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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Settembre 2006
VERTICE SULLA REGOLAZIONE TECNICA TRA L’ENAC E L’AUTORITÀ INGLESE  
 
Roma, 19 settembre 2006 - Si è svolto il 15 settembre presso la Direzione Generale dell’Enac, un incontro tra la Direzione Centrale Regolazione Tecnica dell’Enac e gli omologhi dell’autorità britannica Caa, Civil Aviation Authority, in materia di regolazione tecnica di safety. Su iniziativa italiana è stato organizzato per la prima volta un incontro tecnico tra le due autorità. Scopo dell’iniziativa è il rafforzamento della cooperazione ed il potenziamento dei rapporti finalizzati alla condivisione di problematiche, aspetti tecnici, formazione teorica e pratica su temi di interesse specifico. Dopo una breve presentazione delle reciproche realtà istituzionali, i lavori sono proseguiti con interventi su temi come la Direttiva Europea 2003/42 sul reporting system recepito in Italia con Decreto Legislativo n. 213 del 2006; sul futuro dell’aviazione civile nelle singole autorità alla luce dell’allargamento delle competenze in capo l’Easa, l’agenzia europea per la sicurezza (in termini di safety) aerea. I lavori si sono svolti sotto la presidenza dei responsabili della regolazione di safety dei due Paesi, Daniele Carrabba per l’Enac e Michael Bell per Caa. .  
   
   
L’ENAC CONVOCA LA COMPAGNIA ALPI EAGLES IN SEGUITO AI DISSERVIZI REGISTRATI NEGLI ULTIMI GIORNI  
 
Roma, 19 settembre 2006 - L’enac rende noto di aver convocato per oggi la compagnia aerea Alpi Eagles in merito ai ritardi e alle cancellazioni registrati negli ultimi giorni. L’incontro, che avrà luogo alle ore 16 presso la sede dell’Enac di via Gaeta, avrà lo scopo di chiarire all’ente la stabilità operativa e l’affidabilità dei servizi offerti dalla suddetta compagnia. .  
   
   
FONDIARIA - SAI DICHIARA DI POSSEDERE IL 2,053% DI AEROPORTO DI FIRENZE S.P.A.  
 
Milano, 19 settembre 2006 - In relazione alla notizie apparse sulla stampa nei giorni scorsi Fondiaria - Sai dichiara di possedere il 2,053% di Aeroporto Di Firenze S. P. A. E di non avere intenzione di effettuare ulteriori acquisti. .  
   
   
ALITALIA: ESITO DELLO SCIOPERO DELLA GIORNATA DI IERI  
 
Roma, 19 settembre 2006 - Alitalia informa che a causa dello sciopero svoltosi ieri dalle 12,30 alle 16,30, su un totale di 267 voli operati dal Gruppo in quella fascia oraria, quelli cancellati sono stati 67. L’adesione allo sciopero del personale di volo è stata del 6%. Per quanto riguarda il personale di terra, l’adesione è stata del 20%. .  
   
   
VELTRONI: PER ALITALIA SERVE UNA SVOLTA UN TAVOLO ISTITUZIONALE SU AEROPORTO DI CIAMPINO  
 
Roma, 19 settembre 2006 - Siamo arrivati al punto in cui per Alitalia è ormai necessaria una svolta. Ce lo dice con chiarezza l’ennesima giornata negativa che hanno dovuto subire i cittadini, i lavoratori e la compagnia stessa. Bisogna ristabilire un quadro nel quale sia possibile che ogni soggetto coinvolto dia il proprio contributo con l’impegno e il senso di responsabilità che deve animare ognuno per poter rimettere sul giusto percorso la principale compagnia aerea italiana. Una cornice nuova e uno sforzo che è tanto più necessario quanto più difficile è la situazione di Alitalia come l’ultima relazione semestrale ha mostrato. Ci vuole unità di intenti nel salvaguardare i livelli occupazionali, nel garantire il rispetto degli accordi presi e nel rilanciare la presenza di Alitalia sul mercato italiano e internazionale. Su quest’ultimo aspetto abbiamo voluto promuovere un contributo che riteniamo positivo per il rilancio complessivo della compagnia puntando su un rafforzamento della presenza di Alitalia sul principale scalo romano. Per parte nostra rinnoviamo il nostro impegno a lavorare affinché Alitalia torni su un percorso di crescita e di sviluppo. Il sindaco di Roma Walter Veltroni ha proposto al sindaco di Ciampino Walter Enrico Perandini di dare avvio a un tavolo che esamini le prospettive dell’aeroporto di Ciampino nel quadro del necessario rispetto della sostenibilità ambientale dei flussi di traffico. All’iniziativa, concordata anche con il presidente del X Municipio Sandro Medici, il sindaco di Marino Adriano Palozzi, il presidente della provincia Enrico Gasbarra e con quello della regione Piero Marrazzo, saranno invitati a partecipare Aeroporti di Roma, Enac e rappresentanti dei comitati dei cittadini. .  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA L´AIUTO DI STATO PER UN PROGETTO DI R&S FRANCO-CINESE PER LA REALIZZAZIONE DELL´EC175, UN ELICOTTERO CIVILE ALTAMENTE INNOVATIVO DI MEDIE DIMENSIONI.  
 
Bruxelles, 19 settembre 2006 - La Commissione europea ha dato alla Francia il nulla osta per l´erogazione di 100 milioni di euro in aiuti di Stato a Eurocopter, una sussidiaria di European Aeronautics Defense and Space (Eads), per un progetto franco-cinese di ricerca e sviluppo (R&s). Se il progetto avrà successo commerciale il finanziamento sarà rimborsato. L´obiettivo del progetto è la realizzazione dell´Ec175, un elicottero civile altamente innovativo di medie dimensioni. Secondo i produttori, grazie alla sua progettazione il velivolo sarà più ecologico e sicuro dei modelli esistenti, in grado di operare anche in condizioni meteorologiche peggiori. Il progetto avrà una durata prevista di cinque anni, mentre il prodotto dovrebbe essere pronto per la consegna attorno al 2011. Nel commentare la decisione della Commissione di dare il via libera al progetto, il commissario alla Concorrenza Neelie Kroes ha dichiarato: "Sono lieta di poter approvare uno stanziamento per un progetto che promuove la ricerca in un settore tecnologico di punta". L´aiuto di Stato concesso dal governo francese coprirà fino al 29 per cento della spesa complessiva in R&s prevista per il progetto. Secondo la Commissione, il finanziamento pubblico contribuirà a ridurre il rischio tecnologico e a spronare la joint venture a dedicarsi "a una ricerca più approfondita e ambiziosa". Dal canto suo, Eurocopter ha fatto sapere che intende aumentare di due punti percentuali la quota del fatturato destinata agli investimenti in R&s. Eurocopter e l´impresa cinese Avic Ii investiranno ciascuna in tutto 300 milioni di euro nella realizzazione del nuovo modello di elicottero. Anche la produzione sarà separata e i due paesi avranno ognuno la propria linea di montaggio. Le previsioni di vendita per il velivolo parlano già di 800 pezzi distribuiti in tutto il mondo nei prossimi 20 anni. Se il riscontro delle vendite sarà positivo il finanziamento del governo francese sarà rimborsato. Quest´ultima approvazione da parte della Commissione si iscrive nel quadro della riforma delle norme sugli aiuti di Stato, finalizzate ad accrescere l´investimento nella ricerca e sviluppo (R&s) e nell´innovazione. Http://www. Eurocopter. Com .  
   
   
PIAGGIO: S&P ALZA IL RATING A BB  
 
Milano, 19 settembre 2006 – Ieri l’agenzia di rating Standard & Poor´s ha comunicato l’innalzamento a Bb- da B+ del rating di lungo termine di Piaggio & C. S. P. A. , confermando l’outlook positivo.  
   
   
CODICE DELLA STRADA: PUBBLICATI I RISULTATI DI UNA RICERCA COMMISSIONATA DA DIRECT LINE GLI ITALIANI E IL CODICE DELLA STRADA: LO CONOSCONO MA NON AMANO APPLICARLO.  
 
Milano, 19 settembre 2006 - “A chi è obbligatorio dare la precedenza?” il 97% degli automobilisti italiani ha risposto correttamente a questa prima semplice domanda così come ad altre su diverse norme basilari del Codice della Strada rivolte dall’istituto di ricerche Nextplora, su incarico di Direct Line, a un campione di 1. 100 automobilisti italiani. Quando però l’indagine si sposta sulla conoscenza dei cartelli stradali le certezze sembrano crollare: il 42% degli intervistati, ad esempio, non riconosce il cartello della precedenza nei sensi unici alternati (Verona la città con la conoscenza più diffusa, il 76%) e il 41% non sa il significato del segnale di divieto di fermata (a Torino sale al 45%). Problemi anche quando si parla di limiti di velocità: se il limite urbano dei 50 kmh è noto ad oltre l’80% del campione resta preoccupante la fascia di ignoranza del 20%: sui circa 35 milioni di automobilisti rappresentano un potenziale di ben 7 milioni di guidatori che non conoscono questo limite! Ma non solo: più della metà non conosce il limite per i ciclomotori e solo a Firenze più del 65% del campione ha risposto correttamente al quesito. Male anche quando si parla delle sanzioni per gli eccessi di velocità: solo il 50% dei conducenti sa a cosa va incontro in caso di velocità che supera di 40 kmh il limite. Il dato sulle contravvenzioni emesse per questa infrazione confermano il rischioso disinteresse degli italiani a una guida più prudente: nel primo semestre 2006 sono state accertate 465. 124 infrazioni per eccesso di velocità, il numero più alto degli ultimi tre anni, con una crescita del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Forse non è un caso che nello stesso periodo del 2006 siano decedute sulle strade italiane 874 persone, contro le 852 del primo semestre 2005. Un altro dato sembra confermare che la sicurezza non è il primo pensiero degli automobilisti italiani: solo il 14% degli intervistati conosce la profondità degli intagli del battistrada dei pneumatici richiesta dalla legge*! La città che registra il dato più positivo è Ancona, con un pur contenuto 19%, tra quelle peggiori Milano (8%) e Palermo (7%). Dall’indagine commissionata da Direct Line risulta che gli automobilisti italiani non hanno ben chiaro il meccanismo della patente a punti. Dal numero di punti assegnati inizialmente (bel il 18% pensa che siano più di 20) alla dinamica con cui vengono sottratti in caso di infrazione: quasi il 60% degli automobilisti è convinto che la perdita totale dei punti comporti il ritiro della patente e non la revisione (con conseguente necessità di sostenere nuovamente gli esami). Un po’ più chiare le idee dei torinesi in proposito (il 39% ha risposto correttamente, i bolognesi i più confusi (solo il 24% è a conoscenza della meccanica corretta). “Per guidare con prudenza è necessario conoscere le regole e tenerne conto una volta alla guida; in particolare nei periodi di grande traffico come questo”, commenta James Brown, amministratore delegato Direct Line. “È la strada migliore per ridurre i rischi e, così facendo, ridurre il costo dell’assicurazione auto. Direct Line continua ad approfondire la conoscenza degli italiani alla guida, attraverso l’analisi di 25 parametri di tariffazione e indagando sugli atteggiamenti e comportamenti degli automobilisti. Attività continuativa che consente alla compagnia di offrire sul mercato un prodotto fortemente competitivo, in grado di consentire un risparmio che spesso raggiunge e supera il 30%”. .  
   
   
LA S8, BERLINA DI LUSSO DI CASA AUDI, SVELA IL SUO VALORE  
 
 Verona, 19 luglio 2006 - Il primo semestre del 2006 si è chiuso per la Audi all’insegna dei dati positivi. Con circa 463. 500 vetture consegnate a Clienti di tutto il mondo, la Casa di Ingolstadt ha registrato il miglior risultato di sempre nella storia della Marca automobilistica con un aumento del 9,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (gennaio-giugno 2005: 421. 965 unità). Cifre record sono state raggiunte in numerosi mercati europei compresa l’Italia dove il Marchio dei quattro anelli ha confermato la tendenza positiva che continua a caratterizzare i recenti risultati. Tutto ciò è sicuramente possibile grazie all’offerta di una gamma modelli giovane e amplia che può soddisfare le più diverse tipologie di Clienti. E proprio in questi giorni un’altra novità Audi va ad aggiungersi al già ricco elenco di vetture; viene infatti introdotta a listino la nuova e dinamica S8. La sportività, patrimonio genetico che accomuna tutte le vetture Audi, nel modello S8 V10 quattro tiptronic trova la sua massima espressione: comfort, pregevolezza estetica, eleganza ed eccellente qualità di materiali e lavorazione vengono così reinterpretati in vista della sportività stessa. Tutte queste peculiarità sono sintetizzate alla perfezione in questa nuova vettura che per la prima volta mette sulla strada un motore a dieci cilindri a iniezione diretta di benzina Fsi. Il V10 a corsa lunga, che si addice perfettamente alle prestazioni sportive anche per le sue dimensioni compatte, con una cilindrata di 5. 204 cm3, eroga 450 Cv di potenza, assicurando così all’ammiraglia di Casa Audi le performance di una vettura sportiva purosangue: la Audi S8 accelera da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi fino a raggiungere la velocità massima di 250 km/h, quando interviene la limitazione elettronica. Anche con la sua linea esterna la Audi S8 trasmette un chiaro messaggio di potenza, grazie a un design atletico degli esterni; inoltre, emblemi su parafanghi anteriori, maniglie delle porte con modanature in alluminio e alloggiamenti degli specchietti retrovisivi in look alluminio sottolineano anche nelle fiancate l’esclusività della S8. La nuova Audi S8, che ha raccolto l’eredità di vettura di lusso sportiva dallo spiccato carattere individuale del modello che l’ha preceduta, ancora prima del lancio commerciale previsto il 12 settembre, è già ordinabile a partire da questi giorni dalla Clientela Audi e viene offerta, nella motorizzazione 5. 2 V10 quattro tiptronic, a 98. 900 Euro. .  
   
   
A PARIGI DEBUTTO MONDIALE DELLA SKODAJOYSTER  
 
 Verona, 19 settembre 2006 - Debutta al prossimo Salone di Parigi I´ultimo studio di design della Skoda: la Joyster. Caratterizzata da idee di nuove forme e funzioni di un´auto compatta, la Joyster introduce elementi di design che distingueranno i futuri modelli della Casa ceca. La Joyster è una vettura tre porte dalle dimensioni esterne contenute, ma che sorprende per i generosi spazi interni. Questo studio, inoltre, rappresenta una nuova combinazione di carrozzeria compatta e un´ampia gamma di tecnologie ed equipaggiamenti dedicati alla comunicazione e al comfort. La Joyster ha come obiettivo primario quello di offrire soluzioni semplici e intelligenti, in sintonia con il claim della Marca ceca "Simply Clever", grazie al quale la Skoda è riconosciuta per i dettagli attenti e allo stesso tempo sofisticati delle proprie auto. .  
   
   
SI CHIAMERÀ TIGUAN IL NUOVO SUV DELLA VOLKSWAGEN IL “FRATELLINO” DELLA TOUAREG SARÀ SUL MERCATO NEL 2008.  
 
 Verona, 19 settembre 2006 - La Volkswagen ha deciso di battezzare con il nome “Tiguan” il suo futuro Suv compatto. Un’auto che costituisce una nuova avventura per la Casa di Wolfsburg in un segmento finora mai affrontato, e che si è proposta come innovativa fin dalla scelta del nome. Infatti, sono stati oltre 350. 000 lettori delle riviste del gruppo Autobild distribuite in 10 Paesi, a scegliere il nome. E Tiguan ha riportato una vittoria netta. Relativamente a questa scelta, Wolfgang Bernhard, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Volkswagen, ha dichiarato: “Questa iniziativa è un segno di apertura della Volkswagen che ha voluto coinvolgere i potenziali Clienti nella scelta del nome di un suo modello. Il riscontro positivo dimostra che l’approccio è corretto”. Il nome Tiguan è stato sviluppato dal Marketing Volkswagen assieme ad altri quattro nomi: Nanuk, Namib, Rockton e Samun. I lettori sono stati chiamati a scegliere il preferito, e la risposta è stata un successo, sia in termini assoluti, visto che hanno partecipato più di 350. 000 lettori, sia per il nome Tiguan che ha prevalso nettamente sugli altri. La Tiguan rappresenta il trasferimento della filosofia di successo che contraddistingue la Touareg nell’ambito dei Suv compatti, un segmento di mercato che è cresciuto considerevolmente negli ultimi 5 anni. Il nome dal suono esotico evoca viaggi, avventura e divertimento e si rivela molto adatto al carattere della vettura basato su una guida dinamica, combinata con elevati livelli di comfort. La Tiguan è stata pensata per l’ambiente urbano e anche per i terreni più accidentati e lontani dalla strade di tutti i giorni, lasciando al guidatore la massima libertà d’azione. Lo studio di design Concept A, presentato lo scorso febbraio, propone una fugace visione in anteprima del nuovo Suv della Volkswagen. .  
   
   
E’ OPERATIVA LA JOINT VENTURE TRA IVECO, SAIC MOTOR CORPORATION E CHONGQING HEAVY VEHICLE GROUP NEL SETTORE DEI VEICOLI INDUSTRIALI PESANTI  
 
Torino/Beijing, 19 settembre 2006 - Iveco, società del Gruppo Fiat, e Saic Motor Corporation Ltd. , uno dei più grandi gruppi automobilistici cinesi, hanno formalmente concluso stamane a Pechino l’accordo – che fa seguito all’intesa ratificata lo scorso luglio - per rendere operativa una Joint Venture di lungo termine in Cina nel settore dei veicoli industriali pesanti. L’accordo prevede anche il coinvolgimento di Chongqing Heavy Vehicle Group Co. Ltd nell’investimento per la produzione di veicoli pesanti a Chongqing. Alla cerimonia della firma, avvenuta alla presenza del Primo ministro Cinese Wen Jiabao e del Presidente del Consiglio Romano Prodi, ha partecipato anche Sergio Marchionne, Amministratore Delegato del Gruppo Fiat. In base a questo accordo, Iveco e Saic hanno costituito una società di investimento paritetica denominata Saic Iveco Commercial Vehicle Investment Company Ltd. La società acquisirà la quota del 67% del capitale della Chongqing Hongyan Automotive Co. Ltd. , controllata dalla Chongqing Heavy Vehicle Group. Le parti coinvolte nell’accordo hanno stabilito di procedere ad un aumento del capitale di Chongqing Hongyan con il quale verrà realizzato un nuovo stabilimento a Chongqing. Le attività industriali prevedono l’assemblaggio di veicoli pesanti Iveco, oltre al miglioramento di prodotto e di processo nella gamma Chongqing, allo scopo di rafforzare la posizione competitiva sul mercato locale. Nello stesso tempo si svilupperanno prodotti che avranno nel miglior mix di tecnologie e componenti locali ed europei il principale punto di forza. .  
   
   
CER.TO. SRL PONE LE PREMESSE PER LEADERSHIP INTERNAZIONALE  
 
Torino, 19 settembre 2006 - Alle ore 15. 00 di venerdì 15 settembre 2006 presso la Sala Consiglio Direttivo dell´Unione Industriale di Torino, la compagine societaria di Cer. To. Srl importante Organismo di Certificazione torinese ha stipulato e sancito un prestigioso accordo con Sai Global Limited, tramite il quale si determinano tutti i presupposti per un suo deciso sviluppo sui mercati internazionali. Per promuovere tale risultato, i soggetti proprietari di Cer. To. E cioè l´Unione Industriale di Torino, l´Anfia (Associazione Nazionale fra le Industrie Automobilistiche), l´Amma di Torino (Associazione Italiana Metallurgici Meccanici Affini), l´Aicq Piemontese (Associazione Piemontese Cultura Qualità) e la Cuna (Commissione tecnica di Unificazione nell´Autoveicolo) hanno trasferito le loro quote di partecipazione alla Sai Global. L’aggregazione a Sai Global, multinazionale australiana presente anche in America, leader nel sud-est asiatico e titolare di una vasta gamma di servizi che vanno dai servizi professionali dedicati allo sviluppo delle imprese, all’editoria sino ad arrivare alla certificazione, rappresenta una scelta di Cer. To. Basata su una calibrata strategia di potenziamento dell’offerta, di incremento del know how e di rinnovata competitività. E’ grazie ai successi nel proprio business, alla professionalità costantemente espressa, agli ottimi risultati economici ottenuti come l’esponenziale crescita del proprio patrimonio netto avvenuta nel passato quinquennio, che Cer. To ha destato l’interesse di Sai Global, creando le premesse per questa importantissima intesa. Ad ulteriore conferma di ciò, l’accordo appena siglato trova forza nel riconoscimento reale e formale di tutto il valore imprenditoriale di Cer. To. Vengono in questo modo considerati asset fondamentali per la futura riuscita di tutta l’operazione il suo marchio, l’attuale struttura organizzativa, il management e tutti gli accreditamenti attualmente in essere. Sono così stabilite le condizioni per la generazione di funzionali sinergie, che permetteranno all’Organismo di Certificazione italiano di rafforzare e diffondere la sua immagine e presenza a livello nazionale ed internazionale. Un evento quindi di grande rilevanza nell’ambito del settore di riferimento, che potrà contare da subito su un protagonista come Cer. To. Attrezzato e preparato per tutte le prossime ed impegnative sfide. .  
   
   
AUTOMOBILISTI POCO ATTENTI ALLA MANUTENZIONE DELL’AUTO I RISULTATI DEI CONTROLLI GRATUITI ESEGUITI IL 6 MAGGIO IN TUTTA ITALIA DAGLI AUTORIPARATORI DI CONFARTIGIANATO DURANTE L’INIZIATIVA “100 PIAZZE PER LA SICUREZZA STRADALE E L’AMBIENTE”  
 
Milano, 19 settembre 2006 - Gli automobilisti italiani sono poco attenti alla manutenzione e all’impatto ambientale della propria automobile. Il 50% delle vetture non è in regola con le norme sulle emissioni dei gas di scarico. La percentuale sale al 72,6% per le auto con oltre 7 anni di anzianità. Il 3,6% delle auto con oltre 11 anni non ha fatto la revisione negli ultimi 2 anni. Del resto, per la manutenzione e riparazione di auto e moto, ogni famiglia italiana spende 380,64 euro l’anno, pari ad appena il 10% del totale del budget destinato ad acquisto ed esercizio dei veicoli privati. Vetusto il parco auto circolante in Italia: oltre un terzo (34,7%), pari a 11. 777. 504 automobili, ha oltre 10 anni di vita. Mentre il 6,7% delle autovetture, pari a 2. 261. 726 unità, ha oltre 20 anni di età. Sono i risultati principali dei controlli gratuiti delle automobili eseguiti in tutta Italia lo scorso 6 maggio dagli autoriparatori di Confartigianato nel corso dell´iniziativa “100 piazze la sicurezza stradale e per l’ambiente”. L’iniziativa, che quest’anno è alla seconda edizione ed è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, è stata promossa da Confartigianato Autoriparazione, in collaborazione con Autopromotec (il Salone internazionale biennale per l’assistenza ai mezzi di trasporto) e con l’adesione di Legambiente, Adiconsum e Snapis (Sindacato nazionale Autonomo Periti Infortunistica Stradale). I controlli effettuati su 1. 398 auto hanno dato esito deludente per quanto riguarda lo stato dei componenti delle vetture legati alla sicurezza stradale. Preoccupa soprattutto la scarsa efficienza degli impianti frenanti anche nelle auto più recenti. Infatti è risultato perfettamente efficiente il 73,7% delle auto con un’anzianità da 0 a 2 anni, mentre questo valore scende addirittura al 27,5% per le vetture con un’anzianità di 11 anni e oltre. Non va meglio per gli ammortizzatori che sono risultati efficienti soltanto per il 54,5% delle auto nuove. La situazione è critica anche per quanto riguarda gli pneumatici: il 12% delle auto controllate circola con almeno uno pneumatico completamente usurato e il 13,7% viaggia con almeno uno pneumatico con pressione bassa. Ciò significa rischi di sicurezza ma anche un maggiore consumo di carburante e, quindi, un costo aggiuntivo di 67,50 euro ogni 10. 000 km percorsi. Manutenzione approssimativa anche per quanto riguarda le spazzole tergicristallo (il 40,1% delle auto controllate ne deve sostituire almeno una), per i fari (il 7,8% delle auto circola con almeno un faro non funzionante), per le luci di posizione (il 5,2% delle auto circola con almeno una luce di posizione non funzionante), per gli indicatori di direzione (il 3,9% delle auto controllate circola con almeno una ‘freccia’ non funzionante). “Il nostro obiettivo - spiega il Presidente di Confartigianato Autoriparazione Roberto Landini – consiste nel sensibilizzare gli automobilisti sull’importanza della corretta manutenzione del ‘bene automobile’ ai fini della sicurezza stradale e della tutela dell’ambiente. Ci siamo impegnati a replicare i controlli ogni anno per realizzare un osservatorio permanente in grado di seguire l’evoluzione delle condizioni del parco auto circolante”. Confartigianato, che comunicherà al Ministero dei Trasporti i risultati dell’iniziativa, richiama l’attenzione sull’importanza delle revisioni periodiche dei veicoli. “Si tratta di un adempimento – sottolinea il Presidente Landini – che va rivalutato nell’ottica della sicurezza. I controlli vanno eseguiti in modo corretto e completo e per questo gli autoriparatori chiedono di essere messi in condizione di garantire la sicurezza dei propri clienti”. Posizione condivisa da Renzo Servadei, Amministratore Delegato di Autopromotec, il quale riferisce che “da uno studio eseguito nell’ambito del proprio Osservatorio è emerso chiaramente come i centri di revisione privati non siano in condizioni di effettuare, alla tariffa attualmente in vigore, tutte le operazioni previste e di eseguirle in modo tale da garantire il livello di sicurezza del parco auto”. .  
   
   
NUOVA GENERAZIONE ABS BOSCH PER MOTO: TECNOLOGIA COMPATTA PER UNA MAGGIORE SICUREZZA RIDUCE DEL 10% GLI INCIDENTI GRAVI E DEL 93% LE CADUTE IN MOTO DIMENSIONI COMPATTE, PESO RIDOTTO E MAGGIORE CAPACITÀ DI CONTROLLO  
 
 Milano, 19 settembre 2006 – L´abs è diventato obbligatorio su tutte le vetture commercializzate in Europa a partire dal 2004. Anche per le moto tale sistema è di fondamentale importanza per la sicurezza, e Bosch costantemente fa ricerca su tale sistema. Si chiama Abs8m il più piccolo e leggero Abs per moto al mondo, sviluppato da Bosch, che equipaggerà, come optional o di serie, alcuni modelli di Aprilia, Ducati, Bmw, Kawasaki, Ktm, Moto Guzzi, Suzuki. Sviluppato dal Gruppo Bosch, il nuovo sistema antibloccaggio delle ruote pesa soltanto 1,5 kg ed ha un volume di ca. 1 litro. Le funzioni sono state ulteriormente ottimizzate: la vibrazione del pedale durante la frenata risulta meno percettibile e, anche in caso di frenata su manti stradali non uniformi, il sistema adegua più rapidamente la pressione frenante ai diversi livelli di aderenza. Ne consegue una riduzione maggiore dello spazio di frenata. Per l´impiego su pista o su percorsi offroad, a seconda della casa costruttrice e del tipo di veicolo, il pilota può scegliere di disattivare il sistema Abs. Da uno studio sugli incidenti a cura di Allianz Assicurazioni per il 2005 emerge che con l´impiego dell´Abs sulle moto si potrebbe evitare circa il 10% di tutti gli incidenti gravi in cui sono coinvolti motocicli e che la gravità delle conseguenze di tali incidenti potrebbe essere perlomeno ridotta. Questo conferma i risultati di una ricerca condotta dall´Istituto per la Sicurezza degli Autoveicoli di Monaco, che già alcuni anni fa aveva individuato nelle frenate errate la causa più frequente di caduta negli incidenti con motociclette. Tale ricerca inoltre sosteneva che il 93% delle cadute analizzate si sarebbe potuto evitare con l´impiego dell´Abs. La frenata in moto può risultare complessa e a volte pericolosa. Infatti, molti motociclisti, in situazioni di emergenza, non frenano con sufficiente forza, per paura di bloccare le ruote, o, al contrario, premono troppo sul pedale del freno e, a causa del bloccaggio delle ruote, cadono. Il sistema Bosch di antibloccaggio delle ruote, appositamente concepito per le motociclette, rende la guida molto più sicura. "Il pilota può frenare a fondo in qualsiasi momento, senza timore di cadere", afferma Rolf Hummel, Responsabile dei sistemi di controllo dei freni per moto di Bosch. "Il sistema attuale è il risultato di 12 anni di esperienza nello sviluppo di sistemi Abs per motociclette. Nel settore degli autoveicoli, da ben 28 anni, i sistemi Bosch sono dotazioni di serie. " Bosch ha iniziato la produzione in serie della prima generazione del sistema antibloccaggio delle ruote per motociclette, l´Abs2l1, nel 1994 e da allora ha prodotto più di 100. 000 unità. Il primo sistema pesava 4,5 kg, il triplo rispetto alla generazione attuale, l´Abs8m. Nel 1998 è stata introdotta sul mercato la seconda generazione, l´Abs5m, con un peso di 2,6 kg. Già oggi i ricercatori stanno lavorando ad ulteriori miglioramenti del sistema: le prossime generazioni dell´Abs per motociclette offriranno ancor maggiore sicurezza, riducendo ulteriormente lo spazio di frenata e il pericolo di ribaltamento e caduta. Si sta pensando però anche alle funzioni che incrementeranno il comfort del sistema, quali ad esempio un dispositivo di ausilio per la partenza in salita come quello già presente negli autoveicoli all´interno del più evoluto sistema Esp (Hill Hold Control). Il sistema Abs8m è disponibile sui seguenti modelli: Aprilia Etv 1000 Caponord, Bmw R 1200 S, Bmw F 800 S / St, Bmw F 650 Gs, Ducati St3s, Kawasaki Er-6n / f, Ktm 990 Adventure, Moto Guzzi Breva 1100 / 850, Moto Guzzi Norge 1200, Suzuki V-strom 650. .  
   
   
SEGRATE: “EASYBUS” RADDOPPIA PASSANO DA 30 A 57 LE FERMATE DEL NUOVO SERVIZIO DI TRASPORTO A CHIAMATA  
 
Segrate, 19 settembre 2006 - Non si ferma la corsa di Easybus, che, anzi, raddoppia i punti di raccolta in città, da 30 a 57. La sperimentazione del nuovo servizio di trasporto a chiamata partito a metà febbraio con il contributo della Provincia di Milano è stata un successo e le richieste per aumentare il numero di fermate un vero plebiscito. “Non c’è dubbio – dice con soddisfazione Ferdinando Orrico, assessore ai Trasporti - Easybus piace, abbiamo fatto centro, raccogliendo l’ampio consenso dei cittadini”. Dall’attivazione, il call center ha registrato in media 800 chiamate mensili. “Sono le cifre di un successo – commenta Orrico -, che ci ripaga del fortissimo impegno profuso nel progetto, una sfida vinta nella ricerca di soluzioni efficaci per razionalizzare e gestire la mobilità sul territorio in modo sostenibile. A costi contenuti e basso impatto ambientale. “Easybus -chiosa l’assessore- è il più conveniente e competitivo tra i sistemi di trasporto a chiamata attivati nell’hinterland”. L’aumento dei punti di raccolta renderà più agevole l’uso del mezzo da tutti i quartieri e consentirà di muoversi in città raggiungendo punti di pubblica utilità prima non coperti. Attivo da lunedì a sabato dalle 7. 30 alle 0. 30, Easybus è complementare al servizio di trasporto pubblico locale (Tpl) durante il giorno e lo sostituisce dalle 21. Prenotarlo è molto semplice, basta chiamare il numero 800 – 011789, al costo di uno scatto. Si viaggia con lo stesso biglietto valido sui mezzi del Tpl. L’elenco dei punti di raccolta allegato è disponibile presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico - via 1° Maggio, tel. 02/26. 902. 251/343, l’Ufficio Trasporti- via 1° Maggio, tel. 02/26. 902. 329 - fax 02/21. 33. 751, e scaricabile dal portale www. Comune. Segrate. Mi. It. .  
   
   
NEOPOST ACQUISISCE I DEALER PALAZZI & PEZZOLI E MARINO MICHELOTTI CON IL NUOVO ASSETTO SI CONSOLIDA LA LEADERSHIP E LA CAPILLARITÀ DI SERVIZIO DEL GRUPPO NEL CENTRO ITALIA  
 
 Milano, 19 settembre 2006 - Neopost Italia, filiale del Gruppo Neopost, leader in Europa nella fornitura di attrezzature e soluzioni logistiche per la gestione della corrispondenza e dei documenti, ha recentemente acquisito le aziende Marino Michelotti e Palazzi & Pezzoli, storici dealer della società nel centro Italia. L´acquisizione dei due distributori, con un portfolio complessivo di circa 2. 000 clienti in Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche, rientra nella strategia di Neopost Italia che mira a consolidare la propria presenza sul territorio, rafforzando quindi la propria leadership nel mercato delle affrancatrici postali. Lorenzo Benedetto, neo amministratore delegato di Neopost Italia, ha commentato: "Sono estremamente soddisfatto di poter annunciare queste due acquisizioni, che consolidano la leadership commerciale e di qualità della nostra azienda in Italia. Sono certo che questa operazione ci consentirà di migliorare le nostre performance e di raggiungere l´obiettivo triennale di crescita del fatturato intorno al 18%". Marino Michelotti, dealer di primo piano che ha la propria presenza commerciale in Toscana, Umbria e Marche, collaborava da oltre 20 anni con Neopost Italia, mentre Palazzi & Pezzoli, attivo soprattutto in Emilia Romagna, è partner della società dal 2000. .  
   
   
SLITTA A OTTOBRE LA CARTA DI QUALIFICAZIONE DEL CONDUCENTE DI PROFESSIONE ED ENTRERÀ IN VIGORE IN TUTTI I PAESI DELL’UNIONE EUROPEA NELLO STESSO MOMENTO.  
 
Bolzano, 19 settembre 2006 - La carta di qualificazione del conducente, obbligatoria per chi effettua professionalmente autotrasporto di persone o cose (possessori di patenti di categoria C, Ce, D, De), non è entrata in vigore a luglio 2006, come inizialmente previsto, ma solo dal prossimo autunno, precisamente in ottobre: lo comunica l´Ufficio provinciale Patenti. A Roma un gruppo di esperti del Ministero dei Trasporti sta tuttora lavorando per la redazione delle norme che stabiliscano dettagliatamente le modalità di rilascio della carta di qualificazione del conducente, modalità che fino ad oggi mancano. Dovranno munirsi della nuova carta di qualificazione i conducenti che effettuano professionalmente autotrasporto di persone o cose (possessori di patenti di categoria C, Ce, D, De). L´ufficio Patenti ricorda infine che la carta di qualificazione del conducente entrerà in vigore in tutti i Paesi dell’Unione europea nello stesso momento. .  
   
   
I PONTI SUL TEVERE SI RIFANNO IL LOOK: AL VIA IL PROGETTO DI AMPLIAMENTO E RESTYLING DEI PANNELLI INFORMATIVI  
 
Roma 19 settembre 2006 – Il Tevere, il “fiume di Roma”, è un corso d’acqua straordinariamente carico di significati di ogni tipo. Sul Tevere e Roma è stato detto, raccontato, mitizzato, scritto, cantato, dipinto, raffigurato e fotografato moltissimo, ma c’è ancora uno spazio per aggiungere qualcosa. Questo qualcosa riguarda un aspetto del fiume tutt’altro che secondario. La sua vita naturale nel tessuto urbano tra strade, ponti, muraglioni e arginature. L’associazione Ambientalista Marevivo – in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Ambientali e Agricole del Comune di Roma – e da quest’anno con la Società Mp Mirabilia, ha ritenuto dunque fondamentale portare avanti l’iniziativa “Valorizzazione dell’ecosistema fluviale del Fiume Tevere a Roma”, nata nel 2000 con la finalità di promuovere e valorizzare il fiume di Roma, attraverso un nuovo progetto di comunicazione. Nuovo look, quindi, per i 24 pannelli illustrativi collocati sui ponti nel tratto urbano della città di Roma che permettono ai cittadini e ai turisti di scoprire la vita naturale del fiume in città. Il progetto verrà completato nel corso dell’anno con la realizzazione di ulteriori 24 pannelli che andranno ad arricchire gli accessi di ciascuna sponda del fiume. “Marevivo vive sul Tevere e da questo osservatorio partecipa quotidianamente alla vita del fiume seguendo in tempo reale tutti gli eventi che lo riguardano” – dichiara Carmen di Penta Direttore Generale di Marevivo – “questo progetto, e non è l’unico, nasce dalla consapevolezza che è indispensabile polarizzare l’attenzione e sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sui fiumi a 360 gradi perché è dalla loro tutela che dipende soprattutto l’integrità del nostro ecosistema marino”. “Siamo orgogliosi – ha proseguito Roberto Viceré, Amministratore di Mp Mirabilia – di poter contribuire efficacemente, grazie anche all’esperienza sin qui maturata, ad un progetto che per noi è, al tempo stesso, significativo e innovativo: significativo perché consentirà di conoscere meglio il fiume che ha visto nascere la civiltà romana e innovativo perché, per la prima volta, Mp Mirabilia sceglie di mettere in risalto, nei pannelli realizzati, accanto ai tratti culturali quelli paesaggistici e ambientali, consci che anche la natura sia in grado di regalarci opere d’arte incredibili, come quella che il Tevere rappresenta”. Montati su supporti in ferro e realizzati su pellicole speciali che garantiscono un’alta resistenza agli agenti atmosferici, i pannelli, con la loro nuova veste grafica di facile e piacevole consultazione arricchita da foto e disegni illustrativi, oltre a fornire informazioni su ciascun ponte, sulle trasformazioni subite attraverso i secoli e sulle vicende storiche legate alla loro esistenza, offrono uno spunto di “interpretazione naturalistica” invitando ad osservare dal ponte i più significativi aspetti naturalistici del fiume in città come gli uccelli acquatici, la vegetazione ripariale, le testimonianze di antiche sorgenti, le tracce e i segni delle più violente alluvioni, le “spiagge” e le isole fluviali. Tre infatti i tematismi affrontati: storico, idraulico e naturalistico. Storia dei ponti, dunque, soprattutto di quelli più antichi con un vissuto millenario alle spalle; ma anche informazioni su fatti, vicende o strutture scomparse, legate in qualche modo alla loro storia (porti di Ripetta e Ripa Grande, Tor di Nona, i fiumaroli . ). Con il termine “idraulico” si è voluto raccontare invece il fiume per quello che ancora si vede: la funzione della Diga a Castel Giubileo, le rapide di Ponte Milvio e Isola Tiberina, i muraglioni, l’idrometrografo di Ponte Cavour e le secolari inondazioni, i mulini del grano ancorati ai ponti, la fonte Lucisana. Il tematismo naturalistico riporta notizie sia sulla vegetazione che sulla ricca fauna acquatica, visibile affacciandosi dai ponti. L’intero progetto è stato reso possibile grazie alla partecipazione di due grandi aziende: Acqua Claudia Sanpellegrino Spa e Unicredit Banca “La diffusione della cultura dell’acqua – ha commentato Prisca Peroni, Responsabile della Comunicazione Sanpellegrino Spa - è una priorità per la nostra azienda”. “Iniziative come queste – continua Prisca Peroni - costituiscono un’importante occasione di riflessione sui valori dell’acqua e sull’importanza di questa risorsa per il territorio; una risorsa che ci impegniamo a proteggere, valorizzare e preservare oggi e per le generazioni future”. "E´ con particolare soddisfazione e orgoglio - ha commentato Aristide Canosani, Presidente di Unicredit Banca - che il nostro istituto ha scelto di sostenere un progetto che punta a tutelare, conservare e valorizzare un patrimonio che è parte della storia di Roma e della nostra cultura. E siamo lieti, in questo, di essere al fianco di un´amministrazione comunale che si distingue per l´impegno con il quale cura e conserva i tesori di questa città. Per Unicredit Banca si tratta di una scelta nata dalla convinzione che la tutela e il rispetto per la memoria, per l´arte, per la cultura, siano una condizione indispensabile per costruire il presente e il futuro che desideriamo. Ed è una convinzione che, per la nostra azienda, diventa una filosofia di vita". Sono intervenuti l’Assessore all’Ambiente del Comune di Roma Dario Esposito e l’Assessore alla Mobilità del Comune di Roma Mauro Calamante. Ecco i 24 ponti che ospitano i pannelli rinnovati, con i relativi tematismi: 1 Castel Giubileo: idraulico-naturalistico; 2 Tor di Quinto: naturalistico; 3 Flaminio: storico-naturalistico; 4 Milvio: storico-idraulico-naturalistico; 5 Duca d´Aosta: storico; 6 Risorgimento: naturalistico; 7 Matteotti: naturalistico; 8 Pietro Nenni: naturalistico; 9 Margherita: storico-idraulico; 10 Cavour: storico-idraulico; 11 Umberto I: storico-idraulico; 12 Sant’angelo: storico-idraulico; 13 Vittorio Emanuele Ii: storico-idraulico; 14 Principe Amedeo: storico-idraulico; 15 Mazzini: storico-idraulico; 16 Sisto: storico-idraulico; 17 Garibaldi: storico-idraulico; 18 Fabricio: storico-idraulico; 19 Cestio: storico-idraulico; 20 Palatino: storico-idraulico-naturalistico; 21 Sublicio: storico-naturalistico; 22 Testaccio: naturalistico; 23 dell´Industria: naturalistico; 24 Marconi: naturalistico. .  
   
   
ACCORDO REGIONE – COMUNE PER RECUPERO EX SCALO FERROVIARIO LENDINARA  
 
Venezia, 19 settembre 2006 - L’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso ha sottoscritto ieri con il sindaco del Comune polesano di Lendinara Alessandro Ferlin un accordo di programma per il recupero funzionale di fabbricati e spazi dell’ex scalo ferroviario. “A Lendinara – ha ricordato Chisso – c’è una stazione ferroviaria i cui locali, con l’area dello scalo, possono venire recuperati per coprire la carenza di spazi per la protezione civile, per mettere a disposizione dei viaggiatori una sala d’attesa dotata dei relativi servizi igienici e per realizzare un parcheggio per auto e bus”. L’intervento previsto dall’intesa consiste appunto nel recupero edilizio e funzionale delle strutture e degli spazi esistenti, per un costo previsto complessivo di 100. 700 euro. La Regione interverrà con un contributo di 80 mila euro, mentre la parte restante sarà a carico dell’amministrazione comunale, che provvederà all’appalto ed alla direzione dei lavori e prenderà in consegna le opere dopo il collaudo. L’aggiudicazione dell’intervento dovrà avvenire entro il prossimo mese di novembre e l’ultimazione dei lavori è fissata per il 30 giugno del 2007. Il contributo regionale è stato assegnato in base alla legge regionale che finanzia l’acquisizione di sedimi ferroviari dimessi. .  
   
   
PRESENTATA A GENOVA LA NUOVA DARSENA NAUTICA  
 
 Milano, 19 settembre 2006 - Lavori in corso per il debutto al 46° Salone Nautico Internazionale, dal 7 al 15 ottobre Un comprensorio unico al mondo con otto chilometri di percorsi sul mare per “navigare” negli spazi espositivi E’ stata presentata oggi in anteprima a Genova la nuova darsena nautica del quartiere fieristico il cui debutto ufficiale avverrà in occasione del prossimo Salone Nautico Internazionale, in programma dal 7 al 15 ottobre. Alla cerimonia, salutata dai giochi d’acqua dei rimorchiatori e dalla presenza delle imbarcazioni della Guardia Costiera, dei piloti e degli ormeggiatori del porto di Genova, sono intervenuti il presidente dell’Autorità Portuale Giovanni Novi, il presidente di Fiera di Genova Spa Paolo Lombardi, il Presidente di Ucina Anton F. Albertoni, il Sindaco di Genova Giuseppe Pericu, il vicepresidente della Provincia Paolo Tizzoni e il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando. Monsignor Luigi Molinari, in rappresentanza del cardinale Tarcisio Bertone, ha benedetto la nuova opera. L’opera è stata realizzata – in soli diciotto mesi, con un intervento già effettuato per un importo di 24,4 milioni di Euro - dall’Autorità Portuale di Genova e presenta due moli, a Levante e Ponente, posizionati in modo da consentire l’ingresso di imbarcazioni superiori ai 30 metri. La superficie dello specchio acqueo di Levante, collegato direttamente alla Fiera, è di 65. 000 mq. L’area di Levante è completata da un piazzale di 12. 500 mq. E’ opportuno sottolineare che la nuova darsena nautica è stata realizzata in una posizione riparata dalle mareggiate di Libeccio ma esposta a quelle di Scirocco. Ciò ha richiesto la realizzazione di specifiche opere di protezione, progettate sulla base di studi idraulici approfonditi. Il molo di Levante è stato quindi costruito utilizzando cassoni in cemento armato che restano protetti all’esterno dai blocchi di calcestruzzo, 5mila gli “antifer” da 20 tonnellate cadauno utilizzati: ciò consente di mitigare gli effetti delle onde in modo da non compromettere la navigabilità in ingresso e in uscita dal porto. La nuova darsena nautica porta a 100mila metri quadrati la superficie complessiva di specchio acqueo disponibile nel quartiere fieristico e permetterà al Salone Nautico Internazionale – in programma dal 7 al 15 ottobre con la sua quarantaseiesima edizione - di essere allo stesso tempo uno dei floating show più importanti del mondo e la manifestazione internazionale più completa per il settore della nautica da diporto grazie alla molteplicità di spazi disponibili in aree contigue. Con i nuovi spazi la capacità espositiva compie un salto di qualità decisivo, caratterizzando Genova come l’unico comprensorio fieristico sul mare in grado di offrire senza alcuna soluzione di continuità quattro padiglioni, aree all’aperto, spazi di pregio come quelli offerti dalla tensostruttura e così ampie superfici in acqua. Otto chilometri di percorsi sul mare tra ponti, passeggiate sopraelevate, banchine, pontili e camminamenti panoramici che consentono di “navigare” tra le aree espositive, immergersi in un eccezionale contesto scenografico all’ingresso del porto. Per l’impiantistica e la pavimentazione della nuova darsena Fiera di Genova Spa ha effettuato interventi per 5,6 milioni di Euro: impianti idrici, elettrici, asfaltature dei piazzali e dei percorsi di banchina, messa in opera di sei nuovi pontili tra cui un grande pontile centrale lungo 300 metri e largo 9, a garantire nuovi accosti per più di un chilometro e trecento metri. La nuova darsena che per il Salone sarà ribattezzata “Nuova Marina” - per distinguersi da quella pre-esistente, nota tra gli addetti ai lavori come Marina Uno - ospiterà oltre 200 imbarcazioni. Complessivamente nelle due Marine saranno esposte più di 400 barche, 80 le navi da diporto tra cui 34 superyacht superiori ai 30 metri. Per la prima volta i cantieri avranno la possibilità di esporre in acqua l’intera gamma di produzione e, con un lay out profondamente rivisitato, saranno valorizzati i singoli settori merceologici, con una migliore identificazione delle aree e dei percorsi. .  
   
   
“LO SVILUPPO DELL’INTERPORTO DI VENEZIA È UN ESEMPIO DA SEGUIRE” LO HA DETTO IL VICE MINISTRO AI TRASPORTI, ON. CESARE DE PICCOLI, NEL CORSO DELLA VISITA ALLA STRUTTURA  
 
Porto Marghera (Ve), 19 settembre 2006 - Lo sviluppo delle nuove strutture progettate per potenziare l’Interporto di Venezia, frutto di investimenti per 90 milioni di euro, procede perfettamente secondo la tabella di marcia. La verifica è stata effettuata lo scorso 10 luglio nel corso della visita alle infrastrutture interportuali del Vice Ministro ai Trasporti, on. Cesare De Piccoli, accompagnato dal Vice Sindaco di Venezia, on. Michele Vianello, e dall’Amministratore Delegato di Interporto di Venezia Spa, Eugenio De Vecchi. “Novanta milioni di euro investiti in bonifiche, infrastrutture, realizzazioni di banchine e nuovi magazzini, strade e fognature, tutto nel massimo rispetto dell’ambiente – spiega l’ad Eugenio De Vecchi – quanto promesso il 29 gennaio 2005 alla cerimonia di apertura dei cantieri sta per essere mantenuto. E’ fissata per il prossimo 11 novembre l’inaugurazione delle opere. La visita del Vice Ministro De Piccoli è servita per verificare il perfetto rispetto dei tempi”. “La realizzazione delle nuove strutture dell’Interporto è coerente con l’idea di sviluppo e con l’organizzazione di Marghera – ha detto il Vice Ministro ai Trasporti, on. Cesare De Piccoli – ci fa piacere constatare come lo stato dei lavori sia così avanzato e che ci sono imprenditori che si assumono i rischi di impresa ottenendo risultati importanti. A Marghera possono e devono convivere al meglio tutte le diverse realtà industriali, senza particolarismi o polemiche, ma sfruttando al massimo le potenzialità di sviluppo dell’area”. Nel corso dell’incontro, il Vice Ministro De Piccoli ha toccato anche il tema, sempre più attuale, delle “autostrade del mare” e degli incentivi da sfruttare sotto forma di finanziamenti statali per il loro sviluppo. “E’ stato stanziato l’Ecobonus da circa 250 milioni di euro per favorire lo sviluppo del trasporto via mare – ha detto ancora De Piccoli – Su certe tratte, vedi la rotta Salerno-termini Imerese si è già cominciato a sfruttare, c’e invece meno attività in Adriatico. Diventa perciò importante che anche in questa zona l’iniziativa privata vari nuovi progetti e buone proposte che saranno valutate con estrema disponibilità da parte del nuovo Governo. Questa deve essere la sfida della nuova portualità veneziana che deve essere in grado di saper guardare avanti e progettare il futuro dei prossimi decenni”. “Sono in perfetta sintonia con il punto di vista del Vice Ministro De Piccoli – spiega il Vice Sindaco di Venezia, on. Michele Vianello – quanto sta avvenendo presso l’Interporto di Venezia è la dimostrazione che la scommessa sul rapporto tra pubblico e privato è stata abbondantemente vinta”. Il particolare momento di crescita dell’infrastruttura interportuale, con lo sviluppo della logistica e della intermodalità dell’area veneziana e veneta, e la messa in funzione delle diverse strutture in fase di completamento, permetterà in totale la creazione di oltre 150 nuovi posti di lavoro, più del doppio dell’attuale numero degli addetti occupati. .  
   
   
LA NAVIGAZIONE INTERNA DEL VENETO AL SALONE NAUTICO DI PARIGI  
 
Venezia, 19 settembre 2006 - La Regione del Veneto parteciperà anche quest’anno allo stand della navigazione interna italiana ospitato al 46° Salone Nautico Internazionale che si terrà a Parigi dal 1 al 11 dicembre prossimi. 2006. Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso. “Quella parigina – ha fatto presente Chisso – è una manifestazione considerata tra le più professionali e prestigiose dei grandi saloni internazionali del settore. Il Veneto vi parteciperà assieme all’Unione di Navigazione Interna Italiana (U. N. I. I. ), sodalizio che ha come scopi la promozione e il coordinamento delle attività nel settore della navigazione interna e della navigazione fluvio – marittima, e al quale la Regione aderisce fin dal 1975”. Durante il Salone di Parigi saranno organizzati appuntamenti ed incontri con operatori dei trasporti e personalità del settore, per promuovere le potenzialità della navigazione interna italiana. “Negli scorsi anni – ha ricordato Chisso – lo stand al quale la Regione aveva dato la propria adesione aveva destato notevole interesse, facendo scoprire ai numerosi visitatori la possibilità di navigare con barche singole o con motonavi passeggeri e anche crociere sfruttando le potenzialità della navigazione interna del Veneto”. .