|
|
|
LUNEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Febbraio 2007 |
 |
|
 |
IL GOVERNO APPROVA IL CENTRO PER IL LIBRO E LA LETTURA ANNUNCIATO DAL MINISTRO RUTELLI |
|
|
 |
|
|
Roma, 5 febbraio 2007 - Il 2 febbraio 2007, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema del D. P. R. Recante l’istituzione del Centro per il Libro e la Lettura, che prende il posto dell’Istituto per il Libro, ampliandone le competenze e le finalità per affrontare in modo efficace la drammatica condizione della lettura nel nostro Paese: secondo l’Istat, nel 2005 il 54,9% della popolazione ha dichiarato di non aver letto alcun libro nel tempo libero (e la percentuale sale al 67,1% nel Meridione). Per la prima volta in Italia, analogamente a quanto succede in altri Paesi europei, si è giunti alla creazione di un organismo dotato di completa autonomia scientifica e amministrativa, che attua politiche di promozione del libro e diffusione della lettura assumendo una funzione di discussione, confronto e concertazione con tutte Istituzioni Pubbliche che esercitano competenze in materia, gli Enti territoriali e locali, con le categorie e le associazioni interessate (autori, scrittori, traduttori, editori, librai, bibliotecari e gli altri interlocutori impegnati nella filiera del libro). Il Centro per lo svolgimento delle sue attività si avvale di un Consiglio, con funzioni consultive in ordine alle tematiche relative alla diffusione del libro e della lettura, e di un Comitato di indirizzo, con il compito di definire le strategie di intervento da sottoporre periodicamente al parere del Consiglio e di coadiuvare il Direttore del Centro nella esecuzione degli interventi programmati, nonché di monitorare i risultati tenendone informato il Consiglio. La creazione del Centro è il risultato di un percorso partito dall’annuncio dato dal ministro per i Beni e le Attività Culturali Francesco Rutelli in occasione degli Stati generali dell’editoria dell’Associazione Editori Italiani, svoltosi lo scorso 21-22 settembre, in cui si sottolineava la necessità di dar vita a una struttura capace di definire un’unitaria politica di promozione del libro e della lettura e di proporre, in accordo con tutti coloro che a vario titolo se ne occupano in base alle proprie specifiche competenze, adeguate strategie di marketing culturale. Finalità che hanno raccolto un’adesione unanime, sfociata nel Protocollo d’intesa siglato il 25 ottobre del 2006 a Palazzo Chigi, che ha dato avvio al percorso di definizione del regolamento, oggi approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri. Il provvedimento, per diventare pienamente efficace, dovrà ora passare ai pareri della Conferenza Unificata, del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CENTRO PER IL LIBRO E LA LETTURA – MOTTA (AIE): “OGGI È STATO REALIZZATO UN PASSO FONDAMENTALE PER LA SVOLTA DELLA POLITICA DELLA LETTURA IN ITALIA”. |
|
|
 |
|
|
Milano, 5 febbraio 2007 - “Oggi è stato realizzato un passo fondamentale, forse il più importante, per la svolta della politica della lettura in Italia”. Non ci sono dubbi da parte dal presidente degli editori Federico Motta dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del 2 febbraio, dello schema di Dpr che istituisce il Centro per il libro e la lettura (iter che si concluderà con la firma del Presidente della Repubblica). “Si tratta di un passaggio fondamentale – ha proseguito il presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) – verso un obiettivo di grande rilevanza, chiesto da noi a gran voce agli Stati generali dell’editoria. Diamo atto al ministro Rutelli di aver prodotto risultati che possono essere davvero importanti per il mondo del libro, mantenendo le promesse”. Secondo l’Aie due sono gli elementi davvero innovativi: la partecipazione di editori, librai e bibliotecari alla definizione delle politiche di programmazione della promozione della lettura e il coordinamento delle competenze, una vera e propria “cabina di regia” tra pubblico e privati. “Siamo fiduciosi, ci aspettiamo molto da questo Centro – ha concluso Motta –Sempre che siano chiamate a gestirlo personalità di grande prestigio e di comprovata esperienza”. . . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MILANO NASCE NUOVO SISTEMA BIBLIOTECARIO SUD OVEST |
|
|
 |
|
|
Milano, 5 febbraio 2007 - Prende il via il nuovo Sistema Bibliotecario "Per Leggere - Biblioteche sud ovest Milano" finalizzato, tra l´altro, ad avvicinare i cittadini di questa area provinciale di 51 comuni alla lettura. La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, ne ha infatti approvato l´istituzione. Il Sistema Bibliotecario del sud ovest milanese comprende i Comuni di: Abbiategrasso, Albairate, Arconte, Arluno, Assago, Bareggio, Basiglio, Bernate Ticino, Besate, Binasco, Boffalora sopra Ticino, Bubbiano, Buccinasco, Buscate, Casarile, Cassinetta di Lugagnano, Castano Primo, Cesano Boscone, Cisliano, Corbetta, Corsico, Cuggiono, Cusago, Gaggiano, Gudo Visconti, Inveruno, Lacchiarella, Locate Triulzi, Magenta, Magnano, Marcallo con Casone, Mesero, Motta Visconti, Nosate, Opera, Ossona, Ozzero, Pieve Emanuele, Robecchetto con Induno, Robecco sul Naviglio, Rosate, Rozzano, Santo Stefano Ticino, Sedriano, Trezzano sul Naviglio, Turbigo, Vanzaghello, Vermezzo, Vittuone, Zelo Surrigone e Zibido San Giacomo. Il provvedimento regionale risponde ai criteri stabiliti dal Programma Pluriennale in materia di biblioteche locali che ha tra i suoi obiettivi il consolidamento delle nuove reti e l´approvazione di nuovi sistemi bibliotecari secondo aggregazioni di Comuni individuati dalle Amministrazioni provinciali. Viene così attuato il coordinamento delle biblioteche dei piccoli Comuni per favorire le nuove acquisizioni, le spese e gli interventi sulle strutture. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ADOTTA UNO SCRITTORE LA QUINTA EDIZIONE DELL´INIZIATIVA PROMOSSA DALLA FIERA DEL LIBRO RACCONTATA DA RADIOALT.IT |
|
|
 |
|
|
Torino, 5 febbraio 2007 - Adotta uno scrittore, l’iniziativa della Fiera del Libro (10 - 14 maggio) dedicata ai ragazzi delle scuole superiori e realizzata grazie al sostegno dell’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi giunge quest’anno alla quinta edizione e viene a propria volta “adottata” da Radioalt. La radio online delle Messaggerie Italiane (www. Radioalt. It), prima web radio dedicata a libri e scrittori, racconterà in presa diretta i momenti più interessanti e divertenti del progetto. Ora. Sono venti gli scrittori che hanno aderito e che attendono una o più classi adottive: Andrea Bajani, Alessandro Barbero, Mario Baudino, Stefania Bertola, Giuseppe Culicchia, Alessandro De Filippis, Gianni Farinetti, Gian Luca Favetto, Bruno Gambarotta, Carlo Grande, Davide Longo, Alessandra Montrucchio, Margherita Oggero, Alessandro Perissinotto, Luca Rastello, Enrico Remmert, Farian Sabahi, Antonio Scurati, Yaounis Tawfik e Hamid Ziarati. I ragazzi scelgono uno dei 20 autori in cerca di adozione, ne leggono le opere e poi li incontrano, in un ciclo di appuntamenti dove le esperienze della lettura e della scrittura si intrecciano in un gioco di conoscenza e condivisone. Un momento di confronto importante che quest’anno sarà raccontato passo passo da Radioalt. L’emittente online delle Messaggerie ha scelto, infatti, di diventare partner dell’iniziativa e quindi seguirà gli studenti e gli scrittori durante il percorso con una puntuale cronaca e riportando la voce, le impressioni e le testimonianze dei protagonisti. Un viaggio attraverso tredici città (Alessandria, Asti, Biella, Bra, Cuneo, Fossano, Novara, Saluzzo, Savigliano, Torino, Tortona, Verbania, Vercelli) per documentare l´iniziativa che vedrà il suo momento centrale a maggio, durante la Fiera del Libro, quando ragazzi e scrittori si ritroveranno tutti insieme. Adotta uno scrittore è realizzata in accordo con il Ministero dell’Istruzione e con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte. Le scuole che intendono partecipare ad Adotta uno scrittore possono contattare il Settore Scuola Ragazzi della Fiera del Libro al numero 011. 5184268 - int. 900 o per e-mail: scuola@fieralibro. It www. Fieralibro. It . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AL VIA LA PRIMAVERA DI LETTURE CON 500 INIZIATIVE |
|
|
 |
|
|
Bolzano. 5 febbraio 2007 - È stata presentata il 1° febbraio nel "salotto letterario" allestito al Café Exil a Bolzano, l´iniziativa congiunta delle Ripartizioni Cultura tedesca ed italiana della Provincia di promozione della lettura su tutto il territorio provinciale, "I luoghi della lettura. La magia delle parole. Primavera 2007", che vede il coinvolgimento delle biblioteche, delle scuole, degli istituti pedagogici di riferimento e di varie associazioni. Circa 500 le iniziative proposte tra febbraio e maggio 2007, raccolte in un opuscolo in distribuzione gratuita. “I luoghi della lettura. La magia delle parole. Primavera 2007” , questo il titolo in italiano di un progetto di promozione della lettura e per la diffusione del libro rivolto a tutti i cittadini altoatesini tra febbraio e maggio 2007 realizzato congiuntamente dagli Uffici educazione permanente e biblioteche delle Ripartizioni cultura italiana e tedesca della Provincia. La promozione della lettura e la diffusione del libro sono da sempre al centro delle attività della Ripartizione cultura italiana che ha colto di buon grado l´invito della corrispettiva ripartizione di lingua tedesca a partecipare all´iniziativa "Lesefrühling 2007". Come sottolinea l’assessore provinciale alla cultura italiana, Luigi Cigolla, nel mondo della comunicazione multimediale, fortemente caratterizzata dalla suggestione delle immagini, il libro deve continuare a rappresentare un insostituibile momento di conoscenza, di riflessione e di comunicazione tra le persone, "specie in un contesto multiculturale come l´Alto Adige. Chi scrive racconta il suo mondo, chi legge si confronta con esso. " L’opuscolo con il programma delle iniziative costituisce un ottimo strumento per diffondere sia l’interesse per la lettura che l’abitudine alla frequentazione delle biblioteche, intese quali luoghi d’incontro per la divulgazione della cultura. La direttrice del Dipartimento Cultura tedesca Berta Linter, in rappresentanza dell´assessora Sabina Kasslatter Mur, ha evidenziato come siano oltre 480 le azioni attivate da biblioteche, da scuole e dagli Istituti pedagogici di riferiemento fra incontri con gli autori, letture, dibattiti. Un opuscolo bilingue offre una panoramica sulle numerose iniziative di promozione della lettura programmate su tutto il territorio provinciale nella primavera 2007. L’opuscolo è suddiviso in sezioni: vi sono le “iniziative di rilevanza provinciale”, le “iniziative riferite a più mesi” e quindi, mese per mese, da febbraio a maggio, sono riportate le azioni suddivise per comprensori, ovvero Bolzano, Burgraviato, Valle Isarco, Pusteria, Salto-sciliar, Oltradige-bassa Atesina,val Venosta, Alta val d´Isarco. Le indicazioni riferite alle iniziative sono riportate nella medesima lingua in cui sono proposte le iniziative stesse; per ciascuna vengono, inoltre, indicati gli organizzatori con relativo recapito, il luogo e l’orario e i destinatari. Presso l’Ufficio educazione permanente, biblioteche ed audiovisivi, in via del Ronco 2 a Bolzano si può ritirare gratuitamente la pubblicazione “I luoghi della lettura. La magia delle parole. Primavera 2007” (distribuita anche presso le biblioteche, le scuole ed enti pubblici) ed ottenere ulteriori informazioni (tel, 0471 411242 e 0471 411246). Le iniziative di promozione della lettura saranno disponibili anche all’indirizzo Internet www. Lesefruehling. It che sarà costantemente aggiornato. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
“EVENTI 2.0: INFORMARE E COMUNICARE” CORSO DI FORMAZIONE ORGANIZZATO A PESCARA DAI GIORNALISTI SPECIALIZZATI ASSOCIATI (GSA) |
|
|
 |
|
|
Pescara, 5 febbraio 2007 - Il ruolo dei giornalisti che si occupano di uffici stampa è quello di garantire una copertura mediatica al proprio management, ma anche di sviluppare solide connessioni con i pubblici di riferimento, tra i quali ci sono anche i cronisti. In quest’ottica, però, si rischia di confondere il ruolo dell’Informazione con quello della Comunicazione. Per chiarire questa differenza sostanziale, l’Associazione nazionale Gsa (Giornalisti Specializzati Associati) ha organizzato il corso “Eventi 2. 0: Informare e Comunicare”. Con il patrocinio del Gruppo Nazionale del Gus (Giornalisti Uffici Stampa) e di Assodigitale (Associazione Italiana Operatori Industria e Media Digitali), il percorso formativo si svolgerà presso il Best Western Hotel Plaza di Pescara sabato 14 e domenica 15 aprile 2007 (10:00 – 14:00 // 15:00 – 19:00) per porre l’accento su momenti particolari come gli eventi e mettere a confronto questi due mondi così distanti e così vicini. Gino Falleri (Presidente del Gruppo Nazionale Gus), Roberto Zangrandi (Presidente del Csr Manager Network), Laura De Benedetto (Marketing Manager per Dada S. P. A. ), Carlo Gaeta (Presidente Associazione Italiana Meeting Planners), Fabio Latino (partner Giano Comunicazione, società del Gruppo Vita non profit contents) e Simona Petaccia (Presidente Centro Italia Gsa). Saranno questi i docenti del corso che insegnerà a: individuare le notizie da divulgare in base alle leggi che gli operatori degli Uffici Stampa devono considerare nell’esercizio della loro professione; organizzare eventi che possano supportare la mission dell’azienda pubblica/privata di riferimento; elaborare il messaggio in relazione agli obiettivi della comunicazione da avviare; utilizzare gli strumenti e le tecniche più innovative per migliorare le relazioni con gli organi di stampa. Coordinata da Simona Petaccia e realizzata con la media partnership di “Spot and Web”, “Piccoli Giornalisti” e Guida Giornalismo Dada. Net per il portale superEva, questa “full immersion” di 2 giorni si svilupperà in 16 ore di lezione e sarà destinata a tutte le persone con una spiccata vocazione alla Comunicazione che sono interessate a lavorare a supporto di enti, istituzioni culturali e imprese private. La quota di partecipazione è di € 600,00 + Iva a persona (da versare entro il 31 marzo 2007) e il 20% del ricavo netto sarà devoluto a favore della Sezione Chieti/pescara della Uildm (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) per l’acquisto di strumentazione informatica e di rete. Programma Completo: http://guide. Dada. Net/giornalismo/interventi/2007/01/284674. Shtml Per maggiori informazioni, inviare un messaggio e-mail all’indirizzo elettronico abruzzo@gsaitalia. Org . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TRANSFERASE ENTRA IN ASSOREL UN NUOVO SOCIO NELL’ASSOCIAZIONE DELLE AGENZIE DI RELAZIONI PUBBLICHE. SI CONSOLIDA LA RAPPRESENTATIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE. |
|
|
 |
|
|
Milano, 5 febbraio 2007 – Una nuova società aderisce ad Assorel a conferma della dinamicità dell’Associazione delle Agenzie di Relazioni Pubbliche e dell’apprezzamento per le sue numerose recenti iniziative. L’entrata di Tranferase, Divisione Consulting & Public Relations di Sudler & Hennessy, guidata da Maurizio Mioli e che fa parte del Gruppo Wpp, consolida la rappresentatività di Assorel. “Con l’adesione di Transferase, Assorel accoglie un’altra agenzia appartenente a un importante network internazionale e prosegue la sua strategia di ampliamento rivolta alle imprese del settore che sono impegnate con professionalità nello sviluppo delle Relazioni Pubbliche e della Comunicazione d’Impresa in Italia – ha commentato il Presidente Assorel - Furio Garbagnati. Abbiamo ricevuto con piacere la domanda di ammissione di Tranferase, la cui esperienza sarà certamente molto utile allo sviluppo dei tanti progetti che l’Associazione sta perseguendo. ” Transferase nasce nel 1998 come divisione autonoma e specializzata nelle Relazioni Pubbliche ed opera nel settore della comunicazione farmaceutica. In questi anni Transferase ha lavorato con aziende farmaceutiche italiane ed internazionali, quali Bayer, Merck Sharp & Dohme, Takeda Italia, su progetti istituzionali e sulla comunicazione di prodotto. La sua specializzazione consiste nell’ideare progetti di comunicazione, articolati in attività di ufficio stampa, pubblicazioni, eventi, tavole rotonde, per accrescere nel pubblico e negli opinion makers l’attenzione e la consapevolezza sui temi della salute. I progetti realizzati, tra l’altro, per Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Sanità, Farmindustria, Regione Lombardia, per associazioni di pazienti hanno consentito a Transferase di maturare una solida esperienza anche nell’area sociale. “La comunicazione nel mondo della salute e dei farmaci richiede competenze specifiche che Transferase ha consolidato in questi anni anche grazie alla stretta collaborazione con i colleghi dell’agenzia madre, Sudler & Hennessey,” ha commentato Rita Larocca, responsabile della struttura di Rp. “Entrare in Assorel significa per noi una nuova occasione di crescita, un nuovo passo in avanti che ci consente ancora di più di proporci come realtà riconosciuta al fianco delle agenzie di comprovata professionalità”. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
NASCE MANTOVA.TV UN NUOVO NETWORK PARLA DELLA TERRA DI VIRGILIO A 360 GRADI |
|
|
 |
|
|
Mantova, 5 febbraio 2007 - Mantova è donna e con il suo fascino vi conquisterà anche grazie ad un nuovo network, anzi nuovo sito internet denominato www. Mantova. Tv, attivo dal 16 gennaio e a firma dello studio Video Project di Bonizzo ed ideato e realizzato dall’ing. Massimo Vincenzi. Il progetto sfrutta la migliore tecnologia attualmente disponibile per il trasferimento in streaming di clip in formato Flash Video, per produzioni che possono essere consultate da chiunque disponga di collegamento al Web di tipo Adsl. Mantova. Tv è una Web Tv on demand ovvero un sito Internet che presenta contenuti multimediali visualizzabili su selezione dell’utente mediante apposita interfaccia grafica. Mantova. Tv è un progetto pilota che si interesserà degli avvenimenti, dei personaggi, della cultura e delle manifestazioni relative al territorio della provincia di Mantova, e che propone sei clip on line consultabili in tempo reale ed una pagina di download per poter, nella seconda fase del progetto, scaricare i video archiviati in formato iPod. Obiettivo di mantova. Tv, oltre a quello di fornire una nuova piattaforma informativa nel cyberspazio, è quello di contribuire alla valorizzazione di Mantova e della sua provincia, dando una opportunità alle tante voci presenti nel territorio. Per l’universalità della rete Internet ovviamente il sito è raggiungibile anche dall’estero permettendo così di mantovanizzare gli extra muros e di far sentire i mantovani fuori sede più vicini alla loro città. Se a garantire la professionalità delle immagini penserà Video Project, da 10 anni nel settore delle videoproduzioni a qualità broadcast, a garanzia dei contenuti ci sarà la collaborazione con un team di giornalisti professionisti e pubblicisti, diretti dalla dott. Ssa Antonella Vicenzi, responsabile della linea editoriale. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PRENDE IL VIA A GRADARA UNA NUOVA INIZIATIVA, IL "LABORATORIO DI LETTURA AD ALTA VOCE DI FIABE" |
|
|
 |
|
|
Gradara, 5 febbraio 2007 - Raccontare una favola al proprio figlio e vederlo ridere ed emozionarsi al suono delle nostre parole è sicuramente uno dei momenti più belli e preziosi per un genitore. Purtroppo, con i ritmi di vita attuali, trovare un po´ di tempo per raccontare una fiaba ai nostri figli è diventato sempre più difficile e i genitori hanno forse "disimparato" l´arte del racconto. Per questo motivo nasce il progetto "Laboratorio di lettura ad alta voce di fiabe", ideato dalla Scuola dell´Infanzia di Gradara, un´iniziativa che ha come scopo ultimo quello di rafforzare il legame dei bambini con i loro genitori. Le maestre interessate hanno pensato di coinvolgere padri e madri nella programmazione didattica invitandoli a scuola in alcuni momenti dell’anno per leggere le fiabe ai loro figli e non solo. Per incentivare la partecipazione la scuola ha deciso di offrire ai genitori disponibili un breve corso sulle tecniche del racconto delle fiabe che li mettesse in condizione di affrontare l’esperienza con qualche strumento in più. L’iniziativa è stata presentata nei locali della scuola dell’infanzia di Gradara il 24 gennaio dalla Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Gabicce dott. Ssa Vandi Nadia, in presenza delle insegnanti, dell’attore Marcello Franca e dell’Assessore alla pubblica Istruzione dott. Ssa Del Baldo M. Caterina. Il progetto è rivolto prevalentemente a genitori ed insegnanti dei bambini della scuola dell´infanzia, e consiste in una serie di cinque incontri-laboratori di lettura ed animazione di fiabe, tenuti dall´esperto attore Marcello Franca, nonché in alcuni momenti dedicati ai bambini, con interventi di genitori e di animatori di Gradara Innova direttamente a scuola. Gli incontri, il primo dei quali si è svolto lunedì 29 gennaio, alla presenza di una ventina di genitori (tra questi 2 padri!!) oltre alle insegnanti naturalmente, si effettueranno nel Teatro Comunale di Gradara,con cadenza settimanale. E’ una bella iniziativa, positiva perché favorisce la coesione e la collaborazione tra famiglie, bambini ed insegnanti , ed è per questo che l´assessore alla pubblica istruzione M. Caterina Del Baldo ha deciso di sostenerlo in maniera particolare, sia dal punto di vista logistico che economico. Il progetto nasce da un’idea delle insegnanti della scuola dell’infanzia, come naturale conseguenza di un altro loro progetto, il “progetto biblioteca”; gli obiettivi che si prefigge sono diversificati: dallo stimolare nei bambini la curiosità verso la lettura, all’incentivare la loro capacità di ascolto, che viene sollecitata da un modo tutto nuovo di raccontare, e soprattutto il coinvolgere i genitori e motivarli ad una sempre maggiore attenzione alla qualità del tempo passato con i propri figli, infine il desiderio che si crei un gruppo affiatato che si ritrova a condividere l’esperienza unica dell’essere genitore oggi! Per informazioni sull´iniziativa "Gradara Innova" Tel 0541/964673 . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RADIO 1 IL COMUNICATTIVO: “CITAZIONI, MI MANCA LA PAROLA!” |
|
|
 |
|
|
Roma, 5 febbraio 2007 - Temi e ospiti dal 5 al 9 febbraio Lunedì 5 febbraio: “Aneddoti per ricordare” Roberto Alessi, inviato speciale settimanale "Diva e Donna"; Fiorenzo Bucci, caporedattore quotidiano La Nazione; Daniele Piombi, conduttore televisivo. Nelle redazioni di una volta, autentiche botteghe degli aspiranti giornalisti, era consuetudine affermare che un giornalista non avrebbe mai potuto fare lo scrittore e viceversa. Questo a causa della prosa giornalistica che, allora come oggi, deve essere asciutta, priva di orpelli e di aggettivi, chiara e sintetica. Ma poi questa differenza di stili si è fatta sempre più sottile, gli scrittori hanno cominciato a redigere editoriali e i giornalisti a scrivere libri. Pochi romanzi, per fortuna, ma tanti “amarcord” che ci consegnano stralci di vita vissuta dall’autore nel proprio ambito relazionale che coinvolge, di norma, altri nomi eccellenti del giornalismo o personaggi che, in qualche modo, hanno avuto a che vedere con l’esercizio della professione come politici, industriali, attori, registi e via dicendo. Di recente, poi, le esperienze professionali e personali si sono cominciate a tingere di rosa, hanno assunto il carattere del gossip. Ed ecco allora il trionfo degli aneddoti che rendono leggera e spesso piacevole la lettura. Episodi curiosi e significativi della vita privata di più personaggi illustrano meglio di tanti lunghi e complessi trattati usi e costumi di un’epoca e di un ambiente. Perché si sa, la storia non è fatta soltanto di grandi avvenimenti, ma anche, e soprattutto, di piccoli eventi. Una storia con la "s" minuscola, insomma, che pure ha la forza che le viene dal coinvolgere vaste platee di pubblico e di rappresentare la quotidianità degli uomini. Martedì 6 febbraio: “Citazioni, mi manca la parola!” Elena Spagnol, autrice dell´Enciclopedia delle citazioni (Garzanti). Alessandro Rostagno, giornalista e critico televisivo quotidiano “Libero”. Per la rubrica "Sulla cresta dell´onda" il critico radiotelevisivo del quotidiano "Il Giornale", Massimiliano Lussana, parlerà della mancanza della critica radiofonica. Per la rubrica "Il Comunicattivo in direzione" ideata per illustrare i compiti, lo stile e le finalità che diversificano i vari media italiani interviene il direttore del mensile “Gente viaggi”, Silvestro Serra. Dalle citazioni non ci si salva. Comincia la maestra delle elementari e poi su su fino ai corsi accademici. E poi ancora a ogni incontro di studio o di lavoro o persino di piacere ecco fare la sua entrata, spesso senza alcun preavviso, la tanto amata citazione. Il fatto è che, salvo eccezioni, la citazione, per chi la pronuncia, e questo è il caso migliore, è un rafforzamento del proprio pensiero. Altre volte, però, non c’entra niente con l’argomento trattato ed è soltanto un tentativo di dimostrare di essere colti. Sfortunatamente, però, la citazione spesso non è corretta, vuoi perché viene attribuita al personaggio sbagliato, vuoi perché è sbagliata la citazione stessa. Valga per tutte il popolare adagio da sempre attribuito alla serie su Sherlock Holmes di Conan Doyle che dice “Elementare, mio caro Watson, elementare”. Ebbene, la frase è di un altro scrittore , dal nome Wodehouse, che la inserì in uno dei suoi libri umoristici. Ma gli errori più frequenti avvengono sulle citazioni latine. Sbagliò Claudio Martelli quando citò “Simul stabunt, simul cadunt”. E Alessandro Natta lo riprese: “Si dice cadent, non cadunt”. Ma anche Bill Clinton sbagliò una citazione, e lo stesso è accaduto a Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Luciano Violante, Giulio Tremonti e via via in una lista interminabile. Indro Montanelli, che spacciava proprie citazioni attribuendole a famosi personaggi del passato, affermava, citando Prevot, che “le parole storiche sono quelle che i grandi personaggi hanno pronunciato dopo la loro morte”. E molto probabilmente quella stessa citazione non era per niente di Prevot… Mercoledì 7 febbraio: “L’enciclopedia va a braccetto col giornale” Umberto Brindani, direttore settimanale Tv Sorrisi e canzoni, Stefano Mauri, presidente e amministratore delegato Gruppo Mauri-spagnol. Al principio fu il libro. Adesso tocca alle enciclopedie. E’ l’ultima trovata del marketing editoriale che, aldilà del far sorridere o meno i bilanci di grandi e piccoli gruppi editoriali, costituisce una incisiva operazione culturale e commerciale. La fonte del sapere, allegata ai settimanali o ai quotidiani nobilita gli uni e gli altri e fa vivere. E’ da oltre dieci anni che la stampa italiana vede assottigliarsi i propri introiti derivanti in parte dalla pubblicità, ed è una diretta conseguenza della trasformazione e della diffusione di tutti gli altri mezzi di comunicazione, alcuni dei quali, come la free press, è distribuita gratuitamente nei maggiori centri urbani. Così, nel fronteggiare la crisi delle vendite, prese corpo l’iniziativa giornale più libro. L’iniziativa si concretizzò nel 2002 quando il quotidiano La Repubblica uscì con il libro “Il nome della rosa” di Umberto Eco anche se la primogenitura viene attribuita a Walter Veltroni che, nel 1992, quando era direttore de L’unità, propose una serie di libri allegati al quotidiano. Giovedì 8 febbraio: "La classe non è acqua" il bon ton con gli animali domestici” Spazio su come si trasgredisce con stile nelle varie situazioni di vita quotidiana con Igor Righetti e Patrizia De Blanck. Oggi si parlerà del bon ton con gli animali domestici. Per partecipare in diretta: numero verde gratuito 800 555 701. Per la rubrica "Senza permesso" il caporedattore del settimanale Radiocorriere Tv Enrico Peverieri si sofferma sulla pubblicità subdola. Venerdì 9 febbraio Il "Confessionale del Comunicattivo": l´ospite di questa settimana è il vice presidente del Gruppo Gilmar e direttore creativo di Iceberg, Paolo Gerani. Per la rubrica "Il pungilingua" interviene il presidente dell´Accademia della Crusca Francesco Sabatini. . . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SPYKER E PARIS HILTON PROTAGONISTI DEL NUOVO SPOT DI 3 ITALIA |
|
|
 |
|
|
Milano, 5 febbraio 2007 - Un “colpo di fulmine” quello tra Paris Hilton e Spyker protagonisti del nuovo spot in onda in questi giorni per la campagna pubblicitaria di “3” che promuove nuove tariffe per San Valentino. Protagonista dello spot è la ricca ereditiera americana, Paris Hilton, che a bordo di una fiammante Spyker blu, modello C8 Spyder, 300 km/orari di velocità massima, percorre le strade della California. Spyker è forse un marchio ancora sconosciuto in Italia ma molto apprezzato all’estero. Spyker è un’auto prodotta in Olanda, una vettura creata da appassionati per appassionati, un marchio in continua espansione basti pensare che quest’anno Spyker è entata nel prestigioso mondo della Formula1, acquistando il marchio Midland. E’ un auto interamente realizzata a mano, “su misura”, un auto unica, di grande prestigio che unisce all’alta tecnologia dei motori potentissimi, interni rifiniti con materiale pregiati e personalizzati. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AFFIDATO A INTERVIEW L’UFFICIO STAMPA MICOS BANCA |
|
|
 |
|
|
Milano, 5 febbraio 2007 - Nel quadro di rilancio della comunicazione sul mercato italiano e francese Micos Banca, la società del gruppo Mediobanca specializzata nel settore dei mutui e finanziamenti per la casa, ha scelto di assegnare ad Interview P. R. & Press Relations il mandato per le attività di ufficio stampa. “Il 2007 sarà per Micos Banca un anno fondamentale – commenta Pierre Monnin, Direttore Generale Micos Banca – non solo per acquisire quote di mercato ma anche per la realizzazione di un nuovo progetto strategico in cui crediamo molto”. “Ci sentiamo molto vicini allo spirito di Micos Banca – commenta Gloria Peccini, Direttore Clienti Interview –che, si presenta al pubblico, come realtà specializzata e attenta ad ogni minimo dettaglio: valori importanti che condividiamo e che mettiamo alla base di ogni collaborazione con i nostri clienti”. Il piano di comunicazione di Micos Banca per il 2007, grazie alla collaborazione con Interview, si arricchisce delle attività di media relations ed eventi, affiancando le campagne pubblicitarie pianificate su stampa e Tv e le attività below the line create dall’Agenzia Go Up. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
UN PATTO PER IL CINEMA A MILANO |
|
|
 |
|
|
Milano, 5 Febbraio 2007 - Un patto per salvare e rilanciare il cinema a Milano: la proposta alla Giunta comunale è stata presentata nel corso della conferenza stampa tenuta alla presenza di diversi operatori del cinema milanese, durante la quale sono intervenuti - oltre alla capogruppo Marilena Adamo e ai consiglieri dell’Ulivo Pierfrancesco Majorino e Carmela Rozza - anche il produttore cinematografico Lionello Cerri e l’assessore allo Sport e Tempo Libero del Comune di Milano Giovanni Terzi. “Noi pensiamo che occorra sviluppare un serie di iniziative mirate, capaci di sostenere l’offerta, la produzione e la fruizione cinematografica – ha affermato Majorino, sollecitando la Giunta a intervenire affinché da subito si inverta la tendenza dello scorso decennio “fatta, in sostanza, dell’assenza amministrativa sul terreno delle scelte, delle attività, delle decisioni prese”. Si tratta di realizzare, attraverso il diretto coinvolgimento dei privati nel cuore della città un "cinema centre" in uno stabile messo a disposizione direttamente dal Comune, da utilizzare come biglietteria centralizzata, luogo per incontri promozionali, spazio per pubblicizzare il cinema e le sue attività. A proposito della disponibilità di spazi di proprietà comunale è intervenuta la consigliera Carmela Rozza, che ha sottolineato tra l’altro un dato particolarmente interessante: nella sola Zona 1 il Comune possiede stabili per quasi 85 metri mila quadri: “È chiaro che solo una parte di questa superficie è oggi inutilizzata – ha detto Rozza – ma possiamo ritenere ragionevolmente che se da parte dell’Amministrazione c’è buona volontà gli spazi idonei salteranno fuori: cito per esempio i 700 metri di piazza Diaz. Anche perché bisogna fare in modo che questi diventino spazi di inclusione sociale e non un’immagine di abbandono quali sono oggi”. Sul tema dell’inclusione sociale ha preso la parola Lionello Cerri, segnalando la sensazione di solitudine che si prova nel percorrere la sera certe vie centralissime come il corso Vittorio Emanuele: fenomeno sul quale il rilancio del cinema milanese può rappresentare un antidoto efficace. Parlando a nome suo personale e della Giunta, l’assessore Terzi ha giudicato positivamente le proposte avanzate oggi: “Si tratta di iniziative interessanti. Certo non vanno mescolate a pregiudizi ideologici, perché in tal caso non riusciremmo a mandarle avanti”. Per parte sua, Marilena Adamo ha concluso l’incontro invitando fin d’ora il Consiglio comunale e la Giunta a prevedere nel prossimo bilancio gli stanziamenti necessari a queste iniziative, che comprendono tra l’altro il sostegno a esperienze come il Milanofilmfestival, il rilancio (o meglio, il lancio) della Fabbrica del Vapore anche come luogo che ospiti la produzione e l’offerta cinematografica, nonché infine la sperimentazione di forme d´abbonamento, “carte cinema” a sostegno della fruizione e la salvaguardia delle scuole cinematografiche presenti in città. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LA LEGGE SUL CINEMA DÀ IMPORTANI FRUTTI IN FRIULI VENEZIA GIULIA |
|
|
 |
|
|
Trieste, 5 febbraio 2007 - La così familiarmente detta "legge sul cinema" ha riservato particolare attenzione anche all´attività di sostegno e impulso della produzione audiovisiva in Friuli Venezia Giulia, individuando nell´Associazione Fvg Film Commission lo strumento operativo più idoneo per favorire lo sviluppo di progetti imprenditoriali capaci di confrontarsi con il più ampio mercato internazionale dell´audiovisivo. Ma c´è di più - fa sapere il consigliere dei Cittadini per il Presidente Piero Colussi, tra i maggiori sostenitori della legge. Accanto ai tradizionali compiti che già oggi vengono svolti da Film Commission (valorizzazione del territorio regionale per la realizzazione di opere audiovisive), la legge ha previsto l´istituzione di un apposito Fondo regionale per l´Audiovisivo strutturato sul modello degli oltre 130 fondi già esistenti in Europa e sostenuti dai programmi Media della Comunità europea. Questi fondi finanziano lo sviluppo e la distribuzione di prodotti audiovisivi - nei formati a maggiore vocazione regionale quali cortometraggi, documentari e film di animazione - pensati e realizzati da imprese o soggetti pubblici e privati residenti nel territorio. Questo obiettivo - ha commentato con soddisfazione Colussi - teso a porre le basi per facilitare la nascita di un polo della produzione audiovisiva, capace di ritagliarsi uno spazio significativo nell´innovativo mercato della multimedialità, comincia già a dare i suoi frutti. Il Fondo regionale, infatti, ha partecipato con un contributo di 50mila euro alla realizzazione del film (una co-produzione Italia-francia) di Marco Simion Puccioni dal titolo "Riparo - Anis tra di noi" con Maria De Medeiros. Girato per cinque settimane e mezzo a Udine - ha evidenziato il presidente della Film Commission Federico Poilucci - ha impegnato 12 tecnici locali e un numero di comparse superiori a 300. I dati di spesa sul territorio regionale sono particolarmente significativi poiché ammontano a circa 600 mila euro. Il film, oltretutto, sarà presentano al prossimo Festival di Berlino (al via l´8 febbraio) nella sezione Panorama. Anche il festival di Rotterdam da poco conclusosi ha visto la presenza di un altro film a cui ha contribuito il Film Fund sempre con 50mila euro. Girato a Trieste, si intitola "La Fine del mare". Firmato dalla newyorkese Nora Hoppe, ha visto tra gli interpreti l´attore di "Underground", Miki Manoilovic, e l´udinese Giuseppe Battiston. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ANTEPRIMA TRA POLEMICHE DI ´´CODICE EGIZIO´´ . IL FILM SALERNITANO DI APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELL’ESOTERISMO, SCRITTO E DIRETTO DALLO STUDIOSO DI MASSONERIA, ESSOTERISMO E GIORNALISTA SALERNITANO MARIANO IODICE. |
|
|
 |
|
|
Napoli, 5 febbraio 2007 - Si svolgerà il 13 febbraio sulla incantevole Terrazza Laudiero (via Manzoni, Napoli), l’anteprima nazionale di Codice Egizio. Il film salernitano di approfondimento sul tema dell’esoterismo, scritto e diretto dallo studioso di massoneria, essoterismo e giornalista salernitano Mariano Iodice. Tra gli ospiti hanno assicurato la propria presenza l’ingegnere-scrittore partenopeo Luciano De Crescenzo ed il direttore del Radiocorriere Tv Massimo Maffei. La realizzazione del film per la Tv è una coproduzione Mediapress-globo Film 2000 Salerno. Le riprese sono state interamente girate nei posti più suggestivi e significativi dal punto di vista dell’esoterismo, dell’occulto e del mistero, di Napoli e Salerno. Il film sarà messo in onda il 7 aprile in anteprima su Sat 8 - frequenza 859 piattaforma Sky in chiaro. “Trovo veramente assurdo – ha dichiarato il regista Mariano Iodice – il divieto di girare alcune scene, tra le più significative, all’interno della Cappella San Severo dell’omonimo palazzo nel centro di Napoli, luogo caro agli appassionati di esoterismo. Il proprietario, discendente del conte D’aquino che fu figura centrale nel panorama nazionale dell’occulto, avrebbe voluto innanzitutto conoscere i particolari della trama e poi, dopo attenta personale valutazione, quantificato il compenso da chiedere. Ritengo quella cappella, arricchita dal Cristo velato, un patrimonio dell’umanità. L’episodio mi ha riportato alla mente la pretesa di Totò di guadagnare per ogni scatto alla Fontana di Trevi… Ovviamente non ho voluto sottoporre la mia opera al giudizio di qualità di questo signore”. Protagonisti - Il film, 70 ore di girato per un prodotto finale di 40 minuti, ha già suscitato notevole curiosità all’indomani della presentazione lo scorso 20 dicembre presso l’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno. Tra gli attori protagonisti i salernitani Rosario Tedesco (nella parte del Conte di Cagliostro), Anna Lorito (Principessa di Sangro), Simona Alfano (l’invasata, la posseduta), Paolo Molinari (cortigiano), Stefano Zolferino (il diavolo, l’inquisitore), Mario Apicella (cortigiano), Mirella Pecoraro (nobildonna). Trama - Il film-documentario ripercorre la vita del protagonista attraverso una suggestiva riscoperta dei luoghi "misterici" di Napoli, partendo dalla piazzetta Nilo per svelare un segreto che sarebbe contenuto nel libro di Dan Brown "Il Codice Da Vinci". Il best seller celerebbe, infatti, sotto l´ apparenza di sconcertanti ma banali rilevazioni destinate ai profani, verità ben più profonde. “In realtà Dan Brown, che firma un testo ‘ispirato’ da altri – dice Iodice - avrebbe realizzato un messaggio destinato ad una catena di iniziati sparsi per il mondo che ricevono così lo strumento ed il segnale per attuare un progetto che fu stabilito tre secoli or sono e che deve essere organizzato entro il 2025, nel segno dell´età dell´Acquario. ‘Devo trasmettere il segreto’ svela Jacques Sauniere, pochi minuti prima di morire, ma il segreto, come racconta il film-documentario, non è certo quello del femmineo sacro, o dei templari del Priorato di Sion. Nelle righe ‘ermetiche’ del Codice Da Vinci si cela ben altro: qual è, dunque, la sconvolgente rivelazione del Codice? Un salto indietro di tre secoli conduce alla rivelazione: il 21 dicembre 1772, sotto false spoglie del marchese Giuseppe Pellegrini, il Conte Cagliostro, accompagnato dalla moglie Lorenza, arriva a Napoli. Lo accoglie il cavaliere d´Aquino che attendeva l´illustre massone per adempiere al testamento ermetico del principe di Sangro, morto l´anno prima. Il Conte Cagliostro, da parte sua, stabiliva proprio in quella circostanza la consacrazione del suo Rito Egizio che avrebbe conquistato gli iniziati d´Europa. Nel palazzo che fu di Raimondo di Sangro, si sarebbe compiuto il sogno dell´alchimia che risaliva agli antichi egizi che sono stai i primi a conoscere i segreti di quell´arte, un segreto che si tramanda da allora, e per vie ermetiche, a pochi eletti… Un terzo luogo potrebbe essere proprio Salerno dove il Conte si recò proprio nel 1775 per recuperare -prima della improcrastinabile fuga- una raccolta di madrigali "Le Villotte del Fiore" tra le quali una di particolare significato per il Conte e che qualche secolo prima il giovane Giovanni Azzaiolo decantò per la Principessa di Salerno. Così Giovanni Azzaiolo prende parte alla storia musicale per essere stato rinvenuto dal Conte che avrebbe rinchiuso il suo segreto - che da allora si tramanda ermeticamente - nello spirito della musica. Un salto in avanti ci conduce ad un’altra rivelazione: il 21 dicembre 2006 (ossia nello stesso giorno 234 anni dopo) è stato presentato il film per la televisione Codice Egizio attraverso il quale il Conte dà gli ultimi ritocchi al suo lavoro, per adempiere - in tempi moderni - al testamento ermetico ponendo fine all´antiquato silenzio diventato inattuale e abilitando questa epoca a quella dell´era dell´Acquario”. Http://www. Centrostudidiapason. It/motori. Htm . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BARICCO A TRENTO PER PRESENTARE IL SUO FILM “LEZIONE 21” CHE SARÀ GIRATO SOTTO LE PALE DI SAN MARTINO |
|
|
 |
|
|
Trento, 5 febbraio 2007 – Lo scrittore Alessandro Baricco, l’autore di “Seta”, di “Oceano mare” e di tanti altri romanzi di successo, ha presentato il 2 febbraio a palazzo della Provincia di Trento la pellicola che si appresta a girare in val Canali per la casa di produzione Fandango di Roma, “Lezione 21”. Si tratta dell’esordio alla regia di Baricco, che ha maturato la decisione di venire a girare in Trentino grazie ai rapporti stabilitisi negli ultimi anni con il nostro territorio grazie alla partecipazione ad alcune iniziative targate Trentino Spa, in particolare Suoni delle Dolomiti e Dolomiti di pace. Nel corso della presentazione – che naturalmente non ha svelato la gran parte dei segreti di “Lezione 21”, film centrato attorno alla figura di un vecchio professore preso dalle pagine del romanzo di Baricco “City” e alla musica di Beethoven – ha partecipato anche il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, che si è detto molto contento del fatto che il Trentino possa fare da sfondo alla vicenda sceneggiata dallo scrittore. Riferendosi all’atmosfera “onirica” che pare caratterizzi la pellicola, Dellai ha aggiunto, riprendendo scherzosamente alcune polemiche recenti, che “se il Trentino deve ricominciare a sognare, come è stato detto più volte in questi giorni, forse può farlo anche da qui. ” “Ognuno si acquatta dove vede gente simile a lui – ha sottolineato invece Baricco – e così, anche se avevamo ricevuto altre proposte, abbiamo voluto sondare se era possibile realizzare una parte del film in Trentino, perché dalle esperienze che già ci sono state con voi abbiamo visto emergere delle somiglianze, della sintonia. C’erano diversi posti che ci avevano colpito, come la valle di Sella, ma presentavano spesso dei problemi logistici. Alla fine abbiamo optato per il Parco di Paneveggio-pale di San Martino stiamo lavorando benissimo e ringraziamo davvero tutti per la collaborazione, che è stata e continua ad essere straordinaria. ” Una parte del film sarà realizzata invece in Inghilterra, ed inglese è anche la lingua della pellicola, che vedrà fra gli interpreti John Hurt, Lenor Waitling, Clive Russell e Noah Taylor, presente questo pomeriggio all’incontro assieme a Domenico Procacci della Fandango. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
NARRARE LA CITTÀ COMUNICAZIONE E RAPPRESENTAZIONE DEI TERRITORI DI NUOVA IDENTITÀ. AL VIA UN CICLO DI INCONTRI DI FOTO_GRAFIA E COMUNICAZIONE VISIVA |
|
|
 |
|
|
Milano, 5 febrbaio 2007 - Il 15 febbraio alle ore 16. 00, presso la sede Bovisa del Politecnico di Milano, alla presenza di Gabriele Basilico, Paolo Rosa e Andrea Caccia, si terrà l’incontro Culture visive e identità urbane, che darà il via al ciclo di appuntamenti Narrare la città. L’iniziativa, nata in seno al Laboratorio di Fotografia del Dipartimento Indaco del Politecnico di Milano, sotto la guida del prof. Giovanni Baule e di Daniela Calabi, si configura come un progetto di comunicazione di ampio respiro, che proporrà ogni anno cicli tematici differenti su cui prenderanno forma gli incontri. Gli appuntamenti si rivolgono con cadenza mensile ad un pubblico di esperti, operatori e studenti interessati e coinvolgibili nell’ambito della fotografia e la comunicazione. Nello specifico, Narrare la città è mirato ad approfondire temi legati al progetto di comunicazione e rappresentazione delle identità dei territori urbani, con particolare attenzione alle periferie in evoluzione e trasformazione, all’evoluzione tecnologica ed alle relazioni con gli archivi fotografici storici, con la memoria e il documento, con l’arte, col cinema, con la rappresentazione ed i nuovi linguaggi visivi. Il ciclo prevede sei incontri, che si susseguiranno, fino al 5 luglio 2007, presso la sede Bovisa del Politecnico di Milano. Il primo incontro, Culture visive e identità urbane, vedrà tre grandi operatori visivi a confronto, che percorreranno il loro lavoro espressivo mettendone a fuoco caratteri e linguaggio. Gabriele Basilico è uno dei più noti fotografi documentaristi europei: i suoi campi d´azione privilegiati sono il paesaggio industriale e le aree urbane, che ripercorrerà attraverso una selezione di frammenti fotografici ritagliati nel tempo e nello spazio. Paolo Rosa svolge la sua attività all´interno dello Studio Azzurro: ricerca artistica, sperimentazione tecnologica e nuovi linguaggi sono strumento di rilettura delle memorie cittadine, diventando mezzo d’elezione per un viaggio urbano multisensoriale. Andrea Caccia è un regista documentarista che mescola una personale sensibilità visiva con la passione per la rappresentazione della realtà, sempre nella consapevolezza della molteplicità dei punti di vista e dei percorsi possibili. Luogo d’elezione per gli incontri successivi, il Laboratorio di Fotografia del Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e moda, che si configura quindi spazio idoneo a raccontare le tematiche proposte in relazione alle proprie abituali attività didattiche e di ricerca. Questi, gli altri appuntamenti in calendario: Giovedì 15 Marzo ’07 ore 16. Tema: Realtà a confronto; I giovani e la realtà della “cintura nord Milano” – Roberto Cornelli; Valorizzazione e design della memoria – Marina Parente; Colore e città: un progetto per Milano – Mario Bisson e Cristina Boeri. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AL VIA LA QUARTA EDIZIONE DEL CONCORSO “SCRIVI IL PAESAGGIO DELL’OLIO” |
|
|
 |
|
|
Torino, 5 febbraio 2007 - È partita la quarta edizione del concorso “Scrivi il paesaggio dell’olio”, iniziativa rivolta ai giovani delle scuole medie superiori, organizzata dal Premio Grinzane Cavour con il sostegno di Regione Liguria, Provincia di Imperia, Comune di Imperia e Camera di Commercio di Imperia. Il concorso si pone l’obiettivo di promuovere l´idea del paesaggio e del territorio intesi non solo come espressioni della natura, ma anche come custodi di storia e cultura delle comunità che vi risiedono, ricche di valori culturali e civili. I partecipanti dovranno descrivere in poche pagine il paesaggio tipico degli uliveti, raccontare storie e leggende a esso collegate, rievocarne le tradizioni e la storia. I testi dovranno essere della lunghezza massima di 3-4 cartelle (30 righe per cartella, 60 battute per riga) e dovranno pervenire entro il 15 giugno 2007 a: Premio Grinzane Cavour - Concorso Scrivi il paesaggio dell´olio - via Montebello 21 -10124 Torino, via e-mail a: info@grinzane. It. Il regolamento prevede tre sezioni: la prima è riservata agli studenti di età compresa fra i 15 e i 20 anni che frequentano le scuole medie superiori della Liguria; la seconda, nazionale, è rivolta agli studenti di età compresa fra i 15 e i 20 anni delle scuole medie superiori italiane; la terza è dedicata ad un personaggio del mondo della comunicazione che abbia contribuito alla promozione della cultura dell´olio e dell´alimentazione di qualità con un saggio, un servizio giornalistico, una trasmissione televisiva o radiofonica. Al primo e al secondo classificato delle prime due sezioni andranno rispettivamente un premio di 2. 000 euro e uno di 1. 000 euro; per la terza sezione sarà assegnato un riconoscimento di 3. 000 euro. La cerimonia di premiazione avrà luogo in autunno, a Imperia, nell’ambito della manifestazione “Olioliva”. Con il concorso “Scrivi il paesaggio dell’olio” si consolida il tradizionale rapporto di collaborazione tra il Premio Grinzane Cavour e la Regione Liguria, che da tempo promuovono importanti iniziative rivolte ai giovani. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IN LIBRERIA DAL 15 FEBBRAIO IL VOLUME DE KOONING EDITO DA JOHAN & LEVI STRAORDINARIA BIOGRAFIA LA CUI EDIZIONE AMERICANA HA OTTENUTO IL PREMIO PULITZER E I MIGLIORI PREMI LETTERARI |
|
|
 |
|
|
Milano, 5 febbraio 2007 - Nella Rotterdam d’inizio Novecento un bambino gioca con gli amici fra le banchine del porto e – così avrebbe raccontato tanti anni dopo – si ritrova da solo a guardare il mare. “In quel momento ebbe chiaro presentimento che nella vita avrebbe compiuto qualcosa di grande”. Così ha inizio l’avvincente e intricata storia di Willem de Kooning raccontata da Mark Stevens e Annalyn Swan nella biografia a lui dedicata, pubblicata da Johan & Levi, la cui edizione americana ha ottenuto il premio Pulitzer oltre a diversi prestigiosi premi fra cui il Los Angeles Times Book Prize, il National Book Critics Circle Awards e l’Ambassador Book Award. Mark Stevens è critico d’arte del New York Magazine e collabora con The New Republic, Newsweek, Vanity Fair, New York Times. Annalyn Swan è critico d’arte e di musica e scrive per Time e Newsweek, The New Republic, The Atlantic Monthly e New York Magazine. Oltre dieci anni di studio e ricerche su documenti inediti, la raccolta di foto d’epoca, centinaia di interviste alle persone ancora viventi fra coloro che conobbero personalmente l’artista: tutto questo ha dato vita a un volume che fa luce su una personalità complessa, non convenzionale. Un libro la cui imponente mole supera le ottocento pagine, che si lasciano però agilmente leggere e ben presto avvincono il lettore. Incline all’arte sin dalla più giovane età, de Kooning si forma all’Accademia d’arte di Rotterdam e coltiva in sé il sogno americano. Il momento di partire arriva per lui a 22 anni, il 18 luglio 1926, quando si imbarca come clandestino nella sala macchine del piroscafo Ss Shelley. Il primo colpo d’occhio all’America lo delude; tuttavia, l’olandese clandestino sarebbe divenuto emblema del mito americano e del self-made man. Negli anni ’30 e ´40 diventa con Gorky – suo mentore e quasi “fratello maggiore” – e Pollock uno dei rivoluzionari protagonisti dell’Espressionismo astratto americano, un punto di riferimento per molti altri artisti pur mantenendo una forte connotazione europea. Nel 1948 la fortuna gli arride repentinamente grazie al riconoscimento ufficiale del Moma, che acquista l’opera in bianco e nero intitolata Painting per settecento dollari. L’acquisto della tela porta de Kooning all’attenzione dei primi importanti collezionisti di New York e degli artisti più giovani. Nel 1951 Il dipinto vince il primo premio al concorso collegato alla “60th Annual American Exhibition: Painting and Sculpture at the Art Institute of Chicago”: per la prima volta de Kooning, a quarantotto anni, guadagna una ingente somma di denaro tutta in una volta. Sono questi anche gli anni in cui diviene amico di Franz Kline, all’epoca pittore non ancora conosciuto, che più tardi avrebbe manifestato con forza il proprio talento. A metà degli anni ’50 la sua figura è in ascesa. La critica tributa ottima accoglienza alla serie di dipinti Women, e a Easter Monday, celebre dipinto ispirato alla nascita di Lisa, sua illegittima e amatissima figlia. Molti amori costellano la vita di de Kooning, ma due sole donne gli restano per sempre vicine: Elaine Fried e Joan Ward. Elaine, conosciuta nel 1938, studentessa d’arte che sarebbe diventata celebre, resta la prima e unica moglie di de Kooning, destinata però a condividerlo con altre donne, in particolare con Joan Ward, amante che diviene presenza definitiva quando nel 1955 dà alla luce la figlia di de Kooning. Dopo la nascita della bimba infatti, pur non lasciando la moglie, Willem sarà tuttavia sempre presente nella vita di sua figlia e in quella di Joan. De Kooning è ormai celebre, eppure in lui alberga ancora l’anima del pittore vissuto downtown, dedito all’alcol e in perenne crisi esistenziale: “All’apice della fama, de Kooning sembrò diventare protagonista di un nuovo mito americano, quello dell’uomo divorato dal suo stesso successo. Si trasformò in uno di quei malconci ubriaconi che a volte dormono nei vicoli”. Nonostante la fama, nel privato continua a esistere un de Kooning introverso e non diverso dal ragazzo che downtown si tormentava. Nei primi anni ‘60, de Kooning si stabilisce vicino al mare, a Long Island, per ritrovare nel paesaggio la sua Olanda. Per alcuni critici e artisti degli anni ’60 e ‘70, l’alone romantico che lo circonda comincia ad apparire meno interessante, forse stereotipato. Gli autori del volume ripercorrono la sua parabola discendente: il rallentamento dell’attività, i primi sintomi dell’Alzheimer negli anni Ottanta, la deposizione definitiva del pennello nel 1990, fino alla morte nel 1997. Raccontano di come la figlia Lisa e Joan Ward si siano occupate della cerimonia funebre in una profusione di tulipani gialli: ancora una volta per il lettore non sarà difficile vederne nitida l’immagine. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
“MADRI SOLE E NUOVE FAMIGLIE”, PRESENTATO VOLUME A PERUGIA |
|
|
 |
|
|
Perugia, 5 febbraio 2007 - “Nella nostra società è già difficile crescere dei figli vivendo in coppia, figuriamoci da sole”: da questa frase, detta e pensata da molte donne, nasce l’idea, da parte del Coordinamento nazionale delle donne “Cisl”, di occuparsi delle madri sole con figli. L’approfondimento della tematica ha prodotto la pubblicazione del volume “Madri sole. Sfide politiche e genitorialità alla prova”, presentato a Perugia alla presenza di una delle autrici, Franca Bimbi che è professore di sociologia all’Università degli studi di Padova, dell’assessore regionale alle pari opportunità, Maria Prodi, della responsabile nazionale donne “Cisl”, Anna Maria Parente, del direttore de “Il messaggero” Umbria, Sandro Petrollini. Nella prefazione del libro il presidente nazionale della Fondazione per il Sud, Savino Pezzotta, sottolinea che il testo racconta di un bisogno inascoltato che chiede sempre maggior attenzione, affinché si realizzino politiche sociali capaci di interpretare le esigenze di questa forma familiare che cresce all’interno della nostra società, contornata da problemi, dolori, difficoltà – scrive Pezzotta - La femminilizzazione della povertà determina una condizione di disagio, spesso accompagnata all’incapacità delle politiche pubbliche, dei servizi e del mondo del lavoro di sostenere le esigenze di cura delle persone che è delegata e grava in linea di massima sulle donne. Per questi motivi – ha concluso – cresce il fenomeno di scoraggiamento che porta molte donne a non presentarsi più sul mercato del lavoro alla nascita di un figlio e questo fa sì che, in generale, la componente femminile abbia tassi di occupazione più bassi e di lavoro part- time più alti. E’ nostro compito richiamare l’attenzione su un fenomeno che si sta manifestando in tutta la sua gravità e che, spesso, è più grave di quello che le statistiche ci raccontano e si traduce in una solitudine disperante che impedisce di concepire un’idea sul futuro proprio e dei propri figli”. “Mettere a punto delle politiche di welfare mirato significa ‘non fare parti uguali tra diseguali’- ha detto l’assessore Prodi durante la presentazione del volume – ma, al contrario, ci obbliga a dotarci di strumenti che vadano ad individuare i bisogni reali e sappiano distinguere tra genitori che vivono effettivamente da soli la propria genitorialità e situazioni di convivenza in cui convergono risorse umane ed economiche a sostegno dei figli. Nel momento in cui si focalizza la questione delle politiche di conciliazione fra lavoro e famiglia – ha aggiunto - vorrei che si partisse proprio dalle madri sole”. ”Noi pensiamo – ha detto Maria Parente della Cisl - che siamo socialmente e culturalmente in una fase difficile e di transizione, nella quale convivono elementi del passato e fenomeni diversi che, spesso, non siamo in grado di comprendere e, soprattutto, ci rendono incapaci di proporre soluzioni adeguate”. “Il tema dei ‘genitori non in coppia’ attraversa tutte le contraddizioni non risolte del nostro vivere ed è per questo che il Coordinamento femminile chiede un’attenzione pubblica. In Italia sino agli inizi degli anni 90 le madri sole costituivano un tema inesplorato nell’analisi sociologica e tutt’oggi rappresentano un problema indifferente al dibattito politico e un soggetto invisibile nelle misure di politiche sociali. Indifferenza ingiustificata – ha aggiunto - se si pensa al gran numero di famiglie monogenitoriali, nonostante le giovani madri sfuggano alle rilevazioni, perché spesso ritornano nel nucleo familiare di origine. Inoltre, i processi di defamiliarizzazione o di costituzione di nuove forme di famiglie vedono una crescita costante del numero di figli minori i cui genitori non convivono”. Franca Bimbi, coautrice del libro con Rosanna Trifiletti, ha evidenziato che “il tema delle madri sole resta ancora un problema indifferente al dibattito politico. I sostegni economici ed i servizi ai cittadini non raggiungeranno i loro obiettivi – ha aggiunto – se le politiche pubbliche non assumono anche la prospettiva di un sostegno ai legami sociali, alle relazioni di prossimità ed alle reti di comunità”. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|