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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Luglio 2008
Politica
CONCORRENZA: RELAZIONE ANNUALE DEL 2007 SULLA POLITICA DI CONCORRENZA – TUTELARE I CONSUMATORI E RAFFORZARE LA COMPETITIVITÀ DELL´EUROPA  
 
 Bruxelles, 2 luglio 2008 - La Commissione europea ha adottato la relazione annuale del 2007 sulla politica di concorrenza, in cui passa in rassegna i principali sviluppi registrati in materia. La relazione illustra i principali cambiamenti nelle norme e nella politica di concorrenza e le misure di applicazione più importanti. La relazione dimostra, attraverso esempi concreti, come gli strumenti della politica di concorrenza siano stati usati per migliorare la competitività dell´Europa e per tutelare consumatori e imprese dai comportamenti anticoncorrenziali. Il commissario per la concorrenza Neelie Kroes ha dichiarato: "Migliorare il funzionamento dei mercati a vantaggio dei consumatori e delle imprese europei rimane uno degli obiettivi centrali del progetto europeo. Nel 2007, la Commissione ha dato un contributo prezioso al benessere dei consumatori affrontando il problema dei cartelli “hard-core”. La lotta contro i cartelli “hard-core” continua a dare i suoi frutti - Nel 2007 la Commissione ha ottenuto risultati nettamente migliori che in passato nella lotta contro i cartelli, che pure sta diventando sempre più globale e impegnativa. La politica di trattamento favorevole attuata dalla Commissione si è rivelata un´arma potentissima per incoraggiare le imprese a denunciare i cartelli. Nel 2007, ad esempio, attraverso il programma di trattamento favorevole la Commissione ha condannato un grosso cartello degli ascensori e delle scale mobili ai cui membri sono state comminate ammende per un ammontare di oltre 990 milioni di euro (vedi Ip/07/209) e un cartello della birra nei Paesi Bassi ai cui membri sono state comminate ammende per un ammontare di oltre 273 milioni di euro (Ip/07/509). Diffusione internazionale delle norme e della cultura europee in materia di concorrenza - La Commissione continua ad attivarsi per diffondere la cultura della concorrenza oltre le frontiere dell´Ue. A tal fine deve assumere, tra l´altro, un ruolo guida in sedi come la rete internazionale della concorrenza, gli accordi bilaterali con altre autorità di concorrenza e gli accordi di libero scambio con i principali partner commerciali dell´Ue. Nel 2007, ad esempio, i servizi della Commissione che si occupano di concorrenza e l´amministrazione cinese hanno avuto contatti molto intensi sull´adozione della nuova legge cinese antimonopoli (vedi Memo/07/338). Industrie di rete e servizi finanziari - I servizi finanziari, le telecomunicazioni, il gas e l´elettricità rimangono al centro di tutti gli aspetti della politica di concorrenza. Garantire il buon funzionamento di questi mercati e degli altri settori di rete è di grande importanza non solo per tutelare il potere d´acquisto e la libera scelta dei consumatori, ma anche per la competitività generale dell´Ue. La Commissione ha imposto, ad esempio, sanzioni antitrust nei confronti di pratiche anticoncorrenziali nel settore dei servizi e delle carte di pagamento a vantaggio di singoli consumatori e commercianti (vedi Ip/07/1959) e ha contribuito al processo in corso volto a creare un´area unica dei pagamenti in euro entro la fine del 2010. Sono state comminate ammende antitrust anche nel settore della banda larga, a seguito di abusi che avevano privato i consumatori dei vantaggi della concorrenza in materia di prezzi (vedi Ip/07/1011). Analogamente, la Commissione si è avvalsa dei divieti relativi alle pratiche commerciali restrittive e agli sfruttamenti abusivi di posizioni dominanti sul mercato contemplati dal trattato Ce (articoli 81 e 82) per migliorare il funzionamento dei mercati del gas e dell´elettricità. A complemento del programma legislativo globale della Commissione, l´applicazione delle misure antitrust ha costretto un operatore storico a non vincolare più volumi di gas eccessivi per lunghi periodi, il che riduceva la scelta dei consumatori e ostacolava l´ingresso nel mercato di concorrenti potenzialmente più efficienti (vedi Ip/07/1487). Le imprese non devono poter privare i consumatori dei vantaggi propri di un mercato interno più aperto. Nel giugno 2007, la Commissione ha vietato il progetto di acquisizione di Aer Lingus da parte di Ryanair (vedi Ip/07/893). Le statistiche dimostrano che le concentrazioni vengono vietate solo in casi rarissimi. L´acquisizione in questione, tuttavia, avrebbe ridotto drasticamente la scelta per i consumatori e comportato, probabilmente, un calo qualitativo e un aumento delle tariffe. Il piano di azione nel settore degli aiuti di Stato - La riforma delle norme sugli aiuti di Stato varata nel 2005 attraverso il piano d’azione nel settore degli aiuti di Stato (vedi Ip/05/680) sta cominciando a dare i suoi frutti. Dai dati relativi all´autunno 2007 (vedi Ip/07/1919) risulta che gli Stati membri si sono impegnati per perseguire l´obiettivo, fissato dal Consiglio europeo, della riduzione e dell´utilizzo più mirato degli aiuti di Stato, in cui rientrano obiettivi orizzontali di interesse comune come ad esempio lo sviluppo regionale, la ricerca e lo sviluppo, le Pmi e la tutela dell´ambiente. .  
   
   
ANTITRUST: LA COMMISSIONE EUROPEA ADOTTA LE LINEE DIRETTRICI SULL´APPLICAZIONE DELLE REGOLE DELLA CONCORRENZA AI TRASPORTI MARITTIMI  
 
Bruxelles, 2 luglio 2008 - La Commissione europea ha adottato le linee direttrici sull´applicazione ai servizi di trasporto marittimo delle norme del trattato Ce relative alle pratiche commerciali restrittive (articolo 81). L´adozione fa seguito ad una consultazione pubblica lanciata lo scorso anno (vedi Ip/07/1325 e Memo/07/355). Nel 2006 il Consiglio aveva abolito l´esenzione dalle norme europee in materia di concorrenza a beneficio delle conferenze marittime di linea (vedi Ip/06/1283 e Memo/06/344). Da ottobre 2008 le compagnie di linea dovranno valutare loro stesse se le pratiche commerciali di cui si avvalgono sono conformi alle regole della concorrenza. Le linee direttrici, che illustrano le implicazioni del cambiamento agli operatori del settore, forniscono dettagli sulla definizione di mercato, lo scambio di informazioni nel trasporto marittimo e sugli accordi di cooperazione operativa tra operatori di navi da carico non regolari (per il trasporto marittimo non di linea di merci non containerizzate), i cosiddetti accordi di pool. Le linee direttrici sono pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell´Ue. Il Commissario responsabile della concorrenza, Neelie Kroes, ha dichiarato: "Tenuto conto dell´importanza che riveste il trasporto marittimo di merci in tanti comparti dell´economia europea, è nostro compito assicurare che il settore operi in condizioni di massima concorrenza, con prezzi ridotti e un´elevata qualità di servizio. Queste linee direttrici, che forniscono orientamenti agli operatori marittimi sulle norme europee della concorrenza, permettono di compiere un passo avanti significativo per una migliore applicazione della normativa al settore". Il regolamento 4056/86 del Consiglio accordava agli operatori dei servizi di trasporto marittimo di linea un´esenzione dalle regole europee di concorrenza perché potessero organizzarsi in cosiddette "conferenze" per fissare i prezzi e regolare la capacità di trasporto delle merci containerizzate. A settembre 2006 il Consiglio ha deciso di abolire l´esenzione, con effetto dal 18 ottobre 2008. Il Consiglio ha anche deciso di estendere la portata delle regole di procedura in materia di antitrust (regolamento Ce n. 1/2003 concernente l´applicazione delle regole di concorrenza di cui agli articoli 81 e 82 del trattato) al cabotaggio (ovvero il trasporto di merci tra due punti nello stesso paese) e ai servizi di trasporto con navi da carico non regolari (trasporto marittimo non di linea di merci non containerizzate). In altri termini, in questi due ambiti, la Commissione esercita ora gli stessi poteri investigativi e di applicazione di cui gode in altri settori economici. I cambiamenti introdotti segnano l´inizio di un nuovo regime di concorrenza nel settore marittimo. Onde assicurare che il nuovo regime stimoli la concorrenza nei mercati interessati, la Commissione ha acconsentito a definire le linee direttrici sull´applicazione dell´articolo 81 del trattato Ce nel settore marittimo, che sono state adottate dopo una consultazione lanciata su un progetto pubblicato alla fine del 2007 (vedi Ip/07/1325 e Memo/07/355). Le linee direttrici illustrano le norme in materia di scambio di informazioni e associazioni di categoria nel settore dei trasporti marittimi di linea e forniscono precisazioni sul regime giuridico dei pool di navi da carico non regolari. In particolare, il testo finale illustra più dettagliatamente le circostanze in cui un accordo di pool, a prima vista anticoncorrenziale, possa indurre al tempo stesso effetti positivi per la concorrenza, come servizi di migliore qualità o prezzi contenuti per i consumatori. La sezione riguardante il trasporto marittimo di linea si applicherà per cinque anni a decorrere dal 18 ottobre 2008, data effettiva di abrogazione dell´esenzione per categoria in favore delle conferenze marittime di linea. La riforma delle regole di concorrenza applicabili ai servizi di trasporto marittimo verrà ultimata nei prossimi mesi con una consultazione pubblica su un progetto preliminare di regolamento sulla modifica del regolamento di esenzione per categoria per i consorzi di trasporto marittimo di linea (regolamento (Ce) n. 823/2000 della Commissione, del 19 aprile 2000, modificato), in virtù del quale le compagnie marittime possono cooperare ampiamente al fine di fornire un servizio comune (i cosiddetti "consorzi"). Le linee direttrici adottate oggi formano parte integrale del piano d´azione della Commissione per l´attuazione di una politica marittima integrata (vedi Ip/07/1463 e Memo/07/403). .  
   
   
UE - PRESIDENZA FRANCESE DA SARKOZY ´UNA CERTA IDEA DELL´EUROPA´ CHE CI PIACE  
 
Bruxelles, 2 luglio 2008 - "La presidenza francese si apre sotto i migliori auspici, grazie alla chiara presa di posizione coerentemente contraria all´ingresso della Turchia, riaffermata dal Presidente Sarkozy". "Era ora - continua Borghezio - che alla guida del Consiglio vi fosse qualcuno che porta avanti ´una certa idea dell´Europa´, interprete della volontà dei nostri popoli e pronto a difenderne i legittimi interessi indipendentemente e, se necessario, anche in contrasto con le grandi lobbies finanziarie". "Anche sul ruolo della Bce e sulla necessità che la politica monetaria europea abbia come punto di riferimento il sostegno e lo sviluppo delle nostre imprese e quindi l´occupazione, l´avvio della presidenza francese lascia infatti ben sperare". "Siamo pronti - conclude Borghezio - a sostenere una nuova politica europea, a condizione che essa si ispiri ai principi e ai valori dei suoi fondatori e non sia subordinata al superpotere non-democratico dell´alta finanza e della burocrazia di Bruxelles". . .  
   
   
LA COMMISSARIA EUROPEA DANUTA HUBNER A GENOVA, CINQUE TERRE E ALLA SPEZIA VISITA ISTITUZIONALE GIOVEDÌ 3 LUGLIO  
 
Genova, 2 luglio 2008 - Visita istituzionale in Liguria, giovedì 3 luglio, della commissaria europea Danuta Hubner, responsabile per la Politica Regionale dell´Ue. Danuta Hubner sarà in mattinata a Genova e nel pomeriggio alle Cinque Terre e alla Spezia. L´agenda degli impegni, particolarmente fitta, prevede, alle 8,30, un incontro con il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e l´assessore allo Sviluppo Economico Renzo Guccinelli che, alle 9, insieme con il sindaco di Genova Marta Vincenzi accompagneranno la commissaria europea al Galata Museo del Mare, parzialmente finanziato dal progetto Urban 2. Seguirà una visita all´Urban Lab con il sindaco. Alle 10,30 Danuta Hubner sarà ricevuta nelle sede della Regione Liguria per un incontro con il presidente Claudio Burlando, il vicepresidente Massimiliano Costa e l´assessore Renzo Guccinelli. Dopo una conferenza stampa nella sala auditorium, fissata per le 11,30, la commissaria europea partirà in auto per Riomaggiore, nel Parco delle Cinque Terre, dove sarà ricevuta dal presidente Franco Bonanini. Nel pomeriggio, alle 16, Danuta Hubner visiterà l´Expo della Spezia accompagnata dal sindaco Massimo Federici e dal presidente della Camera di Commercio Aldo Sammartano. .  
   
   
IL CER RICEVE OLTRE 2000 DOMANDE PER GLI ADVANCED GRANTS  
 
Bruxelles, 2 luglio 2008 - Il Consiglio europeo della ricerca (Cer) ha ricevuto 2167 domande per i suoi Advanced Grants. Di queste 766 proposte appartengono all´area delle scienze biologiche e della medicina, 997 al campo della fisica e dell´ingegneria e 404 proposte alla ricerca nel campo delle scienze sociali e degli studi umanistici. L´advanced Grant del Cer è indirizzato in modo specifico a ricercatori affermati in tutti i campi della ricerca. Nel complesso, questi sono di per sé ricercatori indipendenti leader. Ci si aspetta che i candidati possiedano un importante curriculum di ricerche all´avanguardia di almeno 10 anni. Come accade con gli Starting Grants del Cer, che sono indirizzati ai ricercatori più giovani, il solo criterio sul quale verranno giudicate le domande è l´eccellenza scientifica. Fotis Kafatos, presidente del Consiglio scientifico del Cer, è rimasto particolarmente soddisfatto dall´alta qualità dei richiedenti per lo schema. "Il numero di domande per gli Advanced Grants è considerevolmente più basso rispetto al numero di domande del primo invito per gli Starting Grants dell´anno scorso. Questo non ci sorprende, perché sono state adottate misure restrittive da parte del Consiglio scientifico del Cer dopo il grandissimo numero di domande ricevute per il primo invito Cer (oltre 9000)," ha commentato. "Ora, dopo la prima fase di valutazione, notiamo che la qualità generale delle proposte presentate è davvero eccellente. " Un´analisi delle domande mostra che appena il 14% delle proposte è inviato da donne. Il prof. Kafatos ha riconosciuto che questo rappresenta un problema e ha promesso che il Cer farà ciò che è in suo potere per affrontare la questione. "Siamo consapevoli che la proporzione abbastanza bassa di richiedenti donne è un problema generale nella ricerca europea, specialmente nel gruppo obiettivo dei ricercatori affermati," ha dichiarato. "Questa è una preoccupazione che il Cer continuerà ad affrontare a tutti i livelli. " I richiedenti per i finanziamenti provenivano da 50 Paesi ed erano collegati a istituzioni ospitanti in 36 Paesi diversi. Le organizzazioni ospitanti riconosciute devono avere la sede in uno Stato membro dell´Ue o in un Paese associato al Settimo programma quadro (7°Pq). I Paesi associati sono Albania, Croazia, Islanda, Israele, Liechtenstein, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Norvegia, Montenegro, Serbia, Svizzera e Turchia. L´età media generale dei richiedenti è di 52 anni. Questo riflette il gruppo obiettivo per gli Advanced Grant, vale a dire i ricercatori affermati. I richiedenti che hanno successo potranno ricevere un finanziamento massimo di 3,5 Mio Eur. Il bilancio destinato a questo invito ammonta a 517 Mio Eur. Attualmente, tutte le proposte sono state sottoposte alla prima fase di valutazione. La prossima fase prevede un´ulteriore valutazione tra i mesi di giugno e settembre. Per ulteriori informazioni, visitare: http://erc. Europa. Eu/ .  
   
   
SLOVACCHIA: AD APRILE +21,7% DEI NUOVI ORDINI INDUSTRIALI  
 
Bratislava, 2 luglio 2008 - I dati pubblicati da Eurostat indicano che i nuovi ordini nell’industria sono saliti del 21,7% a/a ad aprile, pertanto la loro crescita ha subito un’accelerazione dal debole 9,3% del mese precedente. Su una base ad aggiustamento stagionale, i nuovi ordini industriali sono aumentati del 2,7% m/m ad aprile. I dati perciò confermano l’idea che la forte crescita delle esportazioni sia sostenibile almeno nel breve termine e che alcune indicazioni per un rallentamento nella domanda esterna sono state solo temporanee. La crescita della produzione industriale rimarrà forte e con una possibile accelerazione a maggio. .  
   
   
KIRGHIZISTAN: AUMENTATI DEL 35% GLI INVESTIMENTI STRANIERI NEL PAESE  
 
Biškek , 2 luglio 2008 - Il Comitato statistico nazionale ha reso noto che gli investimenti stranieri in Khirgizistan sono saliti del 34,8% a/a, raggiungendo gli 804 mln $ nel primo trimestre del 2008. Gli investimenti esteri netti hanno raggiunto i 128 mln $. Gli Ide sono quintuplicati nel trimestre nelle operazioni immobiliari, leasing e beni di consumo, salendo del 280% nella riparazione di automobili, beni familiari e personali, del 260% nelle costruzioni e del 90% nel settore finanziario, mentre la crescita è stata del 28,1% in agricoltura e solo del 3,9% nel manifatturiero. Gli Ide dai Paesi Csi sono raddoppiati a 52,4 mln $, di cui 38,6% dal Kazakistan e 5,7% dalla Russia. Gli Ide di questi due Paesi sono aumentati rispettivamente dell’80% e del 280%. Gli Ide provenienti da Paesi non Csi sono cresciuti del 7% a 64,8 mln $. I maggiori investitori sono stati Gran Bretagna, Corea del Sud, Germania e Turchia. .  
   
   
LITUANIA BUONI I DATI SULLA PRODUZIONE INDUSTRIALE DEL 2008  
 
 Vilnius, 2 luglio 2008 - Secondo i dati del Dipartimento statistico lituano la produzione industriale è aumentata dell’8% a/a da gennaio a maggio. Nel solo mese di maggio il dato è salito del 3,1% a/a ed è sceso del 5,4% m/m. Il prodotto finito è cresciuto del 9,6% a/a da gennaio a maggio, mentre la produzione dell’industria estrattiva è incrementata dell’1,7% a/a. Il 61% della produzione dell’industria di raffinamento è stato venduto all’estero. Di quanto prodotto dall’industria estrattiva il 51% è rimasto sul mercato domestico, mentre il 49% è stato esportato. .  
   
   
MEF: FABBISOGNO SETTORE STATALE, A GIUGNO 2008 AVANZO DI 15,8 MLD DI EURO; NEL PRIMO SEMESTRE FABBISOGNO A 23,5 MLD  
 
 Roma, 2 luglio 2008 - Nel mese di giugno 2008 si è registrato un avanzo del settore statale risultato pari, in via provvisoria, a 15. 800 milioni, inferiore di circa 2. 700 milioni rispetto al saldo positivo del mese di giugno del 2007, pari a 18. 538 milioni. Nel primo semestre del 2008 si è registrato complessivamente un fabbisogno di circa 23. 500 milioni inferiore di circa 2. 800 milioni a quello dell´analogo periodo del 2007 pari a 26. 356 milioni. Commento - Il saldo del mese di giugno, seppure largamente positivo, ha registrato l´impatto negativo di numerosi fattori, sia per gli incassi, sia per i pagamenti. Rispetto al mese di giugno del 2007, complessivamente, gli incassi fiscali hanno registrato una riduzione di oltre due miliardi, quale risultante di più fattori in parte compensativi. In particolare il gettito fiscale del mese sconta: ­ la riduzione dell´Ici disposta dalla legge finanziaria per il 2008 e dal decreto legge n. 93/2008; ­ la riduzione del versamento dell´Irap in applicazione delle norme contenute nella finanziaria 2007 in materia di riduzione del "cuneo fiscale"; ­ slittamento di versamenti per autoliquidazione (Ires e Irap) da parte di aziende di grandi dimensioni per i quali si stima un recupero nei prossimi mesi. Per contro il saldo del mese ha beneficiato dei versamenti da parte dei contribuenti che hanno aderito agli studi di settore, per i quali nel 2007 era stata disposta la proroga dei termini al 9 luglio. Il saldo del mese ha beneficiato, infine, del versamento della rata di mutui da parte degli enti locali per circa 800 milioni che nel 2007 fu incassata nel mese di luglio per ragioni di calendario. Dal lato della spesa, rispetto allo scorso anno, l´avanzo ha registrato l´erogazione di anticipazioni per l´estinzione dei debiti sanitari pregressi per effetto della Legge finanziaria 2008 per un totale di circa 500 milioni e il pagamento di interessi relativi a rate di ammortamento di mutui, complessivamente per 1. 600 milioni, che nel giugno 2007 slittarono al mese successivo per motivi di calendario. .  
   
   
RELAZIONE SULL´ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2007 DALL´ANTITRUST  
 
Roma, 2 luglio 2008 - Il 24 giugno 2008 è stata presentata dal Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Antonio Catricalà, a Palazzo Montecitorio, la Relazione annuale sull´attività svolta nel 2007. “Quest’anno - come sottolinea l’Autorità Garante -, per i casi in cui sono state accertate violazioni della normativa comunitaria e nazionale che vietano le intese restrittive, sono state disposte sanzioni per 62 milioni di euro. Solo per questa misura la Global Competition Review ci colloca al primo posto nella lotta ai cartelli tra tutte le Autorità nazionali dell’Unione europea. In aggiunta occorre considerare altri 24 milioni di euro in ammende per abusi di posizione dominante”. Dal 2006 a oggi il numero dei provvedimenti decisi fa registrare un incremento del 39%. Gli interventi più importanti hanno riguardato, fra l’altro, i carburanti, il settore alimentare, i farmaci senza obbligo di ricetta, il settore postale, i materiali di costruzione, le comunicazioni telefoniche, le gare per forniture alle Asl, la fornitura di energia elettrica, il settore bancario ecc. Le concentrazioni esaminate sono state 864 (147 in più del 2006). Le nuove competenze in materia di pratiche commerciali scorrette hanno determinato un ampliamento delle forme di tutela per i consumatori. Nel 2007 questi ultimi hanno denunciato disservizi in misura doppia rispetto all’anno precedente. In 334 casi sono state accertate violazioni del Codice del Consumo, e nell’8% di essi sono stati adottati provvedimenti d’urgenza. .  
   
   
ACCORDO INTESA SANPAOLO-ASSOCAMERESTERO: INSIEME A FIANCO DELLE IMPRESE ITALIANE PER LO SVILUPPO E IL CONSOLIDAMENTO DELLA LORO ATTIVITÀ SUI MERCATI ESTERI  
 
Milano, 2 luglio 2008 - Firmato 27 giugno dal Presidente di Assocamerestero, Edoardo Pollastri, e dal Responsabile della Direzione Rete Estera di Intesa Sanpaolo, Giuseppe Cuccurese, l’accordo che vedrà le due istituzioni collaborare allo scopo di favorire lo sviluppo e il consolidamento dell’internazionalizzazione delle imprese italiane. Intesa Sanpaolo – presente in oltre 40 Paesi con una propria rete di filiali, uffici di rappresentanza e banche controllate – e Assocamerestero – l’associazione delle 74 Camere di Commercio Italiane presenti in 48 Paesi – intendono perfezionare in questo modo un metodo di lavoro comune per assicurare alle imprese italiane intenzionate a operare all’estero una conoscenza puntuale delle forme di finanziamento e delle normative vigenti nei Paesi d’interesse, individuando al tempo stesso le opportunità d’affari offerte dai diversi mercati e le controparti locali con cui realizzare progetti e attivare partnership. “Con questo accordo, nato su impulso del nostro comitato consiliare presieduto da Leonardo Simonelli, Presidente della Camera di Commercio Italiana nel Regno Unito, si rafforza ulteriormente l’impegno delle Camere di Commercio Italiane all’Estero nel fornire alle imprese l’assistenza necessaria allo sviluppo dei loro progetti di internazionalizzazione” – dichiara il Presidente Pollastri. “Mettere a fattore comune gli strumenti e le opportunità offerti da Intesa Sanpaolo e il patrimonio di contatti generato dalla presenza capillare e dalla conoscenza dei soggetti economici locali delle Camere di Commercio Italiane all’Estero – prosegue Pollastri – permetterà alle aziende italiane, soprattutto a quelle di piccola e media dimensione, di effettuare operazioni all’estero con partner affidabili e avvalendosi dei prodotti finanziari più idonei”. "Sono certo che questo accordo darà buoni risultati – dichiara il Responsabile della Direzione Rete Estera di Intesa Sanpaolo Giuseppe Cuccurese – in quanto viene sottoscritto in un momento in cui, in un’ottica di “sistema paese”, fare squadra è più che mai necessario, tanto più per affrontare le sfide sui mercati internazionali. Infatti, la presenza diretta in oltre 40 paesi di un Gruppo consolidato come Intesa Sanpaolo costituisce un punto di riferimento e di sostegno molto importante per le nostre imprese che, anche in paesi lontani e difficili, possono così contare sulla banca “di casa”. .  
   
   
DA BANCA D’ITALIA OK A NASCITA BANCA POPOLARE MEZZOGIORNO AUTORIZZATO IL PROGETTO DI FUSIONE TRA BANCA POPOLARE DI CROTONE E BANCA POPOLARE DEL MATERANO  
 
 Potenza, 2 luglio 2008 - In data 26 giugno 2008 la Banca d’Italia ha autorizzato il progetto di fusione per aggregazione delle due consorelle Banca Popolare di Crotone e Banca Popolare del Materano che darà vita alla Banca Popolare del Mezzogiorno Spa, con sede legale a Crotone. L’organo di Vigilanza – spiega una nota congiunta dei due istituti di credito - ha rilasciato la predetta autorizzazione tenendo conto delle motivazioni strategiche sottostanti l’operazione e dei possibili benefici derivanti dall’iniziativa. Grande soddisfazione per la Capogruppo Bper e per i due Istituti, sempre più convinti delle ragioni che hanno dato il via all’operazione, ossia l’opportunità di mettere insieme la capacità distintiva di entrambe le banche nel creare un legame profondo e radicato con i territori in cui operano, per fondare i piani di sviluppo su basi più solide. La Banca Popolare del Mezzogiorno, infatti, opererà in Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia e potrà contare, grazie anche all’acquisizione di 21 sportelli siciliani del gruppo Unicredit, su una struttura solida di oltre 110 sportelli, quasi 1. 000 dipendenti, 17. 000 soci e 200 mila clienti. Essa inizierà la sua attività con una dotazione patrimoniale di oltre 300 milioni di euro, una raccolta diretta che supera i 2 miliardi, mentre la raccolta indiretta partirà da circa un miliardo e gli impieghi da circa 1,9 miliardi. “La Banca Popolare del Mezzogiorno è un progetto che si dimostra vincente già dalla sua nascita. ” afferma l’Avv. Giampiero Maruggi, futuro Direttore Generale della Banca Popolare del Mezzogiorno. “È la conferma alle valutazioni fatte sia dalla Capogruppo che dai Consigli di Amministrazione delle due Banche, che hanno intravisto in questa importantissima unione la possibilità di creare una nuova realtà solida, forte e competitiva”. “Oggi è un grande giorno non solo per le due consorelle Banca di Crotone e del Materano, ma per tutto il Gruppo Banca popolare dell’Emilia Romagna” dichiara il Dott. Francesco Antonio Lucifero, futuro Presidente della Banca Popolare del Mezzogiorno, “La nascita del nuovo Istituto rappresenta l’ulteriore conferma della validità del modello federale adottato dal Gruppo Bper sempre pronto ad adeguarsi alle richieste del mercato. Essa aumenta la nostra capacità di radicamento nei territori di riferimento, grazie alla forza di un marchio che affermerà un modo diverso di fare banca, mostrando una forte attenzione alla valorizzazione delle specificità locali ”. .  
   
   
RAGGIUNTO L´ACCORDO PER LA VENDITA DEL 56,99% DI BANCA POPOLARE DI MANTOVA S.P.A.  
 
Lodi/Milano, 2 luglio 2008 - Ieri Banca Popolare di Lodi S. P. A. (Gruppo Banco Popolare) e Banca Popolare di Milano S. C. A r. L. Hanno raggiunto un accordo per la compravendita di n. 403. 515 azioni ordinarie di Banca Popolare di Mantova S. P. A. (pari al 56,99% del capitale sociale), banca insediata nell´omonima provincia con 9 unità ed una raccolta totale al 31 dicembre 2007 di Euro 295 milioni. L´operazione prevede la cessione a Banca Popolare di Milano dell’intera partecipazione detenuta da Banca Popolare di Lodi in Banca Popolare di Mantova ad un prezzo di Euro 32. 490. 000,00. La sottoscrizione del contratto è prevista nel corrente mese di luglio. L´efficacia dello stesso sarà sospensivamente condizionata alle autorizzazioni di legge. .  
   
   
UBS INTRODUCE NUOVA CORPORATE GOVERNANCE E INDICE UN’ASSEMBLEA GENERALE STRAORDINARIA PER ELEGGERE QUATTRO NUOVI MEMBRI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SERGIO MARCHIONNE DIVENTERÀ SENIOR INDEPENDENT DIRECTOR OLTRE A MANTENERE LA SUA FUNZIONE DI VICEPRESIDENTE NON ESECUTIVO  
 
 Zurigo/basilea, 2 luglio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione implementa le prime misure del suo programma volto a ristabilire la posizione di primo piano di Ubs tra gli istituti bancari mondiali, come annunciato in occasione dell’Assemblea generale ordinaria tenutasi il 23 aprile 2008. Il Governance and Nominating Committee ha completato la revisione della Corporate Governance della banca ed emanato il nuovo regolamento organizzativo che entra in vigore con effetto immediato. L’elemento distintivo della nuova Corporate Governance consiste nella chiara demarcazione dei ruoli e delle responsabilità del Consiglio di Amministrazione e della Direzione esecutiva e nel rafforzamento della funzione di sorveglianza del Consiglio di Amministrazione mediante l’attività dei suoi comitati. «Riportare Ubs alla sua posizione di leadership è stata l’assoluta priorità che mi sono posto al momento di insediarmi in occasione dell’Assemblea generale ordinaria del 23 aprile 2008», ha affermato il Presidente, Peter Kurer. «Abbiamo compiuto un importante passo avanti introducendo una netta separazione delle mansioni tra il Consiglio di Amministrazione e la direzione esecutiva e abolendo il Chairman´s Office. Grazie al Governance and Nominating Committee abbiamo ottenuto risultati tangibili in pochissimo tempo e sono fiero dei progressi compiuti. Soddisfiamo i requisiti per espletare il nostro mandato con efficacia e rigore. » Quattro membri del Consiglio di Amministrazione hanno deciso di dare le dimissioni e al fine di eleggere i loro successori è stata indetta un’Assemblea generale straordinaria per il 2 ottobre 2008. L’annuncio dei nuovi membri avverrà a tempo debito prima di tale data. Sergio Marchionne è nominato Senior Independent Director e manterrà altresì la sua funzione di Vicepresidente non esecutivo. Il Consiglio di Amministrazione e lo Strategy Committee proseguono la verifica della posizione strategica della banca e delle sue attività. La nuova Corporate Governance di Ubs - Con l’annuncio e la pubblicazione del nuovo regolamento organizzativo sul sito web della banca in data odierna, la nuova Corporate Governance di Ubs entra formalmente in vigore. Il nuovo modello chiarisce la linea di demarcazione tra le responsabilità del Consiglio di Amministrazione e della direzione esecutiva. Il Consiglio di Amministrazione sarà responsabile della definizione della strategia nonché della supervisione e del monitoraggio delle attività operative. Il Ceo e il Direttorio del Gruppo saranno integralmente responsabili della direzione esecutiva della banca. Le mansioni e le responsabilità dell’ Chairman´s Office – ora abolito – sono state ridistribuite tra un numero maggiore di comitati del Consiglio di Amministrazione, inclusi i nuovi Risk Committee e Strategy Committee. I compiti del Governance and Nominating Committee e del Human Resources and Compensation Committee sono stati ampliati. Le modifiche poggiano su un´approfondita analisi delle «best practices» internazionali di Corporate Governance, che comprendono la creazione della funzione di un Senior Independent Director. Questo ruolo sarà assunto da Sergio Marchionne che continuerà altresì a rivestire la carica di Vicepresidente non esecutivo della banca. I profili dei ruoli e le aspettative sono stati chiaramente definiti per le funzioni di Presidente, Vicepresidente, Senior Independent Director e membri del Consiglio di Amministrazione, inclusa una chiara descrizione dei mandati e della portata delle operazioni di tutti i comitati del Consiglio di Amministrazione. La banca anticipa di non necessitare un Vicepresidente esecutivo a tempo pieno. Le nuove linee guida sulla Corporate Governance sono pubblicate sul sito web della banca. Nella revisione della Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione, attraverso il Governance and Nominating Committee, è stato affiancato da Rothschild dalla società legale svizzera Bär & Karrer, a titolo di consulenti indipendenti. «Il Governance and Nominating Committee si è impegnato a fondo nella ridefinizione della Corporate Governance» commenta Gabrielle Kaufmann-kohler, Presidente del comitato. «Tutti i membri del Consiglio di Amministrazione hanno contribuito a tale verifica e riteniamo che le misure introdotte oggi rappresentino un progresso sostanziale al fine di riflettere le «best practices» internazionali nel regime di governance della banca. » Dimissioni e nomine di quattro membri del Consiglio di Amministrazione Stephan Haeringer, Rolf Meyer, Peter Spuhler e Lawrence Weinbach hanno dato le loro dimissioni con effetto dall’Assemblea generale straordinaria del 2 ottobre 2008. «Ringrazio i membri dimissionari del Consiglio di Amministrazione per l´eccellente operato svolto e la dedizione manifestata nei confronti della nostra banca nel corso di svariati anni», ha affermato il Presidente Peter Kurer. «Tutti loro, nel rispettivo ruolo, hanno contribuito in modo determinante allo sviluppo della nostra banca e fornito un sostegno fondamentale nella ridefinizione della nostra Corporate Governance. » Poco dopo l’Assemblea generale ordinaria del 23 aprile 2008, il Governance and Nominating Committee ha iniziato a cercare i possibili successori e ora si avvia a restringere la rosa dei nuovi candidati al Consiglio di Amministrazione. Al fine di poter sostituire i membri uscenti, la maggioranza dei candidati dovrà disporre di una fondata esperienza in ambito bancario, finanziario e nella gestione dei rischi. Assemblea generale straordinaria fissata per il 2 ottobre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Ubs intende indire un’Assemblea generale straordinaria il 2 ottobre 2008 per eleggere i nuovi membri. In tale occasione, il Consiglio di Amministrazione e lo Strategy Committee dovrebbero essere in grado di fornire agli azionisti un aggiornamento sui risultati della verifica della strategia della banca e delle sue attività. .  
   
   
MILANO, DERIVATI: “CONSEGNATA A CONSIGLIERI COMUNALI RELAZIONE INTERNAL AUDITING SU PROCEDURE RISTRUTTURAZIONE DEBITO  
 
Milano, 2 luglio 2008 - “Ho immediatamente consegnato ai consiglieri comunali, alcuni proprio oggi (1 luglio) riuniti in Commissione Bilancio, la relazione della Direzione specialistica Internal Auditing sulle procedure di ristrutturazione del debito del Comune di Milano e, in particolare, sulla stipulazione dei derivati ”. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, precisando che “l’atto, trasmessomi dalla Segreteria generale, contiene l’audit di processo sulla Direzione centrale Finanza del Comune, iniziato il 18 aprile e conclusosi il 9 giugno scorso”. “Si tratta di un ulteriore documento a disposizione dell’Amministrazione – ha precisato il Presidente Palmeri – utile ad analizzare il tema dei derivati. Va sottolineato, ed è cosa positiva, che è stata la stessa Amministrazione a volerlo, attraverso un incarico che prevedeva esplicitamente il riferimento alla deliberazione della Corte dei conti del 17 aprile scorso, indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio comunale e ai Revisori dei conti”. .  
   
   
ASTE TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE DEL 27 GIUGNO 2008  
 
Aste Titoli Di Stato A Medio/lungo Termine Del 27 Giugno 2008
Cct T. V. Btp 3,75% Btp 4,50%
Scadenza 01. 12. 2014 01. 02. 2011 01. 08. 2018
Cod. /tranche It0004321813/9 It0004332521/9 It0004361041/5
Imp. Offerto 500 3000 2500
Regolamento 01. 07. 2008 01. 07. 2008 01. 07. 2008
Ced. God. 2,21
Imp. Domandato 1497 4254 3625
Imp. Assegnato 500 3000 2500
Prezzo aggiudicazione 98,85 97,56 95,90
Prezzo esclusione 96,985 95,642 94,095
Rendimento lordo 4,98 4,81 5,08
Variazione Rend. Asta prec. (*) 0,63 0,32 0,22
Rendimento netto 4,38 4,33 4,49
Riparto 49,909 50,141 28,095
Importo in circolazione (mln) 9090 16000 10800
Riapertura (mln) 50 300 250
Prezzo nettisti 98,85000000 97,56000000 95,89601200
(*) raffronto con titolo di pari durata
(**) dato non pervenuto
Elaborazione Assiom
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TOSCANA: TRE NUOVI PROGETTI DI MICROCREDITO: CRESO, MICRO E MICREDI UN ESEMPIO DI SINERGIA PUBBLICO-PRIVATA PER FAVORIRE! L’AUTOIMPRENDITORIALITÀ  
 
 Firenze, 2 luglio 2008 - Uno sviluppo economico attento alle persone lungo un percorso in cui la formazione di nuove professionalità e le facilitazioni per la creazione di impresa si saldano all’attenzione per l’inclusione e la coesione sociale con l’obiettivo di allargare e potenziare i diritti di cittadinanza. Si inseriscono in questo contesto - scelto dalla Regione Toscana per perseguire uno sviluppo di qualità e eticamente sostenibile, e concretizzatosi da un anno e mezzo nello Smoat (Sistema microcredito assistito orientato toscano) - i tre progetti di microcredito presentati ieri dagli assessori Brenna e Simoncini e tutti e tre “premiati” dai finanziamenti del Fondo sociale europeo. Si tratta dei progetti “Microcredito come strumento di sviluppo locale” coordinato dall’Agenzia formativa Td Group, di “Micredio; dell’Anpas Toscana, e del progetto “Creso realizzato dall’Università di Pisa. «Sviluppo, inclusione, coesione, attenzione alle pari opportunità e all’ambiente – ha detto l’assessore Ambrogio Brenna - sono obiettivi previsti dall’Unione Europea nell’utilizzo di tutti i fondi, destinati sia al finanziamento dell’imprenditoria che alla formazione. Su questi aspetti, che la regione ha sollecitato e messo a presidio delle proprie strategie e azioni, si basano Micredi, Creso e Micro che con taglio diverso contribuiscono tutti e tre a inserire soggetti deboli e “non bancabili” nel circuito attivo dei diritti di cittadinanza, dando loro chance di impresa e basi e consulenze formative necessarie per l’auto-impiego e la costruzione di un proprio progetto di vita, sviluppando le proprie competenze e capacità». «Il microcredito – è intervenuto l’assessore Gianfranco Simoncini – rappresenta anche un&rs! quo;azione con cui si attivano le sinergie tra due assessorati come quello alle attività produttive e alla formazione/lavoro, nel comune obiettivo di costruire uno sviluppo economico attento alle persone. I tre progetti intervengono su uno degli aspetti più delicati, che condiziona in maniera decisiva la vita delle fasce più deboli del mercato del lavoro. Senza un reddito da lavoro fisso infatti, è difficile accedere a forme di credito a un tasso accettabile. Un fatto di civiltà che si inserisce in un quadro di iniziative che l’assessorato al lavoro della Regione ha messo in cantiere negli ultimi due anni per prevenire la precarietà del lavoro ed estendere tutele e diritti, dando pari dignità a tutti i cittadini. Fra queste, individuate da una intensa concertazione con enti locali e parti sociali, ci sono la formazione continua per lavoratori atipici, gli sportelli per la consulenza e l´orientamento, il fondo per la sta! bilizzazione dei lavoratori assunti con contratto a tempo dete! rminato, la carta prepagata, con un plafond di 2500 euro a persona, per la formazione (Ila). In particolare è stato istituito un fondo di garanzia per agevolare l’accesso al credito di lavoratori atipici e comunque di persone con contratto di lavoro non a tempo indeterminato, col quale vengono garantiti prestiti fino a 15. 000 euro. E di recente è stata approvata anche la nuova legge che promuove l’imprenditoria giovanile con un fondo di 5 milioni annui». «La formula che riteniamo vincente – aggiunge l’assessore Brenna - è che il tutto si svolge in maniera facile, snella e senza troppe complicazioni burocratiche. L’istruttoria per la concessione dei prestiti consiste infatti in una verifica del possesso dei requisiti e in una analisi della fattibilità del progetto d’impresa. In questo anno e mezzo di attività la Giunta regionale con Fiditoscana ha lavorato molto seriamente per ridurre al minimo i! tempi burocratici per l’erogazione delle garanzie (circa 30 giorni), con risultati decisamente positivi. Un altro dato da evidenziare è il tasso di rientro, ad oggi del 100%». «Ulteriori risultati – conclude l’assessore Simoncini – li attendiamo da una intensificazione dei servizi e delle strutture territoriali, come quelli già messi in atto o in corso di attuazione da parte dei tre progetti di Anpas, Td Group e Università di Pisa che la Regione Toscana e il Fondo sociale europeo hanno finanziato. Un esempio di come sinergie pubbliche e private possono collaborare nell’obiettivo di dare impulso allo sviluppo locale e di rendere fattibili i percorsi di autoimprenditorialità». .  
   
   
DOPO LA VASTA ECO PER I GRAFFITI SUL DUOMO DI FIRENZE E ALLA VIGILIA DEL G8 L’ASSESSORE ALLA CULTURA INVITA L’AMBASCIATORE DEL GIAPPONE  
 
Firenze, 2 luglio 2008 - “Dal Giappone, per definizione lontano mille miglia rispetto a noi, i media hanno rimbalzato una storia che ha dell’incredibile e ci obbliga a fare i conti anche con noi stessi, con la nostra cultura civica, con la presunzione di essere, soprattutto noi toscani, sempre o quasi i primi della classe». Dopo la vasta eco sollevata in Giappone dalle scritte graffiate sul Duomo di Firenze, dopo gli interventi di quotidiani e tg che chiedono “perdono” all’Italia, interviene Paolo Cocchi, assessore alla Cultura, Turismo e Commercio di Regione Toscana. «Sarebbe significativo – sottolinea Cocchi - se l’ambasciatore giapponese in Italia, Yuji Nakamura, potesse essere presto ospite di Firenze e della Toscana nel nome di un’amicizia fra i due popoli che questa vicenda di graffiti sul Duomo di Firenze ha certamente rinsaldato». «La Regione Toscana - aggiunge l’ assessore Cocchi, i cui uffici hanno già contattato l’ambasciata giapponese a Roma - sarebbe lieta di ospitare il capo della diplomazia giapponese in Italia. Alla vigilia di un summit G8 che, fra una settimana, avrà sede in Giappone e del summit successivo che, fra un anno, sarà ospitato in Italia, non sarebbe di poco conto poter riaffermare insieme, da Firenze, la fondamentale importanza dei beni culturali e di una loro corretta fruizione per un futuro più equilibrato in un mondo ormai più senza distanze». .  
   
   
LOIERO ALL’ONU INDICA GIOIA TAURO COME STRUMENTO DI SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE MONDIALE  
 
Reggio Calabria, 2 luglio 2008 - Tocca alla Calabria. Ed è la prima volta all’Onu per una regione italiana. Tocca ad Agazio Loiero, al presidente della regione più povera che presenta però elementi di attrattività potenzialmente interessanti, prendere la parola durante il vertice che unisce gli Stati e la società civile aperto dal segretario generale Ban ki-moon, nel summit che discute di politiche di cooperazione tra il Nord e il Sud del Mondo, per sostenere che anche un piccolo territorio maltrattato dalla storia può assumere ruoli di protagonismo economico. “Tra meno di due anni – sostiene Loiero davanti a rappresentanti di governi di tutto il mondo del Consiglio Economico e Sociale – l’intero bacino del Mediterraneo sarà un mercato unico e aperto nel quale uomini, beni e servizi potranno liberamente circolare. Una prospettiva strategica per tutti i territori coinvolti, e in particolare per quelli dotati di snodi logistici importanti, come la mia regione, che ospita il più grande porto dell’area, quello di Gioia Tauro”. Appuntamento atteso al Palazzo di Vetro nel quale vengono riposte molte speranze per offrire occasioni di sviluppo a paesi che segnano paurosamente il passo. Al summit Ecosoc, ministri e ambasciatori discutono di cooperazione internazionale per uno sviluppo sostenibile. Linee, strategie, speranze affiorano nelle parole di Louis Michel, Commissario europeo allo Sviluppo e all´aiuto umanitario, mentre Liu Guijin, ambasciatore speciale della Repubblica Cinese per gli affari dei paesi dell’Africa, Masato Watanabe vicedirettore generale per la cooperazione del governo giapponese, e la ministra onduregna Karmen Zelaya, delineano scenari di crisi e indicano vie da seguire per venirne fuorinel corso della sessione presieduta dal vicempesidente del Consiglio dell’Onu Antonio Pedro Monteiro Lima (Capo Verde) e moderata dal ministro degli Esteri e dello sviluppo della Finlandia, Paavo Vayrynen. Loiero, in rappresentanza dell’Italia, è tra i primi a prendere la parola, quando in Italia è notte fonda. Paavo Vayrynen sollecita indicazioni concrete e il presidente della Regione Calabria porta al centro del dibattito l’esempio di Gioia Tauro e il suo valore nel contesto di sviluppo di una cooperazione tra Sud Europa e Mediterraneo: “Il porto di Gioia Tauro – ricorda – è in testa alla classifica del Mediterraneo per traffico container con 3,4 milioni di Teu movimentati nel 2007. Esso ha la capacità di inserirsi nei grandi flussi di merci dell’economia internazionale perché capace di ospitare anche le più moderne navi porta-container e per la sua posizione al centro del Mediterraneo”. Suscitando una religiosa attenzione soprattutto nei delegati dei paesi del nord-africa, Loiero sostiene, quindi, che “nell’area del Mediterraneo negli ultimi anni si è sviluppato un fitto tessuto di relazioni e di iniziative fra soggetti locali, che può costituire un prezioso serbatoio di esperienze di cooperazione decentrata e una base di partenza per future iniziative congiunte anche in vista della creazione dell’area di libero scambio che avverrà nel 2010 con un mercato da circa 800 milioni di persone”. Non meno rilevante della prospettiva di crescita economica, secondo il presidente dalla Regione Calabria è il valore dell’integrazione sociale e culturale. Le esperienze passate – fa rilevare Loiero – dimostrano che il coinvolgimento dei governi regionali e locali è efficace se le azioni hanno adeguata autonomia e una sufficiente attribuzione di risorse umane e finanziarie. Ed è su questa strada che bisogna andare avanti. .  
   
   
LOIERO INCONTRA KERRY KENNEDY  
 
 Reggio Calabria, 2 luglio 2008 - Diritti umani, problemi dell’infanzia nel mondo, emigrazione, campagna elettorale in Usa: prima di parlare al Palazzo di Vetro, al summit Ecosoc sulle politiche di cooperazione, il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, ha avuto un lungo e cordiale incontro con la signora Kerry Kennedy, avvocato, figlia del compianto Robert Kennedy, il candidato alle presidenziali ucciso nel ´68 e nipote di John F. Kennedy. E’ stato uno scambio di opinioni molto intenso. La Kennedy ha ricordato “con emozione” la sua visita in Calabria, quando ha incontrato gli studenti di un istituto superiore di Locri e ha lodato l’impegno di Loiero e del suo governo regionale sui temi della legalità e della giustizia sociale. Il presidente della Regione ha informato la sua interlocutrice su quanto è stato fatto in questo periodo su problematiche molto delicate in campo sociale, con i programmi di formazione e il cosiddetto piano per il lavoro che dovrebbe consentire a molti giovani soprattutto di trovare un’occupazione. Kerry Kennedy ha voluto poi conoscere dal presidente Loiero, l’evoluzione del quadro normativo sull’ingresso degli emigrati in Italia, esprimendo apprezzamento per l’atteggiamento di apertura e di accoglienza tipico delle popolazioni meridionali d’Italia. Ha spiegato quindi che la sua famiglia sostiene la candidatura di Barak Obama alla presidenza degli Stati Uniti d’America, anche perché apprezza il suo programma sociale, particolarmente nel settore sanitario. Al termine dell’incontro Loiero e Kerry Kennedy si sono salutati con un “arrivederci in Calabria”. .  
   
   
INAUGURATA A TUNISI L’ANTENNA CAMPANIAMED  
 
Napoli, 2 luglio 2008 - Il 30 giugno a Tunisi, presso la sede dell’Istituto per il Commercio Estero, l’assessore alle Politiche sociali della Regione Campania Alfonsina De Felice ha inaugurato l’Antenna Campaniamed. L’antenna offre a titolo gratuito servizi reali all’internazionalizzazione alle imprese della Campania che intendono espandersi in Tunisia e a quelle tunisine interessate al mercato campano. Tra i servizi erogati dall’Antenna: informazioni di base e di primo orientamento, ricerca personalizzata di partner commerciali e produttivi, assistenza logistica per l’organizzazione di incontri d’affari, verifica dell’affidabilità finanziaria e societaria dei partner, assistenza fiscale, doganale e legale per avviare rapporti di collaborazione commerciale e/o industriale, informazioni di settore, ricerche di mercato, analisi della concorrenza e informazioni su gare d’appalto internazionali. “Oggi – ha detto l’assessore De Felice – la capacità di un territorio di stare sui mercati internazionali dipende sempre più dalla capacità di strutturare una presenza permanente, di fare sistema e fare rete. L’attivazione dell’Antenna di Tunisi e l’intero Programma Progetti Paese si muovono proprio in questa direzione – ha aggiunto l’assessore – perchè sono iniziative concrete e di ampio respiro con cui intendiamo, da un lato, rinnovare la millenaria vocazione di Napoli e della Campania come baricentro tra Mediterraneo ed Europa, e, dall’altro, rafforzare i legami con gli altri Paesi del Mediterraneo per far sì che quest’ultimo torni ad essere una delle grandi aree di sviluppo economico, culturale e civile del mondo”. L’antenna Campaniamed rientra tra le attività di business cooperation del Programma “Progetti paese di partenariato Regione Campania e Paesi terzi del Mediterraneo”, promosso dalla Vice Presidenza della Giunta Regionale della Campania con delega ai Rapporti con i Paesi del Mediterraneo. Il Programma coinvolge cinque Paesi – oltre alla Tunisia, anche Egitto, Israele, Marocco e Turchia – ed ha l’obiettivo di consolidare ed ampliare la rete di relazioni istituzionali per creare condizioni favorevoli allo sviluppo di network partenariali fra gli stakeholder pubblici e privati dei rispettivi territori e di accordi di collaborazione economica ed industriale. Sono interessati tre settori strategici dell’economia campana e di comune interesse con i Paesi coinvolti: il sistema agroindustriale ed agroalimentare, il sistema moda e cultura (tessile-abbigliamento, pelli e cuoio, calzature, antiche tradizioni artigiane come oreficeria e accessori moda) e l’Information & Communication Tecnology. Il Programma “Progetti Paese di partenariato Regione Campania e Paesi terzi del Mediterraneo” è stato presentato, il 30 giugno, all’Hotel Sheraton di Tunisi nel corso del workshop “La Campania per la cooperazione nel Mediterraneo”. .  
   
   
DURNWALDER E FRICK DA OGGI IN POLONIA, ROMANIA E MOLDAVIA  
 
Bolzano, 2 luglio 2008 - Da mercoledì 2 luglio sino a sabato 5 luglio, il presidente Luis Durnwalder e l´assessore Werner Frick saranno impegnati in un viaggio tra Polonia, Romania e Moldavia. Prima tappa, dopo l´arrivo a Varsavia, sarà il Voivodato di Podlaskie, regione che si trova nel Nord-est della Polonia e con la quale la Provincia di Bolzano ha avviato da tempo una serie di rapporti di collaborazione. Tra gli oltre 1,2 milioni di abitanti del Voivodato, infatti, è presente una forte minoranza di lingua tedesca. Durante la visita, Durnwalder e Frick saranno ricevuti dalle autorità locali e visiteranno alcune strutture culturali. Seconda tappa del viaggio nell´Europa dell´Est sarà la Moldavia, dove il solo Durnwalder arriverà nella serata di giovedì 3 luglio. Il giorno successivo (venerdì 4 luglio) è in programma la visita ad un progetto per la realizzazione di una Casa delle Donne a Ciuciuleni e di una casa-famiglia a Hincesti. Nel pomeriggio, il trasferimento in Romania, a Iasy, dove il governatore altoatesino parteciperà all´inaugurazione di una casa-famiglia. Tutti i progetti sono stati finanziati dalla Provincia di Bolzano e dalla Regione Trentino-alto Adige nell´ambito degli interventi di cooperazione allo sviluppo. Il ritorno in Italia è previsto nella mattinata di sabato 5 luglio. .  
   
   
LLPP: IN VENETO 2,3 MILIONI PER OPERE IN CENTRI STORICI MINORI INTERESSATE TUTTE LE PROVINCE. NELL’ELENCO ANCHE ALCUNE CHIESE  
 
Venezia, 2 luglio 2008 - Con un finanziamento complessivo di 2 milioni 353 mila euro potranno essere realizzati altri 172 interventi di recupero del patrimonio edilizio pubblico e privato di pregio esistente nella miriade di centri storici dei Comuni minori del Veneto (quelli con meno di 3. 500 abitanti). Lo prevede una delibera, approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Massimo Giorgetti, con la quale si dà attuazione al primo programma ordinario di riparto per l’anno 2008. “Con questa tornata di finanziamenti – sottolinea Giorgetti – proseguiamo nell’attuazione di una precisa strategia di lungo termine, che ha come obbiettivo la riqualificazione di un patrimonio unico nel suo genere, composto di edifici di pregio, di strutture con valenza storico-artistica, o comunque collocate in contesti di rilevante pregio ambientale. Sono le perle del cosiddetto Veneto minore – aggiunge Giorgetti – che la Regione vuole riportare ai fasti di un tempo, sia per ovvi motivi di riqualificazione urbana, sia per mettere a disposizione dei turisti e degli amanti del bello un’occasione per riscoprire angoli sconosciuti o dimenticati. Giorgetti pone l’attenzione, in particolare, su alcuni interventi che riguarderanno strutture legate all’attività di culto: “in quest’ambito – sottolinea – l’architettura legata al culto riveste un ruolo di grande rilievo nella storia e nelle tradizioni del nostro Veneto, e per questo considero molto positivo che sia stato possibile finanziare alcuni di questi interventi. Si tratta, in particolare, di tre parrocchie in provincia di Belluno, una a Padova, una a Rovigo, una a Treviso, una a Vicenza, e due a Verona. Nel dettaglio, in provincia Belluno si tratta del risanamento conservativo della chiesa parrocchiale di Calalzo (53. 460 euro), del restauro e consolidamento della facciata monumentale della parrocchia di San Floriano a Forno di Zoldo (43. 472 euro), di interventi per la realizzazione di un centro di aggregazione nella parrocchia di Santa Maria Assunta di Sovramonte (3. 706 euro); in provincia di Padova, verranno valorizzate e recuperate le parti esterne della parrocchia di Sant’antonio Abate di Piacenza D’adige (1. 935 euro); in provincia di Rovigo verrà finanziata la manutenzione dell’importante porta della chiesa parrocchiale di Salara (2. 684 euro); in provincia di Treviso verrà consolidato il muro di contenimento del salone parrocchiale di San Giorgio Martire a Revine Lago (9. 200 euro); in provincia di Vicenza verranno ripristinate le coperture e le facciate della parrocchia di San Martino di Asigliano Veneto (11. 022 euro); in provincia di Verona verranno realizzati due interventi in altrettante parrocchie di San Zeno di Montagna: si tratta del restauro della facciata e del tetto della parrocchia di Sant’eurosia (13. 144 euro), e della manutenzione degli edifici annessi alla chiesa di San Zeno Vescovo (23. 309 euro). Gli altri 161 interventi riguardano progetti presentati da privati, per finanziamenti pari a 469 mila euro in provincia di Belluno; a 184. 882 euro in provincia di Padova; a 143. 873 euro in provincia di Rovigo; a 167. 113 euro in provincia di Treviso; a 475. 521 euro in provincia di Vicenza; a 913. 431 euro in provincia di Verona. .  
   
   
APPROVATA IN UMBRIA LEGGE REGIONALE SUI CENTRI STORICI  
 
Perugia, 2 luglio 2008 – “Dando concretezza ad uno degli assi portanti della politica regionale, la legge appena approvata restituisce ai 622 centri storici della regione, esaltandola, quella ‘centralità’, quell’interesse e quella forza attrattiva, che si fondano sulla storia e sulla identità dell’Umbria”. Lo ha dichiarato, a nome della giunta regionale dell’Umbria, l’assessore ai Centri storici e riqualificazione urbana Silvano Rometti, commentando l’approvazione, da parte del Consiglio regionale, della legge contenente “Nuove norme sui centri storici”. “Questa nuova centralità dei centri storici – ha aggiunto Rometti – verrà realizzata, grazie alla legge, attraverso una politica organica, che, superando ogni sporadicità di azione, sarà il frutto di una forte concertazione fra i Comuni e i soggetti interessati, operanti all’interno dei centri storici”. “La legge – ha spiegato Rometti – prevede, in modo molto innovativo, un sistema premiante e incentivante per i privati, che intendano investire nei centri storici della regione, e questo sia dal punto di vista strutturale, edilizio, sia da quello di coloro (ed è questo uno degli aspetti qualificanti del provvedimento), che vogliano rilanciarne il tessuto delle attività commerciali, artigianali, culturali e turistiche. Mantenendo un approccio culturale ispirato alla necessità di una forte tutela del patrimonio storico, tale azione favorirà il riuso e il recupero degli edifici e spazi degradati, che potranno usufruire di idonee misure di premialità”. “Si tratta di una impostazione – ha sottolineato l’assessore Rometti –, contenuta all’interno di un ‘quadro strategico’ di valorizzazione, che i Comuni, insieme ai cittadini ed alle associazioni dei soggetti interessati, dovranno elaborare, per mettere in evidenza tutte le criticità esistenti e le azioni necessarie per una rivitalizzazione del tessuto urbano”. “Per attuare una politica organica sui centri storici – ha continuato Rometti –, la Regione non si limiterà comunque alla legge che è stata appena approvata, ma sosterrà la sua azione con risorse importanti, attingendo a finanziamenti comunitari, a risorse statali e ad altri capitoli del bilancio regionale, come ad esempio quelli previsti dai recenti bandi ‘Puc’ (Programmi Urbani Complessi), che – ha ricordato Rometti - per questo tipo d’interventi mettono a disposizione dei comuni una mole consistente di risorse”. .  
   
   
"GOLFO AMICO", PROVE DI SVILUPPO PER 67 COMUNI  
 
Potenza, 2 luglio 2008 - Diamante - Golfo Amico, un progetto di coesione sociale e di sviluppo, inserito in un territorio ospitale e di accoglienza di qualità nato dal partenariato Gal Allba e province di Salerno, Cosenza e Potenza e che dopo aver coinvolto tre regioni (Basilicata, Campania e Calabria) tre Province, sette Comunità Montane e 67 comuni, l´Enea, ha riunito intorno a un tavolo amministratori locali e regionali, rappresentanti del mondo socio economico e produttivo, culturale, religioso e dell´informazione, associazioni di categorie, enti funzionali, pro-loco e associazioni no-profit per un workshop conclusivo a Diamante. I lavori iniziati il 30 giugno dall´assessore della regione Calabria Mario Maiolo che ha definito, tra l´altro, l´iniziativa molto importante per lo sviluppo dell´area. Un progetto di cui si è parlato da tanto e finalmente comincia a divenire realtà, ha continuato il sindaco di Diamante Ernesto Magorno, "in mezzo a tante macerie qualcosa di buono esce, ha sostenuto l´eurodeputato Gianni Pittella che ha anche ribadito l´importanza del progetto. E´ un evento importante - ha commentato - che può avere una valenza storica e segnare una svolta epocale nella nostra storia". Quattro i progetti operativi di Golfo Amico, introdotti dal presidente del Gal Allba Gaetano Mitidieri e illustrati dall´architetto Ersilia Magorno, ossia : universitas, parchi fluviali, la montagna abitata e le vie del mare, tutto per valorizzare i beni e le attività culturali quale vantaggio comparato per aumentarne l´attrattività territoriale e condizione per rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità della vita dei residenti. Golfo Amico rappresenta una grande intuizione dentro cui il Parco del Pollino vuole esserci per rappresentare l´attenzione che, ha detto il presidente Domenico Pappaterra, il programma rivolge non solo alla costa ma anche alle risorse montane. In un´ottica alla quale partecipano tre grandi aree protette. L´assessore alla provincia di Potenza Giuseppe Tedesca ha fatto appello alle regioni affinchè diano le gambe per far "camminare" il progetto, il professor Dorio, funzionario della regione Calabria per i Poin ha illustrato la strategia di fondo e le linee essenziali del Programma Poin. Giovanni Furgiuele dell´Enea ha illustrato le strategie per una politica di sviluppo sostenibile, ha apportato il proprio contributo al tavolo delle relazioni la dottoressa Palumbo delle regione Campania. .  
   
   
FINISCE FAR WEST COMMERCIO ABRUZZESE  
 
 L´Aquila, 2 luglio 2008 - A margine dell´approvazione della legge di riforma del commercio avvenuta ieri in consiglio regionale il Presidente Ottaviano Del Turco ha tenuto a precisare quanto segue: "Finisce il far west del commercio abruzzese. Dopo quello sanitario e quello della raccolta dei rifiuti abbiamo dato un altro colpo alla cultura, secondo la quale, le norme sono un impiccio da evitare e che il mercato perfetto è quello regolato da una sola legge: ognuno faccia ciò che vuole. Abbiamo impiegato molto, troppo tempo ma è il segno di quanto fossero forti le resistenze di interessi che ogni regola tenti di ordinare. Ringrazio Valentina Bianchi e Antonio Boschetti per l´intelligente lavoro svolto per cogliere questo risultato. Speravo di poter ringraziare anche l´opposizione ma, ancora una volta, di fronte alla sconfessione della loro pigrizia durata cinque anni hanno preferito abbandonare l´aula. .  
   
   
CHIMICA: LA REGIONE SARDEGNA CHIEDE INCONTRO AL MINISTRO SCAJOLA  
 
Cagliari, 2 Luglio 2008 - "Ciò che appare ingiustificabile e inaccettabile oggi sono le lezioni dei Soloni della destra regionale, abili spettatori delle dismissioni nell´industria sarda e nella chimica in particolare ai tempi delle loro giunte. Le giunte di centrodestra, infatti, oltre i poco utili slogan senza risorse sul rilancio della chimica, in concreto sono state il vigilante di processi di dismissione delle ex Partecipate Statali che nel caso di Nuoro Servizi e della Aes di Ottana (per non parlare di Montefibre e dei promessi insediamenti sostitutivi) hanno visto le imprese portare in Regione le chiavi degli stabilimenti chiusi. La Regione ha dovuto affrontare queste ed altre emergenze proprio per la disinvoltura del passato nell´accettare processi di dismissione non garantiti. Oggi, a proposito della vicenda Ineos – Syndial, la Regione vuole appunto che l´eventuale cessione a suo tempo programmata avvenga con tutte le idonee garanzie in ordine alla prosecuzione dell´attività, agli investimenti e alle tutele in caso di dismissione. Naturalmente si ritiene che l´impegno di Ineos, che in questo settore vuole attivare nuovi piani di investimenti, vada sostenuto con un lavoro congiunto con il governo nazionale perché le problematiche finora evidenziate vengano risolte e chiuse definitivamente. L´impegno della Regione nella vertenza della chimica in Sardegna è incontestabile, e, in particolare nella filiera del cloro, rispetto al deserto di iniziative delle giunte precedenti, è stato significativo il successo ottenuto con l´ottenimento di costi energetici compatibili con la sostenibilità di questo settore e di finanziamenti per investimenti. La Presidenza della Regione ha chiesto al Ministro Scajola un apposito incontro sulla situazione del comparto chimico in Sardegna, ribadendo la valenza nazionale della filiera del cloro sarda e l´urgenza di individuare in tale incontro apposite iniziative in riferimento alle strategie di Syndial. La richiesta al Ministro richiama l´urgenza di un incontro, così come già richiesto il 17 giugno scorso, anche per la definizione degli adempimenti necessari in materia di energia a proposito delle aziende energivore sarde. Recentemente infatti la Commissione Ue ha richiesto allo Stato di provvedere con urgenza, con scadenza a breve, all´adozione di specifici provvedimenti finalizzati a chiudere la lunga procedure aperta con gli organi comunitari per il riconoscimento di apposite misure di abbattimento dei costi in energia per produzioni energivore che non sostengono più la concorrenza di costi molto inferiori dei competitors europei". .  
   
   
GRANDE DISTRIBUZIONE: IN TOSCANA IL LIMITE A 15.000 MQ  
 
Firenze, 2 luglio 2008 - In Toscana la dimensione delle nuove grandi strutture di vendita non potrà superare il tetto massimo di 15. 000 metri quadri. Inoltre da qui al 2010 non sarà autorizzato più di un totale di 86. 000 mq di superficie per la grande distribuzione. E’ quanto è stato stabilito dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore al commercio Paolo Cocchi, per cercare un equilibrio tra le esigenze di sviluppo del settore e quelle di tutela del territorio toscano. “La Giunta regionale – ha detto l’assessore Cocchi - andrà presto, probabilmente prima della pausa estiva, ad approvare l’atteso Regolamento d’attuazione del Codice regionale del commercio. Uno dei punti cardine di questo lungo lavoro riguarda proprio le grandi strutture di vendita. Il 30 giugno la Giunta ha trovato un accordo ed il limite di 15. 000 mq per le strutture della grande distribuzione è stato ritenuto adeguato sia alle esigenze del comme! rcio che a quelle del territorio e del paesaggio toscano. Abbiamo inoltre concordato sulla necessità di requisiti qualitativi differenziati a seconda delle dimensioni: in pratica più una struttura sarà grande, più saranno le garanzie ambientali, costruttive ed urbanistiche che dovrà dare”. Per quanto riguarda la quantità totale di superficie di grande distribuzione che potrà essere autorizzata nel prossimo triennio (fino a dicembre 2010), è stato stabilito che a fissare il limite non sarà il Regolamento di attuazione del Codice del commercio, bensì una successiva, apposita, deliberazione di Giunta regionale. Grazie ai risultati di un’analisi condotta dagli uffici regionali e da Irpet si è stabilito che la crescita della grande distribuzione in Toscana è ancora possibile, ma con operazioni ponderate e controllate. “Attualmente in Toscana – ha spiegato Cocchi - si tro! vano complessivamente 160 grandi strutture di vendita, per un totale di 650. 000 mq di superficie. Sulla base dei nostri studi abbiamo calcolato che un aumento della superficie della grande distribuzione fino a 86. 000 mq consentirebbe margini di sviluppo al settore, passando dal 17% al 19% del totale delle superfici di vendita, ma senza sconvolgere l’attuale tessuto commerciale”. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto infine l’assessore – è mantenere un equilibrato rapporto tra negozi di vicinato, media e grande distribuzione. Dobbiamo difendere le condizioni di concorrenza ed evitare che si creino posizioni dominanti tra le forme di distribuzione, ma al tempo stesso dobbiamo anche garantire al cittadino la più ampia scelta di soluzioni distributive, così come ha ricordato anche la recente normativa statale sulla tutela della concorrenza e dei diritti del consumatore”. .  
   
   
ASSISTENZA TECNICA PER IL REPERIMENTO DI RISORSE FINANZIARIE  
 
Lucca, 2 luglio . 2008 - La Camera di Commercio di Lucca ha attivato un servizio di assistenza tecnica per favorire l’accesso delle Pmi e delle microimprese locali agli strumenti di finanza agevolata che si rendono disponibili nella Provincia di Lucca. In previsione dei prossimi bandi nazionali e regionali, in particolare quelli a valere sul P. O. R C. R. E O. 2007-2013 e locali, il servizio di Assistenza tecnica ha lo scopo di: informare le Pmi e gli operatori interessati sui finanziamenti e le agevolazioni nazionali, regionali e locali a cui possono accedere, illustrandone la normativa, le procedure di accesso e le modalità di gestione dell’agevolazione eventualmente ottenuta; orientare la scelta dello strumento d’agevolazione da utilizzare per ottenere il maggior beneficio possibile per l´impresa, in relazione ai propri piani di investimento; assistere le Pmi durante l’iter burocratico per l’accesso ai contributi, dalla presentazione e gestione della richiesta, alla redazione del progetto di investimento o l’eventuale business plan richiesto, sino alla modulistica necessaria per la gestione della rendicontazione del progetto. Il servizio è rivolto anche a coloro che intendano avviare un’attività di impresa. Gli aspiranti imprenditori hanno la possibilità di essere assistiti sia nella ricerca di eventuali agevolazioni nazionali, regionali e locali che sostengano la creazione d’impresa, sia nella successiva fase di redazione della domanda di accesso ai contributi. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’ufficio Lucca Promos - Assistenza tecnica al reperimento di risorse finanziarie agevolate, tel. 0583. 976. 659, domenico. Cerri@lu. Camcom. It, o consultare il sito. .  
   
   
PRESENTATO EU CHINA MACHINERY & CONSTRUCTION PARTNERSHIP  
 
Latina, 2 giugno 2008 - Si è avuta ieri presso la Sala Step di via Diaz, la conferenza conclusiva per diffondere i risultati raggiunti con il progetto "Eu-china Machinery & Construction Partnership", nell´ambito del programma Asia Invest Ii, approvato dalla Commissione Europea. La Camera di Commercio di Latina è capofila, mentre i partner sono le consorelle di Oviedo (Spagna), Lettonia, Ungheria, Repubblica Ceca e la provincia cinese dello Jiangsu. Il progetto, della durata di 18 mesi, ha avuto l’obiettivo di costruire relazioni commerciali tra i paesi partecipanti, con particolare riferimento ai settori dell’industria leggera (metalmeccanica, elettronica ed elettromeccanica, edilizia). “La scelta – hanno spiegato i responsabili dell’iniziativa della Camera di Commercio -è nata proprio dalla consapevolezza che la ricerca di altri mercati, sia europei che extra europei, può essere un’ottima opportunità per le imprese che ne sappiano cogliere l’occasione, per far conoscere le proprie produzioni, per diversificare i propri target, per potenziare le proprie strutture attraverso lo scambio di know-how, per rafforzare o introdurre per la prima volta la propria presenza all’estero. E, sicuramente, anche le imprese ne saranno uscite con una migliore conoscenza di quello che poteva sembrare, fino a poco tempo fa, un mercato lontano e minaccioso, acquisendo gli strumenti adeguati per poter costruire nuove relazioni d’affari e nuove esperienze su mercati potenziali. Il compito della Camera di Commercio, di assistenza e affiancamento delle imprese, non si è esaurito con l’evento istituzionale, ma è continuato con la presenza stabile del team di progetto, con l’organizzazione di un ciclo di seminari tecnico-operativi sulle tematiche d’interesse delle stesse, perché al momento pienamente istituzionale segua quello concreto e costruttivo dello scambio commerciale tra le imprese. La conferenza conclusiva, presenziata anche dalle istituzioni e partner cinesi, ha permesso di illustrare nel dettaglio i passi operativi, i risultati raggiunti, le opportunità future e le criticità derivanti dalla complessità culturale, oltre a consentire la testimonianza di tre imprenditori locali. .  
   
   
SONDRIO: INNOVA-RETAIL RIFINANZIATO  
 
 Sondrio, 2 luglio 2008 - La Giunta camerale e la Direzione Generale Commercio Fiere e Mercati della Regione Lombardia hanno rifinanziato il bando Innova-retail, iniziativa attivata nell’ambito dell´Accordo di Programma per la competitività per sostenere l’innovazione e l’ammodernamento delle piccole imprese del commercio al dettaglio e dei pubblici esercizi. Grazie a questo ulteriore intervento finanziario è stata riattivata la procedura on line di presentazione delle domande di contributo, temporaneamente sospesa per esaurimento della dotazione finanziaria iniziale. Le imprese della provincia di Sondrio possono quindi contare su un fondo di ulteriori 75. 000 Euro (messo a disposizione per 1/3 dalla Camera di Commercio e per 2/3 dalla Regione) che si aggiungono ai 45. 000 Euro inizialmente stanziati, destinato all’erogazione di contributi a fondo perduto pari al 35% delle spese sostenute per: acquisto di Software e Hardware evoluti a supporto dell´innovazione; acquisto di tecnologie per la sicurezza; acquisto di attrezzature e impianti per la riduzione dei consumi energetici. Gli investimenti ammissibili non potranno essere inferiori a 7. 500 Euro e l’importo massimo del contributo non potrà superare Euro 15. 000. Il termine ultimo per la realizzazione e la fatturazione degli interventi è fissato inderogabilmente per il 15 febbraio 2009; possono altresì accedere ai benefici del bando quei soggetti che avessero già sostenuto tali spese a partire dal 1 gennaio 2008. La presentazione della domanda avviene tramite procedura informatica on line, all´indirizzo internet http://89. 96. 190. 11/ fino ad esaurimento della disponibilità finanziaria e comunque non oltre il 28 luglio 2008. “Questo ulteriore sforzo economico - commenta il presidente Bertolini - realizzato anche aderendo alla richiesta formulata dall’Unione del Commercio del Turismo e dei Servizi della provincia di Sondrio, testimonia l´impegno costante della Camera di Commercio di Sondrio e della Regione Lombardia nel promuovere e sostenere misure conformi alle reali necessità del territorio, con particolare riguardo ai temi dell’innovazione, della sicurezza e del risparmio energetico”. Il bando è scaricabile dal sito www. So. Camcom. It .  
   
   
SICUREZZA NEI CANTIERI: COMUNE DI MILANO ALL’AVANGUARDIA, ESTENDERE MODELLO APPALTI PUBBLICI AI PRIVATI  
 
 Milano, 2 luglio 2008 - “L’incontro di questa mattina con il Prefetto, i sindacati e i colleghi della Provincia, è stato un’importante occasione per continuare un percorso comune in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. L’amministrazione milanese, per quanto riguarda gli appalti pubblici, ha dimostrato di essere all’avanguardia e, forte di questi ottimi risultati, intende coordinare gli interventi in tema di sicurezza, promuovendo i propri strumenti, rivelatisi efficaci, a tutti i soggetti pubblici e soprattutto ai privati”. Lo dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini al termine dell’incontro, tenutosi ieri mattina, con il Prefetto Gian Valerio Lombardi e i sindacati, sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro. “Gli strumenti utilizzati – spiega Simini -, come l’introduzione del Patto di Integrità e del Protocollo di Sicurezza, forme di patti pre-contrattuali che devono essere obbligatoriamente sottoscritti dalle imprese che partecipano alle gare del Comune, stanno dando grandi risultati”. “Abbiamo intensificato i controlli sulle aziende aggiudicatarie e sui subappalti – ha aggiunto l’assessore -, escludendo sia le imprese che non assicuravano regolarità contributiva sia quelle che avevano compiuto reati in materia di sicurezza sul lavoro: negli ultimi sei mesi, su 136 istanze di subappalto, ne abbiamo rigettate 44, pari a circa il 32% del totale”. “La mancata osservanza delle norme per la sicurezza si può quindi combattere già in sede di aggiudicazione – conclude Simini - ma è importante intensificare anche i controlli nei cantieri. Per questo, abbiamo di recente raddoppiato gli agenti della Polizia Municipale preposti a tali verifiche”. .  
   
   
APRE "ALBERGO DIFFUSO" PER LAVORATORI IMMIGRATI A FOGGIA  
 
Bari, 2 luglio 2008 - L’assessore alla Solidarietà, Elena Gentile, ha rilasciato la seguente dichiarazione sull’apertura dell’”albergo diffuso” per lavoratori immigrati a Foggia. “Dopo che finalmente sono stati superati gli ostacoli amministrativi, parte una delle più importanti sperimentazioni in tema di immigrazione dell’intero Paese, fortemente voluta dal Presidente Vendola e realizzata anche grazie al sostegno dell’assessore al Lavoro prof. Marco Barbieri. I lavoratori immigrati presenti sul territorio per la stagione di raccolta del pomodoro troveranno nell’”albergo diffuso” di Foggia la possibilità di vivere con dignità l’esperienza di lavoro e di vita in terra di Capitanata. Accoglienza quindi, ma anche la possibilità di imparare la lingua italiana, gli usi e i costumi della nostra gente: diritti, ma anche doveri”. “Esprimo dunque – prosegue la Gentile - la mia soddisfazione per l’apertura del centro, sicura di interpretare i sentimenti della stragrande maggioranza dei cittadini di Foggia e dell’intera Capitanata, da sempre vocati all’impegno umanitario e solidaristico. Ringrazio l’amministrazione comunale di Foggia e in particolar modo l’assessore Paolo De Vito che ha concluso brillantemente il lavoro del suo predecessore Lino Del Carmine, lo staff tecnico del Comune di Foggia e della Asl. Un ringraziamento va anche al commissario della Asl Foggia, Troiano e al direttore dell’Arpa, Assennato”. Questo risultato - conclude l’assessore - si incastona efficacemente nel percorso avviato dalla giunta regionale di riscrittura delle norme che delineano con forza il diritto di tutti e di tutte a realizzare i loro progetti di vita, oggi ancora di più mentre il Consiglio regionale si appresta a discutere per l’approvazione la nuova legge sull’immigrazione”. .  
   
   
IMMIGRAZIONE: AL VIA IN UMBRIA CORSI ALFABETIZZAZIONE PER TELEVISIONE, RADIO E WEB  
 
Perugia, 2 luglio 2008 – Informatica, radio e televisione per diffondere tra i cittadini stranieri la lingua italiana: sarà possibile in Umbria grazie ad un bando che sarà pubblicato oggi sul Bollettino ufficiale della Regione e che prevede il finanziamento di un programma di interventi finalizzati alla diffusione della conoscenza della lingua italiana a favore di cittadini stranieri extracomunitari attraverso l’impiego del mezzo radio televisivo e informatico. Le risorse stanziate come copertura finanziaria delle attività previste dall’avviso ammontano a 140 mila euro, di cui 80 mila per la realizzazione di progetti che prevedono l’utilizzo della televisione, 40 mila euro per la formazione linguistica attraverso la radio e 20 mila euro per progetti realizzabili con strumenti multimediali. La domanda di adesione al bando dovrà essere presentata nella sede del Servizio rapporti internazionali della Regione Umbria, Palazzo Ajò, Corso Vannucci 30, Perugia, entro e non oltre il 27 agosto 2008. Informazioni sul bando sono reperibili nel sito della Regione Umbria (www. Regione. Umbria. It) alle voci bandi e concorsi e bandi immigrazione. Destinatari degli interventi sono i cittadini stranieri extracomunitari regolarmente residenti nella regione, mentre i soggetti attuatori sono le agenzie formative, le università, le associazioni, le società di produzione di format televisivi, radiofonici, le emittenti televisive e radiofoniche, che dovranno esplicitare i tempi e le modalità della campagna promozionale che dovrà necessariamente precedere l’avvio delle azioni progettuali e che dovrà contenere la menzione “con il finanziamento del ministero della Solidarietà Sociale e della Regione Umbria”. “La finalità è quella di garantire ai migranti presenti sul territorio regionale pari condizioni di accesso al sapere e rafforzare l’educazione interculturale e l’integrazione – ha commentato l’assessore regionale alle politiche sociali, Damiano Stufara - La crescita armonica di una società multietnica passa attraverso l’offerta di percorsi che valorizzano le competenze pregresse e l’acquisizione di elementi cognitivi”. “Quindi, per i migranti extra comunitari, sarebbero insufficienti, per quanto utili, interventi tradizionali di mera alfabetizzazione. Un’analisi delle diverse condizioni culturali e professionali dei cittadini che arrivano nella nostra regione – ha precisato - porta a ritenere che interventi innovativi, quali l’offerta di corsi di lingua italiana proposti attraverso l’impiego del mezzo radio-televisivo e informatico, rappresentino una corretta risposta alle loro esigenze. E’ stato così negli anni sessanta – ha aggiunto – con la trasmissione televisiva ‘ Non è mai troppo tardi’ con la quale il maestro Manzi ha contribuito alla lotta all’analfebetismo. Ora, come in passato, la televisione e la radio possono assumere un ruolo importante dal punto di vista pedagogico ed educativo. A proposito va sottolineato che l’Umbria è la prima Regione italiana a sperimentare questo percorso”. L’avviso pubblicato permette di finanziare 3 tipologie di progetti che prevedono azioni per l’attivazione e realizzazione di interventi finalizzati all’alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, alla conoscenza di base della cultura e dell’educazione civica italiana, nonché moduli di formazione alla cittadinanza (accesso ai servizi, sicurezza sul lavoro, diritti e doveri, dialogo interculturale), mediante l’utilizzo di mezzi televisivi e radiofonici, nonché di tecnologie informatiche e multimediali. Scopo delle iniziative è quello di migliorare la diffusione della conoscenza della lingua italiana, l’integrazione socio-lavorativa e le interrelazioni nel contesto sociale di accoglienza. Nel caso della televisione, i corsi dovranno essere strutturati in un format che preveda l’insegnamento della lingua italiana con lezioni da tenersi tre volte la settimana, in fascia mattutina, pomeridiana e serale. Per rilevare il numero di presenze nelle classi virtuali, il soggetto attuatore dovrà prevedere, nella strutturazione del format, modalità che consentano, ai destinatari, contatti periodici e programmati, anche attraverso l’utilizzo del mezzo telefonico (o sotto altra forma) e di una tutorship strutturata che, nella presentazione del progetto, dovranno essere espressamente previsti. Al termine del corso dovrà essere data la possibilità di conseguire la certificazione avente valore ufficiale di attestazione di conoscenza della lingua italiana. Le proposte progettuali destinate alla formazione dei cittadini stranieri extracomunitari devono garantire la copertura delle frequenze su tutto il territorio della Regione Umbria per poter rispondere ai fabbisogni dell’utenza potenziale. Tale copertura deve essere chiaramente esplicitata nella proposta progettuale. L’offerta formativa attraverso la radio segue gli stessi criteri della televisione e dovrà essere strutturata in un format che preveda l’insegnamento della lingua italiana con lezioni da tenersi tre volte la settimana, in fascia mattutina, pomeridiana e serale. Per quanto riguarda gli interventi di formazione linguistica e di base mediante l’utilizzo di una piattaforma multimediale per e-learning ad accesso gratuito, il soggetto attuatore dovrà prevedere, nella strutturazione del format, modalità che consentano, ai destinatari, contatti periodici e programmati, anche attraverso l’utilizzo del mezzo telefonico (o sotto altra forma) e di una tutorship strutturata che, nella presentazione del progetto, dovranno essere espressamente previsti. Tutte le attività dovranno concludersi entro il 30 giugno 2009 salvo proroga. L’avvio dei progetti, che dovrà essere comunicato con lettera indirizzata al Servizio Rapporti Internazionali e Cooperazione, dovrà obbligatoriamente avere inizio entro e non oltre 30 giorni dalla data di comunicazione degli esiti della valutazione della Regione Umbria. .  
   
   
GOVERNANCE E SISTEMA DEI CONTROLLI TRA RISPETTO DEL DECRETO “231” E CONTENIMENTO DEI COSTI  
 
Milano, 2 luglio 2008 - A sette anni dall’entrata in vigore come disciplina di recepimento di una convenzione internazionale anticorruzione, il decreto 231/01 si sta rivelando in realtà come uno dei settori più effervescenti del diritto penale commerciale, sia sul versante normativo, sia su quello giurisprudenziale. Di fatto, l’espandersi dell’area dei reati per i quali una società può essere chiamata a rispondere per condotte illecite di un proprio dipendente, rende sempre più importante l’aspetto “scriminante” dei modelli di organizzazione e gestione del rischio – reato. E’ proprio tenendo conto dell’aumento dei rischi aziendali, delle dinamiche di mercato caratterizzate da una concorrenza sempre più accesa e di normative sempre più estese e penetranti su amministrazione e corporate governance, che Confimprese organizza in collaborazione con lo studio legale Silvana Clio Scacciavillani di Milano una tavola rotonda gratuitamente aperta al pubblico allo scopo di sensibilizzare le Aziende sulla necessità di dotarsi di modelli di organizzativi più evoluti, volti a garantire una corretta gestione dell´impresa a tutela dei diversi portatori di interesse. Obiettivo dell´incontro - che si terrà nella mattinata di giovedì 3 luglio dalle 9,30 alle 13 nella sala convegni di Confimprese, in Piazza Sant’ambrogio 16 - è l´analisi del ruolo delle varie funzioni aziendali coinvolte evidenziando l´opportunità per le imprese di promuovere procedure e approcci volti non solo a rispondere al precetto normativo, ma anche ad offrire al management una visione complessiva dell´azienda, delle sue opportunità e delle sue minacce come strumento per supportare la creazione di valore. Alla tavola rotonda partecipano Giovanni Barbara, partener K Studio Associato (Kpmg) , l’avvocato Enrico Ingrilli, l’avvocato Rita Izzo, corresponsabile legale del Gruppo Re cordati, l’ingegner Giacomo Neri, Eurofirm Managing Partener Strategy & Operations Pricewaterhousewcoopers Advisory e l’avvocato Giuseppe Schiuma. Www. Confimprese. It Per ulteriori informazioni e accrediti, telefonare alla segreteria di Confimprese, 0289013233 oppure inviare una mail a: segreteria@confimprese. It .  
   
   
BOLZANO: BILANCIO POSITIVO PER IL CONVEGNO INTERNAZIONALE "IL FUTURO CULTURALE" ORGANIZZATO DALL’UFFICIO CULTURA ITALIANA NELL’AMBITO DEL PROGETTO “VERSO NUOVE CULTURE”  
 
Bolzano, 2 luglio 2008 - . Quando si affronta il dibattito sul futuro della cultura alla luce del fenomeno dell’immigrazione e dell’integrazione tra civiltà è importante rapportarsi alle persone, alle singole umanità prima che a categorie astratte. Solo attraverso la partecipazione e la conoscenza si può arrivare al superamento delle diffidenze e delle incomprensioni. In un’epoca dove la preoccupazione principale verte sul tema della “sicurezza” occorrerebbe comprendere che questa va di pari passo con il futuro della cultura, non ne può prescindere. Questa considerazione fa da comune denominatore ai vari interventi alternatisi nel convegno internazionale dal titolo “Il futuro culturale” tenutosi il 27 e 28 giugno 2008 presso il Centro Trevi, in via Cappuccini 28 a Bolzano, organizzato dall’Ufficio cultura italiana nell’ambito del progetto “Verso nuove culture” con l’apporto scientifico del prof. Mario Nordio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia ed i coordinamento di esperti facilitatori. Al convegno è giunto anche il saluto di encomio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che è stato letto ai partecipanti dall’assessore provinciale alla cultura italiana, Luigi Cigolla. Il capo dello Stato ha espresso apprezzamento per il valore civile di un’iniziativa che stimolando la conoscenza storica dei legami che hanno unito civiltà lontane, approfondisce e rafforza le basi del dialogo e della seconda cooperazione tra i popoli. La convivenza pacifica tra culture diverse, così Napolitano, richiede una profonda adesione ai valori della solidarietà e dell’uguaglianza sociale, nel rispetto della dignità della persone e nella prospettiva di un arricchimento reciproco. Il 2008 ricorre l’anno europeo del dialogo interculturale, una necessità imprescindibile al giorno d’oggi dal momento che vivere a contatto con culture diverse è divenuta una quotidianità. Dall’incontro e dall’interazione fra le civiltà se ne stanno formando di nuove, anche in territorio altoatesino. Per fornire strumenti per comprendere e per consentire l’avvicinamento con gli “altri” dal 2001 l’Ufficio cultura italiana nell’ambito del progetto “Verso nuove culture” ha proposto iniziative volte a favorire la conoscenza delle culture “nuove”, ma dalle radici antiche e di quelle “nuove”, che nascono dall’interazione. Nell’ambito del convegno sono stati messi a confronto saperi italiani e internazionali di altissimo livello ed esperienze culturali analoghe a quella intrapresa dalla Provincia di Bolzano. Vi hanno partecipato, da un lato, voci particolarmente autorevoli, provenienti dalle culture che si sono incontrate nelle manifestazioni precedenti del progetto “Verso nuove culture” e, dall’altro, alcune significative esperienze “trans-frontaliere” dedicate all’incontro delle culture e al formarsi di nuove culture nell’Italia del Nord e nel Mediterraneo. Nella prima giornata si sono succedute le testimonianze dal Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Calabria, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Lazio, mentre nella seconda vi sono stati interventi internazionali con personalità di India, Iran, Israele, Turchia e Paesi Arabi. Il tutto esaurito ha fatto registrare il concerto, nella serata di venerdì 27 giugno con l’Orchestra di Piazza Vittorio composta da musicisti differenti fra loro per origini, strumenti, esperienze che con la loro interpretazione della musica del mondo hanno letteralmente entusiasmato il pubblico. . .  
   
   
COOPSERVICE BILANCIO 2007: CON 309 MILIONI DI RICAVI (+13%) AI SOCI DELLA COOPERATIVA UN RISTORNO DI 1,5 MILIONI DI EURO. I RICAVI DEL GRUPPO A 490 MILIONI, CON UN PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO DI 130 MILIONI E OLTRE 12.800 ADDETTI  
 
 Verona, 2 luglio 2008 - Domenica 29 giugno 2008, a nel salone Mascagni dell’Hotel Boscolo Leon D’oro, si è tenuta l’assemblea generale dei delegati di Coopservice per approvare i risultati del bilancio 2007. I lavori sono stati aperti, dai saluti di Enrico Corsi, assessore alle attività economiche del Comune di Verona, e sono proseguito con la relazione di Augusto Torreggiani, presidente di Coopservice e gli interventi di Roberto Olivi, direttore generale di Coopservice e di Fiorenzo D’avanzo, direttore di Legacoop Veneto. Le conclusioni dell’assemblea sono state affidate a Franco Tumino, presidente di Ancst. Sono tutti di segno positivo i risultati economici e patrimoniali dell’esercizio 2007 che i soci di Coopservice si apprestano ad archiviare nell’assemblea generale di Verona. A partire dai ricavi che hanno registrato, lo scorso anno, una crescita del 13%, passando da 275 a 309 milioni, con un reddito operativo (Ebit) pari al 2,6%. L’utile netto generato nel periodo è stato di 3 milioni 288 mila euro, dopo aver spesato 1,5 milioni di ristorno ai soci. Scomponendo per tipologia di servizi i 309 milioni di ricavi conseguiti nel 2007 da Coopservice si evidenzia che il 60% del totale (186 milioni 200 mila euro) è originato dai servizi d’igiene e sanificazione; il 23%, (71 milioni 500 mila euro) dai servizi di vigilanza e sicurezza; il 14,5% (44 milioni 800 mila euro) dalla logistica e movimentazione merci, il 2,5%, (6 milioni 900 mila euro) dalla raccolta e smaltimento dei rifiuti speciali e da altri servizi. Insieme ai ricavi anche gli occupati sono aumentati (+7,3%), arrivando a contare alla fine dello scorso anno 10. 239 persone, di cui 5. 297 (51,73%) risultavano iscritte al libro soci della cooperativa. La maggioranza degli occupati in Coopservice continua ad essere costituita da donne (66%). Mentre, sempre alla fine dello scorso anno, il saldo dei lavoratori stranieri (appartenenti a 101 diverse nazionalità) si è attestato a quota 2. 091, pari al 20% degli occupati. Per quanto riguarda i principali valori patrimoniali, l’esercizio 2007 si è chiuso con risultati assai significativi. Un capitale sociale di 10 milioni 225 mila euro, riserve per oltre 63 milioni, un patrimonio netto complessivo superiore ai 73 milioni. Una solidità patrimoniale che ha consentito alla cooperativa di finanziare i propri piani di sviluppo, ma anche di far fronte ai lunghi tempi di pagamento dei clienti pubblici che, nel 2007, sono stati mediamente di 1165 giorni. Significativo, sotto il profilo patrimoniale, anche il dato relativo alle immobilizzazioni materiali e immateriali finalizzate all’erogazione dei servizi che, nel 2007, hanno superato i 44 milioni di euro e sono state ammortizzate per il 71% del loro valore. Altrettanto positivi i risultati del Gruppo Coopservice che, nel 2007, ha fatto registrare ricavi per 490 milioni di euro, con un patrimonio netto consolidato di oltre 130 milioni e più di 12. 800 addetti. Risultati cui ha concorso in larga misura, con 142 milioni di ricavi, Servizi Italia Spa, impresa leader nei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e strumentario chirurgico per le strutture ospedaliere. I risultati positivi, conseguiti nel corso del 2007, si prestano ad una duplice lettura. Da un lato, confermano la capacità espansiva di Coopservice nel mercato dei servizi integrati alle imprese e alla collettività, pur in presenza di una congiuntura economica caratterizzata da una crescita modesta, come quella fatta registrare nel 2007 (+1,5% del Pil). Mentre, dall’altro, dimostrano che il gruppo dirigente e i soci della cooperativa sono stati in grado di presidiarne in maniera efficace l’attività imprenditoriale, impedendo che su di essa si ripercuotessero negativamente le difficoltà provocate dalle plusvalenze maturate in capo ala società lussemburghese Fsh, a margine dell’operazione che aveva portato con successo alla quotazione in borsa di Servizi Italia. Una vicenda conclusa positivamente già alla fine dello scorso anno, con il rientro di tutte le plusvalenze nelle disponibilità patrimoniali di Coopservice, rientro che aveva consentito alla cooperativa di scongiurare il pericolo della perdita dei requisiti mutualistici, rasserenando il clima interno turbato da quella vicenda. Sul piano sociale il bilancio 2007 si segnala per l’entità del ristorno distribuito ai soci della cooperativa che ammonta a 1,5 milioni di euro, una cifra doppia rispetto all’anno precedente e corrispondente al 30% dell’utile. Una percentuale importante, che arriva fino al 50% se al ristorno si sommano la remunerazione e rivalutazione del capitale sociale, il differenziale degli interessi riconosciuti al prestito dei soci e gli oltre 700 milioni destinati alle attività sociali svolte lo scorso anno. “La scelta di destinare ai soci la percentuale massima dell’utile consentita dalla legge – ha dichiarato Augusto Torreggiani, presidente di Coopservice – è il portato della politica sociale della nostra cooperativa tesa a migliorare le condizioni economiche e professionali dei soci, salvaguardando il loro reddito e valorizzando il loro lavoro. Un impegno che quest’anno, in una situazione particolarmente difficile per molte famiglie, che faticano ad arrivare alla quarta settimana del mese, abbiamo voluto accentuare compiendo il massimo sforzo possibile”. .  
   
   
GRAN BRETAGNA: FAMIGLIE AL BUIO SUI DEBITI  
 
Roma, 2 luglio 2008 - Anche i britannici brancolano nel buio riguardo dei rischi di indebitamento. Secondo una ricerca realizzata a fine aprile su un campione di circa 1. 000 soggetti da Creditexpert. Co. Uk, società del Gruppo Experian specializzata nell’informazione alle famiglie sulla loro reputazione debitoria, c’è assai poca coscienza al riguardo. Infatti, mentre il 96% degli intervistati ritiene di essere a conoscenza della propria situazione finanziaria, quasi tutti i dati rilevati dimostrano il contrario. Più in particolare, solo un britannico su quattro (26%) ha idea chiara degli importi delle rate ancora da versare per prestiti in corso; solo uno su cinque (20%) ammette di esaminare e pianificare i flussi finanziari almeno una volta ogni sei mesi; uno su dieci (10%) ammette poi di non avere idea della propria situazione debitoria uno su due (48%) ammette di non conoscere il tasso d’interesse pagato sugli acquisti fatti con carta di credito Per Jim Hodgkins, Managing Director di Creditexpert. Co. Uk: “Quella rilevata è una situazione disarmante. Tenere traccia degli impegni sottoscritti e pianificare il futuro in rapporto alle entrate dovrebbe essere la cosa più normale. Ma non è così, soprattutto fra i soggetti più giovani. E poi c’è anche chi si stupisce di incontrare difficoltà nell’ottenere credito”. Giovani: più al buio ancora - Sempre secondo l’indagine, la generazione più giovane (18-34 anni) dimostra di essere la più sprovveduta sul fronte finanziario. A tal proposito risulta che fra i giovani: il 23% non ha alcuna capacità di gestire le proprie finanze il 18% neppure risparmia, a fronte del 13% riscontrato nell’intero campione. Sfiducia sulla possibilità di ottenere un prestito - Infine e sempre secondo l’indagine per Creditexpert-experian, risulta anche che i britannici non nutrono molta fiducia sulle possibilità di ottenere prestiti. In particolare: il 23% pensa che gli possa essere rifiutato anche un piccolo prestito (1. 000 sterline, circa 1500 Euro, ad esempio per una vacanza o l’acquisto di arredi). Il 42% pensa che gli possa essere rifiutato un prestito da 10. 000 sterline (circa 15. 000 Euro, ad esempio per l’acquisto di un’auto). Il 66% pensa che gli possa essere rifiutato un prestito di 30. 000 sterline (circa 45 mila euro). .  
   
   
FRENARE L’ESODO E FAR CRESCERE L’OCCUPAZIONE FEMMINILE: LUSERNA CI CREDE DANDO VITA AD UNA SOCIETá DI SERVIZI  
 
Trento, 27 giugno 2008 - Utilizzare le nuove tecnologie informatiche può aiutare a distribuire meglio e più equamente i posti di lavoro sul territorio, andando incontro alle esigenze occupazionali, in particolare, delle popolazioni di montagna, le più penalizzate e lasciate sino ad ora al margine del progresso economico e sociale. E’ quanto vuole dimostrare Luserna, ultima isola linguistica cimbra che da anni cerca di frenare ed invertire l’emigrazione, in particolare di giovani e donne, con l’attivazione di Lant srl, una società di servizi per altre aziende che occupi personale femminile locale. Giovedì 3 luglio la nuova società, che ha già iniziato ad operare, sarà presentata al pubblico presso il municipio di Luserna alla presenza del presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai. Con l’occasione verrà anche inaugurata la nuova sede della società. L’importante iniziativa si deve al Comitato locale di Unicredit Banca, che si è fatto carico di accompagnare il progetto in tutte le sue fasi, dall’ideazione alla completa operatività della nuova azienda. Nata come Telezentrum Lusern, diretta emanazione di Euram sas Telecentro Valsugana di Borgo Valsugana, la Lant è dal marzo di quest’anno una realtà indipendente pubblico-privata, nella cui compagine sociale è presente il Comune di Luserna. Presidente della società è Piergiorgio Gabrielli, amministratore di Euram sas. Al fine di ottemperare all’obiettivo che si è data, vale a dire corrispondere alle numerose richieste di occupazione femminile a Luserna e di contribuire così alla ripresa economica e demografica di questa comunità, la Lant ha assunto tre donne che hanno iniziato a lavorare negli ultimi mesi del 2007 ed all’inizio di quest’anno, alle quali seguirà nei prossimi giorni un’altra assunzione femminile. Un avvio che ha già prodotto un benefico effetto demografico con il rientro a Luserna di due impiegate. Attualmente, la nuova società di servizi, che si occupa di data entry e contact center per istituzioni sia private sia pubbliche e che ha una sede provvisoria in locali concessi in comodato dal Comune in attesa di trasferirsi presso il costruendo centro artigianale del paese, può contare su alcune commesse (Informatica Trentina, Unicredit-upa, Seac), che non sono però ancora sufficienti a farla decollare. .  
   
   
TOSCANA: UN PIANO ENERGETICO DI LIVELLO EUROPEO ASSEGNATO UN RUOLO ANCOR PIÙ STRATEGICO ALL’ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI  
 
Firenze, 2 luglio 2008 «Il testo approvato dalle Commissioni ambiente e attività produttive del Consiglio Regionale illustra un Piano energetico di livello europeo, che si pone obbiettivi ambiziosi e che assegna alle energie rinnovabili un ruolo se possibile ancor più strategico, ma al tempo stesso stabilisce un’alleanza virtuosa tra Regione, Province e Comuni, chiamati tutti insieme a partecipare al raggiungimento degli obiettivi comunitari di efficienza, risparmio e riduzione delle emissioni in atmosfera. Per parte nostra siamo adesso impegnati a far sì che il Piano di indirizzo territoriale recepisca le indicazioni del Pier, nella stesura del Piano regolatore dell’eolico, del regolamento per la certificazione energetica degli edifici e delle linee guida per la valutazione di impatto ambientale sui grandi impianti a rinnovab! ili». L’assessore regionale all’ambiente e all ’energia, Anna Rita Bramerini, è molto soddisfatta dei quattro mesi di concertazione e dell’approvazione da parte delle Commissioni consiliari del Piano energetico regionale 2007-2010, che contiene previsioni fino al 2020. La Giunta ne aveva approvato le linee guida il 10 marzo scorso. Rispetto a quel testo, il Pier che passa ora all’esame dell’aula (ne discuterà martedì 8 luglio) prevede la possibilità di uno sviluppo ancora più accentuato della quantità di energia elettrica prodotta in Toscana da fonti rinnovabili, che potrà arrivare fino al 50% del totale. Nel frattempo è in fase di ultimazione la bozza di regolamento che verrà inviata a tutti i comuni toscani per disciplinare l’installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti degli immobili. Il nuovo regolamento sulla qualificazione energetica degli edifici introdurrà l’obbligo per chi realizza nuovi edif! ici di raggiungere livelli di efficienza di molto superiori a quelli degli edifici tradizionali. Dopo l’estate sarà istituito il tavolo permanente di confronto tra Regione e Province, chiamate a predisporre veri e propri Piani energetici provinciali, in linea con gli obiettivi regionali. Entro l’anno la Regione conta di varare anche il Piano regolatore dell’eolico e le linee guida per la realizzazione dei grandi impianti a rinnovabili. .  
   
   
SARAS SPA AL 100% DI PARCHI EOLICI ULASSAI SRL  
 
Milano, 2 luglio 2008 - Saras Spa ha acquisito da Babcock & Brown Wind Energy Srl il 30% del capitale di Parchi Eolici Ulassai Srl (di cui già deteneva il 70%) per un controvalore di circa 30 milioni di Euro. Parchi Eolici Ulassai a sua volta detiene il 100% di Sardeolica Srl, che nel 2007 ha prodotto circa 168 mila Mwh con un Ebitda di 26 milioni di Euro ed un indebitamento a fine esercizio di 77 milioni di Euro su base Project Financing. .  
   
   
OSSERVATORIO APER SUI CV: AVVIATA LA COLLABORAZIONE CON REF  
 
Milano, 2 luglio 2008 – Maggiore prevedibilità, certezza e trasparenza sui fondamentali quali-quantitativi del mercato italiano dei certificati verdi, il principale strumento di incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili attualmente previsto dalla normativa. Questo l’obiettivo della collaborazione avviata nel mese di giugno tra Aper e Ref. Un accordo, quello tra i due enti sancito da uno specifico protocollo d’intesa siglato in questi ultimi giorni, che definisce utili sinergie per l’implementazione e lo sviluppo degli obiettivi e delle attività dell’“Osservatorio Aper sul mercato dei certificati verdi”, al fine di introdurre contenuti di scenario sul mercato dei prezzi energetici ed elementi di maggior prevedibilità, certezza e trasparenza anche alla luce delle importanti novità legislative-regolamentari introdotte a seguito dell’entrata in vigore della Legge 244/07 (Finanziaria 2008) 3 della legge 222/07. “L’acquisizione della collaborazione tecnico-scientifica di un prestigioso ed indipendente centro di studi e ricerche economiche come Ref - spiega Marco Pigni direttore di Aper - conferirà ulteriori elementi di affidabilità ed autorevolezza alle attività dell’Osservatorio, attivato da Aper dallo scorso mese di Aprile, per far luce su un mercato, quello dei certificati verdi, attualmente caratterizzato da poca trasparenza, asimmetria delle informazioni e notevole incertezza anche in conseguenza dell’imperfetta articolazione normativa, in modo da poter avanzare ai decisori istituzionali le opportune proposte correttive con la massima consapevolezza ma in tempi ragionevolmente rapidi”. “La collaborazione con Aper consentirà a Ref - spiega Pia Saraceno - di migliorare ed integrare le proprie analisi e previsioni. Con l’utilizzo delle basi informative di Aper si potrà fare affidamento su dati più accurati relativi alla struttura attuale dell’offerta ed alla sua possibile evoluzione con riferimento sia alle tecnologie che ai soggetti produttori, dati che il Gse fornisce solo in modo parziale e con ritardo. Nell’ambito della collaborazione inoltre, Ref è disponibile a realizzare servizi a condizioni agevolate per i soci di Aper” .  
   
   
ENERGIA: DALL’ ITALIA PRIMO ECO-EDIFICIO EST EUROPA TUTTO SOLARE FINANZIATO DAL MINISTERO ITALIANO DELL’ AMBIENTE E’ TRA GLI UNICI TRE NEL MONDO  
 
 Budapest, 2 luglio 2008 - Il “made in Italy” dell’ ambiente arriva in Ungheria. E’ stato inaugurato infatti il 27 giugno il Centro Congressi del Rec ( il Centro regionale per l’ambiente dell Europa Centro orientale), un edificio ad emissioni zero e a piena autosufficienza energetica, progettato interamente da Architetture Sostenibili, una societa’ di Palermo, sotto la supervisione del Politecnico di Milano e finanziato dal Ministero dell- Ambiente, del Territorio e del Mare per 1,75 milioni di euro. Il Centro, che sorge a Szentendre a pochi chilometri da Budapest, e’ il primo eco-edificio a zero emissioni di tutta l’Europa centro orientale. E il terzo nel mondo. “Questa cooperazione ambientale – ha dichiarato Corrado Clini, Presidente del Rec e Direttore generale del Ministero dell’Ambiente del Territorio e del Mare – costituisce un’opportunità per la crescita economica e sociale secondo un modello di sviluppo sostenibile dei paesi dell’ Europa centro orientale, che soffrono ancora di un grave deficit ambientale. Il centro rappresenta un modello di edificio eco-intelligente che utilizza materiali e tecnologie ad alta efficienza energetica ed ambientale e puo’ quindi divenatare uno strumento di promozione per le tecnologie e le progettazioni italiane” Il Nuovo Centro Conferenze, la cui eco-ristrutturazione ha preso il via nel 2005, e’ un esempio di eccellenza per l’architettura eco-compatibile ed una vetrina di ciò che si può fare, in campo edilizio, dal punto di vista ambientale. E’, infatti, a zero consumo di energia di origine fossile, alimentandosi solo con energia proveniente dal sole, ed è quindi a emissioni nulle di Co2. Tutta l’energia è fornita da un sistema fotovoltaico (29,5 kWp) – una vera e propria centrale solare, la più grande dell’ Ungheria -. Connesso alla rete e integrato nella facciata sud ed in una pensilina sul tetto dell’edificio. L’eco-struttura è stata progettata per minimizzare la dispersione di calore in inverno e per creare una barriera al calore in estate e, nello stesso tempo, per sfruttare al massimo la luce naturale. Il calore e la refrigerazione sono forniti da pompe di calore geotermiche, un sistema ad alta efficienza, che sfrutta la capacità termica e la temperatura costante del sottosuolo. “Sono molto soddisfatto di questa realizzazione –ha concluso Clini- ritengo infatti che lo strumento della cooperazione puo’ essere considerato un valido volano per l’ innovazione. Questo e’ il secondo edificio eco-intelligente, dopo quello realizzato in Cina, che nasce da un progetto italiano di eco-cooperazione””. .  
   
   
LA CERAMICA SI FA LE OSSA I RESTI UMANI E ANIMALI DEL SITO NEOLITICO DI SAMMARDENCHIA, IN PROVINCIA DI UDINE, DEGRADATI DALL’ACQUA E DAL TEMPO SI SONO COMBINATI CON LA CERAMICA DI USO DOMESTICO.  
 
Roma, 2 luglio 2008 - Dove sono finite le ossa del sito neolitico di Sammardenchia in Friuli? Disgregate dal tempo e dall’acqua sono state assorbite dalla ceramica gettata dopo l’uso. A questa risposta sono arrivati gli esperti dell’Istituto di scienza e tecnologia dei materiali ceramici (Istec) del Consiglio nazionale delle ricerche di Faenza dopo aver attentamente analizzato i reperti in terracotta. Il sito di Sammardenchia, nel comune di Pozzuolo del Friuli, è tra le aree archeologiche più antiche in Italia, risale al 6. 000 a. C. , e tra le più vaste, con una continuità d’uso di circa un millennio. Tale caratteristica lasciava presumere la presenza di un notevole quantitativo di resti umani e animali domestici. Ma via via che gli scavi procedevano, allo sguardo indagatore degli studiosi balzavano due stranezze: l’estrema povertà di resti di ossa, cosa impensabile per un sito così intensamente e lungamente vissuto, e la anomala concentrazione di fosforo nelle ceramiche sepolte. “Normalmente le ossa, costituite da fosfato di calcio vengono degradate dall’acqua che dissolve questi elementi disperdendoli nel terreno”, spiega Bruno Fabbri dell’Istec-cnr di Faenza. “Il fosforo, inoltre, è un elemento praticamente assente nella composizione della ceramica, limitandosi a tenori dell’ordine dello 0,2% di P2o5. Ma nelle ceramiche di Sammardenchia abbiamo riscontrato una quantità talmente elevata di fosforo, fino al 10% di P2o5, da lasciarci perplessi. A questa anomalia faceva riscontro la scarsa presenza di resti di ossa, cosa insolita per un luogo così lungamente frequentato”. Dalle analisi è apparso chiaro che le ossa sono state lentamente, ma inesorabilmente degradate fino alla loro pressoché totale scomparsa e che il fosforo così messo in circolazione si è poi depositato nei micropori dei frammenti ceramici circostanti. “Tutte le ceramiche, infatti, sono caratterizzate da una fitta rete di piccolissimi pori, di dimensioni dell’ordine di un millesimo di millimetro, il cui riempimento ha dato origine a una struttura più compatta, dotata di maggiore resistenza meccanica”, aggiunge Fabbri. Questo fenomeno chimico ha reso la ceramica più resistente ai danni delle ‘povere’ ossa. Inoltre, è stato riscontrato che le maestranze sapevano modulare gli impasti a seconda della destinazione del manufatto, introducendo nell’argilla grossi cristalli di calcite, dell’ordine di un millimetro, per rendere il vasellame più resistente agli sbalzi termici. La calcite si è poi disciolta ad opera del tempo e dell’acqua, al pari delle ossa, lasciando un impasto con macroscopici buchi, lo stesso che i produttori di oggi ottengono volutamente nei laterizi per migliorare le loro caratteristiche di isolamento termico e acustico. Tali reperti testimoniano che la creatività della natura non è certo inferiore a quella dell’uomo, che proprio dalla natura potrebbe spesso trarre ispirazione. .  
   
   
FINANZIATO IN SARDEGNA IL RESTAURO DI 108 BENI CULTURALI  
 
Cagliari, 2 Luglio 2008 - Tornerà a splendere la cattedrale di Trattalias e saranno riaperte al pubblico le chiese della Beata Vergine di Monserrato a Barisardo e di Santa Maria degli Angeli a Padria con il suo coro, balaustra, altare e paratora lignei. Sono tre dei 108 interventi di restauro stabiliti dalla delibera della Giunta regionale che ha approvato lo stanziamento di dieci milioni di euro proposto dall´assessore Maria Antonietta Mongiu per gli interventi di restauro di beni mobili ed immobili di rilevante interesse artistico, storico, archeologico, ed etnoantropologico nelle otto province sarde. Selezionati in base ai criteri del 2007 ispirati dalla Carta del restauro che definisce la nozione di monumento e l´eccezionalità dell´intervento di restauro a partire dalle centinaia di indicazioni fornite dagli Enti locali, gli interventi finanziati rispondono al valore storico-culturale ed identitario per l´intero popolo sardo e per le comunità interessate. Si tratta di trentasei interventi su beni mobili quali opere pittoriche, statue lignee, sculture e argenti; ventisette interventi su elementi architettonici e decorativi di edifici storici quali altari, organi, dipinti murali, fonti battesimali, pavimenti a mosaico; nove interventi su chiese chiuse al culto per dichiarato stato di emergenza; sei interventi su siti archeologici tra quelli attualmente gestiti ed aperti al pubblico con fondi regionali tra cui il Nuraghe Appiu di Villanovamonteleone e il villaggio nuragico di Genna Maria a Villanovaforru; diciotto interventi su chiese e cattedrali che prevedono interventi specifici di restauro diversi dalla manutenzione o adattamento o ristrutturazione; dodici restauri di complessi architettonici tra cui il lavatoio comunale di Majori a Sorso, l´opificio di Tiana e le terme Romane di Ussana. L´insieme degli interventi, reso organico dalla precisione dei criteri seguiti, sottende a una precisa volontà di valorizzare il patrimonio storico-culturale della Sardegna a disposizione della collettività. .  
   
   
AL XXIII CONGRESSO MONDIALE DEGLI ARCHITETTI ARCHITEX, DI SCENA L’INNOVAZIONE L’1 E IL 2 LUGLIO A TORINO, IL SALONE DEDICATO AI NUOVI TESSUTI TECNICI CHE STANNO RIVOLUZIONANDO I MERCATI DI ARCHITETTURA, EDILIZIA, INTERIOR DESIGN, ARREDO URBANO  
 
Torino, 2 luglio 2008 - Parte integrante del programma ufficiale del Xxiii Congresso Mondiale degli Architetti, l’1 e il 2 luglio al Lingotto Fiere di Torino debutta Architex (www. Architex. Eu), il salone dedicato a materiali polimerici, tessili e ibridi per architettura ed edilizia, genio civile e infrastrutture, outdoor e arredo urbano, interior design evoluto. Architex è stato progettato intercettando una evoluzione della domanda e dell’offerta e il risultato è un luogo dove il mondo dell’architettura e del design incontra quel settore produttivo che vede nei tessili innovativi una grande opportunità: contribuire a un nuovo modo di costruire e progettare. L’utilizzo del tessile in architettura e ingegneria non è circoscritto alle forme e al design: sulla base delle esigenze del vivere quotidiano e dell’abitare, quali risparmio energetico, sicurezza, salute, comfort, il tessile sta emergendo quale materiale fondamentale per la progettazione. L’obiettivo di Architex è quello di offrire un’occasione per promuovere e rafforzare relazioni tra i professionisti, stabilire nuove collaborazioni tra imprese, sviluppatori di prodotti, enti di ricerca, attraverso momenti espositivi, presentazioni di progetti, workshop. Il salone, dunque, presenta a un target altamente specializzato prodotti, materiali, tecnologie, servizi, applicazioni per il mondo delle costruzioni. Architex si configura come un momento unico per la filiera produttiva e propone molti approfondimenti e incontri di aggiornamento. Nel calendario di Architex, un intenso programma di convegni dedicati a innovazione architettonica; progetti europei; tessili evoluti per arredo interno, tecnologia, arte, progettazione; tessile per applicazioni strutturali; soluzioni per il risparmio energetico. Lo spazio espositivo, accanto alle aziende, ospita Decotec, l’area realizzata in collaborazione con Decosit, focalizzata sui materiali per il settore arredamento; Visions dedicata alle suggestioni, che mette in luce i prodotti degli espositori e sviluppa il tema della metamorfosi, quale cambiamento di stato concepibile grazie al plus offerto da molti materiali tessili e paratessili; una selezione di pezzi d’artista provenienti da Trame d’Autore (in corso fino al 3 luglio a Chieri), mostra dedicata alla Fiber Art, una contaminazione tra l’antica tradizione tessile e il linguaggio colto dell´arte contemporanea. Architex sviluppa il tema della ricerca grazie alla presenza e alla collaborazione con Politecnico di Milano, Politecnico di Torino (sede di Biella), Naba - Nuova Accademia di Belle Arti Milano, Università di Bergamo. I prodotti tessili, infatti, sono sempre più impiegati per isolamento termo-acustico, sicurezza dal fuoco, protezione da campi magnetici, limitare la diffusione di batteri e virus; sviluppi recenti hanno creato tessuti per rivestimenti termoregolanti, tessuti intelligenti basati su sensori in grado di far interagire substrato tessile ed elettronica, materiali polimerici per monitorare in tempo reale la stabilità di edifici, dighe, rive di fiumi. A questi si affianca l’uso dei geotessili per infrastrutture ed edilizia civile al fine di incrementare stabilità di strade e ferrovie, impermeabilizzare gallerie, evitare la contaminazione e l’inquinamento da rifiuti di acque e terreni. Grazie al contributo dell´Ice, Istituto Nazionale per il Commercio Estero, sarà presente ad Architex una delegazione di buyer internazionali, pronti ad incontrare le aziende che espongono al salone. Architex è promosso da I. C. Ar. (Istituto di Cultura Architettonica) e organizzato da Texclubtec e Biella Intraprendere. .