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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Novembre 2006
BANCA INTESA: PRECISAZIONE SU ALITALIA  
 
Milano, 23 novembre 2006 – Con riferimento a notizie di stampa di ieri riguardanti il ruolo di Banca Intesa in relazione alla situazione di Alitalia, Banca Intesa precisa che non sta organizzando una cordata di imprenditori che si faccia carico dei problemi di Alitalia. .  
   
   
ALENIA AERMACCHI FIRMA CONTRATTO DA 88 MILIONI DI EURO PER OTTO VELIVOLI MB- 339CM ALA MALESIA  
 
Roma, 22 novembre 2006 - Alenia Aermacchi, società di Finmeccanica, ha firmato un contratto con il Ministero della Difesa malese per la fornitura di 8 velivoli Mb-339 Cm. Il contratto ha un valore complessivo di circa 88 milioni di euro e comprende, oltre ai velivoli da addestramento Mb-339, anche la fornitura di parti di ricambio, equipaggiamenti a terra e servizi per un periodo di due anni. L’accordo riguarda anche la manutenzione dei velivoli e la produzione di componenti per aerei civili con l’industria malese. Gli Mb-339 Cm saranno prodotti da Alenia Aermacchi e verranno utilizzati presso la Royal Malaysian Air Force a Kuantan nel ruolo di “Lead in Fighter”, per addestrare i piloti malesi al volo sui caccia di prima linea tra cui i nuovi Sukhoi 30 Mkm acquisiti di recente. La scelta della Royal Malaysian Air Force conferma le eccellenti caratteristiche dell’Mb-339 che, in questa nuova versione Cm, è in grado di assicurare a tutte le forze aeree un impiego più avanzato ed efficace in linea con le esigenze di addestramento più sofisticate. Questo nuovo ordine rappresenta un ulteriore riconoscimento delle capacità tecnologiche di Alenia Aermacchi che, nell’ambito dei costruttori mondiali di velivoli da addestramento, è presente sui principali mercati con prodotti costantemente all’avanguardia; e rafforza la scelta strategica di Finmeccanica di allargare la propria presenza internazionale attraverso i propri prodotti di eccellenza. Finmeccanica è presente da diversi anni in Malesia, dove può contare in prospettiva su molti altri interessanti programmi nel campo civile e della difesa, ad esempio nei settori delle comunicazioni, dello spazio e dei radar. .  
   
   
EUROFLY CONVOCA ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI  
 
Milano, 23 novembre 2006 – Eurofly comunica che, a seguito delle dimissioni annunciate lo scorso 20 novembre dal Presidente del Consiglio di Amministrazione Giuseppe Bonomi, per incompatibilità con la carica assunta in pari data di Presidente di Sea S. P. A. E delle dimissioni annunciate durante il Consiglio di Amministrazione riunitosi il 22 novembre dai Consiglieri Massimo Caccialupi ed Eugenio Lapenna, determinate da motivazioni prettamente personali, il Consiglio di Amministrazione risulta decaduto. L’attuale Consiglio di Amministrazione, che rimarrà in carica fino alla nomina del nuovo Consiglio, ha provveduto a convocare l’ Assemblea ordinaria degli Azionisti il 27 dicembre 2006 in prima convocazione ed occorrendo il 28 dicembre 2006 in seconda convocazione. In tale sede l’Assemblea sarà chiamata anche a determinare il numero dei componenti il Consiglio e a nominarne il Presidente. .  
   
   
AIR BERLIN VOLA DA RIMINI  
 
Rimini 23 novembre 2006 - A partire dalla prossima estate Air Berlin avrá una nuova destinazione in Italia. Da metá maggio 2007, sempre il sabato, la seconda compagnia aerea tedesca collegherà Rimini con alcune cittá tedesche, quali Berlino, Düsseldorf, Amburgo, Monaco di Baviera e Karlsruhe/baden-baden oltre che con Amsterdam (Olanda). Prenotando con anticipo, giá da martedí prossimo (14 Novembre 2006), si possono acquistare biglietti a partire da 29 Euro (tasse e supplementi inclusi). I voli Air Berlin sono prenotabili in Internet (airberlin. Com), chiamando il nostro call-center (tel. 848 390054 - 24 ore su 24) oppure in tutte le agenzie di viaggi. Operativo voli Periodo 12. 05-29. 09: Berlino-rimini, 11,05-12,55, Rimini-berlino, 19,00-20,45; Rimini-amsterdam, 13,35-15,40, Amsterdam-rimini, 16,25-18,20. Periodo 26. 05-29. 09: Amburgo-rimini, 12,45-14,40, Rimini-amburgo, 15,25-17,15. Periodo 12. 05-06. 10: Duesseldorf-rimini, 13,00-14,40; Rimini-duesseldorf, 15,25-17,05. Periodo 12. 05-29. 09: Monaco di Baviera-rimini, 13,25-14,35; Rimini-monaco di Baviera, 18,50-20,00. Rimini-karlsruhe/baden-baden, 15,05-16,25; Karlsruhe/baden-baden-rimini, 17,00-18,20. .  
   
   
SAVE – AEROPORTO DI VENEZIA: RAPPORTO AIRPORTS COUNCIL INTERNATIONAL, L’AEROPORTO DI VENEZIA SI CONFERMA AI PRIMI POSTI PER LA QUALITÀ DEI SERVIZI.  
 
Venezia, 23 novembre 2006 - Airports Council International, l’Associazione Internazionale degli aeroporti, nel suo ultimo rapporto sulla qualità dei servizi aeroportuali, relativo al terzo trimestre 2006, posiziona Venezia ai primi posti tra gli scali in Europa e, tra quelli di analoghe dimensioni di traffico, nel mondo. L’indagine rientra nel programma Airport Service Quality istituito da Aci al fine di mantenere un monitoraggio costante sui servizi, attraverso sondaggi trimestrali ai passeggeri. L’adesione è volontaria e ad oggi ne fanno parte 83 scali tra cui Bruxelles, Budapest, Copenhagen, Londra Heathrow, Madrid, Hong Kong, Singapore, Dubai. Per l’Italia, oltre a Venezia, partecipano Roma e Napoli. Gli indicatori presi in esame sono 34, distribuiti in 8 macrocategorie: soddisfazione generale, facilità di accesso allo scalo, servizi in aeroporto, sicurezza, gradevolezza dell’ambiente, rapporto qualità-prezzo, tempi dei servizi agli arrivi, efficienza e cortesia del personale. L’analisi mira pertanto alla valutazione dei singoli aeroporti mediante il confronto tra scali della stessa area geografica e tra quelli compresi nella stessa fascia di traffico. Nel periodo luglio - settembre 2006 l’aeroporto di Venezia ha acquisito una posizione di assoluto rilievo tra tutti gli scali europei presi in esame. Sono 10 gli indicatori per il quali Venezia si colloca tra le prime 5 posizioni, mentre in relazione ad altri 15 indicatori si trova tra i primi 10 migliori aeroporti. In particolare, le preferenze espresse dai passeggeri sono andate alla overall satisfaction ovvero alla soddisfazione generale (7^ posizione dopo Monaco di Baviera e prima di Amsterdam), comfort delle sale di attesa (2^ posizione dopo Bruxelles), piacevolezza dell’ambiente (5^ posizione), sale vip (4^ posizione), servizi di ristorazione (5^ posizione), monitor con informazioni sui voli (3^ posizione). Si tratta di un risultato particolarmente significativo in quanto ottenuto nel periodo di maggior traffico dello scalo veneziano, che tra luglio e settembre ha registrato 1. 966. 000 passeggeri tra arrivi e partenze. Il rapporto Aci conferma e rafforza la posizione del “Marco Polo” quale secondo migliore aeroporto del Sud Europa già assegnatagli da Skytrax lo scorso giugno. Anche la società di ricerca inglese organizza ogni anno il World Airport Awards, sulla base di sondaggi ai passeggeri di 165 aeroporti condotti da settembre a maggio. Nel 2006, oltre ad assegnare il primo premio all’aeroporto di Singapore, Skytrax ha selezionato i migliori scali per qualità dei servizi. Per il secondo anno consecutivo l’aeroporto di Venezia si è classificato al secondo posto nell’area Sud Europa, dopo Atene e prima di Barcellona. .  
   
   
LE INIZIATIVE DI FIAT AUTO PER UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE  
 
Torino 23 novembre 2006 - Si è svolto a Roma, dal 21 al 22 novembre 2006 H2roma, il primo “Workshop Scientifico con la Stampa”, nato nel 2002 dall’intuizione e dallo sforzo di alcuni ricercatori dell’Università di Roma “La Sapienza”, del Cnr e dell’Enea per favorire una nuova cultura dell’energia con l’obiettivo principale di comunicare ad un pubblico sempre più ampio, quindi non solo di addetti ai lavori, la realtà odierna del panorama Idrogeno, le opzioni che questo vettore energetico offre già oggi a tutti e le possibilità che apre per sviluppi futuri. All’evento partecipava Fiat Auto che da sempre pone tra le sue priorità il rispetto dell’ambiente. Lo dimostrano i prodotti presenti sul mercato; i piani di ricerca e sviluppo; le iniziative di mobilità sostenibile portate avanti in collaborazione con la Pubblica Amministrazione; e gli investimenti nello sviluppo di nuovi prodotti. In particolare, l’impegno ambientale di Fiat Auto sui propulsori si sviluppa lungo due linee guida: migliorare le caratteristiche di eco-compatibilità dei propulsori convenzionali; puntare sulla ricerca di sistemi di trazione alternativi. Infine, oltre al confronto fra le parti, H2roma ha offerto l’opportunità di toccare con mano e di sperimentare le soluzioni avanzate già disponibili. Ecco perché Fiat Auto ha esposto in un’area esterna denominata Agoràle proprie proposte per la mobilità sostenibile di oggi e di domani. Il metano una scelta per l’Ambiente: la nuova Panda Panda Fiat Auto ritiene che la propulsione a metano sia oggi la scelta tecnologica più appropriata e disponibile per risolvere i problemi di inquinamento delle aree urbane. Questo perché l´uso del metano presenta una valenza positiva sia sul piano dei benefici ambientali, sia sotto l´aspetto economico. Leader in questa tecnologia, Fiat Auto è il primo costruttore a offrire nella sua linea ecologica "Natural Power" un´ampia gamma di veicoli con doppia alimentazione, metano-benzina, capace di rispondere alle esigenze di mobilità di una vasta categoria di utenti, compreso il settore professionale del commercio, dell´artigianato e del trasporto merci: dal Doblò alla Punto, dalla Multipla alla Panda. In questo contesto si inserisce la nuova “Panda Panda” che sarà in commercio a partire dal prossimo gennaio e che amplia l´articolata gamma dei propulsori a doppia alimentazione benzina/metano. Intelligente, pratica, simpatica ed ecologica: ecco le peculiarità che contraddistinguono la nuova vettura a minimo impatto ambientale equipaggiata con il motore 1. 2 da 52 Cv con doppia alimentazione benzina/metano. In particolare, l’originale versione Natural Power si pone l’obiettivo di essere il nuovo punto di riferimento nel panorama delle vetture per la mobilità urbana sostenibile. Senza contare che “Panda Panda” è ancora più innovativa perché supera i compromessi tipici delle auto a metano. Infatti, nel pianale, derivato dalla versione 4x4, sono stati integrati due serbatoi separati di metano, con una capacità totale di 72 litri. I due serbatoi così inseriti offrono la medesima abitabilità della vettura originale, sia per quanto riguarda lo spazio dedicato ai passeggeri sia per quello destinato ai bagagli (oltre 200 litri con i sedili posteriori in posizione normale). Inoltre, la capacità di 72 litri consente un’autonomia di percorrenza da classe superiore che si attesta sui 300 chilometri impiegando solo il metano. Non ultimo, la capacità del serbatoio a benzina rimane invariata rispetto alla versione a benzina (30 litri), offrendo così un “pieno di tranquillità” anche nelle zone dove non è capillare la diffusione dei distributori a metano. Insomma, con la “Panda Panda” Fiat conferma la sua leadership nel metano e la sua continua ricerca al fine di trovare soluzioni che coniughino le esigenze dei clienti e il maggiore rispetto dell’ambiente. Infatti, i veicoli alimentati a metano riducono di circa il 23% le emissioni di Co2 rispetto alle equivalenti vetture alimentate a benzina e riducono praticamente a 0 le emissioni di particolato (Pm). In particolare, la modalità a metano registra 114g di Co2/km contro i 133g di Co2/km della modalità a benzina (ciclo Nedc). La “Panda Panda” sarà disponibile con allestimento Dynamic, in modo di offrire un’auto che già nella versione base è ricca di contenuti e che il cliente può personalizzare sulla base delle sue esigenze. Senza dimenticare che la nuova versione della Panda è la risposta ideale anche per piccole flotte aziendali tali da poter circolare liberamente in qualunque centro cittadino. Infine, per le attività di comunicazione legate alla nuova versione è stato scelto il simbolo del Tao, segno di armonia universale, principio e fine, yin e yang, bianco e nero, maschile e femminile. Un regno dove gli opposti convivono e si arricchiscono a vicenda, rispettando i ritmi e l´equilibrio della natura. Anche chi sceglie “Panda Panda” ama la natura, la rispetta, pur desiderando muoversi in libertà. Con Panda Panda gli opposti finalmente si incontrano: piacere di guida e basso impatto ambientale, doppia alimentazione e consumi ridotti. Una duplice energia per un movimento unico. Panda Multieco Al Salone di Ginevra 2006 ha debuttato, in anteprima mondiale, la show car Panda Multieco che rappresenta, secondo Fiat, il futuro delle vetture a minimo impatto ambientale: infatti, il concept rappresenta la più avanzata frontiera conseguibile, in termini di emissioni e consumi, associando in maniera sinergica tecnologie esistenti o pronte per essere industrializzate. La show car, quindi, unisce un’architettura innovativa del “powertrain” – costituita da un motore a doppia alimentazione benzina/metano, cambio Mta e dispositivo Bas – con l’impiego di materiali ecocompatibili (riciclati, riciclabili o di origine naturale) sia per esterni sia per interni. Il tutto reso ancora più interessante dall’accurata ottimizzazione dell’aerodinamica e da una significativa riduzione di peso. In dettaglio, la Panda Multieco è equipaggiata con un motore Fire a doppia alimentazione metano e benzina -uno sviluppo futuro consentirà anche l’impiego di una miscela metano/idrogeno – che è abbinato a un dispositivo Bas (Belt-driven Alternator-starter) e ad un cambio robotizzato Dualogic. Il primo dispositivo, che è contemporaneamente sia un generatore elettrico sia un motore di avviamento, consente avviamenti del motore più confortevoli e una più efficiente generazione di potenza elettrica. Invece, l’’innovativo cambio Mta (Manual Trasmission Automated) permette una gestione ottimale dei cambi marcia ed è caratterizzato da una elevata efficienza meccanica. In dettaglio, la trasmissione automatizzata pone le basi per una gestione “intelligente” dello stato acceso/spento del motore. Infatti, attraverso il controllo della frizione, il sistema consente di disaccoppiare il motore termico dalla trasmissione ogni qualvolta non sia richiesta trazione ed il motore possa essere spento. Per il suo riavvio pronto e silenzioso viene utilizzata una macchina elettrica reversibile (Bas, Belt-driven Alternator-starter) che sostituisce l’alternatore sul giro cinghia ed assolve al duplice compito di motore di avviamento e generatore elettrico. Inoltre, oltre all’esclusivo sistema integrato di motopropulsione, la Panda Multieco propone interessanti progressi sul miglioramento dell’aerodinamica (0,295 di Cx) e sulla riduzione del peso. Basti pensare che, rispetto alla versione a metano di prossima produzione, la show car pesa 92 chilogrammi in meno grazie all’impiego di alcuni componenti (cofano del motore e portellone) realizzati con termoplastici, all’adozione di un kit di sedili “alleggeriti”, pre-montati in coppia su carrier, e di bombole per lo stoccaggio del metano in acciaio altoprestazionale e fibra di carbonio. Infine, la Panda Multieco adotta pneumatici Pirelli che si contraddistinguono per soluzioni progettuali all’avanguardia, come il disegno innovativo o lo spessore del battistrada ad usura costante, oltre all’adozione di mescole a bassa isteresi ma con elasticità ed aderenza equivalenti sia sull’asciutto sia sul bagnato. L’innovativo lay-out di alloggiamento del sistema di stoccaggio del metano, unico nel panorama delle city car grazie alla modularita’ del pianale Panda (le bombole del combustibile Cng sono state collocate sotto il pianale: una longitudinalmente, nel tunnel centrale e una trasversalmente di 50 litri, sotto il pavimento posteriore), garantisce una autonomia a metano superiore ai 350 km senza alcuna penalizzazione dell’abitabilita’ del veicolo e della capacita’ di carico del bagagliaio. Dall’insieme di queste soluzioni sviluppate dal Gruppo Fiat (Fiat Auto, Fiat Powertrain Technologies e Centro Ricerche Fiat), e mediante l’utilizzo di strategie di controlloproprietarie la nuova show car assicura una drastica riduzione delle emissioni. In particolare le emissioni di Co2 si riducono rispetto alla versione a benzina del 42 % nel ciclo urbano e del 32% nel ciclo Nedc, permettendo in questo caso di raggiungere il valore di 90 g/km. In termini di emissioni, a questo risultato si sommano i benefici propri del metano che rappresenta l’unica soluzione ad oggi realisticamente percorribile per contribuire a migliorare significativamente la qualità delle emissioni allo scarico, soprattutto nei riguardi delle sostanze responsabili dello smog fotochimico e con forte impatto sulla salute dell’uomo Gli ulteriori vantaggi per i clienti sono rappresentati dai minori consumi e dal minor costo del metano che quindi determinano una sostanziale riduzione del costo chilometrico associato (-63%). Insomma, la Panda Multieco sottolinea ancora una volta l’impegno di Fiat per la salvaguardia dell’ambiente che, oltre a soddisfare i futuri limiti europei sempre più severi, consente una significativa riduzione dei consumi senza penalizzare le prestazioni e le funzionalita’ del veicolo. Panda Hydrogen Nel solco della tutela dell´ambiente, che costituisce per Fiat Auto una direttrice fondamentale nello sviluppo dei suoi modelli, si inserisce anche la Panda Hydrogen, un prototipo di vettura motorizzata da un sistema di propulsione a Fuel Cell (celle a combustibile) alimentate ad idrogeno. La Panda Hydrogen rappresenta un vero prototipo di veicolo ad idrogeno caratterizzato da un sistema di propulsione robusto ed affidabile e, soprattutto, da prestazioni veicolistiche ed abitabilità confrontabili con quelle della corrispondente vettura convenzionale. E’ il risultato di un lavoro congiunto di Fiat Auto, del Centro Ricerche Fiat e di Fiat Powertrain Research & Technology con il sostegno dei Ministeri della Ricerca e dell’Ambiente e in collaborazione con componentisti qualificati, quasi esclusivamente italiani. Contrariamente ai prototipi di vettura a Fuel Cell presentati nel passato, la Panda Hydrogen presenta un´architettura di tipo “Full Power” caratterizzata dall’assenza di batterie di trazione per l’accumulo dell’energia elettrica. In effetti, il nuovo Fuel Cell System (generatore di potenza elettrica) è in grado di erogare tutta la potenza necessaria al motore elettrico di trazione garantendo una elevata guidabilità della vettura. Questa nuova generazione di Fuel Cell System è caratterizzata da elevatissime efficienze di generazione. Tale sistema è composto principalmente da tre pile a combustibile di produzione Nuvera (azienda italo-americana, leader nella produzione di pile a combustibile), da una innovativa turbosoffiante per l’alimentazione delle pile con aria, da un impianto di umidificazione e raffreddamento per la corretta gestione dei gas reagenti, da una serie di componenti ausiliari, tutti sviluppati all’interno del Gruppo Fiat. Nel caso della Panda Hydrogen il Fuel Cell System è alloggiato sotto il pianale. Le pile a combustibile sono formate da più celle collegate in serie, all’interno delle quali le molecole di idrogeno e di ossigeno vengono fatte reagire con l’ausilio di un catalizzatore, producendo acqua e calore e generando energia elettrica con altissima efficienza e con emissioni, a livello veicolo, nulle. Il sistema di generazione di energia elettrica è alimentato con idrogeno alla pressione di circa 1,5 bar e con ossigeno contenuto nell´aria e produce energia elettrica con elevata efficienza che raggiunge il 60% già dal 20% della potenza massima. Il Fuel Cell System installato sulla panda Hydrogen inoltre è caratterizzato da un ottimo comportamento alle basse temperature e da una relativa semplicità costruttiva, che lo rendono particolarmente adatto alla realizzazione di generatori leggeri, robusti ed affidabili da impiegare a bordo di un veicolo. Il motore elettrico di trazione, di tipo asincrono trifase a corrente alternata, e la trasmissione sono collocati nel vano motore insieme ai vari ausiliari necessari al funzionamento dell’intero sistema. L´idrogeno che alimenta le Fuel Cell è contenuto, alla pressione di 350 bar, in un serbatoio di materiale composito, installato sotto il pianale posteriore della vettura. Si conservano così tutte le caratteristiche distintive dell´abitacolo della Nuova Panda, compresa un´ottima abitabilità per quattro persone. A piena potenza, il propulsore Fuel Cell della Panda Hydrogen eroga 60 kW, consentendo alla vettura di raggiungere una velocità massima di oltre 130 km/h, con un’accelerazione da 0 a 50 km/h in 5 secondi. Allo spunto, la vettura supera facilmente una pendenza del 23%. La capienza del serbatoio di idrogeno assicura alla Panda Hydrogen un´autonomia di oltre 200 km nel ciclo urbano. Il tempo di rifornimento è rapidissimo, inferiore a 5 minuti, paragonabile a quello di una vettura a metano. La Panda Hydrogen è l´ultima realizzazione in ordine di tempo di una evoluzione tecnologica che in questi anni ha visto le aziende del Gruppo Fiat giocare un ruolo da protagonisti nell’ambito dei propulsori alternativi a minimo impatto ambientale. Infatti, anche se i sistemi di propulsione a Fuel Cell non saranno disponibili in maniera diffusa prima della fine della prossima decade, Fiat già da qualche anno è attiva nel loro sviluppo ed applicazione, come dimostra, nel 2001, il debutto della Seicento “Elettra H2 Fuel Cell”, e successivamente della “Seicento Hydrogen”. Oggi la Panda Hydrogen ne raccoglie il testimone e consente di passare dalla fase di prototipo da laboratorio a veicolo da sperimentare sul campo. .  
   
   
GENERAL MOTORS ITALIA A H2 ROMA 2006 IL BIOETANOLO, L’IBRIDO E LE FUEL-CELL SE LE PILE A COMBUSTIBILE RESTANO L’OBIETTIVO FINALE DELLE RICERCHE DEL GRUPPO GENERAL MOTORS, L’IBRIDO ED IL BIOETANOLO SONO SOLUZIONI GIÀ PRATICABILI.  
 
Roma, 22 Novembre 2006 - Oggi la Terra ha 6,4 miliardi di abitanti. Nel 2020 saranno 7,5 miliardi. Nello stesso arco di tempo la percentuale dei proprietari di autovetture salirà dal 12% al 15% della popolazione. Questo vuol dire che il numero degli autoveicoli in circolazione nel mondo passerà dagli attuali 775 milioni ad oltre 1,1 miliardi nel 2020. Ridurre consumi ed emissioni è quindi un imperativo. Il gruppo General Motors è assolutamente consapevole delle sue responsabilità e, grazie alla tecnologia delle fuel-cell ad idrogeno, ha un’idea ben precisa di una futura mobilità ad emissioni zero. Gm ed Opel hanno già investito più di un miliardo di Dollari in questa tecnologia. Lo studio delle fuel cell sta procedendo rapidamente e nell’arco di soli sette anni, Gm ha aumentato la densità di potenza di un blocco di pile a combustibile di un fattore 14. Opel Hydrogen3: maratoneta, rallysta e veicolo per le consegne- Opel Hydrogen3 è la dimostrazione concreta che questo sistema alternativo di propulsione è passato dal laboratorio alla strada. Un prototipo di questo tipo è oggi sottoposto ad una serie di prove pratiche in collaborazione con Ikea. Al tempo stesso il veicolo Gm Sequel, presentato per la prima volta al Salone di Detroit del 2005, ha ridotto i tempi verso la produzione in serie di automobili fuel-cell. Il prototipo Hydrogen3 è il successore dell’altro prototipo Hydrogen1, presentato nella Primavera del 2000 e realizzato anch’esso sulla base di Opel Zafira. L’energia elettrica necessaria al suo movimento è prodotta da 200 fuel-cell collegate in serie in un blocco posto sotto al cofano. Queste pile a combustibile alimentano il motore elettrico di Hydrogen3. Il gruppo propulsore ha una potenza di 82 Cv (60 kW), una coppia massima di 21,9 kgm (215 Nm) e permette al veicolo di raggiungere una velocità di 160 km/h ed i 100 km/h con partenza da fermo in circa 16 secondi nel più assoluto silenzio. Nel corso della Fuel Cell Marathon, che si è svolta nell’Estate del 2004, Hydrogen3 ha percorso 9. 696 chilometri attraversando 14 Paesi europei senza lamentare problemi tecnici rilevanti, nell’aprile dell’anno seguente ha vinto il Rallye di Monte Carlo per veicoli fuel-cell. In questo momento Gm sta acquisendo ulteriori esperienze nell’utilizzo quotidiano della tecnologia fuel-cell anche attraverso un programma di prove realizzato in collaborazione con il gruppo svedese Ikea. Una Hydrogen3 viene infatti impiegata presso il magazzino Ikea di Berlino-spandau per le consegne delle merci alla clientela. Le persone che scelgono di farsi consegnare a casa i mobili acquistati restano regolarmente sorprese vedendo che queste sono effettuate con un veicolo alimentato ad idrogeno liquido. Le prove sono effettuate nell’ambito del progetto Cep (Clean Energy Partnership Berlin), promosso dal governo tedesco, nel corso del quale viene studiato il comportamento di 17 veicoli ad idrogeno in situazioni di utilizzo pratico. Sempre nella capitale tedesca, è stata aperta nell’autunno del 2004, la più grande stazione di rifornimento di idrogeno del mondo. La stazione di Messedamm è aperta al pubblico che può qui rifornirsi indifferentemente di benzina, gasolio, metano ed ovviamente di idrogeno liquido (un’altra è stata aperta un paio di settimane fa). Saab Biopower Hybrid Concept: il primo ibrido a bioetanolo - Il prototipo Biopower Hybrid Concept è la più recente evoluzione dell’innovativa combinazione Saab delle tecnologie Biopower ed ibrida. Questo veicolo unico, realizzato sulla base di una Saab 9-3 Cabriolet, unisce per primo la capacità di funzionare con un carburante di origine non fossile come il bioetanolo (E100) alla propulsione elettrica, sfruttando l’avanzato sistema ibrido bimodale che il gruppo General Motors sta sviluppando in collaborazione con Daimlerchrysler e Bmw Group. Saab Biopower Hybrid Concept non emette Co2 di origine fossile, garantendo al tempo stesso alte prestazioni e minor consumi. Il motore 2. 0 turbo Biopower da 260 Cv (191 kW) ed i tre motori elettrici da 148 kW assicurano a Saab Biopower Hybrid Concept una coppia motrice molto superiore a quella di un equivalente propulsore a benzina. Pur potendo funzionare a bioetanolo puro (E100), il motore 2. 0 Biopower in alluminio resta un propulsore assolutamente “flex-fuel” che può cioè essere alimentato a benzina ed a bioetanolo in qualsiasi combinazione. Il motore Biopower funziona insieme ad un sofisticato sistema di propulsione elettrica incluso nella trasmissione ibrida bimodale, ad un gruppo motrice posteriore (Rdu), ad una batteria da 300 Volt ed un sofisticato sistema di gestione elettronica. All’occorrenza questo complessivo fornisce la spinta motrice dei motori elettrici, fa risparmiare carburante spegnendo/riaccendendo il motore in modo opportuno, recupera l’energia frenante, cambia marcia senza soluzione di continuità e mette a disposizione anche una modalità di funzionamento elettrica “Zero Mode” per i trasferimenti urbani. Si stima che Saab Biopower Hybrid Concept possa raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo in appena 6. 8 secondi: un evidente vantaggio rispetto ai 9. 5 secondi di un corrispondente motore a benzina da 210 Cv con trasmissione automatica di tipo convenzionale. .  
   
   
PARATA DI CAMPIONI NELLA SHELL ARENA DEL MOTOR SHOW 2006  
 
 Bologna, 23 novembre 2006 - In gara piloti del calibro di Alex Zanardi, Augusto Farfus, Nicola Larini, Loris Capirossi e Marco Melandri, impegnati nel Bomb Boogie Eurotouring. Gigi Galli, Chris Atkinson, Andreas Aigner e Tony Gardemeister, in gara nel Barclaycard Memoria) Bottega. Max Biaggi, Andrea Dovizioso, Alex De Angelis, Randy de Puniet e Carlos Checa in gara nel Barclaycard Superbikers. Addio alle corse di Stefan Everts, 10 volte campione del mondo di Motocross, impegnato nel Bomb Boogie Extreme Supermotard. Vitantonio Liuzzi con l´evento Scuderia Toro Rosso F. 1 Show il giorno 10 dicembre. Grandi nomi e mezzi, auto e moto, di assoluto valore nella Shell Arena, per un Motor Show 2006 destinato a rimanere negli annali anche per la sua parte sportiva. Nomi eccellenti, in tutte le categorie, e vetture in grado di dare spettacolo durante gli undici giorni, che vedranno i campioni della varie discipline, in totale 220 piloti, impegnati in ventisette competizioni. Ma vediamo, in attesa che si completino le iscrizioni, i nomi più prestigiosi che hanno già assicurato la loro presenza in pista. Per quanto riguarda le auto, tra le gare di estremo rilievo, emergono per ricchezza e qualità di iscritti il Bomb Boogie Eurotouring e il Barclaycard Memoria) Bettega. Nel Bomb Boogie Eurotouring, in programma domenica 10 dicembre, il personaggio più in vista ma anche il pilota da battere sarà Alex Zanardi del team Bmw Italy-spain. Per tutti sarà dura tenere testa a lui e alla sua Bmw 320i, anche per piloti esperti e di grande bravura come il prescelto dopo la gara di Macao tra Jorg e Dirk Muller del team Bmw Germany, alla guida di una Bmw 320si E90. In gara anche Roberto Colciago e Gabriele Tarquini, entrambi su Seat Leon, Augusto Farfus, il giovane brasiliano alla guida della sua Alfa 156, e Nicola Larini, con la Chevrolet Lacetti. Ma a rendere ancora più piccante l´appuntamento in programma sarà anche la presenza di Loris Capirossi, Seat Leon, e Marco Melandri, Alfa 156, che coglieranno sicuramente l´occasione per duellare nuovamente tra di loro, come già fatto in tutta la stagione della Moto Gp. Appuntamento assolutamente da non mancare quello con il Barclaycard Memorial Bottega negli ultimi tre giorni del Motor Show. Come sempre la partecipazione sia a livello di vetture sia di piloti sarà di eccellenza. Confermata ad esempio la ormai consueta presenza ufficiale di Subaru, in gara con una Impreza Wrc del team Prodrive affidata al pilota australiano Chris Atkinson, una delle rivelazioni del mondiale 2006 e pilota ufficiale della Casa delle Pleiadi anche per il campionato del mondo Rally 2007. Ma i colori italiani saranno egregiamente difesi da Gigi Galli in "sella" ad una Peugeot 307 Wrc del team Bozian. Il pilota della Valtellina, terzo nel Rally di Argentina in una delle sue apparizioni spot nel mondiale, potrebbe essere la vera sorpresa della classicissima indoor. Molti altri comunque gli avversari di rilievo, anche loro protagonisti del mondiale 2006 ancora in corso. Tra questi il finlandese Tony Gardemeister, sempre tra i primi nelle classifiche iridate con la sua Citroen Xsara Wrc del team Astra Racing, e l´austriaco Andreas Aigner al volante della Skoda Fabia Wrc del team ufficiale Red Bui!. Tutto da scoprire quale sarà poi il ruolo di Piero Longhi, il vice campione italiano 2006 al volante di una Subaru Impreza Wrc, e di Simone Campedelli, vent´anni, di Savignano sul Rubicone in provincia di Cesena, alla guida di un´altra Skoda Fabia. Per lui il debutto assoluto su una Wrc e tante incognite da affrontare. Da seguire anche le evoluzioni delle due Ford Focus Wrc affidate a Andreas Mikkelsen e al veterano del Motor Show Mark Higgins. Start list da sogno anche nel settore moto in tutte e tre le gare in programma I´eastpak Freestyle Show, il Barclaycard Superbikers e il Bomb Boogie Extreme Supermotard. I primi quattro giorni di apertura al pubblico vedranno protagonisti assoluti i campioni dell´Eastpak Freestyle Show provenienti dai quattro angoli della terra. Punto di riferimento ancora la scuola americana rappresentata da Ronnie Renner, Wiley Fulmer, Robbie Maddison e Matt Buyten, tutti reduci dalle finali degli X Games, massima espressione del Freestyle. Tutte da scoprire per il pubblico italiano le evoluzioni dei rider giapponesi Daisuke Suzuki e Eigo Sato. Da seguire anche lo svedese Allo Gaup, e gli italiani Stefano Minguzzi e Alvaro Dal Farra. Sabato 9 dicembre saranno di scena anche i centauri impegnati nel Barclaycard Superbikers, sfida tra i piloti della Moto Gp e della Sbk. In sella alle agili Supermotard da 450 cc, i piloti saranno al centro di una competizione sempre più accesa, che quest´anno si arricchisce di nuovi attesi protagonisti. Grande attesa per Max Biaggi che, dopo un anno sabbatico fuori dalle corse, approderà in Sbk con la Suzuki del Team Alstare. Ii quattro volte iridato, in sella alla Suzuki Supermotard, troverà molti avversari sulla sua strada a partire dal vincitore dell´ultima edizione del Superbikers, il francese Randy de Puniet, reduce da una non felice stagione 2006 con la Kawasaki nella Motogp. Sempre dalla Moto Gp arrivano anche lo spagnolo Carlos Checa. Dalla classe 250 del moto mondiale arrivano poi altri due favoriti per la battaglia all´interno della Shell Arena, il vice campione Andrea Dovizioso con la Honda e il sanmarinese Alex De Angelis fresco della vittoria dell´ultimo Gp 2006. Tra i favoriti anche l´ex Campione del Mondo Supersport Fabien Foret e il nostro Giovanni Bussei. Gare di altissimo livello anche ´quelle del Bomb Boogie Extreme Supermotard. In programma nella Shell Arena negli ultimi due giorni di apertura del Motor Show - sabato 16 e domenica 17 dicembre - la gara, su di un circuito misto terra/asfalto, metterà a confronto le più moderne scuole della disciplina. In pista i protagonisti dello spettacolare Campionato Americano Supermoto, personaggi del calibro di David Pingree, Andy Cassidy e della stella del Supercross anni ´90 Micky Dymond, passato con successo alla nuova disciplina. Gli assi americani si troveranno di fronte la pattuglia degli specialisti Europei con i due Campioni del Mondo 2006, il francese Thierry Van den Bosch con la Aprilia, nella categoria S2, e il giovane tedesco Bernd Hiemer con la Ktm, nella categoria Si. A questi si aggiungono gli ex Campioni del Mondo, i belgi Gerard Delepine con la Husqvarna, Eddy Seel con la Suzuki e il francese Gerome Girando, il primo a portare il titolo alla Aprilia nel 2005. Se non bastassero gli specialisti del Mondiale Supermoto a far spettacolo ecco un altro grande protagonista, il 10 volte Campione del Mondo Stefan Everts. Il numero uno al mondo nell´off road, chiuderà sulla Shell Arena una carriera incredibile e difficilmente eguagliabile. Una presenza, quella di Everts, che esalta ancora di più il Bomb Boogie Extreme Supermotard. Altri due nomi infine; il francese Yves De Maria, neo Campione della Mx3, e il nostro Chicco Chiodi che, dopo i titoli nel Motocross, guarda sempre con maggiore attenzione al supermotard. Spazio infine alla Formula 1 con l´evento Scuderia Toro Rosso F. 1 Show il giorno 10 dicembre, quando la prima guida Vitantonio Liuzzi scatenerà l´entusiasmo di pubblico e tifosi della Shell Arena in due diversi momenti della giornata, con una serie di giri di pista mozzafiato. .  
   
   
BOMB BOOGIE (RI)VESTE IL MOTOR SHOW 2006 CON RTR  
 
Bologna, 23 Novembre 2006 - Bomb Boogie, noto brand di street and casual wearing, già da tre anni partner del Motor Show, conferma per il 2006 il sodalizio con il Salone internazionale dell’Automobile in qualità di Abbigliamento Ufficiale. L’accordo, che prevede interessanti novità, porta la firma di Rtr Sports Marketing, agenzia leader nel campo delle sponsorizzazioni legate al mondo dello sport. Dal 7 al 17 Dicembre 2006 Bomb Boogie vestirà l’intero staff della manifestazione più attesa dell’anno, contando su un sicuro ritorno in termini di visibilità. I numeri delle precedenti edizioni, infatti, parlano chiaro: nel 2005 sono stati 1. 181. 323 i visitatori che hanno varcato le porte del Salone e 436 gli espositori che, da 19 Paesi, hanno scelto di prendere parte all’evento. Oltre ad occuparsi dell’abbigliamento, Bomb Boogie sarà anche Title sponsor di alcune tra le più avvincenti gare del Motor Show 2006: il Bomb Boogie Eurotouring, il Bomb Boogie Xtreme Supermotard, il Bomb Boogie Gran Turismo Challenge, che coinvolge i migliori piloti della serie Gt. Il suo logo campeggerà su cartelli, torri pubblicitarie, totem e backdrop premiazione. Il sodalizio tra il marchio di abbigliamento e la regina delle manifestazioni legate ai motori, può dirsi ormai basato su sinergie ben collaudate e su un’ottima condivisione di intenti: basti pensare che il profilo dei visitatori del Motor Show ( principalmente uomini tra i 17 e i 34 anni) coincide perfettamente con il target di Bomb Boogie, che può quindi svolgere un’azione di promozione del marchio mirata e su vastissima scala. Cristiano Musso, amministratore di Space 2000, società torinese proprietaria del marchio Bomb Boogie, dichiara:"Bomb Boogie si trova a proprio agio al Motor Show, il pubblico apprezza il nostro marchio e la collaborazione è ottima. La decisione di proseguire la partnership diviene più facile anno dopo anno e va di pari passo con l´affermazione del nostro brand". Riccardo Tafà, amministratore unico di Rtr aggiunge: “Una collaborazione che si protrae nel tempo porta innumerevoli vantaggi a entrambi i partner in termini di visibilità e credibilità presso il target. E’ per questo che sono particolarmente soddisfatto che il sodalizio tra Bomb Boogie e il Motor Show si sia rinnovato per il quarto anno. ” .  
   
   
BREBEMI, VIA ALL´ACCORDO DI PROGRAMMA COINVOLTE LE PROVINCE DI BERGAMO, BRESCIA, LODI E CREMONA  
 
Milano, 23 novembre 2006 - La Giunta regionale ha dato ufficialmente il via libera alla promozione dell´Accordo di programma per la realizzazione della Bre. Be. Mi. , il collegamento autostradale Milano-brescia. Lo ha fatto approvando la proposta presentata dal presidente Roberto Formigoni e dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo. Il provvedimento individua, come soggetti interessati all´Accordo di Programma, oltre a Regione Lombardia, quattro province attraversate dall´opera, e cioè Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi, Anas, Autostrade Lombarde Spa e Ministero delle Infrastrutture. A questi enti si aggiungerà, entro il 31 gennaio 2007, una rappresentanza (massimo nove) delle amministrazioni comunali. Al Comitato dell´Accordo, così composto, potranno eventualmente aderire altri soggetti, "considerata - specifica la delibera - la complessità che la realizzazione dell´intervento presenta" e comunque "purché non venga interrotto il processo decisionale". L´accordo di Programma dovrà essere definito entro il 30 aprile 2007. "L´atto di questa mattina - commenta l´assessore Cattaneo - è l´ulteriore conferma che Regione Lombardia è assolutamente determinata nel voler fare le opere infrastrutturali di cui il nostro territorio ha bisogno. Dopo la promozione degli Accordi per la Pedemontana e la Tem, oggi diamo il via Accordo di programma per la Bre. Be. Mi. Si tratta di opere tutte prioritarie per la Lombardia. Abbiamo attivato lo strumento amministrativo migliore per governare la realizzazione di progetti complessi, come lo è la Bre. Be. Mi. Attraverso l´Accordo specificheremo compiti, tempi e responsabilità, ma sopratutto ricercheremo le soluzioni maggiormente condivise ai problemi con tutti i soggetti coinvolti". .  
   
   
QUARTA CORSIA A4, CATTANEO: IMPEGNI E TEMPI CERTI  
 
Milano, 23 novembre 2006 - Una visita ai cantieri per la realizzazione della quarta corsia della A4 tra Milano e Bergamo è stata effettuata ieri dall´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo e dall´amministratore delegato di Autostrade per l´Italia, Giovanni Castellucci. Particolare attenzione è stata dedicata al tratto tra Cavenago e Trezzo che sarà aperto entro la fine dell´anno e al ponte sull´Adda. "Scadenze certe e rispettate - ha detto l´assessore Cattaneo - sono gli impegni che noi chiediamo ad Autostrade per l´Italia, perché non possiamo ulteriormente dilazionare i tempi di apertura di questa vitale via di comunicazione tra Milano e l´est lombardo. Il 31 dicembre 2006 per l´apertura del secondo lotto, Cavenago-trezzo e il 30 settembre 2007 per l´apertura del primo, Milano-cavenago e del terzo, Trezzo-bergamo sono date che noi riteniamo non rinviabili". "Da parte sua - ha proseguito Cattaneo - la Regione promuoverà ogni iniziativa per superare gli ostacoli di carattere amministrativo e burocratico che hanno fatto tardare di qualche mese il termine delle opere. Interventi come questo e come altri in itinere (Brebemi, Pedemontana e Tem) sono improcrastinabili; la Lombardia vive da troppo tempo in emergenza per quanto riguarda le infrastrutture e in modo particolare per quanto riguarda il sistema autostradale. Le cifre parlano chiaro: 75 km di autostrade per milione di abitanti in Lombardia contro i 119 km in Italia ed i 200/220 delle principali regioni europee. Si tratta di una situazione inaccettabile; dobbiamo recuperare al più presto questo gap e arrivare almeno alla media italiana". "Vogliamo essere il pungolo più appuntito e assieme il primo partner di Autostrade per l´Italia - ha sottolineato l´assessore - Un partner per realizzare opere condivisibili, pronto ad assumere impegni chiari con congrui investimenti per le necessità di questi territori, attento ma non acquiescente. Chiediamo infine ad Autostrade che le risorse, sopra la media, provenienti dai tragitti percorsi dai pendolari possano essere utilizzate per investimenti sulla rete autostradale lombarda". Nell´incontro tra Regione e Autostrade si è anche esaminata la situazione di stallo relativa ai lavori per la terza corsia della Lainate-como. Cattaneo e Castellucci hanno concordato la necessità che il Governo, in primis il ministro per l´Ambiente Alfonso Pecoranio Scanio, rilasci il decreto di impatto ambientale, peraltro già approvato da Regione, Ministero e Commissione competente, affinché si possa dare avvio ai lavori. Nel contempo dovrà essere sciolto il nodo del nuovo svincolo di Saronno sud, la cui realizzazione è in forse, causa l´opposizione del comune di Uboldo che è contrario alla conferenza di servizio. Lo Stato Dei Lavori - I lavori di ampliamento alla quarta corsia della Milano-bergamo, che riguardano 35 km, sono stati avviati nel luglio 2005 per un investimento complessivo di circa 400 milioni di euro. L´avanzamento dei valori al 30 ottobre 2006 era pari al 42 per cento del totale. L´apertura del secondo lotto (Cavenago-trezzo), dopo l´apertura al traffico dello svincolo di Trezzo d´Adda, è prevista per il dicembre 2006 congiuntamente ad un tratto di circa 1,5 km, in carreggiata est prima dello svincolo di Bergamo. Il rallentamento dei lavori è stato causato dalle interferenze con le reti dei pubblici servizi e con la indisponibilità di alcune aree espropriate. L´apertura dell´intera tratta potrà avvenire per la fine di settembre 2007. .  
   
   
A 4 MILANO, BERGAMO: CANTIERI PER LA IV CORSIA INCONTRO IN PREFETTURA PER LA SICUREZZA: ACCOLTA LA PROPOSTA DI AUTOSTRADE PER LA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO ITINERANTE  
 
 Bergamo, 23 novembre 2006 - Autostrade per l’Italia, unitamente a Questura di Bergamo, Polizia Stradale, Provincia di Bergamo, Commissione Trasporti Regione Lombardia e Aci, ha partecipato ad un incontro indetto dalla Prefettura di Bergamo per un confronto sullo stato della sicurezza del tratto autostradale Milano-bergamo, interessato dai cantieri per la realizzazione della quarta corsia. Nel corso dell’incontro, Autostrade per l’Italia ha sottolineato che i provvedimenti adottati, ampiamente superiori a quanto previsto dal Codice della Strada, sono il risultato di una strategia che si pone come primo obiettivo la sicurezza stradale e la tutela del viaggiatore. Fra le numerose iniziative intraprese sin dall’inizio dei lavori Autostrade per l’Italia ha ritenuto opportuno evidenziare: - l’esecuzione dei lavori senza riduzione del numero di corsie - presidi di pronto intervento meccanico presso le stazioni autostradali - incremento, di intesa con il Comando Regionale di Polizia Stradale, delle pattuglie di Polizia per le attività di vigilanza - controllo intensivo della tratta attraverso telecamere - controllo elettronico delle infrazioni - servizi di informazione alla clientela attraverso canali istituzionali, locali, organi di informazione e associazioni di categoria. Gli interventi gestionali e di presidio stanno garantendo nel biennio interessato dai lavori 2005-2006 dei tassi di incidentalità mortale che sono ridotti del 23% rispetto al biennio precedente 2003-2004. E’ stato però evidenziato come, negli ultimi mesi, siano in aumento gli incidenti gravi con coinvolgimento di mezzi pesanti originati da colpo di sonno, distrazione, mancato rispetto della distanza di sicurezza e da guida in stati alterati. Autostrade per l´Italia, che in tema di sicurezza ha anche avviato una collaborazione col Comitato Pendolari dell’A4, ha ribadito la propria disponibilità ad attivare eventuali e ulteriori interventi per ricercare un livello di sicurezza ancora maggiore. E’ stata quindi proposta da Autostrade per l’Italia e condivisa dal tavolo, la costituzione di un osservatorio itinerante per la verifica periodica dell’andamento dei lavori e della situazione dei cantieri. Il primo sopralluogo, al quale sono invitati a partecipare tutti i convenuti all’incontro di oggi, è fissato per il prossimo 5 dicembre. .  
   
   
IN LOMBARDIA INVESTIMENTI COMPLESSIVI IN NUOVE OPERE DA PARTE DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA PER 735 MILIONI DI EURO. PREVISTA PER DICEMBRE L’APERTURA AL TRAFFICO DELLA 4^ CORSIA SUL TRATTO TREZZO-CAVENAGO DELLA A4.  
 
 Milano, 23 novembre 2006 - “I programmi di potenziamento e adeguamento della rete autostradale della Lombardia, dove il Autostrade per l’Italia è impegnata in investimenti per 735 milioni di Euro, proseguono con l’obiettivo di rispettare in pieno i tempi di realizzazione previsti. ” Questo quanto affermato ieri a Milano dall’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, nel corso di un incontro con la stampa al quale ha partecipato anche l’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, e che è stata preceduta da un sopralluogo al cantiere di Grezzago, sulla A4 Milano-venezia. Sono attualmente in corso i lavori per l’ampliamento alla 4^ corsia del tratto Milano-bergamo sulla A4, che riguardano 35 km. Di autostrada e che sono stati avviati a luglio 2005, per un investimento previsto di circa 400 milioni di euro. Al 30 ottobre, l’avanzamento dell’opera è al 42% del totale: dopo l’apertura al traffico del nuovo svincolo di Trezzo, nell’ottobre 2006, l’apertura del lotto 2, tra Trezzo e Cavenago, è prevista per dicembre 2006, congiuntamente ad un tratto di circa 1,5 km in carreggiata Est, prima dello svincolo di Bergamo. Nonostante le risorse di uomini e mezzi dedicati all’opera - che prevede numerosi interventi quali ad esempio il rifacimento di 39 cavalcavia, l’ampliamento sui fiumi Adda e Brembo, l’installazione di 29 km. Di barriere fonoassorbenti e l’adeguamento di numerose stazioni – i lavori hanno subito dei rallentamenti dovuti a problemi di interferenze con le reti di servizi pubblici e di disponibilità di alcune aree espropriate. L’apertura al traffico dell’intera tratta potrà avvenire per la fine di settembre 2007, ma solo a condizione che entro due mesi vengano risolte, da parte degli Enti Locali, le criticità burocratiche relative ai problemi riscontrati. L’incontro fra l’Amministratore Delegato Giovanni Castellucci e l’Assessore Raffaele Cattaneo è stata l’occasione per fare il punto sui progetti in corso e su quelli recentemente completati in Lombardia, dove Autostrade per l’Italia ha in cantiere cinque grandi progetti per investimenti pari a 735 milioni di euro: oltre alla quarta corsia nel tratto Milano-bergamo, la realizzazione del nuovo sistema di viabilità per l’accesso al Nuovo Polo Fieristico di Milano sulla A8, l’ampliamento alla terza corsia sul tratto Lainate-como Grandate sulla A9, il potenziamento del tratto Milano-gallarate sulla A8 e il nuovo svincolo di Dalmine sulla A4. “Non posso però fare a meno di ribadire come - ha sottolineato Castellucci - il rispetto degli impegni assunti da parte di Autostrade per l’Italia sia subordinato al superamento dei problemi ancora aperti, relativi agli iter autorizzativi dei singoli interventi previsti e alle problematiche burocratiche”. L’iniziativa di oggi a Milano rappresenta la seconda tappa del programma “Cantieri Aperti”, attraverso il quale Autostrade per l’Italia si propone, attraverso un sistema di comunicazione integrata, di fornire a tutti gli stakeholder informazioni puntuali, efficaci e costantemente aggiornate sulle nuove opere, sia in corso che programmate, e dei relativi impegni economici. Autostrade per l’Italia è impegnata a livello nazionale in investimenti per circa 10 miliardi di euro, che arrivano a 11 con quelli previsti dalle Società controllate, e che fanno del Gruppo il primo investitore privato del Paese. “Con il programma Cantieri Aperti - ha concluso Castellucci - attiviamo un tavolo di confronto e di verifica costante, con tutti i soggetti interessati, sull’avanzamento dei lavori e sui problemi che di volta in volta ci troviamo a dover superare”. “Cantieri Aperti” interesserà 8 Regioni, ovvero Lazio, Lombardia, Valle d’Aosta, Emilia-romagna, Toscana, Marche, Campania e Liguria. Interventi Programmati In Lombardia Autostrade per l’Italia. Sono quattro i grandi interventi attualmente programmati in Lombardia da parte di Autostrade per l’Italia: A8 Milano – Lainate: viabilità di accesso al Nuovo Polo Fieristico di Milano – Tratta C - L’intervento, di 86 milioni di Euro, di cui 40 di contributi Cipe, prevede la realizzazione di un nuovo sistema di viabilità che collega l’autostrada A8 Milano Laghi al Nuovo Polo Fieristico di Milano. La tratta di 3,8 km di competenza di Autostrade per l’Italia, prevede la realizzazione di numerosi interventi tra cui la realizzazione di un cavalcavia sull’autostrada A8 e di un viadotto sulla ferrovia Milano Torino. Attualmente, dopo il completamento nel 2005 nei tempi previsti del 1° stralcio funzionale, si registra una forte criticità per la presenza di due interferenze (un elettrodotto Enel e alcuni tiranti di una paratia della Metropolitana Milanese) che ostacolano la realizzazione di alcune pile del viadotto. Una volta risolte le interferenze i lavori potranno essere completati in 14 mesi. Ampliamento alla 4° corsia Milano Est-bergamo (A4) - L’opera, di elevata complessità, prevede l’ampliamento da 3 a 4 corsie di marcia più emergenza dei 35 km dell’A4 tra Milano Est e Bergamo. La difficoltà dell’intervento, che prevede investimenti per 398 milioni di Euro, è dovuta alla ristrettezza degli spazi di manovra (a causa dell’elevata urbanizzazione dell’area) e alla necessità di assicurare ai clienti le stesse 3 corsie di marcia antecedenti l’inizio dei lavori. L’ultimazione dei lavori, se saranno superate entro 2 mesi le criticità relative alla mancata autorizzazione di una seconda cava necessaria per l’approvvigionamento di materiali, la mancata rimozione di residue interferenze e nuovi ricorsi di alcune ditte espropriate, è prevista per settembre 2007. Allo stato odierno è stato aperto al traffico, in data 6 ottobre 2006, il nuovo svincolo di Trezzo mentre è prevista per la fine di dicembre 2006 l’apertura del Lotto 2 tra Trezzo e Cavenago, più un tratto di circa 1,5 km in carreggiata Est prima dello svincolo di Bergamo. Ampliamento alla 3°corsia Lainate-como Grandate (A9) e realizzazione del nuovo svincolo di Saronno Sud - Ad oggi, a distanza di oltre 17 mesi dall’inizio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale sul progetto definitivo trasmesso all’Anas per l’intervento di ampliamento da 2 a 3 corsie di marcia sui 23,2 km del tratto dell’A9 che collega Lainate e Como, non è ancora stato emesso il decreto Via. Le attuali criticità sono legate alla mancanza del Decreto Via, e alla contrarietà del comune di Uboldo alla realizzazione del nuovo svincolo di Saronno Sud, il cui inserimento è stato richiesto dalla Regione, dalla Provincia di Varese e dal comune di Saronno. Dal momento della chiusura della Conferenza di Servizi, attualmente sospesa, occorreranno circa 2 mesi per completare il Progetto Esecutivo, 3 mesi per l’approvazione Anas, 8 mesi per le procedure di affidamento e 24 mesi per la realizzazione dell’opera, per la quale è previsto un investimento di 186 milioni di Euro. Nuovo svincolo di Dalmine (A4) - Localizzato al km 42+800 della A4 nel tratto Milano – Bergamo, prevede la dismissione dell’attuale svincolo e stazione e la ricostruzione di una nuova stazione con nuovi rami di svincolo sul lato opposto dell’autostrada. Il nuovo svincolo si collega alla futura tangenziale Sud di Bergamo (per la quale è in corso da parte della Provincia la procedura di appalto integrato) e permetterò un miglioramento della distribuzione dei flussi nell’area urbana di Dalmine. L’investimento previsto è di 13 milioni di Euro. Nel luglio 2006 Autostrade per l’Italia ha attivato la procedura di esclusione di Via .  
   
   
INFRASTRUTTURE:DEL TURCO,GIUSTO EQUILIBRIO CON GRANDI OPERE  
 
 L´aquila, 23 novembre 2006 - Il porto di Ortona e tre grandi opere di collegamento viario. Sono questi gli interventi infrastrutturali su cui punta la regione Abruzzo con la ripartizione dei fondi Cipe. I progetti sono stati individuati ed esaminati oggi nel corso di un vertice tra il presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, l´assessore Tommaso Ginoble e i rappresentanti delle quattro province. Presente anche il segretario generale della Presidenza, Lamberto Quarta. In palio, 90 milioni di euro che serviranno a finanziare queste grandi infrastrutture, una per ciascuna provincia. In particolare, i lavori per la viabilità interesseranno il tratto L´aquila-amatrice, la pedemontana Marche-abruzzo e Molise e precisamente Garrufo-san Nicolò a Tordino e la variante alla Statale 16, nel tratto che collega Pescara ai comuni limitrofi. Almeno altri 15 milioni di euro verranno utilizzati, invece, per la difesa della costa e per il disinquinamento del fiume Aterno-pescara. Si tratta di un grande piano di riordino infrastrutturale - ha commentato il Presidente uscendo dalla riunione - che ristabilisce un profondo equilibrio tra zone interne e costiere. Non più fondi a pioggia ma interventi ponderati in base alle priorità individuate". L´assessore ai Trasporti, Tommaso Ginoble si è soffermato sulla importanza del metodo adottato. "Abbiamo utilizzato un metodo significativo perché, per la prima volta, non ci sono interventi frammentati - ha commentato l´assessore - La ripartizione dei fondi è avvenuta con il sistema della concertazione con i rappresentanti delle Province con i quali abbiamo raggiunto un sostanziale accordo su come investire nel sistema viabilità nel suo complesso. Scelte strategiche in un mosaico intermodale in cui, possiamo dire, ogni casella è inserita al posto giusto. Il tutto ci consente di avere anche una maggiore forza contrattuale a livello ministeriale" .  
   
   
FONDI FAS, LA BASILICATA SCOMMETTE SU INFRASTRUTTURE E BENI CULTURALI  
 
Potenza, 23 novembre 2006 - “Le infrastrutture e la valorizzazione del patrimonio culturale della Basilicata rappresentano gli assi prioritari su cui si è indirizzata la delibera sui fondi per le aree sottoutilizzate (Fas) che intende accompagnare con risorse certe il disegno di sviluppo e di avanzamento del territorio regionale”. Lo ha dichiarato il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo che ha giudicato estremamente positiva “la scelta adottata nella Finanziaria 2007 di garantire, per la prima volta, la copertura finanziaria per un arco di 7 anni del Fas. In questo quadro di certezza le Regioni potranno rendere ancora più incisiva la loro capacità programmatoria, coordinandola maggiormente alla programmazione nazionale e comunitaria. Ma nella manovra - ha proseguito De Filippo - c’è un’altra importante novità che recepisce interamente la proposta mossa dal Coordinamento dei presidenti delle regioni meridionali e con esso dalla stessa Basilicata, posta in prima fila per rivendicare la partecipazione diretta alle scelte del Governo riguardanti lo sviluppo del Mezzogiorno. Si tratta dell’istituzione di una cabina di regia, tra Stato e Regioni che si occuperà d’infrastrutture e di trasporti e attraverso i fondi Fas, potrà contare su un flusso di risorse di oltre 120 miliardi di euro, di cui 63 a carico dei fondi nazionali e circa 55 a carico dei programmi cofinanziati Ue”. Secondo De Filippo“ è un’occasione storica che apre le Regioni al protagonismo ed inaugura un meccanismo concertativo, totalmente nuovo in cui decisioni e scelte, investimenti ed interventi sono concordati e resi più efficaci. Se, infatti, le grandi questioni del Mezzogiorno pretendono un approccio immediato e non negoziabile, allora la nostra scelta di puntare su infrastrutture e cultura è una condizione sin troppo obbligata per rispondere favorevolmente alle ambizioni di crescita dei territori meridionali, anche dentro le loro rinnovate direttrici euromediterrane. Così aumentare la quantità di accesso, di mobilità, di relazione della Basilicata verso l’esterno, risolvendo una volta per tutte la sua storica carenza infrastrutturale, significa farla diventare più competitiva e moderna per consegnarla alle opportunità del futuro”. Il secondo punto della delibera approvata riguarda, invece, la valorizzazione del patrimonio culturale. Per il Presidente De Filippo “in un anno sono state messi a disposizione per i beni culturali circa 100 miliardi delle vecchi lire anche con l’obiettivo di realizzare una loro gestione distrettuale, in un rapporto più qualificante tra associazioni, Enti locali e Sovrintendenze. Quello che si vuole creare, insomma anche attraverso il progetto Arte Card è un modello organizzativo e funzionale completo, in grado di offrire occupazione nel settore della gestione dei beni culturali. La Basilicata - ha concluso De Filippo, vuole fare sul serio sia sul fronte delle infrastrutture mettendo a disposizione proprie risorse, sia sul fronte della gestione dei beni culturali costruendo una operazione nuova e lungimirante capace di produrre occupazione e rafforzare l’identità regionale”. .  
   
   
INFRASTRUTTURE LIGURI: SOLO A PRIMAVERA DISCUSSIONE CON I CITTADINI SUL PROGETTO DELLA GRONDA AUTOSTRADALE, E IL NODO FERROVIARIO DI GENOVA  
 
Genova, 23 novembre 2006 - Si è svolto ieri pomeriggio nella sede della Regione Liguria un incontro tra l´Assessore alle Infrastrutture, Luigi Merlo, ed una delegazione di rappresentanti dei vari Comitati del Ponente genovese. Argomento dell´incontro la gronda autostradale, il nodo ferroviario di Genova e, più generalmente, il problema del traffico nella zona. L´assessore Merlo ha illustrato ai rappresentanti dei Comitati l´attuale situazione. <Il nodo ferroviario di Genova - ha spiegato - è quello in fase più avanzata di attuazione. È stato approvato in via definitiva, ha la copertura di competenza, ma non di cassa. Con il presidente Burlando si lavora affinché nel 2007 vi possa essere, da parte di Ferrovie, la gara per la scelta del "general-contractor". Il costo dell´opera è di 640 milioni di euro>. Per quanto riguarda la "gronda" autostradale l´assessore ha spiegato: <Anas e Autostrade si sono prese l´impegno di presentare il progetto preliminare entro la prossima primavera. Solo allora sarà possibile iniziare la vera discussione con i cittadini e con i Comitati con elementi certi dal punto di vista del dettaglio progettuale, fermo restando che consideriamo quest´opera indispensabile per la città. L´ipotesi prevede la costruzione di un ponte sopra all´attuale "Morandi", che successivamente verrà demolito. La Regione sta predisponendo una legge per garantire alle famiglie interessate all´opera forme aggiuntive di indennizzo>. I rappresentanti dei Comitati hanno, infine, chiesto ufficialmente un incontro con il Presidente della Regione, Claudio Burlando, entro la fine di questo mese. .  
   
   
UN NUOVO THINK THANK PER SVILUPPARE IDEE E CREARE VALORE CON LA LOGISTICA INDUSTRIALE ITALIANA  
 
Milano, 23 novembre 2006 -. In senso generale, il think thank è luogo di ricerca, centro di studi, laboratorio d´idee: un ambiente, dove far emergere e concretizzare la valenza operativa del cosiddetto lavoro immateriale: lavoro odiernamente posto quale nervatura portante del mondo tecnologico e globalizzato, che rivela la sua principale forza produttiva nell´acquisizione e nello sviluppo della conoscenza. Ad un anno dalla costituzione la Sezione Logistica, Trasporti e Spedizioni dell´ Animp (Associazione Nazionale di Impiantistica Industriale) , celebra il suo anno di vita organizzando il suo primo convegno che si è tenuto a Milano ieri sul tema; I Trasporti per l´impiantistica: cosa sta cambiando. " Ii convegno si proponeva di affrontare le problematiche ed i cambiamenti che il settore delle spedizioni sta vivendo nella logistica dell´ impiantistica e cercherà di evidenziare ed analizzare lé nuove sfide ed i rischi che impiantisti e spedizionieri dovranno superare, in breve identificare linee prospettiche di un nuovo master pian operativo per la globalizzazione" ci ha detto l´ing. Massimo . Zanbon della Techint coordinatore dell´ organizzazione del convegno. "I tempi realizzativi dei progetti sono sempre più ristretti e le problematiche di trasporto sempre più complesse " , ci hanno sottolineato Maria Teresa Berini della Maire Tecnimont Group e Riccardo Pozzi dell´Alstrom Power Italia, " la maggior competizione internazionale, le nuove strategie di approvvigionamento, e la globalizzazione dei servizi hanno spinto i Generai Contractors a chiedere agli Spedizionieri di dotarsi di nuovi strumenti, e di nuove strutture organizzative sempre più sofisticate nonché di ricercare innovazioni operative" ci hanno confermato i componenti del comitato organizzatore ; Brambilla della Fagioli, Massone della Lpl Italia, Venusino della Palumbo. Gli interventi si sono sviluppati in due sessioni, la prima rivolta ad evidenziare le problematiche nelle sfide attuali e la seconda rivolta ad aspetti operativi. Nella prima Sessione, in particolare, partendo da un quadro generale della situazione attuale dell´ impiantistica e della logistica ad essa associata, sono state illustrate quali potrebbero essere le prospettive future evidenziando le nuove sfide che si presenteranno nelle spedizioni e i rischi per l´impiantistica italiana. In questo nuovo scenario sono state quindi esposte le aspettative dei Generai Contractors e le risposte degli Spedizionieri che stanno adottando per soddisfare le nuove richieste. Un ruolo importante per affrontare le sfide future è giocato dalle infrastrutture; verrà quindi illustrato come le istituzioni si sono mosse e cosa stanno facendo e faranno in Italia. Tali sfide e problematiche sono vissute in tutti gli Stati industrializzati; si ascolterà quindi la testimonianza su come negli Usa le nostre sfide e le nostre difficoltà sono vissute. Nella seconda Sessione sono stati affrontati alcuni aspetti specifici che condizionano le spedizioni ed i rapporti tra Generai Contractors e Spedizionieri: tema legale su tempi e responsabilità, tema assicurativo sull´azione di rivalsa e tema doganale sulla standardizzazione dei documenti. Il nuovo think thank della Sezione Logistica, Trasporti e Spedizioni dell´ Animp, ci conferma il Prof. Roberto Revetria, Docente di Impianti Industriali e Meccanici dell´Università degli Studi di Genova , è nato con l´obiettivo di incoraggiare e dare supporto allo scambio di informazioni e al reperimento di soluzioni di lavoro ai propri soci aderenti nell´ ambito dell´attività di trasporto e spedizione dei materiali destinati alla realizzazione di impianti sul territorio nazionale e soprattutto estero. La sua linea d´azione si può riassumere in quattro punti : costituire un punto d´incontro di tutte le parti che intervengono al processo di raccolta, spedizione e consegna di materiali e manufatti destinati alla realizzazione di impianti industriali sia come "attori " (Spedizionieri, Trasportatori, Armatori) e sia come utilizzatori (Main Contractors, sub Contractors, Project owners); pervenire ad una migliòre definizione formale e sostanziale del ruolo e delle responsabilità delle parti coinvolte nel processo; promuovere l´elaborazione di una più aggiornata definizione delle condizioni contrattuali relative al servizio logistico, di spedizione e trasporto, che tenga conto delle effettive responsabilità ed aspettative delle parti coinvolte; promuovere una migliore performance del servizio e dei servizi accessori, identificando le opportunità, mediante l´introduzione di innovazioni in campo operativo, informatico ed informativo . .  
   
   
SOSTEGNO DEL GOVERNO SU ASSE DEL BRENNERO E MISURE ANTISMOG  
 
 Bolzano, 23 novembre 2006 - Con il ministro Pecoraro Scanio il presidente Durnwalder ha fatto il punto ieri pomeriggio sul progetto di ammodernamento della linea ferroviaria del Brennero, illustrando i vari aspetti legati alla galleria di base, alle tratte di accesso, al finanziamento incrociato, all´introduzione delle Eurovignette e più in generale all´attuale impatto del traffico sull´ambiente nell´area alpina, che richiede un´azione decisa: "Il ministro Pecoraro Scanio ha confermato che intende condividere le priorità del Governo in tema di infrastrutture e di progetti da realizzare nel settore della viabilità - riferisce Durnwalder - e che se tra quelle fissate figura anche il tunnel del Brennero sosterrà tale scelta. " Restando in tema Durnwalder ha aggiornato il titolare dell´Ambiente sul progetto comune di Alto Adige, Trentino e Tirolo per limitare la circolazione dei mezzi Euro 0 e Euro 1 sull´asse autostradale e fronteggiare in tal modo l´inquinamento da traffico: "Dal Ministro abbiamo ottenuto un significativo sostegno all´iniziativa e un impegno ad accelerare, attraverso i colloqui con i colleghi ministri, la firma dello specifico decreto da parte del titolare dei Trasporti Bianchi, in modo che il divieto possa entrare puntualmente in vigore con gennaio 2007", specifica Durnwalder. Pecoraro Scanio ha anche precisato che intende comunque proseguire con ulteriori misurazioni dell´inquinamento lungo le autostrade italiane. Anche il nuovo assetto del Parco nazionale dello Stelvio è stato tra i temi affrontati: "Il ministro ha concordato sul rispetto delle norme dell´autonomia gestionale del Consorzio e confermato una soluzione per il personale in servizio - riferisce Durnwalder - in modo che nel 2007 il posto di lavoro sia assicurato. " Si prospetta infatti una sanatoria delle diverse posizioni e un inserimento in pianta organica, in modo da escludere il personale dai vincoli del patto di stabilità. In tema di approvazione del piano del Parco, attualmente alle prese con le osservazioni di Regioni e Province prima dell´intesa con il Ministero, il presidente Durnwalder ha ribadito che il consenso al piano dovrà essere il frutto "di un valido compromesso per garantire sia la tutela del paesaggio che la gestione del territorio da parte della popolazione residente. " Infine il Presidente ha informato il ministro Pecoraro Scanio anche sui lavori di bonifica in corso nelle discariche di Castel Firmiano e della Collina Pasquali a Bolzano, che corrono il rischio di essere sospesi a causa di un procedimento aperto dalla Corte di giustizia europea contro l´Italia per la mancata applicazione delle direttive comunitarie in materia di rifiuti. "Ho chiesto al ministro all´Ambiente - così Durnwalder - un suo intervento per distinguere chiaramente i casi italiani in esame alla Corte di giustizia europea e consentire che i lavori di bonifica a Bolzano, che rispondono alle richieste europee, possano proseguire a vantaggio dell´ambiente e della popolazione. " .  
   
   
PORTI: PER COMPETERE NECESSARIO SUPERARE LA FRAMMENTAZIONE PER USCIRE DALL’ATTUALE FASE DI STAGNAZIONE ED ESSERE REALMENTE COMPETITIVI CON SPAGNA E PAESI DEL NORD EUROPA OCCORRE INVESTIRE SU UN NUMERO LIMITATO DI STRUTTURE PORTUALI.  
 
Roma, 23 novembre 2006 – “Il boom dell’economia asiatica (Cina e Paesi del Far East) e l’aumento dei traffici marittimi mondiali ci impongono di superare la frammentazione dell’offerta portuale per riuscire a competere con la Spagna e i Paesi del Nord Europa”. E’ questo il messaggio lanciato dal convegno promosso ieri in Confindustria da Fise Uniport, l’Unione Nazionale di Imprese Portuali. Nel corso dell’iniziativa è stato illustrato alla presenza, tra gli altri, del Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio e di rappresentanti delle istituzioni, il primo Rapporto sul settore curato da Uniport. Dal Rapporto emerge un’Europa che cresce a due velocità: mentre riprendono quota e leadership nei traffici marittimi le strutture del Nord del continente (Rotterdam, Amburgo e Anversa su tutti), vivono una fase di crescita rallentata i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, ad eccezione della Spagna che conquista quote importanti di mercato proprio a scapito dell’Italia. Nel movimento dei container, ad esempio, Algeciras, Valencia e Barcellona fanno segnare rispettivamente percentuali di crescita sul 2004 pari all’8,3%, al 12,7% e al 10%, contro i dati tutti in negativo delle italiane Gioia Tauro (-3,1%), Genova (-0,2%) e La Spezia (-1,4%). All’italia non resta che il secondo posto, dietro il Regno Unito, nella classifica generale europea per i traffici short sea shipping, e la leadership nel Mediterraneo e nel Mar Nero per questa tipologia di traffico interno alla regione europea. Il 2005 segna una crescita moderata delle attività portuali nazionali con un incremento complessivo del traffico merci del 2,9% (493,3 milioni di tonnellate di merce movimentate nel 2005 a fronte dei 479,4 milioni di tonnellate del 2004) e dell’1,9% del traffico container e un aumento dei volumi di merce in termini di tonnellaggio del 3,1%. In evidente calo il trasporto di passeggeri, -8,4%, bilanciato dal business delle crociere (+19% e +5% di passeggeri). Per l’anno in corso si prevede su questo fronte un ulteriore incremento del 16%. La stagnazione dei traffici marittimi nel settore del containerizzato può considerarsi un indicatore dello stato di difficoltà che sta vivendo la portualità nazionale soprattutto se confrontata con le dinamiche di crescita che caratterizzano la domanda di movimentazione di container nel bacino del Mediterraneo – destinata a crescere nei prossimi anni ulteriormente passando dagli attuali 29 milioni di teu ai circa 54 milioni nel 2015. L’inadeguatezza dei porti italiani a cogliere le opportunità legate all’espansione dei traffici marittimi rischia allo stato attuale di relegarci a un ruolo marginale nel sistema portuale mondiale. “Una costellazione di microportualità, lontana da una logica di integrazione funzionale e strategica”, ha affermato il Presidente di Fise Uniport Federico Barbera commentando i dati del Rapporto, “non ha le dimensioni per sostenere la competizione con i principali porti dello shipping mondiale. Lo sviluppo dell’economia cinese, la spinta sempre più accentuata verso forme di delocalizzazione produttiva, l’entrata in vigore dell’area di libero scambio euromediterranea da qui al 2010 sono solo alcuni aspetti di un sistema in rapida evoluzione che richiede risposte altrettanto rapide al sistema marittimo nazionale. Lo stimato accrescimento dei traffici mondiali, che negli anni a venire riguarderà soprattutto il containerizzato e interesserà per buona parte il bacino del Mediterraneo, può rappresentare un’opportunità di rilancio per l’intero sistema marittimo italiano. E’, dunque, il momento delle scelte”. Da queste considerazioni prende spunto la proposta di Uniport rivolta alle istituzioni e agli operatori: invertire la tendenza alla stagnazione e individuare al massimo due porti sui quali concentrare risorse e investimenti affinché si possano captare e redistribuire attraverso attività di feederaggio i traffici intercontinentali e costruire un’efficiente offerta intermodale di trasporto marittimo-ferroviario di supporto ai traffici europei, lasciando agli altri porti nazionali il compito di sostenere il traffico locale e quello passeggeri secondo le proprie specializzazioni e competenze. . .