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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 23 Novembre 2006 |
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MAI PIÙ PELLICCE DI CANE E DI GATTO LA COMMISSIONE EUROPEA HA ADOTTATO UNA PROPOSTA PER IL BANDO TOTALE |
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Bruxelles vuole porre fine una volta per tutte al commercio di pellicce di cane e di gatto all´interno del territorio comunitario. La Commissione europea ha infatti adottato una proposta destinata a vietare le importazioni, le esportazioni e la vendita di prodotti ricavati da questi animali. L´iniziativa va incontro alle crescenti richieste in tal senso provenienti dai consumatori e conferma quindi le preoccupazioni riguardo al commercio illegale di tali pellicce sul territorio Ue. Secondo le autorità europee, la grande maggioranza dei prodotti di questo genere presenti sul mercato comunitario è importata da paesi terzi, in particolare dalla Cina. Per aggirare le norme che ne vietano la commercializzazione, le pellicce di cane o di gatto non sono dichiarate come tali, ma sono indicate come sintetiche o ricavate da altri animali. Molti Stati membri hanno già introdotto specifiche norme in materia; la proposta di regolamento Ue punta a creare un approccio armonizzato tra i diversi attori europei e a definire un quadro normativo chiaro, permettendo allo stesso tempo di rimuovere ostacoli inutili nel mercato interno. Una volta approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio, l´iniziativa di Bruxelles permetterà inoltre di rafforzare lo scambio di informazioni sui metodi di controllo più efficaci per individuare le pellicce ricavate da questi animali. Spiegando la proposta della Commissione, Markos Kyprianou, commissario responsabile per la salute e la protezione dei consumatori, ha dichiarato: "Dai consumatori europei abbiamo ricevuto un messaggio forte e chiaro. I cittadini ritengono inaccettabile che cani e gatti siano allevati per ricavarne pellicce, e non vogliono che prodotti contenenti questo tipo di pellicce siano venduti sul mercato europeo. Grazie al divieto che proponiamo oggi in tutto il territorio comunitario, i consumatori avranno la certezza di non correre il rischio di comprare inavvertitamente prodotti contenenti pellicce di cane o di gatto. " Kyprianou si è detto inoltre sicuro che il provvedimento sarà approvato in tempi brevi dal Parlamento e dal Consiglio. L´iniziativa di Bruxelles fa seguito alla grande indignazione dei consumatori europei che hanno chiesto ripetutamente – attraverso petizioni e lettere inviate alla Commissione e al Parlamento europeo – l’adozione di provvedimenti per contrastare questo fenomeno. Le autorità europee sono state inoltre informate che le pellicce di cane e di gatto sono state utilizzate non soltanto nei capi di abbigliamento ma anche in vari accessori personali e perfino in alcuni giocattoli per bambini. Parlamento europeo e Consiglio dei ministri hanno chiesto ufficialmente all´esecutivo Ue di elaborare una proposta in materia. L’adozione di un provvedimento comunitario dovrebbe infatti risultare più efficace dei divieti stabiliti a livello nazionale e allo stesso tempo ristabilire la fiducia di consumatori e commercianti: il bando totale delle importazioni di pellicce di cane e di gatto, insieme al divieto di scambi intra-comunitari, dovrebbe rispondere a tali esigenze. Test e controlli . L´applicazione del divieto richiederà metodi di accertamento efficaci che permettano di distinguere le pellicce di cane e di gatto da quelle ottenute da altri animali, anche nel caso in cui siano trattate o tinte. Molti Stati membri adottano già tecniche di controllo sofisticate per la verifica dei prodotti presenti sul proprio mercato, come il test del Dna o la spettrometria di massa. La proposta di regolamento prevede uno scambio regolare di informazioni tra gli Stati membri sui metodi utilizzati e sui test che sono risultati più efficaci. . |
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A MILANO IL FASHION GLOBAL SUMMIT 2006 DALLO STILE AL LIFESTYLE. COME COGLIERE L´EVOLUZIONE DELLA MODA, DEL LUSSO E DEL DESIGN A 360° PER CONTINUARE NELLA CRESCITA SUI MERCATI INTERNAZIONALI |
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Martedì 21 novembre 2006, i principali protagonisti internazionali del design, della moda e del lusso, si sono riuniti a Milano per la quinta edizione del Milano Fashion Global Summit 2006, un evento realizzato da Class Editori in collaborazione con The Wall Street Journal, la Camera Nazionale della Moda Italiana e Merrill Lynch. Di seguito una sintesi di alcuni fra gli interventi più significativi della prima parte della giornata: Emma Bonino, Ministro per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee: "L´idea più realistica sarebbe quella di dotarsi di una grande azienda di distribuzione oppure puntare ad accordi con altre catene per avere una quota di prodotti italiani distribuiti all´estero. Il problema della distribuzione è stato negato fino a poco tempo fa al pari dell´internazionalizzazione del sistema bancario. Per questo in Cina adorano la pizza ma mangiano quella della catena americana Hut, adorano il design italiano dei mobili ma comprano Ikea. Il mondo esterno ci aspetta. Con questa Finanziaria vogliamo sfondare la rete. Il trend della moda è positivo dopo un periodo molto duro. Ora è importante capire come è successo per poter continuare e cosa possiamo fare noi´´. Vittorio Sgarbi, Assessore alla Cultura di Milano: "Il bello sarebbe se ci fosse un tranello, con qualche senatore che vota dall´altra parte magari perchè si è pentito". E´ quanto ha dichiarato Sgarbi, alla domanda se ci fosse una qualche "estetica" nella Finanziaria, ora all´esame al Senato. Vittorio Tabacchi, presidente del gruppo Safilo: “Safilo chiuderà l´esercizio in linea con l´andamento dei primi nove mesi dell´anno, che hanno visto un incremento delle vendite tra l´8 e il 9%". Tabacchi ha quindi spiegato che "ci sono voluti cinque anni per recuperare gli effetti finanziari del family buy out, dallo scorso agosto c´é un nuovo consiglio d´amministrazione e così Safilo ritorna nel core business". Tabacchi ha escluso acquisizioni di nuove licenze: ´´Con Banana Repubblic - ha spiegato - abbiamo coperto tutte le nicchie di mercato che erano rimaste scoperte dopo la fine della licenza con Ralph Lauren. Ora il capitolo licenze dovrebbe essere ampiamente chiuso´´. Matteo Marzotto, presidente di Valentino Spa: "Non mi risulta nessun movimento da parte della nostra famiglia". E´ quanto ha detto Matteo Marzotto in merito ad una possibile cessione di quote in Valentino Fashion Group. L´esponente della storica famiglia dell´abbigliamento ha aggiunto che "di certo personalmente non vendo, io me la tengo", poiché Valentino "basta vederla" per capire che, a suo avviso, è meglio tenerla. _Riguardo a possibili contatti con il gruppo Pinault, Marzotto ha aggiunto: "Non mi risulta che ce ne siano, se non di cordialità". Valentino, poi, non sta valutando nuove acquisizioni anche se "per essere un buon gruppo bisogna sempre pensare ad altro". Infine, per quanto riguarda l´esercizio in corso, dovrebbe chiudere "in linea con i primi nove mesi" e, per quanto riguarda il dollaro "é un problema ma noi l´abbiamo senz´altro assorbito". Diego Della Valle, A. D. Di Tod’s: Concluso il ciclo degli investimenti, il gruppo Tod´s si prepara a una nuova fase, prevedendo una forte crescita dei profitti, gia´ a partire alla fine del 2007, da proseguire anche per l´anno successivo. A sostenerlo e´ lo stesso presidente e Ad del gruppo, Diego Della Valle, ospite questa mattina al Milano Fashion Global Summit 2006. ´´Ci aspettiamo - ha detto Della Valle - un´ottima crescita dei profitti gia´ dalla fine del 2007 e nel 2008 la crescita´ sara´ ancora piu´ forte´´. Il gruppo, conta infatti di realizzare i risultati dei forti investimenti fatti negli anni scorsi. L´industriale marchigiano ha poi precisato a margine della tavola rotonda, che "chi ci segue, analisti e operatori del mercato, sa che per molti anni abbiamo investito molto denaro in uomini e mezzi e lo abbiamo fatto perché sicuri di un ritorno". _Con la fine del prossimo anno, secondo Della Valle, il gruppo "sarà fuori dal ciclo degli investimenti" per cominciare una nuova fase, quella appunta contrassegnata da una "crescita fortissima". . |
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MILANO FASHION GLOBAL SUMMIT 2006: MERRILL LYNCH - LUSSO, IL GIUDIZIO SUL SETTORE RIMANE POSITIVO |
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Secondo le stime di Merrill Lynch, i titoli del comparto della moda negli ultimi mesi dell´anno continueranno a registrare una performance migliore rispetto a quella del mercato. L’investitore internazionale crede, infatti, nel futuro del made in Italy e continuerà a farlo anche nei prossimi mesi, anche se un eventuale rallentamento della congiuntura americana potrebbe pesare sulle performance delle azioni quotate in borsa. Merrill Lynch non dimentica però di sottolineare come il modello italiano fondato sulle famiglie, sulle dinastie, seppur vincente, debba evolversi. In occasione del Milano Fashion Global Summit 2006 è intervenuta Paola Durante, analista della casa d’affari, che ha spiegato: “Bisogna creare l’heritage, basandosi sul management e sull’apertura ai mercati dei capitali. Non si deve aver paura di lanciarsi in sfide, anche all’estero”. E la questione dell’apertura ai mercati finanziari non è solo connessa alla necessità di reperire fondi, dal momento che si tratta di società mediamente buone generatrici di cassa. Continua Durante: “E’ una questione di cultura imprenditoriale, utile anche per gestire un eventuale passaggio generazionale. Tanto più che l’interesse degli investitori per le aziende del made in Italy in questo momento è fortissimo, ne sono prova i successi dei recenti collocamenti di alcune società che più o meno direttamente fanno leva sull’Italian design, come Poltrona Frau, ma anche Elica o Nice”. E anche i titoli già quotati da qualche tempo non sono stati da meno: il luxury goods index negli ultimi mesi ha decisamente sovraperformato il mercato, con un lieve premio, come fanno notare a Merrill Lynch, proprio per le azioni delle società italiane. “Nonostante la corsa registrata in Borsa dalle quotazioni nell´ultimo periodo - ha asserito Durante - le valutazioni delle luxury companies sono comunque equilibrate: il rapporto tra enterprice value e mol e´ attorno al 13,5 contro quello di circa il 20 a cui si attestava nel 2000, quando c´era la fase della bolla speculativa”, commenta Paola Durante. Il settore, secondo le stime della casa d’affari, tratta a multipli intorno alle 12 volte l’Ev/ebitda 2007 e alle 21 volte il P/e 2007. Ma l’ultima stagione delle trimestrali, appena conclusasi, ha mostrato qualche segnale di rallentamento: “qualche trimestrale è stata inferiore alle attese”, a cui va ad aggiungersi la considerazione che “il 2007 si apre con qualche segnale di rallentamento dagli Usa. Basti pensare”, aggiunge la Durante, “che il 68% dei dati macroeconomici d’Oltreoceano da luglio ad oggi è stato inferiore alle attese”. “L’europa continua a performare e l’Asia sta andando molto bene, ma quanto questo possa compensare il rallentamento americano è ancora un punto di domanda. Nel lungo periodo sicuramente Paesi come l’India e la Cina saranno un traino per il settore del lusso, ma nei prossimi 6-12 mesi è difficile credere che compenseranno gli Usa. Insomma, il 2007 si apre con queste incertezze, anche se la maggior parte degli analisti resta positiva sul comparto luxury”, aggiunge Paola Durante. Insomma, “l’appetito per i beni di lusso c’è, la voglia per il bello esisterà sempre”, conclude l’esperta di Merrill Lynch. E a tener desta l’attenzione degli operatori sul settore ci penseranno anche le speculazioni di M&a, che di recente hanno coinvolto vari titoli quotati a piazza Affari. “Sono società che in generale generano cassa e per questo attraenti; qualcosa probabilmente avverrà”. . |
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BORGOSESIA S.P.A.: RISULTATI DELL’AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE. SOTTOSCRITTE COMPLESSIVAMENTE N. 38.096.040 NUOVE AZIONI ORDINARIE BORGOSESIA S.P.A., PARI AL 69,798% DELL’OFFERTA, PER UN CONTROVALORE COMPLESSIVO PARI A OLTRE 72 MILIONI DI EURO. IL FLOTTANTE SALE DAL 16,5% AL 25,9%. |
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Biella - Si è conclusa l’operazione di aumento di capitale di Borgosesia S. P. A. Al termine del periodo di adesione dell’offerta in opzione, svoltasi dal 3 ottobre al 20 ottobre, sono state sottoscritte complessivamente n. 34. 834. 530 nuove azioni ordinarie Borgosesia S. P. A. , e, successivamente, a seguito dell’offerta in Borsa dei n. 5. 265. 624 diritti di opzione non esercitati durante il periodo di offerta, sono state sottoscritte ulteriori n. 3. 261. 510 nuove azioni. Pertanto, risultano complessivamente sottoscritte n. 38. 096. 040 nuove azioni ordinarie Borgosesia S. P. A. , pari al 69,798% del totale delle azioni oggetto dell’offerta. Il controvalore della sottoscrizione è stato pari a Euro 72. 382. 476,00. Il nuovo capitale sociale di Borgosesia S. P. A. Risulta, pertanto, attualmente pari a Euro 63. 181. 046,40, suddiviso in n. 52. 650. 872 azioni, di cui n. 51. 741. 195 azioni ordinarie e n. 909. 677 azioni di risparmio. In conformità con gli impegni assunti, Gabbiano S. P. A e la controllata Lainiere Luxembourg Holding S. A. (“Lalux”), con una partecipazione rispettivamente pari al 70,484% e al 3,655% del capitale votante di Borgosesia S. P. A. , hanno sottoscritto rispettivamente n. 26. 935. 545 azioni e n. 1. 891. 140 azioni per un controvalore di Euro 51. 177. 535,50 e Euro 3. 593. 166,00, rispettivamente. Nell’ambito dell’offerta in opzione, sono state assegnate gratuitamente n. 1. 853. 871 azioni ordinarie Borgosesia ai sottoscrittori dell’aumento di Capitale diversi da Gabbiano S. P. A. E Lalux. Si segnala che il Consiglio di Amministrazione di Borgosesia S. P. A. Si è riservato il diritto di chiedere e/o accettare offerte ed impegni di terzi (anche soci) per la sottoscrizione delle azioni rimaste inoptate al termine del periodo di offerta in Borsa entro il termine di scadenza dell’aumento di capitale, fissato per il 31 dicembre 2006. A seguito dell’operazione, la nuova struttura azionaria di Borgosesia S. P. A. Relativa alle sole azioni ordinarie, risulta essere la seguente:
Azionisti |
Pre money |
Post money |
Gabbiano S. P. A. |
83,5% |
70,5% |
Lalux S. P. A. |
-- |
3,6% |
Mercato |
16,5% |
25,9% |
Totale |
100% |
100% | . . |
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PAOLO MARINUZZI ELETTO PRESIDENTE DI MODA MEDITERRANEA SUCCEDE A VINCENZO DIVELLA. IL NEO-ELETTO PRESIDENTE: “LAVORERÒ PER FAVORIRE AL MASSIMO LE SINERGIE TRA I SOCI E LO SVILUPPO DEL SETTORE MODA REGIONALE”. |
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Il 16 novembre 2006 a Bari l’Assemblea dei Soci di Moda Mediterranea ha eletto il nuovo presidente della società. Si tratta di Paolo Marinuzzi. Quarantatre anni, imprenditore del comparto tessile, già consigliere di amministrazione della società sin dalla sua costituzione, Marinuzzi vanta una lunga esperienza imprenditoriale e associativa in seno a Confindustria Bari, di cui è stato Presidente della Sezione Tessili. E’ anche componente del Consiglio di Amministrazione del Fidindustria Bari (il consozio fidi di Confindustria). Marinuzzi succede a Vincenzo Divella, al timone della società dal 2005. “E’ una sfida affascinante –ha detto il neo-eletto presidente- che accolgo con grande determinazione. Lavorerò per fare in modo che il tessuto produttivo pugliese della moda sprigioni tutte le energie positive che ha già dimostrato di possedere. A tale scopo la mia direttrice strategica sarà quella di favorire le più ampie e permanenti sinergie fra i nostri soci e gli attori dello sviluppo locale, nazionale ed estero”. Moda Mediterranea, società per azioni nata nel 2002 con l’intento di promuovere il comparto moda regionale, annovera nella sua compagine societaria la Provincia di Bari, alcune Camere di Commercio pugliesi (fra cui la quota più rilevante è detenuta dall’organismo camerale barese), la Fiera del Levante, l’Università e il Politecnico di Bari, due istituti bancari (Monte dei Paschi di Siena e Banca Carime), alcuni Comuni, le più importanti Associazioni di Categoria e alcuni consorzi di imprese pugliesi della moda. . |
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VARESE: 50MILA EURO PER IL TESSILE CON IL PROGETTO META |
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Nelle scorse settimane s’è conclusa la fase della sperimentazione finanziata dalla Camera di Commercio di Varese che – grazie ai ricercatori di Centrocot e alla collaborazione di cinque imprese – ha permesso di individuare dei prodotti chimici, fra quelli entranti nella produzione del comparto Finissaggio/tintoria, che offrono il vantaggio di essere a minor impatto ambientale. Ora la Camera di Commercio mette a disposizione contributi per 50mila euro complessivi così da diffondere le conoscenze acquisite nell’ambito del progetto Meta (Miglioramento Ecologico Tessile-abbigliamento) al maggior numero di imprese proprio del comparto Finissaggio/tintoria. Quest’ultimo è strategico nella filiera tessile e, in base ai dati Infocamere, conta ben 155 imprese attive nella provincia di Varese. Lo sforzo di ricerca del Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento (Centrocot) di Busto Arsizio è stato impegnativo, ma grazie anche al sostegno delle associazioni di categoria interessate al progetto, ha permesso di giungere a un risultato molto rilevante: trovare prodotti chimici a maggior tasso di biodegradabilità così da far vincere l’ambiente pur garantendo l’alta qualità produttiva alle imprese del territorio di Varese. Adesso si entra nella fase dell’estensione del nuovo servizio attraverso dei voucher che copriranno l’80% delle spese aziendali sostenute fino a un contributo massimo di 4mila euro. Le domande, su moduli in distribuzione agli sportelli della Camera di Commercio e scaricabili dal sito www. Va. Camcom. It, potranno essere presentate da lunedì 4 dicembre e fino al 31 maggio dell’anno prossimo. . |
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GUARDIA DI FINANZA. SCOPERTE, NEL CASERTANO, DUE FABBRICHE CLANDESTINE DI CALZATURE. 50.000 ARTICOLI CONTRAFFATTI SEQUESTRATI. |
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I finanzieri del Comando Provinciale di Caserta hanno individuato e sequestrato, nel territorio della predetta provincia campana, due opifici clandestini utilizzati per la produzione di calzature contraffatte, pronte per essere immesse sul mercato. In entrambi gli opifici, ubicati in luoghi diversi ma tra loro collegati al fine di gestire le varie fasi della lavorazione, sono stati, inoltre, rinvenuti numerosi macchinari (pressatrici, trinciatrici, etichettatrici, ecc. ), oltre ad un’elevata quantità di accessori, che venivano utilizzati per la produzione ed il confezionamento in serie di grossi quantitativi di merce. Complessivamente, l’operazione di servizio ha consentito di rinvenire e sequestrare merce contraffatta quantificata in circa 50. 000 pezzi. All’atto dell’intervento, i militari hanno anche identificato 19 lavoratori intenti al confezionamento delle calzature contraffatte. È stato, altresì, accertato che i dipendenti “in nero” percepivano una retribuzione mensile di circa 400 euro prestando giornalmente 10 ore di lavoro, il tutto senza alcun versamento di contributi previdenziali ed assistenziali. I due responsabili dell’attività di produzione clandestina sono stati denunciati per contraffazione di marchi industriali, commercio di prodotti con segni falsi, ricettazione e violazioni in materia di manodopera. . |
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PRESENTATA INDAGINE AASTER SUL COMPARTO ORAFO |
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Roma – Punti di forza: qualità dei prodotti, competenze degli addetti, grande flessibilità nell’interpretare i desideri del cliente. Punti di debolezza: imprese troppo piccole e “polverizzate”, concorrenza internazionale fortissima dei paesi emergenti sui prodotti di fascia medio-bassa, scollamento dei produttori dalle reti di commercializzazione. Bilancio: un settore strategico per il Made in Italy (oltre 39mila imprese, 2 miliardi di surplus commerciale con l’estero nei primi sei mesi del 2006, circa 100mila addetti) che nel complesso non riesce ancora a superare una profonda crisi di ammodernamento. Guardando in profondità, però, ci si accorge che c’è chi non si è nemmeno accorto della crisi e chi ha saputo difendersi e contrattaccare con successo, “uscendo” dal distretto per costruire la “piattaforma orafa” del futuro. E’ questo il ritratto del settore dell’oreficeria, argenteria, gioielleria e pietre preziose, messo a fuoco ieri nel corso di un seminario organizzato da Unioncamere e Assicor (l’Associazone intercamerale per lo sviluppo del settore) per fare il punto, a distanza di due anni dal lancio, sul Piano strategico di settore elaborato congiuntamente da Camere di Commercio e Associazioni di categoria e coordinato da Assicor. In occasione del seminario – aperto dal presidente di Assicor, Pietro Faralli, e concluso dal presidente di Unioncamere, Andrea Mondello – il presidente del Consorzio Aaster, Aldo Bonomi, ha illustrato i risultati della ricerca realizzata per Assicor sullo stato e le prospettive del comparto orafo italiano. Il comparto orafo, argentiero e delle pietre preziose ha subito negli ultimi cinque anni una significativa riduzione nel numero di imprese del settore della produzione (-7,1%). Di segno opposto la dinamica delle aziende commerciali: sostanzialmente stabili gli esercizi al dettaglio, in aumento del 2,6% quelli all’ingrosso tra la fine di settembre del 2001 e lo stesso periodo del 2006, segno di una tendenza alla frammentazione difficile da arginare. Nel complesso, le imprese del comparto sono diminuite dell’1,9% nell’arco di cinque anni. La dimensione media delle imprese del settore risulta, di conseguenza, particolarmente ridotta: 4,1 il numero medio degli addetti del comparto produttivo, mentre nelle imprese della distribuzione questo valore scende a 2,1 unità. Dal punto di vista delle performance di mercato, l’indagine Assicor-aaster evidenzia, nel triennio 2002-2004, una riduzione del valore della produzione del 15,9%, un calo delle esportazioni del 21,2% e una contrazione del saldo della bilancia commerciale del 28,7%. Secondo l’indagine, negli ultimi tre anni solo il 37,1% degli operatori ha fatto registrare un aumento del fatturato. Per un altro 46% delle imprese questo valore si è mantenuto sostanzialmente stabile, mentre per il restante 16,9% è diminuito. A tutt’oggi il 36,4% del campione analizzato dichiara di non essere ancora riuscito a superare i problemi incontrati, laddove un gruppo ristretto ma significativo (il 16,8% degli intervistati) dichiara al contrario di non avere risentito di momenti di crisi nel periodo analizzato. Le difficoltà maggiori sono state registrate dalle imprese di minori dimensioni (con fatturato al di sotto dei 500mila euro l’anno), mentre a superare indenni le difficoltà della congiuntura sono state soprattutto le imprese più grandi (con un fatturato superiore ai 5 milioni di euro l’anno), il 78% delle quali ha visto crescere il fatturato nell’ultimo triennio. . |
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SI RINNOVA L´APPUNTAMENTO CON "MODA E TECNOLOGIA" UN´EDIZIONE SPECIALE DELL´EVENTO DEDICATO AL BINOMIO MODA-TECNOLOGIA ML´EDIZIONE SPECIALE DEL TALK SHOW |
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Moda e Tecnologia si è svolta a Milano presso l´Hotel Nhow, il 16 novembre 2006l´evento ideato e curato da Marina Garzoni - è un´iniziativa che ha lo scopo di fare avvicinare il mondo della Fashion Industry a quello della tecnologia. Questa edizione speciale, che si aggiunge al consueto appuntamento annuale, è stata realizzata in collaborazione con Lectra, che da oltre 30 anni accompagna le aziende della moda nella realizzazione dei loro progetti, e con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana. "La sfida della qualità passa necessariamente dall´innovazione. Internazionalizzazione e globalizzazione spingono e potenziano il bisogno di tecnologia a tutti i livelli. Moda e Tecnologia sono due settori ormai sinergici, e sembrano non poter fare più a meno l´una dell´altro. Mantenere la leadership creativa e aggiungere l´innovazione tecnologica può davvero fare la differenza. Cambiano le strategie retail: da consumatori di Moda e Lusso, i clienti diventano "desideratori"; La tecnologia offre funzionalità ma anche una relazione nuova," sottolinea Marina Garzoni. Tra gli argomenti del talk show: la tecnologia come leva strategica per il management della Fashion Industry, tema che sarà discusso da Andrea Ciccoli (Partner Bain & Co, Leader Practice Moda e lusso) mentre, gli It Directors Carlo Crosato (Rossimoda S. P. A. ), Carlo Sterpone (Gruppo Miroglio), Gianfranco Vistarini (Gruppo La Perla S. P. A. ), parleranno di come sta cambiando la figura del C. I. O (Chief Information Officer) per far fronte alle nuove esigenze di competenza tecnologica ma anche strategica e di visione. Sviluppo e controllo della qualità, riduzione del time to market, servizi post-vendita: le aziende della Moda e del Lusso per competere sono obbligate ad innovare continuamente non solo nel prodotto, ma anche nella supply chain, nella gestione del rapporto con il cliente prima, durante e dopo la vendita, ed innovare nei sistemi di management, di controllo e nei sistemi informativi; potenziare le attività di business intelligence e cognitive. La tecnologia può incrementare il valore del prodotto. Ma in concreto come si può raggiungere questo risultato? Quali le tecnologie disponibili? Su questo tema è incentrato l´intervento di Guido Turco (Plm, Lectra), e quello Marco Canali (Canali S. P. A. ). Daniel Harari, Ceo Lectra, dichiara: "Sono profondamente convinto che la tecnologia rappresenti un fattore cruciale per conferire dinamicità al settore moda nel suo complesso. L´offerta Plm (gestione di vita del prodotto) rientra nel programma della nostra strategia volta ad offrire ai clienti tecnologie all´avanguardia che permettono di accelerare il lancio di nuovi prodotti, ed è frutto dell´impegno di un team di oltre 100 ingegneri dedicato esclusivamente a questo progetto. " Sulle nuove strategie retail, sono intervenuti: Tiziana Cardini (Fashion Director La Rinascente S. P. A. ), Alessandro Leoni (Ad Plastiweb, Gruppo Mandarina Duck), Roberto Vertice (Retailer indipendente plurimarca-Camera Nazionale dei Buyers). Lectra ha presentato la sua soluzione Plm, Product lifecycle management (gestione del ciclo di vita del prodotto). Daniel Harari, Ceo del Gruppo Lectra ha esposto così la sua opinione relativamente alla tecnologia quale strumento per il raggiungimento della sfida della qualità "Sono profondamente convinto che la tecnologia rappresenti, oggi più che mai, un fattore cruciale per conferire dinamicità al settore della moda nel suo complesso. Alle case di moda, distributori e produttori, qualunque sia il loro ambito, la tecnologia semplifica ed accelera i loro workflow. Migliora la progettazione, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione dei prodotti, soprattutto grazie a soluzioni evolutive che prendono in considerazione la priorità delle sfide e delle esigenze specifiche alle aziende. Da oltre 30 anni, Lectra accompagna le aziende di moda nella realizzazione dei loro progetti, garantendo loro il meglio della tecnologia. Le soluzioni ed i servizi ad elevato valore aggiunto sono interamente rivolti all´evoluzione delle loro esigenze". Guido Turco, Business Development Manager Plm Italia, ha presentato la soluzione Lectra Fashion Plm. "Essere veloci non è più sufficiente: aggiungere valore a volte può significare eliminare alcuni elementi. Per il comparto della moda, aggiungere valore può significare eliminare ritardi, costi inutili e ostacoli perla collaborazione. I marchi del mondo della moda e i rivenditori— che si trovano a dovee risolvere il dualismo tra le esigenze dei consumatori e quelle aziendali iniziano a ricorrere alle soluzioni di Product Lifecycle Management (Plm) per integrare i processi aziendali e creativi che sono vitali perla crescita. " . |
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MARIELLA BURANI PER ‘PROFETI IN PATRIA’ MARIELLA BURANI VERRÀ INSIGNITA DEL PREMIO ‘PROFETI IN PATRIA 2006’ |
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Mariella Burani è fra le personalità premiate martedì 21 novembre nell’ambito della serata organizzata presso il Ministero dell’Interno a Roma. ‘Profeti in Patria’ è un premio sulle eccellenze italiane creato per promuovere presso l’opinione pubblica una più corretta informazione circa i punti di forza, le aree e i settori d’eccellenza del nostro paese. Mariella Burani è stata insignita del premio per ‘Profeti in Patria’ sia per la consolidata posizione che il suo Gruppo ha raggiunto sul mercato della moda di qualità, in campo nazionale e internazionale, sia per la determinazione che la contraddistingue, nel mantenere un esplicito legame con la sua ‘matrice italiana’. . |
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NUOVE COLLEZIONI REPLAY P/E 2007 REPLAY ACCESSORIES REPLAY SUN FUN |
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Con la collezione Primavera/estate 2007, Fashion Box (titolare dei marchi Replay, Replay & Sons, We Are Replay) ha deciso di definire la propria presenza nel mercato degli accessori, investendo maggiormente sulla linea dedicata a questo segmento. Il Gruppo Fashion Box prevede di portare, entro tre stagioni, con questa proposta, un incremento del fatturato complessivo pari ad un +30% annuo. La nuova collezione Replay Accessories è di 30 pezzi per uomo e donna. Cinture, borse, cappelli e sciarpe leggere, realizzati in pelle, canvas e cotone, che seguono la stessa ispirazione dei capi di abbigliamento, e che la rendono riconducibile allo stile unico di Replay. Replay Accessories viene promossa con un’apposita campagna pubblicitaria, chiamata “Still Life” (Natura Morta), ispirata all’arte pittorica barocca del ‘600, in cui gli accessori moderni si legano con oggetti antichi, in un’elegante ricchezza di colori. Inoltre, Fashion Box ritorna nel mercato del beachwear, dopo qualche stagione di assenza, lanciando la linea Replay Sun Fun, dedicata interamente a questo settore. La collezione consta di 40 pezzi per uomo e donna: costumi da bagno, t-shirts e teli da spiaggia che riflettono due modi differenti di vivere il mare: uno legato agli anni ’60, con boxer al ginocchio per lui e bikini con motivi floreali per lei; e l’altro concentrato sul nuoto a livello agonistico, con shorts aderenti per l’uomo e costumi interi per la donna. Replay Accessories e Replay Sun Fun sono disegnate da un team stilistico interno a Fashion Box. La loro distribuzione viene affidata alla stessa rete di vendita delle altre linee Replay, ma è allo studio un’estensione ai canali di vendita dei negozi specializzati nei rispettivi settori. . |
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AUMENTO DI CAPITALE LINEAPIU´ |
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Aumento di capitale con l´ingresso di nuovi soci per il Gruppo Lineapiù, Azienda leader nel settore dei filati e sede a Capalle (Fi), Da oggi entreranno a far parte della compagine azionaria, primari imprenditori pratesi e biellesi, come Alberto Pecci, Marco Schneider, Botto Poala, Paolo Bini, Nando Albini, Giancarlo Mazzi e Dalila Mazzi, che insieme alla famiglia Coppini, faranno parte del capitale sociale di Lineapiù. L´operazione realizzata con l´assistenza della società di consulenza Bain & Company sia per la parte industriale che finanziaria, dello studio Bonelli Erede Pappalardo e dello Studio Nuti, prevede una significativa ricapitalizzazione del Gruppo, con il diretto coinvolgimento del sistema bancario che, partecipando all´aumento di capitale e consolidando una parte consistente del proprio credito, consentirà all´azienda di raggiungere il riequilibrio finanziario, gettando nuovi presupposti per lo sviluppo futuro. "Sono felice e orgoglioso di aver portato a termine questa importante operazione che potrei definire quasi unica per le sue caratteristiche di progetto e di obiettivi", dichiara Giuliano Coppini presidente del gruppo Lineapiù. "Ringrazio il sistema creditizio per la fiducia accordata e gli imprenditori coinvolti, che rappresentano capisaldi dell´industria e della filiera tessile italiana, che hanno sempre dimostrato fiducia, stima e coinvolgimento nel nuovo progetto Lineapiù. " L´accordo è stato studiato per rafforzare finanziariamente e patrimonialmente la società Lineapiù, un brand riconosciuto nel mondo come leader per ricerca e innovazione nei filati da maglieria e tessitura. Dopo un periodo di ristrutturazione, che ha visto il riassetto di tutta la parte industriale, con la vendita di asset non più strategici per il business e la riduzione di posti di lavoro, il Gruppo Lineapiù entra oggi in una nuova fase di rafforzamento sul mercato internazionale. "L´operazione costituisce l´esempio di come un distretto industriale possa reagire positivamente alla crisi di un settore - ha proseguito Giuliano Coppini - grazie alle sinergie di più imprenditori e al sostegno del sistema creditizio, nei confronti delle aziende che abbiano concrete capacità di mantenersi con successo sul mercato, in considerazione del know how acquisito, della qualità e innovazione del prodotto, della forza del marchio e di una struttura commerciale a livello internazionale". Il brand Lineapiù si è sempre impegnato nella ricerca e nell´innovazione, continuando ad essere punto di riferimento assoluto per il mondo della maglieria mondiale. Il coinvolgimento dei nuovi soci, nasce anche per dare, grazie alle loro esperienze imprenditoriali, un ulteriore salto di qualità sotto l´aspetto manageriale. . |
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26^ EDIZIONE DI FILO: DUE GIORNI POSITIVI
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Se a descrivere la 26^ edizione di Filo, che si è chiusa a Milano il 26 ottobre, fosse una metafora legata al Cinema - motivo ispiratore della collezione S/s 2008 appena presentata - quella metafora reciterebbe così: "Premiati soggetto, regia, protagonisti, scenografia e, anche, grande successo di pubblico". Che tradotto, e cominciando dal pubblico significa il 19% di incremento di visitatori. Poi: un ambiente rinnovato nel lay out e negli arredi che ha incontrato il gradimento dei partecipanti; una buona soddisfazione delle aziende espositrici; la nuova società organizzatrice - Assoservizi, società di Unione Industriale Biellese - che ha debuttato senza problemi; un ottimo livello dei prodotti presentati. La due giorni di Filo si conclude confermando i positivi auspici della vigilia e già lavorando sul prossimo obbiettivo: l´analisi della soddisfazione degli espositori, sulla base della quale impostare la nuova edizione. E´ questo lo standard di riferimento scelto da Unione Industriale Biellese per misurare da ora in avanti il successo della manifestazione: la qualità dei contatti e, possibilmente, dei contratti sviluppati nel corso degli incontri, piuttosto che statistiche numeriche, benché i numeri siano in crescita (oltre ai visitatori, sono aumentati gli espositori, un elemento di grande rilievo in considerazione del fatto che sono state presentate le Collezioni Estive). I prossimi appuntamenti con Filo è fissato per il 21 e 22 marzo e per ottobre il 24 e 25 ottobre 2007. La 26^ edizione di Filo ha avuto il sostegno e la collaborazione di Camera di Commercio di Biella, Ice - Istituto per il Commercio Estero, Serralunga. . |
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PIXEL AL SALONE DEL FRANCHISING DI VALENCIA
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Pixel srl era presente, dal 26 al 28 ottobre, alla fiera di Valencia Sif&co - Salon internacional de Franquicia d´España, la maggiore rassegna d’Europa dedicata al franchising per operatori e numero di visitatori. Nell’occasione è stato presentato al mercato iberico, presso lo stand D77-79 padiglione P7, il progetto franchising Pixel che può già vantare l’iscrizione al Registro de Franquiciadores, il registro ufficiale spagnolo del Ministero dell’Industria, Turismo e Commercio, nonché l’iscrizione all’Aef (Association Espanola Franquiciadores). In occasione del Salone Luca Disanti, Responsabile sviluppo estero Pixel ha dichiarato: “In fiera incontreremo clienti già interessati al marchio Pixel. Il nostro obiettivo è quello di aprire 5 Pixel Store in Spagna nei primi sei mesi del 2007 e individuare nuovi master franchesee nel vicino Portogallo. ” Il 5 novembre è stato inaugurato il primo flagship spagnolo nell’isola di Majorca, ad Arta. Alcuni Pixel Store in Italia: Roma, Aosta, Cagliari, Catania, Cassino, Napoli, Pescara, Rieti, Saronno, Taranto, Torino. Alcuni Pixel Store all’estero: Bahrain; Doha, Qatar; Dubai, Emirati Arabi; Mostar, Bosnia Erzegovina; Portoroz, Slovenia; Riyadh, Arabia Saudita. . |
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EA ANNUNCIA UN’ESCLUSIVA COLLABORAZIONE TRA 55DSL, NOTO BRAND DI JEANS, E NEED FOR SPEED CARBON
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Electronic Arts annuncia l’esclusiva collaborazione tra il marchio di abbigliamento street 55Dsl e Need for Speed Carbon: all’interno del videogame saranno presenti capi di abbigliamento esclusivi appositamente ideati da 55Dsl per Need for Speed Carbon, al fianco di capi originali tratti dalla collezione invernale attualmente nei negozi “Zurka and the 55 Vagabonds”. Gli abiti 55Dsl saranno indossati dai personaggi chiave di Need for Speed Carbon, sviluppato da Ea Black Box a Vancouver, British Columbia, ultimo capitolo della celebre serie, che questa volta sfiderà i giocatori ad affrontare la prova di abilità di guida definitiva sulle pericolosissime strade che costeggiano i canyon americani, la nuova adrenalinica generazione di corse clandestine. Andrea Rosso, il Direttore Creativo di 55Dsl, è entusiasta di questa collaborazione: “Quando si è verificata l’opportunità di lavorare con Ea, ed in particolare con il brand Need for Speed, il tutto è progredito quasi naturalmente. Io stesso sono un videogiocatore, e vedere i capi 55Dsl indossati dai personaggi di Need for Speed Carbon per me sarà davvero straordinario. ” “Questa partnership accresce il nostro ruolo nell’obiettivo di proporre la vera cultura di strada” commenta Larry Lapierre, Executive Producer sul titolo. “L’integrazione profonda del marchio 55Dsl all’interno di Need for Speed Carbon accresce il realismo del gioco e dà ai videogames l’opportunità di utilizzare capi di abbigliamento esclusivi che accrescono il coinvolgimento nella storia”. Need for Speed Carbon sarà disponibile per le piattaforme di nuova generazione Xbox 360, Playstation3 e Wii, oltre che Playstation2, Xbox, Nintendo Gamecube, Nintendo Ds, Gameboy Advance, Psp, Pc e cellulari. Maggiori informazioni su Need for Speed Carbon e su tutta la serie Need for Speed sono disponibili sul sito dedicato www. Needforspeed. Com e sul sito www. Electronicarts. It; maggior informazioni sul marchio 55Dsl sul sito www. 55dsl. Com/italy/ . |
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SOPHIA LOREN E DAMIANI PROTAGONISTI IN OCCASIONE DELL’ESCLUSIVA PRESENTAZIONE MONDIALE DEL CALENDARIO PIRELLI 2007.
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Sophia Loren, mito e leggenda del cinema, è tra le cinque protagoniste dell’attesissima edizione 2007 del Calendario Pirelli che è stata presentata in anteprima a Londra. Nei cinque emozionanti scatti che la ritraggono in tutto il suo splendore, l’icona italiana del cinema, ha scelto personalmente i gioielli Damiani per illuminare il suo volto con gli sfavillanti orecchini della collezione Chakra, una cascata di oro bianco e diamanti. A suggello del legame che unisce Damiani e Sophia Loren, l’attrice ha indossato, in occasione della conferenza stampa di presentazione del Calendario Pirelli, ciondolo e orecchini della Sophia Loren Collection che Damiani le ha dedicato. La kermesse londinese si chiude questa sera , alla presenza di numerosi ospiti e vip tra i quali Silvia Damiani, con un party a Battersea Evolution Park, dove Sophia Loren ha scelto di indossare un inedito chocker della collezione che porta il suo nome con meravigliose perle giapponesi e diamanti e orecchini abbinati. . |
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L´ELEGANZA NAPOLETANA DI E.MARINELLA SBARCA IN GIAPPONE |
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Aprirà a Tokyo a marzo 2007 il primo punto vendita monomarca E. Marinella al di fuori dei confini nazionali Lo storico atelier napoletano E. Marinella inaugura il 30 marzo 2007 il primo negozio monomarca all´estero, in Giappone, paese nel quale il marchio E. Marinella é già presente da una decina d¹anni nei department stores Wako e Isetan, presso i quali venivano periodicamente organizzati dei trunk-show. La nuova apertura è realizzata grazie ad un accordo di joint-venture con il partner locale (Sdi) per garantire una presenza continuativa del marchio anche in seguito alla crescente attenzione da parte del mercato nipponico. "Da tempo i clienti giapponesi ci chiedevano di ampliare l´offerta di prodotti firmati E. Marinella e dopo un´attenta analisi abbiamo deciso di accontentarli con un negozio monomarca" - spiega Maurizio Marinella - "il nuovo punto vendita si distinguerà per essere un piccolo angolo di Napoli a Tokyo ma anche una grande vetrina del Made in Italy ". Il punto vendita sarà infatti una copia fedele del negozio di Napoli con qualche rivisitazione in chiave moderna: stessa porta d´ingresso, riproduzione dell¹antico lampadario e del banco di vendita ma soprattutto cercherà di ricreare la stessa atmosfera di cordialità e calda accoglienza che dal 1914 distingue il negozio di Napoli, più un salotto che uno spazio commerciale. Verranno proposte non solo le cravatte che hanno reso famoso il marchio in tutto il mondo ma anche un´ampia gamma di prodotti: piccola pelletteria con borse, cinture, cartelle, portafogli e portadocumenti, orologi, innovative fragranze, foulard, tutti gli accessori per soddisfare le esigenze e i gusti di una clientela sempre più numerosa e non più solamente maschile. La distribuzione dei prodotti firmati E. Marinella è estremamente selezionata e limitata ai punti vendita di proprietà di Napoli e Milano cui va ora ad aggiungersi negozio monomarca di Tokyo in un¹ottica di continuità. La zona scelta non è casuale: il quartiere Midtown Roppongi è il nuovo quartiere del lusso con uffici, appartamenti residenziali, hotel e negozi e rappresenta il Giappone contemporaneo. Il progetto nipponico è da considerarsi come la prima tappa di un processo di internazionalizzazione più ampio che non esclude nei prossimi anni nuove aperture in altre capitali del lusso e dello shopping. . |
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‘’APRE A ROMA IL PRIMO NEGOZIO MONOMARCA MERRELL IN ITALIA ’’
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Il 25 novembre 2006 apre al pubblico nella Capitale in via Tomacelli numero 8/9 il primo negozio Merrell d‘Italia. Merrell, il brand che fa capo al gruppo americano Wolverine World Wide, leader nel mondo delle calzature non-athletic, e distribuito in Italia dalla Zeis Excelsa dal 1999, inizia il proprio viaggio nel mondo del retail passando dalla porta principale. Infatti il primo Merrell Store è situato nel cuore della città eterna, a due passi dall’esclusiva via dei Condotti e piazza di Spagna, accanto alle boutique delle griffes più note del mondo del lusso. Il negozio presenta dei forti segni distintivi sia in termini stilistici che per i materiali utilizzati. L’esigenza principale del brand era riuscire a coniugare il lato più outdoor, con la sua innata inclinazione fashion. Di qui l’idea di mescolare materiali come il cemento e la pietra serena, con un legno di quercia riciclata, povera e naturale priva di trattamenti. Ecco un effetto finale suggestivo, originale e coerente con l’immagine più moderna del brand. È giunto per Merrell il momento di avere il proprio spazio per riuscire a comunicare al pubblico i propri valori, idee, prodotti e progetti futuri nella sua interezza e complessità, in poche parole il suo mondo! Merrell nel mercato Italiano si è subito affermato come brand leader nel mondo delle sneakers da città ed è per questa tipologia di prodotti che è conosciuta ai più, ma le origini di questo fantastico brand sono ben radicate nell’outdoor e specialmente in montagna, dove riesce ad esprimere al massimo le proprie performances, e dove sono diretti i maggiori sforzi sia in termini di ricerca e sviluppo che di innovazioni tecnologiche. Il retail diventa una pedina indispensabile per la crescita futura di Merrell anche in vista dell’imminente lancio della prima linea di abbigliamento, che avverrà nell’Autunno Inverno 2007, campo in cui Merrell esprimerà a pieno la propria interpretazione di design contemporaneo, outdoor performance e comfort indiscusso. È fondamentale per un player di dimensioni mondiali come Merrell avere una propria catena di negozi, per instaurare un contatto diretto con il proprio consumatore, rappresentare al meglio il proprio mondo e infine avere l’opportunità di ricevere quotidianamente informazioni dal proprio mercato, Merrell in Italia ha deciso di partire da Roma…. ‘’Let’s get outside’’ About Merrell Fondata nel 1981, Merrell è diventato un marchio leader indiscusso nel modo delle calzature outdoor a livello internazionale. Merrell crede nella continua espansione il viaggio nell’outdoor alla ricerca della libertà attraverso i propri prodotti che incoraggiano e equipaggiano tutti quelli che voglio vivere l’outdoor. Per maggiori informazioni prego di visitare il website : www. Merrell. Com. About Zeis Excelsa Zeis Excelsa nasce a Montegranaro nel 1948, dove ancora oggi sono concentrate le divisioni più importanti del gruppo. Possiede vari marchi di proprietà: Sonora, Cult, Docksteps, Miss D, e a testimonianza dell’eccellente capacità e qualità produttive ha anche delle licenze mondiali: Bikkembergs, Dirk Bikkembergs. Distribuisce in Italia le calzature Harley-davidson E Merrell . |
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DEBUTTA A “LA RINASCENTE” DUOMO IL NUOVO PROGETTO CORNER ARGENTOVIVO
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Nel cuore della città della moda, i rinnovati spazi de La Rinascente Duomo ospitano il nuovo corner Argentovivo, uno spazio elegante e moderno all’insegna dello stile e della seduzione. Il debutto del corner nel department store milanese vede protagoniste le collezioni di corsetteria e lingerie e del flash pret-à-porter Argentovivo. Tessuti pregiati, dettagli preziosi, e una costante ricerca stilistica sono gli ingredienti del successo del brand, fiore all’occhiello del Gruppo Arcte di Bologna. Il nuovo corner Argentovivo è concepito come un ambiente di classe e al contempo funzionale. Lo stile minimal-deluxe dello spazio si esprime nei colori neutri ed essenziali degli arredi giocati nei toni latte, argento e nero. I materiali enfatizzano lo stile up-to-date del marchio: accanto al legno di castagno laccato nero, le superfici in acciaio definiscono lo spazio, mentre il vetro color latte dona luminosità e stile. Un´ampia proposta di costumi da bagno e abbigliamento mare caratterizzati dallo stile originale del brand verrà presentata a partire dalla primavera 2007 all’interno del corner Argentovivo. L’apertura del corner milanese Argentovivo, coincide con il restyling de “La Rinascente” Duomo in linea con i più famosi department store internazionali, e fa parte di un più ampio piano di valorizzazione della distribuzione del brand. . |
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(NUDE) PROPONE PER LA STAGIONE P/E 2007 UN’IMMAGINE “COUTURE’” PERSONALE E DI FORTE CONTRASTO
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Aspetti satinati e scivolosi dalla lucentezza “glam” si mescolano a suggestioni vintage ed a proporzioni, materiali e lavorazioni retrò dalla mano vissuta. Una cartella colori luminosa e soffusa esplora le tonalità polverose del sabbia, del cammello e del fango in giochi di chiaro/scuro contrastati unicamente dalla definizione del nero e del bianco ottico, da tocchi sport/chic di grigio mèlange e da riflessi metallizzati di spalmature lurex. La sofisticata pulizia di linee e di volumi trova un inedito equilibrio nella scelta di proporzioni over/mini, scegliendo l’opulenza di maniche dagli arricci impero e drappeggi di struttura sartoriale sia nella maglieria che nel jersey e nel tessuto, alternando linee destrutturate e scivolate a costruzioni che segnano in vita la figura. (nude) sceglie la mano preziosa e naturale dei cotoni, del lino e della seta e ne esalta la duttilità con lavorazioni in rasato e in multifinezza, ottenendo effetti di trasparenza o, all’opposto, costruzioni in rilievo di trafori, coste e punti di sapore crochet artigianale. Paillettes smacchinate, ruches multistrato ed applicazioni di seta microfantasia interrompono il rigore del rasato, mentre intrecci e lavorazioni a punto smock scelgono la ricchezza di volumi di top, kimono ed abiti in lussuoso jersey di seta. Plissettature a rilievo, pizzi chantilly e catene laccate arricchiscono spalle e profondi scolli nel jersey di viscosa, mentre il lino, reso prezioso da laminature, opta per tagli sartoriali ed applicazioni gioiello di placche in metallo o, all’opposto, per il tocco sexy/chic in contrasto di culottes ginniche e leggings. Cravatte vintage sovratinte reinventano cinture-obi da portare alte in vita e diventano accessorio ‘origami’ integrato nel jersey per top, abiti e gilet-scultura. Coprispalle e top in maglia e in lino laminato definiscono e completano la silhouette insieme a microshorts, gonne balloon sopra al ginocchio e pants a uomo in cotone croccante tinto capo. . |
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UN LOOK ECCENTRICO ED ORIGINALE NEI GIOIELLI LES PIERRES
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“per il divertimento di osare e il desiderio di indossare l’allegria della natura nei suoi colori e nelle sue forme” Nella vicina frazione di Pradella, presso l´albergo S. Marco, gestito da Antonio Pizio, è ospitato un Museo permanente di minerali fossili che documenta la Preistoria della Val di Scalve e delle Orobie in generale. Antonio Pizio, ristoratore di professione, appassionato ricercatore di pietre multicolori e fossili d´antichissima origine, ha deciso di dare giusta collocazione ai numerosissimi fossili (più di 200) che lui ha personalmente trovato nel corso degli anni, e che hanno casa in una bacheca nella sala-museo sottostante il ristorante. Il pezzo forte dell´esposizione è lo splendido Naticopus, conchiglia alquanto rara che, dopo più di 240milioni di anni, mantiene ancora il pigmento originale nella parte del guscio. Il Museo permanente dei minerali e fossili rappresenta un´eccellente testimonianza della Preistoria delle montagne scalvine, e il nuovo spazio espositivo rappresenta un motivo d´attrazione in più per villeggianti, turisti e scolaresche. Da qui l’idea di creare un gioiello dal look eccentrico ed originale, combinando le forme ed i colori più strani dei minerali con l’aspetto massiccio e naturale dell’argento. Anelli e ciondoli concepiti come opere scultoree. Grazie alla collaborazione di un artigiano orafo di Schilpario, Adriano Poloni, nasce la linea Les Pierres, pochi pezzi tra anelli e ciondoli, fatti a mano, unici e numerati, ognuno dei quali legato al significato della pietra utilizzata e lavorata. . |
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NASCE IL CASCO VEMAR VDJ PG “SUPERCHICCHE
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” Le “eroine” del cartoon “The Powerpuff Girls” di Cartoon Network si “animano” sulla collezione Vemar Helmets 2007 Vemar Helmets aggiunge alla collezione 2007 una nota di energia con Vdj, il modello della “linea urban” di maggiore successo. E lo fa con la vivacità e la dinamicità che la contraddistingue associando il proprio marchio al cartone animato di Cartoon Network “The Powerpuff Girls” (“Le Superchicche”). Vemar Helmets ha acquisito, per tutto il mercato europeo, la licenza di produttore e distributore dei caschi personalizzati “The Powerpuff Girls” (Le Superchicche). Operazione che proietterà Vemar nell’universo dei cartoons e di tutti coloro che, ad ogni età, si divertono a personalizzare il proprio stile grazie ai simpatici personaggi animati. Le Superchicche sono tre bambine simpatiche e carine che, da vivaci studentesse delle elementari, si trasformano in super eroine in formato compatto. Questo cartone animato, che raccoglie un folto pubblico di appassionati di tutte le età, racconta le avventure di Dolly, Lolly e Molly contro Mojo Jojo e Him, i super cattivi che mettono in pericolo la città di Townsville. Nate come fenomeno di nicchia, le Superchicche hanno saputo creare intorno a sé un mercato estremamente variegato. Espansione che vedrà un’ulteriore crescita nel 2007, anno in cui è stato programmato un imponente lancio di questi personaggi a livello europeo. Futura punta di diamante dei gadgets Superchicche, il casco sarà disponibile per il Natale 2006 in una collezione di 200 pezzi Limited Edition, per soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più orientato verso le ultime e più esclusive novità. Divertente, colorato e pieno di brio, il Vdj Pg “Superchicche” è in grado di coniugare la sicurezza e la tecnicità di un marchio leader come Vemar Helmets, alla spensieratezza e “joix de vivre” di tutte coloro che si apprestano ad affrontare il traffico cittadino con lo spirito di vere super-eroine. Vemar Helmets ha previsto per il modello Vdj Pg “Superchicche” tre varianti cromatiche opache: base nera con scritte in bianco e basi bianca o grigio chiara con scritte color antracite; gli interni seguono la linea cromatica delle calotte. Dal punto di vista tecnico, il modello Vdj è dotato di calotta esterna in A. T. M. (Advanced Thermo Material) disponibile in due misure per un comfort ottimale in ogni taglia, mentre quella interna è in eps. L’imbottitura interna è in tessuto traforato traspirante, con trattamento A. S. P. (Antimicrobial Sanitized Protection) e guanciali removibili. Il sistema di aerazione consente una costante e gradevole temperatura interna grazie ai 2 aeratori regolabili superiori e ai 2 aeratori regolabili sulla mentoniera. La visiera è stampata in policarbonato con trattamento antiscratch, mentre il cinturino micrometrico è a sgancio rapido. Il casco Vdj Pg “Superchicche” sarà in vendita per il grande pubblico a partire da marzo 2007, presso tutti i negozi di accessori moto. Disponibile nelle taglie dalla Xxs alla Xl, il casco Vdj Pg “Superchicche” avrà un prezzo al pubblico di Euro 160,00 Iva inclusa. . |
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CASCHI FERRARI PER MOTOCICLISTI UN MITO CHE NON RIUSCIAMO PROPRIO A TOGLIERCI DALLA TESTA |
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Da 60 anni, il nome Ferrari fa sognare appassionati e tifosi di tutto il mondo: un pubblico speciale, nelle cui vene scorre l’amore per la velocità, l’innovazione e la tecnologia. Oggi Newmax Safety Fashion, azienda piemontese leader nella fascia di caschi d’alta gamma, dedica a questo pubblico i suoi nuovi caschi Ferrari: Rosso e Stile. I due modelli, nati dopo una lunga fase progettuale in collaborazione con la casa di Maranello, presentano un design che non è un semplice omaggio alla grande tradizione del Cavallino Rampante, ma un modo per stabilire, con tutto l’orgoglio del made in Italy, il primato della qualità e della passione per quanto può ancora riservarci il futuro della velocità. Rosso riprende gli stilemi delle “Rosse” con la sua lucente cromia tricolore, e con la linearità della sua “carrozzeria”, che nulla concede al semplice formalismo, ma racconta un forte impegno nell’ottimizzazione dell’ergonomia. Stile, i cui dettagli in alluminio sono un omaggio ai battilastra di Maranello, quegli uomini che riuscivano a trasformare una lamiera piana in un pezzo di storia, è un casco che unisce tecnologia e bellezza. Press Office: Map Design & Communication tel. +39 02 58107983 e-mail: info@mapdesign. It www. Mapdesign. It New Max Safety Fashion, azienda italiana che produce in Italia i suoi caschi, conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo, ci offre la sua visione, tutta italiana, del marchio Ferrari. Firmato da un team italiano il design di Rosso e Stile, ha pazientemente “cucito” materiali ed ergonomia in un unico prodotto: proprio come il più raffinato abbigliamento made in Italy. Tale infatti sta diventando, agli occhi del pubblico metropolitano, il casco da motociclisti: un vero e proprio accessorio moda. Ma al di là dell’aspetto fashion, i caschi Ferrari garantiscono un’elevata sicurezza, che nasce dai tecnopolimeri di ultima generazione, dai dettagli in pelle rifinita a mano, dai 4 strati di vernici speciali e dalla visiera stampata a iniezione con elevate qualità ottiche. “In realtà” conferma Massimo Spriano, fondatore e amministratore unico di New Max - Safety Fashion, “abbiamo pensato ad un prodotto dalle elevate qualità estetiche che potesse essere compreso anche dai non addetti ai lavori. Perchè penso che ciò che toccherà il cuore di tutti gli amanti Ferrari, sarà il trittico “bellezza, passione e sicurezza”. A partire dalla terza settimana di novembre, per 20 giorni, i caschi Ferrari saranno in vendita in esclusiva mondiale nei Ferrari Store lombardi (Milano Piazza Liberty, Malpensa I e Ii). Successivamente, il prodotto sarà disponibile in tutti i negozi Ferrari e nei punti vendita selezionati New Max - Safety Fashion. I caschi Ferrari sono prodotti e distribuiti su licenza di Ferrari da New Max - Safety Fashion. Di Mirabello Monferrato (Al) - Italia. Rosso Frutto del binomio sport e velocità, Rosso è il casco che si ispira al mondo Ferrari. Il sottile tricolore in campo bianco, il coprimovimento con viti a vista, simile al mozzo dei pneumatici Ferrari, gli interni foderati nella nota tonalità di colore sono i dettagli che lo rendono inconfondibile. Il comfort del motociclista è ottimizzato grazie alla visiera avvolgente e all’imbottitura rifinita in gomma antiurto che, espandendosi verso il basso, migliora la protezione del collo. Dati tecnici: Calotta in polimeri termoplastici avanzati, verniciata a lucido, con 4 passaggi di vernice (trattamento antigraffio). Visiera avvolgente stampata ad iniezione, in policarbonato antigraffio, con elevate proprietà ottiche. Interni bicolore, rivestiti con tessuti tecnologici Dupont, anallergici e antistatici. Meccanismo aprivisiera a scorrimento, con dettagli in alluminio. Colori: Rosso Corsa, Nero e Giallo Process, con campitura centrale bianca e banda tricolore. Taglie: Xxs, Xs, S, M, L, Xl Omologazione certificata Onu-ece 22-05. Stile ed eleganza contraddistinguono questo casco, che sposa perfettamente la filosofia Ferrari, dove la ricerca e l’innovazione tecnologica creano “bellezza”. Il casco è un omaggio agli storici battilastra della Casa di Maranello. I dettagli in alluminio satinato e in termoplastico metallizzato, caratterizzano e definiscono il perimetro dell’imbottitura, migliorandone la resistenza alle abrasioni e la pulizia degli interni. Le finiture in pelle naturale, e il brand Ferrari, stampato sulla pelle, firmano il raffinato design di uno “stile” inconfondibile. Dati tecnici: Calotta in polimeri termoplastici avanzati, rifinita con 4 passaggi di vernice (trattamento antigraffio). Visiera avvolgente stampata ad iniezione in policarbonato antigraffio, con elevate proprietà ottiche. Interni rivestiti con tessuti tecnologici Dupont, anallergici e antistatici e pelle naturale. Paranuca con elementi anodizzati e pelle naturale cucita a mano. Meccanismo aprivisiera a scorrimento, con dettagli in alluminio. Colori: Grigio Silverstone e Nero. Taglie: Xxs, Xs, S, M, L, Xl Omologazione certificata Onu-ece 22-05. L’azienda Leader incontrastata nella fascia di caschi d’alta gamma, oggi New Max - Safety Fashion rappresenta la punta più avanzata nel settore dell’innovative design, Nata quarant’anni fa dalla passione del suo fondatore Massimo Spriano, ancora oggi New Max - Safety Fashion produce i suoi caschi nel Monferrato (Piemonte). In questi anni dai suoi due stabilimenti aziendali, più di 4. 000. 000 di caschi sono partiti alla volta di oltre 28 paesi. Qualità, passione e innovazione hanno decretato il successo dei caschi New Max - Safety Fashion: i più fedeli ed eleganti amici dei motociclisti in tutto il mondo. Ogni modello viene sviluppato pensando sostanzialmente all’ottimizzazione delle prestazioni fisiche. Lo step successivo è la selezione dei materiali che devono garantire una perfetta “tenuta di strada” e massimo comfort per l’utilizzatore. Questo fa di ogni casco non un semplice accessorio ma uno strumento indispensabile per la salute del motociclista. Grazie alle innegabili caratteristiche estetiche dei caschi prodotti da New Max - Safety Fashion, noti marchi internazionali hanno scelto l’azienda come partner creativo oltre che operativo. E New Max - Safety Fashion ha creato per loro linee esclusive e assolutamente in linea con la vision di ogni brand. Tra i più noti: Momo Design, Cromwell, Ducati, Borsalino, Ferrari, Laura Smith, Gucci, Trussardi e Louis Vuitton. Tutti i caschi New Max - Safety Fashion sono omologati alle norme di sicurezza Onu-cee 22 em. 05, ed i processi produttivi sono certificati Iso 9001:2000. . |
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RICERCA STILISTICA E TECNOLOGIA AVANZATA IN CASCO TECHNOLOGY, CAPI TECNICI ADATTI PER IL CITYWEAR |
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Caratteristiche tecniche: tutti i tessuti sono trattati al Teflon rendendo i capi antimacchia, antiacqua, antivento e antirottura. Al tessuto esterno è applicata internamente una membrana a doppia funzionalità: termoregolatrice per trattenere il calore corporeo senza alterare la termicità del corpo stesso; traspirabilità grazie ad un sistema di foratura a cuneo che permette di espellere gli odori procurati dal sudore rendendo il capo interamente impermeabile. Tutte le cuciture interne sono termonastrate per rendere il capo completamente idrorepellente. Modello Polare - Parka con cappuccio realizzato in fustagno disponibile nei colori stucco, blu navy, nero. Chiusura a zip e bottoni. Applicazioni di due tasconi con bottini e due tasche laterali con zip. Prezzo al pubblico consigliato € 440 Modello Sirio – Giubbino realizzato in cordura disponibile nei colori stucco, blu navy, nero. Chiusura a zip. Cappuccio estraibile nascosto nel girocollo. Prezzo al pubblico consigliato € 32o . |
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FIORI, PIZZI E LEGGEREZZA SBOCCIA LA NUOVA COLLEZIONE INTIMO E MARE FIRMATA TEXZETA DA IMEC
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Toni delicati e colori brillanti, linee eleganti, pulite ma anche ironiche e frizzanti; Imec, firma storica dell’intimo italiano, realizzata da Texzeta, presenta la nuova freschissima collezione underware e moda mare in differenti linee capaci di valorizzare al meglio la bellezza naturale di ogni donna. La collezione Imec, nata dalla lunga storia di un’azienda che ama e veste le donne da circa settant’anni, propone intimo di grande stile ed eccezionale vestibilità, pizzi con applicazioni macramè, balconcini, guêpière, top impreziositi da splendidi Swarovski. La linea lingerie è fatta invece di camicie da notte e vestaglie leggerissime, costine impalpabili, eleganti incrostazioni di pizzo e ricercati entre-deux. Per il mare, ampio spazio ai due pezzi classici e coloratissimi, ai costumi interi in versione passamaneria con eleganti caftani in voile abbinati, accessori dorati su costumi drappeggiati, stampe laminate nei caldi colori del sole e della sabbia, decorazioni di paillettes su capi interi con grandi oblò sui fianchi. Peach Tree veste invece le più giovani scegliendo i toni romantici della primavera; boccioli spuntano sui bustier in pizzo, fantasie floreali e fiocchi, nastri in contrasto, spalline sapientemente decorate. Decisamente spiritosa sia la lingerie, che sceglie fantasie a fiorellini o simpatici animali, pizzi e millerighe colorate, sia la linea mare giocata su colori vivaci, il pois e l’optical, i pesciolini stampati, i ricami etnici e floreali alternati a stampe brillantinate. Texzeta pensa anche alle donne più mature che cercano capi piacevoli da indossare ma anche capaci di nascondere i piccoli difetti. Nella linea Franca won Wunster, il corallo e le stelle marine decorano gli interi sciallati, impreziositi da particolari in metallo e passamanerie intrecciate al tessuto, costumi in tinte unite, sobrie o vivaci, stampe floreali che sembrano eseguite a pennello. La linea di lingerie Jaloe propone, invece, una collezione romantica e freschissima, candida nei piquè e nei cotoni rigati ma anche spiritosa . Ma le novità Texzeta non si fermano qui; Anne Geddes, la nota fotografa neozelandese dei bambini, firmerà infatti la nuova nightwear collection, una linea di pigiami e camicie da notte per le donne e le bimbe dai 6 ai 12 anni rallegrati dalle immagini tenerissime della Geddes. . |
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COLLEZIONE PRÊT-À-PORTER P/E 2007: LA SFIDA INTELLIGENTE DI MASSIMO CRIVELLI
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La Collezione Massimo Crivelli Primavera/estate 2007 è un universo ricco di colori improvvisi, inaspettate combinazioni di giochi formali e di decori surreali che rimandano a una dimensione onirica, fantastica. La collezione è una felice invasione di spazi attraverso lo strumento della sensibilità artistica che trova nel vestire il territorio ideale per ricrearsi e moltiplicarsi. Senza vero inizio o fine, senza spigolosità o rotture, le linee firmate Massimo Crivelli si avvicinano al modernismo più ludico, fatto di liberi azzardi cromatici e disegni fiabeschi. Esperienze artistiche e immagini inconsce che fanno parte del vissuto dello stilista e si traducono in nuove elaborazioni, istintive eppure profondamente pensate, segno di una ricerca che non segue mai sentieri battuti. Servendosi del movimento e del colore in modo immediato, emblematico, Massimo Crivelli riesce a fondere le più diverse possibilità espressive in un’unica originale combinazione. Dagli abiti dai tagli costruiti architettonicamente, eppure facilmente indossabili da un pubblico giovane, fioriscono in sovrapposizione, quasi in basso-rilievo, emozioni grafiche in tinte vivaci che rassicurano nella loro immediatezza ma suggeriscono sempre la cultura di chi le ha immaginate. La collezione privilegia la scelta del tessuto fantasia come base creativa e si sviluppa in un deciso arricchimento dei materiali, in lavorazioni sempre eseguite a mano. Il cotone bianco optical è intarsiato con nappa opaca e argento, con sete opalescenti e tasselli di spugna, ricamato con filati metallici e vetri cabochon sino ad ottenere un “effetto stampa” al cui impatto cromatico si aggiunge lo stupore della tridimensionalità. Ogni tema è dominato dalla stampa su seta come su jersey, geometrica o floreale o dalla pittura a mano. Gli effetti grafici dei tessuti leggeri e impalpabili sono sottolineati da lavorazioni dévorée e jacquard. La pelle è accoppiata con pizzo metallico, sottolineato da minutissime applicazioni di paillettes argento. Forte presenza di materiali di ricerca come il pvc, il feltro tecnico o il nylon iridescente. Inusitato l’utilizzo della spugna e del cotone nido d’ape, materiali di aspetto “beachwear” per completi e abiti cocktail. I capi da giorno sono tagliati in linee minute e le lunghezze sono decisamente estive. I volumi cambiano totalmente nella sera dove prevale la sinuosità delle linee. Il nero è riservato solo alla pelle intarsiata ad effetto biker utilizzata per mini e shorts. Il verde è proposto in una moltitudine di sfumature: acido, menta, oliva, acqua, sempre accompagnato da altri colori come il bianco o il metallo. Il fucsia nel cotone jacquard e nello chiffon crespo a disegno “ microchip” è smorzato dal lavanda metal degli inserti in pelle. . |
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PERESTESO COLLEZIONE DONNA PRIMAVERA/ESTATE 2007: LA PERFETTA RISPOSTA ALLE NECESSITÀ DELLA DONNA RAFFINATA
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Un segno grafico quale punto di partenza per formulare un’intera collezione. Se poi, il segno è una silhouette presente in natura, la curva sinuosa diventa il nucleo centrale di un microcosmo in trasformazione. Dal quale nasce l’incipit assoluto: il design che nelle collezioni Peresteso è il punto d’incontro tra artigianato e architettura. Nella primavera-estate 2007 il marchio prodotto da Loma di Reggiolo (Reggio Emilia) dedica le sue creazioni ad una donna raffinata, vestita di materiali e forme fluide, che cela, svelandone il fascino, seduzioni antiche sotto strati di veli tricot. La cifra d’autore della collezione per la prossima estate è la sagoma di un pesce, quintessenza di purezza, stilizzata nell’habitat di un’onda fluttuante, sinuosa, che si apre (e si chiude) dentro lingue di schiuma diafana e sottile. Il movimento, appunto, sintesi estrema di ogni creazione Peresteso, trova in questa collezione un’appagante priorità, esaltata dai tagli arrotondati, dai teli in sbieco, dai motivi curvilinei ispirati al segno d’origine. Cucite sul corpo e squisitamente femminili, le maglie vaporizzano leggerezza e diventano impalpabili seduzioni decor nel mix con lo chiffon e le leggere mussole di cotone delle gonne ampie e asimmetriche e delle bluse arricciate. Il jersey è materia prima nei discreti drappeggi e, in mischia con la seta, imprime effetti fluidi alle mise più sofisticate che contrastano con la semplicità delle magliette che riportano la stampa refrain di stagione. Il pizzo tricot è lieve e sottile e il mélange della viscosa è protagonista dei capi più freschi e luminosi. Esaltati dall’armonia delle palette neutre e pulite: il bianco salmastro, il cipria pallido, l’azzurro lichene. Loma S. P. A. Maglieria, Via Galileo Galilei, 12/14/16 Reggiolo (Re) - tel. +39 0522 971845 - fax +39 0522 971838. More on www. Loma. It . . |
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CKYTEX A MARE DI MODA CANNES: LA NUOVA ESTETICA DEL BEACHWEAR
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Jackytex è un archivio sconfinato di texture, mischie virtuose di fibre, fantasie trasposte su superfici tessili. Un patrimonio che da oggi sarà appannaggio del beachwear. A Cannes, sede della kermesse Mare di Moda, Jackytex porta per la prima volta il suo mondo di ricerca e innovazione, con una promessa: offrire a produttori e marchi soluzioni creative mai sperimentate prima. Come? Con la stessa strategia che ha reso l’azienda leader nei tessuti per l’abbigliamento in tutte le sue matrici, esterno, fashion, intimo, sportivo e tecnico. Ovvero un team stilistico votato all’eccellenza e alla ricerca costante, tecnologie di altissimo livello, motivazione manageriale alla novità. Doti che consentono ora a Jackytex di porsi come reale bastione di cambiamento nelle consuetudini del tessile dedicato al comparto mare. Niente prodotti standardizzati, nessuna omologazione alle prerogative visive e tattili che imperversano nei tessuti comunemente prodotti per il settore. Tutta l’esperienza maturata nella moda verrà capitalizzata per trasformare il costume da bagno in estensione naturale dell’estetica fashion, solo con materiali consoni per proprietà, composizioni, performance. L’esperienza ultra trentennale di Jackytex sarà dunque utilizzata per allargare gli orizzonti del prodotto, in senso stilistico e tecnico. La mission dell’azienda è infatti quella di fare un passo avanti rispetto alla linea di demarcazione della modernità: introducendo ad esempio fibre naturali nei tessuti mare, per dare corpo a superfici ricche e gradevoli; di coniare mischie ricercate a base di viscose-sete-cotoni-cashmere per elevare il grado di raffinatezza delle collezioni tessili destinate al comparto; di trarre ispirazione dai tessuti di tendenza per adattarli in termini di pesi, mani, caratteristiche tecniche alle esigenze della moda mare. Lo scopo è catturare lo sguardo, con la certezza che il contenuto sia all’altezza della forma. Naturalmente, con la collaborazione dei clienti, che verranno coinvolti nei singoli progetti di ricerca per attuare la necessaria personalizzazione dei prodotti, per camminare su un comune percorso di approdo al Nuovo. La partecipazione di Jackytex a Mare di Moda a Cannes significa esattamente questo: crescere ed evolversi rimanendo fedeli al proprio Dna. Quello di un’azienda che ha contribuito a costruire la fama del tessile italiano nel mondo, come sinonimo di creatività inimitabile e tecnologia avanzata. . |
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CALZATURE VICINI: LEZIONE DI ITALIAN STYLE
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Stivali e stivaletti in raso di seta e nappe laminate, zeppe con pellicce di visone, volpe, ma anche ecologiche: sempre corti e in tonalità che vanno dal tortora al bianco, passando dal beige. E’ dedicato al freddo il primo grande gruppo di questa collezione Vicini. Testa di moro, rossiccio, nero, ma anche oro e bianco sono le tonalità di colore, sviluppate su forme corte e quadrate, che si accompagnano a tacchi molto stabili, anche questi quadrati, che grazie alle zeppe si alzano da 0 a 7, 9 e 11 cm. “La collezione si articola intorno a temi diversi”, spiega Giuseppe Zanotti, “ma anche questa volta molti sono gli stivali, divenuti da diverse stagioni un elemento centrale”. Ci sono quelli con il tubo morbido da portare con i jeans, il fondo gomma, il tacco e le fibbie in acciaio, le pelli ingrassate: una contaminazione tra l’ispirazione del cavaliere e quella del biker. A loro si affiancano i tronchetti tagliati alla caviglia e Moc, dove abbondano le stampe rettile. Per tutti la forma è quadrata e i colori sono semplificati. Si va dal moro al nero. Forme molto sfilate caratterizzano invece le calzature più sfacciatamente glamour di questa collezione. Vernici, vernici e laminati, vernici e rasi di seta, vernici e stampe cocco in argento e oro. I materiali utilizzati sono estremamente luminosi. Ne sono esempio le décolleté che alla vernice nera affiancano puntalini a contrasto, in raso di seta fucsia, arancio o verde bandiera, oppure in cocco laminato, oro e argento. E anche nelle décolleté qualche volta è presente la pelliccia. “Ricordate gli Abba?”, racconta Giuseppe Zanotti, “è al loro stile che mi sono ispirato per queste forme sfilate. A loro ho pensato anche per gli abbinamenti laminato-pelliccia di alcuni stivali costruiti su queste forme”. E ancora intorno allo stivale ruota un altro tema forte di questa collezione “rispetto al tema precedente lo spostamento è netto, anche se la donna che lo sceglierà potrebbe essere la stessa”, sottolinea Giuseppe Zanotti. “Per sviluppare lo stivale da cavallerizzo, ho scelto un vitellino morbido con mano opaca. L’effetto è molto cittadino, sportivo e dichiaratamente bon ton. Scelta confermata dai colori che non si discostano dai classici bordeaux, moro, cuoio naturale e nero”. More on: www. Vicinishoes. Com . |
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ORIZZONTI DI PASSIONE COLLEZIONE P/E 2007 KIPLING: “IL VIAGGIO È VITA PERCHÉ LA VITA È UN VIAGGIO |
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” Casual, Originale, Giocosa, Giovanile, Funzionale, Colorata, Divertente, Affidabile, di Qualità, Morbida, Leggera,… aggettivi che ben si adattano ad ogni borsa Kipling. Per la prossima primavera-estate Kipling presenta al fianco delle linee che ne hanno decretato il successo in tutto il mondo, Basic, If, Vintage, oltre alla più recente Denim, due nuovi “itinerari di viaggio” per soddisfare le esigenze del pubblico femminile sempre alla ricerca di nuove idee e proposte. Hip è una linea di borse, oltre a 4 piccoli accessori, dedicata ad un pubblico giovane e sempre in linea con le ultime tendenze moda. Lo styling prevede una leggera laminatura del famoso materiale “crinkle nylon”, arricchito da dettagli lucenti con logo Kipling, da una fodera turchese brillante, da inserti in materiale forato e dall’immancabile scimmietta, che per l’occasione si veste di metallo e diventa una sorta di Monkey Robot. I colori scelti per la primavera di Hip sono il Foxy Fucsia, il Gold Power e l’Ink. Con la linea Club la pelle entra nel mondo Kipling. Ispirata da una donna dal gusto semplice ed essenziale, ma sempre alla moda ed attenta al dettaglio sofisticato, il dettaglio che la distingue dall’ordinario. La nuova linea Club prevede 10 modelli di borse con inserti in pelle su nylon leggero e 4 modelli interamente in pelle. I colori della primavera, crema, lilla, nero ed una fantasia floreale su base lilla, tutti abbinati ad inserti in pelle ton sur ton o a contrasto, entrano nella collezione Club e si affiancano ai più classici corallo, bianco, nero e marrone, scelti per la linea Club Leather realizzata interamente in pelle. Il semplice logo Kipling è impresso nel nylon, o nella pelle, a seconda dei modelli, mentre la simpatica scimmietta, rigorosamente in pelle, si lascia ciondolare appesa ad una clip. Due nuove linee quindi, per completare la vasta gamma di proposte Kipling, ma gli orizzonti Kipling si espandono dando così nuove “prospettive” anche alle linee più affermate. Oggi più che mai le linee Basic ed If sono complementari, si combinano fra loro dando vita ad originali set essendo proposte nelle medesime nuances, nove nella versione tinta unita per Basic, cinque invece le nuove e particolari stampe di If. Per la primavera la linea Basic ha scelto il bianco, il blue lagoon, il lilla e l’ebano, mentre per l’estate al bianco ed all’ebano si affiancano il cipria, il rose hip ed il sun glow. Per la linea If le fantasie primaverili sono Blossom, un’esplosione di fiori bianchi su fondo lilla o cipria, Moccachina, una fantasia moro su bianco, e Costa, i cui modelli sono caratterizzati da anelli in metallo e da una fantasia che è una combinazione di forme geometriche nelle varie tonalità del blu o del giallo. La proposta più “in” è Loveboat: una fantasia marinara caratterizzata da righe in bianco/rosso e da anelli in metallo presenti anche nella fantasia Costa. Per Landscape invece un mix dei colori della collezione: rose hip, cipria e lilla, racchiusi in una fantasia che ricorda l’evasione verso un orizzonte differente. In abbinamento alle borse, Landscape prevede anche un accappatoio ed un pareo, un’infradito e, per completare il look, bracciali ed anelli disponibili nelle tre nuances. I modelli sono sempre estremamente funzionali: tante borse da portare a tracolla con tasche a scomparsa e borse a mano con taschine laterali e/o frontali, con una particolare attenzione per le piccole dimensioni. Tutto è duttile ed estremamente adattabile, per una collezione completa e variegata nell’offerta. Forme morbide, vagamente arrotondate, ed uno stile più fashion sono due dei tratti caratterizzanti di questa collezione pensata per la prossima stagione estiva. Tutto poi è rigorosamente coordinato, molti infatti sono i nuovi accessori proposti che spaziano dagli astucci, ai portafogli, a bustine di differenti formati sino al porta ipod. I colori Basic e le fantasie If sono riproposte anche per la linea Mini, dedicata alle giovanissime, caratterizzata da borsettine con varie tasche laterali e frontali, zainetti capienti ed un mini trolley, perfetto per un vero “viaggio nel gioco”, se abbinato alla Toy’s Bag. E, per un look completamente Kipling, la donna moderna ed alla moda non può che scegliere gli accessori Working Life in combinazione con la borsa Basic-if preferita. Oggi, la donna che lavora sceglie di combinare una borsa da lavoro, capiente e funzionale, ad una più piccola borsetta da passeggio, e Kipling, sempre attenta alle tendenze emergenti, vuole soddisfare anche questa esigenza ed introduce la borsa porta pc da 15” nelle fantasie If per i modelli più richiesti, oltre a originali agende e notebook, anch’essi da scegliere in coordinato Un viaggio attraverso l’ambiente, la terra e la natura sono d’ispirazione per la linea Vintage. Dal design morbido e funzionale e dal mood “natural”, Vintage annovera bustine, tracolle, borse e borsoni; accessori comodi e resistenti sempre realizzati nell’immancabile crinkle nylon. Si modificano le chiusure con linguette in pelle a coprire l’utilizzo di un più pratico velcro mentre per i bottoni a pressione si sceglie il metallo. Anche i colori sono quelli della Natura: argilla, fox, uva spina e grigio pietra, questi ultimi disponibili anche in fantasia vichy. Vintage poi amplia la sua gamma proponendo alcune giacche, rappresentative di quel Glamour-informale che ben incarna lo spirito Kipling. Quindi 3 modelli di giacche da donna, corte sui fianchi, vagamente sciancrate, sempre in crinkle nylon nelle stesse tonalità scelte per gli accessori con la particolarità del crinkle in fantasia a contrasto, così come lo si vede nelle borse, per l’esterno collo e l’interno del polsino, bello se portato girato all’insù. La speciale lavorazione del crinkle nylon impiegata per la linea Denim, che lo vede trattato con due stampe diverse sovrapposte, permette di ottenere la perfetta apparenza del Denim. In questo modo è stato possibile mantenere inalterati i plus di Kipling quali la qualità, la funzionalità e la resistenza anche in una linea decisamente al passo con la moda. La linea di prodotti Denim, alla sua seconda stagione, si arricchisce in misura importante e quindi, oltre alle borsette, da portare a mano o a spalla, e ad alcune tracolle, vanno a completare la gamma una nuova shopping bag e tre portafogli Caratteristica della linea è la catenina con charms a forma di chiave e di scimmia da poter staccare per essere usata anche come bracciale. Per la stagione spring/summer 2007, oltre al classico blu denim, Kipling propone il nuovissimo color ghiaccio. Per quanto riguarda l’abbigliamento due giubbini in jeans, disponibili in entrambe le tonalità, chiudono la proposta della linea Denim. . |
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ROY ROGER´S: NON SOLO JEANS |
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A enfatizzare la vetta qualitativa del brand, il piacevole “Scent of Roy Roger’s”. Un ammorbidente peculiare, delicato, da utilizzare durante il lavaggio per ‘marcare’ i capi con la memoria olfattiva dell’aroma Roy Roger’s. “Scent of Roy Roger’s” è la rivelazione di appartenenza a un gruppo: quello della vera cultura del denim, inteso come stile di vita, come segno di innovazione che attraversa la coltre del tempo per abbracciare il pubblico degli affezionati e quello dei neofiti. La conferma che “essere” Roy Roger’s va ben oltre il prodotto, significa apprezzare il sistema di valori che hanno reso un marchio leggendario e seguirlo nelle proprie scelte estetico-funzionali. . |
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