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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Giugno 2004
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LA RICERCA, COMPONENTE FONDAMENTALE DEL NUOVO PIANO D'AZIONE PER L'AMBIENTE E LA SALUTE  
 
Bruxelles, 14 giugno 2004 - Il 9 giugno la Commissione ha adottato un piano d'azione per ridurre gli impatti negativi dell'inquinamento ambientale sulla salute umana, e ha collocato la ricerca al centro degli sforzi per approfondire i legami tra salute e ambiente. Secondo la Commissione, studi recenti suggeriscono che ogni anno tra i sei e i novemila cittadini muoiono prematuramente per l'inquinamento atmosferico e che in circa un sesto dei casi di morte o malattia tra i ragazzi la causa può essere attribuita a fattori ambientali. 'Sia a livello nazionale che dell'Ue, la ricerca ha significativamente aumentato le nostre conoscenze su certi legami tra elementi di stress ambientale e salute, e ci ha permesso di agire in conseguenza, ad esempio eliminando il piombo dalla benzina. Le conseguenze di vari rischi ambientali sulla salute sono però il risultato di interazioni complesse che sono state molto meno chiaramente comprese', afferma il piano d'azione. E continua: 'La ricerca è cruciale per creare una base di conoscenza e fornire misure concrete che permettano di trasformare in decisioni politiche i risultati della ricerca europea nei settori ambientale e della salute'. Il piano d'azione europeo per l'ambiente e la salute - che copre il periodo dal 2004 al 2010 ed è stato messo a punto in stretta collaborazione con esperti di tutti i 25 Stati membri - mira a fornire all'Ue l'informazione scientifica necessaria per ridurre l'impatto sulla salute di certi fattori ambientali e incoraggiare una più stretta collaborazione tra gli operatori dell'ambiente, della salute e della ricerca. Nella sezione ricerca del piano d'azione sono state in particolare indicate quattro azioni chiave: integrare e rafforzare la ricerca europea su ambiente e salute; concentrare la ricerca sulle malattie, i disturbi e le esposizioni; sviluppare sistemi metodologici per analizzare le interazioni tra ambiente e salute; garantire che i rischi potenziali per l'ambiente e la salute siano identificati e neutralizzati. In un primo tempo le attività di ricerca mireranno ad ottenere una migliore conoscenza dei legami tra fattori ambientali e malattie respiratorie, disturbi legati al neurosviluppo, effetti distruttivi tumorali e endocrini. Gli Stati membri hanno la responsabilità di condurre le ricerche e fare in modo che i risultati vengano discussi a livello europeo; la Commissione fisserà invece azioni di ricerca mirate nell'ambito del piano d'azione e userà i programmi quadro di ricerca per dar loro maggior forza. 'Solo quando si è arrivati a una evidenza sufficiente è possibile, nel rispetto anche del principio di prudenza, sviluppare le opportune opzioni politiche per riesaminare, e se necessario modificare, le risposte politiche o svilupparne di nuove', spiega il piano d'azione. Oltre alla sezione ricerca, il piano d'azione prevede altri due pilastri. Il primo intende 'migliorare la catena dell'informazione' sviluppando indicatori di salute ambientale, organizzando il monitoraggio integrato dell'ambiente, mettendo a punto un approccio coerente al biomonitoraggio in Europa, migliorando coordinamento e attività congiunte. Il secondo mira a migliorare politiche e comunicazione aumentando la consapevolezza, l'informazione del rischio, la formazione e l'istruzione. Nel felicitarsi per il piano d'azione, il Commissario per la Ricerca Busquin ha detto: 'Se vogliamo prevenire le malattie dovute a fattori ambientali è essenziale capire e quantificare le cause e i relativi fattori di rischio. Per arrivare a questo risultato, il piano d'azione ha delineato un impegnativo approccio per la ricerca europea. Questo pacchetto di azioni di ricerca dovrebbe portare a una comprensione di gran lunga più approfondita dei rischi ambientali per la salute'. Per consultare il piano d'azione: http://europe.Eu.int/comm/environment/health/index_en.htm  
Per maggiori dettagli sulla ricerca sulla salute nel 6Pq: http://www.Cordis.lu/lifescihealth/home.html
 
   
   
PROGETTO INTEGRATO PER USARE L'INGEGNERIA DELLE CELLULE STAMINALI ADULTE PER LA CORREZIONE DEI DISTURBI DEL TESSUTO CONNETTIVO  
 
Bruxelles, 14 giugno 2004 - Un consorzio composto da 23 partner provenienti da dieci paesi europei si prepara ad affermare la leadership scientifica internazionale nella medicina rigenerativa delle cellule staminali nel campo dei disturbi del tessuto connettivo servendosi delle cellule staminali mesenchimatiche adulte (Msc). Il progetto integrato Genostem, che sarà coordinato dal Professor Christian Jorgensen dell'Inserm (Institut national français de recherche médicale), intende dimostrare che le Msc adulte formano i mattoni' ideali per l'ingegneria di ossa, cartilagini e legamenti. Le Msc sono i progenitori multipotenziali che generano le cellule dello scheletro (ossa e tendini), dei muscoli, del tessuto adiposo e delle cellule stromatiche che aiutano a mantenere il normale equilibrio fisiologico del sangue. 'Oltre 50 milioni di cittadini europei soffrono di un qualche disturbo del tessuto connettivo. I disturbi degenerativi legati all'età, come l'osteoporosi e l'osteoartrite, rientrano tra le malattie a più forte impatto socioeconomico, in quanto richiedono il ricovero, la rieducazione e le cure a domicilio. Sia l'aumento della speranza di vita che il boom delle nascite post bellico hanno portato negli ultimi decenni ad un drammatico incremento del numero di persone colpite da queste malattie', ha spiegato il Professor Jorgensen. Genostem si concentrerà sullo sviluppo di nuove terapie e diagnosi per l'artrite reumatoide, l'osteoartrite, i disturbi del tessuto connettivo, le malattie ossee e le patologie traumatologiche. Ossa, cartilagini e tendini, che sono i componenti chiave della struttura e delle articolazioni del corpo, possiedono una limitata capacità di autorigenerazione e, dopo un trauma o una malattia, il tessuto adulto spesso non è capace di rigenerarsi. Quando sono irreparabilmente danneggiati, organi o tessuti possono talvolta essere sostituiti da una protesi o da un organo donato. Tuttavia il numero di organi donati disponibile è drammaticamente limitato. Quindi l'alternativa è creare in laboratorio organi o tessuti ricorrendo all'ingegneria tessutale con cellule staminali adulte. Genostem sarà costruito attorno ad una strategia di 'prove al capezzale', con sette aree tematiche, ossia: isolamento delle cellule staminali mesenchimatiche; caratterizzazione di geni e proteine; ingegneria cellulare; riparazione dei tessuti cartilaginei; riparazione dei tessuti ossei; riparazione dei tessuti dei tendini e traslazione in ambiente clinico. 'In un campo in cui le cure prestate ai pazienti cronici sono costose e insoddisfacenti, è decisivo sviluppare soluzioni cliniche', ha dichiarato il Professor Jorgensen, ed ha aggiunto: 'Occorre sviluppare una rete europea transnazionale per contribuire a garantire che venga adottato uno standard unico per la ricerca, lo sviluppo e le considerazioni della sicurezza. È davvero molto importante stabilire sia le fondamenta tecnologiche per questo genere di lavoro che valutare la sicurezza e la fattibilità dell'uso di tali sistemi. La sicurezza e l'efficacia dell'applicazione della terapia cellulare miglioreranno senza dubbio la salute dei cittadini e, a lungo termine, contribuiranno a ridurre i costi della sanità'. Un altro vantaggio dell'impiego di Msc adulte, ha spiegato il Professor Jorgensen, è che si evita il dibattito etico attualmente molto vivo sia nell'Unione europea che negli Stati Uniti. Le Msc adulte saranno isolate dagli 'scarti chirurgici' e i campioni saranno prelevati previo consenso del paziente. Infolink: http://www.Genostem.org  
   
   
ANNUNCIATA LA CREAZIONE DI UN CENTRO DI ECCELLENZA EUROPEO PER LA BIOLOGIA STRUTTURALE  
 
Grenoble, 14 giugno 2004 - in Francia, sta per essere costruito un nuovo centro di eccellenza europeo per la biologia strutturale, che condurrà ricerche fondamentali destinate a migliorare la salute umana. La nuova struttura sarà sviluppata dal Psb (Partenariato per la biologia strutturale), tra i cui membri figurano tre istituti leader a livello europeo: l'Embl (European Molecular Biology Laboratory), l'Esrf (Laboratorio europeo delle radiazioni da sincrotrone) e l'Ill (Institut Laue-langevin). Il centro di eccellenza riunirà tutte le strutture e il know-how necessari per creare, purificare e studiare migliaia di proteine implicate nei processi della vita. Oltre 60 tra scienziati, ingegneri e tecnici di tutti gli istituti aderenti al Psb lavoreranno nel centro. Concentrandosi sulla ricerca multidisciplinare con l'uso di tecniche di punta automatizzate, l'edificio ospiterà importanti infrastrutture, come i servizi di classificazione del deuterio biologico, ed una nuova beamline a stazione duale per la cristallografia macromolecolare. Stephen Cusack, direttore dell'Embl Grenoble e attuale presidente del Psb, ha dichiarato: 'Per approfondire i processi biologici fondamentali, o per accelerare lo sviluppo di nuovi antibiotici o di farmaci per i tumori, è assolutamente necessario giungere ad una conoscenza approfondita della struttura delle molecole biologiche e dei loro complessi. 'Per farlo, abbiamo unito le nostre risorse creando un pool unico di strumentazione e tecniche scientifiche moderne, che useremo per studiare le proteine in relazione con la salute umana e la malattia, in particolare quelle virali e umane'. Creato nel 2002, il Psb è un partenariato globale unico che, oltre a promuovere la ricerca collaborativa tra gli istituti suoi aderenti, riveste un ruolo primario nelle iniziative sulla biologia strutturale su vasta scala finanziate dall'Ue, come i progetti integrati Spine (structural proteomics in Europe) e Bioxhit (biocrystallography on a highly integrated technology platform). Infolink: http://psb.Esrf.fr  
   
   
LA GERMANIA INAUGURA UN NUOVO REATTORE NUCLEARE PER LA RICERCA  
 
Monaco, 14 giugno 2004 - Il 9 giugno è stato inaugurato a Garching (non lontano da Monaco di Baviera) un nuovo reattore atomico a uranio arricchito, destinato alla ricerca scientifica e allo sviluppo di nuove tecnologie nei settori della medicina e della biologia. All'inaugurazione, svoltasi alla presenza del ministro federale degli Interni Otto Schily, il primo ministro bavarese Edmund Stoiber ha detto che il nuovo reattore, costato 435 milioni di euro, 'creerà occupazione nell'alta tecnologia' e porterà ancor più la Germania all'avanguardia della ricerca internazionale in molti settori innovativi. A Garching, esperti di tutto il mondo potranno condurre esperimenti medici, biologici e per la ricerca di nuovi materiali. Nel settore medico, ci si concentrerà sulla ricerca tumorale; i tumori maligni prossimi all'epidermide possono infatti essere curati col bombardamento di neutroni. I dimostranti antinucleari si sono radunati per protestare contro l'apertura del reattore da 20 megawatt Frm Ii, la cui costruzione è stata oggetto di forti controversie. In effetti, il governo di Gerhard Schröder sta eliminando l'energia nucleare e ha deciso di chiudere gl'impianti di produzione nucleari entro il 2020. Il governo aveva concesso l'autorizzazione alla costruzione del reattore solo dopo che le autorità bavaresi si erano impegnate a modificarlo entro il 2010, per ridurne l'impiego di uranio arricchito. Gli oppositori avevano denunciato i pericoli potenziali del reattore, lamentando, ad esempio, che l'acqua del sistema di raffreddamento del reattore sarebbe stata riversata nel fiume Isar. Il reattore di Garching è il primo inaugurato in Germania dopo il disastro di Chernobyl nel 1986.  
   
   
L'EUROPA DEVE RECUPERARE LA SUA QUALITÀ DI LUOGO PREFERITO PER LA RICERCA FARMACEUTICA E L'INNOVAZIONE, DICHIARA LIIKANEN  
 
Bruxelles, 14 giugno 2004 - Aprendo recentemente un forum pubblico sul settore farmaceutico europeo, il Commissario Ue per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen ha sollecitato uno slancio sostenuto nell'implementazione delle iniziative per ridare vigore alla competitività del settore farmaceutico europeo. Liikanen ha citato una relazione del 2000, che dichiarava che 'nell'insieme, l'Europa sta perdendo colpi nella sua capacità di generare, organizzare e sostenere processi d'innovazione sempre più costosi e complessi da predisporre'. La stessa relazione identificava le ragioni di questo declino nell'approccio frammentario dell'Europa alla ricerca e nell'assenza di mercati competitivi. Ma l'Europa non è pronta a cedere nel settore farmaceutico. 'Il nostro obiettivo vincolante è creare una 'Standort Europa', in cui l'Europa diventi, ancora una volta, il luogo favorito per la ricerca farmaceutica e l'innovazione', ha detto il Commissario. Parlando a nome del Commissario per la Ricerca Philippe Busquin, che non aveva potuto partecipare alla riunione, Liikanen ha ribadito che se l'Unione europea non investe ora nell'innovazione, il futuro a lungo termine dell'industria ne sarà compromesso. L'ue ha identificato 4 aree chiave di riforma: benchmarking, sistemi di misurazione dell'efficacia dei farmaci, prezzi e informazione ai pazienti. 'Il punto critico è mantenere lo slancio dell'attuazione', ha dichiarato Liikanen.  
   
   
L'EMICRANIA MESTRUALE : UNA PATOLOGIA IN PRIMA LINEA  
 
Milano, 14 giugno 2004 - L'emicrania mestruale rappresenta un capitolo a sé nel "mondo" dell'emicrania che nel nostro Paese colpisce ben il 12 % della popolazione. E' possibile affermare che almeno un individuo adulto su otto soffre di emicrania e che questa condizione patologica, nel pieno dell'età fertile, è tre - quattro volte più frequente nel sesso femminile rispetto a quello maschile. Ecco perché si dice che "l'emicrania è donna". Se ne è parlato a Milano in un Incontro cui sono intervenuti il Professor Giovanni Battista Allais, Centro Cefalee della Donna - Dipartimento Discipline Ginecologiche e Ostetriche dell'Università di Torino; il Professor Gennaro Bussone, Responsabile Centro Cefalee - Istituto Neurologico Nazionale "Carlo Besta" di Milano. Nella classificazione delle cefalee in vigore fino a pochissimi mesi fa, messa a punto dalla International Headache Society nel 1988, l'emicrania mestruale non aveva una propria distinzione ed era solo citata in maniera marginale. Nell'ultima versione della classificazione delle cefalee, introdotta dalla International Headache Society nel 2004, l'emicrania mestruale viene finalmente considerata con maggiore attenzione. La maggioranza delle donne affette da cefalea riferisce di soffrire di attacchi in qualche modo correlati al ciclo mestruale, che si presentano in particolare immediatamente prima, durante e/o subito dopo i giorni del flusso mestruale. Per meglio definire questo intervallo perimestruale troppo generico, si è recentemente introdotto il concetto di una "finestra mestruale" (menstrual window) in cui debbono cadere gli attacchi per essere realmente definiti "mestruali": questo intervallo temporale va da 2 giorni prima fino a 3 giorni dopo il primo giorno di mestruazione. Genericamente, una percentuale molto variabile di donne emicraniche lamenta attacchi in qualche modo correlati alle mestruazioni. Come ricordato dal Professor Giovanni Battista Allais, negli anni passati diversi Autori, sulla base della loro esperienza clinica, hanno segnalato che gli attacchi di emicrania mestruale hanno maggiore durata, creano maggiore disabilità e presentano minore risposta ai farmaci rispetto a quelli che avvengono al di fuori del periodo mestruale. Solo ultimamente però queste affermazioni hanno trovato conferma in studi controllati: ad esempio, lo studio policentrico italiano, in fase di pubblicazione sulla rivista medica internazionale Cephalalgia, svolto su 64 donne sofferenti di emicrania correlata alle mestruazioni, in cui venivano valutate per due mesi consecutivi le caratteristiche dell'emicrania, la disabilità lavorativa e la risposta ai farmaci sintomatici, raffrontando gli attacchi perimestruali con quelli non mestruali. Lo studio ha dimostrato che i primi erano significativamente più lunghi, associati ad una disabilità lavorativa maggiore e ad una minore risposta ai farmaci dei secondi. Per quanto riguarda l'approccio terapeutico all'emicrania mestruale, essa necessita innanzitutto della corretta prescrizione di un sintomatico specifico. La preferenza iniziale deve sempre essere accordata ai triptani, per la nota capacità di controllare sia i sintomi dolorosi che quelli di accompagnamento, ed anche perchè per alcuni di essi, in particolare il sumatriptan, esistono studi specifici che dimostrano una notevole efficacia nella gestione dell'attacco di emicrania mestruale. Come ricordato dal Professor Allais, il sumatriptan, capostipite di questa classe di farmaci , ha storicamente accumulato evidenze di notevole efficacia derivanti da un maggior numero di "trials", rispetto a tutti gli altri triptani entrati successivamente in commercio; inoltre, è stato studiato specificamente nell'emicrania mestruale. E' stato proprio per questo motivo che il sumatriptan ha ora ottenuto in Italia l'autorizzazione ministeriale alla specifica indicazione della emicrania mestruale. Tutto ciò è potuto avvenire perché nei diversi studi clinici in cui veniva valutata la capacità di ottenere un sollievo dal dolore (cioè una riduzione dell'intensità del dolore da grave a lieve o da moderato ad assente) a due ore dall'assunzione del farmaco antiemicranico, sia la formulazione sottocutanea sia la formulazione orale del sumatriptan si sono dimostrate notevolmente efficaci. Il dato pubblicato alla fine del 2003 su Obstetrics and Gynecology da Nett e coll è ancora più confortante, in quanto dimostra la possibilità del sumatriptan in formulazione orale (sia 100 mg che 50 mg) di ottenere la condizione di totale benessere dal dolore a due ore dall'assunzione in una percentuale elevata di pazienti sofferenti di emicrania mestruale, quando la compressa venga assunta nella fase iniziale del dolore: di qui l'importanza per la donna e per la sua qualità di vita.  
   
   
NOVITÀ IN REUMATOLOGIA DALLA LEGA EUROPEA CONTRO LE MALATTIE REUMATICHE  
 
Milano, 14 giugno 2004 - Stimolare, promuovere e supportare la ricerca, la prevenzione e la riabilitazione delle malattie reumatiche. Questo l'obiettivo dell'Eular, European League Against Rheumatism. Fondata nel 1947, oggi l'Eular è, insieme all'American College of Rheumatology, il più importante organismo scientifico mondiale nel campo delle malattie reumatiche. La presentazione della sintesi dei lavori dell'Eular (Berlino 9-12 giugno 2004) avrà luogo a Milano, presso lo Sheraton Diana Majestic Hotel, il giorno 16 giungo prossimo. Durante l'incontro, promosso da Schering Plough, saranno presentati i più importanti contributi e le principali novità in reumatologia. Ne parlerà specificamente in merito il Segretario dell'Eular, Marco Matucci Cerinic, Professore di Reumatologia presso l'Università di Firenze.  
   
   
ESPERTI RIUNITI AL CONVEGNO ICEBERG ALCOL A GENOVA FANNO LUCE SUI DANNI DELLA DIPENDENZA DALL'ALCOL E SULLE SOLUZIONI TERAPEUTICHE DISPONIBILI  
 
Genova,14 giugno 2004 - Sono oltre 30.000 le vittime dell'alcol che si contano ogni anno in Italia: 15.000 per cirrosi epatica, 3.500 per tumori dell'esofago, 3.000 per incidenti stradali e 8.500 per altre cause alcol correlate. L'alcolismo è una delle maggiori emergenze sanitarie nelle società occidentali e riguarda indifferentemente maschi e femmine di ogni età e classe sociale. La dipendenza dall'alcol e i problemi ad esso correlati sono i temi che si affrontano oggi nel convegno Iceberg Alcol, promosso dal Comune di Genova e dall'A.o. San Martino con la collaborazione di Ibi Lorenzini; l'iniziativa, che riunisce gli operatori del settore tra cui medici ospedalieri, epatologi, psichiatri, medici di famiglia e le associazioni di volontariato, si propone di fornire un supporto multidisciplinare per affrontare il problema nella sua complessità. "L'incidenza dell'abuso di bevande alcoliche è valutabile attorno ai 4 milioni di individui, definiti come "bevitori eccessivi", e di questi circa 1 milione sono identificabili come "alcoldipendenti" - afferma il Prof. Giovanni Gasbarrini, Direttore dell'Istituto di Medicina Interna, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma - In Italia l'uso inadeguato di bevande alcoliche rappresenta un problema di notevole rilievo per la Salute Pubblica, soprattutto per i costi sociali ed economici rappresentati da malattie, incidenti, assenteismo dal lavoro, infortuni invalidanti ecc.". "La Liguria è tra le prime regioni italiane per l'alto numero di alcolisti - dichiara il Prof. Gianni Testino, Responsabile Unità Operativa Epatogastroenterologia, Ospedale San Martino, Genova - con una stima di circa 80 mila alcol-dipendenti e circa 1.000 morti all'anno. Negli ultimi 3-4 anni il problema nella nostra regione risulta in crescita, in particolare in due categorie di popolazione: gli anziani da un lato, che ricorrono all'alcol per solitudine e i giovani dall'altro che abusano delle sostanze alcoliche per moda, in alcuni casi, a partire già dai 12-13 anni". L'alcol rappresenta una sostanza "tossica" per l'intero organismo, poiché può danneggiare l'apparato cardiovascolare così come quello gastroenterico, quello respiratorio, immunologico, endocrinologico e nervoso. L'organo più tipicamente colpito è il fegato che non riesce infatti ad eliminare completamente l'iperproduzione di acetaldeide ed l'eccessiva formazione di radicali liberi che si verificano durante l'abuso di alcol. Tra le patologie alcol-correlate si riscontrano con maggior frequenza la steatosi epatica (che colpisce circa il 90% degli alcolisti), l'epatite acuta, l'epatite cronica e la cirrosi epatica. Il danno epatico, dato dall'alcol, è molto subdolo e per molti anni asintomatico. La trasformazione patologica del fegato data dall'alcol avviene nel tempo e, passando attraverso la steatosi epatica, può arrivare alla trasformazione fibrotica ed alla cirrosi, fino anche alla neoplasia. La terapia delle epatopatie deve prevedere, oltre all'astensione alcolica e al supporto psicologico (attraverso il coinvolgimento, ove possibile, anche delle strutture socio-familiari), il ricorso ad un trattamento farmacologico. Curare la steatosi permette di prevenire lo sviluppo della cirrosi. "Una terapia con gli antiossidanti può rappresentare uno strumento importante per contrastare lo stress ossidativo a carico degli epatociti, rallentando così la progressione del danno epatico - continua il Prof. Testino - Attraverso una diagnosi precoce, l'astensione da sostanze alcoliche e un trattamento con gli antiossidanti, è possibile "recuperare" il soggetto alcolista prima dell'insorgere della patologia cirrotica". Realsil è un prodotto a base di Vitamina E, silibina, fosfolipidi, sviluppato da Ibi Lorenzini. Grazie alla sua innovativa formulazione brevettata, il fitosoma, agisce con diversi meccanismi sia nelle fasi iniziali sia in quelle evolutive della steatosi epatica. Svolge una forte azione antiossidante, neutralizzando i radicali liberi, e inibente la lipoperossidazione. Favorisce il ripristino delle funzioni fisiologiche dell'epatocita e delle cellule che intervengono negli stati infiammatori e necrotici e aiuta così a contrastare lo sviluppo della fibrosi epatica.  
   
   
IL 14 GIUGNO SI CELEBRA LA GIORNATA NAZIONALE PER LA DONAZIONE DEL SANGUE  
 
Roma, 11 giugno 2004 - Lunedì 14 giugno prossimo si celebrerà in Italia la “Giornata nazionale per la donazione del sangue” promossa dal Ministero della Salute e dalle Associazioni e Federazioni più rappresentative a livello nazionale dei donatori volontari di sangue quali Avis, Cri, Fidas e Fratres. La Giornata, indetta dal Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della Salute Girolamo Sirchia, coincide con la celebrazione della I Giornata mondiale della donazione del sangue e ha lo scopo di promuovere, attraverso un’idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, l’incremento della donazione del sangue nella popolazione. Il Ministero della Salute, in collaborazione con le Associazioni di volontariato, ha realizzato negli anni 2001 – 2004 importanti iniziative a favore della donazione del sangue. Nel Piano Sanitario Nazionale 2003-2005 uno degli obiettivi prefissati è, infatti, il miglioramento della medicina trasfusionale le cui attività sono parte integrante dei Livelli essenziali di Assistenza garantiti dal Servizio Sanitario Nazionale e sono fondate sulla donazione volontaria del sangue e dei suoi componenti. Diffondere la cultura della donazione attraverso interventi di sensibilizzazione, informazione ed educazione alla solidarietà è fondamentale per incrementare il numero dei donatori, eliminare le carenze di sangue ancora esistenti in alcune Regioni e consentire a molte persone di continuare a vivere. Le campagne di promozione della donazione che sono state intraprese negli ultimi anni a livello nazionale, regionale, locale, dal Ministero della Salute insieme alle Associazioni e Federazioni dei donatori volontari di sangue hanno condotto a un progressivo aumento del numero dei donatori. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità, nell’anno 2002 vi è stato un incremento dei donatori totali del 3,6% e dei nuovi donatori del 9,2% rispetto al 2001. Risulta aumentato anche il numero delle unità di sangue intero raccolte che è passato dalle 2.066.229 del 2001 alle 2.149.785 del 2002 con un incremento del 4%. Inoltre anche i dati parziali relativi al 2003 indicano nuovi incrementi delle donazioni, ulteriore testimonianza dell’importanza delle iniziative messe in campo per diffondere la cultura del dono del sangue. A fronte dei risultati positivi fino ad oggi conseguiti il Ministero della Salute, in collaborazione con le Associazioni di volontariato, ha realizzato anche per il 2004 una campagna di comunicazione sulla donazione del sangue che quest’anno ha come slogan “Donatori di sangue campioni di vita”. Per la celebrazione della Giornata, tra le iniziative in programma, si terranno a Roma la Tavola Rotonda “Il sangue un dono per la vita”, che avrà luogo nella mattinata presso il Complesso Monumentale di S. Spirito in Sassia, e il concerto “Suoni dal cinema”, che si svolgerà nella serata a Piazza di Pietra, dedicato all’esecuzione dei principali brani delle colonne sonore di film famosi come Luci della Ribalta, Via col vento, Il dottor Zivago, Un americano a Parigi, Il Gattopardo, Anonimo Veneziano.  
   
   
MILANO, NUOVI AMBULATORI E SALE OPERATORIE AL CTO UN EDIFICIO DI TRE PIANI CON 2.000 MQ DI SUPERFICIE E UN COSTO DI 5.160.000 EURO  
 
 Milano, 14 giugno 2004 - Quattro nuove sale operatorie e nuovi ambulatori, con tutti i relativi servizi, al Centro Traumatologico Ospedaliero di via Bignami, a Milano. Si tratta di un edificio di tre piani (I° piano, piano rialzato e seminterrato, per un totale di 2.000 mq di superficie), collocato nel cortile interno dell'ospedale. I lavori sono stati interamente finanziati dalla Regione con 5 milioni 160mila euro. Con la somma residua, 1.960.000 euro, sono stati acquistati arredi e attrezzature e sono state coperte le spese tecniche e per gli oneri fiscali. L'edificio è così strutturato: - al primo piano un blocco operatorio di quattro sale operatorie (con sofisticata tecnologia che prevede flussi laminari orizzontali su due sale), aree di preparazione e risveglio, area di sub-sterilizzazione, unitamente a tutti i necessari locali di supporto, per un costo di 1.600.000 euro; - al piano rialzato un'area poliambulatoriale costituita da 12 nuovi locali-visita con i relativi spazi di supporto e area reception, per un costo di circa 800.000 euro; - al piano seminterrato 5 locali-visita ambulatoriali ed ecografici, palestra per riabilitazione e un locale, al rustico, predisposto per l'installazione di una Tac (per la cui acquisizione è in corso la gara), per un importo anch'esso di 800.000 euro I poliambulatori saranno attivati a partire dal 20 giugno e le sale operatorie nella settimana successiva, appena ultimati i necessari collaudi tecnici e le verifiche dell'Asl.  
   
   
NUOVA SEDE ESPOSITIVA PER FASHION SHOE AND LEATHER GOODS IN CALENDARIO DAL 21 AL 23 GIUGNO 2004  
 
Bologna, 14 giugno 2004 - Fashion Shoe And Leather Goods, manifestazione dedicata alle collezioni medio-fine, fine calzature, borse e accessori, si connota – nel circuito delle manifestazioni dedicate al sistema calzatura – come evento dedicato specificatamente al rinfresco per le collezioni della stagione in corso (calzature, borse e accessori). Una tipologia espositiva che risponde in modo puntuale – e unico nel panorama fieristico internazionale – alle nuove esigenze dei distributori nazionali e internazionali indirizzati, anche per la delicata situazione di mercato, verso una gestione degli ordini a breve e brevissimo tempo. Fashion Shoe And Leather Goods ha, nelle ultime edizioni, rafforzato questo suo ruolo, fino a diventare l'appuntamento capace di conciliare le esigenze della distribuzione con quelle dei produttori. La prossima edizione dell'evento - prevista dal 21 al 23 di giugno 2004 - si presenta con un'importante novità relativa al luogo di svolgimento della rassegna; infatti, Bolognafiere spa e Anci, in un'ottica di servizio al settore calzaturiero, tesa a favorire la ripresa del mercato propongono per l'edizione di giugno, come sede espositiva il Quartiere fieristico di Modena. Il trasferimento di Fashion Shoe And Leather Goods a Modena Fiere – società del Gruppo Bolognafiere spa - offrirà nuove interessanti opportunità a espositori e operatori professionali, garantendo la consueta qualità dell'evento e mantenendo la struttura organizzativa di Bolognafiere. Fra i vantaggi del trasferimento a pochissimi chilometri da Bologna: tariffe ancora più concorrenziali a parità di servizi offerti dalla struttura espositiva; migliore integrazione nel circuito fieristico della calzatura e degli accessori in pelle a contenuto moda; utilizzo di un Quartiere fieristico, innovativo e dimensionato in modo ottimale per una manifestazione specializzata come Fashion Shoe And Leather Goods; possibilità di usufruire di una sede espositiva che assicura, per la strategica collocazione geografica, ottima visitabilità da parte dei buyer nazionali e internazionali; Fashion Shoe And Leather Goods giugno 2004, offrirà affianco alla consueta qualificata proposta espositiva, un contesto cittadino estremamente accogliente, come quello modenese, con buona ricettività alberghiera e un'antichissima tradizione di ospitalità. Appuntamento a Fashion Shoe And Leather Goods a Modena dal 21 al 23 di giugno 2004  
   
   
PIETRO BALESTRA: L’ORO FILATO A VICENZA ORO  
 
 Vicenza, 14 giugno 2004 - L’oro Filato di Pietro Balestra: un’innovazione unica del settore, un prodotto di tale tecnica artigianale da sovvertire l’abitudine del mercato della gioielleria internazionale. Oro Filato: marchio depositato e protetto da brevetto di fabbricazione e ornamentale, che si basa sulla realizzazione di sottili fili di oro 18kt, che vengono lavorati a telaio per creare maglie elastiche ma resistenti come catene. Da quest’intuizione, Pietro Balestra ha creato un nuovo mondo che spazia dalla gioielleria all’abbigliamento e agli accessori moda. La filatura dell’oro, infatti, permette di realizzare qualsiasi tipo di ornamento, di impreziosirlo con pietre preziose e anche di indossarlo. "Oro Filato": l'espressione più moderna della tecnologia nel campo orafo abbinata al mondo tessile, una lavorazione che oggi tocca gli 0,40 micron di filo. Un modo di lavorare la materia prima preziosa che dona tutte le caratteristiche proprie del filo, e di conseguenza, del tessuto: prendono forma un'infinità di modelli leggeri e soffici, duttili e flessibili, disponibili in tutti i titoli dell'oreficeria classica. L’oro Filato a Vicenza Oro 2004: nasce una nuova linea: mini boule. Con mini boule pietro balestra focalizza l’attenzione sulla seduzione del lusso: millefili in oro giallo, leggeri e soffici, duttili e flessibili che giocano sull’effetto di piccole sfere in oro lucide o luminosamente satinate, quasi impalpabili a mantenere quel gioco setoso che rende così, meravigliosamente sexy, così nuovamente easy chic. Day and night. Mini boule di Pietro Balestra è composta da: collier, orecchini, bracciale. Pietro Balestra a Vicenza Oro 2004 – dal 12 al 17 giugno: presso Alfa Hotel, dietro la Fiera di Vicenza, di fronte alle entrate nord ed est.  
   
   
DOPO IL SUCCESSO DI CABLING ROMA 2004 IL TESTIMONE PASSA A CABLING NORD EST  
 
 Milano 14 giugno 2004 - L'edizione romana di Cabling 2004, che si è svolta l'11 e 12 maggio presso lo Sheraton Hotel Roma, ha segnato un nuovo successo arrivando a registrare 997 presenze durante i due giorni di convegno, riconfermandosi in questo modo come l'appuntamento di riferimento a livello italiano per tutti gli operatori del settore. La manifestazione, rivolta all'utenza business, ha visto la presenza di un pubblico attento e partecipe che ha apprezzato le relazioni presentate dagli Sponsor, in particolare gli interventi più tecnici, che hanno saputo rispondere anche alle esigenze più specifiche e concrete dei partecipanti. Tra i temi emersi da questa edizione di Cabling spicca una forte attenzione alle nuove tecnologie e agli scenari operativi che si aprono, alle normative e agli standard e alla building automation che sarà sempre più presente nella nostra vita quotidiana. Cabling, dopo il successo registrato lo scorso anno, conferma anche l'appuntamento autunnale nel Nord Est dal 30 settembre al 2 ottobre a Vicenza, all'interno della fiera Sat Expo, dedicata alle comunicazioni digitali e via satellite. Vero e proprio evento nell'evento, Cabling Nord Est è il naturale completamento delle manifestazioni di Milano e Roma e porta, in una zona ad alto potenziale tecnologico quale è il Triveneto, tutte le novità sul cablaggio strutturato. Un tema, questo, tutt'altro che stabilizzato nelle tecnologie e negli standard, che dimostra un intenso fervore, a livello mondiale, nello sviluppo di sistemi sempre più performanti in grado di offrire prestazioni sempre più avanzate adeguate alle esigenze delle applicazioni più innovative. Sat Expo, arrivata all'undicesima edizione, è la fiera-laboratorio B2b per le aziende specializzate nella banda larga, le reti cablate, il wi-fi e il wireless in genere, l'home automation e i sistemi di sicurezza, la formazione professionale. La partnership con Soiel si riconferma quale efficace strumento di diffusione delle tematiche più squisitamente tecniche e complesse che riguardano tutti quei componenti, quali cavi in rame, coassiali e in fibra ottica che costituiscono il tessuto connettivo sul quale viaggiano tutte le informazioni in forma di dati, video, testi e immagini e che sono alla base di tutte le infrastrutture su cui si sviluppano molti degli innovativi servizi presentati nella Fiera. Tutto questo e tanti altri aspetti tecnologici e applicativi utili all'utente, come all'installatore e al system integrator, sono a portata di mano nell'area dedicata a Cabling Nord-est 2004 nel padiglione F, e oggetto del convegno organizzato da Soiel International in collaborazione con le maggiori aziende dell'offerta in programma il 30 settembre. Lo scorso anno la prima edizione di Cabling Nord Est ha ottenuto risultati positivi: 18 aziende presenti, 1 convegno di apertura con 8 interventi, 6 speech aziendali e 548 presenze effettivamente registrate. Quest'anno la formula proposta rimane invariata: un convegno culturale nella prima giornata "Il cablaggio strutturato guarda a Nord Est" e relazioni di tipo tecnico/commerciale gestite direttamente dalle singole aziende nelle due giornate successive. Parallelamente ai convegni, sarà allestita una zona espositiva ad hoc, con ingresso dedicato, in cui troveranno posto gli stand delle aziende espositrici presso cui sarà possibile approfondire le caratteristiche dell'offerta commerciale dei singoli vendor.  
   
   
BIAS 2004: PROMOZIONE INTERNAZIONALE  
 
Milano, 14 giugno 2004. Bias Group ha preso parte con Elettrimpex del Consorzio Tecnoimprese a Nepcon 2004, la principale mostra in Gran Bretagna dedicata all’elettronica, tenutasi il 26 e 27 maggio scorsi a Brighton. Presente Walter Rampini, Presidente di Bias Group, la partecipazione a Nepcon 2004 è stata l’occasione per far conoscere agli operatori del settore le novità del 31° Bias (Mostra Convegno Internazionale dell’Automazione, Strumentazione, Microelettronica e Ict per l’industria), in programma dal 14 al 17 settembre 2004 in Fiera Milano. Bias si presenta come l'unico evento europeo nel quale confluiscono tre settori fondamentali per lo sviluppo industriale e integrati verticalmente per offrire le migliori opportunità di mercato agli operatori: Automazione di Fabbrica e di Processo, allargata ai nuovi sistemi informatici di gestione globale enterprise e all'universo dei Sensori; Strumentazione per l'automazione industriale, per la produzione microelettronica, per le telecomunicazioni; Elettronica Industriale, ovvero il mondo dei Componenti, della Progettazione e della Produzione microelettronica; con l'inevitabile apertura alle applicazioni degli Embedded System, alle Smart Card, ai System-on-a-chip, alle nanotecnologie. In particolare per “l’electronic community”, Bias quest’anno è in calendario fieristico in alternanza con Fortronic (Padova – 2005), per fornire una continuità di servizio, caratterizzato dalla competenza di tutte le associazioni coinvolte che, anno dopo anno, perseguono con impegno obiettivi fondamentali per il settore.  
   
   
MIWINE (14 – 16 GIUGNO): IL BUON VINO SI FA ANCHE A COLPI DI PENNELLO  
 
Firenze, 14 giugno 2004 - Dove ci sono i grandi vini c’è anche lei. Oggi Milano inaugura Miwine (14 – 16 giugno) e tra i protagonisti annunciati non poteva mancare Simonetta Doni, massima specialista mondiale in un settore difficilissimo. Dall’etichetta, ovvero da un messaggio grafico di 15 centimetri per 10 o poco più, può infatti dipendere il destino di un vino, di anni di investimenti, di uno chateau, di un’economia famigliare. Simonetta è la più brava. Per ogni bottiglia azzecca sempre il messaggio giusto, ha un sesto senso innato che non la tradisce e un tocco magico quando traduce l’intuizione sulla carta. Se giocasse a calcio si direbbe che ha il fiuto del gol. Insomma è una fuoriclasse. Fiorentina, Simonetta tiene studio a Firenze (Doni & Associati), uno dei pochissimi nei cinque continenti che operi solo e soltanto sulle etichette del vino. Una specialista tra gli specialisti. Nel mondo del vino è dunque una celebrità, in Italia come in Australia, in Francia come negli Stati Uniti, o in Cile. Dovunque si produca del buon vino sanno chi è. E molti, compresi i vigneron più noti, sono suoi clienti: Antinori, Frescobaldi, Banfi, Donnafugata, Buxy, Kendall Jackson, Sella & Mosca e tantissimi altri più o meno di nicchia e blasonati. Liceo artistico, accademia delle belle arti e subito un’idea precisa. Quando nel 1977 Simonetta Doni apre lo studio sa già cosa farà da grande: “Mi sono presto orientata sulle etichette”, ricorda, “In quegli anni il mondo del vino, fiorentino e italiano, era in rapida evoluzione sia nei metodi di produzione che nel modo di affrontare il mercato. Da innocuo distintivo, l'etichetta diventò arma strategica, uno degli elementi più importanti del marketing. L’etichetta dà infatti un'immagine estetica complessiva del prodotto e non di rado determina la scelta del consumatore.”. Come nasce un’etichetta ben temperata? “Nasce da uno studio a 360 gradi dell’azienda, degli obiettivi e delle ambizioni della proprietà, del posizionamento sul mercato e di molte altre variabili. Non c’è una regola fissa, perché ogni volta si tratta di cucire un vestito su misura. Ci vuole occhio, sensibilità, esperienza e una professionalità per tradurre tutto questo in pratica”. L'immagine grafica, spiega in sostanza Simonetta, ha un obiettivo: deve aggredire emotivamente il consumatore, creare suggestioni, dialogare, raccontare con l’immediatezza del colpo d’occhio, genuinità, carattere, prestigio e valore di ogni specifico vino. “In realtà”, aggiunge, “l'etichetta risponde anche a esigenze più complesse, ossia deve interpretare al meglio qualità e personalità del produttore. L'identità e l'immagine aziendale sono difatti elementi fortemente presenti nel segno grafico. In sintesi, l’etichetta è un ambasciatore in attività permanente nel tempo e nello spazio. Deve svolgere la sua funzione per anni e deve essere efficace nelle campagne pubblicitarie e sugli scaffali di enoteche al supermarket così come al ristorante o a casa”. Prima di prendere carta e matita e mettersi a disegnare, Simonetta deve quindi raccogliere e valutare una quantità di informazioni. “Ovviamente”, dice, “al progetto contribuisce un intero staff con varie professionalità, consulenti, professionisti. Prima si fa l'analisi del mercato e del prodotto, poi si passa alla realizzazione creativa, al processo esecutivo di stampa. Così sono comunque in grado di controllare in prima persona tutte le fasi del processo”. Un bel lavoro? “Credo proprio di sì. Ho una clientela attenta e complessa in cui ormai figurano i nomi più prestigiosi in campo mondiale insieme ad aziende giovani e innovative, realtà emergenti dell’enologia italiana e internazionale. Tutto ciò rende questa attività sempre diversa e emozionante. Occorrono continuamente nuove idee e cercare sempre la massima qualità formale e le soluzioni più razionali tecniche e produttive. Impossibile annoiarsi”.  
   
   
IL DOPO DRUPA DIGITALE PARTE DA MILANO  
 
S. Donato Milanese, 14 giugno 2004 - L'evento prevede due sessioni parallele sui temi della stampa digitale. Ogni vendor presenterà le proprie soluzioni in sessioni da 30 minuti l’una, ripartite tra il mattino e il pomeriggio. L’ordine degli interventi è studiato al fine di non sovrapporre tematiche e/o attori di medesimi mercati. Questa struttura è stata pensata per dare la possibilità a chi partecipa in qualità di uditore di poter scegliere la sessione che preferisce. La replica delle presentazioni al pomeriggio vuole consentire inoltre la partecipazione anche a chi non può essere disponibile per l’intera giornata. Quattro i protagoinisti della prima sessione: Ibm Printing Systems, Océ, Macchingraf e Oki; tre invece le guest star della seconda sessione: Weko, Adobe e Edigit. Appuntamento ore 9,30 di mercoledì 16 giugno al Crowne Plaza Hotel di S. Donato Milanese in Via Adenauer 3  
   
   
A ROMA SI SVOLGERÀ LA SECONDA PUNTATA DEL DOPO DRUPA DIGITALE  
 
 Roma, 14 giugno 2004 - Il secondo appuntamento per il mondo italiano delle arti grafiche è fissato per i primi di luglio nel cuore di Roma. Ancora una volta l'evento sarà strutturato in sessioni parallele ideate per evitare la sovrapposizione di tematiche e attori di medesimi mercati e ancora una volta le presentazioni del mattino verranno replicate nel pomeriggio per permettere la partecipazione a chi non può essere disponibile per l'intera giornata. La versione romana del Dopo Drupa digitale ospiterà anche l’Assemblea di Assografici con inizio alle 14,30. Alla stessa ora, in una sessione parallela, Confartigianato presenterà l’aggiornamento dell’indagine “Osservatorio di mercato del comparto grafico artigiano”. E a coronamento dell'appuntamento nella capitale, la tradizionale cena di fine anno scolastico del Centro di Formazione Cnos-fap “Pio Xi” che prevede la partecipazione di molte aziende del settore delle arti grafiche. Centro Formazione Cnos-fap “Pio Xi”, in Via Umbertide 11 - Roma. Quando: mercoledì 7 luglio dalle 9 alle 17.30  
   
   
16 GIUGNO A MILANO PER LE “VIE DEL VINO” IN OCCASIONE DEL MIWINE DALLE 19 ALLE 23 NEGOZI APERTI CON DEGUSTAZIONI DA BRERA ALLA GALLERIA  
 
Milano, 14 giugno 2004 - A Milano si degusta: alcuni dei migliori vini italiani tra cui l’unico vino di Milano, il San Colombano Doc arrivano nelle strade dello shopping. Ecco le “vie del vino”: dall’Ottagono in Galleria, a Brera, via dell’Orso, via Pontaccio, via Ponte Vetero, corso Como, corso Xxii Marzo. Bicchierini da assaggio presso tutti gli aderenti, negozianti in versione sommelier con l’apposito grembiule, negozi segnalati da un manifesto in vetrina, con il bicchiere di vino e la scritta “Milano per Miwine. Il vino di qualità in Fiera a Milano. 16 giugno 2004 dalle 19 alle 23 entra qui e degusta alcuni tra i migliori vini italiani”. Così lo shopping nei negozi di ogni tipo si allieta e si allunga nella notte: l’iniziativa si tiene dalle 19 alle 23 di mercoledì 16 giugno e chiude in bontà l’esposizione internazionale Miwine, dal 14 al 16 giugno. Un’iniziativa, le “vie del vino” promossa dalla Camera di Commercio di Milano, dall'Unione del Commercio, da Fiera Milano Spa, dal Comune di Milano, dall’Unione Italiana Vini. I vini più amati dai milanesi. Cresce il rosso tra i vini più amati dai milanesi (per il 90.5%). Il vino si beve perché piace (51%) e per stare con gli amici (29.4%). Che cosa determina la scelta di un vino? Soprattutto il consiglio di un esperto (47.1%) e il costo (40.2%). Forse per questo il numero di enoteche è in continua crescita (+15.4% nel 2003 rispetto al 2000). Emerge da un’indagine della Camera di Commercio attraverso il Lab Mim sui dati del registro delle imprese 2000 e 2003 e da un’indagine su 102 imprese del settore enologico (enoteche, ristoranti, bar e negozi che vendono vino) a Milano. Il vino preferito dai milanesi? Spicca il Chianti con il 46.1%, il Dolcetto (28.4%), il Barbera (26.5%), il Nero d’Avola (23.5%), il Brunello (22.5%), la Bonarda (21.6%). Compaiono anche Gotturnio (11.8%), Barolo e Barbaresco (10.8%), Pinot (7.8%), Muller Turgau e Montepulciano (5.9%). Ma si torna alla ricerca dei gusti nostrani col San Colombano, l’unico Doc di Milano. “Con la serata dedicata agli assaggi di alcuni tra i migliori vini italiani tra cui l’unico doc di Milano, il San Colombano per le vie di Milano – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano - si chiude la prima edizione di Miwine, che contribuisce a trasformare Milano in una delle capitali internazionali del vino. Valorizzare un prodotto come il vino per una realtà come quella milanese e italiana, significa instaurare un forte legame fra tradizione ed innovazione. Ecco perché la Camera di commercio è impegnata a promuovere con questa iniziativa un’attività di qualità come la produzione del vino doc italiano: nella nostra tradizione possiamo trovare un moderno strumento di marketing del territorio, a partire proprio da Milano”.  
   
   
ARTE E INDUSTRIA: LA MACCHINA UTENSILE NEL LINGUAGGIO PITTORICO  
 
Milano, 14 giugno 2004 - La Triennale di Milano ospita la mostra “Arte e Industria: la macchina utensile nel linguaggio pittorico”. L’evento, ideato da Ucimu-sistemi Per Produrre (l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione) per celebrare i cinquanta anni di attività fieristica dell’associazione, vedrà esposte 26 opere pittoriche realizzate da studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Brera e di Naba - Nuova Accademia delle Belle Arti, invitati a dare la propria interpretazione della macchina utensile e del lavoro nelle fabbriche del settore. Alla mostra, curata da Massimo Marchesotti, aperta al pubblico dalle ore 12 alle ore 16, è stata organizzata una serata a invito nel corso della quale le opere sono state battute all’asta. I proventi raccolti sono stati destinati all’attività di assistenza e ricerca dell’Unità Ospedaliera Pediatrica dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano. A Milano, dal 14 al 23 settembre 1954, si teneva la quarta edizione della Esposizione Europea della Macchina Utensile. L’evento vedeva, per la prima volta, le strutture associative protagoniste della organizzazione di manifestazioni fieristiche. “Con questa iniziativa - commenta Andrea Riello, Presidente di Ucimu-sistemi Per Produrre -abbiamo voluto celebrare in modo non convenzionale il cinquantennale impegno dell’associazione nel promuovere eventi fieristici sempre in linea con le esigenze di un settore che coniuga creatività e tecnologia in una sintesi ideale che vede sempre l’uomo protagonista”. “In questi cinquant’anni è cambiato il mondo ed è cambiato il contesto produttivo delle macchine utensili che ha via via assunto sempre più caratteri multidisciplinari atti a esaltare il “sapere” dell’uomo. Per questo - sottolinea Andrea Riello - abbiamo invitato gli allievi della Accademia di Belle Arti di Brera e quelli di Naba - Nuova Accademia di Belle Arti a visitare gli impianti produttivi delle associate, in modo che potessero proporne una interpretazione capace di interessare anche i non addetti ai lavori”.  
   
   
"CONFINI" E "FILI" A SALZANO: L'ANTICA FABBRICA PRODUCE ARTE  
 
Salzano Ve, 14 giugno 2004 - Un settimana di eventi, laboratori, spettacoli, incontri, musica, teatro, danza restituisce voce e identità alla filanda di Salzano (Ve). L'antica fabbrica della seta - dal 15 al 20 giugno - produce arte. La filanda Romanin-jacur è un gioiello dell'archeologia industriale di grande suggestione legato alla storia del territorio e all'evoluzione della campagna veneta. Oggi l'Amministrazione comunale lavora per valorizzarne l'identità contemporanea seguendone il recupero strutturale. Fili - filanda idee lavoro identità, progetto ideato dall'associazione Echidna per il Comune di Salzano, è il cantiere culturale che accompagna la restituzione della Filanda come luogo vivo, attraverso il lavoro di artisti che nelle proprie opere mostrano poetiche e percorsi produttivi: come da una storia, da una suggestione, da un'emozione o da un luogo si arrivi al teatro, alla danza, alla musica. Municipalità e cittadini, istituzioni e aziende, operatori e artisti sono chiamati a condividere il progetto di una funzione extraquotidiana sulla quale è possibile ri/fondare l'autocoscenza di un'intera comunità. Su questo percorso si innesta Confini Progetto di studio, ricerca e ri/proposizione della musica popolare delle comunità veneziane, goriziane e slovene, un progetto Interreg ideato da Echidna, promosso dall'Assessorato alla Cultura di Salzano e cofinanziato dall'Unione Europea. La musica popolare è modalità espressiva di una identità locale. Oggi ha perduto questa funzione primaria e riproporla in modo non commerciale, arricchirla e attualizzarla come repertorio per la conoscenza di storie e di popoli, è un'operazione soprattutto di restituzione culturale e musicale. Per Confini - parola che non vuole indicare la separazione, ma l'incontro - l'area di raccolta di materiali, documenti musicali scritti e orali, testimonianze, autori, è quella transfrontaliera che collega Venezia, il Friuli, Gorizia, l'Istria e la Slovenia. Il Programma Martedi 15 - Mercoledi 16 Giugno: Sala della Comunità, ore 18.30 - 20.30, (iscrizione gratuita), “Laboratorio Sul Ritmo” condotto da Alfredo Lacosegliaz Laboratorio per non-musicisti, dedicato al ritmo e alle percussioni, finalizzato alla preparazione degli iscritti al concerto della Filandaorchestra del 18 giugno (per iscrizioni tel. 041 5709742-3409446568). Giovedi 17 Giugno : Sala della Comunità (ingresso libero) “Laboratorio Orchestra” Prove aperte della Filandaorchestra. Venerdì 18 Giugno: ore 10.40 e ore 18.00 da Radio Base Popolare Network (su 93.550 e 99.150 Mhz) accendi la tua radio per favore... “Voci Dalla Filanda” Spegnete ogni suono e accendete le radio, mettetele sul davanzale delle finestre o portatele con voi, e ascoltate, o venite in filanda ad ascoltare con noi Il Filo Del Racconto, una composizione in forma radiofonica di interviste, narrazioni, commenti e musiche raccolti da Ascanio Celestini durante il laboratorio sulla memoria tenuto con le filandine di Salzano. Ore 18.00 incontro “Italia E Slovenia Si Incontrano” I rappresentanti delle comunità di Salzano e Capodistria si incontrano per l'avvio della collaborazione. Partecipa Livio Crevatin, presidente dell'Associazione Piccolo Teatro Città di Capodistria. Ore 21.15 (ingresso gratuito) La Filandaorchestra Diretta Da Alfredo Lacosegliaz in “Confini - concerto 2004” con A.l.p.e, Controra, Bevano Est, Zuf De Zur, Vruja e Dario Marusic 24 musicisti tra Italia e Slovenia si incontrano nella nuova Europa A.l.p.e. Alfredo Lacosegliaz tamburitza, chalumeaux Edy Meola flauto, sax Ornella Serafini voce - Controra Matteo D'agostino chitarra classica e chitarrino battente Silvano Boschin mandolini Andrea Piccioni percussioni - Bevano Est Davide Castiglia violino Vanni Bendi chitarra acustica Stefano Del Vecchio organetto diatonico, voce Giampiero Cignali clarinetto - Brake Drum Percussion Pietro Bertelli, Davide Michieletto percussioni - Zuf De Zur Gabriella Gabrielli voce Stefano Andreutti percussioni Marinella Pavan violin e voce Roberto Nonini clarinetto Maurizio Verardi organetto Livio Rossi tromba, chitarra Pierluigi Bumbaca contrabbasso, cori - Vruja Alenka Kranjac voce, grata Marino Kranjac voce, violino, mandola, zampogna, chitarra Stelijo Reja voce, bassetto Rok Kleva Ivancic violino, flauto dolce Dario Marusic violino sopela. Direzione musicale Alfredo Lacosegliaz, suono di Mauro Magiaro. Ore 22.30 intervallo conviviale “Il Gusto Del Grano Italiano” . Ore 23.00 teatro (ingresso gratuito) Ascanio Celestini - Agresta “Fabbrica” Fabbrica è la storia di un capoforno alla fine della seconda guerra mondiale raccontato da un operaio che viene assunto in fabbrica per sbaglio. Il capoforno parla della famiglia, del padre e del nonno che erano in fabbrica quando il lavoro veniva raccontato in maniera epica. Chi racconta il lavoro racconta qualcosa del proprio corpo. Anche quando parla del cottimo collettivo o delle vertenze sindacali usa un immaginario che fa riferimento al corpo. Sabato 19 Giugno: ore 10.30 conversazione “Nuovi Orizzonti Della Ricerca E Della Ri/proposizione Della Musica Popolare” Intervengono Roberto Starec Insegnante di "Storia delle tradizioni popolari" presso la facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Trieste - Felice Liperi cristico musicale e autore di "Storia della canzone italiana" - Alfredo Lacosegliaz compositore, musicista e ricercatore - Marino Kraniac musicista dei Vruja - Roberto Tombesi studioso e musicista dei Calicanto. Ore 21.15 teatro-canzone (prima regionale) Giulio Casale “Tributo A Giorgio Gaber” Nel 1970 Giorgio Gaber lascia la canzone "leggera" e dà vita al teatro-canzone. L'impegno civile, la passione politica, l'attenzione al privato, l'anticonformismo, la spinta utopica fortissima, la fine ironia, la rabbia per i soprusi del potere attraversano il teatro-canzone del Signor G. Per Giulio Casale oggi si conferma l'urgenza di molte riflessioni suggerite da Gaber e Luporini. Giulio Casale sarà accompagnato sul palco da due chitarre, basso e batteria. Ore 23.00 intervallo conviviale “Il Gusto Del Grano Italiano” ore 23.30 teatro e videoarte (prima regionale) Roberta Biagiarelli - Babelia “Reportage Chernobyl l'atomo e la vanga - la scienza e la terra” con la partecipazione in video di Roberto Herlitzka regia Simona Gonella - video Giacomo Verde le testimonianze sono tratte da "Preghiera per Chernobyl" di Svetlana Aleksievic - edizioni e/o L'energia è la partita su cui si gioca il futuro nell'ottica di uno sviluppo eco-etologicamente sostenibile. Da un lato il mondo della scienza, con le proposte/risposte alle emergenze, dall'altra noi, con le nostre scarse conoscenze scientifiche e i nostri bisogni. Riflettere su questi temi ci sembra possa e debba essere oggetto di un'indagine artistica" Roberta Biagiarelli - Simona Gonella Lo spettacolo è coprodotto da Legambiente ed è presentato con il contributo dell'Assessorato all'Ambiente del Comune di Salzano in occasione dei 150 anni del Parco Romanin-jacur. Domenica 20 Giugno: ore 18.30 conversazione Intervengono Cèsar Brie autore attore regista e Fernando Marchiori scrittore critico teatrale. Partecipa Rodrigo Diaz presidente Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia. Ore 21.15 teatro Cèsar Brie - Teatro de los Andes “Solo Gli Ingenui Muoiono D'amore” "che altro è un uomo se non un bambino a cui è caduta addosso una montagna di anni?" C. Brie Un uomo veglia l'abito di un morto, in attesa di parenti e amici che arriveranno per l'ultimo saluto. E nell'attesa il morto diventa interlocutore muto, a cui ricordare tutta una vita: l'infanzia, gli amici, la madre e il padre, l'iniziazione sessuale, le idee politiche in ogni caso inopportune, le donne. E si può morire d'amore? Solo gli ingenui possono, perché capaci di atti eroici. Una storia in cui non mancano spunti per un sorriso amaro. Argentino in esilio (divenuto poi scelta esistenziale e intellettuale), Cèsar Brie ha fondato in Bolivia il Teatro de los Andes. Ore 22.30 intervallo conviviale “Il Gusto Del Grano Italiano” ore 23.00 danza (anteprima nazionale) Giorgio Rossi - Sosta Palmizi “Alma” "Io sono il passero che dorme sulla tua anima...." Pablo Neruda "... È il mio quarto assolo che, partendo da una poesia di Neruda, andrà a toccare sentimenti forti come l'amore, la solitudine e la sensazione della morte. Alma, che in castigliano significa anima, contiene nel suo suono: alba, arma, karma, calma, labbra, lacrima, lamento, lontano. (...). Sto lavorando inoltre su Cesare Pavese e sugli aforismi e le magie di Alda Merini. Le musiche sono da De Andrè, King Crimson, Death in Vegas, John Oswald. Quando mi chiedono che genere di danza faccio (...) rispondo che è più vicina all'esperienza di una passeggiata nella natura, nell'atto d'amare. Il teatro poetico del movimento è una definizione che può avvicinarsi a ciò che tento di fare in scena" Giorgio Rossi. Infolink: Www.filandadisalzano.it  
   
   
SOTTO L’OMBRELLO DELLA FANTASIA. GIANNI RODARI E I SUOI MAGGIORI ILLUSTRATORI DAL 1950 AD OGGI  
 
Gavirate, 14 giugno 2004 - Si è conclusa con successo lo scorso 6 giugno la mostra “Sotto L’ombrello Della Fantasia. Gianni Rodari e i suoi maggiori illustratori dal 1950 ad oggi” allestita nel suggestivo Chiostro benedettino di Voltorre (Varese). L’esposizione a cura di Metamusa arte ed eventi culturali in collaborazione con il Comune di Gavirate, per la prima volta metteva a confronto i bozzetti e i disegni originali realizzati per i volumi dello scrittore da Raul Verdini, Bruno Munari, Lele Luzzati e Francesco Altan, attraverso le immagini che hanno accompagnato i suoi volumi, segnando una delle pagine più importanti della letteratura per l’infanzia italiana. È stato un grande ritorno di Gianni Rodari a Gavirate (Va), dove ha vissuto per oltre diciassette anni e dove ha realizzato le prime sperimentazioni in campo letterario. Grazie alla preziosa collaborazione della Commissione Scientifica composta da Pino Boero, Professore ordinario e Preside della Facoltà di Scienze della Formazione di Genova, Walter Fochesato, Docente della Facoltà di Scienze della Formazione di Genova, Roberto Denti, fondatore della Libreria dei Ragazzi di Milano, Emma Zanella, critico d’arte e direttore della Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate, sono stati selezionati i bozzetti più importanti, esposti in quattro differenti sezioni, dedicate ai quattro illustratori permettendo una lettura da una parte cronologica della realtà delle illustrazioni per l’infanzia, dall’altra un confronto incrociato tra personaggi e storie disegnate da personalità tanto differenti. Grande successo di partecipazione delle scuole anche per i laboratori della Città dei Ragazzi curata dalla sezione didattica del Chiostro di Voltorre dedicati ai bambini dai 3 ai 13 anni. La mostra, dopo Gavirate, verrà allestita presso il Centro Arte Contemporanea di Cavalese, custode della più importante collezione dei disegni di Bruno Munari relativi alle favole di Gianni Rodari. La mostra sarà aperta al pubblico dal 26 dicembre 2004 al 25 aprile 2005.