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GIOVEDì

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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Settembre 2004
Web alimentazione e benessere
PRIMA CONFERENZA EUROPEA DI NUTRIGENOMICA  
 
Dall'8 al 10 settembre si svolgerà a Wageningen (Paesi Bassi) una conferenza organizzata dalla Nugo, la Rete di eccellenza dell'Ue per la nutrigenomica. La conferenza spiegherà la fusione delle ricerche di 'omics-technology' e nutrizione - che non costituisce una semplice convergenza di due tecnologie, ma una svolta nella ricerca nutrizionale - e illustrerà i risultati scientifici e tecnologici di una ampia gamma di settori per permettere di dare uno sguardo al futuro delle scienze nutrizionali. L'evento, suddiviso in sessioni di discussione plenarie e workshop, parlerà tra l'altro di stress metabolico, nuove tecnologie, genetica e rischi, prevenzione delle malattie croniche e salute intestinale. Infolink: http://www.Nugo.org  
   
   
PRIMA CONFERENZA EUROPEA DI NUTRIGENOMICA  
 
Dall'8 al 10 settembre si svolgerà a Wageningen (Paesi Bassi) una conferenza organizzata dalla Nugo, la Rete di eccellenza dell'Ue per la nutrigenomica. La conferenza spiegherà la fusione delle ricerche di 'omics-technology' e nutrizione - che non costituisce una semplice convergenza di due tecnologie, ma una svolta nella ricerca nutrizionale - e illustrerà i risultati scientifici e tecnologici di una ampia gamma di settori per permettere di dare uno sguardo al futuro delle scienze nutrizionali. L'evento, suddiviso in sessioni di discussione plenarie e workshop, parlerà tra l'altro di stress metabolico, nuove tecnologie, genetica e rischi, prevenzione delle malattie croniche e salute intestinale. Infolink: http://www.Nugo.org  
   
   
POLFOOD ORGANIZZA UN WORKSHOP SULLA SICUREZZA DELLA CARNE  
 
Il 27 e 28 settembre si svolgerà a Wroclaw (Polonia) un workshop sulla sicurezza della carne, per favorire metodi e tecnologie di produzione più sicuri ed ecocompatibili. L'evento è stato organizzato dal progetto Polfood, un'azione di sostegno specifico (Ssa) finanziata nell'ambito del Sesto programma quadro (6Pq), il cui obiettivo è informare i ricercatori dei nuovi Stati membri e sostenerne la partecipazione al 6Pq. Infolink: http://www.Polfood.pl  
   
   
POLFOOD ORGANIZZA UN WORKSHOP SULLA SICUREZZA DELLA CARNE  
 
Il 27 e 28 settembre si svolgerà a Wroclaw (Polonia) un workshop sulla sicurezza della carne, per favorire metodi e tecnologie di produzione più sicuri ed ecocompatibili. L'evento è stato organizzato dal progetto Polfood, un'azione di sostegno specifico (Ssa) finanziata nell'ambito del Sesto programma quadro (6Pq), il cui obiettivo è informare i ricercatori dei nuovi Stati membri e sostenerne la partecipazione al 6Pq. Infolink: http://www.Polfood.pl  
   
   
UN PROGETTO DELL'UE SVILUPPA UN SISTEMA DI CONTROLLO PER UNA MIGLIORE VALUTAZIONE DELLA FRESCHEZZA DEL PESCE  
 
Un progetto finanziato dall'Ue ha sviluppato tecniche migliorate di controllo del grado di freschezza del pesce, per incrementare la qualità del prodotto a disposizione dei consumatori. Tradizionalmente, per valutare qualità e grado di freschezza del pesce si ricorre a un gruppo di dieci persone al massimo, addestrate a riconoscere caratteristiche quali apparenza, odore, gusto e consistenza. Si tratta di una tecnica ovviamente cara, sia in termini di addestramento che di convocazione del gruppo. Il progetto Mustec ha riunito partner di Danimarca, Germania, Islanda, Italia, Norvegia, Regno Unito e Spagna per creare tecniche automatiche e multisensore che permettano una valutazione rapida del grado di freschezza del pesce. 'Il nostro progetto si proponeva di sviluppare strumenti in grado di imitare i sensi umani', ha spiegato il dottor Paul Nesvadba, coordinatore del progetto e capo del dipartimento fisica degli alimenti alla Robert Gordon University di Aberdeen. 'Abbiamo quindi dovuto sviluppare un indice di qualità per caratterizzare il grado di freschezza del pesce in base alle misure indicate dai sensori'. Il progetto, della durata di 42 mesi, ha ricevuto 730.000 euro nell'ambito del programma Fair del Quarto programma quadro dell'Ue. Fair si proponeva di incoraggiare e armonizzare la ricerca nei settori della produzione primaria in agricoltura, orticoltura, foreste, pesca, acquacoltura. I ricercatori hanno sviluppato strumenti per misurare quattro caratteristiche principali: consistenza (con un sistema di compressione per valutare elasticità e compattezza), odore (con 'nasi elettronici' che rilevano le particelle volatili associate alla decomposizione), impedenza elettrica (un altro parametro che segnala deterioramento) e analisi ottica del colore e dell'apparenza della superficie del pesce. La consistenza è particolarmente importante nei primi quattro giorni di surgelazione. La ricerca ha confermato i modelli biochimici disponibili di deterioramento del pesce, con una riduzione della rigidità della carne per ammorbidimento autolitico in fase di refrigerazione e un aumento per l'alterazione delle proteine e l'incrocio in fase di refrigerazione). Le misure sono poi completate dai 'nasi elettronici', estremamente sensibili ai cambiamenti di odore dal terzo giorno di conservazione in poi. 'I nostri risultati mostrano che le misure strumentali possono essere calibrate in modo da essere buone quanto quelle di un gruppo di valutazione bene addestrato', ha continuato Nesvadba. 'Il vantaggio del nostro sistema è che le misure possono essere effettuate online e in siti non necessariamente accessibili a un gruppo di valutazione'.  
   
   
UN PROGETTO DELL'UE SVILUPPA UN SISTEMA DI CONTROLLO PER UNA MIGLIORE VALUTAZIONE DELLA FRESCHEZZA DEL PESCE  
 
Un progetto finanziato dall'Ue ha sviluppato tecniche migliorate di controllo del grado di freschezza del pesce, per incrementare la qualità del prodotto a disposizione dei consumatori. Tradizionalmente, per valutare qualità e grado di freschezza del pesce si ricorre a un gruppo di dieci persone al massimo, addestrate a riconoscere caratteristiche quali apparenza, odore, gusto e consistenza. Si tratta di una tecnica ovviamente cara, sia in termini di addestramento che di convocazione del gruppo. Il progetto Mustec ha riunito partner di Danimarca, Germania, Islanda, Italia, Norvegia, Regno Unito e Spagna per creare tecniche automatiche e multisensore che permettano una valutazione rapida del grado di freschezza del pesce. 'Il nostro progetto si proponeva di sviluppare strumenti in grado di imitare i sensi umani', ha spiegato il dottor Paul Nesvadba, coordinatore del progetto e capo del dipartimento fisica degli alimenti alla Robert Gordon University di Aberdeen. 'Abbiamo quindi dovuto sviluppare un indice di qualità per caratterizzare il grado di freschezza del pesce in base alle misure indicate dai sensori'. Il progetto, della durata di 42 mesi, ha ricevuto 730.000 euro nell'ambito del programma Fair del Quarto programma quadro dell'Ue. Fair si proponeva di incoraggiare e armonizzare la ricerca nei settori della produzione primaria in agricoltura, orticoltura, foreste, pesca, acquacoltura. I ricercatori hanno sviluppato strumenti per misurare quattro caratteristiche principali: consistenza (con un sistema di compressione per valutare elasticità e compattezza), odore (con 'nasi elettronici' che rilevano le particelle volatili associate alla decomposizione), impedenza elettrica (un altro parametro che segnala deterioramento) e analisi ottica del colore e dell'apparenza della superficie del pesce. La consistenza è particolarmente importante nei primi quattro giorni di surgelazione. La ricerca ha confermato i modelli biochimici disponibili di deterioramento del pesce, con una riduzione della rigidità della carne per ammorbidimento autolitico in fase di refrigerazione e un aumento per l'alterazione delle proteine e l'incrocio in fase di refrigerazione). Le misure sono poi completate dai 'nasi elettronici', estremamente sensibili ai cambiamenti di odore dal terzo giorno di conservazione in poi. 'I nostri risultati mostrano che le misure strumentali possono essere calibrate in modo da essere buone quanto quelle di un gruppo di valutazione bene addestrato', ha continuato Nesvadba. 'Il vantaggio del nostro sistema è che le misure possono essere effettuate online e in siti non necessariamente accessibili a un gruppo di valutazione'.  
   
   
BIOLOGICO: MOTORE DELL’AGRICOLTURA ITALIANA L’“HEALTH FOODS” È IL NUOVO STILE ALIMENTARE DEGLI ITALIANI  
 
Con un incremento vertiginoso, in Italia le aziende impegnate nel settore dei prodotti agricoli biologici sono passate dalle 4.000 unità del 1993 alle 54.000 del Censimento del 2000, e l’Eurispes stima che dal 2000 al 2004 vi sia stato un ulteriore balzo in avanti che ha portato il numero delle aziende a superare ampiamente le 80.000 unità. Aumenta anche la superficie agricola utilizzata biologica e in conversione, che passa, sempre secondo le stime Eurispes, da un milione di ettari del 2000 agli attuali un 1.200.000. Il numero di aziende agricole presenti sul territorio nazionale è pari a 2.660.000 unità, mentre le aziende biologiche che rappresentavano il 2% circa del totale nel 2000 rappresenterebbero oggi circa il 4%. Questo comparto si presenta, dunque, come il nuovo motore dell’agricoltura italiana, se si considera soprattutto il fatto che le aziende che si sono convertite al biologico negli ultimi anni sono sempre più numerose, grazie anche alle politiche di valorizzazione dei territori e di tutela dei marchi e dei prodotti dell’agricoltura biologica. Questo non è solo un settore in forte sviluppo ma è anche di importanza strategica per il nostro Paese, si pensi infatti che, da solo, contribuisce per il 27,5% alla Sau biologica della Ue. L’azienda biologica “tipo” dispone di 21 ettari di Sau, è gestita per l’80% con metodo biologico e nel 6,3% dei casi è impegnata anche nell’attività agrituristica, con trasformazione aziendale delle produzioni biologiche. La componente più importante del lavoro è quella familiare, anche se nel 46% dei casi si fa ricorso a lavoratori a tempo determinato. Il fatturato medio per impresa è di 27.888 euro. Dal Rapporto sui modelli imprenditoriali e le culture del lavoro tra i giovani agricoltori realizzato dall’Eurispes in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, emerge che il 67% degli operatori del settore si concentrano nel Sud dell’Italia, il 12% al Centro e il 21% al Nord. La ripartizione delle attività produttive per aree geografiche vede prevalere al Sud i produttori agricoli mentre al Nord i trasformatori e gli importatori. Le principali colture biologiche riguardano i foraggi e i cereali per il 72,5%, l’olivo e la vite per il 12% e le colture ortofrutticole per il 7,7% della Sau biologica: Superficie Agricola Utilizzata, costituita dall’insieme dei seminativi, prati permanenti e pascoli, coltivazioni legnose agrarie, orti familiari e castagneti da frutto. Tutte le produzioni di qualità, certificate e biologiche, hanno una forte valenza ambientale ed etica e incontrano l’interesse crescente di larghe fasce di consumatori. Tuttavia la ricerca del benessere fisico che ha avuto come conseguenza diretta la valorizzazione delle risorse naturali, si è manifestata non solo nei consumi di prodotti “incontaminati” e “garantiti” ma anche attraverso la crescente domanda di turismo rurale. In particolare, l’agricoltura biologica è stata scelta dalla Comunità Europea quale modello agricolo per una crescita sostenibile. Essa consiste in un sistema di produzione che permette di ottenere prodotti agricoli escludendo, in tutte le fasi della produzione, l’impiego di sostanze chimiche di sintesi, vale a dire fertilizzanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi. Questo nuovo modo di “fare agricoltura” sta conoscendo, negli ultimi anni uno sviluppo notevole: la domanda di prodotti biologici, grazie anche alla diffusione di punti vendita per il biologico e per il moltiplicarsi delle iniziative a carattere promozionale e pubblicitario, risulta in forte aumento rispetto al passato, confermando una sempre maggiore consapevolezza dell’acquirente, dell’importanza della qualità dei prodotti alimentari. Gli italiani sono dunque i nuovi “cultori dell’health foods”. Infatti i consumi di prodotti biologici rappresentano attualmente circa il 5% dell’intero settore alimentare, per un fatturato che ammonta a 1,6 miliardi. Questa fetta di mercato sta progressivamente consolidando un proprio spazio, non più di pura nicchia: il 38% degli italiani sostiene di aver consumato almeno un prodotto in versione biologica, mentre il 23% lo fa regolarmente. I prodotti biologici di gran lunga più diffusi sono: la verdura (17,7%) e la frutta (16,2%); a debita distanza seguono: pasta (8,0%), riso/cereali (8,0%), marmellata (7,9%), uova (6,9%) e biscotti (6,8%); le modalità di acquisto di tali prodotti mostrano come si tratti in genere di consumi consolidati, legati ad un acquisto programmato, normale e quotidiano e denotano un’abitudine alimentare, quella biologica, sempre più diffusa. Infatti, appaiono interessanti le potenzialità di sviluppo futuro nel breve-medio periodo: il 47,5% degli italiani è disponibile ed intenzionato ad acquistare prodotti biologici, con una crescita netta di quasi dieci punti percentuali rispetto ai consumi attuali. Il “biologico” rappresenta una risposta adeguata alle esigenze di tutela dell’ambiente: un modo di coltivare/allevare coerente e sinergico con l’ecologia e le sue esigenze; significa naturalità, sicurezza/tutela per la salute umana, assenza di fattori nocivi. L’eurispes ha rilevato, per quanto riguarda il grado di diffusione delle forme dell’agricoltura biologica sul territorio, che, nel 2003, nel nostro Paese l’utilizzo dell’agricoltura biologica nelle aziende è stata maggiore nelle Isole, dove è stata largamente utilizzata nel 53,6% dei casi. Seguono il Sud (46,5%), il Nord-est (41,1%), il Nord-ovest (32,8%) e, infine, il Centro con il 29,9%. Puntare sulla qualità significa, dunque, per un’azienda, rendersi più competitiva sul mercato, tenendo anche conto dell’internazionalizzazione della concorrenza legata all’apertura dei mercati. In questa direzione, gli strumenti più adeguati per le imprese agricole sembrano le certificazioni di qualità, la promozione del Made in Italy, dei prodotti tipici e delle specialità regionali ed una accorta strategia di promozione. In conclusione, importanza sempre maggiore stanno assumendo i prodotti dell’agricoltura biologica: occupano, infatti, un segmento di mercato che coinvolge circa 80.000 aziende agricole impegnate nel settore ortofrutticolo, vitivinicolo e zootecnico. Le certificazioni rappresentano garanzie di qualità ed inquadrano gli alimenti come prodotti tipici di una determinata regione, per questo sono oggi un elemento di grande rilievo per l’immagine del prodotto, per la sua promozione e per il suo valore commerciale. Secondo l’Eurispes, infine, il marchio più diffuso risulta essere il Doc (Denominazione di Origine Controllata), per il 27,3% delle aziende agricole. Più limitata risulta la diffusione delle altre certificazioni: il marchio Docg (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) è presente nel 9,1% delle aziende; il marchio Dop nell’8,8%, il marchio Igt (Indicazione Geografica Tipica) nell’8,2%, il marchio Igp nel 6,2%. Molto scarsa risulta la diffusione dei marchi Stg (2,3%) e Certificazione di tracciabilità di filiera (1,5%).  
   
   
BIOLOGICO: MOTORE DELL’AGRICOLTURA ITALIANA L’“HEALTH FOODS” È IL NUOVO STILE ALIMENTARE DEGLI ITALIANI  
 
Con un incremento vertiginoso, in Italia le aziende impegnate nel settore dei prodotti agricoli biologici sono passate dalle 4.000 unità del 1993 alle 54.000 del Censimento del 2000, e l’Eurispes stima che dal 2000 al 2004 vi sia stato un ulteriore balzo in avanti che ha portato il numero delle aziende a superare ampiamente le 80.000 unità. Aumenta anche la superficie agricola utilizzata biologica e in conversione, che passa, sempre secondo le stime Eurispes, da un milione di ettari del 2000 agli attuali un 1.200.000. Il numero di aziende agricole presenti sul territorio nazionale è pari a 2.660.000 unità, mentre le aziende biologiche che rappresentavano il 2% circa del totale nel 2000 rappresenterebbero oggi circa il 4%. Questo comparto si presenta, dunque, come il nuovo motore dell’agricoltura italiana, se si considera soprattutto il fatto che le aziende che si sono convertite al biologico negli ultimi anni sono sempre più numerose, grazie anche alle politiche di valorizzazione dei territori e di tutela dei marchi e dei prodotti dell’agricoltura biologica. Questo non è solo un settore in forte sviluppo ma è anche di importanza strategica per il nostro Paese, si pensi infatti che, da solo, contribuisce per il 27,5% alla Sau biologica della Ue. L’azienda biologica “tipo” dispone di 21 ettari di Sau, è gestita per l’80% con metodo biologico e nel 6,3% dei casi è impegnata anche nell’attività agrituristica, con trasformazione aziendale delle produzioni biologiche. La componente più importante del lavoro è quella familiare, anche se nel 46% dei casi si fa ricorso a lavoratori a tempo determinato. Il fatturato medio per impresa è di 27.888 euro. Dal Rapporto sui modelli imprenditoriali e le culture del lavoro tra i giovani agricoltori realizzato dall’Eurispes in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, emerge che il 67% degli operatori del settore si concentrano nel Sud dell’Italia, il 12% al Centro e il 21% al Nord. La ripartizione delle attività produttive per aree geografiche vede prevalere al Sud i produttori agricoli mentre al Nord i trasformatori e gli importatori. Le principali colture biologiche riguardano i foraggi e i cereali per il 72,5%, l’olivo e la vite per il 12% e le colture ortofrutticole per il 7,7% della Sau biologica: Superficie Agricola Utilizzata, costituita dall’insieme dei seminativi, prati permanenti e pascoli, coltivazioni legnose agrarie, orti familiari e castagneti da frutto. Tutte le produzioni di qualità, certificate e biologiche, hanno una forte valenza ambientale ed etica e incontrano l’interesse crescente di larghe fasce di consumatori. Tuttavia la ricerca del benessere fisico che ha avuto come conseguenza diretta la valorizzazione delle risorse naturali, si è manifestata non solo nei consumi di prodotti “incontaminati” e “garantiti” ma anche attraverso la crescente domanda di turismo rurale. In particolare, l’agricoltura biologica è stata scelta dalla Comunità Europea quale modello agricolo per una crescita sostenibile. Essa consiste in un sistema di produzione che permette di ottenere prodotti agricoli escludendo, in tutte le fasi della produzione, l’impiego di sostanze chimiche di sintesi, vale a dire fertilizzanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi. Questo nuovo modo di “fare agricoltura” sta conoscendo, negli ultimi anni uno sviluppo notevole: la domanda di prodotti biologici, grazie anche alla diffusione di punti vendita per il biologico e per il moltiplicarsi delle iniziative a carattere promozionale e pubblicitario, risulta in forte aumento rispetto al passato, confermando una sempre maggiore consapevolezza dell’acquirente, dell’importanza della qualità dei prodotti alimentari. Gli italiani sono dunque i nuovi “cultori dell’health foods”. Infatti i consumi di prodotti biologici rappresentano attualmente circa il 5% dell’intero settore alimentare, per un fatturato che ammonta a 1,6 miliardi. Questa fetta di mercato sta progressivamente consolidando un proprio spazio, non più di pura nicchia: il 38% degli italiani sostiene di aver consumato almeno un prodotto in versione biologica, mentre il 23% lo fa regolarmente. I prodotti biologici di gran lunga più diffusi sono: la verdura (17,7%) e la frutta (16,2%); a debita distanza seguono: pasta (8,0%), riso/cereali (8,0%), marmellata (7,9%), uova (6,9%) e biscotti (6,8%); le modalità di acquisto di tali prodotti mostrano come si tratti in genere di consumi consolidati, legati ad un acquisto programmato, normale e quotidiano e denotano un’abitudine alimentare, quella biologica, sempre più diffusa. Infatti, appaiono interessanti le potenzialità di sviluppo futuro nel breve-medio periodo: il 47,5% degli italiani è disponibile ed intenzionato ad acquistare prodotti biologici, con una crescita netta di quasi dieci punti percentuali rispetto ai consumi attuali. Il “biologico” rappresenta una risposta adeguata alle esigenze di tutela dell’ambiente: un modo di coltivare/allevare coerente e sinergico con l’ecologia e le sue esigenze; significa naturalità, sicurezza/tutela per la salute umana, assenza di fattori nocivi. L’eurispes ha rilevato, per quanto riguarda il grado di diffusione delle forme dell’agricoltura biologica sul territorio, che, nel 2003, nel nostro Paese l’utilizzo dell’agricoltura biologica nelle aziende è stata maggiore nelle Isole, dove è stata largamente utilizzata nel 53,6% dei casi. Seguono il Sud (46,5%), il Nord-est (41,1%), il Nord-ovest (32,8%) e, infine, il Centro con il 29,9%. Puntare sulla qualità significa, dunque, per un’azienda, rendersi più competitiva sul mercato, tenendo anche conto dell’internazionalizzazione della concorrenza legata all’apertura dei mercati. In questa direzione, gli strumenti più adeguati per le imprese agricole sembrano le certificazioni di qualità, la promozione del Made in Italy, dei prodotti tipici e delle specialità regionali ed una accorta strategia di promozione. In conclusione, importanza sempre maggiore stanno assumendo i prodotti dell’agricoltura biologica: occupano, infatti, un segmento di mercato che coinvolge circa 80.000 aziende agricole impegnate nel settore ortofrutticolo, vitivinicolo e zootecnico. Le certificazioni rappresentano garanzie di qualità ed inquadrano gli alimenti come prodotti tipici di una determinata regione, per questo sono oggi un elemento di grande rilievo per l’immagine del prodotto, per la sua promozione e per il suo valore commerciale. Secondo l’Eurispes, infine, il marchio più diffuso risulta essere il Doc (Denominazione di Origine Controllata), per il 27,3% delle aziende agricole. Più limitata risulta la diffusione delle altre certificazioni: il marchio Docg (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) è presente nel 9,1% delle aziende; il marchio Dop nell’8,8%, il marchio Igt (Indicazione Geografica Tipica) nell’8,2%, il marchio Igp nel 6,2%. Molto scarsa risulta la diffusione dei marchi Stg (2,3%) e Certificazione di tracciabilità di filiera (1,5%).  
   
   
AGRICOLTURA: ELENCO DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI TRADIZIONALI  
 
Con il termine "prodotti tradizionali" s'intendono quei prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultino consolidate nel tempo, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni. Il "sistema" dei prodotti tradizionali è regolamentato dal decreto del 18 luglio 2000. L'italia vanta oltre 4000 prodotti tradizionali. L'elenco aggiornato al 2004 dei prodotti agroalimentari tradizionali delle regioni italiane è riportato nel decreto 22 luglio 2004 del Mipaf, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2004. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/agricoltura_prodotti/index.html  
   
   
AGRICOLTURA: ELENCO DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI TRADIZIONALI  
 
Con il termine "prodotti tradizionali" s'intendono quei prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultino consolidate nel tempo, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni. Il "sistema" dei prodotti tradizionali è regolamentato dal decreto del 18 luglio 2000. L'italia vanta oltre 4000 prodotti tradizionali. L'elenco aggiornato al 2004 dei prodotti agroalimentari tradizionali delle regioni italiane è riportato nel decreto 22 luglio 2004 del Mipaf, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2004. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/agricoltura_prodotti/index.html  
   
   
DEMETER CERTIFICA LA QUALITA’ BIODINAMICA DEI PRODOTTI DI FATTORIA SCALDASOLE  
 
Demeter, il marchio internazionale che identifica alimenti e bevande prodotti nel completo rispetto del metodo di Agricoltura Biodinamica, certifica i prodotti biodinamici di Fattoria Scaldasole, la prima grande azienda italiana di trasformazione ad aver abbracciato la filosofia del biodinamico e del biologico. Due i prodotti a marchio Fattoria Scaldasole certificati Demeter: le nuove bevande probiotiche biovitalitis Berebenessere e gli yogurt bianchi (nella versione magro e intero). Biovitalitis Berebenessere è la prima bevanda probiotica biodinamica sul mercato italiano. Preparata con ingredienti garantiti dal marchio Demeter, Biovitalitis Berebenessere è un prodotto a base di latte magro fermentato con Lactobacillus casei biovitalitis, fermento probiotico studiato da Fattoria Scaldasole in collaborazione con il Dipartimento Scientifico e Tecnologico dell’università di Verona. E’ confezionata in pratiche bottigliette da 90 g contenenti ognuna oltre 1 miliardo di fermenti lattici vivi e attivi, quantità che corrisponde al fabbisogno giornaliero consigliato per una naturale difesa del proprio organismo. Lo Yogurt bianco (Magro o Intero) di Fattoria Scaldasole, uno degli yogurt più apprezzati dai veri intenditori, viene preparato esclusivamente con latte proveniente da allevamenti biodinamici come quello delle Cascine Orsine, dove il foraggio è ottenuto da terreni concimati naturalmente e con specifici preparati dinamicamente vitali. I prodotti di Fattoria Scaldasole certificati da Demeter sono sottoposti al vaglio di severi standard di qualità lungo tutta la filiera produttiva, dal campo dell’agricoltore fino alla tavola del consumatore. La materia prima proviene infatti da allevamenti biodinamici che vivono in armonia con la natura, e viene poi trasformata secondo processi attenti e delicati che la mantengono piena di vitalità, con qualità intrinseche superiori e con elevati apporti nutrizionali. Attraverso rilevamenti e campionamenti, Demeter controlla e certifica il perfetto equilibrio naturale nel quale devono avvenire tutte le fasi di produzione a garanzia della genuinità e bontà dei prodotti. Anche grazie al marchio di qualità Demeter Fattoria Scaldasole riconferma il suo impegno dichiarato verso il consumatore a proporre prodotti sani e naturali creati nel totale rispetto dell’ambiente. Fattoria Scaldasole offre prodotti che garantiscono l’origine biodinamica delle materie e nel contempo soddisfano le aspettative di gusto. Fattoria Scaldasole e Demeter riescono così a conciliare gli aspetti legati alla sicurezza di ciò che mangiamo e quelli derivanti dal piacere per ciò che mangiamo. Biovitalitis Berebenessere è in vendita presso i punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata e del Dettaglio Tradizionale. -confezione: 6 bottigliette da 90 g l’una, prezzo consigliato al pubblico: 3,66 € /conf., Yogurt bianco (Magro o Intero) è in vendita presso i punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata e del Dettaglio Tradizionale. Confezione: 2 vasetti da 125 g l’uno e vasetto da 500 g, versioni: Magro e Intero, prezzo consigliato al pubblico: Formato 125x2 g: 1,52 €/conf. Formato 500 g: 2,32 €/conf.  
   
   
DEMETER CERTIFICA LA QUALITA’ BIODINAMICA DEI PRODOTTI DI FATTORIA SCALDASOLE  
 
Demeter, il marchio internazionale che identifica alimenti e bevande prodotti nel completo rispetto del metodo di Agricoltura Biodinamica, certifica i prodotti biodinamici di Fattoria Scaldasole, la prima grande azienda italiana di trasformazione ad aver abbracciato la filosofia del biodinamico e del biologico. Due i prodotti a marchio Fattoria Scaldasole certificati Demeter: le nuove bevande probiotiche biovitalitis Berebenessere e gli yogurt bianchi (nella versione magro e intero). Biovitalitis Berebenessere è la prima bevanda probiotica biodinamica sul mercato italiano. Preparata con ingredienti garantiti dal marchio Demeter, Biovitalitis Berebenessere è un prodotto a base di latte magro fermentato con Lactobacillus casei biovitalitis, fermento probiotico studiato da Fattoria Scaldasole in collaborazione con il Dipartimento Scientifico e Tecnologico dell’università di Verona. E’ confezionata in pratiche bottigliette da 90 g contenenti ognuna oltre 1 miliardo di fermenti lattici vivi e attivi, quantità che corrisponde al fabbisogno giornaliero consigliato per una naturale difesa del proprio organismo. Lo Yogurt bianco (Magro o Intero) di Fattoria Scaldasole, uno degli yogurt più apprezzati dai veri intenditori, viene preparato esclusivamente con latte proveniente da allevamenti biodinamici come quello delle Cascine Orsine, dove il foraggio è ottenuto da terreni concimati naturalmente e con specifici preparati dinamicamente vitali. I prodotti di Fattoria Scaldasole certificati da Demeter sono sottoposti al vaglio di severi standard di qualità lungo tutta la filiera produttiva, dal campo dell’agricoltore fino alla tavola del consumatore. La materia prima proviene infatti da allevamenti biodinamici che vivono in armonia con la natura, e viene poi trasformata secondo processi attenti e delicati che la mantengono piena di vitalità, con qualità intrinseche superiori e con elevati apporti nutrizionali. Attraverso rilevamenti e campionamenti, Demeter controlla e certifica il perfetto equilibrio naturale nel quale devono avvenire tutte le fasi di produzione a garanzia della genuinità e bontà dei prodotti. Anche grazie al marchio di qualità Demeter Fattoria Scaldasole riconferma il suo impegno dichiarato verso il consumatore a proporre prodotti sani e naturali creati nel totale rispetto dell’ambiente. Fattoria Scaldasole offre prodotti che garantiscono l’origine biodinamica delle materie e nel contempo soddisfano le aspettative di gusto. Fattoria Scaldasole e Demeter riescono così a conciliare gli aspetti legati alla sicurezza di ciò che mangiamo e quelli derivanti dal piacere per ciò che mangiamo. Biovitalitis Berebenessere è in vendita presso i punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata e del Dettaglio Tradizionale. -confezione: 6 bottigliette da 90 g l’una, prezzo consigliato al pubblico: 3,66 € /conf., Yogurt bianco (Magro o Intero) è in vendita presso i punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata e del Dettaglio Tradizionale. Confezione: 2 vasetti da 125 g l’uno e vasetto da 500 g, versioni: Magro e Intero, prezzo consigliato al pubblico: Formato 125x2 g: 1,52 €/conf. Formato 500 g: 2,32 €/conf.  
   
   
COME COMBATTERE L’AFA ESTIVA CON LA CARNE CHE VIENE DAL FREDDO  
 
L’ultima novità nel campo della gastronomia d’élite e dell’arte culinaria è la carne di renna, destinata a diventare un vero e proprio must dell’estate 2004. Da Venezia a Milano, a Parma, sono già molti gli chef più prestigiosi che si sono lanciati nell’elaborazione culinaria di questa sfiziosa leccornia alimentare. Partendo da Marco Parizzi, affermato chef titolare dell’omonimo ristorante di Parma il quale ha realizzato una serie di ricette fresche e creative; una fra tutte il carpaccio di renna. Parizzi, uno dei “jeunes restaurteurs d’Europe”, è lo chef testimonial ufficiale della Essaton Finland (l’azienda finlandedse export esclusiva per la carne di renna) per l’uso in cucina della carne di renna in Italia, e ha creato una serie di gustose e originali ricette come l’involtino farcito alle verdure e fontina e il filetto di renna all’aceto balsamico (si possono vedere e scaricare dal sito www.Carnedirenna.it  ). Lo chef Marco Offidani, dell’Enterprise Hotel, ha realizzato ricette estive raffinate di alto rango, quali tartare di renna con uova di quaglia e senape antica o marinate alla soya e erba cedrina servite in cucchiaio, oppure trasparenza di salmone e lombetto di renna su misticanze e vinaigrette agli agrumi, o ancora zucchine in fiore farcite con riso selvaggio e julienne di renna su passata di fave e olio ligure (tutte portate che faranno parte del menù di una serata-degustazione interamente a base di carne di renna finlandese che si terrà il 22 luglio nel magico giardino del Sophia’s Restaurant dell’Enterprise Hotel di Corso Sempione, nel quale, poi,per tutta l’estate i milanesi che resteranno in città potranno degustare piatti di renna tutte le sere). Marco Borsetti, invece, preferisce abbinare questo tipo di carne alla frutta, realizzando ricette totalmente ed esclusivamente estive come il prosciutto di renna con salsa all’arancia e kiwi e i filetti di renna alla salsa di mele e ribes. Tutte ricette assolutamente fresche e leggere della «carne che viene dal freddo» per sconfiggere l’afa e la calura estiva. E’ stato l’ex skipper professionista Pietro Gaggiotti, che dopo un naufragio e il conseguente viaggio «obbligato» a Helsinki ha scoperto e assaggiato il prodotto tipico delle popolazioni Sami (da noi chiamati Lapponi) che popolano da sempre il grande nord e ha deciso di intraprendere il nuovo e originale business della commercializzazione della carne di renna in iltalia, creando la società italo-finlandese Essaton Finland con sedi a Helsinki e a San Secondo (Parma). La carne che viene dai ghiacci, grazie al suo sapore saporito ma delicato, ha un’aroma deciso e intenso e ad un gusto elegante, pieno, per niente selvatico ma anzi gradevolmente tendente al dolce, può essere considerata a tutti gli effetti una carne d’altissima qualità e purezza; una carne di lusso (non a caso viene proposta come il caviale accompagnata da una coppa di champagne) atta a soddisfare le esigenze dei gourmet e buongustai più esigenti e raffinati, che sono alla ricerca di un’estate gastronomica fantasiosa, creativa e al tempo stesso fresca e gustosa. Con la significativa peculiarità di essere giovane, la carne di renna è estremamente tenera e si presta a mille interpretazioni gastronomiche anche a crudo, tra le quali tartare e carpacci o cotture veloci, come grigliate, che risultano essere i piatti più accattivanti e ricercati dell’estate 2004, i quali, con al loro leggerezza e prelibatezza, aiutano a combattere la calura e l’afa estiva. Insomma: in italia sta nascendo la «moda della carne che viene dal freddo». Grazie alle sue caratteristiche organolettiche, documentate da recenti studi scientifici, ovvero all’altissima percentuale di sostanze nutritive e di sali minerali e al contenuto di aminoacidi, la carne di renna ha effetti benefici sul metabolismo e sulle sensazioni di fatica ed è quindi ideale per chi pratica un’attività sportiva. La quasi assenza di grassi e l’alto indice di digeribilità, inoltre, fanno della carne che viene dal freddo un’alternativa più che valida per chi è stanco dei soliti cibi dietetici che invadano le estati da anni, può risultare un’elemento perfetto da inserire nelle diete ipocaloriche e nelle diete per gli anziani e per bambini, in quanto consente al fisico di rimanere in forma senza ingrassare. Infine, può presentate un’ottima soluzione per chi soffre di anemia, un altro problema tipico dell’estate, vista l’elevatissima concentrazione di ferro in essa contenuta.  
   
   
COME COMBATTERE L’AFA ESTIVA CON LA CARNE CHE VIENE DAL FREDDO  
 
L’ultima novità nel campo della gastronomia d’élite e dell’arte culinaria è la carne di renna, destinata a diventare un vero e proprio must dell’estate 2004. Da Venezia a Milano, a Parma, sono già molti gli chef più prestigiosi che si sono lanciati nell’elaborazione culinaria di questa sfiziosa leccornia alimentare. Partendo da Marco Parizzi, affermato chef titolare dell’omonimo ristorante di Parma il quale ha realizzato una serie di ricette fresche e creative; una fra tutte il carpaccio di renna. Parizzi, uno dei “jeunes restaurteurs d’Europe”, è lo chef testimonial ufficiale della Essaton Finland (l’azienda finlandedse export esclusiva per la carne di renna) per l’uso in cucina della carne di renna in Italia, e ha creato una serie di gustose e originali ricette come l’involtino farcito alle verdure e fontina e il filetto di renna all’aceto balsamico (si possono vedere e scaricare dal sito www.Carnedirenna.it  ). Lo chef Marco Offidani, dell’Enterprise Hotel, ha realizzato ricette estive raffinate di alto rango, quali tartare di renna con uova di quaglia e senape antica o marinate alla soya e erba cedrina servite in cucchiaio, oppure trasparenza di salmone e lombetto di renna su misticanze e vinaigrette agli agrumi, o ancora zucchine in fiore farcite con riso selvaggio e julienne di renna su passata di fave e olio ligure (tutte portate che faranno parte del menù di una serata-degustazione interamente a base di carne di renna finlandese che si terrà il 22 luglio nel magico giardino del Sophia’s Restaurant dell’Enterprise Hotel di Corso Sempione, nel quale, poi,per tutta l’estate i milanesi che resteranno in città potranno degustare piatti di renna tutte le sere). Marco Borsetti, invece, preferisce abbinare questo tipo di carne alla frutta, realizzando ricette totalmente ed esclusivamente estive come il prosciutto di renna con salsa all’arancia e kiwi e i filetti di renna alla salsa di mele e ribes. Tutte ricette assolutamente fresche e leggere della «carne che viene dal freddo» per sconfiggere l’afa e la calura estiva. E’ stato l’ex skipper professionista Pietro Gaggiotti, che dopo un naufragio e il conseguente viaggio «obbligato» a Helsinki ha scoperto e assaggiato il prodotto tipico delle popolazioni Sami (da noi chiamati Lapponi) che popolano da sempre il grande nord e ha deciso di intraprendere il nuovo e originale business della commercializzazione della carne di renna in iltalia, creando la società italo-finlandese Essaton Finland con sedi a Helsinki e a San Secondo (Parma). La carne che viene dai ghiacci, grazie al suo sapore saporito ma delicato, ha un’aroma deciso e intenso e ad un gusto elegante, pieno, per niente selvatico ma anzi gradevolmente tendente al dolce, può essere considerata a tutti gli effetti una carne d’altissima qualità e purezza; una carne di lusso (non a caso viene proposta come il caviale accompagnata da una coppa di champagne) atta a soddisfare le esigenze dei gourmet e buongustai più esigenti e raffinati, che sono alla ricerca di un’estate gastronomica fantasiosa, creativa e al tempo stesso fresca e gustosa. Con la significativa peculiarità di essere giovane, la carne di renna è estremamente tenera e si presta a mille interpretazioni gastronomiche anche a crudo, tra le quali tartare e carpacci o cotture veloci, come grigliate, che risultano essere i piatti più accattivanti e ricercati dell’estate 2004, i quali, con al loro leggerezza e prelibatezza, aiutano a combattere la calura e l’afa estiva. Insomma: in italia sta nascendo la «moda della carne che viene dal freddo». Grazie alle sue caratteristiche organolettiche, documentate da recenti studi scientifici, ovvero all’altissima percentuale di sostanze nutritive e di sali minerali e al contenuto di aminoacidi, la carne di renna ha effetti benefici sul metabolismo e sulle sensazioni di fatica ed è quindi ideale per chi pratica un’attività sportiva. La quasi assenza di grassi e l’alto indice di digeribilità, inoltre, fanno della carne che viene dal freddo un’alternativa più che valida per chi è stanco dei soliti cibi dietetici che invadano le estati da anni, può risultare un’elemento perfetto da inserire nelle diete ipocaloriche e nelle diete per gli anziani e per bambini, in quanto consente al fisico di rimanere in forma senza ingrassare. Infine, può presentate un’ottima soluzione per chi soffre di anemia, un altro problema tipico dell’estate, vista l’elevatissima concentrazione di ferro in essa contenuta.  
   
   
RAPPORTO SUI CONSUMI DI GELATO INDUSTRIALE IN ITALIA: RICHIESTA IN FORTISSIMO AUMENTO GRAZIE ALLE ALTE TEMPERATURE.  
 
All'interno del comparto food il settore del gelato industriale fa registrare da alcuni anni una buona tenuta; ciò si deve al notevole tasso di innovazione di prodotto e ad un rinnovato interesse del consumatore per l'offerta di gelato, in particolar modo all'interno della grande distribuzione. L'innovazione di prodotto è da tempo un plus del settore, favorita anche da un inne¬gabile e costante miglioramento generale delle condizioni di produ¬zione. Nel corso del 2003 le temperature torride hanno fatto impennare le vendite, cresciute per diverse tipologie a tassi a doppia cifra. L’anomalia atmosferica alla base di questo fortissimo incremento, rende difficile effettuare una valutazione oggettiva dei trend del settore; basti pensare che nel 2003 l’incidenza della stagionalità della categoria sul sell out totale è stata ancora più accentuata che in passato. L’andamento dei singoli comparti (multipack, vaschette, confezioni singole e dessert) riconferma comunque la prevalenza globale dei consumi domestici, caratteristica dei mesi caldi. Un’analisi più approfondita dei fenomeni che governano le dinamiche di scelta alimentare non può in ogni caso non prendere in considerazione il fatto che i pregi nutrizionali dei prodotti alimentari stanno divenendo sempre più importanti, negli ultimi anni, nel definire i profili della moderna alimentazione e giocano un ruolo sempre più determinante per il successo commerciale dei prodotti alimentari stessi. Successo che non può, in ogni caso, prescindere dalla capacità dei prodotti di rispondere alle aspettative di gusto del consumatore. In questo senso il gelato rappresenta un'offerta unica, in quanto simbolo di piacere, freschezza e gusto, ma anche in quanto alimento valido e garantito dal punto di vista nutrizionale. Le preferenze del consumatore nel corso del 2003 (analisi dei consumi e canali distributivi) Nel corso del 2003 è proseguita la forte crescita dei consumi di gelato industriale nelle tipologie take – home. La valorizzazione e il forte incremento del consumo domestico, riconfermati anche in un’annata che è sembrata sfuggire a valutazioni analitiche, in quanto condizionata da un’inconsueta prevalenza di temperature torride, testimoniano la stretta relazione con l’affermarsi del concetto di gelato – alimento. Un concetto che le principali Aziende produttrici già da tempo hanno fatto proprio, contribuendo ad orientare i consumi verso strade alternative, innanzitutto attraverso la proposta di tipologie di prodotto innovative. Le nuove offerte, infatti, tendono ad allontanare il gelato dal ruolo tradizionale di extra saltuario, per presentarlo invece come parte integrante dell’alimentazione quotidiana: dessert, snack, o, in abbinamento ad alimenti leggeri, pasto completo. Le vendite di confezioni multipack nel canale alimentare hanno guadagnato nel 2003 oltre il 13% in volume e circa il 10% a valore. Analizzando più da vicino questo dato si nota la forte dinamicità dei multipack “classici”, che hanno incrementato del 20%, a fronte di un aumento molto più lieve, del 3.5%, dei cosiddetti mini. Questo non implica l’arrestarsi del fenomeno di miniaturizzazione dei formati, in forte ascesa sino al 2002. Semplicemente le alte temperature della scorsa estate hanno causato una vera e propria fuga dai fornelli; il gelato ha quindi assunto ancor più del solito un ruolo importante come sostituto del pasto, favorendo il consumo di porzioni standard piuttosto che mini. Vaschette e secchielli hanno a loro volta fatto registrare un aumento del 17% a volume e di oltre il 20% a valore. Grazie al fortissimo caldo dell’estate 2003 anche le vaschette per pubblici esercizi hanno riportato un grande risultato: + 10.50% sul 2002. Dati positivi, anche se molto più contenuti, ha fatto registrare il comparto dei gelati venduti nel canale bar: dopo diversi anni di trend sostanzialmente negativo, il 2003 si è chiuso per questa categoria con un + 2.5% rispetto al 2002. Al primo posto tra i canali di vendita troviamo ipermercati e supermercati con una quota prossima al 60%, seguiti dalle superfici a libero servizio (15%) e dai negozi tradizionali (10%). Non bisogna dimenticare, in ogni caso, che nonostante l'incremento delle tipologie take - home i consumi extradomestici di gelato industriale rappresentano ancora la fetta più cospicua del mercato, totalizzando circa il 45% del totale. Nel complesso il mercato del gelato industriale vale circa 2.330 milioni di euro ed è cresciuto nel 2003 del 10.40%. Il prodotto e il consumatore. Il consumatore moderno si caratterizza ormai per un approccio del tutto nuovo nei confronti del gelato: egli mostra infatti di conoscerne in modo adeguato le valenze alimentari sostenute da tempo da esperti nutrizionisti e dietologi, che evidenziano nell'ambito della comunicazione scientifica le proprietà specifiche dell'alimento e parlano di un consumo di gelato sempre più ricorrente all'interno di una dieta corretta ed equilibrata. Va detto anche che se in molte delle nazioni che vantano i maggiori consumi di gelato, come ad esempio i Paesi scandinavi, esso viene consumato quasi unicamente in sostituzione del dessert o della frutta, in Italia le occasioni di consumo risultano molteplici. Una recente ricerca commissionata dall’Istituto del Gelato Italiano (Igi) all'Astra - Demoskopea sul profilo del consumatore italiano di gelato industriale ha catalogato ben sette modalità di fruizione del prodotto. Al primo posto troviamo la merenda pomeridiana (quasi 11 milioni di italiani), seguita dalla cena leggera (7,2 milioni) e dal dopo cena (6,9 milioni). A riprova del valore alimentare riconosciuto al gelato, oggi ben 3,5 milioni di italiani consumano il prodotto in sostituzione del pranzo. La stessa ricerca definisce il quadro futuro del mercato: Il 42% degli attuali consumatori di gelato ha affermato che "in futuro la gente mangerà più gelato perché si terranno in maggior conto i plus dell'alimento". Il 30% ritiene che "in futuro mangerà personalmente più gelato come alimento". In conclusione, oltre 20 milioni di italiani prevedono un incremento futuro del consumo di gelato inteso come elemento importante dell'alimentazione. L’indagine ha evidenziato che i consumatori italiani di gelato industriale sarebbero circa 33 milioni, distribuiti su una fascia generazionale che va dai bambini agli ottantenni. Per questo esercito di consumatori, il gelato industriale può vantare sicuramente un profilo eccezionale: l'87% lo giudica un prodotto sicuro e controllato, il 75% parla del gelato confezionato come di una bandiera del made in Italy alimentare, e oltre il 90% ritiene che l'offerta dell'industria sia eccezionalmente ricca di gusti e formati. Un altro dato interessante è la disponibilità riscontrata nei consumatori contattati a riconoscere nuove funzioni alimentari al gelato: il 47% degli attuali consumatori del prodotto si dichiara infatti disponibile ad assegnare un ruolo preciso al gelato industriale nelle abitudini quotidiane a determinate condizioni. In primo luogo la garanzia di leggerezza e genuinità del prodotto, poi la sua effettiva capacità di integrare in modo equilibrato o di sostituire parzialmente un pasto, la disponibilità di una varietà di gusti, la diffusione di una più moderna cultura alimentare e la rassicurazione sulla salubrità del prodotto da parte di medici ed esperti.  
   
   
RAPPORTO SUI CONSUMI DI GELATO INDUSTRIALE IN ITALIA: RICHIESTA IN FORTISSIMO AUMENTO GRAZIE ALLE ALTE TEMPERATURE.  
 
All'interno del comparto food il settore del gelato industriale fa registrare da alcuni anni una buona tenuta; ciò si deve al notevole tasso di innovazione di prodotto e ad un rinnovato interesse del consumatore per l'offerta di gelato, in particolar modo all'interno della grande distribuzione. L'innovazione di prodotto è da tempo un plus del settore, favorita anche da un inne¬gabile e costante miglioramento generale delle condizioni di produ¬zione. Nel corso del 2003 le temperature torride hanno fatto impennare le vendite, cresciute per diverse tipologie a tassi a doppia cifra. L’anomalia atmosferica alla base di questo fortissimo incremento, rende difficile effettuare una valutazione oggettiva dei trend del settore; basti pensare che nel 2003 l’incidenza della stagionalità della categoria sul sell out totale è stata ancora più accentuata che in passato. L’andamento dei singoli comparti (multipack, vaschette, confezioni singole e dessert) riconferma comunque la prevalenza globale dei consumi domestici, caratteristica dei mesi caldi. Un’analisi più approfondita dei fenomeni che governano le dinamiche di scelta alimentare non può in ogni caso non prendere in considerazione il fatto che i pregi nutrizionali dei prodotti alimentari stanno divenendo sempre più importanti, negli ultimi anni, nel definire i profili della moderna alimentazione e giocano un ruolo sempre più determinante per il successo commerciale dei prodotti alimentari stessi. Successo che non può, in ogni caso, prescindere dalla capacità dei prodotti di rispondere alle aspettative di gusto del consumatore. In questo senso il gelato rappresenta un'offerta unica, in quanto simbolo di piacere, freschezza e gusto, ma anche in quanto alimento valido e garantito dal punto di vista nutrizionale. Le preferenze del consumatore nel corso del 2003 (analisi dei consumi e canali distributivi) Nel corso del 2003 è proseguita la forte crescita dei consumi di gelato industriale nelle tipologie take – home. La valorizzazione e il forte incremento del consumo domestico, riconfermati anche in un’annata che è sembrata sfuggire a valutazioni analitiche, in quanto condizionata da un’inconsueta prevalenza di temperature torride, testimoniano la stretta relazione con l’affermarsi del concetto di gelato – alimento. Un concetto che le principali Aziende produttrici già da tempo hanno fatto proprio, contribuendo ad orientare i consumi verso strade alternative, innanzitutto attraverso la proposta di tipologie di prodotto innovative. Le nuove offerte, infatti, tendono ad allontanare il gelato dal ruolo tradizionale di extra saltuario, per presentarlo invece come parte integrante dell’alimentazione quotidiana: dessert, snack, o, in abbinamento ad alimenti leggeri, pasto completo. Le vendite di confezioni multipack nel canale alimentare hanno guadagnato nel 2003 oltre il 13% in volume e circa il 10% a valore. Analizzando più da vicino questo dato si nota la forte dinamicità dei multipack “classici”, che hanno incrementato del 20%, a fronte di un aumento molto più lieve, del 3.5%, dei cosiddetti mini. Questo non implica l’arrestarsi del fenomeno di miniaturizzazione dei formati, in forte ascesa sino al 2002. Semplicemente le alte temperature della scorsa estate hanno causato una vera e propria fuga dai fornelli; il gelato ha quindi assunto ancor più del solito un ruolo importante come sostituto del pasto, favorendo il consumo di porzioni standard piuttosto che mini. Vaschette e secchielli hanno a loro volta fatto registrare un aumento del 17% a volume e di oltre il 20% a valore. Grazie al fortissimo caldo dell’estate 2003 anche le vaschette per pubblici esercizi hanno riportato un grande risultato: + 10.50% sul 2002. Dati positivi, anche se molto più contenuti, ha fatto registrare il comparto dei gelati venduti nel canale bar: dopo diversi anni di trend sostanzialmente negativo, il 2003 si è chiuso per questa categoria con un + 2.5% rispetto al 2002. Al primo posto tra i canali di vendita troviamo ipermercati e supermercati con una quota prossima al 60%, seguiti dalle superfici a libero servizio (15%) e dai negozi tradizionali (10%). Non bisogna dimenticare, in ogni caso, che nonostante l'incremento delle tipologie take - home i consumi extradomestici di gelato industriale rappresentano ancora la fetta più cospicua del mercato, totalizzando circa il 45% del totale. Nel complesso il mercato del gelato industriale vale circa 2.330 milioni di euro ed è cresciuto nel 2003 del 10.40%. Il prodotto e il consumatore. Il consumatore moderno si caratterizza ormai per un approccio del tutto nuovo nei confronti del gelato: egli mostra infatti di conoscerne in modo adeguato le valenze alimentari sostenute da tempo da esperti nutrizionisti e dietologi, che evidenziano nell'ambito della comunicazione scientifica le proprietà specifiche dell'alimento e parlano di un consumo di gelato sempre più ricorrente all'interno di una dieta corretta ed equilibrata. Va detto anche che se in molte delle nazioni che vantano i maggiori consumi di gelato, come ad esempio i Paesi scandinavi, esso viene consumato quasi unicamente in sostituzione del dessert o della frutta, in Italia le occasioni di consumo risultano molteplici. Una recente ricerca commissionata dall’Istituto del Gelato Italiano (Igi) all'Astra - Demoskopea sul profilo del consumatore italiano di gelato industriale ha catalogato ben sette modalità di fruizione del prodotto. Al primo posto troviamo la merenda pomeridiana (quasi 11 milioni di italiani), seguita dalla cena leggera (7,2 milioni) e dal dopo cena (6,9 milioni). A riprova del valore alimentare riconosciuto al gelato, oggi ben 3,5 milioni di italiani consumano il prodotto in sostituzione del pranzo. La stessa ricerca definisce il quadro futuro del mercato: Il 42% degli attuali consumatori di gelato ha affermato che "in futuro la gente mangerà più gelato perché si terranno in maggior conto i plus dell'alimento". Il 30% ritiene che "in futuro mangerà personalmente più gelato come alimento". In conclusione, oltre 20 milioni di italiani prevedono un incremento futuro del consumo di gelato inteso come elemento importante dell'alimentazione. L’indagine ha evidenziato che i consumatori italiani di gelato industriale sarebbero circa 33 milioni, distribuiti su una fascia generazionale che va dai bambini agli ottantenni. Per questo esercito di consumatori, il gelato industriale può vantare sicuramente un profilo eccezionale: l'87% lo giudica un prodotto sicuro e controllato, il 75% parla del gelato confezionato come di una bandiera del made in Italy alimentare, e oltre il 90% ritiene che l'offerta dell'industria sia eccezionalmente ricca di gusti e formati. Un altro dato interessante è la disponibilità riscontrata nei consumatori contattati a riconoscere nuove funzioni alimentari al gelato: il 47% degli attuali consumatori del prodotto si dichiara infatti disponibile ad assegnare un ruolo preciso al gelato industriale nelle abitudini quotidiane a determinate condizioni. In primo luogo la garanzia di leggerezza e genuinità del prodotto, poi la sua effettiva capacità di integrare in modo equilibrato o di sostituire parzialmente un pasto, la disponibilità di una varietà di gusti, la diffusione di una più moderna cultura alimentare e la rassicurazione sulla salubrità del prodotto da parte di medici ed esperti.  
   
   
È NATO IL SITO SPECIALIZZATO WWW.RISOITALIANO.ORG  
 
E’ on line il sito www.Risoitaliano.org  che nasce per diffondere la cultura del riso italiano dal punto di vista gastronomico, nutrizionale e culturale. Si tratta di un sito web: indipendente, perché non appartiene a nessuna società commerciale; specializzato, perché parla solo del riso italiano; competente, perché si avvale della collaborazione di specialisti internazionali; gratuito: per leggere le news, consultare il ricettario e chiacchierare con gli esperti è sufficiente registrarsi via email.  
   
   
È NATO IL SITO SPECIALIZZATO WWW.RISOITALIANO.ORG  
 
E’ on line il sito www.Risoitaliano.org  che nasce per diffondere la cultura del riso italiano dal punto di vista gastronomico, nutrizionale e culturale. Si tratta di un sito web: indipendente, perché non appartiene a nessuna società commerciale; specializzato, perché parla solo del riso italiano; competente, perché si avvale della collaborazione di specialisti internazionali; gratuito: per leggere le news, consultare il ricettario e chiacchierare con gli esperti è sufficiente registrarsi via email.  
   
   
ON LINE LA "MILK UNIVERSITY", NUOVO PROGETTO DI ASSOLATTE PER UNA MAGGIORE INFORMAZIONE E PROMOZIONE DEI PRODOTTI LATTIERO-CASEARI  
 
Da oggi è on line la "Milk University", sito internet educational www.Mu-edu.it  interamente dedicato alla promozione della conoscenza delle caratteristiche nutrizionali e delle qualità del latte, yogurt, burro e formaggio. Il sito, che si riferisce principalmente a bambini, adolescenti, alle giovani donne e mamme, si pone quale mezzo per consolidare i valori di qualità, sicurezza e bontà nutrizionale dei prodotti lattiero caseari e garantire ai consumatori un'informazione completa ed esaustiva. La Milk University è un'università interattiva suddivisa in tre grandi aree dedicate ciascuna ad un pubblico specifico - bambini/adolescenti, insegnanti e adulti. Ogni area è caratterizzata da un contenuto ed una grafica appositamente ideata e studiata per il target di riferimento. Ai bambini è rivolta un'area emozionale nella quale possono andare alla scoperta del mondo del latte e i suoi derivati, grazie all'aiuto di 8 personaggi di fantasia, attraverso cartoons educational, quiz interattivi ed un videogame scaricabile. Gli insegnanti, a loro volta, hanno a loro disposizione strumenti e supporti didattici pensati per le attività da svolgere in classe: unità didattiche, schede informative riepilogative ed esercizi di verifica. Ogni unità offre una lezione dedicata ad un alimento specifico. Le lezioni sono state studiate per insegnare in maniera facile e divertente i benefici derivanti dalla giusta assunzione di latte e derivati. Infine, l'area "La cultura della salute", pensata e scritta per gli adulti, tratta delle informazioni nutrizionali e sulla sicurezza alimentare, proponendo curiosità e aneddoti storici sul latte, yogurt, burro e formaggio. Www.mu-edu.it  è stato cofinanziato dalla Commissione europea e dall'Italia e realizzato con la collaborazione di partner istituzionali quali l'Inran - Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione - che si occupa della supervisione scientifica dei contenuti e l'Unc - Unione Nazionale Consumatori.  
   
   
ON LINE LA "MILK UNIVERSITY", NUOVO PROGETTO DI ASSOLATTE PER UNA MAGGIORE INFORMAZIONE E PROMOZIONE DEI PRODOTTI LATTIERO-CASEARI  
 
Da oggi è on line la "Milk University", sito internet educational www.Mu-edu.it  interamente dedicato alla promozione della conoscenza delle caratteristiche nutrizionali e delle qualità del latte, yogurt, burro e formaggio. Il sito, che si riferisce principalmente a bambini, adolescenti, alle giovani donne e mamme, si pone quale mezzo per consolidare i valori di qualità, sicurezza e bontà nutrizionale dei prodotti lattiero caseari e garantire ai consumatori un'informazione completa ed esaustiva. La Milk University è un'università interattiva suddivisa in tre grandi aree dedicate ciascuna ad un pubblico specifico - bambini/adolescenti, insegnanti e adulti. Ogni area è caratterizzata da un contenuto ed una grafica appositamente ideata e studiata per il target di riferimento. Ai bambini è rivolta un'area emozionale nella quale possono andare alla scoperta del mondo del latte e i suoi derivati, grazie all'aiuto di 8 personaggi di fantasia, attraverso cartoons educational, quiz interattivi ed un videogame scaricabile. Gli insegnanti, a loro volta, hanno a loro disposizione strumenti e supporti didattici pensati per le attività da svolgere in classe: unità didattiche, schede informative riepilogative ed esercizi di verifica. Ogni unità offre una lezione dedicata ad un alimento specifico. Le lezioni sono state studiate per insegnare in maniera facile e divertente i benefici derivanti dalla giusta assunzione di latte e derivati. Infine, l'area "La cultura della salute", pensata e scritta per gli adulti, tratta delle informazioni nutrizionali e sulla sicurezza alimentare, proponendo curiosità e aneddoti storici sul latte, yogurt, burro e formaggio. Www.mu-edu.it  è stato cofinanziato dalla Commissione europea e dall'Italia e realizzato con la collaborazione di partner istituzionali quali l'Inran - Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione - che si occupa della supervisione scientifica dei contenuti e l'Unc - Unione Nazionale Consumatori.  
   
   
LA LINEA FRESCHI SI RINNOVA: DALLA RICERCA PLASMON ARRIVA IL NUOVO YOGURTINO FRESCO  
 
Lo Yogurtino Plasmon è ancora più a misura di bambino. L’azienda leader nel mercato del baby food ha pensato ad uno yogurt fresco con latte fermentato, studiato appositamente per i bambini dai 6 mesi ai 3 anni. Yogurtino Plasmon contiene, infatti, l’esclusivo fermento probiotico Lactobacillus Casei Infantis, appositamente selezionato da Plasmon perché, come è stato dimostrato, arriva vivo e attivo nell’intestino, aiutando a regolarne l’attività e a mantenere il benessere dell’organismo. Il Lactobacillus Casei Infantis, inoltre, migliora l’equilibrio della flora batterica, favorendo i “fermenti buoni”. Yogurtino Plasmon è, inoltre, particolarmente adatto ai bambini perché contiene tanti principi nutritivi importanti per la crescita: calcio, ferro e sali minerali. Inoltre, grazie alla nuova ricetta con più frutta, oggi Yogurtino fresco è ancora più ricco di vitamine e fibre. Rigorosamente senza conservanti e coloranti, garantito dal Programma Oasi Plasmon, Yogurtino si rinnova anche nel gusto, unico per la sua cremosità che lo rende ancora più goloso per i bambini. Yogurtino Plasmon è adatto per ogni occasione, dalla merenda al fuori pasto, sia come colazione sia come dessert. Disponibile in quattro varietà - biscotto, mela, banana, albicoccapesca - Yogurtino è presente nel banco frigo dei migliori negozi, supermercati e ipermercati con una grafica rinnovata, ancora più colorata e accattivante, ed una confezione esclusiva da 2 vasetti da 100 grammi (prezzo: € 1,49/confezione). Yogurtino fa parte della linea Freschi Plasmon che comprende Primaggino e Merendina allo Yogurt. Primaggino è una merenda fresca e golosa, adatta ai più piccoli perché semplice, cioè fatta con latte, frutta e tanti principi nutritivi salutari come i sali minerali (calcio, ferro, magnesio e zinco) e il fermento Lactobacillus Casei Infantis. Senza coloranti né conservanti. È disponibile in due varietà, mela e perabanana, in 4 vaschette da 45 grammi (prezzo: € 1,60/confezione). Merendina allo Yogurt si rivolge, invece, ai bambini più grandi: morbido pan di spagna al cacao farcito con una crema golosa ma leggera, perché fatta con ingredienti sani come lo yogurt e i fermenti lattici vivi che fanno particolarmente bene ai bambini. E’ disponibile in confezione da 4 merendine da 22 grammi cad. (prezzo: € 1,24/confezione). Infolink: www.Plasmon.it  
   
   
LA LINEA FRESCHI SI RINNOVA: DALLA RICERCA PLASMON ARRIVA IL NUOVO YOGURTINO FRESCO  
 
Lo Yogurtino Plasmon è ancora più a misura di bambino. L’azienda leader nel mercato del baby food ha pensato ad uno yogurt fresco con latte fermentato, studiato appositamente per i bambini dai 6 mesi ai 3 anni. Yogurtino Plasmon contiene, infatti, l’esclusivo fermento probiotico Lactobacillus Casei Infantis, appositamente selezionato da Plasmon perché, come è stato dimostrato, arriva vivo e attivo nell’intestino, aiutando a regolarne l’attività e a mantenere il benessere dell’organismo. Il Lactobacillus Casei Infantis, inoltre, migliora l’equilibrio della flora batterica, favorendo i “fermenti buoni”. Yogurtino Plasmon è, inoltre, particolarmente adatto ai bambini perché contiene tanti principi nutritivi importanti per la crescita: calcio, ferro e sali minerali. Inoltre, grazie alla nuova ricetta con più frutta, oggi Yogurtino fresco è ancora più ricco di vitamine e fibre. Rigorosamente senza conservanti e coloranti, garantito dal Programma Oasi Plasmon, Yogurtino si rinnova anche nel gusto, unico per la sua cremosità che lo rende ancora più goloso per i bambini. Yogurtino Plasmon è adatto per ogni occasione, dalla merenda al fuori pasto, sia come colazione sia come dessert. Disponibile in quattro varietà - biscotto, mela, banana, albicoccapesca - Yogurtino è presente nel banco frigo dei migliori negozi, supermercati e ipermercati con una grafica rinnovata, ancora più colorata e accattivante, ed una confezione esclusiva da 2 vasetti da 100 grammi (prezzo: € 1,49/confezione). Yogurtino fa parte della linea Freschi Plasmon che comprende Primaggino e Merendina allo Yogurt. Primaggino è una merenda fresca e golosa, adatta ai più piccoli perché semplice, cioè fatta con latte, frutta e tanti principi nutritivi salutari come i sali minerali (calcio, ferro, magnesio e zinco) e il fermento Lactobacillus Casei Infantis. Senza coloranti né conservanti. È disponibile in due varietà, mela e perabanana, in 4 vaschette da 45 grammi (prezzo: € 1,60/confezione). Merendina allo Yogurt si rivolge, invece, ai bambini più grandi: morbido pan di spagna al cacao farcito con una crema golosa ma leggera, perché fatta con ingredienti sani come lo yogurt e i fermenti lattici vivi che fanno particolarmente bene ai bambini. E’ disponibile in confezione da 4 merendine da 22 grammi cad. (prezzo: € 1,24/confezione). Infolink: www.Plasmon.it  
   
   
EMMENTALER, LE GRUYÈRE E APPENZELLER SWITZERLAND RACCOMANDATI DAI TECNICI DELLA NUTRIZIONE PER L’ALIMENTAZIONE DEI GIOVANI SPORTIVI.  
 
Corretta alimentazione ed esercizio fisico sono presupposti fondamentali per il benessere di tutti, a cominciare dai più giovani. Con almeno 15-20 minuti al giorno di attività fisica sostenuta, come ad esempio la corsa o gli altri sport aerobici, i ragazzi hanno la possibilità di mantenere sani ed efficienti il tessuto osseo e le articolazioni, costruire una buona massa muscolare, ridurre il grasso corporeo, mantenere un buon peso e migliorare persino la propria capacità di apprendimento. Tuttavia per poter praticare sport, e contemporaneamente crescere, mantenere in attività gli organi vitali, svolgere tutte le attività quotidiane, i ragazzi necessitano di un apporto di energia e di sostanze nutritive particolarmente elevato. Il modo migliore per rispondere a tutte queste esigenze è un’alimentazione varia e ben bilanciata. Un criterio semplice da seguire per assicurare completezza alla dieta quotidiana è quello di portare in tavola gli alimenti appartenenti a tutti i gruppi: cereali, derivati e tuberi, frutta e ortaggi, latte e derivati, carne, pesce , uova e grassi da condimento. Il formaggio, uno degli alimenti più nutrienti che esistano, è in grado di fornire sostanze nutritive di grande valore e, in particolare, le proteine, il calcio, lo zinco e la vitamina A. Riguardo alle proteine, oltre al notevole contenuto presente nel formaggio (Appenzeller, Le Gruyère ed Emmentaler Switzerland ne apportano, ad esempio, da 24,8 a 29 grammi/etto) se ne sottolinea l’elevata qualità. Le proteine di questo gruppo contengono, infatti, tutti gli aminoacidi essenziali, nelle giuste proporzioni, e risultano quindi particolarmente adatte al mantenimento e all’accrescimento corporeo. Non solo, latte e derivati rappresentano inoltre la nostra principale fonte di calcio, in forma facilmente utilizzabile. In particolare, Appenzeller, Le Gruyère ed Emmentaler Switzerland contengono da 740 a 1.030 mg di calcio per etto. Il livello di assunzione giornaliero raccomandato per i ragazzi è particolarmente elevato (1.200 mg al giorno, nella fascia di età 11-17 anni), questo per permetter loro di far fronte all’importante e rapido sviluppo e accumulo di massa scheletrica che si verifica in questa età. Del resto, costruire un osso forte e sano durante l'infanzia e l'adolescenza può costituire la migliore difesa nei confronti dell’osteoporosi da adulti. Il formaggio rappresenta anche una preziosa fonte di zinco, un minerale necessario per l’accrescimento e il rinnovamento delle cellule e la cui carenza può determinare un arresto della crescita. Un etto di Appenzeller, Le Gruyère ed Emmentaler Switzerland ne apporta da 4 a 4.6 mg. I livelli di assunzione, raccomandati per la fascia di età 11- 17 anni, sono compresi fra 7 e 9 mg al giorno. Fra le vitamine presenti nel formaggio, la A è necessaria alla crescita, la riproduzione, l’integrità del sistema immunitario oltre che al meccanismo della visione. Per evitare un eccesso di calorie e per non esagerare con alcuni principi nutritivi, come grassi, proteine e sodio, di cui l’alimentazione dei ragazzi risulta a volte troppo ricca, le porzioni vanno adattate ai reali fabbisogni, considerando comunque il formaggio un vero e proprio secondo piatto o come integrazione di un primo a base di cereali o derivati (come pasta e riso), che può così diventare un valido piatto unico, da completare con verdura e frutta. Pane e formaggio possono inoltre rappresentare una nutriente merenda per i ragazzi che praticano sport. Così, ad esempio, un panino (da 50 grammi) con 30 grammi di formaggio Emmentaler o Appenzeller Switzerland apporta circa 260 kcal e, con aggiunta di una bevanda, può costituire la “giusta” ricarica, dopo un allenamento pomeridiano. Emmentaler, Le Gruyère e Appenzeller… in cucina. Versatili e gustosi, questi formaggi si prestano molto bene alla preparazione di numerose ricette. Emmentaler Switzerland il più tipico e noto dei formaggi svizzeri, dal sapore leggero, ma definito, si abbina incredibilmente bene alle verdure, che rende più gustose, e risulta particolarmente adatto ad arricchire e completare un gustoso primo piatto Appenzeller Switzerland. Formaggio dal gusto deciso e aromatico, oltre che al taglio (anche abbinato a frutta fresca come uva e fichi), può essere impiegato per insaporire un gran numero di piatti, come le verdure gratinate, o come ingrediente di raffinate ricette, grazie alla sua capacità di esaltare i sapori senza sopraffarli. Le Gruyère Switzerland formaggio a pasta dura, sobrio e corposo, con un gusto che varia fra il dolce e il piccante, può essere usato per condire e arricchire pasta, gnocchi o riso, per aggiungere sapore alle torte salate, agli sformati di verdure  
   
   
EMMENTALER, LE GRUYÈRE E APPENZELLER SWITZERLAND RACCOMANDATI DAI TECNICI DELLA NUTRIZIONE PER L’ALIMENTAZIONE DEI GIOVANI SPORTIVI.  
 
Corretta alimentazione ed esercizio fisico sono presupposti fondamentali per il benessere di tutti, a cominciare dai più giovani. Con almeno 15-20 minuti al giorno di attività fisica sostenuta, come ad esempio la corsa o gli altri sport aerobici, i ragazzi hanno la possibilità di mantenere sani ed efficienti il tessuto osseo e le articolazioni, costruire una buona massa muscolare, ridurre il grasso corporeo, mantenere un buon peso e migliorare persino la propria capacità di apprendimento. Tuttavia per poter praticare sport, e contemporaneamente crescere, mantenere in attività gli organi vitali, svolgere tutte le attività quotidiane, i ragazzi necessitano di un apporto di energia e di sostanze nutritive particolarmente elevato. Il modo migliore per rispondere a tutte queste esigenze è un’alimentazione varia e ben bilanciata. Un criterio semplice da seguire per assicurare completezza alla dieta quotidiana è quello di portare in tavola gli alimenti appartenenti a tutti i gruppi: cereali, derivati e tuberi, frutta e ortaggi, latte e derivati, carne, pesce , uova e grassi da condimento. Il formaggio, uno degli alimenti più nutrienti che esistano, è in grado di fornire sostanze nutritive di grande valore e, in particolare, le proteine, il calcio, lo zinco e la vitamina A. Riguardo alle proteine, oltre al notevole contenuto presente nel formaggio (Appenzeller, Le Gruyère ed Emmentaler Switzerland ne apportano, ad esempio, da 24,8 a 29 grammi/etto) se ne sottolinea l’elevata qualità. Le proteine di questo gruppo contengono, infatti, tutti gli aminoacidi essenziali, nelle giuste proporzioni, e risultano quindi particolarmente adatte al mantenimento e all’accrescimento corporeo. Non solo, latte e derivati rappresentano inoltre la nostra principale fonte di calcio, in forma facilmente utilizzabile. In particolare, Appenzeller, Le Gruyère ed Emmentaler Switzerland contengono da 740 a 1.030 mg di calcio per etto. Il livello di assunzione giornaliero raccomandato per i ragazzi è particolarmente elevato (1.200 mg al giorno, nella fascia di età 11-17 anni), questo per permetter loro di far fronte all’importante e rapido sviluppo e accumulo di massa scheletrica che si verifica in questa età. Del resto, costruire un osso forte e sano durante l'infanzia e l'adolescenza può costituire la migliore difesa nei confronti dell’osteoporosi da adulti. Il formaggio rappresenta anche una preziosa fonte di zinco, un minerale necessario per l’accrescimento e il rinnovamento delle cellule e la cui carenza può determinare un arresto della crescita. Un etto di Appenzeller, Le Gruyère ed Emmentaler Switzerland ne apporta da 4 a 4.6 mg. I livelli di assunzione, raccomandati per la fascia di età 11- 17 anni, sono compresi fra 7 e 9 mg al giorno. Fra le vitamine presenti nel formaggio, la A è necessaria alla crescita, la riproduzione, l’integrità del sistema immunitario oltre che al meccanismo della visione. Per evitare un eccesso di calorie e per non esagerare con alcuni principi nutritivi, come grassi, proteine e sodio, di cui l’alimentazione dei ragazzi risulta a volte troppo ricca, le porzioni vanno adattate ai reali fabbisogni, considerando comunque il formaggio un vero e proprio secondo piatto o come integrazione di un primo a base di cereali o derivati (come pasta e riso), che può così diventare un valido piatto unico, da completare con verdura e frutta. Pane e formaggio possono inoltre rappresentare una nutriente merenda per i ragazzi che praticano sport. Così, ad esempio, un panino (da 50 grammi) con 30 grammi di formaggio Emmentaler o Appenzeller Switzerland apporta circa 260 kcal e, con aggiunta di una bevanda, può costituire la “giusta” ricarica, dopo un allenamento pomeridiano. Emmentaler, Le Gruyère e Appenzeller… in cucina. Versatili e gustosi, questi formaggi si prestano molto bene alla preparazione di numerose ricette. Emmentaler Switzerland il più tipico e noto dei formaggi svizzeri, dal sapore leggero, ma definito, si abbina incredibilmente bene alle verdure, che rende più gustose, e risulta particolarmente adatto ad arricchire e completare un gustoso primo piatto Appenzeller Switzerland. Formaggio dal gusto deciso e aromatico, oltre che al taglio (anche abbinato a frutta fresca come uva e fichi), può essere impiegato per insaporire un gran numero di piatti, come le verdure gratinate, o come ingrediente di raffinate ricette, grazie alla sua capacità di esaltare i sapori senza sopraffarli. Le Gruyère Switzerland formaggio a pasta dura, sobrio e corposo, con un gusto che varia fra il dolce e il piccante, può essere usato per condire e arricchire pasta, gnocchi o riso, per aggiungere sapore alle torte salate, agli sformati di verdure  
   
   
MENU BASATO SU ANTICHE RICETTE MEDIEVALI PER CHIUDERE L’ESTATE AL CASTELLO DI MANSERVISI DI CASTELLUCCIO DI PORRETTA  
 
Il 2 settembre si terrà al Castello di Manservisi di Castelluccio di Porretta (Bo) la serata medievale con un menu basato su antiche ricette medievali accompagnato da una rappresentazione teatrale in costume a cura dell'Accademia dei Castelli in Aria che porterà i commensali indietro di secoli per assaporare i gusti di un tempo in cui cibo, arte e cultura del buon vivere viaggiavano di pari passo. Dalle novelle del Boccaccio alla rievocazione delle origini del "Passo della Badessa" sulle colline di Ozzano attraverso tornei e balli medievali che vedranno protagonisti attori e commensali insieme l'atmosfera giocosa cercherà di scacciare la tristezza per l'estate che sta per finire. Per informazioni e prenotazioni si può contattare il Castello di Manservisi, tel. 0534-29133  
   
   
MENU BASATO SU ANTICHE RICETTE MEDIEVALI PER CHIUDERE L’ESTATE AL CASTELLO DI MANSERVISI DI CASTELLUCCIO DI PORRETTA  
 
Il 2 settembre si terrà al Castello di Manservisi di Castelluccio di Porretta (Bo) la serata medievale con un menu basato su antiche ricette medievali accompagnato da una rappresentazione teatrale in costume a cura dell'Accademia dei Castelli in Aria che porterà i commensali indietro di secoli per assaporare i gusti di un tempo in cui cibo, arte e cultura del buon vivere viaggiavano di pari passo. Dalle novelle del Boccaccio alla rievocazione delle origini del "Passo della Badessa" sulle colline di Ozzano attraverso tornei e balli medievali che vedranno protagonisti attori e commensali insieme l'atmosfera giocosa cercherà di scacciare la tristezza per l'estate che sta per finire. Per informazioni e prenotazioni si può contattare il Castello di Manservisi, tel. 0534-29133  
   
   
UNA GIORNATA GOLOSA PER CONOSCERE APPREZZARE LE SPECIALITÀ GASTRONOMICHE DI MERANO – TIROLO LAGUNDO  
 
Scoperta delle più deliziose golosità locali anche per apprendere le antiche ricette tradizionali dei prodotti tipici altoatesini. E’ quello che si realizza in una giornata a scelta: 3 settembre – 10 settembre – 17 settembre – 24 settembre 1 ottobre - 8 ottobre - 15 ottobre - 22 ottobre - 29 ottobre nella zona di Merano – Tirolo Lagundo dalle ore 9.00 alle ore 16.00. La partenza alle ore 9.00 è per la Prima Tappa: Lo Speck. Si potrà assistere alla preparazione dell’”Original Meraner Landhaus Speck”presso una delle ditte che hanno fatto la storia di questo prodotto tipico, la Ditta Galloni di Merano (www.Galloni-meran.it) che si tramanda di padre in figlio l’antica ricetta dello speck pur nel rispetto della più moderna tecnologia. Seconda Tappa: Il vino. Conosciuti con lo slogan “Il sapore del sole di Merano” i vini locali della Cantina Produttori di Merano (www.Meranerkellerei.com) sono tra i più apprezzati al mondo! Terza Tappa: Il cibo. Un castello Medioevale, “Schloss Thurnstein”per gustare un tipico piatto altoatesino: tris di canederli con vino e caffè inclusi ed il celebre strudel di mele. Quarta Tappa: La grappa. La storica tradizione delle grappe locali, le cosiddette”grappe d’autore” vi stupirà: il tour si conclude presso la Distilleria Stocker di Lagundo. Info: Merano-tirolo-lagundo, 0473.239008, www.Meran-tirol-algund.com  
   
   
UNA GIORNATA GOLOSA PER CONOSCERE APPREZZARE LE SPECIALITÀ GASTRONOMICHE DI MERANO – TIROLO LAGUNDO  
 
Scoperta delle più deliziose golosità locali anche per apprendere le antiche ricette tradizionali dei prodotti tipici altoatesini. E’ quello che si realizza in una giornata a scelta: 3 settembre – 10 settembre – 17 settembre – 24 settembre 1 ottobre - 8 ottobre - 15 ottobre - 22 ottobre - 29 ottobre nella zona di Merano – Tirolo Lagundo dalle ore 9.00 alle ore 16.00. La partenza alle ore 9.00 è per la Prima Tappa: Lo Speck. Si potrà assistere alla preparazione dell’”Original Meraner Landhaus Speck”presso una delle ditte che hanno fatto la storia di questo prodotto tipico, la Ditta Galloni di Merano (www.Galloni-meran.it) che si tramanda di padre in figlio l’antica ricetta dello speck pur nel rispetto della più moderna tecnologia. Seconda Tappa: Il vino. Conosciuti con lo slogan “Il sapore del sole di Merano” i vini locali della Cantina Produttori di Merano (www.Meranerkellerei.com) sono tra i più apprezzati al mondo! Terza Tappa: Il cibo. Un castello Medioevale, “Schloss Thurnstein”per gustare un tipico piatto altoatesino: tris di canederli con vino e caffè inclusi ed il celebre strudel di mele. Quarta Tappa: La grappa. La storica tradizione delle grappe locali, le cosiddette”grappe d’autore” vi stupirà: il tour si conclude presso la Distilleria Stocker di Lagundo. Info: Merano-tirolo-lagundo, 0473.239008, www.Meran-tirol-algund.com  
   
   
OLD EL PASO VESTE IL SOLE E I COLORI DEL MESSICO CON IL RESTYLING DEI SUOI PRODOTTI.  
 
Old El Paso, esperto e leader internazionale della cucina messicana, si rinnova attraverso il restyling dei suoi prodotti. Un packaging ancora più caratterizzante che rievoca le vivaci atmosfere messicane, praticità e forte impatto visivo. Sotto la direzione di General Mills, l’agenzia inglese Vibrandt ha curato per tutta l’Europa il restyling dell’intera linea di prodotti Old El Paso. Giallo e rosso. Anche per il nuovo pack, che sta arrivando a scaffale, questi continuano ad essere i tradizionali colori Old El Paso. Il giallo fa da sfondo alle confezioni ed è reso ancora più vivace e luminoso dai raggi di sole, che rievocano le calde atmosfere del Messico. Il rosso di Old El Paso si abbina ora ad un lettering più vivace, che indica il nome del prodotto, permettendo una migliore associazione con il marchio stesso. Protagonista delle nuove confezioni è però il prodotto, presentato in tutto il suo appeal con nuove ricette, invitanti e appetitose, fotografate in primo piano. Per i Kit di Fajitas, Burritos, Tacos ed Enchiladas, categoria forte della linea Old El Paso, il restyling punta anche sulla riconoscibilità e chiarezza del packaging. Le tegole rosse, da sempre elemento distintivo del marchio ora ricoprono la parte superiore delle confezioni. Sul fronte è appuntata l’immagine di un notes con l’indicazione degli ingredienti contenuti nel kit e di quelli freschi, da acquistare separatamente. In questo modo i Kit Old El Paso diventano ancora più pratici e mostrano tutto il loro valore aggiunto al consumatore. Con Old El Paso infatti preparare gli autentici piatti della cucina messicana è semplicissimo. Con le salse, le spezie e soprattutto con i Kit tutti possono cucinare le ricette tradizionali messicane. Old El Paso ha già selezionato gli ingredienti necessari alla realizzazione dei diversi piatti. Il consumatore deve solo preoccuparsi quindi di aggiungere gli ingredienti freschi, come le verdure o la carne. Dal 1938 Old El Paso seleziona attentamente gli ingredienti dei suoi prodotti. Un’équipe di esperti li sottopone a rigorosi controlli in tutte le fasi di lavorazione, per garantire ai consumatori prodotti genuini e di qualità. La linea di prodotti messicani Old El Paso comprende basi da utilizzare per le preparazioni più diverse, vari tipi di salse, piccanti e non, spezie e i comodi Kit, pratici per realizzare le più popolari ricette del Messico. I prodotti della linea Old El Paso sono in vendita presso i migliori supermercati ed ipermercati.  
   
   
OLD EL PASO VESTE IL SOLE E I COLORI DEL MESSICO CON IL RESTYLING DEI SUOI PRODOTTI.  
 
Old El Paso, esperto e leader internazionale della cucina messicana, si rinnova attraverso il restyling dei suoi prodotti. Un packaging ancora più caratterizzante che rievoca le vivaci atmosfere messicane, praticità e forte impatto visivo. Sotto la direzione di General Mills, l’agenzia inglese Vibrandt ha curato per tutta l’Europa il restyling dell’intera linea di prodotti Old El Paso. Giallo e rosso. Anche per il nuovo pack, che sta arrivando a scaffale, questi continuano ad essere i tradizionali colori Old El Paso. Il giallo fa da sfondo alle confezioni ed è reso ancora più vivace e luminoso dai raggi di sole, che rievocano le calde atmosfere del Messico. Il rosso di Old El Paso si abbina ora ad un lettering più vivace, che indica il nome del prodotto, permettendo una migliore associazione con il marchio stesso. Protagonista delle nuove confezioni è però il prodotto, presentato in tutto il suo appeal con nuove ricette, invitanti e appetitose, fotografate in primo piano. Per i Kit di Fajitas, Burritos, Tacos ed Enchiladas, categoria forte della linea Old El Paso, il restyling punta anche sulla riconoscibilità e chiarezza del packaging. Le tegole rosse, da sempre elemento distintivo del marchio ora ricoprono la parte superiore delle confezioni. Sul fronte è appuntata l’immagine di un notes con l’indicazione degli ingredienti contenuti nel kit e di quelli freschi, da acquistare separatamente. In questo modo i Kit Old El Paso diventano ancora più pratici e mostrano tutto il loro valore aggiunto al consumatore. Con Old El Paso infatti preparare gli autentici piatti della cucina messicana è semplicissimo. Con le salse, le spezie e soprattutto con i Kit tutti possono cucinare le ricette tradizionali messicane. Old El Paso ha già selezionato gli ingredienti necessari alla realizzazione dei diversi piatti. Il consumatore deve solo preoccuparsi quindi di aggiungere gli ingredienti freschi, come le verdure o la carne. Dal 1938 Old El Paso seleziona attentamente gli ingredienti dei suoi prodotti. Un’équipe di esperti li sottopone a rigorosi controlli in tutte le fasi di lavorazione, per garantire ai consumatori prodotti genuini e di qualità. La linea di prodotti messicani Old El Paso comprende basi da utilizzare per le preparazioni più diverse, vari tipi di salse, piccanti e non, spezie e i comodi Kit, pratici per realizzare le più popolari ricette del Messico. I prodotti della linea Old El Paso sono in vendita presso i migliori supermercati ed ipermercati.  
   
   
CON EUROFOOD UN VIAGGIO NEL NUOVO CONTINENTE CON I DOLCI PIU’ GOLOSI DELLA TRADIZIONE AMERICANA: CHOCOLATE CHIP MUFFIN, BLUEBERRY MUFFIN CAKE, CHOCOLATE CHIP COOKIE, DEVIL’S FOOD CAKE, CARROT CAKE  
 
Eurofood, azienda da oltre 20 anni specializzata nell’importazione e nella distribuzione in esclusiva di prodotti gastronomici da tutto il mondo, ci propone un lungo viaggio attraverso il continente americano grazie ad alcuni prodotti di enorme successo oltreoceano ed ora presenti nei punti vendita italiani. Deliziosi preparati per torte, muffins, biscotti, crema d’arachidi e crema spalmabile al caramello: ci invitano ad un viaggio irresistibilmente goloso nelle abitudini e negli stili di vita americani! Nata nel 1926 da un’idea della General Mills, una delle maggiori e più antiche multinazionati statunitensi, La figura di Betty Crocker ha da subito rappresentato per gli americani la cuoca ideale a cui chiedere consigli e ricette. Betty Crocker diventa dunque sinonimo di fiducia del consumatore per l’alta qualità dei suoi prodotti. Nel 1947 il marchio Betty Crocker appare per la prima volta sulle confezioni di preparati per dolci ed in breve tempo il famoso cucchiaio rosso simbolo della “Signora Crocker” diventa il punto di riferimento obbligato per chi desidera cucinare, in breve tempo e con garanzia di successo, un dolce genuino e dagli ingredienti naturali. Negli Stati Uniti Betty Crocker è così diventato uno dei primi tre marchi alimentari più conosciuti e soprattutto più venduti nella moderna distribuzione. La gamma Betty Crocker porta oggi nei forni degli italiani gli appetitosi preparati per i più famosi dolci americani, disponibili in scatole ‘american style”, dove troviamo gli ingredienti base per la preparazione cui aggiungere, ove necessario, uova, latte o olio. Ecco il preparato per i classici Muffin, nelle due versioni: ai mirtilli o con gocce di cioccolato. Anche nel nostro Paese i muffin si sono imposti come un’ottima alternativa per le nostre colazioni o come merenda sana e nutriente. Betty Crocker propone nella sua confezione di “Muffin Mix” (mirtilli o cioccolato compresi) per preparare in 15 minuti dieci ottimi dolcetti, morbidi e gustosi, ideali in ogni momento della giornata. Un altro classico della pasticceria americana sono i Cookies, i classici biscotti rotondi e ricchi di gocce di cioccolato. Sarà sufficiente aprire la confezione trasparente all’interno della scatola di “Chocolate Chip Cookie Mix” già completa di farina, zucchero, lievito e tante, tante scaglie di cioccolato, aggiungere acqua, un uovo e poco olio per poter offrire in 9 minuti 24 ottimi cookies. Tipiche della tradizione americana sono i Cakes, le ricche torte al cioccolato, al cacao o alla carota che Betty Crocker propone nelle loro versioni assolutamente originali. Preparare un’ottima “Devil’s Food Cake Mix’ al cacao sarà un gioco grazie al mix di ingredienti pronti nella confezione: zucchero, farina, cacao, lievito, da mescolare insieme ad acqua, poco olio e tre uova. In 35 minuti potremo gustare un’ottima torta ideale anche per una ricorrenza importante. Se desideriamo infine realizzare un dolce sicuramente originale e genuino ecco il ‘Carrot Cake Mix”. Betty Crocker ha inserito nella confezione gli ingredienti base -zucchero, farina, carote disidratate, lievito- ai quali aggiungere acqua, olio e tre uova. La nostra torta alle carote sarà pronta in 30 minuti per una merenda di sicuro successo. Chocolate Chip Muffin Mix - scatola gr 375, Euro 5,45 Blueberry Muffin Cake Mix - scatola gr 375, Euro 5,35 ; Chocolate Chip Cookie Mix - scatola gr 453, Euro 5,40; Devil’s Food Cake Mix - scatola gr 500, Euro 5,35; Carrot Cake Mix - scatola gr 500, Euro 5,40.  
   
   
CON EUROFOOD UN VIAGGIO NEL NUOVO CONTINENTE CON I DOLCI PIU’ GOLOSI DELLA TRADIZIONE AMERICANA: CHOCOLATE CHIP MUFFIN, BLUEBERRY MUFFIN CAKE, CHOCOLATE CHIP COOKIE, DEVIL’S FOOD CAKE, CARROT CAKE  
 
Eurofood, azienda da oltre 20 anni specializzata nell’importazione e nella distribuzione in esclusiva di prodotti gastronomici da tutto il mondo, ci propone un lungo viaggio attraverso il continente americano grazie ad alcuni prodotti di enorme successo oltreoceano ed ora presenti nei punti vendita italiani. Deliziosi preparati per torte, muffins, biscotti, crema d’arachidi e crema spalmabile al caramello: ci invitano ad un viaggio irresistibilmente goloso nelle abitudini e negli stili di vita americani! Nata nel 1926 da un’idea della General Mills, una delle maggiori e più antiche multinazionati statunitensi, La figura di Betty Crocker ha da subito rappresentato per gli americani la cuoca ideale a cui chiedere consigli e ricette. Betty Crocker diventa dunque sinonimo di fiducia del consumatore per l’alta qualità dei suoi prodotti. Nel 1947 il marchio Betty Crocker appare per la prima volta sulle confezioni di preparati per dolci ed in breve tempo il famoso cucchiaio rosso simbolo della “Signora Crocker” diventa il punto di riferimento obbligato per chi desidera cucinare, in breve tempo e con garanzia di successo, un dolce genuino e dagli ingredienti naturali. Negli Stati Uniti Betty Crocker è così diventato uno dei primi tre marchi alimentari più conosciuti e soprattutto più venduti nella moderna distribuzione. La gamma Betty Crocker porta oggi nei forni degli italiani gli appetitosi preparati per i più famosi dolci americani, disponibili in scatole ‘american style”, dove troviamo gli ingredienti base per la preparazione cui aggiungere, ove necessario, uova, latte o olio. Ecco il preparato per i classici Muffin, nelle due versioni: ai mirtilli o con gocce di cioccolato. Anche nel nostro Paese i muffin si sono imposti come un’ottima alternativa per le nostre colazioni o come merenda sana e nutriente. Betty Crocker propone nella sua confezione di “Muffin Mix” (mirtilli o cioccolato compresi) per preparare in 15 minuti dieci ottimi dolcetti, morbidi e gustosi, ideali in ogni momento della giornata. Un altro classico della pasticceria americana sono i Cookies, i classici biscotti rotondi e ricchi di gocce di cioccolato. Sarà sufficiente aprire la confezione trasparente all’interno della scatola di “Chocolate Chip Cookie Mix” già completa di farina, zucchero, lievito e tante, tante scaglie di cioccolato, aggiungere acqua, un uovo e poco olio per poter offrire in 9 minuti 24 ottimi cookies. Tipiche della tradizione americana sono i Cakes, le ricche torte al cioccolato, al cacao o alla carota che Betty Crocker propone nelle loro versioni assolutamente originali. Preparare un’ottima “Devil’s Food Cake Mix’ al cacao sarà un gioco grazie al mix di ingredienti pronti nella confezione: zucchero, farina, cacao, lievito, da mescolare insieme ad acqua, poco olio e tre uova. In 35 minuti potremo gustare un’ottima torta ideale anche per una ricorrenza importante. Se desideriamo infine realizzare un dolce sicuramente originale e genuino ecco il ‘Carrot Cake Mix”. Betty Crocker ha inserito nella confezione gli ingredienti base -zucchero, farina, carote disidratate, lievito- ai quali aggiungere acqua, olio e tre uova. La nostra torta alle carote sarà pronta in 30 minuti per una merenda di sicuro successo. Chocolate Chip Muffin Mix - scatola gr 375, Euro 5,45 Blueberry Muffin Cake Mix - scatola gr 375, Euro 5,35 ; Chocolate Chip Cookie Mix - scatola gr 453, Euro 5,40; Devil’s Food Cake Mix - scatola gr 500, Euro 5,35; Carrot Cake Mix - scatola gr 500, Euro 5,40.  
   
   
KELL0GG’S LANCIA TRE NUOVE BARRETTE DI CEREALI TUTTE DEDICATE AI PIU’ GIOVANI  
 
Dopo il grande successo di Kellogg’s Special K Sorretta, la prima barretta di fiocchi di cereali che unisce la leggerezza dei fiocchi Special K a gustosi ingredienti, Kellogg’s si rivolge ora ai ragazzi presentando tre differenti novità di prodotto sempre nel comparto snack. Da settembre 2004 arriveranno, infatti, le nuovissime barrette Kellogg’s dedicate ai più giovani, il connubio vincente tra i cereali Kellogg’s preferiti dai ragazzi e tanto buon latte, disponibili in tre varianti croccanti e sfiziose: Kellogg’s Frosties Barretta, Kellogg’s Coco Pops Barretta e Kellogg’s Rice Krispies Barretta. Le uniche con la base di latte, le nuove barrette Kellogg’s rendono ora disponibili tutti i benefici del latte e dei cereali non solo a colazione, ma in ogni momento della giornata. Quando c’é bisogno di sprint ed energia per vincere c’è Kellogg’s Frosties Barretta, fiocchi di cereali Frosties e latte. Quando si desidera il divertimento al cioccolato, arriva Coco Pops Barretta, chicchi di riso soffiato al cioccolato Coco Pops e latte. Infine, quando si desidera il gusto della semplicità niente è meglio di Rice Krispies Barretta, tutta la croccantezza del riso soffiato Rice Krispies e la genuinità del latte. Il gusto, la forza del Complesso Crescobene e la base di latte fanno di Frosties Barretta, Coco Pops Barretta e Rice Krispies Barretta la scelta ideale per chi desidera uno snack giovane, gustoso, nutriente e leggero. Nell’intervallo, a merenda, dopo l’attività sportiva: ogni momento è quello giusto per scartare una comoda confezione e regalarsi una barretta Kellogg’s, per un pausa gustosa ed energetica. Tre nuovi lanci importanti, frutto della grande esperienza che Kellogg’s ha sviluppato in anni di ricerca, che confermano ancora una volta la cura e l’attenzione che l’azienda dedica da sempre allo sviluppo di prodotti innovativi e in linea con la filosofia del marchio. Le Barrette Frosties, Coco Pops e Rice Krispies, sono in vendita al prezzo consigliato di 2,35 Euro, in pratiche confezioni da 6 barrette.  
   
   
KELL0GG’S LANCIA TRE NUOVE BARRETTE DI CEREALI TUTTE DEDICATE AI PIU’ GIOVANI  
 
Dopo il grande successo di Kellogg’s Special K Sorretta, la prima barretta di fiocchi di cereali che unisce la leggerezza dei fiocchi Special K a gustosi ingredienti, Kellogg’s si rivolge ora ai ragazzi presentando tre differenti novità di prodotto sempre nel comparto snack. Da settembre 2004 arriveranno, infatti, le nuovissime barrette Kellogg’s dedicate ai più giovani, il connubio vincente tra i cereali Kellogg’s preferiti dai ragazzi e tanto buon latte, disponibili in tre varianti croccanti e sfiziose: Kellogg’s Frosties Barretta, Kellogg’s Coco Pops Barretta e Kellogg’s Rice Krispies Barretta. Le uniche con la base di latte, le nuove barrette Kellogg’s rendono ora disponibili tutti i benefici del latte e dei cereali non solo a colazione, ma in ogni momento della giornata. Quando c’é bisogno di sprint ed energia per vincere c’è Kellogg’s Frosties Barretta, fiocchi di cereali Frosties e latte. Quando si desidera il divertimento al cioccolato, arriva Coco Pops Barretta, chicchi di riso soffiato al cioccolato Coco Pops e latte. Infine, quando si desidera il gusto della semplicità niente è meglio di Rice Krispies Barretta, tutta la croccantezza del riso soffiato Rice Krispies e la genuinità del latte. Il gusto, la forza del Complesso Crescobene e la base di latte fanno di Frosties Barretta, Coco Pops Barretta e Rice Krispies Barretta la scelta ideale per chi desidera uno snack giovane, gustoso, nutriente e leggero. Nell’intervallo, a merenda, dopo l’attività sportiva: ogni momento è quello giusto per scartare una comoda confezione e regalarsi una barretta Kellogg’s, per un pausa gustosa ed energetica. Tre nuovi lanci importanti, frutto della grande esperienza che Kellogg’s ha sviluppato in anni di ricerca, che confermano ancora una volta la cura e l’attenzione che l’azienda dedica da sempre allo sviluppo di prodotti innovativi e in linea con la filosofia del marchio. Le Barrette Frosties, Coco Pops e Rice Krispies, sono in vendita al prezzo consigliato di 2,35 Euro, in pratiche confezioni da 6 barrette.  
   
   
LINDT: LA PIÙ GRANDE AZIENDA DEL MONDO SPECIALIZZATA NEL CIOCCOLATO  
 
Lindt & Sprungli, leader nella produzione e distribuzione di cioccolato di alta qualità, è presente con i suoi prodotti nei più importanti paesi del mondo. A differenza di altre importanti aziende dolciarie che hanno ampliato e diversificato la loro gamma di prodotti, Lindt & Sprungli è rimasta fedele alle sue origini, specializzandosi esclusivamente nel settore del cioccolato. La tradizione risale al 1845 quando a Zurigo il maestro pasticciere Rudolf Sprungli riuscì a produrre il cioccolato e ne iniziò la vendita; sino a quel momento il cacao veniva usato solamente per la bevanda al cioccolato. L’abilità di Rudolf Sprungli si unì più tardi alla capacità industriale e produttiva di Rodolphe Lindt, determinando il successo del cioccolato svizzero. Nel 1899, infatti, le due famiglie si unirono e fu fondata Lindt & Sprungli, che si espanse rapidamente in tutta Europa e in seguito nel mondo intero (in più di ottanta paesi). Il marchio Lindt si è affermato in Italia a partire dal secondo dopoguerra, in seguito ad un accordo di licenza stipulato nel 1947 tra il gruppo Lindt & Sprungli e Bulgheroni Spa, nata a Varese nel 1909 come fabbrica di caramelle. Nel 1993 Lindt & Sprungli ha acquistato la Bulgheroni Spa. Lindt & Sprungli Italia si è sviluppata in maniera molto significativa negli anni, raggiungendo nel 2003 un fatturato di 135 milioni di euro, con una crescita del 7,5% rispetto all’anno precedente. Risultati eccellenti di crescita che derivano per la parte più importante dal canale specializzato dolciario, che rappresenta oltre il 60% del totale giro d’affari dell’azienda, e che è costituito da pasticcerie, dolcerie, confetterie, negozi alimentari e bar. E per competere in questo canale è necessario un assortimento estremamente ampio e profondo: con oltre 900 codici di prodotto gestiti e che vanno dalle praline fino alle tavolette, dalle uova di Pasqua fino agli snacks, dai prodotti per la preparazione dei dolci fino alle caramelle ed ai biscotti (commercializzati con il marchio Horvath), Lindt Italia si propone come l’azienda più innovativa nel suo mercato di riferimento Il segreto del successo di Lindt si basa su quattro valori chiave, che da sempre rappresentano il modo in cui Lindt lavora e si vuole porre di fronte ai suoi consumatori: la tradizione, derivante da oltre 150 anni di esperienza nel produrre cioccolato di qualità superiore; la qualità, che significa estrema attenzione ad ogni fase del processo produttivo, dalla selezione delle materie prime all’identificazione del packaging più idoneo per ogni tipologia di prodotto; l’origine Svizzera, da sempre sinonimo di qualità; la passione, che per Lindt significa curare ogni anche minimo dettaglio per ogni prodotto che viene commercializzato.  
   
   
LINDT: LA PIÙ GRANDE AZIENDA DEL MONDO SPECIALIZZATA NEL CIOCCOLATO  
 
Lindt & Sprungli, leader nella produzione e distribuzione di cioccolato di alta qualità, è presente con i suoi prodotti nei più importanti paesi del mondo. A differenza di altre importanti aziende dolciarie che hanno ampliato e diversificato la loro gamma di prodotti, Lindt & Sprungli è rimasta fedele alle sue origini, specializzandosi esclusivamente nel settore del cioccolato. La tradizione risale al 1845 quando a Zurigo il maestro pasticciere Rudolf Sprungli riuscì a produrre il cioccolato e ne iniziò la vendita; sino a quel momento il cacao veniva usato solamente per la bevanda al cioccolato. L’abilità di Rudolf Sprungli si unì più tardi alla capacità industriale e produttiva di Rodolphe Lindt, determinando il successo del cioccolato svizzero. Nel 1899, infatti, le due famiglie si unirono e fu fondata Lindt & Sprungli, che si espanse rapidamente in tutta Europa e in seguito nel mondo intero (in più di ottanta paesi). Il marchio Lindt si è affermato in Italia a partire dal secondo dopoguerra, in seguito ad un accordo di licenza stipulato nel 1947 tra il gruppo Lindt & Sprungli e Bulgheroni Spa, nata a Varese nel 1909 come fabbrica di caramelle. Nel 1993 Lindt & Sprungli ha acquistato la Bulgheroni Spa. Lindt & Sprungli Italia si è sviluppata in maniera molto significativa negli anni, raggiungendo nel 2003 un fatturato di 135 milioni di euro, con una crescita del 7,5% rispetto all’anno precedente. Risultati eccellenti di crescita che derivano per la parte più importante dal canale specializzato dolciario, che rappresenta oltre il 60% del totale giro d’affari dell’azienda, e che è costituito da pasticcerie, dolcerie, confetterie, negozi alimentari e bar. E per competere in questo canale è necessario un assortimento estremamente ampio e profondo: con oltre 900 codici di prodotto gestiti e che vanno dalle praline fino alle tavolette, dalle uova di Pasqua fino agli snacks, dai prodotti per la preparazione dei dolci fino alle caramelle ed ai biscotti (commercializzati con il marchio Horvath), Lindt Italia si propone come l’azienda più innovativa nel suo mercato di riferimento Il segreto del successo di Lindt si basa su quattro valori chiave, che da sempre rappresentano il modo in cui Lindt lavora e si vuole porre di fronte ai suoi consumatori: la tradizione, derivante da oltre 150 anni di esperienza nel produrre cioccolato di qualità superiore; la qualità, che significa estrema attenzione ad ogni fase del processo produttivo, dalla selezione delle materie prime all’identificazione del packaging più idoneo per ogni tipologia di prodotto; l’origine Svizzera, da sempre sinonimo di qualità; la passione, che per Lindt significa curare ogni anche minimo dettaglio per ogni prodotto che viene commercializzato.  
   
   
CORNETTO LOVE POTION: DUE NUOVE TENTAZIONI FIRMATE ALGIDA  
 
Un cornetto con una deliziosa cialda croccante che racchiude un gelato alla vaniglia variegato all’Irish Cream, ricoperto di piccoli chicchi di cioccolato al caffè e completato da gelato al cappuccino: questo è il nuovo cornetto Love Potion n.5 di Algida. Un cornetto di gelato alla vaniglia variegato ai frutti di bosco ricoperto da piccole scagliette di cacao e completato da gelato ai frutti di bosco: questo è il nuovo Cornetto Love Potion Algida n.6. Entrambi con il loro colore, sapore, cremosità spingono a sentirsi passionali e intraprendenti. Peso e prezzo 70 grammi, euro 1,20. Punti vendita: tutti i bar.  
   
   
CORNETTO LOVE POTION: DUE NUOVE TENTAZIONI FIRMATE ALGIDA  
 
Un cornetto con una deliziosa cialda croccante che racchiude un gelato alla vaniglia variegato all’Irish Cream, ricoperto di piccoli chicchi di cioccolato al caffè e completato da gelato al cappuccino: questo è il nuovo cornetto Love Potion n.5 di Algida. Un cornetto di gelato alla vaniglia variegato ai frutti di bosco ricoperto da piccole scagliette di cacao e completato da gelato ai frutti di bosco: questo è il nuovo Cornetto Love Potion Algida n.6. Entrambi con il loro colore, sapore, cremosità spingono a sentirsi passionali e intraprendenti. Peso e prezzo 70 grammi, euro 1,20. Punti vendita: tutti i bar.  
   
   
UNA RITROVATA ARMONIA, BENESSERE TOTALE NEL NUOVO CENTRO GROOMING APERTO NEL CUORE DI MILANO ALL’INTERNO DELLA BOUTIQUE DOLCE&GABBANA  
 
La ricerca alleata del benessere, lo spazio come sorgente di serenità. Grooming è un istituto unico nel suo genere. Tecniche e trattamenti, per esigenze sia maschili che femminili, si avvalgono delle più avanzate conoscenze scientifiche. Prodotti e apparecchiature nascono dalla collaborazione con le più prestigiose case produttive. Il luogo è quanto mai suggestivo. In pieno centro a Milano, all’interno della boutique Dolce & Gabbana, con ritmi e silenzi tutti propri, apre il sipario uno spazio di raffinatezza cristallina. Marmi bianchi, specchi, linee e volumi puri ed essenziali isolano l’ambiente in un’atmosfera ovattata e rarefatta. Tutto invita ad una distaccata serenità. L’organismo, in una ritrovata armonia con se stesso, è nella condizione ideale per abbandonarsi alle lusinghe dei trattamenti. Progettato secondo una nuova concezione, Grooming è un magico intervallo nello spazio e nel tempo dove incontrare il benessere con la mente e con il corpo, all’unisono.  
   
   
UNA RITROVATA ARMONIA, BENESSERE TOTALE NEL NUOVO CENTRO GROOMING APERTO NEL CUORE DI MILANO ALL’INTERNO DELLA BOUTIQUE DOLCE&GABBANA  
 
La ricerca alleata del benessere, lo spazio come sorgente di serenità. Grooming è un istituto unico nel suo genere. Tecniche e trattamenti, per esigenze sia maschili che femminili, si avvalgono delle più avanzate conoscenze scientifiche. Prodotti e apparecchiature nascono dalla collaborazione con le più prestigiose case produttive. Il luogo è quanto mai suggestivo. In pieno centro a Milano, all’interno della boutique Dolce & Gabbana, con ritmi e silenzi tutti propri, apre il sipario uno spazio di raffinatezza cristallina. Marmi bianchi, specchi, linee e volumi puri ed essenziali isolano l’ambiente in un’atmosfera ovattata e rarefatta. Tutto invita ad una distaccata serenità. L’organismo, in una ritrovata armonia con se stesso, è nella condizione ideale per abbandonarsi alle lusinghe dei trattamenti. Progettato secondo una nuova concezione, Grooming è un magico intervallo nello spazio e nel tempo dove incontrare il benessere con la mente e con il corpo, all’unisono.  
   
   
CENTRO SHENG A DESENZANO SUL GARDA : DOVE CONQUISTARE BELLEZZA E BENESSERE  
 
Al Centro Sheng presso l'Hotel Estée di Desenzano sul Garda, un'elegante struttura alberghiera a 4 stelle, affacciata direttamente sul lago, con piscina e ristorante all'aperto nel periodo estivo, si pratica da anni la Mtc (Medicina Terapeutica Cinese), dove i trattamenti estetici si basano anche sull'agopuntura. Infatti qui viene presa anche in considerazione la causa interna che ha generato l'inestetismo. Se il "fuori" è espressione del "dentro", è essenziale interpretare, leggere e saper curare qual è il disagio che l'inestetismo esprime. La medicina orientale ci fornisce gli strumenti per valutare la persona come un tutt'uno (spirito, mente e corpo) e soprattutto di potere trattare, sotto questa luce, l'inestetismo, come l'invecchiamento (ci sono specifici pacchetti anti-age) o curare i vari disturbi. In che modo? Oltre a sedute di agopuntura e moxibustione, vengono praticate, varie tecniche di massaggio (drenaggio linfatico e venoso, micromassaggio cinese, antistress, riflessologia, shatsu ecc.).Sono utilizzati prodotti cosmetici vegetali e naturali, fanghi del Mar Morto arricchiti con oli essenziali e viene praticata l'aromaterapia e il riequilibrio energetico con i cristalli. A cui si aggiungono: riprogrammazione posturale, ginnastica con Metodo Feldenkrais e Pilates. Un test bioelettronico riscontrerà le eventuali intolleranze alimentari, ai tessuti e agli additivi chimici. E' possibile usufruire di una dieta personalizzata (sempre depurante e disintossicante), vegetariana o basata sui 5 sapori della M.t.c.: amaro, dolce, salato, aspro e piccante, ma comunque gustose, saporite e con cotture dolci. Ci sono 3 diverse settimane: Sheng, verde e azzurra a seconda del numero e tipo di trattamenti, ma anche pacchetti di 2, 3 e 4 giorni infrasettimanali. E per godersi il tramonto sul lago dalle 19 Happy Hours con musica. Infolink: www.Hotelestee.it  
   
   
CENTRO SHENG A DESENZANO SUL GARDA : DOVE CONQUISTARE BELLEZZA E BENESSERE  
 
Al Centro Sheng presso l'Hotel Estée di Desenzano sul Garda, un'elegante struttura alberghiera a 4 stelle, affacciata direttamente sul lago, con piscina e ristorante all'aperto nel periodo estivo, si pratica da anni la Mtc (Medicina Terapeutica Cinese), dove i trattamenti estetici si basano anche sull'agopuntura. Infatti qui viene presa anche in considerazione la causa interna che ha generato l'inestetismo. Se il "fuori" è espressione del "dentro", è essenziale interpretare, leggere e saper curare qual è il disagio che l'inestetismo esprime. La medicina orientale ci fornisce gli strumenti per valutare la persona come un tutt'uno (spirito, mente e corpo) e soprattutto di potere trattare, sotto questa luce, l'inestetismo, come l'invecchiamento (ci sono specifici pacchetti anti-age) o curare i vari disturbi. In che modo? Oltre a sedute di agopuntura e moxibustione, vengono praticate, varie tecniche di massaggio (drenaggio linfatico e venoso, micromassaggio cinese, antistress, riflessologia, shatsu ecc.).Sono utilizzati prodotti cosmetici vegetali e naturali, fanghi del Mar Morto arricchiti con oli essenziali e viene praticata l'aromaterapia e il riequilibrio energetico con i cristalli. A cui si aggiungono: riprogrammazione posturale, ginnastica con Metodo Feldenkrais e Pilates. Un test bioelettronico riscontrerà le eventuali intolleranze alimentari, ai tessuti e agli additivi chimici. E' possibile usufruire di una dieta personalizzata (sempre depurante e disintossicante), vegetariana o basata sui 5 sapori della M.t.c.: amaro, dolce, salato, aspro e piccante, ma comunque gustose, saporite e con cotture dolci. Ci sono 3 diverse settimane: Sheng, verde e azzurra a seconda del numero e tipo di trattamenti, ma anche pacchetti di 2, 3 e 4 giorni infrasettimanali. E per godersi il tramonto sul lago dalle 19 Happy Hours con musica. Infolink: www.Hotelestee.it  
   
   
PIÙ BELLE E IN FORMA CON LE DIETE SIMMENTHAL  
 
Dopo il successo dei "Simmenthal Party" presenti dal 31 luglio al 16 agosto nelle principali spiagge italiane con divertenti feste, Simmenthal continua quest'anno con le sorprese. Dal 1 luglio al 30 ottobre, il mercoledì di ogni settimana, Simmenthal offre l'opportunità di avere un filo diretto gratuito con una dietista; basta chiamare il numero verde 800-055200 (attivo tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 18:00) e prenotare il colloquio indicando l'orario in cui si desidera essere ricontattati dalla dietista stessa. Con la collaborazione del Prof. Oliviero Sculati e del Prof. Michelangelo Giampietro, Simmenthal ha messo a punto un utile opuscolo che da settembre è distribuito in diverse palestre in tutta Italia, con l'ausilio di una dietista. Nell'opuscolo vengono trattati argomenti di grande attualità in ambito alimentare per mantenere il corpo in forma, snello e tonico Sono anche individuati gli schemi alimentari migliori, accompagnati da facili ricette per chi pratica attività fisica e non vuole rinunciare ad una alimentazione gustosa e completa. Non manca inoltre una preziosa tabella Bmi (Body Index), che suggerisce come individuare il peso ottimale in relazione ad altezza e massa corporea, e un semplice e veloce test per misurarsi con le proprie conoscenze su due elementi "amici-nemici" del corpo umano: sale e grassi.  
   
   
PIÙ BELLE E IN FORMA CON LE DIETE SIMMENTHAL  
 
Dopo il successo dei "Simmenthal Party" presenti dal 31 luglio al 16 agosto nelle principali spiagge italiane con divertenti feste, Simmenthal continua quest'anno con le sorprese. Dal 1 luglio al 30 ottobre, il mercoledì di ogni settimana, Simmenthal offre l'opportunità di avere un filo diretto gratuito con una dietista; basta chiamare il numero verde 800-055200 (attivo tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 18:00) e prenotare il colloquio indicando l'orario in cui si desidera essere ricontattati dalla dietista stessa. Con la collaborazione del Prof. Oliviero Sculati e del Prof. Michelangelo Giampietro, Simmenthal ha messo a punto un utile opuscolo che da settembre è distribuito in diverse palestre in tutta Italia, con l'ausilio di una dietista. Nell'opuscolo vengono trattati argomenti di grande attualità in ambito alimentare per mantenere il corpo in forma, snello e tonico Sono anche individuati gli schemi alimentari migliori, accompagnati da facili ricette per chi pratica attività fisica e non vuole rinunciare ad una alimentazione gustosa e completa. Non manca inoltre una preziosa tabella Bmi (Body Index), che suggerisce come individuare il peso ottimale in relazione ad altezza e massa corporea, e un semplice e veloce test per misurarsi con le proprie conoscenze su due elementi "amici-nemici" del corpo umano: sale e grassi.  
   
   
DALLA MILLENARIA SAPIENZA ORIENTALE, TAI-SAN, LA LINEA TAI-SAN DI FRAU ALTA ALIMENTAZIONE: L’ANTICA TRADIZIONE DELLE ERBE CINESI PER COMBATTERE LO STRESS PSICO-FISICO  
 
La Medicina Tradizionale Cinese è fondata sulla scienza-filosofia-religione nota come Taoismo e ha come obiettivo quello di preservare la salute all’individuo, intesa come benessere fisico e mentale, nonché di prevenire le malattie. Salute e felicità (in cinese Kon Shi) derivano dall’equilibrio dell’individuo, cioè dal suo rapporto armonioso con sé stesso, con gli altri, e con la natura che lo circonda. Il raggiungimento dell’equilibrio e dell’armonia trova, però, nell’ambiente numerosi ostacoli, primo fra tutti, lo stress. Stress, termine coniato dal fisiologo canadese Hans Selye già nel 1936, nella sua formulazione più semplice può essere tradotto come “la reazione dell’organismo ai vari stimoli che agiscono su di esso”. Lo stress non è necessariamente dannoso, anzi, può essere persino utile in quanto consente, e persino stimola, l’ “adattamento” dell’individuo nei confronti di eventi e circostanze anche sfavorevoli. La reazione allo stress diventa, invece, causa di malessere quando è troppo intensa e prolungata e in assenza di opportuni presidi “adattogeni” in quanto influisce negativamente sull’organismo e, in particolare, sul sistema endrocino, sul sistema neurovegetativo e sul sistema immunitario. In presenza di stress, si può trovare un valido aiuto nella Medicina Tradizionale Cinese, che da millenni ha formulato l’equazione equilibrio = salute: i “farmaci dell’armonia” (piante, erbe etc.), definiti oggi “adattogeni”, consentono, sia come prevenzione che come trattamento, di controllare la reazione negativa dello stress, “adattando” il soggetto a liberarsi da esso. Caratteristica peculiare degli adattogeni è la loro fondamentale innocuità, legata a un’azione farmacologica che non altera in alcun modo le normali funzioni dell’organismo. Ed è proprio dalla millenaria sapienza orientale sulle erbe e sulla loro preparazione che Frau alta alimentazione ha messo a punto Tai-san (la fonte dell’Energia), una linea di prodotti specifici per controllare lo stress psico-fisico, con una qualità e un’efficacia garantite da Frau alta alimentazione. Sono tre i prodotti della nuova linea Tai-san di Frau alta alimentazione: Tai-san adulti flaconcini da bere, Tai-san Junior flaconcini da bere, Tai-san Elixir al Ginseng Tai-san adulti Frau: tono, energia e riequilibrio minerale da bere Quando i numerosi impegni quotidiani minacciano l’equilibrio psico-fisico, è necessaria una sferzata naturale di energia e una maggiore attenzione al riequilibrio dei sali minerali come il Ferro e il Calcio. Tai-san adulti Frau, grazie alle proprietà energetiche della radice di Ginseng, all’energia del Miele e alla caffeina contenuta nella Noci Cola, è particolarmente indicato per combattere la stanchezza fisica e mentale e ridare tono, vigore, energia. In particolare: Ginseng: pianta originaria della Corea e della Cina, utilizzata da più di mille anni. I principi attivi contenuti nella radice hanno importanti proprietà salutistiche: danno tono ed energia, aiutano la memoria, sviluppano la capacità di concentrazione e stimolano l’attività sessuale. Miele: alimento naturale fortemente energetico e ricco di preziosi elementi nutritivi: zuccheri facilmente assimilabili dall’organismo; sali minerali, importanti per il metabolismo cellulare; vitamine, soprattutto del gruppo B. Noci Cola: pianta i cui semi contengono caffeina, dalle proprietà energizzanti e stimolanti. Calcio e Ferro: spesso carenti nella dieta quotidiana, sono molto importanti per il benessere dell’organismo. Tai-san adulti di frau alta alimentazione è l’integratore alimentare da bere, dal buon sapore, da assumere, preferibilmente al mattino, nella misura di 1 flaconcino al giorno, bevuto tal quale o diluito in acqua. Confezione da 10 flaconcini da 10 ml cad. Prezzo al Pubblico indicativo: Euro 7,50. In vendita nei migliori supermercati ed ipermercati. Tai-san junior Frau: per il bambino, pura energia da bere. Anche i bambini possono andare incontro a periodi di stanchezza mentale e fisica perché anche loro sono sottoposti a numerosi stress: scuola, esami, convalescenza, cambi di stagione… E, in questi particolari periodi, il bambino diventa svogliato, affaticato, nervoso, spesso inappetente. Tai-san junior Frau, è l’alimento energetico naturale, specifico per i bambini fino ai 12-15 anni, che combatte la stanchezza fisica e mentale e dà una carica di energia vitale per affrontare i piccoli, grandi problemi quotidiani. Tai-san junior, infatti, contiene Miele, energizzante naturale; Pappa Reale, per il benessere psico-fisico, ed Eleuterococco, che assicura energia e prontezza mentale. Inoltre, apporta all’organismo preziosi sali minerali, particolarmente importanti durante la crescita, quali Calcio, Potassio e Ferro. In particolare: Eleuterococco: chiamato anche Ginseng Siberiano, ha proprietà toniche ed energizzanti che migliorano la resistenza alla fatica. Ideale sia per chi studia in quanto aumenta la concentrazione e la memoria, sia per chi pratica sport in quanto migliora la resistenza allo sforzo. Inoltre, grazie alle sue proprietà adattogene, aiuta ad affrontare e a superare lo stress. Pappa Reale: alimento principale dell’ape regina, è estremamente ricca di sostanze preziose per l’organismo: aminoacidi, vitamine del gruppo B e sali minerali, che aiutano a recuperare l’energia fisica e mentale. Inoltre, è utile per combattere la mancanza di appetito e rafforzare l’organismo. Miele: alimento naturale fortemente energetico e ricco di preziosi elementi nutritivi: zuccheri facilmente assimilabili dall’organismo; sali minerali, importanti per il metabolismo cellulare; vitamine, soprattutto del gruppo B. Sali minerali (Calcio, Ferro, Potassio): indispensabili per la crescita e il benessere dell’organismo. Particolarmente utili per chi pratica attività sportiva. Mirtillo: conferisce al prodotto un gusto particolarmente piacevole, molto gradito ai bambini. Tai-san junior di Frau alta alimentazione è l’integratore alimentare da bere, dal buon sapore di Mirtillo, da assumere, preferibilmente al mattino, nella misura di 1 flaconcino al giorno, bevuto tal quale o diluito in acqua. Confezione da 10 flaconcini da 10 ml cad. Prezzo al Pubblico indicativo: Euro 7,50. In vendita nei migliori supermercati ed ipermercati. Tai-san elixir al ginseng Frau: energia, tono e vigore, da assaporare come un liquore. Passano gli anni, ma le benefiche proprietà del Ginseng, preziosa radice dalla suggestiva forma antropomorfa coltivata in Cina, Corea e Giappone, non finiscono mai di stupire anche se, grazie ai numerosi studi scientifici, si sono scoperti alcuni dei suoi componenti, spiegando così – almeno in parte – le eccezionali proprietà di questa “radice della vita”. Dalle sperimentazioni scientifiche è emerso che la proprietà più caratteristica del Ginseng è la sua azione tonico-corroborante, che agisce sull’organismo in modo “intelligente”: ha, infatti, un’azione stimolante negli individui depressi e sedativa nei soggetti agitati e ansiosi. Ecco perché la medicina ufficiale l’ha iscritto fra gli adattogeni, vale a dire fra quelle sostanze capaci di far funzionare l’organismo al meglio delle sue possibilità. Ma le proprietà del Ginseng non finiscono certo qui. E’ un antifatica e un antistress per eccellenza; ha un’azione cardiotonica; regola la pressione; rafforza le pulsazioni troppo deboli; è un epatoprotettore; facilita la digestione; rallenta i processi di invecchiamento. Insomma, questa preziosa radice è una vera e propria panacea. E allora perché non trasformarla anche in un vero e proprio Elixir? Frau alta alimentazione l’ha fatto con Tai-san Elixir al ginseng, il liquore puro, forte, energetico e, soprattutto, di ottimo gusto. Per il suo Elixir, Frau ha scelto le radici migliori, coltivate nelle regioni della Corea, e ha messo a punto un metodo esclusivo di produzione basato sulla macerazione delle materie prime in modo da mantenere inalterate tutte le proprietà dei principi attivi. Questo Elixir, essendo dolcificato con fruttosio, è indicato anche per chi soffre di diabete. Inoltre, è moderatamente alcolico, caratteristica che ne rafforza l’efficacia ed evita l’uso di conservanti. Tai-san Elixir al ginseng Frau sviluppa in chi lo assume una nuova energia vitale, aumenta la capacità di concentrazione, favorisce una maggiore resa intellettuale e stimola l’attività sessuale. Inoltre, grazie alla sua azione tonica e corroborante, combatte lo stress, rafforza le difese dell’organismo e aumenta la resistenza alla fatica. Tai-san Elixir al ginseng di Frau alta alimentazione si beve a piccole dosi (mezzo bicchierino di liquore circa) più volte al giorno, quando lo stress si fa sentire o quando ci si sente giù di tono o di forma. Il prodotto è confezionato in bottiglia in vetro da 200 ml. Prezzo al Pubblico indicativo: Euro 8,95. In vendita nei migliori supermercati ed ipermercati.  
   
   
DALLA MILLENARIA SAPIENZA ORIENTALE, TAI-SAN, LA LINEA TAI-SAN DI FRAU ALTA ALIMENTAZIONE: L’ANTICA TRADIZIONE DELLE ERBE CINESI PER COMBATTERE LO STRESS PSICO-FISICO  
 
La Medicina Tradizionale Cinese è fondata sulla scienza-filosofia-religione nota come Taoismo e ha come obiettivo quello di preservare la salute all’individuo, intesa come benessere fisico e mentale, nonché di prevenire le malattie. Salute e felicità (in cinese Kon Shi) derivano dall’equilibrio dell’individuo, cioè dal suo rapporto armonioso con sé stesso, con gli altri, e con la natura che lo circonda. Il raggiungimento dell’equilibrio e dell’armonia trova, però, nell’ambiente numerosi ostacoli, primo fra tutti, lo stress. Stress, termine coniato dal fisiologo canadese Hans Selye già nel 1936, nella sua formulazione più semplice può essere tradotto come “la reazione dell’organismo ai vari stimoli che agiscono su di esso”. Lo stress non è necessariamente dannoso, anzi, può essere persino utile in quanto consente, e persino stimola, l’ “adattamento” dell’individuo nei confronti di eventi e circostanze anche sfavorevoli. La reazione allo stress diventa, invece, causa di malessere quando è troppo intensa e prolungata e in assenza di opportuni presidi “adattogeni” in quanto influisce negativamente sull’organismo e, in particolare, sul sistema endrocino, sul sistema neurovegetativo e sul sistema immunitario. In presenza di stress, si può trovare un valido aiuto nella Medicina Tradizionale Cinese, che da millenni ha formulato l’equazione equilibrio = salute: i “farmaci dell’armonia” (piante, erbe etc.), definiti oggi “adattogeni”, consentono, sia come prevenzione che come trattamento, di controllare la reazione negativa dello stress, “adattando” il soggetto a liberarsi da esso. Caratteristica peculiare degli adattogeni è la loro fondamentale innocuità, legata a un’azione farmacologica che non altera in alcun modo le normali funzioni dell’organismo. Ed è proprio dalla millenaria sapienza orientale sulle erbe e sulla loro preparazione che Frau alta alimentazione ha messo a punto Tai-san (la fonte dell’Energia), una linea di prodotti specifici per controllare lo stress psico-fisico, con una qualità e un’efficacia garantite da Frau alta alimentazione. Sono tre i prodotti della nuova linea Tai-san di Frau alta alimentazione: Tai-san adulti flaconcini da bere, Tai-san Junior flaconcini da bere, Tai-san Elixir al Ginseng Tai-san adulti Frau: tono, energia e riequilibrio minerale da bere Quando i numerosi impegni quotidiani minacciano l’equilibrio psico-fisico, è necessaria una sferzata naturale di energia e una maggiore attenzione al riequilibrio dei sali minerali come il Ferro e il Calcio. Tai-san adulti Frau, grazie alle proprietà energetiche della radice di Ginseng, all’energia del Miele e alla caffeina contenuta nella Noci Cola, è particolarmente indicato per combattere la stanchezza fisica e mentale e ridare tono, vigore, energia. In particolare: Ginseng: pianta originaria della Corea e della Cina, utilizzata da più di mille anni. I principi attivi contenuti nella radice hanno importanti proprietà salutistiche: danno tono ed energia, aiutano la memoria, sviluppano la capacità di concentrazione e stimolano l’attività sessuale. Miele: alimento naturale fortemente energetico e ricco di preziosi elementi nutritivi: zuccheri facilmente assimilabili dall’organismo; sali minerali, importanti per il metabolismo cellulare; vitamine, soprattutto del gruppo B. Noci Cola: pianta i cui semi contengono caffeina, dalle proprietà energizzanti e stimolanti. Calcio e Ferro: spesso carenti nella dieta quotidiana, sono molto importanti per il benessere dell’organismo. Tai-san adulti di frau alta alimentazione è l’integratore alimentare da bere, dal buon sapore, da assumere, preferibilmente al mattino, nella misura di 1 flaconcino al giorno, bevuto tal quale o diluito in acqua. Confezione da 10 flaconcini da 10 ml cad. Prezzo al Pubblico indicativo: Euro 7,50. In vendita nei migliori supermercati ed ipermercati. Tai-san junior Frau: per il bambino, pura energia da bere. Anche i bambini possono andare incontro a periodi di stanchezza mentale e fisica perché anche loro sono sottoposti a numerosi stress: scuola, esami, convalescenza, cambi di stagione… E, in questi particolari periodi, il bambino diventa svogliato, affaticato, nervoso, spesso inappetente. Tai-san junior Frau, è l’alimento energetico naturale, specifico per i bambini fino ai 12-15 anni, che combatte la stanchezza fisica e mentale e dà una carica di energia vitale per affrontare i piccoli, grandi problemi quotidiani. Tai-san junior, infatti, contiene Miele, energizzante naturale; Pappa Reale, per il benessere psico-fisico, ed Eleuterococco, che assicura energia e prontezza mentale. Inoltre, apporta all’organismo preziosi sali minerali, particolarmente importanti durante la crescita, quali Calcio, Potassio e Ferro. In particolare: Eleuterococco: chiamato anche Ginseng Siberiano, ha proprietà toniche ed energizzanti che migliorano la resistenza alla fatica. Ideale sia per chi studia in quanto aumenta la concentrazione e la memoria, sia per chi pratica sport in quanto migliora la resistenza allo sforzo. Inoltre, grazie alle sue proprietà adattogene, aiuta ad affrontare e a superare lo stress. Pappa Reale: alimento principale dell’ape regina, è estremamente ricca di sostanze preziose per l’organismo: aminoacidi, vitamine del gruppo B e sali minerali, che aiutano a recuperare l’energia fisica e mentale. Inoltre, è utile per combattere la mancanza di appetito e rafforzare l’organismo. Miele: alimento naturale fortemente energetico e ricco di preziosi elementi nutritivi: zuccheri facilmente assimilabili dall’organismo; sali minerali, importanti per il metabolismo cellulare; vitamine, soprattutto del gruppo B. Sali minerali (Calcio, Ferro, Potassio): indispensabili per la crescita e il benessere dell’organismo. Particolarmente utili per chi pratica attività sportiva. Mirtillo: conferisce al prodotto un gusto particolarmente piacevole, molto gradito ai bambini. Tai-san junior di Frau alta alimentazione è l’integratore alimentare da bere, dal buon sapore di Mirtillo, da assumere, preferibilmente al mattino, nella misura di 1 flaconcino al giorno, bevuto tal quale o diluito in acqua. Confezione da 10 flaconcini da 10 ml cad. Prezzo al Pubblico indicativo: Euro 7,50. In vendita nei migliori supermercati ed ipermercati. Tai-san elixir al ginseng Frau: energia, tono e vigore, da assaporare come un liquore. Passano gli anni, ma le benefiche proprietà del Ginseng, preziosa radice dalla suggestiva forma antropomorfa coltivata in Cina, Corea e Giappone, non finiscono mai di stupire anche se, grazie ai numerosi studi scientifici, si sono scoperti alcuni dei suoi componenti, spiegando così – almeno in parte – le eccezionali proprietà di questa “radice della vita”. Dalle sperimentazioni scientifiche è emerso che la proprietà più caratteristica del Ginseng è la sua azione tonico-corroborante, che agisce sull’organismo in modo “intelligente”: ha, infatti, un’azione stimolante negli individui depressi e sedativa nei soggetti agitati e ansiosi. Ecco perché la medicina ufficiale l’ha iscritto fra gli adattogeni, vale a dire fra quelle sostanze capaci di far funzionare l’organismo al meglio delle sue possibilità. Ma le proprietà del Ginseng non finiscono certo qui. E’ un antifatica e un antistress per eccellenza; ha un’azione cardiotonica; regola la pressione; rafforza le pulsazioni troppo deboli; è un epatoprotettore; facilita la digestione; rallenta i processi di invecchiamento. Insomma, questa preziosa radice è una vera e propria panacea. E allora perché non trasformarla anche in un vero e proprio Elixir? Frau alta alimentazione l’ha fatto con Tai-san Elixir al ginseng, il liquore puro, forte, energetico e, soprattutto, di ottimo gusto. Per il suo Elixir, Frau ha scelto le radici migliori, coltivate nelle regioni della Corea, e ha messo a punto un metodo esclusivo di produzione basato sulla macerazione delle materie prime in modo da mantenere inalterate tutte le proprietà dei principi attivi. Questo Elixir, essendo dolcificato con fruttosio, è indicato anche per chi soffre di diabete. Inoltre, è moderatamente alcolico, caratteristica che ne rafforza l’efficacia ed evita l’uso di conservanti. Tai-san Elixir al ginseng Frau sviluppa in chi lo assume una nuova energia vitale, aumenta la capacità di concentrazione, favorisce una maggiore resa intellettuale e stimola l’attività sessuale. Inoltre, grazie alla sua azione tonica e corroborante, combatte lo stress, rafforza le difese dell’organismo e aumenta la resistenza alla fatica. Tai-san Elixir al ginseng di Frau alta alimentazione si beve a piccole dosi (mezzo bicchierino di liquore circa) più volte al giorno, quando lo stress si fa sentire o quando ci si sente giù di tono o di forma. Il prodotto è confezionato in bottiglia in vetro da 200 ml. Prezzo al Pubblico indicativo: Euro 8,95. In vendita nei migliori supermercati ed ipermercati.  
   
   
SENSIPHASE A-DERMA, LA SCIENTIFICITÀ AL SERVIZIO DELLE PELLI SENSIBILI, IN VENDITA ESCLUSIVAMENTE IN FARMACIA  
 
La linea Sensiphase, innovativa e specificatamente elaborata dai Laboratori Ducray, permette alle pelli sensibili di ritrovare benessere ed equilibrio. La professionalità che da sempre contraddistingue Pierre Fabre, una ricerca continua ed approfondita, un serio studio della tollerabilità hanno permesso la realizzazione di una gamma di trattamenti ‘mirata’. Come per tutti i prodotti A-derma, il denominatore comune è l’esclusivo principio attivo naturale: l’estratto di Avena Rhealba. Selezionata tra più di 80 varietà di avena, l’Avena Rhealba fornisce un estratto che è in grado di ripristinare l’equilibrio fisiologico della pelle, grazie alle sue straordinarie proprietà emollienti, lenitive, protettive, ristrutturanti ed antiossidanti e particolarmente interessanti nei casi di irritazioni e reattività cutanee. Ma l’interesse dermatologico nei confronti dell’avena da parte dei Laboratori Pierre Fabre è andato oltre....Grazie alla scoperta delle eccezionali virtù degli Oligomeri d’Avena Rhealba, importante componente dell’estratto di Avena Rhealba. Gli Oligomeri d’Avena Rhealba sono ottenuti per idrolisi enzimatica naturale, senza alcun intervento di componenti chimici, a partire da proteine, beta-glicani e amido contenuti nell’Avena Rhealba, al fine di rispettare completamente e di non alterare le qualità straordinarie dell’estratto. Gli Oligomeri d’Avena Rhealba si distinguono per la loro spiccata attività anti-irritante e sono in grado di modulare i meccanismi di difesa della pelle, aumentandone la soglia di reattività nei confronti delle aggressioni interne ed esterne. Un’autentica scoperta che rende questo estratto, divenuto brevetto Pierre Fabre, particolarmente interessante per tutta la dermatologia moderna, specificamente nel campo delle pelli sensibili. Tre differenti formulazioni rispondono in modo specifico ed accurato ai bisogni della pelle sensibile. I trattamenti sono specifici e differenziati, senza profumazione, ipoallergenici e non comedogeni, con emulsionanti derivati da sostanze naturali. La Crema Leggera, la Crema e la Crema Ricca Sensiphase svolgono un’azione idratante, lenitiva sulle irritazioni e riequilibrano la barriera cutanea.  
   
   
SENSIPHASE A-DERMA, LA SCIENTIFICITÀ AL SERVIZIO DELLE PELLI SENSIBILI, IN VENDITA ESCLUSIVAMENTE IN FARMACIA  
 
La linea Sensiphase, innovativa e specificatamente elaborata dai Laboratori Ducray, permette alle pelli sensibili di ritrovare benessere ed equilibrio. La professionalità che da sempre contraddistingue Pierre Fabre, una ricerca continua ed approfondita, un serio studio della tollerabilità hanno permesso la realizzazione di una gamma di trattamenti ‘mirata’. Come per tutti i prodotti A-derma, il denominatore comune è l’esclusivo principio attivo naturale: l’estratto di Avena Rhealba. Selezionata tra più di 80 varietà di avena, l’Avena Rhealba fornisce un estratto che è in grado di ripristinare l’equilibrio fisiologico della pelle, grazie alle sue straordinarie proprietà emollienti, lenitive, protettive, ristrutturanti ed antiossidanti e particolarmente interessanti nei casi di irritazioni e reattività cutanee. Ma l’interesse dermatologico nei confronti dell’avena da parte dei Laboratori Pierre Fabre è andato oltre....Grazie alla scoperta delle eccezionali virtù degli Oligomeri d’Avena Rhealba, importante componente dell’estratto di Avena Rhealba. Gli Oligomeri d’Avena Rhealba sono ottenuti per idrolisi enzimatica naturale, senza alcun intervento di componenti chimici, a partire da proteine, beta-glicani e amido contenuti nell’Avena Rhealba, al fine di rispettare completamente e di non alterare le qualità straordinarie dell’estratto. Gli Oligomeri d’Avena Rhealba si distinguono per la loro spiccata attività anti-irritante e sono in grado di modulare i meccanismi di difesa della pelle, aumentandone la soglia di reattività nei confronti delle aggressioni interne ed esterne. Un’autentica scoperta che rende questo estratto, divenuto brevetto Pierre Fabre, particolarmente interessante per tutta la dermatologia moderna, specificamente nel campo delle pelli sensibili. Tre differenti formulazioni rispondono in modo specifico ed accurato ai bisogni della pelle sensibile. I trattamenti sono specifici e differenziati, senza profumazione, ipoallergenici e non comedogeni, con emulsionanti derivati da sostanze naturali. La Crema Leggera, la Crema e la Crema Ricca Sensiphase svolgono un’azione idratante, lenitiva sulle irritazioni e riequilibrano la barriera cutanea.  
   
   
CONTRO ERITEMI, INFIAMMAZIONI E ARROSSAMENTI DELLA DELICATA CUTE INFANTILE BÉBE KLORANE HA UN’AZIONE ASSORBENTE E LENITIVA  
 
La pelle del bebè, già delicata di natura, è sensibilissima ad ogni sollecitazione. E’ per questo che non è raro incorrere nell’eritema, un’infiammazione acuta e fortunatamente transitoria della cute, che colpisce le zone a contatto col pannolino e in genere le pieghe della pelle. E’ lì che l’epidermide incontra, infatti, condizioni sfavorevoli dovute: al ristagno di umidità che favorisce la proliferazione di microrganismi, ad una certa tendenza alla macerazione, soprattutto in caso di ritardato cambio del pannolino, all’indebolimento della barriera difensiva naturale della cute, che diviene pertanto ancora più vulnerabile. E’ dimostrato, inoltre, che i picchi di eritema si verificano quando il bebè ha un’età compresa tra i 6 e i 12 mesi. Come mai? Non è difficile immaginarlo: è proprio a quell’età che il bebè cambia alimentazione, si muove di più e soprattutto impara a stare seduto. Ecco perché è assolutamente necessario che la sua pelle, sottoposta a così tante novità e sollecitazioni, sia aiutata in modo efficace per prevenire le irritazioni o, in caso di rossore, per correre immediatamente ai ripari. Bebe Klorane pasta all’acqua protettiva per il cambio è una Pasta all’Acqua (già il nome ne sottolinea la delicatezza) appositamente formulata per proteggere l’epidermide dalle aggressioni, grazie ad un vero e proprio effetto barriera. I suoi ingredienti specifici svolgono un’azione isolante, assorbente, lenitiva e insieme idratante, garantendo così una protezione sicura anche in caso di epidermide particolarmente vulnerabile. In particolare: l’Estratto di Calendula, dalle note proprietà lenitive, contrasta l’insorgere di irritazioni, l’Ossido di Zinco (15%) svolge un’efficace azione isolante e anti¬batterica, il Talco assorbe l’umidità in eccesso, la Glicerina idrata in profondità, mantenendo la pelle in uno stato ottimale e dunque aiutandola anche a difendersi da sola. La Pasta all’acqua protettiva per il cambio è assolutamente priva di conservanti e si stende con estrema facilità, anche nelle pieghe cutanee sotto i glutei. Applicata ad ogni cambio di pannolino isola la pelle da ogni contatto sgradevole e impedisce la proliferazione del batteri.  
   
   
CONTRO ERITEMI, INFIAMMAZIONI E ARROSSAMENTI DELLA DELICATA CUTE INFANTILE BÉBE KLORANE HA UN’AZIONE ASSORBENTE E LENITIVA  
 
La pelle del bebè, già delicata di natura, è sensibilissima ad ogni sollecitazione. E’ per questo che non è raro incorrere nell’eritema, un’infiammazione acuta e fortunatamente transitoria della cute, che colpisce le zone a contatto col pannolino e in genere le pieghe della pelle. E’ lì che l’epidermide incontra, infatti, condizioni sfavorevoli dovute: al ristagno di umidità che favorisce la proliferazione di microrganismi, ad una certa tendenza alla macerazione, soprattutto in caso di ritardato cambio del pannolino, all’indebolimento della barriera difensiva naturale della cute, che diviene pertanto ancora più vulnerabile. E’ dimostrato, inoltre, che i picchi di eritema si verificano quando il bebè ha un’età compresa tra i 6 e i 12 mesi. Come mai? Non è difficile immaginarlo: è proprio a quell’età che il bebè cambia alimentazione, si muove di più e soprattutto impara a stare seduto. Ecco perché è assolutamente necessario che la sua pelle, sottoposta a così tante novità e sollecitazioni, sia aiutata in modo efficace per prevenire le irritazioni o, in caso di rossore, per correre immediatamente ai ripari. Bebe Klorane pasta all’acqua protettiva per il cambio è una Pasta all’Acqua (già il nome ne sottolinea la delicatezza) appositamente formulata per proteggere l’epidermide dalle aggressioni, grazie ad un vero e proprio effetto barriera. I suoi ingredienti specifici svolgono un’azione isolante, assorbente, lenitiva e insieme idratante, garantendo così una protezione sicura anche in caso di epidermide particolarmente vulnerabile. In particolare: l’Estratto di Calendula, dalle note proprietà lenitive, contrasta l’insorgere di irritazioni, l’Ossido di Zinco (15%) svolge un’efficace azione isolante e anti¬batterica, il Talco assorbe l’umidità in eccesso, la Glicerina idrata in profondità, mantenendo la pelle in uno stato ottimale e dunque aiutandola anche a difendersi da sola. La Pasta all’acqua protettiva per il cambio è assolutamente priva di conservanti e si stende con estrema facilità, anche nelle pieghe cutanee sotto i glutei. Applicata ad ogni cambio di pannolino isola la pelle da ogni contatto sgradevole e impedisce la proliferazione del batteri.  
   
   
AQUAFRUIT DI NATURE’S IL TRATTAMENTO NUTRIENTE ALLE ACQUE DI FRUTTA  
 
Ci sono periodi in cui la nostra pelle sembra proprio “aver sete” a causa dell’aria troppo secca degli ambienti riscaldati, oppure per un alimentazione povera di verdura ed in particolare frutta ricca di preziose vitamine. Dalla ricerca Nature’s nasce la nuovissima linea di prodotti Aquafruit alle acque della frutta con alto potere idratante. Aquafruit è un esclusivo principio attivo costituito da: Acque e Polpe di Arando di Sicilia, Pompelmo e Kiwi dallo straordinario potere idratante; in grado di garantire l’assimilazione delle vitamine e dei minerali presenti, stimolando anche la produzione naturale di collagene. Microgranull di Jojoba e fibre di Bamboo levigano con dolcezza l’epidermide eliminando l’impurità e le cellule morte più superficiali. Ceramidi di Riso rafforzano le difese naturali della pelle, mentre Enteromorpha compressa, dalle straordinarie proprietà lenitive, è un’alga verde che cresce nelle acque della Normandia, Microperle di Caffeina, Dentella e Rutina liberano i preziosi estratti tonificanti. Aquafruit rappresenta la più pura e preziosa fonte di acqua, ricca in oli essenziali, vitamine e minerali; componenti biodisponibili che risvegliano la pelle. In vendita in Erboristeria e nelle Farmacie con angolo erboristico.  
   
   
AQUAFRUIT DI NATURE’S IL TRATTAMENTO NUTRIENTE ALLE ACQUE DI FRUTTA  
 
Ci sono periodi in cui la nostra pelle sembra proprio “aver sete” a causa dell’aria troppo secca degli ambienti riscaldati, oppure per un alimentazione povera di verdura ed in particolare frutta ricca di preziose vitamine. Dalla ricerca Nature’s nasce la nuovissima linea di prodotti Aquafruit alle acque della frutta con alto potere idratante. Aquafruit è un esclusivo principio attivo costituito da: Acque e Polpe di Arando di Sicilia, Pompelmo e Kiwi dallo straordinario potere idratante; in grado di garantire l’assimilazione delle vitamine e dei minerali presenti, stimolando anche la produzione naturale di collagene. Microgranull di Jojoba e fibre di Bamboo levigano con dolcezza l’epidermide eliminando l’impurità e le cellule morte più superficiali. Ceramidi di Riso rafforzano le difese naturali della pelle, mentre Enteromorpha compressa, dalle straordinarie proprietà lenitive, è un’alga verde che cresce nelle acque della Normandia, Microperle di Caffeina, Dentella e Rutina liberano i preziosi estratti tonificanti. Aquafruit rappresenta la più pura e preziosa fonte di acqua, ricca in oli essenziali, vitamine e minerali; componenti biodisponibili che risvegliano la pelle. In vendita in Erboristeria e nelle Farmacie con angolo erboristico.  
   
   
CAPELLICHEFARE.IT, IL PORTALE DEDICATO ALLA SALUTE DEI CAPELLI, A CURA DEL GITRI - GRUPPO ITALIANO DI TRICOLOGIA, IL PIÙ AUTOREVOLE GRUPPO DI DERMATOLOGI ITALIANI  
 
Capellichefare.it  è il portale dedicato alla salute dei capelli, a cura del Gitri - Gruppo Italiano di Tricologia, il più autorevole gruppo di dermatologi italiani. Oltre a giochi, test di autovalutazione e sondaggi, il sito fornisce tutte le informazioni scientifiche necessarie per comprendere e curare la caduta dei capelli, e offre la possibilità di rivolgersi gratuitamente on line ad un medico dermatologo, per ricevere consigli sul proprio problema. Di nuovo c’è la possibilità, tramite il sito del gitri.It, di sapere a quale dermatologo Gitri potersi rivolgere per una visita. Da una recente ricerca è emerso che i tre quarti delle italiane si sono dichiarate favorevoli al fatto che gli uomini spendano tempo e denaro per contrastare la caduta dei capelli. Su questo fronte, la scienza consente oggi di avere un approccio efficace e provato da studi clinici internazionali contro la calvizie. Esistono farmaci che possono tenere a bada questo disturbo, che colpisce 8 uomini su 10 nel corso della loro vita. I farmaci sono due: minoxidil e finasteride. Il primo è disponibile in lozione e agirebbe prolungando la durata della fase di crescita del follicolo del pelo,. Il secondo invece lavora sulla causa delle calvizie, inibendo l’enzima responsabile della caduta dei capelli: la 5 alfa-reduttasi. La riscrescita inizia dopo tre-sei mesi dall’inizio del trattamento e prosegue fin quando si assume la terapia che normalmente ha un’ottima tollerabilità. La via dell’autotrapianto invece prevede il prelievo dei follicoli piliferi dalla nuca per trasferirli nella zona in cui scarseggiano. Viene spesso consigliato in associazione alla terapia medica con finasteride. Si possono effettuare mini, microtrapianti e graft. Infolink:  www.Capellichefare.it  
   
   
CAPELLICHEFARE.IT, IL PORTALE DEDICATO ALLA SALUTE DEI CAPELLI, A CURA DEL GITRI - GRUPPO ITALIANO DI TRICOLOGIA, IL PIÙ AUTOREVOLE GRUPPO DI DERMATOLOGI ITALIANI  
 
Capellichefare.it  è il portale dedicato alla salute dei capelli, a cura del Gitri - Gruppo Italiano di Tricologia, il più autorevole gruppo di dermatologi italiani. Oltre a giochi, test di autovalutazione e sondaggi, il sito fornisce tutte le informazioni scientifiche necessarie per comprendere e curare la caduta dei capelli, e offre la possibilità di rivolgersi gratuitamente on line ad un medico dermatologo, per ricevere consigli sul proprio problema. Di nuovo c’è la possibilità, tramite il sito del gitri.It, di sapere a quale dermatologo Gitri potersi rivolgere per una visita. Da una recente ricerca è emerso che i tre quarti delle italiane si sono dichiarate favorevoli al fatto che gli uomini spendano tempo e denaro per contrastare la caduta dei capelli. Su questo fronte, la scienza consente oggi di avere un approccio efficace e provato da studi clinici internazionali contro la calvizie. Esistono farmaci che possono tenere a bada questo disturbo, che colpisce 8 uomini su 10 nel corso della loro vita. I farmaci sono due: minoxidil e finasteride. Il primo è disponibile in lozione e agirebbe prolungando la durata della fase di crescita del follicolo del pelo,. Il secondo invece lavora sulla causa delle calvizie, inibendo l’enzima responsabile della caduta dei capelli: la 5 alfa-reduttasi. La riscrescita inizia dopo tre-sei mesi dall’inizio del trattamento e prosegue fin quando si assume la terapia che normalmente ha un’ottima tollerabilità. La via dell’autotrapianto invece prevede il prelievo dei follicoli piliferi dalla nuca per trasferirli nella zona in cui scarseggiano. Viene spesso consigliato in associazione alla terapia medica con finasteride. Si possono effettuare mini, microtrapianti e graft. Infolink:  www.Capellichefare.it  
   
   
INNEOV TRICO MASSE: L’INTEGRATORE ALIMENTARE A BASE DI TAURINA E ZINCO, PER APPORTARE LE SOSTANZE NUTRIENTI FONDAMENTALI ALLA SALUTE DEI CAPELLI  
 
Un capello sano è frutto di un’alimentazione corretta. Questa affermazione, ben lungi da essere un luogo comune, è una realtà documentata da studi scientifici e biochimici. Il capello è costituito fondamentalmente da acqua, cheratina (proteina che si riscontra a livello della corteccia), lipidi, minerali e pigmenti. Nel processo di cheratinizzazione, intervengono diversi fattori di natura genetica, ormonale e metabolica che lo regolano. In questo quadro, le carenze dietetiche possono interferire compromettendo il regolare processo di cheratinizzazione e provocando difetti strutturali al fusto. Esiste ad esempio una stretta correlazione tra gli oligoelementi introdotti con la dieta e quelli naturalmente presenti nel capello. Tra questi, lo zinco, quando viene a mancare nel capello, ne rallenta il ritmo di crescita, compromettendone il buono stato di salute. È importante quindi seguire una dieta equilibrata, in grado di apportare a livello del bulbo le sostanze nutrienti fondamentali alla salute del capello. Non sempre tuttavia lo stile di vita contemporaneo consente di seguire una dieta bilanciata secondo le raccomandazioni dei nutrizionisti e non sempre, purtroppo, gli alimenti sono in grado di apportare le sostanze nutrienti fondamentali a causa di diversi fattori quali tempi di stoccaggio troppo lunghi, errata conservazione, metodi di cottura non corretti. I nutricosmetici sono un nuovo gruppo di integratori alimentari la cui finalità è migliorare l’aspetto estetico dell’individuo agendo dall’interno. Alcuni segni esteriori considerati comunemente sinonimo di bellezza, come una pelle tonica e liscia o una bella capigliatura, dipendono infatti anche dalle condizioni interne dell’organismo. L’idea di agire su questi aspetti esteriori ricorrendo ad integratori alimentari parte proprio da questo presupposto: aiutare a migliorare la situazione “interiore” per ottenere benefici estetici strettamente collegati. Anche i nutricosmetici, come tutti gli integratori nutrizionali, non devono sostituire la dieta quotidiana ma devono integrarla in particolari situazioni. Viste le interazioni tra alimentazione e capelli, è evidente che le carenze nella dieta si ripercuotano a livello del bulbo e quindi anche del fusto. Sono sempre più numerose, infatti, le donne che, a causa di alterazioni al bulbo, si ritrovano con capelli fini, fragili e con una massa impoverita. Per intervenire efficacemente sulle alterazioni del capello, il nutricosmetico ottimale deve svolgere un ruolo triplice a livello del bulbo: Nutrire la radice e mantenerla in omeostasi, Opporsi ai mediatori dello stress, Preservare la qualità della fibra. In questo contesto il nutricosmetico ha da un lato efficacia preventiva, dall’altro lato la capacità di compensare le deficienze nutrizionali migliorando visibilmente la massa della capigliatura. I Laboratoires Innèov si propongono di oggettivare la relazione che sussiste tra alimentazione e benessere attraverso prodotti che nascono dalla cooperazione della ricerca nutrizionale e dermatologica. Con lo scopo di perseguire l’eccellenza. I prodotti Innéov sono formulati secondo i principi definiti dai nutrizionisti e dai dermatologi: Principi attivi selezionati, i cui effetti biologici su pelle, capelli e unghie siano stati scientificamente provati, Dosaggi conformi alle raccomandazioni dei nutrizionisti, Monitoraggio costante per assicurare la qualità delle materie prime. I Laboratoires Inneov si propongono di: Identificare i bisogni specifici della pelle e degli annessi, Capire quali attivi sono in grado di agire positivamente sui fenomeni individuati, Sviluppare formule con dosaggi nutrizionali, Valutare in modo rigoroso gli effetti sulla salute e il benessere. I Laboratori Innéov oggi mettono a frutto la propria expertise con un nutricosmetico di efficacia comprovata a livello dei capelli. Hanno individuato i principi attivi più adatti, hanno scelto la loro forma più biodisponibile, li hanno integrati in una formula completa, testandola in doppio cieco contro placebo. Negli integratori alimentari per capelli Inneov i principi attivi sono la Taurina, le Catechine e lo Zinco. La Taurina è un aminoacido solforato, presente nell’organismo in grande quantità e anche in alcuni alimenti (ad esempio in alcune specie di frutti di mare). È considerata un composto nutritivo indispensabile per l’essere umano, perché interviene in diversi processi fondamentali dell’organismo. È, infatti, un potente antiossidante e contrasta la produzione di radicali liberi, è un antagonista dei mediatori dello stress, regola alcune attività cardiovascolari e riduce la quantità di grassi nel colesterolo. I Laboratoires Innéov hanno selezionato la taurina e l’hanno integrata nella formula di trico masse per il suo ruolo fondamentale nella protezione del bulbo. La taurina, infatti, si oppone al processo di compressione e di deformazione del tessuto connettivo che avvolge il bulbo, la cui alterazione causa la caduta prematura del capello e la ricrescita di una fibra fragile, sottile, devitalizzata. Con l’alimentazione l’apporto medio quotidiano di taurina è di 58mg, Innéov per trico masse ha selezionato una dose di 150 mg/die. Le Catechine appartengono alla famiglia dei polifenoli e hanno proprietà fortemente antiossidanti. Presenti nel tè verde e nel vino, sono molecole semplici direttamente assimilabili dall’organismo attraverso la barriera intestinale. Sono note per la loro capacità di riattivare la microcircolazione, responsabile del trasporto di nutrienti al bulbo. Lnnéov trico masse fornisce una dose nutrizionale di minimo 140 mg di catechine al giorno. Lo Zinco presente in uova, carne, pesci grassi, ostriche, legumi, è necessario alla sintesi di proteine dell’organismo. È concentrato a livello del cuoio capelluto dove svolge un ruolo essenziale nella sintesi di cheratina. Per la formula di Innéov trico masse è stato selezionato un particolare sale di zinco, il gluconato, per la sua ottima biodisponibilità negli organi bersaglio. Innéov trico masse fornisce una dose di 15 mg di zinco al giorno, pari al 100% dell’Rda. Inneov trico masse é disponibile in farmacia a partire da settembre 2004 al prezzo consigliato di 23,00€ Infolink: www.Inneov.it  
   
   
INNEOV TRICO MASSE: L’INTEGRATORE ALIMENTARE A BASE DI TAURINA E ZINCO, PER APPORTARE LE SOSTANZE NUTRIENTI FONDAMENTALI ALLA SALUTE DEI CAPELLI  
 
Un capello sano è frutto di un’alimentazione corretta. Questa affermazione, ben lungi da essere un luogo comune, è una realtà documentata da studi scientifici e biochimici. Il capello è costituito fondamentalmente da acqua, cheratina (proteina che si riscontra a livello della corteccia), lipidi, minerali e pigmenti. Nel processo di cheratinizzazione, intervengono diversi fattori di natura genetica, ormonale e metabolica che lo regolano. In questo quadro, le carenze dietetiche possono interferire compromettendo il regolare processo di cheratinizzazione e provocando difetti strutturali al fusto. Esiste ad esempio una stretta correlazione tra gli oligoelementi introdotti con la dieta e quelli naturalmente presenti nel capello. Tra questi, lo zinco, quando viene a mancare nel capello, ne rallenta il ritmo di crescita, compromettendone il buono stato di salute. È importante quindi seguire una dieta equilibrata, in grado di apportare a livello del bulbo le sostanze nutrienti fondamentali alla salute del capello. Non sempre tuttavia lo stile di vita contemporaneo consente di seguire una dieta bilanciata secondo le raccomandazioni dei nutrizionisti e non sempre, purtroppo, gli alimenti sono in grado di apportare le sostanze nutrienti fondamentali a causa di diversi fattori quali tempi di stoccaggio troppo lunghi, errata conservazione, metodi di cottura non corretti. I nutricosmetici sono un nuovo gruppo di integratori alimentari la cui finalità è migliorare l’aspetto estetico dell’individuo agendo dall’interno. Alcuni segni esteriori considerati comunemente sinonimo di bellezza, come una pelle tonica e liscia o una bella capigliatura, dipendono infatti anche dalle condizioni interne dell’organismo. L’idea di agire su questi aspetti esteriori ricorrendo ad integratori alimentari parte proprio da questo presupposto: aiutare a migliorare la situazione “interiore” per ottenere benefici estetici strettamente collegati. Anche i nutricosmetici, come tutti gli integratori nutrizionali, non devono sostituire la dieta quotidiana ma devono integrarla in particolari situazioni. Viste le interazioni tra alimentazione e capelli, è evidente che le carenze nella dieta si ripercuotano a livello del bulbo e quindi anche del fusto. Sono sempre più numerose, infatti, le donne che, a causa di alterazioni al bulbo, si ritrovano con capelli fini, fragili e con una massa impoverita. Per intervenire efficacemente sulle alterazioni del capello, il nutricosmetico ottimale deve svolgere un ruolo triplice a livello del bulbo: Nutrire la radice e mantenerla in omeostasi, Opporsi ai mediatori dello stress, Preservare la qualità della fibra. In questo contesto il nutricosmetico ha da un lato efficacia preventiva, dall’altro lato la capacità di compensare le deficienze nutrizionali migliorando visibilmente la massa della capigliatura. I Laboratoires Innèov si propongono di oggettivare la relazione che sussiste tra alimentazione e benessere attraverso prodotti che nascono dalla cooperazione della ricerca nutrizionale e dermatologica. Con lo scopo di perseguire l’eccellenza. I prodotti Innéov sono formulati secondo i principi definiti dai nutrizionisti e dai dermatologi: Principi attivi selezionati, i cui effetti biologici su pelle, capelli e unghie siano stati scientificamente provati, Dosaggi conformi alle raccomandazioni dei nutrizionisti, Monitoraggio costante per assicurare la qualità delle materie prime. I Laboratoires Inneov si propongono di: Identificare i bisogni specifici della pelle e degli annessi, Capire quali attivi sono in grado di agire positivamente sui fenomeni individuati, Sviluppare formule con dosaggi nutrizionali, Valutare in modo rigoroso gli effetti sulla salute e il benessere. I Laboratori Innéov oggi mettono a frutto la propria expertise con un nutricosmetico di efficacia comprovata a livello dei capelli. Hanno individuato i principi attivi più adatti, hanno scelto la loro forma più biodisponibile, li hanno integrati in una formula completa, testandola in doppio cieco contro placebo. Negli integratori alimentari per capelli Inneov i principi attivi sono la Taurina, le Catechine e lo Zinco. La Taurina è un aminoacido solforato, presente nell’organismo in grande quantità e anche in alcuni alimenti (ad esempio in alcune specie di frutti di mare). È considerata un composto nutritivo indispensabile per l’essere umano, perché interviene in diversi processi fondamentali dell’organismo. È, infatti, un potente antiossidante e contrasta la produzione di radicali liberi, è un antagonista dei mediatori dello stress, regola alcune attività cardiovascolari e riduce la quantità di grassi nel colesterolo. I Laboratoires Innéov hanno selezionato la taurina e l’hanno integrata nella formula di trico masse per il suo ruolo fondamentale nella protezione del bulbo. La taurina, infatti, si oppone al processo di compressione e di deformazione del tessuto connettivo che avvolge il bulbo, la cui alterazione causa la caduta prematura del capello e la ricrescita di una fibra fragile, sottile, devitalizzata. Con l’alimentazione l’apporto medio quotidiano di taurina è di 58mg, Innéov per trico masse ha selezionato una dose di 150 mg/die. Le Catechine appartengono alla famiglia dei polifenoli e hanno proprietà fortemente antiossidanti. Presenti nel tè verde e nel vino, sono molecole semplici direttamente assimilabili dall’organismo attraverso la barriera intestinale. Sono note per la loro capacità di riattivare la microcircolazione, responsabile del trasporto di nutrienti al bulbo. Lnnéov trico masse fornisce una dose nutrizionale di minimo 140 mg di catechine al giorno. Lo Zinco presente in uova, carne, pesci grassi, ostriche, legumi, è necessario alla sintesi di proteine dell’organismo. È concentrato a livello del cuoio capelluto dove svolge un ruolo essenziale nella sintesi di cheratina. Per la formula di Innéov trico masse è stato selezionato un particolare sale di zinco, il gluconato, per la sua ottima biodisponibilità negli organi bersaglio. Innéov trico masse fornisce una dose di 15 mg di zinco al giorno, pari al 100% dell’Rda. Inneov trico masse é disponibile in farmacia a partire da settembre 2004 al prezzo consigliato di 23,00€ Infolink: www.Inneov.it  
   
   
ERBOLAX CONTRO L’INTESTINO PIGRO  
 
Per regolarizzare la fisiologica funzionalità dell’intestino, c’è una nuova preparazione erboristica in farmacia. E’ Erbolax, nuovo regolatore intestinale naturale del Laboratorio Farmaceutico A. Sella. Sicuro negli effetti e gradevole nel gusto, Erbolax è un prodotto completo a base di erbe con lattulosio e fibre che agisce sulla “pigrizia” intestinale, sia essa derivante da scarsa peristalsi, da scarsa assunzione di liquidi o da scarsa concentrazione fecale. Nella sua formulazione vi sono infatti estratti di rabarbaro, frangula, prugna e boldo, che stimolano la peristalsi. Non solo. Vi è anche il lattulosio che, attirando l’acqua nell’intestino, ne favorisce la funzionalità. Vi sono, infine, anche fibre, come inulina e oligofruttosio, che svolgono un’azione rinforzante e riequilibrante della flora batterica intestinale. Disponibile sia nel formato pozione 200ml sia in flaconcini monodose da 20 ml, Erbolax è adatto per gli adulti ed anche per i ragazzi. E’ inoltre indicato per gli anziani che tendenzialmente bevono pochi liquidi, assumono fibre in quantità limitata e fanno poco movimento. Può essere usato anche per lunghi periodi senza perdere la sua efficacia. Dolcificato con fruttosio, è infine ideale per chi ha problemi di diabete o per quanti hanno eliminato il saccarosio dalla propria dieta. Erbolax del Laboratorio Farmaceutico A. Sella non irrita l’intestino e può essere assunto anche per lunghi periodi. Prezzo al pubblico: Erbolax Flaconcini Monodose (confezione da 10 flaconcini x 20ml): € 11,00, Erbolax Pozione (flacone da 200 ml): € 9.00  
   
   
ERBOLAX CONTRO L’INTESTINO PIGRO  
 
Per regolarizzare la fisiologica funzionalità dell’intestino, c’è una nuova preparazione erboristica in farmacia. E’ Erbolax, nuovo regolatore intestinale naturale del Laboratorio Farmaceutico A. Sella. Sicuro negli effetti e gradevole nel gusto, Erbolax è un prodotto completo a base di erbe con lattulosio e fibre che agisce sulla “pigrizia” intestinale, sia essa derivante da scarsa peristalsi, da scarsa assunzione di liquidi o da scarsa concentrazione fecale. Nella sua formulazione vi sono infatti estratti di rabarbaro, frangula, prugna e boldo, che stimolano la peristalsi. Non solo. Vi è anche il lattulosio che, attirando l’acqua nell’intestino, ne favorisce la funzionalità. Vi sono, infine, anche fibre, come inulina e oligofruttosio, che svolgono un’azione rinforzante e riequilibrante della flora batterica intestinale. Disponibile sia nel formato pozione 200ml sia in flaconcini monodose da 20 ml, Erbolax è adatto per gli adulti ed anche per i ragazzi. E’ inoltre indicato per gli anziani che tendenzialmente bevono pochi liquidi, assumono fibre in quantità limitata e fanno poco movimento. Può essere usato anche per lunghi periodi senza perdere la sua efficacia. Dolcificato con fruttosio, è infine ideale per chi ha problemi di diabete o per quanti hanno eliminato il saccarosio dalla propria dieta. Erbolax del Laboratorio Farmaceutico A. Sella non irrita l’intestino e può essere assunto anche per lunghi periodi. Prezzo al pubblico: Erbolax Flaconcini Monodose (confezione da 10 flaconcini x 20ml): € 11,00, Erbolax Pozione (flacone da 200 ml): € 9.00  
   
   
MATT&BIO PRESENTA DUE NUOVE BEVANDE DI RISO BIO: LA SCELTA VEGETALE…BUONA COME IL LATTE!  
 
Matt&bio, brand che rappresenta la migliore espressione della competenza in campo nutrizionale e dietetico nella Distribuzione Moderna, presenta le due nuove referenze della gamma di Bevande di Riso Bio: con Orzo e Malto e con Omega 3 vegetale, che vanno ad arricchire la linea Bevande di Riso Bio, già disponibili nelle varianti con Calcio e Vit. D3 e con Vit. A-c-e. Le Bevande di Riso Bio Matt&bio sono sostitutivi del latte e uniscono funzionalità specifiche alle salutari proprietà del riso, per un prodotto buono come il latte e ideale per un’alimentazione sana e bilanciata. Il riso è un prodotto vegetale al 100%, privo di glutine, senza lattosio, senza colesterolo e naturalmente dolce. Grazie a queste sue caratteristiche naturali, il riso risulta essere particolarmente adatto per ottenere bevande altamente digeribili. Le Bevande di Riso Matt&bio racchiudono tutte le proprietà del riso e sono adatte non solo a chi cerca una valida alternativa al latte vaccino, ma anche a tutti gli individui intolleranti e allergici a determinati alimenti, per scoprire un nuovo modo di bere sano e leggero. Inoltre, essendo naturalmente dolci e senza zucchero aggiunto, le Bevande di Riso Bio sono particolarmente indicate anche per chi segue un regime alimentare ipocalorico. Le Bevande di Riso Bio Matt&bio sono prodotte esclusivamente con ingredienti provenienti da agricoltura biologica. Dalla produzione alla loro commercializzazione, gli ingredienti sono sottoposti ad analisi accurate da parte di un organismo di controllo autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole – Qc&i Quality International Services – che verifica l’assenza di concimi chimici e pesticidi di sintesi. Grazie all’esclusivo processo di lavorazione del chicco di riso intero, le Bevande di Riso Matt&bio sono una valida e gustosa alternativa al latte vaccino. Da gustare fredde o calde, al naturale oppure con il caffè, il cacao o i cereali, sono ideali per una colazione sana e nutriente. Le Bevande di Riso Bio, inoltre, possono essere utilizzate per ogni preparazione culinaria al posto del latte, come ad esempio bechamelle, purè, creme, dolci, gelati e frullati. La linea di Bevande di Riso Bio di Matt&bio si arricchisce di due nuove varianti sostitutive del latte: Bevanda di Riso Bio con Orzo e Malto: per iniziare bene la giornata. Sana e gustosa, 100% vegetale, ideale per un’alimentazione in linea con la natura; preparata con chicchi di riso interi e una miscela selezionata di cereali tostati, può sostituire il caffelatte a colazione, senza tuttavia apportare né lattosio, né colesterolo, né caffeina. Bevanda di Riso Bio con Omega 3 vegetale: per un’alimentazione nutriente e leggera. Arricchita con acidi grassi della serie Omega 3 provenienti da microalghe che consentono di ottenere un prodotto totalmente vegetale ma gustoso. Gli acidi della serie Omega 3, associati ad un’alimentazione equilibrata, influiscono favorevolmente sul metabolismo di trigliceridi e colesterolo, contribuendo a ridurre il rischio di malattie vascolari. Le Bevande di Riso Bio appartengono alla vasta gamma di Biofunction Foods proposta da Matt&bio. I prodotti Matt&bio sono definiti Biofunction Foods poiché, oltre alla garanzia del biologico, soddisfano funzionalità specifiche per aiutare i singoli individui a raggiungere ogni giorno il benessere desiderato.  
   
   
MATT&BIO PRESENTA DUE NUOVE BEVANDE DI RISO BIO: LA SCELTA VEGETALE…BUONA COME IL LATTE!  
 
Matt&bio, brand che rappresenta la migliore espressione della competenza in campo nutrizionale e dietetico nella Distribuzione Moderna, presenta le due nuove referenze della gamma di Bevande di Riso Bio: con Orzo e Malto e con Omega 3 vegetale, che vanno ad arricchire la linea Bevande di Riso Bio, già disponibili nelle varianti con Calcio e Vit. D3 e con Vit. A-c-e. Le Bevande di Riso Bio Matt&bio sono sostitutivi del latte e uniscono funzionalità specifiche alle salutari proprietà del riso, per un prodotto buono come il latte e ideale per un’alimentazione sana e bilanciata. Il riso è un prodotto vegetale al 100%, privo di glutine, senza lattosio, senza colesterolo e naturalmente dolce. Grazie a queste sue caratteristiche naturali, il riso risulta essere particolarmente adatto per ottenere bevande altamente digeribili. Le Bevande di Riso Matt&bio racchiudono tutte le proprietà del riso e sono adatte non solo a chi cerca una valida alternativa al latte vaccino, ma anche a tutti gli individui intolleranti e allergici a determinati alimenti, per scoprire un nuovo modo di bere sano e leggero. Inoltre, essendo naturalmente dolci e senza zucchero aggiunto, le Bevande di Riso Bio sono particolarmente indicate anche per chi segue un regime alimentare ipocalorico. Le Bevande di Riso Bio Matt&bio sono prodotte esclusivamente con ingredienti provenienti da agricoltura biologica. Dalla produzione alla loro commercializzazione, gli ingredienti sono sottoposti ad analisi accurate da parte di un organismo di controllo autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole – Qc&i Quality International Services – che verifica l’assenza di concimi chimici e pesticidi di sintesi. Grazie all’esclusivo processo di lavorazione del chicco di riso intero, le Bevande di Riso Matt&bio sono una valida e gustosa alternativa al latte vaccino. Da gustare fredde o calde, al naturale oppure con il caffè, il cacao o i cereali, sono ideali per una colazione sana e nutriente. Le Bevande di Riso Bio, inoltre, possono essere utilizzate per ogni preparazione culinaria al posto del latte, come ad esempio bechamelle, purè, creme, dolci, gelati e frullati. La linea di Bevande di Riso Bio di Matt&bio si arricchisce di due nuove varianti sostitutive del latte: Bevanda di Riso Bio con Orzo e Malto: per iniziare bene la giornata. Sana e gustosa, 100% vegetale, ideale per un’alimentazione in linea con la natura; preparata con chicchi di riso interi e una miscela selezionata di cereali tostati, può sostituire il caffelatte a colazione, senza tuttavia apportare né lattosio, né colesterolo, né caffeina. Bevanda di Riso Bio con Omega 3 vegetale: per un’alimentazione nutriente e leggera. Arricchita con acidi grassi della serie Omega 3 provenienti da microalghe che consentono di ottenere un prodotto totalmente vegetale ma gustoso. Gli acidi della serie Omega 3, associati ad un’alimentazione equilibrata, influiscono favorevolmente sul metabolismo di trigliceridi e colesterolo, contribuendo a ridurre il rischio di malattie vascolari. Le Bevande di Riso Bio appartengono alla vasta gamma di Biofunction Foods proposta da Matt&bio. I prodotti Matt&bio sono definiti Biofunction Foods poiché, oltre alla garanzia del biologico, soddisfano funzionalità specifiche per aiutare i singoli individui a raggiungere ogni giorno il benessere desiderato.  
   
   
TOP QUALITY CON LA BIRRA THERESIANER PALE ALE  
 
Theresianer, la birra tutta italiana, propone per settembre Theresianer Pale Ale. Prodotta artigianalmente questa birra è ottenuta con lieviti ad alta fermentazione, che conferiscono aromi particolari e molto gradevoli. Per offrire ai propri clienti a condizioni ancora più vantaggiose l’esclusiva qualità della birra Pale Ale, Theresianer propone per il mese di settembre 2004 la promozione “10 + 2”: ogni 10 cartoni acquistati, 2 sono in sconto merce. Il che vuol dire ben 48 bottiglie da 33 cl. In omaggio. Con in più 6 eleganti oggetti da tavolo, completi di candela: un segno di distinzione per ogni locale. Con il suo colore giallo chiarissimo, e la sua schiuma persistente è una birra di notevole corposità, da assaporare senza fretta, da soli o in compagnia, in ogni occasione: a casa, al pub con gli amici, a tavola a tutto pasto e anche dopo. Per il suo sapore vivo, asciutto e per il gradevole profumo fresco e fruttato la Theresianer Pale Ale è una birra che piace anche alle donne. In ogni caso, una birra da intenditori.  
   
   
TOP QUALITY CON LA BIRRA THERESIANER PALE ALE  
 
Theresianer, la birra tutta italiana, propone per settembre Theresianer Pale Ale. Prodotta artigianalmente questa birra è ottenuta con lieviti ad alta fermentazione, che conferiscono aromi particolari e molto gradevoli. Per offrire ai propri clienti a condizioni ancora più vantaggiose l’esclusiva qualità della birra Pale Ale, Theresianer propone per il mese di settembre 2004 la promozione “10 + 2”: ogni 10 cartoni acquistati, 2 sono in sconto merce. Il che vuol dire ben 48 bottiglie da 33 cl. In omaggio. Con in più 6 eleganti oggetti da tavolo, completi di candela: un segno di distinzione per ogni locale. Con il suo colore giallo chiarissimo, e la sua schiuma persistente è una birra di notevole corposità, da assaporare senza fretta, da soli o in compagnia, in ogni occasione: a casa, al pub con gli amici, a tavola a tutto pasto e anche dopo. Per il suo sapore vivo, asciutto e per il gradevole profumo fresco e fruttato la Theresianer Pale Ale è una birra che piace anche alle donne. In ogni caso, una birra da intenditori.  
   
   
NOVITÀ SAN BENEDETTO: ICE SQUEEZABLE DISSETARSI IN MODO NATURALE NON È MAI STATO COSÌ FACILE  
 
E’ fatta per essere portata sempre con sé — in borsa o nello zainetto — la nuova bottiglia da 0,50 Euro Squeezable di Ice, la bibita in Acqua Minerale San Benedetto con la forza dissetante dei sali minerali e il delicato sapore degli estratti naturali della frutta. In linea con i trend emergenti, che privilegiano i prodotti naturali, Ice è il dissetante per chi ama la freschezza e la leggerezza e contemporaneamente preferisce i sapori della natura e poche calorie. Con tanta funzionalità in più: la bottiglia con l’effetto “Squeeze”, che fa uscire il prodotto con la semplice pressione della mano; un utile complemento al pratico tappo Pull & Push. Una soluzione innovativa, frutto di una filosofia aziendale orientata alla continua innovazione e sempre attenta alle esigenze del consumatore, nata per rendere ancora più agevole il consumo di Ice, anche fuori casa. Tre gusti delicati - Lime, Orange & Mandarino Peach - ammorbiditi dalla naturale dolcezza del fruttosio, nella dissetante freschezza dell’Acqua Minerale Naturale San Benedetto, famosa per i suoi preziosi sali minerali: ecco una formula ricca ed equilibrata per un nuovo piacere dissetante che sa di acqua e di natura. Una proposta firmata da un marchio leader, per chi vuole muoversi in armonia con il proprio corpo. Www sanbenedetto.It. Libera, la confezione sport da 0,5 Euro di Acqua Minerale Naturale San Benedetto, si rinnova e diventa Squeezable. L’innovazione è stata studiata per assecondare i nuovi stili di vita e le esigenze di un consumatore sportivo e dinamico. Le nuove bottiglie Squeezable da 0,5 litri, pratiche e maneggevoli, possono essere comodamente portate in borsa o nello zainetto, ma, soprattutto, agevolano la possibilità di dissetarsi “in movimento”, grazie alla moderna impugnatura e all’effetto “Squeeze”, che fa fuoriuscire l’acqua dal tappo erogatore. Pull % Push - esclusivo brevetto San Benedetto - con la semplice pressione della mano. La forma ergonomica del nuovo contenitore è stata studiata per favorire una presa comoda e sicura ed esaltare il comfort di bevuta. Una soluzione ideale per bere in tutta libertà durante l’attività sportiva o una semplice passeggiata; fuori casa durante il lavoro o in auto; nel tempo libero o in ufficio. Libera é nuova anche nella grafica. Vitalità, benessere, leggerezza e forma fisica sono esaltate dalla nuova etichetta per garantire la massima visibilità ed un elevato appeal sul consumatore. Con Libera, il perfetto equilibrio di sali minerali e la bassa percentuale di sodio della Acqua Minerale San Benedetto, saranno sempre a portata di mano.  
   
   
NOVITÀ SAN BENEDETTO: ICE SQUEEZABLE DISSETARSI IN MODO NATURALE NON È MAI STATO COSÌ FACILE  
 
E’ fatta per essere portata sempre con sé — in borsa o nello zainetto — la nuova bottiglia da 0,50 Euro Squeezable di Ice, la bibita in Acqua Minerale San Benedetto con la forza dissetante dei sali minerali e il delicato sapore degli estratti naturali della frutta. In linea con i trend emergenti, che privilegiano i prodotti naturali, Ice è il dissetante per chi ama la freschezza e la leggerezza e contemporaneamente preferisce i sapori della natura e poche calorie. Con tanta funzionalità in più: la bottiglia con l’effetto “Squeeze”, che fa uscire il prodotto con la semplice pressione della mano; un utile complemento al pratico tappo Pull & Push. Una soluzione innovativa, frutto di una filosofia aziendale orientata alla continua innovazione e sempre attenta alle esigenze del consumatore, nata per rendere ancora più agevole il consumo di Ice, anche fuori casa. Tre gusti delicati - Lime, Orange & Mandarino Peach - ammorbiditi dalla naturale dolcezza del fruttosio, nella dissetante freschezza dell’Acqua Minerale Naturale San Benedetto, famosa per i suoi preziosi sali minerali: ecco una formula ricca ed equilibrata per un nuovo piacere dissetante che sa di acqua e di natura. Una proposta firmata da un marchio leader, per chi vuole muoversi in armonia con il proprio corpo. Www sanbenedetto.It. Libera, la confezione sport da 0,5 Euro di Acqua Minerale Naturale San Benedetto, si rinnova e diventa Squeezable. L’innovazione è stata studiata per assecondare i nuovi stili di vita e le esigenze di un consumatore sportivo e dinamico. Le nuove bottiglie Squeezable da 0,5 litri, pratiche e maneggevoli, possono essere comodamente portate in borsa o nello zainetto, ma, soprattutto, agevolano la possibilità di dissetarsi “in movimento”, grazie alla moderna impugnatura e all’effetto “Squeeze”, che fa fuoriuscire l’acqua dal tappo erogatore. Pull % Push - esclusivo brevetto San Benedetto - con la semplice pressione della mano. La forma ergonomica del nuovo contenitore è stata studiata per favorire una presa comoda e sicura ed esaltare il comfort di bevuta. Una soluzione ideale per bere in tutta libertà durante l’attività sportiva o una semplice passeggiata; fuori casa durante il lavoro o in auto; nel tempo libero o in ufficio. Libera é nuova anche nella grafica. Vitalità, benessere, leggerezza e forma fisica sono esaltate dalla nuova etichetta per garantire la massima visibilità ed un elevato appeal sul consumatore. Con Libera, il perfetto equilibrio di sali minerali e la bassa percentuale di sodio della Acqua Minerale San Benedetto, saranno sempre a portata di mano.  
   
   
BANDO DI CONCORSO PER IL MANIFESTO 2005 DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CITTÀ DEL VINO  
 
L’associazione Nazionale Città del Vino indice un bando di concorso per la realizzazione del manifesto che ne caratterizzerà l’immagine per tutto il 2005. L’iniziativa è rivolta ad artisti e grafici e a tutti coloro che intendono cimentarsi in questa prova, nonché agli studenti degli istituti d’arte, tecnici e designer; la partecipazione è aperta anche agli studenti delle scuole elementari e medie. Il termine di presentazione dei bozzetti è fissato per le ore 12 del 15 novembre 2004. Il premio in denaro al vincitore sarà di 2.500,00 euro lordi. Il bozzetto vincente sarà utilizzato a sostegno dell’immagine coordinata dell’Associazione durante l’anno. Art. 1 - L’associazione Nazionale Città del Vino indice un concorso per la selezione del miglior bozzetto per la stampa di un manifesto immagine del sodalizio per l’anno 2005. Art. 2 - I partecipanti dovranno presentare il bozzetto in formato A4, a colori, su cartoncino, entro le ore 12.00 del 15 novembre 2004, inviandolo a: Associazione Nazionale Città del Vino - Strada Massetana Romana, 58/B -53100 Siena. Dovranno essere chiaramente indicati: nome, cognome, indirizzo dell’autore. Art. 3 - Fermo restando la valorizzazione del carattere nazionale dell’Associazione, il concorrente potrà usare tutte le forme, tecniche e colori che rappresentino al meglio la civiltà enoica italiana. In sede di esecuzione del manifesto, il vincitore si obbliga ad inserire nel manifesto i nomi delle Città del Vino associate, il logo dell’Associazione e indirizzo. Art. 4 - Il concorso è aperto a tutti e la partecipazione è gratuita. Art. 5 - L’ammissione delle opere e l’assegnazione del premio al vincitore verranno effettuate a insindacabile giudizio del Consiglio Nazionale dell’Associazione. Art. 6 - Al vincitore verrà consegnato un premio consistente in un assegno di € 2.500,00 lordi, e la menzione del nome sul manifesto stampato. Art. 7 - Tutte le opere presentate saranno trattenute dall’Associazione ed esposte in occasione delle iniziative di Città del Vino. I partecipanti rinunciano ad ogni diritto d’uso sulle opere medesime.  
   
   
BANDO DI CONCORSO PER IL MANIFESTO 2005 DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CITTÀ DEL VINO  
 
L’associazione Nazionale Città del Vino indice un bando di concorso per la realizzazione del manifesto che ne caratterizzerà l’immagine per tutto il 2005. L’iniziativa è rivolta ad artisti e grafici e a tutti coloro che intendono cimentarsi in questa prova, nonché agli studenti degli istituti d’arte, tecnici e designer; la partecipazione è aperta anche agli studenti delle scuole elementari e medie. Il termine di presentazione dei bozzetti è fissato per le ore 12 del 15 novembre 2004. Il premio in denaro al vincitore sarà di 2.500,00 euro lordi. Il bozzetto vincente sarà utilizzato a sostegno dell’immagine coordinata dell’Associazione durante l’anno. Art. 1 - L’associazione Nazionale Città del Vino indice un concorso per la selezione del miglior bozzetto per la stampa di un manifesto immagine del sodalizio per l’anno 2005. Art. 2 - I partecipanti dovranno presentare il bozzetto in formato A4, a colori, su cartoncino, entro le ore 12.00 del 15 novembre 2004, inviandolo a: Associazione Nazionale Città del Vino - Strada Massetana Romana, 58/B -53100 Siena. Dovranno essere chiaramente indicati: nome, cognome, indirizzo dell’autore. Art. 3 - Fermo restando la valorizzazione del carattere nazionale dell’Associazione, il concorrente potrà usare tutte le forme, tecniche e colori che rappresentino al meglio la civiltà enoica italiana. In sede di esecuzione del manifesto, il vincitore si obbliga ad inserire nel manifesto i nomi delle Città del Vino associate, il logo dell’Associazione e indirizzo. Art. 4 - Il concorso è aperto a tutti e la partecipazione è gratuita. Art. 5 - L’ammissione delle opere e l’assegnazione del premio al vincitore verranno effettuate a insindacabile giudizio del Consiglio Nazionale dell’Associazione. Art. 6 - Al vincitore verrà consegnato un premio consistente in un assegno di € 2.500,00 lordi, e la menzione del nome sul manifesto stampato. Art. 7 - Tutte le opere presentate saranno trattenute dall’Associazione ed esposte in occasione delle iniziative di Città del Vino. I partecipanti rinunciano ad ogni diritto d’uso sulle opere medesime.  
   
   
I RISULTATI DEL "3° CONCORSO ENOLOGICO NAZIONALE GRANDI SPUMANTI 2004"  
 
Il Concorso Enologico Nazionale - Grandi Spumanti 2004, alla sua terza edizione, è la più importante vetrina italiana per i vini spumanti, occasione per far conoscere ad operatori e consumatori la qualità, ormai indiscutibile, della produzione nazionale. Il Concorso, unico per questa tipologia vinicola e abilitato dal Ministero delle politiche agricole, è indetto dal Comune di Valdobbiadene e dall'Associazione Altamarca di Valdobbiadene (Treviso) nel quadro della 41a Mostra Nazionale degli Spumanti, in collaborazione con l'Associazione Enologi Enotecnici Italiani. I Nastri d'Oro, d'Argento e di Bronzo assegnati rappresentano le differenti tipologie degli spumanti più caratteristici delle regioni italiane. Complessivamente hanno superato la quota degli 80 centesimi 163 vini pari al 76% dei campioni presentati. A tutti gli spumanti che hanno conseguito il punteggio complessivo di almeno 80 centesimi, corrispondenti all'aggettivazione "ottimo" in base al metodo di valutazione "Union Internationale des Oenologues", sarà assegnato un diploma di merito. Agli spumanti di ogni categoria e gruppo che hanno conseguito i tre migliori punteggi, tra quelli che hanno raggiunto o superato il punteggio minimo di 80 centesimi, sarà conferito rispettivamente il premio "Nastro d'Oro", "Nastro d'Argento" e "Nastro di Bronzo". Quest'anno i vincitori dei Nastri sono complessivamente 54 ( 17 Nastri d'Oro, 19 d'Argento e 18 di Bronzo). E davvero i Grandi Spumanti rappresentano tutta la produzione spumantistica italiana, da Nord a Sud passando per tutti i distretti vocati della Bell'italia. Tra i "Nastri" figurano aziende della Valle d'Aosta, della Sicilia, della Sardegna, passando per Asti, Franciacorta, Oltrepò Pavese, Trentino, Conegliano Valdobbiadene, Friuli, Alta Langa, Lugana, Custoza, Breganze, Colli Euganei. Tutti i vini selezionati saranno proposti, in esclusiva, in degustazione al pubblico, agli operatori ed ai giornalisti nell'ambito della 41a Mostra Nazionale degli Spumanti in programma a Valdobbiadene dal 3 al 12 settembre 2004. La premiazione dei Nastri si svolgerà durante la Serata di Gala della Mostra in programma sabato 11 settembre 2004 presso il Ristorante "Le Piramidi" a Valdobbiadene (Tv).  
   
   
I RISULTATI DEL "3° CONCORSO ENOLOGICO NAZIONALE GRANDI SPUMANTI 2004"  
 
Il Concorso Enologico Nazionale - Grandi Spumanti 2004, alla sua terza edizione, è la più importante vetrina italiana per i vini spumanti, occasione per far conoscere ad operatori e consumatori la qualità, ormai indiscutibile, della produzione nazionale. Il Concorso, unico per questa tipologia vinicola e abilitato dal Ministero delle politiche agricole, è indetto dal Comune di Valdobbiadene e dall'Associazione Altamarca di Valdobbiadene (Treviso) nel quadro della 41a Mostra Nazionale degli Spumanti, in collaborazione con l'Associazione Enologi Enotecnici Italiani. I Nastri d'Oro, d'Argento e di Bronzo assegnati rappresentano le differenti tipologie degli spumanti più caratteristici delle regioni italiane. Complessivamente hanno superato la quota degli 80 centesimi 163 vini pari al 76% dei campioni presentati. A tutti gli spumanti che hanno conseguito il punteggio complessivo di almeno 80 centesimi, corrispondenti all'aggettivazione "ottimo" in base al metodo di valutazione "Union Internationale des Oenologues", sarà assegnato un diploma di merito. Agli spumanti di ogni categoria e gruppo che hanno conseguito i tre migliori punteggi, tra quelli che hanno raggiunto o superato il punteggio minimo di 80 centesimi, sarà conferito rispettivamente il premio "Nastro d'Oro", "Nastro d'Argento" e "Nastro di Bronzo". Quest'anno i vincitori dei Nastri sono complessivamente 54 ( 17 Nastri d'Oro, 19 d'Argento e 18 di Bronzo). E davvero i Grandi Spumanti rappresentano tutta la produzione spumantistica italiana, da Nord a Sud passando per tutti i distretti vocati della Bell'italia. Tra i "Nastri" figurano aziende della Valle d'Aosta, della Sicilia, della Sardegna, passando per Asti, Franciacorta, Oltrepò Pavese, Trentino, Conegliano Valdobbiadene, Friuli, Alta Langa, Lugana, Custoza, Breganze, Colli Euganei. Tutti i vini selezionati saranno proposti, in esclusiva, in degustazione al pubblico, agli operatori ed ai giornalisti nell'ambito della 41a Mostra Nazionale degli Spumanti in programma a Valdobbiadene dal 3 al 12 settembre 2004. La premiazione dei Nastri si svolgerà durante la Serata di Gala della Mostra in programma sabato 11 settembre 2004 presso il Ristorante "Le Piramidi" a Valdobbiadene (Tv).  
   
   
PRESENTAZIONE DEL II RAPPORTO SULLE TENDENZE DI CONSUMO E DI MERCATO A VALDOBBIADENE NELL’AMBITO DELLA 41ª MOSTRA NAZIONALE DEGLI SPUMANTI  
 
La 41° Mostra Nazionale degli Spumanti (Valdobbiadene, Villa dei Cedri, 3-12 settembre) apre i battenti e raccoglie la sfida di rappresentare un settore tra i più dinamici dell'enologia italiana, poliedrico e articolato, ma anche di farlo nella maniera più idonea alla sua natura di bevanda spumeggiante e frizzante, nobile per il palato, ma inebriante per lo spirito. Un grande sforzo di ripensamento e rinnovamento di contenuti, formule e proposte, è alla base del programma della Mostra 2004, stilato su idee e stimoli inediti sia per gli interlocutori, che il mercato spinge con forza verso il futuro, sia per gli appassionati, che sempre più numerosi attendono questo evento. I nuovi sentieri aperti in mostra sono pertanto tracciati per soddisfare i più esigenti ed accompagnare i curiosi: aree diversificate dedicate alla degustazione, all'arte degli abbinamenti, agli approfondimenti tecnici, alla didattica e all'arte per far sì che lo spirito degli spumanti e del buon bere sia occasione per fare festa, ma anche cultura. In particolare l'edizione 2004 offrirà a tutti gli operatori la possibilità di partecipare, per al prima volta in tutti e dieci le giornate di apertura della manifestazione, alla sezione di degustazione tecnica riservata denominata "Degustare Spumanti" all'interno della quale si potranno assaggiare tutti gli spumanti in Mostra e le etichette vincitrici del 3° Concorso Enologico Nazionale "Grandi Spumanti". Sabato 4, domenica 5 e lunedì 6 settembre saranno gli stessi produttori italiani ad accogliergli e presentare loro i propri spumanti, mentre da martedì 7 a domenica 12 settembre saranno allestiti dei tavoli di degustazione libera di tutte le etichette. A qualificare ulteriormente la Mostra 2004 contribuisce anche il "3° Concorso Enologico Grandi Spumanti", che ha messo a confronto e premiato le migliori etichette nazionali assegnando ai vincitori di ogni categoria i prestigiosi "Nastro d'Oro, d'Argento e di Bronzo"; i vincitori dell'unico concorso dedicato a questa tipologia di vino sono complessivamente 54 (17 Nastri d'Oro, 19 d'Argento e 18 di Bronzo) e rappresentano tutta la produzione spumantistica italiana, da Nord a Sud, passando per tutti i distretti vocati della Bell'italia. I risultati del concorso evidenziano una netta crescita qualitativa rispetto alla passata edizione e i 214 campioni presentati sono conferma di una produzione vinicola che punta alla qualità e che è in grado di porsi sul mercato con grandi e giustificate ambizioni. Il pubblico della 41° Mostra Nazionale degli Spumanti avrà l'occasione unica di poter degustare in esclusiva tutti gli spumanti vincitori all'interno della grande "Enoteca degli spumanti d'Italia", aperta nel Parco delle Villa dei Cedri con oltre duecento etichette. Sabato 11 settembre la Mostra incorona inoltre il personaggio "Spumeggiante del 2004": al ristorante "Le Piramidi" di Valdobbiadene si incontreranno infatti i vincitori dei Nastri d'Oro, Argento e Bronzo del Concorso Enologico "Grandi Spumanti 2004" e Gabriella Paruzzi, olimpionica e attuale detentrice della Coppa del Mondo Assoluta di fondo, al quale sarà consegnato l'ambito Premio Spumeggiante 2004 che ogni anno la Mostra assegna a chi si è dimostrato in particolare "sintonia" con le bollicine italiane. Grande attesa tra gli addetti ai lavori riveste inoltre il "Secondo Rapporto sul mercato e i consumi degli Spumanti", redatto per conto dell'Osservatorio Nazionale, che verrà presentato l'11 settembre e che permetterà di fare il punto sull'evoluzione dei mercati e soprattutto della cultura dello spumante in Italia, quarto produttore mondiale di spumanti, tracciando le linee strategiche e di comunicazione per il futuro di uno dei più vitali settori dell'agroalimentare. Per i vini spumanti italiani sembra maturo il tempo per una stagione di riposizionamento dei prodotti sul mercato: è questa la valutazione strategica di fondo che impongono i risultati della prima indagine effettuata dall'Osservatorio nel 2003. Alla crescita qualitativa degli ultimi anni non si è infatti accompagnato un cambio nei comportamenti di scelta dei consumatori di questo prodotto: mentre per i vini di qualità fermi la rivoluzione qualitativa dell'offerta è progredita parallelamente ad una crescita della cultura e della segmentazione della domanda, per gli spumanti non si è ancora sviluppato quell'immaginario necessario a rendere giustizia alla qualità del prodotto. Le risultanze del Secondo Rapporto dell'Osservatorio e del focus group dedicato quest'anno in particolare alle donne rappresenteranno un utile occasione per produttori, giornalisti, addetti per mettere a fuoco l'immagine dello spumante in Italia, mentre sarà il convegno nazionale in programma nella giornata di chiusura della Mostra - "Spumanti senza frontiere?" -ad occuparsi nello specifico degli spumanti italiani sui mercati esteri, dove gli spumanti italiani hanno sì conquistato importanti fasce di mercato ma non godono ancora di una conoscenza approfondita. Di grande interesse nel tratteggiare la cultura che circonda lo spumante anche la sezione dedicata all'Enogastronomia, che vivrà i suoi momenti più intensi nelle serate delle "Officine dei sapori", veri e propri laboratori del gusto, in cui verranno proposti, all'insegna della fantasia e della poesia, abbinamenti tra grandi vini italiani e internazionali con piatti e prodotti tipici di grande qualità, senza dimenticare i "Ristoranti d'Autore" dedicati alle Erbe, al Pesce dell'Adriatico e ai Sapori dell'Oltrepò. Insomma tante proposte stuzzicanti e diversificate perché ciascuno possa trovare nella 41 a Mostra Nazionale degli Spumanti il modo più congeniale di incontrare la grande varietà e qualità degli spumanti italiani. Organizzazione:  www.Mostranazionalespumanti.it altamarca@altamarca.It  
   
   
PRESENTAZIONE DEL II RAPPORTO SULLE TENDENZE DI CONSUMO E DI MERCATO A VALDOBBIADENE NELL’AMBITO DELLA 41ª MOSTRA NAZIONALE DEGLI SPUMANTI  
 
La 41° Mostra Nazionale degli Spumanti (Valdobbiadene, Villa dei Cedri, 3-12 settembre) apre i battenti e raccoglie la sfida di rappresentare un settore tra i più dinamici dell'enologia italiana, poliedrico e articolato, ma anche di farlo nella maniera più idonea alla sua natura di bevanda spumeggiante e frizzante, nobile per il palato, ma inebriante per lo spirito. Un grande sforzo di ripensamento e rinnovamento di contenuti, formule e proposte, è alla base del programma della Mostra 2004, stilato su idee e stimoli inediti sia per gli interlocutori, che il mercato spinge con forza verso il futuro, sia per gli appassionati, che sempre più numerosi attendono questo evento. I nuovi sentieri aperti in mostra sono pertanto tracciati per soddisfare i più esigenti ed accompagnare i curiosi: aree diversificate dedicate alla degustazione, all'arte degli abbinamenti, agli approfondimenti tecnici, alla didattica e all'arte per far sì che lo spirito degli spumanti e del buon bere sia occasione per fare festa, ma anche cultura. In particolare l'edizione 2004 offrirà a tutti gli operatori la possibilità di partecipare, per al prima volta in tutti e dieci le giornate di apertura della manifestazione, alla sezione di degustazione tecnica riservata denominata "Degustare Spumanti" all'interno della quale si potranno assaggiare tutti gli spumanti in Mostra e le etichette vincitrici del 3° Concorso Enologico Nazionale "Grandi Spumanti". Sabato 4, domenica 5 e lunedì 6 settembre saranno gli stessi produttori italiani ad accogliergli e presentare loro i propri spumanti, mentre da martedì 7 a domenica 12 settembre saranno allestiti dei tavoli di degustazione libera di tutte le etichette. A qualificare ulteriormente la Mostra 2004 contribuisce anche il "3° Concorso Enologico Grandi Spumanti", che ha messo a confronto e premiato le migliori etichette nazionali assegnando ai vincitori di ogni categoria i prestigiosi "Nastro d'Oro, d'Argento e di Bronzo"; i vincitori dell'unico concorso dedicato a questa tipologia di vino sono complessivamente 54 (17 Nastri d'Oro, 19 d'Argento e 18 di Bronzo) e rappresentano tutta la produzione spumantistica italiana, da Nord a Sud, passando per tutti i distretti vocati della Bell'italia. I risultati del concorso evidenziano una netta crescita qualitativa rispetto alla passata edizione e i 214 campioni presentati sono conferma di una produzione vinicola che punta alla qualità e che è in grado di porsi sul mercato con grandi e giustificate ambizioni. Il pubblico della 41° Mostra Nazionale degli Spumanti avrà l'occasione unica di poter degustare in esclusiva tutti gli spumanti vincitori all'interno della grande "Enoteca degli spumanti d'Italia", aperta nel Parco delle Villa dei Cedri con oltre duecento etichette. Sabato 11 settembre la Mostra incorona inoltre il personaggio "Spumeggiante del 2004": al ristorante "Le Piramidi" di Valdobbiadene si incontreranno infatti i vincitori dei Nastri d'Oro, Argento e Bronzo del Concorso Enologico "Grandi Spumanti 2004" e Gabriella Paruzzi, olimpionica e attuale detentrice della Coppa del Mondo Assoluta di fondo, al quale sarà consegnato l'ambito Premio Spumeggiante 2004 che ogni anno la Mostra assegna a chi si è dimostrato in particolare "sintonia" con le bollicine italiane. Grande attesa tra gli addetti ai lavori riveste inoltre il "Secondo Rapporto sul mercato e i consumi degli Spumanti", redatto per conto dell'Osservatorio Nazionale, che verrà presentato l'11 settembre e che permetterà di fare il punto sull'evoluzione dei mercati e soprattutto della cultura dello spumante in Italia, quarto produttore mondiale di spumanti, tracciando le linee strategiche e di comunicazione per il futuro di uno dei più vitali settori dell'agroalimentare. Per i vini spumanti italiani sembra maturo il tempo per una stagione di riposizionamento dei prodotti sul mercato: è questa la valutazione strategica di fondo che impongono i risultati della prima indagine effettuata dall'Osservatorio nel 2003. Alla crescita qualitativa degli ultimi anni non si è infatti accompagnato un cambio nei comportamenti di scelta dei consumatori di questo prodotto: mentre per i vini di qualità fermi la rivoluzione qualitativa dell'offerta è progredita parallelamente ad una crescita della cultura e della segmentazione della domanda, per gli spumanti non si è ancora sviluppato quell'immaginario necessario a rendere giustizia alla qualità del prodotto. Le risultanze del Secondo Rapporto dell'Osservatorio e del focus group dedicato quest'anno in particolare alle donne rappresenteranno un utile occasione per produttori, giornalisti, addetti per mettere a fuoco l'immagine dello spumante in Italia, mentre sarà il convegno nazionale in programma nella giornata di chiusura della Mostra - "Spumanti senza frontiere?" -ad occuparsi nello specifico degli spumanti italiani sui mercati esteri, dove gli spumanti italiani hanno sì conquistato importanti fasce di mercato ma non godono ancora di una conoscenza approfondita. Di grande interesse nel tratteggiare la cultura che circonda lo spumante anche la sezione dedicata all'Enogastronomia, che vivrà i suoi momenti più intensi nelle serate delle "Officine dei sapori", veri e propri laboratori del gusto, in cui verranno proposti, all'insegna della fantasia e della poesia, abbinamenti tra grandi vini italiani e internazionali con piatti e prodotti tipici di grande qualità, senza dimenticare i "Ristoranti d'Autore" dedicati alle Erbe, al Pesce dell'Adriatico e ai Sapori dell'Oltrepò. Insomma tante proposte stuzzicanti e diversificate perché ciascuno possa trovare nella 41 a Mostra Nazionale degli Spumanti il modo più congeniale di incontrare la grande varietà e qualità degli spumanti italiani. Organizzazione:  www.Mostranazionalespumanti.it altamarca@altamarca.It  
   
   
FEDERDOC: VALORIZZARE I VINI D’ECCELLENZA PER PROMUOVERE L’INTERO COMPARTO  
 
Si è svolta nell’Enoteca Serenissima di Gradisca d’Isonzo, organizzata dalla Federazione regionale dei Consorzi Doc, la degustazione del bianco “Vecchie Vigne” vendemmia 2000 dell’azienda agricola Roncus di Capriva del Friuli, recentemente segnalato dalla rivista internazionale Decanter come “miglior vino bianco del vecchio mondo”. Adriano Gigante, presidente della Federdoc Fvg, ha spiegato nell’introduzione ai lavori che l’incontro sarà il primo di una serie di analoghi eventi organizzati per ringraziare chi, puntando all’eccellenza della propria produzione, fa promozione per il territorio e il comparto vitivinicolo regionale. Con questi incontri Federdoc si prefigge di far conoscere alla stampa specializzata e agli addetti ai lavori alcuni “gioielli enologici”, spesso elogiati e premiati in diverse parti del mondo, che testimoniano la qualità raggiunta dalla produzione regionale. Un progetto che coinvolgerà le testate specializzate di settore, mediante le quali si punterà ad acquisire visibilità anche nei maggiori appuntamenti fieristici nazionali e internazionali, nel contesto di una promozione unitaria della produzione vitivinicola regionale sostenuta da Federdoc. Il vino degustato a Gradisca nasce dalle ricerche di Gabriella De Marco e Marco Perco, i titolari dell’azienda Roncus, condotte per riscoprire vecchie tradizioni nella produzione vinicola, legata al territorio in cui le viti si nutrono e l’uva matura. E già il nome “Vecchie vigne” denota una delle caratteristiche: piante con oltre 40 anni. Questa metodologia è diventata anche oggetto di studio da parte dell’ateneo udinese: i laboratori del dipartimento di scienze degli alimenti analizzano costantemente la produzione dell’azienda Roncus, in un progetto coordinato dal professor Roberto Zironi che ha affermato come “i grandi vini si fanno da viti con oltre venti anni di età, addirittura secolari”. Per Agra Promo Fvg era presente l’amministratore delegato Bepi Pucciarelli, che ha ringraziato i presenti, tra cui giornalisti ed esperti del settore anche provenienti da fuori regione. Quattro le annate presentate nella degustazione e commentate dall’enologo Giovanni Colugnati: dal 1999 al 2002. Siccome il vino matura in grandi botti di legno e in vasche d’acciaio per tre anni, le ultime due vendemmie (2001 e 2002) saranno poste in commercio rispettivamente alla fine del 2004 e del 2005. In particolare, dalla raccolta 2002 il “Vecchie Vigne” riporterà in etichetta il nome “Collio bianco”, con evidente soddisfazione del presidente della zona a Doc Collio, Marco Felluga, che nel complimentarsi con i titolari della Roncus ha colto l’occasione per ribadire l’importanza di una visione unitaria degli obiettivi da perseguire nella promozione vitivinicola regionale, a partire da una denominazione comune fortemente caratterizzata dal territorio. La degustazione è stata dunque l’occasione per un dibattito, in cui gli operatori hanno chiesto alle istituzioni di “fare sapere” il livello qualitativo raggiunto dalla produzione in Friuli, che non si limita ad ottimi vini bianchi “giovani”, ma che può conseguire eccellenti risultati anche da processi di invecchiamento.  
   
   
FEDERDOC: VALORIZZARE I VINI D’ECCELLENZA PER PROMUOVERE L’INTERO COMPARTO  
 
Si è svolta nell’Enoteca Serenissima di Gradisca d’Isonzo, organizzata dalla Federazione regionale dei Consorzi Doc, la degustazione del bianco “Vecchie Vigne” vendemmia 2000 dell’azienda agricola Roncus di Capriva del Friuli, recentemente segnalato dalla rivista internazionale Decanter come “miglior vino bianco del vecchio mondo”. Adriano Gigante, presidente della Federdoc Fvg, ha spiegato nell’introduzione ai lavori che l’incontro sarà il primo di una serie di analoghi eventi organizzati per ringraziare chi, puntando all’eccellenza della propria produzione, fa promozione per il territorio e il comparto vitivinicolo regionale. Con questi incontri Federdoc si prefigge di far conoscere alla stampa specializzata e agli addetti ai lavori alcuni “gioielli enologici”, spesso elogiati e premiati in diverse parti del mondo, che testimoniano la qualità raggiunta dalla produzione regionale. Un progetto che coinvolgerà le testate specializzate di settore, mediante le quali si punterà ad acquisire visibilità anche nei maggiori appuntamenti fieristici nazionali e internazionali, nel contesto di una promozione unitaria della produzione vitivinicola regionale sostenuta da Federdoc. Il vino degustato a Gradisca nasce dalle ricerche di Gabriella De Marco e Marco Perco, i titolari dell’azienda Roncus, condotte per riscoprire vecchie tradizioni nella produzione vinicola, legata al territorio in cui le viti si nutrono e l’uva matura. E già il nome “Vecchie vigne” denota una delle caratteristiche: piante con oltre 40 anni. Questa metodologia è diventata anche oggetto di studio da parte dell’ateneo udinese: i laboratori del dipartimento di scienze degli alimenti analizzano costantemente la produzione dell’azienda Roncus, in un progetto coordinato dal professor Roberto Zironi che ha affermato come “i grandi vini si fanno da viti con oltre venti anni di età, addirittura secolari”. Per Agra Promo Fvg era presente l’amministratore delegato Bepi Pucciarelli, che ha ringraziato i presenti, tra cui giornalisti ed esperti del settore anche provenienti da fuori regione. Quattro le annate presentate nella degustazione e commentate dall’enologo Giovanni Colugnati: dal 1999 al 2002. Siccome il vino matura in grandi botti di legno e in vasche d’acciaio per tre anni, le ultime due vendemmie (2001 e 2002) saranno poste in commercio rispettivamente alla fine del 2004 e del 2005. In particolare, dalla raccolta 2002 il “Vecchie Vigne” riporterà in etichetta il nome “Collio bianco”, con evidente soddisfazione del presidente della zona a Doc Collio, Marco Felluga, che nel complimentarsi con i titolari della Roncus ha colto l’occasione per ribadire l’importanza di una visione unitaria degli obiettivi da perseguire nella promozione vitivinicola regionale, a partire da una denominazione comune fortemente caratterizzata dal territorio. La degustazione è stata dunque l’occasione per un dibattito, in cui gli operatori hanno chiesto alle istituzioni di “fare sapere” il livello qualitativo raggiunto dalla produzione in Friuli, che non si limita ad ottimi vini bianchi “giovani”, ma che può conseguire eccellenti risultati anche da processi di invecchiamento.  
   
   
DOMANI 3 SETTEMBRE L’INCONTRO SUL DURELLO, IL FAMOSO VITIGNO DELLA LESSINIA  
 
Il Consorzio e gli amici del Durello da alcuni anni accanto alla valorizzazione dei vini propongono iniziative itineranti di approfondimento sui valori veri della Lessinia e dintorni. Dopo gli incontri in Villa e la caccia al fossile nella “pesciara” di Bolca, l’incontro con i sapori e il mito dei Cimbri, il quarto appuntamento è rivolto alla scoperta dell’irresistibile mondo delle erbe officinali della Lessinia, una giornata quindi interessantissima che segnerà un’altra importante proposta per questa zona viticola unica e originale. In Lessinia, a Sprea, tra collina e montagna adagiata sull’altopiano dei Tredici Comuni Veronesi: è la Lessinia, un giacimento di risorse naturali e culturali col timbro della civiltà Cimbra. Vini (il Lessini Durello Doc) e formaggi (il Monte Veronese Dop), le icone di un verde ricamato di ciliegi, castagni e marroni (l’Igp Marrone San Mauro), ulivi (la Dop Valpolicella all’extra vergine) e il culto delle erbe selvatiche. Il Lessini Durello Doc è un vitigno unico e irripetibile, da oltre 700 anni autoctono per natura. È quello del bianco Lessini Durello, nettare antico riscoperto e onorato della Doc nel 1987 per espressa volontà di chi alla terra ha dedicato l’esistenza per esserne al contempo custode, paladino e testimone. Deve il nome al vitigno Durella che veste i colli del crinale tra Verona e Vicenza. La conoscenza e il rispetto per tutto ciò che è dono della natura significa, sulle colline e le montagne del veronese, anche il culto delle erbe selvatiche, conosciute, ricercate e impiegate da sempre perché preziose tanto in cucina quanto come rimedio medicamentoso. Dai bruscandoli ai sparasi del bosco, dai tanòni alle rosole passando per pissacani e crencani: c’è tutto un universo di suoni, profumi e colori nell’erbario lessinico che è anche una curiosa capatina della “grammatica” locale. Colline e montagne, prati, boschi e pascoli: la storia insegna che i primi furono loro, i Cimbri, popolazione teutonica che dal Medioevo fece della Lessinia la sua enclave, a fondersi con l’ambiente. Nacque con quella civiltà tanto da pastorizia quanto l’arte casearia che al “cacio” di ieri risponde oggi con la Dop del Formaggio Monte Veronese Dop, pure scommessa di produttori cresciuti alla scuola di una grande lavoro tuffato nella tradizione. Le adesioni vanno confermate al Consorzio di Tutela (tel 045 7681578 – e-mail: consorzio@ilsoave.Com )  
   
   
DOMANI 3 SETTEMBRE L’INCONTRO SUL DURELLO, IL FAMOSO VITIGNO DELLA LESSINIA  
 
Il Consorzio e gli amici del Durello da alcuni anni accanto alla valorizzazione dei vini propongono iniziative itineranti di approfondimento sui valori veri della Lessinia e dintorni. Dopo gli incontri in Villa e la caccia al fossile nella “pesciara” di Bolca, l’incontro con i sapori e il mito dei Cimbri, il quarto appuntamento è rivolto alla scoperta dell’irresistibile mondo delle erbe officinali della Lessinia, una giornata quindi interessantissima che segnerà un’altra importante proposta per questa zona viticola unica e originale. In Lessinia, a Sprea, tra collina e montagna adagiata sull’altopiano dei Tredici Comuni Veronesi: è la Lessinia, un giacimento di risorse naturali e culturali col timbro della civiltà Cimbra. Vini (il Lessini Durello Doc) e formaggi (il Monte Veronese Dop), le icone di un verde ricamato di ciliegi, castagni e marroni (l’Igp Marrone San Mauro), ulivi (la Dop Valpolicella all’extra vergine) e il culto delle erbe selvatiche. Il Lessini Durello Doc è un vitigno unico e irripetibile, da oltre 700 anni autoctono per natura. È quello del bianco Lessini Durello, nettare antico riscoperto e onorato della Doc nel 1987 per espressa volontà di chi alla terra ha dedicato l’esistenza per esserne al contempo custode, paladino e testimone. Deve il nome al vitigno Durella che veste i colli del crinale tra Verona e Vicenza. La conoscenza e il rispetto per tutto ciò che è dono della natura significa, sulle colline e le montagne del veronese, anche il culto delle erbe selvatiche, conosciute, ricercate e impiegate da sempre perché preziose tanto in cucina quanto come rimedio medicamentoso. Dai bruscandoli ai sparasi del bosco, dai tanòni alle rosole passando per pissacani e crencani: c’è tutto un universo di suoni, profumi e colori nell’erbario lessinico che è anche una curiosa capatina della “grammatica” locale. Colline e montagne, prati, boschi e pascoli: la storia insegna che i primi furono loro, i Cimbri, popolazione teutonica che dal Medioevo fece della Lessinia la sua enclave, a fondersi con l’ambiente. Nacque con quella civiltà tanto da pastorizia quanto l’arte casearia che al “cacio” di ieri risponde oggi con la Dop del Formaggio Monte Veronese Dop, pure scommessa di produttori cresciuti alla scuola di una grande lavoro tuffato nella tradizione. Le adesioni vanno confermate al Consorzio di Tutela (tel 045 7681578 – e-mail: consorzio@ilsoave.Com )  
   
   
FORCHIR VITICOLTORI IN FRIULI: UNA LUNGA STORIA DI QUALITÀ  
 
Viticoltori in Friuli. Una definizione che dà il senso dell’attività dell’azienda Forchir, della sua passione per la coltivazione di vitigni in una regione con una lunga tradizione enologica: il Friuli Venezia Giulia. E’ qui, in tre differenti aree delle Grave del Friuli — zona a cavallo del fiume Tagliamento che segna la parte centrale della regione — che Forchir possiede 200 ettari nei tre centri agricoli di Barbeano di Spilimbergo in provincia di Pordenone, Camino al Tagliamento e Felettis di Bicinicco in provincia di Udine, centro che nei primi del 900 diede inizio alla storia del marchio. Un marchio che i nuovi proprietari, Gianfranco Bianchini ed Enzo Deana, hanno voluto mantenere quando nel 1984 rilevarono l’azienda per esprimere un senso di continuità con l’esperienza passata che ben si sposava con un nuovo, importante progetto: esaltare il concetto di terroir. Un concetto che rappresenta in toto la filosofia di Forchir, Viticoltori in Friuli: concretizzare l’interazione fra vitigno e ambiente, qualcosa di unico che non può essere riprodotto in altre zone e che fa sì che i vitigni esprimano il meglio di sé. A questo progetto è naturalmente legato l’obiettivo di attuare una coltivazione a basso impatto ambientale, secondo le disposizioni del regolamento Cee 2078 che prevede la drastica riduzione dei concimi e degli antiparassitari. Se nell’esperienza e nel patrimonio di conoscenze ci si ispira al passato, la gestione e l’organizzazione dell’azienda è modernissima ed evidente nei centri operativi della stessa: a Flumignano c’è l’avanzatissima cantina di vinificazione dove confluiscono le uve di produzione, dotata di presse soffici e vasche in acciaio inox. A San Giorgio della Richinvelda c’è invece l’impianto di imbottigliamento in ambiente sterile e termocondizionato. La produzione Forchir è differenziata nei classici Bianchi, Rossi e nei Cru, sui quali l’azienda si sta concentrando per portarli a livelli di eccellenza e per farli diventare la propria linea di pregio. Un impegno premiato da numerose menzioni nelle Guide più rinomate: ricordiamo ad esempio i 2 bicchieri +asterisco per il cru Sauvignon l’Altro della Gambero Rosso 2001 o le 2 stelle per il Pinot Bianco Campo dei Gelsi della Guida ai Vini 2003 del Friuli Venezia Giulia. I Cru Forchir: vini di oggi con vitigni antichi. Il concetto di Cru è sempre più legato ad una vitienologia di qualità che, come nel caso di Forchir, vuole associare in modo inequivocabile la propria produzione ad un territorio, ad un clima, ad un suolo particolare ed ancora più nello specifico, anche ad una piccola parte di un vigneto. Basandosi su questi principi, i Cru Forchir nascono dal recupero di vecchi vitigni aziendali attraverso un procedimento di innesto che ha originato nuove piante da una popolazione di viti non più in commercio. I Cru Forchir più rappresentativi sono Campo dei Gelsi (che nel 2002 ha ottenuto il riconoscimento 2 bicchieri. + asterisco della Guida Gambero Rosso), Sauvignon l’Altro, cui sono stati attribuiti 4 grappoli dalla Guida 2002 Ais dell’Associazione Italiana Sommeliers; il Bianco Martin Pescatore (3 grappoli della stessa guida) e infine il Refoscone. E’ proprio il Refoscone, marchio registrato, ad essere il prodotto di punta della linea, perché massima espressione delle tecniche di coltivazione dei Cru Forchir. Il Refoscone fa parte della famiglia dei refoschi, originaria del Friuli con annotazioni certe già dal 1700. Nel vigneto aziendale di Codroipo, è stato riprodotto come era in uso tanti anni fa, secondo una selezione ed un procedimento lento di lavorazione ed attesa dei tempi “giusti” del vino. Attingendo a 6000 ceppi per ettaro allevati a Guyot, a maturazione è stato tagliato l’unico capo a frutto con i suoi 5-6 grappoli, quelli migliori di gusto più intenso. Lasciato appassire al sole d’autunno per due settimane, è stato poi macerato sulle bucce per 10 giorni e lasciato in botte fino all’estate successiva. Alla fine l’imbottigliamento, senza nessun trattamento stabilizzante e di filtrazione per mantenere intatti intensità ed aroma.  
   
   
FORCHIR VITICOLTORI IN FRIULI: UNA LUNGA STORIA DI QUALITÀ  
 
Viticoltori in Friuli. Una definizione che dà il senso dell’attività dell’azienda Forchir, della sua passione per la coltivazione di vitigni in una regione con una lunga tradizione enologica: il Friuli Venezia Giulia. E’ qui, in tre differenti aree delle Grave del Friuli — zona a cavallo del fiume Tagliamento che segna la parte centrale della regione — che Forchir possiede 200 ettari nei tre centri agricoli di Barbeano di Spilimbergo in provincia di Pordenone, Camino al Tagliamento e Felettis di Bicinicco in provincia di Udine, centro che nei primi del 900 diede inizio alla storia del marchio. Un marchio che i nuovi proprietari, Gianfranco Bianchini ed Enzo Deana, hanno voluto mantenere quando nel 1984 rilevarono l’azienda per esprimere un senso di continuità con l’esperienza passata che ben si sposava con un nuovo, importante progetto: esaltare il concetto di terroir. Un concetto che rappresenta in toto la filosofia di Forchir, Viticoltori in Friuli: concretizzare l’interazione fra vitigno e ambiente, qualcosa di unico che non può essere riprodotto in altre zone e che fa sì che i vitigni esprimano il meglio di sé. A questo progetto è naturalmente legato l’obiettivo di attuare una coltivazione a basso impatto ambientale, secondo le disposizioni del regolamento Cee 2078 che prevede la drastica riduzione dei concimi e degli antiparassitari. Se nell’esperienza e nel patrimonio di conoscenze ci si ispira al passato, la gestione e l’organizzazione dell’azienda è modernissima ed evidente nei centri operativi della stessa: a Flumignano c’è l’avanzatissima cantina di vinificazione dove confluiscono le uve di produzione, dotata di presse soffici e vasche in acciaio inox. A San Giorgio della Richinvelda c’è invece l’impianto di imbottigliamento in ambiente sterile e termocondizionato. La produzione Forchir è differenziata nei classici Bianchi, Rossi e nei Cru, sui quali l’azienda si sta concentrando per portarli a livelli di eccellenza e per farli diventare la propria linea di pregio. Un impegno premiato da numerose menzioni nelle Guide più rinomate: ricordiamo ad esempio i 2 bicchieri +asterisco per il cru Sauvignon l’Altro della Gambero Rosso 2001 o le 2 stelle per il Pinot Bianco Campo dei Gelsi della Guida ai Vini 2003 del Friuli Venezia Giulia. I Cru Forchir: vini di oggi con vitigni antichi. Il concetto di Cru è sempre più legato ad una vitienologia di qualità che, come nel caso di Forchir, vuole associare in modo inequivocabile la propria produzione ad un territorio, ad un clima, ad un suolo particolare ed ancora più nello specifico, anche ad una piccola parte di un vigneto. Basandosi su questi principi, i Cru Forchir nascono dal recupero di vecchi vitigni aziendali attraverso un procedimento di innesto che ha originato nuove piante da una popolazione di viti non più in commercio. I Cru Forchir più rappresentativi sono Campo dei Gelsi (che nel 2002 ha ottenuto il riconoscimento 2 bicchieri. + asterisco della Guida Gambero Rosso), Sauvignon l’Altro, cui sono stati attribuiti 4 grappoli dalla Guida 2002 Ais dell’Associazione Italiana Sommeliers; il Bianco Martin Pescatore (3 grappoli della stessa guida) e infine il Refoscone. E’ proprio il Refoscone, marchio registrato, ad essere il prodotto di punta della linea, perché massima espressione delle tecniche di coltivazione dei Cru Forchir. Il Refoscone fa parte della famiglia dei refoschi, originaria del Friuli con annotazioni certe già dal 1700. Nel vigneto aziendale di Codroipo, è stato riprodotto come era in uso tanti anni fa, secondo una selezione ed un procedimento lento di lavorazione ed attesa dei tempi “giusti” del vino. Attingendo a 6000 ceppi per ettaro allevati a Guyot, a maturazione è stato tagliato l’unico capo a frutto con i suoi 5-6 grappoli, quelli migliori di gusto più intenso. Lasciato appassire al sole d’autunno per due settimane, è stato poi macerato sulle bucce per 10 giorni e lasciato in botte fino all’estate successiva. Alla fine l’imbottigliamento, senza nessun trattamento stabilizzante e di filtrazione per mantenere intatti intensità ed aroma.  
   
   
MÜLLER THURGAU: I RISULTATI DEL 1°CONCORSO INTERNAZIONALE  
 
Sono tre i Müller Thurgau italiani, dell’azienda Endrizzi di San Michele in Trentino, della Cantina Terlano Scarl di Terlano e dell’azienda Cantina Produttori Valle Isarco di Chiusa dell’Alto Adige, che hanno vinto la medaglia d’oro nel primo Concorso internazionale dedicato al re dei vini di montagna. La manifestazione, fiore all’occhiello della 17° edizione della Rassegna del Müller Thurgau dell’Arco Alpino organizzata in Valle di Cembra dal 12 al 14 luglio, è stata quindi l’ennesima conferma della qualità e della bontà dei vini italiani, considerando che accanto ai tre vini della penisola hanno ottenuto la medaglia d’oro due tedeschi. Il concorso ha avuto grande successo, confermando il proprio valore e la propria autorevolezza. Non per niente è stato tra i soli tre in Italia a vantare il patrocinio e il controllo dell’Organization International de la Vigne e du Vin (Oiv), con l’autorizzazione e il controllo del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. L’iniziativa inoltre ha goduto della progettazione scientifica da parte dell’Università di Udine, dell’Università Cattolica di Piacenza e del Centro Studi e Formazione Assaggiatori di Brescia, nonché del sostegno dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, e ha usufruito della competenza di 19 commissari di alto profilo: in maggioranza tecnici, provenienti da più nazioni. Organizzato dal Comitato Mostra Valle di Cembra presieduto da Bruno Pilzer, ha operato sotto la guida del presidium formato dai professori Mario Fregoni e Luigi Odello e dal dottor Alberto Ugolini, mentre le commissioni di assaggio sono state coordinate dal professor Roberto Zironi e dall’enologo Luciano Groff. Di notevole interesse è stata anche la sperimentazione scientifica parallela al concorso, che ha messo in evidenza l’attendibilità dei risultati, la correttezza delle schede di valutazione e l’efficacia dei degustatori. Punti in cui l’Italia è all’avanguardia e di cui si parlerà molto nel prossimo futuro, nell’ambito internazionale in cui si sta progettando l’innovazione dei concorsi enologici. Medaglie d’oro con diploma recante il logo dell’O.i.v.
Intestazione Citta' Regione / Stato Vino Anno
Cantina Terlano Scarl Terlano (Bz) Alto Adige Alto Adige Müller Thurgau Doc 2003 2003
Weinkellerei Gebrüder Knauer Gmbh & Co. Kg Remshalden Germania 2003er Geradstettener Lichtenberg Müller Thurgau Eiswein Qualitätswein Mit Prädikat 2003
Cantina Produttori Valle Isarco Chiusa (Bz) Alto Adige Alto Adige Valle Isarco Müller Thurgau Doc 2003 Aristos 2003
Endrizzi Srl San Michele A/a (Tn) Trentino Müller Thurgau Trentino Doc 2003 2003
Weingut Juliusspital Würzburg Würzburg Germania 2002er Würzburger Stein Müller Thurgau Kabinett Trocken 2002
Medaglie d’argento con diploma recante il logo dell’O.i.v.
Intestazione Citta' Regione/ Stato Vino Anno
Cantina La Vis E Valle Di Cembra Lavis (Tn) Trentino Trentino Doc Müller Thurgau Dos Caslìr 2003 2003
Cantina La Vis E Valle Di Cembra Lavis (Tn) Trentino Trentino Doc Müller Thurgau "Maso Roncador" 2003 2003
Azienda Agricola Moser Diego E Francesco Palu’ Di Giovo (Tn) Trentino Müller Thurgau Trentino Doc 2003 2003
Cantina Produttori Cornaiano Scarl Cornaiano/appiano (Bz) Alto Adige Alto Adige Müller Thurgau "Valzer" Doc 2003 2003
Cantina Produttori San Michele Appiano Scarl Appiano (Bz) Alto Adige Alto Adige Müller Thurgau Doc 2003 2003
Bohemia Sekt Stary Plzenec a.S. Stary Plzenec Repubblica Ceca Müller Thurgau 2003 Qualitative Wine Oblast Morava - Podoblast Mikulovska' - Obec DolnĬ VĔstonice - ViniČnĬ TraŤ Pod ObecnĬm 2003
Cavit Scarl Ravina (Tn) Trentino Trentino Superiore Doc Müller Thurgau Zeveri 2003
Cave Des Onze Communes Scarl Aymavilles (Ao) Valle D’aosta Valle D'aosta Müller Thurgau Doc 2003 2003
Azienda Vinicola Nicolodi Alfio Cembra (Tn) Trentino Müller Thurgau Trentino Doc 2003 2003
Cavit Scarl Ravina (Tn) Trentino Trentino Doc Müller Thurgau Bottega Vinai 2003
 
   
   
MÜLLER THURGAU: I RISULTATI DEL 1°CONCORSO INTERNAZIONALE  
 
Sono tre i Müller Thurgau italiani, dell’azienda Endrizzi di San Michele in Trentino, della Cantina Terlano Scarl di Terlano e dell’azienda Cantina Produttori Valle Isarco di Chiusa dell’Alto Adige, che hanno vinto la medaglia d’oro nel primo Concorso internazionale dedicato al re dei vini di montagna. La manifestazione, fiore all’occhiello della 17° edizione della Rassegna del Müller Thurgau dell’Arco Alpino organizzata in Valle di Cembra dal 12 al 14 luglio, è stata quindi l’ennesima conferma della qualità e della bontà dei vini italiani, considerando che accanto ai tre vini della penisola hanno ottenuto la medaglia d’oro due tedeschi. Il concorso ha avuto grande successo, confermando il proprio valore e la propria autorevolezza. Non per niente è stato tra i soli tre in Italia a vantare il patrocinio e il controllo dell’Organization International de la Vigne e du Vin (Oiv), con l’autorizzazione e il controllo del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. L’iniziativa inoltre ha goduto della progettazione scientifica da parte dell’Università di Udine, dell’Università Cattolica di Piacenza e del Centro Studi e Formazione Assaggiatori di Brescia, nonché del sostegno dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, e ha usufruito della competenza di 19 commissari di alto profilo: in maggioranza tecnici, provenienti da più nazioni. Organizzato dal Comitato Mostra Valle di Cembra presieduto da Bruno Pilzer, ha operato sotto la guida del presidium formato dai professori Mario Fregoni e Luigi Odello e dal dottor Alberto Ugolini, mentre le commissioni di assaggio sono state coordinate dal professor Roberto Zironi e dall’enologo Luciano Groff. Di notevole interesse è stata anche la sperimentazione scientifica parallela al concorso, che ha messo in evidenza l’attendibilità dei risultati, la correttezza delle schede di valutazione e l’efficacia dei degustatori. Punti in cui l’Italia è all’avanguardia e di cui si parlerà molto nel prossimo futuro, nell’ambito internazionale in cui si sta progettando l’innovazione dei concorsi enologici. Medaglie d’oro con diploma recante il logo dell’O.i.v.
Intestazione Citta' Regione / Stato Vino Anno
Cantina Terlano Scarl Terlano (Bz) Alto Adige Alto Adige Müller Thurgau Doc 2003 2003
Weinkellerei Gebrüder Knauer Gmbh & Co. Kg Remshalden Germania 2003er Geradstettener Lichtenberg Müller Thurgau Eiswein Qualitätswein Mit Prädikat 2003
Cantina Produttori Valle Isarco Chiusa (Bz) Alto Adige Alto Adige Valle Isarco Müller Thurgau Doc 2003 Aristos 2003
Endrizzi Srl San Michele A/a (Tn) Trentino Müller Thurgau Trentino Doc 2003 2003
Weingut Juliusspital Würzburg Würzburg Germania 2002er Würzburger Stein Müller Thurgau Kabinett Trocken 2002
Medaglie d’argento con diploma recante il logo dell’O.i.v.
Intestazione Citta' Regione/ Stato Vino Anno
Cantina La Vis E Valle Di Cembra Lavis (Tn) Trentino Trentino Doc Müller Thurgau Dos Caslìr 2003 2003
Cantina La Vis E Valle Di Cembra Lavis (Tn) Trentino Trentino Doc Müller Thurgau "Maso Roncador" 2003 2003
Azienda Agricola Moser Diego E Francesco Palu’ Di Giovo (Tn) Trentino Müller Thurgau Trentino Doc 2003 2003
Cantina Produttori Cornaiano Scarl Cornaiano/appiano (Bz) Alto Adige Alto Adige Müller Thurgau "Valzer" Doc 2003 2003
Cantina Produttori San Michele Appiano Scarl Appiano (Bz) Alto Adige Alto Adige Müller Thurgau Doc 2003 2003
Bohemia Sekt Stary Plzenec a.S. Stary Plzenec Repubblica Ceca Müller Thurgau 2003 Qualitative Wine Oblast Morava - Podoblast Mikulovska' - Obec DolnĬ VĔstonice - ViniČnĬ TraŤ Pod ObecnĬm 2003
Cavit Scarl Ravina (Tn) Trentino Trentino Superiore Doc Müller Thurgau Zeveri 2003
Cave Des Onze Communes Scarl Aymavilles (Ao) Valle D’aosta Valle D'aosta Müller Thurgau Doc 2003 2003
Azienda Vinicola Nicolodi Alfio Cembra (Tn) Trentino Müller Thurgau Trentino Doc 2003 2003
Cavit Scarl Ravina (Tn) Trentino Trentino Doc Müller Thurgau Bottega Vinai 2003
 
   
   
LA WINE TOUR CUP, IL TORNEO DI GOLF ORGANIZZATO DALLE CITTÀ DEL VINO, SOTTO IL SOLE DEL SUD ITALIA  
 
Sul green si sono uniti sport ed enogastronomia di qualità. Sono 34 i campi che ricadono in Comuni italiani Città del Vino, o nelle loro immediate vicinanze, come protagonisti di questa competizione che si protrarrà fino a novembre. Durante le gare sono previsti giochi enogastronomici, presentazione di prodotti locali, abbinamenti tra vini e cibi di qualità, e una competizione, il "Top of Golf", tra i ristoratori dei circoli che aderiscono a questa prima Wine Tour Cup. Gli appuntamenti sono stati per il 6, 7 e 8 agosto. La prima delle tre tappe è stata presso il Golf Club Metaponto (contrada Pizzica), in provincia di Matera. Il giorno successivo la manifestazione si è spostata al Golf Club Riva dei Tessali, a Castellaneta (Taranto), in località Riva dei Tessali; il terzo giorno si è concluso al Golf Club San Michele, in località Bosco, a Cetraro (Cosenza). Durante le competizioni hanno avuto luogo degustazioni libere e degustazioni guidate. In particolare l'Associazione Città del Vino e Autoctono srl hanno organizzato nei tre giorni una degustazione guidata ("Il tacco e la punta") per presentare al pubblico produzioni vinicole calabresi e pugliesi di qualità. La degustazione prevedeva una mescita commentata dal relatore di Autoctono srl, Rocco Bruno. Il Wine Tour Cup dopo le tappe di Calabria, Puglia e Basilicata, riprenderà alla fine dell'estate per concludersi a metà novembre con la gran finale di Castiglione di Sicilia (Catania). Quella tra mondo del vino e mondo del golf si rivela un'alleanza vincente: si tratta di due universi apparentemente distanti, ma che in realtà presentano molti punti in comune, come la ricerca del buon vivere, di uno stile di vita sano e misurato, il rispetto per l'ambiente, la passione per le cose belle e buone. La Wine Tour Cup è stata organizzata dall'Associazione Nazionale Città del Vino, che riunisce a oggi 540 Comuni, anche stranieri, Province, Comunità montane e Parchi, in collaborazione con Professional Golf.  
   
   
LA WINE TOUR CUP, IL TORNEO DI GOLF ORGANIZZATO DALLE CITTÀ DEL VINO, SOTTO IL SOLE DEL SUD ITALIA  
 
Sul green si sono uniti sport ed enogastronomia di qualità. Sono 34 i campi che ricadono in Comuni italiani Città del Vino, o nelle loro immediate vicinanze, come protagonisti di questa competizione che si protrarrà fino a novembre. Durante le gare sono previsti giochi enogastronomici, presentazione di prodotti locali, abbinamenti tra vini e cibi di qualità, e una competizione, il "Top of Golf", tra i ristoratori dei circoli che aderiscono a questa prima Wine Tour Cup. Gli appuntamenti sono stati per il 6, 7 e 8 agosto. La prima delle tre tappe è stata presso il Golf Club Metaponto (contrada Pizzica), in provincia di Matera. Il giorno successivo la manifestazione si è spostata al Golf Club Riva dei Tessali, a Castellaneta (Taranto), in località Riva dei Tessali; il terzo giorno si è concluso al Golf Club San Michele, in località Bosco, a Cetraro (Cosenza). Durante le competizioni hanno avuto luogo degustazioni libere e degustazioni guidate. In particolare l'Associazione Città del Vino e Autoctono srl hanno organizzato nei tre giorni una degustazione guidata ("Il tacco e la punta") per presentare al pubblico produzioni vinicole calabresi e pugliesi di qualità. La degustazione prevedeva una mescita commentata dal relatore di Autoctono srl, Rocco Bruno. Il Wine Tour Cup dopo le tappe di Calabria, Puglia e Basilicata, riprenderà alla fine dell'estate per concludersi a metà novembre con la gran finale di Castiglione di Sicilia (Catania). Quella tra mondo del vino e mondo del golf si rivela un'alleanza vincente: si tratta di due universi apparentemente distanti, ma che in realtà presentano molti punti in comune, come la ricerca del buon vivere, di uno stile di vita sano e misurato, il rispetto per l'ambiente, la passione per le cose belle e buone. La Wine Tour Cup è stata organizzata dall'Associazione Nazionale Città del Vino, che riunisce a oggi 540 Comuni, anche stranieri, Province, Comunità montane e Parchi, in collaborazione con Professional Golf.  
   
   
VINI E OLI ECCELLENTI PRESSO LA TENUTA TORCIANO DI SAN GIMIGNANO (SIENA)  
 
Nelle fertili colline della zona Docg di San Gimignano crescono i vigneti da cui nascono, seguiti da enologi attenti, i vini della Tenuta Torciano. Sono i vini toscani per eccellenza: Vernaccia di San Gimignano Docg, Chianti Classico e Riserva Docg, Brunello di Montalcino Docg, vino Nobile di Montepulciano Docg, Spumante. Capitolo a sé costituiscono i superbi Supertuscans Igt che hanno ricevuto importanti riconoscimenti soprattutto negli Stati Uniti. Un Vin Santo tradizionale e un Vin Santo invecchiato cinque anni in caratelli (piccole botti di rovere) completano la vasta gamma di vini che formano la variegata offerta della Tenuta Torciano, presente con i propri vini in Italia e all'estero. Olio extravergine di oliva toscano e oli di oliva toscani aromatizzati al tartufo bianco, al fungo porcino, e alle spezie sono altre specialità che, come i vini, possono essere acquistati direttamente nel negozio della Tenuta e nel Wine Point. La Tenuta Torciano organizza degustazioni guidate (anche per gruppi fino a 100 persone) dei propri vini e degli oli interessando gli ospiti con illustrazione relativa alla composizione dei vini, sulle caratteristiche organolettiche e sull'abbinamento con le varie specialità gastronomiche. Info: torciano@torciano.Com  
   
   
VINI E OLI ECCELLENTI PRESSO LA TENUTA TORCIANO DI SAN GIMIGNANO (SIENA)  
 
Nelle fertili colline della zona Docg di San Gimignano crescono i vigneti da cui nascono, seguiti da enologi attenti, i vini della Tenuta Torciano. Sono i vini toscani per eccellenza: Vernaccia di San Gimignano Docg, Chianti Classico e Riserva Docg, Brunello di Montalcino Docg, vino Nobile di Montepulciano Docg, Spumante. Capitolo a sé costituiscono i superbi Supertuscans Igt che hanno ricevuto importanti riconoscimenti soprattutto negli Stati Uniti. Un Vin Santo tradizionale e un Vin Santo invecchiato cinque anni in caratelli (piccole botti di rovere) completano la vasta gamma di vini che formano la variegata offerta della Tenuta Torciano, presente con i propri vini in Italia e all'estero. Olio extravergine di oliva toscano e oli di oliva toscani aromatizzati al tartufo bianco, al fungo porcino, e alle spezie sono altre specialità che, come i vini, possono essere acquistati direttamente nel negozio della Tenuta e nel Wine Point. La Tenuta Torciano organizza degustazioni guidate (anche per gruppi fino a 100 persone) dei propri vini e degli oli interessando gli ospiti con illustrazione relativa alla composizione dei vini, sulle caratteristiche organolettiche e sull'abbinamento con le varie specialità gastronomiche. Info: torciano@torciano.Com  
   
   
“FRIOL PER LE SAGRE” INVITA GLI AMANTI DELLA CUCINA TIPICA SALENTINA E DEL FRITTO ALLA “FESTA TE LU MIERU” DAL 3 AL 5 SETTEMBRE IL BORGO ANTICO DI CARPIGNANO SALENTINO  
 
Tre giorni ricchi di spettacolo, animazione, musica e balli popolari ma soprattutto di specialità locali eno-gastronomiche. La 31esima edizione della “Festa te lu Mieru”, realizzata con il patrocinio della Regione Puglia e la sponsorizzazione di Friol - l’olio specifico per friggere che grazie alla sua equilibrata composizione di oli resiste alle alte temperature consentendo di ottenere una frittura croccante e al contempo asciutta -, prenderà il via venerdì 3 settembre e si concluderà domenica 5 settembre. La “Festa te lu Mieru” si svolgerà nel suggestivo scenario del borgo antico di Carpignano: la folla di partecipanti alla manifestazione si riversa nelle due grandi piazze del paese – Piazza Duca D’aosta e Largo Madonna delle Grazie – dove saranno presenti i diversi stand eno-gastronomici e dove verranno inscenati spettacoli della cultura popolare contadina come le “tarante” e le “pizziche”. I numerosi stand gastronomici offriranno alle migliaia di partecipanti i piatti tipici del Salento: dalle gustose porzioni di “pezzetti” di cavallo al sugo, alla carne arrostita, dalle friselle ai fagioli, dalle pitte (piatto tipico salentino realizzato con patate) alle uliate (pane con olive) a cui vengono abbinate come immancabile accompagnamento le pittule fritte – gustose frittelle salate – e le porzioni di patatine fritte di cui ogni anno ne vengono distribuite più di 95.000 al costo di 1,50 euro l’una, il tutto innaffiato dall’ottimo vino locale distribuito gratuitamente. La “Festa te lu Mieru” rientra nel calendario degli eventi di “Friol per le sagre”: otto eventi gastronomici organizzati dai Comuni e dalle Pro loco locali per creare momenti di festa e di spettacolo dove le maxi fritture sono le regine di casa. Dalle più famose località di mare italiane alle più suggestive dell’entroterra. Dalla Liguria al Veneto e poi giù fino alla Puglia, passando per Lazio, Toscana e Marche. Sono stati questi i centri dove si sono svolte e si svolgeranno le grandi sagre di paese che hanno coinvolto buona parte degli italiani da maggio ad oggi. Sagre diventate ormai celebri grazie alla forte affluenza di pubblico registrata nelle passate edizioni e soprattutto per le grandi quantità di prelibatezze che si possono degustare. Proprio per questo Friol ha deciso di diventare sponsor attivo delle iniziative e partecipare ad un calendario itinerante che sta attraversando l’Italia intera donando agli ospiti delle sagre sfiziose ricette di fritto, tutte da gustare nelle piazze italiane. Solitamente la Festa ha inizio verso le ore 20.00 e dovrebbe chiudersi ufficialmente alle ore di 2.00 di ogni notte, ma spesso, sulla scia delle serate trascorse in allegria, molte persone rimangono a suonare fino alle prime luce dell’alba. La storia: La Festa te lu Mieru affonda le sue origini nel 1974, in un piccolo paese della provincia di Lecce: Carpignano Salentino. Questa Festa rispecchia quello che è stato e tutt’ora è lo spirito di accoglienza verso il forestiero, colui che proviene non solo da altri Paesi, ma che ha anche culture sociali e religiose diverse da quella locale. Nel 1974, anno della prima edizione della manifestazione, a Carpignano Salentino si incontrarono persone di diverse nazionalità coinvolte in uno spettacolo teatrale itinerante diretto dall’illustrissimo Professore Eugenio Barba, che con la compagnia teatrale Othin Theatre danese, regalò al popolo di Carpignano uno dei suoi capolavori. Gli abitanti del paese, stupiti da tanta bellezza e bravura, vollero ringraziare il Professor Barba e la sua compagnia con una grande festa offrendo loro quello che di più prezioso avevano: lu Mieru (il vino) e altri prodotti che l’amata terra del Salento elargiva ai suoi contadini. Ebbe così origine la Festa te lu Mieru che si ripete ogni anno il primo fine settimana di settembre. Preparazione: In un ampio recipiente mettere la farina 00, il lievito di birra sciolto in acqua calda ed il sale necessario; mescolare fino ad ottenere un impasto morbido. Lavorarlo fin quando gli ingredienti saranno ben amalgamati e l’impasto comincerà a gonfiarsi. Coprire il recipiente per consentire la lievitazione avendo cura di sistemarlo in un luogo caldo per almeno tre ore; in questo periodo di tempo l’impasto triplicherà il suo volume. Dopo la lievitazione si passa alla cottura; con l’aiuto di un cucchiaio, prendere un po’ d’impasto grande quanto una noce e versarlo in olio bollente, facendo friggere e colorire. Scolare bene le nostre pittule e farle asciugare su carta assorbente. All’impasto di base si possono aggiungere diversi ingredienti: baccalà o cavolfiori bolliti, un misto di olive acciughe e pomodorini, peperoni e tutto ciò che la fantasia ci suggerisce. Per informazioni, Comitato Organizzativo, Pierluigi Colavero - 339-5219485  
   
   
“FRIOL PER LE SAGRE” INVITA GLI AMANTI DELLA CUCINA TIPICA SALENTINA E DEL FRITTO ALLA “FESTA TE LU MIERU” DAL 3 AL 5 SETTEMBRE IL BORGO ANTICO DI CARPIGNANO SALENTINO  
 
Tre giorni ricchi di spettacolo, animazione, musica e balli popolari ma soprattutto di specialità locali eno-gastronomiche. La 31esima edizione della “Festa te lu Mieru”, realizzata con il patrocinio della Regione Puglia e la sponsorizzazione di Friol - l’olio specifico per friggere che grazie alla sua equilibrata composizione di oli resiste alle alte temperature consentendo di ottenere una frittura croccante e al contempo asciutta -, prenderà il via venerdì 3 settembre e si concluderà domenica 5 settembre. La “Festa te lu Mieru” si svolgerà nel suggestivo scenario del borgo antico di Carpignano: la folla di partecipanti alla manifestazione si riversa nelle due grandi piazze del paese – Piazza Duca D’aosta e Largo Madonna delle Grazie – dove saranno presenti i diversi stand eno-gastronomici e dove verranno inscenati spettacoli della cultura popolare contadina come le “tarante” e le “pizziche”. I numerosi stand gastronomici offriranno alle migliaia di partecipanti i piatti tipici del Salento: dalle gustose porzioni di “pezzetti” di cavallo al sugo, alla carne arrostita, dalle friselle ai fagioli, dalle pitte (piatto tipico salentino realizzato con patate) alle uliate (pane con olive) a cui vengono abbinate come immancabile accompagnamento le pittule fritte – gustose frittelle salate – e le porzioni di patatine fritte di cui ogni anno ne vengono distribuite più di 95.000 al costo di 1,50 euro l’una, il tutto innaffiato dall’ottimo vino locale distribuito gratuitamente. La “Festa te lu Mieru” rientra nel calendario degli eventi di “Friol per le sagre”: otto eventi gastronomici organizzati dai Comuni e dalle Pro loco locali per creare momenti di festa e di spettacolo dove le maxi fritture sono le regine di casa. Dalle più famose località di mare italiane alle più suggestive dell’entroterra. Dalla Liguria al Veneto e poi giù fino alla Puglia, passando per Lazio, Toscana e Marche. Sono stati questi i centri dove si sono svolte e si svolgeranno le grandi sagre di paese che hanno coinvolto buona parte degli italiani da maggio ad oggi. Sagre diventate ormai celebri grazie alla forte affluenza di pubblico registrata nelle passate edizioni e soprattutto per le grandi quantità di prelibatezze che si possono degustare. Proprio per questo Friol ha deciso di diventare sponsor attivo delle iniziative e partecipare ad un calendario itinerante che sta attraversando l’Italia intera donando agli ospiti delle sagre sfiziose ricette di fritto, tutte da gustare nelle piazze italiane. Solitamente la Festa ha inizio verso le ore 20.00 e dovrebbe chiudersi ufficialmente alle ore di 2.00 di ogni notte, ma spesso, sulla scia delle serate trascorse in allegria, molte persone rimangono a suonare fino alle prime luce dell’alba. La storia: La Festa te lu Mieru affonda le sue origini nel 1974, in un piccolo paese della provincia di Lecce: Carpignano Salentino. Questa Festa rispecchia quello che è stato e tutt’ora è lo spirito di accoglienza verso il forestiero, colui che proviene non solo da altri Paesi, ma che ha anche culture sociali e religiose diverse da quella locale. Nel 1974, anno della prima edizione della manifestazione, a Carpignano Salentino si incontrarono persone di diverse nazionalità coinvolte in uno spettacolo teatrale itinerante diretto dall’illustrissimo Professore Eugenio Barba, che con la compagnia teatrale Othin Theatre danese, regalò al popolo di Carpignano uno dei suoi capolavori. Gli abitanti del paese, stupiti da tanta bellezza e bravura, vollero ringraziare il Professor Barba e la sua compagnia con una grande festa offrendo loro quello che di più prezioso avevano: lu Mieru (il vino) e altri prodotti che l’amata terra del Salento elargiva ai suoi contadini. Ebbe così origine la Festa te lu Mieru che si ripete ogni anno il primo fine settimana di settembre. Preparazione: In un ampio recipiente mettere la farina 00, il lievito di birra sciolto in acqua calda ed il sale necessario; mescolare fino ad ottenere un impasto morbido. Lavorarlo fin quando gli ingredienti saranno ben amalgamati e l’impasto comincerà a gonfiarsi. Coprire il recipiente per consentire la lievitazione avendo cura di sistemarlo in un luogo caldo per almeno tre ore; in questo periodo di tempo l’impasto triplicherà il suo volume. Dopo la lievitazione si passa alla cottura; con l’aiuto di un cucchiaio, prendere un po’ d’impasto grande quanto una noce e versarlo in olio bollente, facendo friggere e colorire. Scolare bene le nostre pittule e farle asciugare su carta assorbente. All’impasto di base si possono aggiungere diversi ingredienti: baccalà o cavolfiori bolliti, un misto di olive acciughe e pomodorini, peperoni e tutto ciò che la fantasia ci suggerisce. Per informazioni, Comitato Organizzativo, Pierluigi Colavero - 339-5219485  
   
   
CRYOVAC VENDE A UN PRODUTTORE TEDESCO LA CINQUECENTESIMA MACCHINA VR 8600 A CAMPANE ROTANTI  
 
Le macchine sottovuoto a campane rotanti della serie Vr 8600 sono fra i prodotti Cryovac di maggiore successo. A tutt’oggi ne sono state installate in tutto il mondo 2.500 unità. La cinquecentesima Vr 8600 europea è stata venduta, il 29 giugno 2004, al produttore tedesco di formaggi Käserei Bayreuth. Le macchine Cryovac Vr8600 sono unità ad alto rendimento, espressamente sviluppate per il confezionamento in sacchi termoretraibili Cryovac di carni fresche e lavorate, prodotti ittici e caseari. Attiva da oltre 60 anni, Käserei Bayreuth è un produttore di formaggi della Germania meridionale. Nel 2003, i due impianti di Bayreuth e Kemnath hanno lavorato più di 380 milioni di litri di latte producendo 43.602 tonnellate di burro e formaggi, questi ultimi principalmente a pasta semidura. I formaggi dell’impianto di Kemnath sono confezionati dal 1990 con una macchina Cryovac Vr8600-14dc a campane rotanti. L’unità, impiegata per due turni al giorno, sei giorni la settimana, ha superato i 66 milioni di cicli. Quest’anno, Käserei Bayreuth ha deciso di acquistare un modello più perfezionato in termini di flessibilità e produttività. È stata così venduta la cinquecentesima macchina Cryovac a campane rotanti. L’installazione e la messa in esercizio della nuova unità si sono svolte senza alcuna difficoltà. L’avvenimento, particolarmente significativo per Cryovac, è stato festeggiato il 29 giugno 2004, in presenza di Richard Legath, direttore dell’impianto Käserei Bayreuth (Kemnath), di Siegfried Bade, Equipment Manager North Europe (Sealed Air Cryovac) e dei tecnici di entrambe le società.  
   
   
CRYOVAC VENDE A UN PRODUTTORE TEDESCO LA CINQUECENTESIMA MACCHINA VR 8600 A CAMPANE ROTANTI  
 
Le macchine sottovuoto a campane rotanti della serie Vr 8600 sono fra i prodotti Cryovac di maggiore successo. A tutt’oggi ne sono state installate in tutto il mondo 2.500 unità. La cinquecentesima Vr 8600 europea è stata venduta, il 29 giugno 2004, al produttore tedesco di formaggi Käserei Bayreuth. Le macchine Cryovac Vr8600 sono unità ad alto rendimento, espressamente sviluppate per il confezionamento in sacchi termoretraibili Cryovac di carni fresche e lavorate, prodotti ittici e caseari. Attiva da oltre 60 anni, Käserei Bayreuth è un produttore di formaggi della Germania meridionale. Nel 2003, i due impianti di Bayreuth e Kemnath hanno lavorato più di 380 milioni di litri di latte producendo 43.602 tonnellate di burro e formaggi, questi ultimi principalmente a pasta semidura. I formaggi dell’impianto di Kemnath sono confezionati dal 1990 con una macchina Cryovac Vr8600-14dc a campane rotanti. L’unità, impiegata per due turni al giorno, sei giorni la settimana, ha superato i 66 milioni di cicli. Quest’anno, Käserei Bayreuth ha deciso di acquistare un modello più perfezionato in termini di flessibilità e produttività. È stata così venduta la cinquecentesima macchina Cryovac a campane rotanti. L’installazione e la messa in esercizio della nuova unità si sono svolte senza alcuna difficoltà. L’avvenimento, particolarmente significativo per Cryovac, è stato festeggiato il 29 giugno 2004, in presenza di Richard Legath, direttore dell’impianto Käserei Bayreuth (Kemnath), di Siegfried Bade, Equipment Manager North Europe (Sealed Air Cryovac) e dei tecnici di entrambe le società.