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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Gennaio 2013
L´IRLANDA AL TIMONE PER I PROSSIMI SEI MESI STABILITÀ ECONOMICA, CRESCITA E OCCUPAZIONE: PER I PROSSIMI SEI MESI SARANNO QUESTE LE PRIORITÀ DELL´IRLANDA, CHE RILEVA LA PRESIDENZA DELL´UE DA CIPRO.  
 
Bruxelles, 8 gennaio 2013 - È la settima volta che l´Irlanda guida l´Unione europea, casualmente proprio 40 anni dopo la sua adesione. I sei mesi di presidenza offriranno all´Irlanda la possibilità di mettere in primo piano le questioni che ritiene particolarmente importanti: stabilità economica, lavoro e crescita. Occupazione e crescita L´irlanda promuoverà il patto per la crescita e l´occupazione, un pacchetto di misure riguardanti consolidamento di bilancio, credito, disoccupazione, commercio internazionale e altri settori nei quali è possibile creare lavoro e stimolare la crescita. Un´altra priorità sarà l´adozione di nuove regole per: agevolare il riconoscimento delle qualifiche professionali negli altri paesi dell´Ue modernizzare gli appalti pubblici chiarire i diritti dei lavoratori distaccati all´estero nell´Ue. Per stimolare l´innovazione e la ricerca, l´Irlanda cercherà di portare a termine i negoziati per la prossima tornata di finanziamenti dell´Ue (il programma "Orizzonte 2020"), per promuovere in particolare le nanotecnologie, la fotonica, le tecnologie di fabbricazione avanzata, il cloud computing e l´elaborazione ad alta velocità. L´economia - Per ripristinare la fiducia nell´economia europea, l´Irlanda farà in modo che il nuovo sistema dell´Ue per il coordinamento economico e di bilancio presti particolare attenzione a questioni fondamentali, fra cui i salari e la loro indicizzazione, le riforme del mercato del lavoro, le pensioni, l´istruzione e la povertà. Bilancio dell´Ue - Visto che a novembre i leader dell´Ue non hanno raggiunto un accordo sul bilancio dell´Ue per il periodo 2014-2020, durante la presidenza irlandese sarà organizzata una nuova riunione. Una volta concordate le cifre globali, l´Irlanda si concentrerà sulla suddivisione dei fondi fra le varie politiche. Le priorità sono la riforma della politica agricola comune e della pesca, gli investimenti in ricerca e innovazione, i finanziamenti per le regioni più povere dell´Ue e il meccanismo per collegare l´Europa, che favorirà la crescita e l´occupazione migliorando l´infrastruttura europea. Oltre che sulle iniziative per promuovere la crescita economica e l´occupazione, l´Irlanda si concentrerà anche sull´ambiente, i trasporti, i nuovi paesi che aderiranno all´Ue, la giustizia e il sostegno allo sviluppo. Il 1° luglio 2013 l´Irlanda passerà il testimone alla Lituania, che assicurerà la presidenza fino alla fine dell´anno.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: È TEMPO CHE L´UE SI AVVICINI AI CITTADINI  
 
Strasburgo, 8 gennaio 2013 - I cittadini sono sempre stati al centro del progetto europeo e il 2013 sarà l´anno dedicato proprio a loro. L´anno dei cittadini 2013 darà l´opportunità di scoprire tutti i diritti della legislazione dell´Ue. Abbiamo incontrato il vicepresidente del Pe Georgios Papastamkos come si può dare voce ai cittadini. Perché un anno dedicato ai cittadini? Non dovrebbero essere tutti gli anni? L´ue manca di una vera sfera pubblica europea. I cittadini dell´Ue dovrebbero diventare il centro del dibattito della futura Europa. È importante rimanere vicini ai cittadini: per ascoltarli e per spiegarsi. Raccontare come questi ultimi cinquant´anni siano stati uno spazio di pace, amicizia, diritti e opportunità, mobilità e scambio, progresso e prosperità, educazione e cultura. Cosa puó fare il Pe per migliorare la vita dei cittadini? Il Pe lavora ogni giorno per stabilire un contatto diretto, moderno, aperto e interattivo con i propri cittadini. Sono stati rafforzati i poteri legislativi del Pe per avere un impatto diretto sul processo decisionale dell´Ue, difendendo così i diritti e i bisogni dei cittadini durante le negoziazioni con le altre istituzioni. Ed anche l´iniziativa dei cittadini si muove in questa direzione? Il diritto d´iniziativa dei cittadini europei contibuisce al rovesciamento della costruzione dell´Ue. I cittadini dei 27 Stati membri possono utilizzare uno strumento innovativo che permette di scolpire l´identità europea in maniera tangibile. Dal canto suo, il Pe deve essere il garante del carattere genuino delle iniziative del cittadino.  
   
   
AL VIA LA NUOVA GENERAZIONE DI CENTRI EUROPE DIRECT PER INFORMARE GLI ITALIANI SU DIRITTI E OPPORTUNITÀ UE  
 
Milano, 8 gennaio 2013 – Vado a vivere in un altro paese europeo: come ottengo il permesso di soggiorno? Quali sono le norme sulle tariffe di roaming? Hanno cancellato il mio volo: quali sono i miei diritti? Quali sovvenzioni offre l´Ue alla mia impresa? Per trovare una risposta a questa e ad altre domande, da oggi ci si potrà rivolgere a uno dei 48 nuovi centri d´informazione Europe Direct in Italia, selezionati e cofinanziati dall´Unione europea in concomitanza anche con l´inizio del 2013, l´Anno europeo dei cittadini, durante il quale il dialogo sul futuro dell´Europa assumerà una posizione sempre più centrale. I 48 centri selezionati in Italia permetteranno a cittadini, società civile, imprese e istituzioni di ottenere informazioni complete e consigli pratici "a portata di mano" sui diritti sanciti dalla legislazione europea nonché sulle opportunità che derivano dalla partecipazione all´Unione europea. La Vicepresidente della Commissione europea, responsabile per la Giustizia, i Diritti fondamentali e la Cittadinanza, Viviane Reding ha dichiarato: "La nuova rete di centri d’informazione Europe Direct che entrerà in attività quest’anno continuerà a spiegare ai cittadini, nella loro lingua, quali sono le ripercussioni delle politiche europee a livello locale. Il caso dell’Italia illustra perfettamente l’importanza di questa rete: le candidature per gestire un centro Europe Direct sono state 170, con un aumento del 24% rispetto al bando precedente. Questo incremento dimostra l’interesse concreto delle realtà presenti sul territorio, a livello sia locale che nazionale, a rafforzare la collaborazione con l´Ue a beneficio dei cittadini. Uno dei compiti principali dei centri Europe Direct sarà sensibilizzare il pubblico in merito alle elezioni del Parlamento europeo del 2014: grazie ai loro contatti privilegiati con il pubblico, i centri Europe Direct svolgeranno un ruolo fondamentale, ad esempio organizzando conferenze e dibattiti sul futuro dell’Europa e in particolare sul diritto di voto." "I centri Europe Direct contribuiscono attivamente a comunicare l´Europa ai cittadini ma anche a far presenti le istanze che questi ultimi rivolgono all´Europa, garantendo un doppio canale di comunicazione e un dibattito sempre più attivo", ha dichiarato il Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Lucio Battistotti. "Tale compito sarà ancora più importante nell´Anno europeo dei cittadini e in vista delle elezioni del Parlamento europeo nel 2014". Il bando per il nuovo periodo ha visto una partecipazione da record. Infatti, l´Italia è risultata il Paese europeo con il più alto numero di candidature - ben 170. Questo grande interesse corrisponde all´esigenza sempre più spiccata degli italiani di saperne di più sui propri diritti: secondo l´ultimo Eurobarometro, il 67 % di essi desidera infatti avere maggiori informazioni. Inoltre la nuova rete giunge in un momento cruciale in cui, secondo le recenti rilevazioni di Eurobarometro e Ispo, emerge un crescente disincanto degli italiani rispetto alle istituzioni Ue, complice anche il protrarsi della crisi sociale ed economica. La nuova selezione assicura una capillare copertura del territorio nazionale, grazie alla presenza di almeno un centro Europe Direct in ciascuna Regione italiana e nelle Provincie autonome di Trento e Bolzano. Particolare attenzione è dedicata al Meridione, dove Regioni come la Sicilia e la Campania (4 centri ciascuna) nonché la Puglia e la Calabria (3 centri) hanno il maggior numero di uffici Europe Direct. Il grande numero di proposte ha comportato una forte competizione e una serrata selezione, garantendo un´alta qualità dei servizi. D´altro canto, si è optato per un equilibrio tra continuità e rinnovamento (rispettivamente il 70% e il 30%), in linea con la media degli altri Paesi dell´Ue. Una caratteristica peculiare e costante del quadro italiano è l´eterogeneità degli enti ospitanti: si va infatti dalle amministrazioni pubbliche centrali e locali (Formez, Regioni, Province, Comuni piccoli e medi) alle associazioni del terzo settore e agli atenei. I 48 centri italiani faranno parte degli oltre 500 punti presenti nei prossimi 5 anni nei 27 Paesi Ue ed in Croazia. La rete di centri di informazione Europe Direct è costituita da uffici che si occupano di comunicazione, forniscono risorse e organizzano eventi. Il loro personale qualificato fornisce informazioni generali sull´Ue (eventi di sensibilizzazione, siti web, pubblicazioni, contatti con i media locali) e risponde alle domande dei cittadini in prima persona, al telefono o via e-mail. In particolare, rivolgendosi ad un centro d´informazione Europe Direct si potranno ottenere i seguenti servizi: · risposte a domande sui diritti del cittadino europeo, finanziamenti, ecc. · un invito a eventi locali di informazione/networking sull´Ue · documenti e pubblicazioni sull´Ue · riferimenti relativi ad altre fonti d´informazione · recapiti delle organizzazioni e degli organismi competenti. Ecco la lista dei 48 centri selezionati:
ente ospitante europe Direct regione
consorzio Punto Europa Teramo ed Teramo abruzzo
comune di Pescara ed Pescara abruzzo
provincia di Chieti ed Chieti abruzzo
euro-net ed Basilicata /Euronet basilicata
sviluppo Basilicata ed Sviluppo Basilicata basilicata
comune di Reggio Calabria ed Reggio Calabria calabria
associazione Eurokom – Gioiosa Jonica (Rc) ed Calabria & Europa calabria
comune di Vibo Valentia ed Vibo Valentia calabria
comune di Napoli ed Napoli /Ceicc campania
consorzio Asi Caserta ed Asi Caserta campania
parco Scientifico e Tecnologico Salerno ed Salerno campania
università Federico Ii Napoli Lupt ed Napoli/federico Ii campania
comune di Modena ed Info-point Europa Modena emilia Romagna
assemblea legislativa Emilia Romagna - Bologna ed Emilia Romagna emilia Romagna
c.R.p.a. Reggio Emilia ed Carrefour europeo Emilia emilia Romagna
università degli studi di Bologna – Sede di Forlì ed Forlì emilia Romagna
comune di Trieste ed Trieste friuli Venezia Giulia
provincia di Pordenone ed Pordenone friuli Venezia Giulia
formez ed Roma lazio
sviluppo Lazio ed Lazio lazio
provincia di Frosinone ed Frosinone lazio
provincia della Spezia ed La Spezia liguria
comune di Genova ed Genova liguria
regione Lombardia ed Regione Lombardia lombardia
università di Urbino Carlo Bo ed Marche marche
provincia di Fermo ed Fermo marche
provincia di Campobasso ed Campobasso molise
provincia di Torino ed Torino piemonte
comune di Vercelli ed Vercelli piemonte
università di Bari ed Puglia puglia
informa scarl ed Barletta puglia
università del Salento ed Salento puglia
comune di Nuoro ed Nuoro sardegna
regione Sardegna ed Regione Sardegna sardegna
euromed Sicilia ed Carrefour europeo Sicilia sicilia
comune di Catania ed Catania sicilia
università di Enna ed Centro Sicilia sicilia
consorzio Universitario Trapani ed Trapani sicilia
comune di Firenze ed Firenze toscana
provincia di Pisa ed Pisa toscana
università di Siena ed Siena toscana
provincia autonoma di Trento ed Trento trentino Alto Adige
provincia autonoma di Bolzano ed Bolzano trentino Alto Adige
comune di Terni ed Terni umbria
cesar Casalina di Deruta ed Umbria umbria
valle d´Aosta ed Valle d´Aosta valle D’aosta
comune di Venezia ed Venezia Veneto veneto
veneto Agricoltura ed Veneto veneto
per maggiori informazioni: La Rete Europe Direct sul portale Europa.eu: http://europa.Eu/europedirect/index_it.htm  Sito internet della Rappresentanza: http://ec.Europa.eu/italia  
 
   
   
2012: I DEPUTATI EUROPEI CHATTANO SU FACEBOOK  
 
Strasburgo, 8 gennaio 2013 - Abbiamo chattato con i presidenti dei gruppi politici, con i relatori e altri invitati d´eccezione. Abbiamo raggiunto 600.000 fans on line e ne abbiamo anche incontrato qualcuno. Ecco la storia del Pe su Facebook nel 2012. Cosa è successo su Facebook nel 2012? Abbiamo chattato con i presidente dei gruppi politici: Nigel Farage (Efd, Uk), Gabi Zimmer (Gue/ngl, De), Hannes Swoboda (S&d, At) e Martin Callanan (Ecr, Uk). Alcuni dei nostri fans hanno incontrato l´ex-presidente del Pe Jerzy Buzek, e per due volte l´attuale presidente Martin Schulz, in aprile dopo il voto su Acta e in settembre. I deputati che redigono le relazioni e le proposte legislative in Parlamento sono i relatori. Quest´anno ne abbiamo incontrati molti in chat per parlare di budget, bonus per i trader, multilinguismo, Ttf, diritti umani in Iran e delle donne. Politica, ma non solo. I teorici del bosone di Higgs, i professori Peter Higgs e François Englert, hanno visitato il Pe e hanno discusso in chat con i fans Facebook del Pe. In maggio i fans di Facebook hanno visitato il Pe a Strasburgo e a Bruxelles durante la giornata "porte aperte". In dicembre alcuni di loro hanno gestito la nostra pagina Facebook per un giorno e in dicembre, in cooperazione con la Commissione europea e il Consiglio dell´Ue, sono stati invitati a Oslo e Strasburgo in occasione del premio Nobel per la pace. In novembre sono arrivate anche due nuovi applicazioni: l´app Sacharov, che permette alle persone di condividere il proprio sostegno ai diritti umani nel mondo. E un´applicazione utilizzata dal Pe, dalla Commissione e dal Consiglio, che ha permesso di selezionare i partecipanti alla cerimonia del premio Nobel. È stato battuto un nuovo recordo. In dicembre la pagina del Pe su Facebook ha raggiunto 600.000 fans, e negli ultimi 12 mesi abbiamo pubblicato 491 post raggiungendo 302.646 likes e commenti. Il post più "likato" e commentato è stato quello legato all´Erasmus: visto 3.477.504, 24.728 likes, 4618 condivisioni e 569 commenti.  
   
   
RINNOVATO IL SOSTEGNO DELL´UE ALLE RIFORME IN BOSNIA-ERZEGOVINA  
 
Bruxelles, 8 gennaio 2013 - L´ue investirà € 84,8 milioni in Bosnia-erzegovina per sostenere le riforme necessarie per aiutare il paese ad andare avanti nel suo cammino verso l´integrazione europea. Il finanziamento si concentrerà ad aumentare l´efficienza del sistema giudiziario, rafforzando parlamenti del paese, i miglioramenti nel settore dei trasporti e d´integrazione dei gruppi vulnerabili, compresi i rifugiati e degli sfollati. Essa contribuirà inoltre a rafforzare le forze dell´ordine nella lotta contro la criminalità organizzata, il terrorismo e la corruzione, e avanzerà l´allineamento della Bosnia-erzegovina con le leggi e gli standard dell´Ue. "L´ue continua a dimostrare il suo impegno per la prospettiva europea per la Bosnia-erzegovina. Ora è fondamentale che un meccanismo di coordinamento efficace sia messo in atto dalle autorità della Bosnia-erzegovina di fare il miglior uso del sostegno comunitario, a beneficio dei cittadini del paese ", ha sottolineato il commissario per l´allargamento e la politica europea di vicinato, Štefan Füle. Il finanziamento rientra nel programma annuale 2012 dello strumento di assistenza preadesione (Ipa). Tra il 2007 e il 2011, l´Ue ha già fornito 439.000.000 € di assistenza pre-adesione alla Bosnia-erzegovina. Il denaro Ipa viene assegnato in base alle esigenze reali dei paesi ad attuare le riforme necessarie per entrare nell´Ue (riforme politiche, come la riforma giudiziaria, diritti umani, ecc, lo sviluppo economico, sociale e territoriale, al fine di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva crescita, capacità di adempiere agli obblighi che comporta l´adesione e l´allineamento con il diritto comunitario, l´integrazione regionale e la cooperazione transfrontaliera). Con questo finanziamento, i paesi aspiranti in grado di effettuare le riforme necessarie e si preparano per l´attuazione delle norme europee e delle politiche.  
   
   
LA RIPRESA DELLA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO DELL´UE NELLA GUINEA  
 
 Bruxelles, 8 gennaio 2012 - l´Unione europea e la Repubblica di Guinea hanno firmato il 21 dicembre 2012 il documento di strategia nazionale e del programma indicativo nazionale (Dsn / Pin) per la cooperazione con la Guinea. Questa firma è stata sospesa fino alla recente adozione da parte delle autorità della Guinea un calendario preciso per l´organizzazione delle elezioni. Questa firma ufficialmente segna la ripresa della cooperazione allo sviluppo dell´Unione europea in Guinea. Commissario per lo Sviluppo Andris Piebalgs ha dichiarato: "la Guinea ha presentato un calendario elettorale credibile che permette l´organizzazione di elezioni che spianano la strada alla firma del programma di cooperazione. Accolgo con favore questo impegno chiaro da parte delle autorità vogliono andare avanti nella transizione verso la democrazia e sono certo che tutte le forze politiche del paese per lavoro credibile, trasparente e pacifica. "Ha poi aggiunto:" In un primo momento, questa firma finanzierà tre progetti urgenti (il 16% dei rappresentanti del programma indicativo nazionale) in materia di acqua, la salute e il sostegno alla società civile. Questa è la tenuta reale di elezioni libere ed eque il prossimo anno che permetterà il recupero di tutti i nostri programmi di aiuto. ´ L´intero programma copre un totale programmato € 174.300.000 da finanziare con il 10 ° Fondo europeo di sviluppo (10 ° Fes), e mira a sostenere gli sforzi del governo nel promuovere il buon governo , la fornitura di servizi sociali di base e migliorare la mobilità e le infrastrutture stradali. Inoltre, il programma contribuirà al consolidamento della democrazia attraverso la promozione di una maggiore partecipazione della società civile nella sfera pubblica. Questo è in aggiunta al 61500000 già mobilitata a favore della popolazione della Guinea dal 2008 per sostenere la crisi e gli imprevisti, quali la sicurezza alimentare o di igiene e manutenzione delle strade quartieri degradati delle grandi città. I primi progetti da attuare nel programma firmato oggi includono l´accesso all´acqua e ai servizi igienico-sanitari in Iniziativa rurali e semi-urbane (Osm) per un valore di € 8,4 milioni di sostegno salute per un importo di € 20 milioni - che comprenderà riattivare i servizi sanitari e ridurre la mortalità infantile nelle regioni dell´Alto Guinea e Guinea forestale, nonché il sostegno al potenziamento delle capacità della società civile in € 6.000.000.  
   
   
RINNOVATA FINANZIAMENTO UE PER SOSTENERE LE RIFORME IN CORSO IN SERBIA  
 
Bruxelles, 8 gennaio 2012 - La Commissione europea ha annunciato il 21 dicembre 2012 che ha stanziato € 171,6 milioni per sostenere gli sforzi della Serbia per attuare il suo programma di riforma dell´Unione europea. Il finanziamento si concentrerà ad aumentare l´efficienza del sistema giudiziario, in via di sviluppo in materia di asilo e le capacità di lotta contro la criminalità organizzata, compresa la tratta di esseri umani e armi da fuoco. Le misure a sostegno della lotta contro la corruzione sono inoltre previste. " La Serbia sta andando nella giusta direzione, l´adozione di nuove leggi e l´attuazione di riforme strategiche. Mi auguro che questo finanziamento permetterà alla Serbia di mantenere un ritmo costante delle riforme, aiutando il paese a far fronte agli impegni necessari per avvicinarsi all´Ue. Modifiche e miglioramenti del sistema giudiziario porterà benefici diretti per i cittadini della Serbia, "ha dichiarato il commissario per l´allargamento e la politica europea di vicinato, Štefan Füle. Il programma, adottato attraverso lo strumento Ue di preadesione (Ipa), sosterrà anche lo sviluppo sociale del Paese. I fondi saranno migliorare l´inclusione sociale, (in particolare della popolazione Rom), di occupazione e di sviluppo delle risorse umane, i diritti umani, la tutela delle minoranze, politiche contro la discriminazione e l´istruzione. Il finanziamento prevede anche misure per sostenere altre aree cruciali, come le riforme ambientali ed energetici, nonché la riforma del servizio civile a livello di governo locale e centrale. Sarà integrato da un ulteriore 19.000.000 € distribuiti in altri strumenti finanziari nel settore della ricerca e dell´istruzione, il sostegno della società civile e delle abitazioni regionale per i rifugiati. Il denaro Ipa viene assegnato in base alle esigenze reali dei paesi ad attuare le riforme necessarie per entrare nell´Ue (riforme politiche come la riforma giudiziaria, i diritti umani, ecc, lo sviluppo economico, sociale e territoriale, al fine di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva , la capacità di adempiere agli obblighi che comporta l´adesione e l´allineamento con il diritto comunitario, l´integrazione regionale e la cooperazione transfrontaliera). Con questo finanziamento, i paesi aspiranti possono realizzare le riforme necessarie e si preparano per l´attuazione delle norme europee e delle politiche.  
   
   
LA BEI: PARTNER CHIAVE DELLA NUOVA TUNISIA DI € 270M IMPEGNATA A SOSTENERE L´OCCUPAZIONE, LE PMI E LE INFRASTRUTTURE NEI QUARTIERI PIÙ POVERI  
 
Lussemburgo, 7 gennaio 2012 - Consapevole delle conseguenze sociali e democratiche di priorità della Tunisia per lo sviluppo, il Consiglio di amministrazione della Banca europea per gli investimenti (Bei) ha deciso di impegnarsi € 270 milioni a favore dell´occupazione, soprattutto per i giovani, le piccole e medie imprese (Pmi) e infrastrutture nei quartieri più poveri. Il primo passo nel rendere possibile questo impegno di diventare operativo in breve tempo è stata la firmata il 20 dicembre, di due contratti di finanziamento per un totale di 170 milioni di €, che sarà seguita nel 2013 dalla finale € 100 quota. Si tratta di operazioni di finanziamento fondamentali per la Tunisia, che si trova ad affrontare la crescente esigenza di sviluppare piccole e medie imprese, in modo da creare posti di lavoro per i giovani, e con la necessità di ripristinare le parti più povere della città. Oltre a fornire la sua competenza tecnica e finanziaria, la Bei, in conformità con l´impegno assunto a seguito della Rivoluzione (che ha portato nel campo della finanza per un totale di circa € 500 sono state rese disponibili da febbraio 2011), è tenuto a fornire una risposta mirata e concreta di le aspirazioni del popolo tunisino. Per un settore privato più diversificata, che creerà posti di lavoro - Il focus del contratto di finanziamento € 100 firmato oggi è il settore privato, che porrà le basi per la crescita futura e per la generazione di occupazione. L´obiettivo è quello di soddisfare la duplice sfida dello sviluppo di Pmi che operano nel settore cruciale della produzione e renderli più competitivi. Questa nuova linea di credito, che sarà messo a disposizione in stretta collaborazione con le banche e le imprese tunisine di leasing, dovrebbero incoraggiare la nascita di nuovi posti di lavoro la creazione di imprese a seguito di un più facile accesso ai finanziamenti. Ciò dovrebbe rendere il supporto da fornire per 200 progetti in diverse aree produttive del settore privato, in modo da generare più di 10 000 posti di lavoro. Si tratta di un progetto prioritario sia per le nuove autorità tunisine e per la Bei, che dal 1998 ha fornito al settore privato € 550m tramite linee di credito. Questo nuovo € 100 impegno è stato sottoscritto presso il Ministero tunisino per gli investimenti e la cooperazione internazionale per il Vicepresidente della Bei Philippe de Fontaine Vive e, per conto delle banche partner, dal sig Houssein Mouelhi, amministratore delegato di Banque Tuniso-koweitienne, Ahmed El Karm , presidente del comitato esecutivo della Banca Amen, il signor Hicham seffa, amministratore delegato di Banca Attijari, Mohamed Habib Ben Saad, amministratore delegato di Banque de Tunisie, signor Kamel Habbachi, Ceo di Attijari Leasing, e il sig Fethi Mestiri, Ceo di Tunisie Leasing. Per la riabilitazione di successo delle zone più povere, che contribuirà alla coesione sociale - Al fine di migliorare le condizioni di vita quotidiana dei residenti delle zone più povere, la Bei ha deciso di sostenere la Tunisia le autorità locali per affrontare la necessità di riabilitazione urbana e la coesione sociale, compresa l´acqua e le reti delle acque reflue, affioramento e fornendo drenaggio per le strade, lo sviluppo di reti elettriche o la costruzione di campi da gioco e sportivi e socio-culturali complessi. In termini pratici, il prestito di € 70m consentirà infrastrutture pubbliche di essere riabilitato e modernizzato nel 119 aree povere urbane in tutta Tunisia 24 regioni ("gouvernorats") . Assistenza tecnica per un importo di 2 milioni di € viene anche proposto dalla Bei per aiutare il promotore nella realizzazione e gestione di questo progetto. Schemi sarà inoltre avviato da favorire il lavoro durante e dopo il periodo di riabilitazione, e di promuovere l´efficienza energetica negli edifici e la gestione dei rifiuti efficiente. Il contratto di € 70m riabilitazione urbana finanziamento è stato sottoscritto oggi presso il Ministero tunisino per gli investimenti e la cooperazione internazionale dal sig Riadh Bettaieb, ministro per gli investimenti e la cooperazione internazionale, e Vicepresidente della Bei Philippe de Fontaine Vive, alla presenza del Sig. Mohamed Arfaoui, Ceo dell´Agenzia per la riabilitazione e recupero urbano. Agence Française de Développement e la Commissione europea, della Bei partner in questa operazione di finanziamento, erano presenti. Alla cerimonia della firma Philippe de Fontaine Vive ha detto: "Il nostro obiettivo è quello di sostenere la transizione democratica ed economica della nuova Tunisia, attraverso progetti che favoriscono la crescita e l´occupazione per i giovani, lo sviluppo e la modernizzazione delle infrastrutture. Questa era la promessa che abbiamo fatto per il popolo della Tunisia dopo la rivoluzione. Attraverso questa azione ci sarà migliorare la vita quotidiana dei tunisini. Stiamo preparando il futuro delle giovani generazioni ".  
   
   
SERBIA, ACCORDO DA 172 MILIONI CON L´UE PER IL PROGRAMMA DI ADESIONE  
 
Belgrado, 8 gennaio 2013 - Il direttore dell´´ufficio per l´´Integrazione europea della Serbia, Milan Pajevic, ed il capo della delegazione comunitaria in Serbia, Vincent Degert, hanno firmato un accordo finanziario tra la Serbia e la Commissione europea del valore di 172 milioni di euro finalizzato all´adozione del Programma nazionale per l´Ipa (Instrument for Pre-accession Assistance). A margine della cerimonia, Pajevic ha affermato che i fondi saranno utilizzati per progetti che aiuteranno la Serbia a portare avanti le riforme necessarie all´inserimento nella Ue in settori chiave come l´applicazione delle leggi, la riforma della pubblica amministrazione, lo sviluppo economico e sociale, la tutela ambientale, l´agricoltura.  
   
   
MACEDONIA, DALLA UE STANZIAMENTO PER LE RIFORME PRE-ADESIONE  
 
Skopje, 8 gennaio 2013 - La Commissione europea ha stabilito un budget di 56 milioni di euro per sostenere, nella ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, il processo di riforme avviate nell´ambito di un programma biennale gestito attraverso lo strumento di assistenza alla pre-adesione Ipa. Lo conferma l´Ice, spiegando che il finanziamento sarà utilizzato per sostenere le riforme del sistema giudiziario, dell´economia, del settore agricolo e dell´ambiente. Il fondo sarà anche utilizzato per migliorare gli scambi transnazionali con la Serbia e l´Albania. E´ previsto anche il coinvolgimento della Macedonia in una serie di azioni che saranno attuate in ambito comunitario nei settori della ricerca, dell´energia, della formazione e dello sviluppo del commercio.  
   
   
MONTENEGRO, NUOVE RISORSE UE PER L´AVANZAMENTO DELLE RIFORME  
 
Podgorica, 8 gennaio 2013 - La Ue ha stanziato 21,3 milioni di euro per sostenere il Montenegro nel suo processo d´integrazione comunitario. I fondi sono destinati ad alcuni settori-chiave tra cui il rafforzamento del sistema giudiziario e della pubblica amministrazione, la tutela dell´´ambiente e lo sviluppo rurale. Inoltre contribuiranno all´adeguamento delle leggi del Montenegro agli standard Ue in tema di sicurezza alimentare e nei settori veterinario e fito-sanitario. Come sottolineato dal commissario europeo all´Allargamento Stefan Fule, in occasione dell´adozione di questo provvedimento da parte della Commissione europea, i nuovi fondi serviranno a sostenere il Paese nelle riforme necessarie ad avvicinarlo alla Ue (a giugno il Montenegro ha aperto ufficialmente i negoziati di ammissione), offrendo nuove opportunità di crescita ai cittadini.  
   
   
INDAGINE SOLE 24 ORE, ROSSI PRIMO GOVERNATORE IN ITALIA PER FIDUCIA  
 
Firenze, 8 gennaio 2013 – E’ Enrico Rossi il presidente di regione toscana che, tra tutti, gode di una maggiore fiducia, secondo i dati del Governance Poll che ogni anno Ipr Marketing realizza per il quotidiano Il Sole 24 Ore. In un quadro di complessivo calo della fiducia nei confronti di sindaci e governatori, il presidente della Regione Toscana si attesta al 59% dei consensi - un dato stabile rispetto al 2011. In seconda posizione il presidente del Veneto Luca Zaia, che rispetto all’anno scorso perde il 2,2% dei consensi. Segno negativo per altri 9 governatori. Questi i link per accedere ai dati e alle analisi di Governance Poll 2012 e al profilo di Enrico Rossi pubblicato nell’edizione di oggi de Il Sole 24 ore.  
   
   
DERIVATI DELLA REGIONE VENETO: PRECISAZIONI DELL’ASSESSORE AL BILANCIO  
 
Venezia, 8 gennaio 2013 - “Come confermato dalla Corte dei Conti sin dal referto in cui ne valutava la stipula, le operazioni in strumenti finanziari derivati effettuate dalla Regione Veneto sono state svolte nel rispetto delle norme vigenti; quelle operazioni hanno determinato nell’ultimo triennio un risparmio stimabile in circa 3,5 milioni di euro”. Ad affermarlo è l’assessore regionale al bilancio, Roberto Ciambetti, in riferimento all’interrogazione del consigliere Piero Ruzzante sui derivati ‘collar’ sottoscritti ai tempi del presidente Giancarlo Galan. “Il consigliere regionale Pietro Ruzzante, che paventa rischi milionari a seguito dei contratti derivati stipulati dalle Regione del Veneto nel 2006 – ha precisato Ciambetti – parte innanzitutto da un presupposto sbagliato che genera una serie di errori e valutazioni fuorvianti: gli strumenti di finanza derivata attivati dalla Regione del Veneto non sono analoghi, né assimilabili, a quelli per i quali il Tribunale di Milano ha condannato una serie di banche a un risarcimento nei confronti del capoluogo lombardo. La Regione del Veneto, infatti, attivò due operazioni prudenziali con la sola finalità di copertura, cioè di proteggere la Regione dal rialzo di tasso di interesse e non sono state perciò realizzate operazioni speculative, né “scommesse” o “azzardi” come sostiene Ruzzante, o comportanti rischi di perdita in capitale: che si siano risparmiati almeno 3.5 milioni di euro è un fatto, non una congettura, mentre è una mera ipotesi calcolare, come fa il consigliere Ruzzante, perdite possibili future nell’ordine di centinaia di milioni, eventualità che potrebbe concretarsi solo se nei prossimi 23 anni non si registrerà una ripresa economica con conseguente rialzo dei tassi. Non so quali siano le basi dell’analisi così pessimistica e catastrofica del consigliere Ruzzante, ma nessun economista credo oggi possa ipotizzare previsioni a lungo termine, ma soprattutto calcolare una depressione così devastante e di così lunga durata”. “Al di là delle congetture – prosegue l’assessore –, dobbiamo notare come la nostra Regione, diversamente da altre pubbliche amministrazioni, nel trattare con le banche fu assistita nella valutazione dei contratti ‘collar’ da un consulente finanziario indipendente, che, noto a titolo di curiosità, è lo stesso al quale si affidò la trasmissione televisiva Report nella sua inchiesta sui derivati e gli enti locali. Per quanto mi riguarda, poi, devo notare che negli ultimi anni abbiamo lavorato per giungere a una situazione debitoria meno esposta alla variabilità dei tassi e la stessa Corte dei Conti ha sottolineato che il debito è stato ripartito in maniera prudenziale. Il risultato, grazie anche ai contratti collar contestati dal consigliere Ruzzante, è stato un risparmio nel tasso medio annuo pagato dalla Regione del Veneto rispetto alla media delle pubbliche amministrazioni: nel 2011 il tasso pagato dalla Regione del 2,8% è risultato inferiore a quanto pagato in media dalle pubbliche amministrazioni nello stesso anno, pari al 4,2%”. “Come suggeriscono i tecnici – conclude Ciambetti –, la Regione non intende per il momento assumere iniziative finalizzate all’uscita anticipata dai contratti che nei fatti determinano un tasso fisso sui debiti. La finalità di coprire parte del debito regionale dall’aumento dei tassi è oggi più che mai giustificata, la situazione dei mercati finanziari è molto incerta e un ritorno pressoché totale del portafoglio debiti della Regione al tasso variabile esporrebbe la Regione ad un grado di rischio certamente non in linea con i criteri di prudenzialità cui sinora è stata informata la gestione del debito regionale”.  
   
   
I PRINCIPALI EVENTI DELLA REGIONE BASILICATA IN 12 MESI  
 
Potenza, 8 gennaio 2013 - Il 2012 è stato un anno ricco di eventi importanti e significativi che hanno caratterizzato l’attività istituzionale della Regione Basilicata. Gennaio: si insedia il Comitato di Alta Sorveglianza sull’inceneritore Fenice di Melfi; viene presentato il nuovo attrattore turistico “Volo dell’aquila”; vengono destinati al territorio lucano 24 milioni di euro per interventi contro il dissesto idrogeologico che si aggiungono ai 7 già messi in campo dalla Regione e ai 4 messi dallo Stato nel 2010. Febbraio: il governo regionale un protocollo d’intesa per garantire la salute nei centri di detenzione; il presidente De Filippo si reca a Roma per discutere col governo nazionale dell’emergenza neve che ha colpito la Basilicata; arrivano i primi rifugiati nella Città della pace; viene sottoscritto un Accordo quadro per gli ammortizzatori sociali; il cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano, visita il Centro Bambino Gesù istituito nell’ospedale San Carlo di Potenza; partono le attività del Centro monitoraggio ambientale. Marzo: premiazione dei vincitori del concorso di idee sulla prevenzione del rischio sismico: “Trent’anni da quei novanta secondi”, il terremoto visto con gli occhi di chi non c’era”; la Basilicata sbarca nella laguna di Venezia con i suoi sapori e i suoi prodotti tipici; viene presentato il Piano di dimensionamento scolastico; si concludono le celebrazioni per il 150° Unità d’Italia, in Basilicata un anno ricco di incontri e manifestazioni Aprile: il Rapporto Ceis promuove sanità lucana; parte il Progetto Smart cities per la qualità di vita e di lavoro in città più “intelligenti”; apre i battenti Naturalmente Lucano: tre giorni dedicati all’enogastronomia e al turismo; vengono approvati i provvedimenti per le aziende agricole danneggiate dall’alluvione del 2011. Maggio: la Regione stanzia un milione di euro a sostegno delle aziende del Metapontino maggiormente danneggiate dalle alluvioni; il sisma in Emilia Romagna richiama gruppi di Protezione civile che montano un campo di accoglienza a Carpi; Regione e Parlamentari chiedono di più alle compagnie petrolifere: il confronto sul tema delle estrazioni si fa più intenso, alle acque di Maratea e Policoro viene assegnata la Bandiera blu 2012. Giugno: viene presentato il progetto del primo Osservatorio regionale sul diabete; firmato in Regione il Protocollo Naturarte per accrescere l’attrattività turistica dei quattro Parchi lucani; per l’edilizia residenziale la Regione stanzia 10 milioni di euro; parte la battaglia degli enti regionali a difesa dei Tribunali lucani; nei Sassi di Matera nasce l’incubatore per creativi. L’estate del 2012 sarà ricordata per la visita a giugno del massimo esponente mondiale del buddismo tibetano, il Dalai Lama e 14esimo premio Nobel per la Pace Tenzin Gyatso. Invitato da Betty William (promotrice dell’iniziativa insieme alla Regione) ha voluto visitare la Città dalla Pace in via di realizzazione a Scanzano e Sant’arcangelo, per testimoniare al mondo intero che la Basilicata è una terra di accoglienza e di solidarietà. Luglio: De Filippo chiede al governo nazionale una deroga per la Basilicata sull’annunciata chiusura dei Tribunali; parte il servizio di eliambulanza notturna del 118; il ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi a Maratea per dare avvio all’iniziativa “Polo Sud – Idee per il futuro; Agosto: continua l’impegno del governo regionale a difesa dei presidi giudiziari; parte la Ii edizione della Summer School a Maratea e Matera; viene presentato un bilancio dell’Osservatorio ambientale, la Basilicata diventa meta dell’Annus Fidei con un protocollo firmato a Lauria dalla Regione e dall’Opera Romana Pellegrinaggi; continua l’impegno sui temi del petrolio: De Filippo annuncia la volontà di impugnare la legge dello Stato in materia di estrazioni e la Giunta nega l’intesa per nuovi permessi di ricerca idrocarburi; il presidente della Regione incontra i lavoratori della Val d’Agri Settembre: partono i lavori per la realizzazione del Campus universitario a Maratea. Ottobre: lo sciame sismico sul Pollino attiva il sistema regionale di Protezione civile; partono le attività dell’Osservatorio regionale sul diabete frutto di un accordo tra Regione Basilicata e Università Tor Vergata di Roma; nasce la Lucana Film Commission per il coordinamento delle attività cinematografiche sul territorio lucano; l’agenzia di rating Moody’s afferma: i conti della Regione Basilicata sono in regola. Novembre: il rilancio dell´area industriale di Pisticci è al centro della conferenza Valbasento; si insedia il comitato promotore dell’Anno “Gesualdiano” per coordinare le attività che saranno messe in campo in occasione del quarto centenario della morte del musicista e compositore, Carlo Gesualdo da Venosa. Dicembre: Aliano, Castelsaraceno e Sasso di Castalda diventano le scenario delle “Attrazioni Fatate”: tre giorni per affascinare i turisti e promuovere il territorio; vengono presentati i dati relativi all’incidenza dei tumori in Basilicata del triennio 2005, 2006, 2007; il territorio si misura sulle capacità di reazione al rischio sismico con l’esercitazione nazionale di Protezione civile denominata “Basilicata 2012”; viene messo a punto il Piano aria Val d’Agri per il monitoraggio continuo della qualità dell’aria; la Rai trasmette le temperature minime e massime di Potenza grazie ai dati forniti dal Dipartimento regionale della Protezione civile; l’Eni consegna a De Filippo il Local report 2012. L’anno si conclude con il dono della Regione al Vaticano: il presepe realizzato dal maestro Artese che ritrae la natività ambientata nei Sassi di Matera. Il presidente De Filippo accompagna papa Benedetto Xvi per la benedizione dell’opera d’arte che esprime apprezzamento e gratitudine. Ancora una volta i valori profondi del popolo lucano trovano riscontro e tutto il mondo può apprezzare la spiritualità ma anche i solidi principi civili e i comportamenti di solidarietà che caratterizzano i Lucani, da “ultimi” a primi.  
   
   
ELEZIONI. COMUNE MILANO, AL VIA DA DOMANI LA CAMPAGNA INFORMATIVA PER SOSTITUIRE LA TESSERA ELETTORALE MANIFESTI, SITO WEB E MESSAGGIO TELEFONICO DEDICATO  
 
 Milano, 9 gennaio 2013 - Parte oggi la campagna informativa del Comune di Milano sulle modalità per richiedere l’eventuale sostituzione della tessera elettorale in occasione delle prossime elezioni del 24-25 febbraio. Le informazioni saranno consultabili on line sul sito internet www.Comune.milano.it  e diffuse tramite volantini, locandine e manifesti nelle metropolitane, negli spazi di pubblica affissione dedicati alla comunicazione istituzionale, nelle sedi dei Consigli di Zona, nelle biblioteche comunali. Inoltre, telefonando al centralino del Comune (020202) partirà un messaggio specifico al momento della chiamata. Il Comune ricorda che è necessario richiedere una nuova tessera elettorale qualora tutti gli spazi siano stati già timbrati, oppure in caso di smarrimento o deterioramento del documento. È possibile effettuare la sostituzione presso tutte le delegazioni anagrafiche decentrate, la sede centrale dell’Anagrafe di via Larga 12 e presso l’Ufficio elettorale di via Messina 52.  
   
   
FORMAZIONE, A SCUOLA P.A. VILLA UMBRA CORSO ALTA FORMAZIONE IN DIRITTO AMMINISTRATIVO PER DIRIGENTI  
 
 Perugia, 8 gennaio 2013 - C´è anche un corso di alta formazione in diritto amministrativo rivolto ai dirigenti degli enti pubblici consorziati (Regione Umbria, Province e Comuni di Perugia e Terni, Università degli Studi di Perugia, Università per stranieri di Perugia; Consiglio delle amministrazioni locali Umbria; Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria-marche; Arpa Umbria; Adisu) tra i prossimi appuntamenti organizzati dalla Scuola umbra di amministrazione pubblica Villa Umbra di Pila. Il corso, che si pone in continuità con l´offerta formativa manageriale della Scuola dedicata nel 2012 all´alta dirigenza e al personale incaricato di posizione organizzativa, sarà articolato in otto giornate per un totale di 40 ore di formazione. "Il percorso formativo intende proporre un quadro sistematico del diritto amministrativo, tenendo conto del trend di sviluppo che questo ha avuto negli ultimi decenni - ha affermato Alberto Naticchioni, Amministratore unico della Scuola - a partire dalla legge sul procedimento amministrativo fino all´emergenza finanziaria, i cui effetti ricadono sull´attività e sull´organizzazione amministrativa". Il progetto sarà strutturato intorno alle competenze giuridico-normative che sono alla base dell´attività gestionale e organizzativa della dirigenza pubblica, con l´obiettivo di rafforzare il presidio della legalità amministrativa, la traduzione delle politiche dell´Amministrazione in risultati sempre più brevi secondo logiche manageriali e di semplificazione amministrativa, l´organizzazione del lavoro per ottenere alti livelli di efficienza ed il miglioramento del sistema dei servizi per assicurare elevata qualità del servizio al cittadino. I docenti sono: Franco Gaetano Scoca, avvocato, professore ordinario di diritto amministrativo presso la Facoltà di giurisprudenza della Università "La Sapienza" di Roma; Antonio Bartolini, avvocato, professore ordinario di diritto amministrativo, Facoltà di giurisprudenza, Università di Perugia; Fabrizio Figorilli, avvocato, professore ordinario di diritto amministrativo, vice preside della Facoltà di giurisprudenza, Università di Perugia; Stefano Fantini, Consigliere Tar Umbria; Cesare Lamberti, Presidente Tar per l´Umbria; Oberdan Forlenza, Consigliere di Stato; Marco Lipari, Consigliere di Stato, Segretariato generale della giustizia amministrativa; Ennio Antonio Apicella, avvocato dello Stato.  
   
   
LAVORO: CASSA INTEGRAZIONE DICEMBRE, CALO IN FVG DEL 34 PC.  
 
Trieste, 8 gennaio 2013 - Cala la cassa integrazione in Friuli Venezia Giulia nel mese di dicembre 2012. Una diminuzione complessiva rispetto al mese precedente del 34 pc, con la seguente ripartizione: -54 pc per l´ordinaria, -13 pc la straordinaria e -81 pc quella in deroga. Per quel che riguarda il dato tendenziale, ovvero il confronto con lo stesso periodo dell´anno scorso, si segnala un calo per l´ordinaria e la deroga rispettivamente del 21 e del 14 pc, mentre aumenta la straordinaria del 17. Nel mese di dicembre quindi si registra una diminuzione di 995.003 ore sul congiunturale e un lieve aumento di 161.246 sul tendenziale. "Dopo il picco di novembre - osserva l´assessore regionale al Lavoro, Angela Brandi - registriamo ora un sensibile calo della cassa integrazione, mentre il confronto con il dato del 2011 ci conferma le difficoltà dell´anno appena trascorso". Su base provinciale Trieste (-78,9 pc), Gorizia (-47,4) e Udine (-28,8) segnalano tutte una diminuzione della cassa integrazione rispetto a novembre, mentre Pordenone in controtendenza registra un aumento del 235 pc. I dati di dicembre consentono di avere un quadro definitivo del 2012 nel quale complessivamente la cassa integrazione è aumentata del 10,8 pc rispetto al 2011, raggiungendo un totale di 24 milioni di ore. "A questo proposito nessuna sorpresa - ha detto l´assessore Brandi -, nel senso che i 24 milioni di ore erano una cifra ormai più che prevedibile. Si tratta di un dato che ha riflettuto l´acuirsi di una crisi globale che ha prodotto i suoi effetti anche in regione, ma che comunque non ha raggiunto i picchi del 2010 quando si registrarono 26 milioni di ore di cassa integrazione". Su base provinciale il minor incremento si è verificato in provincia di Udine con l´1,2 pc, mentre quello più consistente in provincia di Trieste con il 28,6 pc.  
   
   
PIÙ COMPETITIVA GRAZIE ALLA CONOSCENZA E ALL’INNOVAZIONE CON IL CUORE IN BASILICATA E LA MENTE IN EUROPA STIAMO LAVORANDO PER ADEGUARE SEMPRE PIÙ LE NOSTRE POLITICHE ALLO SCENARIO ATTUALE E PER FAR FRONTE AI POSSIBILI SCENARI FUTURI  
 
Potenza, 8 gennaio 2013 - “Un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione, più efficienza, più verde, più competitiva. L’innalzamento del tasso di occupazione, più coesione sociale e territoriale. Sono queste le direttrici verso le quali intendiamo sviluppare le future azioni del Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata. Sono per noi questi punti cardine importanti per i quali stiamo lavorando per ottenere la massima condivisione per poi procedere al varo di una nuova programmazione dei Fondi Strutturali per il settennio 2014 – 2020 consapevole e finalizzata”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Attività Produttive, Politiche dell’Impresa e Innovazione Tecnologica Marcello Pittella. “Con il cuore in Basilicata e la mente in Europa stiamo lavorando per adeguare sempre più le nostre politiche allo scenario attuale e per far fronte ai possibili scenari futuri. Tutto ciò attraverso una mirata programmazione di settore per il turismo, l’energia, l’industria e il commercio. Tra gli obiettivi che intendiamo rafforzare: l’utilizzo delle fonti rinnovabili, incentivi alle piccole e medie imprese per innovazione tecnologica e ricerca, misure per il credito. Le azioni che intendiamo mettere in campo ruotano intorno al tema delle fonti energetiche rinnovabili, dell’innovazione dell’internazionalizzazione e della ricerca. E’ auspicabile – ha concluso Pittella - che in futuro le politiche di coesione rappresentino una più diretta espressione della combinazione dei fondi Fesr, Fse, Feasr allo scopo di offrire una strategia unitaria, completa, multidisciplinare e integrata”.  
   
   
IMMIGRAZIONE, ASSESSORE VESCO: “300 MILA EURO PER CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI“  
 
Genova, 8 gennaio 2013 - Proseguiranno anche nel 2013 i corsi di italiano per stranieri, grazie allo stanziamento di 300mila euro provenienti dal fondo europeo per l’integrazione, deciso dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all´immigrazione, Enrico Vesco. Si tratta della quarta edizione dei corsi di italiano che prenderanno il via alla fine di gennaio e saranno attivati dai centri territoriali permanenti su tutto il territorio regionale. I corsi rientrano tra le attività previste dalla legge regionale del 2007 sull’accoglienza e l’integrazione delle cittadine e dei cittadini stranieri immigrati, per favorire l´integrazione e l´alfabetizzazione. «Sono soddisfatto – spiega l´assessore Vesco - perché, grazie ai fondi europei per l´Integrazione, è stato possibile continuare a organizzare i corsi, che la nostra Regione ha iniziato dal 2009 e che non avremmo potuto proseguire basandoci soltanto sulle nostre risorse, a causa dei forti tagli che da tempo hanno colpito ogni settore. In questo modo prosegue un importante processo formativo che favorisce l´inclusione dei cittadini stranieri e la coesione sociale del nostro territorio».  
   
   
FAMIGLIA E LAVORO IN LOMBARDIA: CONCILIAZIONE, ALTRI 2,8 MILIONI PER LE AZIONI NEL 2013  
 
Milano, 8 gennaio 2013 - Regione Lombardia continua a investire sulla conciliazione tra famiglia e lavoro. Ai 9.888.000 euro già messi a disposizione lo scorso mese di novembre attraverso due bandi (´Dote conciliazione´ e ´Welfare aziendale e interaziendale´), si aggiungono altri 2.862.500 euro per il 2013, con i quali si andranno a finanziare ulteriori iniziative, sempre nell´ambito della conciliazione e del welfare aziendale. Il nuovo stanziamento deriva, in parte, da fondi statali ripartiti in base all´accordo siglato il 25 ottobre in Conferenza unificata Stato-regioni (2.122.500) e, in parte, da risorse regionali (740.000). La destinazione precisa dei 2,8 milioni è stata stabilita con una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Carolina Pellegrini. In Prima Linea Su Conciliazione - "Questo provvedimento - ha detto l´assessore Pellegrini - è un importante tassello del più ampio lavoro che Regione Lombardia sta portando avanti da anni sul tema della conciliazione dei tempi della vita familiare e del lavoro. Siamo coscienti che questa non è una sfida facile da vincere e che è una rivoluzione dai tempi lunghi ma sono evidenti i passi fatti in avanti dal 2010 a oggi grazie al coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali e del Terzo settore presenti nel nostro territorio". Il Riparto Dei Fondi - In particolare, 180.000 euro (140.000 da risorse statali e 40.000 da risorse regionali) saranno indirizzate a finanziare la V Edizione del Premio Famiglia Lavoro. 700.000 euro ´regionali´ più 434.500 euro ´statali´ andranno a sostenere alcune iniziative sperimentali, a carattere innovativo, comprese le azioni promosse e coordinate dal Dipartimento delle Pari Opportunità legate a misure di flessibilità. Inoltre, come approvato dal Programma attuativo regionale, 921.750 euro saranno indirizzati ad azioni finalizzate a migliorare e accrescere l´offerta dei servizi/interventi di cura e di altri servizi alla persona, rendendoli maggiormente accessibili, flessibili e modulabili, in risposta alle crescenti e sempre più articolate esigenze di conciliazione. Per lo sviluppo di nuove opportunità di lavoro e di specifici profili professionali, in grado di offrire risposte concrete alle esigenze di conciliazione saranno destinati 561.750 euro. Per l´assistenza tecnica dedicata alla realizzazione del Programma occorreranno 64.500 euro. Innovazione E Sperimentazione - "La vera novità - conclude l´assessore regionale -, che rilanciamo con questa delibera, è il tema dell´innovazione e della sperimentazione. Anche in questo campo, infatti, è necessario uno sguardo che sappia comprendere i nuovi bisogni emergenti e i cambiamenti della società. Su questo un grande aiuto ci viene dal Premio Famiglia Lavoro, arrivato alla sua quinta edizione, attraverso il quale, infatti, è possibile far conoscere esperienze uniche per creatività e utilità, permettendo così la replicabilità nelle varie realtà lombarde".