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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Luglio 2009
UE: PRESIDENTI E VICEPRESIDENTI ITALIANI DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI  
 
Bruxelles, 21 luglio 2009 - Oltre alle due vicepresidenze del Parlamento, attribuite a Roberta Angelilli e Gianni Pittella, la delegazione italiana ha ottenuto la presidenza di cinque delle venti commissioni parlamentari permanenti: Albertini agli affari esteri, De Magistris al controllo bilancio, De Castro all´agricoltura, Casini agli affari costituzionali e Mazzoni alle petizioni. Sono inoltre stati eletti vicepresidenti Baldassarre, Berlinguer, Comi, Iacolino, Matera, Milana, Muscardini, Provera, Toia e Zanicchi. Alla presidenza della commissione per gli affari esteri (Afet) è stato eletto Gabriele Albertini (Ppe, It), e Fiorello Provera (Efd, It) ne sarà il primo vicepresidente. Questa commissione è competente per la politica estera e di sicurezza comune (Pesc) e la politica europea in materia di sicurezza e di difesa (Pesd). Cura inoltre le relazioni con le altre istituzioni e organi dell´Ue, con l´Onu e con le altre organizzazioni internazionali e assemblee interparlamentari. E´ poi incaricata del rafforzamento delle relazioni politiche con i paesi terzi, in particolare quelli "vicini", attraverso importanti programmi di cooperazione e di assistenza o con accordi internazionali, quali gli accordi di associazione e di partenariato. E´ anche competente per l´apertura, il monitoraggio e la conclusione dei negoziati relativi all´adesione di Stati europei all´Unione europea. E´ a questa commissione che sono sottoposte le questioni relative ai diritti dell´uomo, alla protezione delle minoranze e alla promozione dei valori democratici nei paesi terzi. Ma, in tale contesto, è assistita da una sottocommissione per i diritti dell´uomo. La commissione, infine, assicura il coordinamento dei lavori delle commissioni parlamentari miste e delle commissioni parlamentari di cooperazione nonché delle delegazioni interparlamentari e delle delegazioni ad hoc e delle missioni incaricate dei monitoraggi elettorali che rientrano nel suo ambito di competenza. Alla presidenza della commissione per il controllo dei bilanci (Cont) è stato eletto Luigi De Magistris (Alde, It). La commissione è competente per il controllo dell´esecuzione del bilancio dell´Unione europea e del Fondo europeo di sviluppo nonché per le decisioni di discarico che devono essere adottate dal Parlamento (l´approvazione dei conti). Tratta inoltre della chiusura, del rendimento e della verifica dei conti e dei bilanci finanziari dell´Ue, delle sue istituzioni e di ogni organismo da essa finanziato e si occupa del controllo delle attività finanziarie della Banca europea per gli investimenti. La commissione è inoltre incaricata della valutazione del rapporto costo-efficacia delle varie forme di finanziamento comunitario in sede di attuazione delle politiche dell´Ue, dell´esame delle frodi e delle irregolarità commesse in sede di esecuzione del bilancio, delle misure volte a prevenire e perseguire tali casi e, in generale, della tutela degli interessi finanziari dell´Ue. E´ infine, competente per il regolamento finanziario per quanto riguarda l´esecuzione, la gestione e il controllo del bilancio e cura le relazioni con la Corte dei conti, la nomina dei suoi membri e l´esame delle sue relazioni. La commissione per l´agricoltura e lo sviluppo rurale (Agri) sarà guidata da Paolo De Castro (S&d, It). La commissione è competente per il funzionamento e lo sviluppo della politica agricola comune e lo sviluppo rurale, comprese le attività dei pertinenti strumenti finanziari. Così come per la legislazione in materia veterinaria, fitosanitaria e sugli alimenti per gli animali (purché le misure in questione non siano destinate alla protezione contro i rischi per la salute umana), nonché sull´allevamento e sul benessere degli animali. Si occupa anche del miglioramento della qualità dei prodotti agricoli, dell´approvvigionamento di materie prime agricole, dell´Ufficio comunitario delle varietà vegetali e della silvicoltura. Il Presidente della commissione per gli affari costituzionali (Afco) è Carlo Casini (Ppe, It). Questa commissione è competente per gli aspetti istituzionali del processo d´integrazione europea (in particolare nel quadro della preparazione e dei lavori delle convenzioni e delle conferenze intergovernative), l´applicazione del trattato Ue e la valutazione del suo funzionamento e le conseguenze istituzionali dei negoziati per l´allargamento dell´Unione europea. Si occupa inoltre delle relazioni interistituzionali, della procedura elettorale uniforme dei partiti politici a livello europeo (fatte salve le competenze dell´Ufficio di presidenza) e dell´interpretazione, dell´applicazione e della modifica del regolamento interno. E´ poi suo compito constatare l´esistenza di una violazione grave e persistente da parte di uno Stato membro dei principi comuni agli Stati membri e interpretare e applicare La commissione per le petizioni (Peti), competente per le petizioni e le relazioni con il Mediatore europeo, è presieduta da Erminia Mazzoni (Ppe, It). Per quanto riguarda le vicepresidenze, Cristiana Muscardini (Ppe, It) è primo vicepresidente della commissione per il commercio internazionale (Inta) e Patrizia Toia (S&d, It) lo è della commissione per l´industria, la ricerca e l´energia (Itre). Alla commissione giuridica (Juri), sono stati eletti Luigi Berlinguer (S&d, It) quale primo vicepresidente della e Raffaele Baldassarre (Ppe, It) come secondo vicepresidente. Sono terzi vicepresidenti: Iva Zanicchi (Ppe, It) alla commissione per lo sviluppo (Deve), Lara Comi (Ppe, It) alla commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori (Imco), Guido Milana (S&d, It) alla commissione per la pesca (Pech) e Salvatore Iacolino (Ppe, It) alla commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (Libe). Infine, Barbara Matera (Ppe, It) è quarto vicepresidente della commissione per i diritti della donna e l´uguaglianza di genere (Femm). .  
   
   
UE: COMMISSIONI PARLAMENTARI AL VIA: IL MOTORE DELL´ATTIVITÀ LEGISLATIVA  
 
Bruxelles, 21 luglio 2009 - Chiusa la plenaria di insediamento del nuovo Parlamento a Strasburgo, gli eurodeputati hanno fatto ritorno a Bruxelles per la prima settimana di riunioni delle commissioni. Le elezioni dei Presidenti, già iniziate la scorsa settimana, si è conclusa ieri. Le commissioni parlamentari tratteranno fin da subito temi molti importanti sui quali il Parlamento è chiamato a pronunciarsi, dal budget dell´Ue al cambiamento climatico, passando dal Programma europeo di navigazione satellitare. Che cosa sono e cosa fanno le commissioni parlamentari? Il Parlamento ha 20 commissioni permanenti e 2 sotto-commissioni. Come a livello nazionale, anche a livello europeo le commissioni parlamentari costituiscono il primo passaggio nell´analisi legislativa che il Parlamento effettua a partire dalle proposte di legge. Le commissioni coprono tutti gli argomenti di competenza dell´Ue, dagli affari esteri alla pesca, e fungono da motore della macchina legislativa del Parlamento. Ogni commissione è composta da un minimo di 24 ad un massimo di 76 parlamentari scelti all´interno delle formazioni politiche in modo da riflettere gli equilibri dell´aula. Nel periodo fra una seduta plenaria e l´altra, le commissioni si concentrano sul dialogo con le altre istituzioni, le organizzazioni produttive e la società civile. I parlamentari di ogni commissione elaborano relazioni, fanno emendamenti e propongono leggi di cui saranno responsabili (insieme ai ministri dell´Ue: il processo legislativo europeo deve sempre passare dai due rami). Possono inoltre scrivere relazioni di propria iniziativa. Le commissioni organizzano inoltre dei dibattiti pubblici sulla vasta gamma di argomenti che rientrano nel loro settore, invitando a parlare specialisti della materia da diversi Paesi europei. Durante la sessione plenaria, la commissione "relatrice" responsabile della relazione all´ordine del giorno, presenta all´aula la sua posizione e propone gli emendamenti già approvati dai membri della commissione stessa, in modo tale che l´argomento possa essere discusso e votato dai parlamentari nella loro totalità. E in casi speciali. Il Parlamento crea delle sotto-commissioni speciali e delle commissioni temporanee che si occupano di problemi specifici o che investigano su presunte violazioni di diritto europeo e sulla sua applicazione. Durante la passata legislatura sono state formate due commissioni speciali, una per investigare sulla possibile cooperazione di alcuni Paesi europei alla detenzione e trasporto illegali di prigionieri della Cia, la seconda sul fallimento dell´impresa britannica di assicurazione “Equitable Life”. E´ stata anche creata una commissione temporanea sui cambiamenti climatici. . .  
   
   
DALLA CINA ALL´IRAN, PASSANDO PER HONDURAS: IL PARLAMENTO EUROPEO CONDANNA TUTTE LE VIOLENZE  
 
Bruxelles, 21 luglio 2009 - Dalla prima seduta il Parlamento entra nel vivo dell´attualità, con un pomeriggio di discussioni sulla situazione internazionale nelle aree più calde del mondo. E il messaggio è unanime e chiaro: condanna di tutte le violenze, da quelle del regime iraniano dopo le elezioni, a quelle nel nord-ovest della Cina e al colpo di Stato in Honduras. I diritti e la democrazia nel mondo sono tradizionalmente temi che stanno al cuore al Parlamento europeo. Così, fin dalla prima seduta della nuova assemblea, i parlamentari hanno sentito la necessità di far sentire la propria voce sulle drammatiche vicende internazionali che hanno riempito le prime pagine dei giornali nelle scorse settimane. Iran - I deputati hanno fermamente condannato le violenze contro i manifestanti e l´opposizione a seguito delle elezioni, l´ostruzionismo contro gli organi di stampa e le torture nelle carceri. Hanno poi chiesto alle autorità iraniane di mettere fine ad ogni violenza ed aprire il dialogo con l´opposizione. "Qualsiasi cosa si pensi sul risultato delle elezioni - ha esordito il laburista britannico Richard Howitt - non ci sono dubbi sul fatto che centinaia di persone sono state ferite, decine uccise e migliaia imprigionate come detenuti politici". Dubbi sui risultati elettorali sono stati espressi da molti parlamentari: "tutte le persone del mondo hanno il diritto ad eleggere i propri rappresentanti e cambiarli quando non sono più adatti", ha detto la liberale belga Annemie Neyts-uyttenbroeck. Tutti d´accordo sulla condanna al regime: così, mentre il leader verde Cohn-bendit ha chiesto alla Commissione e ai Governi Ue di considerare in che modo alcune imprese europee si sono rese complici della repressione, fornendo al regime armi e tecnologie avanzate, il neoeletto della Lega Fiorello Provera ha messo in guardia sul programma nucleare iracheno, che potrebbe essere usato "per ricattare l´intera comunità internazionale". Cina - All´inizio di luglio la violenza etnica è esplosa nella regione cinese dello Xinjiang, fra la minoranza musulmana Uigur e il gruppo etnico predominate, gli Han. Il Governo cinese è intervenuto per sedare la ribellione, che ha provocato - secondo le fonti ufficiali - 184 morti e 1680 feriti. I deputati hanno condannato l´uso della forza, ma hanno messo in guardia contro i rischi di separatismo: "Certamente non dobbiamo appoggiare la secessione della provincia dello Xinjiang", secondo il conservatore britannico Charles Tannock. "Se non si raggiunge un accordo con i moderati, gruppi sempre più folti di giovani radicali prenderanno il potere", ha osservato l´ex-presidente della Commissione esteri Elmar Brok. D´accordo anche il centro-sinistra: il vice-presidente del Gruppo S&d Adrian Severin è intervenuto per dire che i diritti delle minoranze non giustificano politiche di tipo separatista. Honduras - Da destra a sinistra, condanna del colpo di Stato che ha portato i militari al potere nella repubblica centro-americana dell´Honduras. Il Presidente eletto Zelaya, sequestrato e esiliato in Costa Rica, non riesce più a rientrare. Il Parlamento europeo chiede il ritorno di Zelaya alla guida del Paese e appoggia la mediazione dell´Organizzazione degli Stati Americani (Oas) e del Presidente costaricano e premio Nobel per la pace Oscar Arias. Il francese della Sinistra Unita Jean-luc Mélenchon ha sottolineato che "i principi pacifisti non devono farci chiudere gli occhi davanti al colpo di Stato". D´accordo il popolare spagnolo Ignacio Salafranca, che chiede di mandare urgentemente una missione di osservazione europea nel Paese centro-americano. . .  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA INTENDE AVVIARE UNA SERIE DI STUDI: SVILUPPARE LA CONOSCENZA PER UNA POLITICA DELLA RICERCA BASATA SULLE PROVE  
 
Bruxelles, 21 luglio 2009 - Il 15 luglio 2009 la direzione generale della Ricerca della Commissione europea ha pubblicato degli avvisi di preinformazione per avviare una serie di studi complementari per sviluppare e analizzare indicatori, e per tracciare conclusioni e implicazioni politiche. In seguito alla presentazione della Relazione sui dati relativi a scienza, tecnologia e competitività per il periodo 2008/2009, tenuta dal commissario per la Ricerca Janez Potocnik all´inizio di quest´anno, gli studi dovranno contribuire allo sviluppo di un sistema di monitoraggio basato sulle prove sui progressi verso lo Spazio europeo della ricerca e un´economia basata sulla conoscenza. Gli studi saranno volti a determinare il progresso nella realizzazione del Ser nel quadro di un´economia basata sulla conoscenza. Dovranno anche servire come prova per l´analisi dell´impatto della ricerca, delle politiche e dei programmi di ricerca sulla competitività dell´Europa e del contributo della ricerca alla crescita e nell´affrontare le sfide societarie e globali. I titoli degli studi sono i seguenti: "Analisi e aggiornamento regolare degli indicatori bibliometrici"; "Internazionalizzazione degli investimenti commerciali nella R&s e analisi dei relativi impatti economici"; "Investimenti in programmi comuni e aperti di R&s e analisi del loro impatto economico"; "Costi dei brevetti: analisi e comparazione a livello internazionale dell´impatto sullo sfruttamento dei risultati di R&s da parte di Pmi, università e organizzazioni pubbliche di ricerca"; "Misurazione e analisi dei flussi di sfruttamento di conoscenza e R&s, valutati attraverso i dati relativi a brevetti e concessione di licenze"; "Investimenti per R&s e cambiamenti strutturali nei settori - Analisi quantitative e qualitative; raccomandazioni politiche". I sei studi, sebbene siano indipendenti l´uno dall´altro, sono delineati per essere coerenti in termini di scopo, copertura geografica e settoriale e metodologia. Ciò permetterà di combinare i risultati dei diversi studi, e di sviluppare delle analisi esaustive e multidimensionali da parte dei serivizi della Commissione. Per ulteriori informazioni, contattare: Commissione europea Direzione generale della Ricerca Contattare: Spazio europeo della ricerca: Economia basata sulla conoscenza All´attenzione di: Rtd/c. 3 B-1049 Bruxelles Per consultare gli avvisi di preinformazione dei singoli studi, visitare le seguenti pagine web: "Analisi e aggiornamento regolare degli indicatori bibliometrici": http://ted. Europa. Eu/udl?uri=ted:notice:193377-2009:text:it:html "Internazionalizzazione degli investimenti commerciali nella R&s e analisi dei relativi impatti economici": http://ted. Europa. Eu/udl?uri=ted:notice:193378-2009:text:it:html "Investimenti in programmi comuni e aperti di R&s e analisi del loro impatto economico": http://ted. Europa. Eu/udl?uri=ted:notice:193379-2009:text:it:html "Costi dei brevetti: analisi e comparazione a livello internazionale dell´impatto sullo sfruttamento dei risultati di R&s da parte di Pmi, università e organizzazioni pubbliche di ricerca": http://ted. Europa. Eu/udl?uri=ted:notice:193380-2009:text:it:html "Misurazione e analisi dei flussi di sfruttamento di conoscenza e R&s, valutati attraverso i dati relativi a brevetti e concessione di licenze": http://ted. Europa. Eu/udl?uri=ted:notice:193381-2009:text:it:html "Investimenti per R&s e cambiamenti strutturali nei settori - Analisi quantitative e qualitative; raccomandazioni politiche": http://ted. Europa. Eu/udl?uri=ted:notice:193382-2009:text:it:html Per scaricare la Relazione sui dati relativi a scienza, tecnologia e competitività per il periodo 2008/2009, cliccare: http://ec. Europa. Eu/research/era/pdf/key-figures-report2008-2009_en. Pdf Osservazioni: La pubblicazione dei relativi bandi di gara sulla Gazzetta ufficiale è prevista tra la fine di agosto e gli inizi di settembre 2009. .  
   
   
UE: GIORNATA INFORMATIVA PER L´INVITO FP7-AFRICA-2010  
 
 Bruxelles, 21 luglio 2009 - Il 18 settembre la Commissione europea organizza a Bruxelles (Belgio) una giornata informativa sul prossimo invito a presentare proposte del Settimo programma quadro (7° Pq) dedicato all´Africa. L´evento sarà inaugurato dal commissario europeo per la Ricerca Janez Potocnik e da un rappresentante dell´Unione africana. Durante la stessa mattinata il programma prevede una panoramica del partenariato trategico Ue-africa nel campo della ricerca e le attività avviate per sostenere l´Africa da parte della direzione generale della Ricerca. Saranno anche presentate la base logica di questo invito e le modalità di attuazione, nonché is seguenti argomenti: "Sicurezza alimentare e dell´acqua"; - "Sanità migliore per l´Africa". Durante le sessioni pomeridiane saranno approfonditi questi temi in due sessioni parallele. L´evento sarà completato da una sessione di mediazione che offrirà ai partecipanti l´opportunità di presentare le loro idee di progetto. Per ulteriori informazioni e scaricare il programma della giornata informativa: http://circa. Europa. Eu/public/irc/rtd/rtdafr2010call/library?l=/africa-programmepdf/_en_1. 0_&a=d Per iscriversi all´evento: http://ec. Europa. Eu/yourvoice/ipm/forms/dispatch?form=africainfoday&lang=en .  
   
   
ROMA: SENATO APPROVA MOZIONE PER ITALIANI DI SLOVENIA  
 
Roma, 21 luglio 2009 - - Nei giorni scorsi il Senato italiano ha approvato all´unanimità la mozione bipartisan per la tutela della minoranza di lingua italiana in Croazia. Con riferimento al sostegno a favore della minoranza italiana in Slovenia e Croazia, l´Italia ha stanziato nei due anni precedenti 4. 650. 000 euro annui e per il 2009 3. 087. 000 euro, a cui si aggiunge l´ulteriore impegno finanziario a favore della minoranza (ex Accordi di Osimo), che ammonta attualmente a oltre 1. 900. 000 euro. Specularmente, afferma "Rinascita Balcanica", è stato avviato l´iter procedurale per l´ulteriore proroga e rifinanziamento - per il triennio 2010-2012 - della legge n. 296 del 2006 (legge finanziaria 2007) a favore della minoranza italiana in Slovenia e Croazia e degli esuli dalla ex Jugoslavia, che scade il 31 dicembre. .  
   
   
FEDERAZIONE RUSSA: DEFINITO LO SCENARIO DI SVILUPPO PER IL 2010-2012  
 
Mosca, 21 luglio 2009 - Il governo russo ha approvato lo scenario di sviluppo economico proposto dal Ministero dell’economia, secondo il quale il Pil dovrebbe aumentare dell’1% nel 2010, del 2,6% nel 2011 e del 3,8% nel 2012. Lo scenario moderatamente ottimistico si basa sull’ipotesi di dinamiche stabili dei prezzi petroliferi mondiali: 54 $ al barile nel 2009, 55 $ nel 2010 e 56 $ nel 2011. Il deficit di bilancio nello scenario approvato è stimato al 6,5% del Pil nel 2010, al 4% nel 2011 e al 3% nel 2012. Secondo quanto annunciato questa settimana, la previsione di calo del prodotto interno lordo è stata rivista al ribasso a 9,5%, dal precedente 6%-8%. La riduzione del Pil è prevista al 10,2% nel primo semestre del 2009, mentre per quest’anno l’inflazione è stimata al 12%-12,5%. Secondo il Ministero dell’economia il Pil a maggio 2009 è sceso dell’11% a/a e del 10,2% a/a nel periodo da gennaio a maggio. Questo è stato il calo più significativo quest’anno riguardo il Pil (sceso dell’8,8% a gennaio, 7,3% a febbraio, 9,5% a marzo e 10,5% ad aprile). Il Pil nel primo trimestre del 2009 è sceso del 9,8% a/a e del 23,2% t/t. .  
   
   
KAZAKISTAN: IN CALO LA PRODUZIONE INDUSTRIALE NEL 1° SEMESTRE  
 
Astana, 20 luglio 2009 - L’agenzia statistica statale ha informato che la produzione industriale in Kazakistan è calata del 2,7% a/a nel 1° semestre 2009, a fronte della crescita del 3,8% registrata nello stesso periodo dell’anno precedente. La produzione nell’industria della lavorazione è scesa del 9,5% a/a mentre nel settore minerario è salita dell’1,8%, quella del settore alimentare è scesa del 4,1%, di quello chimico del 24,5% e di quello metallurgico del 10,1%. La produzione di petrolio e gas condensati è salita del 3,3% a/a, di gas naturale del 6,4% e di metalli base dell’1,4%; quella di carbone è scesa del 21% a/a e dei metalli ferrosi del 27,3% a/a. Secondo le previsioni governative, ci saranno degli aumenti produttivi nella produzione di gas e petrolio, mentre scenderà la produzione nell’industria della lavorazione. Nel 2008 la crescita della produttività industriale ha rallentato al 2,1% a/a dal 4,5% riportato nel 2007. .  
   
   
SLOVACCHIA, GARA PER GESTIONE 600 UFFICI POSTALI  
 
Bratislava, 21 luglio 2009 - La compagnia postale nazionale slovacca Slovenska Posta (Sp), con l´intenzione di risparmiare sui costi di gestione, prevede di trasferire le attività operative di 602 uffici postali ubicati nei Comuni minori a una ditta partner. Lo rende noto l´Ice. A tale scopo, Slovenska Posta ha già pubblicato una gara pubblica. La ditta vincitrice sarà resa nota dopo la valutazione delle offerte, nell´autunno di quest´anno. Al momento, già 47 uffici postali sono gestiti in partnership. .  
   
   
BULGARIA, DA UNICREDIT 30 MILIONI DI EURO ALLE PMI  
 
Sofia, 21 luglio 2009 - Unicredit Bulbank rilascerà crediti alle Pmi bulgare per 30 milioni di euro nell´ambito del progetto congiunto con la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. I beneficiari di questo programma, afferma l´Ice, sono le piccole e medie imprese che conservano o creano nuovi posti di lavoro, nei settori dell´edilizia industriale, idrico, lavorazione delle acque reflue, distribuzione di energia elettrica e di gas ed altri, ad esclusione del settore agricolo. Possono candidarsi anche progetti già in fase di elaborazione, che non siano però iniziati prima del 12 novembre 2007. Tutti i progetti devono rispondere alle richieste dell´Unione Europea riguardo alla salvaguardia dell´ambiente. . .  
   
   
FORMIGONI: MEDITERRANEO STRATEGICO PER L´ITALIA L´INTERVENTO AL FORUM ECONOMICO-FINANZIARIO APERTO DA BERLUSCONI  
 
Milano, 21 luglio 2009 - Puntare sul Mediterraneo, e su un Mediterraneo di pace, è una necessità per il futuro dell´Italia. Ed è fondamentale il protagonismo anche dei sistemi regionali, come l´esperienza lombarda dimostra, per rafforzare legami e scambi con i paesi rivieraschi. Sono questi alcuni dei concreti espressi dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel suo saluto introduttivo al Forum economico e finanziario, la grande assise politico-economica annuale, avviata da Regione Lombardia e Camera di Commercio di Milano, aperta ieri mattina a Palazzo Mezzanotte dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e proseguita con gli interventi del presidente dell´Egitto, Hosni Mubarak, e del ministro dell´Economia francese, Christine Lagarde. Tenda Di Pace - Formigoni ha parlato della necessità di puntare sul Mediterraneo richiamando due immagini. La prima, che risale all´immediato dopoguerra, è la visione lapiriana del Mediterraneo come "tenda della pace". "Vogliamo riprendere questa visione - ha detto il presidente lombardo - mettendo in campo le nostre energie e il nostro impegno politico a favore di un disegno comune di costruzione della libertà, attraverso una volontà condivisa di abbattere antiche barriere e favorire aperture reciproche". La seconda immagine è quella recentissima della stretta di mano tra Obama e Gheddafi al G8 dell´Aquila, un´immagine che "parla da sé e lancia un messaggio di conforto a tutti quelli che non hanno mai smesso di sperare in un futuro di pace concreta e duratura". Regioni Protagoniste - "È con questo spirito che dobbiamo rafforzare sempre di più i rapporti tra i Paesi che si affacciano sulle sponde del Mediterraneo", ha detto Formigoni, per il quale quest´opera deve avvalersi "del contributo anche delle istituzioni e dei sistemi territoriali". In effetti "negli ultimi anni le Regioni hanno conquistato importanti spazi di azione: sono sempre più direttamente coinvolte in una trama di relazioni internazionali, sia economiche e commerciali, sia istituzionali e di cooperazione internazionale". A questo proposito, Formigoni ha ricordato che Regione Lombardia, "tramite una fattiva collaborazione con il Governo nazionale, ha consolidato un modello di relazioni internazionali, fondato sul sostegno all´internazionalizzazione delle nostre imprese, l´attrazione di investimenti dall´estero e il potenziamento della cooperazione allo sviluppo. Una nuova impostazione che ha riscosso un apprezzamento unanime". Opportunita´ Per Le Imprese - "A scommettere sull´area mediterranea - ha detto ancora Formigoni - è l´intero nostro sistema economico e produttivo, attratto da un mercato di grandi dimensioni, ad elevati tassi di crescita (+4,4% di Pil in media ogni anno) e aperto alle opportunità di business (l´area assorbe il 10% delle esportazioni italiane, di cui un terzo lombarde). D´altro canto, sono gli stessi rappresentanti del mondo arabo (come ha fatto recentemente il presidente Mubarak al G8) a chiedere che l´Occidente fornisca know how e investimenti". Per rispondere a questa esigenza reciproca di collaborazione in questi giorni si discuterà dei temi individuati come prioritari, dal sostegno alle imprese alle tematiche ambientali e infrastrutturali. "Altrettanto strategici - ha detto Formigoni - sono i settori dell´energia, delle infrastrutture, della mobilità e delle grandi reti di trasporto, che vedono la Lombardia fortemente interessata a mettere in gioco le proprie eccellenze industriali e le proprie capacità di ricerca e innovazione". D´altro canto il sostegno della Lombardia all´internazionalizzazione delle imprese si è arricchito in questi anni di iniziative come la Scuola euro-mediterranea per la formazione di una classe dirigente nell´area mediterranea, avviata dalla Fondazione per la Sussidiarietà; il sistema fieristico Mediterranean Expo Club; la preziosa attività della Camera arbitrale internazionale di Milano, pensata su misura per le necessità dell´interscambio euro-mediterraneo e le reali esigenze delle piccole e medie imprese. Expo 2015 - Nell´orizzonte del 2015 secondo Formigoni occorre vedere il Mediterraneo "non più solo un Mare nostrum ma Mare comune che funge da ponte tra i Paesi che vi si affacciano". E "il grande appuntamento dell´Expo 2015, per sua stessa vocazione, sarà un´occasione straordinaria per promuovere l´incontro tra i popoli e un evento capace di ricordarci che finanza, mercati, abbattimento dei dazi, investimenti produttivi sono strumenti a servizio di uno sviluppo integrale, di una crescita pienamente umana". .  
   
   
MILANO, FORUM MEDITERRANEO. MORATTI: “UNA CONFERENZA DEI SINDACI DEL MEDITERRANEO SULLE SFIDE ENERGETICHE"  
 
 Milano, 21 luglio 2009 - "Milano si propone di realizzare progetti di partenariato su temi come la tecnologia, l’economia, la scienza e la cultura, una condivisione tra sindaci del Mediterraneo, quelli della sponda Nord e quelli della sponda Sud, perché raffrontino le loro esperienze mettendole al servizio di tutti e mi auguro di poter portare un contributo attraverso la nostra città che nel 2015 ospiterà l’esposizione universale. Penso a una conferenza dei sindaci del Mediterraneo che punti sulle eccellenze di tutte le universita´ e che faccia leva sui temi legati alle sfide energetiche". È questa la proposta lanciata dal Sindaco di Milano Letizia Moratti nel suo intervento, di ieri, alla prima giornata del Forum internazionale ed economico del Mediterraneo, a Palazzo Mezzanotte. “Le sfide che abbiamo davanti – ha proseguito il Sindaco - sono sfide globali, ma le città sono le prime a dover dare una risposta concreta e sono infatti sempre più importanti nella gestione di problemi come quello della sicurezza alimentare e dell´energia. Sono sfide che si vincono o si perdono nelle città”. “Uno strumento utile per sviluppare i progetti di partenariato legati a Expo – ha spiegato Letizia Moratti – potrebbero essere le rimesse dei nuovi cittadini italiani che sono in molti Paesi la prima componente del prodotto interno lordo. Uno strumento per creare attraverso regole comuni, piccole e medie imprese che possano nascere nei Paesi che le propongono”. In conclusione del suo intervento, il Sindaco Moratti ha ricordato la Dichiarazione di Intenti firmata con il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola e il Ministro dell’Industria e del Commercio dell’Egitto Mohammed Rachid, che ha ringraziato, in cui l’Egitto esprime il proprio interesse a partecipare a Expo Milano 2015. .  
   
   
SACCONI,GOVERNO E REGIONE FVG IN SINTONIA CONTRO CRISI  
 
Udine, 21 luglio 2009 - Tra le iniziative del governo nazionale e quelle della Regione Friuli Venezia Giulia nell´affrontare gli effetti della attuale crisi economica e occupazionale c´è una buona sincronia. Si può andare avanti bene assieme e non ci saranno problemi per gli ammortizzatori in deroga anche nel 2010. Lo ha rilevato il ministro del Lavoro, della salute e della politiche sociali Maurizio Sacconi che ieri a Udine, nella sede della Regione, ha incontrato il presidente Renzo Tondo e la Giunta regionale partecipando poi ai lavori del tavolo interistituzionale convocato per un confronto sui temi dell´economia e del lavoro. Agli indirizzi del governo, che puntano alla stabilità, alla liquidità e all´occupabilità, la Regione ha corrisposto, talvolta anche anticipando i tempi nazionali, con le direttive sull´utilizzo di tutte le risorse possibili per il settore degli investimenti pubblici, agendo per dare garanzie al credito a favore delle piccole e medie imprese, utilizzando ed estendendo gli ammortizzatori in deroga, riformulando indirizzi e investimenti nel settore della formazione. Tutto questo, ha sottolineato Tondo, accompagnato da una forte volontà di attuare riforme utili al buon funzionamento delle istituzioni e ad un migliore utilizzo delle risorse umane e finanziarie: la riforma delle autonomie locali con il già avviato commissariamento delle Comunità montane; il riallineamento delle strutture a servizio della salute. L´assessore alle attività produttive Luca Ciriani ha illustrato al ministro il lavoro fatto nel ricondurre la finanziaria regionale Friulia alla sua missione originaria di sostegno alle imprese e gli indirizzi dell´attività volta a garantire il credito verso le aziende, rilevando che il punto nodale resta il rapporto con le Banche. Ha pure prospettato la possibilità di gestire lo sconto Irap con modalità diverse dal passato perché non corrispondenti alla nuova situazione. L´assessore al Lavoro Alessia Rosolen ha indicato al ministro le scelte fatte nel settore della formazione indirizzate a sostenere chi perde il posto di lavoro; gli incentivi rivolti ai contratti di solidarietà e all´emersione del lavoro irregolare; l´investimento sull´autoimprenditorialità. In questa difficile situazione, ha notato l´assessore Rosolen, organizzazioni sindacali e imprenditoriali hanno saputo avere un approccio importante e costruttivo nel vedere questa fase come momento di riforma e predisposizione al futuro. Rilevata la buona impostazione delle politiche adottate dalla Regione Friuli Venezia Giulia, il ministro Sacconi ha indicato al governo regionale l´importanza dello stimolo derivante dalla realizzazione di opere pubbliche e la necessità, in questa fase, di tenere più alto possibile il numero di persone all´interno del mondo produttivo, con qualunque tipo di rapporto purché legale. Ciò che più si teme da questa crisi è infatti il rischio di depauperare le professionalità e la capacità produttiva dalle quali dipenderà la possibilità di ricollocare le nostre imprese nel periodo di ripresa dopo questa crisi. Analisi e preoccupazioni sostanzialmente condivise, pur con qualche distinguo, dal Tavolo interistituzionale negli interventi del presidente di Confindustria del Friuli Venezia Giulia Alessandro Calligaris, degli esponenti sindacali Giovanni Fania (Cisl), Luca Visentini (Uil), Franco Belci (Cgil), Quirino Stortini(ugl), e dal presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini che ha parlato a nome degli Enti locali. .  
   
   
RICERCA FVG: TONDO, DISPONIBILITÀ A COLLABORARE CON BASILICATA  
 
Udine, 21 luglio 2009 - L´avvio di una collaborazione in campo scientifico e tecnologico tra il Friuli Venezia Giulia e la Basilicata, finalizzato a favorire l´innovazione nella realtà lucana, è stato il tema dell´incontro che il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha avuto a Udine con il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, accompagnato dall´assessore alle Attività produttive, Politica delle Imprese e Innovazione Tecnologica, Gennaro Straliuso. Assieme a Tondo c´erano il vicepresidente, Luca Ciriani, e l´assessore all´Organizzazione, Personale e Sistemi Informativi, Andrea Garlatti, nonché il presidente e il vicepresidente di Area Science Park di Trieste, Giancarlo Michellone e Francesco Russo. Tondo ha manifestato la piena disponibilità alla collaborazione con la Basilicata, in particolare nel settore formativo, con l´obiettivo di trasferire in quella regione le conoscenze e le esperienze maturate dalle istituzioni scientifiche e dal mondo della ricerca in Friuli Venezia Giulia. In quest´ottica la nostra Regione stipulerà un accordo che consentirà ad Area Science Park di garantire assistenza alle imprese lucane in diversi settori, tra i quali quelli agroalimentare e tecnologico. .  
   
   
“PIÙ INNOVAZIONE NEL SISTEMA PRODUTTIVO DELLA BASILICATA, GRAZIE AD AREA SCIENCE PARK” L’OBIETTIVO DELINEATO DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE, VITO DE FILIPPO, IN VISITA AL PARCO SCIENTIFICO.  
 
Trieste, 21 luglio 2009 - “Abbiamo necessità di iniettate più innovazione e più ricerca nel sistema produttivo della nostra regione e per raggiungere l’obiettivo abbiamo scelto Area Science Park, che consideriamo il partner migliore nel nostro Paese e non solo”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha sottolineato il senso della collaborazione avviata con il parco scientifico di Trieste, nel corso della sua visita di ieri ad alcune delle più interessanti realtà imprenditoriali e di ricerca dei campus di Padriciano e Basovizza: Synaps Technology, Dr. Schaer, Aromalab – Illy Caffè, modeFinance, Health Robotics, Cbm – Centro di Biomedicina Molecolare e Sincrotrone Elettra. “Questo sodalizio – ha proseguito - sarà senz’altro fruttuoso per la Basilicata e credo anche per Area, che avrà l’opportunità di conoscere nuovi territori ed esperienze. Gli incontri di oggi mi confermano che abbiamo d’avanti una struttura che ha maturato un’esperienza internazionale straordinaria, che noi vorremmo utilizzare a fondo per la Basilicata e per lo sviluppo dei nostri sistemi produttivi”. La visita rientra nella cornice del recente protocollo di collaborazione siglato tra Regione Basilicata e Area per la realizzazione di un progetto - “Basilicata Innovazione”- attraverso il quale verrà messo a disposizione delle imprese lucane un punto di accesso diretto allo stato dell’arte della ricerca applicata internazionale, per trovare competenze, partner, finanziamenti e assistenza utili a realizzare progetti di innovazione di prodotto, di processo e gestionale. E’ prevista anche la creazione di una sede stabile di Area a Potenza, operativa su tutto il territorio regionale. Per questo ampio programma sono stati stanziati dalla Regione Basilicata circa 10 milioni di euro nel primo triennio, per un piano complessivo che arriverà a 23 milioni di euro. “Si tratta di una sfida molto importante per Area” chiosa il Presidente Giancarlo Michellone “sempre più impegnata ad offrire supporto alla competitività dei territori regionali. Siamo felici che una regione dinamica come la Basilicata abbia scelto di puntare con decisione su questa collaborazione”. La delegazione della Basilicata, composta, oltre che dal presidente De Filippo, dall’ Assessore alle Attività Produttive, Gennaro Straziuso, dal direttore generale, Angelo Nardozza, e dai dirigenti Andrea Freschi e Luigi Gianfranceschi, è stata accolta dal presidente di Area, Giancarlo Michellone, dal vicepresidente, Francesco Russo, dal direttore generale, Giuseppe Colpani, insieme ai responsabili delle attività di trasferimento tecnologico del parco. L’agenda prevedeva anche una colazione di lavoro con il presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e il vicepresidente Luca Ciriani, e visite al Consorzio Prosciutto di San Daniele e (domani) al Catas di San Giovanni al Natisone. .  
   
   
IORIO PRESIDENTE DEL MOLISE RIBATTE, IN MERITO AI RISPARMI NEL COSTO COMPLESSIVO DELLA SANITÀ NAZIONALE CON IL NUOVO FEDERALISMO FISCALE PUBBLICATO DA ´IL SOLE 24 ORE´ IORIO RISPETTO ALL´ARTICOLO  
 
Campobasso, 21 luglio 2009 - In merito all´articolo pubblicato sul "Il Sole 24 Ore" di ieri, circa i risparmi nel costo complessivo della sanità nazionale con il nuovo federalismo fiscale, in riferimento a quanto riguarda il Molise, il Presidente della Regione Michele Iorio ha dichiarato: "Come Governo regionale abbiamo sempre sostenuto, sia in sede di confronto politico che di verifica tecnica con i Ministeri competenti, che la spesa sanitaria del Molise, e quindi il sistema che questa sorregge, è confacente e commisurata alle reali esigenze della popolazione molisana. Certamente possono e debbono essere fatte delle ottimizzazioni della spesa e dei miglioramenti riguardanti la riduzione drastica, se non l´eliminazione completa degli sprechi, ma nel complesso il Sistema Sanitario del Molise ha dei costi consoni alle prestazioni che offre agli utenti che assiste. Questa è stata la battaglia che abbiamo fatto presso il Governo nazionale e sulla base di questa impostazione ci siamo espressi contro ogni forma di commissariamento. Ora vedo con soddisfazione che quanto da noi più volte asserito con documentazione accurata e calcoli precisi, è stato fatto proprio da uno studio commissionato dal Pd a tre esperti di finanza pubblica, Gianpaolo Arachi, Vittorio Mapelli e Alberto Zanardi pubblicato sul numero odierno de "Il Sole 24Ore". Lo studio è stato eseguito con perizia e dovizia di particolari ed evidenzia con chiarezza come se si verifica il numero dei ricoveri per ogni 1000 abitanti e il costo di ciascuno di questi si vede che: · il Molise ha un costo medio di ogni ricovero inferiore alla media nazionale; · il Molise ha un numero di ricoveri ogni 1000 abitanti sopportabile e non elevato. Dalla inteconnessione di questi due fattori emerge che se si facesse una valutazione sull´ammontare finanziario complessivo della fornitura sanitaria basata sul costo singolo di ogni ricovero e sul numero di questi su 1000 abitanti, rispetto ad una media di ciascuna delle regioni italiane (virtuose, medie e meno virtuose), il Molise avrebbe diritto ad un trasferimento di risorse economiche dallo Stato centrale per la copertura del Sistema Sanitario regionale, pessocchè uguale a quello attuale. Questo Regione riceverebbe insomma gli stessi fondi che oggi spende annualmente per la sua sanità. Il Molise si vedrebbe tagliato solo circa 2 milioni di euro l´anno. Un numero irrisorio rispetto ad altre realtà del Nord, del Centro e del Sud. Un taglio facilmente copribile con la ristrutturazione generale del Sistema e della sua organizzazione territoriale che ci accingiamo a fare. Spiace constatare che ormai questa impostazione, pienamente compatibile con la tesi sostenuta dai tre esperti di finanza pubblica che hanno eseguito la loro analisi su commissione di una parte politica a noi avversa, ma che è anche coerente con altri studi che da tempo circolano negli ambienti deputati alle varie verifiche dei costi dei Sistemi Sanitari, sfugga completamente al centrosinistra della nostra regione. Una parte politica, quella del centrosinistra molisano, che pare vivere sulla luna e che quotidianamente spende energie per impostare la sua battaglia politica sul vecchio e vituperato "tanto peggio, tanto meglio". Per fortuna il peggio non c´è. Stiamo lavorando per migliorare il Sistema Sanitario di questa regione, ma siamo anche convinti di essere nel giusto nello spendere fondi adeguati alla nostra popolazione, al nostro territorio e alle nostre peculiarità. Dobbiamo certo fare cambiamenti ma volti al miglioramento e all´innovazione, non certo al taglio o alla riduzione dei servizi ai cittadini. Lo stesso studio poi, per quanto riguarda le altre spese regionali, evidenzia che nella completa applicazione della nuova Legge sul Federalismo fiscale, e segnatamente nella parte riferita alla perequazione da destinare alle regioni con minor entrate proprie, al Molise non solo non verrebbero tagliate risorse, verrebbero invece confermate quelle attuali e addirittura versate altre aggiuntive per oltre 25 milioni di euro annui". "Anche qui noi abbiamo intrapreso una battaglia – ha aggiunto Iorio- che ci ha visti vincitori insieme alle altre piccole regioni, per il riconoscimento del diritto ad avere una perequazione modulata nell´assegnazione delle risorse che fosse ripartita in senso inversamente proporzionale alle dimensioni di ogni realtà regionale. L´applicazione pratica di questa norma ci porta ad avere più risorse di quelle che attualmente ci vengono assegnate". "In poche parole –ha concluso il Presidente della Regione Molise- lo studio de "Il Sole 24 Ore" ci rende giustizia anche su quanto abbiamo sempre dichiarato: un sano federalismo fiscale, attuato con opportune misure che tengano nel giusto conto i singoli territori regionali e le loro popolazioni, non solo non mortifica il Sud, ma a noi del Molise addirittura ci avvantaggia". .  
   
   
PATTO PER LO SVILUPPO: SOTTOSCRITTO PROTOCOLLO TRA REGIONE UMBRIA E ORDINI COMMERCIALISTI  
 
Perugia, 21 luglio 2009 – Coinvolgere gli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili nei lavori del Comitato di Indirizzo e sorveglianza del Patto per lo sviluppo dell’Umbria ogniqualvolta siano in discussione tematiche relative allo sviluppo economico ed alla promozione e sostegno del sistema produttivo regionale. E’ l’obiettivo di un Protocollo di intesa firmato ieri a Perugia tra Regione e Ordini dei commercialisti e sottoscritto dalla presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, e dai presidenti degli Ordini dei dottori commercialisti di Perugia, la dott. Ssa Marcella Galvani, e di Terni, Roberto Piersantini. Questo passaggio consentirà al Comitato di avvalersi delle competenze degli Ordini in materia di conoscenze delle dinamiche ed esigenze del mondo imprenditoriale e agli Ordini stessi di partecipare ai processi di formazione delle politiche di sviluppo regionali, in ogni caso, la sottoscrizione del Protocollo non comporterà l’inclusione degli stessi Ordini tra i soggetti firmatari del Patto per lo sviluppo. Durante l’incontro, sia la Presidente Lorenzetti che i presidenti degli Ordini di Perugia e Terni, hanno espresso la propria soddisfazione “per un risultato che arricchisce ulteriormente il Patto per lo sviluppo con competenze e professionalità nuove, un fatto questo sempre positivo che diventa ancor più importante alla luce del momento congiunturale che stanno vivendo la regione e il paese intero”. “Per la prima volta – hanno precisato - i commercialisti vengono coinvolti nei lavori del Comitato di Indirizzo e Sorveglianza del Patto per lo Sviluppo dell’Umbria e viene riconosciuta la centralità del ruolo del Commercialista quale interlocutore qualificato dell’impresa nei confronti delle istituzioni. I Commercialisti – hanno aggiunto - sono in contatto sistematico e continuo con tutte le imprese del territorio e, conoscendone in profondità le caratteristiche e le esigenze, sono nella condizione di poter fornire al Comitato d’Indirizzo un contributo importante sulle tematiche dello sviluppo economico e del sostegno al sistema produttivo regionale anche per quanto attiene alla formulazione ed alla predisposizione di specifici strumenti di incentivazione, integrando utilmente il contributo tradizionalmente fornito dalle associazioni di categoria”. .  
   
   
TRENTINO ALTO ADIGE: I PRESIDENTI DI PENSPLAN E LABORFONDS A COLLOQUIO CON L’ASSESSORA STOCKER  
 
Trento, 21 luglio 2009 - La collaborazione con la Regione, la rendita dei fondi ed i nuovi progetti nel campo della previdenza integrativa. Questi i temi di un incontro fra il nuovo Presidente di Laborfonds, Josef Hofer, accompagnato dal Viceresidente Francesco Cristofolini e dal Direttore Giorgio Valzolgher, con l’Assessora regionale competente per la previdenza complementare Martha Stocker. All’incontro erano presenti anche il Presidente di Pensplan Gottfried Tappeiner, confermato a maggio, e il Direttore Michl Atzwanger. Sia i vertici di Pensplan che quelli di Laborfonds sono stati eletti a maggio per i prossimi tre anni. Il nuovo Presidente di Laborfonds, che con circa 112. 000 iscritti è il fondo di previdenza complementare regionale più consistente, è ora il rappresentante dei lavoratori Josef Hofer, mentre il Vice Presidente è Francesco Cristofolini, in rappresentanza dei datori di lavoro. Gottfried Tappeiner è stato confermato nella sua veste di Presidente della struttura amministrativa Pensplan. L’assessora regionale Martha Stocker ha approfittato dell’occasione per ribadire l’importanza di un’intensa collaborazione tra le istituzioni nel perseguimento dell’interesse degli iscritti. Anche per i due Presidenti Hofer e Tappeiner, la prosecuzione e il potenziamento, anche in futuro, della collaborazione già esistente rappresenta uno degli obiettivi primari. Lo scopo che accomuna la Regione, Laborfonds e Pensplan consiste nell’ottenere, possibilmente anche in periodi difficili, una rendita sicura. Inoltre, è auspicabile che gli iscritti possano approfittare al meglio dei vari sostegni della Regione, come – ad esempio – la presa in carico delle spese amministrative e gli interventi sociali. È stato anche affrontato il tema del progetto della garanzia di capitale per gli ultimi anni prima della pensione, che è stato sviluppato da Pensplan su incarico della Regione. Lo scopo è di sviluppare, a favore delle persone che hanno raggiunto una determinata età, una linea garantita, per assicurare la stessa rendita sul capitale versato, com’è previsto per il Tfr. Il progetto, che è già stato elaborato, deve essere ora approvato dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi pensione Covip, dopo di che questa linea potrà essere applicata come proprio modello da tutti i fondi convenzionati. È stato trattato anche in modo approfondito il tema dell’intensificazione della collaborazione nel settore della consulenza finanziaria. Infine, l’Assessora regionale ha augurato ai vertici di Laborfonds e Pensplan di poter sviluppare una proficua collaborazione ed ha assicurato il proprio sostegno anche per il futuro, affermando che soltanto uno sforzo comune potrà garantire il mantenimento del proprio ruolo pionieristico e il suo sviluppo nell’ambito della previdenza. .  
   
   
REGIONE ABRUZZO: CHIODI, COMMISSARIATI 19 ENTI PER RIDURRE COSTI  
 
 L´aquila, 21 luglio 2009 - Diciannove commissari al posto di 19 consigli di amministrazione. È partito stamane in Giunta regionale il processo di riduzione dei costi della politica con il commissariamento di 19 enti strumentali della Regione Abruzzo. Su proposta del presidente della Regione, Gianni Chiodi, i 19 commissari nominati dalla Giunta regionale sono tutti funzionari interni della Regione che, in veste di commissari, andranno a sostituire nelle funzioni e nei poteri di rappresentanza i consigli di amministrazione. Gli enti commissariati sono: Arta, Aptr, le tre aziende Adsu, i cinque Ater regionali, Arit, Arssa, Agenza sanitaria e 6 consorzi industriali, mancando all´appello il Consorzio industriale dell´Aquila. "Si tratta - ha spiegato il presidente della Regione Gianni Chiodi, al termine della Giunta - del primo atto di quel percorso normativo segnato dal Consiglio regionale nel marzo scorso. I provvedimenti di commissariamento sono di fatto propedeutici ad un generale processo di riorganizzazione che investirà tutti gli enti tranne l´Arit, per il quale il direttore dovrà ancora essere scelto in ottemperanza al bando già pubblicato". In termini finanziari il risparmio della Regione sarà notevole: "Ai 19 commissari - spiega ancora il presidente - verrà riconosciuta un´indennità lorda di 1000 euro al mese oltre al rimborso spese. Mi sembra un risparmio consistente se si pensa ai tanti direttori e componenti del Cda che venivano retribuiti prima di questa delibera". L´indirizzo politico che la Giunta ha voluto dare al suo atto appare, di fatto, un´anticipazione di quello che sarà il percorso di riforma. "Non avremo ? dice il presidente della Regione ? consigli amministrazione pletorici e macchinosi e il processo di ristrutturazione degli enti strumentali porterà ad una sensibile riduzione del numero in ragione di una riorganizzazione organica di tutta la macchina amministrativa degli enti strumentali". .  
   
   
RIFORME IN ABRUZZO: CHIODI INDICA IL LAVORO DELLA GIUNTA APPROVATI PIANO CASA E LEGGE SU COMMERCIO  
 
L´aquila, 21 luglio 2009 - "Il processo di riforma “ ha sottolineato il Presidente della Regione Gianni Chiodi nel corso della conferenza stampa sulla riforma del sistema accreditamento - che questa Giunta, insediatasi da quasi sei mesi, sta portando avanti non riguarda solo il settore della Formazione, ma anche altri ambiti come il ´Piano casa´ approvato oggi in Giunta per favorire il settore edilizia e la nuova ´legge sul commercio´ passata sempre oggi in Giunta. Stiamo lavorando per la riforma della legge urbanistica che ci consentirà di reggere il confronto con le altre Regioni in sede di riunioni. Quest? ultimo provvedimento dovrà passare al vaglio del Consiglio nel mese di Settembre. "E´ ferma intenzione della mia Giunta lavorare per il ´riordino degli enti strumentali´ e per una ´riforma della struttura amministrativa della Regione´ che ha avuto una gestione del personale che definire clientelare è un eufemismo; tra le priorità che ci vedono impegnati vi è anche lo studio e la realizzazione di un Piano Infrastrutturale che ci consentirà di dotare la Regione di un nuovo sistema di infrastrutture per i prossimi 10 anni. Stiamo inoltre studiando - ha concluso il Presidente - la riforma dell´apprendistato, di cui abbiamo steso una prima bozza e che a settembre sarà portata all? attenzione del Consiglio ed ora è al vaglio della Commissione Tripartita". .  
   
   
FIRMATO PROTOCOLLO TRA REGIONE FVG E ITALIA LAVORO  
 
 Trieste, 21 luglio 2009 - Ci si avvicina alla fine di questa crisi, anche se nessuno è in grado di dire precisamente quando avverrà, ma allo stesso tempo ci allontaniamo dal suo momento iniziale e ci sono aziende che non ce la faranno ad arrivare fino al momento del rilancio. Partendo da questa considerazione il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi ha sottolineato in particolare l´obiettivo dell´occupabilità, negli interventi fatti ieri a Udine nell´ambito degli incontri con la Giunta regionale ed il tavolo intersettoriale. Mentre si cerca di mantenere in attività le aziende che prima della crisi dimostravano vitalità e capacità di stare sul mercato, secondo il ministro è fondamentale far mantenere un rapporto con il lavoro, con qualunque modalità riconosciuta dalla legge, anche a chi perde l´occupazione che aveva. Sacconi ha detto che le vere vittime di questa crisi sono i cinquantenni che se escono dal ciclo produttivo rischiano di non rientrarci più e sono però persone dalle quale dipende la formazione del reddito delle famiglie. Gli strumenti da mettere in campo devono tener presente anche questo. In merito ai giovani, Sacconi ha indicato la necessità di rivedere i percorsi formativi e l´attività degli enti del settore, pubblici e privati, evitando il rischio dell´autoreferenzialità che non tiene conto degli interessi veri del beneficiario e della stessa società. Con questi obiettivi il presidente della Regione Renzo Tondo ed il presidente di Italia Lavoro Natale Forlani hanno sottoscritto un protocollo per la collaborazione negli interventi che saranno prioritariamente indirizzati a fronteggiare la crisi che ha colpito le imprese ed il mercato del lavoro, mettendo in campo azioni per sostenere lavoratori e imprese. Il protocollo, la cui attuazione rientra nella competenze dell´assessore al Lavoro Alessia Rosolen che ne ha seguito la preparazione, oltre all´attivazione in Friuli Venezia Giulia di "Ar. Co - programma di Sviluppo del Territorio per la Crescita dell´Occupazione", prevede anche la predisposizione di ulteriori interventi congiunti a partire dal programma "azioni di sistema Welfare to work per le politiche di re-impegno". Italia Lavoro, struttura che gestisce i programmi nazionali riferiti al Ministero del lavoro, Salute e Politiche sociali, e Regione lavoreranno quindi assieme su azioni riguardanti lo sviluppo ed il rafforzamento dei servizi per il lavoro, con un particolare accento sui percorsi volti al reimpiego di quanti hanno perso l´occupazione. .  
   
   
TRA I PROVVEDIMENTI DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE : SBLOCCO DELLA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA  
 
Torino, 21 luglio 2009 - Piano per la risposta alle emergenze infettive, sblocco della cassa integrazione in deroga dal mese di marzo, progetti di ricollocazione professionale per i lavoratori in cassa integrazione straordinaria, riordino delle Ipab e requisiti per ottenere i contributi per gli affitti sono i principali argomenti affrontati dalla Giunta regionale durante la riunione di oggi. Il nuovo piano approvato su proposta dell’assessore Eleonora Artesio vuole fronteggiare il massiccio arrivo della nuova influenza A/h1n1, atteso per l’autunno. Prevede la costituzione di un´organizzazione stabile e definita dei riferimenti regionali e locali per le emergenze infettive, definisce compiti e ruoli dei soggetti interessati, fissa la catena di comanda nelle varie fasi della pandemia. Quattro i livelli di allarme previsti, fino a quello di emergenza pandemica regionale in cui sarà l’assessorato a gestire l´organizzazione dei servizi sanitari per i contagiati. Deliberati, su proposta dell’assessore Teresa Angela Migliasso, gli indirizzi per sbloccare il pagamento della cassa integrazione in deroga dal mese di marzo 2009, che comprenderanno anche gli apprendisti non coperti da ammortizzatori sociali. Alle Province saranno trasferiti, sempre su proposta dell’assessore Migliasso, 836. 000 euro per realizzare progetti di ricollocazione professionale di 8. 570 lavoratori risultanti alla data del 30 giugno 2009 in cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività o procedura concorsuale. La ripartizione dei fondi è la seguente: Alessandria 77. 844 euro per 798 lavoratori, Asti 47. 214 euro per 484 lavoratori, Biella 107. 305 euro per 1. 100 lavoratori, Cuneo 52. 922 euro per 440 lavoratori, Novara 91. 404 euro per 937 lavoratori, Torino 439. 460 euro per 4. 505 lavoratori, Vco 14. 437 euro per 148 lavoratori, Vercelli 15. 412 euro per 158 lavoratori. Un disegno di legge presentato dall’assessore Migliasso, che passa ora all’esame del Consiglio, prevede che le Ipab (Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza) siano trasformate in aziende pubbliche di servizi alla persone o in persone giuridiche di diritto privato da inserire nel sistema integrato di interventi e servizi sociali. Queste istituzioni svolgeranno così la propria attività, nel rispetto delle finalità originariamente previste dai singoli statuti, secondo le esigenze emergenti dal territorio per garantire maggiore pluralità di offerta. Definiti, su proposta dell’assessore Sergio Conti, i requisiti minimi per la concessione dei contributi per il pagamento degli affitti relativi al 2009. Possono accedervi chi ha un reddito annuo imponibile non superiore alla somma di due pensioni integrate al minimo Inps, pari a 11. 532,68 euro, rispetto al quale l’incidenza del canone sia superiore al 14%, oppure le famiglie con un reddito sul quale l’affitto ha un’incidenza superiore al 24% così suddiviso: 12. 787,46 euro per uno o due componenti, 14. 054,68 per tre componenti, 16. 358. 73 euro per quattro componenti, 18. 432,37 euro per cinque o più componenti. Le domande andranno presentate al Comune di residenza. Sono stati inoltre approvati: su proposta degli assessori Nicola de Ruggiero ed Andrea Bairati, la direttiva tecnica sulla semplificazione delle procedure di autorizzazione delle modifiche di impianti di telecomunicazione e radiodiffusione conseguenti all’introduzione del digitale terrestre; su proposta dell’assessore Luigi Sergio Ricca, la norma tecnica per concessione ed uso del marchio collettivo regionale di qualità per somministrazione di alimenti e bevande, nonché i criteri per la concessione di contributi alle associazioni dei consumatori che intendono realizzare progetti sul consumo ambientale ed etico, sulla filiera corta e sulla sensibilizzazione del mondo scolastico sul consumo consapevole e la valorizzazione del risparmio, ed alle organizzazioni di volontariato di Protezione civile che vogliono dotarsi di piccole attrezzature per la manutenzione e il monitoraggio del territorio e di abbigliamento tecnico uniformato; su proposta dell’assessore Mino Taricco, la richiesta al ministero delle Politiche agricole della declaratoria del carattere di eccezionalità delle piogge alluvionali che hanno interessato tra il 2 e il 28 aprile 2009 le province di Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Torino e Vercelli, nonché un bando che stanzia 6,5 milioni di euro per migliorare le condizioni di benessere animale negli allevamenti bovini, suini e avicoli. .  
   
   
CONTROLLI A MILANO CON FORZE DELL´ORDINE  
 
Milano, 21 luglio 2009 - L´assessore alla Protezione civile, Prevenzione e Polizia locale della Regione Lombardia, Stefano Maullu, ha partecipato ieri mattina al sopralluogo nell´area di via Padova a Milano per verificare le azioni condotte dalle Forze dell´ordine e dalla Polizia locale sul fronte della lotta al degrado e alla criminalità. "Il degrado - ha detto l´assessore Maullu - ha raggiunto livelli insopportabili tali da mettere in pericolo l´incolumità e la salute dei residenti. Degrado a cui si è sommato nel tempo un clima di illegalità diffusa, complice una presenza sostanziosa di immigrati irregolari che hanno occupato i sottotetti degli stabili, spesso con gravi problemi strutturali. Lo spaccio al dettaglio di stupefacenti ha ulteriormente complicato la situazione e solo grazie al pronto intervento delle Forze dell´ordine e della Polizia locale il quadro della situazione si è progressivamente ridimensionato. Ora si deve operare per il recupero e la messa a norma di questi stabili". Il sopralluogo è proseguito verso le aree di via Rubattino e via Idro, alla volta di due campi nomadi abusivi. "Come avviene in Francia - ha aggiunto Maullu - chi sbaglia, chi delinque, chi ruba, chi non manda i figli a scuola o li obbliga all´accattonaggio deve essere allontanato". L´assessore Stefano Maullu si è soffermato poi con i graduati della Polizia locale della zona 2 complimentandosi per il loro lavoro di presidio del territorio e contrasto dell´illegalità. "La Polizia locale - ha detto ancora Maullu - nell´ultimo decennio si è radicalmente trasformata, modernizzandosi e adottando modalità operative più efficaci ed risolutive. Il Patto per Milano Sicura e i controlli interforze, le pattuglie miste formate da Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale, hanno dimostrato come la collaborazione tra le varie componenti delle forze dell´ordine permetta di contrastare in maniera tangibile l´illegalità e la criminalità. Milano ha registrato un calo del 40% dei reati e rappresenta un importante banco di prova a livello nazionale per la gestione delle complessità derivanti dall´immigrazione e dal disagio sociale. E´ opportuno - ha concluso Maullu - progettare interventi finalizzati alla prevenzione e all´accoglienza responsabile prima di dover procedere all´aspetto repressivo. I cittadini si aspettano molto dalle Istituzioni. Non dobbiamo tradire le loro aspettative". .  
   
   
OGGI A TORRE LONGA WORKSHOP SUL “PARTENARIATO NELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DI AREA VASTA: IL RUOLO E LE REGOLE”  
 
Bari, 21 luglio 2009 - Il tema della governance, la necessità di migliorare il processo decisionale ai diversi livelli istituzionali e realizzare politiche e programmi sempre più efficienti ed efficaci attuando anche azioni di coinvolgimento e responsabilizzazione dei cittadini, rientra nelle sfide del Partenariato economico sociale nella pianificazione strategica di area vasta. Per definirne il ruolo e le regole c’è il 21 luglio, una giornata studio dalle 9 alle 18 presso Corte di Torrelonga (Strada Torre Longa 10 - complanare S. S. 100 per Taranto). L’apertura dei lavori è affidata a Guglielmo Minervini, Assessore alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva, Michele Pelillo, Assessore al Bilancio e alla Programmazione e Elena Tropeano del Formez. Il workshop, organizzato dall’Assessorato alla trasparenza della Regione Puglia e Formez, intende fornire alcuni spunti di riflessione su pratiche e modelli, locali e internazionali, di coinvolgimento del Partenariato all’interno dei processi di pianificazione strategica, così da favorire la diffusione della cultura della co-progettazione nelle Aree Vaste. Testimonianze saranno riportate da Francisco Santacana, coordinatore del Piano Strategico di Barcellona e Paolo Matinez esperto di partecipazione dell’Ideai che racconterà l’esperienza comunitaria dei Future Centre per la coprogettazione delle politiche pubbliche. Hanno già aderito al workshop oltre duecento tra amministratori, dirigenti, funzionari e tecnici del partenariato economico-sociale regionale e delle singole realtà locali con delega per le aree vaste o che si occupano di programmazione. .  
   
   
UE, SVILUPPO ITALIA BASILICATA: BUSINESS PARK IN VAL D’AGRI  
 
Potenza, 21 luglio 2009 - In Val d’Agri un business park. Lo rende noto Sviluppo Italia Basilicata, che nei giorni scorsi con il Parco Scientifico Tecnologico di Venezia ha rappresentano l’Italia al meeting del progetto transnazionale Fidibe, svoltosi in Ungheria. Alla riunione è intervenuta la partnership di progetto proveniente da Ungheria, Italia, Grecia, Slovacchia, Slovenia, Romania, Croazia costituita da Enti, organismi pubblici, Centri di ricerca, Università, Parchi tecnologici, Società di sviluppo. “Il progetto Fidibe – spiega Sviluppo Italia in un comunicato stampa - è stato selezionato dal Comitato di Sorveglianza europea, per l’alta qualità, l’innovatività e la concretezza delle azioni di cooperazione transazionale” e punta alla “creazione di strutture operative che implementino la cooperazione transnazionale tra business park innovativi, la creazione di una rete sinergica tra gli stessi, lo sviluppo di un Manuale operativo che prevede standard e requisiti per la location dei business park innovativi nell’area di programma con lo scopo di creare un ambiente favorevole in termini di siti fisici e di servizi di supporto alle piccole e medie imprese”. Il progetto Fidibe in Basilicata si realizzerà nella Val D’agri “dove è prevista la realizzazione di un’analisi territoriale relativa al potenziale innovativo per la creazione di business park e lo start up imminente dell’Incubatore di imprese gestito da Sviluppo italia Basilicata la cui presenza consentirà di interpretare al meglio le esigenze del territorio oggetto di analisi, individuando best practice che, per le loro caratteristiche, possano essere riproposte in contesti diversi da quello nel quale sono state concepite e attuate e in cui lo sviluppo dell’attività di networking verrà, dunque, particolarmente sollecitata. La società opererà per l’attivazione di partnership sinergiche con i Centri di ricerca e Università della Basilicata”. Per Sviluppo Italia “l’azione si colloca in coerenza con la strategia regionale per la ricerca e l’innovazione per il periodo di programmazione 2007-2013”. . . .  
   
   
ANCIVENETO: PATTO DI STABILITA´, NUOVE REGOLE O SARA´ PARALISI L´ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DEL VENETO HA INCONTRATO ANCI LOMBARDIA, LIGURIA E PIEMONTE. “VIA DAL PATTO LE ALIENAZIONI DI BENI IMMOBILI”  
 
Rubano (Pd), 21 luglio 2009 - “Togliamo dal patto di stabilità i proventi derivanti da alienazioni di beni immobili di proprietà del Comune”. L´appello è stato lanciato da Roberto Marcato, presidente della Consulta Finanza locale di Anciveneto, in occasione dell´incontro fra le Anci Lombardia, Liguria, Piemonte e Veneto. Le quattro Associazioni Regionali dei Comuni, che rappresentano la metà dei municipi italiani, hanno espresso tutta la loro preoccupazione in merito ai sempre più ristretti vincoli di spesa: “I Comuni sono il primo soggetto realizzatore di infrastrutture nel nostro Paese. Con le attuali regole del patto di stabilità, il Comune si trova a non poter rispettare gli impegni presi con le imprese ed i cittadini. Occorre invece poter programmare la spesa per investimenti con regole certe, stabili nel tempo e coerenti con i vincoli assunti in sede europea, regole che vanno studiate su misura e senza bloccare la crescita del territorio. Oggi, i municipi si vedono impossibilitati ad onorare gli impegni economici presi con alcuni soggetti locali; chiediamo che si prenda atto di questa situazione e siano tolte le sanzioni per chi sfora il patto di stabilità. Serve coerenza con gli obiettivi del federalismo fiscale: autonomia e responsabilità finanziaria. E´ ora di far sentire forte la nostra voce ad un Governo centrale che è lontano dalle esigenze dei Comuni ed a quelle dei cittadini. Siamo pronti ad una disobbedienza civile per non rispettare i vincoli di un patto che strangola le finanze locali. .  
   
   
IL GAL ALTO BELLUNESE INCONTRA LA VAL DI ZOLDO  
 
Auronzo di Cadore, 21 Luglio 2009 - Giovedi 23 luglio 2009 alle ore 18:00 presso la Sala Convegni del Comune di Zoldo Alto (piazza Giovanni Angelini, 2 - 32010 Zoldo Alto loc. Fusine), il Gal Alto Bellunese organizza il secondo incontro di presentazione delle opportunità di finanziamento offerte dal Programma di Sviluppo Locale emesso in attuazione dell’Asse 4 Leader del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Veneto per il periodo 2007-2013. Ancora una volta, all’incontro sono invitati gli imprenditori agricoli, le microimprese operative nel settore dell’artigianato artistico tradizionale locale, le imprese che offrono servizi nei nuovi bacini occupazionali legati alla tutela e alla valorizzazione ambientale, paesaggistica e culturale, nonché nel campo dei servizi alla persona; le strutture ricettive rientranti nelle seguenti categorie: esercizi di affittacamere, attività ricettive in esercizi di ristorazione, attività ricettive a conduzione familiare (bed & breakfast), unità abitative ammobiliate ad uso turistico, attività ricettive in residenze rurali, garnì o meublè, rifugialpini ed escursionistici, campeggi. Per maggiori informazioni si invita a visitare il sito www. Galaltobellunese. Com o a contattare la segreteria ai seguenti recapiti: tel. 0435 409903, e-mail gal@dolomites. Com .  
   
   
MILANO: NIDI. DAL COMUNE AZIONI MIGLIORATIVE PER GARANTIRE LA QUALITA´ DEL SERVIZIO  
 
Milano, 21 luglio 2009 - In merito alla vicenda degli asili nido di Milano e alle preoccupazioni sollevate da alcuni consiglieri comunali sulle nuove regole introdotte nella gestione dei Nidi privati e in appalto, l´assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli precisa quanto segue: "Quando scade un appalto bisogna bandire nuove gare, con regole certe e trasparenti. E´ quanto ha fatto il Comune dopo aver prorogato, per un ulteriore anno gli attuali enti gestori. Per quanto concerne l´offerta economica, si tratta di condizioni decisamente migliori rispetto agli scorsi anni. Basti pensare che, per quanto riguarda i Nidi privati, ad esempio, si è passati da una retta di 475 euro a bambino a 520 euro se ´medio grande´ (vale a dire di un´età compresa tra 1 e 3 anni); mentre, per quanto riguarda i lattanti, si è passati da una retta di 510 euro a 550 euro a bambino, più 35 euro per ogni bambino iscritto al pre e post scuola". "Le condizioni del costo unitario per bambino - ribadisce l´assessore - sono migliorate di molto: anche per quanto riguarda le strutture in appalto. Per esse l´Amministrazione non paga più indistintamente ´a fasce da 1 a 8 bambini´ (vale a dire la stessa quota di 4000 euro anche se in una ´fascia´ è presente un solo bambino), ma corrisponde una retta di 507 euro per ogni bambino medio-grande e 536 euro per ogni lattante presente nella struttura. Per quanto riguarda il pre-scuola e il post-scuola, poi, il Comune ha incrementato il contributo elevandolo a 30 euro per i medio-grandi e a 35 per i lattanti, a fronte degli 8 euro previsti dal precedente bando. A questo va aggiunto - conclude Moioli - che il Comune non contribuisce più al pagamento della ristorazione, ma fornisce ai gestori l´uso gratuito di locali e arredi e si fa carico anche del pagamento delle utenze. Il rapporto educatrice/bambino per i lattanti rimarrà invariato, cioè 1/5, mentre per i medio-grandi sarà di 1/7, garantendo continuità educativa sia ai bambini che agli educatori. Qualora le attuali cooperative non dovessero partecipare al bando, l´Amministrazione s´impegnerà ad aprire subito le trattative con i nuovi gestori per l´assunzione del personale in servizio, in modo da garantire la continuità educativa". .