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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Novembre 2006 |
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UN RICERCATORE ISRAELIANO RICEVE SOVVENZIONE UE PER LO SVILUPPO DEL «NASO ELETTRONICO» IN GRADO DI INDIVIDUARE I TUMORI ATTRAVERSO L´ODORE. |
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Bruxelles, 21 novembre 2006 - Un ricercatore israeliano usufruirà di una sovvenzione di 1,73 Mio Eur nell´ambito del programma di eccellenza dell´Ue «Marie Curie» per lo sviluppo di un «naso elettronico» in grado di individuare i tumori attraverso l´odore. Il dott. Hossam Haick del Politecnico d´Israele ha ricevuto la sovvenzione nel quadro degli sforzi compiuti dall´Ue per sostenere e incoraggiare giovani scienziati promettenti. Il dott. Haick, trentunenne, è inoltre il beneficiario della più elevata sovvenzione comunitaria mai ricevuta da un ricercatore israeliano. Lavorerà sui sistemi olfattivi artificiali, o «nasi elettronici», il cui obiettivo è individuare e diagnosticare i tumori attraverso l´odore in fase iniziale, prima della loro diffusione. «Realizzare l´obiettivo della ricerca consentirebbe di creare uno strumento basato su sensori di dimensioni nanometriche che sarebbero in grado di diagnosticare i tumori determinando persino la fase della malattia», spiega il dott. Haick. «La diagnosi può essere effettuata in una fase precoce, addirittura prima che il tumore abbia iniziato a diffondersi. Potrà pertanto essere immediatamente avviato un trattamento che distruggerà la malattia all´origine. » I nasi elettronici sono un esempio delle attività di un settore di ricerca in crescita denominato biomimetica, o bioimitazione (biomimicry), che coinvolge applicazioni umane modellate sui fenomeni naturali. Un odore è composto da varie molecole, ognuna delle quali è caratterizzata da dimensioni e forma specifiche e ha un recettore di dimensioni e forma corrispondenti nel naso umano. Quando un recettore capta una molecola, invia un segnale al cervello, il quale individua l´odore associato a tale particolare molecola. I nasi elettronici basati sul modello biologico funzionano in maniera simile, sostituendo i recettori con dei sensori e trasmettendo i segnali a un programma di elaborazione invece che al cervello. È intenzione del dott. Haick sviluppare griglie di sensori costituite da nanomateriali, per capire le proprietà chimiche, fisiche ed elettriche fondamentali di detti nanomateriali e il meccanismo di segnalazione di tali sensori. Haick svilupperà inoltre le più piccole versioni esistenti dei nasi elettronici, l´«e-nose on chip», un unico chip che contiene sia i sensori sia le componenti atte all´elaborazione. Oltre che per le diagnosi precoci, l´individuazione e lo screening di una malattia. I sistemi olfattivi artificiali sono utilizzati nel monitoraggio ambientale, nelle industrie alimentari e nella sicurezza. . |
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L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’ PUBBLICA LA CLASSIFICAZIONE DELLA DISABILITÀ E DELLA SALUTE (ICF-CY) APPLICABILE AI BAMBINI DI TUTTO IL MONDO. IL LORO DIRITTO DI VIVERE IN UN MONDO SENZA BARRIERE |
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Milano, 21 novembre 2006 - L’organizzazione Mondiale della Sanità pubblica la Classificazione del Funzionamento, della disabilità e della salute – da applicare a bambini e adolescenti (Icf-cy). Si tratta della prima classificazione derivata direttamente dall’Icf, classificazione approvata dall’Oms nel maggio 2001. Nel mondo, sia nei paesi più progrediti che in quelli in via di sviluppo, i diritti dei bambini e soprattutto dei bambini con disabilità possono essere - e spesso sono - calpestati in vari modi: mancanza di cure, abbandono, sfruttamento, discriminazione e mancato accesso ai servizi e all’assistenza. L’icf-cy fornisce un linguaggio comune per la definizione dei bisogni dei bambini e delle barriere ambientali che essi incontrano, consentendo di evidenziare il loro diritto a ricevere protezione, accesso alle cure, istruzione e servizi. Sino ad oggi ogni Nazione applicava parametri diversi anche per classificare le stesse disabilità offrendo così risposte e soluzioni non omogenee. L’icf-cy può essere utilizzata, insieme alla Classificazione delle malattie Icd-10 e ad altre classificazioni diagnostiche, per chiarire gli aspetti funzionali di malattie croniche e disabilità in neonati, bambini e adolescenti. A questo proposito, i risultati della sperimentazione sul campo e le applicazioni della ricerca su Icf e bambini con disabilità, hanno evidenziato la capacità di questa classificazione di cogliere i molteplici aspetti della crescita e dello sviluppo dei bambini nelle varie età, nelle più diverse condizioni di salute e nei Paesi più diversi. L’équipe e il progetto di ricerca - Lo sviluppo dell’Icf-cy è avvenuto nell’arco di 5 anni di ricerche ed è stato organizzato e coordinato da un gruppo di lavoro dell’Oms composto da Rune J. Simeonsson, Matilde Leonardi (Fondazione Irccs Istituto Neurologico Besta, Milano), Eva Bjork Akesson, Huib Ten Napel, Judith Hollenweger, Don Lollar e Andrea Martinuzzi (Irccs “E. Medea” - La Nostra Famiglia, Polo Veneto), in collaborazione con professionisti, genitori, funzionari governativi e Ong di 18 Paesi in tutti i continenti (Australia, Brasile, Cina, Egitto, Germania, Italia, Giappone, Kuwait, Macedonia, Messico, Russia, Sudan, Sud Africa, Svizzera, Svezia, Tailandia, Usa e Zambia). E’ rivoluzionario che Paesi con situazioni così diverse siano riuscite a trovare un accordo che mettesse il bambino con disabilità al centro di una riflessione complessa. Il risultato straordinario raggiunto è quindi frutto di un lungo lavoro di ricerca e coordinamento ed è stato finanziato dal National Center on Birth Defects and Developmental Disabilities (Centro Nazionale per i Difetti della Nascita e le Anomalie dello Sviluppo) del Centers for Disease Control and Prevention (Cdc, Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie), Usa. Le prospettive future - “Vi è grande interesse in campo internazionale nei confronti delle prospettive offerte dall’Icf-cy – afferma Matilde Leonardi, neurologo responsabile del Gruppo di ricerca Headnet della Direzione Scientifica del Besta - particolarmente significativo è il potenziale insito nel suo impiego in settori, sistemi e servizi che riguardano le politiche e che fino ad ora non disponevano di un adeguato strumento di classificazione”. “Siamo molto soddisfatti – continua Andrea Martinuzzi, primario dell’Irccs Medea- il welfare, il sistema legale, la salute pubblica e la pubblica istruzione, che forniscono servizi e assistenza ai bambini, disporranno per la prima volta di un sistema di classificazione direttamente applicabile ai loro ambiti di lavoro, capace di offrire una terminologia standard condivisibile in contesti e discipline diversi”. Infatti, l’Icf-cy potrà promuovere la salute, lo sviluppo e il benessere dei bambini e degli adolescenti attraverso pratiche, politiche e ricerche che si avvarranno di una struttura concettuale ed un linguaggio comuni e condivisi. La presentazione di Icf Cy avverrà a Venezia il 25 e 26 ottobre 2007 durante una Conferenza mondiale di lancio dello strumento Oms, che vede l’Italia - con il supporto della Regione Veneto - promotrice di un approccio nuovo in cui si possa progettare per il bambino un ambiente senza barriere e in cui i suoi diritti siano rispettati. . |
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XIII WORKSHOP INTERNAZIONALE "CULTURA, SALUTE, MIGRAZIONI" |
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Roma, 21 novembre 2006 - Alla presenza dei Ministri del Lavoro e della Previdenza Sociale, della Solidarietà Sociale e delle Politiche Giovanili e Attività Sportive, si è aperto il 20 novembre 2006, presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Xiii Workshop Internazionale "Cultura, salute, migrazioni". L´annuale appuntamento - che la Struttura Complessa di Medicina delle Migrazioni, del Turismo e di Dermatologia Tropicale dell´Istituto San Gallicano (Irccs) di Roma promuove dal 1993 volto ad offrire aggiornamento, formazione e scambio di esperienze nel campo della salute - si concluderà il 23 novembre 2006. Dal 1985 la Struttura si occupa di medicina transculturale, dei fenomeni migratori, della ricerca scientifica, trattamento e monitoraggio delle patologie delle persone a rischio di esclusione sociale. Le sessioni del Xiii Workshop Internazionale tratteranno temi riguardanti la medicina internazionale, in particolare la dermatologia; la migrazione come fattore di rischio per la salute; la mediazione culturale; i diritti umani e la salute; i gruppi di persone a forte disagio sociale; le vittime di tortura; pari opportunità e integrazione delle donne straniere; etnopsichiatria. Interverranno medici, infermieri, psicologi, assistenti sanitari, antropologi, sociologi, rappresentanti di Amministrazioni pubbliche, Scuola, Volontariato, Enti locali, membri di Società scientifiche italiane e straniere. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/cultura_salute_migrazioni_2006/index. Html . |
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FAVORIRE L’UMANIZZAZIONE DEL RICOVERO OSPEDALIEO DEI PIU’ PICCOLI |
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Comunicato -->Bari, 21 novembre 2006 - Il bambino malato, soprattutto in ospedale, ha bisogno di maggior attenzione ed amore verso il proprio corpo e la propria mente. E la lettura ad alta voce può essere un efficace strumento per render meno “traumatica” questa esperienza, perché anche un buon libro favorisce l’umanizzazione del ricovero . Nasce da questi presupposti il progetto di impegno e solidarietà sociale di Glaxosmithkline “Leggere per Crescere”, che prevede la donazione di oltre 100 volumi a dodici ospedali pugliesi, oltre ad un corso di formazione dedicato agli psicologi e che verrà presentato il 21 novembre, alle ore 9 presso Villa Romanazzi Carducci, nell’ambito della Manifestazione celebrativa in programma per la “Settimana mondiale dei diritti dell’infanzia”. L’iniziativa si sviluppa all’interno del programma di umanizzazione degli ospedali pugliesi “Os…pedaliamo i diritti dei bambini in movimento” voluto dall’Agenzia Regionale Sanitaria, per assicurare un’assistenza pediatrica sempre più rispettosa dei bisogni psicofisici peculiari dell’infanzia e dell’adolescenza. Il convegno, che verrà aperto dal Presidente della Regione Nichi Vendola e dall’Assessore alle Politiche della Salute Alberto Tedesco, riunisce esperti di sanità, psicologi e pediatri. Al termine del congresso prenderà il via un corso di formazione per gli psicologi che operano presso le sedi individuate come polo territoriale del progetto. “Il ricovero rappresenta un momento di “rottura” più o meno prolungato con la vita di ogni giorno e può influire negativamente sul bambino – spiega Ambrogio Aquilino, Direttore dell’Area Accreditamento Qualità e Formazione dell’Agenzia Regionale Sanitaria pugliese. Quindi poter assicurare intelligenti momenti di svago ai piccoli ricoverati significa ridurre il “distacco” con la realtà quotidiana e migliorare l’esperienza del ricovero”. Per i bambini è comunque fondamentale rimanere attivi – compatibilmente con i limiti della malattia – e soprattutto non soffrire della monotonia imposta dalla vita in ospedale. In questo senso il progetto “Leggere per Crescere” rappresenta uno strumento importante, sia perché si lega perfettamente con eventuali attività già in essere, sia perché assicura una migliore formazione alla comunicazione degli operatori sia il coinvolgimento di volontari, genitori e degli stessi bambini. “Il recupero di un ruolo attivo genitoriale nella cura e nella regolazione affettiva del bambino risponde agli obiettivi del Programma Regionale di Umanizzazione delle Pediatrie Ospedaliere, nell’ambito del quale il progetto “Leggere per Crescere” sarà impletato – fa sapere Maria Grazia Foschino, Responsabile del Servizio di Psicologia dell’Ospedale Pediatrico Giovanni Xxiii (Azienda Ospedaliera Policlinico di Bari). Gli obiettivi dell’iniziativa sono quindi la promozione della salute globale del bambino, il potenziamento delle funzioni dei genitori e l’ottimale partecipazione dei bambini, delle famiglie e delle associazioni di volontariato al processo assistenziale ospedaliero”. “Leggere per Crescere” in ospedale diventa l’occasione per il bambino di sperimentare il potere terapeutico della “fantasia e della creatività” come strategia per la gestione del dolore, associato alle procedure diagnostiche e terapeutiche, per la modulazione delle ansie e paure proprie della condizione di malattia e per “normalizzare” l’esperienza del ricovero. Per i genitori, il progetto può rappresentare lo spazio per promuovere le conoscenze sullo sviluppo infantile e sulle strategie per potenziarlo; al tempo stesso, il racconto può fare da “ponte per recuperare il bagaglio simbolico-affettivo della loro infanzia favorendo una riflessione critica sulla genitorialità; soprattutto, “narrando” i genitori possono confortare, calmare e aiutare il proprio bambino recuperando un ruolo attivo nella cura a dispetto della delega, agli specialisti e agli esperti, della salute dei propri figli. Infine gli operatori ospedalieri, riorganizzando l’assistenza nel rispetto dei diritti dei bambini, si riappropriano della globalità della propria missione che impone “il prendersi cura” del bambino e della sua famiglia, piuttosto che la cura di un organo o di un sintomo. I primi passi del progetto prevedono la dotazione di 12 biblioteche per l’infanzia alle principali strutture pediatriche ospedaliere della regione, oltre che la formazione degli psicologi. Nel futuro è previsto un allargamento a tutte le unità ospedaliere pediatriche, oltre all’animazione in corsia con gruppi di lettura per bambini, drammatizzazione e lettura interpretativa di racconti e favole. Il progetto “Leggere per Crescere” fa parte del programma di impegno sociale di Glaxosmithkline “Salute & Società” e nel 2004 ha ottenuto il Patrocinio del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (Miur). Dopo una prima fase sperimentale che ha coinvolto oltre 20. 000 bambini nella sola provincia di Verona, il progetto è in continua espansione sull’intero territorio nazionale, sempre in multipartenariato, con Istituzioni, Associazioni scientifiche (Associazioni culturali pediatriche provinciali) e laiche. Ad oggi è presente in undici regioni ed ha raggiunto circa 280. 000 famiglie, attraverso 5. 500 operatori. Inoltre è presente in trenta ospedali italiani. “Leggere per Crescere” è patrocinato anche da Rai Segretariato Sociale e dalle Regioni Veneto, Campania, Liguria e Abruzzo oltre ad essere stato adottato come progetto di salute pubblica dall´Agenzia Regionale Sanitaria della Regione Puglia. Il bambino malato, soprattutto in ospedale, ha bisogno di maggior attenzione ed amore verso il proprio corpo e la propria mente. E la lettura ad alta voce può essere un efficace strumento per render meno “traumatica” questa esperienza, perché anche un buon libro favorisce l’umanizzazione del ricovero. Nasce da questi presupposti il progetto di impegno e solidarietà sociale di Glaxosmithkline “Leggere per Crescere”, che prevede la donazione di oltre 100 volumi a dodici ospedali pugliesi, oltre ad un corso di formazione dedicato agli psicologi e che verrà presentato domani, 21 novembre, alle ore 9 presso Villa Romanazzi Carducci, nell’ambito della Manifestazione celebrativa in programma per la “Settimana mondiale dei diritti dell’infanzia”. L’iniziativa si sviluppa all’interno del programma di umanizzazione degli ospedali pugliesi “Os…pedaliamo i diritti dei bambini in movimento” voluto dall’Agenzia Regionale Sanitaria, per assicurare un’assistenza pediatrica sempre più rispettosa dei bisogni psicofisici peculiari dell’infanzia e dell’adolescenza. Il convegno, che verrà aperto dal Presidente della Regione Nichi Vendola e dall’Assessore alle Politiche della Salute Alberto Tedesco, riunisce esperti di sanità, psicologi e pediatri. Al termine del congresso prenderà il via un corso di formazione per gli psicologi che operano presso le sedi individuate come polo territoriale del progetto. “Il ricovero rappresenta un momento di “rottura” più o meno prolungato con la vita di ogni giorno e può influire negativamente sul bambino – spiega Ambrogio Aquilino, Direttore dell’Area Accreditamento Qualità e Formazione dell’Agenzia Regionale Sanitaria pugliese. Quindi poter assicurare intelligenti momenti di svago ai piccoli ricoverati significa ridurre il “distacco” con la realtà quotidiana e migliorare l’esperienza del ricovero”. Per i bambini è comunque fondamentale rimanere attivi – compatibilmente con i limiti della malattia – e soprattutto non soffrire della monotonia imposta dalla vita in ospedale. In questo senso il progetto “Leggere per Crescere” rappresenta uno strumento importante, sia perché si lega perfettamente con eventuali attività già in essere, sia perché assicura una migliore formazione alla comunicazione degli operatori sia il coinvolgimento di volontari, genitori e degli stessi bambini. “Il recupero di un ruolo attivo genitoriale nella cura e nella regolazione affettiva del bambino risponde agli obiettivi del Programma Regionale di Umanizzazione delle Pediatrie Ospedaliere, nell’ambito del quale il progetto “Leggere per Crescere” sarà impletato – fa sapere Maria Grazia Foschino, Responsabile del Servizio di Psicologia dell’Ospedale Pediatrico Giovanni Xxiii (Azienda Ospedaliera Policlinico di Bari). Gli obiettivi dell’iniziativa sono quindi la promozione della salute globale del bambino, il potenziamento delle funzioni dei genitori e l’ottimale partecipazione dei bambini, delle famiglie e delle associazioni di volontariato al processo assistenziale ospedaliero”. “Leggere per Crescere” in ospedale diventa l’occasione per il bambino di sperimentare il potere terapeutico della “fantasia e della creatività” come strategia per la gestione del dolore, associato alle procedure diagnostiche e terapeutiche, per la modulazione delle ansie e paure proprie della condizione di malattia e per “normalizzare” l’esperienza del ricovero. Per i genitori, il progetto può rappresentare lo spazio per promuovere le conoscenze sullo sviluppo infantile e sulle strategie per potenziarlo; al tempo stesso, il racconto può fare da “ponte per recuperare il bagaglio simbolico-affettivo della loro infanzia favorendo una riflessione critica sulla genitorialità; soprattutto, “narrando” i genitori possono confortare, calmare e aiutare il proprio bambino recuperando un ruolo attivo nella cura a dispetto della delega, agli specialisti e agli esperti, della salute dei propri figli. Infine gli operatori ospedalieri, riorganizzando l’assistenza nel rispetto dei diritti dei bambini, si riappropriano della globalità della propria missione che impone “il prendersi cura” del bambino e della sua famiglia, piuttosto che la cura di un organo o di un sintomo. I primi passi del progetto prevedono la dotazione di 12 biblioteche per l’infanzia alle principali strutture pediatriche ospedaliere della regione, oltre che la formazione degli psicologi. Nel futuro è previsto un allargamento a tutte le unità ospedaliere pediatriche, oltre all’animazione in corsia con gruppi di lettura per bambini, drammatizzazione e lettura interpretativa di racconti e favole. Il progetto “Leggere per Crescere” fa parte del programma di impegno sociale di Glaxosmithkline “Salute & Società” e nel 2004 ha ottenuto il Patrocinio del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (Miur). Dopo una prima fase sperimentale che ha coinvolto oltre 20. 000 bambini nella sola provincia di Verona, il progetto è in continua espansione sull’intero territorio nazionale, sempre in multipartenariato, con Istituzioni, Associazioni scientifiche (Associazioni culturali pediatriche provinciali) e laiche. Ad oggi è presente in undici regioni ed ha raggiunto circa 280. 000 famiglie, attraverso 5. 500 operatori. Inoltre è presente in trenta ospedali italiani. “Leggere per Crescere” è patrocinato anche da Rai Segretariato Sociale e dalle Regioni Veneto, Campania, Liguria e Abruzzo oltre ad essere stato adottato come progetto di salute pubblica dall´Agenzia Regionale Sanitaria della Regione Puglia. . |
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SERVIZIO SANITARIO EROGHERA’ PRODOTTI DIETETICI PRIVI DI GLUTINE A SOGGETTI AFFETTI DA MORBO CELIACO |
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Venezia, 21 novembre 2006 - La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alle politiche sanitarie Flavio Tosi, ha deciso di erogare, con onere a carico del Servizio Sanitario, prodotti dietetici privi di glutine a soggetti affetti da morbo celiaco. “La celiachia – spiega Tosi – è stata classificata da una legge statale del 2005 come malattia sociale e la Regione del Veneto, già da anni, aveva regolamentato l’erogazione a soggetti celiaci di prodotti dietetici privi di glutine. Nel corso degli ultimi anni si è registrato un incremento progressivo del numero di celiaci assistiti, dovuto sia all’aumentata incidenza della patologia, che alla maggior efficacia e tempestività dei mezzi diagnostici; per questo motivo si è reso necessario razionalizzare l’assistenza, pur garantendo gli stessi livelli assistenziali, recependo i limiti massimi di spesa, differenziati per fasce d’età, previsti dal Decreto del del 4 maggio 2006 del Ministero della Salute”. Questi i limiti massimi di spesa mensile pro capite erogabile dal Sistema Sanitario, attraverso le farmacie territoriali, previa autorizzazione rilasciata annualmente dall’Azienda Ulss di residenza del paziente:
Fasce d’età |
Tetto mensile - Maschi |
Tetto mensile - Femmine |
6 mesi – 1 anno |
Euro 45,00 |
Euro 45,00 |
Fino a 3,5 anni |
Euro 62,00 |
Euro 62,00 |
Fino a 10 anni |
Euro 94,00 |
Euro 94,00 |
Età adulta |
Euro 140,00 |
Euro 99,00 | . |
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I° FORUM RISK MANAGEMENT IN SANITÀ 29 NOVEMBRE - 2 DICEMBRE 2006 PROMOSSO DA MINISTERO DELLA SALUTE - ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ E DA GUTENBERG SICUREZZA IN SANITÀ |
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Arezzo, 21 novembre 2006 - Sicurezza del paziente in Europa - Mobilità e Sostenibilità Network per le buone pratiche per la sicurezza del paziente Rapporti tra Responsabilità Medica e Sistemi Sanitari sono queste le tematiche che verranno sviluppate il 29 Novembre alle ore 15. 30 ad Arezzo, presso il Centro Affari e Convegni nel corso del Workshop sul tema: ‘Tecnologie e rischio clinico: strumenti di supporto per le strutture sanitarie’- Relatori sranno: Prof. Quirino Piacevoli Presidente Società Clinical Risk Management, Member of World Safety Commission, Member of Global Harmonising Task Force, Direttore Uoc Anestesia Rianimazione Ii Aco, San Filippo Neri – Roma; Dott. Ing. Pietro Derrico Responsabile Servizio Ingegneria Clinica e Servizio di Prevenzione e Protezione, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Irccs di Roma Presidente Aiic, Associazione Italiana Ingegneri Clinici; Dott. Ing. Stefano Bergamasco Responsabile Tecnico Tsh Consulting S. R. L. , Roma Presidente del Collegio dei Probiviri dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici; Dott. Salvatore Latronico Ceo openwork, Milano – Bari; Dott. Gianni Messeri Laboratorio Centrale di Analisi Biochimico-cliniche, A. O. Universitaria Careggi – Firenze; Dott. Francesco Ranieri Responsabile Linea Critical Care, Instrumentation Laboratory S. P. A. . |
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SORIN GROUP SCEGLIE SAS9 PER ANALIZZARE E DISTRIBUIRE I DATI SULLA RICERCA CLINICA |
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Milano, 21 novembre 2006 - Una parte fondamentale del core business di Sorin Group, tra i leader mondiali della cardiochirurgia, è il monitoraggio dei dati clinici provenienti da tutti gli ospedali d’Europa, in particolare dai reparti di Cardiologia Interventistica e Protesi Valvolare. La necessità del Gruppo era di migliorare la conoscenza clinica e la qualità dei prodotti a lunga durata e di incrociare l’enorme quantità di dati relativi ai dispositivi impiantati sui pazienti con altre informazioni significative. Ulteriore esigenza era quella di consentire ai dipendenti di attingere ai report con semplicità. Con l’adozione di Sas Web Report Studio, lo strumento di reporting di Sas Business Intelligence Server, parte integrante della piattaforma Sas9, Sorin Group può: superare il tradizionale collo di bottiglia rappresentato dalla produzione di reportistica; rendere accessibili i dati racchiusi nel database non solo a chi li crea ed elabora, ma anche agli utenti clinici che non possiedono particolari conoscenze informatiche; analizzare le informazioni secondo le modalità più opportune; generare report in tempo reale da veicolare via web attraverso la Intranet. . |
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LA NUOVA LONGEVITÀ, OVVERO I GIOVANI VECCHI |
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Milano, 21 novembre 2006 - Si tratta di un’ iniziativa di grande spessore promossa dal Centro Studi Grande Milano, un evento dalle tematiche significative e di grande attualità molto atteso dagli operatori del settore e più in generale dall’opinione pubblica. L’incontro avrà luogo Sabato 25 novembre 2006, ore 17. 30 presso la Casa San Gaetano – Opera Don Guanella in Caidate - Sumirago (Va) sul tema “La nuova longevità, ovvero i giovani vecchi” Relazione di Dario Cova Medico e storico; Presiede Daniela Mainini Presidente Centro Studi Grande Milano; Saluti di Don Franco Berlusconi Superiore di Casa, Elena Cassani Direttore Sanitario; Intervento Marco Reguzzoni Presidente Provincia di Varese. Www. Centrostudigrandemilano. Org . |
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LA GIUNTA REGIONALE VENETA APPROVA PROGETTO PRELIMINARE NUOVO POLO OSPEDALIERO UNICO ULSS N. 4 “ALTO VICENTINO |
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Venezia, 21 novembre 2006 - La Giunta regionale del Veneto ha approvato il progetto preliminare per la costruzione e gestione del Nuovo Polo Ospedaliero Unico dell’Ulss n. 4 “Alto Vicentino in Comune di Santorso, per un importo complessivo di euro 140. 337. 563,00 e che sarà realizzato tramite Project Financing”. “Oltre al progetto preliminare – spiega l’assessore alle politiche sanitarie Flavio Tosi che ha proposto alla Giunta il provvedimento – la delibera approva anche il quadro economico dell’opera. La realizzazione del Nuovo Polo Ospedaliero Unico a Santorso aveva avuto l’approvazione (con 28 voti favorevoli, contrario il Sindaco di Schio e astenuto il Sindaco di Torrebelvicino) della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss n. 4 “Alto Vicentino”, del Gruppo Tecnico di Valutazione degli Investimenti nel settore socio-sanitario e della Quinta Commissione Consiliare”. . |
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UNA DELEGAZIONE BULGARA VISITA LA SANITÀ PIEMONTESE |
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Torino, 21 novembre 2006 - È iniziata ieri mattina, dalla Centrale operativa del 118 di Grugliasco, il programma di visita di una delegazione del Ministero della salute della Bulgaria al sistema sanitario piemontese. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto della Comunità europea “Phare – Twinning Bulgaria 2004”, che coinvolge Spagna e Italia e che ha come obiettivo la ristrutturazione dal punto di vista sia tecnico sia organizzativo di due ospedali bulgari, di cui uno situato nella regione di Smolyan, area montana ai confini con la Grecia, e l’altro nella regione di Vrazta, collocata a nord ovest di Sofia e caratterizzata da una forte presenza di popolazione Rom. Avviato ufficialmente nel luglio del 2006, il progetto è coordinato dal Ministero della salute italiano, che ha scelto la Regione Piemonte quale partner per la predisposizione e la presentazione della propria proposta, nell’ambito della quale la parte relativa all’emergenza sanitaria è stata interamente affidata a un gruppo di esperti del 118 piemontese, composto dal coordinatore regionale Francesco Enrichens, dal responsabile di Cuneo, Danilo Bono, da quello della provincia di Torino, Mario Raviolo, e da quello di Torino, Gianluca Ghiselli. Il “viaggio” nella sanità piemontese della delegazione bulgara, che fa seguito a una prima ricognizione effettuata dai tecnici italiani e spagnoli agli ospedali che saranno oggetto dell’intervento, ha come scopo quello di conoscere i nostri modelli organizzativi e di discuterne con i responsabili medici e con i vertici delle varie aziende, secondo il seguente calendario: Lunedì 20 novembre - 8. 30-11. 00 - percorso guidato presso la Centrale Operativa 118 di Torino (Grugliasco), per la presentazione del servizio 118 regionale, delle varie fasi di risposta alle richieste di soccorso e dei protocolli operativi; 11. 00-12. 30 - presentazione dei dati regionali di attività e dei progetti; 14. 00-17. 30 - visita al Dea e all’ospedale dell’Aso Molinette e incontro con la direzione generale, sanitaria e amministrativa; Martedì 21 novembre - 8. 30-12. 30 - visita al Dea e all’ospedale di Savigliano e incontro con direzione generale, sanitaria e amministrativa; 14. 00-17. 30 - percorso guidato al Dea dell’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo e incontro con la direzione generale, sanitaria e amministrativa; Mercoledì 22 novembre - 9. 00-11. 00 - visita guidata presso la base elisoccorso di Cuneo-levaldigi; 11. 00-13. 00 - trasferimento con elisoccorso e visita alla sede della postazione di soccorso avanzato di Paesana; 14. 00-17. 30 - trasferimento alla sede della Croce Verde di Saluzzo, per dimostrazione tecnica di materiali, tecniche e procedure in caso di maxi-emergenza ed eventi Nbcr; Giovedì 23 novembre 2006 - 8. 30-12. 00 - percorso guidato al Dea, al Centro grandi ustionati e all’Unità spinale unipolare del Cto di Torino e incontro con la direzione generale, sanitaria e amministrativa; 12. 00-12. 30 - visita guidata alla postazione sede del “Mezzo di soccorso avanzato” Tango/india Cto; 14. 00-18. 00 - visita ospedale pediatrico Regina Margherita e ospedale Sant’anna e incontro con la direzione generale, sanitaria e amministrativa; Venerdì 24 novembre - 11. 30 - incontro con M. Paola Di Martino, direttore generale per i rapporti con l’Europa e per i rapporti internazionali del Ministero della salute e con l’assessore regionale alla tutela della salute e sanità, Mario Valpreda. . |
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SERATA “MINIMED” SULLE MALATTIE GASTROINTESTINALI (27 NOVEMBRE) |
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Bolzano, 21 novembre 2006 - Ognuno di noi ha avuto almeno qualche volta dei disturbi gastrici o intestinali, come diarrea o vomito, magari per un bicchiere di troppo o un panino comprato per strada. Ma quali sono i problemi piú frequenti dello stomaco e dell’intestino? Quali possono essere le loro cause? E quali sintomi devono indurci a consultare subito un medico? Lunedí 27 novembre, alle ore 20,00, presso la Casa della Cultura “Walther von der Vogelweide, di via Sciliar,1 a Bolzano, in occasione dell’ultima conferenza del ciclo Mini Med, il dott. Fausto Chilovi, primario del reparto di gastroenterologia dell’Azienda sanitaria di bolzano, e il prof. Hubert Schwaighofer, dell’Istituto di gastroenterologia ed epatologia dell’Università di Innsbruck, riferiranno sul tema “Nelle viscere del nostro corpo: i problemi piú diffusi dello stomaco e dell’intestino”. Il sistema digerente umano è un organo assai complesso e sensibile che può essere colpito da numerosi disturbi o patologie. Di solito, i sintomi piú frequenti, come senso di pienezza, dolori localizzati, aerofagia, diarrea e stitichezza, non sono particolarmente preoccupanti, ma a volte possono celare delle malattie assai pericolose, come ad esempio un tumore maligno. Il cancro dell’intestino è, come diffusione, la seconda malattia tumorale fra quelle conosciute, e si calcola che una persona su 20 lo contragga nell’arco della vita. A differenza di altri tumori, quello dell’intestino può crescere per molti anni senza causare nessun sintomo, e quindi essere diagnosticato quando è troppo tardi. Quando è allo stadio precoce e ancora curabile, come quello dei polipi intestinali, non causa nessun disturbo, è essenziale eseguire delle visite preventive per curarlo quando si è ancora in tempo. Dopo i 40 anni d’età, quindi, è consigliabile fare ogni anno un esame del sangue occulto nelle feci, e dopo i 50 eseguire ogni 7-10 anni una colonscopia, ossia un esame visivo del colon. Questa serata del ciclo “Mini Med”, con successivo dibattito, è un’occasione per raccogliere informazioni di prima mano sulla prevenzione e le terapie piú aggiornate del tumore intestinale, ma anche di disturbi funzionali come il colon irritabile o malattie infiammatorie croniche come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. Come sempre, per tutti gli interventi è disponibile la traduzione simultanea in italiano o tedesco. Www. Minimed. It . |
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GUARIRE CON GLI ANIMALI - UN CONVEGNO IL 23 NOVEMBRE FA IL PUNTO SULLA PET THERAPY |
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Ancona, 21 novembre 2006 - Non e` una nuova frontiera della medicina, ma certamente una terapia ancora inusuale: la cura e l´assistenza con l´ausilio degli animali, chiamata con il termine inglese Pet therapy. Un complesso di interventi di tipo educativo, ricreativo e terapeutico con l´obiettivo di migliorare o mantenere le funzioni fisiche, cognitive e sociali di un individuo malato. Tra le altre applicazioni vantaggiose della Pet therapy in alcune patologie importanti, anche la cefalea in eta` evolutiva, il morbo di Alzheimer e varie forme di disabilita` psico-fisiche. Se ne parlera` anche come buon esempio di integrazione socio-sanitaria in un convegno nazionale promosso dall´assessorato regionale ai Servizi Sociali , il 23 novembre presso la sede della Federazione Italiana Gioco Calcio ( Figc) dalle ore 9. 30. Vi prendera` parte anche il famoso etologo, Giorgio Celli sia in qualita` di relatore che di moderatore del dibattito introduttivo alla illustrazione dei progetti realizzati sul territorio marchigiano. Molti progetti, infatti, sono stati attuati a livello nazionale in collaborazione con enti regionali di rilievo scientifico, quali la Lega del Filo d´Oro di Osimo o il Presidio di Alta specializzazione ´G. Salesi´ di Ancona. Il convegno, che sara` introdotto dagli assessori regionali ai Servizi Sociali , Sanita` e Formazione Marco Amagliani, Almerino Mezzolani e Ugo Ascoli, intende fare il punto della legislazione attuale su questi interventi. L´ingresso infatti nel sistema del welfare di questo tipo di interventi impone come prima conseguenza anche la creazione di nuovi percorsi formativi e di una nuova figura professionale, il conduttore . Interverranno fra gli altri, Giovanni Bigatello, Primario del´Istituto Ca´ d´Industria di Como sul rapporto tra anziani e animali, Mauro mario Coppa della Lega del Filo d´Oro sul ruolo del pet therapy come supporto alle disabilita` plurime e Alessandra Falasconi dell´Anpet ´ Roma. Paolo Mannucci e Claudio Maffei illustreranno il ruolo della Regione rispettivamente negli aspetti sociali e sanitari nello sviluppo del pet therapy. La Regione Marche sul versante della pet therapy ha dato avvio ad una sperimentazione che e` attualmente in corso presso un centro socio-educativo diurno per disabili del Comune di Ancona, una struttura sanitaria per anziani della Zona 4 e il Salesi di Ancona- reparto pediatrico. . |
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PONTIFICIA UNIVERSITÀ DELLA SANTA CROCE, EUTANASIA: “COME VIVERE LA MORTE”. UN ‘QUADERNO’ DI ACTA PHILOSOPHICA |
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Roma, 21 novembre 2006 – “Come vivere la morte. Questioni sull’eutanasia” è il titolo del Quaderno monografico contenuto nell’ultimo numero di “Acta Philosophica”, la rivista semestrale internazionale curata dalla Facoltà di Filosofia della Pontificia Università della Santa Croce. Data la complessità delle questioni riguardanti la morte degli esseri umani, “che vanno affrontate aldilà delle polemiche giornalistiche, propagandistiche e demagogiche”, gli autori “hanno inteso esaminarne alcuni aspetti con una prospettiva interdisciplinare, ovvero medica, etica e storico-filosofica”, si legge nella presentazione del lavoro, scritta dal prof. J. A. Mercado. La prospettiva storico-antropologica è affidata al prof. Massimo Reichlin, dell’Università Vita-salute San Raffaele di Milano, il quale parte dal pensiero stoico e osserva come “nella società contemporanea la ‘spersonalizzazione’ del pensiero reca come conseguenza una considerazione superficiale della morte e anche della vita”. Si assiste pertanto alla “banalizzazione della morte” che conduce inevitabilmente a banalizzare la vita e rende “incapaci di affrontare seriamente entrambe”. Il prof. Felice E. Agrò, dell’Università Campus Bio-medico di Roma, mostra invece “la realtà delle cure palliative come vera alternativa all’eutanasia”. Secondo il medico, “le questioni legate alla sofferenza del malato vanno prese nel loro insieme, sicché l’attenzione ai malati diventa una sorta di percorso comune, molto al di sopra delle questioni meramente cliniche, che restano inglobate in una comunità che comprende i parenti del malato, i medici e il personale sanitario”. Va evitato anche “l’atteggiamento oltranzista della medicazione”, che si riduce ad essere con il tempo “una vera e propria espropriazione del dramma umano del morire” tanto da rendere l’essere umano “un banco di prova o un campo per sfide ingiustificate”. L’analisi della prospettiva etica è invece affrontata da Luke Gormally, del “Linacre Centre for Healthcare Ethics” di Londra, il quale si sofferma “sulla considerazione dei limiti di un’impostazione completamente secolarizzata della persona e sulle sue conseguenze nella legislazione”, concludendo con un episodio sulla necessità di allargare gli orizzonti della considerazione della vita umana: “il modo di rapportarsi con certi malati ‘inutili’ cronici non terminali da parte del personale sanitario riflette, oltre alle reali difficoltà tecniche, una precisa idea del valore di ogni singola persona e del suo fine ultimo”. La rivista “Acta Philosophica”, contenente il quaderno monografico, è pubblicata dagli Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali; in distribuzione nelle maggiori librerie italiane, può essere acquistata anche online all’indirizzo www. Libraweb. Net . |
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BENÉ 2006: RECORD DI VISITATORI. BILANCIO POSITIVO PER GLI OPERATORI DI SETTORE ALLA FIERA DEL BENESSERE. |
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Vicenza, 21 novembre 2006 - Si spengono i riflettori sulla terza edizione di Bené, la fiera che ha fatto di Vicenza, dal 17 al 20 novembre, la capitale del benessere. La kermesse chiude confermando le aspettative che annunciavano un evento in crescita: alla terza edizione, Bené ha registrato un incremento notevole dei visitatori, circa 23. 000, ovvero il 20% in più della passata edizione. Doppia la superficie occupata dalla manifestazione, che quest´anno si è svolta su 23. 000 metri quadri, occupando 4 padiglioni della fiera, per una durata di quattro giorni. 300 gli espositori, cifra che segna un aumento del 50% rispetto la passata edizione. Un aumento che non è solo numerico; è cresciuto infatti il numero degli addetti professionali (dagli albergatori ai progettisti, dai produttori di attrezzature agli operatori del benessere), come riferiscono molti espositori, soddisfatti della proposta offerta dal salone. <<Bené – afferma il suo ideatore, Tiziano Marchetto - conferma la tendenza di dare vita ad un contesto dove si creano occasioni concrete di business per gli addetti ai lavori. Lo fa anche grazie agli eventi speciali, che creano ambientazioni ad hoc dove valorizzare le aziende espositrici, selezionando i visitatori. >> Positivo il riscontro ottenuto dalle iniziative di Bené 2006. Prima tra tutte, il Bené Wellness Resort, l´esempio di hotel del benessere allestito in fiera per illustrare come ogni struttura ricettiva può puntare al benessere dell´ospite, anche attraverso una progettazione attenta al comfort in ogni parte della struttura, e non solo nel centro benessere. Il Bené Wellness Restort è diventato il salotto ideale dove le aziende specializzate hanno incontrato gli operatori dei settori di riferimento, con esiti interessanti. L´obiettivo di qualità è stato raggiunto, creando una contestualizzazione che gli espositori hanno dimostrato di apprezzare. Expotè, il salone dedicato al “liquore di giada” realizzato in collaborazione con Ademathè Italia, ha avuto un successo addirittura superiore alle aspettative. Nei quattro giorni di fiera sono state 1200 le consumazioni di tè e infusi nella sala da tè, mentre esaurite sono andate le iscrizioni degli appassionati, per le degustazioni di tè cinesi doc, molto pregiati ed introvabili in Europa, guidate dal maestro di tè Marco Bertona. Affollatissime le cerimonie del tè, cinese e giapponese, che ogni giorno hanno catalizzato l´attenzione dei visitatori. Altro polo di attrazione è stata la Contrada Solare, una costruzione che ha fatto toccare con mano i concetti di bio-edilizia. L´area ha ospitato incontri con le aziende e workshop tecnici, molto seguiti e apprezzati dai visitatori più specializzati, che hanno arricchito il carnet dei 30 convegni e incontri con gli esperti, sui diversi temi affrontati dalla manifestazione. Destinate agli operatori del benessere, ma molto interessanti anche per il pubblico, sono state le dimostrazioni di massaggi ayurvedici dell´area “Nelle tue mani”, a cura dell´Accademia Ayurvedica Ayuseva. 40 dimostrazioni di massaggi, dall´hawaiano a 4 mani al massaggio shiamanico, al californiano, e molte sessioni a cui il pubblico ha partecipato attivamente, come nel caso delle meditazioni in movimento o dell´automassaggio estetico al viso. Oltre a questo, negli stand e nelle cabine riservate sono stati offerti innumerevoli trattamenti di prova, per far conoscere al pubblico le discipline presentate in fiera. Forte di questo risultato, e sempre puntando ad un miglioramento della proposta, Bené dà appuntamento ad operatori e pubblico per il prossimo anno, sempre in novembre, ormai mese dedicato al benessere psico-fisico, grazie alla manifestazione che partendo da Vicenza si sta imponendo a livello nazionale per la qualità delle proposte. . . . |
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BTOBE PRESENTA IL SUO PROGRAMMA PRIMA FIERA DI PRODOTTI E SERVIZI PER LE IMPRESE E PER I NEOIMPRENDITORI |
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Potenza, 21 novembre 2006 - E’ stato presentato alla stampa il programma di Btobe, prima fiera di prodotti e servizi per le imprese e per i neoimprenditori, che si terrà dal 24 al 26 novembre presso il Polo Fieristico E. F. A. B. E’ la prima iniziativa di questo genere in Italia. Spazia dalla formazione alla consulenza aziendale, dalla qualità ai servizi energetici, dai trasporti alla comunicazione: un contenitore di tutto ciò che serve all’impresa. Un’occasione per arricchire i propri contatti, per conoscere risorse tecnologiche innovative, per avvalersi di una consulenza professionale completa. Le categorie di aziende espositrici sono: comunicazione e pubblicità, consulenza e formazione aziendale, servizi finanziari e assicurativi, sicurezza aziendale, logistica aziendale e trasporti, forniture e prodotti per uffici e aziende, macchine utensili per l’industria e l’artigianato, enti ed associazioni di categoria, semilavorati e articoli tecnici, servizi informatici,servizi vari, edilizia. Il programma della fiera è ricco di convegni istituzionali, tavole rotonde tra imprenditori, numerosi workshop che affrontano tematiche annesse all’impresa. Tra gli incontri più interessanti : “La Finanziaria e le Pmi”, “La qualità oltre la certificazione”, “Cms. Una finestra sul web”, “il tutoraggio fiscale alle imprese di nuova costituzione”, “Comunicazione, budget e creatività”, “L’impresa con e dopo papà”, “Dal colloquio al curriculum on line: come cambia il recruitment nell’era di internet”. Grande sarà la partecipazione delle scuole, che saranno coinvolte in workshop dal taglio molto pratico e riguardanti la formazione, la comunicazione, la sicurezza, la ricerca del lavoro. Ma Btobe è anche una possibilità di vincita per gli imprenditori, motivo in più per visitarla. Nell’ambito della fiera è stato organizzato un concorso ad estrazione per l’imprenditore più fortunato, che mette in palio 10. 000 € in prodotti e servizi: campagne pubblicitarie, stampa digitale, radio, affissioni, cancelleria, corsi di formazione e tanto altro ancora. Tutto il necessario per far decollare una azienda. Tante sono anche le attività per i giovani: per chi cerca lavoro, per chi cerca idee, per chi ha un’idea. Chi ha un progetto chiuso nel cassetto troverà presso Btobe lo Sportello delle idee, un gruppo di esperti a disposizione per guidare nella creazione d’impresa. Per chi cerca lavoro Btobe presenta il Curriculum in fiera, un’occasione per farsi vedere, l’opportunità di entrare a far parte del database di una delle più grandi aziende di lavoro interinale, per affacciarsi sul mondo del lavoro e ricevere assistenza e informazione su contratti e opportunità lavorative. Btobe rappresenta un’occasione di dibattito e soprattutto di incontro per la nascita di partnership commerciali. E’ quindi un momento unico per le aziende artigianali, industriali e commerciali di tutto il Sud. Www. Btobe. It/press. Html . |
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URBANPROMO GUARDA AL 2007 TERZA EDIZIONE DI SUCCESSI CON UNA ACCRESCIUTA PARTECIPAZIONE DI VISITATORI, ENTI ED ESPOSITORI |
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Venezia, 21 novembre 2006 - Il traguardo dei 2 mila visitatori è ormai vicino. Urbanpromo, evento di marketing urbano e territoriale svoltosi a Venezia, a Palazzo Franchetti, dal 7 all’11 novembre, può già guardare alla prossima edizione. In occasione dell’ultimo brindisi offerto dall’Associazione Città del vino - che ha piacevolmente concluso le sessioni di lavoro con eccellenti degustazioni di vini, prodotti nelle città con un “prg del vino”- sono state rese note le date della quarta edizione, che avrà luogo sempre a Venezia, a Palazzo Franchetti, dal 21 al 24 novembre 2007. Stefano Stanghellini, presidente di Urbit e ideatore dell’evento, ha accolto l’invito della città lagunare di rinnovare l’appuntamento col marketing urbano e territoriale nella città dei Dogi che, grazie ad Urbanpromo, può vantare un proprio palcoscenico fra le manifestazioni dedicate al mercato immobiliare. Urbanpromo, con la terza edizione, ha rinsaldato il suo legame con Venezia, grazie al parternariato con la Biennale, che ha riconosciuto l’alto valore culturale della manifestazione, dichiarata evento collaterale della 10 Mostra di Architettura. Nel 2007, anno in cui la Biennale di Architettura non avrà luogo, Urbanpromo auspica di poterne ospitare qualche emblematica iniziativa. “Mi auguro – ha commentato Stefano Stanghellini - che la collaborazione avviata con la Biennale si sviluppi ulteriormente. Da parte nostra, c’è la consapevolezza che essa potrebbe assumere carattere strategico. L’accentuazione della dimensione internazionale, a cui Urbanpromo aspirerebbe, richiede un salto di scala che solo la partnership con un organismo già introdotto in ambito internazionale e dotato di una struttura organizzativa permanente ci può garantire”. A rafforzare la speranza contribuisce il layout di Urbanpromo, che in sintonia con la Biennale di Burdett, ha declinato i temi della trasformazione urbana, proponendo un dialogo tra cultura urbanistica e architettonica, scienze economiche e politiche sociali, in una mixtè molto gradita al selezionato pubblico della manifestazione. I numeri danno ragione del favore riscontrato, non solo in termini di ingressi (1750: il 50% in più dello scorso anno), di presenze ai convegni (circa 2800) e di enti espositori (90), ma anche in relazione alla quota di progetti esposti (200), di relatori intervenuti (400) e di istituti di ricerca (12) e associazioni (14) presenti. Un bilancio largamente positivo per questa manifestazione di nicchia, ben lontana dallo schema della fiera o del festival con migliaia di presenze, ma un evento unico, dal format originale, che coniuga la cultura accademica al real estate riunendo, a Palazzo Franchetti, luminari degli atenei italiani e stranieri, uomini dell’alta finanza ed operatori immobiliari, amministratori di enti locali e progettisti. Unanime il giudizio: “Eccellente programma, eccellente organizzazione”, che si è avvalsa di una nutrita schiera (45) di laureandi e dottorandi dello Iuav, disponibili con la loro sensibilità culturale ad assistere gli ospiti, lieti di essere accolti in un ambiente di straordinaria eleganza e confort, quale quello di Palazzo Franchetti. Dati rassicuranti proiettano con successo Urbanpromo all’edizione del 2007: 52 convegni e seminari in 5 giorni; 19 fondazioni bancarie che hanno illustrato, per la prima volta assieme, i loro progetti per le città; 8 libri freschi di stampa presentati dagli autori e ampiamente commentati; 3 premi: “premio Inu” - assegnato alle migliori tesi di laurea magistrale e di dottorato delle facoltà di architettura e ingegneria italiane; “premio Urbanistica” e premio “ Innova i centri storici minori”, volto a far emergere la progettualità dei piccoli comuni, che attuano azioni virtuose di valorizzazione dei loro patrimoni; studi presentati al pubblico per la prima volta ad Urbanpromo da prestigiosi Istituti e Centri di ricerca tra cui - Censis “Strategie per il territorio. Nuova cultura della programmazione o retorica del piano?” - Istituto Tagliacarne “Osservatorio sugli interventi di rivitalizzazione commerciale dei centri storici e delle aree urbane: primi risultati” - Fondazione di Venezia “Le Fondazioni di origine bancaria per le città”; 1 progetto di legge annunciato dal Sindaco di Salerno on. Vincenzo De Luca sulle Società di Trasformazione urbana. Il Premio Urbanistica - La qualità delle proposte degli interventi, l’attenta e motivata partecipazione del pubblico, che ha animato i dibattiti ed espresso il proprio parere sui progetti in mostra, partecipando al concorso indetto dalla rivista “Urbanistica”, hanno fatto della manifestazione un vero successo. Il direttore di “Urbanistica” Paolo Avarello assieme al comitato scientifico della rivista ha ideato un “sondaggio” sul livello di gradimento dei progetti presenti a Venezia, nell’intento di fornire ad Urbanpromo le valutazioni del pubblico, da utilizzare come parametro di scelta dei progetti partecipanti all’edizione 2007. I progetti vincitori saranno pubblicati nella rivista “Urbanistica”, in una sezione speciale, mentre la cerimonia di premiazione avrà luogo in occasione dell’inaugurazione di Urbanpromo 2007. Il Forum e il Sito Web - Le valutazioni di ciascuno, in merito alla manifestazione, saranno esprimibili attraverso il forum della manifestazione, che auspica di diventare il luogo di discussione privilegiato di tutti i partecipanti alla filiera delle trasformazioni urbane. Il forum ed il sito resteranno il punto di contatto tra il comitato tecnico di Urbit ed il pubblico, per tutto il corso del 2007, fino ai giorni del prossimo evento. Le valutazioni numeriche della manifestazione richiedono la registrazione delle presenze non fisiche: oltre 5000 visite al sito di Urbanpromo, con un incremento del 40%, nei 5 giorni di manifestazione _ 51. 600 il numero di link presenti sul web, a conclusione dell’evento, a fronte dei 20. 000 del mese di ottobre. Scenari Futuri - “Urbanpromo, evento promosso dall’Inu ed organizzato da Urbit – ha dichiarato Stefano Stanghellini – sarà ancora a Venezia per il 2007. Palazzo Franchetti, come sede dell’Istituto di Scienze Lettere ed Arti è il luogo ideale per discutere e dialogare sui temi della città e del territorio, che riguardano e coinvolgono tutti i saperi. ” E’ stata così esaudita l’esplicita richiesta da parte dell’Assessore alle politiche della residenza, alla casa e al patrimonio del Comune di Venezia Mara Rumiz, di mantenere Venezia come sede privilegiata di Urbanpromo: “Un volano per lo sviluppo del “Sistema Venezia”. Attorno all’edizione del 2006 si sono coagulate sinergie fra Enti ed Istituzioni finora mai realizzate. Insieme al Comune di Venezia hanno offerto una preziosa collaborazione per la felice riuscita della manifestazione la Provincia e la Camera di Commercio di Venezia, La Biennale e la Fondazione di Venezia”. “Venezia - ha concluso l’ass. Rumiz - augura ad Urbit e Inu di ritrovare le condizioni per proporre in futuro l’evento di punta della “famiglia Inu”, ancora una volta nella città lagunare”. . |
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AL VIA IL MEBEL DI MOSCA - SETTIMANA DEDICATA A PRODUZIONI, CREATIVITA` E CULTURA DELLE MARCHE NELLA CAPITALE RUSSA |
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Ancona, 21 novembre 2006 - La Regione Marche, in collaborazione con Unioncamere Marche ed Aspin2000 (azienda speciale della camera di commercio di Pesaro e Urbino), partecipa alla 18^ edizione del ´Mebel´, la fiera di Mosca dedicata a mobili e complementi di arredo. L´evento si svolgera` dal 21 al 25 novembre prossimi presso il centro espositivo Zao Expocentr. La partecipazione prevede una collettiva di quarantatre aziende produttrici marchigiane (altre nove aziende della regione parteciperanno al Mebel al di fuori della collettiva regionale). Regione Marche, Unioncamere e Aspin2000, saranno presenti alla manifestazione con uno stand istituzionale, per fornire supporto alle aziende della collettiva ed informazioni sul sistema produttivo marchigiano agli operatori in visita. Mercoledi` 22, a mezzogiorno presso la Sky Light Hall del centro espositivo, e` prevista una conferenza stampa in cui sara` presentato il distretto pesarese del mobile ed illustrata la mostra ´L´arte italiana del Xx secolo attraverso i grandi marchigiani´. Prenderanno parte alla conferenza stampa il presidente Spacca, l´assessore Minardi, il presidente del Consiglio regionale Bucciarelli. La mostra sara` inaugurata ´ alla presenza di Spacca e Minardi - giovedi` 23 all´Accademia Russa delle Belle Arti di Mosca. La sera di mercoledi` 22, invece, la Regione Marche, Unioncamere ed Aspin2000 organizzeranno un incontro con le maggiori autorita` italiane presenti a Mosca, la stampa, le delegazioni ufficiali di operatori in visita e gli imprenditori marchigiani presenti al Mebel. La sera di giovedi` 23 infine presso l´ambasciata italiana a Mosca, verra` organizzata una sfilata di moda da parte delle aziende marchigiane che hanno preso parte al progetto ´Casa Marche´, diretto a promuovere la distribuzione commerciale delle imprese marchigiane del settore moda nelle regioni russe. Questi i numeri della manifestazione moscovita dedicata a mobili e complementi d´arredo: circa milleduecento espositori, circa quattrocento dei quali italiani, su di una superficie espositiva di circa 50mila metri quadrati, all´interno dei quali sono attesi circa 90mila visitatori. La parte piu` importante delle esportazioni marchigiane - circa un terzo del totale - verso l´Europa Centro Orientale, sono destinate al marcato russo, per un valore che nel 2005 e` stato di oltre 540 milioni di euro. Anche le importazioni dal mercato russo sono in aumento, crescono infatti del 36% in media all´anno. Le esportazioni marchigiane di mobili verso la Federazione Russa sono state pari a 60 milioni di euro l´anno scorso. . |
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ROMA, CONFERENZA INTERNAZIONALE MUSEI, BIBLIOTECHE E ARCHIVI ON LINE: IL SERVIZIO MICHAEL E ALTRE INIZIATIVE INTERNAZIONALI 4-5 DICEMBRE 2006 |
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Roma, 21 novembre 2006 - ‘Musei, biblioteche e archivi on line: il servizio Michael e altre iniziative internazionali’: questo il tema della conferenza internazionale che il Ministero per i beni e le attività culturali organizza il 4 e 5 dicembre a Roma, presso la Sala dello Stenditoio del Complesso del San Michele. Una due giorni di incontro e riflessione sullo stato dell’arte della digitalizzazione dei contenuti culturali e dei servizi di accesso on line, tema di grande attualità nel dibattito europeo ed oggetto della raccomandazione della Commissione europea del 24 agosto 2006 relativa alla digitalizzazione e alla accessibilità on line del materiale culturale per la creazione delle biblioteche digitali. L’iniziativa è promossa da Michael (Multilingual Inventory of Cultural Heritage in Europe), progetto partito nel giugno del 2004 con la partecipazione di 14 Stati europei, con l’obiettivo di dare accesso con un solo click sul web alle collezioni digitali di musei, biblioteche ed archivi europei. Il suo portale multilingue, costituirà un punto di riferimento imprescindibile nel campo della fruizione culturale attraverso i nuovi media. Il Ministero per i beni e le attività culturali, coordinatore del progetto Michael, si pone in prima linea nell’utilizzazione delle nuove tecnologie dell’informazione per la costruzione di uno spazio informativo culturale internazionale, al fine di promuovere l’utilizzo delle tecnologie digitali per la fruizione del patrimonio culturale, anche nell’ottica di svilupparne il potenziale turistico ed economico. Nel dettaglio il progetto prevede l’uso di una piattaforma multilingue open source dotata di un motore di ricerca, che permetterà agli utenti, da un unico punto di accesso, di individuare ed accedere ai contenuti digitali di musei, archivi e biblioteche e dei numerosi portali di cultura nazionali. In questo modo l’utente finale, attraverso i servizi Michael, potrà compiere ricerche on line sul materiale culturale europeo, come risorse didattiche, informazioni su cataloghi o descrizioni di collezioni digitali o digitalizzate, quali immagini, modelli 3D etc. Riproducenti siti archeologici, edifici, pitture e sculture. Michael, creando il catalogo delle collezioni digitali europee, costituisce di fatto un elemento della Biblioteca digitale europea. Attualmente Michael ha avviato, nei paesi aderenti all’iniziativa, il censimento delle collezioni digitali esistenti. In Italia, ad esempio, il censimento riguarda le risorse di università, istituti dell’amministrazione centrali e periferici, delle regioni e degli enti locali presenti in tutto il territorio nazionale. L’evento del 4 e 5 dicembre è organizzato in quattro sessioni che verteranno su “Accesso alla cultura on line: lo spazio informativo culturale europeo”, “Utenti contenuti e servizi”, “La cultura per il turismo” e in ultimo “Il patrimonio culturale digitale nel mondo”. E’ prevista inoltre una tavola rotonda su “Musei, biblioteche e archivi on line: quale futuro per lo spazio informativo culturale europeo” con riferimento alla Biblioteca digitale europea. Sarà presente una poster session sugli altri progetti nazionali ed internazionali di digitalizzazione e accesso ai contenuti culturali digitali. All’evento parteciperanno esperti del patrimonio culturale dei paesi europei aderenti al Progetto Michael e anche rappresentanti di Europa sud orientale, Canada, Egitto, Stati Uniti e Cina. Il programma del seminario è consultabile on-line all’indirizzo: http://www. Michael-culture. Org/events/programme06120405_it. Html Per partecipare inviare il form d’iscrizione, disponibile on-line all’indirizzo: http://www. Michael-culture. Org/events/registration06120405_it. Html, tramite e-mail alla segreteria del convegno sara. Moretto@bsmc. It oppure via fax al numero + 39 06 68807662. . |
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RETI CULTURALI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO |
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Trieste, 21 novembre 2006 - Creare una "Rete" dei beni culturali significa oggi, grazie alle moderne tecnologie, una fruizione globale di questo patrimonio ma anche, nella prospettiva dello sviluppo economico del territorio, integrazione dell´offerta, sinergie tra le istituzioni, condivisione dei patrimoni, per moltiplicare l´offerta di arte e di cultura di un´area. Una Rete che non caso viene proposta in Friuli Venezia Giulia, regione dell´innovazione è stato affermato ieri al convegno "Una rete per i beni culturali, Patrimoni delle culture d´Europa" tenutosi al Ridotto del Teatro Giuseppe Verdi di Trieste, nel corso del quale il presidente della Regione Riccardo Illy ha ricordato l´importanza della risorsa-cultura per la valorizzazione di tutto il territorio. Illy, dopo aver richiamato l´impegno dell´Amministrazione regionale per la diffusione delle nuove tecnologie (la legge per l´alfabetizzazione informatica, la creazione di Mercurio Spa per il completamento della rete di fibra ottica in Friuli Venezia Giulia, l´acquisizione al 100 per cento della società Insiel), ha messo in luce l´esigenza di "utilizzare" lo straordinario patrimonio artistico, archeologico, architettonico di cui il nostro Paese gode. Un´utilizzazione per favorire l´acculturamento delle nostre collettività - ha detto - in grado di alimentare la particolare inclinazione dell´Italia verso il contenuto estetico dei propri beni e dei prodotti e dunque per incrementare lo sviluppo economico nazionale. Ma il patrimonio artistico (ed ambientale) italiano è anche volano fondamentale per l´attrazione turistica, di quel comparto produttivo, ha confermato il presidente Illy, che oggi rappresenta la prima voce economica mondiale, superiore in fatturato a tutti gli altri comparti produttivi. Maggiore turismo significa poi maggiori entrate finanziarie, che potrebbero essere a disposizione per conservare, migliorare ed arricchire il nostro patrimonio artistico. Si verrebbe così a creare, ha osservato Illy all´odierno convegno promosso da Banca Popolare Friuladria ed al quale è intervento anche l´assessore regionale alla Cultura Roberto Antonaz ed il presidente dell´istituto di credito Angelo Sette, un circuito virtuoso al quale non possono mancare di contribuire, accanto allo Stato, anche Regioni ed Enti locali. In questa prospettiva di valorizzazione del patrimonio culturale di un territorio, ha concluso Illy, va anche l´idea di Euroregione, nel cui ambito sviluppare reti e sinergie tra musei, teatri e biblioteche. . |
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L’ANTOLOGICA DI ALBERTO MAGNELLI CON OLTRE 90 DIPINTI SU TELA E 70 TRA COLLAGE, GOUACHE E ARDESIE DAL 17 DICEMBRE 2006 ALL’11 MARZO 2007 A PALAZZO MAGNANI DI REGGIO EMILIA E A PALAZZO DEI PRINCIPI DI CORREGGIO |
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Reggio Emilia, 21 novembre 2006 - Un grande appuntamento d’arte è in programma dal 17 dicembre all’11 marzo 2007 a Reggio Emilia e Correggio. Nelle due sedi di Palazzo Magnani e di Palazzo dei Principi si terrà la più ampia antologica, finora mai realizzata in Italia, di Alberto Magnelli (Firenze 1888 - Meudon, Parigi 1971), in grado di ricostruire in modo completo tutto il suo percorso creativo. Promossa dalla Provincia di Reggio Emilia e dal Comune di Correggio, con il contributo di Fondazione "Pietro Manodori" e Ccpl di Reggio Emilia, nonché di Assicurazioni Generali e Tecton, e curata da Daniel Abadie, uno dei maggiori conoscitori del lavoro di Magnelli, già direttore del museo del “Jeu de Paume” di Parigi, e Sandro Parmiggiani, curatore delle attività espositive di Palazzo Magnani, la mostra presenterà 160 opere (90 dipinti su tela, realizzati tra il 1907 e il 1969, e 70 tra collage, gouache e ardesie, datate dal 1937 al 1966), alcune delle quali tornano a essere visibili al pubblico dopo un lungo tempo di assenza, provenienti dai maggiori musei e istituzioni pubbliche europee (Centre Georges Pompidou di Parigi, Kunsthaus di Zurigo, Galleria Nazionale d´Arte Moderna e Museum Würth di Künzelsau, Musée de Grenoble, Musée Magnelli di Vallauris, Musée d´Art Moderne di Saint-etienne, Museo di Locarno, Musée National di Monaco, Museo d´Arte contemporanea di Villa Croce di Genova) e da numerose collezioni private, straniere e italiane. Di Magnelli vengono analizzati tutti i periodi, dalla figurazione semplificata, "fauve", degli anni Dieci, che pare essersi incamminata sulla strada dell´astrazione, alle successive "Esplosioni liriche"; dalle opere che non possono essere definite pienamente "figurative" degli anni Venti, ancora poco conosciute, alle "Pietre" e ai lavori astratti che caratterizzano il suo percorso negli ultimi trentacinque anni di attività. La sezione di Correggio consente poi di confrontarsi con "l´officina" di Magnelli, attraverso la creatività dei collages - realizzati con pezzi di cartone ondulato, di tela da sacco, di tessuti, o con oggetti come ventagli -, tra i quali spiccano per calibrata poesia quelli, datati 1941, su carta da musica, degli acquerelli e delle opere sulle tavolette di lavagna. Accompagna l’esposizione un catalogo Skira con testi dei curatori e di Alberto Boatto, Luciano Caprile e Marco Vallora, oltre a un’antologia di saggi, che prende in esame la "fortuna critica italiana" di Magnelli, pubblicando una selezione tra quelli redatti da storici dell´arte e critici (Argan, Ballo, Bonito Oliva, Brissoni, Calvesi, Caramel, Cavallo, Celant, Fagiolo dell´Arco, Gualtieri di San Lazzaro, Longhi, Marchiori, Meneguzzo, Ponente, Pontiggia, Russoli, Salvi, Trucchi, Valsecchi), artisti (De Pisis, Dorazio, Prampolini, Perilli) e scrittori (Calvino, Palazzeschi). Alberto Magnelli (Firenze, 1888 - Meudon, Parigi 1971) Verso il 1911 si avvicina agli intellettuali e agli artisti che fanno capo alla rivista “La Voce”. Con Aldo Palazzeschi nel 1914 si reca a Parigi. Grazie a questo soggiorno scopre il movimento cubista e frequenta Apollinaire, Picasso, Max Jacob, Gris, Matisse, Léger, de Chirico (al quale sarà legato da una profonda amicizia), Archipenko. Tornato in Italia, fra il 1915 e il 1918 (anno delle “Explosions Lyriques”), realizza alcune serie di opere astratte. La pittura figurativa del dopoguerra - incentrata sul paesaggio e su temi di vita contadina - richiama l’originaria passione per i primitivi toscani. Fra il 1931 - l´anno dopo si trasferisce definitivamente a Parigi - e nel 1934 realizza la serie di dipinti denominati “Pierres”, legate alla visione delle cave di marmo di Carrara, che segnano un ritorno all’astrazione, che poi, fino alla morte, sarà incentrata sulla ricerca e sullo sviluppo di equilibri cromatici e di ritmi formali. Espone le “Pierres” nel 1934 nella prima personale parigina, da Pierre Loeb. A Parigi conosce Kandinsky e si unisce al gruppo “Abstraction-création”. Nel 1932 aveva esposto cinque opere alla Biennale di Venezia e nel 1935 presenta altrettante opere alla Quadriennale di Roma; nella seconda metà degli anni Trenta espone anche alla Galleria del Milione a Milano. Nel 1937 espone alla mostra “Origines et Développement de l’Art International Indépendent” al Jeu de Paume, e tiene la prima personale a New York, alle Boyer Galleries. Nel 1939, alla Galerie Charpentier, è presente al “Salon de Réalités Nouvelles”; parteciperà anche alle edizioni del dopoguerra. Durante l’occupazione nazista, Magnelli vive in Provenza in compagnia della moglie e dei coniugi Arp e Delaunay. Nel 1945 espone tre opere alla mostra “Art Concret”, allestita alla Galerie Drouin. Nella stessa galleria tiene una grande retrospettiva nel 1947, in cui viene definito "le peintre abstrait le plus important de Paris". Consacrato come uno dei grandi maestri storici dell’astrattismo internazionale, gli verranno dedicate sale personali alle Biennali di Venezia del 1950 (diciotto opere) e del 1960. Nel 1953 ottiene il secondo premio alla Biennale di San Paolo del Brasile, dove otterrà, due anni dopo, il primo premio; nel 1954 gli viene dedicata una personale al Palais des Beaux-arts di Bruxelles; nel 1955 partecipa a Documenta Ii a Kassel. Nel 1963 viene organizzata una retrospettiva al Kunsthaus di Zurigo, che poi passa a Palazzo Strozzi a Firenze. Nel 1968 si tiene una sua ampia personale (centosettantatré opere) al Musée national d´art moderne di Parigi, e sue mostre si terranno nei due anni successivi in alcuni musei francesi. Magnelli muore nella sua casa di Meudon il 20 aprile 1971. Sulla sua tomba, nel cimitero della cittadina vicino a Parigi dove abita dal 1958, si può leggere l´epigrafe da lui dettata prima della morte: "Alberto Magnelli / 1888-1971 / pittore fiorentino". Tra le mostre a lui dedicate in spazi pubblici dopo la sua scomparsa, vanno almeno ricordate quelle al Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel 1979, al Palazzo Vecchio di Firenze, al Palazzo dei Papi di Avignone e al Musée d´art moderne di Saint-etienne nel 1988, al Centre Georges Pompidou di Parigi nel 1989, al Musée Magnelli di Vallauris nel 1998, al Museum Würth di Künzelsau nel 2000, al Museo Villa dei Cedri di Bellinzona e al Refettorio delle Stelline di Milano nel 2001. . |
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CONCERTI D’AUTUNNO 2006 MARIO BRUNELLO ED ENRIQUE MAZZOLA, PROTAGONISTI DI SPICCO A LUGANO |
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Lugano, 21 novembre 2006 - Il violoncello incantatore e curioso di Mario Brunello, la versatile bacchetta di Enrique Mazzola e naturalmente l’Orchestra della Svizzera Italiana sono di scena giovedì 23 novembre al Palazzo dei Congressi di Lugano per la quarta tappa dei Concerti d’Autunno, con la quale Srg idée suisse festeggia i 75 anni della fondazione. Il programma trascorre dal brio irrefrenabile di Otto Nicolai alle seduzioni slave di Dvorak, passando per il melodizzare elegante del Concerto n. 1 di Saint-saëns. Se la figura di Mario Brunello è spesso associata a quella del suo pianista ‘storico’ Andrea Lucchesini, a Lugano li troviamo per così dire spaiati nel cartellone dei Concerti d’Autunno, che li chiama entrambi come solisti per due grandi concerti romantici. Dopo lo Schumann di Lucchesini, il 23 novembre tocca a Brunello affrontare una pagina tanto piacevole quanto tecnicamente impegnativa quale il Concerto n. 1 di Saint-saëns - prolifico autore francese, così longevo da nascere all’epoca di Chopin e vivere tanto da vedere, sgomento, lo scandalo del Sacre du Printemps di Stravinsky. A fare da cornice a questa gemma solistica, due lavori di carattere decisamente contrastante: l’ouverture delle Allegre comari di Windsor di Nicolai e la Sinfonia n. 8 di Dvorak. Pagina dall’orchestrazione estroversa e piena di energia la prima; sinfonia ricca di serenità e di spunti naturalistici la seconda, dove lo spirito slavo dell’autore si sposa con una ricerca formale erede dei modelli tedeschi, amorosamente studiati, di Beethoven, Schubert e Brahms. Alla testa dell’Osi il giovane direttore Enrique Mazzola, nato in Spagna ma italiano di famiglia e di formazione (è stato allievo di Azio Corghi), ritenuto oggi fra i massimi specialisti europei del repertorio ottocentesco. . |
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GOLF - LPGA TOUR: PRIMO TITOLO PER LA VENTENNE JULIETA GRANADA LORENA OCHOA PRIMA NELLA MONEY LIST DAVANTI A KARRIE WEBB E ANNIKA SORENSTAM |
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Milano, 21 novembre 2006 - La ventenne paraguaiana Julieta Granada si è imposta nell’Adt Championship, la gara che sul percorso del Trump International Golf Club a West Palm Beach, in Florida, ha concluso la stagione del Lpga Tour. Il torneo si è disputato con una formula particolare che prevedeva un primo taglio dopo 36 buche, con 16 delle 32 partecipanti ammesse al turno successivo, e con altro taglio nel terzo. Le otto proettes rimaste in corsa hanno ricominciato partendo alla pari e la Granada, rookie nel tour, ha ottenuto il primo titolo con lo score di 68 colpi, vincendo ben un milione di dollari. Al secondo posto con 70 Lorena Ochoa, assoluta dominatrice della stagione, al terzo Karrie Webb con 71, al quarto con 72 Il Mi Chung, Natalie Gulbis, Mi Hyun Kim e Ai Miyazato, all’ ottavo con 75 Paula Creamer. Uscita dopo il primo taglio la numero uno mondiale Annika Sorenstam. La venticinquenne messicana Lorena Ochoa ha conseguito il primo posto nella money list con 2. 592. 872 dollari guadagnati, seguita da Karrie Webb ($ 2. 090. 113) e da Annika Sorenstam ($ 1. 971. 741) spodestata dopo cinque anni di regno e primatista con otto successi nell’ordine di merito insieme a Kathy Whitworth. Quarta la Granada ($ 1. 633. 586). Così le tre italiane: 63ª Silvia Cavalleri ($ 197. 979), 78ª Giulia Sergas ($ 121. 639), 103ª Veronica Zorzi ($ 70. 304). Le prime due hanno conservato la “carta”, mentre la Zorzi avrà molte possibilità di giocare nel Lpga Tour 2007. Finale Qualifiying School Del L. E. T. - Barbara Paruscio, ammessa di diritto, e le dilettanti Anna Rossi e Anna Daffan, promosse allo Stage 1, partecipano alla finale della Qualifying School del Ladies European Tour (22-25 novembre) in programma al La Cala North Course di Mijas, sulla Costa del Sol spagnola. Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 54 che lascerà in gara 50 concorrenti, le quali si disputeranno le 30 “carte” per la prossima edizione del circuito femminile europeo. . |
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WTCC 2006: DUE ONOREVOLI POSIZIONI A MACAO PER HUFF (9°) E MENU (10°) GARA SFORTUNATA A MACAO: LE TRE CHEVROLET COINVOLTE IN INCIDENTI |
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Roma, 21 novembre 2006 - Doveva essere già scritto da qualche parte che questo, evidentemente, non doveva essere l’anno di Chevrolet a Macao. Nonostante la possibilità di competere ad armi pari con gli avversari fosse reale, le tre Lacetti hanno pagato un tributo veramente elevato, a causa di fattori esterni, nelle qualificazioni e poi in gara. Tutti e tre i piloti hanno subito incidenti seri. Non di meno, e nonostante le loro posizioni nelle retrovie della griglia di partenza, tutti hanno dimostrato quanto le Lacetti possono essere veloci sul circuito cittadino di Macao. Huff (9° nella prima gara) e Menu (10° in Gara 2) sono riusciti a registrare due traguardi onorevoli. Le ultime due gare della stagione sono state funestate da una serie di incidenti, come solitamente accade sulle strade della capitale cinese dell’azzardo, ed hanno proclamato Andy Priaulx e Bmw campioni del Wtcc 2006. Menu e Larini hanno fatto in modo di passare senza conseguenze attraverso il tamponamento collettivo iniziato da Giovanardi e Magnussen alla curva Lisbona (all’incirca una ripetizione di ciò che si era verificato lo scorso anno) e sono persino riusciti a guadagnare alcune posizioni, collocandosi rispettivamente ottavo e decimo nei giri iniziali. Nonostante la perdita del paraurti, in seguito all’urto di Thompson nel secondo giro, Menu era ancora piuttosto veloce ed ha fatto segnare per due volte il giro più rapido della gara. Sfortunatamente, a due giri dalla fine, è finito contro le barriere della sezione Guia. “È davvero un peccato”, ha commentato il pilota svizzero. “Stavo correndo da solo, l’auto era ok, ero ottavo e con la prospettiva sicura della pole position in Gara 2. L’unico problema ce l’avevo con il cambio quando dovevo scalare dalla quarta alla terza. Ad un certo punto, in fase di frenata, non sono riuscito ad innestare la marcia e, di conseguenza, a gestire la potenza, non ho potuto evitare l’urto”. Il giro precedente era stata la corsa di Larini a terminare perentoriamente contro le barriere. “Stavo cercando di passare Thompson da diversi giri”, spiega il pilota italiano. “Ero decisamente più veloce ma continuava a zigzagare sulla pista per non lasciarmi strada. Così ho cercato di fare in modo di superarlo nel rettilineo, ma mi ha colpito due volte spingendomi vero il guard-rail. Ho cercato di sottrarmi ma qualche danno doveva averlo fatto dal momento che ho perso una ruota posteriore due curve dopo”. L’auto non ha potuto essere riparata per la seconda gara. Rob Huff ha avuto la peggior partenza di tutta la gara: infatti è rimasto intrappolato nel tamponamento a catena iniziale. Non appena ha potuto venirne fuori ha condotto una gara brillante e relativamente tranquilla, superando Couto, Gené e Thompson per concludere al nono posto. “L’auto andava a meraviglia ed ho potuto tenere un buon ritmo. È stato davvero un peccato aver perso più di 20 secondi nel marasma iniziale. Ero bloccato, paraurti contro paraurti, tra due vetture e non potevo far altro che aspettare. Se così non fosse stato, sarei potuto finire ottavo e questo avrebbe potuto cambiare completamente le sorti in Gara 2”. Sventuratamente, la seconda gara è stata piuttosto corta per l’inglese. Partito molto bene, non è rimasto coinvolto nell’ennesimo incidente nella curva Lisbona, ma è rimasto vittima di quello di Tarquini nelle esse di Solidäo: “Tarquini è uscito di strada proprio davanti a me, schiantandosi sulla destra e rimbalzando a sinistra. Non vi era spazio per passare, dati i detriti e i liquidi sparsi ovunque. Ho frenato ma le ruote si sono bloccate e ho perso il controllo quando sono finito sull’olio: mi ha fermato il muro”. Menu, partito dalla pitlane, dopo i giri con la safety-car era 14° ed ha cercato di risalire alcune posizioni con un’auto non perfettamente in asse dopo il crash in Gara 1: ha terminato al 10° posto. Eric Nève, Chevrolet Europe Motorsport Manager, ha commentato: “Prima di tutto, vorrei congratularmi con Bmw e con Andy Priaulx per la loro terza vittoria consecutiva in entrambi i campionati. È un risultato importante visto il livello di competizione raggiunto dal Campionato Mondiale Turismo. Per noi, purtroppo, la buona stagione si è chiusa con un weekend deludente. Due vittorie e cinque podi sono la prova della crescita esponenziale della squadra. Specialmente nella seconda parte della stagione, abbiamo dimostrato di poter competere per le prime posizioni in ogni gara. Vorrei ringraziare tutta la squadra per questo risultato. Continueremo a lavorare duramente durante tutto l’inverno allo sviluppo della Lacetti in modo da essere ancora più competitivi il prossimo anno e continuare a rendere sempre più emozionante il marchio Chevrolet”. Risultati Macao Gara 1: 1. A Priaulx (Bmw 320si) 9 giri in 23m44s490 (139,19 km/h); 2. D Huisman (Bmw 320si) -1s020; 3. Y Muller (Seat León) -1s385; 4. F Giovanardi (Honda Accord) -2s661; 5. A Farfus (Alfa Romeo 156) -9s596; 9. R. Huff (Chevrolet Lacetti) - 26s631; Dnf A Menu (Chevrolet Lacetti) Incidente giro 8; Dnf N. Larini (Chevrolet Lacetti) Incidente giro 7. Risultati Macao Gara 2: 1. J Müller (Bmw 320si) 11 giri in 36m01s074 (112,14 km/h); 2. Y Muller (Seat León) -2s102; 3. T Coronel (Seat León) -2s697; 4. J Thompson (Seat León) -4s473; 5. A Priaulx (Bmw 320si) -5s273; 10. A Menu (Chevrolet Lacetti) -19s376; Dnf R Huff (Chevrolet Lacetti) Incidente giro 1; Dns N Larini (Chevrolet Lacetti). Classifiche Finali Wtcc 2006: Piloti: 1. A Priaulx (Bmw), 73 punti; 2. J Müller (Bmw), 72; 3. A Farfus (Alfa Romeo), 64; 4. Y Muller (Seat), 62; 5. G Tarquini (Seat), 57; . 12. N Larini (Chevrolet), 24; . 15. A Menu (Chevrolet), 21; 16. R Huff (Chevrolet), 20, etc. Costruttori: 1. Bmw, 254 punti; 2. Seat, 235; 3. Alfa Romeo, 154; 4. Chevrolet 128. . . |
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