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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Maggio 2009
SVILUPPARE LE RELAZIONI TRA PARLAMENTO EUROPEO E PARLAMENTI NAZIONALI  
 
Strasburgo, 12 maggio 2009 - Occorre intensificare i rapporti tra parlamenti nazionali e Pe tramite nuove forme di dialogo pre e post-legislativo, nonché esortare i legislatori nazionali a rafforzare il controllo sulle modalità con cui i governi attuano il diritto comunitario in quello nazionale, gestiscono i fondi Ue, applicano politiche e programmi di finanziamento europeo. È quanto sostiene il Parlamento affermando poi la necessità di aumentare i poteri dei parlamenti nazionali in relazione al principio di sussidiarietà. Tra le varie innovazioni introdotte dal Trattato di Lisbona, figurano nuove competenze accordate ai parlamenti nazionali che li incoraggiano a partecipare sin dalle prime fasi, al processo di definizione delle politiche europee. Approvando con 379 voti favorevoli, 65 contrari e 16 astensioni la relazione di Elmar Brok (Ppe/de, De), il Parlamento sottolinea che «per la prima volta i parlamenti nazionali acquisiscono un ruolo definito in materia di questioni comunitarie, ruolo che è distinto da quello dei rispettivi governi nazionali e che contribuisce a rafforzare il controllo democratico e ad avvicinare l´Unione ai cittadini». L´aumento dei poteri dei parlamenti nazionali per quanto concerne il rispetto del principio di sussidiarietà, inoltre, «consentirà di esercitare tempestivamente un’influenza e un controllo sulla legislazione europea, contribuendo a migliorare il processo legislativo e la coerenza della legislazione a livello comunitario». I deputati esortano poi i parlamenti nazionali a intensificare i loro sforzi, per obbligare i governi membri a rendere conto della gestione dei fondi Ue, «a controllare il modo in cui attuano il diritto comunitario in quello nazionale, e il modo in cui applicano le politiche e i programmi di finanziamento dell´Ue a livello di Stato, regioni ed enti locali». Il Parlamento nota con soddisfazione che «le sue relazioni con i parlamenti nazionali e i loro membri hanno registrato negli ultimi anni un’evoluzione piuttosto positiva», in particolare grazie ad alcune forme di attività congiunta. E´ del parere, tuttavia, che occorra sviluppare nuove forme di dialogo pre e post-legislativo fra le due parti. Afferma quindi che «le periodiche riunioni bilaterali congiunte fra le commissioni specializzate omologhe e le riunioni interparlamentari ad hoc a livello di commissioni, andrebbero mantenute e sviluppate sistematicamente in una rete permanente di commissioni omologhe». Aggiunge inoltre che esse potrebbero «essere precedute o seguite da incontri bilaterali ad hoc per affrontare specifiche preoccupazioni nazionali». Dichiara poi di voler seguire in modo più sistematico il dialogo prelegislativo fra i parlamenti nazionali e la Commissione (la cosiddetta “iniziativa Barroso”), al fine di «essere informato della posizione dei parlamenti nazionali sin dalla prima fase del processo legislativo». Inoltre, per dare un contributo effettivo alla creazione di uno spazio politico europeo, il Parlamento accoglierebbe con favore l´idea di concedere agli eurodeputati «il diritto di essere invitati una volta l´anno a prendere la parola nelle sedute plenarie dei parlamenti nazionali, di partecipare in veste consultiva alle riunioni delle commissioni per gli affari europei, di prendere parte alle riunioni delle commissioni specializzate ogniqualvolta siano in discussione atti legislativi comunitari pertinenti, oppure di partecipare, in veste consultiva, alle riunioni dei rispettivi gruppi politici». Relativamente al ruolo della Conferenza degli organismi specializzati negli affari comunitari ed europei dei parlamenti dell´Unione europea, è del parere che il suo ruolo politico dovrà essere definito in cooperazione con i parlamenti nazionali e le attività da svolgere al suo interno dovranno «essere complementari e non frammentate o utilizzate abusivamente all´esterno». Tale organismo dovrebbe quindi rimanere una sede di scambio d’informazioni e di discussione su questioni politiche generali, e le informazioni e le discussioni dovrebbero concentrarsi sulle attività legislative concernenti lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia e sul rispetto del principio di sussidiarietà a livello di Unione europea. .  
   
   
UN DIRITTO D´INIZIATIVA LEGISLATIVA PER I CITTADINI DELL´UE  
 
Strasburgo, 12 maggio 2009 - Il Parlamento europeo sollecita la Commissione a presentare una proposta di regolamento, che tenga conto delle sue raccomandazioni, sull´attuazione pratica dell´iniziativa dei cittadini prevista dal trattato di Lisbona. Si tratta di un´innovazione istituzionale che permetterebbe a un milione di cittadini europei di invitare la Commissione a presentare proposte legislative su materie in cui giudicano necessario un atto giuridico dell´Unione. Il trattato di Lisbona prevede l´introduzione dell´iniziativa dei cittadini, che consente ai residenti dell´Unione, di invitare la Commissione a presentare una proposta su materie in merito alle quali ritengono necessario un atto giuridico dell´Unione. Approvando con 380 voti favorevoli, 41 contrari e 29 astensioni la relazione di Sylvia-yvonne Kaufmann (Gue/ngl, De), il Parlamento chiede alla Commissione di presentare, «immediatamente dopo l´entrata in vigore del Trattato», una proposta di regolamento sull´iniziativa in questione, tenendo debitamente conto di una serie di raccomandazioni. I cittadini europei potrebbero così svolgere un ruolo diretto nell´esercizio del potere di sovranità dell´Unione europea, essendo coinvolti per la prima volta direttamente nell´avvio di proposte legislative comunitarie». Il regolamento in questione, è precisato, dovrà essere «chiaro, semplice e di facile consultazione» e comprendere elementi pratici connessi con la definizione di un´iniziativa dei cittadini in modo che non sia confuso con il diritto di petizione. Il Parlamento sostiene che un´iniziativa dei cittadini dovrebbe essere ricevibile soltanto se contiene un invito alla Commissione a presentare una proposta per un atto giuridico dell´Unione, se l´atto richiesto non è manifestamente contrario ai principi generali del diritto comunitario, se l’Unione ha competenza legislativa nella materia e se la Commissione ha la facoltà di presentare una proposta nel caso in specie. La proposta, inoltre, dovrebbe essere sostenuta da almeno un milione di cittadini dell‘Unione che godono del diritto di voto che provengono da almeno un quarto degli Stati membri e se almeno 1/500 della popolazione di ciascuno dei essi sostiene l´iniziativa. La Commissione potrebbe respingere l´iniziativa solo per motivi giuridici e mai per considerazioni di opportunità politica. Le proposte registrate con successo dovrebbero essere consultabili pubblicamente sulle sue pagine Internet. Successivamente spetterebbe agli organizzatori dell´iniziativa presentare la proposta alla Commissione, e alla stessa giudicarne la rappresentatività. L´iniziativa si concluderebbe quindi con l’esame obiettivo e con la presa di posizione ufficiale da parte della Commissione chiamata a pronunciarsi entro tre mesi sull’invito a presentare una proposta. La decisione adottata sarebbe indirizzata sia agli organizzatori a titolo individuale sia alla collettività, e sarebbe pubblicata sulla Gazzetta ufficiale. Al Parlamento spetterebbe il compito politico di monitorare la procedura. .  
   
   
LA GIORNATA EUROPEA DEL MARE  
 
Roma, 12 maggio 2009 - Il prossimo 18 maggio a Roma prenderanno il via i festeggiamenti della Giornata europea del mare. Una serie di conferenze, panel ed eventi collaterali avranno luogo il 18, 19 e 20 maggio nel suggestivo scenario di Palazzo Colonna. L´evento sarà incentrato sulle questioni inerenti al mare comuni a più politiche – dalla tutela del mare all’ecosistema, dalla gestione integrata della portualità alla sicurezza delle infrastrutture portuali – e sullo stato di attuazione della politica marittima integrata dell´Unione europea, con speciale riferimento alla governance marittima, allo sviluppo delle regioni costiere e ad uno sfruttamento sostenibile delle risorse oceaniche e delle attività marine. Parteciperanno, tra gli altri, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il Vicepresidente del Parlamento europeo Rodi Kratsa-tsagaropoulou, i Vicepresidenti della Commissione europea Gunther Verheugen e Antonio Tajani, il Commissario europeo agli Affari marittimi Joe Borg, il Vicepremier della Repubblica Ceca Alexander Vondra. Alla Giornata europea del mare interverrà anche il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso. Il 18 maggio mattina si svolgeranno dei workshop, mentre la Giornata europea del mare si aprirà ufficialmente il 19 maggio, alle ore 14. 30, con la sessione plenaria presieduta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli. Il 19 maggio alle 15. 30 è prevista la conferenza stampa di apertura. Il 20 maggio a partire dalle ore 9 è prevista una sessione plenaria con intervento del Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani e la Sottosegretaria di Stato agli Affari esteri Stefania Craxi. Il 20 maggio alle 18 è prevista la conferenza stampa di chiusura. .  
   
   
INFORMEST, FINANZIAMENTI PER PROGETTI EUROPEI  
 
Gorizia, 12 maggio 2009 - Supera i dieci milioni di euro il valore del finanziamento che Informest ha ottenuto per il sistema delle imprese a valere sui fondi dell´Unione Europea sull´Obiettivo 3 di Cooperazione territoriale del Programma per il Sud Est dell´Europa, rende noto l´istituto stesso. "A questo Programma comunitario - spiega il Presidente di Informest, Pierluigi Bolla - erano complessivamente destinati oltre cinquanta milioni di euro per l´acquisizione dei quali sono stati presentati, dai diversi Paesi, oltre mille progetti operativi, dei quali solo 95 hanno superato il primo vaglio. Di questi, 42 sono stati finanziati tra cui i 5 - per un totale di oltre dieci milioni di euro - presentati da Informest. Oltre un quinto - dunque - del totale delle risorse messe a disposizione dall´Unione sono andate a finanziare progetti di sviluppo e di cooperazione frutto della nostra capacità propositiva". Ad essere coinvolti sono i seguenti Paesi: Italia, Slovenia, Grecia, Ungheria, Bulgaria, Romania, Serbia, Croazia, Bosnia per progetti "Fate, From Army to Entrepreneurship", che intende sviluppare piani operativi per consolidare e diversificare l´economia urbana e regionale, mediante la ristrutturazione e la conversione di ex aree militari in Centri Servizi e Incubatori di Imprese. Vi è poi il Progetto "Sepa, Sustainable and Equipped Productive Areas", che intende trasferire, con studi di fattibilità e attrazione di investimenti, l´esperienza maturata dall´area industriale di Prato attraverso la creazione di infrastrutture e servizi centralizzati per migliorare sostenibilità economica e ambientale in Italia, Romania, Grecia, Slovenia, Bulgaria, Ungheria, Serbia. .  
   
   
BEI: JEREMIE CAMPANIA, 90 MILIONI PER IL RILANCIO DEL TESSUTO ECONOMICO LOCALE  
 
 Napoli, 12 maggio 2009 - La Giunta regionale della Campania dà il via libera all’iniziativa Jeremie del Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei) della Banca Europea (Bei). Lo stanziamento destinato alla “Operazione Jeremie Campania” è pari a 90 milioni di euro, quale quota parte della programmazione 2007-2013: 80 milioni provengono dal comparto delle attività produttive e 10 milioni dall’area delle politiche sociali. I 10 milioni saranno destinati al segmento delle imprese sociali. Dopo la firma, avvenuta a dicembre, si passa ora alla fase operativa, nella quale si mettono a punto azioni concrete, volte ad offrire rapidamente un sostegno mirato e significativo al tessuto produttivo del territorio campano. L’obiettivo della missione Jeremie è ampliare, velocizzare e migliorare l’accesso alle risorse della programmazione da parte degli attori locali dello sviluppo. L’attivazione della “Operazione Jeremie Campania” si inserisce nella politica economica della Regione Campania attraverso tre assi principali: •l’obiettivo, in conformità con la “Strategia di Lisbona”, di promuovere la crescita economica e il rafforzamento dell’economia della conoscenza nel sistema produttivo regionale, al fine di creare maggiori e migliori opportunità occupazionali per i cittadini; •la volontà di garantire una maggiore efficacia nell’utilizzo dei fondi per lo sviluppo, attraverso la concentrazione su obiettivi strategici e l’attivazione di strumenti finanziari mirati a incentivare un uso efficiente, trasparente e responsabile delle risorse; •l’esigenza di migliorare in modo significativo l’accesso al credito da parte degli attori economici presenti sul territorio regionale, in modo particolare le piccole e medie imprese, le imprese innovative e il sistema dell’impresa sociale legato al “terzo settore”, anche attraverso la diffusione di strumenti di ingegneria finanziaria. L’operazione “Jeremie Campania” presenta infine il vantaggio di trasformare parte delle risorse finanziarie dei fondi strutturali in prodotti finanziari rimborsabili e, dunque, riutilizzabili, assicurando un “effetto moltiplicatore”, con un incremento di risorse e benefici per il sistema locale dello sviluppo. La Giunta ha nominato un apposito Comitato di Investimento composto dai rappresentanti delle attività produttive, politiche sociali, bilancio e autorità di gestione Por Fesr, con la funzione di raccordo con il Fei per il supporto al sistema imprenditoriale campano. .  
   
   
CONTRATTO-QUADRO REGIONE BASILICATA-BEI PER PROGRAMMA FESR 2007-2013  
 
Potenza, 12 maggio 2009 - La Regione Basilicata e la Banca Europea per gli Investimenti (Bei) hanno sottoscritto ieri a Potenza un contratto-quadro di prestito per il finanziamento degli interventi comunitari ricompresi nel periodo di programmazione 2007-2013 per un importo massimo di 75 milioni di euro. Il Programma Operativo Fesr 2007-2013 comporta un fabbisogno finanziario complessivo di circa 752 milioni di euro, di cui 451 milioni come contributo nazionale. La Bei fornirà quindi la copertura parziale del programma finanziario. La positiva esperienza del precedente contratto stipulato con Bei per il Programma Operativo Regionale 2000-2006 – ha ricordato il Presidente della Giunta Vito De Filippo – ha permesso alla Regione Basilicata l’applicazione di alcune clausole contrattuali uniche nel panorama nazionale a tutto vantaggio del territorio lucano. Con il nuovo accordo – ha aggiunto il Presidente – è stata aperta una linea di credito alquanto favorevole per le infrastrutture che saranno realizzate dagli Enti Pubblici. .  
   
   
CONVEGNO ´ADRIATICO E MAR NERO: DUE EUROREGIONI PROTAGONISTE IN EUROPA´  
 
Roma, 12 maggio 2009 Il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, parteciperà, il 12 maggio, alle ore 10. 30, presso la Fiera di Roma (Padiglione 8 Stand 1/A), al Convegno "Adriatico e Mar Nero: due Euroregioni protagoniste in Europea", organizzato nell´ambito delle iniziative del Forum della Pubblica Amministrazione 2009. Al Convegno si riuniranno, per la prima volta, i vertici delle Euroregioni dell´Adriatico e del Mar Nero, due organismi gemellati per statuto, affinità di progetti e traguardi raggiunti, ma differenti per cultura e tradizioni. Il Presidente Iorio aprirà i lavori, anche nella sua veste di Vicepresidente dell´Euroregione Adriatica, insieme al Ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, e il Presidente Euroregione Mar Nero, Nicusor-daniele Costantinescu. Il Convegno ha come obiettivo quello di mettere in evidenza l´importanza che stanno ricoprendo oggi le Euroregioni nel panorama Istituzionale europeo, favorendo, allo stesso tempo, il dialogo, il confronto, lo scambio di idee e contribuendo a promuovere, in questo modo, anche lo sviluppo socio-economico tra le popolazioni confinati dell´Euroregioni dell´Adriatico e del Mar Nero. Interverranno sul tema delle ragioni della cooperazione tra i due organismi l´inviato del Segretario Generale del Consiglio d´Europa, Giovanni Di Stasi e il Presidente della Camera delle Regioni e in rappresentanza del Presidente del Comitato delle Regioni, Ludmilla Sfirloaga. Mentre relazioneranno, oltre al Ministro Fitto, sulle priorità e l´importanza strategica per l´Europa Meridionale nella costruzione di un "Corridoio 8" per unire l´Adriatico al Mar Nero, il Ministro plenipotenziario Responsabile Corridoi, Guglielmo Ardizzone e il Ministro per le Regioni di Macedonia, Musa Hxferi. .  
   
   
FORMIGONI E FINI HANNO APERTO SUMMIT REGIONI EUROPEE MILANO A PALAZZO MEZZANOTTE IV ASSISE DELLA SUSSIDIARIETA´  
 
Milano,12 maggio 2009 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e il presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, hanno aperto venerdì 8 maggio, i lavori della Iv edizione delle "Assise della Sussidiarietà". L´appuntamento - promosso dal Comitato della Regioni dell´Unione Europea e stato organizzato quest´anno in collaborazione con Regione Lombardia - rappresenta un grande momento di verifica e di confronto sullo stato di attuazione del principio di sussidiarietà nelle politiche comunitarie e sugli assetti di governo delle istituzioni europee. Sarà presente il presidente del Comitato delle regioni e membro del Parlamento fiammingo, Luc Van den Brande, che interverrà nel dibattito subito dopo l´apertura dei lavori. L´evento è stato inoltre una occasione privilegiata per rendere note le concrete esperienze di applicazione del principio di sussidiarietà in settori di fondamentale importanza amministrativa (sanità, istruzione, occupazione, ecc). In particolare, l´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, ha presentato l´esperienza della riforma sanitaria lombarda, nel corso di una tavola rotonda. Il programma dell´incontro prevedeva, dopo l´apertura dei lavori con Formigoni e Fini e l´intervento introduttivo di Giorgio Vittadini, (presidente della Fondazione per la sussidiarietà), un dibattito con i contributi, tra gli altri, di Luc Van den Brande, dello stesso Formigoni e di Mario Monti (membro del Gruppo di riflessione sul futuro dell´Europa) Alle ore 12 si aperta invece la seconda sessione, dedicata alla applicazione della sussidiarietà e alle migliori pratiche rilevate nelle regioni e nelle città europee. Insieme all´assessore Luciano Bresciani, sono intervenuti rappresentanti dei governi locali di Svezia, Cipro, Grecia, Inghilterra, oltre che della Regione Veneto. La chiusura dei lavori, con gli interventi del presidente Luc Van den Brande e del presidente Roberto Formigoni è avvenuta alle 13. 15. .  
   
   
LAVORO: ABI, PIÙ MERITO E ATTENZIONE AI COSTI MIGLIORANO LA GESTIONE HR  
 
Roma, 12 maggio 2009 - “In una difficile fase dell’economia, con forti ripercussioni sociali, il merito e la sua valorizzazione costituiscono leve fondamentali per accrescere la produttività e la reputazione delle imprese, la motivazione e la qualità delle prestazioni e delle retribuzioni dei lavoratori”. Lo ha dichiarato il Direttore generale dell’Abi, Giuseppe Zadra, in apertura dei lavori del quarto Convegno annuale dell’Abi “Hr2009 – banche e risorse umane: il lavoro in tempo di crisi, le leve per la ripresa”. Nel corso del convegno si è posta l’attenzione su alcuni “indicatori chiave” della buona occupazione nel settore del credito, nonostante la congiuntura economica, infatti, i livelli occupazionali tengono e migliora costantemente la qualità: in crescita il trend dei laureati (in dieci anni dal 18 al 31%), mentre ha raggiunto il 42% del totale l’occupazione femminile. Ricambio generazionale ed equilibrio sociale sono stati gli elementi alla base dei numerosi processi di riorganizzazione e ristrutturazione del sistema creditizio negli ultimi anni, grazie soprattutto all’utilizzo del Fondo esuberi, interamente finanziato dalle banche, che ha interessato senza tensioni sociali e oneri pubblici 30. 000 lavoratori. Importante anche il decollo del contratto di apprendistato, che ha contribuito ad un’occupazione tendenzialmente stabile e, nel contempo, di qualità. In questo contesto, pur di fronte a lievi segnali di ripresa economica, occorre, peraltro, un’attenta riflessione sulle esigenze di contenimento dei costi operativi determinate dall’attuale bassa redditività. “In questo quadro – ha ricordato il Responsabile dell’Area Sindacale e del Lavoro, Giancarlo Durante – si inserisce il tavolo di confronto avviato tra Abi e Sindacati sugli effetti della crisi per il settore bancario e sulle misure da adottare per fronteggiarla. Un ruolo importante deve essere riconosciuto alle relazioni industriali e alla loro capacità di dare un significativo contributo ai processi di crescita dell’economia. In questa prospettiva l’Abi ha aderito all’accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali una volta accertata l’esistenza di un contesto sindacale che conserva l’unitarietà del tavolo di confronto quale valore prioritario”. Per la prima volta viene dedicata da Abi una sessione specifica al tema del Diversity Management ed, in particolare, ai temi delle pari opportunità e delle politiche di genere. Anche per le banche, nell’attuale contesto di internazionalizzazione e di globalizzazione dei mercati, la sfida è quella di considerare la diversità come risorsa e coniugare la stessa con i risultati d’impresa. .  
   
   
LOMBARDIA/CANADA. FORMIGONI PROMUOVE RAPPORTI ECONOMICI  
 
Toronto/canada, 12 maggio 2009 - E´ una missione nella quale si intrecciano più dimensioni (politica, economica, commerciale), in cui è ben presente il tema Expo, ma anche la ricerca e le università, quella guidata dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in Canada. Il presidente lombardo, ha partecipato ieri a Toronto - al suggestivo 35mo piano dell´Ontario Trade Center, nel pieno centro della città - al workshop "Ontario-lombardia" insieme al ministro canadese per il Commercio e gli Investimenti Internazionali, Sandra Pupatello (di origini italiane, i suoi genitori sono nati in provincia di Pordenone). Toronto è la prima città toccata dalla missione lombarda, nella quale Formigoni è accompagnato dagli assessori Romano Colozzi (Risorse, Finanze e Rapporti istituzionali), Massimo Buscemi (Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo sostenibile) e dal delegato per lo Sviluppo delle relazioni Internazionali Robi Ronza. Nel corso della settimana, seguiranno poi le tappe di Ottawa e Montreal. Al ministro Pupatello e alla folta schiera di imprenditori locali presenti, Formigoni ha indicato i settori sui quali Lombardia e Ontario, le locomotive dell´economia dei rispettivi Paesi, devono puntare per far crescere una collaborazione ottimale: l´internazionalizzazione, l´innovazione e l´investimento sul capitale umano e sulla formazione dei talenti. "Tre pilastri - ha detto il presidente lombardo - nei quali crediamo fortemente e che definiscono le ragioni del fare impresa. Settori nei quali si concentrano le materie sulle quali abbiamo deciso di puntare, la ricerca, le università, le biotecnologie, l´industria farmaceutica, l´Information and Communication Technology (a Toronto sorge la Rim il colosso che produce i Blackberry) e l´aerospaziale solo per citare le più importanti. Un economia moderna non può farne a meno, a maggior ragione in un momento di grande crisi a livello internazionale". "E´ la terza volta che incontro il ministro Pupatello - ha spiegato poi Formigoni - la seconda volta ci siamo visti al Palazzo della Regione Lombardia due anni fa e per la prima volta ci siamo incontrati a Mumbay, in India, dove eravamo entrambi impegnati in missioni istituzionali allora non proprio ben viste dai rispetti governi nazionali". Un "aneddoto" che il presidente ha voluto ricordare per sottolineare proprio quanto sia importante anche per le Regioni poter fare attività internazionale e accrescere così la propria competitività. "Incentivare collaborazioni con Paesi avanzati ed evoluti come il Canada e le sue Province - ha concluso Formigoni - è per noi di estremo interesse, ed è anche per questo motivo che fanno parte della nostra delegazione qualificati rappresentanti di importanti aziende e imprese lombarde, come noi interessate a presentarsi e a far conoscere i livelli di eccellenza raggiunti". Ad accompagnare la delegazione lombarda ci sono infatti rappresentanti delle principali Camere di commercio e delle imprese della Lombardia, come Italcementi, Farmindustria, Bracco, Mapei e Pirelli. Prima di concludere la giornata con la visita ad uno dei più importanti centri di ricerca del Canada - il Medical and Related Sciences (Mars) - Formigoni si è recato all´Art Gallery of Ontario, recentemente assurto anche alle cronache nazionali per la bellissima "Galleria Italia" in cui sono esposte le opere dell´italiano Giuseppe Penone. .  
   
   
LAZIO: PARTE IL VOTO ELETTRONICO SUL BILANCIO PARTECIPATO  
 
Roma, 12 maggio 2009 - Tre giorni di iniziative, 14-15-16 maggio 2009, per mettere a confronto esperienze di partecipazione democratica in Italia e in Europa, un´occasione per produrre una riflessione su come le pratiche partecipative incidono sul funzionamento delle democrazie contemporanee; un incontro tra istituzioni europee, regionali, locali e cittadinanza per dialogare di partecipazione. Tutto questo e molto di più è ´Le voci della democrazia´, l´iniziativa promossa dall´Assessorato al Bilancio, programmazione economico-finanziaria e partecipazione della Regione Lazio, per favorire il confronto e il dialogo tra i cittadini e l´Amministrazione regionale. Teatro dell´evento sarà la Città dell´Altra Economia di Roma, situata a Largo Dino Frisullo, Campo Boario (ex mattatoio di Testaccio). In programma tanti incontri, dibattiti, workshop, stand, esposizione e spettacoli. Tanti gli ospiti previsti, a partire dai tre artisti che ogni sera animeranno, gratuitamente, la manifestazione con tre spettacoli a tema. Giovedì 14 sarà la volta di Andrea Rivera con il suo ´Teatro canzone´, Venerdì 15 toccherà a Ferdinando Vaselli con uno spettacolo sulla democrazia e chiuderà il dJ Donpasta con il suo reading gastrofilosofico. Nei tre giorni di convegno interverranno tra gli altri Daniele Archibugi - Cnr, University of London - Birkbeck College, Umberto Allegretti - Università Normale di Firenze, Ivan Cicconi - Presidente Itaca, Don Tonino Dall´olio - Presidenza di Libera, Daniele Fichera - Assessore Affari Istituzionali, Regione Lazio, Francesco Forgione - Coordinatore Progetto "Casa della Legalità" - Regione Lazio, Anna Pizzo - Consigliere Regione Lazio, Carlo Umberto Ponzo, Presidente della Commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria e partecipazione della Regione Lazio, Giampiero Marchesi - Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento Politiche di Sviluppo e Coesione, Giuseppe Benedetto - Regione Piemonte - Autorità di Gestione del Por Fesr 2007-2013, Albino Caporale - Regione Toscana - Autorità di Gestione Por Fesr 2007-2013, Giovanni D´orio - Regione Calabria Dirigente Programmazione - Dipartimento "Programmazione Nazionale e Comunitaria", Thomas Wobben - Regione Saxon-anhalt Francois Auguste, Vicepresidente e delegato alla Partecipazione della Regione Rhone-alpes (Francia); Yves Cabannes, Direttore Dpu, University College of London (Regno Unito); Marion Ben-hammo, Chargée de mission coordination démocratie participative Direction Formation-education (La Région Poitou-charentes - Francia); Miguel Esteban Martín Montero, Vicepresidente Segundo Excma Diputación de Málaga (Spagna); Yves Sintomer, Centro Marc Bloch (Berlino); Agostino Fragai - Assessore alle riforme istituzionali, al rapporto con gli Enti locali e alla promozione della partecipazione, Regione Toscana e Guglielmo Minervini - Assessorato alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva, Regione Puglia. Sabato 16 maggio 2009, dalle ore 11. 30, inoltre, il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e l´Assessore regionale al Bilancio Luigi Nieri incontreranno i cittadini e risponderanno senza filtro alle loro domande. Coordinerà l´iniziativa Savino Zaba, conduttore Raiuno e Radio2. In quell´occasione verrà presentato il voto elettronico sul bilancio partecipato. Da quest´anno sarà infatti possibile votare con il sistema e-poll. "Abbiamo pensato a questo evento come a una festa per la democrazia e la partecipazione - spiega l´Assessore al Bilancio della Regione Lazio Luigi Nieri - Un´occasione per riscoprire il piacere e l´importanza di affrontare in maniera condivisa le decisioni più importanti che riguardano i cittadini. Ora partiamo con il voto elettronico. Una grande occasione di partecipazione collettiva". "La partecipazione è per noi una sfida, ma allo stesso tempo il principio che ci guida nelle scelte quotidiane - dichiara il Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo - Quando si parla di partecipazione si parla anche di trasparenza, accesso ai pubblici atti, dialogo diretto con il cittadino, capacità di accogliere le istanze dei territori. Tutti elementi che fanno sì che un´Amministrazione sia moderna ed efficiente. In questo senso la Regione Lazio può dire di aver ampiamente raccolto questa sfida". .  
   
   
LOMBARDIA: TERRITORIO, VIA LIBERA A PIANI INTEGRATI STRATEGICI DEFINITE LE OPERE CHE CONSENTONO NUOVI PROGRAMMI DI INTERVENTO LE PRESCRIZIONI SONO VALIDE FINO ALL´ADOZIONE DEI PGT COMUNALI  
 
Milano, 12 maggio 2009 - La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell´assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, i criteri e le modalità per disciplinare l´approvazione da parte dei Comuni di nuovi Programmi integrati di intervento. La legge regionale 5/2009 stabiliva infatti che i Comuni privi di Piano di governo del territorio non potessero procedere all´approvazione di nuovi Programmi di intervento, ad eccezione dei casi di "rilievo strategico", secondo criteri stabiliti dalla Giunta regionale. Nei termini previsti la Giunta regionale ha quindi provveduto in merito, approvando il documento che fissa "criteri e modalità per l´approvazione dei Programmi integrati di intervento in variante, non aventi rilevanza regionale", prescrizioni valide fino all´approvazione dei Piani di governo del territorio. E´ stato stabilito che si considerano strategici, e quindi ammissibili, i Programmi integrati di intervento che prevedono la realizzazione di opere infrastrutturali, pubbliche o di interesse pubblico, caratterizzate da una rilevanza territoriale estesa all´intero territorio comunale o, per i Comuni più grandi, a parti significative di questo. Essenziale in tal senso è l´obiettivo di conseguire con questi interventi la riqualificazione e il recupero di aree urbane degradate o abbandonate. Tra i Programmi integrati di intervento ammissibili figurano: le infrastrutture per la viabilità identificate come prioritarie nella proposta di Piano Territoriale Regionale e nei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale, con un rilievo territoriale sovracomunale; le infrastrutture di servizio generale alla comunità locale, con particolare riferimento alla necessità di superare eventuali deficit pregressi evidenziati nel Piano Comunale dei Servizi, nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche, nel Piano Urbano dei Parcheggi o in altri strumenti di programmazione territoriale comunale; le infrastrutture per la mobilità comunale o sovracomunale con interventi di sostenibilità e qualificazione ambientale; le opere di riutilizzo e valorizzazione del patrimonio storico, monumentale e culturale soggetto a specifico vincolo e finalizzate all´uso pubblico; le bonifiche ambientali (a siti inquinati, cave, aree degradate) che consentano il riutilizzo di zone urbanizzate e la riqualificazione del contesto territoriale; le opere di sistemazione idraulica, di regimazione e di riqualificazione di corsi d´acqua, di creazione di percorsi sulle sponde per utilizzo pubblico; la realizzazione di parchi urbani attrezzati e di parchi naturali, anche esterni al comparto d´intervento, che riqualifichino in particolare ambiti di frangia e contribuiscano al ridisegno del confine tra settori urbanizzati e verde agricolo; le strutture pubbliche per la sicurezza dei cittadini; le opere infrastrutturali connesse al recupero di aree industriali dismesse e di aree urbane degradate, collocate all´intero dei centri abitati. I Comuni dovranno attestare la sussistenza dei requisiti stabiliti dalla delibera per procedere all´approvazione del Programma integrato di intervento, indicando specificamente negli atti di adozione e approvazione del piano gli interventi da realizzare tra quelli sopra indicati. "Con questo provvedimento - osserva l´assessore Boni - abbiamo tempestivamente individuato i casi in cui vi è la possibilità di approvare i Programmi integrati di intervento contribuendo in questo modo anche all´obiettivo di rilanciare un settore, quello dell´edilizia, che subisce come altri gli effetti della crisi". Contestualmente la Regione sta operando per conseguire l´attuazione completa della legge 12/2005 per il Governo del territorio. "A seguito delle nuove disposizioni introdotte dalla legge regionale 5/2009 - aggiunge Boni - negli ultimi mesi si è proceduto a una prima accelerazione nella adozione e approvazione dei nuovi Piani di governo del territorio. Al 30 aprile scorso infatti risultano approvati i piani di 107 Comuni lombardi, altri 174 Comuni hanno già adottato il piano, mentre altri 758 enti locali hanno avviato l´elaborazione del piano o stanno per farlo". Per contribuire ulteriormente a questo obiettivo, nelle prossime settimane la Regione definirà le modalità di contributo finanziario per la redazione dei nuovi Pgt da parte dei Comuni. "Nei 60 giorni di ´blocco´ stabiliti dalla legge 5/2009 - conclude Boni - durante i quali i Comuni non possono approvare i Programmi integrati di intervento, forte impulso è stato dato affinché i Comuni si dotassero di un adeguato strumento di programmazione territoriale. Con questa delibera sono state adottate regole e criteri per i Programmi Integrati di Intervento, anche per evitare errori da parte dei Comuni che in qualche caso, pur con il blocco vigente, hanno proceduto nell´iter di definizione del Piano integrato stesso in maniera non adeguata ai nuovi principi della legge 12 per il Governo del territorio" .  
   
   
IL PRESIDENTE MARRAZZO HA INCONTRATO L´AMBASCIATORE ISRAELIANO GIDEON MEIR  
 
Roma, 12 maggio 2009 - Il Presidente Piero Marrazzo ha incontrato ieri l´Ambasciatore Gideon Meir, in vista del viaggio nello Stato di Israele previsto tra il 25 e il 28 maggio prossimi in compagnia di una delegazione di studenti e professori di quattro scuole superiori della provincia di Roma. Il viaggio si colloca nel contesto dell´iniziativa "Il Percorso dei Giusti", giunta ormai alla quarta edizione e che, negli anni passati, ha già coinvolto le scuole superiori delle province di Frosinone, Viterbo e Rieti. .  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA CALABRIA LOIERO HA RICEVUTO I RAPPRESENTANTI DEL “WORD TARDE CENTER”  
 
Reggio Calabria, 12 maggio 2009 - Il Presidente della Regione Agazio Loiero ha ricevuto ieri pomeriggio, nella sede di palazzo “Alemanni”, i rappresentanti del “Word Tarde Center”, associazione che offre servizi mirati per assistere le imprese interessate agli scambi internazionali e per sostenere le attività sui mercati esteri. Hanno preso parte all’incontro, coordinato dal responsabile dell’Unità organizzativa autonoma “Affari della Presidenza” Vincenzo Falcone, il presidente del World Trade Centers Asociation di Napoli Mico Licastro, l’amministratore delegato Claudio Pancheri ed il presidente del comitato fiere Wtc Piero Piccardi. Erano presenti i dirigenti regionali Mariella Marino, Maria Rosaria Amantea e Salvatore Orlando, oltre ai rappresentanti dell’Asi e della Provincia di Reggio Calabria. L’associazione mondiale di tutti i “World Trade Centers”, con sede a Manhattan, nasce nel 1970, per opera dell’attuale Presidente Guy Bozzoli, come associazione per lo sviluppo del commercio mondiale e per sostenere programmi di cooperazione tra i diversi “World Trade Centers”. Oggi esistono 336 Wtcs in novantadue Paesi del mondo ed associano 750mila imprese. L’obiettivo del Presidente Loiero, che aveva già avuto altri incontri a New York, è quello di creare un “Wtc” anche a Gioia Tauro. “Per questo – ha detto Loiero – abbiamo costituito un tavolo articolato dove ci sono tutti gli attori che possono contribuire a creare il World Trade Center di Gioia Tauro come strumento di richiamo per le imprese che operano, o aspirano ad operare, in un contesto di internazionalità, collaborando attivamente tra di loro a beneficio delle imprese e territorialità locali. Pertanto, quella di oggi è una riunione utile a stilare un cronoprogramma di interventi, di tappe successive, che ci consentirà di avviare, operativamente, un modello di Wtc anche in Calabria”. Il Presidente Loiero ha, poi, spiegato che “si sta tentando di far sì che il porto di Gioia Tauro non sia solo un posto di transito, ma un soggetto propulsore”. “Credo - ha affermato infine Loiero - che il World Trade Centers potrà rispondere a questa esigenza”. I rappresentanti del Wtc si sono detti convinti che Gioia Tauro abbia tutte le potenzialità per creare opportunità di sviluppo importanti e hanno espresso l’augurio che l’ultimo dei 336 Wtc possa diventare bravo come il primo. .  
   
   
COMUNI IN AREE SVANTAGGIATE MONTAGNA. SILVESTRIN INCONTRA SINDACI A VITTORIO VENETO: “A 65 COMUNI 8,3 MLN € CONTRIBUTI PER MIGLIORARE QUALITA’ VITA E SERVIZI A CITTADINI”  
 
 Vittorio Veneto (Tv), 12 maggio 2009 - A 65 piccoli Comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna, 23 della provincia di Belluno, 21 della provincia di Vicenza, 12 della provincia di Verona e 9 della provincia di Treviso, riceveranno dalla Regione Veneto un contributo complessivo di 8,3 milioni di euro, secondo quanto prevede la legge regionale n. 30 del 2007. Il provvedimento, approvato recentemente dalla Giunta regionale su proposta dell´Assessore regionale agli enti locali Flavio Silvestrin, è stato illustrato ai Sindaci dei Comuni interessati dallo stesso Assessore regionale nel corso di un incontro specifico che si è tenuto stamani a Vittorio Veneto, nella sede della Biblioteca Civica. “L´obiettivo che ci ha mosso – ha spiegato subito Silvestrin – è appunto quello della legge 30 e cioè il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e dei servizi a loro forniti nelle aree svantaggiate dei comuni montani. E´ strategico in questa fase delicata e di crisi procedere al riordino delle autonomie locali in un´ottica di equilibrio dei bilanci e di gestione associata delle risorse”. La deliberazione regionale, con le modalità e i criteri previsti, è stata illustrata negli aspetti tecnici specifici dal dirigente regionale degli enti locali Maurizio Gasparin. “Si ricorda che per l’accesso ai contributi – ha aggiunto Silvestrin – la giunta veneta ha fissato, a suo tempo, alcune priorità legate alle minori dimensioni demografiche dei comuni interessati, con la presenza di frazioni inferiori ai 500 abitanti e altri criteri di svantaggio quali l’indice di spopolamento, di abbandono del territorio agricolo, della presenza di anziani tra fini dell’assegnazione – sottolinea l’Assessore veneto – il contributo regionale è fissato nella misura massima di 135 mila euro per singolo Comune, pari al 90% massimo della spesa per la quale si propone l’intervento. Con questi provvedimenti, intendiamo – ha affermato l’Assessore regionale – tutelare le realtà dei piccoli Comuni di montagna per il ruolo da essi svolto come presidio e difesa del territorio montano. Riteniamo – ha concluso Silvestrin – che con queste azioni della Regione si siano create le condizioni per avviare progressivamente un maggiore equilibrio territoriale tra le diverse aree del Veneto e per favorire in maniera armonica lo sviluppo economico e sociale di tutti i cittadini della regione”. I Comuni assegnatari dei contributi per il 2008 sono tenuti a rendicontare alla Regione le spese sostenute entro il 31 dicembre 2012. E´ stato ricordato che nel triennio 2007-2009 le risorse regionali complessive su questa voce sono state di 39 milioni di euro tra finanziamenti della legge regionale 30 e i finanziamenti per le gestioni associate dei Comuni. E ancora l´esponente del governo veneto ha citato gli interventi della Regione con gli aiuti economici per il riscaldamento domestico e i contributi per i Comuni confinanti con l´Austria. ”provvedimenti – ha sottolineato Silvestrin – che riguardano complessivamente ben 171 Comuni montani per circa 200 mila abitanti”. .  
   
   
SINDACI SEMPRE PIU´ IN PRIMA PAGINA: NASCE IL PRONTO INTERVENTO COMUNICAZIONE L´ANCI VENETO, PRIMA IN ITALIA, SI STRUTTURA PER SUPPORTARE GLI AMMINISTRATORI ANCHE IN QUESTA ATTIVITÀ  
 
 Rubano (Pd), 12 maggio 2009 - “I sindaci sono sempre più al centro della politica e sempre più rappresentativi del territorio: e dunque più esposti nella comunicazione. Per questo l´Anci Veneto, prima in Italia, si organizza con un supporto specifico”. Così Vanni Mengotto, presidente dell´Anci Veneto, spiega la scelta di istituire un servizio di “pronto intervento comunicazione” riservato ai sindaci. L´incarico, affidato a Plinio Romagna, prevede il contatto diretto con i sindaci per consulenze nei rapporti istituzionali con la stampa, l´attività editoriale, la pianificazione pubblicitaria e la comunicazione degli eventi. “Un servizio – spiega il direttore di Anci Veneto, Dario Menara – importante per quelle amministrazioni, specie le più piccole, che non dispongono di una risorsa interna e che a volte si confrontano con situazioni particolarmente complesse. ” Per le consulenze i sindaci avranno a disposizione un telefono diretto e una casella di posta elettronica. Plinio Romagna, conosciuto per la sua attività nel settore fieristico e nella comunicazione istituzionale, sì è già occupato per Anci Veneto della manifestazione “Dire e Fare nel Nordest”. .  
   
   
BOLZANO: RICERCA E INNOVAZIONE, PRESENTATO IL PIANO PLURIENNALE  
 
Bolzano, 12 maggio 2009 - Incentivare gli investimenti in innovazione, in modo da colmare il gap con i più sviluppati paesi europei, e rafforzare istituzioni ed enti di ricerca favorendo il più possibile la creazioni di reti e sinergie. Sono questi gli obiettivi del piano pluriennale provinciale per la ricerca e l´innovazione presentato dalle assessore Repetto e Kasslatter Mur. Ricerca, sviluppo e innovazione. Sono questi i settori chiave per garantire al territorio altoatesino di restare al passo con il resto del mondo, dal punto di vista della competitività, e di mantenere invariato il proprio livello di benessere. Gli obiettivi, e le strategie messe in campo per raggiungerli, sono contenuti nel piano pluriennale per la ricerca scientifica e l´innovazione. "Il grande cambiamento rispetto al passato - ha spiegato l´assessore all´innovazione Barbara Repetto - riguarda il metodo: la Provincia abbandonerà i contributi a pioggia per dare spazio ai bandi. In questo modo, grazie all´accordo con le parti sociali, si riusciranno a prendere in mano le redini dell´innovazione, e guidare le aziende verso questi settori, quelle nicchie di mercato e quei campi d´intervento utili a migliorare la competitività del territorio". Per quanto riguarda l´innovazione, la strategia del piano prevede uno sviluppo basato sulla conoscenza. Quattro gli obiettivi prioritari, suddivisi in altrettanti assi: la promozione della competitività delle aziende tramite lo sviluppo di un sistema imprenditoriale e di un tessuto economico più propenso ad innovare, la promozione, il rafforzamento e il consolidamento delle conoscenze e delle competenze del capitale umano, la messa in atto di una governance per l´efficace gestione delle politiche pubbliche relative allo sviluppo locale, e la creazione di un sistema territoriale sempre più integrato e interconnesso tra pubblica amministrazione, centri di ricerca e imprese. Proprio su questo tasto si è concentrata l´assessore Sabina Kasslatter Mur, la quale ha sottolineato come il ruolo della politica debba essere quello di "facilitare il flusso dell´innovazione e agevolare la cooperazione e la creazione di reti. Il tessuto locale - ha spiegato la Kasslatter Mur - è formato da aziende e centri piuttosto piccoli, ed è fondamentale che si possano consorziare allo scopo di formare quella "massa critica" necessaria ad investire nella ricerca". Per quanto riguarda l´anno in corso, le risorse destinate al programma provinciale per la ricerca e l´innovazione ammontano a 4,5 milioni di euro che finanzieranno non solo i progetti di ricerca scientifica, ma anche le iniziative di mobilità e scambio tra ricercatori con centri extraprovinciali. "Il compito di tutti - ha concluso la Kasslatter Mur - è quello di fare in modo che l´Alto Adige diventi un innovativo polo di ricerca". . .  
   
   
SARDEGNA: L´ASSESSORE FARRIS INTERVIENE SULLA QUESTIONE LEGLER  
 
Cagliari, 12 Maggio 2009 - "La Regione non solo è vicina ai lavoratori ex Legler, ma sta concretamente lavorando per la ricerca di soluzioni reali per la loro occupazione. Già da alcune settimane abbiamo messo a disposizione dell´imprenditore Giuseppe Angelico i nostri consulenti e proprio l’ultimo di questi incontri è avvenuto ieri, poco prima della presentazione a Macomer del piano industriale predisposto dalla Ceccato". Lo ha precisato il 9 maggio l’assessore regionale dell´Industria, Andreina Farris, a margine dei festeggiamenti per il 157° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, rimarcando l’attenzione con la quale la Regione guarda all’interesse manifestato dall´azienda dell´imprenditore Angelico alla localizzazione a Macomer di una nuova iniziativa industriale che possa rappresentare una risposta, seppur parziale, al noto stato di crisi. "La Regione - aggiunge l´esponente della giunta Cappellacci – ferma restando la competenza del curatore fallimentare prof. Rimini per quanto riguarda la questione del capannone della ex Legler, ha già avviato la valutazione del piano industriale presentato dalla Ceccato e sta lavorando congiuntamente all´imprenditore per individuare le possibili forme previste la norme regionali, nazionali e comunitarie che vadano nella direzione del sostegno all’iniziativa, comprese quelle legate alla formazione e riconversione del personale o incentivi alla ricerca". "Lo scopo unico di tutto ciò - conclude Andreina Farris - è naturalmente quello di stare al fianco dei lavoratori, senza riserve, per una loro più veloce ricollocazione nel ciclo produttivo". . .  
   
   
IL PRESIDENTE LOIERO INCONTRA I DIRETTORI DELLE ASSOCIAZIONI DI SVILUPPO INDUSTRIALE CALABRESI  
 
Reggio Calabria, 12 maggio 2009 - Il Presidente della Regione Agazio Loiero ha presieduto ieri mattina una riunione al fine di porre le condizioni per avviare un percorso di rilancio e di investimenti, attraverso azioni che contrastino la crisi e creino sviluppo. Presenti all’incontro il direttore generale del dipartimento programmazione nazionale e comunitaria Salvatore Orando, l’assessore alle attività produttive Francesco Sulla, il direttore generale dello stesso dipartimento Antonio Martini ed i presidenti e direttori dei cinque consorzi di sviluppo industriale (Asi) della Calabria: Fabrizio Muraca e Mario Paraboschi (rispettivamente Presidente e vice presidente Catanzaro); Mario Cimino (presidente Crotone), Alfonso Cavaretta (direttore Crotone); Ottavio Bruni (presidente Vibo Valentia), Giuseppe Augurusa (direttore Vibo Valentia); Pino Gentile (presidente Reggio Calabria), Franco Cosentino (direttore Reggio Calabria); Diego Tommasi (presidente Cosenza), Stefania Frasca (direttore Cosenza). Un lungo incontro, nel corso del quale sono state esposte le principali esigenze dei consorzi, ma anche le linee di sviluppo legate essenzialmente alla nuova programmazione comunitaria. “Abbiamo rintracciato le fonti di finanziamento per lo sviluppo infrastrutturale richiesto dalle Asi – ha dichiarato il presidente della Regione Loiero – e presto sarà creato un ufficio di coordinamento di tutte le Asi per concertare insieme un piano industriale e infrastrutturale che ottimizzi al meglio le risorse nel territorio regionale”. “Dei circa 340 milioni di euro che servono per sopperire alle necessità infrastrutturali di tutti distretti industriali – ha affermato invece l’assessore Sulla – al momento ne sono disponibili 150, provenienti dai Por, Par e Pon. Inoltre 53 milioni dovrebbero arrivare dal Ministero dei trasporti per la costruzione di nuove strade. Ma dobbiamo dare la priorità alle aree industriale in cui c’è maggiore carenza di infrastrutture, sennò si rischia di scoraggiare investimenti con buone potenzialità” Il dirigente generale Orlando ha spiegato che saranno circa settanta i milioni di euro messi a disposizione dello sviluppo dei consorzi. Fondi provenienti per lo più dai Por, dai Par (programmi di attuazione regionale), ma anche dai Pon, come il caso del Porto di Gioia Tauro. Orlando ha, infine, illustrato le misure concesse per l’attività industriale e i relativi meccanismi di erogazione. Secondo il presidente del Consorzio di Cosenza, Diego Tommasi, “è possibile avviare sviluppo nei distretti anche con poche ma efficaci azioni a sostegno dell’industria. Sono però necessari i piani annuali e quelli pluriennali, così come una strategia più chiara sul disegno di sviluppo regionale”. Tommasi ha quindi annunciato che l’Asi di Cosenza ha già pronto un progetto di videosorveglianza per i quattro principali agglomerati industriali. Per il presidente dell’Asi crotonese, Mario Cimino, sono necessarie maggiori risorse economiche, mentre Mario Paraboschi, vice presidente dell’Asi di Catanzaro, ha sottolineato come nel passato i consorzi abbiano assunto un ruolo troppo autoreferenziale, poco protagonista nelle dinamiche reali di sviluppo del territorio. .  
   
   
TERREMOTO: DIPENDENTI REGIONE IN SERVIZIO A PALAZZO SILONE UNA DELLE PRIME STRUTTURE PUBBLICHE A RIAPRIRE A L´AQUILA  
 
L´aquila, 12 maggio 2009 - Da ieri l´Amministrazione regionale è rientrata in attività presso Palazzo "Ignazio Silone" all´Aquila. Si tratta di una delle prime strutture pubbliche a tornare in sede dopo il terremoto. L´assessore al personale, Federica Carpineta, nel salutare i dipendenti, ha ringraziato tutte le strutture che hanno garantito, già dalla mattina del 6 aprile, i servizi essenziali gestendo l´emergenza e consentendo l´attività di ripristino della macchina amministrativa regionale. Alla presenza di direttori, dirigenti, tecnici, esperti di emergenza e prevenzione e psicologi, oggi, sono state fornite informazioni utili sullo stato dell´immobile. I dipendenti sono rientrati in parte nei locali di Palazzo Silone resi agibili a seguito dei lavori di ripristino e, in parte, nel campo container già funzionante nell´area adiacente al palazzo regionale, consentendo agli uffici che, momentaneamente sono senza sede operativa, di svolgere la propria attività. La macchina operativa, comunque, non ha mai cessato completamente di funzionare e tutti gli sforzi sono tesi al recupero della normalità. I direttori e i dirigenti provvedono ad organizzare le attività di ufficio con le modalità ritenute meglio rispondenti ad una maggior efficienza ed efficacia, in considerazione della situazione di disagio. .  
   
   
TERREMOTO: RIMBORSI AGLI ALBERGATORI LA GIUNTA ABRUZZESE APPROVA DELIBERA SUI PAGAMENTI ANTICIPATI  
 
L´aquila, 12 maggio 2009 - La giunta regionale ha approvato ieri, su proposta dell´assessore alla Protezione civile, Daniela Stati, una delibera che modifica un precedente provvedimento, per estendere ai titolari e/o gestori di alberghi, residence, campeggi, villaggi, ristoranti e servizi catering forme di pagamento analoghe a quelle già previste per i Comuni impegnati nelle attività di assistenza alle popolazioni terremotate. La proposta contiene una modifica integrativa al precedente provvedimento della giunta regionale n. 194 del 20 aprile 2009 di approvazione dello schema di convenzione con queste categorie. In questo modo, al pagamento delle spese sostenute dagli albergatori si provvede con anticipazioni di cassa fino al 50% degli importi da corrispondere, secondo specifiche modalità di registrazione e rendicontazione Il pagamento parziale avverrà alla presentazione delle fatture. Successivamente verranno effettuati dei riscontri di regolarità e verrà erogata la differenza. Proprio per questo scopo è stato costituito, un gruppo di lavoro misto (Dipartimento Protezione Civile, Regione Abruzzo, Guardia di Finanza) a garanzia di azioni trasparenti, efficaci e il più possibile rapide. "Abbiamo voluto estendere - ha detto l´assessore Stati - la stessa modalità di pagamento prevista per i Comuni agli albergatori poiché abbiamo ritenuto di dover venire incontro anche alle loro esigenze per via degli impegni che stanno sostenendo. Il tutto per facilitare la permanenza dei cittadini aquilani ospitati nelle strutture ricettive ai quali dobbiamo garantire una buona permanenza in attesa di un rientro nei luoghi di residenza". .  
   
   
ABRUZZO, IMPRESE:SI PUNTA A FAR SLITTARE RATE RIMBORSO FINANZIAMENTI CASTIGLIONE, A BREVE INCONTRO CON ISTITUTI BANCARI  
 
Pescara, 12 maggio 2009 - Il vice presidente della Regione ed assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, anche alla luce del recente decreto 39 riguardante gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo, ha sensibilizzato il sistema bancario sulla necessità di sospendere temporaneamente le rate di rimborso dei finanziamenti concessi alle imprese sulla base della legge 16 del 2002, relativa ad interventi a sostegno dell´ecopnomia. Nello specifico, si tratta di decidere uno slittamento dei termini di scadenza di almeno un anno e fino ad un massimo di due anni. Sono circa 400 le aziende interessate, molte delle quali hanno il proprio sito produttivo proprio a L´aquila o nel circondario. Aziende che, quindi, verrebbero a beneficiare di una autentica boccata d´ossigeno vedendosi liberare risorse fondamentali per far ripartire al più presto la propria attività. Un´iniziativa che si rende necessaria sia a seguito dell´eccezionale situazione internazionale di crisi economico-finanziaria che ha investito la regione Abruzzo con particolare intensità sia a causa del recente evento calamitoso verificatosi lo scorso 6 aprile. A breve il vice presidente Castiglione terrà un incontro con i rappresentanti degli istituti bancari per fare il punto della situazione e decidere insieme le specifiche misure da adottare. .  
   
   
TERREMOTO: INAUGURATA A L´AQUILA LA CHIESETTA TRENTINA L´HANNO MESSA IN PIEDI IN MENO DI TRE GIORNI  
 
Trento, 12 Maggio 2009 - La chiesetta costruita dai trentini a Cansatessa, frazione de L´aquila, ha conosciuto, il 10 maggio, la sua consacrazione, salutata da una scossa di terremoto che non ha comunque intaccato il clima di festa in cui è avvenuta la cerimonia. La chiesetta ha una base di otto metri per tredici e puo´ ospitare fino a 200 persone. L´hanno chiamata "Chiesa della risurrezione", anche perché concepita nel giorno di Pasqua e "sorta" nello stesso tempo impiegato da Cristo per "ricostruire il tempio". Ci hanno lavorato i vigili del fuoco di Strigno e Villagnedo, oggi applauditissimi assieme ai Nuvola, ai tecnici provinciali e al coro Re di Castello che ha concluso l´incontro con i suoi canti di montagna. "È un grande dono per la nostra comunità", ha esordito l´arcivescovo Giuseppe Molinari, ringraziando il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, e l´assessore provinciale Lia Beltrami. "Siamo stati fortunati - gli ha fatto eco il parroco, don Marco Manoni, un lungo passato in Trentino - perché avere un luogo come questo, dove la comunità puó raccogliersi, è un bene non solo per lo spirito, ma dà anche energia e forza fisica che ci serve per andare avanti". La messa è stata officiata dall´arcivescovo di Trento, Luigi Bressan che, davanti al crocifisso ligneo donato dal Comitato presepe di Scurelle, ha esortato ad essere sempre "costruttori di solidarietà e bontà". "Qui una chiesa vera e propria non l´abbiamo mai avuta - ha concluso don Marco - e siamo felici che dalle parrocchie vicine arrivino richieste di poterla utilizzare". Già per la prossima settimana si parla di funzioni per celebrare la prima comunione mentre nell´agenda parrocchiale iniziano a prenotarsi le giovani coppie: i matrimoni programmati - coincidenza dei numeri - sono tre, finora. .  
   
   
LA SPESA DELLE FAMIGLIE PIEMONTESI OGGI SARANNO PRESENTATI I DATI A LIVELLO LOCALE E REGIONALE  
 
 Milano, 12 maggio 2009 - Unioncamere Piemonte e Regione Piemonte presenteranno l’edizione 2009 dell’Indagine sulla spesa delle famiglie nei capoluoghi di provincia piemontesi, oggi, alle ore 11 presso il Centro Congressi Torino Incontra di Via Nino Costa 8. La presentazione si aprirà con i saluti di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere Piemonte, e di Luigi Ricca, Assessore al Commercio della Regione Piemonte. Dopo l’intervento di Luigi Mastrobuono, Garante per la sorveglianza dei prezzi, Sarah Bovini, dell’Ufficio Studi e Statistica di Unioncamere Piemonte, presenterà nel dettaglio i dati sulla spesa delle famiglie piemontesi nel 2008. A seguire, Patrizia Vernoni, per la Regione Piemonte, illustrerà le politiche regionali nel settore distributivo. Prenderanno infine la parola Paolo Bertolino, Direttore di Unioncamere Piemonte, e Marco Cavaletto, Direttore Commercio e Artigianato Regione Piemonte. La pubblicazione, giunta all’ottava edizione, è il risultato di un’indagine condotta su un campione rappresentativo di 809 famiglie residenti nei capoluoghi di provincia piemontesi. Sono stati analizzati la struttura qualitativa, il livello e l’andamento dei consumi nel tempo, con l’obiettivo di fornire un’informazione dettagliata a livello provinciale e regionale su questo importante indicatore economico, sintomatico della qualità della vita del territorio. . .  
   
   
AIUTI PER RETTE ASILI NIDO, REGIONE UMBRIA APPROVA PRIMO ELENCO FAMIGLIE BENEFICIARIE  
 
Perugia, 12 maggio 2009 – La Regione Umbria ha approvato il primo elenco di famiglie ammesse ai contributi previsti dal bando regionale per l’abbattimento delle rette negli asili nido per l’anno scolastico 2008-2009. Rispetto alle 1800 domande presentate a febbraio, è stato già dato il via libera per l’erogazione del contributo regionale a quasi 1500 famiglie umbre i cui bambini, nell’anno scolastico in via di conclusione, frequentano i nidi autorizzati al funzionamento. Il primo elenco di famiglie è disponibile sul sito www. Formazionelavoro. Regione. Umbria. It e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria (Serie generale) mercoledì 13 maggio. Il bando per i contributi alle famiglie, che ha riscosso un notevole successo, prevede per questo anno, in via sperimentale, un aiuto di 300 euro per le rette dei nidi e rappresenta una misura che la Regione riproporrà, migliorandola ancora anche in riferimento alle misure regionali anticrisi per il prossimo anno scolastico. È una prima iniziativa di sostegno alle famiglie in qualche modo “universale”, rileva l’assessore regionale all’Istruzione, perché destinata praticamente a tutte le famiglie interessate con i bambini nei nidi e in possesso di requisiti di reddito abbastanza ampi, in coerenza con le politiche regionali degli ultimi anni ispirate al principio che gli asili nido debbano essere intesi non più come servizi a domanda individuale, ma come servizi educativi che vanno garantiti potenzialmente a tutti i bambini e a tutte le famiglie e le madri. L’intervento si colloca in un più ampio quadro di attuazione degli obiettivi del Piano triennale e del Progetto caratterizzante “Infanzia” del Patto per lo sviluppo dell’Umbria. Oltre alla misura di aiuto per le famiglie, è previsto anche un aiuto indiretto in quanto da questo anno i contributi regionali destinati ai gestori dei nidi saranno vincolati al mantenimento delle rette, al fine di non rendere inutili gli sforzi della Regione per l’abbattimento dei costi delle rette stesse. Gli aiuti alle famiglie sono strettamente legati alla realizzazione e all’ampliamento dei posti attuato con il Piano straordinario avviato dal precedente Governo nazionale. In Umbria, con il 28 per cento dei bambini già inseriti nei nidi e negli altri servizi, sono stati di fatto raggiunti gli obiettivi che l’Europa chiede di raggiungere a fine 2010. Con il Piano straordinario, con l’obiettivo di creare nuovi posti, sono stati assegnati ai nuovi servizi o agli ampliamenti di servizi esistenti oltre 3 milioni di euro. La Regione, infine, guarda con interesse alle nuove misure del Governo attuale, come quelle segnalate dal Ministro alle Pari opportunità per conciliare tempi di vita e di lavoro, purché siano reali e sempre rispettose delle competenze delle Regioni e dei Comuni in questa delicata materia. .  
   
   
SEGRATE>: PARTE “VIA LIBERA MAMMA” ZERO CODE E ATTESE PER LE MAMME E PARCHEGGI “ROSA”  
 
Segrate, 12 maggio 2009 - Allo Sportello S@c – Servizi al Cittadino di via I Maggio apre “Via libera Mamma”, nuovo servizio dedicato alle mamme in attesa o con bimbi da 0 a 1 anno. Utilizzando l’apposita card e il pass inviati via posta o ritirabili al S@c, le mamme potranno posteggiare l’auto negli spazi “rosa” realizzati all’interno del parcheggio comunale di via I Maggio, accedere attraverso una corsia preferenziale ai servizi del centro polifunzionale S@c evitando code e attese, e utilizzare l’angolo attrezzato di fasciatoio per cambiare il proprio bambino. Un’iniziativa per semplificare alcuni aspetti della vita intensa delle mamme, mentre l’Amministrazione inaugura un nuovo nido di 15 posti realizzato all’interno del Palazzo comunale di via I Maggio e quello ampliato e completamente rinnovato di via Xxv Aprile, raggiungendo un’offerta di servizi per i minori, tra nidi comunali, convenzionati, privati, che copre il 70 % della richiesta. Il lancio di “Via Libera Mamma” e il taglio del nastro dei due nuovi nidi, il 16 maggio, all’interno della giornata “Comune Aperto”, open day per i cittadini nel corso del quale sarà inaugurato ufficialmente il S@c, in occasione dell’estensione dell’apertura del centro polifunzionale di via I Maggio anche il sabato, dalle 8 alle 12. 30. Una nuova azione del Comune per una sempre maggiore accessibilità e in attuazione del Piano Territoriale degli Orari adottato nel 2006 secondo le direttive della legge regionale 28/2004 e in collaborazione con la Direzione Pari Opportunità Presidenza della Regione Lombardia per aiutare i cittadini, e soprattutto le categorie più deboli, donne, bimbi e anziani, a risparmiare tempo e a conciliare gli impegni di lavoro con quelli familiari e privati. L’attivazione dello Sportello S@c, unico punto di accesso a tutti i servizi al pubblico, con 10 ore di apertura consecutive dal lunedì al giovedì dalle 8 alle 18 e orario 8-12. 30 il venerdì e il sabato, sfiorando le 50 ore settimanali di attività, è stata la prima risposta concreta in questa direzione. Il passo successivo è stato “Non solo S@c”, ovvero l’apertura all’interno dello spazio polifunzionale di nuovi servizi per la cittadinanza fruibili direttamente dal Comune, come lo Sportello San Raffaele, che permette di prenotare visite e ritirare referti ed esami senza doversi recare in ospedale, l’ufficio del Difensore Civico, tramite tra i cittadini e l’amministrazione, l’ufficio Tutela Animali, a cui ci si può rivolgere per tutto quel che riguarda gli amici a quattro zampe. Dal 16 maggio al S@c sarà attivata anche la postazione per l’utilizzo della Carta Regionale dei Servizi, la tessera sanitaria che con un semplice pin e l’apposito lettore, che verrà dato in omaggio, consente di accedere comodamente da casa a tutti i servizi del Comune disponibili in rete. Un servizio attuato grazie alla collaborazione con Regione Lombardia e Asl Milano2. .  
   
   
ABUSI SU MINORI, MERCOLEDÌ GIORNATA FORMATIVA A MONFALCONE  
 
Trieste, 12 maggio 2009 - "La prevenzione possibile" è il titolo della settima giornata formativa che si terrà mercoledì 13 maggio dalle 15. 00 alle 19. 00, all´auditorium della scuola media "Giacich" di Monfalcone. L´incontro rientra nell´ambito del corso di formazione "Maltrattamenti e abusi sui minori: conoscere per saper rispondere e agire", promosso dell´Ufficio del Tutore pubblico dei minori del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con l´Associazione Petra e l´ospedale infantile Burlo Garofolo di Trieste. Psicologi, magistrati ed esperti tratteranno e si confronteranno sul rapporto tra insegnante e minore abusato, sul ruolo della scuola e sul comportamento che un docente deve tenere di fronte a questi tragici fatti. La giornata conclusiva del percorso formativo si terrà mercoledì 20 maggio, alla sala Tessitori al pian terreno del palazzo del Consiglio regionale di piazza Oberdan 5 a Trieste. .