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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Novembre 2009
MILANO: TOPRURAL.COM - RADIOGRAFIA DEL TURISTA RURALE  
 
Il 12 novembre 2009, a Milano, Presso Il Grand Hotel Doria François Derbaix, Fondatore e Ceo di Toprural. Com, lo strumento più completo e semplice per la ricerca di un agriturismo o di un altro alloggio rurale, ha presentato, in collaborazione con la società specializzata Sondea, la Radiografia del Turista Rurale 2009 Italia, una ricerca condotta su un campione di 947 interviste, per analizzare per la prima volta nel nostro Paese il fattore “domanda” nel settore del turismo rurale. I risultati dell’indagine hanno evidenziato che i viaggiatori rurali (l’85% degli intervistati) hanno un’età compresa tra i 25 e i 54 anni, sono laureati per il 38%, diplomati per il 47%, e il 57% sono donne. Il tipico turista rurale italiano sceglie di alloggiare in un agriturismo 3,6 volte l’anno, per dei soggiorni che registrano la durata media di 4,3 giorni. Una domanda a risposta multipla ha evidenziato come gli italiani preferiscano la vacanza rurale durante i week-end (il 56%), i ponti (51%) e l’estate (41%), scelgano di andare in coppia (56%), poi con amici (28%) e si aspettino tranquillità, contatto con la natura, servizi, rapporto qualità prezzo ma anche un buon atteggiamento da parte del gestore. Più di un italiano su 4, il 27%, prenota la vacanza in agriturismo a meno di una settimana dalla partenza; in media le prenotazioni avvengono 26,2 giorni prima delle vacanze. La spesa media, per persona a fine settimana, ammonta a 172,4 euro, di questi quasi 97,8 euro sono dedicati a coprire la sola spesa di affitto. Il turista italiano è diviso sulla percezione del prezzo di affitto in un agriturismo. La metà degli intervistati (il 50%) crede che si tratti di un prezzo basso o molto basso, poco meno della metà (il 49%) crede, invece, che si tratti di un prezzo alto o molto alto. Le caratteristiche di un agriturismo più apprezzate sono la pulizia (“molto o abbastanza importante” per il 97% delle persone), la tranquillità e il prezzo (in entrambe i casi per il 96%). Meno rilevanti la presenza di Spa e di centri benessere, “molto o abbastanza importanti” per il 46% degli intervistati, e i servizi “extra” (maneggio, escursioni, corsi, etc. ), scelti dal 53%. Per la ricerca di alloggi Internet è la risorsa primaria. Su un questionario, sempre a risposta multipla, per trovare strutture l’89% si affida a Internet e il 44% ai suggerimenti di amici e famigliari, invece, per prenotare, il 65% preferisce l’e-mail, il 64% il telefono e il 40% l’on-line. In agenzia va solo il 5%. Nella scelta risultano fondamentali i servizi, preferiti dal 69%, le foto (56%), i suggerimenti (42%) e le opinioni (38%). Il 73% della totalità dei turisti italiani ha dichiarato di aver cambiato modo di far vacanza e, di questi, il 42% si è attivato per ricercare una sistemazione più economica o ha ridotto i costi delle attività extra, mentre, il 30% ha diminuito il numero dei giorni di vacanza. Tra i frequentatori di strutture rurali, il 48% di chi ha rinunciato, lo ha fatto per questioni economiche personali. La ricerca è stata condotta simultaneamente in altri due Paesi: Francia e Spagna. Dal confronto emerge che il turista rurale italiano ha avvertito maggiormente gli effetti della crisi economica e ha modificato le proprie abitudini in tema di vacanze, in maniera molto più significativa. Ben il 73% degli intervistati italiani è corso ai ripari, contro il 63% degli spagnoli e il 57% dei francesi, anche se i nostri connazionali continuano a essere quelli che spendono di più: in media 172,40 euro a persona per week end, contro i 148,00 euro dei francesi e i 157,00 euro degli spagnoli. Gli italiani, inoltre, si fidano molto del parere di amici e conoscenti a differenza dei “colleghi” transalpini e iberici. In Italia consigli e suggerimenti di amici e parenti influenzano la scelta in proporzione maggiore (42%) rispetto alle opinioni e recensioni di altri turisti che si possono incontrare sui siti Web di settore (38%). In Spagna e in Francia, invece, ci si fida più delle opinioni e recensioni trovate in Internet, preferendo questo strumento ai consigli di parenti. Infatti, in Spagna il 55% preferisce affidarsi a opinioni sulla Rete, mentre il 48% segue i consigli di conoscenti. In Francia stessa tendenza (37% in Rete, 31% conoscenze). Gli italiani (40%) sono, insieme agli spagnoli (42%), più portati all’utilizzo di Internet, mentre, i francesi lo utilizzano meno (28%). Infine, una riflessione sull’età. La Spagna detiene il primato del turismo giovane perché la maggioranza dei turisti rurali iberici ha tra i 25 e i 34 anni. In Italia il tipico turista rurale ha dai 35 ai 44 anni. In Francia tendenza contraria: la maggior parte dei turisti rurali transalpini ha più di 45 anni. Fondata nel luglio del 2000, Toprural. Com è attualmente la Società leader in Europa per la ricerca in Internet di agriturismi e alloggi rurali. In Italia Toprural. Com detiene una quota di mercato di circa il 60%. Il portale, in totale, conta oltre 1,5 milioni di visite al mese. Toprural. Com ha la migliore offerta in Europa di alloggi rurali con più di 62. 000 sistemazioni in 10 Paesi e in 8 differenti lingue, oltre 110. 000 opinioni, lasciate dai viaggiatori, e circa 660. 000 foto e video. .  
   
   
BENI CULTURALI E TURISMO: UN BINOMIO DIFFICILE  
 
Il turismo nei centri storici delle città europee è in continuo aumento, grazie anche alle politiche comunitarie, ma con esso cresce il rischio di degrado architettonico e sociale del patrimonio culturale. Se ne discuterà nel corso di un convegno internazionale organizzato dall’Icvbc-cnr. Si tiene dal 13 al 14 novembre, a Roma, il convegno internazionale “L’identità dei luoghi fra turismo e conservazione. Per una valorizzazione sostenibile dei centri storici”, organizzato dall’Istituto per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali (Icvbc) del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma, nell’ambito del Progetto europeo ‘Preservare l’identità dei luoghi: gestire il turismo di massa, la conservazione e la qualità della vita nei centri storici’, finanziato con il sostegno dalla Commissione europea. La manifestazione vuole essere un momento di richiamo non solo per storici e conservatori ma anche per coloro, autorità e associazioni, responsabili dello sviluppo turistico. “Duplice è lo scopo della conferenza”, spiega Heleni Porfyriou, ricercatrice dell’Icvbc e coordinatrice del progetto europeo, “da una parte indagare su come incrementare il turismo nei centri storici preservando l’identità dei luoghi, dall’altra individuare le modalità per risvegliare nei principali attori coinvolti (amministratori locali, tour operators, cittadini) la coscienza del rischio a cui possono andare incontro i beni culturali tangibili e intangibili, e quindi promuovere la loro partecipazione ad azioni positive”. Gli interventi programmati, che riguarderanno i temi della conservazione dei centri storici, del progetto urbano, del turismo sostenibile, dell’identità dei luoghi e su casi studio internazionali emblematici, saranno presentati dai maggiori esponenti europei, partner al progetto: dall’università di Madrid alla scuola di architettura dell’università di Tessalonicco, alla London metropolitan university. L’icvbc sarà presente con un caso studio di rischio antropico nei centri storici. “Una delle conseguenze della valorizzazione dei beni culturali può essere l´incremento della fruizione, la quale implica un maggior rischio di degrado, dovuto all´interazione dei visitatori con le opere o con l´ambiente nel quale si trovano”, afferma Heleni Porfyriou, “Il rischio antropico è appunto uno dei parametri meno studiati per una fruizione sostenibile e l’Icvbc ha voluto prendere in esame il percorso Trevi-pantheon, recentemente pedonalizzato dal comune di Roma”. “Il monitoraggio del percorso Trevi-pantheon consiste in un metodo di analisi che usa due approcci: statico e dinamico”, prosegue Porfyriou. “L’analisi statica si basa sulla collezione sistematica dei dati relativi all’occupazione dello spazio pubblico, sia legale che non, alle funzioni cui sono destinati gli edifici lungo il percorso e allo stato di conservazione delle loro facciate. ” L’approccio dinamico di monitoraggio del percorso Trevi – Pantheon ha utilizzato il metodo ‘Placemaker’ elaborato da Marichela Sepe, ricercatrice dell’Istituto di ricerche sulle attività terziarie del Cnr di Napoli. “Il Placemaker è un metodo di analisi e progettazione del paesaggio urbano che consente l’individuazione di elementi altrimenti non riconoscibili attraverso cartografie di tipo tradizionale e la costruzione di idee progettuali in continuità con i risultati dell’analisi”, spiega Sepe. “Il prodotto finale è costituito da due ‘mappe complesse’, una di analisi e una di progetto, intese sia come supporto a pianificatori e progettisti per scelte operative sensibili alla valorizzazione e costruzione di un’identità sostenibile, sia come strumenti di conoscenza del territorio per cittadini, turisti, utenti dei luoghi”. A concludere l’evento, una tavola rotonda sulle azioni future da intraprendere per la conservazione dei centri storici cui parteciperanno, tra gli altri, Claudio Mancini assessore allo Sviluppo economico, ricerca innovazione della Regione Lazio, Carlo Ripa di Meana, presidente della sezione romana di Italia Nostra e Roberto Novelli, direttore di Promoroma - Camera di commercio di Roma .  
   
   
TURISMO, SCUOLE ITALIANE GEMELLATE IN TOUR PER SCOPRIRE IL BELPAESE E LA SUA STORIA  
 
Si chiama "Alla scoperta del tuo Paese", è un programma triennale dedicato ai giovani che, prendendo spunto dalle celebrazioni dell´Unità d´Italia del 2011 ,vuole sostenere un turismo scolastico consapevole, coinvolgendo i ragazzi di tante scuole italiane gemellate fra loro in un viaggio-ricerca esplorativo nella storia, nella cultura, in tante località della Penisola. Il progetto dell´Associazione Mecenate 90, presieduta da Alain Elkann, con il patrocinio del Miur e del Ministero dei Beni Culturali, coinvolge Regioni, Province, Comuni , Città d´arte e la strutture di Missione per le celebrazioni del 150´ dell´Unità d´Italia e verrà presentato domani, mercoledì 11 novembre, alle 11, alla Borsa del Turismo Scolastico alla Fiera Internazionale di Genova(sala Riviera, Fieracongressi) nell´ambito di Abcd, il Salone Italiano dell´Educazione. "Quello di Mecenate 90, che la Regione Liguria sta seguendo da tempo, è un progetto nazionale molto importante per sviluppare ulteriormente il turismo scolastico e giovanile e coinvolgere i ragazzi delle scuole gemellate nella pianificazione, organizzazione e accoglienza reciproca dei viaggi di studio", spiega l´assessore al Turismo della Regione Liguria Margherita Bozzano .  
   
   
PIEMONTE E TORINO VERSO IL 2011. I FESTEGGIAMENTI PER IL 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITÀ NAZIONALE COME OCCASIONE UNICA PER LO SVILUPPO DEL CONGRESSUALE DELLA PRIMA CAPITALE D’ITALIA E DEL SUO TERRITORIO  
 
Dopo le Olimpiadi Invernali del 2006 e il Congresso Mondiale degli Architetti nel 2008, Torino e il Piemonte si stanno preparando ad ospitare un altro grande evento: “Esperienza Italia”, la grande manifestazione, da marzo a novembre 2011, per celebrare il 150° anniversario dell’unità nazionale. Come prima capitale d’Italia, Torino ospiterà per 250 giorni un intenso programma che racconterà l’Italia di ieri, oggi e domani attraverso mostre, spettacoli, convegni e fiere. Le celebrazioni dell’anniversario rappresentano un’occasione unica di promozione per la destinazione nel settore congressuale. Per attrarre convegni e congressi sul territorio, la Regione Piemonte ha avviato da alcuni anni, ormai, un Tavolo per lo sviluppo del settore Mice a cui siedono tutti gli attori del comparto. Obiettivo che, in prospettiva del 2011, vede il Torino Convention Bureau protagonista di uno speciale progetto di co-marketing con il Comitato Italia 150 (l’ente che organizza l’evento, di cui fanno parte il Governo italiano, gli enti locali piemontesi, le due maggiori fondazioni bancarie, le camere di commercio e i quattro atenei regionali). Insieme, hanno elaborato soluzioni specifiche e pianificato condizioni esclusive da offrire alla meeting industry, come ulteriore incentivo ad eleggere Torino e il suo territorio come sede per i propri eventi nel periodo dei festeggiamenti. “Il 150° anniversario dell’unità d’Italia sarà uno dei prossimi grandi eventi su cui puntiamo per incidere sui nostri flussi turistici - dichiara Giuliana Manica, Assessore al Turismo della Regione Piemonte – Numeri che dopo le Olimpiadi hanno mantenuto una crescita costante, di oltre il 43% dal 2000 a oggi. Possiamo contare sulle professionalità, riconosciute ormai a livello internazionale, dei nostri tre convention bureau e con più di 700 sale meeting e una ricettività che supera, ormai, i 180 mila posti letto, il Piemonte si conferma location ideale per qualsiasi tipo di evento, capace di coniugare centri congressi e strutture di ultima generazione a palazzi d’epoca e suggestive dimore storiche. ”. “Il 2011 rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di trasformazione e sviluppo della nostra città anche nel mercato Mice. – afferma Livio Besso Cordero, Presidente di Torino Convention Bureau - Così come fu per il 2006, da tempo stiamo lavorando per acquisire il maggior numero di congressi da realizzarsi in occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia, potendo contare sulla partnership con il Comitato Italia 150 e anche sulla disponibilità di molte location che potremo offrire a titolo gratuito o a condizioni assolutamente agevolate. ”. “Il 2011 rappresenta un’occasione imperdibile per realizzare il proprio congresso a Torino, nella cornice di Esperienza Italia – afferma Paolo Verri, Direttore del Comitato Italia 150 - Oltre alla stretta collaborazione con Torino Convention Bureau, il Comitato Italia 150 si sta impegnando a costruire, in vista di questo importante appuntamento, una solida rete di rapporti che coinvolgono le più importanti realtà private italiane. Torino, nel 2011, sarà il palcoscenico ideale per tutte le eccellenze di questo Paese. ”. Grazie allo speciale accordo, sono sempre più numerosi i congressi acquisiti per il 2011 come ad esempio il Congresso Nazionale di Lions Club International a maggio, l’associazione umanitaria fondata negli Usa quasi 100 anni fa e che conta in Italia 50. 000 soci; il Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri a giugno, istituzione presente in 60 Paesi che si occupa di promuovere la lingua italiana e la Xv edizione dello European Parking Congress a settembre. Fra gli eventi di grandi dimensioni sono già a calendario il raduno degli Alpini a maggio (300. 000 persone) e dei Bersaglieri a giugno (100. 000 persone). Proseguono, inoltre, raggiungendo importanti risultati, le attività mirate e dedicate al mercato oltre frontiera del Tavolo di coordinamento Mice, presieduto da Regione Piemonte, con la collaborazione di Sviluppo Piemonte Turismo di cui fanno parte Torino Convention Bureau, Alba Bra Convention Bureau e Lago Maggiore Conference. I Sales Appointments, ad esempio, nei mesi scorsi, hanno portato i tre convention bureau a incontrare in Francia, Germania e Belgio, le più importanti agenzie per proporre il Piemonte come nuova destinazione rispetto alle tradizionali mete congressuali italiane. ”. “Il nostro consorzio nato da un anno per promuovere le Langhe e il Roero e, più in generale, il sud Piemonte, quale destinazione per meeting, convention e viaggi incentive, all’insegna dello charme e dell’eccellenza enogastronomica – commenta Carlo Zarri, Presidente di Alba Bra Convention Bureau – ha registrato una risposta assolutamente positiva da parte del mercato; questo, perché il territorio vanta sedi prestigiose per eventi, profondamente radicate nella cultura territoriale, come le rinomate cantine vitivinicole, e profondamente radicate nella storia, come i suggestivi castelli e le residenze legate alla vita di personaggi illustri, molti dei quali cruciali per l’unità d’Italia. Cito ad esempio il castello di Grinzane Cavour, in cui visse Camillo Benso Conte di Cavour, oggi sede dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, di un elegante ristorante, del Museo delle Langhe e di una sala storica per eventi. Sono certo che l’occasione delle celebrazioni dell’unità d’Italia accrescerà ulteriormente l’appeal della nostra destinazione. ”. “La nascita del nostro convention bureau ha portato ad ampliare la conoscenza del territorio all’estero. – aggiunge Andrea Zacchera, Presidente di Lago Maggiore Conference - Si pensi solo che in passato venivamo confusi con altre destinazioni d’Italia e nessuno era a conoscenza della nostra esatta ubicazione. Gli innumerevoli incontri e Workshop organizzati negli ultimi anni hanno contribuito enormemente a diffondere il marchio Mice del Piemonte in tutto il Mondo. Naturalmente “Esperienza Italia” sarà un’altra grande opportunità di cooperazione tra i Convention Bureau per promuovere la nostra area. ” .  
   
   
UN VESTITO RINNOVATO PER IL MARCHIO TERRITORIALE "TRENTINO"  
 
La farfalla, adesso, è ancora più vicina al Trentino. Potrebbe essere questo, in estrema sintesi, il "racconto" della nuova (meglio, rivisitata) immagine dell´ormai celebre logo che connota da anni il marketing territoriale del Trentino. La Giunta provinciale ha approvato la delibera di Tiziano Mellarini, assessore al turismo e alla promozione, che dà via libera alla rivisitazione del marchio territoriale "Trentino". Adesso la farfalla vola, appunto, più vicina alla parola "Trentino" , a sua volta declinata decisamente a colori. Nella sala stampa della Provincia, l´assessore Mellarini ha presentato il marchio e ha spiegato le motivazioni che hanno portato a questa scelta, condivisa attraverso una "operazione ascolto" che ha coinvolto i diversi protagonisti del marketing territoriale e sottoposta anche ad un sondaggio che ha coinvolto 1200 persone. Una curiosità: è stato calcolato che con la nuova declinazione del marchio la visibilità del "Trentino" - sia per quanto riguarda affissioni e cartellonistica che per quanto concerne invece i passaggi televisivi - potrà aumentare anche del 300 per cento. Risale al 4 ottobre 2002 l´adozione del marchio territoriale "Trentino" per sostenere e rappresentare l’offerta territoriale complessiva, indipendentemente dal settore di origine, così come previsto dalle "Linee guida del progetto di marketing territoriale per il Trentino" approvate nel corso dello stesso anno. Il marchio è stato successivamente registrato da Trentino S. P. A. (la società di promozione turistica) la quale ha, tra le proprie finalità, quella di gestire e valorizzare il marchio territoriale nonché di sviluppare attività di marketing territoriale che puntino all’integrazione dei diversi settori ed operatori presenti in Trentino. Coerentemente con il Progetto di marketing territoriale è stata assunta una logica di tipo selettivo per individuare i potenziali utilizzatori del segno distintivo. La volontà era di permettere l’utilizzo del marchio da parte di quei soggetti che non solo ricevessero beneficio dall’utilizzo della stesso ma che, grazie alle caratteristiche della propria proposta ed attività, contribuissero ad elevare il valore percepito del Trentino. Dopo sette anni di gestione e utilizzo del marchio territoriale Trentino S. P. A. Ha evidenziato l’esigenza di procedere ad una rivisitazione dello stesso marchio per superare talune problematicità legate a limiti tecnici crescenti, quali la leggibilità e la flessibilità di applicazione del logotipo. In particolare l’impossibilità di disgiungere, senza far perdere identità al marchio, i due elementi caratteristici del logotipo (farfalla e lettering) riduce la dimensione del nome a meno di un terzo dell’intera superficie fino a renderlo, in alcuni casi, scarsamente leggibile. Trentino S. P. A. Ha quindi presentato una proposta grafica di rivisitazione che mantenesse una logica di continuità rispetto all’attuale marchio, su cui si sono concentrati notevoli investimenti al fine di incrementarne notorietà (brand awareness) e valore (brand equity). Dal momento che il marchio territoriale è elemento identificativo dell’intero territorio e dei suoi utilizzatori nonché un simbolo rivolto ai fruitori del territorio stesso (turisti, consumatori, clienti, etc. ) che sintetizza i valori del Trentino e su cui si concentrano notevoli attività di comunicazione, si è ritenuto opportuno effettuare una serie di verifiche preliminari. Questo al fine di evitare possibili pericoli quali: un rifiuto della nuova versione da parte degli operatori trentini, un mancato apprezzamento da parte dei soggetti a cui il marchio si rivolge o una discontinuità con la comunicazione fino ad ora sviluppata. Ancora oggi, infatti, non si vuole prescindere da aspetti del marchio che si ritengono fondamentali: Evocatività: idoneità a rappresentare il Trentino, capacità di sintesi dei contenuti del territorio, capacità di sintesi dei contenuti degli assi di attrattiva; Riconoscibilità Presso I Target: novità, chiarezza, non confondibilità; Valore E Distinzione: capacità di trasferire elementi distintivi e dimostrabili, capacità di rendere esplicito al target il valore dei prodotti; Sedimentazione: potenzialità di capitalizzazione degli investimenti passati, coerenza con l’immagine “sedimentata” del Trentino; Versatilità/utilizzabilità Su Diversi Mezzi: utilizzabilità generale, utilizzabilità come marchio ombrello, adattabilità ai diversi supporti, caratteristiche tecniche (resa in diversi formati, colori, dimensioni, supporti, ecc. ). Pertanto si è proceduto ad attivare: un’azione di “ascolto” dei principali utilizzatori del marchio territoriale nei 4 assi di attrattiva del Trentino (turismo, agro-alimentare, industria/artigianato, cultura/formazione) per ricevere suggerimenti, giudizi e proposte relative alla nuova versione del marchio. Dagli incontri effettuati con gli operatori è emerso un generale apprezzamento della proposta e sono state evidenziare le aree di miglioramento di cui si è tenuto conto per il perfezionamento della rivisitazione del marchio; un monitoraggio, tramite specifica ricerca di mercato quantitativa sviluppata da Eurisko su un campione rappresentativo della popolazione italiana, della valutazione espressa da parte dei soggetti a cui il marchio si rivolge (turisti e consumatori italiani in primis). Dai risultati della ricerca è emersa una preferenza per la nuova versione del marchio senza alcuna discontinuità con la comunicazione fino ad ora sviluppata, infatti ai 2 campioni (di 600 individui ciascuno) è stato prima mostrato un solo marchio: nel campione a cui è stato mostrata la nuova versione il 64% ha espresso di gradirlo, nel campione a cui è stata mostrata l’attuale versione la percentuale cala al 52% ed ai 2 campioni è stato successivamente proposto un confronto tra i due marchi: 77% del campione preferisce la nuova versione rispetto all’attuale, mentre il 9% preferisce l´attuale versione. In base ai risultati complessivi la nuova versione del marchio è, inoltre, in grado di rappresentare in maniera più efficace i valori del Trentino che si è voluto e si vuole comunicare, come: dinamicità, modernità, ospitalità, autenticità, sostenibilità ed affidabilità .  
   
   
PROGETTO PER TURISMO ANDINO: AGGIORNAMENTO IN ALTO ADIGE  
 
Dodici funzionari e tecnici provenienti da Perù, Bolivia e Argentina durante un corso di aggiornamento in Alto Adige hanno raccolto esperienze e conoscenze per lo sviluppo economico dei territori rurali dell´area andina. L´iniziativa rientra in un progetto finanziato dalla Commissione europea per favorire un modello di turismo ecologico e socialmente compatibile nell´area di confine tra i tre paesi sudamericani. L´obiettivo del progetto è quello di creare una rete integrata di sentieri turistici tematici per incentivare il comparto turistico nell´area di confine andina compresa fra Bolivia, Perù e Argentina caratterizzata dalla presenza delle testimonianze monumentali dell´antica cultura Tiahuanaco e allo stesso tempo per valorizzare la cultura e la lingua delle comunità locali Aymara e Quechua. Al progetto sostenuto dalla Commissione europea denominato "Fronteras Turisticas" portato avanti in collaborazione alla cooperazione allo sviluppo della Provincia di Bolzano, della Provincia di Frosinone e dell´Osservatorio Interregioanle per la Cooperazione allo sviluppo, partecipano sei Comuni dell´area interessata, mentre un´altra quarantina hanno manifestato il proprio interesse a parteciparvi. Un gruppo di dodici fra tecnici ed amministratori dell´area andina interessata dal progetto ha seguito un percorso formativo in Alto Adige durante le scorse tre settimane. Strutturato in unità formative teoriche e pratiche il corso di aggiornamento ha consentito agli ospiti sudamericani di raccogliere impressioni e conoscenze tra il resto visitando centri visite dei parchi naturali, associazioni turistiche, i punti tipici di ristori "Buschenschänke", percorrendo un tratto del sentiero europeo "E5", incontrando addetti dell´associazione agricoltori e professori universitari .  
   
   
VENETO: ADOTTATO PIANO NEVE REGIONALE  
 
Venezia - “Dopo 20 anni il Piano neve regionale è realtà. Sono contento di aver completato l’importante lavoro che mi avevano consegnato i colleghi Renato Chisso e Floriano Pra”. L’assessore regionale ai trasporti a fune Oscar De Bona ha reso noto ili 12 novembre con soddisfazione che la giunta regionale nel corso dell’ultima seduta ha votato l’adozione del “piano neve”, come previsto dalla legge regionale n. 21/08, che è lo strumento che disciplina gli impianti a fune adibiti a servizio pubblico di trasporto, le piste, i sistemi di innevamento programmato e per la sicurezza nella pratica degli sport sulla neve. Insieme al Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (Ptrc), questo piano ha quindi lo scopo di razionalizzare la realizzazione degli impianti e delle piste, di ottimizzare il rapporto di equilibrio tra impianti e sciovie e di individuare le aree sciabili. “In generale, tende – aggiunge De Bona - a valorizzare il territorio montano incentivandone lo sviluppo sociale”. Elaborato seguendo la direttiva del Parlamento europeo la per la Valutazione Ambientale strategica (Vas) e con l’acquisizione del parere favorevole dell’apposita Commissione regionale, il piano è stato redatto seguendo un intenso percorso di consultazione. Sono state sentite le amministrazioni comunali e provinciali interessate, le diverse associazioni di categoria, le parti sociali coinvolte nello sviluppo del territorio e le realtà socio-economiche della montagna veneta. “Tale percorso – sottolinea l’assessore De Bona – è stato compiuto allo scopo di raggiungere un’ampia condivisione sugli obiettivi del Piano. Grazie alle istanze provenienti dal territorio è stato possibile tracciare una mappatura definita delle zone adatte allo sviluppo futuro di questo settore. Sono stati elaborati parametri ed indicatori per la pianificazione delle aree e la progettazione delle opere infrastrutturali ad uso degli enti competenti, dei professionisti e degli operatori del settore. Un elogio particolare va alle amministrazioni e a tutti i soggetti locali per il supporto di collaborazione che hanno dato. Ringrazio anche la struttura regionale competente e la commissione Vas che con spirito di collaborazione e impegno hanno permesso di portare all’adozione del Piano”. Allo stato attuale il Piano neve è stato adottato dalla Giunta regionale. Il prossimo passo procedurale è rappresentato dalla pubblicazione del Piano. Per i successivi 60 giorni sarà possibile far pervenire alla Regione le osservazioni da parte di chiunque vi abbia interesse. Dopo di che il Piano tornerà in Giunta per l´approvazione definitiva, recependo o meno le eventuali osservazioni. Compete poi alla Commissione consiliare l´approvazione definitiva del Piano ma in attesa di quest’ultimo atto scattano le misure di salvaguardia. .  
   
   
AL WTM DI LONDRA LA MAGIA DELLE DOLOMITI INCONTRA LE BELLEZZE NATURALI DI TUTTO IL MONDO - CONTINUA LA PROMOZIONE IN ATTESA DEL VIA DELLA STAGIONE INVERNALE 2009/2010  
 
Piste innevate e pronte ad accogliere gli sciatori è questo il messaggio che Dolomiti Stars e tutta la montagna veneta stanno esportando con grande soddisfazione oltre la Manica al Wtm (World Trade Market), la fiera mondiale del turismo che si sta svolgendo in questi giorni a Londra. Dopo la presenza delle Dolomiti bellunesi allo Ski Show che si è tenuto nella City a fine ottobre il Wtm, in programma dal 9 al 12 novembre, rappresenta un altro tassello fondamentale della promozione delle offerte e del territorio di Dolomiti Stars nel Regno Unito. “Se lo Ski Show ha rappresentato l’occasione di entrare in contatto direttamente con il pubblico degli sciatori e in particolare con i giovani appassionati della neve – spiega Marco Sartori, responsabile commerciale di Dolomiti Stars -, il Wtm invece ci da l’opportunità di entrare in contatto con i principali Tour Operator inglesi e mondiali che trattano la montagna sia estiva che invernale. Inoltre questa è un´occasione importante per potere confrontare il prodotto turistico delle Dolomiti bellunesi con quello dei nostri competitor delle altre località d’Europa e del mondo. Dolomiti Stars non è solo qui a Londra, siamo presenti assieme agli altri consorzi turistici della montagna veneta con un’azione coordinata da parte del Consorzio Dolomiti e della Regione Veneto. ” Numeri importanti quelli del Wtm, che nel 2009 festeggia i 30 anni dalla prima edizione. Saranno complessivamente oltre 50 mila i professionisti del settore che faranno visita alla fiera in rappresentanza di 187 nazioni provenienti da tutti i continenti: le Dolomiti bene naturale patrimonio Unesco che incontrano gli atolli incontaminati del Pacifico, gli sconfinati parchi del nord America e i profumi del lontano oriente. Saranno oltre 2500 i giornalisti della stampa di settore presenti che contribuiscono a rendere il World Trade Market una passerella internazionale di assoluto valore .  
   
   
EMILIA: TURISMO SUL PO - IL PROGETTO INTERREGIONALE E LA RICERCA KPL  
 
Attracchi, piste ciclabili, segnaletica, centri d’informazione, itinerari enogastronomici, una guida e un portale per la promozione unitaria del turismo fluviale sul Po. Di lavoro, per far diventare il principale fiume italiano una meta turistica a livello dei grandi fiumi europei (Senna, Loira, Rodano, Ebro, Reno, Danubio, Tamigi), ne è stato fatto molto. Ma si può ancora crescere: non esiste, per esempio, un annuario aggiornato degli operatori del turismo fluviale di nessuna delle quattro regioni attraversate dal fiume; fiume che in genere viene presentato da istituzioni e privati nel limite del proprio confine amministrativo geografico, mentre le informazioni sull’offerta fluviale sono quasi sempre “mascherate” dietro proposte di turismo naturalistico, o alla generica voce “itinerari”. E’ quanto emerge, in sintesi, dalla ricerca Kpl (Knowledge Po Leadership), realizzata dallo Studio Giaccardi & Associati all’interno del progetto interregionale “Valorizzazione turistica fiume Po” e coordinata dal Servizio turismo e Qualità Aree turistiche della Regione Emilia-romagna, presentata oggi a Bologna. La ricerca Kpl ha analizzato lo stato dell’offerta turistica dei territori del Po per fornire a istituzioni e operatori privati di Emilia-romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto (le quattro regioni coinvolte nel progetto) ulteriori elementi per orientare scelte e strategie in modo tale che i 652 chilometri di lunghezza del Po, dal Monviso al Delta, possano diventare una destinazione turistica di successo a livello internazionale. “Il Po è una potenziale destinazione turistica – ha sottolineato l’assessore al Turismo della Regione Emilia-romagna Guido Pasi – . Si tratta di farla diventare da potenziale a reale, preservando la naturalità del fiume e del suo contesto, e attuando gli interventi necessari. Occorre costruire insieme al territorio e alle imprese un’offerta turistica sostenibile, coordinata e qualificata”. L’indagine Kpl - Dall’analisi condotta su 50 tra operatori, amministrazioni e società del territorio delle quattro regioni del Po, emerge come l’80% dei flussi turistici nei territori del fiume sia riconducibile all’escursionismo, cioè visite senza pernottamento. Il 67% degli intervistati pensano che l’offerta turistica sia soprattutto legata al territorio e non al fiume, mentre la quasi totalità ritiene che il turismo fluviale sia un prodotto in grado di attrarre prevalentemente gruppi e famiglie (mentre l’indagine sulla domanda rivela l’esatto contrario: il turismo fluviale è per il 90% turismo individuale). Infine, il 97% di operatori, amministrazioni e società del territorio sono d’accordo sulla promozione del Po come prodotto turistico unitario e sulla realizzazione di un portale web comune alle quattro regioni. Su 47 operatori stranieri intervistati, il 70% non tratta il Po come prodotto turistico e non ha relazioni con il suo sistema turistico e territoriale. Progetto interregionale “Valorizzazione turistica fiume Po” - La ricerca Kpl fa parte del progetto interregionale “Valorizzazione turistica fiume Po” finanziato con la legge nazionale 135 del 2001 e promosso dalle quattro Regioni attraversate dal Po – Emilia-romagna (capofila), Lombardia, Piemonte e Veneto – con un investimento congiunto di 8 milioni di euro. Nel progetto interregionale, dal 2005 a oggi, oltre alle attività di ricerca e studio, sono stati finanziati diversi interventi tra cui la realizzazione di attracchi, il collegamento delle piste ciclabili, segnaletica fluviale, la creazione di percorsi gastronomici, sostegni alle imprese per la riqualificazione di strutture ricettive o per lo sviluppo di servizi turistici, la prima guida turistica unitaria sull’intera asta fluviale del Po in collaborazione con Touring Club, interventi promozionali con mostre e spettacoli e interventi di qualificazione e formazione per operatori. Tappa conclusiva del progetto interregionale, la realizzazione del portale interregionale Po River per la promozione unitaria del turismo fluviale del Po, dal Monviso al Delta e comune a tutte le quattro Regioni. Il turismo nei territori del Po dell’Emilia-romagna. Nei territori del Po dell’Emilia-romagna, l´offerta turistica significa 234 strutture alberghiere per 14. 676 posti letto, e 358 extra-alberghiere per 29. 718 posti letto; 460 chilometri di fiumi e canali navigabili, 3 porti fluviali (Boretto, Ferrara, Porto Garibaldi), 4 conche (Monticelli D’ongina, Pontelagoscuro, Valpagliaro, Valle Lepri), 36 attracchi pubblici e privati, 8 operatori fluviali mappati sul web, per oltre 15 motonavi disponibili. Per quanto riguarda il comparto “arte e cultura”, ci sono 6 città d’arte (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna), 23 borghi antichi sul Po, e 87 musei di cui 13 dedicati al Po. Sul versante dell’enogastronomia, l´intera area può contare su 5 strade dei vini e dei sapori, 26 sagre e rassegne enogastronomiche (censite nel solo mese di novembre 2009), 326 ristoranti di qualità segnalati dalla guida Touring Club, 7 zone di produzione di salumi e formaggi tipici, 18 prodotti a marchio Dop e Igp, 5 vini Doc. Da segnalare il Parco regionale Delta del Po con 5 Centri visita, 12 Oasi, più riserve e altre 34 aree naturali. Per quanto riguarda il cicloturismo, 6 le piste ciclopedonali di lunga percorrenza prevalentemente in sede propria (317 km); 19 le piste ciclabili fruibili, in sede promiscua (per 947 km) .  
   
   
L´IMPRENDITORE TERMALE GIAN MARCO ROSSI CHIAMATO A ROMA IN UNA COMMISSIONE MINISTERIALE  
 
L´imprenditore romagnolo è stato designato dal Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla a far parte di una commissione di nove esperti che dovranno monitorare il comparto e proporre soluzioni. Rossi, poi, come membro della Femtec (Federazione Mondiale Termalismo e Climatologia) è stato invitato in Giappone dove, di fronte ai rappresentanti di oltre 180 paesi di tutto il mondo, illustrerà il progetto sinergico fra pubblico e privato che ha consentito la riapertura delle Terme di Fratta L´imprenditore romagnolo Gian Marco Rossi è stato designato a far parte di una Commissione Ministeriale per la promozione e il sostegno del turismo termale e del benessere. Rossi titolare del Grand Hotel Terme Roseo di Bagno di Romagna e del Grand Hotel Terme della Fratta di Bertinoro, è stato convocato dallo stesso Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, che lo ha voluto fra i nove esperti del settore che dovranno, con incontri a cadenza di venti giorni, valutare il comparto ed elaborare nuove proposte. Un altro prestigioso incarico, dunque, per Gian Marco Rossi, già presidente Aiceb (Associazione Italiana Centri Benessere) a nome della quale si è fatto promotore di una proposta di legge che tuteli e garantisca il massimo della professionalità nei centri benessere. Un incarico, quello di Rossi, che, oltre a dare prestigio all´imprenditore, sottolinea anche come il settore termale, in Emilia Romagna, sia una peculiarità di grande rilevanza. Ben 20, infatti, sono le località che possono garantire relax e benessere psicofisico, i due obiettivi che, prepotentemente, si sono affiancati ai trattamenti che, da sempre, le acque termali propongono. In sintesi il benessere si fonde con il piacere. A sottolineare ulteriormente, se ce ne fosse bisogno, il ruolo prioritario che Gian Marco Rossi ricopre nel comparto termale e del benessere, è sufficiente ricordare che l´imprenditore è stato invitato, in Giappone, al Congresso Mondiale Femtec (Federazione Mondiale Termalismo e Climatologia) per tenere una relazione sulla esperienza di privatizzazione e rilancio di un istituto termale pubblico, quello di Fratta Terme. Di fronte ai rappresentanti di oltre 180 paesi di tutto il mondo Gian Marco Rossi illustrerà i passaggi che gli hanno consentito di portare a compimento un progetto, unico in Italia, che ha visto attorno allo stesso tavolo per il raggiungimento di un obiettivo comune, l´amministrazione comunale e l´imprenditoria privata. Una sinergia che ha fatto scuola, tanto che altre realtà del territorio nazionale si sono interessate all´iniziativa ed hanno chiesto informazioni in merito. Un interessamento che ha superato i confini dell´Italia e che ora diviene oggetto di dibattito a livello mondiale. Il Grand Hotel di Fratta Terme, dunque, “vola” in oriente. Un evento storico che sta a sottolineare come la lungimiranza di un imprenditore possa fare di una realtà ormai in disuso e abbandonata un interessante e propedeutico esempio di turismo termale e del benessere . .  
   
   
L´ABRUZZO ESISTE, E´ APPETIBILE PER I MERCATI ESTERI  
 
"Oggi i mercati esteri sanno che l´Abruzzo esiste con le sue straordinarie bellezze e con grandi bagagli storico-culturali che lo caratterizzano. Cominciamo a pervenire richieste di arrivi in Abruzzo da parte di paesi fino a non molto tempo fa quasi disinteressati. E questo per noi rappresenta il risultato maggiore, dal quale comunque partiamo per raggiungere ben più alti obiettivi". Così si è espresso l´assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio per illustrare il positivo resoconto di viaggi all´estero post terremoto. "Queste iniziative sono nate con lo scopo principale di ricollocare l´immagine turistica dell´Abruzzo - ha spiegato l´Assessore - in alcuni mercati esteri, anche per far fronte all´ opinione e alla percezione che si aveva di un territorio devastato dal sisma del 6 aprile scorso. Poi, però, l´iniziativa promossa dalla Regione, in collaborazione con Enit, si è ampliata perchè è diventata un vero e prorio momento di incontro con importanti mercati esteri e con la relativa stampa specializzata. Abbiamo integrato attività, anche di be to be, commerciali, e d´incontro tra operatori abruzzesi ed operatori dei mercati di riferimento". Solo qualche numero: durante il Workshop a Mosca, 35 sono stati gli Operatori del settore presenti e in quello tenutosi a Londra, ben 12 tra i principali Tour Opeart inglesi. "Un´integrazione di attività - ha ribadito Di Dalmazio - che ha portato a risultati straordinari sotto un duplice aspetto: da un lato, la grande attenzione manifestata da molti paesi, come la Russia, l´Olanda, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, ci hanno permesso di promuovere al meglio la nostra regione, con tutte le sue caratteristiche e potenzialità, e dall´altro, abbiamo ottenuto un riscontro concreto a conoscere dal vivo l´Abruzzo per valutare ed intreprendere iniziative comuni. Già la prossima settimana, infatti - ha anticipato l´Assessore - una delegazione russa arriverà per visitare l´Abruzzo. A contattarci è stato il maggiore Tour Operator russo, cioè significa che stiamo cominciando a percorrere la giusta direzione". Durante la conferenza stampa sono stati mostrati i numerosi articoli della stampa estera, alcuni passaggi di servizi televisivi e di reportage realizzati. "Ci ha colpito in particolar modo - ha riferito l´Assessore - una sorta di documentario di un´importante televizione cinese, che ha veicolato le nostre interviste, partecipato alle principali manifestazioni, e prodotto un servizio televisivo davvero interessante sull´Abruzzo". L´assessore ha tenuto a precisare come questi risultati raggiunti assumano un doppio valore se si parte da un dato iniziale che vede l´Abruzzo quasi fanalino di coda, rispetto alle altre regioni italiane, in termini di arrivi turistici. Secondo fonti Istat,l´abruzzo si colloca, ad esempio, al 17° posto per il mercato russo, e al 18° per quello inglese. "La nostra strategia - ha continuato l´Assessore - è quella di pianificare i nostri programmi e le nostre iniziative, solo dopo un´approfondita analisi di domanda dei mercati turistici a cui ci rivolgiamo. Perchè la domanda è certamente diversificata, e quindi i servizi offerti devono essre mirati. Dunque, accanto ad una politica di promozione, che cercheremo di riproporre al meglio sui mercati turistici principali, ma anche su altri ancora da esplorare, noi dobbiamo affiancare un´attività strategica che ci porti a perfezionare la qualità dei nostri servizi e del nostro prodotto turistico. Non smetterò di ripetere che abbiamo un valore turistico straordinario - ha concluso l´Assessore Di Dalmazio - ma l´Abruzzo è un diamante grezzo, che va sfaccettato per renderlo completamente fruibile a chi già solo guardando le immagini del territorio ne è rimasto davvero meravigliato" . .  
   
   
CON IMMAGINE COORDINATA PER MUSEI, PARCHI E TURISMO UMBRIA VINCE PREMIO AL “COMPA” DI MILANO  
 
“Questo premio ci darà una mano per far percepire meglio all’esterno il grande lavoro che stiamo facendo per un sistema integrato di musei, parchi e turismo, capaci di funzionare come attrattori per la nostra regione”. Lo ha detto l’assessore alla Cultura della Regione Umbria Silvano Rometti, in una conferenza-stampa tenutasi stamani a Palazzo Donini per presentare il “Premio per la Comunicazione 2009”, assegnato all’Umbria al Salone della Comunicazione Pubblica Istituzionale, conclusosi la settimana scorsa a Milano. La Fondazione “Iulm” e la presidenza del “Compa” hanno premiato il progetto di una nuova “immagine coordinata”, ideata dalla Regione per musei, parchi e turismo, con la collaborazione di tre direzioni regionali, quattro servizi operativi e quattro aziende umbre: “un’unica soluzione di comunicazione – così è stato definito il progetto – per tre ambiti d’intervento della Regione Umbria, che concorrono in modo determinante al suo posizionamento d’immagine”. “È un riconoscimento importante per noi – ha continuato Rometti -, che premia la linea d’immagine di un prodotto complesso, al quale abbiamo molto lavorato in questi anni: per quanto riguarda i musei, sosteniamo infatti progetti di valorizzazione ed iniziative, che rendano più visibile tutto il sistema. Musei e parchi sono un forte elemento di attrazione per il sistema-Umbria”. “La nuova linea di comunicazione sottolinea l’identità unitaria dell’Umbria, attraverso musei, parchi e giardini – ha detto il direttore regionale Ernesta Maria Ranieri -, che insieme sono un efficace veicolo turistico”. “È una svolta – ha affermato Paolo Papa, dirigente del Servizio Parchi e Giardini -, perché ai parchi viene assegnato il ruolo che compete loro di ‘musei all’aria aperta’, sullo stesso piano dei musei tradizionali. Insieme, essi danno vita ad un’offerta per il visitatore, che, collegandosi con l’eccellenza complessiva della nostra offerta integrata, si traduce in un robusto potenziale turistico”. Al “Compa” di Milano il progetto, proposto dal Servizio Comunicazione Istituzionale, ha dato forma all’intero spazio espositivo della Regione Umbria, con pannelli e “touch screen”. .  
   
   
SAN LEO E I CASTELLI DI SAN MARINO RINNOVANO IL PATTO DI AMICIZIA  
 
Domenica 15 novembre la Capitale del Montefeltro rinnova il legame con il Castello sammarinese di Città, al quale si uniscono Chiesanuova e Acquaviva Un evento che unisce le anime di tre nazioni, Italia, Repubblica di San Marino e Croazia e la conferma che la parola “confine” più che mai indica “unione” e non “steccato”: questo è quanto accadrà a San Leo domenica 15 novembre, a partire dalle 9. 30 del mattino nella cerimonia di rinnovo del Patto di Amicizia fra San Leo e i Castelli sammarinesi di Città, Chiesanuova e Acquaviva, che si svolgerà presso il Convento di Montemaggio, proprio sul confine San Leo e San Marino. Il originariamente stipulato nel 1995 fra il Castello della Città di San Marino e San Leo e ripreso nel 2007, il “Patto” abbraccia un protocollo di collaborazione in attività sociali, culturali, sportive, tradizionali artistiche – come la celebre rassegna “Arte per Mare”, che ebbe grande successo – ed economiche, la promozione di prodotti tipici e la facilitazione di relazioni commerciali fra aziende di entrambe le parti. Il luogo scelto per la cerimonia della firma del patto è il Convento di Montemaggio, sulla linea di confine fra il territorio comunale di San Leo e la Repubblica di San Marino a simboleggiare un confine che unisca e non divida. Qui la cerimonia avrà il suo inizio alle 9. 30 di domenica mattina, alla presenza del Sindaco di San Leo Mauro Guerra, dell’Assessore al turistmo e alla cultura Carla Bonvicini, dei Capitani dei Castelli di Acquaviva e Chiesanuova Loretta Mazza e Franco Santi. Alle 11. 15 nel Duomo di San Leo avverrà l’accensione della lampada, metafora del fuoco vivo dell’amicizia fra i tre stati. Tre copie identiche della lampada ardono perennemente nel Duomo di San Leo, in quello di San Marino, e nella città di Arbe, in Croazia, terra dalla quale provengono San Leo e San Marino, in origine monaci dalmati e dalla quale proviene l’olio utilizzato per far ardere lampade. Alle 15. 00, nella sala del teatro a Palazzo Mediceo avrà luogo una tavola rotonda strategica, intitolata “I confini geoculturali del Montefeltro”: un incontro moderato da Luca Giorgini, rappresentante della Commissione Diocesana per l’Arta Sacra della Diocesi di San Marino-montefeltro alla quale, oltre ai già citati rappresentanti dell’Amministrazione cittadina e del governo della Repubblica di San Marino, prenderanno parte eminenti studiosi marchigiani, emiliano-romagnoli e toscani fra i quali Armando Ginesi, Professore di Storia dell’Arte, Daniele Sacco, Vicepresidente dell’Associazione Studi Montafeltrani e direttore del “Progetto Montefeltro” dell’Università di Urbino, Massimo Bottini, Consigliere Nazionale di Italia Nostra, Francesca Michelotti, ex Segretario di Stato per la Cultura e attuale Direttrice dei Musei di Stato della Repubblica di San Marino e Angelo Turchini, docente di Archivistica e Bibliografia dell’Università di Bologna. Intervengono inoltre lo storico Vittorio Lombardi e il giornalista Augusto Mengozzi. La giornata sarà conclusa in musica, con un concerto d’archi da parte del Quartetto Rota, composto da Palo Baldoni, Aldo Capicchioni, Cecilia Scala e Aldo Zancheri, che avrà luogo alle 18. 00 nella magnifica cornice della Pieve Romanica di Santa Maria Assunta .  
   
   
AGRIETOUR, DA OTTO ANNI IL RIFERIMENTO PER IL MONDO DELL´AGRITURISMO  
 
Agrietour, il salone nazionale dell¡¯agriturismo (Arezzo ¨C Centro Affari e Convegni, 13/15 novembre 2009) ¨¨ l¡¯unico evento in Italia interamente dedicato all¡¯agriturismo e al suo stile di vita. Organizzata dal Centro Promozioni e Servizi di Arezzo, con il contributo tecnico delle tre organizzazioni nazionali dell¡¯agriturismo (Agriturist, Terranostra e Turismo Verde), la manifestazione presenta agli addetti ai lavori e agli appassionati tutte le ultime novit¨¤ del settore. Ad Agrietour territori in mostra (zone rurali a vocazione turistica, strade del vino, regioni, province, comunit¨¤ montane, parchi e oasi), ma anche tutte le ultime novit¨¤ per quanto riguarda la fornitura dei servizi per la realizzazione di un agriturismo che occuperanno ben due padiglioni della fiera. Inoltre in mostra centinaia di agriturismo provenienti da tutta Italia e dal mondo. Da non sottovalutare l¡¯offerta formativa che Agrietour ha rafforzato negli ultimi anni: anche quest¡¯anno master e seminari di approfondimento con tematiche di grande attualit¨¤. Presenti al Salone dell¡¯agriturismo rappresentanze di tutte le regioni italiane con offerte di un turismo sostenibile che negli ultimi anni ha creato un vero e proprio volano per la scoperta dei territori rurali e delle loro culture. Oltre alle associazioni di categoria sono in fiera le Strade del Vino ad animare con degustazioni e attivit¨¤ collaterali l¡¯offerta del salone. Ospite speciale di questa edizione sar¨¤ l¡¯Abruzzo che proprio da Arezzo rilancia il turismo rurale, importante settore per tutta la regione scossa di recente dal terribile evento del terremoto. L¡¯iniziativa, ormai diventata tradizionale appuntamento per il settore, rientra nell¡¯ottica dell¡¯incontro-confronto che il Salone vuole intraprendere per sviluppare l¡¯offerta e far crescere la domanda. 130 i tour operators accreditati per il 2009 di cui oltre 70 da tutto il mondo presenti al Salone per scoprire le nuove offerte in Italia del settore. Tra i mercati novit¨¤ della passata edizione la Finlandia, l¡¯Australia, la Francia, la Grecia, la Spagna, l¡¯India e il Giappone e per il 2009 sar¨¤ rinforzata la presenza dei paesi dell¡¯Est. Proprio gli operatori stranieri sono ogni anno protagonisti di vari educational tour che Agrietour promuove in varie regioni a vocazione agrituristica in Italia al fine di far ¡°vivere il territorio¡± e toccare con mano le possibilit¨¤ dell¡¯offerta agrituristica del nostro Paese. Nel 2008 i tour hanno toccato la Sicilia, il Lazio e la Toscana. Ricco anche il calendario con convegni, presentazioni di ricerche, seminari, degustazioni, borse turistiche, minimaster e dimostrazioni pratiche per entrare a diretto contatto con il mondo dell¡¯agriturismo e della vita in campagna. Tra le principali indagini presentate per questa settima edizione, la consueta fotografia del settore realizzata dall¡¯Osservatorio nazionale dell¡¯agriturismo. Ancora progetti ed esperienze di promozione dei territori. Quella del 2009 si preannuncia l¡¯edizione dei record con oltre 3mila operatori attesi (tra agenzie di viaggio; tour operator; professionisti; operatori agrituristici); gli espositori del 2008 sono stati oltre 500 presenti con stand individuali o in esposizione collettiva con Enti e Associazioni di categoria. Alla manifestazione, Patrocinata dal Ministero Per le Politiche Agricole e dall¡¯Enit, partecipano attivamente le associazioni di categoria, la Regione Toscana,con l¡¯Agenzia Toscana Promozione, la Camera di Commercio, Comune e Provincia di Arezzo, le Associazioni delle Categorie Economiche dell¡¯Agricoltura. Agrietour si apre venerd¨¬ 13 novembre con la giornata dedicata alla stampa e agli operatori del settore. L¡¯apertura al pubblico ¨¨ prevista nei giorni di sabato 14 e domenica 15 novembre 2009. Orario di apertura 9. 30 con chiusura alle 19,00. Il prezzo del biglietto di ingresso ¨¨ di 5 euro. Per informazioni www. Agrietour. It. Dal 13 al 15 novembre 2009 Arezzo diventer¨¤ la vera e propria capitale dell¡¯agriturismo e il Centro affari la sede di un confronto sul futuro del settore tra presentazione di progetti, novit¨¤ e approfondimenti per gli imprenditori di oggi e di domani. A dare il via, subito dopo l¡¯inaugurazione ufficiale, di venerd¨¬ 13 novembre (Sala Chimera ¨C ore 11), sar¨¤ con il convegno ¡°La cultura del vino nei processi di attrattivit¨¤ territoriale per lo sviluppo del turismo¡± prima del quale saranno resi noti i dati del tradizionale rapporto Istat sull¡¯agriturismo in Italia. Alle 11. 30 presso la Sala Vasari un convegno promosso da Turismo Verde sul tema ¡°La tecnologia mobile a supporto della promozione e del miglioramento del servizio all¡¯ospite nel settore agrituristico: best pratice ed opportunit¨¤¡±. Alle ore 15. 30 la Sicilia presenta la propria offerta agrituristica presso la Sala Chimera. Alle 15. 30, presso la Sala Vasari, un convegno nazionale dal titolo ¡°Modelli normativi regionali dopo la nuova legge quadro¡±. Giornata dedicata al futuro del settore dell¡¯agriturismo quella di sabato 14 novembre con l¡¯Osservatorio nazionale dell¡¯Agriturismo che presenta ¡°Lo stato dell¡¯agriturismo in Italia attraverso la statistica e le ricerche dell¡¯Osservatorio¡± (Sala Chimera ¨C ore 10. 30). In questa occasione l¡¯Ismea presenter¨¤ importanti dati sul tipo di domanda presente in Italia. Alle ore 15,00 in Sala Chimera il Wwf promuove un convegno dal titolo ¡°La multifunzionalit¨¤ dell¡¯impresa agricola per la biodiversit¨¤ ed il paesaggio¡±. Domenica 15 novembre sar¨¤ la giornata delle Fattorie didattice a partire dalle 10,00 presso la Sala Workshop con la presentazione del manuale ¡°La Fattoria didattica: come organizzarla e come promuoverla¡± e a seguire il seminario per operatori ¡°Le fattorie didattiche in Italia: evoluzioni e tendenze della domanda e dell¡¯offerta¡± in collaborazione con l¡¯Associazione italiana presidi. Alle ore 11. 00 presso lo spazio Fondazione Campagna Amica Terra Nostra promuove un seminario dal titolo ¡°Percorsi e modelli di successo nell¡¯agriturismo italiano: L¡¯eccellenza del settore raccontata attraverso l¡¯esperienza degli operatori¡±. Tra gli eventi collaterali si conferma a grande richiesta il Master sull¡¯agriturismo che si articoler¨¤ nelle giornate dal venerd¨¬ alla domenica. Inoltre venerd¨¬ e sabato spazio al consueto incontro tra domanda e offerta con i workshop internazionali e nazionali di Agrietour. Sar¨¤ attivo il Festival della Cucina tradizionale dove sar¨¤ possibile degustare un menu tipico toscano, aretino in particolare, accompagnato dai vini della Strada del Vino Terre di Arezzo. La cucina tradizionale protagonista ancora una volta di Agrietour. I sapori di una volta, una vera e propria rarit¨¤ per i nostri giorni. Piatti in via di estinzione, quasi introvabili nelle cucine italiane ma salvi grazie agli agriturismo italiani. Si va dall¡¯Agnellone di Laticauda alla Bucecca, dal Pane sotto alla Codra di intestini, e tanti altri. Si tratta infatti di preparazioni che esistono da secoli e che esprimono la cultura, la storia e le tradizioni rurali dei territori italiani, dalla Sardegna alla Toscana, dal Molise al Veneto. I piatti della tradizione rurale saranno fra i protagonisti della settima edizione di Agrietour. Sono tutti piatti introvabili nelle citt¨¤ ma ancora presenti nell¡¯agriturismo, che si potranno gustare e scoprire all¡¯interno del Campionato di cucina contadina in agriturismo ad Agrietour, e rappresentano un pezzo di storia gastronomica dimenticata da gran parte degli italiani. Anche in questa edizione di Agrietour il Campionato di cucina contadina (in programma per venerd¨¬ 13 novembre), appuntamento che nelle passate edizioni ha riscosso molto successo di partecipazione, sar¨¤ un grande evento all¡¯interno della kermesse dell¡¯agrituirismo: molte le strutture in gara provenienti da oltre 10 regioni italiane. Selezionatissima la giuria che sar¨¤ composta come ogni anno da quindici tra giornalisti ed esperti del settore enogastronomico sotto la guida di un presidente rappresentato da uno chef di fama nazionale. Torna ad Agrietour l¡¯esperienza per i pi¨´ piccoli con il ristorante ¡°Mangia e gioca¡±: il ristorante per Bambini a filiera corta che accoglier¨¤ i bambini con un super Menu a base di chianina, fagioli zolfini e tante altre leccornie. Dopo il pranzo, giochi per bambini con la pesca magica, ¨¨ arrivato un bastimento,. Per imparare a mangiare giocando. L¡¯intento dell¡¯iniziativa ¨¨ quello di sensibilizzare l¡¯opinione pubblica, i genitori, gli insegnanti sull¡¯importanza di trasmettere sane abitudini alimentari attraverso il gioco, la fiaba, il colore. Nei giorni di sabato 14 e domenica 15 novembre, con il Festival della cucina Tradizionale, anche il pubblico di Agrietour potr¨¤ riscoprire questi sapori unici direttamente cucinati dai gestori degli agriturismo italiani, pronti a presentare i migliori piatti della loro tradizione regionale. Sapori a parte, vetrina per il progetto ormai consolidato da ormai due edizioni ¡°Biblioteca di campagna¡±, un¡¯iniziativa che prevede la possibilit¨¤ per le strutture ricettive di acquistare una selezione di cento volumi da offrire come svago ai proprio ospiti. A questi si aggiungeranno anche pacchetti speciali ¡°Agri&tour¡±: le aziende presenti in fiera potranno promuovere infatti dei pacchetti vacanza per il Natale e per la primavera successiva a un prezzo speciale, solo per i visitatori di Agrietour. La rete rurale nazionale presente per la prima volta ad Agrietour. La Rete Rurale Nazionale sar¨¤ presente con un¡¯area espositiva concepita come un ¡°open space¡± dove scambiare idee e know how, presentare progetti e diffondere informazioni. Nell¡¯area verranno realizzate attivit¨¤ organizzate dalla Rete Rurale Nazionale e dalle sue Task Force (Leader e buone pratiche), dall¡¯Osservatorio Nazionale dell¡¯Agriturismo e da altri attori dello sviluppo rurale del turismo e dell¡¯agriturismo. L¡¯open space ¨¨ organizzato dalla Task Force Leader e Task Force buone pratiche della Rete Rurale Nazionale, con la collaborazione del gruppo di lavoro dell¡¯Osservatorio Nazionale sull¡¯agriturismo (Mipaaf ©\ Inea ©\ Ismea) e dall¡¯Assogal Abruzzo. In occasione di Agrietour sono organizzati numerosi eventi sia presso l¡¯open space della Rete Rurale Nazionale sia presso le sale convengo della Fiera. Gli incontri (seminari e tavole rotonde) sono finalizzati a favorire il confronto fra gli attori dello sviluppo rurale, del turismo e dell¡¯agriturismo e riguardano principalmente l¡¯attuazione delle politiche di sviluppo per il turismo rurale e l¡¯agriturismo e l¡¯evoluzione della domanda e dell¡¯offerta di settore. Gli incontri sono promossi da Rete Rurale Nazionale, gruppo di lavoro dell¡¯Osservatorio Nazionale dell¡¯Agriturismo. I laboratori gestiti da un animatore/moderatore che introduce il tema e coordina la discussione, sono punti di incontro per lo scambio di esperienze e know how, la progettazione di azioni innovative, l¡¯individuazione di soluzioni pratiche di immediata cantierabilit¨¤. I partecipanti possono fare proposte, presentare progetti e iniziative, distribuire materiali. Alla conclusione di ogni sessione l¡¯animatore elabora una breve sintesi dei lavori, che viene pubblicata sul sito della Rete Rurale Nazionale (www. Reterurale/leader. It). Promotori e organizzatori: Task Force Leader e Task Force buone pratiche della Rete Rurale Nazionale. Gli itinerari del gusto: All¡¯interno dell¡¯open space la Regione Abruzzo avr¨¤ una vetrina anche per i sapori tipici di queste importanti terre. Questi laboratori, che vedranno la presentazione della cucina tipica della campagna abruzzese, sono una occasione per degustare le eccellenze agroalimentari delle aree Leader Abruzzesi. Promotori e organizzatori sono Assogal Abruzzo. Le fattorie didattiche: saranno promossi dei laboratori dimostrativi realizzati da artigiani e agricoltori. Promotori e organizzatori: Assogal Abruzzo . .  
   
   
ROMA: IL 1° DICEMBRE ASSEMBLEA IMPRESE BALNEARI  
 
Migliaia di imprenditori turistici si mobiliteranno per la prima volta a livello unitario, con un appuntamento a Roma il prossimo 1° Dicembre, per l’Assemblea Generale delle Imprese Balneari. Organizzata dalle principali associazioni del settore: Sib-sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio e Fiba-federazione Italiana Imprese Balneari aderente a Confesercenti, la manifestazione è stata promossa per far conoscere il momento estremamente delicato per l’intera categoria, causa una procedura di infrazione comunitaria, relativa alla messa in asta delle concessioni demaniali, che rischia di comportare pesanti conseguenze economiche sull’intero comparto, mettendo in forse l’apertura stessa degli stabilimenti balneari la prossima stagione turistica e gli attuali livelli di occupazione. Gli imprenditori intendono perseguire due obiettivi: dal Governo, nei confronti della Commissione Europea, un regime transitorio indispensabile per lo studio delle modifiche legislative da apportare alla vigente normativa che regolamenta il regime concessorio. Dal Parlamento l’assicurazione di una continuazione nei rapporti di concessione, attraverso una proroga anche ventennale, dei titoli vigenti, tale da poter ammortizzare gli ingenti investimenti realizzati dagli attuali imprenditori per innovare e diversificare l’offerta di qualità del prodotto turistico balneare. Tutto questo senza trascurare l’assoluta necessità di trovare una soluzione definitiva al problema dei canoni demaniali con la conversione in legge del Protocollo d’intesa sottoscritto, un anno fa, dall’attuale Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, dalle Regioni e dalle Associazioni di categoria. All’assemblea Generale delle Imprese Balneari, che si terrà presso l’Auditorium Santa Cecilia di via della Conciliazione, sono stati invitati i rappresentanti del Governo, del Parlamento, delle Regioni, dell’Anci, dei Consumatori e delle principali Istituzioni economiche e turistiche .  
   
   
BASILICATA: APPROVATO DDL PER DIFESA E GESTIONE DELLA COSTA  
 
“Una risposta concreta ad un’emergenza ambientale che arreca danni ingenti ai sistemi naturali, ai beni storici e culturali, alle abitazioni e alle attività economiche”: così il vice presidente della Giunta regionale, Vincenzo Santochirico, ha commentato l’approvazione all’unanimità del Consiglio regionale del disegno di legge in materia di difesa della costa. La Basilicata potrà ora dotarsi di un Piano organico per difendere il litorale dal fenomeno dell’erosione, che, sempre più velocemente, sta consumando le spiagge della nostra regione. E’ prevista la costituzione dell’Osservatorio regionale della costa, di un Sistema informativo per la raccolta dei dati e l’elaborazione del Piano regionale dei litorali. Il programma dovrà prevedere interventi lungo i 63 chilometri di costa della Basilicata, sempre più soggetti a condizioni di rischio legate all’esondazione dei fiumi ed a fenomeni di erosione che hanno portato alla scomparsa di ampi settori di spiaggia e di parte delle dune. Questi fenomeni, oltre a causare alterazioni degli ecosistemi, stanno producendo danni anche alle attività economiche ed alle abitazioni. Uno degli strumenti cardine per attuare il programma è rappresentato dall’attivazione dell’Osservatorio regionale delle aree costiere. Si tratta di una struttura permanente per lo studio, il monitoraggio e la difesa delle coste jonica e tirrenica che dovrà realizzare un quadro unitario e completo di informazioni. I dati, elaborati dal Sistema informativo territoriale, serviranno ad elaborare proposte progettuali di interventi per la difesa e la valorizzazione degli ambienti, monitorare gli effetti e le modifiche indotte dagli interventi adottati e attivare iniziative di formazione ed informazione rivolte ad amministratori, settori produttivi e comunità locali sulle tematiche dei litorali. “Il problema della protezione delle coste in Basilicata ha ormai assunto carattere emergenziale e di forte rilevanza sociale – afferma il vice presidente Santochirico – al quale la Regione intende dare una risposta organica, capace di integrare la programmazione dello sviluppo economico, la pianificazione del territorio e delle risorse con la tutela e la salvaguardia degli ecosistemi naturali. Quest’attività di pianificazione richiede una partecipazione attiva dei vari soggetti interessati, attori istituzionali, economici, sociali, cittadini. La novità , rappresentata dalla legge approvata dal Consiglio, consiste nella possibilità di dotarsi di strumenti organici, complessivi, permanenti, capaci di andare oltre soluzioni estemporanee”. L’osservatorio regionale delle aree costiere dovrà provvedere ad elaborare ed aggiornare la conoscenza dei sistemi e dei fattori che influenzano le dinamiche erosive, attraverso un quadro conoscitivo unitario ed organico relativo alle caratteristiche fisico-ambientali, insediative ed infrastrutturali dei sistemi costieri, all’uso del suolo, alle attività economiche, alle pressioni in atto, allo stato ambientale dei sistemi costieri ed alle condizioni di rischio naturali (erosione della costa, esondazione dei corsi d’acqua e altri rischi naturali) o derivanti da attività antropiche, ai sistemi di monitoraggio del suolo e delle acque, alle dinamiche evolutive dei litorali ed ai fattori influenti, agli interventi di difesa e salvaguardia delle aree costiere, agli strumenti di programmazione economica, di sviluppo territoriale ed urbanistico, di tutela degli ambienti naturali, di pianificazione e gestione del suolo e delle acque, al quadro normativo comunitario, nazionali e regionale. L’osservatorio provvede all’organizzazione ed alla gestione del Sistema informativo regionale della costa (Sit Costa) in raccordo con le altre componenti del sistema informativo regionale e con i servizi tecnici nazionali. Il Sit Costa rappresenta lo strumento per la raccolta, organizzazione, elaborazione e gestione unitaria informatizzata dei dati inerenti le finalità e l’applicazione della presente legge. Province, Comuni ed altri Enti ed Agenzie che raccolgono ed elaborano dati sui sistemi costieri in ambito regionale trasmettono all’Osservatorio i dati e le informazioni necessarie per l’implementazione del Sit Costa. La gestione integrata delle aree costiere jonica e tirrenica sarà attuata mediante il Piano regionale delle coste della Basilicata, che costituisce lo strumento normativo, tecnico-operativo mediante il quale sono programmati gli interventi diretti alla difesa, tutela e valorizzazione delle aree costiere. Il Piano individua le caratteristiche fisiche ed ambientali dei sistemi costieri, il sistema insediativo ed infrastrutturale; i principali usi in atto e le attività economiche; verifica le condizioni dei litorali rispetto ai fenomeni di erosione e di arretramento della linea di riva e la presenza di altre situazioni di rischio ambientale e antropico; definisce gli obiettivi ambientali e di sviluppo territoriale delle aree costiere; definisce il programma degli interventi a medio e lungo termine per la difesa complessiva della costa con la valutazione dei relativi costi e del piano finanziario. Il Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità, il Dipartimento Infrastrutture e l’Autorità di Bacino lavoreranno all’individuazione degli interventi per la difesa e la messa in sicurezza delle aree costiere per la salvaguardia della pubblica incolumità, dei sistemi insediativi ed infrastrutturali, dei sistemi ambientali.  
   
   
ABRUZZO: CTS E PARCO INSIEME PER RILANCIARE IL TURISMO SCOLASTICO  
 
E’ iniziato “A casa degli animali - Il viaggio d’istruzione come esperienza all’insegna della sostenibilità”, il corso di aggiornamento per docenti che il Dipartimento Ambiente del Cts , Centro Turistico Studentesco e Giovanile organizza per valorizzare e rilanciare il turismo nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise dopo il sisma devastante dell’aprile scorso. Numerosi gli obiettivi che si propone l’educational . Approfondire contenuti e metodi di educazione ambientale sulla biodiversità e sulla conservazione del patrimonio ambientale alla luce degli effetti dei Cambiamenti Climatici. D imostrare come un breve soggiorno in natura può essere utilizzato per la sostenibilità sia dal punto di vista didattico, sia nella gestione stessa dell’esperienza di viaggio . Ed ancora, sperimentare una proposta educativa p romuovendo un’esperienza all’interno di una delle più importanti Aree Protette d’Italia per conoscere e confrontarsi sul mondo dei Parchi e sul Sistema Europeo della Rete Natura 2000. ‘A Casa degli animali’ è un breve percorso formativo rivolto ai dirigenti scolastici e ai docenti delle scuole secondarie di 1° e 2° grado del Lazio, comprendente un eductour di 2 giorni presso una struttura all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. In sostanza una esperienza singolare che vuole incentivare il turismo abruzzese nei parchi, attraverso l’istruzione. Il corso è infatti finalizzato a sperimentare in prima persona la proposta educativa nonché un assaggio del patrimonio del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, sia dal punto di vista delle valenze ambientali e naturalistiche, ma anche sotto il profilo dell’accoglienza turistica e delle opportunità offerte per il turismo scolastico. L’appuntamento è per il 14 e 15 novembre con un tour education , presso l’Hotel lago Verde, a Barrea (Aq). Infine il 27 novembre a Roma, in via Albalonga 3 , alle ore 14,30 ci sarà la valutazione dell’esperienza e la costruzione di un curriculum multidisciplinare legato ai temi proposti e alle opportunità offerte dal parco. La partecipazione al corso, valido ai sensi dell´aggiornamento scolastico, è completamente gratuita e comprende il trasporto in pullman da Roma per raggiungere la località che ospiterà l’educational. “Sin dall’inizio la nostra associazione si è fatta portavoce delle problematiche e delle pesanti conseguenze del dopo terremoto sul turismo abruzzese” dichiara Stefano Di Marco, Vice Presidente Nazionale del Cts. “Convinti che il turismo possa costituire il volano economico in grado di rilanciare la regione, l’ eductour vuole essere un piccolo ma concreto incentivo per aiutare il settore turistico abruzzese a risollevare il capo dalla lunga onda del sisma”. “Il Parco apprezza molto e sostiene l’iniziativa e le proposte del Cts che vanno certamente nella direzione indicata dall’Ente per lo sviluppo e l’ulteriore qualificazione di un turismo sostenibile che abbia i valori naturali e culturali e la loro conservazione quali elementi fondanti di una sana economia del territorio nazionale e duratura” afferma il Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, Giuseppe Rossi .  
   
   
SARDEGNA: PROMOZIONE TURISTICA IN GIAPPONE  
 
La delegazione istituzionale sarda in Giappone guidata dal vicepresidente della Regione, Sebastiano Sannitu, è stata ricevuta a Tokyo dal presidente della Camera dei consiglieri nipponica, il senato giapponese, Satsuki Eda. Oltre al vicepresidente Sannitu, all’incontro hanno partecipato il vicepresidente del Consiglio regionale, Giuseppe Luigi Cucca, i consiglieri regionali Gavino Manca e Massimo Mulas, i presidenti delle province Olbia Tempio e Oristano, Pietrina Murrighile e Pasquale Onida nonché amministratori locali ed esponenti delle associazioni di categoria. Il colloquio con la quarta carica dello stato nipponico è stato molto cordiale. Dopo i riti di accoglienza riservati alle autorità, il presidente Eda ha ricordato il suo primo viaggio in Italia negli anni Settanta, nel periodo degli studi universitari ad Oxford. Ha confessato di voler conoscere la Sardegna ed ha auspicato un grande sviluppo dei rapporti tra la nostra regione e il Giappone. Il vicepresidente Sannitu, nel ringraziare Eda per la cortese ospitalità, ha quindi presentato i componenti della delegazione ed ha sottolineato i caratteri istituzionali d’autonomia e la specialità culturale dell’isola. Al termine dell’incontro che si è tenuto nella residenza ufficiale del presidente della Camera, Sannitu ha donato al presidente Eda due oggetti di artigianato sardo. L´evento di promozione della Sardegna in Giappone ha raggiunto il suo apice, sempre a Tokyo, con la presentazione ufficiale al teatro imperiale. Nella prestigiosa sede del quartiere Marunouchi più di duecento operatori giapponesi hanno assistito a una serie di spettacoli e a una illustrazione del prodotto turistico, dell´artigianato e dell´enogastronomia isolani. Nella prima parte della presentazione sul palco si sono susseguiti gruppi folk, musicisti e suonatori di launeddas. Quindi sono stati presentati vini, pani, salumi, formaggi, paste e specialità delle produzioni di Sardegna. A seguire è stato proiettato il video promozionale in lingua nipponica curato dall´Assessorato del Turismo. Una sfilata di moda dello stilista di Orani Paolo Modolo ha animato il palco del teatro con tre modelle giapponesi e i classici velluti, dei colori nazionali bianco, rosso e verde. L´iniziativa finalizzata a far conoscere il prodotto "Sardegna" in Giappone ha riscosso molto successo. Gli operatori della domanda si sono trattenuti nel foyer per una degustazione e hanno ricevuto una copia del video in lingua giapponese. Graditissimo ospite d´onore della serata è stato monsignor Giuseppe Pittau. Autorevole vescovo della Chiesa cattolica molto conosciuto e stimato in Giappone. Pittau, già rettore della Sophia University di Tokyo e della Pontificia Università Gregoriana e Segretario della Congregazione per l´Educazione Cattolica, ha ringraziato la delegazione della Sardegna per questa iniziativa e ha salutato i giapponesi presenti in sala con un caldo augurio. Per l´occasione lo stilista Modolo ha regalato al vescovo la sua "berritta", destinata ogni anno a personaggi sardi che hanno portato lustro all´isola . .  
   
   
AL VIA LA STAGIONE INVERNALE DEL PIEMONTE: BENVENUTI A CASA NOSTRA 160 PACCHETTI PIENI DI SORPRESE PER SCOPRIRE IL PIEMONTE, GRATIS I BIMBI SOTTO I 12 ANNI.  
 
Neve piemontese ai tornelli di partenza , per la stagione invernale 2009– 2010 nelle 53 stazioni sciistiche del territorio , con 300 impianti di risalita, 1300 km di piste, 12 snowpark e molteplici combinazioni nelle proposte di ospitalità. Con più di 1. 500. 000 presenze consolidate nella passata stagione , l’avvio si presenta sotto i migliori auspici, con un innevamento che permette l’ apertura anticipata delle piste il 20 Novembre a Prato Nevoso, nel Cuneese . “ Una neve sempre più garantita dall’adeguamento di tutte le stazioni sciistiche alle normative di sicurezza nazionali e una neve sempre più internazionale , grazie al potenziamento dei collegamenti aerei con partnership importanti quali Alitalia e Ryanair -dichiara Giuliana Manica , assessore al Turismo della Regione Piemonte- Siamo molto positivi: le nostre vette sono già innevate e tutti i comprensori attendono i turisti con molte novità. Alle spalle c’è il buon risultato della passata stagione e siamo pronti a lanciare una nuova campagna con pacchetti ad hoc per le famiglie, i giovani e i turisti disabili o con esigenze speciali: la neve del Piemonte è per tutti. ”. Per attrarre un numero sempre maggiore di turisti, italiani e stranieri, senza trascurare gli stessi piemontesi, torna la campagna di proposte-pacchetto a prezzi vantaggiosissimi, già sperimentata con successo nei mesi primaverili ed estivi. "Benvenuti a casa nostra " propone 160 pacchetti validi fino al 31 marzo 2010, dedicati a città d’arte e cultura, enogastronomia, terme e benessere, montagna e neve, a partire da 25 € a persona per notte, con colazione e 2 bimbi gratis fino ai 12 anni. Il target di riferimento è quello delle coppie e delle famiglie, ma anche del turista individuale e dei giovani e sono numerosissimi gli omaggi e i plus per chi usufruirà delle offerte predisposte dagli hotel piemontesi, tra piccole attenzioni e cortesie utili e simpatiche. Dallo skipass per una o due persone, alla bottiglia di Dolcetto Doc ; dal pranzo al sacco a base di specialità occitane fino al cestino di mele locali biologiche o al sacchetto di nocciole di Langa . Oppure, la frutta fresca in camera all’arrivo, l’utilissima Torino Piemonte card valida due giorni per l’ingresso ai musei, e ancora: un piatto in ceramica tipica , una cena omaggio , la tessera sconto per l’outlet , il vino in camera per due o la fetta di torta di accoglienza , un trattamento benessere e molte altre proposte tutte da scoprire. Tanti anche i pacchetti ad hoc pensati per i più giovani nella Snowtribe , la community virtuale sul sito www. Piemonteitalia. Eu , e le proposte per una neve accessibile e senza limiti su www. Turismabile. It Tra gli eventi sportivi più attesi della stagione partito, anche, il conto alla rovescia per i Campionati Mondiali di Pattinaggio di Figura, attesi dal 22 al 28 Marzo 2010 al Palavela di Torino, d isciplina che da un’indagine Econstat risulta la più forte motivazione di viaggio per il pubblico femminile giovane. Per quanto riguarda le operazioni di marketing, al via da dicembre la campagna media sulle principali testate nazionali e internazionali, televisive, web e della carta stampata. Sul fronte dei co-marketing la stagione invernale 2009-2010 vede, invece, accanto all’incremento dei collegamenti aerei grazie agli accordi con Ryanair e Alitalia , nuove e importanti azioni sui mercati stranieri , in particolare Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Russia , oltre che suoi nuovi mercati di Israele e Corea del Sud . Una campagna mirata, che evidenzia le eccellenze della destinazione Torino e Piemonte – in particolare City Break e montagna invernale - si concentra sull’area metropolitana di Parigi , grazie all’accordo con City Breakartesia che propone i prodotti ferroviari di Artesia relativi alla tratta Parigi-lione-bardonecchia-oulx-torino sotto forma di pacchetti turistici. Collaborazione già collaudata lo scorso anno e che, con ben 18. 000 biglietti venduti, ha avuto un ottimo riscontro. L’accordo è stato rafforzato da una campagna di affissione nella Metrò di Parigi, promozione sulla stampa, campagna web. In Gran Bretagna il co-marketing riguarda Tui Ski, tour operator leader che, con oltre 1000 agenzie di viaggio affiliate, si pone come primo tour operator per il prodotto montagna invernale (14 mila passeggeri portati in Piemonte nella stagione 2008/2009). La pianificazione prevede un’ampia campagna: direct marketing/e-mail news a circa 200. 000 clienti Tui Ski, pagine dedicate nei cataloghi “Winter 09/10”, presenza promozionale online e press tour. Lo sviluppo e fidelizzazione del mercato statunitense sono affidate all’accordo con World on Skis di Central Holidays, tour operator specializzato sulle vacanze-neve, con una intensa pianificazione di promozione su catalogo e online tramite invii mail e campagne web, ma anche formazione ed educational tour per gli agenti di viaggio affiliati e attività di pubbliche relazioni. Il prodotto montagna invernale - con focus su città d’arte, shopping ed enogastronomia - è ancora l’elemento trainante dell’articolato il piano di azioni mirate al mercato russo . Tre i grandi operatori coinvolti: Art Travel, Jet Travel, Pack Group e Ascent Travel, con operazioni di consolidamento contatti, formazione degli agenti, miglioramento della conoscenza del prodotto Piemonte, campagne stampa. Pubblicitarie radiofoniche, web e su cataloghi e riviste. Israele e Corea del Sud completano la panoramica dei co-marketing per la stagione invernale 2009-2010, rispettivamente in collaborazione con Ophir Tours, che ha già all’attivo oltre mille sciatori portati sulle montagne piemontesi, e Hanatour, la più importante azienda turistica dell’area asiatica e oceanica. Tornando alla partnership con Alitalia l’accordo prevede a partire dal 15 dicembre, 4 nuove rotte internazionali verso Torino-caselle da Amsterdam, Berlino, Mosca e Istanbul; mentre con Ryanair per la stagione invernale 2009-2010 sono stati potenziati i collegamenti da Londra, Brussels, Barcellona e Trapani, a cui si sommano 5 voli da Bristol, Dublino, Glasgow, East Meadland e la novità di Stoccolma. Anche dall’aeroporto di Cuneo-levaldigi dal 19 dicembre Ryanair opererà collegamenti bisettimanali da Londra-stansted. Infine, ai blocchi di partenza dal 15 dicembre 2009 anche il nuovo portale www. Piemonteneve. Com, realizzato in sinergia tra Regione Piemonte e Arpiet, l’associazione che riunisce i gestori degli impianti di risalita. .  
   
   
PUGLIA: PARCO REGIONALE DEL MEDIO FORTORE - AVVIO DELL’ITER ISTITUTIVO  
 
E’ stato avviato, presso gli uffici dell’Assessorato all’Ecologia, l’iter amministrativo per l’istituzione del Parco naturale regionale “Medio Fortore”, con lo svolgimento delle prime consultazioni. All’apertura della Conferenza di Servizi, l’Assessore Introna ha precisato la molta attenzione da parte della Regione per l’area del Fortore, considerata oltre che di notevole pregio naturalistico anche un vero e proprio corridoio ecologico di collegamento fra i monti dauni e il mare, nonché di estrema importanza in termini di approvvigionamento idrico. Il Parco, così come proposto dal Comune di San Paolo Civitate, potrebbe essere esteso all’intera asta fluviale, interessante ben dodici Comuni della Provincia di Foggia, in parte delimitante il confine regionale con il Molise, in parte esteso nella Provincia di Benevento. A seguito del dibattito sviluppatosi, l’Assessore ha ritenuto opportuno accogliere le forti istanze del Comune di San Paolo Civitate volte alla tutela e valorizzazione delle emergenze storiche e ambientali del proprio territorio e, al contempo, fissare un aggiornamento dei lavori, non oltre la fine del mese, per un ulteriore confronto con le amministrazioni interessate al fine di una più completa rappresentazione delle volontà del territorio, oltre che per favorire il dialogo con le Regioni confinanti di Molise e Campania, il cui coinvolgimento è doveroso per una giusta sensibilizzazione istituzionale .  
   
   
CAMPANIA: SABATO E FESTIVI BICICLETTE GRATIS SUI TRENI REGIONALI  
 
In Campania il trasporto della bicicletta sui treni Regionali è gratuito il sabato e i festivi. I viaggiatori che scelgono di servirsi dei convogli attrezzati per il trasporto bici (indicati in orario ufficiale e contraddistinti da apposito pittogramma sui vagoni) possono salire a bordo con la propria due ruote senza pagare alcun supplemento. L’accesso alle vetture è consentito per l’effettiva disponibilità di posti e a condizione che la bicicletta non costituisca intralcio o pericolo per i passeggeri. L’iniziativa, inserita tra gli accordi del Contratto di Servizio tra Trenitalia (Gruppo Fs) e Regione Campania, ha il duplice scopo di incentivare il cicloturismo e promuovere la mobilità sostenibile per ridurre le emissioni di agenti inquinanti, responsabili dell’effetto serra .  
   
   
ABRUZZO: L´INFRAZIONE CREA DANNI AL SISTEMA TURISTICO  
 
Gestione del demanio marittimo e procudura d´infrazione sul rinnovo delle concessioni, sono i temi su cui l´assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio, sta tenendo alta l´attenzione, ed ha, infatti, già coinvolto direttamente il ministro per il Turismo, Vittoria Brambilla, per programmare un prossimo incontro. "Il problema è già stato riflettuto e discusso nel recente viaggio di lavoro a Londra con lo stesso ministro Brambilla - ha ricordato l´Assessore - e poi con gli assessori al ramo delle Regioni interessate, ma è fondamentale tornare ad affrontare, in tempi rapidi, la questione, per lo stato d´incertezza che domina sulla gestione del demanio marittimo, per effetto della procedura d´infrazione sul rinnovo automatico delle concessioni e della loro durata, avviata dall´Unione Europea. Una procedura che - ha sottolineato Di Dalmazio provoca effetti assai rilevanti a danno del turismo balneare, del sistema turistico nel suo complesso e degli operatori dell´intero comparto".  
   
   
UNGHERIA, PERNOTTAMENTI IN CALO NEGLI HOTEL  
 
L´istituto Nazionale di Statistica ungherese rivela che durante il mese di settembre i pernottamenti nelle strutture alberghiere del Paese si sono contratti del 6,2 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno, a 1. 639 milioni di unità. Il calo su base annua si dimostra pertanto più ampio di quello del mese di agosto, quando ci fu una flessione del 4,5 per cento, riporta il "Budapest Business Journal". Analizzando il dato, inoltre, si rileva un calo del 4,5 per cento dei pernottamenti da parte di cittadini ungheresi, e del 6,5 per cento da parte dei cittadini stranieri .  
   
   
IL TURISMO E L’AGROALIMENTARE VENETO A LONDRA. CONFERENZA STAMPA CON TESTIMONIAL FABIO CAPELLO  
 
La proposta di ospitalità e di enogastronomia del Veneto è in questi giorni a Londra, per prendere per la gola i cittadini del Regno Unito e ricordare loro perché un soggiorno nella prima turistica d’Italia è la scelta migliore per trascorrere qualche giorno all’estero. Il turismo invernale, in particolare, è stato presentato con un proprio spazio nello stand Enit al World Travel Market, fiera mondiale del turismo per il business–to–business. Ma particolarmente significativa è la presenza dell’agroalimentare veneto nei Magazzini Harrods, che si propongono non solo come vetrina delle produzioni regionali ma soprattutto, per la prima volta, come mercato per acquistarle, offrendole negli scaffali del supermercato interno ai grandi magazzini. Per far conoscere la presenza veneta nella capitale britannica, numerosi bus e taxi stanno viaggiando in questi giorni per Londra abbelliti da immagini e logo del Veneto, mentre l’evento clou è atteso per il pomeriggio di lunedì 16 novembre: agli Harrods, infatti, è stato organizzato un incontro con gli operatori e la stampa specializzata inglese, dove il Veneto, i suoi prodotti e la sua proposta turistica saranno presentati da un testimonial d’eccezione, il Ct della squadra di calcio inglese Fabio Capello, affiancato dal vicepresidente della giunta regionale Franco Manzato. Harrods promuove il Veneto sin dalla scorsa settimana in quattro vetrine sulla strada principale e una di fronte all’ingresso Metro. Ad ogni piano, nelle vicinanze dell’ascensore, ci sono desk informativi sul Veneto, con brochures destinate ai clienti. Il turismo veneto è presentato anche in due pagine dell’house organ dei più grandi magazzini inglesi, i cui scontrini riporteranno il logo turistico regionale (quello della stella a 7 colori). Inoltre, in collaborazione con l’Unione Cuochi del Veneto, quattro chef veneti realizzano menù tradizionali inserendoli nella lista del ristorante interno di Harrods. “Con questo insieme di azioni- ha spiegato Manzato – vogliamo “tentare” i cittadini britannici e invitarli da noi, dove potranno trovare arte e cultura, paesaggio e ambiente e tutta la vasta gamma degli ottimi sapori che la nostra regione produce. I turisti inglesi che ogni anno vengono a visitarci sono migliaia e noi vogliamo dire loro che li aspettiamo sempre più numerosi, con nuove proposte e nuove offerta capaci di soddisfare le loro aspettative, i loro desideri e le loro emozioni. E per i sette milioni di inglesi che praticano il golf è pronta in Veneto anche una straordinaria offerta di green, fruibili in ogni stagione, con proposte per chi gioca e per gli accompagnatori, in territori splendidi da visitare e da gustare visibili al sito www. Golfinveneto. Com. Sappiamo che, se in questi ultimi due anni il numero dei britannici ospiti del Veneto è calato – ha concluso Manzato – questo è dipeso soprattutto dalla crisi economica mondiale e dallo sfavorevole cambio euro – sterlina. Ma i tempi stanno cambiando e la ripresa è vicina”. .