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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Maggio 2008
TELEVISIONE SENZA FRONTIERE: LA COMMISSIONE EUROPEA PORTA AVANTI IL PROCEDIMENTO CONTRO LA SPAGNA PER IL MANCATO RISPETTO DEL TETTO PUBBLICITARIO  
 
Bruxelles, 7 maggio 2008 - La Commissione ha inviato ieri alla Spagna un parere motivato per mancato rispetto delle regole della direttiva «Televisione senza frontiere» sulla pubblicità televisiva. Questo procedimento di infrazione, iniziato nel luglio 2007, si basa su un rapporto di vigilanza che ha rivelato che i grandi canali spagnoli di televisione pubblici e commerciali superano ampiamente e in modo regolare il limite di 12 minuti di spot pubblicitari e di televendite per ora. Questo limite, mantenuto dalla nuova direttiva “servizi di media audiovisivi senza frontiere”, mira a proteggere il pubblico contro interruzioni pubblicitarie eccessive e a promuovere un modello europeo di televisione di qualità. "La Spagna non ha adottato le misure necessarie per garantire il rispetto del limite europeo di 12 minuti di spot pubblicitari l’ora. Invito le autorità spagnole ad agire rapidamente per conformarsi alla direttiva Tvsf. Qualora ciò non avvenisse, chiederò alla Commissione di adire la Corte di giustizia". Ha commentato Viviane Reding, membro della Commissione responsabile della Società di informazione e dei Media. "Tutti gli spot pubblicitari e di televendita, che siano definiti spot di telepromozione o servizi promozionali o in altro modo ancora, devono essere contabilizzati nei 12 minuti per ora di orologio. Qualsiasi altra interpretazione comporta una mancanza di rispetto dei telespettatori e dei cittadini che possono contare sulla Commissione per la loro difesa. " Il monitoraggio della corretta applicazione delle norme della direttiva “Televisione senza frontiere” è stato effettuato in Spagna in due tempi, tra il 1° maggio e il 30 giugno 2005 e poi su un campione di una settimana al mese da luglio 2005 a luglio 2006. Tale controllo ha evidenziato violazioni gravi e ripetute del limite di 12 minuti l’ora, legate in particolare ad un’errata interpretazione delle regole dell’articolo 18, paragrafo 2, della direttiva "Televisione senza frontiere" modificata di recente dalla direttiva "Servizi audiovisivi senza frontiere”; L’articolo in questione è diventato l´articolo 18, paragrafo 1, della direttiva. Secondo la Commissione, la nozione di spot pubblicitario è interpretata in modo eccessivamente restrittivo dalla Spagna, con la conseguenza che numerose pubblicità abituali nel paesaggio audiovisivo spagnolo (micro-spazi di pubblicità, spot di telepromozione, pubbliredazionali, ecc. ) eludono attualmente il tetto dei 12 minuti l´ora d’orologio stabilito nella direttiva e beneficiano di un altro limite stabilito dalla normativa nazionale (17 minuti di pubblicità l´ora). La Commissione ha inviato una lettera di messa in mora alla Spagna l’11 luglio 2007. Le autorità spagnole hanno risposto il 31 ottobre 2007 ma non hanno accettato di conformare la loro interpretazione della direttiva a quella della Commissione. La decisione adottata giunge quattro mesi dopo l´entrata in vigore della nuova direttiva sui “Servizi audiovisivi senza frontiere” (direttiva 2007/65 dell’11 dicembre 2007) che mantiene e conferma il tetto dei 12 minuti l’ora di spot pubblicitari e di televendita. La Commissione e gli Stati membri lavorano attivamente nell’ambito del comitato di contatto istituito dalla direttiva Tvsf per preparare un recepimento rapido e corretto della nuova direttiva. .  
   
   
AUDIOVISIVA 5.0 WHERE IMAGINATION SOUND A MILANO, DAL 22 AL 25 MAGGIO  
 
Milano, 7 maggio 2008 - Dalla sperimentazione più ardita, dall´ispirazione artistica più sentita, dalla necessità di comunicare utilizzando metodi non convenzionali, dall´invenzione e dalla semplice creazione: da qui nasce audiovisiva 5. 0, e con queste solide basi il festival di esterni si presenta a Milano, dal 22 al 25 maggio. Una manifestazione in Italia unica nel suo genere, giunta alla sua quinta edizione, che quest´anno si pone come obiettivo primario quello di indagare l´immagine e l´immaginario collettivo, per sviluppare una visione più critica e disincantata della realtà. Audiovisiva 5. 0 chiama a raccolta le personalità più significative e interessanti del panorama artistico internazionale per esplorare e scoprire insieme nuove potenzialità creative e sinergie comunicative tra musica, video, sound design e arti elettroniche. Audiovisiva 5. 0 prenderà vita fra le Colonne e la Basilica di San Lorenzo, arriverà sulle facciate dei palazzi in Corso di Porta Ticinese, utilizzerà come base il Museo Diocesano e i suoi Chiostri, si insinuerà nelle cappelle private della Basilica di Sant´eustorgio, sovrasterà l´Arco di piazza Xxiv Maggio, arrivando fino al quartiere di Porta Genova e comprendendo l´Auditorium di Milano: tutto il quartiere di Porta Ticinese, dei Navigli e di corso San Gottardo sarà, per audiovisiva 5. 0, un unico grande palco, un immenso laboratorio dove sperimentare, scoprire, provare, sentire. Si inizia giovedì 22 maggio con una grande inaugurazione nel chiostro del Museo Diocesano in corso di Porta Ticinese 95: dalle ore 19 dj e vj set organizzato in collaborazione con Qoob e a seguire live performance di Xabier Iriondo del collettivo milanese Soundmetak. E da quel momento la città non sarà più la stessa: ogni giorno work session, installazioni, performance e live concert, ogni sera dj set e musica ai Magazzini di Porta Genova. Fra gli altri l´installazione urbana Immagini ambigramme di Heiko Hoefer colorerà l´abside della Basilica di San Lorenzo dal Parco delle Tre Basiliche (venerdì 23 maggio); la performance live (Words are Missing) dell´artista tedesca Agf risuonerà per tutta la navata della Basilica di Sant´eustorgio, disegnando, in un luogo carico di storia e di significato, un´atmosfera quasi onirica (sabato 24 maggio, dalle ore 23); una Video Work Session tenuta dal gruppo londinese Squint/opera che, insieme ai partecipanti al workshop, creeranno il video promozionale per audiovisiva 6. 0 (da giovedì 22 maggio); la rimusicazione live di un film dei primi del ´900 a cura dei Giardini di Mirò e una selezione di opere video dell´artista italo canadese Floria Sigismondi (sabato 24 maggio, dalle ore 21 - Auditorium di Milano); dj set e live concert dei londinesi Killa Volts, con Ben Inconscious e Mike Cupcake e da Bruxelles il Dj Elephant Power (sabato 24 maggio, dalle ore 22 - Magazzini di Porta Genova); chiude audiovisiva 5. 0 Signal live del collettivo tedesco Signal formato da Alva Noto, Olaf Bender e Frank Bretschneider (domenica 25 maggio, dalle ore 22 - Magazzini di Porta Genova). Informazioni utili Accredito 15,00 euro tesserati esterni (20 senza tessera) (l´accredito da diritto all´ingresso ad ogni performance e ad ogni location di audiovisiva 5. 0) ; Workshop 10,00 euro (iscrizione a info@audiovisiva. Com, 20 posti); Auditorium 10 euro tutta la serata 5 euro la seconda parte; Magazzini di Porta Genova ingresso gratuito fino alle 22. 00 5 euro dopo le 22; Museo Diocesano ingresso gratuito con tessera esterni (5 euro) + biglietto omaggio per visita al museo; Basilica di San Lorenzo e Basilica di Sant´eustorgio ingresso gratuito possibilità di riservare posti a sedere per accreditati e tesserati entro 20 minuti precedenti all´inizio della performance . .  
   
   
IAB FORUM ROMA ’08 OGGI LA PRIMA EDIZIONE ROMANA  
 
 Roma, 7 maggio 2008 – Si tiene oggi a partire dalle 9. 30 presso il Salone delle Fontane – Via Ciro Il Grande 10 – Roma Eur, la prima edizione di Iab Forum Roma ’08. Più di 1500 iscritti parteciperanno ai lavori e visiteranno l’area expo della prima edizione di Iab Forum Roma ‘08, il più importante incontro italiano di comunicazione interattiva. Iab Forum è l’incontro annuale organizzato da Iab (Interactive Advertising Bureau) l’associazione alla quale aderiscono più di 100 aziende con sede in Italia che operano su internet e che rappresentano un mercato pubblicitario che nel 2008 sfiora il miliardo di euro. “Internet il prossimo anno dovrebbe riuscire ad arrivare al 10% del totale degli investimenti pubblicitari - dichiara Layla Pavone, Presidente Iab Italia - Oggi in Italia ci sono oltre 24 milioni di persone che si collegano a internet e, tra questi, il 70% lo fa praticamente tutti I giorni. Il nostro comparto è cresciuto è continua a farlo al ritmo del 40% all’anno, cosa che non riescono a fare stampa, Tv e Radio. E’ per tutti questi motivi che abbiamo voluto anche l’edizione romana di Iab Forum, perchè, sebbene Milano sia da sempre considerata la città della comunicazione, Roma è la capitale e Iab da quest’anno intende rivolgersi non più solo alle aziende ma anche alle istituzioni”. Iab Forum Roma ’08 si aprirà con un convegno istituzionale dedicato al futuro di internet e alle opportunità del web per le aziende che accoglierà gli interventi di Layla Pavone, Presidente Iab Italia e Managing Director Isobar, Enrico Gasperini, Presidente Audiweb, Vito Di Bari, docente del Politecnico di Milano e della Bocconi di Milano, Marco Montemagno, giornalista e conduttore di Reporter Diffuso (Sky Tg24). Al convegno seguiranno due tavole rotonde, la prima “Le strategie degli investitori pubblicitari sui media interattivi” moderata da Fabiano Lazzarini, General Manager Iab Italia e la seconda con focus su “La pubblicità online: elemento chiave del marketing-mix”, moderata da Mauro Lupi Vicepresidente di Iab Italia e Presidente di Ad Maiora. .  
   
   
FMR-ART´E´ S.P.A.: PRESENTATA LA NUOVA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL GRUPPO E COOPTATO UN NUOVO CONSIGLIERE  
 
 Villanova di Castenaso. 7 maggio 2008 - Il Presidente Amministratore Delegato Sig. Ra Marilena Ferrari ha illustrato al Consiglio di amministrazione di Fmr-art´e´ S. P. A. Riunitosi il 23 aprile, il riassetto della struttura organizzativa aziendale secondo uno schema che risponde in maniera pi efficiente alle esigenze gestionali del Gruppo, essendo caratterizzato dall´attribuzione di sempre maggiore responsabilità alle persone. Il nuovo assetto prevede la creazione di quattro direzioni centrali che riportano direttamente al Presidente Amministratore Delegato e di un comitato di direzione presieduto dalla Sig. Ra Ferrari e composto dai responsabili delle quattro direzioni centrali. Questa nuova struttura garantir al Gruppo Fmr una gestione efficace, attraverso processi rapidi e snelli, semplificando le linee di riporto al Presidente Amministratore Delegato e consentir ai responsabili di prendere decisioni in modo pi veloce ed efficace favorendo apertura, dinamicitá e dialogo tra le funzioni, promuovendo la partecipazione e l´espressione del talento e del valore delle persone, e migliorando cos le comunicazioni a tutti i livelli. Inoltre il Consiglio ha proceduto a nominare, per cooptazione con attribuzioni di deleghe e procure, l´attuale Cfo del Gruppo Raffaele Vanni in sostituzione del consigliere dimissionario Marco Castelluzzo. Nella prossima assemblea ordinaria degli azionisti convocata per il giorno 28/05/2008 ore 14. 00 verrà proposta la conferma del consigliere cooptato e la rideterminazione del numero dei componenti il consiglio di amministrazione da 9 a 11 unità con i relativi compensi. "Quello presentato oggi - ha commentato la Sig. Ra Ferrari - un altro tassello importante per il raggiungimento degli obiettivi strategici di Fmr. Abbiamo previsto di modificare il nostro assetto organizzativo rendendolo in questa maniera pi snello ed efficiente. Abbiamo agito seguendo due direzioni fondamentali: la semplificazione della struttura e l´interazione con i settori operativi con la creazione di un comitato di direzione. La nuova squadra lavorerà a stretto contatto con i settori e avrà il compito principale di supportarne lo sviluppo. Cos disegnata, la nuova struttura favorir l´attivazione di sinergie e porterá sicuramente molti benefici, a livello di efficienza operativa, gestione delle risorse e riduzione dei costi. Nel definire la nuova struttura abbiamo guardato a profili elevati, valorizzando le competenze, le doti di leadership e le qualità personali dei manager. Sono convinta che questo team, composto da persone motivate e competenti, possa fornire un contributo determinante allo sviluppo del Gruppo". .  
   
   
IL TEATRO COMUNALE DI PORDENONE OSPITERÀ GIOVEDÌ SERA LA PRIMA ITALIANA DEL FILM "CARNERA - THE WALKING MOUNTAIN" (CARNERA - LA MONTAGNA CHE CAMMINA), DI RENZO MARTINELLI  
 
Pordenone, 7 maggio 2008 - Il Teatro Comunale di Pordenone ospiterà domni  giovedì sera 8 maggio la prima italiana del film "Carnera - The Walking Mountain" (Carnera - La montagna che cammina), di Renzo Martinelli, presentato con successo in anteprima nei giorni scorsi al Madison Square Garden di New York. L´evento è stato presentato il 6 maggio nella sede della Provincia di Pordenone - che ha sostenuto la realizzazione del film - dal presidente vicario, Alessandro Ciriani, dall´assessore alla Cultura, Lorenzo Cella, dal sindaco di Sequals, Francesca Piuzzo, e dalla consulente storica Giuliana V. Fantuz. Alla presentazione è intervenuto anche il neo-assessore regionale Elio De Anna, fino a pochi mesi fa presidente della Provincia di Pordenone e che compare nel film di Martinelli in una piccola parte. E proprio al complesso di iniziative messe in atto dalla Provincia di Pordenone e dal Comune di Sequals, con il sostegno della Regione, per il centenario della nascita di Primo Carnera (che ricorreva nel 2006) hanno fatto riferimento i presenti nei loro interventi, che hanno anche sottolineato come in Carnera si ritrovino i valori propri dell´uomo e dello sportivo. Lealtà, onestà, senso della famiglia e della patria: un radicamento alla terra natale che per Carnera volle dire anche tornare per morirvi. In particolare l´assessore De Anna ha sottolineato come in questi ultimi anni siano stati pubblicati almeno 7 o 8 libri su Primo Carnera (la Provincia di Pordenone ne ha fatto il simbolo del Friuli Occidentale ponendo dei totem sulle strade di accesso, ha ricordato Ciriani) e molte altre siano state le iniziative "messe in atto per promuovere la figura di questo uomo che è partito da povero emigrante, sapendo trovare il successo grazie alla propria forza e divenendo motivo di riscatto per i tanti friulani e italiani sparsi per il mondo". "Ora, a queste iniziative - ha affermato De Anna - si aggiunge il film voluto dal regista Renzo Martinelli, attento alla storia di questa terra (sono suoi i film su Porzùs e sul Vajont e altri ne seguiranno sul Beato Padre Marco d´Aviano e altri personaggi), donandoci un´immagine dolce e insolita di Carnera, che ha conquistato l´America nella visione in anteprima al Madison Square Garden, resa possibile dal generoso intervento della precedente Amministrazione regionale". .  
   
   
TEMPO LIBERO. ANTEPRIME, MUSICA E INCONTRI PER LA 6A EDIZIONE DI TELEFILM FESTIVAL  
 
Milano, 7 maggio 2008 - Episodi inediti del “Dr. House” e di “Lost”, ma anche la musica dei Baustelle e incontri con ospiti italiani e internazionali. La sesta edizione di Telefilm Festival, patrocinata dall’Assessorato allo Sport e Tempo libero, sarà ospitata all’Apollo spazioCinema in Galleria de Cristoforis dal 7 all’11 maggio. Organizzato dall’Accademia dei Telefilm e da Tv Sorrisi e Canzoni, il Festival propone un calendario ricco di appuntamenti, tra anteprime delle serie tv più amate dal pubblico (come “Desperate Housewives”), workshop, incontri con gli attori (da Ludovico Fremont a Anna Safroncik fino al cast di “Boris” con Caterina Guzzanti) e con operatori del settore, concerti in Piazzetta Liberty che vedranno sul palco, oltre agli Statuto, anche il ritorno dei Bee Hive della famosa serie anni ’80 “Kiss me Licia”. Per informazioni: www. Telefilmfestival. It .  
   
   
FERZAN OZPETEK PREMIA I VINCITORI DI ENEL DIGITAL CONTEST NELLA SERATA FINALE PRESSO LA CASA DEL CINEMA DI ROMA, L’ATTESO VERDETTO DELLA GIURIA DI ESPERTI E DEL PUBBLICO ON LINE  
 
Roma, 7 maggio 2008 – Tempo di verdetti per Enel Digital Contest, il concorso web per giovani videomaker, promosso da Enel e dall’Associazione Amici del Future Film Festival. Il regista Ferzan Ozpetek, presidente di giuria, ha premiato i vincitori della quarta edizione dedicata a “Il futuro dell’energia”: tra questi, “Appuntamento a tre” di Mirko Carangelo e “Phone Club” di Gruppo Malpathika, per la miglior regia, e “Colibrì” di Paolo Zucca. Enorme il successo di questa edizione, con più di 250 iscrizioni provenienti dall’Italia e dall’estero e 137 opere arrivate alla fase finale della competizione. Oltre a essere valutati da una giuria di esperti, i cortometraggi sono stati visti e votati da oltre 32. 000 “giurati on line”, che hanno scelto “Verde Speranza” di Gruppo Menteplastica e “C’era una volta l’energia!” di Francesco Oberholtzer. E per la prima volta, anche gli avatar di Second Life hanno potuto assistere alle proiezioni nel “cinema virtuale” di Enel Park. Assegnati anche i Premi Speciali, a cura dei numerosi enti che patrocinano l’iniziativa: dal Premio per la miglior colonna sonora in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, al Premio per la miglior idea comunicativa assegnato dai soci Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche italiana), fino ai premi promossi da nove delle Istituzioni Universitarie che patrocinano l’iniziativa e dall’Università spagnola di Alicante. Alla serata di premiazione presso la Casa del Cinema hanno partecipato, oltre a Ferzan Ozpetek, altri membri della Giuria di esperti: Massimo Cristaldi, produttore cinematografico, Laura Delli Colli, giornalista e Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, Mario Morcellini, Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma, Gloria Satta, giornalista. I Vincitori Premi Assegnati Dalla Giuria Di Esperti (Giuria Off Line): Premio ex aequo per la miglior regia “Appuntamento A Tre” di Mirko Carangelo “Phone Club (soluzione versatile per il vivere moderno)” di Francesco Becherucci, Roberto D´adamo (Gruppo Malpathika); Premio per la migliore idea creativa “Colibrì” di Paolo Zucca; Premio per il miglior montaggio “Geo” di Rajeev Badhan; Menzione Speciale per il montaggio “L’energia Della Natura” di Andrea Santello; Menzione Speciale “Le Voyage De Zur Sur Terre” di Federico Anastasi, Nicolas Iarochenko (Gruppo Lk Films). Premi Assegnati Dalla Giuria On Line: Primo Premio della Giuria on line “Verde Speranza” di Marco Careri, Luca Luigetti, Davide Manca (Gruppo Menteplastica) “C’era Una Volta L’energia!” di Francesco Oberholtzer. Premi Speciali: Premio Speciale per la miglior colonna sonora in collaborazione con L’accademia Nazionale di Santa Cecilia “Geo” di Rajeev Badhan. Premio Speciale Ferpi per la miglior idea comunicativa in collaborazione con la Federazione Relazioni Pubbliche Italiana (Ferpi): “Colibrì” di Paolo Zucca. Premio Speciale dell´Accademia di Belle Arti di Bologna: “D. O. M. I. N. O. ” di Francesco Adduci, Stefano Muscas, Matteo Pica (Gruppo M. P. D. Productions). Premio Speciale dell’Accademia di Cinema e Televisione Griffith: “Soluzioni Elementari” di Simone Di Maria. Premio Speciale del Dipartimento di Comunicazione e Psicologia Sociale della Universidad de Alicante: “L’energia Del Futuro” di Stefano Volante. Premio Speciale del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo dell´Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: “Energia Pura” di Alessio Franco, Riccardo Giacomini (Gruppo Columbia Bros. ). Premio Speciale della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma: “Colibrì” di Paolo Zucca. Premio Speciale dell’Istituto Europeo di Design Ied di Milano: “Colibrì” di Paolo Zucca. Premio Speciale dell’Istituto Politecnico di Milano: “Il Futuro Dell’energia?” di Marco Maselli. Premio Speciale della Scuola Internazionale di Cinema e Televisione Nuct: “Legatomatique” di Giuseppe Chiesa, Antonietta Dicorato, Barbara Di Micco, Eleonora Gentile, Pasquale Sorrentino (Gruppo Lhub). Premio Speciale dell’Università di Bologna: “Farm System” di Alberto Morici, Dario Petralia Mastrandrea, Giorgio Pristina, Francesco Tagliavia (Gruppo Andy Others). Premio Speciale dell’Università Iuav di Venezia: “Un Futuro Elementare” di Mauro Macella, Paola Passeri, Filippo Principi (Gruppo Visiotronica). .  
   
   
ROMA, MINI FESTIVAL ALL´INMP PER PARLARE DI MIGRAZIONE E POVERTÀ  
 
Roma, 7 maggio 2008 - L’iniziativa ‘Uno sguardo dal ponte’, curata dalla regione Lazio e dall’Atcl, Associazione teatrale fra i comuni del Lazio, questa volta attraversa Ponte Garibaldi spingendosi nel cuore del quartiere romano di Trastevere, fino all’Istituto San Gallicano, sede dell’Inmp, Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della povertà. Qui, da oggi al 10 maggio, si svolgerà la rassegna cinematografica ‘Stelle Vicine. Festival del Cinema’, quattro film per affrontare il tema delle popolazioni migranti e dei rapporti fra popoli e culture diversi, introdotti dai ‘mediatori culturali’ dell’Istituto, “persone che lavorano con noi da 25 anni - ha spiegato Aldo Morrone, direttore dell’Inmp - giunti all´Istituto perche´ malati, in fuga dal proprio Paese o sgomberati. Oggi rappresentano la punta di diamante della nostra attività”. Si inizia oggi con ‘Nuovomondo’ di Emanuele Crialese, introdotto dalla mediatrice culturale argentina Adela Gutierrez; l’8 maggio sarà la volta di ‘In questo mondo libero’ di Ken Loach, introdotto da Danuta Gaszowska (Polonia); il 9 maggio di ‘Sicko’ di Michael Moore, introdotto da Aldo Morrone; il 10 maggio di "Babel" di Alejandro Gonza´lez Ina´rritu, introdotto da Saliha Belloumi (Algeria). La rassegna sara´ anche l´occasione per presentare il progetto ‘Racconti dal sottosuolo’, un documentario in corso di lavorazione realizzato dall’Atcl con gli studenti della scuola di cinema ‘Roberto Rossellini’, che sarà presentato a Roma a fine giugno. Protagonisti del documentario, sei storie di migrazione, racconti di disagio, di fuga, di lontananza raccontate dagli stessi mediatori culturali dell’Istituto, “uno spaccato di questa realtà che si sposta - ha spiegato Giulia Rodano, assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport della regione Lazio - persone che all’Inmp hanno trovato un luogo nel quale ridare un senso alla propria origine e al viaggio intrapreso che, spesso, ha invece un esito di disperazione e sconfitta”. “Con questo piccolo festival - ha aggiunto la Rodano - abbiamo pensato di accendere un faro sulla questione della povertà e dell’emigrazione attraverso il cinema: il film di Crialese, con la sua idea di emigrazione come affermazione di dignità; il film di Loach, nel quale il capitalismo occidentale dimostra di non essere sempre il miglior modo di vivere; ‘Babel’ con il principio dell’effetto farfalla, secondo il quale quello che accade in una parte del mondo può avrà ripercussioni altrove”. Appuntamento, dunque, in via San Gallicano 25A con il mini festival ‘Stelle Vicine’ a ingresso gratuito. Le proiezioni iniziano alle ore 18. 30. .  
   
   
FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO: SPETTACOLO TEATRALE LO SPECCHIO DI BORGES DI E CON MASSIMILIANO FINAZZER FLORY  
 
 Torino, 7 maggio 2008 - In occasione della messa in scena alla Xxi Fiera Internazionale del Libro di Torino lo spettacolo si declina a partire dal tema della Fiera, la bellezza. Premette, infatti, Massimiliano Finazzer Flory: “Borges ci insegna che noi sentiamo la bellezza prima ancora di pensare al suo significato. Perché la bellezza ha sempre un senso. Anche se non lo afferriamo con la ragione lo cogliamo con l´immaginazione. E in questo spettacolo Borges affronta la bellezza quando afferma la verità, una verità detta non sui fatti ma sui sogni. E quest´ultimi non sono altro che immagini raccontate, dunque: parole. Magiche e misteriose”. La scenografia interagisce attraverso i temi emblematici dello spettacolo: l’immagine del tempo e dello spazio attraverso il libro come strumento stupefacente. Ci saranno, infatti, mille libri a circondare i protagonisti in scena e a costruire effetti di senso. Tra i testi che verranno messi in scena da Massimiliano Finazzer Flory: l’Aleph, Funes, Ragnarök, la Parabola del Palazzo e Los Justos (I Giusti) e alcune delle poesie più significative del pensiero di Borges. Con le musiche di Astor Piazzolla eseguite dal Quintetto Neofonia Ensemble, diretto da Gianni Mola, composto da: fisarmonica, violino, pianoforte, vibrafono, contrabbasso, conosciuto per i suoi arrangiamenti di tango sinfonico non soltanto in Italia. “Lo Specchio di Borges” di e con Massimiliano Finazzer Flory è un progetto non solo teatrale che ha al centro l’incontro tra letteratura e musica, mediate da paradossi filosofici. Un evento dedicato ai libri, all’amore per i libri, alla passione per la parola, al tempo eroica ed erotica. Uno spettacolo che è un grande omaggio all’emblema della letteratura del Novecento: Jorge Luis Borges. La nostra cultura appare povera di ironia. E di autoironia. Borges ci insegna perché. Perché stiamo impoverendo la memoria e l´immaginazione anche attraverso l´omologazione del linguaggio. Questo spettacolo ci offre una riflessione, con una soluzione: tornare a leggere. E rileggere. Perché gli eroi inconsapevoli del nostro tempo sono i lettori. Quelli che credono ancora al potere dei libri. Giovedì 8 maggio alle ore 20. 00 in sala Azzurra, Lingotto Fiere. .  
   
   
FIERA DEL LIBRO DI TORINO: NEL 2007 È DIMINUITO CHI LEGGE (POCO) IN ITALIA. MA È CRESCIUTO CHI LEGGE PIÙ DI 12 LIBRI L’ANNO... SONO QUALCOSA COME 3.200.000 ITALIANI: IL 5% DELLA POPOLAZIONE. E DOVE COMPERANO I LIBRI? UN CONVEGNO IL 9 MAGGIO LO RIVELA.  
 
Milano, 7 maggio 2008 - Nel 2007 i lettori di almeno un libro nei 12 mesi precedenti sono stati il 43,1% della popolazione con più di 6 anni di età, pari a 24milioni di italiani, in base ai dati Istat (Indagine Multiscopo, 2007, Asi) rielaborati dall’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (Aie): una leggera flessione rispetto all’anno precedente (pari all’1,2%). In altre parole poco più di quattro italiani su dieci hanno letto un (uno!) libro nel 2007. E non è tutto se si pensa che solo il 13,3% di coloro che leggono, leggono uno o più libri al mese: parliamo di 3,2 milioni di persone, e appena il 5,7% di tutta la popolazione italiana. In questo quadro sconfortante si conferma però una speranza: mentre la lettura nel suo insieme diminuisce (-1,2%) e diminuiscono i “deboli lettori” (-3,5%), aumenta l’élite dei “forti lettori” (chi legge uno o più libri al mese: +2,0%). Lettori, ma non ancora clienti e frequentatori di librerie o di altri punti vendita. Il mercato e i frequentatori dei canali di vendita delineano una forte concentrazione degli acquisti: è il 14% degli acquirenti a generare infatti il 40-41% del mercato (2005, Demoskopea per Aie). E diventa così importante la localizzazione del punto vendita: una libreria in un comune di 10 mila abitanti del Trentino o della Lombardia ha infatti una bacino d’utenza “potenziale” di 5. 500-5. 300 abitanti, uno della Puglia o della Campania ha un mercato potenziale di 2. 800-2. 900 persone (il 30% in meno della media italiana). Comprendere meglio perché si entra in una libreria - o perché non si entra -, ecc. Diventa quindi importante per una migliore gestione delle imprese commerciali, come strumento per allargare la base della lettura verso coloro che frequentano troppo poco la libreria e gli altri canali che trattano il libro. E permette al tempo stesso di fotografare l’identikit di chi compera i libri, di quando e di come lo fa (se lo fa). Per questo l’Associazione Italiana Editori (Aie) ha chiesto a Nielsen di analizzare questi nuovi comportamenti di acquisto e di presentare i dati di questa ricerca in un convegno, organizzato in collaborazione con la Fiera del Libro di Torino, dal titolo “Il lettore multicanale: distribuire libri nel Xxi secolo”, in programma venerdì 9 maggio nella Sala Blu della Fiera del Libro dalle 10 alle 13. 30. .  
   
   
LICIO DAMIANI PRESENTA IL SUO ULTIMO LIBRO “ARCIPELAGO DELLA MEMORIA” VICENDE DI ISOLE E ISOLANI NEL VORTICE DELLA STORIA  
 
 Trieste, 7 maggio 208 - Licio Damiani presenterà il suo ultimo libro “Arcipelago della memoria” a Trieste, giovedì 8 Maggio 2008 alle ore 17. 30, presso la Società Triestina della Vela – Pontile Istria 8. L’incontro è organizzato dal Centro di Documentazione Multimediale della cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata. Ad introdurre il libro e l’autore sarà la prof. Ssa Maria Carminati, critico letterario e curatore della collana La Nuova Base Editrice. Questa nuova edizione dei racconti di Licio Damiani, già pubblicati negli anni Settanta, è arricchita da due testi inediti, che si aggiungono ai precedenti, conferendo un motivo di interesse e di attenzione. L´autore, nato nel 1935 a Lussinpiccolo, vive a Udine. Giornalista professionista e critico, fa parte dell´Aica, l´Associazione internazionale dei critici d´arte. E´ autore di due volumi sull´arte del Novecento in Friuli, nonché di numerose monografie e saggi su pittori, scultori, architetti. Nel 2001 è uscito Friuli-venezia Giulia. L´arte del Novecento. Ha pubblicato libri di narrativa, di poesia e di viaggio. Già capo servizio alla Rai, collabora a quotidiani e a riviste ed ha realizzato documentari cinematografici e televisivi. Carlo Sgorlon nella premessa al volume, sottolinea: "Come quella di tutti i veri scrittori mediterranei, l´indole di Damiani è un po’ pagana, e significa adesione calda e voluttuosa alla bellezza del mondo. Ma la felicità della sua pagina è notevole anche perché essa dispone dello spessore prospettico creato dalla malinconia, da momenti di stanchezza di scoramento, dal dissolvimento dei sentimenti in una specie di reverie e di sognante monologo. Ad esempio il mare in lui non è soltanto luogo che fa sentire più forte la gioia di esistere: è anche qualcosa di sterminato che scioglie i pensieri e fa nascere il desiderio di andar lontano, quando si vedono partire i bragozzi da pesca e sfilare le vele colorate all´orizzonte". Storia e memoria sono le due chiare direttrici lungo le quali si sviluppa la narrazione di Damiani, accompagnata da un diffuso senso di nostalgia che aleggia intorno a tutti i racconti: una nostalgia dolce, pacata, priva di qualsiasi sentimento di rivendicazione per i suoi luoghi perduti: non solo la città e l´isola di Lussino, ma tutto l´arcipelago delle Absirtidi, le isole piccole e piccolissime che insieme a Cherso e Lussino formano un paesaggio marino di folgorante bellezza, di uno splendore che sembra rivivere in ogni pagina di questi racconti, ove la parola si carica di una intensa passione per questo mondo amato e così fortemente radicato nell´anima dell´autore. .  
   
   
IL MARKETING EMOZIONALE  
 
Milano 7 Maggio 2008 – Questa sera. , alle ore 19. 00 presso l’Accademia di comunicazione, in Via Savona 112/A, si terrà la tavola rotonda "Il marketing emozionale”. Durante l’incontro si discuterà su quali sono gli atteggiamenti, i comportamenti, le preferenze e le emozioni di coloro che effettuano acquisti. Se è possibile misurare le loro emozioni prima, durante e dopo gli acquisti; e come reagisce la mente dei consumatori quando è stimolata da una pubblicità, una promozione o mentre naviga in un sito di e-commerce. Partecipano Francesco Gallucci, autore del libro e Michelangelo Tagliaferri, presidente di Accademia di comunicazione. L’incontro prende spunto dalla pubblicazione del libro “Marketing emozionale”, di Francesco Gallucci edito da Egea. Ingresso libero con prenotazione. .  
   
   
TRENTO: ALLO SPAZIO SOTTERRANEO DEL SAS, IN PIAZZA BATTISTI INSTALLAZIONE VIDEOSTORICA CON LE IMMAGINI DI MORO  
 
Trento, 7 maggio 2008 - Una installazione videostorica a 30 anni dal rapimento e dall’uccisione di Aldo Moro. Nel segno di un “Trittico” – questo il titolo – che vuole parlare di Moro, dell’Italia e della coscienza. E’ la proposta della Fondazione per le Scienze religiose Giovanni Xxiii che, in contemporanea a molte città italiane, approda anche a Trento, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento. La videoinstallazione è stata inaugurata oggi al S. A. S. S. , lo Spazio archeologico sotterraneo di piazza Battisti, a Trento. Rimarrà aperta tutti i giorni fino a giovedì 15 maggio (orario 9-13; 14-17. 30). L’ingresso è libero. All’inaugurazione il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai e il curatore del progetto, Alberto Melloni, docente di storia all’Università di Modena – Reggio Emilia e segretario della Fondazione per le Scienze religiose Giovanni Xxiii. “La nostra – ha detto Dellai – è la convinta adesione ad un progetto che sa parlare con il linguaggio di oggi di un passaggio della nostra storia che non deve restare memoria dell’ieri. E’ dunque un progetto culturale e civile che vuole e deve parlare alle giovani generazioni”. Il professor Melloni ha invece sottolineato come la videoinstallazione intenda soprattutto restituirci “il Moro dimenticato, l’uomo, il politico e lo statista che troppe volte, in questi anni, è stato messo in secondo piano da rievocazioni e congetture nelle quali la dimensione del giallo e del mistero, per non dire dello spazio concesso ai suoi carnefici, hanno prevalso. In questa videoinstallazione tornano protagonisti la parola, la testimonianza, la visione condivisa della democrazia, contro ogni intolleranza”. Nel manifesto che annuncia la videoinstallazione, si legge: “Moro, il 1978: un metro, uno spartiacque. E dopo trent’anni, quando i processi sono finiti, quando il racconto dei carnefici ha saturato la memoria, quando tutti i retroscena sono stati immaginati, si scopre che la persona uccisa è diventato il suo “caso”. Ma leggendo criticamente le fonti Rai, quei giorni possono evocare la visione politica, lo spessore cristiano, il ruolo di Moro. Il trittico vuole rendere visibili la cella e la cronaca della prigionia: usarle per far parlare il pensiero di Moro, per tornare al modo in cui esso servì e fu disperso nella storia dell’Italia e della chiesa. Uno spartiacque, un metro”. La proiezione avviene su un parallelepipedo appeso, una prigione di garza delle dimensione di quella in cui, per 55 giorni, venne tenuto Aldo Moro, 2,50 di profondità per 1,20 di larghezza per 2,0 metri di altezza. Sui due lati corti della cella passa una fotobiografia che raccoglie in una sequenza continua foto pubbliche e private, gentilmente concesse dall’Accademia Aldo Moro in cui è attiva la figlia Agnese, immagini del Moro vivo, quello più dimenticato e ignorato dopo la sua uccisione: il Moro famigliare, il Moro dirigente, il Moro credente. Sul lato più ampio, che ha le dimensioni di un grandissimo televisore di due metri per 2,50, scorre il corpo della narrazione. Lo schermo appare come un trittico: nella parte centrale passano i Tg dei vari giorni, prima e dopo il rapimento, che all’improvviso rallentano e si fermano su una parola chiave, messa in risalto da un sottotitolo; mentre questa immagine s’immobilizza, quella che accanto quella che sembrava una foto di Moro si anima e fa sentire il pensiero di Moro su un problema, un rapporto, un tema: altre volte è il riquadro di destra, quello rivolto al futuro nella successione del tempo, quello nel quale altri (Lama, Paolo Vi, Bachelet, Dossetti, Ruffilli, Tobagi) parlano di Moro e del suo ruolo nella storia italiana. Chi segue l’intero documentario avrà modo in circa un’ora, seguendo questo trittico di spezzoni sempre datati con cura, di capire con parametri nuovi (mai una testimonianza dei brigatisti, mai una riflessione dietrologica, che sono state il grosso di questi trent’anni) una vicenda che è una metonimia della storia italiana prima e dopo il 1978. Questo lavoro parte dall’ipotesi che il caso Moro funga, per i media, da metonimia di tutta la storia precedente e futura dell’Italia repubblicana: e più d’un segnale, a monte e a valle dei fatti, sembra dire che tutto ciò che accade prima e dopo quei tragici fatti appare preconizzatore e preconizzato dalla sanguinosa vicenda del 1978. Per non costruire un manuale di storia italiana sub specie di quei mesi, si ripropongono dunque racconti a doppio fondo, che volutamente prescindono in modo radicale dalle questioni giudiziarie, dal problema dei retroscena, perfino dalla “verità” così come essa viene costruita nella bibliografia giornalistica, parlamentare e storiografica. L’assassinio di Aldo Moro, con la sua percepita epocalità, ha marcato una cesura nella storia repubblicana; ma proprio per l’evidente cesura che rappresentava e lo spaesamento prodotto in tutto il paese, ha sconvolto la stessa sedimentazione delle fonti che ancora oggi, a trent’anni di distanza, sono oggetto di analisi o sommarie o suggestive o entrambe le cose, ma non di un lavoro critico rigoroso come quello che la storia di Aldo Moro merita. Fra queste fonti quelle televisive – enormi per quantità, imponenti per qualità e interesse – costituiscono un segmento significativo nel più vasto ambito delle fonti giornalistiche e mediatiche. Ed esse hanno permesso o ispirato due processi di analisi e sublimazione della tragedia Moro; quello costruitosi dentro la stessa televisione, attraverso la riproposizione di sequenze di repertorio, inquadrature, citazioni; quello costruitosi dentro il cinema dove il caso Moro, in misura assai maggiore rispetto alla storia e ad una vita, è stato per primo e più a lungo un tema di rivisitazione interpretativa artistica. Oltre che a Trento – la installazione videostorica viene proposta contestualmente, nel corso dei 55 giorni del rapimento, quindi dal 16 marzo al 9 maggio a Bologna, nella Biblioteca di Sala Borsa in Pazza Nettuno; a Roma, nella Cripta della Chiesa di Santa Lucia in Via delle Carceri; a Milano, in anteprima nel maxischermo di Piazza del Duomo e poi al Museo di Storia Contemporanea; a Bari, nelle sale del Rettorato dell’Università; a Siena, a Palazzo del Podestà; a Venezia, al Centro Candiani; a Reggio Emilia, in Sala giunta del Palazzo Municipale e a Modena, nell’ex Chiesa di San Paolo. “Trittico – Fonti Rai su una prigione di garza” è un lavoro di Alberto Melloni, Fabio Nardelli, Federico Ruozzi, Francesca Morselli. Musiche: Maurice Ravel, Filippo Del Corno. Esecuzioni: Sentieri Selvaggi, Enrico Bernardi. Soundesign: Fabio Iaci. Grafiche: Terry Lardino, Francesca Morselli. Ufficio stampa: Jaia Pasquini. L’“installazione videostorica” per il Xxx del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro è un progetto del laboratorio dell’archivio cinetelevisivo della Fondazione per le scienze religiose “Giovanni Xxiii” preparato con la collaborazione delle Teche Rai e dell’Accademia studi storici Aldo Moro di Roma e il patrocinio delle più alte istituzioni della Repubblica. Il “Trittico” ha infatti l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Fondazione Corriere della Sera. .  
   
   
CAPODIMONTE CINQUANT’ANNI DI STORIA, D’ARTE E DI CIVILTÀ  
 
Genova, 7 maggio 2008 - A conclusione delle celebrazioni del Cinquantesimo anniversario della “rifondazione” del Museo Nazionale di Capodimonte (1957-2007) e in occasione della ricorrenza del Cinquantesimo della donazione dei marchesi Paolo e Franco Spinola della loro dimora genovese, Nicola Spinola, Soprintendente per i Beni Artistici e Storici di Napoli, ripercorrerà le vicende storiche e i percorsi istituzionali della realtà museale partenopea, sottolineando in particolare i legami più volte intercorsi nel corso degli anni con la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Genova. A Capodimonte, con la riapertura nel 1957, il preesistente museo farnesiano e borbonico, attraverso un’attenta modificazione delle sue raccolte e del percorso espositivo, lasciò posto a una nuova realtà museale innovativa per la modernità dei criteri di presentazione al pubblico dell’ingente e monumentale patrimonio artistico, costituito da collezioni che per quantità e varietà connotano il museo come uno delle istituzioni culturali più prestigiose in ambito europeo. Un ruolo mantenuto nel tempo e sempre più consolidato attraverso un’attenta progettazione di eventi, tra cui spiccano per rilevanza scientifica e riscontro da parte del pubblico le esposizioni dedicate alla pittura del Seicento e del Settecento napoletano, a Mattia Preti, Caravaggio e Velázquez, sino alla più recente monografica incentrata sulla produzione di Salvator Rosa. Un evento che si inserisce all’interno di un peculiare programma scientifico promosso dal museo di Capodimonte finalizzato alla conoscenza e rivalutazione dei protagonisti della cultura figurativa napoletana e dei suo rapporti con centri come Roma, Firenze e Genova. La conferenza tenuta da Nicola Spinosa, massimo esperto della cultura figurativa napoletana sei-settecentesca, protagonista e artefice di tali iniziative e curatore, tra l’altro, della recente esposizione “Omaggio a Capodimonte” (Napoli, 24 ottobre 2007-20 gennaio 2008), che ha annoverato fra i numerosi capolavori esposti anche il Ritratto di Gio. Carlo Doria di Pieter Paul Rubens della Galleria Nazionale della Liguria a Palazzo Spinola, darà il via alle manifestazioni scientifiche che saranno organizzate in concomitanza con il Cinquantesimo della donazione Spinola che culmineranno in autunno nella mostra “1958: la donazione dei Marchesi Paolo e Franco Spinola. ” Farida Simonetti, direttore della Galleria, nell’occasione anticiperà i contenuti della mostra che presenterà inediti aspetti della vita di Paolo e Franco Spinola, in particolare le vicende che portarono alla decisione di donare alla Stato Italiano il loro palazzo di città come sede di un nuovo museo, testimonianza dell’antica cultura dell’abitare dell’aristocrazia genovese, e al Supremo Militare Ordine di Malta, al quale Paolo apparteneva, la residenza estiva di San Michele di Pagana (Rapallo) con le opere in essi contenute. La mostra sarà occasione per presentare un nuovo percorso di lettura del patrimonio conservato nei due piani nobili del Palazzo di Pellicceria e per esporre, per la prima volta dopo quelle donazioni di nuovo a Pellicceria, alcuni dei capolavori che appartennero agli Spinola tra cui un inedito straordinario Luca Giordano che per l’occasione sarà restaurato grazie a una raccolta fondi promossa e sostenuta dal Fai Liguria, dal Sindaco di Rapallo e da alcuni privati della zona, generosamente partecipi all’iniziativa. Sarà anche annunciata la mostra dedicata in particolare a Franco Spinola, protagonista nella Marina militare durante la guerra e poi, appassionato velista, tra i primi presidenti dello Yacht Club di Genova. Proprio grazie alla collaborazione dello Yci di Genova e alla partecipazione del suo presidente Carlo Croce, sempre in autunno questo aspetto sarà illustrato al pubblico presentando le ricerche storiche condotte da Annunziata Berrino dell’Università Federico Ii di Napoli, che ruotano in particolare intorno alla “Spina”, primo 12 metri costruito in Italia appartenuto in origine a Franco. Splendidamente recuperata e restaurata l’imbarcazione sarà presentata nelle acque antistanti lo Y. C. I. Di Genova. Giovedì 8 maggio 2008 ore 17,00 “Capodimonte Cinquant’anni di storia, d’arte e di civiltà” conferenza di Nicola Spinosa Soprintendente per i Beni Artistici e Storici di Napoli. .  
   
   
ECOMUSEI: MERCOLEDÌ 7 MAGGIO CONVEGNO A PERUGIA  
 
Perugia, 7 maggio 2008 – Le prospettive degli “ecomusei” in Umbria dopo l’entrata in vigore della legge regionale nel dicembre 2007, ma anche un confronto con le esperienze di altre realtà italiane: di questo si parlerà mercoledì 7 maggio, a Perugia, durante “Ecomusei – Patrimonio, territorio, comunità”, il convegno che si terrà per l’intera giornata a Villa Umbra di Pila. L’iniziativa, organizzata dalla Regione Umbria e realizzata in collaborazione con il "Cridea” (Centro regionale per l’informazione, la documentazione e l’educazione ambientale) e l´Istituto per la storia d’impresa “Franco Momigliano”, intende mettere in risalto l’importanza degli “ecomusei” come strumenti per tramandare e rafforzare i legami museo-comunità e uomo-territorio. La Regione Umbria, spiegano gli organizzatori, incoraggia la creazione degli ecomusei per tutelare e valorizzare, con il coinvolgimento degli abitanti, la memoria storica, il patrimonio materiale e immateriale, l´ambiente e il paesaggio, i saperi e le pratiche delle popolazioni locali, anche attraverso la promozione del territorio basata sulla cultura della sostenibilità. “Il convegno – aggiungono – sarà un’occasione per presentare i contenuti della L. R. 34/2007 e per fare il punto della situazione su uno dei progetti culturali più innovativi recentemente avviati in vari paesi europei” I lavori della mattina (ore 9-13. 30), coordinati da Ernesta Maria Ranieri (direttore regionale Agricoltura e Foreste, Aree Protette, Valorizzazione dei Sistemi Naturalistici e Paesaggistici, Beni e Attività Culturali), saranno introdotti da Silvano Rometti, assessore ai Beni e alle Attività culturali della Regione Umbria. Sono previste le testimonianze di Louis Bergeron, “Life President” della “Ticchih” (The International Committee for the Conservation of the Industrial Heritage), di Ermanno De Biaggi, responsabile Laboratorio Ecomusei della Regione Piemonte, di Anna Ghiberti dell’Ecomuseo del Freidano di Settimo Torinese. Interverranno, inoltre, il responsabile del Sistema museale per il Salento Francesco Baratti, Massimo Preite dell’Università di Firenze, Cristina Papa per “Simbdea” (Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici) dell’Università di Perugia. A concludere gli interventi sarà Carlo Liviantoni, vice presidente della Giunta regionale dell’Umbria e assessore all’Agricoltura. Il pomeriggio (ore 14. 30-18) sarà invece dedicato alle esperienze e alle potenzialità dell’Umbria in materia di ecomusei. Parleranno Pietro Bellini, presidente Cedrav (Centro per la Documentazione e la Ricerca Antropologica in Valnerina e nella Dorsale Appenninica), Donatella Venti dell’Ecomuseo del Paesaggio Orvietano, Mario Mearelli, vice presidente Associazione per l’Ecomuseo del Fiume e della Torre (Pretola di Perugia), Gianmaria Fontana di Sacculmino, presidente Fondazione Ecomuseo Colli del Tezio, Renato Covino, presidente “Aipai” (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale). I lavori pomeridiani, coordinati dal responsabile “Cridea” della Regione Umbria Paolo Camerieri, saranno conclusi da Lamberto Bottini, assessore all’Ambiente e allo Sviluppo sostenibile della Regione Umbria .  
   
   
ISRAELE, 60 ANNI DI VITA  
 
Milano, 7 maggio 2008 - L’associazione culturale Israele60 realizzerà da Maggio 2008 a Maggio 2009 eventi culturali,musicali,letterari e scientifici per celebrare i 60 anni di Israele e per consentire al pubblico italiano di conoscerne aspetti nuovi e per approfondirne altri percepiti solo in parte. Le iniziative milanesi: “Israele 60” organizza, un evento aperto e dedicato a tutta la cittadinanza, in occasione del sessantesimo anniversario dell’indipendenza dello Stato d’ Israele- Yom Ha’azmaut , Domenica 11 Maggio-8 Iyar 5768, dalle 12 alle 19, al Castello Sforzesco nel Cortile della Rocchetta, con il Patrocinio del Comune di Milano e della Provincia di Milano e in collaborazione con la Comunità Ebraica di Milano, l’associazione Amici di Israele, il Keren Hayesod e tutti gli enti ebraici milanesi. L’evento dell’11 Maggio prevede, accanto a stands a tema, musica e balli, attività per bambini, degustazioni dalle ore 12, il seguente Programma: Alle h. 16 : Saluto delle Autorità. Alle h. 16. 30 : Presentazione del settimanale “Europeo” allegato al Corriere della Sera dedicato ad Israele con una Tavola Rotonda : intervengono i giornalisti Daniele Protti, Direttore dell’Europeo, Pierluigi Battista, Vicedirettore del Corriere della Sera, Piero Ostellino, Editorialista del Corriere della Sera e le scrittrici israeliane Lizzie Doron e Sara Shilo. Alle h 17. 30: Concerto “tra sacro e profano”, un percorso sulle tracce della musica israeliana dai salmi ai giorni nostri, realizzato da Progetto Davka e Amici di Israele. Eventi culturali collaterali: Il “ Nuovo Cinema Israeliano “,dal 10 al 15 Maggio presso lo Spazio Oberdan in Via Vittorio Veneto 2 e a cura del Cdec (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) e in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana. : Un ampia rassegna della recente filmografia israeliana che racconta le trasformazioni sociali e culturali del Paese. “Sessant’anni di poesia israeliana”, il 12 Maggio, presso l’Università degli Studi di Milano, sala napoleonica. Il Programma prevede vari interventi di importanti poeti israeliani e un concerto degli alunni del Conservatorio G. Verdi. .  
   
   
PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO LA TRADIZIONALE RILEVAZIONE DEI DATI DI MERCATO, CHE DISMAMUSICA REALIZZA IN ITALIA DA QUASI TRENT’ANNI, INDICA UNA CONGIUNTURA POSITIVA PER IL SETTORE DEGLI STRUMENTI E DELLE EDIZIONI MUSICALI ED ACCESSORI. CON UN SIGNIFICATIVO +5,5%.  
 
Milano, 7 maggio 2008 - Parla il linguaggio dell’ottimismo la recente rilevazione sull’andamento del mercato degli strumenti musicali, delle edizioni musicali e degli accessori in Italia nel 2007. Con un dato a valore che sfiora i 385 milioni di Euro si è infatti generato un incremento del 5,5% rispetto al 2006, e si è confermata la tendenza positiva che si era già manifestata, anche se in forma molto più modesta, nei due anni precedenti. “I dati relativi al 2007 sono confortanti”, commenta il presidente di Dismamusica Antonio Monzino jr. , “soprattutto se consideriamo il sensibile incremento nel numero di pezzi venduti che sottolinea la crescita reale del mercato, basata su un ampliamento del numero dei consumatori nella fascia amatoriale, anche se, in termini assoluti, l’Italia è ancora lontana dai livelli raggiunti dai Paesi più evoluti”. “La voglia di fare musica”, aggiunge Claudio Formisano, Vicepresidente Vicario di Dismamusica, “premia in questo senso i prodotti di qualità. È su questa fascia che si concentra infatti l’attenzione dei consumatori, attratti più dal valore dello strumento che dal suo semplice prezzo”. La prospettiva per il 2008 rispecchia le aspettative aperte da questa positiva congiuntura, alimentata anche dal positivo andamento registrato nell’ultimo periodo dall’attività delle scuole di musica. Rimane però sempre il dato negativo relativo alla diffusione della cultura musicale nel nostro Paese, una delle poche nazioni al mondo dove la musica è percepita principalmente come forma di spettacolo e a cui non viene riconosciuto il valore intrinseco che la pratica musicale ha nell’educazione e nella formazione di base della persona. .