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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Settembre 2008
EVENTI ORGANIZZATI IN OCCASIONE DELLA GIORNATA EUROPEA DELLE LINGUE 2008  
 
Bruxelles, 23 settembre 2008 - Tra il 25 settembre ed il 1° ottobre l’Antenna per il multilinguismo presso la Rappresentanza in Italia della Commissione europea parteciperà ad un’ampia serie di eventi per celebrare la Giornata europea delle lingue, da un capo all’altro dell’Italia. A Gorizia/nova Gorica, il 25 settembre, la rete di informazione Europe Direct celebra la Giornata europea delle lingue con una manifestazione che si terrà sui due versanti della frontiera giuliano-slovena. In mattinata a Nova Gorizia si terrà uno spettacolo rivolto ai ragazzi delle scuole superiori in lingua inglese, mentre nel pomeriggio a Gorizia, nelle sale del Museo Provinciale di Borgo Castello, avrà luogo una conferenza seguita da un concerto del Gruppo Eureka. In Sicilia l’Antenna per il multilinguismo parteciperà ad alcuni eventi che si terranno a Messina e a Catania: il 26 settembre si svolgerà presso l’Università di Messina una conferenza dedicata alla Giornata europea delle lingue nell’ambito della Kulturfest organizzata dall’Acit (l’Associazione Culturale Italo-tedesca messinese), il 29 settembre l’Antenna presenterà la politica Ue per il multilinguismo ad alcune classi della scuola media Martoglio di Catania, mentre il 30 settembre sarà il turno degli studenti del liceo classico Spedalieri di Catania. A Roma, nella mattinata di venerdì 26 settembre presso l’Università La Sapienza, l’Antenna organizza, in collaborazione con le Biblioteche di Roma e l’Associazione Eurolinguistica Sud, una conferenza che declinerà la conoscenza delle lingue in tutte le possibili sfaccettature. La conferenza “Le lingue al lavoro – Incontro con i professionisti delle lingue” intende offrire al pubblico, composto in gran parte da giovani studenti, informazioni e spunti su come imparare le lingue e sui possibili sbocchi professionali nel settore linguistico. La conferenza prevede in particolare: una presentazione, a cura di Diego Marani, della politica condotta dall’Unione europea per favorire il multilinguismo; una presentazione del patrimonio documentale e audiovisivo della Biblioteca europea di Roma; una tavola rotonda sui mestieri delle lingue, nonché una tavola rotonda sull’insegnamento delle lingue intesa a far conoscere i molteplici aspetti della didattica delle lingue grazie alla presenza di insegnanti che illustreranno la loro esperienza in diverse realtà scolastiche. Nella stessa giornata, le Biblioteche di Roma organizzano, in diverse biblioteche della capitale, la proiezione di alcuni film in varie lingue straniere sottotitolati in italiano. Il 27 settembre la radio romana Radiorock (106. 600), nell’ambito del programma “Attori di Prosak” condotto da Elisabetta Cianchini e Marcello Caponi (in onda ogni sabato dalle 23. 30 circa alle 2 del mattino), informerà sul multilinguismo nell’Unione europea e trasmetterà alcune canzoni in varie lingue europee chiedendo agli ascoltatori di indovinare di quali lingue si tratta. A Modena, il 29 settembre presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Modena e Reggio Emilia si svolgerà la Giornata di studi dal tema “La diversità linguistica: una sfida per l’Europa”. L’antenna per il multilinguismo della Commissione europea vi parteciperà assieme a rappresentanti del Parlamento europeo e del Comitato economico e sociale europeo. .  
   
   
KAZAKISTAN SURPLUS COMMERCIALE TRIPLICATO IN SETTE MESI  
 
Biskek, 23 settembre 2008 - Secondo i dati dell’Agenzia statistica statale il surplus commerciale del Kazakistan è triplicato da gennaio a luglio del 2008, raggiungendo i 20,967 mld $, dai 7,598 mld $ registrati nello stesso periodo del 2007. Il volume commerciale, senza includere quello spaziale, è salito del 45,3% a/a nel periodo arrivando a $63. 078 billion. Le esportazioni sono cresciute del 64,7%, toccando i 42,022 mld $, mentre le importazioni, incluse le spese sui trasporti e le assicurazioni, sono salite del 17,5%, a 21,056 mld $. Da gennaio a luglio 2007 il surplus commerciale del Paese si è ridotto dell’11,8%. Il commercio con i Paesi Csi ha inciso per il 26,1% del volume commerciale complessivo del Kazakistan nel periodo, calando del 28% nello stesso periodo del 2007. Da gennaio a luglio del 2008, il commercio con i Paesi Csi è aumentato del 35,1% a 16,448 mld $, sui quali le esportazioni hanno inciso per 6,646 mld $ (+55,8%) e le importazioni per 9,802 mld $ (+24%). Il commercio con Paesi non Csi è salito del 49,2% a/a a 46,63 mld $, sui quali le esportazioni hanno inciso per 35,377 mld $ (+66,5%) e le importazioni sono arrivate a 11,254 mld $ (+12,4%). Le esportazioni sono dirette soprattutto in Italia (18,5% delle esportazioni totali), Svizzera (15,6%), Cina (9,4%), Russia (8,9%) Francia (7,7%), Olanda (5,7%), Israele (3,4%), Iran (3,3%), Ucraina (3,2%) e Turchia (2,9%). Le importazioni provengono soprattutto dalla Russia (37,5%), Cina (10,8%), Germania (6,5%), Ucraina (5,1%), Stati Uniti (5%), Italia (3,1%), Giappone (2,8%), Francia (2,7%), Turchia (2,6%), Norvegia (2,1%) e Regno Unito (1,9%). . .  
   
   
MACEDONIA 71° POSTO NEL RAPPORTO DOING BUISINESS 2009 DI BANCA MONDIALE  
 
Skopje, 23 settembre 2008 - L’ultimo rapporto pubblicato da Banca mondiale sulla opportunità di condurre affari in un determinato Paese, vede classificarsi la Macedonia al 71° posto fra 181 Paesi interessati, segnando un incremento di 8 posizioni rispetto all’anno scorso. La Macedonia si è collocata al secondo posto per l’implementazione di riforme in termini di esecuzione contrattuale, motivata da pressioni competitive legate all’ingresso nel mercato comune europeo. Il rapporto indica che il Paese ha proceduto in maniera sistematica nell’applicazione delle riforme. Il governo ha migliorato le procedure per la registrazione della proprietà, dell’acquisto di crediti, dell’avvio di imprese e nel rafforzamento di contratti, così come nella semplificazione delle procedure di pagamento delle imposte. I legislatori sono giunti alla fase finale per l’approvazione di nuove relazioni lavorative che incrementeranno la flessibilità nelle ore di lavoro e ridurranno i costi dei licenziamenti. .  
   
   
KOSOVO RIPRESI I PROCESSI DI PRIVATIZZAZIONE NEL PAESE  
 
 Pristina, 23 settembre 2008 - Il consiglio direttivo della nuova Agenzia kosovara per le privatizzazioni, la Akp, ha deciso di continuare la privatizzazione delle imprese di proprietà collettiva, dopo una pausa di diversi mesi durante i quali era in atto il passaggio di consegne dall’Ue e dall’Onu alle autorità kosovare. La Akp ha spiegato che intende continuare la 31sima ondata di privatizzazioni pianificata a maggio dal suo predecessore, la Kosovo Trust Agency. Nella 31sima ondata sono incluse 10 nuove società: nove saranno vendute attraverso normali spin-off e una attraverso uno spin-off speciale. Il consiglio della Akp ha, inoltre, approvato la struttura organizzativa dell’agenzia e le politiche del personale. La Akp continuerà a lavorare sulla rapida funzionalizzazione e sul compimento dei requisiti previsti dalla legge. Il processo di privatizzazione in Kosovo è iniziato nel 2002 gestito dalla Kosovo Trust Agency. Fino al 15 giugno 2008 – data in cui secondo la costituzione della Repubblica del Kosovo il processo di privatizzazione sarebbe passata alla Kosovo Privatisation Agency – sono state privatizzate 300 imprese di proprietà collettiva con entrate fino a 380 mln Eur. Attualmente sono 200 le imprese che dovranno essere privatizzate dalla Akp. .  
   
   
AUTONOMIA: SARDEGNA, SICILIA E IL MODELLO CATALANO ASCOLTA LA NOTIZIA  
 
Cagliari, 23 Settembre 2008 - Sardegna e Sicilia, sessant’anni di autonomia regionale alle spalle e un’idea comune: una proficua collaborazione in vista del confronto Stato-regioni in materia di federalismo. Con un modello forte da seguire: quello della Catalogna. Sono i passaggi chiave emersi durante il convegno “Gli Statuti di autonomia nell’Europa delle Regioni” che si è tenuto a Cagliari il 20 settembre. Numerosi gli spunti di interesse e le proposte per un cammino comune. Il Presidente della Regione, Renato Soru, ha accolto favorevolmente l’invito rivolto dal Presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, a rilanciare la Conferenza delle Regioni a Statuto speciale, quale motore propulsore del tavolo attorno al quale dovranno sedere tutte le Regioni italiane prima del confronto con il Governo. “Occorre un patto di alleanza – ha sottolineato il Presidente Lombardo – tra Sardegna e Sicilia, che parlano la stessa lingua sotto il profilo autonomistico e presentano alcune differenziazioni rispetto alle Regioni del nord Italia. Il federalismo è una sfida che ci costringe a intraprendere un percorso virtuoso, archiviando la pagina dell’assistenzialismo che tanti danni ha prodotto nel Mezzogiorno. Ma occorre una grande mobilitazione politica e sociale”. Il Presidente della Comunità autonoma di Catalogna, José Montilla, ha portato l’esperienza di una regione che, negli ultimi anni, ha mostrato un’elevata capacità di crescita economica che la pone al primo posto in Spagna e tra i primi in Europa. “La nazione catalana – ha spiegato, dopo aver ricordato il secolare rapporto che la lega alla Sardegna, e ad Alghero in particolare – 31 anni fa ha recuperato le sue condizioni di governo, dopo 40 anni di dittatura militare. Oggi in Spagna ci sono 17 Comunità e due città autonome che hanno contribuito enormemente al processo di ammodernamento del Paese, dal quale non si può tornare indietro. Negli ultimi anni abbiamo approvato tante riforme statutarie, dopo un intenso dibattito che ha coinvolto le istituzioni e la popolazione”. Il Presidente Montilla ha sottolineato che “anche noi abbiamo sofferto la pressione di una logorante battaglia politica da parte di chi intendeva ostacolare la nostra autonomia. Ma mi sarei sorpreso se la strada fosse stata tutta in discesa. Resto convinto della necessità per la Spagna di un modello di forte decentramento, sempre nel rispetto della legalità e della Costituzione: noi ci consideriamo una nazione europea, per questo motivo abbiamo inserito nello Statuto il riconoscimento dell’appartenenza all’Unione europea”. Il Presidente Soru, ha plaudito con ammirazione allo sviluppo della Catalogna che, negli ultimi anni, “ha visto crescere la sua popolazione di 1,5 milioni di abitanti: tanti quanti l’intera popolazione della Sardegna”. Un modello per le Regioni italiane che chiedono di riconsiderare il patto con lo Stato, modificando lo scenario attuale. “Il nostro Statuto – ha precisato Soru – va riscritto e sostanziato per dargli maggiore efficacia. Mi chiedo: qual è la nostra autonomia, se oggi non siamo in grado di decidere come uscire dalla nostra isola, e se dobbiamo subire i bombardamenti in tempo di pace e le servitù militari inutili e dannose? Qual è la nostra autonomia, se non abbiamo un eurodeputato che porti le nostre istanze in Europa?”. Soru ha rivolto un appello “a tutto il popolo sardo: mettiamo da parte le divisioni interne e cerchiamo di acchiappare una speranza del passato, che oggi è a portata di mano. Il nuovo patto con lo Stato può essere fatto anche di alcune piccole sconfitte: non possiamo spaventarci di fronte a qualche sentenza della Corte Costituzionale, o dinnanzi ai contrasti che ci sono stati e ci saranno. Dobbiamo stare insieme, all’interno delle cornici nazionale ed europea. Bene hanno detto Montilla e Lombardo: basta con l’assistenzialismo. Ma io dico basta anche al paternalismo dello Stato: noi possiamo occuparci meglio dei nostri problemi e con un minore spreco di risorse”. Tra i modelli catalani da studiare, l’insediamento di un’area di libero scambio tra i paesi del Mediterraneo che sorgerà a Barcellona. Il dialogo tra Sardegna e Sicilia è appena agli inizi, ma presto si allargherà alle altre Regioni italiane a Statuto speciale. L’assessore regionale delle Riforme, Massimo Dadea, ha ricordato che “il futuro dell’Europa è al sud, quello dell’Africa è al nord, ma noi ci troviamo proprio in mezzo e possiamo svolgere un ruolo di primo piano. Il tema di riforma degli Statuti di autonomia è al centro di un dibattito che coinvolge tutta l’Europa ma riguarda soprattutto Italia e Spagna. Tre questioni sono al di sopra di tutto: autonomia speciale, federalismo fiscale e riscrittura dello Statuto. Dobbiamo colmare il divario sul piano immateriale e qualitativo, con la conoscenza, il sapere, l’innovazione e la scolarità. Così potremo vincere la sfida della competitività in Europa e nel mondo”. Dadea ha indicato alcuni temi ai quali lavorare: “Compartecipazione a tutti i redditi prodotti in Sardegna; fiscalità di vantaggio; autonomia impositiva (cioè la possibilità di imporre i tributi; rapporto tra specialità e federalismo fiscale. E una reale sovranità che riguardi trasporti aerei e marittimi, servitù militari, beni archeologici, parchi e aree marine protette. Dobbiamo riscrivere lo Statuto in termini innovativi, senza dimenticare il nostro passato e la storia”. Il Presidente del Consiglio regionale, Giacomo Spissu, nel portare i saluti dell´Assemblea sarda ha sottolineato l´importanza di "rimettere al centro il lavoro, non più legato ai fatti produttivi di una volta bensì al valore dell´Uomo. La spinta autonomistica non si fonda principalmente sui provvedimenti fiscali". .  
   
   
PROMOSSO ASSIEME ALL´ANCI, OBIETTIVO PUNTATO SU LEGALITÀ E SICUREZZA NEI CANTIERI APPALTI, PARTE DA AREZZO IL CONFRONTO SULLE NUOVE REGOLE  
 
Firenze, 23 settembre 2008 - Regole chiare, procedure trasparenti e uniformi, relazioni più snelle tra gli uffici pubblici e le imprese. A tutto questo ha puntato il governo regionale della Toscana, individuando come priorità di questa legislatura un impegno particolare per rivedere, completare, aggiornare le norme che riguardano gli appalti e la legalità del lavoro. Un impegno che si è concretizzato con l´approvazione di una legge regionale in materia e con la sottoscrizione di un Patto sulla sicurezza e regolarità del lavoro. E proprio tutto questo è ora alla base di un vero e proprio “tour” in tutte e dieci le province toscane, organizzato dalla Regione Toscana assieme all´Anci (Associazione nazionale comuni d´Italia) della Toscana, per informare e confrontarsi sulle nuove regole degli appalti pubblici, sulle nuove opportunità, sul nuovo modello di relazi! oni tra pubblica amministrazione e categorie economiche. Il “tour” è iniziato venerdì 19 settembre, da Arezzo, ed è stata l´occasione per mettere a confronto enti locali, imprese, organizzazioni sindacali dell´intera provincia. Il governo regionale sarà rappresentato dal vicepresidente Federico Gelli. «Un´iniziativa promossa nella consapevolezza che gli appalti pubblici sono sicuramente una materia molto complessa e delicata – spiega Gelli - ma che proprio per questo rappresentano una grande sfida per il governo regionale oltre che un terreno decisivo per garantirsi un´economia che funziona e che è sana. Allo stesso modo la nostra nuova normativa sugli appalti pubblici non può essere assolutamente intesa come un laccio all´economia, ma piuttosto come una grande opportunità per assicurare efficienza, trasparenza, semplificazione, sicurezza e regolarità del lavoro. Non dimentichiamo che regole chiare, condivise, rispettate i! n questo settore significano per esempio capacità di proteggersi dalle infiltrazioni della criminalità organizzata, ma anche garanzie senz´altro più solide contro gli incidenti sul lavoro. Per tutto questo – conclude Gelli - diamo grande importanza a questi incontri, nell´auspicio che da essi scaturisca un nuovo impegno comune di amministrazioni e categorie economiche». .  
   
   
ESPORTAZIONI PIEMONTESI: NEL I SEMESTRE 2008 LE VENDITE ALL’ESTERO CRESCONO DELL’8,1% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2007 FILIERA AUTOVEICOLARE, METALMECCANICA E ALIMENTARE TRA GLI ATTORI PRINCIPALI DELLA CRESCITA  
 
 Torino, 23 settembre 2008 - Nel primi sei mesi del 2008, il valore delle esportazioni piemontesi ha raggiunto i 19,8 miliardi di euro, registrando una crescita dell’8,1% a valori correnti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato messo a segno dal tessuto imprenditoriale piemontese è stato notevolmente superiore a quello medio italiano. A livello nazionale, infatti, lo sviluppo delle vendite all’estero è stato del +5,9% e ha caratterizzato, seppur con intensità differenti, tutte le aree territoriali ad esclusione di quella centrale, che ha registrato una flessione dello 0,9%. Tra le principali regioni esportatrici, solo l’Emilia Romagna (+9,2%) ha realizzato un incremento delle vendite oltre confine superiore a quello del Piemonte. La Lombardia, in prima posizione con un export di 53,4 miliardi di euro, ha registrato una variazione tendenziale del 6,1%, il Veneto è cresciuto dell’1,9% e il Piemonte si è riconfermato al quarto posto con il 10,6% del totale delle esportazioni nazionali. “Le esportazioni sono aumentate, nei primi sei mesi del 2008, di più di 8 punti percentuale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si tratta di un ottimo risultato per la nostra economia, forse inatteso rispetto ai tanti segnali negativi che provengono dai mercati nazionali ed internazionali, e sintomo di una capacità di export delle imprese piemontesi migliore rispetto alla media nazionale – ha commentato Renato Viale, presidente di Unioncamere Piemonte -. In questo primo scorcio d’anno, le aziende piemontesi hanno manifestato un buon andamento soprattutto nei mercati più lontani, quelli extraeuropei, evidenziando come le difficoltà legate al contesto valutario sfavorevole siano meno impattanti rispetto alla strategia della ricerca della qualità. Aumentare sensibilmente la quota del mercato internazionale è, quindi, un obiettivo possibile che dobbiamo perseguire con impegno, poiché l’export rappresenta da sempre un volano fondamentale per la nostra economia”. Anche nel I semestre 2008, tra i settori più importanti per lo sviluppo dell’interscambio commerciale tra il Piemonte e i mercati esteri spicca la meccanica che, grazie ad un export di oltre 4 miliardi di euro ed uno sviluppo dell’11,7%, genera da solo circa il 20% delle vendite di prodotti piemontesi all’estero. Anche la filiera autoveicolare, al primo posto nell’export regionale, ha registrato un notevole sviluppo delle vendite oltre confine (+14,5%) grazie ad un ottimo andamento sia delle vendite oltre confine degli autoveicoli (+10,4%) che di quello della componentistica (+17,2%). Il comparto dei metalli ha segnato una crescita di 8,8 punti percentuale rispetto al I semestre del 2007, accompagnato in questa tendenza positiva dal settore alimentare, che ha realizzato vendite oltre confine per 1,5 miliardi di euro, il 13,6% in più rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Il tessile manifesta, invece, ancora qualche difficoltà e chiude il primo semestre con un dato negativo (-2,0%). Per quanto riguarda i mercati di sbocco delle merci piemontesi, permane una sostanziale concentrazione delle esportazioni regionali sul territorio europeo. Circa il 68% dell’export è diretto, infatti, verso l’Ue27, contro un 33% che varca i confini europei. In termini di dinamica, le vendite all’interno dell’Unione europea sono aumentate del 6,1%, mentre le esportazioni extra-Ue, grazie anche alla dinamicità dell’India, della Cina e dei Paesi dell’America Latina, sono cresciute di ben 12,3 punti percentuale. .  
   
   
FIRENZE: PREVISIONI OCCUPAZIONALI DELLA PROVINCIA  
 
 Firenze, 23 settembre 2008 - Giunta all’undicesimo anno, l’indagine nazionale del Sistema Informativo Excelsior individua i fabbisogni di personale che le imprese stesse ritengono necessari nel corso dell’anno. Inserita nel Programma statistico nazionale tra le indagini con obbligo di risposta e realizzata da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e l’Unione Europea, rappresenta un’importante fonte statistica per l’andamento congiunturale del mercato del lavoro: mette in luce professioni emergenti e fabbisogni formativi, configurandosi come sistema informativo permanente sulla domanda di professioni nei mercati locali del lavoro. Per il 2008 in provincia di Firenze si stima una dinamica assai moderata dell’occupazione dipendente nel comparto privato, con una previsione di crescita di +0,5%, attenuata rispetto al 2007 (+0,9%) e al dato nazionale (+1,0%). Gli imprenditori prevedono di assumere nel complesso 21. 320 lavoratori (equivalenti a un tasso medio di entrata del 9,1%), a fronte di 20. 150 uscite (tasso di uscita dell’8,6%) generando un saldo di 1. 170 unità (nel 2007 era di 2. 070), a un livello di poco superiore a quello del 2005. Il saldo occupazionale del 2008 dovrebbe portare lo stock di occupati dipendenti privati della provincia di Firenze a circa 234mila lavoratori. La modesta variazione positiva (+0,5%) è abbastanza coerente con il dato Istat che emerge dall’indagine Rcfl(rilevazione Continua Forze di Lavoro), che stima per il 2007 un sostanziale “stallo” dell’occupazione complessiva e un aumento dell’occupazione dipendente del +0,6%. La scarsa crescita dell’occupazione dipendente privata risente dell’attuale fase di congiuntura non favorevole anche localmente, con un generale rallentamento dell’attività economica (produzione industriale a -0,1% nel I° trim. 2008) che avrebbe esercitato un impatto negativo sulle previsioni di assunzione, definendo un profilo di crescita cedente della domanda di lavoro. Aumenta comunque il tasso di rotazione sul mercato del lavoro per il maggior utilizzo dei contratti flessibili; le assunzioni programmate dalle imprese nel 2008 risultano orientate verso profili più qualificati e con titolo di studio medio-alto. Le figure ad alta specializzazione (high skill) passano da una quota del 19,3% al 20,8%, le medium skill dal 39% al 41,9%, mentre calano i fabbisogni di figure di bassa qualifica (da 41,7% a 37,3%). Riguardo al titolo di studio, la domanda di laureati aumenta passando da un’incidenza del 10% all’11,6%; per i diplomati passa dal 38% al 45,5%; in calo per il personale con la sola scuola dell’obbligo (da 34% a 31,4%). .  
   
   
INTERNAZIONALIZZARE LE AZIENDE: ALTRI FONDI DISPONIBILI PER LE MISSIONI ALL´ESTERO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE QUASI 50MILA EURO ANCORA A DISPOSIZIONE DA CAMERA DI COMMERCIO E REGIONE LOMBARDIA  
 
 Milano, 23 settembre 2008 - Aprirsi all´estero è ormai una necessità anche per le piccole e medie imprese. E il primo passo è quello di “andare a vedere” e farsi vedere, nelle mostre, nelle fiere e nelle missioni organizzate. Anche nel periodo 2007-2008 la Regione Lombardia e le Camere di Commercio lombarde hanno promosso un bando destinato proprio alle Pmi per l´assegnazione di voucher da spendere in fiere e missioni all’estero. I voucher sono di due tipi: voucher A, per la partecipazione a fiere internazionali in Italia e all´estero; voucher D, per la partecipazione a missioni economiche all´estero. Partendo da una dotazione iniziale di 270 mila euro, per i voucher A sono ancora disponibili 15 mila euro (che danno diritto alla partecipazione a 3 manifestazioni). Le domande vanno presentate 60 giorni prima della manifestazione per cui vengono richiesti - e dunque al massimo entro fine novembre -, poiché gli ultimi eventi che rientrano nel bando sono previsti a gennaio 2009. Dei 51 mila euro destinati ai voucher D, invece, sono ancora disponibili 33 mila. In questo caso le domande devono pervenire con 30 giorni di anticipo e quindi si possono presentare entro fine dicembre 2008. In ogni caso, tutte le domande vanno presentate esclusivamente per via informatica, accedendo indifferentemente ad uno dei tre siti: www. Regione. Lombardia. It, oppure www. Lombardiapoint. It, oppure www. Unioncamerelombardia. It. Al riguardo il Presidente della Camera di Commercio di Pavia, Piero Mossi, ha sottolineato l’intensa attività svolta nel 2008 per l’internazionalizzazione delle imprese e ha auspicato che anche questi residui di finanziamenti possano essere esauriti quanto prima a supporto delle iniziative di presenza all’estero di imprese pavesi. .  
   
   
XX RIUNIONE SCIENTIFICA SIEP ECONOMIA DELLA TASSAZIONE SISTEMI TRIBUTARI, PRESSIONE FISCALE, CRESCITA 25 -26 SETTEMBRE 2008 PALAZZO CENTRALE DELL´UNIVERSITÀ  
 
 Pavia, 23 settembre 2008 - La ventesima Riunione scientifica della Società italiana di economia pubblica si terrà a Pavia, nella Aule storiche dell’Università (Corso strada Nuova 65), nei giorni 25 e 26 settembre 2008. Il tema del convegno sarà: Economia della Tassazione, Sistemi tributari, pressione fiscale, crescita. La ricerca delle giustificazione, l’analisi delle funzioni e degli effetti delle imposte costituiscono da sempre temi tradizionali della Economia pubblica. E’ forse possibile affermare che in nessun altra area di ricerca, le fondamentali categorie concettuali su cui si fonda l’Economia pubblica moderna - efficienza, equità, garanzia di diritti - trovano un’applicazione diffusa e approfondita come nell’Economia della tassazione. Per di più in questa si fondono in modo emblematico i tre lati della metodologia di ricerca sulle politiche pubbliche: la riflessione teorica, la considerazione del ruolo delle istituzioni e la verifica empirica. Nel corso degli ultimi decenni peraltro l’Economia della tassazione ha conosciuto un’evoluzione incessante: nuove impostazioni teoriche della Public economics, sia dal versante normativo che da quello positivo, si sono sovrapposte alle più tradizionali e consolidate della Scienza delle Finanze e la ricerca empirica si è arricchita di nuovi strumenti. Nei paesi industrializzati le possibilità e l’estensione della tassazione sono poi venute negli ultimi decenni ad essere profondamente influenzate dal fenomeno della crescente mobilità dei fattori produttivi e delle merci che ormai coinvolge i mercati internazionali globalizzati. Le basi imponibili sono divenute in taluni casi “scivolose come saponette”, mentre in altri hanno mantenuto una certa stabilità di Roma nello spazio, con la conseguenza di vedersi attribuire, queste ultime, la gran parte del carico tributario. Per cui, alle tradizionali motivazione della scelta delle basi imponibili e delle aliquote di imposizione, si sono aggiunte considerazioni dettate dalla necessità di conseguire flussi certi e costanti di gettito, anche a scapito di alcuni principi di equità. Nel nostro paese, ma anche negli altri principali paesi industrializzati, si va manifestando da tempo un profondo sentimento di diffidenza, se non proprio di avversione, nei confronti dei tributi e del relativo obbligo di contribuzione sulla base delle capacità economiche individuali e/o in relazione ai vantaggi che l’operare delle pubbliche amministrazione possono apportare agli agenti economici privati. Si tratta di un fenomeno con molte sfaccettature e a cui la scienza economica, da sola, non può fornire esaurienti spiegazioni. Gli economisti si interrogano, invece, sempre più spesso sull’eventualità che un’alta pressione fiscale possa costituire il freno più significativo alla crescita di un’economia avanzata e alcuni commentatori non accademici danno direttamente per assodata questa relazione causale. Il legame tra pressione fiscale aggregata e crescita è però oggetto di studi approfonditi che non hanno fornito sempre soluzioni univoche; mentre più evidente appare il nesso tra tassazione e distorsione nelle decisioni degli agenti economici in termini di consumo, risparmio, scelta delle tecniche produttive e della localizzazione dell’attività economica. E’ in considerazione dell’ampiezza e della rilevanza dei temi esaminati dall’Economia della tassazione che la Società Italiana di Economia Pubblica intende effettuare nella prossima riunione scientifica un approfondimento di tutti gli aspetti salienti che concernono la struttura dei sistemi tributari, dei singoli tributi e dei loro effetti macro e microeconomici. La Conferenza è organizzata in sessione entro cui verranno presentati e discussi i singoli contributi. La Conferenza si apre con una sessione plenaria dedicata a due relazioni invitate, la prima del prof. Peter Birch Sǿrensen dell’Università di Copenhagen e la seconda del prof. Antonio Pedone dell’Università “La Sapienza” di Roma. Website: http://www. Unipv. It/websiep . .  
   
   
LA CAMERA DI COMMERCIO DI PESCARA APRE UN PONTE VERSO L’IRAQ  
 
 Pescara, 23 settembre 2008 - Giovedì 18 settembre, il Presidente Ezio Ardizzi ha ricevuto una delegazione Irachena composta da rappresentanti del Governo e del mondo delle imprese. Nel corso dell’incontro i Delegati hanno illustrato l’attuale situazione del Paese Arabo, con una particolare attenzione rivolta verso la regione del Kurdistan che è caratterizzata da un’adeguata stabilità e da un notevole sviluppo economico. Da un primo scambio di battute sono emerse interessanti opportunità per le nostre imprese che potrebbero stringere profittevoli rapporti commerciali, in particolar modo nei settori dell’edilizia e dell’arredamento. Considerate le promettenti premesse, Ardizzi, ha prospettato la possibilità di organizzare una delegazione ristretta di rappresentanti istituzionali e dell’imprenditoria provinciale che, con una apposita missione in Iraq, prenda contatti con le autorità locali per verificare le effettive possibilità di business. .  
   
   
REGGIO EMILIA: LA MECCATRONICA A REGGIO EMILIA  
 
 Reggio Emilia, 23 settembre 2008 - “Le imprese della meccatronica: caratteristiche e percorsi tecnologici. Questo il tema del seminario che si terrà a Reggio Emilia, mercoledì 24 settembre con inizio alle ore 9,30, presso l’aula Magna di Palazzo Scaruffi della Camera di Commercio in Via Crispi 3. Nel corso dell’incontro saranno presentati i risultati di due ricerche condotte sulle imprese attive del distretto della meccatronica reggiana, frutto della collaborazione fra Camera di Commercio, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Associazione industriali e Reggio Emilia Innovazione I lavori saranno aperti da Aldo Ferrari, Presidente della Camera di Commercio, Fabiola Bertolotti, Vice direttore del dipartimento di Scienze e metodi della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Emilio Benati, Vice Presidente Industriali Reggio Emilia e Carlo Coluccio, direttore di Reggio Emilia Innovazione. I risultati dello studio saranno presentati da Diego Maria Macrì, che ha coordinato le ricerche, Fabiola Bertolotti ed Elisa Matterelli del Dismi, il dipartimento di Scienze e metodi della Facoltà di Ingegneria della nostra Università. .  
   
   
PREMIO VESPUCCI: 110 E LODE ALLA CREATIVITÀ TOSCANA NUOVE CATEGORIE E OPPORTUNITÀ DI BUSINESS PER I PARTECIPANTI  
 
Firenze, 23 settembre 2008 Al via la quinta edizione del Premio Vespucci, riconoscimento alle idee e ai progetti imprenditoriali più brillanti e innovativi, che valorizzano l’ingegno e il ‘saper fare’ toscano. Il Premio è promosso dal Consiglio Regionale della Toscana e da Confindustria Toscana, in collaborazione con la Federazione Regionale dei Cavalieri del Lavoro della Toscana, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Firenze Tecnologia. Per i partecipanti in palio 63mila euro a supporto dello sviluppo dell’idee progettuali vincenti presentate al premio. La partecipazione al Premio è gratuita. Le domande devono pervenire entro le 12 del 20 ottobre 2008 a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno oppure essere consegnate direttamente alla Segreteria organizzativa. Per aderire è necessario compilare l’apposita domanda di partecipazione e la scheda allegata, scaricabili dal sito www. Premiovespucci. Org . Il Premio prevede quest’anno otto categorie in gara: Sezione Brevetti, Progetti, Impresa-ricerca, Design, Ricerca, Invenzioni, Start Up e Premio di Laurea. Tra le novità, le categorie “Invenzioni” riservata ai privati e professionisti dotati di spirito innovativo; “Start Up” dedicata alle idee più originali, che abbiano dato vita ad attività lavorative di successo ed il “Premio di Laurea” in tema di tecnologie e/o gestione dei processi produttivi. Ulteriore opportunità, per le imprese candidate, è quella di essere selezionate per presentare la propria idea di business agli investitori istituzionali, come fondi di investimento o Venture Capital specializzati, e a investitori informali in capitali di rischio (Business Angels). Le proposte, ritenute idonee, potranno essere anche presentate presso gli Incubatori presenti sul territorio regionale. Quest’anno più che mai obiettivo del Premio è proprio incentivare la propensione dell’imprenditoria toscana verso la creatività e l’innovazione e accendere così i riflettori sulle esperienze di successo, che abbiano saputo coniugare etica, estro, ricerca e risultati economici con la qualità, lo sviluppo e l’innovazione. La cerimonia di premiazione si tiene a Firenze il 28 novembre 2008, nell’ambito della Festa della Toscana. La cerimonia di premiazione è aperta al pubblico. Nel corso della cerimonia saranno annunciati i finalisti e proclamati i vincitori delle varie sezioni del Premio. Una selezione delle proposte in concorso sarà esposta nei locali del Consiglio Regionale durante la settimana della Festa della Toscana. Www. Premiovespucci. Org .  
   
   
TRENTO: VIA AD UN NUOVO PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIALE L’INIZIATIVA E’ RIVOLTA AI DISABILI  
 
Trento, 22 settembre 2008 – Come è possibile garantire e mantenere il benessere sociale per un disabile con residue capacità relazionali e occupazionali, la cui capacità lavorativa non si è mai sviluppata o è venuta meno causa la sua disabilità? E’ quanto si è chiesto il Servizio Politiche sociali e abitative della Provincia, che ha elaborato un progetto sperimentate di durata triennale, approvato il 19 settembre dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore alle politiche sociali, che prevede l’attivazione di possibili percorsi di inclusione e mantenimento delle abilità sociali delle persone disabili in età lavorativa, ma che non possono essere collocati in contesti lavorativi. Il progetto trova fondamento nella necessità di rispondere ai bisogni espressi dalla persona disabile organizzando le risposte in modo integrato, sostenibile e partecipato, con l’obiettivo di mettere l’interessato nella condizione di essere in più possibile autonomo. La varietà dei bisogni richiede servizi non standardizzati ma specializzati in relazione alle singole necessità, ed è proprio dall’individuazione di bisogni particolari non soddisfatti che nasce questo progetto. Oggi, in Trentino, i disabili che cercano di inserirsi nella società, devono affrontare varie tappe che partono in primo luogo dall’inserimento scolastico attraverso la formazione professionale fino ad arrivare all’inserimento lavorativo vero e proprio. Non è un percorso sempre facile e non tutti i disabili ce la fanno. Nasce dunque la necessità, soprattutto per le persone che sono senza capacità “produttive” ma che posseggono residue competenze di autonomia che devono però essere allenate per il mantenimento del benessere personale, di individuare percorsi nuovi, flessibili, da sperimentare. Il progetto sarà seguito da una apposita commissione tecnica, che potrà rifarsi anche a quanto già sperimentato, ad esempio, dalla cooperativa La Rete, e che valuterà le domande di quanti, disabili, intendono partecipare a percorsi di vita che garantiscano l’inclusione sociale, verificando le possibilità di inserimento in un contesto lavorativo, non con un ruolo produttivo in senso stretto ma solo a scopo di socializzazione e di mantenimento murato delle proprie competenze sociali. Alla persona sarà erogato un riconoscimento economico congruo con l’impegno orario svolto come incentivo alla partecipazione. .  
   
   
IN TOSCANA NON CAMBIA IL VENTO DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO I DATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2008 CONFERMANO LO STATO DI DIFFICOLTÀ SOPRATTUTTO PER PICCOLA DISTRIBUZIONE E PRODOTTI NO FOOD  
 
Firenze, 23 settembre 2008 - Decisamente in affanno il settore commerciale della Toscana che archivia il secondo trimestre 2008 con il peggior risultato degli ultimi tre anni: -2,2% le vendite al dettaglio rispetto allo stesso periodo del 2007. Il calo toscano risulta, tuttavia, più contenuto rispetto al dato nazionale (-2,8%) e leggermente superiore a quello della macroarea Centro (-2,0%). La nota arriva dall´Osservatorio regionale sul commercio, relativa al secondo trimestre 2008, a cura di Unioncamere Toscana e Regione Toscana In termini dimensionali, la crisi dei consumi interessa soprattutto le piccole (1-5 addetti) e le medie strutture di vendita (6-19 addetti) con pesanti perdite di fatturato (rispettivamente -5,3% e -4,1%). L´unico dato positivo è quello della grande distribuzione (oltre 20 addetti) che con una crescita del +1,5% dimezza tuttavia la performance del trimestre precedente. Sotto il profilo merceologico, nel periodo aprile-giugno 2008, solo gli esercizi non specializzati (ipermercati supermercati e grandi magazzini) hanno avuto un aumento degno di nota (+2,0%), superiore a quello dello scorso anno (+1,7% nel Ii trimestre 2007) e di poco inferiore al risultato del trimestre precedente (+2,6% nel I trimestre 2008). Tra gli esercizi specializzati, si acuisce il trend negativo per le vendite di prodotti non alimentari, conun-4,2% in Toscana. Nello specifico, le perdite hanno interessato i settori: abbigliamento e accessori (-5,0%); prodotti per la casa ed elettrodomestici (-3,9%) e altri prodotti non alimentari (-4,0%). Stabili, invece, le vendite di prodotti alimentari (-0,1% a valori correnti),contrariamente a quanto avvenuto su scala nazionale (-4,1%). Le difficoltà congiunturali si ripercuotono anche sulle aspettative da parte degli operatori che tendono ad orientarsi verso un diffuso pessimismo - sia riguardo alle vendite che agli ordinativi - coinvolgendo, per la prima volta, anche la grande distribuzione, pur sempre la più dinamica. Ciò può essere indotto anche da un accumulo di scorte, cresce infatti la quota di imprese commerciali che ritiene le proprie scorte in esubero. .  
   
   
VERBANO CUSIO OSSOLA: PROMOZIONE DELL´IMPRENDITORIA FEMMINILE  
 
Baveno, 23 settembre 2008 - Oggi, si è insediato il Comitato per la promozione dell´imprenditoria femminile del Verbano Cusio Ossola, rinnovato dalla Giunta camerale il 21 maggio 2008, su designazioni delle associazioni imprenditoriali rappresentante in Consiglio. Esso è così composto: • Maria Teresa Moro, in rappresentanza della Camera di commercio • Vittorina Prina, in rappresentanza dell´agricoltura • Arianna Lomazzi ed Elis Piaterra,in rappresentanza dell´artigianato • Emilia Caretti in rappresentanza del commercio • Marisa Cattaneo e Sara Erba, in rappresentanza dell´industria • Patrizia Mosini, in rappresentanza dei servizi alle imprese • Cristina Zuccari, in rappresentanza del turismo. Nel corso della riunione la presidente uscente, Marisa Cattaneo, ha passato il testimone a Cristina Zuccari, eletta alla guida del Comitato per i prossimi tre anni. Insieme a lei, in qualità di vice presidenti, Sara Erba ed Elis Piaterra. Il Comitato ha da subito concordato un programma di massima delle attività da realizzare nel corso dell´anno, in collaborazione con lo Sportello Nuove Imprese, programma che prevede tra l´altro la condivisione di iniziative coordinate da Unioncamere Piemonte, presso la quale ha sede il Coordinamento dei comitati provinciali. Iniziative mirate e progettate nell´ottica di un sostegno all´imprenditoria femminile, alla valorizzazione delle sue peculiarità e dei suoi punti di forza, anche alla luce di quanto si sta facendo a livello nazionale e regionale; il 2008 infatti è stato un anno particolarmente ricco di appuntamenti di genere, offrendo in tal senso alle imprenditrici un ampio ventaglio di opportunità di essere protagoniste e rappresentative delle rispettive realtà e provenienze. A titolo esemplificativo citiamo: • il coordinamento di Unioncamere regionale degli otto Comitati provinciali per l´imprenditoria femminile, che hanno sede presso le Camere di commercio • la realizzazione del Programma regionale Vi bando per l´accompagnamento e lo sviluppo dell´imprenditoria femminile, articolato nella prestazione di servizi di assistenza, consulenza, nella formazione integrata attraverso il mentoring e nella realizzazione di indagini sull´imprenditoria femminile piemontese • i convegni svoltisi in Piemonte e in Italia • il “Primo Giro d’Italia dell’imprenditoria femminile" promosso da Unioncamere italiana. Non appena definito nei dattagli, il piano di lavoro del Comitato verrà reso noto. Per informazioni: Segreteria del Comitato per la promozione dell´imprenditoria del Verbano Cusio Ossola – telef. 0323. 912. 815 – email segreteria@vb. Camcom. It .