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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Marzo 2005
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LA ESF PUBBLICA UNO 'UNO SGUARDO AL FUTURO' DELLA NANOMEDICINA  
 
Bruxelles, 3 marzo 2005 - La comunità scientifica nutre ottimismo quanto alle significative innovazioni che l'applicazione della nanotecnologia al campo medico potrà produrre per la diagnosi e la cura delle malattie. Prima però che queste speranze diventino realtà, si devono affrontare e vincere un certo numero di sfide. Per questo motivo la Esf (European Science Foundation) aveva lanciato nel 2004 il primo esercizio di previsione mai condotto imperniato sulle applicazioni della nanotecnologia al campo medico, il suo 'sguardo scientifico al futuro della nanomedicina'. Lo studio intendeva definire l'attuale 'stato dell'arte' in nanomedicina, identificare i punti di forza e le debolezze dell'Europa e proporre raccomandazioni sulle future tendenze di ricerca, infrastrutture organizzative e di ricerca e metodi per la diffusione dell'informazione tra i decisori politici e il grande pubblico. L'esercizio è stato condotto mediante lo svolgimento di una serie di cinque workshop tematici, e una conferenza d'intesa finale a cui hanno preso parte oltre 70 rappresentanti di università, dell'industria, di fondazioni private e di agenzie di ricerca statali. Secondo il briefing strategico dell'Esf che riassumeva i risultati dello studio completo, lo scopo della nanomedicina può essere generalmente definito come '[i]l monitoraggio esauriente, rigenerazione e miglioramento di tutti i sistemi biologici umani, lavorando a partire dal livello molecolare e usando dispositivi ingegnerizzati e nanostrutture per conseguire vantaggi medici'. La definizione comprende l'uso di strumenti analitici per giungere ad una migliore comprensione della base molecolare di una malattia, oltre alla progettazione di sistemi terapeutici e di rilascio di farmaci a nanodimensione (da un nanometro a centinaia di nanometri) che mettono a disposizione terapie più efficaci. Questi campi poggiano, secondo l'Esf, sulla ricerca di base nelle aree della scienza dei materiali e della fabbricazione di dispositivi, oltre che sulle questioni di sicurezza e di tossicità relative all'impatto ambientale ed ai processi di produzione. Tale ricerca, commenta l'Esf, richiede un approccio multidisciplinare, oltre all'attenta considerazione delle questioni cliniche, etiche e sociali. Da un punto di vista scientifico, lo studio ha rilevato che l'Europa è in una posizione di forza nella maggior parte delle aree scientifiche esaminate. Per esempio, nell'area dei nanomateriali e dei dispositivi, lo studio conclude che: 'L'europa è particolarmente forte nelle aree dell'assemblaggio fisico e chimico delle nanostrutture', e pertanto raccomanda che i futuri sforzi si concentrino sull'orientamento delle tecnologie esistenti verso specifiche sfide di nanomedicina, e sul miglioramento della perizia nella fabbricazione, caratterizzazione, riproducibilità e controllo di qualità. Nel campo delle nuove terapie e sistemi di rilascio di farmaci, lo studio ha inoltre scoperto che gli scienziati europei sono stati pionieri nella progettazione e nello sviluppo di molte nanomedicina della prima generazione, e sono particolarmente forti nelle aree dell'ingegneria dei tessuti, in medicina rigenerativa e nella ricerca sulle cellule staminali. Venendo all'organizzazione ed al finanziamento della nanomedicina, tuttavia, l'analisi dell'Esf identifica potenziali debolezze nel sistema europeo. Mentre l'investimento in rapida crescita nella ricerca sulle nanotecnologie ai livelli nazionale e comunitario è bene accetto, l'organizzazione e il finanziamento della nanomedicina in Europa risultano polverizzati e destano pertanto preoccupazione. 'Questo fatto rischia di inibire il raggiungimento della massa critica e della multidisciplinarità necessarie per una ricerca e sviluppo efficienti'. Per venirne a capo, il rapporto propone un migliore coordinamento e il networking delle attività di ricerca, la creazione di centri di eccellenza europei per la nanomedicina e la messa a punto di meccanismi di finanziamento a scala e portata idonee, nonché cicli di bilancio a più lungo termine. Anche per quanto riguarda lo sfruttamento dei risultati della ricerca l'Esf identifica potenziali debolezze in Europa, e conclude: 'Per conquistare e conservare una posizione di leader in nanomedicina è essenziale che l'Europa migliori il trasferimento tecnologico e abbrevi i tempi di passaggio dalla ricerca al mercato'. Infine il rapporto sottolinea l'importanza di modi di comunicazione efficienti tra gli scienziati, dalla comunità di ricerca ai potenziali enti, fino a giungere al grande pubblico. Il direttore esecutivo dell'Esf, Bertil Andersson, conclude: 'La messa in atto di queste raccomandazioni dovrebbe garantire che la ricerca e sviluppo europee conservino la loro supremazia nel campo della nanomedicina, generando una riduzione dei costi sanitari e la rapida realizzazione di vantaggi medici per tutti i cittadini europei'. E il Professor Andersson prosegue: 'L'esf si impegnerà a prendere l'iniziativa e a coadiuvare gli enti pertinenti, incluse le organizzazioni aderenti all'Esf e la Commissione europea, per le azioni basate su queste raccomandazioni'. Http://www.esf.org/esf_pressarea_page.php?section=6&language=0&newsrelease=83  
   
   
IDENTIFICATO IL MECCANISMO DI UN GENE CHE REGOLA LA RIGENERAZIONE DEL MUSCOLO MESSA IN LUCE L’AZIONE DEL GENE PC4. I RISULTATI DELLO STUDIO SONO PUBBLICATI SULLA RIVISTA MOLECULAR AND CELLULAR BIOLOGY  
 
Roma, 3 marzo 2005 - E’ stato identificato il meccanismo di funzionamento del gene Pc4, un gene essenziale alla rigenerazione del muscolo scheletrico. Ad individuarne il ruolo fondamentale nell’attivazione del complesso meccanismo con cui la fibra del muscolo si rigenera è stato un gruppo di ricercatori, coordinato da Felice Tirone, dell’Istituto di neurobiologia e medicina molecolare (Inmm) del Cnr di Roma. Nella distrofia muscolare, malattia di origine genetica, la miofibra, elemento che conferisce al muscolo la sua capacità contrattile, va incontro a degenerazione e morte. Questo fenomeno porta alla sostituzione delle fibre muscolari con tessuto fibroso incapace di contrarsi, anche se contrastato in parte dalla rigenerazione compensativa dovuta alle cellule staminali del muscolo adulto, dette cellule satelliti. “Queste cellule sono dotate della capacità di moltiplicarsi in seguito ad un trauma o a malattia degenerativa del muscolo e di riparare le fibre muscolari danneggiate - spiega Tirone – E in questo meccanismo, un ruolo chiave lo ha il fattore di trascrizione Myod, che attiva una “cascata” di geni miogenici. Ma senza il gene Pc4 le fibre muscolari risultano più piccole. Si ha, cioè, una situazione simile a quella della distrofia e la rigenerazione risulta gravemente compromessa”. Gli studi condotti nel laboratorio Cnr hanno consentito di scoprire che il gene Pc4, nella rigenerazione del muscolo, funziona come un interruttore biologico che dà via libera al flusso di espressione genica che viene attivato da Myod. “In sintesi, il gene Pc4 coattiva Myod, rimuovendo l’inibizione di un regolatore negativo di Myod, la istone deacetilasi 4 (Hdac4). E’ noto che un trattamento con inibitori farmacologici delle deacetilasi induce ipertrofia del muscolo favorendo la maturazione delle cellule satelliti. Il ruolo del gene Pc4 è, quindi, quello di rimuovere l’inibizione esercitata da Hdac4 facendo, fisiologicamente, quello che si ottiene con i farmaci, inibitori delle deacetilasi”. “ Questi risultati – conclude Tirone – suggeriscono che Pc4 stimoli le cellule satelliti a generare nuovo muscolo e che si possa quindi cercare di sfruttare l’attività di Pc4 per migliorare la limitata efficienza rigenerativa delle cellule satelliti da usare per i trapianti, nella terapia delle distrofie muscolari”. La ricerca è stata realizzata con il supporto finanziario di Telethon, del Progetto strategico Oncologia del Cnr e del Progetto europeo Fp5 Brain development disorder and repair. Per informazioni: Felice Tirone, tel. 06/86090393, tirone@inmm.Cnr.it  
   
   
NUOVO ENTE EUROPEO PER LA RICERCA SUL CANCRO  
 
Bruxelles, 3 marzo 2005 - Il 28 febbraio è stata annunciata la creazione di un nuovo ente europeo, Ecris (European Consortium for Research in Iort Studies), che studierà la radioterapia intraoperativa o Iort. Ecris, che riunisce nove ospedali, istituti e università di Spagna, Italia, Francia, Paesi Bassi e Germania, oltre a due università statunitensi, studierà i siti tumorali nel cancro del pancreas, il tumore rettale, il sarcoma, il cancro del polmone, il cancro alla mammella, il tumore alla prostata e i cancri pediatrici. Il primo incontro organizzativo del nuovo ente si svolgerà presso l'Università del Piemonte Orientale a Novara, nel corso del mese di aprile. 'Il concetto dell'Ecris è stato recepito in modo molto positivo, e ci attendiamo che diversi altri centri europei si uniscano ai nostri sforzi nell'immediato futuro', ha detto Marco Krengli, Professore di oncologia radiologica presso l'università. 'La cooperazione tra i centri Iort europei ci consentirà di avere le risposte sul ruolo corretto dell'integrazione dell'Iort nel trattamento dei nostri malati di cancro molto più rapidamente che se ciascun centro lavorasse per conto suo. Possiamo già affermare che le istituzioni che hanno aderito e lavorano nell'Ecris si andranno sviluppando a misura che un maggior numero di centri svilupperà capacità Iort nei prossimissimi anni', ha aggiunto il Professor Krengli. L'ecris è unico nel suo ruolo di istigatore di studi prospettici sull'Iort, spiegano i partner. Con oltre 30.000 ammalati di cancro curati ogni anno nei centri partner, l'Ecris farà senza dubbio aumentare in modo significativo il numero di pazienti Iort che prendono parte allo studio.  
   
   
LOTTA AI TUMORI, ALLEANZA SAN PAOLO - IEO PIÙ INTERVENTI, RICOVERI E VISITE SPECIALISTICHE E TEMPI D'ATTESA RIDOTTI  
 
Milano, 3 Marzo 2005 - Ospedale San Paolo e Istituto Europeo di Oncologia hanno stretto un accordo di collaborazione - approvato dalla Regione Lombardia - per la lotta ai tumori (che sono la seconda causa di morte in Italia e in Lombardia). L'accordo comporta un aumento delle prestazioni e una drastica diminuzione delle liste di attesa per interventi di chirurgia oncologica e in regime di day hospital grazie ad una rete integrata di assistenza. Il progetto è stato presentato dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, dall'assessore alla Sanità, Carlo Borsani, dal direttore scientifico dello Ieo, Umberto Veronesi, dal direttore generale del San Paolo, Carlo Pampari, e dai professori Paolo Foà (San Paolo) e Aron Goldhirsch (Ieo). L'accordo permetterà di svolgere al San Paolo 500 interventi di chirurgia senologica in più ogni anno, circa 350 ricoveri in più in oncologia medica, 900 accessi annuali in più al day hospital di oncologia medica e 1.600 visite specialistiche in più di oncologia medica. Anche i tempi di attesa saranno abbattuti e ridefiniti secondo nuovi parametri: accesso entro 30 giorni per gli interventi di chirurgia senologica, attesa non superiore a 14 giorni per i ricoveri ordinari in oncologia medica, non più di 7 giorni per ottenere una prestazione in day hospital di oncologia medica, che, nel caso del San Paolo, sarà potenziato di sedici posti letto. "E' una grande alleanza contro i tumori - ha detto il presidente Formigoni - che si inserisce in una strategia della Regione di attacco forte a questo male, fatta di azioni concrete come per esempio l'eliminazione dei tetti di spesa per chirurgia oncologica e radioterapia dall'inizio del 2005 e l'incremento della prevenzione con una diffusa campagna di screening su tutto il territorio lombardo". Va ricordato poi che la Giunta regionale ha anche approvato un finanziamento di 8,2 milioni di euro per lo screening del carcinoma del colon retto che interesserà i cittadini lombardi con un'età tra 50 e 69 anni (2,3 milioni di persone)". "Il progetto - ha sottolineato l'assessore Borsani - rappresenta una concreta attuazione del programma 'Una rete per la vita', varato dalla Regione nel 2004, che mette a disposizione del paziente oncologico un network sanitario in grado di garantire continuità terapeutica e assistenziale in tutto il percorso della malattia". Il nuovo progetto coinvolge direttamente la chirurgia senologica, l'oncologia medica e la cura dei tumori cervico-facciali. Presso l'Ospedale San Paolo si costituirà un'area di chirurgia senologica con pazienti, personale medico, programmi di terapia e progetti di ricerca clinica condivisi tra i due Enti. Sempre presso il San Paolo verrà potenziata l'attività di oncologia medica, per incrementare la ricettività di pazienti di provenienza comune, che verranno avviati a programmi di terapia e progetti di ricerca clinica condivisi.  
   
   
INVITO A PRESENTARE OFFERTE PER LA PRESTAZIONE DI SERVIZI ESPERTI DI RICERCA PER UN OSSERVATORIO PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO  
 
Bruxelles, 3 marzo 2005 - L'agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha pubblicato un invito a presentare offerte per la prestazione di servizi esperti di ricerca riguardanti l'istituzione di un osservatorio per la sicurezza e la salute sul lavoro. Il contratto riguarda attività di ricerca ed assistenza per l'osservatorio dei rischi. Il contraente realizzerà diversi tipi di studi nel settore della ricerca in materia di sicurezza e salute sul lavoro e presterà assistenza all'agenzia nelle attività correlate. Collaborerà inoltre a comunicare i principali risultati degli studi mediante la pubblicazione di relazioni ed altri tipi di documenti, con materiale online e organizzando eventi. L'osservatorio dei rischi utilizzerà informazioni di diversi fonti per descrivere l'attuale situazione europea della sicurezza e della salute sul lavoro, per analizzare la situazione futura ed identificare i principali nuovi rischi. Per descrivere la situazione attuale, l'osservatorio dei rischi utilizzerà principalmente dati "ufficiali" a livello nazionale ed europeo. Dall'altra parte, per l'identificazione dei nuovi rischi si baserà sull'opinione di esperti e sulle ricerche pubblicate. Per il suo lavoro, l'osservatorio dei rischi dovrà garantire che le informazioni fornite siano affidabili, pertinenti e adatte al pubblico cui sono destinate
Per ulteriori dettagli: European Agency for Health and Safety at Work Att.: Mr William Cockburn Gran Via 33 E-48009 Bilbao Tel +34-94-479-4360 Fax +34-94-479-4383 E-mail: Information@osha.eu.int  
Per il testo completo dell'invito: http://ted.Publications.eu.int/udl?request=seek-deliver&language=en&docid=039899-2005
 
   
   
LA SALUTE DELLA DONNA NELLE TRE ETÀ  
 
Milano, 3 marzo 2005 – La città lombarda ospita un incontro dedicato alla salute della donna dall’adolescenza alla menopausa. In esclusiva verranno presentati i risultati del sondaggio: “Le milanesi e la loro salute”. All’incontro interverrà anche la famosa attrice di teatro Lella Costa. Nelle tre età che scandiscono la vita di ogni donna, varie sono le problematiche che si presentano: l’educazione sessuale e la contraccezione durante l’adolescenza, la maternità e la relazione madre-bambino durante l’età fertile e la prevenzione oncologica durante la menopausa. Tra gli argomenti che verranno affrontati il 5 Marzo presso il Palazzo delle Stelline di Corso Magenta, 61 a Milano dalle ore 10.00 alle 17.00. All’incontro interverranno portando la loro esperienza: Lella Costa, attrice; Giorgio Gottardi, ginecologo; Mario Sideri, Direttore dell’Unità di Ginecologia Preventiva dell’Ieo – Milano; M. Cristina Silva, Psicoterapeuta dell’età evolutiva; Graziella Sacchetti, ginecologa, ambulatorio donne immigrate – Ospedale San Paolo, Modera Marina Piazza, giornalista.  
   
   
VADEMECUM CONTRO LE ALLERGIE DI “STAGIONE” PUNTUALI COME OGNI ANNO ARRIVANO LE ALLERGIE PRIMAVERILI: ACCORGIMENTI E CONSIGLI DI AUTOMEDICAZIONE  
 
Milano, 3 marzo 2005 - Solo nel nostro Paese l’allergia colpisce circa 10.000 milioni di persone con un incremento annuale del 10-15%. Tale notevole incremento è dovuto anche all’inquinamento che aggrava le allergie e aumenta, appunto il numero di persone sensibili agli allergeni. I pollini sono la prima causa delle allergie stagionali (in primavera/estate cioè nel periodo dell’impollinazione) di cui soffre il 25% della popolazione mondiale. La parietaria e le graminacee sono i principali “colpevoli” della patologia. L’allergia respiratoria è un’ipersensibilità ad una particolare sostanza (il cosiddetto “allergene”) che quando è inalata produce alcuni sintomi caratteristici quali starnuti, tosse, gocciolamenti e prurito nasale, lacrimazione, prurito oculare, occhi lucidi. I farmaci di automedicazione, o da banco, quelli contrassegnati con il bollino rosso, svolgono in modo particolare nel caso delle allergie un ruolo fondamentale in quanto danno la possibilità al paziente di procurarsi i medicinali che in questo caso soprattutto debbono dare una risposta immediata ad una necessità urgente. Ricorrere ai farmaci Otc consente di diminuire la gravità dei sintomi che in alcuni casi, se non trattati, possono aggravare una situazione asmatica già esistente. In Italia oltre il 50% delle persone allergiche ricorre all’automedicazione. Vademecum Contro Le Allergie. Evitare nei limiti del possibile gli stimoli allergenici, Non fumare ed evitare luoghi fumosi per non irritare ulteriormente le mucose del naso e degli occhi, Evitare la campagna e la montagna, campeggi e pic-nic. Preferire località marine in quanto meno “infestate” dai pollini, Non trascorrere troppo tempo all’aperto durante le giornate secche e ventose nelle quali è più alta la concentrazione di pollini, Non fare giardinaggio o tagliare l’erba, Gli antistaminici sono i farmaci di automedicazione d’elezione contro le allergie. Bloccando gli effetti dell’istamina, responsabile delle manifestazioni allergiche, gli antistaminici sono in grado di ridurre significativamente i sintomi dell’allergia come il gocciolamento nasale, starnuti, congiuntivite, orticaria, dermatiti e rush cutanei. I principi attivi degli antistaminici in confezioni disponibili senza ricetta medica sono la cetirizina, loratidina, dimetindene, clorfenamina, desclorfeniramina, prometazina, difenidramina. Gli antistaminici sono disponibili in compresse, creme, capsule, sciroppi, colliri e spray nasali. La loro azione si ha, generalmente, dopo 15-30 minuti dall'assunzione e dura dalle 3 alle 8 ore.  
   
   
NELL’AGROALIMENTARE IL MERCATO SCEGLIE IL PRODOTTO DI ORIGINE ITALIANA IL MINISTRO ALEMANNO:“IL PRODOTTO ALIMENTARE DEVE ESSERE CHIARAMENTE IDENTIFICATO NELL’INTERESSE DEL MADE IN ITALY”.  
 
Verona, 3 marzo 2005 - Il Made in Italy agricolo è il grande protagonista di Agrifood, il Salone internazionale del prodotto agroalimentare di qualità, che verrà inaugurato domani mattina a Verona dal ministro delle politiche agricole, Gianni Alemanno. Si tratta di una “prima” in assoluto perché mai in precedenza, in una grande manifestazione espositiva, si era avuta una presenza tanto massiccia di imprese agricole realmente presenti sul mercato con prodotti di altissima qualità e competitività. In tal modo, ha dichiarato oggi il ministro, “si va la cuore del problema perché il prodotto alimentare deve essere chiaramente identificato. Tanto più ciò avverrà tanto più sarà forte e competitivo il made in Italy”. Al tema del rapporto tra Made in Italy e origine italiana del prodotto agricolo è dedicata la prima analisi del quotidiano on line “focus Agrifood” attivato degli organizzatori nei giorni della Fiera di Verona (che si apre domani e si concluderà il 6 marzo). Dai dati elaborati da “Focus Agrifood” emerge che è proprio la qualità intrinseca del prodotto agricolo a sostenere la competitività sul mercato interno ed internazionale delle filiere produttive, anche di quelle a forte vocazione industriale. Sulla base dei dati delle due ultime annate, di cui si ha un quadro completo, si rileva che l’incidenza del prodotto agricolo italiano sulle principali filiere si attesta in molti casi intorno al 90 per cento. Vistoso, da questo punto, è il caso della filiera dei prodotti freschi dove questa percentuale viene raggiunta e superata in ben 7 casi su 9 (pomodori freschi, cavolfiori, pere, mele, arance, pesche e uva da tavola). Negli altri due casi (pomodori trasformati e patate fresche) la percentuale si aggira intorno al 55 per cento. Nella filiera dei prodotti zootecnici percentuali altissime (superiori al 90 per cento) sono raggiunte per le produzioni di carne ovina e caprina e di latte fresco. I formaggi sono al 72,7 per cento, il burro al 67, la carne suina al 59 e quella bovina al 53. Per quanto riguarda la filiera del grano duro l’incidenza è del 47,8 per cento. Altissime sono infine le percentuali nella filiera del vino nella quale il prodotto agricolo di origine italiana è assoluto protagonista: la filiera è alimentata al 91,6 per cento nei vini di qualità e all’80,4 per cento nei vini da tavola. “Osservando il panorama agroalimentare italiano da questa prospettiva”, osserva “Focus Agrifood”,”emerge che il prodotto agricolo italiano viene destinato per la quota prevalente a produzioni acquistate e percepite dal mercato e dai consumatori come offerta di qualità superiore”. “Rinsaldare questo legame tra prodotto agricolo, origine italiana e mercato finale, anche attraverso il ruolo dell’industria e della distribuzione – conclude la nota – è la sfida da affrontare per consolidare il ruolo del made in Italy agroalimentare nel quadro delle difficile sfide imposte dalla globalizzazione dei mercati”. Dal 3 al 6 marzo 2005 – Orario: 9.30 -19.00 www.Agrifoodweb.it  
   
   
IMPRESE DI DONNE A LARIOFIERE  
 
 Erba, 3 marzo 2005 - Saranno la creatività, l’affermazione e la valorizzazione della figura femminile i temi della quinta edizione di “Imprese Di Donne. La creatività e l’eccellenza al femminile”, organizzata dalle Confederazioni Nazionali Artigianato della Lombardia attraverso il Comitato Impresa Donna, con il contributo della Regione Lombardia e di Unioncamere Lombardia. Dopo il successo di pubblico registrato durante la passata edizione, con oltre diecimila visitatori, quest’anno la manifestazione dedicata all’imprenditoria e alla figura femminile torna - con altra veste - nello spazio espositivo di Lariofiere di Erba (Co) l’8 marzo 2005, in concomitanza con la Festa della Donna, per proporre, una giornata ricca di iniziative. La giornata offrirà non soltanto un’occasione per l’incontro e lo scambio tra operatrici del mondo dell’imprenditoria e del lavoro in rosa, - ci sarà infatti una rappresentanza di imprese gestite da donne e operanti nei settori dell’industria, del commercio, dei servizi ma soprattutto dell’artigianato - ma dedicherà differenti momenti di approfondimento e di confronto su tematiche diverse che coinvolgono la sfera femminile e di avvicinamento ad attività di eccellenza con testimonianze dirette di alcune donne impegnate a vario titolo nel mondo del lavoro, nella pubblica amministrazione, nel sociale, nella politica. La giornata sarà così articolata: La mattina dalle 10 alle 13: Testimonianze di vita. Maria Teresa Agati – amministratore delegato di Fumagalli srl di Asso; Michela Vittoria Brambilla, Presidente nazionale Giovani Imprenditori Confcommercio; Carla Colmegna - giornalista quotidiano La Provincia; Luisa Rovida – consulente e testimonial Cartasi per il sociale e assessore alla cultura e pubblica istruzione Comunità Montana Triangolo Lariano. Incontreranno gli studenti delle scuole medie superiori. Coordineranno l’incontro Maria Casati, rappresentante di Impresa Donna, (Cna) e Ornella Taborelli, presidente di Donne Imprese (Confartigianato Imprese Como). Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, si terrà l’incontro con l’Associazione Nestore di Milano. L’associazione si occupa di preparare al pensionamento, orientare al volontariato e sensibilizzare e recuperare i soci a nuovi progetti di vita. Una esperienza come quella del passaggio dalla vita “attiva” centrata sul lavoro a quella “non attiva” definita da assenza di obiettivi di lavoro rappresenta un cambiamento inevitabile che - prima o dopo – coinvolge migliaia di uomini e donne. Quasi tutti giungono impreparati e inconsapevoli sia di tutto ciò che il pensionamento modifica nella vita individuale, familiare, relazionale ed economica di ognuno, sia delle potenzialità e delle nuove opportunità positive che si possono aprire. Nestore dedica le proprie finalità e le proprie attività a questa fase della vita. Presentazione dell'Associazione - Fiorella Nahum, Vicepresidente. Introduzione al volume "Frammenti di vita", raccolta di racconti autobiografici dei soci - edito dall'Associazione Nestore - Dante Bellamio, docente di Metodologie della Formazione Aziendale, Università degli Studi di Milano Bicocca. - Letture a più voci tratte dal volume "Frammenti di vita" - a cura di Luisa Da Domo e del Corso di Teatro Dizione, Fondazione Humaniter di Milano. Alle ore 18 incontro-dibattito “Donne e potere: esperienze a confronto”, le testimonianze di alcune donne che operano e che ricoprono cariche di rilievo e che sono impegnate nell’ambito pubblico, sociale e politico del territorio lombardo. Saranno presenti: Veronica Airoldi, candidata An alle elezioni regionali; Rosanna Arrighi, candidata Ds alle elezioni regionali; Silvia Campi, direttore della Direzione Provinciale del Lavoro; Mariangela Ferradini, Medico, Coordinatore Trapianti dell’Azienda Ospedaliera S.anna di Como – Regione Lombardia; Gisella Introzzi, Direttore Unioncamere Lombardia; Simona Mariani, Direttore generale Asl Como; Luisa Rovida, consulente e testimonial Cartasi per il sociale e assessore alla cultura e pubblica istruzione Comunità Montana Triangolo Lariano; Tiziana Sala, Sindaco del Comune di Cantù; Anna Veronelli, docente di Relazioni Internazionali all'Università di Macerata e Assessore all’Istruzione, Educazione, Università, Pari Opportunità e ai Tempi della città' del Comune di Como; Modera il dibattito: la giornalista Elda De Mattei. Il dibattito è organizzato da Cna Como e Confartigianato Imprese Como. Durante gli incontri della mattina e del pomeriggio verrà proiettato un video del fotografo Stefano Cotone dal titolo “Donne a confronto”. Si tratta di un reportage di viaggio realizzato in diverse città del mondo con l’obbiettivo sempre puntato sulla figura femminile “Donne, con le loro creature appollaiate sul fianco o avvolte in un ruvido mantello, ricche, nude o coperte di stracci; creature invisibili eppure così presenti fino ad essere ingombranti nel cuore di donne di cui non importa più l’origine: madri, sorelle, magnifiche dame, serve, padrone, amiche...”. In chiusura, alle 21, “Quello che le donne dicono", viaggio tra canzoni, poesie e jazz al femminile con Laura Fedele e Claudia Pastorino. Introduce Alfredo del Curatolo, con interventi di Marco Castelli e Andrea Parodi. Due grandi interpreti per due generi musicali solitamente riservati ai colleghi uomini, il jazz e la canzone d’autore, due autrici sensibili che hanno portato la composizione e l’interpretazione al femminile ai massimi livelli di raffinatezza e incisività. Laura Fedele, jazzista tra le più celebrate in Italia, ripercorre la storia della musica colta americana, da New Orleans a New York, dal Delta del Mississippi a Chicago, sul filo delle note evocative del suo pianoforte e della sua voce netta, potente e sinuosa. I grandi standard del jazz nero e bianco, come i tasti del suo pianoforte, abbinati a citazioni di grandi autori della musica leggera che si sono avvicinati alle “note blu”. Claudia Pastorino, cantautrice genovese, nata nel quartiere genovese che diede i natali al grande poeta in musica Fabrizio De Andrè, propone uno spettacolo che dalle canzoni dell’autore di “Boccadirosa” salpa verso le intuizioni e le atmosfere delle storie che la brava artista ligure ha raccolto nei suoi tre album “I gatti di Baudelaire”, “Inventare l’allegria” e “Trentanni”. Accompagnata da un valido chitarrista, Claudia Pastorino dà un saggio di scrittura poetica al femminile. Lo spettacolo sarà presentato dal critico musicale e cantautore Alfredo Del Curatolo, che scrive sulle pagine di cultura e spettacoli del quotidiano La Provincia e che reciterà alcune liriche di poetesse famose, che hanno ispirato musicisti e cantautori, da Sylvia Plath ad Alda Merini. Apriranno i concerti due cantautori emergenti del nostro territorio: il finese Marco Castelli, già protagonista al festival di Mantova e protagonista dell’ottimo esordio discografico “Argomenti di conversazione” e il canturino Andrea Parodi, pronto alla sua seconda prova d’autore dal titolo “Soldati”. Entrambi proporranno due brani dedicati alle donne. Www.lariofiere.com  
   
   
PHOTOSHOW 2005: BENQ PRESENTA LE ULTIME NOVITÀ PER IL DIGITAL IMAGING  
 
Milano, 3 marzo 2005 – Benq, produttore mondiale di dispositivi digitali ad alta tecnologia presenterà in occasione del Photoshow che si terrà dal 4 al 7 marzo in Fiera Milano, la sua nuova ampia gamma di prodotti legati al mondo dell’Imaging. Presso il padiglione 14/2 stand A51-65, Benq esibirà, in un ambiente interattivo, prodotti innovativi e “multifunzione” che prenderanno vita facendo visualizzare fotografie e video animati di sicuro impatto. Due pareti arredate con fotocamere digitali e monitor Lcd con l’esclusiva tecnologia Senseye accenderanno la curiosità anche nel pubblico più incredulo per la loro elevata luminosità, brillantezza e fedeltà dell’immagine. La nuova gamma delle fotocamere digitali Benq comprende le due linee di prodotto Classic ed Elegance pensate per due tipologie diverse di utenti. La Linea Classic è ideale per chi ricerca una digital camera compatta, semplice da utilizzare e completa nelle funzioni di ripresa. Consigliate a fotografi che desiderano una buona definizione delle immagini, prodotti accuratamente definiti e un corpo elegante e metallico. La linea Elegance è invece dedicata ad un pubblico “trendy”, attento al design, attratto dalle innovazioni tecnologiche, dall’ originalità e che desidera dispositivi all in one multifunzione (Voice over Iphoto; Mp3 player, videocam, touch screen). Appartenente alla linea Elegance, la E41 dispone di un Touch Screen intuitivo dotato di opzioni per l’aggiunta di cornici fantasiose e di una funzione “Scrawling”con la possibilità di realizzare uno schizzo sulla foto stessa. La Dc C60 è il gioiello della linea Classic, dotata di risoluzione di 6 mega pixel, zoom ottico 3x e una completa serie di modalità espositive, è una delle più piccole compatte digitali disponibili sul mercato in questo segmento. Comoda da impugnare e facilissima da utilizzare, la Dc C60 è inoltre dotata di schermo a colori Ltps-lcd da 2 pollici, di un sistema di regolazione delle diottrie del mirino ottico e del puntatore luminoso per le riprese al buio. L’esclusiva tecnologia Senseye, costituita da un chip che integra tre tecnologie insieme esaltando contrasto luminosità e dinamicità, inserita nei nuovi monitor Lcd e videoproiettori, è in grado di aumentare il reale potenziale dell’occhio umano durante la visione di un immagine.Per godersi le foto delle vacanze a grande schermo Benq propone un nuovo videoproiettore da Home Cinema con tecnologia Dlptm: Pe 5120. La ricchezza di connessioni lo rendono il protagonista di ogni salotto, grazie all’ingresso Dvi, Video S-video e Component. Inoltre, il Pe 5120 offre una notevole qualità dell’immagine e un’ ottima saturazione dei colori grazie alla nuova ruota colore 5 segmenti ( Red, Green, Blu, Yellow e White), all’elevato contrasto di 2000:1 e alla luminosita’ di 1.100 Ansi-lumen. Percorrendo la parete lunga dello stand si potranno scorgere due monitor rispettivamente da 17 e da 19”: Fp 71E+ e Fp 937S+ con l’esclusivo tempo di risposta di 8ms ideale per chi ama visualizzare in modo limpido e sorprendente le immagini di un film, di un videogames o pagine web evitando effetti “ghost” o di trascinamento. Inoltre il contrasto massimo di 500:1, per il primo e di 750:1 del secondo, la luminosità di 300 nits e l’ uscita Dvi rendono questi display ideali per chi vuole immagini nitide e brillanti Tutti i prodotti Benq prenderanno vita dai nuovissimi joybook con tecnologia Intel Sonoma: S72; A82, pc portatili dallo schermo wide screen rispettivamente da14”, 15” Wxga, tecnologia Dbef (Display Brilliant Enhancement Film) e schede grafiche di ultima generazioni adatti per chi vuole realizzare lavori di photo editing, e per chi ha l’esigenza di un ultraslim da portare sempre con se. Nel corso della manifestazioni Benq metterà in mostra anche i nuovi cellulari dal contenuto multimediale sorprendente: S700 Cinema Phone con integrati lettore Mp3 ; mini Sd e fotocamera digitale da 1,3 Mpixels e riproduzione video a 30 frames al secondo e l’U700, triband, slidephone con fotocamera da 1,3 mpixels ed esclusive funzioni di photo Editing.  
   
   
MERCANTEINFIERA PRIMAVERA 2005 11ª MOSTRA INTERNAZIONALE DI MODERNARIATO, ANTICHITÀ E COLLEZIONISMO ECCEZIONALI ATTRATTIVE PER IL PUBBLICO ALL’EDIZIONE DI QUESTA PRIMAVERA  
 
Parma, 3 marzo 2005 - Conto alla rovescia, nel quartiere fieristico di Parma per l’undicesima edizione primaverile di Mercanteinfiera: sabato 5 marzo si alzerà il sipario sulla più grande mostra-mercato d’Europa di collezionismo, modernariato e antichità, che quest’anno si presenta ancora più ricca di attrattive, pensata da Fiere di Parma per il suo pubblico di appassionati. La grande attrattiva sarà la mostra collaterale (tradizionale evento di grande respiro storico-culturale), dedicata stavolta “all’Avventura della radio: da Marconi alla radiodiffusione”, organizzata nel padiglione 1 in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Parma e il Cnit (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni costituito da 34 università italiane per promuovere ricerca nei campi delle telecomunicazioni e dell’elettromagnetismo). Nella mostra, che ripercorre la vicenda storica, lunga un secolo, di ricerca scientifica e di sviluppo industriale delle telecomunicazioni, sono esposti circa 50 esemplari - alcuni rarissimi - che provengono dalla collezione di Don Giovanni Patanè che alla sua scomparsa ne fece un lascito al Cnit. Evento nell’evento, l’inaugurazione della collaterale, in programma nella mattinata di sabato 5 marzo, vedrà, come madrina d’eccezione, la principessa Elettra Marconi, figlia di Guglielmo Marconi, nonché la presenza di prof. Gino Ferretti, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Parma; prof. Giorgio Picchi, direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione; prof. Pier Paolo Lottici delegato per i Musei dell’Università degli Studi di Parma” e il coordinatore della mostra, prof. Emanuele Dradi, docente alla Facoltà di Ingegneria dell’ateneo parmense e personalità del Comune e della Provincia di Parma. Farà gli onori di casa il nuovo presidente delle Fiere di Parma, Franco Boni. All’interno della mostra saranno presentate delle pubblicazioni sul tema della radio, tra cui il libro di Maria Cristina Marconi intitolato “Mio marito Guglielmo”. In occasione della collaterale, le Fiere di Parma hanno realizzato, per la gioia dei collezionisti filatelici, una serie di cartoline sulle radio, che saranno in distribuzione gratuita alla mostra e potranno essere affrancate e impreziosite, nella sola giornata di sabato, con un annullo speciale nell’ufficio postale volante appositamente allestito nel padiglione numero 5 del quartiere fieristico; lo stesso padiglione in cui - nell’ambito di una sorta di “gemellaggio” dell’etere - per tutta la durata della rassegna (che terminerà domenica 13 marzo), sarà allestita una postazione interattiva di Radio Parma, prima radio privata d'Italia, che quest'anno celebra i suoi primi 30 anni di attività. Lo stand di Radio Parma, nel quale sarà esposto come cimelio il trasmettitore militare con cui l'emittente dette il via alle prime trasmissioni, sarà collegato con la sede centrale e costituirà per espositori e visitatori la "colonna sonora" di Mercanteinfiera. Nel padiglione numero 5, inoltre, viene istituito, per la prima volta, un originale servizio di consulenza gratuita per i visitatori: “L’esperto risponde”, realizzato da Fiere di Parma in collaborazione con la rivista specializzata Cose Antiche, Tutti i giorni, dalle ore 10 alle ore 18, un esperto sarà a disposizione dei visitatori per esaminare e dare un parere sia su oggetti ed opere esposte nel salone, sia di proprietà dei visitatori. Gli esperti formuleranno il loro giudizio circa lo stato di conservazione, l'autenticità, l'epoca e la provenienza dei vari pezzi, suggerendo anche, per eventuali raffronti e approfondimenti, testi di riferimento, libri o cataloghi. Anche quest’anno sarà possibile, inoltre, compiere, in anteprima, una visita virtuale di Mercanteinfiera attraverso il sito Internet www.Mercanteinfiera.com  la suggestiva vetrina permanente, ricca di centinaia e centinaia di proposte che ne fanno uno dei portali dell’antiquariato più visitati d’Italia. Il sofisticato sistema informatico di Mercanteinfiera on line, infatti, consente di effettuare in tempo reale le ricerche di oggetti più interessanti, classificati per tipologia, stile, epoca, materiali, condizioni e valore. Per venire incontro alle famiglie con bambini (per le quali la visita a Mercanteinfiera può diventare un modo piacevole per passare le giornate festive), nel centro del padiglione 3 si trova lo Spazio Bimbi, con hostess specializzate che si prendono cura dei piccoli visitatori mentre i genitori fanno il tour della fiera. Nei pomeriggi di domenica 6 e domenica 13, lo Spazio Bimbi diventerà ancora più divertente grazie alle animazioni ispirate al mondo del circo, “lo spettacolo più bello del mondo” che saranno realizzate da Ila e Gigo della cooperatica Pro.ges, che avranno per protagonisti gli stessi bambini: ognuno sceglierà il proprio personaggio e realizzerà il proprio costume per il gioco-spettacolo. Alla fine della magica giornata, passata in mezzo agli amici, ogni piccolo protagonista porterà a casa un ricordo del proprio lavoro. Quanti, dopo il lungo pellegrinaggio da uno stand all’altro (ricordiamo che gli espositori sono 1.200 e il front-line di Mercanteinfiera è di ben undici chilometri!), si sentiranno stanchi, potranno concedersi una pausa rilassante all’Atelier di Massaggio, allestito nel centro del padiglione 5 a cura dell’Accademia Shiatsu di Parma. Quest’anno, poi (un’altra novità nel set di servizi Mercanteinfiera!), per sviluppare ulteriormente il tema benessere-bellezza, sempre al padiglione 5, sarà in funzione anche un salone di parrucchiere uomo/donna gestito da Mirror parrucchieri di Parma in collaborazione con Rejux. Sempre nel padiglione numero 5, c'è anche lo spazio per i più golosi: il tradizionale banco per la vendita di prelibatezze tipiche parmigiane: dai tortellini ai celebrati prosciutti, dai culatelli e salami della zona al superlativo parmigiano di vari gradi di stagionatura, dai funghi di Borgotaro ai dolci e biscotti tradizionali, fino agli originali cantucci salati con pistacchi, da gustare con formaggi stagionati e salumi. La direzione di Fiere di Parma comunica inoltre che, domenica 6 marzo, per far fronte al blocco delle auto, saranno a disposizione del pubblico autobus gratuiti che ogni mezz’ora faranno la spola fra la Stazione Fs e il quartiere fieristico, passando per il centro storico. Nessun problema, comunque, per chi arriverà a Parma da altre città: il blocco delle auto riguarda, infatti, solo il centro storico e il quartiere fieristico, vicinissimo alle uscite dell’autostrada del Sole, è dotato di ampi e comodi parcheggi collegati, fra l’altro, all’area attrezzata per il carico degli oggetti acquistati nella mostra-mercato. Stagione dopo stagione, la rassegna di Parma continua a stupire il pubblico con l’infinita gamma di proposte di generi, epoche e stili diversi, rinnovando il suo ruolo di leader, tra le mostre-mercato del settore, sempre all’insegna di un equo supporto qualità-prezzo nei reparti dell’antiquariato tradizionale (mobili d’epoca, argenti, tappeti e dipinti) e del collezionismo. Un acquisto al Mercante può rivelarsi spesso anche un investimento sicuro (l’arte antica ha fatto registrare negli ultimi anni una progressiva rivalutazione) anche perché, nella maggior parte dei casi, le quotazioni dei pezzi migliori esposti a Parma (specie per mobili d’alta epoca) sono ancora ben lontane dalle medie che vengono raggiunte alle aste internazionali. Inoltre, il salone semestrale di Parma rappresenta il miglior barometro delle tendenze, attuali e future, del mondo dell’antiquariato, del collezionismo e del modernariato internazionali. Nel corso delle ultime edizioni di Mercanteinfiera si sono delineati alcuni filoni, da quanto si può desumere dalle osservazioni degli esperti, che non lasciano spazio ai dubbi: ciò che attualmente costituisce maggior attrattiva per i collezionisti esteri (soprattutto inglesi, olandesi o statunitensi) è il made in Italy di ogni epoca e di ogni genere. In altre parole, qualsiasi oggetto prodotto in un passato anche non troppo lontano (anni 50’-60’) in un prestigioso studio di design ma anche, più semplicemente, in una bottega artigiana del nostro Paese, può diventare subito un ricercato “pezzo da collezione”. Un risvolto di questa tendenza è l’interesse per il cosiddetto “rustico retrò”, tutto ciò che sembra uscito dalla vecchia “soffitta della nonna” che diventa poi oggetto di “riutilizzo creativo”: in una nuova funzione del tutto inusuale e imprevedibile: un vecchio baule può diventare un tavolino da the; mobili da giardino in ferro battuto, di gusto Cechoviano, possono impreziosire un salotto londinese; l’arredo di una panetteria dei primi ‘900 può trasformarsi nel giardino d’inverno di una casa chic a Manhattan. Ormai, nel mondo del collezionismo e antichità, sono considerati degni di attenzione non solo l’antiquariato d’alta epoca, preziosi e opere d'arte (l’offerta di gioielli, orologi, argenti, quadri e sculture è sempre molto ricca a Mercanteinfiera) ma, anche, oggetti di uso comune, ancor più se recuperabili alla loro funzione primaria. Così, ad esempio, sono gettonatissimi gli arredi da bagno in stile Liberty, le vecchie cucine economiche in ghisa e le scale a chiocciola, da collocare nella casa di campagna; i vecchi ventilatori a pale degli anni '20, diventati popolarissimi nelle ville estive di grandi stilisti e famosi industriali. La parola d'ordine, è comunque, "non buttare niente"! Ciò che oggi consideriamo vecchio, già solo fra pochi anni può diventare “antico”. Anche perché gli oggetti di alta epoca ormai hanno quasi esaurito la loro capacità di rivalutazione, mentre quelli di epoche più recenti, dagli ultimi anni dell‘800 in poi, possiedono grande potenzialità di crescita delle proprie valutazioni. Se poi c’è qualche riferimento ad un personaggio famoso - il gioco è fatto! Recentemente ha fatto scalpore la sedia a dondolo dello scomparso presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy, che è stata battuta ad un’asta da Sotheby’s per 80.000 dollari. C’è da scommettere che al prossimo Mercante le sedie a dondolo saranno fra gli oggetti più contesi! Un altro settore che farà sicuramente registrare, a breve, un rinnovato fermento, è quello dei libri antichi, che a Mercanteinfiera si trovano nei numerosi stand specializzati: dagli incunaboli del ‘500, rarissimi esempi dell’arte tipografica degli esordi, alle opere dei famosi fumettisti degli anni ’30/’50 del secolo passato. La moda dell’abito o accessorio d’epoca, il Vintage, che è stata lanciata in Italia proprio al Mercanteinfiera di Parma, non conosce momenti di stasi ed oggi è un vero must, soprattutto tra il pubblico giovane. Però si verifica una nuova tendenza: se solo ieri l’oggetto più ricercato era necessariamente griffato, ora la marca non è più “conditio sine qua non”: l’importante è che il pezzo sia di qualità e abbia una forte connotazione personale. Sono sempre più richiesti gli accessori, soprattutto le spille d’epoca. Gli espositori del Vintage di Mercanteinfiera affermano che anche nella bigiotteria, la firma (come Trifari, Chanel, Dior) è sempre gradita, ma gli acquirenti non disdegnano neanche un pezzo “anonimo”, ma di gran gusto e originalità. Se fino a qualche anno fa a Mercanteinfiera si andava soprattutto per cercare l’arredamento completo di una casa (obiettivo ancora oggi facilmente raggiungibile, grazie alla vastità e alla completezza che da sempre caratterizzano la rassegna di Parma), oggi la maggior parte dei visitatori-acquirenti preferisce scegliere, per la propria abitazione, un solo oggetto magari di maggior valore e di grande impatto, che dia subito un’impronta unica e irripetibile, che ne rispecchi la personalità e lo stile di vita. Un vero must, secondo gli esperti è il tocco di “personalizzazione” attraverso la collocazione strategica, in un ambiente convenzionale, di “un totem identificativo” che lo renda unico e inimitabile. La carta vincente della rassegna di Parma consiste proprio nella proposta, a tutti i livelli merceologici ed economici, con un occhio di riguardo per il pubblico giovane: la sua veste informale, infatti, non suscita alcuna soggezione e consente di avvicinarsi senza timori a settori come l'antiquariato e il collezionismo ritenuti, in altri contesti, elitari e troppo costosi. Le statistiche rivelano che l’età media degli appassionati dell’antico è scesa dai 45-55 anni di qualche anno fa, agli attuali 35-40 anni, segno che i giovani diventano sempre più sensibili al richiamo delle “cose belle d’altri tempi”. Www.fiereparma.it    
   
   
'TERRA DI BARI' AL MIPIM DI CANNES. PUBBLICO E PRIVATO PER LA PRIMA VOLTA INSIEME ALLA PRESTIGIOSA FIERA INTERNAZIONALE DEL REAL ESTATE PER PROMUOVERE L'AREA BARESE NEL MONDO  
 
 Cannes, 3 marzo 2005 - I progetti immobiliari e di riqualificazione urbana più significativi per lo sviluppo del territorio e la competitività del sistema Bari verranno presentati alla platea dei principali investitori e decision-makers nel Palais des Festival. Quattro giorni di eventi, incontri e iniziative nella più importante vetrina di settore. Il 9 marzo cerimonia di gemellaggio tra Bari e la città francese. Bari (2 marzo 2005) - Dall'8 all'11 marzo, Bari sarà sotto i riflettori della comunità internazionale degli investitori immobiliari e al centro del più importante evento a livello mondiale dedicato allo sviluppo delle città e dei territori. Riuniti intorno al marchio 'Terra di Bari' i principali soggetti istituzionali e privati del capoluogo pugliese presenteranno, infatti, in quei giorni, al Mipim di Cannes, la più prestigiosa ribalta del Real Estate, i progetti maggiormente rilevanti e strategici per lo sviluppo e la competitività del sistema metropolitano di Bari e dell'intera regione. Per questa prima partecipazione di Bari (promossa e organizzata in collaborazione con le società Gmprgroup di Bologna e Rialp di Bari) alla manifestazione, la 'delegazione' pugliese potrà contare su uno spazio dedicato di 70 mq nel quale, oltre a proporre ? grazie ad un grafica accattivante e a presentazioni audio e video ? i numerosi progetti previsti, si terranno eventi, incontri con gli investitori e con le altre realtà territoriali presenti al Mipim e provenienti da tutto il mondo. Ai massimi livelli la presenza da Bari (prima città del Sud Italia a partecipare al Mipim) e dalla Puglia nei padiglioni del suggestivo Palais des Festival. Insieme alle principali istituzioni, Regione Puglia, Provincia di Bari e Comune di Bari, fanno parte di 'Terra di Bari': Camera di Commercio, Fiera Del Levante, Autorità Portuale, Università Bari, Politecnico di Bari/ Polyconsulting Srl, Seap ? Aeroporti di Puglia, Assindustria ? Sezione edile, Arke' Srl / Nicotel Group, Debar costruzioni Spa, Ferrotramviaria Spa, Gruppo Degennaro, Salvatore Matarrese Spa, Sircom Re Spa. Altrettanto significativi i progetti che verranno proposti dai diversi soggetti di 'Terra di Bari' al Mipim (dei quali si allegano al presente comunicato le relative schede informative). A partire dall'intervento di recupero e riqualificazione del quartiere S. Paolo (presentato da Assindustria), l'intervento di rifunzionalizzazione dello Stadio S. Nicola (Comune di Bari), il progetto pilota per riscoprire l'identità e le eccellenze del territorio di Bari (Camera di commercio), il Network fieristico (Fiera del Levante), l'intervento di rifunzionalizzazione del Complesso monumentale di Santa Scolastica (Provincia di Bari) e gli interventi per la promozione e lo sviluppo dei territori realizzati dalla Regione Puglia attraverso l'utilizzo di diversi strumenti di programmazione e dei Fondi erogati dall'Unione Europea. L'alto profilo e la rappresentatività della partecipazione di Bari e della Puglia al Mipim conferma la capacità dimostrata dai soggetti pubblici e privati di operare insieme e fare sistema per presentare al meglio le potenzialità del territorio e cogliere le opportunità di business e relazioni che la ribalta internazionale di Cannes può offrire. 'Terra di Bari', infatti, prima ancora che un marchio efficace di promozione, è un primo importante risultato della partnership realizzata fra pubblico e privato all'insegna dell'integrazione progettuale e della condivisione di un medesimo obiettivo: fare rete attraverso la realizzazione di politiche ed interventi capaci di coniugare la crescita economica e lo sviluppo sostenibile del territorio. E in questo modo consentire a Bari di giocare un ruolo strategico di gateway city al centro della rete di connessioni con i paesi del bacino mediterraneo e con i mercati est-europei e medio-orientali. Naturale, quindi la scelta di 'debuttare' al Mipim di Cannes, l'appuntamento più atteso e frequentato da parte degli investitori e decision-makers internazionali. Giunta alla sua 16^ edizione, la manifestazione di Cannes (che quest'anno registrerà oltre 17.000 visitatori e che nel 2004 ha visto la presenza di 1.950 aziende espositrici, 290 città, territori e istituzioni, 540 giornalisti e 60 Paesi partecipanti) rappresenta la ribalta più consona agli obiettivi che il sistema Bari si è dato con la partecipazione al Mipim: aumentare la propria visibilità internazionale attraverso la valorizzazione dei progetti di riqualificazione e sviluppo in corso ricercando occasioni di partnership strategiche capaci di attivare investimenti sul territorio e rafforzarne, così, la competitività. A sottolineare l'importanza della presenza di Terra di Bari a Cannes il 9 di marzo sarà celebrato il gemellaggio tra Bari e Cannes. Nel corso dell'incontro i sindaci delle due città si scambieranno le targhe a sigla dell'accordo.  
   
   
ITALIA AL 34° POSTO PER DIMENSIONE DELLA CLASSE CREATIVA NEL NOSTRO PAESE PIÙ TOLLERANZA CHE TECNOLOGIA E TALENTO  
 
Milano, 3 marzo 2005 - Si è svolto ieri presso la Triennale di Milano il workshop sviluppato da Creativity Group Europe per il Gruppo Sabatini dedicato a economia creativa, industria creativa, classe creativa, prima tappa verso Futurshow che ha adottato come filo conduttore, anche per la prossima edizione, la teoria delle 3T elaborata da Richard Florida L'economia creativa: sembra essere questa la formula giusta per innestare la tanto attesa ripresa economica, per riportare l'Italia ai livelli di competitività con gli altri Paesi europei. Ma cosa significa economia creativa e cosa implica per le imprese? Come le imprese possono attirare e trattenere la classe creativa, per sua natura incline al nomadismo? Come si trasforma la creatività in opportunità di occupazione? Come si organizza la creatività per trasformarla in un valore economico? Quale è il rapporto tra industrie creative e classe creativa? Sono questi i temi sviluppati dal workshop La classe creativa: cosa cambia per l'economia e per le imprese curato da Creativity Group Europe per il Gruppo Sabatini che organizza a Milano Futurshow, rassegna di information e communication technology. Coordinati da Irene Tinagli, hanno partecipato ai lavori circa 60 rappresentanti di aziende - da Apple a Etnoteam, H3g, Ibm, Merrill Lynch, Microsoft, Philips, Toshiba; di istituzioni - Accademia di Brera, Assolombarda, Comune di Milano, Fondazione Eni, Fiera Milano, Istituto Europeo di Design, Museo del Bambino, Triennale; di imprese del settore del tempo libero e della cultura come Medusa, Mtv, il Teatro Litta. Durante i lavori, Irene Tinagli ha presentato i dati relativi agli indicatori del potenziale creativo dei Paesi e della dimensione della Classe Creativa al loro interno. Secondo lo studio Europe in the Creative Age l'Italia, nella classifica che incrocia Tecnologia, Talento, Tolleranza nei Paesi europei e negli Stati Uniti, risulta al 13esimo posto; per la Tolleranza risale al 10° mentre per il Talento è 14esima. Un ulteriore studio, pubblicato pochi giorni fa, il Global Creativity Index, che valuta la dimensione della classe creativa, assegna al nostro Paese il 34esimo posto, subito dopo la Croazia. Claudio Sabatini, presidente del Gruppo Sabatini ha sottolineato come "la giornata di oggi si inserisce nel percorso che la nostra azienda ha intrapreso da oltre due anni con il progetto Idee in Fabbrica e rappresenta la prima tappa verso la nuova edizione di Futurshow in programma a novembre". All'incontro è intervenuto Michele Perini, presidente di Assolombarda e di Fiera Milano che ha dichiarato: "Assolombarda sta riflettendo da tempo sulle tesi proposte da Richard Florida. Siamo, infatti, convinti che sia importante che l'Italia, e Milano in particolare, sappiano creare un ambiente favorevole all'innovazione attraendo le persone che svolgono le attività ad alto valore aggiunto".  
   
   
BUGA 2005 - MOSTRA NAZIONALE DI GIARDINI ED ARCHITETTURA UN FESTIVAL DI IDEE - I NUOVI SENTIERI DELL'ARTE DEI GIARDINI  
 
Monaco di Baviera, 3 marzo 2005 - Buga 05 riserva quest’anno delle novità: è più moderna ed innovativa, anche se, come nelle precedenti edizioni, vi fioriscono centinaia di migliaia di piante e fiori di ogni colore. In primo piano la festa del giardino che il 28 aprile inaugura a Monaco la Mostra Nazionale del Giardino che, fino al 9 ottobre, richiama milioni di visitatori che celebrano la grande festa dell’estate, che quest’anno coincide con l’inaugurazione della nuova zona di Monaco, la città fieristica di Riem. Durante 165 giorni Buga 05 è un punto di incontro per tutti: cittadini stressati, giardinieri del tempo libero, entusiastici fan di fiori, frequentatori di concerti, intenditori di teatro, sportivi e naturalisti, ma anche le famiglie, con nonni e nipoti. Per il refrigerio dei visitatori, presso tutte le entrate ed uscite di Buga 05, sono a disposizione fontane d’acqua potabile con la migliore acqua di rubinetto di Monaco. Per rendere più interessante la festa non mancano all’interno del giardino musica, prelibatezze gastronomiche, bevande gustose ed anche possibilità di divertirsi e di ballare. “Una pausa gastronomica” è d’obbligo a Buga 05 dopo un’ escursione tra in viali fioriti del giardino. E sono numerosi i luoghi indicati ad una sosta: caffè sulla spiaggia, tendone del festival, giardino della birra, Buga - lounge ed altro ancora. C’è di tutto per tutti: le offerte gastronomiche diverse offrono ai visitatori un’esperienza culinaria straordinaria. Su un’area espositiva di 130 ettari si trovano tre grandi zone gastronomiche e numerosi piccoli posti di ristoro. Alla festa del giardino estiva di Buga 05 il divertimento è completo: musica, arte, teatro, letteratura e ballo. Il ritmo della natura ed il cambiamento delle stagioni caratterizzano il programma culturale: ogni mese viene presentato un tema diverso, dal maggio musicale alla samba in settembre. Lo sfondo è sempre il paesaggio unico di Buga 05. Gli eventi più importanti vengono presentati all’inizio del mese nell’arena da 1100 posti oppure nel bosco dei concerti, sulla terrazza o nella “casa del presente”. Le manifestazioni minori vengono organizzate anche nel “giardino delle foglie”, nei “giardini abbassati” oppure “nei giardini paralleli”. Non mancano i luoghi di ritrovo per i bambini, come il mercato dei giardinieri, i tendoni dei giochi, le zone d’azione, la tribuna sul lago, l’arena e il giardino della cellula. Buga 05 quest’anno offre anche l’occasione di scoprire un lato totalmente nuovo, quello sportivo. Un lago di ben 12 ettari offre la possibilità di nuotare, ma anche di remare o immergersi con respiratori di superficie. Bambini di tutte le età possono giocare sul sentiero dell’avventura, nella “pozzanghera”, o cimentarsi nel beach-volley, nel beach-soccer, al parco giochi acquatico o pattinare sul skate-board. Mentre i padri possono impegnarsi in una partita di calcio o provare una mano ferma al tiro con l’arco. Altre offerte: nordic-walking, camminare nell’acqua, benessere, azione e riposo; ma anche corse campestri, triatlon, tornei di beach-volley, coppe di calcio. E chi vuole, può anche rilassarsi con il Tai Chi o il Qui Gong. Dopo un programma così intenso, full immersion nel parco paesaggistico. I visitatori possono distendersi sui prati in fiore, guardare il cielo bavarese bianco e blu, fino alle alpi. Ci si può rilassare all’ombra dei tigli, nel bosco dei concerti, in un angolo appartato dei giardini paralleli, in mezzo a fiori bellissimi. Www.buga05.de  
   
   
PANATTA SPORT CONFERMA E POTENZIA LA SUA PRESENZA AL FIBO  
 
Milano, 3 marzo 2005 - Dal 5 all’8 maggio, Panatta Sport, azienda leader a livello internazionale nella progettazione e realizzazione di macchine e attrezzature professionali per palestre e centri fitness, sarà presente al Fibo (Fiera Internazionale del Fitness e del Tempo Libero) di Essen, la più importante manifestazione di settore a livello europeo. Nei quattro giorni no-stop, dedicati ad un pubblico trasversale, sportivo e non, Panatta Sport presenterà attrezzature rivoluzionarie e innovative, rivolte a coloro che desiderano cambiare l’approccio verso il fitness e i metodi di allenamento. Tre ampi stand, firmati rigorosamente Panatta Sport, all’interno dei quali l’Azienda focalizzerà l’attenzione su attrezzi e filosofie destinati a diventare i must nel settore. Strobobike, Free Line e Free Weight High Performance sono solo alcune delle principali linee che saranno esposte all’interno della “Hall 3” con un imponente spazio di 500mq circa. Un’area riservata esclusivamente al pubblico per ammirare e testare le nuove proposte Panatta Sport. Strobobike è la cardio bike progettata per rivoluzionare il mondo del fitness con un metodo destinato alla pratica dell’indoor cycling. Nata per essere la nuova protagonista in palestra o in casa, la Strobobike rappresenta la perfetta sintesi tra l’attività cardio vascolare, realizzabile su una normale bicicletta cardio, e l’attività che si può svolgere su una bicicletta stazionaria. Prima assoluta nel premio Fitness Innovation Awards 2004, la Strobobike sarà l’attrezzo più ambito per provare dal vivo le divertenti lezioni in programma eseguite da Roberto Carminucci. Free Line sono le nuove macchine a cavi liberi ideali per svolgere un lavoro personalizzato, senza vincoli e con l’assistenza di personal trainer. Le macchine Free Line sono particolarmente indicate nella ginnastica pre e post sportiva, preventiva e per coloro che necessitano di svolgere attività fisica a scopo riabilitativo. Presentata per la prima volta ad un pubblico europeo, la straordinaria linea Free Weight High Performance comprende macchine isotoniche contraddistinte da un design accattivante. Dopo il Runner, l’Ellix, la Recumbent Bike della linea Advance, Panatta Sport presenta, in anteprima, il nuovo Advance Step. E ancora in anteprima i nuovi macchinari caratterizzati da un design innovativo e destinati all’attività isotonica e le attrezzature della linea cardio Advance Classic. Un’ampia area di 250mq all’interno della “Hall 5” ospiterà il “Panatta Sport Kids Project @ Fibo”: un progetto dedicato interamente ai bambini che avranno la possibilità di praticare attività fisica in una situazione assolutamente ludica e sotto la guida di personale specializzato. Attore principale del “Panatta Sport Kids Project @ Fibo” è il Kids System: una serie di macchinari e un circuito di allenamento studiato appositamente per i bambini. “La regione di North Rhine-westphalia che ospita il Fibo, ha dimostrato di credere fortemente in questo progetto – afferma Rodolfo Panatta - ed è per questo che ha deciso di impegnarsi invitando le scuole del territorio affinché i bambini imparino a sviluppare, sotto forma di gioco, le proprie capacità motorie e la corretta postura”. L’area “Panatta Sport Kids Project @ Fibo” sarà suddivisa in due zone. Fitness Area è l’area dedicata ai bambini che vorranno “allenarsi e divertirsi” con le Kids Machines e svolgere attività fisica a corpo libero sotto il costante controllo di personale qualificato. In questo modo anche ai “baby” sportivi sarà data l’occasione di svolgere una controllata attività fisica grazie al “Mooving Kids”, il nuovo metodo di allenamento brevettato Panatta Sport che alterna all’utilizzo delle Kids Machine una serie di esercitazioni sportive, garantendo lo sviluppo delle capacità coordinative. La Workshop Area è lo spazio destinato a coloro che desiderano ricevere maggiori informazioni sul progetto Kids System. Il personale Panatta Sport sarà a disposizione per presentare l’importante progetto sottolineandone l’aspetto ludico, educativo e sociale. Oasis, premiata in Gemania con il Fitness Innovation Award 2003, il premio europeo più ambito dalle Aziende che operano nel settore, si distinguerà presso il padiglione “Hall 2” e grazie al moderno design e ai colori rievocherà il mondo della natura. Il verde è il colore che principalmente caratterizza la linea, nelle imbottiture delle sedute e degli appoggi e nelle impugnature. Ulteriore innovazione è data dalla disposizione che la forma delle macchine consente: in palestra come in hotel le macchine della serie Oasis si prestano ad essere disposte nei più svariati lay-out, quasi a formare delle “oasi”.  
   
   
FIERA EDILE DI BERGAMO 2005 – CONVEGNO E STAND  
 
 Dalmine, 3 marzo 2004 - Il convegno Come “costruire le capacità” per l’edilizia del futuro? intende dare seguito al successo della conferenza organizzata lo scorso anno, che ha proposto l’edilizia sostenibile come edilizia del futuro e che ha analizzato le potenzialità del connubio tra edilizia e mondo digitale, puntando alla gestione informatica di questi tre fattori-chiave progettazione digitale, produzione digitale e gestione digitale. Una volta individuato l’obiettivo, ovvero l’edilizia sostenibile, è oggi necessario creare le condizioni per consentire l’aggiornamento tecnologico e culturale dell’intero sistema edilizio. Come preparare il sistema edilizio italiano e bergamasco alle sfide future? Il mercato già richiede costruzioni sostenibili. La sostenibilità economica, ambientale e sociale sembrano essere punti centrali dell’edilizia del futuro: nel settore privato la prima ragione che non rende costruibile un progetto è l’insostenibilità economica, mentre il settore pubblico ha ormai iniziato a pretendere - spronato dalle nuove direttive europee - che le nuove costruzioni affrontino il problema della insostenibilità ambientale. Il tema della sostenibilità sociale è anch’esso molto sentito: la maggioranza dei cittadini sembra concorde nel cercare di evitare la costruzione di nuovi insediamenti abitativi che creino condizioni socialmente insostenibili. Come possiamo dunque “costruire le capacità” specialistiche per l’edilizia del futuro? Chi già costruisce edifici sostenibili dal punto di vista economico, ambientale e sociale? Come progettarne la prestazione con accuratezza? Quali casi pratici possono essere mostrati? Per rispondere agli interrogativi che la ricerca sollecita, i relatori analizzeranno le problematiche dell’edilizia contemporanea e proporranno alcune soluzioni plausibili sia in campo formativo che in campo tecnologico. L’ing. Giulio Pandini, Presidente Aceb si interrogherà sul futuro della leadership bergamasca nel settore edile, l’arch. Gian Carlo Magnoli responsabile del progetto Casalab e docente di Tecnologie Innovative per l’edilizia presso Università degli Studi di Bergamo descriverà come è possibile costruire le capacità per l’edilizia del futuro – l’arch. Alvise Simondetti di Arup R + D Londra – illustrerà le recenti realizzazioni di Arup nel mondo tra cui il progetto per il nuovo World Trade Center di New York (che sorgerà sul luogo dove esistevano le torri gemelle); il dott. Pier Albino Colombo del Point di Dalmine si occuperà di domotica avanzata ovvero del contributo che l’automazione industriale può dare, grazie al trasferimento tecnologico, all’intero sistema edilizio. Oltre al convegno, grazie a Promoberg e Scuola Edile di Bergamo, sono stati realizzati due stand che descrivono le attività di Casalab e Prisma, come di consueto visibili all’ingresso della fiera. Il primo stand, progettato dall’arch. Gian Carlo Magnoli, raccoglie il contributo delle aziende leader nel settore residenziale, presentando le linee guida di ricerca per i prossimi anni e alcuni prototipi ottenuti grazie al trasferimento tecnologico: C.r.s. Impianti, ha contribuito progettando e realizzando un innovativo impianto di riscaldamento a pavimento e monitorandone le prestazioni con una termocamera a infrarossi. Il monitoraggio è in collaborazione con Nikon Instruments; Duemmegi ha fornito un esempio di applicazione dei propri sistemi bus per la Domotica interfacciati su touch-screen; Elettronica Torre ha realizzato con propria tecnologie, su progetto di Filippo Cannata, un prototipo di lampada a led incorporata nel cristallo; Gewiss ha fornito il sistema di comando e controllo in radiofrequenza System Rf che consente di ampliare le funzionalità dell’impianto elettrico tradizionale senza ricorrere ad opere murarie; Nastrotecno e Intervideo hanno fornito schermi per la proiezione di filmati interattivi sulle abitazioni del futuro realizzati da Depquest (Point di Dalmine); Ops Enterprises ha schermato dalle radiazioni naturali ionizzanti e dalle onde parte dello stand per dimostrare che è possibile ottemperare a quanto previsto dalla direttiva europea che prevede la schermatura di tutti gli edifici pubblici entro il 2007. Il secondo stand descrive il progetto P.r.i.s.m.a. (Promozione, Ricerca, Innovazione di Sistema e Metodologie Avanzate) progetto principalmente inteso alla creazione di un modello formativo che, a vari livelli, crei conoscenza dei principi e delle conseguenti applicazioni in tema di edilizia sostenibile. Attorno a questo tema si sono ritrovate, insieme a Servitec, l’ Università di Bergamo, la Provincia di Bergamo, l’Aceb – Associazione Costruttori Edili di Bergamo, la Scuola Edile e l’Unione Industriali di Bergamo, che lo hanno presentato per un finanziamento Fse su bando della Regione Lombardia. L’esito è stato particolarmente positivo, in quanto il progetto ha ottenuto un lusinghiero piazzamento. E’ stata di conseguenza costituita una Ats – Associazione Temporanea di Scopo - tra i soggetti proponenti che ha cominciato ad operare negli scorsi mesi.  
   
   
ROSE, TAVOLI FIORITI E TRADIZIONI FRANCIACORTINE PER LA NUOVA EDIZIONE DI FRANCIACORTA IN FIORE DAL 13 AL 15 MAGGIO 2005 A CALINO DI CAZZAGO SAN MARTINO (BS)  
 
Cazzago San Martino, 3 marzo 2005 - Un connubio tra bellezza delle produzioni floreali provenienti da tutta Italia e tradizioni franciacortine proprie dell’epoca medievale. È quanto la settima edizione di Franciacorta in Fiore - Rassegna di Rose ed Erbacee perenni, storia, fragranze e sapori di Franciacorta, promossa e organizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Cazzago San Martino, si prepara ad offrire ai numerosi visitatori che ogni anno contribuiscono a sancire un importante successo per la rassegna divenuta punto di riferimento di valore per appassionati ed esperti del settore florovivaistico. La prossima edizione di Franciacorta in Fiore si preannuncia dunque ricca di novità: la data innanzitutto, il Palio della Rosa di Franciacorta, i concorsi e gli eventi collaterali sempre numerosi e di grande interesse. Quest’anno, infatti, per favorire l’afflusso dei visitatori, Franciacorta in Fiore si svolgerà in tre giornate, dal 13 al 15 maggio 2005, nell’incantevole cornice della Fattoria di Villa Maggi - Azienda Agricola Montenisa a Calino, piccolo borgo di Cazzago San Martino, immerso nelle dolci colline della Franciacorta, in provincia di Brescia Durante la mostra mercato di Cazzago San Martino troveranno posto numerose varietà di rose in compagnia di ortensie, clematidi e orchidee, antiche varietà di alberi da frutto, erbacee perenni ed annuali, piante aromatiche e succulente, gerani classici e da collezione, arbusti profumati ed agrumi. Non mancheranno dimostrazioni pratiche di potatura, decorazione floreale e giardinaggio. Saranno presenti esperti per proporre soluzioni e versioni alternative per la progettazione di giardini e per il ripristino di aree verdi attraverso innovative soluzioni di ingegneria naturalistica, di cui è esempio tangibile il rinnovato Laghetto Paì, che verrà inaugurato in occasione della rassegna. Un ulteriore arricchimento della rassegna è costituito dai Concorsi, rivolti ad appassionati, esperti, studenti dei Centri di Formazione Professionale e degli Istituti d’Arte, bresciani e non. In particolare, quest’anno, oltre ai tradizionali premi destinati al miglior stand espositivo e alla miglior realizzazione paesaggistica, è stato previsto un riconoscimento anche per i partecipanti al concorso di pittura estemporanea. Due le mostre a tema in programma: Tavole fiorite in Franciacorta a cura di una delle più quotate esperte italiane nell’ambito dell'arte della composizione floreale, Giusi Ferrari Cielo, direttrice dell’Ente di Decorazione Floreale per Amatori (E.d.f.a.) di Brescia, la quale terrà anche lezioni di decorazione dei tavoli. L’altra mostra in programma si intitola Le essenze arboree della foresta amazzonica, personale della pittrice botanica Margherita Leoni. Il successo delle scorse edizioni ha spinto gli organizzatori a raddoppiare anche l’appuntamento con il Palio della Rosa di Franciacorta. Sabato 14 maggio 2005 si esibirà in balli e giochi storici una nutrita schiera di figuranti (arcieri, cavalieri, figuranti e sbandieratori) che parteciperanno poi allo storico corteo delle contrade del Comune di Cazzago San Martino, quella dei Calini, dei Cazzago, dei Bornato, dei Barco, dei Pedrocca e dei Costa, mentre domenica 15 maggio 2005 al corteo seguirà la giostra, con la premiazione della contrada vincente. Sarà particolarmente ricco anche il calendario di eventi collaterali: il servizio di annullo filatelico gestito da Poste Italiane, la gara canora di uccelli da richiamo a cura di A.m.o.v. (Associazione Manifestazioni Ornitologico-venatorie), le degustazioni guidate dei pregiati vini Franciacorta D.o.c.g. Prodotti dalle Aziende Agricole del territorio comunale e di menù tipici della Franciacorta, del Sebino e della Valle di Fraine, il circuito che collega le cantine cazzaghesi aperte in occasione di Franciacorta in Fiore ad alcune delle più prestigiose dimore storiche. Inoltre, solo per la giornata di domenica, Calino di Cazzago San Martino verrà direttamente collegato a Milano dallo storico Treno Blu a vapore. Www.franciacortainfiore.it  
   
   
FUTURLEGNO 2005: ANCORA UNA VOLTA OSPITE AL SAIEDUE DI BOLOGNA!  
 
Bologna, 3 marzo 2005 - Quando la scuola incontra il mondo del lavoro è sempre motivo di interesse. Sicuramente questo aumenta quando l'incontro - che vede il legno come protagonista - avviene in un contesto prestigioso come il Saiedue di Bologna. Il mondo del legno, per sua stessa immagine, versatilità e per i suoi molteplici impieghi, rappresenta una fonte naturale e inesauribile di ricchezza, specie per le nuove generazioni. Da ciò la necessità di creare una cultura e di avvicinare i giovani al legno e alle attività ad esso correlate. Futurlegno, giunto alla sua 2° edizione, è un concorso nazionale promosso dalla Confartigianato Legno Arredo - sostenuto dal Gruppo Millennium, Feder-legno, Acimall, Unicredit Banca e Saiedue - e gode dell'alto patronato della Presidenza della Repubblica, del patrocinio del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca nonché dell'Università degli Studi di Padova, Corso di Laurea Tecnologie e Industrie del legno. I principali scopi dell’iniziativa sono: - stimolare l’avvicinamento al mondo del lavoro del legno, in una visione moderna e dinamica, al passo con i tempi; - rivalutare la figura dell’artigiano e di tutti coloro che attualmente operano nel settore del legno, con prospettive sempre nuove; - far comprendere che oggi il legno è sinonimo di eco-compatibilità, perché proviene da forestazione programmata e non più da deforestazione; - rivalutare il legno quale materia prima di prestigio, inizialmente povera, ma di valore, specie con il passare del tempo. Per tutti questi motivi, Futurlegno anche quest'anno propone alle classi 3°, 4° e 5° degli Istituti Tecnici, Licei Artistici, Scuole d'Arte e Istituti Professionali di tutta Italia, un questionario di 40 domande studiate da esperti del legno. Le 10 classi, che otterranno i punteggi più alti, saranno selezionate e parteciperanno al Quiz finale, Mercoledì 16 marzo presso il centro congressi di Bolognafiere, con: - 2.000 euro alla 1° classificata - 1.500 euro alla 2° classificata - 1.000 euro alla 3° classificata - 500 euro alle restanti 7 classi finaliste e rimborso spese a tutte le classi. Il legno merita attenzione, e Futurlegno, con tutti i suoi sostenitori, premia chi la dimostra.  
   
   
MERCEDES-BENZ CLASSE B "F-CELL": NASCE LA NUOVA GENERAZIONE DI AUTO ALIMENTATE CON CELLE A COMBUSTIBILE  
 
Ginevra, 3 marzo 2005 - Al Salone dell'Auto di Ginevra 2005, Daimlerchrysler, pioniere nello sviluppo di motori con celle a combustibile*, illustra come si presenterà la prossima generazione di automobili equipaggiate con questa avveniristica tecnologia: la nuova Mercedes-benz Classe B "F-cell"* andrà infatti ad arricchire la gamma di veicoli dotati di questo tipo di motore, coprendo il segmento delle Sports-tourer. La Classe B, ideale per i viaggi, la famiglia ed il tempo libero, si basa sull'esclusiva struttura a sandwich sviluppata dalla Casa di Stoccarda e particolarmente idonea per questo tipo di propulsione. In questa vettura è stato possibile conciliare egregiamente una guida dinamica e sportiva con un sistema di propulsione privo di emissioni nocive. I dati tecnici dell'auto lo dimostrano efficacemente: il potente motore elettrico eroga più di 100 kW, vale a dire 35 kW in più rispetto al propulsore della generazione precedente, montato sulla Classe A "F-cell". Grazie ad un consumo ridotto e ad una capacità di accumulo ulteriormente migliorata, l'autonomia raggiunge quasi 400 chilometri. Inoltre, l'affidabilità e la durata dei componenti sono stati ulteriormente migliorati. "Con questo veicolo portiamo avanti la sperimentazione pratica di questa tecnologia, da noi già avviata con grande successo, su una scala ancora più vasta", ha affermato il Dr. Thomas Weber, membro del Consiglio Direttivo della Daimlerchrysler Ag, responsabile per il settore Ricerca e Tecnologia, nonché del comparto Sviluppo del Mercedes Car Group. I ricercatori e gli ingegneri Daimlerchrysler lavorano all'applicazione di questa tecnologia alle automobili già dagli inizi degli anni novanta. Nel 1994 venne presentato il Necar 1, il primo veicolo con celle a combustibile, a cui successivamente seguirono più di 20 veicoli sperimentali e prototipi. Le dimensioni ed il peso del sistema di propulsione sono stati notevolmente ridotti, aumentando al tempo stesso il rendimento e l'affidabilità del sistema. La richiesta di 180 brevetti nel campo della tecnologia Fuel-cell sottolinea l'opera pionieristica svolta dalla Casa di Stoccarda. Con la Mercedes-benz Classe B "F-cell" viene posta un'altra importante pietra miliare sulla strada verso la maturità del sistema a celle a combustibile' per l'introduzione sul mercato. Allo scopo di dare impulso a queste tecnologie, Daimlerchrysler ha raggruppato le sue attività di ricerca e sviluppo sulla propulsione ibrida* e con pile a combustibile in una serie di Centri di Competenza specifici. Questo passo consente di coinvolgere al meglio i progetti in corso nelle attività strategiche di cooperazione con la General Motors (trazione ibrida) ed il gruppo Ballard/ford (celle a combustibile). Inoltre, questa struttura costituisce una piattaforma efficace attraverso la quale poter inserire i progetti di ricerca e sviluppo, in maniera mirata, nella produzione in serie. Sperimentazione pratica dei veicoli con celle a combustibile su scala mondiale Nel 2003, Daimlerchrysler ha avviato la più grande sperimentazione pratica su scala mondiale per la tecnologia delle celle a combustibile applicata alle auto, ai veicoli commerciali ed agli autobus di linea. Attualmente, in tutto il mondo ogni giorno vengono utilizzati più di 100 veicoli con celle a combustibile che forniscono agli ingegneri Daimlerchrysler preziose informazioni per il successivo sviluppo di questa avveniristica tecnologia, non soltanto allo scopo di ottimizzare i veicoli ed i relativi componenti, ma anche di creare le necessarie infrastrutture e di promuovere l'accettazione dei motori ad idrogeno da parte dei conducenti e dei passeggeri. Dal 2003, trenta autobus urbani Mercedes-benz "Citaro" con celle a combustibile stanno svolgendo regolarmente un servizio di linea in dieci città europee. Altri tre autobus circolano a Perth, in Australia, e ben presto gireranno per le strade di Pechino, in Cina. Tra l'altro, questi autobus devono dimostrare le proprie capacità nelle più svariate condizioni climatiche. Solamente gli autobus urbani, in questo periodo, hanno percorso più di 500.000 chilometri, trasportando più di due milioni di passeggeri che hanno potuto convincersi dei vantaggi di questa tecnologia ecologica e silenziosa. Inoltre, diversi veicoli commerciali con celle a combustibile svolgono quotidianamente un servizio di corriere presso diverse società di spedizioni, sia in Germania che negli Stati Uniti. Dalla fine del 2004, sempre nell'ambito di questo progetto di sperimentazione pratica, diversi clienti in Germania, Stati Uniti, Giappone e Singapore stanno utilizzando sessanta Mercedes-benz Classe A "F-cell". In questa prima fase di test, i veicoli hanno percorso circa 300.000 chilometri nelle più svariate condizioni di esercizio, il tutto scrupolosamente documentato. Le celle a combustibile offrono le migliori possibilità di garantire alle auto una mobilità ecocompatibile a lungo termine, senza compromessi. Infatti, le celle a combustibile vengono alimentate con idrogeno* puro o elementi trasportatori di idrogeno, consentendo così di realizzare dei veicoli ad emissioni zero': la reazione chimica dell'idrogeno con l'ossigeno, che si verifica nella cella a combustibile, genera infatti l'energia elettrica necessaria per azionare un motore elettrico. Inoltre, il principio della propulsione con celle a combustibile presenta un grado di rendimento due volte maggiore a quello dei tradizionali motori a combustione interna. Le celle a combustibile rappresentano la tecnologia chiave per realizzare la mobilità del futuro senza emissioni nocive e realizzare l'obiettivo a lungo termine della Roadmap "Energia per il futuro" della Daimlerchrysler che si articola in cinque fasi. Ciò nonostante, la Casa di Stoccarda sta continuando a lavorare all'ottimizzazione del motore a combustione interna, in quanto le potenzialità dei propulsori a benzina e diesel vengono considerate ancora lungi dall'essere esaurite. L'obiettivo principale della ricerca è ridurre ulteriormente i consumi e le emissioni, migliorando al tempo stesso il piacere di guida, le prestazioni ed il comfort di marcia. Inoltre, il gruppo Daimlerchrysler si sta impegnando per ottimizzare la qualità del carburante a livello mondiale e sostenere l'evoluzione dei combustibili, dal greggio ai carburanti prevalentemente neutrali nel bilancio di Co2*, ricavati dalla biomassa. La trazione ibrida, infine, rappresenta un'importante fase di transizione sulla strada che conduce verso la mobilità ad emissioni zero', garantita dalle celle a combustibile.  
   
   
IL POTERE DELLE PIANTE PER I MOTORI HIGH-TECH IL "BTL" RICAVATO DALLA BIOMASSA PUÒ ESSERE ADATTATO IN MANIERA OTTIMALE SENZA MODIFICHE AL MOTORE DALL'ATTUALE BILANCIO AMBIENTALE RISULTA CHE È POSSIBILE RISPARMIARE IL 90% DI CO2  
 
Ginevra, 3 marzo 2005 - Al Salone dell'Auto di Ginevra 2005, Daimlerchrysler sottolinea il proprio impegno per lo sviluppo e l'introduzione dei carburanti diesel sintetici ricavati da biomassa, denominati "Btl"*(biomass to liquid). Nell'ambito di un processo di produzione articolato in due fasi, è possibile influire sulle caratteristiche del carburante, adattandolo in maniera ottimale alle esigenze dei motori high-tech della prossima generazione. Tuttavia, l'obiettivo dei ricercatori Daimlerchrysler non consiste soltanto nell'incrementare la potenza dei motori diesel attraverso l'adozione di nuovi processi di combustione o l'innovazione degli iniettori*, ma anche e soprattutto nel ridurre ulteriormente le emissioni di questi già parsimoniosi propulsori. A questo proposito, i nuovi carburanti sintetici come il "Btl" sono in grado di offrire un notevole contributo. I sette modelli Mercedes-benz presentati alla ribalta e riforniti con il "Btl", sono la riprova più evidente del fatto che i tradizionali motori diesel possono essere alimentati senza problemi con i nuovi carburanti, allo stato puro. Le prove al banco effettuate con i motori diesel hanno dimostrato che il purissimo carburante Biomass-to-liquid (Btl)*, a seconda del grado di adattamento al motore, può ridurre le emissioni di particolato fino al 50% e le concentrazioni di monossido di carbonio e di idrocarburi anche del 90%. Recentemente è stato stilato il primo bilancio ambientale di questo carburante "Btl" che Daimlerchrysler insieme con i produttori Choren di Friburgo (Sassonia) ed il partner Volkswagen ha affidato ad un Istituto specializzato indipendente. Lo studio è impostato sul "life-cycle", ovvero tiene conto di tutti i processi che si svolgono lungo la catena di creazione del plusvalore, dalla produzione delle materie prime fino all'utilizzo del carburante da parte dei consumatori. Il risultato: in confronto al carburante per motori diesel tradizionale, è possibile ottenere una riduzione fino al 90% delle emissioni di Co2. Inoltre, il "Btl" contribuisce a prevenire il tipico effetto serra' che si verifica nei mesi estivi. "La qualità del carburante è un elemento fondamentale nella ricerca motoristica, del quale teniamo conto nella progettazione e realizzazione dei nuovi propulsori. Il "Btl", privo di zolfo e di sostanze aromatiche, rappresenta un complemento tecnicamente ottimale ed al tempo stesso ecocompatibile per i motori del futuro", ha dichiarato il Prof. Herbert Kohler, direttore del Centro Ricerche sulla Struttura e Propulsione di Autoveicoli, nonché Responsabile per l'Ambiente di Daimlerchrysler. Anche il Governo Federale tedesco e l'Unione Europea puntano sui carburanti rinnovabili "Btl", anche perché i combustibili biogenetici non si limitano a garantire una maggiore sicurezza degli approvvigionamenti, ma al tempo stesso prevengono anche l'immissione di una quantità supplementare di Co2 nell'atmosfera. Durante la combustione nel motore, infatti, viene liberata soltanto la stessa quantità di anidride carbonica che è stata assorbita dalle piante durante la loro crescita. In Germania, i biocarburanti sono stati esentati dalla tassazione fino al 2009, consentendo così di compensare i costi di fabbricazione del "Btl", finora ben tre volte superiori al normale, e quindi di offrire il combustibile sul mercato a prezzi più accettabili. I prossimi passi per l'introduzione sul mercato, che dovranno essere elaborati in stretta cooperazione con l'industria petrolifera, consistono nello sviluppo delle capacità produttive e nel perfezionamento di processi alternativi. Non appena il carburante sarà disponibile in quantità sufficienti, Daimlerchrysler comincerà a rifornire per primo i propri veicoli diesel nuovi con il "Btl". Secondo una proposta dell'Unione Europea del 2001, la percentuale di biocarburanti sull'intero fabbisogno di combustibile europeo dovrebbe essere aumentata dall'attuale 1% circa al 5,75% nel 2010 e all'8% entro il 2020. Con una possibile quota di mercato del 20%, questi carburanti "Btl", per la cui produzione possono essere utilizzati tutti i tipi di biomassa, consentirebbero di risparmiare in Europa fino a 200 milioni di tonnellate di emissioni di Co2. Mentre le modifiche tecniche al motore sono efficaci soltanto sui veicoli di nuova produzione, i carburanti "Btl" si riflettono positivamente su tutti i veicoli in circolazione, in quanto possono essere utilizzati senza dover ricorrere ad adeguamenti tecnici. L'impiego di carburanti Btl che assicurano un bilancio neutro di Co2* rappresenta un importante passo avanti nell'ambito dell'iniziativa in cinque fasi "Energia per il futuro", avviata da Daimlerchrysler, che mira ad un'ulteriore riduzione delle emissioni nocive e dei livelli di anidride carbonica nell'ambiente. * Per ulteriori chiarimenti sulla terminologia tecnica si rimanda al "Navigatore della mobilità sostenibile"  
   
   
CON DAIHATSU SIRION GUIDI IN BELLEZZA IN PALIO AUTO, SETTIMANE BENESSERE, TROUSSE DI PRODOTTI LINEA COSMETICA NATURALE “GLI ELEMENTI DELLE TERME DI SALICE”  
 
Milano, 3 marzo 2005 - Daihatsu, leader nelle vendite di city car in Giappone, in occasione della presentazione della nuova Sirion, ha pensato ad un invito alla prova tutto al femminile. La casa automobilistica giapponese ha infatti abbinato alla personalità di questo nuovo modello i concetti del wellness, per sottolineare i plus di un’auto davvero creata per il benessere delle donne che la utilizzano, offrendo standard di comfort e sicurezza superiori. Così, fino al 31 marzo, chi si recherà presso una concessionaria Daihatsu per scoprire la nuova Sirion riceverà in omaggio confezioni monodose della linea di cosmesi naturale “Gli elementi delle Terme di Salice”. Prodotti dedicati alla cura del corpo e dello spirito secondo una filosofia che pone al centro dell’attenzione il benessere psicofisico. Le Terme di Salice sono conosciute fin dall’antichità per le straordinarie qualità terapeutiche delle acque termali e dei fanghi mineralizzati, ingredienti dell’esclusiva linea di cosmetici naturale “Gli elementi delle Terme di Salice”. Inoltre recandosi presso le concessionarie Daihatsu si potrà partecipare al concorso “Sirion Japanese Beauty” compilando e imbucando una semplice cartolina direttamente dal rivenditore. La stessa cartolina sarà inserita anche in alcune riviste di settore. In palio ci sono una Sirion Mio 1.0, una settimana di soggiorno benessere per 2 persone alle Terme di Salice, 100 trousse con prodotti cosmetici “Gli elementi delle Terme di Salice”, 300 plaid in pile. Daihatsu Sirion. Finalmente il piacere di scoprire un’automobile.  
   
   
WILLIAM CONGDON 1912-1998 ANALOGIA DELL’ICONA UN CAMMINO NELL’ESPRESSIONISMO ASTRATTO MILANO, MUSEO DIOCESANO: DAL 3 MARZO AL 29 MAGGIO 2005 VICENZA, GALLERIE DI PALAZZO LEONI MONTANARI: DAL 3 SETTEMBRE AL 13 NOVEMBRE 2005  
 
Milano, 3 marzo 2005 – Apre oggi al pubblico presso il Museo Diocesano di Milano - Corso di Porta Ticinese, 95 - la mostra “William Congdon 1912-1998 Analogia dell’icona. Un cammino nell’Espressionismo astratto” promossa e realizzata dalla Fondazione Sant’ambrogio - Museo Diocesano di Milano, da The William G. Congdon Foundation (Milano) e da Banca Intesa, con il patronato ed il sostegno della Regione Lombardia. Si tratta della prima grande mostra di arte contemporanea, a cura di Rodolfo Balzarotti, Giuseppe Barbieri, Paolo Biscottini, che si svolge al Museo Diocesano di Milano dalla sua apertura al pubblico nel 2001. Nella mostra milanese saranno presenti oltre 70 opere a olio, provenienti dalla collezione di The William G. Congdon Foundation (www.Congdon.it) e da collezioni pubbliche e private italiane, europee e americane. La mostra, con alcune significative varianti, proseguirà in autunno, fra il 3 settembre ed il 13 novembre, nelle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari di Vicenza, sede museale di Banca Intesa, in linea di continuità con la presenza in palazzo della collezione di icone russe Banca Intesa e con le linee programmatiche delle attività espositive temporanee delle Gallerie che, con il progetto pluriennale denominato Percorsi nel Sacro, si prefiggono l’approfondimento delle infinite emergenze sviluppate nei secoli – compreso il presente - dalla spiritualità scaturita dall’avvento della fede cristiana. Dell’artista americano, le Gallerie presenteranno una specifica rassegna che si concentrerà soprattutto sulla sua avvincente riflessione su temi neo-testamentari, in particolare sul Crocifisso. Al visitatore sarà così offerta l’opportunità di comprendere, accostandosi alla mostra con curiosità priva di preconcetti, le sorprendenti analogie tra le opere di Congdon e le icone di un più remoto passato. Rispetto alle precedenti retrospettive (Milano, Bologna, Madrid, Providence, Bassano del Grappa) dedicate a questo grande maestro della Scuola di New York (stabilitosi in Italia fin dai lontani anni ’50), la mostra si caratterizza per la sua decisa impostazione tematica. Essa - data anche la natura delle sedi ospitanti - intende mettere a fuoco il significato propriamente religioso e cristiano della sua opera pittorica.  
   
   
I PROSSIMI EVENTI AL TA MATETE  
 
Milano, 3 marzo 2005 - Sabato 5 marzo Pomeriggio del Collezionista; Martedì 8 marzo Thé con Cocteau (17.30-18.30) Secondo appuntamento con i thé letterari di classe curati da Yara Bitetti (Thé e Teiere). Questo pomeriggio assaggeremo il thé nero. La degustazione sarà accompagnata dalla lettura brani scelti da "Orfeo" di Jean Cocteau; Giovedì 10 marzo Binario Cocteau. Serata Palcoscenico (19.30) Performance teatrale con Alessandra Muccioli e Gianluca Morini. Una lettura parallela di testi teatrali. Da: "La voce umana" a "La macchina infernale" a i "Parenti terribili" in un dialogo sofisticato e itinerante; Sabato 12 marzo Pomeriggio del Collezionista; Martedì 15 marzo Thé con Cocteau (17.30-18.30). E' il terzo dei 4 thé letterari di classe curati da Yara Bitetti. Questa sera assaggeremo i the bianchi (the cinese pregiatissimo "the dell'imperatore"). Letture tratte da "Il libro bianco" di Jean Cocteau; Martedì 15 marzo Borges Poeta (19.30) Serata di conversazione su Borges Poeta. Interviene Ermanno Krumm; Mercoledì 16 marzo Borges e la sua terra (19.30) Performance di musica argentina con lettura di brani scelti in lingua originale; Giovedì 17 marzo Serata musicale (19.30) Tango argentino con Victoria Arenillas e Leonardo Elias; Venerdì 18 marzo Borges uomo del libro (19.30) Conversazione di Paolo Mauri; Sabato 19 marzo Pomeriggio del Collezionista; Martedì 22 marzo Thé con Cocteau (17.30-18.30) Ultimo dei 4 thé letterari di classe curati da Yara Bitetti. Questo pomeriggio assaggeremo il thé wulong. Letture di brani scelti dal libro: "Richiamo all'ordine"; Giovedì 24 marzo Presentazione del libro “Palazzi a Genova” (18.30) Presentazione del nuovo volume Fmr della Collana Grand Tour. Interviene Flaminio Gualdoni, Direttore artistico-editoriale di Fmr.  
   
   
IL CAMPIONE ROBERTO BAGGIO AL MIPIM 2005 PER LA PRESENTAZIONE DELLO STADIUM GLOBAL CENTER: AMBIZIOSO PIANO DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO DI BRESCIA  
 
Cannes, 3 marzo 2005 - È Roberto Baggio il testimonial scelto per lo Stadium Global Center, ambizioso piano di valorizzazione urbanistica, territoriale ed infrastrutturale, che il Presidente di Opera Umberto Cervati, il Presidente del Brescia Calcio Gino Corioni e il Presidente di B-consulting Claudio Zaniboni, presenteranno nell'autorevole cornice del Mipim 2005. Fiore all'occhiello di questo progetto, che verrà presentato mercoledì 9 marzo alle ore 12.00 presso lo stand 02.42 del Palais des Festivals di Cannes, sarà il nuovo stadio di calcio: 25.000 posti a sedere numerati (estendibili a 30.000) ed uno sviluppo su due anelli, per un impianto che sarà in grado di competere, per capienza, confort e tecnologia a supporto con le più moderne strutture delle principali città europee e diventerà uno degli stadi più moderni del mondo. Quello di Brescia sarà, infatti, non solo il primo impianto realizzato interamente con fondi privati, ma anche il primo del nostro Paese a rispettare le norme Uefa. Un piano che risponde e anticipa le richieste giunte anche di recente dai vertici calcistici e che rappresenterà una marcia in più per la candidatura italiana ad ospitare gli Europei del 2012 e per la candidatura della città di Milano alle Olimpiadi del 2016. Baggio sarà dunque il testimonial d'eccezione per un progetto che in Italia rappresenterà un vero e proprio modello, che rinnova totalmente le modalità di fruizione delle partite di calcio, immaginando uno stadio confortevole e protetto. Perché i luoghi in cui si gioca lo sport più amato dagli italiani tornino ad essere per tutti, progettati per consentire anche alle famiglie di seguire le partite in un clima disteso e rilassante. La società Opera, proprietaria dell'area e titolare del progetto Stadium Global Center, è nata su iniziativa di tre imprenditori bresciani con un'esperienza pluriennale nel settore Immobiliare: impresa Faustini attiva anche nell'ambito delle opere edili stradali, civili e industriali; la famiglia Cervati che opera nel settore della fusione e lavorazione dei metalli non ferrosi; Claudio Galeazzi il cui core business è l'automotive (pneumatici Yokohama e cerchi in lega Mak).  
   
   
SCUFONEDA 2005 NEL COMPRENSORIO SCIISTICO TREVALLI: PER CHI AMA IL TELEMARK, LA POSSIBILITÀ DI PRATICARLO IN TUTTA SICUREZZA  
 
Moena, 3 marzo 2005 - Dal 6 al 13 marzo 2005 si svolgerà a Moena nella Skiarea Trevalli, la Scufoneda, manifestazione di Telemark giunta alla sua Viii edizione, organizzata dal Club degli “Scufons del Cogo”. Centinaia di telemarkisti, provenienti da tutta Europa, si danno appuntamento a Moena per quello che è diventato un classico raduno nel calendario del telemark e degli eventi invernali del Trentino. Il Telemark è infatti un tecnica di sciata con il cosiddetto “tallone libero”, nata in Norvegia a metà del 1800. Moena è oggi uno dei punti di riferimento degli appassionati, nazionali e stranieri, di telemark: accanto al “telemark old-fashion” sono comparsi scarponi in plastica, abbigliamenti tecnici e sci sciancrati, che consentono elevate prestazioni in neve fresca o in escursioni scialpinistiche. Anche la Scufoneda ha seguito tale evoluzione: accanto ai tradizionali appuntamenti folkloristici, quali fiaccolate e sciate collettive con vestiti rustici, sono state organizzate escursioni scialpinistiche di vario livello, da effettuare in totale sicurezza con guide alpine, che forniranno ai partecipanti anche le necessarie conoscenze circa la prevenzione valanghe e lo sci fuori pista. Il tema della sicurezza in montagna, già valorizzato nell'edizione della manifestazione dello scorso anno e particolarmente attuale in questi giorni, sarà uno dei punti fondamentali della prossima Scufoneda. La Skiarea da quest’anno infatti ospita il primo e unico campo di addestramento Arva in Italia. Giovedì 10 marzo è prevista la Giornata della sicurezza in montagna, che già ha riscosso un notevole successo durante la scorsa edizione: oltre alla serata dedicata alla prevenzione valanghe, durante le escursioni le guide alpine (in)formeranno i partecipanti in ordine alla valutazione dei rischi dello sci fuori pista ed alle tecniche di autosoccorso (uso Arva, sonde, ecc.). Il fine è quello di educare ogni frequentatore della montagna invernale a saper riconoscere (ed evitare) il rischio e ad aver sempre con sé (sapendola utilizzare) l'attrezzatura di autosoccorso. La Scufoneda si svolgerà quindi, in pista e fuori pista (in condizioni di massima sicurezza), nell’area sciistica del Comprensorio Trevalli (Lusia – San Pellegrino) con escursioni anche in altre aree della Val di Fassa e con un programma adatto per ogni esigenza: dal principiante che vuole imparare (ci sarà la possibilità di noleggiare l’attrezzatura) all’esperto desideroso di affrontare le escursioni scialpinistiche, senza dimenticare la parte extrasciistica, dedicata agli apres ski, al divertimento ed alla buona cucina (il tradizionale cenone in quota per sabato 12 marzo) Venerdì 11 è in programma il Free Hell Day nello Ski Tour dell'amore presso il passo San Pellegrino: una giornata tutta da scoprire tra escursioni, corsi e prove materiali. Novità della manifestazione è la I edizione del Gran Trofeo del Nuovo Telemark, gara di freeride inserita in un trittico di competizioni in collaborazione con le manifestazioni di St. Moritz e Chiesa Val Malenco e con classifica generale e premiazioni finali.  
   
   
SULL¹ALTOPIANO DI FOLGARIA LA CARICA DEI MILLE PER IL 7° GRAN PREMIO NAZIONALE CSI DI SCI  
 
Folgaria (Tn), 3 marzo 2005 - Da giovedì 3 a domenica 6 marzo 2005 la stagione sciistica degli atleti del Centro Sportivo Italiano vivrà un epilogo spettacolare e coinvolgente, con il 7° Gran Premio nazionale di sci (una vera e propria finale nazionale), in programma a Folgaria (Tn). Saranno oltre mille gli sciatori che giungeranno sull¹Altopiano di Folgaria provenienti da tutta Italia, per poi cimentarsi sulle piste di Lavarone, Folgaria e Luserna. Venerdì 4 marzo, sulla Pista di Salizzona Skitour dei forti, si terrà Slalom gigante su manche unica (valida come selezione per il Trofeo Runners e per il Trofeo Sleepers). In serata Festa delle Regioni con degustazione dei prodotti tipici delle varie regioni presenti (percorso a tappe con animazione nel centro storico di Folgaria). Sabato 5 marzo, sempre sulla Pista di Salizzona, in programma lo Slalom gigante per il Trofeo Runners (prova unica) e lo Slalom gigante per il Trofeo Sleepers (prova unica). A seguire la gara di fondo individuale a tecnica libera valida per la Challenge Super Skating individuale Passo Coe (1610 m.). La serata si concluderà con le premiazioni ai Comitati e una Caccia al Tesoro (ritrovo in Piazza Marconi). Domenica 6 marzo il programma prevede lo Slalom gigante valido per il Trofeo Sleepers (prova unica) Pista Tol -, lo Slalom speciale per il Trofeo Runners (prova unica) - Pista di Salizzona - e la Gara di fondo a staffetta - tecnica libera - valida per la Challenge Super Skating a squadre- Passo Coe. A conclusione del 7° Gran Premio Nazionale di Sci del Csi ci saranno le premiazioni e i giusti riconoscimenti per i partecipanti (Piazza Marconi).