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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Ottobre 2010
TURISMO: APRE A CERNOBBIO CONFERENZA NAZIONALE  
 
Cernobbio - Il coordinatore nazionale degli assessori al Turismo, Mauro Di Dalmazio, apre il 15 ottobre, insieme con il ministro del Turismo Vittoria Brambilla, la V Conferenza nazionale del turismo in programma a Cernobbio il 15 e 16 ottobre. Si tratta dell´appuntamento politico più importante nel settore del turismo, dove governo e regioni ogni due anni s´incontrano per elaborare insieme la strategia di promozione e sviluppo del turismo per i prossimi anni. A Cernobbio il coordinatore Di Dalmazio illustrerà la situazione del turismo delle regioni italiane e lo stato dei rapporti con il governo, alla luce anche della nuova governance dopo l´istituzione del ministero del Turismo e della commissione paritetica governo-regioni che solo un mese fa ha tenuto la prima riunione. A Cernobbio governo e regioni sono chiamati a stilare unitariamente le linee generali per la formulazione del Piano strategico del turismo in un clima di confronto con gli altri attori istituzionali del turismo. "La Conferenza nazionale è importante proprio perché tutti i protagonisti del turismo italiano s´incontrano per elaborare una strategia condivisa", ha spiegato il coordinatore nazionale Mauro Di Dalmazio. "Noi faremo al ministro Brambilla e agli altri protagonisti del turismo le nostre proposte ? ha aggiunto -, confermando in questo modo il ruolo principale che le regioni vogliono recitare nella politica di programmazione. Sono d´altro canto convinto - ha concluso - che a Cernobbio con il governo e con gli altri attori primari del turismo nazionale troveremo la sintesi migliore in grado di dare sostanza alle linee di sviluppo del comparto". Nel pomeriggio, dopo le relazioni del ministro Brambilla e del coordinatore Di Dalmazio, sarà la volta della Sessione internazionale, presieduta dal Ministro, che prevede, per la prima volta all´interno della Conferenza nazionale, la partecipazione delle delegazioni straniere invitate. La Sessione internazionale sarà aperta dal vice presidente della Commissione europea, Antonio Tajani.  
   
   
TURISMO: ECCO LA PROPOSTA DELLE REGIONI PER PIANO STRATEGICO  
 
Cernobbio (Como) - Si muove su undici punti la proposta di Piano strategico del turismo presentata il 15 ottobre dalle Regioni nella Conferenza nazionale del turismo. Il documento approvato dalla Conferenza delle regioni affronta nodi importanti e mai sciolti del turismo nazionale, avviando di fatto il confronto con tutti gli attori principali del turismo a partire dal governo, enti locali e rappresentanti delle imprese. Partendo dalla precedente Conferenza nazionale del turismo di Riva del Garda del giugno 2008, le regioni sottolineano come "il Piano strategico nazionale non è stato mai adottato, e molta parte delle proposte e delle priorità individuate nel 2008 sono ancora di stretta attualità". Il documento si apre con il problema della governance del turismo, sottolineando che "occorre un recupero della funzione di collaborazione costante del governo, del dipartimento del Turismo con la Conferenza delle Regioni in modo tale da tradurre le politiche turistiche regionali in interventi e strumenti legislativi ed attuativi condivisi e di integrazione con gli altri comparti economici". Il terzo punto della piattaforma delle regioni è la promozione e il ruolo dell´Enit. "Appare prioritario riprendere ? scrivono le regioni ? e portare a conclusione il confronto, avviato ma interrotto, sulla riforma dell´Agenzia nazionale del turismo (Enit), rivalutando il ruolo di tale Agenzia alla luce della sua esperienza e della sue capacità operative". "Nel contempo ? aggiungono ? occorrerà che il governo doti l´Agenzia di risorse finanziarie adeguate alla realizzazione di azioni di promozione all´estero al fine di rafforzare il brand Italia, fondamentale per qualunque azione promozionale da parte delle Regioni". Attenzioni concentrate da parte delle Regioni anche sui sistemi di monitoraggio e sul ruolo dell´Osservatorio nazionale del Turismo (punto quarto) e sulla politica della fiscalità agevolata e incentivi al settore (punto cinque). La proposta di Piano strategico affronta poi al sesto e settimo punto la questione della qualità dei servizi e la formazione. Sul primo punto, "è necessario ? scrivono le regioni ? che il governo preveda politiche di sostegno e incentivi a favore delle strutture ricettive al fine di renderle maggiormente competitive nel mercato, accrescendo così la cultura della responsabilità". Nell´altro punto, quello della formazione e della informazione, le regioni chiedono espressamente che il Piano strategico preveda che il governo ponga in essere specifiche politiche di sostegno alla formazione. Sul fronte del Demanio (al punto nove), sul quale pende la nota del maggio scorso della Commissione europea che ritiene non conforme al diritto dell´Unione le norme della legge 25 del 2010 inerenti il rilascio e il rinnovo delle concessioni, le regioni chiedono che "in un´ottica di realizzazione di un federalismo vero, che oltre alle competenze amministrative dovrà trasferire alle Regioni le risorse necessarie per governare, si ritiene necessario che gli introiti dei canoni di concessione versati oggi dalle imprese balneari allo Stato, debbano essere devoluti alla Regioni per investire in progetti di difesa della costa e per garantire i servizi di spiaggia". La proposta di Piano strategico si chiude con i capitoli sulle professioni turistiche nella dimensione europea e sull´Unione europea e il turismo. In questo senso le Regioni "auspicano l´istituzione di un tavolo di lavoro con rappresentanti pubblici e privati al fine di stimolare la partecipazione degli attori italiani all´adozione di azioni concrete in ambito europeo, in quanto solo la conoscenza di nuovi strumenti, delle nuove politiche e linee di tendenza consentiranno all´Italia di non perdere le occasioni che potranno venire dalle prossime sfide internazionali".  
   
   
FORMIGONI: MENO BUROCRAZIA FA BENE AL TURISMO  
 
 "Occorre immaginare forme di collegamento diretto tra la Commissione Europea e i governi regionali". Il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, ha disegnato la governance delle politiche sul turismo, sottolineando la necessità di un sempre maggiore coinvolgimento delle Regioni: non a caso i cartelloni della Conferenza nazionale 2010 del turismo, a cui ha partecipato il 15 ottobre pomeriggio, vedono la presenza del logo ufficiale della Regione Lombardia. Formigoni ha parlato dopo il ministro del turismo indiano, Selja Kumari e il vice direttore dell´Agenzia federale russa per il turismo, Evgeny Pisarevskiy. Lo ha fatto sottolineando una serie di problemi e soluzioni concrete: è il caso, ad esempio, della questione relativa alla circolazione delle persone in Europa: "Alcuni mercati di interesse turistico per l´Europa si trovano penalizzati da oneri burocratici supplementari e dall´impossibilità pratica di raggiungere l´Ue attraverso viaggi organizzati secondo la modalità del last minute". È il caso di mercati in tendenziale crescita come Cina, Russia e India, ma anche di mercati che presentano elevata capacità di spesa, dall´Arabia Saudita agli Emirati Arabi Uniti, al Kuwait e al Qatar. "È tempo - ha detto il presidente della Lombardia alla platea in cui sedeva anche il vice presidente della Commissione europea con delega al turismo, Antonio Tajani - di arrivare a stipulare accordi per superare gli attuali vincoli burocratici" e, così facendo, sviluppare ulteriormente il settore del turismo. Il metodo di lavoro, secondo Formigoni, deve essere quello della cooperazione a tutti i livelli di governo: "Penso - ha notato il presidente della Lombardia rivolgendosi al tavolo dei relatori presieduto dal ministro del Turismo, Michela Brambilla - alla questione delle aliquote Iva per gli operatori del settore che sono generalmente più alte della media europea e necessiterebbero di un adeguamento in grado di far guadagnare competitività al comparto". Oppure, ancora, alla valorizzazione di strumenti importanti per il turismo come il web e l´information communication technology: "I dati - ha sottolineato Formigoni - ci dicono che tra i canali di comunicazione, che influenzano la domanda di turismo verso l´Italia, il web incide oggi sulle scelte del 35 per cento dei turisti stranieri, posizionandosi come primo vero strumento di comunicazione dopo il passaparola e l´esperienza personale". Non passa solo attraverso l´investimento sul web, gli smartphone e i navigatori satellitari lo sviluppo del turismo: "Regione Lombardia - ha concluso Formigoni - vede nei 13 sistemi turistici istituiti nel 2005 lo ´strumento principe´: permettono, infatti, di stimolare una progettualità condivisa tra pubblico e privato e di proporre un´offerta integrata dei servizi". Anche in casa propria, la Regione Lombardia, il metodo di lavoro è quello della cooperazione.  
   
   
ABRUZZO, TURISMO: DI DALMAZIO, PER RILANCIO RUOLO DECISIVO DELL´ENIT  
 
Cernobbio (Como) - "Per le regioni italiane l´Enit è uno strumento importante e le regioni vogliono aumentare la qualità della loro presenza". Lo ha detto il coordinatore degli assessori al Turismo, Mauro Di Dalmazio, intervenendo ai lavori di apertura della V° Conferenza nazionale del turismo in corso di svolgimento a Cernobbio. "Non è possibile - ha aggiunto - pensare alla promozione a livello internazionale e poi ridurre le risorse finanziarie a favore dell´Enit. Noi questa impostazione la respingiamo e chiediamo con forza che vengano riassegnate all´Enit risorse adeguate per la sua attività". In questo senso, il coordinatore delle regioni ha voluto palesare anche "l´imbarazzo" delle regioni sul futuro dell´agenzia. "Ci rimane difficile - ha detto - parlare dell´Enit quando sappiamo che circola negli ambienti istituzionali e governativi un disegno di legge che di fatto cancella l´Enit stesso e lo ingloba nell´Ice, l´istituto per il commercio estero". Su questa linea, Di Dalmazio ha aggiunto anche il "dispiacere" delle regioni italiane sulla vicenda del "codice del turismo, dove le regioni non sono state neppure interpellate". - "Noi siamo pronti, iniziamo da domani a discutere il Piano strategico del turismo". Lo ha detto il coordinatore degli assessori al Turismo, Mauro Di Dalmazio, nel suo intervento alla Conferenza nazionale del turismo, che si è aperta oggi a Cernobbio. "Le Regioni - ha aggiunto Di Dalmazio - già da domani sono pronte a sedersi al tavolo del confronto per arrivare entro 6-8 mesi al licenziamento dello strumento di programmazione del turismo nazionale. Ma facciamolo subito, non possiamo permetterci il lusso di perdere altro tempo in un momento di crisi così pesante". Il coordinatore degli assessori al turismo nel suo intervento ha, nella sostanza, reso pubblica la posizione delle regioni italiane sia nei confronti del Piano strategico del turismo sia nelle politiche di governance del turismo, dopo la costituzione del ministero e del comitato permanente Stato-regioni. Proprio per rendere immediati questi impegni, il coordinatore Di Dalmazio ha chiesto al Ministro "l´immediata realizzazione di un´agenda di cosa fare con l´indicazione degli strumenti da utilizzare per raggiungere questi obiettivi". Nel suo intervento, a nome delle regioni, il coordinatore nazionale non ha mancato di sottolineare come l´elaborazione del Piano strategico "debba necessariamente passare per il coinvolgimento degli enti locali e del mondo delle imprese". "E´ impensabile ? ha osservato infine ? disegnare il futuro e la programmazione del turismo nazionale senza pensare al contributo determinante delle imprese e degli enti locali, in modo che tutti siano in grado di assumersi le rispettive quote di responsabilità".  
   
   
NO ALLA DENOMINAZIONE BELLUNO DOLOMITI  
 
Il presidente altoatesino Luis Durnwalder ha annunciato la volontà della Giunta provinciale di opporsi al cambio di denominazione della Provincia di Belluno in Provincia di Belluno-dolomiti. La Giunta provinciale altoatesina prende le distanze dalla decisione adottata a Belluno, e interverrà a livello nazionale per bloccare il cambio di denominazione. "Le Dolomiti patrimonio mondiale Unesco - ha sottolineato Durnwalder - non sono solo bellunesi, e il territorio è suddiviso su cinque province. Siamo contrari al cambiamento di denominazione perchè se tutti ci comportassimo in questo modo si creerebbe troppa confusione. Per valorizzare al meglio sotto tutti i punti di vista il valore del nome "Dolomiti", riteniamo che sarebbe preferibile organizzare delle attività promozionali comuni"  
   
   
GIORNATA EUROPEA DELL´ENOTURISMO NELLE CITTÀ DEL VINO - 14 NOVEMBRE 2010  
 
La Rete europea delle Città del Vino ha promosso nel 2009 la celebrazione della Giornata Europea dell’Enoturismo, che si celebrerà ogni anno, ogni seconda domenica di novembre nelle Città del Vino facenti parte della Rete Europea. L’iniziativa è nata per raggiungere in contemporanea, in tutti i paesi interessati a questa forma di turismo, una diffusione internazionale del turismo del vino, favorendo inoltre una omogeneizzazione degli standard di qualità delle numerose strade del vino europee. La Giornata Europea dell’Enoturismo includerà una serie di eventi basati sulla promozione dei territori del vino, organizzati da ogni strada del vino nella propria area, pubblicizzati in maniera sistemica, al fine di aver una forte risonanza a livello di immagine e diffusione. La cultura e la tradizione del territorio sono intimamente correlate all’identità del vino e a molti prodotti tipici che diventano così simbolo di qualità di vita e ambasciatori di identità di un luogo, al fine di far conoscere i punti di forza enoturistici del vostro municipio. L’apertura delle cantine, la scoperta delle ricchezze paesaggistiche, così come la valorizzazione dei prodotti tipici, artigianali e genuini, le quali consentirebbero di scoprire la cultura, la natura e la tipicità del territorio, caratteristiche essenziali di ogni città facente parte della rete. Info: Secretaría Operativa de Recevin Plaça de la Verema, 1, 08720 Vilafranca del Penedès – Barcelona Tel. 0034 938180137 - Fax. 0034 938924817 recevin@recevin.Net  – www.Recevin.net    
   
   
CODICE DEL TURISMO: IGNORATI GLI STABILIMENTI BALNEARI  
 
Borgo (Sib): “Fatto gravissimo. Chiediamo al ministro Brambilla un incontro urgente per un confronto sul merito e sui contenuti del decreto legislativo appena approvato dal Governo”. “In questo particolare momento in cui il settore delle imprese balneari sta affrontando i pesanti problemi che derivano dalla normativa della Comunità Europea sulle concessioni demaniali, dichiara Riccardo Borgo Presidente del S.i.b. Sindacato Italiano Balneari – Confcommercio, ci lascia letteralmente allibiti che il Governo abbia definito un ‘Codice del Turismo’ nel quale viene completamente ignorata l’attività, il ruolo, la stessa esistenza delle imprese balneari che sono l’asse portante del turismo italiano. Un comparto, il nostro, che, fino a prova contraria, è e rimane fondamentale per il sistema turistico ed economico del Paese”. “Si tratta di un fatto inaudito, continua Borgo. A leggere il lunghissimo schema di decreto legislativo e la relazione illustrativa che lo accompagna si direbbe che gli stabilimenti balneari, dopo oltre un secolo di presenza sulle coste italiane, sono stati letteralmente cancellati dal novero delle imprese turistiche. Di più e peggio: il comma 1 dell’art. 7 della legge 135/2001 che, finalmente, riconosceva le imprese balneari tra quelle turistiche, è stato eliminato. Il settore, con le sue 28.000 imprese e gli oltre 400.000 addetti, oggi ancora più di ieri ha bisogno di avere una norma chiara che – come peraltro hanno già fatto molte Regioni – ne definisca le caratteristiche e le funzioni anche alla luce dei delicati compiti di interesse pubblico che ad esse vengono demandati”. “All’assemblea nazionale delle imprese balneari italiane fissata per il 16 ottobre a Rimini in occasione della fiera Sun, conclude Borgo, non mancheremo di evidenziare la necessità che, per quanto ci riguarda, questo schema di decreto recante il ‘Codice del Turismo’ debba essere radicalmente rivisto. Sicuramente faremo sentire la ‘nostra voce’ anche alla Conferenza Nazionale sul Turismo che si svolgerà negli stessi giorni a Como. Fin d’ora chiediamo al ministro Brambilla di convocare la categoria per un confronto sul merito e sui contenuti del decreto legislativo appena approvato dal Governo e, con l’occasione, ci farebbe piacere conoscere quali iniziative il Ministro intende assumere a tutela delle migliaia di imprese che caratterizzano in positivo il turismo balneare italiano e che oggi rischiano di essere travolte e snaturate”  
   
   
TORINO: ECOLABEL EUROPEO  
 
Il 20 ottobre tornano a Torino i seminari sull´ecoturismo. Fioritura perenne, colore verde acido, molto acceso. Cresce dove trova sostenibilità: ambientale. È il fiore dell’Ecolabel europeo, il marchio di certificazione ambientale della Commissione Europea, festeggiato nel mese di ottobre in tutti gli stati membri. A Torino, tra le varie iniziative in programma, il 20 ottobre si svolgerà la seconda giornata di seminari sull’Ecolabel europeo nel turismo organizzata dal Centro Studi Ambientali di Torino e dall’ Assessorato al Turismo della Regione Piemonte presso la sede regionale in via Avogadro 30 . L’iniziativa, dal titolo Ecolabel Europeo per il servizio di ricettività turistica e di campeggio: il fior Fiore del turismo , si inserisce all’interno del progetto regionale “Piemonte… sei a casa” e prevede seminari di sensibilizzazione e di formazione a basso impatto ambientale per operatori del settore turistico e addetti ai lavori, finalizzati alla promozione di un turismo verde attraverso il marchio di certificazione europea Ecolabel . La giornata sarà replicata nel mese di gennaio ad Asti. L’obiettivo è chiaro: consentire a chi lavora nel campo del turismo di acquisire informazioni e conoscenze utili per affrontare con maggiore consapevolezza le problematiche legate al risparmio energetico e idrico, alla gestione e alla riduzione dei rifiuti, all’uso delle energie rinnovabili. Sostenibilità a parole, ma anche nei fatti: “Il nostro impegno è quello di ridurre e compensare gli impatti ambientali negativi dell’evento – spiegano i promotori -, aderendo a Impatto Zero di Lifegate e promuovendo una serie di azioni coerenti con gli argomenti trattati”. Una videoconferenza con la sede Ispra di Roma eviterà di produrre emissioni di Co 2 derivanti dal trasporto aereo di un relatore, così come l’invito alla mobilità sostenibile è già esteso a tutti i partecipanti. E ancora: l’offerta dei coffee break sarà a base di prodotti locali e biologici e durante tutta la giornata verrà erogata acqua della rete - refrigerata, liscia e gasata – trattata con un sistema in grado di migliorarne le caratteristiche organolettiche, fornito dalla ditta Acquagiò , che inoltre distribuirà gratuitamente a tutti i partecipanti una borraccia griffata da riempire all’occorrenza. L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto T.v.b. Ti Voglio Bere del Centro Studi Ambientali e mira a valorizzare l’uso dell’acqua del rubinetto, riducendo alla fonte i rifiuti in plastica e l’emissione di anidride carbonica in atmosfera. Inoltre durante la giornata verrà distribuita la Guida Ecolabelpiemonte delle strutture ricettive piemontesi certificate con l’Ecolabel europeo, realizzata dal Centro Studi Ambientali all’interno del progetto Ecolabelpiemonte grazie al contributo dell’ Assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte e sarà allestita una piccola mostra sul marchio in collaborazione con Arpa Piemonte , impegnata da tempo in attività di diffusione dell’Ecolabel europeo sul territorio regionale. La partecipazione ai seminari è gratuita . Per motivi organizzativi è richiesta la prenotazione entro il 18 ottobre 2010 inviando una e-mail all’indirizzo eventi@studiambientali.To.it  Al termine del seminario formativo verrà rilasciato ai partecipanti un attestato utile a soddisfare uno dei criteri obbligatori per la concessione del marchio europeo Ecolabel  
   
   
LA VALLE D’AOSTA HA PRESENTATO LO SCORSO 12 OTTOBRE A ROMA L´OFFERTA TURISTICA INVERNALE  
 
L’assessore al turismo, sport, commercio e trasporti Aurelio Marguerettaz ha illustrato oggi, martedì 12 ottobre, a Roma, nel corso di una conferenza stampa, l’offerta turistica invernale della Valle d’Aosta e la presenza della Regione nella capitale, dal 28 ottobre al 7 novembre prossimi, con strutture visitabili ed interattive ed eventi per far conoscere al pubblico e alle famiglie le sue diverse potenzialità. Nel presentare l’iniziativa, l´Assessore Marguerettaz ha affermato che «siamo a Roma perché abbiamo verificato nel tempo da parte dei romani una grande passione per la montagna e per la nostra regione, che, con i quattro quattromila più alti d´Europa, rappresenta l´eccellenza. Abbiamo quindi ritenuto opportuno riprendere un rapporto con la capitale che meritava più attenzione, organizzando una settimana di eventi, attraverso l’idea di ambasciata temporanea». L´”ambasciata temporanea” sarà allestita in Piazza Apollodoro, punto centrale e nevralgico nella zona dell´Auditorium, in concomitanza con il Festival del cinema di Roma, frequentato lo scorso anno da più di 500.000 spettatori. L’area sarà strutturata in tre moduli: una parete di arrampicata con uno ski magic animato dai maestri di sci della Valle d´Aosta, un punto informativo dove verrà presentata l´offerta turistica ed un punto enogastronomico con i prodotti della regione. Nel corso dell’incontro di oggi, l´Assessore Marguerettaz ha inoltre illustrato con Giorgio Gosetti, organizzatore del Noir Film Festival di Courmayeur, la serata valdostana, in programma per sabato 30 ottobre a Palazzo Taverna, alla quale parteciperà il cast dell´ultimo film di Ricky Tognazzi, che si ispira ad un romanzo di Gianni di Cataldo, scrittore che da diversi anni è presente al Noir Film Festival di Courmayeur. L´assessore Marguerettaz ha terminato sottolineando che «la Valle d’Aosta è una regione piccola, che garantisce privacy ai propri ospiti, accompagnandoli attraverso i racconti, la poesia, l´amore e l´ospitalità della gente. Non è finzione, è un luogo che merita di essere conosciuto, anche approfondendo la scoperta di Aosta, "la Roma delle Alpi" sulle vie per le Gallie»  
   
   
NASCE “TRENTINO MARKETING”, LA SPA DEL TURISMO DI DOMANI  
 
Il turismo trentino cambia nome: addio alla vecchia etichetta di “Trentino Spa”, oggi nasce “Trentino Marketing Spa”. Lo ha deciso la Giunta provinciale che, su proposta dell’assessore provinciale al turismo e promozione Tiziano Mellarini, ha votato le modifiche allo statuto della società a cui è affidata la promozione turistica. Oltre al cambio del nome, l’esecutivo ha varato anche l’aumento del capitale sociale da 150 a 650 mila euro e, a latere, la riapprovazione sostanziale dei patti parasociali tra i due azionisti della Spa del turismo, la Provincia autonoma di Trento e la Camera di Commercio. Il turismo rappresenta uno dei settori centrali dell’economia del Trentino. Per questo motivo, la Giunta provinciale ha aggiornato lo statuto di quella che fino a ieri si chiamava “Trentino Spa”, ovvero della società a cui è affidata la promozione del marchio trentino sul mercato italiano e internazionale. La prima, sostanziale modifica, riguarda proprio il nome che da “Trentino Spa” si evolve in “Trentino Marketing spa”. E proprio il nuovo termine “marketing” riafferma la mission della società: essere il perno, il motore della promozione della marca Trentino sui diversi mercati. Un principio sancito anche dalla legge sul turismo emanata lo scorso 17 giugno che a proposito dell’attività affidata alla società riportava il termine “marketing turistico-territoriale”. Le novità non si limitano all’etichetta societaria e interessano anche le linee guida dell’agire di Trentino Marketing, ovvero di sostenere il coordinamento tra le varie società collegate alla Provincia e che formano il Sistema Trentino. La terza novità riguarda il capitale sociale che, fermo dal 2002 a 150 mila euro, passa ora a 650 mila euro, diviso tra Provincia autonoma di Trento (60 per cento) e Camera di Commercio (40 per cento): la maggiore solidità societaria si è resa opportuna in quanto la società opera da protagonista su diversi mercati. La Giunta ha riapprovato formalmente il patto parasociale tra Provincia autonoma di Trento e Camera di Commercio  
   
   
SPORT E TURISMO PER RILANCIARE LA VALLE CAMONICA  
 
Ammontano ad oltre 37 milioni di euro, di cui 13,7 messi a disposizione da Regione Lombardia, gli investimenti che dal 2005 ad oggi hanno cambiato il volto dell´Alta Valle Camonica. Il risultato è il frutto dell´Accordo di Programma "Progetto Integrato di Sviluppo Socio-economico dell´Alta Valle Camonica", sottoscritto nel 2005. Presieduto dall´assessore allo Sport e Giovani, Monica Rizzi, si è riunito oggi, nella sede di Regione Lombardia, il Collegio di vigilanza dell´Accordo. Dopo aver preso atto dell´avvenuta chiusura dei lavori relativi al parcheggio di Temù - comprese le opere di finitura e mitigazione ambientale - e dell´avvenuto saldo della quota di cofinanziamento regionale (3° lotto), il Collegio stesso ha dato il via libera alla dichiarazione di chiusura dell´Accordo di Programma. Oltre all´assessore Monica Rizzi erano presenti i rappresentanti degli enti locali coinvolti, tra cui Provincia di Brescia, comune di Temù, comune di Ponte di Legno e Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Brescia. "Un investimento molto importante per questo territorio - ha detto Rizzi - sia per la fruibilità del turismo che degli impianti sportivi. Oggi raccogliamo i frutti di un lavoro iniziato nel 2005 dall´onorevole ´camuno´ Davide Caparini e dall´allora assessore al Turismo di Regione Lombardia, Massimo Zanello, concretizzatosi il 16 febbraio del 2005 con la sottoscrizione dell´Accordo di Programma che oggi abbiamo chiuso". In particolare l´Accordo prevedeva la realizzazione di una cabinovia di collegamento fra Ponte di legno e Tonale bresciano (Lotto 1), la realizzazione di piste da sci alpino nelle località Ponte di Legno, Temù e Tonale con relativi impianti di innevamento programmato (Lotto 2) e la sistemazione infrastrutturale dei parcheggi di servizio (Lotto 3). "Regione Lombardia - ha sottolineato Monica Rizzi - dimostra ancora una volta di essere virtuosa e in grado di portare a compimento gli impegni presi. Oggi il comprensorio sciistico di Ponte di Legno - Tonale è uno dei più ampi d´Europa, una ricchezza sportivo-turistica importante per la nostra regione. Questo intervento non deve considerarsi come un punto di arrivo per la Val Camonica, al contrario, può essere un punto di partenza per favorire altre iniziative. Questa valle, situata al confine con il Trentino, subisce purtroppo una concorrenza sleale; per questo è necessario che le istituzioni si prodighino per fare ulteriori interventi per valorizzare questo importante complesso turistico sportivo". L´assessore Rizzi ha quindi spiegato come i lavori per la strada della Val Camonica siano in fase di completamento e ha anticipato un progetto che sfocerà in un gemellaggio fra la Valle Camonica e la Valtellina, grazie anche al già avviato collegamento delle due valli attraverso il traforo del Mortirolo. "Abbiamo dimostrato - ha detto in conclusione l´assessore Rizzi - di non dimenticare i territori di confine della nostra regione e di essere vicini, anche con i fatti, ai cittadini"  
   
   
ALBA: TRENI SPECIALI PER LA FIERA INTERNAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO  
 
I treni straordinari saranno contraddistinti dal logo della Regione. In occasione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, la Regione Piemonte in collaborazione con Trenitalia metterà a disposizione un treno straordinario ogni domenica, dal 10 al 31 ottobre, in partenza da Torino-porta Nuova alle 13 con ritorno (gratuito) alle 17.40 da Alba. Domenica 7 e 14 novembre il treno partirà alle 10.15 da Porta Nuova, mentre la corsa di ritorno (gratuita) sarà alle 18.32 da Alba. I treni straordinari saranno contraddistinti dal logo della Regione. “Visto il successo riscontrato in occasione del Festival delle sagre di Asti, abbiamo deciso, grazie alla collaborazione con Trenitalia, di allestire dei treni speciali con il ritorno gratuito – spiega l’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino – Un’iniziativa dal doppio significato: incentivare l’afflusso di visitatori per questo importante evento e ridurre i pericoli sulle strade. Chi si recherà alla fiera del tartufo di Alba avrà così anche la possibilità di apprezzare i vini doc della produzione piemontese senza la preoccupazione di doversi mettere poi alla guida per il ritorno – sottolinea Bonino – Spero che, come già successo per la manifestazione astigiana, saranno molti quelli che decideranno di usufruire di questa opportunità. Dare ai piemontesi, giovani e non, la possibilità di usare i mezzi pubblici e fare ritorno dai luoghi di divertimento o di festa in tutta tranquillità è un’arma a nostra disposizione per migliorare la sicurezza stradale senza penalizzare le nostre aziende vitivinicole, vanto dell’economia piemontese”. “La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba – dichiara Alberto Cirio, assessore al Turismo della Regione – è uno degli eventi più prestigiosi e attesi dell’autunno piemontese. Questi treni sono una comoda, sicura e ulteriore occasione che offriamo ai gourmant locali, ma anche ai turisti italiani e stranieri presenti in queste settimane a Torino, per mettersi in viaggio alla volta delle dolci colline delle Langhe e dell’evento che celebra uno dei prodotti simbolo, nel mondo, dell’enogastronomia italiana e piemontese”  
   
   
MILANO (CASSINA ANNA): RIFERIMENTO PER LA CREATIVITÀ E LO SVAGO DEGLI ANZIANI  
 
“Stare insieme divertendosi e vincere la solitudine, strutture come questa sottolineano i livelli qualitativi di eccellenza raggiunti, in questi anni, nei servizi dedicati alla terza età. Luoghi di incontro, di svago che garantiscono il benessere psicofisico degli anziani rispondendo al loro bisogno di divertimento e che, per la loro funzione ricreativa e sociale, meritano di essere valorizzati sempre di più”. Con queste parole il Sindaco Letizia Moratti, insieme con l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali Mariolina Moioli, ha salutato gli ospiti del Centro Socio Ricreativo “Cassina Anna” del Comune di Milano. Il Centro, inaugurato nel 1989, conta 586 iscritti e offre ai suoi soci corsi di ginnastica dolce, di ballo di gruppo, di coro e di recitazione. “Sentiamo sempre più spesso parlare di longevità - ha detto l’assessore Moioli - e in una città come Milano il ‘tempo ritrovato’ dei nostri anziani è un valore aggiunto: per le famiglie, per le scuole con le quali ogni giorno i nonni milanesi collaborano per rendere questa città sempre più accogliente. L’impegno del Comune di Milano - ha concluso l’assessore Moioli - è quello di offrire agli anziani, non solo quelli autosufficienti, un sistema di servizi adeguato alle loro esigenze; perché sia a casa che in istituto, gli anziani milanesi possano trascorrere giorni sereni, con le persone care, continuando a dare il loro contributo in termini di esperienza”. “Questo Centro - ha proseguito il Sindaco - fa parte di una rete di 28 strutture comunali distribuite su tutto il territorio milanese. Spazi che i nostri anziani gestiscono autonomamente e che, grazie all’offerta culturale e ricreativa, sono dei veri e propri punti di riferimento per il quartiere. Una presenza sul territorio che abbiamo rafforzato, investendo, allo stesso tempo, sul servizio di teleassistenza, sullo stanziamento dedicato ai titoli sociali e sui servizi a domicilio. Un’attenzione costante che contribuisce alla serenità dei nostri anziani”  
   
   
TRIVIGNANO UDINESE (VILLA ELODIA): GUIDA “UNO TRE” - 16 OTTOBRE  
 
Sabato 16 ottobre, all’interno della manifestazione nazionale di promozione alla lettura “Ottobre piovono libri”, presso la villa Elodia di Trivignano Udinese, alle ore 15.00, sarà presentata l’originale guida “Uno Tre”, frutto dei pensieri, delle immagini e delle parole dei bambini, emersi durante il percorso di conoscenza e di promozione del territorio “Trivignano città dei bambini”, promosso dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con la biblioteca, l’istituzione scolastica e la Cooperativa Damatrà. La pubblicazione si presenta come una ri-lettura dei siti e dei luoghi a maggior valenza storico-culturale-naturalistica di Trivignano, realizzata attraverso lo sguardo dei bambini e di chi è stato bambino da queste parti. Infatti proprio a partire dai ricordi da bambino di Emanuele Bertossi, abitante di Trivignano, che dal 1998 svolge l´attività di illustratore nell´ambito dell´editoria per ragazzi, della pubblicità e della grafica, i bambini, insieme agli operatori Damatrà, sono stati accompagnati in un viaggio alla scoperta di alcuni dei luoghi più suggestionanti e carichi di memoria del paese come il Campanile, la Villa Elodia-cippollato-rubini-orgnani, e il greto del torrente Torre. Ogni uscita è stata poi tradotta creativamente dai piccoli in mappe, collezioni di reperti e pensieri. La guida è stata arricchita dagli approfondimenti a scopo turistico curati in collaborazione con lo Studio Terre da Inventare del dott. Davide Lorigiola. “Una bella testimonianza - sottolinea l’Assessore all’Istruzione Di Tillio- non solo per i piccoli, ma anche per un’intera comunità che in queste pagine potrà rivedersi da “piccola” e perché no, emozionarsi da “grande”. “Trivignano città dei bambini” rientra nell’ambito del progetto “Palmanova città dei bambini”, promosso dall’associazione intercomunale del Palmarino, col contributo della Regione Fvg, al fine di migliorare le strutture del gioco destinate ai bambini e di promuovere percorsi educativi per condurre i cittadini più giovani alla riscoperta e alla comprensione culturale del proprio territorio  
   
   
PARCHI LOMBARDI: 5 TAPPE PER CONOSCERLI E VIVERLI MEGLIO  
 
Un ciclo di incontri sul territorio per affrontare a 360 gradi la tematica aree verdi e valorizzare i 24 Parchi lombardi. Sono gli "Stati generali", iniziativa presentata il 13 ottobre dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e dall´assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio, Alessandro Colucci, che si svolgerà in 5 tappe tra il 15 ottobre e il 4 novembre. Ogni "tappa" corrisponde a una macro area di parchi: fluviali (occidentale e orientale), montana, insubrica e della cintura urbana. "Tutto il percorso - ha spiegato Formigoni - sarà fatto coinvolgendo il territorio perché sussidiarietà e partenariato sono i metodi che abbiamo scelto per condividere le nostre decisioni, che non sono imposte dall´alto, ma che nascono, appunto da momenti di grande coinvolgimento. Gli Stati generali hanno proprio questo obiettivo". "All´interno della nostra grande Lombardia - ha aggiunto il presidente - c´è una Lombardia verde, grande quanto il Molise o la Liguria, che fa della nostra Regione una delle più verdi d´Italia. Il patrimonio naturalistico, culturale e turistico di 500.00 ettari va quindi tutelato e difeso. Gli Stati generali sono quindi l´occasione per valorizzare le qualità e le potenzialità del sistema delle aree verdi protette". "Avviare simile un confronto tra Parchi, Istituzioni e Associazioni locali - ha sottolineato l´assessore Colucci - è fondamentale per riflettere sulla gestione del sistema e quindi, dopo un percorso comune, sarà più facile rafforzarlo e rilanciarlo". In Lombardia circa il 25% del territorio (contro una media nazionale del 10%), è infatti compreso in aree protette, fondamentali nell´ecosistema perché ne salvaguardano il patrimonio naturale ricco di varie tipologie di habitat e di biodiversità vegetale ed animale. I 24 parchi rappresentano la struttura portante della tutela del patrimonio naturalistico lombardo. La nostra Regione vanta anche 63 riserve naturali, cioè zone destinate prevalentemente alla conservazione e alla protezione delle specie presenti, 30 monumenti naturali (cioè singoli elementi o piccole superfici dell´ambiente di particolare valore naturalistico), 193 siti di importanza comunitaria, 66 zone di protezione speciale e 30 parchi locali di interesse sovra comunale. L´importanza del sistema delle aree protette regionali va oltre la mera conservazione della biodiversità all´interno dei propri confini amministrativi. Parchi e riserve, infatti, fanno parte di un più ampio sistema che intende valorizzare il territorio lombardo nel suo complesso, con i suoi aspetti culturali, estetici, economici, urbanistici, ambientali. Moltissime le iniziative organizzate per rendere più fruibili e vivibili i parchi. Tra queste l´avvistamento dell´orso bruno nei parchi dell´Adamello, delle Orobie valtellinesi, nelle Orobie bergamasche e nell´Alto Garda bresciano; le gite in motonave sul Mincio; le passeggiate in bicicletta; le visite agli ecomusei del parco Adda nord e quelle culturali architettoniche (attraverso abbazie, castelli, ville e cascine) al parco agricolo sud Milano. Proseguiranno poi anche quest´anno, arricchite da nuove proposte, le iniziative didattiche che vedranno coinvolti gli studenti. E´ utile ricordare, inoltre, la manifestazione "Di parco in parco" che, solo nell´ultima edizione, ha visto più di 150 eventi nelle 24 aree protette lombarde. "Promuovere i nostri parchi - ha concluso Colucci - è anche occasione concreta di sviluppo economico e sociale delle comunità locali. Le aree protette garantiscono infatti un contributo non indifferente alla competitività e innovazione del territorio". Le tappe e le relative date 1. Fluviali orientali (Parchi del Mincio, Serio, Oglio nord e Oglio sud), venerdì 15 ottobre a Cremona; 2. Fluviali occidentali (Parchi del Ticino, Adda nord, Adda sud e Valle del Lambro), lunedì 18 ottobre a Rancate di Triuggio (Mb); 3. Montani (Parchi Adamello, Alto Garda, Orobie Bergamasche, Orobie Valtellinesi e Grigna Settentrionale), venerdì 22 ottobre a Bergamo; 4. Insubrici (Parchi Spina Verde, Monte Barro, Pineta, Campo dei Fiori, Montevecchia e Colli di Bergamo), giovedì 28 ottobre a Varese; 5. Cintura metropolitana ( Parchi Groane, Montenetto, Bosco delle Querce, Agricolo Sud Milano e Nord Milano), giovedì 4 novembre a Milano.  
   
   
PIEMONTE, LOMBARDIA, LIGURIA: LA DOMENICA DEI CASTELLI E DEI GIARDINI - IN TUTTO IL NORD OVEST DOMENICA 24 OTTOBRE APRIRANNO OLTRE 170 DIMORE STORICHE, CASTELLI E GIARDINI  
 
Piemonte, Lombardia e Liguria per la prima volta hanno scelto di lavorare congiuntamente e coordinare le singole iniziative culturali per rendere fruibile l’immenso patrimonio artistico. Le dimore ed i giardini che aderiscono possono essere sia pubblici che privati ed in questo caso le aperture sono occasionali e eccezionalmente coordinate in una sola giornata. Domenica 24 vuole essere la giornata della cultura per chi ama i castelli, le dimore storiche ed i giardini che nel nord ovest sono un unicum che tutto il mondo ci invidia. In Piemonte apriranno le strutture di Castelli Aperti che proprio il 24 ottobre chiude la sua edizione 2010; apriranno i cancelli anche 29 giardini storici pubblici e privati inseriti nel programma della giornata “Giardini aperti nel Biellese”; in Liguria saranno visitabili 9 giardini facenti parte dell’iniziativa “Un Mare di Giardini” da Levante a Ponente e rappresentano un patrimonio di alto profilo storico e botanico. Mentre in Lombardia hanno aderito 13 tra le dimore storiche più importanti e significative del territorio. Si visitano spettacolari siti come il castello di Vigevano, una piccola città nella città, Villa Borromeo Visconti Litta con gli splendidi giochi d’acqua del ninfeo. Le visite sono generalmente guidate, nei luoghi privati spesso è il proprietario a tenerle e l’ingresso può essere a pagamento o gratuito. In Piemonte i circuiti che hanno lavorato insieme sono: Castelli Aperti, iniziativa delle Province di Alessandria, Asti e Cuneo e “Giardini aperti nel Biellese” giornata di apertura organizzata dal Centro di Documentazione e Valorizzazione dei Giardini storici del Biellese con sede presso l’Ente Parco Burcina in convenzione con il Settore Museo Regionale di Scienze Naturali ed Ecomusei della Regione Piemonte. Entrambi i circuiti hanno il contributo della Regione Piemonte. In Liguria, il circuito coinvolto è “Un Mare di Giardini”, promosso dalla Regione Liguria per valorizzare turisticamente alcuni dei più interessanti giardini storici e moderni della riviera ligure, di proprietà pubblica e privata. In Lombardia è coinvolta l’Associazione “Castelli e Ville Aperti in Lombardia” un circuito di dimore storiche, sia pubbliche che private, distribuite su tutto il territorio lombardo (nelle province di Milano, Brescia, Bergamo, Mantova, Pavia, Varese, Lodi e Sondrio) e in Canton Ticino e aperte al pubblico e visitabili fin dal 1997. Le Informazioni: Castelli Aperti: www.Castelliaperti.it ; numero verde Regione Piemonte 800329329; Giardini aperti nel Biellese: www.Parcoburcina.org; numero verde Regione Piemonte 800329329 Un Mare di Giardini: www.Florartearenzano.com -  www.Castellieville.it ; tel.02 65589231  
   
   
IL MONDO DEL RUGBY AL PARMA POINT  
 
Grazie a un accordo con la Provincia, in vendita nel punto informativo di via Garibaldi gadget, merchandising e biglietti per le partite degli Aironi. Non solo vetrina turistica ma un luogo sempre più vicino al mondo dello sport. Dopo la commercializzazione dei prodotti del Parma Calcio, il Parma Point apre le sue porte anche al rugby: grazie a un accordo tra Provincia e Aironi Rugby i gadget, il merchandising della squadra ma anche i biglietti per le partite sono da oggi in vendita all’interno del punto informativo che si trova nel cuore della città, in via Garibaldi. “È un orgoglio per noi ospitare al Parma Point questa nuova realtà sportiva, una realtà in grado di portare l’immagine del nostro territorio in tutta Europa – ha detto il responsabile dell’Agenzia per lo Sport della Provincia di Parma Walter Antonini, presentando l’iniziativa questa mattina al Parma Point -. Spero che questa novità possa portare anche un po’ di fortuna agli Aironi e che dalla prossima partita inizino ad arrivare buoni risultati”. “Siamo soddisfatti di questo gemellaggio che per noi rappresenta una grande opportunità – ha sottolineato il presidente degli Aironi Rugby Silvano Melegari -. Ora chi ci segue ha un punto di riferimento in più e proprio nel cuore di Parma, la città che ospita la maggior parte dei nostri tifosi e che ha una forte tradizione rugbistica”. Al Parma Point è quindi possibile acquistare diversi prodotti della linea Aironi, a cominciare ovviamente dai capi ufficiali firmati Adidas, fornitore ufficiale della squadra: sono disponibili le t-shirt da passeggio, le polo sia a maniche corte che a maniche lunghe oltre alle maglie da gioco. Non potevano mancare anche i gadget, molto ricercati dai tifosi, come sciarpe, cuscini da stadio, portachiavi e spille. Novità assoluta, la linea di bagnoschiuma, shampoo e prodotti per il corpo firmati Aironi e realizzati da Hbs, sponsor della squadra. “Si tratta di prodotti di alta qualità creati per dare benessere ai giocatori ma che possono essere usati da tutti, ogni giorno”, ha sottolineato Valter Vellere di Hbs. Inoltre, nella vetrina turistica di via Garibaldi è anche possibile acquistare i biglietti per le partite di Magners League e di Heineken Cup degli Aironi. Aironi Rugby Gli Aironi Rugby sono una franchigia che comprende il territorio delle province di Parma e Mantova, costituita per partecipare alla Celtic League, manifestazione cui prendono parte le migliori squadre di Scozia, Galles e Irlanda, e all’Heineken Cup, la principale competizione rugbistica per club in Europa. Caratteristica degli Aironi è quella di riunire al proprio interno varie realtà di un territorio di diverse province ma da sempre unito dalla tradizione. La franchigia è infatti composta dal Rugby Viadana, capofila del progetto, e dalle quattro società parmensi Gran Parma, Rugby Parma, Rugby Colorno e Noceto, oltre al Rugby Mantova. A queste realtà si stanno inoltre aggiungendo società fiancheggiatrici del progetto, quali Rugby Monza e Caimani del Secchia, con l’intento di allargare sempre di più la propria base e di diventare un punto di riferimento per il movimento rugbistico per tutto il Nord Ovest d’Italia, pur mantenendo ferme le sue radici nel territorio d’origine  
   
   
REGIONE LIGURIA, NAUTICA, PROGETTO ODYSSEA, PRESENTATA PORTI DI LIGURIA, GUIDA MULTILINGUE AI PORTICCIOLI LIGURI  
 
40 porticcioli turistici, una dozzina di approdi e circa 20.000 posti barca la Liguria è la regione italiana che offre ai diportisti la più ricca e strutturata rete ricettiva per barche di ogni tipo e lunghezza. Distribuiti tra Ventimiglia e Bocca di Magra, passando per Sanremo, Alassio, il porto antico di Genova, Portofino e le Cinque terre, i porticcioli liguri si snodano tra scorci, calate, insenature e baie unici al mondo. La guida “Porti di Liguria – passione in movimento” è stata realizzata per promuovere il turismo da diporto dall’Agenzia “in Liguria” con il contributo editoriale di Datasiel, la società regionale ligure che cura i portali della Regione Liguria, tra cui turismoinliguria.It che nei prossimi giorni ne pubblicherà una versione web. Realizzata in quattro lingue, con una prima edizione di 20.000 copie, la guida raccoglie le schede tecniche dei porticcioli turistici liguri: coordinate nautiche, riferimenti e numeri utili, numero dei posti barca e servizi offerti. Il tutto corredato da indicazioni utili per l’accesso in sicurezza, le informazioni sui divieti e le indicazioni per l’entrata e l’uscita. Edita sulla base delle esigenze manifestate dai diportisti intervistati in fase di progettazione, oltre a indirizzi e riferimenti utili, contiene una carta geografica. “Obiettivo della Guida è quello di promuovere la Liguria attraverso la proposta di cinquanta itinerari per far conoscere i suoi prodotti più tipici, entrare in contatto con le bellezze dell’entroterra e suscitare curiosità attraverso le proposte contenute. - ha dichiarato Angelo Berlangieri, assessore regionale al Turismo - “La guida si inserisce nelle attività dell’amministrazione pubblica che, facendo sistema e cooperando per rendere servizi ai cittadini, progetta e acquisisce le risorse europee aggiuntive, le gestisce, le utilizza anche usando innovazione e informazione. In questo caso attraverso uno dei nove progetti europei per il mare, Odissea, che valorizza i porticcioli e il turismo da diporto, insieme al territorio.” La pubblicazione si inserisce nel progetto Odyssea Fim a cui partecipano Liguria, Toscana, Sardegna e Corsica, e che vede la Regione Liguria e l’Agenzia “in Liguria” partner dell’eccellenza del Programma di cooperazione transfrontaliera marittima tra Italia e Francia  
   
   
LIGURIA: PROGETTO ODYSSEA - ESENTATA PORTI DI LIGURIA, GUIDA MULTILINGUE AI PORTICCIOLI LIGURI  
 
Con 40 porticcioli turistici, una dozzina di approdi e circa 20.000 posti barca la Liguria è la regione italiana che offre ai diportisti la più ricca e strutturata rete ricettiva per barche di ogni tipo e lunghezza. Distribuiti tra Ventimiglia e Bocca di Magra, passando per Sanremo, Alassio, il porto antico di Genova, Portofino e le Cinque terre, i porticcioli liguri si snodano tra scorci, calate, insenature e baie unici al mondo. La guida "Porti di Liguria – passione in movimento" è stata realizzata per promuovere il turismo da diporto dall´Agenzia "in Liguria" con il contributo editoriale di Datasiel, la società regionale ligure che cura i portali della Regione Liguria, tra cui turismoinliguria.It che nei prossimi giorni ne pubblicherà una versione web. Realizzata in quattro lingue, con una prima edizione di 20.000 copie, la guida raccoglie le schede tecniche dei porticcioli turistici liguri: coordinate nautiche, riferimenti e numeri utili, numero dei posti barca e servizi offerti. Il tutto corredato da indicazioni utili per l´accesso in sicurezza, le informazioni sui divieti e le indicazioni per l´entrata e l´uscita. Edita sulla base delle esigenze manifestate dai diportisti intervistati in fase di progettazione, oltre a indirizzi e riferimenti utili, contiene una carta geografica. "Obiettivo della Guida è quello di promuovere la Liguria attraverso la proposta di cinquanta itinerari per far conoscere i suoi prodotti più tipici, entrare in contatto con le bellezze dell´entroterra e suscitare curiosità attraverso le proposte contenute" - ha dichiarato Angelo Berlangieri, assessore regionale al Turismo - "La guida si inserisce nelle attività dell´amministrazione pubblica che, facendo sistema e cooperando per rendere servizi ai cittadini, progetta e acquisisce le risorse europee aggiuntive, le gestisce, le utilizza anche usando innovazione e informazione. In questo caso attraverso uno dei nove progetti europei per il mare, Odissea, che valorizza i porticcioli e il turismo da diporto, insieme al territorio". La pubblicazione si inserisce nel progetto Odyssea Fim a cui partecipano Liguria, Toscana, Sardegna e Corsica, e che vede la Regione Liguria e l´Agenzia "in Liguria" partner dell’eccellenza del Programma di cooperazione transfrontaliera marittima tra Italia e Francia  
   
   
PIANO LIDI, SODDISFATTA FIBA MARATEA  
 
La Federazione italiana balneari (Fiba) della provincia di Potenza e tutti i balneari aderenti della costa di Maratea danno atto alla Giunta Regionale di Basilicata, ed in particolare all’assessore regionale alle Attività Produttive, Erminio Restaino, “di aver mantenuto gli impegni che erano stati assunti nei confronti delle imprese balneari e che consistevano principalmente nella approvazione, in tempi rapidi, della variante al Piano stralcio dei Lidi”. “Il Piano stralcio dei lidi era ed è lo strumento – commenta la Fiba - che consente alle imprese che operano nelle aree balneari di poter programmare investimenti e migliorie nella offerta dei servizi offerti ai consumatori turisti e, per questa via di potersi legittimamente inserire nei processi di innovazione e sviluppo che si stanno avviando, sebbene con qualche ambiguità, nell’ambito dei cosiddetti progetti Piot. Il Piano dei Lidi è anche lo strumento fondamentale che consente alle imprese del settore – continua la Federazione - di poter avere certezza di sopravvivenza, attraverso l’istituto delle concessioni, costituendo il primo passo per legittimare la presenza e la permanenza, almeno per il prossimo ventennio, di quelle imprese che da almeno altrettanto tempo hanno rappresentato un presidio di legalità, di tutela ambientale e di disponibilità per i vacanzieri e per tutto il sistema turistico costiero”. Adesso la attenzione della Fiba e della Confesercenti della Provincia di Potenza, che esprime soddisfazione per questo primo passo compiuto dalla Regione Basilicata, si sposta verso i lavori che si svolgeranno nelle competenti Commissioni Consiliari, chiedendo “di tener conto delle problematiche e della voce delle imprese nonché della necessità di concludere in modo definitivo ed in tempi rapidi una vicenda che da troppo tempo tiene sospese imprese, operatori e famiglie”.  
   
   
FONDAZIONE MONTANELLI: DAL 16 OTTOBRE INCONTRI CON LIBRI E AUTORI  
 
Sarà Sempre più verso Occidente e altri racconti di Daniele Pugliese edito dalla casa editrice Baskerville di Bologna il volume con cui la Fondazione Montanelli Bassi e la rivista “Erba d’Arno” inaugurano i tre incontri con altrettanti libri e autori ( www.Fondazionemontanelli.it/sito/pagina.php?idarticolo=150 ), in programma fra ottobre e novembre a Fucecchio (Fi) nella sede della Fondazione intestata al grande editorialista del Corriere della Sera e poi direttore de Il Giornale, Indro Montanelli. L’incontro con Daniele Pugliese è in programma per sabato 16 ottobre, alle ore 17.30, a Palazzo della Volta in via G. Di San Giorgio 2 a Fucecchio: Stefano Tesi, giornalista free lance, uno degli ultimi cronisti che hanno imparato il mestiere abbeverandosi appunto da Montanelli, presenterà i dieci racconti che l’ex vicedirettore de l’Unità ed ex direttore dell’Agenzia di informazione Toscana Notizie ha dato alle stampe in una prestigiosa collana di narrativa che annovera tra i suoi autori Pier Vittorio Tondelli, Gianni Celati, Fernando Pessoa, Georges Perec e Orson Welles. La Fondazione Montanelli Bassi ha affidato ad Andrea Giuntini il compito di leggere alcuni brani tratti dal volume di Pugliese. Il ciclo di incontri proseguirà sabato 23 ottobre con L’occhio e il triangolo di Marileno Dianda (Edizioni dell’Erba) presentato da Giuseppe Cordoni e sabato 6 novembre con Inni Trinitari di Marco Cipollini (Edizioni Feeria), presentato da Carmelo Mezzasalma. La presentazione del libro di Pugliese nella patria di Montanelli esce un po’ dai canoni adottati dalla Fondazione ad esso ispirata, che solitamente privilegia la storia locale e le produzioni letterarie nate in quel territorio. Proprio la contiguità professionale del presentatore e del presentato hanno innescato una curiosa eccezione che, proprio per ciò, si preannuncia particolarmente “curiosa” soprattutto perché in programma il giorno seguente il Laboratorio di orientamento al giornalismo organizzato dalla Fondazione Montanelli Bassi insieme al Comune di Fucecchio e al Master in comunicazione pubblica e politica dell’Università di Pisa. I 50 studenti che si sono iscritti al Laboratorio ascolteranno lezioni di Adriano Fabris, docente all’ Università di Pisa, su Verità, indipendenza e responsabilità del giornalista, di Elio Girompini, vicecaporedattore di Corriere.it su La carta e il Web: come le nuove tecnologie cambiano la p! rofessio ne, di Stefano Liberti, vincitore del Premio di scrittura Indro Montanelli 2010 su Il giornalismo d’inchiesta oggi, di Bruno Manfellotto, direttore editoriale dei quotidiani locali del Gruppo Espresso su La sfida dei quotidiani locali: storia, successo, futuro, di Ilaria Bonomi dell’Università di Milano su Lingua italiana e comunicazione nel giornalismo attuale. Sempre più verso Occidente è, come ha scritto Il Sole 24 Ore, «una lettura piacevole e al tempo stesso dura. Perché a descrivere il dolore e la morte, piuttosto che l’amicizia e! l&rsquo ;amore (lecito e illecito che sia), è una penna disincantata e per questo lucida, talvolta alla ricerca dell’assurdo e spesso condizionata dal pessimismo. La pesantezza dell’essere traspare subito dal primo racconto, che dà il titolo al libro, ed è ispirato al Verso Occidente di Primo Levi. Ma qui Pugliese va oltre: al suicidio collettivo dei lemming (roditori che si buttano nel mare e annegano) e di una tribù dell’Amazzonia, aggiunge la presa di coscienza dell’impossibilità di colmare un vuoto esistenziale. Con lo scorrere delle pagine, il lettore affronta interrogativi e personaggi che aprono scenari e riflessioni profonde». Un libro dove, sempre secondo Il Sole 24 Ore, si possono trovare «un pizzico di Italo Calvino e delle sue descrizioni minuziose, scientifiche e graffianti. Una spruzzata di Joseph Konrad, del suo gusto per l’esotico e per la crudezza dei fatti. E, in aggiunta, un po’ di quel gusto per l’assurdo razionale e per i paradossi senza risposta tipico di Dino Buzzati». Per info: Fondazione Montanelli Bassi, via G. Di San Giorgio, 2 | Casella Postale 190, 50054 Fucecchio (Firenze), tel. E fax 0571 22627 | info@fondazionemontanelli.It  www.Fondazionemontanelli.it/  ________________________________________  
   
   
MARCHE: ´LA PROTESTA DEI CONCESSIONARI DI SPIAGGIA SULLA MANCATA ´TUTELA´ DEL SETTORE E` LEGITTIMA E FONDATA´ INTERVENTO DELL´ASSESSORE AL TURISMO, SERENELLA MORODER.  
 
´La protesta dei concessionari di spiaggia sulla mancata `tutela´ del settore nell´ambito dello schema di decreto legislativo denominato `codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo´ e` legittima e fondata´. Lo afferma l´assessore regionale al Turismo, Serenella Moroder, che aggiunge: ´La proposta del Governo non solo si `dimentica´ del demanio marittimo con finalita` turistico-ricreative, ma addirittura cancella il riconoscimento di impresa turistica per gli stabilimenti balneari, sancito dall´articolo 7 della legge quadro n. 135 del 2001´. Una preoccupazione in piu` che l´Assessore non puo` non sottolineare in un momento particolarmente delicato del settore balneare alle prese con la direttiva Bolkestein che avra` effetti particolarmente preoccupanti sul rilascio delle concessioni demaniali, penalizzando le numerose imprese a carattere familiare che svolgono il loro lavoro con esperienza e professionalita`. ´Una situazione - afferma l´Assessore - che la Regione Marche ha ripetutamente posto all´attenzione dei rappresentanti del Governo e che personalmente, con convinzione e determinazione, ho sottolineato al Vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, affinche` le Istituzioni Comunitarie affrontino con la dovuta immediatezza e risolutezza la questione´. Un motivo in piu` per richiedere ancora una volta la convocazione del tavolo tecnico Governo-regioni-associazioni di categoria per la definizione di una strategia comune a cui purtroppo non e` stata data alcuna risposta. In occasione della Conferenza Nazionale sul Turismo del 15 e 16 ottobre, l´assessore Moroder sottoporra` di nuovo la questione auspicando una risoluzione tempestiva e condivisa.  
   
   
FIRENZE: PROGETTO PER LO SVILUPPO DEL TURISMO NATURALISTICO IN VAL D’AGRI  
 
Reti ecologiche, corridoi naturalistici, processi partecipati, aziende per il turismo sostenibile, buona gestione delle aree protette e agricoltura multifunzionale sono stati al centro dei lavori a Firenze del convegno nazionale “Il contributo della Conservazione Ecoregionale alla Strategia Nazionale per la Biodiversità” organizzato dalla Regione Toscana e Wwf Italia, con il contributo del Ministero dell’Ambiente e il patrocinio della Conferenza delle Regioni e Province Autonome. E’ stata l´occasione per presentare e mettere a confronto le diverse esperienze di Regioni, Università e Parchi nell´applicazione della Conservazione Ecoregionale importata in Italia dal Wwf. I metodi e gli strumenti già applicati sul campo potranno essere utili nell´immediato futuro per l´attuazione della Strategia Nazionale per la Biodiversità che la Conferenza Stato–regioni ha appena adottato nella seduta di ieri, a pochi giorni dal vertice Onu di Nagoya, Giappone, previsto dal 18 al 29 ottobre per la decima Conferenza delle Parti della Convenzione Internazionale sulla Diversità Biologica. In Italia il Wwf ha avviato dal 2004 un significativo numero di progetti ed azioni per la promozione della Conservazione Ecoregionale nelle due Ecoregioni che interessano il territorio del nostro Paese, l´Ecoregione Alpi e l´Ecoregione Mediterraneo centrale. In poco meno di sei anni oltre 50 soggetti, tra Università, Regioni, Enti gestori di aree naturali protette, Associazioni di categoria ed altre Associazioni ambientaliste, sono stati coinvolti dal Wwf in progetti ed azioni nell´ambito della Conservazione Ecoregionale. I più significativi sono stati presentati al convegno che ha fatto il punto sui numerosi progetti che dal territorio contribuiscono alla tutela della ricchissima biodiversità italiana. Con uno specifico protocollo d´intesa il Ministero dell´Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare ed il Wwf Italia hanno definito una collaborazione per l’attuazione della Conservazione Ecoregionale in Italia, con la produzione di documenti tecnici ed analisi propedeutiche alla definizione della Strategia Nazionale per la Biodiversità. Allo stesso tempo con la Regione Toscana e la Direzione Protezione della Natura del Ministero dell´Ambiente si sono stipulati accordi per la redazione del primo Piano di Azione regionale per la conservazione della biodiversità attraverso la metodologia della Conservazione Ecoregionale. Con le Regioni Lombardia e Veneto la collaborazione è stata finalizzata all´individuazione e monitoraggio delle aree prioritarie per la conservazione della biodiversità a scala regionale, in Lombardia dove il processo è più avanzato negli scorsi mesi si è giunti a definire la Rete Ecologica Regionale (Rer) inserita in un provvedimento legislativo regionale. Con la Regione Basilicata - mediante la Struttura di Progetto Val’agri - è stato avviata una collaborazione per la promozione del turismo naturalistico in Val d’Agri e la gestione sostenibile delle imprese operanti nel turismo e nell’agricoltura dell’area (Valore Natura). Alcuni Parchi Nazionali e Regioni hanno inoltre condiviso con il Wwf l´idea di promuovere e sviluppare dei “biocorridoi” per reti ecologiche di area vasta in alcune aree prioritarie come il “biocorridoio Alpi – Appennino” tra Toscana, Emilia Romagna, Liguria e Piemonte ed il “biocorridoio tra le Aree Naturali Protette del Sud Italia” che interessa i territori dei Parchi Nazionali del Pollino, dell´ Appennino Lucano Val d´Agri Lagonegrese e del Cilento Vallo di Diano. Con il Coordinamento Agende 21 Locali e l´Ispra (ex – Apat) si sono infine avviate collaborazioni nell´ambito della Conservazione Ecoregionale sul tema della partecipazione degli attori sociali ed economici nella gestione del paesaggio e per un´agricoltura multifunzionale amica della biodiversità  
   
   
ABRUZZO: REGIONE, PARCHI, PROVINCE PER VISIONE UNITARIA  
 
Regione, Province e Parchi, per la prima volta, "si impegnano a perseguire una visione unitaria delle strategie turistiche e culturali", sottoscrivendo un protocollo d´intesa. "Un momento epocale", lo ha definito l´assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio, che ha proposto l´iniziativa. "Rispondiamo così, con gli strumenti della governance del turismo e della cultura - ha precisato Di Dalmazio - alla dispersione istituzionale, vera criticità per l´ottimizzazione della spesa e per l´efficacia degli obiettivi". Il protocollo è stato firmato l’ 8 ottobre nella sede della Presidenza, dai Presidenti della Province e dei tre Parchi nazionali d´Abruzzo, Lazio e Molise, Gran Sasso Monti della Laga, della Majella è ha come obiettivo qualificante la "strategia unitaria turistica in ogni sua fase", nell´ottica di favorire la connessione della programmazione locale con quella regionale e sostenere le azioni utili al miglioramento della competitività dei singoli prodotti turistici regionali. "Tanto le Province con i loro specifici ruoli, quanto i Parchi, affinché si incrementi in maniera virtuosa il valore delle aree protette - ha aggiunto Di Dalmazio - possono contare già da tempo su una serie di attività che la Regione Abruzzo ha avviato per la progettazione in co-marketing". Una di queste, come è stato chiarito, è la possibilità di accedere da subito al riparto di un fondo di cento milioni di euro di risorse statali per finanziare progetti di eccellenza interregionali. Anche sul piano dei fondi nazionali e comunitari, l´Assessore ha ricordato la definizione di possibili misure da attivare. Quindi Di Dalmazio ha accennato all´attività di analisi dei dati che "stanno affluendo dalle province sulla stagione turistica. Ci giungono segni positivi, con un più molto marcato. Questo dimostra che, nonostante tutto, la nostra regione ha una valenza turistica considerevole e consolidata". Entro la fine dell´anno sarà presentato il piano strategico per gli investimenti turistici. Dal canto loro, i presidenti delle Province e dei Parchi, hanno "dato atto all´Assessore al Turismo di una iniziativa storica nel panorama delle relazioni istituzionali. Siamo convinti - hanno commentato - che la scelta di condivisione sia la scelta più giusta e sensata per rispondere in maniera concreta e coerente al difficile momento finanziario della Regione, senza lasciare le nostre popolazioni prive di risposte e di prospettive"  
   
   
BASILICATA: UN´OPPORTUNITÀ PER IL TURISMO  
 
“L’uso delle nuove tecnologie e il legame con le realtà storiche e naturali dei luoghi ci consentirà di accrescere l’attrattività del territorio, posizionandolo quale area di destinazione turistica di media permanenza". Lo ha detto il presidente della Regione, Vito De Filippo. Nuovi modelli di alta capacità attrattiva saranno messi al servizio del tempo libero e dello svago. E’ un processo che passa attraverso la valorizzazione delle risorse esistenti e la messa a rete dei beni paesaggistici, storici -artistici e culturali. Queste nuove opportunità mirano ad attenuare il fenomeno dello spopolamento che interessa l’area del Senisese e a rimpinguare le presenze turistiche ancora insufficienti. A chi ha formulato critiche di natura ambientalistica sulla fruizione dei grandi invasi voglio ricordare che tali opere sono frutto del lavoro dell’uomo e che gli interventi previsti saranno poco invasivi tali da essere vissuti, in pochi anni, come elementi integrati nel paesaggio. Queste azioni colgono in pieno gli obiettivi fissati dalla Giunta regionale di trasformare le valli del Serrapotamo, del Sarmento, del Medio Sinni e del Pollino in destinazioni turistiche mature che possono contare su un bacino d’utenza di prossimità di otto milioni di persone”  
   
   
BASILICATA: PROPOSTA DI VARIANTE AL “PIANO REGIONALE DEI LIDI”  
 
Il provvedimento è finalizzato alla risoluzione del problema della paventata riduzione degli operatori balneari, che si sarebbe determinata in caso di applicazione delle previsioni contenute nel Piano vigente approvato dal Consiglio regionale nel 2005. Su iniziativa dell’assessore alle Attività Produttive, Erminio Restaino, la Giunta regionale ha adottato la proposta di Variante al “Piano regionale dei Lidi”. Il provvedimento è finalizzato alla risoluzione del problema della paventata riduzione degli operatori balneari, che si sarebbe determinata in caso di applicazione delle previsioni contenute nel Piano vigente approvato dal Consiglio regionale nel 2005. La Variante, proposta dall’Ufficio Demanio Marittimo della Regione e supportata da uno Studio di incidenza ambientale, è orientata al recupero delle postazioni dei lotti stralciati in sede di prima approvazione e prevede nuove e più compatibili tipologie di strutture balneari che tengono conto delle peculiarità dei siti interessati e delle ultime direttive europee in materia ambientale. “La Variante al Piano regionale dei Lidi – dichiara l’assessore alle Attività Produttive Erminio Restaino- è da considerarsi un primo concreto traguardo perché conclude un iter formativo e procedurale molto lungo. Il Regolamento attuativo – evidenzia Restaino – prevede la possibilità di rilasciare concessioni demaniali fino a venti anni, con l’impegno per gli operatori assegnatari di presentare un Programma di investimento. La Variante propone il giusto equilibrio tra vari interessi, evitando che la supervalutazione di alcuni, potesse ledere e sminuirne altri. Bisogna ricordare – aggiunge Restaino- che le coste lucane sono per la quasi totalità Siti d’Interesse Comunitario e Zone a Protezione Speciale. Per questo motivo ogni forma di programmazione e pianificazione deve essere assoggettata a procedimenti di valutazione molto serrati, in ultimo, la Valutazione Ambientale Strategica. Con la variante al Piano regionale dei Lidi si consegue – aggiunge l’assessorre Restaino - il duplice obiettivo di disporre di uno strumento amministrativo per l’attuazione degli interventi infrastrutturali e di linee guida chiare per la pianificazione delle azioni di salvaguardia e ricostruzione delle spiagge. In sostanza – osserva Restaino - l’afflusso turistico sulle coste lucane potrà finalmente stabilizzarsi, grazie all’elevamento della qualità dei servizi che il Piano indurrà. Gli operatori potranno quindi pianificare i loro investimenti, sulla base di maggiori certezze. Con il Piano dei lidi – conclude Restaino – il turismo balneare potrà finalmente considerarsi un settore con alte potenzialità di crescita e, partendo da questo dato, si potrà lavorare per rafforzare l’immagine di una regione che punta sulla qualità dell’accoglienza, forte di un’antica esperienza e di una rinnovata attenzione da parte della Regione”. Dopo la pubblicazione, la proposta di Variante seguirà le fasi della consultazione, del parere di Valutazione Ambientale Strategica, della definitiva adozione da parte della Giunta regionale e dell’approvazione da parte del Consiglio Regionale  
   
   
TURISMO E DISABILITÀ: CONVEGNO A POLICORO  
 
Turismo e disabilità. Se ne discute sabato 16 ottobre, alle ore 10, a Policoro all’Orohotel. Il convegno sul Turismo Speciale ha per tema "Il viaggio oltre la disabilità", e – spiegano i promotori dell’iniziativa in un comunicato - si svolge a conclusione del progetto finanziato dalla Regione Basilicata, come prosieguo ideale del cammino di sensibilizzazione del territorio e degli attori coinvolti affinché tutti coloro che hanno necessità di viaggiare portandosi dietro i loro bisogni speciali, possano tranquillamente farlo senza preoccuparsi delle barriere architettoniche, degli ostacoli comunicativi e della carenza di servizi e di assistenza. L’incontro è organizzato dalla Novass Onlus, capofila del progetto “Turismospeciale.it – Sportello Telematico per Turisti con Bisogni Speciali” e dal Consorzio di cooperative sociali “La Città Essenziale”. "Il tempo libero sia impiegato per distendere lo spirito, per fortificare la sanità dell´anima e del corpo mediante attività e studi di libera scelta, mediate viaggi in altri paesi (turismo), con i quali si affina lo spirito dell´uomo, e gli uomini si arricchiscono con la reciproca conoscenza". Con felice intuizione il Concilio Vaticano Ii ha incluso il tempo libero e il turismo tra le espressioni della cultura contemporanea, valorizzandone l´incidenza sugli stili di vita. Purtroppo, però sono ancora molte le barriere, non solo architettoniche ma più in generale di sistema (organizzative, culturali ecc.) che impediscono alle persone con bisogni speciali di realizzare appieno un loro fondamentale diritto, ovvero quello di fruire in modo autonomo e appagante del proprio tempo libero. “I risultati e le indicazioni ottenute dal progetto Turismospeciale.it - spiega Carmen Olivieri, responsabile progetto Turismpospeciale.it. - ci spingono a rilanciare la nostra azione sia nel proseguire l’opera di ascolto e sensibilizzazione per gli utenti sia nell’ampliare il nostro supporto specialistico per gli operatori e per le istituzioni che devono provvedere ad un’innovazione culturale, organizzativa e gestionale per far fronte a richieste di tipo non convenzionale, e ciò avverrà anche attraverso l’adozione di un marchio distintivo e caratterizzante per quelle iniziative che mostrano sensibilità ed attenzione nei confronti del turista con bisogni speciali”  
   
   
BASILICATA: LA RISERVA DEI CALANCHI SI FARÀ. LA GIUNTA VARA DDL  
 
Tutelare e conservare le caratteristiche paesaggistiche, geomorfologiche, stratigrafico-paleontologiche e vegetazionali del territorio: questo l’obiettivo dell’istituzione della riserva naturale dei “Calanchi di Montalbano Jonico”, il cui territorio ricade interamente nel comune di Montalbano Jonico, prevista in un disegno di legge della Giunta. Il provvedimento, varato su proposta dell’assessore all’Ambiente Agatino Mancusi, prevede l’istituzione della riserva naturale speciale finalizzata alla tutela e salvaguardia di aspetti paesaggistici di particolare pregio, caratterizzati da versanti collinari la cui azione erosiva ha dato luogo a tipiche forme calanchive, ma anche a preservare e proteggere le specie vegetali e animali tipiche dell’area ricostituendo i loro habitat e reintroducendo quelle in vie di estinzione. A gestire la riserva, secondo quanto previsto nel Ddl, sarà l’Amministrazione Provinciale di Matera la quale dovrà redigere il “programma di gestione” e trasmetterlo alla Regione per la conseguente approvazione. In questo processo si avvarrà della consulenza tecnica dell’ufficio regionale preposto e del Comitato Scientifico Regionale per l’Ambiente. L’amministrazione Provinciale di Matera la quale dovrà redigere il “programma di gestione” e trasmetterlo alla Regione per la conseguente approvazione. L’amministrazione Provinciale si occuperà inoltre, previa intesa con le amministrazione interessate, della gestione del patrimonio forestale e degli immobili ricadenti nell’area della riserva, necessari alla funzionalità ed all’attività gestionale della stessa. Per tutti gli interventi che saranno previsti nel programma di gestione relativi alle opere di risanamento dell’acqua, dell’aria e del suolo, di conservazione e restauro ambientale ed alle attività culturali nei settori di interesse delle riserve, è prevista priorità nella concessione di finanziamenti statali, regionali e comunitari. Quanto agli aspetti di tutela, sull’intero territorio della riserva, la cui particolareggiata perimetrazione è stata approvata dal consiglio comunale di Montalbano, sarà fatto divieto di:accogliere ed asportare materiali inerti, minerali organismi vegetali o animali vivi o morti se non per documentate esigenze di studio autorizzate; eseguire opere di trasformazione del territorio e cambiamenti di destinazione in contrasto con le finalità della riserva; aprire cave e discariche, nuove strade e/o allargare quelle esistenti; effettuare la prospezione, ricerca ed estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi; impiegare nell’attività agro-silvo-pastorale sostanze chimiche di sintesi costituenti grave pericolo per i valori ambientali. “La riproposizione del provvedimento che si era arenato nella scorsa consiliatura – ha spiegato l’assessore Mancusi – è la chiara espressione della volontà della Regione Basilicata di portare a compimento questo progetto. Crediamo fortemente che l’area dei Calanchi debba essere sottoposta a tutela e che questa peculiarità del territorio possa anche rappresentare un’occasione i sviluppo per le comunità con la valorizzazione di paesaggi unici”  
   
   
VISIT FINLAND RIAPRE LA RAPPRESENTANZA IN ITALIA  
 
L’ente Finlandese per il turismo (Visit Finland) ha riorganizzato il suo network internazionale, attivando una nuova rappresentanza ufficiale per l’Italia. Così dopo la chiusura degli uffici, avvenuta nel dicembre 2009, dal mese di settembre di quest’anno la Finlandia turistica ha nuovamente un punto di riferimento nella persona di Maija Loikkanen, direttore di Visit Finland Italia. La differenza sostanziale rispetto agli ultimi anni è rappresentata dal fatto che ora Visit Finland sarà presente sul mercato italiano in maniera diretta e senza l’ausilio di intermediari. Maija Loikkanen si occuperà della promozione del turismo verso la Finlandia e dei rapporti con i Tour Operator mentre l’ufficio stampa continuerà a essere seguito da Marco Acher-marinelli. Visit Finland è un’agenzia che opera sotto il controllo del Ministero dell´Economia e del Lavoro ed è responsabile della promozione proattiva del turismo in Finlandia. L’ente lavora in stretta collaborazione con diversi ministeri e operatori del settore turistico, tra cui vettori aerei, imprese e regioni/destinazioni finlandesi. Questa collaborazione prevede la ricerca e lo sviluppo di prodotti turistici, e soprattutto, la loro promozione sui mercati esteri al fine di incoraggiare il turismo leisure verso la Finlandia. Oltre alla sede principale di Helsinki, Visit Finland è presente nei seguenti Paesi: Gran Bretagna, Russia, Germania, Francia, Spagna, Italia, Paesi Bassi, Svezia, Usa, Cina, Giappone e India. Info: maija.Loikkanen@visitfinland.com  
   
   
ABU DHABI TOURISM AUTHORITY A TTG INCONTRI 2010  
 
Abu Dhabi Tourism Authority, l´ente di promozione turistica di Abu Dhabi, partecipa per il secondo anno consecutivo al Ttg Incontri di Rimini dal 22 al 24 Ottobre, padiglione C3 Stand 037 / 040, consolidando i propri programmi di promozione e rinnovando il proprio impegno sul mercato italiano. Abu Dhabi, la capitale e il più grande dei sette Emirati Arabi Uniti, è una delle destinazione internazionali in più rapida crescita in tutto il mondo. A conferma di questa crescita, il continuo aumento degli arrivi da tutto il mondo; nei primi sei mesi del 2010, infatti, si è registrato un aumento del 16% nel numero degli ospiti che hanno alloggiato nelle strutture alberghiere dell’Emirato rispetto allo stesso periodo del 2009  
   
   
LA PROVINCIA DI VALENCIA PRESENTA LA SUA OFFERTA TURISTICA A MILANO  
 
Con lo slogan “Valencia, è più vicina di quanto immagini”, il Patronato Provincial de Turismo de Valencia e la Unión Hotelera de la provincia de Valencia si impegnano a far conoscere tutte le meraviglie di Valencia e della sua provincia sul mercato Italiano. All’hotel Four Seasons di Milano, il 14 ottobre, dalle ore 19,00 ha preso il via il workshop dedicato alla presentazione dell’ampia offerta turistica di questa provincia al centro della costa mediterranea spagnola. Al workshop ha partecipato il Vicepresidente dell’Union Hotelera, Ximo Solá, che, dopo una presentazione sul prodotto, sarà disponibile a rilasciare alcune interviste. Il workshop ha visto come protagonisti gli operatori turistici e le strutture ricettive della provincia di Valencia che presenteranno la ricca proposta turistica della provincia. Al workshop hanno partecipato i seguenti operatori turistici della provincia di Valencia: Union Hotelera de la provincia de Valencia, vicepresidente Ximo Solá; Cac, Ciudad de las Artes de las Ciencias; First Class; Comunitat Valenciana; Oceanografico de Valencia; Diputacion de Valencia e Temps. Gli hotel presenti saranno i seguenti: Las Arenas, Nh Hotel, Beatriz Don Jaim, Sh Hoteles, Olympia, Melia Vlc Tryp Oceanic, Ac Hoteles, Ad Hoc Hoteles, Cullera Holiday. Durante il seminario verrà presentata Valencia e la sua provincia, con un focus particolare sui punti chiave della destinazione. Valencia non è solo città, è molto di più: clima mite tutto l’anno, un’autentica immersione nella modernità e nella tradizione, soggiorni balneari o montani, tutta la bellezza delle escursioni nei parchi naturali e tanti momenti sfiziosi grazie alla prelibata gastronomia locale. Da non perdere le feste locali e quelle riconosciute a livello internazionale come Las Fallas. L’offerta alberghiera che offre Valencia e provincia accontenta i gusti di tutti i visitatori. Non a caso, la prima provincia della Regione Valenciana propone circa 400 hotel, 35 campeggi, più di 300 agriturismi, 4 località termali e 6 centri benessere. Ximo Solá, Vicepresidente della Unión Hotelera de la Provincia de Valencia Mayte Bonora Calle San Vicente Mártir, 16, principal 2. 46002 Valencia, Spagna info@uhpv.Com  Tel.: +34963910799 - Fax: +349631547 25  
   
   
GRANDE RECUPERO DELLA THAILANDIA. E’ TORNATO IL SORRISO !  
 
Si, c’è stato un notevolissimo recupero della destinazione, commenta Wiyada Srirangkul direttore Marketing dell´ Ente del Turismo della Thailandia. L ‘estate è andata bene ed gli ottimi “ Foward bookings” dell’ ultimo trimestre ci fanno ben sperare in un risultato finale molto vicino a quello dello scorso anno, che ha visto la Thailandia crescere del 13% centrando il record storico per l Italia di quasi 164.000 arrivi. Il dato attuale Gennaio – Settembre ci vede ancora ad un -1% , ma, confidiamo di chiudere il 2010, con gli stessi arrivi del 2009. Anche dal Dipartimento del Turismo della Thailandia giungono notizie positive circa gli arrivi di turisti nel Paese, con punte di crescita fino al 13.3% in questi primi 9 mesi dell’anno, pari 11.210.017 viaggiatori. Solo nel mese di settembre sono arrivati oltre un milione di visitatori (thailandesi espatriati esclusi), e se questo trend si mantiene anche nei prossimi 3 mesi, ha dichiarato il Ministro del Turismo, si punta ad una performance di oltre 15 milioni di arrivi. Dopo i disordini di Aprile e Maggio, aggiunge Sandro Botticelli Marketing Manager in soli 4 mesi in Italia abbiamo varato ben 24 progetti che hanno permesso alla destinazione di essere presente e visibile sui principali canali televisivi nazionali e satellitari, sulle radio con specifiche campagne e appuntamenti fissi in diretta dalla Thailandia, oltre a diversi redazionali sui quotidiani come sui giornali di settore. Il trade, nostro “bred and butter” e punto strategico fondamentale della nostra pianificazione, non è stato certo dimenticato e, nel corso di questi 4 mesi, abbiamo lanciato iniziative ed attività congiunte di co-marketing con quattro dei principali tour operator; altre iniziative trade sono in procinto di essere finalizzate e lanciate nelle prossime settimane. Tra i progetti futuri, un grande riscontro verrà dato al mercato dei viaggi di nozze, tradizionalmente nostro target prioritario. Dopo il Ttg da Rimini ci trasferiremo a Roma per partecipare a Sposa 2011 (28 ottobre-1 novembre) con uno stand condiviso con il tour operator " Amo L´oriente". Nel corso della fiera le coppie prossime al “Sì” avranno la possibilità di registrarsi al portale di " Nozze Click" e, a fine Febbraio, verrà estratta una fortunata coppia che vincerà un indimenticabile viaggio di nozze in Thailandia. La campagna viaggi di nozze durerà 5 mesi con l´obiettivo di raggiungere almeno 50.000 potenziali coppie. Tra le novità informatiche della Tat Italia c’è la nascita del nuovo sito Internet completamente rinnovato in tutte le sue parti, mentre Facebook raccoglie sempre più amici, visitatori e amanti della Thailandia. Siamo assai contenti del successo e prevediamo di raggiungere a breve 2.500 persone. %% - 2 - Ci sono ancora tante altre novità – ma – un passo per volta : seguiteci e le conoscerete nelle prossime settimane. www.Turismothailandese.it  
   
   
MALTA TOURISM AUTHORITY AL TTG INCONTRI: NOVITÀ PER GLI OPERATORI DI SETTORE PER APRIRE LE PORTE AD ANCORA PIÙ TURISTI  
 
A fronte degli ottimi risultati di incoming 2010, capolista l´Italia, Malta attende i visitatori all´annuale appuntamento b2b di Rimini, dal 22 al 24 ottobre, Padiglione C1 - Stand 038-039 - Corsia 1. L’estate 2010 ha visto chiudere i bilanci turistici di Malta con segno positivo: +29% di arrivi dall’Italia, a fronte di un risultato 2009 +12% rispetto al 2008, annoverando il Belpaese in testa negli afflussi vacanzieri. Guardando sul medio periodo, in soli quattro anni, l’Italia ha incrementato le sue presenze di ben il 60%. Tuttavia, ancora più importante dei numeri, la spesa totale è cresciuta del +26,5% tra gennaio e luglio 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009, che sebbene sia in lieve calo del 3% rispetto all’attuale crescita nel numero dei turisti, sicuramente lo reputiamo un dato incoraggiante, considerato il periodo di crisi. +12% è altresì la crescita media dell’intero settore turistico maltese da gennaio a luglio 2010, che fa attendere un totale di 1,3 milioni di visitatori in chiusura anno di cui 190.000 ancora dall’Italia. I segmenti turistici di maggior successo sono sicuramente sport, cultura, Gozo e le vacanze studio (dell’inglese) per il turismo leisure, e anche il Mice ha visto sempre più aziende italiane scegliere l’arcipelago maltese per organizzare e ospitare eventi corporate. Merito, per molti aspetti, dell’aumento di capacità dei voli Air Malta, Ryanair e l’apertura di nuove rotte strategiche da parte di Easyjet, nonchè i costanti collegamenti Alitalia da Fiumicino per il traffico aereo, mentre per i collegamenti via mare Virtu Ferries ha potenziato proficuamente i collegamenti Sicilia-malta. Sull’onda di questo trend estremamente positivo, il Malta Tourism Authority continua a puntare sulla sua maggiore fonte di incoming, i tour operator suoi partner, che hanno generato il 35% del traffico per Malta. Tra le novità che verranno presentate all’edizione 2010 di Ttg Incontri, spiccano il Booking Incentives 2010/2011 un programma speciale dedicato agli agenti di viaggio che li vedrà premiati, sulla base delle loro prenotazioni effettuate tra il 18/10/2010 al 19/12/2010, con dei buoni online del valore di 15€ - 25€ - 30€ - 50€ da spendere sul sito www.Lafeltrinelli.it. Le prenotazioni alberghiere effettuate sulla destinazione Malta dovranno essere almeno per 2 persone, trattamento B&b, soggiorno minimo di 2 notti presso le strutture alberghiere che aderiscono al programma e il periodo di viaggio essere tra il 1/11/2010 e il 31/03/2011(escluso periodo dal 15 dicembre – 15 gennaio). I buoni online verranno così attribuiti: viaggi da 2 a 4 persone = € 15; da 5 a 12 persone = € 25; da 12 a 20 persone = € 30; da 20 persone in su = € 50. Gli agenti di viaggio dovranno essere registrati al training on-line Malta Master Game - www.Maltamastergame.it . Inoltre verrà presentato il nuovo materiale promozionale dedicato ai principali quattro segmenti turistici di Malta: History & Culture, Gozo, Sport & Adventure e Studio dell’inglese