Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Settembre 2006
RAGAZZI A RISCHIO ‘MERENDINE’ MOLTI SNACK, POCA FRUTTA FRESCA. UN’ANALISI EPIDEMIOLOGICA SULLE ABITUDINI ALIMENTARI DEI RAGAZZI DAI 14 AI 18 ANNI, CONDOTTA IN ALCUNE SCUOLE DELLA CAMPANIA DA RICERCATORI DEL CNR, MOSTRA UN ECCESSO DI CONSUMO DI ALIMENTI RICCHI DI GRASSI O ZUCCHERI, ASSOCIATO AD UN ALTRETTANTO PREOCCUPANTE BASSO CONSUMO DI ALIMENTI SEMPLICI E NUTRIENTI  
 
 Almeno a parole siamo tutti d´accordo: è ora di insegnare a scuola le nozioni base della buona alimentazione se vogliamo frenare davvero la tendenza al sovrappeso delle nuove generazioni. Ma controllare quello che i bambini ed i ragazzi mangiano non è facile; ancora più difficile è farlo nell´intervallo tra i pasti, quando tra uno spuntino e l´altro si può tranquillamente arrivare ad introdurre un eccesso di calorie, se non a ‘fare il pieno’ delle calorie totali giornaliere. Lo hanno appurato, attraverso un questionario distribuito in alcune scuole superiori della Campania, i ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche dell’Istituto di chimica biomolecolare (Icb) di Sassari insieme ai loro colleghi dell’Istituto di scienze dell’alimentazione (Isa) di Avellino ed esperti della nutrizione. “Abbiamo distribuito e fatto compilare ai ragazzi un questionario in maniera anonima”, spiega Giuseppe Palmieri dell’Unità di genetica dei tumori dell’Icb-cnr di Sassari. “Durante questa prima fase pilota, abbiamo raccolto circa 300 questionari da ragazzi tra i 14 e i 18 anni delle scuole superiori”. Preoccupanti i primi risultati. Nella prima colazione, mantiene ancora il primato il latte e caffè (consumato dal 51% del campione), seguito dai biscotti (un terzo circa) e da pane e fette biscottate, con il 30%. Ma già durante questo fondamentale pasto mattutino si rileva la scarsa abitudine ad alimenti naturali come miele, marmellata, yogurt, tutti sotto il 10%, un consumo doppio di succo di frutta confezionato rispetto alle spremute e ai frullati casalinghi e, analogamente, una prevalenza delle merendine confezionate rispetto ai dolci artigianali o fatti in casa (entrambi sotto il 10%). Complessivamente, perciò, solo un ragazzo su tre fa la classica colazione con caffellatte e biscotti, pane o fette biscottate. La situazione peggiora ulteriormente quando si passa agli spuntini. In quello mattutino, si riscontra un primato assoluto delle pizzette, che sfiorano il 60%, motivato probabilmente dalle peculiari abitudini locali ma anche da una certa esigenza delle mamme di risolvere velocemente il pasto, seguite dai biscotti, appena sotto il 50%. Il terzo posto, con il 30%, vede alla pari panini imbottiti e i crackers, dunque due scelte opposte, ma ancora più negativa è la rilevante presenza, testimoniata da circa un quarto del campione, di patatine e bevande: specie comparata alla assenza pressoché assoluta di frutta, miele, marmellata e yogurt. Più composito ma altrettanto deludente il quadro dello spuntino pomeridiano. I biscotti compaiono nelle abitudini di un terzo dei ragazzi, purtroppo alla pari con le merendine confezionate, con la nutella comprensibilmente al terzo posto con quasi un terzo di ‘amatori’: purtroppo, però, la percentuale di pane e fette biscottate supera appena il 20%, segno che se ne fa un notevole consumo ‘a sé stante’. Sempre presenti bevande e patatine, con il 20% circa di media, ma per fortuna risulta doppio il consumo di frutta fresca e frullata rispetto ai succhi confezionati (rispettivamente poco meno del 30 e del 20%) e leggermente più diffuso il consumo di miele, marmellata e yogurt, anche se in misura sempre insufficiente: tutti, infatti, sono sotto il 20%. Sempre al benessere delle future generazioni è rivolta l’attenzione dei ricercatori del Cnr che, tra marzo e maggio di quest’anno, hanno attuato giornate settimanali di educazione alla salute nelle scuole superiori dei paesi vesuviani, volte ad incoraggiare stili di vita e comportamenti corretti nei giovanissimi. “In particolare”, spiega Palmieri, “l’Unità di genetica dei tumori dell’Icb-cnr, in collaborazione con l ´Associazione Umana Onlus di Poggiomarino, ha avviato il progetto Cura il tuo essere per il tuo benessere, dedicato alla divulgazione nelle scuole delle nozioni fondamentali relative agli effetti dannosi di tutte le forme di cattive abitudini comportamentali, che sono state dimostrate essere correlate ad una aumentata incidenza di tumori nel corso della vita: dall’alimentazione sbagliata, al fumo, all’abuso di alcol, ai danni causati da una cattiva esposizione al sole. Attraverso la divulgazione di queste informazioni, sotto forma di seminari interattivi (con presentazione di numerosi esempi e dimostrazioni esemplificative), si cerca di stimolare i ragazzi delle scuole ad adottare uno stile di vita più sano”. Dopo la pausa estiva, l’attività di educazione alla salute riprenderà in numerose altre scuole della Campania, con una cadenza settimanale, grazie alla collaborazione di ricercatori del Cnr e di specialisti nella nutrizione dell’Associazione Umana onlus. “I ragazzi delle scuole rappresentano la nostra generazione futura”, conclude Palmieri, “educarli alla salute, incoraggiando stili di vita e comportamenti corretti, è il modo migliore per investire sul benessere della nostra società”. .  
   
   
PIATTO D’AUTORE: IL MADE IN ITALY TRA CIBO E CULTURA  
 
Nella società moderna mangiare non è più solo un’esigenza fisica ma un modo di comunicare, di riscoprire tradizioni e luoghi, di stare insieme. Il cibo è diventato un piacere multisensoriale, un mezzo attraverso il quale ripercorrere la storia, le tradizioni italiane ed è sempre più stretto il suo rapporto con la cultura e il territorio. Per “celebrare” l’approccio moderno al cibo e promuovere il territorio italiano, la Cm Comunicazione ha ideato il Premio nazionale giornalistico gastronomico “piatto d’autore, giunto quest’ anno alla terza edizione. Protagonisti dell’evento sono i giornalisti che diffondono, attraverso la parola, il patrimonio agro alimentare e vinicolo italiano. Piatto D’autore è una manifestazione a scopo benefico ma, principalmente un evento che permette agli specialisti della comunicazione di “dire la loro” attraverso ricette inedite, riprendendo le tradizioni locali ed utilizzando quei prodotti che hanno reso il Made In Italy famoso nel mondo. Il premio contribuisce alla promozione e alla riscoperta del patrimonio eno-gastronomico italiano e per questo ha ottenuto l’adesione della Regione Lombardia, il patrocinio della Provincia di Milano e dell’Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della Provincia di Milano nonchè dell’Associazione Provinciale Milanese Pubblici Esercizi. Inoltre, Piatto D’autore , sottolinea la ricerca di entertainment e di socialità che si raggiunge a tavola. Oggi, infatti, si ama mangiare e cucinare in un contesto ludico e conviviale e, durante la serata conclusiva del Premio, i cui proventi saranno devoluti ad un Ente o Associazione benefica del territorio lombardo, i giornalisti si sfideranno a colpi di forchette e fantasia in un’ atmosfera esclusiva come l’Hotel Principe Di Savoia. Cucinare per divertirsi, per raccontare il territorio e la nostra italianità : proprio per questo, il tema della manifestazione di quest’ anno è il Made In Italy, un fenomeno di costume ed economico unico nel suo genere, che va preservato dall’ingerenza straniera. Piatto D’autore si propone anche di capire da dove provenga la cultura del “Made In Italy”: analizza,perciò,questo fenomeno in una prospettiva della tradizione e della cultura italiana, considerandolo come frutto di una cooperazione tra artigianato, abilità manifatturiera, territorio. Infatti, dietro alla storia di un prodotto non c’è solo un’Azienda ma anche l’evoluzione di un contesto territoriale e della sua cultura. Piatto D’autore è quindi un evento che promuove il Made In Italy attraverso una gara che coinvolge i giornalisti, food, ricette tipiche ed interventi diretti di partner che hanno fatto del “Italian Style” la caratteristica distintiva del proprio prodotto. .  
   
   
IL CONSORZIO PROMOZIONE CAFFÈ ANNUNCIA I VINCITORI DELLA 9A EDIZIONE DEL PREMIO GIORNALISTICO DE COFFEA “CAFFÈ … LE PAROLE PER DIRLO”  
 
Il Cpc - Consorzio Promozione Caffè – associazione tra i produttori e i torrefattori nata nel 1988 per promuovere, sviluppare e consolidare l’immagine del caffè, divulgando informazioni corrette dal punto di vista medico-scientifico – ha premiato nell’affascinante cornice de “Gli Orti di Leonardo” a Milano, i vincitori della nona edizione del Premio Giornalistico De Coffea “Caffè … le parole per dirlo”. Il premio è dedicato a tutti i giornalisti che nel corso dell’anno hanno trattato il tema del caffè in modo corretto, bilanciato e approfondito. Gli articoli sono stati selezionati da una affermata Giuria di Qualità formata da professionisti del settore medico/scientifico e comunicatori. I membri, per ls nona edizione, sono stati: il direttore de Il Corriere Salute Riccardo Renzi, il sociologo Renato Mannheimer, la nota nutrizionista Evelina Flachi, Eugenio Cialfa – in rappresentanza della Fondazione per lo Studio degli alimenti e la Nutrizione – Pietro Migliaccio, nutrizionista, dietologo e specialista in Gastroenterologia e Luigi Saquella, Presidente del Consorzio Promozione Caffè. La giuria De Coffea ha premiato Margherita De Bac per Io Donna per la sezione “Stampa d’Informazione e Divulgazione”, Luca Sciortino di Panorama per la sezione “Stampa Tecnica, Specializzata e Scienza” e Roberto La Pira per Corriere Salute per una sezione “Generale” per aver trattato, nel corso degli ultimi anni, l’argomento caffé in tutta le diverse tematiche. Analizzata la qualità dei lavori presentati in questa edizione, la giuria ha voluto conferire anche delle menzioni d’onore a Stefania Colombo per Viversani & Belli per la sezione “Stampa Tecnica, Specializzata e Scienza”, Giovanni Quaglia per 50 e Più per la sezione “Stampa di Costume e Cultura” e a Elvira Emanuele di Bimbisani & Belli per la sezione “Stampa di Informazione e Divulgazione”. Il Caffè, negli ultimi anni, è stato spesso oggetto di discussione, di studio e di racconti. E’ per fare luce e chiarezza, sulla “misteriosa” bevanda tanto amata dagli italiani che il Consorzio ha voluto e sostenuto fortemente la nascita di questo riconoscimento fino a giungere alla sua ottava edizione. “Il Caffè è una delle bevande più antiche al mondo – afferma Luigi Saquella Presidente del Consorzio Promozione Caffè. Alcuni la guardano con sospetto, molti altri non rinuncerebbero mai al piacere di una profumata tazzina di caffè”. La famosa bevanda è indubbiamente una fonte inesauribile di ispirazione e curiosità ma è anche un elemento importante nella cultura popolare e nel regime alimentare del nostro paese – continua Saquella – ed è per questo che riteniamo importante continuare a sostenere e stimolare un serio e articolato dibattito puntando soprattutto sul binomio “caffè e salute”. .  
   
   
QUAL E´ IL MIELE PIU´ BUONO? SABATO 16 SETTEMBRE, A CASTEL SAN PIETRO TERME, VERRANNO ASSEGNATE AI MIGLIORI MIELI DI PRODUZIONE NAZIONALE LE "TRE GOCCE D´ORO".  
 
Sono 516 i mieli di produzione italiana che nel prossimo fine settimana si contenderanno le "Tre gocce d´oro", il massimo riconoscimento di qualità per i mieli di produzione italiana. La 26° edizione del Concorso "Grandi mieli d´Italia", al termine della quale verranno assegnati gli ambiti riconoscimenti, è un´edizione da record. Per la prima volta il mieli a concorso hanno superato quota 500, in rappresentanza di 250 diversi produttori. Superato anche il numero delle diverse varietà di miele rispetto al passato, ben 38 in quest´edizione: dai più conosciuti mieli di acacia e castagno, ai più rari mieli di timo, ciliegio, lampone, trifoglio, rosmarino, edera e rododendro. Per non parlare poi degli oltre 180 mieli millefiori a concorso: che rappresentano la ricchezza e l´estrema varierà dei nettari che le api raccolgo per produrre i tanti mieli italiani. Solo le api, con la loro curiosità e l´intraprendenza, sono in grado di raccogliere nettare di lampone, rododendro, tiglio, erica e castagno, e regalarci uno straordinario miele millefiori di flora alpina; oppure di comporre un rinfrescante miele di macchia mediterranea, mescolando nettare di mirto, corbezzolo, cardo, eucalipto e menta. Le "Tre gocce d´oro" verranno assegnate nel corso della 54° edizione della Fiera del miele di Castel San Pietro Terme (Bo), in programma dal 16 al 17 settembre. Sabato verrà completato il lavoro della Giuria - composta da assaggiatori iscritti all´Albo Nazionale degli Esperti in analisi sensoriale del miele - con la proclamazione dei vincitori, e domenica, alle ore 13, al Palazzo della Pretura, in Piazza Xx Settembre, verranno consegnati i premi. I mieli a concorso - che quest´anno si sono rivelati di altissima qualità - vengono sottoposti a numerose valutazioni. In laboratorio viene controllata la rispondenza botanica e geografica mediante l´analisi pollinica, l´eventuale presenza di residui, il contenuto in acqua e in contenuto di un composto naturale (l´idrossimetilfurfurale), che rivela da quanto tempo il miele è stato prodotto e se è stato sottoposto o meno a riscaldamento. Poi i mieli passano ai nasi e ai palati sopraffini degli assaggiatori, che valutano l´intensità e la persistenza dell´aroma e del sapore, il colore e la consistenza. I mieli che non rispondono ai requisiti di qualità vengono esclusi dal Concorso, mentre i restanti, a seconda delle valutazioni ricevute, vengono premiati con Una, Due o Tre gocce d´oro. Giovedì 14 settembre, ore 11, Sala Stampa Provincia di Bologna, Conferenza stampa di presentazione del Concorso "Grandi mieli d´Italia - Tre Gocce d´oro" e delle "Manifestazioni apistiche" di Castel San Pietro Terme. .  
   
   
CON CUENDET LA TOSCANA È SERVITA  
 
Da Siena a San Gimignano fino a Volterra Cuendet propone angoli nascosti in cui ritrovare gli odori e i sapori della tradizione, antiche ricette di una delle regioni più amate della cucina italiana. Cuendet, leader nella locazione di Dimore di Charme, vi porta nel cuore di queste terre per scovare gli ingredienti necessari per squisite ricette locali. I crostoni di fegato, per esempio, pane tostato, fegato di pollo o coniglio, capperi, filetti d’acciuga, salvia tritata e burro… una vera tentazione. I pici, grossi spaghetti fatti a mano serviti con sugo di lepre e ancora la scottiglia, piccoli pezzi di carne fritti in olio d’oliva e aglio ricoperti da passata di pomodoro e peperoncino. Il tutto annaffiato da un Chianti doc o un Brunello di Montalcino. E per finire vin santo e cantucci! www. Cuendet. It .  
   
   
IL LOUNGE BAR DI ARMANI / NOBU APERTO ANCHE IL LUNEDI’ A PRANZO  
 
Armani/nobu ha il piacere di annunciare che si potrà pranzare presso il lounge bar, al piano terra del ristorante Armani/nobu in Via Pisoni 1, anche il lunedì dalle 12. 30 alle 14. 30. In questo spazio informale ma elegante, Armani/nobu propone quattro diversi Lounge Bento Box - due a base di pesce, uno di carne, uno vegetale - che offrono il piacere di assaporare, con disinvoltura e in velocità, una serie di piatti davvero unici. Email: armani. Nobu@giorgioarmani. It / reservations@armaninobu. It www. Armaninobu. It .  
   
   
AUTUNNO PAVESE 2006 È… BONARDA STYLE FASHION  
 
Torna l’Autunno Pavese (Pavia - Palazzo Esposizioni, dal 14 al 18 settembre) e tornano i colori del vino e la vivacità di Bonarda Style. Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese partecipa infatti alla 54^ edizione del salone enogastronomico d’eccellenza in Pavia con il suo progetto più dinamico e d’impatto, dedicato all’Oltrepò Bonarda. Nell’edizione 2006 dell’Autunno Pavese, Bonarda Style proporrà l’anteprima… tridimensionale di un’iniziativa ormai alle porte. Nel prossimo autunno, infatti, si svolgerà la prima sfilata “Bonarda Style Fashion” con capi d’abbigliamento e accessori “griffati” Bonarda Style. Ad annunciare l’evento sarà, nei giorni di Autunno Pavese, una vera e propria sfilata virtuale, con tanto di indossatrici in passerella. Nello stand Bonarda Style, sarà allestito il Banco d’Assaggio del rosso “vivace” d’Oltrepò. Ma il Consorzio sarà anche protagonista del Banco d’Assaggio organizzato da Ais – Delegazione di Pavia domenica 17 settembre: dalle ore 18 alle ore 20, una selezione di vini del Caveau, curata dall’Ais, sarà a disposizione per degustazioni. Autunno Pavese è organizzato da Paviamostre, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pavia. Per informazioni, www. Autunnopavesedoc. It .  
   
   
ESPRESSO SYSTEM ENTRA A FAR PARTE DEL GOTHA INTERNAZIONALE DEI PRODOTTI DI QUALITÀ, GRAZIE ALLA CERTIFICAZIONE VDE  
 
Ancora un successo e un passo avanti per Espresso System, l’innovativa proposta di Hausbrandt per uffici, grandi e piccoli, luoghi di incontro o di relax, bar, ma anche per la casa. Espresso System supera tutti i limiti di un sistema tradizionale. Offre la purezza del caffè e la professionalità della preparazione evitando qualsiasi contatto tra il caffè e la macchina erogatrice. Il risultato è un espresso di altissima qualità perfettamente ripetibile. Il sistema prevede l’utilizzo di capsule monouso, il cui contenuto spazia dal caffè ad altre bevande calde, coprendo l’esigenza di consumo in tutto l’arco della giornata Un marchio italiano di qualità che, se pur appena nato, è già pronto ad affermarsi sui mercati internazionali, come prodotto all’avanguardia, oggi grazie anche alla certificazione Vde, importantissimo riconoscimento per la sicurezza, ottenuta superando i test Iec 60335-2-15:2002 e En 60335-2-15:2002. Il Vde Testing and Certification Institute - marchio registrato in oltre 30 Paesi, in molti dei quali è uno standard indispensabile per l’importazione - è un’istituzione neutra e indipendente, che utilizza standard elettronici e norme tecniche molto severe, il cui fine principale è quello di rendere comprensibile e fruibile al pubblico la tecnologia di qualità. Tra le più importanti associazioni tecniche e scientifiche d’Europa ad occuparsi di garantire la sicurezza di prodotti elettronici, sistemi ed installazioni, Vde ha certificato la qualità di Espresso System, che entra a far parte degli oltre 200 mila prodotti che in tutto il mondo possono vantare questo marchio di certificazione. L’information technology, la nano e la micro technology e l’energy technology hanno oggi un ruolo fondamentale nello sviluppo della società moderna; Vde si propone di costruire ed allargare sempre più un network efficiente di esperti e know-how per assicurare un continuo sviluppo di tecnologie ed incoraggiare la loro applicazione, come è successo per Espresso System. .  
   
   
A GALLARATE UNA RACCOLTA STRAORDINARIA DI ALIMENTI SABATO 16 SETTEMBRE AL GS LAGHI E AL CARREFOUR DI MALPENSAUNO; PER AIUTARE 100 FAMIGLIE BISOGNOSE.  
 
Si svolgerà sabato prossimo, 16 settembre 2006 a Gallarate, una giornata straordinaria per la raccolta di alimenti destinati ad aiutare oltre 100 famiglie bisognose, residenti nel nostro territorio. Due i punti di raccolta: il Gs Laghi e il Carrefour di Malpensauno. Oltre ottanta persone tra ragazzi delle scuole superiori e volontari - dalle ore 8:30 alle ore 19:30 - inviteranno le persone che stanno per fare la spesa al supermercato ad acquistare alcuni generi alimentari per offrirli a chi ne ha bisogno. Si potranno donare solo generi alimentari non deperibili come lo scatolame in genere (tonno, carne, legumi, pelati, …) oltre a olio e zucchero. La raccolta organizzata dal Banco per la famiglia "Madre Teresa di Calcutta" di Gallarate, servirà ad aiutare concretamente circa quattrocento persone, facenti parte delle oltre 100 famiglie assistite dal Banco. "Sabato ci auguriamo di riuscire a raccogliere almeno 4. 000 kg di alimenti - auspica Emilia Picariello, presidente del Banco per la famiglia di Gallarate - Accogliamo famiglie e singole persone in difficoltà consegnando a domicilio una volta al mese prodotti alimentari che garantiscono un pasto quotidiano per l´intero mese. L´obiettivo è di aiutare le famiglie a superare le difficoltà temporanee e farle ritornare autonome nel più breve tempo possibile. " Infine un appello: "Quando abbiamo iniziato nel 1996 assistevamo una cinquantina di persone. Nell´ultimo anno abbiamo assistito al mese mediamente 114 famiglie per un totale di 428 persone. Abbiamo la necessità di trovare un nuovo magazzino-deposito di circa 500 metri quadrati. Per questo ci rivolgiamo a tutte le persone di buon cuore, sperando di essere esauditi al più presto!" Il Banco per la famiglia "Madre Teresa di Calcutta" - associato alla Fis Federazione dell´Impresa Sociale della Compagnia delle Opere Alto Milanese - opera da oltre 10 anni su un ampio territorio che si estende oltre i confini della provincia di Varese. Raccoglie generi alimentari non deperibili grazie a: raccolte nei negozi, nei supermercati, nelle scuole, nei luoghi di lavoro; donazioni di singole persone che mensilmente fanno la spesa anche per noi; eccedenze alimentari fornite gratuitamente da commercianti di grande e piccola distribuzione, generi alimentari che per problemi di confezionamento, non possono essere inseriti nelle catene della grande distribuzione ed eccedenze Cee, che vengono raccolte e ridistribuite dalla Fondazione Banco Alimentare. Nel 2005 ha raccolto 74. 000 kg e distribuiti 71. 000 kg di generi alimentari. Ha una scorta di magazzino di circa kg 10. 000 pari a soli due mesi di aiuti. La quantità media di un pacco mensile per famiglia è di 50 kg. .  
   
   
IL RE… DEL RE DEI FORMAGGI: L’ EMMENTALER SWITZERLAND STAGIONATO IN GROTTA  
 
L’originale svizzero dal gusto incomparabile: il Re dei Formaggi, l’Emmentaler, il più conosciuto e imitato tra i Formaggi Svizzeri, si presenta nella sua veste “top”; un formaggio per intenditori, che soddisfa le più alte esigenze di palati raffinati: è l’ Emmentaler Switzerland stagionato in grotta. Dopo 4 mesi, le forme selezionate per questa varietà di Emmentaler, sono depositate in grotte umide scavate nella roccia di arenaria dell’Altopiano svizzero. L’umidità, la frescura e la speciale flora di queste grotte sono ideali per il processo di stagionatura. L’emmentaler stagionato in grotta acquisisce il suo sapore aromatico e la caratteristica crosta nera dopo aver trascorso almeno 12 mesi in questa speciali cantine mantenute a temperatura costante di 13°, con un’umidità intorno ai 95°.  
   
   
E´ CLAUDIA NICOLI DI BOLOGNA L´ “AMBASCIATRICE ITALIANA DELLO CHAMPAGNE 2006”  
 
Bologna - E´ Claudia Nicoli di Bologna, sommelier dell´A. I. S. Emilia Romagna, la vincitrice della finale italiana del concorso europeo “Ambasciatori dello Champagne 2006”, istituito dal Civc (Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne) che premia i professionisti del vino attivi nella formazione. Fra i tre finalisti a contendersi il titolo italiano, Claudia Nicoli ha proposto alla giuria la migliore “lezione sullo Champagne”. Nella prova finale ai candidati è stato richiesto di condurre la degustazione di quattro cuvée e di approfondire il tema del terroir, filo conduttore dell´edizione di quest´anno. La giuria era composta da Roberto Bellini, ambasciatore dello Champagne nel 2005, Vittorio Cardaci Ama, presidente F. I. S. A. R. , Enzo Vizzari, giornalista enogastronomico, Delphine Géraud, Enologa del Civc e Domenico Avolio, direttore del Centro Informazioni Champagne. Claudia Nicoli si contenderà il titolo europeo di “Ambasciatore dello Champagne 2006” con gli altri sette finalisti che si riuniranno per la finale europea a Epernay, in Champagne, dal 16 al 20 ottobre. Il Civc che ha lanciato il concorso in otto paesi europei (oltre all’Italia sono coinvolti Francia, Spagna, Gran Bretagna, Belgio, Olanda, Spagna e Svizzera), intende in questo modo consolidare il proprio rapporto con i professionisti dello Champagne e riconoscere l´alto valore pedagogico del loro lavoro. “Questo concorso conferma che il successo dello Champagne in Italia è sostenuto da un´approfondita conoscenza del suo territorio e delle sue regole di elaborazione” ha dichiarato Domenico Avolio, direttore del Centro Informazioni Champagne. “Grazie all´appassionato lavoro svolto dai professionisti del vino e della formazione, i concetti fondamentali del metodo champenois come terroir, assemblaggio, effervescenza sono ormai un patrimonio condiviso anche dagli appassionati”. Il mercato italiano dello Champagne gode di ottima salute. Il nostro paese è il terzo mercato al mondo a valore, con 178 milioni di euro nel 2005 (valore alla spedizione tasse escluse), è preceduto solo da Stati Uniti e Regno Unito. In quantità l´Italia si colloca al quinto posto della classifica all´export, con 8,8 milioni di bottiglie e una crescita del 7,7% rispetto all´anno precedente. Un dato che non stupisce se si considera che il 7% delle spedizioni riguarda Champagne millesimati. Il Centro Informazioni Champagne rappresenta in Italia il Civc (Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne), con sede a Epernay. Il Civc riunisce e rappresenta tutte le maison e i viticoltori della Champagne. La missione fondamentale del Centro Informazioni Champagne è incentrata soprattutto sulla promozione e protezione della denominazione Champagne sul mercato italiano. .  
   
   
CONFETTURA EXTRA DI MORE, DA BONNE MAMAN  
 
Frutto del moro, un tipo di rovo molto resistente che può crescere fino a 700m di altitudine, le more sono delle piccole bacche succose di un colore molto scuro, di sapore tipico e piacevole, inoltre fonte di tannini e antociani che avrebbero un ruolo nella prevenzione delle malattie cardio-vascolari. Bonne Maman ti propone di gustare al massimo il loro sapore intenso e di beneficiare di tutte le loro proprietà salutistiche in una ricetta di confettura extra con 50% di More. Le confetture Bonne Maman, riconoscibilissime per il loro tappo a quadretti bianchi e rossi, richiamano l’antica tradizione delle marmellate fatte in casa col sapore di una volta. Sono tutte rigorosamente senza conservanti né coloranti e fatte solo con ingredienti naturali. Prezzo pubblico: 2,20 euro. .  
   
   
CON MAILLE, LEA & PERRINS, TABASCO® MC.ILHENNY E KIKKOMAN GIRO DEL MONDO IN QUATTRO SALSE  
 
Un tour gastronomico virtuale… un goloso giro del mondo capace di farci scoprire nuovi sapori, intensi profumi, gustosi abbinamenti di cibi e colori. Dagli Stati Uniti all’Europa, passando dall’India fino al Giappone, l’avventura alla scoperta dei nuovi sapori passa attraverso quattro deliziose salse che rappresentano il meglio delle tradizioni gastronomiche di questi paesi. A garantire l’eccezionale qualità di questi prodotti c’è come sempre Eurofood, il leader italiano che da decenni importa e distribuisce solo le più prestigiose specialità alimentari da tutto il mondo. Partenza da Parigi: dal cuore della Francia inizia il viaggio del sapore alla ricerca di Maille, il marchio che dal 1747 propone le sue specialità cremose dal gusto vellutato e piccante. Le salse classiche Maille da più di 250 anni sono riconosciute come un vero orgoglio d’Oltralpe. “Di un’industria fece un’arte” si diceva già all’epoca di Monsieur Maille: non semplici condimenti ma veri esaltatori di un piatto semplice grazie al loro gusto raffinato ed alla loro consistenza estremamente morbida e cremosa. La vera salsa della tradizione? La senape di Digione Maille, un vero capolavoro per il palato che da subito ha conquistato il Re di Francia, Caterina di Russia e Napoleone Iii. Per approdare poi sulle tavole in più di 60 paesi del mondo dagli Stati Uniti al Canada, dal Giappone all’Australia, dall’Italia alla Gran Bretagna. La ricetta della senape Maille è ancora oggi segreta ed è conservata agli Archivi Nazionali dal 1747. Ma è sufficiente aprire la confezione dall’etichetta elegante e raffinata per fare scaturire tutto il profumo e l’anima di questa salsa immutati sin dalla sua creazione. La senape di Digione Maille è perfetta per accompagnare tutte le preparazioni di carne rossa e bianca, di pesce, i piatti di verdura e le insalate fresche. A Parigi, nella centralissima e prestigiosa Place de la Madeleine, oggi come allora è possibile apprezzare, degustare e acquistare tutta la celebre gamma dei prodotti Maille in una elegante e golosa boutique delle salse. Da Parigi a Londra passando per l’India: un lungo viaggio alla scoperta di un vero mito delle salse. La Salsa Worcester è da sempre solo Lea & Perrins ed è protagonista di una storia quasi leggendaria. E’ in India che circa 170 anni fa ebbe inizio il cammino che ha portato questa salsa a diventare l’unica ed inimitabile salsa Worcester. Nel 1835 Lord Marcus Sandys, ex Governatore del Bengala, chiese ai farmacisti di Worcester John Lea e William Perrins di riprodurre la ricetta indiana di una salsa. Anche seguendo accuratamente le istruzioni, il risultato fu un liquido dal sapore sgradevole e, in quanto inutilizzabile, fu depositato nelle cantine dei due farmacisti. Solo dopo alcuni anni Lea e Perrins ritrovarono i barili con la ricetta indiana: lo assaggiarono e scoprirono che la miscela originaria si era trasformata in una salsa gustosa come quella che ancora oggi conosciamo e apprezziamo. Nel 1838 fu quindi fondata la Lea & Perrins ed iniziò la commercializzazione della salsa di origine inglese più famosa del mondo, l’unica ed originale oggi esportata in 130 paesi. Della ricetta indiana della salsa Worcester sono conosciuti solo pochi ingredienti. Il complesso processo produttivo è invece ancora del tutto segreto. E’ noto solo che cipolla inglese, aglio francese, acciughe spagnole e scalogno olandese sono invecchiati separatamente in barili di aceto e malto e vengono quindi trasferiti in grandi tinozze per essere miscelati con altri ingredienti come i tamarindi di Calcutta, i peperoncini rossi cinesi, i chiodi di garofano del Madagascar e la melassa caraibica. Per tre anni il composto riposa, invecchia, viene filtrato e portato a maturazione. La classica bottiglia a collo lungo con l’etichetta arancione ospita da sempre questa preziosa salsa, ottima sulle pietanze più diverse come nei più famosi cocktail. Un salto negli Stati Uniti è d’obbligo se la salsa è Mc. Ilhenny. E Mc. Ilhenny da sempre vuol dire Tabasco, la salsa dal marchio registrato conosciuta e apprezzata in tutto il mondo da 125 anni E’ grazie all’ostinazione di Edmund Mc. Ilhenny, banchiere di New Orleans, se oggi il Tabasco è il protagonista assoluto di mille piatti che vengono trasformati dal carattere forte e deciso di questa salsa. Trasferitosi ad Avery Island, località selvaggia sul Golfo della Louisiana, Mc. Ilhenny volle provare a seminare alcuni semi di peperone che aveva portato con sé dal deserto messicano al termine del conflitto tra Stati Uniti e Messico. Il raccolto di peperoni rossi fu per caso unito all’aceto e al sale e posto a riposare per qualche tempo in botti di quercia. L’invecchiamento di tre anni diede vita ad una deliziosa salsa corposa e di carattere che fu chiamata Tabasco da un termine indiano che significa “luogo dove il terreno è umido e caldo”. Versatile, saporita, piccante al punto giusto, ogni goccia di salsa Tabasco contribuisce ad arricchire, insaporire, trasformare in gusto e carattere mille piatti come i cocktail più famosi del mondo. Da allora Mc. Ilhenny è il marchio della salsa Tabasco che da sempre è contenuta nella originale bottiglietta con il tappo rosso e la fascetta verde: ogni confezione di Tabasco Mc. Ilhenny contiene 720 gocce di pura tradizione americana. Ultima tappa in Giappone per conoscere Kikkoman e la sua straordinaria salsa di soia che vanta ben 300 anni di storia. Da secoli nel paese del Sol Levante sono note le grandi proprietà nutritive di questo prodotto semplice e ricco allo stesso tempo. Semplice perché per ottenere la famosa salsa di soia Kikkoman viene utilizzata solo soia di grande qualità che, dopo la fermentazione naturale a temperatura controllata con frumento, acqua e sale, dà vita ad una salsa che non ha bisogno di niente altro per conquistare i palati di tutto il mondo. Niente coloranti, esaltatori del gusto o aromi artificiali, solo pochi selezionati ingredienti. Ricca perché la soia è una grande fonte di proteine e estrogeni di origine vegetale in grado di combattere efficacemente il colesterolo, i disturbi legati alla menopausa, l’osteoporosi, oltre che l’incidenza del cancro al colon e alla prostata, come importanti studi hanno recentemente dimostrato. La salsa di soia Kikkoman già nel Xvii secolo veniva prodotta dalla famiglia Mogi a Noda seguendo un’antica ricetta tradizionale e ricevendo subito immensi consensi tra i connazionali e quindi in tutto il mondo come dimostrano nel tempo le prestigiose medaglie d’oro conquistate a numerose esposizioni mondiali fin dal 1800. Oggi è ancora operativo l’antico stabilimento giapponese di Noda, oltre a nuovi insediamenti industriali negli Stati Uniti, in Cina, in Europa dove è stata avviata la produzione della gamma Kikkoman per accontentare la richiesta sempre maggiore di salsa di soia nel mondo. Nel mercato delle salse di soia Kikkoman è il marchio giapponese di riferimento per chi cerca un prodotto sano, naturale e di grandissima qualità e nel nostro paese questo prodotto sta registrando un successo crescente senza precedenti, attestandosi nelle prime posizioni tra i principali condimenti . Già nel nome risiede la filosofia di Kikkoman: il suo nome infatti ha un significato affascinante. Nella lingua nipponica, infatti, “kikko” significa “carapace” e “man” il numero “10. 000”, traendo così spunto dalla leggenda che la vita di una tartaruga può durare diecimila anni, come l’augurio di successo del marchio sui mercati mondiali. Il nostro viaggio è finito. E’ stato un emozionante incontro di culture, di sapori, di storie affascinanti e leggendarie alla scoperta di quattro incredibili modi di valorizzare e trasformare piatti di tutto il mondo per i palati di tutto il mondo. .  
   
   
SINDROME DA RIENTRO, “MAL D’AUTUNNO”? POLASE L’INTEGRATORE DI ASPARTATO DI MAGNESIO E DI POTASSIO CHE AIUTA A RITROVARE LE FORZE  
 
La fine delle vacanze e l’arrivo dell’autunno portano spesso con sé una sensazione di malinconia e, al tempo stesso, di malessere diffuso che genera un insieme di disturbi come stanchezza, apatia, sonnolenza, svogliatezza, difficoltà di concentrazione, cefalea, irritabilità, ansia… D’altro lato, con le vacanze alle spalle e i lunghi mesi dell’inverno di fronte, è quasi “naturale” sentirsi giù. Sindrome da rientro: colpisce un italiano su 4. L’hanno battezzata “sindrome da rientro” e sembra interessi ben un italiano su quattro, in particolare le donne. Quindi, se al rientro dalle vacanze, ci si ritrova vittime di mille piccoli, ma fastidiosi disturbi, non significa che si è diventati improvvisamente ipocondriaci oppure “allergici” al lavoro. Tutto potrebbe rientrare in una normale, transitoria reazione di stress alla ripresa dell’attività lavorativa, dopo un prolungato periodo di vacanza. Non dimentichiamo, infatti, che lo stress è, fondamentalmente, un processo di adattamento a una piccola o grande crisi dovuta a un cambiamento. Ed è indubbio che anche passare dalle vacanze alla routine, soprattutto lavorativa, è pur sempre un piccolo, grande cambiamento. Inoltre, si tratta di un cambiamento da una situazione di libertà e piacere ad una di costrizione e doveri. Magnesio e potassio: indispensabili nei cambi di stagione All’interno di tutte le cellule dell’organismo, vi sono numerosi minerali che ne assicurano il buon funzionamento. Fra i più importanti per il benessere psicofisico vi sono il Magnesio e il Potassio. Il Magnesio ha un ruolo fondamentale nella produzione di energia in quanto consente all’organismo di sfruttare le calorie contenute nei carboidrati (pasta, pane, riso) allo scopo di produrre e di immagazzinare Atp (adenosina trifosfato), la sostanza che aiuta a fornire le cellule dell’energia di cui hanno bisogno per svolgere tutte le loro funzioni. Il Potassio, dal canto suo, è essenziale nella conduzione degli impulsi nervosi ed è anche un regolatore della pressione: chi ne ha troppo poco, infatti, ha anche livelli pressori piuttosto bassi. Ne consegue che una carenza, anche marginale, di Magnesio e/o di Potassio può favorire la comparsa di fenomeni di stanchezza e di astenia, particolarmente frequenti nei cambi di stagione, o amplificarne la sintomatologia. Polase: l’integratore di aspartato di magnesio e di potassio che aiuta a ritrovare le forze. Polase è un integratore di sali minerali della Wyeth Lederle, distribuito in farmacia da Wyeth Consumer Healthcare. Contiene, infatti, Aspartato di Magnesio e di Potassio. Polase è indicato in tutti gli stati di carenza di Potassio e di Magnesio, che si manifestano generalmente con una sensazione di stanchezza, debolezza muscolare e crampi. Tali carenze possono essere provocate da eccessiva sudorazione, intensa attività fisica, diarree e vomito profusi. .  
   
   
CASA BUGATTI PRESENTA “VELA”, IL NUOVO FRULLATORE HI-TECH DOTATO DI CARAFFA SEMPREINPIEDI  
 
Fedele ad una filosofia produttiva che associa innovazione tecnologica e design, Casa Bugatti presenta “Vela”, il nuovo frullatore hi-tech dotato di caraffa sempreinpiedi. Disegnato da Andreas Seegatz, è un pezzo di design di alta qualità ideale per case sempre al passo con i tempi. Vela è il nuovo frullatore di Casa Bugatti. Un altro pezzo di design hi-tech che va ad aggiungersi alla neonata famiglia dei piccoli elettrodomestici dalla forma conica che portano la firma del designer Andreas Segatz. La speciale forma a cono in questo caso garantisce una migliore movimentazione del cibo durante la frullatura, consentendo una più comoda introduzione degli alimenti dal foro centrale del coperchio superiore anche quando il frullatore è in movimento. Il perfetto e comodo funzionamento è garantito dal meccanismo che consente di appoggiare la caraffa nella propria sede in qualsiasi posizione, anziché doverla bloccare alla base avvitandola. La caraffa, in vetro stampato e di ottimo spessore con indicazione esterna del contenuto, arriva a contenere fino a 1. 5 litri Vela è inoltre provvista, all’interno del coperchio superiore, di un bicchiere in policarbonato estraibile da utilizzare per dosare gli ingredienti durante l’utilizzo. .