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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Settembre 2014
MONTAGNA: SERRACCHIANI, "MISTIRS" OCCASIONE PER PROMUOVERE CARNIA  
 
Trieste - "Un modo intelligente per promuovere il turismo culturale e valorizzare l´area montana della Carnia". Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, che ha visitato a Paularo (Ud) l´edizione 2014 di "Mistirs", la rassegna degli antichi mestieri che coinvolge l´intero paese, tra musica balli e tavole imbandite, su iniziativa della Pro loco Val d´Incarojo Paularo nell´ambito della rete degli Ecomusei del Friuli Venezia Giulia sostenuta dall´Amministrazione regionale. La presidente, accompagnata dal sindaco di Paularo Ottorino Faleschini, ha potuto respirare l´atmosfera davvero unica di "Mistirs" soffermandosi nei diversi stand, assaggiando cibi tradizionali e osservando con curiosità e simpatia gli abitanti del paese che interpretavano i mestieri di un tempo della Carnia: la lavorazione del legno e della lana, gli stagnini, i boscaioli che riproponevano l´antico metodo di trasporto dei tronchi lungo i corsi d´acqua, la fluitazione, e ancora le ricamatrici e il vecchio mulino. In occasione della edizione 2014 di "Mistirs", la presidente Serracchiani ha visitato anche lo stand degli Ecomusei, dove ha incontrato il sindaco di Tramonti di Sotto Giampaolo Bidoli, e il vivaio forestale. Infine, ha visitato la "Mozartina", il museo di Paularo che raccoglie antichi e preziosi strumenti musicali perfettamente restaurati e funzionanti, accompagnata dal curatore, il maestro Giovanni Canciani. "Quello di Paularo - ha osservato ancora Debora Serracchiani - è un modo per fare turismo culturale puntando sulla riscoperta della nostra storia e della nostra tradizione, in linea con gli obiettivi che stiamo realizzando con la rete degli Ecomusei in Friuli Venezia Giulia: trasformare questa tradizione in un punto di attrazione culturale".  
   
   
I SITI ITALIANI NELLA LISTA DEL PATRIMONIO MONDIALE DELL’UNESCO UN VIAGGIO IN 50 IMMAGINI  
 
L´esposizione, curata in occasione dell’iscrizione del 50° Sito italiano nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, è presentata a Marsiglia per le Giornate Europee del Patrimonio e della 14a Settimana della Lingua Italiana. L´inugurazione avrà luogo sabato 20 settembre 2014, alle ore 11,00. La rassegna sarà un ideale percorso alla scoperta di alcune delle meraviglie italiane; dei luoghi talmente belli e unici da essere dichiarati dall´Unesco Patrimonio dell´Umanità. Un vero e proprio viaggio, dalle Dolomiti alla Sicilia, per conoscere l´Italia e le sue ricchezze, attraverso le immagini di Luca Capuano, Elena Perlino e Luciano Romano. Quello di Capuano è stato un lavoro accurato per documentare lo stato dell´arte dei luoghi Unesco in Italia e portare a noi tutti una visione complessiva dello straordinario paesaggio che abbiamo la responsabilità di preservare. A questo progetto il fotografo ha dedicato 9 mesi, spostandosi da un sito all´altro del nostro paese, per fermare l´immagine su ognuno di questi luoghi, unici e fantastici, dai graffiti della Valcamonica agli affreschi di Pompei, dai sassi di Matera ai trulli di Alberobello, senza dimenticare Venezia e la sua laguna. Un´eredità non facile che ognuno deve saper proteggere. Alle 45 foto di Luca Capuano si aggiungono quelle di Elena Perlino e Luciano Romano. Una nota particolare merita Elena Perlino in quanto ha fotografato il 50° Sito italiano ad essere inserito, lo scorso giugno, tra i patrimoni da conservare, facendo cosi delll´Italia il paese con il maggior numero di Siti iscritti. Il paesaggio vitivinicolo del Piemonte: Langhe-roero e Monferrato, che è stato territorio d’origine della stessa fotografa, è un Sito assai vasto e ricco, un insieme geografico, sociale e culturale di una zona tra le più integre d´Italia. Nell´introduzione al catalogo, la Direttrice dell´Istituto, Roberta Alberotanza, sottolinea come l´Italia sia un insieme di luoghi pieni di tracce e ricordi storici lasciati dagli uomini nel tempo. Questi luoghi diventano, nel loro insieme, una testimonianza, ma, nello stesso tempo, una chiave di lettura per comprendere la cultura, particolarmente complessa, dell´Italia. Luca Capuano, fotografo professionista specializzato nelle immagini di architettura, pubblicate nelle più importanti riviste internazionali, vive e lavora a Bologna. Vasto è il suo lavoro di documentazione sul patrimonio artistico, storico e culturale italiano. Le sue ricerche sullo spazio lo hanno portato a realizzare importanti lavori anche nei campi del design contemporaneo e della pubblicità. Ha al suo attivo numerose esposizioni sia con gallerie private che con organismi pubblici. Docente di storia della fotografia ha anche curato importanti progetti editoriali. Elena Perlino, è cresciuta in Piemonte, dove svolge i suoi studi che completa all´Università di Torino con un dottorato in Storia e Critica del Cinema. Successivamente è stata selezionata per il corso biennale di fotografia Reflexions Masterclass a Parigi, dove attualmente vive. Il suo lavoro si inquadra sul sociale e dal 2003 si occupa di progetti a lungo termine su tratta e fenomeni migratori nel Mediterraneo. Ha esposto in Europa e Usa. Collabora con le principali testate italiane. Nel 2011 è stata selezionata al Magnum Emergency Found. L’istituto ospiterà, inoltre, due concerti con il maestro Antonio Ballista al pianoforte e la soprano Lorna Windsor nelle giornate di: venerdi’ 19 settembre, ore 19, Rossini Et Offenbach À Paris. Sabato 20 settembre, ore 12, La Canzone Italiana Et La Chanson Francaise L’evento è organizzato in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio ed in collaborazione con il Cidim, Comitato Nazionale Italiano Musica, membro dell’Imc - International Music Council, Organizzazione Internazionale Non Governativa in partnership ufficiale con l´Unesco. Www.iicmarsiglia.esteri.it    
   
   
BOLZANO, FONDAZIONE UNESCO: APPROVATE LE LINEE GUIDA OPERATIVE, RIDUZIONE TRAFFICO  
 
Le linee guida operative per la salvaguardia del paesaggio delle Dolomiti patrimonio mondiale Unesco sono state approvate il 28 agosto dalla specifica Fondazione presieduta dall´assessore provinciale Richard Theiner. Deciso anche un incontro con i responsabili politici della mobilità di Regioni e Province interessate per discutere la riduzione del traffico sui passi dolomitici. Le linee guida per il patrimonio paesaggistico approvate dalla Fondazione Unesco sono state elaborate in base a uno studio dell´Università di Udine. "Nascono principalmente con lo scopo di armonizzare le basi conoscitive su cui la Fondazione e le diverse realtà istituzionali dovranno operare in tema di pianificazione e monitoraggio", sottolinea l´assessore Richard Theiner, che nella sua veste di presidente di turno della Fondazione Dolomiti Unesco ha guidato la riunione del Cda a Cortina d´Ampezzo. Nel corso del vertice è stato presentato anche lo stato attuale dello studio dell´Eurac sull´andamento del traffico lungo i passi dolomitici, che costituisce una base importante per l´assunzione in futuro di misure sovraprovinciali in grado di ridurre l´incidenza del traffico sui passi. Su proposta dell´assessore Theiner ancora entro l´anno sarà organizzato un incontro con il direttivo della Fondazione Dolomiti Unesco e con i responsabili politici della mobilità di Regioni e Province coinvolte, con l´obiettivo di elaborare concrete misure di riduzione della circolazione sui valichi. "I passi si sviluppano attraverso Province e Regioni diverse, quindi è necessario individuare un modo di procedere concordato, altrimenti non ha senso", sottolinea Theiner. La Fondazione può solo proporre le misure, ma responsabili della loro attuazione sono Province e Regioni, ha ricordato. Nella riunione a Cortina si è parlato infine del sondaggio effettuato dall´Eurac su incarico della Fondazione fra visitatori e operatori turistici, al fine di individuare una strategia comune sul piano turistico e gestionale per l´intera area dolomitica riconosciuta patrimonio mondiale Unesco. In Alto Adige la rilevazione è stata condotta in val Fiscalina a Sesto, in alta Pusteria a Prato Piazza, a Funes, in Vallelunga, a Tires e nel Bletterbach in Bassa Atesina.  
   
   
AL VIA LA 30^ EDIZIONE DEL PREMIO SELE D’ORO MEZZOGIORNO DAL 5 AL 13 SETTEMBRE A OLIVETO CITRA (SALERNO) TANTI I CONCORSI IN GARA E LE ATTIVITÀ CULTURALI, I DIBATTITI, WORKSHOP CON ESPERTI E SPETTACOLI MUSICALI  
 
Festeggia trent´anni il Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, il riconoscimento nato a Oliveto Citra, in provincia di Salerno a seguito del tragico terremoto in Irpinia del 1980, che mira a valorizzare i percorsi di sviluppo, i risultati positivi in campo sociale, economico e culturale, il desiderio di cambiamento delle giovani generazioni e la rinascita di un territorio così fortemente provato dagli eventi calamitosi. Questi i temi delicati e positivi con il quale si sviluppa, dal 5 al 13 settembre a Oliveto Citra, il Premio Sele d’Oro Mezzogiorno assegnando riconoscimenti ai saggi e ai servizi giornalistici incentrati sui problemi e sulle prospettive di crescita delle regioni meridionali nel contesto dell’Europa e dell’area del Mediterraneo e alle iniziative imprenditoriali che appaiono dotati di elementi significativi di originalità. Tanti i concorsi in gara: Demo d’Autore, riservato ai giovani talenti musicali italiani realizzato in collaborazione con Giammaurizio Foderaro di Radio Rai2, Bona Praxis, dedicato ai progetti di sviluppo promossi nel Mezzogiorno d’Italia, il concorso culturale che assegnerà i riconoscimenti nelle categorie Saggi, Saggi inediti, Giornalismo, Imprenditoria giovanile, infine Mezzogiorno e 35 mm – Corti dal Sud dedicato a cortometraggi in grado di “leggere” e raccontare in maniera originale e non conformistica aspetti specifici della multiforme realtà del Mezzogiorno d’Italia e infine il Festival teatrale nazionale che, abbinato al Sele d’Oro da oltre un decennio, porta da sempre in primo piano opere di autori contemporanei per lo più incentrati su tematiche di forte richiamo sociale. Anche quest’anno, in gara compagnie provenienti da varie regioni italiane e uno spettacolo fuori concorso. Attorno ai vari premi, poi, un fitto programma di incontri culturali, dibattiti, workshop con esperti e spettacoli musicali. I seminari del Sele d’Oro dedicati alle prospettive di sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, I caffè delle idee nel corso dei quali i giovani potranno, quotidianamente, confrontarsi in maniera libera, diretta e interattiva con i protagonisti della cultura, della politica e dell’economia; e Exempla - mutamenti in mostra il percorso espositivo aperto alla partecipazione di enti, associazioni e agenzie impegnate a vario titolo nella promozione della condizione giovanile. Nato come movimento spontaneo di riflessione sulle opportunità e i rischi connessi al processo di industrializzazione che fece seguito al Sisma del 1980, in questo lungo arco di tempo il Sele d’Oro si è sforzato di “portare la sua pietra”, offrendo il proprio contributo d’idee e di progetti alla rinascita di un territorio così fortemente provato dagli eventi calamitosi. Guidata con lucidità e passione da Michele Tito, vera anima del Premio e presidente di Giuria fino alla sua scomparsa, la manifestazione si è inoltre sforzata di essere una delle tante voci di quel Sud che non sceglie la rassegnazione, ma preferisce lavorare alla costruzione del proprio futuro. Da ormai trent’anni, il Premio Sele d’Oro Mezzogiorno rappresenta una delle voci di quel Sud che ha voglia di crescere, promuovendo percorsi di riflessione e di approfondimento sui temi del Mezzogiorno. La 30° edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno è realizzata con il cofinanziamento dell’Unione Europea Por Campania Fesr 2007-2013, Obiettivo Operativo 1.12 “Scoperta della Campania”, patrocinata dalla Regione Campania e dall´Amministrazione provinciale di Salerno, che negli anni passati ha già avuto il privilegio di essere posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano. Www.seledoro.eu  
   
   
LA “GRANDE GUERRA” DEI VALDESI IN MOSTRA A TORRE PELLICE  
 
La Grande Guerra: storie e memorie valdesi è il titolo della nuova mostra realizzata dalla Fondazione Centro Culturale Valdese e visitabile nei locali del Centro in via Beckwith 3 a Torre Pellice fino al 30 novembre. La mostra, proposta in occasione dei c ento anni dal primo conflitto mondiale e curata da Davide Rosso e Samuele Tourn Boncoeur, ra cconta il modo in cui la Chiesa Valdese e il territorio delle valli valdesi hanno affrontato le tra- gedie legate agli eventi bellici, tra memori a collettiva e storie individuali. I valdesi caduti nel conflitto furono circa cinquecento, un po’ meno di cento i mutilati e una quarantina i dispersi. Www.fondazionevaldese.org    
   
   
RITMIKA A MONCALIERI DAL 6 SETTEMBRE A MONCALIERI  
 
Ritorna Ritmika, con un cartellone di sette con- certi ad ingresso libero. Giunta alla 18ma edizione, la rass egna si aprirà sabato al 45° Nord Entertainment Center con i ritmi tribali africani di Les Tambours du Bronx . L’8 settembre sarà la volta di Arisa, vinc itrice dell’ultimo Festival di Sanremo, mentre il 10 è in programma una serata tutta da ballare con Roy Paci Aretu- ska All Stars . La chiusura di questa prima parte di Festival è affidata alla chi- tarra di Alex Britti. All’ex Foro Boario giovedì 18 settembre si esibiranno poi i Bud Spencer Blues Explosion , venerdì 19 i Perturbazione e sabato 20 Noemi. Www.ritmika.it    
   
   
HANS RICHTER IL RITMO DELL’AVANGUARDIA MUSEO D’ARTE LUGANO 31 AGOSTO – 23 NOVEMBRE 2014  
 
Dopo Los Angeles, Metz e Berlino arriva al Museo d’Arte Lugano una grande mostra, ricca di quasi 200 opere, dedicata all’artista tedesco Hans Richter, le cui ricerche tra pittura e film costituiscono un capitolo fondamentale nella storia delle avanguardie del Novecento. Si aprirà il 31 agosto al Museo d’Arte Lugano un’ampia retrospettiva dedicata all’artista tedesco Hans Richter (Berlino 1888 – Minusio 1976), in programma fino al 23 novembre 2014. Ricca di quasi 200 opere tra pitture, disegni, fotografie, film, libri e riviste, la mostra rappresenta un’occasione unica per riscoprire l’opera di questa importante figura dell’arte del Xx secolo che ha trascorso gran parte dei suoi ultimi venti anni di vita a Locarno e di cui il Museo Cantonale d’Arte conserva alcune opere capitali, tra di esse la versione originale del grande rotolo Rhythmus 23. L’esposizione segna un’ulteriore tappa nel percorso verso il nuovo centro culturale Lac (Lugano Arte e Cultura) la cui apertura è prevista a settembre 2015. Dalla fusione dei patrimoni artistici del Museo d’Arte Lugano e del Museo Cantonale d’Arte, già oggi uniti sotto un’unica direzione, nascerà il museo del Lac che si avvia a diventare un importante centro espositivo a livello europeo. L’artista Figura di spicco dell’avanguardia del secolo scorso, Hans Richter ha esercitato il suo talento e la sua creatività in un’infinita varietà di campi – dalla pittura al disegno, dal cinema alla scrittura, dall’editoria all’insegnamento – battendosi sempre strenuamente per affermare i valori di quella rivoluzione modernista che ha segnato in maniera indelebile la prima metà del Novecento. La sua lunga e movimentata esistenza è strettamente intrecciata alle vicende storiche e artistiche del secolo scorso, che lo hanno visto collaborare e dialogare con alcuni tra i principali esponenti dell’arte di quel tempo, da Marcel Duchamp a Kazimir Malevic, da Theo van Doesburg a Kurt Schwitters, da Max Ernst a Sergej Ejzenštejn. Dopo gli esordi espressionisti nella Berlino dei primi anni dieci, tra il 1916 e il 1918 Richter è stato, accanto a Tzara, Ball, Arp e Janco, uno dei protagonisti della straordinaria stagione del Dadaismo zurighese e negli anni immediatamente successivi uno dei pionieri del cinema astratto, tanto da divenire nella seconda metà degli anni Venti una figura chiave delle sperimentazioni filmiche in ambito artistico. Costretto a rifugiarsi negli Stati Uniti dopo l’avvento del nazismo, nel dopoguerra Richter è diventato, grazie alla sua attività di insegnante, un punto di riferimento per la nascita del cinema indipendente americano e, attraverso libri e mostre, ha contribuito in maniera decisiva a scrivere la storia delle avanguardie del primo Novecento. Il percorso espositivo Dispiegandosi cronologicamente attorno alle fasi principali che segnano l’avventura artistica di Richter, il percorso espositivo, che include opere di artisti quali Arp, Eggeling, Janco, Jawlensky, van Doesbourg, Moholy Nagy, Man Ray, offre la straordinaria opportunità di confrontarsi con le grandi tematiche che hanno percorso le avanguardie del Novecento e di ripercorrere alcune delle esperienze fondamentali che hanno segnato la storia dei rapporti tra pittura e cinema nel secolo scorso. La mostra è stata organizzata dal County Museum di Los Angeles e dal Centre Pompidou di Metz, in collaborazione con il Museo d’Arte Lugano. L’esposizione è accompagnata da un catalogo in italiano, corredato da immagini a colori di tutte le opere in mostra, con testi di Timothy O. Benson, Doris Berger, Edward Dimendberg, Frauke Josenhans, Philippe-alain Michaud, Elio Schenini, Michael White, Yvonne Zimmermann. Www.mda.lugano.ch    
   
   
INAUGURATA A DOBBIACO LA MOSTRA PERMANENTE SULLE DOLOMITI UNESCO  
 
Oltre 250 metri quadrati interamente dedicati al mondo della montagna. E´ stata inaugurata il 4 settembre dall´assessore Richard Theiner la prima mostra permanente sulle Dolomiti patrimonio Unesco ospitata presso il Centro visite del Parco Naturale Tre Cime a Dobbiaco. La location della rassegna è stata ampliata e ammodernata proprio per ospitare la mostra, che Theiner ha inaugurato assieme al sindaco di Dobbiaco Guido Bocher. "Siamo convinti che questa iniziativa dedicata alle Dolomiti Unesco - ha sottolineato l´assessore - sarà in grado di accrescere la sensibilità e la consapevolezza della popolazione nei confronti di un patrimonio che tutti hanno il dovere di proteggere e tutelare". Theiner, che attualmente ricopre anche il ruolo di presidente della Fondazione Dolomiti Unesco, ha poi puntato il tasto proprio sul concetto di responsabilità: "Il riconoscimento che abbiamo ottenuto non è solo un premio per ciò che è stato fatto in passato, ma deve essere soprattutto uno sprone ad impegnarci sempre di più. La mostra permanente che stiamo inaugurando deve servire proprio a questo: responsabilizzare e rendere più consapevoli i cittadini". Lungo i 250 metri quadrati della mostra, si possono trovare innanzitutto le informazioni relative all´Unesco, ai compiti e alle esperienze di questa organizzazione, poi la palla passa alla montagna. Testi, quadri, illustrazioni e animazioni, nonchè contributi audio e video, accompagnano il visitatore alla scoperta delle Dolomiti: come sono nate, come si sono sviluppate, come vengono gestite e tutelate. Tra gli elementi caratterizzanti della mostra vi è inoltre un modellino di legno raffigurante il paesaggio delle Dolomiti di Sesto, nonchè un mappamondo con tutti i siti sottoposti a tutela da parte dell´Unesco. Il costo dell´allestimento della rassegna, che punta a rendere chiara e comprensibile una materia complessa come la geologia, sono interamente a carico della Ripartizione provinciale natura, paesaggio e sviluppo del territorio.  
   
   
IL DUELLO - PRENOTAZIONI DA TUTTA SICILIA PER ASSISTERE ALLA EPICA VERSIONE DELLA CAVALLERIA RUSTICANA - VIZZINI 7 SETTEMBRE 2014  
 
Il Duello, opera teatrale per la regia di Lorenzo Muscoso, che verrà messa in scena il 7 settembre 2014 alle ore 20.00, presso il borgo la Cunziria di Vizzini, luogo originario della Cavalleria Rusticana , che verrà allestito con una suggestiva illuminazione serale, racconta in una versione epica e avvicente, la celebre sfida tra compare Alfio e Turiddu. L’opera da toni shakesperiani, densa di un virtuoso romanticismo si concentra soprattutto nella rappresentazione degli aspetti emotivi che condurranno la tragedia. Una struttura che trasferisce sintassi filmiche in un contesto teatrale, e ne fonda un proprio linguaggio denominato “Motion Theatre” che non risparmia nessun tipo di esperienza sensoriale. Geometrie, location, movimento, illustri citazioni come quella rivolta a Sergio Leone nella costruzione enfatica della scena attraverso l’uso di partiture musicali sincroniche, scritte dal Maestro Flavio Burtone, a Ingmar Bergman, invece, nello svelamento del proprio essere e delle più intime fragilità e debolezze. Una narrazione sviluppata al tempo presente anche attraverso un narratore (Paolo Giaquinta), in una visione non distante dalla realtà, che propone riflessioni di carattere sociale, come la violenza, nella sua più autentica crudeltà, progredita nel momento di rabbia di Massaro Cola; la vendetta, quella di Alfio (Paolo Randello), come conseguenza più adeguata a ripagare il torto subito; la tristezza di Lola, sofferente nella solitudine, frustrata per una vita disincantata e priva di ogni stimolo; l’amore di Santuzza (Milena Polizzi), l’unica cosa per quale forse, vale la pena sacrificare una vita, quella di Turiddu (Massimo Laferla), destinato a perire nel luogo a lui più caro. Infine, la disperazione, quella assoluta, che uccide quanto la morte, quando il dramma si unifica a quello di una madre (Raimonda Ventura), la cui perdita del figlio, diventa un dolore agonizzante e insanabile. Allo spettacolo saranno presenti Istituzioni, Sindaci, personalità dello spettacolo e delegazioni Italiane e Straniere.  
   
   
A SANTA MARIA MAGGIORE IL RADUNO INTERNAZIONALE DEGLI SPAZZACAMINI  
 

Spazzacamini da tutto il mondo sfileranno per le strade di Santa Maria Mag- giore domenica 7 settembre per il loro 33mo raduno internazionale. È l’evento clou della kermesse che vedrà il paesino della Valle Vigezzo pacifi- camente invaso da migliaia di “uomini dei comignoli” per tutto il fine settima- na e fino a lunedì 8 settembre. Diverse le iniziative in programma fra cui an- che la rievocazione storica della pulitura dei camini co n l’utilizzo degli attrezzi che lo spazzacamino usava nei tempi passati: la “raspa”, una spatola di ferro col manico ad uncino da appendere alla cintura dei pantaloni, il “riccio”, insieme di lamelle a raggiera ricavate dalle molle di sveglie e orologi da campanile, la “squarta”, bastone allungabile a lla cui sommità si agganciava il riccio, il “brischetin”, lo scopino, una lunga fune, dei pesi, il “sach”, sacco per riporvi la fuliggine. Www.facebook.com/santamariamaggiorepiemonte

  

 
   
   
IL MUSEO DELLA GUERRA PER LA PACE “DIEGO DE HENRIQUEZ” A TRIESTE  
 
${Model.title}--> ${Model.vfs_resourcelanguagekvt("didascalia").valuestring}-->non un museo "di guerra" comunemente inteso, ma il museo della società del Novecento in guerra con i suoi demoni e i suoi orrori, nel lungo e contrastato cammino verso una pace che si spera duratura. È questo lo spirito del nuovo Museo della Guerra per la Pace "Diego de Henriquez" di Trieste, inaugurato nella data simbolica del 28 luglio 2014, centesimo anniversario della dichiarazione di guerra dell´Austria-ungheria alla Serbia. L´eccezionale collezione, messa pazientemente insieme lungo tutta la vita da una delle figure più singolari del Novecento triestino, Diego de Henriquez, appassionato e tenace ricercatore di cose rare, consiste in migliaia di oggetti tra armi, fotografie, diari, libri, manifesti, carte e documenti e un fondo di pellicole di 250 documenti cinematografici. Alla base del nuovo allestimento c´è un importante intervento di restauro dei mezzi e dei pezzi di artiglieria, che ha permesso il recupero quasi integrale di cannoni, veicoli, strumenti che si trovavano in condizioni di degrado.  
   
   
A CASTELLAMONTE LA MOSTRA DELLA CERAMICA SINO A DOMENICA 21 SETTEMBRE  
 

 Ha aperto venerdì 29 agosto e proseguirà sino a domenica 21 settembre Castellamonte propone l’edizione numero 54 della celeberrima mostra della Ceramica, unita all’undicesima mostra di Arti applicate. La rassegna, organizzata dalla Comune con il sostegno di numerosi enti, tra cui la Regione, si articola in differenti mostre ospitate nei prestigiosi palazzi storici della città, tr a cui Palazzo dei Conti Botton, Castello e Giardino dei Conti di Castellamonte, Casa Gallo. Quella sugli artisti cerami sti del Novecento italiano, ospitata a Palazzo Botton, vuole mettersi in evidenza come evento principa- le: curata da Luca Barsi con la collaborazione scientifica di Riccardo Boni, è suddivisa in due parti: una monografica dedicata ad Achille Perilli, con opere eseguite dagli anni ‘50 agli an ni ’90; l’altra presenta alcuni esempi significativi della storia della ceramica italiana, attrav erso i lavori di artisti tra i più importanti del Xx secolo, come Galileo Chini, Giovanni Grande, Corrado Cagli, Dante Baldelli, Andrea Spadini e Antonia Campi. Una mostra che, secondo il presidente Sergio Chiamparino e l’assessore alla Cultura e Turismo, Antonella Parigi, « comprende come di consueto una ricca e prestigiosa panoramica di opere di alto pregio e qualità a livello nazionale e internazionale, mentre la mostra di Arti applicate offre quest’anno un’occasione straordinaria per far c onoscere l’arte della ceramica lituana ». Www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/
diario/acastellamontela-mostra-della-ceramica-n.54.Html

 

 

 

 
   
   
BOLZANO: DELEGAZIONE FINLANDESE IN VISITA AI GIARDINI DI CASTEL TRAUTTMANSDORFF  
 
Alcuni rappresentanti finlandesi del settore politico, economico e turistico, nell’ambito del loro viaggio in Alto Adige alla scoperta del concetto del Corridoio Verde Monaco-verona, hanno visitato i Giardini di Castel Trauttmansdorff. Una delegazione molto qualificata, proveniente dalla Finlandia, accompagnata dal dottor Walter Huber, presidente dell´Istituto per le Innovazioni Tecnologiche, ha visitato nei gironi scorsi i Giardini di Castel Trauttmansdorff. Tra i 17 ospiti c´erano Anttonen Lari del Ministero del Lavoro e dell´Economia e Kaunisharju Kirsi del Ministero dell´Istruzione e Cultura. La visita ai Giardini ha avuto luogo nell´ambito di uno scambio di esperienze e informazioni sul Corridoio Verde Monaco-verona. Per Anna-mari Ahonen, capo del progetto Growth Corridor Finnland ed organizzatrice dell´escursione, è stato importante vivere e comprendere le peculiarità culturali dell´Alto Adige. Per questo motivo, oltre alla visita della galleria di base del Brennero e del centro idrogeno di Bolzano, la delegazione ha pianificato anche una visita ai Giardini di Castel Trauttmansdorff. Al gruppo hanno dato il benvenuto Alessandra Patuzzi, collaboratrice nel reparto Marketing, e la guida ai Giardini Henriette Wohl, che hanno accompagnato la delegazione attraverso 80 paesaggi botanici di tutto il mondo. Al termine della visita Anna-mari Ahonenho ha espresso la propria soddisfazione per la varietà di piante presenti nei Giardini di Castel Trauttmansdorff, ha fato quindi un raffronto con i paesaggi che caratterizzano l´ambiente naturale della Lapponia sottolineando che questi potrebbero ulteriormente arricchire l´offerta dei Giardini meranesi.  
   
   
SORDEVOLO, DOMENICA 7 PHOTOWALK NELL’ALTA VALLE ELVO  
 
 Terzo appuntamento del progetto “Photowalk. Quattro itinerari nei fan- tastici paesaggi dell’Alta Valle Elvo per scoprirne e raccontarne i ritmi, i luoghi, gli abitanti e le tradizioni.” Per quattro domeniche, quattro fotografi professionisti accompagnano i parte- cipanti in un percorso naturalistico e fotografico. Quattro esperienze di- verse per itinerari e modi di osservare il mondo che ci circonda. Nel cor- so delle uscite sarà possibile approfondire le proprie conoscenze tecni- che, scoprire le potenzialità della macchina fotografica per creare immagini suggestive, trovare stimoli per usare la fotografia come stru- mento espressivo e creativo per dar vita ad un vero e proprio racconto per immagini. Alle passeggiate pos- sono prendere parte famigliari e amici. A guidare l’uscita di domenica 7 settembre sarà la fotografa colombiana Manuela Gómez, un´artista a tutto tondo a cui le etichette vanno strette: fotografa, pittrice, scultrice e stilista, non rinuncia a nessuna for- ma espressiva. Itinerario di 3 ore circa, semplice, adatto anche ai bambini. Il riitrovo alle ore 9,30 a Oltrebosco, con la possibilità di pranzare tutti insieme al termine della passeggiata fotografica e nel pome- riggio prendere parte alle tante ini- ziative di Oltrebosco. La quota di partecipazione è di 20 euro (5 per gli aggregati). Si richiede la prenotazio- ne. In caso di maltempo i prenotati saranno avvisati telefonicamente. Info: tel. 011 0888188 o 333 856090- 9; www.Oltrebosco.com  www.Regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/
territorio/index.Php
 
   
   
PAVIA - AD AUTUNNO PAVESE LO CHEF PUOI ESSERE TU  
 
Cucinare la propria ricetta preferita in pubblico sotto la supervisione di Eleonora Federici, concorrente della terza edizione di Masterchef Italia. Si chiama "Ad Autunno Pavese lo chef sei Tu!" l´evento pensato per l´edizione 2014 della rassegna delle tipicitá pavesi in programma a Palazzo Esposizioni di Pavia dal 3 al 6 ottobre prossimi. Per partecipare c´è tempo fino al 18 settembre e per essere ammessi tra i 4 prescelti occorre inviare la foto della propria ricetta che, in base al regolamento, deve contenere almeno un prodotto tipico della Provincia di Pavia. La partecipazione è aperta a tutti gli amanti della cucina e cuochi, purché non professionisti ed è gratuita. Sono ammessi anche gli studenti degli istituti professionali alberghieri. E’ obbligatoria la maggiore età. Le ricette sono divise in 4 categorie: antipasto, primo, secondo, dolce. E’ consentito partecipare inviando una ricetta per una o più categorie. I piatti saranno valutati da un equipe di esperti. Le 4 migliori ricette (un antipasto, un primo, un secondo ed un dolce) potranno essere realizzate dal vivo dagli autori durante Autunno Pavese Doc 2014 nella serata di lunedì 6 ottobre 2014 in forma di showcooking, con la conduzione di Eleonora Federici e sotto la supervisione di uno chef professionista ed una nutrizionista. Per partecipare basta quindi inviare una fotografia e l´elenco dettagliato con quantità degli ingredienti e procedimento alla mail autunnopavese@pv.Camcom.it  oppure postare il tutto direttamente sulla pagina facebook "Ad Autunno Pavese lo chef sei Tu".  
   
   
SALASCO OSPITA IL 14° RADUNO NAZIONALE DEL CLUB TOPOLINO FIAT TORINO  
 
 Venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 settembre Salasco ospiterà la manifestazione “La Topolino tra le risaie”, 14° Raduno nazionale organizzato dal Club Topolino Fiat Torino, per la ricerca scientifica sulle malattie genetiche di Telethon. Per gli appassionati collezionisti delle Topolino è un impedibile invi- to a scoprire un suggestivo percorso di elevato valore storico, culturale ed ambientale, nella zona dove venne girato il celebre film “Riso amaro”, con Silvana Mangano e Vittorio Gassman. Ritrovo dei partecipanti nel primo po- meriggio di venerdì 12 settembre all’hotel Matteotti di Vercelli, per chi provie- ne da lontano. Il programma del tour si articolerà sabato 13 e domenica 14 settembre (info: cell. 338-5248107, oppure 333-6554115).
Www.coordinamentotelethon.it/dettaglio-news.Aspx?idnews=245