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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Luglio 2009
ELETTI I CINQUE QUESTORI DEL PARLAMENTO EUROPEO  
 
Strasburgo, 16 luglio 2009 - L´aula ha eletto i cinque nuovi questori del Parlamento europeo che svolgeranno tale funzione fino al termine della legislatura. Due di questi appartengono al Ppe, uno al gruppo S&d, uno all´Alde e uno alla Gue/ngl. I questori sono principalmente incaricati di compiti amministrativi e finanziari concernenti direttamente i deputati. I cinque questori eletti sono: 1. Lidia Geringer De Oedenberg (S&d, Pl), con 398 voti; 2. Jim Higgins (Ppe, Irl), con 352 voti; 3. Astrid Lulling (Ppe, Lu), con 306 voti; 4. Jiri Mastalka (Gue/ngl, Pl), con 293 voti; 5. Bill Newton Dunn (Alde, Uk), con 208 voti. Non sono stati eletti i seguenti candidati: Francesco Enrico Speroni (Efd, It), James Nicholson (Ecr, Uk) e Ria Oomen-ruijten (Ppe, Nl). Attribuzioni dei questori - I questori sono incaricati di compiti amministrativi e finanziari concernenti direttamente i deputati in base alle direttive fissate dall´Ufficio di presidenza, di cui sono membri con funzioni consultive. I Questori tengono un registro in cui il deputato dichiara personalmente e con precisione le attività professionali da lui svolte e qualsiasi altra funzione o attività retribuita, nonché i sostegni tanto finanziari, quanto in personale e in materiale, che si aggiungono ai mezzi forniti dal Parlamento e che sono conferiti al deputato nell´ambito delle sue attività politiche da parte di terzi, con indicazione dell´identità di questi ultimi. Il Collegio dei Questori, inoltre, cura il registro dei rappresentanti dei gruppi di interesse accreditati presso il Parlamento. .  
   
   
SONO APERTE LE ISCRIZIONI AGLI OPEN DAYS - SETTIMANA EUROPEA DELLE REGIONI E DELLE CITTÀ  
 
Bruxelles, 16 luglio 2009 Sono aprerte dal 6 luglio, le iscrizioni on-line all´iniziativa Open Days 2009 - Settimana europea delle regioni e delle città. La partecipazione è gratuita, ed è possibile scegliere tra 124 seminari specializzati tra il 5 e il 8 ottobre. L´iscrizione è semplicissima: il sito web ufficiale, www. Opendays. Europa. Eu, contiene tutte le informazioni su seminari, workshop, oratori, date e sedi, nonché una guida che spiega passo per passo la procedura di iscrizione .  
   
   
UE: LA POLITICA REGIONALE E LE REGIONI ULTRAPERIFERICHE  
 
Bruxelles, 16 luglio 2009 - L´unione europea conta sette "regioni ultraperiferiche europee" (Rup). Si tratta di territori geograficamente distanti dal continente europeo, ma che sono parte integrante degli Stati membri ai quali appartengono. Di conseguenza, la legislazione e i diritti e gli obblighi comunitari si applicano direttamente a tali regioni, contrariamente ai paesi e territori d´oltremare , che godono di uno statuto differente. Esse comprendono: i quattro dipartimenti francesi d’oltremare (Martinica, Guadalupa, Guyana e Riunione); le 2 regioni autonome portoghesi (Madera e Azzorre); le isole Canarie (Comunità autonoma spagnola).
Azzorre Canarie Guadalupa Guyana Madera Martinica Riunione Ue
Area geografica Oceano atlantico Oceano atlantico Mar dei Caraibi Sudamerica Oceano atlantico Mar dei Caraibi Oceano indiano -
Capitale Ponta Delgada Las Palmas Basse-terre Cayenna Funchal Fort-de-france Saint-denis -
Superficie 2 333 km2 7 447 km2 1 710 km2 84 000 km2 795 km2 1 080 km2 2 510 km2 3 976 Km2
Popolazione (abitanti) 237 900 1 715 700 425 700 161 100 244 800 383 300 715 900 454,9 milioni
Indice Pil pro capite 66,7 93,7 70,6 50,5 94,9 75,6 61,6 100
Fonte: Eurostat 2006 Base giuridica: un articolo specifico del trattato di Amsterdam (articolo 299, paragrafo 2) definisce la nozione di regione ultraperiferica. L´articolo riconosce la specificità delle Rup e la necessità di adattare le politiche comunitarie alle loro realtà e limitazioni permanenti. Difficoltà e vantaggi - Gli ostacoli al pieno sviluppo di queste regioni sono: la lontananza, l´insularità, la conformazione del territorio, il clima difficile e la dipendenza economica da un numero limitato di prodotti. Tuttavia, i loro punti di forza sono numerosi: diversificazione: le Rup permettono all´Ue di disporre di un territorio marittimo molto esteso oltre che di un´economia diversificata. Esportano ad esempio prodotti agricoli come il rhum, lo zucchero di canna, le banane e altri prodotti ortofrutticoli tropicali molto richiesti dai consumatori europei; posizione geostrategica: le Rup offrono all’Ue grandi possibilità di sviluppo delle relazioni con i paesi limitrofi (Macaronesia, Caraibi e Oceano Indiano sudoccidentale); potenziale per determinate attività di ricerca e di alta tecnologia. Alcuni esempi: Istituto d´astrofisica delle isole Canarie; Agenzia spaziale europea della Guyana; Dipartimento di oceanografia e di pesca dell´università delle Azzorre; Centro di ricerca e di vigilanza sulle malattie emergenti della Riunione; rete di cavi digitali subacquei ad alta velocità, che parte dalla Guadalupa; polo di ricerca agroambientale della Martinica; centrale elettrica polivalente a Madera). Azione dell´Unione europea Evoluzione - In passato, sono stati elaborati programmi di aiuto specifici per queste regioni: Poseidom per i dipartimenti francesi d´oltremare (1989), Poseican per le isole Canarie (1991) e Poseima per le Azzorre e Madera (1991). Il loro obiettivo: migliorare le infrastrutture, promuovere i settori produttivi che generano occupazione e sviluppare le risorse umane. Questo sistema di sostegno è stato riformato nel 2006 ed è stato sostituito dai programmi generali Posei, che dispongono di dotazioni nazionali per ciascuno dei tre Stati membri. Nel 2004 l´Ue ha definito una strategia integrata, che prevede un partenariato attivo tra le istituzioni europee, gli Stati membri e le Rup basato su tre assi: riduzione del deficit di accessibilità, miglioramento della competitività e integrazione regionale. Alcune misure complementari sono state proposte nella comunicazione intitolata "Strategy for the outermost regions" (Com(2007) 507 def. ). Sviluppi recenti - Nell´ottobre del 2008 la Commissione ha adottato una nuova comunicazione, con un duplice obiettivo: integrare i nuovi problemi cui devono far fronte le Rup: globalizzazione, cambiamenti climatici, evoluzione demografica, flussi migratori e gestione sostenibile delle risorse naturali, tra cui le risorse marittime e i prodotti agricoli; valorizzare i punti di forza delle Rup come leva per lo sviluppo economico nei settori ad alto valore aggiunto, come ad esempio il settore agroalimentare, la biodiversità, le energie rinnovabili, l´astrofisica, l´industria aerospaziale, l´oceanografia, la vulcanologia e la sismologia, ma anche il loro ruolo di avamposto dell´Ue nel mondo. Bilancio Per le Rup l´Ue stanzierà complessivamente 7,84 miliardi di euro per il periodo 2007-2013 (fonti di finanziamento: Fesr, Fse, Feasr, Fep, Posei). Solo il Fesr e il Fse investono in tali regioni rispettivamente 4,5 e 1,3 miliardi di euro. Oltre ai programmi dei fondi strutturali, numerose iniziative dell´Ue tengono conto delle esigenze specifiche di queste regioni, in particolare nei settori concorrenza, agricoltura, ricerca, commercio e trasporti. .
 
   
   
ROMANIA AUMENTA CAPACITA´ ASSORBIMENTO FONDI UE  
 
Bucarest, 16 luglio 2009 Emil Boc, Primo Ministro della Romania, ha presentato durante una conferenza stampa il rapporto sullo stato di assorbimento dei fondi strutturali in Romania durante il suo mandato, informa l´Ice. Rispetto all´inizio del mandato di Emil Boc, il numero dei progetti presentati entro il 30 giugno 2009 è aumentato di 5 volte, da 420 a 2. 154, per un valore complessivo di 3,7 miliardi di euro rispetto ai 2,1 miliardi di euro precedenti. Il governo ha aumentato la quota di pre-finanziamento dei progetti europei a sostegno delle autorità pubbliche locali e delle società vincitrici di appalti pubblici che attualmente possono ricevere il 30 per cento del valore del progetto aggiudicato. Emil Boc ha inoltre annunciato che la Commissione Europea ha autorizzato cinque progetti finanziati da fondi comunitari nel settore delle infrastrutture dei trasporti in Romania, di cui due progetti relativi all´autostrada Cernavoda-costanza sono stati già approvati a livello tecnico. Durante questo periodo, l´Ue ha inoltre approvato 11 grandi progetti nel settore ambiente di un valore complessivo superiore a 1,1 miliardi di euro. Per continuare a ottimizzare l´utilizzo dei fondi europei, una delle priorità del Governo rimane quella di monitorare e controllare le autorità locali che gestiscono il 75 per cento dei progetti europei tramite gare e appalti pubblici. .  
   
   
OLTRE IL PIL, NUOVI STRUMENTI PER DEFINIRE E MISURARE IL PROGRESSO SOCIALE GLI INDICATORI ECONOMICI NON BASTANO PIÙ PER MISURARE IL BENESSERE. ROBERT KENNEDY : IL PIL "MISURA QUALSIASI COSA, MA NON CIÒ PER CUI LA VITA VALE LA PENA DI ESSERE VISSUTA",  
 
Firenze, 16 luglio 2009 - Dal 19 al 23 luglio, all´Istituto degli Innocenti a Firenze, nel Ix congresso dell´Isqols, International Society for Quality-of-life Studies, si confrontano i massimi esperti mondiali impegnati da anni nella ricerca di nuovi indicatori di benessere. Tra i temi in agenda: la qualità della vita in Italia, il benessere dei bambini e la sostenibiltà del progresso Gli indicatori economici non bastano più per misurare il benessere. Da tempo studiosi e organismi internazionali cercano nuovi strumenti più efficaci nella valutazione delle condizioni di vita e di crescita delle società e degli individui. Se, come scriveva Robert Kennedy nel 1968, il Pil "misura qualsiasi cosa, ma non ciò per cui la vita vale la pena di essere vissuta", oggi più che mai, per i cittadini e i loro governanti diventa urgente ridefinire il progresso e trovare metri condivisi di giudizio. Sull´incalzare della crisi che scardina ogni consuetudine di analisi e di programmazione economica e di fronte all´insoddisfazione crescente che si rileva tra gli abitanti dei paesi più sviluppati, il Pil mostra tutti i suoi limiti anche se nessun politico od amministratore osa ancora metterlo da parte. In soccorso dei policy makers si muoverà nei prossimi giorni l´Isqols, International Society for Quality-of-life Studies, (www. Isqols. Org), società internazionale che promuovere e incoraggia la ricerca nel campo degli studi sulla qualità della vita. Dal 19 al 23 luglio terrà a Firenze il suo nono congresso, intitolato "Quality of life studies: measures and goals for the progress of societies" (Studi per la qualità della vita: misure e obiettivi per il progresso delle società); l´appuntamento è considerato dall´Ocse uno degli eventi chiave in vista del Iii World Forum del Global Project on Measuring the Progress of Societies , che si terrà in Sud-corea nell´autunno 2009. (http://www. Oecd. Org/document/48/0,3343,en_40033426_40037349_40317360_1_1_1_1,00. Html). Il Ix congresso dell´Isqols, patrocinato da diverse istituzioni e organizzazioni internazionali e nazionali oltre che dall´Istituto degli Innocenti (che lo ospiterà), riunirà studiosi e ricercatori di tutto il mondo che, per la prima volta, si ritroveranno in Italia a confrontarsi sui temi della ricchezza, del benessere, della felicità ma anche della sostenibilità e della partecipazione. Il congresso è presieduto da Filomena Maggino, docente di Statistica e Ricerca sociale all´Università di Firenze, e vedrà la partecipazione di numerosi importanti studiosi, tra i quali ricordiamo il presidente dell´Isqols, Robert Cummins, della Deakin University in Australia, Ruut Veenhoven della Erasmus University di Rotterdam, Heinz Herbert Noll, del Gesis - Mannheim, Andrew Clark dell´Ecole Supérieure di Parigi, Giampaolo Nuvolati dell´Università degli studi di Milano. Di particolare interesse le sessioni plenarie che scandiranno i lavori. Domenica 19 luglio il Congresso si apre sull´importanza di misurare e promuovere la qualità della vita nella prospettiva di un nuovo paradigma per le statistiche e le decisioni politiche con gli interventi di Enrico Giovannini, capo statistico dell´Ocse, e di Luigi Biggeri, presidente dell´Istat. Lunedì 20 luglio la sessione plenaria sarà dedicate al "Pianeta Italia: misurare e comprendere la qualità della vita in Italia", mentre martedì 21 si metteranno a confronto gli indicatori di benessere per l´infanzia. Mercoledì 22 la plenaria è dedicata alla sostenibilità del progresso e dello sviluppo sociale. A conclusione, giovedì 23 luglio, Leonardo Morlino, presidente dell´International Political Science Association, illustrerà le prospettive in chiave politica degli studi sulla qualità della vita. Durante i cinque giorni fitti di contributi e incontri, l´Isqols consegnerà all´Istituto degli Innocenti il "Betterment of the Human Condition Award", un premio attribuito a quelle organizzazioni pubbliche o private che, nell´ambito delle loro politiche, abbiano realizzato o condotto azioni mirate allo sviluppo e alla promozione della qualità della vita nella società. Negli ultimi anni, il riconoscimento è andato alla New Economics Foundation (2007) e al South African Institute of Race Relations (2006). Tre gli eventi collaterali del congresso internazionale; si è aperto ieri presso il Centro Studi Cisl di Firenze il corso "Statistiche, conoscenza e politiche: capire il cambiamento della società" rivolto a ricercatori, economisti, statistici, comunicatori, giornalisti provenienti da 14 Paesi. Nei tre giorni del training course - promosso dal Global Project (Ocse) e organizzato in collaborazione con l´Isqols, il Joint Research Centre della Commissione Europea e Statec - si pone l´obiettivo di inquadrare tre questioni importanti: come si può definire il progresso delle società, come è possibile misurarlo e come è possibile comunicare le misure ottenute. Verranno proposti esercizi di simulazione dedicati all´analisi delle statistiche di un dato paese o alla maniera migliore di comunicare la complessità dei dati in una conferenza stampa. Più tecnico il secondo degli appuntamenti-satellite: "Misurare il benessere soggettivo: un´opportunità per gli Uffici nazionali di statistica?", ospitato dall´Istituto Italiano di Scienze Umane il 23 e 24 luglio a Palazzo Strozzi, a Firenze. Http://www. Isqols2009. Istitutodeglinnocenti. It/content_en/collateral_1. Htm Questo meeting è promosso dal Global Project (Ocse) che lo ha organizzato in collaborazione con l´Isqols e l?Istat. Interverranno i rappresentanti degli istituti centrali di statistica di mezzo mondo in un dibattito dedicato a come le statistiche possano fotografare il benessere soggettivo. Infine, nella mattina di venerdì 24 luglio, si tiene presso gli Innocenti l´ultimo convegno collaterale sulle misure del benessere dei bambini immigrati, organizzato da Unicef Irc e Istituto degli Innocenti. Verrà presentata anche una ricerca realizzata dall´Unicef-irc, che mette a confronto il benessere dei figli di immigrati con i bambini nativi in Italia. Per il programma completo: http://www. Isqols2009. Istitutodeglinnocenti. It/ .  
   
   
REFERENDUM: PD, PRESENTATI DLL COSTITUZIONALI PER MODIFICARLO  
 
Roma, 16 luglio 2009 - I senatori del Pd e del Svp-udc hanno incontrato ieri i rappresentanti di varie associazioni di cittadini (Democrazia diretta, Officina democrazia, Iniziativa per più democrazia Alto Adige) per presentare i disegni di legge costituzionali per modificare l´istituzione referendaria. "Il programma del Pd alle ultime elezioni politiche comprendeva la riforma del referendum abrogativo e l´introduzione del referendum propositivo - afferma la sen. Marilena Adamo - Per questo, già lo scorso 20 ottobre, avevo presentato in Senato, insieme al collega Ceccanti ed altri, un ddl di modifica degli articoli 71 e 75 della Costituzione. Iscritto all´ordine del giorno su nostra insistenza, è rimasto a giacere perché per la maggioranza non era prioritario. C´è voluto lo sconfortante, ennesimo fallimento di un referendum per mancanza di quorum, per riaprire un serio dibattito sul tema e per ottenere finalmente l´avvio della discussione alla Commissione Affari Costituzionali". "Il ddl - prosegue - si propone di innovare profondamente il referendum abrogativo e introdurre quello propositivo. Tre i punti fondamentali sul primo: anticipazione del giudizio della Corte Costituzionale, innalzamento del numero di firme necessarie, modifica del quorum. E poi l´introduzione del referendum propositivo - al pari di quanto fatto in Francia nel luglio 2008 - come strumento di equilibrio costituzionale complessivo. Troppe proposte di iniziativa popolare giacciono non discusse dalle Camere". "Il Parlamento - aggiunge la sen. Donatella Poretti - dovrebbe rispondere avviando da subito la riforma senza aspettare il disegno di legge annunciato dal Ministro Maroni. Per questo ho depositato un ddl costituzionale che pone al centro la possibilità di ridare importanza all´istituto referendario attraverso l´abolizione del quorum. La Costituzione ci ha dato due schede elettorali, una per votare i scegliere legislatore e l´altra per correggerli con il referendum abrogando leggi che i cittadini reputano ingiuste o sbagliate. Occorre riappropriarsi di entrambe le schede. Si proceda con l´esame delle proposte già presentate, prima che i dati preoccupanti non solo sulla partecipazione elettorale ma in generale sulla disaffezione per la politica giungano, quelli sì, a soglie non superabili per la credibilità delle nostre istituzioni democratiche". .  
   
   
BCE: PARERE SULLA TASSAZIONE RISERVE AUREE  
 
Roma, 16 luglio 2009 - Le valutazioni della Bce sulla tassazione delle riserve auree, appena ricevute da Francoforte, sono parte di uno scambio di informazioni già in corso, di estrema utilità, e sono accolte con viva soddisfazione. Ci consentono di proseguire il lavoro già avviato in queste settimane per approfondire e risolvere i problemi ancora aperti, cui contiamo di trovare soluzione in sede di emendamento. Come si è già avuto modo di scrivere alla Banca Centrale Europea ancora prima della stessa approvazione del pacchetto di misure di cui fa parte la norma in questione (Consiglio dei Ministri del 26 giugno), sono allo studio tutti gli accorgimenti in grado di assicurare che la norma "non influisca negativamente in alcun modo sull´indipendenza, tanto finanziaria quanto operativa, della Banca d´Italia". .  
   
   
ABI, CREDITO: FAISSOLA “VERSO SOLUZIONI CONDIVISE CON GOVERNO E IMPRESE”  
 
Roma, 16 luglio 2009 - “Stiamo lavorando e continuiamo a lavorare per dare l’opportunità alle imprese di affrontare con fiducia il futuro”. È quanto ha dichiarato il Presidente dell’Abi Corrado Faissola all’incontro Governo-parti sociali per la presentazione del Dpef. “Sul credito alle imprese stiamo affrontando tutti insieme i vari aspetti del tema. Molto è stato fatto - dalla convenzione con la Cassa Depositi e Prestiti all’accordo con la Sace - per offrire alle imprese la possibilità di fare maggiori investimenti. L’attuale iniziativa sulla moratoria – ha concluso Faissola – può dare un ulteriore contributo. Dobbiamo lavorare insieme con Governo e imprese per trovare soluzioni semplici, concrete e condivise”. .  
   
   
MILANO: EXPO 2015, OGGI E VENERDI´ GLI STATI GENERALI FORMIGONI: SPAZIO ALLE IDEE E ALLA VOGLIA DI PARTECIPAZIONE SITO WEB, GIA´ 60.000 VISITATORI E CENTINAIA DI CONTRIBUTI  
 
Milano, 16 luglio 2009 - Si svolgono all´insegna della voglia di partecipazione, oggi tutto il giorno e venerdì mattino al teatro Dal Verme di Milano gli Stati Generali di Expo 2015. Un grande brain-storming di massa, uno spazio fisico dedicato per due giorni al libero offrirsi di idee e contributi, dopo che lo spazio virtuale - il sito web www. Statigeneraliexpo. It - è stato in sole due settimane invaso da 60. 000 visitatori e centinaia di contributi, richieste di intervento, adesioni al meeting. "Vogliamo dare spazio a creatività, estro, passione, partecipazione popolare - aveva detto Formigoni nella conferenza stampa di presentazione dell´evento, a Cascina Merlata, una settimana fa - in una parola alla terza dimensione di Expo, accanto a quella propria dell´esposizione e quella delle infrastrutture". Giovedi´ 16 - Si inizia oggi alle 9. 30, con le introduzioni di Roberto Formigoni e Letizia Moratti, seguite dagli interventi di apertura, "Da dove arriva e dove va l´Expo", affidati a Stefano Boeri e Italo Rota. Poi via con le quattro sessioni di dibattito, con un moderatore e uno o due esperti che introducono il tema, ma aperte ai contributi di tutti. Cinque minuti non di più, col semaforo che segna tempo scaduto, per quanti interverranno in aula, e saranno decine per ogni sessione; oppure sempre cinque minuti, ma in video-box, per tutti quelli che volessero comunque lasciare il loro contributo, registrato e filmato. La prima sessione (ore 11-13) è dedicata ai giovani - "Che cosa si aspettano i giovani dall´Expo, come se l´immaginano, come la vorrebbero" (introduce Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione Sussidiarietà, conduce Lucilla Agosti, giornalista e presentatrice tv). La seconda (ore 14. 30-16) è rivolta alle donne, "Che cosa si aspettano le donne dall´Expo" (introducono Diana Bracco, imprenditrice, e André Ruth Shammah, attrice e regista, conduce la giornalista Tiziana Ferrario). La terza sessione (ore 16-17. 30) chiama in causa soprattutto il "popolo dei creativi. Il tema è "Quale format per l´Expo 2015?", introduce Carlo Freccero e modera Francesco Casetti, direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell´Università Cattolica di Milano. Venerdi´ 17 - Il giorno dopo si aprirà (9. 30) con la sessione dedicata al tema dell´Expo ("Nutrire il pianeta, energia per la vita"): interventi introduttivi di Carlo Petrini, presidente di Slowfood e Paolo Massobrio, presidente e fondatore dei Club di Papillon. Conduce Maurizio Belpietro, direttore di Panorama. Seguirà (0re 11. 30) la presentazione dell´iniziativa "Carta 2015, l´impegno di Milano e della Lombardia oltre l´Expo", con gli interventi di Umberto Veronesi e del rettore dell´Università Cattolica di Milano, Lorenzo Ornaghi. Dalle 12 comincerà la sessione conclusiva con gli interventi dei rappresentanti delle Istituzioni: il ministro dei Beni e Attività culturali Sandro Bondi, il presidente della Lombardia Roberto Formigoni, il sindaco di Milano e commissario Expo Letizia Moratti, l´amministratore delegato di Expo 2015 spa Lucio Stanca, il segretario generale del Bie Vicente Loscertales, il presidente della provincia di Milano Guido Podestà e il presidente della Camera di Commercio Carlo Sangalli. Iniziativa Con Atm - Mille cittadini che parteciperanno agli Stati Generali dell´Expo avranno la possibilità di muoversi gratuitamente per due giorni su tutta la rete di trasporto pubblico gestita da Atm. .  
   
   
SARDEGNA E SIRIA: PROGETTI COMUNI SU RICERCA, PORTUALITÀ E PRODOTTI TIPICI  
 
Cagliari, 15 Luglio 2009 - Sardegna e Siria unite per fare fronte comune nei campi della ricerca, della portualità e dei prodotti tipici. E´ quanto emerso dall´incontro svoltosi di ieri mattina tra l’assessore della Programmazione Giorgio La Spisa ed il ministro siriano Tayssir Raddawi, capo della commissione di stato per la pianificazione, in visita nell’isola per partecipare ai lavori dell´Enpi ed attivare nuove relazioni economiche. Dopo il colloquio, ritenuto particolarmente positivo e cordiale da entrambe le parti, nei prossimi giorni partiranno le lettere ufficiali con lo scambio di informazioni che porteranno all’avvio dei primi progetti. "Abbiamo individuato tre linee di intervento che inizialmente punteranno su ricerca, rilancio dei principali porti della Sardegna e valorizzazione dei prodotti tipici - spiega l’assessore La Spisa; dopo l’avvio dei primi passi, c’è già l´accordo di massima per proseguire anche su altri settori. La Siria, che come noi intende puntare su settori come l´Ict, la ricerca energetica e il turismo, può essere un partner importante". Soddisfazione anche da parte del ministro siriano Tayssir Raddawi, interessato a conoscere quanto più possibile la realtà produttiva sarda. "Tra Damasco e Sardegna - ha sottolineato il ministro - si possono attivare diversi progetti. Oltre ai trasporti, all’energia, alla ricerca e al turismo siamo interessati all’attivazione di un work shop sulla filiera del formaggio. Siamo già d’accordo per andare avanti e definire questo appuntamento entro breve tempo". Nel corso dell’incontro si è parlato anche della crisi che investe il settore industriale della Sardegna e del prossimo tavolo di confronto tra Governo nazionale e regionale. .  
   
   
FVG: VISITA DEL PRIMO MINISTRO DI SERBIA CVETKOVIC  
 
Trieste, 16 luglio 2009 - - Il Primo Ministro della Repubblica di Serbia, Mirko Cvetkovic, sarà in visita ufficiale in Friuli Venezia Giulia giovedì 16 e venerdì 17 luglio. L´ospite giungerà nel pomeriggio di giovedì all´aeroporto di Ronchi dei Legionari, accolto dal Vicepresidente della Regione Luca Ciriani. Alle 19. 00 sarà al Castello di San Giusto, per l´inaugurazione della Mostra "Genti di San Spiridione. I Serbi a Trieste, 1751-1914". Alle ore 11. 00 di venerdì 17 luglio è previsto l´incontro istituzionale con il presidente della Regione, Renzo Tondo, e la Giunta regionale, nella sede di piazza Unità. Alle ore 12. 00 Cvetkovic e Tondo terranno una conferenza stampa. Nel pomeriggio, alle ore 15. 00 il Primo Ministro Cvetkovic, dopo un incontro con il Presidente del Consiglio regionale Edouard Ballaman, parteciperà, nella sede del Consiglio in piazza Oberdan, alla Conferenza su "Sistema Paese - Perché investire in Serbia". All´incontro sarà presente, tra gli altri, il Vicepresidente e Assessore alle attività produttive Luca Ciriani. Sono infine previste una visita alla Chiesa serbo ortodossa di San Spiridione Taumaturgo e una breve visita della città. .  
   
   
A SANLURI INCONTRO TERRITORIALE PER IL PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO DELLA SARDEGNA  
 
Sanluri, 16 Luglio 2009 - "I fattori materiali sono risorse subordinate rispetto alla persona. Per tanti anni sono stati finanziati progetti senza che esistessero i soggetti. La persona al centro del territorio, soprattutto nelle zone più interne come il Medio Campidano, non vuol dire che il territorio va consumato, ma che non si può equiparare al valore della persona. Non esiste sviluppo senza imprenditori". E´ quanto ha detto l’assessore regionale della Programmazione Giorgio La Spisa presentando le linee guida del Prs relative al territorio del Medio Campidano. All´incontro, che si è svolto all´ ex Monte Granatico di Sanluri, hanno partecipato esponenti delle istituzioni, del mondo del lavoro e delle parti sociali. Dopo la presentazione dell´assessore della Programmazione e la relazione tecnica del direttore del Centro di Programmazione regionale, Gianluca Cadeddu, si sono succeduti gli interventi che hanno posto l´accento sul valore del nuovo metodo del confronto per portare avanti le linee strategiche di sviluppo dei diversi territori. Il presidente della Provincia del Medio Campidano, Fluvio Tocco, ha spiegato che: "La Provincia ha già in cantiere alcuni progetti portati avanti con il bilancio provinciale e tutto il territorio vuole essere protagonista nello sviluppo del Prs. Vogliamo essere protagonisti in quei settori per noi strategici come agricoltura e ambiente". Linea condivisa dal vice sindaco di Sanluri, Antonello Mancosu: "Siamo davanti a una crisi strisciante che colpisce il nostro territorio - ha sottolineato - l´agricoltura è un settore trainante che per la nostra economia è un patrimonio da recuperare e rilanciare valorizzando i prodotti sardi. Concetto che vale per il settore turistico nelle zone interne”. Dalle parti sociali sono arrivati i richiami ai progetti di rilancio delle industrie ancora esistenti, a quelli di riconversione delle industrie dismesse e al problema dei trasporti. Ancora, dai sindaci del territorio sono arrivate le richieste per arginare lo spopolamento e il precariato. “Apprezzo il metodo del confronto e del coinvolgimento dei territori - ha detto Piersandro Scano – credo che una rielaborazione profonda delle priorità del Medio Campidano sia fondamentale; bisogna puntare sulle imprese dell´agroalimentare”. Proposta ripresa da alcuni imprenditori che hanno auspicato un maggiore associazionismo tra le imprese e un diverso criterio di valutazione dei progetti da finanziare. Il consigliere regionale Giuseppe Cuccu ha portato l´attenzione sul rischio chiusura della Keller richiamando la Regione ad attivarsi per scongiurare questa ipotesi e rilanciare le infrastrutture. Il parlamentare Siro Marrocu ha sottolineato come la crisi globale incida negativamente sul Medio Campidano auspicando che la Regione si faccia carico di scelte capaci non solo di dialogo ma anche di scelte forti su formazione, territorio, turismo e tempi burocratici troppo lunghi. "La crisi internazionale ha investito la Sardegna in un momento in cui era già in forte difficoltà - ha concluso l´assessore - il Prs può essere una grande opportunità, anche in situazioni del tutto particolari come il settore industriale. Non c´è bisogno di uomini forti o idee forti. L´importante è che ci siano occhi ben aperti per valutare al meglio la realtà. Abbiamo scelto questo metodo perchè il confronto porta a scelte decisive, dal particolare si passa al generale". .  
   
   
SVILUPPO, LA GIUNTA APPROVA IL PROTOCOLLO CAMPANIA-PUGLIA IMPEGNANO A SVILUPPARE UNA COOPERAZIONE STRUTTURATA  
 
 Napoli, 16 luglio 2009 - Su proposta del presidente Antonio Bassolino, la Giunta ha approvato il protocollo d’intesa tra la Regione Campania e la Regione Puglia per l’individuazione di linee strategiche per la sperimentazione e l’attuazione di programmi condivisi finalizzati allo sviluppo economico e sociale. Le due regioni si impegnano a sviluppare una cooperazione strutturata sui temi dell’innovazione e dell’internazionalizzazione in settori strategici dal punto di economico-produttivo e socio-culturale. L’obiettivo è quello di implementare le relazioni con i Paesi dell’area balcanica e della sponda sud del Mediterraneo, valorizzando il patrimonio di competenze e le specifiche vocazioni produttive. Le linee strategiche di intervento si articoleranno nei seguenti ambiti: Infrastrutture; Imprese; Ict; Cultura, ambiente, energie rinnovabili; Scuola e formazione. Sarà data priorità a tutti quei progetti, come la linea ferroviaria ad Alta Capacità-alta Velocità Napoli-bari e la rete digitale a banda larga, che favoriscono lo sviluppo di sempre maggiori connessioni materiali e immateriali tra le due regioni. Verranno, inoltre, sviluppati accordi in settori ad alta vocazione produttiva come l’agroalimentare, la nautica e il florovivaismo, sul modello di quanto si sta già realizzando attraverso il Polo aerospaziale. Sarà, infine, data priorità ai progetti di formazione e di collaborazione nell’ambito della ricerca e dell’università oltre che nel settore dello sviluppo delle fonti rinnovabili. .  
   
   
GIUNTA PUGLIESE RATIFICA PROTOCOLLO INTESA CON REGIONE  
 
Campania Bari, 16 Luglio 2009 - La Giunta regionale ha ratificato ieri un protocollo d’intesa sulla definizione di politiche comuni tra le regioni Puglia e Campania, che è stato firmato lo scorso 17 aprile. Il protocollo è stato firmato dai presidenti Vendola e Bassolino con l’obiettivo di sviluppare la massima collaborazione nelle materie dello sviluppo economico, del turismo, dei trasporti della tutela dell’ambiente, della cooperazione internazionale, scuola, ricerca e formazione. La delibera approvata oggi prevede la formazione di una Segreteria tecnica paritetica sotto la responsabilità congiunta degli Uffici di Gabinetto di Presidenza delle due Regioni, composta dalle Direzioni delle Aree/servizi o dei Dipartimenti delle due Amministrazioni regionali volta a volta coinvolti nelle attività, nonché dalle società in house regionali eventualmente incaricate della attuazione di uno o più interventi. Gli interventi saranno improntati secondo il fatto che le due Regioni sono fortemente impegnate nella definizione di una strategia unitaria e condivisa di cooperazione nell’ambito della politica Europea di sostegno ai processi di crescita dei Paesi dell’area Mediterranea e dei Balcani e che i “corridoi di trasporto trans europei” nati dopo la caduta del muro di Berlino per facilitare gli scambi multimodali (di persone, merci e sistemi di telecomunicazione) tra l’Europa e gli stati balcanici rappresentano un’opportunità strategica per le due regioni, sotto il profilo geopolitico ed economico. Quindi il protocollo avrà ad oggetto soprattutto iniziative sugli assi di collegamento tra le due regioni e da e per l’Europa, lungo il corridoio, assecondando le peculiarità economiche e produttive di Puglia e Campania inserite nel più ampio contesto mediterraneo. .  
   
   
REGIONE SICILIA: SBLOCCATO IL PROGRAMMA PER MIGLIORARE LA QUALITA´ DELLA VITA  
 
Palermo, 16 luglio 2009 – L’assessore regionale ai Lavori pubblici, Luigi Gentile, ha sbloccato il programma degli interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita. “Si tratta di un documento dall’iter tormentato - spiega Gentile - ma che ho seguito dai primi giorni del mio insediamento con grande attenzione Ho chiesto agli uffici di attivare tutte le iniziative necessarie per garantire nuova linfa agli investimenti, soprattutto adesso in questo periodo di crisi, e per chiudere definitivamente il procedimento in modo da assicurare una risposta positiva alle aspettative delle amministrazioni locali e degli altri soggetti coinvolti”. “Con il bando originario del 2005 e la graduatoria del 2006 – prosegue l’assessore - le risorse stanziate per il miglioramento della qualità della vita, pari a 50 milioni di euro, hanno subito un ritardo di utilizzo a causa di impugnative e ricorsi. Oggi, la rimodulazione dei criteri di riparto delle somme, assegnate su base provinciale, è stata approvata dalla giunta regionale, di conseguenza è stato firmato il relativo decreto che sblocca lo stanziamento”. “Questo - conclude Gentile – ci ha consentito, nel giro di poco tempo, di concludere un iter avviato 4 anni fa a favore degli enti e dei soggetti interessati, nell’ambito del sostegno ad un settore capace di offrire occupazione e di incentivare il processo di rilancio economico della Regione”. .  
   
   
GORDON BROWN AL CAMPO TRENTINO DI ONNA LA VISITA DEL PREMIER INGLESE DURANTE I GIORNI DEL G8  
 
Trento, 16 luglio 2009 - Dopo il cancelliere tedesco Angela Merkel, anche il premier inglese Gordon Brown ha effettuato un breve sopralluogo ad Onna. La visita di Brown si è svolta nel pomeriggio di venerdì 10 luglio. Passando dal centro storico del paese, dopo aver visitato la chiesa e la tendopoli, il premier inglese, in Abruzzo in occasione del G8, ha potuto vedere di persona il lavoro di allestimento delle casette in legno a cura della protezione civile trentina. La visita di Brown si aggiunge alle numerose che si sono succedute durante i giorni del vertice. Al primo ministro è stato illustrato lo stato dei lavori realizzati dal personale della Provincia autonoma di Trento e dai volontari ancora impegnati in soccorso alle popolazioni terremotate. Attualmente sono 120 le persone impiegate in sei cantieri. A Onna è prevista la realizzazione di un villaggio destinato a circa 300 terremotati in 94 alloggi. Attualmente sono stati eretti sette edifici e si prevede di concludere l´intervento entro il mese di settembre. Nell’area di Onna si prevede anche di realizzare un asilo infantile dimensionato per circa 40 bambini. .  
   
   
CALABRIA, FIRMATO IL CONTRATTO INTEGRATIVO PER I DIPENDENTI REGIONALI  
 
Reggio Calabria, 16 luglio 2009 - E’ stato firmato ieri, dal Direttore generale del Dipartimento “Organizzazione e Personale” Antonio Izzo, e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria e della Rsu (rappresentanza sindacale unitaria) il contratto integrativo regionale 2009 per i dipendenti regionali non dirigenti. Della delegazione trattante, assieme ad Izzo, per la Regione, facevano parte i dirigenti Rosaria Marasco e Giuseppe Longo, mentre, in rappresentanza dei sindacati, sono intervenuti Caparello (Uil), Meliti (Cgil), Pace (Cisl), Sodaro (Rsu), Cricelli (Csa), Filici e Verre (Diccap). La firma del contratto di ieri comporta il finanziamento del salario accessorio 2009 per il personale regionale. “Il fatto acquista particolare significato – ha commentato l’Assessore al Personale Liliana Frascà – perché, così, abbiamo allineato, per la prima volta nella nostra regione, i contratti ai periodi di vigenza. Un risultato importante che ci ha consentito di aprire un confronto serio e costruttivo con i sindacati, sfociato nella sigla di un documento molto atteso dai dipendenti dai quali auspichiamo una sempre maggiore collaborazione ma ai quali ci preme riconoscere sempre i diritti che gli provengono da un’applicazione puntuale dei contratti di lavoro”. .  
   
   
TERREMOTO: CHIODI, LINEA AMICA SERVIZIO STRATEGICO INTERVENTO DEL PRESIDENTE A INCONTRO MINISTRO BRUNETTA  
 
 L´aquila, 16 luglio 2009 - "Una struttura grande e flessibile che ha permesso la gestione delle informazioni garantendo un aiuto concreto alle famiglie degli sfollati. La possibilità di avere dal nulla una struttura come Linea Amica, in una emergenza del genere, si è dimostrato un elemento strategico". Lo ha detto il Presidente Gianni Chiodi, ieri mattina, con un contributo video, nel corso dell´incontro che si è tenuto a Roma presso il Dipartimento della Funzione Pubblica. Si è trattato del Primo Incontro Nazionale del Network Linea Amica, al quale è intervenuto il ministro per la Pubblica amministrazione e l´Innovazione, Renato Brunetta. Realizzato in collaborazione con il Formez a sei mesi dalla partenza del Progetto Linea Amica, è stata un´occasione di confronto e condivisione di strategie, esperienze ed obiettivi per potenziare e perfezionare i servizi di informazione ed orientamento al cittadino. "In questi mesi - ha aggiunto Chiodi - ho potuto apprezzare l´impegno personale del ministro Brunetta per questa nostra Regione attraverso l´aiuto offerto alla Regione e agli altri enti locali coinvolti nella fase di emergenza con il servizio Linea Amica Abruzzo. E´ stata data prova di sapere intercettare i bisogni concreti delle amministrazioni, specie in questi difficili momenti e di sapere cosa fare, utilizzando le strutture a disposizione". Ormai da mesi il Dipartimento, attraverso Linea Amica, affianca la Protezione Civile aiutando concretamente molte famiglie di sfollati, fornendo loro informazioni preziose e necessarie in questi momenti, sia per rientrare nelle loro case e sia per superare l´attesa della ricostruzione. In particolare, per la Regione Abruzzo, l´aiuto si articola su due assessorati, quello alla Protezione Civile e quello alla Sanità. Con l´assessorato alla Protezione civile è stata gestita la sala emergenza alloggi dove arrivano, ancora adesso, centinaia di telefonate al giorno di sfollati che necessitano di alloggi temporanei. "Altra cosa importante - ha aggiunto Chiodi - che il Dipartimento sta realizzando, con un impegno diretto anche del Formez, è il ruolo di "cerniera" tra l´assessorato alla sanità regionale e l´Asl dell´Aquila per il miglioramento del servizio di prenotazione aquilano a tutto vantaggio dei cittadini". .  
   
   
TREVISO: CORSI DI LINGUA VENETA E VOUCHER DEDICATI ’ALBO PROVINCIALE DELLE BADANTI  
 
Treviso, 16 luglio 2009 - Il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, torna a parlare del Corso di Formazione e dell’Albo Provinciale delle Badanti. “Gli uffici della Provincia sono già al lavoro per istituire il corso di formazione e l’albo provinciale delle badanti – esordisce il presidente Muraro – che, ritengo, potrebbe rappresentare un’utile soluzione sia per i bisogni delle famiglie che per molti lavoratori espulsi dal mercato del lavoro. La nostra intenzione è quella di istituire un corso professionale, in collaborazione con l’Usl, con docenti preparati ed esperti (addetti all´assistenza, infermieri, medici e psicologi), affiancando però degli insegnamenti che tengano conto dello stile di vita e dell’abitudine all’uso del dialetto dei nostri anziani (cucina, pulizia, cura della casa ecc. ). In particolare la lingua veneta dovrebbe essere obbligatoria per gli stranieri e facoltativa per gli italiani, credo possa essere sufficientemente logico e condivisibile che chi opera nelle nostre case, a stretto contatto con i nostri anziani, debba sapere che “el piron” è la forchetta, che “a tecia” è la pentola e che “a carega” è la sedia: in sintesi, si tratta di fornire almeno gli elementi base di una conversazione, vogliamo formare delle persone preparate a questo delicato ruolo fatto di competenza ma soprattutto di relazioni umane. Infine, stiamo elaborando la possibilità di mutuare lo strumento dei voucher, introdotti dalla legge Biagi e già applicati con successo da questa Provincia per il lavoro giovanile, anche al lavoro accessorio offerto dalle badanti – chiude Muraro – Stiamo acquisendo il parere del Ministero che comunque, nel recente decreto legge, include i “lavori domestici” nelle prestazioni occasionali da gestire coi voucher. Credo possa rappresentare uno strumento utile a gestire fasi di lavoro temporaneo, come la badante che segue un breve periodo di degenza di una persona appena uscita da un’operazione, per esempio. In questo modo, si tutela da un lato la badante e dall’altro la famiglia che può usufruire regolarmente di queste prestazioni occasionali, a volte davvero necessarie”. .  
   
   
PIACENZA: ´UN CONTATTO COSTANTE CON SINDACI E TERRITORIO´ COSÌ MASSIMO TRESPIDI ALL´INCONTRO CON I COMUNI. GENERALE CONSENSO PER L´INIZIATIVA  
 
 Piacenza, 16 luglio 2009 - Consenso generale per Massimo Trespidi e la sua Giunta il 13 luglio, in Provincia, dai tanti sindaci (46 su 48) presenti all´incontro convocato dal Presidente per quello che si può definire l´avvio di un percorso comune, la definizione di una strategia di collaborazione e un primo esame di problemi che interessano tutto il nostro territorio. Da tutti i presenti, l´apprezzamento convinto per una iniziativa che è la prima di questo genere mai avviata da un presidente della Provincia all´inizio del suo mandato. “Tenevo molto a quest´incontro – tiene a dichiarare il Presidente - , che abbiamo organizzato innanzitutto per indicare un metodo di lavoro che distinguerà la nostra amministrazione: ascolto, coinvolgimento, confronto, dialogo con i Sindaci. Che sono i primi protagonisti del territorio e con i quali il Presidente della Provincia vuole avere una interlocuzione diretta. Ci poniamo al loro servizio, disponibili ad un rapporto operativo concreto, proficuo ed efficace, secondo uno spirito di servizio, lo spirito che caratterizzerà l´azione della Provincia. Lavoriamo ad un gioco di squadra, che porti ad un progetto comune, condiviso, in cui tutti possano sentirsi protagonisti, per l´apporto che possono dare, per le eccellenze che possono portare, in un progetto di cui il Presidente della Provincia e la Giunta saranno elemento di coordinamento e sintesi, per affrontare i problemi più immediati e concreti, ma anche per affrontare insieme l´impegno strategico che all´inizio del mandato i sindaci e il presidente della Provincia hanno. Impegno strategico rivolto, in modo particolare, a Expo 2015: occorre fare squadra per allestire un progetto comune e condiviso e portarlo nella vetrina dell´evento storicamente più importante degli ultimi decenni per la nostra comunità. Vogliamo farci trovare preparati: per questo ho istituito, in capo al Presidente della Provincia, la delega a Expò 2015, per questo ho esplicitato la delega, sempre in capo al presidente, del rapporto con i Sindaci e gli Enti locali del territorio. Un lavoro di squadra, quello che intendiamo favorire, che non riguarderà solo gli enti locali piacentini, ma anche le Province limitrofe alla nostra: nei giorni scorsi ho incontrato i Presidenti delle Province di Lodi e Cremona, giovedì incontrerò quello di Pavia, la prossima settimana quello di Parma. Sono territori che hanno vocazioni territoriali simili alle nostre e con i quali possiamo imbastire progetti di collaborazione su Po, Turismo, Agroalimentare, Infrastrutture, collegamenti. Per dare concreto sviluppo a questo disegno creeremo un ufficio apposito Expò 2015, punto di riferimento strategico ed operativo per i sindaci del territorio. A loro farò un´altra proposta, già operativa: creare un ufficio di supporto costante e stabile per i Comuni, organizzato con la presenza di funzionari del mio Ente, per aiutare i Comuni, specie i più piccoli, su tre azioni principali: informazioni utili a cogliere opportunità di finanziamenti (comunitari, nazionali e regionali) per la realizzazione di programmi; aggiornamenti normativi e amministrativi su competenze ed iniziative che il Governo sta producendo; contatti e collaborazioni con uffici dell´Ente o di altri soggetti, utili per affrontare efficacemente i problemi nei diversi settori di attività. Nella Giunta della settimana scorsa abbiamo inoltre deciso di istituire un tavolo inteassessorile sulla Montagna che affronti in modo sistematico e organico i problemi di questa parte così penalizzata del nostro territorio. Nell´incontro di oggi ho anche annunciato l´intenzione della Giunta di incontrare, nelle prossime settimane, tutte le amministrazioni comunali, nelle loro sedi, per discutere in loco i loro problemi. Un impegno a tutto campo, quello della Giunta, a sostegno della comunità locale, nel suo complesso”. Numerosi gli interventi nel dibattito che ha seguito la relazione del Presidente Trespidi, tutti caratterizzati da un elemento comune, l´apprezzamento per l´iniziativa assunta da Massimo Trespidi e dalla sua . Giunta Il sindaco di Piacenza Roberto Reggi ha, in particolare, auspicato che anche a livello sociosanitario si realizzi quella “interlocuzione” tra enti locali e servizi gestori che ha caratterizzato l´Agenzia d´Ambito, una sinergia territoriale a livello di risanamento ambientale e il coinvolgimento, nella gestione del servizio di trasporto pubblico locale, anche dei comuni del territorio, per renderlo più efficiente. Il sindaco di Gossolengo Bianchi ha soprattutto fatto presente la necessità di un intervento presso gli enti di governo competenti affinchè sia concesso al suo Comune (ma il problema riguarda anche molti altri comuni) istituire una nuova sezione di scuola materna, per far fronte ad una domanda che cresce. La prossima settimana, le ha risposto il Massimo Trespidi, sarò in Regione per affrontare il problema e trovare soluzioni adeguate. Il sindaco di Ferriere Agogliati ha soprattutto chiesto, alla Giunta, coordinamento e trasparenza nelle decisioni: non più decisioni imposte, ma partecipate e condivise, dopo ampia discussione con le comunità interessate. Dal sindaco di Podenzano Ghisoni piena condivisione della politica attuata dalla Giunta. Sulla necessità di un dialogo e di un coordinamento tra sindaci, con la mediazione della Provincia, sulle priorità del territorio si è espresso il sindaco di Borgonovo Francesconi. Dal sindaco di Castell´arqiato apprezzamenti, soprattutto, per la scelta di attivare un servizio a supporto dei Comuni: “auspico una piena disponibilità di Giunta e personale dell´Amministrazione”. Sulla nacessità di coordinamento e chiarezza ha insistito hainsistito il sindaco di Castel san Givanni Capelli:. Per il quale non occorre dire sì a tutte le richieste dei sindaci, va definita una politica chiara, cui attenersi e da seguire, che giustifichi le scelte e l´assunzione delle misure conseguenti. Il sindaco di Villanova Dausto Maffini ha chiesto un impegno, oltre che per coinvolgere Piacenza in Expò 2015, anche per far sì che la nostra comunità partecipi ad un altro prossimo grande evento di interesse piacentino, la celebrazione, nel 2013, del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi Dal sindaco di Sarmato, soprattutto la richiesta a tenere nella giusta considerazione i problemi ambientali, di rilevanza provinciale, del suo territorio. Il sindaco di Agazzano Ferrari ha, tra l´altro, condiviso l´impegno a promuovere le eccellenze del nostro territorio, soprattutto nell´ottica di Expò 2015. Dal sindaco di Ponte dell´Olio Spinola un apprezzamento delle proposte presentate. Il sindaco di Fiorenzuola Compiani ha soprattutto insistito sulla necessità di una sinergia per affrontare i problemi, al di là di ogni considerazione di carattere politico, e un richiamo alle due questioni principali sul tappeto, il Ptcp e le politiche sociosanitarie. Dal sidnaco di Cortemaggiore Repetti, apprezzamanto per le scelte della Giunta e una critica all´amministrazione precedente, per una scarsa considerazione dei problemi della Bassa Apprezzamenti per il supporto garantito dalla Giunta Trespidi ai piccoli comuni anche dal sindaco di cadeo Dal sindaco di Coli, la richiesta di un´attenzione particolare ai problemi della montagna e di un impegno per la sua valorizzazione. Analoghe le richieste del sindaco di Ottone: “il buon senso non ha colore politico, ha detto, e voi avete dimostrato di averne”. Sull´importanza di un coordinamento tra comuni che valorizzi tutto il territorio ha convenuto il sindaco di Lugagnano, primo cittadino di un comune che ha diversi problemi, tra i più gravi il precario assetto idrogeologico. Dal sindaco di Rottogreno, apprezzamenti soprattutto per l´inziiativa a sostegno dei comuni. Sul ruolo fondamentale svolto dalla Provincia come ente di coordinamento (un ente da mantenere, assolutamente da non eliminare) si è pronunciato il sindaco di Carpaneto. Il sindaco di Gragnano ha apprezzato sia l´operato di questa Giunta, per l´iniziativa di oggi, sia il lavoro della precedente, specie a livello di opere pubbliche (il nuovo ponte sul Trebbia). Fondamentale, per questo primo cittadino, monitorare la situazione economica: andiamo verso un periodo difficile. Il sindaco di Pianello Fornasari ha, soprattutto, ricordato l´impegno dei consiglieri provinciali di centro destra della passata amministrazione per riqualificare la strada 412 di val Tidone: impegno che la Giunta Trespidi deve mantenere, mantenendo contatti con gli enti locali lombardi interessati. A questo proposito, il Presidente Trespidi ha ricordato, chiudendo la riunione, l´incontro che egli avrà oggi pomeriggio a Milano con il presidente della Regione Lombardia Formigoni: sarà una occasione, ha detto Trespidi, per confermare gli impegni di collaborazione assunti in campagna elettorale, tra cui anche quello volto a riqualificare l´asse stradale ricordato. .  
   
   
TRESPIDI E FORMIGONI, COLLABORAZIONE STRATEGICA RIBADITA IN UN INCONTRO A MILANO. IMPEGNO COMUNE SU VARI FRONTI, IN PARTICOLARE L´EXPÒ  
 
Piacenza, 16 luglio 2009 - Un confronto molto positivo”. Così il Presidente della Provincia Massimo Trespidi ha voluto definire il suo incontro del 13 luglio a Milano con il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. “E´ stato il primo incontro operativo dopo quello avuto a Piacenza in campagna elettorale – dichiara il Presidente Trespidi -; abbiamo ragionato su una collaborazione strategica tra Piacenza e Regione Lombardia. La discussione ha riguardato anche Expò 2015, ed io ho comunicato al Presidente Formigoni la mia decisione di istituire la delega ad Expò 2015 e la mia intenzione di attivare un ufficio di supporto al Presidente della Provincia, per gestire tutti i rapporti con il Comitato di Expò 2015. L´´ufficio avrà un valore strategico, sarà una struttura di sintesi rispetto a quanto il nostro territorio può offrire, facendo il gioco di squadra di cui si è parlato all´incontro che ho avuto ieri con i sindaci e che dobbiamo assolutamente attivare. Prossimamente avrò un incontro con i responsabili del comitato per l´Expò. “Nelle scorse settimane – continua Trespidi - ho incontrato i Presidenti delle Province di Lodi e Cremona, giovedì prossimo incontrerò il Presidente della Provincia di Pavia e la prossima settimana quello della Provincia di Parma. Questo macroterritorio è teatro di alleanze interprovinciali e interregionali, e in virtù di queste alleanze avvieremo con la regione Lombardia, nell’ambito del protocollo firmato tra Regione Lombardia e Regione Emilia Romagna su Expò 2015, collaborazioni concrete per quanto riguarda la filiera agroalimentare, muovendo dalla constatazione che il territorio delle province citate ha una vocazione comune in particolari settori dell´agroalimentare, e per quanto riguarda il turismo. La proposta, da questo secondo punto di vista, è quella di promuovere un pacchetto turistico delle realtà più significative del nostro territorio collegandoci all´Agenzia regionale turistica della Lombardia, e di sviluppare una collaborazione con le province lombarde che ho citato e con Parma sul turismo fluviale, in particolare sul Po. Puntiamo anche ad avviare una collaborazione tra le università di Cremona, Lodi e Pavia ed i poli universitari di Piacenza, Politecnico e Università Cattolica. Sono questi i temi che ho affrontato con il Presidente Formigoni. A settembre avremo un altro incontro, ed in esso coinvolgeremo anche gli assessori dei nostri due Enti interessati ai diversi settori”. . .  
   
   
PROVINCIA DI GENOVA: TUTTE LE PRESIDENZE DELLE COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI  
 
Genova, 16 luglio 2009 - - Le commissioni permanenti del Consiglio Provinciale di Genova, ridefinite per le modifiche dei gruppi consiliari con la nascita del gruppo Pdl, hanno eletto il 14 luglio le rispettive presidenze, tranne la I - Affari istituzionali, organo di garanzia del Consiglio, che aveva già votato il nuovo presidente Mario Maggi (Pdl) e il vice Daniele Biagioni (Udc) la settimana scorsa. Presidente e vicepresidente della Ii Commissione (Urbanistica e pianificazione territoriale) sono stati eletti Clara Sterlick (Pd) e Angelo Spanò (Verdi); presidente e vicepresidente della Iii Commissione (Lavori pubblici – viabilità) sono stati eletti Massimo Ferrante (Pd) e Stefano Ferretti (Idv); presidente e vicepresidente della Iv Commissione (Sviluppo economico e produttivo) sono stati eletti Gian Piero Pastorino (Prc) e Stefano Volpara (Pd); presidente e vicepresidente della V Commissione (Ambiente, tutela del territorio e salute) sono stati eletti Sonia Zarino (Pd) e Salvatore Fraccavento (Prc) e presidente e vicepresidente della Vi Commissione (Istruzione, formazione e politiche del lavoro) sono stati eletti Giorgio Di Tullio (Pd) e Maria Angela Milanta (Pd). .  
   
   
PROVINCIA DI PARMA: 100 GIORNI DI LAVORO SI INSEDIA LA GIUNTA PROVINCIALE. BERNAZZOLI GIURA E PRESENTA IN CONSIGLIO LE LINEE DEL MANDATO.  
 
Parma, 16 luglio 2009 – “ Apriremo entro i primi 100 giorni di questo mandato cantieri per 36 milioni di euro. Lavori per altri 11 milioni di euro potranno partire entro la fine dell’anno”. E’ il primo giorno di lavoro per i nuovi Organi istituzionali della Provincia di Parma: la Giunta provinciale insediatasi il 14 luglio mattina e nel pomeriggio il Consiglio durante il quale il presidente Bernazzoli, ha presentato le linee di mandato, e fatto il solenne giuramento: “Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana, di osservare lealmente la Costituzione e di adempiere le mie funzioni al solo scopo del pubblico bene”. Sempre il Consiglio ha poi eletto presidente Meuccio Berselli e vice presidente Manfredo Pedroni. Il presidente Bernazzoli ha colto l’occasione dell’insediamento della Giunta per presentare il programma degli interventi in cantiere: opere di pavimentazione e sicurezza stradale, rotatorie e riqualificazioni di nuovi tratti, sistemazione di 39 frane, grandi infrastrutture come il tratto di Pedemontana da Pilastro a Felino, la tangenziale sud di Fidenza e il 2° lotto di quella di Busseto. Il tutto entro i primi 100 giorni e entro l’anno l’elenco si fa ancora più corposo: il 2° lotto della tangenziale di Soragna e il 3° di quella di Busseto, grandi opere in Val Taro, la riqualificazione del ponte della Sp 62R a Sorbolo sull’Enza, altri risezionamenti stradali. “È un’iniezione di opportunità per la nostra economia, un investimento capace di assicurare lavoro alle imprese in un momento difficile per tutti. Oltre a realizzare opere attese da molto tempo, diamo un contributo sociale al nostro territorio – ha detto Bernazzoli – Il nostro obiettivo è quello di garantire a tutti una Provincia immediatamente disponibile attraverso una giunta solida, di persone esperte, già campo contro la crisi, per affrontare tutte le questioni aperte e di prospettiva”. Il messaggio che il Presidente della Provincia di Parma lancia è molto chiaro: “siamo a disposizione, nella continuità – dice - vicino ai territori, in particolare a quelli che risentono maggiormente delle difficoltà”. Un impegno forte a partire dalle situazioni di emergenza con i tavoli di crisi aperti: dopo la Fincuoghi si terrà il 23 quello sulla Bormioli. “Il tema economico ci sta molto a cuore – spiega il presidente – perché significa dare una prospettiva di reddito alle famiglie e un futuro alla nostra comunità. Per questo oltre ai cantieri che apriremo pensiamo di impegnare l’avanzo di amministrazione che la gestione attenta delle risorse della Provincia e la capacità di risparmio che abbiamo dimostrato ci hanno consentito di avere”. Si tratta di oltre 1 milione e 200mila euro, 1 ml e mezzo con l’aggiunta di altre risorse della Provincia, destinati ad un Fondo per la sicurezza (500mila euro), per iniziative concrete a sostegno delle Forze dell’ordine e in aiuto al territorio su un tema fondamentale per i cittadini. Altri 500mila euro andranno per nuove iniziative contro la crisi e in particolare per l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, in appoggio agli investimenti e a tutti coloro che in questi mesi hanno perso il lavoro. Infine 500mila euro per avviare il percorso verso “Parma 2012” , il grande evento per la promozione del territorio sui mercati internazionali del turismo. E a proposito di eventi, l’incontro con la stampa di stamattina, è servito anche per parlare del Festival Verdi. “Viviamo un anno di grande difficoltà finanziaria, con minori risorse a disposizione, ma non vogliamo che Busseto sia fuori dal Festival e in queste ore stiamo lavorando con i sindaci di Parma e Busseto e il Soprintendente per cercare di recuperare altre risorse, in modo da svolgere le iniziative più importanti a Busseto. Il problema di fondo – sottolinea Bernazzoli - è che il festival è un evento di interesse nazionale e serve una legge nazionale che lo riconosca come tale e che assicuri risorse costanti nel tempo così da poter fare una programmazione migliore e raggiungere meglio i nostri obiettivi”. .  
   
   
INSEDIAMENTO DEL NUOVO CONSIGLIO PROVINCIALE DI BARI ELETTI IL PRESIDENTE ED I DUE VICE PRESIDENTI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE  
 
Bari, 16 luglio 2009 - Si è insediato, il 10 luglio, il nuovo Consiglio Provinciale di Bari. Nel corso della prima riunione della assise provinciale, dopo la convalida del Presidente e dei Consiglieri provinciali eletti a seguito della consultazione elettorale del 6 e 7 giugno scorso e la convalida degli otto Consiglieri subentranti, il neo Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittuli, ha pronunciato la tradizionale formula del giuramento. In apertura del suo intervento, il Presidente Schittulli, ha ringraziato il Presidente uscente, Vincenzo Divella, per il lavoro svolto alla guida dell’Ente. Un grazie particolare lo ha, poi, rivolto alle forze politiche della coalizione che lo hanno sostenuto in campagna elettorale “tutte - ha detto Schittulli - ugualmente fondamentali nelle scelte amministrative che andremo a prendere, a prescindere dai numeri che hanno in questa aula e fuori”. Un augurio di buon lavoro lo ha, poi, rivolto agli Assessori della Giunta, al personale dell’Ente, alle organizzazioni sindacali, ai Consiglieri di opposizione e maggioranza. “Questa legislatura si apre con grandi sfide ed ambiziosi obiettivi. La Provincia è un´istituzione di “area vasta” - ha detto il Presidente della Provincia - che ha il compito di coordinare e favorire lo sviluppo di un territorio ampio e diversificato. Rivendicheremo nei confronti dell´Ente regionale la piena attuazione del processo di decentramento amministrativo al fine di assicurare sul territorio della provincia dei Bari l´esercizio unitario delle nostre competenze previste per legge, nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza. Nel prossimo futuro - ha continuato - saremo chiamati ad un incisivo impegno per poter realizzare i punti di quel programma che ha riscosso la convinta adesione di tanti elettori. Le priorità saranno quelle riassunte nei cinque punti fondamentali del programma, ovvero: giovani e lavoro, ambiente e territorio, attività produttive, welfare ed una Provincia nuova”. L’assemblea ha poi eletto, all’unanimità, il Presidente del Consiglio Provinciale, nella persona del Consigliere Piero Longo (Pdl) ed i due Vice Presidenti, rispettivamente Anna Maurodinoia (Lista Schittulli) e Domenico Vitto (Pd). Il Presidente Schittulli ha, infine, comunicato al Consiglio la nomina dei componenti della Giunta Provinciale: Trifone Altieri (Vice presidente con delega alle “Politiche giovanili e femminili, cultura turismo, sport e tempo libero”), Maria Rina (Assessore “Lavoro e formazione professionale”), Giovanni Barchetti (Assessore “Tutela dell’ambiente, ecologia e ricerca fonti energetiche”), Giuseppe Quarto (Assessore “Servizi alla persona, problematiche socio-assistenziali e volontariato”), Onofrio Resta (Assessore “Sviluppo attività produttive, promozione del sistema delle imprese, internazionalizzazione”), Vito Giampetruzzi (Assessore “Programmazione finanziaria e bilanci, provveditorato, economato e patrimonio”), Michele Labianca (Assessore “Assetto e programmazione territoriale, urbanistica, viabilità, mobilità e trasporti”), Stefano Diperna (Assessore “Pubblica istruzione ed edilizia scolastica”), Francesco Caputo (Assessore “Innovazione agricolo-aziendale, forestale, caccia, pesca e risorse marine”), Sergio Fanelli (Assessore “Informatizzazione tecnologica, organizzazione, gestione risorse umane”), Matteo Paparella (Assessore “Protezione civile, polizia provinciale e sicurezza”) e Davide Bellomo (Assessore “Attuazione del programma, trasparenza e legalità”). Il Presidente Schittulli si è riservato la delega in materia di “Rappresentanza esterna, Comunicazione, Contenzioso e Grandi Infrastrutture”. .  
   
   
LEONARDO TROMBINI ELETTO ALL´UNANIMITÀ PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI FERRARA  
 
Ferrara, 16 luglio 2009 - Col voto unanime dei 31 consiglieri Leonardo Trombini (Pd) , il 10 luglio, è stato eletto presidente del Consiglio provinciale, nel corso della prima seduta dell’assemblea. Con 30 voti è stato eletto vicepresidente Antonio Fortini (Pdl), mentre un voto è andato a Davide Verri (Per Noi). La seduta è stata aperta dalla presidente della Provincia, Marcella Zappaterra, che ha rivolto al Consiglio un saluto di benvenuto e un augurio di buon lavoro. Questo il testo dell’intervento della presidente. «Rivolgo a tutti voi un cordiale saluto di benvenuto. Sono lieta di aprire questa seduta, per molte ragioni. In particolare, perché sento il giuramento che farò tra poco davanti a voi consiglieri, in questo luogo, come particolarmente significativo. Ma anche perché avverto la necessità di dare effettivo avvio a questa consigliatura. Ci attendono, infatti, cinque anni di lavoro amministrativo. Nella prossima seduta di Consiglio, così come prevede il nostro statuto, avremo la possibilità di entrare nel merito delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso di questo mandato amministrativo. Personalmente, intendo fare di tutto affinché la Provincia, nell’ambito delle proprie funzioni e prerogative istituzionali, possa essere un interlocutore attento e sensibile alle domande e alle esigenze del nostro territorio. Sono anche convinta che una parte importante del lavoro impegnativo cui mi riferivo poco fa si debba realizzare a partire dal Consiglio, dalle modalità del confronto tra noi che sapremo costruire, corrispondendo ognuno al proprio ruolo e rispettando questo luogo e le sue funzioni, tenendo sempre ad una positiva collaborazione. Questo non significa, ovviamente, la rinuncia – per nessuno, consiglieri, assessori, presidente – alle proprie idee, e nemmeno alla propria personalità nell’esporle e difenderle. Semplicemente un richiamo – o un auspicio, se preferite – al fatto che le ore che trascorreremo in questa sala siano sempre produttive, e finalizzate all’assolvimento del nostro dovere: l’azione a favore delle nostre comunità e del nostro territorio. Per questo, potrete contare sulla massima disponibilità e sul massimo rigore mio e della Giunta. Nel corso di questo primo incontro procederemo all’elezione del Presidente e del Vice Presidente dell’assemblea, oltre che alla designazione dei capigruppo consiliari. Non sono solo adempimenti formali, ma decisioni che consentiranno al Consiglio provinciale di poter essere operativo. Con i propositi che vi ho esplicitato e con l’impegno a realizzare il programma di governo della nostra provincia che i cittadini hanno premiato, oltre che con la massima disponibilità al dialogo, auguro a tutti voi un buon lavoro». La stessa presidente Zappaterra ha poi giurato fedeltà alla Costituzione italiana, come prevede la legge, e ha presentato al Consiglio la composizione della nuova Giunta con le relative deleghe. A questo proposito, con l’entrata nell’esecutivo di Caterina Ferri, eletta in Consiglio nelle liste Pd, si è proceduto alla surroga con il subentro della consigliera Barbara Paron. Ultimo adempimento della seduta la designazione dei gruppi e dei capigruppo consiliari. All’unanimità l’assemblea ha decretato Sergio Guglielmini capogruppo Pd (16 componenti), Ugo Taddeo capogruppo Pdl (8 componenti), Fabio Bergamini capogruppo Lega Nord (3 consiglieri) e Davide Verri, Alessandro Rorato e Filippo Farinelli capigruppo rispettivamente di Per Noi, Italia dei Valori e Rifondazione Comunisti Italiani, ciascuno formato da un componente. Al termine dei lavori il neopresidente Leonardo Trombini ha annunciato la prossima seduta del Consiglio provinciale, venerdì 23 luglio, nel corso della quale la presidente Zappaterra esporrà le linee programmatiche del nuovo mandato amministrativo. .  
   
   
FIRENZE: CAMBIA LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL COMUNE: NASCE UNA DIREZIONE GENERALE CON TRE AREE  
 
Firenze, 16 luglio 2009 - L’obiettivo è «concentrare le risorse» e «perfezionare l’efficienza alla macchina comunale». Parte da qui la ‘rivoluzione’ della struttura organizzativa di Palazzo Vecchio che l’assessore Angelo Falchetti ha illustrato questo pomeriggio alla giunta. «Ci sarà una direzione generale con tre direttori – spiega l’assessore – che avranno il coordinamento su altrettante aree: quella delle ‘risorse’, che comprende i servizi interni, quella della ‘città’, nella quale confluiscono mobilità, urbanistica e servizi tecnici e, infine, quella delle ‘persone’ che raggruppa i servizi al cittadino. Ogni area avrà, a sua volta, quattro direzioni». «Oggi abbiamo presentato la ‘cornice’ – ha aggiunto – questo è il primo passo operativo da qui alla fine del mese. Per l’attuazione tecnica ci vorranno alcuni giorni. Poi proseguiremo, operando in profondità». «Una prima, fondamentale, conseguenza di questa scelta – ha sottolineato l’assessore Falchetti – sarà la riunione di tutti i servizi tecnici sotto un’unica direzione, quella che fa capo all’area ‘città’. Personale e risorse, dunque, risponderanno ad un’unica direzione e saranno allocate in funzione delle necessità». «Vogliamo valorizzare le risorse – ha concluso – per elevare il grado di efficienza della macchina comunale che, in questo modo, sarà in grado di fare molto di più di quanto fa ora». .  
   
   
TERREMOTO ABRUZZO - ONNA, LA PROVINCIA DI PERUGIA RILEVA GLI EDIFICI DANNEGGIATI  
 
Perugia, 16 luglio 2009 – Onna, con i suoi 281 abitanti e 41 vittime, è diventato uno dei territori simbolo del terremoto che ha colpito l’Abruzzo il 6 aprile 2009. La Provincia di Perugia, Servizio Controllo Costruzioni e Protezione Civile ha effettuato uno studio in cui sono stati rilevati i danni degli edifici per definire gli elementi di vulnerabilità e le cause dei crolli e danneggiamenti, il tutto finalizzato alla ricostruzione e ad una memoria di questi luoghi. I rilievi sono stati eseguiti da una squadra formata da dieci tecnici della Provincia di Perugia che si è recata sul posto per due settimane. Il materiale raccolto, le documentazione fotografica è consultabile via web. Questo lavoro è stato presentato nella giornata del 9 luglio in una conferenza stampa presso la Sala della Partecipazione della Provincia alla presenza, tra gli altri, dell’assessore provinciale alla Protezione Civile, Roberto Bertini, tecnici ed esperti in Protezione Civile. Mentre i risultati saranno oggetto di un incontro pubblico dal titolo “La microzonazione sismica di Onna” che si terrà nella frazione abruzzese in programma per martedì 14 luglio coordinato dall’architetto Andreas Seebacher dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, cui parteciperanno, oltre agli Amministratori locali, anche i Tecnici del Servizio Controllo Costruzioni e Protezione Civile, del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale e del Consiglio Nazionale delle Ricerche. L’amministrazione Provinciale verrà rappresentata dall’assessore Bertini. “E’ una giornata importante per la Provincia di Perugia – ha detto Bertini – per aver svolto questo studio di utilità alla popolazione abruzzese. Le professionalità messe in campo dall’Ente sono state apprezzate”. Ricordiamo che la Provincia di Perugia si è attivata immediatamente per mettere a disposizione delle popolazioni colpite dal sisma tutte le possibili risorse umane e materiali dell’Amministrazione. Ha inviato personale e mezzi, intervenendo nello specifico nelle funzioni di: rilievo del danno e compilazione delle schede Aedes di agibilità, attraverso l’impiego di Tecnici Rilevatori del Servizio Controllo Costruzioni e Protezione Civile e di Tecnici di altri servizi abilitati all’attività di rilievo, a Paganica, Tempèra, L’aquila, Bazzano, Onna, San Gregorio, Camarda, Assergi, Pescomaggiore, Filetto; assistenza al C. O. M. 5 di Paganica per attività di gestione delle tendopoli e approvvigionamento di materiali e mezzi necessari, attraverso l’impiego del personale dell’Ufficio Protezione Civile e dipendenti di altri servizi; vigilanza e sorveglianza nei Campi Umbria di Paganica e al campo di Onna e presidio delle zone rosse, attraverso l’impiego di personale e mezzi della Polizia Provinciale; supporto alla struttura regionale per l’allestimento dei Campi Umbria di Paganica, attraverso l’invio di personale e mezzi per movimento terra del Servizio Viabilità. Queste attività sono state svolte fin dalle prime fasi dell’emergenza e continuano a tutt’oggi, con un impegno complessivo di 36 dipendenti della Provincia, che si sono alternati in turni settimanali a partire dal 7 aprile 2009, inviando sul posto anche il Camper attrezzato dell’Ufficio Protezione Civile. .  
   
   
PREVISIONI DEMOGRAFICHE PER LA CITTÀ DI ROMA  
 
Roma, 16 luglio 2009  – Quanti saranno gli abitanti di Roma nel 2020? Come cambieranno l´età della popolazione e la sua struttura territoriale? Questi gli interrogativi cui si propone di rispondere lo studio sulle "Previsioni demografiche per Roma (Città e Municipi)" effettuato dal Centro Ricerca su Roma dell´Università La Sapienza in collaborazione con l´Ufficio Statistica e Censimento del Comune di Roma. La ricerca, presentata in Campidoglio, delinea scenari tendenziali sull´evoluzione della popolazione, basati su diverse ipotesi evolutive, offrendo in tal modo un contributo di riflessione su quelli che potranno essere gli elementi di programmazione dell´attività di governo della città e dei municipi, in base all´evoluzione demografica della Capitale. Il progetto di ricerca prevede, entro l´anno, anche in relazione al confronto sviluppatosi, la pubblicazione di un volume, edito dall´Ufficio Statistica del Comune, che conterrà tutti i risultati prodotti. La ricerca delinea sei possibili scenari, che derivano dalla combinazione ragionata di varie ipotesi sui cinque fenomeni che contribuiscono alla dinamica della popolazione: fecondità, mortalità, emigrazioni, immigrazioni, cambiamenti di domicilio. Mentre su mortalità (con graduale allungamento della vita) emigrazione e cambiamenti di domicilio (sostanziale stabilità) le varie ipotesi concordano, differenze più significative possono derivare da un eventuale incremento della fecondità e dall´andamento dei flussi di immigrazione, con la definizione di uno scenario "alto" con un misurato incremento di popolazione, ed uno "basso" con una lieve decrescita. Gli scenari ipotizzati prospettano per il 2020 una popolazione romana variabile tra 2. 683 mila e 2. 774mila unità. Rispetto ai 2. 720mila residenti del 2005 la forbice si colloca tra +54. 000 e -37. 000 abitanti, con una variazione comunque molto contenuta. In entrambi i casi, a fronte di questa stabilità, proseguirà il processo di invecchiamento della popolazione romana. L´aumento percentuale della popolazione over 65 sarà legato ad un aspetto positivo, la maggiore longevità, ma anche ad uno negativo, come la contrazione delle giovani generazioni, dovuta al calo della natalità. L´indice di vecchiaia, che era appena superiore a 150 nel 2005, sarà compreso nel 2020 tra 181 e 193, con un ammontare della popolazione anziana, sempre più vicino a raddoppiare quello dei giovani con meno di 15 anni. Riguardo alla diffusione territoriale della popolazione, le previsioni per il 2020 riflettono le tendenze degli ultimi anni, con un centro cittadino che deve la sua vivacità demografica alla dinamica migratoria, una "città consolidata" che continua a perdere residenti, ed una periferia estrema sempre più abitata. Entrambi gli scenari definiti riguardo alla variazione della popolazione, ipotizzano una crescita di residenti nel Municipio 1, nei cosiddetti Municipi Esterni (8 e 13), e in quelli che hanno un´ampia porzione di territorio esterna al Gra (Municipi 12 e 20). Le rimanenti aree perderanno residenti ed in alcuni casi (Municipi 6 e 7) la diminuzione potrebbe essere particolarmente consistente fino a raggiungere il 10% della popolazione del 2005. Aprendo i lavori del seminario in cui è stata presentata la ricerca sulle prospettive demografiche della Capitale, l´assessore capitolino al bilancio e allo sviluppo economico, Maurizio Leo, ha dichiarato: "Conoscere l´evoluzione demografica romana è fondamentale per pianificare, in modo efficiente e senza sprechi, l´offerta di servizi per Roma che è sia una grande Capitale europea sia una città a spiccata vocazione turistica. Con il riconoscimento dello status di Roma Capitale, fortemente voluto dalla Giunta Alemanno, Roma avrà a disposizione risorse finanziarie aggiuntive che dovranno essere il più possibile rispettose delle dinamiche demografiche". Dinamiche da tenere sotto osservazione per prefigurare in modo puntuale la composizione futura di Roma Capitale. .  
   
   
A FIRENZE "LUNA E L´ALTRO", 40 ANNI DALL´ALLUNAGGIO TESTI DI 50 SCRITTORI E OPERE DI 50 ARTISTI CELEBRANO LA MERAVIGLIA E LA COMPAGNIA DEL SATELLITE: UN LIBRO E TRE MOSTRE  
 
Firenze, 16 luglio 2009 - Verrà presentata venerdì 17 luglio, alle ore 12, presso la sala stampa del Consiglio Regionale, a Firenze in via Cavour 4, il progetto ´Luna e l’Altro´, dedicato alla ricorrenza dei quarant’anni del primo allunaggio avvenuto il 20 luglio 1969. 50 autori sono stati invitati a scrivere e 50 artisti a realizzare un’opera ispirata a questo tema: la Luna, simbolo antico e sempre nuovo del femminile. Appare particolarmente suggestivo soprattutto nell’abbinamento con l’Altro, che richiama anche i rapporti fra uomini e donne, eterna questione di tutti i tempi. Gli artisti, scelti in un´ottica multiculturale e transnazionale, presentano una gamma di opere realizzate con tecniche multimediali. Oltre alle cinquanta opere realizzate apposta per il libro ´Luna e l’Altro´, edito da Morgana Edizioni, sono state scelte anche altre grandi opere, installazioni e performance che verranno presentate in tre mostre che verranno inaugurate rispettivamente il 20, il 24 e il 26 luglio. Il progetto ´Luna e l’Altro´, curato da Alessandra Borsetti Venier e Sandra Landi, è stato realizzato grazie al contributo di: Consiglio Regionale della Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Certaldo, Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, Tredil S. P. A. ; con il patrocinio di: Commissione Regionale per le Pari Opportunità Uomo-donna della Toscana, Ente Nazionale ”G. Boccaccio”, Comune di Pontassieve; con il sostegno di: Associazione Griselda - Associazione Multimedia - La Barbagianna: una casa per l’arte contemporanea - Associazione Kunstbalkon e. V. Kassel - Morgana Edizioni. . .  
   
   
A COMO LA CONFERENZA NAZIONALE DEI PICCOLI COMUNI PRESENTI CENTINAIA DI SINDACI DA TUTTA ITALIA  
 
Como, 15 luglio 2009 - «Una nuova Italia fuori dalla crisi. Il contributo dei piccoli Comuni e delle Unioni per l’innovazione e la ripresa»: è stato questo il tema della conferenza nazionale dei Piccoli Comunie delle Unioni dei Comuni tenutasi il 10 e 11 luglio a Villa Erba, organizzata dall’Anci, Unione Nazionale dei Comuni d’Italia. Significativo lo slogan della manifestazione: «Piccolo è bello», che si è sviluppata attraverso numerosi seminari e tavole rotonde che hanno visto coinvolti sindaci da tutt’Italia ed esperti dei vari problemi sul tappeto: dall’innovazione tecnologica alla tutela dell’ambiente, dalla ricerca di fonti rinnovabili alle prospettive di risparmio energetico, dalla possibilità di unire le risorse e dividere le spese previste dalla legge all’annoso problema per molti paesi lariani della scarsità di acqua. Per i Piccoli Comuni le parole d’ordine devono essere innovazione e riforme. Lo ha sostenuto il Coordinatore Nazionale Anci Piccoli Comuni/unioni, Mauro Guerra, ex deputato e attuale vice sindaco di Tramezzo oltre che consigliere provinciale. “Siamo convinti - ha spiegato Guerra - che il futuro dell’Italia si comincia a decidere oggi, sulle nuove opportunità per il cambiamento e sul contributo che i piccoli Comuni pretendono di dare”. Secondo Guerra i piccoli Comuni “Sono titolari di un ricco patrimonio e di grandi opportunità ma hanno anche dei limiti, sono piccoli, hanno difficoltà di competenze tecniche, di struttura nel garantire servizi, hanno risorse finanziarie limitate. Vogliamo accettare la sfida lanciando il tema della Unioni di Comuni, gestione associata delle funzioni di servizi su un territorio, come uno dei temi centrali che dovrà caratterizzare la nuova Carta delle Autonomie. Per noi - ha detto - la strada dell’adeguatezza passa attraverso la costituzione delle Unioni”. Per questo è importante che “si discuta di riforme istituzionali, che sia aperto il cantiere del federalismo fiscale e del federalismo istituzionale, però – ha aggiunto – sentiamo l’esigenza che a questo dibattito sul piano delle riforme corrisponda una politica concreta. Faccio due esempi: Primo, un federalismo fiscale efficace deve prevedere forme di compartecipazione più alte per i comuni. Secondo, l’introduzione di innovazioni in campo energetico e ambientale con una nuova normativa che favorisca i piccoli comuni”. D’accordo sul federalismo fiscale anche il presidente della Provincia di Como. Nel suo indirizzo di saluto all’assemblea Leonardo Carioni ha detto – senza mezzi termini – che “i soldi delle tasse devono restare sul territorio che le ha prodotte”. Carioni si è detto concorde con Guerra anche sulla necessità di favorire le Unioni di Comuni per abbattere i costi ed elevare la qualità dei servizi ai cittadini. “il grande problema al quale ci troviamo di fronte, però, è la gabbia posta dal patto di stabilità. Un problema – ha concluso Carioni - che deve essere affrontato e risolto a livello centrale, altrimenti gli enti locali hanno le mani legate”. .  
   
   
REGGIO EMILIA: LA PRESIDENTE MASINI HA INCONTRATO I SINDACI  
 
Reggio Emilia, 16 luglio 2009 - "Crisi e una burocrazia più snella sono le nostre priorità". L´incontro è stato anche l´occasione per affermare la necessità di continuare la collaborazione convergendo sugli obiettivi e nel rispetto reciproco delle autonomie e delle competenze Un primo incontro fra la presidente della Provincia Sonia Masini con i sindaci neoletti o riconfermati dei Comuni del territorio si è svolto nei giorni scorsi nella Sala consiliare di Palazzo Allende. La presidente Masini ha voluto incontrare gli amministratori del territorio "per iniziare a parlare delle modalità attraverso cui continuare una stretta e proficua collaborazione". Nell´occasione la presidente Masini ha rivolto le proprie congratulazioni agli eletti, mettendo poi sul tavolo alcune delle priorità che dovranno essere affrontate nei prossimi mesi, in primis la crisi economica: "Occorre continuare a lavorare, sulla scia di quanto già messo in campo dalla Provincia in questi mesi, indirizzando gli sforzi soprattutto al dopo-crisi. Si tratterà di investire da un lato sulle persone attraverso la formazione professionale e riqualificazione di coloro che hanno perso il lavoro e, dall´altro lato, di sostenere e accompagnare la nascita di una nuova imprenditoria per Reggio Emilia, penso in particolare ai giovani e alle donne, investendo in settori innovativi dell´economia". La presidente Masini ha però anche affrontato il tema relativo al ruolo di Provincia e Comuni: "Ci sono autonomie e competenze diverse, che devono rappresentare un valore e non un elemento di conflitto. A questo proposito bisogna assolutamente evitare sovrapposizioni e il coordinamento proprio dell´ente Provincia ha un ruolo fondamentale su questo fronte, sebbene non sia sempre riconosciuto da tutti. Occorre, una volta condivisi gli obiettivi, collaborare e lavorare in sintonia, perché solo così è possibile perseguire in modo corale progettualità alte, che pongano Reggio Emilia al centro dello sviluppo dell´area mediopadana e del nostro Paese". La presidente Masini ha infine parlato "della necessità di una burocrazia più snella, obiettivo che passa anche per la razionalizzazione degli organi esecutivi e degli apparati tecnici. E´ quanto ci chiedono i cittadini e noi abbiamo il dovere di dare risposte concrete, pena la disaffezione della gente alla cosa pubblica, alle istituzioni e alla politica". .  
   
   
ROVIGO: COMPLETATI I QUADRI ISTITUZIONALI DI PALAZZO CELIO  
 
Rovigo 16 luglio 2009 - Consiglio Provinciale Presidente: Federico Frigato (Pd), Vice Presidente: Ivano Gibin (Ln). Maggioranza: Pd - Gian Paolo Bolognesi, Giuseppe Boscolo, Fiorella Cappato, Franco Grotto (capogruppo), Claudio Marzola, Alessandro Rigoni, Angelo Sivier, Giuseppe Traniello Gradassi, Franco Vecchiatti. Su - Matteo Masin (capogruppo), Anna Lucia Riberto. Idv - Oscar Tosini (capogruppo). Ps - Silvana Mantovani (capogruppo). Minoranza: Pdl - Pierangelo Avanzi (capogruppo), Andrea Bimbatti, Filippo Carlin, Monica Moro, Marco Trombini. Ln - Antonello Contiero (capogruppo), Stefano Falconi, Michele Franchi. Udc - Michele Raisi (capogruppo). Giunta Provinciale Presidente: Tiziana Michela Virgili (Pd) Programmazione e politiche per lo sviluppo dell’economia. Organizzazione. Rapporti istituzionali. Consorzio di sviluppo e società partecipate. Pace e diritti umani. Cooperazione decentrata e politiche della solidarietà. Vice Presidente: Guglielmo Brusco (Su) Mercato del lavoro. Formazione professionale. Pari opportunità. Salute e tutela del cittadino. Assessori: - Claudio Bellan (Pd) Caccia. Pesca. Agricoltura. Vigilanza. Protezione civile. - Francesco Ennio (Idv) Infrastrutture. Lavori pubblici. Patrimonio immobiliare. Attività produttive e rapporti con le imprese. - Giorgio Grassia (Ps) Bilancio. Sistema informativo. Mobilità e trasporti (su strada, acqua, ferro). - Giuliana Gulmanelli (Pd) Ambiente. Energie alternative. Urbanistica. Pianificazione territoriale. - Marinella Mantovani (Pd) Politiche sociali. Politiche comunitarie. Urp. Difensore civico. Rapporti con il Parco del Delta. - Laura Negri (Pd) Cultura. Turismo e promozione del territorio. - Leonardo Raito (Pd) Politiche dell’immigrazione. Sport. Pubblica istruzione. Università. Politiche giovanili e educazione stradale. .  
   
   
BASILICATA PARITA’: UN OSSERVATORIO CON LE DONNE ELETTE  
 
 Potenza, 16 luglio 2009 - La recente nomina assessorile assegnata dal Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza a Rosaria Vicino, riconfermata nelle massime assise provinciali, così come l’entrata nel Consiglio provinciale di Potenza del sindaco di Moliterno Angela Latorraca costituiscono senz’altro un importante segnale positivo di un percorso che vuole garantire meno discriminazione e più democrazia alle donne nella vita delle istituzioni lucane. Anche se la Delega alle Pari Opportunità è rimasta nella disponibilità del giovane presidente Lacorazza, tutto, però, ci fa ritenere che la Provincia di Potenza, dai vari livelli istituzionali (Giunta e Consiglio), saprà esprimere e mettere in campo una serie di azioni, sostenute da opportune strategie di intervento, che accompagnino le donne e gli uomini lucani ad affermare e a vivere pienamente i valori della parità in un cammino ancora costellato da chiusure e conservatorismi ancora più pesanti soprattutto quando arrivano dal mondo femminile. Spiace constatare che in tanti casi, anche di livello, sono proprio le donne a non credere nella necessità di una forte attenzione alle politiche di genere. Per fortuna avanzano anche la consapevolezza e i talenti di quanti, uomini e donne, hanno voglia di farcela e desiderano essere innovatori; tra questi senz’altro vorranno esserlo Rossella Quinto sindaco di Acerenza, Valeria Russillo sindaco di Picerno, Anna Santamaria sindaco di San Paolo Albanese, Felicetta Lorenzo sindaco di Rapone, nuove elette, e quante altre hanno incarichi di rilievo nelle giunte e nei Consigli, di cui sapremo con precisione non appena sarà definita la nuova anagrafe delle donne lucane elette con i relativi incarichi. Anche tra i sindaci troviamo alcuni innovatori che con le loro assessore vogliono vivere ed interpretare attraverso opportune deleghe le pari opportunità: è il caso del sindaco di Satriano Michele Miglionico e della consigliera comunale Rosetta Perrone, è il caso del sindaco di Anzi Giovanni Petruzzi, che su quattro consigliere ne ha nominato due assessore, e sarà senz’altro il caso della Provincia di Matera e del Presidente Stella che annovera due Consigliere provinciali Rosa Mastrosimone e Giovanna Vizziello, e del Comune di Potenza, che purtroppo vede solo una eletta Anna Maria Calabrese, segnali esigui questi che certo ritroviamo in altri Comuni in cui, all’indomani delle recenti elezioni provinciali e comunali, la presenza femminile pare risultare ancora sottorappresentata. Nel Potentino, infatti, le donne elette sono circa un terzo degli uomini (101 su 339), mentre a Matera le rappresentanti femminili nelle istituzioni comunali e istituzionali sono appena 26 su 113. Di sicuro le donne elette pur nell’esiguità dei numeri daranno senz’altro un significativo contributo alla programmazione amministrativa provinciale e comunale. Rimane “comunque” tutto irrisolto il problema di una rappresentanza più democratica e più rappresentativa delle donne che definisca sempre maggiori diritti di cittadinanza e più equilibrati modelli di sostenibilità di genere. Per questi motivi segnalo la necessità di : Applicare di recepire le modifiche dell’articolo 51, nonché il nuovo contesto normativo europeo, e la necessità di ritrovarsi a condurre un lavoro trasversale volto a raggiungere l’obiettivo comune di garantire che la rappresentanza parlamentare del nostro paese e quelle regionali, provinciali e comunali risultino in linea con le maggiori democrazie occidentali per quel che attiene all’equilibrio tra i generi. Una riscrittura dello Statuto Regionale che attinga al sapere delle donne e che rafforzi il ruolo delle donne nella Nuova Carta Istituzionale e quindi negli organi Regionali e nei Luoghi decisionali. Pertanto sosteniamo la necessità che il Parlamento Regionale, sulla scorta del titolo quinto della Costituzione e delle altre modifiche costituzionali già citate, approvi uno Statuto Regionale contenente nuovi modelli di governance e quindi la previsione di una Legge elettorale paritaria che garantisca una presenza equilibrata di uomini e donne nelle liste elettorali e nelle nomine e di quanti altri principi sono necessari per garantire una politica con e per le donne; Regole, norme, percorsi e tempi affinché i partiti, e non solo il legislatore, al loro interno incrementino l’impegno delle donne, anche attraverso l’attuazione dell’articolo 49 della Costituzione in riferimento alla democrazia interna dei partiti; La necessità di favorire la condivisione delle responsabilità familiari tra uomini e donne per facilitare la partecipazione delle donne alla vita pubblica; L’attuazione di azioni positive mirate a rafforzare la formazione politica la partecipazione e le candidature delle donne ( attuare quindi corsi di aggiornamento e rafforzamento delle reti delle donne); L’attivazione presso i Comuni e le due Province delle Commissioni di parità e Comitati di Enti quali luoghi di partecipazione di elaborazione e di proposta oltre che l’attuazione dei Pap (Piani di azioni positive); L’applicazione delle norme antidiscriminatorie, previste in non pochi Statuti e Regolamenti dei partiti, che vengono nella maggior parte dei casi disattese; La formazione professionale delle donne in politica, e quindi le Scuole di politica, esigenza fondamentale insieme alla formazione ed educazione alla parità, alla valutazione di impatto strategico di pari opportunità rispetto alle azioni amministrative, alla costruzione del bilancio pubblico secondo la normativa di genere, alla sostenibilità ambientale, economica e di genere, nelle strategie di sviluppo locale; La promozione e la diffusione del diritto antidiscriminatorio contro ogni violazione di genere, razza, origine etnica, religione, handicap, età, orientamento sessuale. Nasce da qui l’esigenza di organizzare un Osservatorio per le politiche di genere, quale strumento operativo, che attraverso tavoli permanenti delle donne elette e delle associazioni del territorio regionale avvii una riflessione sul significato stesso della politica, intesa come attiva partecipazione delle donne e degli uomini a tutti gli ambiti e livelli della società, quale espressione della parità di genere e esercizio pieno della cittadinanza sociale. L’analisi si concentra sui luoghi della partecipazione politica, che non si identificano solo con le istituzioni pubbliche, gli organismi partitici o di rappresentanza sociale, ma anche con le vecchie e nuove agorà, tradizionali e moderni luoghi di partecipazione femminile. E con questo auspicio che rivolgo alle elette e agli eletti lucani auguri di buon lavoro. .  
   
   
INFANZIA, ADOLESCENZA, FAMIGLIA: 2,7 MILIONI EURO PER IL 2009 A FAVORE 21 ULLSS VENETE PER RAFFORZARE INTERVENTI E SERVIZI TERRITORIALI  
 
Venezia, 16 luglio 2009 - Al piano regionale infanzia adolescenza famiglia (P. I. A. F. ) la Giunta veneta, su proposta dell’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi ha assegnato un finanziamento di 2,7 milioni di euro per il 2009, che sarà destinato alle 21 aziende Ullss del territorio regionale. Ne dà notizia lo stesso Valdegamberi il quale spiega che “il P. I. A. F. Prevede interventi omogenei e puntuali delle Ullss venete per sostenere questi settori, tramite la realizzazione del piani di zona. Il provvedimento è conseguente alla deliberazione regionale del novembre 2007 che ha riconosciuto il ruolo fondamentale della famiglia nella programmazione regionale che riguarda il sociale. Le risorse finanziarie – aggiunge l’Assessore - fanno riferimento al fondo per l’infanzia e l’adolescenza del bilancio regionale 2009. Sono interventi coerenti alla costante attività di valorizzazione della famiglia, dell’adolescenza e dell’infanzia portata avanti in questi anni che peraltro è connaturata all’azione politica del Veneto, alla sua tradizione sociale, culturale e valoriale”. Il Piaf si riferisce agli ambiti territoriali coincidenti con le n. 21 Conferenze dei Sindaci, chiamate a definire obiettivi, priorità e progetti per ogni territorio, coinvolgendo i soggetti interessati. “Ogni Conferenza dei Sindaci – sottolinea Valdegamberi – ha individuato le priorità del proprio piano di zona e ha predisposto la progettazione del Piaf impegnandosi a compartecipare alla spesa regionale preventivata per un importo non inferiore al 20% sulla disponibilità del fondo assegnato”. Si ricorda che per il biennio 2008-2009 il piano regionale infanzia adolescenza si focalizza sui seguenti punti:progetti definiti dalla Conferenze dei Sindaci tramite la realizzazione dei piani di zona, consolidamento del sistema di reti di famiglie, e di reti di solidarietà per l’infanzia e l’adolescenza, valorizzazione dell’adolescenza, sviluppo e consolidamento delle iniziative a favore della coppia che intende adottare e per il sostegno di tutto l’iter adottivo. .  
   
   
VIOLENZA SULLE DONNE: PARMA SI METTE INSIEME SIGLATO IN PREFETTURA IL PROTOCOLLO INTERISTITUZIONALE PER COORDINARE GLI INTERVENTI. DAL PRIMO SETTEMBRE LA PROVINCIA AVVIA NUOVI SERVIZI PER GARANTIRE UN PRONTO INTERVENTO 24H SU 24.  
 
 Parma 16 luglio 2009 – “Una precisa e puntuale distribuzione di compiti e incombenze dove ciascuno sa cosa deve fare, come e quando farlo, davanti a fatti di violenza sulle donne”. Il Prefetto di Parma Paolo Scarpis sintetizza così il senso del protocollo siglato il 13 luglio a palazzo Rangoni con il quale si realizza il raccordo interistituzionale per coordinare i diversi interventi svolti dai sedici firmatari: Forze dell’ordine, Aziende sanitarie, Provincia e Comune capoluogo, Ufficio scolastico, Ordine degli Avvocati, Consigliere di Parità, Centro Antiviolenza. In specifico il Protocollo indica i compiti e dettaglia le procedure operative dei soggetti in campo, in modo da assicurare un più efficace contrasto al fenomeno della violenza sessuale garantendo sia l’efficacia dell’azione investigativa sia la protezione della persona offesa. Questo nuovo strumento, messo a punto dalla Prefettura di Parma insieme alla Pm Lucia Russo, esperta in questo settore, è stato realizzato sulla base di quanto stabilito dalla recente legge di contrasto alla violenza sessuale e allo stalking, una legge di cui si sentiva profonda esigenza, come ha sottolineato il procuratore della Repubblica Gerardo Laguardia, e che già in questi primi mesi ha fatto registrare molte denunce anche nella nostra realtà. “Quello della violenza sulle donne è un problema molto attuale, per questo con il Prefetto abbiamo lavorato a questo protocollo che riunisce l’esperienza investigativa e quella giudiziaria insieme alla necessità di garantire la tutela delle vittime attraverso un approccio professionale” ha detto Laguardia. L’importanza dell’azione comune con cui si intende procedere in presenza di casi di violenza è stata evidenziata da Eleonora Fiengo, ff alla Presidenza del Tribunale, e dall’assessore del Comune di Parma Lorenzo Lasagna che ha sottolineato il valore del coordinamento e della cooperazione fra soggetti pubblici e privati quali elementi base dell’efficacia dell’azione in questi casi. “C’è ancora troppo silenzio attorno a questo tema, la violenza sulle donne continua a crescere ed è ancora la prima causa di morte di quelle sotto i cinquant’anni. Questo deve cambiare – ha detto il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli - Abbiamo, dal febbraio scorso, una buona legge che rende reato gli atti persecutori e modifica il codice perché il contrasto sia più efficace. La Provincia, proseguendo un impegno avviato con un progetto del marzo 2007, dal primo settembre avvierà nuovi servizi per garantire un pronto intervento. Concretamente gli operatori che possono seguire chi ha subito violenza saranno reperibili 24 ore su 24, con un servizio che integra quello esistente, e così sarà disponibile in modo continuo, sempre, la pronta accoglienza di chi debba allontanarsi immediatamente dal proprio contesto di vita. Ora con questo Protocollo compiamo un ulteriore passo avanti”. Bernazzoli ha anche ricordato le azioni portate avanti dalla Provincia in questi anni: la formazione congiunta di tutti gli operatori per rispondere di più e meglio alla sofferenza di chi ha subito violenza; la creazione di un osservatorio per tenere sotto controllo il fenomeno; gli interventi sul territorio per superare i fattori che favoriscono la violenza; le iniziative per facilitare la raccolta delle denunce e il sostegno alle vittime; la definizione di regole condivise nel percorso del processo penale. Con il Protocollo siglato oggi tutte queste azioni proseguiranno e ad esse andrà ad aggiungersi la realizzazione dal 1 settembre 2009 del Progetto d’Intervento in emergenza a tutela delle donne vittime di violenza costituito da un Servizio di Reperibilità Sociale e un Servizio di Pronta Accoglienza residenziale in emergenza elaborato con i Comitati di Distretto, ognuno per il territorio di competenza, attraverso la stipula di un apposito Protocollo d’Intesa con i Comuni Capo Distretto e una convenzione con l’Associazione Centro Antiviolenza di Parma che gestirà i servizi. Il Servizio di Reperibilità Sociale garantisce agli operatori che prestano soccorso alle donne vittime, nello specifico gli appartenenti alle Forze dell’Ordine e ai presidi ospedaliero-sanitari, una accoglienza tempestiva negli orari di chiusura dei servizi sociali: dal lunedì al giovedì dalle 18. 00 alle 8. 00 del giorno successivo, il venerdì dalle 14. 00 alle 8. 00 del giorno successivo mentre sabato, domenica e festività 24 ore su 24. Gli operatori dell’equipe del Servizio di Reperibilità Sociale sono attivati, attraverso un numero telefonico dedicato, esclusivamente dalle Forze dell’Ordine e dagli Ospedali. Il Servizio di Pronta Accoglienza residenziale in emergenza garantisce la tempestiva e adeguata collocazione della donna al di fuori del proprio contesto, quando la situazione lo richieda e la donna dia il consenso dichiarando la propria disponibilità. Il servizio è attivato esclusivamente dai servizi sociali territoriali e dal servizio di reperibilità sociale, 24 ore su 24, attraverso un numero telefonico dedicato. Questi i soggetti che oggi hanno siglato il protocollo: Prefettura, Presidenza del Tribunale, Procura della Repubblica, Provincia, Comune di Parma, Questura, Comando Provinciale dei Carabinieri, Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Polizia Municipale del Comune di Parma, Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma, Azienda Ospedaliero-universitaria di Parma, Ufficio Scolastico Provinciale di Parma, Ordine degli Avvocati di Parma, Consigliere di Parità di Parma, Centro Antiviolenza di Parma. .