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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 21 Dicembre 2007 |
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SPAGNA / GALIZIA: NUOVO CENTRO ESPOSITIVO EXPOCORUNA
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A febbraio 2008 nella città galiziana di A Coruña verrà inaugurato un nuovo centro espositivo e congressuale, l’EXPOCoruna, progettato dall’architetto Luis Collarte. Il centro sorge su due edifici di 56mila metri quadrati, collegati tra loro da una luminosa passerella costruita in vetro, dove una grande parte, esattamente 15mila metri quadrati, sarà dedicata a mostre temporanee. Ci saranno inoltre un vero e proprio teatro per più di 450 persone, un ristorante, una caffetteria e un parcheggio sotterraneo per 770 automobili. All´interno il Centro ospiterà anche il museo della città e una via pedonale coperta. Il centro ha una struttura moderna e una tecnologia avanzata ed è situato a cinque minuti dal centro cittadino e a 15 dall’aeroporto, in una zona residenziale dove è stata prevista la costruzione di parchi, giardini, parcheggi e abitazioni per 41. 145 metri quadrati. Sarà un punto di riferimento culturale che darà anche un nuovo impulso economico alla città, grazie alla costruzione di 1. 600 negozi, 330 dei quali adibiti a uffici amministrativi. A febbraio il Centro verrà inaugurato con un congresso di albergatori. Www. Expocoruna. Com - www. Turismospagnolo. It - www. Spain. Info
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GERMANIA / CAPODANNO A BERLINO, ALLA PORTA DI BRANDEBURGO, MA ANCHE A MONACO, STOCCARDA, FRANCOFORTE, NORIMBERGA, AMBURGO E BERLINO CON LUFTHANSA PARTNER TOURS; A COLONIA IN NAVIGAZIONE SUL RENO
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Dopo il Natale in famiglia, sono in molti ad approfittare degli ultimi giorni dell´anno per compiere un viaggio di 3/4 giorni all´estero e salutare l´anno nuovo in un ambiente diverso dal solito. Per esempio a Berlino, dove l´affollata festa di Capodanno attorno alla Porta di Brandeburgo, nata dopo la caduta del Muro e ravvivata da spettacolari fuochi d´artificio, è diventata ormai un classico. Per godersela con tutti i comfort si può scendere nell´adiacente e lussuosissimo Hotel Adlon (www. Hotel-adlon. De) che propone 2 notti in camera deluxe, cena gourmet, serata di gala e vari altri extra per 1. 800/2. 500 euro a coppia. Ma si può spendere molto meno scegliendo i due nuovi alberghi della catena Motel One (www. Motelone. De), dal design attuale e molto gradevole, appena inaugurati vicino all´Alexanderplatz e al Kurfürstendamm. Decisamente vantaggiose anche le proposte per Capodanno di Lufthansa Partner Tours (www. Lufthansatours. It, da 243 a 370 euro) che insieme ad alcuni operatori specializzati sulla Germania offre viaggi di 3 o 4 giorni con volo e hotel a Monaco, Stoccarda, Francoforte, Norimberga, Amburgo e Berlino. Nella capitale chi ama la musica classica potrà approfittare del ricco programma di concerti previsti per la sera di San Silvestro alla celebre Philharmonie e in altri auditori della città, mentre il grande show di gala dell´Estrel Convention Center promette glamour, scintille e champagne (www. Estrel. Com). Un Capodanno diverso è quello che si festeggia a Colonia in navigazione sul Reno. Per la festa dell´ultimo dell´anno si può scegliere tra vari tipi di imbarcazioni della compagnia KD (www. K-d. Com): il tradizionale battello MS Stolzenfels, la nave-discoteca MS Wappen von Köln e la moderna MS Warsteiner che incrocia nelle acque davanti a Düsseldorf. A seconda della nave e del programma, la serata costa da 79 a 150 euro; in quest´ultimo prezzo sono compresi un raffinato menu di sette portate più uno spuntino di mezzanotte. Ad Amburgo la festa di Capodanno si concentra nella zona del porto; lo scoccare della mezzanotte viene salutato dal suono di innumerevoli campane, fischi e sirene, mentre dall´altura del Süllberg, nel quartiere di Blankenese, si gode una magnifica vista sullo spettacolo di fuochi d´artificio. Norimberga festeggia l´anno nuovo con uno show pirotecnico attorno alla grande fortezza imperiale nel centro storico, mentre a Monaco la buona società è solita brindare con champagne sulla centrale Odeonsplatz. I più sportivi preferiscono invece arrampicarsi sull´Olympiaberg, il posto migliore per godersi lo spettacolo dei fuochi che hanno sostituito le raffiche di fucile in uso nei secoli passati. Per informazioni sul Capodanno nelle varie città tedesche: Germania Turismo, tel 02/84744444, gntomil@d-z-t. Com. Www. Vacanzeingermania. Com
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SLOVENIA / VACANZE INVERNALI NELLA SPLENDIDA CORNICE DEL LAGO DI BLED
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Bled, splendida località dove godere della generosità della natura slovena e vivere piacevoli momenti di vacanza lontano dallo stress della vita quotidiana. Tante sono le proposte legate al benessere o le attività che si possono praticare all’aria aperta. Il lago con il suo famoso isolotto, il castello e il villaggio sembrano un’apparizione. Un soggiorno a Bled nei mesi invernali riserva un’ampia scelta di stazioni sciistiche per gli appassionati della neve: con lo ski pass ´Alpi Giulie´ (gli sky pass ‘Alpi Giulie’ sono disponibili presso l´ufficio turistico di Bled al centro della cittadina) si può optare per molte località rinomate come Straza, Vogel, Kobla, Soriska Planina, Krvavec, Kranjska Gora e Pokljuka–Visevnik, tutte poco distanti da Bled. ?Inoltre, la collina Straža, nel centro della deliziosa cittadina, è ideale per praticare l’emozionante sci notturno e offre diverse opportunità per sciatori anche alle prime armi. Un’ospitalità calda e accogliente è quella delle diverse strutture ricettive del Gruppo Sava Hotels& Resorts, come il Grand Hotel Toplice 5 stelle con tariffe individuali a partire da 129 euro per un soggiorno di 2 notti e 309 euro per 5 notti, l’Hotel Golf 4 stelle, da 122 euro per il weekend a 239 per 5 notti, l’Hotel Park 4 stelle da 104 euro per 2 notti a 250 per 5 notti, fino ai 3 stelle Hotel Jadran e Hotel Trst con tariffe da 58 a persona per 2 notti e 138 per 5 notti. I pacchetti nei diversi alberghi SAVA Hoteli Bled, validi dal 22 dicembre 2007 al 31 marzo 2008 capodanno escluso, comprendono: prima colazione a buffet; uso delle piscine termali nel Centro benessere Ziva all’Hotel Golf; uso della piscina termale e delle saune del Grand Hotel Toplice (per ospiti del Grand Hotel Toplice); uso della piscina all’Hotel Park (per ospiti dell’Hotel Golf e dell’Hotel Park); sconto sull´uso delle saune nel Centro benessere Ziva all´Hotel Golf; IVA e tassa di soggiorno. Www. Slovenia. Info
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GERMANIA / L´ISOLA DEI MUSEI A BERLINO
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La Museumsinsel nel cuore di Berlino, uno dei paesaggi museali più grandiosi del mondo, sta tornando poco a poco agli antichi splendori. Voluta dal re prussiano Federico Guglielmo III alla fine del Settecento, quando le case reali europee iniziavano ad aprire al pubblico le loro raccolte d´arte e nascevano istituzioni come il Louvre, il Prado e il British Museum, l´Isola dei Musei sorge in pieno centro su un lembo di terra circondato dal fiume Sprea. Sin dall´inizio è stata concepita come museo universale diviso in cinque unità. La più famosa è il Pergamonmuseum, ultimato nel 1930 e custode di spettacolari monumenti dell´antichità; nelle sue sale si ammirano il gigantesco Altare di Pergamo del 165 a. C. , smontato nel luogo d´origine e ricostruito qui pietra su pietra, la Porta del Mercato di Mileto (II secolo d. C. ), capolavoro d´architettura romana proveniente dall´Asia Minore, e altri tesori greci, babilonesi, romani e islamici. Quando Berlino venne bombardata a più riprese tra il 1943 e il 1945, l´Isola dei Musei riportò seri danni. Andò distrutta, tra molte altre cose, la scalinata del Neues Museum con gli affreschi monumentali di Wilhelm von Kaulbach, lunghi 75 metri. Ma già ai tempi della DDR iniziarono i lavori di ripristino che dovrebbero concludersi nel 2009 con la riapertura del Neues Museum. Dopo la caduta del Muro e la nomina a Patrimonio culturale dell´umanità da parte dell´Unesco, la risistemazione della Museumsinsel e dei suoi edifici neoclassici è stata affidata a noti architetti contemporanei come Oswald Mathias Ungers e David Chipperfield. Quando verrà ultimato anche il Neues Museum, destinato ad accogliere il museo egizio (allestito provvisoriamente in un´ala dell´edificio di fronte) e quello di preistoria e protostoria, Berlino vanterà il "cosmo delle arti" sognato dal re di Prussia. Intanto, oltre al Pergamon, si possono già ammirare sculture, dipinti e arte bizantina di raro pregio nel Bodemuseum, pittura del XIX secolo nella Alte Nationalgalerie e sculture greche e romane nell´Altes Museum. Per informazioni: Berlin Tourismus, www. Berlin-tourist-information. De oppure www. Smb. Spk-berlin. De. Www. Vacanzeingermania. Com - www. Germany-tourism. De
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GERMANIA / ‘WAHRE LüGEN’ (VERE BUGIE), SINGOLARE MOSTRA A MüNSTER
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Vero o falso? È la domanda che a Münster, in Westfalia, si pongono i visitatori di Wahre Lügen (Vere bugie), una singolare mostra ospitata fino al prossimo 13 gennaio nel locale museo della grafica intitolato a Pablo Picasso. Nelle sale sono esposte circa 250 opere, per lo più dipinti, falsificate ad arte, in molti casi quasi indistinguibili dall´originale copiato appeso subito accanto. A fare da protagonisti artisti del calibro di Marc Chagall, Salvador Dalì, Joan Miró e Pablo Picasso, tutti copiati di frequente dai falsificatori, oltre a pittori francesi ed esponenti dell´espressionismo tedesco. La mostra ha un intento didattico e i falsi esposti provengono tutti dai depositi degli uffici giudiziari del Baden-Württemberg, i primi al mondo ad aver istituito una banca dati su questo filone di criminalità che ogni anno causa danni per miliardi di euro. Info: Graphikmuseum Pablo Picasso, tel 0049/251/414470, www. Graphikmuseum-picasso-muenster. De
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GERMANIA / FINO AL 18 MAGGIO 2008 ORRORI IN MOSTRA A BREMA CON ‘ALL ABOUT EVIL’
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Il titolo, ‘All about evil’ (‘Tutto sul Male’), mantiene ciò che promette. Fino al 18 maggio 2008 il prestigioso Überseemuseum di Brema ospita una mostra da brivido, interamente dedicata a streghe, demoni, mostri, superstizioni, leggende, maghi, amuleti, maschere grottesche e tutto ciò che fa orrore. L´intento dei curatori è quello di illustrare le paure ataviche che hanno afflitto l´umanità nel corso dei millenni e gli antidoti escogitati da uomini e religioni per vincerle. Il misterioso tema del Male si esprime in varie forme che spaziano dall´arte religiosa e contemporanea a preziosi reperti archeologici ed etnografici, fumetti, film horror, videogiochi, tatuaggi e indumenti punk di pelle nera con il consueto corollario di borchie e decorazioni a forma di teschio. Tra le curiosità figura una collezione di pozioni e suppellettili magiche raccolte in varie parti del mondo dal missionario tedesco Carl Spiess. Per informazioni: Überseemuseum, Bahnhofsplatz 13, tel 0049/421/16038190, www. Uebersee-museum. De
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AUSTRIA / INVERNO NELLA REGIONE DI VILLACH
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Villach, località carinziana incastonata tra monti e laghi, anche per quest’inverno è pronta a offrire tante opportunità: divertimento sulle piste, distensione ai bagni termali o presso i centri wellness nonché fascino. Il fascino della cittadina in stile rinascimentale animata da feste, eventi, mercatini con i loro prodotti artigianali tipici e poi la sfilata dei “diavoli di Villach”, il Carnevale, San Valentino e tanto altro ancora. SEGGIOVIA A 8 POSTI SUL MONTE GERLITZEN – L’offerta sciistica del monte Gerlitzen: unico comprensorio sciistico della Carinzia certificato “Welcome Berginners” e interessato da numerose novità tra cui la prima seggiovia a 8 posti della Carinzia, tre nuove piste di diversi gradi di difficoltà, il parco freestyle e freeride, l’apertura dell’hotel Feuerberg, potenziamento della sicurezza con il nuovo gatto delle nevi. MONTE VERDITZ, TANTO SCI E NON SOLO – Piccola zona sciistica ideale per chi cerca tranquillità e relax. Le famiglie qui si sentono tranquille e gli amanti dello sci escursionismo, sci alpinismo e delle ciaspole lo scelgono per il panorama mozzafiato che offre. Qui, come sul Dreiländereck, vengono organizzate passeggiate guidate con le racchette da neve. DREILÄNDERECK, MONTE DEI TRE CONFINI – E’ il monte dove Austria, Italia e Slovenia si danno la mano: è il monte dei tre confini, palcoscenico dello “Ski Tour 3” la manifestazione che richiama a sé appassionati di sci, ma anche…”di buona forchetta”
DOBRATSCH, IL MONTE DEGLI SPORT INVERNALI “SOFT” – Monte di casa degli abitanti di Villach e splendida riserva naturale. Qui gli impianti sciistici vennero chiusi qualche anno fa a tutela del patrimonio idrico sotterraneo che oggi alimenta i ricchi centri termali di Warmbad-Villach e Bad Bleiberg. LE TERME DI WARMBAD-VILLACH E BAD BLEIBERG – Paradisi di relax e distensione non solo per il corpo e la mente, ma anche per la cura di malattie respiratorie, dell’irrorazione sanguigna… Numerosi i pacchetti benessere e i trattamenti wellness offerti. Www. Region-villach. At
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DANIMARCA / UNA TORRE FARO PER IL FRONTE PORTUALE DI ÅRHUS
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La città di Århus, in Danimarca, ha dato il via a un imponente progetto di sviluppo edilizio, promuovendo la realizzazione della Light House, una nuova area residenziale di 60mila metri quadrati destinata a trasformare il fronte portuale della città. Il progetto è frutto della collaborazione tra i due studi danesi 3XN e Gehl Architects e i progettisti olandesi di UNStudio, riuniti nel team che nello scorso aprile è risultato vincitore del concorso di progettazione indetto dall’amministrazione locale. Secondo la tabella di marcia, il via ai lavori è atteso entro fine gennaio 2008. L’ultimazione è prevista entro il 2010. L’intervento prevede la realizzazione di un blocco multipiano di residenze (100 unità abitative di proprietà delle cooperative edilizie Arbejdernes Andels Boligforening e Boligforeningen Ringgården) e private (300 unità abitative di cui 270 appartamenti e 30 abitazioni terrazzate), dotate di ampie facciate, insieme a strutture per attività commerciali e terziarie, nel pieno rispetto del contesto ambientale. La peculiarità del progetto è che sono previsti esclusivamente appartamenti affacciati sul porto, ovvero nessuno di essi avrà un retro. Questo per assicurare a tutti i residenti illuminazione naturale e vista panoramica. Verrà inoltre realizzata una torre faro di 130 metri, battezzata “The Light House” (faro) che, grazie ad una copertura in vetro di circa 12 metri, raggiungerà un’altezza di 140-142 metri. “Il complesso architettonico – spiega uno degli architetti Kim Herforth – appare omogeneo e personalizzato al tempo stesso. Ovvero gli edifici avranno delle caratteristiche in comune, ma saranno comunque riconoscibili grazie a dettagli che renderanno ogni unità unica. Il progetto prevede anche la realizzazione di caffè, ristoranti e un’ampia piazza, in modo da favorire la socializzazione. Sarà possibile l’accesso in auto, ma tutti i mezzi dovranno essere parcheggiati in un garage interrato in modo da garantire la fruizione degli spazi a pedoni e ciclisti. “L’obiettivo che ci prefiggiamo - commenta Ben van Berkel di UNStudio – è quello di mettere insieme le persone, quelle che abitano il quartiere così come quelle a cui piace visitarlo, come se si trattasse di un tradizionale centro urbano”. Capoluogo dello Jutland, seconda città della Danimarca e frizzante cittadina universitaria, Århus è dotata di un’atmosfera da metropoli, di una brillante vita culturale e notturna e di un gradevole centro città con un gran numero di caffè. C’è solo l’imbarazzo della scelta fra le tante attrazioni e forme di intrattenimento: dal principale museo all’aperto in Europa di cultura urbana ’Den Gamle By’ e dalla ’Århus Domkirke’, la più lunga cattedrale della Danimarca, alle giostre mozzafiato di ’Tivoli Friheden’, ai concerti nell’imponente ’Musikhuset Århus’ (Casa della Musica), alle mostre d’arte che si svolgono, fra l’altro, nel museo d’arte ’ARoS’, una straordinaria opera di architettura contemporanea che presenta al suo interno i migliori esempi di architettura danese odierna e nel cui giardino è possibile ammirare un’ampia collezione di sculture. Århus, insieme a Copenaghen ed Ålborg è considerata anche una delle città “verdi” della Danimarca: qui nel 1998 è stata firmata dalla Comunità europea e dai suoi Stati membri una convenzione che prende il suo nome, sulla disponibilità delle informazioni, la partecipazione dei cittadini e l´accesso alla giustizia in materia ambientale, intesa a sensibilizzare e coinvolgere la popolazione nelle questioni ambientali, nonché a migliorare l´applicazione della legislazione sull´ambiente. Www. Lighthouse-aarhus. Dk - www. Visitaarhus. Com - www. Visitdenmark. Com
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GIORDANIA / RECORD NEL 2007: 40% DI TURISTI ITALIANI IN PIÙ RISPETTO AL 2006. E PER IL 2008 LE PREVISIONI SONO ECCEZIONALI
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Già in primavera si era registrato un rinnovato interesse del mercato italiano per il Regno Hashemita di Giordania, ma da giugno in poi s’è verificato un vero e proprio boom di arrivi dall’Italia, che hanno portato a fine settembre, il dato statistico a un +40% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, per un totale di 15mila visitatori. Nello specifico, giugno ha registrato un +68%, luglio +135%, agosto +95% e infine, il dato impressionante di settembre con +210% rispetto allo stesso mese del 2006. A spingere gli arrivi dall’Italia, oltre al grande interesse generato dall’elezione di Petra a Nuova Settima Meraviglia del mondo, è stata sicuramente la grande campagna d’immagine e il lancio dell’offerta speciale Petra Preziosa: un long weekend dedicato all’antica capitale nabatea, a partire da 649 euro, in collaborazione con Royal Jordanian, Auratours, Best Tours, Cosertour, NBTS Viaggi, Turisanda e 4 Winds. Dopo il successo del Ponte dell’Immacolata, dove Royal Jordanian ha venduto tutti i posti disponibili sui suoi aeromobili in partenza da Roma Fiumicino e Milano Malpensa, le previsioni per il 2008 sono eccezionali. Nel giugno 2008 scatterà il grande Giubileo di San Paolo che durerà fino a giugno 2009, e che porterà migliaia di pellegrini nei luoghi santi del Medioriente, tra cui i siti biblici della Giordania, sulle orme di San Paolo. Il JTB Italy è fiducioso di poter raggiungere i risultati ottenuti negli anni 1999 e 2000, allorché l’Italia, per un certo periodo, è stato il primo Paese europeo in termini di arrivi. Al fine di ottimizzare l’attuale trend, si farà sempre più stretta la collaborazione con la Royal Jordanian per la promozione del Regno Hashemita. Royal Jordanian che, da marzo 2008, lancerà il quinto volo settimanale da Roma Fiumicino, il martedì, per un totale di sette voli settimanali compresi i due da Malpensa, il giovedì e la domenica. Www. Visitjordan. Com
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GIAMAICA / NATALE SOTTO IL SOLE CALDO E IL CIELO
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A Natale in Jamaica, il sole caldo e il cielo blu rendono lo scenario diverso da quello a cui siamo tradizionalmente abituati. In alcune zone dell’isola spira la cosiddetta Christmas Breeze, una leggera brezza da nord-est, che anticipa il Natale e ricorda ai jamaicani che è giunto il momento di preparare i tradizionali dolci e doni natalizi. Il fruscio delle foglie si mescola al tam tam dei tamburi, suscitando trepidazione per l’arrivo dei tradizionali danzatori Jonkunnu che, in questo periodo, sfilano per le strade in costumi e maschere di ogni tipo. Le danze ripercorrono le tappe della storia del popolo jamaicano, fino ad arrivare alle loro antiche radici africane. Un altro evento tipicamente natalizio della Jamaica è il Grand Market (o Gran´Market), una fiera che si tiene in tutta l´isola con stand di vari cibi come le torte di pinda (nome africano per le arachidi) e prodotti artigianali. Per tradizione durante la Vigilia di Natale alcuni mercati sono decorati con striscioni colorati, palloncini e grandi campane e i residenti indossano costumi colorati e cappelli brillanti. Questo spettacolare evento continua tutto il giorno e la notte. Ma ciò che rende singolare il Natale in Jamaica sono le specialità culinarie che rappresentano una vera e propria tentazione per il palato. La cucina jamaicana è saporita e speziata, frutto di una mescolanza di sapori africani, cinesi, indiani ed europei. È un mosaico composto dai sapori tipici delle culture da cui discende il popolo jamaicano, come recita il motto dell’isola: "out of many one people" (da molte genti un unico popolo). Il giorno di Natale troviamo in ogni casa tavole imbandite, ma c’è sempre chi decide di trascorrere la giornata in spiaggia, organizzando un picnic. In ogni caso, non mancheranno di certo il tradizionale tacchino natalizio e il celebre saltfish (baccalà) servito con ackee, il frutto nazionale dall’aspetto di una pera di colore arancione (attenzione: gli spicchi del frutto vanno bolliti perché altrimenti sono velenosi). Altre specialità tradizionali natalizie sono l´arrosto di prosciutto, pollo, coda di bue o capretto al curry, accompagnato con yam dolce chiamato "yampi". Come dolce natalizio viene servita la torta di frutta jamaicana, preparata con frutta inzuppata di rum e porto. Insostituibili a tavola sono anche i goongoo peas, una varietà di piselli dal sapore molto simile alle lenticchie, il breadfruit l’albero del pane servito bollito, arrostito o fritto, e il sorrel wine, che è la tradizionale bevanda natalizia, di colore rosso che si ottiene dalle bacche del sorrel (un arbusto molto comune sull’isola) lasciate fermentare finché diventa una dolce bevanda rossa, che viene servita con zenzero, chiodi di garofano, pimento e rum bianco. Www. Visitjamaica. Com - www. Jtbonline. Org
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POLINESIA FRANCESE / LE PERLE DI TAHITI E DELLE SUE ISOLE
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Simbolo di stile e di eleganza in tutto il mondo, la perla nera di Tahiti ha qualcosa in più… nuance dai bagliori inaspettati che sfumano dal nero al viola, dal grigio al verde per donare alle donne che le indossano un tocco di irresistibile esoticità. Le donne polinesiane potrebbero essere infatti descritte da pochi ma essenziali ornamenti: un fiore di Tiare tra i lunghi capelli corvini e una perla nera incastonata in orecchini, collane o bracciali quasi a indicare la loro familiarità con questa meraviglia della natura. Non a caso le trasparenti lagune intorno alle isole di Manihi, Mangareva e Fakarava sono l’habitat ideale per perle tanto belle quanto rare che vengono coltivate secondo un’antica tecnica appositamente studiata per le ostriche perlifere tahitiane. Infatti indossare una perla nera significa farsi conquistare dal fascino della Polinesia Francese e in un attimo indossare la luminosità della sua natura. LE ISOLE DELLE PERLE – La prima ferme perlière della Polinesia Francese è sorta sull’atollo di Manihi nelle Tuamotu tanto che l’isola è conosciuta come “l’isola delle perle” per le numerose coltivazioni della famosa perla nera tutt’ora in piena attività. La sua laguna a forma ellittica è costellata di tanti piccoli laboratori in cui le perle vengono coltivate e lavorate. Mangareva è invece considerata il tempio delle perle delle isole Gambier, l’arcipelago più remoto della Polinesia Francese. La coltivazione delle perle, oltre a favorire l’economia locale, ha contribuito al ripopolamento di atolli ormai abbandonati per mancanza di lavoro. L’isola di Tahiti ospita un museo unico nel suo genere. Inaugurato nel 1998, il Museo della Perla Nera ne ripercorre la storia attraverso l’arte e le leggende legate a questi piccole gioielli della natura. Spazio dedicato anche alla maestria e alle tecniche usate per coltivare e lavorare le perle. Papeete ospita due volte l’anno l’asta della GIE Perles de Tahiti, l’associazione che riunisce centinaia di produttori di perle per determinarne il prezzo in base alla quantità e qualità immesse sul mercato. Le perle nere polinesiane oltre a esaltare la bellezza quando indossate, vengono impiegate nelle più esclusive SPA polinesiane in preziosi trattamenti: il massaggio con le perle o la linea cosmetica Nacre a base delle loro polvere, che prende il nome del guscio delle ostriche ed è stata creata appositamente dal St Regis Resort di Bora Bora. Le perle possono davvero essere considerate uno dei simboli della Polinesia Francese, tanto da adornare le donne polinesiane fin dalla tenera età. E’ facile quindi vedere donne, maman e bambine tahitiane indossare con disinvoltura monili in perla e madreperla di cui poco importa il valore: la loro vera forza sta nel simbolo d’eleganza che rappresentano. Difficilmente si resiste alla tentazione di acquistarne al mercato di Papeete o nelle prestigiose boutique dell’isola perché, insieme alle collane di tiare, sono diventate emblema di Tahiti e delle sue isole in tutto il mondo. PERLE NERE IN ACQUE CRISTALLINE – I fondali marini della Polinesia Francese sono da millenni la culla naturale di una meraviglia della natura: la famosa perla nera di Tahiti. E’ una varietà di madreperla unica al mondo, tanto delicata da aver bisogno di un ambiente lagunare incontaminato per svilupparsi, che gli esperti conoscono con il nome tecnico di Pinctada Margaritifera varietà Cumingi, dal nome del biologo che la classificò per primo nel 1820. Nonostante il nome, la perla nera polinesiana esiste in natura in nuance che sfumano dal blu al viola melanzana, dal verde al grigio, fino ad arrivare al rosa tenue. Le perle vengono “coltivate” in ceste immerse nella laguna polinesiana e si sviluppano in seguito all’introduzione di un corpo estraneo nel mollusco; per neutralizzare l’intruso, l’ostrica lo avvolge con centinaia di strati di madreperla e sono necessari 5/6 anni prima che il processo sia concluso. A differenza delle altre, le ostriche da cui nascono le perle di Tahiti sono più delicate delle altre specie e durante ogni ciclo di coltivazione ne muoiono tantissime: ciò contribuisce a renderle così rare e quindi preziose. Come il colore, anche le forme possono variare: a goccia, ovali, barocche. Oltre alle perle, classificate secondo le categorie top (che comprendono le perle rotonde, semirotonde e barocche) esiste la varietà keshi, priva di nucleo e dalle forme bizzarre. La prima perla nera coltivata vide la luce nel 1965 grazie a un veterinario, Jean Domard, che aveva studiato in Asia il metodo giapponese di innestamento della Pinctada e, divenuto capo del Servizio della pesca di Tahiti, lo introdusse nel Pacifico. Gli arcipelaghi che ospitano le più grandi coltivazioni di perle nere sono le Gambier e le Tuamotu, il più grande arcipelago della Polinesia Francese, dove esistono circa 250 aziende perlifere. Www. Tahiti-tourisme. It
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POLINESIA FRANCESE / RAIATEA: PARADISO SOMMERSO
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Raiatea è la culla della cultura polinesiana, la prima isola abitata dai polinesiani e il loro centro spirituale. E’ forse meno noto che, a tutto questo, la laguna che la unisce a Tahaa, l’isola di vaniglia, offre dei fondali marini di una varietà e di una bellezza straordinarie. Nove “pass”, interruzioni della barriera corallina che mettono in comunicazione la laguna con l’Oceano aperto, giardini di corallo, grotte e il relitto del Nordby, tutto da esplorare. E poi una moltitudine di pesci coloratissimi e oltre venti specie di variopinti nudibranchi dalle forme più varie. IL NORDBY – Di giorno, lame di luce filtrano attraversano l’acqua blu per illuminare il relitto, incrostato di variopinti nudibranchi, che, di notte, si popola di miriadi di pesci. E’ una delle più affascinanti immersioni della Polinesia francese. E ha una bellissima storia da raccontare. Venduto nel porto di Le Havre nel 1890 a un armatore danese, dal 1892 il Nordby, un magnifico veliero di lungo corso, solca tutti gli oceani per toccare i maggiori porti dell’epoca: Valaparaiso, Buenos Aires, Messico, New York, Africa meridionale, Colombo… Il 31 agosto 1899 lascia Amburgo per quello che sarà il suo ultimo viaggio. Arriva nella laguna di Raiatea, il porto di Uturoa sta vivendo al volgere del secolo uno dei momenti di massima vivacità commerciale, per caricare della copra. E’ carico di rame, cera d’api, cotone, madreperla e gusci di tartarughe. La tempesta arriva mentre la nave è all’ancora. Un’ondata e un colpo di vento particolarmente impetuosi la rovesciano violentemente su un fianco, proprio contro l’ancora. L’acqua inizia a entrare. Il Nordby, lentamente, quasi stanco di dieci anni di scorribande per gli oceani, si lascia trascinare a fondo. L’affondamento è tanto lento che tutti gli uomini e tutte le merci riescono a raggiungere la riva e il veliero si appoggia sul fondo senza ulteriori danni. E così, ancora adesso, giace intatto sotto acqua, popolato di pesci e nudibranchi multicolori. Pronto per essere esplorato. Www. Tahiti-tourisme. It
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TURISMO: COLOMBIA, OBIETTIVO QUATTRO MILIONI ARRIVI NEL 2010
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L´obiettivo della Colombia è raggiungere i quattro milioni di turisti per la fine del mandato del presidente Alvaro Uribe nel 2010. Questo il dato emerso a margine della XVII Assemblea Generale dell´Agenzia per il Turismo delle Nazioni Unite (Unwto), che quest´anno si è svolta a Cartagena, in Colombia alla presenza di delegati di tutto il mondo che hanno potuto conoscere una Colombia totalmente diversa da quella che spesso rimane nell’immaginario. Il paese, un tempo in crisi per i flussi turistici, ha conosciuto un notevole incremento degli arrivi negli ultimi anni passando dai 500 mila turisti del 2002 al milione 200 mila del 2006. I cambiamenti più visibili sono nelle grandi città, come Bogotá, Medellin dove è completamente cambiato lo stile di vita e dove sono stati attuati avanzati programmi sociali. A Medellin: il METROCABLE che consiste principalmente in un trasporto urbano che collega le periferie più povere alla metropolitana. Lungo il METROCABLE il Comune ha costruito alcune biblioteche per i più poveri. Inoltre nella città di Medellin, come a Bogotá ai bambini delle scuole pubbliche vengono offerti pasti gratuiti per garantire la loro salute e crescita, ed anche per far loro frequentare la scuola. Il programma della città di Bogotá si chiama “Bogotá sin Hambre”. (www. Bogota. Gov. Co and www. Medellin. Gov. Co) Nel corso dell’Assemblea di Cartagena, parlando di turismo sostenibile, il ministro dell´Industria, del turismo, del commercio e di Proexport, Luis Guillermo Plata – ha dichiarato: “Il fatto che negli anni Ottanta e Novanta non si sia fatto molto per il turismo si e´rivelato ora un fatto positivo per la conservazione dell´ambiente”. “I progetti attuali”, ha continuato, “potranno essere realizzati con una maggiore sensibilità nei confronti dell’ambiente”. Uno dei temi di punta è quello dei Parchi Naturali, numerosi su tutto il territorio nazionale. Per alcuni di questi, ha spiegato il vice Ministro del Turismo Oscar Rueda è prevista anche la concessione a privati ma sempre con alcuni vincoli da rispettare. . |
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