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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Dicembre 2007 |
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INTERNET: COLLEGATO ALLA FINANZIARIA |
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Nel pomeriggio del 28 novembre è stato definitivamente convertito in legge, nel testo modificato dalla Camera dei Deputati il Decreto legge n. 159 del 1° ottobre 2007 contenente interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l´equità sociale, collegato alla legge finanziaria 2008. La maggioranza ha votato compattamente a favore, anche se le dichiarazioni di voto hanno evidenziato posizioni differenziate. Il provvedimento è consultabile sul sito del Parlamento Italiano . . |
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INTERNET: FLUSSI STRANIERI |
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Digitando l’indirizzo internet www. Interno. It e registrandosi al sito è possibile scaricare il software necessario per richiedere, compilare e spedire il modulo (faranno fede data e ora di ricezione) di assunzione degli stranieri extracomunitari. E’ stato, infatti, pubblicato, il 30 novembre sulla gazzetta ufficiale il decreto flussi 2007 che fissa in 170mila la quota di ingresso di lavoratori immigrati non comunitari . . . . |
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INTERNET: MANUALE DI DIRITTO PRIVATO |
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Digitando l’indirizzo internet www. Dirittoprivatoinrete. It si può liberamente consultare il manuale di Claudio Mellone. L´opera, composta da 1. 000 pagine web, si propone di fornire una visione della materia avvalendosi di ipercollegamenti, filmati, clip video. Il manuale è rivolto agli studenti universitari, a coloro che devono sostenere concorsi, non esclusi quelli in magistratura e notariato per avere una base di rapida consultazione per i successivi approfondimenti, a coloro che devono sostenere l´esame di avvocato, e a tutti quelli che vogliono conoscere e ampliare le loro conoscenze giuridiche in maniera rapida e efficace. L´obiettivo di Claudio Mellone, l´autore, è quello di rendere rapida e semplice fruibilità una materia complessa come quella del diritto privato . . |
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INTERNET: SITO DEL TRIBUNALE VARESE |
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Il Tribunale di Varese ha realizzato un sito internet - http://www. Tribunale. Varese. It/ - con il quale è possibile velocizzare il disbrigo delle pratiche burocratiche e il reperimento delle informazioni utili per accedere ai numerosi servizi del palazzo di giustizia. Il progetto è stato realizzato a costo zero per le casse statali, grazie alla collaborazione degli Ordini degli avvocati e dei dottori commercialisti . . |
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PRIVACY: DIRETTIVA MINISTERIALE SUI TELEFONINI A SCUOLA |
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Il Ministro della Pubblica Istruzione ha diramato lo scorso 30 novembre la direttiva n. 104 sull´uso dei telefonini e videofonini nelle scuole. La direttiva pone l’accento sul fatto che le istituzioni scolastiche autonome hanno il potere nei regolamenti di istituto di inibire o sottoporre a opportune e determinate cautele l’utilizzo di mms, di registrazioni audio e video, di fotografie digitali all’interno dei locali della scuola. Per Statuto - si osserva - "gli studenti sono titolari del diritto alla riservatezza e hanno il dovere di osservare nei confronti del dirigente scolastico, dei docenti, del personale tutto e dei loro compagni lo stesso rispetto che chiedono per se stessi". L’utilizzo improprio dei videofonini da parte degli studenti, quindi, "costituisce non solo un trattamento illecito di dati personali, ma anche mancanza sul piano disciplinare". E dunque, "obblighi di preventiva informazione e di necessaria acquisizione del consenso dell’interessato da parte di chi raccoglie e utilizza questi dati personali mediante i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici". Lecito comunque scattare foto, registrare filmati con il cellulare per uso personale (ad esempio, riprendere una lezione del professore a scopo di studio individuale), ma, anche in questi casi, si devono comunque rispettare ulteriori obblighi previsti da altre norme diverse da quelle relative alla privacy (ad esempio, articolo del codice civile “abuso dell’immagine altrui”, o, in riferimento ad altri recenti fatti di cronaca, l’articolo 528 del codice penale “pubblicazioni oscene” . |
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ATTIVITÀ ECONOMICHE: CLASSIFICAZIONE |
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A seguito del provvedimento del Direttore dell´Agenzia delle Entrate del 16 novembre 2007, dal prossimo 1° gennaio 2008 deve essere utilizzata la nuova tabella «Ateco 2007» per individuare i codici delle attività economiche negli atti e nelle dichiarazioni da presentare all´agenzia delle Entrate – tranne nei casi in cui il modello da utilizzare preveda l´indicazione di codici con cinque cifre – e in ogni altro adempimento, qualora ciò sia richiesto. I vecchi codici di classificazione Atecofin 2004, composti da cinque cifre e in vigore dal 1° gennaio 2004, debbono essere sostituiti da quelli nuovi, che dividono le attività in modo più dettagliato e sono composti da sei cifre. La tabella è consultabile digitando l’indirizzo internet http://www. Agenziaentrate. It/ilwwcm/connect/nsi/codici+attivita/. . |
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INAIL: RACCOLTA DELLE BUONE PRASSI |
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L´inail ha raccolto e pubblicato sul suo sito internet - http://pubblicazionibp. Inail. It/bpricercaweb/welcome. Do - buone prassi e buone tecniche sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La raccolta può fornire alle imprese elementi utili per la gestione corretta degli adempimenti previsti dalla normativa di prevenzione. La documentazione si può ricercare per tipo di documento (soluzioni aziendali, buone tecniche, linee guida, materiale informativo), per settore produttivo, per area di rischio, per mansione lavorativa o per agente materiale. |
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AVVOCATURA MILANESE: ASSEMBLEA ANNUALE ED INIZIATIVE ISTITUZIONALI |
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L’assemblea dell’Ordine degli Avvocati di Milano, tenuta lo scorso 27 novembre presso l’Aula Magna del Palazzo di Giustizia, ha presentato al Foro milanese le iniziative, realizzate in favore dell’avvocatura e della cittadinanza, allo scopo di rivedere il rapporto tra la professione di avvocato e l’utenza. Nel maggio 2006 il Consiglio dell’Ordine ha approvato un documento con il quale si affermava la necessità di individuare “forme di comunicazione diffusa che consentano di informare la collettività circa la funzione – avente valenza pubblica – svolta dall’avvocato (…), quale valore aggiunto assolutamente insostituibile per competenza, affidabilità, professionalità e correttezza deontologica”. Tali intenzioni sono state ribadite in occasione del Congresso Nazionale Forense di Roma del settembre 2006, dove i Presidenti degli Ordini Distrettuali hanno sottoscritto un documento con il quale si chiedeva a Cnf, Oua e Cassa Forense di attuare “efficaci e capillari iniziative informative a livello nazionale dirette a rivendicare e a illustrare il ruolo istituzionale e di garanzia dell’Avvocato”. Dopo alcuni mesi di progettazione, il Consiglio dell’Ordine di Milano ha avviato la campagna pubblicitaria istituzionale e informativa Piacere Avvocato. Il progetto, condiviso e realizzato con tutti gli Ordini della Lombardia, è presentato come proposta dell’Unione Lombarda dei Consigli dell’Ordine. Si tratta di una forma di comunicazione innovativa, che si basa – in questa prima fase – su messaggi immediati e di facile comprensione contenuti in quartini illustrativi che saranno messi in distribuzione negli uffici pubblici sul territorio (Comune, Provincia, Regione), nei quali sono stati delineati la figura dell’avvocato e il ruolo dell’Ordine. È solo l’inizio di una serie di proposte dirette a spiegare alla cittadinanza milanese sia la vicinanza dell’avvocato alle problematiche quotidiane,sia l’importanza dell’esperienza del professionista,come i diritti del cittadino e il ruolo di vigilanza esercitato dall’Ordine degli Avvocati. Saranno pianificati ulteriori canali di diffusione dei messaggi di Piacere Avvocati, attraverso ad esempio l’affissione di manifesti nelle vie di Milano o la pubblicazione di spot su quotidiani . |
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AVVOCATURA MILANESE: LO SPORTELLO PER IL CITTADINO |
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A partire dal prossimo 15 gennaio sarà attivato lo Sportello per il Cittadino, situato all’interno del Palazzo ex Anmig di Via S. Barnaba. Con lo Sportello per il Cittadino, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano intende rispondere fattivamente all’esigenza di soddisfare la forte richiesta di informazione e orientamento proveniente dai cittadini che hanno la necessità di rivolgersi al sistema Giustizia. A Milano, perciò, si sperimenterà per la prima volta un servizio aperto a tutti i cittadini che fornirà informazioni qualificate e controllate sugli adempimenti necessari per instaurare una causa, sugli strumenti alternativi alla giustizia ordinaria per la soluzione delle controversie, sui costi e tempi della giustizia, sulla difesa d’ufficio e il patrocinio a spese dello stato. Inoltre, attraverso lo Sportello il cittadino potrà ricevere le indicazioni sugli avvocati ai quali è possibile rivolgersi per ogni settore che interessa. Quest’ultimo obiettivo sarà perseguito tramite l’istituzione di apposite liste di avvocati, divise per settori di competenza e sottoposte al costante controllo da parte dell’Ordine. Il funzionamento dello Sportello e il rapporto tra cliente e avvocato individuato attraverso le liste sono disciplinati dal Regolamento approvato dal Consiglio dell’Ordine . |
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AVVOCATURA MILANESE: SITO INTERNET |
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Nel 2005 il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano ha proposto ad un gruppo di giovani avvocati di iniziare un lavoro di selezione e massimazione delle sentenze più rilevanti del Tribunale Civile di Milano. E’ stata strutturata un’area internet nella quale fosse possibile archiviare le massime, suddivise per Sezioni del Tribunale. In seguito il Consiglio dell’Ordine ha ritenuto di organizzare in modo più organica e strutturata l’attività di massimazione, affidandola a Ipsoa e predisponendo il sito internet dal quale gli avvocati di Milano, con smart card, possano accedere a un motore di ricerca che gli consenta di visualizzare le massime relative alle materie d’interesse . |
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"SHUTTLE 18": LA TELEMEDICINA PER LA PRIMA VOLTA NEGLI ISTITUTI DI PENA MINORILI ITALIANI |
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Il 27 novembre 2007 è stato presentato al Ministero della Giustizia "Shuttle 18", un innovativo progetto di Telemedicina satellitare dedicato ai diciotto Istituti penali per i minori d´Italia promosso dal Sottosegretario di Stato alla Giustizia con delega ai minori Daniela Melchiorre e realizzato in collaborazione con Telbios, società leader nel settore con azionisti quali Telecom Italia, Istituto Scientifico San Raffaele di Milano, Telespazio, Value Partners. Il progetto, presentato dal Sottosegretario alla Giustizia Melchiorre e dall´Amministratore Delegato di Telbios Leopoldo Genovesi, coinvolgerà nel giro di poche settimane tutti gli istituti penali minorili italiani che potranno contare sulla collaborazione tecnica di Telbios per monitorare a distanza le condizioni di salute dei propri ospiti e realizzare programmi di prevenzione e cura. Telbios, metterà infatti a disposizione del Ministero e degli Istituti di Pena, senza alcun onere, i più moderni ed efficaci strumenti di diagnostica per effettuare servizi di teleassistenza, telecardiologia e al telemonitoraggio in grado di risolvere alcuni dei problemi legati alla salute dei detenuti. Il progetto, fortemente voluto dal Sottosegretario alla Giustizia, Daniela Melchiorre, ha l’obiettivo infatti di contribuire a migliorare efficienza e qualità dell’assistenza medica all’interno degli istituti minorili per un servizio sanitario efficiente ed innovativo. “La salute è un diritto di tutti, anche e soprattutto di chi si trova in condizioni difficili. E´per questo che ho fortemente sostenuto Shuttle 18, un progetto innovativo realizzato senza alcun onere per lo Stato, in grado anzi di consentire notevoli risparmi e messo a punto dal Ministero con un partner di altissimo livello quale Telbios - ha affermato il Sottosegretario Melchiorre - Nel giro di poche settimane gli istituti di pena italiani potranno contare su un servizio di telemedicina tra i più avanzati nel mondo che potrebbe essere esteso agli istituti di pena per adulti del Paese. Shuttle 18 testimonia l´impegno di attuare un programma di prevenzione e cura più moderno e sicuramente migliorativo rispetto al passato – ha continuato il Sottosegretario Melchiorre - in un’ottica di crescita civile, mirato a tutelare la salute dei minori detenuti, non solo migliorando la gestione sanitaria degli Istituti Penitenziari, ma nello stesso tempo ottimizzando le risorse economiche a disposizione”. L’ing. Leopoldo Genovesi, Ad di Telbios, ha commentato così il rapporto di collaborazione con il Sottosegretario Melchiorre e il Ministero della Giustizia “Shuttle 18 è un progetto di grande valore sociale ed economico al quale siamo lieti di collaborare perchè la telemedicina consente notevoli risparmi nella gestione sanitaria e permette di monitorare con efficacia le condizioni di salute. Telbios è una delle prime società italiane a essersi occupata di Telemedicina avendo iniziato le sue attività nel 1996 con il supporto alle missioni italiane umanitarie in Bosnia e la collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea - Esa. Oggi è impegnata in progetti all’avanguardia, che uniscono medicina, tecnologia e telecomunicazioni, con soluzioni dedicate alle strutture sanitarie e all’assistenza medica domiciliare. In diverse occasioni, in termini di ricaduta degli investimenti e di ottimizzazione dei costi, la telemedicina ha rappresentato un valore economico condivisibile in più ambiti istituzionali del sistema Italia. ”. |
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GIUSTIZIA EUROPEA: L´ITALIA CONDANNATA PER LA MANCATA TRASPOSIZIONE ENTRO IL TERMINE PRESCRITTO DELLA DIRETTIVA DEL CONSIGLIO 29 APRILE 2004, 2004/80/CE, RELATIVA ALL’INDENNIZZO DELLE VITTIME DI REATO |
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La Quinta Sezione della Corte di Giustizia europea ha pronunciato la sentenza relativa alla causa C-112/07 Commissione/italia, condannando l´Italia per la mancata trasposizione entro il termine prescritto (1° gennaio 2006) della direttiva del Consiglio 29 aprile 2004, 2004/80/Ce, relativa all’indennizzo delle vittime di reato. Con il suo ricorso, la Commissione delle Comunità europee ha chiesto alla Corte di dichiarare che, non avendo adottando le disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative necessarie per conformarsi alla direttiva o comunque non avendole comunicato tali disposizioni, la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza di detta direttiva. Ai sensi dell’art. 18, n. 1, della direttiva, gli Stati membri dovevano mettere in vigore le disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative necessarie per conformarsi a tale direttiva entro il 1° gennaio 2006, fatta eccezione per l’art. 12, n. 2, di quest’ultima per il quale tale data era fissata al 1° luglio 2005, e dovevano informarne immediatamente la Commissione. Ritenendo che la direttiva non fosse stata recepita nell’ordinamento giuridico nazionale entro il termine prescritto, la Commissione ha avviato il procedimento per inadempimento previsto dall’art. 226 Cece. Dopo aver diffidato la Repubblica italiana intimandole di presentare le sue osservazioni, in data 28 giugno 2006 la Commissione ha emesso un parere motivato invitando tale Stato membro ad adottare i provvedimenti necessari per conformarsi al suddetto parere entro il termine di due mesi a decorrere dalla sua notifica. Poiché il parere motivato di cui trattasi era rimasto senza risposta ed essa non disponeva di alcun elemento d’informazione che le consentisse di concludere che i provvedimenti necessari per procedere al recepimento della direttiva nell’ordinamento giuridico nazionale erano stati definitivamente adottati dalla Repubblica italiana, la Commissione ha proposto ricorso. Nel suo controricorso, la Repubblica italiana non ha contestato la fondatezza del ricorso, ma ha osservato, tuttavia, che determinate leggi già vigenti nell’ordinamento giuridico italiano prevedono l’indennizzo delle vittime di atti di terrorismo e della criminalità organizzata nonché delle vittime di richieste estorsive e di usura. Peraltro, tale Stato membro fa valere che l’iter legislativo diretto ad assicurare il recepimento integrale della direttiva nel suo ordinamento giuridico è in via di conclusione. A tale proposito la Corte ha rilevato che, secondo una giurisprudenza costante, l’esistenza di un inadempimento deve essere valutata in relazione alla situazione dello Stato membro quale si presentava alla scadenza del termine stabilito nel parere motivato e che la Corte non può tenere conto dei mutamenti successivi. Nel caso di specie, è risultato pacifico che, alla scadenza del termine fissato nel parere motivato, tutti i provvedimenti necessari per procedere all’attuazione della direttiva nell’ordinamento giuridico nazionale non erano stati adottati dalla Repubblica italiana. Di conseguenza, la Corte ha ritenuto che il ricorso proposto dalla Commissione dovesse essere considerato fondato. Alla luce delle considerazioni che precedono, la Corte ha anche dichiarato che, non avendo adottato, entro il termine prescritto, le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla direttiva, la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza di tale direttiva. Ai sensi dell’art. 69, n. 2, del regolamento di procedura, quindi, la parte soccombente è stata condannata al pagamento delle spese. |
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GIUSTIZIA EUROPEA: LEGITTIMITÀ DEGLI ACCORDI FRA LA REGIONE TOSCANA E LA CONFEDERAZIONE DELLE MISERICORDIE D´ITALIA, L´ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE PUBBLICHE ASSISTENZE E LA CROCE ROSSA ITALIANA PER L´AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI TRASPORTO SANITARIO, SENZA RICORRERE AD UN APPALTO PUBBLICO |
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La Terza Sezione della Corte di Giustizia europea ha emesso la sentenza relativa alla causa C-119/06 Commissione/italia, respingendo il ricorso con cui la Commissione aveva messo in dubbio la legittimità degli accordi fra la Regione Toscana, da un lato, e la Confederazione delle Misericordie d´Italia, l´Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze e la Croce Rossa italiana, dall´altro, per l´affidamento di servizi di trasporto sanitario, senza ricorrere ad un appalto pubblico. La Regione Toscana, le Unità Sanitarie locali e le aziende ospedaliere della Regione avevano concluso accordi con la Confederazione delle Misericordie d´Italia, con l´Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze e con la Croce Rossa italiana per l´affidamento a tali associazioni di servizi di trasporto sanitario, senza ricorrere ad un appalto pubblico. Tra il 1999 e il 2002, infatti, l´affidamento di tale servizio di trasporto sanitario è stato disciplinato da un accordo quadro regionale stipulato l´11 ottobre del 1999, prorogato mediante un protocollo d´intesa fino al 2003. La Commissione Europea, ha proposto nel 2006, un ricorso davanti alla Corte di Giustizia delle Comunità Europee, ritenendo che detti servizi rientrino nell´ambito della direttiva 92/50, che coordina le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di servizi. Secondo la Commissione, pertanto, tali servizi di trasporto avrebbero dovuto essere stipulati nella forma di appalti pubblici, a titolo oneroso, e redatti in forma scritta. L´italia, invece, ha sostenuto che le associazioni interessate, incaricate delle attività di trasporto sanitario, sono organismi di volontariato che svolgono un ruolo importante in materia di solidarietà e di coesione nella società italiana. Per la loro natura e in virtù della normativa nazionale applicabile, inoltre, tali associazioni non potrebbero realizzare profitti derivanti dalle prestazioni da esse effettuate. Gli eventuali pagamenti per i servizi da esse resi sarebbero limitati ai rimborsi delle spese effettivamente sostenute. Queste associazioni non sarebbero, pertanto, degli operatori commerciali e svolgerebbero la loro attività fuori dal mercato e dell´ambito della concorrenza, di conseguenza non rientrerebbero nell´ambito di applicazione della direttiva sugli appalti pubblici di servizi. La Corte ha preso in esame l´accordo quadro del 2004, ritenendo irricevibile, per scadenza del termine fissato nel parere motivato, il ricorso relativo all´accordo quadro del 1999 e del protocollo d´intesa del 2003. La Corte ha analizzato, in via preliminare, se l´accordo quadro del 2004 possa presentare le caratteristiche di un appalto pubblico, cioè se sia un contratto a titolo oneroso, stipulato in forma scritta. L´argomento dell´assenza di fini di lucro non rileva, in quanto questa non esclude che siffatte associazioni esercitino un´attività economica in concorrenza con altri operatori e costituiscano imprese ai sensi del Trattato relative alla concorrenza. La Corte ha fornito un´interpretazione estensiva della nozione di appalto pubblico che include gli accordi quadro, per evitare che gli operatori eludano gli obblighi fissati dalle direttive in materia di appalti pubblici. In concreto, i pagamenti previsti dalle pubbliche autorità interessate superano il semplice rimborso delle spese sostenute e pertanto l´accordo quadro del 2004 deve considerarsi un contratto a titolo oneroso. Ma la direttiva 92/50 si applica soltanto agli appalti pubblici di servizi il cui valore è uguale o superiore a taluni importi precisati da tale disposizione. La Commissione non ha prodotto alcuna prova relativa al valore degli appalti specifici, pertanto non è dimostrato che la soglia d´applicazione della direttiva 92/50 sia raggiunta, né che l´appalto presentasse una rilevanza sotto il profilo della libera circolazione dei servizi (ex art. 49 Ce), né che essi presentassero un interesse per altre imprese degli Stati membri, eventualmente leso dalla mancanza di informazioni adeguate. Per tali motivi, la Corte ha il ricorso della Commissione è respinto . |
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SOLVAY: SESTA EDIZIONE DEL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ |
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Il 27 novembre 2007 è stato presentato il Bilancio di Sostenibilità 2006-2007 relativo ai siti Solvay di Rosignano, Ponteginori e San Carlo, giunto alla sesta edizione, che raccoglie informazioni sulle performance economica, sociale e ambientale dello stabilimento e dei cantieri, le aspettative ed i pareri di circa 70 stakeholder (personale di stabilimento, enti, istituzioni, associazioni) in rappresentanza di 30 categorie e indica le proposte di miglioramento individuate da parte della Direzione. Il Bilancio, rappresenta la fotografia di Solvay Rosignano sul piano della situazione economica, nelle modalità di relazione con il proprio personale e con gli stakeholder esterni (clienti, fornitori, istituzioni, collettività…) e sul piano delle performance ambientali e di sicurezza. Ne emerge, in estrema sintesi, che nel 2006, il fatturato dello stabilimento è stato di oltre 310 Milioni di Euro. Gli investimenti, quest’anno di entità eccezionale, sono stati pari a 56 Milioni. Circa la ricaduta economica sul territorio, nel 2006, 110 Milioni di Euro sono andati ad aziende toscane, mentre circa 44 Milioni sono stati destinati al Personale aziendale e 11 Milioni alla Pubblica Ammnistrazione. Tra 2006 e 2007 sono altresì proseguiti gli sforzi per far avanzare progetti dal forte valore ambientale: è stata inaugurata la nuova Elettrolisi a Membrana (Progetto Leonardo), con la fermata definitiva della sala celle a mercurio ed un decisivo impulso per la riduzione dei solidi scaricati a mare, nel pieno rispetto dell’Accordo di Programma del 2003. Tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008 saranno completati altri importanti progetti dal punto di vista industriale e ambientale, come la conclusione dei lavori del raccordo ferroviario tra la Cava di San Carlo e la stazione di San Vincenzo, per il trasporto su rotaia del calcare; l’aumento della produzione del Cloruro di Calcio (Progetto Pasta) e la piena operatività del Progetto Aretusa. Restano ancora in fase di attesa il Progetto Gnl ed il Progetto Idros (risparmio acqua dolce). Nei rapporti con la comunità locale, è proseguita l’iniziativa chiamata “In ascolto del territorio”, con diversi rappresentanti della società civile (scuola, associazioni ambientaliste e dei consumatori, categorie produttive, mondo del volontariato…), che è passata dalla fase di ascolto/dialogo a quella progettuale. Il Bilancio di Sostenibilità è disponibile in una duplice veste: la versione integrale, rintracciabile esclusivamente sul sito www. Solvay. It ed una versione sintetica stampata in forma di raccolta di schede monografiche. La brochure di sintesi, invece, deve essere richiesta al Servizio Comunicazione (tel. 0586. 72. 1835) . |
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B2B ABRUZZO: IL GUSTO DI FARE TURISMO |
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Il 27 novembre sono stati presentati i risultati del B2b Abruzzo ed è stato annunciato il convegno nazionale dedicato al turismo enogastronomico e culturale. “Il successo del B2b Abruzzo (3 – 5 ottobre), in termini di contatti commerciali realizzati e di gradimento espresso dai 45 tour operator nazionali ed esteri e dagli oltre 130 operatori turistici locali intervenuti, sono la migliore testimonianza della validità di un’iniziativa che seppur giovane (la seconda edizione si è tenuta lo scorso settembre) ha saputo raggiungere traguardi inaspettati ed acquistare stima ed autorevolezza tra gli operatori del settore turistico”. Con queste parole il Presidente della Camera di Commercio di Pescara, Ezio Ardizzi ha esordito in occasione della conferenza stampa di presentazione dei risultati della seconda edizione del B2b Abruzzo. Il successo dell’iniziativa è basato su una formula innovativa ed efficace di promozione del territorio basata sulla vincente accoppiata di educational-tour e workshop che permette da un lato di far apprezzare, in prima persona, le meraviglie dell’Abruzzo, anche quelle meno conosciute, dall’altro di stabilire, con immediatezza, rapporti commerciali con gli operatori locali per la concretizzazione di pacchetti turistici. L’edizione 2007 ha toccato le incantevoli località di Castelli, Teramo, Penne, Loreto Aprutino, Sulmona, Bucchianico, Guardiagrele e Fara Filiorum Petri. 45 i Tour-operator nazionali ed internazionali, provenienti dagli Stati Uniti, dalla Francia, dalla Gran Bretagna, dalla Germania dall’Olanda, dalla Finlandia e dalla Danimarca, mentre hanno superato le 130 unità gli operatori turistici locali intervenuti al workshop per gli incontri one-to-one dedicati ai pacchetti turistici. Decisamente elevato il numero dei contatti realizzati dal workshop che si è prolungato oltre gli orari previsti ed ha visto la richiesta di partecipazione anche di operatori che non si erano accreditati in precedenza. Molto buoni e confortanti i risultati ottenuti dai questionari di gradimento compilati dai partecipanti all’evento. Infatti, su una scala di valutazione da 1 a 10, i Tour-operator hanno mostrato di aver molto apprezzato sia l’educational-tour che il workshop cui sono stati assegnati rispettivamente un lusinghiero 8 ed un 7,9. Molto buoni anche i giudizi relativi all’organizzazione (8,4), alla segreteria (8,5), al catalogo (8,3) ed al sito internet (7,6). Il questionario ha fatto anche emergere la validità del B2b Abruzzo come strumento di promozione territoriale. Infatti, la nostra regione viene giudicata dai T. O. In modo più che lusinghiero: il paesaggio (8,4), le località visitate (7,6), i prodotti tipici (8), l’enogastronomia (8), l’arte (8). Anche gli operatori locali hanno giudicato molto positivamente il B2b Abruzzo assegnando votazioni superiori ad 8 a tutte le voci relative al workshop: organizzazione (8,4), segreteria (8,4), catalogo (8,2), sito internet (8). Nella stessa occasione è stato presentato anche il convegno nazionale “Turismo enogastronomico e culturale: una grande opportunità per comunicare e promuovere il made in Italy” in programma pe il 30 novembre presso l’Auditorium Petruzzi di Pescara. Emilio Schirato, componente della Giunta camerale e Presidente di Federalberghi Confcommercio Abruzzo, ha sottolineato che l’enogastronomia, l’arte e la cultura, rappresentano un mix dalle enormi potenzialità su cui occorre investire: un mix capace di rendere l’offerta turistica italiana unica e vincente. Un’offerta di questo tipo, infatti, è in grado di far superare l’immagine del turismo nazionale legata al tradizionale binomio mare-monti e permette di soddisfare una domanda turistica destagionalizzata, di livello medio-alto. Claudio Ucci, esperto di marketing territoriale, ha evidenziato che il convegno completa l’insieme delle iniziative legate al B2b Abruzzo offrendo una tavola rotonda di respiro nazionale, destinata a diventare un appuntamento annuale nel corso del quale esperti del settore, giornalisti ed addetti, analizzano le più interessanti tematiche legate al turismo enogastronomico e culturale. |
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LA TECNOLOGIA VOCALE DI NUANCE DA OGGI ANCHE NELLE AUTO FORD |
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Nuance Communications, azienda specializzata in soluzioni vocali e di imaging, ha annunciato che Ford Motor Company ha deciso di integrare nelle nuove auto le tecnologie vocali di Nuance per garantire ai guidatori un livello ancor più elevato di sicurezza e comfort nell´uso dei sistemi di comunicazione, navigazione e intrattenimento della propria vettura. Le tecnologie di riconoscimento vocale e di conversione del testo in parlato Vocon e Realspeak di Nuance saranno disponibili in tutta Europa nei modelli Ford C-max e Focus a partire dal prossimo dicembre e, successivamente, anche nei modelli Galaxy, Mondeo e S-max. Ford ha ottenuto considerevoli riconoscimenti da parte di clienti e rappresentanti del settore per l´introduzione del rivoluzionario sistema Hmi (Human Machine Interface), che aiuta il guidatore a gestire in maniera ottimale i sistemi audio, cruise control e di comunicazione della propria auto. Hmi, di serie nei nuovi modelli della casa automobilistica, è stato sviluppato da Blaupunkt, marchio del Gruppo Bosch, e permette di effettuare chiamate, immettere un indirizzo nel navigatore, selezionare la temperatura desiderata e controllare il sistema audio attraverso il solo utilizzo della voce. La nuova soluzione di navigazione, in particolare, consente l’inserimento vocale delle destinazioni, caratteristica essenziale per aumentare la sicurezza e migliorare l´esperienza di utilizzo globale del navigatore. Ecco alcune delle funzioni specifiche dell´Hmi basate sulle soluzioni vocali Nuance: Immissione vocale delle destinazioni: i guidatori possono pronunciare l´indirizzo di destinazione invece di digitarlo sulla tastiera. L´interfaccia vocale legge ad alta voce tutte le informazioni, compresi i nomi delle strade e le informazioni sul traffico. Chiamate ad attivazione vocale: i guidatori possono premere il tasto "Push to Talk" presente sul volante e pronunciare il numero o il nome della persona da chiamare. Sistema audio ad attivazione vocale: con il comando e il controllo del sistema audio, il conducente può selezionare una stazione radio pronunciando il numero della frequenza, ad esempio "Frequenza 87. 5", o il nome della stazione. Inoltre, possono controllare il caricatore Cd e il lettore Cd/mp3 semplicemente pronunciando comandi come "Riproduci brano 5", "Riproduci prossimo Cd" o "Riproduzione casuale". Climatizzatore ad attivazione vocale: con il comando e il controllo del sistema di climatizzazione, l’autista può aumentare o ridurre la temperatura all´interno dell´auto pronunciando comandi come "Più caldo" o "Più freddo". Con il supporto di Vocon, il software di riconoscimento vocale integrato leader del settore, il sistema incrementa il livello di sicurezza permettendo al guidatore di tenere sempre le mani sul volante e gli occhi sulla strada. Inoltre, grazie al software Realspeak di Nuance, è possibile convertire il testo in messaggi audio di qualità estremamente alta, per l´indicazione vocale delle direzioni, compresi i nomi delle strade, nella modalità "turn-by-turn" del navigatore. Attualmente il sistema Hmi, dotato di un´interfaccia vocale Nuance, parla inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo. |
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