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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Dicembre 2007 |
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CORECOM, OGGI A TRIESTE CONVEGNO SU "MEDIA E POLITICA" |
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Trieste, 3 dicembre 2007 – Oggi alla sala maggiore della Camera di commercio di Trieste, il convegno nazionale su "Media e politica, tra controllo, complicità e conflitto", realizzato dal Corecom del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con la facoltà di Scienze della formazione dell´università di Trieste. Il convegno si divide in due sessioni: la prima, con inizio alle 10. 00, metterà a confronto giornalisti, politici ed esperti di comunicazione sul ruolo dei mass-media nella "volgarizzazione della politica"; la seconda, che inizierà alle 15. 00, sarà dedicata al "servizio pubblico, regole e comunicazione politica nell´anomalia italiana", con la presenza del ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni. Il pubblico ideale, secondo gli organizzatori del convegno, dovrebbe essere quello dei giovani e per questo sarà dato ampio spazio a un dibattito libero e aperto su argomenti che riguardano tutti, come l´autonomia e l´indipendenza dei media dalla politica. . |
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PASSAGGIO ALLA TV DIGITALE TERRESTRE IL PIEMONTE DIVENTA REGIONE ALL’AVANGUARDIA NEL PROCESSO DI TRANSIZIONE |
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Torino, 3 dicembre 2007 - Dopo Sardegna e Valle d’Aosta, sarà il Piemonte a proseguire sulla strada della tv digitale terrestre. Il processo di transizione è regolato da un protocollo d’intesa che Regione, Ministero delle Comunicazioni e Consorzio Dgtvì hanno sottoscritto l’1 dicembre nell’ambito della terza conferenza annuale sulla tv digitale terrestre, confronto per addetti ai lavori, istituzioni e stampa per discutere di politiche pubbliche e nuovi contenuti televisivi che si è svolto nel centro congressi del Lingotto di Torino. A firmare per la Regione è stata la presidente Mercedes Bresso. Nella stessa occasione hanno siglato analoghi impegni le Province autonome di Trento e Bolzano. “Con questa iniziativa - ha commentato Bresso - il Piemonte si candida come Regione all’avanguardia nella transizione al digitale. Potremo rilanciare il ruolo della Rai e dell’intero sistema radiotelevisivo piemontese e continuare il nostro impegno nella ricerca e nell’innovazione dei servizi offerti ai cittadini”. “Si tratta - ha continuato la presidente - di una grande sfida legata alla volontà di fare di Torino e del Piemonte i simboli dell’innovazione digitale in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, una grande occasione per ripensare una presenza editoriale e industriale forte della Rai come servizio pubblico, un ponte verso l’Europa. Inoltre, alcuni territori piemontesi potranno finalmente vedere la televisione”. Il protocollo fissa i tempi dell’operazione: spegnimento del segnale analogico di Rai Due e Retequattro (“switch off”) nelle province di Torino e Cuneo entro il 17 marzo 2009, in tutto il Piemonte entro il 17 marzo 2011; passaggio di Rai Due e Retequattro (“switch over”) sul digitale terrestre nelle province di Torino e Cuneo entro il 17 novembre 2008 e in tutto il Piemonte entro il 17 novembre 2010 a condizione che il 65% delle famiglie disponga del necessario decoder (una verifica verrà effettuata due mesi prima). Le risorse arriveranno dallo Stato e della Regione su tre aree di intervento: supporto alle fasce deboli (11 milioni, 10 statali ed uno regionale) previa identificazione dei beneficiari; infrastrutturazione delle aree marginali, nell’ambito del progetto di transizione tecnologica predisposto dalla Rai; sviluppo e messa in onda di servizi di pubblica utilità sul digitale terrestre e attività di ricerca e innovazione di supporto (5 milioni, 4 regionali e uno statale). “La Regione - aggiunge l’assessore alle Politiche per l’innovazione, Andrea Bairati - ha investito nelle tecnologie Ict secondo un disegno organico di sostegno a modelli di sviluppo che coniugano competitività economica e coesione sociale. Il protocollo per la transizione anticipata al digitale terrestre permetterà di lavorare per un incremento della varietà e qualità dei servizi, consentirà un recupero dello spettro utilizzato dalla tv analogica e garantirà a tutti la partecipazione alla società dell’informazione”. . |
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TRENTINO SULLA STRADA DELL’ALL DIGITAL A TORINO IL PATTO DELLAI-GENTILONI |
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Trento, 3 dicembre 2007 (a. F. ) – Torino - Il 15 febbraio di quest’anno, al Ministero della comunicazioni, il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai e il ministro Paolo Gentiloni avevano fatto un patto: il Trentino si sarebbe candidato ad essere una delle aree italiane pronte a sperimentare prima degli altri l’all digital (in Europa la data in cui è previsto il passaggio dal sistema analogico a quello digitale è attualmente slittata al 2012), ovvero il totale passaggio al digitale terrestre, con tutti i vantaggi che comporta (chiarezza del segnale, moltiplicazioni dei canali, interattività e possibilità di sperimentare anche canali di servizio per gli utenti). Oggi, a distanza di pochi mesi, il Trentino e il Ministero al Lingotto di Torino hanno fatto di quel patto un protocollo d’intesa che rappresenta un primo, importante passo sulla via della “digitalizzazione” del Trentino, ovvero di una terra, come ha detto il presidente Dellai, che ha da tempo fortemente investito sul fronte delle tecnologie. “Il futuro è chiaro”, per usare lo slogan lanciato in questi due giorni da Dgtvi per la terza conferenza sulla tv digitale terreste. “Da ormai parecchi anni – ha detto oggi il presidente Dellai al Lingotto – il Trentino, in virtù di un’Autonomia di Governo che non lo rende certo privilegiato come alcuni vogliono far pensare ma che lo rende invece responsabile sino in fondo delle proprie azioni e di un autogoverno che ha radici antiche, si propone come un laboratorio, come un luogo dove sia possibile coniugare ad esempio tradizione, rispetto della natura, ricerca e innovazione. Ed è in un contesto come questo, glocal, dunque territoriale ma anche moderno e aperto al mondo, che si inserisce il ragionamento sulla transizione al Digitale Terrestre, che è una sfida per tutto il territorio e una prospettiva importante per una amministrazione sempre più efficiente e trasparente, che potrà essere tale anche attraverso il mezzo di comunicazione più usato: la tv. Tra i primi potremo sperimentare tutte le opportunità del nuovo sistema: più informazione, più interattività, più possibilità di superare anche il deficit di accesso a queste nuove tecnologie che è uno dei grandi punti della democrazia moderna”. “Anche e soprattutto in Trentino – ha detto ancora – la tecnologia digitale terrestre è una prospettiva di sviluppo che consente di attivare nuovi canali di comunicazione col cittadino-utente. Per fare un esempio i nostri tecnici stanno già lavorando alla diffusione di servizi sulla cultura e sulle lingue minoritarie, sul meteo, sulla viabilità, sull’agricoltura nonché su notizie istituzionali di impatto sul pubblico. In tal senso, si sta già lavorando a progetti nel campo della sanità, del Lavoro, della Cultura, della Formazione. Il mare è aperto e la prospettiva è di grande interesse”. Con l’accordo siglato oggi (insieme al presidente del Trentino – e alla Sardegna e alla Val d’Aosta, che hanno già avviato la sperimentazione – ha firmato anche la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso) la Provincia autonoma di Trento di fatto si prepara ad avviare un processo che vedrà nei prossimi mesi (in anticipo sui tempi “italiani”) il trasferimento sul digitale di due canali importanti (Rai2 e Rete 4) e nell’anno successivo (il 15 febbraio 2009), dopo che il Trentino, grazie anche ai contributi dello Stato e della Provincia autonoma di Trento, si sarà adeguato in anticipo sul resto dell’Italia al passaggio alla nuova era tecnologica, il trasferimento di tutti i canali sulla piattaforma digitale. Molti, come si può ben capire i vantaggi? Il contributo, prima di tutto, poi la chiarezza del segnale e infine, come detto, la moltiplicazione dei servizi. I criteri di scelta dei servizi tengono conto della specificità della piattaforma digitale terrestre, che in prospettiva – lavorando soprattutto in alcuni campi specifici (e su questo – ha detto Dellai - coinvolgeremo anche la nostra Università, per avviare un progetto sperimentale) – potrebbe comunque “interloquire” con le istituzioni per così dire interattivamente utilizzando i semplici tasti colorati. Sarà una grande sfida anche per la Rai e per le tv private (Rttr e Tca), con le quali la Provincia autonoma di Trento ha già avviato un proficuo dialogo. Anche oggi a Torino il presidente Dellai ha ribadito che non nascerà nessuna “Telepat”, ma nasceranno invece nuovi canali di servizio per un utente sempre più esigente e sempre più in grado di vivere appieno la modernità dei nuovi diritti di cittadinanza. Protocollo Di Intesa Per La Definitiva Transizione Alla Televisione Digitale Terrestre (Switch Off) Nel Territorio Della Provincia Autonoma Di Trento Il Ministero Delle Comunicazioni La Provincia Autonoma Di Trento E L’associazione Per La Televisione Digitale Terrestre (Adgtvi) Visto lo Statuto Speciale di Autonomia della Regione Trentino Alto Adige (Dpr 31 agosto 1972, n. 670) e le realtive norme di attuazione che conferiscono alla Provincia Autonoma di Trento una particolare autonomia in tema di: comunicazione, tutela delle minoranze, assistenza, attività culturali e governo del territorio, competenze tutte connesse con la transizione al digitale terrestre oggetto del presente protocollo. Visto in particolare il decreto legislativo 16 dicembre 1993, n. 592, modificato dai decreti legislativi 2 settembre 1997, n. 321 e il decreto legislativo 22 maggio 2001, n. 261, quale norma di attuazione dello Statuto Speciale della Regione Trentino Alto Adige, in cui si prevedono una pluralità di iniziative poste in essere dallo Stato, dalla Regione, dalla Provincia autonoma di Trento e dagli Enti Locali, al fine di tutelare e promuovere le caratteristiche etniche e culturali delle popolazioni ladina , mochena e cimbra, residenti nel territorio della Provincia di Trento. Visto il decreto – legge 23 gennaio 2001, n. 5 – convertito, con modificazioni, dalla legge 20 marzo 2001, n. 66 – il cui articolo 2 bis, al comma 1, prevede che “ciascun soggetto che sia titolare di più di una concessione televisiva deve riservare, in ciascun blocco di programmi e servizi diffusi in tecnica digitale, pari opportunità e comunque almeno il quaranta per cento della capacità trasmissiva del medesimo blocco di programmi e servizi a condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie, per la sperimentazione da parte di altri soggetti” e al comma 5 - come modificato dal decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 273 convertito, con modificazioni, dalla legge 23 febbraio 2006, n. 51 e dal decreto legge 1° ottobre 2007, n. 159 - prevede che “le trasmissioni televisive dei programmi e dei servizi multimediali su frequenze terrestri devono essere irradiate esclusivamente in tecnica digitale entro l´anno 2012. A tal fine sono individuate aree all digital in cui accelerare la completa conversione”; Vista la deliberazione n. 435/01/Cons del 15 novembre 2001, dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, recante Regolamento per il rilascio delle licenze individuali e delle autorizzazioni generali per le trasmissioni televisive in tecnica digitale terrestre; Vista la Direttiva quadro del Parlamento europeo e del Consiglio – direttiva 7 marzo 2002, n. 2002/21/Ce – che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica e, in particolare, l’articolo 18, che concerne l’interoperabilità dei servizi di televisione digitale terrestre e prevede l’adozione di misure di sostegno da parte degli Stati membri; Visto il Codice delle comunicazioni elettroniche, decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, che recepisce, tra le altre, la sopraccitata direttiva, e, in particolare, l’articolo 5, che riconosce a Regioni ed enti locali importanti competenze in materia di comunicazione elettronica, tra cui anche quella di dettare disposizioni per agevolare “l’acquisto di apparecchiature terminali d’utente e per la fruizione di reti e servizi di comunicazione elettronica a larga banda” e per la “definizione di iniziative volte a fornire un sostegno alle persone anziane, ai disabili, ai consumatori di cui siano accertati un reddito modesto o particolari esigenze sociali ed a quelli che vivono in zone rurali o geograficamente isolate”; Vista la legge 3 maggio 2004, n. 112, che agli articoli 22 e seguenti disciplina la continuazione della sperimentazione delle trasmissioni televisive in tecnica digitale terrestre e, in particolare, l’articolo 25, “Accelerazione e agevolazione della conversione alla trasmissione in tecnica digitale”, il cui comma 5 prevede che la società concessionaria del servizio pubblico generale radiotelevisivo, “di concerto con il Ministero delle comunicazioni, individua uno o più bacini di diffusione, di norma coincidenti con uno o più comuni situati in aree con difficoltà di ricezione del segnale analogico, nei quali avviare entro il 1° gennaio 2005 la completa conversione alla tecnica digitale”; Visto il D. Lgs. 31 luglio 2005, n. 177 - art. 25, per il quale “i soggetti esercenti a qualunque titolo attività di radiodiffusione televisiva in ambito nazionale e locale, in possesso dei requisiti previsti per ottenere l´autorizzazione per la sperimentazione delle trasmissioni in tecnica digitale terrestre, ai sensi dell´articolo 2-bis del decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 marzo 2001, n. 66, possono effettuare, anche attraverso la ripetizione simultanea dei programmi già diffusi in tecnica analogica, le predette sperimentazioni fino alla completa conversione delle reti”; Vista la deliberazione della Autorità per le garanzie nelle comunicazioni 2 marzo 2005, n. 136/05/Cons, concernente “Interventi a tutela del pluralismo ai sensi della legge 3 maggio 2004, n. 112”; Vista la delibera n. 163/06/Cons del 22 marzo 2006, recante "Approvazione di un programma di interventi volto a favorire l’utilizzazione razionale delle frequenze destinate ai servizi radiotelevisivi nella prospettiva della conversione alla tecnica digitale"; Considerato che il prolungamento della data di switch off – previsto dal comma 5 dell’articolo 2 bis della legge 20 marzo 2001, n. 66 come modificato dal decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 273 convertito, con modificazioni, dalla legge 23 febbraio 2006, n. 51 e dal decreto legge 1° ottobre 2007, n. 159 - consente di affrontare in maniera graduale il processo di transizione al digitale degli impianti analogici accompagnandolo con la verifica del livello di diffusione dei decoder tra la popolazione; Vista la deliberazione n. 266/06/Cons. Del 15 maggio 2006, dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, recante Modifiche alla delibera n. 435/01/Cons disciplina della fase di avvio delle trasmissioni di digitale terrestri verso terminali mobili. Visto il Contratto Nazionale di Servizio tra Il Ministero delle Comunicazioni e la Rai – Radiotelevisione Italiana S. P. A. , sottoscritto il 5 aprile 2007, relativo al periodo 2007 - 2009; Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296- Legge Finanziaria 2007, e, in particolare, l’articolo 1 comma 927, che recita : ““Al fine di diffondere la tecnologia della televisione digitale sul territorio nazionale, e´ istituito presso il Ministero delle comunicazioni il "Fondo per il passaggio al digitale "per la realizzazione dei seguenti interventi:a) incentivare la produzione di contenuti di particolare valore in tecnica digitale; b) incentivare il passaggio al digitale terrestre da parte del titolare dell’obbligo di copertura del servizio universale;c) favorire la progettazione, realizzazione e messa in onda di servizi interattivi di pubblica utilità diffusi su piattaforma televisiva digitale; d) favorire la transizione al digitale da parte di famiglie economicamente o socialmente disagiate; e) incentivare la sensibilizzazione della popolazione alla tecnologia del digitale”, nonché i commi 928 e 929; Vista la deliberazione n. 109/07/Cons del 7 marzo 2007, dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, recante Modifiche al regolamento relativo alla Radio diffusione terrestre in tecnica digitale di cui alla delibera 435/01/Cons e successive modificazioni. Disciplina della cessione del quaranta per cento della capacità trasmissiva delle reti digitali terrestri Considerata l’opportunità di fissare scadenze temporali per la definitiva transizione alla trasmissione in tecnica digitale terrestre, con abbandono delle trasmissioni in tecnica analogica, in parti via via crescenti del territorio nazionale, sperimentando soluzioni tecnologiche alternative; Si Impegnano in conformità con la normativa vigente e con gli obblighi internazionali dell’Italia, a mettere in atto tutte le attività necessarie per rendere possibile entro il 1° ottobre 2009 la transizione al digitale terrestre in tutto il territorio della Provincia Autonoma di Trento e, a tal fine, ad istituire, con decreto del Ministro, una Task-force, composta, in maniera paritetica, da rappresentanti del Ministero delle Comunicazioni, della Provincia autonoma di Trento e di Dgtvi, per definire entro 90 giorni le conseguenti modalità operative occorrenti per il conseguimento degli obiettivi previsti dal presente Protocollo d’intesa tenendo conto del documento di programma “Piano di Transizione al Digitale Terrestre” della Provincia autonoma di Trento. In particolare le parti si impegnano a favorire le seguenti iniziative: 1. Pianificazione e verifica, d’intesa con i broadcasters, avvalendosi della collaborazione tecnico scientifica della Fondazione Ugo Bordoni, degli interventi tecnici necessari affinché gli attuali impianti eserciti in tecnica analogica siano predisposti per la trasmissione in standard digitale e per il passaggio allo switch/off entro il 1° ottobre 2009 su tutto il territorio della Provincia Autonoma di Trento. A tal fine le parti si impegnano entro il 10 settembre 2009 a verificare lo stato di trasformazione degli impianti, secondo la tempistica e le modalità operative indicate dalla Task-force; 2. Erogazione di un contributo statale, - fatta salva l’approvazione delle disposizioni riguardanti la transizione al digitale contenute nella Legge Finanziaria 2008 - del valore nominale di 60 (sessanta) euro, finalizzato all’acquisto di un apparato di sintonizzazione digitale, (secondo le procedure e le norme tecniche indicate dal Ministero) riservato alle famiglie economicamente o socialmente disagiate ai sensi dell’Articolo 1 comma 927 lettera d) della Legge Finanziaria 2007 abbonate alla radiotelevisione residenti in Provincia Autonoma di Trento nonché abbonate non residenti ma titolari di un’abitazione nella Provincia, nella misura massima di 1. 800. 000 euro, di cui 800. 00 euro nel 2008 e 1. 000. 000 euro nel 2009, fino ad esaurimento dei fondi appositamente stanziati. A tal fine il Ministero delle Comunicazioni e la Provincia autonoma di Trento, di comune intesa, determineranno i criteri per individuare i destinatari delle suddette iniziative; 3. Sviluppo di servizi ai cittadini su piattaforma digitale terrestre, secondo le modalità operative indicate dalla Task-force e finanziate dalla Provincia autonoma di Trento. 4. Verifica della possibilità di erogazione di un ulteriore contributo da parte della Provincia Autonoma di Trento per favorire l’acquisto di decoder da parte degli abitanti del Trentino ed esame congiunto delle modalità di coordinamento dell’erogazione di tale contributo, integrativo del contributo statale, prevedendo a tal fine interventi atti a garantire la più ampia possibilità di ricezione del segnale digitale nel territorio della Provincia. 5. Definizione di una attività di comunicazione coordinata da parte dei broadcasters e, sul piano istituzionale, da parte del Ministero delle Comunicazioni e della Provincia Autonoma di Trento verso i cittadini, riguardante il processo di digitalizzazione, i tempi e le modalità di attuazione dello switch off. A tal fine la Task-force predispone ed adotta uno specifico piano di comunicazione per il territorio della Provincia Autonoma di Trento. 6. Impegno a valutare nell’ambito degli accordi e della normativa in materia, anche in attuazione di quanto previsto in materia dal contratto di servizio 2007-2009 tra il Ministero delle Comunicazioni e la Rai, la possibilità di incentivare la collaborazione per la ripetizione dei programmi dedicati alle minoranze già trasmessi nei diversi versanti alpini e la diffusione dei servizi di pubblica utilità; 7. Impegno a promuovere la collaborazione tra le emittenti televisive e gli operatori della telefonia mobile per sperimentare tecniche di distribuzione del segnale televisivo sui telefoni portatili; 8. Azione congiunta di monitoraggio sul territorio anche in collaborazione con il Comitato provinciale per le comunicazioni di Trento, con l’obiettivo di rilevare la progressiva ed effettiva diffusione della tecnologia e degli apparati digitali al fine della verifica del rispetto dei parametri indicati di seguito nonché al punto 9 . In particolare le parti si impegnano a riesaminare entro il 10 settembre 2009 che il livello di diffusione della tecnologia digitale abbia raggiunto almeno il 90% delle famiglie. 9. Al fine di abituare gradualmente la popolazione al passaggio alla nuova tecnologia diffusiva ogni broadcaster si impegna a convertire il segnale analogico di una propria rete nazionale in esclusiva tecnologia digitale entro il 15 febbraio 2009, nei territori della Provincia Autonoma di Trento. Condizione per tale conversione è che la Task Force, in base ai dati forniti dal Corecom, da istituti specializzati nonché da quelli derivanti dalla distribuzione dei contributi di cui ai punti 2 e 4 (Statali e Provinciali) accerti che almeno il 65% delle famiglie sia in grado di ricevere il segnale in tecnologia digitale. Tale verifica sarà compiuta entro il 10 gennaio 2009. . |
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AD ENZO GRILLI, CRISTIANO ZAZZARA, ERNESTO L. FELLI E GIOVANNI TRIA IL PREMIO GIORNALISTICO INTERNAZIONALE S. MARGHERITA LIGURE PER L’ECONOMIA ECCELLENZA PROFESSIONALE E TEMI DI GRANDE ATTUALITÀ: QUESTE LE MOTIVAZIONI PER I PREMI PER L’ECONOMIA 2007 |
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S. Margherita Ligure, 3 dicembre 2007 - Consegnati dal Sindaco di Santa Margherita Ligure, in Villa Durazzo, ai professori Enzo Grilli (alla memoria), Cristiano Zazzara, Ernesto Lorenzo Felli e Giovanni Tria i premi Santa Margherita Ligure per l’Economia 2007, nel corso di un evento che ha visto la presenza e l’intervento del Premio Nobel 2001 per l’Economia, Michael Spence, la partecipazione di eminenti personalità dell’economia ed un folto pubblico. La giuria, composta da Giulio Anselmi (direttore de La Stampa, qui rappresentato dal vicedirettore Carlo Bastasin), Ferruccio de Bortoli (direttore Il Sole 24Ore), Vittorio Bo (direttore Festival della Scienza), Renzo Cianfanelli (inviato a New York del Corriere della Sera), Osvaldo De Paolini (direttore di Milano e Finanza), Carlo Mario Guerci (Professore di Economia Politica), Paolo Savona (Professore Emerito di Politica Economica), Lanfranco Vaccari (direttore de Il Secolo Xix) e presieduta dal Sindaco Claudio Marsano ha operato la sua scelta sulla base dell’attualità delle opere, nonché naturalmente sull’eccellenza professionale dei prescelti. Il premio all’autore per il miglior libro d’economia è stato assegnato, alla memoria, al professor Enzo Grilli (mancato lo scorso Ottobre 2006), e ritirato dalla figlia Mary, venuta appositamente dagli Usa con la mamma Marlie. Come cita la motivazione, il premio è stato conferito al noto economista genovese per la sua ricerca approfondita sulla teoria dei cambi e degli scambi nel libro “Antonio Serra” , un acuto economista del Xvii secolo di cui ben poco si conosce al di fuori della sua lunga carcerazione patita per l’intemperanza e l’indipendenza di idee che Grilli ha esplorato confrontandole a quelle degli autori più noti dell’epoca che potrebbero averlo influenzato. Al di là di questo saggio, come indicato dal professor Paolo Savona, Grilli ha dato importanti contributi alla teoria dello sviluppo economico, dedotti dalla sua vasta esperienza operativa all’interno di grandi istituzioni sopranazionali (Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale) e nazionali (Confindustria e Segreteria Generale della Programmazione al Ministero del Bilancio) improntata a criteri etici dove la centralità dell’uomo svetta su ogni altra istanza di crescita materiale. Enzo Grilli ha insegnato alla Johns Hopkins University di Bologna e Washington ed è stato tra i promotori del Premio S. Margherita. Cristiano Zazzara è stato premiato quale autore del miglior saggio di giovane economista, per “Monetary Policy and Financial Stability: What Role for the Future Markets?” pubblicato nel “Journal of Financial Stability” a fine 2006. In esso vengono analizzati, in anticipo rispetto allo scoppio della crisi dei crediti subprime, le influenze che i derivati Futures andavano esercitando sulle scelte di politica monetaria e le conseguenze che avrebbero potuto avere sulla stessa politica in presenza di instabilità finanziarie, come quelle che di seguito è stato necessario fronteggiare abbandonando il rigore monetario sia negli Stati Uniti e nell’Euroarea con conseguenze ancora non facilmente prevedibili. Cristiano Zazzara è uno dei giovani economisti italiani con un livello di preparazione professionale altamente competitiva rispetto a quella dei migliori studiosi stranieri. Attualmente è dirigente presso la Research & Strategy Unit del gruppo bancario Unicredit, a Roma, nonché direttore scientifico dell’Associazione Nazionale per l’Enciclopedia della Banca e della Borsa (Assonebb), e professore incaricato presso l’Università “Luiss Guido Carli” di Roma, dove è titolare dei corsi di Politica Economica (Laurea Triennale) e di Economia degli Intermediari Finanziari (Laurea Magistrale). Per la giuria il miglior articolo d’economia è stato scritto da Ernesto Lorenzo Felli e Giovanni Tria , pubblicato sul “Foglio” il 18 ottobre 2007 , intitolato “La riforma fiscale”, e affronta in un breve spazio, i problemi degli effetti delle tasse sullo sviluppo, sulla distribuzione del reddito, sul risparmio e sulla coesione sociale. Con il loro “Diario di due economisti” , i due autori hanno trattato sulla stampa in modo scientificamente approfondito, ma arguto e facilmente leggibile, molti aspetti della vita economica e politica italiana, sempre nell’ottica della nostra appartenenza all’Unione Europea e della nostra dipendenza dal quadro geopolitico e geoeconomico. Ernesto Felli e Giovanni Tria sono tra i pochi economisti in condizione di incidere nel processo formativo del grande pubblico propiziando un migliore funzionamento e un più penetrante controllo dei meccanismi democratici. Ernesto Felli è professore straordinario presso l’Università di Roma Tre, dove insegna Economia Politica e Politica Economica nella Facoltà di Giurisprudenza. Giovanni Tria è professore ordinario di Economia Politica presso la facoltà di Economia, all’ Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Entrambi ricoprono ulteriori importanti cariche accademiche, e scrivono di Economia su quotidiani. Il Premio Giornalistico Internazionale Santa Margherita Ligure per l’Economia costituisce oggi un importante punto di riferimento nella segnalazione delle eccellenze italiane nel mondo dell’informazione economica. A sancirne l’importanza, anche il significativo commento del professor Paolo Savona, già Ministro dell’Industria, e membro della giuria “Gli investimenti in cultura non sono meno importanti di quelli in ricerca & sviluppo. Nonostante sia solo al suo secondo anno, il Premio Internazionale Santa Margherita Ligure per l’Economia si pone a un livello di prestigio unico nel suo genere. Da un lato, valorizza la nostra eccellente produzione nella scienza economica e nella divulgazione ragionata degli accadimenti del mondo degli affari; dall’altro, si confronta con i vertici della conoscenza economica, quest’anno rappresentati dal Nobel dell’economia Michael Spence, per dare suggerimenti scientificamente fondati su problemi pratici che la politica deve risolvere”. Ulteriore testimonianza dell’unicità di questa manifestazione, la partecipazione del Premio Nobel 2001 per l’Economia, A. Michael Spence, che ha focalizzato il suo seguitissimo intervento sul grigio futuro dell’economia occidentale e sull’apparente staticità nell’affrontarlo “ La vertiginosa crescita della Cina, dell’India e del Sud Est asiatico, insieme con l’integrazione delle economie globali e dei sistemi finanziari, definiscono le tendenze economiche di fondo, destinate a incidere sulla generazione che sta emergendo ora. E cambieranno molte cose: in fatto di strategie di investimento, localizzazione dell´attività economica, valore dei livelli di istruzione e rapporti di forza economico-politici. La Cina, che già oggi ha un Pil grande il doppio rispetto a quello dell´Italia, sorpasserà fra poco la Germania e, nel giro di una sola generazione, come importanza economica e politica avrà raggiunto gli Stati Uniti e l´Unione Europea. Il meglio che noi possiamo fare per la prossima generazione “ ha proseguito Spence “è dunque prepararla, senza perdere altro tempo , a vivere in un mondo che sarà radicalmente differente. Ma dobbiamo anche ammettere che finora tutti noi - educatori, media, politici, organismi internazionali - nei nostri rispettivi campi non possiamo certo dire di aver fatto un gran lavoro. Rimaniamo passivi a guardare sulla spiaggia: aspettando che arrivi lo tsunami. " L’evento di Santa Margherita Ligure non ha tralasciato di porre l’attenzione su temi d’economia italiana di forte attualità, in particolare in Liguria, la regione ospitante. Il dibattito che ha anticipato la premiazione , dal tema “ L’europa e i suoi Porti: inadeguati i grandi, intoccabili i turistici”, ha visto la presenza, oltre al Sindaco e dei Giurati, dell’´Assessore Regionale al Turismo Margherita Bozzano, dell´Assessore Regionale alle Infrastrutture e Porti Luigi Merlo, del direttore dell´Ufficio di Pianificazione Territoriale della Regione Franco Lorenzani, dell’architetto Berio, progettista del nuovo porticciolo di S. Margherita L. , e del Segretario Generale Ucina Lorenzo Pollicardo. Frutto di un grande impegno organizzativo che ha coinvolto i Giurati , l’Ufficio del Turismo di Santa Margherita Ligure e la società Progetto Santa Margherita, il Premio per l’Economia, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Patrocinio di Regione Liguria e Provincia di Genova, è stato fortemente voluto dall’amministrazione locale. Si colloca quale appuntamento fisso della località rivierasca, nel programma di promozione e valorizzazione di eventi culturali di livello nazionale ed internazionale verso pubblici attenti e consapevoli, nello sviluppo dell’area turistica di eccellenza del Tigullio. . |
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TRENTO: DECIMA GIORNATA DEI CRONISTI DI PAESE |
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Trento, 3 dicembre 2007 - L´archivio provinciale ha organizzato la decima giornata dei cronisti di paese, alla quale hanno partecipato per la seconda volta anche alcuni altoatesini di lingua italiana. Durante l´incontro, svoltosi venerdì 30 novembre) nel cortile interno di Palazzo Widmann, l´assessora Sabina Kasslatter Mur ha consegnato i diplomi a coloro che hanno frequentato il corso nel 2007. Come ogni anno, su iniziativa dell´Archivio provinciale, si sono ritrovati i circa 400 cronisti di paese altoatesini. Un´occasione particolare, visto che il corso ha tagliato il traguardo dei suoi primi 10 anni di vita. Per la seconda volta, dopo la novità dello scorso anno, hanno partecipato alla giornata anche cronisti di lingua italiana. "Con questa iniziativa - ha sottolineato l’assessora competente Sabina Kasslatter Mur - forniamo agli appassionati di storia locale gli strumenti adatti per documentarla e raccontarla. La storia del proprio paese o quartiere è una parte importante dell’identità dei cittadini". Il cronista di paese, figura tipica del mondo di lingua tedesca, è colui che cerca e raccoglie documenti scritti e fotografici, nonché resoconti orali, relativi alla vita della propria comunità, allo scopo di ricostruirne la storia e di rafforzarne l’identità collettiva. Nel cortile interno di Palazzo Widmann, durante la giornata, sono stati esposti alcuni documenti raccolti dai cronisti di paese altoatesini sparsi su tutto il nostro territorio. Il corso di formazione organizzato dall´Archivio provinciale grazie al finanziamento del Fondo sociale europeo, ha avuto un buon riscontro in termini di partecipazione anche nel 2007. L´assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur ha chiuso la giornata consegnando i diplomi ai frequentanti. . . . |
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UN CASO DI BULLISMO ACCADUTO A CORMONS RACCONTATO IN UN DOCUMENTARIO |
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Gorizia, 3 dicembre 2007 - Verrà presentato in anteprima assoluta martedì 4 dicembre alle 18. 30 al Kinemax di Gorizia il documentario “Luna Park”, basato su una vicenda di bullismo realmente accaduta qualche anno fa a Cormons (entrata gratuita). Il video, diretto da Ivan Gergolet, prodotto dalla Iav (Itinerari Arti Visive) e distribuito da Nuvola Film Srl, è inserito all’interno del palinsesto “Un Mese di Pace”, promosso dalla Provincia di Gorizia, assessorato alla Pace. Giacomo, il protagonista dell’episodio di cronaca, vive a Cormons e ha ventiquattro anni. Nonostante un grave problema alla vista che lo rende daltonico, fortemente miope e ipersensibile alla luce, coltiva la passione della scrittura giornalistica e del videomaking ereditata dal padre. A causa dei suoi problemi agli occhi, dalle scuole medie comincia a subire da parte dei propri coetanei insulti, vessazioni e violenze fino alla fine delle superiori quando, dopo un pestaggio avvenuto al luna park di Cormons, decide assieme ai genitori ormai esasperati di denunciare i suoi aggressori. “Luna Park” è una storia che ci riguarda da vicino. Non solo perchè e accaduta a due passi da casa nostra, ma soprattutto perchè Giacomo potrebbe essere nostro figlio, nostro fratello, nostro nipote o nostro amico. Il bullismo, infatti, non è un fenomeno che riguarda solo “gli altri”: le altre persone, le altre famiglie, le altre città. Secondo il recente sondaggio Corecom-swg, il bullismo sembra attecchire meno in Friuli-venezia Giulia che nel resto d’Italia, ma purtroppo la sua reale incidenza è mascherata dal silenzio. Un silenzio che il protagonista del documentario ha voluto rompere due volte: denunciando la violenza subita e raccontandola nel documentario. Venticinque minuti che, non volendo esprimere giudizi o emettere condanne (a quello ci ha pensato la magistratura), si limita a ridestare la coscienza assopita dei più con semplici spunti di riflessione. Questo film, infatti, oltre a raccogliere le testimonianze di alcuni dei protagonisti, vuole inoltrarsi nel contesto in cui questi fatti sono avvenuti (il paese, l’aula del tribunale in cui si è svolto il processo) per riuscire a documentare alcuni cambiamenti che riguardano le piccole città, in cui si assiste ad un progressivo sgretolamento del concetto di comunità. A riconoscere il valore pedagogico del video sono state numerose istituzioni cha a vario titolo hanno sostenuto la sua realizzazione: l’assessorato alle Politiche giovanili della Provincia di Gorizia, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Comune di Cormons, assessorato alle Attività culturali, la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, il Comune di Monfalcone, la Galaxia Digital Video, la Transmedia spa, la Bcc Cassa rurale ed artigiana di Lucinico, Farra e Capriva, la Banca di Credito Cooperativo di Doberdò e Savogna (Zadružna banka Doberdob in Sovodnje). “Luna park” rappresenta una fase del progetto denominato “Tre metri sopra. Percorsi di pace attraverso il cinema” che, a partire dall’ottobre 2006, ha impegnato la Provincia di Gorizia e l’Associazione Arti Visive con una serie di di interventi di sensibilizzazione sulla tematica della violenza nelle scuole superiori della provincia di Gorizia e un laboratorio di tecniche cinematografiche. . |
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PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO SPECIALE LUIGI ILLICA “LE VITE DELLA PAROLA” : DEDICATO AI “RICERCATORI” DI PAROLE SCRITTE, PARLATE, LETTE PER COMUNICARE. |
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Milano, 3 dicembre 2007 - Giornalisti, critici e giovani scrittori, autori teatrali, poeti, oratori ed attori. Che cosa li accomuna? L’aver scelto la parola come mezzo per tradurre un sentimento, sia esso di plauso o di reazione alla realtà data; come strumento per veicolare un pensiero destinato a vivere. Da molti anni Marco Paolini lavora per fissare ricordi, documentando fatti realmente accaduti; per noi la sua ricerca rappresenta un percorso affabulatorio molto stimolante, capace di farci ancora interrogare in ambiti apparentemente inaccessibili. Nella giornata del prossimo 6 dicembre Castell’arquato ospiterà Marco Paolini per condurlo in un percorso alla scoperta di Luigi Illica scrittore e drammaturgo, nel luogo che gli ha dato i natali. * Nel Museo Luigi Illica - alle ore 14. 30 - verrà inaugurata, alla presenza della direttrice Antonia Stradivari, una parete dedicata all’attività giornalistica svolta dal noto librettista; il lavoro grafico del pannello trae ispirazione dalla testata del “Don Chisciotte”, quotidiano bolognese fondato nel 1881 da Illica insieme a Giosuè Carducci. Contestualmente, verrà consegnato il Premio a Marco Paolini. * Nell’adiacente Museo Geologico Giuseppe Cortesi - alle ore 15. 00 - verrà proiettato il documentario di Antonia Gozzi “Luigi Illica e il Don Chisciotte”. La consegna del Premio a Marco Paolini rappresenta la prima tappa di un lungo percorso destinato a scoprire le molte “vite della parola” di Luigi Illica. L’iniziativa si avvale del sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano. Se non avessi moglie, sposerei la madre, vecchia com’e’! Come i poeti sono sognatori! Che cosa direbbe Giosue’ Carducci, egli che ha scritto:”Il secolo si rinnova e dai nostri combattimenti tutto deve uscir libero e redento, anche la donna e l’amore. ”(Luigi Illica, “Gli Ultimi Templari” - atto quinto - scena ultima) . |
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MILANOSTRAORDINARIA 2008, LA CELEBRE GUIDA ANNUALE, GIUNGE ALLA SESTA EDIZIONE. |
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Milano, 3 dicembre 2007 - Insostituibile strumento di servizio per uno shopping ricercato e sofisticato, ma anche piacevole lettura, capace di guidare il turista, ma anche l’abitante della città che voglia scoprire un nuovo punto di vista, all’interno di spazi originali e innovativi. Oltre a Milano, attraverso la collana Italiastraordinaria, in continuo aggiornamento, svela realtà straordinarie anche di altre città italiane, come Torino dal 2005, Genova e Roma nel 2007; Firenze nel 2008. Prossima l’uscita a Napoli, Bologna e Venezia. Tutte le guide sono consultabili sul portale www. Italiastraordinaria. It. Grande novità di quest’anno è il magazine online, strumento di consultazione con cui Italiastraordinaria si propone di tenere aggiornato il pubblico sulle ultime novità, creando un dialogo continuo tra lettori e Straordinari. L’intervista del mese racconterà la città attraverso alcuni dei suoi protagonisti; la sezione Eventi è pensata per chi vuole tenersi costantemente aggiornato su concerti, mostre, spettacoli, sfilate; l’area News presenterà tutte le ultime novità concernenti le attività degli Straordinari. Sulle pagine New Entry troveranno spazio i nuovi volti della community straordinaria. Tutto ciò perché il canale di comunicazione tra lettore e Straordinario sia sempre più efficace. Quest’anno la guida accresce la sua connotazione culturale con la presenza di importanti spazi espositivi, come la Triennale, la Triennale Bovisa con il caffè ristorante e lo spazio musica jazz Bistrot Bovisa, la Fondazione Pomodoro e Giò Marconi e una selezione di gallerie d’arte contemporanea. Si consolida inoltre l’interesse per gli spazi dedicati al design, legati agli eventi del Salone del Mobile, in occasione del quale verranno pubblicate 7000 copie di un’edizione speciale che saranno distribuite presso alcuni straordinari protagonisti dell’edizione 2008, tra i quali De Padova, B&b, Da Driade, Kartell, Metea, Flos, Serralunga, Mc Selvini, Azucena e in prestigiosi alberghi che propongono la guida alla loro clientela internazionale, come l’Hotel Bulgari, Straf, 3Rooms, Art Hotel e l’Hotel Spadari. Se in questa edizione 2008 la guida si arricchisce di molte novità di rilievo, tra le quali spiccano Design Library, Numero Uno, A Modo Mio, Nimia, Dmk Daniele Mola, Bloom, Nadia Giani, Sls Shopping Lifts Spirits, Calé Fragranze d’autore, Can Can Paris à Milan, è doveroso citare la rinnovata adesione dei fedelissimi, gli spazi “storici” che partecipano all’iniziativa sin dalla prima edizione: Corso Como 10, Anaconda, C&c, Cargo, Cilio, Da Driade, Dina, Don Carlos, High tech, Hotel Straf, Al Garghet, Libreria di via della Spiga, Louise Michail, Milano libri, Nella Longari, Pellini, Pietro Mainero, Mexicali, Rossana Orlandi, Tea Rose, Jacassi, Vhernier e Il Valore Aggiunto. Sono presenti, naturalmente, numerosi spazi “inediti”, selezionati con la consueta cura e attenzione da un collaudato team di redattori appassionati, al fine di offrire al lettore una città diversa e stimolante da scoprire, tendenze e stili di vita in divenire assolutamente straordinari. . |
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PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI – I LIBRI “FANNO I CONTI” CON LE NUOVE TECNOLOGIE: L’8 DICEMBRE TRE CONVEGNI ALLA FIERA DELLA PICCOLA E MEDIA EDITORIA PER CAPIRE LE POSSIBILI SINERGIE |
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Roma, 3 dicembre 2007 - I libri “fanno i conti” con le nuove tecnologie: tre appuntamenti dedicati al mondo virtuale, che ruoteranno nella giornata dell’8 dicembre attorno al tema “Nuove tecnologie: prodotti, processi, piccoli editori” nella cornice di Più libri più liberi, la Fiera della piccola e media editoria in programma dal 6 al 9 dicembre al Palazzo dei Congressi dell’Eur. Internet e il Web 2. 0 non cambiano infatti solo il modo di leggere e di relazionarsi con i contenuti editoriali da parte dei lettori. Stanno cambiando i “processi” (produttivi, di marketing e di comunicazione) e i “prodotti”. Il fenomeno più recente ed eclatante è quello di Second Life: a questo sarà dedicato il primo convegno dal titolo I piccoli Avatar crescono? La presenza di libri e piccoli editori su Second Life a cura di Giornale della libreria e di Più libri più liberi e in programma l’8 dicembre dalle 10. 30 alle 12. 30, nella Sala Smeraldo del Palazzo dei Congressi. Ma cosa significa “andare su Second Life” per una piccola casa editrice? Come valutare investimenti e ritorni economici? Ne discuteranno Alberto Castelvecchi (Castelvecchi editore), Luisa Capelli (Meltemi editore) e Diego Guida (Guida editori). Altrettanto significativa è però la rivoluzione delle stampa digitale e del print on demand per il mondo editoriale: il secondo incontro, Tirature in coda. Il print on demand e la piccola editoria a cura di Giornale della libreria e di Più libri più liberi e in programma dalle 14. 30 alle 15,45 nella Sala Smeraldo del Palacongressi, vuole aiutare la piccola editoria a riflettere sulle possibili aree di opportunità, grazie anche all’occasione della presentazione dei risultati di due ricerche condotte nell’ambito del Tavolo tecnico della stampa digitale (avviato all’inizio del 2007 da Aie, Asso. It, Xplor Italia). Ne discuteranno: Enrico Barboglio (Asso. It), Giovanni Peresson (Associazione italiana editori), Marco Moretti (Moretti & Vitali). E come operano gli editori tradizionali in un mondo come quello del Web 2. 0 in cui le parole chiave sono collaborazione, scambio e condivisione? Possono operare da soli o devono confrontarsi con le altre realtà che stanno emergendo e che a vario titolo operano nel settore dei contenuti? Se ne parlerà a Competere o collaborare? Editori e attori digitali a confronto, a cura di Giornale della libreria e di Più libri più liberi e in programma dalle 16 alle 18 nella Sala Smeraldo. Interverranno: Leonardo Bellini (autore di Fare business col Web), Eleonora Gandini (Lulu. Com). . |
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