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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Ottobre 2010
UE, LANCIO DELL´OSSERVATORIO AFRICA, CARAIBI E PACIFICO SULLE MIGRAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA SOSTIENE UNA MIGLIORE GESTIONE DELLA MIGRAZIONE SUD-SUD  
 
Bruxelles, 26 ottobre 2010 - Il 25 ottobre 2010, durante una cerimonia ad hoc in presenza del Commissario per lo Sviluppo Andris Piebalgs, è stato lanciato ufficialmente l´Osservatorio Africa, Caraibi e Pacifico sulle migrazioni. La Commissione europea e i paesi dell´Africa, dei Caraibi e del Pacifico (Acp) hanno collaborato alla realizzazione dell´Osservatorio Acp sulle migrazioni. Questo nuovo ente fornirà dati e informazioni affidabili sui flussi migratori nei paesi Acp. Obiettivo è elaborare politiche più adeguate per potenziare il contributo della migrazione allo sviluppo. L´osservatorio si occuperà di tutte e sei le regioni Acp e le sue attività inizieranno in dodici paesi pilota: Angola, Camerun, Repubblica democratica del Congo, Haiti, Kenya, Lesotho, Nigeria, Papua Nuova Guinea, Senegal, Tanzania, Timor orientale e Trinidad e Tobago. "Generalmente ai flussi migratori sud-sud è riservata minore attenzione rispetto agli spostamenti sud-nord. Nonostante ciò, il numero di persone che migrano da un paese del sud all´altro è estremamente elevato e si ripercuote sullo sviluppo. L´osservatorio Acp sulle migrazioni contribuirà a fornire un quadro più chiaro dei flussi migratori e a elaborare politiche adeguate", ha dichiarato Andris Piebalgs, Commissario europeo per lo Sviluppo. L´osservatorio Acp sulle migrazioni lavorerà per sopperire alle attuali carenze di dati e informazioni e migliorerà la conoscenza strategica dei flussi migratori dei paesi Acp. I dati disponibili sulle migrazioni Acp, infatti, sono spesso scarsi e a volte inaffidabili. Di conseguenza, in molti paesi le esigenze dei migranti non sono prese in considerazione in maniera adeguata. L´osservatorio adotterà un approccio innovativo per rafforzare le capacità di ricerca nei paesi Acp e dotare i responsabili delle politiche degli strumenti necessari per migliorare la loro azione. La ricerca sarà incentrata su questioni chiave quali migrazione di manodopera, migrazione e salute, rimesse, fuga dei cervelli, migrazione forzata e cambiamento climatico. L´osservatorio promuoverà le relazioni e la cooperazione tra istituti di ricerca, ricercatori privati e agenzie governative. Farà capo al Segretariato del gruppo Acp e sarà finanziato dall´Unione europea. Il bilancio complessivo per il progetto ammonta a circa 9,4 milioni di euro. L´unione contribuisce con circa 8 milioni di euro provenienti dal nono Fondo europeo di sviluppo. L´osservatorio verrà lanciato durante una cerimonia ufficiale organizzata a Bruxelles dal 25 al 27 ottobre 2010. Il Commissario Andris Piebalgs parteciperà alla cerimonia di chiusura mercoledì 27 ottobre. Osservatorio Acp sulle migrazioni: http://www.Acpmigration-obs.org/  Sito Internet del Commissario per lo Sviluppo Andris Piebalgs: http://ec.Europa.eu/commission_2010-2014/piebalgs/index_en.htm    
   
   
VITORIA-GASTEIZ E NANTES LE PROSSIME CAPITALI VERDI EUROPEE  
 
 Bruxelles, 26 ottobre 2010 - Il capoluogo regionale spagnolo Vitoria-gasteiz e la città francese di Nantes sono state dichiarate vincitrici del premio "Capitale verde europea", rispettivamente per il 2012 e il 2013. Il premio istituito dalla Commissione europea incoraggia le città a migliorare la qualità della vita urbana tenendo sistematicamente conto dell´ambiente in fase di pianificazione urbana. I premi sono stati presentati dal commissario europeo per l´ambiente Janez Potočnik nel corso di una cerimonia svoltasi la notte scorsa a Stoccolma, capitale verde europea del 2010. Il commissario Janez Potočnik ha dichiarato: "Congratulazioni a Vitoria-gasteiz e a Nantes e a tutte le altre città per il lavoro compiuto per migliorare l´ambiente e la qualità di vita dei loro cittadini. È nelle città che la maggior parte degli europei possono vedere all´opera la politica ambientale. Ed è nelle città che le decisioni ambientali contano. Molte città presentano una notevole impronta ecologica. Il premio "Capitale verde europea" è una vetrina dell´impegno e dell´innovazione urbana che consentirà a queste città, nonché ad altre, di continuare a prosperare in futuro". Mercedes Bresso, presidente del Comitato delle regioni, ha dichiarato: "Le capitali verdi europee sono le ammiraglie di una flotta più numerosa di dirigenti e di cittadini di comunità locali impegnati nel miglioramento della qualità di vita nelle città. La risistemazione "verde" delle nostre città favorisce lo sviluppo sostenibile a livello mondiale. Per questo le nostre priorità dovrebbero essere la mobilitazione dei cittadini e il gemellaggio delle capitali verdi in tutti i continenti. A seguito dell´accordo di cooperazione firmato di recente tra il Comitato delle regioni e la conferenza dei sindaci degli Stati Uniti, mi rallegro del fatto che i sindaci statunitensi condividano i loro successi in materia ambientale con i loro omologhi europei e prendano l´iniziativa di sviluppare progetti comuni." Vitoria-gasteiz – vincitrice per il 2012 - Vitoria-gasteiz, capitale regionale della Spagna settentrionale, ha compiuto notevoli progressi nella trasformazione ecologica di un ambiente urbano tradizionale. Il centro della città è circondato dalla "cintura verde", un´area verde semi-naturale in parte recuperata mediante la bonifica di zone degradate. In tal modo tutti gli abitanti della città (circa un quarto di milione) dispongo di uno spazio verde aperto entro un raggio di 300 metri dalla loro abitazione. Sono state attuate numerose misure per sostenere e accrescere la biodiversità e i servizi ecosistemici. Viene assicurato il monitoraggio della flora e della fauna e viene ridotta il più possibile la frammentazione degli habitat. La città è riuscita a gestire con successo la penuria d´acqua e ha ridotto costantemente il consumo di acqua nel corso dell´ultimo decennio. Sono stati realizzati numerosi investimenti nel settore idrico per migliorare il rifornimento e la qualità dell´acqua, ridurre le perdite e promuovere un consumo sostenibile. Vitoria-gasteiz si è posta l´obiettivo ambizioso di ridurre il consumo idrico domestico al di sotto dei 100 litri procapite giornalieri. Nantes – vincitrice per il 2013 - Nantes, la sesta più grande città della Francia, con 285 000 abitanti, è riuscita a collegare le sue aree urbane verdi e blu, integrando le sfide poste alla città dalla sua posizione su due fiumi importanti (la Loira e l´Erdre) mediante un programma di gestione sostenibile delle acque. Diversi siti Natura 2000 e altre aree di conservazione della natura delimitano la città. La conservazione della flora e della fauna sono al centro delle preoccupazioni della sua popolazione. Nantes persegue da tempo una politica integrata e sostenibile in materia di trasporti che pone l´accento sui trasporti pubblici e sull´uso della bicicletta. Essa è stata la prima città francese a reintrodurre con successo i tram elettrici. La sua ambiziosa politica dei trasporti ha consentito di ridurre l´inquinamento atmosferico ed un nuovo piano per il clima mira a ridurre di un quarto le emissioni di Co2 entro il 2020. Un´iniziativa originale per la salute dei cittadini prevede un sistema di valutazione del rischio di allergie, mediante un giardino sperimentale "di monitoraggio del polline" Il premio "Capitale verde europea" - Questa nuova iniziativa premierà ogni anno una città all´avanguardia in fatto di soluzioni rispettose dell´ambiente per la vita urbana. La giuria incaricata di assegnare il premio si avvale di 11 indicatori ambientali per valutare la capacità delle città candidate di raggiungere livelli elevati di tutela ambientale, il loro impegno per conseguire obiettivi sempre più ambiziosi in fatto di tutela dell´ambiente e sviluppo sostenibile e la possibilità di fungere da modello e di promuovere le migliori pratiche nelle altre città europee. Stoccolma e Amburgo sono state le prime città ad aggiudicarsi il titolo: Stoccolma per il 2010 e Amburgo per il 2011. Per il 2012 e il 2013 si sono candidate al premio circa 17 città. Sono state selezionate sei finaliste: Barcellona, Malmö, Nantes, Norimberga, Reykjavík e Vitoria-gasteiz. La giuria del premio è composta da rappresentanti della Commissione europea, dell´Agenzia europea dell´ambiente, dell´Iclei-governi locali per la sostenibilità, dell´Ufficio del Patto dei Sindaci, dell´Ufficio europeo dell´Ambiente e del Comitato delle regioni. Per ulteriori informazioni sul premio "Capitale verde europea": www.Europeangreencapital.eu/    
   
   
UE: UNA POLITICA INDUSTRIALE PER L´ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE  
 
Bruxelles, 26 ottobre 2010 - Mercoledì 28 ottobre il Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, responsabile per industria e imprenditoria, presenterà la nuova strategia per la politica industriale dell´Unione europea. Sarà trasmessa la conferenza stampa di presentazione del Vicepresidente Tajani da Bruxelles. In seguito gli esperti della Commissione, tra cui Matteo Fornara della Rappresentanza a Milano, forniranno ulteriori dettagli. Per uscire dalla crisi finanziaria, il ruolo chiave dell´industria nella crescita economica è evidente. La competitività dell´industria europea è sotto una pressione crescente: l´Europa deve agire per rinforzare la sua industria, sostenere la ripresa economica e dirigersi verso l´efficienza delle risorse, la sostenibilità e l´innovazione. La politica industriale rinnovata è una delle sette iniziative guida della strategia "Europa 2020" per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Essa attribuisce un ruolo centrale alla piccola e media impresa, che crea gran parte della nuova occupazione in Europa e in particolare in Italia. Inoltre sottolinea la necessità di una governance industriale europea, che coordini le politiche nazionali, in linea con il coordinamento già in atto delle politiche economiche. Concorrenza, valorizzazione dei settori, innovazione, accesso al credito e sostenibilità sono alcuni dei principali temi trattati dalla nuova politica europea. Tutti gli interessati, i rappresentanti delle categorie e i giornalisti sono invitati a partecipare. Presentazione alla Rappresentanza a Milano della Commissione Europea Giovedì 28 ottobre – ore 11 Palazzo delle Stelline Corso Magenta 59 Si prega di confermare la propria partecipazione al seguente indirizzo: comm-rep-mil@ec.Europa.eu    
   
   
PREMIO SACHAROV 2010: IL VINCITORE È IL DISSIDENTE CUBANO GUILLERMO FARIñAS LA PREMIAZIONE È PREVISTA IL 15 DICEMBRE A STRASBURGO FARIñAS È IL TERZO VINCITORE CUBANO DEL SACHAROV  
 
Bruxelles, 26 ottobre 2010 - È il dissidente cubano Guillermo Fariñas il vincitore del premio Sacharov 2010 per la libertà di pensiero. Ad annunciarlo è stato il 25 ottobre il presidente Jerzy Buzek nel corso della sessione plenaria di Strasburgo. "Guillermo Fariñas non ha esitato a rischiare la propria salute e la propria vita pur di mettere pressione sul governo cubano e ottenere dei cambiamenti a Cuba", ha detto Buzek, augurandosi di poter stringere la mano di persona al dissidente cubano il prossimo 15 dicembre, giorno della premiazione ufficiale a Strasburgo e della consegna dei 50.000 euro previsti. "Spero anche che, insieme a Guillermo Fariñas, possano venire di persona a ricevere il premio anche le Damas de Blanco, le cosiddette signore in bianco, vicitrici dell´edizione 2005 del premio". Il presidente ha anche invocato più volte, a nome dell´intero Parlamento europeo, l´immediata liberazione di tutti i prigionieri politici detenuti a Cuba. Chi è Guillermo Fariñas? Ha 48 anni Guillermo Fariñas e un passato fatto di ben 23 scioperi della fame, prigione e proteste contro il regime cubano e le sue violazioni dei diritti umani. Ex soldato, si è unito all´opposizione nel 1989, rinunciando alla sua tessera della Lega comunista giovanile. Psicologo, giornalista, uno dei creatori dell´agenzia di stampa indipendente ‘Cubanacán Press’, poi chiusa, Fariñas si è sempre impegnato nel tenere alta l´attenzione del mondo sul destino dei prigionieri politici a Cuba. Sostenitore della non violenza, ha passato 11 anni e mezzo in carcere, scegliendo gli scioperi della fame come mezzo per risvegliare l´interesse internazionale sui problemi cubani. Nel 2006 ha smesso di mangiare per protestare contro la censura su internet e invocando il diritto a accedere liberamente alla rete. Grazie al suo impegno si è visto assegnare nel 2006 il premio "Cyber-dissidente" di Reporter Senza Frontiere. Lo sciopero della fame: un mezzo di lotta pacifica Fariñas ha rischiato la morte a causa di uno sciopero della fame lungo 135 giorni conclusosi l´8 luglio sulla scia dell´annuncio da parte del governo dell´Avana del rilascio di 52 prigionieri politici grazie alla mediazione della chiesa cattolica. Aveva smesso di nutrirsi il 24 febbraio, all´indomani della controversa morte del prigioniero Orlando Zapata Tamayo, dopo uno sciopero della fame di tre mesi. "La battaglia di Guillermo Fariñas è uno splendido esempio per tutti i difensori della libertà e della democrazia", hanno sostenuto i deputati popolari e del gruppo dei Conservatori e riformisti che lo hanno nominato insieme a Edvard Kožušník e 91 altri parlamentari. È la terza volta che il Parlamento sceglie di attribuire il premio a dissidenti cubani. Prima di Fariñas era toccato nel 2005 alle "Signore in bianco" e nel 2002 a Oswaldo José Payá Sardiñas  
   
   
REGIONI, FONDI EUROPEI RISORSE FONDAMENTALI DOPO MANOVRA GOVERNO DALLA LIGURIA UN NETWORK CON ENTI LOCALI PER ACREDITAMENTO UE  
 
 Genova, 26 Ottobre 2010 - “Un network fra la Regione e le istituzioni locali avendo come obiettivo l’inserimento nelle reti europee per aiutare lo sviluppo dell’economia del territorio con i fondi Ue”. Lo ha proposto l’assessore alle Risorse Finanziarie della Regione Liguria Pippo Rossetti, a margine del convegno sul progetto accoglienza all’Agenzia delle Entrate di Genova. “Dopo che il governo ci ha tolto i fondi del welfare e per la sicurezza sociale e quelli per lo sviluppo, i venti milioni destinati alle imprese che la Liguria non avrà più, diventa fondamentale la sinergia con i fondi europei”, ha affermato Rossetti. “Fino a ieri i fondi dell’Unione Europea erano considerati un surplus, un qualcosa che consentiva di fare attività con una limitata co-partecipazione, oggi invece i fondi europei entrano in termini strutturali nei bilanci delle regioni e degli enti locali e devono diventare il vero sostegno all’imprenditoria e una risorsa fondamentale. Con i fondi europei è possibile fare delle cose che altrimenti non sarebbe più possibile fare”, ha aggiunto Rossetti. L’assessore alle Finanze ligure ha poi sottolineato come la Regione Liguria, nel settennato 2000-2007 abbia speso bene i fondi strutturali con un rendiconto del 104 per cento, mentre l’Italia, per quanto riguarda i fondi non strutturali, in termini di volume di spesa, ne abbia utilizzato meno dell’Austria .  
   
   
BULGARIA, FORTE CALO DEGLI IDE NEI PRIMI OTTO MESI 2010  
 
Sofia, 26 ottobre 2010 - La Banca Nazionale della Bulgaria sostiene che gli investimenti diretti esteri in Bulgaria sono calati a quota 836 milioni di euro nei primi otto mesi del 2010. Gli investimenti diretti sono così diminuiti di oltre 2 volte e mezzo rispetto a 2,119 miliardi di euro dei primi otto mesi del 2009, giungendo a rappresentare il 2,3 per cento del prodotto interno lordo. Ad ogni modo, la soglia dei 2 miliardi di euro di investimenti dovrebbe esser superata entro la fine dell´anno, in virtù dei nuovi impieghi annunciati per l´ultimo quadrimestre del 2010.  
   
   
CHINA WATCHER - MARIA WEBER ANNUAL CONFERENCE: POSSIBILI CAMBIAMENTI LEGATI AL XVIII CONGRESSO DEL PARTITO COMUNISTA NEL 2012 E RAFFORZAMENTO DELLA MONETA  
 
Milano, 26 ottobre 2010 - Il 4 novembre prossimo a Milano, alle ore 14.00, l´Ispi - in collaborazione con la Fondazione Italia Cina, Agichina24.it, “east” e il Gruppo Economisti d’Impresa e con il sostegno di Intesa Sanpaolo e Tenova - promuove la prima edizione di China Watcher - Maria Weber Annual Conference, che si focalizzerà sui possibili cambiamenti legati al Xviii Congresso del Partito Comunista nel 2012, sul rafforzamento della moneta e sui rapporti bilaterali Italia-cina, anche dal punto di vista delle imprese. L’iniziativa è realizzata sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana e con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri. L’evento sarà preceduto - il 3 novembre a Roma - dalla Conferenza Dentro il ‘modello Cina’: quadro politico e sviluppo economico, realizzata in collaborazione con Agichina24.it, la Facoltà di Studi Orientali dell’Università “La Sapienza” e il Gruppo Economisti d’Impresa. Per partecipare è necessario contattare la Segreteria (tel.: 02 86 93 053, e-mail: ispi.Eventi@ispionline.it  sito: www.Ispionline.it/ ).  
   
   
MSE: IL MINISTRO ROMANI INCONTRA IL SEGRETARIO DI STATO SLOVENO GYöRKöS  
 
Roma, 26 ottobre 2010 - Il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha incontrato il 22 ottobre József Györkös, Segretario di Stato del Ministro dell’Istruzione, della Scienza e della Tecnologia sloveno. Durante l’incontro si sono poste le basi per il raggiungimento di un accordo bilaterale per il coordinamento e l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse radio frequenziali per entrambi i Paesi. Il passaggio alla tecnologia digitale televisiva, che coinvolgerà tutto il nord Italia entro al fine del 2010, risulta essere l’occasione per risolvere attraverso una pianificazione condivisa e congiunta, nel rispetto e a salvaguardia dei principi internazionali e delle esigenze dei due Paesi, i problemi interferenziali che gravano sul sistema radio televisivo. Si procederà quindi con l’attivazione di un tavolo tecnico bilaterale composto dalle Amministrazioni e Autorità slovene e italiane per l’approfondimento dei termini tecnici dell’accordo. I principi che saranno stabiliti consentiranno all’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni di procedere alla pianificazione delle frequenze per le aree che saranno a breve interessate dalla transizione al digitale e la successiva assegnazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.  
   
   
FBE: DURANTE CONFERMATO PRESIDENTE DEL COMITATO BANCARIO PER GLI AFFARI SOCIALI EUROPEI  
 
Roma, 26 ottobre 2010 - Giancarlo Durante, Direttore Centrale Abi dell’Area Sindacale e del Lavoro, è stato confermato alla Presidenza del Comitato bancario per gli Affari sociali europei della Federazione Bancaria Europea (Bcesa). La nomina, triennale, avviene per il terzo mandato consecutivo. Il Bcesa riunisce le Associazioni bancarie dei 27 Stati membri dell’Unione Europea con compiti di rappresentanza degli interessi del sistema finanziario europeo verso l’Ue e i sindacati europei (Unifinance). Il Comitato nei prossimi mesi sarà impegnato in un progetto di coinvolgimento dei Paesi candidati ad entrare nell’Unione allo scopo di rafforzarne le relazioni sindacali del settore bancario. Il Bcesa in oltre dieci anni di attività ha concluso numerosi accordi con i sindacati a livello europeo: dall’introduzione delle nuove tecnologie in banca, alla formazione professionale continua, agli aspetti sociali ed occupazionali della Csr.  
   
   
PRESIDENZA FVG: TONDO, COL GOVERNO COLLABORAZIONE AMPIA E PROFICUA  
 
Trieste, 26 ottobre 2010 - La collaborazione tra il Friuli Venezia Giulia e il Governo nazionale è stata finora "ampia e produttiva", occorre adesso proseguire su questa strada per ottenere altri importanti risultati concreti, per la regione e per il Paese. È questo il messaggio che il presidente Renzo Tondo ha voluto lanciare ieri , al Teatro Verdi di Trieste, in occasione di "Governincontra", il ciclo di appuntamenti voluto dal Governo per confrontarsi con le varie realtà territoriali dell´Italia sull´attuazione del programma. All´incontro al Teatro Verdi, che è stato coordinato dal ministro per l´Attuazione del programma Gianfranco Rotondi, hanno partecipato, assieme al presidente della Regione Tondo, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il prefetto Alessandro Giacchetti, il direttore della Sissa (Scuola superiore di studi avanzati) Stefano Fantoni e il presidente di Confindustria del Friuli Venezia Giulia Alessandro Calligaris. Quella di oggi è stata soprattutto, come ha voluto sottolineare il ministro Rotondi, un´occasione di ascolto. Il presidente Tondo ha scelto deliberatamente di non proporre un elenco delle cose da fare, un "elenco della spesa" di richieste al Governo, ma di fare il punto sui traguardi raggiunti e sul cammino che ancora manca da qui a fine legislatura. Prima di tutto le infrastrutture. Grazie alla scelta del Governo Berlusconi di nominare un commissario per la costruzione della terza corsia dell´autostrada A4, è imminente la posa della prima pietra di una delle tratte più importanti, da Quarto d´Altino a San Donà di Piave, per un´opera che permetterà di migliorare i collegamenti con i Paesi dell´Est, quindi al servizio di tutta l´Italia. Non solo: ci sono state nei giorni scorsi l´apertura al traffico della A28 e la definizione del tracciato transfrontaliero tra Italia e Slovenia della linea ferroviaria ad alta velocità del Corridoio V. E poi c´è il progetto Unicredit per il rilancio dei porti di Trieste e Monfalcone, sul quale - ha voluto ricordare Tondo - vi "una forte attenzione da parte del Governo". Si sta per chiudere proficuamente anche la partita delle compartecipazioni Irpef che la Regione vanta nei confronti del Governo sui redditi dei pensionati residenti, a fronte del quale, con un atto di responsabilità, vi sarà il contributo del Friuli Venezia Giulia al fondo di solidarietà nazionale. Resta aperta la questione della revisione del finanziamento della sanità, in una regione che ha scelto la strada della completa autonomia, ma che subisce gli aumenti di costi di scelte nazionali su cui non può intervenire, come sulla farmaceutica e i costi del personale. E resta aperta una partita ancora più importante, quella sul federalismo fiscale, sulla quale il Friuli Venezia Giulia intende, come ha rilevato Tondo, assumersi la responsabilità di modulare le aliquote in modo da incentivare le aree che stanno soffrendo di più, come quelle di confine e la montagna. "Sul tema del trasferimento delle competenze - ha detto il presidente - sento una grande attenzione da parte della politica, ma non la stessa attenzione da parte della burocrazia. Ci vuole un colpo d´ala". Tondo è tornato a insistere anche sull´opportunità che il Governo, il Sistema-italia, partecipi al raddoppio della centrale nucleare di Krsko, in Slovenia, a 100 chilometri dal confine italiano. "Un´occasione, questa, che va colta nella prospettiva del programma nucleare, in una visione europea, perché - ha rilevato il presidente - una centrale c´è già e non occorre farne un´altra, perché ci consente di partecipare alla messa in sicurezza dell´impianto e perché può essere un motore di sviluppo per la nostra comunità". Ma adesso, dopo tante manifestazioni di interesse, occorre "un intervento molto forte del Governo". Quanto ai temi specifici che riguardano Trieste, Tondo si è soffermato in particolare sulla bonifica dei siti inquinati. "A questo punto - ha detto - bisogna prendere atto che questo strumento ha fallito, che la bonifica richiede investimenti eccessivi. L´ottimo è nemico del bene. Bisogna avere il coraggio di rivederlo".  
   
   
UMBRIA LABORATORIO PER SVILUPPO ECOSOSTENIBILE  
 
Perugia, 26 ottobre 2010 – “La capacità di un territorio, e del suo sistema economico generale, di elevare i propri livelli di competitività è condizionata anche dal perseguimento degli obiettivi delle politiche di innovazione imposti dall’Unione Europea. Quanto più un territorio è in grado di aderire, con proprie azioni, a questi obiettivi tanto più il sistema territoriale nella sua generalità sarà in grado di accrescere il proprio livello di competitività”. È quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta ieri a Trevi alla tavola rotonda, insieme al vice presidente della Commissione europea, Antonio Tajani, organizzata in occasione del 50esimo anniversario della fondazione delle Cartiere di Trevi. “Devo dire – ha affermato la presidente – che da anni l’Umbria, e soprattutto le imprese umbre, hanno dimostrato buone pratiche nell’utilizzo delle opportunità che l’Unione Europea ha offerto soprattutto in direzione dell’innovazione e della ricerca. Ora dobbiamo proseguire, elevando la nostra capacità di predisporre politiche industriali che favoriscano investimenti in settori alternativi, stimolando lo sviluppo dell’economia verde”. “Come Regione, e lo abbiamo scritto nel nostro programma di governo – ha detto - intendiamo puntare su un asse strategico: quello delle energie rinnovabili e del miglioramento dell’utilizzo dell’energia negli stessi cicli produttivi. Non basta infatti dire che è necessario cambiare un modello di sviluppo. Ciò che è più importante e offrire alle imprese, per esempio, politiche – e quindi anche strumenti normativi e risorse - adeguate a far sì che il sistema imprenditoriale possa continuare a produrre le stesse cose, in forme e modi ambientalmente più sostenibili”. La presidente ha inoltre sottolineato che la Regione Umbria sta predisponendo anche altre azioni tese a favorire gli “eco investimenti”, vale a dire favorire quelle attività imprenditoriali in grado di privilegiare al massimo la tutela dell’ambiente, il risparmio energetico e la riduzione, se non l’annullamento, di elementi inquinanti. Infine, anche la pubblica amministrazione deve fare la sua parte, riconvertendo molte delle attività “energivore” di propria competenza, come è l’illuminazione pubblica, il trasporto locale, l’alimentazione dei presidi ospedalieri. “Sono certa che la nostra regione, e in primo luogo il nostro sistema delle imprese – ha concluso la presidente Marini - se adeguatamente supportato da politiche pubbliche e da risorse, possono essere un laboratorio capace di mettere in atto una concreta svolta verso un futuro ‘ecosostenibile’”.  
   
   
AVVIATA LA MISURA PIU´ SVILUPPO PER RAFFORZARE IL SISTEMA PRODUTTIVO DEL PIEMONTE COMPETITIVITA´ E OCCUPAZIONE RECUPERARE COMPETITIVITA’ E CREARE OCCUPAZIONE  
 
Torino, 26 ottobre 2010 - “ Con questa misura diamo un’importante opportunità alle nostre aziende, con uno sforzo economico totale di 25 milioni di euro, per la qualificazione e il rafforzamento del sistema economico piemontese. Il provvedimento che abbiamo messo in campo si muove su tre finalità principali: salvaguardare l’occupazione, stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro e creare le condizioni favorevoli per la ripresa produttiva ”. L’assessore allo Sviluppo Economico, Massimo Giordano commenta così l’approvazione definitiva della misura “Più Sviluppo”, varata oggi dalla giunta regionale. L’obiettivo è di qualificare e rafforzare tutti i settori del sistema produttivo piemontese, con particolare riferimento al manifatturiero e ai sevizi alla produzione, sostenendo tutte le realtà economico-imprenditoriali che abbiamo una stabile organizzazione in Piemonte, al fine di consentire loro di recuperare posizioni sul mercato e di creare occupazione. “ Rispetto ad altri strumenti del Piano Straordinario per l’occupazione – commenta ancora l’assessore Giordano - questa misura si rivolge alle realtà già esistenti e stabili nella nostra regione, con almeno un’unità produttiva, operativa o di ricerca. Diamo sostegno a progetti di investimenti che, per dimensione finanziaria e complessità nelle procedure, non sarebbero altrimenti finanziabili con i bandi in vigore ”. La misura “Più Sviluppo” è suddivisa in due diversi assi di intervento: investimenti iniziali e/o aggiuntivi di imprese , per un importo di almeno 6 milioni di euro - progetti di ricerca e sviluppo i cui costi ammissibili, per impresa, siano superiori a 3 milioni di euro non altrimenti agevolabili attraverso altri strumenti regionali. Le aziende interessate a quest’ultimo tipo di finanziamenti possono già visionare il bando, pubblicato su www.Regione.piemonte.it/  (ciccando dall’homepage sulla sezione “Piano Straordinario per l’Occupazione). La dotazione finanziaria è di 15 milioni di euro per la parte relativa agli investimenti iniziali e di 10 milioni di euro per quella legata al finanziamento dei progetti di ricerca e sviluppo. “ E’ importante specificare – conclude l ’assessore Giordano - che nel caso dei progetti di ricerca, le proposte devono avere prevalenti ricadute nel territorio piemontese in termini di investimenti e successiva produzione di beni derivanti dall’attività stessa. Altra caratteristica della misura è l’utilizzo di una procedura di approvazione dell’aiuto negoziata con l’impresa, anche al fine di ottenere maggiori garanzie circa l’incremento o il mantenimento dei livelli occupazionali ”. La natura dell’aiuto, per tutte e due le tipologie di intervento, sarà un contributo a fondo perduto (piccole, medie e grandi imprese e organismi di ricerca) e/o un finanziamento agevolato (solo piccole e medie imprese). L’ente gestore è Finpiemonte, che effettuerà controlli anche presso i soggetti allo scopo di verificare lo stato di attuazione degli investimenti e delle spese che beneficiano dell’agevolazione, il rispetto degli obblighi e dei vincoli, i requisiti di accesso.  
   
   
CAMPANIA. GIUNTA REGIONALE, I PROVVEDIMENTI DI IERI  
 
Napoli, 26 ottobre 2010 - Si è riunita a palazzo Santa Lucia la Giunta regionale della Campania, presieduta da Stefano Caldoro. Su proposta del presidente e dell’assessore alla Promozione Culturale Caterina Miraglia è stato preso atto del protocollo d’intesa siglato il 21 ottobre scorso tra Regione, Comune, Provincia e ministero degli Esteri sul Forum Universale delle Culture, in programma a Napoli nel 2013. La Giunta ha attribuito al Forum 800 mila euro per l’ iscrizione all’evento e la quota di partecipazione , ed ha deciso di istituire presso palazzo S. Lucia due tavoli tecnici che affiancheranno la Cabina di Regia prevista dal protocollo. Uno si occuperà della programmazione degli eventi, l’altro della valorizzazione del patrimonio artistico campano, in particolare dei Siti patrimonio dell’umanità Unesco in Campania. Su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Ermanno Russo è stato deciso di costituire un Tavolo tecnico che avrà il compito di presentare alla Giunta una proposta sulla politica di welfare da adottare per l’inserimento sociale e lavorativo, al fine del contrasto alla povertà, alla luce della necessità del superamento del reddito di cittadinanza, strumento rivelatosi meramente assistenziale.  
   
   
ALL’ ELBA NESSUNO VUOLE L´UNIONE, MA LA REGIONE NEL 2011 PUNTA TUTTO SULLE UNIONI DI COMUNI: NON SOLO NELL´ISOLA  
 
Firenze, 26 ottobre 2010 - «Abbiamo preso atto della complessa situazione e dell´estrema difficoltà degli otto comuni dell´isola a stare insieme e costituire un unico soggetto associativo: un problema anche per quanto riguarda la gestione associata delle funzioni fondamentali a cui, dopo il decreto del governo di quest´anno, sono obbligati tutti i Comuni più piccoli». E´ il commento dell´assessore al bilancio, on. Riccardo Nencini, che ieri ha incontrato a Firenze sindaci ed amministratori dell´Elba dopo le dimissioni, qualche mese fa, del presidente e della giunta dell´Unione e il successivo commissariamento per approvare il bilancio. Di otto amministrazioni comunali oggi a Firenze mancava solo Porto Azzurro. «Per adesso ci siamo limitati a registrare la situazione – spiega Nencini - La scelta della Regione è comunque chiara e l´abbiamo ribadita. Vogliamo sostene re le Unioni di Comuni, non solo quella d´Elba. Vogliamo che le Unioni crescano e l´anno prossimo concentreremo tutte le risorse finora utilizzate per le gestioni associate proprio a favore delle Unioni che abbiamo più di 10 mila abitanti ed almeno cinque comuni che ne fanno parte». Il 12 novembre intanto la giunta sarà proprio all´Isola dell´Elba, prossima tappa del tour attraverso le province toscane avviato dopo l´avvio della nuova legislatura.  
   
   
FRA LE DECISIONI DELLA GIUNTA REGIONALE PIEMONTESE: ISTITUZIONE DELLE RETI DI CURE PALLIATIVE, SOSTEGNO ALLE INDUSTRIE CHE VOGLIONO RECUPERARE COMPETITIVITÀ  
 
Torino, 26 ottobre 2010 - Nomina dei presidenti e vicepresidenti delle Atc, fornitura di apparecchi acustici ai minori di 14 anni con gravi deficit uditivi, istituzione delle Reti di Cure palliative e Terapia del dolore, sostegno alle industrie che vogliono recuperare competitività e creare occupazione, interventi di riqualificazione del paesaggio, creazione dell’Osservatorio permanente sul trasporto pubblico locale e strade del vino sono i principali argomenti affrontati dalla Giunta regionale durante la riunione di questa mattina. Presidenti e vicepresidenti Atc . Sono stati nominati, su proposta dell’assessore Ugo Cavallera, i presidenti ed i vicepresidenti delle Agenzie territoriali per la casa del Piemonte: Alessandria presidente Piervittorio Onofrio Vignuolo, vice Antonio Tortorici; Asti presidente Claudio Campia, vice Andrea Giaccone; Biella presidente Giovanni Femminis, vice Raffaele Cimmino; Cuneo presidente Marco Butteri, vice Paolo Spolaore; Novara/vco presidente Carlo Sansottera, vice Simone Brusa; Torino presidente Elvi Rossi, vice Luigi Piccolo, Vercelli presidente Franco Pauna, vice Arturo Fontanella. Fornitura apparecchi acustici digitali 0-14 anni. Deliberata, su proposta dell’assessore Caterina Ferrero, la fornitura di apparecchi acustici digitali a favore di soggetti di età compresa tra 0 e 14 anni affetti da deficit uditivo a 40 dB medi a 500-2000 Hz, con le medesime modalità previste dal d.M.332/99. Cure palliative e terapia del dolore . Sempre su proposta dell’assessore Ferrero, sono istituite le Reti regionali di Cure palliative e di Terapia del dolore e le rispettive commissioni di coordinamento, che dovranno elaborare specifici progetti, fornire alle Asl il supporto per realizzare le reti locali, predisporre strumenti di controllo della qualità delle prestazioni, perseguire il miglioramento continuo delle cure erogate, favorirne la promozione con iniziative di comunicazione sociale. Per sviluppare metodi comuni per un’omogenera raccolta dei dati vengono inoltre creati due osservatori: quello per le cure palliative avrà sede presso l’Asl di Biella, quella per la terapia del dolore presso l’azienda ospedaliera Molinette di Torino. Alle aziende sanitarie vengono inoltre forniti gli indirizzi per la gestione in reparto ospedaliero di terapie croniche con farmaci di proprietà di pazienti ricoverati. Più sviluppo . Nell’ambito del Piano straordinario per l’occupazione viene lanciata, su proposta dell’assessore Massimo Giordano, la misura “Più sviluppo”, che stanzia 15 milioni di euro per sostenere le realtà imprenditoriali con una stabile organizzazione in Piemonte (almeno un’unità produttiva, operativa o di ricerca) che vogliono recuperare competitività e aumentare l’occupazione. Verranno finanziati investimenti iniziali e/o aggiuntivi per un ammontare non inferiore a 6 milioni. Ridefiniti anche i contenuti della misura a sostegno dei progetti comuni proposti da imprese operanti nei distretti industriali, appartenenti a poli di specializzazione e facenti parte di consorzi di filiere produttive. Paesaggio . Il programma di interventi 2010 per il sostegno del paesaggio proposto dall’assessore Ugo Cavallera comprende uno stanziamento di 800.000 euro per contribuire alla realizzazione degli interventi presentati dai Comuni di Cortemilia (scoperta di luoghi antichi e nuovi), Prunetto (riqualificazione delle aree del castello e del santuario del Carmine), Valfenera (riqualificazione del parco Villa), Rocca Canavese (riqualificazione dell’area dei ruderi del castello) e Agliè (percorso storico della strada del Favro), nonché dalle Comunità collinari artigiane Via Fulvia e Val Tiglione per la riqualificazione del territorio. Osservatorio trasporto pubblico . Su proposta dell’assessore Barbara Bonino viene istituito l’Osservatorio permanente sul trasporto pubblico locale, quale organismo di consultazione di ampia e qualificata rappresentanza dell’utenza ferroviaria capace di meglio organizzare il confronto tra i fruitori del servizio, i gestori e la Regione e individuare le migliori strategie per risolvere i problemi. Ne faranno parte Prefettura, Province, gestori dei trasporti ferroviari, Rfi, Agenzia metropolitana di Torino, Polfer, sindacati, associazioni dei consumatori e dei disabili, associazioni e comitati dei pendolari (questi ultimi in possesso di statuto, regolamento attuativo e registrazione pubblica di iscrizione). L’osservatorio sostituisce il Forum regionale sul trasporto pubblico ferroviario istituito nel 2008. Strade del vino . Come proposto dall’assessore Claudio Sacchetto, fino all’entrata in vigore dei piani triennali di distretto l’assessorato regionale all’Agricoltura avrà la competenza sui procedimenti relativi alla costituzione e riconoscimento delle strade del vino, delle strade dei prodotti agricoli e agroalimentari di qualità e delle agroteche regionali. In questo modo sarà possibile procedere all’esame delle domande già pervenute.  
   
   
COMUNI MONTANI:MASCI,IDEE E STRUMENTI PER ABBATTERE I DISAGI  
 
 L´aquila, 26 ottobre 2010 - "Mettere a fuoco tutti gli elementi conoscitivi che consentano di capire quali strumenti potranno essere adottati per favorire il riordino degli enti locali e l´associazionismo dei comuni, all´indomani della riforma delle comunità montane". E´ quanto ha affermato l´assessore agli enti locali, Carlo Masci, che ha aperto, ieri , all´Aquila, i lavori del workshop "Ripensiamo la montagna, dal riordino delle comunità montane alla programmazione dei tempi di conciliazione nei comuni montani" che si articola in due sessioni (la seconda si tiene oggi, a Pescara, sala del consiglio comunale, con inizio alle 9.00). Secondo l´assessore regionale, bisogna ripensare il rapporto tra gli enti locali e i territori montani per capire quali potranno essere gli strumenti atti ad eliminare il disagio e lo svantaggio che c´è tra le collettività che risiedono nelle zone interne e quelle che vivono sulla costa dove "maggiore è l´insediamento lavorativo". "Per colmare questo gap abbiamo previsto un ´piano dei tempi e degli orari´ che scaturisce dalla legge sulla montagna che prevede anche un sostegno finanziario in favore dei comuni". Secondo Masci, la qualità della vita si determina anche sulla possibilità di non essere svantaggiati nei collegamenti, nei trasporti e negli orari che a volte incidono pesantemente sulla popolazione residente nelle zone interne che è costretta a subire disagi collegati alla necessità di raggiungere il proprio posto di lavoro: in proposito Masci ha dato notizia che per i comuni, o loro associazioni, che adotteranno iniziative a vantaggio dei cittadini residenti nelle zone montane, sono previsti contributi finanziari.  
   
   
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: GIOVEDÌ 28 E VENERDÌ 29 OTTOBRE CONVEGNO “AIF” A PERUGIA  
 
Perugia, 27 ottobre 2010 – L’associazione Italiana Formatori (“Aif”) organizza a Perugia il settimo convegno dedicato al settore della Pubblica Amministrazione, nell’ambito del quale ci sarà anche l’assegnazione del Premio Basile per la Formazione 2010 che è giunto alla sua nona edizione. L’iniziativa si articolerà nelle giornate di giovedì 28 e venerdì 29 ottobre. Nel pomeriggio di giovedì prossimo si inizierà con un pre-convegno nel Salone d’Onore di Palazzo Donini (ore 15,30) che, dopo i saluti dell’assessore alle Risorse Umane della Regione Umbria Franco Tomassoni e del presidente “Aif” Umbria Piero Frasconi vedrà lo svolgimento di una tavola rotonda che metterà a confronto esperienze diverse di operatori privati e della Pubblica Amministrazione. Venerdì 29 ottobre, sarà la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori a ospitare il convegno che si concluderà con la consegna del Premio Basile alle amministrazioni prime classificate nelle quattro sezioni previste. La Regione dell’Umbria ha vinto il Premio Basile nella sezione dedicata alle Reti, il Ministero delle Politiche Agricole quello della sezione Sistemi, la Regione Toscana ha vinto la sezione Processi mentre l’Emilia Romagna si è aggiudicata la sezione Progetti. Alla consegna del Premio, l’Umbria sarà rappresentata dalla Presidente della Giunta Regionale Catiuscia Marini.  
   
   
IMMIGRAZIONE, LA CORTE COSTITUZIONALE RESPINGE IL RICORSO CONTRO LA PUGLIA  
 
Bari, 26 ottobre 2010 - Di seguito il testo della lettera Dall’assessore al welfare, Elena Gentile : "Il presidente del Consiglio dei Ministri aveva impugnato la legge regionale sulle norme per l´accoglienza delle persone immigrate. La Corte dà ragione alla Regione Puglia: sì alle cure urgenti e alla scelta del medico di base per gli stranieri con Stp "Si tratta della sentenza della Corte Costituzionale (n. 299/2010) del 22 ottobre scorso con la quale la Corte respinge quasi per intero il ricorso presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri contro molte disposizioni contenute nella Legge Regione Puglia 32/2009 ("Norme per l´accoglienza, la convivenza civile e l´integrazione degli immigrati in Puglia"). "Viene dichiarata infondata la questione di legittimità di diverse disposizioni. Di particolare interesse è il giudizio sulle disposizioni in materia di assistenza sanitaria. "Infatti la legge regionale n. 32/2009 prevede che gli stranieri assistiti con il codice Stp abbiano diritto alla scelta del medico di base (cosa non prevista dalle disposizioni nazionali). La Corte dichiara legittima questa disposizione, dato che non altera le restrizioni sul tipo di cure cui lo straniero irregolarmente soggiornante ha diritto (cure urgenti o essenziali, anche a carattere continuativo). "La legge regionale prevede anche che ai cittadini comunitari presenti sul territorio regionale che non risultano assistiti dallo Stato di provenienza, privi dei requisiti per l´iscrizione al Ssr e che versino in condizioni di indigenza, sono garantite le cure urgenti, essenziali e continuative attraverso l´attribuzione del codice Eni (europeo non in regola). Le modalità per l´attribuzione del codice Eni e per l´accesso alle prestazioni, sono le medesime individuate per gli Stp. La Corte, dichiara legittima anche questa disposizione, osservando come essa sia coerente con l´interpretazione delle disposizioni del D.lgs. 30/2007 offerta dalla Circolare del Ministero della salute 19/2/2008. "La questione è rilevante e di peso per le conseguenze che reca. Infatti quella circolare indicava come il fondamento del rilascio del codice Eni fosse proprio nel principio costituzionale della tutela del diritto alla salute (art. 32 della Costituzione). Ora, è la stessa Corte Costituzionale a benedire quella tesi, mettendo al riparo la circolare dai tagli del governo centrale. "Le disposizioni dichiarate costituzionalmente illegittime dalla Corte sono invece solo due: quelle che garantiscono il diritto di difesa dello straniero soggiornante a qualunque titolo (si tratta infatti di materia di competenza statale); l´applicazione dei principi della Convenzione Onu 18/12/1990 sui diritti dei migranti e delle loro famiglie (la Convenzione non è stata ratificata dall´Italia e le Regioni non possono dare esecuzione ad accordi internazionali indipendentemente dalle leggi di ratifica). "E´ una vittoria sul fronte delle politiche di salute, dell’inserimento sociolavorativo, ma anche di tutte le politiche di settore per lì’integrazione piena degli immigrati – è l´esordio soddisfatto dell´assessore regionale al welfare Elena Gentile che aveva promosso e portato in Consiglio regionale quella legge fino alla sua approvazione. Ma è anche una vittoria di civiltà e di chiarezza. Abbiamo avuto ragione – conclude la Gentile - e la Corte ci ha restituito quello che la legge già ci attribuiva: la possibilità di legiferare su questioni di esclusiva competenza regionale".  
   
   
IMMIGRAZIONE IN LIGURIA: AL VIA SPORTELLI REGIONALI PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DEI FENOMENI DI DISCRIMINAZIONI  
 
Genova, 26 Ottobre 2010 - Diventeranno operativi martedì 2 novembre gli sportelli della rete regionale di monitoraggio prevenzione e contrasto dei fenomeni di discriminazione. Lo hanno comunicato il 25 ottobre l’assessore regionale all’Immigrazione, Enrico Vesco insieme a Massimiliano Monanni, direttore Unar, l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio. Saranno 27 gli sportelli attivati a livello regionale, 16 nella Provincia di Genova, 4 nella Provincia di Imperia, 4 nella Provincia di Savona e tre alla Spezia. Si tratta del frutto di una sperimentazione attivata a seguito del firma del Protocollo d’Intesa siglato nel 2009 tra la Regione e Unar, il cui obiettivo finale è la costituzione di un centro regionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni razziali e per la promozione della cultura del rispetto e delle diversità. “Abbiamo voluto valorizzare la rete esistente di centri e sportelli del mondo associativo che già lavorano sul tema – ha spiegato l’assessore all’Immigrazione, Enrico Vesco - attraverso un contributo regionale di 28.000 euro concesso alla rete composta da Arci Liguria con Acli Liguria e Anolf - Cisl”. Presso i 27 sportelli presenti su tutto il territorio ligure, i cittadini vittime o testimoni di discriminazioni potranno trovare assistenza e supporto e la possibilità di avere una consulenza legale. La rete inoltre ha come obiettivo l’analisi metodologica dei casi di discriminazione sul territorio regionale, il monitoraggio e la catalogazione degli episodi di razzismo raccolti e raccontati dai media,la costruzione di prassi comuni e la promozione di casi di eccellenza nelle azioni di contrasto alla discriminazione e tutela degli individui. Grazie alla collaborazione tra Regione Liguria e Unar, il quale sta mettendo a disposizione la propria esperienza e competenza tecnica nel contrasto di comportamenti discriminatori, è stato realizzato un percorso di aggiornamento e formazione per i 39 operatori coinvolti, che ha riguardato le tematiche della normativa, dell’accoglienza, e della gestione informatica dei casi. “Dall’operatività di questa sperimentazione – ha ribadito Vesco - si deve partire per riflettere sulle prospettive future del centro regionale contro le discriminazioni che vorremmo costituire dotandolo di tutti gli strumenti tecnici e giuridici indispensabili al suo pieno funzionamento, per garantire la massima efficacia delle azioni di prevenzione, contrasto e monitoraggio delle discriminazioni”. “Le attività regionali anti-discriminazione – aggiunge Massimiliano Monnanni, direttore Unar - saranno ulteriormente valorizzate attraverso il progetto “Rete delle antenne territoriali per la prevenzione e il contrasto della discriminazione razziale” finanziato dal Ministero dell’Interno e rivolto in particolare a 4 regioni, Liguria, Piemonte, Toscana e Lazio, che sono già operative nella costituzione dei centri”. Ammontano a 600 i casi di discriminazione segnalati a livello nazionale nel 2010, il doppio rispetto al 2009 quando le segnalazioni sono state 383. I casi di discriminazione segnalati in Liguria ammontano al 2% rispetto al dato nazionale del 2010.  
   
   
SICILIA: FIRMATO DECRETO MICROCREDITO FAMIGLIE  
 
Palermo, 26 ottobre 2010 - L´assessore per l´Economia, Gaetano Armao, ha firmato ieri il decreto con cui si approva il bando di gara per la selezione di una banca o intermediario finanziario al quale affidare la gestione del Fondo etico che attivera´ le iniziative di microcredito per il sostegno economico-sociale delle famiglie e il contrasto del fenomeno dell´usura. Il bando ora sara´ inviato per la pubblicazione alla Gazzetta dell´Unione europea e a quella della Regione.  
   
   
PARI OPPORTUNITÀ: I COMUNI SU PROGETTO "COSTRUIAMO LA NOSTRA CITTÀ"  
 
 Trieste, 26 ottobre 2010 - Una città a misura di donna è una città consapevole delle sue potenzialità, che sa valorizzarsi e valorizzare i suoi abitanti, che si prende cura di sé e della sua popolazione, che sa mettersi in gioco senza scordarsi del passato. È questo, in sintesi, il risultato della ricerca "Costruiamo la nostra città" realizzata dal dipartimento di Scienze dell´uomo dell´università degli Studi di Trieste su incarico della Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna, presieduta da Santina Zannier, che illustrando il lavoro ha voluto ringraziare tutte le Amministrazioni comunali per la sensibilità e disponiblità. Durante la scorsa primavera sono stati presentati nei Comuni di Gorizia, Monfalcone, Pordenone, Tolmezzo, Trieste e Udine (le città coinvolte nella ricerca coordinata anche dalla componente della Crpo Renata Brovedani), i risultati della stessa. Oggi la Commissione ha potuto raccogliere quanto ha seminato e capire quante delle indicazioni emerse sono state recepite dalle Amministrazioni comunali coinvolte. All´incontro di Trieste hanno preso parte esponenti di cinque delle sei Amministrazioni (mancava Monfalcone, assente giustificato) che hanno esposto alla Commissione le azioni e i progetti che intendono intraprendere tenendo conto delle opinioni espresse dalle donne. A Trieste è previsto un aumento degli asili nido (2 in più nel 2011). L´assessore alle Pari opportunità, Marina Gruden Vlach, ha anche evidenziato l´aumento dei fondi - da 300mila per il 2009 ai 450mila per il 2010 - per interventi straordinari per il lavoro femminile. A Gorizia, ha spiegato l´assessore competente Silvana Romano, Si sono stanziati più fondi per gli asili nido e per le piste ciclabili e presto sarà distribuito un opuscolo informativo sui trasporti: un altro dei punti deboli segnalati dalle donne del capoluogo isontino. Particolare attenzione verrà data alla videosorveglianza nei parchi di Pordenone, per offrire maggior sicurezza. Nascono anche i parcheggi rosa, cioè la possibilità per i gestori di parcheggi cittadini di riservare posti macchina più ampi alle mamme. Lo ha spiegato l´assessore Loris Pasut, rimarcando come continui anche l´impegno per le piste ciclabili. A Tolmezzo si punta molto sul raccordo dell´attività delle molte associazioni che agiscono sul territorio. Aurelia Bubisutti, assessore del comune carnico, ha parlato anche della nascita di una Commissione giovani per incidere sulla proposta culturale della città, di progetti per valorizzare le produzioni artigianali e del miglioramento del centro urbano. Infine a Udine, ha spiegato l´assessore Chiara Franceschini, è previsto che nell´iter di adozione del Piano regolatore la Commissione pari opportunità cittadina sia consultata durante i vari passaggi. Anche nel capoluogo friulano è in atto l´azione di coordinamento delle associazioni che operano in questo settore, mentre si stanno studiando progetti per potenziare e rendere più sicure le aree verdi della città. La ricerca, disponibile sul sito della Crpo - http://www.Consiglio.regione.fvg.it/pagine/pariopportunita/default .Asp - è stata svolta sotto la supervisione scientifica di Alberto Gasparini. È stata coordinata da Gabriele Blasutig ed è stata realizzata da Maura Del Zotto, Federica Amistani e Chiara Zanetti.