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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Marzo 2005
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INTERNET: FIRMATO IL «PATTO DI SANREMO» GIUSTO EQUILIBRIO TRA SVILUPPO E DIFFUSIONE DEI CONTENUTI DIGITALI E LA TUTELA DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE  
 
Sanremo, 3 marzo. - Si chiama «Patto di Sanremo» l’alleanza operativa da cui nasce il tavolo di confronto pubblico-privato per lo sviluppo dei contenuti digitali. L'accordo, il primo in Europa, è stato siglato oggi a Sanremo dal Governo e da tutti i diversi soggetti (una cinquantina tra fornitori di connettività, titolari dei diritti, case di produzione e gestori di piattaforme di distribuzione), che operano per gestire costruttivamente la “rivoluzione digitale” rappresentata dai diversi contenuti che vengono immessi in Rete, dalla musica al cinema e televisione, dalla cultura all’editoria. Su iniziativa di Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, di concerto con Giuliano Urbani, ministro per i Beni e le Attività Culturali, e di Maurizio Gasparri, ministro delle Comunicazioni, in occasione del 55° Festival di Sanremo i rappresentanti dei settori interessati hanno firmato il «Patto di Sanremo», che darà vita a diversi momenti di confronto per superare le esigenze, spesso contrastanti, degli operatori e assecondare il crescente sviluppo del settore dei contenuti digitali, evitando che Internet sia una sorta di Far West. All’accordo hanno aderito anche i ministri delle Politiche Comunitarie, delle Attività Produttive, degli Affari Esteri, della Giustizia, dell’Istruzione-università e Ricerca, nonché il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio. Il ministro Lucio Stanca ha spiegato che “l’affermazione mondiale di Internet, la trasformazione in forma digitale di ogni tipologia di contenuti, la rapida diffusione delle reti di comunicazione elettronica e della larga banda rappresentano le innovazioni tecnologiche alla base del cosiddetto ‘dilemma digitale’”. Dunque, ha aggiunto, “per i produttori di contenuti e per gli autori, che in prospettiva potranno accedere a mercati molto più ampi di quelli odierni, si aprono scenari non del tutto rassicuranti. Quante copie ancora potrebbero essere vendute se la Rete rendesse possibile un accesso incondizionato ai contenuti protetti da diritto d’autore? Potenzialmente una sola! Quanti libri, brani musicali, ecc. Potrebbero essere ancora prodotti e pubblicati se l’intero mercato può esaurirsi con la prima copia elettronica? Nel contempo la rivoluzione digitale rappresenta per i consumatori e per la società tutta, una straordinaria opportunità di informazione, di condivisione della conoscenza, di crescita culturale, di intrattenimento. Versioni elettroniche di qualsiasi tipo di contenuto possono essere disponibili in tutto il mondo, per tutto l’anno, 24 ore al giorno, con un semplice click. Questa potenzialità della Rete di essere motore per la diffusione della conoscenza va preservata, in quanto è alla base della crescita culturale di ogni Paese”. Per questo, i ministri Stanca, Urbani e Gasparri nei mesi scorsi hanno istituito la “Commissione interministeriale sui contenuti digitali nell’era di Internet”, presieduta da Paolo Vigevano, che - dopo aver ascoltato una cinquantina di operatori - ha realizzato una inedita radiografia del settore, delle esigenze degli operatori, spesso contrapposte, e delle prospettive del mercato, ponendo così le basi per il «Patto di Sanremo». Da parte sua il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, ha ribadito che “con il «Patto di Sanremo» le istituzioni, con i fornitori di connettività, i titolari dei diritti, le case di produzione ed i gestori della piattaforme di distribuzione sosterranno iniziative per la produzione e la diffusione di contenuti digitali per valorizzare la cultura nella rete ed avviare campagne di informazione e sensibilizzazione dei consumatori. Inoltre, oggi occorre partire dalla condanna dell’illegalità. Chi copia e distribuisce opere protette, trasgredisce le leggi sul diritto d’autore, tanto se le sue azioni si compiono nella Rete, quanto se avvengono nella realtà. Nelle strade delle città, come nelle autostrade dell’informazione, purtroppo sono visibili questi comportamenti illeciti, che vanno condannati con fermezza. Occorre anche lavorare al superamento degli ostacoli tecnologici per distribuire le opere anche nelle reti digitali. Esistono soluzioni tecnologiche per gestire i diritti degli autori anche in Internet e la rete non va abbandonata solamente alle tecnologie per il libero scambio dei contenuti. Condannare l’illegalità vuol dire creare le condizioni affinché si possa ridurre il costo di fruizione dei diritti. Riceviamo sollecitazioni dalle nuove generazioni che percepiscono il costo della musica come eccessivo e inadeguato alle loro capacità di acquisto. A loro chiediamo lo sforzo di non cedere all’illegalità; agli autori e produttori, ai detentori dei diritti chiediamo invece di avviare una politica visibilità per contenere il costo di queste opere”. Il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giuliano Urbani, ha ricordato come “siano impressionati le dimensioni economiche della pirateria: ammontano a 4,2 miliardi di euro i danni provocati alle aziende dalla pirateria musicale, cinematografica, televisiva, editoriale, etc, cui si assommano 1,5 miliardi di euro di mancati introiti Iva per lo Stato. Ma la pirateria non è solo un danno economico, ma anche un crimine contro la nostra cultura: musica, cinema, letteratura sono espressioni della nostra identità culturale, frutto di millenni di storia e di civiltà, oltre ad essere veicolo di diffusione della cultura e della lingua italiana nel mondo. È per questo che dobbiamo difenderli”. Il ministro ha poi ricordato che, “secondo dati Fimi, da quando è entrato in vigore il cosiddetto Decreto Urbani c’è stata una diminuzione del 30% della pirateria on-line. Ora, su indicazione di Parlamento e operatori puntiamo ad un salto di qualità per favorire, con l’autoregolamentazione ed una campagna di sensibilizzazione, la nascita di un mercato legale dei diritti d’autore su Internet. Ciò consentirà a magistratura e forze dell’ordine di concentrarsi sulle grandi organizzazioni criminali dedite alla pirateria. Così internet diventerà un’opportunità per cinema e musica, una fonte di nuovi finanziamenti e non la tomba della creatività artistica”. L’accordo di Sanremo mira a creare un ambiente digitale “sicuro” che incoraggi i titolari dei contenuti a metterli a disposizione sulle reti telematiche creando così un punto di confronto e di collaborazione tra quanti sono impegnati nella diffusione della cultura on line: il Governo, i fornitori di connettività, i titolari dei diritti, le case di produzione musicale, cinematografica, televisiva, editoriale, di intrattenimento, nonché i gestori delle piattaforme distributive. La sfida rappresentata dal «Patto di Sanremo» è di riuscire ad affermare un modello legale di fruizione dei contenuti, modificando tra l’altro le aspettative degli utenti, che sono ancora legati all’idea che tutto ciò che transita sulla Rete deve essere gratuito. Non si può considerare Internet una sorta di “zona franca”, un “territorio senza legge”, in cui le norme vigenti non debbano essere applicate e rispettate, ma piuttosto un’area in cui tutte le iniziative ed anche le misure legislative devono essere “a prova della Rete”, tenendo conto delle sue peculiari caratteristiche tecnologiche e della necessità di far crescere la competitività del mercato. Sulla base di queste esigenze e delle indicazioni della Commissione Interministeriale, l’iniziativa del «Patto di Sanremo» punta ad incentivare ed incoraggiare il raggiungimento di specifici accordi tra tutte le parti interessate, favorendo la collaborazione degli operatori del settore e degli utenti. Le Istituzioni devono svolgere un ruolo di garante ed essere promotrici di iniziative di ampia portata per lo sviluppo del mercato dei contenuti digitali. Inoltre, si è ipotizzata la messa a punto di possibili interventi normativi con l’obiettivo di “non criminalizzare” il Peer-to-peer e la diffusione legale dei contenuti, considerando che le norme devono essere sufficientemente flessibili da non rappresentare un freno allo sviluppo delle tecnologie e del mercato. --  
   
   
SANREMO: GASPARRI, 'USARE LA RETE NON RUBARE I PRODOTTI'  
 
Sanremo, 3 marzo 2005 - ''Usare la rete non rubare i prodotti''. Potrebbe essere questo, ha detto il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, lo slogan che sintetizza il Patto di Sanremo per il giusto equilibrio tra sviluppo e diffusione dei contenuti digitali e la proprieta' intellettuale firmato oggi a Sanremo dai ministri Lucio Stanca, delle Innovazione e Tecnologie, Giuliano Urbani, dei Beni e Attivita' Culturali e dallo stesso Gasparri, a cui hanno aderito 40 associazioni. ''Nel 2001 - ha spiegato Gasparri - c'erano 300 mila collegamenti a banda larga. Oggi sono 4 milioni e mezzo e entro la fine dell'anno la proiezione e' di 8 milioni o quasi'' che poi ha ricordato un articolo scritto da Adriano Celentano sul 'Corriere della Sera'' in cui il Molleggiato diceva che ''se il pane non si pagasse non ci sarebbero piu' fornai. In questo caso il pane e' la musica e tutto cio' che puo' essere riprodotto e replicato sulle reti. La pirateria dobbiamo combatterla con le leggi ma tenendo conto che siamo nel'era digitale''.  
   
   
GUARDIA DI FINANZA: CONCLUSA OPERAZIONE “CORSARO II” A TUTELA DEL DIRITTO D’AUTORE NEL SETTORE DELLA ILLECITA DUPLICAZIONE DEL SOFTWARE  
 
Roma, 3 marzo 2005 - La collaborazione tra la Guardia di Finanza e i vari enti ed organismi preposti alla tutela del diritto d’autore, tra i quali la B.s.a. (“Business Software Alliance”), ha permesso di conseguire significativi risultati nel settore della pirateria informatica e della illecita duplicazione del software. Il Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l’Editoria, uno dei Reparti Speciali in seno al Comando Tutela dell’Economia della Guardia di Finanza, ha concluso, con la collaborazione dei Reparti territoriali del Corpo, un’ampia operazione di servizio su tutto il territorio nazionale, finalizzata ala individuazione e repressione, nel settore del software, di tutta una serie di violazioni che vanno dalla duplicazione abusiva al fenomeno c.D. Del’underlicensing. “Quello che si può produrre si può anche copiare”: è il credo dei lavoratori clandestini che riversano sul mercato legale milioni di supporti illecitamente duplicati; fenomeno questo costantemente monitorato dalla Guardia di Finanza in virtù dei poteri di polizia economico-finanziaria attribuiti dalla legge. Dopo la conclusione di analoga attività di servizio denominata “Operazione Corsaro”, svoltasi all’inizio del 2003, era stato dato forte impulso ad una complessa ed articolata attività infoinvestigativa, sull’intero territorio nazionale, diretta alla raccolta di ulteriori informazioni su violazioni del diritto d’autore nell’ambito dell’utilizzo del software privo di licenze d’uso da parte di aziende e/o liberi professionisti. Gli elementi acquisiti, opportunamente integrati ed analizzati alla luce del patrimonio conoscitivo a disposizione del Corpo, hanno consentito di svolgere un’approfondita e particolareggiata mappatura del fenomeno illecito, da cui ha preso spunto la pianificazione di interventi ispettivi coordinati a livello nazionale, nei confronti di oltre 500 soggetti esercenti attività d’impresa. In particolare, l‘attività ispettiva, svolta recentemente nell’ambito dell’operazione “Corsaro Ii”, avvalendosi del supporto tecnico di personale specializzato della B.s.a., è stata indirizzata non solo all’individuazione di utilizzatori di supporti privi di contrassegno S.i.a.e. E/o comunque illecitamente riprodotti, ma anche all’accertamento del possesso o meno della prescritta licenza per l’installazione e l’utilizzo del software. A tal proposito, infatti, è stata constatata la diffusione su larga scala del fenomeno del’underlicensing, una pratica che consiste nell’acquistare regolarmente una licenza d’uso di un programma e, poi, nel duplicare lo stesso su un numero di postazioni informatiche superiore a quello previsto dal contratto. Nel dettaglio, con l’impiego di Reparti territoriali del Corpo in ogni capoluogo di Provincia, sono stati eseguiti 514 interventi in contemporanea su tutto il territorio nazionale nei confronti di altrettanti soggetti esercenti attività di impresa. Sequestrati 9.138 software irregolari e 883 personal computer e segnalati all’Autorità Giudiziaria 267 responsabili. I risultati conseguiti hanno evidenziato un tasso di irregolarità superiore al 45% dei controlli effettuati. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l’Editoria della Guardia di Finanza di Napoli al nr. 081/9702342.  
   
   
SWISSCOM FIXNET LANCIA LA PRIMA OFFERTA TELEVISIVA  
 
Zurigo, 3 marzo 2005 - A partire da oggi 3 marzo, Swisscom Fixnet offre ai propri clienti nuovi servizi che rientrano nel portfolio Triple Play (Tv, dati, telefonia): con Bluewin Tv 300, i clienti hanno la possibilità di guardare la televisione in modo del tutto nuovo. Grazie al registratore digitale con disco rigido che offre una capacità di registrazione di 200 ore, seguire le trasmissioni Tv proposte dalla rete via cavo diventa ancora più interessante: i telespettatori possono infatti allestire il loro programma personale, ad esempio tramite internet. E con la nuova offerta Bluewin Phone, diventa possibile telefonare anche mediante il collegamento a banda larga. Con un’ampia offerta di servizi multimediali, Swisscom intende rivoluzionare il settore svizzero della comunicazione e dei media a lunga scadenza. Triple Play riunisce telefonia, internet a banda larga e televisione in un’unica rete. Con l’attuazione a tappe della propria strategia Triple Play, Swisscom Fixnet investe in modo mirato nel futuro della comunicazione svizzera. Swisscom fa fronte alle continue evoluzioni del mercato con modelli tariffari e prodotti innovativi particolarmente attrattivi. Contemporaneamente l’azienda propone un nuovo modo di guardare la televisione, che implica pure un cambiamento delle abitudini degli utenti, e apre nuove prospettive alla televisione del futuro. Nel mese di febbraio, il test di mercato Bluewin Tv è stato concluso con successo dopo tre mesi. La ricerca di mercato ha permesso di rilevare le esigenze più importanti dei clienti finali e le priorità di cui si deve tener conto per lanciare con successo il nuovo prodotto. In particolare l’impiego e le funzioni del videoregistratore sono stati valutati molto positivamente. Con il lancio di Bluewin Tv 300, Swisscom accede al mondo della televisione con un’offerta che le consente di sfruttare al meglio il know-how di cui dispone. La nuova offerta si basa sull’infrastruttura di cavi esistente, ma offre ai telespettatori nuove possibilità di usufruire dei programmi Tv. In una prossima fase, più precisamente nella seconda metà del 2005, è previsto il lancio della televisione basata su Ip, ovvero della televisione via Adsl. Grazie a Bluewin Tv 300, nessuno si perderà più le proprie trasmissioni preferite. Con la semplice pressione di un tasto del telecomando, il programma viene selezionato per la registrazione nella Bluewin Tv Guide (Epg – Electronic Program Guide). Chi non è casa, può registrare le trasmissioni tramite internet www.Tv300.bluewin.ch  ricorrendo alla programmazione remota. Inoltre, le trasmissioni preferite possono essere ricercate in base a parole chiave (ad es. Clint Eastwood, calcio ecc.) e programmate a distanza con un semplice clic. Il disco rigido del Bluewin Tv 300 ha una capacità di registrazione di 200 ore. Attraverso lo schermo del televisore, è possibile visualizzare la guida ai programmi elettronica Bluewin Tv Guide che permette di consultare i programmi con alcuni giorni di anticipo. Con il tasto Pausa live si può interrompere il programma Tv in corso e continuarne la visione più tardi. Un altro vantaggio è offerto dalla protezione bambini: le trasmissioni registrate possono essere contrassegnate con una password nel relativo archivio e quindi protette contro gli accessi indesiderati. Un’ulteriore novità è costituita dalla funzione Auto-rec per la registrazione di serie di trasmissioni. I programmi contrassegnati (ad es. Telegiornale, Lüthi&blanc, Musicstar ecc.) vengono inseriti automaticamente nell’archivio ogni volta che vengono diffusi. Infine, è pure possibile usufruire degli special proposti da Bluewin Tv: con un semplice clic, l’utente può ad es. Far registrare automaticamente tutte le gare di Formula 1 della stagione. Bluewin Tv 300 è disponibile dal 3 marzo 2005 negli Swisscom Shop o nello Swisscom Online Shop www.Swisscom.com/onlineshop  Swisscom Fixnet offre tutti questi innovativi servizi Tv ad un prezzo di noleggio attrattivo di Chf 24.90 al mese. Viene inoltre riscossa una tassa unica di installazione di Chf 95. Bluewin Tv 300 funziona con tutte le normali reti via cavo. L’apparecchio deve soltanto essere allacciato a una di queste reti; un collegamento a internet non è necessario. Swisscom Fixnet punta consapevolmente sulla qualità, l’assistenza, la sicurezza e l’innovazione. Dopo aver lanciato nuovi piani tariffari, Swisscom rende possibile la telefonia mediante il collegamento Adsl. Con l’offerta Bluewin Phone, dal 1° aprile 2005 Swisscom Fixnet consente infatti di telefonare usufruendo dei vantaggi del collegamento a banda larga. Le funzioni supplementari più importanti sono le seguenti: reperibilità tramite un unico numero, conferenze telefoniche e videotelefonia, informazioni sulle comunicazioni e inoltro delle chiamate. Http://www.tvtv.de  www.Tv-server.de    
   
   
REVGTV, STAZIONE TV VIRTUALE, L’ULTIMA FRONTIERA DELLA COMUNICAZIONE IL CARNEVALE SUL VIDEOFONINO LANCIA UN NUOVO MODO DI FARE TELEVISIONE  
 
 New York, 3 marzo 2005 - Secondo Revgtv, una stazione Tv virtuale ricevibile sul videofonino che è stata lanciata un mese fa, l’uso di questi apparecchi starebbe aumentando vertiginosamente. Revgtv risponde alle esigenze di una vera e propria orda di nuovi spettatori. La stazione Tv virtuale è utilizzata da una crescente fascia di pubblico a metà fra la televisione, i nuovi media e la tecnologia cellulare. Revgtv conta già più di mezzo milione di utenti e molti più spettatori. Un mese dopo il lancio, la stazione Tv digitale ha inviato una troupe armata di videofonino per coprire il più grande evento umano conosciuto: il carnevale di Rio. Gli stupefacenti risultati possono essere apprezzati visitando la home page della televisione virtuale: http://Revgtv.com  "Abbiamo scelto il carnevale perché i nostri spettatori vogliono qualcosa che vada al di là della normale televisione. Immaginatevi un film girato da 500 videofonini… Gli utenti di Revgtv hanno risposto inviando esibizioni in strada, piccoli giochi di prestigio, rap free style e pericolosi esercizi da stuntman”, ha affermato il vice presidente del Business Development, Joshua Selman. Revgtv.com ha sbaragliato gli altri mezzi di comunicazione e la concorrenza lanciando una stazione Tv virtuale. Comprendendo che un certo modo di operare aveva isolato la Tv di intrattenimento, i film di massa e le grandi riviste, la stazione trasmette clip inviati e autoprodotti dal pubblico con uno degli oggetti più quotidiani, il telefono cellulare. Riducendo il tutto alla registrazione, diffusione e presentazione dei filmati e moltiplicando gli apparecchi utilizzabili, il canale è in grado di fornire un intrattenimento molto più apprezzato di quello delle principali televisioni con i loro format stravaganti. "La Tv sta uscendo dagli studi televisivi. Con l’arrivo della televisione virtuale, Revgtv offre a tutti la possibilità di vendere i propri prodotti per i media ricchi di personalità. Mettiamo a disposizione un numero illimitato di canali e infinite opportunità per monetizzare il telefono cellulare dotato di videocamera o macchina fotografica. Revgtv è una Tv di trincea in tutto il mondo" ha affermato il presidente/amministratore delegato, Ray Savant. Revgtv sta ampliando rapidamente il pubblico per i propri membri che si occupano di produrre i programmi. Il gruppo dirigente della società è composto da alcuni dei principali pionieri nel settore dell’intrattenimento con il telefono cellulare e in internet. Avendo innovato e monetizzato le reti personali, per il gioco e sociali, questi ultimi si esaltano pensando alla possibilità di monetizzare ulteriormente la già redditizia piattaforma Revgtv. Dato che gli utenti di videofonini e gli acquirenti di questo tipo di comunicazione mobile spesso di scambiano i ruoli sul sito, Revgtv sta diventando il modo più rapido per far conoscere un video-messaggio personale al pubblico che si interessa di comunicazione “mobile”.  
   
   
DADA: L’EBITDA ATTESO PER IL Q1 2005 È PARI A 3 MILIONI DI EURO, CON UN’ INCIDENZA DI CIRCA IL 20% SUL FATTURATO PARTITO L’ACCORDO CON IL PARTNER CINESE  
 
Milano, 2 marzo 2005 – Paolo Barberis, Presidente di Dada, nel suo intervento odierno al “2004 Star & Techstar Company Results” organizzato a Milano da Borsa Italiana, annuncerà previsioni di Ebitda per il primo trimestre 2005 pari a 3 mln di euro, in costanza di perimetro, con un’incidenza di circa il 20% sul fatturato. La posizione finanziaria netta attesa per l’intero esercizio 2005 supererà i 25 mln di euro. In occasione dell’evento di Borsa Italiana, Dada annuncerà inoltre la partenza ufficiale dell’accordo con Linktone (Nasdaq: Lton), il più importante provider cinese di contenuti mobile. In virtù di qusto accordo, Linktone offrirà al piu grande mercato mobile al mondo i servizi di entertainmet per il telefonino sviluppati da Dada. Dada ha già superato solo in Italia gli 860 mila abbonati attivi ai propri servizi mobile a valore aggiunto e ha servito sinora oltre 2 milioni di clienti mobile.  
   
   
ARIE HI-TECH DEL FUTURO: ARRIVANO IL PRIMO PC A IDROGENO E IL PRIMO TELEFONINO 'EOLICO' MENTRE NEGLI USA STA PER ESSERE PRESENTATO IL PRIMO PC ALIMENTATO CON LE FUELL CELL AD IDROGENO, IN INDIA UN GRUPPO DI STUDENTI INVENTA IL CELLULARE CHE SI RICARICA A VENTO  
 
Milano, 3 marzo 2005 - È prevista per il mese di marzo la presentazione ufficiale del primo pc portatile alimentato per mezzo delle con un sistema realizzato con le cosiddette fuel cell (le batterie ad idorgeno), La dimostrazione, che si terrà in occasione dell'Intel Developer Forum di San Francisco, avrà per protagonista un Pc portatile della Ibm appositamente modificato per ospitare una ricarica usa e getta di combustibile, simile nella forma e nelle dimensioni ad un tradizionale battery pack, e il sistema di fuel cell vero e proprio, fissato sul retro del monitor. Le fuel cell tradizionalmente impiegate per alimentare i motori elettrici trasferiscono l'idrogeno alla camera di combustione per mezzo di una pompa: questo fa sì che le loro dimensioni possano difficilmente essere adeguate a quelle di un notebook. Ma le novità futuristiche non fiiscono qui: mentre i colossi dell'hi-tech mettono a punto le loro sofisticate alternative alle tradizionani batterie ricaricabili al piombo, nichel-cadmio o a ioni di litio, un gruppo di studenti dell'Indian Institute of Technology di Delhi ha costruito una turbina in miniatura che può essere utilizzata per ricaricare, in situazioni di emergenza, un telefono cellulare. La turbina è in grado di generare l'elettricità dalla forza del vento. E in caso di bonaccia... Non resta che soffiare nel “telefonino eolico”!  
   
   
LIBERI DI GUIDARE, CON IL NUOVO NOKIA WIRELESS PLUG-IN CAR HANDSFREE  
 
Milano, 3 marzo 2005 - Con il nuovo Wireless Plug-in Car Handsfree Hf-6w, Nokia assicura al settore delle soluzioni di comunicazione per l’auto il raggiungimento di un nuovo livello di prestazioni, grazie all'introduzione della tecnologia di riconoscimento vocale, che consente di ottenere livelli eccellenti di qualità audio. L'eccezionale precisione audio viene ottenuta tramite una combinazione di quattro microfoni. Le soluzioni a più microfoni vengono ampiamente utilizzate negli studi di registrazione. Grazie agli algoritmi software avanzati realizzati da Nokia, è possibile distinguere con chiarezza la voce di chi parla ed eliminare quasi del tutto i rumori di sottofondo. Uwe Schmitz, Senior Product Manager di Nokia Automotive ha dichiarato: "Il dispositivo Nokia Wireless Plug-in Car Handsfree, estremamente semplice da utilizzare, definisce nuovi standard di qualità audio grazie alla tecnologia di riconoscimento vocale, applicata per la prima volta in questa classe di dispositivi. Come tutti i prodotti Nokia dedicati al settore automobilistico, anche in questo caso si tratta di un dispositivo dal design accattivante, semplice da utilizzare e con un interessante rapporto qualità/prezzo". L'installazione del dispositivo Nokia Wireless Plug-in Car Handsfree è estremamente semplice: basta collegarlo al connettore dell'accendisigari dell'auto e a un telefono cellulare compatibile che utilizza la tecnologia wireless Bluetooth . Il dispositivo Nokia Wireless Plug-in Car Handsfree supporta, infatti, il profilo Bluetooth Handsfree (specifica 1.0). Oltre alle funzioni vocali di base, relative a risposta alle chiamate, chiusura delle conversazioni e regolazione del volume, le funzionalità integrate comprendono anche un piccolo cavo di ricarica per i telefoni cellulari compatibili. Una volta completata la ricarica, è sufficiente rimuovere il cavo dal telefono affinché si ritiri automaticamente nell'alloggiamento, analogamente al cavo di alimentazione di un’ aspirapolvere. La disponibilità del nuovo Nokia Wireless Plug-in Car Handsfree Hf-6w in Europa, Asia e negli Stati Uniti è prevista a partire dal secondo trimestre del 2005.  
   
   
BIGLIETTI AUTOBUS VIA SMS A ROMA, MENTRE IN GIAPPONE COL CELLULARE SI SPERIMENTA IL TELEPAY  
 
Roma, 3 marzo 2005 - L’azienda dei trasporti pubblici romana, Atac, ha confermato che tra poco più di un mese, dal 10 aprile per l’esattezza, i cittadini della Capitale potranno acquistare i biglietti del trasporto pubblico via sms, sfruttando un sistema collaudato ormai per lungo tempo. In Giappone, invece, si sta sperimentando un nuovo sistema wireless che consentirà ai passeggeri della Metro dfi Tokyo di pagare il biglietto semplicemente passando nei tornelli con il cellulare. I clienti di Tim, Vodafone e Wind potranno acquistare una carta prepagata che verrà associata al proprio numero di telefonino. Da quel momento sarà possibile acquistare il biglietto che continuerà a valere 75 minuti come gli attuali e che sarà costituito da un sms con tutti i dati, spedito direttamente dall’Atac. Nel caso in cui il titolo di viaggio (Bit - biglietto integrato a tempo) debba essere presentato ad un controllore Atac, questi leggerà il “messaggino” sul telefonino dell’utente e attraverso un sistema automatico di verifica potrà controllare l'integrità del codice di sicurezza del biglietto virtuale. Il servizio “Telepay”, che fa parte del numero sempre crescente di piattaforme pensate per dare al cellulare anche funzionalità di pagamento, ricorda da vicino quello già attivato formalmente ad Helsinki negli anni scorsi. Oggi come oggi sono diverse le capitali europee ed anche le città italiane impegnate nella sperimentazione di sistemi del tutto analoghi. Fino ad ora la sperimentazione, durata più di un anno, ha coinvolto 200 utilizzatori del trasporto pubblico romano. L’80% dei “collaudatori” si è dichiarato soddisfatto del sistema che ritiene adeguato alle proprie esigenze e secondo il 60% questo meccanismo rappresenta un incentivo all’uso del mezzo pubblico che, come noto, oggi sono in molti a snobbare, preferendo spesso il mezzo privato. In Giappone, invece, si entrerà in Metro senza biglietto o tessera: basterà avvicinare il telefonino ai box d’ingresso. È quanto si propone di fare il gigante della telefonia mobile giapponese Ntt Docomo, che conta di essere fra i primi operatori, il prossimo anno, a lanciare un servizio mobile che potrebbe progressivamente sostituire i classici sistemi di pagamento adottati nelle stazioni ferroviarie e metropolitane. Da gennaio 2006 i pendolari di Tokyo potranno pagare il prezzo del biglietto di treni e metropolitane semplicemente cellulare accostando il proprio telefonino ad un apposito lettore, cioè s come fosse un normale bage aziendale o una carta magnetica che deve essere strisciata sul lettore ottico. Il servizio, permetterà ai possessori di telefoni cellulari i-mode con smart-card Felica di Sony di pagare non solo il prezzo della corsa ma anche per fare gli acquisti nei negozi convenzionati, acquistare i biglietti del treno o transitare attraverso sbarre o check-in. La grossa novità tecnica è che rispetto alle tradizionali smart-card, simili a carte di credito, i chip adottati da Docomo potranno essere letti dal card reader a breve distanza, senza quindi necessità della strisciata di contatto. Questo sistema sviluppato congiuntamente da Sony e Philips è basato sulla trasmissione di radiofrequenze a cortissimo raggio e le implicazioni tecniche sono che il cellulare potrebbe presto diventare una sorta di telecomando personale che sostituisce gli attuali tele-pass, apre il portone del garage o la porta di casa, così come avvisa gli altri elettrodomestici intelligenti di azionarsi quando e come vogliamo: basterà ricordarsi “il numero di telefono” di lavatrice, forno a micro-onde o dello scaldabagno!  
   
   
PROSEGUONO GLI INCONTRI PER I CONSULENTI PRIVACYZIP24 UN CICLO DI GIORNATE DI FORMAZIONE SULLE MODALITÀ PER AFFRONTARE E RISOLVERE I PROBLEMI LEGATI ALLA PRIVACY  
 
Milano, 3 marzo 2005 - Media System Service, azienda attiva nei servizi per le piccole e medie imprese legati all’It, ha avviato una serie di workshop gratuiti su tutto il territorio nazionale interamente dedicati alla selezione e formazione di figure commerciali . I seminari della durata di mezza giornata sono stati avviati a gennaio e proseguiranno per tutto il mese di marzo con le seguenti date il 2, 9 , 17 Marzo a Roma - c/o Business Center, Via Cassia 1021 - e il 3, 10, 16 Marzo a Milano - c/o Pleon , Via V.vela 7 - dalle ore 14,30. Gli incontri organizzati fino ad oggi hanno raggiunto un buon numero di partecipanti e soprattutto un forte interesse da parte degli stessi ad avviare una più stretta collaborazione con Media System Service ed entrare a far parte della propria rete di Consulenti Privacyzip24. Gli interessati possono trovare tutte le informazioni utili ed iscriversi ai seminari direttamente dal sito www.Privacyzip24.it  “L’iniziativa ha raccolto un ottimo successo da Nord a Sud del paese e questo dimostra che la nostra offerta commerciale è stata strutturata per venire incontro alle esigenze degli operatori in materia di privacy e fornire loro strumenti concreti e funzionali per assolvere gli obblighi di legge ” ha dichiarato Vito Ziccardi, Amministratore di Media System Service .  
   
   
IED VA ONLINE CON IL MINISITO DEDICATO AI PERCORSI TRIENNALI POST DIPLOMA CON E3 E STUDIOLABO  
 
 Milano, 3 marzo 2005 - Prosegue l’attività di E3 insieme all’Istituto Europeo di Design: l’agenzia di marketing digitale ha ideato e prodotto un nuovo misinisito per Ied dedicato interamente ai percorsi triennali post diploma. Il progetto, online all’indirizzo http://www.Ied.it/triennali2005  ha l’obiettivo di comunicare il mondo Ied, la sua offerta formativa e le peculiarità del proprio modello didattico. L’offerta Ied per i corsi triennali di livello universitario si compone di 21 percorsi formativi accessibili in modo immediato secondo logiche di massima usabilità: il dettaglio di ogni singolo corso è infatti raggiungibile attraverso 2 click. Completa il sito la barra di navigazione inferiore che consente di raggiungere agevolmente informazioni di servizio, caratteristiche e approfondimenti sul sistema Ied. «Con questo progetto – dichiara Filippo Manetti, direttore marketing del Gruppo Ied - continua la strategia di creazione di minisiti pensati ad hoc per obiettivi comunicazionali specifici. Tutto ciò, nel rispetto totale dei codici del linguaggio giovanile: infatti si è scelto di comunicare attraverso testi in pillole e minivideo che in pochi secondi fossero in grado di trasferire uno stato d’animo. Il tutto arricchito poi, per coloro che sono interessati, di ulteriori contenuti scaricabili in pdf con facilità». La mole di contenuti da mettere a disposizione dei potenziali studenti non ha inficiato la leggerezza visiva e infatti il sito, interamente sviluppato in flash, è reso accattivante da una grafica d’impatto e in linea con gli obiettivi emozionali dell’Istituto Europeo di Design: «La cifra stilistica complessiva del progetto è identificata dalla presenza dei video – afferma Maurizio Mazzanti, direttore creativo di E3 - e infatti attraverso un trattamento di animazione abbiamo creato 72 minivideo di progetti Ied, 9 minivideo di studenti e 21 video rappresentativi dei migliori lavori svolti all’interno di ciascun corso». Per l’ideazione e realizzazione del progetto E3 ha collaborato con Studiolabo, una giovane realtà di Milano che si occupa di design della comunicazione fornendo servizi di progettazione, di esecuzione grafica multimediale e di design strategico e insieme a Maurizio Mazzanti ha lavorato l’art director Cristian Confalonieri, co-fondatore di Studiolabo e consulente video e multimedia di Mpweb nel progetto di content provider per telefonia mobile, web e tv. Hanno collaborato al progetto, da parte di Ied, Maria Grazia Longhi (esperta in simbolismi cromatici), Patrizia Sollini (giornalista e copywriter), Riccardo Marzullo (responsabile didattica Ied Madrid) e tutto lo staff dell’ufficio marketing di Gruppo. E3 curerà anche alcune attività di promozione del minisito attraverso una campagna pubblicitaria sui motori di ricerca e una campagna veicolata via Sms.  
   
   
BOOM DI ACCESSI PER LAVORO.PARMA.IT. IN SETTE GIORNI 2.675 GLI ACCESSI, 1644 GLI UTENTI. BEN 20.671 LE PAGINE VISITATE  
 
Parma, 3 marzo 2005 - Nella sua prima settimana on line il Portale Lavoro ha fatto registrare ben 2.675 accessi, i singoli utenti sono stati 1.644 per ben 20.671 pagine visitate. Numeri che spiegano chiaramente il successo e l’utilità di uno strumento con cui il sistema dei Centri per l’impiego della Provincia di Parma gestisce telematicamente i nuovi servizi per il lavoro, destinati sia alle aziende che alle persone. Le informazioni più lette sono state quelle relative alle offerte di lavoro, alle opportunità di tirocinio formativo e di orientamento nonché le opportunità di corsi di formazione disponibili sul nostro territorio. Gli operatori dei Centri per l’Impiego hanno ricevuto, attraverso lo strumento telematico, ben 95 curriculum vitae. Anche le aziende hanno già cominciato ad utilizzare il portale: sono state inviate ai centri per l'impiego ben 15 richieste di nuovo personale da assumere con contratti di lavoro oppure con progetti di tirocinio, mentre 9 persone si sono già candidate ad accettare le offerte (di lavoro o di tirocinio) pubblicizzate sul portale. Il portale (all’indirizzo lavoro.Parma.it), a cura del Servizio Formazione professionale e Lavoro della Provincia di Parma, è stato realizzato col supporto tecnico di Ltt (Laboratorio di telematica per il territorio) e il coordinamento del servizio provinciale Sistemi informativi e Telematici.  
   
   
CLAIM REALIZZA IL NUOVO SITO BELFE  
 
Milano, 3 marzo 2005 - Belfe, la storica azienda vicentina leader nel settore dello sportswear, che dal 1920 si distingue nella produzione di prêt-à-porter sportivo, ha intrapreso una nuova collaborazione con l'agenzia di advertising Claim adv di Treviso affidandole la propria comunicazione web. Il nuovo sito www.Belfe.it  da qualche giorno on line, presenta un concept di forte impatto, sottolineato dall'ambientazione "totally black", che, come se si trattasse di una location virtuale, introduce alle collezioni, coinvolgendo l'utente in una sorta di sfilata, presentando i due brands, Bf e Post Card. Essenziale è infatti la differenziazione fra i due marchi, pret-a-porter sportivo di tendenza per Bf e sport di lusso sofisticato con particolare cura dei dettagli nel caso di Post Card.  
   
   
SSB SOSTIENE IL PROGETTO “ITALY FOR ASIA” LA PROTEZIONE CIVILE CONSEGNA A SSB UN RICONOSCIMENTO PER IL SUO IMPEGNO VERSO I PAESI COLPITI DAL MAREMOTO  
 
 Milano,3 marzo 2005 - Ssb, Società per i Servizi Bancari ha ricevuto dalla Protezione Civile un riconoscimento per il contributo donato per l’emergenza nel sud-est asiatico. Ssb ha, infatti, sostenuto in qualità di partner il progetto “Italy for Asia” con un importante contributo economico che ha permesso ad un’associazione di volontari di Protezione Civile di intervenire sulle zone colpite dal maremoto, in particolare nello Sri Lanka. Il contributo donato da Ssb verrà utilizzato, principalmente, per l’opera di risanamento delle risorse idriche del paese colpito dalla calamità naturale e per collaborare con le entità sanitarie nazionali ed internazionali in loco. Il progetto nasce da un’iniziativa della Provincia di Milano e dell’Associazione Volontari di Protezione Civile “Parco del Brembo” e viene coordinato dalla Provincia di Milano stessa, dalla protezione civile Regionale e Nazionale. La targa di riconoscimento è stata consegnata direttamente a Gian Bruno Mazzi, Direttore Generale e Amministratore Delegato di Ssb, e a Manuela Ghianda, Direttore del Personale di Ssb da Francesca Corso, Assessore della Provincia di Milano, e da Claudio Martinelli Presidente dell’associazione dei volontari di Protezione Civile.  
   
   
SCANSOFT E DIEBOLD RENDONO DISPONIBILI BANCOMAT PER I CIECHI DOTATI DI GUIDA VOCALE LA PRESENZA DI MESSAGGI VOCALI CONSENTE DAVVERO A TUTTI DI ACCEDERE FACILMENTE AL BANCOMAT  
 
Milano, 3 marzo 2005 - Scansoft e Diebold hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per installare Atm in grado di guidare, tramite messaggi vocali, le persone cieche o ipovedenti nell’esecuzione delle transazioni. Da hotel, ristoranti, grandi magazzini e aeroporti, la maggior parte delle persone può accedere con facilità al proprio conto bancario e portare a termine le transazioni richieste. Non è così però per le persone cieche o ipovedenti. Secondo l’Organizzazione Mondiale per la Sanità, più di 180 milioni di persone in tutto il mondo sono cieche o affette da gravi disturbi visivi e il loro numero è aumentato negli ultimi 10 anni del 50%. Nonostante molte banche abbiano reso disponibile la scrittura Braille sui propri Atm, solo il 9% dei ciechi è in grado di leggere in Braille. Le attuali linee guida dell’organizzazione Ada (Americans with Disabilities Act), rendono obbligatoria la presenza di messaggi vocali sugli Atm affinché possano essere effettivamente accessibili agli ipovedenti. Grazie alla tecnologia text-to-speech (Tts) di Scansoft, Diebold rende i propri sportelli automatici accessibili a tutti. La tecnologia infatti guida gli ipovedenti nell’esecuzione delle transazioni, dalla semplice richiesta di informazioni sul conto corrente, al deposito di valuta, tramite messaggi vocali chiari e precisi, che riducono ogni eventualità di errore. L’adozione della tecnologia di Scansoft potenzia ulteriormente le avanzate funzionalità degli Atm Diebold Opteva, introdotti sul mercato nel 2003. Grazie alla collaborazione con organizzazioni internazionali, come ad esempio il National Federation of the Blind (Nfb), Diebold ha progettato numerosi dispositivi che garantiscono l’accesso al bancomat anche ai disabili. Oltre alla guida vocale infatti, gli Atm Diebold Opteva consentono di effettuare un maggior flusso di transazioni, presentano lettori di carte più facili da utilizzare, possono alloggiare auricolari e sono caratterizzati da una tastiera uguale per tutti i modelli e dalla possibilità di combinare tra loro transazioni primarie e secondarie. Grazie al software Agilis, gli Atm Diebold Opteva supportano un’ampia varietà di lingue. La guida vocale per i ciechi è disponibile in 6 lingue diverse. "In Diebold ci siamo sempre impegnati ad offrire soluzioni self-service caratterizzate da un elevato livello di sicurezza e di facilità di accesso per tutti," ha dichiarato Danny O'brien, senior vice president del global product marketing. "Scansoft offre un prodotto di elevata qualità e flessibilità che costituisce una parte importante della nostra soluzione e ci consentirà di offrire un livello di accesso senza precedenti. I messaggi vocali aggiungono ai nostri Atm un elemento umano importante che amplia ulteriormente la loro fruibilità.” Scansoft è uno dei principali fornitori di applicazioni basate sul riconoscimento vocale e sulla tecnologia text-to-speech per i disabili (si pensi alla possibilità di utilizzo dei Pc tramite comandi vocali per tutti coloro che presentano handicap fisici o psichici). Sia Diebold che Scansoft hanno lavorato a stretto contatto con l’Nfb nello sviluppo dei loro prodotti. Marc Maurer, presidente dell’Nfb, ha detto che tutti dovrebbero tenere conto delle esigenze dei ciechi quando progettano prodotti o servizi. "Non tutti i ciechi conoscono il linguaggio Braille," ha spiegato Maurer. "Ecco perchè, senza il riconoscimento vocale, un Atm non può dirsi davvero accessibile ai ciechi. Diebold è stata la prima azienda al mondo ad utilizzare la tecnologia del riconoscimento vocale sui propri terminali"  
   
   
PTC E LUNA ROSSA, CONTINUA IL BINOMIO TRA TECNOLOGIA E SPORT PER LA COPPA AMERICA 2007 RINNOVATO FINO AL 2007 L’ACCORDO TRA PTC E LUNA ROSSA  
 
Milano, 3 marzo 2005 -  Ptc si conferma per il nono anno consecutivo partner tecnologico del team Luna Rossa Challenge per la Coppa America. Ptc fornisce a Luna Rossa la propria tecnologia e i propri servizi per la progettazione delle barche, l’analisi strutturale e le simulazioni. La partnership tecnologica risale al 1997, in occasione della prima sfida di Luna Rossa alla Coppa America del 2000, continua nell’edizione del 2003 ed è stata rinnovata per la Coppa America 2007. Luna Rossa utilizza la suite di soluzioni Pro/engineer Wildfire 2.0 di Ptc, per supportare lo sviluppo e la definizione del modello del prodotto digitale, con funzionalità di conceptual design, modellazione 3D, di progettazione di parti e assiemi, di simulazione e analisi strutturale, di progettazione di sistemi distribuiti, di pianificazione ed esecuzione della produzione, consentendo la totale collaborazione sui progetti. La soluzione incrementa l’efficienza nello sviluppo prodotto e consente di riprogettare, produrre e consegnare in poche ore componenti rivisti. Sin dall’inizio un gruppo di designer e ingegneri, utilizzando gli strumenti di progettazione di Ptc, affianca il team di Luna Rossa nella creazione e messa a punto delle barche attraverso test, prove e analisi tattiche che proseguono anche nel corso delle regate di gara, per apportare costantemente perfezionamenti tecnici e potenziare le capacità delle barche Luna Rossa. La stretta e continua collaborazione con Ptc, ha contribuito al raggiungimento degli importanti risultati di Luna Rossa: la vittoria della Louis Vuitton Cup nel 1999, la partecipazione nella finale della Coppa America 2000, con un totale di 35 regate vinte su 53, la qualifcazione nelle semifinali della Louis Vuitton Cup nel 2002 con la vittoria di 30 regate su 60 e l’ottimo piazzamento raggiunto nelle regate di classificazione dello scorso autunno a Valencia per la Coppa America 2007. “Siamo orgogliosi che Luna Rossa abbia confermato la fiducia e la stima verso la nostra azienda e le nostre soluzioni che presentano le caratteristiche ideali per una gestione ottimizzata di tutte le fasi progettuali delle imbarcazioni” dice Stefano Rinaldi, Country manager Ptc Italia. “siamo entusiasti di fornire la nostra tecnologia a supporto di competizioni di così alto livello, a testimonianza dell’alta affidabilità che noi siamo in grado di garantire” conclude Rinaldi. “E’ la nostra terza campagna di Coppa America”, afferrma Andrea Avaldi, progettista strutturale del Team Luna Rossa,” e siamo molto soddisfatti del nostro rapporto con Ptc che si è andato consolidando e implementando grazie ai continui miglioramenti introdotti nel corso degli anni sui loro prodotti. Oggi con l’utilizzo della suite wildfire Pro/engineer 2.0 abbiamo ridotto del 20% i tempi necessari alla realizzazione dei modelli per l’analisi e la progettazione strutturale”.  
   
   
MEDITA RINNOVA LA PARTNERSHIP CON MEDUSA FILM E LANCIA UN DOPPIO ADVERGAME PER LA PROMOZIONE DEL PRIMO FILM DI ALE & FRANZ  
 
Roma, 3 marzo 2005 - In attesa di scoprire al cinema 'La Terza Stella', prima prova cinematografica del duo comico Ale & Franz - in uscita nelle sale di tutta Italia il prossimo 11 marzo - Medita presenta all’indirizzo http://www.Ludolab.it/terzastella  un doppio, divertentissimo advergame, interamente ideato e realizzato per il lancio del film (prodotto dalla Rodeo Drive e distribuito da Medusa Film, per la Regia di Alberto Ferrari). Sulla scia del successo dell’advergame promozionale del film di Aldo, Giovanni e Giacomo “Tu La Conosci Claudia?” - che in meno di 3 mesi ha raggiunto e superato la cifra record di 200,000 partite giocate - Medita e Medusa Film tornano insieme on line. Per la promozione del lavoro cinematografico di Ale & Franz, Medita propone due diversi advergames, ognuno “cucito addosso” ai due protagonisti del film. Nel primo, il giocatore dovrà aiutare lo scrupoloso Ale (al secolo Alessandro Besentini) a riordinare le stanze del suo albergo, sistemando al loro posto i diversi oggetti che si trovano sparsi per le camere. Nel secondo, invece, il giocatore dovrà dare una mano al maldestro Franz (Francesco Villa) a scavare un tunnel sotterraneo che lo conduca dall’albergo fino alle diverse stelle che compongono il bottino del gioco. Per entrambi gli advergames l’obiettivo finale sarà ottenere una prima, una seconda e una terza stella - proprio quella del titolo del film - anticipando un tema portante della pellicola, senza tuttavia svelarne la trama. Al termine del gioco l’utente potrà registrare il proprio nome in classifica e concorrerà all’estrazione dei gadgets del film. I giochi sono realizzati con una grafica colorata e vivace, che si sposa perfettamente con l’atmosfera scherzosa che caratterizza le performances della coppia di comici. Il tutto è condito da esilaranti fotografie, animazioni e commenti sonori, realizzati dagli stessi Ale & Franz, che contribuiscono a rendere il gioco spassoso e fortemente legato al film. Il progetto è frutto del lavoro di Medita  www.Medita.com  la web agency romana che negli ultimi anni ha notevolmente affermato la propria forza sul mercato, con un’offerta ad ampio raggio che spazia dalla realizzazione di animazioni e advergames in Flash, alla realizzazione di siti web e presentazioni aziendali.  
   
   
PRESTO AVREMO ROBOT CAPACI DI CAMMINARE COME L’UOMO? UN ROBOT BIPEDE CHE SI MUOVE COME UN ESSERE UMANO. È L’OBIETTIVO DI UNA EQUIPE DI RICERCATORI STATUNITENSI, CHE DA OLTRE UN DECENNIO STA LAVORANDO AUL PROGETTO ‘WALKING MACHINE’.  
 
Milano, 3 marzo 2005 - Secondo un team di ricercatori della Cornell University di Washington (Usa) sarebbe giunta l’era di una nuova generazione di robot capace di imparare a camminare su due gambe in modo simile all'uomo, coordinando il movimento di piedi, gambe e braccia. Non solo i nuovi robot potranno apprendere l'’arte’ del camminare similmente a quanto fa un bambino piccolo, migliorando il proprio portamento e la propria andatura ad ogni passo. I prototipi di questi automi si tengono in equilibrio utilizzando piedi, caviglie, gambe e braccia, una caratteristica che, secondo i ricercatori, li rende capaci di mimare la classica camminata di un uomo. Uno dei ricercatori impegnati nel progetto, Andy Ruina, ha spiegato che questa nuova generazione di robot umanoidi utilizza piedi leggermente curvi, caviglie e ginocchia snodabili e un software che, in modo simile a quanto fa il cervello umano, coordina il movimento degli arti meccanici per mantenere il robot in equilibrio. I modelli più sofisticati sono poi dotati di sensori che aiutano la macchina ad apprendere il modo più appropriato ed efficiente di camminare. Grazie alle loro capacità di apprendimento questi robot possono adattare la propria camminata al tipo di terreno o alla pendenza, inoltre sono in grado di ottimizzare l'energia spesa per muoversi. "Rispetto ad un robot bipede tradizionale - ha affermato Ruina - questa nuova generazione di walking machine consuma una minima frazione dell'energia per la locomozione".