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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Novembre 2008
A PULA UN CONVEGNO DEDICATO AGLI OPEN SOURCE NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI  
 
Cagliari, 12 Novembre 2008 - Giovedì 13 e venerdì 14 novembre, il Parco tecnologico di Pula (edificio 2, località Piscinamanna, bivio "Is Molas") ospiterà un evento organizzato dal Laboratorio Software Open Source di Sardegna Ricerche, rivolto ai dirigenti informatici e al personale tecnico delle pubbliche amministrazioni e delle imprese del territorio, per consolidare la conoscenza e l´utilizzo del software open source come alternativa al software proprietario. In apertura dei lavori l´assessore regionale degli Affari generali, Massimo Dadea, presenterà il disegno di legge sul software libero approvato dalla Giunta regionale lo scorso 14 ottobre. Il camp si svolgerà in due giornate articolate in quattro sessioni parallele. In ogni sessione sarà presentato un prodotto open source di successo e si realizzarà un laboratorio pratico su come installare, configurare e risolvere i tipici problemi di migrazione verso i software presentati, che vanno da Openoffice (office automation) a Ubuntu, da Samba e Alfresco (gestione documentale) a e-Prot (protocollo informatico), da Hylafax (servizi fax) a Postfix (posta elettronica), da Asterisk (gestione centralini Voip) a Agilecms 2. 0 (gestione dei contenuti di un portale web per la Pa). Le attività saranno condotte dagli esperti del Laboratorio Open Source e dalle piccole e medie imprese sarde del settore che partecipano ai programmi promossi da Sardegna Ricerche nell´ambito del distretto sardo delle tecnologie dell´informazione e delle comunicazioni (Sardegna District). Ulteriori informazioni possono essere richieste al Laboratorio Software Open Source scrivendo all´indirizzo labsos@sardegnaricerche. It; o contattando il numero 070 6755906. .  
   
   
FVG, TONDO: CON TELECOM PERCORSO COMUNE PER BANDA LARGA  
 
 Trieste, 12 novembre 2008 - Il Governo del Friuli Venezia Giulia considera prioritaria l´espansione della banda larga in tutto il territorio. Un obiettivo che il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha condiviso ieri con il numero uno di Telecom Italia, Gabriele Galateri di Genola, nel corso di un incontro riservato a margine del convegno "Telecom Italia incontra le istituzioni e gli imprenditori", svoltosi ieri alla Camera di Commercio di Trieste. Potenziamento Comparto It - "Con Galateri - conferma Tondo - abbiamo avviato un percorso di collaborazione per estendere la banda larga in ogni area del Friuli Venezia Giulia e sviluppare complessivamente il comparto dell´information technology, venendo così incontro alle esigenze delle imprese e dei cittadini a vantaggio dell´intero Sistema Italia". Incontri Fvg-telecom - Telecom, ha infatti ricordato il governatore, è una società privatizzata ma la comunità continua a percepirla come uno dei principali riferimenti per le reti di comunicazione. "Insieme - ha aggiunto - studieremo le modalità di intervento in una serie di incontri operativi tra Regione e Telecom che saranno calendarizzati nelle prossime settimane". Insiel Piu´ Competitiva - Ad ulteriore beneficio del processo di diffusione della banda larga, ha spiegato Tondo, "la Regione ha deciso di rilanciare la mission di Insiel, facendo riconfluire al suo interno le attività di Mercurio allo scopo di razionalizzare e potenziare il sistema pubblico, rendendolo più efficiente e competitivo e, di conseguenza, più credibile". Sinergie Per Lo Sviluppo - Nel suo intervento al convegno, Tondo aveva inoltre posto l´accento sulla necessità di creare "sempre maggiori sinergie in Friuli Venezia Giulia tra le agenzie di sviluppo, considerando interlocutrici privilegiate le nuove realtà dell´Europa centro-orientale dove, in controtendenza rispetto alle difficoltà del mondo occidentale, il pil cresce anche del 7-8 per cento". Fiducia Nel Futuro - Parlando di infrastrutture, il presidente della Regione ha ribadito l´estrema attenzione dedicata ad un settore "nevralgico per l´Italia e per l´Europa, un contesto dove il Friuli Venezia Giulia non è più marginale ma centrale". "In questo modo - ha concluso - potremo fare crescere l´economia locale e globale, guardando con rinnovata fiducia al futuro". .  
   
   
BANDA LARGA: 34 MLN DI EURO PER RETE UMBRA; DA CONVEGNO DI PERUGIA IL PUNTO SULLE TELECOMUNICAZIONI  
 
Perugia, 12 novembre 2008 - Oltre 28 milioni di euro, a cui si aggiungeranno sei milioni di euro derivanti dall’Accordo stipulato dalla Regione con il precedente governo nazionale: queste le risorse a disposizione dell’Umbria per realizzare una rete regionale di cablaggio a banda larga. Le cifre sono state fornite nel corso del convegno promosso a Perugia dalla Giunta regionale, con l’obiettivo di confrontare esperienze e progetti e di promuovere forme di collaborazione e integrazione in materia di infrastrutture e di servizi di telecomunicazioni. All’incontro, organizzato nell’ambito delle manifestazioni di “Umbriambiente”, hanno partecipato tra gli altri l’Amministratore di Centralcom (la Società pubblica di scopo per la realizzazione della rete umbra) Brunello Castellani e rappresentanti di istituzioni, imprese e Università. La mancanza di servizi di comunicazione a banda larga – è stato detto durante il convegno produce una diminuzione della competitività dei territori. Diventa fondamentale adottare politiche pubbliche per superare gli ostacoli che impediscono l’accesso ai servizi di telecomunicazione da parte di cittadini e imprese. La realizzazione di un’infrastruttura a banda larga rappresenta un’opportunità per preservare abitanti ed attività produttive nei territori a rischio di marginalizzazione. “In Umbria – ha detto l’assessore Bottini a margine dell’iniziativa - è stato avviato un progetto per la realizzazione di una rete regionale di cablaggio a banda larga in fibra ottica, di grande capacità e velocità (con una banda di oltre 50 Mbps della 4a generazione). Anche sfruttando le potenzialità offerte dalle tecnologie ‘wireless’ l’obiettivo è di eliminare il ‘digital divide’(assicurando a tutti un “entry level” di almeno 2 Mbps), di arrivare ad una digitalizzazione totale del territorio umbro e di realizzare una infrastruttura di nuova generazione che assicuri all’Umbria, al suo sistema produttivo e alle sue pubbliche amministrazioni, una connettività potente e affidabile nella direzione di un New Generation Network”. “L’impiego delle Tlc - ha affermato Brunello Castellani – contribuisce ad assicurare i nuovi diritti universali di cittadinanza con l’accesso alle conoscenze, sia come consumatori che come produttori di sapere. Occorre guardare in questa direzione – ha proseguito - per innovare il sistema scolastico, formativo, universitario e della ricerca, per modernizzare e qualificare le pubbliche amministrazioni, sviluppando i processi di e-government, di amministrazione digitale, di eliminazione della carta, di gestione della sicurezza, di accesso, dal proprio domicilio, ai servizi amministrativi e sanitari”. Tra le misure previste dal progetto per il cablaggio dell’Umbria sono state ricordate la realizzazione lungo il tracciato della Ferrovia Centrale Umbra di una dorsale (“backbone”) regionale in fibra ottica per l’interconnessione nord/sud del territorio ed il collegamento con le altre reti nazionali, e la costruzione di reti di distribuzione ed accesso integrate (fibra ottica + sistemi wireless). Dagli strumenti comunitari “Por Fesr 2007-2013” e dal “Programma attuativo Fas” (Fondo Aree Sottosviluppate) 2007-2013 arriveranno le risorse necessarie a portare avanti e completare il piano di investimenti per realizzare gli interventi richiamati. Le diverse azioni promosse per lo sviluppo e la diffusione della Banda Larga e per il sostegno al mercato sono contenute nel Piano Telematico per l’Umbria approvato, il maggio scorso, dalla Giunta regionale. Relativamente degli strumenti a contenuto digitale – è stato infine sottolineato - si sta lavorando per trasformare il territorio umbro e le sue amministrazioni locali in una “e-community multilivello aggregabile”, utilizzabile dai cittadini e dalle imprese a seconda delle necessità ed opportunità .  
   
   
FINANZIAMENTI PER LE PICCOLE IMPRESE QUANDO I COMPUTER VANNO A MILLE AL VIA IL “BANDO PC” 300.000 EURO PER LE PRIME MILLE IMPRESE DELLA BRIANZA  
 
Monza 12 novembre 2008 La Camera di Commercio di Monza e Brianza ha compiuto il suo primo anno di attività e ha deciso di “festeggiare” presentando un bando-anniversario, un’iniziativa a servizio delle imprese unica nel suo genere per diffusione tanto da raggiungerne almeno 1. 000. Le imprese che occupano meno di dieci persone e realizzano un fatturato annuo non superiore a due milioni di Euro possono accedere al “Bando Computer”, promosso dalla Camera di commercio di Monza e Brianza, a supporto delle microimprese della provincia, per l’adozione di tecnologie informatiche. L’iniziativa prevede uno stanziamento complessivo di 300. 000 Euro, destinati al miglioramento strumentale e tecnologico del sistema informativo della microimpresa, sino ad un massimo di contributo pari a 300 Euro per singola azienda. Le tipologie di investimento ammissibili riguardano le spese sostenute dalla microimpresa per l’acquisto di strumenti informatici (Pc – stampanti – scanner). Possono fare richiesta tutte le Microaziende – ovvero le aziende che occupano meno di dieci persone (effettivi) e realizzano un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a due milioni di Euro – iscritte al Registro Imprese della Camera di commercio di Monza e Brianza. Le domande di contributo devono pervenire entro il 19 Dicembre 2008. È possibile scaricare il bando dal sito www. Mb. Camcom. It “In un contesto di continua evoluzione tecnologica – dichiara Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza - questo finanziamento rappresenta un’importante opportunità per incrementare l’innovazione e migliorare la produttività delle microimprese, nodi strategici del tessuto economico brianzolo, ed è un sostegno concreto e diffuso che raggiunge almeno mille imprese del nostro territorio, in un momento economico particolarmente difficile . ” .  
   
   
OLIVETTI: PER PATRIZIA GRIECO, NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO, UN RUOLO DI RACCORDO FRA TELECOM ITALIA E OLIVETTI FRANCESCO FORLENZA NOMINATO PRESIDENTE MAURO NANNI NOMINATO VICEPRESIDENTE  
 
Milano, 12 novembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Olivetti, riunitosi il 10 novembre, a seguito delle decisioni prese venerdì scorso dal Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia ha provveduto a nominare la Dr. Ssa Patrizia Grieco nuovo amministratore delegato della Società con delega sulla Commercializzazione e i Processi Implementativi. Contestualmente il Dr. Francesco Forlenza - attuale vicepresidente esecutivo - è stato designato quale presidente della Società, con delega in materia di Ricerca e Sviluppo Prodotti, Processi di Staff e Qualità. L’ing. Mauro Nanni, Direttore Top Clients & Ict Services di Telecom Italia, mantiene la sua presenza nel Consiglio di Amministrazione della Società assumendo la carica di vicepresidente. Queste nomine rafforzano il percorso che vedrà la Società Olivetti - nel quadro del riposizionamento e della razionalizzazione dei suoi business all’interno delle strategie del Gruppo - supportare sempre più attivamente Telecom Italia nella razionalizzazione di alcuni processi di delivery e assurance delle nuove offerte It e nelle iniziative finalizzate agli obiettivi di espansione nel mercato dei Networked It Services. A questo proposito, la Dr. Ssa Grieco fornirà un importante contributo anche considerando il suo specifico background nel settore. C. V. Patrizia Greco - Nata a Milano il 1° Febbraio 1952, laureata in Legge presso l’Università Statale, Patrizia Greco inizia la sua carriera nel ’77 presso la direzione Legale e Affari Generali di Italtel diventandone responsabile nel ’94. Con la fusione tra Siemens Telecomunicazioni e Italtel, avvenuta nel ’97, le viene affidata anche la responsabilità delle direzioni Risorse Umane, Acquisti e Pubbliche Relazioni. Nel ’99, dopo la scissione delle due società, diventa Direttore Generale di Italtel con il compito di riorganizzare e riposizionare l’azienda di cui diventa Amministratore Delegato nel 2002. Da Settembre 2003 a Gennaio 2006 ricopre il ruolo di Amministratore Delegato di Siemens Informatica, società capogruppo in Italia di Siemens Business Services. Diventa membro dell’Executive Council di quest’ultima a livello mondiale. Da Febbraio 2006 diventa Partner di Value Partners e Ad del Gruppo Value Team che opera nel settore della consulenza e dei servizi It in Italia e all’estero con circa 2. 700 professionisti. Value Team è oggi il terzo player italiano del settore. E’ stata membro del Consiglio di Amministrazione della Triennale di Milano e membro dello European Advisory Board di Guidant, società americana leader di mercato nei dispositivi medicali. .  
   
   
PROGETTO VENETO DI TELERILEVAMENTO VERRA’ ADOTTATO IN CAMPANIA  
 
Venezia, 12 novembre 2008 - Sono 162 i siti sospettati di essere inquinati, per lo più nell’area del bacino scolante della Laguna di Venezia. A riferirlo è l’Assessore all’Ambiente della Regione del Veneto, Giancarlo Conta, riferendosi a quanto emerge dai dati rilevati nell’ambito della collaborazione tra la Regione del Veneto e la Guardia di Finanza per il monitoraggio del territorio regionale. La Regione del Veneto, unica in Italia, ha attivato, a partire dalla metà del 2003, un progetto finalizzato alla ricerca di tutti i siti potenzialmente inquinati, utilizzando il telerilevamento da satellite, integrato successivamente dalla ricognizione aerea. Tale progetto, che ha permesso di fotografare tutto il territorio con immagini dall’alto, anche all’infrarosso, ha consentito di individuare i siti inquinati e inquinanti che producono una radiazione di colore diversa da quelli puliti. “La fase di telerilevamento del progetto – ha spiegato Conta – si è conclusa con la definizione di una situazione monitorata del territorio, con la quale si sono individuati 162 siti fortemente sospetti e per i quali è stata avviata la necessaria procedura, per verificarne la reale natura e pericolosità attraverso indagini specifiche. Di questi ne sono stati finora esaminati 27, di cui 12 sono risultati effettivamente contaminati, per lo più da idrocarburi e Pcb”. Conta ha poi reso noto che il Sottosegretario all’emergenza rifiuti, Guido Bortolaso, ha valutato positivamente il progetto del Veneto, classificandolo come “Progetto Pilota” da adottare per le altre regioni, a cominciare dalla Campania. Nell’ambito di questa collaborazione l’Assessore ha chiesto al rappresentante del Governo la disponibilità di reperire e destinare le risorse adeguate per la bonifica dei siti inquinati scoperti in Veneto. E sempre in tema di risorse, Conta ha anche annunciato la possibilità della creazione di un fondo di rotazione a favore dei Comuni, che, privi delle necessarie risorse finanziarie, devono intervenire per opere di bonifica. La proposta, che verrà inserita nella Legge finanziaria regionale di prossima discussione, – ha precisato – prevede un fondo di almeno 30 milioni di euro, che verranno gestiti direttamente dall’Assessorato e che consentiranno di azzerare gli interessi bancari sui finanziamenti ottenuti. .  
   
   
A DICEMBRE RITORNA BROADBAND BUSINESS FORUM E ROMA DIVENTA IL CENTRO DELLE RETI DI NUOVA GENERAZIONE  
 
Roma, 12 novembre 2008 - Dopo il grande successo del 2007, che ha visto la presenza di oltre 4000 visitatori, provenienti da 16 paesi, 217 relatori in 41 conferenze specializzate, 142 sponsor, espositori e partner di cui il 30% esteri e presenze istituzionali di rilievo, dal 2 al 4 Dicembre nel nuovo centro espositivo di Fiera Roma si svolgeranno in contemporanea due importanti eventi nel mondo Ict: la quarta edizione di Broadband Business Forum, organizzata da Wireless e la prima edizione Expo Comm Italia, organizzata da E. J. Krause e Fiera Roma. Un appuntamento esclusivo che si rivolgerà al mercato italiano e mediterraneo, nonché a quello globale per discutere soluzioni, tendenze e sfide del mercato Ict. Decisori provenienti dal mondo dell´industria e delle istituzioni saranno i protagonisti della manifestazione e si confronteranno per tre giorni sullo stato dell´arte del Ip Communication nel contesto europeo, mediterraneo ed europeo. .  
   
   
VCO, COSTITUITO IL “POLO PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA” SPEDITA IN REGIONE PIEMONTE LA CANDIDATURA  
 
 Baveno, 12 novembre 2008 – Presentato presso la Camera di Commercio, alla presenza, tra gli altri, di Ravandoni (Tecnoparco), Ruschetti (Cciaa), Ravaioli e Alberganti (Provincia), del dossier di costituzione del “Polo per l’innovazione tecnologica del Verbano Cusio Ossola”. Il documento, elaborato nei mesi scorsi con gli attori economici del territorio, contestualmente alla presentazione è stato sottoscritto dai rappresentanti delle aziende che hanno aderito all’iniziativa. Lo scorso 3 novembre il dossier è stato ufficialmente presentato in Regione, dove sarà esaminato e, si auspica, approvato e finanziato. Le imprese aderenti sono 15, complessivamente hanno un fatturato di oltre 400 milioni di euro e occupano circa 2 mila dipendenti. “Sono imprese – spiega l’ingegner Dalla Valle di Tecnoparco – che operano sia nel settore della costruzione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, sia in settori in cui l’energia è un fattore produttivo importante come per la preparazione di carta e cartone, l’edilizia, la mobilità sostenibile attuata con veicoli elettrici”. Aderiscono anche le tre università piemontesi ed i network Inlab (con capofila la Cciaa raccoglie tutti i laboratori di ricerca del Verbano Cusio Ossola) ed Inform (fa capo all’Istituto “Cobianchi” di Verbania e si propone di attivare sul progetto tutte le strutture formative). “Per questi due ultimi soggetti - precisa Dalla Valle – sono sorte alcune difficoltà formali per la loro adesione al Polo, difficoltà che speriamo di appianare con la Regione poiché Inlab e Inform sono due realtà da tutti ritenute fondamentali per il processo di innovazione che vogliamo avviare”. Della partita fanno parte anche tre importanti istituti di ricerca privati, Isecnr di Verbania, Ipla di Torino e Mr&d di Gallarate. “Al Polo hanno espresso grande attenzione e sostegno – dice l’assessore alle Attività Produttive, Carluccio Alberganti – rilevanti attori, a partire ovviamente da Cciaa e Provincia, e poi Unione Industriale, Confartigianato e Cna. Mi auguro che pure le banche a forte presenza locale come Popolare d’Intra e Popolare Novara formalizzino al più presto il loro sostegno all’iniziativa”. “Il “Polo per l’innovazione tecnologica del Verbano Cusio Ossola” – conclude Alberganti – è un importante opportunità offerta dalla Regione al Verbano Cusio Ossola, uno strumento per le imprese e la crescita produttiva della nostra zona”. .  
   
   
UN ANNO DI CALL CENTER PER IMMIGRATI: RISULTATI E PROSPETTIVE PRESENTATI IN UN SEMINARIO IL 14 NOVEMBRE.  
 
Ancona, 12 Novembre 2008 - Terminera` alla fine di novembre l´attivita` del Call Center per immigrati, avviato un anno fa con le risorse del Fondo Sociale Europeo e della Regione Marche- Assessorato al Lavoro- Istruzione -Formazione. Per presentare i risultati conseguiti e le prospettive che si apriranno sulla base della positiva esperienza, e` stato organizzato un seminario che si terra` venerdi` 14 novembre, dalle ore 9. 30, presso la sede della Regione (piano terra di Palazzo Raffaello). Vi parteciperanno l´assessore regionale, Ugo Ascoli con una introduzione su immigrazione come valore aggiunto;quindi Paolo Mannucci, dirigente regionale del Servizio Politiche sociali, approfondira` la situazione dell´immigrazione nelle Marche e Sara Geniola che illustrera` i risultati raggiunti da questa esperienza che prevedeva anche la costruzione di un sito internet dedicato,www. Immigrati. Marche. It, dal quale e` possibile anche telefonare. Il dibattito sara` moderato dal giornalista Giuseppe Corradini. Il call center, costato circa 150 mila euro, aveva la finalita` di fornire non solo informazioni su lavoro, scuola, permessi di soggiorno, asilo ecc. Ma promuovere anche l´integrazione sociale e la solidarieta`. Ha impiegato per questo diverse figure professionali per la consulenza giuridica, del mercato del lavoro, sanitaria, informatica ed ha funzionato per 10 ore al giorno, dalle 10:00 alle 20:00, per sei giorni alla settimana. La struttura si e` avvalsa anche della fondamentale attivita` di mediatori culturali di madre lingua. Gli operatori del call center hanno risposto alle tantissime richieste di informazioni, oltre che in italiano, in albanese,arabo,francese, inglese, rumeno, russo. .  
   
   
IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA, MARIASTELLA GELMINI, HA PRESENTATO AL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 6 NOVEMBRE 2008 LE LINEE GUIDA PER L’UNIVERSITÀ.  
 
Roma, 12 novembre 2008 - L’università e la ricerca sono una ricchezza fondamentale, e l’università deve cogliere la richiesta di rinnovarsi, rendersi trasparente nella condotta e nei risultati, dimostrare di saper progettare un futuro ambizioso. Le difficoltà della congiuntura economica impongono uno sforzo per raggiungere in tempi rapidi l’equilibrio di bilancio, che tuttavia rappresenta anche una sfida a migliorare un sistema che, accanto a innegabili punti di forza, presenta molti aspetti di criticità. La gestione responsabile e la sostenibilità economica sono condizioni essenziali della autonomia di cui godono le università. Occorre perciò promuovere insieme una virtuosa dialettica tra Ministero ed atenei: il Ministero deve accreditare, valutare, incentivare e garantire il rispetto degli standard qualitativi; gli atenei devono assicurare educazione di qualità, ricerca di alto livello, gestione efficiente delle risorse, contributo efficace allo sviluppo economico e tecnologico del Paese. In pratica, occorre creare maggiori opportunità e investimenti, perché i migliori siano in grado di sviluppino a fondo il proprio potenziale competitivo. L’investimento più importante è quello sui giovani: perciò gli studenti - con le loro esigenze e le loro aspirazioni - vanno rimessi al centro della missione che il Governo intende perseguire. Questa la maggior parte delle azioni prioritarie 1. Quanto all’offerta formativa: razionalizzare e ridurre gli insegnamenti nonché i corsi di studio, proliferati senza vere motivazioni scientifiche; rafforzare la laurea magistrale; combattere la dispersione degli studenti, soprattutto dopo il primo anno; incentivare i corsi di laurea e in particolare di laurea specialistica con insegnamenti in lingua straniera, anche in partenariato con istituzioni estere; modificare le procedure di accesso ai corsi a numero programmato; sperimentare nuovi modelli di percorsi di studio a ciclo unico, se esistono specifiche esigenze scientifiche e didattiche; avviare le procedure di accreditamento dei corsi e delle sedi sulla base della qualità e della sostenibilità; valutare le sedi decentrate degli atenei, non sempre provviste dei necessari requisiti strutturali e qualitativi, e verificarne la sostenibilità finanziaria; incentivare l’educazione tecnico-scientifica. 2. Quanto al merito e alla valutazione: accelerare l’entrata in funzione dell’Agenzia della valutazione, dopo le necessarie modifiche regolamentari per renderla più efficiente ed incisiva; predisporre un modello di valutazione delle strutture di ricerca, che prenda in considerazione l’attività scientifica di ogni dipartimento nel suo insieme e consenta un’allocazione delle risorse su base qualitativa; ai risultati di tale valutazione attribuire un peso significativo nell’attribuzione delle risorse e nell’allocazione delle borse di dottorato e di nuovi posti da ricercatore; assicurare le risorse necessarie al Civr e al Cnvsu per proseguire la loro attività (in attesa dell’entrata in funzione dell’Agenzia) e consentire al Civr di avviare il secondo esercizio di Valutazione triennale della ricerca, e concluderlo entro il 2009. 3. Quanto al reclutamento e lo stato giuridico dei docenti: sostituire il meccanismo degli automatismi stipendiali con valutazioni periodiche dell’attività svolta; elaborare parametri di qualificazione scientifica per l’accesso ai diversi ruoli della docenza; dare priorità ad un meccanismo di reclutamento dei giovani ricercatori ispirato ai principi della “Carta europea dei ricercatori”, e basato sulla valutazione del merito; distinguere tra reclutamento e promozione dei professori associati ed ordinari, assicurando che entrambi avvengano sulla base del merito; incentivare l’internazionalizzazione del corpo docente; ridefinire e ridurre in tempi rapidi i settori scientifico-disciplinari; incentivare gli atenei che assumono giovani ricercatori che hanno conseguito il dottorato in altri atenei. 4. Quanto al dottorato di ricerca, fra le azioni prioritarie segnaliamo: razionalizzare e riorganizzare i dottorati di ricerca, fra l’altro, attraverso il rafforzamento di scuole dottorali dotate elevati livelli di qualità e produttività scientifica; collegare l’attivazione dei corsi di dottorato a precisi requisiti (qualità e dimensioni delle attrezzature di ricerca, qualità della ricerca prodotta); predisporre modalità di ammissione in linea con la prassi internazionale; incentivare la dimensione internazionale dei programmi di dottorato e la mobilità tra sedi; promuovere la residenzialità dei dottorandi; facilitare lo sviluppo di progetti di ricerca di altissima qualità, selezionati secondo i più avanzati standard internazionali. 5. Quanto alla governance, fra le azioni prioritarie segnaliamo: richiedere agli atenei di adottare entro sei mesi un codice etico che individui tra l’altro i casi di incompatibilità e di conflitto di interesse; completare le norme che consentono alle università, dietro autonoma deliberazione, di assumere la forma giuridica di fondazioni, lasciando immutata la contribuzione degli studenti ai livelli attuali; distinguere in modo netto tra le funzioni del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione; ridefinire il ruolo del rettore, creando le condizioni affinché possa, in primo luogo, assumere realmente la piena responsabilità delle sue decisioni; limitare a non più di due mandati la permanenza in carica di presidi e rettori. .  
   
   
ISTRUZIONE: OGGI AD UDINE SEMINARIO PRESENTAZIONE "SIDDIF" SISTEMA INFORMATIVO PER IL DIRITTO/DOVERE ALL´ISTRUZIONE E ALLA FORMAZIONE  
 
 Trieste, 12 novembre 2008 - Oggi con inizio alle ore 9. 00, nell´Auditorium del Palazzo della Regione ad Udine, avrà luogo il convegno di presentazione di "Siddif-sistema informativo per il Diritto/dovere all´Istruzione e alla Formazione in Friuli Venezia Giulia", contenente l´Anagrafe degli studenti e l´Osservatorio sulla scolarità in Friuli Venezia Giulia. Il progetto, promosso dalla direzione Istruzione, Formazione e Cultura della Regione e dall´Ufficio scolastico regionale, in collaborazione con il ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca, nasce con l´obiettivo di costruire e consolidare un sistema informativo a supporto delle politiche dell´istruzione e della formazione professionale, al fine di favorire il successo formativo e prevenire l´abbandono precoce degli studi, anche attraverso azioni mirate di orientamento e di accompagnamento personalizzato. Il sistema, realizzato adattando alle esigenze del Friuli Venezia Giulia il modello e gli strumenti sviluppati e già consolidati nella Regione Liguria, prevede tra le sue funzionalità gli strumenti tecnici e organizzativi per acquisire e gestire i dati sugli studenti frequentanti le scuole del Friuli Venezia Giulia, statali e paritarie a partire dalla scuola primaria fino alla secondaria di secondo grado, e la creazione di un Osservatorio sulla scolarità in grado di fornire report, analisi statistiche, strumenti di programmazione e verifica. In futuro l´iniziativa potrà portare ad un Sistema informativo unitario sul Diritto/dovere, integrando i diversi sistemi informativi dell´Istruzione, Formazione e Lavoro, tramite funzioni automatizzate aggiuntive di monitoraggio e vigilanza. Sulla base dati dell´anagrafe degli studenti si possono inoltre prevedere sviluppi per ulteriori servizi alle scuole, al territorio e alle famiglie, collegabili anche alla carta dei servizi regionale. .  
   
   
SABATO A FIRENZE LA PRIMA ESPERIENZA DI DIALOGO TRA UNDER 35 DI TRE PAESI ENERGIA: 600 GIOVANI PER IL PRIMO TOWN MEETING EUROPEO IN 2 20 ALLA FORTEZZA, POI UNA DELEGAZIONE PORTERÀ I RISULTATI ALLA COMMISSIONE UE  
 
Firenze, 12 novembre 2008 - Arriveranno sabato alla Fortezza da Basso di Firenze da tutte le province della Toscana. Sono i 220 giovani tra i 15 e i 35 anni che hanno scelto di dire la loro sulle scelte energetiche per il futuro del continente e del pianeta, ma anche di esprimere un parere sulle fonti rinnovabili, sul petrolio, il gas e il nucleare. Con loro saranno collegati altri 120 ragazzi da Prato, Follonica, Livorno e Abbadia San Salvatore. Altri 100 saranno in dialogo telematico da Barcellona in Spagna ed altri 170 dalla regione francese di Poitou-charantes. Quello che domenica andrà in scena sarà il terzo electronic town meeting organizzato dalla Regione Toscana, ma il primo pan-europeo: una sessione comune sui problemi dell´energia alla mattina, ta voli separati invece al pomeriggio quando la Toscana discuterà di energia eolica, il Poitou-charentes di mobilità e la Catalogna di rifiuti. «Abbiamo deciso di organizzare questo confronto tra giovani europei – spiegano gli assessori all´energia e alla partecipazione Anna Rita Bramerini e Agostino Fragai – perché nessun Paese da solo è in grado di affrontare sfide come quella della lotta ai cambiamenti climatici e per una produzione di energia più rispettosa dell´ambiente. Abbiamo cercato il dibattito con Spagna e Francia perché crediamo nella partecipazione, in questo caso in tema di politiche ambientali. La Toscana ha scelto di essere pienamente in linea con gli obiettivi europei impegnandosi a ridurre del 20% consumi ed emissioni di gas serra in atmosfera e aumentando della stessa percentuale la produzione di energia da fonti rinnovabili. Quindi riteniamo naturale dialogare con l´Europa e con essa trovare una sintesi. La giornata del 15 novembre servirà anche per informare di più e meglio su temi fondamentali per il nostro futuro ma sui quali proprio i giovani lamentano scarsa informazione». Saranno loro a far conoscere ai politici le opinioni degli under 35 europei e magari anche a fornire qualche utile indicazione e raccomandazione. Tre giorni dopo, martedì 18 novembre, una delegazione di sei ragazzi estratti a sorte (due dalla Catalogna, due dal Poitou-charentes e due dalla Toscana) accompagneranno infatti l´assessore Fragai a Strasburgo e insieme consegneranno i risultati del Town meeting all´onorevole Guido Sacconi, presidente della Commissione speciale del Parlamento Europeo sui cambiamenti climatici. Sarà poi l’europarlamentare toscano a presentarli formalmente in Commissione. Come funziona l´electronic town meeting Il meccanismo è semplice: la discussione viene affrontata nei singoli tavoli, dov e siedono tra le otto e le dieci persone, aiutate da una guida. Visto da lontano sembra di assistere a tante partite a poker, con un computer anziché un mazzo di carte al centro di ogni tavolo. I risultati della discussione vengono infatti immessi su un pc che invia tutti i dati ad un server centrale. Una squadra propone la sintesi, evidenzia sul grande schermo i temi comuni e quelli minoritari e propone una votazione, a cui ciascuno viene chiamato con un telecomando. Il voto rimane anonimo e al termine della giornata a tutti viene consegnato, in tempo reale, un report sulle decisioni prese. L´evento potrà essere seguito in diretta streaming, sul sito della Regione Toscana www. Regione. Toscana. It e sulla piattaforma www. Ideal-eu. Net. I precedenti Non è la prima volta che la Regione Toscana organizza un town meeting ´elettronico´, declinazione moderna de lle assemblee di cittadini utilizzate quattrocento anni fa dai governanti del New England, negli Stati Uniti, per chiedere all´intera comunità suggerimenti e valutazioni sui provvedimenti adottati nelle politiche pubbliche. Il primo town meeting toscano è stato organizzato due anni fa a Marina di Carrara, sempre all´interno del Dire&fare per scrivere, assieme agli abitanti della regione, la futura legge sulla partecipazione. L´anno scorso è stata l´occasione per discutere, con i toscani, di ticket sanitari. La prima volta dell´electronic town meeting in Italia è stata invece a Torino nel 2005, nei mesi che hanno preceduto le Olimpiadi invernali: duemila giovani tra italiani e stranieri si sono incontrati per confrontarsi sui grandi temi del mondo, dalla lotta alla povertà e la fame, all´informazione globale, dallo sviluppo al dialogo tra le culture. .  
   
   
SCUOLA LIGURE: AL VIA PIANO DI ORGANIZZAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA  
 
 Genova, 12 Novembre 2008 - "Oggi stabilizziamo e rafforziamo le scuole della Liguria per i prossimi anni, mettendole al riparo dalle ipotesi di riorganizzazione prospettate dal Ministro Gelmini". Così il vicepresidente e assessore all´Istruzione della Regione Liguria Massimiliano Costa ha commentato l´approvazione del Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica approvato ieri mattina dal Consiglio regionale. "Non si chiuderà alcun plesso nemmeno quelli piccoli dell´entroterra e ovunque si mantiene il servizio agli studenti e alle famiglie - assicura Costa -; con questo piano si rafforzano le scuole deboli e si salvaguardano gli istituti secondari superiori, anche se piccoli, che hanno una specificità regionale". Con il piano di dimensionamento della rete scolastica approvato oggi aumenta il numero degli istituti comprensivi (scuole materne, elementari e medie insieme) nell´intento di garantire agli alunni e alle loro famiglie "quella continuità didattica ed educativa richiesta dagli indirizzi pedagogici più moderni e applicati da anni su scala nazionale nell´interesse degli alunni", spiega il vicepresidente. Il provvedimento, che sarà vigente dal prossimo anno scolastico 2009-10, è il risultato di un percorso di due anni portato avanti di concerto con le Province liguri, le quali hanno presentato i rispettivi piani di dimensionamento sulla base dei criteri stabiliti a livello regionale. "La Regione - chiarisce Costa - ha accolto positivamente i 4 piani e, dove necessario per garantire il rispetto delle norme, ha proposto alle Province alcune soluzioni alternative per completare il percorso con la massima condivisione possibile e con la massima trasparenza. Si è utilizzato - conclude il vicepresidente - lo stesso criterio in tutta la regione senza alcuna azione clientelare come invece è parso evidente dagli emendamenti proposti dalla destra". .  
   
   
IL CONTRIBUTO DEL PROF. JERRY M. ROSENBERG, UNO DEI MASSIMI STUDIOSI DEL MEDIORIENTE, ALLA CERIMONIA DI APERTURA DELLA XII EDIZIONE DEL MASTER INTERNAZIONALE IN COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO.  
 
Pavia, 12 Novembre 2008 - Il giorno 17 novembre 2008, alle ore 11, presso il Collegio Santa Caterina da Siena, il Prof. Jerry M. Rosenberg terrà la lecture “At the end of the tunnel: reclaiming the new Middle East”, in occasione dell’apertura ufficiale della Xii edizione del Master internazionale di Ii livello in Cooperazione allo Sviluppo. Si tratta del primo Master nato nel 1997, anno della sottoscrizione dell’Accordo di Programma tra l’Università degli Studi di Pavia, di Catania e di Lecce ed il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, accordo che prevedeva la sperimentazione di percorsi formativi di alta qualificazione pre e post laurea e che avviava la lunga e laboriosa fase sperimentale dello Iuss. Il master in Cooperazione allo Sviluppo, che fin dalla nascita è stato ambito di forte collaborazione tra lo Iuss e l’Università degli Studi di Pavia, ha continuato con successo la propria attività formativa, affidato alla Direzione del Prof. Gianni Vaggi, docente di grande esperienza nel campo della collaborazione e sviluppo internazionale. Il professor Jerry M. Rosenberg, direttore del Center for Middle East Business Studies presso la Rutgers University nel New Jersey, è uno dei massimi studiosi nel campo del Medioriente. Nel corso della sua carriera, ha avuto modo di avere contatti diretti con personalità culturali ed esponenti politici della regione mediorientale e, in particolare, per ciò che riguarda il conflitto israelo-palestinese, ha incontrato, tra gli altri, Shimon Peres, Yasser Arafat e re Hussein di Giordania. Ha svolto inoltre attività di consulenza per l’amministrazione degli Stati Uniti, ed è stato particolarmente vicino a personalità come Bill Clinton e Colin Powell. Il suo ultimo lavoro riguarda una proposta strategica di riassetto del grande Medioriente, in vista di una pace stabile e duratura. E’ perciò di grandissimo interesse, avere il contributo del professor Rosenberg in questa fase di incertezza per tutta la regione mediorientale, anche con riferimento alle prossime elezioni presidenziali che si svolgeranno in Palestina nel mese di gennaio 2009 ed alle elezioni politiche previste in Israele tra i mesi di febbraio e marzo 2009. Il Master in Cooperazione allo Sviluppo, nato dalla collaborazione fra Iuss, Università di Pavia, Cisp, Coopi e Vis, sostenuta dalla Direzione Generale per la Cooperazione e lo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, rappresenta per gli studenti, provenienti da tutto il mondo, un’opportunità per acquisire esperienza pratica lavorando al fianco di professionisti nel campo della cooperazione allo sviluppo grazie ad uno di stage obbligatorio di 3-6 mesi che segue il primo periodo residenziale di didattica a Pavia. Il successo di tante edizioni si riflette nei dati del placement: il 74% degli alunni trova un lavoro subito dopo la conclusione del programma, il 9% entro sei mesi, il 7% oltre sei mesi e il 10% sceglie di continuare gli studi; il 44% lavora nelle Ong, il 22% nelle organizzazioni internazionali, il 14% nel settore privato, l’11% all´interno delle università e il 9% nelle istituzioni governative. .  
   
   
FIRENZE: INAUGURATO “NOVOLAB”, UNO SPORTELLO INNOVATIVO PER L’ORIENTAMENTO AL LAVORO E ALLA FORMAZIONE POST-LAUREA  
 
Firenze, 12 novembre 2008 - “Dentro il polo universitario di Novoli nasce un posto dove s’incontra il lavoro in modo innovativo, un nuovo spazio che rivoluziona il modo di studiare e di avvicinarsi alla prima occupazione”. Con queste parole il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, ha inaugurato “Novolab”, il nuovo sportello provinciale dedicato alla formazione post-laurea per gli studenti universitari di Firenze. “Abbiamo bisogno di università che non si chiudono su se stesse ma che invece si aprano all’esterno e a nuovi sistemi capaci diffondere la “cultura” dell’orientamento tra gli studenti e di far incontrare la richiesta di lavoro che arriva da laureati e laureandi con l’offerta di occupazione che proviene dal mondo dell’impresa. A Novoli siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo grazie alla collaborazione tra Vivaio d’Imresa, presidi, professori e studenti”. Alla cerimonia, che si è svolta all’interno del polo di Scienze Sociali dell’Università di Firenze, oltre al Presidente Renzi, hanno partecipato anche l’Assessore provinciale al Lavoro, Stefania Saccardi, i presidi delle facoltà di Scienze Politiche (Franca Alacevich), Economia (Giampiero Nigro) e Giurisprudenza (Michele Papa), la Vicepresidente di Confindustria Firenze, Laura Salaorni, la coordinatrice di Vivaio di Imprese, Laura Ventura, e il Dirigente Progetti Integrati della Provincia, Simone Tani. E’stata la Vicepresidente di Confindustia Firenze, Laura Salaorni, a presentare il calendario degli incontri che, fin da giovedì prossimo, porteranno a Novolab i rappresentanti di importanti industrie del territorio fiorentino come Ge - Nuovo Pignone, Toscana Finanza, Ferragamo, Eli Lilly and Company di Indianapolis. L’innovativo sportello provinciale per l’orientamento al lavoro e alla formazione post-laurea, progettato in collaborazione con l’Ateneo fiorentino, si chiama “Novolab”: un nome che vuol sintetizzare sia la “novità” introdotta nel metodo di ricerca di lavoro, che il luogo fisico in cui la struttura è stata collocata, all’interno del polo universitario di Novoli, frequentato da 17mila studenti e da 2mila laureandi ogni anno. Lo Sportello sperimentale di Novoli, insieme al Vivaio d’Imprese, non è un Centro per l’Impiego tradizionale, ma si integra con le opportunità offerte dall’Ateneo: servizio tirocini, orientamento universitario, career days, progetti internazionali. L’obiettivo è quello di fornire agli universitari maggiori possibilità di intraprendere percorsi personalizzati di formazione, con un occhio di riguardo per l’estero. Novolab vuol dare ai giovani un contributo per valorizzare la “cultura” dell’orientamento tra gli studenti, anche in collaborazione con le associazioni studentesche. L’iniziativa della Provincia prevede uno sportello informativo, incontri con le aziende, formazione online, una postazione per registrare il proprio video-curriculum. Quest’ultima è una idea che arriva dagli Stati Uniti e porta indubbi vantaggi. Per esempio, il video-cv anticipa il colloquio di lavoro, creando una vicinanza virtuale tra chi cerca di lavoro e chi lo offre. Il nuovo formato del video-cv, secondo i selezionatori, permetterebbe di valutare, meglio di quello cartaceo, le qualità comportamentali e di presentazione professionale dei candidati. Novolab vuol favorire anche i progetti internazionali. Non solo, quindi, uno sportello per trovare lavoro, ma anche un luogo di incontro, conferenze, dibattito fra i ragazzi e le aziende del territorio, nazionali e internazionali. In definitiva un approccio multimediale, un ponte tra la formazione universitaria e il mondo del lavoro, pensato per tutti gli studenti universitari di Firenze. A Novolab vi saranno anche computer dedicati alla teleformazione del progetto Trio, per seguire corsi e approfondimenti online. Il nuovo Centro è un grande spazio diviso in tre aree: l’area consulenza, preselezione e orientamento: uno spazio dedicato a colloqui di gruppo e individuali sulle novità per la formazione: borse di studio, stages internazionali, formazione universitaria e post laurea, contatti con aziende selezionate. Poi è stata prevista un’ area di formazione digitale: 10 computer a disposizione degli studenti per collegarsi gratuitamente al portale Trio, che offre moduli di formazione su molte discipline, dalle lingue straniere all’informatica. Infine il meeting point, dove, a cadenza settimanale, sono organizzati momenti di dibattito tra le aziende e le associazioni studentesche, per avvicinare il mondo dello studio a quello del lavoro. Lo sportello sarà aperto da lunedì al giovedì in orario continuato 9-17. Il venerdì in orario continuato 9-15. 30. .  
   
   
FORMAZIONE CONCLUSO IN SARDEGNA IL PROGETTO ITACA SULLO STUDIO DELLE RISORSE TERRITORIALI  
 
Cagliari, 12 Novembre 2008 - L´università come vitale laboratorio di cultura capace di condensare e trasferire, anche con l´ausilio delle nuove tecnologie, know how e sapere scientifico, per poi condividere sul territorio il bagaglio esperienziale e tradurlo in soluzioni concrete delle problematiche territoriali. Era questo l´obiettivo di Itaca (Interventi di trasferimento di attività e competenze ambientali), un progetto cofinanziato dall´Unione Europea e dalla Regione con una dotazione iniziale di sei milioni 500mila euro, poi incrementata - con l´aumento del numero di corsisti - a sette milioni 760mila euro. Iniziato nel dicembre 2005 e concluso a giugno 2008, per un totale di 442 ore di lezione non solo tradizionale ma anche "a distanza" con modalità e-learning, il progetto di alta formazione è stato curato e coordinato dagli atenei di Cagliari e Sassari che, attraverso lezioni interdisciplinari, seminari, stage all´estero, visite guidate e approfondimenti, hanno trattato i temi della tutela del paesaggio, della corretta pianificazione e lo studio delle risorse territoriali. Itaca ha visto la partecipazione di 692 corsisti tra tecnici della Regione, dipendenti degli Enti locali, sindaci e assessori. Il 58% dei partecipanti proveniva dai Comuni, il 29% dall’amministrazione regionale, il 4% dalle Province e il restante 9% da altri enti. Ventotto le sedi di insegnamento che hanno coperto le aree territoriali delle otto province. Promosso dall’Assessorato regionale del Lavoro e della Formazione professionale, il progetto Itaca proseguirà il cammino rivolto alla formazione mirata, intensificando in futuro la realizzazione di laboratori su casi di studio. Su questa linea gli interventi dei dirigenti regionali che, nel corso del seminario, hanno richiamato i programmi comunitari "lifelong learning 2007-2013" come naturali riferimenti per il reperimento delle risorse. .  
   
   
MINORI ONLINE: INTERNET, SICUREZZA E NUOVE DIPENDENZE CORSO DI FORMAZIONE AGLI INSEGNANTI E INAUGURAZIONE CENTRO CONSULENZE.  
 
 Siracusa, 12 novembre 2008 – “Occhi per guardare … le nuove dipendenze”. E’ questo il tema degli incontri di formazione che oggi saranno inaugurate all’ Xi Comprensivo Scuola Archia di Siracusa rivolto agli insegnanti e promosso dall’Associazione Meter onlus di don Fortunato Di Noto. Ieri alle ore 16 don Fortunato Di Noto ha inaugurato il Corso, frutto del Protocollo d’intesa tra la Scuola e l’Associazione che da decenni è impegnata nella prevenzione, informazione e formazione contro ogni forma di abuso sui minori. Sarà inoltre inaugurato il “Centro consulenze” per la prevenzione e l’intervento sul disagio del minore. Il corso proseguirà la prossima settimana con l’apporto dell’équipe di Meter coordinata dalla dott. Ssa Passarello Adriana, psicologa e coordinatrice del progetto. L’utilizzo delle nuove tecnologie non deve essere preclusa né limitata ai minori, sono mezzi di grandissimo impatto sociale ed educativo, ma l’uso inconsapevole e non controllato crea rischi che pongono seri problemi quando attraverso di essi emerge il fenomeno di “groming” (adescamento) o anche problemi legati alla salute (cardiovascolari, cecità, dissociazione dalla realtà). I genitori, gli insegnanti insieme a Meter possono creare non un clima allarmistico ma di responsabilità educativa. La potenziale violenza sui bambini si contrasta attraverso la capacità di interfacciarsi positivamente con le esigenze dei minori. La scuola tra le sue responsabilità ha questa capacità di creare un luogo protettivo e compartecipativo. .  
   
   
BOLZANO.SETTIMANA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE PROMOSSA DALL’UNESCO  
 
 Bolzano, 12 novembre 2008 - Anche alcune scuole di Bolzano partecipano con proprie iniziative dal 10 al 16 novembre alla Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2008 promossa dalla Commissione Nazionale Italiana Unesco. La “Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2008" promossa dalla Commissione Nazionale Italiana Unesco, con otre 400 iniziative in tutta Italia, affronta quest´anno il tema dei rifiuti, con particolare attenzione alla loro riduzione e riciclaggio. Tra il 10 ed il 16 novembre scenderanno in campo con l´Unesco centinaia di soggetti, dalle istituzioni alle scuole, dalle imprese alla società civile, per sensibilizzare giovani e adulti su una delle principali sfide della nostra società e sviluppare capacità d´azione finalizzate alla prevenzione dei rifiuti ed al loro recupero. Per la prima volta partecipano all´iniziativa anche alcune scuole in lingua italiana della provincia che hanno sottoposto loro progetti in educazione ambientale al vaglio della Commissione Nazionale Italiana per Unesco. I progetti approvati, che possono utilizzare il logo della manifestazione, quello della Commissione Nazionale Italiana per l´Unesco e quello specifico della settimana Dess (Decennio dell´Educazione allo Sviluppo Sostenibile), sono stati proposti dalle seguenti scuole: Scuola dell´Infanzia "Aquilone" di via Combattenti 3 a Bolzano con il progetto "Riciclare in allegria" - referente Karin Santini ; Istituto Comprensivo Bolzano Iii -Viale Trieste, scuola secondaria di I grado "Leonardo da Vinci" con il progetto "L´ecologia a scuola" curato dalla prof. Ssa Claudia Dotti; Istituto Pluricomprensivo Bolzano -Europa 1, Scuola primaria "S. Filippo Neri" con il progetto "Giochiamo a cambiare le piccole abitudini" curato dall´insegnante Claudia Bonsignore. Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito: www. Unescodess. It dove è possibile scaricare il programma della Settimana e un opuscolo divulgativo sul tema della riduzione e del riciclo dei rifiuti. .  
   
   
SCUOLA, SFILA PER MILANO IL TRAM PER I DIRITTI UMANI  
 
Milano, 12 novembre 2008 - Si è svolta ili 7 novembre a Milano l’iniziativa “Un tram per i diritti umani” organizzata dall’Istituto Kandinsky di Milano con il patrocinio dell’Assessorato all’Istruzione della Provincia di Milano e di Amnesty International. Gli studenti e i professori del Kandinsky hanno sfilato a bordo di un tram per le vie di Milano per poi sostare in piazza Castello dove hanno coinvolto la cittadinanza, leggendo poesie di perseguitati politici, parlando di libertà negate, di tortura e di emarginazione. A bordo è stata allestita una mostra con disegni e video preparati dagli studenti e sono stati distribuiti ai visitatori piccoli “aquiloni” con stampati i diritti che dovrebbero essere garantiti a ciascun individuo. Scopo dell’iniziativa: ricordare alla città che il prossimo 10 dicembre ricorre il sessantesimo della Dichiarazione Universale dei Diritti umani. All’iniziativa ha partecipato l’assessore all’Istruzione della Provincia di Milano, Giansandro Barzaghi, che ha dichiarato: “Ringrazio gli studenti, i docenti e la Preside del Kandinsky per l’ottimo ed importantissimo lavoro che hanno svolto. Richard Falk, autorevole giurista, disse una volta che i diritti umani vanno presi «seriamente principalmente a casa propria piuttosto che farne un’appendice di politica estera». Per esempio, il rispetto del diritto alla dignità della persona non può valere solo per i cittadini di altri paesi, ma deve valere soprattutto per i cittadini nel nostro dove, purtroppo, ancora oggi accadono gravissimi episodi di xenofobia, razzismo e intolleranza alimentati da una sottocultura razzista che nulla ha a che fare con la cultura dei diritti umani ma ne rappresenta, anzi, l’esatto contrario. In questo senso, nel sessantesimo della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo deve essere forte l’impegno di tutti, delle istituzioni in primis, nell’affermare nel mondo, ma soprattutto «a casa propria», diritti fondamentali quali: il diritto alla libertà individuale, il diritto alla dignità della persona contro ogni forma di discriminazione, il diritto ai beni comuni fondamentali, inalienabili quali l’acqua potabile, l’aria, la salute e l’istruzione. Proprio questo diritto all’istruzione, alla formazione, all’istruzione lungo tutto l’arco della vita va riaffermato con forza in un momento in cui viene messo ancora una volta in discussione con tagli pesantissimi alle risorse pubbliche contro la volontà della gran parte del mondo della scuola, della formazione dell’università e della ricerca”. .  
   
   
QUARTA EDIZIONE DAL 12 AL 15 NOVEMBRE ALLA FORTEZZA DA BASSO DI FIRENZE OLTRE 5MILA STUDENTI GIÀ ISCRITTI ALLA ‘FESTA DELLA GEOGRAFIA!’  
 
Firenze, 12 novembre 2008 - Sono più di 5. 000 gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori di tutta la Toscana che parteciperanno alla nuova edizione della “Festa della Geografia”. Un successo sempre maggiore (3. 000 erano i ragazzi iscritti nel 2007) per l´appuntamento alla Fortezza con il sapere geografico, che esce dai luoghi canonici e offre nuovi spazi di riflessione e espressione del territorio e dell’ambiente. Organizzata dalla Regione Toscana, la quarta edizione della Festa è inserita nella cornice di Dire&fare, la rassegna dell´innovazione nella pubblica amministrazione, quattro giornate che da domani al 15 novembre animeranno gli spazi della Fortezza da Basso. Quest´anno la manifestazione è dedicata al Pianeta Terra: nel 2008 si celebrano infatti a livello mondiale i grandi temi della geologia, delle scienze della Terra, delle sue applicazioni per la società. Ma si parlerà anche di paesaggio, attraverso la voce di esperti internazionali ed i lavori dei ragazzi delle scuole toscane, che partecipano ad un concorso istituito per sollecitare anche i giovani sulla nuova visione del paesaggio secondo i nuovi dettami della Convenzione Europea del Paesaggio. La premiazione dei lavori, elaborati, disegni e temi, si svolgerà nella mattina di venerdì. Cuore della Festa della Geografia! è come sempre l’Expo Geo&geo suddiviso in tante aree tematiche: un grande network di veri specialisti in materia (geologi e astronomi, informatici, geografi; progettisti, editori, topografi e disegnatori, artigiani e viaggiatori) impegnati in laboratori dimostrativi e didattici, esplorazioni cartografiche, presentazioni tecnologiche. Non mancheranno giochi intelligenti, installazioni audio-video, mostre a tema, esposizione di minerali e fossili, geo-internet point, editoria e oggettistica selezionata. Speciali come sempre le attrazioni per i ragazzi, pubblico affezionato della Festa: la Sala delle Iene, il Dinosauro robot, numerosi Atelier proposti nell’area Scuole in Piazza. Nello spazio esterno proposte di attività all’aria aperta: la Caccia al Tesoro con Gps, il Laboratorio delle Misure, il grande gioco dell’Orienteering, e uno speciale raduno tuttinbici, partenza collettiva per una passeggiata sicura nella città ciclabile. Grande attesa per la proclamazione dei vincitori dei Concorsi Geofesta (scadenza 30 ottobre): “Luoghi come Paesaggi”, rivolto alla scuola primaria e secondaria di I grado; “Geoscienze”, per i ragazzi della scuola secondaria di Ii grado. Interessanti i premi, in denaro e in attrezzature collettive. Nell’area Expo la Regione Toscana accoglie il grande pubblico degli appassionati di ogni età nel suo Hyperspazio attrezzato con proiezione interattiva in vid eowall di Terraflyer Plus, nuova versione potenziata e aggiornata; il distributore per un pieno gratuito di dati cartografici digitali; l’angolo del Plastico, una carta 3D della Toscana per tutte le classi in visita; topografia e mappe in diretta per i visitatori con stereorestitutore di ultima generazione e plotter di grande formato; geo-gadget e materiali selezionati specie per le scuole. Ma anche applicativi internet, cataloghi di dati territoriali, progetti e documenti tecnici come la carta geologica pienamente realizzata. La Festa della Geografia! sarà inoltre occasione di incontri e seminari. In Sala Globo si parlerà di cartografia, banche dati topografiche, nuovi sistemi di riferimento geodetico; di geografia in movimento con infomobilità progetto tecnologico e Google Mapping, mobilità leggera come la Via Francigena, la Grande Escursione Appenninica e la Ciclopista sull’Arno. Si farà il punto sui progetti in corso: l’uso st orico del suolo, Archeomed, governo del territorio in America Latina, Urbal, permanenze e metamorfosi edilizie dal Catasto Leopoldino ad oggi. Per celebrare l’Anno Internazionale della Terra in Sala Scherma si approfondiscono temi legati alla Banca Dati della Geologia, Archivio della Geotermia, Termalismo e Acque minerali, ma anche di turismo di scoperta alla ricerca di Geositi. E ancora la presentazione di novità librarie di politica dell’ambiente, per finire con il corso gratuito da prenotare sui Sistemi Informativi Geografici. La Festa apre i battenti mercoledì 12 novembre ore 15. 00, prosegue nelle giornate del 13 e 14 novembre (ore 9. 00 / 18. 00) fino al 15 alle ore 13. 00 negli spazi di Firenze Fiera Padiglione Spadolini. Il Concerto per il Pianeta Terra conclude solennemente le quattro giornate dedicate alla Geografia, sabato 15 novembre ore 18. 00. L’appuntamento musicale, affidato all’esecuzione dell’orchestra Filarmonica G . Rossini, è ospitato nello storico complesso dell’Istituto Geografico Militare, come sempre partner di rilievo della Festa della Geografia! che per l’occasione apre le porte al convegno nazionale “Manuali, sussidi e didattica della Geografia” curato da Unifi-scienza della Formazione. L’incontro, insieme alla mostra storico cartografica “Toscana Geometrica”, si colloca tra i percorsi di approfondimento dei grandi temi della Festa della Geografia! edizione 2008. E infine, Geofesta ha scelto il treno! Le prime 100 classi che avranno inviato la scheda di partecipazione alla Festa della Geografia! (in www. Geografia. Toscana. It) potranno usufruire del biglietto del treno gratuito per raggiungere Firenze. .  
   
   
A FIRENZE, FORTEZZA DA BASSO, 12-15 NOVEMBRE NELL´AMBITO DI DIRE&FARE LA PRIMA BIENNALE TOSCANA DEL PAESAGGIO QUATTRO GIORNATE DI RESPIRO INTERNAZIONALE TRA CONVEGNI, MOSTRE, EVENTI  
 
Firenze, 12 novembre 2008 - - La Toscana si laurea laboratorio delle politiche paesaggistiche: da oggi fino al 15 novembre a Firenze si svolge la prima edizione della Biennale toscana, presso gli spazi della Fortezza da Basso. L´attuazione nei territori dei principi della Convenzione europea del paesaggio, la governance territoriale e paesaggistica, la cultura del paesaggio in Europa e nelle sue regioni, la partecipazione nelle dinamiche governative del paesaggio: questi sono solo alcuni dei temi che saranno dibattuti durante i convegni. L´apertura dei lavori avrà luogo ogi, alle 15:00, presso la Sala Appenino, con il primo dei 6 convegni “La cultura del paesaggio in Europa e nelle sue regioni: la Convenzione Europea del Paesaggio”, alla presenza del presidente della Regione Toscana, Claudio Martini. Di respiro internazionale, la manifestazione avrà in primo piano la discussione e l´approfondimento dei temi della Conven zione europea del paesaggio. L´evento, che nasce dalla collaborazione tra Regione e Anci Toscana, Recep-enelc (Rete europea degli enti locali e regionali per l’attuazione della Convenzione europea del paesaggio) e Inu Toscana (Istituto Nazionale Urbanistica), in partnership con Uniscape e Civilscape, con la partecipazione di alcuni rappresentanti della regione autonoma di Catalogna, ospite d´onore, vedrà seminari e una serie di lectio magistralis tenute da ospiti italiani e stranieri. .  
   
   
APERTURA DEL CENTRO REGIONALE INFEA, L´INAUGURAZIONE A MONTEMARCIANO.  
 
Montemarciano. 12 Novembre 2008 - Taglio del nastro per il Centro regionale Infea (Informazione, formazione, educazione ambientale) nella nuova sede di Villa Colle Sereno di Montemarciano. Ieri pomeriggio l´inaugurazione ufficiale e` stata celebrata come una vera festa, con la banda comunale e il brindisi a cui hanno preso parte le autorita` regionali e cittadine, rappresentanti della rete regionale dei Cea (Centri educazione ambientale), delle Province, delle scuole, dell´universita`, associazioni ambientaliste e Arpam. Parole di gratitudine, sono state espresse, a margine della cerimonia, dall´assessore all´Ambiente, Marco Amagliani, a tutti coloro che hanno permesso la nascita del nuovo centro di Informazione, Formazione, Educazione ambientale: ´La struttura svolge una funzione importante per lo sviluppo delle Marche, e` la classica buona pratica: ambientale, sociale, culturale, educativa e di fruizione pubblica anche nello splendido parco. Rappresenta un fiore all´occhiello per la Regione Marche, oltre ad essere un´opportunita` professionale per i giovani che vi operano´. Grande soddisfazione ha manifestato il sindaco di Montemarciano, Gerardo Cingolani, che ha ringraziato la Regione per avere individuato, nella Villa di Colle Sereno, la soluzione ottimale, sia logistica che paesaggistica. La sede del centro Infea (nodo centrale della rete territoriale dei Cea: 32 centri accreditati e 8 centri aggregati) e` stata realizzata dal Comune di Montemarciano con un finanziamento della Regione, quale anticipo sul futuro canone di locazione. E` stata recuperata dal degrado villa Bufarini, riportandola all´originario splendore e rendendola funzionale alle attivita` del Programma triennale regionale 2006-08 che si attua attraverso Piani annuali. La rete territoriale e` articolata in Laboratori provinciali, Laboratori territoriali e Centri di esperienza. I servizi educativi del centro sono rivolti a tutta la cittadinanza, bambini e ragazzi, ma anche agli adulti e alla terza eta`. Un importante componente del sistema e` rappresentato dal partenariato, sia istituzionale (Enti locali, Universita` Studi, Scuole, Parchi, Arpam, Irre oggi Ansas), che sociale (associazioni, cooperative fondazioni ambientaliste, culturali). La rete dei Cea opera nella promozione della cultura della sostenibilita`, per un modello di sviluppo socialmente equo, territorialmente equilibrato, ecologicamente sostenibile e solidale (art. 4 statuto Regione). Il Consiglio regionale, nel 2006, ha riconosciuto di rilevanza pubblica la funzione di educazione del cittadino all´ambiente e attribuisce valore e ruolo strategico all´informazione, formazione educazione ambientale nel migliorare la qualita` della vita della comunita` marchigiana. (se. Pa) Settimana Inaugurale Infea, Le Iniziative: Da oggi al 16 novembre, una serie di iniziative lanceranno il Centro, a partire dall´annullo filatelico, emesso dalle Poste Italiane per l´occasione, che riproduce il profilo del nuovo logo Infea. Si avvieranno workshop per insegnanti ed educatori (il Breat, 1 Borsa regionale di educazione ambientale e turismo natura), laboratori ludico didattici sul tema del riuso creativo - che vedranno protagonisti gli scolari, curati dalle Ludoteche della rete regionale del Riu` (Tolentino, S. M. Nuova, Fermo e Pesaro) - seminari di formazione e mostre. Evento finale sara` la Prima domenica insieme dal titolo ´Il paesaggio a portata di piede alla scoperta delle risorse paesaggistiche del territorio´ con dibattito su `Riciclare in rete. Che passione!´. Il programma ha ottenuto il riconoscimento e il logo della Commissione Nazionale Italiana per l´Unesco ed e` inserito nelle iniziative della settimana nazionale del Decennio (2005/2014) per l´educazione allo sviluppo sostenibile che in contemporanea si svolgono in tutta Italia sul tema della `riduzione e riciclaggio dei rifiuti´. Tre esposizioni arricchiscono il programma: -la selezione degli elaborati dei Progetti Scuola Laboratorio Ambiente (as 2007/08) in tema di educazione ambientale, risparmio energetico, della risorsa acqua, valorizzazione degli ambienti naturali (secondo il protocollo di Intesa tra Ufficio Scolastico Regionale e l´assessorato all´Ambiente della Regione); -la mostra dei progetti Arstel Cor. A. L. E Azioni di sviluppo sostenibile del Corridoio Ambientale lungo l´Esino. Sono 15 progetti che riguardano l´ambito fluviale e quello costiero finalizzati ad una fruibilita` naturalistica ed ambientale. -la mostra sul Pear (Piano Energetico Ambientale della Regione). .  
   
   
“UMBRIAMBIENTE 2008” OGGI CONVEGNI SU GESTIONE DELL’ACQUA E RIDUZIONE DI RIFIUTI ALLA FONTE  
 
Perugia, 12 novembre 2008 – Si parlerà di “Acqua potabile: un bene mondiale sempre più prezioso. Strategie e sistemi in Umbria per garantire un utilizzo compatibile della risorsa” nel primo dei due incontri che si terranno a Perugia domani, mercoledì 12 novembre, nell’ambito di “Umbriambiente 2008”, la manifestazione promossa dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Umbria per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale. All’incontro, che si aprirà alle 9. 30 nella Sala della Partecipazione di Palazzo Cesaroni e sarà concluso (nella sessione mattutina) dall’assessore regionale all’Ambiente e Sviluppo sostenibile Lamberto Bottini, interverrà tra gli altri Olcay Unver, coordinatore del “Wwap”, Programma mondiale di valutazione delle risorse idriche dell’Unesco che, dal novembre 2007, ha sede a Villa La Colombella di Perugia. Verranno illustrate, tra l’altro, le campagne per il risparmio idrico e i risultati conseguiti per la diminuzione delle perdite acquedottistiche in Umbria. Nella sessione pomeridiana si affronterà la tematica delle valutazioni ambientali e la gestione dell’acqua. L’esperienza dell’Umbria, in particolare i percorsi innovativi intrapresi per la riduzione dei rifiuti alla fonte quali la vendita di detersivi e latte “alla spina” e l’erogazione di acqua frizzante dalle fontanelle pubbliche, sarà al centro del convegno “Insieme per ridurre i rifiuti” in programma all’Oratorio di Santa Cecilia (a partire dalle 15. 30). La sezione “cinema”, a cura dell’associazione “Zero in condotta”, propone due proiezioni all’Oratorio di Santa Cecilia: “L’or bleu” (alle ore 18), del regista Damien De Pierpont che mette a confronto la gestione dei rifornimenti idrici a Marrakech, in Marocco, e nella cittadina francese di Neufchateau, e “Biutiful cauntri”, di Esmeralda Calabria, Andrea D’ambrosio e Peppe Ruggiero, “storie di denuncia e testimonianza del massacro di un territorio”, sulla situazione della Campania. Le proiezioni sono a ingresso gratuito. .  
   
   
PRESENTATO IL RAPPORTO ARPAV 2005 – 2007 PRODUZIONE E GESTIONE RIFIUTI  
 
Venezia, 12 novembre 2008 - "Produzione e gestione dei rifiuti nel Veneto anni 2005-2006-2007" è il titolo del volume elaborato dall’ Osservatorio Regionale Rifiuti di Arpav e relativo ai dati sulla produzione e gestione dei rifiuti nella regione. Per la prima volta, a livello regionale, si è riusciti ad affrontare in modo sistematico e in un unico volume il problema rifiuti nella sua interezza e complessità, offrendo un quadro esaustivo sia dei rifiuti urbani, sia dei rifiuti speciali prodotti nelle diverse attività produttive. Secondo i dati dello studio, presentati oggi a Palazzo Balbi dall’Assessore all’Ambiente della Regione del Veneto, Giancarlo Conta, risulta che la produzione di Rifiuti urbani, a fronte di un aumento complessivo dello 0,6%, passato dalle 2. 277. 258 tonnellate del 2005 alle 2. 372. 720 del 2007, dovuto sia all’aumento demografico sia all’aumento delle presenze turistiche, la produzione pro capite è diminuita dello 0,5%, attestandosi a 493Kg/ab. In particolare si evince che è cresciuto il recupero/riciclo delle frazioni secche, mentre sono diminuiti i quantitativi smaltiti direttamente in discarica (-22%). Contemporaneamente sono aumentati quelli avviati a termovalorizzazione e quelli trattati in impianti di produzione di Cdr, di separazione/biostabilizzazione e di recupero di materia dal rifiuto urbano residuo. Lo scenario previsto per il 2010 prevede, tuttavia, l’avvio a recupero energetico di tutta la frazione residuale a valle delle raccolte differenziate e lo smaltimento in discarica dei soli scarti di trattamento. Per quanto riguarda la raccolta differenziata il Veneto conferma il suo primato, arrivando al 51% con un aumento del 4,7% , ben oltre l’obiettivo del 45% fissato dalla normativa nazionale per il 31 dicembre 2008. Da segnalare che in questa classifica “virtuosa”, Treviso risulta essere la prima con il 66,5% di raccolta differenziata, segue Padova (56,2%), Rovigo (55,3%), Vicenza (54,5%), mentre Belluno (44,6%) e Verona (47,4%) si attestano al di sotto del 50%, che rappresenta l’obiettivo previsto dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani. Per quanto riguarda Venezia (38,1%) non raggiunge l’obiettivo del 40% previsto dalla normativa nazionale, attribuibile alle peculiarità della città lagunare e alla conseguente maggiore difficoltà nel recupero. Nel suo intervento l’Assessore Conta ha sottolineato che è intenzione della Regione arrivare alla dismissione delle attuali discariche, per sostituirle con forme alternative di smaltimento dei rifiuti. L’assessore ha poi aggiunto che la Regione intende consolidare i già ottimi risultati conseguiti dal Veneto nel campo della gestione dei rifiuti urbani ed i particolare nell’ambito della raccolta differenziata, arrivando entro il 31 dicembre del 2112 al 65% . La produzione di Rifiuti speciali è stata nel 2006 di 14. 147. 000 tonnellate complessive, di cui 7. 806. 000 tonnellate di rifiuti non pericolosi, 811. 075 tonnellate di rifiuti pericolosi e 5. 530. 000 di rifiuti da costruzione e demolizione non pericolosi. Di questi, oltre il 70% è stato recuperato, con il 41% di sostanze inorganiche, 21% di sostanze organiche 15% di metalli. Le principali operazioni di trattamento e smaltimento dei rifiuti speciali sono state il deposito in discarica (43%), il trattamento biologico (27%) e il trattamento chimico/fisico (20%“). “E’ nostra convinzione – ha concluso Conta - che il rifiuto rappresenti una risorsa e che in questo senso dev’essere sfruttato per produrre energie alternative. Purtroppo in questo campo troviamo molte difficoltà, soprattutto da parte di chi utilizza facili strumentalizzazioni per dire sempre e comunque no a qualsiasi soluzione, anche quando questa ci consentirebbe di uscire da un trand negativo, che rende l’Italia energeticamente dipendente da altri paesi. Premettendo che un prerequisito assoluto ed essenziale dev’essere la sicurezza dei cittadini e dell’ambiente, non vorrei che anche per i termovalorizzatori si ripetesse quanto accaduto per il nucleare. Per quel rifiuto – ha concluso Conta – oggi noi compriamo energia prodotta da impianti nucleari di paesi confinanti o vicini. Sembra una beffa, ma se in uno di questi 153 impianti, malauguratamente, dovesse succedere qualcosa, ne pagheremmo comunque le conseguenze, senza averne avuto alcun beneficio”. .  
   
   
RACCOLTA DIFFERENZIATA, PRESENTATA L´INIZIATIVA DEL CONSORZIO NAZIONALE ACCIAIO; ´ACCIAIO AMICO´ ARRIVA NELLE SCUOLE DI ANCONA E MACERATA.  
 
Ancona, 12 Novembre 2008 - Sostenere la raccolta differenziata come efficace metodo per il recupero e l´avvio a riciclo degli imballaggi in acciaio che entrano ogni giorno nella nostra vita. E´ questo lo scopo di Acciaio Amico, il progetto didattico che insegnera` agli alunni delle scuole elementari e medie di Ancona e Macerata a riconoscere lattine, barattoli, tappi, scatolette e bombolette in acciaio per avviarli al riciclo. L´iniziativa, che e` stata presentata oggi nella sede della Regione Marche, e` stata voluta dal Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Acciaio per rafforzare la coscienza ecologica dei giovani e delle loro famiglie nelle province di Ancona e Macerata,. ´Avvicinare i giovani ai temi della tutela ambientale rappresenta un obiettivo prioritario della Regione Marche ´ sostiene Marco Amagliani, assessore all´Ambiente della Regione Marche ´ Un´attenzione particolare va rivolta alla raccolta differenziata che responsabilizza i comportamenti individuali e le attivita` delle Istituzioni locali. Iniziative come Acciaio Amico rivestono pertanto un valore educativo rilevante perche` stimolano atteggiamenti corretti verso il riciclo dei materiali che contribuiscono a diminuire lo smaltimento dei rifiuti in discarica´. ´I giovani hanno una coscienza ecologica molto piu` profonda degli adulti ´ spiega Antonio Russo, direttore generale del Consorzio Nazionale Acciaio ´ Per questo le nostre iniziative di sensibilizzazione delle famiglie partono proprio dagli studenti, che dopo aver imparato quel semplice gesto quotidiano che garantisce una raccolta differenziata efficiente, saranno i nostri alleati nella costruzione di un futuro migliore per tutti´. Nel 2007 nelle Marche sono state raccolte 1. 208 tonnellate di imballaggi in acciaio, grazie al coinvolgimento di 95 Comuni (il 39 per cento del totale) e di oltre 700 mila cittadini (il 47 per cento della popolazione residente). Questi dati sono stati resi noti in occasione del lancio di ´Acciaio Amico´, l´iniziativa che e` stata presentata oggi a Palazzo Leopardi, sede della Regione Marche, da Antonio Russo, direttore generale del Consorzio Acciaio, Marco Amagliani, assessore regionale all´Ambiente, Marcello Mariani, assessore all´Ambiente della Provincia di Ancona, Caterina Di Bitonto, assessore al Bilancio del Comune di Ancona; Lorenzo Marconi, vicesindaco con delega all´Ambiente del Comune di Macerata, Annamaria Nardiello, dirigente dell´Ufficio Scolastico Provinciale di Ancona, Lino Secchi, presidente di Ancona Ambiente, Gisberto Paoloni, presidente dell´Arpam, Cesare Rocchetti titolare della Omce, Laura Filonzi direttrice di Cir 33e Roccandrea Iascone, responsabile organizzativo di ´Acciaio Amico´. ´Con queste iniziative ´ afferma l´assessore Marcello Mariani ´ si rafforza la convinzione che occorre separare con molta applicazione gli imballaggi in acciaio attraverso la raccolta differenziata domiciliare in atto in molte aree della provincia. E noi possiamo anche a verificare quali miglioramenti si possono apportare al recupero di questi materiali´. ´Acciaio Amico´ e` una iniziativa didattica organizzata dal Consorzio Nazionale Acciaio e coinvolgera` alcune migliaia di studenti delle scuole elementari e medie di Ancona e Macerata che con i loro insegnanti impareranno a conoscere e riconoscere gli imballaggi in acciaio che possono essere salvati dalla discarica attraverso la raccolta differenziata. Dopo le fasi didattiche vere e proprie e` prevista una gara di creativita` tra classi, in cui gli studenti delle elementari realizzeranno manufatti artistici e quelli delle medie campagne pubblicitarie per insegnare alle famiglie l´utilita` della raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio. ´Il Comune di Ancona partecipa con convinzione a questa iniziativa ´ spiega l´assessore Caterina Di Bitonto ´ perche` proprio in questo momento tutta la citta` e` profondamente coinvolta nell´impostazione del servizio di raccolta dei selettiva dei rifiuti. Attraverso questo nuovo impegno il Comune di Ancona verra` sempre piu` guidato dal principio del riciclaggio e del riuso. E la consapevolezza dei limiti delle risorse ci rendera` tutti piu` responsabili verso il nostro ambiente´. ´Acciaio Amico´ si avvale del patrocinio di Ministero della Pubblica Istruzione, Regione Marche, Provincia e Comune di Ancona, Provincia e Comune di Macerata, del gradimento dell´Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, degli Uffici Scolastici di Ancona e di Macerata, e della collaborazione di Arpa Marche, Confindustria Ancona, Ancona Ambiente, Omce, Cosmari, Cir 33, Anfima, Sara, Assofermet, Ilva, Arcelor Mittal Packaging Italia. Inoltre, l´iniziativa rientra nella Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2008 promossa dalla Commissione Nazionale Italiana dell´Unesco e che prevede oltre 400 eventi in tutto il Paese. Le istruzioni per partecipare all´iniziativa sono reperibili sul sito www. Acciaio-amico. Org. .  
   
   
RIFIUTI, INAUGURATO IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO A MOLINARA (BN). GANAPINI: STOP AL TURISMO DELL´UMIDO VERSO CALABRIA E SICILIA  
 
Napoli, 12 novembre 2008 - L´assessore regionale all´Ambiente Walter Ganapini ha inaugurato ieri l´impianto di compostaggio di Molinara, in provincia di Benevento. Erano presenti tra gli altri il presidente del consiglio regionale Sandra Lonardo, il consigliere delegato ai rifiuti della Provincia di Benevento Franco Cocca e il colonnello Giovanni Punzo, in rappresentanza della struttura guidata dal generale Franco Giannini. L´infrastruttura di Molinara potrà lavorare 5000 tonnellate all´anno di rifiuti organici, oltre a una quota significativa di biomasse vegetali. L´impianto, realizzato nel 2001, era rimasto finora inutilizzato in seguito a un sequestro sopravvenuto nel 2006. "Grazie all´intensa collaborazione tra Regione Campania, Provincia di Benevento e Commissariato all´emergenza rifiuti - ha dichiarato l´assessore Walter Ganapini - siamo riusciti a superare i problemi che avevano portato al sequestro giudiziario. Oggi - ha continuato Ganapini - apportiamo una soluzione concreta all´esigenza di valorizzare la frazione organica dei rifiuti urbani, ricavandone un concime di grande utilità per l´agricoltura di qualità del Sannio". Ganapini ha infine sottolineato che "grazie all’entrata in funzione degli impianti di compostaggio esistenti e dei nuovi dieci finanziati dalla Regione, potrà cessare il costoso fenomeno del turismo di questo tipo di rifiuti dai nostri territori verso la Sicilia e la Calabria". .  
   
   
CAMPAGNA EUROPEA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI ANCHE LA PROVINCIA DI PIACENZA ADERISCE CON INIZIATIVE RIVOLTE ALLA CITTADINANZA E AGLI ENTI LOCALI  
 
 Piacenza, 12 novembre 2008 - Il mese di novembre porta in calendario due importanti iniziative dedicate alla riduzione dei rifiuti: la settimana Dess dell´Unesco, dedicata al riciclo e alla prevenzione dei rifiuti (http://www. Unescodess. It/iniziative/eventi/settimana_nazionale_educazione_sviluppo_sostenibile ), e la settimana europea della prevenzione organizzata dall´Associazione Città e Regioni per il Riciclo di Bruxelles (http://www. A21italy. It/a21italy/cerr_08. Php). Alla prima hanno aderito centinaia di città in tutta Italia, alla seconda partecipano regioni e stati europei (Oporto, Cataluna, Francia, Vallonia, Bruxelles, ecc. E ovviamente l´Italia grazie alla collaborazione di coordinamento Agenda 21 locale, Regione Emilia-romagna, Province virtuose, Osservatorio Nazionale Rifiuti, Comuni Virtuosi, Federambiente, Legambiente, Rifiuti 21 Network, Erica soc. Coop. ). La provincia di Piacenza (nell’ambito delle iniziative promosse dalla Regione Emilia Romagna) aderisce alla campagna europea per la riduzione rifiuti e propone ai comuni, alle scuole e ai centri di educazione ambientale del territorio, la promozione di iniziative tese a ridurre la produzione pro capite di rifiuti. Quest’anno la Settimana nazionale per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile, promossa da Unesco Italia dal 10 al 16 novembre 2008, è dedicata al tema "Rifiuti: riduzione e riciclaggio". La Regione ha aderito con due progetti, uno dei quali promosso dall’Associazione Coordinamento Agende 21 Locali Italiane (grazie all’impegno dei gruppi di lavoro "Cea21" a cui partecipiamo direttamente e "Rifiuti 21 Network"), che ha tradotto, personalizzato e messo a disposizione di tutti i soci una serie di materiali. Nello specifico si tratta di un libretto di 16 pagine rivolto principalmente a Enti Locali e organizzazioni; un pieghevole divulgativo per cittadini e consumatori; una locandina nella quale è possibile inserire i riferimenti di iniziative locali; un manifesto da affiggere nelle bacheche e negli appositi spazi cittadini. La Provincia di Piacenza per sensibilizzare la cittadinanza a questo tema cercherà di coinvolgere Enti Locali e privati attraverso il proprio sito internet, inoltre parteciperà ai banchetti informativi insieme a Legambiente e i Cea piacentini (Piazza S. Antonino, mercato, mattina di mercoledì 12. 11. 08 e piazza Duomo, mercato, mattina di venerdì 14. 11. 08) per distribuzione di libretti e pieghevoli. “Recentemente abbiamo firmato il Protocollo di intesa con il Comune di Piacenza, il Rotary, l’Unione Commercianti, l’Ausl, Enia S. P. A. , il Solco di Piacenza per l’attuazione del progetto Piacenza Solidale – ricorda l´assessore provinciale all´Ambiente Gianluigi Ziliani -, un protocollo teso alla riduzione di rifiuti destinati allo smaltimento tramite la raccolta presso la Gdo degli alimenti non commercializzabili, ma perfettamente salubri, con la successiva consegna ad Onlus per la solidarietà sociale a fini di beneficenza”. A questo si aggiunge poi il rilancio della Convenzione che lega la Provincia di Piacenza con Legambiente e alcuni Comuni del territorio (Rottofreno, Fiorenzuola, Castell’arquato, Podenzano, Piacenza, Pontenure, Vigolzone, Cadeo, Calendasco, S. Giorgio, Ziano, Villanova,ecc) e che consente da diversi anni la realizzazione del programma “Eco-feste”, finalizzato alla riduzione di scarti in occasione di feste e sagre locali. .  
   
   
CREMONA,DISCARICA AMIANTO,BUSCEMI:DIALOGO CONTINUA  
 
Milano, 12 novembre 2008 - La discarica di amianto di 260 mila metri cubi di amianto prevista a Cappella Cantone (Cremona) è stata oggi al centro di una discussione che si è svolta in Regione Lombardia tra l´assessore alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi, il vice presidente Gianni Rossoni, il presidente della Provincia di Cremona, Giuseppe Torchio, l´assessore provinciale all´Ambiente, Giovanni Biondi, e i sindaci di Cappella Cantone, Pierluigi Tadi, e dei Comuni confinanti. Al centro della discussione la richiesta della Regione di smaltire i circa 260 mila metri cubi di amianto e la proposta della Provincia di Cremona di smaltirne 25. 000. Nonostante questa differenza, il dialogo continua. "Le posizioni - ha detto l´assessore Buscemi - non sono completamente distanti. Stiamo ragionando in modo costruttivo su un tema come quello dell´amianto che è un rifiuto da smaltire in sicurezza e come tale vogliamo smaltirlo. Il tavolo quindi - ha aggiunto Buscemi - è aperto e le due proposte saranno confrontate nell´aula del Consiglio regionale settimana prossima. Mi auguro - ha concluso Buscemi - che si possa trovare una soluzione che vada bene a tutti". .