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VENERDì

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Notiziario Marketpress di Venerdì 01 Aprile 2005
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TRENTINO / A CAVALLO DI UNA MOTO CIRCANDATI DA SPLENDIDI SCENARI. UN CIRCUITO AD HOC PER I MODERNI CENTAURI: HOTEL ATTREZZATI, ITINERARI, CONSIGLI E UN NUOVO SITO TUTTO DEDICATO A QUESTO GENERE DI VACANZA  
 
La primavera riporta fra il Garda e le Dolomiti il tepore ed è tempo di ‘inforcare’ la propria moto e partire alla scoperta di un paesaggio senza confronti. Dall’Italia e da tutta l’Europa il Trentino diventa una meta prediletta per i motociclisti. Qui la vacanza in moto trova scenari ideali, ma non solo; trova anche strutture ideali. Per i moderni centauri c’è un circuito di alberghi ad hoc e un club che propone tutto quello che è necessario: itinerari, officine, consigli, carte geografiche. Per riconoscerlo baste stare attenti al simbolo arancione con la moto sotto il tetto. Parliamo dell’Associazione Mototurismo in Trentino, cui hanno aderito oltre 70 operatori turistici in collaborazione con la società di Marketing territoriale Trentino Spa. Le strutture, riconoscibili appunto grazie dall’apposito cartello arancione, sono in grado di fornire agli ospiti motociclisti particolari servizi: il ricovero della moto in luogo protetto; l’esposizione all’interno della struttura di informazioni specifiche per i motociclisti e di materiale turistico; la presenza di personale in grado di fornire informazioni turistiche; (descrizione dei luoghi, localizzazione dei servizi di base, informazioni sulla viabilità, sulla situazione meteo, sull’assistenza al mezzo, sui servizi alla persona e alla moto); la possibilità di prenotare per telefono l’albergo, la pensione o il campeggio per la tappa successiva. Cuore del club è il sito www.trentinoinmoto.it, dove trovare l’elenco degli alberghi, cartine, itinerari e anche suggerimenti e notizie. Il sito offre la possibilità di contattare direttamente gli alberghi o anche di farsi inviare gratuitamente a casa la carta stradale del Trentino. E’ possibile quindi scoprire strade alternative, che hanno il pregio d’essere poco trafficate e di portare ai piedi di un castello, sulle rive di un lago, sulla porta d’ingresso di un parco naturale, alla base delle più belle vette dolomitiche. A fare da filo conduttore c’è una passione comune, quella per le moto e la vacanza, e quindi l’orgoglio di mostrare agli amici motociclisti di altri luoghi gli angoli più belli del Trentino. www.trentinoinmoto.it    
   
   
TRENTINO / PROTAGONISTE LE AUTO D’EPOCA. DAL CAPOLUOGO I MODELLI DA COLLEZIONE PARTONO ALLA SCOPERTA DI NATURA E CASTELLI, CON UNA TAPPA ANCHE SUL MITICO PERCORSO DELLA “TRENTO – BONDONE”  
 
Auto d’epoca e sportive, tutte rigorosamente made in Italy, saranno le protagoniste di un fine settimana speciale in Trentino, tra suggestioni sportive, itinerari turistici e vecchie atmosfere. Sabato 9 e domenica 10 aprile il capoluogo ospita la seconda edizione del “Trofeo città di Trento”. Per l’occasione piazza Duomo si trasformerà in un’eccezionale palcoscenico dove sfileranno modelli storici e da collezione. Filo conduttore della manifestazione “la bellezza”. Tra le auto partecipanti, si prevedono venti equipaggi per un totale di quaranta persone; tra i modelli anche alcune Fulvie, Ferrari Gt e Aurelie. La due giorni si snoderà lungo itinerari storici, ammirando i castelli della zona, e paesaggi incantevoli. Ogni tappa sarà collegata a giochi con cronometro e quiz fotografici a sorpresa. Si parte sabato in piazza Duomo con le verifiche tecniche delle automobili, poi via verso sud alla volta di Castel Beseno. Dopo la visita al maniero la carovana motoristica proseguirà verso il Monte Bondone, la montagna che sovrasta Trento. Si chiude in bellezza con una cena tipica a base di prodotti della tradizione locale. Domenica nuovo tour turistico: la mattina si comincia con un giro sulle colline che circondano il capoluogo; poi la visita del Castello del Buonconsiglio. Ultima tappa la Trento - Bondone: gli equipaggi si confronteranno sui tornati della mitica gara automobilistica. www.apt.trento.it    
   
   
TRENTINO / LA PRIMAVERA PORTA CONVENIENZA: DA APRILE SONO DISPONIBILI TANTE INCREDIBILI PROMOZIONI PER TRASCORRERE UN SOGGIORNO IN TRENTINO A PREZZI SUPER CONVENIENTI  
 
La primavera è arrivata e in Trentino ha portato tante proposte straordinarie per una vacanza di qualità a un prezzo molto conveniente. Per rilassarsi e godere del tiepido clima del Garda Trentino, tanto per fare un esempio, si parte da 319 euro grazie al pacchetto “Vacanza per spiriti liberi”, che oltre a quattro pernottamenti in un hotel due stelle a mezza pensione, include un’uscita canyoning, una ferrata e un percorso naturalistico alla scoperta di un parco avventura con ferrate acrobatiche, suggestive teleferiche e ponti tibetani. Il tutto in compagnia delle guide alpine (offerta valida fino al 5 giugno, info 0464.551925). Ai sapori e ai profumi della cucina tradizionale trentina è dedicata invece l’offerta “Scopri i gusti della Valsugana” che fino al 17 aprile propone un fine settimana in un hotel a tre stelle a 145 euro (due pernottamenti con prima colazione a buffet), comprensivi di una cena in ristorante tipico, di un’altra in un antico castello e di un pranzo in un esercizio di montagna (info 0461.848350). Per chi invece vuole staccare la spina per alcuni giorni e prendersi cura del proprio corpo consigliamo un “Week-end di relax”, che permette di soggiornare due notti in un hotel a tre stelle della Valle di Non con servizio di mezza pensione, spendendo solo 169 euro. Inclusi nel prezzo l’ingresso al centro Benessere dell’albergo dotato di piscina coperta, idromasaggio e sauna, un trattamento relax a scelta e un’entrata al Museo di Scienze naturale di Ronzone (promozione disponibile fino luglio, info 0463.830377). Tutti i prezzi si intendono per persona in camera doppia. www.trentino.to/offerte    
   
   
TRENTINO / PRIMAVERA SULLA NEVE: PISTE INNEVATE E IMPIANTI ANCORA IN FUNZIONE PER APPROFITTARE DELLE ULTIME SCIATE ANCHE GRAZIE A CONVENIENTI PACCHETTI VACANZA  
 
In Trentino si scia anche in primavera. Nonostante le temperature ormai miti la maggior parte degli impianti sono ancora in funzione e i comprensori sciistici della provincia offrono piste perfettamente innevate dove è piacevole scivolare godendo dei primi tepori e di una natura che si risveglia. Sulle piste si disputano le ultime gare: a Passo San Pellegrino, Moena, domenica 3 aprile si terrà “La Pizolada”, percorso di sci alpinismo. Interessanti i pacchetti vacanza per settimane studiate per ogni esigenza. Gli amanti dello sci da discesa e dello snowboard troveranno piste ancora in ottime condizioni nel comprensorio della Val di Fiemme fino al 10 aprile: vanno a pieno ritmo gli impianti dell’Alpe Lusia, Alpe Cermis, Pampeago e Obereggen e Passo Lavazè. Tutte le piste sono battute regolarmente e la neve è ancora in ottime condizioni, soprattutto nelle ore mattutine. E’ pronta ad accogliere i turisti primaverili anche la Val di Fassa; buone le condizioni delle piste da discesa: si scia su 139 chilometri. Per quanto riguarda il fondo, è aperto il Ciampac. Si scia anche sulle piste di San Martino di Castrozza e a Passo Rolle. Aperti 15 chilometri di tracciato per il fondo a Passo Cereda. A Pinzolo e Madonna di Campiglio le piste sono in gran parte praticabili. Ottime le condizioni sul Grosté e anche ad altitudini inferiori la neve tiene bene nelle ore mattutine. Il caldo ovviamente non ha intaccato le condizioni delle piste al Passo Tonale e sul Ghiacciaio Presena, dove la stagione prosegue regolarmente. Tutto aperto fino al primo fine settimana di aprile sull’Altipiano della Paganella e a Folgaria. www.ski.it   - www.dolomitisuperski.com    
   
   
TRENTINO / PORTE APERTE A PALAZZO: IN 32 COMUNI RESIDENZE STORICHE, CHIESE E ANTICHE CAPPELLE ACCOLGONO IL PUBBLICO DOMENICA 3 APRILE. IN PROGRAMMA VISITE GUIDATE, MUSICA E SPETTACOLI  
 
L’arte e la storia trentina scopre al pubblico tutti i suoi tesori per una giornata all’insegna della bellezza e della cultura. Domenica 3 aprile 32 comuni della provincia partecipano all’iniziativa “Palazzi Aperti”. La manifestazione intende valorizzare il patrimonio architettonico aprendo le porte di edifici solitamente non visitabili. Il pubblico sarà condotto lungo itinerari inediti da guide esperte in grado di far conoscere angoli nascosti e ricchi d’arte. Sarà un’intera giornata fra palazzi, chiese, cappelle, conventi, corti e borghi. Questi affascinanti luoghi d’arte, inoltre, si animeranno per un giorno con concerti, spettacoli e degustazioni. Musiche d’epoca e rievocazioni storiche vi trasporteranno nel passato permettendo di immaginare come scorreva la vita in questi luoghi. A “Palazzi aperti – I Municipi del Trentino per i beni culturali”, partecipano i comuni di Ala, Arco, Besenello, Bezzecca, Borgo Valsugana, Brez, Caldes, Caldonazzo, Calliano, Cavalese, Cembra, Civezzano, Condino, Dorsino, Dro, Isera, Lasino, Lavarone, Lavis, Malé, Mori, Pergine, Revò, Riva del Garda, Rovereto, S. Michele all’Adige, Storo (Lodrone), Taio, Tassullo, Trento, Villa Lagarina, Volano. L’iniziativa rientra nel programma “Il Trentino e l'Europa” ed è espressione di impegno congiunto dei Comuni nel campo della cultura, nell’intento di far tesoro del proprio patrimonio culturale, per aprirsi al nuovo contesto europeo e globale senza perdere la consapevolezza e l'orgoglio della propria. Le visite guidate saranno ovunque gratuite ed è consigliabile prenotare. Le visite sono programmate per un massimo di 50 persone. Per Trento, consigliata la prenotazione entro le 12 del 1 aprile (tel. 0461.884287). www.cultura.tn.it    
   
   
ALTO ADIGE / PERVALLE, I BAGNI SULFUREI DEGLI ANTICHI ROMANI, UNO DEI PIù EFFICACI RIMEDI DELL’UOMO IN UN AMBIENTE DA SOGNO: A SORAFURCIA, IN VALDAORA (BZ), SALUTE E STORIA SI DANNO LA MANO  
 
Le proprietà terapeutiche delle sue acque sulfuree erano ben note agli antichi romani. Lo testimoniano i resti ben visibili di una piscina termale e quelli di numerose offerte votive dedicate agli dei protettori della salute e alle ninfe delle acque, come ringraziamento per “guarigione ottenuta”. Le acque di Pervalle, a Sorafurcia, uno dei gioielli del comprensorio dolomitico di Valdaora (BZ), nel cuore delle bella Val Pusteria, erano e sono più che mai apprezzate nella cura dei disturbi di tipo reumatico e sciatico, trovando applicazione anche in caso di gotta, malattie della pelle e delle vie respiratorie, disturbi femminili. Il mistero del potere di quell’acqua non fu mai sciolto dai nostri antenati, ma i risultati ne autorizzarono l’uso per secoli, come testimonia la pala d’altare del 1720, che orna la cappella dell’edificio. Posti a 1.311 metri d’altitudine, i bagni sulfurei Pervalle, ai piedi delle dolomiti valdaoresi, sono stati riattivati nel 2002 (nel 1980 la famiglia Pörnbacher vi affiancò un moderno albergo) con l’aggiunta di un nuovo stabilimento termale (tel. 0474.592084). Oltre ai benefici effetti delle cure sulfuree, cinti dalla splendida cornice dolomitica, gli ospiti di Pervalle avranno modo di godere di un territorio ricco di attrattive storiche, legate alle proprietà delle acque e alle antiche attività lavorative. Come i bagni di Pervalle, infatti, anche i “Bad Scharti” (Bagni Scharti), situati tra Valdaora e Riscone, contavano su una fama consolidata e una nutrita frequentazione, soprattutto tra il 1900 e il 1960, da parte degli abitanti di Valdaora e di Brunico. Le acque termali trovavano applicazione nei disturbi gastrici e nelle malattie della pelle. Oggi lo stabilimento ha cessato ognni attività, trasformandosi in una residenza privata. Fino al 1962 in Valdaora si cuoceva la calce. I resti dei sette forni di cottura, posti lungo il percorso del torrente Furcia, sono ancora oggi visitabili, muti testimoni della fatica di vivere: per riempire il forno occorreva una settimana con il lavoro di 8-9 persone e 4 cavalli da traino per trasportare le bianche, finissime pietre dal rio Furcia e dal rio Langtal. La cottura della calce durava sette giorni e impiegava dai 100 ai 140 metri cubi di legname. La calce di Sorafurcia era assai apprezzata per la sua alta qualità. Storie di montagna. Storie di Valdaora. Le opportunità per godere di un magico soggiorno nel comprensorio sono tante. L’offerta spazia dall’Hotel a 4 stelle al Garni (piccoli alberghi a conduzione familiare), fino alla possibilità di pernottare nei Masi (gli agriturismi). I prezzi partono, in alta stagione, dai 140 euro a persona in mezza pensione e dai 20 euro al giorno per l’appartamento negli agriturismi. www.olang.info    
   
   
PIEMONTE / “ANTICHI MA NON TROPPO”, I MESTIERI TRA PASSIONE E TRADIZIONE  
 
Continuano con successo di pubblico, le conferenze sui mestieri tradizionali. Si è infatti già svolta la prima serata sul tema della tessitura. Il moderatore Vincenzo Amato, giornalista televisivo e della carta stampata, ha condotto il dibattito e ha presentato gli artigiani del tessuto, intervistandoli sulle tecniche di tintura, sull’uso del telaio, sul puncetto, sul passato e il futuro di una forma d’arte importante e non del tutto valorizzata. Il nuovo appuntamento è per venerdì 1 aprile alle ore 21 presso il Forum di Omegna (Vb) quando si svolgerà il secondo incontro sul tema del legno. Il moderatore della serata Paolo Crosa Lenz, scrittore di montagna, intervisterà alcuni artigiani che lavorano ancora oggi il legno. Crosa Lenz racconterà, insieme agli artigiani, i tipi di legno presenti sul territorio e le caratteristiche che ne permettono la lavorazione. Gli artigiani durante la serata condurranno dimostrazioni “in presa diretta” del loro lavoro: mostreranno le tecniche della decorazione e dell’intaglio, attraverso sculture in legno e alcuni oggetti fabbricati a mano. Ecco infine il programma delle altre serate. VENERDI' 15 APRILE (ore 21) IL METALLO. La produzione di strumenti musicali. Il lavoro dell'incisore tra tecnica abilità ed estro artistico. Moderatore: Marco Foti. VENERDI' 29 APRILE (ore 21) LA CERAMICA. Dai semplici materiali utilizzati per la lavorazione, alla produzione di oggetti di uso comune, nonché la produzione di oggetti d’arte. La decorazione della ceramica, procedimento e pigmenti utilizzati. Moderatore: Marco Cerottini. Per ognuna delleserate è previsto un dibattito tra gli artigiani con un giornalista nel ruolo di moderatore; una dimostrazione di lavoro da parte degli artigiani; una proiezione in diretta delle tecniche di lavoro durante la discussione. L’ingresso è gratuito. Per ulteriori informazioni: Ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone tel. 0323.89622.  
   
   
EMILIA ROMAGNA / RAPSODIA DI SAPORI – 2005”: DEGUSTAZIONI ITINERANTI IN PROVINCIA DI FORLì CESENA, RIMINI, RAVENNA: 10 INCONTRI ENOGASTRONOMICI PER CONOSCERE, GUSTARE E APPREZZARE LE ECCELLENZE TIPICHE DELLE TERRE DI ROMAGNA  
 
Tournée di primavera per i sapori di Romagna: dopo il grande successo della prima edizione, prende il via “Rapsodia di Sapori - 2005”, viaggio eno-gastronomico alla scoperta delle eccellenze di qualità della Romagna, con un ciclo di dieci degustazioni itineranti (dal 7 aprile al 6 maggio) negli agriturismi e ristoranti di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini. Romagna - Rapsodia di Sapori, promossa dalla società L’Altra Romagna, è una vera e propria sinfonia, apparecchiata in tavola per stupire, intrattenere e piacere: ogni sera un concerto, un protagonista assoluto sul palco e un direttore d’orchestra che guida la degustazione, esaltando le note di una melodia che rivela la storia, la cultura, la tradizione racchiuse nel prodotto sotto i riflettori. Toccherà, volta per volta, al sapore denso dei vini, al profumo intenso dell’olio, alla scioglievolezza delle carni, all’aroma dei formaggi, alla vivacità di frutta e verdura… Sapori forti o delicati, pungenti o morbidi, che si alterneranno per rivelare lo spirito autentico della Romagna e della sua produzione agroalimentare di grande pregio, certificata da marchi Doc, Dop, Docg e Igp. Dalla carne bovina di razza Romagnola ai formaggi squacquerone e raviggiolo, dagli olii “Colline di Romagna” e “Brisighello” alla carne ovina, fino al Sangiovese, all’Albana, al Trebbiano… Questo è il segreto di Romagna - Rapsodia di Sapori: raccogliere, sotto un’unica identità, le produzioni tipiche locali, dando loro un emblema riconoscibile che si traduce in opportunità di sviluppo turistico ed economico del territorio. Un territorio ricco di storia e tradizioni tutto da scoprire, tra castelli Malatestiani perfettamente conservati, i boschi millenari del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, stabilimenti termali di grande qualità conosciuti in tutto il mondo, borghi medioevali incastonati come perle in una natura silenziosa e suggestiva. Il modo migliore per gustare pienamente i sapori di Romagna è infatti assaggiarli là dove sono stati prodotti: ecco perché Romagna – Rapsodia di Sapori intraprende una vera e propria tournée a tappe esclusivamente in agriturismi e ristoranti del territorio, proponendo serate a tema, guidate in sala da esperti eno-gastronomici e sommelier, con menu completi a base di prodotti romagnoli, dall’antipasto al dolce, per una spesa complessiva di 15 euro. Non resta quindi che lasciarsi trascinare dai propri desideri e scegliere la tappa più conveniente. Magari più di una, visto che ogni degustazione sarà diversa per il luogo, il menu e, quindi, il piacere. Romagna - Rapsodia di Sapori nasce in seno al progetto “La Romagna da Gustare e da Vivere” sviluppato dalla società L’Altra Romagna, nell’ambito delle iniziative del piano comunitario Leader Plus. RAPSODIA DI SAPORI 2005 - CALENDARIO DEGUSTAZIONIOre 20 – Prezzo fisso: 15 euro - Per prenotazioni: 338.20839607 aprile - Agriturismo Il Pomo Reale, Via delle Fontane 17, Torriana (RN)8 aprile - Agriturismo Ca' Bionda, Via San Giovanni 42, Cusercoli (FC)13 aprile - Ristorante Pasqui, Via Mazzini 14, Rocca San Casciano (FC)15 aprile - Agriturismo Clorofilla, Via Barbotto 3255, Mercato Saraceno (FC)20 aprile - Agriturismo Laghetto del Sole, Via Pittora 37, Loc. Rivalta, Faenza (RA)22 aprile - Agriturismo La Rocca, Via Pietra dell'Uso 13, Sogliano sul Rubicone (FC)28 aprile - Agriturismo Torre del Poggio, Via dei Poggi, Loc. Poggio S. Martino, Saludecio (RN)29 aprile - Agriturismo Ca' Nova, Via Breta 29, Casola Valsenio (RA)30 aprile - Agriturismo Gli Ulivi, Via Montemaggiore, 3, Predappio (FC)6 maggio - Agriturismo Colombarina, Strada Rocca delle Caminate 12, Meldola (FC)  
   
   
XIX EDIZIONE DELLA PIZOLADA DELLE DOLOMITI. PREVISTO PER IL 3 APRILE 2005 IL CLASSICO APPUNTAMENTO CON LA CAVALCATA TRA LE MONTAGNE DELLA SKIAREA TREVALLI  
 
Non passerà innosservata ai cultori dello scialpinismo, la 29esima edizione della Pizolada delle Dolomiti, in programma per il 3 aprile nella Skiarea Trevalli. Nata circa 30 anni fa da un'idea di alcuni appassionati, la Pizolada è una delle più antiche gare scialpinistiche dell'arco alpino, che intreccia nel percorso l'area dolomitica di Forca Rossa con quella porfirica della catena di Bocche. Il termine Pizolada nasce dalla parola ladina "se pizolar" che significa appunto lasciarsi scivolare con dolcezza sulla neve soffice, trasportati dagli sci o dalla slitta. Da molti anni questa gara rappresenta l'incontro dell'uomo, dell'agonista o dell'escursionista, con la montagna nel suo splendido abito invernale. Per l’edizione 2005 della Pizolada delle Dolomiti è stato individuato dagli organizzatori un percorso impegnativo ma estremamente suggestivo. Si parte dal rifugio Flora Alpina allo sbocco della Valfredda a quota 1796. Si supera il bosco per entrare nella conca di Fuciade per poi salire, in direzione nord, verso il passo Cirelle. Entrati nella Valle di Tasca si piega sulla sinistra per raggiungere la forcella Laghet (quota 2765) dove inizia la prima vertiginosa discesa che porta al passo S. Pellegrino (quota 1900). Di nuovo in salita verso la vetta del Col Margherita (quota 2550) da dove si prosegue verso il lago Lastè di Pradazzo. Di qui l'ultimo strappo per raggiungere la forcella Vallazza (quota 2521). Infine, non resta che riguadagnare i boschi del passo e quindi raggiungere la grande la spianata antistante la stazione a valle della Funivia del Col Margherita dove è fissato l'arrivo. Lo sviluppo è di circa 18 chilometri il dislivello totale in salita è di 1850 metri. Per gli amatori è previsto un tracciato diverso, meno impegnativo (10 km), ma di altrettanta bellezza. Chi parteciperà a quest’escursione, oltre a ricevere il pranzo e il pacco gara, concorrerà al sorteggio dei ricchi premi in palio.Moena/Alpe Lusia, Passo San Pellegrino e Falcade, costituiscono uno fra i più suggestivi comprensori del Dolomitiiti Superski: la Ski Area Trevalli. La Ski Area Trevalli fa parte del Federconsorzio Dolomiti Superski e offre 27 impianti di risalita, 100 km di piste di varia difficoltà, una rete di innevamento programmato tra le migliori d’Europa, capace di coprire il 100% delle piste. E poi unln paradiso di percorsi fuori pista che soddisfano le esigenze di tutti gli sciatori, anche quelli più esigenti. Famosissima è la “Pista degli Innamorati”, 12 chilometri sugli sci, una pista magica, romantica, da incanto. www.trevalli.com    
   
   
PARCHI / E' FINALMENTE PRIMAVERA  
 
Il 31 marzo serata a tema dal titolo COSA C'E' SOTT'ACQUA al Parco della fascia fluviale del Po - tratto Cuneese (Piemonte) in collaborazione con l'"Università di Valle", relatore Dr. Stefano Fenoglio, Università del Piemonte Orientale, a Martiniana Po (CN). Per ulteriori informazioni, contattare l'Ente Parco, tel. 0175.46505, e-mail: info@parcodelpocn.it. www.parks.it/parco.po.cn Il 2 aprile - sulla neve al Parco Nazionale dello Stelvio (Lombardia, Trentino Alto Adige) per un CORSO DI SCIALPINISMO. Corso della durata di tre giorni (il 2, 9 e 10 aprile) in diverse località del Parco, con assistenza e insegnamento da parte di Guide abilitate. Quota di partecipazione: 188 euro a persona. Prenotazione obbligatoria presso: Centro Visitatori di Rabbi, tel. 0463.985190; Centro Visitatori di Peio, tel. 0463.754186; Consorzio Parco Nazionale dello Stelvio, Ufficio periferico trentino, tel. 0463.903046; Scuola di Alpinismo e Sci di Alpinismo "Val di Sole", tel. 0463.901151. www.parks.it/parco.nazionale.stelvio  Il 2 aprile VALLE VERMENAGNA - TRA FAGGI E FORMAGGI, passeggiate e degustazioni al Parco delle Alpi Marittime (Piemonte). Facile passeggiata (dislivello in salita: 150 m; tempo di salita: 1 ora) nell'antica bandita di faggio di Palanfré. Al rientro visita del caseificio dell'azienda agricola "L'isola" e degustazione di formaggi d'alpeggio. Ritrovo a Palanfrè (CN). Attrezzatura: scarponi, zaino, abbigliamento da montagna. Luogo e orario di ritrovo saranno comunicati all'atto dell'iscrizione (tel. 0171.97397), da effettuarsi entro le 13 di venerdì 1 aprile. www.parks.it/parco.alpi.marittime  Il 2 aprile LA GRANDE STORIA DEL BOSCO FATATO favole e magia al Parco Naturale della Collina Torinese (Piemonte). Attività pomeridiana per famiglie, lungo un semplice percorso nel bosco, con il seguente programma: dalle ore 14.30 alle 17 escursione con favola nei boschi del Parco della Collina Torinese; dalle 17 alle 17.30 merenda al Centro Visite del Parco. Quote: 7 euro adulti, 5 euro bambini dai 5 ai 12 anni. Per informazioni: Centro Visite del Parco della Collina Torinese, tel. 011.8903667, e-mail cvparcosuperga@artefatto.com. www.parks.it/parco.collina.torinese  Il 3 aprile, storia e natura al Parco dell'Appia Antica (Lazio). VISITE TEMATICHE GUIDATE, gratuite, in collaborazione con le associazioni attive sul territorio (Comitato per la Caffarella, WWF Lazio, Legambiente Roma, Onlus Tor Fiscale, Italia Nostra Roma, Gruppo Archeologico Romano) a: Valle della Caffarella, Acquedotti, Asse Appia Antica, Tormarancia, Farnesiana. Per maggiori informazioni: tel. 06.5126314. www.parcoappiaantica.org  - www.parks.it/parco.appia.anticaIl 3 aprile archeologia sperimentale al Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa (Emilia-Romagna) con IL GRANDE CICLO DELLA PREISTORIA. Giornata di archeologia sperimentale in collaborazione con il museo "L. Donini". Ritrovo alle ore 9 presso il Museo. Conclusione delle attività alle ore 18.30. Prenotazione obbligatoria. Costo 6 euro per i maggiorenni (comprensivi di visite guidate e ingresso al Museo). Informazioni e prenotazioni: tel. 051.465132 - 6275077. www.parks.it/parco.gessi.bolognesi   Il 3 aprile NON SOLO... ACQUA presso l'acquario fluviale del Parco Naturale Regionale dell'Antola (Liguria). Il Parco dell'Antola in collaborazione con la Società Pescasportivi Alta Valle Scrivia propone una visita all'Acquario fluviale dell'Antola con approfondimenti sugli ambienti d'acqua dolce e sulla qualità dell'acqua rapportati alla realtà territoriale del Parco. L'Acquario è allestito presso l'Azienda Agricola Autra in località Olmi (Savignone). A seguire degustazione di prodotti tipici dell'Azienda e della zona. Costo: 13 euro. La prenotazione all'escursione è obbligatoria e va effettuata presso l'Ente Parco telefonando al numero 010.944175. www.parks.it/parco.antola  Il 3 aprile PARCO IN INVERNO per andare alla scoperta del Parco dell'Etna (Sicilia). Percorso di media difficoltà con itinerario Montagnola - Belvedere. Raduno a Rifugio Sapienza alle ore 8.30. Durata media: 6 ore. Le prenotazioni dovranno essere effettuate telefonando venerdì 1 aprile (dalle ore 9 alle ore 11) al numero 095.821240. www.parks.it/parco.etna Il 3 aprile CAMMINARE IL MONFERRATO, passeggiata al Parco Naturale e area attrezzata del Sacro Monte di Crea (Piemonte). Camminata pomeridiana tra le colline del Monferrato, ad Olivola, lungo il percorso n. 733 "Scorci sulle ali di Olivola". In collaborazione con il CAI e l'Associazione Nazionale Alpini Sezioni di Casale Monferrato, e il patrocinio del bisettimanale "Il Monferrato". Per ulteriori informazioni, contattare l'Ente Parco: tel. 0141.927120, e-mail: parco.smcrea@reteunitaria.piemonte.it. www.parks.it/parco.sacro.monte.crea  Il 3 aprile, escursione al Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra (Liguria) LA VIA DELLE CAVE DI ARENARIA. Escursione di una giornata intera e di media difficoltà: da Casella si risale la Val Chiose, ambiente umido in cui è facile avvistare il merlo acquaiolo e osservare tritoni e salamandre, fiancheggiando il torrente Riccò sino alle sue sorgenti, guadagnando il valico della Cingoletta. Si prosegue percorrendo il sentiero n. 1 sino al monte Marvede e si riscende verso Casella passando per Baita Pegoraro. Ritrovo presso la piazza del comune di Riccò del Golfo (SP) alle ore 9. Si pranza al sacco. La prenotazione può essere fatta venerdì 1 aprile, dalle ore 9 alle ore 13 presso l'Ente Parco di Montemarcello-Magra telefonando al numero 0187.691071. www.parks.it/parco.montemarcello.magra  
   
   
ALTO ADIGE / QUELLE CARE, AMABILI, STREGHE DELL’ALPE DI SIUSI  
 
Non credete alle streghe? Male, perché non solo esistono, ma sanno anche essere divertenti. Non a caso, il simbolo dell’Alpe di Siusi – Altipiano dello Sciliar è proprio una strega. Chi direbbe che un piccolo paradiso come lo Sciliar (BZ), l’Altipiano stregato (l’effetto è proprio quello, no?) abbia celebrato i primi processi alle streghe nel Tirolo? E’ accaduto tra il 1506 e il 1510, nel Castello di Presule e da allora le streghine, senza alcun rancore per la condanna (solo qualche sporadico dispettuccio), si comportano in modo delizioso con gli ospiti dell’Altipiano. Provate a partecipare allo “Skitour delle Streghe” e capirete perché qui realtà e leggenda si fondono in un mix straordinario. Partendo da Ortisei e dai parcheggi Spitzbühl e Compaccio, sci dai piedi, raggiungete il luogo di adunata delle streghe, ai piedi del massiccio, per abbandonarvi alla più sfrenata allegria. Da qui arrivate al Panorama per ascoltare la storia del tenebroso Kochler Hons (uno stregone), capace con un salto di raggiungere le cime dello Sciliar e da lì scagliare enormi macigni. Veloci sulla neve, e senza bisogno delle scope volanti, portatevi alla Punta d’Oro e poi verso Saltria: seggiovia per la pista Florian e da Punta d’Oro scendete alla Steger Dellai, quinta tappa del tour. Le streghe passavano dal camino e voi passerete attraverso uno spettacolare tunnel di neve per raggiungere Mezdì, dove c’è il parco delle Streghe (con figure a grandezza naturale) passando da Monte Piz, Sanon e Leo Demetz. E infine, poiché nemmeno le streghe sono infaticabili, godetevi il meritato riposo sulle panchine della Bullaccia, dove “loro” si radunano sul far della sera, prima di spiccare il volo notturno e dove fanno addensare le nuvole. Se le campane non suoneranno al momento giusto, trovatevi in fretta un riparo! Fatevi narrare storie come questa dai vostri amici del posto: la strega e l’asino, gli incantesimi delle streghe del burro, oppure la leggenda del Tschonstoan vi sembreranno più vere del vero. Stregonerie dello Sciliar. All’Alpe di Siusi, la camera doppia in un 4 stelle costa 80-129 euro; un 3 stelle a mezza pensione 65-75 euro a persona; un 2 stelle a mezza pensione 43-51 euro a persona; un agriturismo 36-46 euro. www.sciliar.info      
   
   
ALTO ADIGE / PASSEGGIANDO PER MERANO... CITTà DEGLI ANTICHI MANIERI E DEL BENESSERE  
 
Sole caldo, aria frizzante, natura lussureggiante, sorgenti di acqua termale: sono questi gli ingredienti che fanno di Merano la città del benessere per eccellenza. E non solo. In un mosaico di tetti rossi si trovano affascinanti chiese gotiche, musei e gallerie d'avanguardia. Particolarmente bella e di valore storico è la città vecchia con i suoi antichi portici costruiti nel 13esimo secolo per volere del conte del Tirolo Mainardo II. In quell'epoca Merano era la capitale della contea del Tirolo. I Conti del Tirolo risiedevano nel castello sopra la città. Ma in quel periodo vi fu un fiorire di "edilizia castellana". Anche per questo l'antico nome della zona di Merano divenne "Burggrafenamt", cioè il comprensorio dei castelli. Sono oltre 30 tra castelli, manieri e residenze nobiliari, alcuni dei quali purtroppo sono rimasti solo ruderi, presenti nella conca di Merano. Ecco un itinerario attraverso i castelli e i manieri più belli, ma anche quelli dove passare una vacanza "ultra-romantica". Partendo sotto i Portici di Merano non si può fare a meno di visitare il Castello Principesco (museo). La residenza fu l'elegante "pied à terre" degli Asburgo nel XV e XVI secolo e gioiello dell'arte profana con prezioso mobilio risalente all'epoca di Massimiliano I. Secondo un antico documento, l'arciduca Sigismondo d'Austria, detto il Danaroso, fece modificare il castello nella seconda metà del XV secolo. Nell'attuale museo è possibile ammirare strumenti musicali del tempo, la collezione di armi, una delle più antiche stufe in maiolica d'Europa e la camera da letto del conte del Tirolo. A piedi si può partire proprio dal centro di Merano e seguire la passeggiata di Tappeiner, che porta fino al paese di Tirolo e più avanti a Castel Tirolo. Lungo il percorso si gode di un panorama fantastico sulla conca di Merano fino a individuare verso sud il Corno Bianco e il Corno Nero. Lungo la passeggiata si trova Castel Brunnenburg - Castel Fontana. Eretto nel XIII secolo, fu più volte distrutto e ricostruito nel corso della storia. Dal 1958 divenne la residenza del famoso poeta americano Ezra Pound, al quale fu riconosciuta la cittadinanza Tirolese fino alla morte nel 1972. Qui compose gli ultimi sei dei suoi 116 'Cantos'. Ezra Pound conosceva il Sudtirolo come una terra di usi antichi, una terra dove "il tempo è sacro perché non è in vendita" (Canto 97). La figlia di Ezra Pound sposò il discendente della famiglia De Rachewiltz che acquistò Castel Brunnenburg nel 1948. Tutt'oggi il nipote del famoso poeta vi risiede e ha trasformato parte del castello in un centro di studi e di incontri culturali e in un museo agricolo specializzato in etnografia e arte popolare. La passeggiata Tappeiner prosegue salendo dolcemente fino a Castel Tirolo (museo), il più importante castello dell'Alto Adige. Questa rocca principesca, che i Tirolesi chiamarono "das Herz des Landes" (il cuore del paese), fu costruita su di un colle morenico nella prima metà del secolo XII, dai Conti di Venosta, poi divenuti del Tirolo, i quali, in quell'epoca, vi si trasferirono stabilmente. Il castello diede il nome all'intera regione ora divisa tra Italia e Austria, nonchè al paese che lo ospita. Il castello è oggi di proprietà della Provincia Autonoma di Bolzano e ospita il nuovo Museo Provinciale della Cultura e della Storia locale con una parte di esposizione permanente, mentre nella torre vengono ospitate mostre a tema. Castel Tirolo d'estate diventa il protagonista delle "Serate a Castel Tirolo", una rassegna di concerti medievali, durante i quali, oltre ad ascoltare musiche d'epoca, si possono degustare specialità degli antichi ricettari. Il Centro Recupero Avifauna, che si trova ai piedi del castello, ospita volatili feriti o indifesi, che vengono curati e, là dove possibile, rimessi in libertà. Ogni giorno, inoltre, è possibile ammirare da vicino il volteggio di falchi, aquile, avvoltoi, gufi e poiane. Merano è la seconda città in ordine di grandezza dell'Alto Adige ed è situata in una  vallata, all'entrata della Val Passiria, la Val Venosta e la Val d'Adige. Protetta a nord da alte montagne e aperta a sud ai flussi d'aria calda, gode di un clima di tipo continentale gradevole e salubre per tutto l'anno. Grazie alla sua particolare posizione geografica, che ne fa una piccola isola mediterranea nel cuore dell'Alto Adige, Merano divenne già nel 19esimo secolo meta turistica. La città di cura attirò molti ospiti tra cui i sovrani d'Austria, con Sissi e la sua numerosa corte, di Prussia e del Belgio, ma anche scrittori come Franz Kafka ed Ezra Pound. Presto diventò la destinazione favorita dall'aristocrazia austriaca, inglese, francese e prussiana. E' l'imperatrice Sissi, la guida "ideale" di un percorso attraverso i castelli di Merano. Partendo dal centro di Merano il "sentiero di Sissi" segue con ‘Le Passeggiate Lungo Passirio’ che sulla riva destra del torrente Passirio si estendono con aiuole, palme e statue di piante. Le passeggiate di cura (le allora passeggiate di Gisella dedicate alla figlia dell'imperatrice "Sissi"), oggi prendono il nome dall'adiacente Kurhaus, l'edificio in puro stile "Jugendstil", un vero gioiello dell'architettura art deco. Lungo il percorso si trovano diversi punti di ritrovo, tra gelaterie e caffè. ‘Le Passeggiate d'Inverno’ sono molto soleggiate e protette dal vento. Nel 1889 il Dr. Franz Tappeiner donò alla città la "Wandelhalle", un porticato per trovare riparo in caso di maltempo e dove in passato si tenevano concerti. Si possono ammirare una galleria di dipinti dell'Alto Adige e busti di personalità che hanno reso famosa la città. Sul lato opposto del torrente si estendono ‘Le passeggiate d'Estate’ con una vegetazione molto ricca: cedri del Libano, pioppi e varie specie di pini che offrono ombra e refrigerio nelle calde giornate estive. In memoria delle numerose visite dell'imperatrice Elisabetta d'Austria venne eretta una statua all'ingresso inferiore delle passeggiate, nel parco a lei dedicato. Il sentiero di Sissi prosegue verso Maia Alta, dove si incontrano: Castel Rundegg e Castel Rubein. Castel Rundegg (albergo e beauty farm). La torre quadrangolare con tetto a padiglione, la pittura bianca delle mura e le persiane bianco rosse, insieme al romantico parco che lo circonda rendono la residenza un luogo ricco di fascino. All'inizio del XVIII secolo il castello ha assistito ad una vicenda familiare curiosa: l'allora proprietario, il barone Paravicini, padre di una famiglia molto numerosa, morì all'età di 104 anni. Un mese dopo la sua morte la sua quarta moglie partorì l'ultimo figlio. Secondo i meranesi il miracolo è da attribuire al clima mite della città. Oggi il castello è sede di un albergo di lusso ricco di fascino e di atmosfera con una zona relax molto interessante. Castel Rubein (albergo). Il castello fiabesco del XII secolo, con un'idilliaca corte interna, è uno dei più bei castelli del Meranese. La torre di abitazione a cinque piani e il grande parco di 7 ettari, conferiscono al castello un aspetto imponente. Qualche anno fa il suo interno venne completamente ristrutturato. Si possono ammirare mobili antichi e una collezione preziosa di mortai da farmacista. Si presume che nella prima metà del XIII secolo vi visse il cantastorie Rubin che apparteneva al gruppo di Walther von der Vogelweide. Il sentiero di Sissi porta fino a: ‘I Giardini di Castel Trauttmansdorff’ (aperti dal 15 marzo a novembre). L'imperatrice Sissi elesse Castel Trauttmansdorff sua residenza invernale durante i suoi periodi di permanenza lontana dalla Corte di Vienna (viaggiava con un seguito di 102 persone!). Intorno a questo importante complesso, situato sul limite orientale di Merano, su un soleggiato pendio, si estende oggi il giardino botanico. Delimitato da un bosco di roverelle, il giardino copre una superficie di dodici ettari. Nei Giardini si trovano piante provenienti da tutto il mondo, così come la tipica vegetazione dell'Alto Adige. Nei giardini del sole le antiche piante coltivate come ulivi, limoni, viti e cipressi evocano immagini mediterranee, mentre dalla collina dei cactus e delle succulente sopraggiunge l'aria del deserto. Nei giardini acquatici e terrazzati zampillano le acque fresche. Sentieri gradinati conducono verso il giardino formale all'italiana, a quello inglese con piante perenni, al giardino dei sensi e ancora verso il laghetto delle ninfee. E poi ancora i paesaggi dell'Alto Adige e i boschi del mondo dove si alternano conifere e latifoglie di origine americana e asiatica, i terrazzamenti con le coltivazioni di riso e tè dall'estremo Oriente, e l'immagine rilassante di un giardino giapponese. (per i dettagli su Castel Trauttmansdorff vedere scheda specifica). All'interno del Castello stesso si trova il Touriseum (aperto dal 15 marzo fino a novembre), un affascinante e originale museo che ripercorre il viaggio attraverso 200 anni di storia del turismo tirolese. Il percorso attraverso il Touriseum è un viaggio nel tempo e nella storia del turismo alpino. Conduce da Andreas Hofer e dall'imperatrice Elisabetta, rispettivamente dinanzi a una baita d'alta montagna e a un «grand hotel» di fine Ottocento, ad un corso di sci con Luis Trenker e alla stube di un'affittacamere: diciotto allestimenti pieni di sorprese. Poco sopra i Giardini e il Castello Trauttmansdorff altri castelli che si possono visitare o dove è bello soggiornare, come Castel Rametz (cantina e ristorante). Attorniato da vigneti, il Castello risale al XIII secolo e già in origine appariva come residenza nobiliare più che costruzione fortificata. Secondo alcuni documenti del XV e XVI secolo i proprietari del castello erano i von Rametz. Il Castello venne ristrutturato più di cento anni fa e solamente il lato sud e la torre hanno mantenuto l'aspetto originario. Per il resto ha subito una radicale trasformazione in stile neogotico, con torri e torrette, pinnacoli e feritoie, destino abbastanza diffuso tra i castelli nei pressi di Merano caduti in rovina e ristrutturati nel corso dell'Ottocento. La collina morenica, particolarmente ricca di minerali, il sole e l'ideale microclima della conca meranese, uniti al moderno sistema di coltivazione delle viti a controspalliera (goyot), contribuiscono a produrre uve di particolare pregio che vengono sapientemente trasformate, attraverso i più moderni mezzi enotecnici, in vini di alta qualità e prestigio. Castel Labers (albergo e ristorante) sorge fra i vigneti in splendida posizione panoramica, su un costone morenico. La residenza venne eretta intorno al 1250 ed ebbe nei secoli molti proprietari. Durante la Seconda guerra mondiale il castello venne utilizzato dai tedeschi come sede della zecca per la produzione di dollari e sterline falsi. Gli Stapf, attuali proprietari, hanno trasformato il Castello in prestigioso albergo, dove hanno soggiornato famosi ospiti come il poeta Paul Heyse, Gertrud von Le Fort e Stefan Zweig. L'antica cappella risalente al XV secolo e dedicata a S. Michele, può essere visitata. La storia di Merano è strettamente legata alla famiglia imperiale degli Asburgo, non solo dal punto di vista storico e politico, ma anche da una bellissima storia d'amore... Castel Scena (museo) si  raggiunge percorrendo la bella strada che porta da Merano, attraverso Maia Alta, al pittoresco paese di Scena, situato sul fianco sinistro della Val Passiria. Venne costruito, nel 1350, nelle vicinanze di un vecchio castello, di cui se ne conserva solo la cappella. Nel 1844, dopo numerosi proprietari, il castello fu acquistato dall'arciduca Giovanni d'Austria, fratello dell'Imperatore Francesco I, che sposò per amore la bella figlia del mastro della posta Anna Plöchl , donna non nobile. Per mitigare lo scandalo, con un decreto asburgico, la donna divenne baronessa, ma l'arciduca Giovanni dovette rinunciare ad ogni diritto di successione al trono e abitò il castello con la sua famiglia fino alla sua morte nel 1859. Castel Scena appartiene ancora ai conti di Merano. Le sale e gli interni sono perfettamente conservati e contengono oggetti di particolare pregio: armi, mobili d'epoca, stufe in maiolica, quadri e cimeli personali dell'arciduca Giovanni. Ancora oggi Merano conferma la fama di città del benessere con la presenza di numerosi centri di cura di altissimo livello, le lunghe e curatissime passeggiate a piedi lungo il Passirio, i suoi giardini rigogliosi. LE NUOVE TERME DI MERANO - A fine anno apriranno le nuove Terme di Merano, progettate da Matteo Thun, che rappresenteranno uno dei centri più importanti e grandi d'Europa. Una stimolante fonte di benessere piena di spumeggianti attrazioni, oltre 7.500 mq di strutture termali, 25 vasche, 8 saune e bagni turchi, un centro fitness modernamente attrezzato, un centro Spa & Vital innovativo. Il tutto immerso in uno straordinario parco di 5,1 ettari con un percorso Kneipp unico nel suo genere. Oltre alle tradizionali cure termali, il centro offrirà cure con prodotti originali della regione, dal fieno di montagna, al miele, alla famosa uva meranese, alle mele fino al siero di latte. www.suedtirol.info    
   
   
SI APRE IL SIPARIO SULL’EDIZIONE 2005 DEL CIRCUITO ITALIANO AUDI MUMM 30 CHE SARà INTEREMANETE DISPUTATA IN ADRIATICO  
 
Per la sesta volta consecutiva, Audi ha scelto di essere al fianco di uno più longevi e tecnici monotipi del panorama velico nazionale. Quest’anno, per la prima volta nella storia della Associazione Italiana Mumm 30, il Circuito Audi Mumm 30 si disputerà interamente in Adriatico. Un’occasione che porterà molti degli armatori veterani di questa classe a confrontarsi con nuovi armatori/timonieri, che per la prima volta si cimentano in questa categoria. “In questo momento non possiamo che essere soddisfatti della scelta di approdare con la nostra flotta in Adriatico –ha commentato il Presidente della Classe Mumm 30 Fausto Rubbini– abbiamo voluto dare così ulteriore slancio alla nostra classe, grazie anche alla rinnovata fiducia di Audi: vedere sulla linea di partenza 19 imbarcazioni, con a bordo alcuni dei più forti velisti italiani, è per noi motivo di grande soddisfazione e una conferma del livello della classe”. Sarà proprio Parimor - Thule, di Fausto Rubbini a difendere da domani il titolo, conquistato nella passata edizione, dagli assalti che verranno portati dagli altri team, che conteranno sull’apporto di alcuni dei migliori velisti e tattici italiani (tra questi Tommaso Chieffi, Gabrio Zandonà, Gabriele Benussi, Matteo Ivaldi solo per citarne alcuni). Alle ore 11.30 del 1 aprile, il colpo di cannone della prima prova della lunga stagione del Circuito Italiano Audi Mumm 30 2005 che, dopo la tappa di apertura di Numana (1-3 aprile), proseguirà a Lignano (29 aprile – 1 maggio), Trieste (20-22 maggio), Milano Marittima (24-26 giugno) per concludersi a Rimini (22-23 luglio). http://b-plan.it    
   
   
TOSCANA / VELA: IL TROFEO MIELE INAUGURA LA STAGIONE AGONISTICA DEL CIRCOLO DELLA VELA MARCIANA MARINA  
 
Riapre nel fine settimana (1-3 aprile) la stagione agonistica del Circolo della Vela Marciana Marina, il club presieduto da Piero Canovai. Per il primo appuntamento dell’anno agonistico è il programma il Trofeo Match Race “Open” intitolata al Comandante Fernando Miele, manifestazione di 4° grado Isaf che giunge così alla sua 5a edizione. Le regate, su percorso a bastone (bolina/poppa) verranno disputate con imbarcazioni a bulbo J24: dieci i timonieri ammessi con i rispettivi equipaggi composti da altri tre velisti. Fra gli iscritti al momento figurano timonieri provenienti non solo dall’Elba, ma anche da altri paesi: sarannno in mare Francesco Aversano e Matteo Savelli del Team Capitalia/Mascalzone Latino che parteciperà alla prossima edizione della Coppa America; Stefano Ciumei, in rappresentanza del Circolo della Vela Marciana Marina e recente vincitore al timone di Elbatrend delle Match Race che hanno concluso il Trofeo Mancini 2004/5; il croato Dario Kliba; il tedesco Frantz Sohrab; Fabio Montale dello Yacht Club Italiano di Genova; il pugliese (LNI Trani) Nicola Vescia e gli elbani Samuele Manzi (Circolo Velico Porto Azzurro), Franco Mori (Centro Velico Elbano, Rio Marina), Giovanni Segnini (Club del Mare, Marina di Campo). La partenza del primo “volo”  del 5° Trofeo Match Race Open-Comandante Fernando Miele verrà segnalato domani mattina alle ore 12. La manifestazione è organizzata con la partecipazione del Comitato Circoli Velici Elbani (anch’esso presieduto da Piero Canovai) e con il supporto degli sponsor Didimo Zanetti spa, Effer spa, Finalma srl, Moby spa, Puma. La stagione velica agonistica del Circolo della Vela Marciana Marina continuerà poi con i classici appuntamenti a maggio con l’ XI Trofeo Piercarlo Ruffilli (Derive), e la Cook & Sail, a giugno il Trofero Fratelli della Costa e il Trofeo d’Altura, ad agosto con la Regata di S. Chiara (derive) e il XVII Trofeo Effer (altura), a ottobre la Coppa d’Autunno (altura). L’appuntamento clou dell’anno sarà rappresentato con il Campionato Mondiale Classe 2.4mR, la classe che vede regatare anche velisti disabili. Il campionato verrà disputato dal 19 al 25 settembre e si prevede una partecipazione di un centinaio di timonieri provenienti da tutto il mondo (di cui almeno il 35% di disabili).  
   
   
IDEE DI VIAGGIO NEI TERRITORI DEL CIRCUITO CITTA’ D’ARTE DELLA PIANURA PADANA  
 
L’Associazione Circuito Città D’Arte della Pianura Padana, primo progetto di sistema turistico interregionale costituito dai Comuni di Alessandria, Bologna, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Modena, Parma, Pavia, Piacenza, Reggio Emilia e Verona, ha come obiettivo quello di promuovere un sistema d’offerta turistica integrata dei territori interessati. Tra le azioni e i progetti orientati a queste finalità, vi è anche la presentazione dei principali avvenimenti delle singole città. Ecco il calendario di alcuni dei numerosi appuntamenti dei prossimi mesi. ALESSANDRIA - Progetto per l’esposizione temporanea ARTE. NECESSARIA.  OMAGGIO A GAETANO PESCE 9 aprile – 19 giugno 2005, Palazzo Cuttica. Il Comune di Alessandria, in accordo con la Triennale di Milano, organizza un’importante mostra sull’artista, designer e architetto GAETANO PESCE. La mostra vuole indagare il rapporto tra arte e design sia nella fruizione dell’opera che diventa “uso” dell’oggetto recepibile a largo raggio, sia nella messa in discussione dello statuto dell’artista e del designer stesso in quanto la creatività si allarga anche all’opera dell’artigiano che mette del suo e si arriva in un certo senso a negare l’univoca paternità dell’opera. Gaetano Pesce, che ha collaborato per lungo tempo con la ditta “Zerodisegno” di Alessandria per la creazione di una linea di oggetti d’arte di uso quotidiano (la sedia, la poltrona, lo scaffale, etc...); presenta le sue opere in una mostra  antologica, dal 21 gennaio al 18 aprile 2005, alla Triennale di Milano. La mostra di Alessandria, allestita nelle sale espositive del settecentesco Palazzo Cuttica, sarà un approfondimento dell’antologia di opere esposte a Milano e prenderà in esame  un aspetto molto importante del  lavoro dell’artista: l’utilità dell’arte, la capacità degli artefatti di significare. In particolare ad Alessandria saranno esposte le opere realizzate in collaborazione con la ditta “Zerodisegno” e si evidenzierà il rapporto tra l’opera dell’artista e il lavoro dell’artigiano che mette in produzione l’oggetto. BOLOGNA - Primaticcio (1504-1570). Un Bolognese alla corte di Francia – fino al 10 aprile 2005. Dalle sale del Museo del Louvre la mostra dedicata a Primaticcio approda a Bologna, città natale dell’artista, nelle prestigiose sale di Palazzo di Re Enzo e del Podestà. La mostra Primatice. Maître de Fontainebleau, curata dal Louvre e prodotta dalla Réunion des Musées Nationaux, è stata fortemente voluta dal Comune di Bologna per rendere omaggio ad uno dei suoi artisti più grandi, portavoce internazionale dell’arte italiana del Cinquecento. L’edizione bolognese ha assunto il titolo di Primaticcio (1504-1570). Un Bolognese alla corte di Francia presenta alcune varianti tra cui una trentina di pregiati disegni dell’artista non esposti a Parigi, oltre ad un nuovo catalogo edito da 5 Continents. La mostra si configura come un inedito per l’Italia, in una fase di particolare attenzione ai maggiori artisti del manierismo a partire dal Parmigianino. D’altro canto nessuna mostra monografica era mai stata dedicata a Primaticcio prima di Parigi e ora di Bologna; l’ultima esposizione collettiva in cui figurava risale al 1972, allestita al Grand Palais di Parigi, dal titolo L’École de Fontainebleau. L’attuale esposizione a cura di Dominique Cordellier, Conservateur en Chef del Dipartimento di Arte Grafica del Louvre, si è avvalsa di un comitato scientifico di esperti internazionali e raccoglie un numero considerevole di opere provenienti dai maggiori musei del mondo, tra cui il Louvre, la Bibliothèque Nationale de France, gli Uffizi di Firenze, il Nationalmuseum di Stoccolma, il Toledo Museum of Art, il Kunsthistorisches di Vienna e altri ancora. La mostra illustra lo sviluppo dell’arte di Primaticcio in relazione all’evoluzione della monarchia dei Valois votata ad una cultura aristocratica sempre più raffinata ed erudita, una “mitologia in atto”, secondo la definizione di André Chastel. Le gesta di Primaticcio concretizzano con ciò la trasformazione di Fontainebleau in quella che non solo i Francesi, ma anche gli Italiani del tempo definiscono la “nuova Roma”. La mostra ha infine eccezionalmente riunito tre dei cinque dipinti concordemente riferiti al pittore: la Sacra Famiglia su lavagna dall’Ermitage, l’Autoritratto degli Uffizi e il bellissimo Ulisse e Penelope del Toledo Museum of Art, messo a confronto con Amore e Psiche di Nicolò dell’Abate (dal Detroit Institute of Arts) ad esso ispirato. BRESCIA - Brescia 2005 : una nuova stagione di grandi eventi. D’estate in città. L’impegno dell’amministrazione comunale da alcuni anni è teso ad una programmazione estiva molto articolata nel campo dello spettacolo dal vivo, con molteplici obiettivi. In primo luogo una grande apertura sui linguaggi, con un’attenzione particolare per la contemporaneità e la volontà di coinvolgere un pubblico il più vasto ed eterogeneo possibile. Viene inoltre promosso l’utilizzo di spazi vivi della città e non solo dei "luoghi deputati", come sono i teatri: una grande Festa d’Estate infatti inaugurerà proprio in Piazza della Loggia, con tre giorni di musica, letture e animazioni, il palinsesto dell’estate cittadina.  Infine, lo sforzo è stato quello di dare vita a manifestazioni che abbiano un rilievo anche nazionale, e che possano attirare spettatori da fuori Brescia. La manifestazione che meglio incarna questo processo è la “Festa Internazionale del Circo Contemporaneo”. Unica in Italia, promossa e organizzata dal Comune di Brescia, è nata per mostrare l'evoluzione contemporanea di un linguaggio nel quale acrobati e giocolieri hanno mantenuto il virtuosismo, diventando protagonisti di un nuovo immaginario, inatteso, senza animali, sfiorando i confini della performance più sorprendente, a livello fisico, artistico e tecnico. Confortata da un crescente, travolgente successo – gli spettacoli registrano ormai abitualmente il “tutto esaurito” per l’intera rassegna - la sesta edizione, che si svolgerà dal 18 giugno all’8 luglio prossimi, confermerà le tre settimane di programmazione, con oltre quaranta spettacoli. Altro importante evento estivo è il “Brescia Summer Festival”. Occasione di incontri musicali di alto livello, ha avuto il suo battesimo nell’estate 2000 con artisti quali Elton John, Joe Cocker, The Cranberries, Al Jarreau, Ligabue, proseguendo poi nel 2001 con Neil Young, Marc Knopfler, Bob Dylan, Alanis Morrissette e poi ancora negli anni a seguire Giorgia, Yes, Le Vibrazioni e Michael Bublè nel 2004: ha dunque legato il nome di Brescia alle grandi star della musica nazionale ed internazionale. Anche per l’edizione 2005 la rosa delle proposte comprende nomi quali i Blue, Anastacia, Sting e Oasis: si rivolge dunque ad un vastissimo pubblico, sia di giovanissimi attirati dai nuovi divi, sia di appassionati dei grandi maestri del rock internazionale.Le grandi mostre. È dello scorso ottobre l’esordio della quadriennale rassegna “Brescia. Lo splendore dell’arte” con la prima mostra dedicata a Monet, ancora in corso, che vanta ad oggi il ragguardevole traguardo di oltre 200.000 visitatori. Il successo delle mostre allestite in Santa Giulia e in Pinacoteca Tosio Martinengo ha sancito il consolidarsi di un nuovo forte appeal di Brescia nel panorama delle città d’arte e cultura, confermando nel contempo la validità delle scelte operate dall’amministrazione comunale in campo promozionale. Prosegue dunque nel 2005 l’importante partnership tra Brescia Musei SpA e Linea d’ombra, la società di Marco Goldin, con l’inaugurazione il 22 ottobre a Santa Giulia della mostra “Gauguin/Van Gogh – L’avventura del colore nuovo”. I due grandi pittori saranno raccontati a Brescia - con molti dei loro capolavori - in due vere e proprie mostre monografiche parallele che illustreranno l’evoluzione dei rispettivi percorsi e i punti di tangenza, divenuti contatto diretto nei due mesi di Arles, alla fine del 1888. L’altra mostra allestita contemporaneamente in Santa Giulia sarà dedicata a De Pisis. Curata di Marco Goldin, offrirà una scelta di trenta tra opere più belle di Filippo de Pisis (Ferrara 1896 - Milano 1956), illustrandone il percorso creativo, tra i più alti dell'arte europea del Novecento.     “Danza!”. A fine anno arriverà alla seconda edizione anche questa manifestazione creata nell’autunno del 2004, e che già ha ottenuto un successo considerevole. Se nella prima edizione sono arrivati due coreografi "simbolo" della danza contemporanea, come Carolyn Carlson e Wim Vandekeybus, la seconda edizione aprirà su nuovi stili e su nuove tradizioni, rendendo anche omaggio, con uno spettacolo che arriverà dalla Spagna, al Don Chisciotte della Mancia, del quale si celebrano quest’anno i 400 anni della pubblicazione. CREMONA - Festa del Torrone- 12-13 novembre 2005. La manifestazione, ideata e promossa da Comune, Provincia e Camera di Commercio di Cremona, in collaborazione con le maggiori aziende produttrici di torrone locali, giunge quest’anno alla decima edizione. Nei due giorni della manifestazione Cremona, riconosciuta capitale del torrone, dedica animazione, rievocazioni storiche, giochi e mercatini al suo dolce tipico. Ogni anno caratterizzata da un diverso aspetto, la manifestazione intende valorizzare il prodotto torrone presentandolo nelle sue più diverse tipologie. Per questo alla kermesse parteciperanno le principali aziende produttrici italiane ed estere che, unite ai piccoli imprenditori e agli artigiani locali, riusciranno ad arricchire la varietà dei prodotti offerti per la gioia e la soddisfazione dei più golosi. La manifestazione coinvolgerà tutta la città: i ristoranti faranno a gara per proporre menù tipici a base di torrone; verranno identificati itinerari particolari che guideranno i partecipanti alla scoperta di pasticcerie, fornerie e gelaterie artigianali; persino i bambini delle scuole si impegneranno a continuare l’iniziativa “Piccole Guide”, successo delle scorse edizioni, che li vedrà trasformarsi in simpatiche e preparate guide alle bellezze artistiche ed architettoniche della città. Nel corso dell’ultima edizione è stata costituita l’Associazione Italiana Città del Torrone, per volontà di alcune Amministrazioni Comunali, che avrà lo scopo di promuovere il prodotto a livello nazionale ed internazionale. LODI - Mostra  “Bruno Munari /Piero Polato. Il maestro/ l’allievo” dal 19 marzo al 1 maggio. Il grande spazio espositivo della ex chiesa di San Cristoforo si apre il 19 marzo a una mostra dal titolo “Bruno Munari /Piero Polato. Il maestro/ l’allievo”. Come risulta evidente, l’intenzione di questa mostra è di mettere a diretto confronto l’opera di un maestro come Bruno Munari con quella del suo allievo prediletto, Piero Polato, che è anche responsabile dell’allestimento dell’esposizione. In mostra saranno presentate più di settanta opere di Munari, alcune inedite, che fanno parte della collezione privata di Polato: è tutto il materiale raccolto in quasi trent’anni di collaborazione, avviata nel momento in cui Munari venne invitato a partecipare a una trasmissione televisiva per la quale Polato realizzava le scenografie. Da allora i due condivisero esperienze importanti, tra cui “Giocare con l’arte”, una scuola laboratorio per rendere comprensibile l’arte ai bambini, nata nel 1977 alla Pinacoteca di Brera. La figura di Piero Polato è difficile da ingabbiare in un’unica definizione: pittore, designer, scenografo per la televisione (da trasmissioni per bambini negli anni settanta, a “Linea diretta” di Enzo Biagi),  per il teatro (sue sono le scene dello spettacolo “Insieme” di Gino Paoli e Ornella Vanoni), studioso interessato alla didattica a vari livelli, dalla divulgazione, ai laboratori, ai libri che ha scritto, alla collaborazione con l’Unesco. La sua attività di scenografo e di designer  lo ha portato alla ricerca e alla sperimentazione sui materiali più disparati. La curiosità, l’idea della creatività che si appoggia alla tecnologia, l’uso di un metodo fatto di studio e verifica continua, e di un instancabile “lavoro di lima”, la funzionalità e la semplicità delle forme e degli oggetti realizzati sono i tratti che accomunano il lavoro del maestro e dell’allievo; un lavoro che avrà modo di rivelarsi e di offrire preziosi suggerimenti a nuovi “allievi”, attraverso le opere esposte in mostra.  Disegni, sculture, collage, bozzetti, modellini realizzati dal “maestro” Munari saranno a fianco di altrettante opere dell’allievo stesso, a dimostrazione che la lezione ha prodotto risultati di analoga qualità.  La mostra si terrà nella Chiesa di San Cristoforo, Via Fanfulla 16, Lodi dal 19 marzo al 1 maggio. MANTOVA - “Ritratto di una collezione. Pannini e la galleria del Cardinale Silvio Valenti Gonzaga”””5 marzo 2005 - 15 maggio 2005. Un evento prezioso come solo Mantova, antico ducato dei Gonzaga, può offrire. Un’esclusiva mostra a Palazzo Te che per due brevi mesi darà modo di “entrare” nelle pieghe di un’opera affascinante, prestata per la prima volta in Italia, facendo rivivere le atmosfere, le meraviglie artistiche, la passione collezionistica dell’illuminato Cardinale Silvio Valenti Gonzaga immortalate in un “museo ideale” dal genio pittorico di Giovanni Paolo Pannini. Il dipinto, proveniente dal Wadsworth Atheneum di Hartford nel Connecticut, sarà il cuore di un’eccezionale esposizione che, sulla scorta dei più recenti studi e delle minuziose ricerche di questi anni, permetterà di riunire, come mai prima d’ora, una quarantina di dipinti ritratti nel “capriccio” di Pannini e attentamente identificati, oltre ad un nucleo di quadri significativi della prestigiosa collezione, alle opere preparatorie del quadro, ai documenti d’archivio che descrivono la galleria, ad oggetti e studi riconducibili ai personaggi in primo piano nel dipinto. Un nucleo prestigioso di opere sarà prestato per l’occasione dalla Galleria di Palazzo Barberini di Roma, altre – Lotto, Carracci, Parmigianino, Carriera, Ortolano, Barocci, Lanfranco, Reni, importanti copie d’epoca, ecc. – provengono da musei italiani e da musei e collezioni di Copenaghen, Dresda, Hannover, Londra, Marsiglia, Madrid, Montpellier, San Pietroburgo, Stoccolma. Una sorta di preziosissimo “puzzle” in bilico tra finzione e realtà, le cui tessere, disperse già a partire dalla seconda metà del Settecento, sono state rintracciate una ad una per questo evento.  MODENA - Nicolò dell’Abate. Storie dipinte nella pittura del Cinquecento tra Modena e Fontainebleau - dal 20 marzo al 19 giugno. La mostra presenta il complesso delle opere di Nicolò Dell'Abate, ricostruisce la sua formazione e ne contestualizza l'attività, le influenze culturali e stilistiche nell'ambito della pittura emiliana dei primi decenni del Cinquecento; documenta la fortuna dei temi paesaggistici, mitologici e narrativi da lui trattati, nonchè la sua influenza sulla Scuola di Fontainebleau. L'esposizione documenta in primo luogo, con circa un centinaio di opere, il periodo italiano dell'artista. Alcuni dipinti e disegni autografi, provenienti principalmente dal Cabinet des Dessins del Louvre, copie e incisioni tratte da opere perdute presentano il periodo francese. Ampia la sezione dedicata all'ambiente artistico emiliano tra il 1510 e il 1540 con opere  di Gian Gherardo dalle Catene, Garofalo, Dosso Dossi, Begarelli e quella che illustra la lezione dei maestri con opere di confronto appartenenti ad artisti notissimi quali Correggio e Parmigianino. Molto importante anche il rapporto con l'incisione, nuovo efficace mezzo di diffusione delle principali novità in campo artistico, in primo luogo della lezione di Raffaello. Chiude la mostra la sezione dedicata alla fortuna dell'artista tra il XVI e il XIX secolo, con opere di Lavinia Fontana, Scarsellino, Guercino, Mastelletta, Donato Creti. A completamento dell’evento e per arricchirlo sono stati ideati alcuni itinerari di visita interregionali, pubblicati nel sito www.nicolodellabate.it, che comprendono anche alcune città del Circuito quali Parma, Reggio Emilia e Bologna. Il visitatore potrà quindi approfondire l’argomento visitando le risorse rinascimentali legate all’artista e al suo periodo culturale nelle città citate. Non manca la commercializzazione. Il Consorzio Modenatur di Modena (tel. 059/220022), agenzia di incoming, ha prodotto numerosi pacchetti per soggiorni e tour di una giornata, per individuali e gruppi, che comprendono la visita alla mostra e i servizi di ristorazione e/o pernottamento nonché vista complessiva della città o delle bellezze artistiche della provincia. I pacchetti possono essere formulati su misura e a richiesta specifica del cliente.PARMA - Festa della Poesia . Un bacio sugli occhi – dal 16 al 24 giugno. Una città offre i suoi giardini, i suoi teatri e le sue piazze all'incontro con la poesia di oggi e di ieri in una settimana affollata di iniziative dal 16 al 24 giugno. Una lettura multiforme nei modi, nei tempi e nei luoghi: la poesia declamata (I grandi contemporanei, Fondazione Teatrofestival Parma, Rivista "Poesia" di Milano), la poesia colloquiale (L'almanacco dei poeti italiani 800-900 a cura di Giuseppe Marchetti), la poesia rappresentata (L'arme e l'amore: la poesia cavalleresca, a cura di Giorgio Belledi e Giovanni Galli per l'Istituzione Biblioteche), la poesia conviviale (Aperitivo coi poeti. A cena coi poeti). Introduce la festa un omaggio ad Attilio Bertolucci, massimo poeta parmigiano e quasi ispiratore della festa. Il 21 giugno, festa internazionale della musica, numerosi appuntamenti in vari luoghi della città intrecceranno con la poesia i generi musicali più diversi (musica classica, lirica, jazz, popolare e bandistica), trovando un raccordo in Piazza Garibaldi attorno alla lunga notte di musica-poesia (a cura di Daniela Rossi). Mostre di libri di poesia e conferenze nelle librerie, un mercato d'antiquariato e tanti piccoli incontri per la città tesseranno una rete di eventi alla cui costruzione collaborano l'Università di Parma e le Associazioni dei commercianti.  
   
   
VAL D’AOSTA / TERZA EDIZIONE DEL FESTIVAL FREERIDE A GRESSONEY. DAL 13 AL 16 APRILE 2005 APPUNTAMENTO PER TUTTI GLI APPASSIONATI DI SCI, SNOWBOARD E TELEMARK  
 
Grande appuntamento per tutti gli appassionati Freerider alla 3° edizione del MONTEROSASKIRIDER, prima competizione in Italia in 2 manche, in programma a Gressoney dal 13 al 16 aprile 2005, gemellata con il Derby de La Meije, una delle gare storiche in questo settore che si svolgerà proprio questo fine settimana a La Grave in Francia. Dopo il grande successo delle prime due edizioni che hanno registrato un crescente numero di iscritti fino agli oltre 270 dello scorso anno, si aspettano per questo fine stagione tantissimi appassionati per le 2 manche da disputare nella stessa giornata, aperte a sciatori, snowboarder e telemark rider, per un totale di 2600 metri di dislivello, 1100 per la prima dal Passo dei Salati a Pianalunga, versante Alagna Valsesia; 1500 per la seconda da Punta Indren fino a Gressoney La Trinitè. Diverse le classifiche previste: Assoluta individuale, per categoria maschile e femminile (sci, snowboard e telemark) e a squadre (3 componenti, max 2 sciatori). Ricco il montepremi in palio con premi in denaro per i primi 3 tempi della classifica individuale, i primi 3 tempi a squadre e per i vincitori (donne e uomini) delle 3 categorie. Novità di quest’anno il 1° Minirider Gressoney rivolto a tutti gli under 17 con percorsi diversificati a seconda dell’età.Da non perdere le attività collaterali con intrattenimento continuo al Palarider e Campo Arva gratuito per gli iscritti mercoledi 13 aprile, per promuovere educazione e sicurezza sulla neve. Le iscrizioni si raccolgono on line sul sito ufficiale www.monterosaskirider.com sul quale si può consultare il regolamento esteso e si trovano anche i pacchetti di soggiorno speciali in occasione della manifestazione. Gemellaggio con il Derby de la Meije, La Grave FRA. 1° MiniRider Gressoney sabato 16. Festa al Palarider, montepremi di prestigio. Iscrizioni online sul sito: www.monterosaskirider.com  
   
   
AMAZZONI A CAVALLO FRA LE BELLEZZE DELLA NATURA A RIOLO TERME (RA) UN EQUIRADUNO INTERNAZIONALE RISERVATO ESCLUSIVAMENTE A DONNE  
 
Giunto alla sua quarta edizione l’Equiraduno Internazionale delle Amazzoni che si svolge a Riolo Terme (Ra) – in questo 2005 nei giorni 13, 14 e 15 maggio  - è senza ombra di dubbio uno degli eventi più originali e forse anche affascinanti per gli amanti del cavallo. O meglio, le amanti visto che il raduno è riservato solo ed esclusivamente alle donne (nella scorsa edizioni sono state una cinquantina le partecipanti provenienti un po’ da tutta Italia ed anche da Germania, Austria, Francia, Svizzera). La manifestazione, organizzata dall’Associazione Ippoverde*, prevede tre giorni di escursioni a cavallo (con la possibilità di “noleggiare” il cavallo direttamente in loco) fra le bellezze di questo tratto di Appennino emiliano-romagnolo, tra dolci colline, che in questo periodo dell’anno si ricoprono di colori e profumi unici ed indimenticabili (proprio in questi luoghi si sviluppo il circuito di trekking, mountain bike ed ippoturismo denominato “Corolla delle Ginestre”), torrenti, boschi, rocche e castelli, andando a toccare diversi comuni delle “Terre di Faenza”**: Riolo Terme, Castel Bolognese, Casola Valsenio, Brisighella, Faenza e facendo anche una “capatina” nella vicina Imola. Gli itinerari che condurranno le Amazzoni alla scoperta di questo territorio sono un attento mix di natura, cultura ed enogastronomia locale, unendo molteplici interessanti aspetti all’insegna di un turismo eco-compatibile e responsabile. Si andrà dal divertimento di una tranquilla passeggiata in campagna, alla scoperta di fenomeni geologici inconsueti come la Vena del Gesso e i Calanchi di Argilla Azzurra che costellano il morbido profilo collinare di elementi insoliti, quasi “lunari”. Senza trascurare la degustazione di prodotti tipici come il pregiato olio d’oliva e gli apprezzatissimi vini, ma anche le conserve, la frutta, i dolci caserecci, le prelibate minestre (tagliatelle, cappelletti, strozzapreti), le erbe aromatiche e lo Scalogno di Romagna IGP, che attenderanno le Amazzoni lungo le diverse tappe del percorso. Tutti i giorni, poi, prenderanno vita interessanti eventi, come la “Festa delle Amazzoni”, la “Cena di Gala” alla quale parteciperanno rappresentanti del mondo equestre nazionale e personaggi famosi, la sfilata e la benedizione dei cavalli davanti all’imponente Rocca di Riolo Terme, la serata western. Il cavallo, che nel tempo ha sempre dimostrato validità e versatilità in ogni campo, resta quindi un fedele compagno ed il mezzo ideale per trascorrere momenti di svago e di relax in armonia con la natura, andando a scoprire anche “angoli” nascosti difficilmente raggiungibili con altri mezzi. www.terredifaenza.it   - www.terredifaenza.it