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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Marzo 2005
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AUTHORITY: GASPARRI, LA LEGGE E' IN LINEA CON L'UE  
 
Roma, 7 marzo 2005 - ''Il documento che ho letto mi pare che si possa leggere anche in altro modo. Ribadisce l'importanza del passaggio al digitale. Incita le emittenti in questa direzione, confermando la scelta che abbiamo fatto''. Commenta così con ''La Stampa'' il ministro per le Comunicazioni, Maurizio Gasparri, le conclusioni dell'Autohority per le Telecomunicazioni sull'indagine del 2004 sugli spot e sulle posizioni lesive del pluralismo. ''C'e' poi un passaggio, -aggiunge il ministro- l'unico che lascerà ancora aperto un dibattito, sulla dislocazione delle risorse pubblicitarie tra tv e stampa''. ''Nella legge che è stata fatta -continua Gasparri- sono state rispettate le direttive europee sugli affollamenti pubblicitari della tv. Da questo punto di vista la legge è conforme''.''Quelle dell'Autorità -sottolinea Gasparri- mi sembrano indicazioni utili nel passaggio da un sistema all'altro. Un passaggio che l'Autorità mostra di condividere, tanto che invita ad accelerarlo, predisponendo gli impianti del digitale. Anche l'estendere l'obbligo della riserva del 40% a soggetti terzi è una misura che condivido. E nel chiedere al servizio pubblico di impegnarsi di più, con un nuovo canale generalista, l'Autorità sposa una tesi che ho sempre sostenuto''.  
   
   
POSIZIONI DOMINANTI AI SENSI DELLA LEGGE GASPARRI  
 
Roma, 7 marzo 2005 - Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, su proposta dei Commissari relatori Alfredo Meocci e Vincenzo Monaci, ha approvato il 2 marzo all’unanimità un provvedimento che introduce per la prima volta misure a tutela del pluralismo nel settore televisivo e delle relative fonti di finanziamento. Il procedimento, avviato lo scorso ottobre ai sensi dell’art.14 della legge n. 112/2004, ha portato alla conclusione che il mercato televisivo e delle relative fonti di finanziamento continua ad essere caratterizzato da una struttura duopolistica in capo alle società Rai S.p.a. E Rti S.p.a. Con la collegata Publitalia ’80 S.p.a. E che le tre società detengono, ai sensi degli artt. 2, comma 7, della legge n. 249/97 e 5, comma 1, lett. A), della legge n. 112/04, posizioni lesive del pluralismo. Alla luce di tali conclusioni l’Autorità ha ritenuto necessario introdurre, ai sensi dell’art. 2, comma 7, della legge n. 249/97, alcune misure correttive finalizzate al riequilibrio del mercato. In particolare tali misure consistono : nei confronti di Rai e Rti: 1) obbligo di accelerare la digitalizzazione delle reti televisive terrestri anche mediante la predisposizione in tecnica digitale di tutti gli impianti operanti in tecnica analogica secondo un piano tecnico da presentare all’Autorità entro il 30 giugno 2005; 2) mantenimento dell’obbligo di destinare il 40% di capacità trasmissiva digitale a fornitori di contenuti indipendenti, individuati in base a un disciplinare adottato dall’Autorità anche dopo la sperimentazione e fino alla completa attuazione del piano di assegnazione delle frequenze in tecnica digitale; nei confronti di Rti: 3) obbligo di avvalersi, entro dodici mesi, di una concessionaria di pubblicità diversa da Publitalia per la raccolta pubblicitaria per le trasmissioni in tecnica digitale terrestre diverse dal simulcast; 4) divieto di trasmettere messaggi pubblicitari nella programmazione televisiva digitale terrestre diversa dal simulcast in misura superiore al 12% di ogni ora a partire dal 30 giugno 2005 fino al 31 dicembre 2006; nei confronti di Rai: 5) obbligo di contribuire alla maggiore diffusione della tecnologia digitale terrestre per il tramite di un nuovo programma generalista attrattivo in termini di audience e privo di pubblicità su reti digitali terrestri secondo un piano editoriale da presentare all’Autorità per l’approvazione entro il 30 giugno 2005; nei confronti di Publitalia: 6) obbligo di operare la separazione contabile tra le attività di raccolta pubblicitaria sulle reti analogiche e le attività di raccolta pubblicitaria sulle reti digitali terrestri a partire dal 30 giugno 2005, fino all’attuazione dell’obbligo per Rti di avvalersi di una concessionaria diversa da Publitalia per la raccolta pubblicitaria digitale; 7) obbligo di praticare condizioni trasparenti, eque e non discriminatorie nella vendita di spazi pubblicitari, dando separata evidenza degli eventuali sconti applicati ai singoli prodotti. Le misure adottate potranno essere riviste alla luce dell’evoluzione dello scenario competitivo entro dodici mesi e, in ogni caso, al termine della verifica del complessivo sistema integrato delle comunicazioni. L’autorità ha, inoltre, deciso di avviare un’indagine conoscitiva sul mercato dei contenuti con riferimento tra l’altro alla gestione dei diritti e alle modalità di accordo tra fornitori di contenuti e gestori di reti digitali. L’autorità ha ritenuto, infine, necessario segnalare al Governo l’esigenza di adottare anche attraverso un riassetto organico della disciplina del settore editoriale, misure di riequilibrio nella distribuzione di risorse tra il mezzo radiotelevisivo e stampa quotidiana e periodica.  
   
   
NESSUNA POSIZIONE DOMINANTE NEL MERCATO TELEVISIVO: LO HA STABILITO L'AUTORITA' GARANTE  
 
Cologno Monzese, 7 marzo 2005 - Mediaset esprime soddisfazione per la conclusione dell'indagine dell'Autorità garante per le Tlc. Finalmente, con una decisone presa all'unanimità che non si può prestare al solito balletto delle interpretazioni, l'Autorità ha chiuso la stagione dell'incertezza regolamentare, la peggiore nemica per qualsiasi azienda che ha bisogno di sapere con chiarezza che cosa si può e che cosa non si può fare. La conclusione dell'indagine introduce per Mediaset alcuni nuovi obblighi che la società onorerà come sempre scrupolosamente. Ma va sottolineato che la decisione finale dell'Autorità riconosce pienamente quanto sostenuto da Mediaset in tutte le audizioni svolte nel corso dell'istruttoria: nel mercato televisivo non si rileva alcuna posizione dominante.  
   
   
TV DIGITALE: ITALIA AL PRIMO POSTO IN EUROPA PER DIFFUSIONE E CONTENUTI AD ELEVATA QUALITÀ SOCIALE  
 
Roma, 7 marzo – La Pubblica amministrazione italiana imbocca la strada della televisione digitale terrestre per ampliare l’utenza dei servizi on-line offerti a cittadini ed imprese, ponendosi così al primo posto in Europa nel t-Government. Il televisore di casa diventa così mezzo non solo per le partite di calcio, film e televendite, ma anche semplice e comodo strumento interattivo di accesso ad un crescente numero di servizi e informazioni della burocrazia centrale e locale. A testimoniare l’attenzione per questo nuovo canale di comunicazione è stata l’elevata adesione di Regioni, enti locali, una quarantina di broadcaster televisivi (locali e nazionali, tra cui Rai e La7) ed imprese alla sperimentazione nazionale lanciata dal ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, per la selezione di progetti volti a sviluppare servizi di e-Government sulla piattaforma digitale terrestre, con uno stanziamento di 7 milioni di €. Il ministro ha infatti reso noto che “dei 56 progetti pervenuti, la commissione di valutazione istituita presso il Cnipa-centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione ne ha selezionati 29, presentati da 13 Regioni, 25 Province, 164 Comuni e 15 Comunità montante, che innescheranno complessivamente investimenti per oltre 32,5 milioni di € in un settore molto innovativo”. La regione che ha visto accolto il maggior numero di progetti è la Lombardia, seguita da Toscana e Puglia. In sostanza, ha precisato il ministro, “con quest’iniziativa il crescente numero di servizi on-line della Pubblica amministrazione locale, già disponibili attraverso internet e call-center, divengono fruibili anche sulla televisione, presente in oltre il 96% delle famiglie”. Per quanto riguarda la Pubblica amministrazione centrale, già buona parte dei molti servizi forniti dal Portale Italia (www.Italia.gov.it) sono disponibili su Rai Utile, il primo esempio di portale tv nazionale di servizio, in onda su “Italia Utile”, che raggiunge oltre 2 milioni e mezzo di ascoltatori dotati di decoder digitale terrestre. Inoltre il Comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione ha appena approvato uno stanziamento di 4 milioni di € per finanziare progetti presentati dalle Pubbliche amministrazioni centrali per l’erogazione di servizi sul canale digitale terrestre. Ci sono però anche altri rilevanti aspetti connessi a questa sperimentazione su scala nazionale. Il ministro ha aggiunto che “l’Italia si pone al primo posto in Europa sia sul fronte della diffusione della piattaforma tecnologica del digitale terrestre, sia nella proposta di contenuti di elevata qualità sociale, superando in tal modo la stessa Gran Bretagna. Inoltre le imprese italiane delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) e quelle radiotelevisive sono le prime in Europa a cimentarsi e ad acquisire una specifica esperienza in un settore industriale e tecnologico sinora inesplorato, dove inoltre si delinea un nuovo modello di business, cioè il ri-orientamento dei palinsesti verso i servizi al cittadino”. Qual è il target e quali sono i servizi proposti dai 29 progetti ammessi al co-finanziamento pubblico? I progetti prevedono l’attivazione sperimentale di servizi destinati ai cittadini che hanno difficoltà ad utilizzare internet, agli anziani, ai disoccupati, agli utenti di prestazioni sanitarie, studenti o genitori con figli in età prescolare e, non ultimi, i turisti. Ad essere veicolati sulla tv digitale saranno i servizi sociali (40), ambiente e turismo (21), educazione e rapporti con la Pa (9) e l’agorà, ossia cittadinanza ed elezioni (4). Nel dettaglio a fare la parte del leone sono il lavoro e l’occupazione (17), seguiti da salute e benessere (11), assistenza sociale (10), turismo, attività istituzionali (9), scuola e università (7), viabilità (5), manifestazioni ed eventi (5), cittadinanza ed elezioni (4), terza età, asili nido e scuole materne, ambiente (2). Il ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha inoltre posto in evidenza “un ulteriore aspetto, nuovo e rilevante, emerso dai progetti di t-Government: la costituzione di una unica struttura di progetto mista pubblico-privato, dove sia le pubbliche amministrazioni che le imprese televisive e quelle dell’Ict si relazionano come partner di progetto. E la sperimentazione estende i suoi obiettivi anche all’indagine di questo particolare aspetto, ovvero quale sarà la tenuta e la solidità di partner usualmente abituati a misurarsi tra loro con ruoli differenti (ossia le Pubbliche amministrazioni come committenti, le imprese come fornitori)”.  
   
   
SIAE: LA SOCIETA’ AUTORI ED EDITORI CONDANNATA A PAGARE 10 MILA EURO PER NON AVER VOLUTO MOSTRARE AD UN RAPPRESENTANTE DEI SOCI ELETTO IL VERBALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE  
 
Roma, 7 marzo 2005 - Una nuova tegola si è abbattuta sulla Siae, provenendo dal Consiglio di Stato che, dopo le due sentenze già emesse, una che ha disposto la rinnovazione della ripartizione dei proventi del 2001, e l’altra che ha annullato la nomina del sig. Franco Migliacci e dell’intero Consiglio di Amministrazione, ha ora sanzionato nuovamente l’ente per aver indebitamente rifiutato di mostrare i verbali del C.d.a. Ad uno dei rappresentanti eletti nell’assemblea. Il C.d.s., con la sentenza pubblicata ieri, ha così statuito: “I verbali possono formare oggetto di accesso in base alla L. 241/90 avendo il richiedente l’interesse concreto e personale essendo un membro eletto dell’assemblea della Siae”. Resta da capire chi debba adesso risarcire l’ente di questi altri 2.000 euro sprecati per difendere in un giudizio sicuramente infondato il principio della segretezza delle riunioni del C.d.a. E la sentenza è stata anche inviata dal Codacons al Procuratore della Repubblica che indaga proprio sulla Siae per le strane delibere – che il C.d.a. Voleva tenere segrete – che hanno attribuito enormi compensi agli stessi componente del C.d.a. E al Presidente senza il necessario decreto del Ministro previsto dalla L. 14/78. Il Codacons ha chiesto anche alla Corte dei Conti di agire per danno all’erario per il recupero di questa ulteriore condanna a carico della Siae.  
   
   
REGOLA FISSATA DAL CONSIGLIO NAZIONALE, FRANCO ABRUZZO AI PRATICANTI GIORNALISTI: "NON SI PUÒ SOSTENERE L'ESAME DI STATO SENZA AVER FREQUENTATO UN CORSO O UN SEMINARIO DELL'ORDINE OPPURE UN CORSO AZIENDALE SUPERVISIONATO DALL'ORDINE"  
 
 Milano, 7 marzo 2005 - Esiste l'obbligatorietà della frequenza di un corso o di un seminario organizzati dall'Ordine oppure di un corso aziendale supervisionato dall'Ordine prima dell'esame di Stato. Questa la lettera che Franco Abruzzo ha indirizzato ai praticanti giornalisti lombardi: "I praticanti normalmente assunti come tali e i praticanti iscritti d'ufficio (redattori di fatto o freelance) dovranno attestare, prima dell'esame di idoneità professionale, di aver frequentato i seminari organizzati dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti oppure il corso di 120 ore organizzato dall'Ordine dei giornalisti della Lombardia. Corsi di formazione possono essere attuati in sede aziendale anche in collaborazione con l'Ordine regionale. Senza la frequenza di uno di tali corsi o seminari non sarà possibile essere ammessi a sostenere l'esame di Stato. Quanto sopra riflette un indirizzo elaborato dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei Giornalisti e approvato nella riunione del 5 luglio 2002 (in http://www.Odg.it/primo_piano/show_news.asp?id=16 ). L'analisi critica dei risultati delle ultime sessioni dell'esame di Stato, soprattutto della fase orale, che ha messo in luce una impreparazione preoccupante di molti candidati, impone una stretta e il recupero della regola elaborata nel 2002 dal Cnog".  
   
   
CABLECOM AMPLIA IL CANALE INFORMATIVO  
 
 Berna, 7 marzo 2005 - Il Consiglio federale ha autorizzato Cablecom Gmbh ad ampliare i suoi canali informativi nella Svizzera tedesca e in Ticino, rilasciandole la necessaria concessione televisiva. Data la posizione dominante di Cablecom in materia di diffusione di programmi, le sue attività di allestimento di programmi sul canale informativo saranno limitate. Sul canale informativo Cablecom intende trasmettere informazioni turistiche, segnalazioni di avvenimenti culturali, immagini paesaggistiche, previsioni meteo, orari, indicazioni sui programmi trasmessi sulla sua rete. Poiché questa nuova offerta va oltre quanto previsto dalla sua attuale concessione di ridiffusione, Cablecom necessita di una concessione di diffusione ai sensi della legge sulla radiotelevisione (Lrtv). Il Consiglio federale ha accolto la domanda di Cablecom, limitando tuttavia la concessione ai contenuti sopraccitati. Questo permette di escludere che la nuova offerta faccia una vera e propria concorrenza alle emittenti televisive ridiffuse da Cablecom, che provochi una distorsione della concorrenza o che metta in pericolo la pluralità dell'offerta e delle opinioni.  
   
   
IL COMUNICATTIVO TEMI E OSPITI DAL 7 ALL’11 MARZO : “INCOMUNICABILITÀ D’UFFICIO”  
 
Roma, 7 marzo 2005 - Lunedì 7 marzo “Comunicare l’apparire” Giglio Del Borgo, direttore generale Italia American express. Per la rubrica “Colpo Grasso” in cui ogni settimana viene data voce a un personaggio dello spettacolo “maltrattato” dal critico Aldo Grasso interviene il presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori Antonio Marziale. Settanta psicologi intervistati per una ricerca da Eta Meta Research sono d’accordo: gli italiani hanno sì paura di guerre e di cataclismi naturali, ma sono letteralmente terrorizzati all’idea di poter diventare poveri. Ma siccome siamo un popolo pieno di contraddizioni ecco che da un’altra ricerca, questa volta dell’Osservatorio Altagemma, emerge chi in Italia continua a espandersi il mercato del lusso che è coperto per il 57% da consumi femminili. Negli ultimi anni stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione del lusso che spazia dai diamanti a oggetti il cui consumo è dettato dall’opulenza edonistica come i guinzagli per cani glassati di diamanti e i cosmetici ricavati dal caviale o dalle ostriche. Martedì 8 marzo “Incomunicabilità d’ufficio” Enrico Bertolino, attore, formatore e assessore esterno alla Cultura del comune di Ravello. Domenico De Masi, docente di Sociologia del lavoro all’università La Sapienza di Roma, Per la rubrica “Il libro ad alto tasso comunicativo” “L’avvento della società mediale” di Giovannella Greco (Francoangeli), Mal d’ufficio, che disgrazia. Quasi un italiano su due, secondo i risultati di un sondaggio Monster si dichiara insoddisfatto del suo lavoro e quasi il 45% alla domanda “che cosa vi piace del lavoro?” risponde “Niente”. La dimostrazione pratica di questa insoddisfazione è fornita dall’assenteismo registrato negli ultimi mesi. Il fenomeno del malcontento sul posto di lavoro è diffuso in tutta Europa. Più scontenti degli italiani sono gli inglesi e quindi gli irlandesi. Ma decisamente più soddisfatti sono gli olandesi. Mercoledì 9 marzo “Comunicare l’inglese in musica” Clive Malcolm Griffiths, ideatore e conduttore del format radiofonico Speak easy. Per la rubrica “Il Comunicattivo in direzione”, ideata per illustrare i compiti, i ruoli, lo stile e le finalità che diversificano i vari media italiani interviene il direttore dei settimanali “Dipiù” e “Dipiù tv”, Sandro Mayer. La conoscenza della lingua inglese è indispensabile per l’inserimento nel mondo del lavoro. La decisione, poi rientrata, della Commissione Europea di cancellare l’italiano dalle proprie conferenze stampa ha suscitato non soltanto indignazione, ma anche molta preoccupazione soprattutto in chi non conosce altra lingua che la propria. Promuovere la conoscenza della lingua inglese vuol dire favorire l’apertura internazionale dei giovani e contribuire allo sviluppo di una società cognitiva. E non c’è dubbio che il modo migliore e anche più frequente per entrare nei meccanismi dell’inglese sia attraverso la musica, fonte di memorie e di relazioni tra i ragazzi. Ed è ciò che da molti anni fa Clive Malcolm Griffiths, meglio conosciuto dai radioascoltatori come Clive, professore d’inglese prima in televisione su Videomusic e iena su Italia 1 e poi in radio su due network privati nazionali. Giovedì 10 marzo “L’università al lavoro” Renato Guarini, rettore università La Sapienza di Roma. Michele La Rosa, docente di Sociologia del lavoro università di Bologna e curatore del volume “Laureati in Italia” Per la rubrica “Pungilingua” interviene il presidente dell’Accademia della Crusca Francesco Sabatini. L’università, come sistema centrale del nuovo assetto socio-economico deve confrontarsi con alcuni profondi mutamenti che investono la società del terzo millennio. L’apertura dei mercati internazionali, la trasformazione della comunicazione e la veloce trasmissione dei saperi richiedono un adeguamento degli atenei alle nuove infrastrutture di produzione della conoscenza. Cambiano, quindi, le conoscenze richieste. E in tali trasformazioni il laureato come si colloca? Venerdì 11 marzo Il “Confessionale del Comunicattivo”: Costantino Vitagliano, noto al grande pubblico come Costa, è l’ospite di questa settimana. Parla del suo nuovo impegno cinematografico, del suo modo di comunicare e rivela chi è il vero Costantino. Per intervenire sul forum del Comunicattivo e ascoltare le puntate: www.Ilcomunicattivo.rai.it  
   
   
IL COMUNICATTIVO RADIO 1 RAI: LOREDANA LECCISO AL “CONFESSIONALE DEL COMUNICATTIVO” PARLA DEL SUO PROSSIMO LIBRO “NON PENSO DI ECCELLERE IN NULLA”  
 
Roma, 7 marzo 2005 - Venerdì 4 febbraio su Radio 1 Rai Loredana Lecciso è stata l’ospite del “Confessionale del Comunicattivo”, laboratorio dei linguaggi della comunicazione ideato e condotto da Igor Righetti. Ecco un estratto dell’intervista realizzata da Igor Righetti. Com’è nato il fenomeno mediatico Lecciso? Questo dovresti chiederlo ai tuoi colleghi giornalisti. Ti hanno creata loro? Non mi hanno creata loro, il fenomeno sì. È solo mediatico e per fortuna. Facciamo tutti parte di una sana normalità, quello che è stato definito fenomeno era una voglia in quel momento di esprimere quel termine. Forse era posteggiato da qualche parte e qualcuno avrà avuto voglia di rispolverarlo. Io non lo trovo adeguato a quanto è accaduto però va bene. Hai rifiutato di posare per un calendario, perché? Perché penso che ogni nostra azione sia dettata da uno stato d’animo e che ogni nostra decisione venga presa in un determinato momento psicologico. Evidentemente quando me l’hanno proposto non mi sentivo psicologicamente pronta, ma non ho nulla contro i calendari e non sarò certo quella contraria a questo tipo di… come vogliamo chiamarli? Lavori? Servizi fotografici? Quale apprezzamento gradisci maggiormente? Come tutti quando mi viene fatto un complimento per l’intuito. Per l’intuito? Per l’intuito, per l’intelligenza, per l’aspetto intellettivo. E per l’aspetto fisico? Sull’immagine me ne frega relativamente. Ci sono dei giorni in cui mi vedo bella e altri in cui vedo assolutamente brutta. E quando mi vedo bella neanche me lo dicono gli altri e non mi importa. Sono talmente convinta che non ho necessità che mi si faccia un complimento. Quando sto giù di umore me ne possono arrivare anche mille, ma ciò non toglie che io mi veda… posso dire una parolaccia? Dipende da quale parolaccia… Un cesso. Ah va bene. Un cesso ancora, ancora. Si sente molto di peggio ormai. Cesso è da educanda. E allora censuriamo dalle tv e dalle radio queste parolacce… oltre alle Lecciso. Che cos’è che non sei ancora riuscita a fare? Tante cose. Per esempio a me piace molto scrivere e non ho mai pubblicato nulla. Mi auguro di farlo a breve. Stai preparando un libro? Sì, sto scrivendo qualcosa. Lo comprerai? Certo… Poi ti avviserò. Comprane molte copie così mi incrementi le vendite. Per te conta di più l’apparire o l’essere? Dipende anche lì. Secondo me cadiamo tutti nella trappola dell’apparire. Anche perché l’attuale società ci dà proprio questo ritratto… È una cosa in cui incappiamo spesso e di cui tutti vogliamo liberarci perché è ovvio che alla fine è la sostanza quella che conta. Però si diventa schiavi di un meccanismo e penso che oggi come oggi sia più difficile evitarlo. In una società di cinquanta, cento anni fa era molto più facile vivere più di contenuti e di sostanza. Si fatica un po’ nella nostra realtà, però io inseguo il non apparire. Anche se a volte sono schiava dell’apparire. Io penso che sia più nei momenti in cui si è più giù di morale, allora si ha bisogno di apparire. Ma non tanto per gli altri, per se stessi alla fine. Per colmare quelle lacune che in quel momento si attraversano. Almeno a me accade questo. Per che cosa ritieni di dover essere stimata? Mah, per nessun merito in particolare. Non penso di eccellere in nulla. Per la mia normalità. Penso di avere le qualità e i difetti a un livello standard, medio. Però, se sei riuscita a farti notare, qualche caratteristica in più degli altri devi averla... Probabilmente mi sarò esposta più degli altri. Forse un tantino. Appena, appena… Appena, appena. Poi sono molto discreta come persona. Riservata… Via con questa società dell’apparire… Basta… Occhio che non è quello il vero apparire, assolutamente. E qual è? Quello a volte è un ruolo in cui poi la gente tende a incasellarti, proprio perché viviamo nella società dell’apparire. A volte ti appartiene a volte no. Poi tu devi accettarlo, perché quando sei in gioco devi giocare a attenerti a delle regole che quel gioco comporta e prevede. Certo, la gente recepisce quel personaggio e poi, magari, tu sei tutt’altro… Il giudice migliore alla fine è sempre il tempo. Quante meteore che ci sono in giro… Quante meteore. Eh sì. Al di là della televisione quali sono i tuoi hobby? A me piace tantissimo scrivere. Scrivi anche poesie? Poesie no. Non sei una romanticona? Da ragazzina sì, ero più romantica, idealizzavo tutto quello che sarebbe stato il mio futuro. Poi quando cresci smetti di sognare. Vivi di più e sogni di meno. Sono anche più realistica in quello che scrivo e in quello che faccio. Poi i piccoli momenti di romanticismo sfiorano tutti e, quindi, anche me. Ogni tanto ci vogliono… Sì e poi non arrivano a comando. Comunque, a proposito del tuo “quante meteore”, era riferito a me? No, ho detto “quante meteore ci sono in giro”… Tu mi vedi un po’ meteora? No, perché? Ancora sei molto presente a livello mediatico. La meteora è colui o colei che poi sparisce… L’importante è rimanere presenti con se stessi. Finire a livello mediatico ma rimanere presenti e coerenti con se stessi penso sia il più grande successo in assoluto nella vita. Mi augurerei di scomparire a livello mediatico anche domani se mi dessero la garanzia di rimanere presente e coerente con me stessa il resto della vita. Qual è stata la tua più grande delusione? Ho avuto tante delusioni, tantissime. Ognuna è rapportata a un periodo, a una situazione, a una persona. Ne ho ricevute tante però, devo dire, allo stesso modo le dimentico. Ho la fortuna di rimuovere quanto di negativo mi accade e, invece, cerco di mantenere le cose positive. Ho una memoria labile per le cose negative. Speriamo che così rimanga. Tendo a dimenticare e questo mi aiuta molto a vivere bene Quale programma segui di più in televisione? Sembrerà strano ma non guardo molto la tv. Più d’inverno. La infesti e basta… Ti ringrazio. Ecco doveva essere un pomeriggio tranquillo, una chiacchierata tranquilla. Ti faccio una confessione anch’io. Una delle mie piante preferite è la gramigna perché è infestante. E tu mi associ alla gramigna? La gramigna è talmente infestante che nessuno riesce a estirparla. È un augurio… Mi stai augurando vita lunga? Esatto La gramigna non lascia crescere le altre piante. Io invece ho rispetto della realtà degli altri. Ma chi se ne importa. Basta con questo buonismo Loredana… Non è buonismo è realtà. Ognuno ha il proprio modo di pensare. Io non sono affatto buona però si tratta di rispetto. Sono quelle regole basilari. Quale personaggio televisivo non sopporti? Quando non sopporto qualcuno cambio canale. Abbiamo un’alternativa così vasta per fortuna. Quindi passi tutto il tempo a fare zapping? Guardo poco la tv. Di che cosa proprio non puoi fare a meno? Dei miei figli. Pensavo della trousse… Diciamo dei miei figli prima, poi se c’è la trousse è meglio. Altrimenti se manca soffrirò in silenzio. L’ordine di giornalisti ti ha radiato dall’albo dei pubblicisti perché non hai pagato l’iscrizione degli anni 2003 e 2004. Non ti interessa più fare la giornalista? Tu anziché startene lì potevi partecipare a una colletta. Lanciare l’idea. Adesso io non sarei radiata dall’Ordine. Per duecento euro… Radiata dall’Ordine per duecento euro. Però fa notizia. Tutti i Comunicattivi che vogliono contribuire alla colletta per il pagamento degli anni 2003 e 2004 per Loredana Lecciso possono chiamare il nostro numero verde 800 555 701. Io in cambio prometto di non apparire più in video. Ma così altro che duecento euro. Ci sommergono di milioni! Loredana che ci facciamo con tutti questi soldi? Altro che Bonolis. Come ti definiresti: showgirl, presentatrice, attrice, giornalista o miracolata? Miracolata no. Se dovessi essere miracolata il miracolo me lo conserverei per qualcosa di più forte di cui oggi grazie a Dio non ho bisogno. Lo chiederei soltanto per qualcosa di grave, magari per un problema di salute. Che piaccia o non piaccia il mio ruolo ufficiale è quello dell’inviata. Inviata? Inviata per una trasmissione televisiva che è “La vita in diretta”. Facciamo un po’ di pubblicità alla mia trasmissione già che ci siamo. E dove ti mandano? Mi mandano al diavolo dopo quest’intervista con te.  
   
   
PRIMOCANALE ABOLISCE LE TELEVENDITE E DIVENTA LA PRIMA ALL NEWS REGIONALE ITALIANA  
 
Milano, 7 marzo 2004 – Primocanale è la prima televisione in Italia che ha abolito le televendite. E’ un impegno della società per tutto il 2005 nel corso del quale l’emittente ligure sperimenterà, con la fattiva collaborazione di Arcus Pubblicità che ha la concessione a livello nazionale, nuove forme di pubblicità per sostituire gli introiti derivanti dai precedenti spazi commerciali. Il processo di sostituzione delle televendite con programmi informativi è iniziato a settembre 2004 nella fascia del mattino con il programma “Liguria in diretta” dalle ore 08.00 alle 14.00. Nell’ambito della mattinata tutta dedicata alle news e al dialogo con i cittadini è stato inserito un nuovo programma del genere “reality” ma di qualità che racconta in diretta dalle 10.00 alle 10.30 anche la riunione in redazione condotta dal direttore Mario Paternostro, in collegamento con le redazioni di Spezia, Savona e Imperia. Completata la sostituzione delle televendite del mattino con programmi “all news”, Primocanale ha studiato la sostituzione delle televendite del pomeriggio. Il progetto è stato completato nelle prime settimane di febbraio ed è partito nella seconda metà di febbraio con la seguente programmazione: Tutti i giorni dalle 14.00 alle 14.15 una nuova edizione del Telegiornale; Dalle 14.15 trasmissioni dai campi di allenamento di Genoa e Sampdoria e un talk show di medicina condotto da Vittorio Sirianni oltre a numerosi dibattiti elettorali condotti in studio dai giornalisti di Primocanale per far conoscere meglio i candidati dei vari partiti e soprattutto le idee ed i programmi elettorali in vista delle prossime elezioni regionali del 3-4 aprile. Dalle 16.15 alle 17.15 in diretta nuove edizioni del telegiornale che aggiornano sulle notizie del giorno riproponendo i principali servizi ed eventuali collegamenti con la regia satellitare da tutta la regione. La nuova programmazione pomeridiana è la seguente: lunedì Oltre il 2004-dibattiti elettorali; martedì La valigetta del dottore-dibattiti elettorali; mercoledì da Bogliasco, allenamento della Sampdoria; giovedì da Pegli, allenamento del Genoa; venerdì dibattiti elettorali. “Da quando a dicembre ci siamo aggiudicati la raccolta nazionale per Primocanale sapevamo di avere accettato una sfida basata sulla qualita’ ” ha spiegato Maurizio Ferrian, amministratore delegato di Arcus Pubblicità. “Il cambio che vorrei definire rivoluzionario, annunciato da Primocanale va in questa direzione e ci offre il destro per innalzare il livello qualitativo della raccolta.”  
   
   
MIFF- MILANO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL- V EDIZIONE DAL 10 AL 20 MARZO 2005  
 
Milano, 7 marzo 2005 - Apre il 10 di marzo la V Edizione del Miff, che per la prima volta abbandona la sua originaria collocazione autunnale e si trasferisce dal centro di Milano al cinema Europlex, in viale Sarca, che ospiterà l’intera manifestazione. Ancora una volta il Miff si propone di portare a Milano la migliore selezione del cinema indipendente nel panorama internazionale. Registi e attori dei film saranno ospiti del Miff a Milano e saranno presenti in sala per incontrare il pubblico al termine di ogni proiezione. Fra gli ospiti di quest’anno anche Kevin Bacon al suo debutto come regista. L’inaugurazione è avvenuta presso Europlex, dove è stata proiettata l’anteprima europea del film Deadlines, la storia, basata su un fatto realmente accaduto, del giornalista Alex Randal a Beruit.
Catalogo 2005 - Italiano -
“Seoul Train” Jim Butterworth – Biografia. Fondatore e capo dell’Incite Productions è un imprenditore tecnologico. Laureato al Georgia Institute of Technology, ha fondato e diretto con successo numerose compagnie, tra cui una precoce compagnia in rete. E’ anche uno dei pionieri nello sviluppo audio-video in internet. Sinossi. Seoul Train è un avvincente documentario sulla vita e la morte dei Nord Coreani che tentano di fuggire dalla loro terra d’origine e dalla Cina. Il film fruga nella complessa geopolitica che si nasconde dietro la crescente e potenzialmente esplosiva crisi umanitaria. Combinando riprese verità, storie personali ed interviste ad esperti ed ufficiali del governo, Seoul Train descrive le sfide delle leggi internazionali dei paesi più importanti, l’inerzia e la burocrazia delle Nazioni Unite e l’eroicità degli attivisti che rischiano per salvare i rifugiati. „The Fallen“ Ari Taub – Biografia - Ari Taub, nato nel 1965, è cresciuto a Brooklyn. A 8 anni scopre la sua passione per il cinema e realizza il suo primo film d’animazione nella cantina di casa sua con una vecchia cinepresa Bolex. Durante la carriera scolastica gira delle brevi commedie. Nel 1987 si diploma alla Film School University di New York. I suoi corti sono stati visti in tutto il mondo e sono apparsi su Showtime, Arts & Entertainment, Hbo e Disney Channel. Il film “La falsa pista” è stato paragonato a “La piccola bottega degli orrori” di Roger Corman durante una trasmissione in onda su Showtime dedicata a registi esordienti alle prese con budget bassi. È stato intervistato su Disney Channel ed è comparso sul Los Angeles Times come uno dei più promettenti registi della sua università. “The Fallen”, il suo primo lungometraggio, tratta della seconda guerra mondiale ed è stato girato nella primavera del 2004. Sinossi. Un' attenta analisi della storia di alcuni soldati tedeschi, italiani e americani vista dai rispettivi punti di vista e ambientata nell'Italia del nord durante le ultime settimane della seconda guerra mondiale. La vita è vista attraverso gli occhi di un'unità tedesca già condannata e dei loro disorganizzati partner italiani, oltre che dell'unità americana, alla fine del 1944, quando stavano già per essere sconfitti. Invece che sullo spettacolo, il film si concentra sulla vita di tutti i giorni dei soldati, sui loro incontri lungo la strada, sulle loro speranze e sogni, sulle differenze nei valori, nella morale e nei sentimenti patriottici tra diverse culture alla fine di un'era. “Hypnotized” Kim In-sik – Biografia. Kim In-sik nasce nel 1960 a Gwangju (Corea). Dopo essersi laureato presso l’università Jeonam in letteratura francese, studia presso la scuola di cinema di Parigi E.s.e.c. Prima di tornare in Korea. Il film con cui debutta Road Movie riscuote un buon successo al festival circuit, ad eventi come il San Francisco Gay & Lesbian Film Festivale e successivamente ai festival di Vancouver, Rotterdam e Pusan. Presenta anche un terzo progetto intitolato Love Virus, come parte del Pusan Promotion Plan del 2003 (Ppp) al Pusan International Film Festival. Sinossi - Jisu è una donna affascinante, ma ha un disturbo mentale che le fa temere di perdere le persone a cui si affeziona. Seok-who, il suo dottore, lentamente si innamora di lei e instaura con la paziente una relazione pericolosa quando Jisu è in stato di ipnosi... “This Girl’s Life” Ash Baron Cohen – Biografia. Nato a Londra, Ash Baron Cohen è scrittore, regista e produttore. Dopo la laurea in Psicologia Sperimentale ed un corto in collaborazione con Channel 4, ha frequentato l’Art Center di Pasadena in California. Ha scritto e diretto i film indipendenti Bang e Pups, ottenendo critiche favorevoli. Recentemente ha completato Little Warriors, un documentario sulla vita di sei undicenni americani nati con l’Hiv o l’Aids. Sinossi - Il film esamina il mondo di una giovane porno star di internet: il suo rapporto con il padre, affetto dal morbo di Parkinson, con la sua migliore amica, con il suo produttore e con un potenziale fidanzato. Si aggiunge la ricerca per decifrare il mistero intorno al suicidio della madre. Tutto ciò è raccontato da una prospettiva femminile tipica della nuova generazione, sessualmente libera e senza sensi di colpa. “Head In The Clouds” John Duigan – Biografia - John Duigan è nato a Hartley-wintney nell’Hampshire ed è vissuto in Inghilterra fino all’età di dieci anni, quando la sua famiglia si spostò dapprima in Malesia e, successivamente, in Australia. All’università di Melbourne si è laureato in storia e filosofia, e mentre era ancora studente si è unito alla Pram Factory, un autorevole gruppo teatrale. Ha recitato in numerosi cortometraggi nei primi anni ’70, e ha pubblicato due romanzi oltre a un libro per adolescenti. Ha scritto e diretto sia per la televisione che per il cinema; i suoi lavori televisivi comprendono la mini serie Vietnam (1986), vincitrice di moltissimi premi, che contribuì a lanciare la carriera di Nicole Kidman. Sinossi - In una notte tempestosa del 1933, il diciannovenne irlandese Guy Malyon sta lavorando alla sua scrivania, quando, bagnata fradicia, fa irruzione nella sua stanza la donna più bella che lui abbia mai visto. Per metà francese e per metà americana, la famosa Gilda Bessé è sfuggita per un pelo alla cattura nel quartiere del suo ragazzo. I due, irresistibilmente attratti l’uno dall’altra, tre anni più tardi, dividono un appartamento a Parigi assieme un’amica di Gilda scappata dalla guerra civile spagnola. Guy, un idealista, fatica a condividere lo stile di vita edonistico di Gilda, ma quando in Germania il potere di Hitler si accresce e la situazione in Spagna si deteriora, parte per combattere contro i fascisti. Diciotto mesi più tardi Guy ritorna a Parigi. Gilda si rifiuta però di vederlo. Esausto e distrutto, Guy riparte per Londra. Sei anni dopo Guy, divenuto membro di una delle organizzazioni clandestine di spionaggio britanniche, viene paracadutato in Francia per attivare dei collegamenti con gli elementi della Resistenza. Paralizzato, un giorno scorge Gilda con un ufficiale tedesco. Come al solito, lei sembra preoccuparsi solamente del proprio benessere. Lasciandolo però sorpreso e confuso, poco prima dell’invasione del D day, lei gli salva la vita da un’imboscata organizzata grazie ad informazioni trapelate ai tedeschi. E quando, avvicinandosi la Liberazione, è Gilda a trovarsi in grande pericolo in quanto sospettata di collaborazionismo, Guy affronta una corsa contro il tempo per salvarla. “Loverboy” Kevin Bacon – Biografia - Attore, produttore e da poco anche regista: così Kevin Bacon ha visto aumentare e diversificare la propria mole di lavoro. Il suo debutto come attore è datato 1978, con la famigerata commedia classica Animal House, e da allora non si è più fermato, collezionando apparizioni in film notevoli come Diner, A Few Good Men e Apollo 13. Nell’arco di quasi 25 anni di carriera, benché dovesse confrontarsi con l’élite hollywoodiana, Bacon ha recitato in più di 50 film interpretando i personaggi più disparati. Le sue due ultime opere, The Woodsman (di cui è anche produttore e per il quale ha ricevuto una nomination all’Independent Spirit Award) e Mystic River, hanno regalato a Bacon le migliori recensioni della sua carriera. Il suo debutto come regista televisivo avviene nel 1996 con Losing Chase di Showtime, che si guadagna tre nomination al Golden Globe Awards e frutta a Helen Mirren il Golden Globe come migliore attrice. Prossimamente lo vedremo come protagonista in Where the Truth Lies di Atom Egoyan, attualmente in post-produzione. Sinossi - Bella, brillante ed economicamente indipendente, Emily Stoll sa che la sua felicità dipende da un’unica cosa: avere un figlio. Arriva così Paul, frutto di un rapporto occasionale. Creativa e iconoclasta, la sola passione di Emily è quella di aiutare il proprio bambino, il suo "Loverboy", a sviluppare le proprie potenzialità e a proteggerlo da quello che lei considera il soffocante conformismo della società. Figlia unica di Marty e Sybil Stoll, Emily si era sempre sentita un peso piuttosto che il frutto dell’amore dei suoi genitori. Con l’arrivo di Paul, la profonda solitudine che l’ha accompagnata per gran parte della sua vita sembra finalmente svanita. Ma quando Paul inizia ad andare a scuola e la sua curiosità lo porta a scoprire il mondo circostante, Emily decide di trasferirsi in una casetta intima dove ricrea il suo universo fatto di fantasia, humour, letteratura e magia. Ma, soprattutto, un universo fatto solo per loro due. Per sei anni Emily riesce a respingere i tentativi esterni di interferire nel rapporto esclusivo che ha instaurato col figlio. Malgrado i suoi sforzi, però, più Paul cresce, più scopre l’enorme universo al di fuori della sfera gravitazionale della madre. Ciononostante, Emily non ha alcuna intenzione di permettere al mondo di privarla dell’unica cosa di cui le sia mai importato: il suo “Loverboy” deve restare al suo fianco! “Palermo Hollywood” Eduardo Pinto – Biografia - Eduardo Pinto è nato a Buenos Aires e ha iniziato a lavorare nell’ambito cinematografico fin dall’adolescenza, con vari lavori tra cui assistente di produzione e macchinista, fino diventare cineasta e a produrre quattro lungometraggi, vincendo il premio per la migliore cinematografia al Latin Film Festival di Trieste. Alla fine degli anni Ottanta, ha studiato all’Institute of Cinema (Incca) per diventare un professionista del settore. Ha diretto più di 40 video musicali di artisti acclamati a livello internazionale da Emi e Sony Music. Palermo Hollywood è il suo primo lungometraggio. Sinossi - In Argentina, paese in piena crisi e corrotto dalla povertà, Paolo e Mario vivono nel quartiere Palermo a Buenos Aires e sono migliori amici oltre che ladri amanti del divertimento. Nonostante provengano da ambienti molto diversi, entrambi si ritrovano a commettere piccoli reati: Pablo per mantenere la sua famiglia, Mario per rendersi economicamente indipendente; ma un po’ per una coincidenza sfortunata e un po’ per ignoranza, finiscono per rimanere coinvolti in un sequestro di persona premeditato che cambierà per sempre le loro vite. Questa tragedia, shakespeariana nel fine e scorsesiana nei mezzi di realizzazione, scatena e mette a nudo una serie di eventi drammatici, tra cui un’appassionata relazione tra Mario e Julieta, sorella di Pablo. Incapaci di sfuggire al loro passato, e alle prese con un futuro incerto, i sentimenti d’amore e odio tra i due amici verranno allo scoperto e la loro lealtà e integrità messa a dura prova. “Surviving Eden” Greg Pritikin – Biografia - Greg Pritikin, scrittore e regista di Chicago, ha ereditato l’amore per i film dal padre e già a 7 anni iniziò a produrre film da 8mm. Nel 1998 ha prodotto il suo primo lungometraggio, Totally Confused. Subito dopo esce il suo secondo film, Dummy, film d’apertura del Miff 2003, uscito nelle sale nell’autunno dello stesso anno. Pritikin dirige di tanto in tanto anche video musicali e ha lavorato con Willie Nelson e Caviar. Ha vinto diversi premi quali “Miglior regista/Miglior lungometraggio” all’International Film Festival di Santa Barbara e il “New Faces in Film” della rivista Filmaker. Sinossi - La vita del poco attraente commesso in sovrappeso Dennis Flotchky viene sconvolta quando vince un milione di dollari al più famoso reality show d’America, Surviving Eden. Catapultato sotto le luci della ribalta, il mite Dennis si trasforma in un mostro di Hollywood dimenticandosi che ha solo “15 minuti”. Ma proprio quando è al centro dell’attenzione di tutti, Dennis tocca il fondo. “The Aryan Couple” John Daly – Biografia - Nel 1967 John Daly fonda con David Hemming la casa cinematografica Hemdale Film Corporation, la quale si rivela subito un successo grazie alle doti manageriali di Daly che la trasformò in breve tempo in una società leader nella finanziamento, produzione e distribuzione del “cinema” indipendente. La Hemdale Film Corporation si è fatta una reputazione per aver prodotto e promosso film di qualità e all’avanguardia e per essere stata il trampolino di lancio per molti aspiranti cineasti, oltre ad aver collaborato con registi di fama mondiale. I film di Daly hanno fatturato oltre 1 miliardo e mezzo di dollari gli hanno valso ventuno nominations agli Oscar, tredici Oscar tra cui due come miglior film uno di seguito all’altro per Platoon e The Last Emperor. Sinossi - Nel 1944, nell’Ungheria occupata dai nazisti vivono Hans e Ingrid, giovane coppia ariana in attesa di un figlio, lavorano presso una ricca famiglia ebrea, i Krauzenbergs. Ma il progetto di “Soluzione finale” imperversa contro gli ebrei e all’insaputa di Hitler, Himmler, il suo braccio destro, offre agli ebrei ricchi la possibilità di sfuggire a una morte certa in cambio di tutti i loro averi. I Krauzemnbergs e la coppia ariana accettano il patto e tutto fila liscio finché questi non si trovano faccia a faccia col “diavolo in persona” Eichmann, l’incaricato dei campi di concentramento e finché degli accertamenti di sicurezza rivelano la presenza della coppia ariana, Hans e Ingrid. La situazione è critica e piani diabolici di Himmler e di Hitler potrebbero venire alla luce. Cosa faranno Hans e Ingrid? Scapperanno in Palestina per il bene del figlio o tenteranno di modificare il corso della storia? “Mind The Gap” Eric Schaeffer – Biografia. Eric Schaeffer ha studiato arte drammatica presso il Bard College e ha lavorato come tassista per mantenersi mentre scriveva sceneggiature. Scrive, dirige, produce e recita nei suoi film, che sono spesso commedie semi autobiografiche ambientate nel suo vecchio quartiere. Deve il suo debutto alla commedia semi autobiografica My Life’s in Turnaround, insieme all’amico attore/scrittore/regista Donald Lardner Ward. Essi creano anche la serie Tv New York Daze, che è stata emessa per una stagione sulla Fox. Con l’aiuto del produttore Terence Michael, i suoi due film successivi erano commedie comiche, nelle quali ha anche recitato. Ha scritto sia per il cinema che per la Tv. Mind the Gap è il suo ultimo film in cui recita, dirige e produce. Sinossi - Ti è mai capitato di passare vicino a una donna per strada, e che il suo profumo ti faccia pensare di conoscerla, anche se non è così? Hai mai fatto una passeggiata nel parco mentre la luce del tramonto attraverso i pini screzia il sentiero su cui cammini, come un invito del paradiso a camminare verso i tuoi sogni? Pensi a una amica e ti chiama, ascolti una canzone alla radio e ti affiorano dei ricordi che non sai se sono tuoi, ma li senti familiari… siamo tutti in connessione, e molti di noi sanno che a un livello profondo, sia se la conoscenza ci penetra nel cuore o se è bloccata dalla mente che vuole lottare contro l’illusione che siamo separati per sempre l’uno dall’altro e dal meraviglioso mondo in cui viviamo….
 
   
   
MIBAC: FINANZIAMENTI PUBBLICI PER 9 FILM  
 
Roma, 7 marzo 2005 - La sottocommissione Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha approvato il finanziamento di 9 film su 20 che avevano presentato domanda. I film riconosciuti d'interesse culturale sono: Le rose del deserto di Mario Monicelli, I giorni dell'abbandono di Roberto Faenza; La strada di Levi di Davide Ferrario, Lezioni di volo di Francesca Archibugi, Memorie di Adriano di John Boorman, Un destino ridicolo di Antonio Luigi Maria Grimaldi, Arrivederci, amore ciao di Michele Soavi, Sonata a Kreutzer di Maurizio Sciarra e Cuore sacro di Ferzan Ozpetek, che ha però rinunciato ai finanziamenti statali. La delibera con le indicazioni dei punteggi e delle risorse finanziarie sono on-line sul sito www.Cinema.beniculturali.it  Le motivazioni saranno pubblicate a fine mese.  
   
   
LUCA ODDO IN CASTA DIVA PICTURES  
 
 Milano, 7 marzo 2005 - Luca Oddo, 42 anni, di cui più della metà passati nel mondo della produzione, è il partner di Andrea De Micheli in Casta Diva Pictures. Il suo grande “know how” nella gestione di grossi clienti multinazionali (tra cui Procter & Gamble) e l’esperienza maturata sviluppando progetti per agenzie in vari paesi d’Europa e Stati Uniti sono quindi acquisiti come patrimonio della nuova cdp milanese. Oddo ha lavorato con registi da tutto il mondo, girando in Italia e all’estero con tecniche che vanno dal table top alla “live action comedy style”, fino agli “special effects” combinati in tecniche miste. Un passato di assistente alla regia e di post produzione completano il suo profilo, indicandolo come l’interfaccia ideale tra il team produttivo e le agenzie. Si riconferma quindi l’offerta globale di Casta Diva Pictures che con nuove sedi in apertura in altri territori prosegue nella sua strategia di internazionalizzazione dell’offerta. Casta Diva Pictures si basa oggi sulla partnership tra due manager: Andrea De Micheli e Luca Oddo, che con i loro profili perfettamente integrati mettono a disposizione dei loro clienti una sinergia di intenti che potrà svilupparsi sia nel campo degli spot, sia in quello degli eventi speciali e dei new media.  
   
   
IL COMMENTO DI ESPOTTING/FINDWHAT.COM RIGUARDO IL CAMBIO DI BRAND DI OVERTURE CHE DIVENTA YAHOO! SEARCH MARKETING SOLUTIONS  
 
Milano, 7 marzo 2005 - "Portando Overture sotto l'ombrello del proprio brand, Yahoo! evidenzia ulteriormente la competizione diretta con i principali partner di distribuzione di Overture" ha affermato Craig Pisaris-henderson,presidente e Ceo di Findwhat.com, Inc. "Riteniamo che questa mossa rafforzi la posizione di Findwhat.com in qualità di principale attore indipendente a livello globale nel mercato delle attività di marketing - noi non abbiamo un marchio consumer in concorrenza con i brand dei nostri partner. Focalizziamo le nostre energie nella realizzazione di soluzioni che portino un vantaggio reciproco in grado di massimizzare la generazione di opportunità di business per tutti i nostri partner di distribuzione" ha concluso Pisaris-henderson. Espotting opera nell'ambito di un mercato in cui gli inserzionisti rilanciano l'uno contro l'altro in un sistema di asta online per ottenere le prime posizioni tra i risultati delle ricerche. L'inserzionista paga esclusivamente per il traffico indirizzato sul proprio sito. Tra gli inserzionisti di Espotting ci sono Supereva, Expedia, eBay e Lastminute.com.  
   
   
RAS TORNA A “COSTRUIRE CERTEZZE” IN TELEVISIONE ON AIR DAL 6 MARZO LA NUOVA CAMPAGNA TV “COSTRUTTORI 2005”; RIPRENDE ANCHE LA CAMPAGNA RASBANK SU STAMPA E RADIO  
 
 Milano, 7 marzo 2005 – Ras torna in televisione con un nuovo spot, on air dal 6 marzo. L’obiettivo della campagna “Costruttori 2005” è quello di trasmettere, con tono ironico e amichevole, i valori di sicurezza, affidabilità del servizio e orientamento al cliente, che sottendono la mission del Gruppo leader nel settore assicurativo e finanziario, comunicando in maniera diretta e incisiva il concetto “costruttori di certezze” lanciato nel 2002 a fianco del nuovo logo Ras. L’azione si apre all’interno di un centro per crash-test. Un auto viene lanciata a forte velocità contro un muro. Al momento dello schianto, rimane perfettamente intatta trapassando il muro tra l’incredulità degli ingegneri. Una voce fuori campo dice: “Se costruissimo auto, le faremmo così”. Lo spot prosegue con la veduta di un moderno grattacielo. Un demolitore sta per distruggerlo, ma nell’impatto la facciata di cristallo non si incrina, mentre la palla di cemento armato si sgretola al suolo. La voce fuori campo afferma: “Se costruissimo case, le faremmo così”. Infine, in riva al mare, un bambino costruisce un bellissimo castello di sabbia. Il cielo si rannuvola e sulla spiaggia si abbatte un improvviso acquazzone. Né la pioggia né le raffiche di vento riescono a distruggere il castello. Quando il sole torna a splendere, la voce fuori campo chiude: “Se costruissimo sogni, li faremmo così”. La campagna monosoggetto, ideata e realizzata con la collaborazione di J. Walter Thompson, andrà in onda su tutti i maggiori network televisivi nazionali nella versione da 30’’ e da 15’’ per tutto il 2005. Lo spot è prodotto da Movie Magic e firmato da Sébastien Chantrel, regista francese autore di numerosi commercial di successo nel settore dei servizi e nell’automotive. Suo il recente spot per la candidatura di Parigi ai giochi olimpici del 2012. Sempre a partire dal 6 marzo, sul sito www.Ras.it  sarà online una sezione speciale interamente dedicata alla campagna pubblicitaria: in queste pagine sarà possibile vedere lo spot, il backstage, la pianificazione e le principali informazioni su coloro che hanno preso parte al progetto. Anche Rasbank riprende dal 9 marzo la programmazione pubblicitaria con 7 nuovi soggetti (3 su stampa e 4 per la radio). L’impostazione di fondo è la medesima della precedente campagna: le scelte fatte per la stampa e la radio mostrano e amplificano, con tono umoristico, il messaggio “I nostri promotori non sono amanti del pericolo”. Per il 2005, oltre che sulle pagine di economia dei principali quotidiani nazionali e sulle maggiori emittenti radiofoniche, la campagna sarà presente anche sui magazine più diffusi. L’investimento complessivo (televisione, stampa e radio) per il 2005 è di circa 20 milioni di euro.  
   
   
SAILING CHANNEL MEDIA PARTNER DELLA VENTIDUESIMA EDIZIONE DEL TROFEO ACCADEMIA NAVALE E CITTÀ DI LIVORNO  
 
Milano, 7 marzo 2005 - Sailing Channel, la tv del mare, disponibile in Italia sul canale 236 di Sky, sarà a Livorno, dal 16 al 25 aprile 2005, come media partner della ventiduesima edizione del Tan - Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno, e tra i protagonisti di Tuttovela, il villaggio della vela che per dieci giorni animerà la città toscana. Impegnato a coprire i più importanti eventi nautici, Sailing Channel non poteva mancare l’atteso appuntamento con il Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno, la tradizionale prestigiosa manifestazione velica che si terrà nelle acque antistanti l’Accademia Navale dal 22 al 25 aprile. Per la ventiduesima edizione del Tan le telecamere di Sailing Channel saranno impegnate a seguire le appassionanti fasi di gara, e tutti i momenti di grande spettacolo, nei quattro giorni di regate che vedranno sfidarsi oltre 700 imbarcazioni, suddivise in tredici classi, provenienti da oltre venti nazioni. Sailing Channel sarà, poi, presente con un proprio spazio all’interno di Tuttovela, il villaggio ospitato sulle banchine del Porto Mediceo che lo scorso anno ha accolto ben 130.000 visitatori. Saranno dieci giorni intensi e fitti di appuntamenti: dalle regate alle mostre, dai momenti di spettacolo agli incontri con i protagonisti del mondo nautico, dalle simulazioni ospitate nella grande piscina del villaggio alle escursioni lungo i canali medicei. Un programma particolarmente ricco e interessante che le telecamere e i repoter di Sailing Channel racconteranno da vicino con la realizzazione di tre puntate speciali di Regatta, in onda a partire dalla prima settimana di maggio e trasmesse, anche in inglese e francese, in tutta Europa. Il primo episodio del magazine sarà dedicato alle derive, il secondo si occuperà delle imbarcazioni Ims e il terzo offrirà un resoconto completo di tutti gli eventi che animeranno la manifestazione, con particolare attenzione alla serata di gala in cui verranno consegnati gli Oscar della Vela.  
   
   
ALTAVIA FIRMA LA CREATIVITÀ DELLA NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA EASYJET  
 
Milano, 7 marzo 2005 - Easyjet, la compagnia aerea a basso costo lancia una nuova e originale campagna pubblicitaria, firmata per il terzo anno consecutivo da Altavia. La campagna annuncia l’arrivo di easyJet nelle città di Olbia, Cagliari e Pisa, oltre a promuovere il potenziamento delle rotte già esistenti che collegano Torino e Roma Ciampino con le principali città europee. In particolare, la campagna dedicata a Roma sottolinea la grande espansione presso l’aeroporto di Roma Ciampino grazie all’offerta di ben sette nuove rotte. Finalizzata a incrementare la brand awarness nel mercato italiano, la campagna non mira a comunicare solo il lancio dei nuovi voli, ma vuole essere una vera e propria presentazione di easyJet ai nuovi mercati in cui a breve andrà ad operare. Easyjet collegherà l’aeroporto di Pisa a Berlino Schönefeld e Parigi Orly e, in Sardegna, l’aeroporto di Olbia con le città di Londra Gatwick e Berlino Schönefeld. Nuovo volo anche da Cagliari per Londra Gatwick. La campagna punta su un umorismo legato al territorio attraverso l’utilizzo dei dialetti locali e simpatici e divertenti giochi di parole, ormai diventati un elemento inconfondibile della comunicazione di easyJet per marcare l’empatia con i mercati di riferimento e generare una sensazione di vicinanza e familiarità tra la compagnia e i consumatori. “Boia che prezzi!” è il claim per i nuovi voli dall’aeroporto di Pisa, mentre “Ajò, voliamo!” è il claim che annuncia i nuovi voli dalla Sardegna. L’annuncio dei voli che collegano l’aeroporto di Torino Caselle a Londra Luton e a Parigi Orly usa invece il claim “Una mole di risparmio”, nato da un gioco di parole che ha per protagonista il simbolo del capoluogo piemontese. Per celebrare la grandezza e la rapida espansione di easyJet dallo scalo romano, il nuovo claim scelto per Roma gioca sulla simbologia di tradizione romana legata al numero 7. “Le 7 Rotte di Roma” come i sette Re ma anche i sette colli. La campagna, veicolata dal 24 febbraio, prevede l’utilizzo dei principali quotidiani locali, delle affissioni e/o della metropolitana. La grafica, dal forte impatto visivo, risulta molto lineare e pulita: dallo sfondo arancione, colore istituzionale della compagnia, emerge con chiarezza il testo dell’annuncio secondo lo stile distintivo del brand. La nuova campagna firmata Altavia è stata ideata da Paola Campanelli (copy) e Giovanna Venegoni (art); Angelo Lotito (account) ha gestito i rapporti con il cliente.  
   
   
PIÙ SERENITÀ CON IL NUOVO SPOT NOVAFIBRA DI NOVARTIS CONSUMER HEALTH FIRMATO HAIBUN  
 
Milano, 7 marzo 2005 - E’ on air dal 6 marzo lo spot realizzato da Haibun per Novafibra di Novartis Consumer Health, un prodotto innovativo e naturale per chi soffre della Sindrome dell’Intestino Irritabile (Ibs), che aiuta a normalizzare le funzioni e a riequilibrare l’intestino. Uno spot che presenta un inedito e originale dialogo tra... Pance. Haibun ha affidato la regia dello spot a Cecile Boisrond che, con efficaci inquadrature, è riuscita a rendere protagoniste le pance delle due attrici. La fotografia di Pascal Ridao gioca con eleganza sui colori tenui per sottolineare la delicatezza del tema a cui è legato il prodotto e il suo richiamo prevalente al mondo femminile. All’inizio dello spot sentiamo le voci fuori campo di due donne. L’immagine inquadra in primo piano due pance, una di fronte all’altra: sembra proprio parlino tra loro lamentandosi del gonfiore addominale causato dallo stress e dal nervosismo quotidiano. Una delle due confida con soddisfazione all’altra che la soluzione al problema è Novafibra di Novartis Consumer Health, fibra liquida non gelificante ottenuta dalla gomma di Guar, in grado di ridurre i sintomi dell’Ibs normalizzando l’attività intestinale e aiutando l’intestino a muoversi meglio. Dopo il dialogo lo spot si conclude con un’inquadratura in cui, allargandosi a comprendere il volto sorridente della testimonial, si vedono le mani appoggiarsi unite sulla sua pancia a formare il key visual dell’intera campagna: un cuore, a simboleggiare la cura e l’attenzione che Novafibra offre. Executive producer del film è Cesare Fracca, presidente di Haibun. L’idea creativa nasce dalla direzione creativa di Sandro Esposti dell’agenzia Grey Healthcare. Regia Cecile Boisrond; Fotografia Pascal Ridao; Scenografia Paola Tirone: Account Valerie Alexandre / Daniela Gili; Executive producer Cesare Fracca; Producer Davide Bassini; Direttore di produzione Andrea Celesti.  
   
   
PARTESA FESTEGGIA IL 15° ANNIVERSARIO CON ITACA COMUNICAZIONE  
 
Milano, 7 marzo 2005 - Partesa (Gruppo Heineken), leader in Italia nella distribuzione di bevande nel canale Ho.re.ca., celebra quest’anno il 15° anniversario. Un compleanno che accompagnerà tutta la comunicazione 2005 “above” e “below the line”, gestita totalmente da Itaca Comunicazione, l’agenzia guidata da Simona Pisanello. La campagna, pianificata sui principali periodici del settore food & beverage, è partita a febbraio. L’agenzia voleva creare una pubblicità ironica e paradossale, ha così esasperato l’immagine di un ipotetico cliente, trasformandola completamente. La storia parte dal 1990, data in cui l’acquirente entra in contatto con la realtà Partesa; il suo volto è quello di una persona insignificante ma, dopo aver scelto di lavorare con l’azienda, la sua immagine inizia a cambiare, migliorando di anno in anno, fino a diventare quella di un vero professionista, sicuro del servizio che offre. Diventare un cliente Partesa significa sottoporsi ad una vera e propria cura di bellezza, una cura a base di soddisfazione, dai risultati visibili giorno dopo giorno, anno dopo anno, per 15 anni. L’headline recita: Da 15 anni facciamo più belli i nostri clienti. Giorno dopo giorno. “E’ un anniversario importante per Partesa – commenta Simona Pisanello – saranno tante le iniziative intraprese durante l’anno, proprio per celebrare al meglio questa ricorrenza. Noi di Itaca ci siamo impegnati a studiare un’immagine “ad hoc” che accompagnerà tutta la comunicazione 2005: a partire dal logo del 15°, per continuare con la campagna stampa in grado di rendere al meglio l’escalation di successi riscossi dall’azienda anno dopo anno, per 15 anni.”  
   
   
CONVEGNO ASSEPRIM: STRATEGIE DI COMUNICAZIONE E MARK TING PER L'INNOVAZIONE E LA COMPEL ZINNE DELLE PMI  
 
Milano, 7 marzo 2005 - Oggi la piccola e media impresa ha la necessità di comunicare con qualità la propria presenza in un mercato sempre più aggressivo. L'innovazione, la competìtivìtà, passano attraverso una consapevolezza maggiore delle aziende nelle opportunità offerte dalla tecnologia dalle "conoscenze" e dal territorio a supporto del marketing, della comunicazione e della cultura d'impresa. Comunicare una identità aziendale non è soltanto un plus necessario alle grandi imprese, ma una vera opportunità per le aziende medie e piccole che dovranno creare contenuti nuovi, attenti alle diverse esigenze di clienti e consumatori molto lontani da modelli offerti dal marketing tradizionale. Le tecnologie ed il web oggi sono mezzi maturi e consolidati e danno la possibilità di pianificare strategie di comunicazione e marketing, di verificare il mercato e orientare l'offerta sulla domanda in tempi e modi sino a poco tempo fa inimmaginabili. I1 seminario è suddiviso in due moduli che presentano come le innovazioni tecnologiche e la conoscenza del territorio possano giocare un ruolo fondamentale nel rapporto di mediazione fra cliente ed impresa, sottolineando i diversi aspetti che contraddistinguono il percorso di una azienda nella costruzione della propria identità in rete, senza perdere di vista gli effetti delle tecnologie nell'azienda: nei processi produttivi, nelle consuetudini, nelle relazioni professionali. 11 primo modulo analizzerà come spostare l'attenzione dal prodotto al cliente e passare dall'approccio marketing tradizionale ad un modello basato sui valori e sulla conoscenza strategica dei mercato in relazione al territorio e alle reti sociali. Il secondo modulo analizzerà sia dal punto di vista delle strategie che delle tecniche, i mezzi di comunicazione, l'integrazione delle Ict in azienda, come gestire e sviluppare un progetto web e come verificarne l'efficacia. Milano, 8-15 marzo 2005 Ore 9.00 Corso Venezia, 49 Milano  
   
   
ERGO PREVIDENZA VINCE IL PREMIO LEONCINO D'ORO PER IL MIGLIORE ANNUNCIO OBBLIGATORIO.  
 
Milano, 7 marzo 2005 - Ergo Previdenza, una delle principali compagnie del mercato vita in Italia, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento "Leoncino d'Oro" assegnato alla comunicazione per il migliore annuncio finanziario obbligatorio, insieme a Maifin, agenzia di pubblicità finanziaria. Il premio è stato consegnato nel corso della Vii edizione di "Milano Finanza Global Awards 2005", che si è svolto all'Hotel Principe di Savoia a Milano. Oggetto dell'iniziativa la premiazione delle aziende e dei personaggi del mondo bancario, finanziario e della comunicazione che hanno realizzato le migliori performance nel 2004. "Siamo molto soddisfatti di aver ricevuto questo prestigioso premio", ha dichiarato Cristina Magaglio, Responsabile Marketing del Gruppo Ergo Italia, intervenuta alla cerimonia. "Tale riconoscimento rispecchia infatti la ricerca di una comunicazione chiara, trasparente e innovativa verso il mercato, nonche' il continuo impegno del Gruppo verso una sempre maggior affermazione nel contesto assicurativo italiano."  
   
   
CAFÈNOIR A MICAM COMBINAZIONI FLOREALI E ATMOSFERE ESOTICHE PER LA COLLEZIONE PRIMAVERA-ESTATE 2005 DI CAFE’NOIR CAFÈNOIR A MICAM  
 
Milano, 7 marzo 2005 – E’ partita il 4 marzo la nuova campagna stampa Cafènoir per la collezione uomo/donna primavera-estate 2005. Cafènoir è marchio dell’azienda Toscana Calzature. Colorata e delicatissima, la nuova campagna ha come protagonista la tematica floreale con un tripudio di combinazioni che, abbinate al prodotto, ne esaltano la fantasiosa fisionomia: freschissime roselline inglesi sono disposte in una minuta scarpina rosa antico, mentre tulipani dai colori sgargianti sono adagiati su ballerine fruttate e, ancora, orchidee, gerbere, peonie e ortensie si trasformano in eccentrici “accessori” come cappelli o collane indossati dai testimonial che, risultano, però, volutamente al margine della scena. Per l’uomo, poi, le ambientazioni sembrano quasi richiamare l’esotico mondo di Gauguin. E’ una campagna multisoggetto (8 per la donna e 4 per l’uomo) realizzata da Komete, agenzia del gruppo di comunicazione integrata J. Venture & Partners, sotto la direzione creativa di Marco Misuri, e pianificata, dal centro media interno all’agenzia, fino a fine maggio, sui più letti e distribuiti periodici italiani (settimanali e mensili) maschili e femminili. La fotografia è di Marco Lanza. Anna, Gioia, Grazia, Amica, Donna Moderna, Elle, Cosmopolitan, Marie Claire, Glamour e Flair per rivolgersi all’universo femminile; Panorama e Fox Uomo per il pubblico maschile. Con Il Venerdì di Repubblica del 15 aprile sarà, inoltre, distribuito in allegato un catalogo di 24 pagine con i prodotti di punta di entrambe le collezioni, sia uomo che donna. La campagna è stata pianificata anche in Spagna, Portogallo, Francia, Benelux, Russia e Ucraina. Il formato, per tutte le testate, è la pagina singola a colori, ad eccezione dello Speciale Accessori di Grazia (in edicola ad aprile) in cui è prevista la pubblicazione di una doppia.  
   
   
GRANAROLO E NADLER LARIMER & MARTINELLI. UNA CAMPAGNA DI ALTA QUALITÀ  
 
Milano, 7 marzo 2005 - Si chiama “Coccole coccole”, ed è l’idea creativa di Nadler Larimer & Martinelli per il nuovo film Granarolo sul latte Alta Qualità. On air da Giovedi 3 Marzo sulle reti Rai e Mediaset, il film racconta un segreto. Il segreto di Granarolo per portare ai suoi consumatori il latte più buono e più sicuro. In un allevamento che sembra quasi una beauty farm, le mucche dormono adagiate su cuscini di lino dentro a stalle protette da candide tende. Quando fanno la doccia vengono avvolte in morbidi asciugamani, e la colazione viene loro servita su vassoi d’argento. Perché “Quando una mucca è coccolata, il suo latte è più buono”. Un segreto raccontato dalle parole di Augusto, testimonial di una cura e di una bontà davvero di Alta Qualità, e di un latte fresco controllato e garantito. Il film si muove sempre sui binari dell’ironia consona alla comunicazione della marca, ma privilegiando la tenerezza e l’empatia con il consumatore. E sottolineando i valori di un’Azienda che fa della passione per l’Alta Qualità una regola di cura, attenzione e rigore in ogni dettaglio, e che dedica questa passione ai suoi consumatori. <­<­L’idea della beauty farm è ovviamente un’iperbole – spiega il direttore marketing del Gruppo Granarolo, Corrado Cosi –. Il film punta a far percepire al consumatore la particolare cura che Granarolo dedica alle produzioni di Alta Qualità, tutte ottenute da una Filiera Agroalimentare Controllata e Certificata, dotata di un Sistema di Rintracciabilità anch'esso certificato. Queste procedure, decisamente all'avanguardia, coinvolgono anche il benessere degli animali, per dare ai nostri consumatori il miglior prodotto possibile >>. La campagna è stata ideata dall’art Dario Primache e dal copy Michela Sartorio, con la direzione creativa di Mauro Costa. Casa di produzione Central Groucho, Executive Producer Felice Rusconi, Producer Albertina La Rocca. Regia Craig Tanimoto, Direttore della Fotografia Manfredo Archinto. Musica: Waltz Machine, Leo Delibes, Decam Tdd, Milano.  
   
   
NASCE MASTER VIDEO, NUOVA SOCIETA’ DEL GRUPPO EDIZIONI MASTER  
 
Milano, 7 Marzo 2005 – Edizioni Master Spa, leader nel mercato editoriale specializzato in Information Communication Technology e Home Entertainment, annuncia la costituzione, in data 1 Marzo 2005, di Master Video Srl e il contestuale acquisto, dalla società Screenworks srl, del ramo d’azienda legato al programma televisivo Ttime. La nuova controllata si occuperà di sviluppare la produzione, la gestione, la commercializzazione e la diffusione di programmi audiovisivi, televisivi e multimediali. Ttime è da anni il più autorevole magazine, attualmente in onda settimanalmente in seconda serata sul circuito Odeon Tv, dedicato alla Tecnologia, con approfondimenti sull’Informatica, l’Elettronica di Consumo, i Videogames, l’Home Cinema, la Telefonia e il Digital Imaging: “Dopo gli ottimi risultati della collaborazione realizzata in occasione di Smau 2004 – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Edizioni Master Spa, Massimo Sesti – abbiamo deciso di strutturare ulteriormente la nostra cooperazione con Screenwork e gli ideatori di Ttime. In base agli accordi, la condivisione dei reciproci know how, sviluppati in oltre 10 anni di esperienza, permetterà da un lato di arricchire notevolmente i contenuti redazionali di Ttime, dall’altro di veicolare attraverso le pagine e gli allegati multimediali dei nostri prodotti, approfondimenti, backstage, interviste, reportage e curiosità in materia di informatica, tecnologia, videogiochi e home entertainment. Il nostro obiettivo comune è la creazione di un vero e proprio polo tecnologico per la divulgazione scientifica, capace di sperimentare nuovi linguaggi e forme di comunicazione attraverso l’utilizzo di mezzi e canali integrati, come il satellite e il digitale terrestre.” Il management di Master Video sarà costituito da Fabio Pilotti, produttore esecutivo, Sonia Erbetta, responsabile delle produzioni, e Roberto Buffa che, in virtù della pluriennale esperienza televisiva, continuerà ad occuparsi della conduzione del magazine Ttime, oltre a definire le linee editoriali dei nuovi progetti televisivi. Fa parte del consiglio d’amministrazione, tra gli altri, Gianmarco Bruni, attuale responsabile editoriale periodici area Ict di Edizioni Master Spa. “Riteniamo che seppur in ritardo rispetto ad altri Paesi dell’Ue, la diffusione di contenuti video mirati, tematici, dedicati alla divulgazione tecnologica, possa trovare finalmente continuità anche in Italia grazie al supporto di più piattaforme distributive, proprio come avviene da tempo in altri settori, ad esempio il mondo delle due e delle quattro ruote che da tempo ha saputo sfruttare il potenziale comunicativo offerto dal video“ così lo Staff T Time ha condensato il senso dell’accordo. Il pubblico a cui si rivolge Ttime Generation è rappresentato principalmente da uomini compresi tra i 18 e i 35 anni di età (80%), con una prevalenza di ascolti nel Nord Italia. Si tratta sia di Opinion Leader in materia di tecnologia e informatica, da sempre zoccolo duro dell’audience della trasmissione, sia di curiosi e utenti occasionali, alla ricerca delle tendenze e delle novità del settore. Grazie alla sinergia tra Editoria e Televisione, Master Video sarà in grado di proporre ai propri partner un’ampia gamma di prodotti e soluzioni commerciali che, attraverso un rimando continuo tra stampa, tv e supporti multimediali, garantiranno la massima penetrazione e efficacia dei messaggi veicolati.  
   
   
GO UP AL FIANCO DELLE DONNE. È ON AIR LA CAMPAGNA PER IL LANCIO DEL PRIMO PROGRAMMA DEPURATIVO DI WELEDA, AZIENDA LEADER IN SVIZZERA NELLA COSMESI NATURALE  
 
Milano, 7 marzo 2005 - Go Up firma la comunicazione legata al lancio del nuovo programma Weleda alla Betulla, il complice naturale del benessere interiore ed esteriore delle donne. Per creare un’identità di brand forte e riconoscibile all’interno di un mercato (quello dei prodotti anticellulite e riducenti) estremamente affollato e competitivo, l’agenzia milanese diretta da Albert Redusa Levy ha scelto un’immagine delicata ed un linguaggio antitetico al tono battagliero dei competitors. Il visual, giocato sui toni freschi ed eterei del verde, riprende un momento di benessere in cui una donna si massaggia il fianco con una foglia di betulla. L’atmosfera è morbida e sfumata, al limite con l’onirico. L’headline focalizza l’attenzione sul potere naturale di questo trattamento: “Per trattare la cellulite, occorre una grande forza. Della natura.” La campagna, pianificata su femminili e riviste wellness, si completa attraverso un progetto di comunicazione integrata sul punto vendita che prevede display, dispencer, testers e folder informativi. Credits: Stefania Lupano (Direttore Creativo), Loris Meloni (Art Director), Michela Galmarini e Alessandro Coppi (Copywriter), Carlo Baraldi (Fotografo).  
   
   
“COLORI, PROFUMI, GESTI, PAROLE, RETE: I MILLE VOLTI DELLA COMUNICAZIONE”  
 
Genova, 7 marzo 2005 - L’associazione Amici dell’Acquario continua il suo appuntamento settimanale dei Mercoledì della Scienza presso l’Auditorium dell’Acquario di Genova con un nuovo ciclo dal titolo “Colori, profumi, gesti, parole, rete: i mille volti della comunicazione”. Le conferenze si terranno nei giorni 9, 15, 23 e 30 marzo 2005 alle ore 17,50, e sono realizzate in collaborazione con l’Acquario di Genova e con la sponsorizzazione della Compagnia di San Paolo. La comunicazione, una rete di discorsi che, solo si potesse scorgere, fascerebbe il nostro pianeta di una maglia fittissima, colorata, musicale, odorosa; fili immaginari di messaggi che dicono paure, invito alla fuga, repulsione, concorrenza, offerta di protezione, amore, alcuni veridici, altri ingannevoli, tutti in ogni caso orientati alla sopravvivenza della specie. I fiori parlano? Ci sono fiori che invitano gli insetti impollinatori: si fanno api, si fanno farfalla, inviano a grandi distanze profumi di nettare dolcissimo; ma i fiori parlano anche a noi, qualche volta. Gli animali si parlano: le megattere si lanciano melodici canti attraverso gli oceani, ma anche le termiti, tambureggiando con la testa sul suolo, si raccontano cose misteriose nei loro oscuri nidi; i grilli contendono agli anfibi il ruolo di protagonisti nelle nostre notti estive; e che dire degli uccelli, che hanno tante frasi musicali quante sono le cose da comunicare, più qualche “canzone”, nata forse per la gioia di cantare; le prede parlano al predatore, con il loro aspetto,con il loro comportamento, gli parlano, anche se non gli dicono la verità. E in questa sfera di messaggi da poco tempo (molto poco, se considerato nella scala geologica) ci siamo anche noi. C’è l’uomo con questo mezzo straordinario che è la parola. E la parola diventa segno, segno che racconta sulle pareti delle grotte. E la parola e la scrittura costruiscono la storia della nostra straordinaria cultura fino al Beato Angelico, alla Divina Commedia, ai concerti Brandeburghesi, ad Einstein. Ma ora, nell’era tecnologica, così veloce e ridondante di messaggi veri e virtuali, di produzioni dei media dettati dall’audience, di informazioni che ci portano in casa il dolore del mondo, come salvare in mezzo a tutto questo rumore le voci più nobili, gli appelli più veri, come non perdere la bellezza, come non perdere noi stessi con tutto quanto si è costruito attraverso i secoli? Occorre essere vigili ed anzi sapere utilizzare gli aspetti positivi della tecnologia non solo per meglio irradiare la comunicazione, per meglio supportare il patrimonio culturale dell’umanità e su questo costruire e dare vita ad un nuovo umanesimo. Gli incontri si svolgeranno secondo il seguente calendario: Mercoledì 9 marzo 05, ore 17,50 Presentazione del ciclo: Dr.lilia Capocaccia Orsini,presidente dell’Associazione Amici dell’Acquario di Genova “Le Piante Comunicano: Qualche Volta Parlano” Relatore: Arch. Paolo Pejrone, “giardiniere”, scrittore. Mercoledì 16 marzo, ore 17,50 “Il Linguaggio Degli Animali: Oltre I Cinque Sensi” Relatore: Prof.emilio Baldaccini, Ordinario di Etologia, Dipartimento di Etologia, Ecologia ed Evoluzione, Università di Pisa. Martedì 22 marzo, ore 17,50 “ La Parola E La Sua Storia” Relatore: Prof.stefania Consigliere, Docente di Antropologia ed Evoluzione della Comunicazione, presso il Disa (Dipartimento di Scienze Antropologiche), Università di Genova. Mercoledì 30 marzo, ore 17,50 “Comunicazione E Cultura Nell’ Era Della Globalizzazione” Relatori: Prof.paolo Ferri, docente di Teoria e Tecniche dei nuovi Media e di Sociologia dei Media presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Milano Bicocca; Prof Telmo Pievani, docente di Filosofia della Scienza presso l’Università degli Studi Milano Bicocca.. L’ingresso agli incontri è libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni telefonare all’Associazione Amici dell’Acquario al n. 010.2345.279  
   
   
NICKY NICOLAI – STEFANO DI BATTISTA JAZZ QUARTET  
 
Milano, 7 marzo 2005 – Ha conferito alla manifestazione un tocco di grande stile l’esordio al Festival di Sanremo di Nicky Nicolai insieme allo Stefano Di Battista Jazz Quartet. La cantante, protagonista nel 2004 di un apprezzatissimo album di debutto, Tutto passa, ha presentato il brano Che mistero è l’amore nel quale una strumentazione delicatamente soffusa di aromi jazz sorregge il fascino della melodia e l’eleganza della voce dell’interprete. Nicky, come ha rivelato il suo album, possiede una voce limpida, duttile, versatile e classica come uno spettacolo del sabato sera di un tempo andato che solo le notturne repliche tv ricordano di quando in quando. Alla sua prima prova discografica, Nicky Nicolai è riuscita a dare uno straordinario saggio delle sue notevoli capacità vocali che riflettono i generi più diversi, tesi tra estensioni pop della Mina degli anni Settanta e gli abiti sonori cari a Norah Jones, con tratti della migliore scuola jazz del nostro paese e un’ambientazione sonora perfettamente allestita dal sassofono di Stefano di Battista e dalle canzoni di Aldo Romano. Il progetto è nato dall’amicizia tra i due musicisti, entrambi molto affermati in Francia, e di sapori francesi è pieno l'album, un lavoro che vede la collaborazione di Claudio Colasazza (pianoforte), Dario Rosciglione (contrabbasso), Amedeo Ariano (batteria) e le partecipazioni di Stefano Sabatini al piano in Late for love e di Eddy Palermo alla chitarra in Io qui tu lì, Cosa eri per me e Un cornetto e un cachet, azzeccato duetto con Renzo Arbore che veste i panni di un crooner accompagnato dal pianoforte di Dado Moroni, dal contrabbasso di Rosario Bonaccorso e dalla batteria di Marcello di Leonardo. Ad arricchire la confezione inoltre ci sono la collaborazione di Niccolò Fabi, autore del bel testo di In te, canzone ispirata alla fusion più elegante degli anni Settanta, tra Lalo Schifrin e Bob James, e quella sorprendente e misurata di Lucio Dalla, che duetta con Nicky in Io qui tu lì, uno dei vertici dell’intero lavoro, per sofisticatezza e ricchezza di atmosfera. Dopo la performance di Nicky sul palco del Festival di Sanremo, l'album verrà ripubblicato con il nuovo titolo Che mistero è l'amore (in uscita il 4 marzo 2005) con l'aggiunta dell'omonimo brano e di altri tre inediti, tra cui una personale reinterpretazione di Sono Stanco, una perla tratta dal repertorio di Bruno Martino. Il Nicky Nicolai-stefano Di Battista Jazz Quartet nasce dall’incontro artistico e di vita tra Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, di recente uniti in matrimonio, con altri tre grandi musicisti della scena jazz italiana ed europea: Dario Rosciglione contrabbassista, Julian Oliver Mazzariello pianista, Amedeo Ariano batterista. La formazione si è imposta come una delle realtà più importanti del panorama musicale jazz degli ultimi anni affermandosi in una serie di eventi live. Elemento caratteristico del gruppo è l’unione tra la canzone italiana e il jazz basata sull’eleganza e raffinatezza delle interpretazioni e sull’autenticità dell’atmosfera che solo la musica interpretata da grandi musicisti jazz è in grado di dare. Nata a Roma da genitori abruzzesi, Nicky Nicolai ha amato la musica sin dall’infanzia. Dopo aver frequentato corsi di recitazione per l’applicazione del metodo Stanislawski al canto e all’uso del corpo sul palcoscenico, nel 1992 si iscrisse al Conservatorio Piccinni di Bari per studiare Canto Lirico con Lucia Vinardi, conseguendo il diploma di canto nel 1999. Nel 1996 e 1998 fece parte del cast dei musical “La bella e la bestia” e “La Cenerentola”. Nel 2001 ha composto con Stefano di Battista il brano “Roma ... Io senza te” per un video musicale voluto da Walter Veltroni, sindaco di Roma, che promuove nel mondo la Città Eterna. Nel 2002 ha partecipato alla rassegna “Le Signore del Jazz” del Teatro dellOpera di Roma a fianco di Ada Montellanico, Maria Pia De Vito, Barbara Casini e Karin Schmidt con belle cover di Ill Wind, Answer Me e E se domani e nel 2003 a “Donne in Jazz” all’Auditorium Aldobrandini di Frascati con un omaggio alle canzoni di Joni Mitchell. Dopo la pubblicazione di Tutto passa, accolto con grande favore dalla critica, Nicky e la formazione jazz guidata da Stefano Di Battista hanno tenuto concerti nei più importanti locali italiani (tra cui il Blue Note di Milano e l’Auditorium di Roma) e hanno accompagnato Lucio Dalla nella tournée “Dalla in jazz” che ha toccato numerose città italiane ed europee nell’estate 2004. Stefano Di Battista inizia a suonare il sassofono all’età di 13 anni in una band giovanile di un piccolo quartiere di Roma. Presto la musica di Art Pepper e l'incontro con Massimo Urbani gli spalancano gli orizzonti del jazz. Si diploma in sassofono con il massimo dei voti all'età di 21 anni e inizia a suonare in molte formazioni fino a quando nel 1994 l'incontro con alcuni musicisti francesi lo porta a Parigi dove la sua carriera ha una svolta. Collabora con l'Orchestra Nazionale di Jazz sotto la guida di Laurent Cugny, col gruppo di Aldo Romano, e poi con Daniel Humair, J.f. Jenny Clark, Michel Petrucciani, Nat Adderly. Nel 1998, dopo alcune incisioni da leader per la Label Bleu, debutta su Blue Note con l’album A prima vista cui fa seguito nel 2000 l’album Stefano Di Battista con la presenza di Elvin Jones, Jacky Terrasson, Rosario Bonaccorso e Flavio Boltro. Oltre ai più importanti riconoscimenti da parte della critica internazionale, il disco ha vinto il prestigioso premio francese Telerama, classificandosi al primo posto nelle classifiche europee come album più venduto (25.000 copie in Francia). Nel 2003 esce Round about Roma, dedicato alla sua città natale, in cui, a fianco di composizioni originali, il sassofonista interpreta brani di autori che per la loro statura artistica o per la loro sensibilità hanno avuto una forte influenza sulla sua carriera. L’ultimo album di Di Battista, Parker’s Mood, uscito alla fine di settembre 2004, è un tributo a Charlie Parker, in cui lo accompagnano Kenny Barron al piano, Rosario Bonaccorso al basso, Herlin Riley alla batteria e Flavio Boltro alla tromba. “Che Mistero È L’amore” (testo:Giancarlo Lucariello, Pino Marino; Musica: Maurizio Fabrizio ) (edizioni Parking - Universal music) Leggo un libro e penso a te, Cambio casa e penso che, Non troverai la strada, Una stella e penso a te, Vivo sola e penso che non so, Parlarti e non parlare più con te, Amare non amando te, Metà di questo cuore lontanissimo, Metà sospeso qui, L’alba che illumina un mondo che non c’è, Troverò lacrime nell’immenso vuoto che, Resta in me, Che mistero è, Un mondo che non c’è, Troverò lacrime nell’immenso vuoto che, resta in me, che mistero è.  
   
   
QUANTESTORIE - PRIMO FESTIVAL DEL LIBRO PER BAMBINI E RAGAZZI - MILANO  
 
Milano, 7 marzo 2005 - La città di Milano dal 15 al 20 marzo ospiterà, presso Palazzo della Ragione - P.zza Mercanti, la prima edizione di Quantestorie, primo festival internazionale del libro in cui i protagonisti saranno i bambini e i ragazzi da zero a 13 anni. Una settimana di appuntamenti e di incontri con autori e illustratori italiani e stranieri rivolti ai lettori più giovani, che avranno così l'occasione di conoscere gli scrittori dei propri libri, ascoltarli e guardarli leggere e illustrare, insieme all'opportunità di soddisfare tutte le proprie domande e curiosità. Per tutta la durata del festival si svolgerà una mostra mercato di libri per ragazzi, a cura della Libreria dei ragazzi di Milano, che ospiterà tutta la produzione editoriale italiana più significativa.  
   
   
“UNA BAUHAUS ITALIANA. LA SCUOLA DEL LIBRO DELL’UMANITARIA”  
 
Milano, 7 marzo 2005 - Il centenario della Scuola del Libro – istituto autonomo dal 1904 “sotto il patrocinio della Società Umanitaria” – offre lo spunto per ricostruire per la prima volta il complesso itinerario di una delle strutture più originali e innovative dell’Umanitaria, creata apposta per la formazione, la qualificazione e il perfezionamento dei giovani apprendisti del settore poligrafico. La Scuola del Libro fu una Bauhaus italiana, una scuola-laboratorio capace di imporsi anche a livello europeo nel campo della tipografia prima, e della grafica e della fotografia dopo, anticipando e sperimentando anche la pubblicità, il design e la comunicazione visiva. Nel corso degli anni la Scuola del Libro ha rappresentato una coraggiosa sfida, vinta con le sole forze di un gruppo dirigente lungimirante (Augusto Osimo in testa), insieme a docenti di primissimo grado (Metlicovitz, Lacroix, Bertieri, Marussig, Trevisani, Veronesi, Steiner, Huber, Tovaglia, Noorda, Mari, Iliprandi, Provinciali, Monti, Waibl, Mazzocchi e tanti altri), che hanno saputo guidare ed educare migliaia di giovani in settori-chiave dello sviluppo tecnologico, insegnando a ciascuno quella passione per un lavoro che non deve mai sopraffare l’individuo, riducendolo a ingranaggio, ma deve trasformarsi in efficace strumento per la sua emancipazione. In queste pagine, ricostruzioni storiche e testimonianze inedite restituiscono ricordi e momenti di quella straordinaria “avventura umana” che, a Milano e in Italia, ha lasciato traccia nella memoria di quanti alla Scuola del Libro, e all’Umanitaria, hanno trovato competenze, solidarietà e spirito indomito per guardare avanti, segnando con il proprio passaggio il mondo della comunicazione visiva. Domenica 13 marzo 2005, ore 10.30. Www.umanitaria.it  
   
   
POVIA - I BAMBINI FANNO OOH...  
 
Milano, 7 marzo 2005 - Grande successo di pubblico e di critica sta ottenendo al Festival di Sanremo il brano di Povia “ I bambini fanno ooh…”, utilizzato come colonna sonora da Paolo Bonolis per Avamposto 55, iniziativa di solidarietà a favore dei bambini del Darfur. Povia, che nel 2003 ha vinto il Festival di Recanati, ha rinunciato per 2 anni – insieme al suo editore – ai proventi del diritto d’autore che andranno devoluti a Avamposto 55. Sono usciti questa settimana sia il singolo che il cd, intitolato “ Evviva i pazzi… che hanno capito cos’è l’amore”, prodotti da Angelo Carrara su etichetta Target e distribuiti da Deltadischi