Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Ottobre 2008
NECESSARIO RIORGANIZZARE IL SISTEMA DELLE DOP E IGP  
 
Al convegno tenutosi al Sana di Bologna ‘Dop e Igp: i numeri della qualità’, organizzato dall’Istat, Nomisma ha fatto il punto sull’utilità dello strumento Dop e Igp per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari. La scelta di procedere al riconoscimento comunitario per una miriade di piccoli prodotti (dal punto di vista delle quantità offerta) sembra essere dettata – nel passato ma anche nel presente – più da motivazioni politiche che di convenienza economica. Lo dimostra il fatto che, per molti prodotti ortofrutticoli e per gli oli extravergini di oliva, dopo una iniziale fase di entusiasmo successiva all’ottenimento del marchio Dop e Igp, si registra una progressiva disaffezione dei produttori al sistema di certificazione collegato che si esprime in una forte discrasia tra quantità certificate e quantità prodotte. Nel caso degli oli d’oliva, infatti, tale rapporto non supera il 10% a livello medio nazionale (dove si contano ben 38 denominazioni su un totale di 172 a livello nazionale). Tra i principali ostacoli che si frappongono all’adesione alla filiera tutelata rientra l’elevata polverizzazione delle imprese e delle produzioni che finisce con il rendere difficile sia il recupero dei maggiori costi collegati al sistema Dop/igp sia l’impostazione di efficaci percorsi di valorizzazione, per un incremento di prezzo e di valore aggiunto da spuntare sul mercato. L’esempio della Mela della Val di Non Dop rappresenta, a questo proposito, un caso invidiabile. La presenza di un unico consorzio di commercializzazione, al quale giungono ogni anno circa 150mila tonnellate di mele derivanti da più di 4mila 500 aziende coltivatrici, permette un’incidenza del costo di certificazione irrisoria sul prezzo finale di vendita (0,03%), valorizza al meglio gli investimenti promozionali e permette di mantenere un forte potere contrattuale nei confronti degli interlocutori del mercato (Gdo in primis). .  
   
   
PROGETTO “ENTRA IN VALTELLINA”: AL VIA LA SECONDA EDIZIONE  
 
 Sondrio - Prende il via il 1° ottobre la seconda edizione del progetto “Entra in Valtellina”, l’iniziativa promossa e finanziata da Camera di Commercio di Sondrio, Regione Lombardia – Assessorato al Commercio, Fiere e Mercati – e Provincia di Sondrio – Assessorato al Turismo, e realizzata in collaborazione con l’Unione del Commercio, Turismo e Servizi della provincia di Sondrio, diretta a riqualificare la rete commerciale per la valorizzazione dei prodotti di eccellenza del comparto agroalimentare. Il bando rappresenta la prima fase di un sistema integrato di interventi che, oltre a prevedere contributi a fondo perduto e agevolazioni finanziarie per la ristrutturazione e la riqualificazione degli spazi commerciali, comprende iniziative formative per gli operatori e attività promozionali volte a migliorare la capacità di commercializzazione delle eccellenze del comparto agroalimentare di qualità della provincia di Sondrio e a qualificarne l’offerta turistica. Le imprese potranno accedere ai contributi per interventi di carattere strutturale sugli immobili, per l’acquisto di attrezzature e per la realizzazione di strutture, anche informatiche, dedicate alla presentazione e alla commercializzazione coordinata delle produzioni agroalimentari tipiche all’interno del “corner Valtellina”. I benefici di natura economica previsti dal bando, e tra loro cumulabili, sono l’erogazione di contributi a fondo perduto, pari al 60% delle spese sostenute per un importo minimo di 10. 000 euro e massimo di 40. 000 euro. Per la parte non coperta dal contributo a fondo perduto sarà attivato un accordo con i consorzi fidi locali ai fini di un finanziamento a tasso agevolato. Al progetto sono destinati fondi per 350. 000 Euro, 300. 000 dei quali riservati all’erogazione dei contributi a fondo perduto alle imprese. Il successo registrato lo scorso anno con 28 imprese finanziate, per un totale di contributi riconosciuti pari a poco meno di 500. 000 Euro, 100 ore di attività formativa erogata e la positiva valutazione espressa dagli operatori che hanno partecipato alla prima edizione, che proprio in questi giorni stanno ultimando l’allestimento dei “ corner Valtellina” – dichiara il Presidente dell’Ente camerale Emanuele Bertolini - hanno indotto la Camera di Commercio a proporre l’inserimento di una nuova edizione del progetto all’interno del programma “Competitività Valtellina”, varato lo scorso mese di agosto con la Regione Lombardia. Obiettivo del progetto potenziare ulteriormente la rete degli operatori che commercializzano le produzioni agroalimentari tipiche, facendo leva sull’interazione con gli altri comparti produttivi (artigianato, agricoltura e turismo) per dare vita ad un vero sistema integrato di promozione dell’offerta provinciale di qualità . Questo progetto di straordinaria valenza - dichiara l’Assessore regionale al Commercio, Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani - è il risultato di una politica realmente sussidiaria ed efficace di innovazione del commercio al dettaglio tradizionale nelle aree montane, politica che ha attuato forti sinergie fra promozione turistica, del territorio e delle produzioni agroalimentari tipiche. La proposta progettuale di questa seconda edizione esalta e sviluppa ulteriormente le caratteristiche positive della prima, confermando l’impegno comune per l’innalzamento della qualità del tessuto commerciale valtellinese e per la competitività dell’economia locale nel suo complesso. Sia per il sinergico rapporto di collaborazione da tempo in corso tra Camera di Commercio e Provincia di Sondrio sia per la validità, accertata, dell’iniziativa la Provincia – dichiara l’Assessore al turismo On. Maurizio Del Tenno - non poteva che proseguire nel sostegno di tale progetto. Fare Sistema significa, soprattutto in questa delicata fase congiunturale, unire le forze di tutti, enti e privati, per promuovere e valorizzare, con ogni strumento, le nostre eccellenze facendo del vero marketing territoriale. L’iniziativa in questione – conclude Del Tenno - rientra a pieno titolo in tale logica va pertanto dato atto alla Camera di Commercio di aver messo in campo un progetto rispondente alle molteplici esigenze . Rinnovo i nostri ringraziamenti a Regione Lombardia, Camera di Commercio e Provincia di Sondrio – sottolinea il Presidente dell’Unione Cts Marino Del Curto – che hanno dato un segnale molto importante decidendo di dedicare nuove risorse a questo progetto e offrendo così alle nostre aziende una nuova e significativa occasione di promozione e di crescita. Condividiamo in pieno gli obiettivi che ‘Entra in Valtellina’ si prefigge di raggiungere; la valorizzazione delle nostre produzioni locali e del nostro territorio attraverso un’azione che miri a fare interagire tra di loro i vari settori e i vari soggetti interessati riteniamo infatti che sia il presupposto fondamentale per un effettivo rilancio della nostra economia provinciale. Come Unione continueremo a garantire il nostro massimo sostegno e collaborazione alle varie iniziative portate avanti ed alle imprese che vorranno partecipare a questo nuovo bando, sia attraverso l’Associazione, sia con la nostra Cooperativa di Garanzia Fidi e la partecipata Free Work Servizi. Possono partecipare all’iniziativa, come nella precedente edizione, le imprese operanti in provincia di Sondrio che svolgono l’attività di commercio al dettaglio di prodotti alimentari nelle categorie dei negozi di vicinato o della media distribuzione, i ristoranti e i pubblici esercizi. Importante novità introdotta quest’anno, l’apertura dell’iniziativa alle imprese regolarmente costituite che si impegnino ad avviare l’attività di commercio al dettaglio di prodotti alimentari nelle categorie sopra indicate, entro i 12 mesi dall’ammissione ai benefici del bando medesimo. Le domande di contributo dovranno pervenire, entro il 17 novembre, alla Camera di Commercio di Sondrio, in via Giuseppe Piazzi, 23, o presso la Sede intercamerale di Dubino - fraz. Nuova Olonio, utilizzando la modulistica allegata al bando che è possibile scaricare dal sito dell’Ente camerale all’indirizzo www. So. Camcom. It. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l´unità operativa “Promozione” della Camera di Commercio di Sondrio, tel. 0342/527236/203, e-mail promozione@so. Camcom. It, o consultare il sito internet all´indirizzo www. So. Camcom. It. .  
   
   
MARR: SI AGGIUDICA 5 LOTTI DELLA GARA CONSIP PER LA CONVENZIONE DI FORNITURA DI PRODOTTI ALIMENTARI ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI.  
 
Marr si è aggiudicata in via definitiva la gara Consip (Società Pubblica per la razionalizzazione della Spesa) per l´attivazione di una convenzione di fornitura di prodotti alimentari alle Pubbliche Amministrazioni. La convenzione di fornitura, della durata di 12 mesi, rinnovabili per ulteriori 12, è stata autorizzata fino ad un massimo di spesa di circa 31,5 milioni di Euro e riguarderà 5 lotti destinati alle seguenti regioni: Lotto 1: Liguria, Lombardia, Piemonte Valle d´Aosta, fino ad un massimo di 8 milioni di Euro; Lotto 2: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, fino ad un massimo di 7,5 milioni di Euro; Lotto 3: Marche, Lazio, Toscana, Umbria, fino ad un massimo di 6 milioni di Euro; Lotto 4: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, fino ad un massimo di 8,5 milioni di Euro; Lotto 6: Sardegna, fino ad un massimo di 1,5 milioni di Euro. Al temine delle verifiche di conformità della documentazione della gara, Consip S. P. A. Ha confermato l´aggiudicazione provvisoria pubblicata il 25 giugno scorso, dichiarando Marr S. P. A. Aggiudicataria in via definitiva della gara a procedura aperta per l´attivazione della convenzione di fornitura di derrate alimentari alle Pubbliche amministrazioni. Nel 2007 le vendite di Marr agli Enti Pubblici hanno rappresentato circa l´1% di 1. 050 milioni di Euro delle vendite del Gruppo. .  
   
   
LIGURIA: DALL’ 1 OTTOBRE AL VIA PRESENTAZIONE DOMANDE PER ACCEDERE AI CONTRIBUTI PER AZIENDE AGRITURISTICHE  
 
Da oggi mercoledì 1 ottobre, le aziende agrituristiche potranno presentare la domanda per accedere ai contributi previsti dal piano di sviluppo rurale. E´ questa la conseguenza dell´approvazione da parte della Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´agricoltura, Giancarlo Cassini, del regolamento di attuazione dell´attività agrituristica che rende operativa la legge approvata nel novembre scorso che si prefiggeva di rinnovare la disciplina regionale in materia di agriturismo, adottata oltre dieci anni fa, per sviluppare il comparto e favorire sia le aziende dell´entroterra sia quelle della costa. E a questo proposito la Giunta ha inoltre approvato una delibera che stanzia per il 2008, 2 milioni di euro dedicati alle aziende delle zone costiere escluse dai finanziamenti del piano di sviluppo rurale 2007-2013. "L´approvazione del regolamento- ha spiegato l´assessore regionale all´Agricoltura - Giancarlo Cassini - è stata possibile grazie alla condivisione e alla collaborazione delle organizzazioni professionali agricole e dopo un´ampia discussione nella commissione consiliare preposta". Tutte le informazioni per gli operatori saranno disponibili da domani sul sito della regione liguria www. Agriligurianet. It .  
   
   
GRANDI POTENZIALITÀ PER IL MERCATO DEL BIOLOGICO NAZIONALE  
 
L’analisi di Nomisma sul comparto dell’agricoltura e dell’alimentazione biologica, realizzato in occasione della Xx edizione di Sana, ha confermato l’importanza del nostro Paese nel quadro del mercato europeo. D’altra parte, malgrado la disponibilità di una superficie agricola che da tempo staziona oltre il milione di ettari, il mercato italiano non ha ancora sviluppato tutte le sue potenzialità e mantiene ampi margini di crescita, che debbono però venire colti per tempo con una politica in grado di rafforzare lo specifico profilo degli alimenti biologici. Nei prossimi anni sarà importante sviluppare la presenza del biologico nel paniere della spesa degli italiani, tramite, soprattutto, la vendita diretta e la ristorazione scolastica, per radicare la cultura del consumo di questi prodotti in strati sempre più ampi della popolazione. Al momento, i prodotti biologici incidono per l´1% sui consumi alimentari degli italiani, ma si tratta di una percentuale che potrà essere migliorata in futuro. .  
   
   
POTENZA, CORSO DI FORMAZIONE SU “FORESTAZIONE PRODUTTIVA”  
 
L’alsia e la Comunità montana “Alto Basento” organizzano nei giorni 2-3 e 8-9 prossimi nella Sala convegni della Biblioteca provinciale di Potenza in via dei Maestri un corso di formazione su “Forestazione produttiva” indirizzato ad imprenditori agricoli e tecnici del settore forestale. Obiettivo del corso – riferisce una nota dell’Alsia – è approfondire le conoscenze e le capacità operative per affrontare in modo costruttivo i problemi emergenti nei settori della tutela e della valorizzazione agro-territoriale e forestale, Inoltre – riferisce la nota - attraverso l’esperienza in campo si intende trasferire ai corsisti le tecniche di potatura che meglio si adattano, per modi e tempi, a tre delle specie maggiormente usate in arboricoltura: noce, ciliegio e frassino per favorire la costituzione e l´affermazione di soprassuoli forestali con miglior efficienza ecologica e produttiva rispetto a quelli preesistenti, attraverso la definizione e l´applicazione di opportuni interventi selvicolturali rivolti prioritariamente al miglioramento e all´incremento della produzione di assortimenti legnosi di maggior pregio. Gli interventi saranno tenuti da docenti del Centro nazionale di Ricerca di Arezzo, dal direttore di Sherwood, periodico del mondo forestale, e ispettori del Corpo Forestale. .  
   
   
OGGI CUCINIAMO NOI : 1000 RICETTE TUTTE DA GUSTARE DA MONDOLIBRI  
 
La nostra grande tradizione culinaria direttamente dalle case degli italiani: ecco un viaggio alla scoperta del gusto e della varietà dei sapori in questo grande ricettario realizzato dai lettori. Quale migliore garanzia per ricette facili da realizzare, di sicura riuscita e soprattutto già messe in tavola con successo, al vaglio della severa giuria di parenti e amici? Caratteristiche • Le ricette sono frutto dell’esperienza quotidiana di centinaia di lettori appassionati di gastronomia • Tutte le ricette sono state vagliate e approvate da uno staff di esperti • La suddivisione per tipologia di portate e per piatti stagionali consente una rapida consultazione • Ogni ricetta è accompagnata da suggerimenti ad hoc delle cuoche e cuochi che l’hanno creata, per varianti, abbinamenti con i vini, idee per ogni occasione. • Pratici indici permettono di orientarsi con precisione e facilità Il libro La cucina è un tema che coinvolge come hobby, come stile di vita e come evento sociale in famiglia e con gli amici. Ne è la riprova l’entusiasmo con cui i soci dei club Mondolibri (Euroclub, Il Club degli editori, Il Circolo, Junior Club) hanno aderito all’idea di realizzare un grande libro di cucina con le loro ricette preferite. Ne sono arrivate più di 1000: tutte sono state vagliate e approvate da un’equipe di esperti. Il risultato è una raccolta unica di piatti provenienti da tutta Italia. Le ricette di Oggi Cuciniamo Noi, nate dall’esperienza di tantissimi lettori, offrono un’ampia panoramica sulle abitudini culinarie degli italiani. Mondolibri, la società editoriale a cui fanno capo i club del libro (Euroclub, Il Club degli editori, Il Circolo, Junior Club), ha indetto un concorso chiedendo ai propri soci (un milione e mezzo di persone tra i quali molti appassionati di cucina) le loro ricette preferite. La risposta è stata entusiastica: cuochi amatoriali di ogni età hanno inviato le loro proposte, che dopo una selezione e la valutazione da parte di uno staff di esperti sono state qui raccolte. Il risultato è Oggi Cuciniamo Noi: un grande libro di cucina che – con ricette provenienti da tutte le regioni italiane - rappresenta un interessante spaccato della cultura gastronomica del nostro paese. Una menzione particolare meritano gli uomini, che hanno inviato parecchie ricette, rivelandosi creativi, competenti, appassionati, in grado di cimentarsi in tutti i campi. Insomma, non è più vero che la cucina sia solo il regno delle donne. In generale possiamo suddividere le ricette in tre grandi tipologie culinarie, che corrispondono a tre diverse anime dei nostri cuochi casalinghi. A) cucina semplice, di tutti i giorni. Sono soprattutto le donne e i giovani a proporre ricette pratiche e veloci, dimostrando come sia possibile cucinare piatti gustosi anche utilizzando prodotti pronti, in scatola o surgelati. Molti dei piatti sono adatti anche ai principianti: antipasti e primi veloci, secondi a base di scaloppine, filetti di pollo in padella, frittate, uova in tegame. B) cucina tradizionale regionale. Molte ricette, dagli antipasti ai dolci, sono tipiche della regione e della zona in cui vivono i lettori. Traspare l’orgoglio nei confronti dei prodotti della propria terra e il desiderio di farli conoscere. Numerose sono le ricette che si tramandano in famiglia: torte, focacce e ciambelle, paste al forno fumanti, polpette e polpettoni delle nonne e delle zie, sughi poveri di ingredienti ma ricchi di sapore e profumi. E un’intera carrellata di dolci tipici, legati alle ricorrenze e alle feste di Natale, di Pasqua, Carnevale. C) cucina creativa. Dalle cucine degli italiani arrivano anche proposte originali, ora semplici ora elaborate, pensate per appagare sia gli occhi che il palato, ed espressione di una notevole esperienza: gli abbinamenti degli ingredienti sono calibrati, i tempi di cottura rispettano la natura delle materie prime e molti piatti hanno una presentazione a effetto. Per finire, non potevano mancare i dolci, un capitolo ricchissimo dove i lettori hanno sfoderato ricette che abbracciano tutta la scala della golosità, dal popolarissimo tiramisù all’eccentrico cheese cake fino a una miriade di torte al cioccolato in tutte le forme e con tutte le farce, poi semifreddi, coppe di creme e frutta fresca, crostate… In questo campo, non è mancato l’intervento dei bambini che collaborano alla preparazione dei dolci, come per esempio il Befanotto semifreddo, la torta a forma di orsetti o quella per la festa della mamma. .  
   
   
QUELLI CHE IL CACAO… È UN’ARTE ATELIER DEL CIOCCOLATO A VILLA SAN CARLO BORROMEO, UNA SERATA ALLA SCOPERTA DEL CIBO DEGLI DEI  
 
“… e comparve nella sala (la Monaca di Monza), dove i genitori e il fratello erano radunati. Fu fatta sedere su una sedia a braccioli, e le fu portata una chicchera di cioccolata: il che, a que’ tempi, era quel che già presso i romani il dare la veste virile” (Alessandro Manzoni, I promessi sposi, cap. X). È sufficiente assaggiarlo per intuire perché il cioccolato viene definito “Il cibo degli Dei”. La sola parola evoca dolci sensazioni sul palato: nella sua perfetta pastosità si scioglie lentamente, liberando inebrianti aromi, avvolgendo i nostri sensi, esplodendo in tutta la sua ricchezza. È qualcosa di più di una semplice golosità: è un immenso piacere. Di questo piacere ci parlerà, giovedì 16 ottobre alle ore 19,00, in occasione dell’Atelier del cioccolato, Bruno Gambacorta, noto giornalista del Tg2, ideatore della rubrica “Eat Parade”. Un percorso unico, per capire perché il cioccolato — nelle sue innumerevoli combinazioni — si associa al gusto, alla sessualità, alla salute, al piacere, evidenziandone le componenti chimiche, gli aspetti nutrizionali, le proprietà organolettiche, indagando sulle correlazioni tra queste e le più avanzate teorie neurofisiologiche. Un´invitante serata d´autunno, imperdibile per pubblico e stampa, per i più golosi ma anche per i più curiosi, interessati a degustare squisiti cioccolati e a scoprire vicende, misteri e qualità di uno dei cibi più apprezzati della storia. Le origini del “cibo degli dei” ci riportano alle antiche civiltà centramericane. Gli Aztechi ritenevano che la pianta del cacao, da loro chiamata quacaholt, provenisse dall´Eden e fosse stata portata in Messico dal giardiniere degli dei (Theobroma, cibo degli dei). Hernàn Cortés, partito da Cuba con 11 navi e 500 soldati il 21 aprile 1519, sbarcò sulla costa di Tabasco nella penisola dello Yucatàn. Re Montezuma era convinto che Cortés fosse la reincarnazione di Quetzalcoàtl, il re sacerdote venerato come un dio perché aveva insegnato agli uomini a coltivare l´albero del cacao. Così gli offrì l´ospitalità che si riserva a un re e lo riempì di doni, fra cui una piantagione di alberi di cacao. Bernal Dìaz del Castillo, letterato spagnolo al seguito di Cortés, raccontava nei suoi scritti: “. Di tanto in tanto, gli uomini della guardia di Montezuma recavano al re, in grandi coppe d´oro puro, una bevanda ricavata dalla pianta del cacao, che egli sorseggiava prima di far visita alle sue mogli”. Importato in Europa, il cioccolato s’impose dapprima nelle corti regali, poi ad un più largo utilizzo, diffondendosi e trovando nel tempo grandi estimatori come Manzoni, Goldoni, Goethe, Proust, Stendhal e D’annunzio. “Nel 1580 nacque in Spagna la prima fabbrica cioccolateria artigianale e, poi, ne nacquero tante altre in tutta la Spagna e l´Europa. In Italia il cioccolato ebbe grande successo durante il regno dei Savoia. Fu il duca Emanuele Filiberto che, dopo la battaglia di San Quintino nel 1559, affidò i semi di cacao ai suoi cuochi perché preparassero il cioccolato, ma il primo cioccolatiere che rese solido il cioccolato fu il fiorentino Antonio Carletti, alla fine del Cinquecento” (dal libro Cioccolato e piacere, Spirali 2008, a cura di Giiuseppe Nisticò). Un appuntamento goloso, in cui si combinano cultura, tradizione dell´arte cioccolatiera italiana e preziosi brandy, invecchiati 7, 15 e 21 anni, proposti dalle rinomate Cantine Carpené Malvolti, produttrici dal 1871 della prima tra le acqueviti del mondo, oggi prodotto di nicchia per un consumatore sempre attento alla ricerca della qualità. Alla conclusione, gli ospiti potranno degustare le specialità proposte dagli chef del Ristorante The City che, ispirandosi alle antiche ricette, hanno studiato un appetitoso menu a base di cacao e i già noti cioccolatini di Villa San Carlo Borromeo, frutto dell’estro e delle sapienti mani del Mâitre Pâtissier Ranasinghe Rathnasoma e della sua equipe. Per gli amanti dell’arte, la trecentesca dimora alle porte di Milano, propone una visita guidata al Museo, sede di una collezione permanente, e alla mostra temporanea di Antonio Vangelli, La Festa del Paradiso, allestita nella splendida Sala delle Muse, di recente restauro. Prenotazioni: 02994741, info@villaborromeo. Com .  
   
   
CHEF ITALIANI A LEZIONE DI FORMAGGI DOP: TORNANO LE GIORNATE RISTORATORI  
 
Fino a novembre sei incontri dedicati alla formazione degli specialisti della ristorazione. Partita anche l´11esima edizione delle “Giornate Professionali del Banco Formaggi”, per gli alimentaristi Da Modena a Palermo, da Treviso a Caserta. La buona tradizione culinaria del Belpaese che mette il formaggio al centro del pasto, il sapiente impiego in cucina dei grandi prodotti caseari italiani: tutto questo in un calendario di “Giornate” espressamente dedicate alla formazione dei tecnici del settore della ristorazione, in sei città italiane. Il Consorzio di Tutela del Formaggio Asiago, il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala e il Consorzio di Tutela del Parmigiano-reggiano, organizzano anche quest’anno l’iniziativa “Giornate Ristoratori”, incontri di formazione itineranti sui più prestigiosi formaggi Dop italiani. Le “Giornate Ristoratori” vedono l’impegno paritetico dei tre Consorzi promotori e sono programmate con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Sono rivolte a gestori di ristoranti, pizzerie, catering, mense aziendali, ristorazione collettiva e più in generale a quanti operano nel settore della ristorazione. Sono iniziate pure le “Giornate Professionali del Banco Formaggi”, giunte all’11esima edizione: il ciclo di incontri, tesi al perfezionamento professionale degli addetti alla vendita dei formaggi, quest´anno toccherà ben 11 città italiane. “Giornate Ristoratori” è un´iniziativa nata due anni fa e, dato l’entusiasmo con il quale è stata accolta, già dalla scorsa edizione ha visto il raddoppio delle sedi. Durante gli incontri vengono trattati sia temi di carattere teorico sia altri più pratici sull’utilizzo dei formaggi Dop in cucina, seguendo un programma che tocca argomenti come il ruolo dei Consorzi di Tutela, il formaggio a Denominazione di Origine Protetta ed il suo legame con il territorio d’origine. Si parlerà inoltre specificatamente di Asiago, Parmigiano-reggiano e di Mozzarella di Bufala Campana, supportando la parte teorica anche con una degustazione guidata. Nell’ambito delle Giornate, verranno date indicazioni sulla preparazione e sulla gestione del carrello dei formaggi; all’esperienza di alcuni chef italiani di grido viene affidata inoltre la parte riguardante l’uso dei formaggi in cucina, con ricette tipiche e “creative” e con indicazioni sugli abbinamenti. La gestione degli argomenti teorici è affidata al dott. Giancarlo Coghetto, profondo conoscitore delle tematiche del settore, mentre i temi sull’uso dei formaggi verranno sviluppati da Nicola Portinari del ristorante “La Peca” di Lonigo, Massimo Bottura dell’osteria “La Francescana” di Modena e Rosanna Marziale del ristorante “Le Colonne” di Caserta. Gli incontri si svolgeranno dalle ore 15. 30 alle 18. 30 e seguiranno il seguente calendario: l Caserta, lunedì 6 ott. (chef ospite Rosanna Marziale). Sede Camera di Commercio l Palermo, lunedì 13 ottobre (chef ospite Rosanna Marziale). Sede dell’incontro l´Ascom l Treviso, martedì 21 ottobre (chef ospite Nicola Portinari). Sede dell’incontro Ascom l Torino, lunedì 10 novembre (chef ospite Nicola Portinari). Sede dell’incontro l´Ascom l Modena, merc. 26 novembre (chef ospite Massimo Bottura). Sede dell’incontro l´Ascom L’iniziativa è a carattere informativo e formativo, l’iscrizione è gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili. Anche questa edizione godrà della preziosa collaborazione delle Ascom delle città interessate, che contribuiranno alla realizzazione e al successo delle serate. Per informazioni e iscrizioni contattare lo Studio Cattaneo, Contra’ Canove Nuove 8, 36100 Vicenza, Tel. 0444 320087, Fax 0444 327507, info@studiocattaneo. Com Nel medesimo periodo, undici capoluoghi italiani verranno contemporaneamente coinvolti nelle “Giornate Professionali del Banco Formaggi”, che grazie al sempre maggior affiatamento tra i Consorzi promotori e ad una macchina organizzativa efficiente e collaudata, sono diventate un appuntamento sempre più importante per gli alimentaristi ed i banconieri. I tecnici infatti trovano nell’annuale incontro un momento utile per mantenere elevato il proprio profilo professionale e per indirizzare i clienti verso l’acquisto di formaggi di qualità. La prima Giornata si è svolta a Milano martedì 23 settembre, di seguito il calendario delle prossime: l Bari, giovedì 6 novembre, sala Meeting dell´hotel Majesty di via Gentile l Milano, lunedì 17 novembre, sala esposizioni del Palazzo Affari Giureconsulti l Roma, giovedì 20 novembre, sala Tiberina del Grand Hotel Tiberio di via Lattanzio Altre quattro Giornate (Napoli, Livorno, Modena, Mestrino Padova, Udine, Bolzano ed ancora Bari) sono organizzate nelle sedi della grande distribuzione dei gruppi Sisa, Aspiag e Coop e sono riservate agli addetti al banco formaggi operativi presso le stesse catene. .  
   
   
SAPORI E PIACERI A MERANO E NEI SUOI DINTORNI  
 
L’alto Adige offre una vasta gamma di sapori e di piaceri e il paesaggio naturale vario e intatto, le strutture a completa disposizione per offrire il miglior servizio e l’organizzazione di eventi culturali di alto livello sono all’origine di una proposta che vuole coincidere col concetto di “Alta qualità della vita”. In questa regione si assiste da tempo a una riscoperta dei prodotti regionali, richiesti da molti e apprezzati anche per l’ampio assortimento e varietà. Chi apprezza questi prodotti si interessa anche ai processi lavorativi artigianali e locali e ne vuole conoscere l’esatta provenienza. I migliori “sapori” della zona di Merano sono stati riassunti in una carta chiamata “Sapori e piaceri”, che rappresenta una vera e propria “vetrina” di prodotti locali. Da sempre Merano e i suoi dintorni offrono un menù ricco di bontà locali e piatti tipici, in ogni stagione. Si tratta di una vasta scelta che, come l’intera cultura di questa regione, risente di numerosi influssi, sia dal sud che dal nord dell’Europa. A Merano si ritrova una perfetta combinazione tra uno stile di vita molto “mediterraneo” e la solida tradizione rurale del Sudtirolo. “Sapori e piaceri” presenta prodotti scelti e fornisce informazioni sui punti vendita e sulle aziende produttrici, nonché sulle possibili visite ai masi per assistere ai processi produttivi specifici. Inoltre, “Sapori e piaceri” contiene indicazioni e suggerimenti come una semplice ricetta per la preparazione di canederli o sui giorni in cui si prepara il pane presso il Museo della Val Passiria, e contiene informazioni su una ricca offerta di escursioni a tema gastronomico. Sono tante le iniziative che contribuiscono a diffondere la conoscenza della cucina, del paese e della gente. Le manifestazioni e gli eventi si susseguono tutto l’anno, a partire dalla sagra del tarassaco nell’Alta Val di Non, in primavera, fino alla sagra autunnale della castagna a Tesimo e del Riesling a Naturno. “Sapori e piaceri” include anche un completo elenco di vari luoghi panoramici come la chiesetta di Santa Caterina ad Avelengo, le cascate di Parcines o il Lago di Tret. La mappa dei sapori e dei piaceri di Merano è disponibile in lingua italiana e tedesca presso le Associazioni Turistiche di Merano e dintorni. .  
   
   
FRIULI VIA DEI SAPORI: CENA-SPETTACOLO PER PRESENTARE LA CUCINA DELL’AUTUNNO IL 15 OTTOBRE A TRIESTE APPUNTAMENTO DA NON PERDERE CON I BIG DELLA RISTORAZIONE  
 
I 20 ristoranti di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, portabandiera dell’assoluta eccellenza della gastronomia di questa regione di confine, si danno appuntamento il 15 ottobre a Trieste per una serata davvero chic. L’appuntamento è di quelli da non perdere: piatti raffinati si abbineranno a vini di qualità superiore e ai migliori prodotti del territorio in un contesto davvero unico. Nell’occasione, Friuli Via dei Sapori presenterà la sua collezione dei piatti dell’autunno 2008, attraverso la grande varietà di gusti che vanno dai monti all’Adriatico: un appuntamento, oltre che mondano, di alta cucina, eseguita in diretta davanti all’ospite. Lo scenario è quello suggestivo delle Rive, nell’elegante Salone degli Incanti dell’ex Pescheria Centrale di Trieste (Riva Nazario Sauro): qui le venti stelle del firmamento gastronomico friulano, ognuna dietro a un tavolo, cucineranno davanti all’ospite, per proporre la propria cucina dell’estate, con piatti dalla forte impronta sia creativa che tradizionale. Accanto a loro ci saranno altrettanti produttori friulani che offriranno il loro vino abbinato alle pietanze, per un mix di sapori e profumi, frutto di contaminazioni etniche e culturali: un vero show di alta gastronomia con vini eccellenti da assaporare a due passi dal mare. La serata presenterà le specialità dei vari ristoratori: Ai Fiori con crema di borlotti con trippa di baccalà alla maggiorana, Al Ferarùt con crema di mais precoce con bombolini delle nostre pianure ed altri sapori, Al Grop con zuf di zucca al tartufo e foie gras d´oca al ramandolo passito, Al Lido con i primi del Lido, Al Paradiso con raviolo ai funghi del bosco di Muzzana e nuvola affumicata, Al Ponte con soffiato di zucca con riso nero e cialda di Montasio croccante, All’androna con scampi rosolati al rosmarino su crema di zucchine e purè di patate, Alla Pace, Campiello con fonduta di porcini e tagliatelle di calamari, Carnia con gnocchetti saraceni con zucca e speck d´oca fumè, Da Nando con il riso venere, gamberoni e il lardo, Da Toni con crema di zucca con baccalà mantecato e aceto balsamico, Devetak con lollipop: lievitato con tabor e crema di bosco, Là di Moret con cappuccino di zucca con spuma di caffè, Là di Petròs con creme brulè con miscuglio di bosco e profumo di tartufo nero, La Subida con piccoli gnocchi di ricotta e finocchietto selvatico in bianca zuppa di rane, La Taverna con raviolo profumi e colori d´autunno, Sale e Pepe con brovada e muset e, infine, Vitello d’Oro con il crudo di pesce. Ad ogni piatto verrà abbinato un vino offerto da 20 vignaioli: da Capriva del Friuli Schiopetto e Villa Russiz; da Cormòns Castello di Spessa, Edi Keber e Livio Felluga; da Corno di Rosazzo Eugenio Collavini; da Dolegna del Collio Venica & Venica; da Gradisca d’Isonzo Marco Felluga; da Ipplis Ermacora; da Manzano Giorgio Colutta; da Oslavia Primosic; da Palazzolo dello Stella Isola Augusta; da Prepotto La Viarte e Petrussa; da Rosazzo Ronco delle Betulle; da S. Floriano del Collio Il Carpino; da S. Giorgio della Richinvelda Forchir; da S. Giovanni al Natisone Livon, da Villanova di Farra Jermann e Tenuta Villanova. Non solo, in vari punti d’assaggio si potranno degustare salumi d’oca della Jolanda de Colò; il prosciutto Principe di San Daniele e il Montasio del Consorzio per la tutela del formaggio Montasio. L’offerta sarà completata da un’ampia proposta delle mele friulane dai frutteti di Chiasiellis di Pomis, una selezione di grappe Nonino e il caffè di Orocaffè. Saranno presenti anche Gover – specialisti della cottura col fuoco a legna e Q Maniago con i suoi stupendi coltelli. E, per chiudere in dolcezza o, per dirla alla triestina, “per no lassarse come cani”, Friuli Via dei Sapori ha ideato i tavoli dei gusti intriganti…tutti da scoprire… info@friuliviadeisapori. It, www. Friuliviadeisapori. It. .  
   
   
DISFIDA DEL GUSTO 2008 A FORLIMPOPOLI “ SANGIOVESE DI ROMAGNA E LAMBRUSCO DELL’EMILIA : I MAGNIFICI 30 IN DEGUSTAZIONE IN CASA ARTUSI ”.  
 
I colossi dell’enologia emiliano-romagnola a confronto : vini imparagonabili tecnicamente , ma storiche icone identitarie e rappresentative dei territori romagnoli ed emiliani. A Forlimpopoli nel weekend della Disfida del Gusto 2008, questi vini protagonisti della clamorosa ascesa qualitativa degli ultimi anni, si sfideranno bonariamente e scherzosamente accompagnandosi ai piatti della tradizione culinaria emiliana e romagnola, e offrendosi in assaggi e degustazioni guidate al popolo dell’enoturismo e del buon bere… Nel pomeriggio di domenica 5 ottobre, infatti, presso la splendida corte di Casa Artusi, sarà organizzata da Romagna Terra del Sangiovese ed Enoteca Emilia Romagna, in collaborazione con Casa Artusi ed Ais Romagna, la degustazione assistita dai sommelier de “I magnifici 30 : una selezione tra alcuni dei migliori Sangiovese di Romagna e Lambrusco dell’Emilia”. Il pubblico di eno-appassionati ed eno-degustatori, potranno assaggiare (acquistando bicchiere, marsupio e buoni da degustazione) la nutrita e fantastica selezione di eccellenze di Sangiovese e Lambrusco della nostra Regione , provenienti dai territori di Parma, Reggio Emilia, Modena, Imola, Faenza, Forlì-cesena e Rimini. Nello stesso pomeriggio in Casa Artusi, saranno organizzati a cura di Ais Romagna, due momenti di avvicinamento/degustazione al Sangiovese ed al Lambrusco guidati da Sommeliers professionisti dell´A. I. S. Romagna. Presso il Ristorante Casa Artusi, nella giornata di domenica, a pranzo, sarà possibile richiedere il menù assaggiato in esclusiva dai giornalisti nella serata precedente, in accompagnamento ai vini che caratterizzano le due giornate di “Romagna&sangiovese. Emilia&lambrusco : quando il vino è terroir”. Il centro Storico di Forlimpopoli , domenica 5 ottobre, sarà animato da musica e da una rustida offerta dai pescatori di Cervia, e dalle proposte del menù – per pranzo e cena - de La Madia Artusiana. Sarà inoltre possibile degustare, in diversi ristoranti della cittadina, menù dedicati al Sangiovese ed al Lambrusco. E dopo tanti assaggi…il visitatore / degustatore potrà anche acquistare presso la Cantina di Casa Artusi (affiliata all´ Enoteca Regionale Emilia Romagna) ed il Punto Vendita dei vini e dei prodotti tipici delle aziende associate a Romagna Terra del Sangiovese (Via Andrea Costa 23, di fianco a Casa Artusi), oltre ai vini degustati nel pomeriggio, un vastissimo campionario di tutti i vini della Romagna e dell’Emilia e, nel Punto vendita di Romagna Terra del Sangiovese, anche i prodotti tipici del territorio romagnolo. La domenica “a tutto vino” del 5 ottobre, sarà preceduta dalla cena in Casa Artusi della Disfida del Gusto di sabato 4 , promossa da Apt Servizi e Romagna Terra del Sangiovese in coesione col Comune di Forlimpopoli, Casa Artusi ed Enoteca Regionale : un evento di comunicazione per giornalisti e media italiani e tedeschi. Verranno presentati a cena quattro piatti, espressione della tradizione culinaria regionale, ciascuno abbinato a quattro Sangiovesi di Romagna (dai territori di Imola, Faenza, Forlì-cesena e Rimini) e Lambrusco dell´Emilia (dai territori di Modena, Reggio Emilia e Parma). L´evento enogastronomico sarà preceduto da un Corso di cucina gestito dall’ Associazione delle Mariette, espressamente riservato ai giornalisti tedeschi, dedicato alle tagliatelle al ragù. La cena sarà animata da comici di eccezione e da simpatiche e coinvolgenti sfide tra i giornalisti italiani e tedeschi (chi indovina il miglior abbinamento cibo-vino, l´ideazione della miglior ode pubblicitaria al Sangiovese ed al Lambrusco, ecc). Sono stati realizzati per il week end delle proposte di soggiorno specifiche con visite a cantine, degustazioni guidate e visite del territorio. Informazioni in merito all’evento ed ai pacchetti : 0543-742059 Monica Camporesi, e-mail : info@romagnaterradelsangiovese. It www. Strade. Emilia-romagna. It .  
   
   
DOMENICA 5 OTTOBRE IN OCCASIONE DI GRAPPERIE APERTE, L’INIZIATIVA CHE VEDRÀ COINVOLTE 38 DISTILLERIE ITALIANE LA DISTILLERIA PIÙ PICCOLA D’ITALIA APRE LE SUE PORTE  
 
Degustazioni e momenti di riflessione presso la “Distilleria sperimentale” a Conegliano, curata dall’Istituto Grappa Veneta in collaborazione con Veneto Agricoltura e l’Istituto Cerletti La “Distilleria Sperimentale”, più piccola produttrice di grappa in Italia, apre le sue porte al pubblico. Domenica 5 ottobre, in occasione di “Grapperie Aperte”, organizzata dall’Istituto Nazionale Grappa e che quest’anno vede la partecipazione di 38 distillerie, la piccola grapperia di Conegliano, curata dall’Istituto Grappa Veneta (Igv) in collaborazione con Veneto Agricoltura, e situata presso la Scuola Enologica G. B. Cerletti, sarà luogo di degustazioni e momenti di riflessione sul distillato italiano. Il programma prende il via alle 10. 30 con l’avvio del processo di distillazione alla presenza delle Autorità. Seguirà la tavola rotonda “La commissione d´assaggio della Grappa Veneta - un´opportunità per tutto il settore” in cui verranno illustrate le attività dell’Igv e del progetto di tutela della Grappa Veneta e, in particolare, dell’avvio di formazione della commissione d´assaggio, quale elemento di valorizzazione e controllo della grappa regionale, un’occasione nuova ed innovativa per il settore. Parteciperanno Alessandro Maschio, presidente dell’Istituto Grappa Veneta, Elvio Bonollo, vicepresidente dell’Istituto Grappa Veneta, Alberto Marangon, responsabile del Dipartimento Analisi Sensoriali di Veneto Agricoltura che spiegherà le tecniche di assaggio sensoriale, Michela Cipriani di Unione Italiana Vini che esporrà gli aspetti dell´analisi sensoriale della grappa. Alle 12,30 degustazioni guidate delle grappe prodotte nel 2007 dalla Distilleria Sperimentale a cui seguirà un buffet. La giornata proseguirà nel pomeriggio con viste guidate alla distilleria e assaggi liberi delle migliori produzioni degli associati con degustazioni guidate di alcune grappe. La visita alla piccola distilleria farà scoprire ai visitatori un vero gioiello. Vi si possono infatti trovare i più tradizionali impianti discontinui come l’alambicco a bagnomaria e le caldaiette a vapore, perfettamente integrati nelle più moderne tecnologie di monitoraggio computerizzato del processo produttivo. Tradizione ed innovazione si fondono quindi in un prodotto aromatico e gentile, ma dalla forte personalità e invidiato da tutto il mondo. Per maggiori informazioni sulla manifestazione www. Istitutograppa. Org .  
   
   
RIGONI FRUTTOSA: DESSERT DI FRUTTA PER UNA PAUSA DI SANA BONTÀ  
 
Una volta veniva preparato con un cocktail di frutta di stagione, pulita e tagliata a pezzettini, quindi veniva consumato nell’arco di pochi giorni, anche perché non durava di più, da solo o con panna di latte e ghiaccio tritato. I Cimbri, gli antichi abitanti dell’Altopiano di Asiago, non diedero mai un nome a questo cocktail, ma sappiamo che veniva preparato spesso nel territorio montano, adeguandolo alla frutta che ogni stagione proponeva. La Rigoni di Asiago è partita da lì, da questa antica ricetta. E dopo dieci anni di studi e di sperimentazione presenta adesso Fruttòsa, il dessert di frutta, una novità legata alle tradizioni. Con le continue ricerche, la Rigoni di Asiago è riuscita a mantenere sapore e nutrienti di quell’antico cocktail, aumentandone la durata fino a 18 mesi dalla data di produzione, anche fuori dal frigorifero. Tutto questo utilizzando frutta biologica, una piccola aggiunta di Dolcedì (lo zucchero delle mele) e la cottura con il “metodo Rigoni” a bassa temperatura, che insieme danno a Fruttosa quel sapore intenso di frutta, fresco e inconfondibile. Perché Fruttòsa è una novità Basta assaggiarla per capire. Fruttòsa è ciò che mancava nel campo della frutta. Perché una miscela di frutta biologica a pezzi e purea di frutta è una novità in tutti i sensi. Una novità saporita da consumare fuori pasto. Fruttòsa stupisce positivamente al primo assaggio. E’ un cocktail equilibrato di sapori. La sua riuscita combinazione di frutti interi o a pezzi conserva le caratteristiche, il gusto e il profumo della frutta appena raccolta col giusto grado di maturazione. E i pezzi di frutta si vedono, grazie al contenitore in vetro, e si sentono in bocca! Per Fruttòsa vengono impiegati pregiati tipi di frutta biologica, tre o più varietà, le cui qualità vengono salvaguardate da una conservazione ottimale. Dopodiché, Fruttòsa si avvale del processo di lavorazione a cottura a bassa temperatura mantenendo sapore e qualità nutritive. Cerca la mela che sorride, troverai Fruttòsa Una scelta che fa la differenza! Fruttòsa contiene solo frutta, tutti gli ingredienti utilizzati provengono da frutta. Fruttòsa racchiude più tipi di frutta biologica: la frutta e Dolcedì (lo zucchero delle mele) sono i principali componenti del prodotto (oltre 99%). Fruttòsa contiene i nutrienti della frutta bio Ogni confezione di Fruttòsa elenca quanti pezzi di frutta sono contenuti nel vasetto Fruttòsa conserva i sapori, i principi nutritivi e le fibre naturali della frutta appena raccolta. Fruttòsa è conservata in un vasetto di vetro monodose che fa vedere il prodotto e ne mantiene nel tempo sapore e nutrienti. Il vetro è un materiale riciclabile che non inquina l’ambiente. Fruttòsa ha un ridotto contenuto calorico, contiene solo 80 Kcal x 100 grammi di prodotto. Fruttòsa ha un basso indice glicemico e insulinemico: può quindi essere consumata anche da persone con squilibri glicemici (diabetici), previa consultazione del medico. Fruttòsa è ottima in ogni momento della giornata: la colazione, lo spuntino di mezza mattina, il fine pasto, la merenda e il dessert serale saranno dei momenti di piacere e di relax. Ottima da sola, si accompagna bene con: lo yogurt, la panna, il gelato, per guarnire dolci, ecc. Fruttòsa è utile Rosso, bianco, blu/viola, giallo/arancio, rosso e verde. Sono i cinque colori del benessere, la tavolozza che l’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, consiglia come buona regola per una corretta educazione alimentare. Gli studi moderni hanno infatti rilevato che i pigmenti che colorano frutta e verdura, oltre a produrre una piacevole funzione visiva, contengono sostanze importanti che, proprio a seconda del colore, svolgono azioni benefiche diverse sul nostro organismo. Alla luce di queste scoperte, cinque è anche il numero delle porzioni quotidiane di frutta suggerite per proteggere il nostro organismo e mantenerlo in forma in modo naturale senza dover ricorrere a integratori. Perchè è importante mangiare frutta? Prima di tutto perchè è ricca di vitamine e di sali minerali, poi perché, oltre ad essere un ottimo disintossicante, contiene potassio e zuccheri semplici che vengono bruciati in fretta. In più, altra caratteristica importante nella frenetica vita moderna, può essere consumata in qualsiasi momento della giornata. Dunque, la frutta è buona e fa bene. Tuttavia esistono ancora alcune resistenze al suo consumo, dettate non solo da cattive abitudini alimentari ma anche dalla pigrizia di doverla lavare e sbucciare. Operazioni di grande importanza in quanto, in caso di frutta non proveniente da agricoltura biologica, è possibile che sulla buccia rimangano tracce di sostanze nocive, dannose soprattutto per i più piccini. Anche per queste ragioni è nata Fruttòsa. I gusti Frutti di bosco: fragole, lamponi, more di rovo, mirtilli neri, fragoline. Miscela ricca di vitamine, Sali minerali, fibre e polifenoli (antociani). Pesca e albicocca: albicocca, pesca e acerola. Miscela ricca di vitamine, acidi organici, che stimolano la digestione, e di polifenoli (betacarotene). Le confezioni Cluster con due vasetti monogusto da 100 g in vetro La distribuzione Venduta nella Gdo al prezzo di euro 2. 20 circa .  
   
   
CINZANO PINOT NERO DELL’OLTREPÒ PAVESE D.O.C. E CINZANO PINOT GRIGIO : ASSAGGIO D’AUTUNNO IN UNA FLUTE  
 
L’aria è più frizzante, i paesaggi si tingono di calore, i profumi sfumano dal dolce al fragrante, la leggerezza dell’estate a poco a poco abbandona le giornate che ritornano al fermento del quotidiano. È l’autunno che giunge: nel triangolo di colline tra il Piemonte e l’Emilia, come nei locali, che tornano a popolarsi dopo la fuga estiva nei dehors, e nelle case dove in tavola ritornano i gusti della tradizione. Il palato insegue le stagioni e ricerca un gusto più secco e avvolgente ideale compagno di aperitivi come di secondi piatti di carne. Cinzano Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese D. O. C. E Cinzano Pinot Grigio sono le novità dell’autunno 2008, piacevole compagnia con cui trascorrere un aperitivo prima di un cinema o per chiudere una serata dopo un teatro. Ma perfetto anche da ordinare per la cena in quel ristorante appena aperto e da offrire ai vostri ospiti per accompagnare ricette a base di pesce poco grasso. Cinzano, quando la tradizione è D. O. C. Cinzano lancia un nuovo spumante: Cinzano Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese D. O. C. Lasciata alle spalle l’estate e con l’autunno alle porte, riscopriamo il piacere dell’aria più frizzante, degli alberi che cambiano colore e dei profumi che sfumano dal dolce al fragrante. Anche se la leggerezza delle vacanze a poco a poco svanisce, il ritorno in città è rallegrato dagli incontri con gli amici di sempre. Perfetto il Cinzano Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese D. O. C. , secco e avvolgente, ideale per gli aperitivi in compagnia o per la cena con foto delle vacanze. Cinzano presenta Cinzano Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese D. O. C. , il nuovo protagonista della gamma spumanti, uno storico brut fiore all’occhiello della produzione del marchio piemontese e sinonimo di eccellenza che ancora oggi contraddistingue il saper fare di Cinzano. Il Pinot Nero è uno degli spumanti nati dalle preziose ricerche di Francesco Cinzano Ii. Tra il 1830 e il 1850 il fondatore della Casa Cinzano, su richiesta della Casa Reale dei Savoia, si dedicò allo studio dello Champagne per cercare di ottenere anche dai vigneti del proprio Regno un vino altrettanto raffinato. All’epoca infatti questo grappolo di terra era territorio del Regno di Piemonte e Sardegna. Oggi Cinzano recupera le tradizionali uve Pinot Nero, originarie dell’ Oltrepò pavese, ultima propaggine di Lombardia oltre il fiume Po, per offrire un prodotto che racconti tutta l’esperienza di Cinzano. Queste uve amano il terreno calcareo e un clima fresco che consente una maturazione lenta. Il risultato del paziente lavoro di cura che ogni viticoltore dedica alle vigne di Pinot Nero è un acino a bacca sottile, dal basso contenuto di tannini e di acidità piuttosto marcata. La freschezza e la sapidità di questo vino si sposano bene con portate di carne e pesce poco grasse, piacevole anche con i formaggi freschi. Servito in flute ad una temperatura di 6-8° C, è il vino ideale a tutto pasto con portate delicate. Grazie a Cinzano Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese D. O. C. , l’autunno 2008 inizia dal territorio alla scoperta del fascino della tradizione. .  
   
   
GIORNATA DI STUDIO SULLA ZONAZIONE DELLA VITICOLTURA IN SARDEGNA  
 
Cagliari - "La zonazione della Viticoltura in Sardegna" è il tema al centro della giornata di studi organizzata dall´Accademia dei Georgofili che si terrà venerdì prossimo, 3 ottobre, ad Alghero. L´iniziativa, in programma dalle 9. 30 all´azienda Sella & Mosca di Alghero, sarà l´occasione per dibattere sulla valorizzazione della coltivazione della vite e sulla promozione dello sviluppo locale. Parteciperanno ricercatori e tecnici delle agenzie Agris e Laore, delle Università di Sassari e di Bologna e dell´Istituto sperimentale per la viticoltura di Conegliano Veneto. Sin dagli anni ´80, i progetti integrati e interdisciplinari di zonazione viticola hanno consentito di approfondire le relazioni tra caratteristiche pedoclimatiche, genotipo, tecniche di gestione del vigneto, obiettivi enologici, qualità ed esigenze dei consumatori. La specificità genetica, unita al valore dei luoghi, ha spesso portato al miglioramento di produzioni oggi ben identificabili, ma anche ad una parcellizzazione dell´offerta. Alla luce delle considerazioni sull´applicazione della nuova Ocm vino (Organizzazione comune di mercato) che prescrive di accorpare, in tutti i Paesi dell´Unione europea, le Docg, Doc e Igt oggi esistenti nelle due sole sigle Dop e Igp e che di conseguenza determina una marcata riduzione del numero delle denominazioni, la giornata di studio intende apportare un contributo di discussione alla valenza delle relazioni tra caratterizzazione territoriale e tracciabilità dei prodotti enologici, affrontando il caso di studio della Sardegna dove recentemente sono stati completati alcuni progetti di zonazione, mentre altri sono in corso di avvio. L´accademia dei Georgofili è la prima associazione pubblica al servizio dell´agricoltura. Fondata a Firenze nel 1753 per iniziativa di Ubaldo Montelatici, canonico Lateranense, allo scopo di "far continue e ben regolate sperienze, ed osservazioni, per condurre a perfezione l´Arte tanto giovevole della toscana coltivazione", l´Accademia ha accompagnato fino ai nostri giorni lo sviluppo delle scienze agrarie, nella loro accezione più ampia e continua ad affrontare le nuove problematiche che investono l´agricoltura e tutti i rapporti dell’uomo con l´ambiente naturale. Fra i temi discussi più di recente dall´Accademia, quelli relativi al "global change" e alla centralità della vegetazione per la difesa e il ripristino ambientale; alla globalizzazione; alle filiere agro-alimentari e agro-industriali; alle biotecnologie; alle fonti energetiche riproducibili; al marketing; ai problemi dell´etica applicata alle scienze agrarie ed ambientali. .  
   
   
SETTORE VITIVINICOLO PUGLIESE: INTENSIFICATI CONTROLLI E MONITORAGGI CONTRO LE FRODI.  
 
A seguito delle difficoltà riferite al prezzo dell’uva che si stanno verificando nella campagna vitivinicola in corso, l’Assessore alle Risorse Agroalimentari, Enzo Russo, durante la prima settimana di settembre ha convocato il Comitato Vitivinicolo regionale, mobilitando, nel contempo, le istituzioni competenti. Il 12 settembre, presso la Prefettura di Bari, il Prefetto Schiraldi, in accordo con questo Assessorato, ha riunito un tavolo tecnico, conclusosi con la proposta dell’Assessore Russo tesa a chiedere l’intervento del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, per attivare misure alternative all’arricchimento come la distillazione di alcol per uso bocca (ex facoltativa) e la distillazione di crisi, nonché a programmare un maggior controllo territoriale al fine della prevenzione di frodi alimentari e più specificatamente per il settore. La sede operativa del Mipaaf di Bari, Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità dei Prodotti Agroalimentari, ha dato, quindi, operatività ad un tavolo di concertazione con gli altri organi territoriali preposti ai controlli. Gli sforzi di Polizia Stradale, Comando Regionale della Guardia di Finanza saranno tesi ad avviare un’azione coordinata e congiunta, volta a rafforzare controlli e monitoraggi contro le frodi vitivinicole, presidiando i luoghi di produzione, di trasformazione e commercializzazione del prodotto, le maggiori arterie stradali, nonché i principali porti pugliesi d’imbarco. Si intende, in tal modo, difendere i nostri prodotti, gli operatori onesti ed i consumatori e, soprattutto, tutelare la nostra economia agricola. .