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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Aprile 2007
MACEDONIA, 20 ML EURO A SETTORE AGRICOLO  
 
 Il Governo macedone stanzierà 20 milioni di euro per l´assistenza finanziaria al settore agricolo nel 2007. Ne dà notizia Seeurope. Il progetto è articolato in 4 settori: incoraggiamento e sviluppo dell´agricoltura; finanziamento della produzione di tabacco; sviluppo rurale, incoraggiamento della produzione agricola. L´assistenza finanziaria sarà fornita sotto forma di sovvenzioni: l´ammontare dipenderà dal tipo di coltura. Il Vice Primo Ministro Stavrevski ha affermano che il Governo intende stimolare il supporto finanziario e i sussidi agli agricoltori fino all´ammissione della Macedonia all´Ue. Il Ministro dell´Agricoltura, Foreste e forniture idriche Spasenoski ha presentato il programma, sottolineando che gli agricoltori potranno richiedere i sussidi alla fine di aprile, una volta che il progetto sarà stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il Governo fornirà la maggior parte dell´assistenza finanziaria, per sussidi al grano, allevamento dei bovini, pecore e capre, pollame e colture ittiche. La gran parte dei fondi verrà destinata al rinnovo di mandrie e greggi. .  
   
   
BIOMASSE: LA SCOMMESSA TOSCANA PER UNA ENERGIA PULITA LE NUOVE FRONTIERE NEI PROGRAMMI ILLUSTRATI DALL´ASSESSORE SUSANNA CENNI  
 
Firenze - Fonti energetiche rinnovabili in agricoltura: una scommessa su cui la Regione Toscana ha puntato da tempo e da cui sta ottenendo risultati interessanti. Proprio oggi il punto della situazione è stato offerto dall´assessore regionale all´agricoltura, Susanna Cenni, alla platea del convegno organizzato sull´argomento dalla Provincia di Firenze a Villa Mondeggi (Bagno a Ripoli, Firenze). "Le esperienze condotte dalla Regione Toscana - ha detto tra l´altro Susanna Cenni - portano ad individuare nella filiera corta locale un modello virtuoso che può reggere le sfide imposte dai nuovi mercati. Questo modello infatti, privilegiando la biomassa di origine locale, porta benefici a tutti gli attori della filiera. In particolare, la Regione Toscana sulla base anche di progetti condotti da Arsia, ha dimostrato la riproducibilità di modelli tecnologicamente avanzati per la produzione di energia primaria mediante il teleriscaldamento. Il modello più sviluppato e più ´maturo´ si è dimostrato quello che utilizza come combustibile le biomasse di origine forestale. In prospettiva potrebbero assumere sempre maggiore importanza anche i biocombustibili e le altre biomasse di origine agricola". Numerosi gli esempi citati dall´assessore Cenni: il Progetto Bioenergy Farm (2001-2004) su finanziamento del Ministero Agricoltura e Foreste e della Regione Toscana per la realizzazione di impianti dimostrativi di coltivazione e trasformazione energetica delle biomasse; il Progetto interregionale Woodland Energy, sempre finanziato dal Mi. P. A. F e dalle nove Regioni coinvolte di cui la Toscana è la capofila per la valorizzazione energetica delle biomasse legnose provenienti dal comparto agricolo e forestale. E ancora il Progetto di cooperazione transnazionale "Sviluppo della filiera foresta legno energia attraverso il rafforzamento dell´associazionismo forestale"- I. C. Leader Plus, che ha portato alla realizzazione di cinque impianti di teleriscaldamento in aree montane, la realizzazione di due ulteriori impianti pilota di teleriscaldamento a biomasse a scopo dimostrativo a Rincine nel comune di Londa (Fi) e a Fivizzano (Ms) e infine le numerose attività di formazione e informazione nel settore, fra cui la manifestazione biennale "Legno-energia Centro Italia" che nel 2007 si svolgerà ad Arezzo dal 4 al 6 Maggio. A tutto questo si aggiunge il bando di finanziamento per la produzione di energia nelle aree rurali e la nuova programmazione sullo sviluppo rurale in attuazione del Regolamento Comunitario 1698/05 per lo sviluppo rurale 2007-2013. Il bando di finanziamento per la produzione di energia nelle aree rurali vede una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro di risorse del bilancio regionale per il triennio 2006-2009 destinati a contributi al 50% in conto capitale a favore di enti pubblici territoriali che realizzeranno impianti medio piccoli per la produzione di energia termica e/o cogenerazione utilizzando le biomasse di origine agroforestale. "Il nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 - ha concluso l´assessore Cenni - rappresenterà un ulteriore incentivo per lo sviluppo della filiera agroenergetica. In Toscana si sta lavorando intensamente anche su quelle che possono essere considerate le "nuove frontiere" delle produzioni agroenergetiche e in particolare sui biocarburanti e sull´impiego dell´olio vegetale". .  
   
   
ACCOLTA LA RICHIESTA DELLA REGIONE EMILIA - ROMAGNA. SARANNO ANTICIPATI DAL MINISTERO DELL´ECONOMIA I FONDI NECESSARI PER I PAGAMENTI AGROAMBIENTALI 2006.  
 
Nel corso della riunione del 12 aprile del Comitato tecnico di Coordinamento in materia di agricoltura il Ministro De Castro ha comunicato che il Ministero dell´Economia ha accolto la richiesta delle Regioni italiane, ed in particolare della Regione Emilia - Romagna, i cui agricoltori sono esposti per circa 50 milioni di euro, di anticipare le somme necessarie per il pagamento delle domande ammesse a contributo nell´ambito del Programma regionale di sviluppo rurale 2000 - 2006 non ancora liquidate per il mancato trasferimento delle risorse comunitarie e nazionali. Le anticipazioni saranno recuperate al momento dell´approvazione definitiva, da parte dell´Unione Europea, dei nuovi Programmi 2007 - 2013. "Si tratta - ha dichiarato l´Assessore regionale all´agricoltura, Tiberio Rabboni - di un´ottima notizia. A causa dei ritardi nei trasferimenti la situazione stava diventando problematica per molte aziende agricole. Con la decisione comunicata dal Ministro viene riconfermata la validità della posizione assunta dalla Regione Emilia - Romagna che, sin dall´inizio della vicenda, ha richiesto con forza l´anticipazione delle risorse necessarie da parte del Governo". "Viene anche dimostrata - ha proseguito Rabboni - l´infondatezza e la strumentalità delle accuse di immobilismo rivolte alla nostra Regione. Noi abbiamo sempre fatto la nostra parte, trovando le risorse necessarie alla copertura della quota regionale ed incalzando costantemente il Governo; soluzioni diverse avrebbero avuto un costo rilevante e tempi di realizzazione non immediati". "I ritardati pagamenti - ha concluso l´assessore - interessano circa 10. 000 aziende agricole emiliano - romagnole per un importo complessivo di circa 50 milioni di euro. Agrea, organismo pagatore regionale ha, nei mesi scorsi, istruito ed approvato tutte le pratiche; di conseguenza sarà in grado di avviare i pagamenti non appena le relative risorse saranno trasferite da Agea - Agenzia per le erogazioni in agricoltura". .  
   
   
DISPONIBILI ENTRO MAGGIO I PAGAMENTI DEI PREMI RELATIVI AL PSR 2000/2006: 60 MILIONI DI EURO PER IL PIEMONTE  
 
 Sono stati sbloccati i fondi necessari a coprire i mancati pagamenti riferiti al vecchio Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006: il Ministro per le Politiche Agricole Paolo De Castro ha annunciato che a breve il Ministero dell’Economia verserà le risorse necessarie ad Agea (Agenzia nazionale per le Erogazioni in Agricoltura), cui è già stata data disposizione di avviare la ripartizione tra i vari organismi pagatori regionali, tra i quali Opr-finpiemonte. L’assessore all’agricoltura della Regione Mino Taricco ha informato del provvedimento la Iii Commissione Regionale nella seduta di questa mattina, comunicando che per il Piemonte l’entità delle somme dovute, riguardanti circa 17. 000 aziende agricole, è di poco inferiore a 60 milioni di euro, comprensivi di finanziamenti comunitari, nazionali e regionali. “I contributi – afferma l’assessore Taricco - dovrebbero essere liquidati alle aziende nelle prossime settimane, e sicuramente entro maggio e, per quanto riguarda la nostra quota-parte di cofinanziamento, abbiamo già provveduto a trasferirli a Finpiemonte. Si tratta di un risultato di grande importanza, un provvedimento fortemente richiesto dalle Regioni italiane, attraverso la Conferenza Stato-regioni, per risolvere una situazione di stallo per tutto il mondo agricolo. La Regione aveva sostenuto la possibilità per le aziende di beneficiare di risorse aggiuntive del Psr 2000/2006: l’iter si conclude positivamente con la liquidazione delle somme dovute. Ora rinnoviamo il nostro impegno per arrivare all’approvazione in sede europea del nuovo Psr 2007/2013, che porterà nella nostra regione oltre 1 miliardo di euro di spesa pubblica. ” I fondi sbloccati dal Ministero si riferiscono in gran parte alle misure agroambientali del Psr 2000/2006, per le quali il Piemonte ha potuto usufruire di risorse aggiuntive, in virtù dell’entità delle somme liquidate e rendicontate nel 2006 (circa 230 milioni di euro), ovvero una redistribuzione dei finanziamenti non spesi da altri paesi o regioni (il cosiddetto overbooking). Per usufruire di questa possibilità, la Regione aveva deciso, in pieno accordo con tutte le rappresentanze del mondo agricolo, di prolungare i termini per la presentazione di domande di contributo, pur nella consapevolezza di dover attendere il trasferimento di fondi nazionali e comunitari, che ora trova soluzione. Per affrontare nell’immediato il problema della liquidità, la Regione aveva inoltre stipulato un accordo con il sistema bancario, a dicembre 2006, per permettere l’accesso a crediti, fino al 90% del contributo riconosciuto, per le aziende che ne avessero la necessità, con un parziale concorso regionale negli interessi. .  
   
   
QUOTE LATTE IL TAR CONFERMA LA LEGITTIMITA´ DEGLI ATTI DELLA REGIONE PIEMONTE  
 
 Il Tar Piemonte ha respinto definitivamente le istanze di sospensione in materia di quote latte, proposte da duecentoventi aziende agricole, che hanno prodotto latte in eccesso rispetto alle quote loro assegnate, nell´annata 2004/2005. Nei confronti di tali aziende, la Regione Piemonte ha avviato, come di competenza, attraverso le proprie concessionarie, atti di riscossione per recuperare le somme dovute a titolo di prelievo supplementare per la produzione in esubero. Il pronunciamento del Tar, datato 11 aprile 2007, ha accertato così la piena legittimità degli atti amministrativi che la Regione sta compiendo, a tutela dell´intero settore lattiero-caseario, che risulterebbe fortemente danneggiato dal comportamento scorretto di poche aziende, rischiando sanzioni da parte dell´Unione Europea in relazione all´erogazione di premi e finanziamenti. L´ammontare complessivo delle somme dovute dai duecentoventi soggetti in questione ammonta a circa 32 milioni di euro, in riferimento alla campagna lattiero casearia 2004/2005. "Accogliamo con grande favore il pronunciamento del Tar – afferma l´assessore all´agricoltura Mino Taricco – che è un´ulteriore, autorevole conferma della correttezza e della validità della via scelta dalla Regione, ovvero la necessità di creare le condizioni affinché vi sia il pieno rispetto delle regole. D´altronde, giova qui ricordare che i prelievi per le produzioni in eccesso, non pagati dai produttori interessati, vengono pagati in primo luogo da tutta l´agricoltura italiana, e in secondo luogo dall´intera collettività. Infatti queste cifre sono trattenute dall´Unione Europea e diventano pertanto, quanto meno, mancati finanziamenti per lo sviluppo del sistema economico nazionale. " Ricordiamo che la Regione Piemonte, con decisione della Giunta Regionale del 29 gennaio scorso, si è costituita parte civile nel processo in corso al Tribunale di Saluzzo, nei confronti di aziende imputate per associazione a delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato e altri reati fiscali per aver violato la normativa di settore. Il Giudice per l´Udienza Preliminare, in data 1 marzo 2007, ha riconosciuto la legittimità della costituzione di parte civile. .  
   
   
IL MINISTERO RICONOSCE AGLI AGRICOLTORI IL PAGAMENTO DELLE DOMANDE PREGRESSE  
 
Venezia - Nonostante l’iniziale atteggiamento negativo del Ministero dell’Economia che, con una lettera, aveva dichiarato di non poter procedere, per mancanza di presupposti normativi, ai pagamenti relativi alle domande ammesse al finanziamento per lo sviluppo rurale 2000-2006 – ha detto il Vicepresidente della Giunta Regionale del Veneto – il 12 aprile il Ministro Paolo De Castro ci ha fatto sapere che, invece, i fondi ci saranno e verranno trasferiti alla Regione che potrà così liquidare le domande ancora inevase. Tra queste, l’impegno più significativo riguarda proprio l’indennità compensativa delle zone di montagna. Con queste parole il Vicepresidente della Giunta Regionale del Veneto ha commentato il provvedimento formalizzato dal Ministero nell’ambito del Comitato tecnico coordinamento in materia di agricoltura riunitosi oggi a Roma che prevede l’anticipazione, da parte del Ministero del Tesoro agli organismi pagatori, delle risorse necessarie per procedere ai pagamenti relativi alle domande ammesse al finanziamento per lo sviluppo rurale 2000-2006. E’ una notizia, questa – ha detto il Vicepresidente – che mi riempie di soddisfazione soprattutto perché, se da una parte riconosce la validità della documentazione predisposta dagli uffici regionali a supporto della nostra richiesta, dall’altra rende giustizia della nostra azione volta a pretendere dal Ministero che fosse riconosciuto il pagamento delle domande pregresse ai nostri agricoltori. Se oggi possiamo rallegrarci è merito dunque della perseveranza e del lavoro di una squadra che ha tenuto duro fino al raggiungimento dello scopo prefissatosi. .  
   
   
DICHIARAZIONE DELL´ASSESSORE ALL´AGRICOLTURA E ALLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE ANDREA COZZOLINO SULLA BRUCELLOSI  
 
Napoli - "Stiamo lavorando a un programma concertato e condiviso da Governo e Unione Europea che sia non solo sanitario, essenziale perché in Campania si produca sempre più latte e prodotti derivati di massima qualità, ma anche economico, per aiutare le imprese ad affrontare la situazione di crisi che sono costrette a vivere in seguito all´emergenza brucellosi. Il lavoro è difficile perché la materia alimentare e della salute pubblica prevede diversi livelli di confronto, non solo regionale, ma anche ministeriale ed europeo. La Regione, pertanto, non ha titolarità esclusiva in merito, e tuttavia siamo da mesi impegnati per tutelare la salute dei consumatori, e allo stesso tempo i produttori di un comparto fondamentale per l´economia della nostra regione. Non lasceremo gli allevatori soli di fronte a questa emergenza: a breve stabiliremo gli indennizzi e gli ammortizzatori sociali da concedere alle imprese per compensare le perdite derivanti dall´abbattimento dei capi infetti. L´invito a loro, quindi, è di stare tranquilli e sereni. Siamo convinti che saremo presto in grado di fornire una soluzione definitiva ed efficace per risolvere la questione. " .  
   
   
RISORSE IDRICHE: CABINA DI REGIA ESAMINA SITUAZIONE  
 
 Udine - L´assessore regionale alle Risorse agricole, naturali, forestali e montagna ha riunito la cabina di regia sulle risorse idriche per fare il punto della situazione dopo un inverno particolarmente mite e in vista delle attese per l´estate. È stato analizzato lo stato dell´arte: dai dati risulta che le precipitazioni nei primi tre mesi dell´anno sono state in linea con quelle medie degli ultimi anni; largamente al di sotto delle medie stagionali, invece, è stata la piovosità autunnale. Ciò sta avendo riflessi negativi sulle falde dalla linea delle risorgive in giù, che sono a limiti storicamente più bassi per la stagione. D´altra parte, invece, i bacini montani sono pieni e addirittura sopra la media stagionale degli ultimi anni e c´è un accumulo di neve sufficiente in quota. Per le prospettive a breve non ci sono pertanto problemi per le risorse idriche potabili; preoccupa l´abbassamento della falda a livello di risorgive e si dovrà vedere l´effetto che ciò avrà sul medio-lungo periodo. C´è tuttavia un problema legato a un inverno mediamente caldo e ciò ha determinato, causa il disgelo anticipato, un deflusso maggiore di acque lungo i fiumi, in particolare lungo il Tagliamento, fiume che presenta i maggiori problemi. Nel corso della riunione è stato concordato di tenere monitorata la situazione attraverso la cabina di regia; di favorire un tavolo di lavoro operativo per cercare di risolvere gli eventuali problemi; di realizzare gli interventi di trasformazione degli impianti irrigui da scorrimento a pioggia, per i quali i Consorzi di Bonifica hanno già ricevuto i finanziamenti, riducendo così la quantità d´acqua da utilizzare a scopi agricoli; di far tesoro dell´ esperienze dell´Autorità di Bacino regionale in sinergia con tutti gli altri attori per verificare le soluzioni da adottare a fronte del continuo e costante abbassamento della falda. Per il Goriziano resta problema del rilascio dalla diga in Slovenia per l´approvvigionamento idrico dell´Isontino: a tal fine è stato sollecitato un intervento presso le autorità slovene per programmare il rilascio. Per il Pordenonese quest´anno dovrebbero essere a disposizione altri 7 milioni di metri cubi di acqua nel bacino di Ravedis, i cui lavori stanno procedendo. A tal proposito i Consorzi di Bonifica hanno espresso soddisfazione per lo sblocco dei fondi nazionali sia per Ravedis sia per la trasformazione irrigua; per quest´ultimo tema, ai fondi nazionali si sono aggiunti anche quelli regionali. All´incontro erano presenti i rappresentanti delle Prefetture, dei Consorzi di Bonifica, delle organizzazioni agricole, della Protezione Civile regionale, della Direzione dell´Ambiente-servizii Idraulica, dell´Autorità di Bacino regionale, dell´Ente Tutela Pesca e di tutti gli altri organismi interessati al problema idrico. .  
   
   
EMERGENZA IDRICA, GLI AGRICOLTORI VOGLIONO CERTEZZE PER PROGRAMMARE LE COLTIVAZIONI LE CIA DEL PIEMONTE, LOMBARDIA, VENETO ED EMILIA ROMAGNA SOLLECITANO UNA ‘CABINA DI REGIA’  
 
Subito una ‘cabina di regia’, un coordinamento tra Regioni, Enti e Istituzioni per fronteggiare l’emergenza idrica. Lo chiedono le Cia regionali del Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna che sollecitano inoltre, con un documento congiunto, un piano straordinario e la dichiarazione dello stato di emergenza per il bacino del fiume Po e per i bacini limitrofi che presentano simili condizioni critiche. “In tal modo – dice Nazario Battelli, presidente della Cia Emilia Romagna – possono essere attivati tempestivamente tutti gli strumenti istituzionali necessari a governare e gestire la crisi, anche con il concorso - e l’ accordo- con l’Autorità di bacino del Po, le Regioni e le rappresentanze del mondo imprenditoriale”. La situazione, secondo la Cia, ripropone con forza l’idea dell’Autorità unica’ delle acque nella quale adottare, nel pieno rispetto del principio di solidale e leale collaborazione, un approccio integrato di tutte le politiche adottare e porre in essere tutte le possibili iniziative di programmazione e di coordinamento. “Occorrono interventi straordinari, flessibilità del Piano irriguo nazionale e Piano straordinario – aggiunge Battelli – poiché l’acqua è un bene primario comune e limitato e tutti siamo chiamati ad operare per garantirne la salvaguardia, l’uso sostenibile e la corretta gestione”. La situazione di carenza idrica, già rilevata in tutta Italia dalla Protezione civile, dalle principali Autorità di bacino e da diverse Regioni, non rappresenta ormai più una eccezione ma un fenomeno ricorrente. “Gli ultimi dati a disposizione circa l’entità delle risorse idriche del bacino della Pianura Padana rilevano che, a fronte di una portata del Po già inferiore a quella registrata l’anno scorso in pari periodo, il manto nevoso disponibile ricopre meno di un terzo del territorio coperto nel febbraio 2006 – ricorda Battelli – e le altezze del manto nevoso sono altrettanto ridotte per cui la situazione potrà risultare estremamente critica nonostante che le recenti precipitazioni abbiano apportato un seppur minimo e temporaneo ristoro delle esigenze agricole”. Sulla base delle previsioni stagionali oggi disponibili, quindi, e con temperature già oggi oltre la medie stagionali, l’emergenza idrica diverrà insostenibile nel periodo di maggiore fabbisogno. “Gli andamenti climatici e la loro preoccupante evoluzione richiedono l’adozione di politiche di lungo periodo e risorse disponibili volte alla ‘efficientamento’ del sistema idrico, al risparmio, riuso idrico, riduzione dei consumi procapite, di conservazione e stoccaggio della risorsa idrica in pianura collina e montagna quando essa è copiosamente (ed spesso pericolosamente) disponibile – spiega ancora la Cia – mentre occorre subito una politica che adotti misure di adattamento alle tendenze in atto”. Secondo la Confederazione regionale, infine, serve un meccanismo di regolazione delle concessioni e derivazioni idriche nel bacino padano, comprese quelle di produzione dell’energia idroelettrica dei bacini alpini e dei laghi. Sistemi di risparmio idrico, formazione e assistenza alle imprese agricole nonché interventi mirati all’uso razionale privilegiando l’irrigazione di soccorso sono, secondo la Cia, le strade da seguire, mentre nei periodi di scarsa disponibilità deve essere assicurata, dopo il consumo umano, la priorità dell’uso agricolo”. .  
   
   
VII° EDIZIONE DEL PREMIO UMBRIA-BIOL DOPO LA VALUTAZIONE DEGLI ESPERTI, MARTEDÌ 17 APRILE TOCCHERÀ AI GIORNALISTI E MERCOLEDÌ 18 AI CONSUMATORI ASSAGGIARE I 26 “EXTRAVERGINE” DA AGRICOLTURA BIOLOGICA IN GARA  
 
 Perugia - Si è svolta venerdì 13 aprile 2007 la prima fase di valutazione da parte di un Panel regionale di esperti dei 26 campioni di olio in concorso alla Vii edizione di Umbria Biol, il premio per il miglior “extravergine” da agricoltura biologica promosso dal Comune di Giano dell´Umbria, Aiab e Aprol. In questa edizione – racconta Giulio Scatolini, capo Panel Aprol Umbria – è stato difficile determinare quali fossero i migliori oli da agricoltura biologica del territorio. La valutazione, infatti, si è sviluppata attraverso 3 fasi che alla fine hanno lasciato in gara solo 5 esemplari di “extravergine” sui 26 presentati quest’anno. Per rendere la valutazione il più possibile oggettiva – continua Scatolini - in questa fase si è, peraltro, deciso di privare gli oli concorrenti di etichette e di qualsiasi altro indizio di riconoscimento. Le categorie in concorso sono due e riguardano gli oli di produzione aziendale e gli oli, anche in miscela, dei confezionatori. Ogni azienda ha presentato un massimo di due oli diversi per categoria che sono stati analizzati in laboratorio e assaggiati. Quattro gli esemplari prelevati: uno per l’azienda produttrice, uno utilizzato per l’esame organolettico da parte del Panel regionale e i restanti due sono serviti per l’esame chimico-fisico e la conferma dell’assenza di residui da fitofarmaci. Accanto ai premi Umbria-biol per il miglior olio extravergine d’oliva da agricoltura biologica, Umbria-biolblended per la miglior miscela e Umbria-biolpack per la migliore confezione di olio, è previsto per martedì 17 aprile a partire dalle 15,30 presso la sede della Coldiretti, in via Settevalli 131/f a Perugia, l’incontro con i giornalisti regionali invitati a valutare gli extravergini in gara e ad assegnare il premio “Olio stampato”. Mercoledì 18 aprile sarà la volta dei consumatori che, nelle città di Perugia (in via Cairoli dalle 15 alle 18,30) e di Terni (Strada S. M. La Rocca – Centro Giovanile di Palmetta, dalle 15 alle 18), potranno degustare gli oli partecipanti e assegnare, per il secondo anno consecutivo, il premio “Giuria Popolare”. La manifestazione pubblica di premiazione è fissata, invece, al 21 aprile a Giano dell’Umbria dove, a partire dalle 16, per la conclusione di questa Vii edizione di Umbria Biol sono in programma anche momenti culturali, di approfondimento e una festa in piazza con assaggi e canti popolari. Umbria Biol 2007 sarà, per gli oli premiati in questa selezione regionale, un’occasione per concorrere al Premio internazionale Biol Città di Andria, che si terrà dal 20 al 23 aprile 2007, e dunque, un’ulteriore possibilità per mettere a confronto e promuovere il settore biologico regionale e le aziende dell’Umbria che adottano metodi organici. .  
   
   
INCONTRI SULLE PRODUZIONI LATTIERO-CASEARIE  
 
Udine - L´ersa, l´Agenzia regionale per lo sviluppo rurale, ha indetto due incontri con gli operatori dei caseifici rivolti all´ottimizzazione del settore lattiero-caseario. Il primo si terrà mercoledì 18 aprile, dalle ore 14 alle 18, alla Latteria sociale turnaria di Lavariano, in piazza S. Paolino, 7, e avrà per tema "Le tecnologie di produzione di un formaggio a pasta filata tipo crescenza". La "tecnologia di produzione di un formaggio erborinato tipo caciotta" sarà invece l´argomento del secondo incontro, in programma sabato 28 aprile, dalle ore 14 alle 18, presso la latteria sociale di Mortegliano in via Micon, 15. .  
   
   
TUTELA DEL BENESSERE DEGLI ANIMALI NELLA CATENA ALIMENTARE  
 
Il 3 e il 4 maggio sarà organizzata a Berlino (Germania) una conferenza di parti interessate, organizzata nell´ambito di Welfare Quality, un progetto europeo di ricerca interdisciplinare che si occupa di questioni connesse alla salvaguardia del benessere degli animali nella catena alimentare. Obiettivo della conferenza è facilitare il dialogo sui risultati del progetto con tutte le parti interessate, nonché di identificare attività reciprocamente vantaggiose. La conferenza offrirà inoltre l´opportunità di incontrare i partner del progetto e di avere informazioni approfondite sulla ricerca innovativa riguardante il benessere degli animali. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Welfarequality. Net/everyone/36059 .  
   
   
ISAGRO OTTIENE LE REGISTRAZIONI DEFINITIVE NEGLI USA: TETRACONAZOLO PER SOIA ORTHOSULFAMURON – NUOVO ERBICIDA DI PROPRIETA’ - PER RISO  
 
 Isagro ha ottenuto in data 11 aprile la registrazione definitiva (Section 3) dall’U. S. Environmental Protection Agency (E. P. A. ) per la commercializzazione in Usa del prodotto Domark230 (Tetraconazolo) - fungicida frutto della propria ricerca innovativa - per l’impiego su soia. Il Tetraconazolo è attualmente commercializzato per la soia (con il marchio Domark) dalla Valent Usa attraverso un accordo di distribuzione con Isagro Usa e per la barbabietola da zucchero (con il marchio Eminent) dalla Sipcam Agro Usa. Tale registrazione si aggiunge alla Section 3 rilasciata dalla stessa E. P. A. Il 22 febbraio scorso per il prodotto Strada 50 Wg (Orthosulfamuron), nuovo erbicida di proprietà della Società, per l’impiego su riso. La registrazione per il Tetraconazolo fa seguito a quella triennale (Section 18) rilasciata dall’E. P. A. Nel marzo 2005 per la vendita del fungicida esclusivamente per la difesa dalla malattia Ruggine Asiatica della soia. Questa nuova registrazione autorizza la Società a commercializzare e a promuovere le vendite del Tetraconazolo per un suo esteso impiego in relazione alle malattie fungine della soia. “L’avere ottenuto queste due registrazioni da un ente riconosciuto a livello internazionale quale l’E. P. A. – dichiara Giorgio Basile, Presidente ed Amministratore Delegato del Gruppo Isagro – conferma la qualità del lavoro svolto dalla nostra Ricerca e Sviluppo e il crescente impegno della Società nella valorizzazione dei principi attivi di proprietà”. Il Tetraconazolo e l’Orthosulfamuron sono gestiti negli Stati Uniti da Isagro Usa, società attiva nella registrazione, nel marketing e nella distribuzione dei prodotti del Gruppo. “In poco più di 12 mesi – afferma il Presidente di Isagro Usa Dennis Krass – Isagro Usa è riuscita ad ottenere 4 nuove registrazioni basate su 3 diversi principi attivi: Tetraconazolo, Orthosulfamuron e Rame. Queste nuove autorizzazioni ci permetteranno di valorizzare pienamente la potenzialità delle nostre molecole di proprietà nel mercato statunitense. In particolare potremo finalmente offrire anche ai coltivatori americani i vantaggi del Tetraconazolo nella difesa di tutte le malattie fungine della soia già verificati in Brasile negli ultimi quattro anni”. Tali registrazioni confermano gli obiettivi del Business Plan presentato lo scorso dicembre, che prevedono un crescente contributo dei principi attivi di proprietà nel prossimo quinquennio. .  
   
   
LA MORTE DEGLI UCCELLI A MINTURNO NON RICONDUCIBILE AL VIRUS DELL´INFLUENZA AVIARIA  
 
La moria di uccelli che si è verificata nei giorni scorsi nella zona del litorale di Minturno, e che ha riguardato 90 esemplari di Berta minore, non è in nessun modo riconducibile al virus dell’influenza aviaria. Lo ha reso noto l’assessorato alla Sanità della regione Lazio. Gli esami svolti presso l’Istituto zooprofilattico di Roma su tutti gli uccelli prelevati dalla Asl di Latina, hanno dato esito negativo, escludendo la presenza del virus. Ulteriori accertamenti sono ancora in corso per determinare la causa del decesso dei volatili. .  
   
   
VIETATI PRODOTTI FITOSANITARI DANNOSI ALLE API: DAL 19 APRILE ANCHE SOPRA I 750 METRI  
 
Bolzano - La Provincia amplia il divieto di applicare prodotti fitosanitari dannosi alle api durante il periodo di fioritura dei fruttiferi: da sabato scorso riguardava tutte le zone situate da 500 a 750 metri s. L. M. , da giovedì 19 aprile il divieto è esteso alle zone sopra i 750 metri. La Ripartizione provinciale Agricoltura ha stabilito con decreto i principi attivi, presenti in prodotti fitosanitari, considerati dannosi alle api. Il divieto di applicare tali fitofarmaci dannosi alle api durante il periodo di fioritura dei fruttiferi viene esteso da giovedì 19 aprile a tutte le zone frutticole situate al di sopra dei 750 metri s. L. M. Inoltre fino al 15 giugno prossimo è vietato spostare alveari di api da un impianto di pomacee ad un altro, a meno che essi non siano stati tenuti prima in un locale oscurato e chiuso per almeno 48 ore, oppure per almeno 72 ore in un luogo situato ad almeno 1400 metri s. L. M. .  
   
   
TONNI CETARA, ASSESSORE NOCERA: "NO ALLE GABBIE SELVAGGE"  
 
L´assessore alle Politiche Ambientali della Regione Campania Luigi Nocera ha inviato una lettera al sindaco del Comune di Cetara, invitandolo a sospendere "ad horas" ogni attività di stabulazione dei tonni. "Il piano di utilizzo per il rilascio di concessione per questa attività - scrive l´Assessore Nocera - deve essere preventivamente sottoposto a valutazione ambientale strategica. Deve essere elaborato un progetto definitivo che indichi il limite massimo di volume da occupare e quindi la quantità massima dei tonni da stabulare, nonché le opere a mare, a terra, il protocollo dettagliato dell´alimentazione, la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi, il piano di monitoraggio, la caratterizzazione <ante operam> del fondale e delle correnti al fine di verificare la possibilità di sottoporle a valutazione di impatto ambientale". L´iniziativa intrapresa dalla Regione Campania è stata accolta con soddisfazione dall´intero comprensorio interessato, in particolare dal Comune di Maiori, il cui sindaco ha apprezzato la nota. "Mi fa piacere - ha dichiarato l´Assessore Nocera - che il mio intervento a garanzia del rispetto delle leggi e delle regole sia fonte di tranquillità per l´intera Costiera". .  
   
   
PESCA: TROPPI CARASSI NEL TRASIMENO, G.R. UMBRA CORRE AI RIPARI  
 
Perugia - “Carassio Wanted”: sul pesce dorato, originario dell’Asia e simile alla carpa, così comune in vasche fontane e laghetti, ma tanto prolifico e sovrabbondante nel Lago Trasimeno da creare squilibri ambientali, è stata messa una sorta di “taglia”, con lo scopo di ridurne il numero. Secondo un progetto straordinario approvato dalla Giunta regionale dell’Umbria e avviato in collaborazione con i pescatori professionali del Trasimeno, dovranno in questi giorni essere prelevati dal lago 222 quintali di carassi, in aggiunta a quelli che vengono normalmente pescati ed inviati al mercato alimentare. Un contributo di 20 mila euro è stato assegnato dalla Regione alle Cooperative Pescatori del Trasimeno di San Feliciano di Magione e alla Cooperativa Pescatori Stella del Lago di Castiglion del Lago (incaricate di massimizzare lo sforzo di pesca), che serviranno a liquidare ai pescatori 90 centesimo di euro per ogni chilogrammo di pesce conferito alle ditte specializzate per lo smaltimento. I carassi (che, dopo un inverno passato in letargo nel fango, si riproducono in primavera, deponendo uova sulle piante acquatiche) verranno catturati grazie a reti posizionate in prossimità delle rive e della vegetazione acquatica. “E’ un progetto straordinario – dicono all’Assessorato all’Agricoltura -, avviato con i pescatori professionali, gli unici in grado di svolgere tempestivamente questo lavoro, per impedire che il potenziale riproduttivo del carassio dorato possa esprimersi nella sua pienezza anche in questa primavera. Certo – aggiungono – il problema resta, e con esso la necessità di individuare misure a lungo termine per il controllo di una specie, che si è rivelata infestante e dannosa nei confronti del complessivo patrimonio ittico del lago e del suo ambiente”. .  
   
   
«FIERAGRICOLA EUROPE TOUR 2007», TRATTORI E WORKSHOP IN EUROPA CENTRO-ORIENTALE  
 
 Dopo il successo di «Fieragricola Tour 2006», viaggio a tappe per l’Italia in trattore, quest’anno l’evento promosso da Veronafiere si ripete. Con una formula, internazionale, e con mete diverse. L’edizione 2007 partirà da Verona il prossimo 2 settembre, per fare ritorno nella città veneta circa 20 giorni dopo. Destinazione: i Paesi dell’Europa Centro-orientale, area che registrerà in prospettiva una decisa crescita in agricoltura, soprattutto sul fronte dell’innovazione e della meccanizzazione agricola. Il viaggio sarà di circa 4mila chilometri e attraverserà Slovenia, Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Austria, toccando le principali città e quasi tutte le capitali. Un evento senza precedenti, assolutamente originale per la spettacolarità «imponente» delle macchine e delle attrezzature in tour. Ma senza perdere di vista l’obiettivo di servizio alle aziende iscritte e al comparto agroindustriale dei Paesi dell’Europa Centro-orientale. In questo senso, infatti, la missione europea di Fieragricola vedrà incontri e workshop dedicati all’agricoltura, in tutti i Paesi visitati. Appuntamenti che Veronafiere ha organizzato in collaborazione con l’Ice, Istituto per il commercio estero, e Unacoma, l’Unione nazionale dei costruttori di macchine agricole, aderente a Confindustria. In particolare, workshop ed esposizione di tecnologie e trattori si terranno a Gornja Radgona (Slovenia), Budapest (Ungheria), Cracovia (Polonia), Brno (Repubblica Ceca), Nitra (Slovacchia) e Vienna (Austria). Formazione e business meeting itineranti. Annunciati dall’arrivo di una vera e propria comitiva meccanizzata. Un inedito «serpentone» di mezzi che avrà un capofila quanto meno insolito: un «ciclogiornalista», Donatello Sandroni, già compagno di squadra di Claudio Chiappucci. Sandroni, redattore del sito agricolturaonweb. Info, portale dedicato all’attualità e all’innovazione nel settore primario, farà da apripista al «Fieragricola Europe Tour 2007». In bicicletta. E al termine di ogni tappa metterà in rete, grazie ad un blog creato appositamente, il reportage multimediale della giornata. Non solo. «Fieragricola Europe Tour 2007» sarà seguito anche da una troupe televisiva, per tutta la durata del percorso. .  
   
   
VETRINA DI PRODOTTI AGROALIMENTARI LOMBARDI A SHANGAI  
 
Dal prossimo mese di maggio le imprese agro-alimentari lombarde avranno un importante supporto per la promozione di loro prodotti in Cina. La Regione Lombardia – Direzioni Generali Agricoltura e Turismo - , in collaborazione con il Centro Estero Camere di Commercio Lombarde e l’Ice, intende promuovere il programma “Sapori lombardi in Cina: una vetrina permanente a Shangai” che si propone di realizzare un punto permanente di riferimento e servizio per le Pmi agroalimentari in cui realizzare anche, per importatori, buyer, ristoratori e potenziali clienti cinesi, una serie di iniziative di carattere enogastronomico e turistico a promozione dei prodotti lombardi. Grazie all’intervento delle istituzioni sopraccitate, le aziende potranno aderire a costi estremamente contenuti a questo programma che avrà inizio con la fiera dell’agroalimentare Sial China – Shangai, 10-12 maggio –. Tale programma, realizzato con la collaborazione della società Be Food e di Icif, prevede una serie di eventi che si concluderanno a fine marzo 2008 in modo da dare continuità alla presenza dei prodotti lombardi in Cina e di farne conoscere le peculiarità agli operatori cinesi. Si susseguiranno, infatti, presentazioni dei prodotti tipici lombardi, delle tradizioni, dei metodi di produzione e dei territori d’origine ad operatori del settore e a rappresentanti delle istituzioni locali di riferimento. Tutte le iniziative si svolgeranno presso il Corner Be Food, situato nel Palazzo Lombardia a Shangai, allestito per l’occasione con i prodotti delle aziende aderenti e dotato di una Company Tv – televisione digitale interattiva – sulla quale scorrerà un palinsesto, in lingua cinese, con le informazioni delle aziende, dei prodotti e dei territorio d’origine. Oltre alla presentazione dei loro prodotti nell’ambito degli eventi in programma, le imprese avranno a disposizione, da offrire ai potenziali clienti cinesi, voucher per corsi di cucina e per seminari di degustazione a loro dedicati, da tenersi nella prestigiosa scuola Icif di Shangai. Inoltre, i prodotti delle aziende verranno anche esposti ed inseriti nei corsi realizzati dall’Icif a Shangai. Sono previsti anche incontri individuali tra imprese produttrici lombarde e buyer locali, per l’approfondimento dell’offerta di ciascuna azienda e per la degustazione dei singoli prodotti. Alle aziende aderenti verranno forniti da Icif e Be Food servizi personalizzati di consulenza per la corretta importazione ed etichettatura dei loro prodotti in cinese ed un servizio di logistica per l’invio in Cina di loro campionatura e piccole quantità di prodotti. .  
   
   
RAFFAELE GAROFALO: “OCCORRE FARE BENE E PRESTO PER TROVARE UNA STRADA CHE CONDUCA FUORI DALLA CRISI DELLA BRUCELLOSI E GARANTIRE UN FUTURO CERTO AGLI ALLEVATORI BUFALINI.”  
 
 Raffaele Garofalo, presidente dell’Associazione nazionale allevatori specie bufalina, nell’imminenza del Tavolo di Sviluppo di Terra di Lavoro di martedì prossimo a Palazzo Chigi, dice: ”Occorre trovare una volta per tutte la via d’uscita dalla crisi della brucellosi bufalina in Campania e soprattutto in provincia di Caserta, per dare un futuro certo a questo importantissimo comparto della vita economica e sociale di Terra di Lavoro. ” Aggiunge ancora Garofalo: “Ritengo che l’incontro di Palazzo Chigi può essere propizio, innanzitutto perché siano finalmente ascoltate in maniera completa le ragioni degli allevatori. ” Sulla vicenda brucellosi Garofalo spiega: ”Pare che ormai non esista più alcun ostacolo all’utilizzo del vaccino Rb51 sui capi sani, sia piccoli che adulti, e su tale opportunità l’Anasb è favorevole, ma occorre che la regione Campania metta a disposizione ingenti, sicure e rapide risorse finanziarie sia a copertura degli indennizzi, che del mancato reddito degli allevatori derivante dagli abbattimenti. ” Garofalo ammonisce: Occorre por mano in maniera rapida all’intrico normativo esistente ad oggi; dopo tre mesi dal decorso del termine imposto dalla Legge Finanziaria, Regione Campania e Parti Sociali non sono ancora riuscite a trovare l’intesa necessaria per avviare il Piano triennale di eradicazione della brucellosi bufalina, mentre le sentenze del Tar Campania rischiano di produrre una disparità di trattamento tra gli allevatori. ” “Occorre lo sforzo di tutti e la mediazione del Governo – dice ancora Garofalo - per trovare una soluzione che accontenti tutti e sia gradita a Bruxelles. ” Tempo fa, il Ministro De Castro aveva annunciato di temere l’avvio di una procedura di infrazione proprio sul caso della brucellosi bufalina in Campania. “E’ arrivato il momento di scoprire tutte le carte, di evitare ulteriori rinvii ed avviare un tavolo tecnico ma soprattutto anche politico – spiega Garofalo - che metta insieme tutti gli attori della filiera bufalina e tutte le istituzioni coinvolte per trovare una soluzione nel segno della concertazione e della ripresa del settore bufalino, che dal mese di ottobre si trova esposto al fuoco delle polemiche, a partire dal caso della somatotropina. ” Garofalo, infine, chiede: ”Lo dico ai ministri competenti, agli amministratori locali e alle Parti Sociali, occorre fare bene e presto, avendo bene a mente l’esigenza di un rilancio d’ immagine del settore, senza il quale, complice la mancata soluzione della crisi, rischia di entrare in una crisi di mercato forte e che già comincia a dare i primi significativi segnali. “ .  
   
   
MOLINOSPADONI.IT È ON LINE LO SPECIALISTA DELLE FARINE  
 
Molino Spadoni presenta il nuovo portale sul mondo della farina dedicato ai professionisti del food ed al consumatore finale. La nuova architettura del sito permetterà in modo veloce ed intuitivo di raggiungere facilmente l’area di interesse. La farina in un click. È on line il nuovo sito www. Molinospadoni. It che, oltre ad un completo restyling, è stato arricchito di nuove aree e servizi specificatamente studiati per soddisfare le esigenze delle aziende e degli utenti. Il sito Molino Spadoni vuole essere un luogo nella rete in grado di rappresentare lo spirito e l’immagine dell’azienda, una società storica che nasce da un antico Molino ma che si proietta sul mercato con un approccio assolutamente innovativo. Ecco dunque che il visual dell’home page presenta a rotazione immagini in bianco e nero rappresentanti life-style contemporanei di consumo alimentare. Un layout grafico pulito ed essenziale, snello e leggero, per permettere una visualizzazione veloce anche per chi ha connessioni più lente. La parte superiore del sito riporta il logo dell’azienda e le informazioni sulla sezione che si sta visitando. Un semplice menu di navigazione sulla sinistra permette, invece, all’utente di muoversi con disinvoltura fra i contenuti, individuando velocemente l’area di interesse. Nel sito è possibile visionare tutta l’offerta di farine Molino Spadoni suddivise in “uso domestico” ed “uso professionale”. I prodotti per uso domestico vengono presentati in maniera accattivante ed estremamente “user friendly”. Infatti, attraverso una “vetrina virtuale in movimento” l’utente può vedere tutti i pack delle farine e cliccare su quello di interesse per accedere alla singola scheda, ricca di informazioni e consigli d’uso. I prodotti per uso professionale sono, invece, suddivisi nelle quattro aree: Pizzeria – Pasticceria – Panificazione - Pasta Fresca e Gastronomia. Nel sito non mancano, poi, le sezioni ad alta attualità: una sezione di consigli d’uso sulle farine e di ricette inoltrate dagli stessi utenti; un’area di rintracciabilità in cui sarà possibile, attraverso il numero di lotto presente sulla confezione, conoscere con esattezza da quali campi proviene la materia prima; infine un’area di news per conoscere le ultime novità dal mondo Molino Spadoni. Ma non è tutto, nel nuovo sito Molino Spadoni ci si potrà iscrivere alla Newsletter Doppiozero grazie alla quale gli utenti potranno ricevere le news firmate Molino Spadoni direttamente sul proprio indirizzo e-mail. .  
   
   
UN APPRENDISTA TICINESE AL TERZO POSTO NEL CONCORSO CHE INCORONA IL MIGLIOR CUOCO IN FORMAZIONE DELLA SVIZZERA ROMANDA E DEL TICINO  
 
Il Dipartimento dell´educazione, della cultura e dello sport (Decs) – attraverso la Divisione della formazione professionale –annuncia che Mauro Bernasconi, apprendista cuoco, a tirocinio presso il ristorante-mensa della Banca della Svizzera italiana ed allievo della Scuola professionale artigianale e industriale a Trevano-canobbio, è giunto terzo alla decima edizione del concorso culinario che premia il miglior apprendista cuoco della Svizzera romanda e del Ticino. Ma non solo, Mauro Bernasconi è pure stato insignito del premio alla memoria di Guy Joseph, fondatore del concorso culinario Poivrier d’Argent, per aver ottenuto questo brillante risultato malgrado la difficoltà supplementare, rispetto agli altri concorrenti, della lingua francese. Concorso culinario – Miglior apprendista cuoco della Svizzera romanda e del Ticino Giunto alla decima edizione, il concorso culinario, che premia il miglior apprendista cuoco della Svizzera romanda e del Ticino, si è recentemente svolto presso la Scuola professionale di Montreux. Organizzato dall’Epm Ecole professionnel Montreux in collaborazione con il Mercato all’ingrosso Aligro, il concorso è stato indetto per scoprire, motivare, incoraggiare e ricompensare i giovani talenti che saranno un domani i rappresentanti della gastronomia nel nostro paese e nel mondo. Svolgimento del concorso Sette candidati, rappresentanti i cantoni di Friborgo, Ginevra, Giura, Neuchâtel, Ticino, Vallese e Vaud, hanno avuto a disposizione cinque ore per realizzare le seguenti pietanze: un antipasto freddo o caldo a base di pesce: trota, coregone e persico; un carré di maiale con il suo filetto e tre guarnizioni di verdura e carboidrati. Il tutto per sei persone da servire su piatti individuali. La giuria, presieduta dal signor Jean-jacques Poutrieux organizzatore di concorsi culinari a livello mondiale, si è avvalsa di 14 professionisti, quali: Irma Dütsch, Jacques Bovier, Gérard Rabaey, Jean-marie Théler, per citarne alcuni che hanno ottenuto riconoscimenti dal mondo gastronomico. La proclamazione dei risultati ha avuto luogo presso l’Eurotel di Montreux, alla presenza di numerose personalità del mondo politico ed economico, nonché di quello della ristorazione e del settore alberghiero della Svizzera Romanda. Il Ticino era rappresentato da Valerio Nicora, delegato delle Divisione della formazione professionale del Decs e da Luciano Nodari docente professionale. Risultati del concorso I primi tre classificati – migliori apprendisti cuochi della Svizzera romanda e del Ticino – sono nell’ordine: 1. Laurent Arn (Vaud); 2. Fréderic Peter, (Neuchâtel); 3. Mauro Bernasconi (Ticino). Il candidato ticinese Mauro Bernasconi svolge la sua formazione professionale, in qualità di apprendista cuoco al terzo anno, presso il ristorante-mensa della Banca della Svizzera Italiana. Oltre ad aver conseguito il terzo posto assoluto, Mauro Bernasconi ha ricevuto il premio alla memoria di Guy Joseph, fondatore del concorso culinario Poivrier d’Argent, per aver ottenuto questo brillante risultato malgrado la difficoltà supplementare, rispetto agli altri concorrenti, della lingua francese. Questo prestigioso risultato va interpretato come frutto del lavoro del maestro di tirocinio Larsen Verzilli e del suo assistente Michele Mercuri, i quali hanno seguito il loro apprendista su un arco di quattro mesi, nonché evidentemente dell’ “Azienda formatrice” – la Banca della Svizzera Italiana – in particolare del direttor Giorgio Cavadini che ha sostenuto ed agevolato in tutti i modi il lungo e meticoloso lavoro di preparazione di Mauro Bernasconi. A Mauro Bernasconi, che si sta preparando ad affrontare gli esami di fine tirocinio, giungano i più sinceri auguri per una carriera ricca di altri successi e altrettante soddisfazioni. .  
   
   
GNOCCHI PATAMORE ESSEDUE ALIMENTARE RILANCIA LA TRADIZIONALE PASTA DI PATATE  
 
Ingredienti genuini e naturali, la ricetta tradizionale seguita alla lettera e l’attenzione per la qualità delle materie prime utilizzate. Questi sono gli elementi che contraddistinguono gli gnocchi Patamore da tutto il panorama italiano della produzione di gnocchi di patate. Queste semplici caratteristiche fanno sì che lo gnocco Patamore ottenga l’appellativo di “Pasta di Patate”, ossia il nome dell’antica ricetta dalla quale sono nati i comuni gnocchi: patate, farina di frumento, uova, sale. Così si presenta Patamore, il nuovo brand - due linee, una tradizionale e una biologica , oltre alla linea Spatzle tradizionali, bio e dorati - degli specialisti veneti di Essedue Alimentare. Gli gnocchi Patamore si contraddistinguono infatti per i loro ingredienti genuini e naturali, nonché per uno standard di qualità elevatissimo, certificato Iso9001:2000. Nei prodotti della linea Patamore si registra l’assoluta mancanza di additivi, conservanti e surrogati: ecco il segreto della Pasta di Patate Patamore. Inoltre i tuberi, componente principale di tutti i prodotti, sono cotti a vapore con la buccia per conservarne le caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Nello stabilimento di Treviso vengono prodotti esclusivamente gnocchi di patate utilizzando materie prime selezionate e lavorate solo con metodi naturali, garantiti da un processo industriale di qualità globale. Inoltre Essedue Alimentare non rinuncia all’investimento nella ricerca, aprendo le porte all’Università di Bologna e sovvenzionando un dottorato di ricerca, attivato nel Xxii ciclo (2006/2007), in Scienza e Biotecnologie degli Alimenti all’Università di Bologna. Una scelta coraggiosa per una piccola impresa, ma di sicuro indicativa di un pensiero che guida i titolari, Fabio e Nadia Scattolin: “Abbiamo compreso – afferma Fabio – che non si deve diventare grandi per poter fare ricerca, ma fare ricerca per diventare grandi”. Dal punto di vista della presenza sul territorio, poi, la novità del 2007 porta la firma di una delle maggiori catene di distribuzione operanti in italia: il gruppo Auchan. Dall’inizio del 2007 i consumatori possono trovare nei punti vendita Auchan quattro differenti ricette di Patamore: Pasta di Patate tradizionale, Pasta di Patate mini, agli spinaci e alla zucca. .  
   
   
SLOW FISH 2007 DAL 4 AL 7 MAGGIO LA TERZA EDIZIONE  
 
 Torna alla Fiera di Genova Slow Fish dal 4 al 7 maggio, organizzato da Slow Food e Regione Liguria. Una grande manifestazione internazionale a cadenza biennale giunta alla sua terza edizione, totalmente dedicata al mondo ittico e alle sue problematiche. Attraverso convegni, incontri, laboratori e degustazioni il concetto di produzione ittica sostenibile viene analizzato sotto diversi punti di vista per scoprire aspetti nuovi o poco conosciuti, relativi al mare e agli ecosistemi acquatici. A Slow Fish partecipano le comunità della pesca provenienti da tanti Paesi del mondo, le associazioni Lega Pesca e Agci Agrital, studiosi, ricercatori, enti pubblici, curiosi ed esperti del settore. Le iniziative in calendario, insieme al mercato con il meglio della produzione ittica in vendita nelle bancarelle, animano i giorni della kermesse. Slow Fish è una manifestazione che non si limita al solo aspetto commerciale, ma affronta temi legati alla sostenibilità ambientale e alla giustizia sociale. Quasi ogni giorno si susseguono sugli organi d´informazione gli allarmi per le gravi condizioni degli ecosistemi acquatici, dall’esaurimento degli stock dei mari del Nord alla sofferenza di diverse specie nel Mediterraneo. L´eccessiva pesca industriale, l´ampliamento degli areali e l´inquinamento impoveriscono il mare, e spesso il pescato si trasforma in mangimi, fertilizzanti o addirittura in combustibile per il riscaldamento. Secondo la Fao, la metà delle risorse ittiche del pianeta sono pienamente sfruttate e c’è il rischio di dilatare la quota di risorse sovrasfruttate o al collasso, che già ammontano a un quarto di tutto il patrimonio. La sensibilità su questi problemi non può essere prerogativa di un’elite ambientalista e colta, ma il pubblico dei consumatori deve arrivare a scegliere comportamenti utili alla conservazione dell’ambiente e delle risorse alimentari. Per questa ragione, in occasione di Slow Fish, Slow Food Italia lancia la campagna di sensibilizzazione Mangiamoli giusti, per tutelare la biodiversità ittica attraverso un consumo responsabile, una maggiore cultura gastronomica, e più ampie possibilità di piacere a tavola. L’edizione 2007 presenta anche un’ampia zona commerciale-degustativa, con il mercato e la quotidiana asta del pesce, oltre a ben sette aree ristorazione: Isole del gusto, per le degustazioni a bancone, e Osterie del mare, ristoranti dotati di sala e cucina attrezzata. Il Bistrot permette di fare dell’assaggio un momento di approfondimento, accompagnando il tutto con un buon bicchiere di vino scelto tra le oltre 600 etichette dell’Enoteca. Nelle aree dedicate alle comunità del cibo e ai Presìdi si possono acquistare i prodotti, incontrare i pescatori, osservare fotografie e guardare documentari video. Non poteva mancare l’educazione alimentare e del gusto: gli ormai classici Laboratori del gusto e il Teatro del gusto con le dimostrazioni in diretta degli chef. E poi Fish Tales, storie di pesci, per le scolaresche, e Che pesci prendere? per i visitatori più curiosi e gli studenti delle superiori. Da non dimenticare infine i Laboratori dell’acqua, un articolato programma di incontri di formazione e approfondimento sui problemi del mare e della pesca. Slow Fish 2007 è realizzato con il sostegno di Lurisia, Unipol, Scholtès, Bormioli Rocco, Consorzio dell´Asti docg, Intesa-sanpaolo e Coop. .  
   
   
GRANDE SUCCESSO PER LA TERZA EDIZIONE DEL PREMIO GIORNALISTICO A ROMA PREMIATI I “REPORTER DEL GUSTO”  
 
Premio Promosso Dall’istituto Valorizzazione Salumi Italiani, Con Il Contributo Del Ministero Delle Politiche Agricole. La terza edizione del premio giornalistico “Reporter Del Gusto”, realizzata con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole, si è tenuta a Roma il 27 marzo nella cornice della Sala Fellini del “Roma Eventi”- Piazza di Spagna. È stata un’occasione speciale perché il Premio prevedeva una nuova sezione dedicata alla stampa estera. E per questa prima occasione si è scelto di puntare l’attenzione alla Corea del Sud, terzo mercato asiatico dopo la Cina e Giappone, che ha recentemente aperto le proprie frontiere all’importazione dall’Italia dei prosciutti crudi di Parma e San Daniele. All’evento erano eccezionalmente presenti sia l’Ambasciatore Italiano a Seoul Massimo Andrea Leggeri che ha fortemente promosso il Premio in Corea sia l’Ambasciatore Coreano in Italia Cho Young-jai, oltre, naturalmente, al Presidedente Ivsi Nicola Levoni e alla Dottoressa Laura La Torre, Direttore generale del Ministero delle Politiche agricole. L’iniziativa ha voluto premiare l’attività giornalistica che, nel corso del 2006, ha promosso la conoscenza, l’immagine, la cultura, l’identità e la qualità dei salumi italiani garantiti Dop e Igp. “Voglio ricordare – ha affermato la Dr. Ssa Laura La Torre direttore generale del del Ministero delle Politiche Agricole – in occasione dell’apertura del Premio alla stampa estera, che i nostri salumi vantano il primato dell’eccellenza con ben 28 riconoscimenti Dop e Igp” Ines Cho, Lyoo Yang-hee, Samia Mounts, sono i tre giornalisti coreani che hanno partecipato e ricevuto il premio Reporter Del Gusto. (Gli altri due premiati: Na Hye-jin e Yoon Won Sup, non erano presenti per precedenti impegni e lo riceveranno a Seoul ndr) Isabella Egidi (Repubblica Salute) e Alessandro Di Pietro (Raiuno Occhio alla Spesa) sono i giornalisti che hanno ricevuto i riconoscimenti per la sezione della stampa italiana, mentre ad Aldo Tagliaferro (Gazzetta di Parma), Pier Luigi Franco (Ansa Agro Alimentare) e Sandro Marini (Radio Raiuno A tavola) è andata la Menzione Speciale. (Di questi ultimi tre era presente alla cerimonia solo Sandro Marini ndr) “Sono quattro anni che con ‘Occhio alla spesa’ cerchiamo di orientare i consumatori verso un acquisto saggio e consapevole - dice il premiato Alessandro Di Pietro – obiettivo della trasmissione è quello di far entrare nella borsa della spesa della ‘Signora Maria’ tutti i prodotti Dop e Igp. ” Alessandro Di Pietro è stato premiato dall’Ambasciatore coreano in Italia Cho Young-jai per le puntate dedicate alla Bresaola della Valtellina Igp e Speck Alto Adige Igp, ai Prosciutti crudi Dop e alla Mortadella Bologna Igp. Massimo Andrea Leggeri, Ambasciatore Italiano a Seoul, ha premiato Isabella Egidi per l’articolo su La Repubblica – Salute: ‘Salumi Parade’. Ha dichiarato la Egidi: “Credo che tutto ciò che è bello e buono, ciò che fa parte della cultura del gusto, come i salumi, faccia bene”. Laura La Torre, Direttore generale del Ministero Politiche Agricole, ha premiato Sandro Marini - Rai Radio Uno, che cura la rubrica dal titolo “A Tavola”. Marini attento cronista del gusto, ha ricevuto la menzione speciale per il servizio “Prosciutto Toscano Dop, un sapore deciso”. Inès Cho è il direttore creativo ed esecutivo di Joonang Media, e scrive per International “Herald Tribune-joongang Daily”. “Il prosciutto italiano sbraca sulle coste della Corea” è il titolo dell’articolo premiato. Lyoo Yang-he, di “Food & Beverage” è oggi deputy general manger del primo dei periodici dedcati al cibo pubblicati in Corea del Sud. Seguendo lo sviluppo delle nuove tecnologie, il giornale ha affiancato alla versione cartacea un e-newspaper (www. Thinkfood. Co. Kr) è stato premiato per l’articolo “Italian well-being Ham salumi”. Samia Mounts è una vera cittadina del mondo: nata in Giordania, da oltre 15 anni vive a Seoul dove insegna presso l’Università americana. Da un anno tiene una rubrica fissa sul cibo per “The Korea Herald “ giornale in lingua inglese del Paese. È stata premiata per l’articolo “Prosciutto e Melone: un match paradisiaco” “Questa terza edizione del premio giornalistico Reporter del gusto è particolarmente importante – ha dichiarato Nicola Levoni, Presidente Ivsi - e si svolge anche all’insegna della continuità mettendo in evidenza il ruolo importante dell’informazione per comunicare la qualità e i valori della cultura alimentare italiana e di un Made in Italy, che si sta sempre più affermando nel mondo”. Al termine della premiazione, lo chef Fulvio Pierangelini del Ristorante Gambero Rosso di S. Vincenzo (Livorno), il quale come noto, si può vantare di ben due stelle Michelin, ha interpretato i salumi Dop e Igp con originali ricette: · Selezione di Salumi Dop e Igp · Capasanta con Mortadella Bologna Igp · Ravioli con Salamini Italiani alla Cacciatora Dop · Pesce del giorno con Pancetta Piacentina Dop · Crepes agli agrumi .  
   
   
SACLÀ HA ORGANIZZATO IL CONCORSO FOTOGRAFICO “IL POMODORO COME NON LO AVETE MAI VISTO!” PREMIATI I VINCITORI  
 
La giuria composta da docenti Ied, dalla fotografa Silvia Camporesi e da Lucia Ercole, responsabile comunicazioni esterne Saclà ha scelto i tre scatti migliori. Ecco svelati i vincitori del concorso fotografico:“Il pomodoro come non lo avete mai visto!”, realizzato da Saclà in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design. Tema del concorso il simbolo per eccellenza della cultura mediterranea, il pomodoro, reinterpretato dai giovani talenti Ied, delle tre Sedi di Milano, Roma e Torino, in uno stile inusuale e creativo. Il concorso è stato promosso da Saclà in occasione del lancio sul mercato di un prodotto innovativo, i “Bei Tipi”: pomodori 100% italiani, lavorati dal fresco e conditi con gli ingredienti tipici della tradizione mediterranea come olive, capperi e peperoncino. Saclà, sempre alla ricerca di novità e di stimoli, per promuovere il nuovo prodotto e soprattutto per diffondere “la cultura del pomodoro” ha pensato di coinvolgere gli studenti dell’Istituto Europeo di Design, laboratorio di creatività e fucina di idee. Tra le numerose opere pervenute, ecco le tre vincitrici che hanno saputo raccontare la cultura contemporanea e tradizionale del pomodoro, attraverso un linguaggio originale, suggerendo un nuovo modo di vivere la mediterraneità. Gli autori delle fotografie sono stati premiati da Lucia Ercole, responsabile relazioni esterne di Saclà, con un maxi assegno, simbolo di un premio in denaro che li agevolerà nelle prime fasi del loro percorso professionale. 1° Classificata: Alessandra Astarita, Ied Milano "Tra le onde e le stelle marine, ancorati allo scoglio del gusto, i pomodori racchiudono tutto il sapore del mediterraneo. " 2° Classificato: Andrea Cossu, Ied Torino ". Il benessere del corpo e dello spirito si incontrano nella luce dorata di un campo, evocativo di radici mediterranee, e nella pratica "moderna" della meditazione, in un equilibrio incantato tra uomo e natura. " 3° Classificata: Leonarda Fusco, Ied Milano … “la conchiglia emerge dalle acque calde del mediterraneo e custodisce un elemento prezioso: il pomodoro, emblema per eccellenza di terra che con il suo colore, con il suo sapore intenso, con la sua genuinità, da sempre domina la cucina italiana, fino a diventare la Perla Del Mediterraneo” Le opere di tutti i partecipanti al concorso saranno in mostra sul sito internet www. Beitipi. It, sito interamente dedicato al nuovo prodotto Saclà, dove si potranno trovare anche nozioni e curiosità sul pomodoro e ricette a base di Bei Tipi. .  
   
   
SALAME E CHAMPAGNE: MATRIMONIO PERFETTO  
 
Una due giorni dedicata alla promozione di due prodotti tipici che uniscono Felino (Parma) e Cumiére (Champagne – Francia) nella sede del Museo del Salame al castello di Felino e nella piazza del paese il 12 e il 13 maggio 2007. Le danze si apriranno sabato 12 maggio 2007 nella piazza di Felino (Parma) dove, fra le bancarelle del consueto mercato settimanale, troveranno spazio i viticoltori di Cumières (città gemellata con Felino) che venderanno il loro celebre champagne. Alle 13 tutti seduti ai tavoli della trattoria che verrà allestita per l’occasione in un tendone coperto con la collaborazione di Comune e ristoranti aderenti alla rassegna gastronomica “Salame mon amour” (la Cantinetta, La Porta di Felino, Trattoria Leoni e Pane e Salame). Sarà l’occasione per degustare con tranquillità le prelibatezze della zona annaffiate con ottimo champagne. Un menù completo, dall’aperitivo al digestivo, al prezzo fisso di 35 euro (possibilità di prenotazione allo 0521. 335920). Anche la domenica seguente sarà una giornata tutta da gustare. Teatro della festa il castello di Felino, sede del Museo del Salame. Protagonisti d’eccezione saranno il rinomato salume e lo champagne di Cumières. Dalle 9. 30 al castello sarà possibile conoscere, assaporare e acquistare anche altri prodotti tipici delle due cittadine. Durante la giornata ci saranno esperti gastronomi sia italiani che francesi impegnati a illustrare i rispettivi prodotti d’eccellenza. A corollario dell’iniziativa nel cortile d’onore si esibiranno bande e sbandieratori (in costume rinascimentale), insieme a giullari, giocolieri ed equilibristi. Due i momenti in cui sarà offerta una degustazione per il pubblico: in tarda mattinata e nel tardo pomeriggio fino al termine della manifestazione. Per celebrare il trionfo del gusto fatto a fette si può continuare a conoscere ed apprezzare l’universo che ruota attorno a uno dei salumi più conosciuti e apprezzati in Italia e nel mondo con una visita al tempo stesso storica e sensoriale nelle cantine settecentesche del castello. La visita al Museo del Salame consente di scoprire i segreti di un prodotto che, costantemente presente sulle tavole sia dei nobili che dei contadini, è riuscito a conservare le sue caratteristiche attraverso i secoli. Il museo del Salame di Felino è aperto sabato, domenica e tutti i giorni festivi dalle 10 alle 12. 30 e dalle 15 alle 18; dal mercoledì al venerdì si possono effettuare visite su prenotazione. L’ingresso alla giornata dedicata a salame e champagne è gratuito mentre per la visita al museo il costo del biglietto è di 2 euro. Per informazioni “Salame e champagne”: Ufficio Cultura Comune di Felino, 0521. 335920 e 0521. 336020 e-mail: n. Carpana@comune. Felino. Pr. It Per informazioni Museo Salame: Coop. Parmigianino, tel. 0521. 821139 E-mail: info@museodelsalamefelino. Org Sito web: www. Museodelsalamefelino. Org Per prenotazioni: 333. 2362839 .  
   
   
SLOW FISH 2007 DAL 4 AL 7 MAGGIO LA TERZA EDIZIONE  
 
Torna alla Fiera di Genova Slow Fish dal 4 al 7 maggio, organizzato da Slow Food e Regione Liguria. Una grande manifestazione internazionale a cadenza biennale giunta alla sua terza edizione, totalmente dedicata al mondo ittico e alle sue problematiche. Attraverso convegni, incontri, laboratori e degustazioni il concetto di produzione ittica sostenibile viene analizzato sotto diversi punti di vista per scoprire aspetti nuovi o poco conosciuti, relativi al mare e agli ecosistemi acquatici. A Slow Fish partecipano le comunità della pesca provenienti da tanti Paesi del mondo, le associazioni Lega Pesca e Agci Agrital, studiosi, ricercatori, enti pubblici, curiosi ed esperti del settore. Le iniziative in calendario, insieme al mercato con il meglio della produzione ittica in vendita nelle bancarelle, animano i giorni della kermesse. Slow Fish è una manifestazione che non si limita al solo aspetto commerciale, ma affronta temi legati alla sostenibilità ambientale e alla giustizia sociale. Quasi ogni giorno si susseguono sugli organi d´informazione gli allarmi per le gravi condizioni degli ecosistemi acquatici, dall’esaurimento degli stock dei mari del Nord alla sofferenza di diverse specie nel Mediterraneo. L´eccessiva pesca industriale, l´ampliamento degli areali e l´inquinamento impoveriscono il mare, e spesso il pescato si trasforma in mangimi, fertilizzanti o addirittura in combustibile per il riscaldamento. Secondo la Fao, la metà delle risorse ittiche del pianeta sono pienamente sfruttate e c’è il rischio di dilatare la quota di risorse sovrasfruttate o al collasso, che già ammontano a un quarto di tutto il patrimonio. La sensibilità su questi problemi non può essere prerogativa di un’elite ambientalista e colta, ma il pubblico dei consumatori deve arrivare a scegliere comportamenti utili alla conservazione dell’ambiente e delle risorse alimentari. Per questa ragione, in occasione di Slow Fish, Slow Food Italia lancia la campagna di sensibilizzazione Mangiamoli giusti, per tutelare la biodiversità ittica attraverso un consumo responsabile, una maggiore cultura gastronomica, e più ampie possibilità di piacere a tavola. L’edizione 2007 presenta anche un’ampia zona commerciale-degustativa, con il mercato e la quotidiana asta del pesce, oltre a ben sette aree ristorazione: Isole del gusto, per le degustazioni a bancone, e Osterie del mare, ristoranti dotati di sala e cucina attrezzata. Il Bistrot permette di fare dell’assaggio un momento di approfondimento, accompagnando il tutto con un buon bicchiere di vino scelto tra le oltre 600 etichette dell’Enoteca. Nelle aree dedicate alle comunità del cibo e ai Presìdi si possono acquistare i prodotti, incontrare i pescatori, osservare fotografie e guardare documentari video. Non poteva mancare l’educazione alimentare e del gusto: gli ormai classici Laboratori del gusto e il Teatro del gusto con le dimostrazioni in diretta degli chef. E poi Fish Tales, storie di pesci, per le scolaresche, e Che pesci prendere? per i visitatori più curiosi e gli studenti delle superiori. Da non dimenticare infine i Laboratori dell’acqua, un articolato programma di incontri di formazione e approfondimento sui problemi del mare e della pesca. Slow Fish 2007 è realizzato con il sostegno di Lurisia, Unipol, Scholtès, Bormioli Rocco, Consorzio dell´Asti docg, Intesa-sanpaolo e Coop. .  
   
   
ANTICA OSTERIA DEL MARE A MILANO IL SAPORE DEL MARE A UN PASSO DALLA CITTÀ  
 
La filosofia di questo nuovo ristorante approdato sui navigli lo scorso luglio è basata sulla semplicità, sulla qualità delle materie prime e sul pesce. L’antica Osteria del Mare si affaccia sul Naviglio Pavese, distante quanto basta dal traffico, in una zona comoda per parcheggiare. Salvatore Pili, anima del locale, titolare e chef, ha scelto la strada della semplicità, della purezza e soprattutto della serietà. Gli ambienti ricordano la cambusa di una vecchia nave, di legno, con la cucina a vista e i pavimenti di pietra. L’atmosfera è raccolta e sobria per lasciare spazio ai sapori dei cibi. La cucina si basa su materie di qualità, non possono mai mancare la pasta, l’olio, il pane, il riso, il pomodoro. Allo chef la fantasia e l’amore per il lavoro. Salvatore Pili, originario di Arbus, un piccolo paese della provincia di Cagliari si è trasferito a Milano nel 1961, iniziando a muovere i primi passi nella ristorazione, sulle orme dei mie fratelli che avevano lasciato la Sardegna per il “continente”. Dopo avere frequentato la Scuola Alberghiera e soprattutto grazie alle esperienze in vari ristoranti milanesi, nel 1979 apre il suo primo locale, “La Carbonaia Mare” , in piazza Sant’ambrogio, specializzata nel pesce, e poi, nel luglio 2006 approda all’Antica Osteria del Mare. Grande attenzione è riservata a ogni particolare, il pane carasau che accompagna i piatti arriva direttamente dalla Sardegna, così come i pecorini , il miele di corbezzolo, il pregiato “tonno rosso di corsa” di Carloforte, la bottarga di muggine dalla Sardegna, i liquori al mirto, al finochietto e all’erba cedrina prodotti in esclusiva da un’artigiana di Làconi, Rosa Lugas. I piatti tuttavia non sono “regionali”, ma “mediterranei” e basati sul pesce, apprezzati soprattutto da chi ama i sapori puri, equilibrati, naturali. Ricette semplici ma gustose, come i ravioli ripieni di scampi e patate conditi con carciofi in bianco e un velo di mandorle, il pesce al pepe verde, la polenta con i moscardini, il pesce all’acqua pazza con olive sarde e pomodorini, la frittura e il pesce crudo. I piatti più richiesti, oltre al famoso antipasto di pesce crudo (scampi, gamberi, pesce spada, tonno e salmone) in svariate combinazioni di carpacci e tartare, sono il gratinato misto con cappesante, cannolicchi, cozze e scomponi, fra i secondi il “fritto misto dell’osteria” con scampi, calamaretti e zucchine a fiammifero, e il pescato al forno in base alla disponibilità del mercato (ricciole, rombi, pescatrice, gallinelle) fra cui spicca la versione “alla sarda” con pomodoro ciliegino, olive e peperoncino. La carta dei vini, pur privilegiando le eccellenze sarde, prevede anche una selezione di etichette made in Italy. I dessert sono prodotti rigorosamente dallo chef. Antica Osteria del Mare www. Anticaosteriadelmare. It .  
   
   
SIMAC PRESENTA: IL NUOVO GELATAIO LA NOVITÀ PER TUTTI I GUSTI  
 
Da Simac la primizia per gli amanti di nuovi sapori, per ottenere ottimi gelati e freschi sorbetti. E Gelatù, una promozione che fa gola a tutti. Novità per la gamma Il Gelataio Simac, il nuovo Gc6000, grazie al sistema di refrigerazione continua produce autonomamente ed in continuo il freddo necessario alla preparazione del gelato. Dotato di vero e proprio impianto frigorifero, compressore ermetico, condensatore, ventilatore ed evaporatore, è in grado di erogare in brevissimo tempo la potenza frigorifera necessaria alla produzione di un gelato perfetto. Con un unico comando è possibile accedere a tre diverse funzioni: movimento delle pale mantenitrici per amalgamare gli ingredienti, avvio del sistema refrigerante per la produzione del gelato con movimento contemporaneo delle pale e funzionamento del solo sistema refrigerante per mantenere al freddo il gelato, nell’attesa di consumarlo. La gamma completa de Il Gelataio Simac comprende oltre al nuovo Gc6000 e il tradizionale Gc5000 entrambi a compressione, due modelli con sistema ad accumulo il Ga 1050 e il Ga 850 Acquistando un qualsiasi modello de Il Gelataio, il consumatore avrà la possibilità di ricevere, direttamente a casa propria, un Omaggio Degustazione Gelatù. Un leaflet inserito nella confezione, descrive le particolarità di Gelatù e le modalità da seguire per ricevere l’omaggio di Simac. Gelatù è un kit composto da due buste di fior di latte (preparato base) ed una di crema che può essere al gusto di stracciatella, nocciola o altro, sufficiente per la preparazione di circa un kg di gelato. In pochi minuti chiunque sarà in grado di preparare un gelato buono come in gelateria, nato dall’esperienza dei migliori maestri gelatieri e fatto con ingredienti di qualità testati ed utilizzati dai professionisti del gelato tradizionale. .  
   
   
ONE DROP ONLY, LA LINEA DI IGIENE ORALE CHE GARANTISCE UN ALITO SEMPRE FRESCO  
 
Ma quanti batteri abbiamo in bocca! All’interno del cavo orale vivono normalmente numerosi batteri che hanno la funzione di favorire i processi digestivi, rompendo le catene proteiche degli alimenti. In alcune condizioni, l’azione di questi batteri subisce un forte incremento e la conseguente maggiore attività nella rottura delle catene proteiche provoca il rilascio di forti quantità di composti volatili contenenti zolfo (comunemente chiamati Vsc – Composti Volatili Solforati), responsabili dell’alito cattivo. Infatti, degradando i residui proteici che provengono dall’alimentazione, questi batteri producono particolari sostanze (idrogeno solforato, metilmercaptano, solfuro di metile, putrescina etc. ) che si accumulano nel cavo orale, raggiungono una concentrazione satura nella saliva ed, evaporando, danno un odore percettibile. I batteri che provocano l’alitosi vengono chiamati “anaerobi” in quanto proliferano in ambienti privi di ossigeno: sono, quindi, disturbati dalla saliva che, fra i vari compiti, ha anche quello di distribuire ossigeno ai tessuti del cavo orale. Ecco perché chi ha la bocca secca a causa di una scarsa salivazione soffre spesso di alitosi. Un altro ambiente favorevole per questo tipo di batteri è rappresentato da un pH acido (inferiore a 6,5 – valore normale) all’interno del cavo orale. Linea One Drop Only: Stop All’alito Cattivo. Una corretta igiene orale riveste un’importanza fondamentale per la rimozione del biofilm batterico coinvolto nella comparsa dell’alitosi e per prevenire parodontopatie, in primo luogo delle tasche gengivali, che rappresentano una vera e propria “nicchia ecologica” per i batteri responsabili dell’alito cattivo. Tuttavia, in presenza di alito cattivo, è necessario, non solo seguire una corretta igiene orale, ma anche utilizzare prodotti specifici contro l’alitosi, gli unici in grado di contrastare questo fastidioso disturbo, fonte di disagio e di profondo imbarazzo. One Drop Only è la linea completa di prodotti per l’igiene orale quotidiana che, oltre a proteggere efficacemente la bocca, garantisce un alito a prova di bacio in quanto: * aiuta a mantenere a lungo l’alito fresco; * previene la formazione di batteri; * mantiene le gengive sane; * aiuta a prevenire la carie. La linea One Drop Only comprende 3 prodotti che svolgono un’azione sinergica e complementare fra loro: * Colluttorio Concentrato, a base di oli essenziali ad azione antibatterica. * Pulisci Lingua, clinicamente testato e brevettato, per una perfetta pulizia della lingua. * Spray Orale, trattamento rinfrescante immediato, a base di camomilla, mirra, salvia e menta. I prodotti della linea One Drop Only sono distribuiti in esclusiva in farmacia da Pasquali Farmaceutici di Sesto Fiorentino (Fi). One Drop Only Colluttorio Concentrato: 3/4 Gocce Di Oli Essenziali Per La Freschezza Dell’alito. Un’igiene orale accurata, profonda e completa non può prescindere dall’utilizzo quotidiano, mattino e sera, del colluttorio. Infatti, i tradizionali mezzi meccanici (spazzolino, dentifricio e filo interdentale) non sono sufficienti a garantire una perfetta pulizia del cavo orale in quanto non arrivano negli spazi interdentali e nel solco gengivale e non eliminano i batteri responsabili di placca, disturbi gengivali e alito cattivo. Fra i colluttori, risultano particolarmente efficaci quelli a base di oli essenziali. Infatti, come hanno dimostrato numerose sperimentazioni cliniche, gli oli essenziali, grazie alle loro proprietà antibatteriche, sono in grado di ridurre in modo significativo la placca batterica e di combattere efficacemente i microrganismi più pericolosi per lo sviluppo della gengivite e della carie. Inoltre, possono essere utilizzati per lunghi periodi di tempo, senza alcun effetto collaterale indesiderato. One Drop Only Colluttorio Concentrato, a base di oli essenziali ad azione antibatterica comprovata e sicura, è il complemento indispensabile per l’igiene orale quotidiana, che garantisce un’igiene completa e duratura dei denti e della bocca, aiuta a eliminare i batteri responsabili della formazione della placca dentale e a mantenere le gengive sane. One Drop Only Colluttorio Concentrato ha una formulazione del tutto naturale, senza coloranti e senza conservanti: un’associazione di oli essenziali che derivano dalla menta piperita, dal garofano, dal timo, dalla salvia e dalla pianta del tè, in soluzione alcolica. Una formulazione esclusiva, che associa oli essenziali naturali e alcool, e che ha dimostrato tutta la sua efficacia da più di cinquant’anni! One Drop Only Colluttorio Concentrato svolge sei azioni fondamentali: * protegge efficacemente l’intera bocca e la gola; * aiuta a mantenere sane le gengive; * grazie al pH ottimale, aiuta a neutralizzare gli acidi che attaccano lo smalto dei denti e causano la carie; * previene la formazione della placca batterica; * previene l’alitosi; * garantisce una sensazione prolungata di alito fresco. One Drop Only Colluttorio Concentrato è disponibile in flaconcino in vetro da 25 ml (Prezzo al Pubblico € 5,50), che consente più di 125 sciacqui del cavo orale! Ecco perché, oltre ad essere estremamente efficace, risulta anche molto più economico rispetto ai normali colluttori presenti sul mercato. One Drop Only Colluttorio Concentrato è disponibile anche in formato mignon: flaconcino in vetro da 10 ml (Prezzo al Pubblico € 2,30), ideale per un utilizzo fuori casa. In vendita in farmacia. One Drop Only Spray Orale: Freschezza Istantanea, Sempre A Portata Di Mano. L’alito cattivo è molto fastidioso, non solo per chi lo percepisce, ma, soprattutto, per chi ne soffre, tanto da condizionarne fortemente la vita sociale. Ad esempio, da alcuni studi è emerso che molte persone hanno attribuito la causa della crisi della loro attività professionale o di coppia proprio a questo problema. Inoltre, ogni giorno, vi sono situazioni in cui si desidera essere sicuri di se stessi in ogni minimo particolare, compreso la freschezza del sorriso. One Drop Only Spray Orale è il trattamento rinfrescante, ad azione antibatterica, ideale per un uso occasionale: efficace, veloce, sempre a portata di mano. La sua formula, a base di principi naturali, svolge una duplice azione: dà all’alito una freschezza duratura e garantisce una protezione efficace della bocca e della gola. In particolare: * la camomilla: protegge le gengive dalle infiammazioni. * la mirra: rende le gengive forti e compatte. * la salvia: disinfetta la bocca e previene le infiammazioni. * la menta piperita: ha un’azione rinfrescante e rivitalizzante. Grazie alle sua azione antibatterica e rinfrescante, One Drop Only Spray Orale è il complemento ideale a One Drop Only Colluttorio Concentrato. One Drop Only Spray Orale è in flacone spray da 15 ml, realizzato in plastica riciclabile in un solo passaggio. Prezzo al Pubblico € 5,90. In vendita in farmacia. . .  
   
   
LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE DEI VINI: SE NE PARLA AD EXPOLEVANTE  
 
Bari – La tutela dei marchi nel settore vini e liquori sarà al centro della prima giornata d´incontri promossa dal Comitato Imprenditoria Femminile della Cdc di Bari nell´ambito di "Donna crea Impresa" ad Expolevante. L´appuntamento è alle 17,30 del 14 aprile, nel padiglione dell´Unioncamere Puglia. "Identità del vino italiano nel mondo: una questione di spirito" è il titolo del dibattito che apre il ciclo di incontri dedicati a temi di attualità economica, di particolare interesse nella vita imprenditoriale. “La Camera di Commercio di Bari ed il suo Comitato per l’Imprenditorialità Femminile, attraverso “Donna Crea Impresa” a Expolevante – spiega il presidente della Camera di Commercio di Bari, Luigi Farace – hanno dedicato quest’anno alle imprese rosa uno spazio di ben 450 mq. Dalle collettive aziendali agli incontri di approfondimento tematico, dalle mostre ai laboratori di artigianato, dai momenti formativi alle performance gastronomiche: sarà un calendario molto ricco, insomma, a testimonianza di un ‘impegno pluriennale per la massima diffusione degli strumenti a sostegno dell’imprenditorialità femminile. Donna Crea Impresa sintetizza lo spirito del lavoro svolto e la vivacità organizzativa del nostro Comitato”. .  
   
   
IL VINITALY? BIANCO AROMATICO IN CASA LA VIS LA GRAN MEDAGLIA D’ORO CONQUISTATA DAL RITRATTO BIANCO ’05  
 
Appena conclusa la kermesse veronese, questa è la sintesi estrema che si può compiere di un edizione che celebra affluenze importanti, ma quel che più conta “di qualità” nel senso che anche il semplice visitatore era quest’anno orientato a rubare un dettaglio, conoscere e approfondire i segreti del vino a testimonianza oltre che di un accresciuto interesse al prodotto vino ad un approccio qualificato al nettare di bacco che fa ben sperare i produttori ma che premia anche le aziende che fino ad oggi hanno investito in “cultura del vino”. Oggettivamente si assiste ad un ritorno dei bianchi. Se poi parliamo di bianco aromatico il successo è garantito. Müller Thurgau e Traminer guidano le fila di importanti vitigni che trovano nelle nuove generazioni impegnate in aperitivi e happy hours target interessati ed entusiasti. Sono questi i vini del momento ed in alcune città non si beve altro. Il Müller della Valle di Cembra e i diversi Traminer e Gewurztraminer parlano di un successo per l’intero Trentino Alto Adige. In casa La Vis la Gran Medaglia d’Oro conquistata dal Ritratto Bianco ’05 (ricordiamo unica gran medaglia del Trentino e tra le dieci assolute su una degustazione che ha visto ca. 4. 000 vini degustati di tutto il mondo) ha dato nuovo slancio all’intera linea (e in primis ai suoi bianchi) che da quando può contare sulle innovative tecnologie della rinnovata Cantina Ritratti miete successi in chiave concorsistica ma pure di mercato. La nuova veste della linea Simboli presentata al Vinitaly piace e sembra in grado di trasferire le forti valenze territoriali tanto care all’azienda lavisana: giornalisti e buyer su questo come sulla qualità dei prodotti concordano. Dal punto di vista dei contatti e sviluppi commerciali abbiamo già detto dei Müller cembrani che spopolano. Segnaliamo inoltre il rinnovato accordo con i Lounge Vip Area di Lufthansa che serviranno Chardis della linea Storie di Vite, e gli importanti accordi intrapresi da Ethica (la commerciale del Gruppo La-vis) con India e Kazaksthan presenti al Vinitaly con numerosi operatori. Cantina La Vis e Valle di Cembra: cooperazione al servizio del territorio Trentino. Di qualità. .  
   
   
TAVOLA ROTONDA SUL VINO AL CENTRO LAIMBURG  
 
 Bolzano - I nuovi procedimenti legati al vino, con gli interventi legati all´aroma, allo zuccheraggio, al grado alcolico e al colore, che creano "nuovi" vini ma anche polemiche, saranno al centro della tavola rotonda di esperti promossa dal Centro di sperimentazione Laimburg venerdì 20 aprile. I nuovi procedimenti chimici di produzione del vino, già utilizzati in molti Paesi per fare concorrenza ai tradizionali produttori europei, sono al centro di accese discussioni tra viticoltori e addetti ai lavori. Per fare il punto sulla situazione e sulle prospettive future anche nell´Ue, la sezione viticoltura del Centro di sperimentazione Laimburg ha promosso con i responsabili delle cantine sociali altoatesine una tavola rotonda sui nuovi procedimenti in enologia. Saranno presenti l´enologo Reinhard Eder, il giornalista specializzato Andreas März ("Merum"), Hans Terzer (cantina di San Michele-appiano), Peter Dipoli (azienda vinicola Dipoli, Finewines), il broker Andreas Kössler e il gastronomo Luis Matscher (ristorante "Zum Löwen", Tesimo). L´appuntamento è in programma venerdì 20 aprile dalle 9 alle 12 nella sala grande del Centro Laimburg. Gli interessati possono partecipare alla manifestazione versando una quota di 25 €. .  
   
   
LUCA GATTAVECCHI E’ IL NUOVO PRESIDENTE DEL CONSORZIO DEL VINO NOBILE  
 
Il neo Presidente: “Un incarico molto importante; il Nobile punta in alto, ci impegneremo per questo” Romeo: “Lascio a Luca il testimone di un lavoro che mira soprattutto al potenziamento del nostro marchio” Luca Gattavecchi è il nuovo Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano; succede a Massimo Romeo, in carica dal 2004. Lo ha eletto all’unanimità il Consiglio d’Amministrazione nella seduta del 4 aprile dopo che l’assemblea del 26 marzo aveva rinnovato il Consiglio stesso. Il consiglio ha anche individuato i membri della Giunta, in carica per il prossimo triennio. Vicepresidenti sono Federico Carletti (Azienda Poliziano) e Fabrizio Sallusti (Vecchia Cantina). Nell’esecutivo entrano inoltre a far parte Piero Di Betto (Vecchia Cantina) e Franco Fierli (Fattoria del Cerro). Da notare che Gattavecchi, settimo Presidente nella storia del Consorzio, era vice-Presidente uscente e che anche Sallusti, Di Betto e Fierli facevano parte della giunta di Romeo. “E’ un incarico che assumo con entusiasmo – afferma il neo Presidente Gattavecchi – e che svolgerò con tutte le responsabilità che comporta. Il Vino Nobile – prosegue – è in una fase di forte crescita e ha carte importanti da giocare; il Consorzio dei produttori ha fatto molto durante il precedente triennio, in termini di tutela, promozione e comunicazione, costruendo importanti sinergie con le realtà locali prima di tutto, a partire dall’Amministrazione Comunale”. Appena insediato il nuovo Presidente ha rimarcato il forte impegno a cui il Consorzio andrà incontro nei prossimi tre anni. Un impegno che, a detta di Gattavecchi, dovrà proseguire le azioni intraprese nel precedente mandato che ha visto Massimo Romeo al vertice dei produttori. «Sono soddisfatto per la scelta del Presidente – afferma Massimo Romeo – perché proprio con Luca abbiamo cominciato un percorso che in tre anni ha visto realizzarsi molti obiettivi. Insieme condividiamo l’attenzione al forte legame fra il vino ed il territorio ed a lui e a tutti i produttori riconfermo la mia disponibilità ad operare a favore del Consorzio e della Città”. .  
   
   
PREMIO FUORICLASSE 2007: VINITALY 207: GIOVANNI RANA ELETTO FUORICLASSE AD HONOREM  
 
Il Comitato Fondatore e i Fuoriclasse ad Honorem riuniti a cena il 29 marzo a Verona In occasione della giornata inaugurale di Vinitaly, Roberto Castagner ha organizzato la “Cena dei Fuoriclasse”, serata conviviale che si è svolta giovedì 29 marzo presso il Ristorante “Giovanni Rana” di Piazza Brà, nel cuore della città di Verona. Intervenuto alla cena anche il padrone di casa Giovanni Rana, al quale Roberto Castagner ha conferito, durante la serata, il titolo di Fuoriclasse ad Honorem per la sua grande forza innovatrice nella comunicazione del settore alimentare. "Giovanni Rana è il prototipo del Fuoriclasse" ha detto Roberto Castagner "perchè ha migliorato la vita quotidiana di milioni di italiani, portando la qualità in tavola con la sue pasta fresca che lo ha reso famoso nel mondo. La sua grande forza innovatrice si comprende bene anche dal suo modo di comunicare, in modo simpatico e diretto, proponendosi come garante e testimonial della qualità dei propri prodotti". Giovanni Rana si è detto onorato del riconoscimento "è un premio che mi rende felice, metterò questa bottiglia sulla mia scrivania e, nei momenti di tensione, la guarderò e certamente il ricordo di questa serata mi strapperà un sorriso". Durante la cena i Fuoriclasse ad Honorem hanno deciso i nomi dei candidati per l´assegnazione del Premio Fuoriclasse 2007. Il nome del prescelto sarà reso noto solamente a fine anno, il prossimo dicembre, quando Il Vincitore del Premio Fuoriclasse 2007 sarà proclamato a Padova, presso lo storico Caffè Pedrocchi. Nella stessa sede sarà inoltre assegnato il contributo “Solidarietà Fuoriclasse” ad un Ente patavino o a una associazione Onlus dello stesso comune, per premiare una delle città più belle del Veneto e ringraziarla della sua ospitalità. .  
   
   
SARA´ DELL´AZIENDA GIORGIO CECCHETTO DI TEZZE DI PIAVEIL NUOVO VINO SIMBOLO DELLA CONFRATERNITA DEL RABOSO PIAVE DOC- LA QUALITÀ DELLL´ORAMAI CELEBRE VINO ROSSO CONTINUA A CRESCERE, E AMBISCE A TRAGUARDI PREZIOSI -  
 
Si è svolta sabato 14 aprile 2007, presso la Sala Degustazioni della Scuola Enologica "Cerletti" di Conegliano, la nona selezione annuale del "Raboso della Confraternita". Ossia la selezione mediante la quale una commissione composta da produttori, sommeliers e giornalisti enogastronomici sceglie, fin dal 1998, il vino che per un anno rappresenterà il Raboso della Confraternita nell´apposita Bottiglia della Confraternita del Raboso Piave. Bottiglia che simboleggia appunto la "Confraternita" che da una decina di anni lavora generosamente e infativabilmente alla rivalutazione e alla promozione dell´unico vitigno autoctono a bacca nera della Marca Trevigiana. La selezione 2007 ha eletto "Raboso della Confraternita" quello prodotto dall´azienda di Giorgio Cecchetto (di Tezze di Piave) nel 2003, un Raboso Piave Doc che ha smussato le sue spigolosità naturali ed ha saputo favorire la complessità strutturale che il vitigno Raboso Piave può offrire, mediante un´attenta selezione in vigna e la tecnica, oramai molto consueta, dell´appassimento di una parte delle uve impiegate nella produzione. Il primo dato da sottolineare, a tal proposito, è che la commissione degustativa - presieduta dal Prof. Vanino Negro - ha premiato un Raboso Piave Doc realizzato secondo le tecniche che saranno regolamentate dal Disciplinare della nascente tipologia "Raboso Piave Doc Superiore", ossia quella che disciplinerà proprio la pratica dell´appassimento, finora rivelatasi assai propizia alla produzione di un Raboso Piave di grande caratura, come dimostrano i crescenti successi di cui gode questo vino negli ultimi anni. Il Consorzio Tutela Vini del Piave ha, infatti, da tempo avviato la procedura necessaria per introdurre nel Disciplinare della Doc questa nuova dicitura, compiendo così il primo passo per portare il Raboso Piave all´ambizioso obiettivo dell´ottenimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita, che costituirebbe la prima Docg trevigiana ed una delle poche presenti nel Veneto. Questo sembra proprio un traguardo che il Raboso Piave Doc, oggi, merita di guadagnare, dal momento che anche nella degustazione - rigorosamente "alla cieca" - di sabato al "Cerletti" gli esperti hanno potuto valutare nove vini Doc presentati da altrettante cantine, assegnando punteggi molto alti a ciascuno (ben 6 su 9 hanno superato il punteggio di 80/100) e portando alla selezione finale tre campioni di grande valore enologico e seduzione gustativa. Tutto questo mentre nell´intera Doc Piave si assiste ad un continuo aumento della produzione di Raboso Piave - segno inequivocabile di un rinnovato interesse tra i consumatori - ma anche ad una costante crescita dell´apprezzamento dei critici più esigenti. Ed ora con il nuovo "Raboso della Confraternita 2007", prodotto da Giorgio Cecchetto - uno dei primi e maggiori artefici della "rinascita" del Raboso Piave Doc - quello che fino a qualche decennio fa era un vino celebre soprattutto per la sua "durezza" ed unicità - non sempre intesa in senso positivo - trova un nuovo "ambasciatore" dai profumi intensi e fruttati, dalla struttura corposa e dalle armonie complesse, di sitle moderno ma non modaiolo, che saprà parlare e far parlare della straordinaria passione e della grande vocazione enologica dei vignaioli del Piave. .