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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Marzo 2008
FVG, CORECOM: RADIO E TV PER MESSAGGI GRATUITI ELEZIONI POLITICHE  
 
Trieste, 5 marzo 2008 - Il Corecom Fvg rende noto l´elenco delle emittenti radiotelevisive locali che hanno aderito alla trasmissione dei messaggi autogestiti gratuiti (Mag), secondo quanto disposto dall´art. 8 della delibera dell´Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 33/08/Csp, che saranno messi a disposizione dei soggetti politici interessati alle prossime elezioni politiche del 13 e 14 aprile. Emittenti televisive: Telemare tel. 0481/20527; Videoregione tel. 0434/553760. Emittenti radiofoniche: Radio Spazio 103 tel. 0432/512661; Tpn Hit Energy tel. 0434/523324; Radioattività Sport tel. 040/304444; Radioattività tel. 040/304444; Radio Studio Nordtel. 0433/40690; Radio Onde Furlane tel. 0432/530614; Radio Fantasy tel. 0431/30022-31266; Radio Punto Zero Tre Venezie tel. 040/363322 Radio Azzurra Lattemiele tel. 0432/481020 Radio Amore Lattemiele tel. 0432/481020. L´elenco completo delle le informazioni necessarie su ciascuna emittente è scaricabile dal sito del Corecom www. Corecomfvg. It sezione par condicio. Per quanto riguarda i soggetti politici che intendono usufruire dei Mag, sarà necessario attendere la pubblicazione di una nuova delibera dell´Agcom che metta a disposizione il modello Mag/3/en. La nuova delibera e il modello Mag/3/en daranno l´indicazione delle tempistiche per la trasmissione al Corecom e alle emittenti coinvolte sulla volontà dei soggetti politici di utilizzare i messaggi autogestiti gratuiti. Il Corecom precisa che, per quanto riguarda i Mag per le elezioni amministrative e regionali, che si svolgeranno in concomitanza con le politiche, si è ancora in attesa della delibera Agcom relativa alle emittenti locali. La struttura del Corecom Fvg rimane a disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti. .  
   
   
GRUPPO TELECOM ITALIA MEDIA: PER L’ESERCIZIO 2007 SI CONFERMA IL TREND DI CRESCITA E IL MIGLIORAMENTO DELLA REDDITIVITA’OPERATIVA, LA MIGLIORE DAL 2005 RICAVI: 263,1 MILIONI DI EURO; +26,8% (207,5 MILIONI DI EURO NEL 2006), GRAZIE AL POSITIVO ANDAMENTO DELLA RACCOLTA PUBBLICITARIA E DEL DIGITALE TERRESTRE  
 
Milano, 5 marzo 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia Media, riunito il 28 Febbraio sotto la presidenza di Enrico Parazzini, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio del Gruppo e della Capogruppo al 31 dicembre 2007. Il Gruppo Telecom Italia Media nell’esercizio 2007 - I ricavi consolidati dell’esercizio 2007 sono pari a 263,1 milioni di euro e registrano una crescita del 26,8% (207,5 milioni di euro nell’esercizio 2006), trainati dal positivo andamento della raccolta pubblicitaria nazionale (+11,6%), superiore rispetto al mercato (in crescita dell’1,2% - fonte Nielsen) e dal forte sviluppo dei ricavi della piattaforma Digitale Terrestre, principalmente per la trasmissione di eventi calcistici del campionato di Serie A Tim. L’ebitda è pari a -55,3 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto al 2006: + 33,3% (-82,9 milioni di euro nel 2006). In particolare tale risultato è dovuto sia alla crescita di redditività del Digitale Terrestre (+61,3%) - che oltre all’incremento dei ricavi ha beneficiato della più efficiente gestione della piattaforma e delle azioni di razionalizzazione dei costi sui canali digitali Free to Air - sia alla crescita della redditività del settore Multimedialità (+48,0%) che beneficia del positivo apporto della raccolta pubblicitaria in crescita del 25,9%. L’ebit, a valle degli ammortamenti dell’esercizio, è pari a -117,1 milioni di euro e registra un miglioramento del 14,8% (-137,5 milioni di euro nel 2006). Gli ammortamenti incidono per 62,0 milioni di euro sulla redditività operativa dell’esercizio 2007 e sono in gran parte (28,7 milioni di euro) legati agli investimenti effettuati sul Dtt e al maggior utilizzo di diritti televisivi. Il risultato netto di competenza della Capogruppo è pari a -88,1 milioni di euro (-101,1 milioni di euro nel 2006). L’indebitamento finanziario netto è pari a 215,8 milioni di euro e si incrementa di 87,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2006 (128,2 milioni di euro). La variazione è principalmente attribuibile agli investimenti industriali del periodo (68,8 milioni di euro) e al fabbisogno per la gestione operativa dell’esercizio (57,9 milioni di euro), parzialmente compensati dall’incasso del credito per il Consolidato Fiscale Nazionale (48,5 milioni di euro). Nel corso dell’esercizio 2007 sono stati realizzati, come detto, 68,8 milioni di euro di investimenti industriali (84,8 milioni di euro nel 2006). La riduzione degli investimenti è sostanzialmente riconducibile al completamento della fase di sviluppo delle reti digitali. Risultati dei Settori di Attività Television Free to Air - I risultati economici dell’esercizio 2007 del settore Free to Air sono stati positivi per quanto riguarda i ricavi che sono pari a 160,2 milioni di euro e registrano un incremento del 10,9% (144,4 milioni di euro nel 2006). Il positivo andamento del fatturato è da ricondursi soprattutto alla crescita della raccolta pubblicitaria nazionale (+11,0%) che, come detto, cresce più del mercato (+1,2%-fonte Nielsen). L’ Ebitda è pari a -31,6 milioni di euro (-1,1 milioni di euro rispetto al 2006) mentre l’Ebit è pari a -62,2 milioni di euro (-3,2 milioni di euro rispetto al 2006). In particolare: La7 I ricavi de La7, pari a 96,7 milioni di euro, registrano un incremento (+15,8% rispetto agli 83,5 milioni di euro del 2006) grazie al significativo apporto della raccolta pubblicitaria cresciuta del 15,8%. Il positivo incremento dell’attività commerciale è la conseguenza del progressivo miglioramento della qualità dell’offerta televisiva che ha comportato, nell’ultima parte dell’esercizio, un incremento dei costi per lo sviluppo del palinsesto rispetto all’anno precedente. L’ebitda è pari a -40,0 milioni di euro (-1,4 milioni di euro rispetto al 2006) mentre l’Ebit è pari a -65,3 milioni di euro (-3,5 milioni di euro rispetto al 2006). Nel corso dell’esercizio 2007, La7 mantiene la propria share media giornaliera al 3% con un incremento nella fascia pomeridiana (+15% sul corrispondente periodo 2006) che raggiunge una share media del 4,5%. Cresce inoltre la copertura complessiva con il numero totale di contatti pari a 52,1 milioni (92,3% del totale popolazione). Lo Sport si conferma grande protagonista dei successi de La7: il 6 Nazioni di Rugby ha registrato una share media del 5,5%, con punte del 17%, raddoppiando i risultati del 2006, l’America’s Cup di Vela (primo grande evento trasmesso su tutte le piattaforme del Gruppo Telecom Italia con oltre 29 milioni di spettatori totali) quella del 6,9%, il Mondiale Superbike quella del 4,8%. Anche il calcio ha dato ottimi risultati con le dirette di Coppa Uefa e le recenti acquisizioni di alcune partite di Coppa Italia che hanno consentito a La7 di superare in prime time la share media del 7%. Nell’ambito dell’informazione La7 si conferma attenta all’attualità e alla politica proponendo, anche in versione estiva, sia Omnibus che Otto e Mezzo, tra i programmi più seguiti dell’emittente insieme a L’infedele, il programma di informazione alternativa molto apprezzato dal pubblico (+3% l’ascolto nel minuto medio). Il Tg La7 conferma la sua attenzione verso gli eventi più significativi della vita politica e sociale del Paese anche attraverso un’importante presenza di Speciali Tg su attualità straordinaria con numerose ore di diretta. Nell’area dell’intrattenimento un appuntamento sempre originale e seguitissimo anche nel 2007 è quello delle Invasioni Barbariche con Daria Bignardi. Con il ritorno televisivo di Marco Paolini, protagonista del programma-evento più visto dell’anno, “Il Sergente”, La7 ha segnato un momento importante e trasversale della memoria sulla storia del nostro Paese. Lo spettacolo è stato seguito da oltre 4,6 milioni di italiani con una share del 5,7% ed un ascolto medio di più di 1,2 milioni. Mtv I ricavi di Mtv, pari a 71,8 milioni di euro, registrano un incremento del 7,8% rispetto al 2006 (66,6 milioni di euro). Mtv consolida la sua posizione grazie alla crescita della raccolta pubblicitaria nazionale (+3,6%) e internazionale (+3,6%); il valore complessivo della raccolta pubblicitaria di Mtv distribuito su tutte le piattaforme cresce del 6,0%. Migliorano l’Ebitda (+5,0% a 8,4 milioni di euro) e l’Ebit (+10,7% a 3,1 milioni di euro) rispetto all’esercizio 2006. Risultati positivi che si confermano nell’anno in cui Mtv festeggia i 10 anni di presenza in Italia con una serie di appuntamenti e attività ad hoc, culminati a settembre con l’immancabile Mtv Day che quest’anno ha raddoppiato la sua formula con due concerti in contemporanea a Roma e Milano. Un free event che ha riunito in piazza 140. 000 ragazzi da tutta Italia, 123 artisti (tutti italiani) e i Vj storici di Mtv, e che ha fatto registrare più di 6 milioni di contatti televisivi e una richiesta di 83. 000 streaming sul web. Multimedialità - L’esercizio 2007 evidenzia per le attività multimediali un andamento più che positivo con ricavi per 31,5 milioni di euro, in aumento del 33,5% rispetto al 2006 (23,6 milioni di euro). Il risultato positivo è rilevato su tutte le piattaforme grazie anche alla raccolta pubblicitaria che cresce del 25,9%. Confermano il buon andamento dell’area anche i risultati positivi di Ebitda (11,1 milioni di euro rispetto a 7,5 milioni del 2006; +48,0%) ed Ebit (9,5 milioni di euro rispetto a 6,3 milioni di euro del 2006; +50,8%). Le attività multimediali del Gruppo Telecom Italia Media comprendono le attività satellitari, le attività interactive, nonché le attività del Content Competence Center per Telecom Italia. La leadership musicale di Mtv si conferma anche sulla piattaforma Sky, dove il network satellitare Mtv+mtvhits+mtvbrand:new - cui si sono aggiunti i nuovi Mtvpulse, Mtvgold e Vh1 - è il primo assoluto nel settore musica e giovani, mentre con Comedy Central e Nickelodeon Mtv rafforza su Sky la sua presenza nei settori dedicati all’intrattenimento e ai bambini. Tutti i canali Interactive (mtv. It, la7. It, ecc. ), registrano un buon andamento in termini di utenti unici e di pagine viste. I risultati dell’attività del Content Competence Center, avviata nel mese di aprile, sono stati positivi contribuendo per 3,7 milioni di euro alla crescita dei ricavi dell’esercizio 2007. Television Dtt - I ricavi dell’esercizio 2007 sono pari a 62,7 milioni di euro e registrano una crescita del 99,0% (31,5 milioni di euro nel 2006). Anche la redditività registra un significativo miglioramento sia in termini di Ebitda (-16,8 milioni di euro rispetto a -43,4 milioni di euro nel 2006; +61,3%) che di Ebit (-45,9 milioni di euro rispetto a -67,6 milioni di euro nel 2006; +32,1%). Tale andamento è riconducibile sia alla crescita dei ricavi e dei margini della Pay per View (grazie allo sviluppo commerciale dell’offerta La7 Cartapiù), sia alle azioni di razionalizzazione dei costi sui canali Free to Air digitali (La7 Sport e Qoob), sia alla maggior vendita di banda digitale da parte dell’Operatore di Rete. L’offerta commerciale Digitale Terrestre La7 Cartapiù rende disponibile l’acquisto di eventi calcistici di 10 squadre su 20 della Serie A Tim. Sempre sul fronte calcistico l’offerta si è arricchita di eventi internazionali quali la Coppa Uefa e il meglio tratto dai campionati di club internazionali. Nel corso della stagione 2007-2008 l’offerta di contenuti diversi dal calcio è stata arricchita da una serie di cult film horror giapponesi, telefilm, eventi sportivi a due e quattro ruote, cartoons, golf ed edutainmnet. La7 Cartapiù consente di acquistare singoli eventi, pacchetti di eventi o l’intera programmazione di un mese. Nel corso del 2007 Qoob Tv, la piattaforma multimediale che propone su televisione, Internet e telefonia mobile il meglio dell’animazione, del cinema, del graphic design e della musica, ha mantenuto costante il suo traffico con circa 210mila utenti unici. Aumenta l’apprezzamento verso i contenuti - come dimostrato dal crescente numero di video copiati ed incollati su siti terzi - e per rispondere al sempre crescente interesse del pubblico straniero è partito ad aprile Qoob in lingua inglese. Le attività dell’Operatore di Rete (Ti Media Broadcasting) sono proseguite positivamente. Nel corso del primo semestre è stato formalizzato il contratto per l’acquisizione di frequenze in Sicilia per un valore di 15,8 milioni di euro che ha consentito di aumentare la copertura nella regione. A seguito di tale operazione la copertura nazionale dei due Multiplex Digitali è salita rispettivamente all’87,2% e al 74,9%. L’andamento dei ricavi per vendita di banda a terzi è cresciuto di circa il 49% rispetto alla fine del 2006. Nel corso dei primi nove mesi sono stati inoltre firmati importati contratti pluriennali di affitto di banda digitale per l’ospitalità di nuovi canali sui propri multiplex. News L’area di Business “News” (Agenzia di stampa Apcom) ha realizzato nell’esercizio 2007 ricavi pari a 10,1 milioni di euro registrando una crescita dell’8,6% rispetto al 2006, con una punta di incremento del 10% per il segmento New Media e del 13% per il segmento Clienti Corporate. L’ebitda, a fronte di un incremento dei costi di gestione, risulta sostanzialmente stabile rispetto al 2006, mentre l’Ebit migliora del 3,2% a seguito di una riduzione degli ammortamenti. A partire da fine luglio ha preso avvio un nuovo progetto editoriale (il primo per Apcom con modello di business Advertising): E-press, edizione cartacea pomeridiana con distribuzione gratuita in alberghi 4 e 5 stelle. E’ in via di completamento l’integrazione del desk multimediale con la creazione di figure di “new journalism” e conseguente lancio del Notiziario Multimediale. E’ stata avviata inoltre la sperimentazione di produzione fotografica da parte della stessa struttura giornalistica che ha iniziato anche lo sviluppo di prodotti video per il web in collaborazione con Ap per own properties e Private Label. Telecom Italia Media S. P. A. I ricavi sono pari a 152,5 milioni di euro e crescono del 34,0% rispetto al 2006 (113,8 milioni di euro), grazie soprattutto alla crescita della raccolta pubblicitaria Free to Air (+15,8%) e allo sviluppo del Digitale Terrestre i cui ricavi crescono del 73,2%. L’ebitda è pari a -84,5 milioni di euro, in miglioramento rispetto all’esercizio 2006 del 16,0% (-100,6 milioni di euro). L’ebit è pari a -108,7 milioni di euro, in miglioramento rispetto all’esercizio 2006 dell’11,6% (-122,9 milioni di euro). Il risultato netto di Telecom Italia Media S. P. A. È pari a -79,4 milioni di euro (-92,1 milioni di euro nel 2006). L’indebitamento finanziario netto a fine 2007 è pari a 106,4 milioni di euro rispetto a un indebitamento di 48,5 milioni di euro a fine 2006. La variazione è principalmente attribuibile agli investimenti industriali del periodo (30,5 milioni di euro), al fabbisogno per la gestione operativa (72,9 milioni di euro), parzialmente compensati dall’incasso residuo riguardante la cessione di Buffetti (2,7 milioni di euro) e dal credito per il Consolidato Fiscale Nazionale (42,9 milioni di euro). §§§ Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Paolo Serra, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Evoluzione Della Gestione: Prospettive Per L’esercizio In Corso Si prevede che il 2008 sarà caratterizzato da una crescita contenuta della raccolta pubblicitaria televisiva tradizionale, sia a causa di fattori fisiologici di maggiore frammentazione degli investimenti, sia a causa della mancanza di un chiaro quadro normativo del settore. L´intero mercato dei media risentirà infatti della mancata realizzazione di una riforma nazionale in materia televisiva. E’ previsto inoltre un rafforzamento nella diffusione delle piattaforme innovative (Iptv, Internet, Dtt, Dvb­h, Satellite) che determinerà una sempre maggiore domanda di contenuti personalizzati, anche se a ritmi inferiori alle previsioni. Per questi motivi il Gruppo Telecom Italia Media, in coerenza con i cambiamenti di scenario, prevede lo spostamento, oltre il 2008, del raggiungimento di un Ebitda positivo per l´area Television Free to Air + Multimedia . Convocazione dell’Assemblea degli azionisti Il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato al Presidente di convocare l’Assemblea degli azionisti prevista per il prossimo 10 aprile. L’assemblea dovrà provvedere, oltre all’approvazione del bilancio 2007, al rinnovo del Consiglio di Amministrazione, sulla base di un meccanismo per liste concorrenti come da Statuto, nonché in sede straordinaria a deliberare alcune modifiche statutarie necessarie ad adeguare lo Statuto alle recenti novità legislative. .  
   
   
JWT E AIL: UNA PANCIA DI CIOCCOLATO PER DIRE SI’ ALLA VITA.  
 
Roma, 5 Marzo 2008 - Ail lancia la nuova campagna stampa, on air dal 27 febbraio su radio e Btl a sostegno del consueto appuntamento delle Uova di Pasqua, operazione di fund raising i cui proventi aiuteranno la ricerca contro le malattie ematologiche. L’uovo di cioccolato valica i confini meramente commerciali assumendo un significato metaforico: l’uovo è inteso come un grembo che tiene in sé una vita; è simbolo di eternità, di rinascita. Questo concetto si traduce nell’immagine fortemente evocativa di un uovo che richiama la forma tipica della pancia di una gestante, accompagnata dal claim: “diamo vita alla ricerca”. Per la declinazione radio, l’associazione si è avvalsa della voce di Virna Lisi, sostenitrice e volontaria d’eccezione dell’Ail. Sotto la direzione creativa di Paolo Ronchi hanno lavorato Sara del Signore (copy) e Valeria Palma (art). Drettore creativo esecutivo è Pietro Maestri. Ottavio Celestino ha curato la fotografia e General Jingles la produzione audio. .  
   
   
LO ZIBALDONE DELLA FIRENZE PERDUTA PUBBLICATA L’ANASTATICA DELLO STRAORDINARIO VOLUME AUTOBIOGRAFICO DI TELEMACO SIGNORINI: VERSI INEDITI, DISEGNI, CARICATURE, CRITICHE, EPITAFFIO ARISTOCRATICO DI UN GRANDE MACCHIAIOLO COSMOPOLITA  
 
 Firenze, 5 marzo 2008 – E’ stata presentata ieri a Firenze alla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, l’edizione anastatica dello Zibaldone di Telemaco Signorini (Firenze 1835 – 1901), intellettuale cosmopolita, giramondo, poeta versatile e polemista appassionato, nonché pittore tra i maggiori dei Macchiaioli, compagno di strada di Giovanni Fattori, amico di Degas e Carducci, Collodi e Vernon Lee, Elisabeth Barret Browning e George Eliot, Emile Zola e Oscar Wilde, figura centrale della cultura italiana di fine Ottocento, attratto dai fermenti modernisti di Parigi e Londra quanto dai quieti soggiorni di lavoro en plein air a Castiglioncello e Settignano. Progetto editoriale di valore e complessità straordinari, l’anastatica (edizioni Sillabe) offre finalmente a lettori e studiosi un documento particolarissimo, fin qui in esemplare unico, che Signorini compose negli ultimi anni di vita, affidando alle sue pagine ritagli di articoli e immagini tratte dalla stampa dell’epoca, foto, disegni e caricature autografe, riflessioni e versi spesso inediti vergati di proprio pugno, così elaborando un collage culturale, artistico e umano, che arricchisce la conoscenza di questo autore tanto singolare e del suo vastissimo mondo di riferimento. Macchiaioli compresi. L’iniziativa inaugura l’intenso programma di celebrazioni organizzate nel capoluogo toscano nel centenario della morte di Giovanni Fattori (Livorno 1825 – Firenze 1908). Sono previste anche quattro importanti mostre con centinaia di opere e un convegno internazionale sul restauro, secondo un calendario che abbraccerà l’intero 2008 e uno scorcio di 2009 con la griffe unificante Firenze per Fattori (www. Firenzeperfattori. It). Elaborato da Carlo Sisi, uno dei massimi esperti di arte dell’Ottocento, il progetto è promosso e prodotto dall’Ente Cassa di Risparmio (che farà dono dell’anastatica alle biblioteche pubbliche italiane) con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze. Con Sisi hanno partecipato alla presentazione del volume il presidente dell’Ente Cassa Edoardo Speranza, Isabella Lapi Ballerini, direttore della Galleria d’arte moderna (dove lo Zibaldone originale sarà esposto nella Sala del Fiorino con alcune copie consultabili), i docenti di Letteratura italiana (Enrico Ghidetti) e Storia dell’arte (Ettore Spalletti), e il curatore Silvio Balloni, al quale si deve anche un volume allegato, con saggio critico e indice dei 2000 nomi citati da Signorini. Raffinata polifonia di materiali eruditi e di gossip culturale, lo Zibaldone è l’autobiografia sentimentale e critica di un artista tanto socialmente aristocratico, quanto culturalmente aperto alle suggestioni di un’arte rinnovata. Pagine che rendono dunque testimonianza di un momento particolarmente elevato della Firenze postunitaria, crocicchio dell’intellighenzia europea, meta privilegiata di libere accademie del gusto. Composto da 167 carte recto-verso, il volume è di grande formato (32 cm x 21,5) e vi si leggono, tra l’altro, le prime segnalazioni critiche degli impressionisti (con i nomi, allora poco noti in Italia, di Monet, Manet, Pissarro, di cui Fattori commentava: “Ho veduto due quadri dell’impressionista Pissarro! Brutti. Signorini vuole farmeli passare per belli!”) e si ricordano i giorni giovanili del Caffè Michelangiolo e delle polemiche macchiaiole, gli incontri con John Ruskin e James Whistler, i rapporti con i mercanti d’arte europei, l’ammirazione per Proudhon, le amicizie con le grandi dame, le discussioni con Carducci ed Enrico Nencioni, la passione per la fotografia. Tra i versi, le stesse dediche ai libri di sonetti rivelano un mondo di relazioni amicali intense e durevoli, vissute anche con spirito e ironia. A Fucini scrisse: “Renato / Ho partorito / E il mio figliuolo è nato / Tal quale come è stato concepito”. E a Collodi: “Carlo se la grammatica / Ti accenna uno sproposito / Non far, come sei solito / Dando di naso in natica / Stringendo un occhio o due / Per darmi un po’ del bue”. .  
   
   
LA DONNA SOTTO LA MADONNA - OMICIDI SUL LAGO D´ORTA DI MARILENA ROVERSI  
 
Milano, 5 marzo 2008 - Lo splendido scenario del Lago d’Orta e i suoi segreti sono lo sfondo di ciascuno dei tre racconti noir, densi di suspense e colpi di scena, che Marilena Roversi propone con il supporto di fotografie, che stimolano l’immaginazione e la curiosità di chi legge. Il lettore desideroso di conoscere può infatti trasformarsi in turista nel momento in cui decidesse di recarsi personalmente ad effettuare sopralluoghi nei punti dove si sono verificati i fatti narrati e… se nel frattempo l’ora lo richiedesse, potrebbe anche fermarsi nella stessa pizzeria dove il commissario Brigotti, impegnato a risolvere il caso, si concede una gustosa pizza margherita e delle stuzzicanti cozze in guazzetto! Marilena Roversi è nata a Novara. Vive tra Orta San Giulio (Novara) e il Canton Ticino. Ha conseguito il dottorato in tossicologia e, per le sue attività di ricerca ha ottenuto, nel 1981, il premio Internazionale della Ricerca Scientifica della Repubblica Federale Tedesca. All’attività scientifica ha sempre unito quella giornalistica collaborando con diverse testate della Svizzera italiana. Per alcuni anni è stata collaboratrice free lance della radiotelevisione svizzera, attualmente è consulente presso diversi comuni ed enti sia svizzeri sia italiani. Nel 2007 ha pubblicato “Casinò – assalto ai soldi degli italiani” (Ed. Nuovi Autori) che narra le vicende legate alla nascita del casinò di Lugano. Editrice Nuovi Autori .  
   
   
DIVENTARE LETTORI FORTI UN CORSO IN TRE LEZIONI IN LIBRERIA EGEA  
 
Milano, 5 marzo 2008: Sono aperte le iscrizioni ai corsi di primavera presso la Libreria Egea di Via Bocconi, 8. Nuovi corsi e nuova formula: corsi brevi ma ricchi di contenuti. Per 3 mercoledì, il 12, 19 e 26 marzo, dalle 18. 45 alle 20. 30 Heiko Caimi, scrittore sceneggiatore e regista, terrà un vero e proprio laboratorio di esperienza di lettura: attraverso la lettura e l’analisi di alcuni testi si procederà insieme per meglio comprendere ciò che si legge e quali sono le dinamiche messe in atto dall’autore. Il percorso di lettura comprende l’opera di Dino Buzzati, Stephen King, H. P. Lovecraft e Arvo Valton, analizzandone i tratti carattistici e le tecniche. Saranno trasmesse utili indicazioni per scegliere più consapevolmente cosa leggere, diventare lettori attivi e non subire passivamente un testo. Il corso, che costa 45€, è aperto a tutti, a numero chiuso, e sarà attivato al raggiungimento del numero minimo. Www. Egeaonline. It .  
   
   
IL TEATRO REGIO DI PARMA DEBUTTA A HONG KONG CON RIGOLETTO  
 
 Parma, 5 marzo 2008 - L’attesissimo debutto del Teatro Regio di Parma in trasferta a Honk-kong segnerà una data storica per la cultura dell’Estremo Oriente. Dalla capitale asiatica è già annunciato come un evento senza precedenti e come spettacolo di punta del prestigioso Honk-kong Arts Festival: Rigoletto con i complessi del Teatro Regio, uno straordinario cast vocale e lo storico allestimento firmato da Pierluigi Samaritani in scena il 7 marzo (repliche 8, 9, 10, 11,) Il melodramma verdiano sarà la prima produzione lirica interamente ‘made in Italy’ mai presentata nella capitale orientale. Per la prima volta il Cultural Centre di Hong-kong vedrà rivivere la tradizione del melodramma italiano di cui il teatro di Parma è riconosciuto ambasciatore in tutto il mondo. A sancirne in modo incontrovertibile il prestigio affermatosi ancor più con lo straordinario successo riscosso dalle produzioni del Festival Verdi, è l’invito dell’Honk-kong Arts Festival, dove i complessi artistici e le maestranze tecniche del Teatro Regio daranno vita a quello che l’opinione pubblica e i media del paese considerano unanimemente l’evento culturale dell’anno. Ragguardevole lo sforzo produttivo del Teatro Regio di Parma con centoquarantacinque persone coinvolte nella trasferta in Estremo Oriente, tutte impegnate a dar vita a questa importante produzione di una delle opere più amate del repertorio lirico di tutti i tempi. Per il Rigoletto del Teatro Regio di Parma sarà duplice il cast e di assoluto prestigio, con Valter Borin e Francesco Demuro ad alternarsi nel ruolo del Duca di Mantova così come per Lucio Gallo e Alberto Gazale impegnati nei panni di Rigoletto, mentre Elena Mosuc e Daniela Bruera sono le interpreti di Gilda. I complessi del Teatro Regio di Parma, con il coro diretto da Martino Faggiani, saranno affidati alla direttrice Keri-lynn Wilson. Questo allestimento di Rigoletto è curato da Elisabetta Brusa, stretta collaboratrice di Pier Luigi Samaritani, il regista che al Regio di Parma firmò nel 1984 questo spettacolo, immediatamente assurto ad esempio della più altra e pura tradizione teatrale italiana. Sono già esauriti da mesi tutti i posti disponibili nella sala del Cultural Centre di Hong-kong, dove il pubblico orientale potrà contare su una doppia sopratitolazione del libretto di Francesco Maria Piave, in inglese e – per la prima volta in assoluto – anche in cinese. Giunto alla sua trentaseiesima edizione l’Hong Kong Arts Festival è una delle rassegne più famose e rinomate del continente asiatico. Fra musica, danza e teatro oltre cento sono gli spettacoli ospitati nella capitale dell’Estremo Oriente, con gli artisti e le compagnie più prestigiose di tutto il mondo. Per ques’anno sono attesi a Hong-kong musicisti del calibro di Lorin Maazel, Andras Schiff, Ornette Coleman e fra gli altri basterebbe citare la New York Philharmonic Orchestra, lo Stuttgart Ballet e il Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch. L’eccezionale valore di questa trasferta a Hong-kong conferma il ruolo del Teatro Regio di Parma nel rappresentare nel mondo la cultura musicale italiana. Lo attestano i più recenti inviti internazionali: al Teatro di Bilbao lo scorso novembre, per il progetto pluriennale “Tutto Verdi” promosso dall’Asociación Bilbaina de Amigos de la Ópera, è stata rappresentata Aida nella grandiosa produzione del Festival Verdi. Va ricordata inoltre l’attenzione riservata in tutta India all’evento musicale proposto lo scorso dicembre nell’affascinante cornice del Purana Qila di Nuova Delhi, l’antica fortezza che proprio per il Teatro Regio di Parma aveva per la prima volta aperte un anno fa le sue porte al pubblico. La tournée del Teatro Regio di Parma, su invito del Hong Kong Arts Festival è realizzata grazie a Ministero degli Affari Esteri, Consolato Generale d’Italia a Hong Kong, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Comune di Parma, Provincia di Parma, Fondazione Cariparma, Fondazione Monte di Parma. .  
   
   
UNA SFIDA IN SCENA AL TEATRO COMUNALE DI TREVISO "L´ELISIR D´AMORE" DI DONIZETTI NELLA LINGUA DEI SEGNI ITALIANA  
 
Treviso, 5 febbraio 2008 - Una sfida? Una provocazione? O, forse, solo una passione? La si può interpretare in molti modi, sulla carta. Ma, sicuramente, non si potrà fare a meno di vederla, prima di cercare di capirla. E´ la grande avventura lirica della sezione trevigiana dell´Ens, Ente Nazionale Sordi, che il 15 e 16 marzo porta in scena al Teatro Comunale di Treviso "L´elisir d´Amore" melodramma di Gaetano Donizetti per la prima volta interamente tradotto nella Lingua dei Segni Italiana (Lis). La Compagnia Teatrale Scudo Blu, nata nel 2003 in seno alla sezione trevigiana dell´Ens, corona così un sogno lungamente e tenacemente seguito (secondo le indicazioni del compianto Gigi Scaravaggi di Cremona che nel 2006 diede vita al progetto "La sfida"): quello di dimostrare, dal palco di uno dei "tempi della lirica", che i sordi possono davvero cantare con le mani ed ascoltare con gli occhi tutte le sfumature e le arie liriche, ed esprimere con l’ausilio della lingua dei segni i concetti più astratti, le sfaccettature e gli stati dell’animo umano nei vari momenti della vita, della poesia e dell’arte. Così Nemorino ed Adina (i protagonisti del libretto di Felice Romani musicato da Gaetano Donizetti) si corteggeranno e si ameranno in silenzio, attraverso la Lingua Italiana dei Segni, trai i gesti silenti di tutti gli altri personaggi dell´opera la cui "gestualità-corale" sarà diretta da Sara Callegari, mentre la regia dell´inedita versione sarà affidata ad un regista di chiara fama come Ivan Stefanutti. Sul palcoscenico del Comunale (tra le scene di Benito Leonori e i movimenti coreografici di Laura Ruocco), canteranno con le mani sia sordi sia un gruppo di ragazzi udenti che, grazie alla loro conoscenza della Lingua dei Segni Italiana (maturata nei corsi Lis che si tengono a Treviso) hanno instaurato un ottima comunicazione con gli attori sordi ed una buona conoscenza della loro cultura silenziosa. Per gli udenti, la musica sarà quella diretta da Richard Bonynge sul podio della English Chamber Orchestra, tratta da una storia incisione con le voci di Joan Sutherland e Luciano Pavarotti (Ed. Decca): due voci inarrivabili di un passato recente accompagneranno così la silenziosa voglia di cantare di un gruppo di caparbi artisti silenziosi. E in attesa di poter applaudire lo spettacolo - da sempre sostenuto da Fondazione Cassamarca e Teatri spa non solo mettendo a disposizione la struttura teatrale ma anche collaborando attivamente nell’allestimento dello spettacolo - va sicuramente sottolineato che esso rappresenta una delle molte iniziative proposte e sostenute dall’Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi per il riconoscimento della Lingua Italiana dei Segni, ma anche un "segno" forte di identità espresso da chi non può "alzare la voce", soprattutto a difesa di chi ancora non ha scoperto l’enorme valore umano, culturale e sociale della Lingua dei Segni. Così appaiono quantomai opportune la riflessione e la domanda di Carlo Righetto, presidente della sezione trevigiana dell´Ens: "Adesso che ci sembra di avere raggiunto il nostro obiettivo, testimoniando il nostro lavoro e le nostre possibilità, vogliamo lanciare un’ultima sfida agli udenti che ancora guardano con diffidenza al “nostro mondo”, o, peggio, con indifferenza o pietà. Costernati, troppo spesso ci capita di osservare come oggigiorno sempre più spesso i genitori di bambini sordi, forse nel tentativo di negare a se stessi il problema, o di tutelare i propri figli dalla morbosa curiosità di cui è vittima ogni segnante, negano loro la possibilità della ormai consolidata educazione bilingue, inseguendo la chimera della chirurgia impiantista a tutti i costi, ritardando però ogni possibilità di un’educazione precoce. Ad essi voglio dire che nulla trasformerà un sordo in udente, e a nulla sarà servita la privazione di una lingua e una cultura. E che si ascolta col cuore, non con le orecchie. Grazie alla nostra educazione abbiamo sviluppato sensibilità particolari che ci permettono di vivere serenamente, lavorare, interagire normalmente con voi udenti, coltivare degli interessi ed accettare piccole scommesse… Quando riuscirete voi a comprendere noi, il nostro mondo, la nostra cultura, la nostra lingua, e riuscirete, finalmente, a segnare?" www. Enstreviso. It .  
   
   
IL TEATRO REGIO DI PARMA SELEZIONA FIGURANTI E MIMI TEATRO REGIO DI PARMA  
 
Parma, 5 marzo 2008 - Sull’onda dei recenti successi che hanno accolto le sue produzioni e le fortunate tournée all’estero, il Teatro Regio di Parma offre a giovani di età compresa fra i 20 e i 30 anni che vogliano avvicinarsi ai segreti del mondo dell’opera, conoscere da vicino gli artisti acclamati sui più grandi palcoscenici, scoprire la complessità e il fascino della produzione di un’opera lirica, l’opportunità di partecipare in qualità di figuranti e mimi alle prossime produzioni liriche. Alla selezione, in programma lunedì 17 marzo 2008 presso il Teatro Regio di Parma, potranno partecipare uomini e donne che non abbiamo mai preso parte a precedenti produzioni del Teatro Regio e che siano residenti o domiciliati a Parma e Provincia. Le convocazioni sono previste per le ore 10. 00 per gli uomini e le ore 14. 00 per le donne. La richiesta di partecipazione alla selezione dovrà essere presentata compilando il modulo disponibile presso la portineria del Teatro, al quale dovrà essere allegata una fotografia a figura intera. Il modulo dovrà essere consegnato alla personale del Teatro al momento della selezione. Chi in tal senso abbia già presentato richiesta in questi mesi, ma non sia stato ancora contattato, può comunque presentarsi alla selezione sempreché rientri nella fascia di età prevista. Per informazioni: portineria del Teatro Regio di Parma via Garibaldi 16A tel 0521 039393. .  
   
   
E’ DOPPIO, E DI GRANDISSIMO LIVELLO, L’APPUNTAMENTO MUSICALE DI MARZO DEDICATO A VICTOR DE SABATA, A SANTA MARGHERITA LIGURE. UN IMPORTANTE CONCERTO DI INEDITE COMPOSIZIONI MUSICALI DEL GRANDE DIRETTORE D’ORCHESTRA ED I TRE GIORNI DEL PREMIO PER ORCHESTRE GIOVANILI EUROPEE VICTOR DE SABATA  
 
S. Margherita Ligure, 5 marzo 2008 - Grandi novità a Santa Margherita Ligure: raddoppiano gli eventi di marzo dedicati a Victor de Sabata, e includono due importanti appuntamenti col pubblico, ad ingresso libero. Il primo è un concerto di brani inediti composti dal grande direttore d’orchestra, e proposti venerdì 7 marzo, in Villa Durazzo, dal giovane ma già noto pianista Alessandro Marangoni, a cui seguono le giornate dedicate al Premio per Orchestre Giovanili – circa 300 ragazzi in competizione! - con concerto e premiazione domenica 16 marzo. Ritorna in doppia edizione , a Santa Margherita Ligure, il programma musicale dedicato a Victor de Sabata, lo straordinario direttore d’orchestra di origine triestina spentosi nella cittadina ligure nel 1967. I podi di tutto il mondo videro negli anni ‘50 de Sabata “duellare” con l’altro grande genio musicale italiano dell’epoca, Arturo Toscanini. Rimangono memorabili registrazioni a testimonianza di una carriera ricchissima, iniziata 90 anni fa col primo incarico di direttore d’orchestra presso l’Opera di Monte Carlo, a cui seguirono incarichi alla Scala, a Londra, New York ed importanti registrazioni. Da alcuni anni il Comune di Santa Margherita Ligure omaggia il suo prestigioso cittadino (de Sabata vi si ritirò negli anni ‘50 dopo seri problemi cardiaci) con il “Premio per Orchestre Giovanili Europee Victor de Sabata”, riservato a orchestre giovanili da camera e sinfoniche, un appuntamento annuale che conferma l’impegno dell’Amministrazione nei confronti della cultura e dei giovani. Quest’anno il programma raddoppia: il 7 marzo, alle ore 21:30, Alessandro Marangoni, giovane talentuoso pianista, propone in Villa Durazzo un concerto di inediti composti da de Sabata stesso. Ritrovati da Marangoni quasi per caso l’anno scorso, i pezzi sono stati presentati in prima assoluta mondiale alla Scala di Milano, il 5 Dicembre scorso, e successivamente solo a Trieste e all’Accademia di S. Cecilia a Roma. L’appuntamento di Santa Margherita Ligure , aperto al pubblico e completamente gratuito, è quindi un’occasione preziosa per ascoltare questi brani, che includono opere giovanili, musiche da ballo molto briose, sui ritmi di valzer e polke, ed opere più recenti, estremamente innovative, con un linguaggio d’avanguardia, nonché due trascrizioni di poemi musicali. I brani sono stati raccolti anche in un Cd, che sarà presentato per l’occasione. Il “Premio per Orchestre Giovanili Europee Victor de Sabata” si svolgerà pochi giorni dopo il concerto di Marangoni, esattamente dal 14 al 16 Marzo, con premiazione pubblica e concerti dei vincitori domenica 16 Marzo presso il Grand Hotel Miramare. Per i vincitori sono previsti non solo premi in denaro ma soprattutto importanti concerti/premio che serviranno ad avviare la loro carriera. “Le iscrizioni all’edizione 2008 sono state ancora più numerose rispetto al 2007” segnalano i due direttori artistici Luigi Giachino e Gian Marco Bosio “coinvolgono circa 300 ragazzi e provengono da più località: Puglia, Marche, Veneto, Piemonte, Abruzzo, Liguria, Svizzera…. Una concreta testimonianza della progressiva notorietà di questa iniziativa , e non solo tra gli addetti ai lavori”. L’intera manifestazione è aperta al pubblico. Per informazioni www. Desabataaward. It oppure tel. 0185 293135. .  
   
   
SIMON BREED - TOUR ITALIANO DAL 6 AL 14 MARZO PER IL NUOVO CANTAUTORE DI CULTO DELL´INDIE INGLESE!  
 
Roma, 5 marzo 2008 - Simon Breed, cantautore e chitarrista acclamatissimo dalla scena indie d´Oltremanica, già più volte in studio e in tour con Mick Harvey e tutto il giro Bad Seeds, ha esordito nel 2007 con "The filth and wonder of. " (Re-action), raccolta di canzoni dal piglio brit senza peli sulla lingua a metà strada tra Elvis Costello, Morrissey, e Billy Bragg! Anticipato dal singolo "Finish my book", forse una delle più belle indie-pop songs dell´anno, già vero e proprio culto in Uk dove è al vertice delle indie charts, il nuovo, splendido album "The Smitten King Laments" (Re-action) è uscito lo scorso 25 febbraio, accompagnato da un´ampia campagna stampa di interviste e recensioni sui maggiori magazines italiani ed europei! Un´occasione d´oro, dunque, per gustare il live di un artista destinato a diventare uno dei nomi di punta dell´indie songwriting d´Oltremanica! "Da Liverpool a Londra, sponda meridionale del Tamigi. È qui che Simon Breed, nuova proposta del cantautorato indie britannico, ha eletto la sua dimora, artistica e non, ed è qui che crea le sue composizioni. Ballate acustiche dal gusto «noir», con un piglio da artista «maledetto», anche se la sua ironia sferzante e la sua immediatezza nei testi si sono leggermente ammorbidite col tempo, e se il calore e il colore della sua voce - un Nick cave più «delicato» - possono far pensare più banalmente a un ennesimo esponente di quel movimento nu folk che monopolizza già da qualche anno le uscite discografiche. Ma non è così, o per dirla in termini più ampi, Breed rientra solo parzialmente in questa schiera, e senza voler scomodare paragoni e accostamenti arditi con, ad esempio, Nick Drake o Jeff Buckley, ci sembra che questo giovane artista, pur dovendo ancora dimostrare molto, abbia le carte in regola per superare certi banali cliché. C’è di che ben sperare". Roberto Peciola, Alias / Il Manifesto, 1° marzo 2008 "Non allineato, poco incline allo star system, un osservatore questo si, a tratti introspettivo, acuto, impietoso, ma non è l’unico Simon Breed, ci sono anche Adrian Moffat, Nick Cave e Jim Noir. Sia il precedente mini “The filth & wonder of” , i due singoli “Devastating sky” e “Finish my book” che questo album d’esordio tutto languono negli spazi di un prezioso fascino oscuro e poetico. La sua scrittura illumina composizioni sincere e intime, fuori dal tempo, non direttamente ascrivibili all’universo low fi- folk e simili. Dove finisce "As un happy fish” inizia "I spy the spider" e la chitarra s’avventura lungo percorsi delicati, sferzati improvvisamente da rumors sinistri. A Simon poca importa suonare orecchiabile e le sue sono favole scure perdute lungo direttive narcolettiche, malinconiche e serene al tempo stesso. Il sentiero incantevole di "Spines" si contrappone agli accordi intricati di "The Golem…”, nel rappresentare il tono dell´album, caldo ed avvolgente in crescendo senza mai essere ripetitivo. La title track è un dolcissimo inseguirsi di chitarra e basso, mentre l’impianto pianistico di “Pinhole in the blanket” commuove. La grande abilità di Simon, risiede in un approccio romantico alla musica, disilluso, ma in eguale misura anche profondamente colto e raffinato. Simon compone ed amalgama piccoli quadri naif, gemme rare dal sapore genuino e gustoso, che richiamano inevitabilmente al buon Tom Waits, in alcuni casi al Jim Noir più eccentrico, altrove al rock spettrale di Syd Barrett ed alla vena più esistenzialista di Nick Cave. Un’autentica rivelazione. 8/10". Www. Suonidautore. It www. Myspace. Com/suonidautore .  
   
   
MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE: RIAPRE LA SALA ISLAM DOPO IL LUNGO LAVORO DI COMPLETAMENTO  
 
 Faenza, 5 marzo 2008 - Proveniente in gran parte dalla raccolta dell’orientalista Fredrick Robert Martin – oltre che da collezionisti italiani e stranieri e da vari enti e istituzioni pubbliche, quali ad esempio il Kaiser Friedrich Museum, il Museo dell’Arte Araba al Cairo, l’Egyptian Exploration Fund, il Governo di Tunisi, l’American School of Classical Studies in Atene, la Delegazione Archeologica Francese in Afghanistan – il materiale esposto è in grado di fornire una splendida panoramica sulla produzione del mondo islamico antico. Della ceramica dell’Iran, ad esempio, la più documentata, si può seguire lo sviluppo a partire dagli esemplari in slip painted del Ix secolo, proseguendo con gli oggetti in faenza silicea, nati per imitazione della porcellana estremo orientale, fino ai raffinati lustri prodotti nei secoli Xii-xiv, alle produzioni in bianco e blu del periodo safavide (Xvi-xvii secolo), per arrivare fino alle mattonelle Qajar, del Xix-xx secolo, dal sapore fiabesco. Se la produzione della Siria o dell’Egitto di epoca mamelucca (Xiv-xv secolo) è rappresentata da due soli oggetti, ricco è invece il panorama della Spagna, esposto, come in precedenza, al piano superiore: oltre a vasellame in bianco e blu di Malaga, Paterna e Manises, sono in mostra piatti e forme chiuse decorati con motivi a lustro, a volte arricchito da motivi in blu cobalto. Molto vario è anche il repertorio della ceramica ottomana tra il Xvi e il Xvii secolo, proveniente da Iznik, in Anatolia, e testimoniata da una serie di piatti e boccali che si distinguono tra l’altro per la cromia vivace, con il rosso. Ma nel nuovo allestimento la produzione della Turchia è rappresentata anche dalla ceramica di Kütahya e di Chanakkalè, sui Dardanelli. Nell’ottica poi di rivalutazione di alcune produzioni più recenti, segno spesso di continuità di tecniche e repertori sia morfologici che decorativi, sono stati esposti nel piano superiore della sala anche alcuni oggetti provenienti dall’Afghanistan e dal Pakistan, acquistati in quelle regioni alla metà del Xx secolo. L’eccezionalità della Sala Islam però, che fa di quella di Faenza la più ricca in Italia, è la campionatura di più di mille frammenti che va a completare le produzioni esposte nelle vetrine. Si tratta di esemplari pertinenti soprattutto alle fornaci dell’Egitto, dove sono stati per la maggior parte recuperati. Molte altre infine le sorprese che i 64 cassetti riservano e che le didascalie fotografiche invitano il visitatore ad aprire: dalle mattonelle di bordura ottomane ai frammenti con decorazione impressa del Marocco, dalle lucerne egiziane agli scarti di fornace dell’Iran. Un panorama che i supporti didattici vogliono esaltare: in modo semplice ma accurato, adatto a tutti i tipi di pubblico, sia le presentazioni multimediali che i pannelli, mirano a far conoscere il mondo islamico che tanto spesso in passato è venuto in contatto con quello occidentale influenzandone il repertorio decorativo e il fare artistico. Www. Micfaenza. Org Curatrice della sezione Islam è Gabriella Manna del Museo Nazionale di Arte orientale di Roma, con il quale la Fondazione Mic ha sottoscritto una specifica convenzione che prevede forme di collaborazione tra i due musei per la realizzazione di attività didattico–scientifiche nei settori di catalogazione, esposizioni permanenti e temporanee, conservazione e restauro, studi e pubblicazioni. Si ricorda inoltre che il 6 marzo 2008, in occasione dell’inaugurazione, alcuni studenti e docenti dell’Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza si esibiranno in una dimostrazione dal vivo di alcune tecniche ceramiche islamiche, a partire dalle ore 17. .  
   
   
4 APRILE – 28 GIUGNO LUGANO, PALAZZO DEI CONGRESSI  
 
Milano, 5 marzo 2008 - Grandi nomi del concertismo internazionale al Palazzo dei Congressi per l’edizione 2008 del Lugano Festival. Il cartellone prende avvio come di consueto al rientro dalle vacanze pasquali per concludersi a fine giugno, e si suddivide in due ampie sezioni. La prima, dal 4 aprile al 30 maggio, si articola in 9 appuntamenti e vede protagonista la musica sinfonica, con direttori e solisti del calibro di Mikhail Pletnev, Gidon Kremer, Yuri Temirkanov, Neville Marriner, Ivan Fischer. Dal 9 al 28 giugno si snoda la seconda, intensissima parte, l’irrinunciabile appuntamento con Martha Argerich e i suoi amici musicisti, giovani talenti ed artisti famosi, nel progetto che da anni fa ormai di Lugano una delle capitali europee della musica, calamitando pubblico da molti Paesi. Regina è come sempre la musica da camera, che permette di creare ogni volta nuove sinergie fra maestri dalla carriera lunga e consolidata – un nome per tutti, quello del violoncellista Mischa Maisky – e la nuova generazione delle stelle di domani. Nella prima parte del Lugano Festival svetta la serata di gala, con l’Orchestra Nazionale Russa diretta dal carismatico Pletnev, ed un solista d’eccezione, Gidon Kremer, uno dei maggiori violinisti viventi, impegnato nel Concerto n. 2 di Shostakovich, in cui sarà possibile apprezzare la cifra caratteristica di questo eclettico artista, che unisce rigore ed acuta intelligenza analitica ad una straordinaria poesia del suono. L’albo dei solisti vede quest’anno una certa prevalenza del violino: oltre al grande Kremer, si potranno ascoltare la giovane e brillante virtuosa tedesca Viviane Hagner ed il suo collega lituano Julian Rachlin. Altre presenze di prim’ordine, il pianista russo Boris Berezovski, vincitore nel 1990 del prestigioso Concorso Ciaikovskij, e l’estroso violoncellista inglese Steven Isserlis. Le orchestre ospiti rappresentano alcune delle maggiori istituzioni storiche d’Europa, come la City of Birmingham Symphony Orchestra, la Rundfunk Sinfonieorchester di Berlino, l’Orchestra Nazionale Russa, la Filarmonica Ceca e quella di San Pietroburgo, la Budapest Festival Orchestra. L’orchestra della Svizzera Italiana, la padrona di casa del Festival, sale sul palco in due serate, diretta da due veterani della bacchetta come Alain Lombard e Sir Neville Marriner. Non manca un appuntamento con gli strumenti d’epoca dei Barocchisti di Lugano, fondati e diretti da Diego Fasolis, cui si unirà il Coro della Radio Svizzera Italiana. Due compagini che, grazie all’energia del loro direttore, si sono negli ultimi anni sempre più imposte a livello internazionale. La programmazione 2008 ruota intorno a tre grandi poli: la musica russa fra Otto e Novecento, con autori quali Ciaikovskij, Prokofiev, Shostakovich, Rachmaninov; la tradizione mitteleuropea, che privilegia quest’anno soprattutto i tedeschi, da Beethoven a Brahms, da Mahler a Strauss, da Wagner a Schumann, con una gioiosa puntata nella musica ceca di Smetana e Dvorak; la scuola inglese di Vaughan-williams ed Elgar. La serata barocca è dedicata ad Haendel, genio del Settecento che fa da ponte tra la nativa Germania e l’Inghilterra, sua patria d’adozione. Alcuni dei concerti saranno trasmessi in diretta sulla Rete Due della Rtsi. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Lugano Festival, in collaborazione con la Città di Lugano e con Lugano Turismo, con il sostegno di Repubblica e Cantone Ticino, Municipio di Lugano, Rtsi e Fosi, Casinò di Lugano. Lugano Festival gode inoltre del sostegno di Ubs e Bsi e di un folto team di sponsor, che con il loro contributo rendono possibili i diversi appuntamenti. Prima parte: 4 aprile – 30 maggio 2008 La Rundfunk Sinfonieorchester di Berlino, passata alla storia per essere la prima compagine radiofonica d’Europa, apre l’edizione 2008 del Festival, venerdì 4 aprile. Sul podio il direttore con cui l’orchestra lavora stabilmente dal 2002, Marek Janowski, erede della grande tradizione direttoriale tedesca. Il programma sinfonico rispecchia appieno l’adesione degli interpreti al patrimonio musicale della Germania, con la Terza Sinfonia di Brahms ed una scelta di pagine dai Maestri Cantori di Norimberga di Wagner. La presenza invece del solista moscovita Boris Berezowski consente una stimolante digressione in terra russa, per il Terzo Concerto per pianoforte di Prokofiev. Un direttore ed un’orchestra legati da un doppio filo sono i protagonisti d’eccezione del Concerto di Gala di venerdì 11 aprile. L’orchestra Nazionale Russa, prima formazione sinfonica indipendente ad essersi costituita in Russia, è stata fondata nel 1990 ed è guidata da Mikhail Pletnev, che dallo scorso mese di settembre è anche primo direttore ospite dell’Osi. D’eccezione pure il solista, il violinista lettone Gidon Kremer, fedele al suo prediletto repertorio novecentesco, in cui ha scelto per il Festival il Secondo Concerto di Shostakovich, autore elettivo anche di Pletnev, che proprio a Lugano ne ha diretto memorabilmente diversi capolavori. Il programma sinfonico prevede poi l’ouverture Romeo e Giulietta di Ciaikovskij ed una puntata al cuore della tradizione musicale tedesca, con la Sesta di Beethoven, la Pastorale. L’orchestra della Svizzera Italiana guidata dal suo direttore onorario Alain Lombard propone venerdì 18 aprile la Nona Sinfonia di Beethoven, opera colossale in cui il genio di Bonn rompe gli argini del genere sinfonico, tradizionalmente legato alla sola orchestra, inserendo coro e solisti per il famoso Inno alla Gioia. Gli interpreti vocali saranno il soprano Anna Rita Taliento, il mezzosoprano Milena Josipovich, il tenore Warren Mok , il basso Alessandro Guerzoni ed il Coro Filarmonico Slovacco di Bratislava. Dalla romantica capitale ungherese giungono a Lugano venerdì 25 aprile la Budapest Festival Orchestra, il suo creatore Ivan Fischer ed il soprano Noemi Kiss. Sarà interessante ascoltare una compagine, nota soprattutto per l’impegno profuso nella diffusione della musica contemporanea, impegnata qui in pagine tardo romantiche, come il poema sinfonico Till Eulenspiegel di Richard Strauss e la Quarta di Mahler. Non mancherà però il Novecento, con la Sinfonia Classica di Prokofiev. Serata settecentesca martedì 29 aprile con I Barocchisti ed il Coro della Radio Svizzera Italiana diretti da Diego Fasolis. In programma le Water Music composte da Haendel come scenografico intrattenimento per una delle gite in battello sul Tamigi tanto amate da re Giorgio I, di cui il maestro sassone era compositore di corte. Completa il programma, tutto haendeliano, il salmo Dixit Dominus, opera giovanile legata al soggiorno romano dell’autore. Solisti Alena Dantcheva, Laura Antonaz, Brigitte Ravenel, Alfredo Grandini, Luca Dordolo, tutti interpreti esperti nella prassi del canto barocco. Lunedì 5 maggio sale sul palco del Palazzo dei Congressi la City of Birmingham Symphony Orchestra, portata a fama internazionale dalla lunga collaborazione con Sir Simon Rattle ed oggi guidata dal maestro di origine finlandese Sakari Oramo. Grande specialista del repertorio inglese, Oramo dirigerà il Concerto per violoncello di Elgar – autore che nel 1920 tenne a battesimo proprio la City of Birmingham, nella sua prima apparizione pubblica – nella prima parte e, nella seconda, la Quinta Sinfonia di Mahler. Inglese il solista, Steven Isserlis, fantasioso artista che passa con disinvoltura dal violoncello barocco a quello moderno, e attivissimo cultore della musica contemporanea. La Filarmonica Ceca diretta da Zdenek Macal propone giovedì 15 maggio un affascinante viaggio musicale, che partendo dalla Boemia, rappresentata dall’ouverture della Sposa venduta di Smetana, si sposta nella Germania di Brahms (autore tedesco interessato come pochi altri al patrimonio popolare dell’Est europeo), per approdare nel Nuovo Mondo, visto però con gli occhi del ceco Dvorak, nell’omonima e celeberrima Sinfonia. Un percorso che in qualche modo accomuna il compositore con il direttore Macal, ceco per molti anni trapiantato negli Stati Uniti, dove la sua carriera ha conosciuto importanti sviluppi, e tornato poi nel suo Paese dal 2003 alla testa della Filarmonica. Solista nel Concerto per violino di Brahms è il lituano Julian Rachlin, classe 1974, scoperto da Lorin Maazel. Rachlin, che suona un magnifico Guarneri del Gesù del 1741, è stato il più giovane solista ad essersi mai esibito con i Wiener Philharmoniker, sotto la bacchetta di Riccardo Muti. Martedì 20 maggio torna a Lugano la più antica orchestra della Russia, la Filarmonica di San Pietroburgo, con il decano della bacchetta Yuri Temirkanov, che quest’anno festeggia i venti anni di collaborazione stabile con l’orchestra. Di sicuro fascino il programma, interamente russo, comme il faut. La prima parte della serata offrirà al pubblico l’ascolto della suite dal Lagno dei cigni di Ciaikovskij, mentre la seconda parte sarà occupata dalle Danze Sinfoniche di Rachmaninov. La prima sezione di Lugano Festival si chiude venerdì 30 maggio con l’Orchestra della Svizzera Italiana ed il graditissimo ritorno di uno dei più grandi direttori viventi, l’inglese Sir Neville Marriner. Anche la solista, la giovane violinista tedesca Viviane Hagner, rivelata da Zubin Metha e partner di personaggi della levatura di Yo Yo Ma e Pinchas Zuckerman, ha già avuto modo di farsi apprezzare dal pubblico ticinese. Il programma prende le mosse dall’ouverture The Wasps, composta dall’inglese Vaughan-williams per introdurre una suite di musiche di scena per Le vespe di Aristofane. Segue la virtuosistica Symponie espagnole di Lalo, che impegnerà la solista con acrobazie dal profumo iberico. Il programma si chiude con la Prima Sinfonia di Robert Schumann. Www. Luganofestival. Ch .