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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Novembre 2011
HERMAN VAN ROMPUY PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO E IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA JOSÉ MANUEL BARROSO AL PROSSIMO VERTICE UE-USA IL 28 NOVEMBRE A WASHINTON DC  
 
 Bruxelles, 7 Novembre, 2011 - Su invito del Presidente Obama il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso rappresenterà l´Unione europea in occasione del prossimo vertice Ue-usa il 28 novembre a Washington Dc. Il Rappresentante dell´Unione europea Catherine Ashton accompagnerà anche i presidenti. I leader dell´Ue e degli Stati Uniti discuteranno, tra l´altro, i problemi economici mondiali, le relazioni bilaterali e le opportunità per promuovere la crescita e l´occupazione. Essi potranno anche scambiarsi opinioni su questioni di politica estera, tra cui il modo migliore per contribuire allo sviluppo della democrazia e la prosperità europea di vicinato, incluso il Nord Africa e il Medio Oriente e la promozione dei nostri valori comuni in altre regioni del mondo. Il vertice di Washington anche il punto sui progressi compiuti dal precedente vertice di Lisbona nel 2010, compresi, tra gli altri, sul modo migliore per affrontare le sfide globali e rafforzare la sicurezza dei nostri cittadini.  
   
   
INTESA TRA EMILIA-ROMAGNA E ISTRIA PER LO SVILUPPO DELLE REGIONI E DEL TERRITORIO ADRIATICO  
 
Bologna, 7 novembre 2011 – Un partenariato bilaterale rafforzato tra Emilia-romagna e Istria. I presidenti delle due Regioni Vasco Errani e Ivan Jakovcic hanno firmato il 4 novembre una “Dichiarazione di comunanza di intenti strategici sul tema dello sviluppo territoriale sostenibile ed integrato dell’area Adriatica”, con l’obiettivo di creare le condizioni per intensificare la collaborazione in una serie di settori: sviluppo sostenibile e socio-economico, cultura e istruzione, trasporti e logistica, innovazione tecnologica e sviluppo integrato del turismo sostenibile. La firma ha chiuso i lavori del seminario “Adriatic-ionian Macroregion: a New Framework for Cross-border Cooperation”, incontro internazionale che la Regione Emilia-romagna ha organizzato a Bologna nell’ambito degli Open Days 2011, voluti a Bruxelles dal Comitato delle Regioni e dalla Commissione Ue. “In questa particolare fase dell’Unione europea – ha commentato nel suo intervento il presidente Errani – è necessario costruire non definizioni astratte, ma un buon motore che faccia crescere nuove politiche strategiche coerenti con le potenzialità dell’area e utili a uno sviluppo della stessa. Dunque la macroregione dovrebbe essere non uno strumento utile a risolvere un determinato problema, ma qualcosa che possa contribuire a definire una visione del nostro futuro in quest’ambito”. Partendo dalla relazione già avviata tra le due Regioni e dal lavoro fatto all’interno del progetto dell’Euroregione adriatica, il documento di comunanza di intenti favorirà lo scambio di informazioni e buone pratiche e permetterà ad Emilia-romagna e Istria di sperimentare forme innovative di collaborazione e nuovi modelli di governance per contribuire allo sviluppo sociale ed economico delle regioni. Le opportunità e i risultati ottenuti potranno poi essere messi a disposizione degli altri membri dell’Euroregione per migliorare la qualità della collaborazione per lo sviluppo armonico dell’area del bacino Adriatico.  
   
   
EUROPA: RAPPORTO LEGISLAZIONE STATO-REGIONI-EUROPA, PRESIDENTE MARINI,” NELLE DECISIONI EUROPEE LE REGIONI DEVONO TROVARE UN RUOLO DI PESO”  
 
Perugia, 7 novembre 2011 - "Nell´europa di oggi è assolutamente necessario che le Regioni e le istituzioni locali trovino un ruolo di maggior peso nell´ambito del processo decisionale del governo europeo. Per questo, dovrebbero essere rafforzati gli strumenti di coordinamento interni ai singoli Stati membri, al fine di rendere possibilmente univoca e più forte la voce delle Regioni italiane, anche nella fase di costruzione delle norme europee". E´ quanto affermato il 4 novembre dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso del suo intervento di saluto alla Presentazione del Rapporto 2011 sulla Legislazione tra Stato, Regioni e Unione Europea. Per la presidente Marini, che è oltretutto membro del Comitato delle Regioni d´Europa, "sarebbe prima ancora opportuno che tra organi legislativi ed esecutivi delle singole Regioni si addivenisse costantemente ad una posizione comune", ed ha quindi sottolineato l´importanza del ruolo che in questo senso devono svolgere proprio i Consigli regionali. "Ovviamente, affinché la posizione delle Regioni possa effettivamente ´pesare´ nell´ambito europeo, e del procedimento di formazione di direttive e norme comunitarie, a noi è richiesto di dotarci di strumenti di raccordo snelli ed efficaci - ha detto la presidente - E´ da segnalare che a tal fine i tempi rigidi e sicuramente ristretti concessi alle Regioni per formalizzare la propria posizione, rappresentano un ostacolo concreto, che solo la modifica dei tempi del procedimento di formazione della posizione comune delle Regioni in ambito nazionale, può in qualche modo risolvere". "Una costante ed efficace presenza regionale nel momento di formazione degli atti comunitari - ha aggiunto la presidente - consente sia di orientare le scelte in favore degli interessi locali, sia di essere consapevoli dei contenuti e dei tempi di attuazione delle future regole. In tal modo - ha concluso - è possibile adeguare con cognizione di causa l´ordinamento interno ad un corretto ed efficace rapporto tra i diversi livelli istituzionali, ma soprattutto, si ha il tempo e la necessaria consapevolezza per compiere scelte utili alla collettività ed al proprio territorio, specialmente in momenti in cui le risorse a disposizione non sono quelle dei tempi passati".  
   
   
EUREGIO E IMMIGRAZIONE: FIRMATO A BOLZANO IL PROTOCOLLO SI TRATTA DI UNA AGENDA D´IMPEGNI PER IL CONFRONTO E LA COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA SU POLITICHE INTERCULTURALI  
 
Bolzano, 7 novembre 2011 - “Agenda d’impegni per il confronto e la cooperazione transfrontaliera su politiche interculturali”. Questo il titolo del protocollo d’intesa sottoscritto il 3 novembre a Bolzano dai rappresentanti dei tre governi del Gect Euregio Trentino-alto Adige-tirolo. La firma del protocollo d´intesa è giunta a conclusione di un convegno sulle politiche interculturali ospitato dall´Eurac di Bolzano prendendo spunto dal progetto Interreg Migralp. Dall´iniziativa realizzata dall´Istituto sui diritti delle minoranze dell´Accademia europea e dal partner tirolese Zemit è nata l´idea di attivare a livello istituzionale fra le tre province dell´Euregio una collaborazione congiunta e transfrontaliera nell´ambito della convivenza e dell´immigrazione. L´accordo è stato sottoscritto dall´assessore alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza della Provincia autonoma di Trento Lia Giovanazzi Beltrami, dal collega altoatesino Roberto Bizzo e dal collega nord-tirolese Gerhard Reheis. L´assessore Giovanazzi Beltrami, assente per una serie di incontri proprio sul tema immigrazione, ha rivolto ai partecipanti all´incontro di oggi un saluto attraverso un video-messaggio. “Il fenomeno migratorio – ha detto l´assessore – va affrontato attraverso politiche che mettano al centro la persona, la sua cultura e la valorizzazione delle differenze. L´accordo transfrontaliero consentirà di coordinare al meglio queste politiche e i relativi interventi operativi fra i tre territori coinvolti”. In mattinata i tre territori dell´Euregio, attraverso le loro strutture preposte, hanno illustrato le rispettive risposte al fenomeno migratorio. Pierluigi La Spada, coordinatore del Cinformi-centro informativo per l´immigrazione della Provincia autonoma di Trento, ha parlato in particolare del Piano convivenza approvato dalla Giunta provinciale su proposta dell´assessorato alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza, documento programmatico in materia. La Spada ha illustrato i diversi punti e le diverse azioni che caratterizzano il Piano e l´organizzazione del Cinformi, strumento operativo della Provincia nel campo dell´immigrazione. Un fenomeno di fronte al quale in Trentino si è scelto di non creare servizi ad hoc, ma di facilitare l´accesso alle strutture e ai servizi sul territorio senza distinzioni fra trentini e “nuovi trentini”, favorendo nel contempo il dialogo, l´incontro e la conoscenza reciproca fra persone di diversa provenienza. Il protocollo d´intesa sottoscritto oggi a Bolzano consiste in un´agenda di impegni: da azioni condivise per la promozione interculturale a progetti comuni per bandi nazionali o europei, dalla partecipazione a reti europee nel campo dell´inclusione sociale al coinvolgimento di organizzazioni e associazioni su tematiche specifiche. Le tre province del Gect Euregio Trentino-alto Adige-tirolo si impegnano infine a organizzare ogni anno, a rotazione, un convegno sull´immigrazione, la convivenza e le politiche interculturali.  
   
   
GOVERNO: CUTRUFO (PDL), BENE CICCHITTO. NIENTE CRISI, MA LAVORARE PER SOLUZIONI FINANZIARIE IMMEDIATE  
 
Roma, 7 novembre 2011 - “Concordo pienamente con quanto affermato da Fabrizio Cicchitto, niente crisi di governo”. A parlare il sen. Mauro Cutrufo, responsabile Enti Locali del Pdl. “E’ necessario però mettere in campo soluzioni finanziarie che non siano placebo temporaneo, ma immediate e radicali, per diminuire il debito, la vera ragione della malattia. La situazione che si è creata richiede un cambio radicale di strategia – aggiunge. “Occorre agire direttamente sulla fonte che alimenta il deficit e cioè il debito, per ricreare condizioni certe di riequilibrio e offrire spazio in bilancio per mettere in atto azioni concrete e di spessore da destinare allo sviluppo della nostra economia. Abbiamo allo studio una proposta che va sotto il nome di “prestito forzoso”. Sono convinto che gli italiani condivideranno – conclude; ciò che si chiede è un piccolo sacrificio, che verrà restituito e che consentirà di salvare il paese e di presentarci virtuosi in Europa”.  
   
   
IL PRESIDENTE SPACCA INCONTRA L´AMBASCIATORE DING WEI IN VISTA DELLA MISSIONE, IN CINA, DI UN CENTINAIO DI IMPRESE MARCHIGIANE E UMBRE.  
 
Ancona, 7 Novembre 2011 - ´Un´importante opportunita` da cogliere´. Cosi` il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha presentato il 5 novembre la missione che un centinaio di imprese marchigiane e umbre compiranno prossimamente in Cina. Due le tappe previste: la provincia di Hunan (dal 27 al 30 novembre), riservata alle aziende della meccanica e la municipalita` di Dalian (dal 1 al 3 dicembre) dedicata alle imprese della moda. Per programmare gli appuntamenti, Spacca ha ricevuto in Regione una delegazione della citta` di Dalian, guidata dal vice sindaco, signora Cao Aihua, accompagnata dall´ambasciatore in Italia della Repubblica popolare cinese, Ding Wei, e dal ministro consigliere economico dell´ambasciata cinese in Italia, signora Zhang Junfang. L´incontro e` servito per definire il programma della missione a Dalian, una citta` di 6,7 milioni di abitanti e principale porto della provincia di Liaoning (penisola sul Mar Giallo), terzo scalo marittimo per importanza di tutta la Cina. La citta` ha lo status di ´zona economica speciale´ che le consente di ricevere importanti investimenti stranieri. Produce un decimo del Pil (Prodotto interno lordo) nazionale, grazie al forte dinamismo nell´import e nell´export. E` particolarmente sensibile alle tendenze della moda, tanto da essere considerata la capitale cinese del ´fashion´. ´E` una missione importante ´ ha commentato Spacca - perche` rientra negli accordi sottoscritti tra il nostro governo nazionale e quello cinese, per riequilibrare lo scambio commerciale tra Italia e la Cina e quindi favorire le esportazione italiane verso quel Paese. Le imprese che parteciperanno avranno un supporto straordinario nel ministero del commercio dell´ambasciata cinese in Italia perche` e` la prima volta che presenziera` a una missione delle Regioni italiane´. Il presidente ha voluto poi ribadire alla stampa, presente all´incontro, che ´la lista di partecipazione alla missione e` ancora aperta, per cui altre imprese che volessero aderire, sarebbero le benvenute´. Parlando della partecipazione marchigiana alla missione, Spacca ha sottolineato che ´Dalian ha un produzione economica variegata e distribuita in molte attivita`. In questo momento ci interessa soprattutto la moda e il legno, perche` sono due poli emergenti. Quindi possono rappresentare un´opportunita` per le impresa della nostra regione che nel legno, nell´abbigliamento e nelle calzature hanno un forza notevolissima´. Altra precisazione che il presidente ha voluto rimarcare e` stata quella che ´qui non stiamo parlando di delocalizzazioni, ma di investimenti che si realizzano in un Paese estero per conquistare quote di mercato in quello stesso Paese. L´obiettivo e` quello di incrementare la competitivita` delle nostre imprese e di avere flussi di cassa per un ritorno nelle Marche che consentano di incrementare reddito e occupazione dei marchigiani. All´ambasciatore ho detto che e` importante che le imprese marchigiane investano in Cina, ma anche che le imprese cinesi investano nelle Marche´. L´ambasciatore Ding Wei ha rimarcato che ´nei prossimi anni si intensifichera` l´interscambio tra Cina e Italia, cosi` come e` stato programmato tra i due governi. Questo va realizzato, concretamente, attraverso contatti diretti tre le Regioni italiane e quelle cinesi. Penso che per le Marche ci siano buone opportunita`, visto il tessuto economico di cui dispongono. Tutti sanno che nelle Marche ci sono i migliori prodotti del Made in Italy, quindi possono trovare buoni risconti a Dalian e in tutta la Cina´. Concetto ribadito dal vice sindaco Cao Aihua: ´La citta` ha un elevato livello di consumi. Dalian potrebbe rappresentare una piattaforma importante per le aziende marchigiane interessate a entrare nei mercati asiatici´.  
   
   
VISITA IN REGIONE TOSCANA DELL’AMBASCIATRICE DEL KENYA  
 
 Firenze, 7 novembre 2011 – In visita in Toscana e a Firenze, ospite del “Festival Internazionale Cinema e Donne”, l’ambasciatrice del Kenya Josephine Gaita ha incontrato il 4 novembre a palazzo Strozzi Sacrati l’assessore regionale a cultura, turismo e commercio Cristina Scaletti. Si è trattato di un colloquio molto amichevole, che è stato incentrato sulla necessità di incrementare l’interscambio commerciale come quello culturale. “In particolare – ha detto dopo l’incontro l’assessore Scaletti – abbiamo sottolineato l’importante quadro di progetti di cooperazione e di assistenza sociale e sanitaria che la Toscana sta portando avanti nell’area e in particolare in Kenya”. L’ambasciatrice ha ricordato la necessità del suo Paese in materia di sistemi di approvvigionamento idrico, in cui Italia e Toscana sono leader a livello internazionale. E poi il bisogno di accrescere il livello di scambio nel settore alimentare e florovivaistico, nel quale operano in particolare numerose piccole cooperative di donne, che si trovano a competere su un mercato dominato dalle grandi compagnie internazionali. “Qui particolarmente sarà utile uno sforzo per arrivare ad accordi, magari con la cooperazione toscana, per far giungere verdure e fiori dal Kenya ai banchi dei mercati di qui come si è fatto in altri paesi africani – ha affermato la signora Gaita -. Oggi questo è consentito dall’incremento di voli diretti tra Kenya e Italia”.  
   
   
FONDI “FAS”, PRESIDENTE UMBRIA MARINI: 253 MILIONI DI EURO PER FAVORIRE RIPRESA E SVILUPPO; IMPORTANTE COLLABORAZIONE CON MINISTERO  
 
Roma, 7 novembre 2011 - "Possiamo entrare ora finalmente nella fase operativa di utilizzo delle risorse ´Fas´ che consentiranno all´Umbria di poter veder crescere la sua economia e contribuire in questo modo alla ripresa dello sviluppo in un momento difficilissimo". È quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in merito allo sblocco definitivo delle risorse del Fondo Aree Sottoutilizzate, illustrato il 3 novembre a Palazzo Chigi. "Un passaggio - ha sottolineato - che si è reso possibile grazie alla leale collaborazione istituzionale tra la Regione ed il Ministero per i Rapporti con le Regioni. Per questo, sento di dover pubblicamente dare atto al ministro Raffaele Fitto di aver operato con impegno a favore dell´interesse generale. Tengo, inoltre a sottolineare come questo lavoro sia stato di particolare importanza per la ridefinizione delle priorità e dello stesso quadro finanziario. Ora disponiamo del principale strumento per promuovere lo sviluppo in Umbria". "La Regione Umbria ha creduto fermamente in questa opportunità - ha aggiunto - e ha voluto contribuire attivamente mettendo a disposizione 40 milioni di euro del bilancio regionale per cofinanziare l´intero pacchetto ´Fas´, portando così ad oltre 253 milioni di euro la dotazione finanziaria che sarà messa a disposizione sia del sistema delle autonomie locali che delle imprese di tutta la regione". "Obiettivo principale - ha spiegato - sarà quello di mettere in atto azioni per investimenti significativi nel settore ambientale e culturale, delle infrastrutture e dell´innovazione per il sistema delle imprese. In una situazione come l´attuale di grave crisi economica e finanziaria, queste risorse svolgeranno una funzione anticiclica, capace di influire sulla ripresa e sulla crescita economica". "Rispetto alle grandi direttrici che il nostro Programma operativo regionale ha privilegiato, particolarmente significative - ha ricordato - saranno le azioni per favorire innovazione e ricerca nel sistema delle imprese, e per agevolare inoltre i processi di riconversione e ristrutturazione industriale e produttiva. Altrettanto importanti sono le misure destinate a favorire l´internazionalizzazione del sistema umbro delle imprese, sia per quanto attiene la loro capacità di presenza e penetrazione dei mercati esteri, sia per favorire l´attrazione di investimenti dall´estero verso l´Umbria grazie a nuove politiche di marketing capaci di promuovere i nostri territori". "Altro importante obiettivo che potremo realizzare con le risorse del Par Fas - ha proseguito la presidente Marini - sarà quello della copertura del cento per cento del territorio regionale con la banda larga per offrire al sistema della pubblica amministrazione regionale, a quello delle imprese e di tutti i sistemi formativi, dalle scuole alle Università, un adeguato accesso ad internet". Per il capitolo infrastrutture, "continueremo ad investire sull´aeroporto regionale, decisivo per l´aumento dei flussi turistici e per quello di merci e traffico d´affari - ha detto la presidente della Regione Umbria -, per il completamento delle piastre logistiche di Città di Castello, Foligno e Terni-narni, al servizio di una migliore organizzazione della mobilità e della movimentazione delle merci. Inoltre, prenderanno avvio opere pubbliche relative alla viabilità regionale e locale". Sul fronte dell´urbanistica "si potrà dare avvio ad una nuova stagione dei Piani urbanistici, anche favorendo nuovi modelli di Piani regolatori cittadini, il tutto con l´obiettivo di favorire quanto più possibile la riqualificazione urbana dei nostri territori. Misure che saranno destinate ai piccoli come ai medi e grandi Comuni dell´Umbria. In particolar modo - ha sottolineato -, sarà finalmente avviata la riqualificazione dell´area artigianale ed industriale del capoluogo di regione, con l´obiettivo di migliorare e adeguarne soprattutto il sistema di viabilità e mobilità". Per quanto concerne l´ambiente, saranno realizzate iniziative "che tenderanno a favorire ancor di più il sistema di raccolta differenziata in tutta la regione e la realizzazione di moderni e più efficienti impianti di riciclaggio. Inoltre, si continuerà ad agire sul fronte della prevenzione del rischio idrogeologico con nuovi investimenti". Infine, "daremo avvio ad una serie di azioni per la filiera turismo, ambiente e cultura, la ´Tac2´ - ha detto la presidente Marini - volta a sostenere lo sviluppo dell´intera regione attraverso la valorizzazione del patrimonio di beni culturali e ambientali che connota la sua identità. Tutto ciò, coinvolgendo lo stesso sistema delle imprese ed anche degli altri livelli istituzionali per una migliore promozione del territorio. Riteniamo che la scelta di puntare sulla ´Tac2´ abbia un significato particolare perché - ha concluso - consideriamo questa filiera un autonomo motore di sviluppo e nostro compito è far sì che questo motore possa ora girare a pieno regime".  
   
   
SICILIA, FONDI UE: LOMBARDO, NON ESCLUDERE AMBIENTE ED ENERGIA  
 
Roma, 7 novembre 2011 - Una revisione dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali 2007-2013 che determini una maggiore concentrazione sugli investimenti in grado di produrre effetti diretti sulla competitivita´ e la crescita del Paese. Questo il tema dell´incontro del 3 novembre con le regioni del sud, convocato dal ministro per i Rapporti con le regioni, Raffaele Fitto. La necessita´ di avviare la riprogrammazione dei fondi discende dagli impegni assunti dal governo con la Commissione europea per una serie di misure volte a sostenere la crescita. "Il confronto che abbiamo avviato con il ministro Fitto continua a funzionare - ha dichiarato al termine dell´incontro, il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo -. Abbiamo sottoscritto un documento condiviso sulla riprogrammazione dei fondi strutturali. Comprendiamo le difficolta´ che sta attraversando il nostro Paese, e purtroppo le nostre regioni del sud sono in prima fila nel sopportare sacrifici e tagli. Credo che l´idea della riprogrammazione orientata verso pochi, grandi obiettivi condivisi, per superare la logica della dispersione delle risorse in mille rivoli, sia una buona strada". I governatori hanno ottenuto la garanzia che in caso di revisione del tasso di cofinanziamento comunitario, le risorse saranno vincolate al rispetto del principio di territorialita´. Quattro i settori di intervento sui quali si e´ convenuto di concentrare le risorse: istruzione, banda larga, infrastrutture e occupazione. La Regione siciliana e la Sardegna hanno chiesto di non ritenere esclusi due settori fondamentali per le due isole: ambiente ed energia. "I quattro settori di intervento - ha aggiunto il presidente Lombardo - sono quelli che prioritariamente riceveranno attenzione, ma non esclusivamente. Abbiamo chiesto che altri settori, come quelli dell´ambiente e dell´energia, siano degni di attenzione e di finanziamenti che, vista l´esiguita´ delle risorse pubbliche, potranno essere ricercati con lo strumento del project financing. Il documento che abbiamo sottoscritto dara´ forza al governo affinche´ la Commissione europea e il commissario Hahn aderiscano a questa ipotesi". L´intesa sara´ sottoposta dal governo al Commissario europeo per la Politica regionale, Johannes Hahn, nel corso di un vertice che si terra´ a Roma lunedi´ prossimo.  
   
   
CAPPELLACCI: IMPEGNO REGIONI DEL SUD PER COESIONE SOCIALE E SVILUPPO  
 
Cagliari, 7 Novembre 2011 - "Abbiamo aderito al documento presentato dal Ministro Fitto ai presidenti delle Regioni meridionali, e rappresentante il contributo del Sud e delle Isole alle politiche per la coesione e la crescita dell´Italia." Lo ha dichiarato il presidente Cappellacci, al termine della riunione svoltasi il 3 novembre a Roma presso il Ministero per i Rapporti con le Regioni. "Tra i settori individuati come prioritari - ha aggiunto - vi sono quelli relativi all´istruzione, alla banda larga, alle infrastrutture e alla nuova occupazione. Abbiamo chiesto - evidenzia il presidente della Regione - con riscontro positivo da parte del Ministro, che tale previsione fosse in termini di priorità, non di esclusiva, e che vi sia la giusta attenzione su altri due temi strategici per il nostro modello di sviluppo: l´ambiente e l´energia. Il documento - ha puntualizzato - precisa che sarà rispettato il principio di territorialità e che, pertanto, le risorse dovranno restare al territorio cui sono destinate. Il metodo del dialogo osservato dal Ministro Fitto - ha aggiunto Cappellacci - ha sortito buoni frutti. Auspichiamo che tale sensibilità prevalga nell´Esecutivo rispetto ad altre, apparse finora lontane dagli interessi della nostra Isola e del Meridione in generale. La leale collaborazione tra Istituzioni e la cooperazione per il perseguimento degli obiettivi Comuni sono indispensabili, sia per dare risposte immediate all´Unione Europea sia per darle alle comunita´ che rappresentiamo".  
   
   
FEDERALISMO: LOMBARDO, CREDIAMO IN FEDERALISMO, MA NECESSARIA PEREQUAZIONE STRUTTURALE  
 
Palermo, 7 novembre 2011 - "Abbiamo creduto nel federalismo fin dal principio e continuiamo a credervi per molte ragioni. In quest´ottica, abbiamo compiuto numerose scelte, alcune delle quali difficili e impegnative, ma non e´ possibile proseguire in questo percorso senza ottenere la perequazione strutturale che deve sancire piu´ di qualunque discorso un´unita´ del Paese che ancora stenta a divenire concreta e stabile". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, nel suo intervento al convegno "Federalismo fiscale e perequazione: l´autonomia della responsabilita´" il 4 novembre a palazzo Comitini, a Palermo. "Abbiamo avviato - ha proseguito Lombardo - un rigoroso piano di contenimento dei costi e di risparmio di spesa e a questo abbiamo affiancato una produzione legislativa in grado di imprimere una chiara direzione anche per il futuro. Siamo in attesa di vedere comportamenti coerenti anche dal governo nazionale, pena un arretramento del percorso unitario portato avanti, seppur faticosamente, in questi anni. Celebrare i 150 anni dell´unita´ significa riconoscere la positivita´ di questa storia, ma senza dimenticare quanto ancora manca per il pieno raggiungimento effettivo di questa unita´".  
   
   
BASILICATA: ABOLIZIONE VITALIZIO, PRESENTATA UNA PROPOSTA DI LEGGE  
 
Potenza, 7 novembre 2011 - E’ stata depositata il 3 novembre in Consiglio regionale una proposta di legge, di iniziativa dei componenti dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea (il presidente Folino, i vicepresidenti Mazzeo e Mattia, i consiglieri segretari Pici e Scaglione), che propone di abolire l’istituto del vitalizio per i consiglieri regionali a partire dalla prossima legislatura, facendo salvi i diritti quesiti dai consiglieri in carica, la cui eventuale rielezione ed il relativo ulteriore periodo di esercizio del mandato non produrrà alcun effetto, né giuridico né economico, rispetto alla posizione maturata. “La ratio dell’abrogazione del predetto istituto – si legge nella relazione al provvedimento - risiede nella volontà di procedere ad una riforma, un rinnovamento ed un adeguamento ai tempi dell’Istituzione regionale nella direzione del contenimento dei costi della politica e dell’eliminazione di posizioni di privilegio considerate anacronistiche ed inique nell’attuale contesto economico - sociale. L’abrogazione di tale istituto consente alle istituzioni regionali di riaffermare la temporaneità e l’esclusiva vocazione al perseguimento dell’interesse pubblico dell’assunzione di cariche politiche, specie in un periodo di grave difficoltà economica per il Paese e di grandi sacrifici richiesti a tutti i cittadini”. “Tale esigenza – si legge ancora nella relazione - emersa nei dibattiti anche in Basilicata e oggetto di una petizione popolare depositata nelle scorse settimane presso la Presidenza del Consiglio regionale, nonché nelle iniziative legislative di alcune Regioni ed a livello parlamentare, è stata fatta propria , altresì, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province Autonome che hanno espresso in maniera congiunta la necessità di procedere all’abrogazione degli istituti del vitalizio a partire dal prossimo rinnovo dei Consigli regionali quale passaggio imprescindibile per la autoriforma delle Regioni, significando la necessità della contemporaneità di tale processo in tutte le Regioni senza discrasie temporali”.  
   
   
CONVEGNO “LINGOTTO” DI TORINO: MOBILITÀ ALTERNATIVA AL CENTRO DELLE POLITICHE REGIONALI DELL’UMBRIA, INVESTIMENTI PER 80 MILIONI DI EURO  
 
 Perugia, 7 novembre 2011 - “La mobilità alternativa nei centri storici dell’Umbria rappresenta ancora una sfida che porta a studiare soluzioni sempre più innovative che si integrano con i servizi di trasporto pubblico locale”: lo ha affermato il 3 novembre l’assessore regionale ai trasporti e riqualificazione urbana, Silvano Rometti, che ha partecipato al “Lingotto” di Torino, alla tavola rotonda promossa dall’Anci sul tema “La mobilità urbana nel contesto europeo: strategie di azione ed opportunità di finanziamento”. Obiettivo dell’iniziativa, alla quale hanno partecipato politici, amministratori ed esperti che hanno illustrato le migliori pratiche italiane in materia di mobilità alternativa, era quello di tracciare le linee guida sulle strategie di gestione degli spostamenti urbani, così da determinare azioni coerenti ed innovative finalizzate ad attrarre finanziamenti della Commissione Europea. “Per attuare le politiche relative all’accessibilità – ha detto Rometti – negli ultimi anni la Regione Umbria ha investito risorse per circa 80 milioni di euro. Visto che il territorio umbro è caratterizzato dalla presenza di molti centri antichi spesso localizzati su alture e distanti dalle infrastrutture principali – ha precisato – nelle politiche regionali hanno trovano spazio nuove idee progettuali tese ad assicurare un adeguato livello di mobilità e di accessibilità. Il tutto con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale anche promuovendo l’utilizzo di nuovi sistemi di spostamento alternativi ai mezzi privati. La progettazione e la realizzazione di questi sistemi di accessibilità ha sempre tenuto conto delle esigenze di tutela e valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio urbanistico, storico-artistico”. “Per tendere a questo risultato – ha aggiunto l’assessore - le politiche regionali hanno puntato alla riorganizzazione del settore del Trasporto Pubblico Regionale Locale, avviata ormai da alcuni anni e che ha portato, lo scorso dicembre, alla costituzione dell’Azienda Unica Regionale. Parallelamente è stata avviata la rivisitazione della legge regionale ‘37/98’ in materia di Trasporto Pubblico Locale e dell’attuale Piano Regionale dei Trasporti i cui punti salienti saranno incentrati sulla possibilità di garantire una programmazione unitaria dei servizi pubblici di trasporto in ambito regionale, in modo tale da ottimizzare i costi di gestione, proponendo un’offerta di forte integrazione ferro-gomma e inserendo tra i sistemi di trasporto pubblico locale, quelli effettuati con sistemi a fune su sede fissa e altri percorsi meccanizzati”. Rometti ha quindi evidenziato che “le iniziative intraprese dalla Regione Umbria tendono a coordinare tutti i servizi di trasporto pubblico in un regime di intermodalità da allargare agli altri servizi offerti, quali ad esempio i grandi parcheggi presenti nelle città. Favorita inoltre, l’incentivazione dei servizi ferroviari per gli spostamenti caratterizzati da medio-lunghe distanze e con frequentazioni significative”. A proposito dei servizi ferroviari, l’assessore ha illustrato il progetto di riorganizzazione e potenziamento della stazione di Ponte San Giovanni a Perugia, che costituisce uno snodo fondamentale nel territorio regionale, dei diversi livelli di servizio ferroviario-regionale, metropolitano e nazionale - e di interscambio dei servizi della Ferrovia Centrale Umbra e Trenitalia, luogo deputato alla coincidenza e integrazione tra i servizi. Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. Ha programmato di eseguire nella stazione ferroviaria opere di rinnovo e messa a piano regolatore, per un importo totale di 13 milioni di euro, che la Regione cofinanzia con 5 milioni attraverso fondi europei. Il progetto prevede la modifica del piano del ferro per nuovo “Acei”(apparato Centrali Elettrici ad Itinerari), con 5 binari di circolazione, con la duplice funzionalità di adeguare la stazione al futuro miglioramento e potenziamento della diramazione Psg – S.anna e permettere il completamento delle manovre possibili di instradamento tra le due provenienze Nord Est (Umbertide – Foligno), le due destinazioni Sud Ovest (Terni – Terontola) e la bretella verso il centro storico, contribuisce inoltre, all’incremento della capacità del sistema ferroviario. E’prevista inoltre, la realizzazione di un sottopasso pedonale per consentire l’accessibilità a tutto il nuovo sistema di binari interni in totale sicurezza e che sarà realizzato in maniera tale da permetterne, in futuro, anche un possibile proseguimento per riconnettere il quartiere di Ponte San Giovanni e l’area di Pieve di Campo, attualmente separati dalla ferrovia. L’intervento, coerente anche con le proposte del Piano Urbano della Mobilità di Perugia, permette alla stazione di Ponte San Giovanni di giocare fino in fondo il ruolo di coordinamento e rifasamento di tutti i servizi ferroviari presenti. Inoltre facilita i movimenti di stazione volti a garantire quella interoperabilità tra le reti Rfi e Fcu che sta alla base di un’efficace politica di ottimizzazione delle risorse e dei servizi”. Concludendo il suo intervento Rometti, dopo aver illustrato i vari progetti realizzati nei Comuni umbri nell’ambito degli interventi pubblici del Programma integrato di sviluppo urbano“(Puc)” e dei Contratti di Quartiere Ii (Cq2), ha toccato il tema della risorsa finanziaria che, “essendo sempre meno garantita dallo Stato – ha detto - pone le Regioni di fronte a scelte impegnative come quella di una pesante razionalizzazione del sistema dei trasporti”.  
   
   
COMUNI, ASSOCIAZIONISMO: A TERAMO INCONTRA SINDACI  
 
L´aquila, 7 novembre 2011 - L´applicazione delle "nuove norme sull´associazionismo" rivolte ai piccoli Comuni contenute nella legge 148, concernente l´ultima Manovra Finanziaria approvata in Parlamento, le modalità che gli enti locali coinvolti realizzeranno per migliorare la qualità dei servizi e razionalizzare la spesa pubblica, sono gli argomenti discussi il 3 novembre in un confronto tra l´assessore alle Riforme Istituzionali Carlo Masci ed i sindaci dei Comuni del comprensorio teramano. L´incontro aperto alla stampa si è svolto nella Sala Consiliare dell´Amministrazione Provinciale di Teramo. Un nuovo modello di governance lo definisce Masci "ove la Regione che deve individuare gli ambiti territoriali ottimali ed omogenei per l´esercizio associato di funzioni e servizi da parte dei comuni abruzzesi, e definire, concertandole con gli enti locali, le soglie demografiche minime per l´ associazionismo, si apre alle istanze dei soggetti coinvolti in una serie di incontri con gli enti". I prossimi si terranno a L´aquila l´8 novembre, e il 10 novembre a Chieti. "Le nuove norme - aggiunge Filomena Ibello dirigente regionale - sulle modalità di associazionismo tra enti riguardano i Comuni fino ai 1000 abitanti e quelli da 1001 a 3000 , se appartenenti o appartenuti a Comunità Montane, e quelli da 1001 fino a 5000". "Entro il 17 novembre, prosegue Masci, la Regione deve avere deciso le soglie minime demografiche x l´esercizio associato di funzioni e servizi e dopo dovrà avere individuato ambiti ottimali". La Regione definisce gli ambiti ottimali affinchè i Comuni possano costituire all´interno di essi forme associative nel rispetto di alcuni parametri che sono stati proposti. "Le decisioni derivanti ? ha aggiunto l´assessore - saranno adottate con delibera di Giunta e poi approvate con legge regionale". Tre le fasce coinvolte : i comuni sotto i 1000 abitanti, quelli da 1001 ai 3000, quelli da 1001 a 5.000. "Quelli sotto i 1000- ha spiegato la dirigente regionale Maria Teresa Dantonio - hanno l´obbligo di associazionismo per tutte le funzioni e i servizi pubblici. Essi posso scegliere se unirsi in una ´convenzione´ che sarà valutata dal Ministero degli Interni , o in ´unione´ . La Regione, può rivedere le soglie demografiche previste dalla normativa statale. Solo le unioni e convenzioni di Comuni possono gestire le 6 funzioni fondamentali : amministrativa, sociale, viabilità e trasporti,ambiente e territorio, polizia locale,istruzione. Questi Comuni entro il 31 dicembre 2011 devono esercitare almeno due delle funzioni fondamentali in forma associata ed entro il 31 -12- 2012 tutte le 6 funzioni fondamentali. "La Regione ? ha proseguito la Dantonio- intende proporre degli ambiti ottimali vasti ossia quelli dei Piani di Azione Territoriale (Pat) per consentire all´interno di essi la costituzione di convenzioni o di unioni. A Teramo l´ambito P.a.t. Coincide con il perimetro provinciale. Le Comunità Montane, invece, nn possono esercitare le funzioni fondamentali, bensì quelle collegate allo sviluppo locale ed i servizi produttivi.  
   
   
ALLUVIONE, CIG PER DIPENDENTI DI ATTIVITÀ PRODUTTIVE E COMMERCIO E UN UFFICIO DI FIDI TOSCANA AD AULLA  
 
Aulla (Ms), 7 novembre 2011 – Cassa integrazione guadagni, a partire dalla data dell’alluvione, estesa ai dipendenti di attività sia produttive che commerciali, dopo l’adozione del provvedimento il 3 novembre da parte della giunta regionale; e intervento immediato di Fidi Toscana, che lunedi aprirà una sede ad Aulla, presso il Comune, per favorire l’accesso al credito per le imprese danneggiate, con una corsia preferenziale che godrà anche di un’intesa con il sistema del credito i cui elementi saranno adottati ed annunciati dalla giunta regionale nella seduta di lunedì prossimo. Sono i provvedimenti urgenti più importanti annunciati stamani dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, al termine nell’incontro con le associazioni economiche di categoria, costituitesi in comitato di coordinamento, cui il presidente ha chiesto un ruolo di garanzia nella gestione delle risorse: “Non consentiremo abusi, sprechi e furberie, chiediamo sacrifici ai cittadini toscani aumentando le accise sui carburanti, come previsto dalla normativa nazionale, che non prevede più altre forme di intervento da parte dello Stato in caso di calamità. Ma ogni centesimo deve essere destinato alla ricostruzione”. Rossi ha confermato i livelli di intervento annunciati nei giorni immediatamente dopo il disastro: 25 milioni, dei 65 stanziati dallo Stato, verranno in Toscana. E con l’aumento delle accise di 5 centesimi a litro la previsione di capacità di intervento finanziario si aggira complessivamente intorno agli 85 milioni di euro. “Una cifra con cui dovremo ricostruire cinque ponti, garantire la possibilità di un riassetto idrogeologico per elevare il grado di sicurezza, garantire interventi di rimborso ai privati per abitazioni e mezzi di trasporto persi nei limiti previsti – ha sottolineato il presidente -, ma anche i rimborsi alle aziende: fino ad un massimo del 75 per cento sulle attrezzature e ad un 30 per cento per merci e magazzini”.A tutto questo si potranno aggiungere fondi agricoli comunitari da destinare al recupero e la regimazione boschiva. Per quanto riguarda le scadenze fiscali, la Protezione civile ha già avviato la richiesta di rinvio sulla base dello stato di emergenza dichiarato. “Stiamo lavorando e risolvendo i problemi man mano – ha detto poi Rossi ai giornalisti -. Abbiamo ricostruito il muretto di contenimento e protezione del Magra. Si sta lavorando al ponte di collegamento con Parana e al guado con Mulazzo. E’ rimasta aperta invece la questione delle scuole, in particolare elementari e medie; gli edifici della Marina individuati sono risultati inagibili. D’intesa con l’Amministrazione comunale realizzeremo allora nell’area degli impianti sportivi un moderno prefabbricato in legno di alta qualità, secondo modalità che abbiamo già applicato in altre situazioni. E’ un problema urgente per il quale approntiamo una soluzione di emergenza che consenta la ripresa dell’attività scolastica. Approfitto – ha concluso – per ringraziare tutti quelli che stanno operando, dai tanti volontari ai militari ai vigili del fuoco, alle amministrazioni e i loro funzionari; è grazie a loro se stiamo rispondendo con efficacia a questa emergenza e riusciremo a mettere in sicurezza questo territorio”.  
   
   
RIFORMA COMUNITÀ MONTANE, SIGLATA INTESA REGIONE UMBRIA-SINDACATI PER RICOLLOCAZIONE LAVORATORI  
 
Perugia, 7 novembre 2011 - Dare attuazione alla riforma delle Comunità montane, salvaguardando i posti di lavoro di tutti i dipendenti a tempo indeterminato. È questa la finalità alla base del protocollo d´intesa che è stato siglato il 3 novembre tra Regione Umbria e rappresentanze sindacali, con cui si dà seguito all´accordo raggiunto nel gennaio scorso alla luce delle modifiche del quadro istituzionale, normativo e finanziario intervenute a livello nazionale e regionale. Il documento è stato sottoscritto dagli assessori regionali al Bilancio e Riforme, Gianluca Rossi, e alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini, insieme ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil. "Un altro passaggio fondamentale nel processo di riforma endoregionale avviato dalla Giunta regionale per la semplificazione e l´innovazione del sistema istituzionale - sottolineano gli assessori regionali Rossi e Cecchini - poiché individua l´avvio di un percorso condiviso con le parti sociali per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per un processo di contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica che dovrà investire l´intero sistema istituzionale umbro". Con l´intesa, Regione e sindacati si impegnano ad attuare le norme relative al personale a tempo indeterminato delle Comunità montane in via di abolizione contenute nel disegno di legge per la "riforma del sistema amministrativo regionale e delle autonomie locali e istituzione dell´Agenzia forestale regionale", attualmente all´esame del Consiglio regionale, affinché siano ricollocati "tutti i lavoratori, sia del comparto funzione pubblica che forestale, dipendenti a tempo indeterminato alla data del 3 novembre 2011, salvaguardando la natura dei contratti di lavoro negli enti di destinazione". Per gli operai forestali assunti a tempo determinato, in servizio al 31 gennaio 2011, l´intesa prevede l´avvio di percorsi di stabilizzazione, con graduazione triennale, tenendo conto dell´anzianità dei servizi prestati. I Comuni e le loro forme associative, in particolare le nuove Unioni di Comuni che dovranno essere costituite entro il 31 dicembre, e le Province con cui la Regione ha sottoscritto un protocollo d´intesa per il trasferimento di alcune competenze, saranno sensibilizzati e coinvolti affinché, per eventuale fabbisogno di personale, diano priorità, qualora necessario, all´assunzione di lavoratori provenienti dalle Comunità montane, così come verranno messe in essere tutte le forme possibili per incentivare l´uscita dei lavoratori che ne avranno la possibilità. "In questo senso - aggiungono Cecchini e Rossi - il prossimo 11 novembre è previsto un incontro, presieduto dalla presidente Marini, con Province e Comuni al fine di dare seguito al protocollo sottoscritto nel luglio scorso con le Province di Perugia e Terni, per avviare un percorso di contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica e dare attuazione al disegno di legge di riforma".  
   
   
CALABRIA: PRESENTATO IL PROGETTO SUL SISTEMA REGIONALE DELLE COMPETENZE  
 
Catanzaro, 7 novembre 2011 - L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri ed il presidente della Field, Mimmo Barile, presente il consigliere regionale Mario Magno, hanno presentato il progetto “Sistema regionale delle competenze”. Si tratta di una nuova opportunità per i giovani in cerca di lavoro per avvicinarsi di più al mondo dell’impresa. Questo progetto prevede la realizzazione di una banca dati organizzata per profili professionali che consentirà alle imprese in cerca di personale specializzato ed ai giovani professionisti di avere un canale in cui comunicare e ritrovarsi. L’obiettivo, dunque, è quello di migliorare la qualità, l’efficacia e l’efficienza dei fabbisogni formativi delle imprese e l’adozione di un sistema standard in cui si incontreranno l’offerta e la domanda. L’assessore Caligiuri ha evidenziato che "in questo modo valorizziamo il capitale umano che rappresenta la fase più importante dello sviluppo. Partiamo dalla domanda e dalle imprese per raggiungere risultati importanti in termini occupazionali e di produzione. Una grande sfida, quindi, che rappresenta un´importante operazione culturale che mette insieme aziende, Università e scuole e stimola il lavoro della Regione". Per il presidente della Fild Barile si tratta di un’occasione particolare che ci consente di mettere: "Da una parte il sistema dei giovani e delle loro competenze e dall´altra le imprese. Uno strumento che non attende gli avvenimenti, ma che ha come protagonisti i giovani e le imprese e che permette di rivendicare un diritto al futuro". Per il consigliere regionale Mario Magno "L´obiettivo è vedere di cosa hanno bisogno le imprese per fornire le risposte giuste, ma anche un modo per ottenere risultati concreti dalla spesa dei fondi europei".  
   
   
MONZA, SICUREZZA IN CITTÀ: VIGILE DI QUARTIERE E SECURITY POINT  
 
Monza, 7 novembre 2011 - E’ stato presentato il 3 novembre in Comune l’avvio ufficiale del servizio dei Vigili di Quartiere nelle cinque Circoscrizioni cittadine partito in via sperimentale nel mese di marzo. Sette operatori della Polizia Locale presidieranno i quartieri della città muovendosi esclusivamente a piedi diventando di fatto l’interfaccia locale dell’Amministrazione Comunale. In ognuna delle cinque Circoscrizioni, d’intesa con i rispettivi presidenti, sono stati individuati inoltre dei luoghi scelti tra quelli più frequentati e facilmente accessibili, denominati “security point” dove, secondo un prestabilito calendario settimanale, sarà garantita la presenza del Vigile di Quartiere. L’agente, facilmente distinguibile grazie alla caratteristica banda a scacchiera bianca e rossa attorno al copricapo e al distintivo da braccio in tessuto rosso e bianco, vuole essere un interlocutore ancora più diretto e immediato di ascolto del cittadino che può così segnalare problemi di sicurezza, di inciviltà, disordine urbano, di traffico, viabilità, manutenzione delle strade, marciapiedi, giardini pubblici e di tutte quelle situazioni che determinano un senso di disagio e di insicurezza nella quotidianità dei cittadini. Tali segnalazioni, nel caso non infrequente in cui il problema vada oltre la competenza della Polizia Locale, saranno immediatamente trasmesse agli uffici competenti o agli Enti preposti. “Possiamo dire che il Vigile di Quartiere rappresenta gli occhi e le orecchie dell’Amministrazione Comunale che, in questo modo, potrà dare risposte più veloci e più pertinenti alle effettive esigenze e richieste della città - spiega l’Assessore alla Sicurezza Simone Villa – La nascita di questa figura, importante presidio delle nostre strade, rientra nel programma di riorganizzazione del Comando della Polizia Locale che prevede un sostanziale potenziamento della presenza degli agenti sul territorio. Abbiamo voluto implementare la presenza del Vigile di Quartiere soprattutto nelle aree periferiche, in particolare nella Circoscrizione 4 che avrà ben due agenti dedicati con turni più lunghi rispetto a quelli del resto della città. Abbiamo deciso di potenziare il servizio soprattutto in quest’area per i disagi che San Fruttuoso vive giorno dopo giorno a causa dei lavori della Ss 36”. “Puntiamo molto su questa iniziativa – afferma il Comandante della Polizia Locale Alessandro Casale - e, infatti, abbiamo in previsione anche degli investimenti per potenziare questo servizio: entro la fine di del 2012 doteremo ogni agente di un ufficio mobile e daremo la possibilità di informatizzare le segnalazioni dei cittadini tramite palmari” I Vigili di Quartieri sono presenti nelle cinque Circoscrizioni dal lunedì al giovedì dalle 8 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17. Il venerdì solo al mattino. Nella Circoscrizione 4 i due agenti lavorano su due turni dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 14 e dalle 13 alle 20.  
   
   
CARCERI: GIUNTA LAZIO, 250 MILA EURO PER REINSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO DETENUTI  
 
Roma, 7 novembre 2011 - Prosegue l’impegno della Regione Lazio per il sostegno dei diritti dei detenuti nelle carceri laziali. La Giunta regionale ha dato il via libera all’avviso pubblico da 250 mila euro attraverso cui saranno attuati interventi, anche in ambito di formazione professionale, per migliorare la vita detentiva e il reinserimento sociale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. “Con questo provvedimento – spiega la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini – confermiamo la nostra attenzione alla popolazione carceraria. Un intervento attraverso il quale sosteniamo l’integrazione socio-lavorativa, anche attraverso la formazione, e il contrasto a forme di marginalità sociale”. L’avviso pubblico riguarda progetti, della durata di dodici mesi, finalizzati alla formazione professionale delle persone detenute in tutte le case circondariali del Lazio. In particolare, anche attraverso l’attivazione di corsi sulla ristorazione, falegnameria, serigrafia, informatica, agricoltura, edilizia, florovivaistica. “Il nostro obiettivo – aggiunge l’assessore alla Sicurezza, Giuseppe Cangemi – è realizzare un sistema integrato di formazione professionale che possa consentire alle persone detenute di migliorare le proprie competenze e di conseguire titoli che ne possano così favorire l’inserimento lavorativo”. Le informazioni sui termini e le modalità per la presentazione delle domande da parte degli organismi formativi sono consultabili sul sito www.Regione.lazio.it  
   
   
ABRUZZO MAGLIA ROSA DEL LAVORO FEMMINILE  
 
 L´aquila, 7 novembre 2011 - "Maglia nera all´Abruzzo per il lavoro femminile? Tutto il contrario, noi siamo la maglia rosa". L´assessore al Lavoro Paolo Gatti commenta così i dati riportati dal centro studi di Confartigianto sul lavoro femminile in Regione. "Non voglio polemizzare con i centri studi delle associazioni di categoria, - prosegue Gatti - ma credo che sia necessario che tutta la classe dirigente di questa Regione applichi un metodo rigoroso nell´offrire alla società abruzzese i dati e la a loro interpretazione. Rappresentare le realtà statistiche inserendovi dentro i dati del 2008, quando molti di noi non erano neanche in Regione, è fuorviante e oggettivamente scorretto. Il 2008 è l´anno zero della crisi globale. E´ un muro che separa un prima e un dopo. Quella era un´altra fase economica, nella quale vi era un´altra classe politica al potere in Regione che credeva di vivere nel Paese di Bengodi e sperperava risorse facendo esplodere il debito pubblico. La verità dei numeri -prosegue - offerta dall´unica fonte inappellabile, l´Istat, ci dice che da quando ci siamo insediati, ovvero all´inizio della crisi, l´Abruzzo ha resistito e staccato le altre regioni del sud su tutti gli indicatori del mercato del lavoro. In particolar modo ha fotografato l´efficacia della nostra azione politica mirata a garantire l´incremento dell´occupazione femminile. In un solo anno infatti, il sistema produttivo regionale ha creato ben 10.000 posti di lavoro in più di sole donne, con un aumento record del 5%". "Un risultato possibile ? conclude Gatti - da un lato grazie agli incentivi all´assunzione e all´autoimprenditorialità femminile che abbiamo offerto al mercato del lavoro e dall? altro grazie a una riforma del welfare regionale che ha posto più attenzione alla conciliazione vita/lavoro delle donne. La crisi c? è, nessuno lo nega, ma non possiamo seguitare a imprecare contro il buio e spegnare anche quelle poche luci di speranza che ci sono!".  
   
   
BOLZANO: CONFERENZE SU TEMI FEMMINILI L´8 ED IL 9 NOVEMBRE  
 
Bolzano, 7 novembre 2011 - La Commissione provinciale per le pari opportunità ed il Servizio donna della Provincia che fa capo all´assessore provinciale Roberto Bizzo, organizza due conferenze su tematiche femminili l´8 ed il 9 novembre 2011, alle ore 20.00, a Naturno e Salorno. L´assessore provinciale alle pari opportunità, Roberto Bizzo invita a partecipare ai prossimi due appuntamenti con le conferenze su temi specifici legati al mondo femminile che la Commissione provinciale per le pari opportunità ed il Servizio donna della Provincia propongono nei prossimi giorni a Naturno e Salorno. Il ciclo di conferenze, come sottolinea l´assessore Bizzo, è un importante strumento per mantenere sempre alta l´attenzione sulle tematiche di genere. L´obiettivo dell´iniziativa è quello di creare contatti con donne da tutte le parti della provincia e incentivare la collaborazione con le organizzazioni femminili e le rappresentanti politiche a livello locale. Ecco i prossimi appuntamenti ad ingresso libero a tutte le persone interessate: Martedì, prossimo 8 novembre 2011, alle ore 20.00, presso il Centro di Protezione Civile a Naturno, Moidi Paregger, medico,omeopata e ricercatrice di saghe, in lingua tedesca, fornirà alcuni consigli per aiutare le donne ad affrontare gli anni della menopausa ed i disturbi connessi avvalendosi di erbe officinali, medicamenti omeopatici ed antroposofici e molti altri raccolti dall´esperienza femminile maturata nel passato. Mercoledì 9 novembre 2011, alle ore 20.00, presso la Biblioteca pubblica a Salorno, Barbara Monti, insegnante di crescita personale e di meditazione, nel suo intervento "Di madre in figlia", in lingua italiana, del ruolo della figlia femmina all´interno della famiglia e dei modelli che le vengono trasmessi dalla stessa, modelli che spesso condizionano l´idea stessa del ruolo di donna e quindi le scelte di vita, che invece devono poter essere più personalizzate. Le varie iniziative programmate dalla Commissione provinciale per le pari opportunità riferite all´autunno 2011 spaziano dal diritto di famiglia ed ereditario alle cure sanitarie al femminile, dal coraggio civile al rapporto con il proprio corpo, dal ruolo genitoriale al rapporto della donna con il lavoro. Informazioni presso il Servizio Donna, in via Dante 11 a Bolzano, serviziodonna@provincia.Bz.it    
   
   
MILANO: 1,6 MILIONI DI EURO PER LA TUTELA DEI BAMBINI MALTRATTATI  
 
 Milano, 7 novembre 2011 - Un milione e seicentoquarantacinquemila euro per la tutela dei bambini maltrattati. È la cifra che la Giunta ha messo a disposizione approvando questa mattina le linee guida del bando di gara per l’affidamento del Servizio Spazio Neutro del Comune di Milano. Il nuovo contratto sarà in vigore dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2014: un arco temporale che permetterà sia di rispettare la continuità di relazione con famiglie e minori in grave difficoltà e con compromissione dei legami parentali, sia di consolidare gli esiti del trattamento. L’assessorato alle Politiche sociali ha ridefinito gli obiettivi del Servizio Spazio Neutro: garantire il diritto di visita e relazione in situazioni di conflitto familiare, di maltrattamento, di sospetto e/o accertato abuso sessuale; definire accordi tra gli adulti, anche per mantenere la relazione tra genitore e minore non convivente; sostenere e supportare i nuclei familiari con situazioni di fragilità e/o problematiche, prendendo in carico sia gli adulti sia i minori; garantire la gestione dei contatti con l’utenza e l’ampliamento delle fasce orarie di apertura del Servizio, ridefinendo gli orari nel rispetto degli impegni lavorativi dei genitori e di quelli scolastici dei minori. Per individuare i soggetti cui affidare il Servizio si procederà mediante gara ad evidenza pubblica e il criterio di aggiudicazione sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa.  
   
   
PARMA: EDUCAZIONE DEGLI ADULTI: LA PROVINCIA FA SCUOLA  
 
Parma, 7 novembre 2011 – Conoscere le azioni promosse dalla Provincia nel campo dell’educazione e formazione professionale degli adulti e quelle realizzate a sostegno dell’integrazione degli stranieri. Questo l’obiettivo del comune svedese di Älvsbyn i cui rappresentanti sono stati ricevuti il 3 novembre nella sede di piazzale della Pace dall’assessore all’Europa Francesco Castria. Venticinque rappresentanti del settore educativo, guidati da Richard Asplund, preside della scuola professionale e del centro di formazione di Älvsbyn Questo comune è situato nella contea di Norrbotten che al pari della Provincia di Parma, è uno degli enti fondatori della rete Sern, rete di cooperazione tra Emilia Romagna e Svezia attiva dal 2005. “Il fatto che una delegazione sia voluta venire a Parma di propria iniziativa per studiare le modalità con cui la nostra Provincia opera nella formazione degli adulti e degli immigrati per noi è motivo di orgoglio, la testimonianza che in questi anni si è lavorato bene su temi su cui abbiamo molto investito – ha commentato Castria – Gli faremo conoscere i Ctp, le nostre scuole, anche le associazioni che operano in questo campo, oltre ai centri di formazione professionale e sul tema dell’immigrazione parleremo anche dei nostri progetti”. Nella giornata di studi sarà approfondito il ruolo della Provincia nell’ambito dell’educazione e della formazione professionale portando anche esperienze dirette mentre sul tema dell’integrazione degli immigrati la comunicazione verterà sulle iniziative realizzate nell’ambito della formazione linguistica per studenti stranieri e degli adulti. Saranno anche presentati i progetti europei e nazionali in cui la Provincia di Parma è impegnata a cominciare da “Tutti dentro!” percorso per la sensibilizzazione e il coinvolgimento degli stranieri nelle attività di volontariato. Nel pomeriggio la delegazione visiterà Forum Solidarietà mentre venerdì 4 sarà impegnata in alcune visite di studio a realtà che operano sul tema dell’educazione.  
   
   
PARI OPPORTUNITÀ IN TOSCANA: LA RIFORMA DEL TPL AIUTERÀ A CONCILIARE TEMPI DI VITA E DI LAVORO  
 
Firenze, 7 novembre 2011 - Una donna in piedi alla fermata dell’autobus, con un bambino per mano e un altro stretto a sè nel marsupio: il logo del convegno ’Libere di vivere, libere di muoversi’ organizzato questa mattina in consiglio regionale dalla Commissione pari opportunità basta da solo a denunciare i disagi che spesso le donne, ed in particolare le madri, si trovano ad affrontare per spostarsi in città o comunque con i mezzi pubblici. L’assessore regionale ad infrastrutture e trasporti, Luca Ceccobao, ha partecipato il 4 novembre all’iniziativa ed ha colto l’occasione del suo intervento per dissipare alcuni timori sul futuro del trasporto pubblico legati alla prossima gara regionale di ambito unico. “Sappiamo quanto è faticoso per le donne conciliare tempi di vita e di lavoro – ha detto – per questo voglio ribadire che la futura riforma del trasporto pubblico locale non creerà ulteriori difficoltà limitando i servizi, ma al contrario permetterà una generale riorganizzazione grazie alla quale cercheremo di venire maggiormente incontro alle necessità delle madri e delle famiglie”. Recenti indagini fatte dal settore pari opportunità della Regione dicono che quasi il 62% delle donne chiede orari di lavoro più flessibili e non compresi nelle fasce pendolari ‘standard’ e che circa il 60% vorrebbe abbattere i tempi di spostamento casa-lavoro per poter dedicare più tempo alla famiglia. “A queste necessità – ha detto Ceccobao – risponderemo in maniera concreta approfittando della riorganizzazione delle rete di trasporto per potenziare il traffico dei bus in città, che nella nuova rete di trasporto dovrà essere addirittura aumentato rispetto all’offerta attuale. Inoltre, la Regione metterà 270 milioni per gli investimenti destinati al rinnovo del parco mezzi contribuiranno a diminuire i disagi, dando autobus nuovi, più sicuri e confortevoli”. “Favorire le pari opportunità – ha concluso l’assessore – significa anzitutto garantire pari dignità e pari accesso delle donne al mondo del lavoro ed ai ruoli chiave della società, ma significa anche sostenere la famiglia e promuovere politiche che aiutino a conciliare vita familiare e lavorativa, migliorando la loro qualità della vita. Ed in questo anche un trasporto pubblico più efficiente può fare la differenza”.