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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 13 Dicembre 2006 |
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AL MEETING IL CONSIGLIERE PER LA COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE NAPOLITANO ARRIGO LEVI: "2 GIUGNO 1946, VI RACCONTO IL GIORNO PIÙ BELLO" IL GIORNALISTA E SCRITTORE RICORDA AI GIOVANI "LA BELLEZZA DELLA LIBERTÀ RICONQUISTATA" |
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Firenze, 13 dicembre 2006 - La libertà è la cosa più bella da riconquistare. E per riassoporarne il gusto, per votare e scegliere il proprio futuro, si possono anche percorrere undicimila chilometri e trascorrere due mesi su una nave. Pur di tornare in Italia e votare per la libertà. Arrigo Levi, ottantenne giornalista e scrittore di successo, da otto anni consigliere per la comunicazione al Quirinale, racconta ai ragazzi di tutta la Toscana il giorno più bello suo e del padre, quando il 2 giugno 1946 tornò dall´Argentina a Modena: "Un giorno, sottolinea, senza cui voi non sareste liberi come siete". "Comprendi il valore della libertà - ha spiegato ancora - solo nel momento in cui la perdi. E riacquistarla è la cosa più bella" ricorda Levi. "Mio padre, avvocato, si era visto distruggere lo studio dalle squadre fasciste - prosegue - e dopo essere fuggito in Argentina voleva tornare a votare per la libertà". Davanti ad un Palamandela gremito forse più delle passate edizioni, un bagno di giovani e giovanissimi, 8. 400 ragazzi a riempire il catino e gli spalti più alti, il giornalista e scrittore dai capelli bianchi porta i saluti del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che anziché un messaggio ha inviato un messaggero. Il capo dello Stato loda l´iniziativa e le idee del meeting sui diritti umani che da dieci anni viene organizzato a Firenze, con un plauso per gli organizzatori ma soprattutto per i ragazzi e le scuole che hanno risposto con entusiasmo. . |
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CONVEGNO "LE ONDE DELLA COMUNICAZIONE" ORGANIZZATO DAL CORECOM LAZIO |
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Roma, 13 dicembre 2006 - Ambiente, Salute e Informazione. Tre Diritti da rispettare. Questo il titolo del convegno organizzato dal Corecom Lazio (Comitato Regionale per le Comunicazioni) che si terrà giovedì 14 dicembre alle ore 9. 30 alla Casa del cinema, piazzale Marcello Mastroianni 1, Villa Borghese – Roma Il Corecom, secondo la sua legge istitutiva, ha tra le sue funzioni quella di occuparsi di campi elettromagneticie ha svolto in questi anni, in collaborazione con l’Arpa, una funzione di vigilanza e di controllo sui tetti di radiofrequenza disciplinati da normative nazionali e regionali, compatibili con la salute umana. La Giunta Regionale, su richiesta del Corecom, ha assunto provvedimenti di messa in conformità degli impianti con eccessiva emissione elettromagnetica. Il convegno si propone l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra le istituzioni competenti al tema dell’elettromagnetismo e migliorare il livello di informazione dei cittadini. . |
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IL 14 DICEMBRE UNICOM RINNOVA LE CARICHE SOCIALI |
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Milano, 13 dicembre 2006 - E’ convocata a Milano Giovedì 14 Dicembre l’Assemblea Generale delle Imprese di Comunicazione associate ad Unicom. All’ordine del Giorno, tra gli altri adempimenti statutari, il rinnovo delle Cariche Sociali per il biennio 2007/2008. L’assemblea non prevede parti aperte al pubblico. . |
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LA LOCALIZZAZIONE MULTILINGUISTICA AL SERVIZIO DELLE IMPRESE PERCHÈ È DECISIVA PER IL MARKETING AZIENDALE. |
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Milano, 13 dicembre 2006 - Si definisce localizzazione il “processo di adattamento di un prodotto, pensato e progettato per un mercato o un ambiente definito, ad altri mercati o ambienti, in modo particolare ad altre nazioni e culture”. Conseguenza diretta del mercato unico e dell’era digitale, che hanno cancellato le barriere tra paesi consentendo anche alle piccole imprese di spingersi oltre i confini nazionali, la localizzazione non è altro che l’adattamento del prodotto/servizio ai mercati che si intende penetrare, per consentire al prodotto/servizio di essere fruito “senza sforzi” a livello locale. Laddove dunque l’internazionalizzazione intendeva sperimentare le potenzialità di un prodotto/servizio in un mercato estero, la localizzazione si propone di dare allo stesso una forma immediatamente riconoscibile e utilizzabile in quel mercato. In breve, il processo di localizzazione consiste “nell´aggiunta al prodotto/servizio di caratteristiche speciali che permettano di utilizzarlo in mercati specifici o ambienti cosiddetti locali”. Si pensi ad esempio agli adattamenti necessari per rendere i manuali di uso e manutenzione che accompagnano i prodotti di consumo immediatamente fruibili nei paesi in cui tali prodotti sono venduti (traduzione, ricerca terminologica, revisione, impaginazione ecc. ). La lista dei prodotti/servizi localizzati è molto lunga e comprende, oltre ai prodotti di uso quotidiano quali dvd, televisori, computer, elettrodomestici, anche i software informatici, i siti web, la pubblicità, le etichette per le bevande, e così via. Localizzare vuol dire innanzitutto utilizzare la lingua del paese nel quale il prodotto/servizio deve essere presentato. È per questo che le società che si specializzano nella fornitura di servizi di localizzazione sono quasi sempre le aziende che offrono servizi multilinguistici. L’elemento specifico ed essenziale della localizzazione è infatti la traduzione linguistica, non disgiunta da una adeguata conoscenza di una serie di elementi peculiari dei mercati esteri (supporti speciali per software e manuali di istruzione in altre lingue, usi e simboli locali, valori culturali, contesto sociale). Ad esempio, la localizzazione di un software è un processo che implica la traduzione dell´interfaccia utente di un software da una lingua a un´altra e l´adattamento della stessa in accordo con la cultura straniera. Un processo complesso che richiede sforzi e competenze particolari da parte di un intero team di sviluppo, ragion per cui i progetti di questo tipo sono affidati ad aziende specializzate. Le aziende che offrono servizi di traduzione/localizzazione, ormai orientate alla plurispecializzazione settoriale per servire al meglio sia le piccole e medie imprese sia le multinazionali, si dotano di tecnologie, software e risorse umane adeguate per fronteggiare tali nuove esigenze. Gli strumenti informatici insieme alle reti internet/intranet consentono una gestione ottimale di risorse e informazioni con un tempismo e una incisività impensabili fino a pochi anni fa. L’industria della traduzione/localizzazione nelle sue forme più moderne beneficia di database di traduttori professionisti, anch’essi “localizzati”, che lavorano nei paesi in cui vivono: oltre a fornire il miglior apporto al servizio - per essere puntuale la traduzione deve essere effettuata esclusivamente nella lingua madre – essi assicurano la conoscenza degli usi e costumi e della cultura del loro paese, contribuendo notevolmente al successo di vendita del prodotto. Project manager e traduttori, grazie alla potenza del web, sono rintracciabili ovunque con un clic: ricevono documenti da tradurre via email o ftp nei formati digitali più diversi e restituiscono il lavoro al mittente. Per rendere la fruizione di un documento fedele ed efficace, le aziende di localizzazione reclutano anche esperti di grafica e Dtp (Desktop Publishing). Così operando si possono gestire traduzioni specialistiche di ogni tipo, che consentiranno alle imprese di essere pronte ad acquisire skills e saperi relativi ai mercati esteri di riferimento, gettando le basi per delle proficue relazioni d’affari con i partner/clienti stranieri. Dalla documentazione tecnica alle presentazioni commerciali, dai siti web alle applicazioni software, è possibile combinare le migliori competenze tecnico-linguistiche per fornire soluzioni multilingue accurate, affidabili e di elevata qualità, che aiutano le imprese ad affacciarsi autorevolmente a quello che ormai da tempo non è più definibile come “global market”, ma piuttosto come “glocal market”. In una dimensione globalizzata creare, localizzare, aggiornare sono i fattori chiave della competitività perché consentono alle imprese di arricchire gli scambi culturali e commerciali, al fine di ottenere un tangibile vantaggio competitivo in un mercato oscillante e incerto ma più agguerrito che mai. . |
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MONDO HOME ENTERTAINMENT: “ALPHA DOG”, L’ACTION THRILLER CON JUSTIN TIMBERLAKE, SHARON STONE E BRUCE WILLIS PREMIATO COME MIGLIOR FILM AL NOIR IN FESTIVAL DI COURMAYEUR 2006. |
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Milano, 13 dicembre 2006 - La Giuria del Noir In Festival (formata da Peter James, Presidente, Davide Di Leo, Michael Hodges, Antonio e Marco Manetti) ha assegnato il Premio Valle D´aosta Cinema per il miglior film ad Alpha Dog, di Nick Cassavetes, con Emile Hirsch, Justin Timberlake, Bruce Willis, Sharon Stone, Ben Foster, Lukas Haas e Shawn Hatosy. Il film si basa su una storia vera, quella di Jesse James Hollywood, un ragazzo a capo di una piccola gang giovanile che, appena ventenne, nel agosto del 2000 fu accusato dell´omicidio di un ragazzo di 15 anni per futili motivi: 1. 200 dollari che il fratello della vittima gli doveva per un affare di droga. Jj Hollywood è stato catturato solo cinque anni dopo, proprio mentre Nick Cassavetes stava girando il film. La vicenda giudiziaria si è quindi accavallata alla realizzazione del film, con un’inedita commistione tra realtà e finzione che ha visto il Pm al processo collaborare alla sceneggiatura e il collegio della difesa bloccare l’uscita del film nel timore che potesse influenzare il giudizio della giuria (Jj Hollywood rischia la sedia elettrica). La pellicola analizza con dolorosa precisione le circostanze che portarono alla tragica morte di un minorenne, poco più che bambino. Dalla ricostruzione nessuno esce totalmente assolto o condannato: né i ragazzi che inconsapevolmente scivolano verso l’omicidio; né i genitori, che cercano invano di comunicare con i figli e tenerli lontano dai guai. Il film è stato premiato per la sua capacità di catturare gli elementi dello spirito della società moderna: un potente ed elegante dramma che sottolinea la vacuità di una società ricca, che basa i propri modelli sulle icone proposte dai media. L’uscita Usa è stata posticipata a Gennaio 2007, proprio per consentire la conclusione del processo a J. J. Hollywood che dovrebbe giungere a termine entro la fine 2006. La distribuzione italiana al cinema, curata da Moviemax, avrà inizio in Italia il 23 febbraio. Il lancio sarà supportato da una importante campagna di comunicazione che sfrutterà tutte le principali leve di marketing, dall’advertising televisivo – radiofonico e stampa, alle affissioni, alle comunicazioni e promozioni nei cinema. Guglielmo Marchetti – amministratore delegato di Mondo Home Entertainment e di Moviemax, commenta: “Siamo estremamente orgogliosi di aver ricevuto un premio così importante per questo film che – ancora prima di uscire al cinema – sta già creando grandi aspettative e curiosità da parte dei media e dei consumatori. Siamo certi che ciò, unito all’alta qualità della pellicola e all’ottima interpretazione del cast, renderà il film un vero e proprio evento mediatico e un grande successo ”. . |
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ALTO VERBANO E RENATO POZZETTO PREMIATI AL "MONTECARLO FILM FESTIVAL" |
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Milano, 13 dicembre 2006 - Sono andati a Renato Pozzetto due tra i più prestigiosi riconoscimenti assegnati dalla giuria del "Montecarlo Film Festival": miglior attore e migliore sceneggiatura per Un amore su misura. Il film è prodotto da Alto Verbano, società di Francesca e Giacomo Pozzetto, rispettivamente Presidente e Ad. La realizzazione del film, nel cui cast spicca anche il nome di Anna Galiena, si è sviluppata interamente in location milanesi, e i fratelli Pozzetto hanno anche assunto il ruolo di produttori esecutivi. Il film è in uscita a gennaio. La sceneggiatura di Un amore su misura è stata firmata anche dallo psicanalista Vittorino Andreoli, autore del libro ´Yono-cho´ cui il film è liberamente ispirato, e da José María Sánchez, scrittore e regista spagnolo recentemente scomparso. Alla rassegna cinematografica internazionale interamente dedicata alla commedia, ideata e diretta da Ezio Greggio, il premio come miglior film è andato a Madame Irma, diretta e interpretata da Didier Bourdon, in Francia ritenuto un vero e proprio caso cinematografico. . |
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MARTINI: "TOSCANA, AMICA-AMANTE DEL CINEMA DI QUALITÀ" SIGLATO UN PROTOCOLLO D´INTESA FRA ANCI TOSCANA E TOSCANA FILM COMMISSION UN REFERENTE PER IL CINEMA IN OGNI COMUNE, TARIFFE AGEVOLATE ALLE TROUPE OSPITI |
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Firenze, 13 dicembre 2006 - "Molto più che amica: direi amante". Per Claudio Martini è questo il vero rapporto fra Toscana e cinema. "Un rapporto - prosegue citando un ritornello di Roberto Benigni - di autentico godimento sul piano fisico e che oggi approda nel più classico dei matrimoni". Il presidente della Regione Toscana è intervenuto a margine di una conferenza stampa ("Per una Toscana amica del cinema") svolta a Firenze su iniziativa di Anci Toscana e Toscana Film Commission per presentare un protocollo d´intesa finalizzato alla collaborazione fra i Comuni toscani e la struttura specializzata di Mediateca. "Mi sembra proprio un´ottima idea - ha aggiunto il presidente - questa alleanza fra le istituzioni pubbliche locali e Toscana Film Commission per agevolare le produzioni audiovisive realizzate sul territorio toscano riconoscendone l´alto valore promozionale nei confronti di un pubblico davvero vasto". Struttura di Mediateca per intercettare e supportare le produzioni cinetelevisive che scelgono gli sfondi toscani come set per girare documentari, film, fiction, spot, Toscana Film Commission ha stretto un accordo con Anci Toscana che rappresenta i 287 Comuni di una regione tradizionalmente appetibile per la gente del cinema. Siglato da Paolo Fontanelli e da Ugo Di Tullio, presidenti di Anci e di Mediateca/tfc, il protocollo (con questa organicità è il primo del genere in Italia) indica misure concrete per agevolare il lavoro delle troupe cinetelevisive che girano in Toscana: l´obiettivo è rimuovere i possibili ostacoli burocratici capaci di disincentivare la scelta degli operatori per il territorio toscano. Si pensa di istituire, nei Comuni, la figura di "referente cinema": una persona chiamata a tenere i rapporti con Tfc collegandosi con tutti i settori della macchina comunale che, nell´eventualità di riprese sul territorio, possano essere interessati. Partendo dalla tassa per l´occupazione del suolo pubblico, il protocollo prevede l´elaborazione di tariffe agevolate e differenziate, lo snellimento di procedure per ottenere permessi e autorizzazioni, indicazioni per garantire l´assistenza dei vigili urbani durante le riprese, la stipula di convenzioni locali per ottenere tariffe agevolate nel campo della ristorazione e dell´ospitalità. Ai Comuni aderenti, Tfc garantirà il supporto nella rete di relazioni con produttori e distributori, strategie di comunicazioni concordate, corsi di formazione per far nascere nuove professionalità, monitoraggi sui ritorni economici e turistici sul territorio delle produzioni cinematografiche made in Tuscany. . |
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A OTTOBRE 2007 LA V EDIZIONE DEL FESTIVAL GRINZANE CINEMA |
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Torino, 13 dicembre 2006 - Stabilito il periodo di svolgimento dell’edizione 2007 del Festival Grinzane Cinema. La manifestazione, che ospiterà personaggi del mondo del cinema, scrittori, registi, critici letterari e cinematografici, con proiezioni di film e dibattiti sul rapporto tra letteratura e cinema, avrà luogo al Palazzo dei Congressi di Stresa dal 10 al 13 di ottobre 2007. . |
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COMUNITA’ MONTANA ALTO AGRI: AL VIA NELLA SCUOLA MEDIA DI SPINOSO LA RASSEGNA “CINEMA E PACE” |
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Potenza, 13 dicembre 2006 - I contenuti della Pace attraverso le immagini in movimento. Si inaugura giovedì 14 dicembre alle ore 11 nella scuola media di Spinoso, con la proiezione del documentario “Bambini di Chatila” di Mai Masri - la prima edizione della rassegna “Cinema e Pace” promossa dalla Comunità Montana Alto Agri. Una iniziativa che vede come spettatori gli alunni delle terze classi della scuola primaria di secondo grado dei dodici comuni che rientrano nel comprensorio dell’ente comunitario – Spinoso, Sarconi, Moliterno, Grumento Nova, Montemuro, San Martino D’agri, San Chirico Raparo, Tramutola, Paterno, Marsicovetere, Marsico Nuovo. Una rassegna che parte proprio da Spinoso e che in modo itinerante si terrà in tutte e dodici le scuole per concludersi nel mese di Gennaio 2007. In questa prima edizione – spiegano gli organizzatori - si pone al centro dell’attenzione la crisi del Medioriente, ma in particolare la rassegna vuole essere un osservatorio sul cinema palestinese attraverso lo sguardo dei bambini. Il curatore della rassegna è il cinecritico Mimmo Mastrangelo che nel presentare questa iniziativa afferma “ che non sta al cinema porre freni o risolvere i conflitti che attanagliano il mondo, ad esso è affidato un altro, specifico e, per certi versi, il più delicato compito, cioè quello di allargare la conoscenza, di aprire sguardi che si estendono oltre il cortile di casa propria, di consegnarci frammenti di verità sulla storia degli uomini, di cristallizzare dinamiche per una cittadinanza attiva in quanto da essa si pongono le basi per ripensare o ricostruire una convivenza fra le nazioni senza egoisti ed orrori. Le proiezioni di questa prima edizione sono uno spaccato per poter conoscere, attraverso dei documenti di cinema verità e fuori dagli approcci sensazionalistici dei media, la difficile situazione in cui versa la Terra di Palestina e le sofferenze che patisce il suo popolo, in particolare i bambini in seguito all’occupazione dei territori da parte dell’esercito israeliano. Le immagini vogliono solo comunicare un messaggio affinché tra i due popoli si raggiunga una conciliata convivenza, dove è solo dalla parte del Cardinale Carlo Maria Martini quando ci dice “che non ci sarà pace nel mondo finchè non regnerà in quella terra piena pace”. “Questa iniziativa che la Comunità Montana Alto Agri ha inteso promuovere – dichiara il presidente Giuseppe Tortora – vuole essere un piccolo tassello per proporre in modo alternativo, un messaggio di pace che nella nostra quotidianità deve sempre e necessariamente accompagnarci per non dimenticare gli orrori scritti nelle pagine della storia mondiale e perché le nuove generazioni non perdano mai la speranza di un mondo e di una vita migliore. Questa iniziativa, abbiamo voluto si tenesse nelle scuole – prosegue Tortora – perché luogo in cui si esercita la cultura, in cui si incrocia il dovere di imparare con la crescita umana dei nostri ragazzi che non può non passare attraverso l’impegno quotidiano nel profondere i messaggi di pace, di tolleranza, solidarietà”. . |
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LIGHEA PRESENTA IN ANTEPRIMA NAZIONALE “TANIA” IL SUO NUOVO LAVORO DISCOGRAFICO 15 DICEMBRE TEATRO DELL’AQUILA – FERMO (AP) |
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Roma, 13 dicembre 2006 - Il 15 Dicembre alle ore 21. 30 presso il Teatro dell’Aquila di Fermo, si terrà in anteprima nazionale la presentazione live dell’album “Tania” uscito a fine settembre in tutti i negozi di dischi, di cui Lighea è autrice e compositrice, con la collaborazione nell’arrangiamento di Mario Neri ed il contributo artistico di Beppe Dati. Un progetto pop-rock, ricco di sonorità acustiche che mettono in risalto la scrittura musicale e che vanno ad esaltare la vocalità dell’artista che negli anni si è arricchita di colori e sfumature. Lighea intende presentare questo nuovo lavoro discografico chiedendo al suo pubblico di ascoltare la musica da una prospettiva diversa, perché come lei stessa dice “dove le parole finiscono inizia la musica che dà voce alle vibrazioni più profonde di ognuno di noi, e dove finisce la voce iniziano le immagini, in un rincorrersi di emozioni, per cogliere in tutta la sua preziosità il momento che stiamo vivendo”. La cantante ci regala un album sentito, intitolato proprio “Tania”, nome all’anagrafe di Lighea, di grande impatto emotivo, dove racconta le proprie storie attraverso testi e musiche coinvolgenti per la loro semplicità ed “energica nostalgia”. Quello a cui si assisterà venerdi è uno spettacolo e non un concerto, all’interno del quale durante la serata interverranno ospiti musicali appartenenti a culture diverse. L’occasione inoltre, darà spazio ad un’iniziativa di solidarietà a favore della Funima International onlus, un’associazione laica formata da giovani volontari il cui intento è quello di raccogliere fondi ed aiuti umanitari da destinare ai bambini dell’Argentina. Il costo del biglietto d’ingresso è di euro 5,00 . |
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GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA LE COLLEZIONI IL XX SECOLO |
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Milano, 13 dicembre 2006 - Colmando finalmente una grave lacuna nella editoria e nella cultura artistica e museografica italiana, Electa pubblica il catalogo scientifico della Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Il primo volume in uscita è dedicato al Xx secolo, seguiranno il tomo sull’Ottocento e quello sull’Arte Contemporanea, corredato da un’appendice che rende conto delle numerose opere non esposte. A più di trent’anni dal fortunato – a giudicare dalle ristampe – itinerario di Palma Bucarelli, il catalogo ne ripete la struttura organica ed efficace offrendo tuttavia sia al visitatore che allo specialista qualcosa di più esaustivo di un profilo o memoria breve. Questo è stato l’intendimento della curatrice Sandra Pinto, Soprintendente uscente e responsabile dell’attuale ordinamento museale, indagato nelle ragioni del suo divenire attraverso una approfondita ricostruzione della storia delle collezioni del Xx secolo e delle politiche culturali che vi intervennero. Così nel pregevole saggio introduttivo “Quale modernità?” viene ripercorso puntualmente e criticamente un secolo di ordinamenti – documentati da inedite foto d’epoca - e dibattiti su un’istituzione divenuta ben presto “stella polare della contemporaneità”, sulla sua sede a Valle Giulia, come scelta museologica e urbanistica, su un organismo vitale e mutevole come la storia dell’arte svoltasi nello specifico territoriale italiano. Si parte dunque dalla fondazione della Galleria in epoca post-unitaria, passando attraverso gli anni gloriosi della direzione di Palma Bucarelli, sino alle iniziative più recenti che hanno contribuito a conferire l’attuale fisionomia al museo. Come ricordato nelle note di metodo e nella guida alla consultazione, non si perde però il carattere di catalogo-guida. Ciascuna sala è infatti introdotta da una digressione generale che ne racconta i temi e le linee di ricerca artistica, i gruppi e le personalità, a volte contrastanti ma compresenti, e corredata da immagini che documentano l’allestimento attuale. Tutte le opere, più di 700, sono per la prima volta riprodotte a colori e in accurate schede scientifiche, redatte da specialisti, esaminate primariamente per la loro identità istituzionale, in quanto cellule della collezione, come esplicitato nei riferimenti agli ordinamenti e nelle sintetiche ma aggiornate note bibliografiche. Chiudono il volume utili apparati e indici che accrescono l’importanza documentaria della pubblicazione. . |
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PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI: 50.824 I VISITATORI TOTALI. L’EDIZIONE 2007 DAL 6 AL 9 DICEMBRE |
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Roma, 13 dicembre 2006 - Numeri record per la Fiera della Piccola e media editoria Più libri più liberi, che oggi diffonde i dati definitivi del pubblico che ha affollato la quattro giorni romana dedicata al libro: 50. 824 gli accessi definitivi con 790 giornalisti accreditati. Significative anche le vendite dei libri dei 389 editori espositori, che hanno raggiunto il 35-40% in più rispetto al 2005. Dati confermati anche dalle cifre definitive dei prestiti e delle vendite nello spazio Bibliolibreria: al momento della chiusura della manifestazione 1221 libri di narrativa e 855 libri per ragazzi sono stati presi in prestito; mentre i libri venduti sono stati 1139 (varia) e 932 (ragazzi). Molte le proposte e gli impegni, anche istituzionali emersi in Fiera, a partire dall’annuncio da parte della Regione Lazio di una prossima legge regionale sull’editoria, per proseguire il progetto sulla creazione di una città del libro in territorio romano, fino all’impegno da parte degli editori piccoli e medi per lo sviluppo di consorzi di scopo per la soluzione del loro problema più importante che è quello della visibilità sul mercato. L’aie-associazione Italiana Editori organizzatore della manifestazione - realizzata con il sostegno del Comune di Roma, della Regione Lazio e della Provincia di Roma, oltre al contributo del Ministero per i Beni e le attività culturali e della Camera di Commercio e la partnership dell’Istituzione Biblioteche di Roma, dell’azienda dei trasporti capitolina Atac e di Radio 3 Fahrenheit. - non si adagia però sugli allori e rilancia le sue proposte per voce del suo Vice Presidente e presidente del Gruppo Piccoli Editori, Enrico Iacometti: “Il grande successo di questa quinta edizione, che ha superato i record di visitatori e di incassi – riassume Iacometti -, ci impegna, a partire da oggi, nella soluzione del problema più importante da risolvere, ovvero come dare spazio ai numerosissimi altri editori che vorranno prendere parte alla prossima rassegna”. Intanto Iacometti anticipa le date di Più libri più liberi 2007, prevista “dal 6 al 9 dicembre”. . |
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"LA STORIA DI MILANO ILLUSTRATA E RACCONTATA". PRESENTATO IL VOLUME DEDICATO ALLE SCUOLE |
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Milano, 13 dicembre 2006 - È stato presentato dal Sindaco Letizia Moratti e dall’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Identità, Massimiliano Orsatti il volume dal titolo “La storia di Milano illustrata e raccontata”. Il libro, interamente a fumetti, sarà distribuito dal Comune come dono natalizio agli alunni di terza, quarta e quinta elementare delle scuole milanesi. “Si tratta di uno strumento che ha una duplice finalità – ha dichiarato il Sindaco. Da un lato vuole far conoscere ai piccoli milanesi le proprie origini in modo piacevole; dall’altro – ha aggiunto la Moratti – offre un’opportunità in più ai genitori e ai nonni di stare con i propri bimbi e raccontare loro com’era Milano”. “La storia di Milano illustrata e raccontata” è edita dalla casa editrice Bonechi, autori sono Fabio Riccobon e Ivana Borghini. “In 50 pagine sono raccontati millenni di storia della nostra Città – ha precisato Orsatti. Si va dalle paludi di 4000 anni fa alla più recente candidatura di Milano all’Expo 2015 – ha concluso l’assessore. Ritengo sia un modo efficace per accrescere nei piccoli milanesi la coscienza della propria storia e della propria identità”. . |
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SIMPOSI, A PIEDIMONTE L’ULTIMO LIBRO DI VELARDI GIOVEDI’ DIBATTITO CON DE FRANCISCIS E COSENTINO |
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Caserta 13 dicembre 2006 - Il racconto della lunga marcia di avvicinamento alle elezione politiche dell’aprile scorso, con il test della Primarie che incorona Prodi e la rincorsa di Berlusconi: sono queste le premesse da cui parte “L’anno che doveva cambiare l’Italia”, l’ultimo libro di Claudio Velardi. Il giornalista e fondatore del quotidiano “Il Riformista” sarà giovedì prossimo (14 dicembre) a Piedimonte Matese, alle ore 18. 30 nell’auditorium comunale di piazza San Domenico, per la quarta tappa della rassegna “Simposi”, nata per promuovere il turismo culturale su iniziativa dell’assessore provinciale al ramo, Michele Farina, e giunta alla seconda edizione. Velardi presenterà il volume nel corso del dibattito che vedrà la partecipazione del presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, e del coordinatore regionale di Forza Italia, Nicola Cosentino. Un confronto a più voci sui temi d’attualità della politica nazionale, che sono al centro del lavoro di Velardi. “L’anno che doveva cambiare l’Italia” affronta anche gli aspetti legati alle strategie di comunicazione che hanno portato “dalla sconfitta annunciata di Berlusconi alla sua quasi-vittoria”, come sottolinea l’autore, con quello scarto di 25mila voti che consentono a Prodi di governare. Al termine della presentazione, secondo la collaudata formula della manifestazione, sono in programma degustazioni di prodotti tipici casertani: dalla mozzarella ai formaggi di montagna, dall’olio al vino, in un itinerario enogastronomico alla scoperta delle ricchezze di Terra di Lavoro. . |
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MODELLE DI TOPLESS SI COPRONO PER UN CALENDARIO BENEFICO |
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Londra, 13 dicembre 2006 – Tredici tra le più famose modelle di topless inglesi, hanno messo da parte le proprie “inibizioni” e hanno posato con strati e strati di vestiti pesanti per un calendario benefico, a favore della ricerca per il cancro al seno. Hanno rischiato di sconvolgere i propri fan, coprendosi con cappotti, dolcevita, cappelli, scarpe, calzettoni e guanti. Il “Calendario di ragazze vestite a favore della ricerca per il cancro al seno” è un tributo affezionato ai tanti recenti calendari nei quali altri personaggi hanno posato nudi a favore di nobili cause – il più famoso è quello della signora di mezza età di un villaggio dello Yorkshire, nel nord dell’Inghilterra, che ha ispirato la storia del film del 2003, “Calendar Girls”. Il nuovo calendario è pubblicato tramite Lulu (www. Lulu. Com), il sito che permette a chiunque di pubblicare il proprio calendario, per raccogliere fondi a favore di Breakthrough Breast Cancer, il maggiore ente benefico inglese contro il cancro al seno. Le modelle hanno donato il proprio tempo, mentre Lulu donerà le proprie provvigioni. Tra le modelle, alcune ragazze famose per aver posato a seno scoperto per “Page 2” del quotidiano The Sun, una famosa istituzione inglese. “Speriamo che questo calendario faccia sorridere le persone e al tempo stesso aiuti a raccogliere fondi a favore della ricerca per il cancro al seno”, ha dichiarato un portavoce di Lulu. La Breakthrough Breast Cancer è il maggiore ente benefico di ricerca per il cancro al seno. Il Centro di ricerca Breakthrough Toby Robins è invece il maggiore centro di ricerca in Europa. Le modelle sono ritratte con folti strati di maglioni di lana, sciarpe, calzettoni, cappotti, cappelli e guanti – e sono alle prese con le faccende domestiche come il cucito, la preparazione di dolci, il giardinaggio, la preparazione del the. “Desideravo che le ragazze glamour si prendessero in giro”, ha dichiarato Stuart White, il fotografo che ha realizzato le fotografie per il calendario. “Normalmente vengono ritratte durante le feste o i ricevimenti, e questo potrebbe suggerire che le loro qualità in ambito domestico potrebbero essere molto scarse. E’ per questo motivo che nelle foto le ragazze sembrano avere difficoltà nelle loro faccende. ” La copertina del calendario www. Lulu. Com/content/550950 mostra la modella Natalie Oxley che lavora a maglia, vestita come se dovesse affrontare una tempesta artica. Sophie Howard, un’altra famosa modella, è vestita da Babbo Natale, in lotta con la propria barba finta. Lucy Pinder (Miss Gennaio), la prima modella inglese che si rifiutò di posare a seno scoperto, qui è vestita da nonnina, con maglioni, cardigan, sciarpe, con calzamaglia E calzettoni. “Stavo cuocendo ma mi stavo divertendo, e soprattutto era per una buona causa. Mia mamma, quando ha visto le fotografice, mi ha detto “E tu quale saresti?”” Il calendario è stato realizzato presso la Ham House, una casa del 17esimo secolo alle porte di Londra. . |
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PACKAGING, GLI ITALIANI LO FANNO MEGLIO |
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Maranello (Mo), 13 dicembre 2006 – Il Gruppo Ondulati Maranello, attivo nel settore della produzione di cartone da imballaggio, dopo un fatturato aggregato 2005 da 100 milioni di Euro, si avvia a chiudere il 2006 in ulteriore crescita, con un risultato previsto di 110 milioni, pari al +10%. Questo anche grazie agli oltre 10 milioni di Euro di commesse conquistate nell’ultimo periodo, sbaragliando la concorrenza delle temibili multinazionali del settore. Tra i suoi clienti, il Gruppo annovera industrie alimentari anche di livello internazionale, quali Kraft, Galbani, Fattorie Osella, Fratelli Martini, Sipa/bindi e Granarolo; e, nel settore ceramico, Iris, Marazzi e Emilceramica. «Si tratta di risultati importanti – sottolinea l’amministratore unico Massimo Villani – che premiano i consistenti investimenti destinati alla qualità e alla ricerca e sviluppo: solo nell’ultimo quadriennio abbiamo speso oltre 30 milioni di Euro: un riconoscimento all’affidabilità, alla puntualità nelle consegne e all’efficienza che da sempre ci caratterizzano. Il nostro è un Gruppo al vertice, ma ancora a conduzione familiare: questo significa che nel nostro lavoro mettiamo una passione che fa la differenza e che ci consente di competere con le multinazionali del settore». Questi rilevanti investimenti hanno consentito al Gruppo Maranello Verbano di ottenere una crescita di fatturato del 15% sui prodotti più qualificati, ormai di livello prossimo a quello dell’articolo di cartotecnica e litografia, nonché un innalzamento complessivo della gamma, dalla quale sono stati scartati molti prodotti non più remunerativi. Ora il Gruppo prevede di chiudere il 2006 con un aumento del 3% dei volumi produttivi, in linea con quelle che sono le tendenze espresse dal settore. Le prospettive sono decisamente incoraggianti. Massimo Villani: «La strategia futura non potrà che essere in linea con il percorso già tracciato dal 2000 ad oggi, dato che in soli cinque anni il fatturato è più che raddoppiato. Quindi, ancora massima attenzione all’innovazione e all’efficienza, per un sempre più puntuale customer satisfaction. Ma proseguiremo anche la nostra politica di espansione nel Centro-nord Italia, con acquisizioni come quella che ha riguardato la piemontese Ondulati del Verbano, comprata e rilanciata con un investimento da 20 milioni di Euro». I buoni risultati del Gruppo modenese appaiono ancora più rilevanti dato il periodo non facile che sta attraversando il settore. Spiega Massimo Villani nella sua veste di membro del direttivo del Gifco (Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato): «Anche il 2006 è stato un anno pesante: tutte le materie prime, compresi i prodotti energetici, sono notevolmente aumentate. La carta, poi, che è in mano a un’ottantina di produttori mondiali e che incide sui nostri costi per il 60-70%, nell’ultimo anno è costata dal 40 al 50% in più. Aumenti del genere, ovviamente, non possono essere scaricati tout court sulla clientela: pur prevedendo per il 2007 un recupero di settore del 15% sul prezzo medio dei prodotti finiti, starà poi a ciascuna azienda scegliere individualmente le soluzioni per gestire onorevolmente la situazione». Il Gruppo Maranello Verbano, con i suoi 300 addetti, copre una quota che supera il 6% del mercato italiano del packaging finito, che vale complessivamente 3,4 miliardi di metri quadri. Gli investimenti previsti per il prossimo triennio non saranno inferiori ai 5 milioni di Euro. Per il futuro l’aumento tendenziale di fatturato si stabilizzerà, secondo le aspettative della famiglia Villani, sul 3% per linee interne, attraverso la riqualificazione del prodotto, conservando inalterati gli attuali volumi. . |
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