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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Giugno 2006 |
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EUROPE DIRECT : INFORMAZIONI GRATUITE SULL´UTILIZZO SICURO DI INTERNET |
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Europe Direct, il servizio informativo della Commissione europea fornisce ai cittadini di qualsiasi Paese dell´Unione europea informazioni e consigli per un utilizzo più sicuro di internet e delle tecnologie on line, in particolare per i minori. Nel 2005 la Commissione europea ha lanciato Safer Internet Plus, un programma quadriennale destinato a rendere più sicuro internet per ragazzi e bambini europei. Il programma si basa sul lavoro intrapreso sin dal 1996 dall´Unione europea per promuovere un utilizzo più sicuro di Internet e combattere i contenuti illegali e nocivi presenti sulla Rete. Copre le nuove tecnologie on line, inclusi i contenuti diffusi tramite la telefonia mobile e la banda larga, i giochi on line e tutte le forme di comunicazione in tempo reale quali le chat room e i messaggi istantanei con lo scopo primario di migliorare la protezione dei minori. Il programma Safer Internet supporta due reti a livello nazionale. Le hot line permettono ai cittadini di segnalare contenuti illegali trovati in internet. In Italia sono presenti due hotline, una gestita da Save the Children e un’altra gestita da Telefono azzurro. I nodi di sensibilizzazione attuano azioni per informare l´opinione pubblica (eventi, programmi di formazione, sondaggi) e gestire i siti web fornendo informazioni sull´utilizzo sicuro di internet. In Italia, sono presenti due il nodi di sensibilizzazione, uno coordinato da Adiconsum e uno coordinato dall’Istituto di Struttura della Materia del Cnr. Le chiamate e le domande vengono trattate nelle 20 lingue ufficiali dell’Ue dallo staff multilingue di Europe Direct di circa quaranta addetti alle comunicazioni presenti a Bruxelles. Tutti gli addetti partecipano ad un programma di formazione estensivo che consente loro di affrontare adeguatamente un’ampia gamma di tematiche. Il funzionamento del servizio è monitorato giornalmente dalla Direzione Generale Comunicazione della Commissione europea, che gestisce anche le domande più delicate di carattere politico, oppure di natura particolarmente specifica. Tutti questi elementi associati tra loro consentono a Europe Direct di operare come servizio informativo di alta qualità in grado di fornire risposte personalizzate alle domande dei cittadini. Per ulteriori informazioni sul servizio: http://europa. Eu. Int/europedirect/. . |
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TELEDIRITTO: SOGGETTO EMERGENTE DEL SETTORE INFORMATICA E DIRITTO AMPLIA LE PROPRIE ATTIVITÀ |
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Telediritto è stato registrato nel 1999 da un gruppo di giuristi accomunati dalla passione per l´informatica e la telematica, interessati al processo di informatizzazione delle professioni legali ed alle implicazioni che l’uso delle nuove tecnologie sta comportando nel contesto giuridico. Tale interesse per l’informatica giuridica è stato alimentato da Renato Borruso, Presidente del Comitato Scientifico di Telediritto (precursore dell’informatica giuridica e artefice della prestigiosa banca dati giuridica della Cassazione di cui è tuttora Direttore Onorario), che da circa 20 anni insegna presso la Facoltà di Giurisprudenza di Perugia. Lo staff, sorto da collaborazioni con le cattedre di informatica giuridica succedutesi nel tempo, ormai ha raggiunto delle specificità: Leonello Mattioli si interessa dell’organizzazione del sito e dell’e-government, Stefano Bogini e Paolo Bernardini del processo telematico, Giuseppe Serafini del trattamento dei dati personali, della sicurezza informatica e della proprietà intellettuale, Emanuele Florindi e Francesco Di Pietro dei reati informatici, Massimo Brazzi dei contratti informatici e dei nomi a dominio, Andrea Ponti e Francesco Mancino del commercio elettronico e dei sistemi di pagamento, Gianluca Brazzi cura gli aggiornamenti del sito. Alla compagine iniziale, si sta affiancando un gruppo di giuristi che hanno seguito i corsi di formazione per laureati promossi da Telediritto in collaborazione con lo Csig (Centro Studi di Informatica Giuridica, di cui sono membri) e della Commissione Informatica dell’Ordine degli Avvocati di Perugia. Dal 2002, sono stati effettuati corsi finanziati con il Fondo Sociale Europeo (Fse): “Progetto Lex 1”, “Progetto Lex 2”, “Sicurezza Informatica 1 e 2” e “Commercio Elettronico”. Entro il mese di Giugno 2006, avrà inizio il nuovo corso, sempre finanziato, per “Esperto Giuridico in Information Technology Law”. Telediritto, costituito ormai da circa 20 unità, oltre ad aver stipulato specifici accordi di intesa con società informatiche specializzate nella sicurezza informatica e nell’implementazione di piattaforme web, eroga servizi di consulenza, documentazione e formazione. La consulenza, che viene erogata presso la sede del cliente e on line, prende in considerazione l´informatizzazione delle strutture e dei processi lavorativi, l´utilizzazione delle risorse informatiche, la gestione documentaria, il trattamento dei dati personali e la sicurezza informatica, l’implementazione di siti commerciali, le transazioni telematiche. La documentazione, che viene gestita dal sito www. Telediritto. It, comprende novità legislative, giurisprudenziali e dottrinarie recensite dallo staff e disponibili gratuitamente in formato . Pdf. Sono disponibili, inoltre, circa 2000 links a siti classificati da esperti in documentazione giuridica. A richiesta, possono essere effettuate ricerche legislative, giurisprudenziali e dottrinarie tematiche, attraverso la consultazione di banche dati su cd-rom e on line, ad accesso gratuito ed a pagamento. Per quanto riguarda la formazione, realizzata mediante corsi effettuati presso la sede di Telediritto, presso i locali di società ed enti collegati oppure direttamente a domicilio, l’attenzione è accentrata sulla gestione informatizzata degli uffici e degli studi professionali, sulle tecniche per il trattamento dei documenti giuridici, sull’implementazione di siti commerciali, nonché sul commercio elettronico e la sicurezza informatica. . |
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MICROSOFT: INIZIATIVA CONTRO LA PIRATERIA |
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Come anticipato già in questa rubrica, confermiamo che giovedì 1 giugno è iniziata una campagna della Microsoft per combattere la pirateria dei propri software. Coloro che utilizzano una versione non licenziata di Windows Xp e hanno impostato l´aggiornamento automatico del sistema operativo sono informati con un avviso per procedere alla regolarizzazione della licenza. L’iniziativa è già in atto in India, dove la sede locale di Microsoft ha introdotto la sua “Genuine Sofware Initiative” e nell´ambito di tale progetto ha introdotto il sistema di “Windows Genuine Advantage Notifications”, diretto ad avvisare tutti gli utenti di copie di Windows Xp contraffatte. . |
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MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO: RISARCIMENTO PER ATTIVAZIONE ABUSIVA DEL SERVIZIO TELECONOMY LIGHT |
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Il Giudice di Pace di Benevento ha condannato la Telecom a restituire a un utente i canoni dell’opzione Teleconomy Light, mai richiesta dalla consumatrice associata al Movimento Difesa del Cittadino (Mdc). Il Giudice di Pace ha stabilito che la prova della richiesta del servizio doveva essere fornita dall’azienda e che l’aver esibito un contratto privo della firma dell’utente non era sufficiente a dimostrare l’accettazione delle relative condizioni. Secondo il Dipartimento nazionale Tlc del Movimento Difesa del Cittadino “… la sentenza conferma, ancora una volta, il principio secondo cui i servizi telefonici devono essere volontariamente e coscientemente richiesti dai consumatori e la prova della volontà dell´utente, in caso di contestazione, deve essere fornita per iscritto dalla compagnia telefonica che esegue la fatturazione”. . |
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LEGGE N- 547/93: DISPOSIZIONI SULLA CRIMINALITÀ INFORMATICA |
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A richiesta di un lettore sui contenuti della Legge 23 dicembre 1993 n. 547 confermiamo che tale provvedimento ha modificato ed integrato le norme del codice penale e del codice di procedura penale in tema di criminalità informatica, colmando la preesistente lacuna dell´ordinamento legislativo, che non rendeva possibile la difesa dagli attacchi ai sistemi e ai dati per opera degli hacker, ed ha introdotto una serie di regole e sanzioni a tutela della legittima utilizzazione di sistemi informatici e telematici. In sostanza la Legge n. 547/93 prevede la possibilità di estendere l´applicazione di determinati articoli del codice penale per ricomprendere e tutelare anche programmi e documenti informatici, corrispondenza elettronica, trasmissione dati. Su alcuni tipici comportamenti illeciti dispone poi uno specifico apparato sanzionatorio. Segnaliamo di seguito alcuni degli aspetti di maggior interesse della Legge n. 547/93. Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico: chiunque abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza o vi si mantiene contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo, è punito con la reclusione fino a tre anni; detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso: chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto o di arrecare ad altri un danno, abusivamente si procura, riproduce, diffonde, comunica o consegna codici, parole chiave o altri mezzi idonei all´accesso a un sistema informatico o telematico, protetto da misure di sicurezza, o comunque fornisce indicazioni o istruzioni idonee al predetto scopo, è punito con la reclusione sino a un anno e con la multa sino a lire 10 milioni; diffusione di virus informatici: chiunque diffonde, comunica o consegna un programma informatico da lui stesso o da altri redatto, avente per scopo o per effetto il danneggiamento di un sistema informatico o telematico, dei dati o dei programmi in esso contenuti o ad esso pertinenti, ovvero l´interruzione, totale o parziale, o l´alterazione del suo funzionamento, è punito con la reclusione sino a due anni e con la multa sino a lire 20 milioni; intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche; installazione di apparecchiature per tali finalità: chiunque fraudolentemente intercetta comunicazioni relative a un sistema informatico o telematico o intercorrenti tra più sistemi, ovvero le impedisce o le interrompe, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni; salvo che il fatto costituisca più grave reato, la stessa pena si applica a chiunque rivela, mediante qualsiasi mezzo d´informazione al pubblico, in tutto o in parte, il contenuto delle comunicazioni medesime; l´installazione illegittima di apparecchiature atte alle finalità sopra descritte è sanzionata con la reclusione da uno a quattro anni; falsificazioni: sono previste e sanzionate la falsificazione di documenti informatici e la falsificazione, l´alterazione o la soppressione del contenuto di comunicazioni informatiche o telematiche; danneggiamento di sistemi: chiunque distrugge, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili sistemi informatici o telematici altrui, ovvero programmi, informazioni o dati altrui, è punito, salvo che il fatto costituisca più grave reato, con la reclusione da sei mesi a tre anni; frode informatica: chiunque, alterando in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico o intervenendo senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire 100 mila a 2 milioni. . |
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PRIVACY: NO A E-MAIL PUBBLICITARIE SENZA CONSENSO |
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Il Garante della Privacy, con una decisione su un ricorso presentato da un persona, che aveva ricevuto posta elettronica indesiderata da parte di una società di prodotti informatici che opera in internet, ha ribadito che non si possono inviare e-mail per pubblicizzare un prodotto o un servizio senza prima aver ottenuto il consenso del destinatario, anche quando si tratta solo del primo invio. L´interessato, infastidito dalla e-mail sgradita, si era rivolto alla società per chiedere, tra l´altro, la cancellazione dei propri dati dall´archivio della società e di adottare misure affinché non si ripetessero in futuro altri invii. Non avendo ricevuto adeguato riscontro, ha presentato ricorso al Garante. E il Garante gli ha dato ragione, imponendo alla società di cancellare dal data base i suoi dati personali. La società si era giustificata spiegando che quel primo invio era volto solo a richiedere il consenso per il successivo inoltro di comunicazioni commerciali. Nella sua decisione l´Autorità ha spiegato che occorre ottenere sempre il consenso del destinatario prima di effettuare qualunque uso dell´indirizzo di posta elettronica se l´invio è a fini di pubblicità e marketing. Ribadendo un principio fondamentale per l´uso degli indirizzi e-mail, l´Autorità ha poi sottolineato che un indirizzo di posta elettronica per il solo fatto di essere sia reperibile in rete non autorizza comunque un suo uso indiscriminato. "Occorre dire un fermo no - ha commentato Giuseppe Fortunato, relatore del provvedimento - alla prassi di mandare una mail pubblicitaria senza consenso e poi scusarsi affermando che comunque quella era l´unica comunicazione inviata. Così come bisogna smetterla con la prassi di reperire un indirizzo di posta elettronica su Internet e poi utilizzarlo per mail pubblicitarie non richieste. Il Garante non può tollerare tali comportamenti intrusivi". . |
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PRIVACY: CHIAMATE DI EMERGENZA E IDENTIFICAZIONE DEL NUMERO |
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Il Garante della Privacy ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto del Ministro delle comunicazioni che individua il "Numero unico europeo di emergenza" quale servizio abilitato in base alla legge a ricevere chiamate d´emergenza. Il numero unico è finalizzato alla raccolta centralizzata delle chiamate effettuate verso numeri di emergenza (es. 112, 113, 118 etc. ) e dei dati relativi all´ubicazione del chiamante ed all´identificazione della linea chiamante per agevolare l´individuazione dei soggetti che si rivolgono a servizi d´emergenza e consentirne come previsto per legge anche la localizzazione. Il Codice in materia di protezione dei dati personali, all´art. 127, prevede infatti per i servizi abilitati in base alla legge a ricevere chiamate d´emergenza la possibilità di rendere inefficace la soppressione dell´identificazione della linea chiamante e, se necessario, il trattamento dei dati relativi all´ubicazione dell´apparecchio chiamante, anche in caso di rifiuto o mancato consenso dell´utente. Al centro servizi del numero unico europeo vengono peraltro indirizzate anche chiamate dirette al 117 (Guardia di finanza) ed al 1530 (assistenza in mare) che sono indicati espressamente dalla legge non come servizi d´emergenza, ma come servizi di pubblica utilità. Per questo il Garante, nell´approvare lo schema di decreto, ha precisato che i due ulteriori numeri di emergenza potranno essere inseriti nel decreto, ed essere quindi inclusi nel numero unico europeo, solo dopo essere stati specificamente individuati dalla normativa vigente come numeri d´emergenza. . |
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PRIVACY: UN PREMIO PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI |
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L´autorità per la protezione dei dati della comunità autonoma di Madrid (www. Apdcm. Org) ha bandito la terza edizione del premio per le "migliori prassi" nel campo della protezione dei dati. Si tratta di un riconoscimento che viene assegnato a soggetti pubblici (amministrazioni locali, governi, enti o autorità) che si siano particolarmente distinti per l´attività svolta al fine di diffondere la "cultura" della protezione dei dati. Nell´attribuzione del premio si tiene conto delle procedure messe in atto per garantire la qualità dei dati personali trattati, della realizzazione di sistemi efficaci per informare e sensibilizzare i cittadini, delle procedure per la gestione del consenso, delle misure di sicurezza adottate, dei meccanismi per comunicare dati a soggetti terzi e per facilitare l´esercizio dei diritti dei quali godono gli interessati. Nelle precedenti edizioni il premio è andato al governo austriaco ed all´Autorità austriaca per la protezione dei dati (2005), per avere sviluppato congiuntamente un sistema di identificazione e autenticazione ai fini dell´accesso a servizi di e-government, ed alla giunta comunale di Vitoria-gasteiz, una località dei Paesi Baschi (2004), per l´impegno profuso nel garantire un sistema integrato di protezione dei dati personali a tutti i livelli dell´amministrazione. Il termine per le candidature scade il 5 ottobre 2006. I progetti e/o le attività già realizzate dovranno essere descritti in inglese o spagnolo. Maggiori dettagli sono disponibili visitando il sito dell´Autorità madrilena, dove è possibile scaricare anche il modulo per la presentazione della candidatura. Va detto che il progetto o l´iniziativa premiati saranno inseriti nel portale e-Prodat, creato grazie ad un progetto finanziato dalla Commissione europea per le migliori prassi in materia di protezione dei dati nei servizi di e-government regionali (http://infodoc. Escet. Urjc. Es:8080/. ). Fra gli obiettivi del progetto vi è la creazione di un osservatorio europeo sulla protezione dei dati e l´e-government al fine di diffondere e proporre come modelli le esperienze più significative maturate in questo campo. . |
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PREMIO INTERNAZIONALE ALLA LIBERTÀ: IV EDIZIONE |
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Giovedì 8 giugno, ore 21. 00, nel Castello Sforzesco di Milano si svolgerà la Iv edizione del Premio Internazionale alla Libertà, organizzato, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, dall’Associazione Società Libera in collaborazione con Rai. La serata sarà condotta dal direttore del Tg2, Mauro Mazza; vi saranno alcuni momenti di spettacolo che vedranno la partecipazione delle cantanti Niki Nicolai e Simona Bencini e dell’attore Vincenzo Bocciarelli. La serata sarà trasmessa da Rai 2. Società Libera, associazione culturale che opera per la promozione del liberalismo, con questo Premio intende segnalare Personalità o Istituzioni, nazionali ed internazionali, che si siano distinte, nei rispettivi ambiti, a favore della valorizzazione degli ideali di libertà intesa, particolarmente, come responsabilità individuale. “Il Premio – ha dichiarato il direttore di Società Libera, Vincenzo Olita - rappresenta un appuntamento consolidato nel panorama culturale. In presenza di una crisi di credibilità della classe dirigente intesa nel suo complesso, figure guida, come quelle da noi proposte, assumono certamente un significato di rilievo come esempio e allo stesso tempo come messaggio”. I premi sono stati assegnati a Nicola Matteucci per la sezione Cultura, a Romano Volta per l’Economia e a Giacomo Rizzolatti per la Ricerca Scientifica. Il Premio Speciale Alla Libertà è stato attribuito a Iraj Jamshidi. I premiati sono stati individuati da una Giuria composta da: Roberto Artoni, Salvatore Carrubba, Ferruccio de Bortoli, Giuseppe de Vergottini, Fabiola Finoia, Giulio Giorello Andrea Marcucci, Alberto Martinelli, Mauro Miccio, Vincenzo Olita, Piero Ostellino, Giuseppe Pennisi, Angelo Maria Petroni, Gianfelice Rocca, Marcello Veneziani. . |
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PREMIO INTERNAZIONALE ALLA LIBERTÀ: I PREMIATI DELLA IV EDIZIONE |
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Per la Sezione Cultura del Premio Internazionale alla Libertà il riconoscimento è andato a Nicola Matteucci, laureato in Giurisprudenza e in Filosofia, professore di Storia delle Dottrine Politiche e poi di Filosofia Morale, che nel 1951 è stato tra i fondatori dell’Associazione di Cultura “Il Mulino” ed ha ricevuto la Medaglia d’oro come benemerito della cultura. Oltre ad aver diretto la rivista “Il Mulino”, collabora ad importanti quotidiani. Membro di numerose istituzioni scientifiche e culturali, Matteucci è Presidente onorario, del Comitato Scientifico di Società Libera. I suoi testi, tra cui, Organizzazione del potere e libertà, del 1976, Il liberalismo in un mondo in trasformazione, del 1972, hanno aperto orizzonti e lasciato una traccia duratura nella cultura politica italiana e fanno di Matteucci uno dei principali esponenti della tradizione liberale, una delle più autorevoli ed ascoltate voci del dibattito culturale. Per la Sezione Economia il riconoscimento è andato a Romano Volta, ingegnere, che si è dedicato alla ricerca di sistemi di lettura ottica dei codici a barre ed ai sensori ottico-elettronici, è stato fondatore e presidente di Datalogic e di altre aziende di prestigio, già presidente dell’Associazione Industriali di Bologna ed è membro della giunta di Confindustria. Per la Sezione Ricerca Scientifica il premio è andato a Giacomo Rizzolatti, professore di Fisiologia umana all’Università di Parma, scopritore dei neuroni specchio, studioso delle funzioni cognitive del sistema motorio, già presidente della Società Italiana di Neuropsichiatria e della European Behaviour Society, membro dell’Académie des sciences, dell’American Academy of Arts and Sciences e del Consiglio scientifico della Fondazione Fissen. Il Premio Speciale alla Libertà è stato attribuito ad Iraj Jamshidi, nato in Iran nel 1949, sotto il regno dello Scià, nel 1973, viene condannato a morte. Rimane in prigione fino al 1978 quando, a seguito delle pressioni di organizzazioni internazionali, viene scarcerato. Nel periodo che precede la rivoluzione islamica in Iran fonda 2 riviste e pubblica la prima intervista di un giornalista iraniano all’Imam Khomeini. Qualche mese dopo la rivoluzione è costretto ad interrompere la sua attività di giornalista. Successivamente fonda tre quotidiani finanziari: Abrar, Akhbar e Asia che raggiunge la tiratura più alta per un quotidiano economico nell’area del Medio Oriente, diffuso anche in Dubai ed Afghanistan. Arrestato nel 2003, con alcuni familiari, il quotidiano Asia viene chiuso. Riprende a pubblicarlo dopo 13 mesi di detenzione ma la pubblicazione viene interrotta per altre 5 volte: l’ultima nel gennaio 2006. . |
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