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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Gennaio 2007
STRASBURGO, PARLAMENTO EUROPEO: ANTEPRIMA DEL 15-18 GENNAIO 2007, IL PARLAMENTO ACCOGLIE ORA SOLENNEMENTE I 18 DEPUTATI BULGARI E I 35 RUMENI  
 
Strasburgo, 16 gennaio 2007 - Prima sessione plenaria del 2007 sui generis. Il calendario sarà infatti dominato dalle elezioni di metà legislatura per il nuovo nuovo presidente, i 14 vice-presidenti e i 6 questori. In evidenza anche l´accoglienza ai nuovi deputati di Bulgaria e Romania, il discorso del primo ministro tedesco Angela Merkel in qualità di presidente di turno dell´Unione europea e le relazioni sulle ferrovie comunitarie. Qui di seguito l´ordine del giorno dettagliato della sessione plenaria. Lunedì 15 gennaio - L´unione europea conta ora 27 Stati membri e le istituzioni comunitarie si adeguano. Nominati i nuovi commissari, il Parlamento accoglierà ora solennemente i 18 deputati bulgari e i 35 rumeni, che andranno a infoltire i gruppi Ppe/de, Pse e Alde/adle. L´arrivo dei nuovi deputati dovrebbe anche consentire la costituzione di un nuovo gruppo parlamentare in cui confluirebbero membri attualmente "non iscritti". Nel prossimo mese di maggio si terranno nei due paesi le prime elezioni europee. Il Presidente uscente, Josep Borrell, pronuncerà un discorso di commiato che sarà anche l´occasione per stilare un bilancio dell´attività del Parlamento negli ultimi 30 mesi. Martedì 16 gennaio - Come a ogni metà legislatura, il Parlamento eleggerà un nuovo Presidente, i Vicepresidenti e i Questori. Un accordo raggiunto tra i due maggiori gruppi a inizio legislatura pone in pole position il popolare tedesco Hans-gert Poettering, ma non mancano altre candidature, tra cui quella della verde italiana Monica Frassoni. L´aula procederà, inoltre, al rinnovo dei membri delle commissioni parlamentari che, in un secondo momento, eleggeranno i propri nuovi presidenti e vicepresidenti Mercoledì 17 gennaio - Il Cancelliere Angela Merkel illustrerà alla Plenaria il programma della Presidenza tedesca per i prossimi sei mesi. L´accento è posto sul proseguimento del processo costituzionale, sulla sostenibilità del modello economico e sociale europeo e sullo spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia. La presidenza coinciderà con la celebrazione del 50° anniversario della firma dei Trattati di Roma che sarà l´occasione per l´adozione di una dichiarazione comune sui valori e gli obiettivi dell´Ue. L´aula si pronuncerà riguardo a due relazioni del Consiglio sulla compatibilità delle esportazioni di armi con le capacità tecniche ed economiche del paese acquirente. I deputati chiedono di rendere vincolante il Codice di condotta dell´Ue per le esportazioni di armi e di promuovere un trattato internazionale. Sollecitando il mantenimento dell´embargo imposto alla Cina e la definizione di un regime speciale per la Libia, esortano l´istituzione di registri degli intermediari di armi (relazione Romeva i Rueda). L´aula esaminerà, in codecisione, tre relazioni in merito alle ferrovie comunitarie che riguardano la liberalizzazione del trasporto passeggeri, i diritti e gli obblighi dei passeggeri e la certificazione del personale a bordo dei treni. I deputati della commissione trasporti propongono numerose modifiche ai testi presentati dal Consiglio che, se accolte dalla Plenaria, daranno avvio della fase di conciliazione, allungando così i tempi per l´adozione di questa importante normativa (relazioni Jarzembowski, Savary e Stercks). Gli incidenti stradali nell´Ue causano ogni anno più di 40. 000 morti, con un costo diretto e indiretto di 180 miliardi di euro, ossia il 2% del Pil comunitario. Malgrado gli sforzi compiuti finora, si è ancora ben lontani dall´obiettivo di dimezzare il numero di incidenti in Europa. Una relazione all´esame del Parlamento propone alcune misure per migliorare la sicurezza sulle strade, tra cui l´obbligo del tasso zero di alcool per i neopatentati e la certificazione degli istruttori di scuola guida (relazione Hedkvist Petersen) Giovedì 18 gennaio - Con il recente l´allargamento Ue, la presenza delle donne nel Parlamento ha subito un leggero calo. Una relazione all´esame dell´Aula, rivendica l´importanza della parità fra uomini e donne nelle decisioni politiche e si appella ai gruppi politici affinché incentivino e appoggino la piena partecipazione delle donne alla vita pubblica. I partiti politici europei sono anche invitati «a provvedere affinché nelle loro liste per ogni organo collettivo venga introdotto un sistema obbligatorio di quote» (relazione Záborská). .  
   
   
IL MERCATO UNICO VISTO DA CITTADINI E IMPRESE PUBBLICATI TRE SONDAGGI EUROBAROMETRO  
 
 Bruxelles, 16 gennaio 2007 - Gli ultimi sondaggi di Eurobarometro e i risultati di un’audizione pubblica hanno fornito importanti stimoli per la verifica del mercato unico attualmente intrapresa dalla Commissione europea. “Abbiamo bisogno di sapere - ha spiegato il commissario per il mercato interno e i servizi Charlie Mccreevy - che cosa cittadini e imprenditori pensino realmente del mercato unico e di conoscere i loro concreti suggerimenti su come migliorarne l’efficacia”. “I sondaggi di Eurobarometro e l’audizione pubblica - ha aggiunto il commissario - ci saranno di grande aiuto nel nostro sforzo per rendere il mercato unico pronto ad affrontare le nuove sfide e quelle che arriveranno in futuro”. I sondaggi di Eurobarometro Per il sondaggio rivolto ai cittadini (Speciale Eb 254) sono stati intervistati circa 25. 000 europei tra febbraio e marzo del 2006. Le conclusioni evidenziano che i cittadini sono, in generale, soddisfatti delle opportunità offerte dal mercato unico e considerano positivi gli effetti sulla concorrenza (67%), sulla scelta dei prodotti (73%) e sulla loro qualità (58%). La maggioranza dei cittadini di tutti i paesi Ue (tranne la Germania) ritiene che aumentare la mobilità dei lavoratori possa aiutare a combattere la disoccupazione. Il 72% crede che il mercato unico abbia reso più facile viaggiare all’interno dell’Ue e il 36% ha pensato di trasferirsi in un altro paese dell’Unione. Comunque, meno della metà dei cittadini europei si sente informata sui diritti derivanti dal mercato unico e sette europei su dieci non conoscono i servizi di informazione Ue sull’argomento. L’eurobarometro ha evidenziato anche che per gli intervistati un maggiore accesso a Internet ha un effetto positivo sugli scambi transfrontalieri, sebbene esistano delle preoccupazioni sulla sicurezza di acquisti on line di beni e servizi nell’Ue. I due sondaggi rivolti agli imprese (Flash Eb 180 e 190) sono stati condotti nei mesi di luglio e agosto 2006 nei dieci paesi che hanno aderito all’Ue nel 2004 e tra gennaio e febbraio 2006 nei vecchi Stati membri. Sono stati intervistati quasi 7. 500 dirigenti d’azienda su temi quali l’impatto del mercato unico sulle attività delle loro imprese e sul livello di concorrenza, le misure prese nell’ambito del mercato unico che hanno prodotto i migliori risultati e l’eventuale assunzione di personale proveniente da altri Stati Ue. Il 35% dei dirigenti dei dieci nuovi paesi ritiene che il mercato unico abbia avuto un impatto positivo sulle attività delle proprie aziende; il 27% ha dichiarato di non aver riscontrato alcuna conseguenza e solo per il 5% gli effetti sono stati negativi. Nei vecchi 15 paesi, il 30% degli intervistati ritiene che il mercato unico abbia avuto un effetto positivo e solamente per il 7% le conseguenze sono state negative. Il 51% dei dirigenti non ha invece notato alcuna influenza sulle attività delle proprie aziende. Tra le misure che gli intervistati reputano più positive figurano, in ordine decrescente, quelle che riguardano l’eliminazione della documentazione doganale, l’abolizione dei controlli alle frontiere, le procedure sull’Iva per le vendite interne all’Ue, gli standard dei prodotti e la liberalizzazione dei movimenti di capitali. Dai sondaggi emerge, inoltre, che nell’Ue-15, più di un’impresa su quattro ha già assunto personale da altri Stati membri (la più alta percentuale si è registrata in Lussemburgo, con il 66% e la più bassa in Grecia, con il 2%). Nei dieci nuovi Stati, solo il 10% delle imprese ha fatto lo stesso (la percentuale più alta a Cipro con il 26% e la più bassa in Lettonia con il 3%). I risultati dell’audizione pubblica L’audizione pubblica ha fornito diversi suggerimenti utili alla Commissione, tra i quali: Rendere le consultazioni più accessibili; fornire un migliore feedback e assicurare una rappresentanza bilanciata delle parti interessate all’interno dei gruppi consultivi; raggruppare i siti web informativi esistenti in un unico ed efficiente portale; introdurre un approccio più attivo con le parti interessate. Continuare gli sforzi di regolamentazione sulla base del principio di “better regulation” e applicare metodi non normativi, come l’analisi e il monitoraggio dei mercati, il controllo sull’applicazione, la cooperazione tra le autorità nazionali e la comunicazione. Creare linee guida per le autorità nazionali e stabilire organi nazionali di monitoraggio per vigilare sull’applicazione delle norme; dare priorità all’analisi delle procedure di infrazione; fornire più formazione ai giudici nazionali; promuovere e dare più fondi a Solvit. - Dare priorità alla comunicazione; informare sulle politiche con un linguaggio semplice e concreto; rivolgersi a tutte le parti interessate e coinvolgere le Rappresentanze della Commissione nella comunicazione a livello nazionale. .  
   
   
JOSÉ MANUEL BARROSO: LAUREA HONORIS CAUSA IN ECONOMIA ALLA SAPIENZA IL DISCORSO DEL PRESIDENTE ALLA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE  
 
Roma, 16 gennaio 2007 - Di seguito pubblichiamo un estratto del discorso pronunciato dal Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2006/2007 all’Università La Sapienza. Nel corso della cerimonia il Rettore Renato Guarini ha conferito al Presidente Barroso la laurea honoris causa in Economia. “So che oggi mi rivolgo a degli economisti, e che vi aspettate soprattutto che vi parli della mia visione dell´Europa economica. Ma l´Europa del mercato interno, della concorrenza e della competitività, della ricerca e dell´innovazione non può concepirsi senza l´Europa politica. L´europa è in primo luogo una volontà politica. E il 2007 sarà un anno politico importante per l´Unione europea. La questione istituzionale a cui deve trovare una risposta non può ridursi a una sterile disquisizione giuridica. È per costruire l´Europa di domani che dobbiamo riformare le istituzioni e i meccanismi decisionali. È per rafforzare la sua competitività e la sua potenza economica nella nuova era della globalizzazione che l´Europa deve dotarsi dei mezzi istituzionali all´altezza della sua ambizione. Usando un´immagine, possiamo dire che l´Europa è nata da una piccola impresa familiare a sei. Oggi il suo consiglio d´amministrazione conta 27 membri. Ha uno scopo sociale molto ambizioso e molti progetti da realizzare. Le occorre quindi uno statuto adatto per poter prendere decisioni e investire nel futuro. Il 2007 segnerà i cinquant´anni dei trattati di Roma. Cinquant´anni di riconciliazione, in Europa, fra popoli fratelli che hanno tuttavia conosciuto tante guerre e tanti momenti bui. Cinquant´anni di un progetto democratico senza precedenti nella storia. Cinquant´anni di vita comune che non sempre sono stati un lungo fiume tranquillo. Cinquant´anni di un percorso a immagine e somiglianza di ciò che siamo, noi Europei. Qualcosa che potrebbe ricordare il titolo di quel film, "C’eravamo tanto amati"! Abbiamo le nostre crisi. Non sempre condividiamo le stesse idee; siamo gelosi delle nostre differenze. Ma finiamo sempre per ritrovarci uniti intorno al nostro ideale superiore: i nostri valori e il destino comune che ci siamo volontariamente creati. È qui a Roma che è stato firmato il trattato di cui celebreremo quest´anno il cinquantenario. La "città eterna" organizzerà in quest´occasione numerose manifestazioni, alcune delle quali in collaborazione con la Commissione europea. A Berlino, luogo simbolico della riconciliazione storica dell´Europa, i capi di Stato e di governo, la Commissione europea e il Parlamento europeo firmeranno una dichiarazione solenne per dire di nuovo "sì" all´Europa e per dare un nuovo futuro all´Unione. Giunta l´età della maturità, è il momento di riaffermare cosa vogliamo costruire insieme, sulla base di quei valori di libertà, democrazia e solidarietà che tutti condividiamo. L´europa deve confermare la sua ambizione: quella di essere dinamica e aperta, un´Europa che progredisce e che vince. Il trattato costituzionale non è potuto entrare in vigore, per le ragioni che conosciamo. Il periodo di riflessione dopo l´insuccesso del voto francese e olandese ci ha già permesso di concentrarci di nuovo su un´Europa dei risultati, per rispondere alle preoccupazioni degli Europei. Quell´europa, l´Europa dei vantaggi concreti per i cittadini, resta una delle nostre priorità”. .  
   
   
GIOVENTÙ FEDERALISTA EUROPEA SEZIONE DI NAPOLI, INVITO A NAPOLI DELLA IERVOLINO A BARROSO  
 
 Napoli 16 gennaio 2007 - “L’invito del sindaco Iervolino al presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso può rappresentare un´ importante occasione per la città. Sarebbe importante che Barroso, in occasione della sua visita a Napoli lanciasse un messaggio forte, volgendo la sua attenzione al conflitto mediorientale e alle potenzialità del rapporto tra le due sponde al fine di rilanciare il dialogo euromediterraneo. Fino ad oggi questa è stata una presidenza fantasma e sarebbe decisivo che Barroso decidesse di rilanciarla proprio da Napoli, una delle capitali del Sud dell´Europa. ” Questa la dichiarazione del Presidente della sezione napoletana della Gioventù Federalista Europea Roberto Race all’invito rivolto dal sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino al Presidente della Commissione Europea. Secondo un comunicato diramato dall’ufficio stampa del Comune di Napoli infatti “l’incontro tra Barroso, che ha accettato molto volentieri l’invito a venire a Napoli, ed il Sindaco è avvenuto a Roma, in occasione della cerimonia di apertura dell’Anno Accademico dell’Università La Sapienza, nel corso della quale al Presidente della Commissione Europea è stata conferita la laurea honoris causa. Barroso- continua la nota- ha sottolineato l’importanza di Napoli per l’Unione Europea, sia come centro di cultura nel quale sono nati principii fondamentali della cultura europea, che per il ruolo determinante svolto dalla città nei confronti dei paesi del sud del Mediterraneo, verso i quali l’attenzione dell’Unione Europea è sempre vigile. Il Sindaco Iervolino- conclude la nota- ha a sua volta rassicurato il Presidente Barroso circa l’interesse e la speranza che i cittadini napoletani nutrono nei confronti delle istituzioni europee, e quindi anche del suo lavoro. ” In occasione del suo incontro con il Presidente del Consiglio Romano Prodi, Barroso poi ha messo l’accento sulla necessità che “Il prossimo cinquantennale della firma dei Trattati di Roma serva per il futuro, non soltanto per commemorare il passato. Il progetto europeo va rilanciato". Ed è in questa direzione che procede la Gfe, forte anche delle parole del il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, pronunciate in occasione della sua visita a Ventotene il 21 maggio 2006, quando nel celebrare il ventesimo anniversario dalla scomparsa di Altiero Spinelli, dichiarò che “per rilanciare l’idea di Europa c’è bisogno dell’impulso dei giovani, il cui sentire europeo si è fatto naturale e profondo, e nell’avanguardia della Gioventù Federalista Europea, la molla più forte”. . .  
   
   
IL PRESIDENTE BORRELL PREMIA GLI STUDENTI CASERTANI CONCLUSO IL VIAGGIO-STUDIO AL PARLAMENTO EUROPEO  
 
Caserta, 16 gennaio 2007 - Il presidente del Parlamento europeo, Josep Borrell, ha premiato gli studenti vincitori del concorso “I giovani comunicano l’Europa”, al termine del viaggio-studio di due giorni a Bruxelles promosso dalla Provincia di Caserta. Trenta i ragazzi che hanno partecipato all’iniziativa, provenienti dall’Ipia “Righi” di Santa Maria Capua Vetere, dal liceo socio-psicopedagogico “Jommelli” di Aversa e dal liceo scientifico “Galilei” di Piedimonte Matese. Il viaggio ha dato l’opportunità ai vincitori di visitare gli uffici di Bruxelles del Parlamento europeo, accompagnati da una delegazione dell’Ufficio Europa, dell’antenna Europe Direct e dell’assessorato alle Politiche comunitarie della Provincia. Gli ambasciatori di Caserta, come li ha definiti alla vigilia della loro partenza il presidente dell’Ente, Sandro De Franciscis, hanno incontrato il direttore generale dell’informazione del Parlamento europeo, Francesca Ratti, con cui hanno affrontato il tema della percezione delle istituzioni comunitarie da parte dei cittadini e il modo in cui i media trattano le informazioni che riguardano l’Unione europea. Con il responsabile della Direzione generale “Affaires budgetaires”, Alfredo De Feo, gli studenti hanno invece approfondito i temi che riguardano il bilancio dell’Ue e i provvedimenti riguardanti la liberalizzazione dei servizi e il mercato unico. Poi l’incontro con il presidente Borrell, accolto con lo stesso entusiasmo manifestato a Caserta durante la sua visita lo scorso novembre. Nel corso della cerimonia è stato creato un ponte telefonico tra Borrell e De Franciscis, nel corso del quale è stato rimarcato il valore dell’esperienza del progetto “Comunicareuropa”, “un modello – ha ribadito Borrell – che vorremmo fosse adottato anche negli altri Stati Membri, come esempio di impegno di un’amministrazione locale a favore della costruzione della cittadinanza europea”. Soddisfatto l’assessore provinciale alle politiche comunitarie, Franco Capobianco. “Lo scorso anno – ha sottolineato – ci ha visti impegnati nella costruzione di un rapporto di collaborazione con il mondo della scuola ed è incoraggiante scoprire, alla fine del lavoro, come i giovani riescano ad appassionarsi alle attività messe in campo, accrescendo la loro consapevolezza dell’appartenenza alla grande famiglia dell’Europa”. .  
   
   
MEDIORIENTE: LA DICHIARAZIONE PROPOSTA DAL PRESIDENTE MARTINI CONDIVISA DA TUTTI "DUE STATI IN UN´UNICA TERRA, UNICA VIA PER LA CONVIVENZA" MED COOPERATION E LA STRADA DEL PATRIMONIO DELLA TERRA SANTA DEL NORD: IMPEGNO RIAFFERMATO DAI RAPPRESENTANTI DI AKKO, HAIFA, TAIBEH, JERICHO, NABLUS E TULKAREM  
 
 Firenze, 16 gennaio 2007 - "Sosteniamo con determinazione e tenacia il processo di pace nel rispetto del diritto alla vita e della sicurezza di ciascuno". "Lavoriamo con forza alla prospettiva di due stati in un´unica terra, realizzata con coraggio e rispetto dei diritti di ciascuno. Questa appare l´unica via possibile per arrivare ad una vera convivenza fra i due popoli". E ancora: "Se gli accordi sono firmati dai governi, l´impegno per la pace non è solo dei governi, ma anche delle comunità locali, delle città, di tutti". Recita così la "dichiarazione finale" proposta dal Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, che è stata condivisa dalle delegazioni di Jericho, Nablus, Tulkarem per i palestinesi e di Akko, Haifa, Taibeh, per gli israeliani, che ieri hanno concluso il loro viaggio in Toscana dopo aver riconfermato l´impegno per Med Cooperation, il progetto di cooperazione decentrata guidato dalla Regione. "Med cooperation - conclude infatti la dichiarazione - non è solamente un programma concreto tra comunità locali per avviare forme tangibili di cooperazione; è altresì un segno straordinario di dialogo e di pace nell´area più delicata del mondo, perciò in esso ci riconosciamo e operiamo per il suo successo. " La lettura del documento da parte del Presidente della Regione Claudio Martini, avvenuta alla presenza delle due delegazioni al completo, è seguita alla firma, apposta alla presenza dei giornalisti, della dichiarazione di intenti del progamma Med Cooperation 2006-2007elaborata in mattinata dal comitato direttivo. Un documento ufficiale che sancisce i risultati postivi ottenuti, riafferma "l´importanza che i governi locali possono apportare alla pace, al dialogo e alla riconciliazione fra i popoli" e sottolinea come "le attività realizzate all´interno del programma rappresentano un contributo sognificativo al processo di pace". Obiettivi questi riaffermati solennemente nella parte dispositiva del documento che si incentra sulle attività da realizzare intorno alla Strada del patrimonio della Terra Santa del Nord, fulcro di un progetto volto a fare della strada che congiunge Akko a Jericho, passando per Haifa, Tlkarem, Taybeh e Nablus, una "strada turistica praticabile". Questi gli elementi chiave del programma: il patrimonio culturale e architettonico; la promozione turistica e il marketing territoriale; il coinvolgimento della società civile e dei giovani in particolare; la comunicazione, sensibilizzazione e promozione. E questi gli obiettivi minimi per il 2007 e il 2008: completare la mappatura dei prodotti isareliani e palestinesi, promuovere l´accesso dei produttori locali al marchio registrato Med Cooperation, partecipare ad eventi fieristici europei, realizzare la Guida per la Strada del Patrimonio della Terra Santa del Nord. Alla firma del documento, oltre la Regione e i 6 comuni del Medioriente, hanno preso parte i rappresentanti di tutti gli enti coinvolti: 5 province ( Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Siena), 13 comuni (Arezzo, Borgo San Lorenzo, Empoli, Fiesole, Firenze, Livorno, Montevarchi, Pisa, Pitigliano, Pontedera, Quarrata, San Giovanni Valdarno e Siena). Presente inoltre il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, i rappresentanti delle 3 Ong che partecipano al progetto, riunite nel consorzio Co. Opera e dei soggetti che cofinanziano l´iniziativa: Fondazione Mps e Associazione Arte Continua. Al Presidente Martini che ha sottolineato come Med Cooperation rappresenti "un impegno concreto, un piccolo ma grande contributo, per costruire dal basso il processo di pace" e come "l´impegno della Toscana risponda alla richiesta delle stesse municipalità dell´una come dell´altra parte", hanno fatto eco le dichiarazioni del sindaco di Jericho: "Dobbiamo dare ai nostri popoli una speranza, dobbiamo uscire dal circolo della frustrazione" - ha detto ringraziando per il progetto che mette insieme due popoli attraverso il lavoro su obiettivi concreti, e ha concluso: "Abbiamo molto da imparare dalla Toscana". Da parte israeliana la risposta è stata una poesia, scritta durante il viaggio in Toscana, che l´autore ha voluto fosse letta dinanzi a tutti, che riprende il celeberrimo incipit di Martin Luther King "Io ho un sogno" e recita fra l´altro: "Che noi, i popoli che vivono nella zona/ e hanno sofferto così tanto,/ possano dare l´esempio a tutti/ gli stati, dando prova di saper vivere/ in pace e saper fare la pace. (?) Non è un sogno,/ noi possiamo farlo. / Stringiamoci la mano e facciamolo!". .  
   
   
ECOSY- EUROPEAN COMMUNITY ORGANISATION OF SOCIALIST YOUTH MO: IL LEADER DEI GIOVANI SOCIALISTI EUROPEI DEL PSE DA IERI PER TRE GIORNI IN ISRAELE E PALESTINA PER PROMUOVERE IL DIALOGO DI PACE TRA LE GIOVANI GENERAZIONI E PER LANCIARE LA PROSSIMA CAMPAGNA DELL’ORGANIZZAZIONE GIOVANILE CONTRO L’ANTISEMITISMO E L’ISLAMOFOBIA  
 
 Bruxelles 16 gennaio 2007 - E’ iniziata ieri mattina la tre giorni ufficiale del presidente dei Giovani Socialisti Europei del Partito Socialista Europeo(ecosy), l’italiano Giacomo Filibeck (della Sinistra Giovanile-ds), in Palestina ed Israele. Filibeck è stato in mattinata a Ramallah dove ha incontrato la leadership di Al Fatah. Nel pomeriggio Filibeck si è spostato in Israele alla Knesset dove con i rappresentanti delle organizzazioni giovanili dei laburisti hanno incontrato nel parlamento israeliano i leader del partito e rappresentati del governo. Nel corso della tre giorni sono previsti poi incontri con esponenti laburisti del governo Olmert come il ministro della Difesa Amir Peretz, il vice primo ministro e premio nobel per la pace Shimon Peres (di Kadima, ex laburista) e l’ex premier Ehud Barak. “La missione in Israele e Palestina- dichiara Giacomo Filibeck- s’inquadra in un ciclo di iniziative che come giovani socialisti del Pse stiamo promuovendo in vista del prossimo Congresso che si terrà a Varsavia il 31 marzo. Dalla Polonia lanceremo tra le altre due importanti campagne: l’una contro l’antisemitismo e l’islamofobia dell´estrema destra e la seconda sul ruolo dell’Unione Europea nella risoluzione del conflitto israelo-palestinese e mediorientale. L’europa, infatti, continua ad essere il grande assente nel facilitare un vero processo di pace fondamentale soprattutto per i giovani israeliani e palestinesi. Ma chi non è assente è la nuova generazione di giovani europei che da Varsavia lancerà un forte messaggio di pace. La gioventù israeliana e palestinese è stanca di tutto ciò che sta succedendo, ha bisogno di riprendere a sperare e a sognare, e si aspetta tanto dall’Europa. E questa è una responsabilità che la politica europea deve assumersi. ” La tre giorni di Giacomo Filibeck fa parte di un’intensa agenda politica che lo ha visto l’11 dicembre in Libano, con il presidente dei Giovani dell’Internazionale Socialista, il sudafricano Fikile Mbalula, per incontrare il premier libanese Fuad Siniora e per portare la solidarietà delle due organizzazioni al governo di Beirut, in quei giorni sotto scacco delle manifestazioni organizzate dall´opposizione filo-siriani di Hezbollah. Filibeck e Mbalula hanno poi incontrato il figlio dell´ex premier Rafik Hariri ucciso il 14 febbraio del 2005, ed il padre del cristiano Pierre Gemayel, il rampollo della potente famiglia che ha dato due presidenti al Libano ucciso il 21 novembre del 2006. I due incontri hanno segnato fortemente una visita all’insegna del supporto delle due organizzazioni al governo ed ai movimenti giovanili libanesi. .  
   
   
LOMBARDIA/INDIA. NASCE PARTNERSHIP PER NANOTECNOLOGIE MISSIONE DI FORMIGONI: ACCORDI SU ENERGIA, UNIVERSITA´, TESSILE E AUTOMOTIVE  
 
 New Delhi, 16 gennaio 2007 - Capitale umano, conoscenza e scambi tecnologici per promuovere l´internazionalizzazione delle imprese che si affacciano sul grande mercato indiano. Ma anche investimenti a tutto campo sulla persona e l´educazione, attraverso lo scambio di know how tra università e istituti di ricerca. Poggia su queste basi la prima serie di incontri che il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha avuto ieri nella capitale dell´India, New Delhi, alla guida della missione istituzionale ed economica lombarda. Innanzitutto con due ministri, il responsabile dell´Industria Pesante, Shri Sontosh Mohan Dev, e il ministro della Scienza e Tecnologia, Kapil Sibal. Sono, in particolare, i settori dell´"automotive" e del design automobilistico i fronti su cui avviare una collaborazione con l´associazione indiana dei produttori di componentistica di auto, ma anche i settori dell´energia, della ricerca e delle politiche ambientali, in particolare per quanto riguarda i carburanti alternativi. Produzione di farmaci, agro-alimentare, sanità, ambiente e politiche energetiche sono invece i temi attorno a cui si e´ svolto il secondo incontro, quello con il ministro della Scienza e della Tecnologia. Un "colloquio concreto", lo ha definito il presidente Formigoni, "nel quale il ministro Sibal si è mostrato particolarmente interessato a diverse forme di collaborazione: prima di tutto, con un centro di ricerca sulle nanotecnologie (in particolare per la produzione di energia pulita), che sorgerà tra pochi mesi nella regione del Punjab, di cui Regione Lombardia sarà partner attraverso i suoi istituti di ricerca". E saranno proprio istituti di ricerca come il Parco Tecnologico Padano di Lodi (dedicato alle tecnologie alimentari) e l´Istituto sperimentale Spallanzani di Milano ad ospitare nei prossimi mesi delegazioni indiane per uno scambio di know how sulla ricerca e sugli studi di agro-biotecnologie. Aziende come la Bracco, che in India hanno già attività commerciali operative, concluderanno in questi giorni accordi per spostare dagli Stati Uniti laboratori di sperimentazione clinica del farmaco. Parallelamente agli incontri istituzionali, sono stati sottoscritti oggi alcune intese di collaborazione con università e centri di formazione. Primo risultato, un "memorandum of understanding", ovvero il protocollo d´intesa siglato tra l´Universita´ Cattolica e il Loyola Institute of Business Administration che porterà già da giugno di quest´anno a uno scambio di studenti e all´attivazione di un master di tipo economico aperto a studenti indiani. "Un accordo che abbiamo sollecitato in modo particolare - ha detto il presidente Formigoni - perché crediamo nella collaborazione tra università italiane e indiane". Altri accordi saranno perfezionati tra università italiane e istituti indiani nel corso della missione, in particolare da parte dell´Uiniversità Bocconi che intende realizzare con l´Indian Institute di Ahmedabad un Double Degree in International management. Bocconi e Politecnico collaborano invece al progetto di formazione Italia - India attraverso il progetto "Invest you talent in Italy". I numeri della formazione in questo paese, del resto, parlano chiaro: in India sono 380 le università scientifiche, 525. 000 gli ingegneri laureati ogni anno, 300. 000 mila i laureati in materie scientifiche per un totale di 3. 100. 000 laureati ogni anno. Numeri che si stima raddoppieranno a breve, entro il 2010, in un contesto economico che caratterizza l´India come il paese con il maggior tasso di crescita in percentuale negli ultimi 11 anni a livello mondiale. Un secondo accordo e´ stato sottoscritto oggi tra un´azienda bergamasca, la Itema group e la Ichalkaranji University, nell´ottica di proseguire una collaborazione già iniziata negli scorsi anni. L´azienda, che opera nel settore del tessile, della filatura e dell´elettronica, è da tempo presente sul mercato indiano e investe annualmente il 5% del suo fatturato (un miliardo di euro l´anno) in ricerca e sviluppo. Tra gli obiettivi dell´accordo la cooperazione nella formazione dei tecnici indiani, la ricerca per l´adeguamento delle tecnologie più adatte a realizzare prodotti tessili per il mercato indiano e azioni congiunte per la creazione di nuovi posti di lavoro. La missione istituzionale lombarda prosegue domani con l´incontro tra Formigoni e il ministro del Commercio e dell´Industria, Kamal Nath, che il presidente ha incontrato a Milano lo scorso novembre. .  
   
   
SLOVENIA AIUTA BULGARIA PER UTILIZZO FONDI UE  
 
Trieste, 16 gennaio 2007 - La Slovenia, che è entrata nell´Ue nel 2004, ed ha avuto il 100 percento di successo con l´utilizzo dei fondi Ue, ha promesso di passare la propria esperienza alla Bulgaria. Lo afferma la Sofia News Agency, riportando le parole del direttore per il turismo del ministero dell´economia sloveno. Marjan Hriban, direttore per il turismo del ministero dell´Economia sloveno, ha affermato che ´è molto importante che il governo renda semplici le procedure di richiesta dei fondi´. Hriban ha espresso fiducia nel fatto che gli stati dell´Europa centro-orientale hanno un grande potenziale, e raggiungeranno un livello di crescita significativo, grazie ai finanziamenti dell´Unione Europea. Tali finanziamenti serviranno anche a costruire una maggior competitività all´interno del blocco delle 27 nazioni. Basandosi sull´esperienza del proprio Paese, Hriban ha consigliato al governo bulgaro di fare un annuncio tempestivo dei bandi, separare i progetti di piccole dimensioni da quelli a larga scala, esercitare un controllo sul campo, organizzare incontri con i potenziali interessati, e fornire alle piccole imprese informazioni utili. .  
   
   
BULGARIA, OGNUNO DOVRA´ AVERE UN CONTO CORRENTE  
 
Trieste, 16 gennaio 2007 - Ogni abitante della Bulgaria dovrebbe avere un conto corrente bancario. Altrimenti, quando sarà malato, non sarà in grado di ricevere i soldi per le cure mediche; lo stesso vale per le giovani madri, che riceveranno i sussidi per la maternità tramite accredito su un conto corrente. Il provvedimento, introdotto su richiesta del National Social Security Institute (Nssi), ha sollevato qualche critica. Secondo Seeurope, tuttavia, Yordan Hristoskov, responsabile del Nssi, ha dichiarato che questa riforma non colpirà i portafogli dei cittadini bulgari, in quanto il 90 p. C. Di loro già possiede dei conti correnti bancari. .  
   
   
FABBISOGNO DEL SETTORE STATALE DEL MESE DI NOVEMBRE 2006  
 
Roma, 16 gennaio 2007 Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica i dati di sintesi del conto del settore statale del mese di novembre 2006. Fabbisogno del settore statale del mese di novembre 2006
Milioni di euro
Formazione del fabbisogno
Entrate 38. 483
Spese 45. 719
di cui: spesa per interessi 9. 174
Fabbisogno (-) / Disponibilità (+) -7. 236
Copertura
Totale 7. 236
Titoli a breve termine 2. 897
Titoli a medio-lungo termine 322
Titoli esteri -26
Altre operazioni (1) 4. 043
(1) Comprendono la raccolta postale e la variazione del conto di disponibilità. . .
 
   
   
RAPPORTO SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE SULLE LIBERALIZZAZIONI: RIDUZIONE DEI PREZZI DEI FARMACI, CANCELLAZIONE DELLE SPESE NOTARILI PER IL PASSAGGIO DI PROPRIETÀ DEI VEICOLI, ELIMINAZIONE DEI COSTI DI CHIUSURA DEI CONTI CORRENTI.  
 
Roma, 16 gennaio 2007 - Il Ministro dello Sviluppo Economico ha presentato il 10 gennaio scorso un primo bilancio a sei mesi dall’entrata in vigore della legge sulle liberalizzazioni. Le nuove norme sulla concorrenza e i diritti dei consumatori, contenute nel Titolo I della Legge 4 agosto 2006 n. 248, hanno segnato una svolta nel mondo del libero mercato: muovono l’economia e danno maggiore impulso alla concorrenza, riqualificano le attività economiche, riducono i prezzi e fanno posto ai giovani. Con questi provvedimenti, il Governo offre maggiori opportunità di occupazione e di contrattazione e migliora i servizi che il cittadino-consumatore utilizza quotidianamente. Riduzione dei prezzi dei farmaci, cancellazione delle spese notarili per il passaggio di proprietà dei veicoli, eliminazione dei costi di chiusura dei conti correnti. Sono questi i principali effetti che emergono dal 1° Rapporto. In particolare, fino al 31 dicembre 2006 sono stati avviati 600 nuovi esercizi per la vendita di farmaci da banco e i prezzi, nei nuovi punti vendita, sono in media del 20% inferiori a quelli delle farmacie tradizionali. In sei mesi sono nati 998 panifici senza licenza. Roma e altre città hanno concesso nuove licenze per i taxi, mentre la soppressione dell´esigenza dell´autentica notarile sui passaggi di proprietà dei beni mobili registrati ha permesso il risparmio di 70 milioni di euro. Tra i cambiamenti che devono ancora arrivare segnaliamo quello relativo al risarcimento diretto del danno per i sinistri automobilistici, che partirà operativamente dal prossimo 1° febbraio. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/liberalizzazioni/index. Html .  
   
   
MEZZOGIORNO: ZADRA, CON SVILUPPO PAESE SI RAFFORZA IN EUROPA  
 
Roma, 16 gennaio 2007 - “Lo sviluppo urgente del Sud è una necessità per il rilancio equilibrato del nostro sistema economico e per un’Italia che vuole contare di più nel contesto europeo”. Lo ha dichiarato il Direttore generale dell’Abi, Giuseppe Zadra, alla presentazione, ieri a Roma, della ricerca su “Finanza e sviluppo delle Pmi in Europa: banche e intervento pubblico nelle aree svantaggiate”, realizzato in collaborazione tra il Centro studi Abi e Prometeia. Zadra ha sottolineato che “il Mezzogiorno è un’area con grandi potenzialità umane e d’impresa che potrebbe avere un effetto trainante su tutto il Paese. Le banche continueranno a garantire il loro sostegno, ma serve una svolta definitiva su ritardi ormai cronici: primi fra tutti le politiche di miglioramento delle infrastrutture e l’efficienza della giustizia civile. La nuova fase di attenzione che si intravede con i piani di intervento del Governo è essenziale per spingere verso un pieno funzionamento dei mercati”. La ricerca, attraverso una comparazione delle strutture dei sistemi bancari europei, delle condizioni di accesso alla finanza da parte delle Pmi, e di come l’azione pubblica si è rapportata al ruolo del settore creditizio, analizza il diverso grado di sviluppo delle principali aree economiche del continente (Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna). In particolare, emerge che le tipologie della struttura dei sistemi bancari non appaiono legate alla diversa performance economica delle aree analizzate. In alcune realtà si sono confermati i vantaggi delle banche locali collegate a network nazionali, in altre sono emersi invece punti di forza dei gruppi bancari nazionali, rilevabili anche nelle aree svantaggiate. In tutti i paesi si afferma un significativo intervento pubblico a favore delle piccole imprese secondo una logica di affiancamento e stimolo delle forze di mercato. Non si segnalano problemi rilevanti o generalizzati di accesso alla finanza mentre tutte le istituzioni finanziarie (banche, società di garanzia, di venture capital, ecc. ) assumono particolare importanza quando si esaminano i fattori che spiegano la competitività delle imprese. Si evidenziano anche azioni di stimolo che arrivano dai sistemi bancari nei confronti del settore pubblico per un maggior raccordo tra iniziative comunitarie, nazionali e regionali per il supporto e lo sviluppo alle Pmi. “In questo quadro – ha proseguito Zadra – il rapporto sempre più stretto tra banche e imprese è decisivo in un contesto globalizzato. Sia per l’Italia che per l’Europa, quindi, si conferma la necessità di una concreta integrazione dei mercati in cui possano svilupparsi iniziative imprenditoriali con vantaggi per la crescita del reddito e dell’occupazione. Per le banche le relazioni con il sistema produttivo ricoprono un ruolo di centralità nella definizione dei propri piani strategici. Si tratta di un sistema da accompagnare nei progetti di sviluppo e supportare con tutti gli strumenti a disposizione”. I dati più recenti evidenziano che le banche italiane, rispetto ai valori medi delle concorrenti nell’area dell’euro, finanziano di più le imprese: a fine novembre i finanziamenti erogati alle aziende sul totale dei finanziamenti all’economia risultano pari al 62,2% a fronte del 45,7% della media europea. .  
   
   
INTERBANCA ACQUISISCE IL 47% DEL GRUPPO REGINA, UNO DEI PRINCIPALI PRODUTTORI DI CATENE PER MOTO E PER L’INDUSTRIA IN GENERE.  
 
Milano, 16 gennaio 2007 - In data 21 dicembre 2006, Interbanca (Gruppo Antonveneta Abn Amro) ha acquisito il 47% del capitale sociale della Regina Holding S. P. A. , holding finanziaria al vertice del Gruppo Regina. L’operazione ha lo scopo di affiancare la nuova maggioranza, che si è costituita nell’ambito dei precedenti soci storici, nelle attività di ristrutturazione della compagine azionaria, di rafforzamento della struttura manageriale e della conseguente implementazione del piano industriale. La Società Italiana Catene Calibrate “Regina” (Regina S. I. C. C. S. P. A. ) fondata nel 1919, già alla fine degli anni ‘40 partecipava al suo primo campionato mondiale come fornitore di catene per le moto di categoria 250 cc. Nei primi anni 50’ Regina inizia il processo d’internazionalizzazione, aggiungendo agli storici siti produttivi ubicati in Brianza lo stabilimento di Buenos Aires e costituendo alcune joint-ventures con importanti produttori statunitensi del settore. Dagli anni 80’ ad oggi il Gruppo ha continuato l’espansione con la creazione di società produttive e commerciali a Latina, in Francia, in Inghilterra, in Usa, in Messico ed in Cina. Oggi, con quasi 100 anni d’attività, più di 600 dipendenti e 1. 500 clienti, il Gruppo Regina, la cui holding operativa ha sede in Cernusco Lombardone (Lecco), è attivo nel mercato globale della produzione e commercializzazione delle catene industriali e per motociclette. Il Gruppo Regina, che prevede di chiudere il 2006 con un fatturato consolidato di circa 81 milioni di Euro (in crescita di ca il 12% rispetto all’anno precedente) ed un Ebitda superiore al 15%, opera nel mondo attraverso 7 insediamenti industriali di proprietà e presidia i principali mercati geografici mondiali (Europa, Usa, Sud America e Cina). Il Gruppo Regina si distingue per la spiccata e riconosciuta sensibilità all’evoluzione dei mercati e per il costante impegno nella ricerca e sviluppo; da decenni annovera tra i propri clienti importanti nomi a livello mondiale dell’industria manifatturiera ed è sponsor e fornitore ufficiale delle più importanti case motociclistiche impegnate in varie competizioni mondiali. Interbanca ritiene che il Gruppo Regina rappresenti già oggi e possa in prospettiva sempre più affermarsi come esempio di imprenditorialità e di successo delle aziende italiane nel mondo. Con detto investimento Interbanca ha voluto accompagnare la nuova maggioranza degli storici azionisti, nella ristrutturazione della compagine azionaria e nelle strategie di crescita delineate, che prevedono lo sviluppo del Gruppo Regina sui mercati internazionali. Interbanca, inoltre, intende riaffermare, nell’ambito del Gruppo Antonveneta Abn Amro, la propria mission di partner per la media azienda, mettendo le proprie competenze professionali al servizio delle attività imprenditoriali di successo e potenzialmente leader dei rispettivi settori di operatività. L’attività di equity investment è stata sviluppata da Interbanca sin dal 1997: da allora ad oggi sono stati effettuati più di 100 investimenti ed oltre 70 disinvestimenti con ottimi risultati sia in termini di rendimenti conseguiti che di sviluppo delle società partecipate. Il team di Equity Investment di Interbanca è composto da 13 professionisti. Partecipanti all’operazione: Interbanca è stata affiancata dallo studio legale Marena, Bonvicini, Aghina e Ludergnani, (avv. Elio Marena e avv. Giuseppe Forni) e da Pricewaterhousecoopers (dott. Sa Mara Caverni ) per l’attività di Due Diligence contabile. Per la società l’advisor è stato il prof. Paolo Andrea Colombo della Borghesi Colombo & Associati. Il consulente legale della società è stato lo Studio Legale Lombardi, Molinari e Associati (avv. Giuseppe Lombardi e avv. Johannes Karner). .  
   
   
BANCA ITALEASE INCREMENTA LA NUOVA PRODUZIONE AL 31 DICEMBRE 2006 VALORE DEI CONTRATTI DI LEASING AVVIATI, ESCLUSA LEASIMPRESA A 7,9 MILIARDI DI EURO (+33%).  
 
Milano, 16 gennaio 2007 - Banca Italease comunica che la nuova produzione di Gruppo al 31 dicembre 2006, nei comparti leasing, finanziamenti M/l termine e factoring, evidenzia i risultati indicati di seguito:
dati in milioni di euro 31. 12. 2006 31. 12. 2005 variazione percentuale
Leasing avviato senza Leasimpresa 7. 895 5. 914 +33%
Finanziamenti M/l Termine erogati 1. 453 399 +264%
Turnover Factoring 16. 633 12. 834 +30%
Nel 2006 Leasimpresa ha avviato nuovi contratti di leasing per complessivi 684,4 milioni di euro (-17% rispetto agli 824 milioni di euro del 2005). Si evidenzia di seguito la produzione relativa al solo periodo 01. 10. 2006 – 31. 12. 2006:
dati in milioni di euro 4Q2006 4Q2005 variazione percentuale
Leasing avviato senza Leasimpresa 2. 941 1. 305 +125%
Finanziamenti M/l Termine erogati 741 151 +391%
Turnover Factoring 5. 148 4. 152 +24%
Avviato: si riferisce a contratti di leasing a reddito .
 
   
   
BANCA ANTONVENETA VENDE IL PORTAFOGLIO NON-PERFORMING LOAN GE E PIRELLI  
 
Padova, 16 gennaio 2007 - Il 29 dicembre Banca Antonveneta ha siglato un contratto di cessione pro-soluto di crediti non performing ("Npl") con Ge Real Estate Italia e Ge Commercial Finance Services Italia, due divisioni di Ge ("Ge"), e Pirelli Re ("Pirelli"). Il portafoglio comprende crediti commerciali misti per un valore di circa 1 miliardo di Euro, parte dei quali garantiti da proprietà immobiliari ubicate in Italia. L´operazione si inserisce nell´ottica di allineamento con le politiche di gestione del rischio di credito di Abn Amro e costituisce parte delle sinergie annunciate durante l´Investor day di Banca Antonveneta, tenutosi a Padova l´11 dicembre 2006. È stato inoltre firmato, con le stesse controparti, un mandato in esclusiva per l´eventuale cessione - nel corso del 2007 - di larga parte dei rimanenti Npl, pari a circa 3 miliardi di Euro, e di circa 2 miliardi di Euro di crediti cartolarizzati non performing. .  
   
   
UBS OTTIENE UNA LICENZA BANCARIA IN MESSICO  
 
 Zurigo / Mexico City, 16 gennaio 2007 - Ubs ha appena ricevuto l´autorizzazione da parte del Ministero delle finanze di proporre servizi bancari in Messico. L´istituto prevede di avviare le sue attività nel corso del primo trimestre 2007. Inizialmente, Ubs offrirà servizi su contanti, su cambi e prodotti di debito ad una clientela istituzionale in Messico. Dovrebbero essere aggiunti altri servizi destinati al segmento della clientela istituzionale e individuale. "Questa licenza rappresenta una tappa importante per Ubs. Le nostre attività in Messico fanno parte integrante della nostra strategia d´espansione in America latina e siamo ottimisti riguardo al futuro di Ubs in questo paese", ha affermato Andre Esteves, Chairman e Ceo di Ubs Latin America. .  
   
   
PIONEER INVESTMENTS: VENDITE NETTE GLOBALI PER OLTRE 1,5 MLD DI EURO A DICEMBRE 2006 VENDITE NETTE GLOBALI PER OLTRE 1,5 MILIARDI DI EURO A DICEMBRE  
 
 Milano, 16 gennaio 2007 - Raccolta di 1. 568 milioni di euro nel mese di dicembre e di 8. 075 milioni di euro dall´inizio dell´anno per Pioneer Investments. Il patrimonio gestito è pari a 223 miliardi di euro, in crescita dell´11. 25% dall´inizio dell´anno - anche grazie al contributo derivante dall´acquisizione di Vanderbilt Capital Advisors, realizzata negli Stati Uniti nell´aprile di quest´anno - e dell´1,23% rispetto al mese precedente. "Considerando anche Pioneer Investments Austria, nel nostro perimetro manageriale ancorchè non consolidata, il patrimonio gestito complessivo del Gruppo, escludendo gli assets per i quali forniamo ai clienti solo consulenza, supererebbe i 245 miliardi di euro, - dichiara Dario Frigerio, Amministratore Delegato di Pioneer Investments. "Il 2006 è stato per noi un anno impegnativo e di grande soddisfazione. Abbiamo portato a termine importanti progetti e posto ulteriori basi per proseguire nella crescita: penso all´integrazione delle società di asset management del gruppo Hvb che procede in maniera eccellente e che ci ha garantito un forte rafforzamento geografico e di prodotto, all´acquisizione di Vanderbilt, che ci ha consentito di crescere ulteriormente nel business istituzionale, fino alla costituzione di una nuova società a Taiwan e all´apertura di due nuovi uffici, in Olanda - per il mercato del Benelux - e in Bahrain, solo per citare alcuni degli avvenimenti principali che hanno interessato nell´anno la nostra società. Nonostante questo ingente sforzo organizzativo e mercati negativi nel segmento fixed income, tutte le nostre divisioni di business finiscono l´anno con vendite nette in territorio positivo, compresa l´Italia pur nell´ambito dei noti problemi strutturali che affliggono l´industria domestica" – conclude Frigerio. I flussi netti dell´Italia sfiorano nel mese il miliardo di euro (+325 milioni dall´inizio dell´anno). I fondi comuni (perimetro Assogestioni) hanno ottenuto in dicembre, in controtendenza rispetto al mercato, una raccolta positiva di 1,4 miliardi di euro, miglior performance del sistema nonché miglior risultato da inizio anno. Il patrimonio gestito in Italia a fine mese è pari a 111 miliardi, in aumento del 2,75% dall´inizio dell´anno e dell´1,36% rispetto al mese precedente. Nell´anno più difficile per l´industria dei fondi comuni Pioneer consolida la propria quota di mercato che sale al 15,57% (+24 basis point nel mese, +43 da inizio anno). La Germania registra nell´anno una raccolta di 1. 233 milioni di euro (-444 milioni di euro in dicembre). Il patrimonio della divisione, pari a 44,8 miliardi di euro, è cresciuto nell´anno del 5,24%. La divisione International (ex Italia e Germania), è positiva nell´anno per 990 milioni (+92 milioni di euro in dicembre) e vede importanti contributi da Spagna (405,7 milioni), Francia (313) e Asia (119,8). Il patrimonio raggiunge i 12,8 miliardi, in crescita del 18,85% dall´inizio dell´anno e del 3,46% rispetto al mese precedente. Gli Usa chiudono l´anno con 4. 8 miliardi di vendite nette (+824 milioni di euro in dicembre). Il patrimonio della divisione sfiora i 47 miliardi di euro (61,8 miliardi di dollari) e cresce dell´8,3% dall´inizio dell´anno e del 2,40% nel mese. In crescita la divisione New Markets, che chiude l´anno con 743 milioni di vendite nette (+121 milioni di euro in dicembre). Il contributo prevalente, con oltre 600 milioni di euro, viene dalla Polonia. Il patrimonio della divisione è pari a 7,24 miliardi, in crescita del 23,09% dall´inizio dell´anno e del 2,76% rispetto al mese precedente. La raccolta netta della divisione Alternative Investments (i dati di raccolta, nonché gli Aum sono già compresi in quelli delle diverse aree di business), risulta positiva nell´anno per 79 milioni (-82 milioni di euro in dicembre). Il patrimonio complessivo in Hedge Funds, pari a 4,653 miliardi di euro, cresce del 3,5% dall´inizio dell´anno. .  
   
   
NANOTECNOLOGIE: APERTA A VERONA “NANOWEEK 2007” GAVA: “IL VENETO PUNTA MOLTO SU QUESTA NUOVA FRONTIERA” DOPO MARGHERA ALTRI CENTRI A ROVIGO, PADOVA, VICENZA  
 
Verona, 16 gennaio 2007 - L’associazione Italiana per la Ricerca Industriale (Airi) ha valutato che il mercato mondiale attuale dei prodotti realizzati con le nanotecnologie sia di 32 miliardi di dollari (con 1. 600 aziende operanti nel settore) che si prevede possano diventare 1000 miliardi nel 2015. Da questo eclatante dato è partito l’Assessore regionale alle Politiche Economiche con delega alla Ricerca e Innovazione del Veneto Fabio Gava, intervenendo ieri pomeriggio nell’Aula Magna del Polo Zanotto a Verona alla sessione inaugurale di “Nanoweek”, la settimana delle nanotecnologie che, da ieri al 19 gennaio, concentrerà l’attenzione dei massimi esperti nazionali su questa nuova frontiera del terzo millennio, che ruota attorno a particelle la cui grandezza equivale ad un miliardesimo di metro, decine di migliaia di volte meno dello spessore di un capello umano. “Un settore strategico fondamentale – ha sottolineato Gava - al quale la Regione Veneto dedica da tempo grande attenzione e lavoro, culminati con la nascita della Nanofabrication Facility del Veneto a Marghera, del Coordinamento Interuniversitario del Veneto – Civen, e con investimenti dal solo bilancio regionale per quasi 18 milioni di Euro”. Ma non è finita qui, perché Gava ha anche fatto presente che la ricerca sulle nanotecnologie sta per avere ulteriori importanti sviluppi: “è inserita – ha precisato – in tutti i nuovi atti programmatori, come il Programma Regionale di Sviluppo – Prs, il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria del Veneto, la nuova programmazione per l’utilizzo dei fondi europei 2007-2013, nell’ambito dei quali il Veneto potrà contare su circa 200 milioni di Euro per la ricerca e innovazione tecnologica”. L’assessore ha annunciato un ulteriore sforzo di ampliamento delle competenze del Distretto Tecnologico del Veneto: a breve ne verranno interessate anche le città di Rovigo, Padova e Vicenza. A Rovigo è prevista la nascita di un Centro per lo Studio dell’Impatto delle Nanotecnologie sull’Ambiente, la Salute e la Società; a Padova, presso il Cnr, prenderà corpo un laboratorio per un progetto di potenziamento della capacità di ricerca (Università e Distretto) nel settore della micro e nano elettronica e della sensoristica; a Vicenza nascerà un Centro Studi per Nanocomposti a Matrice Polimerica. L’innovazione, secondo Gava, è oramai una scelta necessaria per dare continuità e modernità allo sviluppo economico di una Regione come il Veneto, il cui sistema produttivo è caratterizzato da una modesta dimensione delle imprese, con ancora uno scarso utilizzo della conoscenza proveniente dal settore della ricerca di base. E’ quindi fondamentale rafforzare i rapporti sul territorio tra i vari attori pubblici e privati interessati, e mettere in sinergia le loro varie iniziative, come si prefigge di fare la nuova specifica legge regionale su ricerca e innovazione varata dalla Giunta e ora all’attenzione del Consiglio regionale. .  
   
   
PROGETTO "PRIME CUP" SELEZIONA 60 GIOVANI DESIGNER CORSARO:BASTA FINANZIAMENTI A PIOGGIA, ORA FINANZIAMO I MIGLIORI  
 
Milano, 16 gennaio 2007 - Incrementare il trasferimento di innovazione tecnologica nelle imprese lombarde ad alto potenziale innovativo nel settore manifatturiero, stimolarne l´ingresso di giovani progettisti, qualificare la crescita del capitale umano aziendale e sostenere l´aggregazione di imprese. A questo mira "Prime Cup", un progetto triennale di sostegno agli investimenti promossi dalle piccole e medie imprese (Pmi) per il trasferimento di innovazione tecnologica e di risorse di nuova conoscenza che la Giunta regionale della Lombardia ha approvato su proposta dell´assessore all´Industria, Piccola e Media Impresa e Cooperazione, Massimo Corsaro. E´ questo il modo individuato per favorire l´incontro tra domanda (sistema delle Pmi) e offerta (giovani progettisti) di progettualità innovative. "Un percorso sperimentale - spiega Corsaro - che, grazie alla preziosa collaborazione con la Fondazione Triennale di Milano prevede l´inserimento presso le Pmi lombarde di un progettista designer, le cui capacità ed esperienze siano state certificate da un apposito Nucleo di valutazione". "Quindi - prosegue l´assessore - in un momento in cui le risorse pubbliche non sono mai sufficienti a soddisfare tutta la richiesta, ci assumiamo una responsabilità ancora maggiore. Basta finanziamenti a pioggia e sì ad una selezione rigorosissima dei migliori giovani designer e delle migliori aziende". In concreto, Prime Cup prevede l´attivazione di 20 progetti annuali ognuno dei quali sarà finanziato con 20. 000 euro come contributo a fondo perduto (50% a carico della Regione e 50% a carico delle imprese). Tipologia Delle Spese Ammesse: costi per materiali di prova e di laboratorio; costi di prototipazione; costi per test e prove operati presso centri qualificati; costi di progettazione per lo sviluppo applicativo e ingegnerizzazione della tecnologia sviluppata; costi relativi a contratti con Università pubbliche e private, centri di ricerca e centri servizi in relazione al progetto presentato; costi riferiti all´acquisizione di servizi di consulenza strategica orientati al potenziamento delle competenze progettuali. Non sono invece ammesse a contributo le spese relative all´industrializzazione dei prototipi e dei progetti sviluppati. Selezione, Punteggi E Criteri Di Valutazione: La valutazione qualitativa sull´idea progettuale presentata dalle Pmi e l´individuazione della figura professionale da abbinare per la realizzazione del prodotto è affidata ad un Nucleo di valutazione composto da Regione, Triennale, rappresentanti del network universitario e delle scuole post diploma in design. In particolare il Nucleo di valutazione dovrà: raccogliere le candidature dei giovani "progettisti" all´interno di una lista di candidature a cui potranno iscriversi i singoli "progettisti"; selezionare i progettisti sulla base dei curricula: i giovani dovranno essere in possesso di titolo di laurea e/o di post diploma da non più di 5 anni, avere età anagrafica pari o inferiore a 30 anni; comparare i curricula, le professionalità e le eventuali esperienze dei giovani; stilare una lista di giovani "accreditati" che rappresenterà il pool di progettisti a cui verrà affidato l´attuazione del progetto imprenditoriale; abbinare la figura professionale più idonea per la realizzazione del progetto presentato dalle Pmi. E´ previsto l´abbinamento di un giovane progettista su massimo due progetti innovativi. Una volta individuati i progettisti da mettere a disposizione delle aziende e selezionate le imprese beneficiarie, si procederà all´"incrocio" con l´obiettivo di realizzare la migliore combinazione imprese-progettista. Tale assegnazione verrà fatta tenendo in considerazione sia gli aspetti di contenuto dei progetti sia la specificità legata ai differenti settori di attività nonché la distribuzione territoriale delle imprese. Il progetto presentato dalle Pmi dovrà presentare ovviamente caratteristiche di qualità ed innovazione, di realizzabilità dell´idea progettuale e garantire la partecipazione economica dell´azienda e il know how tecnologico presente in azienda stessa. Giovani Designer - Requisiti di base: laurea in industrial design, architettura, comunicazione, diploma in industrial design, visual design, graphic design minimo tre anni di studi; età: max 5 anni dopo la laurea/diploma e non superiore a 30 anni; dichiarazione di intenti sul perché vuole partecipare al Progetto. Obblighi Per Le Piccole E Medie Imprese - mettere a disposizione locali, strumenti, servizi e materiali aziendali per la realizzazione del progetto e del prototipo nonché figure professionali interne qualificate per seguire il giovane progettista; attivare e favorire l´accesso alle banche dati, library, repertorio brevetti nazionali, europei e internazionali; presentazione al Nucleo di valutazione entro 3 mesi dell´approvazione dell´idea progettuale del progetto esecutivo e, sempre al Nucleo, gli stati avanzamento del progetto a cadenza trimestrale. Termini E Modalità Di Presentazione Delle Domande - Le domande (presentate dai soggetti beneficiari in originale, utilizzando il modello corredato dalla documentazione richiesta dal primo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Bando sul Burl) dovranno essere indirizzate a: - Protocollo Generale della Regione Lombardia - Via Taramelli, 20 - Milano o presso gli Sportelli di protocollo delle sedi territoriali di ciascuna Provincia. "Da ultimo - conclude l´assessore Corsaro - ricordo che i prodotti migliori saranno esposti in Triennale durante una mostra dedicata esclusivamente al design. Un motivo in più, dunque, per partecipare". .  
   
   
IL VICE PRESIDENTE DELBONO INCONTRA L´AMBASCIATORE SLOVACCO VALLO. IN FASE DI PROGETTAZIONE LA VISITA IN EMILIA-ROMAGNA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SLOVACCA IVAN GASPAROVIC  
 
 Bologna, 16 gennaio 2007 - Seconda visita in pochi mesi in Regione per l´ambasciatore della Repubblica Slovacca Stanislav Vallo, che è stato ricevuto questa mattina dal vice presidente Flavio Delbono. L´ambasciatore Vallo, accompagnato dal console onorario per la Slovacchia in Emilia-romagna Alvaro Ravaglioli e da Juraj Sumichrast, responsabile della cooperazione economica e commerciale dell´Agenzia Consolare di Padova, aveva già incontrato le autorità regionali nell´ottobre scorso. Al centro dell´incontro odierno la progettazione della visita in Italia del Presidente della Repubblica slovacca Ivan Gasparovic, in programma dal 27 febbraio al 1 marzo prossimi. La delegazione, interessata a conoscere da vicino la realtà delle piccole medie imprese emiliano romagnole, sarà composta anche da imprenditori e rappresentanti del mondo economico slovacco. Dopo gli incontri istituzionali a Roma, il Presidente Gasparovic prevede infatti di concludere la sua visita in Emilia-romagna per incontrare le autorità locali di Regione, Provincia e Comune di Bologna. E´ in fase di progettazione un convegno a Bologna per fare incontrare il mondo imprenditoriale slovacco e quello locale ed approfondire le possibili collaborazioni nell´ambito delle politiche di cooperazione eruopee. .  
   
   
TAVOLO DI PARTENARIATO PER PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FSE 2007-2013. ASSESSORE DONAZZAN: “DISPONIBILI CIRCA 815 MILIONI DI EURO IN SETTE ANNI”  
 
Venezia, 16 gennaio 2007 - Apprezzamento alla Regione Veneto, ed in particolare all’assessore Donazzan, per la grande capacità di contrattazione che ha dimostrato nei confronti del governo nazionale, al fine di vedersi sostanzialmente confermato l’ammontare del Fondo Sociale Europeo per il periodo 2007-2013. Lo ha espresso Giampaolo Pedron di Confindustria Veneto intervenendo al Tavolo di Partenariato sul Fondo Sociale Europeo, convocato nel pomeriggio a Palazzo Balbi dall’assessore regionale alle politiche attive del lavoro Elena Donazzan. “La Regione del Veneto - ha detto Pedron - dimostra di credere nella formazione quale leva strategica di sviluppo locale e lo fa con una strategia fortemente finalizzata”. In occasione dell’incontro l’assessore Donazzan ha avuto modo di presentare il Programma Operativo Regionale 2007-2013 che ha come obiettivo la competitività regionale e lo sviluppo dell’occupazione. “Sui sette anni di programmazione saranno disponibili 815 milioni di euro (compresi circa 100 milioni di finanziamento regionale), circa 115 milioni di euro l’anno - ha annunciato l’assessore Donazzan – a dimostrazione della grande capacità di governo della Giunta Regionale del Veneto che sa confrontarsi con il Governo, anche se di diversa connotazione politica. E’ un’azione che la Giunta fa nella convinzione di spingere il mondo della formazione verso i fabbisogni del mondo dell’impresa e verso le aspettative di sviluppo della regione”. Aperto apprezzamento dell’attività della Regione è arrivato pure dalla Cgil il cui rappresentante ha ribadito “la positività che vede una Regione Veneto investire moltissimo nella formazione ritenendola strategica per lo sviluppo”. .  
   
   
FORUM ONLINE: 276 DOMANDE AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BOLZANO DURNWALDER  
 
Bolzano, 16 gennaio 2007 - La politica locale, le questioni legate all´attualità dell´Alto Adige, dalla casa al lavoro e alla famiglia, i progetti futuri sul territorio: c´è stato un po´ di tutto nelle due ore del nuovo forum online tra il presidente della Provincia Luis Durnwalder e i cittadini. Dal suo ufficio di Bolzano ieri sera 15 gennaio Durnwalder ha risposto senza nascondersi alle svariate domande dei navigatori di Internet. In totale ne sono giunte 276, e il Presidente è riuscito a rispondere a 160. Il forum, creato sulle pagine della Rete civica dell’Alto Adige, ha consentito al presidente Durnwalder di dialogare via chat con i cittadini. L´iniziativa ha confermato il successo delle precedenti: tra le 18 e le 20 i contatti sono stati ben 276, con messaggi tanto in lingua italiana che tedesca provenienti da tutta la provincia. La prima domanda ha riguardato il libro preferito di Durnwalder, ma la curiosità e la voglia di informazione degli altoatesini hanno toccato i temi più disparati: edilizia abitativa, lavoro e conciliabilità con la famiglia, traffico ferroviario e aeroporto, tunnel del Brennero e progetti urbanistici, convivenza con i cittadini immigrati, riforma scolastica e futuro dell´autonomia. A tutti Durnwalder ha cercato di rispondere in maniera sintetica, anche se il tempo è stato il nemico numero uno: il Presidente della Provincia ha potuto comunque replicare direttamente a 160 domande, comprese quelle curiose sulla musica che ascolta, sul suo successore nel 2008 (risposta: "forse anche Luis Durnwalder"), sui rapporti con i politici a Roma. Una domanda è giunta anche da Brescia. "Ringrazio i cittadini per l´interesse dimostrato - ha detto il Presidente al termine della nuova avventura virtuale - e per la voglia di dialogare anche attraverso questa forma di filo diretto. " .  
   
   
LAVORO, PROSPETTIVE DELL´ECONOMIA LIGURE IN UN CONVEGNO DI LIGURIA RICERCHE  
 
Genova, 16 gennaio 2007 - La demografia e il lavoro, la ricerca e l´innovazione, la struttura produttiva ligure e la finanza pubblica locale. Sono questi alcuni temi del convegno organizzato da Liguria Ricerche, società controllata dalla Regione attraverso il gruppo Filse, che si svolgerà giovedì 18 dalle 15 alle 18,30 e venerdì 19 gennaio dalle 9,00 alle 18 presso il Salone della Grida nel Palazzo della Borsa Valori di Genova. Al convegno, che vuole contribuire alla definizione delle politiche economiche capaci di favorire una crescita di qualità per l´economia regionale, parteciperanno oltre al presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando che chiuderà i lavori del secondo giorno e al vicepresidente, Massimiliano Costa, gli assessori regionali Giovanni Battista Pittaluga (Finanze), Enrico Vesco (Lavoro), Renzo Guccinelli (Industria), Luigi Merlo (Trasporti), Franco Aprile, presidente di Liguria International e Luca Beltrametti, responsabile di Liguria Ricerche e docente all´Università di Genova. .  
   
   
CRESCE IN LIGURIA L´OCCUPAZIONE PER LA PRIMA VOLTA TASSO DI DISOCCUPAZIONE AL DI SOTTO DEI LIVELLI DEL NORD EST PRESIDENTE BURLANDO: " AL VIA OSSERVATORIO REGIONALE SUL LAVORO"  
 
Genova, 16 gennaio 2007 - Cresce in Liguria l´occupazione e per la prima volta il tasso di disoccupazione risulta al di sotto dei livelli del nord est. Sono questi i due elementi principali evidenziati sulla base delle elaborazioni effettuate congiuntamente dall´Ufficio Statistico della Regione, da Liguria Ricerche e dall´Agenzia Liguria Lavoro su dati Istat, riferiti al terzo trimestre 2006 rispetto all´analogo trimestre 2005 e presentati questa mattina dal presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, dagli assessori regionali al Lavoro e al Bilancio, Enrico Vesco e Giovanni Battista Pittaluga, dai rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, Sandra Giacobbe, Sergio Migliorini e Floriano Cerdini accanto a Luca Beltrametti responsabile di Liguria Ricerche e a Giacomo Terrile dell´Agenzia Liguria Lavoro. "Si tratta - ha spiegato il presidente Burlando - di dati che evidenziano un processo di recupero che ha preso il via nel 1996 e che continua tutt´ora, a conferma di un buon andamento congiunturale del mercato del lavoro ligure". "Rispetto al 1995, ´l´annus horribilis´ dell´economia ligure - ha continuato il presidente Burlando - in Liguria ci sono oggi 78. 000 nuovi occupati tra i quali c´è sicuramente una componente precaria, ma che testimoniano comunque un certo consolidamento". Ammontano infatti a 651. 000 gli occupati in Liguria nel periodo interessato, facendo registrare un aumento di 16. 000 unità pari al 2,5% rispetto al terzo trimestre del 2005 quando gli occupati ammontavano a 635. 000 unità. Un incremento che fa salire il tasso di occupazione complessivo in Liguria a 63,5%, superiore alla media nazionale pari al 58,4%. Una crescita che risulta in linea con quella che si registra nel Nord Ovest e maggiore rispetto a quella che si registra nel Nord Est. L´incremento ligure occupazionale nel terzo trimestre 2006 appare più significativo per quanto riguarda la componente maschile attestata su un + 3,8% rispetto a quella femminile il cui incremento è meno rilevante ( + 0,8%). Dall´analisi degli occupati per ramo di attività economica si evidenzia rispetto all´anno precedente una crescita del comparto industriale, in particolare dell´industria manifatturiera, che cresce di 11. 000 addetti, dai 123. 000 nel 2005 ai 134. 000 nel 2006 pari cioè ad un + 8,9% e anche una crescita qualitativa del comparto agricolo che passa da 14. 000 a 16. 000 addetti con un incremento del 17,3%, mentre il settore terziario risulta sostanzialmente invariato visto che è passato da 428. 000 addetti nel 2005 a 501. 000 nel 2006 con un aumento di 3. 000 unità. Rilevante risulta la flessione delle persone in cerca di occupazione: dal 2005 al 2006 sono diminuite di 8. 000 unità pari a - 25%, da 32. 000 nel terzo trimestre 2005 sono passate a 24. 000 nel terzo trimestre 2006. Una diminuzione che risulta più consistente di quella registratasi sia nel Nord Ovest che nell´intero territorio nazionale. In controtendenza invece il Nord Est, dove la situazione della disoccupazione risulta sostanzialmente stazionaria. Il tasso di disoccupazione passa in Liguria dal 4,8% al 3,5%, attestandosi per la prima volta sui valori del Nord Ovest (3,5%) e in posizione più favorevole rispetto agli andamenti del Nord Est dove il tasso di disoccupazione è pari al 3,7% e alla media nazionale pari a 6,1%. Per quanto riguarda poi i disoccupati, rispetto al terzo trimestre 2005 si allarga il divario tra disoccupati con precedenti esperienze lavorative e disoccupati senza precedenti lavorativi, cioè giovani. Pur diminuendo i disoccupati in generale, passati da 32. 000 nel 2005 a 24. 000 nel 2006, si conferma la problematicità della disoccupazione definita dall´Istat "con precedenti esperienze lavorative" che continua a rappresentare una quota consistente, comprendendo non solo gli adulti che fuoriescono dal mercato produttivo, ma anche una quota di giovani adulti con precedenti esperienze di lavoro precario. Nel primo trimestre 2006 i disoccupati con esperienze lavorative ammontano a 20. 000 e a 4. 000 i disoccupati senza esperienze di lavoro. Nel corso della presentazione dei dati il presidente della Regione Liguria e l´assessore regionale al Bilancio hanno annunciato l´intenzione di dotarsi di un osservatorio regionale sul lavoro stabile, mettendo insieme le capacità dell´agenzia Liguria lavoro e di Liguria Ricerche per avere trimestralmente un rapporto sintetico sulla qualità del lavoro in Liguria e sulle prospettive di crescita della regione. "Al centro dell´indagine - ha detto l´assessore al Bilancio Pittaluga - sei argomenti: l´evoluzione del mercato regionale, la nuova partecipazione del lavoro femminile, la domanda di lavoro nelle società dei servizi, la precarietà, la domanda di lavoro degli immigrati e l´osservatorio dei diritti". .  
   
   
NOMISMA STUDIA LE TERRE DI CASTELLI DEL MODENESE  
 
Bologna, 16 gennaio 2007 - Il nome è affascinante, “Terre di Castelli”, e racconta di un gruppo di paesi del modenese che vantano belle rocche storiche, come Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola. Nomisma, che ha vinto un bando, si occuperà delle analisi socio-demografiche, economiche e strategiche, nonché della definizione delle politiche di sviluppo di questo vasto territorio. Il centro studi infatti è partner di un Raggruppamento Temporaneo di Imprese coordinato da Caire Urbanistica di Reggio Emilia (Cooperativa Architetti Ingegneri Reggio Emilia) e composto da Caire Progettazione e dalle società Ecuba-territorio, Energia, Ambiente e Ed, il quale si è aggiudicato il bando di gara per la redazione del Piano Strutturale comunale e del Regolamento Urbanistico Edilizio dell´Unione di Comuni denominata appunto "Terre di Castelli". .  
   
   
PROGRAMMA “20.000 ABITAZIONI IN AFFITTO”. SÌ DALLA CAMERA ALLA PROROGA DEI TERMINI  
 
Bari, 16 gennaio 2007 - Sì della Camera dei Deputati, grazie anche all’iniziativa della Commissione “Infrastrutture, mobilità e governo del territorio” e della Conferenza delle Regioni, al Disegno di Legge emendato “Interventi per la riduzione del disagio abitativo per particolari categorie sociali”, che passa ora all’attenzione del Senato. Lo ha reso noto l’assessore all’assetto del Territorio, Angela Barbanente, che ricorda come il il ddl prevede la proroga al 31 maggio 2007 del termine per l’inizio dei lavori degli alloggi di edilizia residenziale in locazione finanziati dal programma «20. 000 alloggi in affitto»”. L’assessore Barbanente auspica una rapida conclusione dell’iter del provvedimento che confermi tale previsione e che apra la possibilità, ai Comuni che hanno chiesto una proroga o che non hanno comunicato alla Regione l’inizio dei lavori, di realizzare gli interventi programmati e dando così risposta alla domanda di alloggi in affitto a canoni accessibili. .  
   
   
IL MERCATO IMMOBILIARE NEL 2007: EPPUR SI MUOVE!  
 
 Milano, 16 gennaio 2007 - Nel 2007 le quotazioni immobiliari cresceranno ancora ma ad un ritmo più lento rispetto agli anni passati. L’ufficio Studi Tecnocasa ha realizzato le previsioni sull’andamento del mercato immobiliare per il 2007, basandosi sull’analisi delle richieste di potenziali acquirenti e dell’andamento della loro capacità di spesa nel tempo. Nelle grandi città l’incremento medio dei valori previsto per il 2007 è del 3. 5%. I rialzi maggiori sono attesi a Bari (+7%), Palermo e Genova (+5%). Roma e Verona potrebbero crescere di un 4%; Milano, Napoli, Bologna e Torino oscillano intorno al 3%. La realtà meno dinamica dovrebbe essere Firenze con un ribasso intorno al 2%. L’analisi sui capoluoghi di provincia lascia prevedere un andamento migliore per le città dell’Italia Meridionale, dove ci sono ancora dei margini di rivalutazione, rispetto a quelle del Nord e del Centro che, a parte qualche eccezione, avranno una crescita più debole. Riteniamo inoltre che si potranno registrare dei trend positivi per quelle realtà interessate da interventi di urbanistica di un certo rilievo (creazione di nuove linee metropolitane o tramviarie, recuperi di importanti aree industriali dismesse, interventi sui waterfront, insediamenti di poli logistici). Dovrebbero poi comportarsi ancora bene gli immobili collocati in zone semicentrali e periferiche, con caratteristiche medie ed economiche; più difficile che questo possa avvenire nelle zone centrali, dove ormai i prezzi hanno raggiunto livelli decisamente elevati. Un ulteriore segnale che ci induce a pensare moderatamente in positivo arriva dall’analisi della domanda effettuata a novembre: nelle grandi città c’è ancora un leggero rialzo (rispetto al mese precedente) della propensione ad investire nell’immobile cifre superiori a 249 mila €. Non dimentichiamo infine che quando si effettuano previsioni sull’andamento del mercato immobiliare occorre sempre tenere in considerazione le prospettive del mercato creditizio. L’intervento della Bce a dicembre, dettato dall’andamento positivo dell’economia e dalla crescita dell’inflazione, non sarà l’ultimo; si prevedono infatti, nei primi mesi del 2007 ancora ulteriori aumenti dei tassi che contribuiranno, in parte, a delineare il previsto scenario immobiliare. In linea di massima ci si attende un mercato ancora in fase di riflessione, come testimonia anche la dilatazione negli ultimi mesi dei tempi medi di vendita, con acquirenti attenti e prudenti nelle scelte di acquisto. Variazioni percentuali dei prezzi previste nelle grandi città per il 2007
Città Var %
Bari 7%
Bologna 3%
Firenze -2%
Genova 5%
Milano 3%
Napoli 3%
Palermo 5%
Roma 4%
Torino 3%
Verona 4%
Variazioni percentuali dei prezzi previste in altri capoluoghi per il 2007
Città Var %
Aosta 5%
L’aquila 5%
Bergamo -4%
Brescia 3%
Cagliari 4%
Catania 5%
Como 5%
Cosenza 2%
Foggia 4%
Grosseto -4%
Lecce 7%
Lecco 0%
Mantova -2%
Messina 3%
Padova 7%
Parma -5%
Pavia 3%
Perugia 4%
Prato 2%
Rimini 6%
Salerno 5%
Savona 7%
Siracusa 2%
Taranto 5%
Terni -2%
Trieste 2%
Udine 1%
Vicenza 2%
Viterbo 1%
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa .
 
   
   
AD APRILE, AZIENDE FRIULANE AL MOS BUILD DI MOSCA (FIERA DELL’EDILIZIA)  
 
 Pordenone, 16 gennaio 2007 - Le Camere di Commercio di Pordenone e Udine, nell’ambito del Progetto Russia e in collaborazione con l’Ice - Istituto del commercio estero e con gli enti camerali di Trieste e Gorizia, organizzano dal 1° al 4 aprile 2007 una visita delle aziende del Friuli Venezia Giulia a Mosbuild (www. Mosbuild. Com), la maggiore fiera dell’edilizia e dei prodotti di settori affini, con l’obiettivo di permettere alle aziende interessate di acquisire una panoramica sulla domanda e offerta a di prodotti e servizi per l’edilizia nella Federazione Russa. Tra i settori di interesse della fiera, costruzioni, sanitario, ceramica e mattoni, giardinaggio, sistemi di refrigerazione a freddo e a caldo, ceramica, materiali per l’edilizia, serramenti, arredamento per interni ed esterni. Il programma di visita a Mosbbuild sarà poi completato da una serie di visite collettive a soggetti di interesse (es. Studi di ingeneria, di architettura, società di costruzione e altro) finalizzate a completare la panoramica del settore a livello locale. La partecipazione all’iniziativa è gratuita, mentre rimangono a carico delle Aziende partecipanti le spese vive (viaggio, visto, vitto e alloggio) preventivabili in 1. 500 euro circa, da confermarsi a seguito delle effettive adesioni da parte delle aziende interessate. Per aderire, è necessario compilare il modulo allegato e rispedirlo entro il 30 gennaio 2007 al numero di fax 0434 381635. L’iniziativa sarà realizzata se verrà raggiunto un numero minimo di 10 aziende partecipanti. Gli uffici di Concentro rimangono a disposizione per ogni ulteriore informazione (dr. Ssa Elena Cattarossi, tel. 0434 381609; fax 0434 381635 - email: promozione@info. Pn. Camcom. It). .  
   
   
AZIENDE PIEMONTESI IN QATAR AL SALONE DELL’EDILIZIA  
 
 Torino, 16 gennaio 2007 - Dopo il successo del 2006, il Piemonte torna a Project Qatar (Doha, 2-5 aprile 2007), l’appuntamento fieristico più importante nel Paese (alla sua quarta edizione), che offre ai fornitori stranieri la possibilità di partecipare ad uno dei maggiori boom economici del mondo. Le iscrizioni si chiudono il 18 gennaio. La partecipazione piemontese, organizzata dal Centro Estero Camere Commercio Piemontesi, è promossa dalla Camera di Commercio di Torino a consolidamento delle numerose azioni promozionali ed istituzionali avviate con successo in Qatar nel 2006. Le potenzialità di espansione economica dei Paesi del Golfo, trampolino di lancio per tutta l’area mediorientale, hanno infatti spinto alcune associazioni territoriali a promuovervi lo sviluppo commerciale delle aziende piemontesi. E’ così che, in accordo con Confartigianato Piemonte, Cna, Api e Unione Industriale di Torino, nel 2006 la Camera di Commercio di Torino ha ideato il progetto “Focal Point negli Emirati Arabi Uniti”, che prosegue nel 2007 con il progetto “Paesi del Golfo”, coordinato dal Centro Estero Camere Commercio Piemontesi. La presenza subalpina a Project Qatar, che lo scorso anno ha visto 895 espositori provenienti da 31 paesi e 11. 713 visitatori, occuperà un’area espositiva adibita in parte a stand individuali, ma anche in open space all’interno del quale le aziende potranno esporre a costi più contenuti. Nonostante la ridotta superficie geografica (11. 440 Kmq) il Qatar oggi è forse il Paese più interessante in tutta l’area del Golfo. E’ una monarchia ereditaria che sta vivendo grandi trasformazioni, con un’economia in costante espansione negli ultimi 10 anni. I rapporti con Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti sono buoni e quelli con l’Occidente si stanno facendo sempre più stretti. Le principali ricchezze provengono dal sottosuolo (è il primo fornitore mondiale di gas e tra i primi per il petrolio) ed ha un reddito pro capite tra i più alti al mondo. Dal dicembre 1995 inoltre, il Qatar è membro del Wto e dal gennaio 2003 è in vigore l’unione doganale con gli altri Paesi del Gcc (Gulf Cooperation Council, Arabia Saudita, Kuwait, Barhain, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Oman) che prevede una tariffa unica all’importazione pari al 5% in previsione di un accordo di libero scambio con l’Ue. Lo sviluppo industriale, edilizio, commerciale e turistico è frenetico e la crescita sta esplodendo adesso, quindi la concorrenza non è ancora aggressiva come negli altri Paesi dell’area. In costruzione ci sono decine di grattacieli, grandi alberghi, nuove aree residenziali dotate dei più raffinati servizi, centri commerciali ad alto livello, ospedali, un nuovo aeroporto internazionale ed una nuova rete di grandi arterie stradali. In questo scenario sembra scontato che continueranno a crescere le importazioni legate ai materiali per edilizia e arredamento. A livello piemontese l’interscambio è ancora modesto. Nel 2005 c’è stato un incremento dell’export del 60,5% sul 2004, ma il valore complessivo resta esiguo. I dati del primo semestre 2006, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mostrano poi una leggera flessione. .  
   
   
COSTRUZIONE SOSTENIBILE: UN´ATTIVITÀ REDDITIZIA?  
 
 Bruxelles, 16 gennaio 2007 - Il 1° febbraio a Bruxelles (Belgio) si terrà una conferenza dal titolo «Sustainable construction - a good business?» (Costruzione sostenibile: un´attività redditizia?). L´iniziativa è organizzata dal progetto Concerto, finanziato dall´Ue, in concomitanza con la prima settimana europea per l´energia sostenibile (Eusew), prevista dal 29 gennaio al 2 febbraio. Concerto è un progetto finanziato nell´ambito del Sesto programma quadro (6Pq). Nel corso della conferenza, che riunirà esponenti di spicco dei settori dell´energia e della costruzione e altre parti interessate, saranno discusse le modalità di costruzione di edifici sostenibili, rispettosi dell´ambiente e a basso dispendio energetico, che possano soddisfare le esigenze europee. Www. Concertoplus. Eu/eusew/index. Php .  
   
   
EDISON: ALESSANDRO ZUNINO DIRETTORE COMMERCIALE  
 
Milano, 16 gennaio 2007 – Alessandro Zunino, 39 anni, è il nuovo direttore della Business Unit Marketing & Sales di Edison, che riporta al Chief Operating Officer Michel Cremieux. Nel suo nuovo incarico, Zunino garantirà il successo delle politiche commerciali e di marketing di Edison, individuando gli strumenti più adatti per consolidare la leadership del Gruppo sui mercati liberi dell’energia elettrica e del gas. Zunino avrà inoltre la responsabilità di sviluppare servizi a valore aggiunto mirati all’efficienza energetica in grado incrementare il livello di servizio offerto e di fidelizzare la clientela di medie e grandi dimensioni. Particolare attenzione sarà poi rivolta al segmento delle piccole-medie imprese, artigiani e attività commerciali, che rappresentano un mercato potenziale di circa 5 milioni di clienti. Zunino è in Edison dal 2002 dove, fra gli altri incarichi, si è occupato di pianificazione strategica a livello corporate, è stato responsabile Marketing e ha diretto lo sviluppo delle vendite ai clienti business. In precedenza ha conseguito un Master (Mba) all’Insead ed ha lavorato presso Mckinsey, importante società internazionale di consulenza aziendale. . .  
   
   
“SPAZIO ENERGIA” DI BPU BANCA: IL NUOVO PROGRAMMA DI FINANZIAMENTO ALLE IMPRESE PER IL MIGLIORAMENTO DELL’UTILIZZO DELLE RISORSE ENERGETICHE.  
 
Bergamo, 16 gennaio 2006: si chiama “Spazio Energia” la nuova linea di finanziamento di Bpu Banca (Banca Popolare di Bergamo, Banca Popolare Commercio e Industria, Banca Popolare di Ancona, Banca Carime, Banca Popolare di Todi) a sostegno delle imprese che intendono realizzare programmi di sviluppo aziendale volti ad un utilizzo attento e consapevole delle risorse energetiche. L’iniziativa, di cui possono beneficiare tutte le imprese appartenenti a qualsiasi settore iscritte alla Cciaa, costituite sotto qualsiasi forma societaria ed eventualmente consorziate tra loro, prevede la concessione di finanziamenti chirografari (durata massima di 10 anni, oltre eventuale preammortamento di massimo 24 mesi) e ipotecari (durata massima di 15 anni, oltre eventuale preammortamento di massimo 36 mesi) fino al 100% degli investimenti. Il principale obiettivo di questa linea di finanziamento è, quindi, il supporto agli investimenti finalizzati: alla produzione di energia da fonti rinnovabili o a basso impatto ambientale (energia eolica, solare, geotermica, idraulica, moto ondoso, biomasse, gas di discarica, biogas); alla razionalizzazione del consumo e del risparmio energetico; al miglioramento dell’efficienza energetica. Attraverso la realizzazione di: impianti di produzione di energia alimentati, ad esempio, da biomasse, a biogas, energia eolica o solare, combustibili derivanti dalla parte biodegradabile di rifiuti urbani o scarti di lavorazione industriale, ecc; impianti di produzione combinata di energia elettrica, calore e condizionamento (cogenerazione e trigenerazione); impianti di produzione di pellet da biomasse e/o da residui agricoli, forestali, colturali; impianti di distribuzione dell’energia; progetti di razionalizzazione e miglioramento dell’efficienza energetica nei siti e nei processi produttivi; acquisizioni di rami di azienda e/o partecipazione in società di produzione di energia; formazione e qualificazione del personale sul tema energetico; creazione di filiere agro-energetiche finalizzate alla produzione di biomasse. L´erogazione dei finanziamenti avverrà a condizioni di favore, in particolare per gli investimenti finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili o in caso di intervento di un Ente di Garanzia convenzionato con la Banca. Le imprese interessate a fare richiesta di finanziamento devono consegnare alle Banche del Gruppo le domande corredate dalla documentazione relativa agli investimenti effettuati o da effettuarsi (fatture, preventivi, business plan), oltre a quella consueta per i finanziamenti a medio lungo termine. Con “Spazio Energia” Bpu Banca vuole fornire un supporto concreto all’imprenditorialità che si dimostra sempre più propensa a sviluppare progetti di sostenibilità e responsabilità ambientale, ricorrendo ad un utilizzo corretto delle fonti energetiche e promuovendo in particolar modo quelle rinnovabili. Politiche aziendali, queste, che vanno incontro a costi fissi ancora molto elevati e che necessitano di adeguate soluzioni di finanziamento e ricorso al credito per poter essere affrontate dalle imprese. Guardando ai dati di mercato, fra l’altro, è possibile osservare come, da un lato, per la produzione di energia da alcune tipologie di fonti rinnovabili (energia eolica, solare, ecc. ) vi sia un trend di crescita, dall’altro come risulti essere ancora elevato il potenziale di sviluppo per l’Italia paragonato al resto dell’Europa. In risposta a queste esigenze, Bpu Banca offre, tramite “Spazio Energia”, una linea di credito calibrata sulle effettive esigenze delle imprese, che tiene conto del fabbisogno finanziario, della capacità produttiva degli impianti, dei flussi finanziari attesi, delle politiche di incentivazione e dei tempi di rientro dall’investimento. Inoltre, Bpu Banca sta sviluppando un’offerta articolata che comprenda anche altre iniziative nel comparto assicurativo e dei servizi, per essere sempre più vicina alle imprese che guardano con attenzione al tema energetico. Bpu Banca, infatti, è da sempre attenta alle esigenze dell’imprenditorialità diffusa del territorio italiano, attraverso lo studio di strategie di offerta basate su sempre nuovi interventi a sostegno della crescita e dello sviluppo delle aziende. .  
   
   
SENTENZA CONSIGLIO DI STATO SU TERNA: IL CDA VALUTERÀ LE DECISIONI DA ASSUMERE  
 
Roma, 16 gennaio 2007 - Cassa Depositi e Prestiti S. P. A. (Cdp) prende atto della decisione del Consiglio di Stato in merito alla causa Cdp/autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, causa relativa all’acquisizione del 29. 99% di Terna S. P. A. Cdp comunica, altresì, che il proprio Consiglio di amministrazione – in una delle prossime sedute - valuterà le decisioni da assumere a seguito della sentenza. .  
   
   
ALERION: POSSIBILE OPA SULLA PARTECIPATA RENO DE MEDICI  
 
Milano, 16 gennaio 2007 - In relazione alle indiscrezioni di stampa in merito ad una possibile Opa su azioni Reno De Medici S. P. A. Che verrebbe promossa da Mayr-melnhof, Alerion Industries precisa di non essere stata contattata né da Mayr-melnhof, né dai suoi advisor. .  
   
   
CONSEGNATA DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA VIA PER RIGASSIFICATORE DI TARANTO  
 
Bari, 16 gennaio 2007 - Lo scorso 12 gennaio è stata consegnata agli uffici Via – Valutazione Impatto Ambientale - della Regione la documentazione integrativa richiesta dal Ministero dell´Ambiente in relazione al rigassificatore di Taranto. La stessa sarà naturalmente oggetto di procedure di Via a livello regionale e nazionale. La documentazione è priva del supporto digitale (che è stato subito richiesto dalla Regione) ed è disponibile presso gli Uffici della Regione. .  
   
   
LOSAPPIO SU SITUAZIONE EOLICO A GRAVINA DI PUGLIA (BA)  
 
Bari, 16 gennaio 2007 - “La scelta positiva – ha dichiarato l’assessore all’Ecologia Michele Losappio - dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale di Gravina di affrontare la questione della produzione energetica eolica sulla base della programmazione comunale e delle tutele ambientali e paesaggistiche indicate nei Prie, i Piani regolatori degli impianti eolici, è stata apertamente ed incomprensibilmente contraddetta dall’atto di indirizzo del Consiglio con il quale la stessa Amministrazione ha deciso di accettare le offerte di Società private finalizzate alla installazione di oltre 100 aerogeneratori prima ed al di fuori del Prie”. “Questa decisione – prosegue Losappio - che rientra nelle possibilità previste dalle disposizioni regolamentari fino al prossimo mese di marzo, risulta poco comprensibile per una Amministrazione che aveva investito sulle tematiche ambientali trovando ampia rispondenza con le politiche della Regione. Mettere in soffitta il Prie, pure affidato a progettisti, per acchiappare subito l’occasione di un ristoro economico trascurando così il confronto con la città, la strategicità dell’opzione programmatoria, la garanzia della Valutazione Ambientale Integrata fa torto alla tradizione di cultura e di governo del centrosinistra di Gravina e non potrà che alimentare sfiducia, sospetti, contrapposizioni”. .  
   
   
ENERGIA, ALBANIA IN DIFFICOLTA´  
 
Trieste, 16 gennaio 2007 - La chiusura delle unità nucleari 3 e 4, la cui energia veniva indirizzata in parte fuori dalla Bulgaria, sta mettendo in crisi l´Albania. La notizia è riportata dalla Sofia News Agency. Andi Beli, responsabile della compagnia statale Albanian Electro-energy Corporation, ha dichiarato che la riduzione delle importazioni, unita alla minore capacità produttiva degli impianti idroelettrici del Nord del Paese, sta provocando serie difficoltà al Paese. Per Beli l´unica soluzione è incrementare le importazioni, e probabilmente il fornitore sarà individuato nella vicina Grecia, dalla quale si dovrebbero acquistare circa 9 milioni di kWh. .  
   
   
TXM AVVIA SFRUTTAMENTO GAS A MAKO (UNGHERIA)  
 
Trieste, 16 gennaio 2007 - La Txm, controllata della società canadese Falcon Oil Gas, darà inizio allo sfruttamento di un grande giacimento di gas naturale a Makó, nella contea di Csongràd. Secondo l´Ice, le riserve del giacimento sono stimate in 600 miliardi di metri cubi, equivalenti a 40 anni di consumo di gas in Ungheria. La Falcon Oil ha investito nel progetto, fino ad oggi, circa 40 miliardi di fiorini (oltre 150 milioni di euro). Il giacimento si trova ad una profondità di 5/7 mila metri, molto più profondo della media di 1. 500/2. 000 metri degli altri giacimenti ungheresi, e richiede il ricorso a nuove tecnologie di estrazione. .  
   
   
COMPAGNIA BULGARA PER BIODIESEL IN MACEDONIA  
 
 Trieste, 16 gennaio 2007 - Crystal Chemicals, azienda chimica con sede a Velingrad, ha annunciato che avvierà la produzione di biodiesel nei pressi della città macedone di Tetovo entro i prossimi due mesi, raddoppiando la propria capacità di produzione a 80. 000 tonnellate. Lo scrive Seeurope. L´incremento di capacità non richiederà investimenti significativi poiché le apparecchiature necessarie sono già esistenti. La compagnia fornisce biodiesel a piccole catene di stazioni di rifornimento come Litex, Tempo, Pe-gaz, Petrocom e Petrogaz ed esporta in Albania e Serbia. Il produttore comincerà a breve ad esportare circa 1000 tonnellate al mese in Romania. Un impianto per la produzione di bioetanolo dovrebbe diventare operativo presso il sito di produzione di Crystal Chemicals a Svilengrad nel giro di pochi mesi. La compagnia ha investito 2,5 milioni di euro nell´impianto, che avrà una capacità annuale di 10. 000 tonnellate. .  
   
   
GRUPPO KERSELF: HELIOS TECHNOLOGY FIRMA UN CONTRATTO PER L´ACQUISTO DI COMPONENTI DI CELLE FOTOVOLTAICHE  
 
 Correggio, 16 gennaio 2007 - Kerself S. P. A. , società italiana che produce e commercializzazione di elettropompe per acqua ed impianti solari fotovoltaici, comunica che è stato firmato un accordo commerciale tra la sua controllata Helios Technology S. R. L. E Solartech Energy Corp. , società produttrice di componenti per celle fotovoltaiche con sede in Taiwan. In base all´accordo, Helios Technology potrà acquistare da Solartech Energy componenti per celle fotovoltaiche nel periodo compreso tra il 22 gennaio e il 31 dicembre 2007. Il valore complessivo del contratto, se esplicherà i suoi effetti nella sua interezza, potrebbe attestarsi a circa 14 miloni di Usd per il periodo sopra considerato. La Helios Technology potrà utilizzare tale contratto al fine di soddisfare la domanda del mercato, in attesa che la nuova linea produttiva (la cui messa in funzione è prevista per la seconda metà dell´esercizio 2007) entri in funzione. .  
   
   
APERTE DA GENNAIO LE ISCRIZIONI PER IL CORSO SUL BIOGAS FIRMATO APER E TUTTOAMBIENTE  
 
 Milano, 16 gennaio 2007 – Aper, in collaborazione con Tuttoambiente. It, sta organizzando la prima edizione del corso dedicato alla produzione di energia da biogas, che si terrà presso il palazzo della Fast di Milano il giorno 27 febbraio 2007. Rivolta a tutti i liberi professionisti, alle società e alle cooperative operanti nel campo energetico, il corso si pone l’obiettivo di creare un momento di approfondimento sulle fondamentali tematiche relative alla produzione di energia da biogas (da agricoltura e da depurazione, con esclusione dei biogas prodotti dai rifiuti). Oltre a un importante momento di formazione, il corso rappresenta un palcoscenico privilegiato per le aziende che operano nel settore del biogas: condotto da relatori altamente competenti, il seminario favorirà infatti l’incontro tra gli operatori del settore attraverso la programmazione di interventi promossi da aziende selezionate e la presenza di business corner. Promuovono l’evento: Biotec Sistemi, Gejenbacher, Sasso Srl e Schmack Biogas. Tutte le informazioni sulle modalità di iscrizione e il programma del corso sono disponibili agli indirizzi http://www. Aper. It/newsite/index. Php?option=com_content&task=view&id=1484&itemid=367 e http://www. Tuttoambiente. It/formazione/biogas/biogas. Pdf o direttamente consultabili dall´allegato. .  
   
   
GIOCO FINANZIATO DALL´UE AIUTA I GIOVANI A CONTROLLARE LE PROPRIE EMISSIONI DI CARBONIO  
 
Bruxelles, 16 gennaio 2007 - V Gas è un gioco di simulazione di realtà virtuale per giovani che dimostra l´impatto che le scelte dello stile di vita esercitano sul cambiamento climatico. Sviluppato nell´ambito del progetto Virtualis, finanziato dall´Ue, il gioco è stato presentato in occasione della fiera irlandese per giovani scienziati, tenutasi a Dublino dal 9 al 13 gennaio. Il gioco è ambientato in una casa tridimensionale, dove i partecipanti devono costruire il proprio profilo. I giocatori dichiarano le dimensioni della propria abitazione, impostando il termostato e l´illuminazione, installano lo stesso tipo di elettrodomestici e strumenti che si trovano nelle loro case, e selezionano i passatempi e i mezzi di trasporto. L´idea alla base dell´inserimento di tutti questi dati è trasformare la casa tridimensionale in un´immagine speculare della casa di ciascun giocatore. Dopo avere costruito un profilo, i giocatori possono iniziare la simulazione e spostarsi quindi nella casa. L´obiettivo è emettere la quantità più bassa possibile di gas ad effetto serra, mantenendo il confort nell´abitazione e garantendone la funzionalità. I partecipanti si trovano a confrontarsi con vari scenari nell´ambito dei quali devono operare scelte di stile di vita e procedere a concessioni reciproche, come ad esempio «qual è il vantaggio se passo dal trasporto privato a quello pubblico?». Il comportamento del giocatore è registrato e le loro azioni si ripercuotono sui livelli di metano, biossido di carbonio e ossidi di azoto che compaiono sullo schermo. Vengono prese in considerazione diverse fonti di emissione di gas ad effetto serra, fra cui la combustione di combustibile generata dall´industria energetica e dai trasporti; le emissioni fuggitive provenienti da combustibili solidi; la fermentazione enterica e la gestione dei concimi; la coltivazione del riso; il terreno agricolo; lo scarico dei rifiuti solidi e l´incenerimento dei rifiuti. I partecipanti possono giocare individualmente o in gruppi, e possono mettere a confronto i livelli delle emissioni prodotte con quelli del proprio paese, considerato nel suo insieme, e del resto del mondo. Il gioco comprende una biblioteca virtuale il cui obiettivo è familiarizzare i giocatori alla questione dei gas a effetto serra e alle loro implicazioni, e individuare gli interventi che l´Ue sta attuando per cercare di ridurre le emissioni. Per ulteriori informazioni consultare: http://alba. Jrc. It/vgas/ .  
   
   
NOMINATO COMITATO SCIENTIFICO ATTUAZIONE VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA  
 
Venezia, 16 gennaio 2007 - La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore agli investimenti strategici Renato Chisso, ha deciso di costituire un Comitato Tecnico Scientifico che elabori le “Linee guida per l’individuazione dei presupposti e dei criteri per la valutazione ex ante dei progetti sotto il profilo della loro sostenibilità ambientale” e per garantire il supporto tecnico alla Commissione di Valutazione Ambientale Strategica in caso di pianificazioni di particolare complessità. “La Vas è una sorta di chiave di volta di un processo sistematico di verifica sulle potenziali conseguenze di pianificazioni e programmazioni – ha ricordato Chisso – che deve essere in grado di indicare gli effetti dei progetti sin dalla prima fase di ideazione. Di qui l’esigenza di acquisire una guida metodologica per tale Valutazione, le cui linee guida sotto il profilo procedurale sono gia state individuate dalla Giunta veneta, che consenta alla Commissione di effettuare l’analisi nel migliore dei modi”. Del Comitato faranno parte il prof. Pier Francesco Ghetti, Rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, con funzioni di Presidente; il prof. Marino Folin Presidente della Fondazione Iuav di Venezia; il prof. Paolo Feltrin del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Trieste; il prof. Attilio Adami Ordinario di Ingegneria del territorio della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Padova. Il coinvolgimento della Commissione Regionale Vas è richiesto obbligatoriamente per tutti i piani e programmi ed è perciò previsto un considerevole aumento della sua attività. E’ stato pertanto deciso di indire anche una selezione pubblica per l’individuazione di almeno tre figure tecnico – amministrative che possano supportare la struttura nella valutazione dei progetti e dei piani. .  
   
   
FESTIVAL DELLE SCIENZE, L´INNOVAZIONE DELLA REGIONE LAZIO  
 
Roma, 16 gennaio 2007 - - La Regione Lazio, con il supporto tecnico della Filas, la società regionale dedicata al sostegno dell´innovazione, partecipa al Festival delle Scienze che si tiene da ieri a domnica all´Auditorium Parco della Musica di Roma con una serie di stand allestiti presso lo Spazio Risonanze e intitolati "Lazio: Brainland". Laboratori, exhibits, schermi, pannelli didattici, postazioni informative e interattive, animazioni, attività didattiche, incontri con gli esperti e teatro scientifico accompagnano i visitatori del Festival alla scoperta delle eccellenze del territorio in materia di ricerca e divulgazione scientifica e avvicinano il pubblico ai più complessi meccanismi della fisica. "Lazio: Brainland" racconta il panorama attuale dei percorsi di innovazione scientifica e tecnologica della Regione Lazio, a partire dalla presentazione dell´attività di realtà particolarmente significative quali l´Infn (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), l´Esa (l´Agenzia Spaziale Europea), l´Ebri (European Brain Research Institute), Telespazio e un campione di Piccole e Medie Imprese innovative del territorio. Uno spazio di accoglienza informa i visitatori su progetti, attività e concorsi - come ad esempio il marchio e premio Innovalazio promossi nella Regione Lazio e rivolti al mondo delle ricerca, delle imprese e della scuola. "Il Lazio vanta un livello di spesa pubblica in "Ricerca e Sviluppo", un numero di addetti e una quota di esportazioni nel comparto tecnologico che lo pongono al primo posto in Italia e tra le prime posizioni in Europa" ha ricordato l´assessore Ranucci che ha anche fatto riferimento al "rilevante complesso di organismi e competenze operanti in settori ad alto tasso di Innovazione, come le Bioscienze, l´Aerospazio e la Fisica" presente nella Regione. La Giunta intende "mettere al servizio della società civile e del tessuto produttivo tanta eccellenza" e, ha proseguito Ranucci, "proprio in questa direzione sono state rivolte le attività finora messe in campo nei settori della ricerca e dell´innovazione, sia in termini di governance che di risorse finanziarie destinate, al fine di creare sempre più una stretta sinergia tra le istituzioni, le imprese, la finanza, gli enti di ricerca e le strutture attive nel trasferimento tecnologico". .  
   
   
FORMAZIONE E LAVORO, DA REGIONE E UE SPINTA ALLO SVILUPPO DA PIANO DI INDIRIZZO E FONDO SOCIALE EUROPEO RISORSE PER QUASI 2 MILIARDI  
 
Firenze, 16 gennaio 2007 - Puntare sul capitale umano per rilanciare lo sviluppo. Questa, in estrema a sintesi, l´asse centrale della strategia della Regione nei settori, cruciali, della formazione e dell´occupazione. Una strategia che oggi può contare su due importanti strumenti e su risorse complessive ingenti (poco meno di 2 miliardi di euro): da una parte il Piano di indirizzo integrato per istruzione formazione e lavoro, documento fondamentale per l´attuazione di queste politiche nel quinquennio 2006-2010, che il consiglio regionale ha approvato nel settembre scorso e che prevede un investimento complessivo di 1 miliardo e 119 milioni di euro. Dall´altra c´è il nuovo Programma operativo del Fondo sociale europeo, che stanzia 670 milioni di euro per il periodo 2007-2013 già trasmesso al ministero dopo l´approvazione da parte della giunra, lo scorso dicembre. Lo ha spiegato nel suo intervento a Livorno presso lil seminario organizzato dalla Provincia, l´assessore all´istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini . La Toscana, ha ricordato Simoncini, è stata la prima regione ad avere avviato il processo formale di approvazione del Por ed è riuscita a garantirsi un budget complessivo analogo a quello della precedente programmazione, mentre a livello nazionale c´è stato un taglio pari al 18%. L´assessore ha anche sottolineato la buona gestione dei finanziamenti per formazione ed occupazione espressa da quasi tutte le realtà coinvolte dalla precedente programmazione dei fondi, cosa che ha permessso alla nostra regione di acquisire un supplemento di premialità e scongiurare le penali previste dalla Ue. "Sia il nuovo Por che il Piano di indirizzo - afferma Simoncini - concentrano i propri sforzi sulla lotta alla precarietà del lavoro, sulla formazione dei lavoratori e degli imprenditori, sull´occupazione, in particolare su quella femminile, sul potenziamemto dell´innovazione e della ricerca, sulla coesione sociale e le politiche di genere". A questo proposito l´assessore ha segnalato le principali novità del Piano di indirizzo, sia sul fronte del lavoro che su quello della formazione Se lo strumento principe per l´incrocio fra domanda e offerta di lavoro, per la formazione professionale e l´apprendistato restano i servizi per l´impiego, nel campo della lotta alla disoccupazione è già stato messo in cantiere un pacchetto di iniziative, alcune della quali già partite e alle quali sie ne aggiungono altre, operative dal 2007. Tre fondi sono già stati costituiti, rispettivamente prevedono stanziamenti di 200 mila euro, per garantire continuità retributiva ai lavoratori in cassa integrazione, 400 mila euro per il reinserimento al lavoro delle donne fra i 35 e i 45 anni e 450 mila euro per favorire il reinserimento dei lavoratori in mobilità a seguito di crisi aziendali. Inoltre, per contrastare la precarietà, viene istituito un fondo di garanzia per favorire l´accesso al credito dei lavoratori atipici, che va ad aggiungersi a quello per incentivi alle imprese che stabilizzano i lavoratori a tempo determinato. Del pacchetto lavoro fa parte anche la prossima revisione della legge 27, per l´imprenditoria giovanile, che verrà adattata alle nuove esigenze del mercato. Ma quando si parla di capitale umano non si può non pensare alla formazione professionale, che viene rimodellata con l´obiettivo di adeguarla alle necessità del mondo produttivo. Oltre che sulla formazione continua, si punta su quella degli imprenditori, essenziale per rispondere alle esigenze di innovazione del nostro sistema produttivo. .  
   
   
"ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO”: UN MODELLO DI APPRENDIMENTO PRESENTATO DA UNIONCAMERE TOSCANA A JOB & ORIENTA  
 
Firenze, 16 gennaio 2007 - Anche quest´anno, con oltre 37. 000 presenze il Job & Orienta si è confermato un appuntamento molto importante dedicato all´orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro. Studenti, genitori, giovani in cerca di lavoro, insieme ad operatori del mondo della scuola e della formazione professionale, responsabili di enti e istituzioni, imprenditori hanno visitato i padiglioni della Fiera di Verona, partecipando agli oltre 80 appuntamenti culturali tra convegni, workshop e tavole rotonde. Ampia l´area espositiva, con oltre 350 espositori in 26mila metri quadri. Servizi, percorsi e prodotti per l´orientamento, la scuola, la formazione ed il lavoro, sono stati presentati in un´ampia rassegna di espositori provenienti dal territorio nazionale ed europeo: scuole pubbliche e private, di ogni ordine e grado, università e istituti superiori, scuole di master e specializzazioni, enti di formazione professionale, agenzie per il lavoro, centri per l´impiego, associazioni professionali, aziende pubbliche e private, associazioni no profit. Il Job & Orienta si identifica sempre più come un´"occasione" per creare un ponte tra scuola e lavoro anche attraverso il fitto calendario culturale di convegni, workshop e tavole rotonde che ogni anno sono proposti all´interno della manifestazione. Quest´anno Unioncamere Toscana è stata presente al Job & Orienta in qualità di espositore con l´obiettivo di presentare l´esperienza ed i risultati del progetto "Un modello di apprendimento in Alternanza Scuola-lavoro". Lo stand è risultato un interessante "spazio" per la promozione delle attività e delle azioni di progetto. La notevole affluenza di Dirigenti scolastici, Docenti, Responsabili istituzionali (Ministero pubblica Istruzione, Isfol, Centri per l´impiego, Informagiovani…. ) provenienti dalle diverse regioni italiane, ha consentito la promozione del ruolo svolto dal sistema delle Camere di Commercio della Toscana, ed ha favorito un interessante confronto del modello di sperimentazione adottato da Unioncamere Toscana con la molteplicità di progetti che dal 2003 si stanno realizzando sul territorio nazionale. Le azioni di sistema quali il sistema di rete integrato e le attività di formazione rivolte ai tutor scolastici ed aziendali, l´adesione di tutte le scuole coinvolte ad un unico progetto, le modalità di gestione, di coordinamento delle attività a livello regionale e provinciale nonché la produzione di materiale didattico ad uso degli studenti, sono risultati gli elementi che distinguono il modello di sperimentazione della formazione in Alternanza Scuola-lavoro, proposto e realizzato da Unioncamere Toscana. Numerosi operatori del sistema scolastico, referenti di Enti di formazione ed Enti Locali, che operano nelle diverse regioni e presenti alla manifestazione, si sono rivolti allo stand di Uniocamere Toscana in cerca di un confronto sul tema dell´Alternanza Scuola-lavoro, sottolineando l´importanza del ruolo svolto dalle Camere di Commercio nel favorire l´attivazione di reti integrate con il tessuto produttivo locale. In quest´ottica è stato particolarmente apprezzato il ruolo di Unioncamere e delle Camere di Commercio della Toscana che stanno gestendo con efficacia e ottimi risultati la sperimentazione avviata a seguito del Protocollo d´Intesa del 27 giugno 2003 tra l´attuale Ministero dell´Istruzione Università e Ricerca e Unioncamere Nazionale. Unioncamere Toscana, il C. O. A. P. Azienda Speciale della Camera di Commercio di Grosseto, e l´Azienda Speciale della Camera di Commercio di Verona hanno rappresentato l´unica espressione del sistema Camerale presente al Job & Orienta 2006. Unioncamere Toscana, nell´ambito della manifestazione ha anche organizzato il workshop "Alternanza Scuola Lavoro: esperienze a confronto" al quale hanno partecipato in qualità di relatori il Dirigente Scolastico dell´Istituto "C. Dell´acqua" di Legnano ed i consulenti dell´Azienda Speciale Coap della Camera di Commercio di Grosseto. Obiettivo del Workshop è stata la presentazione dei modelli di sperimentazione dell´Alternanza Scuola-lavoro adottati nelle regioni Toscana e Lombardia ed il confronto tra operatori del settore scuola e del mondo del lavoro sulle tematiche dell´Alternanza Scuola-lavoro. Nell´ambito dell´evento si è sviluppato un interessante dibattito durante il quale Dirigenti Scolastici, docenti, studenti, rappresentati della formazione professionale, rappresentanti del Ministero del Lavoro Isfol, provenienti dalle diverse regioni italiane, hanno discusso circa i modelli e le metodologie per la realizzazione dei percorsi di formazione in Alternanza Scuola-lavoro. Numerosi sono stati gli argomenti affrontati dai relatori ed oggetto dell´interessante dibattito e particolare rilievo è stato dato: alla necessità di promuovere l´informazione e la formazione in materia di Alternanza Scuola-lavoro rivolta ai Dirigenti delle Istituzioni scolastiche e delle Aziende. Il D. S. Dell´istituto "Carlo Dell´acqua" di Legnano, ritiene che queste figure rappresentino "l´anello debole" per la realizzazione dei percorsi di formazione in Alternanza Scuola-lavoro e che le attività di informazione/formazione siano necessarie per sviluppare un´adeguata cultura all´Alternanza Scuola-lavoro; alla necessità di "fare sistema" tra i soggetti coinvolti a livello territoriale, regionale ma anche nazionale. Si è discusso circa il sistema di rete integrato costituito nell´ambito della sperimentazione toscana, risultato particolarmente efficace per la progettazione di percorsi formativi che tengano conto delle esigenze della Scuola e del mondo del lavoro; alla valenza di una progettazione di durata triennale, necessaria per consentire un graduale e progressivo sviluppo personale, culturale e professionale degli studenti in relazione alla loro età; alla necessità di distinguere la formazione in Alternanza Scuola-lavoro dalle esperienze di stage. Sono state condivise con i Dirigenti Scolastici presenti in aula le motivazioni per le quali la formazione in Alternanza Scuola-lavoro necessiti di una progettazione condivisa tra gli operatori della scuola ed i referenti aziendali, di una articolazione modulare (orientamento, formazione in aula, formazione in azienda, ritorno in aula) e non sia a completamento di un percorso di studi o di un corso professionale come invece è l´esperienza di stage. Al successo formativo dei percorsi di Alternanza Scuola-lavoro riscontrato da parte di studenti e docenti provenienti dalle diverse realtà territoriali italiane; alle attività delle Cciaa, strutture presenti su tutti i territori provinciali che, rappresentando il mondo delle imprese, il mondo del lavoro e delle professioni, svolgono un ruolo determinante nella progettazione integrata e nell´attuazione dei percorsi di formazione in Alternanza Scuola-lavoro. La formazione in Alternanza Scuola-lavoro, al terzo ed ultimo anno di sperimentazione, disciplinata dal Decreto Legislativo n°77 del 15 aprile del 2005, rappresenta una modalità didattica di indubbio interesse per tutte le scuole presenti sul territorio nazionale. La necessità d´informazione da parte delle Scuole e delle Aziende, la crescente richiesta di formazione da parte degli operatori (dirigenti, docenti referenti aziendali. …) le ottime applicazioni di tale metodologia negli Istituti ad indirizzo umanistico rappresentano i punti di forza per la progettazione e messa a regime dei percorsi di formazione in Alternanza Scuola-lavoro dei prossimi anni. .  
   
   
AL VIA IL MASTER IN SVILUPPO LOCALE ED ECONOMIA SOLIDALE. POMPONI: “IMPRESE RESPONSABILI PER RILANCIARE LE PERIFERIE”  
 
Roma 16 gennaio 2007 - Si è tenuta ieri mattina la lezione inaugurale della seconda edizione del Master Sles “Sviluppo Locale ed Economia Solidale” realizzato dal Comune di Roma in collaborazione con la Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università la Sapienza di Roma. Il progetto, per il quale il Comune mette a disposizione una borsa di studio per tutti i candidati in graduatoria, è gestito dall’Assessorato per le Periferie, lo Sviluppo Locale e il Lavoro, e si propone di formare esperti in promozione, progettazione, gestione, monitoraggio e valutazione di progetti di sviluppo locale. L’assessore Dante Pomponi, in occasione dell’inaugurazione, ha potuto chiarire gli obiettivi e le idee forti che hanno motivato questa iniziativa: “Micro e piccole imprese nascono e vivono meglio dove il tessuto sociale è coeso, dove ci sono servizi pubblici efficienti, dove ci sono stimoli culturali. Per questo, per favorire la nascita di nuove piccole imprese nelle periferie della città e per sostenere quelle che esistono, l’Assessorato non si limita ad assegnare loro finanziamenti, ma sta costruendo una rete di attività e di servizi che valorizzi le periferie da tutti i punti di vista”. Valorizzazione delle periferie, sotto tutti i punti di vista, come strumento privilegiato per lo “sviluppo locale”, ma anche “economia solidale”. Infatti, come chiarisce Pomponi “una delle scelte più chiare e decise che è stata fatta dall’Assessorato è l’utilizzo dello strumento agevolativo (i finanziamenti alle imprese) per riorientare verso comportamenti virtuosi le pratiche delle imprese cittadine. In un tessuto come quello romano, fatto di piccolissime imprese e di attività commerciali, è molto difficile parlare di responsabilità sociale d’impresa, di sviluppo sostenibile e di impatto socio-ambientale dell’attività. La nostra scommessa è quella di contaminare il tessuto produttivo con questi temi. Facendo riflettere gli imprenditori sulle esternalità positive e negative del loro operato , sull’importanza del territorio in cui si trovano, sulle opportunità a loro disposizione per diminuire l’impatto ambientale ed essere responsabili. Ma anche favorendo la nascita a Roma di imprese che hanno tra le loro finalità quelle di operare in modo equo, responsabile e sostenibile: come le botteghe del commercio equo e solidale, i servizi legati all’agricoltura biologica ed al ciclo corto, il software libero, il turismo responsabile, le produzioni ed i servizi legati alle energie rinnovabili ed al riuso e riciclo dei materiali. ” .  
   
   
PROGRAMMA TRIENNALE DELLA RICERCA PIEMONTESE BAIRATI: "FAVORIRE LA COLLABORAZIONE TRA RICERCA E INDUSTRIA"  
 
Torino, 16 gennaio 2007 - La Giunta regionale ha approvato, nella seduta odierna, il Programma triennale della ricerca, lo strumento di programmazione per le politiche sulla ricerca e l´innovazione, adottato dalla legge regionale 30 gennaio 2006 n. 4. Gli interventi previsti dal Programma triennale 2007-2009 sono orientati a uno stretto raccordo con il ´Programma pluriennale di intervento per le attività produttive´, con le misure previste per l´utilizzo dei fondi comunitari nel periodo 2007-2013 e con tutte le opportunità di sostegno all´innovazione utilizzabili nell´ambito dello spazio nazionale e dell´Unione Europea. Come ha spiegato l´assessore regionale alla Ricerca, Andrea Bairati: "Un percorso per assicurare al sistema regionale della ricerca uno sviluppo armonico con le principali disposizioni di programmazione regionale e per fornire alle sue azioni un ampio panorama di finanziamenti. Il piano triennale individua quattro assi: la valorizzazione del capitale umano, comprendendo anche ricercatori italiani attualmente all´estero; il rilancio dell´innovazione nei settori industriali maturi, in cui le attività di ricerca hanno carattere applicativo; l´avvicinamento al mercato di settori altamente innovativi e la tutela della proprietà intellettuale. Il Programma triennale è stato redatto con la collaborazione del Comitato regionale per la ricerca. Sarà di supporto a questo organismo, per le fasi successive, una Commissione scientifica, nominata dalla Giunta regionale, dove spiccano nomi di esperti di caratura internazionale". Gli obiettivi, di carattere strategico, riguardano il sostegno al processo di attrattività internazionale del sistema regionale della ricerca e dell´alta formazione e all´emergere di una domanda qualificata di innovazione. Ha concluso Bairati: "Occorre qualificare la spesa regionale attraverso criteri di selettività, specializzazione e valorizzazione dei risultati e soprattutto favorire la collaborazione tra il sistema della ricerca e il sistema industriale. " .  
   
   
SCIENZIATI SCOPRONO NUOVO GRUPPO DI ALGHE MARINE  
 
Bruxelles, 16 gennaio 2006 - Alcuni ricercatori hanno individuato un gruppo di alghe marine minuscole finora sconosciute analizzando il Dna presente in campioni di acqua marina prelevati dall´Atlantico settentrionale e dal Mediterraneo. I risultati dello studio, finanziato in parte dall´Ue a titolo del Quinto programma quadro (5Pq), sono stati pubblicati nell´ultimo numero della rivista «Science». Circa metà della fotosintesi globale si verifica negli oceani del mondo, ad opera prevalentemente di alghe microscopiche chiamate fitoplancton. Gli scienziati stimano che il 90% delle specie di fitoplancton rimanga non identificato. Nello studio in questione, i ricercatori si sono concentrati sul fitoplancton più piccolo, il cosiddetto picoplancton, che è lungo solo pochi millesimi di millimetro. A causa delle dimensioni ridotte, è quasi impossibile studiare il picoplancton utilizzando il microscopio, di conseguenza l´équipe di ricercatori ha esaminato le differenze presenti nel materiale generico isolato dai campioni di acqua di mare. Attraverso un confronto tra sequenze di geni note e ignote, gli scienziati hanno scoperto di trovarsi di fronte a un gruppo di alghe completamente nuovo che non sembrava strettamente correlato a nessuno dei gruppi conosciuti. «Abbiamo riscontrato un insieme di sequenze che non aveva alcun legame con i gruppi conosciuti», ha spiegato la dottoressa Connie Lovejoy dell´Università di Laval in Canada, coautrice dell´articolo. «Anzi, la divergenza tra questo gruppo e gli organismi conosciuti è paragonabile alla differenza che intercorre tra le piante terrestri e gli animali. » «Tale constatazione è indicativa di quanto ci sia ancora da scoprire negli oceani, soprattutto con l´impiego di strumenti molecolari», ha commentato il dottor Klaus Valentin dell´Istituto Alfred Wegener di ricerca polare e marina in Germania. Gli studi genetici hanno inoltre rivelato che il nuovo gruppo di alghe è composto da tre sottogruppi distinti. Gli scienziati hanno inoltre individuato nelle nuove alghe la presenza di proteine pigmentate chiamate ficobiline. Benché queste ultime siano state rinvenute anche in altre specie di alghe, nel nuovo gruppo la loro presenza è limitata ai plastidi, la parte della cellula dove ha luogo la fotosintesi. Gli autori dell´articolo hanno provvisoriamente denominato il nuovo gruppo di alghe «picobilifiti»; «pico» perché sono molto piccole, «bili» in quanto contengono biliproteine e «fiti» perché sono piante. Negli ultimi 15 anni sono state individuate altre quattro nuove classi di alghe fitoplancton, e gli autori dell´articolo ipotizzano che tale gruppo eterogeneo di organismi potrebbe fungere da serbatoio di capacità genetica in grado di attivarsi in condizioni specifiche. «La scoperta dei picobilifiti, la loro distribuzione apparentemente diffusa e il contributo alle formazioni marine eterogenee sottolineano la necessità impellente di comprendere la biodiversità prima della sua scomparsa su scala globale», hanno concluso gli scienziati. Http://www. Sciencemag. Org/ .