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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Dicembre 2012
FRA I TEMI DELL’ AGENDA EUROPEA DAL 3 AL 9 DICEMBRE: GIOVANI, FINANZA, DISOCCUPAZIONE, REATI SESSUALI  
 
Bruxelles, 4 dicembre 2012 - Una settimana dedicata ai più giovani, quella che va dal 3 al 9 dicembre. Tra i vari eventi in cui saranno impegnate le istituzioni europee, oltre a questioni economico – finanziarie, segnaliamo la comunicazione della Commissione europea sulle misure per diminuire il tasso di disoccupazione giovanile e l´iniziativa della commissaria Cecilia Malmström per combattere i reati a sfondo sessuale nei confronti dei bambini commessi on-line. Lunedì 3 dicembre la Commissione europea organizza una conferenza sul tema dello spazio dal titolo "European Space Solution", per parlare di come lo sviluppo delle tecnologie spaziali possano influire sulla vita dei cittadini. All´evento, che si terrà presso il Regent´s College di Londra, parteciperà anche il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani. Martedì 4 dicembre a Bruxelles si riunisce il Consiglio dell´Unione europea per discutere, tra gli altri argomenti, del meccanismo di stabilità finanziaria e dell´Autorità di Supervisione Europea sugli istituti di credito. Sarà inoltre l´occasione per fare il punto della situazione in merito alle direttive proposte sulla tassazione dei prodotti energetici e dell´elettricità e alla proposta di un meccanismo per la lotta all´evasione dell´Iva. Mercoledì 5 dicembre la Commissione europea presenterà una comunicazione sul pacchetto per l´occupazione giovanile, con proposte ed iniziative concrete per combattere la disoccupazione. In particolar modo la proposta della Commissione mira a far sì che i giovani ricevano un´offerta di impiego, formazione o specializzazione entro quattro mesi dalla fine del corso di studi o da quando sono rimasti senza lavoro. Sempre mercoledì la Commissione europea presenterà due proposte per modificare due strumenti chiave degli aiuti di Stati: il regolamento di abilitazione e il regolamento di procedura. Giovedì 6 dicembre verrà adottato dalla Commissione un pacchetto di misure per rafforzare la lotta all´evasione fiscale che sottrae alle casse degli Stati membri quasi un miliardo di euro l´anno. Sempre giovedì 6 dicembre il commissario Tonio Borg presenterà i risultati emersi da un´indagine a tappeto condotta sui siti web che vendono prodotti come giochi, libri, video e musica che possono essere scaricati dal pc o da un dispositivo mobile. Il sondaggio rivela come la maggior parte di questi siti non siano conformi alle norme di protezione dei consumatori. A Francoforte, invece, il direttivo della Bce si riunirà per discutere della politica monetaria dell´area euro. Le decisioni prese verranno presentate poi alla stampa dal Presidente Draghi. Infine ricordiamo le iniziative promosse dalla rappresentanza in Italia della Commissione europea. Lunedì 3 dicembre è in programma l´ultimo appuntamento del ciclo di seminari per giornalisti da titolo "Parole d´ordine: crescita e occupazione".  
   
   
PREPARAZIONE DEI MINISTRI ECONOMICI E FINANZIARI DEL CONSIGLIO, BRUXELLES, 4 DICEMBRE 2012  
 
Bruxelles, 4 dicembre 2012 - Consiglio dell´Unione europea dei ministri dell´Economia e delle Finanze avrà inizio il Martedì, 4 dicembre alle ore 11.00. La Commissione europea sarà rappresentata da Olli Rehn, vicepresidente e commissario per gli Affari economici e monetari e l´euro, Michel Barnier, commissario per il Mercato interno e servizi e Algirdas Š emeta, commissario per la Fiscalità e l´unione doganale, l´audit e la lotta antifrode. Una conferenza stampa è prevista per il dopo la riunione. Vigilanza bancaria Mechanism (Sdr) - Il Consiglio dovrebbe adottare un orientamento generale sul set di proposte per un singolo meccanismo di controllo (Ssm) per le banche. Il nuovo sistema di vigilanza con la Bce al suo centro si propone di rafforzare l´Unione economica e monetaria. L´ssm è un primo passo verso una vera e propria unione bancario come è stato stabilito nella comunicazione della Commissione del 12 settembre 2012 e nel "Blueprint per un´unione profonda e genuina economica e monetaria", del 28 novembre 2012 (cfr. (Ip / 12/953) e Ip/12/1272 ). Il 29 novembre, il voto della commissione affari economici e monetari del Parlamento europeo ha dato mandato di raggiungere un accordo con il Consiglio, che apre la strada per iniziare il trilogo informale. In questo contesto, il Commissario Barnier sottolineare l´ottimo lavoro fatto su queste proposte sia dalla Presidenza Cipro e il Parlamento europeo. Egli mantenere lo slancio chiamando il Consiglio sul raggiungimento di un approccio generale in modo che i negoziati possano essere conclusi entro il 1 ° gennaio 2013, come è stato esplicitamente richiesto dal Consiglio europeo di ottobre. Il tocco in sospeso le questioni sul ruolo delle autorità di vigilanza nazionali, la governance della Bce e dei diritti di voto all´interno di Eba. Per maggiori informazioni: http://ec.Europa.eu/internal_market/finances/committees/index_en.htm  Revised norme sui requisiti patrimoniali (Crd Iv) (Sdr) - Il Consiglio è invitato a prendere in considerazione una relazione della Presidenza su un pacchetto legislativo per rafforzare la regolamentazione del settore bancario. Il pacchetto proposto dovrebbe sostituire gli attuali requisiti patrimoniali direttive (2006/48 e 2006/49) con una direttiva e un regolamento che costituiscono un altro passo importante verso la creazione di una più solida e più sicuro sistema finanziario. La direttiva disciplina l´accesso alle attività di raccolta di depositi, mentre il regolamento stabilisce i requisiti prudenziali che le istituzioni devono rispettare. (Vedi(ip/11/915). ). Commissario Barnier con favore la relazione presentata dalla Presidenza Cipro e invitare gli Stati membri a raggiungere un accordo entro la fine dell´anno, con il Parlamento europeo. Commissario Barnier confermerà che la Commissione europea è pronta ad aiutare il Consiglio e il Parlamento europeo a raggiungere un accordo sulle questioni in sospeso, che riguardano tra l´altro i banchieri di remunerazione e flessibilità a livello nazionale. Per maggiori informazioni: http://ec.Europa.eu/internal_market/bank/regcapital/index_en.htm  Governance economica - "Two-pack" (Soc) - I due regolamenti proposti dalla Commissione il 23 novembre 2011 per migliorare la sorveglianza di bilancio nell´area dell´euro - la cosiddetta "Due-p ack "( cfr. Memo/11/822) - sono un passo indispensabile per rafforzare il quadro di bilancio nell´Uem . Questo pacchetto è una delle principali misure a breve termine verso una vera Unione economica e monetaria sta per essere sviluppato. Il primo regolamento proposto delle T wo- P ack mira a potenziare il coordinamento di bilancio e la sorveglianza ex ante di bilancio per tutti gli Stati membri della zona euro. Al fine di garantire la tempestiva correzione dei disavanzi, rafforza anche il monitoraggio di tali Stati membri nel quadro della procedura per i disavanzi eccessivi. Inoltre, è anche un modo concreto per sancire nel diritto comunitario alcuni degli impegni del Trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance nel diritto dell´Ue. La seconda proposta di regolamento allinea e meglio integrano i principi utilizzati per fornire assistenza finanziaria tramite strumenti al di fuori del quadro comunitario con il quadro del trattato Ue. Martedì scorso, il Consiglio discuterà della situazione per quanto riguarda il processo legislativo. La Commissione accoglie con favore i progressi compiuti con il Parlamento europeo e il Consiglio nelle "consultazioni a tre", che dovrebbe facilitare il raggiungimento di un accordo in prima lettura sul pacchetto ancora prima della fine di quest´anno. Agenzie di rating Imposte (Sdr) - Il Consiglio sarà informato sui risultati della riunione a tre tenutasi con successo il 27 novembre in vista della messa a punto tecnica. Commissario Barnier ha accolto con favore l´accordo politico raggiunto dal Consiglio e dal Parlamento europeo che stabilisce modalità complementari per le agenzie di rating del credito (Cra), che mirano a ridurre l´eccessivo affidamento sui rating, eliminare i conflitti di interesse, e di stabilire un regime di responsabilità civile. Il testo integrale di questa dichiarazione con ulteriori informazioni di base sono disponibili all´indirizzo: http://europa.Eu/rapid/press-release_memo-12-911_en.htm  Squilibrio macroeconomico Procedura - Commissione Relazione Meccanismo di allerta (Soc) - Olli Rehn, vicepresidente per gli affari economici e monetari e l´euro presenterà il Rapporto Meccanismo di allerta (Amr), che la Commissione ha pubblicato il 28 novembre, al fine di lanciare la seconda fase della procedura per gli squilibri macroeconomici (Mip). La relazione chiede approfondite recensioni di sviluppi relativi alla costituzione e agli squilibri macroeconomici in 14 Stati membri dell´Ue: Belgio, Bulgaria, Danimarca, Spagna, Francia, Italia, Cipro, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Slovenia, Finlandia, Svezia e il Regno Unito ( Ip/12/1275 , Memo/12/912 ). Per dodici di loro, una approfondita analisi è stata già effettuata nel primo ciclo della procedura all´inizio di quest´anno, e gli squilibri - di natura diversa e la gravità - sono stati trovati di esistere. I paesi interessati orientamenti politici ricevuti attraverso le raccomandazioni specifiche per paese nel quadro del semestre europeo ( Memo/12/388 ), in maggio. La Commissione ritiene che sia utile ad un´occhiata più da vicino di nuovo al rischio previsto e in corso di svolgimento in corso squilibri in tali Stati membri. Nel caso di Malta e Paesi Bassi, sarà la prima volta che un esame approfondito nell´ambito del Pip viene effettuata. Nel Amr, la Commissione individua gli Stati membri la cui situazione macroeconomica deve sottoporre ad ulteriore esame attraverso un esame approfondito, il cui esito non è pre-giudicato. Solo dopo le analisi approfondite la prossima primavera la Commissione stabilire se squilibri o squilibri eccessivi esistono, e proporre raccomandazioni politiche appropriate. In termini generali, l´ultimo Amr presenta prove del fatto che l´aggiustamento degli squilibri macroeconomici è in corso. Vicepresidente Rehn ha dichiarato: "L´unione europea sta attraversando un difficile processo di svolgimento squilibri macroeconomici accumulati nel decennio prima della crisi Molto è già stato fatto e le riforme stanno dando frutti Ma il processo di riequilibrio è lungi dall´essere completo.. E si forma al panorama economico per molti anni a venire. Attraverso la procedura per gli squilibri macroeconomici, la Commissione fornisce orientamenti per gli Stati membri di garantire l´adozione di politiche adeguate ad affrontare gli squilibri e gettare le basi per una crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro. " Analisi annuale della crescita 2013 (Soc) - Olli Rehn, vicepresidente per gli affari economici e monetari e l´euro presenteranno il 2013 Analisi annuale della crescita (Ags), che la Commissione europea ha adottato il 28 novembre. Essa stabilisce cinque priorità destinate a guidare gli Stati membri attraverso la crisi di una nuova crescita.L´ags dà il via il semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche, che assicura che gli Stati membri allineare i loro piani di bilancio ed economica con il patto di stabilità e crescita e la strategia Europa 2020. Il messaggio principale della Ags di quest´anno è che, mentre le politiche dell´Ue stanno cominciando a mostrare i risultati - deficit stanno scendendo, le tensioni sui mercati finanziari sono facilitando e ci sono segni che la competitività di un miglioramento in alcuni Stati membri - la riforma è necessario continuare a generare sostenibile crescita e l´occupazione. Per questo motivo la Commissione ritiene che le cinque priorità delineate nel Ags dello scorso anno (vedi Memo/11/821 ) rimangono valide. Le cinque priorità sono: perseguire differenziata, favorevole alla crescita consolidamento fiscale; ripristinare il normale prestito per l´economia, promuovere la crescita e la competitività di oggi e di domani, lottare contro la disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi e la modernizzazione della pubblica amministrazione ( Ip/12/1274 , Memo/12/910 ). Le questioni relative all´Unione economica e monetaria (Soc e Sdr) - Olli Rehn, vicepresidente per gli affari economici e monetari e l´euro e Michel Barnier, commissario per il Mercato interno ei servizi, presenterà il progetto di una vera e profonda dell´Unione economica e monetaria, che la Commissione ha pubblicato il 28 novembre ( Ip/12 / 1272 , Memo/12/909). Esso fornisce una visione di un´architettura forte e stabile nel settore finanziario, settori fiscale, economica e politica. Il percorso indicato nel Programma d´Azione prevede misure elementari prelevati nel breve, medio e lungo. Il Programma è il contributo della Commissione alla relazione dei "quattro presidenti" sui prossimi passi verso una più profonda dell´Unione economica e monetaria. Una versione finale del rapporto è in fase di preparazione da parte del Presidente del Consiglio europeo, in coordinamento con il presidente Barroso, il presidente della Banca centrale europea e il Presidente dell´Eurogruppo, e sarà discusso dal Consiglio europeo del 13-14 dicembre. L´attuazione del Patto di stabilità e di crescita - Procedura per i disavanzi eccessivi - Grecia (Soc) - Il Consiglio discuterà la comunicazione che la Commissione ha adottato il 30 novembre. La comunicazione delinea gli sforzi che la Grecia ha fatto per correggere il disavanzo eccessivo. Il disavanzo pubblico è migliorato dal 15,6% del 2009 ad un valore stimato 6,9% del Pil nel 2012. Lo sforzo effettivo di bilancio della Grecia è stato notevolmente maggiore. Tuttavia, dato che la recessione in Grecia è stata maggiore del previsto, si ritiene che le autorità greche hanno bisogno di altri due anni fino al 2016 per correggere il disavanzo eccessivo. Inoltre, il Consiglio prenderà una decisione formale sul programma greco di regolazione economica. Ciò consentirà il finanziamento e la riduzione ulteriore pacchetto del debito da attuare. Transazione fiscale finanziaria (Et) - Il Consiglio dovrebbe tenere un dibattito sulla proposta della Commissione di autorizzare andare avanti con un sistema comune di tassa sulle transazioni finanziarie in 11 Stati membri. Il 23 ottobre, la Commissione ha presentato una proposta di decisione del Consiglio di autorizzare la creazione di un sistema comune d´imposta sulle transazioni finanziarie nel quadro della procedura di cooperazione rafforzata, che può essere utilizzato nel caso in cui l´unanimità non è realizzabile e almeno 9 Stati membri vogliono andare avanti in una zona che non è ancora disciplinate dalla legislazione comunitaria (cfr. Ip/12/1138) . Si baserà sulla portata e gli obiettivi della proposta della Commissione del 2011 (cfr. Ip/11/1085) . Gli obiettivi della proposta 2011 settembre erano essenzialmente tre volte. In primo luogo, una Ttf potrebbe rafforzare il mercato unico europeo e di evitare distorsioni della concorrenza attraverso la creazione di un quadro armonizzato per una Ftt. In secondo luogo, sarebbe assicurare che il settore finanziario contribuisca in maniera equa e sostanziale alla copertura dei costi della crisi finanziaria. E, infine, sarebbe creare disincentivi appropriati per le operazioni che non migliorano l´efficienza e la stabilità dei mercati finanziari in modo da integrare le misure di regolamentazione per evitare crisi future. Iva meccanismo di reazione rapida (Et) - Il Consiglio terrà un dibattito orientativo sulla proposta della Commissione di un meccanismo di reazione rapida (Qrm) che consenta agli Stati membri di rispondere in modo più rapido ed efficace alle frodi Iva ( cfr. Ip/12/868 ). Frodi Iva costa l´Ue e bilanci nazionali diversi miliardi di euro ogni anno. In alcuni casi gravi, ingenti somme sono persi in un lasso di tempo molto breve. Sotto il Qrm, uno Stato membro, di fronte a un grave caso di frode all´Iva improvviso e massiccio sarebbe in grado di attuare le misure di emergenza, in modo che essi non sono attualmente autorizzati dalla legislazione sull´Iva. In questo contesto, la proposta prevede che la Commissione sia in grado di prendere entro un mese una decisione che autorizza uno Stato membro ad applicare un "meccanismo di inversione contabile", che rende il destinatario piuttosto che il fornitore dei beni o dei servizi assoggettate all´Iva. Sotto il regime di deroga attuale, solo il Consiglio può farlo su una proposta della Commissione, secondo una procedura che può richiedere fino a un anno. La proposta di Qrm migliorerebbe in modo significativo le possibilità degli Stati membri di affrontare efficacemente meccanismi di frode complessi, come la frode carosello, e di ridurre le perdite finanziarie altrimenti irreparabili. Relazione annuale della Corte dei conti sull´esecuzione del bilancio per l´esercizio finanziario 2011 (Et) - Il Consiglio dovrebbe tenere un dibattito sulla relazione annuale della Corte dei conti europea sull´esecuzione del bilancio per l´esercizio finanziario 2011. La Corte dei conti europea è il revisore esterno indipendente dell´Unione europea. Ogni anno, la Corte pubblica una relazione annuale sull´esecuzione del bilancio dell´Ue (cfr. Ip/12/1174) . La Commissione accoglie con favore la relazione che mostra una situazione stabile per il bilancio Ue nel suo complesso. La Commissione osserva che i programmi dell´Ue attuate dagli Stati membri meritano maggiore attenzione da parte di tutti gli attori coinvolti ed è determinata a mantenere un elevato livello di controllo, utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione. Sulla base della relazione annuale, il Consiglio adotta una raccomandazione sulla concessione del discarico alla Commissione per l´esecuzione del bilancio dell´Ue. Dopo la sua adozione, la raccomandazione sarà presentato al comitato per il controllo di bilancio del Parlamento europeo. Altri problemi: Codice di condotta in materia di tassazione delle imprese (un punto) (Et) - Questo punto dovrebbe essere approvato dal Consiglio senza discussione. Il Consiglio dovrebbe adottare conclusioni sulla relazione del gruppo codice di condotta in materia di lavoro del Gruppo, sotto la presidenza di Cipro.il Codice di Condotta del Gruppo riferisce al Consiglio sui progressi compiuti entro la fine di ogni presidenza. Durante la presidenza di Cipro del gruppo codice di condotta ha proseguito il suo lavoro sul rollback pratiche fiscali dannose e gli sforzi di ciascuno Stato membro e di monitoraggio di astengono da qualsiasi in futuro. Il Regno Unito Gibilterra Income Tax Act 2010 è stato discusso dal Gruppo e ha accettato che alcuni elementi del regime fiscale di Gibilterra sono nocivi in ​​base ai criteri del Codice. Il Gruppo progredito da vari elementi del pacchetto di lavoro 2011 (i disallineamenti, le prassi amministrative, di monitoraggio di orientamento concordato e la preparazione di nuovi orientamenti o note applicative). Infine, il Gruppo ha registrato sul dialogo con la Svizzera concernente l´applicazione dei principi del Codice, incoraggiando la Commissione a intensificare il dialogo ed esprimendo il desiderio di vedere progressi concreti entro la fine della Presidenza irlandese. L´attuazione del Patto di stabilità e di crescita - Procedura per disavanzo eccessivo - Malta (un punto) (Soc) - Questo punto dovrebbe essere approvato dal Consiglio senza discussione. Il 7 novembre la Commissione ha raccomandato al Consiglio di abrogare la procedura per i disavanzi eccessivi (Pde) per Malta, come previsto dall´articolo 126 (12) del trattato. Nel 2011, il disavanzo delle amministrazioni pubbliche di Malta ridotto al 2,7% del Pil, che è inferiore al valore di riferimento del 3% del Pil. Secondo la Commissione per il 2012 le previsioni di autunno (Ip/12/1178) , il disavanzo diminuirà leggermente al 2,6% nel 2012 e rimarrà sotto il 3% del Pil nel periodo di previsione (fino al 2014). Pertanto, la Commissione ha concluso che la correzione del disavanzo eccessivo è durevole. Sulla base delle previsioni d´autunno 2012, la Commissione ha effettuato una valutazione della situazione della finanza pubblica in tutti gli Stati membri. La Commissione continuerà a seguire gli sviluppi di finanza pubblica che giustificano una risposta immediata. Il momento chiave successivo a rivedere Edp in corso sarà nel contesto della previsione 2013 inverno. Relazione del gruppo ad alto livello di esperti sulla riforma della struttura del settore bancario Ue presieduto da Erkki Liikanen (Sdr) - Durante la colazione, Erkki Liikanen, governatore della Banca di Finlandia, presenterà la relazione del suo gruppo, che sarà seguita da dibattiti. Ulteriori informazioni sul report: http://europa.Eu/rapid/press-release_ip-12-1048_en.htm?locale=en    
   
   
RELAZIONE DEL PRESIDENTE UE BARROSO DOPO IL SUO INCONTRO CON IL SIG SERZH SARGSYAN, PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI ARMENIA  
 
 Yerevan, 4 dicembre 2012 . “Signor Presidente, Signore e Signori, Buon pomeriggio, Vorrei innanzitutto ringraziare il presidente Sargsyan per il suo invito a visitare l´Armenia e per un caloroso benvenuto. L´armenia è un paese pieno di ricca storia e cultura. E ´sorprendente vedere quanto in tal modo paese ha dato alla civiltà. Oggi ho potuto testimoniare questo al Museo di antichi manoscritti armeni. Ma l´Armenia è anche una nazione che ha i suoi punti panoramici puntati su un futuro ancora più forte. Consentitemi anche di ringraziare lei, signor Presidente, per le gentili parole che hai appena rivolto a me e per i riferimenti al ruolo positivo dell´Unione europea in relazione con il vostro paese. Signor Presidente, dopo il nostro incontro molto produttivo a Bruxelles lo scorso marzo, è con grande interesse che sono qui oggi a Yerevan per assistere importanti cambiamenti che stanno avvenendo nel vostro paese. Abbiamo appena avuto uno scambio molto positivo, completo e amichevole di opinioni. Abbiamo preso le nostre relazioni bilaterali e abbiamo discusso i modi concreti per andare avanti con la nostra agenda comune. L´armenia è un partner molto importante per l´Unione europea nel quadro del partenariato orientale e stiamo costruendo un forte rapporto basato sull´associazione integrazione politica, economica, e più profonda people-to-people contatti. Infatti, i negoziati per l´accordo di associazione, tra cui una zona ampia e generalizzata di libero scambio, stanno procedendo molto bene e dovremmo cercare di raggiungere un buon accordo entro la fine del prossimo anno, nel tempo della nostra vertice del partenariato orientale a Vilnius nel mese di novembre 2013. Una volta completato, questi negoziati rafforzerà ulteriormente la prospettiva europea dell´Armenia. Di recente, abbiamo anche dato passi concreti in nostro dialogo Mobilità. Dopo costruttive - e devo dire - negoziati rapidi saremo in grado di firmare l´accordo di facilitazione del visto ancora questo mese, il 17 dicembre, poi, in un secondo momento, con la firma dell´accordo di riammissione. Il nostro obiettivo a lungo termine è chiaro e lavoreremo per questo: vogliamo esenzione dall´obbligo di visto. Oggi ho anche avuto l´occasione di congratularmi con il Presidente Sargsyan per la buona condotta delle elezioni parlamentari nel maggio 2012. Sono rassicurato dalla impegno personale del Presidente per ovviare alle carenze che sono state individuate dalla missione Osce / Odihr. In questo contesto, il gruppo di lavoro che il Presidente ha constatato è un segnale forte di leadership e vi affido per questo. E ´infatti di fondamentale importanza che entro le prossime elezioni sono impeccabile in termini di equità e di rispetto delle norme internazionali. Le istituzioni democratiche, l´indipendenza del potere giudiziario, il pluralismo politico, la libertà dei media e la protezione dei diritti e delle libertà fondamentali sono la linfa vitale della nostra partnership. Questo è stato il messaggio che ho portato a tutti gli incontri che ho tenuto oggi con i leader politici armeni, i parlamentari e la società civile. Questi valori e principi devono essere sostenute e attivamente difeso. Sono felice con l´impegno del presidente Sargsyan in questa direzione. L´unione europea è pienamente consapevole impegno di Armenia a favore delle riforme e gli sforzi compiuti. Siamo anche consapevoli delle sfide che ci attendono. Ma siamo sulla stessa barca e vi sosteniamo. Infatti, quest´anno abbiamo aumentato la nostra assistenza al paese dando un supplemento di € 15 milioni per un progetto esistente sulla riforma della magistratura e per un funzionamento in corso per la formazione professionale e l´istruzione. Questo non è solo il riconoscimento del vostro lavoro bene, ma è un incentivo a mantenere la vostra ambizione riformista. La pace e la stabilità regionale sono anche necessaria per far progredire i nostri obiettivi comuni. Ho ribadito l´urgenza di risolvere il conflitto del Nagorno-karabakh. L´ue continua a sostenere gli sforzi del Gruppo di Minsk dell´Osce e siamo pronti, in piena complementarità con il Gruppo di Minsk, fornire un maggiore sostegno per le misure di fiducia, se le parti lo desiderano. Noi crediamo che solo attraverso un quartiere stabile e le buone relazioni tra i paesi della regione sarà possibile per l´Armenia per sfruttare a pieno il potenziale del paese e anche della sua agenda di associazione con l´Unione europea. Per concludere, vorrei ancora una volta ringraziare il presidente Sargsyan per avermi accolto oggi. Signor Presidente, l´Unione europea ha una partecipazione nel futuro dell´Armenia e siamo pronti a lavorare con voi nel soddisfare le aspirazioni di tutti i cittadini armeni. Potete contare su di noi. Vi ringrazio per la vostra attenzione.”  
   
   
UN RUOLO PIÙ IMPORTANTE PER LE CITTÀ EUROPEE IN POLITICA REGIONALE DELL´UE  
 
Copenhagen, 4 dicembre 2012 - Di seguito il discorso di Johannes Hahn Commissario per la politica regionale in merito al ruolo più importante per le città europee nella politica regionale dell´Ue:” ì Ministro, Lord Mayor, città d´Europa E ´un piacere essere qui con i gestori della città così tanti ed esperti sulla nostra nuova realtà urbana. L´europa è sempre più urbanizzato - e dobbiamo fare in modo che il pensiero la politica stia al passo con questo cambiamento. Saprete che ho iniziato la mia carriera politica nella città di Vienna, e fin dall´inizio del mio mandato come commissario europeo, ho sottolineato la mia determinazione ad aumentare non solo il profilo delle città in politica dell´Ue, ma a migliorare la comprensione delle sfide e opportunità. Ci incontriamo in un momento in cui l´Europa sta prendendo decisioni fondamentali circa gli anni davanti a noi. Le discussioni di bilancio non sono ancora concluse, e le trattative per la riforma dei Fondi strutturali nelle fasi finali. E ´un buon momento, credo, di darvi i miei pensieri sulla strada da seguire. Nel prossimo periodo di programmazione ci si concentrerà sforzi e gli investimenti molto più strettamente che in passato su una serie di priorità strategiche. Si tratta di spendere meglio il denaro dei contribuenti - e di ottenere risultati più visibili e misurabili. Tali priorità sono indicati nella strategia Europa 2020 che fissa i nostri obiettivi in ​​materia di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Tre quarti degli adulti nel mondo del lavoro. 3% del Pil da investire in innovazione. Aumento del 20% dell´efficienza energetica. 20 milioni di persone meno a rischio di povertà. C´è stato un gran parlare a Bruxelles negli ultimi due anni, su questi obiettivi e come raggiungerli. Vi posso dire una cosa molto chiara: noi non li raggiungeremo senza città europee. Più di due terzi degli europei vive nelle città, dove la concentrazione di popolazione significa che vedere i maggiori rischi di deprivazione sociale, e le maggiori opportunità di prosperità ammassati. Nelle città si vede il peggio dei nostri problemi, e le migliori possibilità di risolverli. Per raggiungere gli obiettivi di Europa 2020 abbiamo bisogno di nutrire le nostre piccole e medie imprese, e stimolano l´innovazione. Le città hanno un potenziale speciale per entrambi. In Danimarca, quasi la metà della popolazione in età lavorativa in città ha studiato al college o all´università, mentre il dato è meno di un quarto nelle zone rurali. Domande di brevetto pro capite sono più di due volte superiori nelle regioni metropolitane rispetto ad altre regioni in un certo numero di paesi dell´Ue. Oppure, prendere il cambiamento climatico. Le città sono luoghi di produzione fino al 80% delle emissioni di Co2 dovute ai trasporti, gli alloggi e le modalità di consumo. Ma sono anche i luoghi in cui i cambiamenti di politica può portare maggiore impatto. Abbiamo bisogno di tradurre la strategia Europa 2020 in chiari obiettivi urbani . Le città devono essere al centro della nostra programmazione per il periodo successivo. Curiosamente, però, le città non sono al centro del dibattito. Pensate lontano dalle cifre principali in discussione nei negoziati sul prossimo quadro finanziario pluriennale per un momento, e solo pensare a dove i soldi saranno spesi. Sono sicuro che tutti qui ha una buona idea di dove il più grande pressione viene da per mantenere i livelli di spesa nelle aree rurali. Ma dove è la lobby per gli investimenti urbani? Chi è la causa della crescita della popolazione nelle città essere accompagnato da un cambiamento nelle nostre priorità di investimento? In questo periodo ho calcolato che circa due quinti dei finanziamenti del Fesr saranno spesi nelle aree urbane, a fianco di una fetta sostanziale del Fondo sociale europeo (13%), e che è prima contiamo di ricerca o qualsiasi altra setta investimenti orali. (7 ° Pq per 2007-2014 € 56000000000 Cip quadro per la competitività el´innovazione (Cip) € 3,6 miliardi di euro) Il 5% del Fondo di sviluppo regionale, la Commissione ha proposto di dedicare agli investimenti integrati delegate alle città è inteso come minimo per un certo tipo di investimento. Non una proposta per l´intero, che è già tante volte maggiore. Quindi, il volume dei fondi è sostanziale. Tuttavia, abbiamo bisogno di fare in modo che le città siano soddisfatti nella prossima generazione di programmi di spesa. Come si arriva a lavorare sui nuovi accordi di partenariato che la Commissione negozierà con ciascuno Stato membro, ed i nuovi programmi operativi, credo che ci sia un nuovo ruolo per la politica urbana, e un nuovo ruolo per la comunità urbana. Con questo intendo, voi. Chiunque abbia lavorato sulla gestione della città conosce l´importanza di un approccio integrato. Nessun settore è stand-alone. È per questo che noi della Commissione europea ha lanciato una nuova unità per garantire le nostre attività settoriali - non solo finanziamenti, ma le azioni di politica legislativa e di altro tipo in campi diversi come l´energia, la mobilità, il clima e la ricerca - è presente in modo più coerente insieme. La Direzione generale per la politica regionale è ora la Dg Politica regionale e urbana - con un mandato stesso presidente Barroso, non meno, per coordinare le iniziative urbane della Commissione nel suo insieme. In primo luogo, questo significa una migliore comunicazione tra gli attori politici nelle Dg che costituiscono circa i due terzi della Commissione europea e di semplificare il nostro ingresso nei nuovi programmi. Naturalmente, la necessità di un approccio integrato è anche alla base la nostra proposta del 5% - in cui abbiamo suggerito questo minimo degli investimenti integrati per essere gestiti direttamente dalle città stesse. Io credo fermamente nella necessità per le città a prendere il loro posto come attori europei, partner nella lotta contro gli obiettivi europei. Questa è l´era della città, e si dovrebbe prendere i tuoi luoghi sulla scena europea. Tuttavia, nei negoziati finora, il Consiglio ha preferito limitare l´obbligo minimo di investimenti integrati con le città consultato sulla scelta dei progetti . Il Parlamento europeo non ha ancora preso una posizione definitiva. Coloro che credono che le città sono pronti ad assumersi maggiori responsabilità nella gestione degli investimenti per il nostro futuro dovrebbe continuare a fare pressione per questo ruolo maggiore. Non è troppo tardi. Tuttavia questo particolare problema è stato risolto, non vi è un ruolo per tutti voi, per assicurare che le città siano affrontati in modo coerente e adeguato nei programmi futuri. La Commissione ha sottolineato la necessità di coinvolgere le parti interessate nella progettazione dei nuovi accordi di partenariato e in particolare che le città dovrebbero avere un posto nei comitati di controllo dei nuovi programmi operativi. Ma quelli che vogliono essere trattati come partner dovrà fare un passo avanti. Vi esorto a seguire il processo nei prossimi mesi da vicino e attivamente. Gioca la tua parte. Condividi la tua esperienza. Assicurarsi che la tua voce si sente. Come le nostre aree urbane trasformarsi sotto i nostri occhi, e il cambiamento demografico, la nostra comprensione delle dinamiche reali delle città fatica a tenere il passo con i cambiamenti. Urbact è e continuerà ad essere un pilastro essenziale dei nostri sforzi per affrontare questa sfida. Con 300 città coinvolte, ci sono molti di voi per ringraziare. Per me, la chiave nel periodo successivo sarà quello di garantire che la conoscenza che otteniamo sia correttamente utilizzati e trasmessi. Avete sviluppato piani d´azione. Ora è il momento di portare le vostre esperienze nel prossimo periodo di programmazione e la lobby per la loro attuazione. Le esperienze si raccolgono devono essere collegati in modo più efficace rispetto ai programmi generali. Voglio Urbact a sostenere lo sviluppo delle reti nazionali urbane in modo che le città, ministeri, autorità di gestione e le istituzioni accademiche possono beneficiare. E, voglio Urbact per fornire più aiuto concreto per le città, un po ´come abbiamo fatto con il "Support for Cities" regime in passato, per garantire che le nuove conoscenze informa progetti futuri. Urbact dovrebbe prendere il suo posto a fianco di altre iniziative che ci aiuteranno a costruire una nuova comprensione del nostro mondo città. Abbiamo proposto che nel nuovo bilancio, i fondi dovrebbero essere accantonata per Urbano azioni innovative per nuovi modi pilota per affrontare le sfide urbane. Questi saranno un importante contributo per costruire le nostre città di domani. Credo sinceramente che il futuro delle nostre società è stato progettato in città, e le prospettive di ripresa e la crescita sono principalmente determinati dal modo in cui operiamo nei nostri centri abitati. Se siamo in grado di fare bene le cose in città, avremo modo giusto in Europa. Spero che lavorare con me per diffondere una più ampia comprensione dell´importanza delle città, e di garantire per l´anno o giù di lì in avanti, che noi progettiamo i programmi giusti per apportare i massimi benefici possibili per i nostri cittadini.”  
   
   
L´UE HA ACCORDI DI LIBERO SCAMBIO - DOVE SIAMO?  
 
 Bruxelles, 4 dicembre 2012 - Nel corso dei prossimi due anni, il 90% della domanda mondiale sarà generato al di fuori dell´Ue. È per questo che è una priorità fondamentale per l´Ue di aprire nuove opportunità di mercato per le imprese europee attraverso la negoziazione di nuovi accordi di libero scambio con i principali paesi. Se dovessimo portare a termine tutti i nostri discorsi attuali di libero scambio domani, saremmo di aggiungere per l´economia dell´Ue 2,2% al nostro Pil, o € 275.000.000.000. Questo è equivalente ad aggiungere un paese grande come l´Austria o la Danimarca per l´economia dell´Ue. In termini di posti di lavoro, che potrebbe generare 2,2 milioni nuovi posti di lavoro o 1% della forza lavoro totale dell´Ue. Ecco una panoramica delle offerte più importanti di libero scambio attualmente in fase di negoziazione o in esame. Prossimi negoziati o sotto esame - Mandato ad avviare negoziati commerciali con il Giappone - Il 29 novembre 2012, gli Stati membri dell´Ue ha autorizzato la Commissione ad avviare negoziati di libero scambio con il Giappone ( Memo/12/930 ). Un accordo di libero scambio potrebbe aumentare il Pil dell´Ue di quasi un punto percentuale e aumentare le esportazioni dell´Ue verso il Giappone di un terzo. 400.000 posti di lavoro si prevedono ulteriori a seguito di questo accordo - nella sola Unione europea. La Commissione è pienamente consapevole delle preoccupazioni fra alcuni Stati membri, in particolare legati alle barriere non tariffarie in Giappone. Questo è esattamente il motivo per cui la Commissione ha concordato con il Giappone, anche prima dell´avvio dei negoziati potenziali iniziare - che l´Europa puo ´staccare la spina´ sui negoziati dopo un anno se il Giappone non mostra segni di rimozione di alcuni ostacoli non tariffari in quel periodo di 12 mesi. Il Giappone è secondo partner commerciale dell´Ue in Asia, dopo la Cina. Insieme il conto Ue e il Giappone per più di un terzo del Pil mondiale. Gruppo ad alto livello di lavoro per la crescita e l´occupazione con gli Stati Uniti d´America - In termini di dimensioni, il rapporto Ue-usa commercio è il più grande del mondo, con oltre € 1,8 miliardi di beni e servizi scambiati ogni giorno tra la Comunità europea Unione e gli Stati Uniti. L´ue e le economie degli Stati Uniti rappresentano insieme circa la metà del Pil mondo intero e per quasi un terzo dei flussi commerciali mondiali. Tuttavia, più si può fare. L´unione europea e gli Stati Uniti stanno attualmente lavorando insieme in un gruppo ad alto livello di lavoro sulla crescita e l´occupazione, lanciata in occasione del vertice Ue-usa 2011, per discutere di come si potrebbero ulteriormente integrare le loro relazioni commerciali, con la possibilità di avviare un accordo di libero scambio. I risultati dovrebbero essere noti entro la fine di quest´anno ( Speech/12/793 ). Mediterraneo meridionale (Egitto, Giordania, Marocco, Tunisia) - Nel mese di dicembre 2011 il Consiglio ha adottato direttive di negoziato per globali e approfondite zone di libero scambio (Dcfta) con l´Egitto, la Giordania, il Marocco e la Tunisia, per "aggiornare" gli attuali accordi commerciali con questi paesi . Il Consiglio ha approvato il 29 novembre che la Commissione potrebbe avviare negoziati con il Marocco al più presto. On-negoziati in corso - Canada - I negoziati per un Ue-canada economico e commerciale globale accordo (Ceta) è iniziato nel maggio 2009 e sono ora nel loro tratto finale. Il commissario al commercio Karel De Gucht e il ministro del commercio canadese Ed veloce è riunito a Bruxelles il 22 novembre, per compiere progressi significativi nei negoziati. Entrambe le parti hanno incaricato i loro negoziatori di ridurre i gap sulle questioni in sospeso, con l´obiettivo di un accordo nelle prossime settimane ( Ip/12/1258 ). Canada è partner undicesima dell´Ue commerciale più importante considerando che l´Ue è il Canada il secondo partner commerciale, dopo gli Stati Uniti. Il valore degli scambi bilaterali di merci tra l´Unione europea e il Canada era 52500000000 € nel 2011. Uno studio economico congiuntamente da Ue e Canada nel mese di ottobre 2008 ha mostrato che un accordo commerciale globale potrebbe aumentare a due vie commerciali bilaterali da un altro € 25,7 miliardi. Singapore - Singapore è già oggi il più grande partner commerciale dell´Ue nel gruppo Asean - un terzo del commercio Ue-asean è con Singapore (€ 65 miliardi). Singapore è anche partner di investimento principale dell´Ue in Asean, pari al 80% dello stock di investimenti tra le regioni. Quindi, un accordo di libero scambio sarebbe chiaramente un trade-gateway in Asia, che offre enormi opportunità alle imprese europee nella regione. I negoziati sono stati avviati dal Commissario De Gucht e il ministro del Commercio di Singapore Lim nel marzo 2010. Undici cicli di negoziati si sono svolti finora, l´ultimo nel novembre 2012, e in seguito incontri tecnici sono in corso, in particolare nel settore dei servizi, con l´obiettivo di concludere i negoziati al più presto. Nella regione Asean , l´Ue sta attualmente negoziando un accordo di libero scambio con la Malesia (lanciato nel maggio 2010) e Vietnam (lanciato nel giugno 2012 - Ip/12/689 ). Porta dell´Ue rimane aperta per avviare i negoziati con gli altri partner della regione e spera un giorno di completare tali accordi con una regione a regione accordo commerciale. Vicinato orientale - L´ue sta attualmente negoziando ampia e generalizzata zona di libero scambio nel quadro di accordi di associazione con la Georgia, l´Armenia e la Moldova. India - Colloqui avviato nel 2007. Progressi sostanziali è stato realizzato fino ad ora e non vi è uno slancio rinnovato di recente con i contorni di un accordo emergente. Ora, entrambe le parti devono andare il miglio finale per mettere insieme il pacchetto. Mercosur - Dopo più di due anni di lavoro tecnico, l´Ue ritiene che sia giunto il momento di procedere allo scambio di accesso al mercato offre, se vogliamo dare un rinnovato slancio a questa trattativa con l´obiettivo di concludere un accordo commerciale equilibrato e ambizioso, . Gulf Cooperation Council - I negoziati per un accordo di libero scambio sono stati sospesi dalla Cooperazione del Golfo nel 2008. Contatti informali tra i negoziatori continuano a verificarsi. Dell´africa, dei Caraibi e del Pacifico (Acp) - accordi di partenariato economico (Ape) sono partenariati commerciali e di sviluppo tra l´Ue ei paesi dell´Africa, dei Caraibi e del Pacifico (Acp), sulla base dell´accordo di Cotonou (2000). Negoziati Ape è iniziata nel 2002 e sono stati conclusi con tre regioni, che hanno siglato (e poi ha firmato e ratificato) l´accordo: i Caraibi (Cariforum), Pacifico (unico paese attualmente coinvolto: Papua Nuova Guinea) e orientale e meridionale Africa (Esa - Zimbabwe, Mauritius, Madagascar, Seychelles). I negoziati stanno entrando in una fase decisiva del gruppo Sadc. Il progresso non è uniforme nel resto dell´Africa sub-sahariana. L´ue ha pertanto 10 negoziati commerciali in corso e molti altri negoziati commerciali e di sviluppo (Ape) in corso. Accordi di libero scambio finiti ma non ancora entrato in vigore - Perù e Colombia - L´accordo commerciale con il Perù e la Colombia è stato firmato il 26 giugno 2012 a Bruxelles. E ´previsto che, una volta a regime, l´accordo si tradurrà in risparmio tariffa totale di oltre € 500mio all´anno. Quanto riguarda l´Ue la procedura che consente l´applicazione provvisoria del l´accordo potrebbe essere concluso entro il gennaio 2013. Il Parlamento europeo dovrebbe votare l´accordo nel corso della sessione plenaria di dicembre 2012. L´ue è il secondo partner commerciale della regione andina dopo gli Stati Uniti. Il commercio con l´Ue valeva il 14,3% del totale degli scambi della Comunità andina nel 2010 ( Ip/12/690 ). America Centrale (Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua e Panama) - L´accordo di associazione tra l´Unione europea e l´America centrale è stato firmato il 29 giugno 2012. Una volta ratificato, questo accordo l´apertura dei mercati su entrambi i lati, contribuire a creare un business stabile e ambiente di investimento. L´accordo è anche lo scopo di rafforzare l´integrazione economica regionale in America centrale. Nel 2010, gli scambi bilaterali di merci tra l´America centrale e l´Unione europea era pari a € 12 miliardi. Adozione da parte del Parlamento della sua posizione l´Associazione è prevista entro la fine del 2012. In parallelo, i partner dell´America Centrale hanno a ratificare l´accordo, è probabile che farlo marzo 2013 ( Memo/11/429 ) . Ucraina - L´unione europea e l´Ucraina hanno concluso i negoziati per un accordo globale e approfondita di libero scambio (Dcfta) nel dicembre 2011. Il passo successivo sarà la firma dell´accordo da parte del Consiglio, una volta che le condizioni politiche sono soddisfatte. Ci sono anche 5 accordi di partenariato economico con i paesi dell´Africa, dei Caraibi e del Pacifico che sono stati negoziati, ma non sono ancora entrate in vigore. Si tratta di Costa d´Avorio, Camerun, Comunità per lo sviluppo dell´Africa australe, Ghana e Comunità dell´Africa orientale. L´ue ha concluso accordi commerciali negoziati 8 che devono ancora entrare in vigore Accordi di libero scambio già in vigore - Corea del Sud, in vigore dal 1 luglio, 2012 - Questo accordo è il primo di una nuova generazione di accordi di libero scambio che è andato più che mai a eliminare le barriere commerciali e rendendo più facile per le imprese europee e coreane a fare affari insieme. Come l´Als ha abbassato le tariffe di importazione per i prodotti europei al confine coreano, si stima che le imprese dell´Ue hanno già fatto un risparmio in denaro di € 350 milioni nel funzioni dopo soli 9 mesi - da aumento delle vendite di vini europei e di alta qualità prodotti di moda ( Ip/12/708 ). Messico - Dopo l´entrata in vigore nel mese di ottobre 2000 di questo accordo globale di libero scambio, il commercio bilaterale è raddoppiato, passando da 21700000000 € nel 2000 a € 40100000000 nel 2011. Alla sua recente visita in Messico nel mese di novembre 2012, Il commissario al commercio Karel De Gucht ha chiesto un aggiornamento della corrente Fta ( Speech/12/825 ). Sud Africa - Sud Africa è il principale partner commerciale dell´Ue in Africa. L´accordo sugli scambi, lo sviluppo e la cooperazione, in vigore dal 2000, ha istituito una zona di libero scambio che copre il 90% del commercio bilaterale tra l´Ue e il Sudafrica. I programmi di liberalizzazione sono stati completati entro il 2012. Cile - L´unione europea e il Cile hanno concluso un accordo di associazione nel 2002, che comprendeva un accordo globale di libero scambio entrato in vigore nel febbraio 2003. L´ue-cile accordo di libero scambio è ampia e completa e copre tutti i settori delle relazioni Ue-cile relazioni commerciali. Unione europea è la seconda fonte più grande del Cile di importazioni, dopo gli Stati Uniti. L´ue è anche il terzo mercato di esportazione del Cile, dopo il recente aumento della Cina come un mercato di esportazione importante per l´Ue. In cima a questi "classici" accordi di libero scambio, accordi di libero scambio sono una componente fondamentale di molti accordi di associazione e unione doganale (Andorra, San Marino, Turchia). Da qui l´Ue ha anche accordi di libero scambio in vigore con un certo numero di paesi in Europa (Isole Faroe, Norvegia, Islanda, Svizzera, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Croazia, Albania, Montenegro, Bosnia-erzegovina, Serbia) e il Mediterraneo meridionale (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Autorità palestinese, Siria, Tunisia) e 3 con i paesi dell´Africa, dei Caraibi e del Pacifico (Caraibi, Pacifico e Africa orientale e meridionale). L´ue ha pertanto 28 accordi commerciali già in vigore. Questo non include la Siria le disposizioni commerciali non vengono applicate.  
   
   
COMMISSIONE EUROPEA ANNUNCIA UN MAGGIORE SOSTEGNO ALLA SOCIETÀ CIVILE NELLA ZONA DI VICINATO  
 
 Bruxelles, 4 dicembre 2012 - La Commissione europea ha adottato la seconda fase del Fondo della Società Civile di vicinato per migliorare la partecipazione delle organizzazioni della società civile nella zona europea di vicinato. L´obiettivo è quello di sostenerli nel dialogo politico con i governi partner, a rafforzare il ruolo della società civile nel promuovere la responsabilità pubblica e sostenere il loro ruolo maggiore nel processo nazionale di riforme e nel programma di sviluppo locale. The Civil Society Facility vicinato riceveranno un nuovo stanziamento di bilancio di 45,3 milioni di euro per il 2012-2013. Il Fondo è stato istituito dalla Commissione europea nel 2011, con l´obiettivo di rafforzare la capacità delle organizzazioni della società civile (Osc) della regione vicina. Esso consente alle organizzazioni della società civile per contribuire alla trasformazione in corso e la democratizzazione nei paesi in via di sviluppo per le loro capacità di sensibilizzazione, messa in rete e monitoraggio. L´alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza Catherine Ashton ha dichiarato: "La società civile svolge un ruolo fondamentale come forza per la democratizzazione e l´inclusione L´iniziativa adottata oggi dovrebbe essere visto come la traduzione concreta di questa convinzione e il nostro impegno per costruire una. Vera e propria partnership con la società civile ". "Con questa iniziativa stiamo ampliando la portata del nostro sostegno alla società civile nella regione del vicinato, fornendo organizzazioni della società civile nei paesi partner con maggiori opportunità per stabilire un dialogo profondo e suono tra le diverse parti interessate, ma anche tra le organizzazioni della società civile e dei locali e le autorità nazionali nei loro paesi, " Commissario per l´allargamento e la politica europea di vicinato Štefan Füle ha aggiunto. Il Fondo sarà attuata mediante bandi regionali e locali a presentare proposte e il finanziamento verrà utilizzato per sostenere i progetti delle organizzazioni della società civile, le reti, scambi di buone pratiche, la formazione e le riunioni portando la società civile e le autorità pubbliche insieme, al fine di aiutarli a far avanzare il processo di di transizione e trasformazione. Il finanziamento è diviso in due parti: lo strumento di vicinato orientale riceveranno un nuovo stanziamento di bilancio di 23,3 milioni di euro per il 2012-2013, mentre i fondi aggiuntivi per lo strumento di vicinato del Sud sarà pari a 22 milioni di euro. Informazioni di base - Forte impegno con la società civile nella regione interessata dalla politica europea di vicinato (Pev) è un importante impegno politico Enp recensione, sotto la dichiarazione di Praga che ha lanciato il partenariato orientale e la comunicazione congiunta "Un partenariato per la democrazia e la prosperità condivisa con il Mediterraneo meridionale " 1 . Gli obiettivi specifici del Fondo sono: rafforzare le capacità delle organizzazioni della società civile per promuovere la riforma e aumentare la responsabilità pubblica, per aumentare l´interazione tra la società civile e le autorità a livello nazionale e ad aumentare il coinvolgimento della società civile nella programmazione, attuazione e sorveglianza degli interventi dell´Ue e politiche della regione. C´è un potenziale significativo per la società civile per contribuire alla realizzazione di programmi di sostegno del settore attraverso un più forte impegno lungo tutte le fasi del ciclo di programmazione. A seconda di questo, il coinvolgimento della società civile possono assumere forme diverse, come ad esempio: contribuiscono alla analisi nazionali, che partecipano alla definizione delle strategie e delle politiche nazionali, nonché nella definizione dei criteri di rendimento e sistemi di monitoraggio relativi, contribuendo alla valutazione delle i criteri di ammissibilità, sostenendo la produzione di prove locali, la fornitura di servizi sociali, partecipando a varie parti interessate dialogo politico. Preventivo - Nel 2011 il Fondo ha beneficiato di una dotazione di bilancio di 26,4 milioni di euro sia per est e sud. Per il Sud Dintorni, la seconda fase di strumento per la società civile potranno beneficiare di un bilancio totale 22 milioni di euro, ripartiti in modo uniforme tra il 2012 e il 2013. Per il vicinato orientale, il bilancio totale del programma per il 2012-2013 è pari a 23,3 milioni, di cui 13,3 milioni di euro per il 2012 e 10 milioni di euro per il 2013. Per ulteriori informazioni Sito web della Dg Sviluppo e cooperazione - Europeaid: http://ec.Europa.eu/europeaid/index_en.htm    
   
   
COME PREVENIRE LA CRIMINALITÀ IN EUROPA: LA RELAZIONE DELLA COMMISSIONE  
 
Bruxelles, 4 dicembre 2012 - Far sparire i coltelli dalle nostre strade, affrontare il bullismo online, promuovere l’individuazione precoce delle dipendenze: sono alcune tra le azioni innovative per la prevenzione della criminalità in corso nell’Unione europea nel quadro della rete europea di prevenzione della criminalità (Repc). In una relazione presentata il 30 novembre, la Commissione europea valuta gli sforzi compiuti dalla rete per accrescere la sicurezza dei cittadini in Europa. Dopo aver segnalato i numerosi progetti in atto finalizzati a ispirare gli attori a livello locale, la relazione conclude che la rete potrebbe ottenere un maggiore impatto mediante iniziative più mirate e una collaborazione più stretta con i principali operatori nel campo della prevenzione della criminalità. La Repc è una piattaforma dell’Ue per lo scambio di buone prassi, risultati della ricerca e informazioni su come prevenire la criminalità, che fin dal 2001 sostiene attività di questo tipo aiutando le forze di polizia, gli assistenti sociali e gli operatori giovanili, gli operatori sanitari, gli insegnanti e i docenti universitari, nonché i responsabili politici a livello europeo e nazionale. “Con il sostegno finanziario dell’Ue, la rete europea di prevenzione della criminalità aiuta gli Stati membri a rendere le nostre società più sicure grazie all’opera che svolge nel settore. La relazione pubblicata oggi dimostra che la rete funziona bene e suggerisce modi per consentirle, in futuro, di esercitare un’incidenza ancora più decisiva sul terreno”, ha affermato Cecilia Malmström, Commissaria per gli Affari interni. Tra i vari settori di cui si occupa, la Repc presta particolare attenzione ai reati minorili, alla criminalità urbana e quella collegata alla droga. Ad esempio, svolge un’attività di sensibilizzazione tramite il premio europeo per la prevenzione della criminalità, un concorso che premia ogni anno il miglior progetto europeo in questo settore; si occupa di droga, tramite un progetto di prevenzione a favore degli studenti della scuola primaria e secondaria nei Paesi Bassi; e previene la violenza domestica con un progetto di collaborazione su larga scala condotto dalle autorità locali, dalla polizia e dagli operatori sanitari a Malmö, Svezia. Un elenco completo delle attività e delle buone prassi promosse dalla Repc figura nel documento Memo/12/925. Dalla relazione odierna della Commissione risulta che la Repc ha funzionato bene negli ultimi due anni e mezzo, ma che esistono ulteriori margini di miglioramento. La rete, ad esempio, dovrebbe adeguare meglio i suoi prodotti (pubblicazioni tematiche, relazioni, studi ecc.) alle esigenze di chi opera per la prevenzione della criminalità, offrendo tra l’altro materiale relativo alle buone prassi destinato ai professionisti a livello regionale e locale. La relazione della Commissione raccomanda inoltre alla Repc di intrecciare rapporti più stretti con Eurostat (per migliorare le informazioni statistiche a livello dell’Ue), con Cepol, l’Accademia europea di polizia (per raggiungere gli operatori a livello locale) e con Europol, l’Ufficio europeo di polizia (per individuare sfide e priorità future nella lotta alla criminalità organizzata). Nella maggior parte dei paesi dell’Unione i livelli di criminalità sono in diminuzione da circa dieci anni, ma con notevoli differenze tra i vari tipi di reato: dal 2006 al 2009 la polizia ha registrato un aumento dei reati in diversi Stati membri, in particolare per quanto riguarda i furti nelle case e il traffico di droga, ma al contempo è nettamente diminuito il numero di furti di autoveicoli, atti di violenza e rapine.  
   
   
UE, BARROSO: "UNIONE EUROPEA E LA MOLDOVA: UN PERCORSO DA CONDIVIDERE"  
 
Chisinau, 4 dicembre 2012 - Di seguito l’intervento del 30 Novembre di José Manuel Durão Barroso Presidente della Commissione europea Palazzo Nazionale "Nicolae Sulac": Signor Presidente della Repubblica di Moldova, Signor Primo Ministro, Eccellenze, Signore e Signori, E ´un vero piacere essere qui a Chisinau e di essere in grado di rivolgermi a voi da questo luogo suggestivo, il Palazzo Nazionale, uno dei simboli della cultura della Moldova. E la cultura è proprio uno dei tanti fili comuni si possono trovare tra il paese e molti paesi dell´Unione europea. Và mùltsùmèsc pentru primìre calduroàsa. Il fatto che io posso dire questo in una lingua latina e apparentemente hai capito quello che ho detto è la dimostrazione di quanto siamo vicini. Molte grazie per la vostra calorosa accoglienza. Il linguaggio è, per uno come me, anche un altoparlante latino, che è in visita Moldova per la prima volta, qualcosa che mi fa sentire a casa. La seconda cosa che mi ha fatto sentire a casa è stata la cena molto buona e il vino che ho assaggiato ieri nelle cantine Cricova! La mia visita in Moldavia era attesa da tempo, ed è parte di un processo, un processo costruito sulla crescente importanza della Moldavia per l´Unione europea e il nostro interesse nel vedere Moldova trarre il massimo beneficio dal suo investimento coraggioso nelle riforme strutturali e politiche. La Moldova ha scelto una strada coraggiosa, quella di associazione politica e l´integrazione economica con l´Unione europea. Vorrei congratularmi con te per questo. Si tratta di un percorso che è intrinsecamente connessa con un´altra scelta fondamentale il paese ha fatto 21 anni fa, quella di essere una nazione pienamente indipendente, libero e democratico. Sappiamo per esperienza nell´Unione europea che questi beni comuni non sono realizzabili in un breve periodo di tempo. Transizioni richiedono tempo e comportano profonde riforme. Tali riforme non sono mai facili in qualsiasi paese, e questo è particolarmente vero in tempi di difficoltà economiche. Ma sono necessarie per la Moldova a mantenere le promesse della sua indipendenza e per fornire ai suoi cittadini la prospettiva di un futuro migliore. So anche per esperienza quanto sia importante entrare in contatto con il pubblico, con i giovani e la società civile in un periodo di riforme e di cambiamento profondo e di spiegare il significato di tutti questi passaggi. Perché una politica che non è completamente spiegato non sta in piedi la possibilità di essere abbracciato da coloro che ha come obiettivo: il popolo. È per questo che ho scelto di parlare con te: per condividere con voi perché credo che il suo paese ha preso la scelta giusta e perché questo è un percorso vale la pena a piedi. Signore e Signori, Il primo punto che voglio fare non riguarda le istituzioni, la politica o politici, è l´impatto del programma europeo sulla vita delle persone. In realtà le riforme intraprese sono in primo luogo a beneficio diretto dei cittadini di questo paese e non sono semplicemente i widget per essere spuntate come parte di un esercizio burocratico. Vorrei iniziare con una buona notizia. Come risultato del vostro duro lavoro in questi ultimi anni e mesi, l´Unione europea è stata la settimana scorsa in grado di lanciare la seconda - e ultima - fase del piano d´azione la liberalizzazione dei visti. Questo ci porta un passo avanti verso il nostro obiettivo comune di esenzione dal visto, quando le condizioni necessarie sono in atto. Sono certo che questo obiettivo può essere raggiunto in un futuro non troppo lontano. La liberalizzazione è legata a ulteriori progressi nella lotta contro la corruzione e la riforma del sistema giudiziario: le riforme che assisterà direttamente moldavi. Sono lieto di vedere che il governo ha iniziato ad affrontare questi problemi, ma un ulteriore impulso è necessario. Naturalmente, sarà un lavoro stimolante e prendere un po ´di tempo, perché si tratta di esecuzione, cambiando realtà. Ma la Moldova non sta in piedi da solo. Continueremo a sostenere le riforme, tecnico e finanziario, ogni volta che andrà a beneficio dei cittadini di questo paese. Migliorare la vita dei cittadini è l´obiettivo che guida le nostre politiche ed è anche la misura che deve essere valutato in funzione. Prendiamo l´esempio di due recenti accordi firmati nel giugno di quest´anno: l´accordo per uno spazio aereo comune e Modifiche dell´accordo di facilitazione del visto del 2008. Questi accordi sono complementari: la versione modificata dell´accordo di facilitazione del visto si estende facilitazione del visto ad ulteriori categorie di beneficiari e semplifica le regole, mentre noi siamo costantemente in movimento in avanti verso un regime senza visti. Lo Spazio aereo comune crea uno spazio comune di regolamentazione, in cui una maggiore concorrenza dovrebbe vedere il prezzo di tariffe per caduta dell´Ue destinazioni. Nel loro insieme, i due dovrebbe dare un vero impulso alla mobilità dei cittadini della Moldova. Per fare un altro esempio, l´Unione europea ha istituito quest´anno un nuovo strumento di assistenza, l´integrazione partenariato orientale e programma Cooperazione. E ´pensato per attuare la´ di più per piu ´principio. "More for more" è di mettere in pratica i nostri principi in merito a ricompensare in modo obiettivo. Significa che le riforme più strutturali che svolgono per migliorare il rispetto delle norme democratiche e la creazione di un´economia di mercato funzionante, più l´Unione europea sarà in grado di aiutarvi. In riconoscimento di importanti progressi della Moldova in questi settori, l´Ue ha notevolmente aumentato il suo bilancio bilaterale di assistenza del 30% portandolo a € 122 milioni. Abbiamo avuto mai prima, nella storia delle nostre relazioni, superato la soglia simbolica di € 100 milioni di euro all´anno. L´aggiunta di altri fondi di assistenza dell´Ue a tali contributi ci troviamo a 41 € pro capite, il più alto livello di supporto del vicinato europeo! Negli ultimi sei anni il sostegno finanziario dell´Ue è aumentata di cinque volte, a partire da € 25 milioni nel 2006 a € 122 milioni nel 2012! E vorrei ricordare che una parte di questo denaro aggiuntivo viene utilizzato per aiutare i produttori agricoli della Moldova dopo la siccità di quest´anno. E ´andato anche a sviluppare il sistema sanitario pubblico. E l´anno prossimo ci congiuntamente inizia affrontare il settore dell´istruzione con il sostegno dell´Ue per l´istruzione e la formazione professionale. Si tratta di un buon esempio che «relazioni più strette dell´Ue non è solo una frase astratta, ma sta dando risultati concreti per i cittadini moldavi. Signore e Signori, Dopo aver esposto alcuni dei benefici pratici che Ue-moldova cooperazione, questo è un buon momento per ricordare che questi benefici si moltiplicherà come la nostra collaborazione si evolve e si approfondisce in un quadro più strutturato: quello di un accordo di associazione, che comprende una zona ampia e generalizzata di libero scambio. Abbiamo fatto ottimi progressi nei negoziati accordi di associazione, e da marzo anche per quanto riguarda la componente globale e approfondito zona di libero scambio. Condividiamo l´obiettivo di completare i negoziati in tempo per il vertice del partenariato orientale a Vilnius alla fine del prossimo anno. Ma cosa vuol dire Associazione? Significa fondamentalmente di condividere gli stessi valori. Questo processo ci porterà più vicini gli uni agli altri che le dichiarazioni saranno mai in grado di fare. Voi siete ben consapevoli del fatto che i valori su cui si fonda l´Unione europea - libertà, democrazia, rispetto dei diritti dell´uomo e delle libertà fondamentali, e dello Stato di diritto - si trovano proprio al centro del processo di integrazione politica ed economica di associazione che il Partenariato orientale offre e che stiamo perseguendo con la Moldova. Il nostro obiettivo comune oggi è quello di sancire i valori europei e il rispetto dei diritti umani nel tessuto delle istituzioni della Moldova e della vita politica. E per rafforzare le nostre relazioni economiche, che hanno un enorme potenziale. Ciò dovrebbe contribuire a rendere l´economia della Moldavia molto più robusti e sostenibili e di includere gradualmente nel vasto mercato europeo. Qui, la zona profonda e di libero scambio globale è di vitale importanza. Si tratta di utilizzare le stesse norme e gli standard, in modo da diventare parte integrante dello stesso mercato unico - che risulta essere di gran lunga il più grande del mondo. E ´, per così dire, un marchio di qualità: un segno che l´economia moldava conforme a determinati standard. L´esperienza altrove ha dimostrato che questo apre le porte al commercio: per tanto necessaria investimenti esteri e alla creazione di posti di lavoro. Signore e signori, Si può anche chiedere è tutto questo un obiettivo realistico? Negli ultimi anni, abbiamo assistito coerenza senza precedenti e la velocità delle riforme, anche se le riforme sono state finanziariamente e politicamente davvero costoso. Tali riforme hanno un impatto di trasformazione del paese. Tutto ciò fa sperare che sì, il nostro obiettivo comune non è solo realistica, ma è raggiungibile. Quando è implementato, il nostro accordo di associazione indurrà un programma di riforme ancora più pieno per la Moldova, e le migliori prospettive per i cittadini moldavi avere la garanzia di un futuro basato su valori e gli standard europei. Quindi, vi incoraggio a mantenere il vostro impegno per la prospettiva europea della Moldavia. Infine, non possiamo ignorare i problemi di stabilità regionale e la risoluzione dei conflitti. Di avanzamento della soluzione della questione della Transnistria è una delle priorità della politica estera dell´Ue per il nostro vicinato. Divisioni del 20 ° secolo non servono le sfide del 21 ° secolo. Vogliamo creare una nuova realtà in cui tutti i cittadini della Moldova, senza esclusione, possono godere di tutti i vantaggi di un sistema moderno ed efficace politica ed economica, rispettosi dei loro diritti fondamentali. Signore e Signori, Sono molto contento di aver avuto l´opportunità di parlare con te direttamente. E ´sempre facile per i leader ad adottare piani ambiziosi, ma le riforme e la modernizzazione deve essere prima di tutto capito e accettato da parte dei cittadini, in modo che possano avere successo. Comunicare sulle riforme è quindi un elemento essenziale del processo di riforma stessa. È opportuno che ci incontriamo qui, in questa sala da concerto per discutere di un processo di riforma che alla fine non si tratta di politici, ma di migliorare la vita quotidiana delle persone. So che alcuni di voi pensano già delle prossime tappe, le prossime tappe del nostro cammino comune. Ma lasciate che vi dica che a condizione che stanno marciando nel giusto senso della storia, il viaggio è importante come la destinazione. Ed è solo concentrando l´attenzione sul prossimo passo che deve essere presa, la curva successiva, dove bisogna girare a, all´incrocio successivo in cui è necessario passare attraverso, che si è sicuri si arriva alla fine della strada. Non vi è dubbio che la Moldova appartiene all´Europa e che già ora condivide una comune cultura, la lingua e la storia con l´Unione europea. L´ho detto e posso ripeterlo: noi vediamo moldavi in ​​quanto europei, si appartiene alla nostra famiglia di nazioni. In questo spirito, vi assicuro che l´Unione europea continua e continuerà in piedi al tuo fianco, dal popolo di Moldavia, di andare avanti con i vostri piani di riforma ambiziosi. Se si mantiene la velocità e se intensificare la profondità delle riforme di cui sono convinto che la scelta europea giungeranno a buon fine. Vi auguro buona fortuna nella vostra attività! Vi ringrazio per la vostra attenzione.”  
   
   
CONCORSO “PACE, EUROPA, FUTURO„ DELLA UE: QUATTRO GIOVANI EUROPEI ASSISTERANNO ALLA CERIMONIA UFFICIALE DEL PREMIO NOBEL PER PACE  
 
Bruxelles, 4 dicembre 2012 - Quattro giovani europei, Ana dalla Spagna, Elena in Italia, Ilona dalla Polonia e Larkin da Malta, si uniranno i leader europei a Oslo per la cerimonia del Premio Nobel per la pace. Hanno vinto il concorso di scrittura e disegno organizzato dalle istituzioni europee, in collaborazione con il Forum europeo della gioventù , in occasione della assegnazione del premio Nobel per la pace per l´Unione europea. "Pace, Europa, futuro: Cosa fa la pace in Europa per te?" Questa è stata la domanda posta ai giovani da parte dell´Ue e in via di adesione o candidati di età compresa tra 8 e 24. I bambini dagli 8 ai 12 hanno espresso la loro risposta in un disegno, i giovani dai 13 ai 24 in un breve testo di massimo 120 caratteri, in una qualsiasi delle 23 lingue ufficiali dell´Ue. Il concorso attratto vicino a 5 400 domande, provenienti da 33 paesi: 1 173 disegni per la fascia di età 8-12, 1 870 testi per la fascia di età 13-17 e 2 354 testi per il gruppo di età 18-24. Il Forum europeo della gioventù pre-selezionato le 16 migliori voci per ogni gruppo di età. Una giuria presieduta dal famoso scrittore di fumetti di Jean Van Hamme selezionato tre dei vincitori finali (uno per gruppo di età): - Ana Fanlo Vicente, dalla Spagna, 12 anni, (gruppo 1), Ana vive a Salamanca. Attualmente si trova in secondo anno dell´istruzione secondaria. Le piace la musica, la natura e gli animali. Durante il suo tempo libero, ama andare a cavallo, ballare flamenco, di andare al cinema e la lettura. - Elena Nicoletta Garbujo, in Italia, 16 anni, (gruppo 2), Elena vive a Novate Milanese, una piccola città vicino a Milano. E ´al terzo anno di scuola superiore. Si esercita pallanuoto, pattinaggio sul ghiaccio e la vela. Le piace anche la musica e il canto: lei può suonare il piano e canta in coro diversi. - Ilona Zielkowska, dalla Polonia, 21 anni, (gruppo 3), Ilona sta studiando scienze politiche con una specializzazione in relazioni internazionali presso l´Università di Danzica. Nel suo tempo libero, si prende polacco lezioni di ballo folk e pratiche di lingua inglese teatro. Il quarto vincitore è stato scelto da una votazione da parte del pubblico su Facebook: 16 ulteriori preselezionati dalle categorie 18-24 sono state inviate. Il candidato con il maggior numero di voti, Larkin Zahra, 23 anni, da Malta ha vinto. Larkin vive in Zebbug. Ama lo sport, uno dei suoi preferiti sono il calcio. I quattro vincitori sono invitati da parte dei presidenti del Consiglio europeo, la Commissione europea e il Parlamento europeo a far parte della delegazione ufficiale dell´Unione europea, che è in viaggio a Oslo per ricevere premio per la pace di quest´anno. Essi sarà presente alla cerimonia ufficiale il 10 dicembre e il Nobel per la Pace concerto l´11 dicembre. Il vincitore e il 9 secondi classificati del voto di Facebook saranno invitati a Strasburgo per un evento speciale in giro per il premio Nobel il 12 dicembre presso il Parlamento europeo. Per maggiori informazioni: www.Peaceuropefuture.eu    
   
   
13 NUOVI PROGETTI DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA  
 
 Aosta, 4 dicembre 2012 - Il Comitato di sorveglianza del Programma di cooperazione territoriale Italia-francia 2007/2013 Alcotra, riunitosi ad Aosta il 30 novembre scorso, ha approvato il finanziamento di 13 nuovi progetti di cooperazione transfrontaliera a partecipazione valdostana, per un finanziamento complessivo in favore della Valle d’Aosta di oltre 5 milioni 100 mila euro. Diverse sono le tematiche interessate dagli interventi. Due progetti riguardano i rischi naturali e sono finalizzati, rispettivamente: al miglioramento della gestione del monitoraggio sismico dell’area transfontaliera e della diffusione dell’informazione al grande pubblico in caso di evento sismico significativo e alla capitalizzazione e allo sviluppo della rete transfrontaliera sui rischi naturali nel territorio delle Alpi Occidentali, per definire una strategia comune su concetti quali la cultura del rischio e il rischio sostenibile, in una prospettiva di sviluppo sostenibile. I rischi tecnologici sono anch’essi interessati da due progetti: uno intende sviluppare e condividere metodologie, strumenti e banche dati per il monitoraggio e la prevenzione dei rischi correlati agli accumuli idrici nell´area transfrontaliera, come pure promuovere azioni di sensibilizzazione, informazione, progettazione e gestione degli sbarramenti, l’altro, prevede attività formative congiunte del Corpo dei Vigili dei fuoco della Valle d’Aosta e dell’Alta Savoia per operazioni correlate agli interventi in ambiente confinato (incendi e incidenti nelle gallerie); in ambiente naturale in quota: (rifugi antincendio, valanghe, incidenti su impianti a fune, disastri naturali, soccorso acquatico ... ) e Nrbc (nucleare, biologico, radiologico, chimico). Carattere formativo sovranazionale riveste anche il progetto Informa, per la formazione forestale professionale nello spazio alpino transfrontaliero franco-italiano. All´integrazione sociale delle persone disabili mediante attività all´aperto, di scoperta dell´ambiente e dei contesti naturali in zone di montagna, anche attraverso la creazione di appositi itinerari dedicati, intende contribuire il progetto Integrazione e benessere nelle Alpi. La produzione agroalimentare di tradizione è invece interessata da tre progetti, che pur perseguendo obiettivi diversi, concorrono alla sua tutela e alla sua valorizzazione, anche al fine di imprimere un più avanzato impulso alla sua produzione e alla sua commercializzazione. Alle tematiche ambientale e dello sviluppo sostenibile, pur interessate indirettamente anche da molti altri progetti approvati, sono dedicati due specifici progetti. Il primo è volto ad applicare strumenti comuni per la gestione sostenibile delle strutture ricettive in quota e propone soluzioni specifiche ai problemi di trattamento delle acque, di gestione del ciclo rifiuti e di efficienza energetica. Il secondo, partendo dalla considerazione che la fenologia - ovvero l´alternarsi delle fasi di sviluppo annuali degli esseri viventi, è fortemente influenzata dalle condizioni climatiche stagionali ed è, di conseguenza, particolarmente sensibile ai cambiamenti climatici - mira ad ampliare e rafforzare la rete di osservazione fenologica, attraverso il coinvolgimento di nuovi attori del territorio di cooperazione e la promozione di un metodo partecipativo, in particolare nelle attività di divulgazione e sensibilizzazione. Infine, particolarmente rilevanti risultano essere due progetti che interessano il nostro patrimonio culturale, finalizzati rispettivamente: al rafforzamento delle attività in ambito culturale e patrimoniale sull’area transfrontaliera dell’Haute Tarentaise (Savoie) e della Valdigne e alla restituzione del patrimonio alla popolazione e la messa in opera di nuovi modi di gestione condivisi da differenti attori sia a livello locale che transfrontaliero al fine di perpetuarne nel tempo la valorizzazione. Entrambi i progetti prevedono interventi su beni del patrimonio culturale regionale, più precisamente: Maison Berton a La Thuile e Castello Vallaise ad Arnad. Per la Valle d’Aosta il Programma di cooperazione territoriale Italia-francia 2007/2013 Alcotra è seguito dall’Ufficio cooperazione territoriale, facente capo all’Ufficio di rappresentanza a Bruxelles della Presidenza della Regione.  
   
   
LA VISITA IN CAMPANIA DEL COMMISSARIO UE AL LAVORO LASLO ANDOR  
 
Napoli, 4 dicembre 2012 - Il commissario europeo al Lavoro Laslo Andor il 30 novembre è stato in visita in Campania. In mattinata, accompagnato dall’assessore al Lavoro Severino Nappi, ha visitato le aule dove stanno facendo formazione per il reingresso nel mondo del lavoro i cassintegrati in deroga della Campania nell’ambito del progetto realizzato dalla Regione Campania e finanziato dal Fondo Sociale Europeo, denominato “Catalogo formativo per i percettori di ammortizzatori sociali in deroga”. Subito dopo è stato fatto il punto sul progetto denominato “Strain”, finanziato da Fse e Fesr, uno dei dieci in questo momento attivi sul territorio regionale. E’ un progetto di alta formazione e ricerca per giovani laureati che consente di applicare alla pratica in laboratorio con strumentazioni di alto livello, la competenze e la formazione dei giovani ricercatori. Il progetto è realizzato in collaborazione con le Università e le imprese. Alle 14 il commissario è stato ricevuto in sala giunta dal presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. Erano presenti, con Nappi, gli assessori Ermanno Russo e Guido Trombetti. Nell’occasione sono stati presentati al commissario gli altri progetti di eccellenza che la Regione in questo momento sta realizzando con i finanziamenti dell’Unione Europea: Microcredito, Assistenza organizzativa agli Uffici Giudiziari, Reti di eccellenza nell’ambito della filiera formazione-ricerca-innovazione, Dottorati in azienda, Percorsi Ifts, Masterplan dei Servizi per il Lavoro, Interventi per le Politiche Sociali.  
   
   
LA CALABRIA HA SCRITTO ALLA COMMISSIONE EUROPEA  
 
Catanzaro, 4 dicembre 2012 - Nei giorni scorsi l´Assessore alla Cultura Mario Caligiuri ha inviato una lettera alla Commissione Europea, attraverso la Rappresentanza permanente dell’Italia, per favorire un confronto diretto e immediato sui temi della cultura, soprattutto per discutere sull´andamento della prossima programmazione comunitaria 2014/2020, che - ha sostenuto - "deve considerare la cultura e la conoscenza, nelle loro diversità nazionali e regionali, al centro dello sviluppo europeo. Le politiche culturali rappresentano il volano dello sviluppo per l´intera Europa dei prossimi anni. E saranno maggiormente incisive - ha dichiarato il Coordinatore della Commissione Cultura delle Regioni e Assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri - se verrà avviato per tempo un serrato confronto tra le Regioni, specie del Sud, e la Commissione Europea per rendere maggiormente produttivi ed efficaci i fondi comunitari del settore".  
   
   
MILANO: IL SINDACO PISAPIA INCONTRA L’AMBASCIATORE DELLA LETTONIA ELITA KUZMA  
 
Milano, 4 dicembre 2012 - Il Sindaco Giuliano Pisapia ha incontrato il 30 novembre a Palazzo Marino l’Ambasciatore di Lettonia, Signora Elita Kuzma, accompagnata dal Commissario Generale della Lettonia per Expo 2015 Robert Stafeckis e dal Console generale onorario a Milano Patrizia Signorini. Il potenziamento della cooperazione e l’Esposizione Universale milanese sono stati i temi al centro dei colloqui. Due, in particolare, gli eventi in vista dei quali Milano e Riga potranno aumentare la collaborazione tra istituzioni e imprese nei prossimi anni in campo economico e culturale, con particolare attenzione ai settori tecnologici più avanzati. Nel 2015 la Lettonia gestirà la Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea nei sei mesi che si concluderanno con l’inaugurazione di Expo Milano, in vista del quale proprio ieri la Repubblica baltica ha firmato il contratto di partecipazione. Nel 2014, inoltre, la capitale Riga sarà anche Capitale europea della Cultura e in tale occasione sarà possibile sviluppare tutta una serie di azioni che vanno dal coinvolgimento di Milano e delle sue eccellenze culturali all’aumento dei flussi turistici tra le due città, già ora in sensibile crescita.  
   
   
TOSCANA: ROSSI INCONTRA L’AMBASCIATORE DEL KAZAKHSTAN  
 
Firenze, 4 dicembre 2012 – La Toscana avvierà rapporti economici e culturali con la Repubblica del Kazakhstan, anche allo scopo di reperire nuovi possibili investitori in alcuni settori chiave della nostra economia sui quali sia possibile riscontrare una convergenza di interessi. Fra questi sono stati citati il termalismo, la nautica, la siderurgia. In parallelo verranno attivate forme di scambio sia a livello imprenditoriale che istituzionale, per verificare la possibilità di iniziative di internazionalizzazione di imprese toscane in quel paese. E’ quanto emerso nel colloquio che ieri il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha avuto con l’ambasciatore del Kazahkstan in Italia Andrian Yelemessov, ricevuto stamani a Palazzo Strozzi Sacrati. Insieme a lui anche il direttore di Toscana Promozione Stefano Giovannelli, il consigliere regionale Eugenio Giani e li responsabile del settore internazionale della Regione. L’ambasciatore ha descritto il Kazakhstan come una repubblica giovane e dinamica, che oggi si trova nella condizione di diversificare i propri investimenti esteri e che punta tutto sull’innovazione e la ricerca di nuove forme di energia. Un paese che, nel 2017, ospiterà nella sua capitale, Astana, l’Expo internazionale sul tema Energia del futuro. Un tema che dovrà essere affrontato, ha detto l’ambasciatore, su scala planetaria, così come quello della lotta alla povertà e come, ha aggiunto, la questione della definitiva messa al bando delle armi nucleari. Proprio su questo la repubblica ha lanciato nello scorso agosto una campagna mondiale, denominata progetto Atom, per chiedere la fine degli esperimenti nucleari che in tutto il mondo mietono milioni di vittime (www.Theatomproject.org ). Anche il Kazhakstan, infatti, quando era parte dell’Unione Sovietica, è stato per molti anni teatro di sperimentazioni. Il presidente Rossi ha avuto parole di apprezzamento per questa iniziativa e ha risposto positivamente anche all’invito di accompagnare, con una delegazione istituzionale della Regione Toscana, una missione di cui faranno parte imprese toscane che sarà nei prossimi mesi in Kazahkstan per esplorare possibili forme di collaborazione.  
   
   
LOMBARDIA/SVIZZERA, INCONTRO TRA GILARDONI E CONSOLE BAGGI INFRASTRUTTURE, S.GOTTARDO,NAVIGAZIONE E MERCI I TEMI DISCUSSI CONFEDERAZIONE ELVETICA STANZIA 23 MLN PER PARTECIPARE A EXPO  
 
 Milano, 4 dicembre 2012 - L´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Andrea Gilardoni ha incontrato il 30 novembre il console generale della Svizzera a Milano Massimo Baggi, per affrontare gli argomenti inerenti le infrastrutture transfrontaliere. In particolare si è parlato dell´adeguamento delle linee ferroviarie di collegamento con il tunnel del Gottardo (e la possibilità, da parte della Svizzera, di finanziare opere sul territorio italiano), dello stato della navigazione transfrontaliera, dell´interscambio merci e dei collegamenti stradali. Raccordi Ferroviari - ´In raccordo con il termine previsto per i lavori di Alptransit, che prevede la realizzazione della galleria di base del San Gottardo entro il 2016 e la galleria di base del Monte Ceneri entro la fine del 2019, - ha spiegato Gilardoni - Regione Lombardia sta operando per favorire la realizzazione di interventi che garantiscano alle linee ferroviarie a sud delle nuove gallerie, una capacità adeguata al passaggio atteso. Si tratta di interventi strategici per l´evoluzione del traffico ferroviario merci e passeggeri nel territorio lombardo, anche in una prospettiva di maggiore sostenibilità ambientale´. 23 Milioni Di Franchi Per Expo - Il console Baggi ha confermato i tempi di realizzazione di entrambe le opere, evidenziando che, per quanto riguarda il Gottardo, si prevede che i lavori si concluderanno con un anno di anticipo nel rispetto del budget previsto. Intervenendo sul tema di Expo, il rappresentante diplomatico della Confederazione ha inoltre garantito l´impegno della Svizzera, informando l´assessore che, nei giorni scorsi, il parlamento elvetico ha approvato uno stanziamento di 23 milioni di franchi per la partecipazione ad Expo. Navigazione Fluviale E Lacuale - L´assessore ha inoltre ricordato l´impegno che Regione Lombardia ha in corso per la navigazione e, in particolare, per il ripristino del collegamento idroviario tra il Lago Maggiore e Milano, tassello fondamentale per garantire la navigabilità da Locarno all´Adriatico. ´Credo si debba fare una riflessione - ha proseguito Gilardoni - sullo sviluppo della navigazione lacuale e su come valorizzare i laghi lombardi anche in occasione di Expo´. A questo scopo Regione Lombardia ha provveduto al recupero della Conca della Miorina e ha promosso nel 2010, e ulteriormente finanziato nel 2012, un programma da quasi 27 milioni di euro, che prevede il recupero e valorizzazione delle dighe del Panperduto (lavori in corso, conclusione prevista per marzo 2015), il ripristino delle tre conche di navigazione presenti nel bacino del Panperduto (avvio lavori giugno 2013, conclusione prevista marzo 2015) e gli interventi per la valorizzazione turistica del sito, con la realizzazione dell´ostello nel casello idraulico e il museo delle acque italo-svizzere. Tali interventi consentiranno di navigare dal Lago Maggiore lungo il Ticino e il canale Industriale fino al successivo sbarramento di Vizzola e lungo il canale Villoresi fino ad Arconate. Interscambio Gomma-ferro Per Le Merci - Per poter sfruttare la capacità di traffico aggiuntiva offerta dal Gottardo, la Regione Lombardia negli ultimi anni ha incrementato del 50 per cento la capacità operativa degli impianti per l´interscambio gomma-ferro delle merci. Oltre al raddoppio della capacità operativa dell´impianto Hupac di Busto/gallarate (Va), la Regione ha operato per l´apertura del terminal intermodale di Segrate, vicino a Milano, di Mortara nel Pavese, di Sacconago ancora nel Varesotto e di Cremona e Mantova nella zona sud del territorio regionale. Linea Di Luino - Nel corso dell´incontro è stato inoltre affrontato il tema del potenziamento degli impianti di interscambio e adeguamento della linea di valico di Luino, un tema importante, visto che il 70 per cento degli scambi commerciali internazionali con l´Italia riguardano i Paesi a Nord delle Alpi. ´La recente prospettiva di poter disporre di risorse svizzere per finanziare adeguamenti sia sulla linea di Luino, sia su quella di Chiasso - ha concluso Gilardoni - è di assoluto interesse per Regione Lombardia, in quanto darebbe concretezza a un programma di interventi più coerente con l´attuale dislocazione dei nostri terminal intermodali´.  
   
   
FVG: TONDO SU ELEZIONE PAHOR, APERTURA ALLA COOPERAZIONE  
 
Trieste, 4 dicembre 2012 - "Auguro al neo presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, di poter affrontare nel corso del suo mandato, con serenità e coraggio, i problemi del Paese in un momento particolarmente delicato per la Slovenia e per l´Europa". Lo ha detto il presidente della Regione, Renzo Tondo, commentando l´elezione di Pahor alla Presidenza della Repubblica nelle elezioni svoltesi il 2 dicembre. "Per la sua storia personale - ha sottolineato Tondo - Pahor conosce bene l´importanza del tema dei rapporti transfrontalieri italo-sloveni, su cui confermo la massima disponibilità all´apertura e al dialogo. Auspico quindi che la Slovenia possa compiere rapidamente i passi necessari per aderire al nuovo Gect ´Euroegio Senza Confini´, per rafforzare la cooperazione in questa parte dell´Europa e affrontare meglio i nodi della crisi. Questa è una partita che possiamo vincere solo assieme".  
   
   
CHIUSO CONTENZIOSO TRA REGIONE LOMBARDIA E UBS  
 
Milano, 4 dicembre 2012 - ´Regione Lombardia e Ubs sono liete di annunciare di aver raggiunto un accordo completo e pienamente soddisfacente, che chiude il contenzioso insorto fra le parti´. E´ quanto si legge in una Nota congiunta.  
   
   
CHIUSO CONTENZIOSO TRA REGIONE LOMBARDIA E MERRILL LYNCH  
 
 Milano, 4 dicembre 2012 - ´Regione Lombardia e Merrill Lynch hanno chiuso, con reciproca soddisfazione, la controversia tra le stesse relativa al contratto di swap stipulato a copertura dell´emissione obbligazionaria effettuata dalla Regione nel 2002. Le parti, senza riconoscimento di responsabilità alcuna, hanno raggiunto un accordo che consente di facilitare la gestione dello swap e di proseguire nel rapporto di collaborazione. Regione Lombardia e Merrill Lynch sono lieti di aver raggiunto un accordo completamente soddisfacente per entrambe le parti e che eviterà lunghi e costosi giudizi. Le parti al proposito non rilasceranno ulteriori commenti´. E´ quanto si legge in una Nota congiunta.  
   
   
REGIONI: NUOVA CAMPANIA. CHIEDE PREMIO PERCHÈ VIRTUOSA  
 
 Napoli, 4 dicembre 2012 - “Le straordinarie azioni messe in campo in questa metà legislatura ci hanno consentito di fare passi avanti enormi. Siamo una nuova Campania, virtuosa, che realizza politiche vere verso crescita e sviluppo, che contrasta gli sprechi, e che chiede di essere premiata per le azioni messe in campo.” Così l’assessore alle Autonomie locali e alle Risorse umane Pasquale Sommese. “Bene ha fatto il presidente Caldoro – aggiunge l’assessore – a dire no alle mance e ad esaltare l’orgoglio campano per le buone pratiche realizzate. Abbiamo detto basta con l’assistenzialismo, che offendeva le intelligenze anziché valorizzarle, e costruito un modello di regione innovativo ed aziendale apprezzato in tutto il Paese. Ma dobbiamo essere messi nelle condizioni di poter andare avanti: il fondo di rotazione per le regioni è in tal senso non una rivendicazione, ma un atto di giustizia che serve per creare sviluppo, e dare risposte ai giovani che aspettano da anni occupazione vera.”  
   
   
REGIONE LAZIO: POLVERINI FIRMA DECRETO INDIZIONE ELEZIONI 10 E 11 FEBBRAIO  
 
Roma, 4 dicembre 2012 - La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha firmato il decreto di indizione delle elezioni del presidente della Regione e del Consiglio regionale del Lazio per i giorni di domenica 10 e lunedì 11 febbraio 2013. Contestualmente è stato firmato il decreto che determina la composizione del prossimo Consiglio regionale del Lazio nel numero di 50 consiglieri di cui 10 eletti nel cosiddetto listino.  
   
   
LA CORTE DEI CONTI PROMUOVE IL BILANCIO DELLA REGIONE TOSCANA  
 
Firenze, 4 dicembre 2012 – La Corte dei Conti “promuove” il bilancio della Regione Toscana. È Riccardo Nencini, assessore regionale al Bilancio ad anticipare la notizia di un giudizio positivo da parte della Corte sul bilancio di previsione 2013. La delibera definitiva, spiega Nencini, sarà approvata all’inizio di dicembre, ma già oggi si può affermare che in essa emerge una valutazione nettamente positiva, “con un esplicito riferimento al patto di stabilità e alla sostenibilità dell’indebitamento”. Nella bozza di delibera, aggiunge l’assessore, si richiama anche l’attenzione sulla previsione di contenimento della spesa corrente e sull’autorizzazione per i mutui, considerando infine legittima l’applicazione dell’avanzo. “Dopo il conferimento dell’Oscar di bilancio – conclude Nencini – un’altra conferma importante di una gestione attenta e accorta dei nostri conti”.  
   
   
FVG: TONDO, CON CORTE CONTI LEALE COLLABORAZIONE  
 
Trieste, 4 dicembre 2012 - "L´utilizzo corretto e oculato delle risorse pubbliche rappresenta un´esigenza sempre più sentita dai cittadini, ed è un obiettivo che può essere raggiunto solo attraverso una leale collaborazione fra le istituzioni". Lo ha detto il presidente della Regione, Renzo Tondo, intervenendo ieri a Trieste al convegno organizzato dalla Sezione del Friuli Venezia Giulia della Corte dei Conti, in occasione del 150° di istituzione della Corte (1862-2012). Nel corso dei lavori, che sono stati ospitati dalla Regione nel Salone della Presidenza, sono intervenuti il presidente della Sezione di controllo, Antonio De Salvo, il procuratore regionale, Maurizio Zappatori, il presidente della Sezione giurisdizionale, Paolo Simeon, ma anche Paolo Giangaspero, docente di Diritto costituzionale all´Università di Trieste, e il sindaco di Trieste, Roberto Cosolini. Ha concluso il presidente aggiunto della Corte, Raffaele Squitieri. Come hanno messo in luce i diversi relatori, la Corte dei Conti ha sempre avuto la capacità, nel corso di un secolo e mezzo di vita, di trasformarsi e di adattarsi all´evoluzione del diritto e dei tempi ponendosi come garante della legalità, correttezza ed efficienza della Pubblica amministrazione al servizio dei cittadini. In questi ultimi anni sempre più importante è stato il confronto con le analoghe istituzioni dei Paesi dell´Unione europea, che ha permesso di affinare gli strumenti di controllo, come ha confermato oggi nel suo intervento il presidente della Corte dei Conti della Slovenia, Igor Soltes. "In un periodo difficile come quello che stiamo attraversando, che pone al centro il problema del lavoro, è un dovere per i pubblici amministratori - ha detto Tondo - assumere un atteggiamento virtuoso, non solo limando la spesa pubblica, ma anche privilegiando gli investimenti in grado di assicurare lo sviluppo". Il presidente ha citato, tra i risultati raggiunti in questa legislatura, la riduzione del debito regionale e il calo dei dipendenti (-8,8 per cento pari a 300 unità), come certificato positivamente nel giudizio della Corte dei Conti. Lo stesso presidente della Sezione di controllo, De Salvo, ha sottolineato come esista con la Regione un rapporto di leale collaborazione, tale da consentire la preventiva soluzione dei problemi contabili prima che possano diventare oggetto di rilievo da parte della Corte.  
   
   
PATTO DI STABILITÀ E RIORDINO PROVINCE, EVITIAMO FIGURACCE  
 
Firenze, 4 dicembre 2012 - Dimissioni in massa dei sindaci per protestare contro i tagli contenuti nella legge di stabilità, se il testo che uscirà dalla commissione bilancio del Senato non conterrà le modifiche presentate dall’Anci. Lo ha paventato il presidente di Anci nazionale, Graziano Del Rio, a conferma della situazione limite che stanno vivendo i comuni italiani. Non una semplice minaccia, spiega Del Rio, perché le dimissioni diventeranno operative nel momento stesso in cui la manovra uscirà senza modifiche. “Non resta che attendere le prossime mosse del governo – afferma Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana, che più volte ha denunciato la grave situazione nella quale si dibattono i sindaci, soprattutto nei piccoli comuni – Ha fatto bene il presidente Anci ad alzare il tiro e a inviare gli emendamenti alla manovra a tutte le forze politiche. Speriamo che i parlamentari agiscano bene e per tempo”. E i tempi sono molto stretti anche per il riordino delle province e per la nascita delle città metropolitane, “una riforma nata male e proseguita peggio – commenta ancora Giurlani – ma che non può finire nel nulla proprio adesso. Abbiamo discusso e polemizzato per diverse settimane e oggi rischiamo di far decadere tutto con l’ormai prossima fine della legislatura. Sarebbe una vera e propria figuraccia che in tempi di crisi e di antipolitica non ci possiamo permettere”.  
   
   
GESTIONE PARTECIPATIVA DEL TERRITORIO, IN TOSCANA DIBATTITO PUBBLICO  
 
Firenze, 4 dicembre 2012 – “Gestione urbana e territoriale partecipativa: una chiave per la coesione sociale e territoriale”. E’ il titolo del seminario conclusivo del Progetto Urb-al Iii – Pianificazione, coordinato dalla Regione Toscana, che si è svolto a Firenze presso l’Istituto di Oltremare (Auditorium, via Cocchi 4 ). Dopo una giornata di lavori “interni”, aperti da Massimo Toschi, con una riflessione su buone pratiche e ripetibilità dei risultati, domani, martedì 4 dicembre, è in programma una sessione aperta, con un dibattito pubblico dalle 15 in poi sul tema “La partecipazione come diritto nella pianificazione e gestione del territorio?”. Ha introdotto la sessione l’assessore al governo del territorio e paesaggio Anna Marson. Tra gli altri interventi previsti quello di Massimo Morisi, garante regionale della comunicazione nel governo del territorio, di Paolo Milani di Co-opera e di Antonio Floridia, responsabile delle politiche di partecipazione. Chiude Maria Sargentini, responsabile regionale dell’area di coordinamento Pianificazione territoriale e paesaggio. Il progetto Urb-al Iii si è proposto di favorire processi di gestione urbana e territoriale partecipativa attraverso la costruzione di una metodologia e l’uso di strumenti tecnologici innovativi per la realizzazione di piani di gestione del territorio, contribuendo così a ridurre gli squilibri territoriali, a favorire processi di cittadinanza attiva e a stimolare la coesione sociale. Il focus nei 4 anni di vita del progetto si è pertanto concentrato sulla fase più complessa dell’amministrazione di un territorio: la gestione dell’implementazione dei piani urbanistici e territoriali, cioè, la fase nella quale i contrasti diventano più tangibili e possono originare il fallimento degli stessi piani. 5 i progetti pilota che sono stati realizzati a Punilla (Argentina), Vigna del Mar (Cile), Centro Habana (Cuba), La Antigua (Guatemala) e Leone (Nicaragua), con il coinvolgimento di 5 governi locali, 184 tecnici e politici, approssimativamente 320.000 cittadini, 3.600 imprenditori e 300 istituzioni, associazioni, organizzazioni e corporazioni.  
   
   
ANCI EMILIA-ROMAGNA E CGIL – CISL - UIL REGIONALI: UN PROTOCOLLO SUI TEMI DI MAGGIORE INTERESSE PER IL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI  
 
Bologna, 4 dicembre 2012 - L’anci Emilia-romagna e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil dell’Emilia-romagna hanno sottoscritto un protocollo nel quale si impegnano ad aprire confronti e approfondimenti su una serie di temi di interesse generale. Questi i temi oggetto degli incontri, che si dovranno svolgere entro gennaio: riordino istituzionale; effetti della Spending Review e della legge di stabilità sul sistema delle Autonomie locali; finanza e tributi locali; società pubbliche a rilevanza economica, aziende multi servizi e società strumentali; welfare locale; attuazione del Patto regionale. L’obiettivo del protocollo è quello di “dare organicità, in un’ottica di sistema regionale, all’insieme delle Relazioni Sindacali tra Anci Emilia-romagna e Cgil, Cisl e Uil regionali, che consenta di rappresentare la complessità del sistema istituzionale territoriale regionale, migliorandone, considerate le sue peculiarità, la capacità di fare del territorio un punto di forza del sistema partecipativo e di confronto”. Il Protocollo avvia altresì un processo di regolazione del sistema di relazioni, di riconoscimento del ruolo negoziale e del diritto di proposta delle Organizzazioni sindacali nel processo di costruzione delle scelte strategiche che attengono agli Enti Locali, con l´obiettivo di qualificare e precisare tale sistema di relazione, riconoscendo in ogni livello istituzionale decentrato la sede deputata al confronto. A tal fine l´Anci E.r. E Cgil Cisl Uil E.r., oltre a quanto previsto dall´accordo sottoscritto, si sono impegnati a definire uno specifico Protocollo di intesa, che precisi linee guida utili ad implementare il sistema di relazione nei territori, entro il 31/12/2012. «La costruzione del sistema regionale – dichiara il Presidente di Anci Emilia-romagna, Daniele Manca – richiede nuove e forti relazioni per mantenere alta la qualità della vita e dei servizi come elemento di competitività per definire nuova crescita economica. Questo protocollo ci consentirà di rendere organico il confronto con le organizzazioni sindacali».  
   
   
PRESIDENZA: TONDO, RIVIGNANO E TEOR ESEMPIO DA SEGUIRE  
 
Trieste, 4 dicembre 2012 - "I cittadini hanno capito". Il presidente della Regione, Renzo Tondo, esprime soddisfazione per l´esito del referendum tenutosi a Rivignano e Teor (Udine), che ha confermato il progetto di fusione fra i due Comuni. "Il risultato - commenta Tondo - dimostra che gli elettori hanno capito che per contenere i costi della Pubblica amministrazione e migliorare i servizi ai cittadini occorre una razionalizzazione degli Enti locali, senza che per questo venga intaccata l´identità e l´autonomia delle singole comunità". "L´esito del referendum - aggiunge Tondo - premia inoltre il coraggio e la lungimiranza dei sindaci e degli amministratori locali, che hanno saputo costruire condivisione attorno al progetto di fusione. Rivignano e Teor hanno aperto una strada, confermando che le buone idee hanno il consenso dei cittadini. Mi auguro che altri Comuni adesso la seguano".  
   
   
UE: DELEGAZIONE CONGRESSO POTERI LOCALI IN VISITA IN PUGLIA  
 
Bari, 4 dicembre 2012 - Una delegazione del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa in visita in Puglia. Una delegazione della Commissione di monitoraggio del Congresso composta dai relatori Knud Andersen, danese, e Marina Bespalova della Federazione Russa, accompagnati dal sig. Chris Hisworth consulente e membro del gruppo degli esperti del Segretariato del Congresso, incontrerà il 4 dicembre nella sala Guaccero del Consiglio Regionale, il Presidente del Consiglio Onofrio Introna e l’Assessore agli Ee.ll. Marida Dentamaro per verificare, relativamente alla democrazia territoriale e alla decentralizzazione, la conformità dell’attuale situazione pugliese con gli impegni assunti con la ratifica della “Carta delle autonomie locali” avvenuta con la Legge n.439 del 1989.  
   
   
NUOVE POLITICHE INDUSTRIALI; PRESIDENTE UMBRIA MARINI ANNUNCIA INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE PER CIRCA 25 MILIONI  
 
Perugia, 4 dicembre 2012 - Un pacchetto di interventi che complessivamente mobilita risorse per 24 milioni e mezzo di euro, con un’attivazione stimata di investimenti per oltre 75 milioni di euro, sarà messo a disposizione del sistema umbro delle imprese nelle prossime settimane dalla Regione Umbria. E’ quanto annunciato il 30 novembre a Perugia, dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini, nel corso del suo intervento ai lavori del seminario su “Politiche industriali in Umbria”, organizzato dalla Regione insieme all’Agenzia Umbria Ricerche, nel corso del quale è stato anche presentato il nuovo sportello “Apre”, che sarà gestito dall’Aur per fornire informazioni e assistenza alle imprese su tutte le opportunità di utilizzo di fondi nazionali ed europei. Per ciò che riguarda i nuovi provvedimenti che la Giunta regionale si accinge a varare a favore delle imprese umbre la presidente Marini ha sottolineato come si tratti di “un complesso di provvedimenti che segnano il tratto delle politiche industriali della Regione rispetto ai temi della ricerca e dell’innovazione, della green economy nelle sue diverse declinazioni che vanno dalle tematiche dell’energia alla sostenibilità ambientale delle produzioni, del rafforzamento delle funzioni di gestione d’impresa”. “L’obiettivo che ci poniamo – ha aggiunto la presidente - è quello di rafforzare una dimensione di politica industriale regionale che, pur nella consapevolezza dei limiti finanziari e di dimensione complessiva del sistema produttivo, possa rappresentare una risposta all’assenza obiettiva di un ruolo nazionale su questi temi. Per questa nuova fase di utilizzo di fondi europei vogliamo mettere in campo una duplice sfida relativa alla semplificazione delle procedure ed alla certezza dei tempi – ha aggiunto Marini. E’ per questa ragione che passeremo dalla filosofia del ‘bando’ a quella dello ‘sportello’, mettendo così le imprese in grado di effettuare subito gli investimenti e di poter accedere alle risorse in un tempo notevolmente inferiore. Auspico che questa scelta ci possa far essere accora più vicini alle imprese umbre”. La presidente ha anche sottolineato, riferendosi al tema delle nuove politiche industriali, che “i dati ci dicono che le imprese che in questi anni hanno investito in innovazione e ricerca sono quelle che hanno registrato una maggior crescita ed hanno meglio affrontato le crisi economica e recessiva. Dobbiamo proseguire lungo questa strada, perché è solo con l’innovazione che il nostro sistema economico può rafforzare la sua capacità competitiva”. Un altro punto toccato dalla presidente è stato quello della necessità di una migliore integrazione tra la programmazione industriale nazionale e quella regionale, anche in considerazione della nuova stagione dei fondi europei 2014-2020: “più le strategie e le politiche industriali dello Stato saranno coerenti con quelle europee e regionale – ha concluso Marini, maggiore sarà l’impatto positivo di questi interventi sulle nostre economie, e quindi per lavoro ed occupazione e crescita economica in generale”. Nuove politiche industriali: i provvedimenti per settore Di seguito i singoli provvedimenti che saranno assunti nelle prossime settimane: Bando per il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo delle imprese. Dotazione 10.000.000 di euro di cui 3.500.000 riservati a progetti nel settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. Bando per la concessione di pacchetti integrati di agevolazioni alle imprese a fronte di investimenti tecnologicamente innovativi e dell’acquisizione di consulenze aziendali. Dotazione 4.000.000 Bando per il finanziamento di programmi di investimento e di sviluppo di imprese start-up tecnologiche (spin-off accademici, start up industriali, imprese che nascono per lo sfruttamento industriale di brevetti industriali ecc.). Dotazione euro 1.000.000 Bando per i sostegno a programmi di imprese finalizzati alla certificazione dei sistemi di gestione aziendale. Dotazione euro 750.000. Bando per concessione di contributi ad imprese per la realizzazione di progetti di acquisizione di tecnologie e servizi specialistici nel settore dell’Ict. Il bando prevede tra l’altro anche una specifica riserva destinata a programmi di digitalizzazione delle sale cinematografiche. Dotazione euro 1.000.000 Bando per la concessine di contributi alle imprese che realizzano investimenti infrastrutturali e tecnologici ed impiantistici per la riduzione dell’impatto dei cicli produttivi sull’ambiente. Dotazione 2.000.000 di euro. Bando per concessione di contributi finalizzati alla rimozione dell’amianto dagli immobili produttivi. Dotazione euro 1.000.000 che si aggiungono a risorse già disponibili per euro 1.500.000 per un totale di euro 2.500.000. Bando per la realizzazione di investimenti aziendali finalizzati all’efficientamento energetico degli impianti, degli immobili e dei cicli produttivi aziendali. Dotazione euro 3.000.000 nuove politiche industriali: lo sportello “apre” . Fornirà informazioni ed assistenza alle imprese, ai centri di ricerca, all’università alle istituzioni e a tutti i soggetti interessati a saperne di più sui programmi regionali, nazionali ed europei di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica, favorendo collaborazioni tra le strutture di ricerca e le imprese che decidono di partecipare ai programmi: si chiama Apre-umbria ed avrà sede all’Agenzia Umbria Ricerche, lo sportello presentato stamani a Perugia nel corso del convegno organizzato dalla Regione Umbria e dall’Aur con lo scopo di fare il punto sulle azioni e sulle misure che caratterizzano le politiche industriali in Umbria. Apre - Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea - è un ente di ricerca privato non-profit che agisce in stretto collegamento con il Miur - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Dal 1990 fornisce informazioni, assistenza e formazione sulle dinamiche di partecipazione al Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico dell’Unione Europea, coprendo ormai i 5 Programmi Quadro. Apre è il fulcro di una Rete di Soci provenienti dal mondo accademico, scientifico, imprenditoriale e finanziario italiano e dispone di una rete di Sportelli regionali per rafforzare il sistema della cooperazione tra istituzioni pubbliche e private e promuovere e diffondere la ricerca europea a livello territoriale. Durante il primo anno di programmazione lo Sportello Apre- Umbria svolgerà attività di mappatura, ricerca e studio, azioni di animazione e diffusione territoriale per la disseminazione dei programmi europei e di quello nazionale di ricerca, sviluppo e innovazione, azioni di networking e formazione di personale, sostegno alla progettualità degli operatori R&s&t. L’aur, in qualità di ente ospitante, si impegna a costituire un Comitato Regionale dei Soci Apre con sede regionale, quindi Università degli Studi di Perugia, Meta Group, Istituto Zooprofilattico Umbria-marche e Aur, e nazionali con sede territoriale in Umbria, Confindustria, Infn-sezione Perugia, Istituti del Cnr presenti, Ibaf- Irpi - Igv-iom, quale sede per lo scambio di informazioni e valutazioni di possibili iniziative comuni. Previsto anche un Osservatore regionale permanente che parteciperà al tavolo, da concordare con l’ente regionale. L’obiettivo finale è quello di continuare a sostenere la progettualità delle imprese promuovendo e continuando la sensibilizzazione degli imprenditori sull’opportunità e sull’utilità di fare rete.  
   
   
ABRUZZO: NUOVI BONUS PER 8 MLN DI EURO  
 
Pescara, 4 dicembre 2012 - E´ aperto dal 30 novembre e fino al 31 gennaio 2013 l´avviso pubblico "Lavorare in Abruzzo 3" che prevede bonus del valore di 10.000 euro per l´assunzione a tempo indeterminato di lavoratori, 15.000 euro per le donne e i giovani under 35. L´avviso è finanziato con 8 milioni di euro del Programma Operativo Fse 2007/2013 ed è la naturale evoluzione della best practice "Lavorare in Abruzzo" che dal 2010 ha prodotto oltre 3.000 nuovi posti di lavoro in Abruzzo in oltre 1.000 aziende. L´iniziativa punta all´incremento e alla salvaguardia dei livelli occupazionali regionali ed è diretto ai datori di lavoro e alle imprese abruzzesi che intendono incrementare i livelli occupazionali. Si prevedono oltre 600 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato. I contenuti dell´avviso pubblico sono stati presentati alla stampa dall´assessore al Lavoro, Paolo Gatti: "Grazie a "Lavorare in Abruzzo" - ha spiegato abbiamo creato in questi anni oltre 3.000 nuove opportunità concrete di lavoro a tempo indeterminato. Per primi in Europa, all´inizio della crisi economica, abbiamo scommesso sull´idea dei bonus assunzionali e oggi possiamo presentare la terza edizione di un progetto che non solo ha riscosso un enorme attenzione da parte del mondo produttivo abruzzese, ma ha dato risposte concrete a quelli che a nostro avviso sono i principali problemi da risolvere: la mancanza di lavoro, il lavoro precario, la scarsa occupazione femminile e giovanile. Restiamo in trincea, la crisi è dura e gli effetti recessivi delle scelte compiute dal governo nazionale si fanno sentire sulle famiglie, sulle imprese e sui lavoratori. Ma il tessuto sociale abruzzese continua a rispondere positivamente alle nostre sollecitazioni: ben 1.408 studenti hanno ottenuto i voucher per l´alta formazione, 1.000 donne sono entrate nel mercato del lavoro grazie alla prima edizione del progetto "La crescita è donna" che a breve riproporremo, altri 663 giovani ragazzi hanno un lavoro a tempo indeterminato grazie alla nostra iniziativa "Giovani (in)determinati" con la quale abbiamo esaurito, e pochi ci credevano, un plafond di 10 milioni di euro. Sono numeri che evidenziano come, se sostenuta, l´impresa abruzzese osa rischiare. Siamo sicuri che l´economia della nostra Regione saprà cogliere anche questa ennesima scossa, dando una nuova opportunità ad almeno altri 600 lavoratori". I 10 milioni di euro del Progetto "Lavorare in Abruzzo" sono destinati alle assunzioni nelle aziende operanti nelle "Aree di Crisi" (Area Sisma, Valle Peligna ? Alto Sangro, Val Vibrata ? Val del Tronto Piceno, Val Sinello, Val Pescara) o nei "settori innovativi" (Agroalimentare; Automotive; Elettronica/ict; Energia; Edilizia sostenibile; Chimico - farmaceutico; Servizi avanzati; Tessile ? Abbigliamento ? Calzaturiero; Turismo; Mobili/arredamento; Economia sociale e civile). In particolare 6 milioni di euro sono riservati alle nuove assunzioni, 1 milione è riservato alle trasformazioni di rapporti flessibili e il restante milione è riservato all´incremento delle ore di lavoro, almeno fino alla concorrenza di almeno il 60 per cento dell´orario normale di lavoro, per i lavoratori già assunti a tempo indeterminato part-time. Rientrano tra le imprese di nuovo insediamento anche le imprese già attive e che intendono attivare una nuova sede operativa nel territorio regionale. Le candidature di queste ultime imprese devono prevedere nuove assunzioni non inferiori alle 50 unità. L´incentivo per ogni singola impresa o datore di lavoro non potrà essere superiore a 1 milione di euro. Le aziende si impegnano a non licenziare il lavoratore durante i primi ventiquattro mesi successivi all´assunzione. Le candidature dovranno pervenire entro il termine massimo del 31 gennaio 2013. La selezione della candidature prevederà una valutazione che seguirà i seguenti criteri: numero assunzioni a tempo indeterminato; appartenenza aree di crisi; appartenenza settori innovativi. Rispetto ai precedenti Avvisi, al fine di andare incontro alle difficoltà rappresentate dai beneficiari, è stato previsto il riconoscimento dei costi sostenuti per il rilascio delle polizze fideiussorie. Ulteriore novità è rappresentata dalla possibilità far partire le assunzioni dal giorno successivo a quello di pubblicazione dell´Avviso sul sito della Regione Abruzzo.  
   
   
CENTRI PER L’IMPIEGO: L’UPI INCONTRA IL MINISTRO FORNERO SAITTA: “DISPONIBILI A LAVORARE CON IL MINISTRO PER INNALZARE STANDARD DI QUALITÀ IN TUTTA ITALIA”  
 
Firenze, 3 dicembre 2012 - Innalzare gli standard qualitativi dei centri per l’impiego, migliorando la qualificazione professionale del personale impegnato nei servizi delle Province e assicurando livelli essenziali delle prestazioni su tutto il territorio. Queste le proposte presentate in un incontro tra il Ministro del Lavoro, Elsa Fornero, il Presidente dell’Upi Antonio Saitta e il Vice presidente Angelo Vaccarezza. “I Centri per l’impiego – ha detto il Presidente Saitta al Ministro – devono continuare ad essere a livello provinciale il presidio delle politiche del lavoro. Sappiamo bene che oggi in Italia ci sono esperienze estremamente diversificate, con aree del Paese in cui i centri delle Province sono di avanguardia e pari agli standard europei, e altre in cui invece è necessario intervenire per potenziare la qualità e l’efficienza. Oltre a lavorare per il rafforzamento di questi centri, anche attraverso programmi di formazione che garantiscano personale di professionalità adeguata ed efficace, occorre definire una serie di prestazioni fondamentali che dovranno essere erogati in maniera omogenea a livello nazionale dai centri. Per questo – ha aggiunto Saitta – offriamo al Ministro la piena disponibilità delle Province a lavorare con il Governo per avviare piani di miglioramento che consentano di garantire lo stesso livello di prestazioni su tutto il territorio. Si tratta di investire – ha concluso il Presidente dell’Upi - in uno dei servizi essenziali per i cittadini, soprattutto nella drammatica crisi occupazionale che l’Italia sta vivendo, che va rilanciato e rafforzato perché possa incidere nelle dinamiche del mercato del lavoro e assicurare ai lavoratori e alle imprese un punto di riferimento efficace e funzionale”.  
   
   
FORMAZIONE, SIGLATO ACCORDO PILOTA REGIONE LOMBARDIA E TENARIS  
 
 Milano, 4 dicembre 2012 - Rilanciare un´alleanza forte tra scuola e impresa per affrontare con efficacia il tema dell´occupazione dei giovani, valorizzando tutti gli strumenti disponibili di formazione e aggiornamento direttamente in azienda (tirocini, stage, alternanza scuola-lavoro e apprendistato). E´ questo l´obiettivo del protocollo d´intesa sottoscritto da Regione Lombardia e Tenaris Dalmine spa, che hanno deciso di impegnarsi insieme per offrire ai giovani occasioni importanti per qualificarsi professionalmente e per entrare da protagonisti nel mondo del lavoro. Lo hanno siglato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni (affiancato dall´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Cultura Valentina Aprea) insieme all´amministratore delegato di Tenaris Dalmine Luca Zanotti. Presente anche il direttore delle risorse umane dell´azienda, Paola Mazzoleni. I Contenuti Dell´intesa - "Regione Lombardia e Tenaris Dalmine spa collaboreranno - ha spiegato il presidente Formigoni - per sviluppare all´interno dell´azienda i diversi strumenti di formazione disponibili con le relative certificazioni delle competenze acquisite - anche aggiornando il Quadro Regionale degli Standard Professionali - sia per il personale interno, sia per i giovani che hanno intrapreso o concluso percorsi di formazione superiore o di specializzazione". "Una alleanza strategica - ha detto il presidente Formigoni - tra Regione, scuola e impresa per favorire percorsi formativi come i tirocini, l´apprendistato professionalizzante, l´apprendistato di alta formazione". Tra i possibili interventi: formazione preliminare della durata di 400 ore volti a giovani diplomati, per l´acquisizione delle competenze tecnico professionali in ambito elettro-meccanico (anche per un eventuale inserimento in azienda attraverso l´istituto dell´apprendistato); formazione del personale interno in particolare per le figure "tecnico di manutenzione" e "manutentore di esercizio" o per l´acquisizione di competenze manageriali e organizzative. Un Accordo Modello - "L´accordo firmato oggi - ha sottolineato l´assessore Aprea - è il riconoscimento di quanto già realizzato con questa azienda, una delle più importanti nel panorama industriale italiano in termini di apprendistato". "Il nostro obiettivo - ha continuato l´assessore Aprea - è che questa intesa possa costituire un modello di riferimento per altre aziende che vorranno collaborare con Regione Lombardia per aiutarci a favorire l´alternanza scuola-lavoro". Tenaris: Regione Partner Privilegiato - "Crediamo nella formazione continua - hanno commentato i vertici di Tenaris - non solo all´interno dell´azienda ma anche coinvolgendo i giovani che stanno studiando da periti o i neo diplomati che hanno l´opportunità di aumentare le competenze anche sul piano pratico e non solo teorico". "La nostra Tenaris University - ha precisato Mazzoleni - oltre ad ospitare positive esperienze di alternanza scuola-lavoro, ha avviato un corso Ifts della durata di 1.000 ore, parte delle quali ampliate con il contributo di Regione Lombardia". L´intesa con Tenaris Dalmine spa si inserisce, per Regione Lombardia, in una linea precisa di intervento dedicata a rendere il legame tra scuola e impresa sempre più stretto. Queste le principali azioni che Regione Lombardia mette a disposizione di giovani, scuole e aziende: Placement - I destinatari di questa azione sono gli istituti tecnici e professionali, anche in rete tra loro e con licei. L´intervento prevede la promozione, l´organizzazione e l´erogazione di servizi di orientamento e intermediazione, favorendo misure di politiche attive del lavoro. Il servizio di placement è inteso a favorire l´incontro tra diplomati e diplomandi e il mondo del lavoro attraverso una attività di valorizzazione dei curriculum vitae, orientamento al lavoro, intermediazione, attivazione tirocini, gestendo e attivando i rapporti con le aziende del territorio e i servizi per il lavoro. Le scuole possono presentare progetti a partire da dicembre 2012. Si prevede il coinvolgimento di 6.000 studenti, con uno stanziamento di risorse per 2.370.000 euro, di cui 1,3 milioni finanziati dal Ministero del Welfare attraverso il programma Fixo di Italia Lavoro. Apprendistato Professionalizzante - Per l´apprendistato professionalizzante Regione Lombardia programma e finanzia - nel 2012 stanziati 15 milioni assegnati alle Province - le attività formative (competenze di base e trasversali) e i servizi integrati per gli apprendisti assunti. Sempre in tema di apprendistato professionalizzante Regione Lombardia sta mettendo a punto un intervento del valore di 6 milioni, che prevede il finanziamento, attraverso servizi del valore fino a 1.000 euro per apprendista, di un´ampia serie di servizi, pensati per supportare e accompagnare le aziende nell´avvio e nella gestione del contratto di apprendistato. Apprendistato Di Terzo Livello - Per l´apprendistato di terzo livello (formazione superiore) Regione Lombardia ha sottoscritto lo scorso anno un accordo con 10 università lombarde per il conseguimento della laurea triennale e magistrale. Si è trattato di una sperimentazione unica in Italia, che ora sta dando i primi frutti. Sono oltre 400 i giovani che hanno intrapreso questo percorso innovativo, per conseguire una laurea, un master o un dottorato. Its - Gli Istituti tecnici superiori rappresentano la formazione di alta tecnologia professionalizzante alternativa all´università. Hanno una durata, di norma, biennale, con un numero di ore formative complessive di 1.800/2.000. È previsto lo svolgimento obbligatorio di uno stage per almeno il 30 per cento della durata del monte ore complessivo. Molti docenti provengono dal mondo del lavoro e hanno un´esperienza importante nel settore industriale. E´ necessario, per iscriversi, il diploma di istruzione secondaria superiore e avere una buona conoscenza della lingua inglese e dell´informatica. Questi corsi formano Tecnici superiori in 7 diverse aree: produzione e manutenzione di mezzi di trasporto e/o relative infrastrutture; trasformazioni agrarie, agro-alimentari e agro-industriali; processo, prodotto, comunicazione e marketing per il settore tessile-abbigliamento e moda; marketing e internazionalizzazione delle imprese; organizzazione e fruizione dell´informazione e conoscenza; innovazione e qualità delle abitazioni; ricerca e sviluppo di prodotti e processi biotecnologici industriali e ambientali. Ifts - Il sistema di istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts) permette di formare personale specializzato in modo particolare nel settore dei servizi, degli Enti locali e dei settori produttivi interessati da innovazioni tecnologiche, ma anche dalla internazionalizzazione dei mercati. Gli orientamenti formativi seguiti nella progettazione dei percorsi Ifts devono rispettare linee di indirizzo e priorità indicate dalla programmazione economica regionale. Si svolgono in due semestri (800-1.000 ore), prevedono stage aziendali corrispondenti al 30 per cento del monte ore generale e consentono di ottenere il Certificato di specializzazione tecnica superiore. Agli Ifts si può accedere anche dal quarto anno della scuola secondaria superiore o con il diploma professionale di istruzione e formazione professionale.  
   
   
EURES: A GENNAIO NUOVE SELEZIONI PER EURODISNEY PARIS  
 
Palermo, 4 dicembre 2012 - Anche quest´anno, per la settima stagione consecutiva, il Dipartimento dello spettacolo di Eurodisney Paris si avvarra´ della collaborazione del servizio Eures del Dipartimento lavoro della Regione Siciliana per la selezione di personale da impiegare nelle parate quotidiane. In questi anni sono stati oltre duemila e cinquecento i giovani siciliani che si sono candidati per interpretare i personaggi Disney nelle famose parate parigine del parco Disney. Le selezioni di ragazzi e ragazze di eta´ maggiore di 18 anni per interpretare in costume i ruoli dei personaggi piu´ famosi o partecipare alle parate nella qualita´ di ballerini si terranno il prossimo 25 gennaio a Palermo presso Dancer Broadway, Scuola Di Danza Classica E Moderna (Via Lanza Di Scalea, 386). Tra i requisiti richiesti la conoscenza fluente della lingua inglese o francese (i colloqui per coloro che supereranno l´audizione saranno svolti solo in lingua); per i ballerini/e sono richieste nozioni di modern jazz e/o danza classica; si richiedono dinamicita´ ed entusiasmo; saranno valutate positivamente esperienze di aerobica, teatro, mimo e di animazione. Le domande dovranno pervenire entro il 7 Gennaio 2013, esclusivamente a mezzo mail al seguente indirizzo: eures@regione.Sicilia.it  I dettagli per partecipare alle selezioni potranno essere scaricati dal sito del dipartimento Lavoro all´indirizzo http://www.Regione.sicilia.it/lavoro/uffici/eures/    
   
   
LAVORO: NEL 2012 OCCUPAZIONE HA TENUTO IN FVG  
 
Trieste, 4 dicembre 2012 - L´assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Angela Brandi, rileva che nel terzo trimestre 2012 si assiste ad una sostanziale tenuta dell´occupazione sul piano tendenziale, mentre migliora il dato congiunturale. Sempre sul piano congiunturale, la disoccupazione diminuisce del 4,5 per cento, attestandosi sulle 33.450 unità, mentre cresce nel tendenziale. Il dato delle persone in cerca di occupazione, che da tre trimestri sono stabilmente al di sopra delle 30mila unità, rappresenta un elemento significativo per il bilancio annuale "ma - spiega Brandi - non dobbiamo perdere di vista che nel corso del 2012 si assiste ad una tendenza alla diminuzione della disoccupazione (38mila unità nel primo trimestre 2012, 35mila nel secondo trimestre 2012, 33mila nel terzo trimestre 2011) che auspichiamo possa proseguire anche nel quarto trimestre del 2012". In Friuli Venezia Giulia, nel terzo trimestre 2012, l´occupazione è risultata pari a 511mila unità, in linea con l´andamento tendenziale del terzo trimestre 2011 ed in crescita congiunturale di quasi 3mila unità, rispetto cioè al secondo trimestre 2012 (0,6 pc). Un valore questo ultimo superiore sia al Nord Est che all´Italia. La distribuzione tra lavoro dipendente ed indipendente, nel terzo trimestre 2012, registra una crescita tendenziale del lavoro indipendente di 1400 unità in valore assoluto e dell´1,4 in termini percentuali, mentre sul piano congiunturale si registra un andamento opposto con una diminuzione del 2,6 per cento per gli indipendenti ed una crescita dell´1,5 per cento dei dipendenti. Sul piano della distribuzione per settore economico, su base tendenziale, si assiste ad una crescita dell´aggregato dei servizi (+4.600 unità pari all´1,4 pc), dell´industria in senso stretto che cresce di quasi 4mila unità (pari al 3 pc) mentre diminuiscono le costruzioni (-8.100 unità pari in valore percentuale al 20,1 pc), il commercio alberghi e ristoranti (-3200 unità pari in valore percentuale al 3,1 pc), l´agricoltura, silvicoltura e la pesca (980 unità in meno, pari in valore percentuale al -9,2 pc). Sul piano congiunturale si assiste ad una crescita significativa del commercio alberghi ristoranti (13.700 unità pari in valore percentuale al 16 per cento, dato sicuramente condizionato dalla componente stagionale che caratterizza il settore), mentre diminuiscono il comparto dell´industria (-7000 pari in valore percentuale al -5,1 pc) e dell´agricoltura silvicoltura e della pesa (-1300 unità pari in valore percentuale all´11.7 pc). Le persone in cerca di lavoro, nel terzo trimestre 2012, raggiungono nella nostra regione le 35mila unità, con un incremento in valore assoluto di 11.700 unità rispetto al terzo trimestre 2011, pari a +54 per cento in valore percentuale. La crescita della disoccupazione è maggiore per gli uomini, pari al 85,7 per cento, e minore per le donne, 33,6 per cento. Sul piano congiunturale al contrario si assiste ad un leggero calo di 1.600 unità pari al 4,5 per cento in valore percentuale; per gli uomini la diminuzione è pari al 3,8 per cento mentre per le donne si attesta al 5,2. Le forze di lavoro spinte al rialzo della crescita delle persone in cerca di occupazione raggiungono nel terzo trimestre 2012 il valore di 545mila unità, in crescita di 11mila unità rispetto al terzo trimestre 2011, pari in valore percentuale al 2,1 per cento, e di 1.400 unità rispetto al secondo trimestre 2012.  
   
   
OCCUPAZIONE, DATI ISTAT TERZO TRIMESTRE 2012: CAMPANIA CRESCE 0,8%. E CONFERMA EFFICACIA STRUMENTI GIUNTA  
 
Napoli, 4 dicembre 2012 - I dati Istat sull’occupazione in Campania nel terzo trimestre del 2012 confermano la tendenza positiva sull’occupazione nella regione. La crescita riguarda il genere femminile con un più 10,9% rispetto al terzo trimestre 2011, l’occupazione dipendente con un più 2% sempre rispetto allo stesso trimestre del 2011, quella nel settore dell’industria con un più 5,9% e quella nel settore dei servizi, dove si segnala un incremento del 3,6% per commercio e turismo. Complessivamente il tasso di occupazione passa dal 39,5% del terzo trimestre 2011 al 39.9% del terzo trimestre 2012. Cresce, però, anche la disoccupazione dal 14,3% al 17,7%, ma a ciò continua a contrapporsi una stabile crescita del tasso di attività, che segnala l’incremento della partecipazione al mercato del lavoro, dal 46,1% del terzo trimestre 2011 al 48,6% del terzo trimestre 2012. “Meritano molta attenzione – sottolinea l’assessore al lavoro della Regione Campania Severino Nappi - i dati Istat del terzo trimestre 2012. A fronte di un tasso di occupazione che in Italia rimane stabile e che al Sud è in ulteriore decrescita (-0,4%), la Campania registra un incremento dello 0,8%. E’ la seconda volta che succede nel 2012 perché anche nel primo trimestre avevamo registrato una lieve crescita del mercato del lavoro. “Soprattutto bisogna ricordare che non accadeva da tanti anni che l’occupazione campana registrasse un segno positivo, neppure quando l’economia locale e mondiale andava molto meglio di oggi. Le grandi crisi che viviamo e il rispetto per i tanti che ancora oggi stentano a trovare lavoro, non consentono certo festeggiamenti ma è chiaro che questi segnali dimostrano l’efficacia degli strumenti che, nel settore delle politiche del lavoro e dell’occupazione, la Giunta Caldoro sta mettendo in campo”, conclude Nappi.  
   
   
EMIGRAZIONE, PRESENTATO A “CRE” PROGETTO “BRAIN BACK” PER RIENTRO IN UMBRIA DI LAVORATORI E RICERCATORI EMIGRATI.  
 
Perugia, 4 dicembre 2012 - E’ stata colta l’occasione del Consiglio regionale per l’emigrazione, che si è conclusa ieri a Perugia, per presentare ai rappresentanti degli emigrati umbri il progetto “Brain Back" che, promosso dall’Agenzia Umbria Ricerche, ha l’obiettivo di contrastare la cosiddetta "fuga dei cervelli” grazie alla creazione di condizioni favorevoli al rientro nel territorio umbro di ricercatori e lavoratori emigrati. “Si tratta di un progetto innovativo e sperimentale – ha spiegato il direttore di Aur, Anna Ascani – che si pone tre obiettivi principali: studiare il fenomeno emigratorio, favorire il rientro in Umbria di ricercatori e lavoratori emigrati, supportare la creazione di nuove imprese nel territorio regionale da parte degli emigrati, attraverso percorsi di consulenza specialistica e l’erogazione di incentivi. Successivamente alla raccolta dei dati degli Uffici Aire (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) dei 92 comuni umbri, si è passati all’analisi del fenomeno attraverso il questionario Keep in Touch. I primi risultati confermano la volontà da parte della metà degli emigrati umbri intervistati di tornare nella terra di origine e ben il 62% vorrebbe farlo entro due anni. Il 54% afferma anche che tornerebbe in Umbria per aprire un’impresa, legata soprattutto alle attività professionali, scientifiche e tecniche. Inoltre, gran parte degli intervistati dichiara di avere già attivato rapporti con imprese ed istituzioni umbre e ciò si riflette sull’obiettivo principale del Progetto e cioè sulla possibilità di costruire e supportare reti permanenti tra emigrati umbri e mondo produttivo, culturale ed istituzionale regionale. Il progetto – ha aggiunto Ascani - avrà un ulteriore sviluppo con la pubblicazione sul sito www.Brainbackumbria.eu di un’area riservata dedicata alle imprese, all’interno della quale le imprese potranno entrare in contatto con i giovani umbri che hanno risposto ad un apposto questionario e hanno inviato il proprio curriculum. Ciò - ha concluso il direttore Aur – per favorire lo scambio di esperienze e promuovere collaborazioni tra imprese umbre e giovani che dalla nostra regione sono emigrati”. L’avviso pubblico, inserito nel Bollettino della Regione Umbria (n.49 del 4 dicembre – Parte Terza), è rivolto agli emigrati di origine umbra per nascita, per discendenza o per residenza che abbiano maturato un periodo all’estero per motivi di studio o di lavoro non inferiore a 24 mesi e che intendano avviare, entro tre mesi dalla data di assegnazione del contributo, un’attività d’impresa o di lavoro autonomo con sede legale ed operativa in Umbria”. Sono previsti contributi nella misura massima di 20 mila euro, comunque non superiori all’80% del costo del progetto. Sono ammissibili a finanziamento le spese di costituzione, di inizio attività, per la fidejussione bancaria/assicurativa, le consulenze e investimenti in beni materiali e immateriali, come software di natura specialistica, licenze, marchi, diritto di brevetto ed altri diritti di proprietà industriale, costi di ricerca e di pubblicità, portale Web e attività connesse. I progetti potranno essere presentati all’Aur fino al 30 maggio 2013.  
   
   
LOMBARDIA: PER I GIOVANI CON LA ´DOTE COMUNE´  
 
Milano, 4 dicembre 2012 - È stato firmato a Palazzo Lombardia il protocollo d´intesa per l´avvio del programma ´Dote Comune´, finalizzato alla realizzazione - tramite Anictel Lombardia - di tirocini della durata massima di 12 mesi per giovani inoccupati e disoccupati e per lavoratori che percepiscono ammortizzatori sociali. Il protocollo è stato sottoscritto dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e dal presidente di Anci Lombardia Attilio Fontana, alla presenza dell´assessore all´Occupazione e Politiche del lavoro Valentina Aprea, che ha costruito con Anci i contenuti dell´accordo. Inoccupati E Disoccupati - Il programma ´Dote Comune´ è destinato a persone residenti o domiciliate in Lombardia, che siano giovani inoccupati e disoccupati di età compresa tra i 18 e 35 anni e lavoratori percettori di ammortizzatori, senza limiti di età. In questa seconda categoria rientrano i lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria, i lavoratori in cassa integrazione guadagni in deroga e i lavoratori in mobilità ordinaria e in mobilità in deroga. Regione Lombardia stanzia 500.000 euro, per coprire il costo della componente "formazione" (1.200 euro per 12 mesi), equivalenti a 416 "doti". Il costo del tirocinio (3.600 euro per 12 mesi) sarà invece a carico dei Comuni coinvolti. Politiche Attive - Per Formigoni questo accordo "dimostra un idem sentire, una profonda consonanza tra Istituzioni, rispetto a un problema grave e centrale della situazione attuale, che è quello della disoccupazione giovanile". Concetto condiviso da Fontana, il quale ha sottolineato la positività della sperimentazione già attuata da Enti locali lo scorso anno e salutato con soddisfazione l´impegno economico e non solo della Regione. Per l´assessore Aprea il progetto dà seguito alla propensione della Regione a "privilegiare le politiche attive per il lavoro su quelle passive", cioè la formazione e la riqualificazione sull´assistenza, in "coerenza con un´idea di politica che mette al centro la persona". Le Attività Previste - Il programma ´Dote Comune´ prevede l´attivazione di molteplici attività: la promozione di accordi specifici con enti territoriali, al fine di definire politiche di intervento in relazione alle specificità territoriali e ai destinatari; la promozione di accordi con gli enti territoriali per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità, da svolgersi presso le comunità locali; l´attivazione di avvisi per la realizzazione di percorsi di formazione attraverso l´istituto del tirocinio extra-curriculare, secondo quanto previsto dal quadro regionale degli standard professionali; la promozione di azioni di informazione, comunicazione e sensibilizzazione; il monitoraggio dei dati quantitativi e qualitativi relativi ai percorsi avviati e la valutazione complessiva dei percorsi formativi attivati. Gli Impegni Di Regione Lombardia - Regione Lombardia si impegna a cofinanziare il programma ´Dote Comune´; a monitorare l´attuazione delle azioni attraverso gruppi di lavoro specifici e l´analisi delle reportistica; a svolgere una funzione di coordinamento e raccordo con le politiche e le modalità tecnico-organizzative, che regolano il complesso degli interventi, integrando gli strumenti di programmazione e di progettazione; a favorire, infine, la diffusione e la conoscenza del Protocollo attraverso la sua pubblicazione sul sito regionale e con ogni altro mezzo di comunicazione istituzionale. Gli Impegni Di Anci - Anci Lombardia si impegna a predisporre e a trasmettere a Regione Lombardia il programma ´Dote Comune´; ad adottare e pubblicare l´avviso ´Dote Comune´; a raccogliere le adesioni degli enti associati, prevedendo la sottoscrizione di apposita convenzione, così come disposto dagli indirizzi regionali in materia di tirocini; a realizzare e diffondere informazioni presso i Comuni associati e, con essi, ai soggetti del territorio, siano Enti, associazioni, imprese e cittadini; ad attivare controllo, monitoraggio e valutazione del programma nei diversi territori; a produrre reportistica periodica concernente lo stato di avanzamento del programma. Spetterà ad Ancitel Lombardia, società partecipata al servizio di Anci Lombardia, definire i criteri e le modalità della progettazione e dell´erogazione della formazione, realizzando il piano formativo individuale e attuando la formazione d´aula. La stessa Ancitel curerà la valutazione delle candidature e l´assegnazione della dote. La Dote Comune Del 2010 - Non è la prima volta che Regione Lombardia avvia un programma destinato ai giovani e ai lavoratori in difficoltà: due anni fa era già stata sperimentata con successo la ´Dote Comune´, coinvolgendo 130 Enti locali, ai quali pervennero 2.173 domande e in collaborazione con i quali furono avviati 405 tirocini. L´investimento complessivo degli Enti locali che aderirono e attivarono percorsi di ´Dote Comune´ ammontò a 1,5 milioni di euro. L´età media dei tirocinanti fu di 25 anni, di cui il 65 per cento donne e il 35 per cento uomini. La nuova ´ntesa per il programma ´Dote Comune´ segue la firma del procotollo per la realizzazione del ´Progetto politiche attive del lavoro presso gli uffici giudiziari lombardi´, siglata lo scorso 26 novembre, destinata ai lavoratori colpiti dalla crisi, che sarà realizzata in collaborazione con gli Uffici giudiziari lombardi.  
   
   
UNIONE COMUNI MUGELLO: VERSO LA POLIZIA LOCALE DEL MUGELLO, COSTITUITO PRIMO NUCLEO  
 
 Borgo San Lorenzo, 4 dicembre 2012 - Si va verso la Polizia locale del Mugello. Il primo nucleo si è costituito col trasferimento della gestione associata della Polizia municipale dei Comuni di Borgo San Lorenzo, Palazzuolo sul Senio e Marradi all’Unione montana dei Comuni del Mugello come ‘funzione fondamentale’. La Polizia locale, come prevede la legge regionale in materia, vigila “sull’osservanza delle leggi, regolamenti, ordinanze e altri provvedimenti amministrativi dello Stato, della Regione e degli enti locali, nell’ambito delle competenze dell’ente locale” e “sulla integrità e sulla conservazione del patrimonio pubblico”; presta “opera di soccorso nelle pubbliche calamità o disastri, nonché in caso di privato infortunio” e “collabora ai servizi e alle operazioni di protezione civile di competenza dell´ente di appartenenza”; svolge “i controlli relativi ai tributi locali di competenza secondo quanto previsto dai rispettivi regolamenti” e “attività di controllo ed ispettive inerenti la verifica degli adempimenti in materia di tributi regionali”, oltre ad avere funzioni di polizia giudiziaria, di pubblica sicurezza e polizia stradale. Obiettivo della struttura gestionale unificata è razionalizzare e uniformare varie attività attualmente in totale autonomia da parte dei servizi di Polizia municipale, tra cui: uniformazione e scambio di banche tra le varie sedi locali dei dati inerenti il servizio di polizia municipale e uniformazione delle procedure amministrative, facendo salve eventuali particolarità; gestione centralizzata della formazione e dell’aggiornamento del personale, in conformità alla vigente normativa regionale; razionalizzazione in generale delle attività, finalizzata ad una efficacie ed efficiente erogazione del servizio, oltre che alla realizzazione di economie di scala, da attuare secondo i casi e le risorse disponibili, come ad esempio mediante costituzione di pattuglie miste, con personale di più sedi, anche operanti nello stesso turno su più territori comunali. Nel periodo transitorio, cioè fino al 31 dicembre 2013, “le singole sedi locali continueranno a svolgere tutte le funzioni ed attività di cui ai rispettivi regolamenti degli uffici e dei servizi e/o altri atti di organizzazione del caso” mentre a regime verranno trasferite all’Unione Mugello varie competenze tra le quali il “rilascio delle autorizzazioni in materia di invalidi, compreso l’eventuale provvedimento di assegnazione del posteggio personalizzato”; la “gestione dei mercati, con l’esclusione degli atti inerenti il piano del commercio, dell’assegnazione dei posti, del rilascio delle relative concessioni e delle decadenze” e la “gestione manifestazioni temporanee con graduatorie e assegnazione posteggi per fiere, sagre e simili”; i “provvedimenti contingibili ed urgenti di competenza del Sindaco in materia di sicurezza urbana”, il “rilascio contrassegno invalidi” e l’“attivazione del Servizio di Protezione Civile al momento dell’emergenza, fermo restando la specifica competenza degli uffici tecnici inerente la progettazione, pianificazione, esecuzione e rendicontazione degli interventi necessari alla gestione delle emergenze”. Un anno di tempo per allargare la funzione di Polizia locale all’ingresso di altri Comuni come Barberino, San Piero a Sieve e Scarperia, che hanno espresso la volontà di aderire a breve termine, nella prossima primavera. Del resto, già da un anno le rispettive polizie municipali con la Polizia municipale di Borgo San Lorenzo-palazzuolo-marradi stanno collaborando, in particolare con operazioni e attività coordinate e congiunte di sicurezza stradale. Interessato ad aderire velocemente alla gestione unificata è anche il Comune di Dicomano. Pur concordando con la necessità della Polizia locale del Mugello resta ancora in ‘stand-by’ il Comune di Vicchio per un’ulteriore attenta ed accurata valutazione, mentre il Comune di Firenzuola ha espresso dubbi e perplessità.  
   
   
IN BASILICATA INSEDIATA LA CONSULTA REGIONALE PER LA FAMIGLIA  
 
Potenza, 4 dicembre 2012 - Si è insediata ieri con una riunione nella sala Verrastro al dipartimento della Giunta, la Consulta regionale per la famiglia. Prevista da una legge regionale finalizzata a sostenere interventi a favore della famiglia, la Consulta è un organo propositivo e consultivo della Regione in materia di politiche familiari. Ne fanno parte Roberta Maulà, che la preside su delegata del presidente della Regione Vito De Filippo, Anna Selvaggi Tamburrino, Gerardo Viggiano e Maria Assunta Lombardi (designati dalle Associazioni di famiglie costituite ed operanti nell’ambito della sfera delle politiche familiari), Lina Bonomo (Associazioni di cooperative), Giuseppe Grieco (Associazioni di volontariato iscritte nel registro regionale), Luigi Sasso (Anci), Roberta De Salvo (Upi), Caterina Giampetruzzi (commissione regionale per le Pari opportunità), Lucia Trivigno e Francesco Genzano (coniugi designati dal Forum delle associazioni familiari), Franca Maria Bellomusto (Aziende sanitarie regionali). L’insediamento della nuova Consulta, che si aggiornerà successivamente per fissare programmi e interventi futuri, ha contribuito ad aprire una riflessione sui temi e le problematiche attuali che coinvolgono la rete delle famiglie lucane. “Nonostante l’ultimo rapporto Cisf ci confermi quanto la famiglia lucana sia più solida e coesa rispetto al resto d’Italia – ha commentato De Filippo partecipando all’insediamento della Consulta – occorre consolidare le politiche sostenibili a sostegno dei nuclei familiari come i Piani sociali di zona e avviare anche da noi esperienze come quella del ‘Fattore famiglia’, strumento straordinario per sostenere il ruolo sociale della famiglia nel territorio. In questo senso – ha aggiunto - sarà particolarmente prezioso il contributo che giungerà dalla Consulta da cui il governo regionale trarrà spunti per attivare progetti sostenibili”. Nel presentare la nuova composizione, l’assessore alla Salute Attilio Martorano ha ricordato come la Consulta abbia contribuito, già in passato, a delineare suggerimenti utili per attivare strumenti di indagine e conoscenza sulla famiglia in Basilicata. “Con questa nuova veste – ha ricordato l’assessore - la Consulta è chiamata ad esprimersi su argomenti prioritari come il ‘quoziente familiare’ e sui nuovi parametri correttivi che, integrando l’indicatore Isee, aiuteranno il governo regionale a stabilire una equa compartecipazione della spesa delle famiglie per prestazioni e servizi”.  
   
   
LIGURIA: “OLTRE 300.000 EURO PER SOSTEGNO SISTEMA NIDI”  
 
Genova, 4 dicembre 2012 - Duecentotrentamila euro per sostenere la rete dei coordinatori pedagogici istituiti tre anni fa presso i distretti socio-sanitari, incaricati di lavorare sulla prima infanzia. Sono stati stanziati dalla Giunta regionale ligure, su proposta dell’assessore alle politiche sociali, Lorena Rambaudi per rispondere all’esigenza di formazione degli educatori dei nidi. A questi finanziamenti si aggiungono ulteriori 100.000 euro per le attività di formazione svolte dall’Università, sia verso i nidi pubblici che verso quelli privati, a garanzia di una qualità educativa di tutto il sistema. “L’obiettivo – spiega l’assessore Rambaudi – è quello di erogare un aggiornamento professionale permanente, individuando l’Università quale soggetto preposto a fare formazione”.