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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Febbraio 2005
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CARTA DELLE PICCOLE IMPRESE: UN SUCCESSO DELLA STRATEGIA DI LISBONA  
 
Bruxelles, 16 febbraio 2005 - Gli Stati membri, in particolare i nuovi, hanno compiuto un progresso sostanziale nel promuovere le piccole imprese attraverso l’apprendimento delle rispettive buone pratiche. La quinta relazione sull’attuazione della Carta europea per le piccole imprese indica un progresso nei seguenti campi: educazione all’imprenditorialità, migliore regolamentazione, normativa fallimentare e carenza di competenze, in particolare misure volte a colmare la mancanza di tecnici e di ingegneri specializzati. Dal 2000, il campo di applicazione della Carta, che fornisce una struttura per aiutare i firmatari a prendere i provvedimenti a sostegno delle piccole imprese, si è ampliato dall’Unione a 15 a 35 paesi di tutta l'Europa. La sua portata si affaccia anche oltre l’Europa con la recente firma della carta euromediterranea per l’impresa, che interessa altri nove paesi. Accogliendo favorevolmente la relazione, il Vicepresidente della Commissione Günter Verheugen ha dichiarato: “Promuovere le piccole imprese nell’Ue costituisce una pietra miliare della recente proposta “Crescita e occupazione” della Commissione. Il rapporto di oggi mostra come sempre più Stati membri traggano ispirazione dalle misure sviluppate in altri paesi. Imparare dai rispettivi punti di forza migliora l’ambiente in cui operano le imprese e aiuta le piccole imprese a sviluppare il loro potenziale di competitività”. L’italia registra progressi nella disponibilità di competenze e nella pianificazione di nuove misure volte a migliorare l'ambiente legislativo L’italia ha introdotto misure che introducono la formazione durante l'istruzione secondaria superiore sia nelle scuole secondarie che come una componente del sistema di formazione professionale. Questi nuove misure incoraggiano una stretta collaborazione tra il sistema scolastico ed il mondo imprenditoriale contribuendo a fare incontrare la formazione con i bisogni delle imprese. La relazione indica tali misure come uno dei casi di buona pratica in questo settore. Altre iniziative, come il consolidamento del sistema nazionale degli standard di competenza, per 37 qualifiche tecniche e professionali, o il sostegno per la formazione alle imprese che operano nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, hanno fatto registrare miglioramenti significativi. Sono previste diverse misure nel campo del miglioramento normativo. Il nuovo Codice di incentivi, una volta attuato, razionalizzerà, semplificherà e armonizzerà il sistema con maggiori benefici per le piccole imprese. Nel progetto pilota di valutazione d’impatto comprenderà la valutazione dell’impatto delle nuove norme sulle piccole imprese. Infine, la nuova normativa fallimentare introdurrà strumenti di allarme preventivo e procedure volte a prevenire la bancarotta o anche a salvare le imprese insolventi.  
   
   
MEMBRI DELLA FAMIGLIA REALE, RAGAZZI E POLITICI ASSISTONO ALLA CONSEGNA DELLA COSTITUZIONE DELL'UE AGLI ASTRONAUTI  
 
Bruxelles, 16 febbraio 2005 - Alla vigilia della partenza per l'Iss (International Space Station), l'11 febbraio il gruppo di astronauti europei ha ricevuto una copia della costituzione dell'Ue. L'idea era stata lanciata dal gruppo stesso, dato che la costituzione prevede, per la prima volta, la realizzazione di una politica spaziale dell'Ue. 'Prima di andare nello spazio, la costituzione passerà una serie completa di test: verrà agitata e sottoposta a forti pressioni, ma potete scommettere che ce la farà', ha scherzato il vicepresidente della Commissione Günter Verheugen, nel corso dell'inaugurazione della settimana della Terra e dello spazio a Bruxelles. 'Se guardate l'Europa dallo spazio, vi accorgete di quanto sia fragile e vulnerabile', ha detto il commissario, spiegando perché aveva accolto l'idea di affidare la costituzione agli astronauti. 'Abbiamo bisogna di qualcosa per proteggerla', ha aggiunto, riferendosi alla costituzione. 'Il messaggio è squisitamente politico'. La consegna è avvenuta nel corso della cerimonia di apertura della settimana della Terra e dello spazio e della parallela mostra che, ha detto il commissario, 'colpirà al tempo stesso l'immaginazione di giovani esuberanti e di politici e amministratori smaliziati'. La varietà dei presenti alla cerimonia ha mostrato la verità dell'affermazione: l'avvenimento ha riunito astronauti, politici, ragazzi e membri della famiglia reale. Il commissario, il ministro lussemburghese per la Ricerca François Biltgen, e il direttore dell'Ase (Agenzia spaziale europea) Volker Liebig hanno lanciato una serie di messaggi politici, e tutti hanno sottolineato l'importanza di lavorare uniti all'osservazione della Terra, in modo da garantire sicurezza e sostenibilità del nostro pianeta. 'Mi auguro che i governi europei sosterranno il programma Gmes (global monitoring for the environment and security)', ha affermato Liebig. 'Ne abbiamo bisogno per studiare il cambiamento globale e il suo impatto, per ridurre la povertà e garantire la sicurezza alimentare, per far fronte ai disastri naturali'. Una maggiore collaborazione nello spazio è uno degli obiettivi della settimana della Terra e dello spazio, che mira però anche a stimolare la società in generale e i giovani in particolare. 'Chi può dire quanti ragazzi che verranno [alla mostra] questa settimana si sentiranno spinti a emulare i grandi scienziati e ingegneri che hanno reso possibile tali risultati?', ha detto Verheugen. Circa 1.400 ragazzi si sono già sentiti abbastanza ispirati da partecipare a una gara per disegnare la futura bandiera del pianeta Terra. I vincitori sono intervenuti alla manifestazione per ricevere i premi dalle mani, tra gli altri, di Filippo del Belgio. Per ulteriori dettagli sulla Settimana della Terra e dello spazio: http://europa.Eu.int/comm/space/esw  
   
   
L'IRLANDA CREA UN NUOVO CENTRO DI RICERCA SULLE NANOTECNOLOGIE  
 
Bruxelles, 16 febbraio 2005 - Il governo irlandese ha rivelato i dettagli di quello che sarà il primo istituto di ricerca del paese con un obiettivo specifico. Il nuovo Crann (Centre for Research on Adaptive Nanostructures) aprirà agl'inizi del 2006 e avrà come missione 'fare avanzare le frontiere delle nanoscienze dove fisica, chimica e biologia convergono'. 'Il nuovo centro avrà attrezzature di livello mondiale, ospiterà il lavoro di oltre 150 scienziati, disporrà di laboratori a vibrazioni ultra ridotte[...] per consentire misurazioni estremamente sensibili su strutture a nanoscala, e di locali con le più avanzate tecnologie di pulizia in cui le particelle di polvere verranno accuratamente espulse per consentire la fabbricazione in atmosfera ultrapura di questi microscopici oggetti', ha dichiarato Micheál Martin, ministro per le Imprese, il commercio e l'occupazione. Dal 2001 sono stati investiti in Crann 60 milioni di euro, 11 dei quali destinati alla costruzione delle speciali strutture di laboratorio esenti da vibrazioni, che permetteranno di sviluppare i microscopi a sonda necessari per vedere topografia e chimica del nanouniverso, ha spiegato Martin, aggiungendo poi che queste attrezzature di punta incideranno o assembleranno i blocchi di costruzione atomici e molecolari. La prima fase del programma scientifico di Crann si occuperà di fisica e chimica dei materiali, incluse le biomolecole, che possono essere strutturate a nanoscala, con l'obiettivo di ottenere nuovi dispositivi. Le quattro maggiori aree di ricerca saranno l'interfaccia membrana-fluido, le nanostrutture autoassemblate, i contatti a nanoscala, e la magnetoelettronica. 'Come centro di eccellenza, Crann cercherà di attirare scienziati eminenti e partner industriali', ha dichiarato Martin, aggiungendo: 'Il centro costituirà inoltre una piattaforma ideale per i ricercatori irlandesi che vorranno collaborare con gli omologhi di altri paesi dell'Ue, dato che le nanotecnologie dovrebbero essere un punto programmatico significativo del prossimo Settimo programma quadro (7Pq). 'L'entrata in funzione di Crann alla fine del prossimo anno offre all'Irlanda l'opportunità di fare delle nanotecnologie quello che software e prodotti farmaceutici hanno rappresentato nella nostra economia degli ultimi decenni. È nel nanouniverso che verranno fatte le scoperte e sviluppate le tecnologie che cambieranno con tutta probabilità le nostre vite nei prossimi decenni. L'obiettivo del paese di diventare un'economia basata sulla conoscenza esige una presenza competitiva a livello internazionale nella ricerca in questi settori', ha concluso il ministro. Al programma Crann collaborano il Trinity College di Dublino, l'University College di Dublino, l'University College di Cork, Intel e numerose aziende irlandesi ad alta tecnologia.  
   
   
CORSO DI FORMAZIONE SU COME PREPARARE UNA PROPOSTA DI SUCCESSO PER IL 6PQ  
 
 Bruxelles, 16 febbraio 2005 - Il 5 e 6 aprile si svolgerà a Bruxelles il corso di formazione 'Comment préparer un excellent projet européen et rédiger une proposition réellement compétitive? Les secrets et logiques du 6ème Pcrdt', organizzato da Interface Europe. L'avvenimento, cui saranno presenti funzionari della Commissione europea, è aperto a ricercatori e membri di tutte le organizzazioni che sostengono la ricerca. Il costo di iscrizione ammonta a 600 euro, e il numero di partecipanti è limitato a 20. Http://www.interfaceurope.net/news.php?p=news&lang=fr  
   
   
NEW DECISION OF EUROSTAT ON DEFICIT AND DEBT THE TREATMENT OF TRANSFERS FROM THE EU BUDGET TO THE MEMBER STATES  
 
Luxembourg, 15 February 2005 - Around 80% of the Eu central budget goes back to the Member States for the financing of common policies in the agricultural sector, as well as for regional development and social policies amongst other. Following the work undertaken in 2004 in cooperation with Eu Member States and different international bodies, Eurostat, the Statistical Office of the European Communities, has taken a decision on the treatment, in national accounts, of these transfers from the Eu budget to the Member States. The decision is in line with the European System of Accounts (Esa95) and is consistent with the opinion of the Committee on Monetary Financial and Balance of Payments Statistics (Cmfb). The exact time when the transfers must be recorded, in particular as revenue or expenditure in the government accounts, is of crucial importance with regards to the budgetary surveillance obligations established in the Stability and Growth Pact. This decision provides precise guidance on how these transfers should be recorded in order to ensure a full comparability of data between Eu Member States. Whatever the case, the decision1 specifies that Eu transfers should have no impact on government deficit/surplus regardless of the timing differences between the moment of a government pre-financing and the moment of effective reimbursement by the Eu. In the case where the final beneficiary of a transfer from the Eu budget is not a government unit (for example a farmer receiving agricultural subsidies), and the government advances payments to the final beneficiary, the government must be considered as acting “on behalf” of the Eu. Neither the transfer from government to the beneficiary, nor the transfer from the Eu to government has to be recorded in the government accounts. Therefore, there is no impact on the deficit government or surplus. In the case where the final beneficiary is a government unit (for example when this unit carries out an expenditure for training or social assistance), the time of recording of the transfer by the Eu to government, shall be the time when the government unit makes the expenditure, as government will be reimbursed by the Eu only after having made the expenditure and sent the relevant documents for reimbursement. Therefore there is no temporary impact on government deficit. In the case of prepayments by the Commission to Member States at the beginning of a multi-year programme, these initial payments are to be treated as financial advances. 1. The detailed content of the decision is available on Eurostat website directly from the homepage, under Eurostat news.  
   
   
DATI DI SINTESI DEL CONTO DEL SETTORE STATALE – DICEMBRE 2004  
 
Roma, 16 febbraio 2005 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica i dati di sintesi del conto del settore statale del mese di dicembre 2004.
Milioni di euro
Formazione del fabbisogno
Entrate 94.152
Spese 74.875
di cui: spesa per interessi 2.955
Fabbisogno (-) / Disponibilità (+) 19.277
Copertura
Totale -19.277
Titoli a breve termine -20.995
Titoli a medio-lungo termine -13.556
Titoli esteri -1.999
Altre operazioni (1) 17.273
1. Comprendono la raccolta postale e il conto di disponibilità.In conformità al programma Special Data Dissemination Standard (Sdds) del Fondo Monetario Internazionale, il calendario delle pubblicazioni dei dati sopraesposti è disponibile sul sito http://dsbb.Imf.org /
 
   
   
FIRMATO UN ACCORDO DI COOPERAZIONE TRA UNICREDIT E ATTIJARIWAFA BANK  
 
Milano, 16 febbraio 2005 - Unicredit ha firmato un accordo di cooperazione con Attijariwafa Bank, la banca recentemente nata dalla fusione fra Banque Commerciale du Maroc e Wafabank. L'accordo è finalizzato principalmente ad assistere la clientela italiana che opera con il Marocco, tramite una presenza diretta in loco, o con flussi import/export. L'accordo si rivolge inoltre alle imprese marocchine che vogliano intraprendere relazioni d'affari o di partnership con imprese italiane. Unicredit e Attijariwafa Bank procederanno allo scambio reciproco di Delegati che, presso le direzioni di Milano e Casablanca, faciliteranno i contatti con la clientela comune. L'accordo punta a rafforzare sotto il profilo operativo i già ottimi rapporti esistenti con la banca marocchina, di cui Unicredit è da anni azionista. Attijariwafa Bank si colloca come leader sul suo mercato domestico, prima fra le banche del Maghreb ed ottava banca africana. La Banque Commerciale du Maroc nacque nel 1911 a Tangeri, per divenire negli anni seguenti una fra le maggiori banche private del Paese. Wafabank, creata nel 1904, divenne negli anni '60 la prima banca del paese in termini d'agenzie. L'unione dei due istituti conta su oltre 450 sportelli in Marocco e 57 presenze all'estero - con un organico di oltre 4.500 collaboratori - e dispone di diverse affiliate specializzate nei servizi parabancari. L'accordo mette a disposizione dei clienti dei due paesi una varietà di prodotti e servizi quali: l'accensione di conti correnti, di conti di pertinenza estera, finanziamenti sul circolante, finanziamenti ipotecari, finanziamenti trade related, emissioni di garanzie, informazioni commerciali e consulenza legale, fiscale e societaria. Da segnalare l'intesa raggiunta per il servizio di rimesse emigranti, specialmente dedicato alla numerosa comunità marocchina residente in Italia. Sono in corso di perfezionamento tra i due Gruppi ulteriori accordi tesi ad estendere la cooperazione ad altri settori.  
   
   
ACCORDO PER LA CESSIONE DEL GRUPPO BNL IN ARGENTINA  
 
Roma 16 febbraio 2005 - La Banca Nazionale del Lavoro comunica che il Consiglio di Amministrazione ha approvato i termini della cessione delle proprie attività in Argentina al gruppo argentino Banco Hipotecario. Tale accordo, una volta concluso ed ottenute le necessarie autorizzazioni delle autorità argentine, prevede la vendita del 100% della partecipazione detenuta nella holding Bnl Inversiones Argentinas S.a e delle linee di credito infragruppo per un prezzo complessivo di Usd 207 milioni in contanti. Bnl riceverebbe inoltre azioni del Banco Hipotecario, rappresentative di un book value patrimoniale dello stesso di Usd 25 milioni, equivalenti a circa il 3,7% del capitale sociale. Con la finalizzazione di quest’accordo Banco Hipotecario si doterà di una rete ampia e di un management con un forte know how, continuando ad assicurare gli attuali servizi, mentre Bnl, attraverso la partecipazione nel Banco Hipotecario, manterrà la presenza nel mercato argentino, supportando l’interscambio italo-argentino anche tramite accordi commerciali con Banco Hipotecario e l’istituzione di un apposito Italian desk.  
   
   
BANCA ETRURIA,: APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 DICEMBRE 2004 ANDAMENTO POSITIVO PER TUTTI GLI AGGREGATI PATRIMONIALI ED ECONOMICI  
 
Arezzo, 16 febbraio 2005- Il Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria, riunitosi sotto la presidenza di Elio Faralli, ha approvato nella seduta del 2 febbraio i dati consolidati ed individuali al quarto trimestre 2004. Gli aggregati economici del Gruppo presentano variazioni positive rispetto allo scorso anno. L’utile d’esercizio trimestrale raggiunge 12,7 mln di euro e porta il dato progressivo di fine anno a circa 31 mln di euro (+40,52% sul 31/12/03), il margine di interesse nel Ivq04 sale a 34,9 mln di euro per la crescita costante dei volumi di impiego e l’efficientamento della gestione di tesoreria del Gruppo che ha consentito un risparmio sui costi di provvista. Il margine di intermediazione si attesta a 74,5 mln di euro, mentre il risultato lordo di gestione trimestrale è pari 25,8 mln di euro e porta il dato in formazione al 31 dicembre 2004 a 85,5 mln di euro (+11% sulla fine del 2003). Tra i proventi straordinari circa 8 mln di euro, che sono stati interamente accantonati, sono relativi alla cessione di cespiti non strumentali. Nel trimestre inoltre il dato sulle rettifiche e gli accantonamenti consolidati si attesta a 25,2 mln di euro. Prosegue il recupero dell’indice cost income che scende al 67,6% dal 69,3 dell’esercizio 2003, confermando quindi l’efficacia dell’attività di presidio dei centri di costo avviata negli ultimi anni. Rispetto al 31 dicembre 2003 a livello patrimoniale per il Gruppo Etruria si segnala l’accelerazione degli impieghi economici che raggiungono al 31/12/04 i 4.036,9 mln di euro (+19,7%) e l’incremento della raccolta diretta che si attesta a 4.164 mln di euro (+3,94%). Sui crediti in sofferenza pari 138,1 mln di euro (+3,09%) va rilevata l’efficacia dell’azione di recupero degli incassi per 22 mln di euro nel 2004 e rettifiche per oltre 31 mln di euro che hanno consentito di migliorare il grado di copertura delle sofferenze di 10 punti percentuali. La positiva tendenza riscontrata nei risultati del Gruppo si conferma anche per Banca Etruria dove l’utile d’esercizio nel trimestre è pari a 14,1 mln di euro e porta il dato in formazione al 31 dicembre a 29,6 mln di euro (+47,4% sull’esercizio 2003). Nel Ivq04 il margine di interesse è pari 42,9 mln di euro, il margine di intermediazione sale a 71,6 mln di euro e il Risultato Lordo di gestione è pari a 27,9 mln di euro e conduce il dato tendenziale al 31 dicembre 04 a 81,2 mln di euro (+15,95% rispetto alla chiusura 2003). Tra le variabili strutturali in costante miglioramento si segnalano le commissioni nette pari nel trimestre a 20,1 mln di euro, che confermano un andamento positivo interamente generato da componenti di natura ripetitiva. Nel trimestre le rettifiche e gli accantonamenti ammontano per la Capogruppo a 23,7 mln di euro. L’indice cost/income di Banca Etruria si attesta al 67,8% in diminuzione di 3,15 punti percentuali rispetto al dato del dicembre 2003. Raffrontando i dati patrimoniali con i risultati raggiunti al 31 dicembre dello scorso anno si evidenzia lo sviluppo degli impieghi economici che si attestano a 4.056 mln di euro (+14,5%) grazie in particolare alla performance dei mutui per 1.410 mln di euro (+28,4%). Sul lato della raccolta la componente diretta raggiunge i 4.179 mln di euro (+4,8%), per effetto di una crescita sostenuta delle voci obbligazioni a 909 mln di euro (+21,6%) e pronti contro termine pari a circa 463 mln di euro (+20,2%). Prosegue l’incremento del risparmio gestito che sale a 1.679 mln di euro (+21,6%) e porta il suo peso sul totale della raccolta indiretta al 51,3% contro il 42,9% del 2003. Le sofferenze sono pari a 136 mln di euro con un indice di copertura che migliora dal 22,9% dell’esercizio precedente all’attuale 32,6%. Dal lato degli investimenti, Banca Etruria ha inaugurato nell’ultimo periodo dell’anno una nuova filiale nella città di Bologna, portando in tal modo a 2 il numero degli sportelli nel capoluogo emiliano. Nel corso dell’intero 2004 sono stati complessivamente 6 gli sportelli di nuova apertura e le risorse sono state incrementate di 163 unità al lordo di 43 uscite incentivate. Rientra nella politica di efficientamento la cessione alla Cassa di Risparmio di Ferrara, avvenuta nell’ultimo periodo dell’anno, della restante quota del 13,774% detenuta nella Banca Popolare di Roma, che ha generato una plusvalenza pari a 1,663 mln di euro. Si conclude così l’operazione iniziata nel 2003 con la cessione del pacchetto di controllo. "Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti nel corso del 2004", ha dichiarato Luca Simoni "che testimoniano un continuo progresso della Banca sia dal punto di vista patrimoniale che economico. Va inoltre segnalato che abbiamo concluso in anticipo le azioni previste dal Piano Industriale 2003-2005, adattando in alcuni casi le iniziative previste ad un contesto di mercato con scarsi segni di ripresa. Stiamo ora lavorando ad un nuovo Piano Industriale che prevediamo di presentare al Consiglio di Amministrazione del 2 marzo prossimo e al mercato nel corso dell'evento Star fissato per il giorno successivo".  
   
   
BANCA PROFILO: EMISSIONE BEI ZERO COUPON A 10 ANNI IN EURO-LIRE TURCHE  
 
Milano, 15 febbraio 2005 - Banca Profilo è banca Capofila (Bookrunner) dell'emissione Bei zero coupon a 10 anni in euro-lire turche. L'importo nominale è di 300 milioni di lire turche (circa 176 milioni di Euro). Il prezzo di emissione è 39.961 % e il rendimento è di 9.607 % con scadenza 2 marzo 2005. Si tratta dell'emissione con scadenza più lunga e di dimensioni più grossa in lire turche mai lanciata sull'euromercato. L'operazione è stata collocata congiuntamente con Barclays Capital. Per il 2005 è la terza operazione in Lire turche in cui Banca Profilo svolge il ruolo di capofila.  
   
   
BANCA IFIS S.P.A. APPROVA TO IL PROGETTO DI BILANCIO 2004 UTILE D’ESERCIZIO A 9,0 MILIONI DI EURO (+45%)  
 
Mestre, 16 febbraio 2005 - Si è riunito il 9 febbraio il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis S.p.a., impresa bancaria specializzata nel factoring presieduta da Sebastien Egon Furstenberg e quotata al segmento Star di Borsa Italiana. Il Consiglio ha approvato il progetto di bilancio 2004 e i dati consolidati al quarto trimestre 2004. I risultati del Gruppo L’utile netto consolidato è stato di 9.012 mila euro, in crescita del 45% rispetto al 2003. Il Roe ha raggiunto il 19,1% +4,7% rispetto al 2003. Il rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione (cost/income ratio) è stato pari al 37,3%. Il risultato di gestione è stato di 18.171 mila euro; le rettifiche su crediti pari a 4.372 mila euro anche a seguito di un miglioramento della qualità del credito. Le sofferenze nette scendono a 9.054 mila euro (10.597 mila nel 2003) sino ad un rapporto tra sofferenze e impieghi del 1,9% ( 3,1% nel 2003), mentre il rapporto tra sofferenze nette e patrimonio netto è pari al 16,1%. Il rapporto di copertura delle sofferenze lorde è pari al 65,8%. Il risultato realizzato è frutto della forte crescita dell’attività di factoring, svolta in modo pressoché esclusivo dalla Banca a favore delle Pmi italiane ed internazionali. Il turnover dei crediti è salito a 1.552 milioni di euro (+27,3%), di cui 14,2% generato da attività internazionale. Il Consiglio propone all’Assemblea della capogruppo Banca Ifis S.p.a. Di assegnare ai soci un dividendo di euro 0,14 per azione. L’assemblea di approvazione del bilancio si terrà in prima convocazione il 28 aprile 2005, e in seconda convocazione il giorno 29 aprile 2005. La data di stacco sarà il 2 maggio 2005 e la data di pagamento il 5 maggio 2005 . Ripartizione dell’impiego e del turnover per area geografica; Si evidenzia di seguito la suddivisione della clientela per area geografica in tutte le macroregioni del paese, con separata indicazione della clientela estera. Suddivisione Della Clientela Per Area Geografica                                                                             Impieghi                   Turnover
Nord Italia 41,3% 38,3%
Centro Italia 30,0% 32,0%
Sud Italia 24,3% 15,3%
Estero 4,4% 14,4%
Totale 100,0% 100,0%
I dati della Capogruppo L’utile della capogruppo Banca Ifis è pari a 16.806 mila. L’incremento rispetto al risultato consolidato è conseguenza, tra l’altro, di un intervento di “disinquinamento fiscale” attuato sui valori dell’unica partecipazione nell’Immobiliare Marocco S.p.a., società immobiliare strumentale che detiene l’edificio che ospiterà la nuova sede aziendale a decorrere dalla metà del 2005. Rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e vendita delle azioni proprie Il rinnovo dell’autorizzazione si rende opportuno in quanto è di prossima scadenza la precedente autorizzazione, assunta in data 28 aprile 2004 dall’assemblea. Il Consiglio di Amministrazione propone di richiedere all’assemblea l’autorizzazione, previa revoca della precedente, ad acquistare e vendere azioni proprie, per un periodo massimo di 18 mesi a partire dalla data di assunzione della delibera per un importo massimo di euro 4.000.000, con la conferma pertanto della riserva di futuro acquisto di azioni proprie di pari importo da prelevarsi integralmente dalla riserva sovrapprezzo azioni. Viene inoltre proposto che le azioni possano essere acquistate ad un prezzo minimo pari ad Euro 3 (tre) e ad un prezzo massimo pari ad Euro 30 (trenta). L’assemblea ordinaria sarà convocata per il giorno 28 aprile 2005 alle ore 9,00 presso la sede sociale o, in eventuale seconda convocazione, per il giorno 29 aprile 2005, stesso luogo ed ora, ed avrà all’ordine del giorno, oltre all’approvazione dei conti annuali 2004, il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto delle azioni proprie e il conferimento dell’incarico alla società di revisione per il triennio 2005-2007.
 
   
   
CASSE RURALI TRENTINE VERSO I 100MILA SOCI BENE TUTTI GLI INDICATORI DEL BILANCIO 2004. LA METÀ DEI PRESTITI VENGONO CONCESSI AI SOCI. I SETTORI ECONOMICI PIÙ VIVACI DEL 2004: TERZIARIO E EDILIZIA  
 
Trento, 15 febbraio 2005 – E’ positivo il bilancio 2004 del sistema delle Casse Rurali Trentine che con 50 società (-3 per effetto di fusioni), 364 sportelli (+6), 2.376 dipendenti (+41) e 93.886 soci (+5.368) si conferma il principale riferimento bancario in provincia di Trento (presenza sul mercato superiore al 60%). E lo dimostrano più aspetti. Anzitutto il numero dei soci, in sensibile aumento: per il secondo anno consecutivo, infatti, la crescita annua ha superato le 5.000 unità, livello tra i più elevati in assoluto degli ultimi 10 anni. L’incidenza sulle famiglie residenti in Trentino (considerando che normalmente si ha un socio per famiglia) è passata dal 44,4% del 2003 al 46,2% del 2004. Un socio ogni 4,5 abitanti. I crediti a favore dei soci rappresentano il 50,1% del totale di prestiti erogati, mentre la raccolta diretta da soci costituisce il 34% del totale. Insieme ai soci anche i clienti aumentano: il numero dei clienti che hanno ricevuto prestiti dal sistema del credito cooperativo è salito a fine 2004 a 106.561, con un saldo positivo di oltre 3.300 unità, pari ad una variazione annua del +3,2%. Di questi 78.583 sono famiglie e 26.149 imprese. Negli sportelli delle Casse Rurali sono depositati risparmi per circa 12,5 miliardi di euro, di cui 8,6 di raccolta diretta (obbligazioni, depositi a risparmio, certificati di deposito, pronti contro termine e conti corrente), e 3,8 miliardi di indiretta (titoli in amministrazione e risparmio gestito). Un flusso di denaro aumentato del 6,75% rispetto al 2003, ovvero di oltre 789 milioni. Ma i trentini non sono solo risparmiatori. I prestiti concessi dalle Casse Rurali sono aumentati del 13,6% fino a raggiungere i 7,5 miliardi di euro, 895 milioni in più rispetto al 2003. Un exploit che ha riguardato principalmente i crediti di media e lunga scadenza, per l’acquisto della casa delle famiglie o per il sostegno ai piani di sviluppo delle imprese. La crescita dei prestiti è stata più intensa per le famiglie con +15,1% rispetto alle imprese con +12,8%. Un trend che si è invertito rispetto all’anno precedente. Nel settore delle imprese, sono stati più propensi all’investimento le società di capitali, con +18%, mentre gli artigiani e le ditte individuali segnano +7,5%. I settori economici più vivaci sono stati il terziario (informatica, servizi alla persona e all’impresa) e l’edilizia con +19,2% e+13%. La crescita meno intensa, ma pur tuttavia elevata, è stata segnata dal commercio e dagli alberghi e pubblici esercizi con rispettivamente +9,3% e +9,6%. Il settore industria e artigianato chiude con +10,6%. La redditività lorda ha superato i 100 milioni di euro (a cui vanno detratte le imposte in notevole crescita, i fondi destinati allo sviluppo della cooperazione ed accantonamenti vari) in linea con le altre percentuali di crescita. Nel corso del 2004 c’è stata di conseguenza un’evoluzione positiva anche delle quote di mercato provinciali, sia nella raccolta che negli impieghi.  
   
   
NUOVI MEMBRI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI UBS PROPOSTI ALL’ASSEMBLEA GENERALE DEL 21 APRILE 2005 PETER R. VOSER E MARCO SUTER  
 
Zurigo/Basilea, 16 febbraio 2005 - All’assemblea generale di Ubs, che avrà luogo il 21 aprile 2005 a Kloten Zh, sarà proposta la nomina di due nuovi membri e la conferma di altri due. Peter R. Voser, nato nel 1958, da ottobre 2004 è stato Chief Financial Officer (Cfo) di The Royal Dutch/shell Group of Companies, dopo aver svolto la funzione di Cfo presso Abb (Asea Brown Boveri) in Svizzera da marzo 2002 a settembre 2004. Prima di entrare a far parte di Abb, ha assunto diverse mansioni all’interno del Gruppo Royal Dutch/shell in Svizzera, Gran Bretagna, Argentina e Cile. Marco Suter, nato nel 1958, dal 1999 Group Chief Credit Officer di Ubs, è proposto quale membro esecutivo del Consiglio di Amministrazione. Egli è chiamato a sostituire Alberto Togni che uscirà da tale organo per raggiunti limiti d’età. La prevista nomina di Marco Suter è già stata resa nota nel settembre 2003. Il Consiglio di Amministrazione l’ha ora confermata. «Entrambi i candidati nominati apporteranno importanti competenze al nostro Consiglio di Amministrazione: Marco Suter dispone infatti di approfondite conoscenze del settore bancario e in particolare nell’ambito del controllo del rischio, mentre Peter R. Voser vanta un’esperienza pluriennale nella gestione finanziaria internazionale» ha dichiarato Marcel Ospel, Presidente del Consiglio di Amministrazione Ubs. Il Consiglio di Amministrazione chiede inoltre all’Assemblea generale di rieleggere il Presidente Marcel Ospel e Lawrence A. Weinbach, Executive Chairman di Unisys Corporation, il cui mandato scade in concomitanza con l’Assemblea generale 2005.  
   
   
DEXIA INSIGNITA DEL PREMIO “RENEWABLES ARRANGER OF THE YEAR 2004” DA PARTE DELLA RIVISTA “INFRASTRUCTURE JOURNAL” SPECIALIZZATA IN PROJECT FINANCE  
 
Roma, 16 febbraio 2005 - 2005 - Dexia è stata recentemente insignita del premio “Renewables Arranger of the Year 2004” da parte della rivista “Infrastructure Journal” in occasione della cena annuale del giornale a cui hanno partecipato circa 300 specialisti nel project financing. Il riconoscimento premia tutte le operazioni effettuate da Dexia durante il 2004 e riguardanti le energie rinnovabili. In particolare, tra queste, ci sono gli accordi per il finanziamento di diverse centrali eoliche, incluso il progetto “Olivento” in Spagna, il progetto “Andretta” in Italia e il progetto “Brazos” in Texas, Usa. Questo è il secondo anno che Dexia, la “banca dello sviluppo sostenibile” riceve tale riconoscimento e il premio fa onore al lavoro dei teams multinazionali, specializzati in energia, basati a Bruxelles, Madrid, New York, Parigi, Roma e Sydney. Questa particolare distinzione conferma l’impegno di Dexia nello sviluppo sostenibile e rafforza l’approccio globale della banca, la quale già nel 2002 ha adottato il motto “banca per lo sviluppo sostenibile” e nel 2003 ha firmato gli “Equator Principles”, un insieme di principi ambientali sull’intervento nel finanziamento dei progetti basati sulle raccomandazioni della Banca Mondiale e dell’International Financial Society (Ifs). L’impegno di Dexia è dimostrato concretamente attraverso “Dexia Tv”  www.Dexia.com/f/news/tv.php  un contenitore webcast presente nel sito Dexia www.Dexia.com  che contiene relazioni sullo sviluppo sostenibile. Uno di questi studi, in particolare, è dedicato all’energia eolica.  
   
   
PROROGA DI TRE MESI PER RISCATTARE LE POLIZZE PEGNO ALLA CARIGE  
 
 Genova, 16 febbraio 2005 - La Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia e la Curia arcivescovile genovese, insieme stanno promuovendo dal luglio 2004 un progetto di solidarietà per aiutare le persone più bisognose. Hanno disposto quanto necessario per il riscatto gratuito degli oggetti costituiti in pegno presso l'’Agenzia Credito su Pegno della Banca Carige, a fronte di piccoli prestiti non superiori ai 77,47 euro, 150 mila lire. Oltre a estinguere i debiti, saranno restituiti ai titolari delle polizze gli oggetti lasciati in pegno. L’iniziativa benefica che si doveva concludere il 1 febbraio, è stata prorogata di tre mesi. C'è tempo sino al 1 maggio 2005 per la presentazione del riscatto della propria polizza. Per ottenere il riscatto gratuito è necessario recarsi nell’Agenzia Credito su Pegno a Genova, in Vico Monte di Pietà 1, muniti di polizza e valido documento di riconoscimento. La proposta proviene dal Cardinale Tarcisio Bertone ed è stata subito accolta dalla Fondazione Carige, che ha messo a disposizione la somma per l’operazione benefica. L’attenzione per i meno abbienti è d’altronde nel solco della tradizione della Cassa di Risparmio di Genova e Imperia. La solidarietà dell’istituto genovese ha infatti radici lontane: gli scopi di beneficenza risalgono al Xv secolo quando il Beato Angelo da Chivasso per fronteggiare il fenomeno dell’usura fondò il Monte di Pietà, progenitore della futura Cassa di Risparmio. Ora aver accolto l’iniziativa del Cardinale significa saper leggere nella storia dalle origini della banca: la Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, diventata poi Carige nel 1992, si è sempre posta sul territorio come punto di riferimento per tutti i cittadini.  
   
   
BANCA CARIGE DESTINA 100 MILIONI DI EURO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE LIGURI  
 
Genova, 16 febbraio 2005 - Arrivano 100 milioni di euro per le imprese associate a Fidimpresa Liguria e Mediocom Liguria. Grazie alla partnership con i due consorzi, Banca Carige mette a disposizione delle aziende alcune linee di finanziamento per migliorarne la struttura finanziaria e patrimoniale. In particolare Carige sosterrà, attraverso linee di credito dedicate: quegli imprenditori che sapranno rispondere alle sfide del mercato, con nuovi investimenti, e quelli che vorranno aderire ai ratio di Basilea 2, consolidando le esposizioni a breve termine, portandole sul medio-lungo. Inoltre, nell’ambito delle norme della “Thin Capitalization”, la capitalizzazione sottile, Banca Carige premierà le imprese che si ricapitalizzeranno con mezzi propri, offrendo linee di credito a medio e lungo termine. E queste linee di credito mirate saranno garantite da fidejussioni di Fidimpresa o Mediocom Liguria. Saranno concessi crediti per importi minimi di 50mila euro fino a un massimo calcolato in base a un’attenta valutazione del rischio. L’iniziativa è valida per i finanziamenti di nuova stipula e sino al 30 giugno 2006. <­Con quest’impegno concreto, mettendo a disposizione 100 milioni di euro, vogliamo sostenere le piccole e medie imprese liguri – dice il presidente di Carige Giovanni Berneschi – secondo la tradizione della nostra banca, motore dell’economia regionale>. E questi 100 milioni di euro sono davvero ossigeno per le aziende che devono ora operare considerando i nuovi parametri di Basilea 2, soprattutto per quanto attiene al rapporto patrimonio-indebitamento.  
   
   
MILANO ASSICURAZIONI: PRIMI RISULTATI 2004 POSITIVO ANDAMENTO DELLA RACCOLTA PREMI RACCOLTA PREMI AUTO LAVORO DIRETTO € 1.926 MIL. (+ 1,9%)  
 
Milano, 16 febbraio 2005 - Sotto la presidenza di Fausto Marchionni si è riunito ieri il Consiglio di Amministrazione della Milano Assicurazioni S.p.a. - il primo dopo la fusione per incorporazione con Sis Assicurazioni S.p.a. Avvenuta alla fine del 2004 - ed ha esaminato i primi risultati relativi all’esercizio appena concluso. Conseguentemente all’operazione sopra menzionata, tutti i dati sono confrontati con gli analoghi valori proforma 2003. La raccolta premi lavoro diretto della Capogruppo ha raggiunto, al termine dell’esercizio 2004, € 3.150 milioni, con un incremento del 5,7%. Nei Rami Danni sono stati raccolti € 2.627 milioni con un incremento sul dato proforma 2003, del 3,0%. In particolare va sottolineato, accanto al trend positivo della raccolta Rami Auto per € 1.926 milioni (+1,9%), il sensibile incremento nei Rami Non Auto, che hanno fatto registrare una crescita significativa (+6,1%), superando € 701 milioni. I sinistri denunciati hanno registrato complessivamente un incremento dello 0,7 %, mentre, per ciò che concerne la Rc. Auto, i sinistri denunciati registrano un decremento dell’1,1%. Nei Rami Vita la raccolta premi ha superato € 523 milioni, con un incremento del 21,9% (sul dato proforma 2003), superando le aspettative, grazie anche al fattivo contributo della rete agenziale. A livello consolidato la raccolta premi complessiva del lavoro diretto ha raggiunto € 3.187 milioni con un incremento del 5,8%. La raccolta nei rami Danni ammonta a € 2.664 milioni con un incremento del 3,2%, mentre nei Rami Vita ha raggiunto € 524 milioni, con un incremento del 21,9%. Il Consiglio, analizzando le prime stime riguardanti i risultati dell’esercizio, ha potuto apprezzare l’andamento positivo della gestione che si ritiene possa migliorare gli obiettivi contenuti nel piano industriale del Gruppo presentato alla comunità finanziaria. Il Consiglio ha infine deliberato di sottoporre alla prossima Assemblea degli Azionisti di aprile la proposta di proroga del periodo di esercizio dei “Warrant Milano Assicurazioni1998-30/06/2005” per un biennio e, quindi, fino al 30 giugno 2007.  
   
   
TERNA: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI 2004 RICAVI A 1.023 MILIONI DI EURO (919 MILIONI NEL 2003 PROFORMA +11,3%) EBITDA A 683 MILIONI DI EURO (623 MILIONI NEL 2003 PROFORMA, +9,6%)  
 
Roma, 16 febbraio 2004 – Il Consiglio di Amministrazione di Terna Spa, riunitosi ieri sotto la presidenza di Fulvio Conti, ha esaminato e approvato i risultati dell’esercizio 2004. Risultati Economico-finanziari Consolidati
Milioni di euro 2004 2003 Proforma Variazione
Ricavi 1.023 919 +11,3%
Ebitda(margineoperativolordo) 683 623 +9,6%
Ebit(risultatooperativo) 512 436 +17,4%
Utilenetto 236 173 +36,6%
Il presidente Fulvio Conti ha commentato: "Nel 2004 sono stati conseguiti risultati in netta crescita rispetto al 2003 e sono stati superati gli obiettivi di qualità del servizio e di affidabilità della rete. Questi risultati ci consentono di proporre una distribuzione di dividendi ai più alti livelli del settore. Anche per il 2005 i prevedibili risultati di gestione ci consentiranno di mantenere una politica di dividendi attrattiva. Stiamo inoltre procedendo con decisione verso l’integrazione con il Grtn che amplierà il perimetro di attività e rafforzerà i ricavi e i margini dell’Azienda”. Risultati consolidati 2004 I Ricavi 2004, pari a 1.022,8 milioni di euro (904,2 milioni di euro per la Capogruppo e 118,6 milioni di euro per le controllate brasiliane), registrano un aumento di 104,2 milioni di euro (+ 11,3% rispetto ai 919 milioni di euro del 2003 pro-forma). L’incremento deriva essenzialmente dal corrispettivo di utilizzo della rete elettrica, pari a circa 99,8 milioni di euro, di cui circa 71 milioni di euro di competenza delle controllate Brasiliane, per effetto della completa entrata in esercizio nel 2004 della linea di proprietà di Novatrans. La Capogruppo registra un incremento di circa 28,5 milioni di euro per l’effetto netto dell’incremento derivato dall’applicazione da febbraio 2004 delle nuove tariffe e, da aprile 2004, delle nuove fasce orarie stabilite dalla delibera 05/04 dell’Aeeg (+49,5 milioni di euro) e dei minori ricavi per l’aggiornamento, secondo dati provvisori, della percentuale di possesso della rete di trasmissione nazionale (-21 milioni di euro). I Costi d’esercizio ammontano a 339,8 milioni di euro (305 milioni di euro per la Capogruppo e 35 milioni di euro per le controllate) e risultano in crescita del 15% (+ 44,4 milioni di euro) rispetto al dato 2003 pro-forma (295 milioni di euro), riflettendo lo sviluppo delle attività registrato nel periodo con particolare riferimento alla piena operatività delle controllate brasiliane (circa 21,1 milioni di euro). Inoltre si evidenziano i maggiori costi legati all’Ipo (circa 10 milioni di euro), a cui si aggiungono sopravvenienze passive a carico della Capogruppo per conguagli sul canone di locazione della rete riferiti agli esercizi 2002 e 2003 (per complessivi 15 milioni di euro). L’ebitda (Margine Operativo Lordo) si attesta a 683,0 milioni di euro, con un incremento di 59,8 milioni di euro rispetto al dato 2003 pro-forma (+9,6%). Le controllate brasiliane contribuiscono per 83,6 milioni di euro, rispetto ai 33 milioni di euro del corrispondente periodo del 2003 pro-forma. L’ebit (Risultato Operativo) è di 511,6 milioni di euro, in crescita di 75,7 milioni di euro (+ 17,4%) rispetto ai 435,9 milioni di euro del 2003 pro-forma. Si registra un sostanziale decremento (26,6 milioni di euro) degli accantonamenti effettuati nel 2003 dalla Capogruppo dovuti all’aggiornamento delle percentuali di possesso della rete di trasmissione nazionale. Gli ammortamenti, invece, registrano un incremento rispetto al 2003 di 10,8 milioni di euro, dovuto in gran parte (13 milioni di euro) alle quote di ammortamento delle società partecipate. L’utile netto si attesta a 236 milioni di euro (in crescita del 36,6% rispetto ai 173 milioni di euro del 2003 pro-forma) dopo aver scontato oneri finanziari netti per 79,5 milioni di euro e imposte sul reddito per 173,4 milioni di euro, di cui 60,8 milioni per imposte differite/anticipate e 8,1 milioni riferiti alle società brasiliane. La situazione patrimoniale consolidata al 31 dicembre 2004 riflette l’operazione di ottimizzazione della struttura del capitale della Capogruppo effettuata nel corso del primo semestre del 2004 mediante la riduzione del capitale stesso da 2.036 milioni di euro a 440 milioni di euro. Il Patrimonio netto alla fine del 2004 è pari a 1.819,9 milioni di euro (a fronte dei 2.966,2 milioni di euro al 31 dicembre 2003) e l’Indebitamento finanziario netto ammonta a 1.865,3 milioni di euro (rispetto ai 605,4 milioni di euro al 31 dicembre 2003). Il rapporto debt/equity alla fine del 2004 è quindi pari a 1,02. Gli Investimenti nel 2004 sono risultati pari a circa 303 milioni di euro, di cui 278 milioni relativi alla Capogruppo (rispetto ai circa 241 milioni di euro del 2003, + 15,4%). I Dipendenti del Gruppo a fine 2004 sono 2.929, in crescita di 92 unità rispetto a fine 2003; il dato riflette sia l’adeguamento della struttura organizzativa conseguente alla quotazione in borsa della Società sia l’ingresso di nuove risorse nelle società brasiliane a seguito della loro completa operatività. Risultati 2004 Della Capogruppo
Milioni di euro 2004 2003 Variazione
Ricavi 906 877 +3,2%
Ebitda(margineoperativolordo) 601 596 +0,9%
Ebit(risultatooperativo) 447 268 +67,1%
Utilenetto 674 124 +446,0%
Il conto economico della Capogruppo al 31 dicembre 2004 chiude con un utile netto di 674 milioni di euro, inclusi proventi straordinari netti per 410 milioni di euro essenzialmente derivanti dal “disinquinamento fiscale” operato in applicazione delle nuove norme di diritto societario. L’utile del periodo, non considerando gli effetti del “disinquinamento fiscale”, sarebbe pari a 253 milioni di euro (in crescita del 104,9% rispetto a quello del 2003). Nel 2004 i Ricavi di Terna Spa ammontano a 905,6 milioni di euro, con un incremento di 28,4 milioni di euro (+3,2%) rispetto al 2003. Tale incremento è riconducibile essenzialmente al corrispettivo per l’utilizzo della rete elettrica per circa 28,5 milioni di euro, dovuto all’effetto netto dell’incremento derivato dall’applicazione da febbraio 2004 delle nuove tariffe e, da aprile 2004, delle nuove fasce orarie stabilite dalla delibera 05/04 dell’Aeeg (+49,5 milioni di euro) e dei minori ricavi per l’aggiornamento, secondo dati provvisori, della percentuale di possesso della rete di trasmissione nazionale (-21 milioni di euro). I costi operativi ammontano a 304,7 milioni di euro, di cui 163,2 milioni relativi al personale. Si evidenziano i maggiori costi legati all’Ipo (circa 10 milioni di euro), a cui si aggiungono sopravvenienze passive per conguagli sul canone di locazione della rete riferiti agli esercizi 2002 e 2003 (per complessivi 15 milioni di euro). L’ebitda è pari a 600,9 milioni di euro, in crescita di 5,4 milioni di euro (+0,9%) rispetto al 2003. Gli ammortamenti economico tecnici registrano un aumento di 3,8 milioni di euro rispetto al 2003 per l’entrata in esercizio di nuovi impianti. Rispetto al 2003 inoltre non più riportati gli ammortamenti eccedenti per 151,4 milioni di euro. L’ebit si attesta pertanto a 447,1 milioni di euro, in crescita di 180 milioni di euro (+67,1%) rispetto al 2003 (+28 milioni di euro equivalente al 6,6% senza l’effetto degli ammortamenti eccedenti) . Lo stato patrimoniale – la cui composizione riflette la segnalata operazione di ottimizzazione della struttura del capitale della Capogruppo effettuata nel corso del primo semestre del 2004 - evidenzia al 31 dicembre 2004 un Capitale investito netto pari a 3.406,2 milioni di euro, di cui 1.838 milioni di euro (pari al 54%, rispetto al 92,6% di fine 2003) riferiti al Patrimonio netto e 1.568,2 milioni di euro (pari al 46%, rispetto al 7,4% di fine 2003) all’Indebitamento finanziario netto. Prestiti Obbligazionari Il 12 ottobre 2004 Terna ha collocato con successo sul mercato internazionale dei capitali un’emissione obbligazionaria in euro a tasso fisso per l’ammontare complessivo di 1,4 miliardi di euro, in attuazione di quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 6 settembre 2004. L’operazione è strutturata in due tranches di importo pari a 600 e 800 milioni di euro, rispettivamente con scadenze 10 e 20 anni. L’obbligazione decennale, emessa a 99,968, offre una cedola annuale del 4,25%, corrispondente ad uno spread di 22 punti base sul tasso swap a 10 anni. L’obbligazione ventennale, emessa a 99,624, offre una cedola annuale del 4,90%, corrispondente ad uno spread di 38 punti base sul tasso swap a 20 anni. I proventi dell’emissione sono stati integralmente utilizzati per rimborsare un finanziamento concesso da Enel Spa di pari importo. Fatti Di Rilievo Successivi Alla Chiusura Dell’esercizio 2004 E Previsioni Per L’anno 2005 Il 31 gennaio 2005 l’Assemblea straordinaria degli Azionisti di Terna ha deliberato l’adeguamento dello Statuto alle disposizioni del Dpcm 11 maggio 2004 ("Dpcm"), recante “Criteri, modalità e condizioni per l’unificazione della proprietà e della gestione della rete elettrica nazionale di trasmissione”. Le più significative modifiche statutarie tra quelle approvate dall’Assemblea riguardano: la denominazione sociale, modificata in «Terna – Rete Elettrica Nazionale Società per Azioni» (in forma abbreviata Terna S.p.a.); l’oggetto sociale, modificato in modo da assicurarne la coerenza anche con la titolarità e l’esercizio da parte di Terna delle funzioni di gestore della rete elettrica di trasmissione nazionale; la fissazione a carico degli operatori del settore elettrico di un limite, pari al 5% del capitale sociale, per quanto riguarda l’esercizio del diritto di voto in sede di nomina degli Amministratori; l’introduzione di speciali requisiti per rivestire la carica di Amministratore. Le modificazioni statutarie sopra menzionate entreranno in vigore solamente a decorrere dalla data di trasferimento a Terna delle attività del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale Spa (Grtn), secondo quanto previsto dall’indicato Dpcm. Sempre in data 31 gennaio 2005, l’Aeeg ha pubblicato la delibera n.15/05 relativa all’attuazione dell’articolo 1 del Dpcm 11 maggio 2004, cioè alla definizione dei ricavi spettanti al ramo d’azienda del Grtn oggetto di cessione a Terna, consentendo quindi di procedere alla definizione del perimetro aziendale da trasferire. In tale delibera, inoltre, l’Aeeg ha annunciato che con apposita delibera verranno adottate le disposizioni volte a regolare i flussi finanziari generati dal gettito tariffario destinato alla copertura dei costi riconosciuti alle due entità risultanti dalla riunificazione (Terna Tso e Grtn-cip6). I risultati economici di Terna saranno positivamente influenzati nel corso del 2005 dall’attuazione delle disposizioni contenute nel citato Dpcm con particolare riferimento alla unificazione tra la proprietà e la gestione della rete di trasmissione nazionale. Convocazione Assemblea E Dividendi Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli azionisti, convocata per il 1° aprile prossimo in prima convocazione e per il 2 aprile in seconda, la distribuzione di un saldo del dividendo relativo all’esercizio 2004 di 0,07 euro per azione. Il Consiglio di Amministrazione, come già comunicato al mercato, propone il 23 maggio come data di “stacco cedola”e il 26 maggio 2005 per il pagamento del suddetto saldo del dividendo. Si ricorda in proposito che il Consiglio di Amministrazione aveva già deliberato in data 6 settembre 2004 la distribuzione agli azionisti di un acconto sul dividendo 2004 pari a 0,045 euro per azione, per un importo complessivo di 90 milioni di euro, il cui pagamento è avvenuto il 21 ottobre 2004, con “data stacco” coincidente con il 18 ottobre. L’assemblea è stata inoltre convocata per deliberare riguardo al rinnovo del Collegio Sindacale (destinato a scadere in occasione dell’approvazione del bilancio 2004), nonché per conferire una delega al Consiglio di Amministrazione ad aumentare il capitale sociale per un importo massimo di euro 2,2 milioni al servizio di futuri piani di stock option riservati al management della Società e del Gruppo.
 
   
   
LUXOTTICA GROUP ANNUNCIA L’AUDIO WEBCAST DEI RISULTATI DEL 2004  
 
Milano, 16 febbraio 2005 - Luxottica Group S.p.a. Leader mondiale nel settore degli occhiali, ha annunciato ieri che l’audio webcast dei risultati del 2004 è  disponibile da oggi mercoledì 16 febbraio alle ore 14:00 sul sito web www.Luxottica.com/ita/ir/webcast.html  La registrazione dello stesso sarà disponibile fino alla mezzanotte del 2 marzo 2005. Luxottica Group ha pubblicato i risultati del 2004 ieri martedì 15 febbraio 2005.  
   
   
NEL 2004 IL FATTURATO DI LUXOTTICA GROUP CRESCE DEL 14,1%  
 
Milano, 16 febbraio 2005 - Luxottica Group S.p.a. Leader mondiale nel settore degli occhiali, ha annunciato che il Consiglio di Amministrazione ha approvato ieri i risultati consolidati del quarto trimestre e dell’anno 2004 secondo i principi contabili U.s. Gaap. Principali dati consolidati Esercizio 2004 Fatturato: €3.223,9 milioni (+14,1%, +21,6% a parità di cambi): fatturato retail: €2.315,8 milioni (+15,7%); vendite a parità di negozi, cambi e perimetro di consolidamento: +4,2%; fatturato wholesale: €1.094,3 milioni (+10,0%). Utile operativo: €492,8 milioni (+14,1%); margine operativo: 15,3%: utile operativo retail: €310,3 milioni (+15,0%); margine operativo retail: 13,4%; - utile operativo wholesale: €233,1 milioni (+22,0%); margine operativo wholesale: 21,3%. Utile netto: €286,9 milioni (+7,3%); margine netto: 8,9%; Utile per azione o Ads: €0,64 (Us$0,80). Quarto trimestre del 2004 - Fatturato: €941,7 milioni (+31,0%, +41,7% a parità di cambi): fatturato retail: €730,1 milioni (+37,3%); fatturato retail a parità di negozi, cambi e perimetro di consolidamento: +4,1%: fatturato wholesale: €258,2 milioni (+16,7%). Utile operativo: €104,5 milioni (+5,5%); margine operativo: 11,1%: utile operativo retail: €74,4 milioni (+25,0%); margine operativo retail: 10,2%; utile operativo wholesale: €45,4 milioni (+20,6%), margine operativo wholesale: 17,6%. Utile netto: €59,8 milioni (+0,2%); margine netto: 6,3%: Utile per azione o Ads: €0,13 (Us$0,17). Andrea Guerra, Amministratore Delegato di Luxottica Group, ha commentato: “Il 2004 è stato un anno particolarmente positivo per il Gruppo sia nel retail che nel wholesale. La performance delle nostre catene retail Lenscrafters, Sunglass Hut e Opsm Group, soprattutto in termini di redditività, è stata superiore a quella del mercato. Allo stesso modo la divisione wholesale ha continuato a rafforzare la propria posizione competitiva nei principali mercati mondiali, confermando la forza di un portafoglio che include marchi molto prestigiosi sia in licenza che propri, tra i quali il principale marchio di occhiali da sole e vista nel mondo, Ray-ban. Nel trimestre il fatturato della divisione wholesale a clienti terzi è aumentato del 13,2%, in miglioramento rispetto ai nove mesi.” “Nel quarto trimestre il management della nostra divisione retail in Nord America si è focalizzato sull’integrazione di Cole National, il cui successo è strategico per il Gruppo. Ad oggi, tutto procede come da aspettative senza imprevisti.” La significativa generazione di cassa è stata ancora una volta uno dei punti di forza dei risultati di Luxottica Group. Infatti l’indebitamento netto del Gruppo al 31.12.2004 era pari a €1.711,3 milioni, evidenziando un incremento di € 240,9 milioni rispetto a €1.470,4 milioni al 31.12.2003, nonostante un investimento complessivo per l’acquisizione di Cole National pari a circa €600 milioni e il pagamento di €95,5 milioni in dividendi. Il tax rate del 2004 è stato pari al 35,4%, rispetto al 30,1% del 2003. Previsioni per l’esercizio 2005 - Luxottica Group, ipotizzando un cambio Euro/dollaro pari a 1,30 e un tax rate tra il 37% e il 40%, prevede di realizzare per l’esercizio 2005 i seguenti risultati consolidati: Un fatturato tra i €4.000 milioni e i €4.150 milioni; Un utile per azione tra €0,68 e €0,70 (tra Us$0,88 e Us$0,91); Debito netto/Ebitda: da 2,0x a 2,2x1.  
   
   
MARIELLA BURANI FASHION GROUP:QUARTO TRIMESTRE 2004 RISULTATO OPERATIVO (EBIT) IN AUMENTO A € 32,2 MILIONI (+ 24,8%) DA € 25,7 MILIONI DEL 2003  
 
Cavriago, 16 Febbraio 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Mariella Burani Fashion Group ha approvato i risultati economico finanziari relativi al quarto trimestre 2004 che per l’anno 2004 riflettono: Ricavi consolidati a €428,1 milioni (+ 19.5%) in confronto a € 358,3 del 2003; Margine Operativo Lordo (Ebitda) a € 53 milioni (+ 22,9 %) da € 43,1 del 2003; Risultato Operativo (Ebit) in aumento a € 32,2 milioni (+ 24,8%) da € 25,7 milioni del 2003; Reddito della Gestione Corrente in crescita a € 20,5 milioni (+19,3%) da € 17,2 milioni del 2003; Posizione Finanziaria Netta a € 141,9 milioni rispetto a € 138,7 milioni del 30.09.2004 che riflette un debt/equity di 0,89 sostanzialmente in linea con quello del 30 settembre 2004. Highlights Finanziari Del Quarto Trimestre 2004 Il fatturato consolidato di Mbfg per l’anno 2004 è aumentato a € 428,1 milioni rispetto a € 358,3 milioni del 2003 (+19,5%). Hanno contribuito in modo rilevante alla crescita dei ricavi: Il consolidamento delle neo-acquisite Don Gil Gmbh e Le Tricot Perugia S.p.a. La crescita della rete distributiva diretta del Gruppo (219 boutiques in tutto il mondo al 31 Dicembre 2004) che porta l’ incidenza del fatturato generato dai Dos al 33% del fatturato consolidato dal 18,8% del 2003. Il positivo andamento delle vendite in Russia, Europa dell’Est che oggi rappresentano 14,7% del fatturato consolidato. L’ottima performance dei marchi della divisione leather goods in particolare Francesco Biasia, Baldinini e Braccialini. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda), pari a € 53 milioni, in crescita del 22,9% rispetto al 2003, porta la propria incidenza sul fatturato al 12,4% rispetto al 12% del medesimo periodo del 2003. L’aumento è principalmente attribuibile al continuo miglioramento del sales mix, alla razionalizzazione dei processi produttivi e ai benefici dell’integrazione delle società acquisite. Il sales mix riflette vendite con: marchi propri per il 90,1% del fatturato consolidato (vs 90,7% del 2003). Vendite tramite canali distributivi diretti pari al 71,9% del fatturato consolidato (in confronto al 65,6% del 2003). Export in crescita al 68,2% del fatturato consolidato (61,6% nello stesso periodo dell’anno precedente). Il Reddito Operativo (Ebit) del 2004 è salito a € 32,2 milioni da € 25,8 milioni (+ 24,8%) del 2003. Il Reddito della Gestione Corrente è salito a € 20,5 milioni da € 17,2 milioni (+ 19,3%) del 2003. La Posizione Finanziaria Netta è pari a € 141,9 rispetto a € 138,7 milioni del 30.09.2004 e riflette un debt/equity ottimale pari a 0,89 nonostante gli importanti investimenti effettuati durante l’anno. L’assemblea degli azionisti è convocata per il 29 Aprile 2005 per deliberare sulla proposta di distribuzione di un dividendo ordinario di € 0,11 per azione e di uno straordinario di € 0,25 per azione, come proposto dal Consiglio di Amministrazione di Mariella Burani Fashion Group in data 13 Gennaio 2005. Il dividendo ordinario e quello straordinario garantiscono complessivamente un tasso di rendimento azionario del 4,8% calcolato sulla base della media ponderata degli ultimi 6 mesi antecendenti il 13 Gennaio 2004. Highlights Operativi E Strategici Del Quarto Trimestre 2004 Il 2004 è stato un anno di grande dinamicità per tutte le società del Gruppo con una continua espansione della rete distributiva diretta (retail), la conclusione di nuovi accordi di licenza, l’introduzione di nuove importanti collezioni, il lancio di nuovi prodotti e l’ulteriore integrazione delle società acquisite. In particolare il 4Q 2004 è stato caratterizzato da 8 nuove aperture, di cui 2 Dos e 6 franchising, nuovi contratti di licenza attivi per Mariella Burani (profumi e home collection) e per Mila Schön. Nel 2004 in totale sono state aperte 27 nuove boutiques che assieme alle 36 boutiques della neo-acquisita Don Gil portano il totale di negozi mono e multi marca del Gruppo a 219. Outlook 2005 La dinamica espansione del network retail assieme al positivo andamento della campagna vendita delle collezioni Primavera/estate 2005 e ai risultati preliminari relativi a quella per l’Autunno/inverno 2005/2006, portano il management del Gruppo a confermare le stime di crescita del fatturato per l’anno 2005.  
   
   
ASTE TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE DEL 15 FEBBRAIO 2005  
 
btp 3,00%btp 4,50%
Scadenza15.01.201001.02.2020
Cod./trancheit0003799597/3it0003644769/6
Imp.offerto32502000
Regolamento17.02.200517.02.2005
Imp.domandato51013858
Imp.assegnato32502000
Prezzo aggiudicazione100,43108,04
Prezzo esclusione98,491106,12
Rendimento lordo2,923,82
Variazione Rend.asta prec.(*)-0,08-0,18
Rendimento netto2,543,26
Riparto43,01229,794
Importo in circolazione (mln)825015815
Riapertura (mln)325200
Prezzo nettisti100,43000000108,03729500
(*) raffronto con titolo di pari durata
Elaborazione Assiom
 
   
   
L’ASSOCIAZIONE DEI COSTRUTTORI DI MACCHINE UTENSILI, ROBOT E AUTOMAZIONE PRESENTA IL MADE IN ITALY DI SETTORE IN INDIA  
 
Cinisello B (Mi) 16 febbraio 2005 - A New Delhi, dal 14 al 18 febbraio 2005 avrà luogo presso il Padiglione 18 del complesso fieristico Pragati Maidan l’iniziativa “Italy & India Business Week”, evento espositivo che verrà arricchito da forum imprenditoriali, workshop e seminari, convegni ed iniziative mirate a presentare al vasto pubblico coinvolto l’eccellenza del made in Italy. La manifestazione, organizzata da Ice, Confindustria e Abi, è stata programmata in occasione della visita a New Delhi del Presidente della Repubblica Ciampi al fine di rilanciare e, nel contempo, rafforzare le relazioni di carattere politico ed economico con l’India, un Paese la cui economia sta seguendo ritmi di crescita ormai secondi solo a quelli della Cina. Ucimu-sistemi Per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, sarà presente all’evento sia nello spazio espositivo coordinato da Federmacchine, la federazione nazionale che raggruppa i costruttori di beni strumentali, sia con una presentazione organizzata il giorno 16 febbraio, al quale sono stati invitati operatori commerciali e esponenti dei media. Il presidente di Ucimu-sistemi Per Produrre, Alberto Tacchella, ha sottolineato la valenza del mercato indiano per i costruttori italiani: “l’India è fra i mercati più interessanti per l’offerta italiana di settore e lo dimostrano i dati positivi che le nostre esportazioni hanno registrato negli ultimi anni”. Nel 2003 le vendite di macchine utensili italiane in India sono cresciute, infatti, del 20,6% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 13,7 milioni di euro. Si tratta di un risultato ancor più positivo se si considera che le esportazioni italiane, nello stesso anno, sono calate, complessivamente, del 4,9% rispetto al 2002. Il trend positivo è proseguito anche nei primi nove mesi del 2004 con un incremento del 42,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In dettaglio, il buon risultato ottenuto sul mercato indiano è stato determinato dall’incremento sia del comparto asportazione, che rappresenta il 68,3% del totale export, aumentato del 5,5%, che del comparto deformazione, cresciuto del 74,3%. Ha sottolineato Alberto Tacchella: “vediamo con estremo favore iniziative volte a presentare l’eccellenza del made in Italy e della macchina utensile italiana che rappresenta sicuramente uno dei fiori all’occhiello della produzione nazionale. Ai vertici, da anni, delle graduatorie internazionali di settore, sia per produzione che per esportazione, i costruttori italiani hanno saputo farsi apprezzare sui mercati più eterogenei, grazie alla capacità di proporre soluzioni mirate per ogni esigenza produttiva, grazie a un’offerta di tecnologia, servizio, personalizzazione, qualità”. In base ai dati di preconsuntivo 2004, la produzione dell’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione è cresciuta del 2% (a prezzi correnti) rispetto al valore registrato nel 2003, attestandosi a 4.110 milioni di euro. Tale risultato è stato determinato soprattutto dal buon andamento della domanda internazionale, che ha fatto registrare esportazioni per un valore di 1.985 milioni di euro, in crescita del 7,2% rispetto all’anno precedente.  
   
   
FINMECCANICA: DA EMIRATI ARABI ORDINE PER 8 ELICOTTERI AB139 DI BELL/AGUSTA  
 
Roma, 16 febbraio 2005 - Bell/agusta Aerospace Company, una joint venture tra Agustawestland (una società Finmeccanica) e Bell Helicopter ha vinto una gara negli Emirati Arabi Uniti per la fornitura di 8 elicotteri Ab139. Il contratto ammonta a oltre 60 milioni di euro. Con questo successo, che segue di pochi giorni quello ottenuto negli Stati Uniti con la vendita di 20 elicotteri Ab139 alla Seacor Holding, sono oltre 100 gli Ab139 venduti in tutto il mondo ad oltre 40 clienti. L’ab139 è già stato selezionato anche dalla Guardia Costiera statunitense nell’ambito del programma Deepwater. La Bell/agusta Aerospace Company (www.Bellagusta.com) è la joint venture tra Agusta e Bell Helicopter che commercializza e supporta l’elicottero medio biturbina Ab139 ed il convertiplano civile Ba609. L’ab139 è un elicottero medio biturbina di nuova generazione, progettato sin dall’origine per svolgere un’ampia gamma di operazioni. Con la sua cabina ampia, senza ostruzioni e facilmente accessibile, è il mezzo ideale per una grande varietà di missioni come quelle svolte dalle Forze di Polizia, il trasporto passeggeri e merci, l’evacuazione medica, il supporto alle piattaforme petrolifere, le attività di ricerca e soccorso e quelle antincendio.  
   
   
FINMECCANICA: ALENIA AERONAUTICA E L-3 COMMUNICATIONS ANNUNCIANO JOINT VENTURE “GLOBAL MILITARY AIRCRAFT SYSTEMS” PER C-27J  
 
Roma, 16 febbraio 2005 - L-3 Communications e Alenia Aeronautica, società di Finmeccanica, hanno annunciato ier la creazione di una joint venture per la produzione ed il supporto dell’aereo da trasporto militare C-27j. In base alle intese che regolano la joint venture - denominata “Global Military Aircraft Systems” (Gmas) - la società Integrated Systems (L-3 Is) di L-3 Communications e Alenia North America Inc., società di Alenia Aeronautica per lo sviluppo industriale e commerciale sul mercato nordamericano, concorreranno per aggiudicarsi il programma Future Cargo Aircraft (Fca) dell’Esercito statunitense, che prevede la fornitura di una nuova flotta di aerei da trasporto con relativo supporto logistico. Secondo l’accordo, L-3 Integrated Systems e Alenia North America gestiranno congiuntamente la joint venture. L-3 Is è leader nell’ammodernamento di velivoli, nell’integrazione di sistemi, nel supporto logistico, nell’addestramento e nella simulazione. Alenia Aeronautica è una delle principali aziende attive nella progettazione e realizzazione di aerei civili e militari. Gmas rappresenta una soluzione ottimale, che offre una combinazione di competenze-chiave per l’Esercito degli Stati Uniti e gli impieghi militari. “Questo accordo è un significativo passo avanti nella strategia di espansione globale di Finmeccanica e delle sue società nei mercati internazionali”, afferma Pier Francesco Guarguaglini, Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica. “L’intesa dà vita ad una partnership con L-3 Communications, un’impresa statunitense leader nei sistemi aerospaziali. Il principale obiettivo è quello di collaborare con un partner d’eccezione per fornire le migliori soluzioni alle immediate esigenze dell’Esercito americano. Riteniamo che questa partnership ci metta in una condizione di assoluto vantaggio per quanto riguarda le opportunità di business nel settore della difesa a livello mondiale. Aspettiamo con grande entusiasmo l’avvio delle attività”. “Siamo entusiasti di questa nuova joint venture, che unisce un team esperto con una già sperimentata piattaforma velivolistica, in grado di rispondere al meglio alle necessità del mercato”, dichiara Frank C. Lanza, Presidente e Amministratore Delegato di L-3 Communications. “Alenia è un’impresa aeronautica di altissimo livello e questa joint venture è una straordinaria opportunità per L-3 Communications di collaborare e concentrare le energie per contribuire alla modernizzazione dell’Aviazione dell’Esercito americano. Il C-27j è un vero e proprio aereo militare, il solo capace di soddisfare in pieno i requisiti dell’Esercito statunitense e della Guardia Nazionale per il trasporto di materiale e truppe, il lancio di materiali e di paracadutisti, le operazioni tattiche ed il soccorso aereo”. “L-3 Integrated Systems è ritenuta estremamente efficiente dall’Esercito degli Usa e le sue relazioni con Alenia risalgono al 1989, quando le due società collaborarono alla realizzazione del C-27a per l’Aeronautica statunitense”, osserva Bob Drewes, Presidente di L-3 Is. “Siamo molto soddisfatti della possibilità di collaborare con un’impresa aeronautica leader a livello internazionale e con un’ottima reputazione, unendo le nostre competenze per offrire ancora una volta una soluzione d’eccellenza, in grado di soddisfare le esigenze dell’Esercito”.il C-27j si basa sulla collaudata ‘cellula’ del C-27a, un velivolo già venduto all’Aeronautica statunitense. Il C-27j, concepito sin dall’inizio per effettuare missioni di trasporto militare, può interagire facilmente con modelli di maggiori dimensioni, quali i C-130, avvalendosi di tecnologie d’avanguardia già presenti nel C-130j (sistema di propulsione, sistemi avionici, configurazione della cabina di pilotaggio e display dei dati di missione). Il C-27j, attualmente in produzione per le Forze Aeree italiana (12 esemplari) e greca (12 esemplari), è in fase di valutazione anche in Canada, Portogallo e Bulgaria.lockheed Martin, che ha sviluppato con Alenia Aeronautica il C-27j Spartan, è fortemente impegnata in qualità di principale fornitore dei motori e dei sistemi avionici dell’aereo. Lockheed Martin svolge funzioni sia di maggiore fornitore sia di promotore della grande efficacia del velivolo in molteplici impieghi e per vari clienti negli Stati Uniti. Lockheed Martin e Alenia Aeronautica condividono un’ampia gamma di attività di business su scala internazionale. L-3 Communications, che ha sede a New York, è leader nei sistemi di Intelligence, Sorveglianza e Riconoscimento (Isr), nei sistemi di comunicazione sicura, nell’ammodernamento di aerei, nell’addestramento e nei servizi governativi, all’insegna di un’ampia gamma di prodotti ad alta tecnologia. Tra i clienti negli Stati Uniti, figurano il Dipartimento della Difesa, il Dipartimento della Sicurezza Interna, importanti agenzie di intelligence governativa e fornitori aerospaziali di primo piano.L-3 Is, attiva nel settore dell’integrazione di sistemi, è specializzata nell’ammodernamento e nella manutenzione di aerei di ogni dimensione nonché nello studio, nella progettazione, nello sviluppo e nell’integrazione di sistemi per missioni speciali, con applicazioni militari e civili. La società ha finora modificato oltre 15mila velivoli di oltre 125 tipi. La sede è a Greenville, in Texas, ma vi sono siti anche in Mississippi, Kentucky, Oklahoma, Virginia, Maryland, Alabama e Australia. Alenia Aeronautica, società di Finmeccanica, nel 2003 ha registrato un valore della produzione di oltre 1,2 miliardi di euro, a fronte di 8.600 dipendenti. Le sue principali attività comprendono la progettazione e produzione di velivoli militari e civili e di aerostrutture, nonchè la trasformazione, manutenzione e revisione di velivoli militari e civili. Alenia Aeronautica è partner e collabora con i maggiori gruppi aerospaziali quali Boeing, Lockheed Martin, Airbus, Eads, Dassault, Bae Systems e Vought.  
   
   
LA BOCCONI CAPOFILA DI UN PROGETTO CON LA FRANCESE ESSEC E LA CINESE FUDAN MILANO, PARIGI, SHANGHAI. SI ALLEANO LE UNIVERSITÀ DELLE TRE CITTÀ DELLA MODA SEI CORSI DI MANAGEMENT IN COMUNE E UN CENTRO PERMANENTE IN CINA PER FORMARE OPERATORI EUROPEI E ASIATICI  
 
Milano, 16 febbraio 2005 - Le università di tre dei centri più vivi della moda mondiale si alleano per promuovere la collaborazione tra il sistema italiano ed europeo e il gigante cinese, traendo vantaggio dai rispettivi punti di forza. È, questo, lo spirito del progetto Curriculum Development for Brand Building and Fashion Management in China and the Eu, finanziato dalla Commissione Europea con 300.000 euro nell’ambito del programma Asia Link. Il progetto vede collaborare l’Università Bocconi di Milano (capofila), l’Essec Business School di Parigi e la Fudan University di Shanghai con l’obiettivo di creare, in Europa e Cina, competenze e profili manageriali innovativi sul tema del brand e fashion management. Risultato tangibile e permanente dell’accordo sarà la creazione di un centro di ricerca e formazione euro-cinese sul fashion management a Shanghai. Il programma, inaugurato oggi all’Università Bocconi, prevede una prima fase (marzo-aprile 2005) in cui i docenti cinesi verranno a Milano e Parigi per studiare la didattica dei corsi di management della moda, realizzare materiale congiunto e progettare il design dei corsi da realizzare in Cina. La seconda fase (giugno-luglio 2005 e 2006) prevede l’erogazione di sei corsi pilota a livello executive (per manager già attivi nel settore) presso la Fudan University con la collaborazione di imprese europee e cinesi. Partirà nel 2006 anche lo scambio di studenti master tra le tre università. La terza fase (gennaio 2007) vedrà la creazione del centro permanente euro-cinese sul fashion management presso Fudan per realizzare attività continuative di formazione e ricerca. “Tutti gli operatori di alta gamma europei sono già presenti in Cina”, dice Stefania Saviolo, co-direttore del Mafed, il Master in Fashion Experience and Design Management realizzato dalla Sda Bocconi con l’associazione Altagamma, “e ci sono prospettive anche per i medi operatori, purché sappiano fare leva sui connotati del Made in Italy o del Made in France. Il progetto consentirà di formare, sul posto, i manager delle imprese europee che intendono affacciarsi a questo nuovo mercato”. Fudan University, con i suoi 36.000 studenti, è una delle università cinesi più attive a livello internazionale e vanta programmi congiunti con Mit, Washington University, Bi Norwegian School of Management e University of Hong Kong. Essec Business School di Parigi è la scuola che organizza l’unico programma europeo paragonabile al Mafed della Sda Bocconi, l’International Mba in Luxury Brand Management. Asia Link è un programma della Commissione Europea avviato nel 2002 allo scopo di promuovere il networking regionale e multilaterale tra istituzioni di alta formazione degli stati membri e di alcuni paesi asiatici.  
   
   
MANPOWER INCONTRA GLI IMPRENDITORI ITALIANI SUL TEMA DELLA FORMAZIONE FINANZIATA PREVISTI 348 WORKSHOP SULL’INTERO TERRITORIO NAZIONALE  
 
Roma, 16 febbraio 2005 - Formazione finanziata in primo piano nei Workshop di Manpower che da oggi incontrerà imprenditori e manager italiani per parlare del ruolo strategico della formazione dei lavoratori temporanei. Sono 348 gli appuntamenti previsti fino al 15 aprile in tutta Italia e coinvolgeranno l’intera rete delle filiali. Attraverso questa nuova iniziativa la Società leader nella gestione delle risorse umane, consolida la sua attività di informazione e consulenza alle aziende sui temi del lavoro. Durante i Workshop, della durata di due ore, un esperto di Manpower Formazione, la Società del Gruppo specializzata, illustrerà alle aziende le opportunità offerte dai percorsi di qualificazione e riqualificazione dei lavoratori, anche attraverso l’analisi dei fabbisogni dei diversi tessuti imprenditoriali. Prendendo spunto dalle novità introdotte dal Vademecum realizzato da Forma.temp., in vigore da gennaio 2005, si approfondiranno le tematiche legate alla formazione base, professionale, on the job e continua. I dati del settore dimostrano che la formazione offre ai lavoratori maggiori possibilità di occupazione, anche in funzione di una continuità dell’impiego, e garantisce alle aziende l’inserimento negli organici di figure professionali qualificate in risposta a specifiche esigenze di impiego. Nel 2004 Manpower Formazione ha attivato circa 6.000 corsi coinvolgendo 41 mila persone. I corsi hanno riguardato soprattutto i settori servizi (27%), meccanica e metallurgia (19%), produzione (11%), credito e assicurazione (6%), amministrazione e ufficio (6%). Inoltre: informatica, elettricità, elettronica, commercio e chimica. Il 70% dei partecipanti ai corsi professionali ha trovato un impiego in tempi rapidi. “La gestione strategica delle risorse umane - commenta Riccardo Barberis, direttore della rete operativa di Manpower - è il fattore chiave dello sviluppo e della crescita di un’azienda. Individuare i concreti fabbisogni formativi di imprese e lavoratori è il primo passo verso la realizzazione di un sistema coerente ed efficace di incontro tra domanda e offerta di lavoro”. Per avere informazioni sui Workshop e sapere qual è la filiale Manpower più vicina: www.Manpower.it  
   
   
DUPONT PRIMO SPONSOR DEL XVII "CONGRESSO MONDIALE SULLA SICUREZZA" I LEADER MONDIALI DI GOVERNI, MONDO DEL LAVORO E INDUSTRIA DISCUTERANNO DI NUOVE RICERCHE, TENDENZE E INNOVAZIONI  
 
Wilmington, Delaware e Orlando, Florida, 16 febbraio 2005 – Dupont ha annunciato che sponsorizzera' il "Xvii World Congress on Safety and Health" ("Xvii Congresso Mondiale su Salute e Sicurezza nel Lavoro") che si terra', per la prima volta negli Stati Uniti, a Orlando, dal 18 al 22 settembre 2005. Il Congresso riunisce ogni tre anni alcune migliaia di personalita' del mondo politico, industriale e sindacale, specializzate in politiche di sicurezza sul lavoro, per presentare e dibattere studi, tendenze, procedure e innovazioni in materia. Il tema del Congresso sara' "La prevenzione in un mondo globalizzato – Il successo attraverso le partnership". Fra le iniziative previste al Congresso, la presentazione di nuove ricerche e innovazioni sulle migliori pratiche di sicurezza, da adottare in tutto il mondo anche fuori dell'ambito lavorativo, nonche' consigli e soluzioni per il futuro. Fra gli organizzatori anche l'agenzia dell'Onu International Labor Organization, la International Social Security Association e la National Safety Council degli Usa, che ospitera' l'evento. L'ultimo Congresso si e' tenuto a Vienna nel 2002, il prossimo e' previsto per il 2008 in un luogo ancora da definire. "Ogni anno nel mondo gli incidenti sul posto di lavoro, anche dall'esito fatale, causano terribili sofferenze alle famiglie e costano miliardi di dollari", afferma Ellen J. Kullman, group vice president – Dupont Safety & Protection, che leggera' il discorso conclusivo del Congresso il 22 settembre. "Questo evento di portata globale e' della massima importanza perche' incentrato sulla prevenzione e sulla collaborazione, strumenti fondamentali per superare barriere geografiche e culturali e contribuire ad incrementare la sicurezza in ogni angolo del mondo". "Il Congresso e' un grande forum che permette alle organizzazioni internazionali di condividere esperienze, conoscenze e il desiderio di un mondo piu' sicuro", afferma Alan C. Mcmillan, presidente e Ceo del National Safety Council degli Usa, nonche' segretario del Congresso per il 2005. "Il Consiglio e' onorato di ospitare questo evento storico, che raduna per la prima volta negli Stati Uniti datori di lavoro, mondo sindacale, governi, organizzazioni non governative e professionisti del campo della sicurezza e della salute". Innovazione e conoscenza per una migliore prevenzione, diffusione delle pratiche di sicurezza sul lavoro nella vita quotidiana, impatto della globalizzazione e prevenzione in un'economia globalizzata sono alcuni fra i principali argomenti del Congresso. Ellen Kullman ha spiegato che Dupont ha accettato di essere primo sponsor dell'evento perche' la tutela della sicurezza e della salute, un valore fondamentale di Dupont sin dalla sua fondazione, e' in linea con gli obiettivi del Congresso e dei suoi organizzatori. Dupont, i cui dirigenti terranno nove presentazioni durante il Congresso, e' ritenuta una delle aziende piu' sicure al mondo. Secondo le ultime statistiche del U.s. Bureau of Labor del 2003, Dupont detiene il record della sicurezza sul lavoro, con valori 10 volte superiori alla media delle industrie statunitensi. Ellen Kullman dirige la piattaforma di Dupont che fornisce soluzioni nella sicurezza e la protezione attraverso la scienza, la tecnologia e la conoscenza. Le innovazioni in tema di sicurezza e salute includono la fibra aramidica Dupont Kevlar, la fibra ignifuga Nomex, i materiali per superfici solide Corian, il non tessuto Tyvek e prodotti per pulizia e disinfezione. Dupont Safety Resources, business in rapida crescita di consulenza sulla sicurezza, ha collaborato con numerosi governi e aziende di tutto il mondo per ridurre drasticamente incidenti e decessi sul lavoro, avvalendosi dell'esperienza piu' che bicentenaria di Dupont in materia. Nei quattro giorni del Congresso di Orlando sono previsti circa 60 seminari e sessioni didattiche su un ampio spettro di argomenti attinenti la sicurezza e la salute. Interverranno oltre 800 espositori per presentare i servizi e le innovazioni piu' recenti.  
   
   
FORUM TERZIARIO FUTURO 2005-2007  
 
Milano, 16 febbraio 2005 – Organizzato dal Cfmt – Centro Di Formazione Management Del Terziario, Venerdì, 18 febbraio 2004 – Ore 8.45-18.30 a Milano presso L’ Excelsior Hotel Gallia di piazza Duca D’aosta, 9 si svolgerà un forum sul tema : « Terziario futuro 2005-2007 ». Introduce: Claudio Pasini, Presidente Cfmt ; Moderatori: Walter Passerini (Direttore Corriere Lavoro); Giovanni Floris (Giornalista Rai). Prima Sessione (9.30-11.00) – Scenario economico: L’economia dei servizi di fronte alle sfide globali. Presentazione dei risultati dell’indagine previsionale sul futuro del terziario, Intervengono: Giovanni Cobolli Gigli, Alessandro Laterza, Raffaele Morese. Seconda Sessione (11.30-13.00) – Sogno Americano, Sogno Europeo? Le sfide per la nostra società e per la nostra economia. Intervengono: Jeremy Rifkin, Sergio Billè, Domenico De Masi, Pasquale Pistorio. Terza Sessione (14.30-16.00) – Scenario organizzativo: L’impresa terziaria fra innovazione tecnologica e sviluppo locale. Presentazione dei risultati dell’indagine previsionale sul futuro del terziario, Intervengono: Ulderico Capucci, Massimo Michaud, Lanfranco Seen. Quarta Sessione (16.30-18.00) – Scenario sociale: Cittadino e consumatore, la complessità sociale del servizio. Presentazione dei risultati dell’indagine previsionale sul futuro del terziario, Intervengono: Duccio Canestrini, Donata Francescano, Peppino Ortoleva.  
   
   
SEGRATE - REDECESIO: UN NUOVO INTERVENTO CAMBIA VOLTO AL QUARTIERE 10 MILA MQ DI EDILIZIA CONVENZIONATA, SERVIZI E INFRASTRUTTURE ECOCOMPATIBILI E UN CENTRO SPORTIVO ALL’AVANGUARDIA  
 
Segrate, 16 febbraio 2005 - Altro passo avanti nel piano di sviluppo del territorio intrapreso in questi anni dalla giunta Colle e, in particolare, nella riqualificazione di uno dei quartieri più antichi della città. Il consiglio comunale ha adottato nei giorni scorsi il Programma Integrato di Intervento “Redecesio Est”, in variante alle previsioni del Prg, che porterà a recuperare un’area attualmente dismessa e a rendere fruibili da tutti i segratesi strutture altrimenti inutilizzate. Nuove residenze per un totale di 51.600 mq, di cui ben 10 mila di edilizia convenzionata, e servizi d’eccellenza sono solo alcuni dei vantaggi che deriveranno alla comunità da questa operazione. L’accordo con i privati permetterà infatti di dotare la città di un modernissimo centro sportivo multidisciplinare per lo svolgimento di attività e gare ufficiali. Il tutto inserito in un ampio parco attrezzato, polmone verde a completa disposizione dei segratesi, in un contesto totalmente rinnovato, dalla piazza del mercato fino alle infrastrutture, strade, marciapiedi, con la costruzione di un sovrappasso sulla via Trento e di una rete di piste ciclabili che andranno a confluire nel sistema comunale a nord del quartiere. Di impatto minimo sull’ambiente, il complesso sarà realizzato utilizzando materiali e tecnologie ecocompatibili. Impianti termici a basso consumo permetteranno un risparmio energetico totale superiore al 60%. In piena sostenibilità, esterni e manti stradali saranno trattati con l’ecorivestimento, il rivoluzionario prodotto al biossido di titanio in grado di ridurre l’inquinamento delle polveri sottili fino al 54%. L’intervento, che sommato ai già approvati “Antico Borgo” ed “Ex Vampa” darà un volto nuovo alla frazione, rientra nelle linee guida del più articolato progetto di riassetto del tessuto urbano: ricucire le fratture tra i quartieri della città e all’interno degli stessi tra aree che non sono cresciute in modo omogeneo per comporre in un unicum ben aggregato i tanti tasselli del complesso “puzzle” Segrate. “L’opportunità di operare attraverso scelte di urbanistica concertata e di ricorrere in maniera sistematica ai Pii e/o a varianti urbanistiche “semplificate”, redatte in base alla L.r. N. 23/97 – spiega Domenico Fulghieri, assessore al Territorio - ci ha facilitato il cammino, rendendo possibile in questo modo potenziare per numero e qualità le strutture pubbliche, arricchire e migliorare i servizi, valorizzare le aree agricole dismesse recuperandole a nuove funzioni, salvaguardare le radici storiche della città, fluidificare e implementare la rete della mobilità, incrementare gli spazi di verde attrezzato e, soprattutto, soddisfare la domanda, in crescita, di nuove abitazioni, calmierando nello stesso tempo i prezzi del mercato per agevolare fasce di cittadini a reddito medio -basso - single, giovani coppie, precari, anziani - nell’acquisto della prima casa”.  
   
   
I DIRITTI DEL PASSEGGERO - PROBLEMI DI VIAGGIO? L’UNIONE EUROPEA (UE) HA RAFFORZATO I DIRITTI DEI PASSEGGERI ECCO I PIÙ IMPORTANTI (A PARTIRE DAL 17 FEBBRAIO 2005)  
 
Bruxelles, 16 febbraio 2005 - In caso di problemi …L’unione europea (Ue) ha i rafforzato i diritti dei passeggeri per assicurarne un trattamento equo. La compagnia aerea che opera il volo è responsabile del trasporto dei passeggeri e dei loro bagagli, quindi deve rispettare i diritti dei passeggeri. Rifiuto all’imbarco - Vi è stato negato l’imbarco perché la compagnia aerea non disponeva di posti a sufficienza sul volo? Cancellazione del volo - Il volo è stato cancellato? Lunghi ritardi - Il volo ha almeno due ore di ritardo? Bagagli - Il bagaglio registrato ha subito danni o ritardi oppure è stato smarrito. Lesioni e decesso in caso di incidente- Avete subito lesioni durante il volo? Pacchetti vacanze - Vi hanno fornito i servizi che avete prenotato? I diritti dei passeggeri si applicano ai voli di linea e ai charter, interni e internazionali, e a tutti i tipi di compagnie aeree, di linea e a basso costo. Il contratto con una compagnia aerea prevede altri diritti e obblighi: chiedere una copia alla vostra compagnia aerea o alla vostra agenzia di viaggio è importante conoscere i propri diritti. “Rifiuto all’imbarco e cancellazione del volo” Se vi è negato l’imbarco o il vostro volo è cancellato, la compagnia aerea che opera il volo deve risarcirvi e offrirvi assistenza. Questi diritti sono applicabili a condizione di non avere effettuato in ritardo il check-in per un volo, compresi i charter, in partenza da un aeroporto dell’Ue oppure in arrivo ad un aeroporto dell’Ue con origine da un aeroporto in un paese terzo, se operato da una compagnia aerea dell’Ue.
“Rifiuto all’imbarco” Se il numero di passeggeri supera i posti disponibili (overbooking),la compagnia aerea deve innanzitutto verificare se ci sono persone disposte a cedere il posto in cambio di determinati benefici,che comprendono la scelta tra il rimborso del biglietto (con un volo gratuito fino al vostro punto iniziale di partenza, se necessario) e un’altra forma di trasporto fino alla vostra destinazione finale. Se non accettate questa soluzione, la compagnia aerea deve risarcirvi come segue: 250 € per voli inferiori a 1 500 km; 400 €per voli superiori a 1 500 km all’interno dell’Ue e per altri voli compresi tra 1 500 e 3 500 km; ifuo 600 € per superiori ai 3.500 km al di fuori dell’Ue. Se il ritardo non supera rispettivamente 2, 3 o 4 ore, il risarcimento può essere dimezzato. La compagnia aerea deve inoltre: consentire la scelta tra il rimborso del biglietto (con un volo gratuito fino al vostro punto iniziale di partenza, se necessario) e un’altra forma di trasporto fino alla vostra destinazione finale; provvedere a pasti e bevande, alla sistemazione in albergo se necessario (compresi i trasferimenti) e ai servizi di comunicazione.
“cancellazione del volo” In caso di cancellazione del volo, la compagnia aerea deve: consentire la scelta tra il rimborso del biglietto (con un volo gratuito fino al vostro punto iniziale di partenza, se necessario) o un’altra forma di trasporto fino alla vostra destinazione finale; è , provvedere a pasti e bevande, alla sistemazione in albergo se necessario (compresi i trasferimenti) e ai servizi di comunicazione. % La compagnia aerea deve inoltre risarcirvi con le stesse modalità applicate in caso di negato imbarco,a meno che non comunichi la cancellazione con sufficiente anticipo e offra un trasporto alternativo con un orario analogo a quello iniziale. Il risarcimento o il rimborso deve essere effettuato entro 7 giorni in contanti, mediante bonifico o assegno bancario oppure, previo accordo firmato dal passeggero, mediante voucher. In caso di mancato rispetto di questi diritti, reclamate immediatamente presso la compagnia aerea che opera il volo. “Lunghi ritardi” Assistenza tempestiva Se il check-in non è effettuato in ritardo per un volo, compresi i charter, in partenza da un aeroporto dell’Ue oppure in arrivo ad un aeroporto dell’Ue con origine da un aeroporto in un paese terzo, se operato da una compagnia aerea dell’Ue, e se la compagnia aerea prevede un ritardo di almeno 2 ore, per voli inferiori a 1 500 km, di almeno 3 ore, per voli superiori a 1 500 km all’interno dell’Ue e per altri voli tra 1 500 e 3 500 km, di almeno 4 ore, per voli superiori a 3 500 km al di fuori dell’Ue, la compagnia aerea deve provvedere a pasti e bevande, alla sistemazione in albergo se necessario (compresi i trasferimenti) e ai servizi di comunicazione. Con un ritardo di almeno 5 ore,la compagnia aerea è tenuta ad offrire anche il rimborso del biglietto (con volo gratuito che riporti il passeggero al punto iniziale di partenza, se necessario). _ 5, A In caso di mancato rispetto di questi diritti, reclamate immediatamente presso la compagnia aerea che opera il volo.
“Reclami tardivi” Se una compagnia aerea dell’Ue è responsabile del ritardo di un volo in qualsiasi parte del mondo, è possibile chiedere un risarcimento fino a 4.150 Dsp ( 1 Dsp = 1,18 e al 30.9.2004. Per il tasso di cambio corrente,  contattare Europe Direct) per gli eventuali danni causati. In caso di contestazione da parte della compagnia aerea, potete adire le vie legali. Il risarcimento può essere richiesto alla compagnia aerea con cui avete stipulato il contratto o a quella che opera il volo,se diverse. “Bagagli” Avete diritto ad un risarcimento fino a 1.000 Dsp per distruzione,danneggiamento,perdita o ritardata consegna del bagaglio su un volo operato da una compagnia aerea dell’Ue in qualsiasi parte del mondo.In caso di contestazione da parte della compagnia aerea, potete adire le vie legali. La richiesta di risarcimento deve avvenire entro 7 giorni dall’arrivo del bagaglio per danni arrecati ad un bagaglio registrato ed entro 21 giorni per ritardata consegna. Il risarcimento può essere richiesto alla compagnia aerea con cui avete stipulato il contratto o a quella che opera il volo,se diverse.
“lesioni e decesso in caso di incidente” È possibile chiedere un risarcimento per lesioni o decesso in caso di incidente su un volo operato da una compagnia aerea dell’Ue in qualsiasi parte del mondo. La persona avente diritto al risarcimento può chiedere un pagamento anticipato per necessità economiche immediate. In caso di contestazione da parte della compagnia aerea, potete adire le vie legali. Il risarcimento può essere richiesto alla compagnia aerea con cui avete stipulato il contratto o a quella che opera il volo,se diverse.
“Pacchetti vacanze” Oltre ai diritti sopra descritti, potete pretendere un risarcimento dall’operatore turistico qualora questi non fornisca i servizi previsti dalla prenotazione da voi effettuata sul territorio dell’Ue, qualunque sia la vostra destinazione.Tali diritti sono applicabili anche in caso di mancata effettuazione di un volo incluso nel pacchetto.Inoltre,se l’operatore turistico non fornisce una parte consistente del pacchetto prenotato, è obbligato ad assistervi e a proporre soluzioni alternative, anche per il viaggio, senza spese supplementari. ~. Che cosa fare subito. Se si verifica uno dei problemi descritti , chiedete immediatamente al rappresentante della compagnia aerea che opera il volo di occuparsene. Che cosa fare dopo. In caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato e se la compagnia aerea non rispetta i suoi obblighi, dovete presentare una denuncia all’ente nazionale competente per l’applicazione della legislazione. Se il volo parte da uno Stato membro dell’Ue, la denuncia deve essere presentata in questo Stato. Se il volo parte da uno Stato al di fuori dell’Ue, è diretto , nell’Ue ed è operato da una compagnia comunitaria, la denuncia deve essere presentata nello Stato dell’Ue dove atterra l’aereo.
Per ottenere il nome e l’indirizzo dell’autorità competente o gli estremi delle organizzazioni che possono fornire consulenza o assistenza per altre denunce (riguardanti ad esempio i bagagli, le lesioni o il decesso e i «pacchetti vacanze»), potete contattare - Europe Direct Freephone* al numero tl 00 800 67891011 , scrivere a mail@europe-direct.Cec.eu.int  
È possibile informare la Commissione europea circa il seguito dato alla denuncia per posta (Commissione europea, B-1049 Bruxelles), via fax (32-2) 299 10 15 o via e-mail tren-aprights@cec.Eu.int  In certi casi, queste chiamate potrebbero essere a pagamento se effettuate a  partire da cabine telefoniche o da alberghi. Informazioni supplementari . Un  opuscolo riassume gli aspetti essenziali della legislazione comunitaria in materia. Eventuali richieste o azioni legali presentate in caso di controversie devono basarsi esclusivamente sui relativi testi legislativi, pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Compensazione e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato, regolamento (Ce) n. 261/2004; Gu L 46 del 17.2.2004. Responsabilità del vettore aereo in caso di incidenti, regolamento (Ce) n. 889/2002 che modifica il regolamento (Ce) n. 2027/97; Gu L 140 del 30.5.2002 (che incorpora nel diritto comunitario la «Convenzione di Montreal» per l’unificazione di alcune norme relative al trasporto aereo; Gu L 194 del 18.7.2001). Viaggi, vacanze e circuiti «tutto compreso», direttiva 90/314/Cee; Gu L 158 del 23.6.1990. Http://europa.eu.int/comm/transport/air/rights/index_en.htm

 
   
   
L’AEROPORTO DI VERONA OSPITA INIZIATIVE PER INFORMARE I PASSEGGERI CIRCA I LORO DIRITTI  
 
Verona, 16 febbraio 2005 – Il prossimo giovedì 17 febbraio l’Aeroporto Valerio Catullo di Verona, in collaborazione con la Commissione Europea per i Trasporti e il Turismo, sarà al centro di una serie di iniziative volte ad informare i passeggeri del trasporto aereo sui loro nuovi diritti. Nel giorno dell’entrata in vigore del Regolamento Ce n. 261/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea, che istituisce regole comuni in materia di compensazione e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato, alcuni funzionari della Commissione europea, esperti nel settore dei trasporti, informeranno i passeggeri in partenza e arrivo dallo scalo veronese circa i loro nuovi diritti. Lo stesso avverrà contemporaneamente in altri undici scali europei, tra cui figura in Italia, oltre a Verona, Milano Malpensa. Lo stesso giovedì 17 febbraio, avrà luogo presso la sala stampa dell’aeroporto Catullo, un workshop dal titolo “Diritti dei passeggeri del trasporto aereo: verso una vera protezione” promosso dall’On. Paolo Costa, Presidente della Commissione per i Trasporti e il Turismo del Parlamento Europeo e realizzato in collaborazione con gli aeroporti Orio al Serio di Bergamo e Guglielmo Marconi di Bologna. I lavori inizieranno alle ore 10 per concludersi verso le 13 e vedranno la partecipazione, oltre che dei vertici dell’aeroporto e della Commissione Europea, dei rappresentanti di Enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Assaeroporti, Assaereo e di alcune associazioni per la difesa dei consumatori. Www.aeroportoverona.it  
   
   
BORGHI TRASPORTI SPEDIZIONI ANNUNCIA L’AVVENUTA FUSIONE CON SIOLI & FONTANA  
 
Milano, 16 febbraio 2005 – Borghi Trasporti Spedizioni, Azienda leader a livello nazionale nel trasporto, nella distribuzione e nella gestione di apparecchiature ad alta tecnologia, annuncia la fusione con Sioli & Fontana, Società interamente dedicata alle attività di logistica per le aziende. Attraverso tale fusione con Sioli & Fontana, Borghi, storicamente già presente su tutto il territorio nazionale, ha potuto così beneficiare di un’organizzazione già affermata che ha garantito a Borghi una presenza più capillare, consolidando ulteriormente la propria presenza sull’intero territorio nazionale. Parallelamente, Sioli & Fontana grazie alla fusione ha tratto il vantaggio di ampliare i propri spazi, potendo così disporre dei magazzini di Borghi con il risultato di incrementare il numero di clienti e di potenziare i servizi per la clientela già acquisita. Borghi ha inoltre apportato la propria specializzazione nel trasporto di apparecchiature elettromedicali e, tra le altre licenze, quella per il trasporto del nucleare e l’autorizzazione Nocs, che consente l’archiviazione e il deposito di materiale riservato garantendone la segretezza. Ad implementare la varietà e molteplicità dei servizi offerti da Borghi, Sioli & Fontana ha portato le licenze per il trasporto e lo smaltimento di rifiuti non pericolosi, contribuendo così a sottolineare l’immagine di un’azienda attenta al rispetto e alla conservazione dell’ambiente. Inoltre Sioli & Fontana ha reso possibile lo sviluppo del “servizio taxi”, attivo per gran parte del territorio europeo, grazie al quale ogni esigenza manifestata da un cliente, che necessita di un pezzo di ricambio presso i suoi utilizzatori, viene soddisfatta nell’arco di poche ore attraverso la consegna a mano del pezzo di ricambio richiesto. Tale fusione inoltre non ha comportato esubero di personale ed il numero di addetti è costituito oggi da 120 collaboratori distribuiti nelle quattro filiali dirette di Bologna, Milano, Torino e Roma e nelle unità operative di Padova, Palermo, Genova, Firenze, Napoli e Bari. “Siamo molto fieri di essere riusciti a creare, da due realtà solo apparentemente molto simili come quella di Borghi e di Sioli & Fontana, - ha dichiarato Francesco Zitoli, Presidente di Borghi Trasporti Spedizioni – un’azienda in grado di soddisfare ogni genere di servizio richiesto nell’ambito della logistica distributiva. Borghi è oggi ancora più completa rispetto al passato, ma soprattutto pronta a rilanciarsi nel mercato senza avere nulla da invidiare alla concorrenza, ma anzi rinvigorendo il prestigio di cui è sempre andata fiera”.  
   
   
LA LOGISTICA DI DHL DANZAS AIR & OCEAN AL SERVIZIO DELLA MOSTRA "ARTE ITALIANA 1950-1970, CAPOLAVORI DALLA COLLEZIONE FARNESINA" DI NEW DELHI  
 
Milano, 16 febbraio 2005 – L’istituto Italiano di Cultura di New Delhi ha scelto Dhl Danzas Air & Ocean Italy per la logistica della prestigiosa mostra "Arte italiana 1950-1970, Capolavori dalla Collezione Farnesina", che si inaugura oggi a New Delhi. Dhl Danzas Air & Ocean Italy, leader nella fornitura di soluzioni logistiche intercontinentali via aerea e via mare, ha curato da tutta Italia il ritiro delle opere, provvedendo al loro imballaggio e al trasporto via aerea a New Delhi. Il ritiro è stato effettuato grazie all’utilizzo di camion climatizzati dotati di sospensioni pneumatiche per l'assorbimento delle vibrazioni, mentre per l’imballaggio sono state utilizzate casse di legno di abete e pino rispondenti agli standard museali previsti dalle normative vigenti in India. L’organizzazione Dhl Danzas Air & Ocean in India curerà lo spostamento della mostra da New Delhi a Bombay e infine il suo rientro in Italia. Con questa iniziativa Dhl Danzas Air & Ocean Italy conferma la propria esperienza nella fornitura di soluzione logistiche intercontinentali anche in settori di attività altamente specialistici e complessi.  
   
   
AL VIA LA SPERIMENTAZIONE DI DUE NUOVI DOCUMENTI DI VIAGGIO ATM  
 
Milano, 16 febbraio 2005 - Atm Spa, proseguendo nella politica della fidelizzazione della clientela e tenendo anche conto delle numerose istanze presentate dai Clienti, metterà in vendita , in via sperimentale, due nuovi documenti di viaggio. Dal 21 Febbraio: ‘Abbonamento serale’ intera rete a 1,80 € (tariffa fissa indipendentemente dalla località urbana o interurbana di partenza/arrivo). Modalità d’uso: il documento va timbrato, dopo le 20, all’inizio del viaggio e ha validità, come un abbonamento a vista, fino al termine del servizio sull’intera rete urbana e interurbana gestita da Atm, senza alcun limite nel numero di viaggi effettuati. Dal Mese Di Marzo: Abbonamento annuale Senior a 170,00 €. Modalità d’uso: il documento consente di viaggiare, senza alcun limite di fascia oraria, sulla rete urbana Atm. Restano vigenti, come per l’abbonamento mensile senior, i vincoli della residenza nel Comune di Milano e i limiti di età: 60 anni per le donne, 65 anni per gli uomini. L’abbonamento annuale senior sarà acquistabile solo presso l’Atmpoint di Duomo situato in metropolitana: Galleria del Sagrato, stazione metropolitana 1 e 3 Duomo aperto lunedì-sabato 7.45-20.15. L’abbonamento serale sarà in vendita presso tutti gli Atmpoint situati in metropolitana e presso tutte le rivendite autorizzate Atm. La sperimentazione dei due nuovi tipi di abbonamento è relativa alla sola rete gestita da Atm Spa: quindi non sono validi sulle linee interurbane di altri gestori, compreso il Passante Ferroviario.  
   
   
UN PROGETTO INTEGRATO PER UNO STRUMENTO DI VALUTAZIONE DELL'IMPATTO DELLE POLITICHE TERRITORIALI NELLE REGIONI EUROPEE  
 
Bruxelles, 16 febbraio 2005 - Se le autorità delle Alpi slovene attuano uno sforzo concertato per attirare più turisti nella regione, quale effetto avrà questa azione sulle vicine Alpi austriache in termini non solo di turismo, ma anche di economia, settore agricolo e popolazione rurale della regione? Rispondere ad una domanda come questa con un certo grado di precisione richiederebbe dati particolareggiati di un certo numero di diversi settori di entrambe le regioni, oltre alla comprensione delle interazioni complesse che produrranno gli impatti principali e secondari da valutare. Questa è precisamente la sfida che devono affrontare i partecipanti ad un nuovo progetto integrato (Ip) finanziato dalla Commissione, che mira a fornire ai decisori politici regionali uno strumento per valutare la sostenibilità delle varie politiche di uso del territorio. Il progetto integrato Sensor, finanziato nell'ambito della sottosezione 'cambiamento globale ed ecosistemi' del Sesto programma quadro (6Pq) riunisce 33 partner di 15 paesi sotto la guida del centro Leibniz Association per l'uso del territorio agricolo e la ricerca sull'assetto territoriale. Il Notiziario Cordis News ha intervistato Katharina Helming del centro Leibniz, coordinatore del progetto Sensor, per saperne di più sulla sfida che attende il consorzio. 'Il primo compito è tradurre politiche come la Pac, la politica agricola comune, la direttiva quadro Acque e le politiche rurali in scenari di uso del territorio, cosa che faremo usando una serie di modelli macroeconomici oltre a modelli specifici per i settori agricolo, turismo, silvicolo, della protezione della natura e dell'energia per i trasporti', spiega la Dott.ssa Helming. Tuttavia questo processo di raccolta di dati e analisi di modelli è solo un capitolo della storia, i partner di Sensor andranno anche nelle regioni europee per raccogliere direttamente il contributo dei portatori di interessi, sul modo in cui le politiche territoriali incidono sulla sostenibilità. 'La chiave è la combinazione di modelli e dati da un lato, e di consultazione dei diretti interessati dall'altro', commenta la Dott.ssa Helming, garantendo che il progetto intende sfruttare i due approcci, dal basso verso l'alto e dall'alto verso il basso. Dopo avere raccolto i dati, il team svilupperà uno strumento per la valutazione dell'impatto sulla sostenibilità (sustainability impact assessment tool, Siat) che le autorità regionali potranno applicare alle politiche pianificate, oltre ad un sistema di gestione dei dati che servirà a tenere sempre aggiornati i modelli su cui è basato il Siat. Per le valutazioni più complesse, è possibile che si debba ricorrere al contributo di esperti, ma i politici dovrebbero essere in grado di usare il sistema da soli per risolvere le questioni più di base. Un importante elemento del progetto è la focalizzazione specifica sui nuovi Stati membri, dove l'attuale uso del territorio predominantemente agricolo e rurale dovrebbe subire un notevole cambiamento. 'Il centro di gravità del consorzio è più orientale che altro, considerato il forte numero di partner appartenenti ai nuovi Stati membri', dice la Dott.ssa Helming. 'Questo è importante se dobbiamo considerare le sfide più pressanti, invece dei problemi di pochi fortunati'. Rispondendo alla richiesta di spiegare le differenze tra il progetto Sensor e un'altra iniziativa di valutazione dell'impatto ambientale recentemente lanciata dall'Ue, l'iniziativa Seamless, la Dott.ssa Helming ha detto: 'Seamless è un progetto collaterale, e copre un solo settore, quello dell'agricoltura, mentre Sensor ne copre cinque. Inoltre noi lavoreremo esclusivamente a scala regionale, mentre Seamless si occuperà anche di questioni locali oltre che globali'. Una delle principale sfide che si pongono ai partner è quella di dipanare e caratterizzare le relazioni che intercorrono tra le varie questioni settoriali che essi intendono affrontare. 'Questo richiede l'interazione a livello pluridisciplinare all'interno del progetto, cosa non sempre facile', ammette la Dott.ssa Helming. Il successo di tutto il progetto poggerà sulla stretta interazione con gli utenti finali, in questo caso i politici che useranno lo strumento di valutazione dell'impatto. Il team spera di riuscire a sviluppare un prototipo entro 18 mesi, con un prodotto finale pronto allo scadere dei quattro anni del progetto, e la risposta degli utenti sarà attivamente ricercata in ogni fase. 'Il successo scientifico sarà misurato con la peer review, le pubblicazioni e conferenze e così via, ma con la maggior parte dei partecipanti che hanno una base scientifica, abbiamo un'idea più chiara delle sfide scientifiche che ci aspettano', pensa la Dott.ssa Helming. Una ragione per cui la Helming pensa che il progetto sarà un successo è il fatto che esso mira a valutare l'impatto di fattori economici e sociali sulla sostenibilità invece del contrario, come fanno la maggior parte dei progetti di questo genere. 'Un approccio di questo tipo è semplicemente più realistico, in quanto di solito è l'economia che mena la danza', conclude la Dott.ssa Helming. Http://www.sensor-ip.org/  
   
   
LA NUOVA COMUNICAZIONE DELL'UE SUL MUTAMENTO CLIMATICO SPINGE AD UNA MAGGIORE INNOVAZIONE  
 
Bruxelles, 16 febbraio 2005 - L'europa deve dare l'esempio nella lotta contro il mutamento climatico: è quanto ha dichiarato solennemente il commissario dell'Ue per l'Ambiente Stavros Dimas nel dare notizia della comunicazione che delinea le future politiche sul cambio climatico a partire dal 2012, quando terminerà il primo periodo di impegni assunti nel quadro del protocollo di Kyoto. La relazione, intitolata 'Winning the battle against climate change', dà la priorità all'incentivazione delle nuove tecnologie mettendo l'accento su una maggiore innovazione nello sviluppo e nella messa in atto di soluzioni maggiormente ecocompatibili. Essa invita inoltre ad una ricerca più concentrata e ad una più intensa collaborazione con i paesi terzi per il trasferimento di tecnologie e la cooperazione per la ricerca scientifica e lo sviluppo. 'Lottare contro il mutamento climatico non è una scelta, ma una imprescindibile necessità', ha dichiarato Dimas. Secondo il documento della Commissione, il passaggio ad una società imperniata sulla compatibilità climatica offre all'Ue opportunità economiche e ne rafforza l'agenda di Lisbona. 'Il tempestivo sviluppo e commercializzazione di tecnologie compatibili con il clima darebbe all'Ue il 'vantaggio del pioniere' e le permetterebbe di catturare nuovi mercati quando crescerà la domanda mondiale di queste tecnologie', ritiene la Commissione. La relazione pertanto chiede che siano sviluppate e integrate rapidamente nuove tecnologie compatibili con il clima. Grazie ai tempestivi programmi di sostegno, le aziende europee dominano già il mercato delle apparecchiature per la produzione di energia eolica, mercato che vale 8 miliardi di euro all'anno e cresce ad un tasso annuale del 30%. Molte tecnologie compatibili con il clima esistono già o sono ad uno stadio pilota avanzato, dichiara la Commissione, che ne elenca 15 che hanno già dato prova della loro sostenibilità commerciale. Tra queste tecnologie, che dovrebbero contribuire in modo significativo a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, si trovano quelle che migliorano l'efficienza e fanno risparmiare energia (per esempio, veicoli che consentono una maggiore economia di carburante, minore ricorso alle autovetture, edifici più efficienti dal punto di vista energetico, maggiore efficienza delle centrali elettriche); quelle che decarburano la produzione di elettricità e i combustibili (per esempio, sostituzione del carbone con gas naturale, conservazione del carbonio catturato nelle centrali elettriche, conservazione del carbonio catturato nelle centrali a idrogeno, conservazione del carbonio catturato negli stabilimenti per la produzione di combustibile di sintesi, fissione nucleare, elettricità eolica, elettricità fotovoltaica, idrogeno rinnovabile, biocombustibili); o quelle che migliorano i pozzi naturali d'assorbimento del carbonio (tramite una migliore gestione delle foreste e la gestione agricola dei terreni). Per fare avanzare lo sviluppo di queste tecnologie, occorre un quadro politico idoneo, afferma la Commissione, encomiando il programma di scambio delle emissioni dell'Ue che ha già creato incentivi economici per tagliare le emissioni e quindi ha agevolato il ricorso a tecnologie compatibili con il clima. Ma occorrono maggiori sforzi per sostenere la riduzione del costo dell'elettricità prodotta a partire da fonti energetiche rinnovabili. Anche le tecnologie relative alla cattura ed alla conservazione del carbonio devono essere incoraggiate. 'Per le future tecnologie, quelle da usare nella seconda metà del secolo, occorrerà maggiore ricerca', sottolinea il documento. 'I bilanci per clima, energia, trasporti e ricerca sulla produzione e il consumo devono essere aumentati in modo significativo negli Stati membri e nel prossimo Settimo programma quadro (7Pq) dell'Ue di ricerca e sviluppo'. Il 7Pq si occuperà della ricerca e sviluppo (R&s) di tecnologie amiche del clima, offrendo opportunità nei settori dell'energia, dei trasporti, dell'agricoltura e dell'industria, aggiunge la comunicazione. In futuro la ricerca dovrà essere più concentrata e diretta al miglioramento delle conoscenze sul cambiamento climatico, occupandosi degli impatti mondiale e regionale e sviluppando strategie con buon rapporto costo/efficienza, ritiene la Commissione. 'Dovrebbe essere perseguita anche l'eliminazione delle strozzature che impediscono il dispiegamento di nuove tecnologie e iniziative esistenti o promettenti (ad esempio la valutazione del potenziale di un mercato comunitario per i certificati verdi; la rapida attuazione del piano di azione per la tecnologia ambientale)', prosegue il documento. Quanto alla cooperazione con i paesi terzi, la relazione suggerisce che dovrebbe essere promossa tramite un programma strategico per migliorare e potenziare il trasferimento di tecnologia e la cooperazione scientifica per la R&s sulle tecnologie verdi a basso livello di emissioni a effetto serra nel campo dell'energia, dei trasporti, dell'industria e dell'agricoltura. 'È importante che i politici a tutti i livelli creino un chiaro quadro politico a lungo termine per indirizzare gli investimenti nella direzione di un'economia a bassa emissione di carbonio. Le aziende hanno bisogno di un quadro stabile e a lungo termine per decidere i loro investimenti', conclude la relazione. Per leggere il testo della relazione 'Winning the battle against climate change': http://www.Europa.eu.int/comm/environment/climat/pdf/comm_en_050209.pdf  
   
   
NIMBY FORUM: PRINCIPI SÌ, MA CONCRETI  
 
Milano, 16 febbraio 2005 – Si è svolta ieri in Fondazione Fiera Milano la nuova Assemblea generale dei partecipanti al Nimby Forum, il progetto di ricerca sull’accettabilità sociale di impianti e infrastrutture partito a giugno del 2004 per iniziativa di Allea, società di comunicazione e relazioni istituzionali, in collaborazione con Agici. Iniziano a profilarsi gli indirizzi conclusivi di questa prima edizione del Forum, con la conferma di alcuni dati di tendenza evidenziati dal monitoraggio della stampa italiana (preponderanza di articoli relativi a contestazioni verso impianti legati al ciclo dei rifiuti, 81% del totale, su 2.200 articoli analizzati da giugno ad oggi, contestualmente però ad un aumento delle contestazioni verso gli impianti legati alla produzione di energia, passati dal 5 al 10% da novembre ad oggi e permane una scarsa presenza delle aziende tra le voci citate dagli articoli, presente solo nel 6% dei casi) e una prima individuazione di iniziative e proposte concrete a sostegno di un migliore dialogo con il territorio e della ricerca concreta di processi di sviluppo sostenibile. In particolare è emersa un’iniziativa di grande respiro: Assoelettrica lavora infatti all’ipotesi di una “Giornata dell’Energia” come primo passo di un processo più ampio di coinvolgimento della popolazione sui temi dell’energia nella vita quotidiana. Nell’ambito del Nimby Forum sta prendendo forma anche un’ipotesi di allargamento di questa iniziativa, estendendola ai Ministeri dell’Ambiente e delle Attività produttive per arrivare ad un esempio concreto di sinergia pubblico-privato nei processi di informazione e formazione. Il Ministero dell’Ambiente, dal canto suo, ha dato vita ad un comitato di esperti di comunicazione ambientale per studiare gli ambiti in cui intervenire con un’azione più efficace di educazione ambientale. Contestualmente, nel corso dell’Assemblea odierna è stata presentata un’iniziativa del Dipartimento della Funzione Pubblica che, con il manuale “A più voci”, ha sviluppato un progetto per favorire i processi decisionali inclusivi, puntando proprio sulla formazione, ovvero sulla creazione, all’interno delle Amministrazioni Locali, di quelle competenze necessarie a sostenere la partecipazione attiva della cittadinanza alla vita pubblica sul territorio. Proprio sul fronte della partecipazione, sta prendendo forma nell’ambito del Nimby Forum un framework di linee guida per orientare le modalità di comunicazione territoriale, un progetto che ha l’ambizione di non costituire l’ennesimo decalogo di buoni principi, ma che, nelle intenzioni del Forum, dovrebbe rappresentare uno strumento concreto e condiviso per orientare il dialogo tra Amministrazioni, cittadini e imprese. Uno dei meriti che sicuramente il Nimby Forum può vantare, è quello di aver favorito la convergenza di iniziative ed orientamenti a cui diverse istituzioni stavano lavorando individualmente, contribuendo a creare un terreno di confronto, inedito e autorevole, tra imprese, amministrazioni e organizzazioni, sul tema dei conflitti territoriali ambientali e sulle dinamiche per favorire il contenimento di questo fenomeno attraverso una migliore e più efficace partecipazione dei cittadini alle scelte che riguardano il proprio territorio e alla ricerca di un linguaggio che consenta di dare concretezza ai principi di democrazia partecipativa e diritto all’informazione. Il progetto Ricordiamo che il Nimby Forum www.Allea.net/nimby   è nato per fare luce sulle dinamiche legate alle varie forme di opposizione alla realizzazione di impianti e infrastrutture strategiche per lo sviluppo del Paese (Nimby = Not in my back yard), è patrocinato dai Ministeri dell’Ambiente e delle Attività produttive, e annovera, tra le organizzazioni che hanno aderito al progetto, Aem, Actelios, Amsa, Assoelettrica (Confindustria), Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas, Conai, Edison, Enel, Endesa, Fondazione Fiera Milano, Grtn, Impregilo, Ministero dell'Ambiente, Ministero delle Attività Produttive, Tav (Ferrovie dello Stato), Teseco, Trm. Il Forum annovera poi, tra gli osservatori che stanno contribuendo alla definizione di linee di principio a sostegno dei processi di partecipazione pubblica alla vita e alle decisioni del territorio, alcune associazioni rappresentative, come Legambiente, Associazione Consumatori Utenti (Acu), Wwf, Cittadinanza Attiva, Coordinamento Agende 21 Locali.  
   
   
KYOCERA MITA ITALIA: 1° SPONSOR DEI XX GIOCHI OLIMPICI INVERNALI RICONOSCIUTO PER L’IMPEGNO NELLA TUTELA DELL’AMBIENTE  
 
Cernusco s/N, 16 febbraio 2005 - Kyocera Mita, azienda leader nell’ambito del Document Management e Sponsor Ufficiale dei Xx Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006, è stato il primo, fra i circa 50 partner di Torino 2006, ad aderire al programma “Sponsor e Sostenibilità” e a ricevere il riconoscimento per l’impegno nella tutela dell’ambiente da parte del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici. Ciò significherà poter utilizzare il relativo logo Ambiente 2006 in tutte le attività di comunicazione aziendale. Il programma è stato lanciato dalla Direzione Ambiente del Toroc, al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile in tutte le fasi di svolgimento dei Xx Giochi Olimpici Invernali. Alle aziende sponsor è stato chiesto di aderire su base volontaria e di condividere gli sforzi intrapresi nel campo della tutela ambientale e della sostenibilità. Per partecipare al programma, le aziende devono condividere, a seconda delle proprie aree di competenza, una serie di principi tra cui l’impegno nella tutela e gestione del territorio e del patrimonio culturale, nella riduzione degli impatti ambientali associati al prodotto in tutte le fasi di ciclo di vita, nell’informazione, formazione ed educazione sulle tematiche ecologiche, nel soddisfacimento dei bisogni materiali e culturali delle popolazioni anche attraverso attività di collaborazione e cooperazione internazionale con un occhio di riguardo alle minoranze e alle fasce più deboli o emarginate della società. Questi impegni possono essere dimostrati anche attraverso certificazioni di qualità quali Iso14001 e i più diffusi marchi internazionali di qualità ecologica. La difesa dell‘ambiente rappresenta un punto fermo della filosofia di Kyocera Mita. Da sempre le attività di progetto e ricerca sono concentrate sullo studio di soluzioni tecnologicamente avanzate basate su metodologie di procurement, produzione e packaging in armonia con l‘ambiente. L‘utilizzo dei sistemi Kyocera consente di contribuire alla difesa ambientale e, allo stesso tempo, di trarre vantaggio dall‘adozione di soluzioni per il print e document management in grado di garantire i più bassi costi per pagina e di esercizio. Progettare e realizzare i prodotti, per renderli facili all’uso, minimizzando l’utilizzo del materiale per la loro produzione, ridurre l’utilizzo dell’energia necessaria, ridurre di conseguenza la dispersione di sostanze pericolose, aumentare il riciclo dei materiali, massimizzare l’uso di risorse rinnovabili, allungare la vita utile dei prodotti è parte integrante del lavoro quotidiano di Kyocera Mita. Questi risultati sono garantiti dalla tecnologia proprietaria Ecosys elaborata in base a precisi principi, stabiliti nella lettera ambientale di Kyocera Corporation, emessa nell’ormai lontano anno 1991. Numerosi enti internazionali hanno riconosciuto l’impegno di Kyocera Mita nell’adozione di politiche di salvaguardia dell’ambiente e diverse sono state le certificazioni ricevute. Nel contesto puntuale il Toroc, prima di assegnare a Kyocera Mita il riconoscimento “Sponsor e Sostenibilità”, ha effettuato delle attente verifiche sui prodotti Kyocera protagonisti della gestione documentale dei Xx Giochi Olimpici fra cui le multifunzione Km-1620, Km-3035 e Km-5035, le stampanti Fs-3830n e Fs-c5016n (a colori). Inoltre è stato apprezzato anche l’impegno di Kyocera Mita nell’ambito sociale e la sua attenzione verso gli individui, principio che da sempre caratterizza la filosofia dell’azienda e che, in questi anni, ne ha accompagnato tutte le attività. Un esempio, fra le molte iniziative a scopo benefico, è la recente campagna di raccolta fondi per sostenere concretamente la fase di ricostruzione dei paesi asiatici colpiti dallo Tsunami. Un comune denominatore caratterizza pertanto Toroc e Kyocera Mita: l’attenzione alle tematiche ecologiche, sia per quanto riguarda le politiche adottate all’interno dell’azienda sia per la scelta di utilizzare prodotti che rispettano l’ambiente.  
   
   
PRIMO INVERNO IN ANTARTIDE PER LA STAZIONE ITALO-FRANCESE CONCORDIA  
 
Roma, 16 febbraio 2005 - Il 15 febbraio 2005 si è aperta la prima stagione invernale presso la Stazione italo-francese Concordia, situata sul plateau antartico (sito di Dome C - 74° 06’ S, 123° 21’ E – quota: 3230 m). Concordia è il risultato di una collaborazione paritaria, iniziata nel 1993, tra l’Istituto Polare Francese Paul-emile Victor (Ipev) e Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra). La costruzione della Stazione ha coperto 5 stagioni dell’estate australe, di 10 settimane ciascuna ed ha richiesto l’utilizzo di innovazioni tecnologiche e logistiche e le capacità specifiche del personale addetto. Questa prima stagione invernale sarà dedicata alla qualificazione ed alle prove dei principali impianti. Nella preparazione di questa missione, particolare attenzione è stata rivolta ai sistemi di sicurezza tenendo conto dell’isolamento estremo e dell’ambiente particolarmente ostile (le temperature invernali possono andare oltre i -80°C) in cui il personale si troverà ad operare. Il gruppo italo-francese “invernale” è formato da 9 tecnici ai quali si affiancano 4 ricercatori, che metteranno a profitto questa prima stagione per lanciare programmi di ricerca nei campi dell’astronomia, glaciologia, chimica dell’atmosfera, scienze della terra, microbiologia e medicina di ambienti confinati.  
   
   
IL COMMISSARIO EUROPEO JÁN FIGEL’ INAUGURA L’ANNO ACCADEMICO DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA  
 
Padova, 16 febbraio 2005 - Sarà inaugurato giovedì 17 febbraio 2005 alle ore 16.00 nell’Aula Magna di Palazzo del Bo il 783° anno accademico dell’Università di Padova alla presenza del Magnifico Rettore Vincenzo Milanesi e del Commissario europeo per l’istruzione, la formazione, la cultura e il multilinguismo Ján Figel’. Programma: Relazione del Rettore; Intervento del Direttore Amministrativo; Intervento del Presidente del Consiglio degli Studenti; Prolusione del prof. Pietro Del Negro: L’università di Padova e l’Europa; Intervento del Presidente della Giunta Regionale del Veneto; Intervento del Commissario Europeo. Alle ore 15.15, prima dell’inizio della cerimonia, nella Sala del Consiglio di Palazzo del Bo il Rettore Milanesi e Ján Figel’ saranno lieti di incontrare la stampa. Ján Figel’, ingegnere, nato nel 1960 a Vranov nad Topl’ou (Slovacchia), sarà in Italia per la prima volta in veste istituzionale proprio in occasione dell’inaugurazione del 783° anno accademico dell’Università di Padova, uno degli atenei più antichi d’Italia e d’Europa, che vanta una tradizione di studi ispirata all’eccellenza, alla libertà di pensiero e di ricerca.  
   
   
GIORNATA NAZIONALE “LA MOBILITÀ: UNO SPAZIO PER LA VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA”  
 
Roma, 16 febbraio 2005 - Nel suo ruolo di soggetto coordinatore nazionale dell’azione comunitaria Era-more (European Network of Mobility Centres), la Fondazione Crui, in collaborazione con Miur, Apre e Cnr, organizza la giornata nazionale “La Mobilità: uno spazio per la valorizzazione della Ricerca”, che si tiene a Roma, il 16 marzo 2005, presso la Sala Convegni del Cnr in Piazzale Aldo Moro n. 7. Interverranno tra gli altri Letizia Moratti, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Piero Tosi, Presidente della Crui e Raffaele Liberali, Direttore Risorse umane, mobilità e azioni Marie Curie della Commissione Europea. L'evento, che fa seguito all’inaugurazione del network europeo, tenutasi lo scorso giugno a Parigi alla presenza del Commissario Europeo per la Ricerca, costituisce l’occasione per presentare il Portale nazionale per la mobilità dei ricercatori e il Network italiano dei Centri di mobilità nati nell’ambito dell’azione Era-more con il supporto della Commissione Europea. L’iniziativa vuole costituire inoltre un momento di approfondimento su vantaggi, ostacoli e dinamiche della mobilità internazionale ed intersettoriale, con il coinvolgimento di tutti i soggetti – università, centri di ricerca pubblici e privati, imprese – che con continuità ed impegno svolgono attività di ricerca. Il programma della mattinata prevede una tavola rotonda sulle tematiche relative alla mobilità internazionale e intersettoriale e la presentazione del Network dei Centri di mobilità e del Portale per la mobilità dei ricercatori. Seguirà, nel pomeriggio, un workshop di approfondimento e confronto su normative, prassi e strumenti nella gestione della mobilità internazionale, che consentirà di evidenziare il ruolo delle diverse componenti della mobilità nel settore della ricerca, le buone prassi esistenti e le eventuali criticità. Il workshop terminerà con una breve sessione sull’utilizzo del database del Portale Europeo. Http://www.apre.it/serviziapre/eventi/eramit-iscrizione2.asp  
   
   
LA PREVISIONE DELLA DOMANDA. STRATEGIE E TECNICHE DI DEMAND PLANNING & SALES FORECASTING 3/4 MARZO 2005  
 
Milano, 16 febbraio 2005 - Per accompagnare imprese e professionisti nelle sfide poste dal nuovo scenario competitivo della logistica il Mip, Business School del Politecnico di Milano, ha organizzato il corso : "La Previsione Della Domanda.strategie e tecniche di demand planning e sales forecast" Programma didattico- Il corso alterna in modo continuo lezioni, volte alla focalizzazione delle problematiche specifiche, esemplificazioni di carattere applicativo e casi tratti dalla prassi aziendale. Con lo studio di casi saranno messi in luce i problemi principali che si incontrano nei vari contesti applicativi. Ai partecipanti si richiede un coinvolgimento attivo durante le sessioni in aula e la massima disponibilit` a partecipare ai gruppi di lavoro. 1. Il processo previsionale - 3 Marzo 2005 Il processo previsionale nella complessit` aziendale: attori, obiettivi, vincoli ; La gestione della domanda (vendite sporadiche, azioni promozionali,) ; I flussi informativi necessari per un corretto sistema previsionale ; Il trade off accuratezza-costo di previsione: scelta della politica ottimale ; Le nuove logiche di pianificazione della supply-chain: il Vmi e il Cpfr ; Classificazione delle tecniche previsionali . 2. Le tecniche di previsione della domanda - 4 Marzo 2005 Metodi basati sulla correlazione (semplice, lineare, multipla) ; Analisi delle serie storiche (trend, stagionalit`, ciclicit`) ; Modelli di media mobile (semplice, centrata, ponderata) ; Modelli di smorzamento esponenziale (semplice, doppio, triplo) ; Passi fondamentali del processo di implementazione ; Accuratezza delle previsioni e indicatori di errore. Docenti : Fabrizio Dallari, Professore Associato,libera Universit` Carlo Cattaneo di Castellanza ; Marco Melacini, Ricercatore, Politecnico di Milano ; Le iscrizioni chiuderanno il 25 febbraio 2005 E' possibile prenotare la propria partecipazione al corso inviando una mail all'indirizzo seminari@mip.Polimi.it  o inviando la scheda di iscrizione allegata al numero di fax 02 23992844.  
   
   
I RE-SACERDOTI SABINI? STORIA, NON LEGGENDA  
 
Roma, 15 febbraio 2005 - I re-sacerdoti sabini? Storia, non leggenda. A domostrarlo, un eccezionale ritrovamento archeologico avvenuto nella necropoli sabina di Eretum, presso Colle del Forno (Roma). Il team di archeologi dell’Istituto di studi sulle civiltà italiche e del Mediterraneo antico (Iscima) del Cnr, da alcuni anni impegnato, sotto la direzione di Paola Santoro, nello scavo dell’importante area, ha rinvenuto un lituo, il bastone ricurvo simbolo del potere spirituale, utilizzato anche per trarre gli auspici dal volo degli uccelli. Un oggetto rarissimo, finora documentato in Italia da soli due esemplari (anche se effigiato in molte rappresentazioni funerarie) che era custodito in una tomba del V secolo a.C. Appartenuta ad una dinastia regale. Il lituo veniva utilizzato nell’arte divinatoria che precedeva la nascita di un nucleo urbano e che determinò, come vuole la tradizione, la scelta del Palatino per la fondazione di Roma. Il ritrovamento contribuisce a fare chiarezza sul ruolo svolto dalla civiltà sabina nella creazione delle istituzioni civili e religiose romane. “Il fatto sorprendente, messo in luce dallo scavo di Eretum” spiega Enrico Benelli dell’Iscima-cnr “è che nel V secolo, mentre a Roma e nelle città della Magna Grecia dominava il modello repubblicano, i Sabini erano ancora governati da dinastie regali. Nella tomba rinvenuta, di dimensioni monumentali, a fianco di due corpi inumati, si conservavano infatti sia lo scettro che il lituo, manufatti che confermano ciò che si sapeva per congettura, ossia che il re fosse anche sacerdote”. Una figura istituzionale sabina, dunque, mutuata dai romani nei primi secoli della fondazione dell’Urbe, come confermano le fonti documentarie. Basti pensare al sabino Numa Pompilio, secondo sovrano della città, considerato il re-sacerdote per eccellenza. “Delle città Sabine”continua Benelli “non abbiamo molte notizie. La storiografia romana se ne occupa solo in relazione alla conquista da parte di Roma della Sabina Tiberina, ma si tratta di un’epoca remota, risalente all’Viii secolo a.C.”. Ma come si utilizzava il lituo? “Orientandosi con il sole, con i punti cardinali e alcuni riferimenti all’orizzonte” continua Benelli “ il re-sacerdote delimitava con questo strumento una regione di spazio, in cielo e al suolo, entro cui osservare il volo degli uccelli, dopo aver invocato gli deì; attraversando il quadrante stabilito, questi avrebbero indicato, con la loro direzione di volo, la volontà divina per la fondazione della città”. Interessante anche la vicenda della necropoli. Abbandonata dagli abitanti di Eretum, ormai attratti dall’espansione di Roma, l’area divenne nel Iii secolo a. C. Terreno agricolo. “I lavori di aratura” conclude Benelli “dovettero provocare il crollo delle tombe a camera sotterranee, dagli stessi Sabini colmate con macerie e lasciate intatte per rispetto degli antenati. In seguito ai ripetuti crolli, che pregiudicavano l’utilizzo del terreno, gli agricoltori di Eretum decisero di praticare un rituale di desacralizzazione dell’area in questione, gettando in un’enorme buca animali, buoi, pecore, capre insieme con anfore trattate, piene di vino e vasetti con sostanze odorose, che abbiamo riportato alla luce”. Per informazioni: Enrico Benelli, Iscima-cnr, Roma, tel. 06/44239470-9696