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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Maggio 2014
Politica
LA CONFERENZA DEI PRESIDENTI SI RIUNISCE PER DISCUTERE IL NUOVO PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA  
 
Bruxelles, 28 maggio 2014 - La Conferenza dei Presidenti, formata dai leader dei gruppi politici, si sono incontrati martedì 27 maggio per discutere il prossimo Presidente della Commissione europea, che avrà bisogno dell’approvazione del Parlamento europeo per prendere le proprie funzioni. La riunione è avvenuta prima della cena informale dai capi di Stato e di governo la sera stessa.  
   
   
UCRAINA: 2A FASE DEL PROCESSO DI LIBERALIZZAZIONE DEI VISTI  
 
Bruxelles, 28 Maggio 2014 - La Commissione ha adottato ieri la sua quarta relazione sullo stato di attuazione da parte dell´Ucraina del Piano d´azione di liberalizzazione Visa (Vlap). Essa conclude che l´Ucraina ha messo in atto il legislativa necessaria, la politica e il quadro istituzionale e soddisfa i requisiti della prima fase del dialogo sui visti. La seconda fase, in cui la Commissione controllerà l´attuazione di tutte queste regole, può quindi essere lanciato. Questa decisione rappresenta un altro risultato finale importante nel contesto del pacchetto di sostegno in Ucraina presentata dalla Commissione il 5 marzo ( Ip/14/219 ). Il presidente Barroso ha dichiarato: " La proposta di passare alla seconda fase del piano d´azione per la liberalizzazione dei visti è prima di tutto un riconoscimento delle importanti riforme legislative adottate negli ultimi mesi, mentre un importante lavoro resta ancora da fare, questo è un segno molto concreto a. Le autorità ucraine e ai cittadini che con perseveranza i vantaggi di una più stretta associazione con l´Ue sono reali e tangibili a tutti . " "Sono soddisfatto dei risultati della nostra valutazione formale e desidero congratularmi con le autorità ucraine per i loro sforzi costanti volti a ottenere un regime senza visti con l´Ue. Ora possiamo passare alla seconda fase. Sono pienamente convinto che tutto l´ucraino le istituzioni continueranno il duro lavoro e non vedo l´ora di vedere i risultati sotto forma di un track record di attuazione concreta e globale " , ha dichiarato Cecilia Malmström, Commissaria per gli Affari interni. Dall´ultima relazione della Commissione nel novembre 2013 ( Ip/13/1085 ), l´Ucraina ha adottato leggi in materia di sicurezza dei documenti, asilo, lotta alla corruzione, lotta alla discriminazione e la protezione dei dati, nonché altre misure per affrontare la lacune individuate. Dopo aver analizzato queste riforme, tra cui t suo ultimo pacchetto di emendamenti adottati dal Parlamento ucraino il 13 maggio e l´interpretazione della Suprema Corte specializzata di Ucraina per cause civile e penale, la Commissione conclude che l´Ucraina soddisfi i restanti parametri della prima fase i n tutte le zone coperte dal Vlap. Di conseguenza, la valutazione dei parametri di riferimento nell´ambito della seconda fase del Vlap può essere lanciato. La Commissione è pronta a fornire assistenza per l´attuazione della normativa, quadro politico e istituzionale. Si spera che saranno messe a disposizione le risorse necessarie da parte delle autorità ucraine al fine di garantire l´attuazione completa di tutte le regole, anche sulla discriminazione , dove si attende il completamento della riforma del quadro di protezione.  
   
   
LA UE DÀ 65 MILIONI DI € PER AIUTARE LA SERBIA E LA BOSNIA-ERZEGOVINA, DALLE CONSEGUENZE DELLE ALLUVIONI  
 
Bruxelles, 28 Maggio 2014 - In risposta alle gravi inondazioni che hanno colpito la Bosnia-erzegovina e la Serbia, l´Ue continua a fornire aiuto e l´assistenza per affrontare le conseguenze di questa catastrofe naturale. Oltre agli aiuti umanitari immediati forniti finora, la Commissione europea ha stanziato un extra di € 65.000.000 per affrontare le conseguenze delle inondazioni. Di questi, 3.000.000 € di aiuti umanitari verrà rilasciato per aiutare le persone più vulnerabili in entrambi i paesi per soddisfare le loro esigenze più immediate, in particolare cibo, salute e igiene, pronto soccorso e riparo. Una delle priorità è la fornitura di acqua potabile, beni di prima necessità come coperte, materassi, letti, biancheria, così come gli utensili e forniture, come impianti di essiccazione per la riabilitazione di case danneggiate. Questi fondi saranno erogati attraverso la Croce Rossa / Mezzaluna Rossa e altre organizzazioni partner sul terreno. I restanti € 62.000.000 è stato mobilitato per rispondere a breve e medio termine la ricostruzione e le esigenze di soccorso nelle zone colpite. Questo finanziamento è riattribuito da programmi precedenti nell´ambito dello strumento di assistenza preadesione (Ipa). Il denaro sarà disponibile entro la fine di giugno. Esso includerà il supporto per le infrastrutture pubbliche quali scuole e servizi di assistenza sociale, nonché attrezzature di base per le imprese e le aziende agricole per riavviare le loro attività. Inoltre, il programma Ipa 2013 coprirà un invito a presentare proposte di 2 milioni che sarà pubblicato nel mese di giugno in sostegno della introduzione di moduli di risposta alluvione in linea con il meccanismo di protezione civile dell´Ue. L´ue si è impegnata a continuare il suo sostegno anche nel medio-lungo termine con una nuova Ipa denaro che sarà assegnato per il periodo 2014-2020. L´esatta portata e la quantità saranno decise sulla base di una valutazione globale delle esigenze attesi nelle prossime settimane, in modo che i fondi possano essere messi a disposizione di entrambi i paesi durante l´estate. La Commissione europea sta lavorando con i paesi interessati e in stretto coordinamento con le istituzioni finanziarie internazionali (Ifi) per valutare le esigenze specifiche e di individuare i migliori strumenti e il sostegno finanziario. Su questa base, l´Ue mobiliterà ulteriori finanziamenti Ipa per sostenere la ricostruzione delle infrastrutture e migliorare il fiume e la gestione del rischio di alluvione, anche dal punto di vista regionale. Ciò contribuirà a meglio anticipare e mitigare i rischi, nonché migliorare i meccanismi di protezione civile in caso di calamità naturali. Lo strumento Ue dedicato contribuire alla stabilità e la pace (Icsp, ex strumento di stabilità) sta già fornendo un sostegno mirato con competenze chiave per lo svolgimento della valutazione dei fabbisogni. Lo strumento fornirà anche ulteriori finanziamenti per affrontare la questione critica delle mine in Bosnia-erzegovina. Il finanziamento umanitario di € 3.000.000 arriva sulla cima del contributo in natura fornite da 22 Stati membri dell´Ue attraverso il meccanismo di protezione civile dell´Ue. Più di 660 operatori umanitari sono stati distribuiti ai due paesi, portando con loro le barche a motore, elicotteri, attrezzature di pompaggio e kit umanitari. Emergency Response della Commissione europea e il Centro di Coordinamento (Ercc) è stato in costante contatto con le autorità competenti dei paesi colpiti per assicurarsi che gli aiuti in arrivo corrisponde alle esigenze sul terreno. Due squadre di protezione civile dell´Ue hanno contribuito coordinata l´erogazione dell´assistenza in Serbia e in Bosnia-erzegovina. La Commissione europea sta anche co-finanziando il costo del trasporto dell´assistenza e di fornire immagini satellitari delle aree allagate alle autorità.  
   
   
UE: MANCANZA DI FINANZIAMENTI: LE IMPRESE NON POSSONO UTILIZZARE PROFICUAMENTE LE LORO INNOVAZIONI  
 
Bruxelles, 28 maggio 2014 - La maggior parte delle Società non ha ricevuto fondi pubblici per le altre attività d´innovazione R & S e dal gennaio 2011. Questo è evidente dal sondaggio Innobarometro 2014 " Il ruolo del sostegno pubblico nel Commercializzazione di Innovations (Il ruolo del sostegno pubblico nella commercializzazione di innovazioni) out ". In particolare, l´accesso ai finanziamenti è ancora il principale ostacolo per le imprese nella commercializzazione dei loro prodotti o servizi. Tuttavia, il 66% delle aziende erano in grado di indicare che essi hanno introdotto almeno una innovazione negli ultimi tre anni e nel 61% delle imprese hanno contribuito beni o servizi il 25% o meno per le vendite annuali innovative nel 2013. Il sondaggio è stato sviluppato per valutare le attività di innovazione e di identificare sia gli ostacoli alla commercializzazione e al ruolo del finanziamento pubblico nella diffusione delle innovazioni. E ´stata effettuata sia negli 28 Stati membri dell´Ue nonché in Svizzera e negli Stati Uniti. Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e commissario per l´industria e l´imprenditoria, ha dichiarato: "L´innovazione gioca un ruolo importante nel migliorare la competitività e la crescita in Europa. Una stretta cooperazione con gli Stati membri è necessaria se vogliamo aiutare le Pmi ad ottenere prestiti, in modo da poter utilizzare le loro innovazioni con profitto. "  
   
   
GIUSTIZIA EUROPEA: LA REGOLA SECONDO CUI, NELLO SPAZIO SCHENGEN, AFFINCHÉ OPERI IL PRINCIPIO DEL NE BIS IN IDEM È RICHIESTO CHE LA PENA INFLITTA IN UNO STATO MEMBRO SIA STATA ESEGUITA O SIA ATTUALMENTE IN CORSO DI ESECUZIONE NON È CONTRARIA ALLA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI  
 
Lussemburgo, 28 maggio 2014 - Secondo la Convenzione di applicazione dell´Accordo di Schengen (Caas), una persona che sia stata giudicata con sentenza definitiva in uno Stato non può essere sottoposta ad un procedimento penale per i medesimi fatti in un altro Stato (principio del «ne bis in idem»). Nondimeno, la Caas precisa che tale principio si applica solo se la pena inflitta sia stata eseguita o sia attualmente in corso di esecuzione o, secondo la legge dello Stato di condanna, non possa più essere eseguita («condizione dell’esecuzione»). La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea sancisce, a sua volta, il principio del ne bis in idem senza peraltro fare esplicito riferimento a siffatta condizione . Il sig. Zoran Spasic, cittadino serbo, è oggetto di un procedimento penale in Germania per una truffa commessa a Milano nel 2009 (un privato si è visto infatti carpire 40 000 euro in biglietti di piccolo taglio in cambio di banconote da 500 euro che, successivamente, si sono rivelate false). Parallelamente, in Italia è stato condannato per questo stesso reato a una pena detentiva di un anno e a una multa di 800 euro. Essendo già detenuto in Austria per altri reati, ha pagato la multa, ma non ha scontato la pena detentiva. A seguito di un mandato di arresto europeo emesso dalla Germania, le autorità austriache hanno consegnato alle autorità tedesche il sig. Spasic. Egli è in detenzione provvisoria in Germania dalla fine del 2013, in attesa di essere giudicato per il reato di truffa commesso in Italia. Il sig. Spasic sostiene che, in forza del principio del ne bis in idem, non può procedersi penalmente nei suoi confronti per i medesimi fatti, essendo stata già pronunciata nei suoi confronti in Italia una sentenza definitiva e esecutiva. Le autorità tedesche considerano che alla luce della Caas il principio del ne bis in idem non opera, perché non è stata ancora eseguita in Italia la pena detentiva. Il sig. Spasic controbatte che la condizione dell’esecuzione prevista nella Caas non può validamente limitare la portata della Carta dei diritti fondamentali e che egli deve essere rimesso in libertà in quanto ha pagato la multa di 800 euro e ha quindi eseguito la pena inflitta. Nella sua sentenza odierna la Corte, adita dall’Oberlandesgericht Nürnberg, dichiara che la condizione supplementare dell’esecuzione contenuta nella Caas costituisce una limitazione del principio del ne bis in idem compatibile con la Carta dei diritti fondamentali. In effetti, relativamente al principio del ne bis in idem, le Spiegazioni relative alla Carta dei diritti fondamentali fanno espressamente riferimento alla Caas, cosicché quest’ultima limita validamente il suddetto principio sancito nella Carta. La Corte considera inoltre che la condizione dell’esecuzione prevista dalla Caas non rimette in discussione il principio del ne bis in idem in quanto tale, giacché essa mira unicamente ad evitare l’impunità di cui potrebbero giovarsi persone condannate in uno Stato membro con sentenza penale definitiva. La Corte considera infine che la condizione dell’esecuzione sia proporzionata alla finalità perseguita (garantire un livello elevato di sicurezza all’interno dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia) e non vada oltre quanto è necessario per evitare l’impunità delle persone condannate. La Corte dichiara altresì che, allorché una pena detentiva e una pena pecuniaria sono pronunciate a titolo principale (come nel caso del sig. Spasic), l’esecuzione della sola pena pecuniaria non è sufficiente per considerare che la pena sia stata eseguita o sia in corso di esecuzione ai sensi della Caas. A tal proposito la Corte osserva che, pur se la Caas dispone che «la pena» deve essere stata eseguita o essere in corso di esecuzione, tale condizione ricomprende la situazione in cui sono state pronunciate due pene principali. Qualsiasi diversa interpretazione condurrebbe a privare di significato il principio del ne bis in idem enunciato nella Caas e comprometterebbe l’utile applicazione di quest’ultima. Poiché il sig. Spasic ha unicamente pagato la multa, senza scontare la pena detentiva di un anno, la Corte conclude che non è soddisfatta nei suoi confronti la condizione dell’esecuzione prevista nella Caas.  
   
   
STRATEGIA EUROPEA DELLA REGIONE ADRIATICO IONICA, L’ASSESSORE MARCHE IN VIDEOCONFERENZA CON PALERMO.  
 
Marche, 28 maggio 2014 - “Rafforzare l’identità comune della regione adriatico ionica, promuovere la prosperità sostenibile economica e sociale rafforzando l’identità comune della regione adriatico – ionica, migliorandone l’attrattività, la competitività e la connettività nel rispetto degli ecosistemi marittimi e ambientali; creare sinergie con le esistenti strategie macroregionali baltica e danubiana”. Sono le due strade da percorrere per consolidare la Strategia europea della regione adriatico ionica (Eusair), indicate dall’assessore alle Politiche comunitarie, Paola Giorgi, nel corso di un intervento in video conferenza con la città di Palermo, dove si è svolta una giornate di confronto promossa dal Comitato economico e sociale della Ue e dalla Regione Sicilia. “La Regione Marche ha svolto un ruolo propulsore e promotore della strategia con un impegno ancor più significativo negli ultimi 18 mesi, dopo che la Commissione Europea ha avuto mandato dal consiglio europeo, nel dicembre 2012, di elaborare la strategia e il piano d’azione Eusair entro il 2014. In questo periodo abbiamo coordinato le regioni italiane al fine di produrre documenti programmatici per la stesura del Piano d’azione. La Regione ha coordinato i lavori del Comitato delle Regioni tramite il gruppo interregionale adriatico ionico presieduto dal presidente Spacca con il governatore Katsifaras e tramite il parere Eusair del Comitato delle Regioni di cui il presidente Spacca è relatore”. Il parere, in particolare, è stato richiesto dalla presidenza greca del Comitato delle Regioni, approvato all’unanimità dalla commissione Coter (Coesione Territoriale) il 5 maggio scorso e sarà adottato il prossimo 26 giugno in sessione plenaria del Comitato delle Regioni. “La governance è un elemento fondamentale delle strategie macroregionali; come autorità regionali pensiamo che i bisogni territoriali debbano essere rappresentati in un approccio di governance multilivello bottom – up per meglio affrontare le sfide comuni della regione adriatico – ionica mediante soluzioni condivise e concordate e l’Eusair con il suo Piano d’azione, necessita di una governance multilivello come chiave per il suo successo”. L’assessore ha quindi evidenziato alcuni punti qualificanti per il successo della strategia, già indicati nel parere Eusair approvato all’unanimità lo scorso 5 maggio dalla Commissione coesione territoriale, partendo dalle infrastrutture immateriali: “La creazione di un Adriatic Cloud una piattaforma telematica che consentirà di agganciare tutte le istituzioni, le forze sociali, le organizzazioni civili che vorranno costruire insieme il percorso della Macroregione. Un modo per dare maggiore velocità e trasparenza alle informazioni”. Sul fronte dello sviluppo economico, la Giorgi ha ricordato “la necessità di pianificare lo spazio marittimo e la gestione integrata delle zone costiere, l’innovazione nelle piccole e medie imprese e la tutela dell’ambiente”, valorizzando, in particolare, il potenziamento delle attrattive turistiche, culturali e dei prodotti agro-alimentari di alta qualità dell’area interessata. Ha anche richiamato “la necessità di istituire una Scuola superiore di amministrazione Adriatico-ionica, su modello dell’Ena francese e di considerare il fenomeno della migrazione come fattore di integrazione e fonte di occupazione. Inoltre non ci può essere prosperità economica senza pensare al benessere dei cittadini; il diritto alla salute deve essere tutelato e rafforzato”.  
   
   
SIGLATA CONVENZIONE REGIONE FVG-INCE  
 
 Trieste, 28 maggio 2014 - La presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ed il segretario generale dell´Iniziativa Centro Europea (Ince), Giovanni Caracciolo di Vietri, hanno siglato nella giornata del 26 maggio la convenzione che rafforza la collaborazione Regione-ince per lo sviluppo di nuove relazioni del Friuli Venezia Giulia negli scacchieri geopolitici del Centro-est Europa. "E´ infatti chiaro l´interesse della Regione - ha dichiarato la presidente Serracchiani - a creare nuove sinergie con l´Ince per intensificare le nostre azioni di ´politica esterna´ e per valorizzare il ruolo del Friuli Venezia Giulia nello scenario della macroregione ionico-adriatica, di cui siamo attivi partner, ma anche nella prospettiva di nuove relazioni economiche non solo con i Balcani e l´area danubiana ma anche con i Paesi che si affacciano sul mar Nero e sul Baltico, ai quali siamo ´legati´ con il corridoio ferroviario Baltico-adriatico". La convenzione siglata ieri (alla firma è intervenuto anche l´assessore regionale alle Finanze e al coordinamento delle Politiche economiche e comunitarie Francesco Peroni) sottolinea pertanto l´esigenza di sistematizzare un rapporto tra Regione, Ince e gli enti partecipati dalla Regione stessa, quali Informest e Finest. Nel contempo viene avviata la creazione di una regia unica a sostegno delle possibili progettualità strategiche della Regione nel contesto della nuova programmazione europea 2014-2020, avvalendosi in tal modo delle esperienze sin qui maturate dall´Iniziativa Centro Europea. Un ulteriore importante campo di collaborazione - viene confermato dalla convenzione - è quello dell´"accompagnamento" di iniziative d´impresa fruendo del consolidato rapporto tra l´Ince e la Bers, la Banca europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, in cui potrebbero essere coinvolti anche Friulia e Mediocredito, ha ricordato l´assessore Peroni. All´iniziativa Centro Europea (il suo Segretariato generale ha sede a Trieste) aderiscono, accanto all´Italia, Albania, Austria, Bielorussia, Bosnia-erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica di Macedonia (Fyrom), Moldova, Montenegro, Polonia, Romania, Repubblica Ceca, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Ucraina ed Ungheria.  
   
   
MACROREGIONE, PRESIDENTE LOMBARDIA: NE HO PARLATO CON NEO GOVERNATORE PIEMONTE  
 
Milano, 28 maggio 2014 - "La Macroregione è nelle cose, è un progetto attualissimo. È in corso il processo di costituzione della Macroregione delle Alpi, un´istituzione voluta dall´Unione europea, composta da 46 Regioni, di cui 8 italiane, di 7 Paesi diversi. Ho parlato con il presidente della Regione Piemonte, l´ho chiamato per congratularmi della sua elezione, e abbiamo parlato proprio della Macroregione. Il primo e unico argomento della conversazione. Più attuale di così". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia conversando con i cronisti a margine di convegno di Assolombarda.  
   
   
PAGAMENTI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, PRESIDENTE LOMBARDIA: NOI ESEMPIO VIRTUOSO  
 
Milano, 28 maggio 2014 - "Il ritardo nei pagamenti e la difficoltà di accesso al credito sono fra le maggiori ´zavorre´ che rendono difficile agli imprenditori lavorare ed essere competitivi". Queste le premesse dell´intervento del presidente della Regione Lombardia alla presentazione del ´Codice italiano dei pagamenti responsabili´, tenutasi nella sede milanese di Assolombarda. Occasione nella quale il numero uno di Palazzo Lombardia ha avuto modo di ricordare come "l´Italia sia il Paese europeo in cui la Pubblica amministrazione è più lenta a pagare i debiti", con una media di 170 giorni, ma la Lombardia rappresenti "un´eccezione e una ´best practice´ nel contesto nazionale". Continui Miglioramenti - Nel 2007, ha ricordato il governatore, la Lombardia "per la Sanità aveva dei termini medi di pagamento di 181 giorni, nel 2014 siamo arrivati a 60". "Ancora meglio - ha sottolineato - riusciamo a fare per gli altri debiti, quelli fuori dal comparto sanitario, che nel 2013 venivano pagati in 31 giorni e che nel primo bimestre 2014 siamo riusciti a ridurre a una media di 17 giorni". "Un altro elemento che conferma quanto siamo attenti a questo tema - ha proseguito il presidente - è che al 1 gennaio 2013, la Regione Lombardia non aveva debiti scaduti". Fattura Elettronica - Un´altra eccellenza messa in luce dal presidente è la sperimentazione avviata sull´uso della fattura elettronica. "Siamo la prima Regione italiana a farlo" ha evidenziato, aggiungendo che "la Regione Lombardia ha anche attivato e implementato il registro unico delle fatture, per il completo monitoraggio del rispetto dei tempi di pagamento". Questi due strumenti "consentono di controllare all´interno della struttura regionale - ha proseguito -, che le direttive date per il mantenere gli impegni di pagamento in quei termini, siano rispettate". Interventi Legislativi - Il presidente ha ricordato anche alcuni importanti interventi legislativi della Regione Lombardia, "come ´Credito in Cassa´, un miliardo di euro messo a disposizione degli Enti locali per dare loro modo di pagare i debiti che hanno nei confronti delle imprese e che non possono onorare per colpa dei vincoli imposti dal Patto di stabilità". "E ancora - ha aggiunto - la delibera approvata nell´ultima riunione di Giunta, che dà il via a un progetto di accompagnamento delle imprese lombarde sul mercato dei capitali: minibond per le Pmi. Lo stiamo studiando con Finlombarda e prevede che Regione Lombardia versi un contributo a favore delle imprese emittenti attraverso la concessione di un voucher a copertura dei costi di emissione (costi legali, di banca, di quotazione), mettendo a tal fine a disposizione la somma complessiva di 2,5 milioni di euro". Adesione Convinta - Le iniziative adottate e i risultati raggiunti, ha osservato il governatore, "possono farmi dire che abbiamo aderito al Codice italiano pagamenti responsabili, con qualche titolo per farlo. Per ora siamo l´unica istituzione pubblica ad averlo fatto, attraverso una delibera di Giunta approvata venerdì scorso. Vogliamo sostenere e diffondere questa buona pratica. Siccome noi, come Regione Lombardia, diamo risorse ai Comuni e paghiamo i nostri fornitori, voglio che anche loro aderiscano al codice. Faremo pressione, perché ciò avvenga. Come ci riusciamo noi, possono farlo anche le imprese e le Amministrazioni locali".  
   
   
FONDI COMUNITARI 2014-2020, IN UMBRIA DELEGAZIONE GOVERNO PER INCONTRI SU "STRATEGIA NAZIONALE PER LE AREE INTERNE"  
 
Perugia, 28 maggio 2014 – La nuova programmazione dei fondi comunitari per il prossimo settennato prevederà, per la prima volta, la possibilità di definire una "Strategia nazionale per le aree interne" che in Umbria riguarderà i territori dell´Appennino (comprendente i comuni di Pietralunga, Montone, Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Nocera Umbra) e dell´Orvietano (Città della Pieve, Monteleone di Orvieto, Montegabbione, Parrano, San Venanzo, Ficulle, Fabro, Allerona, Castel Viscardo, Castel Giorgio, Orvieto, Porano, Baschi, Montecchio, Guardea, Alviano, Lugnano in Teverina, Attigliano, Giove, Penna in Teverina). Si tratta di un programma di interventi tesi a determinare in queste aree - particolarmente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali quali salute, istruzione e mobilità - un concreto processo di sviluppo economico e sociale. A tal fine, nelle giornate di mercoledì 28, e giovedì 29, una delegazione composta da rappresentanti del Dipartimento delle Politiche di sviluppo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri della Salute, Infrastrutture, Università e ricerca e Beni culturali, guidata dal dott. Fabrizio Barca, Dirigente generale al Ministero dell´Economia e delle Finanze, visiterà l´Umbria per incontrare gli amministratori locali, l´imprenditoria locale (imprese, reti di impresa, start up, soggetti portatori di innovazioni di impresa/economia locale) e le realtà produttive storicamente rappresentative del contesto economico locale di questi territori. La missione rappresenta il momento concreto di avvio delle attività a partire da un´estesa riflessione sulle politiche di sviluppo locale al fine di focalizzare l´attenzione sulle scelte strategiche future rispetto alle quali innestare progetti di crescita per queste aree ed ha sostanzialmente lo scopo di far emergere i bisogni, le aspettative e gli obiettivi di massima dei territori interessati, nonché di leggere il territorio rispetto ad una griglia di indicatori nei settori della sanità, istruzione e mobilità. Il primo incontro istituzionale tra la delegazione ministeriale e la Giunta regionale dell´Umbria si svolge oggi a Perugia, alle ore 11, presso la Sala Giunta di Palazzo Donini.  
   
   
FONDO DI SVILUPPO E COESIONE. DELRIO RISPONDE A VENDOLA  
 
Bari, 28 maggio 2014 - Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio on.Le Graziano Delrio ha risposto al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola offrendo piena disponibilità a valutare la possibilità di ricomprendere, nella nuova programmazione 2014/2020 del Fondo di Sviluppo e di Coesione (ex Fas), gli interventi relativi alla ricerca e al sostegno degli investimenti industriali. Il tema, con le conseguenti preoccupazioni, lo aveva sollevato il Presidente Vendola in due lettere inviate al Presidente del Consiglio Matteo Renzi (in data 14 aprile) e al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio (in data 6 maggio). Dunque, accoglimento delle preoccupazioni espresse da Vendola e disponibilità del Governo a non escludere, dalla prossima programmazione, gli interventi a favore dell’industria “tenuto conto – così come si legge nella lettera di Delrio – del perdurare del periodo di crisi ed al fine di sostenere la ripresa economica ed affrontare le nuove criticità occupazionali con tutti gli strumenti possibili”. Il Presidente Vendola, dal canto suo, ha ringraziato il sottosegretario Delrio “per il garbo, l’attenzione, la continuità con cui si relaziona alle nostre Amministrazioni, mettendo in campo un ascolto non formale delle esigenze dei territori che rappresentiamo”. “Ii sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – ha aggiunto Vendola - ha accolto positivamente la richiesta, da me più volte avanzata anche in modo pressante, di una riconsiderazione della delicata questione degli incentivi al sistema industriale, anche considerando il persistente contesto di crisi economica”. “Attrarre e sostenere gli investimenti delle imprese – ha aggiunto Vendola - è indispensabile per ridare ossigeno all’intero sistema produttivo, anche per stimolare la crescita delle piccole aziende, per offrire risposte concrete alla drammatica domanda di lavoro. Affrontare il tema “lavoro” senza rafforzare il sistema produttivo significa togliere tutele”. Per Vendola però “sullo sfondo di questa interlocuzione costante e talvolta feconda tra Regione Puglia e Governo nazionale, resta il tema più spinoso e ormai ineludibile dei vincoli sempre più soffocanti del Patto di stabilità”.  
   
   
ABRUZZO, ELEZIONI: DEFINITIVI; D´ALFONSO 46,30% CHIODI 29,26%  
 
L´aquila, 28 maggio 2014 - Con il 46,30% Luciano D´alfonso ha ottenuto il maggior numero di voti nell´elezione in quota maggioritaria alla carica di presidente della Giunta regionale d´Abruzzo. Complessivamente Luciano D´alfonso, a capo della colazione di centrosinistra, ha totalizzato 317018 voti. Al secondo posto, con il 29,26% pari a 200330 voti, si è piazzato Giovanni Chiodi, a capo della coalizione di centrodestra, che entrerà in Consiglio regionale come secondo posto nella quota maggioritaria. Al terzo posto, con una percentuale del 21,33 pari a 146078 voti, si è piazzata la candidata del Movimento 5 Stelle, Sara Marcozzi. Al quarto, con il 3,11% pari a 21331 voti, si colloca il candidato Maurizio Acerbo della lista "Un´altra regione con Acerbo". È il caso di ricordare che questi sono dati provvisori; per l´ufficialità bisognerà attendere la validazione e la conseguente proclamazione della Corte d´appello.  
   
   
ABRUZZO, ELEZIONI: ANCORA PROVVISORI DATI DEI SINGOLI PARTITI IERI NUOVA VERIFICA INCROCIATA CON 36 COMUNI  
 
L´aquila, 28 maggio 2014 - L´ufficio elettorale della Regione Abruzzo comunica che, per quanto riguarda il dato delle liste dei singoli partiti, il dato è ancora provvisorio. Nella giornata di ieri, infatti, verranno contattati e verificati i dati con 36 comuni per i quali l´ufficio stesso ha rilevato alcune incongruenze nella comunicazione dei dati stessi.  
   
   
BOLZANO.: VIA ALLA PIANIFICAZIONE DEL BILANCIO 2015  
 
Bolzano, 28 maggio 2014 - La Giunta provinciale ha avviato il 26 maggio la pianificazione del bilancio 2015. Contestualmente ha rinunciato a presentare il ddl sull´assestamento del bilancio 2014 e ha approvato il rendiconto 2013, che presenta un avanzo di esercizio di 253 milioni di euro. Pianificare per tempo le spese nei vari settori, verificare la stima delle entrate e calcolare il fabbisogno delle singole ripartizioni: questi i primi passi avviato nella seduta odierna dalla Giunta provinciale per la formazione del bilancio 2015, il primo secondo la nuova impostazione dopo quello di transizione legato all´inizio della nuova legislatura. Nel prossimo documento contabile, tra l´altro, andranno conteggiate le minori entrate legate a esenzioni e riduzioni dell´addizionale Irpef voluta dalla Giunta e programmati gli interventi futuri in settori-chiave come la sanità e il sociale. Nel frattempo l´esecutivo ha anche licenziato il disegno di legge che approva il rendiconto generale della Provincia per l´esercizio finanziario 2013, che si chiude con un avanzo d´esercizio di circa 253 milioni di euro già interamente applicati al bilancio 2014. Anche per questo motivo la Giunta ha deliberato di non presentare un ddl per l´assestamento del bilancio 2014.  
   
   
MARCHE, ASSEMBLEA DEL VOLONTARIATO: ELETTI I RAPPRESENTANTI NEL COMITATO DI GESTIONE E DEL CONSIGLIO REGIONALE DI SETTORE  
 
Ancona, 28 maggio 2014 - “Una realtà importante su cui la Regione ha sempre investito tanto, sia in termini finanziari che organizzati”. È la fotografia del volontariato, scattata dall’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani, che ha partecipato all’Assemblea regionale del volontariato, animata dalle Associazioni iscritte al Registro regionale. L’assemblea formula proposte e pareri sugli indirizzi generali in merito alle attività di interesse del settore. Designa, inoltre, i rappresentanti delle organizzazioni di volontariato in seno al Comitato di gestione del Fondo speciale delle Fondazioni bancarie ed elegge il Consiglio regionale del volontariato. Le votazioni hanno portato alla nomina di Marcello Secchiaroli, Carlo Bellocchi, Floriana Crescimbeni e Rosario Pascucci - nel Comitato di gestione - e dei tredici componenti del Consiglio: Rosanna Marconi, Silvano Ciancamerla, Marco Gabriele Riciputi, Paola Fimmanò, Gilberto Montebelli, Gianfranco Spegni, Giorgio Salvucci, Piergiorgio Gualtieri, Pasquale Telera, Anna Laura Stopponi, Daniela Corsi, Marina Gagliardi, Umberto Cuccioloni. Mezzolani, nel suo saluto introduttivo, ha illustrato i compiti dei due organismi e riepilogato gli interventi regionali avviati nel 2014 per applicare la nuova legge sul volontariato e per attivare i Comitati di partecipazione alle attività delle Aziende sanitarie, previsti dalla legge di riordino del Sistema sanitario regionale. Ha poi relazionato sugli gli atti regionali, adottati i questo ultimo anno, che hanno dato seguito alle numerose indicazioni della nuova legge regionale sul volontariato, quali, in particolare, i criteri da riportare nelle convenzioni da sottoscrivere tra enti pubblici e associazioni di volontariato e le modalità di accesso, da parte delle associazioni, a strutture sanitarie e socio-sanitarie e sociali, pubbliche e private, per lo svolgimento delle proprie attività. Ha infine richiamato l’accordo sottoscritto tra la Regione e il Comitato di gestione dei fondi speciali per il volontariato, per un utilizzo congiunto delle risorse provenienti dalle Fondazioni bancarie e dei fondi del bilancio regionale destinati al finanziamento delle progettualità del volontariato, sulla base dei bandi annuali.  
   
   
LA GIUNTA DELLA CALABRIA HA NOMINATO IL NUOVO DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO “LAVORO”  
 
Catanzaro, 28 maggio 2014 - La Giunta regionale si è riunita, in via straordinaria e d’urgenza, presieduta dal Presidente f.F. Antonella Stasi, con l’assistenza del Dirigente generale Francesco Zoccali. Su proposta dell’Assessore al Personale Domenico Tallini, è stato preso atto dell’ordinanza cautelare emessa nei confronti del Dirigente generale del Dipartimento “Lavoro” Bruno Calvetta nel procedimento penale avviato dal Tribunale di Vibo Valentia ed è stato nominato, al suo posto, Dirigente generale reggente l’attuale Dirigente vicario Vincenzo Caserta. L’assessore all’Ambiente Francesco Pugliano, poi, ha informato la Giunta che il sistema rifiuti in Calabria, potrà andare, per la prossima stagione estiva, seriamente in crisi per carenza di risorse. Ciò è dovuto al mancato pagamento, da parte di molti comuni, degli oneri obbligatori sui rifiuti che devono versare alla Regione. Nei prossimi giorni, a conclusione dell’indagine conoscitiva che ha avviato, l’Assessore si è riservato di rendere noti i nomi dei Comuni morosi. Allo stesso tempo, attiverà le procedure previste dalla normativa regionale e nominerà i commissari “ad acta” per la riscossione coatta dei tributi. Sarà, inoltre, effettuata ogni verifica tesa alla compensazione dei debiti con le risorse che la Regione dovrebbe trasferire ai Comuni.  
   
   
PARTE "STAFFETTA GENERAZIONALE" IN CAMPANIA  
 
Napoli, 28 maggio 2014 - È in corso di pubblicazione il decreto che avvia "Staffetta generazionale" in Campania, lo strumento che favorisce l´inserimento in azienda dei lavoratori più giovani. L´intervento prevede una integrazione contributiva in favore dei lavoratori anziani che accettano volontariamente la trasformazione del proprio contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, in cambio dell´assunzione da parte della medesima azienda di giovani con contratto a tempo indeterminato a partire da quello di apprendistato. La misura, la cui gestione è affidata dall´assessorato al Lavoro all´Inps, prevede un primo finanziamento di 3 milioni di euro ed è il frutto dell´accordo siglato nei mesi scorsi tra Regione e parti sociali. "La Campania - sottolinea l´assessore al Lavoro Severino Nappi - continua a mettere in campo tutti gli strumenti più innovativi per favorire l´occupazione, in particolare dei giovani. Accanto a "Garanzia giovani", ora si avvia pure "Staffetta generazionale", con l´obiettivo di consentire non soltanto l´inserimento dei giovani in azienda ma anche il trasferimento del sapere dai lavoratori anziani a coloro che entrano nel mondo del lavoro", conclude Nappi.  
   
   
FORUM REGIONALE "PAESAGGIO GEOGRAFIA", GIOVEDÌ 29 SECONDO INCONTRO A BEVAGNA  
 
Perugia, 28 maggio 2014 - Si svolgerà giovedì 29 maggio, presso la Cantina Lunelli "Il Carapace" a Bevagna, il secondo evento del Forum regionale "Paesaggio Geografia", organizzato dalla Regione Umbria con la collaborazione della Scuola di Pubblica Amministrazione Villa Umbra. Tema del convegno è "Pianificazione, progettazione e realizzazione di interventi nel paesaggio: best practices". L´obiettivo della "qualità paesaggistica" delle trasformazioni, sottolinea il rappresentante dell´Assessorato regionale all´Ambiente, trova fondamento nella stessa Convenzione europea del paesaggio e un buon rapporto tra opere di trasformazione e il contesto paesaggistico di riferimento è sempre il risultato di un processo che investe il livello della pianificazione, della progettazione, della realizzazione degli interventi e la loro gestione e manutenzione. Nell´incontro di giovedì, si cercherà di rappresentare i vari livelli in cui la "trasformazione" del paesaggio si esprime, mettendo al centro la qualità del progetto attraverso casi studio ed esempi di buone pratiche. I lavori si apriranno alle 9 con i saluti dei rappresentanti dell´Assessorato regionale all´Ambiente e del Comune di Bevagna, dell´amministratore unico della Scuola umbra di amministrazione pubblica e della Fondazione Umbra per l´Architettura rappresentata dall´architetto Paolo Vinti. Nel corso della mattinata, verranno presentati alcuni esempi di promozione del paesaggio nei piani urbanistici comunali attraverso i Piani regolatori generali di Castiglione del Lago e di Città di Castello, con l´intervento dei tecnici comunali e privati e dell´architetto Francesco Nigro, consulente e coordinatore scientifico dei due Piani. Seguiranno gli interventi del professor Flaviano Maria Lorusso, dell´Università di Firenze, su "Progettazione architettonica – Esempi di buone pratiche", del professor Paolo Belardi, dell´Università degli Studi di Perugia, su "Arte e/è paesaggio. Il volto umano della natura", dell´architetto Michele Ercolini, dell´Università degli studi di Firenze, su "Paesaggi d´acqua: tra senso di appartenenza, buone pratiche e percorsi progettuali". Il programma dei lavori prevede poi le presentazioni della Regione Umbria sulle "Misure per il corretto inserimento paesaggistico", con l´architetto Sabrina Scarabattoli e l´architetto Roberta Panella, e su "Promuovere la qualità nella progettazione architettonica", con l´architetto Letizia Bruschi. Gli interventi relativi a due borse di studio promosse dalla Regione Umbria, "Cibo e città sostenibili: la Vertical Farm nel contesto italiano" dell´ingegner Matteo Benvenuti e "La casa colonica umbra tra tradizione e innovazione" dell´ingegner Giacomo Pagnotta, concluderanno le presentazioni del mattino. I lavori saranno coordinati dal dirigente del Servizio "Paesaggio Territorio Geografia" della Regione Umbria, architetto Ambra Ciarapica; le conclusioni saranno affidate al coordinatore regionale a Territorio, Infrastrutture e Mobilità, architetto Diego Zurli. L´incontro prosegue nel pomeriggio con una visita guidata al centro storico di Bevagna, organizzata dalla Regione Umbria e dal Comune di Bevagna. Il programma è pubblicato sul portale tematico regionale "Umbriapaesaggio", all´indirizzo www.Umbriapaesaggio.regione.umbria.it  attraverso il quale si possono conoscere tutti gli eventi del Forum, da maggio a dicembre 2014.  
   
   
VALLE D’AOSTA: CONSIGLIO PER LE POLITICHE DEL LAVORO: APPROVATE NUOVE MISURE  
 
Aosta, 28 maggio 2014 Si è riunito, martedì 27 maggio, nella sala riunioni dell’Assessorato delle attività produttive, il Consiglio per le Politiche del lavoro, presieduto dall’Assessore Pierluigi Marquis e formato dalle parti sociali datoriali e rappresentanti dei lavoratori, oltre che dai dirigenti del Dipartimento Politiche del lavoro e della formazione e dai presidenti delle Commissioni consiliari Assetto del territorio, Sviluppo economico e Servizi Sociali. “Nel corso della seduta odierna – spiega l’Assessore Marquis - sono state condivise alcune modifiche alle linee guida per lo stato di disoccupazione, l’adeguamento del Piano di Politica del lavoro al nuovo regime di “de minimis”, l’approvazione di un progetto di lavori di utilità sociale nella comunità Montana Mont Rose e la proposta di modifica dei criteri per l’assunzione di accudenti e bidelli presso l’Amministrazione regionale. E’ stata inoltre concordata l’attivazione delle linee guida per il sostegno dei lavoratori disoccupati “over 50” non percettori di indennità, ai quali abbiamo deciso che potrà essere concesso un contributo di 450 euro, per un massimo di 6 mesi. La misura, in relazione alle risorse disponibili, riguarderà 326 lavoratori”. Il Consiglio ha inoltre discusso - e rinviato per l’approvazione definitiva ad una successiva riunione prevista per martedì prossimo, 3 giugno - il Piano Operativo Garanzia Giovani, il relativo stanziamento finanziario e la proposta di accreditamento in via sperimentale dei servizi privati per il lavoro quali partner nella realizzazione del Piano, il tutto nella prospettiva di dare pieno avvio alla convenzione siglata tra l’Amministrazione regionale ed il Ministero del lavoro l’11 aprile scorso. E’ stata infine illustrata una proposta, che sarà approvata in un successivo consiglio, per la revisione dei criteri di ammissione agli incentivi per le assunzioni, finalizzata a fornire una risposta alle domande presentate dalle imprese nel corso del 2013. Con l’approvazione dei nuovi criteri potrà infatti riprendere l’erogazione degli aiuti previsti, allocando le relative risorse finanziarie del bilancio regionale.  
   
   
ASSESSORE LOMBARDIA: ANCHE PERSONE FRAGILI DEVONO POTER LAVORARE  
 
Milano, 28 maggio 2014 - "E´ necessario che le persone colpite da osteoporosi così come da altre fragilità possano trovare nei luoghi di lavoro un ambiente favorevole e adatto a prolungare la propria attività, continuando a fornire il proprio contributo in termini di efficienza e produttività". E´ quanto ha detto l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia, intervenendo al convegno ´Sanità e crescita economica - l´impatto dell´osteoporosi sulla produttività del lavoro nella Regione Lombardia´. Fragilità E Occupazione - "Il tema dell´incontro - ha spiegato l´assessore - è estremamente sensibile e prioritario perché porta alla luce come determinate condizioni di fragilità possono incidere anche sull´occupazione e sul ciclo produttivo". In Italia sono 5 milioni le persone colpite da osteoporosi (4 milioni le donne e 1 milione gli uomini). Condizioni Di Lavoro - "Le diverse patologie che colpiscono le persone che lavorano - ha aggiunto l´assessore - non possono essere considerate solo nel loro impatto sanitario e socio sanitario ma, tenendo contro anche dell´allungamento dell´età lavorativa, vanno messe in atto tutte quelle condizioni che permettano ai lavoratori di continuare ad essere efficienti, garantendo una adeguata qualità della vita". Creare Sinergie - "E´ fondamentale dunque - ha concluso l´assessore - creare le giuste sinergie tra assistenza sanitaria, percorsi riabilitativi, terapie occupazionali e mondo delle imprese con i rispettivi ambienti di lavoro, così da consentire alle persone di mantenersi il più possibile attive fino alla fine della vita lavorativa, in un ambiente il più possibile favorevole affinché ciò possa avvenire. Da questo punto di vista, è necessario abbattere alcune barriere culturali. E´ la vera sfida per il futuro".  
   
   
GARANZIA GIOVANI, ASSESSORE LOMBARDIA: OCCASIONI DI LAVORO IN TEMPI BREVISSIMI  
 
Milano, 28 maggio 2014 - I 4.453 giovani che hanno scelto di usufruire in Regione Lombardia di Garanzia Giovani attraverso il portale nazionale, hanno ricevuto una comunicazione via email, con le credenziali per accedere al portale regionale www.Garanziagiovani.regione.lombardia.it e per poter scegliere l´operatore pubblico o privato accreditato per avviare subito la loro presa in carico. Tirocini O Esperienze Lavoro In Tempi Brevi - "Il modello lombardo di attuazione di Garanzia Giovani prevede la scelta dell´operatore fin dal momento della richiesta di adesione al Programma - dichiara l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro - Il nostro scopo è di ridurre i tempi per la presa in carico dei giovani e di garantire loro l´avvio di un tirocinio o di un´esperienza di lavoro in tempi brevissimi. Stiamo lavorando perché in Regione Lombardia non succeda che chi aderisce a Garanzia Giovani resti per mesi in attesa di essere chiamato per poi magari ricevere solo una generica attività di orientamento". Accettate Proposte Modifica - "Proprio ieri il Ministero - continua l´assessore - ha restituito a Regione Lombardia la Convenzione firmata, accettando tutte le proposte di modifica presentate dalla Regione, compresa quella che prevede il coinvolgimento di Inps per l´erogazione del bonus occupazione ed anche quella delle indennità dei tirocini e degli apprendisti. Ora siamo nelle condizioni di portare all´approvazione della prossima Giunta il piano regionale di Garanzia Giovani in modo da perfezionare tutti i successivi passaggi formali".  
   
   
GIUSTIZIA FVG: SERRACCHIANI, ACCORDO PER PENE ALTERNATIVE  
 
Roma, 28 maggio 2014 - "Un accordo molto importante, un´opportunità straordinaria di cui ringrazio il ministro della Giustizia Andrea Orlando, che ci permette di disporre di una cornice per impostare una programmazione almeno triennale per intervenire sulla popolazione carceraria, in particolare sul problema delle tossicodipendenze e più in generale sulle misure alternative alla pena e sui programmi di reinserimento sociale e recupero dei detenuti, ma anche sull´edilizia carceraria". Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, sottoscrivendo ieri a Roma con il ministro della Giustizia e con il Tribunale di Sorveglianza di Trieste un Protocollo con il quale ci si propone di favorire le misure alternative e i percorsi sociali per i detenuti. L´accordo nasce dalla comune convinzione che "il carcere non rappresenta l´unica esperienza penale possibile", con l´obiettivo di attuare i principi costituzionali sulla umanizzazione della pena e di diminuire nello stesso tempo l´affollamento delle carceri in Friuli Venezia Giulia. Secondo Orlando, con questo accordo si attuano le indicazioni del legislatore in materia di pene alternative e di recupero dei detenuti. Grazie alla collaborazione con le Regioni (quello di oggi è il quinto protocollo siglato), il problema del sovraffollamento delle carceri, ha rilevato il ministro, sarà sensibilmente attenuato. "È anche previsto un tavolo tecnico - ha ricordato la presidente Serracchiani - che ci consentirà di avviare una vera e propria collaborazione strutturale su progetti puntuali". Nel Protocollo sono indicati iniziative specifiche per potenziare le strutture autorizzate a ospitare i tossicodipendenti allo scopo di indirizzarli verso programmi residenziali di tipo terapeutico e riabilitativo, nonché per favorire più in generale l´accesso dei detenuti ai lavori esterni e di pubblica utilità. Per rendere possibili le misure alternative al carcere, si punta a sostenere progetti per l´accoglienza e l´inserimento socio-lavorativo individuando in particolare i luoghi di domicilio per quei detenuti che ne siano privi, in collaborazione con gli Enti locali e i soggetti del Terzo settore. Sono prese in considerazione anche le opportunità di lavoro e di attività all´interno degli istituti penitenziari. A fronte di questi progetti, il ministero si impegna a non trasferire nuovi detenuti nelle carceri del Friuli Venezia Giulia, una volta che i posti si sono liberati grazie al più ampio accesso alle misure alternative.  
   
   
SOVRAFFOLLAMENTO CARCERI: ZAIA; “SCONTARE LE PENA FINO IN FONDO. NO A SCARCERAZIONI DI MASSA. SERVE APRIRNE DI NUOVE”  
 
Venezia, 28 maggio 2014 - “In un Paese civile le pene carcerarie si scontano fino all’ultimo minuto; e un Paese civile deve fare in modo che ciò accada nel rispetto della dignità umana, senza ricorrere a deleterie scarcerazioni di massa che offendono la giustizia e le persone vittime dei reati”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, commentando i dati diffusi oggi dall’associazione Antigone, secondo i quali, a pochi giorni dall’ultimatum dato dall’Europa all’Italia su questo fronte, ci sarebbero ancora 15.000 posti regolamentari in meno del necessario. “La soluzione c’è – incalza il Governatore – ed è quella di attivare nuove carceri, utilizzando e riattando, ad esempio, caserme dismesse che non siano all’interno dei centri urbani e i tanti contenitori inutilizzati di proprietà pubblica, dove sia possibile un percorso di riabilitazione, ma anche l’espiazione completa della pena”.