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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Ottobre 2014
PARLAMENTO EUROPEO: SCHULZ IN VISITA A LAMPEDUSA  
 
Bruxelles, 2 ottobre 2014 - Il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz effetuerà una visita di lavoro a Lampedusa questo Giovedi e Venerdì 2 e 3 ottobre, per celebrare l´anniversario della tragedia del 3 ottobre 2013, quando 366 migranti sono morti al largo delle coste dell´isola siciliana. A Lampedusa, il Presidente Schulz incontrerà le famiglie delle vittime della tragedia 3 ottobre, prenderà parte ad una cerimonia di commemorazione e una conferenza sulla crisi migratoria nel Mediterraneo. La visita è organizzata dalla presidenza dell´Assemblea parlamentare dell´Unione per il Mediterraneo presieduto dal Parlamento portoghese, con il sostegno del Parlamento italiano. Durante la visita, il Presidente Schulz incontrerà con il Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, il Presidente dell´Assemblea della Repubblica del Portogallo, Maria da Assunção Esteves Andrade, il Ministro degli Affari Esteri d´Italia Federica Mogherini, il Ministro della Interni Angelino Alfano, il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta e il sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini. La presidenza del comitato politico dell´Assemblea parlamentare dell´Unione per il Mediterraneo, europarlamentare Renato Soru, e il presidente della commissione Cultura Mp Khalid Chaouki saranno presenti.  
   
   
MARTIN SCHULZ SU MISURE RESTRITTIVE DELLA RUSSIA NEI CONFRONTI DEGLI EURODEPUTATI  
 
Bruxelles, 2 ottobre 2014 - Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz Mercoledì ha chiesto alla Federazione Russa di pubblicare immediatamente l´elenco completo di tutti i deputati del Parlamento europeo che sono stati colpiti dalle misure restrittive della Federazione Russa, e di comunicare le chiare ragioni per le quali essi sono vietati per entrare nel paese . La richiesta arriva dopo che Rebecca Harms, europarlamentare e co-presidente del gruppo dei Verdi al Parlamento europeo alla quale Giovedi è stato impedito di entrare nel paese all´aeroporto internazionale di Mosca. Nella sua lettera inviata ieri alla Russia ambasciatore dell´Ue, il presidente Schulz ha sottolineato che l´Ue ha gradualmente e in modo trasparente imposto e reso pubbliche le sanzioni individuali su alcuni funzionari russi per il loro ruolo nella annessione illegale di Crimea e la destabilizzazione dell´Ucraina orientale. In netto contrasto ed in modo arbitrario sono state applicate le misure restrittive russe, senza una motivazione per la loro adozione o alcun preavviso della loro esistenza. Lettera del Presidente Schulz è in risposta ad una nota inviata dall´ambasciatore russo Vladimir Chizhov, che ha tentato di giustificare le azioni delle autorità russe a prevenire l´ingresso di Ms Harms.  
   
   
LA COMMISSIONE PER I BILANCI RACCOMANDA UNA RETROMARCIA AI TAGLI DEL CONSIGLIO NEL BILANCIO DELL´UE PER IL 2015  
 
Bruxelles, 2 ottobre 2014 - Fondi supplementari dovrebbero essere aggiunti al bilancio dell´Ue 2015 per politiche per la crescita e l´occupazione, l´istruzione, tra cui il programma Erasmus + mobilità degli studenti dell´Ue, e il lavoro umanitario e il sostegno dell´Ue nelle zone colpite dalla guerra, ha detto commissione per i bilanci di voti il ​​Lunedi e Martedì. Si raccomanda inoltre che il Parlamento europeo nel suo insieme dovrebbe invertire i tagli richiesti dal Consiglio dei ministri in spese previsti ed effettivi. Le votazioni al comitato ripristinati tutti i tagli del Consiglio nella proposta iniziale della Commissione europea, che ha ridotto la proposta 145.599.000.000 € impegni da € 522.000.000, e la proposta di € 142.137.000.000 pagamenti di € 2,1 miliardi. "Dovremmo utilizzare il bilancio come uno strumento di investimento per aiutare a superare la crisi. I programmi che abbiamo rinforzato sono di importanza strategica per il futuro", ha detto Eider Gardiazábal Rubial (S & D, Es), che si occupa di governare la maggior parte del bilancio in Parlamento. La commissione ha cercato di assicurare fondi sufficienti sono disponibili al pagamento delle fatture di R & S riportati dal 2013, di lanciare programmi in strumento di ricerca Orizzonte 2020 dell´Ue, e di fornire finanziamenti per le piccole e medie imprese (Pmi). I deputati hanno anche intensificato i finanziamenti per il programma Erasmus + studente mobilità dell´Ue, che sta già lottando per far fronte agli obblighi di pagamento per quest´anno, e per il Fondo europeo per gli aiuti agli indigenti. "Tagli programmi Ue volti a stimolare la crescita, creare posti di lavoro, promuovere lo sviluppo e sostenere l´educazione sta andando contro quello che il Concilio stesso ha definito come priorità dell´Unione europea", ha sottolineato la signora Gardiazábal. Bilanci deputati hanno anche aggiunto ulteriori fondi per sostenere gli agricoltori europei e di pesca colpite da sanzioni commerciali russi e per i programmi di aiuti umanitari in Siria, tra gli altri. Altre risorse sono stati votati per l´Ucraina e la Palestina come bene. Le tre agenzie di vigilanza bancaria, l´Autorità bancaria europea (Eba), l´Autorità europea delle assicurazioni e pensioni aziendali o professionali (Eiopa) e degli strumenti finanziari e dei mercati Autorità europea (Esma) hanno ricevuto più risorse di quante il Consiglio e la Commissione avevano proposto. Problema dei pagamenti in sospeso - I deputati tuttavia sottolineato che la loro lettura del bilancio del prossimo anno avrebbe funzionato solo se il Consiglio si impegna a regolare i pagamenti dovuti quest´anno, prevenendo così un accumulo crescente da valanga su in 2015 crisi pagamento ricorrente ritardare il pagamento delle bollette legittimi da parte delle Pmi, delle organizzazioni non governative, studenti e altri beneficiari finali dei finanziamenti Ue. La spesa al netto dei vari bilanci rettificativi richiesti dalla Commissione si limita a 100.000.000 €, ma sarebbe aggiungere un supplemento di € 4,7 miliardi di risorse necessarie al pagamento delle fatture dovute quest´anno. Per il 2015 la commissione ha inoltre aggiunto altri 4 miliardi € alla proposta originaria della Commissione di sostenere settori prioritari, ancora una volta per evitare ritardi nei pagamenti. Qual è il prossimo? I dati definitivi risultanti dal voto di oggi saranno calcolati e gli importi completi saranno votati in una risoluzione del comitato il 7 ottobre l´intero Parlamento vota la sua posizione il 22 ottobre. Tre settimane di colloqui di conciliazione con il Consiglio inizia il 28 ottobre con l´obiettivo di raggiungere un accordo Consiglio / Parlamento in tempo per il bilancio del prossimo anno per essere votata dal Parlamento il 26 novembre e firmato dal suo presidente.  
   
   
UE: DICHIARAZIONE DEL COMMISSARIO MALMSTRöM PER L´ENTRATA IN VIGORE DELL´ACCORDO DI RIAMMISSIONE TRA LA TURCHIA E L´UNIONE EUROPEA  
 
 Bruxelles, 2 ottobre 2014 - " Accolgo con favore oggi l´entrata in vigore dell´accordo di riammissione tra la Turchia e l´Ue. Con questo importante passo di un lungo processo è completato. Grazie a questo accordo, sarà possibile per le persone che soggiornano irregolarmente nel territorio delle parti per restituire rapidamente, mentre il diritto internazionale e dei diritti fondamentali, compreso il principio di non-refoulement, siano pienamente rispettati. Entrata in vigore dell´accordo contribuirà pertanto a controllare flussi di migrazione irregolare dal territorio della Turchia meglio nell´Unione europea. Completa, effettiva attuazione dell´accordo di riammissione è anche uno dei requisiti il calendario per l´introduzione del regime senza visti con la Turchia. Ecco perché oggi è l´entrata in vigore dell´accordo per quanto riguarda la liberalizzazione dei visti un importante passo in avanti . " Sfondo Il 16 dicembre 2013, il commissario Ue per gli Affari interni Cecilia Malmström e le autorità turche hanno firmato l´accordo di riammissione tra l´Ue e la Turchia ad Ankara e avviato congiuntamente il dialogo sulla liberalizzazione dei visti tra l´Ue e la Turchia. L´obiettivo principale di un accordo di riammissione tra l´Ue e la Turchia si basa sul metodo di reciprocità per la riammissione rapida e ordinata di persone irregolarmente entrato nel territorio di una parte o di rimanere in essa irregolarmente, da stabilirsi dal rispettivo altro lato . L´accordo contiene disposizioni per la riammissione di cittadini degli Stati membri dell´Unione europea e la Turchia, nonché per la riammissione di altre persone (compresi i cittadini di paesi terzi e gli apolidi) che sono entrati nel territorio di una pagina direttamente dal territorio dell´altra parte o di rimanere in essa. Le disposizioni dell´accordo per quanto riguarda la riammissione dei cittadini di entrambe le parti e per quanto riguarda la riammissione degli apolidi e dei cittadini di paesi terzi con cui la Turchia ha firmato accordi di riammissione o intesa bilaterale conclusi, ora entrare in vigore. Le disposizioni riguardanti la riammissione di tutti gli altri cittadini di paesi terzi verificano comunque fino a tre anni dopo in vigore. L´obiettivo del dialogo tra l´Ue e la Turchia sulla liberalizzazione dei visti è quello di realizzare progressi verso l´abolizione della attualmente applicabile ai cittadini turchi visto per brevi soggiorni nella zona Schengen. Il dialogo consiste principalmente di una revisione della legislazione turca e delle procedure amministrative della Commissione in un formato stabilito dalla loro documento, la cosiddetta " tabella di marcia verso il regime senza visti con la Turchia "(programma per stabilire regime senza visti con la Turchia, in inglese disponibili), viene eseguita. Questo documento contiene i requisiti che devono essere soddisfatti dalla Turchia per consentire alla Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo su una solida base, una proposta di modifica del regolamento (Ce) 539/2001 può essere indicato nei paesi terzi elencati i cui cittadini devono le frontiere esterne devono essere in possesso del visto e dei paesi terzi i cui cittadini sono esenti da tale obbligo, e, quindi, la Turchia viene rimosso dall´elenco negativo ed inclusa nell´elenco positivo. Molti dei requisiti della tabella di marcia riguardano, tra le altre cose, la necessità di accordi di riammissione pienamente ed efficacemente attuato per la gestione delle frontiere e politica dei visti in modo che l´immigrazione irregolare è impedito in modo efficace, stabilire i documenti di viaggio sicuri per introdurre sistemi di migrazione e di asilo in linea con gli standard internazionali, lavorando per creare strutture per combattere la criminalità organizzata con particolare attenzione in materia di immigrazione clandestina e tratta di esseri umani, di introdurre e attuare forme appropriate di cooperazione giudiziaria con gli Stati membri dell´Ue e della comunità internazionale e dei diritti fondamentali dei cittadini e stranieri con particolare attenzione alle minoranze di polizia e e gruppi vulnerabili a cercare. Una volta soddisfatte tutte le condizioni stabilite nel programma, la Commissione ritiene che questa e (Ce) la proposta che modifica il regolamento 539/2001 ha introdotto, viene decisa dal Consiglio dell´Unione europea e il Parlamento europeo a maggioranza qualificata sulla proposta. La tabella di marcia non contiene calendario specifico per quando la finestra di completamento o proposta dovrebbe essere presentata. Così, il ritmo del processo dipende fortemente sulla liberalizzazione dei visti ai progressi compiuti dalla Turchia nel soddisfare i requisiti della tabella di marcia. Come parte della assistenza a titolo dello strumento di assistenza preadesione (Ipa), la Commissione sosterrà la riforma giuridica e lo sviluppo di capacità amministrative che li permetterà alle autorità turche per soddisfare i requisiti della tabella di marcia.  
   
   
GIUSTIZIA EUROPEA : SENTENZA DEL TRIBUNALE DELL’UNIONE EUROPEA NELLA CAUSA T-256/13  
 
 Lussemburgo, 2 ottobre 2014 - Nel 2000 è stato istituito il programma d’azione comunitaria «Gioventù», per il periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2006. Nel 2006 è stato istituito il programma «Gioventù in azione» per il periodo 2007‑2013. Una delle azioni che compongono il programma «Gioventù in azione» riguarda il Servizio volontario europeo («Sve») e mira a sostenere la partecipazione dei giovani a diverse forme di attività di volontariato, tanto all’interno che all’esterno dell’Unione europea. I paesi che partecipano al programma devono creare le agenzie nazionali incaricate dell’attuazione delle azioni. La Commissione conclude ogni anno con ciascuna delle agenzie nazionali una convenzione finanziaria. La Commissione può stabilire correzioni finanziarie, qualora i controlli effettuati dall’autorità nazionale competente e dalla Commissione abbiano rivelato importanti debolezze nel sistema di gestione. Per l’anno 2007, per i partecipanti allo Sve, le attività di formazione hanno beneficiato di un sostegno finanziario comunitario pari al 100% dei costi effettivi fino ad un massimo di Eur 800 per partecipante. Nel 2006 l’Italia ha creato l’Agenzia nazionale per i giovani («Ang»), mediante decreto del Presidente della Repubblica. L’ang è dotata di autonomia regolamentare, organizzativa, gestionale, patrimoniale, finanziaria e contabile. Essa è tenuta a presentare alla Commissione e all’autorità nazionale competente una relazione annuale. Secondo la convenzione finanziaria conclusa fra Ang e Commissione, l’importo massimo del finanziamento per la totalità delle azioni compiute dall’Ang ammonta a Eur 6 441 552 ripartito tra le varie azioni rientranti nel programma «Gioventù in azione» (allo Sve Eur 2 247 759). Nel 2012, per attività di formazione compiute nel 2008 con il programma «Gioventù in azione», l’Ang aveva contabilizzato Eur 136 636,24. L’importo si riferiva a formazioni impartite a favore di soli 94 studenti. Tenuto conto del massimale Sve 2008, le spese sostenute potevano beneficiare di un finanziamento soltanto fino ad un limite di Eur 84 600. Pertanto la Commissione ha ritenuto la somma di Eur 52 036,24 non ammissibile al finanziamento. Inoltre, sempre nel 2012, la Commissione ha chiesto la restituzione di Eur 183 729,72 per il periodo 2000-2004, indebitamente utilizzate da beneficiari finali e non recuperate. L’italia ha chiesto al Tribunale di annullare le decisioni della Commissione limitatamente alla richiesta di rimborso di Eur 52 036,24 e Eur 183 729,72 . Con la sua sentenza odierna, il Tribunale respinge tutte le argomentazioni dell’Italia ed il ricorso nel suo insieme.  
   
   
PROGRAMMA INTERREG 2014-20 INOLTRATO ALLA COMMISSIONE UE  
 
Bolzano, 2 ottobre 2014 - Attraverso il programma Ue Interreg V Italia-austria viene favorita la collaborazione nei settori competività delle Pmi, innovazione e ricerca, patrimonio culturale e naturale. Sono a disposizione 97 milioni di euro e il realtivo programma operativo fino al 2020 è stato inoltrato alla Commissione Ue. Rappresentanti delle sei regioni coinvolte nel programma Interreg V Italia-austria hanno lavorato nella task force per la programmazione del nuovo periodo di attività 2014-2020. "Il nostro obiettivo era quello di sviluppare una strategia in grado di offrire risposte alle sfide che attendono nei prossimi sette anni le aree interessate, con le rispettive esigenze", spiega il direttore dell´Ufficio provinciale integrazione europea Peter Gamper. Il programma operativo è stato ora inoltrato alla Commissione Ue. Prevede adeguato sostegno alla collaborazione nella ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione (17,9 milioni di euro), il rafforzamento della competitività di piccole e medie imprese (12,8 milioni), la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale (27 milioni), lo sviluppo di strategie comuni tra le autorità delle diverse Regioni (20,2 milioni) e misure per lo sviluppo locale (13 milioni di euro). Il piano finanziario comprende complessivamente risorse per 96,8 milioni di euro fino al 2020, l´85% di questi mezzi provengono dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr), il restante 15% è coperto da finanziamento statale. La Commissione europea esaminerà il programma operativo e fornirà le sue osservazioni entro i prossimi tre mesi. La definitiva approvazione dell´Ue è attesa per febbraio 2015. La proposta di programma è consultabile online all´indirizzo www.Interreg.net/ Si presume che i primi progetti potranno essere inoltrati prima dell´estate 2015. Le candidature regionali nel quadro delle politiche di sviluppo locale di tipo partecipativo (cosiddette Clld) partiranno ancora entro l´anno.  
   
   
MARONI: SIAMO REGIONE LOCOMOTIVA D´ITALIA E DEVE ANDARE ANCORA PIÙ VELOCE  
 
Milano, 2 ottobre 2014 - "Questi incontri servono per capire quali interventi fare per migliorare la performance già buona della Lombardia, che ha dei numeri più positivi rispetto all´Italia: in termini di occupazione e crescita del Pil siamo la locomotiva d´Italia e questa locomotiva deve andare ancora più veloce". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, incontrando i giornalisti ieri mattina presso Fiera Milanocity prima dell´inizio dei lavori del convegno organizzato dalla Cisl Lombardia dal titolo: ´Lavoro e Formazione - La rappresentanza sociale come risorsa per la crescita , lo sviluppo e la partecipazione´.  
   
   
MARONI: NESSUN RIMPASTO, GIUNTA VA BENE COSÌ  
 
Milano, 2 ottobre 2014 - "Il rimpasto in Giunta? Sono cose che leggo sui giornali e francamente mi fanno ridere, mi diverto molto a leggere queste stupidaggini. La Giunta governa bene, funziona bene, per cui andiamo avanti così". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, incontrando i giornalisti, a Fiera Milanocity, prima dell´inizio dei lavori del convegno organizzato dalla Cisl Lombardia dal titolo: ´Lavoro e Formazione - La rappresentanza sociale come risorsa per la crescita, lo sviluppo e la partecipazione´.  
   
   
PIEMONTE: IMPUGNAZIONE DEL GOVERNO DELLA VARIAZIONE DI BILANCIO REGIONALE DEL 1 AGOSTO 2014  
 
 Torino, 2 settembre 20134 - Una dichiarazione del vicepresidente Aldo Reschigna: Lunedì mattina abbiamo ricevuto una nota del Mef con cui si chiedeva di fornire in giornata chiarimenti in merito alla legge di variazione del bilancio 2014 approvata dal Consiglio regionale lo scorso primo agosto. Nella stessa giornata di lunedì abbiamo provveduto a trasmettere tutti gli elementi e le giustificazioni tese a dimostrare l’idoneità della legge di variazione che, ricordo, dava coperture a residui passivi in sanità mandati in perenzione alla fine dell’anno scorso. Ad oggi non sono pervenute comunicazioni relative alle motivazioni in base alle quali è stato promosso dal governo il ricorso alla Corte Costituzionale. É evidente che, data la natura della legge di variazione al bilancio, cioè dare copertura a residui passivi in sanità mandati in perenzione e quindi pagare fornitori della sanità, intenzione della Giunta regionale non è quella di attendere il giudizio della Corte Costituzionale, ma avviare contatti immediati con il Ministero dell’economia e delle finanze allo scopo di ricercare una veloce soluzione al problema.  
   
   
BOLZANO, KOMPATSCHER: SEGNALI DI APERTURA NELLE TRATTATIVE CON IL GOVERNO  
 
Bolzano, 2 ottobre 2014 - "Dal Governo sono giunti segnali di apertura su alcuni punti, su altre questioni bisogna ancora trattare, ma il clima è positivo": così il presidente della Provincia Arno Kompatscher commenta l´incontro del 1° ottobre a Roma tra Governo e Province di Bolzano e Trento per discutere del futuro assetto finanziario delle autonomie. Impossibilitato a volare a Roma, il presidente Kompatscher ha seguito in collegamento telefonico da Bolzano il nuovo incontro a Roma fra Governo e autonomie per proseguire nelle trattative sulla revisione dei rapporti finanziari e sulla compartecipazione delle Province di Bolzano e Trento al risanamento dei conti pubblici. "Abbiamo registrato un buon clima di lavoro, con un´apertura del Governo su alcuni punti delle richieste che avevamo presentato a suo tempo. Su altre questioni è invece necessario approfondire il confronto. Ma qualcosa si muove", commenta Kompatscher dopo la nuova tornata di discussione con interlocutori il ministro agli affari regionali Maria Carmela Lanzetta, il sottosegretario alla Presidente Graziano Delrio, il sottosegretario alle Regioni Gianclaudio Bressa e i rappresentanti del Ministero dell´economia e delle finanze. Si è concordato di far seguire al vertice della mattinata una riunione tecnica nel pomeriggio in cui un gruppo lavoro specifico Governo-province è incaricato di predisporre una bozza di testo che verrà poi analizzata in un prossimo incontro a livello politico. Si punta a raggiungere un´intesa in tempi ragionevoli, considerato che il Governo è chiamato a definire la legge di stabilità. Per il presidente Kompatscher resta comunque chiaro che un consenso può essere raggiunto "solo se il risultato complessivo della trattativa poggia su solide basi finanziarie e giuridiche, che garantiscano sicurezza e sostenibilità al futuro dell´autonomia."  
   
   
ROMA: AGENDA URBANA UE: MARINO, CITTA’ CHIEDONO A EUROPA PIU’ RISORSE E CENTRALITA’ AMBIENTE, INCLUSIONE SOCIALE, INNOVAZIONE TRA I TEMI DEL DIBATTITO  
 
Roma, 2 ottobre 2014 - Le città, proprio perché vicine alla vita quotidiana e ai bisogni dei cittadini, alle sfide e alle speranze delle persone in un futuro migliore, devono vedersi riconosciuta la funzione di centralità nelle politiche europee. E i temi su cui si misurerà la sfida dell’Unione dei prossimi anni sono ben chiari ai sindaci europei e ai loro delegati, venuti oggi per partecipare alla giornata di lavori ‘Developing an Eu urban agenda’, in corso in Campidoglio. Al termine della prima sessione di confronto della mattina, il sindaco di Roma Ignazio Marino ha sintetizzato ai colleghi i punti emersi nel corso della discussione, “a cominciare dalla necessità di maggiori risorse per lo sviluppo delle politiche urbane, da parte dell’Europa, per continuare con il miglioramento della governance sia comunitaria che tra nazioni e singole città”. Un altro aspetto cruciale, sottolineato dai sindaci e ripreso da Marino, è quello della “cooperazione, che permetta un’alleanza forte, come ha sottolineato il sindaco di Parigi Anne Hidalgo”. Le tematiche ambientali, e le politiche per attuarle, così come le azioni per contrastare i cambiamenti climatici, hanno riguardato tutti gli interventi. “Con particolare riferimento – ha ricordato Marino - alla mobilità per l’abbattimento dell’inquinamento, e all’innovazione. Per tutti, in tal senso, sono indispensabili la condivisione e lo scambio di buone pratiche, oltre alla creazione di indicatori uniformi e leggibili che permettano una corretta interpretazione del processo di sviluppo delle politiche urbane”. Tra tanti temi anche qualche richiesta, come quella del Comitato delle Regioni affinché la Commissione europea pubblichi un libro bianco sulla Agenda Urbana integrata. O la volontà di costituire un consiglio urbano politico, nell’ambito della strategia Europa 2020, per un dialogo diretto tra amministrazioni cittadine. Anche istituendo un segretariato che tenga i rapporti con le città e le reti di città. Tra i temi al centro della discussione anche quello della inclusione sociale. “Le nostre sono città mondo, o città mosaico – ha ricordato il sindaco di Roma - con tante religioni, culture ed etnie. Noi abbiamo il dovere di promuovere l’inclusione e l’integrazione. Credo che la formazione, e quindi la scuola prima di tutto, rappresentino lo snodo attraverso cui permettere alle nostre comunità di diventare coese”. Infine una proposta: un incontro con il presidente Jean-claude Junker, per affrontare i temi dello sviluppo urbano e della rappresentanza delle città capitali in ambito Ue. A conclusione della sessione a porte chiuse, il sindaco Marino a nome di tutti i suoi colleghi, ha ringraziato il Commissario Johannes Hahn, “per il lavoro svolto finora e lo sguardo attento alle politiche urbane, augurandogli i futuri migliori successi per il nuovo prestigioso incarico europeo”.  
   
   
AUTONOMIE LOCALI: FVG, PROSEGUE ITER CONDIVISIONE RIFORMA  
 
Udine, 2 ottobre 2014 - E´ proseguito ieri a Udine, con l´audizione della I Commissione del Consiglio delle Autonomie Locali (Cal), il cammino di condivisione della riforma del sistema degli enti locali. L´assessore regionale alle Autonomie Locali, Paolo Panontin, ha infatti illustrato i contenuti della riforma, in vista dell´espressione dell´intesa da parte del Cal, ricordando che negli ultimi mesi la stessa era stata sottoposta ai diversi portatori d´interesse, all´Anci, Upi, Uncem, alle organizzazioni sindacali e alle categorie economico-produttive. E, pertanto, tiene conto dei suggerimenti e delle osservazioni finora raccolte, nonché del dibattito politico-istituzionale che si è sviluppato in tale periodo. "Ho registrato con soddisfazione - commenta Panontin - un´ampia convergenza sulla riforma e sui pilastri che abbiamo proposto per la costruzione del nuovo sistema integrato Regione-autonomie locali; e il dibattito che si è sviluppato è stato particolarmente produttivo e ricco di proposte". "Proposte - aggiunge - che saranno recepite, senza difficoltà, qualora coerenti con l´impianto complessivo della riforma". I componenti della prima commissione del Cal hanno apprezzato, in linea generale, il lavoro di semplificazione e snellimento del testo, frutto del continuo confronto tra gli uffici dell´Amministrazione regionale e il territorio. Ora il testo è pronto per la discussione da parte del Consiglio delle Autonomie locali, che dovrà esprimersi sull´intesa nei prossimi giorni. "Sono particolarmente grato - conclude Panontin - ai componenti del Cal per le osservazioni sull´organizzazione e sulla governance delle Unioni, che testimoniano l´attenzione con la quale è stato esaminato il disegno di legge, e sono indicative del coinvolgimento convinto e propositivo del sistema delle autonomie in questa grande riforma."  
   
   
“GESTIONE E TUTELA DEL CREDITO”, NELLE MARCHE ALMENO 90 ASSUNZIONI CON I CORSI PROMOSSI DA EURO SERVICE E FINANZIATI DALLA REGIONE.  
 
 Ancona, 2 ottobre 2014 - Dieci corsi di formazione, riservati a 150 corsisti che garantiranno almeno 90 assunzioni per due anni. Verranno svolti dalla società Euro Service, presso la sede di Ancona, finanziati dalla Regione con l’Obiettivo 2 del Programma operativo regionale (Por) 2007-2013. Come le altre tipologie di formazione sostenute dall’Asse 2 dal programma e attuate da altri soggetti, promuovono percorsi formativi espressamente finalizzati all’occupazione. Le aziende che accedono al finanziamento europeo devono assicurare l’assunzione biennale di almeno il 60 per cento delle persone ammesse alla formazione. Euro Service sta svolgendo i primi due corsi (avviati a luglio, termineranno a novembre) e gli assunti inizieranno a lavorare presso la sede di Ancona entro il prossimo dicembre. Il 15 ottobre si svolgerà una nuova selezione per gli altri corsi in programma (ciascuno prevede 15 partecipanti), riservata alle persone tra i 18 e 60 anni, inoccupate o disoccupate, iscritte alle liste dei Centri per l’impiego delle Marche, con i requisiti previsti dal bando. Il 60 per cento dei posti è riservato alle donne, alle quali sarà garantito anche un servizio di “baby-parking” durante le ore di lezione. Le segnalazioni di ammissione al corso vanno inviate a: selezione@euroservicespa.Com. L’iniziativa è stata presentata, in Regione, dal presidente Gian Mario Spacca; dal responsabile formazione di Euro Service Group, Paolo Moretti e da Davide Cardogna; dall’avvocato Alessandra Paradisi, responsabile legale (sede di Bologna) del Movimento Difesa Cittadini. È stata indicata come esempio di “buona pratica” perché costituisce l’intervento che assicura il numero maggiore di assunzioni tra quelli finanziati con l’Obiettivo 2. “Quando parliamo di formazione, normalmente ne parliamo in modo generico – ha detto Spacca - È importante invece sottolineare anche gli aspetti di merito di alcuni corsi di formazione, in modo particolare quelli che la Regione sostiene e orientata all’occupazione. Questo è un corso che crea 90 posti di lavoro per due anni, in un settore non tradizionale ma innovativo, come i servizi, di cui la nostra comunità regionale ha particolarmente bisogno”. Il corso, secondo Paolo Moretti, rappresenta “una risposta concreta che la Regione Marche offre ai lavoratori inoccupati e disoccupati del proprio territorio. L’azienda vuole creare, nelle Marche, il secondo polo produttivo nel comparto della gestione e tutela del credito. È un settore che vive una fase anticiclica, che richiede figure altamente specializzate proprio nei momenti di crisi economica. Si stima che, nel 2013, in Italia siano da riscuotere 49 miliardi di euro di crediti”. “Mediamente le famiglie italiane sono indebitate per 20 mila euro – ha riferito l’avvocato Paradisi – Le fasi di recupero non vanno condotte con aggressività, ma con la necessaria dignità e riservatezza verso le persone coinvolte. È necessario promuovere un’etica in questo delicato settore e va apprezzato che Euro Service, pur nell’attuale carenza legislativa, si è dato un codice di autoregolazione, aprendosi al dialogo e alla contaminazione con le associazioni dei consumatori. È un aspetto essenziale nella gestione del recupero crediti, perché oggi le famiglie non si indebitano per effettuare spese superflue, ma per arrivare a fine mese”.  
   
   
CAMPANIA: AMMORTIZZATORI IN DEROGA, TAVOLO APPROVA PROROGA AL 31 DICEMBRE  
 
 Napoli, 2 ottobre 2014 - L´assessore al Lavoro Severino Nappi ha riunito ieri il Tavolo istituzionale, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle Province, Inps e Italia Lavoro, le organizzazioni sindacali e datoriali regionali. Il Tavolo ha approvato le linee guida per la concessione degli ammortizzatori in deroga nella Campania, stabilendo che, alla luce della dotazione finanziaria straordinaria messa a disposizione dalla Regione, i trattamenti in deroga vengano prorogati sino al prossimo 31 dicembre. Si è altresì previsto, in considerazione delle difficoltà interpretative e tecniche connesse all´emanazione del Decreto interministeriale che ha ridotto le possibilità di ricorso alla mobilità in deroga, che eventuali problematiche di attuazione dell´indirizzo, ove ricadenti in ambiti di particolare tensione sociale, saranno portate all´attenzione dei Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico. Si ricorda che il provvedimento coinvolge circa 30.000 lavoratori della Regione. "Una nuova prova di coesione sociale della Campania." Così Nappi ha commentato l´intesa raggiunta. "Di fronte ad un tema delicato e complesso, come quello della gestione degli ammortizzatori in deroga, abbiamo fatto fronte comune, senza guardare a sensibilità od appartenenze. Forti delle politiche di programmazione e gestione oculata delle risorse, che oggi consentono alla Campania di avere, forse unica Regione d´Italia, dotazione sufficiente per far fronte alle esigenze di sostegno dei nostri lavoratori coinvolti dalla vicende di crisi, abbiamo deciso di prorogare i trattamenti in vigore. Formalismi e regole incompatibili con la concretezza delle vicende non possono condizionare l´azione istituzionale. Di fronte a difficoltà tecniche o burocratiche non esiteremo ad investire il Governo per cercare, insieme, le risposte di cui le persone hanno bisogno, pure per ricominciare a credere che la politica può essere anche competenza e concretezza."  
   
   
LAVORO:ABRUZZO 4MATCH, COME E DOVE CERCARE LAVORO  
 
Pescara, 2 ottobre 2014 - Imparare a scrivere un curriculum per il web, o conoscere le professioni emergenti, iscriversi on line al progetto "Garanzia giovani" o iscriversi al secondo ciclo di tirocini per le botteghe di mestiere; sono soltanto alcuni degli aspetti che saranno trattati all´interno del job village di "Abruzzo4match", 1° Salone regionale dell´orientamento, la formazione ed il lavoro. All´interno del job village, una struttura itinerante che visiterà le maggiori piazze dei quattro capoluoghi regionali (L´aquila 3/4 ottobre, Chieti 10/11 ottobre, Pescara 17/18 ottobre, Teramo 24/28 ottobre), si espliciteranno una serie di attività utili all´orientamento alla formazione, all´occupazione nonché a delineare le principali tendenze del mercato del lavoro, attraverso il confronto del sistema pubblico e privato. Tali attività saranno svolte in collaborazione con i soggetti pubblici Regione, Centri per l´impiego, Eures, Italia Lavoro, Europe direct per la pubblicizzazione dei loro servizi e progetti. Nel job village saranno presenti anche alcune aziende di spicco che operano sul territorio regionale quali Walter Tosto, Ikea, De Cecco, Le Generali, Bluserena, Carrefour, alle quali i giovani partecipanti potranno consegnare anche il loro curriculum e, comunque, presentarsi. Gli eventi, divisi nelle sezioni Workshop "Job 2.0" dedicata alle tematiche legate alle potenzialità del digitale e del web; "Ciak lavoro" rassegna cinematografica che propone una riflessione sul mercato del lavoro e sulla formazione; "Incubatori giovani star up innovative" per la raccolta di progetti ed idee innovative, sono rivolti a tutti i cittadini disoccupati o inoccupati, alla ricerca di un lavoro o di una ricollocazione professionale, ai giovani delle classi 4 e 5 degli Istituti secondari di Secondo grado, agli studenti universitari, ai cosiddetti Neet, coloro che non studiano e non lavorano, alle donne, ai diversamente abili. Abruzzo4match conterà anche sulla partecipazione di due testimonial, Cristiano Militello, inviato di "Striscia la notizia" che chiamerà a raccolta i giovani sulle frequenze di radio, per l´appuntamento inaugurale previsto all´Aquila per il 3 ottobre, e Paolo Ruffini, presentatore di "Colorado caffè". "Lancio il mio appello alle donne, che in Abruzzo hanno un impiego al di sotto della media nazionale, ai giovani e ai diversamente abili perchè ci vengano a trovare nelle piazze d´Abruzzo". Lo ha detto l´assessore al Lavoro e alla formazione, Marinella Sclocco, intervenuta alla presentazione dell´iniziativa "Abruzzo 4match". "Noi ci aspettiamo una risposta significativa almeno di curiosità. Sappiamo che c´è tanta sfiducia verso il mercato del lavoro ma ci sono anche diverse opportunità che noi possiamo raccontare, che possono essere colte". L´assessore ha spiegato come sia difficile che "questo tipo di informazione raggiunga i giovani per questa ragione scendere nelle piazze può essere un modo efficace o comunque alternativo per andare a cercare tutti coloro che hanno bisogno di una lavoro". Alla presentazione hanno anche partecipato la responsabile delle Politiche attive del lavoro della Regione Abruzzo, Saula Gambacorta e, per la società organizzatrice "Alhena Insight", Francesca Renzi.