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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Settembre 2004
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FORMAZIONE CONTINUA DEI MEDICI ECM, MINISTRO SIRCHIA INCONTRA RAPPRESENTANTI FNOMCEO  
 
Roma, 2 settembre 2004 - Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia ha incontrato il 22 luglio presso il Ministero della Salute il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici e degli odontoiatri Giuseppe del Barone, il presidente dell’Albo odontoiatri Giuseppe Renzo e il rappresentante del Comitato centrale per i problemi della formazione della Fnomceo Lamberto Pressato. L’incontro, teso a chiarire i rapporti istituzionali tra Ministero e Fnomceo per quanto attiene la formazione continua dei professionisti, ha evidenziato il ruolo primario ed insostituibile dell’ordine professionale quale garante e certificatore delle specifiche competenze professionali per ogni singolo medico ed odontoiatra. In particolare, il Ministro ha manifestato la volontà di valorizzare ulteriormente l’ordine professionale che dovrà verificare e certificare non solo i titoli per l’esercizio della professione, ma ogni altro elemento di crescita professionale compresa l’educazione continua misurata attraverso i crediti formativi. Il tutto ai fini di una rivalidazione dell’abilitazione all’esercizio professionale. In questo senso il Ministro si è dichiarato soddisfatto dell’iniziativa della Fnomceo dell’anagrafica dei professionisti inserita nel nuovo portale che sarà disponibile nel prossimo autunno. In riferimento al ruolo delle società scientifiche è stata finalmente fatta chiarezza sui compiti loro attribuiti, cioè esclusivamente la definizione dei contenuti e dei metodi della formazione riferita alla specifica disciplina. Pertanto deve essere evitata qualunque confusione di ruolo tra l’organo ausiliario del Ministero rappresentato dalla Federazione e dagli ordini provinciali e i compiti sussidiari propri delle società scientifiche. Il Ministro ha poi ribadito quanto già espresso alla Camera circa la non obbligatorietà di iscrizione delle singole società scientifiche alla Fism ai fini del riconoscimento a provider Ecm. Il Ministro Sirchia incontrerà dopo la pausa estiva il Comitato centrale della Fnomceo per verificare l’esistenza di eventuali ulteriori problematiche.  
   
   
FORMAZIONE CONTINUA DEI MEDICI ECM, MINISTRO SIRCHIA INCONTRA RAPPRESENTANTI FNOMCEO  
 
Roma, 2 settembre 2004 - Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia ha incontrato il 22 luglio presso il Ministero della Salute il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici e degli odontoiatri Giuseppe del Barone, il presidente dell’Albo odontoiatri Giuseppe Renzo e il rappresentante del Comitato centrale per i problemi della formazione della Fnomceo Lamberto Pressato. L’incontro, teso a chiarire i rapporti istituzionali tra Ministero e Fnomceo per quanto attiene la formazione continua dei professionisti, ha evidenziato il ruolo primario ed insostituibile dell’ordine professionale quale garante e certificatore delle specifiche competenze professionali per ogni singolo medico ed odontoiatra. In particolare, il Ministro ha manifestato la volontà di valorizzare ulteriormente l’ordine professionale che dovrà verificare e certificare non solo i titoli per l’esercizio della professione, ma ogni altro elemento di crescita professionale compresa l’educazione continua misurata attraverso i crediti formativi. Il tutto ai fini di una rivalidazione dell’abilitazione all’esercizio professionale. In questo senso il Ministro si è dichiarato soddisfatto dell’iniziativa della Fnomceo dell’anagrafica dei professionisti inserita nel nuovo portale che sarà disponibile nel prossimo autunno. In riferimento al ruolo delle società scientifiche è stata finalmente fatta chiarezza sui compiti loro attribuiti, cioè esclusivamente la definizione dei contenuti e dei metodi della formazione riferita alla specifica disciplina. Pertanto deve essere evitata qualunque confusione di ruolo tra l’organo ausiliario del Ministero rappresentato dalla Federazione e dagli ordini provinciali e i compiti sussidiari propri delle società scientifiche. Il Ministro ha poi ribadito quanto già espresso alla Camera circa la non obbligatorietà di iscrizione delle singole società scientifiche alla Fism ai fini del riconoscimento a provider Ecm. Il Ministro Sirchia incontrerà dopo la pausa estiva il Comitato centrale della Fnomceo per verificare l’esistenza di eventuali ulteriori problematiche.  
   
   
MINISTERO DELLA SALUTE: PRODOTTI FITOSANITARI, RAPPORTO 2003 SUI RESIDUI NEGLI ORTOFRUTTICOLI  
 
Roma, 2 settembre 2004 - I dati 2003 del programma nazionale di controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli ortofrutticoli hanno evidenziato un progressivo miglioramento della sicurezza dei prodotti alimentari. Il Rapporto, elaborato dalla Direzione Generale della Sanità Veterinaria e degli Alimenti sulla base dei campioni analizzati e trasmessi al Ministero della Salute dai laboratori pubblici (Presidi Multizonali di Prevenzione, Istituti Zooprofilattici Sperimentali ed Agenzie Regionali Protezione Ambiente) coordinati dalle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, indica infatti che su 6.782 campioni analizzati 4.604 (67,9%) sono risultati privi di residui, 2.056 (30,3%) hanno presentato residui entro il limite legale e l’1,8% è risultato irregolare. Il confronto dei risultati del Rapporto 2003 con quelli degli anni precedenti evidenzia che la percentuale di irregolarità negli ortofrutticoli ha subito un progressivo decremento passando dal 5,6% del 1993 all’1,8% del 2003. Il conseguimento di questi risultati positivi è attribuibile sia alla costante revisione in senso restrittivo operata dal Ministero della Salute su alcuni impieghi ammessi, sia all’attività di controllo ufficiale in materia di antiparassitari in Italia effettuato dalle strutture centrali e territoriali oltre che ad una maggiore attenzione degli operatori agricoli nell’impiego dei prodotti fitosanitari. In particolare, i risultati nazionali relativi a cereali, olii e vini mostrano che su 906 campioni analizzati solo 4 (0,4%) è risultato irregolare. Complessivamente i risultati dei controlli ufficiali italiani sono risultati in linea con quelli rilevati negli altri Paesi dell’Unione Europea.  
   
   
MINISTERO DELLA SALUTE: PRODOTTI FITOSANITARI, RAPPORTO 2003 SUI RESIDUI NEGLI ORTOFRUTTICOLI  
 
Roma, 2 settembre 2004 - I dati 2003 del programma nazionale di controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli ortofrutticoli hanno evidenziato un progressivo miglioramento della sicurezza dei prodotti alimentari. Il Rapporto, elaborato dalla Direzione Generale della Sanità Veterinaria e degli Alimenti sulla base dei campioni analizzati e trasmessi al Ministero della Salute dai laboratori pubblici (Presidi Multizonali di Prevenzione, Istituti Zooprofilattici Sperimentali ed Agenzie Regionali Protezione Ambiente) coordinati dalle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, indica infatti che su 6.782 campioni analizzati 4.604 (67,9%) sono risultati privi di residui, 2.056 (30,3%) hanno presentato residui entro il limite legale e l’1,8% è risultato irregolare. Il confronto dei risultati del Rapporto 2003 con quelli degli anni precedenti evidenzia che la percentuale di irregolarità negli ortofrutticoli ha subito un progressivo decremento passando dal 5,6% del 1993 all’1,8% del 2003. Il conseguimento di questi risultati positivi è attribuibile sia alla costante revisione in senso restrittivo operata dal Ministero della Salute su alcuni impieghi ammessi, sia all’attività di controllo ufficiale in materia di antiparassitari in Italia effettuato dalle strutture centrali e territoriali oltre che ad una maggiore attenzione degli operatori agricoli nell’impiego dei prodotti fitosanitari. In particolare, i risultati nazionali relativi a cereali, olii e vini mostrano che su 906 campioni analizzati solo 4 (0,4%) è risultato irregolare. Complessivamente i risultati dei controlli ufficiali italiani sono risultati in linea con quelli rilevati negli altri Paesi dell’Unione Europea.  
   
   
BOOM DI SUPER TESTIMONIAL PER CORRI LA VITA DA EROS RAMAZZOTTI E MARCO MASINI AL POLITOLOGO GIOVANNI SARTORI DALL’ARBITRO COLLINA AL PETROLIERE MASSIMO MORATTI, DALLA TOP MODEL NEDEGÈ ALL’ATTRICE MONICA GUERRITORE  
 
Firenze, 2 settembre 2004 - Che rapporto c’è tra politologo Giovanni Sartori, esperto di costituzioni, e il cantante Marco Masini, esperto di Festival di Sanremo? E tra il petroliere Massimo Moratti, presidente dell’Inter, e l’attrice Monica Guerritore? Probabilmente neppure si conoscono, ma qualcosa che li unisce c’è: è Corri la vita, la manifestazione di beneficenza in programma a Firenze il 26 settembre. Sartori e Masini, Moratti e Guerritore sono difatti gli acquisti più recenti dell’ormai folta pattuglia di personalità (la galleria dei testimonial si trova all’indirizzo www.Corrilavita.it) che hanno deciso di promuovere e sostenere l’iniziativa rivolta, come noto, alla raccolta di fondi per finanziare la lotta contro il cancro al seno. Monica Guerritore, regolarmente fotografata con la figlia Maria e la maglietta ufficiale della manifestazione, entra dunque a far parte della legion d’onore di Corri la Vita insieme ai cantanti Eros Ramazzotti e Paolo Valdese, all’ex presidente della Rai Roberto Zaccaria, all’arbitro internazionale Luigi Collina, all’artista Arnaldo Pomodoro, a Giancarlo Antognoni. E tutti insieme vanno ad aggiungersi a un elenco ormai lunghissimi che comprende Vittoria Puccini (l’ormai famosissima Elisa di Rivombrosa), Margherita Buy, recente David di Donatello, Anna Valle (eroina tv delle Stagioni del cuore), Claudio Amendola, Mario Cipollini, Manuel Rui Costa, Carlo Conti, Piero Pelù, Sergio Staino, Paolo Hendel, Claudia Gerini e tante altre celebrità. Corri la Vita 2004 si svolgerà domenica 26 settembre. Come l’anno scorso la formula prevede una minimaratona competitiva per atleti di entrambi e sessi e, per le famiglie, una tranquilla passeggiata attraverso le bellezze di Firenze. Dedicata al finanziamento di una serie di progetti di Lilt (Lega per la lotta contro i tumori), Cspo (Centro di riabilitazione oncologica di Firenze) e File (la Fondazione italiana di leniterapia), Corri la Vita si svolge, come noto, sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica ed promossa da Regione Toscana, Comune e Provincia di Firenze e Coni. Tra i numerosi sostenitori, hanno risposto per primi Emporio Armani che offrirà 5.000 T shirt con il logo della manifestazione, Bulgari, Enel Cuore, Findomestic, Firenze Fiera, Gucci, Pitti Immagine, Universo Sport. La manifestazione avrà partenza e arrivo in piazza S. Croce con un percorso che snoderà attraverso il centro storico e Boboli da dove raggiungerà il Viale dei Colli lungo la Via S. Leonardo. Poi S. Miniato, le rampe e i lungarni fino al traguardo. Totale: circa 12 km per la minimaratona; circa 6 per la passeggiata, aperta a tutti, grandi e piccini. Quota minima d’iscrizione è 10 euro (gratis i bambini). Ogni partecipante potrà diventare lui stesso centro di raccolta fondi cercando sponsor tra familiari, amici e conoscenti, e gareggiando anche a loro nome. Molto in voga in Usa e in Inghilterra, la formula permette ai concorrenti di raccogliere notevoli somme di danaro. Ecco come versare: in banca (da tutte le filiali Banca Cassa di Risparmio di Firenze, è possibile effettuare a costo zero bonifici sul conto 5/01 dell'Agenzia 9, Abi 6160 Cab 02809, causale "Corri la Vita"); alla posta (c/c 12911509 intestato Lilt, Sezione di Firenze, Viale Volta, 173 - 50131 Firenze, causale "Corri la Vita"); nella sede fiorentina della Lilt (Viale A. Volta 173, 50131 Firenze). Per informazioni: 055-576939, fax 055-580152. Email info@legatumorifirenze.It ).  
   
   
BOOM DI SUPER TESTIMONIAL PER CORRI LA VITA DA EROS RAMAZZOTTI E MARCO MASINI AL POLITOLOGO GIOVANNI SARTORI DALL’ARBITRO COLLINA AL PETROLIERE MASSIMO MORATTI, DALLA TOP MODEL NEDEGÈ ALL’ATTRICE MONICA GUERRITORE  
 
Firenze, 2 settembre 2004 - Che rapporto c’è tra politologo Giovanni Sartori, esperto di costituzioni, e il cantante Marco Masini, esperto di Festival di Sanremo? E tra il petroliere Massimo Moratti, presidente dell’Inter, e l’attrice Monica Guerritore? Probabilmente neppure si conoscono, ma qualcosa che li unisce c’è: è Corri la vita, la manifestazione di beneficenza in programma a Firenze il 26 settembre. Sartori e Masini, Moratti e Guerritore sono difatti gli acquisti più recenti dell’ormai folta pattuglia di personalità (la galleria dei testimonial si trova all’indirizzo www.Corrilavita.it) che hanno deciso di promuovere e sostenere l’iniziativa rivolta, come noto, alla raccolta di fondi per finanziare la lotta contro il cancro al seno. Monica Guerritore, regolarmente fotografata con la figlia Maria e la maglietta ufficiale della manifestazione, entra dunque a far parte della legion d’onore di Corri la Vita insieme ai cantanti Eros Ramazzotti e Paolo Valdese, all’ex presidente della Rai Roberto Zaccaria, all’arbitro internazionale Luigi Collina, all’artista Arnaldo Pomodoro, a Giancarlo Antognoni. E tutti insieme vanno ad aggiungersi a un elenco ormai lunghissimi che comprende Vittoria Puccini (l’ormai famosissima Elisa di Rivombrosa), Margherita Buy, recente David di Donatello, Anna Valle (eroina tv delle Stagioni del cuore), Claudio Amendola, Mario Cipollini, Manuel Rui Costa, Carlo Conti, Piero Pelù, Sergio Staino, Paolo Hendel, Claudia Gerini e tante altre celebrità. Corri la Vita 2004 si svolgerà domenica 26 settembre. Come l’anno scorso la formula prevede una minimaratona competitiva per atleti di entrambi e sessi e, per le famiglie, una tranquilla passeggiata attraverso le bellezze di Firenze. Dedicata al finanziamento di una serie di progetti di Lilt (Lega per la lotta contro i tumori), Cspo (Centro di riabilitazione oncologica di Firenze) e File (la Fondazione italiana di leniterapia), Corri la Vita si svolge, come noto, sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica ed promossa da Regione Toscana, Comune e Provincia di Firenze e Coni. Tra i numerosi sostenitori, hanno risposto per primi Emporio Armani che offrirà 5.000 T shirt con il logo della manifestazione, Bulgari, Enel Cuore, Findomestic, Firenze Fiera, Gucci, Pitti Immagine, Universo Sport. La manifestazione avrà partenza e arrivo in piazza S. Croce con un percorso che snoderà attraverso il centro storico e Boboli da dove raggiungerà il Viale dei Colli lungo la Via S. Leonardo. Poi S. Miniato, le rampe e i lungarni fino al traguardo. Totale: circa 12 km per la minimaratona; circa 6 per la passeggiata, aperta a tutti, grandi e piccini. Quota minima d’iscrizione è 10 euro (gratis i bambini). Ogni partecipante potrà diventare lui stesso centro di raccolta fondi cercando sponsor tra familiari, amici e conoscenti, e gareggiando anche a loro nome. Molto in voga in Usa e in Inghilterra, la formula permette ai concorrenti di raccogliere notevoli somme di danaro. Ecco come versare: in banca (da tutte le filiali Banca Cassa di Risparmio di Firenze, è possibile effettuare a costo zero bonifici sul conto 5/01 dell'Agenzia 9, Abi 6160 Cab 02809, causale "Corri la Vita"); alla posta (c/c 12911509 intestato Lilt, Sezione di Firenze, Viale Volta, 173 - 50131 Firenze, causale "Corri la Vita"); nella sede fiorentina della Lilt (Viale A. Volta 173, 50131 Firenze). Per informazioni: 055-576939, fax 055-580152. Email info@legatumorifirenze.It ).  
   
   
APRE VENERDÌ 3 SETTEMBRE MACEF, LA GRANDE MOSTRA INTERNAZIONALE DELLA CASA  
 
Milano, 2 settembre 2004 - La ripresa delle attività fieristiche milanesi dopo la pausa estiva porta il nome di Macef, il Salone internazionale della casa, aperto dal 3 al 6 settembre sul mondo degli articoli per la tavola, casalinghi e da regalo, argenteria, oreficeria e orologeria, complemento d'arredo e tessile. La manifestazione che si apre il 3 settembre, infatti, ospita ben 3.139 espositori fra diretti (2.480) e case rappresentate, con il 26,8% (841 fra diretti e rappresentati) di espositori esteri, su un'area record di oltre 131.000 metri quadrati netti. "Si tratta di un incremento di oltre 14 mila metri quadrati netti rispetto alla stessa edizione dell'anno scorso - commenta Marisa Corso - direttore Area commerciale e mercati di Macef -, assolutamente controtendenza nel panorama fieristico internazionale, le cui mostre più rappresentative addirittura rivedono i loro programmi. Un incremento, peraltro, reso ancora più stimolante dai dati sulle attese dei visitatori: gli alberghi di Milano, infatti, sono tutti pieni, le preregistrazioni sul sito internet sono cresciute di oltre il 20%, gli acquisti di biglietti via web sono cresciuti del 21% e le prenotazioni da Stati Uniti e Giappone si sono addirittura triplicate". Il successo di Macef è da anni un'occasione per l'intera città. Pur essendo una mostra d'affari riservata a un pubblico di operatori (in un certo senso come le sfilate di moda), si tratta di una mostra che non passa inosservata in Milano: fra espositori, visitatori e operatori dei servizi direttamente connessi sono non meno di 70mila gli operatori locali interessati all'avvenimento ad ogni edizione. Il solo giro d'affari indotto dalla mostra sulla città (alberghi, ristorazione, locali, trasporti, shopping...) è stimato in oltre 70 milioni di euro annui. E, cosa forse ancora più importante, da Milano e da Macef partono due volte l'anno le tendenze del decorare la casa, i colori, i materiali e le forme che rendono "di moda" gli oggetti d'uso quotidiano dei quali ci circondiamo e che scandiscono gli stili di vita e indirizzano i consumi in senso generale. Questo è il vero "software" di Milano, che dentro Macef più che in altre mostre trova il suo appuntamento ideale con i grandi buyer e le grandi catene, pur senza perdere di vista la distribuzione tradizionale, cioè i negozi al dettaglio, che per decenni sono stati l'anima del Macef e che per molti versi continuano con la loro presenza a "sponsorizzare" la grande mostra milanese. A proposito dei buyer, dentro Macef è attesa una vera e propria "sfilata" delle centrali acquisti di tutto il mondo: hanno già dato la propria adesione i responsabili acquisto delle principali catene di distribuzione operanti nel mondo della casa. "Macef è ormai - commenta il direttore generale di divisione di Fiera Milano International, Paolo Taverna -una centrale operativa che produce contatti e affari direttamente in Fiera, accompagna le piccole e medie aziende sui mercati di sbocco e fa promozione per tutto l'anno per l'intero progetto industriale italiano, caratterizzato dai concetti dell'accuratezza, della inventiva, della personalizzazione e della innovazione". Non a caso da due anni si tiene con successo Macef Mosca, selezione di aziende espositrici di Macef per il mercato della Federazione russa; da quest'anno Macef è sponsor dell'Adi Index, uno dei momenti più significativi nei quali si articola il Premio Compasso d'Oro, massimo riconoscimento italiano nel campo del design e ha appena avviato il progetto Italian Living By Macef, un evento itinerante che tocca le capitali mondiali del design (per il 2004 New York e Tokyo). "A tutto questo - commenta Francesco Milone, presidente di Fiera Milano International - si possono aggiungere numerose altre iniziative di sostegno alle aziende espositrici e al sistema Italia nel suo complesso. Basti citare che nell'ambito di Macef sarà distribuita una sintetica ma preziosa Guida all'anticontraffazione, realizzata da uno studio specializzato in commercio internazionale d'intesa con Unespos, il consorzio fra le associazioni dei settori industriali che fanno riferimento a Macef. La lotta alla contraffazione è un elemento fondamentale per il sistema Italia, sia per l'ampiezza che il fenomeno dei falsi ha ormai raggiunto, sia perché questa pratica non riguarda solo la copia dei prodotti ma anche la falsificazione del marchio aziendale che, come noto, è l'identità di una impresa e la sua garanzia di presenza sul mercato". Macef Settembre lancia quindi nuovi concetti fieristici, il senso stesso di una fiera che dura tutto l'anno e che tocca contemporaneamente diversi paesi raggiungendo tutti gli operatori che contano nella filiera produttiva e distributiva. Sono attesi non meno di 90 mila visitatori, il 15% dei quali provenienti dall'estero.  
   
   
APRE VENERDÌ 3 SETTEMBRE MACEF, LA GRANDE MOSTRA INTERNAZIONALE DELLA CASA  
 
Milano, 2 settembre 2004 - La ripresa delle attività fieristiche milanesi dopo la pausa estiva porta il nome di Macef, il Salone internazionale della casa, aperto dal 3 al 6 settembre sul mondo degli articoli per la tavola, casalinghi e da regalo, argenteria, oreficeria e orologeria, complemento d'arredo e tessile. La manifestazione che si apre il 3 settembre, infatti, ospita ben 3.139 espositori fra diretti (2.480) e case rappresentate, con il 26,8% (841 fra diretti e rappresentati) di espositori esteri, su un'area record di oltre 131.000 metri quadrati netti. "Si tratta di un incremento di oltre 14 mila metri quadrati netti rispetto alla stessa edizione dell'anno scorso - commenta Marisa Corso - direttore Area commerciale e mercati di Macef -, assolutamente controtendenza nel panorama fieristico internazionale, le cui mostre più rappresentative addirittura rivedono i loro programmi. Un incremento, peraltro, reso ancora più stimolante dai dati sulle attese dei visitatori: gli alberghi di Milano, infatti, sono tutti pieni, le preregistrazioni sul sito internet sono cresciute di oltre il 20%, gli acquisti di biglietti via web sono cresciuti del 21% e le prenotazioni da Stati Uniti e Giappone si sono addirittura triplicate". Il successo di Macef è da anni un'occasione per l'intera città. Pur essendo una mostra d'affari riservata a un pubblico di operatori (in un certo senso come le sfilate di moda), si tratta di una mostra che non passa inosservata in Milano: fra espositori, visitatori e operatori dei servizi direttamente connessi sono non meno di 70mila gli operatori locali interessati all'avvenimento ad ogni edizione. Il solo giro d'affari indotto dalla mostra sulla città (alberghi, ristorazione, locali, trasporti, shopping...) è stimato in oltre 70 milioni di euro annui. E, cosa forse ancora più importante, da Milano e da Macef partono due volte l'anno le tendenze del decorare la casa, i colori, i materiali e le forme che rendono "di moda" gli oggetti d'uso quotidiano dei quali ci circondiamo e che scandiscono gli stili di vita e indirizzano i consumi in senso generale. Questo è il vero "software" di Milano, che dentro Macef più che in altre mostre trova il suo appuntamento ideale con i grandi buyer e le grandi catene, pur senza perdere di vista la distribuzione tradizionale, cioè i negozi al dettaglio, che per decenni sono stati l'anima del Macef e che per molti versi continuano con la loro presenza a "sponsorizzare" la grande mostra milanese. A proposito dei buyer, dentro Macef è attesa una vera e propria "sfilata" delle centrali acquisti di tutto il mondo: hanno già dato la propria adesione i responsabili acquisto delle principali catene di distribuzione operanti nel mondo della casa. "Macef è ormai - commenta il direttore generale di divisione di Fiera Milano International, Paolo Taverna -una centrale operativa che produce contatti e affari direttamente in Fiera, accompagna le piccole e medie aziende sui mercati di sbocco e fa promozione per tutto l'anno per l'intero progetto industriale italiano, caratterizzato dai concetti dell'accuratezza, della inventiva, della personalizzazione e della innovazione". Non a caso da due anni si tiene con successo Macef Mosca, selezione di aziende espositrici di Macef per il mercato della Federazione russa; da quest'anno Macef è sponsor dell'Adi Index, uno dei momenti più significativi nei quali si articola il Premio Compasso d'Oro, massimo riconoscimento italiano nel campo del design e ha appena avviato il progetto Italian Living By Macef, un evento itinerante che tocca le capitali mondiali del design (per il 2004 New York e Tokyo). "A tutto questo - commenta Francesco Milone, presidente di Fiera Milano International - si possono aggiungere numerose altre iniziative di sostegno alle aziende espositrici e al sistema Italia nel suo complesso. Basti citare che nell'ambito di Macef sarà distribuita una sintetica ma preziosa Guida all'anticontraffazione, realizzata da uno studio specializzato in commercio internazionale d'intesa con Unespos, il consorzio fra le associazioni dei settori industriali che fanno riferimento a Macef. La lotta alla contraffazione è un elemento fondamentale per il sistema Italia, sia per l'ampiezza che il fenomeno dei falsi ha ormai raggiunto, sia perché questa pratica non riguarda solo la copia dei prodotti ma anche la falsificazione del marchio aziendale che, come noto, è l'identità di una impresa e la sua garanzia di presenza sul mercato". Macef Settembre lancia quindi nuovi concetti fieristici, il senso stesso di una fiera che dura tutto l'anno e che tocca contemporaneamente diversi paesi raggiungendo tutti gli operatori che contano nella filiera produttiva e distributiva. Sono attesi non meno di 90 mila visitatori, il 15% dei quali provenienti dall'estero.  
   
   
LE CREAZIONI IN ORO FILATO DI PIETRO BALESTRA PER LA PRIMA VOLTA AL MACEF DI MILANO  
 
Nasce alla fine degli anni ’80 e si impone subito sul mercato come nuova realtà dell’oreficeria italiana, è il caso di Pietro Balestra, marchio specializzato in gioielli di altissima qualità che fa capo alla ragione sociale Laurum Spa. Oggi Pietro Balestra è un realtà in forte crescita che punta a chiudere l’esercizio corrente con un incremento di fatturato del 20%. Così, se da un lato continua il percorso intrapreso con il lancio del marchio registrato Oro Filato, protetto da brevetto di fabbricazione e ornamentale, dall’altro l’azienda è estremamente ricettiva alle evoluzioni del mercato e lancia di conseguenza sempre nuove linee e interpretazioni contemporanee dell’arte della gioielleria. L’oro Filato di Pietro Balestra è un’innovazione unica del settore, un prodotto di tale tecnica artigianale da sovvertire l’abitudine del mercato della gioielleria internazionale. Oro Filato: marchio depositato e protetto da brevetto di fabbricazione e ornamentale, che si basa sulla realizzazione di sottili fili di oro 18kt, che vengono lavorati a telaio per creare maglie elastiche ma resistenti come catene. Da quest’intuizione, Pietro Balestra ha creato un nuovo mondo che spazia dalla gioielleria all’abbigliamento e agli accessori moda. La filatura dell’oro, infatti, permette di realizzare qualsiasi tipo di ornamento, di impreziosirlo con pietre preziose e anche di indossarlo. "Oro Filato": l'espressione più moderna della tecnologia nel campo orafo abbinata al mondo tessile, una lavorazione che oggi tocca gli 0,40 micron di filo. Un modo di lavorare la materia prima preziosa che dona tutte le caratteristiche proprie del filo, e di conseguenza, del tessuto: prendono forma un'infinità di modelli leggeri e soffici, duttili e flessibili, disponibili in tutti i titoli dell'oreficeria classica. L’oro Filato al Macef 2004 – Fiera Milano: nasce una nuova linea: Mini boule. Con Mini Boule Pietro Balestra focalizza l’attenzione sulla seduzione del lusso: millefili in oro giallo, leggeri e soffici, duttili e flessibili che giocano sull’effetto di piccole sfere in oro lucide o luminosamente satinate, quasi impalpabili a mantenere quel gioco setoso che rende così, meravigliosamente sexy, così nuovamente easy chic. Day and night. Pietro Balestra al Macef 2004 – dal 3 al 6 settembre: Padiglione 20, Stand 32/34  
   
   
LE CREAZIONI IN ORO FILATO DI PIETRO BALESTRA PER LA PRIMA VOLTA AL MACEF DI MILANO  
 
Nasce alla fine degli anni ’80 e si impone subito sul mercato come nuova realtà dell’oreficeria italiana, è il caso di Pietro Balestra, marchio specializzato in gioielli di altissima qualità che fa capo alla ragione sociale Laurum Spa. Oggi Pietro Balestra è un realtà in forte crescita che punta a chiudere l’esercizio corrente con un incremento di fatturato del 20%. Così, se da un lato continua il percorso intrapreso con il lancio del marchio registrato Oro Filato, protetto da brevetto di fabbricazione e ornamentale, dall’altro l’azienda è estremamente ricettiva alle evoluzioni del mercato e lancia di conseguenza sempre nuove linee e interpretazioni contemporanee dell’arte della gioielleria. L’oro Filato di Pietro Balestra è un’innovazione unica del settore, un prodotto di tale tecnica artigianale da sovvertire l’abitudine del mercato della gioielleria internazionale. Oro Filato: marchio depositato e protetto da brevetto di fabbricazione e ornamentale, che si basa sulla realizzazione di sottili fili di oro 18kt, che vengono lavorati a telaio per creare maglie elastiche ma resistenti come catene. Da quest’intuizione, Pietro Balestra ha creato un nuovo mondo che spazia dalla gioielleria all’abbigliamento e agli accessori moda. La filatura dell’oro, infatti, permette di realizzare qualsiasi tipo di ornamento, di impreziosirlo con pietre preziose e anche di indossarlo. "Oro Filato": l'espressione più moderna della tecnologia nel campo orafo abbinata al mondo tessile, una lavorazione che oggi tocca gli 0,40 micron di filo. Un modo di lavorare la materia prima preziosa che dona tutte le caratteristiche proprie del filo, e di conseguenza, del tessuto: prendono forma un'infinità di modelli leggeri e soffici, duttili e flessibili, disponibili in tutti i titoli dell'oreficeria classica. L’oro Filato al Macef 2004 – Fiera Milano: nasce una nuova linea: Mini boule. Con Mini Boule Pietro Balestra focalizza l’attenzione sulla seduzione del lusso: millefili in oro giallo, leggeri e soffici, duttili e flessibili che giocano sull’effetto di piccole sfere in oro lucide o luminosamente satinate, quasi impalpabili a mantenere quel gioco setoso che rende così, meravigliosamente sexy, così nuovamente easy chic. Day and night. Pietro Balestra al Macef 2004 – dal 3 al 6 settembre: Padiglione 20, Stand 32/34  
   
   
BIALETTI AL MACEF CON PRIMADV  
 
Milano, 2 settembre 2004 - In occasione dell’edizione autunnale a Milano di Macef 2004, l’azienda italiana Bialetti numero uno al mondo nel settore della produzione di caffettiere, partecipa all’esposizione con la direzione creativa di Primadv. L’agenzia bresciana, che già cura il below the line per Bialetti, ora, organizza un evento speciale che prenderà vita all’interno del Padiglione 14. L’evento sarà composto da uno stand Teaser allestito in modo accattivante e divertente, nel quale verranno distribuiti simpatici gadget e il marchio Bialetti avrà, in questo spazio, una presenza solo simbolica, mentre al piano superiore avrà luogo l’evento vero e proprio, ad accesso esclusivo di buyer e stampa. Quest’ultimo sarà suddiviso in due momenti: la presentazione di due nuovi prodotti Bialetti originali e innovativi (svelati solo in data 3 settembre), a cui seguirà un momento di convivio nel quale tutti i partecipanti saranno coinvolti. L’appuntamento rimane perciò fissato per venerdì 3 settembre alle 12:00 circa, ora in cui l’evento aprirà le porte.  
   
   
BIALETTI AL MACEF CON PRIMADV  
 
Milano, 2 settembre 2004 - In occasione dell’edizione autunnale a Milano di Macef 2004, l’azienda italiana Bialetti numero uno al mondo nel settore della produzione di caffettiere, partecipa all’esposizione con la direzione creativa di Primadv. L’agenzia bresciana, che già cura il below the line per Bialetti, ora, organizza un evento speciale che prenderà vita all’interno del Padiglione 14. L’evento sarà composto da uno stand Teaser allestito in modo accattivante e divertente, nel quale verranno distribuiti simpatici gadget e il marchio Bialetti avrà, in questo spazio, una presenza solo simbolica, mentre al piano superiore avrà luogo l’evento vero e proprio, ad accesso esclusivo di buyer e stampa. Quest’ultimo sarà suddiviso in due momenti: la presentazione di due nuovi prodotti Bialetti originali e innovativi (svelati solo in data 3 settembre), a cui seguirà un momento di convivio nel quale tutti i partecipanti saranno coinvolti. L’appuntamento rimane perciò fissato per venerdì 3 settembre alle 12:00 circa, ora in cui l’evento aprirà le porte.  
   
   
TRADEDOUBLER PARTECIPA A SMAU 2004  
 
Milano, 2 settembre 2004 - Tradedoubler, azienda nota in Europa per la  fornitura di soluzioni per la vendita online ed il marketing basato su performance, parteciperà a Smau 2004 come sponsor tecnologico dell’area E-commerceland e sarà presente con un proprio stand (n. 9) all’interno del Padiglione 13/1 nell’area B2b. Tradedoubler offrirà ai merchant presenti nella grande piazza di mercato di E-commerceland, l’area di Smau dedicata al commercio elettronico, progettata e gestita da Costameno.it – la guida agli acquisti on line -, il suo servizio di monitoraggio del traffico, del fatturato e delle transazioni online effettuate nel corso dei cinque i giorni della manifestazione. Grazie alla piattaforma tecnologica proprietaria di Tradedoubler ogni transazione compiuta durante le cinque giornate di Smau verrà pertanto seguita dall’inizio fino a compimento dell’operazione. In questo modo ogni merchant potrà valutare in maniera immediata ed efficace il proprio ritorno sull’investimento, nonché analizzare le abitudini di acquisto della propria utenza. La sponsorizzazione di Tradedoubler è in linea con la filosofia dell’azienda di contribuire all’affermazione di un commercio elettronico sicuro e affidabile. Tendenza quest’ultima che si sta affermando come ha recentemente sottolineato l’Osservatorio Anee-assinform 2003, indicando come la scelta del Web per lo shopping rappresenti ormai per molti un'opzione matura, abituale e spesso indispensabile che fa risparmiare tempo, energie e che tali vantaggi non sono sempre direttamente correlati a un risparmio economico. “Siamo lieti di poter collaborare con Smau in qualità di sponsor tecnologico dell’area E-commerceland, al fine di fornire dati puntuali ed affidabili su tutti i gli acquisti on line che verranno effettuati durante la fiera. Con la propria piattaforma tecnologica, infatti, Tradedoubler avrà il compito di tracciare tutte le transazioni movimentate on site durante i 5 giorni dell'evento e di fornire al termine di Smau 2004 i dati relativi al fatturato totale, nonché alle categorie e alle tipologie di prodotto che più avranno incontrato i favori del pubblico. I dati potranno anche essere utilizzati dagli osservatori del mercato per avere il polso dell’e-commerce e delineare i trend di questo settore che sta conquistandosi sempre di più anche in Italia la fiducia dei consumatori”, dichiara Paolo Vanossi, Country Manager di Tradedoubler Italia.  
   
   
TRADEDOUBLER PARTECIPA A SMAU 2004  
 
Milano, 2 settembre 2004 - Tradedoubler, azienda nota in Europa per la  fornitura di soluzioni per la vendita online ed il marketing basato su performance, parteciperà a Smau 2004 come sponsor tecnologico dell’area E-commerceland e sarà presente con un proprio stand (n. 9) all’interno del Padiglione 13/1 nell’area B2b. Tradedoubler offrirà ai merchant presenti nella grande piazza di mercato di E-commerceland, l’area di Smau dedicata al commercio elettronico, progettata e gestita da Costameno.it – la guida agli acquisti on line -, il suo servizio di monitoraggio del traffico, del fatturato e delle transazioni online effettuate nel corso dei cinque i giorni della manifestazione. Grazie alla piattaforma tecnologica proprietaria di Tradedoubler ogni transazione compiuta durante le cinque giornate di Smau verrà pertanto seguita dall’inizio fino a compimento dell’operazione. In questo modo ogni merchant potrà valutare in maniera immediata ed efficace il proprio ritorno sull’investimento, nonché analizzare le abitudini di acquisto della propria utenza. La sponsorizzazione di Tradedoubler è in linea con la filosofia dell’azienda di contribuire all’affermazione di un commercio elettronico sicuro e affidabile. Tendenza quest’ultima che si sta affermando come ha recentemente sottolineato l’Osservatorio Anee-assinform 2003, indicando come la scelta del Web per lo shopping rappresenti ormai per molti un'opzione matura, abituale e spesso indispensabile che fa risparmiare tempo, energie e che tali vantaggi non sono sempre direttamente correlati a un risparmio economico. “Siamo lieti di poter collaborare con Smau in qualità di sponsor tecnologico dell’area E-commerceland, al fine di fornire dati puntuali ed affidabili su tutti i gli acquisti on line che verranno effettuati durante la fiera. Con la propria piattaforma tecnologica, infatti, Tradedoubler avrà il compito di tracciare tutte le transazioni movimentate on site durante i 5 giorni dell'evento e di fornire al termine di Smau 2004 i dati relativi al fatturato totale, nonché alle categorie e alle tipologie di prodotto che più avranno incontrato i favori del pubblico. I dati potranno anche essere utilizzati dagli osservatori del mercato per avere il polso dell’e-commerce e delineare i trend di questo settore che sta conquistandosi sempre di più anche in Italia la fiducia dei consumatori”, dichiara Paolo Vanossi, Country Manager di Tradedoubler Italia.  
   
   
SMAU 2004 NOVITÀ DA INNOVAPHONE PER LA TECNOLOGIA VOIP  
 
Milano, 2 settembre 2004 - Anche quest’anno innovaphone, società tedesca leader a livello tecnologico nel settore Voip, si presenta al tradizionale appuntamento di Smau (Pad. 12 - Stand A01) con una serie di novità di sicuro interesse. Fra di esse spiccano il telefono Ip 100 ed il Voip Gateway Ip 6000 che vanno ad integrare una già ampia gamma di prodotti in grado di realizzare soluzioni con hardware dedicato senza Pc, non basati su router e quindi installabili in ogni tipologia di rete: fanless, discless e senza protocolli proprietari. L’ip 100 è stato concepito per l’installazione in situazioni dove si rendono necessarie solo caratteristiche e prestazioni base. Con questo prodotto innovaphone offre quindi una soluzione entry-level ad un costo contenuto alla tecnologia Ip. Si tratta in ogni caso di un ottimo comfort phone con Display e due connessioni Ethernet (alla rete ed al Pc). Il nuovo nato in casa innovaphone è stato sviluppato in collaborazione con la società svizzera Swissvoice e si basa sullo Standard H.323. Se l’Ip 100 rappresenta la soluzione entry-level per la telefonia Ip, con il Voip Gateway Ip 6000, anch’esso presentato in anteprima alla rassegna milanese, innovaphone si rivolge a strutture di grandi dimensioni. Il Gateway dispone di fino a 60 canali e 4 interfacce Pri. Nella variante Dd si arriva ad una disponibilità di fino a 120 canali. Si tratta quindi di un prodotto studiato per l’impiego in grandi strutture, per esempio nell’ambito dei Call Center. L’ip 6000 sarà disponibile sul mercato entro la fine dell’anno. “La partecipazione a Smau è spesso anche un momento per fermarsi un attimo e tirare le somme di quanto si è fatto negli ultimi mesi. Per quanto riguarda l’anno in corso, abbiamo un concreto motivo di ritenere di poter raggiungere una crescita pari almeno al 40% rispetto al 2003. Questo grazie alla nostra offerta tecnologicamente all’avanguardia che ha incontrato un notevole interesse sul mercato italiano. Se anche siamo una realtà abbastanza nuova per l’Italia, ci stiamo muovendo per ampliare la nostra visibilità e per supportare al meglio i nostri Distributori. A questo proposito, negli ultimi mesi abbiamo stretto nuovi accordi e collaborazioni che ci permettono di essere presenti in modo ancora più significativo e capillare su tutto il territorio nazionale.” ha affermato Klaus Wallnöfer, Country Manager di innovaphone in Italia  
   
   
SMAU 2004 NOVITÀ DA INNOVAPHONE PER LA TECNOLOGIA VOIP  
 
Milano, 2 settembre 2004 - Anche quest’anno innovaphone, società tedesca leader a livello tecnologico nel settore Voip, si presenta al tradizionale appuntamento di Smau (Pad. 12 - Stand A01) con una serie di novità di sicuro interesse. Fra di esse spiccano il telefono Ip 100 ed il Voip Gateway Ip 6000 che vanno ad integrare una già ampia gamma di prodotti in grado di realizzare soluzioni con hardware dedicato senza Pc, non basati su router e quindi installabili in ogni tipologia di rete: fanless, discless e senza protocolli proprietari. L’ip 100 è stato concepito per l’installazione in situazioni dove si rendono necessarie solo caratteristiche e prestazioni base. Con questo prodotto innovaphone offre quindi una soluzione entry-level ad un costo contenuto alla tecnologia Ip. Si tratta in ogni caso di un ottimo comfort phone con Display e due connessioni Ethernet (alla rete ed al Pc). Il nuovo nato in casa innovaphone è stato sviluppato in collaborazione con la società svizzera Swissvoice e si basa sullo Standard H.323. Se l’Ip 100 rappresenta la soluzione entry-level per la telefonia Ip, con il Voip Gateway Ip 6000, anch’esso presentato in anteprima alla rassegna milanese, innovaphone si rivolge a strutture di grandi dimensioni. Il Gateway dispone di fino a 60 canali e 4 interfacce Pri. Nella variante Dd si arriva ad una disponibilità di fino a 120 canali. Si tratta quindi di un prodotto studiato per l’impiego in grandi strutture, per esempio nell’ambito dei Call Center. L’ip 6000 sarà disponibile sul mercato entro la fine dell’anno. “La partecipazione a Smau è spesso anche un momento per fermarsi un attimo e tirare le somme di quanto si è fatto negli ultimi mesi. Per quanto riguarda l’anno in corso, abbiamo un concreto motivo di ritenere di poter raggiungere una crescita pari almeno al 40% rispetto al 2003. Questo grazie alla nostra offerta tecnologicamente all’avanguardia che ha incontrato un notevole interesse sul mercato italiano. Se anche siamo una realtà abbastanza nuova per l’Italia, ci stiamo muovendo per ampliare la nostra visibilità e per supportare al meglio i nostri Distributori. A questo proposito, negli ultimi mesi abbiamo stretto nuovi accordi e collaborazioni che ci permettono di essere presenti in modo ancora più significativo e capillare su tutto il territorio nazionale.” ha affermato Klaus Wallnöfer, Country Manager di innovaphone in Italia  
   
   
28° SALONE INTERNAZIONALE DELLA SEDIA UDINE 10-13 SETTEMBRE 2004  
 
Udine, 2 settembre 2004 - Il Salone Internazionale della Sedia giunge alla 28esima edizione e conferma ancora il proprio ruolo di manifestazione d’eccellenza del prodotto sedia e, da qualche anno, anche dei complementi che si accompagnano all’oggetto d’arredamento più usato al mondo. Le Date Il 28° Salone Internazionale della Sedia apre i battenti venerdì 10 settembre alle ore 9.30 presso il quartiere fieristico Udine Fiere di Torreano di Martignacco. La cerimonia di inaugurazione si terrà alle ore 11.30 presso il Centro Congressi della fiera. Il Salone chiuderà Lunedì 13 settembre 2004. Gli Espositori Sono 177 gli espositori dell’edizione 2004, che potranno avvalersi di uno spazio espositivo di 15.000 mq totali. Sul fronte internazionale, si registra la partecipazione di 25 espositori provenienti da Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Ucraina, Singapore ed Indonesia. Un dato importante: accanto alle tante aziende che anche per il 2004 hannno rinnovato totalmente la loro fiducia alla rassegna sono presenti in qualità di new entry 33 aziende espostrici, segno che la manifestazione è vista come punto di riferimento primario di un settore di nicchia dai grandi numeri quale la sedia. L’offerta Produttiva L’offerta produttiva che trova spazio al Salone é come sempre estremamente diversificata e capace di soddisfare le diverse esigenze degli operatori commerciali che vi giungono da ogni parte del mondo a testimonianza del consolidato posizionamento internazionale della manifestazione. Accanto alle sedute, proposte in ogni materiale e nei più diversi stili, trovano spazio tavoli e complementi d’arredo affini all’universo sedia. I Visitatori La manifestazione é aperta agli operatori di settore. Si attendono grossisti, importatori, buyer, rappresentanti di catene d’acquisto, negozianti, architetti, designer da tutto il mondo (l’edizione 2003 aveva registrato la presenza di 13.410 visitatori provenienti da 82 paesi). L’azione di promozione che – attraverso la campagna pubblicitaria e mailing mirate agli operatori internazionali - il Salone da anni sviluppa incisivamente su molti mercati esteri, porterà quest’anno importanti delegazioni di operatori dagli Usa, dalla Gran Bretagna e dall’Australia. Sul fronte “giornalisti”, sono già una settantina quelli accreditati, di cui una ventina italiani. La stampa straniera é attesa da diversi paesi europei ma anche da Nord America, Brasile, Giappone e Australia. L’accoglienza L’edizione 2004 offre percorsi espositivi agili, studiati per guidare il visitatore a cogliere velocemente la panoramica completa dell’esposizione. Nuove aree dedicate accolgono il visitatore e tra i le novità della manifestazione ci sono l’Art Book Triennale, ricco di titoli per approfondire la storia del design e dei suoi protagonisti e uno spazio gestito da Agrapromo che offrirà ai visitatori internazionali gustosi assaggi delle nostre specialità regionali con possibilità di acquisto dei prodotti. I Percorsi Culturali Ogni anno il Salone Internazionale della Sedia individua alcune tematiche che fanno da filo conduttore alla manifestazione, nell’intento di offrire ai propri interlocutori spunti di riflessione che toccano sia la sfera industriale che quella culturale del prodotto sedia. I temi scelti quest’anno sono due: quello dell’innovazione - intesa come capacità di saper sperimentare nelle forme, in materiali e tecnologie, nella concettualizzazione – con la mostra Centro Ricerche Fantoni: i percorsi dell’innovazione, sviluppato con questa realtà industriale d’eccellenza che il Salone presenta per dimostrare come la dimensione mentale all’innovazione crei fatti concreti ed implicazioni positive per le aziende; quello della creatività convogliata nella sperimentazione e della formazione come canalizzazione della creatività in progetto con est est est (in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e pordenone), mostra patrocinata dall’A.d.i. Fvg che offre uno sguardo esteso sul mondo del giovane design. La selezione dei giovani designer é curata da Anna Lombardi e il progetto grafico é di Ferruccio Montanari. I Premi E I Concorsi Sempre di più i Premi ed i Concorsi del Salone si sono evoluti da eventi collaterali a parti integranti della manifestazione. Appuntamenti attesi del Salone sono: Premio Top Ten (in collaborazione con la Banca di Cividale Spa) Riservato alle aziende espositrici, premio vuole essere uno stimolo all’innovazione e alla ricerca tecnologica e dei materiali. Premio La Sedia dell’Anno Contract e La Sedia dell’Anno Residential (premi in collaborazione con la Banca di Cividale Spa) I modelli vincitori del Premio Top Ten saranno oggetto di particolare attenzione da parte di architetti, designer e giornalisti presenti in fiera. Spetterà a loro eleggere fra questi La Sedia dell’Anno Contract e La Sedia dell’Anno Residential. Caiazza Memorial Challenge 2004 International Design Competition (in collaborazione con la Banca Popolare Friuladria Spa) Alla sua ottava edizione e forte di una partecipazione di oltre 400 progetti, il Concorso di Design riservato a Studenti e professionsti under 40 conferma il proprio ruolo di laboratorio che offre alle giovani leve del design la possibilità di confrontarsi con le esigenze delle aziende e a queste di cogliere i segnali che arrivano dal “nuovo”. La speciale “Sezione ad Invito” coordinata dall’Arch. Marco Romanelli – critico, designer e giornalista della nota rivista Abitare – ospita quest’anno i furniture designer Markus Boge e Patrick Frey (Germania), Gaetano Ceschia e Federico Mentil (Italia) e Christophe de la Fontaine (Lussemburgo). Premio Catas E’ il premio istituito dal Catas di San Giovanni al Natisone. Viene attribuito in base all’analisi di specifici parametri produttivi alle sedute che, nel corso di prove annuali condotte dall’istituto, hanno i migliori requisiti di risposta a sollecitazioni, ergonomia, durata. Infine il Triangolo d’Oro (in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo di Manzano), un riconoscimento che anche quest’anno, pur non rientrando direttamente tra gli eventi legati al Salone, viene assegnato in questa importante occasione all’imprenditore socio di Promosedia che nel corso dell’anno si è distinto per il ruolo svolto nella gestione della propria azienda e per le capacità dimostrate.  
   
   
28° SALONE INTERNAZIONALE DELLA SEDIA UDINE 10-13 SETTEMBRE 2004  
 
Udine, 2 settembre 2004 - Il Salone Internazionale della Sedia giunge alla 28esima edizione e conferma ancora il proprio ruolo di manifestazione d’eccellenza del prodotto sedia e, da qualche anno, anche dei complementi che si accompagnano all’oggetto d’arredamento più usato al mondo. Le Date Il 28° Salone Internazionale della Sedia apre i battenti venerdì 10 settembre alle ore 9.30 presso il quartiere fieristico Udine Fiere di Torreano di Martignacco. La cerimonia di inaugurazione si terrà alle ore 11.30 presso il Centro Congressi della fiera. Il Salone chiuderà Lunedì 13 settembre 2004. Gli Espositori Sono 177 gli espositori dell’edizione 2004, che potranno avvalersi di uno spazio espositivo di 15.000 mq totali. Sul fronte internazionale, si registra la partecipazione di 25 espositori provenienti da Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Ucraina, Singapore ed Indonesia. Un dato importante: accanto alle tante aziende che anche per il 2004 hannno rinnovato totalmente la loro fiducia alla rassegna sono presenti in qualità di new entry 33 aziende espostrici, segno che la manifestazione è vista come punto di riferimento primario di un settore di nicchia dai grandi numeri quale la sedia. L’offerta Produttiva L’offerta produttiva che trova spazio al Salone é come sempre estremamente diversificata e capace di soddisfare le diverse esigenze degli operatori commerciali che vi giungono da ogni parte del mondo a testimonianza del consolidato posizionamento internazionale della manifestazione. Accanto alle sedute, proposte in ogni materiale e nei più diversi stili, trovano spazio tavoli e complementi d’arredo affini all’universo sedia. I Visitatori La manifestazione é aperta agli operatori di settore. Si attendono grossisti, importatori, buyer, rappresentanti di catene d’acquisto, negozianti, architetti, designer da tutto il mondo (l’edizione 2003 aveva registrato la presenza di 13.410 visitatori provenienti da 82 paesi). L’azione di promozione che – attraverso la campagna pubblicitaria e mailing mirate agli operatori internazionali - il Salone da anni sviluppa incisivamente su molti mercati esteri, porterà quest’anno importanti delegazioni di operatori dagli Usa, dalla Gran Bretagna e dall’Australia. Sul fronte “giornalisti”, sono già una settantina quelli accreditati, di cui una ventina italiani. La stampa straniera é attesa da diversi paesi europei ma anche da Nord America, Brasile, Giappone e Australia. L’accoglienza L’edizione 2004 offre percorsi espositivi agili, studiati per guidare il visitatore a cogliere velocemente la panoramica completa dell’esposizione. Nuove aree dedicate accolgono il visitatore e tra i le novità della manifestazione ci sono l’Art Book Triennale, ricco di titoli per approfondire la storia del design e dei suoi protagonisti e uno spazio gestito da Agrapromo che offrirà ai visitatori internazionali gustosi assaggi delle nostre specialità regionali con possibilità di acquisto dei prodotti. I Percorsi Culturali Ogni anno il Salone Internazionale della Sedia individua alcune tematiche che fanno da filo conduttore alla manifestazione, nell’intento di offrire ai propri interlocutori spunti di riflessione che toccano sia la sfera industriale che quella culturale del prodotto sedia. I temi scelti quest’anno sono due: quello dell’innovazione - intesa come capacità di saper sperimentare nelle forme, in materiali e tecnologie, nella concettualizzazione – con la mostra Centro Ricerche Fantoni: i percorsi dell’innovazione, sviluppato con questa realtà industriale d’eccellenza che il Salone presenta per dimostrare come la dimensione mentale all’innovazione crei fatti concreti ed implicazioni positive per le aziende; quello della creatività convogliata nella sperimentazione e della formazione come canalizzazione della creatività in progetto con est est est (in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e pordenone), mostra patrocinata dall’A.d.i. Fvg che offre uno sguardo esteso sul mondo del giovane design. La selezione dei giovani designer é curata da Anna Lombardi e il progetto grafico é di Ferruccio Montanari. I Premi E I Concorsi Sempre di più i Premi ed i Concorsi del Salone si sono evoluti da eventi collaterali a parti integranti della manifestazione. Appuntamenti attesi del Salone sono: Premio Top Ten (in collaborazione con la Banca di Cividale Spa) Riservato alle aziende espositrici, premio vuole essere uno stimolo all’innovazione e alla ricerca tecnologica e dei materiali. Premio La Sedia dell’Anno Contract e La Sedia dell’Anno Residential (premi in collaborazione con la Banca di Cividale Spa) I modelli vincitori del Premio Top Ten saranno oggetto di particolare attenzione da parte di architetti, designer e giornalisti presenti in fiera. Spetterà a loro eleggere fra questi La Sedia dell’Anno Contract e La Sedia dell’Anno Residential. Caiazza Memorial Challenge 2004 International Design Competition (in collaborazione con la Banca Popolare Friuladria Spa) Alla sua ottava edizione e forte di una partecipazione di oltre 400 progetti, il Concorso di Design riservato a Studenti e professionsti under 40 conferma il proprio ruolo di laboratorio che offre alle giovani leve del design la possibilità di confrontarsi con le esigenze delle aziende e a queste di cogliere i segnali che arrivano dal “nuovo”. La speciale “Sezione ad Invito” coordinata dall’Arch. Marco Romanelli – critico, designer e giornalista della nota rivista Abitare – ospita quest’anno i furniture designer Markus Boge e Patrick Frey (Germania), Gaetano Ceschia e Federico Mentil (Italia) e Christophe de la Fontaine (Lussemburgo). Premio Catas E’ il premio istituito dal Catas di San Giovanni al Natisone. Viene attribuito in base all’analisi di specifici parametri produttivi alle sedute che, nel corso di prove annuali condotte dall’istituto, hanno i migliori requisiti di risposta a sollecitazioni, ergonomia, durata. Infine il Triangolo d’Oro (in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo di Manzano), un riconoscimento che anche quest’anno, pur non rientrando direttamente tra gli eventi legati al Salone, viene assegnato in questa importante occasione all’imprenditore socio di Promosedia che nel corso dell’anno si è distinto per il ruolo svolto nella gestione della propria azienda e per le capacità dimostrate.  
   
   
L’EDITORE FMR-ART'E' SI PRESENTA AD ‘ARTELIBRO’, IL FESTIVAL DEL LIBRO D’ARTE CHE SI TERRÀ A BOLOGNA DAL 17 AL 19 SETTEMBRE  
 
Bologna, 2 settembre 2004 - Al via la prima edizione di ‘Artelibro, Festival del Libro d’Arte’, novità nel panorama delle manifestazioni espositive italiane, che si propone come trait d’union fra il libro e l’arte. Fra gli espositori non poteva mancare Fmr-art'e', frutto della fusione tra i due marchi leader nel settore dell’editoria di pregio e dell’arte contemporanea. Il nuovo editore nasce all’indomani dell’acquisizione della famosa casa editrice Fmr da parte del Gruppo Art'e', che ha deciso di portarla a Bologna, sede storica della società e sinonimo di cultura in tutto il mondo. Il capoluogo felsineo, dunque, non solo come “città d’arte”, ma anche come “città del libro d’arte” per eccellenza e vetrina ideale per un editore d’eccezione. Nei suggestivi spazi del Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo, Fmr-art'e' proporrà al pubblico le sue ultime novità editoriali, fra cui, in anteprima assoluta, la Commedia di Dante Alighieri in tre volumi commentati dai letterati più esperti delle singole Cantiche e illustrati da tre Maestri indiscussi nel panorama internazionale dell’arte contemporanea: Mario Donizetti (Inferno), Renato Balsamo (Purgatorio) e Alessandro Kokocinski (Paradiso). La proposta di Fmr-art'e' rivolta ai visitatori di ‘Artelibro’ vedrà ancora: le collane Scripta, I Grandi Palazzi della Storia – il cui primo volume è dedicato al Palazzo del Quirinale, con prefazione del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi – I segni dell’uomo, e in particolare l'ultimo volume, Delacroix al Marocco, con lo scritto inedito di Tahar Ben Jelloun. Naturalmente non poteva mancare la ‘perla nera’ per eccellenza, la rivista Fmr, reduce dai successi riscossi dallo scorso giugno in Italia, Spagna e Francia, per i contenuti rinnovati e la nuova veste, frutto del lavoro di un prestigioso Comitato scientifico Internazionale di esperti d’arte e di cultura. Diretta da Marilena Ferrari e giunta al numero Due, la rivista Fmr, viene pubblicata con cadenza bimestrale in 4 edizioni: italiana, francese, inglese e spagnola. In questa seconda uscita il lettore viene accompagnato in un nuovo viaggio attraverso la cultura dello sguardo, che questa volta si snoda dalla Parigi di Manet ai colori dell’Islam e della Cina, e ancora dall’Annunciazione di Lorenzo Lotto agli arcobaleni di Michele Emmer. A completare la straordinaria proposta di Fmr-art’e’ vi saranno le Enciclopedie di Roma e Milano, le collane Gran Tour e Quadrerie e la serie di alta papeterie, caratterizzata da esclusività, originalità e prestigio. Situata nel centro storico del capoluogo felsineo, la prestigiosa sede di Palazzo di Re Enzo sarà il cuore del Festival, che si svilupperà anche in altri importanti luoghi del centro cittadino. Una grande manifestazione di divulgazione culturale che consentirà scambi professionali fra editori e altri operatori di settore, italiani e stranieri. Una mostra-mercato, prima del genere in Italia, a cui hanno aderito editori grandi e piccoli, tutti di qualità elevata. Nel corso dei tre giorni del Festival sono previsti eventi collaterali, come presentazioni di libri, tavole rotonde, conferenze, dibattiti, laboratori e mostre. Infolink: www.Artelibro.it  
   
   
L’EDITORE FMR-ART'E' SI PRESENTA AD ‘ARTELIBRO’, IL FESTIVAL DEL LIBRO D’ARTE CHE SI TERRÀ A BOLOGNA DAL 17 AL 19 SETTEMBRE  
 
Bologna, 2 settembre 2004 - Al via la prima edizione di ‘Artelibro, Festival del Libro d’Arte’, novità nel panorama delle manifestazioni espositive italiane, che si propone come trait d’union fra il libro e l’arte. Fra gli espositori non poteva mancare Fmr-art'e', frutto della fusione tra i due marchi leader nel settore dell’editoria di pregio e dell’arte contemporanea. Il nuovo editore nasce all’indomani dell’acquisizione della famosa casa editrice Fmr da parte del Gruppo Art'e', che ha deciso di portarla a Bologna, sede storica della società e sinonimo di cultura in tutto il mondo. Il capoluogo felsineo, dunque, non solo come “città d’arte”, ma anche come “città del libro d’arte” per eccellenza e vetrina ideale per un editore d’eccezione. Nei suggestivi spazi del Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo, Fmr-art'e' proporrà al pubblico le sue ultime novità editoriali, fra cui, in anteprima assoluta, la Commedia di Dante Alighieri in tre volumi commentati dai letterati più esperti delle singole Cantiche e illustrati da tre Maestri indiscussi nel panorama internazionale dell’arte contemporanea: Mario Donizetti (Inferno), Renato Balsamo (Purgatorio) e Alessandro Kokocinski (Paradiso). La proposta di Fmr-art'e' rivolta ai visitatori di ‘Artelibro’ vedrà ancora: le collane Scripta, I Grandi Palazzi della Storia – il cui primo volume è dedicato al Palazzo del Quirinale, con prefazione del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi – I segni dell’uomo, e in particolare l'ultimo volume, Delacroix al Marocco, con lo scritto inedito di Tahar Ben Jelloun. Naturalmente non poteva mancare la ‘perla nera’ per eccellenza, la rivista Fmr, reduce dai successi riscossi dallo scorso giugno in Italia, Spagna e Francia, per i contenuti rinnovati e la nuova veste, frutto del lavoro di un prestigioso Comitato scientifico Internazionale di esperti d’arte e di cultura. Diretta da Marilena Ferrari e giunta al numero Due, la rivista Fmr, viene pubblicata con cadenza bimestrale in 4 edizioni: italiana, francese, inglese e spagnola. In questa seconda uscita il lettore viene accompagnato in un nuovo viaggio attraverso la cultura dello sguardo, che questa volta si snoda dalla Parigi di Manet ai colori dell’Islam e della Cina, e ancora dall’Annunciazione di Lorenzo Lotto agli arcobaleni di Michele Emmer. A completare la straordinaria proposta di Fmr-art’e’ vi saranno le Enciclopedie di Roma e Milano, le collane Gran Tour e Quadrerie e la serie di alta papeterie, caratterizzata da esclusività, originalità e prestigio. Situata nel centro storico del capoluogo felsineo, la prestigiosa sede di Palazzo di Re Enzo sarà il cuore del Festival, che si svilupperà anche in altri importanti luoghi del centro cittadino. Una grande manifestazione di divulgazione culturale che consentirà scambi professionali fra editori e altri operatori di settore, italiani e stranieri. Una mostra-mercato, prima del genere in Italia, a cui hanno aderito editori grandi e piccoli, tutti di qualità elevata. Nel corso dei tre giorni del Festival sono previsti eventi collaterali, come presentazioni di libri, tavole rotonde, conferenze, dibattiti, laboratori e mostre. Infolink: www.Artelibro.it  
   
   
CHRYSLER 300C SEDAN: CUORE E ANIMA DI UN’AUTOMOBILE SPORTIVA 7  
 
Monaco di Baviera, 2 settembre – 300C rappresenta l’ingresso di Chrysler nel segmento europeo delle berline alto di gamma. La nuova piattaforma a trazione posteriore ha consentito di sviluppare il design di Chrysler 300C sulla base di proporzioni classiche e dalla forte personalità stilistica. Il lungo cofano motore, le ruote da 18 pollici, il rapporto tra le superfici vetrate e la carrozzeria rendono il profilo di Chrysler 300C immediatamente riconoscibile. Chrysler 300C segna il ritorno, dopo quasi cinquant’anni, del motore Hemi. Equipaggiato negli Anni ’50 sulle leggendarie Chrysler “Letter Series”, il propulsore Hemi ha subito una profonda trasformazione che lo ha reso una moderna, potentissima ed affidabile motorizzazione. L’attuale evoluzione del V8 Hemi da 5,7 litri sviluppa 340 Cv (250 kW) di potenza e dispone di una coppia pari a 53,5 kgm (525 Nm). Chrysler 300C 5.7 Hemi è la prima automobile prodotta in Nord America dotata del sistema di disattivazione dei cilindri Mds (Multi-displacement System). Sviluppato dal gruppo Chrysler, il sistema consente di utilizzare quattro degli otto cilindri a V del propulsore quando non viene richiesta tutta la potenza disponibile. Il Multi-displacement System assicura una straordinaria combinazione tra prestazioni e contenimento dei consumi. “La nuova generazione di vetture Chrysler è destinata a distinguersi nettamente da tutti gli altri modelli in circolazione” ha affermato Dieter Zetsche, Presidente e Ceo del gruppo Chrysler. “Il sistema Mds di cui è dotato il motore Hemi V8 è una soluzione d’avanguardia che consente di ridurre i consumi fino al 20%”. Lo sviluppo della nuova piattaforma unitamente agli importanti progressi compiuti nel campo degli pneumatici e dei sistemi elettronici per il controllo di stabilità, hanno reso possibile il ritorno alla trazione posteriore su una berlina Chrysler. Chrysler 300C Sedan è stata presentata nel 2003 in veste di concept car al salone di New York ed in versione definitiva presso il motorshow di Francoforte. La gamma Chrysler 300C sarà commercializzata in più di 100 Paesi. La commercializzazione in Italia inizierà a partire dalla primavera del 2005.  
   
   
CHRYSLER 300C SEDAN: CUORE E ANIMA DI UN’AUTOMOBILE SPORTIVA 7  
 
Monaco di Baviera, 2 settembre – 300C rappresenta l’ingresso di Chrysler nel segmento europeo delle berline alto di gamma. La nuova piattaforma a trazione posteriore ha consentito di sviluppare il design di Chrysler 300C sulla base di proporzioni classiche e dalla forte personalità stilistica. Il lungo cofano motore, le ruote da 18 pollici, il rapporto tra le superfici vetrate e la carrozzeria rendono il profilo di Chrysler 300C immediatamente riconoscibile. Chrysler 300C segna il ritorno, dopo quasi cinquant’anni, del motore Hemi. Equipaggiato negli Anni ’50 sulle leggendarie Chrysler “Letter Series”, il propulsore Hemi ha subito una profonda trasformazione che lo ha reso una moderna, potentissima ed affidabile motorizzazione. L’attuale evoluzione del V8 Hemi da 5,7 litri sviluppa 340 Cv (250 kW) di potenza e dispone di una coppia pari a 53,5 kgm (525 Nm). Chrysler 300C 5.7 Hemi è la prima automobile prodotta in Nord America dotata del sistema di disattivazione dei cilindri Mds (Multi-displacement System). Sviluppato dal gruppo Chrysler, il sistema consente di utilizzare quattro degli otto cilindri a V del propulsore quando non viene richiesta tutta la potenza disponibile. Il Multi-displacement System assicura una straordinaria combinazione tra prestazioni e contenimento dei consumi. “La nuova generazione di vetture Chrysler è destinata a distinguersi nettamente da tutti gli altri modelli in circolazione” ha affermato Dieter Zetsche, Presidente e Ceo del gruppo Chrysler. “Il sistema Mds di cui è dotato il motore Hemi V8 è una soluzione d’avanguardia che consente di ridurre i consumi fino al 20%”. Lo sviluppo della nuova piattaforma unitamente agli importanti progressi compiuti nel campo degli pneumatici e dei sistemi elettronici per il controllo di stabilità, hanno reso possibile il ritorno alla trazione posteriore su una berlina Chrysler. Chrysler 300C Sedan è stata presentata nel 2003 in veste di concept car al salone di New York ed in versione definitiva presso il motorshow di Francoforte. La gamma Chrysler 300C sarà commercializzata in più di 100 Paesi. La commercializzazione in Italia inizierà a partire dalla primavera del 2005.  
   
   
STERZARE IN MANIERA OTTIMALE NELLE SITUAZIONI CRITICHE: BOSCH SVILUPPA UN ASSISTENTE ALLO STERZO PER AUTOVETTURE  
 
Milano, 2 settembre 2004 - Se una vettura sta per sbandare, è necessario eseguire rapidamente con il volante i movimenti più idonei, per fare sì che la stessa continui a mantenere la traiettoria giusta. Bosch sta attualmente sviluppando una funzione di assistenza che, in situazioni critiche, aiuta il guidatore a sterzare nel modo migliore. Il sistema aumenta o riduce il livello di servoassistenza dello sterzo, aiutando l’automobilista ad effettuare le manovre corrette con il volante, in funzione delle diverse situazioni che egli deve affrontare. In collaborazione con una Casa automobilistica, Bosch sta attualmente sviluppando questo tipo di sistema, al fine di introdurlo nella produzione di serie. Attualmente si stanno effettuando le sperimentazioni sui prototipi. L’assistente allo sterzo risulta particolarmente interessante, perché può essere realizzato esclusivamente con l’aggiunta di un apposito software, in una vettura equipaggiata con un Programma Elettronico di Stabilità (Esp) e con un servosterzo elettrico. Sulla base dei dati forniti dai sensori dell’Esp al fine di stabilizzare la guida della vettura, l’assistente allo sterzo riconosce eventuali situazioni di guida critiche ed elabora le manovre ottimali, da effettuare con lo sterzo. Se le manovre in tempo reale del guidatore sul volante non corrispondono ai valori predeterminati, il livello di servoassistenza dello sterzo aumenta o diminuisce. Questa variazione delle caratteristiche dello sterzo permette al guidatore di adeguare l’angolo di sterzata da lui impostato, in funzione di quello ottimale, in modo da affrontare la nuova situazione di guida. L’automobilista, di conseguenza, effettua movimenti più veloci e corretti con il volante e la vettura mantiene in tutta sicurezza la traiettoria impostata precedentemente dal guidatore stesso. L’intervento dell’Esp attraverso i freni diventa, così, necessario solo in presenza di situazioni particolarmente critiche. Se, ad esempio, una vettura è in procinto di sovrasterzare è necessario controsterzare rapidamente, per evitare una sbandata. A questo proposito, gli errori più frequenti compiuti da parte dei guidatori inesperti sono controsterzare troppo tardi, in misura insufficiente e, successivamente, per un lasso di tempo eccessivo. In caso di sottosterzo, il guidatore reagisce spesso sterzando in misura eccessiva, il ché riduce ulteriormente le forze di reazione laterali degli pneumatici. In entrambi i casi, l’assistente allo sterzo aiuta il guidatore a ridurre la pericolosità di tali situazioni, attraverso precise manovre con il volante. Tale funzione risulta vantaggiosa, anche in caso di frenate di emergenza su fondi stradali sdrucciolevoli su un lato solo della carreggiata. Anche con la funzione Abs, infatti, il guidatore può mantenere la stabilità della vettura attraverso opportune correzioni sul volante. Anche in questo caso, l’assistente allo sterzo fornisce un aiuto al conducente. Per far sì che gli automobilisti accettino effettivamente questa funzione di assistenza, la definizione dei parametri di sistema rappresenta un aspetto molto importante. Per questa ragione, l’assistente allo sterzo viene progettato in maniera tale da aiutare il guidatore, senza imporgli nulla. La maggior parte dei guidatori che hanno già sperimentato questo sistema, infatti, è giunta allo stessa conclusione: con la funzione attivata, le situazioni critiche possono essere superate in maniera più semplice e sicura. L’assistente allo sterzo, pertanto, estende l’effetto stabilizzante dell’Esp. La sicurezza nel traffico, di conseguenza, aumenta ulteriormente.  
   
   
STERZARE IN MANIERA OTTIMALE NELLE SITUAZIONI CRITICHE: BOSCH SVILUPPA UN ASSISTENTE ALLO STERZO PER AUTOVETTURE  
 
Milano, 2 settembre 2004 - Se una vettura sta per sbandare, è necessario eseguire rapidamente con il volante i movimenti più idonei, per fare sì che la stessa continui a mantenere la traiettoria giusta. Bosch sta attualmente sviluppando una funzione di assistenza che, in situazioni critiche, aiuta il guidatore a sterzare nel modo migliore. Il sistema aumenta o riduce il livello di servoassistenza dello sterzo, aiutando l’automobilista ad effettuare le manovre corrette con il volante, in funzione delle diverse situazioni che egli deve affrontare. In collaborazione con una Casa automobilistica, Bosch sta attualmente sviluppando questo tipo di sistema, al fine di introdurlo nella produzione di serie. Attualmente si stanno effettuando le sperimentazioni sui prototipi. L’assistente allo sterzo risulta particolarmente interessante, perché può essere realizzato esclusivamente con l’aggiunta di un apposito software, in una vettura equipaggiata con un Programma Elettronico di Stabilità (Esp) e con un servosterzo elettrico. Sulla base dei dati forniti dai sensori dell’Esp al fine di stabilizzare la guida della vettura, l’assistente allo sterzo riconosce eventuali situazioni di guida critiche ed elabora le manovre ottimali, da effettuare con lo sterzo. Se le manovre in tempo reale del guidatore sul volante non corrispondono ai valori predeterminati, il livello di servoassistenza dello sterzo aumenta o diminuisce. Questa variazione delle caratteristiche dello sterzo permette al guidatore di adeguare l’angolo di sterzata da lui impostato, in funzione di quello ottimale, in modo da affrontare la nuova situazione di guida. L’automobilista, di conseguenza, effettua movimenti più veloci e corretti con il volante e la vettura mantiene in tutta sicurezza la traiettoria impostata precedentemente dal guidatore stesso. L’intervento dell’Esp attraverso i freni diventa, così, necessario solo in presenza di situazioni particolarmente critiche. Se, ad esempio, una vettura è in procinto di sovrasterzare è necessario controsterzare rapidamente, per evitare una sbandata. A questo proposito, gli errori più frequenti compiuti da parte dei guidatori inesperti sono controsterzare troppo tardi, in misura insufficiente e, successivamente, per un lasso di tempo eccessivo. In caso di sottosterzo, il guidatore reagisce spesso sterzando in misura eccessiva, il ché riduce ulteriormente le forze di reazione laterali degli pneumatici. In entrambi i casi, l’assistente allo sterzo aiuta il guidatore a ridurre la pericolosità di tali situazioni, attraverso precise manovre con il volante. Tale funzione risulta vantaggiosa, anche in caso di frenate di emergenza su fondi stradali sdrucciolevoli su un lato solo della carreggiata. Anche con la funzione Abs, infatti, il guidatore può mantenere la stabilità della vettura attraverso opportune correzioni sul volante. Anche in questo caso, l’assistente allo sterzo fornisce un aiuto al conducente. Per far sì che gli automobilisti accettino effettivamente questa funzione di assistenza, la definizione dei parametri di sistema rappresenta un aspetto molto importante. Per questa ragione, l’assistente allo sterzo viene progettato in maniera tale da aiutare il guidatore, senza imporgli nulla. La maggior parte dei guidatori che hanno già sperimentato questo sistema, infatti, è giunta allo stessa conclusione: con la funzione attivata, le situazioni critiche possono essere superate in maniera più semplice e sicura. L’assistente allo sterzo, pertanto, estende l’effetto stabilizzante dell’Esp. La sicurezza nel traffico, di conseguenza, aumenta ulteriormente.  
   
   
3M DECORA I NOVANT'ANNI DI MASERATI  
 
Milano, 2 settembre 2004 - Quando si ha una storia da raccontare non c'è niente di più esplicativo delle immagini. Cos Maserati, glorioso marchio dell'automobile Made in Italy, ha deciso di raccontare i suoi novant'anni di storia "trasformando" proprio le sue celebri auto in immagini rappresentative di ogni suo anno di presenza sul mercato. A rendere possibile tutto ciò 3M Italia (e nello specifico 3M Commercial Graphics, la divisione che si occupa di prodotti e sistemi per la creazione di immagini) che, grazie al sistema Scotchprint Graphics, ha realizzato la decorazione di 90 auto, ognuna con un'immagine di un fatto, un evento, un'opera d'arte che ha rappresentato inequivocabilmente quella data. Cos, attraverso questo modernissimo sistema firmato 3M, le auto di Maserati sono state decorate con fotografie/disegni di eventi, scoperte scientifiche, grandi momenti della storia, fatti aderire perfettamente alla carrozzeria dell'automobile, fino a diventarne parte integrante. Tutte le decorazioni sono state realizzate attraverso l'impiego di pellicole viniliche autoadesive 3M, dotate inoltre di tecnologia Controltactm, personalizzate con l'esclusivo sistema 3M Scotchprint Graphics. Scotchprint Graphics nasce dallo sviluppo e dall'incontro di due diverse tecnologie, la stampa digitale e i supporti adesivi, nelle quali 3M Commercial Graphics è leader mondiale. Scotchprint Graphics non è solo un prodotto ma un sistema completo, composto da inchiostri, toner, pellicole, protettivi, hardware, software e tutto quanto è necessario per la produzione di grafiche di grande formato. Le grafiche Scotchprint Graphics possono essere applicate su qualsiasi superficie. La tecnologia Controltact è stata sviluppata da 3M per rendere le pellicole più facilmente "posizionabili" su tutte le superfici. La collocazione corretta delle pellicole può avvenire, infatti, più agevolmente grazie alle microsfere nell'adesivo. L'adesione vera e propria della pellicole sul supporto avviene quando si esercita una pressione sul film che si sta applicando e le microsfere si "rompono". Fino a quel momento è possibile posizionare e riposizionare la pellicola senza rovinare la grafica e, soprattutto, senza rovinare il supporto (in questo caso la carrozzeria delle Maserati). Grazie alla tecnologia 3M ogni auto ha raccontato un piccolo frammento degli anni che sono stati testimoni dell'ineguagliabile successo di Maserati: l'auto del 1944 dedicata allo sbarco in Normandia; quella del 1956 decorata con l'immagine di Coppi e Bartali che si scambiano la borraccia; per l'1989 un'immagine rappresentativa della caduta del muro di Berlino. L'auto del 1929, invece, è dedicata alla nascita di una delle tecnologie che ha cambiato le abitudini di tutti noi: il nastro adesivo Scotch. In Italia 3M è un'organizzazione costituita 4 unità produttive, 1 centro di ricerca e sviluppo e 1 centro di distribuzione prodotti con competenza estesa al quadrante sud-orientale europeo. Oltre a quelli fabbricati in Italia, il Gruppo 3M commercializza in Italia una vastissima gamma di prodotti, prevalentemente di provenienza europea e nord americana, di elevato valore tecnologico ed innovativo.  
   
   
3M DECORA I NOVANT'ANNI DI MASERATI  
 
Milano, 2 settembre 2004 - Quando si ha una storia da raccontare non c'è niente di più esplicativo delle immagini. Cos Maserati, glorioso marchio dell'automobile Made in Italy, ha deciso di raccontare i suoi novant'anni di storia "trasformando" proprio le sue celebri auto in immagini rappresentative di ogni suo anno di presenza sul mercato. A rendere possibile tutto ciò 3M Italia (e nello specifico 3M Commercial Graphics, la divisione che si occupa di prodotti e sistemi per la creazione di immagini) che, grazie al sistema Scotchprint Graphics, ha realizzato la decorazione di 90 auto, ognuna con un'immagine di un fatto, un evento, un'opera d'arte che ha rappresentato inequivocabilmente quella data. Cos, attraverso questo modernissimo sistema firmato 3M, le auto di Maserati sono state decorate con fotografie/disegni di eventi, scoperte scientifiche, grandi momenti della storia, fatti aderire perfettamente alla carrozzeria dell'automobile, fino a diventarne parte integrante. Tutte le decorazioni sono state realizzate attraverso l'impiego di pellicole viniliche autoadesive 3M, dotate inoltre di tecnologia Controltactm, personalizzate con l'esclusivo sistema 3M Scotchprint Graphics. Scotchprint Graphics nasce dallo sviluppo e dall'incontro di due diverse tecnologie, la stampa digitale e i supporti adesivi, nelle quali 3M Commercial Graphics è leader mondiale. Scotchprint Graphics non è solo un prodotto ma un sistema completo, composto da inchiostri, toner, pellicole, protettivi, hardware, software e tutto quanto è necessario per la produzione di grafiche di grande formato. Le grafiche Scotchprint Graphics possono essere applicate su qualsiasi superficie. La tecnologia Controltact è stata sviluppata da 3M per rendere le pellicole più facilmente "posizionabili" su tutte le superfici. La collocazione corretta delle pellicole può avvenire, infatti, più agevolmente grazie alle microsfere nell'adesivo. L'adesione vera e propria della pellicole sul supporto avviene quando si esercita una pressione sul film che si sta applicando e le microsfere si "rompono". Fino a quel momento è possibile posizionare e riposizionare la pellicola senza rovinare la grafica e, soprattutto, senza rovinare il supporto (in questo caso la carrozzeria delle Maserati). Grazie alla tecnologia 3M ogni auto ha raccontato un piccolo frammento degli anni che sono stati testimoni dell'ineguagliabile successo di Maserati: l'auto del 1944 dedicata allo sbarco in Normandia; quella del 1956 decorata con l'immagine di Coppi e Bartali che si scambiano la borraccia; per l'1989 un'immagine rappresentativa della caduta del muro di Berlino. L'auto del 1929, invece, è dedicata alla nascita di una delle tecnologie che ha cambiato le abitudini di tutti noi: il nastro adesivo Scotch. In Italia 3M è un'organizzazione costituita 4 unità produttive, 1 centro di ricerca e sviluppo e 1 centro di distribuzione prodotti con competenza estesa al quadrante sud-orientale europeo. Oltre a quelli fabbricati in Italia, il Gruppo 3M commercializza in Italia una vastissima gamma di prodotti, prevalentemente di provenienza europea e nord americana, di elevato valore tecnologico ed innovativo.  
   
   
FOTO PHOTO 25 SETTEMBRE — 21 NOVEMBRE 2004  
 
Cesano Macerno, 2 settembre 2004 - L'assessorato al Turismo e Cultura della città di Cesano Mademo ripropone l'appuntamento annuale con Foto & Photo, Festival della fotografia. "Siamo orgogliosi di ospitare per il quarto anno questo prestigioso festival della fotografia, che è diventato uno dei più importanti d'Italia e uno dei più conosciuti all'estero", dichiara Paolo Vaghi, neo-Sindaco e Assessore alla Cultura della città di Cesano Mademo. Quest'anno le mostre presentate sono addirittura otto, e si rivolgono a tutti i tipi di pubblico, confermando il Festival come punto di riferimento nel panorama fotografico nazionale. Foto & Photo non si limita a proporre un unico aspetto della fotografia, ma spazia tra i vari generi – reportage, documentazione sociale, fine art photography- avendo come unico vincolo l'alta qualità delle immagini. " L'alto profilo delle proposte di Foto & Photo è riconosciuto ormai a livello internazionale, lo dimostrano due recenti attestati di stima : la prestigiosa Associazione Festival of Light ci ha accolto tra i suoi membri provenienti da tutto il mondo, e Photoespaha, il festival di Madrid, ci ha dedicato uno spazio esclusivo durante la serata di proiezioni in cui presentava una selezione dei festival di maggior rilievo"- così dice Enrica Viganò- Admira, alla cui direzione artistica è come sempre affidato l'intero progetto. L'assessorato al Turismo e Cultura di Cesano Maderno si è dimostrato del resto sensibile non solo al tema della fotografia, ma alla cultura in generale: ormai da anni dedica le sale di Palazzo Arese Borromeo ad esposizioni di alto livello, come la grande antologica di Sebastiao Salgado o la retrospettiva "Cuba: 100 anni di fotografia". Il palazzo secentesco, dimora storica della famiglia Borromeo – Arese, spazio espositivo di ampio respiro e , dal maggio 2002, sede della facolta' dì filosofia dell'Universita' "Vita – Salute San Raffaele", con i suoi magnifici affreschi e il suo ben curato giardino all'italiana, è la sede ideale del Festival, attorno a cui fanno cornice gli altri spazi espositivi: la Biblioteca Civica, il Cinema-teatro Excelsior , l' Associazione Magister Ludi e, da quest'anno , anche la Palazzina Carcano (Xv sec.) e la Chiesa di Sant'antonio e dei Ss. Angeli Custodi, entrambe appena restaurate. Foto & Photo è una manifestazione ormai fortemente radicata sul territorio, grazie anche agli eventi collaterali e al festival Off, che in questa edizione acquisirà nuove sedi in luoghi non convenzionali della città, come bar, ristoranti, negozi. La vicinanza con Milano, però, conferisce a Foto & Photo una connotazione "metropolitana" da tutti i punti di vista, ed essenzialmente nei fine settimana può trasformare una gita fuori porta in un percorso culturale a contatto con natura e architettura. Le "serate speciali" sul tema della fotografia in programma per ottobre saranno poi un ulteriore motivo di richiamo per gli appassionati.  
   
   
FOTO PHOTO 25 SETTEMBRE — 21 NOVEMBRE 2004  
 
Cesano Macerno, 2 settembre 2004 - L'assessorato al Turismo e Cultura della città di Cesano Mademo ripropone l'appuntamento annuale con Foto & Photo, Festival della fotografia. "Siamo orgogliosi di ospitare per il quarto anno questo prestigioso festival della fotografia, che è diventato uno dei più importanti d'Italia e uno dei più conosciuti all'estero", dichiara Paolo Vaghi, neo-Sindaco e Assessore alla Cultura della città di Cesano Mademo. Quest'anno le mostre presentate sono addirittura otto, e si rivolgono a tutti i tipi di pubblico, confermando il Festival come punto di riferimento nel panorama fotografico nazionale. Foto & Photo non si limita a proporre un unico aspetto della fotografia, ma spazia tra i vari generi – reportage, documentazione sociale, fine art photography- avendo come unico vincolo l'alta qualità delle immagini. " L'alto profilo delle proposte di Foto & Photo è riconosciuto ormai a livello internazionale, lo dimostrano due recenti attestati di stima : la prestigiosa Associazione Festival of Light ci ha accolto tra i suoi membri provenienti da tutto il mondo, e Photoespaha, il festival di Madrid, ci ha dedicato uno spazio esclusivo durante la serata di proiezioni in cui presentava una selezione dei festival di maggior rilievo"- così dice Enrica Viganò- Admira, alla cui direzione artistica è come sempre affidato l'intero progetto. L'assessorato al Turismo e Cultura di Cesano Maderno si è dimostrato del resto sensibile non solo al tema della fotografia, ma alla cultura in generale: ormai da anni dedica le sale di Palazzo Arese Borromeo ad esposizioni di alto livello, come la grande antologica di Sebastiao Salgado o la retrospettiva "Cuba: 100 anni di fotografia". Il palazzo secentesco, dimora storica della famiglia Borromeo – Arese, spazio espositivo di ampio respiro e , dal maggio 2002, sede della facolta' dì filosofia dell'Universita' "Vita – Salute San Raffaele", con i suoi magnifici affreschi e il suo ben curato giardino all'italiana, è la sede ideale del Festival, attorno a cui fanno cornice gli altri spazi espositivi: la Biblioteca Civica, il Cinema-teatro Excelsior , l' Associazione Magister Ludi e, da quest'anno , anche la Palazzina Carcano (Xv sec.) e la Chiesa di Sant'antonio e dei Ss. Angeli Custodi, entrambe appena restaurate. Foto & Photo è una manifestazione ormai fortemente radicata sul territorio, grazie anche agli eventi collaterali e al festival Off, che in questa edizione acquisirà nuove sedi in luoghi non convenzionali della città, come bar, ristoranti, negozi. La vicinanza con Milano, però, conferisce a Foto & Photo una connotazione "metropolitana" da tutti i punti di vista, ed essenzialmente nei fine settimana può trasformare una gita fuori porta in un percorso culturale a contatto con natura e architettura. Le "serate speciali" sul tema della fotografia in programma per ottobre saranno poi un ulteriore motivo di richiamo per gli appassionati.  
   
   
A LEGNANO (MILANO) DAL 6 NOVEMBRE 2004 AL 30 GENNAIO 2005 LA MOSTRA LUCIO FONTANA. OPERE (1947 - 1965)  
 
Legnano, 2 settembre 2004 - Dal 6 novembre 2004 al 30 gennaio 2005, a Palazzo Leone da Perego è in programma la mostra “Lucio Fontana. Opere (1947 – 1965)”, promossa dal Comune di Legnano - Sagra del Carroccio in collaborazione con la Fondazione Lucio Fontana di Milano, con il patrocinio del Ministero delle Attività Produttive e della Provincia di Milano, e il patronato della Regione Lombardia. L’esposizione, curata da Paolo Campiglio, si propone di presentare un percorso nell’opera di Lucio Fontana secondo una prospettiva che evidenzi le principali tappe della vicenda creativa dell’artista dal dopoguerra agli anni sessanta. Nelle rinnovate sale del Palazzo Leone da Perego, ristrutturate appositamente in occasione della mostra, il percorso espositivo si snoda attraverso una scelta di 45 opere, tutte provenienti dalla Fondazione Lucio Fontana. Il progetto si concentra sull’esperienza spazialista degli anni Cinquanta e Sessanta, la più nota ma anche la più problematica, attraverso un itinerario che pone le opere in stretta relazione con la fase progettuale legata al disegno, sottolineando la “durata” del momento di ideazione e la lenta maturazione alla base dell’esperienza del maestro. Il percorso è scandito in cinque sezioni: Il nucleo, l’origine, l’altro spazio, che evidenzia le prime ricerche del dopoguerra legate all’invenzione e al sondaggio di trame nucleari, secondo una nuova nozione di spazio; “La scoperta del cosmo è una dimensione nuova, è l’infinito: allora io buco questa tela” che, prendendo spunto da una dichiarazione di Fontana, testimonia la fase cruciale dei “buchi”, tappa fondamentale dell’esperienza spazialista inaugurata nel 1949. Nella terza, dedicata alla Metamorfosi della forma e del colore, si presenta la serie dei “gessi” e degli “inchiostri” con alcuni capolavori in cui l’artista pare suggestionato da una pittura di forma e colore, benché nella nuova accezione informale; la quarta sezione, “Queste “attese “mi danno la pace”, è dedicata alla celebre serie dei “tagli”, tra i quali un Concetto spaziale. Attese (1964) con tagli multipli, emblema della estrema sintesi espressiva del maestro. L’ultima parte della mostra, Oltre il quadro, la scena, sottolinea la vena “scenografica” dell’artista, con la serie dei “teatrini” e una suggestiva installazione del Concetto spaziale.Quanta (1960), costituito da tagli monocromi su telai diversamente sagomati che Fontana lasciava disporre a piacere sulla parete. Fa da corollario al percorso un gruppo di grafiche e di libri d’artista, edizioni di pregio ideate da Fontana negli anni Cinquanta e Sessanta. La scelta di Legnano quale sede dell’esposizione deriva anche da un episodio che lega la vita dell’artista alla cittadina lombarda: alla fine degli anni Trenta, Fontana, quando ancora la sua produzione era prevalentemente scultoria, aveva realizzato una serie di bassorilievi in gesso colorato e in ceramica (oggi dispersi) per l’edificio della Colonia Elioterapica, opera del gruppo dei Bbpr, inaugurato nel 1938. Legnano, Palazzo Leone da Perego (via Gilardelli 10) 6 novembre 2004 – 30 gennaio 2005 Infolink: www.Legnano.org  
   
   
A LEGNANO (MILANO) DAL 6 NOVEMBRE 2004 AL 30 GENNAIO 2005 LA MOSTRA LUCIO FONTANA. OPERE (1947 - 1965)  
 
Legnano, 2 settembre 2004 - Dal 6 novembre 2004 al 30 gennaio 2005, a Palazzo Leone da Perego è in programma la mostra “Lucio Fontana. Opere (1947 – 1965)”, promossa dal Comune di Legnano - Sagra del Carroccio in collaborazione con la Fondazione Lucio Fontana di Milano, con il patrocinio del Ministero delle Attività Produttive e della Provincia di Milano, e il patronato della Regione Lombardia. L’esposizione, curata da Paolo Campiglio, si propone di presentare un percorso nell’opera di Lucio Fontana secondo una prospettiva che evidenzi le principali tappe della vicenda creativa dell’artista dal dopoguerra agli anni sessanta. Nelle rinnovate sale del Palazzo Leone da Perego, ristrutturate appositamente in occasione della mostra, il percorso espositivo si snoda attraverso una scelta di 45 opere, tutte provenienti dalla Fondazione Lucio Fontana. Il progetto si concentra sull’esperienza spazialista degli anni Cinquanta e Sessanta, la più nota ma anche la più problematica, attraverso un itinerario che pone le opere in stretta relazione con la fase progettuale legata al disegno, sottolineando la “durata” del momento di ideazione e la lenta maturazione alla base dell’esperienza del maestro. Il percorso è scandito in cinque sezioni: Il nucleo, l’origine, l’altro spazio, che evidenzia le prime ricerche del dopoguerra legate all’invenzione e al sondaggio di trame nucleari, secondo una nuova nozione di spazio; “La scoperta del cosmo è una dimensione nuova, è l’infinito: allora io buco questa tela” che, prendendo spunto da una dichiarazione di Fontana, testimonia la fase cruciale dei “buchi”, tappa fondamentale dell’esperienza spazialista inaugurata nel 1949. Nella terza, dedicata alla Metamorfosi della forma e del colore, si presenta la serie dei “gessi” e degli “inchiostri” con alcuni capolavori in cui l’artista pare suggestionato da una pittura di forma e colore, benché nella nuova accezione informale; la quarta sezione, “Queste “attese “mi danno la pace”, è dedicata alla celebre serie dei “tagli”, tra i quali un Concetto spaziale. Attese (1964) con tagli multipli, emblema della estrema sintesi espressiva del maestro. L’ultima parte della mostra, Oltre il quadro, la scena, sottolinea la vena “scenografica” dell’artista, con la serie dei “teatrini” e una suggestiva installazione del Concetto spaziale.Quanta (1960), costituito da tagli monocromi su telai diversamente sagomati che Fontana lasciava disporre a piacere sulla parete. Fa da corollario al percorso un gruppo di grafiche e di libri d’artista, edizioni di pregio ideate da Fontana negli anni Cinquanta e Sessanta. La scelta di Legnano quale sede dell’esposizione deriva anche da un episodio che lega la vita dell’artista alla cittadina lombarda: alla fine degli anni Trenta, Fontana, quando ancora la sua produzione era prevalentemente scultoria, aveva realizzato una serie di bassorilievi in gesso colorato e in ceramica (oggi dispersi) per l’edificio della Colonia Elioterapica, opera del gruppo dei Bbpr, inaugurato nel 1938. Legnano, Palazzo Leone da Perego (via Gilardelli 10) 6 novembre 2004 – 30 gennaio 2005 Infolink: www.Legnano.org  
   
   
"TURNER AND VENICE" VENEZIA, MUSEO CORRER 4 SETTEMBRE 2004/23 GENNAIO 2005  
 
 Venezia, 2 settembre 2004 - Venerdì, 3 settembre 2004, alle ore 18 al Museo Correr sarà inaugurata la mostra Turner And Venice Realizzata dai Musei Civici Veneziani e dalla Tate Britain, curata da Ian Warrell, responsabile delle collezioni Tate e prodotta in collaborazione con Venezia Musei, sarà aperta al pubblico dal 4 settembre 2004 al 23 gennaio 2005. Catalogo Electa, allestimento di Daniela Ferretti. Più di centoventi opere tra dipinti, acquerelli , disegni , oltre all’album di schizzi veneziani, documentano l’intensa relazione del grande artista inglese con la città lagunare: visitata in età matura, per breve tempo e solo tre volte (tra il 1819 e il 1840), Venezia lascia nell’opera di Turner una traccia indelebile su temi di capitale interesse, in particolare per quanto riguarda il rapporto con la luce. La straordinaria sequenza delle opere in mostra, alcune delle quali esposte per la prima volta, consentirà di approfondire e comprendere questo percorso poetico ed espressivo. L’esposizione prevede inoltre il contrappunto e il confronto tra la produzione di Turner e quella di alcuni importantissimi punti di riferimento , da Canaletto a Marlow, da Caffi a Doyle. È la prima grande mostra dedicata ai viaggi di Turner a Venezia, dal primo, effettuato nel 1819 dal quarantaquattrenne artista, all’ultimo, del 1840. Certo, molti e importanti sono gli artisti per i quali Venezia fu meta irrinunciabile; ma tra essi Turner si colloca tra i pochi che vi trovarono un’autentica affinità elettiva. Singolare l’assonanza tra la sensibilità di Turner e le uniche, straordinarie peculiarità della città lagunare, tanto da renderne immediatamente riconoscibili, già ai contemporanei, i legami nelle sue opere migliori, così fortemente caratterizzate dall’incanto e dalla luce. E la visione di Turner resta attuale ancor oggi, capace com’è di evocare aspetti talvolta irrazionali e melanconici dell’esperienza veneziana. Il percorso espositivo è ampio e articolato: vi si trova l’indagine sulle molteplici influenze riconoscibili nell’idea di Venezia dell’artista, da Canaletto ai vedutisti contemporanei a Turner (Marlow, Caffi, Bonington). I dipinti di questi autori, presenti in mostra, offrono inoltre un saggio dello splendore della città, così come si presentava allora agli occhi dei visitatori. Un’altra sezione documenta - attraverso alcune ambiziose opere poco note ma particolarmente significative di soggetto storico - l’ammirazione di Turner per i grandi pittori veneziani, Tiziano, Veronese, Tintoretto: tra esse la Visione di Medea (dipinta a Roma nel 1828). Altrove è sottolineata invece la vasta gamma di riferimenti letterari del Nostro : tra essi spicca Shakespeare oltre a Byron, che tanta parte ebbe nella fondazione del mito di Venezia negli anni venti dell’Ottocento. Il cuore della mostra, comunque, è costituito dalla straordinaria serie di dipinti e dai radiosi acquerelli, capaci di condurre il visitatore in una sorta di percorso veneziano con gli occhi di Turner da Piazza San Marco, lungo il Canal Grande e attraverso il Bacino. C’è anche un piccolo gruppo di squisiti studi della città presi dall’albergo di Turner, dal quale egli riuscì a cogliere gli incantevoli notturni e il riverbero dei tramonti sui tetti.La sequenza culmina con una serie di vedute della laguna in cui Venezia assume solo una parte nella profonda meditazione di Turner sulla luce, il colore e le superfici riflettenti delle pietre e dell’acqua. Una precedente edizione della mostra è stata allestita alla Tate Britain nell’autunno del 2003. La maggior parte delle opere proviene appunto dai fondi turneriani della Tate, riuniti nella Clore Gallery (ala Millbank della Tate) dal 1987, mentre gli acquerelli sono rimasti in deposito al British Museum tra il 1929 e il 1986. Il fondo annovera tutte le opere rinvenute nello studio di Turner alla sua morte: circa 300 dipinti, più tutti gli acquerelli e gli schizzi, per un totale di circa 20.000 fogli. Studiati accuratamente solo negli ultimi trent’anni, alcuni vengono esposti in questa mostra per la prima volta. In questi anni la Tate ha allestito una lunga serie di mostre capaci di esplorare i diversi aspetti dell’opera dell’artista, documentandone gli interessi e la fascinazione per la poesia, la prospettiva, la produzione a stampa, così come i suoi infiniti viaggi in Gran Bretagna e in Europa. Infolink: www.Museiciviciveneziani.it  
   
   
"TURNER AND VENICE" VENEZIA, MUSEO CORRER 4 SETTEMBRE 2004/23 GENNAIO 2005  
 
 Venezia, 2 settembre 2004 - Venerdì, 3 settembre 2004, alle ore 18 al Museo Correr sarà inaugurata la mostra Turner And Venice Realizzata dai Musei Civici Veneziani e dalla Tate Britain, curata da Ian Warrell, responsabile delle collezioni Tate e prodotta in collaborazione con Venezia Musei, sarà aperta al pubblico dal 4 settembre 2004 al 23 gennaio 2005. Catalogo Electa, allestimento di Daniela Ferretti. Più di centoventi opere tra dipinti, acquerelli , disegni , oltre all’album di schizzi veneziani, documentano l’intensa relazione del grande artista inglese con la città lagunare: visitata in età matura, per breve tempo e solo tre volte (tra il 1819 e il 1840), Venezia lascia nell’opera di Turner una traccia indelebile su temi di capitale interesse, in particolare per quanto riguarda il rapporto con la luce. La straordinaria sequenza delle opere in mostra, alcune delle quali esposte per la prima volta, consentirà di approfondire e comprendere questo percorso poetico ed espressivo. L’esposizione prevede inoltre il contrappunto e il confronto tra la produzione di Turner e quella di alcuni importantissimi punti di riferimento , da Canaletto a Marlow, da Caffi a Doyle. È la prima grande mostra dedicata ai viaggi di Turner a Venezia, dal primo, effettuato nel 1819 dal quarantaquattrenne artista, all’ultimo, del 1840. Certo, molti e importanti sono gli artisti per i quali Venezia fu meta irrinunciabile; ma tra essi Turner si colloca tra i pochi che vi trovarono un’autentica affinità elettiva. Singolare l’assonanza tra la sensibilità di Turner e le uniche, straordinarie peculiarità della città lagunare, tanto da renderne immediatamente riconoscibili, già ai contemporanei, i legami nelle sue opere migliori, così fortemente caratterizzate dall’incanto e dalla luce. E la visione di Turner resta attuale ancor oggi, capace com’è di evocare aspetti talvolta irrazionali e melanconici dell’esperienza veneziana. Il percorso espositivo è ampio e articolato: vi si trova l’indagine sulle molteplici influenze riconoscibili nell’idea di Venezia dell’artista, da Canaletto ai vedutisti contemporanei a Turner (Marlow, Caffi, Bonington). I dipinti di questi autori, presenti in mostra, offrono inoltre un saggio dello splendore della città, così come si presentava allora agli occhi dei visitatori. Un’altra sezione documenta - attraverso alcune ambiziose opere poco note ma particolarmente significative di soggetto storico - l’ammirazione di Turner per i grandi pittori veneziani, Tiziano, Veronese, Tintoretto: tra esse la Visione di Medea (dipinta a Roma nel 1828). Altrove è sottolineata invece la vasta gamma di riferimenti letterari del Nostro : tra essi spicca Shakespeare oltre a Byron, che tanta parte ebbe nella fondazione del mito di Venezia negli anni venti dell’Ottocento. Il cuore della mostra, comunque, è costituito dalla straordinaria serie di dipinti e dai radiosi acquerelli, capaci di condurre il visitatore in una sorta di percorso veneziano con gli occhi di Turner da Piazza San Marco, lungo il Canal Grande e attraverso il Bacino. C’è anche un piccolo gruppo di squisiti studi della città presi dall’albergo di Turner, dal quale egli riuscì a cogliere gli incantevoli notturni e il riverbero dei tramonti sui tetti.La sequenza culmina con una serie di vedute della laguna in cui Venezia assume solo una parte nella profonda meditazione di Turner sulla luce, il colore e le superfici riflettenti delle pietre e dell’acqua. Una precedente edizione della mostra è stata allestita alla Tate Britain nell’autunno del 2003. La maggior parte delle opere proviene appunto dai fondi turneriani della Tate, riuniti nella Clore Gallery (ala Millbank della Tate) dal 1987, mentre gli acquerelli sono rimasti in deposito al British Museum tra il 1929 e il 1986. Il fondo annovera tutte le opere rinvenute nello studio di Turner alla sua morte: circa 300 dipinti, più tutti gli acquerelli e gli schizzi, per un totale di circa 20.000 fogli. Studiati accuratamente solo negli ultimi trent’anni, alcuni vengono esposti in questa mostra per la prima volta. In questi anni la Tate ha allestito una lunga serie di mostre capaci di esplorare i diversi aspetti dell’opera dell’artista, documentandone gli interessi e la fascinazione per la poesia, la prospettiva, la produzione a stampa, così come i suoi infiniti viaggi in Gran Bretagna e in Europa. Infolink: www.Museiciviciveneziani.it  
   
   
MITSUBISHI ELECTRIC PER IL MUSEO POLDI PEZZOLI  
 
Milano, 1 Settembre 2004 - Sabato 24 luglio si è svolta la seconda delle giornate dell’iniziativa “Mitsubishi Electric climatizza l’arte” dedicata al Museo Poldi Pezzoli. La prima, svoltasi sabato 10 luglio, ha già registrato alcune centinaia di prenotazioni da parte dei milanesi. Nel corso della giornata, il pubblico milanese ha potuto entrare gratuitamente e visitare le opere d’arte custodite negli ambienti climatizzati del celebre museo milanese. Mitsubishi Electric ha scelto di sostenere il Poldi Pezzoli donando a tutti i visitatori che lo vorranno la possibilità di godere non solo delle opere, ma anche del comfort di ambienti climatizzati. L’impianto di climatizzazione Mitsubishi Electric, attivo da un anno, ha preservato le collezioni del Museo Poldi Pezzoli dal grande caldo della scorsa estate e soprattutto dai notevoli sbalzi di umidità e temperatura che caratterizzano il clima milanese e sono particolarmente pericolosi per le tavole ligneee, per i metalli, per i tessuti... In effetti, in tutti i convegni e incontri internazionali dedicati al tema della conservazione delle opere d’arte viene costantemente ribadita l’importanza di creare, all’interno dei musei, condizioni climatiche stabili in termini di umidità e temperatura. Oltre alle opere, le persone. La climatizzazione ha reso gli ambienti espositivi della casa-museo Poldi Pezzoli ancora più confortevoli per permettere al visitatore di trascorrere al meglio le ore dedicate all’arte.  
   
   
MITSUBISHI ELECTRIC PER IL MUSEO POLDI PEZZOLI  
 
Milano, 1 Settembre 2004 - Sabato 24 luglio si è svolta la seconda delle giornate dell’iniziativa “Mitsubishi Electric climatizza l’arte” dedicata al Museo Poldi Pezzoli. La prima, svoltasi sabato 10 luglio, ha già registrato alcune centinaia di prenotazioni da parte dei milanesi. Nel corso della giornata, il pubblico milanese ha potuto entrare gratuitamente e visitare le opere d’arte custodite negli ambienti climatizzati del celebre museo milanese. Mitsubishi Electric ha scelto di sostenere il Poldi Pezzoli donando a tutti i visitatori che lo vorranno la possibilità di godere non solo delle opere, ma anche del comfort di ambienti climatizzati. L’impianto di climatizzazione Mitsubishi Electric, attivo da un anno, ha preservato le collezioni del Museo Poldi Pezzoli dal grande caldo della scorsa estate e soprattutto dai notevoli sbalzi di umidità e temperatura che caratterizzano il clima milanese e sono particolarmente pericolosi per le tavole ligneee, per i metalli, per i tessuti... In effetti, in tutti i convegni e incontri internazionali dedicati al tema della conservazione delle opere d’arte viene costantemente ribadita l’importanza di creare, all’interno dei musei, condizioni climatiche stabili in termini di umidità e temperatura. Oltre alle opere, le persone. La climatizzazione ha reso gli ambienti espositivi della casa-museo Poldi Pezzoli ancora più confortevoli per permettere al visitatore di trascorrere al meglio le ore dedicate all’arte.  
   
   
SPALTI PIENI E STANDING OVATION PER IL GRANDIOSO CINESPETTACOLO “LA STORIA BANDITA” DIRETTO DA VICTOR RAMBALDI. GLI ORGANIZZATORI PROLUNGANO LA STAGIONE  
 
 Parco Naturale – Foresta della Grancia (Pz). 2 settembre 2004 - L’ anfiteatro naturale del Parco della Grancia quest’anno resterà sotto i riflettori più a lungo. A deciderlo sono stati gli organizzatori in seguito all’alto tasso di presenze e consensi registrati, in un anno in cui il panorama di riferimento non è sicuramente in ascesa. Su 22.000 mq, con più di 3000 posti a sedere, si sono susseguite, in 2 mesi, circa 45.000 presenze. Tra queste non sono mancati eminenti personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo, della politica …che hanno fatto della Basilicata una meta estiva per godersi un’emozione unica, una straordinaria messa in scena che, per la prima volta, coniuga l’identità storica di un popolo che si rappresenta con una spettacolarità dal calibro internazionale. Un forziere di idee, contaminazioni, rievocazioni storiche che ne fanno il più spettacolare e suggestivo evento italiano, catalizzatore di visite nazionali ma anche di presenze d’oltreconfine. I nomi legati alla realizzazione de “La Storia Bandita” sono magistrali: Victor Rambaldi (per la regia), Jean-françois Touillaud (per la direzione artistica), oltre che artisti di fama internazionale come Michele Placido, Orso Maria Guerrini, Lucio Dalla, Antonello Venditti, etc. Un cast che non poteva che rappresentare la ciliegina sulla torta di un evento dal fortissimo contenuto storico-culturale. A stupire è la forza narrativa dell’evento, rappresentato in prima persona da figuranti locali capaci di esprimere l’identità di un popolo con strabiliante espressività. Alle fondamenta di un successo: Regia: Victor Rambaldi; Testi. Gianpiero Perri; Adattamento: Oreste Lo pomo; Direzione artistica e tecnica: Jean-françois Touillaud; Coreografie: Carmelina Iannielli; Scenografia, Costumi e accessori: Gerardo Viaggiano; Consulenza Storica: Tommaso Pedio; Voci: Michele Placido, Lina Sastri, Orso Maria Guerrini, Paolo Ferrari, Domenico Mastroberti, Nanni Tamma, Michele Le Vita, Barbara Castracane; Musiche: Lucio Dalla, Antonello Venditti, Eddy Napoli, Luciano Di Giandomenico, Giampiero Francese, Joel Fajerman, Eldo Papiri, Davide Petrosino. Ultime date: 11-12 Settembre 2004 ore 21.00; 18-19 Settembre 2004 ore 21.00. Infoticket Tel. 0971 274704  
   
   
SPALTI PIENI E STANDING OVATION PER IL GRANDIOSO CINESPETTACOLO “LA STORIA BANDITA” DIRETTO DA VICTOR RAMBALDI. GLI ORGANIZZATORI PROLUNGANO LA STAGIONE  
 
 Parco Naturale – Foresta della Grancia (Pz). 2 settembre 2004 - L’ anfiteatro naturale del Parco della Grancia quest’anno resterà sotto i riflettori più a lungo. A deciderlo sono stati gli organizzatori in seguito all’alto tasso di presenze e consensi registrati, in un anno in cui il panorama di riferimento non è sicuramente in ascesa. Su 22.000 mq, con più di 3000 posti a sedere, si sono susseguite, in 2 mesi, circa 45.000 presenze. Tra queste non sono mancati eminenti personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo, della politica …che hanno fatto della Basilicata una meta estiva per godersi un’emozione unica, una straordinaria messa in scena che, per la prima volta, coniuga l’identità storica di un popolo che si rappresenta con una spettacolarità dal calibro internazionale. Un forziere di idee, contaminazioni, rievocazioni storiche che ne fanno il più spettacolare e suggestivo evento italiano, catalizzatore di visite nazionali ma anche di presenze d’oltreconfine. I nomi legati alla realizzazione de “La Storia Bandita” sono magistrali: Victor Rambaldi (per la regia), Jean-françois Touillaud (per la direzione artistica), oltre che artisti di fama internazionale come Michele Placido, Orso Maria Guerrini, Lucio Dalla, Antonello Venditti, etc. Un cast che non poteva che rappresentare la ciliegina sulla torta di un evento dal fortissimo contenuto storico-culturale. A stupire è la forza narrativa dell’evento, rappresentato in prima persona da figuranti locali capaci di esprimere l’identità di un popolo con strabiliante espressività. Alle fondamenta di un successo: Regia: Victor Rambaldi; Testi. Gianpiero Perri; Adattamento: Oreste Lo pomo; Direzione artistica e tecnica: Jean-françois Touillaud; Coreografie: Carmelina Iannielli; Scenografia, Costumi e accessori: Gerardo Viaggiano; Consulenza Storica: Tommaso Pedio; Voci: Michele Placido, Lina Sastri, Orso Maria Guerrini, Paolo Ferrari, Domenico Mastroberti, Nanni Tamma, Michele Le Vita, Barbara Castracane; Musiche: Lucio Dalla, Antonello Venditti, Eddy Napoli, Luciano Di Giandomenico, Giampiero Francese, Joel Fajerman, Eldo Papiri, Davide Petrosino. Ultime date: 11-12 Settembre 2004 ore 21.00; 18-19 Settembre 2004 ore 21.00. Infoticket Tel. 0971 274704  
   
   
YAMAHA CLINICS IN LOMBARDIA E CAMPANIA BILLY SHEEHAN E RUSS MILLER DAL VIVO IN ITALIA  
 
Milano, 2 settembre 2004 - Protagonista della prima Yamaha Clinic della stagione autunnale, Billy Sheehan è considerato l’artista che ha cambiato il modo di suonare il basso rock. La sua carriera artistica è di tutto rispetto: bassista con David Lee Roth, quando Roth intraprese la carriera di solista lasciando nel 1985 i Van Halen (e collezionando due album di platino). Nel 1989, con il gruppo Mr Big, Sheehan è stato primo in classica negli Stati Uniti e contemporaneamente in altre 14 nazioni con il singolo “To be with you”. Per ben cinque volte prestigiose riviste di settore lo hanno eletto come Migliore Bassista Rock, ponendolo di fatto nella Gallery of the Greats, insieme a Jimi Hendrix, Paul Mccartney, Geddy Lee ed Eddie Van Halen. Dal 1999, le impronte delle mani e la firma di Sheehan sono impresse al Guitar Center dell’Hollywood Rockwalk. Tra le altre tappe importanti della sua carriera, ricordiamo il 2000 in Giappone, quando si è esibito con Mr Big davanti a una platea di oltre 40.000 fans. Anno di svolta il 2001, con l’uscita del suo album da solista “Compression”. A Napoli e Milano, Billy Sheehan suonerà con un basso elettrico Yamaha della serie Attitude Limited Ii. Russ Miller è considerato uno dei migliori batteristi al mondo. Ha collezionato album di platino, Grammy Award e tanti altri premi a livello internazionale. Artista versatile, ha lavorato con grandi nomi come Ray Charles, The Fifth Dimension, Cher & Bobby Caldwell e più di recente con Hilary Duff, Nelly Furtado, Jennifer Love-hewitt e Meredith Brooks. E’ stato votato per ben 3 anni consecutivi come migliore batterista da studio al mondo dai lettori del Modern Drummer Magazine. Ha partecipato all’incisione di ben 250 albums e alle colonne sonore di grandi film come Moulin Rouge, Hulk, Arma Letale 4. Ha inciso due album come solista, Where's One? e Cymbalis. Autore di libri dedicati alla batteria, si esibisce in clinics in tutto il mondo. Il 15 settembre, Russ Miller suonerà con un set di batteria Yamaha in quercia della serie Oak Custom.
Yamaha Clinic Russ Miller 15 settembre 2004 – ore 21:00 – Castrezzato (Bs) Cavalli, Via Artigiani, 1 – tel. 030.7040885 Infolink: www.Yamaha-europe.com  www.Billysheehan.com  www.Russmiller.com
 
   
   
YAMAHA CLINICS IN LOMBARDIA E CAMPANIA BILLY SHEEHAN E RUSS MILLER DAL VIVO IN ITALIA  
 
Milano, 2 settembre 2004 - Protagonista della prima Yamaha Clinic della stagione autunnale, Billy Sheehan è considerato l’artista che ha cambiato il modo di suonare il basso rock. La sua carriera artistica è di tutto rispetto: bassista con David Lee Roth, quando Roth intraprese la carriera di solista lasciando nel 1985 i Van Halen (e collezionando due album di platino). Nel 1989, con il gruppo Mr Big, Sheehan è stato primo in classica negli Stati Uniti e contemporaneamente in altre 14 nazioni con il singolo “To be with you”. Per ben cinque volte prestigiose riviste di settore lo hanno eletto come Migliore Bassista Rock, ponendolo di fatto nella Gallery of the Greats, insieme a Jimi Hendrix, Paul Mccartney, Geddy Lee ed Eddie Van Halen. Dal 1999, le impronte delle mani e la firma di Sheehan sono impresse al Guitar Center dell’Hollywood Rockwalk. Tra le altre tappe importanti della sua carriera, ricordiamo il 2000 in Giappone, quando si è esibito con Mr Big davanti a una platea di oltre 40.000 fans. Anno di svolta il 2001, con l’uscita del suo album da solista “Compression”. A Napoli e Milano, Billy Sheehan suonerà con un basso elettrico Yamaha della serie Attitude Limited Ii. Russ Miller è considerato uno dei migliori batteristi al mondo. Ha collezionato album di platino, Grammy Award e tanti altri premi a livello internazionale. Artista versatile, ha lavorato con grandi nomi come Ray Charles, The Fifth Dimension, Cher & Bobby Caldwell e più di recente con Hilary Duff, Nelly Furtado, Jennifer Love-hewitt e Meredith Brooks. E’ stato votato per ben 3 anni consecutivi come migliore batterista da studio al mondo dai lettori del Modern Drummer Magazine. Ha partecipato all’incisione di ben 250 albums e alle colonne sonore di grandi film come Moulin Rouge, Hulk, Arma Letale 4. Ha inciso due album come solista, Where's One? e Cymbalis. Autore di libri dedicati alla batteria, si esibisce in clinics in tutto il mondo. Il 15 settembre, Russ Miller suonerà con un set di batteria Yamaha in quercia della serie Oak Custom.
Yamaha Clinic Russ Miller 15 settembre 2004 – ore 21:00 – Castrezzato (Bs) Cavalli, Via Artigiani, 1 – tel. 030.7040885 Infolink: www.Yamaha-europe.com  www.Billysheehan.com  www.Russmiller.com
 
   
   
CENTO METRI PER LA PACE DAL 2 AL 5 SETTEMBRE A LORETO, IN OCCASIONE DELLA FESTA-PELLEGRINAGGIO PER LA VISITA DEL PAPA, IL CENTRO SPORTIVO ITALIANO E L’AZIONE CATTOLICA, LANCIANO UNA SINGOLARE STAFFETTA LUNGA 4.500 KM  
 
 Loreto, 2 settembre 2004 - Da Atene a Loreto, ci saranno anche le fiorettiste Valentina Vezzali, Giovanna Trillini, la pallanotista Maddalena Musmeci, e ancora Gianpaolo Montali del volley, il maratoneta Daniele Caimmi, e altri olimpionici del passato come Alessandro Lambruschini, Fabrizio Della Fiori a correre ognuno “Cento metri per la pace”. Partirà il pomeriggio di giovedì 2 settembre e si concluderà la mattina di domenica 5 la staffetta da record, promossa dal Csi e dall’Ac in occasione della prossima Festa-pellegrinaggio di Loreto, per condividere l’incontro con il Santo Padre Giovanni Paolo Ii. Tre giorni, 60 ore stimate, nei quali 45.000 persone si passeranno senza sosta il testimone, ognuna percorrendo 100 metri di corsa, insieme con un forte messaggio di pace al mondo intero. L’obiettivo è raggiungere una lunghezza di 4.500 km. Tale è, infatti, la distanza del percorso Loreto - Betlemme - Baghdad. La staffetta rappresenta l’ideale continuazione della maratona pellegrinaggio Gerusalemme – Betlemme, organizzata lo scorso aprile, per sensibilizzare alla pace nel mondo e per trasmettere un messaggio di speranza. “Abbiamo voluto questa maratona – spiega Edio Costantini, presidente nazionale Csi- per richiamare l’attenzione ancora una volta sul valore della pace, una pace fatta non di tante parole, né di slogan, né sbandierata da questa o quella parte politica. E’ una pace fatta di azioni concrete e di gesti, non di qualcuno ma di tutti. Noi sportivi abbiamo voluto tradurre tutto ciò in una staffetta. Ciò significa che la pace è il risultato di tante azioni, cento metri ciascuno, piccole conquiste successive, nel rispetto delle regole, del dialogo, della pazienza, della comunione. La pace come lo sport non permette ipocrisie ed errori, ma la si scrive quotidianamente con i gesti, con uno stile di vita, passo dopo passo, con l’allenamento, con la fatica ma soprattutto con il cuore. Il 2004 d'altronde è l’anno dell’educazione attraverso lo sport e l’educazione è una questione di cuore. Allo sport sta a cuore la vita delle persone. E’ bello pensare che 45000 persone, dai bambini agli anziani, di ogni ceto sociale, di ogni categoria, possanno risvegliare le coscienze alla pace, come valore imprescindibile della convivenza tra popoli. Anche nei momenti più bui della guerra fredda lo sport è stato l’unico strumento per fare incontrare le persone, diverse per razza, per religione , per condizione sociale. Ai Cento metri per la pace è legato un progetto di solidarietà: la costruzione di un impianto sportivo in Palestina e in Iraq. Per ognuno che contribuirà a percorrere questi 4500 km, “Cento metri per la pace” diverrà allora un’esperienza di vita, un pezzo di storia vissuta.” Si correrà su una pista a quattro corsie di una lunghezza di 100 metri, allestita nella piazza antistante il Santuario di Loreto. Nel pomeriggio di sabato 4 la corsa si trasferirà nella piana di Montorso dove si concluderà la mattina seguente con l’arrivo del Papa. Nel corso delle 60 ore necessarie a percorrere i 4.500 km complessivi, sulla pista si atlerneranno giovani, adulti, atleti disabili, sportivi e non, oltre ai numerosi testimonial del mondo dello sport, dello spettacolo, della musica, del giornalismo (Bruno Pizzul), della politica (on. Francesco Rutelli, Savino Pezzotta e sindaci di molte città) e della Chiesa (don Antonio Mazzi, Suor Paola e numerosi vescovi). Al via, per la cerimonia di apertura di giovedì saranno presenti, oltre naturalmente a Edio Costantini e Paola Bignardi, presidenti rispettivamente del Csi e di Ac, e a mons. Carlo Mazza, direttore dell’ufficio Cei della Pastorale, Tempo Libero, Turismo e Sport; il vescovo ausiliare di Baghdad Shlemon Warduni, il presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana, mons. Angelo Comastri, arcivescovo prelato di Loreto, padre Kevin Lixey responsabile per lo sport del Pontificio Consiglio per i Laici, Vito D’ambrosio, presidente della Regione Marche, e Moreno Pieroni, sindaco di Loreto. Ad ogni atleta che si presenterà al nastro di partenza sarà consegnato un pettorale con un numero progressivo, ricordo e testimonianza della partecipazione. Al traguardo, tutti i concorrenti riceveranno in dono un simbolo di pace. Alcuni display elettronici permetteranno di seguire in tempo reale l'evolversi della manifestazione riportando i chilometri percorsi dagli atleti e l'ammontare dei fondi raccolti, il tratto geografico virtualmente coperto dalla staffetta e il Paese in cui gli staffettisti si troverebbero in quel preciso istante attraverso la proiezione di notizie, fotografie e filmati delle nazioni attraversate dalla staffetta virtuale (ad es. Slovenia, Serbia, Bulgaria, Turchia, ...). Contemporaneamente al gesto sportivo sarà organizzata una raccolta di fondi destinati a due concreti progetti di pace: la realizzazione del progetto del Csi a Ain Arik, in Palestina, volto alla costruzione di strutture e alla realizzazione di attività educative attraverso lo sport, e il progetto dell'Ac "Una casa per Irak", che prevede la realizzazione di un'opera segno di solidarietà in quella terra.  
   
   
CENTO METRI PER LA PACE DAL 2 AL 5 SETTEMBRE A LORETO, IN OCCASIONE DELLA FESTA-PELLEGRINAGGIO PER LA VISITA DEL PAPA, IL CENTRO SPORTIVO ITALIANO E L’AZIONE CATTOLICA, LANCIANO UNA SINGOLARE STAFFETTA LUNGA 4.500 KM  
 
 Loreto, 2 settembre 2004 - Da Atene a Loreto, ci saranno anche le fiorettiste Valentina Vezzali, Giovanna Trillini, la pallanotista Maddalena Musmeci, e ancora Gianpaolo Montali del volley, il maratoneta Daniele Caimmi, e altri olimpionici del passato come Alessandro Lambruschini, Fabrizio Della Fiori a correre ognuno “Cento metri per la pace”. Partirà il pomeriggio di giovedì 2 settembre e si concluderà la mattina di domenica 5 la staffetta da record, promossa dal Csi e dall’Ac in occasione della prossima Festa-pellegrinaggio di Loreto, per condividere l’incontro con il Santo Padre Giovanni Paolo Ii. Tre giorni, 60 ore stimate, nei quali 45.000 persone si passeranno senza sosta il testimone, ognuna percorrendo 100 metri di corsa, insieme con un forte messaggio di pace al mondo intero. L’obiettivo è raggiungere una lunghezza di 4.500 km. Tale è, infatti, la distanza del percorso Loreto - Betlemme - Baghdad. La staffetta rappresenta l’ideale continuazione della maratona pellegrinaggio Gerusalemme – Betlemme, organizzata lo scorso aprile, per sensibilizzare alla pace nel mondo e per trasmettere un messaggio di speranza. “Abbiamo voluto questa maratona – spiega Edio Costantini, presidente nazionale Csi- per richiamare l’attenzione ancora una volta sul valore della pace, una pace fatta non di tante parole, né di slogan, né sbandierata da questa o quella parte politica. E’ una pace fatta di azioni concrete e di gesti, non di qualcuno ma di tutti. Noi sportivi abbiamo voluto tradurre tutto ciò in una staffetta. Ciò significa che la pace è il risultato di tante azioni, cento metri ciascuno, piccole conquiste successive, nel rispetto delle regole, del dialogo, della pazienza, della comunione. La pace come lo sport non permette ipocrisie ed errori, ma la si scrive quotidianamente con i gesti, con uno stile di vita, passo dopo passo, con l’allenamento, con la fatica ma soprattutto con il cuore. Il 2004 d'altronde è l’anno dell’educazione attraverso lo sport e l’educazione è una questione di cuore. Allo sport sta a cuore la vita delle persone. E’ bello pensare che 45000 persone, dai bambini agli anziani, di ogni ceto sociale, di ogni categoria, possanno risvegliare le coscienze alla pace, come valore imprescindibile della convivenza tra popoli. Anche nei momenti più bui della guerra fredda lo sport è stato l’unico strumento per fare incontrare le persone, diverse per razza, per religione , per condizione sociale. Ai Cento metri per la pace è legato un progetto di solidarietà: la costruzione di un impianto sportivo in Palestina e in Iraq. Per ognuno che contribuirà a percorrere questi 4500 km, “Cento metri per la pace” diverrà allora un’esperienza di vita, un pezzo di storia vissuta.” Si correrà su una pista a quattro corsie di una lunghezza di 100 metri, allestita nella piazza antistante il Santuario di Loreto. Nel pomeriggio di sabato 4 la corsa si trasferirà nella piana di Montorso dove si concluderà la mattina seguente con l’arrivo del Papa. Nel corso delle 60 ore necessarie a percorrere i 4.500 km complessivi, sulla pista si atlerneranno giovani, adulti, atleti disabili, sportivi e non, oltre ai numerosi testimonial del mondo dello sport, dello spettacolo, della musica, del giornalismo (Bruno Pizzul), della politica (on. Francesco Rutelli, Savino Pezzotta e sindaci di molte città) e della Chiesa (don Antonio Mazzi, Suor Paola e numerosi vescovi). Al via, per la cerimonia di apertura di giovedì saranno presenti, oltre naturalmente a Edio Costantini e Paola Bignardi, presidenti rispettivamente del Csi e di Ac, e a mons. Carlo Mazza, direttore dell’ufficio Cei della Pastorale, Tempo Libero, Turismo e Sport; il vescovo ausiliare di Baghdad Shlemon Warduni, il presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana, mons. Angelo Comastri, arcivescovo prelato di Loreto, padre Kevin Lixey responsabile per lo sport del Pontificio Consiglio per i Laici, Vito D’ambrosio, presidente della Regione Marche, e Moreno Pieroni, sindaco di Loreto. Ad ogni atleta che si presenterà al nastro di partenza sarà consegnato un pettorale con un numero progressivo, ricordo e testimonianza della partecipazione. Al traguardo, tutti i concorrenti riceveranno in dono un simbolo di pace. Alcuni display elettronici permetteranno di seguire in tempo reale l'evolversi della manifestazione riportando i chilometri percorsi dagli atleti e l'ammontare dei fondi raccolti, il tratto geografico virtualmente coperto dalla staffetta e il Paese in cui gli staffettisti si troverebbero in quel preciso istante attraverso la proiezione di notizie, fotografie e filmati delle nazioni attraversate dalla staffetta virtuale (ad es. Slovenia, Serbia, Bulgaria, Turchia, ...). Contemporaneamente al gesto sportivo sarà organizzata una raccolta di fondi destinati a due concreti progetti di pace: la realizzazione del progetto del Csi a Ain Arik, in Palestina, volto alla costruzione di strutture e alla realizzazione di attività educative attraverso lo sport, e il progetto dell'Ac "Una casa per Irak", che prevede la realizzazione di un'opera segno di solidarietà in quella terra.  
   
   
I CAMPIONI DEL BASKET IN FRIULI VENEZIA GIULIA PER UN’ ANTEPRIMA DI EUROLEGA  
 
Udine, 2 settembre 2004 - A metà settembre il Friuli Venezia Giulia diventa centro di attrazione turistica e sportiva grazie a due grandi eventi, che offriranno agli ospiti un’importante occasione di vivere la “poesia in movimento” della pallacanestro europea e la “poesia del gusto” delle più autentiche e genuine tradizioni enogastronomiche friulane: il Trofeo Regione Friuli Venezia Giulia Coppa Promotur “Memorial Cav. Lav. Rino Snaidero” (15- 18 settembre) e la decima edizione di “Friuli Doc: vini, vivande, vicende, vedute”, grande e festosa vetrina dei prodotti, dei cibi, dei vini della Regione, che anima il centro storico di Udine dal 16 al 19 settembre. Un gustoso assaggio dell’Eurolega: questo sarà il primo Trofeo Regione Friuli Venezia Giulia Coppa Promotour “Memorial Cav. Lav. Rino Snaidero” in programma tra Udine, Spilimbergo e Tarvisio dal 15 al 18 settembre prossimo. Organizzato in memoria di Rino Snaidero, indimenticato patron della pallacanestro friulana scomparso lo scorso gennaio, il Trofeo vedrà scendere in campo i campioni d’Italia del Monte Paschi di Siena e tre delle partecipanti alle passate Final Four di Tel Aviv: Cska Mosca, Fortitudo Bologna e Benetton Treviso. A completare il tabellone, una superblasonata come il Cibona Zagabria e la Snaidero Udine, che oltre agli onori di casa farà le prove generali di una stagione dalle grandi aspettative. Livello tecnico altissimo, dunque, e competizione resa ancora più interessante dai molti ‘ex’ e dai conti in sospeso. Guidata dai dioscuri azzurri Basile e Pozzecco e dal razzo croato Vujanic, Bologna vorrà vendicare la sconfitta patita nella finale dello scorso Campionato per mano dei Senesi, che per parte loro saranno chiamati alla carica da Myers e Galanda, ex bandiere proprio della Fortitudo. Il Cska Mosca, poi, è la favorita per la prossima Eurolega. Perché ospiterà le finali, ma soprattutto in virtù del mix di talento, esperienza e muscoli: accanto ai vecchi Pashutin e Panov ci sono, infatti, giovani talenti come Monya e Vialtsev, ma anche quel David Andersen protagonista del primo storico trionfo senese, e un americano come Marcus Brown, anche lui già visto in Italia, guarda caso, con la maglia della Benetton. Già, la Benetton: dopo una stagione di alti e bassi, i verdi di coach Messina si presentano determinati come non mai. Orfani di capitan Pittis e di Edney, timone in mano a Bulleri e al cecchino lituano Siskauskas, senza dimenticare gli azzurri Soragna e Marconato. Da non sottovalutare nemmeno il Cibona, capace l’anno scorso di entrare tra le 16 migliori formazioni continentali e guidato dall’ex bambino prodigio Sesar. Ultima ma non ultima la Snaidero, mai così competitiva negli anni recenti. Giocatori di sicuro affidamento come il nazionale Mian e l’irlandese Sekunda sono affiancati dall’americano Dan Langhi e dal giramondo Gorenc, in cerca di riscatto dopo un anno in Grecia. Attesa anche per il baby Zacchetti, che a 22 anni deve cominciare a fare sul serio. Il calendario delle partite è il seguente: 15 settembre a Udine – Snaidero vs Monte Paschi Siena - ore 20.30; 15 settembre a Tarvisio - Fortitudo vs Cska Mosca - ore 18.00; 16 settembre a Spilimbergo – Monte Paschi Siena vs Cibona - ore 18.00; 16 settembre a Udine – Fortitudo vs Benetton - ore 20.30; 17 settembre a Tarvisio – Snaidero vs Cibona - ore 18.00; 17 settembre a Spilimbergo – Benetton vs Cska Mosca - ore 20.30; 18 settembre a Udine – Finali per il 3° e 4° posto, ore 19.00 – Finali per 1° e 2° posto, ore 21.00. Il Trofeo Promotur nasce da un importante progetto di promozione turistica attraverso lo sport. La manifestazione conclude infatti una serie di iniziative messe a punto questa estate da Promotur, quali i soggiorni di squadre professionistiche di basket e di calcio, ospitate nelle strutture sportive ed alberghiere della montagne del Friuli Venezia Giulia. Fra l’altro da ricordare che il Palermo, l’Atalanta, l’Udinese per la serie A, la Triestina, il Vicenza e il Venezia per la serie B hanno vissuto la prima fase stagionale per oltre 20 giorni nelle montagne friulane, con grande soddisfazione da parte delle stesse e degli operatori turistici. Le giornate del torneo coincideranno con quelle della decima edizione di “Friuli Doc”, manifestazione enogastronomica in programma a Udine dal 16 al 19 settembre, capace- nell’edizione passata- di radunare la cifra record di un milione di persone, attratte dai sapori e dai prodotti tipici di questa terra. Per l’occasione il centro storico della città viene chiuso al traffico e diventa una vetrina a cielo aperto di cultura, tradizioni, enogastronomia: un’occasione per immergersi nel cuore di una terra ospitale, dove la qualità della vita si coniuga con la qualità dell’ambiente e delle proposte culturali. Infolink: www.Promtur.org  
   
   
I CAMPIONI DEL BASKET IN FRIULI VENEZIA GIULIA PER UN’ ANTEPRIMA DI EUROLEGA  
 
Udine, 2 settembre 2004 - A metà settembre il Friuli Venezia Giulia diventa centro di attrazione turistica e sportiva grazie a due grandi eventi, che offriranno agli ospiti un’importante occasione di vivere la “poesia in movimento” della pallacanestro europea e la “poesia del gusto” delle più autentiche e genuine tradizioni enogastronomiche friulane: il Trofeo Regione Friuli Venezia Giulia Coppa Promotur “Memorial Cav. Lav. Rino Snaidero” (15- 18 settembre) e la decima edizione di “Friuli Doc: vini, vivande, vicende, vedute”, grande e festosa vetrina dei prodotti, dei cibi, dei vini della Regione, che anima il centro storico di Udine dal 16 al 19 settembre. Un gustoso assaggio dell’Eurolega: questo sarà il primo Trofeo Regione Friuli Venezia Giulia Coppa Promotour “Memorial Cav. Lav. Rino Snaidero” in programma tra Udine, Spilimbergo e Tarvisio dal 15 al 18 settembre prossimo. Organizzato in memoria di Rino Snaidero, indimenticato patron della pallacanestro friulana scomparso lo scorso gennaio, il Trofeo vedrà scendere in campo i campioni d’Italia del Monte Paschi di Siena e tre delle partecipanti alle passate Final Four di Tel Aviv: Cska Mosca, Fortitudo Bologna e Benetton Treviso. A completare il tabellone, una superblasonata come il Cibona Zagabria e la Snaidero Udine, che oltre agli onori di casa farà le prove generali di una stagione dalle grandi aspettative. Livello tecnico altissimo, dunque, e competizione resa ancora più interessante dai molti ‘ex’ e dai conti in sospeso. Guidata dai dioscuri azzurri Basile e Pozzecco e dal razzo croato Vujanic, Bologna vorrà vendicare la sconfitta patita nella finale dello scorso Campionato per mano dei Senesi, che per parte loro saranno chiamati alla carica da Myers e Galanda, ex bandiere proprio della Fortitudo. Il Cska Mosca, poi, è la favorita per la prossima Eurolega. Perché ospiterà le finali, ma soprattutto in virtù del mix di talento, esperienza e muscoli: accanto ai vecchi Pashutin e Panov ci sono, infatti, giovani talenti come Monya e Vialtsev, ma anche quel David Andersen protagonista del primo storico trionfo senese, e un americano come Marcus Brown, anche lui già visto in Italia, guarda caso, con la maglia della Benetton. Già, la Benetton: dopo una stagione di alti e bassi, i verdi di coach Messina si presentano determinati come non mai. Orfani di capitan Pittis e di Edney, timone in mano a Bulleri e al cecchino lituano Siskauskas, senza dimenticare gli azzurri Soragna e Marconato. Da non sottovalutare nemmeno il Cibona, capace l’anno scorso di entrare tra le 16 migliori formazioni continentali e guidato dall’ex bambino prodigio Sesar. Ultima ma non ultima la Snaidero, mai così competitiva negli anni recenti. Giocatori di sicuro affidamento come il nazionale Mian e l’irlandese Sekunda sono affiancati dall’americano Dan Langhi e dal giramondo Gorenc, in cerca di riscatto dopo un anno in Grecia. Attesa anche per il baby Zacchetti, che a 22 anni deve cominciare a fare sul serio. Il calendario delle partite è il seguente: 15 settembre a Udine – Snaidero vs Monte Paschi Siena - ore 20.30; 15 settembre a Tarvisio - Fortitudo vs Cska Mosca - ore 18.00; 16 settembre a Spilimbergo – Monte Paschi Siena vs Cibona - ore 18.00; 16 settembre a Udine – Fortitudo vs Benetton - ore 20.30; 17 settembre a Tarvisio – Snaidero vs Cibona - ore 18.00; 17 settembre a Spilimbergo – Benetton vs Cska Mosca - ore 20.30; 18 settembre a Udine – Finali per il 3° e 4° posto, ore 19.00 – Finali per 1° e 2° posto, ore 21.00. Il Trofeo Promotur nasce da un importante progetto di promozione turistica attraverso lo sport. La manifestazione conclude infatti una serie di iniziative messe a punto questa estate da Promotur, quali i soggiorni di squadre professionistiche di basket e di calcio, ospitate nelle strutture sportive ed alberghiere della montagne del Friuli Venezia Giulia. Fra l’altro da ricordare che il Palermo, l’Atalanta, l’Udinese per la serie A, la Triestina, il Vicenza e il Venezia per la serie B hanno vissuto la prima fase stagionale per oltre 20 giorni nelle montagne friulane, con grande soddisfazione da parte delle stesse e degli operatori turistici. Le giornate del torneo coincideranno con quelle della decima edizione di “Friuli Doc”, manifestazione enogastronomica in programma a Udine dal 16 al 19 settembre, capace- nell’edizione passata- di radunare la cifra record di un milione di persone, attratte dai sapori e dai prodotti tipici di questa terra. Per l’occasione il centro storico della città viene chiuso al traffico e diventa una vetrina a cielo aperto di cultura, tradizioni, enogastronomia: un’occasione per immergersi nel cuore di una terra ospitale, dove la qualità della vita si coniuga con la qualità dell’ambiente e delle proposte culturali. Infolink: www.Promtur.org  
   
   
LA VAL DI FASSA IN VERSIONE MTB ATTENDE LA 16.A RAMPILONGA  
 
Trento, 2 settembre 2004 - La mountain bike, dopo una timida pausa in agosto, ritorna ad essere protagonista il prossimo 12 settembre con la 16.A edizione della Rampilonga, un evento che può essere definito come il più importante riferimento del settore in Italia. Mancano una decina di giorni al via della gara di mountain bike più affollata, ed ancora una volta i grandi numeri girano vorticosamente attorno all’evento della Val di Fassa. Quest’anno, in particolare, la Rampilonga rappresenta l’ultimo appuntamento del Rampitour delle Regioni, l’affermato challenge "gemello" del Ritter Rampitour d’Italia che si svolge tutto in Trentino. Toccherà infatti alla Rampilonga assegnare i titoli ai Superbiker delle Regioni, i quali avranno la possibilità il prossimo marzo di partecipare come ospiti all’Afrika Rampitour, l’originale granfondo nel deserto di Sharm El Sheikh. Le prime cinque tappe del Ritter Rampitour d’Italia 2004 hanno già decretato i vincitori nelle varie categorie: Marzio Deho (Elite-under 23), Nicola Dalto (da 18 a 29 anni), Jarno Varesco (da 30 a 34 anni), Giancarlo Paperini (da 35 a 39 anni), Tarcisio Linardi (da 40 a 44 anni), Silvano Janes (oltre 45 anni) e Anna Ferrari (femminile), mentre la maglia rosa di vincitore assoluto è stata indossata da Ramon Bianchi. In occasione della Rampilonga verrà assegnata anche la prestigiosa Defender’s Cup. Com’è consuetudine, la partenza della Rampilonga avverrà a Moena: la bellezza dei luoghi, un tracciato duro ma pedalabile ed un’organizzazione altamente professionale hanno dato alla Rampilonga l’impronta di un evento mitico, e la carica dei quattromila bikers che ogni anno la caratterizzano lo conferma ampiamente. Lo scorso anno il "patron" della gara Riccardo Taroni ha ritoccato il classico percorso, tagliando un tratto a Soraga che era poco amato dai concorrenti, così ora sono 39,1 i chilometri complessivi, dei quali 15,1 di salita, 19 in discesa e 5 chilometri in pianura, con un dislivello che ammonta a 1.710 metri. Ma a rendere la Rampilonga diversa da tutte è quella ripida salita che subito dopo il via s’inerpica da Moena, 1137 metri, verso il Lusia fino a quota 2272 della località Le Cune, punto più alto della gara e di conseguenza Gran Premio della Montagna. Ben 1135 metri da scalare in 8,9 chilometri, tratto che da anni caratterizza la gara e ne profila la classifica. Arrivare al Gpm è per tutti una grande soddisfazione: pedalare gli ultimi mille metri fra un’ala di pubblico che scandisce metro dopo metro la fatica degli scalatori è sempre molto coinvolgente. Poi c’è la discesa che punta al fondovalle, quindi i continui saliscendi, con l’ultimo strappo in salita prima dell’insidiosa discesa di Medil che riporta tutti a Moena, all’agognato traguardo. Un vero e proprio fenomeno, quello della Rampilonga; scorrendo l’albo d’oro della gara si notano nomi altisonanti, come quello del due volte Campione del Mondo Riccardo Debertolis, degli olimpionici Paola Pezzo e Claudio Vandelli, di altri bikers elitari come Caretta, Paganessi, Dehò, Goldin e Annabella Stropparo, quelli di Alessandro Checuz, vincitore per quattro volte consecutive dal 1999, e quello di Elena Giacomuzzi; Marzio Dehò ed Anna Ferrari, gli ultimi in ordine di tempo a vincere la Rampilonga, hanno stabilito i nuovi record sul percorso modificato. Sicuramente anche all’edizione del 2004 ci saranno atleti dal curriculum importante, ma i campioni sono soliti iscriversi all’ultimo momento. Per i meno avvezzi alle salite molto impegnative c’è la "Rampimidi", con 23.7 km ed un dislivello più mite di 768 metri, senza la scalata del Lusia. Sabato ci sarà invece la "Rampimini", l'evento riservato ai giovanissimi, ed anche la premiazione ufficiale del Ritter Rampitour d’Italia. Infolink: www.Rampitour.com  
   
   
LA VAL DI FASSA IN VERSIONE MTB ATTENDE LA 16.A RAMPILONGA  
 
Trento, 2 settembre 2004 - La mountain bike, dopo una timida pausa in agosto, ritorna ad essere protagonista il prossimo 12 settembre con la 16.A edizione della Rampilonga, un evento che può essere definito come il più importante riferimento del settore in Italia. Mancano una decina di giorni al via della gara di mountain bike più affollata, ed ancora una volta i grandi numeri girano vorticosamente attorno all’evento della Val di Fassa. Quest’anno, in particolare, la Rampilonga rappresenta l’ultimo appuntamento del Rampitour delle Regioni, l’affermato challenge "gemello" del Ritter Rampitour d’Italia che si svolge tutto in Trentino. Toccherà infatti alla Rampilonga assegnare i titoli ai Superbiker delle Regioni, i quali avranno la possibilità il prossimo marzo di partecipare come ospiti all’Afrika Rampitour, l’originale granfondo nel deserto di Sharm El Sheikh. Le prime cinque tappe del Ritter Rampitour d’Italia 2004 hanno già decretato i vincitori nelle varie categorie: Marzio Deho (Elite-under 23), Nicola Dalto (da 18 a 29 anni), Jarno Varesco (da 30 a 34 anni), Giancarlo Paperini (da 35 a 39 anni), Tarcisio Linardi (da 40 a 44 anni), Silvano Janes (oltre 45 anni) e Anna Ferrari (femminile), mentre la maglia rosa di vincitore assoluto è stata indossata da Ramon Bianchi. In occasione della Rampilonga verrà assegnata anche la prestigiosa Defender’s Cup. Com’è consuetudine, la partenza della Rampilonga avverrà a Moena: la bellezza dei luoghi, un tracciato duro ma pedalabile ed un’organizzazione altamente professionale hanno dato alla Rampilonga l’impronta di un evento mitico, e la carica dei quattromila bikers che ogni anno la caratterizzano lo conferma ampiamente. Lo scorso anno il "patron" della gara Riccardo Taroni ha ritoccato il classico percorso, tagliando un tratto a Soraga che era poco amato dai concorrenti, così ora sono 39,1 i chilometri complessivi, dei quali 15,1 di salita, 19 in discesa e 5 chilometri in pianura, con un dislivello che ammonta a 1.710 metri. Ma a rendere la Rampilonga diversa da tutte è quella ripida salita che subito dopo il via s’inerpica da Moena, 1137 metri, verso il Lusia fino a quota 2272 della località Le Cune, punto più alto della gara e di conseguenza Gran Premio della Montagna. Ben 1135 metri da scalare in 8,9 chilometri, tratto che da anni caratterizza la gara e ne profila la classifica. Arrivare al Gpm è per tutti una grande soddisfazione: pedalare gli ultimi mille metri fra un’ala di pubblico che scandisce metro dopo metro la fatica degli scalatori è sempre molto coinvolgente. Poi c’è la discesa che punta al fondovalle, quindi i continui saliscendi, con l’ultimo strappo in salita prima dell’insidiosa discesa di Medil che riporta tutti a Moena, all’agognato traguardo. Un vero e proprio fenomeno, quello della Rampilonga; scorrendo l’albo d’oro della gara si notano nomi altisonanti, come quello del due volte Campione del Mondo Riccardo Debertolis, degli olimpionici Paola Pezzo e Claudio Vandelli, di altri bikers elitari come Caretta, Paganessi, Dehò, Goldin e Annabella Stropparo, quelli di Alessandro Checuz, vincitore per quattro volte consecutive dal 1999, e quello di Elena Giacomuzzi; Marzio Dehò ed Anna Ferrari, gli ultimi in ordine di tempo a vincere la Rampilonga, hanno stabilito i nuovi record sul percorso modificato. Sicuramente anche all’edizione del 2004 ci saranno atleti dal curriculum importante, ma i campioni sono soliti iscriversi all’ultimo momento. Per i meno avvezzi alle salite molto impegnative c’è la "Rampimidi", con 23.7 km ed un dislivello più mite di 768 metri, senza la scalata del Lusia. Sabato ci sarà invece la "Rampimini", l'evento riservato ai giovanissimi, ed anche la premiazione ufficiale del Ritter Rampitour d’Italia. Infolink: www.Rampitour.com  
   
   
OLIMPIADI: ORO ARGENTO E BRONZO ALLA VELA ITALIANA  
 
Milano, 2 settembre 2004 - Si sono appena conclusi i ventottesimi Giochi Olimpici ad Atene, da dove la vela italiana torna con un bottino costituito non solo dalla ennesima ed unica medaglia della solita, grandissima, Alessandra Sensini, e con il quindicesimo posto nel medagliere olimpico della vela. Spetterebbe forse ad altri enti sportivi, e non al Presidente Iscyra, sottolineare il risultato straordinario della vela italiana, che nella classe più difficile e combattuta, quella delle Star, ha visto il podio occupato interamente da nomi italiani: quelli dei cantieri Folli e Lillia, degli alberi Mt Spar e della veleria italiana Halsey. Tutti i 17 equipaggi partecipanti alla corsa alle medaglie olimpiche nella classe Star, che mai come in questa edizione ha visto la presenza di campioni dai curricula a dir poco impressionante (Greael, Cayard, Mcdonald, Percy, Loof, solo per citarne alcuni) hanno utilizzato esclusivamente scafi ed alberi italiani, mentre la veleria Halsey ha avuto l'onore di salire sul gradino più alto del podio con i brasiliani, plurimedagliati, Torben Grael e Marcelo Ferreira. Sapere che il meglio del meglio della vela mondiale con la propria esperienza ha scelto la tecnologia, la qualità e la passione italiana, dovrebbe portare tutta la vela nazionale, ed i suoi rappresentanti a rivolgere, con orgoglio, un sentito ringraziamento. Riccardo Simoneschi sottolinea che: ”Da parte mia, in qualità di Presidente Iscyra, di starista, e di velista italiano, desidero congratularmi con Folli, Lillia, Mt Spar e Halsey per le medaglie conquistate”.  
   
   
OLIMPIADI: ORO ARGENTO E BRONZO ALLA VELA ITALIANA  
 
Milano, 2 settembre 2004 - Si sono appena conclusi i ventottesimi Giochi Olimpici ad Atene, da dove la vela italiana torna con un bottino costituito non solo dalla ennesima ed unica medaglia della solita, grandissima, Alessandra Sensini, e con il quindicesimo posto nel medagliere olimpico della vela. Spetterebbe forse ad altri enti sportivi, e non al Presidente Iscyra, sottolineare il risultato straordinario della vela italiana, che nella classe più difficile e combattuta, quella delle Star, ha visto il podio occupato interamente da nomi italiani: quelli dei cantieri Folli e Lillia, degli alberi Mt Spar e della veleria italiana Halsey. Tutti i 17 equipaggi partecipanti alla corsa alle medaglie olimpiche nella classe Star, che mai come in questa edizione ha visto la presenza di campioni dai curricula a dir poco impressionante (Greael, Cayard, Mcdonald, Percy, Loof, solo per citarne alcuni) hanno utilizzato esclusivamente scafi ed alberi italiani, mentre la veleria Halsey ha avuto l'onore di salire sul gradino più alto del podio con i brasiliani, plurimedagliati, Torben Grael e Marcelo Ferreira. Sapere che il meglio del meglio della vela mondiale con la propria esperienza ha scelto la tecnologia, la qualità e la passione italiana, dovrebbe portare tutta la vela nazionale, ed i suoi rappresentanti a rivolgere, con orgoglio, un sentito ringraziamento. Riccardo Simoneschi sottolinea che: ”Da parte mia, in qualità di Presidente Iscyra, di starista, e di velista italiano, desidero congratularmi con Folli, Lillia, Mt Spar e Halsey per le medaglie conquistate”.