Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Febbraio 2011
Politica
I LEADER DELL´US€ AUSPICANO UN´INNOVAZIONE E UNA RICERCA PIÙ FORTI  
 
Bruxelles, 9 febbraio 2011 - Alla conclusione del vertice del Consiglio dell´Unione europea del 4 febbraio i leader dell´Ue hanno promesso di alimentare la collaborazione su progetti di ricerca su larga scala, di rendere più semplici le formalità di finanziamento e di trovare nuove fonti di capitale di rischio per le nuove imprese innovative. Un approccio strategico e integrato per promuovere l´innovazione e il profitto proveniente dal capitale intellettuale europeo darà ai cittadini, ai ricercatori e alle aziende, specialmente alle piccole e medie imprese (Pmi) in Europa la spinta di cui hanno bisogno. Il Consiglio dell´Ue ha in programma di migliorare la mobilità e le prospettive di carriera dei ricercatori e di assicurare uno Spazio europeo per la ricerca (Ser) pieno entro i prossimi due anni - uno dei più importanti obiettivi dell´Ue. Il Consiglio ha anche osservato che l´anno 2015 avrà un mercato digitale unico e più fondi nazionali pubblici saranno spesi per l´acquisto di prodotti e servizi innovativi. Màire Geoghegan-quinn, commissario Ue per la Ricerca e l´innovazione, ha sottolineato l´"emergenza innovazione" che l´Europa deve affrontare. Il recente quadro di valutazione dell´Unione dell´innovazione ha delineato come l´Ue deve cominciare a tappare i buchi riguardanti l´innovazione se vuole raggiungere la concorrenza mondiale e mantenere i primati che ha su altri paesi come India e Russia. "Sono contenta delle conclusioni raggiunte dal Consiglio europeo oggi," ha detto il commissario Geoghegan-quinn dopo il vertice. "I capi di stato e di governo oggi hanno fatto, sulla base delle proposte della Commissione, un grande passo avanti verso l´Unione dell´innovazione di cui tutti noi in Europa abbiamo bisogno." Il commissario ha sottolineato come i leader dell´Ue adesso riconoscono che l´Unione dell´innovazione è una strategia economica che aiuta la regione a tagliare deficit e debito. "Sono particolarmente soddisfatta del fatto che i leader dell´Ue hanno dato il consenso per il lancio del primo partenariato europeo per l´innovazione," ha detto. "Questo sarà sul tema dell´invecchiamento sano e attivo e avrà lo scopo di dare all´europeo medio due anni in più di salute. A parte gli enormi benefici per gli anziani e le loro famiglie, questo partenariato contribuirà ad alleviare la pressione sulle finanze pubbliche." Le conclusioni del summit corrispondono all´Analisi annuale della crescita della Commissione europea, come il bisogno di un consolidamento fiscale intelligente e provvedimenti per aumentare la crescita. La spesa pubblica per ricerca e sviluppo (R&s) dovrebbe essere mantenuta e possibilmente aumentata e il ricorso alla leva finanziaria negli altri finanziamenti dovrebbe essere reso più efficace, dice il commissario. Questo aiuterebbe l´Ue a raggiungere l´obiettivo concordato del 3% del prodotto interno lordo (Pil) per l´investimento generale pubblico e privato in R&s entro il 2020. "I leader dell´Ue hanno inoltre dato il loro appoggio a una serie di proposte nell´Unione dell´innovazione per migliorare le condizioni per le aziende innovative," ha detto il commissario Geoghegan-quinn. "Hanno sottoscritto uno schema di capitale di rischio per tutta l´Ue sulla base del Fondo europeo per gli investimenti. Hanno sostenuto il nostro invito a un meccanismo di finanziamento con ripartizione dei rischi rafforzato. Si sono trovati d´accordo sul bisogno di agire per promuovere l´approvvigionamento di beni e servizi innovativi e per accelerare e modernizzare lo scenario standard in Europa." Il commissario ha fatto notare che il tempo è un fattore essenziale. "Come sottolineato nel nostro recente Innovation Union Scoreboard, è necessaria una svolta nel rendimento dell´Europa nel campo della ricerca e dell´innovazione se vogliamo uscire dalla crisi in modo sostenibile, raggiungere gli Usa e rimanere davanti ai paesi emergenti." I leader dell´Ue hanno dato il consenso, ha detto. "Questo ci dà lo slancio di cui abbiamo bisogno per cominciare a ottenere dei risultati." Commentando le conclusioni del summit, il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha detto: "Le nuove tecnologie hanno un ruolo importante. Nel mondo di oggi se vogliamo che la nostra economia rimanga al top, dobbiamo assicurare le condizioni giuste per un flusso stabile di idee e di invenzioni europee originali. Questo permetterà alle aziende europee di competere in maniera efficace e di crescere a livello mondiale. Sono quindi lieto del fatto che abbiamo messo l´innovazione al centro della nostra politica economica." Per maggiori informazioni, visitare: Consiglio dell´Unione europea: http://www.Consilium.europa.eu/showpage.aspx?lang=it  Unione dell´innovazione http://ec.Europa.eu/research/innovation-union/index_en.cfm  Europa 2020: http://ec.Europa.eu/eu2020/index_en.htm    
   
   
MEETING THE CHALLENGE OF EUROPE 2020: THE TRASFORMATIVE POWER OF SERVICES INNOVATION A ROMA IL 17 E 18 FEBBRAIO 2011 LA CONFERENZA DI CHIUSURA DEI LAVORI DELL´EXPERT PANEL.  
 
Roma, 9 febbraio 2011 - Si terrà a Roma il prossimo 17-18 febbraio la conferenza europea “Meeting the Challenge of Europe 2020: The Trasformative Power of Services Innovation” promossa e organizzata da Europe Innova con il supporto di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici. Alla conferenza interverranno il Vice-presidente della Commissione Europea Antonio Tajani, i ministri Renato Brunetta e Paolo Romani, rappresentanti delle istituzioni europee e del sistema Confindustria. Occasione dell’incontro è la presentazione del Rapporto finale prodotto dall’Expert Panel on Services Innovation in the Eu, a cui la Commissione Europea ha assegnato il compito di fornire raccomandazioni e indicazioni strategiche su come promuovere e incrementare l’innovazione nel settore dei servizi con impatto sulle politiche industriali. A far parte dell’Expert Panel sono stati chiamati 20 esperti europei di alto livello provenienti dal mondo delle pubbliche amministrazioni, delle imprese, delle università. Il rappresentante italiano è il presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Stefano Pileri. L’iniziativa si inserisce nel contesto di Europa 2020, che individua nell’innovazione dei servizi e, in particolare, nel potenziale di trasformazione dei servizi innovativi (knowledge intensive services), il vettore strategico per condurre l’intera economia europea verso processi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Il programma della prima giornata prevede l’esposizione di esperienze concrete in atto in vari Paesi europei, in cui si dimostra come l’innovazione nei servizi stia cambiando profondamente l’industria manifatturiera, rendendo l´economia più competitiva ed efficiente. Gli esempi pratici consentiranno di evidenziare i nuovi modelli di business adottati e i mercati aperti grazie all’uso intensivo dei servizi innovativi. La seconda giornata avrà un focus prettamente politico sulla Strategia Europa 2020, incentrato sulle raccomandazioni dell’Expert Panel. Dettagli e adesioni al sito http://www.Europe-innova.eu/web/guest/rome2011  che ospita, in particolare: - il programma aggiornato, - il form di registrazione (obbligatoria) http://www.Europe-innova.eu/web/guest/rome2011/registration  - e ogni altra informazione utile.  
   
   
AGENDA DIGITALE: LA COMMISSIONE EURPEA INTENSIFICHERÀ GLI SFORZI PER TUTELARE I MINORI ON-LINE  
 
Bruxeles, 9 febbraio 2011 – Ieri, in occasione della giornata "Per un internet più sicuro" del 2011, la Commissione europea ha annunciato che intende intensificare il dialogo con le imprese del settore Tic e con le organizzazioni di tutela dei minori per incoraggiare la progettazione di prodotti più sicuri che aiutino a proteggere i minori on-line. Inoltre la Commissione procederà tra breve al riesame della raccomandazione del 2006 sulla tutela dei minori nei mezzi di comunicazione audiovisivi e su internet e della comunicazione del 2008 sulla tutela dei minori nella visione di videogiochi con contenuti pericolosi. Sono sempre più giovani i minori che cominciano a utilizzare internet, non soltanto con il computer, ma anche dalle console di giochi e dai telefoni cellulari. In Europa più dell´82% degli adolescenti di età compresa tra i 15 e i 16 anni e il 26% dei bambini tra i 9 e 10 anni hanno un profilo su un sito di socializzazione in rete. La giornata "Per un internet più sicuro" viene oggi celebrata in più di 65 paesi del mondo con lo slogan "Internet is more than a game, it´s your life!" (Internet è più di un gioco, è la tua vita!). Si tratta di un´iniziativa sostenuta dal programma dell´Ue "Internet più sicuro", che aiuta genitori e figli a usare internet senza rischi. La sicurezza dei minori on-line è una parte importante dell´Agenda digitale europea (cfr. Ip/10/581, Memo/10/199 e Memo/10/200) Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea responsabile dell´agenda digitale, ha dichiarato: "È difficile per i genitori garantire la sicurezza dei loro figli on-line, soprattutto adesso che i ragazzi possono accedere a internet non soltanto dai computer, ma anche da smart phone e console di giochi. È grande quindi la responsabilità del settore Tic nel fornire prodotti e servizi che proteggano i minori on-line e diano loro gli strumenti per difendersi. Abbiamo avuto una collaborazione produttiva con le società di gestione dei siti di socializzazione in rete e con gli operatori di telefonia mobile. Ci rivolgiamo ora a tutti gli operatori del settore Tic invitandoli a collaborare per migliorare la protezione dei minori on-line". In risposta al mutare dei modelli tecnologici utilizzati dai ragazzi, la Commissione intende lavorare con nuovi gruppi e operatori del settore per accrescere la tutela dei minori on-line. Fabbricanti di apparecchi mobili e console di giochi, fornitori di servizi internet, società che gestiscono siti di socializzazione in rete, fornitori di applicazioni e di contenuti per dispositivi mobili, organizzazioni dei consumatori, ricercatori e organizzazioni di tutela dei minori saranno invitati ad aderire a questa piattaforma collaborativa. Il dialogo si baserà su quanto già realizzato con i principi per un uso sicuro dei siti di socializzazione in rete nell´Ue (cfr. Allegato e Ip/09/232, Ip/10/144) e con l´accordo quadro europeo per un utilizzo più sicuro dei telefoni mobili da parte di adolescenti e bambini (cfr. Ip/07/139, Ip/09/596, Ip/10/704). Una recente ricerca paneuropea ha rivelato che i minori utilizzano sempre più internet e che questo uso sta diventando più personalizzato, con un minore su tre che si connette alla rete tramite il cellulare e uno su quattro tramite la console di giochi. Più della metà dei ragazzi di età compresa tra i 13 e i 16 anni accedono a internet dalla loro cameretta. Allo stesso tempo il 59% dei ragazzi di età compresa tra i 9 e i 16 anni hanno un profilo sui siti di socializzazione in rete, con percentuali che vanno dall´80% nei Paesi Bassi al 46% in Romania. Il 26% di questi ragazzi hanno profili completamente pubblici, con percentuali che vanno dall´11% nel Regno Unito al 54% in Ungheria. Il 14% dei minori pubblicano nel loro profilo anche indirizzo e numero di telefono. La giornata del 2011 per un internet più sicuro mira a ricordare ai ragazzi che quello che fanno o dicono on-line potrebbe fare irruzione nella loro vita "reale" anche se utilizzano un avatar o un nomignolo. La giornata è organizzata da Insafe, la rete dei centri di sensibilizzazione ed è sostenuta dal programma Ue "Internet più sicuro", dotato di un bilancio di 55 milioni di euro. La giornata viene celebrata ogni anno dal 2004, con manifestazioni in 65 paesi in Europa e nel mondo. Quest´anno, ad esempio, l´Irlanda lancerà un progetto di ricerca sull´uso di internet da parte dei minori e la Bulgaria inaugurerà una linea telefonica di assistenza a cui potranno rivolgersi i ragazzi, i genitori e gli insegnanti per chiedere consigli personalizzati sui problemi della sicurezza on-line. In Francia nelle scuole si terranno gruppi di lavoro speciali durante tutto il mese di febbraio. In Spagna verrà firmato un accordo tra la polizia, l´amministrazione comunale di Madrid e diverse società per corsi di formazione congiunti a favore di minori a rischio e dei loro genitori. Ungheria, Lettonia, Grecia e Paesi Bassi premieranno i vincitori nazionali del concorso sul miglior contenuto on-line per ragazzi. Per maggiori informazioni: Giornata per un internet più sicuro: http://www.Saferinternet.org/web/guest/safer-internet-day  Programma "Internet più sicuro": http://ec.Europa.eu/information_society/activities/sip/index_en.htm  Consigli pratici per i genitori per garantire la sicurezza dei loro figli on-line: http://ec.Europa.eu/information_society/activities/
sip/projects/centres/practices/index_en.htm
 Elenco dei firmatari dei principi per un uso più sicuro dei siti di socializzazione on‑line: Arto, Bebo, Dailymotion, Facebook, Giovani.it, Google, Hyves, Microsoft Europe, Myspace, Nasza-klaza.pl, Netlog, One.lt, Skyrock, Vznet Netzwerk Ltd., Sulake, Yahoo!europe e Zap.lu. Nel giugno 2009 si sono aggiunti altri due firmatari: Ratee e Tuenti, e nel giugno 2010 ancora altri due: Stardoll e wer-kenn-wen Elenco dei firmatari dell´accordo quadro europeo per un utilizzo più sicuro dei telefoni mobili da parte di adolescenti e bambini. L´accordo è stato inizialmente firmato da Bouygues Telecom, Cosmote, debitel.Ag, Deutsche Telekom Group, Go Mobile, Hutchison 3G Europe, Jamba! Gmbh, Mobile Entertainment Forum, Orange Group, Royal Kpn N.v., Sfr, Telecom Italia Spa, Telefonica Moviles Sa, Telenor, Teliasonera e Vodafone Limited. Esso conta ora 83 firmatari tra gli operatori di telefonia mobile europei, mentre altri 10 operatori hanno firmato un accordo nazionale. In tal modo l´accordo europeo copre il 96% degli utenti europei di telefonia mobile. L´elenco completo dei firmatari è disponibile all´indirizzo internet: http://www.Gsmeurope.org/documents/list_of_signatories_dec_09.pdf  
 
   
   
INSIEME PER COMUNICARE L´EUROPA. PARTENARIATO DI GESTIONE TRA PARLAMENTO EUROPEO, COMMISSIONE E GOVERNO: UN IMPEGNO RINNOVATO  
 
 Bruxelles, 9 febbraio 2011 - Tre anni insieme per comunicare l´Unione europea in Italia. Lunedì 7 febbraio il Parlamento europeo, la Commissione europea e il Governo italiano hanno presentato il bilancio delle attività svolte dal 2008 ad oggi per sensibilizzare i cittadini, con particolare attenzione per i giovani e per il grande pubblico, riguardo ai benefici delle politiche europee nonché alle opportunità e ai diritti che ne derivano. A sottolineare l´importanza di quanto fatto finora nell´ambito del partenariato di gestione è stata la presenza della Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli e del Vicepresidente della Commissione Antonio Tajani, che hanno ribadito l´impegno da parte delle istituzioni europee a continuare ed arricchire questa preziosa collaborazione con il Governo italiano, grazie anche alla firma della nuova delega tra la Commissione europea e il Dipartimento per le politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei ministri per un totale di 850 mila euro nel 2011. Numerose e di grande successo sono state le iniziative promosse dal Partenariato tra il 2008 e il 2010 , presentate dai responsabili: la Direttrice dell´Ufficio per l´Italia del Parlamento europeo Clara Albani, il Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Lucio Battistotti e il Capo Dipartimento Politiche comunitarie Roberto Adam . Nei primi tre anni di lavoro s ono stati realizzati in totale 7 portali Internet con 80 milioni di contatti globali nonché 450 eventi partecipativi. Eccone alcune tra le principali attività svolte: 2008 – 2009 - campagna di comunicazione per le elezioni europee; 2008 e 2010 – progetto "Euxte" – progetto di Eurodesk con lo scopo di informare i giovani riguardo alle elezioni per il Parlamento (2008), alle opportunità per i giovani offerte dall´Ue e alla cittadinanza attiva (2010); 2010 – "Europa in città" – incontri con gli eurodeputati nelle principali città italiane (questa iniziativa verrà riproposta anche quest´anno); 2008 e 2009 – lezioni sull´Europa presentate nelle università da parte di illustri esperti e politici quali Marco Monti, Emma Bonino ed altri; 2010 – la piattaforma di e-learning "Smartstudent"; 2010 – Erasmus Welcome Days; 2010 – campagna di comunicazione sulle priorità di comunicazione, tra cui il rilancio dell´economia, le opportunità per i giovani e il rafforzamento del ruolo dell´Europa nel mondo.  
   
   
US€: ASSUNZIONI: I RISULTATI DEL PRIMO CONCORSO EPSO SECONDO LA NUOVA FORMULA  
 
Bruxelles, 9 febbraio 2011 - Sono stati pubblicati il 5 febbraio i risultati del primo concorso generale per "amministratori" laureati in varie discipline, organizzato lo scorso anno nell´ambito del programma volto ad ammodernare la procedura di selezione del personale delle istituzioni Ue. Il programma, elaborato dall´Ufficio europeo di selezione del personale (Epso), ha introdotto per i concorsi un ciclo annuale - per consentire ai potenziali candidati di sapere anno per anno quando potranno iscriversi - e una procedura di selezione uniforme suddivisa in due fasi. In questo modo si è riusciti a ridurre i tempi da 2 anni a 10 mesi per le grandi procedure di selezione e da una media di 16 mesi a soli 6 mesi per le selezioni di specialisti. Malgrado il fatto che la prospettiva di una carriera presso le istituzioni europee abbia attirato oltre 51 000 candidati, l´Epso è così riuscito a concludere la selezione circa 9 mesi dopo la chiusura delle iscrizioni nell´aprile 2010. Maroš Šefčovič, vicepresidente della Commissione responsabile delle relazioni interistituzionali e dell´amministrazione, ha espresso il suo compiacimento per tali risultati dichiarando: "Mi rallegro per l´esito positivo della prima procedura di selezione Epso basata sulla nuova formula. L´epso ha mantenuto la promessa di uniformare la procedura. Lo ringrazio per l´ottimo lavoro svolto: sono infatti convinto che la nuova procedura di selezione ci aiuterà a rimanere competitivi sul mercato del lavoro. Attendo ora con piacere di vedere i candidati idonei entrare in servizio nei prossimi mesi. Tuttavia, noto con rammarico l´assenza di candidati provenienti da alcuni Stati membri: esprimo quindi il mio sostegno a tutte le iniziative volte ad attrarre verso una carriera nell´Ue un maggior numero di candidati di alto potenziale di quegli Stati. La nuova procedura di selezione è un perfetto esempio di cooperazione interistituzionale. Si tratta di una grande realizzazione dell´Epso e del suo consiglio di direzione." Yves Quitin, presidente del consiglio di direzione dell´Epso e direttore del personale al Parlamento europeo, si è dichiarato lieto per la pubblicazione dei risultati e l´apprezzamento di Maroš Šefčovič: "La selezione del personale è una funzione d´importanza strategica per tutte le istituzioni. L´epso è riuscito ad attrarre i talenti di cui l´Ue ha bisogno e a presentare il servizio pubblico europeo come un´interessante scelta professionale." L´epso è consapevole, peraltro, che la selezione del personale destinato a mettersi al servizio dei 500 milioni di cittadini Ue deve puntare non soltanto sulla rapidità, ma anche sulla qualità dei candidati selezionati. Un altro aspetto fondamentale della nuova procedura consiste quindi nell´incentrare la valutazione sulle competenze piuttosto che sulle conoscenze. In questo modo le commissioni giudicatrici dell´Epso, i cui membri hanno ricevuto una speciale formazione, potranno selezionare candidati dotati di tutte le capacità necessarie per approfittare appieno delle grandi opportunità offerte da una carriera in seno alle istituzioni dell´Ue. David Bearfield, direttore dell´Epso, interpellato sul successo della nuova procedura di selezione, ha dichiarato: "Siamo molto fieri di esser riusciti, insieme con i nostri partner delle istituzioni dell´Ue, a selezionare candidati idonei di così alto livello in così poco tempo. Con il vecchio sistema i candidati dovevano spesso aspettare oltre un anno e mezzo per conoscere i risultati e noi rischiavamo quindi di lasciarci sfuggire i migliori talenti di tutta Europa, i quali non si fermavano certo per aspettare noi. Ci auguriamo che questo sia un efficace messaggio per gli studenti e i laureati europei: se vogliono intraprendere una carriera interessante e stimolante, durante la quale mostrare il meglio di loro stessi, non dovranno più attendere. Grazie alle modifiche apportate siamo infatti in grado di valutarli con altrettanta rapidità ed efficienza dei nostri concorrenti sul mercato del lavoro europeo." Anche le attività di marketing e di comunicazione dell´Epso sono state perfezionate, consentendo a chi cerca informazioni su una carriera nell´Ue di restare sempre aggiornato grazie alla pagina "Eu Careers" di Facebook e di Twitter. Alcuni dati - 51 639 sono stati i candidati al concorso generale per "amministratori" del 2010. - 37 329 candidati hanno sostenuto la prima fase del test di ragionamento su computer presso i centri Epso in tutta Europa e nel mondo. - 922 candidati sono stati ammessi alla seconda fase di valutazione svolta a Bruxelles, durante la quale le commissioni giudicatrici, mediante esercizi quali attività di gruppo e colloqui strutturati, ne hanno valutato le capacità in un vasta gamma di competenze. - 308 candidati sono stati inclusi nell´elenco degli idonei, ripartito in 5 settori: amministrazione pubblica europea, diritto, economia, audit e Tic. - Nel 2011 la procedura di selezione per "amministratori" laureati avrà inizio il 16 marzo. Dal 2011 potranno partecipare anche gli studenti dell´ultimo anno dei corsi di laurea triennale. - L´epso si è impegnato a garantire il multilinguismo: dal 2011 la prima fase di valutazione si svolgerà in tutte le 23 lingue ufficiali dell´Ue. - Per consentire ai migliori talenti europei abitanti in tutto il mondo di partecipare alla procedura di selezione, si sta aumentando il numero dei centri extraeuropei in cui svolgere la prima fase di valutazione. In futuro i candidati potranno scegliere fra 37 centri nei 5 continenti. - Maggiori informazioni sulle carriere nell´Ue e sulle modalità d´iscrizione sono disponibili sul sito www.Eu-careers.eu/  - Per ricevere aggiornamenti via Facebook o Twitter, accedere alla pagina "Eu Careers" nei rispettivi siti. Http://ec.europa.eu/italia/formazione_carriera/lavorare_istituzione/index_it.htm    
   
   
"COREA: LA GUERRA SOSPESA"  
 
 Milano, 9 febbraio 2011 - Il 17 febbraio prossimo, alle ore 18.00, l´Ispi promuove una Tavola Rotonda dal titolo: "Corea: la guerra sospesa" L´incontro è organizzato in occasione della pubblicazione del numero di febbraio di Limes, dedicato a questi temi. L’evento, che si terrà a Palazzo Clerici (Via Clerici, 5 - Milano).segreteria Organizzativa (02 86 93 053 - ispi.Eventi@ispionline.it  - www.Ispionline.it/    
   
   
SLOVENIA, LA BERS RIDUCE PREVISIONI DI CRESCITA ECONOMICA  
 
Lubiana, 9 febbraio 2011 - La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (Bers) ha annunciato le proprie nuove stime in merito alla crescita economica della Slovenia. L´istituto ha affermato di aver abbassato le proprie previsioni sullo sviluppo del prodotto interno lordo del Paese, trascinandolo dal 2,1 all´1,7 p.C., e ribadendo come la crescita economica slovena nel 2010 sia stata pari a un unico punto percentuale.  
   
   
CROAZIA, PIL NEI RAPPORTI ONU E UNICREDIT GROUP  
 
Zagabria, 9 febbraio 2011 - Secondo il rapporto delle Nazioni Unite sulla situazione economica mondiale, il Pil croato crescerà durante l´anno in corso dell´1,6 p.C. E l´anno prossimo del 2,7 p.C. Gli esperti delle Nazioni Unite affermano che il Pil croato è diminuito l´anno scorso dell´1,7 p.C. Perchè sono diminuiti i consumi e gli investimenti e per tale motivo la Croazia non è riuscita a uscire dalla recessione. Secondo le previsioni dell´Unicredit Group per i paesi dell´Europa centrale e orientale, la Croazia, in base agli indicatori analizzati, di 17 paesi della zona, avrà una crescita del Pil dell´1,6 p.C.  
   
   
CONFERENZA EURO-AFRICANA, CALDORO: "UN APPUNTAMENTO DI GRANDE INTERESSE"  
 
 Napoli, 9 febbraio 2011 - "La conferenza euro-mediterranea, apertasi oggi a Napoli, è un appuntamento di grande interesse, e rappresenterà un momento di confronto significativo su argomenti di stretta attualità che ci toccano direttamente, anche alla luce di quanto sta avvenendo in questo periodo nei Paesi africani della sponda Sud del Mediterraneo". Così il presidente Stefano Caldoro, impegnato a Roma per la Conferenza Stato-regioni sul tema del riparto dei fondi per la sanità, in un messaggio inviato ieri al capo della Polizia Antonio Manganelli in occasione dell’apertura della conferenza euro-mediterranea, organizzata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero degli Interni. "La presenza della Giunta regionale, con l’assessore Miraglia, vuole essere la conferma e la testimonianza della particolare sensibilità della Regione su un tema di così rilevante importanza", conclude Caldoro.  
   
   
DALLA FINANZA DERIVATA A QUELLA AUTONOMA: IL NUOVO TESTO SUL FEDERALISMO MUNICIPALE  
 
Roma, 9 febbraio 2011 - Con il decreto sul federalismo municipale si passa dalla finanza derivata a quella autonoma, sostituendo oltre 11 miliardi di trasferimenti statali annui - assegnati in base al criterio della spesa storica - con tributi propri e compartecipazioni. Il decreto non introduce nuove imposte ma vengono accorpate ben 10 delle 18 attuali forme impositive. Le imposte locali diventano “tracciabili”. Il federalismo municipale è stato approvato definitivamente dal Consiglio dei ministri straordinario del 3 febbraio 2011, ma il cammino del decreto non è ancora concluso. Su richiesta del Capo dello Stato, il provvedimento tornerà di nuovo all’attenzione del Parlamento. Le novità introdotte dal decreto che sancisce, dopo 35 anni, il passaggio dalla finanza derivata a quella autonoma è stato illustrato il 4 febbraio in una conferenza stampa dai ministri Tremonti e Calderoli. Il decreto sul federalismo municipale è il quarto decreto attuativo del federalismo fiscale. Ha iniziato il suo iter con l´approvazione in via preliminare del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2010. Successivamente, è passato all´esame sia della Conferenza Unificata Stato-regioni-città e Autonomie locali sia delle Commissioni parlamentari competenti. Per quanto riguarda la Conferenza Unificata, questo organismo non ha rilasciato alcun parere nè intesa. E, come prevede la legge delega n.42/2009, il Consiglio dei Ministri ha deliberato ugualmente il 5 novembre scorso trasmettendo il provvedimento al Parlamento corredato da una relazione sulla mancata Intesa con i rappresentanti delle regioni e delle Auonomie locali. Su richiesta della Commissione bicamerale per l´attuazione del federalismo fiscale, che per legge ha 60 giorni per esprimere il proprio parere, scaduto tale termine l´8 gennaio scorso, ha chiesto una proroga di 20 giorni, ulteriormente dilatata di una settimana. La Commissione in questione si è espressa nella seduta del 3 febbraio con 15 voti a favore del provvedimento e 15 contrari, facendo così mancare il parere. Il Consiglio dei Ministri, tuttavia, nella riunione straordinaria del 3 febbraio ha approvato in via definitiva il decreto, come prevede la legge. Il provvedimento approvato in via definitiva dal Consiglio dei ministri del 3 febbraio risulta ampiamente modificato rispetto allo schema di decreto approvato il 4 agosto 2010, avendo il governo accolto le richieste di modifica avanzate dall´Anci.  
   
   
AIUTI TEMPORANEI ANTICRISI ALLE IMPRESE ANCHE PER IL 2011  
 
Roma, 9 febbraio 2011 - Aiuti temporanei anticrisi alle imprese anche per il 2011. Con la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2010, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 13 del 18 gennaio 2011, è stata recepita a livello nazionale la proroga al 31 dicembre 2011, disposta con la Comunicazione della Commissione Europea del 1 dicembre 2010, del Quadro di riferimento temporaneo dell´Unione per le misure di aiuto di Stato a sostegno del finanziamento delle imprese. Scopo del quadro temporaneo era permettere agli Stati membri di adottare misure di aiuto di Stato supplementari, onde agevolare l’accesso delle imprese ai finanziamenti e al tempo stesso incoraggiare le imprese a continuare ad investire nel futuro in tali circostanze eccezionali. Nel posticipare la scadenza delle norme contenute nel Quadro temporaneo al 31 dicembre 2011, la Commissione europea ha apportato tuttavia alcune modifiche alle regole vigenti fino allo scorso 31 dicembre 2010. La proroga riguarda tre diverse tipologie di aiuti di Stato temporanei: aiuti di importo limitato che potranno essere concessi anche alle imprese entrate in crisi dopo il 1 gennaio 2008. Aiuti sotto forma di garanzia. Aiuti sotto forma di tasso di interesse agevolato. Il Dipartimento delle Politiche Comunitarie ha predisposto le linee guida per l´applicazione della Direttiva alle Pp.aa. Che intendono concedere aiuti di Stato alle imprese. Lo scopo è quello di avere interventi conformi al quadro comunitario di riferimento temporaneo per tali misure.  
   
   
LOMBARDIA: FORMIGONI RIUNIRÀ PATTO SVILUPPO VENERDÌ 18  
 
 Milano, 9 febbraio 2011 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha convocato per venerdì 18 febbraio, alle 11.00, il Tavolo del Patto per lo Sviluppo, per un confronto sulle nuovo politiche dello sviluppo in Regione Lombardia. Il Patto per lo Sviluppo riunisce le rappresentanze del mondo economico e sociale lombardo, delle associazioni datoriali e sindacali, le realtà camerali, il non profit, in sostanza le rappresentanze del sistema economico-sociale lombardo.  
   
   
FISCO IN ABRUZZO: CHIODI, AGEVOLAZIONI PER RILANCIO OCCUPAZIONE RIDUZIONE IRAP PER FAVORIRE NUOVE ATTIVITA´ PRODUTTIVE  
 
L´aquila, 9 febbraio 2011 - Misure fiscali agevolate per attrarre nuove imprese sul territorio regionale. Il Presidente Gianni Chiodi ha dato incarico agli uffici tecnici della Regione di valutare soluzioni vantaggiose dal punto di vista fiscale per favorire l´insediamento di nuove attività produttive ossia, di verificare, in base all´art. 40 del decreto legge n.78 del 2010, convertito in legge 122/2010, quale possa essere la misura agevolativa da applicare per l´Irap (Imposta regionale sulle attività produttive). Le regioni del Sud, infatti, possono, con propria legge, modificare le aliquote, fino ad azzerarle e disporre esenzioni, detrazioni e deduzioni nei confronti delle nuove iniziative imprenditoriali per la crescita del tessuto produttivo abruzzese e dell´occupazione. Si tratta, insomma, di una misura vantaggiosa per le nuove imprese che interesserà tutto il territorio regionale e andrà ad aggiungersi alla zona franca urbana prevista per l´Aquila per la rinascita economica e culturale del Capoluogo di regione. "L´obiettivo - ha commentato il Presidente Chiodi - è favorire la crescita e la stabilità dell´occupazione, la competitività delle imprese, creare nuovi posti e migliorare la qualità e la stabilità del lavoro nei settori della economia della conoscenza e della green economy. Occorrerà approvare una nuova legge regionale ed emanare un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, d´intesa con la Regione, per stabilire il periodo d´imposta dal quale troveranno applicazione le nuove misure e bisognerà studiare una efficace norma per evitare comportamenti elusivi. Si tratta - ha aggiunto - di una conferma dell´impegno di questa amministrazione di porre in essere strategie di rilancio dello sviluppo della Regione insieme ad una grande capacità di spesa dei fondi comunitari di cui si è dato prova fino ad oggi . A questo aggiungiamo che siamo una delle prime regioni in Italia per quantità di risorse finanziarie previste in bilancio in favore delle Piccole e medie imprese per innovazione, reti d´impresa e accesso al credito come testimoniato anche dalla speciale graduatoria pubblicata dal Sole 24 Ore. Tutto ciò ci offre la misura di quanto questo governo regionale stia lavorando per favorire la ripresa delle attività produttive e, di conseguenza, dell´occupazione nonostante il peso di una grave crisi internazionale".  
   
   
FVG TIENE ANCHE GRAZIE PICCOLE E MEDIE IMPRESE  
 
Udine, 9 febbraio 2011 - Ha voluto evidenziare l´attenzione della Giunta regionale nei confronti del tessuto economico produttivo, del quale le piccole e medie imprese sono l´essenza strutturale, l´assessore regionale alle Attività Produttive, Federica Seganti, intervenuta ieri a Udine, nella sede friulana della Confartigianato, alla presentazione della ´X indagine sulla congiuntura dell´artigianato in provincia di Udine´. Appuntamento, quello rappresentato dalla divulgazione e dall´analisi dei dati relativi a un sondaggio effettuato tramite interviste ai titolari di 600 imprese artigiane, che come ha ricordato il presidente, Carlo Faleschini, si rinnova ogni sei mesi. La Seganti ha preso atto degli indicatori che segnalano una ´timida´ ripresa delle aziende del comparto e che ribadiscono la tenuta dell´imprenditoria familiare, la quale ha consentito al Friuli Venezia Giulia di risentire meno di altre realtà dei problemi della crisi, per rivolgere all´intero mondo dell´arte dei mestieri, proprio per questi motivi, il più sentito ringraziamento da parte della Regione, ma anche dell´intera comunità del Friuli Venezia Giulia. Tali segnali di ripresa si ricavano dalla constatazione che, stando all´indagine che si riflette sulle 9.000 aziende iscritte alla Confartigianato friulana delle 15.000 della Provincia di Udine, l´80 per cento delle imprese nel 2010 non ha licenziato alcun lavoratore. Di queste però, il 77 per cento, al momento non intende operare nuove assunzioni. L´assessore Seganti ha quindi avuto modo di ribadire le azioni poste in essere dall´Amministrazione per consentire all´economia, in particolare all´artigianato, di affrontare questo periodo non facile. Azioni sulle quali si è soffermato con soddisfazione anche Faleschini, che hanno previsto tra l´altro di favorire proprio le aziende che non hanno ridotto il loro livello occupazionale, prevedendo per esse l´agevolazione dello sconto sull´Irap. La Seganti ha poi preso lo spunto dalla illustrazione dell´indagine sulla congiuntura, da parte di Nicola Serio e Gianluca Gortani, per invitare Confartigianato a richiedere più dettagliatamente agli intervistati, in vista della predisposizione del prossimo rapporto semestrale sullo stato dell´artigianato friulano, che cosa pensano dell´apparato burocratico pubblico, per poter comprendere in quali settori della pubblica amministrazione gli artigiani incontrano le maggiori difficoltà burocratiche, e permettendo così alla Regione di intervenire positivamente. La burocrazia, come aveva soggiunto Faleschini, è infatti tra le maggiori difficoltà segnalate dall´indagine. Tale da frenare l´accesso dei giovani all´arte dei mestieri e da costringere gli artigiani a impiegare ben nove settimane all´anno del loro tempo per il lavoro d´ufficio. La Regione da parte sua, come ha ribadito l´assessore, ha destinato 8 milioni di euro, somma che tiene conto anche degli interventi comunitari, per gli interventi a fronte della crisi. Ed entro breve finanzierà le trecento imprese artigiane che hanno richiesto aiuti per l´innovazione. Proprio l´innovazione e la creatività sono infatti alla base del successo dell´artigianato e sono la principale ricetta del tramandarsi di generazione in generazione di quella che spesso è una vera e propria arte, quella dei mestieri. La Regione ha altresì ottenuto anche per gli artigiani agevolazioni sui prestiti contratti, agendo attraverso gli interventi dei fondi di rotazione, e si sta adoperando per risolvere un problema che grava sulle imprese artigiane del manzanese: la concorrenza sleale operata da attività che non ottemperano agli oneri tributari. La Seganti ha concluso con l´auspicio che la dinamicità dimostrata delle aziende artigiane che non hanno tagliato posti di lavoro rappresenti lo stimolo nei confronti delle restanti imprese e le motivi a guardare con fiducia al futuro, e a rilanciare le proprie aziende con lo spirito di imprenditorialità che è riconosciuto alle nostre genti, ed è proprio del comparto.  
   
   
FIRENZE: INCONTRI DI PALAZZO CERRETANI, UNA TESI SUL MICROCREDITO  
 
Firenze, 9 febbraio 2011 - “Puntare sui giovani e valorizzare il loro lavoro vuol dire anche offrire occasioni perché quel lavoro venga conosciuto e possa essere utile ad altri. E’ qui il significato degli incontri, tutti su temi economici, che abbiamo deciso di organizzare a Palazzo Cerretani a Firenze”. L’assessore al bilancio e ai tributi della Toscana, on. Riccardo Nencini, spiega il senso dell’iniziativa partita a metà gennaio e che proseguirà fino ad aprile. Il 7 febbraio c’è stato il secondo incontro e protagonista è stata Ylenia Brilli, giovane studentessa della facoltà di Scienze politiche “Cesare Alfieri” di Firenze, con una tesi sulla sostenibilità del prestito e del microcredito in particolare: un lavoro che arriva alla conclusione che non esiste un metodo sicuro per raggiungere la sostenibilità economica e che sembra rimettere in discussione l’approccio puramente finanziario al settore del microcredito. “Il sostegno per l’accesso al credito è un capitolo importante delle politiche della Regione – conclude l’assessore Nencini – e per questo ne abbiamo voluto fare il tema di uno di questi incontri”. ”Lo è –spiega – in tempi di crisi e scarsa liquidità, quanto ottenere un prestito può diventare molto complicato ma da quel prestito dipende la sopravvivenza di un’azienda. Lo è per scommettere sul futuro, per un’azienda che potrebbe crescere ed offrire così nuove opportunità di lavoro, o per i giovani che intendono mettere su un’attività in proprio. Un sostegno che la Regione porta avanti offrendo garanzie gratuite alle banche che erogano i finanziamenti, ma anche utilizzando forme di microcredito”. Il prossimo incontro a Palazzo Cerretani è previsto per martedì 15 febbraio (alle 17) con un convegno sul ruolo della finanza nell’economia moderna.  
   
   
MILANO: REFERENDUM, INSEDIATO COLLEGIO GARANTI, DE CESARIS PRESIDENTE, VERIFICATA REGOLARITÀ FIRME. PALMERI: “CAMBIARE LEGGE PER RISPARMIARE E VOTARE CON COMUNALI”  
 
Milano, 9 febbraio 2011 - Si è insediato il Collegio dei Garanti del Comune di Milano, che dovrà pronunciarsi sull’ammissibilità e regolarità dei cinque referendum consultivi sul traffico e l’ambiente. Nella prima riunione costitutiva, i tre Garanti – gli avvocati cassazionisti Ada Lucia De Cesaris (eletta Presidente del Collegio), Leonardo Salvemini e Paolo Giuggioli – hanno incontrato il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, ricevendo la documentazione dell’Ufficio Elettorale del Comune. Il Collegio ha già completato la verifica della regolarità delle sottoscrizioni, e si riunirà nuovamente giovedì 17, quando incontrerà il Comitato promotore. Ogni quesito ha oltrepassato il quorum dell’1,5% dei cittadini iscritti nelle liste elettorali (1.000.173): 22.168 per l’estensione di Ecopass, il potenziamento dei mezzi pubblici e la pedonalizzazione del centro; 21.928 per il raddoppio degli alberi e del verde pubblico e la riduzione del consumo del suolo; 22.060 per la conservazione del futuro parco dell’area Expo; 21.979 per il risparmio energetico e la riduzione dell’emissione dei gas serra; 21.336 per la riapertura del sistema dei Navigli. “Stiamo lavorando tutti, secondo le competenze e le prerogative di ciascuno –ha spiegato Manfredi Palmeri – per garantire al meglio l’iter della consultazione referendaria a tutela dei promotori e, soprattutto, dei diritti di partecipazione popolare dei cittadini. Se la legge venisse cambiata, anche in sede di decreto Milleproroghe, la consultazione potrebbe tenersi in coincidenza con le Comunali. Se ciò non avvenisse, comunque già ad aprile sarebbe possibile indire il voto per il referendum”. Il Presidente Palmeri ha ricordato che “il voto deve dunque avvenire in un’unica giornata di sabato, domenica o festiva infrasettimanale, tra il 30° e il 70° giorno dalla scadenza del termine per la verifica della regolarità delle firme da parte del Collegio dei Garanti. È possibile la proroga fino a un massimo di 45 giorni per far coincidere eventuali altre consultazioni che, se non cambia la legge, non possono essere le Amministrative, e se non cambia il Regolamento comunale, non possono essere le Politiche”.  
   
   
DALLA REGIONE 300 MILA EURO PER IL NUOVO CORPO UNICO DI POLIZIA MUNICIPALE DI SETTE COMUNI MODENESI DELL’UNIONE DELL’AREA NORD  
 
Bologna, 9 febbraio 2011 - Aumento dell’organico e dell’orario di servizio ai cittadini, rinnovo del parco mezzi, attivazione di un unico numero verde per le emergenze, adeguamento delle tecnologie e della centrale operativa. La Regione sostiene con 300 mila euro gli investimenti per il nuovo corpo unico di Polizia municipale di sette comuni modenesi dell’Unione dell’Area Nord. Il progetto, del costo complessivo di circa 400 mila euro, nasce dalla collaborazione tra Camposanto, Concordia sulla Secchia, Medolla, Mirandola, San Felice sul Panaro, San Possidonio e San Prospero che, ai sensi della legge regionale 24/2003, hanno deciso di unificare i corpi di polizia locale per garantire più servizi e sicurezza ai cittadini, diminuendo i costi di gestione. “I corpi unici sovracomunali stanno dando risultati positivi in tutto il territorio regionale”, spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore regionale alle Politiche della sicurezza. “Seppur in un momento di grande difficoltà dovuto ai tagli del governo alle Regioni, le amministrazioni dell’Emilia-romagna non rinunciano a impegnarsi per contribuire a migliorare il servizio offerto dalla polizia locale ai cittadini. Con quest’ultimo progetto in ordine di tempo - conclude Saliera - la Regione conferma ancora una volta il proprio impegno concreto a tutela della sicurezza delle persone, per il controllo del territorio e la prevenzione”. Dall’inizio dell’anno sono una cinquantina gli agenti in servizio nell’area dei sette comuni. Il progetto, anche grazie alle risorse regionali, porterà in prospettiva ad un aumento del personale e, fin da ora, consente una maggiore presenza degli agenti sul territorio; l’estensione dell’orario di servizio (a regime 17 ore al giorno); il rinnovo del parco mezzi (8 quelli nuovi, tra cui un ufficio mobile) e delle attrezzature (etilometro e narcotest). Le strumentazioni tecnologiche saranno ammodernate con l’adeguamento al sistema regionale di radiocomunizione digitale a standard Tetra e con l’adozione di nuovi sistemi informatici per la gestione delle attività e delle segnalazioni dei cittadini. Infine, sarà esteso ai sette comuni dell’Unione l’unico numero verde (800 179179) per contattare la polizia municipale, finora attivo solo a Mirandola.  
   
   
UMBRIA: COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE; ASSEGNI DI RICERCA  
 
Perugia, 9 febbraio 2011 - Quattro milioni 710 mila euro andranno a incrementare l´attuale dotazione finanziaria di 1 milione 530 mila euro del Bando "assegni di ricerca" emanato nell´ambito delle misure previste dal Programma operativo Fse 2007-2013 per accrescere la competitività regionale e l´occupazione. Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta dell´assessore allo sviluppo economico Gianluca Rossi, che ha così portato a oltre 6 milioni 240 mila euro la dotazione finanziaria del provvedimento. "L´obiettivo - ha detto Rossi - è di sostenere il maggior numero di progetti di ricerca presentati, così da accrescere le opportunità di inserimento lavorativo attraverso la valorizzazione del capitale umano e del know-how e potenziare le attività di ricerca e di trasferimento tecnologico nelle imprese, nella università, nella agenzie e centri di ricerca pubblici e privati". Alla scadenza del bando sono pervenute alle Regione 960 richieste di finanziamento, di cui 21 escluse e 939 attualmente all´esame dell´apposito Nucleo di valutazione nominato dalla Giunta regionale. Di cui 615 presentati da donne e 324 da maschi. Di questi 530 riguardano progetti da svolgersi presso soggetti privati e 409 presso soggetti pubblici. "L´elevato numero di proposte progettuali denota - secondo l´assessore - un forte interesse per il bando, anche in considerazione dell´attuale momento di crisi economico-finanziaria che ha portato ad un incremento significativo del tasso di disoccupazione in Umbria nel corso del 2010. Da ciò è conseguita, da parte di laureati che si trovano in stato di disoccupazione o inoccupazione, una forte attenzione ed attesa rispetto alle opportunità offerte e finanziate con il Fondo Sociale Europeo per una esperienza lavorativa o di ricerca, finalizzata sia al rafforzamento delle competenze che al miglioramento delle opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. La dotazione finanziaria aggiuntiva messa a disposizione dalla Giunta regionale permetterà di finanziare 433 assegni di ricerca della durata di 12 mesi, per un costo annuale di 14mila 400 euro, invece dei 106 progetti inizialmente finanziabili". "Abbiamo riscontri certi sull´efficacia degli assegni di ricerca soprattutto rispetto alle possibilità occupazionali dei giovani, prevalentemente nel settore privato. Per questo - ha annunciato Rossi - la giunta regionale ha deciso di emanare entro l´anno un ulteriore bando per il biennio 2012- 2013 del Por Umbria Fse". Le risorse aggiuntive verranno riservate per 2 milioni di euro al finanziamento di assegni di ricerca rivolti alle donne, a cui si deve il 66% delle domande presentate, che sono particolarmente esposte al rischio di esclusione dal mercato del lavoro e di marginalizzazione (a valere sull´Asse "inclusione sociale del Por Umbria Fse 2007-2013). Novecento 83 mila euro saranno stanziati per percorsi integrati e personalizzati per l´inserimento e il re-inserimento lavorativo, con particolare riferimento agli over 40 (a valere sull´Asse Ii "Occupabilità" del Por Umbria Fse 2007-2013) e 1 milione 727 mila euro andranno alla creazione di reti tra università, centri tecnologici di ricerca, mondo produttivo e istituzionale con particolare attenzione alla promozione della ricerca (a valere sull´Asse Iv "Capitale Umano" del Por Umbria Fse 2007-2013). Relativamente ai Poli di innovazione il servizio politiche attive del lavoro della Regione Umbria provvederà all´emanazione di un ulteriore apposito bando, ferme restando le risorse precedentemente stanziate.  
   
   
FORMAZIONE FVG: DA FSE 88 MILIONI NEL 2011 PER FAVORIRE L´OCCUPAZIONE OSPIZIO MARINO, PROROGATA DI 3 MESI LA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA  
 
Trieste, 9 febbraio 2011 - Ammontano complessivamente a circa 88 milioni di euro, di cui 57 da destinare ad iniziative di formazione per favorire l´occupazione e 31 per azioni rivolte ai lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali in deroga, le risorse che la Regione, con il sostegno del Fondo Sociale Europeo (Fse) potrà mettere in campo nel 2011. Il programma di pianificazione delle attività da attuare nel corso dell´anno, predisposto dalla direzione regionale Lavoro e Formazione, in accordo per quanto di competenza con la direzione regionale Istruzione, ha ottenuto ieri a Trieste un doppio parere favorevole, prima dal Tavolo di concertazione Regione-parti sociali e successivamente dalla Commissione regionale per la Formazione professionale. Venerdì prossimo l´assessore Angela Brandi sottoporrà il documento ai colleghi della Giunta regionale, per l´approvazione definitiva. Il documento, articolato su nove diverse direttrici, suddivise in un totale di 55 diversi programmi specifici, è stato illustrato dallo stesso assessore Brandi, insieme al collega Roberto Molinaro. Allo scopo di meglio fronteggiare l´attuale difficile congiuntura economica, ha spiegato Brandi, la maggiore quantità di risorse, per un totale di 21 milioni di euro, è stata concentrata sul progetto ´´Occupabilità´´, suddiviso in 14 programmi che prevedono, tra l´altro, la realizzazione di percorsi formativi e di tirocini, il rafforzamento delle competenze dei disoccupati, incentivi per la creazione di imprese, interventi di inserimento lavorativo dei disoccupati, soluzioni per la conciliazione famiglia-lavoro. Gli altri progetti sono denominati ´´Integrazione diritto-dovere´´, che beneficia di 6,2 milioni finalizzati tra l´altro ad accrescere il raccordo tra formazione professionale e istruzione scolastica. ´´Orientamento´´, con 1,18 milioni per il potenziamento dei Centri di orientamento regionali e per migliorare, come è stato chiesto il 7 febbraio, il rapporto tra il servizio offerto dalla Regione e quello proposto dalle Province; in questo contesto l´assessore Molinaro ha messo in evidenza la realizzazione di un progetto interregionale, con il Friuli Venezia Giulia in funzione di capofila, per la costruzione di un modello per azioni di supporto alle reti locali di orientamento. E ancora ´´Formazione continua´´ (9 milioni); ´´Svantaggio´´ (rivolto alle persone disabili, che beneficia di 3,7 milioni in quanto è stata accolta la proposta di anticipare al 2011 i fondi del prossimo anno); ´´Professioni socio sanitarie, socio assistenziali, socio educative´´ (4,14 milioni, con l´attivazione anche di misure compensative per il conseguimento, attraverso percorsi formativi, della qualifica di Oss-operatore Socio Sanitario); ´´Formazione permanente´´ (4 milioni); ´´Formazione superiore e alta formazione´´ (6,58 milioni, per consentire tra l´altro la partecipazione a master post laurea e per l´attuazione del catalogo regionale dell´alta formazione); ´´Azioni di sistema´´ (182 mila euro per iniziative di supporto tecnico connesse alle attività di accreditamento degli enti di formazione). Nel corso della riunione del Tavolo di concertazione è stato anche espresso parere favorevole alla proroga di tre mesi (fino al 4 maggio) della cassa integrazione in deroga per i dipendenti della Fondazione Ospizio Marino di Grado. Secondo l´assessore Brandi, che ha ricordato l´impegno dell´Amministrazione regionale per far ripartire al più presto l´attività dell´Ospizio, chiuso da luglio 2010, la nuova richiesta di proroga è motivata dal fatto che sono state presentate due diverse proposte di acquisto del compendio aziendale, che contemplano entrambe l´impegno a proseguire l´attività sanitaria ed assistenziale, con garanzia sulla salvaguardia dei livelli occupazionali.