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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Gennaio 2009
TECNOLOGIE ANTICONTRAFFAZIONE: SERVIZIO GRATUITO PER COMBATTERE LA CONTRAFFAZIONE DEI PRODOTTI. AVVIATA LA SELEZIONE DI 30 AZIENDE CHE POSSANO BENEFICIARNE.  
 
Milano, 28 gennaio 2009 - Camera di Commercio di Milano, in collaborazione con il centro di trasferimento tecnologico Alintec, offre alle imprese milanesi un servizio gratuito e personalizzato sull’anticontraffazione. Il servizio consiste nello studio e nella valutazione di soluzioni tecnologiche efficaci per combattere la contraffazione dei prodotti e garantire ai propri clienti l’autenticità e il valore del bene fornito. Possono usufruire del servizio - offerto all’interno del progetto “Tecnologie anticontraffazione” promosso dalla Camera di Commercio - 30 micro, piccole e medie imprese operanti a Milano e provincia. E’ in corso la selezione delle aziende che, con differenti modalità, potranno essere supportate nella lotta alla contraffazione. Per fare domanda è necessario compilare il modulo su www. Mi. Camcom. It (sezione Progetti speciali per l’innovazione). Il servizio non prevede costi diretti per le imprese, ma il suo valore rientra nel regime “de minimis”. Sono diverse le tecnologie che possono garantire l’autenticità del prodotto e contrastare l’immissione sul mercato di prodotti copiati: dagli ologrammi ai codici ottici di scrittura, dai marker biologici alle etichette termoretraibili o alle microincisioni. Ma non esiste una tecnologia che vada bene per tutti i casi e ogni azienda deve saper valutare la soluzione economicamente e tecnicamente più adatta alle proprie specifiche esigenze. Tanto più nel mercato odierno dove la commercializzazione di prodotti contraffatti è sempre più diffusa - soprattutto in Italia, Paese in cima alle classifiche come produttore e come consumatore di merce copiata - con tanto di abuso di marchi e prodotti, violazione dei diritti di proprietà industriale e di sfruttamento commerciale. I danni per l’impresa sono consistenti: riduzione del fatturato per la vendite del prodotti contraffatti, danno d’immagine e reputazione, problemi per la circolazione di falsi che non garantiscono la sicurezza del prodotto. Danni che possono colpire le imprese di diversi settori: sia quelli ad alto tasso di creatività, come il tessile-moda-abbigliamento, sia i settori dell’industria farmaceutica, dell’automotive o delle strumentazioni ad alta tecnologia. .  
   
   
SCUOLA: OGGI CONFERENZA REGIONI  
 
Potenza, 28 gennaio 2009 - Il Presidente della Regione Vito De Filippo partecipa oggi alla Conferenza straordinaria delle Regioni e delle Province autonome per l´esame delle questioni che saranno affrontate dalla Conferenza Unificata, che il Ministro Fitto ha convocato nel pomeriggio di mercoledì 28 gennaio 2009, alle ore 16. 30 (presso la Sala riunioni del I piano di Via della Stamperia, n. 8, in Roma). In particolare nel corso dell’Unificata dovranno essere espressi i pareri sui regolamenti relativi a: "Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola” (articolo 64, comma 4, del Dl n. 112/2008, convertito, dalla legge n . 133/2008). "Revisione dell´assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell´infanzia e del primo ciclo di istruzione (articolo 64, comma 4, Dl n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008". Infine all’ordine del giorno anche l’Intesa concernente indirizzi per prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di rischio connesse alla vulnerabilità di elementi non strutturali negli edifici scolastici. .  
   
   
POLO SCIENTIFICO DI SESTO FIORENTINO, INAUGURAZIONE DELL’INCUBATORE PER LE IMPRESE. L’EDIFICIO SARÀ INTITOLATO AD ANTONIO MEUCCI  
 
 Firenze, 28 gennaio 2009 - Si inaugura presso il Polo Scientifico universitario di Sesto Fiorentino l’incubatore per imprese innovative. L’edificio è destinato ad ospitare iniziative imprenditoriali originate dal trasferimento dei risultati della ricerca, per sviluppare il rapporto tra Università e il contesto produttivo locale, nell’ambito di un progetto avviato dall’Ateneo insieme alla Provincia, al Comune e alla Camera di Commercio di Firenze e finanziato dalla Provincia di Firenze e dalla Regione Toscana. L’inaugurazione della sede dell’incubatore, che sarà intitolato ad Antonio Meucci, si svolgerà mercoledì 28 gennaio (Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, via della Madonna del Piano, ore 11. 00). Intervengono: il Rettore dell’Ateneo fiorentino Augusto Marinelli; il Presidente della Regione Toscana Claudio Martini, il Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi; il Prorettore alla ricerca e al trasferimento tecnologico Guido Chelazzi; il Presidente della Fondazione per la ricerca e l’innovazione Alberto Del Bimbo; l’Amministratore Delegato Richard Ginori Alberto Piantoni; il Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Antonio Meucci, Franco Angotti. .  
   
   
IN CORSO I PREPARATIVI PER "PISA 2009"  
 
Bolzano, 28 gennaio 2009 - Nei prossimi mesi si volgerà nuovamente in oltre 60 Paesi del mondo la ricerca “Pisa” promossa dall’Ocse Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico che mira ad accertare le competenze degli studenti in alcune materia e rappresenta una sorta di pagella per le istituzioni scolastiche e formative dei singoli Paesi coinvolti. Gli Istituti pedagogici provinciali hanno già iniziato i preparativi per la prova “Pisa 2009” che nei mesi di marzo ed aprile riguarderà gli studenti del 1993 ed avrà principalmente lo scopo di accertare le loro competenze nel campo della lettura, delle scienze naturali e della matematica. A livello mondiale prenderanno parte al test “Pisa” (Programme for International Student Assessment) oltre 300. 000 studenti di 9000 scuole in 60 Paesi. In Italia la ricerca coinvolgerà circa 30. 000 studenti. A livello provinciale l’organizzazione fa capo agli Istituti pedagogici che operano di concerto con le strutture “Pisa” nazionali ed internazionali. Questa edizione della ricerca verrà svolta in Alto Adige coinvolgendo tutte le scuole e per ogni istituto vi prenderanno parte al massimo 35 studenti selezionati a caso. .  
   
   
QUANDO IL GIOCO NON DURA POCO… ”: DOCENTI E GENITORI DEI RAGAZZI DELLE MEDIE A CONFRONTO CON ESPERTI DI BULLISMO E DISAGIO ADOLESCENZIALE  
 
 Varese, 28 gennaio 2009 - Ha preso ufficialmente avvio mercoledì 21 gennaio il progetto “Quando il gioco non dura poco… Prevenire ed intervenire” promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Varese e dall’Ufficio Scolastico Provinciale, in collaborazione con Ipse - Istituto Psicologico Europeo. “Questa giornata interamente dedicata, in cui la Provincia “rimarrà aperta” dal mattino fino a tarda serata per offrire a docenti e genitori la possibilità di confrontarsi con un tema così delicato, è solo la prima delle iniziative del progetto “Quando il gioco non dura poco…” che abbiamo sviluppato con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Varese - ha commentato l’Assessore provinciale alle Politiche Sociali Christian Campiotti – Credo sia un’occasione importante soprattutto per le famiglie che avranno la possibilità di iniziare a riflettere, con il supporto di esperti, sui segnali da cogliere nei propri figli per riconoscere le manifestazioni del disagio adolescenziale e per mettere in atto adeguate strategie di intervento”. La mattina, a partire dalle ore 8:30, si è tenuto un seminario rivolto a dirigenti scolastici, docenti e operatori dei servizi sociali ed educativi dei Comuni. La sessione dei lavori si è aperta con i saluti delle autorità: il Presidente della Provincia, Dario Galli; l’Assessore provinciale alle Politiche Sociali, Christian Campiotti; il Direttore Sociale della Asl di Varese, Lucas Maria Gutierrez; il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Varese, Claudio Merletti. La sera è stata dedicata ai genitori dei ragazzi e delle ragazze delle scuole secondarie di primo grado. Dalle ore 20:30 alle 23 circa, presso la sala convegni di Villa Recalcati, si è tenuto infatti un incontro, con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, in cui psicologi e esperti di psicologia clinica e scolastica hanno riproposto i temi della mattinata, rivolgendosi però in questo caso alle famiglie. In particolare, dopo il saluto delle autorità, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Claudio Merletti, è intervenuto sul tema “Scuola, famiglie e regole”. E’ seguito l’intervento di Pierluigi Pezzotta, medico specialista in psicologia clinica e presidente dell’Ipse-istituto Psicologico Europeo, con un intervento dal titolo “L’adolescente e il suo mondo: manifestazioni di disagio e fattori di rischio”. E’ stato dunque il turno di Anna Maria Prada dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Varese, che ha presentato le iniziative rivolte a genitori e docenti previste dal progetto “Quando il gioco non dura poco…” e di due psicologhe esperte in psicologia scolastica dell’Ipse, Stefania Pollice e Irma Favini, che hano illustrato il tema “Bullismo, aggressività e disagio dell’adolescente: come prevenire e intervenire”. .  
   
   
A PALAZZO STROZZI SACRATI I GIOVANI TOSCANI ALL´ESTERO VENGONO A STUDIARE LA LINGUA E LA CULTURA MA ANCHE A FARE STAGE IN AZIENDE  
 
 Firenze, 28 gennaio 2009 - Vengono da Argentina, Brasile, Australia, Sud Africa, Venezuela e Stati Uniti d´America. Sono i giovani discendenti di Toscani emigrati all´estero che tornano nella regione d´origine per frequentare i corsi di lingua e cultura italiana e per fare stage nelle aziende toscane. Sono in tutto 36 ragazzi e ragazze, 28 dei quali frequentano i corsi universitari di lingua e cultura, mentre gli altri sono qua per approfondire le loro abilità e conoscenze in architettura, abbigliamento e design, restauro e pittura, grafica, ceramica e cucina. I ragazzi sono ospiti del Consiglio dei Toscani all´estero istituito dalla Regione Toscana e domani saranno ricevuti a palazzo Strozzi Sacrati dal presidente della Regione Claudio Martini. L´incontro è previsto per le ore 15 in sala Pegaso. .  
   
   
“FRATELLINCIVILI” ALLE SCUOLE ITI DI ROVERETO  
 
 Trento, 28 gennaio 2009 - Continua nelle scuole trentine la programmazione di “Fratellincivili”, spettacolo promosso dalla Provincia autonoma di Trento per sensibilizzare i giovani sulla “nuova” formula del Servizio Civile. Il prossimo appuntamento è giovedì 29 gennaio alle ore 14, presso il Teatro delle scuole Iti di Rovereto, in via Monti 1. Sul palcoscenico una rappresentazione che vuole incoraggiare i ragazzi ad essere protagonisti di progetti di utilità sociale in ambiti come l’assistenza, la cultura, l’ambiente e la protezione civile. “Fratellincivili” è uno spettacolo complesso, che invoglia a riflettere sulla società moderna, oltre che sulle opportunità offerte da un’esperienza di Servizio Civile. L’inizio, un po’ circense e un po´ televisivo, vede in scena due fratelli che propongono al pubblico una tombola. Tra un ambo e una cinquina si rivela la vita dei due, i loro problemi e i contrasti familiari. Emerge in particolare l´insoddisfazione per questa vita, ricamata attorno all´illusione di una brillante carriera da conduttori di tombolate. Ben presto il gioco si trasforma rapidamente in scontro, duro, scortese, incivile, appunto. Poi, però, un po´ alla volta, le tensioni si sciolgono. Andrea e Mirko, nelle loro conversazioni, si fanno aiutare da brani di grande letteratura: le poesie di Ungaretti, la Trilogia della città di K di Agota Kristof, L’infinito viaggiare di Claudio Magris. Nobili esempi del sentimento di fratellanza. I due fratelli raccontano poi storie di giovani che hanno fatto il Servizio Civile, esperienze di condivisione di ideali, vita comune, confronto culturale, attenzione all´ambiente, amore del prossimo ma non solo. Sono anche episodi divertenti, ironici ed emozionanti. Sulla scena Andrea Brunello, uno degli attori, afferma: “Non si può fare uno spettacolo onesto se non si crede alla materia di cui si parla. Io credo nel ruolo e nel compito del Servizio Civile. Questo è uno spettacolo complicato da mettere in scena, non è mai facile trasferire dei concetti in teatro. Crediamo che se ognuno ha un pensiero onesto per migliorare la sua parte del mondo, molto è già fatto. E’ vero: non sarà uno spot, è teatro, e il teatro è poesia. ” Lo spettacolo che vede in scena Mirko Artuso e Andrea Brunello ed è diretto da Michela Marelli, verrà presentato anche venerdì 30 gennaio a Pozza di Fassa e nel mese di febbraio agli studenti di varie scuole trentine. Questo il calendario delle prossime repliche: Liceo Scientifico Vigo di Fassa - 30 gennaio ore 11 - Spettacolo presso l´Aula Magna dell´Istituto Comprensivo - Pozza di Fassa; Ist. Martini Mezzolombardo - 31 gennaio ore 10. 45 - presso Teatro San Pietro di Mezzolombardo; Ist. Istruzione Degasperi - 14 febbraio ore 11 - Borgo Valsugana; Ist. Istruzione A. Rosmini - 20 febbraio ore 11 - Teatro San Marco di Trento. .  
   
   
BASILICATA: EDUTAINMENT, ENZO FIERRO SCRIVE AL MINISTRO GELMINI  
 
Potenza, 28 gennaio 2009 - Il presidente del Circolo Angilla Vecchia di Potenza, Enzo Fierro, ha inviato una lettera aperta al ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, sulla necessità di “aprire un dibattito serio ed approfondito nel nostro Paese sull’utilità di certi format (soprattutto televisivi) che non aggiungono niente alla crescita educativa e culturale dei nostri giovani. Aiutare i giovani a migliorare la qualità dell’informazione e dell’intrattenimento con livelli più alti di comunicazione e di contenuti mi sembra un’ottima strada da percorrere - asserisce Vincenzo Fierro che è anche socio sostenitore dell’associazione nazionale Comunichiamo per bene (www. Comunicazioneperbene. Com). Troppe sono le trasmissioni radiofoniche e televisive nel nostro Paese ormai piene di contenuti volgari, ai limiti della decenza e perciò diseducativi. Internet con le sue recenti applicazioni (you tube su tutte) potrebbe riscoprire la funzione dell’ edutainment e avvalersene in maniera più consistente. L’edutainment rappresenta una nuova frontiera della formazione: combinare le esigenze e le tecniche di apprendimento in un sistema in cui divertimento, relax e intrattenimento rappresentano lo scenario del percorso formativo. In tale ottica si potrebbero realizzare sul web dei moduli di apprendimento secondo questa metodologia con effetti tutt’altro che negativi sull’intero sistema scolastico e educativo italiano”. .  
   
   
“MOSAICO GIOVANI”,  
 
 Varese, 28 gennaio 2009 - La Provincia di Varese, associata ad un’ampia rete di soggetti, ha richiesto ed ottenuto dalla Regione Lombardia il co-finanziamento per la realizzazione del progetto “Mosaico Giovani”, una serie articolata di azioni rivolte alle ragazze ed ai ragazzi tra i 14 ed i 30 anni del nostro territorio. “Le politiche giovanili sono una vera e propria scommessa sul futuro e come tali non possono limitarsi ad iniziative “spot”, attivate da singoli soggetti, spesso limitate all’ambito del tempo libero – ha dichiarato l’Assessore al Lavoro e Politiche Giovanili Alessandro Fagioli – E’ necessario dare vita a progetti articolati, che agiscano sui diversi ambiti che, come vere e proprie tessere di un mosaico, rappresentano gli elementi distintivi di questa particolare fase della vita: la scoperta e l’espressione della propria personalità, il confronto con sé stessi e con gli altri attraverso lo sport, il misurarsi con l’autonomia e le responsabilità, l’esplorazione della dimensione dell’impegno sociale, la formazione e l’ingresso nel mondo del lavoro. “Mosaico Giovani” è nato con l’ambizione di rispondere a tutte queste istanze, mettendo “a sistema” le risorse, finanziarie ma anche di esperienza, dei diversi soggetti presenti sul territorio. Si tratta di un’opportunità per la crescita di nuove collaborazioni. Ad esempio – prosegue Fagioli – già come Provincia parteciperanno direttamente alle attività oltre che il mio Assessorato anche l’Assessorato allo Sport e quello alle Politiche Sociali. Contiamo adesso – conclude l’Assessore provinciale - sulla partecipazione attiva alle nostre iniziative dei ragazzi e delle ragazze, vero motore delle politiche giovanili”. L’investimento complessivo previsto è pari a quasi 3 milioni di euro, di cui 1 milione e 400mila euro saranno messi a disposizione dal programma regionale “Nuova generazione di idee. Le politiche e le linee di intervento per i giovani di Regione Lombardia”, asse di finanziamento finalizzato a sperimentare azioni innovative in ambito di politiche giovanili, premiando le proposte più meritevoli sviluppate a livello locale. La restante quota sarà invece coperta dai soggetti che hanno aderito al progetto, garantendo il loro impegno sia a livello operativo che finanziario. “Mosaico Giovani”, oltre alla presenza della Provincia come soggetto capofila, coinvolge infatti ben 18 partner su tutto il territorio: i Comuni di Gallarate, Luino, Oggiona con S. Stefano, Samarate, Saronno, Varese; l’Ambito sociale della Valle Olona; l’Azienda Sanitaria Locale della provincia di Varese; l’Università dell’Insubria, il Cesvov – Centro Servizi per il Volontariato di Varese, Asd Canottieri di Gavirate, l’Isis “Da Vinci – Pascoli” di Gallarate, l’Associazione Padre Monti di Saronno, due Oratori di Gallarate (Parrocchia S. Paolo Sciarè e Parrocchia S. Giovanni Bosco di Madonna di Campagna), Unison Consorzio Coop. Sociali, Istituto Alta Formazione Musicale Puccini di Gallarate e il Coro Divertimento Vocale. A questi si aggiungono 4 sponsor: il Comune di Gavirate, l’Azienda Speciale 3Sg di Gallarate; la Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda Ospedaliera S. Antonio Abate di Gallarate; Dj Tribù .  
   
   
PARCHI. ASSESSORE SILVESTRIN OGGI A PADOVA PRESENTA RISULTATI PROGETTO ‘A SCUOLA CON I PARCHI DEL VENETO’: “PER FAR DIVENTARE I NOSTRI RAGAZZI ECOCITTADINI CONSAPEVOLI”  
 
Venezia, 27 gennaio 2009 - Far diventare i ragazzi veneti ecocittadini consapevoli. Con quest’obiettivo la Regione Veneto ha realizzato un progetto innovativo dal titolo “a scuola con i Parchi del Veneto”, i cui risultati saranno presentati a Padova 28 gennaio alle ore 11. 30 al Caffè Pedrocchi di Padova dall’Assessore regionale ai Parchi Flavio Silvestrin. “Abbiamo lavorato – spiega Silvestrin - per far conoscere agli studenti e ai docenti veneti le bellezze naturalistiche e ambientali e le valenze scientifiche e didattiche dei sei parchi regionali - veri e propri “gioielli verdi” della regione: da quello dei Colli Euganei al Delta del Po, dalle Dolomiti bellunesi a quelle d’Ampezzo, dal parco del Sile a quello della Lessinia. All’incontro di oggi interverranno Carmela Palumbo, direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto e i Presidenti dei Parchi veneti. Il progetto ha delineato, con la supervisione del Cinsa (Consorzio Interuniversitario per le Scienze Ambientali), nuovi strumenti e percorsi di ricerca e individuato ben 42 itinerari didattici che forniscono validi spunti e proposte mirate sulle scuole perché scelgano i parchi del Veneto come meta per le gite di istruzione. .  
   
   
CONFERENZA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO POLAGO, LA GOMMA SI FA STRADA  
 
 Milano, 28 gennaio 2009 - Ogni anno in Italia si dismettono circa 300. 000 tonnellate di pneumatici. Il progetto Polago (Polveri, Ambiente, Gomma), sviluppato dal dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio dell’ Università di Milano-bicocca in collaborazione con alcune aziende del settore gomma, ha messo a punto un metodo di smaltimento a basso impatto ambientale delle gomme fuori uso. Oggi la maggior parte degli pneumatici usati viene eliminata negli inceneritori. Infatti, in seguito all’emanazione del decreto legislativo 36/2003, non è più possibile smaltirli in discarica. Tuttavia, l’incenerimento è un processo molto costoso sia in termini economici sia, soprattutto, in termini ambientali. Nel corso della presentazione le aziende che hanno partecipato al progetto Polago presenteranno le metodologie messe a punto per utilizzare, in modo sostenibile per l’ambiente, le carcasse degli pneumatici nella produzione di asfalti innovativi e manti stradali. Il dipartimento di Scienze dell’Ambiente presenterà i dati della valutazione di impatto ambientale che è stata effettuata su questi nuovi materiali per verificarne la dannosità sia sulla salute umana che sulla natura. Venerdì 30 gennaio 2009 Ore 9. 30, Università di Milano-bicocca, Aula Marchetti – ed. U11, P. Zza della Scienza 1, Milano. Programma Intervengono: M. Camatini Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio - Università di Milano-bicocca; R. Cova Direttore Generale all’Industria e Pmi Regione Lombardia; P. Bucher O. R. P. S. R. L. ; G. Giannatasio Iterchimica s. R. L. ; A. Bonsignori Federazione Gomma Plastica; G. Corbetta Consorzio Ecopneus. .  
   
   
GLI OCEANI SONO A RISCHIO ESAURIMENTO OSSIGENO SE NON VIENE MONITORATO L´IMPIEGO DEI COMBUSTIBILI FOSSILI  
 
Bruxelles, 28 gennaio 2009 - In Danimarca alcuni ricercatori hanno dimostrato che se non si verifica una sostanziale riduzione delle emissioni di gas serra indotte dall´uomo, ampie zone degli oceani andranno incontro a una perdita di ossigeno che renderà impossibile la sopravvivenza di pesci e crostacei. Lo studio è stato pubblicato nella rivista Nature Geoscience. Gli scienziati hanno utilizzato un modello computerizzato, sviluppato dal Danish Centre for Earth System Science (Dcess), in grado di analizzare i cambiamenti che si verificheranno su scala mondiale nei prossimi 100. 000 anni. Il modello Dcess comprende moduli relativi ad atmosfera, oceano, sedimenti oceanici, biosfera terrestre e litosfera. Secondo lo studio, il modello riproduce "le variazioni osservate a partire dal 1765 relative alle principali misurazioni climatiche, inclusi il surriscaldamento dell´atmosfera e degli oceani, il contenuto dei gas atmosferici e l´assorbimento di Co2 registrato negli oceani e nella biosfera terrestre". Sono stati presi in considerazione due scenari illustrati dal Gruppo intergovernativo per i cambiamenti climatici (Ipcc): il primo prevede un moderato aumento della temperatura (3°C), mentre il secondo prevede una crescita significativa della stessa (4,8°C). In entrambe le simulazioni è stata registrata una perdita d´ossigeno nei 500m più vicini alla superficie dell´oceano, imputabile principalmente al surriscaldamento dello strato superficiale. È significativo che sia stata evidenziata una diminuzione della circolazione profonda oceanica caratterizzata dal cosiddetto "overturning", il fenomeno per cui le acque superficiali ricche di ossigeno vengono spinte in profondità. Per lo scenario caratterizzato da una più elevata quantità di emissioni, in particolare, veniva predetta "una grave e perdurante perdita di ossigeno", mentre in entrambi i casi è risultata evidente l´espansione delle zone subossiche dell´oceano, dove è nulla la presenza di pesci e di altre creature di discrete dimensioni. Nello studio si legge "Osserviamo una considerevole e perdurante perdita di ossigeno e un´espansione delle zone subossiche che interessa anche lo scenario caratterizzato da una quantità di emissioni relativamente moderate (. ) e da uno scambio costante delle acque". "La perdita di ossigeno calcolata nella simulazione inciderebbe negativamente sulla globalità dell´ambiente marino. I banchi di pesci non potrebbero espandersi nelle regioni ipossiche e crescerebbe la mortalità in prossimità delle scogliere e dei pendii in prossimità delle coste. " Gli studi evidenziano che l´espansione delle zone subossiche avviene in concomitanza al surriscaldamento dell´atmosfera e degli oceani. Il modello, in linea con lo studio sopra menzionato e con altri studi analoghi, prevede un´espansione delle zone subossiche che varia dalle tre alle sette volte. Gli autori spiegano che l´espansione delle zone subossiche causerebbe l´aumento della presenza di svariati microbi e di plancton e una conseguente crescita di azotofissatori che, secondo i ricercatori, potrebbero provocare variazioni imprevedibili dal punto di vista della struttura e della produttività dell´ecosistema oceanico e comprometterlo gravemente. Le conclusioni dello studio sono semplici: "Per contenere la perdita di ossigeno in atto e gli effetti negativi ad essa correlati, è necessario ridurre le emissioni originate dai combustibili fossili. " Si ritiene che gli eventi legati alla perdita di ossigeno possano essere alle origini di varie estinzioni avvenute nel corso della storia, inclusa l´estinzione di massa avvenuta 250 milioni di anni fa. Per ulteriori informazioni, visitare: Danish Centre for Earth System Science: http://www. Dcess. Dk/ Nature Geoscience: http://www. Nature. Com/ngeo/ .  
   
   
BOLZANO: REGOLATO IL RIUTILIZZO DI MATERIALI DA SCAVO  
 
Bolzano, 28 gennaio 2009 - Le terre e rocce da scavo che non provengano da siti contaminati, o potenzialmente contaminati, possono esser riutilizzate o in cantiere, come materiale edile, oppure per ripristini ambientali. Lo ha stabilito la Giunta provinciale nella seduta del 26 gennaio, riprendendo i criteri di un´apposita direttiva comunitaria. I criteri stabiliti dalla direttiva comunitaria (2008/2008/98/), adattati dall´Agenzia provicniale per l´ambiente e recepiti ora dalla Giunta provinciale, prevedono l´accertamento che il materiale non provenga da siti inquinati o potenzialmente inquinati e che venga riutilizzato come materiale da costruzione sulla base di specifiche tecniche riconosciute (ad esempio secondo il prezziario provinciale). Inoltre, i criteri prevedono che il materiale possa essere riutilizzato in opere di ripristino ambientale; in questo caso è necessario che le singole opere siano state preventivamente autorizzate ai sensi della legge sulla tutela del paesaggio. Per verificare la corretta applicazione della direttiva, recepita dalla delibera della Giunta provinciale, chi effettua lo scavo deve anche compilare un semplice modulo (da conservare presso l´azienda), che contiene indicazioni sulla qualità, quantità, provenienza e destinazione del materiale prodotto. È ammesso anche lo stoccaggio dei materiali di scavo sia in cantiere che fuori cantiere fino al termine dei lavori. Anche il luogo di stoccaggio deve essere indicato nel modulo. I moduli possono essere richiesti, come ulteriori informazioni, presso l´Ufficio gestione rifiuti dell´Agenzia provinciale per l´ambiente, in via Amba Alagi 35, a Bolzano, tel. 0471 411880, fax 0471 411889, e-mail: gestione. Rifiuti@provincia. Bz. It. .  
   
   
AMBIENTE: ARRESTO PER CHI LASCIA UN PEZZO DI PLASTICA SUL TERRENO  
 
Roma, 28 gennaio 2009 – “È veramente inconcepibile che sia condannato a tre mesi di galera chi lascia un pezzo di plastica o di metallo sul terreno”. È quanto denuncia l’Unione Nazionale Consumatori secondo la quale l’ordinanza del Ministero della Salute, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 17 gennaio scorso, è un’enorme astrusità rispetto alle pene o sanzioni previste per reati ben più gravi. L’ordinanza punisce con l’art. 650 del Codice penale chiunque mette o abbandona esche avvelenate che possano nuocere “all’incolumità delle persone, degli animali e dell’ambiente, compresi vetri, plastiche e metalli”. L’ordinanza ha chiaramente lo scopo primario di proteggere la fauna dai bocconi avvelenati, ma presa alla lettera potrebbe sottoporre un qualunque cittadino all’arresto fino a tre mesi, previsto dall’art. 650 del Codice penale, per aver violato l’ordinanza stessa soltanto per aver lasciato sul terreno un pezzo di plastica o una lattina di bibita, che notoriamente non vengono mangiati dagli animali. .  
   
   
IMPIANTO DI COMPOST DI CAVARZERE  
 
Venezia, 28 gennaio 2009 - Il Presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia replica con durezza agli attacchi del Sindaco di Cavarzere, Pierluigi Parisotto il quale ha attaccato l’ente di aver stralciato il Sito D da quelli nei quali è possibile realizzare l’impianto di compostaggio. “Il Sindaco di Cavarzere – attacca il Presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia – fa una certa confusione quando sostiene che la Provincia assuma le proprie decisioni sulla base di simpatie politiche: evidentemente questo è un metro di giudizio che conosce bene. La Provincia di Venezia ha espresso questa indicazione forte dopo anni di incontri e confronti con la cittadinanza, le associazioni e le istituzioni locali: questo è il nostro, di metro. Il sindaco – continua Zoggia – è stato costantemente infirmato e partecipe dell’esito delle lunghe consultazioni che abbiamo svolto: cadere dalle nuvole oggi e menare colpi al vento significa esclusivamente cercare una visibilità da campagna elettorale. La soluzione indicata – aggiunge il Presidente della Provincia di Venezia – non presenta particolari controindicazioni ed infatti lo stesso sindaco nella sua “polemica ad orologeria” non ne solleva limitandosi a lamentarsi dell’esclusione del Sito D al quale, evidentemente, si era affezionato. La mia domanda – conclude Davide Zoggia – è questa: perché il sindaco di una comunità si deve lamentare di una decisione che rende più felice e tranquilla la propria cittadinanza? Solitamente chi rappresenta gli interessi del territorio si batte perché non accada il contrario. Evidentemente chi accusa di fare propaganda politica gli altri non si accorge che per tirare acqua al proprio mulino va anche contro il comune buon senso. ” .  
   
   
GESTIONE RIFIUTI IN AZIENDA: PARTE CICLO DI SEMINARI  
 
Ferrara, 28 gennaio 2009 - Prenderà il via martedì 3 febbraio un ciclo di quattro incontri, promossi dalla Camera di Commercio di Ferrara in collaborazione con la Regione Emilia-romagna, Unioncamere Emilia-romagna, l’Upi (Unione delle Province) e Confservizi, dedicati ai principali adempimenti previsti dalla normativa sui rifiuti. Il primo appuntamento avrà come titolo "La Nuova direttiva quadro sui rifiuti e la sua influenza sul decreto legislativo n. 152/2006” e si svolgerà a Bologna nella sala 5 dell’ex Consiglio regionale in viale Silvani 6 con inizio alle ore 9. 00. Seguiranno mercoledì 11 febbraio un incontro su “Il nuovo Modello unico di dichiarazione ambientale (Mud), mercoledì 18 febbraio un seminario su "La nuova disciplina delle pile e degli accumulatori e la gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee)" e mercoledì 25 febbraio su "Il danno ambientale nel decreto legislativo n. 152/2006 dopo la riforma del 2008”. Gli incontri hanno l´obiettivo di approfondire le conoscenze sulla legislazione in materia di rifiuti, anche alla luce delle recenti modifiche del quadro normativo e delle novità giurisprudenziali; fornire indicazioni pratiche sulla corretta compilazione dei registri di carico e scarico, dei formulari e del Mud; fornire chiarimenti sugli adempimenti a carico dei diversi soggetti responsabili ed evitare le onerose sanzioni previste in caso di inadempienza. Gli incontri si rivolgono a imprese che producono, trasportano, recuperano e/o smaltiscono rifiuti di qualunque tipologia; imprese che gestiscono il servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani; associazioni di categoria, professionisti e consulenti; Comuni, Consorzi, Comunità montane e Pubbliche Amministrazioni in generale; soggetti preposti al rilascio delle autorizzazioni e ai controlli in materia ambientale. E’ possibile iscriversi all’intero ciclo seminariale oppure ai singoli incontri. .  
   
   
PER 41 DISCARICHE VICENTINA DISMESSE MONITORAGGIO CONTRO RISCHI AMBIENTALI  
 
Vicenza, 28 gennaio 2009 - L´assessore Provinciale all´Ambiente Antonio Mondardo ha incontrato nella sala consiliare di palazzo Nievo, i rappresentanti delle 33 amministrazioni comunali vicentine nel cui territorio si trovano 41 discariche dimesse negli anni ´80 già censite. "Il nostro obiettivo è quello di valutare se sussistano rischi residui per la salute pubblica e la sicurezza delle falde". Praticamente un lavoro di certificazione ambientale quello che la ditta Sinergeo, aggiudicatasi l´affidamento dell´incarico di ricerca, condurrà con la collaborazione delle amministrazioni. Spiega l´ingegner Piccoli: "Scopo della giornata era proprio quello di mettere in relazione fra loro i vari attori al fine di poter ottenere tutte le informazioni, cartacee ma anche orali, su questi siti. La prima fase prevede l´effettuazione di sopralluoghi ed anche alla luce di questo è fondamentale l´apporto dei Comuni e dei loro uffici tecnici". Il lavoro di monitoraggio durerà un paio di mesi, al termine dei quali vi sarà un nuovo incontro per determinare le priorità di intervento in ordine agli interventi eventualmente necessari e ai piani preliminari per la messa in sicurezza e/o bonifica - quantificando allo stesso tempo i costi - o per certificarne l´idoneità ai fini di un loro recupero da parte dell´ente locale anche attraverso l´inserimento nei Piani Regolatori. "Siamo abbastanza certi - sottolinea l´Assessore Mondardo - che non sussistano rischi ma questo lavoro certosino servirà a garantire tutti in previsione di interventi di altro genere su quelle aree. Già oggi sappiamo che alcuni dei 41 siti sono stati già riconvertiti dalle amministrazioni locali, come pure che il loro numero complessivo potrebbe alla fine crescere, ma la cosa importante è riordinare tutto questo delicato settore arrivando a conclusioni certe e verificate". .