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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 13 Settembre 2006 |
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FNSI, CONTRATTO NAZIONALE, PERCHÉ UNO SOLO? LETTERA APERTA DI MAURIZIO ANDRIOLO |
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Bergamo, 13 settembre 2006 – “E’ il momento in cui non basta indignarsi per un atteggiamento degli editori che da due anni negano un contratto. Sostenere le azioni della Fnsi per riportare la controparte al tavolo della trattativa è un dovere, ma anche la dimostrazione che la categoria non vuole farsi sottomettere. Tuttavia il momento contingente non può esimerci dal discutere di noi, del futuro e del Sindacato. A che cosa serve il Sindacato? Secondo me a molto, ma se si dovesse spiegarlo ci sarebbero problemi e non solo semantici. Si apre una nuova stagione per il Sindacato dei giornalisti. Nuova se le nostre intenzioni supereranno le difficoltà contingenti, ma determinanti per il futuro! Intanto, la vicenda contrattuale è apertissima. Due anni senza contratto non potevano non provocare problemi gravi e alla categoria e ai nostri Enti, che tutelano la nostra autonomia. Quando lo firmeremo, è bene sapere che non potrà essere un “buon” contratto. Gli errori sono stati fatti. Il mancato accordo ha, non soltanto, scombussolato la categoria, ha creato fallaci illusioni, ha spalancato la porta a un sindacalismo demagogico, ma ha messo in forse anche la nostra tenuta federale, dove manovre e manovrine, aspirazioni e fallacità hanno fatto spazio alla nascita di grovigli, alleanze e coordinamenti di breve respiro, anelanti alla perpetuazione di poteri autoreferenziali. Si può oggi sfuggire alla preoccupazione di un Sindacato che sia soprattutto il più largamente rappresentativo? Niente affatto, nel momento in cui nostra controparte cerca di spazzare via dalla scena il concetto di giornalismo, frantuma le relazioni industriali. Tuttavia è nostro interesse aprire un dibattito profondo e determinato sulla natura e sul futuro del nostro Sindacato, sul futuro della categoria. Perché il nostro Sindacato fa parte del tessuto culturale del Paese, è forza di democrazia, proprio per questo ha enormi responsabilità. O è democratico e riformista o non è. Ma non per questo non si deve vedere la gravità della “questione sindacale”. Ciò che è’ stato il nostro Sindacato negli anni ’70-’80 è cosa ormai vetusta. Il rapporto di forza, la contrapposizione (ma non sempre e non tranciante) con gli editori è cosa passata. E’ vetero classismo quello di considerare nemici gli “altri”, quelli che non sono con “noi”. La conclusione delle ideologie, dei rapporti interclassisti, la trasformazione del nostro sistema politico, le relazioni tra soggetti diversi, il mutamento del nostro mondo del lavoro; l’irrompere di nuovi soggetti nel mondo del lavoro; il modo diverso di fare i giornali, di fare informazioni (modo buono o no è altra discussione) ha cambiato i rapporti sindacali, il modo di fare Sindacato. Non bastano più presenze, proclami, documenti, comunicati. L’articolazione del nostro mondo del lavoro e i soggetti che si trovano, non sono più classificabili sotto il solo schema del lavoro dipendente o autonomo professionale, men che meno subordinato. Ci sono nuovi bisogni, aspirazioni diverse, un accesso alla professione non burocratico e neppure soltanto accademico. La soggettività dei giornalisti al lavoro è modificata e non omogenea a schemi seccamente collettivi. E come ci si rapporta con il nuovo tipo di Editore nell’era della globalizzazione? E sufficiente arruffare qualche ideuzza politica di ferragosto, di abolizione di un Ordine, per cambiare? Che povertà di idee salottiere. Le imprese sono cambiate; si sono strutturate in forme organizzative, produttive, di responsabilità sociale che nulla hanno a che fare con il nostro “glorioso” passato. E il nostro Sindacato si contenta oggi di coordinamenti, tavole rotonde, statuto d’impresa di memoria slava, controlli tipo consigli anni ’20. Al di là delle note vicende politiche, è indubbio che si è definito un nuovo rapporto del Sindacato con il territorio. Brevemente: al nazionale ciò che è nazionale, alle Regioni ciò che loro spetta!… Quindi livelli diversi di organizzazione per consentire una più ampia partecipazione, perché i bisogni individuali sono diventati primari, mentre spetta al Sindacato coniugare e coordinare i bisogni con i concetti di solidarietà nazionale e di orgoglio di categoria. Ma non basta: il rapporto con il mondo politico, quale esito ha dato? L’entrismo non ha convinto. Ha diviso di più, non ha contribuito all’ampliarsi della sindacalizzazione. Non ha provocato un salto di qualità professionale. Il distacco contrapposto non ha senso. Il rischio è di finire per indirizzarsi verso una sorta di collateralismo velleitario dominato da una vocazione interna alla egemonia. Il Sindacato è certamente un soggetto politico, ma la sua autonomia non deriva solo dagli Enti che lo affiancano e in qualche modo lo garantiscono, bensì da una dialettica paritaria, della distinzione dei ruoli; Sindacato quindi democratico e pluralista, non di maggioranza e minoranze. La democrazia non va d’accordo con un Sindacato unico, particolarmente se esso non sa stimolare la ricchezza del dibattito interno. E non si coniuga democrazia con l’arido principio di maggioranza e minoranza. Forse è tempo di costruire una modulazione sindacale diversa, non monolitica. Oppure pensare a una riforma federale diversa. Una nuova progettualità. Non dobbiamo invocare l’unità, piuttosto dobbiamo verificare con insistenza le convergenze che possono derivare da una pluralità di voci sindacali e dai dissensi. Altrimenti non ci attende altro che il declino. Al di là di come si concluderà l’attuale vicenda, è opportuno comunicare ai giornalisti che, pur mantenendo una cornice nazionale, la via di contratti triennali o biennali che danno più spazio e ruolo alla contrattazione territoriale o aziendale permettono con un maggiore protagonismo degli operatori, una dinamica agile e un’aderenza alle realtà che sono sorte. La parte nazionale mantiene la sua caratteristica solidaristica e professionale. Il “secondo livello” (si fa per dire) deve essere capace di aumentare “l’area di inclusione dei giornalisti esclusi”. Quei giornalisti, oggi già maggioranza nella categoria che sono free lance, collaboratori, precari e che non possono trovare protezione totale in un contratto di lavoro di dimensione nazionale ma che invece potrebbero avere più spazio in una dimensione regionale. Per concludere: le rinunce, i mancati allargamenti del numero degli iscritti, il non crescere, rischia di condurre la categoria ad un diverso modo di vedere i rapporti con gli editori, rapporto più individualistico e persino servile. ” Maurizio Andriolo . . |
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CDA RCS MEDIAGROUP RISULTATI AL 30 GIUGNO 2006: ANTONELLO PERRICONE AMMINISTRATORE DELEGATO, DIRETTORE GENERALE E COMPONENTE DEL COMITATO ESECUTIVO DELLA SOCIETA’ RICAVI CONSOLIDATI IN CRESCITA DELL’8% PARI A 1.137,5 MILIONI, DI CUI 48,8 MILIONI DEL GRUPPO DADA RICAVI PUBBLICITARI DI GRUPPO IN CRESCITA DEL 11,4% RISULTATO NETTO A 89,4 MILIONI (DI CUI 4,6 MILIONI RELATIVI AL GRUPPO DADA) |
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Milano, 12 settembre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Rcs Mediagroup, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Piergaetano Marchetti, ha approvato i risultati al 30 giugno 2006. Di seguito sono riportati i principali risultati dei primi sei mesi del 2006 confrontati con il pari periodo 2005:
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Dati Consolidati (Milioni di Euro) |
1° Semestre 2006 |
1° Semestre 2005 (*) |
2° trimestre 2006 |
2° trimestre 2005 (*) |
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Ricavi consolidati |
1. 137,5 |
1. 053,3 |
605,2 |
554,8 |
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di Gruppo |
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Ebitda |
120,0 |
134,4 |
88,6 |
109,4 |
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Ebit |
93,5 |
116,6 |
74,8 |
99,0 |
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Risultato netto |
89,4 |
169,6 |
55,7 |
86,7 |
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(*) Non include i dati relativi al Gruppo Dada consolidati integralmente a partire dal mese di novembre 2005. |
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Dati Patrimoniali |
30/06/2006 |
31/12/2005 |
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(Milioni di Euro) |
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Indebitamento finanziario netto |
149,1 |
47,7 |
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| Commenti sull’andamento del Gruppo nel semestre - I ricavi netti consolidati di Gruppo al 30 giugno 2006, in crescita dell’8%, passano da 1. 053,3 a 1. 137,5 milioni. L’incremento, pari a 84,2 milioni, comprende 48,8 milioni relativi a ricavi del gruppo Dada, consolidato con il metodo integrale, oltre all’aumento dei ricavi pubblicitari di Gruppo e del fatturato dell’area Periodici, solo parzialmente compensati dalla prevista flessione nei ricavi da vendite di prodotti collaterali in Italia e Spagna e collezionabili in Italia. I ricavi pubblicitari di Gruppo registrano una crescita dell’11,4%, mentre i ricavi diffusionali presentano una flessione del 2%. L’ebitda è pari a 120 milioni. La contrazione del 10,7% rispetto al pari periodo 2005 è principalmente ascrivibile ai minori margini derivanti dalla vendita di prodotti collaterali, ai costi sostenuti per il lancio del rinnovato settimanale Anna e di Play Radio, ai minori contributi per l’acquisto della carta per 7,1 milioni e all’assegnazione delle stock option, solo in parte compensati dal consolidamento del gruppo Dada (6,7 milioni). Il risultato operativo (Ebit), pari a 93,5 milioni (di cui 5,1 milioni relativi al Gruppo Dada), rispetto ai 116,6 del pari periodo 2005, sconta essenzialmente i maggiori ammortamenti dei macchinari acquisiti in leasing per il nuovo formato e il full color del Corriere della Sera. Il risultato netto di Gruppo è di 89,4 milioni (di cui 4,6 milioni del Gruppo Dada), contro i 169,6 del pari semestre 2005, che beneficiava di plusvalenze da cessioni di partecipazioni non strategiche per 71,5 milioni, ma non comprendeva Dada. L’indebitamento finanziario netto è pari a 149,1 milioni. L’incremento di 101,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2005 è dovuto al pagamento dei dividendi agli azionisti (82,3 milioni), agli investimenti effettuati nel semestre e all’acquisizione di ulteriori azioni Dada. Commenti sull’andamento della gestione nel semestre - L’area Quotidiani Italia registra nel semestre ricavi per 381,1 milioni, contro i 384,5 milioni del pari periodo 2005. Nel semestre le diffusioni del Corriere della Sera si attestano a 668. 000 copie medie giornaliere (661. 000 del primo semestre 2005). La Gazzetta dello Sport, in linea con il mercato di riferimento, vede un calo nelle diffusioni nei primi sei mesi, compensato agli inizi di luglio dall’ottima performance di vendita registrata in occasione dei Campionati del Mondo di Calcio, il cui beneficio sui risultati verrà registrato nel terzo trimestre dell’anno. Continua la crescita significativa dei contatti di corriere. It e gazzetta. It, che registrano un aumento dei lettori medi rispettivamente del 74% e del 78%. Nel mese di luglio corriere. It con 7,1 milioni di utenti unici ha inoltre registrato il record storico di contatti tra i siti di informazione italiana. I ricavi editoriali passano da 219,8 a 201,9 milioni, scontando la prevista flessione dei ricavi da prodotti collaterali (-18,9%). I ricavi pubblicitari, pari a 164 milioni, crescono del 7,3% nel semestre, e recepiscono gli incrementi della raccolta pubblicitaria di tutte le testate quotidiane oltre alla forte crescita di quella dell’area On Line (+80%). L’ebitda passa da 87,4 a 77,2 milioni. La flessione di 10,2 milioni è ascrivibile al minor contributo sull’acquisto della carta (5,2 milioni), al decremento del margine derivante dai prodotti collaterali, oltre che alla promozione effettuata su canali più onerosi, solo parzialmente compensata dalla raccolta pubblicitaria delle testate quotidiane e dall’incremento del prezzo di copertina avvenuto nell’agosto 2005. Unedisa (Quotidiani Spagna) registra ricavi consolidati di 167,3 milioni, in crescita del 4,9%, rispetto ai 159,5 al 30 giugno 2005. El Mundo, in un contesto di mercato negativo, consolida ulteriormente la propria posizione di secondo quotidiano nazionale, con diffusioni a 333. 000 copie medie (+3,3%). Il sito elmundo. Es rafforza la propria leadership tra i siti informativi in lingua spagnola, raggiungendo nel mese di giugno il numero record di 9,9 milioni di utenti unici. I ricavi editoriali passano da 86,6 a 83,7 milioni. In leggera riduzione rispetto al 30 giugno 2005, sono sostenuti dall’incremento delle diffusioni di El Mundo e dei suoi supplementi (Yo Dona e Magazine), che ha sostanzialmente compensato la flessione del 19,2% nelle vendite dei prodotti collaterali. I ricavi pubblicitari crescono da 63,9 a 73 milioni grazie a tutti i principali mezzi del gruppo, dalla testata quotidiana al web, dove elmundo. Es registra una raccolta lorda in crescita del 50,7% rispetto al primo semestre 2005. L’ebitda è di 28,5 milioni (31,4 nel primo semestre 2005). La contrazione è determinata dalla riduzione del margine dei prodotti collaterali, dallo sviluppo sostenuto per i nuovi progetti e dagli aumenti del costo della carta e dei trasporti. L’area Libri evidenzia ricavi totali per 304,5 milioni. La flessione di 1,1 milioni è data dalla divisione Varia Italia, che nel pari periodo 2005 beneficiava della pubblicazione di importanti best seller, quali “Memoria e Identità” di Giovanni Paolo Ii, “Oriana Fallaci intervista sé stessa” e “Lo Zahir” di Paulo Coelho, e dalla divisione Collezionabili in Italia per il diverso piano editoriale nel 2006. Crescono per contro sia la divisione Education, che registra una campagna adozionale superiore a quella del 2005, sia il fatturato estero di Flammarion e dei Collezionabili. I ricavi di Flammarion sono di 101,7 milioni. All’incremento del 5,1% rispetto al 30 giugno 2005 contribuiscono oltre alle case Editrici del Gruppo, anche la crescita dei ricavi sia della diffusione sia della distribuzione di prodotti di terzi. L’ebitda, che passa da 6,4 a 4,7 milioni, sconta le maggiori spese di marketing a supporto del maggior numero di lanci di fine trimestre nel settore Collezionabili. I ricavi complessivi dell’area Periodici crescono da 129,7 a 162,4 milioni (+25,2% rispetto al 30 giugno 2005). I ricavi pubblicitari evidenziano un incremento del 18,5%, che, superiore alla crescita di mercato, è attribuibile anche all’ingresso nel perimetro di consolidamento di Editrice Abitare Segesta e al lancio delle testate Style Magazine e Ok La salute prima di tutto. Tutte le principali testate hanno registrato incrementi di fatturato rispetto al primo semestre 2005. L’ebitda che passa da 11,1 a 7,4 milioni sconta il minor contributo per l’acquisto della carta e gli investimenti sostenuti per il lancio del rinnovato settimanale Anna. L’area Broadcast incrementa i ricavi dell’8,7%, da 12,6 a 13,7 milioni. L’ebitda, negativo per 3,5 milioni nonostante i maggiori ricavi, sconta i più alti costi sostenuti per il proseguimento della campagna di lancio di Play Radio e un leggero calo dei ricavi pubblicitari. Il Gruppo Dada, entrato a far parte del perimetro di consolidamento nel mese di novembre 2005, chiude il primo semestre con ricavi pari a 48,8 milioni, in crescita del 63,2%. L’ebitda passa da 6 a 6,7 milioni. Rcs Mediagroup S. P. A. Presenta un risultato netto del periodo di 118,7 milioni (109,3 milioni nel pari periodo 2005), con proventi da attività finanziarie pari a 92,1 milioni (90,4 milioni al 30 giugno 2005) e proventi finanziari netti che si incrementano da 5,4 a 10,4 milioni. Nella Relazione Semestrale è riportata la “Relazione sulla transizione ai principi Ias / Ifrs” di Rcs Mediagroup S. P. A. , che comprende le riconciliazioni previste dall’Ifrs 1, corredate da note esplicative. E’ in corso di completamento la revisione contabile completa, da parte della società di revisione Reconta Ernst & Young, dei saldi presenti in tali riconciliazioni. Società a controllo congiunto - I ricavi del Gruppo Igp, pari a 96 milioni, sono in aumento del 9,1% rispetto al primo semestre 2005. L’utile di periodo è di 3,3 milioni, di cui la quota di spettanza Rcs è di 1,3 milioni. I ricavi di M-dis, Distribuzione Media S. P. A. , crescono da 150,6 milioni a 196,7 milioni, con un risultato netto di 4,5 milioni, di cui 2 sono la quota di spettanza di Rcs. Principali eventi rilevanti successivi alla chiusura del semestre - In data 14 luglio il Consiglio di Amministrazione di Rcs Mediagroup ha approvato l’attribuzione a sei dipendenti con posizioni di rilievo in società del Gruppo Rcs di complessive n. 744. 662 stock option per la sottoscrizione di altrettante azioni ordinarie di nuova emissione. Le opzioni di nuova assegnazione potranno essere esercitate dal 15 giugno 2009 al 15 giugno 2013, in periodi predeterminati e condizionatamente al livello di raggiungimento di un obiettivo di performance consistente nell’utile netto consolidato per azione cumulato riferito al triennio 2005-2007 quale previsto nel relativo Piano Strategico approvato dal Consiglio di Amministrazione. In data 20 luglio è stata annunciata l’uscita dell’Amministratore Delegato Vittorio Colao dal Gruppo a far data dal 12 settembre. Il 27 luglio il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di cooptare quale Consigliere, dalla medesima data, Antonello Perricone designandolo alla funzione di Amministratore Delegato. Nel mese di luglio sono state lanciate in edicola le testate M, semestrale di moda maschile, e Corriere Enigmistica, settimanale di enigmistica. A partire da agosto e nella prima parte del mese di settembre sono state cedute sul mercato n. 14. 000. 000 azioni Banca Intesa per un controvalore di 72 milioni, con una plusvalenza di 26,1 milioni. Prevedibile evoluzione dell’attività per l’esercizio in corso - L’avvio del terzo trimestre dell’anno ha evidenziato una significativa crescita dei ricavi de La Gazzetta dello Sport, in particolare dovuti al positivo effetto della vittoria dei Campionati del Mondo di Calcio. Il giorno successivo alla finale del mondiale La Gazzetta dello Sport ha venduto 2 milioni di copie circa. I ricavi diffusionali delle altre testate, in un contesto di mercato non favorevole, sono risultati in linea con le previsioni e i piani aziendali. I ricavi dei prodotti collaterali proseguono secondo i programmi previsti, con un calo per il Corriere della Sera e El Mundo e una tenuta per quelli de La Gazzetta dello Sport. I ricavi pubblicitari si mantengono in linea con le previsioni, evidenziando un progresso rispetto ai dati dell’anno precedente. Sulla base delle informazioni al momento disponibili ed in assenza di eventi allo stato non prevedibili si prevede di confermare un risultato della gestione per l’esercizio in corso sostanzialmente allineato agli obiettivi pianificati. La Relazione Semestrale è oggetto di attività di revisione limitata, in corso di completamento. Il Consiglio di Amministrazione a valle dell’esame e dell’approvazione dei dati semestrali ha rinnovato i ringraziamenti a Vittorio Colao per l’opera svolta e i risultati raggiunti. Divenute efficaci le dimissioni di Vittorio Colao e la cooptazione alla carica di Amministratore di Antonello Perricone, già designato alla funzione di Amministratore Delegato (come in precedenza indicato e comunicato il 27 luglio scorso), il Consiglio di Amministrazione ha formalmente attribuito ad Antonello Perricone la carica di Amministratore Delegato della Società, nominandolo altresì Direttore Generale e componente del Comitato Esecutivo. Ad Antonello Perricone sono stati attribuiti poteri sostanzialmente analoghi a quelli già spettanti a Vittorio Colao. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre preso atto delle dimissioni in data 31 agosto scorso del Consigliere Giangiacomo Nardozzi Tonielli (non appartenente ad alcun Comitato Consigliare né avente ruolo di Consigliere Indipendente), riservandosi successive determinazioni in merito all’integrazione del Consiglio medesimo. Gli Amministratori sono stati inoltre informati che il Consiglio di Amministrazione di Rcs Pubblicità, a seguito delle dimissioni di Fabio Vaccarono dall’incarico di Direttore Generale della stessa e dopo averlo ringraziato per il contributo fornito, ha concordato sulla nomina di Raimondo Zanaboni, quale Direttore Generale della stessa Rcs Pubblicità. . |
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MEDIASET PRIMO SEMESTRE 2006: BILANCIO CONSOLIDATO RICAVI NETTI: 1.994,1 MILIONI DI EURO, EBIT: 651,7 MILIONI DI EURO, UTILE NETTO: 332,5 MILIONI DI EURO. |
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Cologno Monzese, 13 settembre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Mediaset, riunitosi ieri sotto la Presidenza di Fedele Confalonieri, ha approvato la relazione sul primo semestre 2006. In Italia i ricavi pubblicitari televisivi di Publitalia ’80 sulle reti Mediaset hanno raggiunto i 1. 576,2 milioni di euro, con una diminuzione dell’1,4% rispetto al primo semestre 2005. In particolare dopo la crescita del 2,3% registrata nei primi tre mesi dell’anno, si è verificato nel secondo trimestre un rallentamento degli investimenti pubblicitari, sul quale hanno influito le festività pasquali, le Elezioni Politiche e i Mondiali di Calcio. Ottimi gli ascolti delle reti televisive Mediaset. Nei primi sei mesi del 2006 Mediaset conferma la leadership tra i telespettatori tra i 15 e i 64 anni (target commerciale), che rappresentano il 70% della popolazione italiana e sui cui convergono l’80% degli investimenti pubblicitari. Le reti Mediaset sono leader su questo pubblico pregiato con il 42,9% in day time e il 42,9% nelle 24 ore. Sul fronte del digitale terrestre in modalità pay per view si segnala che nel corso del primo semestre 2006 i risultati sono stati particolarmente positivi: sono state vendute circa 511. 000 nuove carte prepagate ricaricabili “Mediaset Premium” e circa 1. 400. 000 ricariche. Ottimo anche l’ andamento delle attività in Spagna del Gruppo Telecinco. La raccolta pubblicitaria della concessionaria Publiespana ha raggiunto i 511,9 milioni di euro con una crescita del 3,0% rispetto al primo semestre 2005. Nei primi sei mesi del 2006 Telecinco conferma l’indiscusso primato nel target commerciale di riferimento (16-59 anni), quello più interessante per gli investitori pubblicitari, sia nell’intera giornata (23,2%) sia in prime time (24,2%). Bilancio Consolidato Gruppo Mediaset - L’andamento dei primi sei mesi del 2006 è sintetizzato nei seguenti risultati: i ricavi netti consolidati ammontano a 1. 994,1 milioni di euro rispetto ai 1. 980,2 milioni di euro del primo semestre 2005 (+ 0,7%). L’ebit è pari a 651,7 milioni di euro, e registra una differenza di 145,8 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (797,5 milioni di euro) che, tra l’altro, aveva beneficiato della plusvalenza pari a 43,1 milioni di euro derivante dalla cessione della quota dell’1,9% detenuta in Telecinco. La redditività operativa (l’incidenza percentuale del risultato operativo sui ricavi netti consolidati) si attesta a un ottimo 32,7%, pur in calo rispetto al 40,3% del primo semestre 2005. L’utile prima delle imposte e della quota di competenza degli azionisti terzi è pari a 646,3 milioni di euro rispetto ai 788,9 milioni di euro del primo semestre 2005. L’utile netto di competenza del Gruppo, al netto delle imposte stimate, è pari a 332,5 milioni di euro rispetto ai 426,6 milioni di euro del primo semestre dell’anno precedente. La posizione finanziaria netta di Gruppo passa da -358,0 milioni di euro del 31 dicembre 2005 a -764,7 milioni di euro al 30 giugno 2006, principalmente per effetto della distribuzione dividendi da parte della capogruppo e della controllata Telecinco per complessivi 633,4 milioni di euro. Analisi Dei Risultati Per Aree Geografiche Italia - I ricavi netti consolidati hanno raggiunto nel primo semestre 2006 i 1. 472,2 milioni di euro con una crescita dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (1. 471,2 milioni di euro) I costi televisivi complessivi (costo del lavoro + costi operativi televisivi + ammortamenti diritti tv), sono cresciuti del 6,0%, in linea con le previsioni. Tale variazione risulta sensibilmente inferiore rispetto alla dinamica dei costi del primo trimestre 2006 sulla quale aveva inciso il notevole sforzo produttivo delle reti pianificato nella prima parte dell’anno. Nel corso del secondo trimestre i costi operativi televisivi si sono mantenuti sostanzialmente in linea con quelli dello stesso periodo del 2005 (+0,6%). L’ebit è stato pari a 387,8 milioni di euro rispetto ai 538,8 milioni di euro del primo semestre 2005. Su questo risultato, oltre alla già commentata dinamica del mercato pubblicitario 2006, ha influito il fatto che l’Ebit del primo semestre 2005 beneficiava della plusvalenza derivante dalla cessione della quota dell’1,9% detenuta in Telecinco. Il risultato pre-imposte passa da 527,3 milioni di euro del primo semestre 2005 a 377,6 milioni di euro dei primi sei mesi 2006. L’utile netto è stato di 239,0 milioni di euro rispetto ai 336,3 milioni di euro del primo semestre 2005. Spagna - Nei primi sei mesi del 2006 i ricavi netti consolidati generati dal Gruppo Telecinco sono stati pari a 523,3 milioni di euro, rispetto ai 509,0 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. I costi complessivi del Gruppo Telecinco (costi operativi + ammortamenti e svalutazioni) mostrano una crescita contenuta al 2,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il risultato operativo di Telecinco sale a 264,4 milioni di euro rispetto ai 256,6 milioni di euro del primo semestre 2005. Il risultato pre-imposte è pari a 269,1 milioni di euro rispetto ai 259,5 milioni di euro del primo semestre 2005. L’utile netto raggiunge i 186,4 milioni di euro rispetto ai 175,9 milioni di euro dei primi sei mesi del 2005. Evoluzione Prevedibile Della Gestione - Nel bimestre luglio/agosto (dal 10 luglio al 2 settembre 2006, escludendo quindi il periodo coincidente con la fase finale dei Mondiali di calcio) nel target commerciale (15-64 anni) le reti Mediaset superano le reti Rai in tutte le fasce orarie, confermando il primato assoluto di Canale 5 e il terzo posto di Italia 1. Nello stesso periodo, sul totale pubblico, le reti Mediaset hanno ottenuto una share media pari al 40,5% sulle 24 ore, al 41,1% in Prime time ed al 40,2% in Day time. Canale 5, in prima serata, con una share media del 21,1% eguaglia Rai 1, mentre Italia 1, rispettivamente con una share del 12,9% e 12,6% supera Rai 2 sia in Day time che nelle 24 ore. Telecinco si conferma al termine dei primi 8 mesi dell’anno prima rete in Spagna sia nella media della giornata dove ottiene il 21,3% che in Prime time con una share del 21,5%. In particolare Telecinco è stata per la prima volta nella sua storia la rete più vista anche nel mese di Agosto con una share media del 20,6% davanti ad Antena 3 e Tve1 che hanno invece accusato forti flessioni a beneficio dei nuovi canali Cuatro e Sexta. La raccolta pubblicitaria sulle reti Mediaset dopo i primi otto mesi dell’esercizio in corso evidenzia un andamento in linea con quello del primo semestre 2006. Relativamente all’offerta Mediaset Premium alla data odierna sono state vendute oltre 2,1 milioni di smart card e circa 3,2 milioni di ricariche. Sulle base del minor risultato conseguito alla fine del primo semestre e delle evidenze ad oggi disponibili, si prevede per l’esercizio in corso il conseguimento di un risultato operativo consolidato della gestione ordinaria inferiore a quello dello scorso esercizio. L’entità di taIe variazione dipenderà principalmente dalla raccolta pubblicitaria televisiva in Italia e in Spagna, ad oggi difficilmente quantificabile, in assenza di visibilità sull’andamento del mercato pubblicitario nei prossimi mesi. La seconda parte dell’anno dovrebbe peraltro beneficiare del maggior contributo delle attività Pay per view e dell’avvio in autunno dell’offerta televisiva in mobilità con tecnologia Dvbh. . |
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ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2006: FATTURATO CONSOLIDATO A 810,1 MILIONI DI EURO: -1,9% RISPETTO AGLI 825,5 MILIONI DI EURO DEL 30 GIUGNO 2005 - UTILE NETTO A 45,1 MILIONI DI EURO: -13,1% RISPETTO AI 51,9 MILIONI DI EURO DEL 30 GIUGNO 2005 (+0,2% NEI CONFRONTI DEI 45 MILIONI DI EURO AL NETTO DEL CONTRIBUTO CARTA) |
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Segrate, 12 settembre 2006 — Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S. P. A. , riunitosi ieri sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2006 presentata dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa. L´andamento Della Gestione Del Gruppo Al 30 Giugno 2006 - Nel primo semestre 2006 il Gruppo Mondadori ha mantenuto la propria leadership nei settori di riferimento, registrando ricavi sostanzialmente in linea con quelli dell´esercizio precedente. Come già evidenziato nel primo trimestre, il mancato rinnovo del contributo governativo sulla carta, pari a 7,2 milioni di euro nel primo semestre 2005, rappresenta un forte elemento di discontinuità rispetto ai dati dell´anno precedente; per un confronto omogeneo con i risultati dello scorso anno viene quindi evidenziato anche il valore al netto del contributo carta. Il fatturato si è attestato a 810,1 milioni di euro (-1,9%), rispetto agli 825,5 milioni di euro delle stesso periodo dello scorso anno. L´utile netto consolidato del primo semestre 2006 è risultato di 45,1 milioni di euro rispetto ai 51,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2005 (45 milioni di euro al netto del contributo carta). Il risultato prima delle imposte è stato di 80,4 milioni di euro rispetto agli 84,4 milioni di euro dello stesso periodo dell´esercizio precedente (77,2 milioni di euro al netto del contributo carta). L´utile operativo consolidato si è attestato a 82,1 milioni di euro rispetto agli 89,7 milioni di euro del 30 giugno 2005 (82,5 milioni di euro al netto del contributo carta). Il margine operativo lordo consolidato è risultato di 98,4 milioni di euro rispetto ai 106,8 milioni di euro dello stesso periodo dell´anno precedente (99,6 milioni di euro al netto del contributo carta). Escludendo oltre al fattore carta anche gli oneri netti relativi allo sviluppo di Radio R101, il margine operativo lordo risulterebbe in crescita del 2,3% rispetto al primo semestre 2005. Il cash flow lordo al 30 giugno 2006 è stato di 61,4 milioni di euro rispetto ai 69 milioni del giugno 2005 (61,8 milioni di euro al netto del contributo carta). La posizione finanziaria netta è stata negativa per 121,7 milioni di euro, contro i +32,2 milioni di euro di fine 2005. Ii dato tiene conto della distribuzione di un dividendo di 147,3 milioni di euro. Risultati Delle Aree Di Business- Libri- Secondo i dati Demoskopea, nel primo semestre del 2006 il mercato librario è stato caratterizzato da un particolare dinamismo: a fronte di una sostanziale stabilità delle sue dimensioni a copie (+0,6%), si è registrata una crescita a valore del 3,7% rispetto all´analogo periodo del 2005. In questo contesto, il Gruppo Mondadori ha mantenuto inalterata nel periodo la propria leadership assoluta, con una quota del 29,6% a copie e del 27,2% a valore. Il fatturato netto del gruppo è stato di 192,2 milioni di euro, con un incremento del 2,2% rispetto ai primi sei mesi del 2005. Da sottolineare che il fatturato della divisione risulterebbe in crescita del 6,5%, escludendo il decremento registrato nei ricavi del settore della distribuzione editori terzi, tradizionalmente a bassa marginalità. Tra le diverse case editrici, Edizioni Mondadori ha confermato l´andamento positivo già evidenziato nei primi tre mesi dell´anno con un incremento nei ricavi pari al 7,9% rispetto all´analogo periodo del 2005. In crescita anche Einaudi, che nel primo semestre 2006 ha evidenziato un aumento del fatturato dell´11,5%, il Gruppo Sperling & Kupfer con ricavi netti in crescita dell´8,8% ed Edizioni Piemme, che nei primi sei mesi dell´anno ha registrato un incremento del 7%. Periodici- Nei primi sei mesi dell´anno per Mondadori si è verificata una contrazione del fatturato e delle diffusioni che può essere ricondotta sostanzialmente a tre fattori: gli effetti perduranti, pur in via di stabilizzazione, dei lanci awenuti nel segmento dei televisivi nei primi sei mesi dello scorso anno; iniziative di sostegno a rilanci e restyling e la riduzione delle iniziative dei collaterali on pack, in particolare sui femminili. La Divisione Periodici ha realizzato ricavi consolidati per 395,2 milioni di euro con un decremento del 7,2% rispetto allo stesso periodo dell´esercizio precedente. Sul fronte delle diffusioni, i ricavi - attestatisi a 153,4 milioni di euro - hanno registrato un calo dell´8,9%. Segnaliamo la buona performance di Grazia (+18,2%) e della versione pocket di Donna Moderna (+2,9%), l´eccellente andamento di Economy (+27%) e di Panorama (+5,4%) e la straordinaria tenuta di Chi, nonostante una competizione molto agguerrita nell´area celebrities. Per quanto riguarda le vendite dei prodotti collaterali, nel primo semestre 2006, le attività dei periodici Mondadori hanno proseguito l´annunciata strategia di focalizzazione sulla redditività. I ricavi netti delle vendite congiunte sono stati di 125,3 milioni di euro, in calo del 12,7%: il risultato è stato determinato dalla decisione di ridurre l´utilizzo di Vhs e l´offerta di oggetti femminili e dal contenimento delle azioni nell´ambito dei cd musicali. Sono continuati invece gli investimenti nel mercato dei dvd (in crescita del 4% in quantità e valore) e la moltiplicazione delle iniziative in un settore ritenuto ancora dinamico come i libri ; i due settori rappresentano 1´88% del totale delle vendite congiunte. Queste azioni, unite a un´attenta gestione dei costi, delle rese e degli investimenti in comunicazione hanno mantenuto la redditività sui rilevanti livelli dello scorso anno. Pubblicità- In Italia il valore complessivo degli investimenti pubblicitari nel primo semestre 2006 ha evidenziato una crescita del 4% rispetto allo stesso periodo del 2005. Le variazioni a livello di singoli mezzi sono risultate abbastanza eterogenee: la televisione ha mostrato un lieve aumento (+1,7%), mentre la carta stampata è cresciuta a ritmi più sostenuti (+4,9%), grazie alla performance combinata dei comparti dei quotidiani (+2,5%) e dei periodici (+8,6%). Questi ultimi hanno beneficiato dell´ingresso di numerose nuove testate, in assenza delle quali la crescita dei periodici raggiungerebbe livelli di poco superiori a quelli di fine 2005. Tra gli altri mezzi, invece, la radio ha registrato una crescita del 14,4%, mentre internet, al suo debutto nella rilevazione Nielsen con un significativo +53,5%, denota un sempre più crescente interesse da parte degli investitori. Mondadori Pubblicità ha chiuso il periodo con ricavi pari a 174,6 milioni di euro, in crescita dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; in particolare, la raccolta pubblicitaria sui periodici Mondadori ha registrato una crescita complessiva del 2,1%. Da sottolineare il rilevante incremento, in termini percentuali, della radio; positivi i segnali registrati nell´andamento del mezzo internet. La raccolta dei primi sei mesi dell´anno in corso è stata caratterizzata dal buon andamento dei settori moda, cosmetica, largo consumo e finanza, con un effetto positivo soprattutto sulle testate femminili e familiari. Grafica- L´andamento delle attività della divisione nel primo semestre 2006 ha evidenziato, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, una crescita del fatturato del 4,9%, che si è attestato a 235 milioni di euro. Gli ottimi risultati già raggiunti nello scorso esercizio nel mercato del libro cartonato e paperback sono stati confermati; in particolare, è proseguito l´andamento favorevole della stampa dei prodotti editoriali in abbinamento a quotidiani e periodici, con una maggior quota di libro illustrato. Il mercato estero dei cataloghi e prodotti commerciali ha continuato a mostrare segnali di ripresa nonostante lo scenario competitivo europeo sia stato caratterizzato da una forte concorrenza e pressione sui prezzi; in questo contesto la posizione di Mondadori Printing presso i principali clienti tende a consolidarsi positivamente. Il prezzo della carta, nel corso del semestre, ha registrato un lieve incremento, già annunciato nello scorso esercizio. E´ stato completato l´investimento nell´area rotative dello stabilimento di Verona, relativo al Nuovo Sistema Rotocalco Integrato, attivo dallo scorso giugno, mentre continuano le azioni ed i progetti mirati al miglioramento dell´efficienza ed alla riduzione costi. Direct marketing- Cemit ha proseguito il suo percorso di revisione del portafoglio di offerta, che ha risentito, come già detto, in modo consistente dei nuovi limiti imposti dall´applicazione della legge sulla privacy. Il fatturato nel primo semestre è stato di 12,6 milioni di euro con una contrazione del 13,1% concentrata nel primo trimestre dell´anno. Il processo di ristrutturazione iniziato nel 2005 ha reso possibile un calo dei costi di struttura di circa il 10% nel periodo di riferimento. Retail- Il fatturato della divisione è cresciuto nel complesso del 10,7% a 64,4 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell´esercizio precedente. Nei primi sei mesi dell´anno Mondadori Franchising ha proseguito il proprio sviluppo, registrando un incremento del fatturato del 25%: le librerie sono passate da 155 (al 30 giugno 2005) a 177; la nuova formula di punti vendita "Edicolè" ha raggiunto i 53 negozi contro gli 11 di fine giugno 2005. Mondadori Retail ha proseguito nell´attività di sviluppo e di ristrutturazione della rete di librerie in gestione diretta, conseguendo una crescita del fatturato del 5,4%. Tale strategia ha portato all´apertura di cinque punti vendita nei centri commerciali e alla chiusura di due; è stato inoltre firmato un accordo con il Comune di Milano per l´apertura di un grande Multicenter in Piazza Duomo nei primi mesi del 2007. Radio- L´intensa attività di comunicazione effettuata nei primi sei mesi dell´anno e la qualità del prodotto editoriale hanno permesso a Radio R101 di raggiungere, secondo la prima rilevazione Audiradio dello scorso giugno, circa 1,4 milioni di ascoltatori nel giorno medio: il valore registrato risulta quasi raddoppiato rispetto al primo semestre del 2005. Di particolare successo è risultato anche l´indice di fedeltà che è passato da un valore di 12,9 registrato a giugno 2005 all´attuale valore di 21,7. Nel primo semestre 2006 il fatturato netto della società (quota editore) è stato di 4,1 milioni di euro, pari a una raccolta pubblicitaria lorda di 6,6 milioni di euro (2,9 milioni di euro al 30 giugno 2005). Risultati Della Capogruppo- Il bilancio della Capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S. P. A. Al 30 giugno 2006 presenta un utile netto pari a 54 milioni di euro rispetto ai 59,7 milioni di euro dell´esercizio precedente. La riduzione è riconducibile sostanzialmente all´incidenza del contributo carta iscritto nel primo semestre 2005. Si ricorda che i conti individuali della capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S. P. A. Sono stati predisposti secondo i principi contabili internazionali Ias/ifrs a decorrere dalla relazione semestrale al 30 giugno 2005; pertanto, i raffronti tra i dati del semestre 2006 con quelli del corrispondente periodo dell´esercizio precedente sono omogenei. Le riconciliazioni richieste dai paragrafi n. 39 e n. 40 del principio contabile internazionale Ifrs 1 sono state pubblicate contestualmente al bilancio al 31 dicembre 2005. Fatti Di Rilievo Awenuti Dopo La Chiusura Del Semestre- Come già annunciato, lo scorso 31 agosto, a seguito dell´ottenimento delle autorizzazioni Antitrust da parte delle competenti autorità europee, è stato perfezionato l´accordo per l´acquisizione dell´intero capitale di Emap France, sottoscritto nel mese di giugno con Emap Plc. L´esborso finanziario per il Gruppo Mondadori è stato di 551 milioni di euro, comprensivo dell´ammontare di 6 milioni di euro relativo ad aggiustamenti contrattualmente previsti. Evoluzione Della Gestione Per L´anno In Corso- Per quanto attiene all´andamento economico dell´esercizio 2006, il Gruppo Mondadori stima di confermare, a perimetro costante, i positivi risultati di gestione operativa del 2005, assorbendo anche i costi relativi ai business in sviluppo. A quanto sopra si aggiungerà il contributo negli ultimi quattro mesi dell´anno delle attività editoriali recentemente acquisite in Francia. . . |
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CALTAGIRONE EDITORE SEMESTRE 2006: RICAVI 147,2 MILIONI DI EURO MARGINE OPERATIVO LORDO 29,1 MILIONI DI EURO UTILE NETTO DI GRUPPO 17,3 MILIONI DI EURO |
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Roma, 13 settembre 2006 – Il Consiglio di Amministrazione della Caltagirone Editore, presieduto da Francesco Gaetano Caltagirone, ha approvato i risultati del primo semestre 2006. Il Gruppo Caltagirone Editore chiude i primi sei mesi del 2006 con ricavi in crescita del 2,3% a quota 147,2 milioni di euro contro i 143,9 milioni di euro del semestre dell’anno precedente. In particolare, i ricavi diffusionali hanno avuto un incremento del 6,4% (46,2 milioni di euro contro i 43,5 milioni di euro dell’anno precedente) grazie anche alle iniziative promozionali in abbinamento ai quotidiani. Sostanzialmente stabili i ricavi pubblicitari a 94,1 milioni di euro rispetto ai 93,9 dello stesso periodo dell’anno precedente. La raccolta pubblicitaria ha registrato comunque un andamento differenziato nei trimestri: ad una flessione dell’1,8% del primo trimestre è seguita una crescita del 2% nel secondo trimestre. Il margine operativo lordo si attesta a 29,1 milioni di euro (34,7 milioni di euro nel primo semestre 2005); il reddito operativo è a quota 23,3 milioni di euro (27,9 milioni di euro dei primi sei mesi dell’anno precedente); l’utile netto di Gruppo raggiunge i 17,3 milioni di euro contro i 52,1 milioni di euro del 2005. E’ da considerare che quest’ultimo dato era comprensivo dei proventi finanziari conseguiti dalla cessione di partecipazioni effettuate nel primo semestre 2005. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2006 è positiva per 462 milioni di euro contro i 481,7 milioni di euro del 31 dicembre 2005 per effetto della distribuzione dei dividendi per 37,5 milioni di euro, al netto del positivo flusso di cassa derivante dalla gestione operativa. Fatti rilevanti avvenuti dopo la chiusura del semestre Nel mese di luglio la Caltagirone Editore ha acquisito il 52% del capitale sociale della Società Editrice Padana (S. E. P. ) proprietaria del quotidiano Il Gazzettino di Venezia. Il corrispettivo dell’operazione, pari a circa 120 milioni di euro, è stato interamente pagato ricorrendo alla liquidità disponibile. Successivamente, sempre nel mese di luglio, il Gruppo ha sottoscritto con Edizione Holding un accordo di Opzione di Vendita ed Acquisto del 25,76% del capitale sociale della Sep con diritto di esercizio tra l’1 e il 31 dicembre 2008. Con l’acquisto della quota di maggioranza de Il Gazzettino il portafoglio del Gruppo si arricchisce di un’importante testata che ha una diffusione di oltre 100. 000 copie al giorno; e aggiunge alla consolidata leadership nel centro sud con Il Messaggero di Roma e con il Mattino di Napoli una forte posizione competitiva nelle regioni adriatiche dove il Gruppo è già presente con Il Corriere Adriatico, leader nelle Marche, e il Quotidiano di Puglia. . |
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STATI GENERALI DELL’EDITORIA 2006 (ROMA, 21 E 22 SETTEMBRE): ECCO IL PROGRAMMA DEFINITIVO |
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Milano, 13 settembre 2006 - “Il nostro settore produttivo, l’editoria libraria, è quello che proprio perchè rende disponibili - con propri investimenti finanziari e di professionalità - i libri e gli oggetti culturali digitali, è in grado di segnalare linee di intervento idonee a rendere percepibile la redditività dell’investimento in cultura e lettura e a valorizzare la funzione economica e culturale delle proprie aziende. Per alcuni aspetti infatti le nostre realtà sono partecipi dei problemi degli altri settori industriali (fisco, costo del lavoro, ricerca e innovazione), per altri hanno specifiche esigenze connesse alla diffusione dei contenuti culturali, il cui valore immateriale è evidentemente diverso rispetto a quello del prodotto fisico. Ecco perché gli Stati generali dell’editoria hanno un senso. E in particolare ora, in un momento in cui si sta scrivendo la Finanziaria”. Parla chiaro Federico Motta, presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie), in vista degli Stati generali dell’editoria 2006, le Assise del mondo del libro in programma il 21 e il 22 settembre a Roma nella Sala dello Stenditoio di San Michele a Ripa, proprio con lo slogan “Investire per crescere”. Un momento che metterà a confronto gli editori italiani con il vice Presidente del Consiglio Francesco Rutelli e i ministri Fabio Mussi ed Emma Bonino, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria Ricardo Franco Levi, e con i vice Ministro Mariangela Bastico e Ugo Intini. E ancora li porterà a dialogare con il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, con economisti, giornalisti, politici, rappresentanti delle istituzioni, locali e non, e delle forze politiche che hanno più dirette responsabilità nelle scelte di politica culturale, industriale e dell’export. Al centro, il libro – e più in generale l’industria dei contenuti - e la sua capacità, dati alla mano, di influire sulla produttività del Paese. Possibile? Certo, e dimostrato dalla ricerca elaborata da un gruppo di lavoro coordinato da Antonello Scorcu, professore di Politica economica nell´Università di Bologna, e da Edoardo Gaffeo, professore di Economia politica nell´Università di Trento. Il programma definitivo - L’evento – ancora una volta con il titolo di “Più cultura, più lettura, più Paese” - sarà introdotto, il 21 settembre, dal presidente dell’Aie Federico Motta e si aprirà con la presentazione della ricerca da parte dei professori Antonello Scorcu ed Edoardo Gaffeo. Seguiranno gli interventi di Piero Cipollone del Servizio Studi della Banca d’Italia e del presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo. Si snoderà in tre focus – coerenti con i risultati della ricerca, sul valore della lettura, sul valore dell’editoria e sul valore dei contenuti -, e si concluderà il 22 settembre con un vero e proprio Manifesto per il libro che gli editori consegneranno al Governo. Nel primo focus - Il valore della lettura: verso gli obiettivi di Lisbona. Le politiche della domanda -, anticipato dalla presentazione delle tesi degli editori a cura del vice presidente di Aie Gian Arturo Ferrari, ci si concentrerà sull’analisi della domanda nel mercato editoriale, a partire da una riflessione su come la promozione del libro possa avvenire in modo più efficace. Si confronteranno su questo, il Ministro dell’Università e della Ricerca Fabio Mussi, il vice ministro all’Istruzione Mariangela Bastico, il presidente dell’Anci Leonardo Domenici, l’editore Giuseppe Laterza e il responsabile del dipartimento editoria di Palazzo Chigi Paolo Peluffo, moderati dal direttore de Il Sole 24 Ore, Ferruccio de Bortoli. Dalla domanda all’offerta di cultura: il secondo focus - Il valore dell’editoria: tra cultura industriale e industria culturale. Le politiche dell’offerta - anticipato dalla presentazione delle tesi degli editori a cura del vice presidente di Aie Fernando Folini sarà caratterizzato dall’intervento del responsabile per l’editoria del Governo Prodi, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ricardo Franco Levi, a cui gli editori italiani Pietro Boroli (Gruppo De Agostini), Claudio Calabi (Gruppo Il Sole 24 Ore), Stefano Mauri (Gruppo Mauri Spagnol), Enrico Iacometti (Presidente Gruppo piccoli editori di Aie) illustreranno le strategie imprenditoriali per migliorare la qualità, l’appetibilità e la competitività dell’offerta editoriale italiana in Italia e all’estero. Modererà il vice direttore del Corriere della Sera, Dario Di Vico. Sarà invece il terzo focus - Il valore dei contenuti: patrimonio culturale, diritti, internazionalizzazione - anticipato dalla presentazione delle tesi degli editori a cura di Giulio Lattanzi, ad affrontare il tema del valore dei contenuti culturali come parte propulsiva della diffusione della cultura italiana all’estero. Si metteranno a fuoco i temi legati al diritto d’autore nell’era dell’innovazione tecnologica e della globalizzazione, anche nell’ambito delle politiche comunitarie. Si confronteranno su questo, il Senior Vice President Global Magazines Disney Publishing Worldwide Alessandro Belloni, il vice Ministro degli Esteri Ugo Intini, il presidente dell’Ice Umberto Vattani, il presidente della Commissione cultura della Camera Pietro Folena, moderati dal direttore dell’Agenzia Apcom Antonio Calabrò. La giornata si chiuderà con l’intervento del ministro del Commercio internazionale e per le Politiche europee Emma Bonino. I problemi e le proposte del settore saranno esposte in modo sistematico, il giorno successivo, in un “Manifesto degli editori”, sintetizzato da Sergio Fanucci, in cui si passeranno in rassegna gli interventi legislativi e le iniziative idonee ad incentivare la crescita culturale. Seguirà una tavola rotonda fra i parlamentari di maggioranza e opposizione: interverranno Rocco Buttiglione, Andrea Colasio, Oliviero Diliberto, Vittoria Franco, Adolfo Urso, Giuseppe Vegas, moderati dal direttore di Radio 24 Giancarlo Santalmassi. Dopo un intervento di sintesi e commento del presidente dell’Aie Motta, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro per i beni e le attività culturali, Francesco Rutelli, concluderà gli Stati Generali. . |
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INCONTRO CON GAD LERNER AL CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “LUIGI EINAUDI“ DI BOLZANO |
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Bolzano, 13 settembre 2006 - Si svolgerà venerdì 22 settembre, alle ore 20,30, presso il Centro di formazione professionale “Luigi Einaudi” di via S. Geltrude,3 a Bolzano l’incontro con il giornalista Gad Lerner il quale presenterà il suo ultimo libro: “Tu sei un bastardo. Contro l´abuso delle identità” (Feltrinelli 2005). La serata si inquadra in una serie di iniziative della Formazione professionale italiana denominate “Incontro con l’autore” nel corso delle quali la cittadinanza ha la possibilità di incontrare autori ed esperti e di rivolgere loro domande sulle loro opere ed attività. Il volume, che sarà presentato venerdì 22 settembre, è un “pamphlet polemico che elogia il tradimento delle apparenze e riconosce infine: per fortuna, siamo e resteremo dei bastardi”. La serata sarà moderata dalla psicopedagigista Franca Berti, coordinatrice delle attività culturali ed informative in carcere, ricercatrice nel campo del sociale e dell’immigrazione. Sarà presente alla serata la vicepresidente della Provincia, Luisa Gnecchi. . |
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ROMA: NOTTE BIANCA E 11/9 SULLA STAMPA ESTERA DAL TIMES A LE MONDE ALLA CNN, NUMEROSI I MEDIA STRANIERI CHE DEDICANO SPAZIO ALLA CAPITALE |
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Roma, 13 settembre 2006 - Notte Bianca e commemorazione in Campidoglio dell’11 settembre sono gli argomenti riguardanti Roma che hanno trovato ampio spazio sui quotidiani internazionali di ieri. Con un articolo dal titolo “Affluenza record per la quarta Notte Bianca a Roma”, ripreso anche dall’agenzia di stampa transalpina France Presse, le Monde dedica spazio all’evento romano citando anche le considerazioni del sindaco Veltroni: “La festa, costata 3 milioni di euro, ha generato un giro d’affari di 94 milioni di euro e 25 milioni di euro di entrate per lo Stato”. Per quanto concerne l’11 settembre è il Times di Londra, in un articolo sulle celebrazioni che si sono tenute nel mondo, a riportare quanto accaduto ieri sulla piazza del Campidoglio, dove hanno tenuto discorsi di commemorazione il sindaco Veltroni e l’ambasciatore degli Stati Uniti Spogli. Anche l’Associated Press, nel dedicare un lancio di agenzia alle celebrazioni internazionali (ripreso, fra l’altro, dalle versioni on line di numerosi giornali statunitensi e non, come Usa Today, The New York Times, Cnn, The Washington Times, San Francisco Chronicle, Baltimore Sun, Sunday Times South Africa, The Guardian), dà notizia della cerimonia di commemorazione promossa dal Comune di Roma. . . |
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ASSOREL E ASTRA PRESENTANO LA RICERCA “MONITOR UTENTI RELAZIONI PUBBLICHE” |
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Milano, 13 settembre 2006 - Avrà luogo martedì 19 Settembre p. V. , con inizio alle ore 16. 00 presso l´Hotel Sol Melià - Via Masaccio,19 - Milano, la presentazione della seconda edizione della ricerca “Monitor Utenti Relazioni Pubbliche”, realizzata dall’Istituto Astra in collaborazione con Assorel, Associazione Italiana delle Agenzie di Relazioni Pubbliche a servizio completo. Il Professor Enrico Finzi, Presidente dell´Istituto Astra, presenterà i risultati dell’indagine che ha tra i principali obiettivi: analizzare le attività svolte dagli utenti; verificare le attese verso le agenzie; monitorare le tendenze in atto nelle Relazioni Pubbliche. Per partecipare all’evento: telefonare allo 02. 70. 10. 07. 04 oppure confermare via mail all’indirizzo: info@assorel. It . . |
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COMPA 2006: COME CAMBIA LA FIGURA DEL COMUNICATORE PUBBLICO |
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Bologna, 13 settembre 2006 - I risultati della ricerca nazionale "Il Comunicatore pubblico", indagine conoscitiva ideata dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell´Università "La Sapienza" di Roma in collaborazione con l´Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale, saranno presentati in anteprima a Com-pa (Bologna, 7-8-9 novembre 2006). La rilevazione, effettuata tramite un questionario di 40 domande aperte (che implicano più risposte), riguarda appunto il ruolo professionale del responsabile e degli addetti della struttura di comunicazione pubblica. Le domande sono tutte incentrate sulle attività di comunicazione svolte all’interno degli Urp e delle organizzazioni analoghe. Esaminano, in particolare, la composizione di queste strutture organizzative, le attività svolte e le relative problematiche di attuazione dei compiti, in ottemperanza alla legge 150/2000. Analizzano, inoltre, il grado di soddisfazione, di preparazione e le modalità d’accesso alla professione degli operatori. Il sondaggio sottende, in realtà, ad una ricerca ben più complessa: l´evoluzione del profilo del comunicatore pubblico, che elabora progetti, piani di comunicazione, di marketing e campagne informative. Lo studio è realizzato a sei anni dalla promulgazione della Legge 150/2000, la cui piena attuazione (che comprende anche la definizione della figura e dei ruoli del comunicatore pubblico) è uno dei compiti primari che si prefigge l´Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale. L’argomento è peraltro a tutt’oggi oggetto di trattativa e di dibattito. . |
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FIOCCO ROSA A MILANO: E’ NATA “COMUNICA CON SIMONETTA” |
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Milano, 13 settembre 2006 - E’ nata ieri a Milano ‘Comunica con Simonetta’! Non solo una nuova agenzia ma l’habitat naturale per chi sta cercando fantasia e professionalità nel mondo affollato ed articolato delle Relazioni Pubbliche e dell’Organizzazione di Eventi. Un ambiente sereno che ha come obiettivo quello di dare spazio alle capacità di ciascuno e soprattutto alle menti più giovani e camaleontiche nella scelta degli strumenti di comunicazione perché in grado di percepire velocemente le nuove tendenze, i cambiamenti culturali, storici e di mercato. “Non mi piacciono sempre le stesse cose, cerco così di dare al cliente l’elemento che lo possa caratterizzare in modo diverso dal proprio competitor. Lavoro in prima persona con il cliente e credo molto nel rapporto di fiducia che si stabilisce, ritengo che senza non si possa operare. Proprio per questo motivo seleziono con cura il mio team di lavoro. Ed è proprio per questo che il mio team è fatto di persone giovani e con una forte propensione alla comunicazione scritta e verbale. Un team che legge molto, viaggia, conosce la musica, pratica lo sport, è attento ai cambiamenti culturali e vive valori forti come il rispetto per le persone, la loro professionalità e la capacità di ascoltarle. Aspetti che ritengo alla base per costruire un rapporto solido e duraturo con il proprio interlocutore, dal cliente, al giornalista, al partner sino al fornitore. ” Ha dichiarato Simonetta Palmieri, Managing Director. Simonetta nasce a Milano dove inizia il proprio percorso professionale: passando dall’azienda multinazionale all’agenzia, è la Comunicazione a fare da filo conduttore. Il suo stile caratterizza le numerose relazioni che negli anni ha stabilito con giornalisti, clienti, fornitori, istituzioni, opinion leader, partner e collaboratori. Uno stile che si può riassumere in tre aggettivi: professionale, dinamico, proattivo e simpatico. Simonetta fa della comunicazione creativa e innovativa un fattore distintivo: la forma è sempre in divenire. Un’esperienza comunicativa che ha abbracciato l’arte, la tecnologia, la musica, la fotografia, la danza, lo spettacolo, la moda e soprattutto quella Forza particolare che guida il suo percorso insieme a quello delle persone che avvicina e le stanno accanto. Simonetta arriva alla comunicazione dopo una Laurea in Giurisprudenza. La prima esperienza alle relazioni esterne di Siemens Data (filiale italiana di una multinazionale tedesca) poi continua in Siemens Nixdorf (si fondono due giganti) dove consolida l’esperienza multinazionale. Prosegue in società di marketing e comunicazione dove apprende l’arte della grafica creativa, i processi editoriali e il marketing. Con Nando Mutarelli conosce il fantastico mondo dell’arte e della fotografia. I ricordi più cool in Prima Pagina Comunicazione, come account nel settore dell’Information & Communication Technology! Sale poi la scala delle responsabilità come account manager eventi e Pr in Maximarketing group e Work in Progress. Nel 2001 inizia l’esperienza imprenditoriale come Amministratore Unico di Sound Public Relations. Un periodo all’estero e via…con La Rete per Comunicare dove prosegue la crescita imprenditoriale grazie ad un team compatto di professionisti. Un’idea imprenditoriale nata per sviluppare progetti di comunicazione anche complessi ed integrati: dalle relazioni pubbliche all’ufficio stampa sino alla ideazione e organizzazione di eventi aziendali e pubblici. Lavoro in team; Forte flessibilità e dinamicità; Progetti personalizzati; Partnership qualificate anche a livello internazionale per offrire una serie di servizi al cliente: dall’azienda all’ente pubblico, al soggetto che desidera promuovere la propria immagine sul territorio. Cosa propone Comunica con Simonetta; Ufficio Stampa; Ufficio stampa classico istituzionale e di prodotto; Ufficio stampa eventi speciali, fiere, trasmissioni televisive, personaggi dello show business; Ufficio stampa personalizzato per piccoli budget. Organizzazione Eventi: Comunica con Simonetta opera attraverso tre divisioni – Corporate, Public e Children – con competenze maturate nei settori di riferimento, offrendo al cliente di qualsiasi dimensione: dall’Ideazione e Creatività del Progetto, l’Organizzazione completa sino all’Ufficio Stampa, la Ricerca e la Gestione degli Sponsor. Show Business & International Artist Management: La consolidata esperienza nel settore dello show business e la specializzazione maturata a livello internazionale – supportata dal contatto diretto con gli artisti – consente a Comunica con Simonetta di garantire al cliente una vasta rosa di personaggi, provenienti dal mondo dello spettacolo, del cinema e dello sport, da poter ingaggiare in qualità di testimonial per lanci di prodotto, campagne pubblicitarie, sfilate, eventi speciali o per sponsorizzazioni esclusive. In questo panorama brillano stelle hollywoodiane come Sharon Stone, Bruce Willis, Silvester Stallone, Brad Pitt, Jhonny Deep, Orlando Bloom, K. Zeta Jones, George Clooney, e molti altri. Le guest star sono: Consultechnology, Rittal, Wonderware Italia e Technology Estate; Comune di Albairate, Comune di Bareggio; Marcia internazionale non competitiva Pre Njmegen, Nazionale Calcio Tv, Torneo internazionale di calcio ‘Memorial Stefano Lesma’ di Bresso, Torneo internazionale di calcio memorial Peppino Prisco, e altre aziende operanti nel settore dell’information technology e della moda. “A chi ci chiede se abbiamo una specializzazione in un preciso settore merceologico rispondiamo che, non per presunzione, la nostra specializzazione è la Comunicazione che siamo in grado di applicare in qualsiasi ambito. La nostra professionalità parte dalla ricerca e dallo studio del cliente e dalle sue potenzialità comunicative. Solo una analisi attenta ci consente di definire piani di comunicazione mirati ed efficaci. ” Conclude Simonetta. Comunica con Simonetta, via Bullona 21 – Milano, Tel 02 36515574, mail: info@comunicaconsimonetta. It, . |
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GETFIT AFFIDA A MERIDIAN COMMUNICATIONS LA COMUNICAZIONE DEL GRUPPO. |
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Milano, 12 Settembre 2006. Getfit , il primo gruppo italiano del fitness e del benessere con Club a Milano, Roma, Salerno e il nuovissimo di Lugano, affida la propria comunicazione aziendale a Meridian Communications, affermata agenzia di Pr e comunicazione di Milano. A seguito dell’accordo stipulato, Meridian Communications si occuperà di gestire ogni aspetto relativo ai rapporti con la stampa italiana ed estera. “Siamo soddisfatti di questo accordo e fiduciosi dell’interesse della stampa per i servizi offerti da Getfit” sostiene Silvia Ceriotti, Amministratore della Società di Comunicazione. Livio Leardi, fondatore e amministratore unico di Getfit afferma: “Siamo certi che la competenza e la professionalità di Meridian Communications contribuiranno a consolidare la nostra immagine aziendale ed ad incrementare ulteriormente la nostra presenza sul mercato”. . |
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CHARMING COMUNICA CON WEBER SHANDWICK |
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Roma, 13 Settembre 2006 - Charming, il network internazionale di alberghi e strutture ha scelto di affidare l´attività di relazioni pubbliche e ufficio stampa all’agenzia Weber Shandwick Italia. Charming riunisce oggi 140 affiliati nel mondo – Hotels & Resorts, Restaurants, Golf Clubs, Yacht Clubs e Shops – che si distinguono per la forte personalità, condividendo gli stessi valori ed una filosofia orientata a fare del viaggio un’esperienza di charme in tutti i suoi aspetti. . |
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A TRIESTE INAUGURATO "LA BANCARELLA" IL PRIMO SALONE DEL LIBRO ADRIATICO ORIENTALE |
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Trieste, 13 settembre 2006 - "Ci sono oggi sia le condizioni geopolitico utili al superamento dei problemi connessi alla tragedia dell´esodo che le condizioni tecnologiche per dar vita ad un luogo d´incontro dove trovarsi tutti". Un luogo virtuale, certo, ma in grado, dal momento che Internet consente lo scambio di comunicazioni ed informazioni in tempo reale, "a restituire al popolo giuliano unità e condivisione". L´ha affermato l´assessore regionale alla Cultura, Istruzione, Sport, Pace e Migranti Roberto Antonaz nel suo intervento all´inaugurazione, in piazza del Teatro Verdi a Trieste, de "La Bancarella", manifestazione che prevede un ricco programma di iniziative (concerti, incontri culturali, conferenze) e include, con la seconda edizione di "Aperitivo con la storia", la mostra "E son cressuo cussì, l´anema in sgembo" di Cesco Dessanti, del Centro Studi "Biagio Marin" di Grado. "La Bancarella - primo Salone del libro dell´Adriatico Orientale" rappresenta, allo stesso tempo, "un punto di arrivo e di partenza - ha detto Antonaz - perché alla sua realizzazione concorrono tutti, o quasi, i soggetti che si riconoscono nel mondo degli esuli giuliano-dalmati, un mondo spezzettato in tre realtà: quella della minoranza italiana in Slovenia e Croazia, degli esuli a Trieste ed in Italia e delle decine di migliaia di giuliano-dalmati sparsi nel mondo". "Oggi possiamo però guardare avanti - ha dichiarato l´assessore, confermando l´intenzione di incontrare, in tempi brevi, i rappresentanti dell´Unione Italiana, dei Giuliani nel Mondo e dei sodalizi sorti per la conservazione della cultura giuliana e della memoria dell´esodo - e superare i problemi soggettivi che ancora rimangono per trovare assieme una soluzione che superi ogni frammentazione". "Possiamo - ha auspicato - dar vita ad una struttura di coordinamento che piloti questo processo di riunificazione, un processo da attuare nel rispetto delle rispettive opinioni". Con Antonaz erano presenti all´inaugurazione de "La Bancarella" il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il rappresentante della Provincia Loris Visioli, il vicepresidente della Camera di commercio giuliana Fulvio Bronzi e altre autorità ed esponenti delle associazioni degli esuli. Ha fatto gli onori di casa Renzo Codarin, presidente del Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana, Istriana, Fiumana, Dalmata www. Arcipelagoadriatico. It che ha organizzato la manifestazione. . |
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LA VITA DEL PERSONAGGIO AL DI LÀ DEL TESTO IV CONVEGNO INTERNAZIONALE DI LETTERATURE COMPARATE |
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Torino, 13 settembre 2006 - Si apre giovedì 14 settembre 2006, nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Torino, via Verdi 8, Torino, il Iv Convegno Internazionale della Associazione per gli Studi di Teoria e Storia Comparata della Letteratura, organizzato dalla Scuola di Dottorato in Culture Classiche e Moderne. Il tema del convegno, che proseguirà sino a sabato 16 settembre, è: “Il personaggio in letteratura, nel teatro e nel cinema: figure della permanenza e della dissolvenza”, con riferimento alla discussione attuale sul rapporto fra “testo”, letterario o culturale, e “vita”: è possibile riconoscere al personaggio, che nasce come creatura testuale, una sua autonomia, ovvero una “vita” al di là del testo? Ne discuteranno insigni studiosi, fra cui Wladimir Krysinski (Montréal): "Il personaggio nella cultura moderna e postmoderna", Guido Paduano (Pisa): "Il protagonoista della Commedia Nuova" e Javier Del Prado (Madrid Complutense): "La creazione di Julien Sorel ne Il rosso e il nero di Stendhal". I lavori prevedono dieci relazioni in seduta plenaria, e novantotto comunicazioni di professori, ricercatori, dottori e dottorandi di ricerca, provenienti da molti paesi e da una trentina di sedi universitarie italiane, che si svolgeranno in quattro seminari paralleli. Il convegno, organizzato grazie al patrocinio e al finanziamento del Magnifico Rettore dell’Università di Torino, del Cofin (programma di ricerca del Ministero della Università), del programma Interlink, e della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, riunisce insieme per la prima volta tutte le Associazioni di studi comparatistici attive in Italia: l’Associazione promotrice, la Consulta di Critica Letteraria e Letterature Comparate, l’Associazione Italiana di Comparatistica Letteraria, l’Associazione Sigismondo Malatesta e Synapsis. Il programma dettagliato è disponibilie all’indirizzo http://www. Compalit. Net/index. Php?p=174 . |
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HENRI CARTIER-BRESSON. BIOGRAFIA DI UNO SGUARDO ANTEPRIMA MERCOLEDÌ 13 SETTEMBRE 2006 ALLA MEDIATECA DI MILANO |
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Milano, 13 settembre 2006 - Il Novecento è stato dominato dall’immagine e il leggendario fotografo Henri Cartier-bresson - nato nel 1908 - ne è stato l’occhio più potente. Con le sue fotografie ha documentato la storia, i suoi personaggi e gli avvenimenti nei momenti decisivi, creando e impostando la fotografia dell’attimo, quella del fotogiornalismo, sintetica e immediata, contemporanea. Photology rende omaggio all’occhio del Novecento con tre eventi: una mostra, un volume/biografia e un film che parlano di Cartier-bresson come uomo, prima di tutto. Tre momenti complementari che coralmente rivelano anzitutto la storia di una visione, la biografia dello sguardo di Henri Cartier-bresson. La mostra. Hcb. Classics | 14 settembre - 11 novembre 2006 - Una selezione dei più grandi classici di Cartier-bresson è presentata nella mostra Hcb. Classics. Sono oltre venti originali di varie dimensioni, dai 30x40cm ai 40x50cm, tutte stampe firmate in margine ad inchiostro dall’autore, tra cui: At the Curragh racecourse, near Dublin 1955, Alicante, Spain 1932, Calle Cuauhtemocztin, Seville, Spain 1933, Quai Saint Bernard, Paris, 1932, Sur les bords de Marne, 1938, Sifnos, Grèce, 1953, Rue Mouffetard, 1954, On the Banks of The Marne, 1938, Hyéres, France, 1932, Island of Siphnos“, Greece, 1961, Santa Clara,, Université Anglaise, ca 1955. Tutte le opere in mostra sono in vendita al pubblico, un’occasione rara offerta da Photology a tutti gli amanti della fotografia da collezione. Il libro. Henri Cartier-bresson. Biografia di uno sguardo - Dall’universale della storia del secolo scorso, nelle immagini in bianco e nero in esposizione, si passa all’uomo Henri Cartier-bresson, ritratto come individuo privato nel volume presentato per la prima volta in italiano Henri Cartier-bresson. Biografia di uno sguardo, scritto da Pierre Aussoline, già pubblicato dagli storici editori internazionali Plon e Thames&hudson edito ora da Photology. È la vita di un uomo, rivelata in maniera immediata e veritiera, come sono gli scatti fotografici dello stesso Cartier-bresson. Con Pierre Assouline Henri Cartier-bresson ha stretto un rapporto di confidenza per anni, discutendo argomenti quali la sua giovanile devozione per il surrealismo, la passione di una vita per il disegno, l’esperienza della guerra, i campi di prigionia, gli amici e le donne della sua vita. Una biografia delicata, il racconto di un uomo e del suo partecipare alla storia con lo sguardo, incrociando il fascino dell’Africa degli anni Venti, il tragico destino dei repubblicani spagnoli e la Liberazione di Parigi, come la spossatezza di Gandhi a poche ore del suo assassinio. Cartier Bresson era presente sempre al momento giusto, il più grande opportunista, cogliendo gli eventi storici così come accadevano. “…Per lungo tempo Cartier-bresson non ha voluto nemmeno sentir parlare di biografia. Solo sentir pronunciare la parola gli faceva orrore. Fra l’altro mi assicurava di non leggerne mai, come dimostra la sua biblioteca. Dedicargli un libro di questo tipo equivaleva a fargli il ritratto. O peggio ancora: ad accecarlo con un flash. Di fronte a un tale interrogatorio, avrebbe potuto esplodere, impugnare un coltello e minacciare quello che considerava un nemico. Non ha mai sopportato che gli si facesse ciò che lui fa agli altri. Allo stesso modo in cui vedeva le retrospettive della sua opera fotografica come elogi funebri prematuri, l’idea di una biografia gli faceva pensare alla posa di una pietra tombale. Vivere il momento presente, solo questo vale. La vita è immediata e folgorante. Il presente appartiene già al passato. Questo è ciò che insegna la sua Leica. ” Pierre Assouline Il film. Biographie d’un regard - A completare l’omaggio che Photology rende a Henri Cartier-bresson: Biographie d’un regard, film firmato da Heinz Buetler. Questo film è il primo al quale Henri Cartier-bresson ha accettato di partecipare così intimamente, lasciandosi andare a racconti in cui parla di quello che più turba il suo stato d’animo, che gli ispira gioia o malinconia. È la sua voce a raccontare le foto, a svelarne i particolari e a commentarle. È la sua mano a firmare le stampe che appaiono nel film. Non senza humor e passione l’attrice Isabelle Huppert, il drammaturgo Arthur Miller, così come Elliott Erwitt, Joseph Koudelka e Ferdinando Scianna, questi ultimi fotografi della Magnum, raccontano l’uomo Cartier-bresson attraverso la propria soggettiva visione. Ne esce un ritratto vivissimo e nel contempo un possibile filtro per la comprensione storica e temporale di alcuni scatti che della fotografia hanno fatto la storia. Il dvd sarà in vendita nel bookshop della Galleria per tutta la durata della mostra. Prezzo di 32 €. Per tutta la durata della mostra, il film verrà proiettato in Galleria, dal martedì al sabato alle ore 17. 30. La visione è aperta al pubblico su prenotazione al numero di telefono: 02 6595285. Contatto: Lynda Scott. . . |
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NUOVI CORSI IN LIBRERIA EGEA |
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Milano, 13 settembre 2006 - sono aperte le iscrizioni ai corsi aperti a tutti che la Libreria Egea di via Bocconi, 8 organizza anche quest’anno, nello Spazio Forum, per imparare divertendosi. Di seguito il dettaglio delle proposte che partiranno ad ottobre: Un ciclo di 6 incontri realizzati in collaborazione con il Club Movimento del Turismo del Vino Lombardo, guiderà alla Degustazione del vino, anche in abbinamento con il cibo; Un corso base di Fotografia Digitale insegnerà in 3 lezioni a scegliere ed usare la propria macchina fotografica; Scrittura creativa: 8 lezioni per imparare a dare libero sfogo alla propria fantasia attraverso la scrittura; L’ormai tradizionale e gettonatissimo corso di Dizione, per migliorare la propria pronuncia in 10 lezioni; Un nuovissimo corso realizzato in collaborazione con Edda Accademia di Stile, 8 appuntamenti interamente dedicati al Galateo, protocollo e cerimoniale, applicabile alla vita privata e professionale. . |
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