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Notiziario Marketpress di Venerdì 01 Aprile 2005
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LOMBARDIA / “UN GIORNO AL CASTELLO” PER VIVERE UNA FIABA RINASCIMENTALE, UN VERO VIAGGIO NEL AL CASTELLO DI VIGEVANO (PV) DOMENICA 8 MAGGIO 2005  
 
Si fa presto a dire “un giorno al castello”, ma quello che offre il Castello di Vigevano (PV) è qualcosa di più, un viaggio nel tempo: domenica 8 maggio 2005 il cortile e il maniero tornano come per magia al loro aspetto rinascimentale. Per le strade persone in abiti d’epoca, in piazza mercanti che fanno i loro commerci accettando esclusivamente ducati con l’effigie di Francesco Sforza, all’Hostaria del Borgo piatti realizzati seguendo ricette rinascimentali. A partire dalle ore 10 e fino alle 19, oltre 400 figuranti del Palio delle Contrade ridanno vita al borgo rinascimentale: sarti e ricamatori, fabbri, cercatori d’oro, pasticceri e panettieri offrono i loro prodotti ai visitatori, mentre musica e danze allietano la compravendita tra le botteghe. Le merci si possono acquistare solo con la moneta corrente dell’epoca, i ducati, coniati per l’occasione su cuoio inglese, e per ottenere i quali c’è un banco di cambio apposito. Ma non ci sono solo gli acquisti. Dalle 11 alle 16 gli ospiti si intrattengono con giochi e attività storico-didattiche: passeggiate a cavallo, visite guidate animate, laboratori “di cucina” dove impastare il pane e “di pittura” su stendardi e stoffe. I più piccoli possono giocare “alla guerra” con l’assalto al castello, o immedesimarsi nei loro coetanei del tempo con “il gioco della noce”, “il gioco dei sacchi”, “il salto alla corda” e tanto altro. Una festa rinascimentale che si rispetti prevede sempre un banchetto, e all’Hostaria del Borgo, davanti al maschio del Castello, fanciulle in sfarzosi abiti d’epoca servono (dalle 12.30 all3 14.30) appetitosi piatti preparati secondo le ricette della Corte degli Sforza, ricavate dallo studio di antichi documenti. Intorno alle 16 il clou della giornata: il trionfo della Corte Ducale, con Francesco I Sforza e Bianca Maria Visconti seguiti dai personaggi delle contrade cittadine, nobili e popolani insieme, che sfilano al suono dei tamburi portando gonfaloni e bandiere per il centro storico di Vigevano per arrivare nel cortile d’onore. Qui si svolge il giuramento del castellano, festeggiato dal Palio dei fanciulli: la sfida tra i giovani rappresentanti delle 12 contrade cittadine. L’ingresso al “Borgo Rinascimentale” del Castello è di 4 euro, e comprende la partecipazione ai laboratori, mentre il pranzo-banchetto all’Hostaria costa 18 euro, vino e bevande escluse. Per avere un ricordo della propria giornata nel Rinascimento ci si può far ritrarre in fotografia vestiti con costumi messi a disposizione dall’Associazione Sforzinda (una foto a 5 euro).DAL RINASCIMENTO AL NOVECENTO - Il Castello di Vigevano ospita sino al 29 maggio la mostra “Mario Sironi. L’immagine e la Storia”. Si possono ammirare, insieme a importanti tempere, gli straordinari cartoni preparatori per affreschi e mosaici del grande artista del Novecento. Per lui, che dopo un inizio futurista inseguì un ritorno al classico, la cornice d’eccezione della Cavallerizza e delle strade sotterranee dell’imponente Castello. Il percorso nella storia prosegue poi in città, e nei dintorni, tra gioielli architettonici e monumenti verdi. Per informazioni Vigevano Promotions, tel. 0381.690370, Numero verde: 800.662.288.Infolink: www.comune.vigevano.pv.it    
   
   
ALTO ADIGE / A PASSEGGIO SUGLI ALBERI IN VALLE AURINA  
 
Vi sentite come Tarzan? La Valle Aurina, in Alto Adige/Suedtirol, è la vostra giungla. A Lutago, vicino a Campo Tures, c’è l’unico percorso di tree climbing in zona. Sospesi tra un albero e l’altro, a 17 metri d’altezza (ma niente paura, sarete assicurati a una corda), passerete da un tronco all’altro, costruirete passerelle e torri e vedrete il bosco da un punto di vista privilegiato. L’avventura, proposta dal Gruppo “Kraxl” di Campo Tures e guidata da esperti, dura circa tre ore, costa 35 euro a persona (in gruppo) ed è un ottimo metodo per sviluppare lo spirito di gruppo e l’amore per la natura anche nei più piccoli (a partire da 10 anni). Ma non è l’unica sorpresa che questa valle incantevole circondata da 80 cime che superano i 3000 metri riserva durante l’estate. Qui troverete oltre 100 chilometri di sentieri che conducono a malghe pittoresche e laghetti incontaminati, possibilità di praticare river-trekking, parapendio, equitazione, canoa. E per gli amanti delle scalate, la scuola di Hans Kammerlander, alpinista di fama internazionale nato e vivente proprio a Campo Tures. Per informazioni e prenotazioni sul tree climbing: www.kraxl.com  www.tures-aurina.com    
   
   
TRENTINO / “ADOTTA UN MELO IN FIORE”, UN’INIZIATIVA MELINDA. APPUNTAMENTO DAL 24 APRILE ALL’8 MAGGIO 2005 PER UNA GITA TRA I CAMPI DELLA VAL DI NON IMBIANCATI DALLO SBOCCIARE DEI MELI  
 
In Val di Non (Trento) da qualche anno si ripete una piacevole tradizione: durante il periodo della fioritura (quest’anno dal 24 aprile all’8 maggio) all’insegna della natura imbiancata dallo sbocciare dei meli. Tutti coloro che lo desiderano potranno adottare un ‘albero’: cioè ‘personalizzare’ una giovane pianta di melo con una targhetta che porta il proprio nome. In autunno il frutticoltore aspetterà grandi e piccini per la festa della raccolta, quando i partecipanti potranno portarsi a casa una cassetta di mele dall’albero adottato in primavera. Un modo diverso e coinvolgente di esplorare il territorio per imparare a conoscere luoghi, persone e colture tanto diverse per chi vive abitualmente in città o pensa alla montagna solo d’inverno. In Val di Non, ad aspettare i visitatori, ci saranno anche 7 Patriarchi, ovvero altrettanti alberi centenari, ognuno dotato della propria carta di identità, memoria storica della valle incastonata in una cornice alpina da sogno. Per ciascuna delle tre domeniche (24 aprile, 1 e 8 maggio) un identico programma (condizioni atmosferiche permettendo): ore 9.30 ritrovo a Mondo Melinda a Segno di Taio (TN); ore 10 trasferimento in un’azienda agricola con mezzi propri, scelta e adozione del melo; ore 12 pranzo a MondoMelinda a base di prodotti tipici Trentini e vini Trentini DOC. Nel pomeriggio lezioni di apicoltura e cucina tipica, con degustazione di Strudel. E’ necessaria la prenotazione –da effettuarsi entro il 15 aprile 2005– al numero verde 800-929272 o all’e-mail: mondomelinda@melinda.it. LA MELA DOP - La mela della Valle di Non è DOP, un vanto che, a livello italiano, divide solo con un altro frutto fresco, il Fico D’India dell’Etna (in Italia solo questi due prodotti sono certificati DOP nel campo della frutta fresca, sui 25 attualmente assegnati in Europa). La Mela della Val di Non si è dimostrata quindi un’eccezione, in un panorama italiano nel quale la frutta e verdura di qualità sono quasi sempre IGP e non DOP ed è entrata nell’esclusivo club delle 5 mele europee a Denominazione di Origine Protetta condividendo con la Spagna, il Portogallo e la Grecia il piacere di esprimere la versione più “nobile” del frutto più amato in assoluto dai consumatori. Le mele della Val di Non, che tutti conoscono attraverso il marchio Melinda (oltre 5000 piccoli produttori locali, 16 cooperative, il 60% di produzione delle mele trentine e il 10% di tutte quelle italiane), hanno ottenuto il marchio DOP per 3 varietà: Renetta, Red (o Stark) delicious, Golden delicious. L’ottenimento della DOP è stato un importante riconoscimento alla qualità del lavoro svolto quotidianamente dai coltivatori della Val di Non e all’impegno per mantenere saldo il legame con il territorio e le tradizioni. La mela DOP della Val di Non, quindi è un prodotto tipico, coltivato da migliaia di piccoli produttori, nel rispetto delle regole tradizionali che da sempre rendono questa valle famosa nel mondo per le sue mele. Bisogna ricordare, inoltre, che si tratta di un prodotto DOP “vero”, nel senso che è effettivamente disponibile in quantità tali da poter arrivare sulle tavole di tutti gli italiani come il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma. LE MELE DOP MELINDA - Renetta, Red (o Stark) delicious e Golden delicious, sono le mele che hanno ottenuto la certificazione DOP. Tali varietà rappresentano ben il 70% dell’intera produzione del Consorzio. La ‘Renetta’ arriva in Val di Non all’inizio dell’Ottocento, grazie alla passione di un agronomo che trasforma il suo giardino in un piccolo orto botanico. È considerata la reginetta delle mele di zona perché praticamente da sempre “abita” qui, prediligendo climi freschi e a forte escursione termica. Ricca di fruttosio e di fibre solubili, dal profumo delicato e suadente, è particolarmente indicata per i dolci (strudel e torta di mele) e comunque  per essere gustata cotta, come ingrediente di piatti anche elaborati e sempre gustosi. Un grande classico locale è il risotto alle mele e speck. La Renetta della Val di Non si sposa bene con i vini trentini e non. La ‘Red delicious’ è invece chiamata la seduttrice, perché ricorda la mela offerta dalla matrigna cattiva a Biancaneve. Il suo aspetto così sensuale ha conquistato una buona fetta di consumatori, i quali non rimangono certo delusi dal suo inconfondibile gusto e dal suo aroma decisamente fresco. Per il coltivatore, questa particolare qualità di mela è un buon impollinatore per la Golden. La ‘Golden delicious’ nasce dalla moderna frutticultura, regalando al consumatore una mela di alta qualità e dal gusto molto “facile” (piace praticamente a tutti). La sua buccia giallastra, in alcuni punti tendente al rosa (proprio in virtù dell’escursione termica), è un vero e proprio piacere per la vista prima ancora che per il palato. È certamente la varietà più diffusa nel Trentino e costituisce circa l’80% della produzione del consorzio Melinda. Qui, infatti, grazie al clima ideale della valle, le particolari caratteristiche di questa mela vengono esaltate. Il gusto della Golden delicious è dolce e aromatico, la polpa squisita, croccante e succosa. I PATRIARCHI: LE SENTINELLE DELLA VAL DI NON – Sette Patriarchi centenari, simbolo e memoria storica della Val di Non, che, nonostante l’età, producono ancora migliaia di Renette. 700 anni di età, è la somma complessiva degli anni dei 7 superbi meli centenari  di mela Renetta – censiti e protetti dal Consorzio Melinda – che sono divenuti i Patriarchi della Val di Non, simbolo e memoria storica di questo angolo del Trentino conosciuto proprio per il suo prodotto più tipico. Il progetto mira a preservare le piante produttive più antiche nei luoghi di coltivazione della Valle facendone i punti di riferimento per produttori e turisti e difendendoli, nel tempo e nello spazio, a salvaguardia della tradizione che il Consorzio Melinda desidera tramandare. I 7 Patriarchi sono testimoni viventi della storia del Novecento: guerre mondiali, sconvolgimenti politici, alluvioni, innovazioni tecnologiche, scoperta del turismo, legame profondo con il territorio, amore per la terra e custodia delle tradizioni popolari e religiose. Ognuno ha una storia ‘privata’ e un proprio nome di battesimo: Baldassarre – il decano – è nato addirittura nel 1882; Albedo è del 1902; Abbondio e Abram – gemelli – del 1905; Noè del 1909; Melchiorre del 1914 ed  Espere (l’unico caratterizzato da un nome femminile) è coetaneo del Papa e del Presidente dell Repubblica, essendo nato nel 1920. Un esempio per tutti: Abbondio è alto 7,10 metri, ha una circonferenza 37,36 metri, e nel suo secolo di vita ha prodotto ben 247 mila mele (le schede dei Patriarchi sono consultabili sul sito www.melinda.it). Disseminati per la Valle (una piacevole passeggiata di circa tre chilometri da fare a piedi o in bicicletta) si possono ammirare uno ad uno; partendo per Castel Valer - e i paesi di Tassullo, Nanno, Rallo e Cles – la zona dove per prima si diffuse la melicoltura nella variante Renetta, portata dall’agronomo Francesco De Maffi dalla Francia, fino a giungere a Castel Nanno, davanti al ‘Capitello della Madonna della Mela’ (1475) che i Nonesi chiamano affettuosamente la ‘Madona del Pom’, poiché ha tra le mani – non a caso – una mela. www.melinda.it    
   
   
LOMBARDIA / ASSOCIAZIONE CASTELLI E VILLE APERTI IN LOMBARDIA CALENDARIO EVENTI E RASSEGNE 2005. IL 21 APRILE INAUGURAZIONE DEL NUOVO INFOPOINT A MILANO  
 
Il 3 aprile 2005, con la giornata CASTELLI E VILLE APERTI, l’Associazione inaugura ufficialmente la stagione delle visite e degli appuntamenti nelle sue storiche dimore. Quest’anno ci sarà una novità: nella giornata di apertura, in numerose dimore, i visitatori riceveranno in omaggio la Castelli Pass. La tessera dà diritto a una riduzione sul biglietto d’ingresso delle ville e dei castelli distribuiti su ben sette circuiti turistico-culturali individuati dall’Associazione su base zonale. INAUGURAZIONE DI PORTA NUOVA E APERTURA DELL’INFOPOINT - L’Associazione Castelli e Ville Aperti in Lombardia si è di recente stabilita presso gli ex Caselli Daziari di Porta Nuova in piazza Principessa Clotilde a Milano. La nuova sede è stata affidata in concessione dal Comune di Milano per 10 anni prorogabili con l’obiettivo del loro restauro e della fruizione pubblica. Per la presentazione dei suoi spazi, del nuovissimo Infopoint e delle iniziative future è previsto, il 21 aprile, un grande appuntamento inaugurale aperto a tutti. L’evento sarà accompagnato da una mostra che illustra il significato urbanistico delle porte milanesi nella storia della città, con la presentazione di documentazione elaborata dagli studenti della Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano. L’obiettivo è quello di trasmettere la percezione di Porta Nuova come punto informativo aperto al pubblico e di pianificare una serie di attività, quali mostre e conferenze, finalizzate ad approfondire la conoscenza delle radici culturali della Lombardia valorizzandone il patrimonio storico e artistico. Per l’occasione, lo spazio antistante la Porta ospiterà l’installazione dell’artista Enrique Martinez. All’open day saranno invitate personalità istituzionali, rappresentanti di enti pubblici e privati legati al turismo culturale, nonché i proprietari e i responsabili delle dimore storiche. EVENTI 2005 – “DEGUSTAZIONI” (II edizione). L’iniziativa prevede l’allestimento (in primavera), negli spazi all’aperto dei castelli, delle rocche e dei palazzi, di banchetti per la degustazione di vini e prodotti tipici locali. Accurate saranno la selezione e la presentazione dei prodotti, nonché la preparazione e l’ubicazione dei banchetti nella cornice suggestiva dei parchi e dei giardini delle dimore. Anche in questo caso non mancherà il momento della visita guidata, propedeutico alla vera conoscenza delle dimore e alla fidelizzazione verso questi meravigliosi contenitori di storia e di passato. “VILLE E CASTELLI IN MUSICA” (II edizione). Il Festival Castelli e Ville in Musica l’anno scorso ha coinvolto moltissime dimore dell’Associazione Castelli e Ville Aperti in Lombardia in una ventina di appuntamenti tra giugno e agosto. La peculiarità di questa iniziativa è il suo aspetto interculturale e “multisensoriale”! Si intende infatti diffondere la musica in maniera nuova, abbinandola con l’arte, la storia e i sapori tipici. Ogni appuntamento è diviso in tre momenti: la visita guidata al luogo storico ospitante, il concerto e la degustazione di vini e prodotti di produzione locale. La principale novità introdotta in questa edizione (periodo di svolgimento giugno/luglio 2005), che vedrà tra l’altro un calendario ricco di grandi artisti, consiste nella volontà di predisporre, ogni volta, un programma musicale ad hoc interamente ispirato alle peculiarità storiche e culturali delle singole dimore e, ove presenti, ai progetti espositivi in esse ospitati. “OSSERVATORIO ASTRONOMICO” (II edizione). L’evento consiste in una rassegna di serate estive “a cielo aperto” durante le quali astronomi ed esperti, con l’eventuale supporto di mappe, lucidi e diapositive, intratterranno il pubblico con lezioni e aneddoti sulle costellazioni e sui fenomeni astronomici. Al momento propriamente esplicativo seguirà la contemplazione diretta della volta celeste, in corrispondenza dei punti più eminenti e suggestivi delle dimore quali torri, terrazze, piazze o giardini. I partecipanti, con il supporto di binocoli e telescopi, avranno occasione di verificare personalmente le informazioni apprese nella prima parte della serata. Straordinarie occasioni, infine, per visitare le sale e gli spazi di bellissime residenze storiche sotto la suggestione dell’orario notturno. “A SPASSO CON IL NONNO” (III edizione). Una delle iniziative che ha riscosso maggior entusiasmo sia tra gli enti organizzatori sia tra il pubblico. Domenica 2 ottobre, durante la giornata “A spasso con il nonno” nipoti e nonni, presentandosi alle biglietterie delle dimore, potranno accedere gratuitamente a questi meravigliosi luoghi partecipando a varie iniziative ludiche (quiz, cacce al tesoro…) appositamente ideate per l’occasione. Le prove e i lavori migliori saranno premiati dall’Associazione Castelli e Ville Aperti in Lombardia al termine di tutta la manifestazione. Dal 2004 la manifestazione dell’Associazione Castelli e Ville Aperti in Lombardia si inserisce nell’ambito della giornata “Festa dei Nonni” indetta dalla Presidenza della Regione Lombardia in data 2 ottobre. “SERATE LETTERARIE” (II edizione). Appuntamenti autunnali (periodo di svolgimento settembre/dicembre 2005) durante i quali poeti, scrittori, artisti leggeranno, interpreteranno o disquisiranno su poesie, brani di prosa e opere letterarie legate alla dimora e ai personaggi illustri la cui storia, con la dimora, in qualche modo si intreccia. Le letture avverranno nei saloni più caldi dei palazzi, intorno ai grandi camini accesi e gli ospiti saranno immersi nell’atmosfera più adeguata alle letture e alle interpretazioni trattate: un bicchiere di vino rosso, una degustazione, le note di un canto o le melodie di piccoli ensemble musicali. Abbinata all’evento, come di consueto, la visita guidata alla dimora che ospita l’iniziativa. Tutti gli appuntamenti delle rassegne saranno abbinati alla possibilità di partecipare a pacchetti e tour di un fine settimana tra le dimore storiche lombarde. www.castellieville.it    
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA / MAGGIO IN CARNIA: TRA RASSEGNE GASTRONOMICHE CON I PRODOTTI TIPICI DELLA MONTAGNA, FESTE RELIGIOSE E MOTOCICLISMO MONDIALE  
 
Un mese di maggio ricco di appuntamenti che abbinano tradizione, gastronomia e sport. Sulle montagne della Carnia, una delle zone più belle del Friuli Venezia Giulia, la primavera porta con sé i primi, importanti eventi della stagione. Un’occasione per gustare gli ottimi piatti cucinati con le erbe locali alla Festa del radicchio di montagna, dell’asparago di bosco e dei funghi di primavera di Arta Terme. Ma anche per assistere a una cerimonia antichissima e altamente simbolica: il Bacio delle croci di Zuglio. E per gli amanti delle due ruote e dello sport, Tolmezzo ospita i Campionati mondiali Enduro. Il primo appuntamento è proprio con il motociclismo, dal 7 all’8 maggio. La gara, terza prova del Mondiale, si svolgerà su un circuito di circa quaranta chilometri, situato a Tolmezzo e dintorni. Organizzato dall’esperto team del Moto Club Carnico, l’avvenimento richiamerà per la seconda volta in Carnia, dopo l’edizione del 2001, gli assi internazionali dell’enduro. Per informazioni sui Campionati Mondiali Enduro: Aiat Carnia tel. 800 249905, e-mail aiat@carnia.org. BACIO DELLE CROCI -  L’8 maggio, domenica dell’Ascensione, a Zuglio, si celebra una suggestiva cerimonia chiamata, per i gesti simbolici che rappresenta, ‘Bacio delle croci’. L’atto che si compie ha origini antichissime. I fedeli in processione, lungo un percorso di sentieri che attraversa il bosco, portano in cima al colle di San Pietro, dove si trova una piccola pieve di origine romanica, preziose croci argentee, solitamente custodite nelle chiese delle vallate carniche. Le croci sono issate su lunghi bastoni e infiocchettate con nastri multicolori. Secondo un rituale in lingua friulana, le croci “figlie” vengono disposte in cerchio su un prato, detto Plan de vincule, e, rispondendo alla chiamata del prevosto, vengono inclinate, in un simbolico bacio, verso quella di San Pietro, chiesa “madre” della Carnia. La cerimonia si conclude con una messa solenne in friulano e una grande festa popolare nei prati. Per maggiori informazioni sul “Bacio delle Croci” chiamare il n. verde Aiat Carnia 800-249905. FESTA DEL RADICCHIO DI MONTAGNA, DELL’ASPARAGO DI BOSCO E DEI FUNGHI DI PRIMAVERA - E ancora festeggiamenti, ma questa volta di impronta gastronomica, il 22 maggio ad Arta Terme con la Festa del radicchio di montagna, dell’asparago di bosco e dei funghi di primavera. Una gioia per il palato e per tutti coloro che amano gustare i sapori della natura. Lungo le strade della località termale rifornitissimi stand offriranno la degustazione dei frutti selvatici, delle specialità spontanee e delle primizie carniche come il radicchio di montagna (Cicerbitae alpina o violacea), l’asparago di bosco (Aruncus dioicus), i profumatissimi funghi primaverili (Morchelle, Hygrophori, Collybie, Cantarelli, ecc.). Non solo: i ristoranti prepareranno ghiotti menu tutti incentrati su queste primizie. Accanto alla rassegna gastronomica, verrà allestito un mercatino di prodotti agricoli e artigianali tipici della Carnia. Inoltre, alle Terme di Arta è possibile rimettersi in forma nuotando in piscina, depurandosi in sauna o rilassandosi con un massaggio. Per maggiori informazioni sulla Festa del radicchio di montagna, dell’asparago di bosco e dei funghi di primavera di Arta Terme ci si può rivolgere a : A.R.T.A.Tur, tel. 0433-929411. Per l’occasione A.R.T.A.Tur ha ideato anche un pacchetto speciale: il 22 maggio, trattamento di mezza pensione per due giorni 185 euro a persona in albergo 1 stella; 200 euro a persona in albergo 2 stelle; 220 euro a persona in albergo a 3 stelle; 193 euro a persona in agriturismo. Il pacchetto comprende anche l’entrata alle Terme, con un bagno termale con idromassaggio, un peeling corpo con fango termale, un massaggio purificante agli olii essenziali da 30’, una tisana. Inoltre, sono previste un’escursione notturna a cavallo e una alla scoperta delle chiese Medioevali di fondovalle che si concluderà con una gustosa spaghettata alla “Casetta in Canadà”. www.carnia.it    
   
   
VENETO / A PESCHIERA DEL GARDA ‘ARILICA ANTIQUA’: UN GIOIELLO NEL SETTORE ANTIQUARIO. L’ASSOCIAZIONE ARTIDEA PRESENTA L’EDIZIONE PRIMAVERILE DELLA SUGGESTIVA MOSTRA MERCATO DI ANTIQUARIATO. DAL 23 APRILE AL 1 MAGGIO 2005  
 
“Arilica Antiqua – Tracce del Tempo: l’Antiquariato in Mostra”, uno dei principali appuntamenti di antiquariato sul Lago di Garda, torna dal 23 aprile al 1 maggio 2005 a Peschiera del Garda (Verona). Evento ormai noto agli appassionati, la mostra-mercato nasce dall’incontro di arte, cultura e storia nella cornice del Sottotetto dell’ex caserma asburgica d’Artiglieria. Risalente al Cinquecento, la Caserma di Porta Verona fu presidio asburgico nonché parte costituente del quadrilatero formato dalle città fortificate di Verona, Mantova, Legnago e Peschiera del Garda, durante la dominazione austriaca del XIX secolo. Oggi ospita, su una superficie di 1.300 mq., una ricca esposizione di mobili, stampe, dipinti, reperti archeologici, sculture, tappeti, argenti, vetri, porcellane, arte orientale, bijoux e gioielli d’epoca portati da 25 espositori provenienti da tutta Italia ed Europa. La manifestazione, grazie all’alto livello delle proposte e alla serietà e preparazione degli antiquari, selezionati da una commissione di esperti, asseconda il gusto e l’interesse di un pubblico fatto di intenditori, ma anche di persone che si avvicinano all’antiquariato per passione. La suggestiva cornice storica del Sottotetto, con le sue undici campate e la vista sulle anse del fiume Mincio, rende questo evento un piccolo e prezioso gioiello tra le mostre di settore. Incontri e visite guidate accompagneranno la mostra durante i fine settimana e un esperto sarà a disposizione del pubblico per consulenze e curiosità in merito agli oggetti esposti. Ancora una volta, Arilica Antiqua conta di regalare al proprio pubblico un evento espositivo unico, in grado di trasmettere il valore della memoria delle cosa antiche a ogni visitatore. L’inaugurazione si terrà sabato 23 aprile alle ore 11,30. L’ingresso al pubblico è gratuito. Orari: sabato, domenica e lunedì 25 aprile ore 10/21, altri giorni 16/20. Info Associazione Culturale Artidea, e-mail associazioneartidea@libero.it  LA CASERMA D'ARTIGLIERIA DI PORTA VERONA - Rappresenta un vero e proprio capolavoro d'architettura, non solo militare, che s'innesta perfettamente sia nella precedente città bastionata veneziana, sia nella vera e propria città militare asburgica che fu Peschiera del Garda. Il manufatto, nella sua perfezione architettonica e funzionale, fu tuttavia sconfitto non dal nemico in guerra ma dall'incuria, dall'abbandono, dai danni ai quali il tempo ha aggiunto la sua parte. Quello che oggi si può invece osservare è un edificio ritornato agli antichi splendori, nato per la guerra, ora risorto nel migliore dei modi per altri fini. La caserma, infatti, ospita servizi d'indubbia utilità: dall'archivio storico della città, a sale per conferenze ed esposizioni, sedi per associazioni. Tutto di quest'opera, fa emergere la cultura austro tedesca che l'ha fatta nascere, e nella mirabile opera di recupero e conservazione della Caserma d'Artiglieria la speranza è che, come la piazzaforte di Peschiera rappresentava un oggetto di visita dai rappresentanti di tutte le corti europee, così quest'immobile diventi un polo d'attrazione per un sempre maggior numero di persone. www.peschieradelgarda.org  
   
   
EMILIA ROMAGNA / FELINO, IL TRIONFO DEL GUSTO FATTO A FETTE. PROSEGUE FINO AL 31 MAGGIO LA RASSEGNA GASTRONOMICA “SALAME MON AMOUR”  
 
L’insaccato, una delizia per i golosi, una passione che dura tutto l’anno a Felino, ma che questa primavera con “Salame mon amour” celebra il trionfo del gusto fatto a fette. E’ partita il 19 marzo, in concomitanza con l’inaugurazione ufficiale del Museo del Salame di Felino (a 12 km da Parma), nel Castello omonimo, e proseguirà fino al 31 maggio la rassegna gastronomica che vede protagonista indiscusso il salame di Felino, e comprimari otto ristoranti della patria di questo straordinario prodotto. La rassegna gastronomica accompagna ed esalta lo straordinario insaccato, del quale si possono conoscere tutti i segreti visitando l’esposizione permanente nelle cantine del Castello. Il biglietto d’ingresso, comprensivo di degustazione costa 5 euro, 4 per gruppi di almeno 15 persone e over 65, 2 euro per le scuole e i bimbi da 6 a 12 anni, mentre i piccoli sotto i sei anni entrano gratis. E se un semplice “assaggio” non basta a far scoprire al palato la bontà del territorio ecco menu a tema, degustazioni, piatti ispirati alla tradizione o reinventati che propongono il salame dall’antipasto al dolce. Le pietanze sono davvero per tutti i gusti, e per tutte le tasche, si va dalla pizzeria “Nuova Aurora”, che propone la pizza al salame di Felino, con birra media e caffè a 10 euro alla “Locanda della Moiana”, all’interno del Castello, che mette in tavola insieme all’insaccato, orzo perlato, filetto di maiale, ratatouile di verdure e semifreddo all’amaretto, menu da 35 euro. E ancora “L’Antica Osteria da Bianchini”, dove il menu a 25 euro comprende antipasto di salame con polenta fritta, risotto o pappardelle, salamino alla griglia o pasta di salame condita alla malvasia, come da “Pane e Salame” e alla “Trattoria Leoni”, che per primo propongono però paccheri o gnocchi di patate, rigorosamente al sapore di insaccato. Puntano sugli abbinamenti con verdure invece “La Cantinetta”, che accompagna il salame a giardiniera, pomodori e rosmarino, con un menu a 18 euro, e sulla tradizione allo stesso prezzo “Il cucciolo”, che dopo il classico antipasto mette nei piatti tagliatelle con salame e fagiolini e involtini con robiola e rucola. Alla “Nuova Aurora” è possibile scegliere il menu a 18 euro che prevede piadine e salume, risotto funghi e salsiccia e braciola di maiale, mentre alla “Porta di Felino” si propone un raffinato menu gourmet a 30 euro, aperitivo con ciccioli, salumi fantasia, raviolini di carne al fiocchetto, muscoletti in gremolata, mousse di zucca con prosciutto caramellato. Variazioni sul tema, ma il salame di Felino resta il primattore, tanto è vero che a tutti coloro che presenteranno al ristorante il biglietto di ingresso al Museo del Salame verrà offerto l’aperitivo. www.comune.felino.pr.it    
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA / NOVE GREEN D’ECCELLENZA ABBINATI A TURISMO ED ENOGASTRONOMIA  
 
Nove campi da golf in scenari naturali di rara bellezza, green adatti ad ogni livello di esperienza e adesso un progetto che mira a rilanciare i campi più belli abbinandoli al turismo e ai percorsi enogastronomici. Il Friuli Venezia Giulia è una regione che si sta sempre più facendo conoscere e apprezzare da golfisti italiani e stranieri. Dai monti del Tarvisiano, alla costa che si affaccia sull’Adriatico (dove è possibile giocare tutto l’anno grazie al clima mite), passando per le dolci colline della fascia pedemontana, i campi della regione hanno caratteristiche tecniche e paesaggistiche di grande interesse. Inoltre, in Friuli Venezia Giulia il golf può essere “Senza Confini”, dato che i giocatori possono accedere anche ai campi delle due regioni confinanti, Slovenia e Carinzia. Grazie a questa offerta, per gli appassionati del green è possibile giocare sui 9 campi carinziani (Bad Kleinkirchheim Reichenau, Millstätter See, Schloss Finkenstein, Velden Köstenberg, Moosburg-Pörtschach, Klagenfurt-Seltenheim, Klopeiner See-Turnersee, Wolfsberg, Draugolf), sui 2 italiani (Tarvisio e Grado) e su quello sloveno (Bled), pernottando nei migliori alberghi dell’area e avendo, compreso nel prezzo, un voucher che dà diritto a sconti sul greenfee dei campi aderenti al progetto. Per giocare a golf saggiando contemporaneamente i green di tre nazioni, è disponibile un pacchetto turistico nell’ambito della proposta “Senza Confini”, che prevede il pernottamento, con trattamento di mezza pensione, a scelta fra quasi 60 hotel a 3 e 4 stelle, ottime tariffe di sconto sui greenfee, possibilità di noleggio auto direttamente sul posto a tariffe speciali, a partire da 730 euro a persona per 7 giorni. www.tarvisiano.orgIl Friuli Venezia Giulia è anche il capofila del progetto ‘Non solo Golf’, programma interregionale per la valorizzazione del circuito del golf, che coinvolge anche Sicilia, Sardegna, Toscana, Liguria e la Provincia Autonoma di Bolzano. L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere un vero e proprio turismo del golf, offrendo ai patiti del green non solo la possibilità di praticare il proprio sport preferito, ma di abbinarvi tour enogastronomici, visite guidate alle città d’arte, escursioni naturalistiche e molto altro ancora. Ciò, fra l’altro, permette di destagionalizzare l’offerta golfistica, normalmente vincolata alla stagione estiva. I Golf Club del Friuli Venezia Giulia sono: in provincia di Pordenone, Golf Club Aviano, a Castello d’Aviano www.golfpordenone.it  In provincia di Udine, Country Club Chiasiellis, a Chiasiellis di Mortegliano  www.chiasiellisgolfclub.it  Golf Club Lignano, a Lignano Sabbiadoro  www.golflignano.it  Golf Country Club Tarvisio, a Tarvisio  www.golftarvisio.com  Golf Club Udine, a Fagagna www.infotech.it/golfud  In provincia di Gorizia, Golf Club S. Floriano, a S. Floriano del Collio www.golfsanfloriano.it  Golf & Country Club Grado, a Grado  www.tenuta-primero.com  di prossima apertura il Golf & Country Club Gorizia, a Capriva  www.golfsanfloriano.it . In provincia di Trieste, Golf Club Trieste, a Trieste  golfclubtrieste.golfclub@tin.it  www.regione.fvg.it  
   
   
IL 1 APRILE ALL’ISOLA BELLA I PARTECIPANTI AL CONVEGNO INTERNAZIONALE DELLA MAGNOLIA  
 
Il 1 aprile all’Isola Bella si svolgerà un incontro di alto livello nel campo botanico: i partecipanti al ‘Magnolia conference and tour Italia 2005’, ovvero i più bei nomi del giardinaggio mondiale, saranno ricevuti dalla Principessa Bona Borromeo e potranno visitare il giardino della splendida isola. Fra i partecipanti ci saranno: sir John Carew Pole, presidente RHS UK; Jim Gardiner, curatore del RHS garden di Wisley UK; Richard Figlar, past president della Magnolia Society USA; John Hillier, Hillier Arboretum UK; Ian Baldick, Ibridatore NZ; Mary Jury, Ibridatore NZ; John Gallagher, Esperto UK; Willem Rutten, Vivaista NL. LE MAGNOLIE E LA COLLEZIONE DELL’ISOLA MADRE - La magnolia ha origini preistoriche e proviene dagli Stati Uniti sudorientali e dalle regioni del Sud Est asiatico. E’ diffusa in Europa in parchi e giardini, adatta come verde metropolitano. Secondo alcuni paleobotanici le magnolie sono le più antiche angiosperme comparse sulla terra, con reperti fossili che appartengono al periodo Cretaceo. Il nome viene dal botanico francese del ’600 Pierre Magnol. La prima magnolia ad essere scoperta è stata la ‘virginiana’, una specie americana; dalla Cina, nel 1789, fu portata in Europa la ‘magnolia denudata’, che in Oriente è considerata sacra e coltivata quasi esclusivamente presso i templi. Nello splendido giardino dell’Isola Madre le magnolie sono state piantate intorno alla seconda metà dell’Ottocento e sono al centro di bellissime zone del parco: si tratta di esemplari maestosi di magnolia delle specie ‘grandiflora’, ‘stellata’ e ‘soulangeana’, più alcune magnolie decidue che sono delle autentiche rarità, come la ‘x wieseneri’, la ‘macrophylla’ e la ‘acuminata’. Il 17 aprile 2003, durante il periodo di fioritura delle magnolie, all’Isola Madre si è celebrato l’inserimento dei giardini delle Isole Borromeo nella Royal Horticultural Society, un avvenimento di grande prestigio internazionale.  
   
   
ALTO ADIGE / ALLA SCOPERTA DEGLI SPORT ESTREMI IN VALLE AURINA: RAFTING, IDROBOB E CANOYING (1 MAGGIO-23 LUGLIO 27 AGOSTO-1 OTTOBRE 2005)  
 
Se cercate emozioni forti e volete mettere alla prova la vostra resistenza e le vostre capacità sportive non dovreste perdervi le “settimane avventura outdoor” organizzate nell’Area Vacanze Valle Aurina, in Alto Adige/Südtirol. La montagna d’estate riserva parecchie sorprese e regala un ambiente molto adatto alla pratica degli sport, oltre a offrire torrenti e vette da scalare dove cimentarsi in esperienze “estreme”. Dal 1 maggio al 23 luglio 2005 e dal 27 agosto al 1 ottobre 2005 è possibile fare un tuffo nel mondo dove regna l’adrenalina pura facendo base a Campo Tures, uno dei principali centri della splendida vallata. Ogni attività viene organizzata individualmente, per consentire a ciascuno di affrontare le difficoltà in sicurezza, ma l’esperienza elettrizzante è garantita. Il programma “avventura” prevede il lunedì un’escursione rafting sull’Aurino, da Cadipietra a Molini, un percorso di media difficoltà che mette alla prova la resistenza dei partecipanti: è lungo 20 chilometri. Il martedì ci si incontra tra gli alberi, per una “gita” sospesi tra i rami collegati da ponti tibetani, mentre il mercoledì, a richiesta, ci si può “buttare” tra le rapide del torrente con l’idrobob, i più spericolati non si perdano questa emozione. Il giovedì è dedicato al canoying, con escursioni di mezza giornata e media difficoltà tra discese di torrenti e scivolate mozzafiato tra le forre, cascate e pareti di roccia, mentre il venerdì si segue un corso di kayak o rafting. Sette giorni in hotel, con trattamento di mezza pensione e incluso il programma “avventura” sono offerti a 675 euro a persona (35 euro in meno se si sceglie di non buttarsi tra le rapide con l’idrobob). www.tures-aurina.com  
   
   
VAL D’AOSTA / LA SETTIMANA SI APRE VENERDI’ 1 APRILE A BREUIL-CERVINIA CON I CAMPIONATI DEL MONDO E COPPA DEL MONDO DI SCI DI VELOCITà PER ARRIVARE FINO A VENERDI’ 8 APRILE CON UNA CONFERENZA SUL TEMA “L’EUROPA SI ALLARGA, CADONO I CONFINI”  
 
Si svolgeranno a Breuil-Cervinia venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 aprile i Campionati del Mondo e Coppa del Mondo di sci di velocità con il seguente programma: venerdì 1 aprile ore 10 prova di qualifica, ore 11 Semifinale, ore 12.30 Finale, ore 17 premiazione in paese; sabato 2 aprile ore 10 allenamento ufficiale, ore 12 1ª prova di qualifica, ore 13 2ª prova di qualifica; domenica 3 aprile ore 10 prova di qualifica, ore 11 Semifinale, ore 12 Finale, ore 13 Premiazione sul campo. Sempre a Breuil-Cervinia sabato 2 aprile si svolgeranno “Sci Alpinismo: 6° Tour del Breuil/1° Trofeo Vodafone (validi per il 5° Circuito di Sci-Alpinismo in notturna – Gara in salita Breuil-Cervinia-Colle del Breithorn), “Sabato sprint” (per provare la velocità... come i grandi campioni); “Passeggiate notturne con le racchette da neve” (ritrovo davanti alla chiesa. Tariffa intera: 15 euro comprensivo delle racchette da neve. La gita viene effettuata con un minimo di 8 persone. Iscrizione presso gli uffici AIAT Monte Cervino). Sabato 2 aprile alle ore 17 ad AOSTA, presso la Sezione Ragazzi della biblioteca regionale, ci sarà la proiezione di un cartone animato abbinato ai libri presenti in sezione. Sempre ad Aosta concerto ad Anita, Centro Culturale Giovanile, alle ore 22: Concerto dei gruppi “Sannidei” (Rock Blues Italiano) e “Solspezzato” (Rock melodico). A BRISSOGNE (Palestra delle Scuole del Moulin) sabato 2 aprile ci sarà una “Serata Teatrale” con uno spettacolo di teatro in patois, organizzata allo scopo di promuovere la cultura e la tradizione valdostana. A COGNE, invece, sabato 2 aprile, si potrà partecipare a una passeggiata ''in notturna'' con le racchette da neve accompagnati dalle Guide della Natura di Cogne alla luce delle lanterne per scoprire l'incantesimo del bosco tra gli animali del Parco Nazionale Gran Paradiso (ritrovo: ore 18 in piazza, iscrizioni presso l'Associazione "Les Amis du Paradis", piazza Chanoux, entro le ore 11 del giorno stesso). Sabato 2 aprile a LA THUILE ci sarà la ''Sfida al Campione'', appuntamento presso la pista stadio di slalom alle ore 10, discesa cronometrata libera a tutti. DOMENICA 3 APRILE 2005 – Ad AOSTA Campionato Valdostano Martze à Pià:6ª Podisport - Una passeggiata con 100 amici; ad ARVIER “Festa dei Nonni”; a SAINT-MARCEL (ore 13) “Bataille de Reines”, combattimento non cruento fra bovine (eliminatoria del 48° concorso regionale); a VALGRISENCHE (ore 9) “Il deserto bianco”, passeggiata con le racchette da neve, un’escursione guidata nel vallone di Plontaz  (tariffa intera: 10 euro, racchette e bastoncini inclusi. Prenotazione richiesta cooperativa Habitat: tel. 0165.363851 - 335.8118731). LUNEDÌ 4 APRILE 2005 – Ad AOSTA (Théâtre de la Ville, ore 21) appuntamento con “Un petit décalage de Birgit Vanderbeke” nell’ambito della “Saison Culturelle 2004/05” – Teatro – Par Vercelletto & compagnie traduit de l’allemand par Claire de Oliveira Prix Ingeborg Bacheman (1995) (Billet normal 9 euro, Réduit 6,50 euro). A COURMAYEUR Sci Alpino: Memorial Davide Marciandi. MARTEDÌ 5 E MERCOLEDì 6 APRILE 2005 – Ad AOSTA, al Cinéma-Théâtre de la Ville, proiezione del film “Le conseguenze dell'amore” di Paolo Sorrentino (martedì ore 16 e 20, mercoledì ore 18 e 22) e ”Non abitiamo più qui” di John Curran (martedì ore 18 e 22 e mercoledì ore 16 e 20). MERCOLEDÌ 6 APRILE 2005 - A BREUIL-CERVINIA passeggiate con le racchette da neve. GIOVEDÌ 7 APRILE 2005 – Ad AOSTA “L’ora del racconto”, presso la Sezione Ragazzi della biblioteca regionale alle ore 17.30, racconto di un testo o di una favola con attività di animazione. Presentazione del libro “Sudditi” del giornalista e scrittore Massimo Fini presso il Salone delle Manifestazioni, palazzo regionale, alle ore 21. A BREUIL-CERVINIA visita alla grotta di ghiaccio al Piccolo Cervino, passeggiata con le racchette da neve in compagnia delle guide alpine del Cervino (ritrovo alla partenza della funivia. Tariffa intera: 30 euro, compreso l'uso delle racchette da neve, esclusa funivia il cui importo è scontato del 50%). VENERDÌ 8 APRILE 2005 – Ad AOSTA (Biblioteca ore 21) “L’Europa si allarga, cadono i confini”, nell’ambito della “Saison Culturelle 2004/05”, conferenza con la Prof. Maria Paola Pagnini con la collaborazione scientifica dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia. www.regione.vda.it    
   
   
LOMBARDIA / FESTEGGIAMENTI PER IL QUARTO CENTENARIO DELLA VIA DEL ROSARIO AL SACRO MONTE DI VARESE  
 
Era il 1604 quando lungo la via che portava al Monte sopra Varese veniva posata la prima pietra per la costruzione delle cappelle dedicate ai Misteri del Rosario. Le architetture furono progettare da Giuseppe Bernascone e nelle decorazioni furono coinvolti alcuni tra i più importanti artisti dell’epoca quali il Morazzone e Carlo Francesco Nuvolone. La Via Sacra diventerà negli anni un punto di riferimento per i Pellegrini che raggiungono il Santuario di Santa Maria del Monte. In occasione del quarto centenario, a partire dallo scorso anno, sono diverse le iniziative organizzate per ricordare l’evento. Sabato 2 aprile S.E. il Cardinale Dionigi Tettamanzi presenzierà alla Cerimonia Commemorativa della posa della prima pietra. La celebrazione avrà inizio alle ore 15 alla Prima Cappella e si articolerà nella salita al Monte intervallata da letture recitate da Antonio Zanoletti e commenti ai Misteri del santo Rosario a cura di S.E. il Cardinale. A seguire S. Messa al Santuario di Santa Maria del Monte. Autori recitati durante la cerimonia: per i misteri gaudiosi Paul Claudel (1868/1955) da “L’Annuncio a Maria”; per i misteri dolorosi Charles Péguy  (1873/1914) da “Il mistero dei Santi Innocenti”, per i misteri gloriosi S. Ambrogio (339/397) brani liberamente tratti dai suoi scritti. Antonio Zanoletti, debutta con Strehler al Piccolo Teatro di Milano. Si afferma sulla scena grazie a registi come Squarzina, Ronconi ed altri. Frequenta ed è partecipe a varie presenze artistiche con Carraro, Melato, Borboni, Piera degli Esposti, Lazzarini. E’ attivo in importanti iniziative culturali con tema il “Sacro” che affronta con autori come Bernanos, Claudel, Pèguy, Luzzi, Turoldo… La Via Sacra, realizzata a partire dal 1604, è un viale acciottolato che sale lungo le pendici del monte fino al Santuario di Santa Maria del Monte (Patrimonio dell’Umanità – UNESCO) coprendo un dislivello superiore a 200 metri e svolgendo un percorso animato da quattordici cappelle dedicate ai Misteri del Rosario (il quindicesimo e ultimo mistero è celebrato in santuario) progettate dall'architetto varesino Giuseppe Bernascone. Le cappelle, costruite secondo forme autonome che conferiscono a ciascuna un carattere di unicità, ospitano gruppi scultorei in terracotta policroma che mettono in scena in forme scenografiche i Misteri del Rosario, realizzati da Francesco Silva (a lui sono attribuite le sculture di ben dieci cappelle), Cristoforo e Marco Antonio Prestinari, Martino Retti , Carlo Antonio Buono, Dionigi Bussola. Gli affreschi, che hanno la funzione di ambientare le scene ora descrivendo un ampio paesaggio o l'interno di un tempio, ora moltiplicando il numero degli spettatori all'evento o rappresentando diversi momenti narrativi, furono eseguiti da pittori quali Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone (VII cappella, 1609), Giovan Paolo Ghianda (II cappella, 1624), Giovan Francesco e Giovan Battista Lampugnani (XII cappella, 1633), Giovan Battista e Giovan Paolo Recchi (VIII cappella, 1648; IX cappella, 1654), Carlo Francesco Nuvolone (III cappella, 1658; V cappella, 1650-52), Giovanni Ghisolfi (IV cappella, 1662), Antonio Busca (X cappella, 1668-71), Stefano Maria Legnani (XIV cappella, 1710 circa). I motivi per i quali si elaborò il grandioso progetto del Viale delle Cappelle sono molteplici: alleviare la fatica della salita fornendo una comoda via con disponibilità di acqua potabile; offrire ai pellegrini soste per meditare e pregare lungo il cammino verso il santuario; ribadire in una terra di confine, di commercio e di passaggio come quella varesina l'importanza della preghiera del Rosario, strumento pacifico nella lotta contro la riforma protestante, attraverso un'unione armoniosa di architettura, pittura, scultura dall'alto valore didascalico.  
   
   
GUIDA 2005 LOCALI STORICI D'ITALIA. IL PIù BELL'ITINERARIO PER I CULTORI DEL TURISMO CULTURALE ATTRAVERSO LE SOSTE NEI 212 "MUSEI DELL'OSPITALITà" CHE HANNO FATTO LA STORIA DEL NOSTRO PAESE  
 
E' uscita la 29a edizione della Guida Locali storici d'Italia, che annovera i 212 più antichi e prestigiosi alberghi, ristoranti, bar, pasticcerie, confetterie, caffè letterari che sono stati protagonisti della storia del nostro Paese. La Guida, diretta da Claudio Guagnini e illustrata dal pittore Gianni Renna, è edita dall'Associazione Locali storici d'Italia, sodalizio culturale senza scopo di lucro presieduto da Giuseppe Nardini di Bassano del Grappa che prosegue, da oltre trent'anni, la propria missione di tutela e valorizzazione dei più antichi locali con criteri molto selettivi: oltre settanta anni di vita, conservazione di spazi, arredi, cimeli, ricordi, che testimonino il ruolo nella "vicenda Italia". Sono 21 i nuovi locali storici di questa edizione. Eccone nomi e un assaggio di vicende. Caffè Centrale di Asolo (Treviso), del 1796, che ordì contro Napoleone nel 1808 e fu frequentato da Carducci ed Hemingway; Caffè pasticceria Piccardo di Oneglia-Imperia, del 1905 e sempre della stessa famiglia, dove Mussolini, nel 1908, prese uno schiaffo dalla proprietaria per un complimento troppo ardito; Albergo ristorante Locanda alle Porte di Jesolo (Venezia), del 1632, elegante testimone delle osterie-esattorie che il Senato della Serenissima creò per l'ingresso in Venezia; Ristorante Charleston Le Terrazze di Mondello (Palermo), straordinario esempio di stabilimento balneare in puro stile Liberty creato nel 1910 per le soste dell'aristocrazia palermitana; Ristorante Umberto di Napoli, del 1916 e sempre della stessa famiglia, dove il genio matematico Renato Caccioppoli, nipote di Bakunin, riuniva a tavola nella saletta Anni Venti i più bei cervelli dell'Istituto matematico napoletano e oggi sede dell"`Associazione storico culturale enogastronomica Umberto" per la cultura e la cucina napoletana; Ristorante Osteria di Rubbiara, di Nonantola (Modena), aperto nel 1862 e condotto sempre dalla stessa famiglia da cinque generazioni, tempio gastronomico delle antiche ricette modenesi; Hotel Excelsior Palace di Palermo, splendido monumento Liberty dell'architetto Ernesto Basile inaugurato in occasione dell'Esposizione Nazionale del 1891; Pasticceria Mazzara di Palermo, del 1913, dove Giuseppe Tornasi, principe di Lampedusa, scrisse a tavolino pagine e pagine del Gattopardo; Ristorante Corona, di San Sebastiano Curone (Alessandria), aperto nel 1702 come locanda sull'antichissima "via del sale", che collegava, fino a tutto il Settecento, Genova al nord Italia per il prezioso conservante dei cibi e sempre della stessa famiglia; Pasticceria Pazzaglia di Terni, del 1913, vera e propria istituzione delle dolci ricette della tradizione, fornitrice della Real Casa e della Santa Sede e organizzatrice dei banchetti per le visite del Re e di Mussolini; Pasticceria Pfatisch Gustavo di Torino, del 1921 e sempre della stessa famiglia, istituzione torinese della cioccolata che conserva arredi e macchinari anni Venti, fornitrice dell'alta aristocrazia; Caffè San Carlo di Torino, 1822, splendida roccaforte del Risorgimento, frequentata da D'Azeglio, Cavour, Lamarmora, Rattazzi e Giolitti, dove Gramsci ideò "L'Ordine Nuovo"; Pensione La Calcina di Venezia, 1850, testimone delle antiche locande veneziane, ospitò per tre mesi John Ruskin, autore di "The Stones of Venice" e il suo caffè fu cenacolo di "scapigliati"; Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio (Lucca), 1922, monumento del Liberty viareggino, sede per anni del Premio Viareggio e sosta preferita di Puccini; Ristorante Al Capriolo di Vodo di Cadore (Belluno), del 1808 e sempre della stessa famiglia, storica stazione di posta con alloggio ai piedi delle Dolomiti, che conserva preziosi arredi e rare ricette ampezzane. I 6 locali storici che seguono sono elencati a fine Guida poiché ammessi nel Sodalizio quando la pubblicazione era in fase di stampa e compariranno a piena pagina nell'edizione 2006. Gran Caffè Schenardi di Viterbo, 1818, straordinaria creatura dell'architetto romano Vespignani, cenacolo risorgimentale e propulsore di idee liberali, sede dal 1848 del "Circolo popolare" per il miglioramento civile, morale e politico del popolo; Ristorante Nettuno di Capaccio – Paestum (Salerno), inaugurato nel 1929 dall'ente Monumenti e Antichità di Salerno e sempre gestito dalla stessa famiglia, è immerso negli scavi archeologici a pochi passi dal Tempio di Nettuno; tra i clienti illustri, re Umberto e Maria Josè, Mussolini, re Gustavo di Svezia; Hotel Relais dell'Orologio di Pisa, 1922, pioniere del turismo internazionale di qualità in un'antica casa-torre del XIV secolo che è sempre della stessa famiglia dal 1500; Pasticceria Roletti di San Giorgio Canavese (Torino), fornitrice della Real Casa e del Duca di Genova, incredibilmente originale com'era nel 1896, facciata, banconi e persino le vetrine con gli stemmi sabaudi, sempre della stessa famiglia, che ha visto le soste della Regina Margherita e di Gozzano; Gran Caffè degli Specchi di Trieste, 1839, salotto e polo politico-culturale della città, dove armatori e assicuratori perfezionavano i contratti, ritrovo di irredentisti e di letterati come Joyce, Kafka e Svevo; Ristorante Taverna del Lupo di Gubbio (Perugia), 1925, pioniere dell'ospitalità umbra incastonato nel palazzo del XIII secolo, con soffitti a volta e mobili d'epoca, dove la leggenda vuole che venisse a mangiare ogni giorno il lupo ammansito da San Francesco. La Guida Locali storici d'Italia, che viene distribuita gratuitamente dall'Associazione e dai locali associati, è consultabile anche su Internet agli indirizzi www.localistorici.it  www.localistorici.com  e www.historicalplaces.com  Le segnalazioni di locali storici italiani non ancora indicati nella Guida, possono essere indirizzate a: Associazione Locali storici d'Italia, via Tarchetti 3, 20121 Milano.  
   
   
LOMBARDIA / “IN VIAGGIO NEL MEDIOEVO, PERCORSO TRA IMMAGINI, OGGETTI, RICOSTRUZIONI DELLA VITA QUOTIDIANA NEL XIII SECOLO (1200-1300)” AL CASTELLO LAMPUGNANI DI SULBIATE (MILANO) RIMARRà APERTA FINO AL 10 APRILE 2005  
 
Visto il buon successo di pubblico, in considerazione delle numerose richieste ricevute e grazie alla disponibillità dei gruppi partecipanti, la Mostra (inaugurata lo scorso 5 febbraio) ‘In viaggio nel Medioevo’ rimarrà aperta fino al 10 aprile 2005. Nel suggestivo scenario del Castello Lampugnani di Sulbiate (MI), nelle tre sale che si affacciano sulla corte interna, trovano posto fedeli riproduzioni di abiti, armi e armamenti, attrezzi e macchine da lavoro, giochi, monili, vettovaglie. Sono ricostruiti alcuni ambienti con scene di vita quotidiana. Gli allestimenti, l’apparato grafico, le ricerche iconografiche e di archeologia sperimentale sono a cura dei gruppi partecipanti e dell’Associazione Culturale Italia Medievale. Hanno collaborato alla realizzazione di questa iniziativa con i materiali in loro dotazione i gruppi storici: Milizie Comunali Milanesi (MI), Vita Antiqua (TO), Milizia del Quartiere di San Giovanni (SV), Milites Silvarum (BL) e StorInsubria (VR). Un ricco apparato didascalico, curato dalla D.ssa Francesca Leoni (laureata nel 2004 con una tesi di paleografia sulle “Pergamene del secolo XIII nell’archivio della Ca’ Granda”), permetterà al visitatore di comprendere appieno tutto ciò che sta osservando, mentre durante i fine settimana e su prenotazione tutti gli ambienti saranno animati da figuranti in costume che dimostreranno funzioni, modalità d’uso, tecniche e consuetudini di vita dei nostri lontani predecessori, offrendo al visitatore quella che oggi viene comunemente definita una mostra “vivente”. Apertura tutti i week end fino al 10 aprile 2005 con il seguente orario: sabato e domenica: ore 10/20. Biglietto di ingresso: 5 euro, bambini (fino a 6 anni) e adulti (oltre 60 anni): 2,50 euro. La mostra è visitabile anche nei giorni infrasettimanali solo su prenotazione (scuole, gruppi, ecc.). Info: info@italiamedievale.org  
   
   
LOMBARDIA / LA CANTINA è SERVITA. CAN CAN DI UOVA PER L’APPUNTAMENTO DEL 2 APRILE  
 
La Cantina Pietrasanta ci aspetta al prossimo incontro del ciclo di degustazioni “La cantina è servita”. Appuntamento quindi per sabato 2 aprile alle ore 20 con “Can can di uova”. Protagonista della tavola: una meravigliosa pasta fresca all'uovo ovviamente tirata a mano, ma anche degustazioni di uova farcite, frittata fantasia con verdure e salumi. Per chiudere i dolci tradizionali: ovetti e colombe. Una citazione merita anche la prima ‘Mostra delle Uova Decorate’, Nata da un’idea di Beatrice Pietrasanta la mostra proporrà ai visitatori un’esposizione con più di 100 esemplari: dalle Pisanke, alle uova  vere (di struzzo, gallina, quaglia…), alle uova lavorate con la tecnica patchwork. Inaugurazione sabato 2 aprile alle ore 17. La Mostra sarà visitabile negli orari di apertura della Cantina ietrasanta dal 2 aprile al 15 maggio.Informazioni e prenotazioni 0383.640498.  
   
   
LIGURIA / ALBENGAINFIORE: SABATO 2 APRILE "MERCATINO DEI FIORI E DEI SAPORI" E IL CORSO "FIORI ED AROMATICHE DI ALBENGA IN CUCINA"  
 
Dopo il bagno di folla che nei giorni scorsi ha visitato la mostra AlbengainFiore si sta preparando il prossimo fine settimana all’insegna di mostra & enogastronomia. Infatti sabato 2 aprile dalle ore 10 alle ore 19 presso piazza IV Novembre, nel centro storico d’Albenga, si terrà il Mercatino dei Fiori e dei Sapori. Gli espositori del mercatino saranno le aziende che fanno parte della Strada del Vino e dell’Olio e le aziende floricole della FlorAs. I prodotti esposti rappresentano le peculiarità del territorio ingauno: le produzioni enogastronomiche e florovivaistiche. Tra i prodotti esposti possiamo citare vino, olio, conserve, formaggi, ma anche fiori della Piana D’Albenga (dalle violette –ottime per l’utilizzo in cucina, come dimostrerà lo Chef De Palo durante il corso di cucina con i fiori– alle splendide varietà esposte nelle piazze fiorite). Ricordiamo che la mostra di Fiori e Piante continuerà fino al 10 aprile prossimo e che le piazze allestite sono tre: piazza San Michele, piazzetta delle Erbe e piazza Rossi dove è stata allestita una serra di 100 mq che al suo interno ospita rari esemplari di orchidee e piante grasse. Sempre sabato alle ore 16 si terrà presso il ristorante “Antica Osteria dei Leoni” il corso di degustazione “Fiori ed aromatiche di Albenga in cucina” a cura dello chef Roberto De Palo. Il ristorante è adiacente la Serra delle Orchidee e delle piante Grasse dove sabato pomeriggio sarà istituito un infopoint per gli interessati al corso. L’ingresso al corso è gratuito. Albengainfiore è organizzata dal Comune di Albenga e FLorAs in collaborazione con l’Istituto Agrario Giancardi Galilei Aicardi di Albenga, l’APT Riviera delle Palme, la Strada del Vino e dell’Olio dalle Alpi al Mare, Confcommercio, Confesercenti, CIV, l’Associazione Tra le Torri ed il patrocinio della Regione Liguria e della Provincia di Savona. AlbengainFiore punta a promuovere l’immagine di una cittadina che, attraverso la sua storia millenaria di antica colonia romana, ha nel settore ortofloricolo e florovivaistico la sua punta di diamante con coltivazioni di fiori, piante e ortaggi, in primis, che fanno della sua celeberrima Piana, l’immagine di un’economia in continua crescita. Una parte di piazza San Michele è allestita dall’Istituto Agrario Giancardi Galilei Aicardi di Albenga, che riproduce l’orto della tradizione contadina ingauna. Il Comune di Albenga punta a far divenire AlbengainFiore il biglietto da visita per la città  al fine di potenziare il valore aggiunto che il comparto agricolo fornisce al territorio ingauno.PROGRAMMASabato 2 aprile dalle ore 10 alle 19 si terrà Il Mercatino dei Fiori e dei Sapori, organizzato da Floras in collaborazione con la Strada del Vino e dell’Olio dalle Alpi al Mare. Alle ore 16 si terrà presso il ristorante “Antica Osteria dei Leoni” il corso di degustazione “Fiori ed aromatiche di Albenga in cucina” a cura dello chef Roberto De Palo.Sabato 9 aprile alle ore 16 presso il bar “Carpe Diem” si terrà il corso Aromatiche & Cocktail a cura del barman Simone Luigi.Domenica 10 aprile dalle ore 11 si terrà l’Asta di Beneficenza durante la quale verranno vendute le piante che fanno parte degli allestimenti floreali delle piazze fiorite. www.comune.albenga.sv.it   - www.floras.it    
   
   
LIGURIA / VACANZE A TEMA AD ALASSIO  
 
Da aprile a ottobre, nei mesi del fuori stagione, la Città del Muretto lancia, in collaborazione con l’Associazione Albergatori, l’Associazione Bagni Marini e con Slow Food, una serie di settimane  turistiche di nicchia che prevedono soggiorni con agevolazioni negli alberghi  (ma anche con negozi e stabilimenti balneari) e molte altre iniziative tra la costa e l’entroterra. Le offerte turistiche mirate saranno per esempio rivolte agli appassionati del diving o del parapendio, a chi persegue la cultura del gusto, ai bambini e alle famiglie, ma anche ai single tra sport, gastronomia, animazione e incontri… La prima “settimana” che aprirà il ciclo delle vacanze a tema sarà quella dedicata al diving. “Il mondo del blu”  ha coinvolto la locale scuola di diving, i sub locali e il Circolo Nautico al Mare di Alassio. Il “pacchetto promozionale”, nato dalla meravigliosa opportunità che è stata nuovamente offerta ai sub di poter visitare i fantastici fondali “dell’Isola Gallinara,” prevede una vacanza ad Alassio dal 01 al 10 di aprile. In questo periodo si potrà usufruire del 10% di sconto presso il Diving Center “Continente Blu” e la scuola sub “Essereacqua” e del 15% di sconto sul listino prezzo presso le strutture ricettive aderenti, nonché, naturalmente la possibilità di meravigliose immersioni: alla scoperta di vari relitti adagiati sui fondali al largo di Alassio; nella zona di ripopolamento ittico nata dalla barriera marina di protezione biologica e lungo il costone roccioso che mostra un coralligeno molto ricco. La barriera sottomarina posizionata per il ripopolamento ittico e per lo sviluppo delle praterie di posidonia è una piacevole sorpresa subacquea che ospita una nutrita varietà di organismi marini tra cui pesce pelagico stanziale, triglie, saraghi, murene, ombrine, scorfani e aragostine. Aggirandosi fra i cubi maestosi e i tripodi non mancano i nudibranchi, gli spirografi e le spugne. La barriera si estende da Capo Santa Croce al Pontile Bestoso davanti alle famose spiagge di Alassio. Oppure, a 800 metri a est dell’Isola Gallinara, è possibile scoprire l’incrociatore ausiliario della Reale Marina Italiana silurato il 14 agosto 1917. Il relitto, con lo scafo in legno e ferro, è spaccato in due tronconi distanti fra loro, giace a circa 50 metri di profondità su un fondale sabbioso, in parte capovolto e in parte adagiato su un fianco. La prua si eleva per circa 12 m dal fondo ed è possibile farvi una breve incursione per visitare la tana di un vecchio e scontroso grongo. Possibile anche frequentare corsi subacquei con istruttori FIAS. A tutto ciò si aggiungono: un clima, sempre favorevole ad Alassio, e particolarmente indicato ai bambini. L’aria della Riviera Ligure ed i giochi allestiti direttamente sulla spiaggia  permetteranno ai più piccoli di divertirsi ed ai loro genitori di godersi il sole primaverile.; lo shopping nel centro commerciale a cielo aperto più lungo d’Europa; visite alla scoperta di Alassio, del suo famoso “muretto”; escursioni tra natura e gastronomia nell’immediato e splendido entroterra, serate a tema Dal 2 al 14 maggio “La primavera dei sapori” porrà l’accento sulle tradizioni gastronomiche locali, i prodotti tipici un aspetto che sempre più coinvolge un pubblico diversificato che va dagli amanti della buona tavola agli appassionati di cucina, ai curiosi edonisti per arrivare agli attenti “gastronauti”. Per questo motivo l’Assessorato al Turismo del Comune di Alassio di concerto con l’Associazione Albergatori e in collaborazione con Slow Food, la comunità Montana Ingauna e “La Strada del Vino e dell’Olio” ha pensato ad una serie di iniziative volte all’educazione del gusto, quale massima espressione della cultura locale, alla scoperta di prodotti tipici, dell’entroterra e delle nostre tradizioni. Le varie tappe della “Cultura del Gusto” sono cadenzate dai master of food con “Slow Food” che si terranno  dal 2 al 9 aprile sulle Spezie, gli Aromi e l’Aceto; sull’Olio dal 9 al 16 aprile; e sul Pesce dal 16 al 23 aprile. Si tratta della prima volta in cui i rinomati master di Slow Food vengono organizzati non già per i “residenti”, ma per gli ospiti della città. Di più: nel “pacchetto” non solo è previsto a titolo gratuito la frequentazione del master, ma chi vi prende parte beneficerà automaticamente dell’iscrizione a Slow Food. Per quanti già soci, invece è previsto un gradito omaggio. Per tutta la durata della “Primavera dei Sapori”, ma anche in occasione del “pacchetto” “Alassio Bimbi d’aMare”, alcuni ristoranti convenzionati offriranno la possibilità di gustare specialità e prodotti agricoli del territorio quali per esempio l’asparago violetto che è infatti uno dei 200 presidi Slow Food (prodotti che rischiano l’estinzione e dunque protetti) e il tipico carciofo Il 24 aprile la kermesse enogastronomia si concluderà con “I Sapori al Castello” nell’entroterra ligure sui percorsi della Strada del Vino e dell’Olio. “Alassio Bimbi d’aMare” è il “pacchetto” studiato per i bambini e le loro famiglie per i quali è stato studiato un calendario e una serie di proposte che si articoleranno dal 1° maggio all’12 giugno. Epicentro dell’iniziativa sarà la Ex Chiesa Anglicana, splendida storica struttura ristrutturata e aperta al pubblico quale ideale sede per mostre, esposizioni e concerti. Qui verrà allestita una particolare mostra dedicata all’infanzia. Contemporaneamente saranno organizzate iniziative collaterali con laboratori che hanno lo scopo di valorizzare la fantasia e la natura dei bambini guidandoli alla scoperta di sapori antichi per la merenda, ai “grandi giochi di strada”, d’aria, di vento e di movimento (quali bolle di sapone, girandole, quattro cantoni, i barattoli, la lippa….). Accanto al gioco ed al divertimento il calendario prevede una serie d’incontri con esperti sul tema dell’alimentazione, delle fiabe, della pittura, dell’arte in genere. Grande attenzione anche alle mamme con una giornata da fiaba in occasione della Festa della Mamma il 8 maggio dove mentre i bambini si scateneranno in una bimbo dance e saranno truccati da uno speciale truccabimbi, le mamme saranno coccolate e truccate da una visagista  della profumeria Joan d’Alassio. Merenda per tutti e, per tutti i bambini che avranno la Alassio Bimbi Card in questa particolare giornata oreficerie e fioristi che hanno aderito all’iniziativa effettueranno sconti sensibili. Ci sarà poi una sfilata di moda dedicata alla moda giovane, durante la quale verranno offerti campioni del profumo di Bulgari. In pratica si vuole realizzare un appuntamento a 360 gradi, che culminerà in una gran festa finale “Il luna park delle meraviglie” di fine anno scolastico, che vedrà coinvolti anche il volontariato cittadino ed i turisti l’8 giugno. Non solo le compagnie di navigazione, anche Alassio, lancia quest’anno la settimana a tema per i single. “Vieni con noi!”  - è questo l’invitante titolo dell’iniziativa – si svilupperà dal 7 al 14 maggio e sarà comprensiva di sistemazione alberghiera, possibilità di escursioni, ma anche divertimento dei locali notturni, shopping e giornate di tranquillità sulla spiaggia nelle accoglienti strutture elioterapiche. Il “pacchetto promozionale”  prevede una vacanza ad Alassio dal 7 al 14 di maggio 2005 con mille opportunità per giocare, ridere, conoscere altre persone in una fantastica atmosfera di svago, in cui gli alberghi aderenti offriranno camere singole a prezzi particolari. Alle offerte alberghiere si accompagnano quelle di una serie di eventi collegati: un aperitivo di benvenuto, serate a tema con giochi e animazione, serate danzanti, la “giornata della seduzione”, escursioni tra natura e gastronomia nell’immediato e splendido entroterra nonché la possibilità di scegliere tra alcuni ristoranti che per l’occasione proporranno degustazioni di prodotti tipici a prezzi convenzionati. Irrinunciabile la possibilità di scatenarsi con lo shopping nel centro commerciale a cielo aperto più lungo d ‘Europa. Non è finita:  si sta cercando di mettere a punto anche una “Alassio Wind Week”, una settimana nel vento alassino: un ritrovo per gli amanti del parapendio che si collocherà ad ottobre.  
   
   
TARANTO PROTAGONISTA DEL PREMIO PROPOSTO DAL CENTRO RENOIR: OSPITI D’ONORE RAI INTERNATIONAL E RAI DUE AL RUSH FINALE LA VI EDIZIONE  
 
L’immagine di cui una città gode nel mondo può rivelarsi importante per le sue prospettive economiche. E’ indubbiamente difficile cancellare un’immagine negativa, ma è possibile promuoverne una positiva. Un’immagine non rimane sempre la stessa e può essere modificata da eventi particolari. Eventuali disordini o fatti legati alla criminalità organizzata possono rapidamente intaccare la reputazione di un’intera provincia. Proprio come è accaduto nella città di Taranto alcuni anni fa. Nello stesso modo eventi prestigiosi sul piano nazionale ed internazionale possono costituire una spinta per migliorare l’immagine e ricavarne dei vantaggi. Questi sono i principi fondamentali a cui si ispira il Premio “Città di Taranto” fin dal 1994. Nato per contrastare il flusso inarrestabile di notizie negative che, giornalmente, si riversava sulle teste dei nostri concittadini, si è imposto, nel corso di oltre dieci anni di attività, come elemento trainante di rivalutazione dell’immagine del capoluogo ionico, trasformandosi da semplice manifestazione di amor patrio in risorsa e promozione di respiro nazionale. Il Premio “Città di Taranto”, quindi, organizzato dal Centro di Cultura Renoir, si avvia, anche quest’anno, a vivere il suo momento più importante con la premiazione dei vincitori. Si svolgerà, infatti, domenica 27 marzo, alle ore 20,00, nei prestigiosi saloni dell’Appia Palace Hotel di Massafra con la collaborazione del Comune di Taranto e del Corriere del Giorno di Puglia e Lucania e di Studio 100 TV, la serata conclusiva della VI^ edizione del Premio, alla presenza del presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto. Presenterà la serata Walter Baldacconi, direttore di 100 News. Si tratta di un concorso giornalistico, con una borsa premi di oltre 16.000 euro, riservato ai professionisti della carta stampata e delle televisioni nazionali ed internazionali che abbiano prestato attenzione al capoluogo ionico, apprezzandone i diversi aspetti e valori e divulgandone la conoscenza attraverso un servizio televisivo o un redazionale. Ideato per valorizzare l’immagine della città per quelle che sono le sue peculiarità storico – archeologiche, culturali e paesaggistiche, il Premio “Città di Taranto” ha catalizzato, in questi anni, l’attenzione delle maggiori testate giornalistiche nazionali televisive e della carta stampata. Nei giorni scorsi, si è riunita a Roma la commissione giudicatrice composta dai giornalisti: Mauro Mazza (direttore Tg2 Rai), Bruno Gambacorta (Rai Due – Eat Parade), e Alfredo Orlando (capo redattore centrale Rai International), che ha effettuato la scelta dei vincitori di questa sesta edizione. Numerosi sono stati i giornalisti che, anche quest’anno, hanno partecipato al concorso, ormai decisamente accreditato nell’ambito dell’informazione nazionale. Garanzia di riuscita risultano gli stessi importanti nomi e testate richiamate a Taranto da questa manifestazione, chiaro segno di un obiettivo ormai raggiunto e centrato. Dopo un’ampia discussione, in quanto tutte le opere erano meritevoli di interesse e di plauso, la giuria ha decretato la vittoria ex aequo, per quanto riguarda la carta stampata, di Paolo Becarelli, caporedattore de “La Cucina Italiana” (mensile in edicola da oltre 60 anni), per l’articolo redazionale dal titolo “Taranto”, distribuito in nove pagine e corredato da stupende foto a colori, e di Elena Cardinali, giornalista de “L’Arena” di Verona, con l’articolo dal titolo “Taranto, ponte nella storia”, otto colonne di sapiente ed attenta analisi sulle effettive potenzialità turistiche del nostro territorio. Per i servizi televisivi la scelta è ricaduta su Silvia Vaccarezza, giornalista Tg Rai 2, per il servizio della trasmissione “Si Viaggiare” dedicato alla città di Taranto e alle sue bellezze paesaggistiche.  Una sezione a parte del concorso viene riservata, invece, agli studenti delle scuole superiori della provincia e della città di Taranto. Gli articoli e le ricerche, effettuate dagli allievi, avevano come finalità principale la conoscenza di tutti i fattori che costituiscono il nucleo fondamentale della cultura e del modo di vivere della provincia ionica: storia, usi, costumi, tradizioni enogastronomiche e di vita conviviale della nostra terra. Gli elaborati che precedentemente avevano superato una prima selezione per l’accesso alla loro pubblicazione sulle pagine di questo autorevole quotidiano sono stati nuovamente visionati da un’apposita commissione, riunitasi nei giorni scorsi, composta da insegnanti e dirigenti del sodalizio Renoir, nonché dal capo ufficio stampa dello stesso Centro, professoressa Antonia Chimienti, che ha ritenuto assegnare il Premio Città di Taranto con la seguente classifica:  1°  Carmen Di Stani della classe V D del Liceo Classico Archita di Taranto con l’articolo dal titolo “Il Quartiere Paolo VI ha l’oro in bocca”; 1° ex aequo Arianna Aiello e Serena D’Arcangelo della classe II C del Liceo Classico Quinto Ennio di Taranto con l’articolo dal titolo “Taranto: ricordi, fantasie e misteri”; 2° Rosamaria Nicotra e Federico De Giorgio della classe V A sperimentale del Liceo Classico Quinto Ennio con l’articolo dal titolo “Il vecchio forno di Santa Caterina”; 3° Alessandro Farina della classe V D del Liceo Classico Archita con l’articolo dal titolo “Un grande fervore in tutta la città”. Come ogni anno, la commissione esaminatrice ha ritenuto opportuno segnalare al consiglio d’amministrazione del Corriere del Giorno, anche i nominativi di cinque studenti meritevoli per l’assegnazione della targa speciale di merito. Gli studenti segnalati sono: Franco Marzo, classe V D del Liceo Classico Archita per l’articolo dal titolo “Un patrimonio inestimabile: la Città Vecchia”; Lorena Zecca e Maria Massaro, classe III A sperimentale del Liceo Quinto Ennio con l’articolo dal titolo “Lizzano durante la seconda guerra mondiale. Un paese immerso nella miseria”; Francesca Briganti, classe V D del Liceo Archita con l’articolo dal titolo “Un appello ai tarantini: più rispetto per la propria città!”; Cristina Simona, classe V D del Liceo Scientifico Ferraris con l’articolo dal titolo “Taranto: tra cultura di ieri e di oggi”; Antonella Chiatante, classe V D del Liceo Archita con l’articolo dal titolo “Massafra, la mia terra”. Il presidente del Centro Renoir, Cosimo Lardiello, comunica inoltre che in coincidenza con la manifestazione della VI edizione del Premio, Taranto sarà visitata nuovamente dalle telecamere di Rai International (com’è già avvenuto per la SS Pasqua del 2003) che invierà un servizio televisivo sui riti della Settimana Santa a Taranto nel telegiornale internazionale “Qui Roma”, mentre la giornalista Caterina Laurenzi di Radio International e Rai Due con la trasmissione “Si Viaggiare”, intervisteranno il Prof. Nicola Caputo, storico delle Tradizioni Popolari Italiane.