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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Febbraio 2010
TRASFERIMENTO DEI DATI BANCARI AGLI USA, IL PARLAMENTO EUROPEO DICE NO  
 
Strasburgo, 9 febbraio 2010 - I tuoi dati personali: dove sono e chi li legge? Giovedì 4 febbraio la commissione per le Libertà civili del Parlamento ha votato contro l´accordo ad interim fra Usa e Ue per il trasferimento dei dati bancari ai fini della lotta contro il terrorismo. I deputati ritengono che l´accordo "violi i principi di base della protezione dei dati personali". Il voto definitivo dovrebbe tenersi giovedì prossimo a Strasburgo. Ma la partita è tutta aperta. Seguendo la liberale olandese Jeanine Hennis-plasschaert, responsabile della relazione, ieri la commissione Libertà civili (Libe) del Parlamento ha detto no ai piani Ue di condivisione dei dati bancari con gli Usa. L´accordo, stipulato nel quadro di azioni di contrasto al terrorismo dopo l´11 settembre 2001, prevede che le autorità americane possano -attraverso il sistema "Swift" - avere accesso ai dati sui trasferimenti bancari dei cittadini europei. La tutela della privacy a rischio - La motivazione addotta dalla commissione Libe per il suo rigetto è l´insufficiente tutela della privacy: "l´accordo viola i principi di base della protezione dei dati, ovvero la necessità e la proporzionalità", ha detto la relatrice. I deputati hanno più volte criticato la maniera in cui le autorità americane raccolgono e usano i dati. Secondo loro non c´è chiarezza su come, da chi e quali informazioni vengono utilizzate. Senza l´ok del Parlamento l´accordo non potrà entrare in vigore. E´ la prima volta che il Parlamento usa il potere di veto attribuitogli dal Trattato di Lisbona. Che cos´è Swift, e cosa c´entra l´Ue? Swift è un operatore privato che gestisce l´80% dei trasferimenti bancari in oltre 200 paesi del mondo. Il problema è emerso nel 2006, quando si è scoperto che Swift trasferiva i dati bancari dei cittadini europei alle istituzioni americane, senza il consenso delle autorità europee. Una soluzione - fra le altre - è stata la costruzione di un nuovo centro per la raccolta dei dati in Svizzera, che permette di immagazzinare tutti i dati europei nel vecchio continente, invece di trasferirli alla centrale americana. Per stipulare come gli Usa potessero usare i dati ("solo ai fini della lotta al terrorismo", secondo l´Ue), serviva un accordo con le istituzioni comunitarie. Considerata l´imminente entrata in vigore del nuovo Trattato, la Commissione europea ha proposto un accordo ad interim, della durata di solo nove mesi a decorrere da febbraio del 2010. In seguito dovrebbe concludersi un contratto più comprensivo, da negoziare nel quadro del nuovo Trattato che prevede l´inclusione del Parlamento. Ma il Parlamento non ha apprezzato che l´accordo, per quanto temporaneo, sia stato negoziato "in tutta segretezza" e "a porte chiuse" dai Governi. Doppio schiaffo per il Parlamento - I Ministri degli Interni dei 27 governi Ue avevano dato il loro accordo su Swift alle autorità americane il 30 novembre scorso. Un giorno prima dell´entrata in vigore del Trattato di Lisbona. Un vero schiaffo al Parlamento europeo, che - con il Trattato - acquisisce nuovi poteri in materia di accordi internazionali, e avrebbe potuto dire la sua. La decisione dei Ministri è stata giudicata dai parlamentari un gesto "kamikaze" e "inaccettabile". L´accordo doveva entrare in vigore il primo febbraio, ma - con il nuovo Trattato in vigore - serviva l´accordo del Parlamento. Che ha ricevuto i testi legislativi tradotti solo il 25 gennaio. Un altro schiaffo. La bocciatura da parte della commissione Libe era quasi prevedibile. Cosa succederà la settimana prossima durante la plenaria, però, è ancora tutto da vedere. Alcuni gruppi politici potrebbero infatti cambiare idea. O potrebbero chiedere di rimandare il voto, per cercare di trovare una soluzione più soddisfacente per tutti. Giochi aperti fino a settimana prossima - Bisognerà quindi aspettare mercoledì prossimo - il 10 febbraio - per capire le posizioni dei gruppi, nel dibattito in Aula che si terrà dalle 15. 00 in poi. E non è detto che il voto di giovedì 11 confermerà la bocciatura della commissione Libe. .  
   
   
INTERREG IV ITALIA-AUSTRIA,: PRESENTATO FONDO PICCOLI PROGETTI ´SMALL PROJECT FUND´  
 
Udine, 9 febbraio 2010 - Favorire la cooperazione internazionale e l´attestazione di una cultura europeista in seno al tessuto economico, sociale e culturale del Friuli Venezia Giulia. Sono questi gli obiettivi che la Regione si pone nell´ambito delle Relazioni Internazionali e che sosterrà concretamente anche attraverso i benefici previsti dal progetto comunitario ´Small project fund´, che interessa l´ambito regionale di Friuli Venezia Giulia e Carinzia. Il progetto è stato presentato ieri a Udine, nell´auditorium della Regione affollato per l´occasione da rappresentanti degli enti locali, delle associazioni, e delle istituzioni scolastiche del Friuli Venezia Giulia, dall´assessore regionale, Federica Seganti. Come ha spiegato la Seganti, tramite la programmazione comunitaria Interreg Iv Italia-austria, l´Ue mette a disposizione per ´Small project fund´ la somma complessiva di un milione e 200 mila euro. Somma della quale 360 mila euro sono stati messi a disposizione delle realtà del Friuli Venezia Giulia che presenteranno alla Regione progetti redatti sulla base di un apposito bando. "Si tratta di un´opportunità rilevante - ha aggiunto la Seganti - rivolta alle realtà associative di piccole dimensioni, in quanto mira ad aggregare piccole progettualità, anche del mondo delle istituzioni scolastiche, finanziabili fino a una spesa massima ammissibile di 200 mila euro". "Vogliamo stimolare le realtà interessate - ha detto l´assessore Seganti - in particolare con questo progetto, a esprimere attraverso adeguate progettualità la loro capacità di integrazione con le realtà limitrofe". Il progetto ´Small project fund´, come hanno spiegato Giuseppe Panizzo e Raffaella Viviani, della direzione centrale delle Relazioni Internazionali e Comunitarie, intende infatti favorire il miglioramento delle relazioni economiche e della competitività tra il Friuli Venezia Giulia e la Carinzia. Per la predisposizione dei progetti, gli interessati, come ha ricordato l´assessore Seganti, potranno contare sul supporto e sulla consulenza dell´amministrazione regionale, Telefonando al numero 040 3775903 oppure scrivendo alla mail "direzione. Relazioniinternazionali@regione. Fvg. It". . .  
   
   
COOPERAZIONE ITALIA FRANCIA, 8,3 MILIONI PER QUATTRO PROGETTI LIGURI  
 
Genova, 9 Febbraio 2010 - Quattro progetti transfrontalieri per l´entroterra, la qualità dell´aria, i porticcioli turistici e l´energia per un totale di 8,3 milioni di euro destinati alla Liguria. Sono stati approvati dal comitato di sorveglianza del programma di cooperazione Francia-italia Alcotra che si è riunito a Torino. Il progetto Renerfor vuole promuovere le fonti rinnovabili, il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni di gas serra nell´ambito del territorio transfrontaliero tra l´Italia e la Francia. Per questo sono stati stanziati 1,1 milioni di euro. Il progetto Aera si propone di migliorare la qualità dell´aria fornendo alle Regioni e agli Enti strumentali le basi conoscitive e metodologiche per pianificare adeguate strategie. Per questo sono stati stanziati 630. 000 euro. Completano il quadro dell´approvazione due piani integrati territoriali transfrontalieri, Tourval e Ports Riviera che coinvolgono i territori di Savona e Imperia. Tourval vuole condividere l´esperienza francese dei "Bistrot de Pays" che permettono il mantenimento dell´economia rurale e della popolazione commercializzando le produzioni locali (2,8 milioni). Ports Riviera è un progetto legato al tema della nautica e si propone di valorizzare l´attività dei porticcioli turistici della riviera transfrontaliera (1,8 milioni). In approvazione altri due progetti: Strattour per destagionalizzare l´offerta turistica con il coinvolgimento dell´Agenzia turistica "In Liguria" (980mila euro) e Innovazione per individuare nuovi settori su cui concentrare risorse investimenti a favore della frontiera alpina (999mila euro). . . .  
   
   
CROAZIA, INTERSCAMBI CON RUSSIA CALO DEL 30 P.C.  
 
Zagabria, 9 febbraio 2010 - L´istituto Nazionale di Statistica della Croazia ha pubblicato i dati relativi agli interscambi commerciali bilaterali tra il Paese e la Russia. Stando a quanto dichiara l´Istituto, durante il 2009 il controvalore delle transazioni effettuate ha subito un calo pari al 30 per cento per un valore assoluto intorno ai 2,16 miliardi di dollari, riporta Ria Novosti. .  
   
   
L´UCRAINA TRA EUROPA E RUSSIA  
 
Milano, 9 febbraio 2010 - Il 15 febbraio prossimo, alle ore 17. 30, l´Ispi ospiterà una Tavola Rotonda dal titolo: L´ucraina tra Europa e Russia dopo le elezioni presidenziali l´evento, che si svolgerà a Palazzo Clerici (Via Clerici, 5 - Milano). Segreteria (tel. : 02 86 93 053, e-mail: ispi. Eventi@ispionline. It, sito: www. Ispionline. It) .  
   
   
REGOLAMENTO SULLA VERIFICA DELL´IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE  
 
Roma, 9 febbraio 2010 - È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 24 del 30 gennaio 2010 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sulla “disciplina attuativa della verifica dell’impatto della regolazione (Vir)”. La Vir consiste nella valutazione, anche periodica, del raggiungimento delle finalità e nella stima dei costi e degli effetti prodotti da atti normativi sulle attività dei cittadini e delle imprese e sull’organizzazione e sul funzionamento delle pubbliche amministrazioni. Il regolamento mira a rendere pienamente operative le prescrizioni dell’art. 14, comma 5, della legge n. 246/2005, con riguardo ai criteri generali, alle procedure, nonché all’individuazione dei casi di effettuazione della Vir. Infatti, la l. 246/2005 in materia di semplificazione e riassetto normativo, oltre a portare a regime l’esperienza dell’analisi di impatto della regolamentazione (Air), avviata a titolo sperimentale con la l. 50/1999, introduce anche questo nuovo strumento di analisi delle politiche pubbliche, limitandosi a specificarne solo gli elementi essenziali (definizione, tempistica biennale e ruolo di coordinamento delle amministrazioni in materia al Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi (Dagl) della Presidenza del Consiglio dei Ministri). Inoltre, nel regolamento sono oggetto di particolare attenzione i punti di collegamento sia con il Dpcm 11 settembre 2008 contenente la disciplina attuativa dell’Air che con la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 febbraio 2009 in materia di “istruttoria degli atti normativi del Governo”. I punti fondamentali del Decreto 1) La disciplina della Vir si applica: agli atti normativi del Governo in merito ai quali è stata svolta l’analisi dell’impatto della regolamentazione (Air), dopo un biennio dalla loro entrata in vigore; ai decreti legislativi e alle leggi di conversione dei decreti-legge, anche in caso di mancata precedente effettuazione dell’Air; agli atti normativi in merito ai quali non è stata svolta l’Air ove sia richiesto dalle Commissioni parlamentari, dal Consiglio dei Ministri o dal Comitato interministeriale di indirizzo e di guida strategica per le politiche di semplificazione e qualità della regolazione; 2) La Vir è svolta dopo un biennio dalla data di entrata in vigore dell’atto oggetto di verifica. Successivamente alla prima effettuazione, la Vir viene svolta a cadenze biennali. 3) La competenza a svolgere la Vir è dell’amministrazione che ha effettuato l’Air sull’atto normativo oggetto di verifica, ovvero – in caso di mancanza di previa effettuazione dell’Air – dell’amministrazione cui compete l’iniziativa in ordine all’atto normativo oggetto di verifica. 4) La Vir viene effettuata con particolare riferimento ai seguenti profili: raggiungimento delle finalità poste alla base dell´atto normativo e specificate nella rispettiva relazione Air; stima dei costi e degli effetti prodotti sui cittadini, sulle imprese, sull´organizzazione e il funzionamento delle organizzazioni pubbliche; verifica del livello e delle circostanze relative all´osservanza, da parte dei destinatari, delle prescrizioni contenute nell´atto normativo; individuazione di eventuali criticità e loro riconducibilità a lacune insite nell´atto normativo, ovvero a problemi relativi alla fase di attuazione dell´atto stesso. È prevista anche una conclusione di sintesi sulla valutazione dell’impatto effettuata che riassume le principali risultanze dell’analisi. Ogni profilo della verifica va operata con la puntuale esplicitazione degli indicatori presi a riferimento e delle fonti a supporto, incluse le risultanze di eventuali consultazioni svolte con le principali categorie di soggetti interessate dall’intervento. 5) La verifica è documentata in apposita relazione inviata al Dagl della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ne cura la trasmissione al Parlamento. 6) L’amministrazione che ha effettuato la Vir assicura alla relativa relazione apposita pubblicità, anche mediante strumenti informatici e la pubblicazione in un’apposita sezione del sito internet dell’amministrazione. 7) La relazione Vir, in sede di prima applicazione, dovrà essere redatta in conformità alla griglia metodologica allegata al regolamento. Riguardo ai contenuti, la griglia metodologica è articolata in distinte sezioni corrispondenti ai profili indicati al punto n. 4). .  
   
   
CERTIFICAZIONI DI QUALTÀ: NASCE ACCREDA, ENTE NAZIONALE DI ACCREDITAMENTO  
 
Certificazioni di qualtà: nasce Accreda, ente nazionale di accreditamento
Roma, 9 febbraio 2010 - Un solo organismo nazionale provvederà all’accreditamento dei soggetti preposti alla certificazione di qualità, conformità e sicurezza dei prodotti in vendita, per una maggiore tutela dei consumatori. Lo prevede il decreto interministeriale pubblicato nella G. U. N. 19 del 25 gennaio 2010, in attuazione del Regolamento Ce 765/2008, che pone norme in materia di vigilanza del mercato, per garantire che i prodotti, servizi o processi in commercio offrano un grado elevato di protezione di interessi pubblici, come la salute e la sicurezza. L’ “accreditamento” è l’attestazione certificante che un determinato organismo, incaricato della valutazione di conformità di un prodotto o servizio, sia competente e soddisfi i criteri stabiliti dalle norme di settore. Con la valutazione di conformità si attua la procedura volta a dimostrare che le specifiche prescrizioni stabilite per un prodotto, processo o servizio siano state rispettate; in caso positivo viene rilasciato un certificato o di un marchio, che garantisce l’utente riguardo al prodotto. L’organismo nazionale designato, con successivo decreto, pubblicato nella G. U. N. 20 del 26 gennaio 2010, è Accredia, associazione senza scopo di lucro dotata di personalità giuridica di diritto privato, che vede tra i suoi soci molti ministeri, enti pubblici ed associazioni di categoria. In precedenza, invece, tale attività era divisa tra più organismi. Accredia è già in possesso della maggior parte dei requisiti di organizzazione e funzionamento richiesti dal decreto; entro novanta giorni dovrà completare l’adeguamento, consentendo di dare tempestivo avvio al nuovo sistema di accreditamento voluto dal legislatore comunitario. La vigilanza sull’organismo da parte di tutti i ministeri interessati migliora l’equilibrio tra la professionalità dei soggetti interessati e il controllo pubblico necessario a tutelare i consumatori, assicurando garanzie crescenti sulla qualità e la sicurezza di beni e servizi acquistati.
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INTERVENTI DI SOSTEGNO AL REDDITO: PREMIO DI OCCUPAZIONE PER L´ANNO 2010  
 
Roma, 9 febbraio 2010 - Con decreto interministeriale del 18 gennaio 2010 vengono definite le modalità con cui i lavoratori che percepiscono trattamenti di sostegno al reddito, in costanza di rapporto di lavoro, possono essere utilizzati dall´impresa di appartenenza in progetti di formazione o riqualificazione professionale. Il premio di occupazione, finalizzato ad incentivare la valorizzazione dei lavoratori stessi, è previsto dal decreto-legge 78/2009, convertito nella legge n. 102 del 3 agosto 2009, ed è sperimentale per gli anni 2009 e 2010. I progetti possono includere attività produttiva di beni o servizi connessa all’apprendimento, e riguardano: lavoratori sospesi in cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo); lavoratori sospesi in cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs); lavoratori sospesi a seguito di stipula di contratti di solidarietà; lavoratori destinatari della cassa integrazione guadagni in deroga; Ai fini dell’inserimento dei lavoratori nei progetti di formazione o riqualificazione, il datore di lavoro deve sottoscrivere specifico accordo con il ministero lavoro, e, dove previsto, con le parti sociali che hanno sottoscritto l’accordo relativo agli ammortizzatori sociali. Il progetto di formazione o riqualificazione professionale elaborato dal datore di lavoro deve prevedere in modo dettagliato contenuto, durata della formazione e modalità di svolgimento. Retribuzione Per Il Lavoratore Al lavoratore utilizzato nei progetti di formazione o riqualificazione è riconosciuto, a titolo retributivo e a carico del datore di lavoro, la differenza tra il trattamento di sostegno al reddito spettante e la retribuzione originaria. L’inps provvede ad accantonare per ognuno dei lavoratori coinvolti nei progetti di formazione e riqualificazione, la contribuzione figurativa prevista dalla normativa per la tipologia di sostegno al reddito di cui è titolare il lavoratore stesso. . .  
   
   
EMISSIONE BOT FEBBRAIO 2010  
 
Roma, 9 febbraio 2010 - Il Mef ha disposto per il giorno 10 febbraio 2010, con regolamento 15 febbraio 2010, un´asta di Bot:
Importo (in mln. Di euro) Scadenza Giorni
Annuali 7. 000 15. 02. 2011 365
Si comunica che, in seguito all´assenza di specifiche esigenze di cassa, il giorno 10 febbraio 2010 non verrà offerto il Bot trimestrale. È da tener presente che il 15 febbraio 2010 vengono a scadere Bot per 8. 250 milioni di euro, tutti relativi al titolo annuale. I Bot sono posti all´asta con il sistema di collocamento dell´asta competitiva, con offerte degli operatori espresse in termini di rendimento. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. Per ciascuna emissione di Bot, il prezzo fiscale di riferimento è il prezzo medio ponderato della prima tranche, calcolato sulla base del corrispondente rendimento medio ponderato. I rendimenti indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei Bot, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all´asta richieste senza indicazione del rendimento. L´importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro (1. 500. 000€). Il collocamento dei Bot verrà effettuato nei confronti degli operatori indicati nel decreto di emissione. In attuazione di quanto disposto nella Sez. Ii - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d´Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei Bot sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre - dovranno pervenire alla Banca d´Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 10 febbraio 2010, con l´osservanza delle modalità stabilite nel decreto di emissione. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature, che non consenta l´immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all´asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito dal decreto di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra. Le richieste non possono essere più ritirate dopo il termine suddetto . Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l´importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella con il rendimento più basso, fino a concorrenza dell´importo offerto, salvo quanto diversamente stabilito nel decreto di emissione. Gli operatori "Specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare dei Bot annuali, previsto in via automatica per il giorno 11 febbraio 2010. L´offerta della tranche supplementare è stabilita nella misura del 10% dell´ammontare nominale offerto nell´asta ordinaria. Tale percentuale rappresenta l´importo minimo offerto nel collocamento supplementare, che il Tesoro si riserva di aumentare dopo la chiusura dell´asta ordinaria, per soddisfare le esigenze di domanda espresse dagli operatori. In tale evenienza sarà emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli "Specialisti" che non hanno partecipato all´asta ordinaria non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione avrà luogo al rendimento medio ponderato determinato nell´asta ordinaria. La procedura di collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel decreto di emissione. In particolare, le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non oltre le ore 15. 30 del 11 febbraio 2010. La circolazione dei Bot al 29 gennaio 2010 era pari a 152. 795,638 milioni di euro, di cui 3. 500 milioni di euro trimestrali, 60. 996,043 milioni di euro semestrali e 88. 299,595 milioni di euro annuali. .
 
   
   
EMISSIONE DI BTP FEBBRAIO 2010  
 
Roma, 9 febbraio 2010 - Il Mef comunica che verrà disposta, per il giorno 12 febbraio 2010, con regolamento 16 febbraio 2010, l´emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: - Buoni del Tesoro Poliennali: decorrenza : 15 gennaio 2010; terza tranche scadenza : 15 aprile 2015; tasso d´interesse annuo lordo : 3% Isin : It0004568272 decorrenza : 1º marzo 2009; sesta tranche scadenza : 1º marzo 2025; tasso d´interesse annuo lordo : 5% Isin : It0004513641 Inoltre il Mef comunica che verrà disposta, sempre per il giorno 12 febbraio 2010, con regolamento 16 febbraio 2010, l´emissione di titoli di Stato, rappresentati dal seguente prestito non più in corso di emissione: - Buoni del Tesoro Poliennali: decorrenza : 1º febbraio 2006; ventesima tranche scadenza : 1º agosto 2021; tasso d´interesse annuo lordo : 3,75% Isin : It0004009673 Il meccanismo di collocamento utilizzato per tutti i titoli di cui sopra sarà quello dell´asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all´interno di un intervallo di emissione che sarà annunciato con successivo comunicato stampa. L´ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato. Sono ammesse a partecipare all´asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l´emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500. 000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all´importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all´importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. L´importo minimo sottoscrivibile è di mille euro. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia medesima e conosciute dagli operatori. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione sarà reso noto mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all´asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d´interesse dal giorno successivo alla data di decorrenza della cedola in corso al giorno di regolamento. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei buoni assegnati - pari allo: - 0,30% per i Btp 3% 15. 01. 2010/15. 04. 2015, - 0,40% per i Btp 5% 1º. 03. 2009/2025, - 0,40% per i Btp 3,75% 1º. 02. 2006/01. 08. 2021. Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l´eventuale versamento di un acconto sull´importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l´importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d´interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
Btp scad. 15. 04. 2015 Btp scad. 01. 03. 2025 Btp scad. 01. 08. 2021
Prenotazione da parte del pubblico entro il 11 febbraio 2010 11 febbraio 2010 11 febbraio 2010
Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 12 febbraio 2010 12 febbraio 2010 12 febbraio 2010
Regolamento sottoscrizioni 16 febbraio 2010 16 febbraio 2010 16 febbraio 2010
Dietimi d´interesse da corrispondere 32 168 15
Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti dei titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L´offerta della tranche supplementare è stabilita per ogni emissione, per un importo non superiore: - al 10% dell´ammontare nominale massimo offerto per i Btp 15. 04. 2015, - al 10% dell´ammontare nominale massimo offerto per i Btp 1º. 03. 2025, - al 10% dell´ammontare nominale massimo offerto per i Btp 1º. 08. 2021. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell´asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l´emissione dei titoli suddetti. .
 
   
   
A FIRENZE, “CITTÀ DELLA PACE”, PER LAVORARE INSIEME DUE GIORNI DI PROGETTI CONCRETI PER COSTRUIRE LA PACE IN MEDIORIENTE DA IERI LE DELEGAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE DI ISRAELE E PALESTINA  
 
 Firenze, 9 febbraio 2010 - Si sono ritrovati ieri a Firenze, la “città della pace”, come loro stessi hanno tenuto a sottolineare, e lavorano insieme su progetti comuni per favorire la pace in Medioriente. Sono gli Israeliani e i Palestinesi del Forum delle Ong per la pace riuniti all´Istituto Stensen insieme ai rappresentanti della Regione Toscana, delle Università di Firenze e Siena e di Ong italiane ed europee. Dopo i saluti dell’amministrazione regionale, i lavori sono stati introdotti da Saman Khoury, capo delegazione palestinese e Ron Pundak, capo delegazione israeliano. Entrambi hanno sottolineato l´importanza del dialogo fra i due popoli e di lavorare insieme su progetti concreti: «Noi vogliamo portare avanti questi progetti e crediamo fermamente nel ruolo della società civile che è l´essenza di ogni Paese». Rimarcato anche il ruolo dell´Europa, indicata come il soggetto che può far superare il bilateralismo, verso la soluzione del conflitto e per la creazione di 2 Stati per due popoli in Medioriente. La situazione politica in Medioriente è stata poi analizzata da due esperti, quali l´israeliano professor Menachem Klein e il palestinese Ziad Abu Zayyad. Un´analisi, quella di Klein, che ha evidenziato come la situazione sia diventata più difficile oggi in Medioriente e come sia concreto il rischio di una “balcanizzazione” con un conflitto che non è più un conflitto di confini, ma un conflitto etnico ed interreligioso che è più difficile da risolvere. Di qui il richiamo all´Europa e alla ricerca di una soluzione condivisa fra europei, palestinesi ed israeliani. Ha poi preso la parola il palestinese Ziad Abu Zayad che ha tenuto a ringraziare con calore i due capi delegazione, Pundak e Khoury, per essere riusciti a tenere insieme e a portare avanti il lavoro comune delle due delegazioni. Zayad ha poi ribadito come la soluzione dei “Due Stati” sia ancora la più praticabile, ma ha ribadito la necessità di uno stop agli insediamenti israeliani perché la possibilità di una soluzione «rischia di svanire se ci saranno ancora insediamenti, perché non ci sarà più posto per uno Stato palestinese». Da parte di Silvia Guetta dell´Università di Firenze e di Marcello Flores dell´Università di Siena sono poi venute indicazioni sull´integrazione fra il lavoro degli Atenei e quello delle Ong e sul ruolo “della memoria e della storia” nella costruzione della pace. Infine, prima che i delegati si dividessero in gruppi tematici (formazione, media, diritti umani-sicurezza) la testimonianza del rabbino Awraham Soetendorp, dell’Istituto Soetendorp per i valori umanità. «E´ molto incoraggiante essere qua - ha detto - e vedere che ci sono giovani che lavorano per costruire la pace e la sicurezza. Questo è un momento cruciale per il mondo: dopo Cophenaghen abbiamo l´imperativo di salvare la terra e combattere contro la povertà. In Medioriente l´occupazione non risolve il problema, nemmeno per gli occupanti e dobbiamo ricordare che sia il Corano, che la Bibbia, che il Vangelo, dicono di “non fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi”. Dunque non bisogna legittimare alcuna interpretazione delle Scritture che possa aprire la strada alla violenza». La conferenza internazionale delle Ong israeliane, palestinesi ed europee, del Forum per la pace è il terzo appuntamento di un cammino iniziato nel 2007, che vede la Regione Toscana nel ruolo di capofila e soggetto che favorisce il dialogo. Le precedenti conferenze internazionali si sono tenute a Montecatini e Firenze (luglio 2007) e Pisa (settembre 2008). I lavori di questa terza conferenza internazionale si concluderanno nella tarda mattinata di domani, sempre all´Istituto Stensen, con la presentazione dei risultati dei progetti avviati sui temi dei diritti umani, dell´acqua e della sanità, della formazione e dell´approccio con i media, e si indicheranno le linee del lavoro futuro. .  
   
   
VERSO IL VOTO IN TOSCANA, FIRMATA L´INDIZIONE DEI COMIZI ELETTORALI IL 27 E 28 MARZO I CITTADINI SARANNO CHIAMATI ALLE URNE. SCATTA LA PAR CONDICIO LE LISTE DEI CANDIDATI DOVRANNO ESSERE DEPOSITATE TRA IL 26 E 27 FEBBRAIO  
 
Firenze, 9 febbraio 2010 - Il presidente della giunta regionale ha firmato ieri l´indizione dei comizi elettorali. Per eleggere il nuovo presidente e il nuovo consiglio regionale si voterà domenica 28 e lunedì 29 marzo 2010. Sono tredici le Regioni che rinnoveranno rappresentanti e governo. Ma in Toscana si voterà anche in sei comuni per il rinnovo di sindaci e consigli comunali: a Pietrasanta (Lu), Villafranca (Ms), Coreglia Alteminelli (Lu), Montieri (Gr), Scarperia (Fi) e Orciano Pisano (Pi). Con l´indizione dei comizi elettorali da ieri sono scattate anche le norme sulla par condicio (Legge 28/2000), che regolano tra l´altro l´attività di informazione e comunicazione istituzionale delle amministrazione pubbliche. Da oggi l´Agenzia di informazione della giunta si limiterà così a pubblicare solo le notizie, in forma impersonale, legate all´attività dell´ente e necessarie all´effi cace espletamento delle sue funzioni. Tra il 26 e 27 febbraio la presentazione dei candidati - Indetti i comizi elettorali, inizia il conto alla rovescia per la presentazione delle candidature. Partiti e forze politiche hanno a disposizione meno di venti giorni: dalle 8 alle 20 di venerdì 26 e dalle 8 alle 12 di sabato 27 dovranno presentare i candidati alla presidenza e i candidati delle circoscrizioni provinciali per un seggio in consiglio. Nomi e liste che dovranno essere seguite da firme raccolte tra i cittadini elettori, come previsto dalla legge elettorale regionale: tra 1. 750 e 2. 500 a Firenze, tra 750 e 1. 000 a Massa-carrara, tra 1. 000 e 1. 500 in tutte le altre otto province toscane. Liste e candidati diventeranno comunque ufficiali solo dopo l´esame da parte del Tribunale e della Corte d´appello. Se non ci saranno ricorsi, basteranno 48 ore per il via libera. In caso di contestazioni, la pronuncia potrebbe slittare fino al 3 marzo. Quanti candidati consiglieri nelle dieci province - Da venerdì 12 febbraio gli uffici elettorali dei Comuni dovranno rimanere aperti, per la sottoscrizione delle liste, almeno 8 ore al giorno da lunedì al venerdì e 8 ore anche sabato 20 e domenica 21 febbraio, oltre ai giorni di presentazione delle liste. Nei comuni con meno di tremila abitanti gli uffici dovranno rimanere aperti per almeno 4 ore al giorno. Il numero massimo dei candidati consiglieri per ciascuna lista varia a seconda della popolazione della provincia. A Prato, Massa-carrara e Grosseto non potranno essere più tre, a Siena e Pistoia gli aspiranti consiglieri di ogni lista potranno arrivare a 4, 5 a Livorno ed Arezzo, 6 a Pisa e Lucca e 14 a Firenze. In ciascuna lista non potranno essere presentati più di due terzi di candidati dello stesso genere. Se su tre aspiranti consiglieri due sono maschi, il terzo dovrà essere donna . O viceversa. Il candidato presidente dovrà indicare anche chi intende nominare vice-presidente della giunta regionale. Tutte le informazioni sul sito della Regione - Sul sito della Regione Toscana c´è uno speciale tutto dedicato alle elezioni. Navigando all´interno potranno essere scaricati i moduli necessari per la presentazione delle liste, il calendario delle operazioni prima del voto, il testo della legge elettorale regionale, guide, circolari ed altri informazioni utili. Sulle stesse pagine saranno pubblicati anche i comunicati stampa di servizio e, durante lo spoglio dei voti il 29 marzo, i risultati aggiornati in tempo reale. .  
   
   
PARTECIPAZIONE CON L´E-TOWN MEETING 130 CITTADINI TOSCANI RIDISEGNANO LA LORO TERRA BELLO, POSSIBILE, PARTECIPATO: QUALE FUTURO PER IL PAESAGGIO TOSCANO? I RISULTATI VERRANNO ILLUSTRATI IL 19 FEBBRAIO AGLI STATI GENERALI DEL PAESAGGIO  
 
Firenze, 9 febbraio 2010 - Cosa accade a colline, campi, vigne, cipressi e casali del mitico Chianti? Com’è cambiato uno fra i paesaggi più dolci e armoniosi al mondo dopo i cambiamenti nell’organizzazione agricola? Che potrebbe succedere, in Valdichiana, con gli impianti per la produzione di energia pulita nell’entroterra di Cortona? Le pale eoliche che aiutano l’energia verde davvero rovinano il paesaggio? C’è un futuro per i delicatissimi equilibri (dune, pineta, spiaggia, mare, campi) nella fragile lingua di terra che unisce Argentario e terraferma? E Piombino, icona di una città industriale sul mare, ce la farà a conciliare le sue spesso contraddittorie anime? Quale il futuro del paesaggio in un’area così satura di costruzioni come la Prato dei capannoni, delle fabbriche, delle case? E’ possibile, per Prato, ripensare la sua identit&agrav e; territoriale quando molte fabbriche vengono smantellate? E che fare delle piccole aree verdi scampate all’espansione industriale? 130 toscani, estratti a sorte fra i residenti in cinque comuni (Castelnuovo Berardenga, Cortona, Orbetello, Piombino, Prato), hanno discusso sul paesaggio e fornito un contributo di partecipazione dal basso in applicazione di una normativa che fa della Regione Toscana la prima, fra le Regioni italiane, a dotarsi di una legge che favorisce proprio la partecipazione dei cittadini nella formazione delle decisioni di interesse pubblico. «Non è solo una tecnica – ha sottolineato l’assessore ai rapporti con i cittadini, Agostino Fragai – ma l’unica strada possibile per aiutare la politica di oggi a ritrovare sé stessa». In linea l’assessore toscano al Territorio, Riccardo Conti, per cui «è indispensabile che chi ha responsabilità di governo sia in costante sinton ia con chi lo vive! ». 50 cittadini pratesi e 20 per ciascuno degli altri quattro Comuni hanno dunque preso parte a un nuovo “electronic town meeting” (e-Tm) voluto dalla Regione Toscana. Stavolta si è parlato del paesaggio (“Bello e possibile”, secondo il titolo scelto per l’incontro) inteso “come ponte tra passato e futuro”, come ha detto Massimo Morisi, garante della comunicazione – in Regione Toscana - per il governo del territorio. E stavolta il “town meeting” (strumento di partecipazione diretta del governo locale da parte dei cittadini, nato nella regione statunitense del New England e fortemente lanciato dalla Regione Toscana proprio in applicazione di una innovativa legge sulla partecipazione) ha avuto una svolta metodologica: non ci si è fermati alle discussioni ai tavoli (piccoli gruppi, aiutati da facilitatori, che discutono profili concreti e poi, su questi, esprimono un loro voto s egreto) ma si è proseguito con “laboratori progettuali”: cittadini e tecnici (architetti e urbanisti) si sono riuniti attorno a grandi foto aeree dei 5 rispettivi territori (foto prese da un apposito dirigibile rosso) avendo la possibilità di tracciare nuove linee per il futuro di un paesaggio talvolta compromesso e sofferente ma comunque sempre di enorme valore, il paesaggio di una Toscana che è nota, apprezzata e invidiata in tutto il mondo per la sua armonia, la sua bellezza, le sue qualità. Ma – ecco il punto – come garantire che le sfide della modernità non distruggano un patrimonio così invidiato? Cosa conservare del paesaggio rurale anche quando l’agricoltura è così mutata? Quali i caratteri più importanti, in un paesaggio toscano, da proteggere e quali, quando siano scomparsi o danneggiati, da ricostruire? Come governare le trasformazioni in modo che siano un arricchimento del paesaggio e non una sua distruzione? ! I 130 &l dquo;messaggeri di partecipazione” in cinque realtà diverse della Toscana (una ex scuola media nel centro storico di Prato, il centro giovani intitolato “Fabrizio De Andrè” a Piombino, la ex sala del Consiglio Comunale a Orbetello, il centro convegni intitolato “Sant’agostino” a Cortona, il centro studi “Villa Chigi” a Castelnuovo Berardenga), collegati fra loro in streaming, hanno ricevuto informazioni tecniche, hanno discusso e tele votato, hanno disegnato nuovi idee sulle grandi fotografie scattate dal dirigibile rosso. «Adesso – precisa Morisi – la mole dei risultati sarà analizzata per poi essere presentata a Firenze il 19 febbraio, nel rinnovato Cenacolo di Sant’apollonia, durante gli “Stati Generali del Paesaggio”: un importante convegno organizzato da Regione Toscana in occasione del decennale della stipula –avvenuta a Firenze nel 2000 - della Convenzione europea sul paesaggio». .  
   
   
TRA I PROVVEDIMENTI DELLA GIUNTA REGIONALE PIEMONTESE: REGOLAMENTO DEL PATTO DI STABILITÀ INTERNO DEGLI ENTI LOCALI E RILANCIO PRODUTTIVO ED OCCUPAZIONALE DELLE PMI MEDIANTE LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI  
 
 Torino, 9 febbraio 2010 - Regolamento del patto di stabilità interno degli enti locali, estensione del Fondo di riassicurazione alle imprese agricole, mantenimenti dei servizi scolastici nei territori montani e Piano di prevenzione 2010-2012 sono i principali argomenti affrontati dalla Giunta regionale durante la riunione di questa mattina. Il regolamento sul patto di stabilità interno degli enti locali piemontesi, proposto dalla presidente Mercedes Bresso e dall’assessore Sergio Conti, interessa le otto Province ed i 134 Comuni con più di 5. 000 abitanti. A ciascun ente vengono assegnati precisi obiettivi in termini di saldo finanziario di competenza, che tengono conto della dimensione territoriale dei servizi pubblici erogati e degli indirizzi di programmazione regionale strategica. Tali obiettivi possono essere modificati dalla Giunta, previo assenso degli enti interessati, per garantire il pieno utilizzo della capacità finanziaria. Il regolamento comprende anche un sistema di incentivi e sanzioni. Nel Fondo regionale di riassicurazione per le aziende in situazione di tensione finanziaria a causa della crisi viene inserita, su proposta dell’assessore Andrea Bairati, una sezione dedicata alle piccole e medie imprese operanti nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione agricola, per la cui attivazione vengono stanziati 500. 000 euro. I servizi scolastici nei territori montani verranno finanziati dalla Regione anche per l’anno scolastico 2010-2011. Su proposta della presidente Mercedes Bresso e degli assessori Gianna Pentenero e Luigi Sergio Ricca si è deciso di assegnare alle Comunità montane 1. 500. 000 euro per la copertura dei costi sostenuti per l’impiego di personale nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie. Il Piano regionale di prevenzione 2010-2012, proposto dall’assessore Eleonora Artesio, rappresenta un vero e proprio punto di svolta per il sistema dei servizi sanitari del Piemonte, in quanto intende superare le divisioni e le frammentazioni ancora oggi esistenti con una visione unitaria che identifichi le strategie di prevenzione primaria e il sistema delle alleanze sociali necessarie per promuoverle. Sul piano organizzativo si passa dalla presenza di forti centri regionali di riferimento ad un modello decentrato che porterà ogni azienda sanitaria locale a dotarsi di una direzione integrata della prevenzione. Sono stati inoltre approvati: su proposta della presidente Mercedes Bresso e dell’assessore Mino Taricco, il regolamento che disciplina l’iscrizione nell’albo delle imprese forestali; su proposta dell’assessore Eleonora Artesio, l’adesione al “Progetto bambino-Cure palliative rivolte al bambino con malattia inguaribile” e l’identificazione delle aziende ospedaliere Regina Margherita-sant’anna di Torino e di Alessandria come sedi di due strutture di residenzialità temporanea per i pazienti e le loro famiglie; su proposta dell’assessore Andrea Bairati, il testo del protocollo di intesa tra la Regione e la società Jpe 2010 per il rilancio produttivo ed occupazionale delle pmi mediante la produzione di energia da fonti rinnovabili e il miglioramento dell’efficienza energetica; su proposta dell’assessore Nicola de Ruggiero, il parere positivo di compatibilità ambientale del piano d’azione del contratto di fiume del torrente Belbo; su proposta dell’assessore Giuliana Manica, l’autorizzazione all’esecuzione dei lavori per la messa in funzione della funivia Stresa-mottarone e uno stanziamento di 130. 000 euro per la copertura delle spese; su proposta dell’assessore Gianni Oliva, l’adesione della Regione alla Fondazione Camillo Cavour di Santena in qualità di socio fondatore; su proposta dell’assessore Gianna Pentenero, la possibilità agli studenti iscritti ai primi anni dei percorsi quinquennali del nuovo ordinamento dell’istruzione professionale di conseguire anche la qualifica triennale; su proposta dell’assessore Luigi Sergio Ricca, gli indirizzi e i criteri che i Comuni dovranno seguire per l’insediamento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, l’istituzione della consulta e dell’elenco regionale delle organizzazioni del commercio equo e solidale, i criteri per la concessione delle indennità compensative agli agricoltori operanti in zone montane (6. 675. 000 euro per il 2010), la riformulazione del programma per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese commerciali, l’individuazione di Novara come sede della Festa della Polizia locale del Piemonte 2010, che si terrà il 2 ottobre; su proposta dell’assessore Mino Taricco, le disposizioni attuative sulla raccolta e coltivazione dei tartufi e la valorizzazione del patrimonio tartufigeno. .  
   
   
AUTONOMIE LOCALI FVG: 916.800 EURO PER ASSOCIAZIONE MEDIO FRIULI  
 
Trieste, 9 febbraio 2010 - Razionalizzazione della spesa, vivibilità del territorio e definizione degli strumenti di pianificazione urbanistica sovracomunale: sono questi gli obiettivi della sottoscrizione di due accordi e della modifica di un terzo da parte dell´assessore regionale alla Pianificazione territoriale, Autonomie locali e Sicurezza Federica Seganti e dei rappresentanti dei Comuni (Basiliano, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Castions di Strada, Codroipo, Lestizza, Mereto di Tomba, Mortegliano, Sedegliano, Talmassons e Varmo) che costituiscono l´Associazione Intercomunale Medio Friuli. La Regione sosterrà l´attuazione dei due accordi quadro sottoscritti ieri con 916. 800 euro, mentre per quello di cui è stata ratificata la variazione di una parte dell´intervento per la realizzazione di un sistema informativo territoriale erano stati stanziati 579. 073 euro su una spesa complessiva di 643. 414 euro. Posto che la gestione della realizzazione degli accordi competerà a Codroipo, Comune capofila dell´Associazione, il primo accordo, al quale la Regione comparteciperà con 516. 800 euro su una spesa complessiva di 646 mila euro, prevede la realizzazione di due impianti fotovoltaici da installare presso la palestra comunale e le scuole elementare e materna di Basiliano, l´altro nel complesso scolastico di Castions di Strada. "Due interventi che confermano il progressivo allineamento delle Autonomie locali al principio di riduzione della spesa pubblica per l´energia" conferma l´assessore Seganti, sottolineando che la razionalizzazione degli investimenti si ottiene anche con scelte di questo genere. L´installazione di dissuasori, l´adeguamento e l´istallazione dei semafori, lavori di messa di sicurezza su tratti stradali pericolosi e l´installazione di un ufficio mobile costituiscono invece il contenuto del secondo accordo, che riguarda nel complesso l´intero territorio dell´Associazione intercomunale. Per le opere previste verranno impiegati in tutto 500. 088 euro e la Regione concorrerà alla spesa con 400 mila euro, "un investimento nella sicurezza della popolazione che rientra appieno nelle strategie che quest´Amministrazione porta avanti per ridurre i rischi sulle strade" conferma l´assessore Seganti. Infine la variazione all´accordo già stipulato tra la Regione ed i Comuni dell´Associazione nell´agosto 2008 per la realizzazione di un sistema informativo territoriale. Anche in vista della riforma della Pianificazione territoriale in Friuli Venezia Giulia, i Comuni hanno chiesto - e ottenuto - di poter inserire, in questo intervento, la definizione degli strumenti di pianificazione urbanistica sovracomunale, per assicurare una visione strategica complessiva del territorio che compone l´Associazione intercomunale Medio Friuli. .  
   
   
VALMARECCHIA: LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA APPROVA INTESA CON LA REGIONE MARCHE.  
 
Bologna, 9 febbraio 2010 - Approvata ieri l’intesa tra Regione Emilia-romagna e Regione Marche per completare tutti i passaggi volti a favorire continuità di servizi e le migliori risposte dell’Amministrazione pubblica ai cittadini della Valmarecchia. “E’ un momento fondamentale del passaggio dei Comuni dalla Provincia di Pesaro-urbino a quella di Rimini”, ha commentato l’Assessore regionale alla Cooperazione con le Autonomie locali Gian Carlo Muzzarelli, rilevando che l’Intesa si deve “all’impegno ed alla responsabilità delle due Regioni interessate che stanno assicurando le risposte attese ai cittadini dei sette Comuni della Alta Val Marecchia”. Tra l’altro, l’Intesa interviene in tema di territorio, ambiente, sviluppo, lavoro, viabilità, trasporto pubblico locale. Ora, per completare anche sotto il profilo dei servizi e dell’amministrazione il passaggio dei Comuni, rimangono soltanto da regolare, a livello nazionale, il settore della sanità ed il rapporto con il Governo nazionale, in particolare per quanto riguarda le necessarie risorse perequative e la revisione delle norme del patto di stabilità in favore della provincia riminese (che si trova ad amministrare sette Comuni in più senza avere per ora ricevuto un corrispondente aumento di contributi statali). Al centro del confronto con il Governo vi è anche la richiesta di un contributo finanziario straordinario dello Stato per i territori e le popolazioni della Valmarecchia. “Occorre, ha concluso Muzzarelli, che tutti i livelli di governo esprimano la massima operatività, come hanno fatto le due Regioni interessate e le comunità locali, per assicurare il passaggio dolce e responsabile dei territori amministrati”. .  
   
   
TRENTO: PRIMA RIUNIONE DEL TAVOLO PER L´ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO D´INTESA 2010  
 
Trento, 9 febbraio 2010 - Si è tenuto ieri in Provincia il primo incontro operativo fra i soggetti firmatari del Protocollo d´intesa del 10 dicembre scorso contenente gli impegni condivisi dal Governo provinciale con le parti sociali ed economiche, del lavoro e delle professioni, in merito agli obiettivi strategici da perseguirle del 2010, nel quadro della progressiva fuoriuscita dagli effetti della crisi economica internazionale. La riunione di oggi è servita per definire e condividere innanzitutto un metodo di lavoro, articolato su tre livelli: il Tavolo generale, presieduto dal presidente della Provincia autonoma e nel quale siedono i vertici delle organizzazioni firmatarie, tre Tavoli specifici, corrispondenti ai tre Patti che rappresentano il "cuore" del Protocollo - patto per la qualità sociale, per la qualificazione delle spese correnti, per la creazione di valore con azioni di sistema - presieduti dagli assessori Ugo Rossi, Mauro Gilmozzi e Alessandro Olivi, ed infine, al terzo livello, gruppi di lavoro tematici interni ai singoli Tavoli o comuni a più Tavoli, composti da tecnici e coordinati da un dirigente generale. I responsabili dei Tavoli di lavoro di secondo livello si incontreranno nella prossima settimana per definire l´agenda dei lavori. Ad aprire l´incontro di ieri il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai. "“Ho chiesto a tutti i soggetti del Tavolo - ha detto - di imprimere alla loro azione una particolare concretezza. Dal canto nostro abbiamo predisposto una prima proposta operativa suddivisa su tre livelli: un Tavolo generale, quello riunito oggi, analogo a quello che ha sottoscritto il Protocollo, al quale competerà la definizione delle politiche nel loro insieme, tre Tavoli specifici che corrispondono ai tre Patti contenuti nel Protocollo, che dovranno avere una composizione – e un orientamento – più specificamente di settore, ed il cui coordinamento sarà affidato ai tre assessori provinciali di riferimento, Rossi per le questioni inerenti alla qualità sociale, Gilmozzi per la qualificazione delle spese correnti e Olivi per le azioni di sistema orientate alla creazione di valore - ed infine, ad un terzo livello, gruppi di lavoro tecnico-operativi dove dirimere questioni specifiche. " Per quanto riguarda l´amministrazione provinciale, al Tavolo generale siedono come già detto il presidente della Provincia con gli assessori interessati, il segretario generale ed inoltre anche il presidente del Consiglio delle Autonomie; al secondo livello, assieme all’assessore interessato, abbiamo nuovamente, oltre al rappresentante delle Autonomie locali, alcuni esperti che già oggi collaborano con l’amministrazione provinciale; nei gruppi di lavoro tematici di terzo livello siederanno infine tecnici e delegati competenti per le singole materie. Condivise nelle loro linee generali queste proposte da tutti i presenti, si è convenuto di procedere con la convocazione delle riunioni dei tre Tavoli tematici nel corso della prossima settimana. .  
   
   
ROMA, DECORO URBANO; 189 MULTE ELEVATE NEL PRIMO GIORNO DELLE ORDINANZE  
 
Roma, 9 febbraio 2010 - Sono 189 le sanzioni elevate dalla Polizia Municipale nel corso della prima giornata di vigenza delle nuove Ordinanze sul decoro urbano emanate dal sindaco Alemanno lo scorso 3 febbraio. Le tre Ordinanze modificano le sanzioni previste per chi abbandona i rifiuti in maniera scorretta o non raccoglie gli escrementi del proprio cane, con multe da 50 a 500 euro; per i writers che imbrattano palazzi, vetture del trasporto pubblico, arredi urbani, edifici storici e monumenti, con multe da 300 a 500 euro; e per chi commissiona e distribuisce volantini in maniera irregolare, lasciandoli, ad esempio, sotto i tergicristalli delle macchine o affiggendoli ad alberi e pali, con multe di 50 euro per i distributori e 412 euro per i committenti. Nello specifico, le sanzioni elevate sono state: 24 per l’abbandono di rifiuti non ingombranti; 14 per le deiezioni canine; 120 ai committenti e 31 ai distributori di volantini. .  
   
   
ECONOMIA FVG: IL MANIFATTURIERO OLTRE LA CRISI  
 
Trieste, 9 febbraio 2010 - Se c´è una lezione che la crisi finanziaria abbattutasi sull´economia mondiale ha impartito, è la riscoperta del valore dell´economia reale, del manifatturiero, per un Paese come l´Italia e soprattutto per il Nord Est d´Italia. Lo ha sottolineato il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Luca Ciriani, intervenendo ieri sera a Trieste alla presentazione del libro-intervista "Wall Street: la stangata. Cosa abbiamo imparato per non perdere più soldi" (Baldini Castoldi Dalai editore). Al dibattito erano presenti gli autori: Gianfilippo Cuneo, uno dei consulenti d´impresa italiani più conosciuti e ora gestore di fondi d´investimento, e il giornalista Fabio Tamburini, direttore dell´agenzia di stampa Ii Sole 24 Ore Radiocor. Assieme a Ciriani, hanno discusso dei temi proposti nel libro anche l´amministratore delegato delle Assicurazioni Generali Giovanni Perissinotto e il segretario regionale della Cisl Giovanni Fania. "Fino a pochi anni - ha detto Ciriani - fa sembrava che l´industria dovesse emigrare definitivamente nei Paesi emergenti, nell´Est europeo o in Asia, che qui da noi ci dovessimo tutti trasformare in addetti ai servizi e in consulenti. Oggi credo che la nostra scommessa sia invece mantenere il manifatturiero, perché questa crisi ha rivalutato il valore dell´economia concreta, l´etica del lavoro e del risparmio". Ma Ciriani ha anche sottolineato come la crisi abbia fatto riscoprire la questione operaia, la questione sociale. "Ci siamo improvvisamente accorti che gli operai esistono ancora - ha detto l´assessore - e che non sono soltanto extracomunitari, ma anche italiani. Per questo le politiche del Governo, coadiuvate dalla Regione, hanno mirato a non abbandonare nessuno, a mantenere alta la coesione sociale". Sulla questione del manifatturiero si sono trovati d´accordo anche Fania e Gianfilippo Cuneo, il quale ha tuttavia rilevato come la crisi farà inevitabilmente selezione fra "quelle imprese che sanno con chiarezza dove andare e quelle che invece non lo sanno". Per l´amministratore delegato delle Generali Perissinotto è importante che, in campo finanziario, "ciascuno torni a fare il suo mestiere" senza mai abbandonare una prospettiva di medio-lungo periodo. Nel libro "Wall Street: la stangata", la lunga intervista a Cuneo diventa un´occasione per riflettere sul crollo del capitalismo finanziario e sui peccati capitali commessi dalle principali banche e autorità di controllo, con l´obiettivo di ricavare insegnamenti per il risparmiatore ma anche per individuare i rischi e le opportunità che, per le imprese, si aprono in uno scenario nuovo e destinato - secondo gli autori - a durare ancora a lungo. .  
   
   
STAGE PER CASSINTEGRATI NEI TRIBUNALI ACCORDO REGIONE LOMBARDIA/CORTI D´APPELLO PER FORMAZIONE LAVORATORI  
 
 Milano, 9 febbraio 2010 - I lavoratori in cassa integrazione potranno rafforzare le proprie competenze professionali lavorando presso gli Uffici Giudiziari della Lombardia. Lo stabilisce un Protocollo d´Intesa che Gianni Rossoni, assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro ha sottoscritto ieri mattina con Ruggero Pesce e Alfonso Ignazio Marra, presidenti delle Corti di Appello di Milano e Brescia, che sono rappresentative di tutti gli Uffici Giudiziari della Lombardia. "Con questo Protocollo - commenta l´assessore Rossoni - raggiungiamo due obiettivi: ampliamo la possibilità per i lavoratori cassintegrati di acquisire competenze con una formazione sul campo e diamo l´opportunità ai Tribunali lombardi di sopperire alle carenze di personale che svolge attività di ordinaria amministrazione". Il documento prevede dunque "di sperimentare nuove modalità di rafforzamento delle competenze e di "training on the job" (formazione sul campo), da realizzarsi presso gli Uffici Giudiziari lombardi, con il coinvolgimento dei lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni, destinatari di una politica attiva". Di quei lavoratori in Cassa integrazione cioè che hanno richiesto e ottenuto la "dote lavoro" e che quindi usufruiscono anche di un percorso formativo. "Regione Lombardia - spiega Gianni Rossoni - darà adeguata informazione agli operatori, accreditati per i servizi al lavoro, dell´opportunità offerta dal Protocollo; contemporaneamente le Corti d´Appello lombarde forniranno agli stessi operatori i profili professionali che necessitano al loro interno. La formazione, cui il lavoratore sarà chiamato in virtù della politica attiva, si terrà "sul campo", cioè direttamente presso gli uffici giudiziari, secondo mansioni utili agli stessi uffici e a chi le svolgerà. In questo modo, aiutiamo la giustizia a lavorare più spedita e le persone ad acquisire competenze da spendersi poi nella ricerca di un lavoro presso studi d´avvocati e commercialisti". L´attuazione del Protocollo sarà soggetta a valutazione e monitoraggio costante e prevede una verifica finale fissata al 31 dicembre prossimo, in funzione di un eventuale rinnovo e prosecuzione. .  
   
   
INTERNAZIONALIZZAZIONE; RETI DI IMPRESA OPERATIVO IN UMBRIA BANDO PER SCAMBIO “BUONE PRASSI”  
 
 Perugia, 9 febbraio 2010 - E’ finalizzato allo “scambio di buone prassi a livello interregionale e transnazionale” il bando pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria (n. 4 del 26 gennaio 2010) e rivolto a reti di imprese, università e centri di ricerca pubblici e privati. Il bando, a valere sul Por Umbria Fse 2007-2013, Ob. 2 (Competitività regionale ed occupazione, Asse V Transnazionalità e Interregionalità), prevede finanziamenti fino a 20 mila euro per la partecipazione a workshop, seminari e convegni e per la realizzazione di visite di studio presso soggetti appartenenti ad altre realtà nazionali ed europee di eccellenza. Principale obiettivo del bando – spiegano all’Agenzia Umbria Ricerche, soggetto attuatore degli interventi – è di trasferire sul territorio regionale esperienze di successo e di favorire l’apertura e l’internazionalizzazione delle aziende umbre. Per accedere ai finanziamenti si deve far parte di una “rete” con almeno un’azienda residente in Umbria. Con il termine “rete” si intende un raggruppamento di minimo due imprese, aventi ciascuna almeno un’unità operativa localizzata in Umbria che abbiano aderito, o intendano aderire, ad un progetto comune di ricerca e/o innovazione su base settoriale, territoriale, tematica, frutto di un’intesa strategica tra i diversi soggetti coinvolti. Possono partecipare alla “rete” università e/o Centri di ricerca pubblici o privati in qualità di partners. La richiesta di finanziamento va presentata entro e non oltre le ore 13. 00 del 14 maggio 2010. “Questa azione – ha detto il Direttore di Aur, Anna Ascani - permetterà di trasferire sul territorio regionale esperienze e strumenti operativi da altre realtà nazionali ed internazionali per una migliore e più efficace gestione delle reti umbre esistenti”. Il bando è disponibile nel sito dell’Agenzia Umbria Ricerche: www. Aur-umbria. It. Per informazioni è inoltre possibile rivolgersi all’Aur Tel : 075/5045814 - n. Versiglioni@aur-umbria. It; Stefano Fanini: 075/5045818 - s. Fanini@agenziaumbriaricerche. It. Oppure alla Società Meta Group s. R. L. , via Luigi Casale, 7 – Terni Tel: 0744/248220 ml. Fornaci@meta-group. Com .  
   
   
SICUREZZA SUL LAVORO, INSEDIATO IN SICILIA IL COMITATO REGIONALE  
 
 Palermo, 9 febbraio 2010 - L´assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha insediato ieri , a palazzo d´Orleans, il "Comitato regionale di coordinamento in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro", organismo che e´ stato ricostituito su iniziativa del governo Lombardo con l´obiettivo di ridurre il fenomeno delle "morti bianche" e per garantire la sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro. Al Comitato, secondo quanto previsto da una legge nazionale, spetta il coordinamento degli interventi di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con lo scopo di individuare i settori e le priorita´ d´intervento. "Questo nuovo organismo dovra´ formulare in tempi brevi le linee guida dell´attivita´ del governo in un settore di grande rilevanza sociale - ha detto l´assessore Russo -. Gia´ nel luglio scorso abbiamo recepito il patto tra Stato e Regioni per la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Tra i nostri obiettivi c´e´ l´incremento degli interventi ispettivi sui luoghi di lavoro, il potenziamento operativo e strutturale dei "servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro" e dei "servizi di impiantistica ed antinfortunistica dei dipartimenti di prevenzione delle Asp, la realizzazione di un sistema informativo per la prevenzione per la gestione, la programmazione e la valutazione delle attivita´ e l´aggiornamento continuo e mirato degli operatori delle strutture regionali". Gli infortuni in Sicilia, secondo il rapporto Inail del 2008, rappresentano il 4,06% del totale nazionale. Sono stati denunciati all´Inail 35. 590 infortuni sul lavoro, di cui 30. 209 relativi al settore dell´industria e servizi, 2. 709 dell´agricoltura e 2. 672 dei dipendenti pubblici. Nel 2008 sono stati denunciati 76 casi di infortuni mortali a fronte dei 77 del 2007. In particolare, sono stati registrati 11 casi mortali in agricoltura, 64 nell´industria e servizi e 1 tra i dipendenti in conto Stato. Dei 76 infortuni mortali, 65 sono avvenuti in ambiente di lavoro e 11 in itinere. Il settore piu´ a rischio e´ risultato quello dell´edilizia con 17 decessi. Nel corso dell´insediamento del nuovo Comitato, e´ stato ricordato che la Regione siciliana dara´ vita, nel corso del 2010, a tre piani triennali: quello per la prevenzione in edilizia, quello per la prevenzione in agricoltura e selvicoltura e quello per l´emersione delle malattie professionali in Sicilia. E´ invece gia´ avviato il "piano regionale di formazione continua sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro". La Regione siciliana, inoltre, ha recentemente firmato con l´Inail un protocollo d´intesa per la promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, della cura e della riabilitazione e ha emanato una circolare su "Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili" che contiene una serie di indirizzi per gli organi di vigilanza delle Asp in merito all´applicazione della nuova disciplina legislativa di settore. Fanno parte del Comitato gli assessori per la Salute, alla Famiglia, alle Infrastrutture, alle Attivita´ Produttive, all´Istruzione, alle Risorse Agricole e al Territorio, il Dasoe (dipartimento attivita´ sanitarie ed osservatorio epidemiologico), l´Inail, l´Ispesl, l´ispettorato del Lavoro, i Vigili del Fuoco, i dipartimenti di prevenzione delle Asp di Palermo e Catania, la Sanita´ Marittima ed aeroportuale di Palermo, Catania e Messina, l´Arpa, l´Ipsema, l´Inps, l´Anci, l´Urps, i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Confindustria, Confcommercio, Confartigianato e Confagricoltura. I compiti di coordinamento e supporto operativo saranno svolti dal Servizio 3 del dipartimento attivita´ sanitarie ed osservatorio epidemiologico dell´assessorato regionale della Salute. .  
   
   
SERVIZI SOCIALI E ASSISTENZIALI INSEDIATA LA CONSULTA REGIONALE PER L´IMMIGRAZIONE IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 9 Febbraio 2010 - L´assessore regionale del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale, Franco Manca, ieri mattina ha presieduto la seduta d’insediamento della Consulta regionale per l’immigrazione. Manca ha sottolineato l’importanza che la Regione riconosce all’accoglienza verso le persone che giungono in Sardegna da altri Paesi. "L’integrazione passa anche per la disponibilità a considerarci tutti cittadini di questo piccolo pianeta - ha dichiarato l’assessore Manca -. La politica di questa Amministrazione punta a realizzare percorsi capaci di mettere in piedi processi d’integrazione già sperimentati con successo in diversi Paesi. Penso soprattutto agli Stati Uniti, che oggi hanno un Presidente nero e, in altri ruoli chiave, persone che vantano le più disparate provenienze: per esempio gli italo-americani Nancy Pelosi (Presidente della Camera dei Rappresentanti) e Mario Cuomo (ex Governatore dello Stato di New York). Quello è un sistema d’integrazione davvero efficace". Manca ha ricordato che "non possiamo dimenticare le difficoltà affrontate lungo questo percorso, ma il rispetto per tutti è la condizione per costituire una società multinazionale e multietnica: che ci piaccia o no, quello è il nostro futuro". La Consulta ha il compito di sovrintendere le azioni operative da mettere in campo. Quest’anno l’Assessorato del Lavoro mette a disposizione un milione e 200mila euro per supportare le Province (delegate per legge alla gestione dei rapporti con il mondo dell’immigrazione) e realizzare studi e progetti. Rispetto al 2009 c’è una novità: l’attività di ricerca sarà svolta dalla struttura dell’Assessorato, e non più in convenzione con l’esterno. "La scheda a punti, condizione indispensabile posta dal Governo, prevede tra le condizioni necessarie la conoscenza della lingua italiana – ha ricordato Manca –. Esistono dei fondi che saranno destinati per istituire dei corsi d’italiano riservati agli immigrati. Più in generale, è precisa volontà di questa Amministrazione che le risorse ricadano interamente sui destinatari finali e non sugli intermediari". Tra le risorse disponibili vanno citati il Por Sardegna 2007-2013 (un milione 500mila euro di fondi Ue per le annualità 2007, 2008 e 2009 per "progetti per il coordinamento delle politiche europee in materia di immigrazione") e il Fondo sociale europeo. Durante la seduta di oggi sono state fatte alcune richieste: verifica delle condizioni di salute e di vita degli immigrati residenti in Sardegna, puntuale rendicontazione delle attività svolte dalle province, attivazione dello Sportello Unico per l’immigrazione. La nuova Consulta Presidente: Franco Manca, assessore regionale del Lavoro. Componenti: Nabeel Kahir, Associazione comunità palestinese; Zhan Yun Dian, Associazione della Sardegna per l’amicizia e la cultura cinese; Inna Nalekto, Associazione Belarus; Mohamed Mouharrir, associazione Amicizia Sardegna-marocco; Imad Hamdar, Associazione comunità libanese in Sardegna – Centro Servizi Interculturali Fairuz; Abdou Ndiaye, associazione Unìon - Unione Culturale Islamica, in rappresentanza delle Associazioni degli Extracomunitari; Rinaldo Mereu, Uil – Sardegna; Maria Eleonora Di Biase, Cgil – Sardegna; Oriana Putzolu, Cisl – Sardegna; in rappresentanza delle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori. Giancarlo Deidda, Confcommercio; Giovanni Maria Atzara, Confartigianato; Maurizio Carta, Confagricoltura; in rappresentanza delle Organizzazioni sindacali dei Datori di lavoro. Carla Evany Howard Leslie, nominata dalla Giunta regionale; Raffaele Callia, nominato dalla Giunta regionale; Speranza Graziella Canu, nominata dalla Giunta regionale; in qualità di esperti in materia di immigrazione. Marco Lai, Caritas diocesana; Myrna Aida Prado, associazione Aidos Sardegna; Luisa Lenguini, associazione Avass e N. Gourò; in rappresentanza delle Associazioni di assistenza all’immigrazione. Segretario: Michele Sau, funzionario dell’Assessorato del Lavoro. .