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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Dicembre 2008
IL DALAI LAMA AL PARLAMENTO EUROPEO: VALORI, PACE INTERIORE E ARMONIA DELLE RELIGIONI .  
 
Bruxelles, 9 dicembre 2008 - Rivolgendosi all´Aula in seduta solenne, il Dalai Lama ha insistito sul diritto delle persone a essere felici e sulla necessità di promuovere i valori umani e la pace interiore, più che il benessere materiale. Si è poi detto impegnato nella promozione dell´armonia tra le religioni, poiché tutte portano un messaggio d´amore. Dopo aver sottolineato il ruolo delle donne, più sensibili alle esigenze degli altri, ha precisato che il Tibet non chiede l´indipendenza bensì l´autonomia dalla Cina. Hans-gert Pöttering ha espresso grande onore e gioia nell´accogliere il Dalai Lama al Parlamento europeo e si è detto ansioso di sentire le sue parole sull´importanza del dialogo interculturale. Nel ricordare che, nel corso dell´anno, il Parlamento ha già accolto rappresentanti delle religioni cristiana, musulmana ed ebraica, ha voluto ricordare le vittime degli attentati di Mumbai e, in tale contesto, ha sottolineato il ruolo importante che possono svolgere i leader religiosi che predicano la pace e la riconciliazione tra i popoli. Il Presidente ha poi rilevato come il Parlamento europeo si sia sempre adoperato per difendere i diritti umani del popolo tibetano. Ricordando le visite del Dalai Lama del 1988, del 2001 e del 2006, ha sottolineato che il Parlamento ha adottato numerose risoluzioni che invitano la Cina a dialogare e a riconoscere l´identità e i diritti dei tibetani. Nel ribadire che il Parlamento europeo riconosce l´integrità territoriale della Cina, incluso il Tibet, ha però affermato che «non smetteremo mai di difendere l´identità culturale e religiosa del Tibet». Quanto successo nel mese di marzo, ha proseguito, «mostra l´urgenza del dialogo» al fine di trovare una soluzione accettabile da tutti e che rispetti l´identità del Tibet. Si è quindi detto preoccupato dello stallo dei negoziati iniziati nel 2002 ed ha auspicato che sia presto trovata una soluzione. Sottolineando come la Cina rappresenti un importante partner dell´Ue, ha però rilevato che «nel nostro dialogo con la Cina abbiamo la responsabilità di essere aperti e onesti nell´esprimere il nostro impegno a favore dei valori condivisi della democrazia, dello Stato di diritto, dei diritti umani e della libertà di espressione». Rivolgendosi al Dalai Lama, ha quindi concluso affermando che il suo approccio non violento rappresenta «uno straordinario esempio di una campagna pacifica a favore di una causa assolutamente meritevole». Il Dalai Lama ha spiegato di aver distribuito una dichiarazione scritta in inglese e che, vista le sue difficoltà a pronunciare alcune parole, l´avrebbe riassunta a voce: «sono solo uno dei sei miliardi di esseri umani della terra». Ha poi affermato che «ognuno vuole condurre una vita felice e appagante» e che tutti - a prescindere dal colore, dalla professione o dall´estrazione sociale - hanno il diritto di essere felici. Ha però rilevato che, di questi tempi, viene attribuita troppa importanza alle cose materiali, «trascurando i valori», per tale ragione vi sono «persone anche molto ricche che sono infelici». A suo parere, uno dei fattori più importanti per la felicità è «la pace interiore», anche perché vi sono «troppi sospetti, troppa ambizione e troppa avidità». Nel chiedere di non trascurare i valori interiori, ha spiegato che questi non sono necessariamente quelli previsti dall´insegnamento religioso, poiché «siamo già dotati di bontà di cuore». Ha quindi rivolto un invito a «un´etica laica che sia alla base di una vita felice». Per il Dalai Lama, il benessere fisico e la pace mentale «sono essenziali». E in proposito ha raccontato che dopo il suo intervento alla cistifellea e le complicazioni vissute, si è ripreso molto in fretta. Ha quindi spiegato che non è stato un miracolo e che non è dotato di poteri curativi - «altrimenti non avrei avuto bisogno del chirurgo!» - ma è stata la pace dello spirito che è stata alla base della sua pronta guarigione. Il suo impegno, ha aggiunto, oltre che alla promozione dei valori umani, è rivolto alla promozione dell´armonia religiosa. In proposito, ha sottolineato che, nonostante le loro differenze filosofiche, «tutte le principali religioni portano lo stesso messaggio d´amore, compassione, tolleranza e autodisciplina». Sono anche molto simili nel loro potenziale di «aiutare gli esseri umani ad avere vite più felici». In questa epoca di conflitti religiosi, ha aggiunto, occorre compiere sforzi particolari per promuovere l´armonia tra le diverse fedi. Il Dalai Lama, notando che il Parlamento europeo conta molte deputate («alcune anche particolarmente belle!»), ha poi voluto sottolineare il ruolo importante svolto dalle donne nella società. Poiché «nel nostro secolo abbiamo bisogno di promuovere i valori umani, l´amore e l´apertura di cuore» e le donne «hanno più sensibilità degli uomini alle esigenze degli altri». In merito alla questione tibetana, il Dalai Lama ha voluto precisare di non richiedere la secessione e l´indipendenza, ma l´autonomia, un diritto riconosciuto alle minoranze dalla costituzione cinese. I tibetani, ha aggiunto, cercano di contribuire a una «società armoniosa, stabile e unita». Ma, si è chiesto, come è possibile farlo «sotto un regime di paura», visto che occorre «fiducia, moderazione e reciproco rispetto». La non violenza tibetana, ha poi spiegato, è stata anche di esempio per altri popoli che in passato erano favorevoli alla violenza. L´europa e i nostri sostenitori, ha poi puntualizzato, «non sono contro la Cina» ma - citando un proverbio tibetano - ha detto: «se sei un vero amico devi evidenziare gli errori dell´amico». In conclusione, ha affermato di aver aderito all´invito di un gruppo di sostegno del Parlamento europeo a partecipare a un digiuno, precisando di averlo iniziato dopo la prima colazione, «perché per un monaco tibetano la colazione è sacra», per condividere la loro determinazione. I deputati, in piedi, gli hanno tributato un lungo applauso. .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: UN MILIARDO DI EURO PER PARARE ALLA VOLATILITÀ DEI PREZZI ALIMENTARI NEI PVS  
 
Bruxelles,  9 dicembre 2008 - Il Parlamento ha adottato un regolamento che stanzia un miliardo di euro nel periodo 2008-2010 per assistere un elenco ristretto di paesi in via di sviluppo nell´affrontare la rapida impennata dei prezzi alimentari. Questi fondi saranno usati per promuovere misure volte ad agevolare l´accesso ai fattori di produzione, migliorare la capacità produttiva agricola, aumentare la produzione attraverso microcrediti, investimenti, attrezzature e infrastrutture e per soddisfare il fabbisogno alimentare. Sulla base di un compromesso raggiunto con il Consiglio, il Parlamento ha adottato definitivamente - con 561 voti favorevoli, 24 contrari e 34 astensioni - un regolamento che stanzia un miliardo di euro per il periodo 2008-2010 al fine di assistere i paesi in via di sviluppo nell´affrontare la rapida impennata dei prezzi alimentari. Il regolamento entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell´Unione europea. Con lo strumento creato dal regolamento, la Comunità finanzierà misure a sostegno di una risposta rapida e diretta alla volatilità dei prezzi alimentari nei paesi in via di sviluppo principalmente nell´arco di tempo che intercorre fra gli aiuti di emergenza e la cooperazione allo sviluppo a lungo termine. Per accrescerne l´utilità e l´impatto le risorse saranno concentrate su un elenco ristretto di paesi destinatari ad alta priorità, individuati in base ai criteri specificati dal regolamento stesso, ed in coordinamento con altri donatori ed altri partner per lo sviluppo mediante una valutazione pertinente del fabbisogno fornita da organizzazioni internazionali e specializzate come quelle del sistema Onu in consultazione con i paesi partner. Gli obiettivi principali dell´assistenza e della cooperazione sono di favorire una reazione positiva da parte del settore agricolo dei paesi e delle regioni destinatari, promuovere interventi diretti e tempestivi per attenuare gli effetti negativi della volatilità dei prezzi alimentari sulle popolazioni locali nonché rafforzare le capacità produttive e la governance del settore agricolo ai fini di una maggiore sostenibilità degli interventi. Il regolamento precisa che, per fornire ai destinatari un sostegno mirato, specifico e adeguato, basato sulle loro esigenze, strategie, priorità e capacità di risposta, sarà adottata «un´impostazione differenziata in funzione dei contesti di sviluppo e dell´impatto della volatilità dei prezzi alimentari». Tenendo conto delle condizioni specifiche dei singoli paesi, il regolamento prevede le seguenti misure di sostegno: misure volte ad agevolare l´accesso ai fattori di produzione e ai servizi agricoli, compresi i fertilizzanti e le sementi, con particolare attenzione per gli strumenti locali e la loro disponibilità; misure di sicurezza finalizzate a mantenere o migliorare la capacità produttiva agricola e a soddisfare il fabbisogno alimentare di base delle popolazioni più vulnerabili, compresi i bambini; altre misure su scala ridotta volte ad aumentare la produzione in base alle esigenze del paese: microcrediti, investimenti, attrezzature, infrastrutture e impianti di stoccaggio; nonché formazione professionale e sostegno a categorie professionali nel settore agricolo. I soggetti ammissibili ai finanziamenti saranno i paesi e le regioni partner e relative istituzioni, gli enti decentralizzati dei paesi partner (comuni, province, dipartimenti e regioni), gli organismi misti istituiti dai paesi e dalle regioni partner e dalla Comunità, le organizzazioni internazionali (tra cui le organizzazioni regionali, gli organismi, i servizi o le missioni che rientrano nel sistema delle Nazioni Unite, le istituzioni finanziarie internazionali e regionali e le banche di sviluppo) e le agenzie dell´Ue. Sono ammissibili inoltre i seguenti enti o organismi degli Stati membri, dei paesi e delle regioni partner o di qualsiasi altro Stato terzo: enti pubblici o parastatali, autorità e consorzi locali o relative associazioni rappresentative; società, imprese e altre organizzazioni e operatori economici privati; istituzioni finanziarie dedite alla concessione, alla promozione e al finanziamento degli investimenti privati nei paesi e nelle regioni partner; attori non statali che operano in modo indipendente e affidabile; persone fisiche. Il finanziamento comunitario, che ammonta a un miliardo di euro per il periodo 2008-2010, può configurarsi sotto forma di progetti e programmi, sostegni finanziari (specialmente settoriali), contributi a organizzazioni internazionali o regionali e fondi internazionali gestiti da tali organizzazioni, contributi a fondi nazionali istituiti da paesi e regioni partner per favorire il cofinanziamento congiunto da parte di diversi donatori, ovvero a fondi istituiti da uno o più donatori finalizzati all´attuazione congiunta di azioni e cofinanziamento con soggetti ammissibili per il finanziamento. E´ inoltre possibile ricorrere a fondi della Banca europea per gli investimenti (Bei) o di altri intermediari finanziari, in base a programmi della Commissione, finalizzati alla concessione di prestiti (segnatamente di sostegno agli investimenti e allo sviluppo del settore privato) o di capitali di rischio (sotto forma di prestiti subordinati o condizionati) o di altre acquisizioni partecipative minoritarie e temporanee di capitale sociale, nonché contributi a fondi di garanzia. .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: APPROVARE UN CODICE VINCOLANTE SULL´EXPORT DI ARMI  
 
Bruxelles, 9 dicembre 2008 - Il Parlamento sollecita la rapida approvazione di un nuovo codice Ue per l´esportazione di armi che sia giuridicamente vincolante, anche per contribuire a un trattato internazionale in materia. Parallelamente occorre prevenire i trasferimenti irresponsabili di armi, il loro traffico illegale e la vendita di armi raccolte durante operazione Pesd. Vanno poi garantite rapide indagini sulle violazioni di embargo. Approvando con 562 voti favorevoli, 37 contrari e 20 astensioni una risoluzione sostenuta da tutti i gruppi politici eccetto (Ind/dem), il Parlamento ribadisce «fermamente» le proprie critiche «all´attuale stallo politico» quanto alla mancata adozione della posizione comune in merito alla revisione del Codice di condotta Ue sulle esportazioni di armi al fine di «trasformarlo in un efficace strumento di controllo». Nel chiederne quindi l´adozione «senza ulteriori indugi», sottolinea che il contributo dell´Ue a un trattato sul commercio di armi internazionalmente vincolante «acquisterà notevole credibilità non appena diverrà giuridicamente vincolante il regime comunitario di controllo delle esportazioni di armi». Per i deputati, inoltre, parallelamente all´adozione della posizione comune, dovrebbero essere adottate tra l´altro le seguenti misure: prevenzione di trasferimenti irresponsabili di armi mediante una rigorosa applicazione dei criteri del Codice sia alle aziende che alle forze armate nazionali; prevenzione del traffico illegale di armi per via aerea e navale; miglioramento e applicazione dei controlli sull´intermediazione, invitando tutti gli Stati membri che non lo hanno ancora fatto a integrare nelle proprie legislazioni nazionali lo spirito e la lettera della posizione comune dell´Ue del 2003 sul controllo dell´intermediazione delle armi; rapide indagini sulle recenti asserzioni relative alle violazioni di embargo sulle armi; prevenzione della vendita a intermediari privati delle armi raccolte durante operazioni Pesd e Rss (riforma del settore della sicurezza) e altre iniziative dell´Ue, nonché del loro successivo trasferimento ad altre regioni teatro di violenti conflitti o tensioni; miglioramento della trasparenza e della qualità dei dati trasmessi dagli Stati membri dell´Unione europea nel contesto della relazione annuale sul Codice di condotta. .  
   
   
FVG-CARINZIA: TONDO-DOERFLER, AVANTI CON EUROREGIONE  
 
 Tolmezzo, 9 dicembre 2008 - Friuli Venezia Giulia e Carinzia confermano la volontà di procedere a grandi passi verso la costituzione dell´Euroregione "dei fatti concreti", una realtà che veda le due regioni impegnate a riempire di contenuti il progetto transnazionale che coinvolge anche la Slovenia, il Veneto e le contee croate Istriana e Litoraneo-montana. L´incontro tra il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e il nuovo governatore della Carinzia, Gerhard Doerfler, svoltosi il 6 dicembre nella sede del Consorzio per lo sviluppo industriale di Tolmezzo (Cosint), è servito a rilanciare strategie ed azioni comuni a quasi due mesi dalla scomparsa di Joerg Haider, l´uomo che aveva guidato il land austriaco per oltre un decennio. Euroregione E´ Priorita´ - A pochi giorni dal vertice trilaterale Friuli Venezia Giulia-veneto-carinzia, in programma a Villach mercoledì 10 dicembre, Tondo e Doerfler hanno scelto un percorso di continuità che, favorito da ottimi rapporti personali, consentirà di lavorare da subito insieme per essere pronti a raccogliere i primi risultati non appena sarà riconosciuta personalità giuridica al gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect). Infrastrutture Ed Economia - "Dobbiamo cogliere tutto quanto di utile può giungere dall´esperienza di Alpe Adria - ha affermato Tondo - e puntare su infrastrutture ed economia per fronteggiare la crisi globale che, al momento, non ha ancora investito pesantemente la nostra area, meglio preparata di altre ad affrontare situazioni difficili e decisa a fare di tutto per riuscire a trasmettere fiducia ai cittadini". Recuperare Alpe Adria - Di questa idea è anche Doerfler, interessato all´evoluzione del soggetto Alpe Adria che, a distanza di trent´anni dalla costituzione, non ha più come obiettivi principali quei concetti di pace e libertà già sviluppati con la caduta dei confini in ambito Ue. Traffico Da Gomma A Rotaia - Si dovrà puntare, hanno concordato i due governatori, a trasferire buona parte del traffico commerciale da gomma a rotaia, sull´asse Est-ovest come su quella Adriatico-baltico. Piattaforma Sicurezza Comune - Massima apertura ad iniziative bilaterali anche sul fronte sicurezza, soprattutto per combattere efficacemente il dilagare del traffico di esseri umani in punti nevralgici per l´intera Europa. A questo proposito, è stata individuata la piattaforma doganale di Arnoldstein, attualmente inutilizzata, come possibile base operativa sul territorio. Nel frattempo, Friuli Venezia Giulia e Carinzia attiveranno immediatamente le rispettive strutture che, entro il prossimo gennaio, quando Tondo e Doerfler si rivedranno a Klagenfurt in occasione dell´insediamento del governatore italiano alla guida di Alpe Adria, presenteranno una proposta-sicurezza unica. Incontro Con Tajani - Sempre nell´ottica di sviluppare sinergie ai massimi livelli, Tondo promuoverà un incontro fra i soggetti coinvolti nell´Euroregione e in Alpe Adria con il commissario europeo ai Trasporti, Antonio Tajani. .  
   
   
UE: FVG GUIDA GRUPPO DI LAVORO REGLEG PER DIRITTO COMUNITARIO  
 
Trieste, 9 dicembre 2008 - Le Regioni europee dotate di autonomia legislativa (Regleg), riunitesi il 4 e 5 dicembre a Bruxelles, nella sede del Parlamento fiammingo, hanno adottato all´unanimità un´importante dichiarazione politica sullo sviluppo del ruolo delle Regioni nella Ue. Il Friuli Venezia Giulia, rappresentato, su delega del presidente Renzo Tondo, da Giuseppe Napoli, vicedirettore centrale alle Relazioni internazionali e comunitarie, e da Giorgio Perini, responsabile della sede di Bruxelles della Regione, farà parte del comitato ristretto che collaborerà con la neoeletta presidente Mercedes Bresso (Piemonte) per l´anno 2009, per realizzare il programma di Regleg che si incentrerà sui temi del cambiamento climatico, della reazione a livello regionale alla crisi economica e finanziaria ma soprattutto sul ruolo delle Regioni europee nell´incidere sui nuovi progetti di leggi Ue nel quadro del Trattato di Lisbona. In particolare, la Regione Friuli Venezia Giulia è stata chiamata a coordinare il gruppo di lavoro sulla partecipazione delle Regioni europee alla fase ascendente del diritto comunitario (le decisioni sulle nuove "leggi" europee), dopo aver collaborato negli ultimi due anni alle presidenze della Catalogna prima e delle Fiandre poi, che hanno espresso apprezzamento anche nella seduta plenaria odierna per il lavoro svolto dalla nostra Regione nell´organizzazione delle attività dell´associazione in generale ed all´interno del gruppo di lavoro in particolare. Anche la dichiarazione politica approvata oggi, alla quale il presidente Tondo ha aderito dopo aver suggerito degli emendamenti che sono stati accolti da tutte le altre Regioni europee interessate, riconosce tra gli scopi principali di Regleg la prosecuzione del lavoro svolto dalla nostra Regione. .  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE MOLISE, MICHELE IORIO, ALL’INCONTRO A REGGIO CALABRIA SULLA PROGRAMMAZIONE E LA SPESA DEI FONDI STRUTTURALI.  
 
Reggio Calabria, 9 dicembre 2008 - Il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, ha partecipato all´incontro tenutosi il 4 dicembre a Reggio Calabria con il Commissario Europeo per le Politiche Regionali, Danuta Hubner, e i Ministri delle Attività Produttive, Claudio Scajola e Affari Regionali, Raffaele Fitto, sulla programmazione e la spesa dei fondi strutturali. All´incontro, cui hanno partecipato anche gli altri Presidenti delle Regioni italiane, è stato fatto il punto sull´attuale situazione della spesa dei fondi europei nelle varie aree del Paese, e si è discusso della prossima programmazione delle risorse di sostegno allo sviluppo. In proposito il Presidente Iorio ha evidenziato come il Molise abbia posto molta attenzione alla corretta e veloce spesa dei fondi strutturali, tanto da arrivare a guidare la virtuosa classifica delle Regioni che meglio hanno saputo impegnare e utilizzare concretamente le risorse messe a disposizione per la crescita e lo sviluppo dalla Ue. Iorio, poi, all´interno, di un articolato intervento, teso a sostenere una nuova necessaria spinta agli investimenti per il Mezzogiorno, ha sollecitato la Commissione e il Governo italiano a porre in essere qualche opportuna modifica della programmazione europea e nazionale per il futuro in direzione delle nuove condizioni socio-economiche determinatesi a seguito della crisi finanziaria internazionale. Modifiche, che per il Presidente della Regione Molise, dovrebbero prevedere sostegni alle aziende, alle famiglie e al settore sociale da attuare con iniziative mirate e concordate con i territori. "Questo –ha detto- per non disperdere il lavoro fatto in questi anni da tutti i soggetti istituzionali, economici e sociali, per raggiungere l´attuale grado di sviluppo e benessere della popolazione europea e italiana". Il Presidente Iorio era accompagnato dall´Assessore Gianfranco Vitagliano e da tutta la struttura della Programmazione regionale. .  
   
   
UE: PROGRAMMA COMPETITIVITA´´ E OCCUPAZIONE  
 
 Udine, 9 dicembre 2008 - Le prospettive che si aprono con la disponibilità della somma di 303 milioni di euro prevista per il Friuli Venezia Giulia dall´Ue attraverso il programma Obiettivo Competitività e Occupazione per il periodo 2007-2013, sono state al centro di un convegno svoltosi il 4 dicembre a Udine, nell´auditorium della Regione, concluso dall´assessore regionale alle Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna, Claudio Violino. Il convegno aveva l´obiettivo di fare il punto sull´attuazione del programma comunitario Obiettivo 2 e di analizzare le prospettive aperte dai nuovi strumenti programmatici dell´Unione Europea per il Friuli Venezia Giulia. "La somma stanziata dalla Comunità - ha commentato l´assessore - rappresenta una condizione importante per tentare di dare risposta all´attuale situazione di crisi, che preoccupa un po´ tutti". "Questi fondi comunitari - ha aggiunto Violino - sono altresì strategici per creare coesione e condivisione tra i vari livelli di intervento (nazionale, regionale e locale), ma anche tra le imprese che vorranno utilizzare tali disponibilità". "E´ dunque questa, forse - ha detto l´assessore - l´ultima occasione che ci viene data dalla Comunità Europea per fare sistema; un sistema che, per certi versi, nel Friuli Venezia Giulia manca ancora". "Sta alla Regione - ha concluso - ma anche ai soggetti interessati, compresi i fruitori dei benefici comunitari, fare sì che questa opportunità sia colta pienamente, e sia possibile valorizzare le peculiarità, le bellezze, le attrattive della nostra terra". .  
   
   
FONDO SOCIALE EUROPEO: DOMA NI CONVEGNO A PERUGIA SU RUOLO IN RICERCA E INNOVAZIONE  
 
Perugia, 9 dicembre 2008 – “Il ruolo del Fondo Sociale Europeo nella ricerca e l’innovazione”: è questo il tema del convegno che, organizzato dalla Regione Umbria, si terrà mercoledì 10 dicembre a Perugia, alla Sala dei Notari. È prevista la presenza, tra gli altri, della presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, e di Philippe Hatt, Capo unità della Direzione generale “Employment, Social Affairs and Equal Opportunities” della Commissione Europea. I lavori si apriranno alle 9 con i saluti del sindaco di Perugia, Renato Locchi, e dell’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale, Maria Prodi. Seguiranno la relazione di Hatt e gli interventi del direttore regionale allo Sviluppo economico Ciro Becchetti e della dirigente del Servizio regionale Politiche attive del lavoro Emma Bobò sulle attività a favore della ricerca e innovazione nell’avvio del “Por Fse” (Programma operativo regionale del Fondo Sociale Europeo) 2007-2013. Sono previste, tra le altre, le relazioni del direttore dell’Area Programmazione della Regione Umbria Lucio Caporizzi (su ricerca e innovazione nel “Por Fesr”) e del direttore dell’Agenzia Umbria Ricerche Anna Ascani (che presenterà la ricerca “Le attività di ricerca cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo: esperienze e risultati”). Uno spazio è dedicato alla presentazione di alcune esperienze significative di giovani ricercatori nelle imprese e nell’Università; seguirà un approfondimento su “i poli di innovazione, in particolare il Polo formativo umbro della meccatronica”. Dopo le conclusioni, affidate al direttore regionale Becchetti, verranno consegnati gli attestati relativi all’attività di ricerca nel corso di una cerimonia alla quale è prevista la presenza della presidente della Regione Umbria Lorenzetti e di Philippe Hatt. Il convegno sarà preceduto, martedì 9 dicembre, dalla riunione del Comitato di Sorveglianza del “Por Fse” 2007-2013. .  
   
   
AUSTRIA, PREVISIONI OCSE SU CRESCITA ECONOMICA  
 
 Trieste, 9 dicembre 2008 - L´ocse, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico, traccia un quadro a tinte fosche per l´economia europea, che nel 2009 dovrebbe entrare in una fase di recessione. Lo afferma anche l´Ice. Per quanto riguarda l´Austria, le previsioni sono le seguenti (i dati si riferiscono, nell´ordine, al 2008, 2009 e al 2010): crescita del Pil +1,9, -0,1 e +1,2 per cento. Inflazione: +3,3 per cento, +1,1 e +0,8. Disoccupazione: +4,9, +5,7 e +6 per cento. La riforma fiscale che verrà varata nel 2009 e i due Pacchetti congiunturali previsti dal Governo incideranno inoltre negativamente sul disavanzo pubblico, che, sempre secondo le stime dell´Ocse, dovrebbe raggiungere una quota del 3,5 per cento sul Pil nel 2010, sfondando pertanto il tetto massimo del 3 per cento fissato dal Trattato di Maastricht. .  
   
   
DELEGAZIONE SLOVENA IN MESSICO  
 
Trieste, 9 dicembre 2008 - Una delegazione imprenditoriale slovena ha visitato il Messico e ha già ottenuto un accordo: il Consiglio imprenditoriale messicano per il Commercio internazionale e la Camera di commercio e industria slovena hanno infatti deciso di iniziare i lavori per fondare un Consiglio imprenditoriale sloveno-messicano. Il sito internet del Governo sloveno afferma che la visita in Messico ha presentato le opportunità di investimento e ambientali in Slovenia. Le aziende messicane e slovene interessate alla cooperazione sono state presentate reciprocamente; gli ospiti sloveni hanno anche incontrato i rappresentanti della Promexico, un´ente per la promozione degli investimenti diretti esteri in Messico, allo scopo di verificare le possibilità per le imprese slovene di approfittare dei programmi portati avanti dalla Promexico, in cooperazione con le autorità messicane. La delegazione slovena ha visitato l´Associazione delle Camere di commercio, servizi e turismo messicane, che hanno offerto alle aziende slovene un pieno appoggio per l´entrata di queste ultime sul mercato messicano. .  
   
   
CSSF: IL SISTEMA FINANZIARIO ITALIANO SI CONFERMA SOSTANZIALMENTE SOLIDO  
 
Roma, 9 dicembre 2008 - Si è riunito il 4 dicembre il "Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria" per esaminare la situazione finanziaria internazionale e nazionale. Alla riunione, presieduta dal Ministro dell´Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, hanno partecipato il Direttore generale della Banca d´Italia Fabrizio Saccomanni, il Direttore generale del tesoro Vittorio Grilli, il Presidente dell´Isvap Giancarlo Giannini, il Presidente della Consob Lamberto Cardia. Il Comitato ha esaminato i recenti andamenti dei mercati e le Autorità di supervisione e vigilanza hanno riferito per ordine alla sostanziale solidità del sistema bancario e assicurativo italiano e alla sua capacità di fare fronte alla crisi finanziaria in atto. Il Comitato ha inoltre esaminato il programma di attuazione dei decreti legge recentemente adottati dal Governo. In particolare, in relazione alla sottoscrizione di strumenti di patrimonializzazione, si seguiranno gli orientamenti coordinati in ambito Comunità europea, in corso di definizione. Il Comitato ha confermato il programma di periodiche riunioni di aggiornamento. .  
   
   
MEF: ELENCO CONTI DORMIENTI  
 
Roma, 9 dicembre 2008 - Dal 5 dicembre 2008 è disponibile per la consultazione sul sito web del Ministero dell´economia e delle finanze (http://www. Mef. Gov. It/depositi-dormienti/) l´elenco dei conti dormienti di cui all´art. 4, comma 2, del Dpr n. 116 del 2007. Fino alla data di effettuazione del versamento al Fondo depositi dormienti da parte dell´intermediario finanziario, gli interessati possono rivolgersi all´intermediario stesso per far cessare lo stato di dormienza. Si rammenta che il termine ultimo per il versamento da parte degli intermediari finanziari è fissato al 15 dicembre 2008. Successivamente alla data di effettuazione del versamento al Fondo depositi dormienti da parte dell´intermediario, gli interessati potranno richiedere la restituzione delle relative somme direttamente a questo Ministero, entro il normale termine prescrizionale. Numero totale di conti dormienti 1. 071. 590 Dati parziali relativi al valore di conti dormienti comunicati al Ministero dell´economia e delle finanze al 15 novembre 2008
Depositi di somme di denaro 781. 755. 444,35
Strumenti finanziari 16. 648. 655,15
Totale 798. 404. 099,50
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EMISSIONE BOT DICEMBRE 2008  
 
 Roma, dicembre 2008 - Il Mef ha disposto un´emissione, con regolamento 15 dicembre 2008, da effettuarsi tramite asta il 10 dicembre 2008, di 11. 000 milioni di euro di Bot così ripartiti:
importo (in ml. Di euro) Scadenza giorni
Trimestrali 4. 500 16. 03. 2009 91
Annuali 6. 500 15. 12. 2009 365
E´ da tener presente che il 15 dicembre 2008 vengono a scadere Bot per 10. 500 milioni di euro (3. 000 milioni di trimestrali e 7. 500 milioni di annuali). I Bot sono posti all´asta con il sistema di collocamento dell´asta competitiva e senza l´indicazione del prezzo base da parte del Tesoro. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei Bot, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all´asta richieste senza indicazione di prezzo. L´importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro (1. 500. 000€). Il collocamento dei Bot verrà effettuato nei confronti degli operatori indicati nei decreti di emissione. In attuazione di quanto disposto nella Sez. Ii - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d´Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei Bot sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre per ciascuna tranche - dovranno pervenire alla Banca d´Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 10 dicembre 2008 con l´osservanza delle modalità stabilite nei decreti di emissione. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature, che non consenta l´immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all´asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito dai decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra. Le richieste non possono essere più ritirate dopo il termine suddetto . Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l´importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell´importo offerto, salvo quanto diversamente stabilito nei decreti di emissione. La circolazione dei Bot al 28 novembre 2008 era pari a 161. 202,666 milioni di euro, di cui 3. 500 milioni di euro a 92 giorni, 2. 500 milioni di euro a 76 giorni, 13. 500 milioni di euro trimestrali, 61. 546 milioni di euro semestrali e 80. 156,666 milioni di euro annuali. .
 
   
   
EMISSIONE DI BTP DICEMBRE 2008  
 
 Roma, 9 dicembre 2008 - Il Mef comunica che verrà disposta, per il giorno 12 dicembre 2008, con regolamento 16 dicembre 2008, l´emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: - Buoni del Tesoro Poliennali: decorrenza : 1º febbraio 2008; sesta tranche scadenza : 1º agosto 2023 tasso d´interesse annuo lordo : 4,75 % Il meccanismo di collocamento utilizzato sarà quello dell´asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all´interno di un intervallo di emissione che sarà annunciato con successivo comunicato stampa. Inoltre il Mef comunica che verrà disposta, sempre per il giorno 12 dicembre 2008, con regolamento 16 dicembre 2008, l´emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti non più in corso di emissione: - Buoni del Tesoro Poliennali: decorrenza : 15 aprile 2007; tredicesima tranche scadenza : 15 aprile 2012 tasso d´interesse annuo lordo : 4 % decorrenza : 1º febbraio 2004; diciassettesima tranche scadenza : 1º agosto 2014 tasso d´interesse annuo lordo : 4,25% Il meccanismo di collocamento utilizzato sarà quello dell´asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all´interno di un intervallo di emissione riferito complessivamente ai due prestiti menzionati. L´ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato. Sono ammesse a partecipare all´asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l´emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500. 000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all´importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all´importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. L´importo minimo sottoscrivibile è di mille euro. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia medesima e conosciute dagli operatori. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione sarà reso noto mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all´asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d´interesse dal giorno successivo alla data di decorrenza della cedola in corso al giorno di regolamento. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei buoni assegnati - pari allo: - 0,30% per i B. T. P. 4 % 15. 4. 2007/2012. - 0,40% per i B. T. P. 4,75 % 1º. 2. 2008/1º. 8. 2023 e per i B. T. P. 4,25 % 1º. 2. 2004/1º. 8. 2014 Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l´eventuale versamento di un acconto sull´importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l´importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d´interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
Btp scad. 1º/8/2023 Btp scad. 15/4/2012 Btp scad. 1º/8/2014
Prenotazione da parte del pubblico entro il 11 dicembre 2008 11 dicembre 2008 11 dicembre 2008
Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 12 dicembre 2008 12 dicembre 2008 12 dicembre 2008
Regolamento sottoscrizioni 16 dicembre 2008 16 dicembre 2008 16 dicembre 2008
Dietimi d´interesse da corrispondere 137 62 137
Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti dei titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L´offerta della tranche supplementare è stabilita, per ogni emissione, per un importo massimo non superiore al 10% dell´ammontare nominale offerto per i titoli in corso di emissione e del 10% dell´ammontare nominale collocato per i titoli non più in corso di emissione. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell´asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l´emissione dei titoli suddetti. .
 
   
   
BANCHE: PARTE ABIEUROPE.EU, IL NUOVO SITO IN INGLESE DELL’ABI  
 
Bruxelles, 4 dicembre 2008 - Nasce abieurope. Eu, il nuovo portale in inglese dell’Abi, che raccoglie notizie, analisi e documenti sui temi caldi dell’Unione europea e riporta le posizioni dell’Associazione. Il sito, inoltre, è una vetrina dove saranno mostrate le attività, le aspettative e le prospettive dell’industria bancaria italiana. Una sezione specifica, in particolare, è dedicata agli interventi dell’Abi sui temi più attuali. “L’europa resta per noi il principale interlocutore. L’abi – ha chiarito il Direttore generale, Giuseppe Zadra - è da anni impegnata nel dialogo con le istituzioni comunitarie. Bruxelles riveste un’importanza centrale per i destini della piazza finanziaria europea e per un mercato dei servizi finanziari integrato. Allacciare, rafforzare e coltivare i rapporti con i nostri interlocutori costituisce quindi una priorità per l’azione di Abi. Da qui nasce l’idea di creare un sito ad hoc dedicato all’opinione pubblica, alla stampa, ai colleghi e a chi in Europa e all’Europa dedica ogni giorno il proprio lavoro”. Abi Europe vuole inoltre essere uno strumento con cui parlare di best practice in Europa. “Ad esempio – ha aggiunto poi Zadra - in Italia abbiamo il più alto livello di protezione dei conti correnti. Parliamo della garanzia di un rimborso dei depositi dei clienti privati pari a 103milia euro. Negli anni Abi ha costruito degli strumenti che sono all’avanguardia in Europa”. Nella prima home page, due interviste di www. Abieurope. Eu al Presidente dell’Abi, Corrado Faissola e ad Alessandro Profumo, nella sua nuova veste di Presidente della Federazione Bancaria Europea. .  
   
   
BANCHE: ABI, RAPINE IN CALO DEL 23%  
 
Roma, 9 dicembre 2008 - Nel primo semestre del 2008, 1. 190 “colpi” in banca contro i 1. 548 dell’anno precedente. Bottino sempre più “magro”: in media 20,7 mila euro a rapina. È la fotografia dell’Ossif, il Centro di ricerca dell’Abi in materia di sicurezza. Faissola: “La sicurezza è una priorità fondamentale per il settore bancario. Per contrastare il fenomeno delle rapine occorre ridurre la circolazione di denaro contante, dentro e fuori le banche”. Diminuiscono le rapine in banca ed il bottino è sempre più magro. Nei primi sei mesi del 2008, infatti, sono stati compiuti 1. 190 “colpi” allo sportello con un calo del 23% rispetto ai 1. 548 registrati nello stesso periodo del 2007. In diminuzione anche il cosiddetto “indice di rischio”, cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli in Italia, che è passato da 9,4 a 7,2, il valore più basso registrato dal 1998 ad oggi. Sempre magro, inoltre, il bottino medio per rapina che, con circa 20,7 mila euro, fa segnare una lieve diminuzione rispetto al 2007 (-0,4%), mantenendosi su un livello tra i più bassi degli ultimi dieci anni. Cala, infine, anche il bottino complessivo: nei primi sei mesi del 2008 gli episodi criminosi hanno fruttato 24,6 milioni di euro, il 23,5% in meno dell’anno precedente (32,2 milioni). Sono questi i principali risultati dell’indagine sul primo semestre del 2008 condotta dall’Ossif, il Centro di ricerca dell’Abi in materia di sicurezza. Lo studio è stato presentato oggi a Roma durante l’incontro con il Ministro dell’Interno, Roberto Maroni. Al centro del dibattito - al quale hanno preso parte, oltre al Presidente dell’Abi Corrado Faissola, gli esponenti di banche, istituzioni e Forze dell’ordine - i temi della sicurezza e in particolare le prospettive, gli scenari e le strategie per rendere sempre più protetti e sicuri cittadini, clienti ed impiegati del settore bancario “La sicurezza – ha detto il Presidente dell’Abi - è una priorità fondamentale per le banche italiane che ogni anno investono oltre 700 milioni di euro per perfezionare e potenziare le misure di protezione allo sportello. In questo senso, anche la collaborazione più stretta con le istituzioni e le forze di polizia sta dando buoni risultati, come dimostra la sensibile riduzione del fenomeno registrato nel primo semestre di quest’anno. Il problema delle rapine in banca – ha aggiunto Faissola - è direttamente collegato all’ampia circolazione di contante che ancora caratterizza l’Italia, in ritardo nell’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici. Ridurre il contante significa contribuire all’ammodernamento complessivo del paese e garantire più sicurezza, non solo in banca”. Ecco, più nel dettaglio, cosa emerge dalla fotografia scattata dal Centro di Ricerca dell’Abi. La mappa delle rapine Nel primo semestre del 2008, i “colpi” allo sportello sono diminuiti in 13 regioni su 20, vale a dire in: Lombardia (-8%, da 373 a 342), Lazio (-37,4%, da 179 a 112), Piemonte (-33,1%, da 121 a 81), Veneto (-13,8%, da 65 a 56), Emilia Romagna (-55,2%, da 201 a 90), Friuli Venezia Giulia (- 7,5%, da 8 a 5), Liguria (-66,7%, da 51 a 17), Sardegna (-61,5%, da 13 a 5), Calabria (-69,6%, da 23 a 7), Sicilia (-15,1%, da 166 a 141), Toscana (-47,8%, da 113 a 59), Abruzzo (-18,4%, da 38 a Pagina 2 di 2 31) e Trentino Alto Adige (-22,2%, da 9 a 7). La riduzione più consistente si registra in Calabria (-69,9%, da 23 a 7 rapine). Restano invece invariate le rapine nelle Marche (43) e in Valle d’Aosta che, con un solo episodio sia nel primo semestre 2008 che nel 2007, si conferma la regione con il minor numero di “colpi”. Sul “podio” della sicurezza anche il Molise (3 rapine nei primi sei mesi del 2008, era una nello stesso periodo del 2007) e, a pari merito, il Friuli Venezia Giulia (5) e la Sardegna (5). I dati negativi invece riguardano: Basilicata (con 8 “colpi” da 7), Campania (con 75 da 54), Umbria (con 20 da 13) e Puglia (con 87 da 69). La collaborazione tra banche e Forze dell’ordine per la sicurezza di clienti e dipendenti Le banche italiane investono ogni anno oltre 700 milioni di euro per rendere le proprie filiali sempre più sorvegliate e sicure per clienti e dipendenti. Adottando misure di protezione sempre più moderne ed efficaci, formando i dipendenti bancari e fornendo ai clienti e al personale tutte le informazioni necessarie per sapere cosa fare prima, durante e dopo una rapina in banca. Con questo obbiettivo l’Abi ha realizzato una “Guida antirapina” per i dipendenti delle banche, con alcune istruzioni su come comportarsi durante le rapine e alcune indicazioni utili per prevenirle, recependo anche suggerimenti di Polizia e Carabinieri. Ma la collaborazione di banche e forze dell’ordine per la sicurezza allo sportello non si ferma qui. I buoni risultati raggiunti negli ultimi anni sono anche il frutto di una sempre più intensa collaborazione sul territorio: in 84 province italiane, infatti, è già operativo il Protocollo anticrimine firmato dall’Abi con le Prefetture per rafforzare la cooperazione reciproca. È operativo, inoltre, il gruppo di lavoro sulla sicurezza in banca creato d’intesa col Ministero dell’interno per migliorare la prevenzione dei fenomeni criminosi attraverso un continuo scambio di dati e informazioni su furti e rapine. .  
   
   
STUDIO SPECIFICO SUL TICINO: DA SETTEMBRE UN’ONDATA DI BANCAROTTE STA INVESTENDO ANCHE IL TICINO PREVISIONE 2009: FORTE AUMENTO DEI FALLIMENTI NEI SETTORI DELL’ARTIGIANATO, DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO, DELLA STAMPA E DELL’AUTO – CIRCOSCRIZIONI COLPITE: BLENIO, LEVENTINA E VALLEMAGGIA  
 
 Lugano, 9 dicembre 2008 – Da settembre un’ondata di bancarotte sta investendo anche il Ticino. I precedenti tre mesi, settembre, ottobre e novembre, hanno visto un’impennata dei fallimenti di aziende. Si tratta dei primi segnali di recessione? Cos’accadrà nel 2009 alle imprese ticinesi? La società di informazioni economiche Dun & Bradstreet ha affrontato queste domande in uno specifico studio in cui gli autori illustrano i retroscena e mostrano dipendenze e relazioni che influiscono significativamente sullo sviluppo del Ticino nelle singole aree e nei diversi settori nel 2009. Che rapporti hanno le aziende ticinesi con l’estero? Quante delle 27. 856 aziende iscritte nel registro delle imprese del Canton Ticino alla fine di novembre hanno rapporti con l’estero – attraverso una società madre domiciliata all’estero o in Ticino? “Solo” 459 imprese. Tuttavia l’importanza economica di queste aziende è maggiore di quanto il numero limitato possa far pensare. Esse danno infatti lavoro a circa 12. 000 persone in Ticino e nel 2007 hanno raggiunto un fatturato superiore a 5 miliardi di franchi svizzeri. Fra i paesi con cui le società madri con sede in Ticino o le società affiliate sono maggiormente collegate contano sorprendentemente, oltre all’Italia, anche il Regno Unito, la Romania, i Paesi Bassi e il Lussemburgo. Molto più della metà delle 459 imprese hanno sede a Lugano. Un luogo che attrae aziende attive a livello internazionale sembra essere anche Mendrisio, soprattutto per imprese nel settore della grande distribuzione nonché dei trasporti e della logistica. Al contrario Locarno sta passando sempre più in secondo piano. Solo il 5% di tutte le aziende che lavorano con l’estero hanno sede nella circoscrizione di Locarno. Il boom di nuove costituzioni in Ticino continuerà? Nei primi undici mesi di quest’anno il Ticino conta 1. 958 nuove costituzioni, poco meno che nell’anno record 2007. Il fatto che la crisi economica freni la costituzione di nuove società, è dimostrato dalla riduzione delle costituzioni a partire da settembre. La suddivisione delle nuove costituzioni per circoscrizioni dimostra da un lato la grande importanza di Lugano. Più del 56% di tutte le nuove aziende costituite hanno sede nella circoscrizione di Lugano. Dall’altro il confronto di lunga durata con gli anni dal 2000 al 2008 evidenzia in quali regioni le nuove costituzioni si riducono e in quali aree del Ticino assistono invece a un boom. Fra le regioni che hanno registrato un boom si mette particolarmente in evidenza Mendrisio. Dalla fine del secolo il numero di nuove aziende a Mendrisio è aumentato del 55%. Il bilancio – nuove costituzioni e fallimenti: cosa prevale? Quanti nuovi posti di lavoro sono stati creati dalle nuove costituzioni dalla fine del secolo? E quanti posti di lavoro sono andati persi nello stesso periodo a causa dei fallimenti? Un’anticipazione: il bilancio complessivo per il Ticino è positivo. Dal 2007 le aziende di nuova costituzione hanno creato 32. 488 posti di lavoro. Nello stesso periodo le bancarotte hanno fatto perdere 7. 384 posti di lavoro. Il totale è dunque in attivo per il Ticino di 25. 104 posti di lavoro. Rispetto al bilancio complessivo del Cantone, il bilancio delle singole circoscrizioni è più variegato. Si mettono in evidenza con risultati positivi le regioni di Blenio, Lugano e Vallemaggia; le nuove costituzioni hanno creato molti più posti di lavoro di quanti sono andati persi a causa delle aziende insolventi nello stesso periodo. Sono rimasti nella media ticinese Bellinzona, la Val Leventina, Locarno e Mendrisio. Negativo è invece il bilancio sulla Riviera. Come pagano le fatture le aziende ticinesi? Le aziende ticinesi hanno una cattiva morale di pagamento. Nel terzo quadrimestre di quest’anno il pagamento delle fatture avveniva con un ritardo medio di 27,6 giorni. In questo modo il Canton Ticino si classifica all’ultimo posto rispetto alle altre zone della Svizzera. Perché le aziende ticinesi sono cattivi pagatori? Dipende dalla vicinanza all’Italia, dove le aziende pagano le fatture con una media di 60 giorni di ritardo rispetto alla scadenza? O la cattiva morale di pagamento riflette semplicemente un’insufficiente liquidità? Le differenze culturali rappresentano certamente un fattore, i problemi di liquidità un altro. I ritardi di pagamento sono infatti aumentati significativamente nel corso di quest’anno. L’anno scorso le aziende con sede in Ticino saldavano le fatture con “soli” 18,6 giorni di ritardo, l’anno successivo si è passati già a 27,6. I pagamenti sono ritardati in particolare nei settori dell’edilizia, dell’artigianato, del commercio al dettaglio e dell’auto nonché nell’industria tessile e dell’abbigliamento. Nel settore dell’edilizia il ritardo di pagamento ha già superato i 40 giorni. Conclusione – stagnazione o recessione: dove conduce il viaggio 2009 per le aziende ticinesi? Come già citato all’inizio, il numero dei fallimenti è aumentato bruscamente negli ultimi mesi. L’ondata di bancarotte colpisce in particolare aziende molto piccole nei settori deboli dell’artigianato, del commercio al dettaglio, della stampa e dell’auto. In questi settori la concorrenza è spietata a causa dell’eccesso di offerta. Il crollo della domanda va subito al sodo e minaccia la sopravvivenza delle imprese. Di conseguenza non meraviglia che le previsioni per l’anno in corso non siano particolarmente rosee in considerazione delle attuali previsioni economiche. D&b prevede un massiccio aumento dei fallimenti nei settori dell’artigianato, del commercio al dettaglio, della stampa e dell’auto. Particolarmente colpite saranno le circoscrizioni Blenio, Leventina e Vallemaggia che vedono una particolare concentrazione di aziende attive in questi settori deboli. La crisi economica mondiale colpisce ovviamente anche le aziende ticinesi attive all’estero. Dal momento che le aziende con sede in Ticino sono attive principalmente nei paesi esportatori, che finora hanno superato la crisi senza gravi danni, la domanda si contrarrà, ma non crollerà completamente. D&b prevede una riduzione del fatturato e dei ricavi delle aziende attive a livello internazionale, senza però determinare una riduzione del personale o una grave bancarotta. .  
   
   
ANIMA SGR: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ESPRIME LE PROPRIE VALUTAZIONI SULL’OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO VOLONTARIA TOTALITARIA PROMOSSA DA “BPM” (L’OFFERTA”).  
 
Milano, 9 dicembre 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Anima Sgr, riunitosi in data 4 dicembre, ha esaminato la bozza del Documento di Offerta predisposto da Bpm e la fairness opinion rilasciata dall’advisor finanziario incaricato di esprimere una valutazione in merito alla congruità del corrispettivo dell’Offerta. Il Consiglio di Amministrazione all’unanimità dei presenti ha approvato il comunicato, contenente dati e valutazioni in merito all’Offerta, redatto ai sensi dell’art. 103 commi 3 e 3-bis del D. Lgs. N. 58/1998 (il “Comunicato dell’Emittente”), esprimendo, anche sulla base della citata fairness opinion, un giudizio di congruità del corrispettivo dell’Offerta. .  
   
   
DERIVATI DEL COMUNE DI MILANO: IL PD CHIEDE AGGIORNAMENTO URGENTE AL SINDACO  
 
Milano, 9 dicembre 2008 - Con un’interrogazione urgente il Pd chiede al Sindaco di fornire, prima della discussione e approvazione del Bilancio Preventivo 2009 prevista a decorrere dal 15 dicembre, un aggiornamento ufficiale del valore negativo dei contratti derivati in essere con le banche. Questa richiesta urgente deriva dalla necessità di valutare con puntualità, anche alla luce degli ultimi eventi di mercato, l’ammontare da destinare a Bilancio nel fondo rischi per operazioni finanziarie. Secondo le nostre valutazioni il valore negativo dei contratti in essere mantiene alla data odierna un consistente valore negativo, di cui viene richiesta la quantificazione ufficiale al Sindaco e al Comune. Il taglio dei tassi della Banca Centrate Europea, che favorisce gli effetti della componente contrattuale legata all’andamento dei tassi d’interesse, è stata infatti accompagnata da un drastico peggioramento degli effetti prodotti dai Cds (Credit Default Swaps), contratti sottoscritti un anno fa dal Comune di Milano. Questi ultimi hanno infatti raggiunto tra il 4 e 5 dicembre, secondo valutazioni interne, un valore negativo superiore a 200 mln di Euro, quintuplicato rispetto a quanto stimato dai saggi nel luglio scorso. .  
   
   
IL SINDACO DI MILANO MORATTI INCONTRA I PRESIDENTI DI ALBANIA E RUANDA, IL GOVERNATORE DI SAN PIETROBURGO E IL SINDACO DI FRANCOFORTE  
 
Milano, 9 dicembre 2008 - In occasione della festa di Sant’ambrogio, il Sindaco Letizia Moratti ha avuto una serie di incontri istituzionali con personalità di tutto il mondo. In particolare, sabato 6 dicembre, a Palazzo Marino, il Sindaco Moratti ha avuto un programma di incontri bilaterali con rappresentanti di Governi stranieri, a partire dal Presidente dell’Albania Bamir Topi e seguito dal Governatore di San Pietroburgo Valentina Matvienko e dal presidente del Ruanda Paul Kagame e quindi con il sindaco di Francoforte Petra Roth. .  
   
   
MILANO, DE CORATO INCONTRA ‘CAROVANA ANTIMAFIA’: “COMBATTERE INSIEME TUTTE LE MAFIE” MILANO IMPEGNATA IN PRIMA LINEA PER CONFISCA BENI MAFIOSI, CONTRO RACKET PROSTITUZIONE E CONTRAFFAZIONE  
 
Milano, 9 dicembre 2008 - “Di fronte a una società ‘invisibile’, che fattura 130 miliardi all’anno, come ha denunciato l’undicesimo rapporto Sos impresa di Confesercenti, non possiamo pensare che Milano e la Lombardia siano immuni da infiltrazioni mafiose. Lo testimonia il fatto che la Lombardia è la quarta regione per beni confiscati alle mafie. Plaudo, dunque, a questa iniziativa della Carovana antimafia, che è stata patrocinata dal Comune di Milano, e che mira a tenere alta la guardia con una campagna informativa che coinvolge associazioni, aziende, scuole e istituzioni”. Lo afferma il vice Sindaco Riccardo De Corato che, il 4 dicembre, ha incontrato a Palazzo Marino gli organizzatori della Carovana antimafia 2008, iniziativa giunta alla quattordicesima edizione, patrocinata dall’Assessorato alla Sicurezza del Comune e organizzata dalle associazioni Arci, Libera e Avviso pubblico. Il camper, partito il 26 novembre, ha concluso a Milano il suo itinerario attraverso le province lombarde. Presenti all’incontro Lorenzo Frigerio, referente per la Lombardia dell’Associazione Libera, Luigi Lusenti della Presidenza Arci Milano, Paolo Beni, Presidente nazionale di Arci, Jole Garuti, Presidente dell’Associazione Saveria Antiochia Omicron, Ilaria Ramoni, referente di Libera Milano, Pier Paolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico. “Milano - spiega De Corato - è fortemente impegnata a combattere tutte le mafie, italiane e straniere. Lo dimostra l’impegno per la restituzione alla società civile di 64 immobili confiscati alla criminalità organizzata, l’attenzione costante rivolta all’Ortomercato, dove si sono susseguiti diversi interventi della Guardia di Finanza. E lo testimonia anche l’attività continua della Polizia Locale contro il racket della prostituzione, dei mendicanti, dell’abusivismo commerciale e della contraffazione. Tutte testimonianze di un impegno concreto sul campo”. .  
   
   
UMBRIA: PREMIATO IMPEGNO DELL’ASSOCIAZIONE CONTRO LE MAFIE  
 
 Perugia, 9 dicembre 2008 – “Un’informazione che fa luce sui legami oscuri e sugli intrecci economici della criminalità organizzata aiuta tutti a sentirci più liberi”. Commenta così l’assessore regionale alle Politiche sociali, Damiano Stufara, l’attribuzione della “Stella d’Oro” a Libera Informazione, per il coraggio con cui combatte le mafie, da parte della Pro Loco di Miranda e che è stata consegnata lunedì 8 dicembre a Terni. “L’impegno di Libera – ha detto l’assessore – con questo spaccato dedicato all’informazione per la creazione di un osservatorio per la legalità ha un significato importante perché, oltre a rivalutare il ruolo dell’informazione etica, ci permette di richiamare l’attenzione sugli intrecci della criminalità organizzata nel nostro Paese e che, spesso, sfuggono ai nostri occhi”. L’assessore ha evidenziato l’esigenza di tenere alta la guardia anche in Umbria “dove comincia ad essere sempre più evidente il tentativo di esportare e radicare una pratica del malaffare in vari settori dell’economia e della società”. Citando il fondatore di Libera, don Ciotti, l’assessore Stufara ha concluso: “Abbiamo tutti la responsabilità della ricerca delle verità scomode e la denuncia è l’avvio della salvezza. È proprio questa la sfida di Libera Informazione”. .  
   
   
LA CAROVANA ANTIMAFIE NELLA SEDE DI CNA MILANO  
 
 Milano, 9 dicembre 2008 - Cna Milano ha ospitato il 4 dicembre, presso la sua sede di via Giacosa 3, la Carovana Antimafie, una manifestazione patrocinata da Comune di Milano, Provincia di Milano e Regione Lombardia che, partita da Milano il 26 novembre scorso, ha percorso tutta la regione, per concludersi proprio nel capoluogo lombardo. Una manifestazione che ha avuto l’obiettivo di fare incontrare la Carovana con le più significative istituzioni pubbliche e private del territorio, per incoraggiare una comune vigilanza sui temi dell´infiltrazione mafiosa nel tessuto sano della regione. In questa occasione Maurizio Calzolari, presidente della Cna milanese, ha sottolineato che “Il momento di crisi che stiamo vivendo non può che costituire un “momento d’oro” per la mafia, che ha la possibilità sia di ampliare il fenomeno dell’usura sia di incrementare l’acquisto di aziende sane. Pertanto sono necessarie azioni dal punto di vista politico, un passo avanti importante si è fatto con la sottoscrizione, il 3 dicembre scorso, del protocollo antiusura, ma servono anche crediti agevolati e, soprattutto, una forte sensibilizzazione delle imprese”. L’incontro si è concluso con l’assunzione di un impegno da parte dell’Associazione di Milano “Ci impegniamo a trasmettere fin da subito dei segnali forti a tutti i nostri associati, perché su un tema come quello della mafia e dell’usura è importante fare soprattutto formazione e informazione, per dare alle imprese tutti gli strumenti per non diventare vittime. Alle volte esistono infatti dei percorsi alternativi all’illegalità che non sono conosciuti dalle imprese. Un esempio su tutti: ogni anno Fidimpresa mette a disposizione un fondo antiusura che, però, si fa fatica ad esaurire”. .  
   
   
PALERMO, ANTIMAFIA: UN CODICE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI REGIONALI  
 
Palermo, 9 dicembre 2008 - Nascerà al più presto un codice antimafia per le amministrazioni pubbliche in Sicilia, Regione in testa. Lo annuncia l’assessore alla Presidenza, Giovanni Ilarda, che ha manifestato la volontà di insediare subito una apposita commissione per redigere un complesso di norme vincolanti per le pubbliche amministrazioni siciliane per impedire ogni forma di infiltrazione mafiosa. “Ho appreso con estremo interesse - afferma Ilarda - della nascita di un codice antimafia per le imprese, redatto da tre esperti su proposta di Italcementi. Esso appare un importante strumento di governance e mi ha subito messo di fronte ad una considerazione: è venuto il tempo di fare altrettanto nel settore pubblico”. “Se, come è stato detto - prosegue l’assessore alla Presidenza - l’amministrazione pubblica deve essere considerata l’impresa di tutti i cittadini, la stessa deve essere salvaguardata da un insieme di regole organiche che possano prevenire qualsiasi forma di infiltrazione nella gestione delle risorse. Tutti i siciliani, infatti, devono sapere che la mafia ha oppresso ed opprime l’economia creando solo disoccupazione e che non ci potrà essere alcuna ripresa finché non si porrà fine a questa cancrena”. “Per questo ho deciso di impegnarmi nella redazione di un codice antimafia dell’amministrazione pubblica. Insedierò subito una commissione di altissimo profilo formata da docenti universitari ed esperti della materia. Il testo dovrà vedere la luce al più presto ed essere elaborato dopo il confronto con tutti i rappresentanti dei settori interessati”. “Si tratta di un ulteriore tassello da inserire in un’azione di governo ed in una politica delle leggi, degli atti e dei fatti, che ho sempre orientato in maniera forte anche sul fronte del contrasto della criminalità organizzata. Una politica che oggi, fortunatamente, risulta massicciamente condivisa, come dimostrato dall’approvazione all’unanimità della legge voto per la modifica della norma sull’uso dei beni confiscati alla mafia”. “Se questa larghissima condivisione di certi principi e valori fra le forze politiche - sottolinea Ilarda - ci fosse stata già molti anni fa, alcune delle persone che hanno sacrificato la loro vita, probabilmente sarebbero ancora fra di noi”. La legge voto, di cui proprio Ilarda è stato promotore, mira alla modifica della normativa attualmente esistente e non ha solo risvolti economici. “L’assegnazione di questi beni alle comunità locali - precisa, infatti, l’assessore - serve per risarcirle dai danni provocati dalla mafia, ma anche per lanciare un messaggio strategico ben preciso: qui non comanda la mafia ma lo Stato; qui non comandano i mafiosi ma i siciliani onesti”. .  
   
   
7,5 MILIONI PER USCIRE DALLA POVERTÀ. TORNA IN TOSCANA LA "SOVVENZIONE GLOBALE"  
 
Firenze, 9 dicembre 2008 - Riparte in Toscana il programma Sovvenzione globale, che prevede interventi per l´inserimento nel mondo del lavoro delle persone svantaggiate. Le risorse stanziate sono pari a 7,5 milioni di euro, destinati, in sette anni, a creare opportunità per disabili, disoccupati, ex tossicodipendenti, lavoratori stranieri, donne in particolari situazioni di disagio, giovani che hanno abbandonato la scuola, lavoratori in cassa integrazione o mobilità, persone che sperimentano situazioni di nuova povertà. La Regione, tramite selezione pubblica, ha affidato la gestione dei fondi per tutto il periodo del programma, 2007-2013, all´associazione temporanea d´impresa Esprit: sarà Esprit a fare i bandi e ad erogare i finanziamenti ai progetti vincitori, progetti finalizzati ad aiutare queste persone a trovare un´occupazione o a creare o consolidare un´attività imprenditoriale in proprio. La Regione ha deciso di rifinanziare la Sovvenzione globale all´interno del nuovo programma operativo del Fondo Sociale Europeo, dopo aver constatato l´efficacia di una formula che, grazie alla sinergia pubblico-privato no profit, ha reso più snello ad accessibile il meccanismo di erogazione dei contributi. Tre le linee d´intervento della Sovvenzione globale: 1) accompagnamento, formazione e consulenza finalizzati all´inserimento lavorativo o alla creazione d´impresa; 2) progetti proposti da organizzazioni no profit per realizzare inserimenti lavorativi e iniziative per la creazione d´impresa; 3) interventi di contesto per consolidare le giovani imprese nate da soggetti svantaggiati, favorire la capacità di inclusione delle aziende profit e rafforzare la capacità di costruzione di sistemi locali. I finanziamenti verranno destinati a soggetti intermedi (organizzazioni no profit e associazioni che operano nel settore) che presentano progetti che coinvolgono persone in condizioni di vulnerabilità o di svantaggio, che sono i destinatari finali dell´azione. Altre! caratte ristiche del progetto saranno illustrate nel corso della manifestazione promossa da Esprit insieme alla Regione Toscana sul tema "Politiche, strumenti e misure per l´inclusione socio-lavorativa: strategie e visioni future", che si terrà giovedì 11 dicembre a Pistoia presso la Sala Convegni della Misericordia in Via Bonellina 11. .  
   
   
ECONOMIA FVG: TONDO, ATTENDO INDICAZIONI PER SBUROCRATIZZARE  
 
 Udine, 10 dicembre 2008 - "I dati del primo semestre del 2008 rivelano che le imprese del Friuli Venezia Giulia, rispetto allo stesso periodo del 2007, hanno esportato il 10,2 per cento in più. Sono risultati che si riferiscono a prima dell´avvio della crisi, ma sono comunque un segnale importante che dimostra che qui il sistema è basato sull´economia reale". Lo ha affermato il 6 dicembre, il presidente della Regione, Renzo Tondo, raccogliendo l´invito ad un consapevole ottimismo sul futuro dell´economia del Friuli Venezia Giulia rivolto dal presidente dell´Associazione piccole e medie imprese, Massimo Paniccia, al termine del suo intervento in occasione dell´assemblea generale dell´Api, svoltasi a Udine alla presenza dell´economista Edward N. Luttwak. "Condivido - ha affermato il presidente della Regione - l´invito a valutare con la massima attenzione il lavoro di chi sta operando in virtù dei prodotti creati, della quantità di risorse messe in circolazione, degli investimenti fatti, ma attendo anche dalle categorie produttive precise indicazioni in merito al processo di sburocratizzazione che - ha rilevato Tondo - nella prima fase che ho voluto avviare non ha trovato un grosso coinvolgimento. Forse non eravamo ancora preparati ad affrontare nei termini la questione, ma ora sono convinto che ripartiremo insieme raccogliendo le giuste indicazioni per alleggerire la legislazione regionale". Il presidente della Regione ha inoltre raccolto l´invito di Massimo Paniccia ad "avere il coraggio di cambiare questa regione" e a rivedere il profilo della finanziaria regionale Friulia. Secondo Paniccia, Friulia "dovrebbe analizzare e potenziare aggregazioni per comparti omogenei, filiere e distretti per logiche industriali e proporre un nuovo contenitore che metta insieme gli imprenditori, apportando oltre alla gestione della finanza anche dei temporary manager che accompagnino la fase di sviluppo dell´aggregazione". Obiettivo finale, la costituzione di 500 medie e grandi imprese "che con il loro indotto - ha affermato il presidente Api - costituirebbero l´ossatura portante della nostra struttura industriale". "Io credo che il cambiamento - ha risposto Tondo - sia in questo caso tornare al passato e ad alcuni valori. Ritornare ad una Friulia che fa il suo mestiere di ammortizzatore di situazioni di crisi, ad un´economia vera che non abbandoni il manifatturiero, ad un´impresa che rischia". Nell´oggettiva situazione di crisi, in attesa di segnali di ripresa per i quali Tondo si è detto "estremamente fiducioso", il presidente ha poi ricordato le misure attuate dall´Amministrazione regionale per contenere l´emergenza. "Abbiamo anzitutto cercato di assicurare il credito, istituendo un fondo di garanzia attraverso il Frie di 10 milioni di euro. Poi - ha proseguito Tondo - abbiamo chiesto a Friulia di ritornare alla mission originaria, istituendo un fondo che garantisca le imprese per 15 milioni di euro. Stiamo utilizzando anche la legge di bilancio per sostenere il sistema economico: abbiamo proposto in finanziaria una riduzione dell´Irap per le piccole e medie imprese e siamo riusciti in un momento difficile per tutti a mantenere inalterati i capitoli di spesa per i settori produttivi. Contiamo di contenere l´aumento della spesa sanitaria al 4 per cento per il prossimo anno, quando le altre regioni si attestano al 6, 8 per cento in più. Abbiamo aumentato i finanziamenti per la ricerca, innovazione e lavoro nella consapevolezza che forse nella prossima primavera dovremmo mettere risorse importanti nel settore della riconversione dei disoccupati e per gli ammortizzatori sociali, soprattutto a favore dei dipendenti delle piccole e medie imprese". Proseguendo il suo intervento in occasione dell´assemblea generale dell´Api, alla quale erano presenti anche il vicepresidente Luca Ciriani e l´assessore alle Finanze, Sandra Savino, il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha poi confermato le linee strategiche dell´Amministrazione, riconducibili all´innovazione, all´internazionalizzazione e alle infrastrutture. In merito all´innovazione, Tondo ha ricordato che "nel momento di ideazione della legge sull´innovazione, al tempo del mio precedente mandato, pensavo proprio al sostegno alle imprese, piccole e anche sconosciute, che ogni giorno da qualche parte della regione o del mondo producono idee, ricerca. Pensavo a questo, non ad un evento mediatico. Per questo - ha aggiunto - non mi interessa entrare nel merito della polemica sulla fiera Innovaction e sulle risorse da dividere da Trieste e Udine perché credo che il problema sia non tanto dove si fa una fiera ma quello di cercare le piccole imprese che producono ricchezza, innovazione e ricerca e sostenerle. E´ questa la sfida, non certo quella di organizzare un bel convegno o una bella fiera". Tondo ha poi ricordato l´impegno allo sviluppo per l´internazionalizzazione "nel convincimento - ha puntualizzato - che gli strumenti pubblici contribuiscono al massimo al 10 per cento del prodotto che le aziende producono all´estero. Ciò che deve fare la politica non è indicare la strada, ma sostenere quella già aperta e percorsa dagli imprenditori all´estero". Tondo a tal proposito ha ricordato l´intervento portato a buon fine in questi giorni per sostenere una azienda regionale che ha vinto un grosso appalto negli Emirati Arabi. "L´abbiamo aiutata a ottenere le garanzie dell´Ice e dal Ministero per ottenere l´appalto, ma questo è tutto: il compito della politica è assistere, non aprire le vie all´internazionalizzazione". In merito alle infrastrutture, altro settore strategico, Tondo ha richiamato il progetto per la Sequals-gemona, da avviare per il prossimo anno con finanza di progetto, e i risultati per la terza corsia che nell´ "ultimo tratto, il collegamento tra Villesse e Gorizia, entra già nella fase degli espropri a soli due mesi dal commissariamento", ha ricordato Tondo. In materia energetica, deciso sì della Regione al rigassificatore di Trieste e alla realizzazione degli elettrodotti. "Faremo in modo che gli elettrodotti che portano energia dall´Austria e dalla Slovenia vengano realizzati. Sappiamo - ha commentato Tondo - che ci sono legittime contrarietà di parte delle comunità, ma non ci possiamo fermare davanti all´interesse generale". Infine, la sobrietà dei costi della politica. "Abbiamo ridotto l´assetto burocratico della Regione - ha elencato Tondo - diminuito da sei a due le figure apicali a fianco del Presidente, ridotto le direzioni regionali, eliminato figure non produttive come il difensore civico e il tutore dei minori: tutte risorse che rientrano al sistema e alla collettività", ha concluso Tondo. .  
   
   
APPROVATA IN GIUNTA FINANZIARIA STRAORDINARIA ANTI CRISI LAZIO  
 
Roma, 9 dicembre 2008 - La Giunta regionale del Lazio ha approvato all´unanimita´ il bilancio e la manovra finanziaria 2009-2011. Il via libera dell´esecutivo regionale e´ avvenuto dopo cinque ore di approfondita discussione. Il prossimo passaggio sara´ nell´aula del consiglio regionale. "Non è una finanziaria qualunque, per noi è come una Finanziaria straordinaria del Governo. Non era mai stata data una risposta così forte contro la fase recessiva che stiamo affrontando. - Così ha presentato la manovra il presidente della Regione Piero Marrazzo - Una manovra che contiene misure anticrisi per cittadini e per le imprese e che ho fortemente voluto". "E´ un´ottima finanziaria che guarda al settore produttivo e alla famiglia. - Così l´assessore regionale al Bilancio, Luigi Nieri, al termine della seduta di giunta. - Quella di oggi in giunta è stata una discussione particolarmente interessante. E´ una finanziaria asciutta - ha aggiunto Nieri - abbiamo fatto un passo in avanti rispetto allo scorso anno perché in passato era di oltre 100 articoli e si andava in esercizio provvisorio. Oggi invece parliamo di una manovra che affronta solo il tema della crisi". Nieri ha poi sottolineato: "Parliamo di un bilancio che deve tenere conto del Patto di stabilità". Si istituisce il Fondo solidarietà mutui (30 mln in tre anni) che prioritariamente intende aiutare chi è in difficoltà nel pagamento della rata, delle penali e delle more per mancati pagamenti; si tratta di un fondo di rotazione con cui potrà essere prestato il denaro per pagare quota parte delle rate. Il Fondo è altresì utile alla rimodulazione delle posizioni debitorie. Si prevede un intervento per garantire l’utilizzo gratuito del trasporto pubblico da parte dei giovani di età non superiore ai 25 anni e con Isee familiare inferiore ai 20 mila euro annui. Si prevede la copertura dei contributi previdenziali orari nel caso di lavoro di cura domiciliare effettuato da persone straniere, come misura per favorire l’emersione del lavoro sommerso. Si prevedono prestiti alle imprese che occupano individui a tempo indeterminato (20 mila euro per ciascuna assunzione), con particolare attenzione al part-time volontario, con uno stanziamento di 20 mln di euro per ciascuna annualità 2009-11. Si prevedono interventi a sostegno dell’indotto Alitalia con un fondo rotativo di 10 mln per ciascuna annualità 2009-11, a cui si aggiunge uno stanziamento di 1 mln di euro per la costituzione del distretto indotto Alitalia-città del volo. È introdotta una norma per il sostegno alla liquidità delle imprese in credito verso la Pa (60 mln in tre anni). È incrementato il Fondo per il microcredito, finalizzato a concedere prestiti ai soggetti in difficoltà che non possono più accedere al credito bancario, che passa da 3 a 6 mln di euro l’anno. È istituito un fondo di garanzia per le imprese beneficiarie di fondi europei per 10 mln di euro per ciascuna annualità 2009-11. È introdotta una norma sulla capitalizzazione delle imprese (30 mln in tre anni) utile a sostenere il mondo della piccola e media imprenditoria in un momento delicato come quello attuale. Norma che va associata alle disponibilità presenti nel Fondo di Rotazione (180 mln in tre anni 2008-10). È inserita una norma sul potenziamento dei Confidi (30 mln in tre anni). L’intento è quello di puntare alla loro aggregazione e riduzione (107). Il Confidi è un consorzio di garanzia collettiva dei fidi che svolge attività di prestazione di garanzie per agevolare le imprese nell’accesso ai finanziamenti, a breve medio e lungo termine, destinati allo sviluppo delle attività economiche e produttive. Interventi per lo sviluppo socio economico della Regione Lazio Edilizia sanitaria: sono previste risorse regionali aggiuntive a quelle statali (250 mln per la terza fase, oltre 400 mln per la quarta fase) per gli ospedali del Golfo e dei Castelli e per la riconversione delle strutture ospedaliere in presidi e centri territoriali (450 mln in tre anni), per l’ammodernamento tecnologico, oltre che energetico (250 mln in tre anni). Casa: forte sostegno all’edilizia agevolata (350 milioni in tre anni) e sovvenzionata (100 mln in tre anni). Edilizia scolastica: oltre ai 200 mln di euro per il triennio 2006-08, sono previsti ulteriori 159 mln per il triennio 2009-11. Trasporto pubblico locale: nel caso di Roma, il capitolo di 241 mln di euro viene aumentato fino a 305 mln di euro. Nel caso di Cotral, il contratto di servizio passa da 190 mln a 235 mln. 4 milioni di euro saranno utilizzati, inoltre, per incrementare il trasporto pubblico locale nei comuni del Lazio. Energie: 15 mln in tre anni per progetti in materia di energia rinnovabile ed efficienza energetica frutto del percorso di partecipazione al bilancio. Rifiuti: portati da 4,5 mln a 10 mln gli interventi di parte corrente per la raccolta differenziata (oltre ai 10 mln l’anno di parte capitale). Lavoro: aumento dei fondi per le politiche attive per il lavoro (3 mln nel 2009). Completamento degli interventi per la stabilizzazione di tutti gli Lsu (13 mln di euro); sono circa 900 gli Lsu rimasti, drasticamente meno dei 6000 che avevamo ereditato nel 2005. Scuola: contributi in favore degli acquisti dei libri e delle borse di studio (7 mln di euro nel 2009). Stanziamento di 9 mln in tre anni per l’istituzione di nuove sezioni materne nei comuni. Welfare: recupero di 20 mln tagliati dall’attuale Governo sul Fondo socio assistenziale; 45 mln nel triennio per la gestione degli asili; 9 mln in più per le Rsa (31 mln); 9 mln per gli interventi di contrasto alla violenza sulle donne e sui minori. Cultura: aumento dei fondi per la legge sugli interventi culturali. Piano straordinario di infrastrutture sportive per 21 mln di euro complessivi nel triennio 2009-11 (15 mln aggiuntivi rispetto al triennio precedente). . .  
   
   
LA CINA STUDIA L’EUROPA SU FINANZA E ECONOMIA DELEGAZIONE DEL GUANDONG RICEVUTA A FIRENZE  
 
Firenze, 9 dicembre 2008 - Sono politici e operatori finanziari del lontano Guandong, una delle province più meridionali e popolate della Cina con oltre 80 milioni di abitanti, più di cento con gli immigrati stagionali, e 360 mila imprese nel solo capoluogo. Sono arrivati in Toscana dalla Germania: il 3 dicembre sono stati a Siena e al Monte dei Paschi, il 6 dicembre sono stati a Roma, di seguito in Sicilia e dopo ancora in Spagna e nel nord Europa. A giro per il vecchio continente, a scuola di finanza e di politiche di sostegno all´economia. La delegazione, guidata dal vice governatore Song Hai, è stata ricevuta il 4 dicembre a Palazzo Strozzi Sacrati dall´assessore al bilancio della Regione Toscana Giuseppe Bertolucci. «Vogliamo imparare» ha detto il vice governatore. E da lì sono partiti tutta una serie di quesiti sui poteri dello Stato e dei governi locali riguardo il credito, il sostegno della Regione allo svilu ppo del settore finanziario, il finanziamento delle piccole e medie imprese, i fondi di rotazione e le garanzie bancarie. «Naturalmente – spiega l´assessore Bertolucci – ci hanno chiesto informazioni anche sulla crisi finanziaria in atto e i riflessi per la Toscana, su chi determina i tassi di interesse nei prestiti e i provvedimenti assunti dalla Regione a sostegno dell´economia». L´incontro è durato due ore e si è concluso con uno scambio di doni. .  
   
   
CASO NAPOLI, INTERVENGONO CINQUE ASSESSORI REGIONALI. "CONFRONTO SUI PROBLEMI. NO A QUESTO DIBATTITO CONFUSO E POCO TRASPARENTE"  
 
Napoli, 9 dicembre 2008 - Mariano D´antonio, assessore al Bilancio, Lilly De Felice, assessore alle Politiche sociali, Walter Ganapini, assessore all´Ambiente, Nicola Mazzocca, assessore all´Università e Ricerca Scientifica e Claudio Velardi, assessore al Turismo e ai beni Culturali intervengono sulle polemiche di questi giorni riguardanti la situazione politica di Napoli e la Campania. "Stiamo lavorando da dieci mesi, mettendo a disposizione le nostre competenze professionali, per affrontare la difficile realtà campana – spiegano i cinque tecnici di Palazzo Santa Lucia - facendoci carico con lealtà dell´azione svolta negli anni precedenti, delle luci e delle ombre che l´hanno segnata. Insieme agli altri assessori, stiamo innovando con decisione metodi e scelte nel governo regionale, nel quadro di una svolta che Antonio Bassolino ha voluto e sostiene. I risultati cominciano a vedersi anche nelle scelte più complesse: dalla progettazione dei Fondi europei alle politiche di bilancio, dagli investimenti alle misure di razionalizzazione della spesa in comparti fondamentali. Azioni che svolgiamo attraverso un nuovo dialogo con le forze produttive e sociali della regione. "Il nostro lavoro è sempre suscettibile di approfondimenti critici, tanto più in questi momenti difficili. L´importante è che la discussione si svolga entrando nel merito dei problemi, nell´interesse dei cittadini della Campania. Mentre non è giusto e neppure tollerabile che il dibattito pubblico si svolga in modo confuso e poco trasparente, annegando in un unico calderone accuse indistinte e generiche alle istituzioni locali”, concludono i cinque assessori. .  
   
   
VENETO: I PICCOLI E I MEDI COMUNI DEVONO CONSORZIARSI PER FARE ECONOMIE DI SCALA E PER MIGLIORARE LA QUALITA’ DEI SERVIZI EROGATI  
 
Grumolo della Abbadesse, 9 dicembre 2009 - “Le intese programmatiche d’area sono la scommessa che i piccoli e i medi comuni veneti devono vincere per garantire servizi migliori ai cittadini e per realizzare economie di scala. ” E’ questo il messaggio che l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor, ha espressoil 4 dicembre pomeriggio nella sala consiliare del comune di Grumolo delle Abbadesse dove è stata presentata un’indagine conoscitiva del territorio. Per l’assessore fare rete e consorziarsi non vuol dire che i municipi perderanno le loro peculiarità e le loro ricchezze, ma semplicemente che sapranno valorizzarle ancora di più e soprattutto metterle maggiormente a frutto. “Le intese programmatiche d’area – ha spiegato Sartor – sono alleanze strategiche che bene consigliano progettualità di lungo tempo e promozione di ampio raggio. ” Per l’assessore il Veneto ha superato con successo tanti momenti difficili grazie alle specificità dei nostri comuni e delle nostre province. “Adesso tutta via – ha concluso Sartor – è necessario, per la complessa congiuntura finanziaria ed economica e per la globalizzazione dei mercati, affrontare in maniera sinergica e collaborativa le sfide future. ” .  
   
   
ASSEGNATI A PICCOLI COMUNI VENETI CONTRIBUTI DI 598 MILA EURO FONDO INTEGRATIVO PER INTERVENTI ECONOMICI STRAORDINARI  
 
Venezia, 9 dicembre 2008 - A sessantasette piccoli Comuni del Veneto con popolazione inferiore ai diecimila abitanti, la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, ha assegnato un contributo complessivo di 598 mila euro proveniente dal Fondo integrativo del fondo per le politiche sociali e relativo alla soluzione di situazioni straordinarie e di contenzioso amministrativo in materia di domicilio di soccorso. Il provvedimento è previsto dalla legge regionale n. 11 del 2001 e alla legge regionale n. 39 del 2001 che, in sede di bilancio di previsione 2008, ha approvato la ripartizione del Fondo regionale per le politiche sociali. “L’obiettivo della deliberazione – spiega l’assessore veneto – è di sostenere i Comuni veneti di piccole dimensioni, e cioè inferiori ai diecimila abitanti, a risolvere situazioni di difficoltà nelle quali versano singoli cittadini o famiglie e che non possono essere affrontate con le provvidenze comunali ordinarie. Il fondo integrativo è finalizzato a fronteggiare situazioni di difficoltà finanziaria in cui si possono trovare le amministrazioni comunali di minori dimensioni nella gestione dei servizi sociali in relazione a circostanze straordinarie che possano incidere sulla spesa corrente come gli oneri straordinari conseguenti ad interventi sociali obbligatori, non procrastinabili e non previsti, che comportino oneri quantificati ed effettivi a carico del bilancio 2008, quali l’inserimento di minori in strutture tutelari, l´inserimento in strutture residenziali di persone con handicap grave, con disturbi di tipo psichiatrico, persone anziane non autosufficienti, o interventi economici a sostegno di famiglie in grave situazione di bisogno, mentre non verranno ammessi per l´istruttoria gli oneri già oggetto in anni precedenti di contributi regionali”. Il provvedimento considera anche i contenziosi amministrativi connessi all’individuazione dell’ente su cui ricade l’obbligo dell’integrazione economica ed alla determinazione dei relativi oneri a carico delle singole amministrazioni, con grave riflesso sulle risorse destinate da queste ultime alle prestazioni e servizi sociali a favore delle categorie deboli. Le percentuali di determinazione del contributo sono state calcolate secondo un parametro derivante dal rapporto “spesa dell´intervento/spesa servizi sociali nel bilancio comunale 2008. .  
   
   
ITALIA-CINA: VENDOLA INVITATO DAL GOVERNO ITALIANO NELLA PROVINCIA DEL GUANGDONG  
 
Bari, 9 Dicembre 2008 - Su invito della Direzione Generale Asia Oceania del Ministero degli Affari Esteri del Governo Italiano il Presidente della Regione Puglia partecipa alla missione del Comitato Governativo Italia-cina, in svolgimento nella provincia del Guangdong dal 7 al 11 Dicembre. Scopo della missione, organizzata dalla Farnesina di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico, la prosecuzione del progetto di cooperazione economica Italia-guangdong adottato nel luglio scorso, cui ha fatto seguito a fine ottobre la visita in Italia del Vice Governatore della provincia cinese Lin Musheng. Il programma della missione prevede l’intervento introduttivo del Presidente Vendola ad un seminario sugli scenari di partnership bilaterale, in programma Martedì 9 Dicembre nella città di Shenzhen, cui parteciperanno rappresentanti delle autorità istituzionali ed economiche del Guangdong. Il giorno successivo, Mercoledi’ 10 Dicembre a Canton, Vendola interverrà con una relazione sul Sistema Puglia al seminario “Investire in Italia: vantaggi ed opportunità”, alla presenza del Console Generale d’Italia a Canton Paolo Miraglia del Giudice, del direttore generale del Ministero per lo Sviluppo Economico del Governo Italiano Paola Verdinelli De Cesare e dell’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri. .  
   
   
VENDOLA INTERVIENE A CONVEGNO DI REGGIO C. SU SVILUPPO ECONOMICO E SUD  
 
Bari, 9 Dicembre 2008 - Intervenendo il 4 dicembre al convegno di Reggio Calabria su sviluppo e Mezzogiorno “Un ponte fra due stagioni – L’efficacia delle politiche di sviluppo per il Sud” organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico, il presidente Vendola ha posto l’accento, nel corso del suo intervento sulle questioni dello sviluppo sostenibile, del cambiamento climatico e della desertificazione, “temi che devono essere al centro della programmazione comunitaria, che deve rifuggire da interventi singoli e invece indicare politiche comuni per assi come il ciclo dei rifiuti e quello dell’acqua, che hanno rilevanti ricadute ambientali”. ´´Il problema del sud è avere perso la parola. Dobbiamo reagire alla produzione di stereotipi, perchè altrimenti le energie positive sul campo rischiano di essere depresse´´. Nutrito il parterre degli ospiti, con i presidenti e i rappresentanti delle regioni meridionali, la commissaria Ue Danuta Hubner e i ministri Fitto, Scajola e Miccichè. E proprio la Hubner ha elogiato e ripreso nel suo discorso l’impostazione dell’intervento di Vendola quando dice che “nel Mezzogiorno ci sono più cose positive di quello che si pensi e spesso c’è un problema di autorappresentazione del Sud che non deve figurare come colui che si piange addosso, ma come un soggetto che valorizzi i cambiamenti positivi che sono intervenuti”. Anche il ministro Scajola ha citato la Puglia durante il suo intervento, indicando la regione come un ottimo esempio di gestione del tema dell’energia. .  
   
   
QUINTIERI, FEDERLAZIO: APPREZZABILE LO SFORZO COMPIUTO DALLA GIUNTA CON LA LEGGE FINANZIARIA  
 
Roma, 9 novembre 2008 - “Compatibilmente con la situazione di grande difficoltà in cui si trovano le casse della Regione – dichiara Giovanni Quintieri, Direttore Generale della Federlazio – diamo atto alla Giunta di aver messo in piedi una legge finanziaria che va incontro ad alcune delle principali emergenze del tessuto produttivo. Le misure sulla patrimonializzazione dei confidi e sulla capitalizzazione delle imprese, quelle che favoriscono i pagamenti delle pubbliche amministrazioni e quelle a favore dell’indotto dell’Alitalia dimostrano che la Giunta ha saputo prestare attenzione a quelli che sono alcuni dei nodi cruciali dell’attuale congiuntura. ” “Tuttavia – aggiunge Quintieri – la situazione di crisi per le nostre imprese è arrivata ormai ad uno stadio talmente avanzato, che oggi la necessità non è più quella di avere un articolo della finanziaria che istituisca un fondo per il pagamento dei creditori, i cui effetti concreti sulle singole imprese si avranno, se tutto andrà bene, fra 6-8 mesi. La necessità vitale è diventata quella di corrispondere subito, o al massimo domani, al sistema delle imprese i crediti maturati, prima che esse chiudano definitivamente, rendendo a quel punto del tutto inutile qualunque altra, pur encomiabile, misura legislativa”. “Il problema dei ritardi di pagamento – conclude Quintieri – è stato talmente sottovalutato (o deliberatamente ignorato) in passato, che oggi esso reclama interventi su due diversi piani contemporaneamente: uno immediato, e sottolineo immediato, che serva a far sopravvivere le imprese; e l’altro di medio periodo, che introduca per il futuro procedure di pagamento tali da scongiurare il ripetersi di situazione passate”. .  
   
   
TUTELA DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE: CICLO DI INCONTRI  
 
Torino, 9 dicembre 2008 - Lo Sportello Tutela Proprietà Industriale della Camera di Commercio di Torino propone, in collaborazione con il Settore Brevetti, Marchi e Patlib e gli iscritti all’Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale operativi in Torino e provincia, un ciclo gratuito di incontri di formazione sulla tutela della Pi rivolti alle Pmi, ai ricercatori, agli studenti e a tutti gli utenti interessati ad approfondire l’argomento. Mercoledì 10 dicembre si svolgerà l’incontro che avrà per tema “La protezione di sistemi e dispositivi con funzionalità elettroniche”. L´elettronica pervade sempre più diffusamente il mondo che ci circonda e rappresenta tuttora uno dei settori della tecnica il cui progresso più fortemente incide nella vita quotidiana. L´innovazione in tale settore necessita di una adeguata protezione legale, a tutela degli investimenti che essa richiede. L´incontro mira a delineare il panorama degli strumenti di tutela legale disponibili e le loro peculiarità, nonché le modalità di acquisizione, azionamento e difesa. La sede dell’incontro è il Centro Congressi Torino Incontra, in Via Nino Costa, 8 a Torino. I seminari si terranno in Sala Sella dalle ore 14. 30 alle ore 17. 00. .  
   
   
APPROVATA LEGGE CONFIDI: IL RAPPORTO PMI-BANCHE SICILIANE PIU’ SNELLO E VELOCE  
 
Palermo, 9 dicembre 2008 - “Sono pienamente soddisfatto che la Sicilia possa finalmente utilizzare appieno la legge in aiuto ai Confidi e, quindi, alle imprese, ora rifinanziata e senza quelle lungaggini burocratiche che sinora l’avevano resa poco utilizzata. Lo scopo è stato di rifinanziare i Confidi con validi strumenti in considerazione della grave crisi internazionale, partendo dal presupposto che essi rappresentano strumenti di politica economica a sostegno delle micro, piccole e medie imprese”. Lo ha dichiarato Michele Cimino, assessore al Bilancio e alle Finanze dopo l’approvazione, da parte dell’Ars, del provvedimento. “Ora questa nuova legge può e deve migliorare il rapporto - prosegue Cimino - tra le piccole e medie imprese, socie o consorziate, ed il sistema bancario in termini di concessione di finanziamenti e condizioni praticate, quali i tassi, gli oneri accessori, le garanzie richieste. La funzione primaria dei Confidi è, quindi, l’agevolazione dell’accesso al credito e in aggiunta la pattuizione di condizioni più favorevoli rispetto a quelle che le stesse Pmi avrebbero ottenuto singolarmente. La stessa funzione viene sostenuta dalla nuova legge con la concessione di un contributo una tantum finalizzato all’integrazione dei fondi rischi propri dei Confidi e con uno stanziamento di 20 milioni di euro per procedere al pagamento dei contributi in conto interessi spettanti alle imprese relativamente agli anni 2006 e precedenti, e una spesa annua di 10 milioni di euro per gli esercizi finanziari 2008 e 2009. Altra novità – conclude - è che possono essere utilizzate le risorse del Fesr 2007-2013”. .  
   
   
UN PROGETTO CONDIVISO PER ARRIVARE AL PIANO PER IL LAVORO IN SARDEGNA  
 
 Cagliari, 9 Dicembre 2008 - "La Conferenza regionale per il lavoro è un momento straordinario per la programmazione delle politiche del lavoro in Sardegna perché istituzionalizza e rende ordinario un evento che fino ad oggi ha avuto caratteristiche di eccezionalità". Lo ha sottolineato il 4 dicembre l´assessore regionale del lavoro, Romina Congera, durante i lavori in programma al Palacongressi di Cagliari il 4 e il 5 dicembre. "A nessuno sfugge il momento difficile che la Sardegna vive, dal punto di vista politico e soprattutto dal punto di vista economico - ha aggiunto Congera -. In questo senso penso, ad esempio, alle lavoratrici e ai lavoratori che oggi a Porto Torres lottano per il lavoro. La Conferenza regionale per l´occupazione è indetta perché le parti sociali e istituzionali, cioè Province, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali, possano contribuire alla programmazione delle politiche del lavoro". "La Regione - ha sottolineato l´assessore Congera - non ha già predisposto il Piano per il lavoro. Il Piano ha un iter preciso stabilito dalla legge: la Giunta regionale lo formulerà a seguito delle indicazioni che emergeranno dalla Conferenza. Per semplificare il lavoro è stata redatta una bozza, elaborata sulla base di un´analisi dei sistemi del lavoro che è stata sottoposta all´attenzione delle parti istituzionali e sociali. Alcune di queste hanno ritenuto di fornire contributi anche scritti in sede di interlocuzione, altri legittimamente hanno preferito portare direttamente in Conferenza le loro osservazioni". "Il Piano è il documento di programmazione delle politiche del lavoro e dell´occupazione in Sardegna. In questo modo, tutti gli interventi che direttamente sono finalizzati all´incremento della occupazione o al contrasto della disoccupazione sono armonizzati in un unico programma che li comprende tutti, evitando così inefficienze, sprechi e sovrapposizioni. Il Piano è pluriennale con aggiornamenti annuali sulla base della valutazione dei risultati. Sarà composto da due parti: il Piano dei servizi e delle politiche del lavoro e il Piano dell´occupazione. Il primo prevede interventi a favore dei sistemi pubblici del lavoro, nello specifico del sistema dei servizi per il lavoro e del sistema informativo del lavoro. Gli interventi hanno lo scopo di consolidare e potenziare il sistema pubblico dei servizi per il lavoro, garantire le risorse umane, la loro ulteriore qualificazione e conseguentemente l´incremento qualitativo e quantitativo dei servizi erogati". Nella sua seconda articolazione, quella sull´occupazione, il Piano prevede interventi su tre macroaree: formazione e riqualificazione; ricollocamento e inserimento lavorativo; contrasto al lavoro precario pubblico e privato. "Il piano - ha ricordato ancora l´assessore Congera - individua gruppi di beneficiari ben definiti, tra cui i giovani, le donne e i lavoratori ultracinquantenni. Ultimo, ma non certamente per importanza, è il programma pluriennale di formazione per la sicurezza inserito in questo Piano dalla legge 8/08, che dovrà garantire diversi livelli di formazione, dall´alfabetizzazione di tutti i cittadini, a partire dagli studenti, alla creazione di figure professionali specifiche che affianchino e assistano sia le autorità inquirenti sia gli ispettori del lavoro nell´analisi dell´infortunistica". Settantasei miliardi di euro, di cui 700 milioni per la Sardegna: è questa la dotazione finanziaria del Fondo sociale europeo per il periodo 2007-2013. A parlarne, durante i lavori della Conferenza, è stato Philippe Hatt, capo unità della Direzione generale Occupazione della Commissione europea. Hatt ha ribadito gli obiettivi del prossimo periodo: rafforzamento della coesione economica e sociale, attraverso il miglioramento delle possibilità di occupazione, e di nuovi posti di lavoro. Traguardi ambiziosi alla luce non solo dei parametri di Lisbona (che puntano, entro il 2010, a conseguire un tasso complessivo di occupazione del 70% e quello femminile del 60%), ma anche tenuto conto della crisi finanziaria che caratterizza i mercati mondiali in questo periodo. Tra le priorità dei programmi, ha aggiunto Hatt, ci sono "l´aumento dell´adattabilità di lavoratori, aziende e imprenditori, attraverso una maggiore capacità di prevedere e gestire positivamente il cambiamento economico; il miglioramento dell´accesso all´occupazione e all´inserimento lavorativo per tutti, il rafforzamento dell´inclusione sociale, l´investimento nel capitale umano, la promozione della transnazionalità e dell´interregionalità". .  
   
   
SARDEGNA: CONFERENZA PER IL LAVORO, L´INTERVENTO DEL CAPO DIREZIONE OCCUPAZIONE UE  
 
Cagliari, 9 Dicembre 2008 - Settantasei miliardi di euro di cui 700 milioni per la Sardegna: è questa la dotazione finanziaria del Fondo sociale europeo per il periodo 2007-2013. A parlarne, durante i lavori della Conferenza regionale per l´occupazione, in svolgimento a Cagliari, è stato Philippe Hatt, capo unità della Direzione generale occupazione nella Commissione europea, che, ricordando come nel 2007 il Fondo sociale europeo ha compiuto 50 anni, ha ribadito gli obiettivi del prossimo periodo: rafforzamento della coesione economica e sociale, attraverso il miglioramento delle possibilità di occupazione, e di nuovi posti di lavoro. Traguardi ambiziosi alla luce non solo dei parametri di Lisbona che, ha ricordato Philippe Hatt, puntano, entro il 2010, a conseguire un tasso complessivo d´occupazione del 70% o quello femminile del 60%, ma anche alla luce della crisi finanziaria che caratterizza i mercati mondiali in questo periodo. "Per quanto riguarda il periodo 2000-2006 - ha proseguito Hatt - il bilancio appare complessivamente positivo. La grave crisi finanziaria che investe tutto il pianeta ha spinto la Commissione a prendere in considerazione un´estensione di sei mesi della data limite per la chiusura, originariamente prevista al 31 dicembre 2008". Per il periodo di programmazione 2007-2013 il budget complessivo del Fse è di 76 miliardi di euro, di cui sette per l´Italia che attuerà ben 24 programmi operativi cofinanziati dal Fse. Tra le priorità dei programmi, ha aggiunto Hatt, ci sono "l´aumento dell´adattabilità di lavoratori, aziende e imprenditori, attraverso una maggiore capacità di prevedere e gestire positivamente il cambiamento economico; il miglioramento dell´accesso all´occupazione e all´inserimento lavorativo per tutti, il rafforzamento dell´inclusione sociale, l´investimento nel capitale umano, la promozione della transnazionalità e dell´interregionalità". .  
   
   
CERCASI PROGETTI CAPACI DI FAR PIU’ GRANDE EXPO 2015  
 
Milano, 9 dicembre 2008 - E’ innanzitutto una chiamata a raccolta di tutte le idee più significative che nascono dai Territori dell’area metropolitana milanese. “Expo dei Territori: Verso il 2015” è il Bando promosso dalla Provincia di Milano e dall’Agenzia di Sviluppo Milano Metropoli, con il sostegno di Fondazione Banca del Monte di Lombardia, per individuare e supportare le progettualità più interessanti in fieri, quelle che nei prossimi anni potrebbero contribuire ad uno sviluppo e ad una crescita sostenibile dei Territori alle prese con le grandi trasformazioni dell’Expo 2015. "La Provincia di Milano - afferma il presidente Filippo Penati - con la promozione di ‘Expo dei Territori: Verso il 2015’, vuole ribadire il proprio impegno per la realizzazione di Expo 2015 per farne un evento condiviso, non l’Expo di Milano ma l’Expo di tutti i suoi territori, ricchi di un´elevata capacità progettuale che vogliamo valorizzare al massimo, anche presentando i lavori migliori alla nuova Società di Gestione. ” Comuni, realtà non profit, università e scuole, associazioni di categoria, imprese sono infatti i soggetti ammissibili al Bando, che prevede tre assi tematici, tutti riconducibili al tema dell’Esposizione Universale "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita": sistema alimentare - dalla produzione alla trasformazione del cibo, dal consumo etico alla valorizzazione culturale dell´alimentazione, alla cooperazione alimentare con i Paesi poveri, food design e design del packaging…; energia e ambiente - biodiversità, valorizzazione delle fonti rinnovabili, della rete dei parchi, dei progetti per la mobilità sostenibile, identificazione e sviluppo di percorsi di eco innovazione di prodotti/servizi…; offerta culturale, accoglienza e turismo. Una Giuria appositamente formata selezionerà i progetti a partire dal Territorio di riferimento, e riconoscerà ai più meritevoli il marchio "Parco Progetti Expo dei Territori". Il marchio, oltre a costituire un segno distintivo per tutti i lavori in linea con Expo 2015, agirà come "motore" per la loro realizzazione, per la promozione internazionale, accelerando i meccanismi e i tempi di attuazione grazie ad un´azione di accompagnamento condotta da Milano Metropoli, anche nella ricerca di partner e finanziatori. "Metteremo al servizio dei Territori le nostre competenze e la nostra esperienza - ha commentato Daniela Gasparini, amministratore delegato dell’Agenzia nata nel 2005 per promuovere uno sviluppo sostenibile dell´area milanese – Del resto spesso in questi anni ci siamo occupati di promuovere in ambito nazionale ed internazionale le eccellenze, i settori economici più strategici; di affiancare gli enti locali in interventi di reindustrializzazione. Li abbiamo supportati con successo nella creazione e nel rafforzamento di reti con gli altri attori del territorio. E’ questa la mission istituzionale di Milano Metropoli”. Prestigiosi e molto radicati nella dimensione territoriale sono i partner del Bando a partire dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia: “Fondazione Banca del Monte di Lombardia – ha dichiarato il Presidente Aldo Poli - persegue fini di interesse pubblico e di utilità sociale operando attraverso la definizione di propri programmi, finanziando e sostenendo prevalentemente iniziative promosse da soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro, sul territorio lombardo. Essa opera anche attraverso la realizzazione di progetti significativi di intervento da realizzare direttamente o in collaborazione con altri soggetti, rivolti per lo più allo sviluppo economico del territorio di riferimento, prevedendo una partecipazione operativa, nel pieno rispetto delle competenze e delle responsabilità nell’ottica di favorire la miglior riuscita dei progetti medesimi. E´ questo il caso del Bando ´Expo dei Territori: Verso il 2015´ che, oltre ad essere una conferma della validità e vitalità della collaborazione in atto con la Provincia di Milano, è, a nostro giudizio, un significativo ed originale contributo alla riuscita del grande evento del 2015”. Il coinvolgimento in qualità di sponsor del Bando della Banca di Credito Cooperativo della Provincia di Milano e della nuova Provincia di Monza, della Banca di Legnano, ovvero istituti capaci di valutare le potenzialità progettuali rispetto alle esigenze concrete dei Territori, garantirà ai partecipanti un ulteriore contatto con potenziali finanziatori. Le candidature vanno presentate entro il 16 febbraio 2009, i progetti saranno valutati entro il 31 marzo 2009. Calendario Incontri Territoriali Di Presentazione Del Bando Previsti A Dicembre – Entrata libera; Mercoledì 10 dicembre, ore 10. 00 Cesano Boscone Villa Marazzi, via Dante 47; Lunedì 15 dicembre, ore 20. 30 Melzo Palazzo Trivulzio, via Dante 2; Martedì 16 dicembre, ore 17. 30 Garbagnate Milanese Villa Gianotti, Sala Consiglio, via Milano 21; Mercoledì 17 dicembre, ore 10. 30 Castano Primo Auditorium A. Paccagnini, piazza 25 aprile; Giovedì 18 dicembre, ore 17. 30 Monza Provincia di Monza e Brianza, piazza Diaz 1. Le Informazioni E La Modulistica Per Il Bando Il Bando, la modulistica, una Bacheca “Cerco e offro partnership” sono disponibili in corrispondenza dei siti www. Milanomet. It e www. Provincia. Milano. It Help desk informativo per gli interessati al Bando: t 02 24 12 66 26, dal lunedì al venerdì: dalle 9. 30 alle 13. 30 .  
   
   
LOMBARDIA PROTAGONISTA AD ´ARTIGIANO IN FIERA´ ZAMBETTI: A FIANCO DEI NOSTRI OPERATORI NELLE SFIDE ALL´ESTERO  
 
Milano, 9 dicembre 2008 - Prosegue con straordinaria partecipazione "Artigiano in Fiera" e si susseguono le manifestazioni promosse dalla Regione (suo uno degli stand più visitati, la Piazza Lombardia appunto) e dedicate a segnalare l´importanza di un´attività che unisce la manualità alla tecnologia e allo spirito di impresa, producendo quell´eccellenza che fa il pieno di consensi quando viene portata all´estero. Restyle Design - In questi giorni è stata la volta del progetto "Restyle Design", promosso dal consorzio brianzolo dell´arredamento di Cabiate. "Le azioni che abbiamo attivato per la piccola impresa insieme al Centro Promozione Brianza di Cabiate, - ha detto l´Assessore all´Artigianato e Servizi, Domenico Zambetti - con il contributo e il supporto di Unioncamere Lombardia sono certamente importanti in un contesto in cui, sui progetti per la casa e l´arredo, si incontrano capacità professionali, design e reinterpretazione degli stili classici. Sono fattori che rappresentano un punto di forza per l´offerta ad un pubblico attento a cogliere il meglio da un rapporto privilegiato con i qualificati operatori di settore". Una particolare attenzione quindi ai rapporti tra economia e territorio, perché l´organizzazione della produzione secondo lo schema dei distretti industriali è una caratteristica distintiva del nostro sistema economico: ha funzionato da potente motore di sviluppo dell´economia lombarda, ed è oggi considerata, ormai su scala mondiale, un modello da replicare anche in contesti socio-economici diversi da quello di origine. "La storia della produzione mobiliera lombarda - ha detto ancora Zambetti - ha il suo core business nel Distretto Brianza, e nel Canturino, dove è più radicata la tradizione del mobile e dell´arredamento, dove le imprese hanno trovato un terreno ricco di storia, cultura del saper fare indispensabile per lo sviluppo di un´industria che ha contribuito alla nascita del mito del Made in Lombardy nel mondo". Benchart E Artis - Un marchio che si nutre anche di scambi e di confronti, come ha messo in evidenza lunedì scorso la premiazione delle aziende che hanno partecipato a Benchart a Artis, progetti lanciati dalla Regione per consentire alle imprese artigiane di misurarsi con i migliori nel loro campo, attraverso contatti on line, frequentazione di consulenti esperti, formazione continua. Ecoabitare - Quest´anno inoltre, per la prima volta all´interno di Af, è stato inaugurato il Salone all´Ecoabitare, un evento significativo, che testimonia come il tema dell´effetto che le attività dell´uomo hanno sull´ambiente stia diventando sempre più importante ed imprescindibile. Per sancire l´importanza di questo connubio, pregevole è l´iniziativa che è stata lanciata durante la rassegna primaverile "Artigiana 2008" a Mantova: si tratta del concorso "Costruire Innovazione Sostenibile" rivolto a circa 200 studenti della facoltà di architettura di Mantova che sono stati chiamati a realizzare progetti didattici riguardanti interventi di nuova costruzione e riqualificazione edilizia e urbana da sviluppare con particolare attenzione alle tematiche dell´innovazione tecnologica, della sostenibilità ambientale e del corretto inserimento nel contesto. Nello stesso periodo - ha ricordato Zambetti - è stato ratificato il tavolo "Edilizia sostenibile, uso razionale dell´energia e certificazione energetico-ambientale degli edifici", documento, che ha coinvolto sei settori regionali, ha trovato il consenso di tutte le categorie interessate, coinvolgendo anche il Cnr e il Politecnico. "Attraverso l´ accordo di collaborazione, siglato all´inizio di quest´anno con Arpa e Cestec, - ha ricordato Zambetti - si è voluto inoltre intraprendere un approccio di "prevenzione attiva" e una strategia della crescita, in modo da offrire ad associazioni, istituzioni e territori l´opportunità di sviluppare, promuovere e valorizzare i servizi di informazione e di orientamento esistenti". La Delegazine Polacca - A testimonianza infine dell´importanza che hanno per le nostre aziende artigiane i collegamenti internazionali, si è svolta una approfondita visita della mostra da parte di una delegazione della regione polacca della Mazovia (una delle maggiori concentrazioni industriali del paese, a est di Varsavia), guidata dal Presidente dell´Associazione degli Artigiani Polacchi, Jerzy Bartnik, conclusasi con l´incontro con l´Assessore, mentre già all´inaugurazione erano presenti il sottosegretario all´economia, Rafal Baniak, e il Console Generale di Polonia in Italia. "Il governo Polacco ha la possibilità di costruire e realizzare progetti nell´immediato, avvalendosi in maniera rilevante dei fondi previsti dall´Unione Europea - ha commentato Zambetti, rivolto agli ospiti - e Regione Lombardia, con il suo modello, vuole essere un punto di riferimento per le vostre politiche commerciali, per la crescita dei rispettivi paesi, nonché per la valorizzazione di coloro che rappresentano con il comparto il vero motore dell´economia lombarda: gli artigiani". .  
   
   
REGISTRARE UN´IMPRESA IN UN GIORNO È POSSIBILE  
 
Ferrara, 9 dicembre 2008 - Basta con le code agli sportelli, con i tempi tecnici di attesa, con gli orari degli uffici pubblici che non coincidono mai con gli impegni dei cittadini e delle imprese e basta anche con i mal di testa che il caos della burocrazia a volte può provocare. Com’è possibile? Digitalizzando e dematerializzando la Pubblica amministrazione attraverso la possibilità offerta dalle nuove tecnologie. Come nel caso della Comunicazione per l’avvio dell’attività d’impresa, avviata dalla Camera di Commercio di Ferrara in via sperimentale – nell’attesa dell’entrata in vigore del decreto che renderà obbligatorio per tutte le aziende la trasmissione telematica degli atti – in stretta collaborazione con le associazioni territoriali di categoria, a cominciare da Cna che, sin dal mese di settembre, ha avviato la nuova procedura nei territori di Ferrara, Cento e Comacchio. 101, ad oggi, sono le imprese ferraresi che si sono giovate di questa opportunità per snellire i tempi e ridurre i costi burocratici. E’ quindi andata a buon fine la sperimentazione voluta dall’Ente di Largo Castello: presto l’accesso a questa via innovativa sarà aperto alla totalità delle imprese e ai loro intermediari per assolvere tutti gli adempimenti amministrativi. Le firme su carta, le raccomandate, le lunghe code agli uffici postali saranno solo un brutto ricordo. La comunicazione sarà sottoscritta con firma digitale e tutte le imprese dovranno avere un domicilio di posta elettronica certificata (Pec). Così, con la massima sicurezza e senza muoversi dal proprio ufficio o da casa, gli imprenditori potranno raggiungere il Registro delle imprese, l’Agenzia delle Entrate, l’Inps e l’Inail per comunicare l’inizio, le modificazioni o la cessazione della propria attività. “Abbiamo ritenuto opportuno – ha dichiarato Carlo Alberto Roncarati, Presidente della Camera di Commercio di Ferrara - andare incontro alle esigenze di semplificazione degli imprenditori e dei professionisti che ne seguono le pratiche amministrative per contribuire allo snellimento dei tempi e alla riduzione dei costi burocratici per le imprese. La sperimentazione proseguirà anche in vista di eventuali proroghe del termine per l’avvio della fase obbligatoria”. “La Camera di Commercio – ha sottolineato Maurizio Pirazzini, vice Segretario Generale e Conservatore del Registro imprese ferrarese – sta supportando le associazioni di categoria e gli studi professionali nell’utilizzo dei nuovi strumenti informatici, anche attraverso specifici corsi di formazione. Il personale della Camera di Commercio è a disposizione degli imprenditori e dei professionisti per aiutarli a seguirci in questo profondo cambiamento che andrà senz’altro a beneficio delle imprese”. .  
   
   
CONVEGNO DEL TAVOLO VENETO POLITICHE SOCIALI: NECESSARIO INNANZITUTTO POTENZIARE LA FAMIGLIA RICONOSCENDO SUO VALORE SOCIALE ED ECONOMICO  
 
Venezia, 9 dicembre 2008 - “L’invecchiamento della popolazione, la non autosufficienza e la disabilità, le difficoltà della famiglia, la diminuzione delle risorse, la non ottimizzazione dei servizi sono i fenomeni sociali a cui gli enti locali ed il loro sistema di welfare quotidianamente devono fare fronte. La prima cosa da fare per rispondere a queste emergenze è riconoscere il valore di ammortizzatore sociale primario della famiglia, che è volano insostituibile per moltiplicare le risorse e i servizi”. Lo ha detto l’Assessore alle politiche sociali della Regione Veneto, Stefano Valdegamberi, intervenuto il 4 dicembre a Mestre, all’Auditorium della Provincia di Venezia, dove si è tenuto il convegno dal titolo “Per un nuovo governo dei sistemi locali di welfare” promosso dal Tavolo Veneto per le Politiche Sociali. “Il sistema di welfare oggi esistente nel territorio regionale va meglio accordato e reso più omogeneo in termini di gestione ed organizzazione locale per prevenire le differenze tra territorio e territorio nell’accesso ai servizi e alle prestazioni e garantire così a tutti i cittadini la stessa offerta sociale e sociosanitaria”. Egli ha inoltre sottolineato l’esigenza prioritaria di valorizzare tutti gli attori del welfare veneto, dal volontariato, al terzo settore, alle istituzioni pubbliche e private che devono concorrere assieme e con pari dignità, ciascuno nel proprio ruolo, al funzionamento della rete dei servizi sociali e socio-assistenziali. Per quanto riguarda l’immediato, Valdegamberi ha sostenuto la necessità di far uscire le politiche sociali dai vincoli del patto di stabilità governativo e ha ribadito l’importanza della realizzazione dei Piani di zona, strumenti con i quali i territori locali definiscono le politiche d´intervento raccordando i piani della domiciliarità, della non autosufficienza, dei disabili, dei giovani. Valdegamberi, in qualità di responsabile degli Assessori alle politiche sociali delle Regioni, ha infine ricordato la piattaforma che le Regioni hanno presentato al Governo nel settore delle politiche sociali: escludere l’ambito delle politiche sociali dal patto di stabilità, almeno con riferimento a tutti gli interventi e i servizi assicurati nell’ambito dei piani sociali di zona e, in ogni caso, per le principali aree di interventi, quali ad esempio la famiglia, i disabili, la non autosufficienza, i minori, e l’inclusione sociale; superare le linee di finanziamento con fondi a gestione vincolata, destinati ad interventi specifici che non riconoscono il ruolo delle Regioni nella definizione dei sistemi di welfare locale; determinare le risorse del Fnps, su base annuale e pluriennale, in modo distinto e separato dalle risorse destinate ai diritti soggettivi, collegati a leggi dello Stato e gestiti dall’Inps; stipulare un Patto per lo sviluppo delle politiche sociali che individui: obiettivi e scelte che permettano alle amministrazioni regionali e comunali, risorse certe, definite ad inizio anno, per programmare gli interventi e i servizi a favore della famiglia, degli anziani, dei minori ed in generale delle fasce deboli della popolazione; le modalità per avviare in tempi brevissimi e non più procrastinabili un processo rapido di definizione di un sistema organico dei livelli essenziali delle prestazioni sociali .  
   
   
REGIONE UMBRIA APPROVA PIANO STRAORDINARIO AMPLIAMENTO ASILI NIDI E SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI NEL BIENNIO 2008-2009  
 
Perugia, 10 dicembre 2008 – La Regione Umbria ha approvato le graduatorie del Piano straordinario per l’ampliamento degli asili nido esistenti e la realizzazione di nuovi servizi socio-educativi per l’infanzia nel biennio 2008-2009, con il quale vengono finanziati i progetti presentati da Comuni e da soggetti privati con uno stanziamento complessivo pari a 7 milioni di euro nel biennio. “Con l’approvazione del Piano - sottolinea l’assessore regionale all’Istruzione Maria Prodi - alla fine del 2009, quando saranno stati avviati tutti i servizi finanziati, per le bambine e i bambini umbri ci saranno 937 posti in più e il sistema umbro dei servizi socio-educativi per la prima infanzia sarà coperto per il 31%. La Regione Umbria, pertanto, si avvia a grandi passi verso l’obiettivo di Lisbona del 33 per cento. Grazie alla legge regionale 30/2005 che ha istituito un sistema integrato di servizi, a fine 2007 – ricorda l’assessore – l’Umbria si attestava su una copertura dei servizi per i bambini da 0 a 3 anni del 21 per cento, con riferimento ai soli asili nido, e del 28 per cento con riferimento all’intero sistema dei servizi”. L’interesse mostrato dai Comuni e dai soggetti privati per l’ampliamento dei nidi e la realizzazione di nuovi servizi, con il sostegno della Regione Umbria, è stato “ampio – spiegano dall’Assessorato regionale - Sono pervenute, infatti, circa 100 domande da ogni parte dell’Umbria, anche da Comuni di piccole dimensioni e non solo dai più grandi, e da parte di molti privati. Considerato l’interesse suscitato e l’importanza di servizi per l’infanzia, sia per l’educazione e cura del bambino sia per un più ampio disegno di sviluppo della società, di pari opportunità e occupazione femminile, la Regione ha approvato progetti pubblici e privati, erogando un contributo per ciascuno fino a un massimo di 100mila euro, per un totale di 7 milioni di euro nel biennio”. “La Regione Umbria – rileva l’assessore Prodi - è fortemente impegnata, inoltre, a sostenere le famiglie umbre che utilizzano gli asili nido, con l’approvazione di un provvedimento che garantirà un contributo per il pagamento delle rette dei servizi. Si tratta, per quest’anno, di un’operazione sperimentale, che verrà riproposta anche nei prossimi due anni e per la quale sono stati stanziati più di 4 milioni di euro nel triennio. Con queste azioni sono stati raggiunti traguardi importanti – conclude - I due interventi vanno di pari passo, nell’ottica della valorizzazione del capitale umano delle donne e delle famiglie”. .