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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Ottobre 2009
PARLAMENTO EUROPEO, SESSIONE PLENARIA DEL 7-8 OTTOBRE 2009 FRA I TEMI: TRATTATO DI LISBONA E LIBERTÀ D´INFORMAZIONE IN ITALIA  
 
 Bruxelles, 6 ottobre 2009 - Sessione plenaria, i Punti forti: Dibattito sul referendum irlandese sul Trattato di Lisbona. I deputati europei analizzeranno, mercoledì pomeriggio, il risultato del referendum irlandese sul Trattato di Lisbona. Tutti i gruppi politici interverranno nel dibattito e si confronteranno con le dichiarazioni del Consiglio e della Commissione. Gli elettori irlandesi hanno approvato il Trattato con 67,1% in favore e 32,9% contro. L´affluenza alle urne è stata del 59%, ossia 6% in più del voto del 2008. Il consenso irlandese era necessario per proseguire il processo di ratifica del Trattato di Lisbona, ancora in corso in Polonia e Repubblica Ceca. L´entrata in vigore di questo nuovo trattato, garantirebbe al Parlamento europeo più poteri in aree come immigrazione e diritto penale. I deputati europei avrebbero anche pieni poteri sul bilancio dell´Ue e nella politica agricola, e un ruolo più importante nella procedura di nomina de Presidente della Commissione e del rappresentante per la politica estera dell´Unione. Il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e il Primo Ministro svedese Fredrik Reinfeldt, in rappresentanza della Presidenza di turno dell´Ue, prenderanno parte al dibattito. Dibattito: mercoledì 7 Ottobre, Bruxelles. Dibattito sulla libertà d´informazione in Italia. I deputati europei discuteranno con la Commissione europea la libertà d´informazione in Italia. Il voto su quest´argomento avrà luogo durante la prossima sessione plenaria di Strasburgo (19-22 Ottobre). Dibattito: giovedì 8 ottobre, Bruxelles Voto: Ottobre Ii, Strasburgo. Costituzione della commissione speciale sulla crisi finanziaria ed economica. I deputati europei analizzeranno l´impatto della crisi finanziaria e proporranno nuove misure per affrontarne le conseguenze. L´8 ottobre, i deputati decideranno la costituzione di una nuova commissione speciale e si pronunceranno sulle sue competenze. La commissione dovrà avere 45 membri e funzionare per un anno. Le commissioni permanenti sugli affari economici, finanziari e sociali manterranno le proprie competenze. La commissione speciale invece avrà innanzitutto il ruolo di valutare la situazione attuale, le misure predisposte dall´Ue e dagli Stati membri per affrontare la crisi, ma anche il costo del non prendere decisioni. Tali osservazioni saranno incluse in due rapporti, uno che sarà pubblicato a metà e una altro alla fine del mandato. La commissione organizzerà anche delle audizioni con organizzazioni sociali, esperti, rappresentanti dei governi e dei parlamenti nazionali. La commissione potrà anche partecipare al lavoro legislativo delle commissioni permanenti, con rapporti d´opinione. Voto: giovedì 8 ottobre 2009, Bruxelles. I passeggeri dovrebbero essere ricompensati nel caso di fallimento di una compagnia? I passeggeri, con prenotazione per una compagnia aerea che fallisce, non dovrebbero essere le vittime della bancarotta, ma essere ricompensati del denaro speso. I deputati europei, in un dibattito mercoledì, chiederanno alla Commissione europea di rivedere la legislazione attuale o proporne una nuova per assicurare il diritto a tale ricompensazione. Un totale di 77 compagnie aeree hanno inoltrato richiesta per bancarotta nell´Unione europea dal 2000. Quest´estate, Sky Europe è stata l´ultima a farlo, lasciando molti clienti senza alcuna compensazione per i biglietti acquistati. Dibattito: mercoledì 7 ottobre 2009, Bruxelles, Voto: giovedì 8 ottobre 2009, Bruxelles. Risoluzione sul Vertice del G20 a Pittsburg - Il Parlamento darà la sua opinione sul Vertice del G20 tenuto il 24 e 25 settembre scorso a Pittsburg. La posizione comune dell´Ue di fronte alla crisi finanziaria é stata già dibattuta al Parlamento alla sessione plenaria precedente, a Strasburgo. I deputati avevano allora auspicato una posizione intransigente dell´Ue nel campo della supervisione dei mercati finanziari. Giovedì prossimo, adotteranno una risoluzione sulle conclusioni del Vertice G20. Dibattito: mercoledì 16 settembre 2009, Strasburgo, Voto: giovedì 8 ottobre 2009, Bruxelles. Crisi finanziaria: i deputati europei chiedono maggiori aiuti per i paesi più poveri - La crisi attuale sta diventando una crisi umana e di sviluppo con, soltanto per il 2009, 90 milioni di persone in più in povertà estrema, come sottolineano i deputati europei in una risoluzione che verrà votata giovedì. Gli strumenti finanziari d´intervento promessi non saranno né sufficienti né rapidi abbastanza da fare la differenza per i paesi in via di sviluppo, dice la bozza di testo nella quale i deputati europei domandano una riforma delle istituzioni finanziare internazionali, finanziamenti innovativi e una migliore regolamentazione a livello globale, per prevenire future crisi finanziarie. Dibattito: lunedì 14 settembre 2009, Strasburgo, Voto: giovedì 8 ottobre 2009, Bruxelles. Affari giuridici: i deputati europei analizzano lo statuto della società europea. Cinque anni dopo l´entrata in vigore dello statuto della società europea (Se), che permette a compagnie con sede in diversi Stati membri di eseguire una fusione senza dover aver a che fare con 27 sistemi legali differenti, i deputati europei chiederanno alla Commissione di valutarne lo stato di applicazione. I deputati, in particolare, s´interrogano sull´opportunità di consentire ad una Se di avere la propria sede centrale e quella statutaria in Stati membri diversi. Dibattito: mercoledì 7 ottobre 2009, Bruxelles. Procedimenti penali transfrontalieri: più diritto per l´imputato - Le persone coinvolte in procedimenti penali transfrontalieri non possono essere giudicate due volte per lo stesso crimine in due diversi Stati membri. I deputati europei sosterranno una proposta del Consiglio in questo senso, ma potrebbero anche introdurre emendamenti per assicurare che tali persone abbiano anche il diritto di appello, di farsi rappresentare e ricevere assistenza per l´interpretazione, quando giudicati. Il progetto di legge sarà votato giovedì. La proposta mira ad assicurare che la stessa persona non sia sottoposta a procedimenti penali in Stati membri diversi, con riguardo agli stessi eventi. Le autorità giudiziarie dovrebbero quindi scambiarsi una quantità minima definita d´informazioni sui procedimenti transfrontalieri, a tal fine. Dibattito: mercoledì 7 ottobre 2009, Bruxelles, Voto: giovedì 8 ottobre 2009, Bruxelles. .  
   
   
GLI IRLANDESI TORNANO ALLE URNE E APPROVANO IL TRATTATO DI LISBONA.  
 
Bruxelles, 6 ottobre 2009 - Il "sì" si è affermato a 16 mesi di distanza dal risultato negativo del primo referendum. Il governo irlandese ha deciso di indire una nuova consultazione dopo che i leader dell´Ue avevano offerto al paese garanzie in merito alla sovranità nazionale e convenuto che ciascun paese dell´Unione avrebbe continuato a poter designare un proprio commissario. Il trattato entrerà in vigore solo dopo la ratifica da parte di tutti e 27 i paesi membri. Dopo il voto favorevole dell´Irlanda, si attende solo che la Repubblica ceca e la Polonia portino a termine il processo di ratifica. Il nuovo trattato mira a dare all´Ue un ruolo più importante sulla scena mondiale e a semplificare il processo decisionale. .  
   
   
LO SVILUPPO INSIEME DAL 22 AL 24 OTTOBRE SI SVOLGERÀ A STOCCOLMA LA QUARTA EDIZIONE DELLE GIORNATE EUROPEE DELLO SVILUPPO.  
 
 Bruxelles, 6 ottobre 2009 - Le Giornate europee dello sviluppo (Ges) rappresentano un´importante piattaforma europea per il dibattito e lo scambio di opinioni sulle sfide globali in tutti i settori chiave: governance, cambiamento climatico, finanza internazionale, commercio, sicurezza alimentare, acqua, energia, ruolo dei media e diritti umani e sociali. Le precedenti edizioni hanno visto la partecipazione di capi di Stato e di governo, ministri e leader di fama mondiale come Desmond Tutu, Kofi Annan, Richard Branson, Wangari Maathai e Aminata Traore. Una Risposta Politica - L´edizione di quest´anno (Stoccolma, 22-24 ottobre) si terrà un mese dopo il vertice G-20 di Pittsburgh, due settimane dopo l´incontro Fmi-banca mondiale a Istanbul e sei settimane prima della Conferenza Onu di Copenaghen sul cambiamento climatico. Il Ges 2009 si concentrerà pertanto sulla risposta alla crisi economica, sul cambiamento climatico e sulle sfide per la democrazia e lo sviluppo. Tra gli oratori figureranno: Fredrik Reinfeldt, primo ministro svedese; José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea; il direttore del Fmi Dominique Strauss-kahn e i direttori della Banca mondiale, della Banca asiatica di sviluppo e della Banca africana di sviluppo; Amr Moussa, Segretario generale della Lega degli Stati arabi; Helen Clark, amministratore del Pnus; i presidenti di Liberia, Sierra Leone, Maldive, Burkina Faso e Micronesia e i primi ministri di Bangladesh, Kenya e Zimbabwe. Sarà presente anche il nuovo presidente del Parlamento europeo, Jerzy Buzek, insieme a membri delle commissioni parlamentari. I rappresentanti delle Ong Transparency International, Actionaid International e Oxfam International interverranno a nome della società civile. Un Evento A Basse Emissioni Di Co2 - Un evento su grande scala che attira persone da tutte le parti del mondo produce grandi quantità di Co2. Sarebbe irresponsabile discutere delle sfide mondiali per lo sviluppo a una conferenza internazionale trascurando l´impatto ambientale di eventi di questo tipo, soprattutto se si considera che il riscaldamento globale può far ricadere milioni di persone nella povertà. Tuttavia, è possibile compensare queste emissioni di Co2 con investimenti per l´efficienza energetica nel resto del mondo. A tal fine, si chiederà agli espositori e agli organizzatori di eventi paralleli di fornire un contributo per un progetto di riduzione delle emissioni a loro scelta. All´insegna Della Partecipazione E Dell´integrazione - Tutti possono intervenire! I gruppi di discussione sono composti facendo attenzione all´equilibrio fra i sessi e alla ripartizione geografica. Quest´apertura promuove l´integrazione e consente di riunire una grande varietà di interlocutori: leader politici e parlamentari, istituzioni internazionali, enti locali, Ong, imprenditori, accademici, ricercatori, giornalisti e giovani. Tutti possono proporre oratori, iniziative, riunioni e mostre. Da questo approccio partecipativo nasce un programma di oltre 30 eventi, la metà dei quali è organizzata dagli stessi interessati. Non perdete quest´occasione per dire la vostra! Iscrivetevi a questo indirizzo: www. Eudevdays. Eu L´evento è organizzato dalla Commissione europea in collaborazione con la presidenza svedese dell´Ue. Per ulteriori informazioni visitare www. Eudevdays. Eu Ges 2009: Dati E Cifre : 5. 000 partecipanti di 125 paesi • 3 giornate di riunioni, scambi e dibattiti • 200 oratori • 5 sessioni plenarie e 25 eventi paralleli • 150 espositori nel "Villaggio dello Sviluppo" • collaborazioni con i principali media europei . .  
   
   
LE DISEGUAGLIANZE TRA I SESSI SONO ANCORA PRESENTI NEL SETTORE DELL´ISTRUZIONE  
 
 Bruxelles, 6 ottobre 2009 - Nonostante i progressi registrati negli ultimi anni le differenze e le diseguaglianze tra i sessi persistono nell´istruzione in termini di scelta di materie e di risultati, nonché sotto il profilo di alcuni aspetti culturali dell´istruzione e della formazione. È una delle principali conclusioni che emergono da una nuova relazione di esperti indipendenti sulla dimensione di genere nell´istruzione, pubblicata dalla Commissione europea. Gli autori sottolineano anche che le differenze tra i sessi sono strettamente connesse ad altri fattori quali la classe sociale, l´appartenenza ad un gruppo etnico o ad una minoranza e invitano i responsabili politici a tenerne conto. La relazione, intitolata "Gender and education (and employment) - lessons from research for policy makers" (Genere e istruzione (ed occupazione) - insegnamenti tratti della ricerca da presentare ai responsabili politici), affronta in particolare le seguenti questioni: Come sorgono le diseguaglianze tra i sessi e come sono riprodotte nella scuola contemporanea, nel settore dell´occupazione e nella società in senso ampio? Perché l´abbandono scolastico è più frequente tra i ragazzi che tra le ragazze? Perché le ragazze e le giovani donne non sono attirate dai corsi di matematica, scienza e tecnologia e dalle corrispondenti carriere? La relazione è stata redatta dalla rete indipendente Nesse, (Network of Experts in Social Science of Education and training) e riassume le principali conclusioni di ricerche internazionali condotte sulla dimensione di genere e l´istruzione e ne mette in evidenza le implicazioni ai fini della definizione e dell´attuazione delle politiche in questo settore. La relazione esamina i fatti e le raccomandazioni concrete che possono rivelarsi utili per i responsabili e i decisori politici nel settore dell´istruzione e i relativi settori d´intervento delle autorità pubbliche. Principali conclusioni - I ricercatori sottolineano che la classe sociale, l´appartenenza ad un gruppo etnico o ad una minoranza contribuiscono a formare un´immagine complessa della quale è difficile isolare le differenze e le diseguaglianze tra i sessi nei risultati in materia d´istruzione. Di conseguenza, affermano che le politiche non dovrebbero trattare le donne e gli uomini, le ragazze e i ragazzi, come gruppi omogenei nella definizioni delle azioni da intraprendere. Lettura: la ricerca dimostra che gli atteggiamenti e il comportamento nei confronti della lettura sono determinati in gran parte dal sesso. Secondo i dati disponibili, indipendentemente dai gruppi etnici o le culture ai quali appartengono, i ragazzi provenienti dalle classi operaie hanno una maggiore probabilità di incontrare difficoltà d´alfabetizzazione e di abbandonare presto la scuola. Studi universitari: la relazione rivela che il genere rimane un fattore determinante in alcuni settori degli studi universitari; gli uomini sono più presenti nei settori delle scienze, l´edilizia e l´ingegneria industriale mentre le donne nelle arti, le scienze umane e le discipline relative all´assistenza e alle cure. Ruolo dei genitori e dei coetanei: risulta dalla ricerca che i genitori e i coetanei svolgono un ruolo determinante nella dimensione di genere; possono rafforzare e rafforzano effettivamente le attese e i comportamenti stereotipati in base al sesso di appartenenza. Appare inoltre molto importante l´atteggiamento degli insegnanti nel facilitare il cambiamento. Classificazione degli studenti per attitudini: secondo la relazione, i paesi i cui sistemi d´istruzione praticano una classificazione molto selettiva degli studenti sulla base delle loro attitudini possono rivelarsi svantaggiosi per le ragazze e le donne in matematica e nelle scienze così come per i ragazzi che possono essere orientati - in misura sproporzionata - verso classi di apprendimento inferiori. Cosa si può fare? Per gli autori della relazione, l´uguaglianza tra i sessi non è casuale. Essi suggeriscono che la promozione dell´uguaglianza dei sessi nell´istruzione passa per la promozione dell´uguaglianza nella cultura e nei processi educativi. Stando agli elementi disponibili, un sistema scolastico attento e rispettoso ai bisogni di tutti e non gerarchizzato non soltanto riduce l´abbandono scolastico precoce di ragazzi e ragazze, ma favorisce anche atteggiamenti positivi nei confronti dell´apprendimento permanente incoraggiando così l´istruzione e la formazione lungo tutto l´arco della vita. Le ricerche segnalano che più una società è equa in termini economici e sociali, più è elevata la probabilità di parità uomini/donne nell´istruzione. La relazione sostiene che la disparità tra i sessi è difficile da comprendere ed affrontare se si considera isolatamente dalle altre ingiustizie culturali, politiche, economiche e affettive e che è in un contesto d´uguaglianza e di giustizia sociale in senso ampio che questa disparità può essere affrontata nel modo più efficace. La relazione sarà distribuita e sarà oggetto di discussioni nel corso della prossima conferenza dedicata alla dimensione di genere nell´istruzione che sarà organizzata dalla presidenza svedese il 17-18 novembre 2009 a Uppsala ed alla quale parteciperanno molti responsabili politici. .  
   
   
RIUNIONE PLENARIA DEL COMITATO DELLE REGIONI  
 
Aosta, 6 ottobre 2009 - Il rappresentante valdostano del Comitato delle Regioni, Luciano Caveri, partecipa in questi giorni a Bruxelles agli Open Days in concomitanza con la plenaria del Comitato. «Gli Open Days - spiega Caveri - sono un momento di dibattito e di confronto che, ogni anno, consente di fare il punto sul regionalismo in Europa. Il sì dell´Irlanda al referendum sul Trattato di Lisbona ha creato un clima di maggior ottimismo sulle prospettive dell´integrazione europea ai minimi storici nell´edizione di un anno fa degli Open Days. Se il Trattato entrerà finalmente in vigore sono tre gli aspetti utili per i valdostani: il riconoscimento finalmente del ruolo delle Regioni nei Trattati europei; la tutela delle minoranze linguistiche come elemento forte della legislazione comunitaria; il riconoscimento della particolarità dei territori montani in Europa». Ieri, Caveri ha preso parte al confronto sulla Crisi Globale e le risposte delle Regioni alla presenza, fra gli altri, del riconfermato Presidente della Commissione José Manuel Barroso. «Questa crisi - osserva Caveri - ha aperto gli occhi sul ruolo delle Regioni in Europa. La medaglia ha due facce: i cittadini e le imprese si rivolgono anzitutto agli eletti locali e la democrazia locale ha mostrato una capacità di risposta assai positiva. Ciò indica la strada all´Europa: ogni azione centralistica, degli Stati come dell´Unione europea, è inefficace senza il ruolo attivo e consapevole delle Regioni». .  
   
   
INCLUSIONE SOCIALE IN EUROPA. VENETO A BRUXELLES A ‘OPEN DAYS’, SETTIMANA DELLE REGIONI E DELLA CITTA’ D’EUROPA  
 
Venezia, 6 ottobre 2009 - L’assessore alle politiche sociali della Regione Veneto, Stefano Valdegamberi, interviene oggi e domani 6 e 7 ottobre, a Bruxelles alle manifestazioni degli “Open Days 2009”, settimana delle Regioni e delle Città d’Europa. Si tratta dell’evento più importante a livello europeo per autorità locali e regionali che mirano a dare visibilità alle proprie iniziative e buone pratiche, e a creare collaborazioni e partnerships per finanziamenti europei con enti pubblici e privati. Patrocinati dalla Commissione Europea e dal Comitato delle Regioni, agli Open Days 2009 parteciperanno 213 tra regioni e città europee nell’ambito di circa un centinaio di seminari su tutte le questioni più rilevanti che riguardano l’Unione. Per l’occasione la Regione del Veneto è impegnata nella realizzazione d’incontri e seminari ad altissimo livello che riguardano in particolare l’ambito delle politiche sociali, dell’innovazione nei sistemi socio-sanitari come chiave per la sostenibilità dei livelli regionali, delle buone pratiche regionali nella promozione della salute. Il momento centrale sarà domani pomeriggio, a partire dalle 14. 30, presso la sala Schuman del Berlaymont Building, sede centrale della Commissione Europea, dove Valdegamberi parteciperà con la Commissaria europea alla salute, Androulla Vassiliu e il presidente del Comitato delle Regioni Karsten Uno Petersen, alla sessione dedicata alla sostenibilità dei sistemi socio-sanitari nell’Unione Europea. “Le politiche socio-sanitarie devono affrontare oggi sfide che ne potrebbero compromettere la sostenibilità – spiega l’assessore – quali la globalizzazione, l’aumento dell’immigrazione, l’invecchiamento della popolazione, le mutevoli esigenze sanitarie: dobbiamo rendere i nostri sistemi socio-sanitari capaci di dare nuove risposte mantenendo elevati standard di efficienza e qualità, vista anche la crisi economica in atto. Penso che il modello veneto d’integrazione socio-sanitaria e con il privato sociale, possa costituire un utile esempio per l’Europa. Sarà interessante poi confrontare la nostra esperienza con quella delle altre regioni europee, per cogliere aspetti sui quali anche noi possiamo continuare a migliorare”. Nella mattinata di mercoledì 7 ottobre Valdegamberi parteciperà ad una tavola rotonda nella sede della Regione di Stoccolma sull’inclusione sociale intesa come strumento per ripristinare la crescita e per rafforzare la coesione sociale. “Alla luce della crisi economica – spiega Valdegamberi – la nostra attenzione va data alle persone più vulnerabili. E’ necessario valutare ogni strumento utile per evitare i fenomeni di esclusione sociale, che hanno indubbie ripercussioni sulla ripresa economica stessa. Parliamo di nuove povertà ma anche dei rischi di esclusione sociale che riguardano gruppi specifici: anziani, giovani, giovani famiglie, disabili e immigrati. A ciò va aggiunta l’applicazione del principio di sussidiarietà, di fatto già profondamente presente nella tradizione del Veneto che valorizza la famiglia e il terzo settore come soggetti imprescindibili nell’erogazione dei servizi”. .  
   
   
INTERREG ITALIA-ALBANIA: I RISULTATI DELL´EVENTO CONCLUSIVO A OTRANTO  
 
 Otranto, 6 ottobre 2009 - 70 progetti realizzati, 75 milioni di euro investiti, 4 assi prioritari di intervento, 8 misure attuate: sono i numeri del Programma Interreg/cards Iiia Italia–albania, giunto allo step finale, dopo anni di alleanze e partenariati, in nome della cooperazione e dell’integrazione. Nella suggestiva cornice del Castello Aragonese di Otranto, l’evento conclusivo del Programma ha celebrato i risultati raggiunti tra le due sponde dell’Adriatico, nella prospettiva di un futuro europeo di sviluppo e dialogo fra i popoli. “L’esperienza Interreg ha permesso di costruire con l’Albania percorsi di vero e proprio affratellamento, attraverso interessi condivisi ed entrando in contatto quotidiano – ha commentato Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia – Abbiamo dovuto guadagnare credibilità sul terreno del lavoro comune, dimostrandoci partner affidabili e regione di unione e transito più che di confine. L’esperienza dell’accoglienza ed il reciproco riconoscimento rappresenta un valore, ai fini dello sviluppo della propria e dell’altrui terra”. “Dal settore dei trasporti a quello della comunicazione, dalla sicurezza al sistema socio-sanitario, dall’ambiente al turismo alla cultura – ha aggiunto Ernesto Somma, Direttore del Segretariato Tecnico Congiunto (Stc) del Programma – le azioni attuate hanno avuto ricadute concrete sul territorio e potenziato la costruzione di reti fra Puglia e Albania”. “La cooperazione è passata attraverso iniziative dedicate, supportate dallo scambio di best practices e know-how – ha sottolineato Bernardo Notarangelo, Dirigente del Servizio Mediterraneo della Regione Puglia e Autorità di Gestione dell’Npp Interreg/cards Iiia Italia–albania – Le sinergie attivate, facendo leva sui progetti realizzati con successo, costituiscono basi solide affinché insieme in Europa si possa continuare a crescere”. Breve, infatti, è il passo dalla vecchia fase di programmazione Interreg al Programma Cbc Ipa Adriatico, possibile grazie ai Fondi Strutturali 2007-2013. “La nuova stagione di cooperazione deve creare sistema, puntando su progetti strategici di qualità, efficacia ed efficienza” ha tenuto a precisare Giovanna Andreola, Regione Abruzzo - Autorità di Gestione del nuovo Programma Ipa, facendo eco al “principio di concentrazione sugli obiettivi” avanzato da Rossella Rusca, del Ministero dello Sviluppo Economico. .  
   
   
ALLA TOSCANA IL COORDINAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO UE SI OCCUPERÀ DELLA MOBILITÀ INTERNAZIONALE DI STUDENTI E LAVORATORI  
 
Bruxelles, 6 ottobre 2009 - Sarà la Toscana a coordinare il gruppo di lavoro della Commissione europea sulla mobilità di studenti e lavoratori. E´ quanto è stato deciso nell´incontro tenutosi a Bruxelles il 17 settembre per il lancio della rete "Youth employment" (Rete per l´occupazione giovanile) cui partecipano i ministeri del Lavoro di vari paesi europei. L´organismo è stato creato nell´ambito delle reti transnazionali "Learning for change" promosse dalla Direzione generale occupazione, affari sociali e pari opportunità della Commissione europea. L´attribuzione di questo compito alla Regione Toscana è un riconoscimento dell’impegno da essa profuso per favorire la mobilità dei giovani studenti e lavoratori europei. Come ricordato dall’assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini: «Investire sul capitale umano per f ar crescere una società della conoscenza, favorendo gli scambi e i contatti con gli altri paesi, è una priorità della Toscana». Un proposito cui fanno seguito concreti investimenti. Con il nuovo programma operativo 2007-2013 infatti, la Toscana ha deciso di destinare 27 milioni di euro, il 4% dei fondi assegnati dal Fondo sociale europeo, all’asse “Transnazionalità e interregionalità”; buona parte di queste risorse saranno destinate alla mobilità. Il ruolo strategico assunto dalla Regione a livello europeo consentirà di dare ulteriore impulso alla sua azione in questo settore, permettendo a molti giovani di usufruire di soggiorni di studio e di lavoro all’interno di altri paesi della Comunità europea. .  
   
   
MILANO: A PALAZZO MARINO UN CONVEGNO SULLE ORIGINI CELTICHE DELL’EUROPA  
 
Milano, 6 ottobre 2009 - Parigi, Budapest, Milano, Ginevra, Bucarest, Belgrado e molte altre città dall’Atlantico ai Carpazi o dalle grandi pianure nordiche sino alle rive settentrionali del Mediterraneo possono vantare comuni origini celtiche? Una medesima personalità europea? A queste e ad altre domande si cercherà di dare risposta, sabato 10 ottobre a Palazzo Marino, al convegno internazionale “Le radici celtiche d’Europa”. L’incontro, che si terrà alle ore 9. 00 in Sala Alessi (ingresso libero), è promosso dall’Associazione Culturale Capodanno Celtico onlus, in collaborazione con l’Assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità nell’ambito della decima edizione del ciclo di eventi dedicato alla storia della Milano golasecchiana e lateniana. “Il convegno segna una tappa importante nella conoscenza della cultura celtica – commenta l’assessore Massimiliano Orsatti – perchè indaga il contributo che questa civiltà ha dato alla nascita della nostra attuale personalità europea”. “Un appuntamento – continua Orsatti - che vuole essere l’inizio di un percorso di riscoperta e apprendimento delle nostre origini. Percorso che culminerà, a dicembre, con un’importante mostra archeologica al Castello Sforzesco dove saranno esposti reperti straordinari e per la maggior parte inediti – come la famosa ‘Venere’ paleolitica di Dolnì Vestonice - che racconteranno i primordi dell’arte figurativa europea. Solo attraverso la comprensione e la consapevolezza delle proprie comuni origini – conclude l’assessore - si possono apprezzare appieno le evoluzioni più profonde del proprio territorio”. Al convegno “Le radici celtiche d’Europa” interverranno studiosi e ricercatori di fama internazionale, come il prof. Venceslas Kruta, direttore del Centre d’études celtiques della Sorbona nonché curatore della mostra “I Celti”, il prof. Ermanno Arslan accademico dei Lincei e conservatore delle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano, il prof. Philippe Jou¸t, storico dell’Ecole pratique des Haute Etudes di Parigi e autore del Dictionnaire de la mythologie celtique, il prof. Martìn Almagro Gorbea della Real Academia de la Historia di Madrid e il prof. Filippo Motta, ordinario di Filologia celtica dell’Università di Pisa. Il convegno sarà anche l’occasione per fare il punto sui progressi della ricerca e le decisive scoperte archeologiche che hanno permesso di approfondire il ruolo della cultura celtica nel processo formativo di una comune identità europea. Gli studi attualmente disponibili sembrano indicare come i Celti occupassero, fin da un periodo molto antico, la maggior parte dell’Europa centrale e occidentale, suddivisi in diversi gruppi culturalmente differenziati accomunati però dalla medesima identità. Grazie all’approccio interdisciplinare dei vari interventi - dall’archeologia alla linguistica – si cercherà di indagare l’origine dei Celti e della formazione dei grandi popoli dell’Europa antica. Il convegno di sabato 10 ottobre anticipa di poco la tre giorni di rievocazioni e spettacoli per “Samain”, il Capodanno Celtico, in programma a Milano dal 23 al 25 ottobre. .  
   
   
UE: VOTO IRLANDESE: MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO:LA REPUBBLICA CECA DEVE SCEGLIERE: DENTRO O FUORI! BASTA CON I RICATTI!  
 
Verona, 6 ottobre 2009 - La netta vittoria del sì nel referendum in Irlanda apre la via ad una ratifica definitiva del Trattato di Lisbona. Con il sì dell’Irlanda, tutti i popoli dell’Ue (direttamente tramite referendum o indirettamente attraverso un voto dei rispettivi Parlamenti) si sono pronunciati a favore del Trattato di Lisbona. I Presidenti euroscettici della Polonia e della Repubblica Ceca, la cui firma è l’elemento mancante per completare il processo di ratifica, non hanno più argomenti per bloccare l’entrata in vigore del Trattato. Eppure Vaclav Klaus ha dichiarato che la sua firma non è all´ordine del giorno. Il piano del Presidente ceco è noto: ritardare la ratifica fino alle elezioni inglesi, con la speranza che i conservatori, una volta tornati al potere, affossino il Trattato. Per due volte di seguito i governi europei si sono dimostrati imprevidenti ed insipienti, sottoponendo ad una ratifica unanime prima la Costituzione europea e poi il Trattato di Lisbona. Se ora accettano il ricatto di un solo uomo, si espongono al ridicolo. La Repubblica ceca sia posta di fronte ad una alternativa secca: o completa la ratifica con la firma del Presidente o esce dall´Unione. Per evitare il ripetersi di simili vicende, in futuro bisognerà prendere altre strade. Il Trattato di Lisbona è un passo nella giusta direzione. Infatti, anche se ha abbandonato ogni riferimento al linguaggio costituzionale, esso sviluppa la costituzionalizzazione e la democratizzazione dell’Ue: la Carta dei diritti assume valore vincolante, le materie assegnate alla codecisione tra Parlamento e Consiglio passano dal 60% al 90%, si introducono le cariche permanenti del Presidente del Consiglio europeo e di un quasi-ministro degli esteri. L´unione europea rimane però senza un governo e senza una Costituzione, dunque un organismo poco efficiente e poco democratico. Per trasformarla in una federazione occorre farla finita con il diritto di veto in settori cruciali come la politica estera, la fiscalità e, soprattutto, la revisione dei Trattati. Affidarsi anche in futuro alle ratifiche unanimi significa impedire all´Unione di riformarsi e di rispondere alle sfide del nostro tempo. .  
   
   
"CHIESA CATTOLICA E AFRICA: COSA SUCCEDE DOPO IL SINODO?"  
 
Milano, 6 ottobre 2009 - l´Ispi - nell´ambito dell´Osservatorio Africa, costituito con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri - promuoverà il prossimo 8 ottobre, alle ore 18. 00, una Tavola Rotonda dal titolo: "Chiesa Cattolica e Africa: cosa succede dopo il Sinodo?" L´incontro, c si terrà a Palazzo Clerici (Via Clerici, 5 - Milano) www. Ispionline. It . .  
   
   
INCONTRO SLOVENIA SERBIA SU UE E COMMERCIO  
 
Lubiana, 6 ottobre 2009 - Il primo ministro serbo, Boris Tadic, si è recato a Lubiana la scorsa settimana per incontrare il premier sloveno Borut Pahor. Lo ha reso noto il sito informativo B92. Net. I due rappresentanti hanno reiterato l´impegno per l´integrazione in Ue della Serbia. Il presidente serbo ha ribadito che esiste complementarietà di interessi tra Belgrado e Lubiana non solo in termini di integrazione europea, ma anche nel campo economico e nella possibilità di investimenti congiunti in mercati terzi. .  
   
   
AUSTRIA, PREVISTO INCREMENTO INDEBITAMENTO STATALE  
 
Vienna, 6 ottobre 2009 - L´ex direttore dell´Istituto per la ricerca economica Wifo ha affermato che in Austria si andrà incontro a un raddoppiamento dell´indebitamento pubblico corrispondente al 128 per cento del Pil. La valutazione, riportata dall´Ice, afferma che per invertire tale tendenza, l´Austria dovrebbe realizzare un surplus nel bilancio statale pari al 2 per cento del Pil (6 miliardi di euro l´anno) per i prossimi anni. Il Fondo Monetario Internazionale suggerisce l´adozione immediata di strategie per poter portare a un ristabilimento della situazione nel 2010. .  
   
   
FABBISOGNO DEL SETTORE STATALE DEL MESE DI SETTEMBRE 2009  
 
Roma, 6 ottobre 2009 - Nel mese di settembre 2009 si è registrato un fabbisogno del settore statale pari, in via provvisoria, a circa 11. 800 milioni, sostanzialmente in linea con quello realizzato nel mese di settembre del 2008, pari a 11. 831 milioni. Nei primi nove mesi del 2009 si è registrato complessivamente un fabbisogno di circa 72. 600 milioni, superiore di circa 32. 900 milioni a quello dell´analogo periodo 2008, pari a 39. 698 milioni. Commento. Il fabbisogno del settore statale del mese di settembre 2009, rispetto allo stesso mese del 2008, ha registrato una riduzione del gettito fiscale, che ha comunque trovato compensazione in una contenuta dinamica dei pagamenti connessa sia allo slittamento al mese di ottobre di alcune erogazioni, sia ad un rallentamento dei prelievi dalla tesoreria statale da parte degli enti territoriali. .  
   
   
SOSTEGNO ALLE PMI: GIÙ DI 15 BP I TASSI CDP ALLE BANCHE  
 
 Roma, 6 ottobre 2009 - Cdp ha ridotto i tassi di interesse applicati ai finanziamenti al sistema bancario destinati al sostegno delle piccole e medie imprese (Pmi), diminuendo i differenziali sull’Euribor a 6 mesi di 15 basis point. Le due nuove fasce di spread sono dunque pari a 60 e 80 bp. Cambia così in senso favorevole una delle condizioni contenute nella Convenzione siglata alla fine dello scorso maggio tra Cdp e Abi, relativa alla nuova operatività bancaria di finanziamento delle Pmi con provvista Cdp, per cui la Cassa ha messo a disposizione delle banche complessivamente 8 miliardi di euro La decisione, che avrà efficacia a partire dalle erogazioni che verranno richieste alla Cdp dal sistema bancario per il mese di ottobre, è stata presa tempestivamente, in conseguenza del miglioramento delle condizioni generali del mercato. Nelle ultime settimane, infatti, si è registrata una sensibile e progressiva riduzione della percezione del rischio di credito, sia in generale, sia in particolare sul comparto bancario e finanziario italiano, che ha determinato un restringimento degli spread sui titoli di Stato e delle obbligazioni bancarie. La riduzione del costo del funding “Cdp” si tradurrà in un evidente vantaggio per l’utilizzatore finale dei finanziamenti, le Pmi, favorendo così ulteriormente il pieno utilizzo di questo nuovo strumento che già oggi, a poche settimane dalla piena operatività, registra un elevato grado di adesione da parte del sistema bancario. Tra contratti siglati ed in fase istruttoria risultano infatti già “opzionati ” dalle banche oltre 2 dei 3 miliardi di euro della prima tranche del plafond, messa a disposizione da Cassa per il 2009. Il sostegno alle Pmi rientra nei programmi di supporto all’economia che, grazie alla “riforma” del 2009, Cdp può finanziare attingendo alle risorse provenienti dal risparmio postale, operando attraverso il canale bancario. .  
   
   
FORMIGONI PREMIA LEGNANESI, VAN DE SFROOS E MANGIAROTTI-1 CONSEGNATE LE ONORIFICENZE DI LOMBARDIA LAVORO E ROSA CAMUNA RICONOSCIMENTI ALLA MEMORIA A FERNANDA PIVANO E SILVANO CUSIN  
 
Milano, 6 ottobre 2009 - Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha consegnato ieri sera in un affollato Auditorium Gaber i premi "Rosa Camuna" e "Lombardia per il Lavoro". Giunti all´undicesima edizione, i riconoscimenti sono un prestigioso attestato alle donne e agli uomini lombardi che si sono particolarmente contraddistinti nel campo sociale, della cultura e dell´economia e del lavoro. Alla manifestazione, presentata da Lorena Bianchetti, erano presenti tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale, Giulio De Capitani, e numerosi assessori della Giunta regionale. "La Rosa Camuna - ha detto Formigoni - è dedicata a tutte quelle donne di Lombardia che per noi costituiscono un esempio. Il premio è un segno di affetto e di stima, ma vuol essere anche un esempio da offire alle nuove generazioni". I riconoscimenti (sculture realizzate dagli artisti Marcello Morandini per la Rosa camuna e Floriano Bodini per la Lombardia per il Lavoro) sono stati consegnati, tra gli altri, a Sara Fumagalli e Camilla Occhionorelli per l´impegno nel sociale, alle ricercatrici Maria Rita Gismondo e Marinella Malacrea, alla memoria di Fernanda Pivano e Anna Del Bo Boffino, per quanto riguarda la Rosa Camuna. Al cantautore Davide Van De Sfroos, al gruppo teatrale de I Legnanesi e agli imprenditori Federico Radice Fossati, Giorgio Stellini e Ezio Santin, è stato consegnato il "Lombardia per il Lavoro". Premio speciale al pluricampione olimpico di scherma Edoardo Mangiarotti, al fotografo di cronaca Stefano Guatelli e alla memoria dell´imprenditore Silvano Cusin. "In un momento di crisi come quello attuale - ha continuato il presidente Formigoni - il nostro premio rappresenta un esempio emblematico di cosa significhi per Regione Lombardia il lavoro come molla fondamentale per una continua ripresa: un patrimonio insostituibile di valori umani quali la dignità, il senso di utilità verso il prossimo e la comunità. I premiati sono uomini e donne che hanno dato vita a opere sociali di grande rilievo, che hanno creato ricchezza diffusa e lavoro, che hanno saputo rischiare". Rossana Galli - Nata a Casalgrande (Reggio Emilia). A quattordici anni si trasferisce a Milano, dove nel 1982 rileva con il marito il Caffè Ristorante Galleria, diventandone amministratore unico. Cura la ristrutturazione e l´ampliamento del locale, che diventa un importante punto di riferimento della tradizione milanese. In qualità di presidente dell´associazione Il Salotto di Milano, si è impegnata per la riqualificazione e il rilancio della Galleria Vittorio Emanuele Ii. - Maria Rita Gismondo - Nata a Catania, dove si laurea in Scienze Biologiche e poi in Medicina e Chirurgia. È titolare della Cattedra di Microbiologia Clinica presso l´Università degli Studi di Milano. È responsabile del laboratorio di riferimento nazionale per le emergenze infettivologiche e direttore del Laboratorio di analisi Microbiologiche dell´Ospedale Sacco di Milano. Ha prodotto circa duecento pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali. Encomiabile l´impegno sociale in qualità di presidente della Fondazione Donna a Milano onlus. - Joanna Landi - Nata a Pittsburgh, Pennsylvania (Usa). Trasferitasi in Italia, apre uno studio di architettura e dal 1983 svolge volontariato a favore dei degenti dell´Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano, con l´associazione Vozza. Dal 1990 si dedica in particolare ai malati oncologici con l´associazione Progetto Oncologia Umana di cui è vice presidente. - Marinella Malacrea - Milanese, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta della famiglia, ha fatto parte dal 1980 al 1983 dello staff del Caf, il Centro di aiuto alla famiglia maltrattata e dal 1984 al 2003 di quello del Cbm, il Centro per il bambino maltrattato e la cura della crisi familiare. E´ stata tra le prime ad aver affrontato il tema degli abusi sui minori. - Maria Giovanna Mazzocchi - Nata a Milano. Studi a Milano e in Germania, esperienze internazionali nell´editoria. Laureata in Scienze Politiche. Nel 1975 entra nella casa editrice fondata dal padre, l´Editoriale Domus. Diventa prima direttore generale, poi amministratore delegato nel 1977 e nel 1984, alla morte del padre, presidente. Accanto alla sua attività di editrice, fonda il Centro di Vairano e la società Automotive Safety Center, per il collaudo di veicoli e la formazione di autoriparatori e operatori del settore automobilistico. - Camilla Occhionorelli - Nata a Trani, milanese d´adozione, ha sempre coniugato la sua attività lavorativa alla Camera di Commercio di Milano con l´impegno a favore delle donne. E´ stata consigliere provinciale di Milano dal 1999 al 2004 e durante il suo mandato ha presieduto la Commissione consiliare per i diritti delle donne e componente della commissione regionale per le pari opportunità. Vicepresidente nazionale del Moica, il Movimento italiano casalinghe e del direttivo Unica, l´Unione intercontinentale casalinghe. - Annalisa Zanni - Nata a Milano è stata curatrice di tutte le mostre del Museo Poldi Pezzoli dal 1979 e ne è diventata il conservatore nel 1982. Nel settembre 1998 è stata nominata direttore reggente del Museo e dal 1999 ne è direttore. Alla sua gestione si devono numerose esposizioni di artisti italiani e stranieri e allestimenti come la nuova Sala d´Armi inaugurata nel 2000; la nuova Sala degli Ori e la Sala del Collezionista. Como - Giovanna Agliati Ratti - Nata a Como, presidente della Bennet, azienda leader della grande distribuzione a livello nazionale, che ha fondato con il marito nel 1964. All´attività imprenditoriale affianca l´impegno nel sociale, sostenendo progetti di volontariato anche a livello internazionale. Sostiene l´attività della Fondazione Banco alimentare, collabora con l´Airc, l´Associazione italiana ricerca cancro e con il Fai, il Fondo per l´ambiente italiano. Lecco - Sara Fumagalli - Nata a Lecco, ha svolto per anni attività politica e istituzionale. E´ attiva nel mondo del volontariato con l´Umanitaria Padana onlus, di cui è coordinatrice dal 2006. È impegnata in prima linea a favore delle popolazioni colpite dalla guerra e dalle calamità naturali. Ha guidato missioni in Iraq, Afghanistan, Darfur-sudan, Nord Sri Lanka, Kosovo, Libano, Israele. Monza - Daniela Trabattoni - Monzese, appena laureata a pieni voti all´Università Statale di Milano, intraprende una brillante carriera nell´ambito della cardiologia invasiva. Unica donna della sua équipe, al Centro Cardiologico Monzino, si occupa di angioplastica. Ha presentato più di duecento lavori in numerosi congressi internazionali e collaborato a trenta pubblicazioni. Viene nominata fellow, "collega", dall´American College of Cardiology di Atlanta (Usa). Varese - Gina Lamon - Nata a Noale (Venezia), trasferita a Varese, condivide l´attività del marito, fondatore di un´industria metallurgica. Contemporaneamente si dedica alle opere di beneficenza. Amplia e rimette a norma la Casa di riposo San Gaetano a Cairate, frazione di Sumirago, e dona allo stesso Comune un asilo nido per quarantacinque bambini. Premio Speciale Alla Memoria - Anna Del Bo Boffino - (8 marzo 1925 - 5 marzo 1997). Anna Del Bo Boffino si laurea in filosofia a Milano nel 1948. Comincia l´attività giornalistica nei primi anni Cinquanta. Diventa un importante punto di riferimento per l´emancipazione femminile. Anna Del Bo Boffino porta poi nelle istituzioni il suo impegno a favore dei diritti delle donne: a Milano sarà infatti consigliera comunale nel 1975 e consigliera provinciale dal 1985 al 1990. Dal 1985 fino al 1997, anno della sua morte, presiede la Commissione consultiva sui temi della donna della Provincia di Milano. - Fernanda Pivano - (Genova, 18 luglio 1917 - Milano, 18 agosto 2009). Trasferita a Torino nel 1929, vi svolge gli studi, conseguendo una laurea in Lettere nel ´41 e una laurea in Filosofia nel ´43. Traduce nel 1943 "Addio alle armi" di Hemingway, che verrà pubblicato nel 1948. Nel 1949 si trasferisce con il marito a Milano. Traduce i maggiori autori classici americani e introduce per prima in Italia gli scrittori della beat generation. Benemerenza Speciale - Carla Garbagnati Crosti - Nata a Erba (Como) è residente a Milano. Insegnante e dirigente scolastica, è stata vicepresidente dell´Ande l´Associazione nazionale donne elettrici. Nel 1993 fonda il Gils, il Gruppo italiano lotta alla sclerodermia e dal 2001, è presidente dell´associazione. Nel 2007 è tra le fondatrici dellala Fesca, la Federazione europea per la sclerosi sistemica. Milano - Maria Adelaide Asnaghi e Sara Mantero - Ricercatrici al dipartimento di Bioingegneria del Politecnico di Milano, hanno sviluppato un innovativo bioreattore rotante che ha permesso il primo trapianto al mondo di trachea ingegnerizzata senza necessità di terapie anti-rigetto. Il risultato raggiunto testimonia l´immenso potenziale delle terapie di ingegneria dei tessuti biologici ed apre nuovi orizzonti per la medicina rigenerativa. Adalberto Corsi - Nato a Milano, nella sua carriera lavorativa ha rappresentato la società Aurora, marchio storico leader nella produzione e commercializzazione di prodotti per la scrittura. Presidente di Fnaarc (Federazione nazionale associazioni agenti e rappresentanti di commercio) ha promosso corsi di formazione continua a favore della categoria. Ha avuto il merito di sviluppare alcune tra le più importanti manifestazioni fieristiche milanesi e regionali, quali Milano vende moda, e Bit. Antonio Intiglietta - Nato a Brindisi, milanese d´adozione, è fondatore, presidente e amministratore delegato di Gefi. E´ socio fondatore della Compagnia delle Opere (Cdo) dove ricopre cariche di responsabilità sia a livello regionale che nazionale. E´ stato vice-sindaco del Comune di Milano. Oggi riveste cariche in vari organismi culturali e di solidarietà. I Legnanesi - Il gruppo teatrale, fondato da Felice Musazzi nel 1949, nacque all´oratorio maschile di Legnarello, mettendo in scena commedie in insubre, l´idioma della Lombardia occidentale. L´ambientazione tipica delle loro commedie è la corte e i suoi protagonisti sono i Colombo, famiglia composta da tre persone: Teresa, Giovanni e la figlia Mabilia. E´ tra le compagnie dialettali più conosciute in Italia e in Europa. Ezio Santin - Nato a Milano nel 1937. Rileva nel 1976 con la moglie una vecchia osteria, trasformandola nella blasonata "Cassinetta di Lugagnano" nota per gli squisiti piatti tradizionali lombardi. Negli anni ´90 riceve le ambite tre stelle della guida Michelin. Oggi Santin è presidente del Gruppo di Ristoranti "Le Soste", che raggruppa i migliori locali d´Italia. Como Davide Bernasconi in arte Davide Van De Sfroos - Nato a Monza e cresciuto a Mezzegra sul lago di Como, canta e compone testi in dialetto tremezzino (o laghèe). Nei primi anni ´90 forma i "De Sfroos". Il successo arriva nel 2001 con "E semm partii", album che gli regala il disco d´oro e riceve la Targa Tenco per il miglior album in lingua locale. Nel 2008 la sua fama è confermata dal suo ultimo album "Pica!" che si colloca al 4° posto della classifica di dischi più venduti in Italia e si aggiudica la Targa Tenco. Lecco Antonella Stucchi - Nata ad Olginate (Lecco), è presidente della Aag Stucchi, azienda nata nel 1944 e specializzata nella produzione di componenti elettrici per illuminazione. Nel 1968 dopo la morte del padre Aristide, fondatore della ditta, assume il comando societario e in quell´anno l´azienda, raggiungere il più alto fatturato dalle sue origini. Monza Felice Boga - Nato a Cesano Maderno (Monza), rileva con i due fratelli il mobilificio del padre e fonda Habitare, impresa impegnata nel campo dell´arredamento. Nel 2004 crea Medica, divisione del gruppo Habitare, destinata all´arredo sanitario e nel 2006 Hbs, Habitare Biomotic Security. Ha saputo trasformare un mobilificio a conduzione familiare in un gruppo imprenditoriale conosciuto e apprezzato in Italia e all´estero. Alberto Giuseppe Carminati - Nato a Milano, nel 1984 diventa titolare unico della vetreria artigiana Paolo Repossini di Bovisio Masciago (Monza). Trasferita l´attività a Cesano Maderno, l´ Iglass diventa sempre più competitiva nel settore del vetro di grosso spessore. Negli anni diventa consulente di noti studi di architettura e punto di riferimento di importanti aziende industriali della lavorazione del vetro. Pavia Federico Radice Fossati - Nato a Milano, nel 1977 fonda l´azienda agricola Federico Radice Fossati a Mezzana Bigli (Pavia), dove gestisce anche l´agriturismo Locanda Cascina Erbatici, riconosciuta dalla Regione Lombardia come cascina didattica. E´ fondatore e consigliere della Fondazione Milano per la Scala, consigliere del Touring Club Italiano, dell´Orchestra sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, e della Siam, la Società d´incoraggiamento d´arti e mestieri. Varese Giorgio Merletti - Nato ad Arsago Seprio (Varese), è impegnato dal 1972 nell´azienda di famiglia specializzata nella falegnameria per l´edilizia e carpenteria. Collabora con numerosi studi di architettura ricercando soluzioni innovative nel rispetto dell´ambiente. La valorizzazione del capitale umano attraverso la formazione, in particolare dei giovani, è stata una delle priorità che gli hanno permesso di accrescere le competenza in azienda. Renzo Stellini - Nato a Samarate (Varese), entra giovanissimo nell´azienda paterna, conciliando lavoro e formazione scolastica. Nel 1984 acquisisce la Tessitura Tosi di Busto Arsizio, la più antica fabbrica di tessuti della zona. La Tessitura Stellini estende il campo di attività anche alla filatura di polipropilene e alla tessitura a maglia e in pochi anni conquista il mercato europeo e mondiale. Benemerenza Per Meriti Sportivi Edoardo Mangiarotti - Nato a Renate (Monza) nel 1919. E´ l´italiano che ha vinto il maggior numero di medaglie nelle olimpiadi e nei campionati mondiali: tra il 1936 e il 1960 ha vinto sei medaglie d´oro, cinque d´argento e due di bronzo. E´ il più grande schermitore di spada di tutti i tempi. Presidente dell´Unione nazionale veterani dello sport, membro d´onore del Consiglio Federale della Federazione Italiana Scherma e della Féderation internationale d´escrime (Fie). Premio Speciale Stefano Guatelli - Nato a Londra nel 1964, nel 1992 fonda a Milano l´agenzia fotografica Newpress Service e collabora con le principali testate nazionali. La Newpress Service cresce coprendo tutto il territorio nazionale mantenendo il suo quartier generale a Milano. Possiede un grande archivio digitale di milioni di foto scattate principalmente in Lombardia. Premio Speciale Alla Memoria Silvano Cusin - Veneto di nascita, milanese d´adozione, è stato il fondatore della Gemeaz Cusin Ristorazione, specializzata in pasti collettivi e prima in Italia a credere nella ristorazione collettiva organizzata. Impegnato nel sociale con la Fondazione Banco Alimentare per fornire cibo ai bisognosi e nel sostegno alla missione di pace in Bosnia. Ha donato all´Ospedale Civile di Goradze le attrezzature da cucina. La Gemeaz festeggia quest´anno il 60° di attività. .  
   
   
PRESENTATO A GENOVA IL RAPPORTO BARCA IL DOCUMENTO SULLA POLITICA DI COESIONE ITALIANA RICHIESTO DALL´UE  
 
Genova, 6 Ottobre 2009 - Presentato in Regione Liguria da Fabrizio Barca, dirigente generale e consigliere ministeriale del Ministero dell´Economia e delle Finanze, il rapporto intitolato "Un´agenda per la riforma della politica di coesione" commissionato da Danuta Hübner, Commissario europeo per le Politiche Regionali. Il Rapporto si inserisce come contributo al dibattito sul futuro della politica di coesione iniziato da qualche anno e sul quale sono stati invitati a esprimersi i rappresentanti degli Stati membri, delle Regioni e delle città, i membri del Parlamento europeo e del Comitato delle Regioni, i cittadini. Il Rapporto presenta una valutazione dell´efficacia della politica di coesione attuata fino ad oggi, nonché una serie di proposte, basate su dieci pilastri, su come riformarla per il periodo di programmazione successivo al 2013. Fabrizio Barca, per la preparazione del Rapporto, si è basato sulla documentazione emersa da una serie di udienze e seminari realizzati nel corso del 2008, con accademici, esperti in materia e decisori. Nel corso della mattinata di ieri il rapporto Barca è presentato dall´autore al presidente Claudio Burlando e alla giunta Regionale, a Filse Spa, ai direttori generali della Regione Liguria e alle autorità di gestione dei programmi in Liguria. Nel pomeriggio, in collegamento videoconferenza con gli uffici di Bruxelles, Fabrizio Barca presenterà il rapporto alle Regioni Europee che si sono associate per sviluppare politiche comuni: in particolare Baden Württemberg, Catalunya, Lombardia e Rhône Alpes riunite nei "Quattro Motori", Toscana, Sardegna, Corsica e Liguria riunite per la Cooperazione "Marittima", Val d´Aosta, Piemonte Liguria, Provence Alpes Côte d´Azur e Rhône Alpes riunite nell´Euroregione Alpi Mediterraneo. .  
   
   
TOSCANA, MARTINI: «BANCHE LENTE E GOVERNO ASSENTE OSTACOLANO IL LAVORO FATTO» I PROVVEDIMENTI CONTRO LA CRISI ANCORA IN CIMA ALLA LISTA. TRENTA LEGGI ENTRO MARZO  
 
Firenze, 6 ottobre 209 - Mancano 167 giorni al 21 marzo 2010, data fissata per le prossime elezioni regionali. La Giunta regionale, riunita ieri a Pistoia, fa il punto sullo stato di salute dell’economia e sul lavoro che resta da fare da oggi alla chiusura della legislatura. E ciò che continua a preoccupare il presidente della Toscana sono i pesanti effetti della crisi sulle imprese e sulle famiglie: la cassa integrazione cresciuta del 351% da agosto 2008 ad agosto 2009, la riduzione del 18% degli avviati al lavoro, vale a dire 72mila assunzioni in meno (di cui 52mila donne, le più colpite da questa crisi), l’aumento dell’87% di avviamento alla mobilità, ovvero 65mila posti di lavoro persi solo nell’ultimo anno con un andamento leggermente ridotto nel secondo semestre del 2009. «Abbiamo attivato un impegnativo piano anticrisi – spiega Martini - articolato su tre punti: sostegno alle imprese per l’accesso al credito per la liquidità e gli investimenti, potenziamento degli ammortizzatori sociali, accelerazione di tutti gli investimenti pubblici. Un piano – puntualizza il presidente toscano - che rischia però di essere vanificato dalla lentezza con cui le banche deliberano i finanziamenti e dalla inadeguatezza degli interventi del governo nazionale sull’economia». Garanzie pronte per 1800 imprese, le banche ne finanziano solo 425 - Sono oltre 3200 le imprese che quest´anno, fino a pochi giorni fa, hanno chiesto alla Regione, tramite la finanziaria di cui è socia di maggioranza, di farsi garante con le banche per i prestiti chiesti. Fidi Toscana ha già dato disco verde al finanziamento di 330 milioni di euro per le imprese che avevano bisogno di liquidità (ne beneficeranno 1433 imprese, altre 900 domande sono in corso di esame) e di 59 milioni destinati invece alle aziende che hanno deciso di investire (371 imprese delle 866 che hanno presentato domanda). Ma a tutt’oggi le banche toscane, che pure sono state chiamate dalla Regione a firmare un apposito protocollo d’impegno, hanno erogato alle imprese appena un terzo di queste risorse: solo 79 milioni sui 330 per la liquidità e 21 sui 59 per gli investimenti, 425 domande in tutto. «A questo ritmo – precisa Martini - l’impegno della Regione rischia di essere vanificato. Un ritardo difficile da comprendere ed anche poco motivato dal fatto che le garanzie offerte da Fidi Toscana coprono fino all’80% dei finanziamenti. Ciò riduce fortemente il rischio per la banche. Voglio dire che ogni ritardo aggrava le difficoltà delle imprese. E’ necessario un cambio di marcia – reclama il presidente toscano - e per questo chiedo a tutte le banche che hanno firmato il protocollo, da subito, una forte accelerazione nell’erogazione dei fondi, altrimenti la nostra economia rischierà di pagare un prezzo ancora più pesante». Aspettando l´intervento del Governo - Tutto questo è necessario, ma non basta. «Occorre una presenza più attiva del governo nazionale, che ad oggi è sicuramente inadeguata. Questo – dice Martini – è il giudizio di tutte le Regioni italiane, non solo della Toscana: tant’è che da tre mesi le Regioni hanno interrotto il confronto con il Governo. Registro poi un’incapacità di questo governo a dialogare positivamente e correttamente con la Toscana. Lo dico perché nonostante i ripetuti inviti a vari ministri e l’invio fin dal giugno 2008 del Dossier-toscana sulle necessità più rilevanti di questo territorio, ad oggi non c’è stata alcuna risposta. Ad esempio, da più di un anno invito il ministro Scajola a venire in Toscana per incontrare i nostri distretti. Abbiamo, più volte, concordato delle date che sono state sempre annullate e rinviate, nonostante la grave crisi delle nostre imprese». Trenta leggi entro la fine della legislatura - Sul lavoro che ancora resta da fare da qui al termine della legislatura, il presidente Martini ha richiamato l’intera giunta al massimo impegno per completare e approvare i provvedimenti in cantiere. All’esame del consiglio regionale ci sono 18 proposte di legge da approvare: quella sulla valutazione d’impatto ambientale (Via), sulla disciplina sull’attività agrituristica, sulla cultura e lo spettacolo, sulla prevenzione del rischio sismico, sulla protezione della fauna selvatica e il prelievo venatorio, la modifica della legge sull’energia, quella sull’edilizia abitativa, sulle bonifiche, sugli impianti di radiocomunicazione, sulla sicurezza urbana e il contrasto al degrado. A questi provvedimenti si aggiungono ulteriori 12 proposte di legge che la Giunta ha in cantiere: l’approvazione del bilancio e la finanziaria 2010, le leggi sulla gestione della qualità dell’aria, sul riordino di Artea e Sviluppo Italia, la legge comunitaria 2010 e quelle sulle aree protette, sulla lotta all’usura, sugli scarichi dei corpi idrici superficiali, sul sostegno all’emergenza e all’urgenza territoriale. Aree vaste e infrastrutture, localismi dannosi - Martini ha anche fatto riferimento alla riunione di lunedì prossimo con Comune e Provincia di Firenze e Comuni limitrofi sulle questioni della Piana e delle grandi infrastrutture. «Noi ci saremo – sottolinea Martini – per ribadire le esigenze di questo territorio e la necessità di affrontarle in una logica di sistema, a partire dal rispetto degli imp egni già sottoscritti. E´ importante oggi parlare con una lingua comune, evitando ripiegamenti localistici. Dobbiamo adesso accelerare la realizzazione degli interventi innovativi e necessari in una logica di sistema. Cosa che la Regione intende attivare, in tempi rapidi, anche rispetto all’area della costa e alla Toscana del Sud». L´opportunità della green economy - Martini ha infine sostenuto che negli ultimi mesi di legislatura la Giunta metta in piedi iniziative specifiche sullo sviluppo delle energie rinnovabili, sulla green economy, sull’impulso della ricerca e della università come antidoto alla crisi e sulla tutela dei centri storici della Toscana, nella logica della sostenibilità che ha caratterizzato l’attività di governo della Toscana. .  
   
   
TRENTO: IL PRESIDENTE DELLAI RICEVE LA DELEGAZIONE RUSSA GUIDATA DAL VICEMINISTRO PILIPENHKO  
 
Trento, 6 ottobre 2009 - "Ieri ho visitato il Lago di Garda. Mi farebbe molto piacere che i trentini potessero vedere il nostro lago di Baikal". Lo ha detto il viceministro al turismo Gunnadiy Pilipenhko al presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, durante lo scambio di doni che ha concluso il breve incontro che la delegazione russa ha avuto nell´ufficio di presidenza. L´assessore al turismo, Tiziano Mellarini ha informato il presidente Dellai dei lavori iniziati stamane in Provincia. "La vostra presenza qui - ha detto Dellai - è motivo di grande soddisfazione e di grande fiducia. Seguiamo con grande attenzione la straordinaria trasformazione della Federazione russa e le tante iniziative di sviluppo che stanno emergendo e sappiamo che è possibile trovare dei punti di interesse reciproco, magari proprio dalle iniziative che potrebbero idealmente collegare i due grandi eventi sportivi che ci saranno nel 2013 e nel 2014 rispettivamente da noi e a Sochi" Per la cronaca, se il ´nostro´ lago è lungo una sessantina di chilometri e profondo quasi 400 metri, quello russo descritto nel libro che Pilipenhko ha donato a Dellai è lungo oltre metà Italia, largo una settantina di chilometri e profondo 4000 metri: dimensioni che aiutano a capire quanto siano importanti le collaborazioni fra il nostro territorio ed il mercato dell´Est. Al termine dell´incontro il presidente Dellai ha consegnato al viceministro Pilipenhko il sigillo dell´Aquila di San Venceslao. I lavori del workshop sono seguiti nel pomeriggio. .  
   
   
VENETO: DE BONA INCONTRA RAPPRESENTANTE REGIONE POLACCA  
 
Venezia, 6 ottobre 2009 - Il maresciallo della regione polacca di Cuiavia-pomerania, Piotr Calbecki, è stato ricevuto ieri a Palazzo Balbi a Venezia dall’assessore regionale Oscar De Bona. I temi toccati hanno riguardato principalmente lo sviluppo della cooperazione reciproca, sancita da un protocollo d’intesa firmato nel 1999 che le due regioni intendono rinnovare. Il voivoldato di Cuiavia-pomerania si trova nella parte nord-orientale della Polonia. La popolazione è di circa 2. 150. 000 abitanti e il capoluogo è Bydgoszcz. L’economia – come ha ricordato Calbecki – si sta trasformando da agricola a industriale. Le opere infrastrutturali stanno avendo forte impulso anche grazie alle sovvenzioni dell’Unione Europea. Il rappresentante del voivodato polacco si è detto particolarmente interessato a sviluppare la cooperazione con il Veneto in settori come la cultura, la gestione dei flussi turistici potenziando i collegamenti aerei e l’agricoltura, in particolare alternativa e biologica. L’anno prossimo saranno organizzate nel voivodato manifestazioni per i 200 anni della morte di F. Chopin, che in questa regione ha trascorso la sua infanzia, e questa potrebbe essere un’occasione perché il Veneto sia presente con la sua offerta turistica e culturale. L’assessore De Bona ha espresso la massima disponibilità della Regione a collaborare su tutti i temi proposti, ricordando che il Veneto è la prima regione turistica d’Italia e sta intensificando la sua azione promozionale nei confronti dei Paesi dell’Europa dell’est. Nel 2008 dalla Polonia si sono registrati 200 mila arrivi, con una permanenza media di tre giornate. .  
   
   
I PROVVEDIMENTI DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE FRA I TEMI; ESAMI DIAGNOSTICI, RISPARMIO ENERGETICO  
 
 Torino, 6 ottobre 2009 - Una manovra straordinaria sulle liste d’attesa per viste ed esami diagnostici, il piano di dimensionamento scolastico 2010-11 e il testo del Patto dei sindaci per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili sono i principali argomenti affrontati dalla Giunta regionale durante la riunione di ieri. L’intervento proposto dall’assessore Eleonora Artesio deriva dal fatto che un monitoraggio condotto nelle aziende sanitarie ha evidenziato che per alcune visite (cardiologia, neurologia, gastroenterologia, urologia, oculistica, ortopedia, ginecologia, dermatologia, oncologia) ed esami di diagnostica strumentale (ecografia all’addome, colonscopia, esofagogastrodueodenoscopia, Rmn colonna, eco Tsa, ecocardiografia, elettrocardiogramma da sforzo, elettromiografia) si osservano in alcuni casi tempi di attesa superiori allo standard regionale. Si è pertanto deciso di fissare in 20 giorni il nuovo standard per le prime visite e in 40 giorni quello per le prestazioni diagnostiche. Per l’attuazione del provvedimento vengono stanziati 4. 250. 000 euro. Il piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2010-11, presentato dall’assessore Gianna Pentenero, stabilisce che, per le scuole dell’infanzia e del primo ciclo, nelle istituzioni scolastiche situate nei Comuni montani e nelle aree geografiche caratterizzate da situazione di marginalità il numero minimo di 500 alunni potrà essere ridotto a 300, che i plessi di scuola dell’infanzia dovranno essere costituiti da almeno 20 bambini e quelli di scuola primaria da almeno 35, presenze che scendono rispettivamente a 10 e 18 bambini per le scuole situate nei Comuni montani e nelle aree geografiche ad alta marginalità. Nelle istituzioni scolastiche del secondo ciclo le autonomie dovranno assumere una dimensione tendenzialmente non inferiore a 500 alunni e non superiore a 900. Il numero minimo potrà essere ridotto a 300 nel caso di istituti situati in zone montane e aree geografiche ad alta marginalità. L’unificazione degli istituti si realizzerà prioritariamente tra quelli della medesima area. Il documento passa ora all’esame del Consiglio regionale. Il Patto dei sindaci, proposto dalla presidente Mercedes Bresso e dall’assessore Nicola de Ruggiero, viene considerato un importante strumento per raggiungere gli obiettivi energetici nazionali e comunitari e, per tali ragioni, intende rafforzare, in collaborazione con Anci Piemonte, il supporto agli enti locali che decidono di coinvolgere le amministrazioni ed i cittadini su azioni capaci di ridurre di oltre il 20% le emissioni di gas serra mediante politiche che aumentino il ricorso alle fonti rinnovabili, che migliorino l’efficienza energetica e attuino programmi sul risparmio e l’uso razionale dell’energia. Per favorire il consumo di prodotti stagionali e territoriali “a filiera corta” nelle mense delle scuole, degli ospedali, delle strutture assistenziali e in tutti i circuiti della ristorazione collettiva è stato istituito, su proposta degli assessori Eleonora Artesio e Mino Taricco, un tavolo di lavoro che traccerà le linee guida che indirizzeranno i capitolati d’appalto per la fornitura di tali servizi e sensibilizzeranno in questo senso gli enti appaltatori. Un protocollo d’intesa tra Ministero della Pubblica amministrazione e Regione Piemonte, che verrà firmato prossimamente e che è stato presentato dall’assessore Andrea Bairati, si propone la realizzazione di servizi avanzati per cittadini ed imprese, come la piattaforma per l’interoperabilità dei dati e dei documenti sanitari, l’accesso ai servizi sanitari on-line attraverso il Portale della salute, l’informatizzazione dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, la gestione documentale e il supporto ai procedimenti amministrativi, la diffusione dei servizi regionali sul territorio, la razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio dei dati pubblici, i servizi scuola-famiglia via web, l’Università digitale. Sono stati anche approvati: - su proposta del vicepresidente Paolo Peveraro e dell’assessore Andrea Bairati, il disciplinare sull’utilizzo della posta elettronica e della rete Internet da parte dei dipendenti regionali; - su proposta del vicepresidente Paolo Peveraro, la conferma per il 2010 dell’incentivo economico ai dipendenti regionali per l’uso del mezzo pubblico negli spostamenti casa-lavoro e viceversa; - su proposta degli assessori Nicola de Ruggiero e Mino Taricco, la partecipazione della Regione al progetto Life+ sul controllo della presenza dello scoiattolo grigio e sulle azioni per preservare la biodiversità negli ecosistemi forestali; - su proposta dell’assessore Mino Taricco, i criteri per la realizzazione da parte dei consorzi gestori dei comprensori irrigui del sistema informativo di gestione dei dati sulle superfici. .  
   
   
APERTI GLI STATI GENERALI DELL´EMIGRAZIONE. A BOLOGNA 108 ASSOCIAZIONI DA 24 PAESI  
 
Bologna, 6 ottobre 2009 - Con i lavori della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo si è aperta a Bologna una settimana che vedrà la riunione degli stati generali dell’emigrazione della nostra regione. Da domani infatti si riuniranno, oltre ai Consultori, i presidenti delle 108 associazioni di emiliano-romagnoli nel mondo, provenienti da 24 Paesi e quattro continenti, per un confronto diretto sulle politiche ed i progetti relativi all’emigrazione, messi in campo sia dalla Regione che dalle associazioni stesse. I lavori della Consulta - costituita da 52 membri in rappresentanza delle comunità all’estero, delle province della Regione, dell’Assemblea legislativa regionale, delle associazioni regionali che si occupano di emigrazione – sono stati aperti dalla relazione della presidente Silvia Bartolini. “Quella dell’Emilia-romagna è una comunanza che si rinnova - ha affermato la Bartolini - e che vede nel nostro modo di essere e nei nostri valori una base comune per operare. Il nostro compito è quello di tenere i rapporti con le comunità all’estero in modo nuovo e qualificato, sia celebrando la memoria dell’emigrazione sia dimostrando l’importanza di una rete di associazioni anche molto qualificate, guidate da presidenti che per le loro caratteristiche personali e professionali sono in grado di svolgere un ruolo di “ambasciatori” e di collegamento tra la Regione Emilia-romagna e le realtà estere”. La presidente ha inoltre ricordato che anche le associazioni presenti in Emilia-romagna (Acli, Filef, ecc. ) e che hanno rappresentanze all’interno della Consulta, sempre più collaborano con le Associazioni estere. “Un lavoro che va incrementato – ha commentato la Bartolini – perché l’associazionismo estero è il cuore dell’attività della Consulta”. “Abbiamo inoltre l’obiettivo di sostenere la progettualità delle Associazioni – ha continuato la Bartolini - tenendo conto delle loro esigenze e senza snaturare ciò che sono. Le associazioni non sono ong, non sono imprese turistiche o sportelli per le imprese, ma sono la rete di collegamento tra la Regione e il mondo”. La Presidente ha poi ricordato i progetti in corso per il recupero della memoria, come la “Casa virtuale degli emiliano-romagnoli nel mondo” che accoglierà i materiali storici e di archivio delle singole associazioni e della Consulta, con l’obiettivo di diventare la vetrina virtuale del mondo associativo. Inoltre, il progetto sull’emigrazione femminile, che intende mettere in luce l’esperienza di tutta l’emigrazione femminile in ogni sua espressione. Oggi si aprono i lavori della Conferenza dei Presidenti delle associazioni di emiliano-romagnoli nel mondo e alle ore 18, presso le sale espositive della Fondazione Carisbo in Palazzo Saraceni (via Farini 15), sarà inaugurata la mostra “Architetti e ingegneri dell’Emilia-romagna nel mondo”, che presenta per la prima volta, attraverso un percorso di 46 pannelli e un documentato catalogo, il genio costruttivo, ricco di passione civile, di quindici architetti, ingegneri, cartografi originari della nostra regione, che hanno lasciato all’estero testimonianze preziose, dalle fortezze caraibiche degli Antonelli inserite nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, alle chiese neoclassiche di Giuseppe Antonio Landi nell’Amazzonia Brasiliana, dal Palazzo delle Belle Arti di Adamo Boari a Città del Messico, alla Reading Room della British Library firmata a Londra da Antonio Panizzi. La mostra resterà aperta fino al 22 ottobre, per trasferirsi poi a novembre alla Viii Biennale di Architettura di San Paolo del Brasile, e quindi nel marzo 2010 a Montevideo, città la cui piazza centrale è stata ideata dal reggiano Carlo Zucchi. .  
   
   
LOMBARDIA: PIANO TERRITORIALE,CONVEGNO CON FORMIGONI E BONI  
 
Milano, 6 ottobre 2009 - L´assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, aprirà i lavori del convegno "Il Piano territoriale della Lombardia. Protagonista il territorio", in programma martedì 6 ottobre, al palazzo della Regione (auditorium Gaber, piazza Duca d´Aosta 3, ore 9. 30). Alle 12. 30 è previsto l´intervento conclusivo del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. L´incontro, organizzato dalla Direzione Territorio e Urbanistica, rappresenta un´ulteriore occasione per rilanciare il confronto sugli obiettivi proposti dal Piano territoriale, dopo l´adozione - lo scorso 30 luglio - da parte del Consiglio regionale, così come previsto dalla legge regionale 12/2005 per il Governo del territorio. All´evento pubblico partecipano Giulio De Capitani (presidente del Consiglio regionale), Giovanni Bordoni (presidente V commissione Territorio), Giovanna Fossa (coordinatore scientifico piano d´area Valtellina al Politecnico di Milano), Fabio Terragni, Lia Guinta (responsabile Agenzia Territoriale per il turismo Riviera del Garda Bresciano), Domenico Finiguerra (sindaco di Cassinetta di Lugagnano), Luigi Fortunato (direttore Agenzia Interregionale per il Po) e Alberto Mina (Expo 2015). .  
   
   
CONVEGNO: POSSIBILI SCENARI NEL SETTORE INDUSTRIALE E RUOLO DEI TERRITORI. LE PROSPETTIVE DELLA VALLE D´AOSTA  
 
Aosta, 5 ottobre 2009 - L’assessorato delle attività produttive comunica che venerdì 9 ottobre 2009, alle ore 9,45 al Centro Congressi del Grand Hotel Billia di Saint-vincent si terrà il convegno Come è cambiato il settore industriale a seguito dell’attuale congiuntura economica? Quali gli scenari futuri e le prospettive di sviluppo in Valle d’Aosta? Quali modelli stanno adottando nel medio termine le imprese, le università e le pubbliche amministrazioni? In che modo ricerca e innovazione s’inseriscono in questi processi?. «Il convegno, grazie all’apporto e alla testimonianza di alcuni protagonisti di rilievo del tessuto economico ed imprenditoriale che gravita intorno alla Valle d’Aosta, - ha dichiarato l’Assessore Ennio Pastoret - vuole approfondire i possibili futuri scenari che la crisi economico-finanziaria globale in atto determinerà sulla realtà industriale italiana e locale, cercando di analizzarne le possibili incidenze. In questo contesto, infatti, il ruolo dei territori diventa tanto più importante là dove esistono e si sviluppano realtà di ricerca e innovazione, start-up e sinergie di rete. » Ad aprire la prima sessione del convegno, saranno il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, il Presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Monica Pirovano e l’Assessore regionale alle Attività produttive Ennio Pastoret, che tracceranno un primo quadro congiunturale della Valle d’Aosta sul quale si innesteranno i successivi approfondimenti che si alterneranno nel corso della giornata. A dare inizio agli interventi della mattinata sarà il giornalista Marco Cattaneo, direttore della rivista Le Scienze, edizione italiana di Scientific American e moderatore della tavola rotonda che si svolgerà nel pomeriggio. Cattaneo concentrerà il proprio intervento sui temi della ricerca industriale intesi quale motore di innovazione e soluzione della crisi. Seguiranno i contributi di Marco Gilli, Prorettore del Politecnico di Torino, che parlerà dell’esperienza del Politecnico in relazione alla collaborazione formativa con le imprese; di Sara Bedin, referente della società Ambrosetti Spa, che analizzerà il sistema Valle d’Aosta e le relative strategie competitive per lo sviluppo; di Carlo Vigna, consulente dell’Assessorato regionale alle Attività produttive, che si concentrerà, infine, sulle novità e iniziative di sostegno a disposizione delle imprese valdostane. La ricerca industriale, la formazione, le strategie e le iniziative saranno dunque i campi di approfondimento della giornata che si chiuderà con la tavola rotonda Idee e prospettive future di chi fa impresa nei territori e con il relativo dibattito. Alle ore 15 si terrà la seconda sessione del convegno che vedrà impegnati i rappresentanti di alcune delle principali imprese del tessuto industriale locale. Il fil rouge dell’incontro e delle testimonianze è rappresentato dall’analisi del rapporto con il territorio valdostano in campo industriale. Sono molte, infatti, le aziende che hanno scelto di insediarsi in Valle d’Aosta, una regione capace, in forza della propria autonomia, di mettere a disposizione degli imprenditori un contesto favorevole, incentivi e servizi per l’insediamento, sempre più attenta a mantenere e rafforzare la sua vocazione di territorio verde e a incentivare e valorizzare la ricerca, l’innovazione e la qualificazione di adeguati profili professionali. In occasione della tavola rotonda del pomeriggio interverranno: Adriano Marconetto, Amministratore delegato Electro Power Systems; Alessandro Lorenzi, Direttore centrale corporate Lavazza: Francesco Forlenza, Presidente Olivetti; Luigi Palmisani, Direttore generale personale e organizzazione Engineering; Paolo Conta, Presidente Consorzio Vn Tech; Pietro Palella, Direttore generale St Microelectronics Italia; Roberto Marzorati, Vicepresidente Cogne Acciai Speciali. Per ragioni di capienza della sala è gradita la prenotazione presso la segreteria organizzativa: Event Enjoy s. R. L. E-mail: oltrelacrisi@enjoyevent. It Tel. 0165 45858 – Fax 0165 33222. .  
   
   
COMMERCIO. SARTOR A CONVEGNO ANCI: “ANDIAMO VERSO LIBERALIZZAZIONE: NON DEVE ESSERE FAR WEST MA GOVERNATA IN COLLABORAZIONE REGIONE-COMUNI”  
 
Venezia, 6 ottobre 2009 - “La Regione sta attuando nuovi percorsi legislativi nel settore del commercio che stanno cambiando la filosofia di fondo passando da una legislazione chiusa a un sistema di liberalizzazione. Che non dovrà essere il far west. La liberalizzazione andrà governata e, per farlo, sarà fondamentale la positiva collaborazione tra Regione Veneto e Comuni. Quest’ultimi devono governare i loro territori puntando alla programmazione urbanistica in un’ottica di qualità dell’offerta da parte del Veneto che è area turistica ma anche regione d’attraversamento che va intercettato”. Lo ha affermato l’Assessore regionale al commercio Vendemiano Sartor intervenendo ieri a Chioggia al convegno conclusivo del ciclo d’ incontri sulla legge regionale n. 20 del 2007 organizzato dall’Anci e rivolto ad amministratori e funzionari degli enti locali. “In una logica di libero mercato i Comuni non potranno più dire no agli esercizi commerciali. Tuttavia potranno individuare e tutelare le aree da difendere. Conosciamo le difficoltà dei Comuni, anche dal punto di vista dell’organico, e perciò l’Anci attraverso lo strumento della sperimentazione in alcuni Comuni pilota può aiutare tutti gli altri che eventualmente fossero in difficoltà. Non è solo la legge 29 del 2007 a fare da esempio – ricorda Sartor - non ci si soffermi solo su questa. A breve arriverà la questione dei distributori che avrà il medesimo impatto sul tema urbanistico e dello sviluppo. Ai Comuni arriveranno le disposizioni regionali per gestire e non per subire la liberalizzazione”. Per quanto riguarda la legge regionale del 2007 sulla disciplina dell’autorizzazione per la somministrazione di bevande e alimenti al pubblico e i criteri decisi dalla giunta veneta, anche per i Comuni turistici, l’Assessore ha sottolineato: “ora che nelle aree turistiche si sono concluse le attività stagionali, un paio di Comuni faranno la sperimentazione delle linee guida regionali e i risultati saranno messi a disposizione di tutti gli altri”. Infine, egli ha ricordato che la Regione (settori commercio, enti locali, statistica) ha deciso l’istituzione di un osservatorio regionale all’Università di Venezia con gli obiettivi di uniformare e informatizzare le procedure di autorizzazione alle attività commerciali e di costituire una banca dati regionale al fine di una programmazione territoriale condivisa. .  
   
   
FONDI EUROPEI: 40 MLN PER ALLEVIARE SVANTAGGIO SOCIALE IN SICILIA  
 
Palermo, 6 ottobre 2009 - Realizzare progetti pilota e consolidare le buone prassi negli interventi a favore di persone in condizioni di svantaggio sociale. E’ l’obiettivo al quale sta lavorando l’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, Caterina Chinnici, nell’ambito dei finanziamenti del Fondo sociale europeo 2007/2013. Allo studio ci sono due bandi, che metteranno a disposizione oltre 40 milioni di euro. Destinatari sono i Comuni capoluogo dell’Isola e l’amministrazione penitenziaria regionale. L’assessore ha già incontrato, nei giorni scorsi, il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria per la Sicilia, Orazio Faramo e i 9 rappresentanti delle amministrazioni comunali, per condividere i contenuti dei bandi che a breve saranno varati. “Intendiamo avviare - spiega l’assessore Chinnici - un´azione di carattere innovativo finalizzata alla promozione di progetti pilota e improntata al coinvolgimento diretto degli enti locali, da un lato, e dell’amministrazione penitenziaria, dall’altro. Vogliamo promuovere percorsi di inclusione sociale attraverso attività di formazione, orientamento e work-experience in favore sia dei detenuti, sia di altri soggetti appartenenti alle diverse aree del disagio sociale (immigrazione, disagio giovanile, disabilità, parità di genere e dipendenze)”. Le proposte progettuali presentate dai Comuni capoluogo di provincia dovranno riferirsi al territorio del Distretto socio-sanitario di cui gli stessi sono capofila e potranno prevedere interventi integrati anche nei territori degli altri distretti della provincia. Verrà attribuita priorità in favore di quei progetti che prevedano interventi integrati nell’ambito di due o più distretti (appartenenti alla stessa provincia). L’obiettivo dei due bandi è sviluppare percorsi di integrazione e migliorare il reinserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro. In particolare si vuole rafforzare l’integrazione sociale e contrastare i fenomeni di povertà attraverso una maggiore partecipazione dei soggetti svantaggiati e marginali alle opportunità occupazionali e formative. .  
   
   
TRENTO: SEMINARIO DELLE DONNE ELETTE OGGI A PINE´ SUCCESSO PER LA QUARTA EDIZIONE DELL´INCONTRO  
 
 Trento, 6 ottobre 2009 - Si è tenuto ieri a Piné il seminario residenziale per le donne elette negli enti locali, organizzato annualmente dalla Commissione per le pari opportunità quale occasione di approfondimento e di scambio dedicata in particolar modo alle donne amministratrici dei comuni trentini. Giunto quest´anno alla sua quarta edizione, l´appuntamento registra un consenso crescente. 65 le donne elette presenti ieri al centro congressi, fra consigliere comunali e sindaci. Hanno partecipato all´incontro anche l´assessore all´urbanistica ed enti locali della Provincia autonoma di Trento Mauro Gilmozzi e l´assessore provinciale alla solidarietà internazionale e pari opportunità Lia Giovanazzi Beltrami. Il successo riscosso da questa iniziativa in passato ha confermato l’opportunità di riproporla anche quest’anno, che è anche il primo anno di vita della nuova legislatura. L´appuntamento rappresenta per le donne elette nelle istituzioni locali un momento di incontro e di confronto prezioso. Apertosi stamani a Baselga di Piné, il seminario proseguirà domani - domenica 4 ottobre - sempre presso il Centro Congressi Pinè 1000. Il tema che costituisce lo spunto per un approfondimento ed un confronto comune nella giornata odierna riguarda le possibili azioni di intervento negli statuti comunali per assicurare pari opportunità tra uomo e donna, anche alla luce del dettato della legge 7 del 22 dicembre 2004. Al momento risulta che ancora il 25% dei comuni non ha adottato quanto previsto dalla normativa. L´aspettativa, però, come spiegato dall´assessore Gilmozzi, si sposta adesso soprattutto sulle comunità di valle, all´interno delle quali è più che mai auspicabile una forte presenza delle donne. Secondo l´assessore Beltrami "per le donne in politica questo è un momento di crisi, perciò dobbiamo sforzarci di lavorare assieme, al di là delle differenze politiche, per garantire la partecipazione femminile alla vita delle istituzioni. " I lavori proseguono oggi con il seminario residenziali, nonché laboratori e gruppi di lavoro. Per informazioni: http://www. Pariopportunita. Provincia. Tn. It/ .  
   
   
LAVORO: IL PROGETTO "DONNE ORA VISIBILI" SU ASSISTENZA FAMILIARE E´ PATROCINATO DALLA REGIONE ABRUZZO  
 
Pescara, 6 ottobre 2009 - "Donne ora visibili" è il progetto promosso dal Comune di San Salvo, patrocinato dalla Regione e dalle Province di Chieti, Pescara e Teramo, ieri presentato nella sede della Regione, a Pescara. Il progetto è finalizzato ad incentivare l´emersione del lavoro sommerso nel settore privato dell´assistenza domiciliare ed è cofinanziato dal Dipartimento delle Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Subito dopo la presentazione del progetto è stato costituito il Comitato di pilotaggio interistituzionale con il compito della gestione strategica delle attività legate al progetto. Priorità sarà riservata agli incentivi per la regolarizzazione delle assistenti familiari con inserimento accompagnato delle badanti nelle famiglie residenti nei comuni del territorio delle Province promotrici. Altra attività prevista nel progetto riguarda lo snellimento delle procedure burocratiche per la regolare assunzione delle badanti. I risultati attesi sono la regolarizzazione di almeno 250 contratti di lavoro, l´erogazione di almeno altrettanti incentivi per lo snellimento delle procedure burocratiche, l´erogazione di almeno 200 incentivi alle famiglie, l´attivazione di 40 percorsi di accertamento delle competenze delle assistenti familiari, l´attivazione di 50 sportelli informativi su tutto il territorio regionale. .  
   
   
OGGI A MATERA SEMINARIO SU “VIOLENZA CONTRO LE DONNE”  
 
Matera, 6 ottobre 2009 - Si tiene oggi alle 15,30, nella Sala Conferenze della Mediateca provinciale di Matera, il secondo seminario “Fenomenologia della violenza di genere – La violenza contro le donne e i metodi di contrasto”, relativo al Progetto ministeriale "Tunnel", promosso da una serie di partner, tra cui l’Amministrazione comunale, in veste di capofila, e finalizzato al rafforzamento delle azioni di prevenzione e contrasto della violenza di genere. Saranno presenti fra gli altri il sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico e la consigliera di Parità della Provincia di Matera Antonietta Giacoia. .