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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Aprile 2005
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APPLE ANNUNCIA I RISULTATI DEL SECONDO TRIMESTRE IL FATTURATO AUMENTA DEL 70% E L’UTILE NETTO AUMENTA DI OLTRE IL 500% RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE  
 
Cupertino, 18 Aprile, 2005 - Apple ha annunciato il 13 aprile i risultati del secondo trimestre del proprio anno fiscale, conclusosi il 26 marzo 2005. Nel periodo interessato, la società ha realizzato un utile netto di 290 milioni di dollari, pari a 0,34 dollari per azione diluita. Nello stesso trimestre dell’anno passato, l’azienda aveva registrato un utile netto di 46 milioni di dollari, pari a 0,06 dollari per azione diluita. Il fatturato per il trimestre appena terminato è stato di 3,24 miliardi di dollari, superiore del 70% rispetto al trimestre dello scorso anno. Il margine lordo è stato del 29,8%, a fronte del 27.8% registrato negli stessi tre mesi dello scorso anno. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 40% del fatturato trimestrale. Nel periodo in esame, Apple ha venduto complessivamente 1.070.000 unità Macintosh, e 5.311.000 iPod, dati che rappresentano una crescita del 43% nelle Cpu e del 558% negli iPod rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. “Siamo entuasiasti di annunciare un secondo trimestre da record per Apple sia in termini di fatturato sia in termini di utile,” ha affermato Steve Jobs, Ceo di Apple. “Apple sta andando al massimo e abbiamo alcuni incredibili nuovi prodotti in progetto per il prossimo anno, a partire da Mac Os Tiger alla fine di questo mese.” “Siamo molto lieti di di annunciare una crescita del 70% nel fatturato e del 530% nell’utile,” ha detto Peter Oppenheimer, Cfo di Apple. " Guardando avanti al terzo trimestre dell’anno fiscale 2005, ci attendiamo un fatturato di circa 3,25 miliardi e un utile per azione diluita di circa 0.28 dollari.”  
   
   
INFERENTIA FULLSIX S.P.A. RILASCIATA LA RELAZIONE DI CERTIFICAZIONE SUL BILANCIO 2004  
 
Milano, 18 Aprile 2005 – Inferentia Fullsix rende noto che la Società di revisione Deloitte & Touche ha rilasciato la relazione sul bilancio consolidato della Società e delle sue controllate al 31 dicembre 2004 e sul bilancio di esercizio, ai sensi dell’art. 156 Tuf. La Società di revisione ha ritenuto che “il bilancio consolidato di Inferentia Fullsix S.p.a. E sue controllate al 31 dicembre 2004 e il bilancio di esercizio sono conformi alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e pertanto sono redatti con chiarezza e rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria e il risultato economico della Società e delle sue controllate”, ad eccezione dei possibili effetti connessi ad una limitazione riguardante una Società controllata ceduta nel corso dell’esercizio 2003. Con riferimento a tale limitazione, la società di revisione si è espressa come segue: “In data 18 dicembre 2003 la società controllata Seven S.r.l. (oggi “S.m.g. In liquidazione) era stata posta in liquidazione e in data 24 dicembre 2003 tale controllata era stata ceduta. Tenuto conto delle limitazioni già menzionate in altre nostre precedenti relazioni e non disponendo di adeguate informazioni circa lo stato della liquidazione, non siamo in grado di valutare l’esistenza di eventuali passività potenziali residue in capo a Inferentia Fullsix S.p.a.” La società di revisione ha inoltre formulato un richiamo d’informativa sulla continuità aziendale e su di un contenzioso pendente con un ex-dipendente.  
   
   
.RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE DELOITTE & TOUCHE S.P.A AGLI AZIONISTI DI INFERENTIA FULLSIX S.P.A. (GIÀ INFERENTIA DNM S.P.A.)  
 
Milano, 18 aprile 2005 - Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della società Inferentia Fullsix S.p.a. (già Inferentia Dnm S.p.a.) chiuso al 31 dicembre 2004. La responsabilità della redazione del bilancio compete agli amministratori della società Inferentia Fullsix S.p.a. E' nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e basato sulla revisione contabile. Ad eccezione di quanto descritto successivamente nel paragrafo 3., il nostro esame è stato condotto secondo i principi e i criteri per la revisione contabile raccomandati dalla Consob. In conformità ai predetti principi e criteri, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio d'esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l'esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell'adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l'espressione del nostro giudizio professionale. Per il giudizio relativo al bilancio dell'esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativi secondo quanto richiesto dalla legge, si fa riferimento alla relazione da noi emessa in data 15 giugno 2004. Nello svolgimento della revisione contabile del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2004 di Inferentia Fullsix S.p.a., abbiamo incontrato la seguente limitazione: In data 18 dicembre 2003, la società controllata Seven S.r.l. (oggi "S.m.g. In liquidazione"), era stata posta in liquidazione e in data 24 dicembre 2003 tale controllata era stata ceduta. Tenuto conto delle limitazioni già menzionate in altre nostre precedenti relazioni e non disponendo di adeguate informazioni circa lo stato della liquidazione, non siamo in grado di valutare l'esistenza di eventuali passività potenziali residue in capo a Inferentia Fullsix S.p.a. A nostro giudizio, ad eccezione dei possibili effetti connessi alla limitazione evidenziata nel precedente paragrafo 3, il bilancio di esercizio di Inferentia Fullsix S.p.a. Al 31 dicembre 2004 è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria e il risultato economico della Società. Per una migliore comprensione del bilancio d'esercizio, si richiama l'attenzione sui seguenti aspetti più ampiamente descritti nella Nota Integrativa e nella Relazione sulla Gestione. A. Continuità aziendale - Ii bilancio di esercizio al 31 dicembre 2004 evidenzia una perdita d'esercizio pari ad Euro 1.467 migliaia ed un patrimonio netto pari ad Euro 6.543 migliaia. I corrispondenti importi al 31 dicembre 2003 ammontavano rispettivamente ad Euro 15.285 migliaia ed Euro 8.010 migliaia. A determinare il miglioramento dei risultati economici hanno concorso in maniera significativa la riduzione dei costi diretti, delle spese generali ed alcuni componenti straordinari. Peraltro, nel corso dell'esercizio il Gruppo Inferentia Fullsix, grazie al positivo apporto delle controllate estere, ha complessivamente raggiunto condizioni di sostanziale pareggio economico e di equilibrio dei flussi finanziari. Tali risultati sono stati inoltre accompagnati dalla soluzione del contenzioso con il Gruppo Fineco emerso in seguito all'aumento di capitale mediante conferimento delle azioni di Onetone S.p.a. Nell'ambito della definizione dei rapporti con il Gruppo Fineco e con le sue consociate. Inferentia Fullsix S.p.a. Oltre ad ottenere una estensione del contratto di fornitura di servizi fino al giugno 2005 per un corrispettivo di Euro 1.600 migliaia, ha rimborsato anticipatamente il finanziamento pari ad Euro 7.500 migliaia, erogato da Bipop Canre S.p.a. , avendo ottenuto una nuova linea di credito per Euro 5.000 migliaia nella forma di apertura di credito in conto corrente, con validità a scadenza originariamente al 31 dicembre 2005. Recentemente l'istituto di credito erogante ha confermato alla Società che tale linea di credito risulta prorogata, per un importo pari ad Euro 4.000 migliaia, alla scadenza del 31 maggio 2006. Relativamente al piano economico e finanziario di Gruppo del 2005 gli amministratori prevedono il raggiungimento di risultati e flussi di cassa positivi. Tuttavia gli stessi amministratori informano che sussistono ancora talune incertezze in mento alla prevedibilita dei ricavi e al raggiungimento degli obiettivi economico finanziari del piano, nonché alla distribuzione dei flussi finanziari nel tempo, al miglioramento della dinamica finanziaria e reddituale della Società ed, infine, ai tempi ed alle modalità d'implementazione dei piani di sviluppo di nuovi mercati. Gli amministratori, illustrando tali criticità, traggono conforto dai risultati raggiunti nel corso del 2004, dalla proroga della scadenza della linea di credito precedentemente descritta, dalla riduzione dei margini di incertezza che caratterizzano le azioni del management e dalla soluzione del contenzioso precedentemente menzionato. Pertanto, hanno redatto il bilancio di esercizio adottando i criteri applicabili ad un'impresa in funzionamento ed effettuando la valutazione delle voci nella prospettiva della continuazione dell'attività. B. Contenzioso ex dipendente - In data 6 maggio 2004, la capogruppo Inferentia Dnm S.p.a. (oggi "Inferentia Fullsix S.p.a.") ha ricevuto notifica di una causa intentata da un ex dipendente con la richiesta di differenze retributive e risarcitorie per un importo complessivo pari ad Euro 6.359 migliaia. Gli amministratori, alla luce delle valutazioni effettuate con l'ausilio dei propri consulenti legali ed in considerazione delle informazioni ad oggi disponibili, ritengono che quanto stanziato tra i fondi rischi per contenziosi in essere, pur con le incertezze che caratterizzano tale circostanza, rappresenti la migliore stima della passività potenziale. Deloitte & Touche S.p.a.  
   
   
KAITECH SPA CONCORDA LA RINEGOZIAZIONE DEL DEBITO BANCARIO CON OTTO ISTITUTI DI CREDITO OTTIENE L’ESONERO DAGLI OBBLIGHI DI SEGNALAZIONE PERIODICA ALLA CONSOB  
 
Milano, 18 Aprile 2005 - Kaitech S.p.a, gruppo attivo nel settore dell’Information & Communication Technology e del Card Management, ha sottoscritto il 14 aprile il contratto relativo alla rinegoziazione del debito bancario assunto nei confronti dei seguenti Istituti di Credito: Monte dei Paschi di Siena, Unicredit Banca d’Impresa, Banca di Roma, Banca Nazionale del Lavoro, Banca Antonveneta, Cassa di Risparmio Parma e Piacenza, Banca Toscana e Banca Intesa. Il contratto prevede il riposizionamento dell’esposizione debitoria assunta da Kaitech dal breve al medio-lungo periodo ed, in particolare, il rimborso di Euro 7.532.224,63 in 15 rate semestrali, a partire da luglio 2005 fino a luglio 2012. Gli interessi saranno calcolati sulla base del tasso Euribor a 3 mesi flat. In data odierna, inoltre, Kaitech ha ricevuto comunicazione da parte della Consob dell’esonero dagli obblighi di segnalazione periodica in merito all’andamento aziendale ai quali la società era stata assoggettata dal dicembre 2002. In particolare, l’esonero dai suddetti obblighi di informativa è stato reso possibile dall’evoluzione positiva che ha caratterizzato la situazione patrimoniale e finanziaria di Kaitech; tale evoluzione positiva ha determinato un sostanziale raggiungimento degli obiettivi previsti nel piano industriale, annunciati nel giugno 2004. “Abbiamo appreso, in data odierna, dell’emanazione del provvedimento adottato dalla Consob ed esprimiamo la nostra soddisfazione al riguardo - ha sottolineato l'Amministratore Delegato di Kaitech S.p.a, Sandro Camilleri - La decisione dell’organo di controllo testimonia e riconosce l’attività di risanamento e di rilancio profusa dal Management e dagli Azionisti della nostra società nell’ultimo biennio”.  
   
   
NETA RAFFORZA LA SUA LEADERSHIP NELLE UTILITY CON GLI OTTIMI RISULTATI DEL 2004  
 
Ancona, 18 aprile 2005 - Neta, la società del gruppo Engineering presente in Italia nel mercato Energy&utility, ha chiuso il bilancio 2004 ancora una volta con ottimi risultati. Il Bilancio, già approvato dal consiglio di amministrazione e sottoposto all’esame della società di revisione Pricewaterhousecoopers, e’ stato approvato anche dalla Assemblea dei Soci lo scorso 6 aprile. I ricavi si attestano sul valore di circa 23 milioni di euro, in crescita del 15,4% sul 2003. Il margine operativo lordo prima degli ammortamenti (Ebitda), è di circa 4 milioni di euro, pari al 17,5% dei ricavi. L’utile netto si attesta attorno ai 1,3 milioni di euro, in crescita del 84% sul 2003. La crescita della società conferma le previsioni e consolida la posizione di leadership di Neta nel settore dei servizi It per le Utility. “I nostri risultati in costante crescita ci consentono di festeggiare degnamente i 25 anni di presenza sul mercato delle Utility e ci danno la forza per continuare a investire su competenze e prodotti”, ha dichiarato Gloria Gazzano, Amministratore Delegato di Neta. “Il risultato è ancora più sorprendente, perché si inserisce in un contesto di generale stagnazione della spesa It in Italia; infatti anche considerando la spesa It nel solo nostro mercato di riferimento, che è invece cresciuta del 5%, possiamo comunque affermare di crescere a una velocità 3 volte superiore”.  
   
   
ERICSSON, CESARE AVENIA RIORGANIZZA LA SUA SQUADRA  
 
Roma, 18 aprile 2005 - L’amministratore delegato di Ericsson Telecomunicazioni Cesare Avenia riorganizza e potenzia la propria squadra. La società leader nelle telecomunicazioni si arricchisce di due componenti importanti: cresce Ericsson Network Services Italia Spa e nasce una nuova customer unit per perseguire il business Enterprise. Andrea Zoffoli è il nuovo responsabile dell’area Enterprise & public safety, nuova struttura che nasce con l’intento di sviluppare il business di Ericsson nel segmento Enterprise sia attraverso la vendita diretta a operatori e imprese sia tramite il potenziamento dei propri canali di vendita verso le piccole e medie imprese, Anders Lindblad assume l’incarico di key account manager Tim e Telecom Italia, Mario Agati è il nuovo responsabile Marketing & customer solutions e Alessandro Francolini diventa il nuovo responsabile Service Delivery. Confermati nella propria carica Doris Sdogati, responsabile communications, Rosaria Bonifacio, responsabile human resources, organization & operational development, Nunzio Mirtillo, key account manager Wind & other operators, Marco Moroni, key account manager H3g, Timothy Lucie-smith, responsabile business control, e Luciano Brugnoni, responsabile hosted activities support function.  
   
   
KETY FRACHEY È LA NUOVA MARKETING MANAGER DI WONDERWARE ITALIA S.P.A.  
 
Milano, 18 aprile 2005 - La manager si occuperà di sviluppare le politiche marketing a livello nazionale di Wonderware Italia - azienda presente nel segmento delle soluzioni integrate per l’automazione industriale - riportando direttamente a Roberto Persico, Business and Marketing Manager Emea Sales Operations. Un nuovo nome andrà a rafforzare il team di Wonderware Italia, unità operativa di Invensys Systems. Inc. E’ Kety Frachey la manager che guiderà il marketing dell’azienda leader nel software per l’automazione industriale. Laureata in Commercio e Affari Internazionali presso l’Università francese di Chambéry, si è successivamente specializzata in marketing presso l’Università di Wolverhampton (Inghilterra). Kety Frachey comincia la sua carriera professionale come International Co-ordinator nel Settore Marketing e Comunicazione di Fila Sport S.p.a.. Col medesimo ruolo, a partire dal 2000, è in Olivetti Tecnost S.p.a. Dove si occupa del coordinamento dei mercati esteri per quanto concerne le attività di comunicazione e promozione vendite. Kety Frachey, con il nuovo incarico di Marketing Manager, sarà direttamente responsabile di sviluppare ed implementare le strategie di marketing per conto di Wonderware Italia ed avrà come obiettivo primario quello di rafforzare il brand Wonderware e di accrescere la visibilità delle iniziative sviluppate dalla società. “L’incarico che ho assunto mi impegnerà direttamente nel supporto al business di Wonderware tramite una serie di iniziative volte ad incrementare brand awareness e market share del mercato italiano. La mia attività si concentrerà sia nell’individuare e gestire le opportunità offerte dal mercato, sia nel comunicare in maniera efficace il valore aggiunto delle nostre soluzioni”, ha commentato Kety Frachey.  
   
   
CDC RAFFORZA LA PRESENZA NEL SUD ITALIA. NUOVO CASH & CARRY UBICATO A LECCE, CUI SEGUIRANNO NEL CORSO DEL 2005 DUE ULTERIORI APERTURE, LOCALIZZATE ANCORA NEL SUD ITALIA  
 
Fornacette (Pisa), 18 aprile 2005 - Cdc S.p.a. ,rafforza la propria presenza nel sud Italia con l’apertura a Lecce di un nuovo punto vendita della rete Cash & Carry, la più importante per capillarità e fatturato della realtà italiana con oltre 150 addetti, 30 mila dealer e Var clienti serviti ed un fatturato 2004 di oltre 253,6 milioni di euro (in crescita di circa l’8% rispetto al 2003). Con l’inaugurazione del nuovo Cash & Carry di Lecce, il Gruppo Cdc raggiunge quota 29 unità, tutte di proprietà, con superfici di circa 1.000 mq ciascuna. Seguiranno due ulteriori aperture entro l’estate del 2005, sempre ubicate nel sud Italia. Le aperture rientrano nel programma di potenziamento della rete Cash & Carry previsto nel Piano Industriale di gruppo 2005-2007, che punta a realizzare nel periodo del piano un totale di 8 aperture, con un target di 36 punti vendita tutti di proprietà. Il piano strategico prevede anche un ampliamento delle categorie merceologiche trattate in aree convergenti con l’informatica (audio, video e telefonia). I 29 Cash & Carry si affiancano alla capillare rete di punti vendita retail del gruppo Cdc, di cui oltre 200 It Shop ad insegna Computer Discount, circa 100 corner di It ad insegna Compy situati all’interno di punti vendita di elettronica di consumo ed oltre 140 dealer affiliati Amico, che insieme formano la maggiore struttura distributiva del settore informatico in Italia.  
   
   
ACCORDO DI DISTRIBUZIONE TRA CHL E SPEEKA  
 
Milano, 18 aprile 2005 - Speeka annuncia l'avvenuto accordo di distribuzione dei propri prodotti con Chl, la società fiorentina leader del commercio elettronico in Italia. L'accordo siglato da Speeka con Chl consentirà ai clienti di quest'ultima di accedere alla vasta gamma di prodotti altamente specializzati importati e distribuiti da Speeka. Da sempre concentrata sulla office mobility, la gamma dei prodotti proposti da Speeka ai clienti Chl si caratterizza per una elevatissima componente tecnologica, grazie alla quale l'utente finale può acquistare prodotti che gli garantiranno la connettività voce, fax, dati ovunque nel mondo, in qualsiasi condizione.  
   
   
INFOMANAGEMENT 2005 - 11 E 12 MAGGIO 2005  
 
Milano, 18 aprile 2005 - La gestione delle informazioni e dei processi nel governo dell'impresa. Infomanagement 2005 è un originale opportunità di incontro con l'utenza business rappresentata dalla Grande Utenza e dalla Piccola e Media Impresa per tutti i diversi attori del mercato che offrono soluzioni per la gestione delle informazioni e ridefinizioni dei flussi informativi in azienda. Fujitsu sarà presente con il proprio stand e Stefano Burchietti interverrà come relatore nella parte convegnistica. Infomanagement 2005 si terrà l’ 11 e 12 Maggio presso Milan Marriot Hotel di Milano.  
   
   
HITACHI DATA SYSTEMS AL FORUM P.A. 2005 PER GESTIRE E ARCHIVIARE I DATI NON STRUTTURATI IN MODO PIÙ EFFICIENTE, SEMPLICE E SICURO  
 
Milano, 18 aprile 2005 - Hitachi Data Systems parteciperà a Forum Pa 2005, la prossima edizione della mostra convegno che intende essere un momento di incontro tra amministrazioni, imprese e cittadini, per presentare la propria offerta di soluzioni storage e i propri servizi agli operatori della Pubblica Amministrazione. Oggi gli enti pubblici, di qualunque tipo e dimensione, si trovano a gestire quotidianamente un’enorme quantità di informazioni e dati, spesso archiviati in formati differenti come immagini, file allegati alle e-mail, documenti realizzati con applicazioni diverse che devono, tuttavia, essere sempre accessibili e disponibili in qualsiasi momento. In questo contesto, è fondamentale che anche la Pubblica Amministrazione disponga di un’infrastruttura per l’archiviazione dei dati in grado di garantire allo stesso tempo elevati livelli di sicurezza, per impedire l’accesso a personale non autorizzato o la manomissione dei dati stessi, oltre alla possibilità, per il personale addetto, di accedervi in qualunque momento. Le soluzioni di Hitachi Data System per l’archiviazione dei dati rispondono a queste specifiche esigenze, offrendo un’architettura storage flessibile, sicura e basata su standard aperti, capace di mantenere i dati protetti e renderli facilmente accessibili. In particolare, le soluzioni Application Optimized Storage di Hds soddisfano le esigenze della Pa di massimizzare i propri investimenti It, contenendo significativamente i costi e di ridurre i rischi di gestione e perdita dei dati attraverso elevati livelli di performance, disponibilità e scalabilità. La forza di Hitachi risiede nella capacità di individuare e soddisfare al meglio le esigenze dei clienti grazie a una gamma competa di soluzioni, che includono hardware, software e servizi di consulenza. Hitachi Data Systems sarà presente al Forum Pa insieme a Opentext, leader nella fornitura di soluzioni per la gestione di documenti in ambienti interaziendali, per presentare - oltre alle proprie soluzioni storage - i servizi di E-mail Archiving sviluppati in collaborazione, in grado di rendere efficace, semplice e sicura l’amministrazione e l’archiviazione delle e-mail e dei dati non strutturati presenti negli allegati. Le soluzioni di Hitachi Data Systems e Opentext sono volte a supportare i clienti nella progettazione e nello sviluppo di un’architettura storage che tenga conto dell’infrastruttura It già presente. In questo modo i costi e i tempi di implementazione della tecnologia vengono significativamente ridotti e il passaggio dalle modalità di gestione dei dati tradizionali a quelle innovative offerte dall’It viene vissuto in maniera graduale. “Con la nostra partecipazione al Forum Pa abbiamo voluto portare la nostra tecnologia e l’esperienza di Opentext al servizio delle organizzazioni pubbliche, che mai come in questo momento necessitano di infrastrutture e servizi che rispondano in maniera veloce ed efficiente alle richieste dei cittadini“, dichiara Leonardo Mancino, Sales Director Central Region di Hitachi Data Systems Italia. “Grazie alle nostre soluzioni tecnologiche, che offrono un’infrastruttura storage multilivello, in grado di assegnare a contenuti diversi spazi su disco di diverso valore, costo e differenti prestazioni, possiamo oggi coprire l’intero ciclo di vita del dato – dalla collaboration all’archiving - garantendo livelli elevati di qualità del servizio richiesto”, aggiunge Roberto Salucci, Storage Product Manager di Hitachi Data Systems Italia. “Gli enti pubblici saranno inoltre in grado di gestire tutti i propri dati da un’unica console di comando, semplificando enormemente i processi”. “Opentext si avvale della tecnologia di Hitachi Data Systems per proporre soluzioni di E-mail Archiving innovative, che garantiscano sicurezza e facilità di gestione, così da poter realmente dimenticare le problematiche legate ai limiti delle mailbox, all’archiviazione degli allegati e alla disponibilità immediata dei dati quando richiesta”, afferma Walter Rabbiosi, Country Manager di Opentext Italia. “Con le nostre soluzioni riteniamo di poter fornire un valido supporto per consentire agli enti pubblici non solo di ridurre i costi in modo consistente, ma anche di diventare sempre più realtà moderne e competitive”. Per fornire ai propri clienti un supporto a 360 gradi, attraverso l’offerta della divisione Global Solution Services, Hds fornisce servizi di assistenza per risolvere le problematiche emergenti nella gestione del ciclo di vita dei dati, attraverso una valutazione preliminare dell’ambiente It, con l’obiettivo di individuare le soluzioni più adatte a soddisfare le specifiche esigenze di archiviazione e gestione dei dati.  
   
   
STATOIL MIGRA A RED HAT ENTERPRISE LINUX LA COMPAGNIA PETROLIFERA NORVEGESE DIMEZZA I COSTI DI GESTIONE DEI SISTEMI GRAZIE ALLA MIGRAZIONE DA UNIX A LINUX  
 
Milano, 18 aprile 2005 – Red Hat, Inc. Ha annunciato che Statoil, la principale compagnia petrolifera norvegese con uffici in oltre 29 paesi, è passata da Unix a Red Hat Enterprise Linux ottenendo una riduzione dei costi pari a circa il 50%. Il risparmio deriva da una gestione dei sistemi più efficiente e da un miglioramento nelle prestazioni delle attuali applicazioni. Attualmente, il 70% delle applicazione E&p di Statoil utilizzano Red Hat Enterprise Linux e il numero di versioni Unix installate è sceso da sette a quattro. L’ambiente It di Statoil si basava infatti su sette differenti versioni di Unix e Microsoft Windows, dando luogo a una piattaforma altamente complessa che comportava costi di gestione significativi. Quando l’azienda ha effettuato un’attenta valutazione delle alternative basate su standard aperti, si è resa conto che una migrazione a Linux in due fasi avrebbe soddisfatto le esigenze aziendali e ridotto i costi, pur mantenendo i necessari livelli di sicurezza. Il primo passo è stata la migrazione di applicazioni quali la posta elettronica e il Dns, la seconda fase ha visto la migrazione di applicazioni e sistemi specifici quali Schlumberger Eclipse, un’applicazione utilizzata per la simulazione del bacino, le cui prestazioni sono cresciute da 10 a 40 volte dopo il passaggio ai sistemi Red Hat Enterprise Linux. “Le esigenze di Statoil in termini di qualità e accessibilità delle applicazioni sono davvero impegnative. Il passaggio dalle sette varianti di Unix a Linux e Windows ci permetterà di ottimizzare la gestione dei sistemi”, ha dichiarato Johnny Roen, chief engineer di Statoil. Statoil ha scelto Red Hat Enterprise Linux e hardware Intel per ottimizzare la complessità e i livelli di prezzo, in particolare rispetto alle piattaforme basate su Risc. “Abbiamo scelto Red Hat Enterprise Linux per via del sistema operativo aperto e la quota di mercato di Red Hat. Rispetto alle soluzioni alternative, dove Suse era il principale concorrente, Red Hat ha dimostrato numerosi punti di forza: dispone di un vasto supporto da parte di Isv e partner il che significa più prodotti e documentazione, ma anche una maggiore concorrenza tra terze parti”, ha continuato Roen. “Statoil aveva degli obiettivi molto chiari quando ha iniziato la migrazione da Unix a Red Hat Enterprise Linux – consolidare su una sola piattaforma aperta, aumentare le prestazioni e ridurre i costi”, ha aggiunto Werner Knoblich, Director Emea per Red Hat. “Il progetto di consolidamento di Statoil è ancora in corso, ma hanno già ridotto il numero di versioni Unix da sette a quattro. Attualmente, il 70% dei servizi che giravano su Unix sono su Red Hat Enterprise Linux e assicurano a Statoil un risparmio di oltre il 50%. Statoil è una dimostrazione di ciò che si può ottenere quando un cliente associa una chiara strategia di migrazione con un forte supporto da parte di Red Hat e i suoi partner”.  
   
   
LE IMPRESE ITALIANE SCOMMETTONO SUL GRID COMPUTING: ORACLE GRID INDEX TRACCIA LA CRESCITA DELLA NUOVA TECNOLOGIA NEL NOSTRO PAESE  
 
Milano, 18 aprile 2005 – Standardizzazione delle infrastrutture di Information Technology e loro consolidamento: vanno in questa direzione gli investimenti delle imprese italiane destinati a tracciare la strada verso l’adozione del Grid Computing secondo Oracle Grid Index, la seconda edizione dello studio promosso da Oracle e condotto da Quocirca, leader nelle ricerche in ambito business e It. La nuova indagine, che segue la prima ricerca pilota presentata nel mese di settembre 2004, fornisce una panoramica globale, nonché indicazioni di tendenza per quanto concerne l'accettazione e l'adozione da parte delle aziende europee del grid computing - una tecnologia destinata a trasformare nel suo complesso l'Information Technology. Oracle Grid Index evidenzia in dettaglio la cresciuta consapevolezza delle aziende italiane in questo ambito: l’indice rappresentativo dell’accettazione, della comprensione e delle potenzialità d’impiego nei confronti delle tecnologie grid è oggi pari a 4.05, su una scala da 0 a 10, in netta crescita rispetto al 2.8, misurato nella prima edizione dello studio che risale a indagini svolte nella primavera del 2004. Il valore rilevato tra le imprese del nostro Paese si attesta sostanzialmente non lontano dall’indice complessivo europeo, pari a 4,4. In particolare, le aziende riconoscono oggi nel Grid la tecnologia in grado di garantire l’efficienza grazie alla massima flessibilità, in un’ottica di riduzione dei costi: secondo una stima di Fondazione Enasarco, che ha adottato l’infrastruttura Grid per i suoi sistemi più critici, il risparmio effettivo sui costi di gestione e manutenzione dei sistemi informativi è stato pari al 30% nell’ultimo anno. “Anche grazie alla potenza del Grid Computing stiamo trasformando 60 anni di processi organizzativi: questa nuova tecnologia è centrale per il nostro sviluppo strategico e ormai irrinunciabile per fornire ai nostri utenti un servizio efficiente”, ha dichiarato Gianluca Moretto, Chief Information Officer, Fondazione Enasarco. “Grazie al nostro nuovo portale e alla piattaforma per il Grid Computing di Oracle, on line da aprile 2005, siamo ora in grado di gestire in tempo reale le pensioni e i contributi per le oltre 100.000 aziende e 350.000 agenti e rappresentanti di commercio nostri utenti”. Anche Sbs Leasing del Gruppo Banca Lombarda ha intrapreso con successo la strada dell’Enterprise Grid Computing. “Per un’azienda di leasing la gestione documentale rappresenta un aspetto assolutamente critico – spiega Ferruccio Maccarini, Cio di Sbs Leasing – l’adozione dell’infrastruttura Grid ci assicura da un lato la necessaria affidabilità, d’altro ci garantisce la flessibilità di poter far evolvere il sistema man mano che crescono i volumi da gestire. La nostra infrastruttura è costituita da piccoli server che danno luogo a un grid che assicura la potenza di calcolo di una grande macchina ridondata. La differenza è che il costo dell’infrastruttura e la sua gestione è molto più basso”. Secondo lo studio promosso da Oracle, le aziende europee sembrano in generale aver compiuto progressi lungo la strada del grid computing. Il Grid Index a livello europeo è infatti passato da 3,1 – dato rilevato nella prima edizione dello studio - a 4,4, segnando un notevole incremento in soli sei mesi. Gli indici sono risultati in crescita in ciascuno dei Paesi europei considerati nell'indagine, così come i singoli valori dei sotto-indici dalla cui aggregazione scaturisce il dato europeo complessivo. In linea generale, la conoscenza del grid computing e la consapevolezza dei suoi benefici appaiono positivi, con un punteggio pari a 5,3 per l’Italia e pari a 5,8 per l’Europa; tuttavia questa conoscenza non si è ancora tradotta in un corrispondente impegno e nella concretizzazione o aspettativa di Roi (Return on Investment). Il valore del Commitment Index, ovvero l’indice che valuta l’interesse a incorporare il grid nella propria strategia It, o comunque ad investire in esse, è infatti attestato a 2,3 per l’Italia e a 2,7 per l’Europa, mentre il Roi Index (l’indice che valuta il ritorno sull'investimento) è pari a 1,7 secondo le aziende intervistate nel nostro Paese e pari al 2,1 per le imprese europee. In generale, quindi, l’Italia e l'Europa compiono notevoli progressi sulla strada del grid computing; tuttavia, la conoscenza di questa tecnologia e dei suoi benefici sembra al momento non tradursi altrettanto proporzionalmente in impegno e azione. L'indice di conoscenza italiano è cresciuto in sei mesi dal 2,2 al 5,3, quello europeo dal 2,7 a 5,8; l'indice di valutazione dei benefici in Italia è balzato dall’1,7 al 4,2, mentre in Europa dal 2,3 al 4,6, segnando incrementi superiori al 100%. Nello stesso periodo, il Commitment Index – l’indice che misura l’intenzione di investire nelle tecnologie grid - è passato per quanto riguarda le aziende italiane dall’1,1 al 2,3, per l’Europa nel suo complesso da 1,8 a 2,7; l’indice Roi è salito nel nostro Paese da 0,6 a 1,7, per l’Europa da 1,2 a 2,1. Questi dati, il cui andamento appare tipico della fase iniziale dell’adozione di una nuova tecnologia quale, appunto, il grid computing, sembrano indicare che le aziende operanti in queste aree stanno ancora in una fase di valutazione degli investimenti; infatti, se da un lato molte aziende comprendono l'importanza del grid computing, poche prendono l'iniziativa. “E’ confortante osservare i progressi compiuti dall'Italia e dall’Europa in questo percorso che grazie al Grid porterà i sistemi informativi azienali a essere più flessibili e in grado di dar luogo a significative efficienze - ha commentato Sergio Rossi, Vice President Technology Sales, Oracle Italia. – L'indagine che semestralmente Oracle commissiona a Quocirca indica che la standardizzazione e il consolidamento - elementi essenziali del grid computing – si stanno diffondendo con una certa rapidità, ma l’elemento forse più significativo è il cresciuto livello di conoscenza e le competenze che il mercato italiano può mettere in campo. Certo, i dati dicono che l’Italia è sotto la media europea, ma bisogna anche rilevare che le distanze sono minime e che il fatto importante è il trend di crescita”. Oracle Grid Index fornisce anche utili informazioni sulle tecnologie più strettamente correlate al grid computing, quali ad esempio le architetture service-oriented e i blade server. I dati Oracle Grid Index per l'Europa rilevati nel settembre 2004 mostravano come le realtà che conoscevano il grid computing tendessero a diventarne i trascinatori, in grado di promuoverne l'adozione. La ricerca odierna rivela l'esistenza di una comunità di leader globali della conoscenza, che assomma a circa il 10% degli intervistati e che si assume l'impegno di porre la propria organizzazione nelle condizioni di cogliere i benefici del grid computing. Ben l'86% dei cosiddetti “Knowledge Leader” considera l'implementazione di Soa (Service Oriented Architecture) da parte di vendor di applicativi pacchettizzati un vantaggio importante dal punto di vista dell'interfaccia e dell'integrazione. Oltre il 90% delle aziende impegnate in progetti di grid computing (con un Commitment Index superiore a 7,5) utilizza già metodologie Soa per sviluppare nuove applicazioni o intende farvi ricorso nel corso del 2005. Questa percentuale scende al di sotto del 20% considerando tutte le aziende intervistate. Più della metà delle aziende Knowledge Leader intervistate fa ampiamente uso di blade server, percentuale che scende a meno di un quarto sull'intero campione di intervistati. Tale percentuale supera il 60% fra le aziende fortemente impegnate nel grid computing (Commitment Index maggiore di 7,5). "Quocirca da tempo osserva il forte legame che unisce Soa e grid computing", ha spiegato Clive Longbottom, Research Director di Quocirca. "Affrontare i principali problemi di business 'a blocchi' è il modo più rapido ed efficiente sotto il profilo dei costi per implementare sistemi It capaci di adattarsi flessibilmente ad esigenze di business mutevoli. Un approccio Soa può garantire tale risultato in maniera molto più efficace. Questa tecnologia, inoltre, beneficia di una netta sinergia con il grid computing che orchestra i 'blocchi' di potenza di calcolo in un sistema generale. La nostra ricerca conferma come i soggetti informati comprendano questo principio e agiscano in base ad esso. I Knowledge Leader si spostano verso architetture blade server che implementano potenza di calcolo mediante il deployment di sistemi di grid computing. L'indagine offre una prova ulteriore di questi benefici: i due terzi delle aziende maggiormente impegnate nel grid computing sono in grado di adattare e ribilanciare la propria infrastruttura It per far fronte ai carichi di sistema; gli altri sono invece costretti a riprogettare l'infrastruttura, acquisire nuova capacità o, più semplicemente, ad adattarsi alle limitazioni dei sistemi". Quocirca ha condotto 1.356 interviste nel marzo 2005 interrogando responsabili decisionali e influenzatori di mercato in ambito di Information Technology. 300 interviste sono state realizzate in Nord America, 606 in Europa e 450 nell'Asia/pacifico. Gli intervistati erano rappresentanti di grandi multinazionali e di realtà operative nazionali di dimensioni medie e grandi attive in diversi settori.  
   
   
ALLASSO PRESENTA LE FUNZIONALITÀ PROATTIVE ANTI-SPYWARE DELLA SOLUZIONE ESAFE DI ALADDIN  
 
Milano, 18 aprile 2005 – Allasso, distributore di soluzioni per il mercato della sicurezza appartenente al Gruppo Intechnology, annuncia le nuove funzionalità anti-spyware introdotte in Aladdin eSafe per contrastare una delle più insidiose minacce in ambiente enterprise. Da una dettagliata analisi condotta dall’Aladdin Content Security Response Team (Csrt) è emerso che più del 70% dei creatori di virus si sono recentemente dedicati allo sviluppo di applicazioni spyware, decisamente per loro più remunerative. Per questa ragione Aladdin Knowledge Systems Ltd. Ha introdotto nella propria soluzione eSafe nuove e sofisticate features in grado di contrastare ogni genere di malicious code e, in particolare, ogni forma di applicazione spyware, ponendo ben quattro livelli di protezione sul gateway aziendale. Aladdin eSafe è in grado di identificare centinaia di differenti tipi di spyware analizzandone ogni singolo componente e di bloccare qualsiasi tipo di minaccia come il phishing, i Trojan Horses, lo spamming o il furto di password intervenendo in modo proattivo sul gateway aziendale. Esafe è una soluzione integrata dotata delle più avanzate tecnologie oggi disponibili sul mercato, che opera come server dedicato con precaricato un sistema operativo protetto dalla tecnologia eSafe Gateway e eSafe Mail. Aladdin eSafe possiede tutte le componenti richieste per garantire una sicurezza globale: previene in modo proattivo tutte le insidie oggi conosciute utilizzando un filtro avanzato che controlla i contenuti, propone servizi anti-spam, rinforza le tecnologie antivirus e protegge le aziende dall’utilizzo del Peer-to-peer e della messaggistica istantanea.  
   
   
FORMAZIONE SULL’INFRAROSSO: INVESTIMENTO AD ALTO ROI E (OTTIMA) OPPORTUNITÀ PROFESSIONALE  
 
Milano, 18 aprile 2005 - Quello della Termografia a raggi infrarossi è un mondo affascinante e in rapida espansione, che rivela sempre nuove opportunità di proficuo utilizzo. Oggi le telecamere a infrarossi (termocamere) danno un grande aiuto in molteplici settori quali il medicale, il veterinario, il soccorso, la prevenzione incendi, la sorveglianza notturna, la visione nel buio e attraverso fumo e nebbia, l’analisi di opere d’arte d’ogni sorta, la dispersione termica degli edifici e tanti altri. Non solo. In ambito industriale, la Termografia si è imposta come una delle principali tecniche diagnostiche (poche, in verità) utilizzate per la Manutenzione Predittiva di impianti elettrici di qualsiasi potenza, di macchine e parti meccaniche, di sistemi idraulici e di climatizzazione, ecc. Tutto ciò rientra in un approccio più ampio che viene solitamente identificato con l’acronimo inglese Cm (Condition Monitoring), già praticato nel nostro Paese da migliaia di imprese sia in maniera diretta – cioè con proprie squadre di tecnici che basano il loro lavoro sull’utilizzo di termocamere all’infrarosso – sia attraverso società di servizi esterne, specializzate nelle tecniche di diagnosi e di monitoraggio con strumenti Ir. La Termografia a infrarossi è la scienza dell’acquisizione e dell’analisi di informazioni provenienti da dispositivi di rilevamento termico senza contatto. Termografia, quindi, significa “scrittura con il calore”, proprio come la fotografia è una “scrittura con la luce”. La grande utilità della Termografia deriva principalmente da tre sue caratteristiche esclusive: 1) la possibilità di eseguire rilevamenti a distanza (in qualche caso anche a centinaia o migliaia di metri), senza alcun contatto fisico con l’oggetto ispezionato (e quindi senza alterarlo o modificarlo, ma anche senza rischio di subirne i pericoli, come nel caso di cavi elettrici ad alta tensione, di forni e fonderie, di impianti chimici…), operando anche nell’oscurità e in presenza di fumi e vapori; 2) la “bidimensionalità” dell’ispezione, data dal fatto che il risultato ottenuto è un’immagine termica completa e dettagliata, in grado di dare una visione d’insieme dell’oggetto, non quindi la semplice misura di temperatura di un suo unico punto; 3) l’osservazione in tempo reale di fenomeni in moto con velocità. Nonostante le termocamere siano diventate facili da usare, adatte a operatori con qualsiasi livello di preparazione, il risultato di una ispezione a infrarossi - cioè le immagini prodotte dalla termocamera – richiede una adeguata capacità di interpretazione se si vuole estrapolare tutte le informazioni utili in esse contenute, in modo da poterle tradurre in interventi mirati da parte di chi svolge attività di manutenzione o di chi opera in qualsiasi altro campo applicativo. Vi è di più. La Termografia offre oggi possibilità evolute sia di analisi, sia di programmazione delle attività produttive e organizzative, che però richiedono anch’esse una conoscenza specifica e aggiornata non sempre disponibile, specie da parte di operatori o di aziende al primo approccio con questa tecnica. Per esempio, è noto che la Termografia consente di prevedere con largo anticipo potenziali guasti agli impianti produttivi, ma i benefici non si fermano qui. Una gestione ottimale delle immagini Ir e delle relazioni tecniche compilate a seguito delle ispezioni, consente di adottare strategie e soluzioni operative che permettano di migliorare la gestione delle scorte di magazzino, di programmare le fermate degli impianti per le attività manutentive, ecc. Tutte opportunità di pianificazione che si traducono in ingenti vantaggi economici per chi è in grado di metterle in atto. In altri termini, così come si verifica quasi sempre con i prodotti Hi-tech, anche le più evolute termocamere Ir tendono ad abbinare una crescente semplicità d’uso a un’altrettanto crescente dotazione di potenzialità. Queste ultime possono però essere sfruttate appieno solo se l’operatore dispone di una adeguata preparazione e di una esperienza specifica che gli consentano di utilizzare al meglio lo strumento. Se considerata all’interno di un trend come quello sopra descritto, che spinge cioè rapidamente il mondo industriale verso il Condition Monitoring, questa esigenza di competenze specifiche sull’Ir si ritiene che possa rivelare già a breve problemi di “skill shortage”, cioè di carenza sul mercato di figure professionali adeguatamente preparate per far fronte alla domanda proveniente dal mondo delle applicazioni Termografiche. Flir Systems, principale produttore mondiale di termocamere con circa il 50 per cento della quota di mercato, ha compreso da anni l’importanza di una adeguata formazione per gli utilizzatori di questi strumenti. A tale scopo, verso la fine degli anni ’90 Flir ha creato al proprio interno una struttura indipendente, denominata Itc - Infrared Training Center www.Infraredtraining.com  con l’obiettivo di preparare il mercato e addestrare gli utilizzatori di termocamere, agendo con strutture locali in modo da venire incontro alle esigenze di ciascun Paese del mondo. Anche in Italia, così come in tutte le altre sedi (Usa, Svezia, Germania, Francia, Uk, Belgio, Danimarca, Norvegia, Hong Kong, Singapore, Giappone, Sud Africa e Sud America) Flir Systems ha quindi attivato una apposita struttura Itc, operativa ormai da 5 anni, in grado di formare tecnici specializzati ai massimi livelli in materia di Termografia a infrarossi. L’itc Flir di Milano – unica struttura certificata presente in ambito aziendale in Italia - offre un ricco calendario di corsi di vari tipi e livelli, con possibilità inoltre di richiedere “personalizzazioni” aggiuntive e corsi progettati ad hoc per particolari esigenze. Normalmente la distinzione fondamentale è tra corsi base - della durata di due giorni - e corsi completi, della durata di 5 giorni ciascuno, con possibilità di approfondimenti successivi di questi ultimi fino a 3 Livelli di specializzazione. I corsi completi comprendono un esame finale, grazie al quale il partecipante può ottenere una certificazione in accordo con le principali normative internazionali, europee e americane. Nel caso in cui lo studente non sia interessato a tale certificazione, il corso avrà il medesimo contenuto, con l’unica differenza che l’esame finale potrà essere evitato. Poiché, come abbiamo visto, la termografia è una delle tecniche utilizzate per i controlli non distruttivi, i corsi Flir vengono svolti nel rispetto degli standard Asnt (the American Society for Nondestructive Testing, www.Anst.org ). I corsi Itc sono inoltre tenuti in accordo con la normativa europea En473; alcune sessioni durante l’anno sono previste con entrambe le certificazioni. Il corso completo di Livello 1 insegna ai nuovi utilizzatori di termocamere il metodo e le modalità da seguire per rilevare e archiviare dati e immagini all’infrarosso di qualità. Gli studenti imparano come ottenere misure di temperatura precise e rigorose, prestando attenzione ai “parametri oggetto” che possono influenzare il risultato quali ad esempio la distanza e l’emissività. L’interpretazione di base di un’immagine termografica viene illustrata nel dettaglio grazie a molti esercizi pratici in laboratorio; a spiegazioni teoriche sui parametri e sui loro effetti; a numerosi esempi applicativi. I frequentatori imparano inoltre a distinguere nettamente le misurazioni dirette da quelle indirette, i veri punti caldi dalle riflessioni, evitando in tal modo di incorrere in grossolani errori di valutazione. Il programma - molto concentrato e frutto della lunga esperienza acquisita in aula - è articolato nei seguenti punti principali: Informazioni generali sulla termografia all’infrarosso; Certificazioni e loro utilità; La termocamera; Componenti/connessioni/configurazioni; Equipaggiamenti di supporto; Ottimizzazione dell’immagine; Messa a fuoco; Modi di misura della temperatura; Range dinamico; Come riconoscere le riflessioni e i disturbi; Ottiche/filtri; Memorizzazione digitale, Pcmcia card; Parametri ambientali: emittanza, sfondo, distanza, umidità; Temperatura ambiente e temperatura di riferimento; Immagini nel campo del visibile: videocamere digitali. Ogni anno vengono tenute anche sessioni di Livello 2, per utilizzatori esperti che abbiano già sostenuto l’esame di Livello 1. È importante sottolineare che i corsi Itc non sono dedicati solamente a chi opera nel settore della manutenzione industriale. Il corso fornisce infatti basi teoriche e istruzioni pratiche utili a chiunque utilizzi una termocamera, sia esso un ricercatore, un addetto agli impianti di produzione, un operatore della sicurezza, un vigili del fuoco, ecc. Una delle 5 giornate delle corso è dedicata alle esercitazioni pratiche di laboratorio, effettuate con l’ausilio di numerose attrezzature in grado di simulare situazioni reali che i partecipanti incontreranno nel loro lavoro. Tali simulazioni sono preparate appositamente per studiare gli effetti delle riflessioni, dell’emissività e di tutti gli altri parametri che vanno tenuti in considerazione durante un’ispezione a raggi infrarossi. L’itc offre anche corsi brevi di due giorni, in modo da consentire di avvicinarsi al mondo dell’infrarosso per gradi e acquisire le nozioni fondamentali per iniziare a lavorare subito con il proprio strumento termografico. Una giornata è dedicata alla teoria e l’altra all’utilizzo pratico della termocamera e del software fornito a corredo. Spesso i partecipanti al corso breve, dopo alcuni mesi di pratica sul campo, si iscrivono al corso completo di 5 giorni, per approfondire le conoscenze acquisite ed estendere l’ambito di utilizzo della Termografia ad altre attività. Grazie all’eterogeneità degli ambiti di provenienza dei partecipanti, i corsi Itc sono anche un’occasione importante di condivisione, per discutere di problematiche e applicazioni Ir scambiandosi suggerimenti ed esperienze nell’utilizzo della Termografia Ir. Per questo insieme di ragioni, i corsi Flir si configurano come una grande opportunità sia per le aziende - che in tal modo possono aumentare il ritorno dei loro investimenti (Roi) e introdurre nuovi livelli di efficienza e di qualità - sia per i professionisti o aspiranti tali, i quali - grazie al valore aggiunto derivante dalle competenze e dalla certificazione ottenuti con l’Itc - possono trovare nel mercato del lavoro spazi nuovi molto interessanti. L’itc Flir di Milano in questi anni ha “formato” la maggior parte degli operatori italiani che oggi utilizzano l’infrarosso, il 30 per cento dei quali ha raggiunto la certificazione di Livello 1, mentre la certificazione di Livello 2 è ancora molta bassa, con valori inferiori al 10 per cento, a testimonianza della carenza esistente di specialisti molto qualificati. La panoramica sulle caratteristiche professionali dei frequentatori rivela che circa il 50 per cento di essi proviene dal mondo dell’industria, il 10 per cento da società di servizi, il 20 per cento da Università e istituzioni di ricerca, il rimanente 20 per cento da settori quali la prevenzione, la sicurezza, la protezione civile, ecc. Significativo anche il trend con cui l'Itc si sta sviluppando. Dopo un primo anno dedicato soprattutto a mettere a punto format e modalità organizzative, successivamente il numero dei partecipanti ai corsi è aumentato tra il 60 e l’80 per cento ogni anno. Anche se è molto difficile fare stime che abbiano un valore oggettivo e universale, si può indicativamente affermare che chi ottiene la certificazione presso gli Itc Flir sia in grado di migliorare consistentemente la produttività dai giorni subito successivi, evitando errori grossolani, riducendo di molto i tempi e aumentando la qualità complessiva del lavoro svolto. Per quanto riguarda invece gli sbocchi occupazionali di chi ha ottenuto la certificazione, il problema di fatto non si pone vista la carenza di queste figure professionali già oggi rilevabile sul mercato.  
   
   
TEKLA XCITY PER IL SECONDO ANNO AL FORUM PA IN FIERA IL SISTEMA DI GESTIONE TERRITORIALE CHE HA FATTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE FINLANDESE UN ESEMPIO DI EFFICIENZA, SICUREZZA E QUALITÀ NEI SERVIZI AL CITTADINO  
 
Milano,18 aprile 2005 - Tekla - società finlandese leader nel mondo per lo sviluppo di soluzioni software basate su struttura modulare nel settore pubblico, dell’edilizia, delle costruzioni e dell’energia - sarà presente al Forum P.a. 2005 che si terrà a Roma dal 9 al 13 maggio. La manifestazione, aperta al pubblico, alle imprese e a tutti gli operatori della Pubblica Amministrazione, centrale e locale, pone a confronto queste realtà per discutere temi che toccheranno l’organizzazione, le risorse e gli strumenti della P.a., con l’intento comune di aumentarne l’efficienza e la qualità dei servizi. Per comunione di obiettivi, Tekla non poteva mancare l’occasione di mettere a disposizione delle amministrazioni locali una dimostrazione delle funzionalità di Tekla Xcity, la soluzione globale, veloce e versatile per la gestione di tutte le informazioni, operazioni e servizi di un’amministrazione comunale. Tekla Xcity è sviluppato su una tecnologia basata sui più moderni standard industriali ed è dotato di un Gis in grado di gestire tutte le informazioni topografiche, catastali e anagrafiche. La sofisticata architettura applicativa multi-utente consente a diversi utilizzatori di lavorare con gli stessi dati contemporaneamente, favorendo l'ottimizzazione dei servizi agli utenti, perseguendo efficienza, semplificazione, qualità e trasparenza, migliorando i rapporti tra i cittadini, le imprese e la Pubblica Amministrazione. Da quest’anno Tekla Xcity dispone anche di una nuova applicazione, Street and Park Management (Spm), utile per gestire tutte le informazioni, azioni, tempistiche e concessioni riguardanti le strade, i parchi e le aree verdi sul suolo pubblico. Offre agli utenti dell’ente locale un’innovativo strumento per gestire l’intera documentazione e consultare tutte le informazioni su mappa o come archivio. Allo stesso modo in cui già Tekla Xcity è in grado di amministrare tutti dati di ogni oggetto localizzato sul territorio, Spm memorizza tutte le informazioni disponibili riguardo le strade, i parchi e le aree verdi, come ad esempio il materiale della pavimentazione stradale, e tutta l’attrezzatura e la vegetazione correlata agli stessi oggetti, non trascurando neppure la loro condizione di degrado. E’ possibile associare ad ogni oggetto un disegno, una foto o note di vario genere. Tutti questi dati sono quindi utilizzati come base informativa per gestire, manutenere e sviluppare nella maniera migliore e più conforme le aree pubbliche.  
   
   
IL NUOVO CORSO DELL’ENTERPRISE COMMUNICATION NEL BUSINESS PARTNER FORUM SELTA 2005  
 
Cadeo (Piacenza), 18 aprile 2004 – I programmi per le Pmi e l’evoluzione delle reti verso l’Ip communication, con l’apertura ai nuovi servizi a valore aggiunto sono stati i temi dominanti del Business Partner Forum di Selta Telematica, che per la prima volta si è tenuto nella nuova sede di Cadeo, in provincia di Piacenza. Frutto di un investimento di oltre dieci milioni di euro, la nuova sede, inaugurata da pochi mesi, rappresenta – ha sottolineato alla sessantina di partner convenuti l’amministratore delegato Carlo Tagliaferri, l’espressione della volontà del gruppo di sostenere lo sviluppo futuro nei diversi settori delle telecomunicazioni in cui Selta è impegnata: rispettivamente Automazione e Controllo con Selta Spa ed Enterprise Networks e Accesso con Selta Telematica. Maggior produttore di sistemi di comunicazione aziendale in Italia, come ha sottolineato lo stesso Tagliaferri, Selta Telematica ha ulteriormente accelerato nell’ultimo anno sulla strada dell’innovazione e ai partner dell’organizzazione commerciale indiretta, in corso di continuo potenziamento, si presenta nel 2005 con un’offerta significativamente ampliata e potenziata. Le novità principali riguardano l’ingresso delle nuove soluzioni rivolte in modo particolare alle Pmi, come il piccolo “ibrido” S@ekey e il communication server multifunzione Instantoffice nella versione compatta Io 1500, oltre che il potenziamento delle funzionalità di networking avanzato per la ormai consolidata famiglia S@eipx. S@ekey integra in una sola unità compatta le funzioni di un intercomunicante (Kts), di centralino (Pbx), di switch per una piccola Lan, di gateway per reti geografiche basate su Ip. Un unico sistema, autoconfigurante e gestibile localmente, è in grado di rispondere alle esigenze della piccola azienda, dello studio professionale – con più postazioni telefoniche e computer in rete – o della rete di filiali e uffici periferici. Con Instantoffice 1500 è invece disponibile un autentico concentrato di tecnologie e funzionalità voce e dati. Un unico sistema, che può stare comodamente su una scrivania o in uno scaffale, assolve ai compiti di comunicazione telefonica e di rete per i pc e server in azienda, fornendo nello stesso tempo funzionalità evolute per voice-mail, server e-mail e fax, messaggistica e applicazioni Cti. Sempre rivolgendosi alle esigenze della Pmi, Selta ha inoltre presentato una serie di software applicativi che rispondono alle esigenze di controllo e gestione della comunicazione in ambienti verticali, dalle aziende commerciali e industriali, agli esercizi alberghieri e agli uffici. Applicativi dedicati ad esempio all’accesso iInternet, alla mobilità wWi-ffi. “Selta Telematica è oggi in una posizione privilegiata nel panorama italiano dell’offerta”, ha sottolineato Tagliaferri rivolgendosi ai partner commerciali di Selta Telematica, “un’azienda con profonde radici nella realtà del mercato italiano che è in grado di mettere a disposizione un ampio catalogo di prodotti e soluzioni, capacità progettuali e ingegneristiche, risorse progettuali e di servizi, per consentire alle aziende italiane di compiere un autentico salto di qualità nel campo dell’enterprise communication, fornendo nello stesso tempo nuove opportunità professionali ai partner commerciali e di servizio”. Le nuove soluzioni saranno supportate anche da nuovi programmi di formazione e addestramento, un’area nella quale Selta Telematica sta rapidamente accrescendo la propria presenza, con corsi a calendario – svolti presso la sede di Tortoreto Lido – in collaborazione con i più prestigiosi e autorevoli operatori specializzati nel settore. Il Forum dei Partner di Selta Telematica ha permesso di verificare come gli scenari del recente passato siano divenuti rapidamente concreta realtà quotidiana. Le soluzioni sono ormai disponibili, l’integrazione delle reti e delle applicazioni all’insegna dell’Ip stanno diventando sempre più realtà, e attraverso le soluzioni Selta le aziende possono contare su soluzioni best-of-breed, tecnologie allo stato dell’arte, applicazioni e personalizzazione. Giorno dopo giorno, grazie anche al contributo di una solida rete di partner a valore, si allunga la serie degli esempi di trasformazione delle opportunità tecnologiche in opportunità di business. “Riduzione e controllo dei costi, miglioramento dei processi, nascita di applicazioni a valore aggiunto sono i driver di uno sviluppo ulteriormente accelerato dalla diffusione della larga banda, delle comunicazioni mobili, delle forme di comunicazione basate sul web”, ha affermato il direttore commerciale clienti enterprise Roberto Orsi. “Selta Telematica è nella posizione ideale per interpretare con originalità, innovazione, adesione agli standard, capacità di servizio, le esigenze della clientela italiana. La rapida evoluzione della richiesta di configurazioni Ip native è la conferma dell’interesse del mercato per soluzioni che uniscano ritorno dell’investimento, total cost of ownership, semplicità d’uso e ricchezza funzionale”. Sono queste, ha sottolineato a sua volta Michele Procaccio, responsabile vendite Italia clienti enterprise, illustrando ai partner di Selta Telematica caratteristiche e quadro competitivo del mercato nazionale, le nuove richieste emergenti “da una clientela, che richiede soluzioni in grado di fornire rapido ritorno dell’investimento, protezione degli asset, integrazione con i processi aziendali più business critical, in cui procede comunque velocemente la convergenza applicativa nelle operazioni quotidiane tra i diversi flussi di informazioni.”  
   
   
SIEMENS ACQUISISCE FLENDER HOLDING GMBH, FORNITORE TEDESCO LEADER NEI SISTEMI DI TRASMISSIONE DI POTENZA  
 
Milano, 18 aprile 2005 - Siemens amplia il proprio business dell’automazione industriale con l’acquisizione di Flender Holding Gmbh di Bocholt, uno dei maggiori fornitori mondiali di sistemi di trasmissione di potenza. Il valore dell’acquisizione dalla londinese Citigroup Venture Capital Equity Partners (Cvc Equity Partners) è di 1,2 miliardi di euro. L’operazione è ora sottoposta all’approvazione delle autorità antitrust competenti. Le attività di Flender verranno integrate nella divisione Automation and Drives di Siemens, costituendo una nuova unit al suo interno. L’obiettivo è l’ampliamento del portafoglio delle tecnologie d’azionamento con i sistemi di trasmissione di potenza, aumentando ulteriormente i vantaggi offerti ai clienti. Con 6.700 dipendenti in 80 sedi in tutto il mondo e con un fatturato 2004 di 1.012 miliardi di Euro, il Gruppo Flender è uno dei principali fornitori di azionamenti meccanici ed elettrici, tipicamente utilizzati nell’ingegneria meccanica, nel trattamento dei materiali di base, nei sistemi di trasporto e nella produzione di energia. Il portafoglio di Flender si focalizza soprattutto sulla tecnologia dei riduttori, con unità che vanno dall’accoppiamento e dai riduttori industriali ai motoriduttori, fino a grossi riduttori per navi e per stazioni di energia eolica. L’attività di Flender si concentra principalmente in Germania, Francia, Cina, India e Usa. A livello mondiale i riduttori costituiscono una componente importante di numerose applicazioni e sistemi nei settori della produzione e della logistica. Grazie all’acquisto di Flender, Siemens arricchisce il proprio portafoglio di prodotti per automazione con sistemi di azionamento completi. In questo modo Siemens sarà in grado di migliorare le installazioni per i propri clienti su tutta la gamma di azionamenti. Lo sviluppo integrato di sviluppo e l’ingegnerizzazione condurranno a sistemi di controllo più piccoli, più leggeri, più duraturi e più performanti, contribuendo alla produttività e alla competitività delle aziende clienti in tutte le aree industriali. Helmut Gierse, Presidente della divisione Automation and Drives di Siemens Ag ha dichiarato: “Questa acquisizione è un passo importante che amplia la nostra offerta di sistemi di controllo. Con la tecnologia dei riduttori, non saremo solamente in grado di servire una parte del mercato in veloce crescita, ma potremo anche personalizzare la nostra gamma di prodotti e sistemi in base alle richieste dei clienti in tutte le regioni e aree di vendita. Questo ci permetterà di consolidare la nostra posizione come uno dei maggiori fornitori al mondo di soluzioni di automazione industriale”. Winfried Walzer, Ceo di Flender ha commentato: “Questa operazione è particolarmente strategica per il nostro Gruppo e promette di accelerare la sempre più ampia portata delle attività di Flender. Sin dall’inizio dell’associazione con Cvc Equity Partners nel 1999, Flender ha ottenuto significativi miglioramenti in produttività, efficienza e flusso di cassa, ampliando anche il proprio campo d’azione globale. Vediamo l’acquisizione di Flender da parte di Siemens come un passo che consentirà ulteriori sviluppi alle attività della società a beneficio di clienti, fornitori e collaboratori”. Il mercato mondiale della tecnologia d’azionamento industriale ha un volume di circa 25 miliardi di Euro con una crescita annua di circa 2,5%. Sotto il profilo tecnologico, questo mercato sarà influenzato dall’offerta di motori elettrici e convertitori con riduttori e componenti di trasmissione in molti segmenti. Le gamme di prodotti di automazione industriale e di processo esistenti sul mercato si stanno sempre più trasformando in sistemi integrati. Questo consente ai fornitori di avere più elevati tassi di crescita, maggiore valore aggiunto e la possibilità di una differenziazione fra i competitor. Ciò vale specialmente per i sistemi di movimentazione e handling, per i settori oil & gas, farmaceutico e cemento, carta e metalli, così come trasporto, energia e industria alimentare. L’offerta della divisione Automation and Drives di Siemens si basa su un portafoglio prodotti completo e tecnologicamente avanzato (concetto di ‘Totally Integrated Automation’) che permette a Siemens di offrire a ogni cliente un pacchetto efficiente e integrato di sistemi di automazione. In questo modo le società saranno in grado di ottimizzare i propri processi produttivi, riducendo i tempi di lancio dei prodotti e i costi di produzione.  
   
   
WATCHGUARD PROTEGGE GLI UTENTI CONTRO LE FALLE 'CRITICHE' DI MICROSOFT EXCHANGE CHE RENDONO VULNERABILI I SERVER E-MAIL  
 
Milano, 18 aprile 2005 - Watchguard Technologies, Inc. Ha annunciato che la propria appliance di sicurezza Firebox X offre protezione contro l’ultima vulnerabilità dichiarata di Microsoft Exchange. Questa vulnerabilità è il risultato di un bujffer overflow nella memoria di transito che infetta Microsoft Exchange Server 2000 e 2003, come risultato del modo in cui Exchange gestisce uno dei comandi Smtp di Microsoft. Ciò lascia potenzialmente i server e-mail indifesi in caso di attacco. L’intelligent Layered Security (Ils) di Watchguard, standard sui Firebox X500-x2500, è in grado di impedire che attacchi da remoto possano approfittare di questa falla. “Molte appliance di Internet security attualmente disponibili sul mercato si basano su aggiornamenti di signature per rimanere aggiornate relativamente alle ultime minacce. In questo modo, tuttavia, le reti sono potenzialmente soggette ad attacchi durante l’intervallo di tempo precedente alla disponibilità della signature e all’implementazione delle patch per le falle conosciute”, ha dichiarato Mark Stevens, Watchguard chief strategy officer. “Le nostre appliance Firebox X offrono ai nostri utenti un livello di sicurezza maggiore. Ad esempio, nel caso della nuova falla in Microsoft Exchange, ciò si traduce nella protezione dei server e-mail dei nostri clienti da potenziali attacchi”. “Questa vulnerabilità si basa sull’inserimento di comandi Smtp maliziosi direttamente nel processore di protocollo di Microsoft Exchange”, ha aggiunto David Piscitello, esperto di fama internazionale nelle tecnologie networking e presidente di Core Competence, società di ricerca e consulenza in tema di sicurezza e reti. “ Questo è esattamente il tipo di attacco che i proxy Smtp mirano a contrastare. E’ interessante che Mircosoft raccomandi in linea generale un’ispezione a livello di protocollo Smtp per filtrare le estensioni di protocollo Smtp, ma è altrettanto vero che chi utilizza un Proxy Smtp in un firewall come quelli di Watchguard non sarà mai vittima di attacchi di questo tipo”.  
   
   
BLUDIS DAY - UN GIORNA A VALORE AGGIUNTO  
 
Roma, 18 aprile 2005 - Anche quest’anno Bludis presenta Bludis Day, una giornata di approfondimento dedicata a rivenditori e utenti finali che si terrà l’11 maggio a Milano presso il Novotel Milano Est Aeroporto - Via Mecenate 121. L’obiettivo della giornata è consolidare e ampliare la rete dei rivenditori e presentare agli utenti finali i vantaggi e le caratteristiche dei prodotti distibuiti. La giornata si aprirà con una panoramica delle soluzioni offerte da Bludis. Maggiore enfasi verrà data alle soluzioni per la gestione del traffico fax in azienda e alle soluzioni per l'It Management. In particolare si evidenzierà l’evoluzione dell’offerta Bludis, le nuove versioni dei prodotti distribuiti e le attività relative alla formazione e le nuove opportunità di business. Durante queste presentazioni saranno assegnati alcuni riconoscimenti ai rivenditori che si sono maggiormente distinti nella vendita di queste soluzioni. Ad arricchirne i contenuti interverranno anche alcuni nuovi fornitori, come Eutron, Iss e Kaspersky, interverranno, nel corso della mattinata, sul tema della sicurezza aziendale. Inoltre, il Bludis Day sarà l'occasione per presentare a tutti il nuovo gateway Ip6000 di innovaphone. In concomitanza con il pranzo a buffet, i partecipanti avranno la possibilità di visonare nell’area expo i prodotti distribuiti da Bludis. In particolare, l'area espositiva si rivolgerà ai seguenti prodotti: Zetafax - Netsupport Manager e Dna - Shavlik - Innovaphone - Goldmine - Heat - Digirec - Kaspersky - Eutron - Iss È possibile iscriversi all’evento direttamente sul sito Bludis http://www.Bludis.it/ita/bludisday2005.htm  Sempre sul sito è disponibile inoltre una agenda dettagliata dell’incontro. La partecipazione al Bludis Day è gratuita.  
   
   
GLOBALTRUST LANCIA ENIGMA, SUITE PER LA GESTIONE DEI FLUSSI DOCUMENTALI, TRASMISSIONE E ARCHIVIAZIONE SICURA DEI DATI.  
 
Milano, 18 aprile 2005 - Documenti e informazioni aziendali di qualsiasi natura costituiscono un valore da proteggere da furti, manomissioni e dall’accesso di utenti non autorizzati, per l’intero ciclo di gestione, trasmissione e archiviazione. Ciò vale soprattutto per i dati, in qualunque forma, siano essi sensibili e non, che l’azienda custodisce all’interno dei propri archivi e dei propri elaboratori, per i quali la legge stabilisce precisi obblighi e severe sanzioni in caso di inadempienza (D.lgs. 196/2003), cui Enigma è assolutamente compliant. La suite Globaltrust Enigma offre una soluzione modulare e scalabile per la trasmissione e l’archiviazione sicura di documenti che copre le esigenze sia del singolo utente, proteggendo il desktop o il portatile, sia reti locali o geografiche di grandi organizzazioni e/o Enti. Enigma consente di implementare le più severe policy di sicurezza e di garantire la protezione e la riservatezza di file, e-mail e archivi e dell’intero flusso documentale. Con la suite Enigma, ogni documento o e-mail, spreadsheet, immagine od altro viene: firmato digitalmente con l’impiego di una procedura di E-sign Legal Ceremony in cui è possibile riportare le informazioni, i dati e le annotazioni relative ad eventuali testi presenti all’atto della firma; criptato utilizzando la chiave pubblica di un altro destinatario; archiviato e compresso in modo sicuro su disco, o su supporto esterno Usb, o su file system criptati o su sistemi di storage anche remoti. Nella fase di firma e di cifratura al documento vengono apposti: loghi o immagini contenenti la riproduzione della firma o di una sigla; un time stamp per l’identificazione certa della data e dell’ora in cui si il documento è stato firmato. Inoltre, l’utente effettua sull’archivio un’attività di document auditing: tutte le informazioni di accesso vengono tracciate e controllate. Ogni qualvolta un documento riservato debba essere cancellato fisicamente dall’archivio può non essere sufficiente eliminarlo con i metodi tradizionali: Enigma garantisce la distruzione fisica definitiva, shredding di: file o e-mail; file temporanei; file nascosti per l’utente; aree inutilizzate di disco ed altro. Enigma rappresenta dunque uno strumento indispensabile in tutte quelle situazioni in cui, oltre che per policy aziendale, si trattino dati sensibili e si ha quindi l’obbligo di mantenere i più elevati livelli di sicurezza ed è completamente compatibile con le esigenze di adeguamento alla normativa sulla privacy (D.lgs. N. 196/2003) oltre al Codice per l’Amministrazione digitale. I Vantaggi di Enigma Document Security Solution Suite E’ integrato con Sistemi Windows e con Microsoft Office Enigma è una soluzione studiata per i sistemi operativi Microsoft: il modulo di Desktop Document Security è completamente integrato con i sistemi operativi client di Windows ed i moduli server vengono installati su sistemi Ms Windows Server. Rafforza Sicurezza Interna e Privacy Enigma, volendo, consente anche di centralizzare tutte le operazioni inerenti alla sicurezza di documenti personali e /o aziendali: firma digitale, cifratura, verifica dell’autenticità e validazione di certificati digitali, definendo autonomamente delle policy. Enigma rappresenta uno strumento indispensabile in tutte quelle situazioni in cui, oltre che per policy aziendale, si trattino dati sensibili e si ha quindi l’obbligo di mantenere i più elevati livelli di sicurezza ex D.lgs. N. 196/2003. Permette l’invio di e-mail firmate e criptate Grazie all’integrazione con Microsoft Outlook, l’utente configura da Enigma le opzioni di invio e di ricezione delle e-mail, contenenti anche allegati nei vari formati. Con semplici operazioni l’utente firma digitalmente e/o cripta i messaggi di posta in uscita, gestisce l’acquisizione e la decifratura di messaggi in arrivo e la validazione di certificati di firma. Garantisce la gestione di Certificati Digitali Enigma consente di: generare certificati e firme digitali personali; gestire, importare ed esportare certificati digitali mediante l’integrazione del protocollo Ldap; definire i criteri di validazione di Ca e dei relativi Certificati digitali; accedere alle Crl on-line per la verifica dei Certificati e firme Digitali; implementare criteri di strong authentication basati su diversi fattori eventualmente in combinazione tra loro: Enigmacard (Smartcard); Enigma Usb (Token); Enigma Keyboard. E’ economico e semplice da usare Oltre al costo contenuto dell’investimento iniziale, Enigma non richiede all’utente competenza informatiche elevate per il suo impiego. Introduce, infatti, nuove funzionalità, sotto forma di icone, all’interno dei programmi di uso più comune, innalzando notevolmente la sicurezza e l’efficienza del lavoro quotidiano senza aumentarne la complessità. L’impiego delle sue funzionalità, inoltre, elevando il livello di protezione e di sicurezza, mette al sicuro l’azienda dagli inconvenienti e dai costi, diretti ed indiretti, derivanti dall’accesso non autorizzato ai dati, propri o di terzi, ed alle informazioni riservate. E’ integrato con le applicazioni Pki Enigma utilizza i più evoluti meccanismi di crittografia (gestisce chiavi simmetriche fino a 448 bit e chiavi a-simmetriche fino a 2048 bit) ed è compatibile con gli standard X.509 e Ssl v.3.0, consentendo, in altre parole, l’utilizzo e la gestione di certificati ed identità digitali. Con i prodotti della suite Enigma è possibile dunque: inviare documenti firmati digitalmente e quindi non ripudiabili; inviare o trasferire files decifrabili esclusivamente dal destinatario; inviare files con la certezza che non possano essere modificati; archiviare documenti o cartelle con il sigillo di un time stamp che prova che la creazione del documento è anteriore ad una specifica data; archiviare documenti in una forma inaccessibile a chiunque indipendentemente dai permessi di accesso. Gestisce Volumi e Dischi protetti Mediante le avanzate tecniche di gestione dei dischi, l’amministratore di Enigma (ed anche il singolo utente in modo semplice e naturale) definisce aree di spazio disco da gestire in modo separato per la memorizzazione di dati sensibili. All’interno di tali aree vengono creati dei volumi protetti gestiti esclusivamente attraverso le applicazioni Enigma. Tali volumi possono risiedere su dischi interni o su dischi rimovibili di tipo Usb, Scsi e Raid. Enigma Portable Defender Lo strumento ideale per la protezione del portatile ...E non solo! Il valore dei dati contenuti nel portatile è di gran lunga superiore al valore del computer! Può compromettere l’intera azienda! Le soluzioni di accesso (password, token Usb), non proteggono l’Hard Disk del portatile. Enigma Portable Defender (Epd) rende l’Hard Disk e/o qualsiasi altro dispositivo (Palmari, Token Usb, Nastri, Hdd esterni, Cd riscrivibili, etc.) inutilizzabili da qualsiasi male intenzionato che ne entri in possesso! Naturalmente, è disponibile anche la versione Desktop! Lo “sticker” da attaccare al portatile, può anche fungere da deterrente e contribuire a diminuire sensibilmente i furti dei Pc. La versione Findaport prevede un meccanismo di ritrovamento e restituzione computer anche con polizza assicurativa. E’ conforme alle disposizioni di legge Enigma ha conseguito le seguenti certificazioni internazionali: Direttiva Europea sulla Firma Digitale (Ottobre 2001); Uk Electronic Signature Regulations of 2002 Compliant; Us Electronic Signatures in Global and National Commerce Act (E-sign); Us E-sign Act; Gpea – Us Government Paper Elimination Act (October 1998); Fips Pub 180-1, Fips Pub 186; Us Irs Restructuring and Reform Act (1998); Us 31 Cfr 370 – The Department of Treasury;• Dod 5220 22-M (8-306 /E C and E); E’ in corso la certificazione presso l’Iscom. Enigma è attualmente disponibile nelle seguenti versioni in lingua inglese: Enigma Lite Desktop Edition: contiene le funzionalità di base per l’Office Document Security; Enigma Lite Secure Edition: include un Certificato digitale Entrust; Enigma Professional: stesse caratteristiche del Lite Secure Edition, ma include i moduli di Archiving e Disk Manager; Enigma Portable Defender (Epd) : la soluzione per proteggere i portatili e/o qualsiasi altro dispositivo (Palmari, Token Usb, Nastri, Hdd esterni, Cd riscrivibili, etc.) da eventuali furti o copie di hard disk. Rende il portatile inutilizzabile!! Enigma Corporate Edition: include la gestione centralizzata del Document Security System (Vpn Secure – Secure Lan); Enigma E-government Edition: la soluzione integrata per il Document Security System studiata per la Pubblica Amministrazione. Nei prossimi mesi sarà disponibile Enigma in lingua italiana e per altri sistemi operativi!  
   
   
SOLUZIONI SEMPRE PIU’ “VERDI” DA PSION TEKLOGIX  
 
Milano, 18 aprile 2005 - Psion Teklogix , azienda attiva nello sviluppo di soluzioni per l’elaborazione mobile, la raccolta dati wireless e l’identificazione in radiofrequenza (Rfid) continua a operare a stretto contatto con i propri fornitori per garantire la completa conformità dei suoi dispositivi di elaborazione mobile alle direttive Rohs (che limitano l’uso di sostanze e materiali dannosi nella realizzazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche) e Weee (relative allo smaltimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche) emanate dalla comunità europea per la salvaguardia dell’ambiente. Le direttive Rohs prevedono forti limitazioni all’uso di piombo, cadmio, mercurio, cromo esavalente, di materiali a ritardo di fiamma, quali Pbde e Pbb, nelle apparecchiature elettroniche ed elettriche che verranno immesse sul mercato dopo il 1 luglio 2006. L’obiettivo delle direttive Weee è prevenire la generazione di rifiuti di natura elettrica ed elettronica. Si tratta di una serie di norme che stabiliscono i criteri da seguire per la raccolta, il trattamento, il riciclaggio e il recupero di apparecchiature elettriche ed elettronica dimesse. In base a queste direttive il produttore, a partire dal 13 agosto di quest’anno, sarà responsabile del finanziamento di buona parte di queste attività. “Il nostro obbiettivo principale – ha detto Alistair Crawford, Ceo di Psion Teklogix – è soddisfare completamente le esigenze dei clienti in ogni parte del mondo, e la conformità alle normative Rohs e Weee ci permetterà di offrire soluzioni di elaborazione mobile sempre migliori, più sicure e affidabili. Grazie alla stretta cooperazione con i nostri fornitori, entro il prossimo anno tutti i nostri prodotti saranno perfettamente rispondenti alle direttive europee a salvaguardia dell’ambiente”.  
   
   
HYPERION APPLICATIONS SUITE 4 SEMPLIFICA L’UTILIZZO E L’IMPLEMENTAZIONE DELLE APPLICAZIONI DI BUSINESS PERFORMANCE MANAGEMENT IN TUTTA L’AZIENDA  
 
Milano, 18 aprile 2005 – Hyperion, annuncia il lancio di Hyperion Applications Suite 4, la suite di applicazioni Bpm più completa attualmente disponibile sul mercato. Progettata per facilitare l’utilizzo e l’implementazione del Bpm, l’innovativa Suite offre un ambiente unificato per la pianificazione, il reporting e l’analisi. Tale ambiente garantisce una più semplice navigazione e una totale integrazione tra le diverse applicazioni. Grazie a una migliore collaborazione all’interno dall’azienda, le diverse strutture organizzative sono in grado di fare previsioni e generare report con maggior facilità, ottenendo allineamento strategico, controllo finanziario e conformità alle normative. “Hyperion Applications Suite 4 risolve le difficoltà che le aziende incontrano nel tentativo di collegare i propri processi gestionali, spesso con strumenti e fogli elettronici dotati di interfacce eterogenee, privi di funzionalità di controllo e amministrazione di processo, che portano ad avere informazioni scarsamente condivise all’interno dell’organizzazione”, ha dichiarato Rich Clayton, vice president of product marketing di Hyperion. “Applications Suite 4 offre un’interfaccia unitaria, strumenti di analisi e reporting comuni e un ambiente di manutenzione e amministrazione unificato, garantendo la diminuzione dei costi di formazione, un più ampio utilizzo da parte degli utenti e un più elevato livello di partecipazione dei responsabili aziendali. Grazie a una migliore visibilità delle proprie performance, le aziende sono in grado di concretizzare la promessa del Bpm e ottenere, di conseguenza, livelli prestazionali superiori attraverso decisioni più informate, maggiore produttività e velocità di adeguamento alle normative di corporate governance.” “Molte aziende hanno adottato un approccio frammentario al Bpm, orientato alla soluzione di singoli problemi, quali ad esempio pianificazione, scorecarding o consolidamento”, ha dichiarato Lee Geishecker, research vice president di Gartner. “Per il futuro raccomandiamo alle aziende di valutare anticipatamente l’intera infrastruttura di performance management e i relativi componenti software, ancorché si accingano a implementare un singolo processo. L’utilizzo di tecnologie software eterogenee e frammentarie richiede inevitabilmente attività di integrazione costose e complesse.” “Hyperion Applications Suite 4 offre una completa e unitaria gamma di applicazioni semplici da utilizzare che, rispetto a una soluzione stand alone, garantisce maggiori ritorni sugli investimenti e minori costi di gestione.”, ha aggiunto Clayton. Secondo uno studio Idc, il mercato delle financial/business performance management analytic applications, che nel 2003 ammontava a 1,2 miliardi di dollari, raggiungerà quota 2,1 miliardi di dollari nel 2008. Il report Idc del luglio 2004 afferma, inoltre, che “le aziende che hanno concretamente realizzato iniziative in ambito financial/Bpm, potranno apprezzare il maggior valore derivante dall’utilizzo di una suite integrata di prodotti.” Hyperion Applications Suite 4 offre una nuova e unitaria interfaccia utente task-oriented e, al contempo, introduce l’innovativo Hyperion Smart View for Office, che utilizza appieno l’ambiente Microsoft Office e fornisce un’interfaccia Excel comune, per accedere con funzionalità read and write a tutti i moduli della suite Hyperion. E’ inoltre possibile usufruire delle nuove funzioni Smart Tag di Ms Office che garantiscono l’integrazione con tutte le applicazioni Microsoft Office, quali Word e Powerpoint. Oltre alle funzionalità di reporting, Smart View offre la possibilità di effettuare la pianificazione offline, che garantisce massima flessibilità ai processi di budgeting. Gli utenti possono infatti scaricare form di data-entry, sviluppare budget in Excel in locale, e riconnettersi per eseguire la sincronizzazione al termine del lavoro. Grazie ad Hyperion Applications Suite 4 e alle nuove funzionalità di Hyperion Planning, le aziende sono in grado di estendere la pianificazione a tutte le strutture organizzative per allineare strategie, capitale investito e forza lavoro. Tra le novità offerte dalla rinnovata soluzione per l’enterprise planning troviamo nuove funzionalità per il financial modeling, nuove mappe strategiche per lo scorecarding e la “Smart Task List”, un wizard appositamente progettato per assistere e guidare gli utenti, sia della direzione amministrazione,finanza e controllo, che delle altre aree aziendali, nei processi di pianificazione. Il nuovo modulo per il budget del personale Workforce Planning, inoltre, rappresenta una soluzione pronta all’uso, per la gestione delle attività di pianificazione e analisi delle risorse umane. Workforce Planning può essere implementato in tutta l’azienda, includendo tutte le divisioni e unità operative, per raccogliere e monitorare le informazioni sul personale e i relativi costi. Per pianificare, monitorare e analizzare le spese legate al personale, che spesso rappresentano le voci più rilevanti all’interno del budget aziendale, è ora possibile contare su un’applicazione completa e appositamente studiata per il budget delle risorse umane, integrata all’interno dell’applicazione di budget dell’azienda, che va a sostituire i fogli elettronici eterogenei e le applicazioni custom normalmente utizzate per la gestione di tali problematiche. Workforce Planning, infatti, rappresenta un componente totalmente integrato dell’ambiente di pianificazione Hyperion .Le variazioni e gli eventi legati alla gestione del personale si riflettono, in modo istantaneo e automatico, nei modelli di bilancio del budget dell’intera azienda. Hyperion Applications Suite 4 soddisfa tutte le esigenze aziendali legate alle regole di trasparenza e alle problematiche di conformità alle normative in vigore, attraverso nuove funzionalità in grado di migliorare il controllo sui dati economico-finanziari e, contemporaneamente, di ridurre i costi associati alla compliance. Hyperion Financial Management, in particolare, attraverso un nuovo e più potente modulo di intercompany matching, nuove funzionalità di automazione e controllo dei processi di raccolta e validazione del dato, nonché migliorate funzionalità di audit trail e document link, facilita e perfeziona la capacità di rispondere ai sempre più stringenti requisiti di conformità in tema di corporate governance. Hyperion Applications Suite 4 riflette l’impegno col quale Hyperion intende aiutare le aziende a ottenere il massimo dalle proprie attività di Bpm. Hyperion Applications Suite 4, già disponibile sul mercato, include: Hyperion Financial Management; Hyperion Planning; Hyperion Strategic Finance; Hyperion Performance Scorecard; Hyperion Business Modeling; Compliance Management Dashboard; Il nuovo modulo Workforce Planning. Secondo Arthur Forbus, senior director di Answerthink , rinomata società di consulenza aziendale, “Hyperion, con il rilascio della release Applications Suite 4, ha svolto un impressionante lavoro nel creare una suite integrata di Buiness Performance Management. La nuova e unitaria interfaccia utente, i tool di reporting comuni e la forte integrazione tra le applicazioni, rende tale soluzione particolarmente adatta a tutti i clienti che desiderano fornire una risposta altamente standardizzata, tramite l’utilizzo di una singola soluzione software, a tutti i propri bisogni in tema di pianificazione, reporting e performance management.”  
   
   
ADOBE ESTENDE IL SUPPORTO LINUX PER L' INTELLIGENT DOCUMENT PLATFORM AGRATE  
 
Agrate Briana, 18 aprile, 2005 - Adobe Systems ha annunciato l'immediata disponibilità di Adobe Reader 7.0 per il sistema operativo Linux. Con la disponibilità su Linux del proprio client software universale, Adobe permette oggi di visualizzare e stampare contenuti in modo affidabile su tutti i sistemi operativi più diffusi all'interno delle aziende. Unitamente all'applicativo server Adobe Livecycle, Adobe Reader 7.0 for Linux offre ai singoli utenti la possibilità di partecipare ai processi di business e interagire con numerosi tipi di contenuti in maniera sicura, sia on-line che off-line e sia all'interno che all'esterno del firewall. "La velocità di diffusione del sistema operativo Linux tra le aziende di tutto il mondo, in particolare tra gli enti pubblici e le società di servizi finanziari, sta aumentando rapidamente", ha affermato Eugene Lee, Vice President of Product Marketing della Intelligent Documents Business Unit di Adobe. "I nostri clienti reclamavano a gran voce di poter utilizzare Adobe Reader 7.0 su Linux per supportare le principali applicazioni enterprise sui desktop. Il presente annuncio offre ai clienti la possibilità di continuare a migliorare i flussi di lavoro e i processi di business esistenti, attraverso un supporto multipiattaforma completo per l'Intelligent Document Platform". "Adobe Reader è uno degli strumenti maggiormente utilizzati dagli utenti Novell Linux Desktop per collaborare con gli utenti Windows", ha spiegato Ed Anderson, Vice President of Product Marketing del Platforms Group di Novell. "Disporre di produttori software enterprise del calibro di Adobe che appoggiano i nostri sforzi a sostegno dell'ecosistema Linux amplierà ulteriormente le funzionalità e le opzioni che la comunità Linux potrà offrire alla clientela enterprise". "Siamo lieti delle costanti innovazioni offerte dalla tecnologia Adobe ai clienti Red Hat. Da anni collaboriamo con Adobe allo sviluppo di tecnologie server e desktop. Adobe supporta Red Hat Enterprise Linux su server attraverso il software Adobe Livecycle, mentre noi proponiamo Adobe Reader all'interno delle nostre soluzioni", ha sottolineato Mike Evans, Vice President of Partner Development di Red Hat. "La domanda globale per Red Hat Desktop è particolarmente forte e siamo lieti della prosecuzione della proficua partnership con Adobe che viene ulteriormente rafforzata con la disponibilità di Adobe Reader 7.0 certificato per Red Hat Desktop". Adobe Reader 7.0 si affianca al software Adobe Livecycle su Linux per aiutare i clienti ad ampliare la capacità delle applicazioni attraverso i documenti intelligenti. Adobe Intelligent Document Platform offre alle aziende la possibilità di creare e integrare documenti intelligenti che possono essere consultati e manipolati tramite il diffusissimo software Adobe Reader. I documenti intelligenti combinano la potenza di Xml e della business logic con il formato Pdf per spostare i dati, dove e quando servono, in maniera più semplice e sicura che mai.  
   
   
ENEA PREPARA UNA SOLUZIONE RTOS DI MULTIPROCESSING ASIMMETRICO PER CPU MULTI-CORE  
 
Parigi, 18 aprile 2005 – Enea Embedded Technology annuncia i piani di sviluppo di una nuova soluzione di Asymmetric Multiprocessing (Amp) con funzionalità integrate di load balancing destinata al suo sistema operativo in tempo reale Ose. Attesa nei prossimi mesi, la nuova soluzione Amp per Ose fornirà un’alternativa real-time alle tradizionali soluzioni Smp destinate ai sistemi multi-core o multiprocessor. Enea offrirà inizialmente la sua soluzione Amp per nuovi dispositivi multi-core quali i processori 8641D Freescale e Bcm 12xx o 14xx Broadcom. “Smp è stato originariamente sviluppato per permettere di sfruttare più processori per accelerare le singole applicazioni,” ha dichiarato Michael Christofferson, direttore marketing di prodotto per Enea. “Con l’avvento dei dispositivi Cpu multi-core, gli Oem stanno cercando di utilizzare le capacità di load balancing di Smp per potenziare le prestazioni globali dei grandi sistemi multi-applicazione e multi-canale. Il problema è che Smp non è indicato per le applicazioni che richiedono una risposta prevedibile e in tempo reale, non è dimensionabile per i grandi sistemi e manca di dotazioni fault tolerant.” “Una buona notizia per gli Oem del settore telecom,” ha aggiunto Christofferson, “è che non dovranno più ricorrere a Smp per ottenere il load balancing. La nostra soluzione Amp garantirà ai progettisti un semplice mezzo per dare vita a soluzioni flessibili multiprocessor distribuite dotate di load balancing integrato senza compromettere il controllo e la risposta real-time. A differenza dei sistemi Smp - dove l’Os distribuisce le task automaticamente alle Cpu indipendentemente dalle specifiche real-time dell’applicazione - la nostra soluzione Amp assicurerà agli sviluppatori il controllo sulla modalità di distribuzione delle task. Questo permetterà agli sviluppatori Ose di creare soluzioni multiprocessore bilanciate capaci di garantire risposte real-time prevedibili.” La soluzione Amp di Enea sarà realizzata sulla base della tecnologia Link Handler di Ose. Link Handler è un framework di trasferimento messaggi per le comunicazioni interprocesso che consente alle applicazioni di girare su più processori interagendo come se stessero girando su un singolo processore. Questo framework - unitamente all’innovativa tecnologia di load balancing - garantirà una distribuzione ottimale dei processi nell’ambito di più processori. Contemporaneamente, le dotazioni di gestione interrupt e di scheduling real-time assicureranno che le task più critiche possano accedere tempestivamente alle risorse di memoria e di Cpu loro necessarie. A differenza di Smp, che utilizza un unico sistema operativo e una rete di elaborazione omogenea, il framework Amp di Ose supporterà sistemi eterogenei basati su più sistemi operativi e processori, ciascuno ottimizzato per un’attività specifica. Con Ose, i progettisti saranno in grado di configurare il loro sistema con un vasto spettro di Cpu, Dsp e controller ibridi. Saranno anche in grado di combinare Ose con altri sistemi operativi quale Linux. Ose Orchestra di Enea è stato il primo passo fatto in tale direzione. Questo sistema ha permesso di dare vita a una piattaforma ottimizzata Linux/ose che sfrutta Linux per far girare le applicazioni telecom, datacom e di management di alto livello e Ose per gestire l’elaborazione hard real-time legata al controllo, alla notifica anomalie, all’hot swap e alla ricerca dinamica. Ose Amp estenderà e potenzierà le caratteristiche del framework Enea Orchestra, supportando un range ancora più vasto di sistemi operativi. Ose Amp utilizzerà anche una tecnologia di load balancing che permette alle applicazioni di essere riassegnate ai nodi di elaborazione durante il funzionamento del sistema, ottimizzando così l’uso delle risorse di elaborazione disponibili. Gli Rtos tradizionali non sono in grado di operare nello stesso modo in quanto l’Rtos stesso e le sue applicazioni devono essere compilate e linkate insieme sotto forma di programma unico. Come risultato, le singole applicazioni non possono essere spostate dinamicamente su un nuovo processore mentre il sistema sta girando. La chiave della flessibilità di Ose è il supporto per i moduli a caricamento dinamico. In Ose, l’Rtos e le sue applicazioni sono compilate separatamente e sono implementate come programmi individuali. Poiché le applicazioni non sono legate a particolari nodi Ose, possono essere riassegnate ad altri nodi mentre il sistema sta girando. Questa flessibilità, unitamente all’innovativa tecnologia di load balancing, permetteranno a Ose di garantire la flessibilità di un sistema Smp e la prontezza real-time di una implementazione Rtos distribuita di tipo tradizionale.  
   
   
NUOVE SOLUZIONI E FUNZIONALITÀ PER ALTIRIS CLIENT MANAGEMENT SUITE  
 
Milano, 18 aprile 2005 - Altiris, Inc. , uno dei principali protagonisti nel settore delle soluzioni integrate di It lifecycle management, ha aggiunto nuove soluzioni e funzionalità alla propria Client Management Suite. Client Management Suite 6.1 definisce ulteriormente l’It lifecycle management con nuove funzionalità attualmente offerte solo da Altiris. La suite quindi offre funzionalità per la gestione del software che consentono di creare ambienti di elaborazione sicuri e stabili e, allo stesso tempo, di ridurre i costi di possesso. Mercy Medical Center, da 130 anni azienda farmaceutica con sede a Baltimora e scuola ospedaliera con affiliazione universitaria, gestisce migliaia di asset It grazie alle soluzioni di Altiris. Matthew Giblin, Senior Systems Analyst di Mercy Health Services ha dichiarato, . Client Management Suite delinea l’It lifecycle management con funzionalità complete senza pari nell’aiutare i clienti a ridurre i costi totali di possesso e di gestione degli ambienti eterogenei. Client Management Suite 6.1 adesso offre ulteriori caratteristiche quali: Wisescript è stato aggiunto a Client Management Suite per potenziare le già semplici funzionalità di scripting che includono: un’interfaccia utente drag-and-drop che elimina la codifica; una compilazione automatica degli script all’interno di programmi eseguibili auto-installanti; la semplificazione delle attività attraverso 57 operazioni pre-impostate immediatamente disponibili. Il nuovo Software Packages Importer crea automaticamente nuovi e molteplici pacchetti software a partire da specifiche utenti personalizzabili, automatizza la creazione di avvisi, il supporto multi-piattaforma per Windows, Linux, Pocket Pc e pacchetti Mac, aiuta a ridurre i costi e il tempo legati alla distribuzione di applicazioni. Le funzioni di delivery del software adesso includono Altiris Intelligent Multicasting, attività sequenziali, nuove funzionalità per la migrazione software e un nuovo supporto per Mac Os X Una maggiore integrazione della patch management oltre al supporto multi-lingua ottimizzano la gestione della sicurezza dei sistemi corporate Una maggiore integrazione e un più efficiente backup e recovery locale dei client di rete consentono di ridurre i costi legati ai tempi di inattività/malfunzionamento. Più di 25 nuove funzionalità di migrazione, che eliminano le costose visite desk-side migliorando la velocità del processo di migrazione dei dati, includono: supporto aggiuntivo per gli utenti disconnessi, una migliore e più veloce risoluzione dei problemi, un nuovo supporto per la migrazione degli utenti basata su profilo, nuovo supporto per Ip versione 6, Adobe Illustrator, Microsoft Office Shortcut Bar, Quarkxpress, Rim Blackberry e altro ancora. Sulla base di quanto affermato da una ricerca di Gartner, Le nuove funzionalità di software delivery e di inventario per Mac Os X estendono ulteriormente l’approccio alla gestione It di Altiris anche agli ambienti Macintosh, consentendo agli amministratori di ridurre il costo di possesso dei dispositivi It grazie a una maggiore efficienza durante le fasi di implementazione e migrazione, riducendo i rischi e le vulnerabilità dei sistemi e diminuendo le richieste di help desk e di apertura ticket per la risoluzione dei problemi. Steve Morton, Vice President of Product Marketing and Management di Altiris ha affermato, Ron Okamoto, Vice President of Worldwide Developer Relations di Apple, ha dichiarato, Client Management Suite ha ricevuto per il secondo anno consecutivo il prestigioso riconoscimento da parte di Network Computing Magazine per la categoria dei prodotti per la gestione dei desktop. La rivista ha così commentato: . A seguito dei rigorosi test condotti insieme ad altri sette offerte concorrenti, Client Management Suite di Altiris si è aggiudicata il premio per la capacità di essere . La valutazione di Network Computing Magazine richiedeva che i prodotti presi in esame includessero caratteristiche come la gestione degli asset, la distribuzione del software, il monitoraggio delle licenze software, la gestione delle patch di Windows e il supporto per i client Windows 2000 e Xp. Tra i prodotti testati in grado di rispondere a questi requisiti, Client Management Suite di Altiris offre la . I componenti di Client Management Suite 6.1 di Altiris sono stati e saranno rilasciati nel primo e nel secondo trimestre del 2005. I clienti che hanno in essere l’upgrade protection annuale possono scaricare e installare la nuova soluzione senza costi aggiuntivi.