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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Febbraio 2009
TECHNOLOGY DAY 2009, "L´AUTO DI DOMANI: AMBIENTE, SICUREZZA E MOBILITÀ PER IL 2020"  
 
Bruxelles, 9 febbraio 2009 - L´11 febbraio l´associazione Clepa (European Association of Automotive Suppliers) organizza a Bruxelles (Belgio) l´evento Technology Day 2009, dedicato al tema "L´auto di domani: ambiente, sicurezza e mobilità per il 2020" ("The car of tomorrow: environment, safety and mobility for 2020"). Questa terza edizione dell´evento è volta a dimostrare che l´industria automobilistica non soltanto sviluppa moltissime nuove tecnologie, ma riveste un ruolo centrale per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di Co2. Allo stesso tempo essa indirizza l´innovazione verso la sicurezza e la mobilità. L´industria automobilistica mostrerà le ultime tecnologie relative all´ambiente e alla sicurezza stradale. Inoltre, presenterà i suoi risultati il progetto Ilipt ("Intelligent logistics for innovative product technologies"), finanziato dall´Ue. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Clepa. Eu/index. Php?id=techday2009 Per ricevere un invito personale e iscriversi all´evento, contattare: Wolfgang Lange Tel. +32 2 743 91 21 .  
   
   
BURLANDO SCRIVE A SCAJOLA: "EFFETTI DELLA CRISI DELL´AUTO ANCHE IN LIGURIA. DAL GOVERNO SOLUZIONI CHE DIANO RISPOSTE A TUTTE LE AZIENDE E I LAVORATORI COINVOLTI"  
 
Genova, 10 Febbraio 2009 - In una lettera indirizzata al ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando sottolinea come la drammatica crisi del settore dell´automobile "stia colpendo pesantemente le imprese e i lavoratori dell´indotto ligure". Nella lettera si citano i casi della Automotive Products Italia di Cairo Montenotte, della Lames di Chiavari, della Il di Leivi, che hanno già messo in cassa integrazione centinaia di lavoratori, e altri casi come la Bitrom di Savona, dove il ricorso alla cassa è oggetto di discussione. Burlando si dice consapevole che il problema è nell´agenda del governo, "mi auguro - aggiunge - che le soluzioni arrivino in fretta e siano in grado di dare certezze alle imprese dell´intera filiera produttiva del settore e, nel contempo, risposte ai lavoratori in quanto in grado di scongiurare chiusure e di rendere operative le misure necessarie ad avere ammortizzatori sociali adeguati". .  
   
   
BOLZANO.SETTORE AUTO: WIDMANN E IMPRENDITORI STUDIANO IL MODELLO DI RIQUALIFICAZIONE  
 
Bolzano, 9 febbraio 2009 - Le vie per uscire dalla crisi del settore auto sono state discusse il 4 febbraio dall´assessore provinciale all´Industria Thomas Widmann con i rappresentanti di Assoimprenditori. Le parti hanno concordato su un programma speciale di formazione e riqualificazione dei lavoratori che a causa del calo degli ordinativi sono costretti al lavoro a tempo ridotto. Dei circa 3000 lavoratori nel settore auto, 1400 sono attualmente occupati a tempo ridotto. "Si tratta ora innanzitutto di trovare soluzioni che possano offrire a questi lavoratori una prospettiva nel medio e lungo periodo", ha sottolineato l´assessore Widmann. Le parti - Giunta provinciale e imprenditori - concordano sull´elaborazione di un programma speciale con cui finanziare opportunità di formazione e riqualificazione per gli occupati alle prese con la riduzione dell´orario di lavoro. "Un programma che non sostituisce certamente la riduzione di stipendio, ma che consentirebbe ai lavoratori di aggiornarsi e di potenziare la loro qualificazione sul mercato del lavoro nel lungo periodo", ha osservato Widmann annunciando il suo impegno per approvare queste misure velocemente e senza appesantimenti burocratici. "Aggiornamento e riqualificazione non sono un palliativo ma una opportunità per farsi trovare pronti ad affrontare il mercato in modo adeguato e flessibile quando la crisi sarà passata", ha aggiunto l´assessore. Il programma è stato considerato una soluzione transitoria sensata, in questa difficile fase della congiuntura economica, anche dalla delegazione imprenditoriale. .  
   
   
CRISI FIAT: BASSOLINO CHIAMA MONTEZEMOLO SU FUTURO POMIGLIANO  
 
Napoli, 9 febbraio 2009 - Il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino si è sentito il 6 febbraio con il presidente della Fiat Luca Cordero di Montezemolo sui problemi del settore auto e in particolare di Pomigliano D´arco e degli altri insediamenti produttivi campani. Bassolino si è fatto interprete della forte preoccupazione dei lavoratori e ha informato Montezemolo delle misure decise dalla Giunta regionale per sostenere, attraverso attività formative, il reddito dei lavoratori coinvolti dalla crisi. Al colloquio seguirà presto un incontro in cui si approfondiranno le prospettive degli stabilimenti campani, l´impatto delle misure nazionali adottate oggi e tutte le iniziative utili a garantire un futuro a un comparto, come quello dell´auto, decisivo per lintera economia meridionale. .  
   
   
NUOVA RENAULT CLIO IL NUOVO RIFERIMENTO  
 
Roma, 9 febbraio 2009 - Nuova Renault Clio apre un nuovo capitolo della saga Clio, iniziata nel 1990, il cui successo non si è mai esaurito. Versatile ed omogenea, Nuova Renault Clio dispone di tutte le apprezzate qualità di New Clio, che le hanno assicurato il titolo di “Auto dell’Anno 2006”: abitabilità, sicurezza, comfort, comportamento di riferimento, senza dimenticare una rigorosa qualità di fabbricazione che la rende una delle auto più affidabili del segmento. La nuova berlina compatta di Renault si distingue per: un design rinnovato, che declina i codici di dinamicità presenti sul frontale di New Renault Mégane, Carminat Tomtom, primo navigatore Gps integrato, accessibile ad un ampio pubblico. Inedito, il più recente navigatore Renault è stato sviluppato in collaborazione con Tomtom e adotta il nome delle due marche. Carminat Tomtom, che può essere aggiornato su Internet, è caratterizzato da un grande display a colori e da una guida affidabile, completa di informazioni sul traffico, limiti di velocità e presenza di autovelox: il tutto a meno di 500€. Il pubblico potrà scoprire tutti i dettagli di Nuova Renault Clio al prossimo Salone dell’Auto di Ginevra. Una berlina compatta che dichiara la sua parentela con New Renault Mégane Ben piazzata sulle quattro ruote, Nuova Renault Clio si distingue per la silhouette più allungata, con proiettori che si prolungano fino alle prese d’aria. Il carattere vivace del paraurti è esaltato dall’ampia presa d’aria nella parte inferiore, sottolineata da modanature di protezione di colore nero lucido. Posteriormente, il nuovo design dei gruppi ottici della berlina si inserisce nel prolungamento della linea di spigolo. Nuova Renault Clio esprime maggiore dinamismo grazie alla sobrietà della parte centrale del paraurti posteriore, con luci di retromarcia e fendinebbia inseriti negli angoli inferiori. All’interno, i nuovi ambienti e le armonie sono ispirati alla ricerca del benessere e della qualità percepita. Lo schermo del navigatore Carminat Tomtom è perfettamente integrato nella parte superiore della console centrale. Carminat Tomtom, il primo navigatore integrato ed aggiornabile, accessibile ad un vasto pubblico Carminat Tomtom, frutto di una partnership tra Renault e Tomtom, è l’ultima versione di navigatore Gps integrato Renault. Accessibile ad un vasto pubblico e semplice da utilizzare, questo navigatore entra in funzione all’avviamento dell’auto e offre al conducente di Nuova Clio una guida sicura e senza stress. Le prestazioni di questo nuovo sistema comprendono: un ampio display a colori perfettamente leggibile (5,8’’, pari a 14,7 cm) che consente la visualizzazione di carte in modalità “birdview”, dettagliate e precise; una navigazione aggiornabile ed una guida affidabile, in particolare grazie alle informazioni sul traffico, i limiti di velocità e presenza di autovelox; un prezzo inferiore a 500€. Nuova Clio dispone di tutte le qualità unanimemente apprezzate su New Clio, che hanno assicurato al modello il titolo di “Auto dell’Anno 2006”: abitabilità e comfort di riferimento, prestazioni del gruppo sospensioni/ ammortizzatori degne di una grande stradista, ampia proposta di motorizzazioni vivaci e rispettose dell’ambiente, equipaggiamenti del segmento superiore, quali la card “easy access” o il regolatore-limitatore di velocità, eccellente livello di sicurezza, rigorosa qualità di produzione che la rende una delle auto più affidabili del segmento. .  
   
   
AUSTRIA, CALO DEI CONSUMI DI CARBURANTE  
 
Vienna, 9 febbraio 2009 - Nel 2008 gli automobilisti austriaci hanno consumato 2,4 miliardi di litri di benzina e 7,3 miliardi di litri di gasolio, cioè rispettivamente il 5,4 per cento e il 2,5 in meno rispetto al 2007, afferma l´Ice. A seguito degli aumenti decisi lo scorso anno (0,3 centesimi di euro in più per litro di benzina; 0,5 centesimi per litro di gasolio), i proventi derivanti dall´accisa sugli oli minerali sono cresciuti a 3,9 miliardi di euro (furono 3,7 miliardi nel 2007). .  
   
   
PASSAT BLUEMOTION: LA NUOVA TDI 110 CV CONSUMA ORA SOLO 4,9 LITRI/100 KM  
 
Verona, 9 febbraio2009 - Entro la prossima primavera la Volkswagen introdurrà sul mercato tre nuove versioni della Passat estremamente economiche e pulite: la seconda generazione della Passat Blue¬motion, la Passat Bluetdi e la Passat Tsi Ecofuel. Ciascuna di queste nuove Passat costituisce una soluzione tagliata su misura per le esigenze dei tempi moderni. La Volkswagen presenta queste tre Passat come primi esempi concreti di una nuova filosofia caratterizzante, definita "Bluemotiontechnologies". Questo sigillo riguarda tutte le tecnologie e i prodotti pronti o quasi pronti per la produzione in serie, in grado di ridurre in modo significativo il consumo di carburante e le emissioni di Co2. Bluemotiontechnologies riunisce sotto il suo "ombrello" soluzioni quali il nuovo sistema start/stop e il dispositivo per il recupero di energia, l´Scr-kat altamente innovativo e il catalizzatore ad accumulo di Nox (già impiegato negli Usa con successo) la trazione elettrica e i sistemi ibridi, nonché sistemi di alimentazione oculati, quali il nuovo Tsi Ecofuel. Queste tecnologie mostrano ancora una volta che la Volkswagen vive il presente e va incontro al futuro in modo altamente responsabile. Un esempio di questi prodotti particolarmente economici e a basse emissioni è la Polo Bluemotion, che già nel 2006 si è proposta come la prima cinque posti in grado di consumare meno di 4,0 litri di carburante ogni 100 km. La gamma degli attuali modelli Bluemotion spazia da questa Polo alla nuova Passat Bluemotion, passando attraverso Golf, Jetta, Caddy, Touran e Sharan. Il successo del sigillo Bluemotion è dimostrato da un sondaggio attuale della "Deutschen Automobil Treuhand" (Dat), il più antico ente a livello mondiale per le indagini di mercato nel settore automobilistico: in un sondaggio rappresentativo, il Dat ha rilevato che l´85% degli automobilisti tedeschi conosce il sigillo Bluemotion. Il secondo classificato ha raggiunto un livello di notorietà solo del 36%. Pertanto, Bluemotion è una delle denominazioni più note nel mondo dell’auto. Dal momento che il futuro dell´automobile, e con esso anche Bluemotiontechnologies, offre molto più di una semplice risposta, in questi giorni la Volkswagen apre un´altra finestra sul prossimo futuro, permettendo di dare una prima occhiata ai prototipi della nuova Touareg Hybrid. La tecnologia di trazione di tali prototipi diverrà di serie con la Touareg di prossima generazione. Consumo medio: meno di 9,0 litri di carburante per 100 km. Emissioni di Co2: al di sotto di 210 g/km. L’attuale Passat mostra già quanto possano essere all’avanguardia i modelli della gamma 2009 "firmati" Bluemotiontechnologies: un modello di classe media, che si è consolidato da tempo come una delle auto più economiche, pulite e a bassi consumi della sua classe. Passat Bluemotion: un nuovo Tdi common rail 110 Cv consente un consumo medio di 4,9 litri per 100 km ed emissioni di Co2 di soli 128 g/km (Variant: 129 g/km). La Passat Blue¬motion è dotata di un sistema start/stop di serie e soddisfa la norma Euro 5. Oltre 1. 400 chilometri di autonomia con un pieno sono solo una piccola sensazione – partendo da Berlino si cercherà una stazione di servizio solo nei pressi di Roma! L´auto è già in vendita. Passat Bluetdi: questo Diesel precorre di molto i tempi. La Volkswagen presenta il suo primo Tdi che è già in linea con i parametri oggi noti della norma sui gas di scarico Euro 6, che entrerà in vigore solo a partire dal 2014. A bordo della Passat Bluetdi, l´ossido di azoto viene ridotto dal cosiddetto Scr-kat a un valore inferiore a 80 mg/km. Ai primi di marzo avrà inizio la produzione in serie della Passat Bluetdi 143 Cv. Consumo di questa berlina con cambio a 6 marce di serie: 5,2 litri per 100 km. Alla voce emissioni di Co2 abbiamo 137 g/km (Variant: 5,5 litri per 100 km e 144 g/km di Co2). Come optional la Passat Bluetdi potrà disporre anche di un cambio a 6 marce Dsg. Per via delle sue prestazioni e dell´ancora più costoso post-trattamento dei gas di scarico, la Passat Bluetdi all’interno della gamma si posiziona sopra la Passat Bluemotion. Passat Tsi Ecofuel: il motore Tsi Ecofuel sovralimentato tramite compressore e turbo impone una nuova energia nel mondo delle auto con alimentazione a gas metano. Non si era mai vista in precedenza un´automobile a metano tanto dinamica e tuttavia economica e pulita. Bruciando gas naturale, la Passat Tsi Ecofuel scende sotto il limite dei 120 grammi di Co2 per 100 chilometri, distanza che percorre con una spesa di poco più di 4 Euro. Il motore, con i suoi 150 Cv, fornisce esattamente quelle prestazioni che ci si aspetta a bordo di un´auto da viaggio molto confortevole quale la Passat. La Touareg V6 Tsi Hybrid in dettaglio – prototipo con tecnica quasi di serie - Dal punto di vista della motorizzazione, il prototipo di Touareg Hybrid presentato il 5 febbraio corrisponde già in larga parte a quello che sarà prodotto in serie domani. All’inedito Tsi V6, con un nuovissimo sistema a iniezione diretta di benzina e sovralimentato tramite un compressore meccanico, si aggiunge un motore elettrico. Come cambio viene usato un automatico a 8 marce di nuova concezione. Per le future Touareg V6 Tsi Hybrid, la Volkswagen punta a una motorizzazione ibrido-parallela. Anche in questa versione il Suv Volkswagen monta una efficace trazione integrale permanente e offre la possibilità di trainare fino a 3,5 tonnellate. Il Tsi V6 del prototipo Touareg eroga 333 Cv, ha una risposta rapida e "gira" in modo eccezionalmente agile. Questo Tsi ha la stessa potenza di un otto cilindri, ma è molto più economico, con un consumo inferiore a 9,0 litri/100 km. Il motore elettrico, inserito fra il Tsi V6 e il cambio automatico a 8 marce, eroga una potenza di 52 Cv. Al momento del "boost", quando c’è il fabbisogno massimo di potenza e coppia che viene soddisfatto da entrambi i motori, si ottiene in breve tempo una potenza massima di 374 Cv; la coppia massima passa in questo caso a 550 Nm. Tuttavia, il sistema ibrido della Touareg non è stato studiato puntando alla dinamica, bensì al raggiungimento di consumi bassissimi e di emissioni estremamente ridotte. Nei prototipi tali valori sono i seguenti: meno di 9,0 litri di consumo medio per 100 km ed emissioni di Co2 inferiori a 210 g/km. La Passat Bluemotion in dettaglio – la Passat più economica di tutti i tempi Bluemotion è l´etichetta Volkswagen che identifica le automobili con i motori più economici del Marchio. Particolarmente apprezzata è la grande Passat in versione Bluemotion. Per questo motivo, la Volkswagen dà inizio con questo modello alla seconda generazione Bluemotion. I primi esemplari della nuova Passat Bluemotion sono già in consegna presso i Concessionari in questi giorni. La Passat Bluemotion, disponibile come berlina e Variant, viene motorizzata ora con un moderno motore Turbodiesel common rail 110 Cv. Il suo consumo nella Passat Bluemotion è di soli 4,9 litri di carburante per 100 chilometri; altrettanto basse sono le emissioni di Co2 con 128 g/km (Variant: 129 g/km). Particolarmente utile in città è l´efficacissimo sistema start/stop. Le novità del pacchetto tecnico della Passat Bluemotion sono: rapporti del cambio allungati, alberi cardanici ad attrito ridotto, pneumatici con bassa resistenza al rotolamento e cerchi molto leggeri realizzati in acciaio con tecnologia "flow forming". Lo spessore del materiale di questi cerchi è ridotto in determinati punti, per ridurne il peso. È possibile ordinare il pacchetto Bluemotion con i quattro tipi di allestimento Trendline, Comfortline, Highline e Sportline. Sempre presente: il filtro antiparticolato. La Passat Bluetdi in dettaglio – la Passat Tdi più pulita di tutti i tempi In poche settimane la Passat Bluetdi verrà lanciata sui primi mercati europei e si farà conoscere come precursore di un´intera serie di innovativi modelli Bluetdi. Il clou di questa Passat: già da ora è in linea con i parametri oggi noti della norma Euro 6 sui gas di scarico che entrerà in vigore solo a partire dal 2014. Oltre a questo, importante per l´esportazione negli Usa è il fatto che la Passat Bluetdi adempia egregiamente anche alla norma americana sui gas di scarico Bin5. Un catalizzatore Scr altamente complesso, unitamente all´additivo Adblue, consente una riduzione significativa dell´ossido di azoto nei gas di scarico. L´abbreviazione Scr è la denominazione di "Selective Catalytic Reduction“. "Selective", in italiano "selettiva", si riferisce al fatto che questo catalizzatore trasforma in modo selettivo l´ossido di azoto (Nox) del gas di scarico in azoto e acqua senza la formazione di sottoprodotti indesiderati. In questo modo la Passat Bluetdi diventa l´auto Diesel al mondo più sostenibile per l´ambiente. A livello tecnologico, il motore Bluetdi della Passat si basa su un motore common rail da 2. 0 litri e 140 Cv di potenza. Il motore Bluetdi sviluppa tuttavia una potenza di 143 Cv. Nonostante il leggero aumento di potenza, la Passat Bluetdi consuma, a seconda della versione della carrozzeria, fino a 0,4 litri in meno del motore Tdi tradizionale (140 Cv). La Passat Variant Bluetdi consuma 5,5 litri per 100 km (144 g/km Co2); per la berlina, il consumo è di 5,2 litri per 100 km (137 g/km Co2). La Passat Tsi Ecofuel in dettaglio – la più dinamica auto a metano di tutti i tempi La Passat Tsi Ecofuel dà il via a una nuova era delle auto con alimentazione a gas metano. Infatti, finora il temperamento delle vetture alimentate con gas metano ecologico ed economico era piuttosto limitato. La Passat Tsi Ecofuel, veloce e sorprendentemente economica, raggiunge i 210 km/h grazie al suo potente motore da 150 Cv e pone definitivamente fine a questa situazione. La Passat a gas metano accelera da 0 a 100 km/h in soli 9,7 secondi. Il primo motore turbo a iniezione diretta a livello mondiale predisposto per il funzionamento a gas resta pertanto agile e, nella Passat con cambio automatico a doppia frizione a 7 marce Dsg, si accontenta di soli 4,4 kg di gas metano per 100 chilometri (costo: poco più di 4 Euro ogni 100 km). Con 119 g/km di Co2, la Passat infrange il limite di Co2 dei 120 g/km. La commercializzazione della Passat e della Passat Variant Tsi Ecofuel avrà inizio nella primavera 2009. Touareg V6 Tsi Hybrid - Prototipo: Touareg Hybrid con un nuovo Tsi V6 Un Tsi V6 sovralimentato e un motore elettrico: consumi sotto i 9 litri/100 km Il modulo ibrido è stato inserito fra il Tsi V6 e il cambio automatico a 8 marce Parallelamente alle varianti benzina e Turbodiesel, la Volkswagen porterà sul mercato la prossima generazione di Touareg anche con trazione ibrida. Consumi medi: sotto i 9,0 litri di carburante ogni 100 chilometri; emissioni di Co2: inferiori a 210 g/km. Una prima occhiata alla tecnologia completamente ibrida che verrà impiegata in futuro nella Touareg ci viene offerta da un prototipo significativo. La base concettuale di tale prototipo è data dalla generazione attuale di questo Suv. Dal punto di vista della motorizzazione, tuttavia, esso corrisponde già in larga parte alla Touareg Hybrid di domani. È motorizzato con un inedito Tsi V6, dotato di un nuovo sistema a iniezione diretta di benzina, sovralimentato tramite un compressore meccanico, e abbinato a un motore elettrico. Come cambio è stato usato un automatico a 8 marce di nuova concezione. Per le future Touareg V6 Tsi Hybrid, la Volkswagen punta a una motorizzazione ibrido-parallela. Il fuoristrada dispone anche in questa versione di una trazione integrale perma¬nente. Il Tsi V6 del prototipo Touareg eroga 333 Cv a 5. 500 giri, ha una risposta rapida e "gira" in modo eccezionalmente agile. Dalla sua cilindrata di 2. 995 cm3, eroga una coppia massima di 440 Nm già a partire da 3. 000 giri. Questo Tsi offre la stessa potenza di un otto cilindri, ma è molto più economico. Con il nuovo V6, la Volkswagen trasferirà per la prima volta il principio del downsizing intelligente (minore cilindrata più iniezione diretta di benzina e sovralimentazione) dal quattro cilindri Tsi, che tanto successo ha riscosso in tutto il mondo, a un sei cilindri. E lo farà con il massimo dell´efficienza. Infatti, l´andamento molto dinamico della coppia, ottenuto grazie al compressore, acquista un ulteriore fascino grazie alla presenza del motore elettrico, in particolare alle basse velocità, quando la coppia, in caso di necessità, passa da zero al valore massimo. Ad aumentare ulteriormente l’efficienza, nel Tsi V6 della Touareg Hybrid viene inoltre impiegata una pompa del liquido di raffreddamento del motore inseribile, che consente un preriscaldamento del motore; tale pompa è integrata nella gestione complessiva della temperatura del veicolo. Il Tsi V6 con il motore elettrico riduce i consumi sotto i 9,0 litri/100 km - Una potenza di 52 Cv e una coppia fino a 300 Nm vengono erogate dal motore elettrico montato fra il Tsi V6 e il cambio automatico a 8 marce. Al momento del cosiddetto "boost" (cioè quando è richiesto il fabbisogno massimo di potenza e coppia che viene supportato da entrambi i motori), si ottiene in breve tempo una potenza di 374 Cv e una coppia massima di 550 Nm. In questo caso il prototipo Touareg V6 Tsi Hybrid raggiunge i 100 km/h in soli 6,8 secondi. Tuttavia, il sistema ibrido della Touareg non è stato studiato puntando solo al raggiungimento di prestazioni elevate, bensì all´ottenimento di consumi bassissimi e di emissioni estremamente ridotte. Quindi non deve sorprendere che questa meccanica consenta, come detto, un consumo medio piacevolmente basso, sotto i 9,0 litri di carburante ogni 100 km. Le emissioni di Co2 ammontano a meno di 210 g/km. La Touareg V6 Tsi Hybrid adempirà fra l´altro alla norma sui gas di scarico Euro 5 e all´americana Ulev2. Riduzione dei consumi di oltre il 25% - Rispetto a un Suv tradizionale di pari dimensioni, grazie al sistema ibrido si ottiene un risparmio dei consumi, nel ciclo urbano, di oltre il 25%. Nel ciclo combinato gli ingegneri del settore sviluppo hanno determinato un risparmio medio del 17%. Sostanzialmente sono quattro i dispositivi che permettono al prototipo Volkswagen di ottenere tali valori di consumo: - il sistema start/stop: questo dispositivo integrato nella motorizzazione riduce significativamente, in particolare nel ciclo urbano, il consumo di carburante. - il recupero in frenata: durante la frenata il motore elettrico, che in questo caso funziona da dinamo, recupera energia che viene immagazzinata nella batteria ad alta tensione (batterie al Nimh). In questo modo il motore elettrico recupera una parte dell´energia che gli serve, la cui entità viene regolata dal pedale del freno. - il motore elettrico: l´uso della trazione elettrica a velocità inferiori a 50 km/h riduce sostanzialmente il consumo nel traffico cittadino. In questo caso il motore Tsi V6 viene disinserito e separato dal cambio tramite una frizione dedicata. In questi casi la Touareg V6 Tsi Hybrid si muove in modo assolutamente privo di emissioni. In questa modalità, la corrente va dalla batteria al motore elettrico tramite l´elettronica di potenza, comprensiva del convertitore in Ca ad impulsi. Per le versioni di serie che verranno, è prevista l´attivazione della trazione esclusivamente elettrica anche tramite la pressione di uno specifico tasto E. - l´inerzia: appena il conducente gas rilascia l’acceleratore, il Tsi V6 viene separato dal cambio tramite una frizione. Ciò è possibile anche in presenza di velocità elevate (nelle future versioni fino a circa 160 km/h) e pertanto anche in autostrada. Grazie all´eliminazione delle perdite di coppia da trascinamento, la Touareg si muove molto meglio e il conducente può trasformare una guida previdente in un´ulteriore riduzione dei consumi. Considerando i tipi di motorizzazione e il flusso di energia ad essi connesso, oltre alla trazione elettrica e all´inerzia, si ottengono due ulteriori tipi di funzionamento: la guida classica con motore a scoppio e il boost tipico dei veicoli ibridi. Nella marcia con il solo motore a scoppio si distingue fra due casi. Nel primo caso la Touareg si comporta come un´automobile tradizionale: al posto del generatore a 12V tradizionale, il motore elettrico eroga solo quell´energia necessaria alla rete di bordo e alla climatizzazione, per cui lo stato di carica della batteria ad alta tensione resta costante. Nel secondo caso il motore a scoppio fornisce l´energia di trazione del veicolo in aggiunta all´energia che è necessaria per caricare la batteria ad alta tensione, tramite il motore elettrico che in questo caso funziona da dinamo. Tramite questo cosiddetto spostamento del punto di carico è possibile azionare il motore in una situazione avente un grado di efficacia più favorevole. Il compito del comando ibrido è quello di comandare questa alternanza di fasi elettriche e di fasi di carico attive in un modo che si generi il minimo dei consumi. Il boost: al momento della richiesta del conducente di prestazioni massime (kick-down oppure leva del cambio in "S") il motore elettrico supporta il Tsi V6 oltre la curva caratteristica di pieno carico del motore. La potenza e la forza dei due motori vengono trasferite dal cambio automatico a 8 marce all´asse anteriore e posteriore. In questo modo sono disponibili per breve tempo, come detto, fino a 374 Cv e una coppia massima di 550 Nm. Oltre a ciò, grazie alla sua estrema velocità di regolazione, il motore elettrico viene impiegato anche nell´ambito della cosiddetta compensazione dei transitori, allo scopo di ottenere interventi di coppia positivi e negativi. In caso di richiesta positiva di carico da parte del conducente, ovvero in accelerazione, il motore elettrico supporta ad esempio per un attimo il Tsi V6. In questo modo la Touareg Hybrid risponde con superiore reattività. Gli interventi di coppia negativi sostituiscono per larga parte i classici interventi non efficienti del motore a scoppio, necessari per motivi di comfort, ad esempio nel cambio di marcia o in caso di cambi improvvisi di accelerazione. La modalità attiva in quel momento viene rappresentata tramite un display del flusso dell´energia, rientrante nel sistema radio di navigazione Rns 510. Per la Touareg la Volkswagen ha scelto una motorizzazione ibrido-parallela. Contrariamente agli altri possibili sistemi ibridi, in questo le caratteristiche offroad e la robustezza illimitata in durata sono garantite. Con un traino massimo di 3,5 tonnellate, la Toua¬reg V6 Tsi Hybrid è inoltre un veicolo da traino ideale. Oltre a ciò, il sistema ibrido-parallelo offre un´efficienza migliore, nell´extraurbano e in autostrada, rispetto ad altre soluzioni ibride. L´unità di motorizzazione stessa è costituita sostanzialmente dal V6 Tsi, dal cambio automatico a 8 marce, ideale per l´impiego ibrido e per il traino, e dal modulo ibrido integrato fra il motore a scoppio e il cambio. Quest´ultimo pesa 55 chilogrammi. Tale modulo compatto contiene, in una scatola, la frizione di separazione a valle del motore V6 e il motore elettrico. Il dispositivo di gestione del sistema ibrido si occupa dell´interazione fra i componenti. Questo elemento è stato integrato nel comando del motore e comunica tramite Can-bus fra l´altro con il cambio a 8 marce, la batteria ad alta tensione e l´elettronica di potenza, che regola il motore elettrico. Quest´ultima gestisce anche il flusso di energia fra il motore elettrico e la batteria. Tramite il convertitore Dc/dc l´elettronica di potenza controlla inoltre che la rete di bordo a 12 V venga alimentata dal motore elettrico o dalla batteria ad alta tensione. A seconda dello stato di carica della batteria (capacità: 6 Ah), della velocità del veicolo e di altri parametri specifici del veicolo, la gestione del sistema ibrido sceglie automaticamente, dopo un´analisi istantanea di tutti i segnali, la modalità di funzionamento ideale. La batteria ibrida al nickel-metallo idruro - La batteria impiegata dalla Volkswagen nella Touareg V6 Tsi Hybrid al nickel-metallo idruro rispecchia la migliore tecnologia attualmente disponibile per l´immagazzinamento di energia nelle automobili. In particolare la sicurezza di funzionamento collaudata negli anni e la sua robustezza, nonché i notevoli vantaggi di prezzo, avallano l´impiego di tale batteria Nimh. Per risparmiare spazio, la batteria si trova nel vano precedenza usualmente riservato alla ruota di scorta. Per via di questa posizione di montaggio è stato necessario sollevare il pianale del bagagliaio del prototipo di soli 50 millimetri. La batteria pesa 67 chilogrammi, è composta da un totale di 240 celle singole e produce una tensione di 288 Volt. Tramite un canale addizionale integrato nella ventilazione interna della Touareg e due ventilatori separati, la batteria viene mantenuta a una temperatura ottimale. Il dispositivo di gestione della batteria ne sorveglia il funzionamento, in coordinamento con quello del sistema ibrido integrato nel comando del motore. Linee elettriche specifiche collegano la batteria con l´elettronica di potenza situata nella parte anteriore dell´auto, a sinistra vicino al motore, e alimentano il motore elettrico o, al contrario, caricano la batteria attraverso il motore elettrico che opera da dinamo in caso di frenata (recupero) o tramite il Tsi V6 (grazie allo spostamento del punto di carico). In caso di incidente la batteria ad alta tensione viene protetta da una cosiddetta "Protect Box". Con tale box e l´impianto di ventilazione, il sistema della batteria pesa 79 chilogrammi. Parziale compensazione del sovrappeso del sistema ibrido - Allo scopo di compensare una parte del peso dei componenti ibridi (ca. 175 chilogrammi), il prototipo presenta numerose modifiche rispetto alla serie. Un esempio di ciò è dato dalla trazione permanente su tutte le ruote 4Xmotion. Nella Touareg attuale, la forza di trazione viene trasferita all´asse anteriore e a quello posteriore tramite un ripartitore di coppia con differenziale centrale bloccabile. Nella Touareg V6 Tsi Hybrid, in luogo del ripartitore di coppia a due livelli, troviamo un leggero differenziale Torsen come quello impiegato dall´Audi nella Q7. Il tutto lasciando intatte le caratteristiche della Touareg quali la perfetta idoneità come veicolo da traino. Altre variazioni rispetto alla Touareg di serie - Affinché la Touareg V6 Tsi Hybrid continuasse a offrire tutte le funzioni rilevanti di comfort e sicurezza anche in modalità elettrica, è stato necessario sviluppare ex novo alcuni componenti. Pertanto il prototipo dispone di un servosterzo elettroidraulico che non dipende da una servopompa azionata dal motore a scoppio. Inoltre, nella Touareg V6 Tsi Hybrid un compressore climatizzatore ad alta tensione garantisce temperature interne confortevoli anche quando il motore V6 è spento. Al posto dell´alternatore, il convertitore Dc/dc integrato nell´elettronica di potenza garantisce un´alimentazione costante alla rete di bordo. E anche il cambio automatico a 8 marce è stato deliberatamente previsto per un impiego ibrido. È dotato fra l´altro di uno speciale convertitore con frizione di bypass, di una pompa dell´olio elettrica addizionale (per il mantenimento dell´alimentazione dell´olio con V6 Tsi spento), di un riscaldatore per raggiungere più velocemente la temperatura di funzionamento ottimale nonché di un controllo cambio modificato. L´avviamento ha luogo con il motore elettrico - Il compito del motorino di avviamento è svolto dal motore elettrico. E questo compito è particolarmente esigente, dal momento che soprattutto il primo avvio del V6 Tsi in caso di cambio di modalità di funzionamento durante la marcia deve essere particolarmente confortevole. Funziona come segue: non appena il motore deve essere riavviato, la frizione di bypass del convertitore del cambio viene portata in posizione "slittamento" mentre il numero di giri del motore elettrico viene aumentato a un valore nominale impostato dal controllo del cambio. Solo allora il dispositivo di controllo motore riceve il consenso all´attivazione della frizione di separazione. Grazie alla consecutiva chiusura della frizione il Tsi V6 viene fatto girare dal motore elettrico e, non appena il riempimento dei cilindri rende possibile il raggiungimento della coppia nominale, viene avviato tramite abilitazione dell´iniezione e dell´accensione. La coppia del motore elettrico viene aumentata conformemente alla coppia trasferita in quel momento dalla frizione di separazione durante il procedimento di trascinamento e, dopo l´avvio del motore a scoppio, di nuovo ridotta in modo analogo al suo aumento di coppia. Se alla frizione di separazione viene imposta una chiusura forzata, la frizione di bypass del convertitore viene richiusa. Un sistema articolato che funziona egregiamente, dal momento che il conducente quasi non si accorge di tutto ciò. E così deve essere. Nessuna Passat è mai stata più economica della nuova Bluemotion Il nuovo Tdi common rail da 2. 0 litri con 110 Cv consuma solo 4,9 litri per 100 km Sistema start/stop di serie e più di 1. 400 chilometri di autonomia. Già due anni fa, con le prime Passat Bluemotion, la Volkswagen ha dimostrato in modo eccellente che è possibile avere un consumo appena superiore ai 5,0 litri per 100 km anche nella classe media. Il resto è storia, una storia di successi, portata avanti da una nuova Passat Bluemotion, che ha infranto il limite dei 5,0 litri per 100 km. La vendita del nuovo modello è già iniziata. La Passat Bluemotion, disponibile come berlina e Variant, viene motorizzata nella nuova versione con un motore d´avanguardia Turbodiesel common rail. Il Tdi da 2. 0 litri della Passat Bluemotion sviluppa una potenza di 110 Cv (a 4. 200 giri) come successore del Tdi 1. 9 105 Cv con iniezione pompa-iniettore. La coppia massima di 250 Nm viene erogata a 1. 500 giri. La trazione viene trasmessa tramite un cambio manuale a 5 marce. È stato mantenuto il ben collaudato suggerimento di cambio marcia, integrato nel display multifunzione di serie. Il consumo del nuovo Tdi in entrambe le versioni di carrozzeria della Passat Bluemotion è di soli 4,9 litri di carburante per 100 chilometri; altrettanto basse sono le emissioni di Co2 con 128 g/km (Variant: 129 g/km). La nuova Passat Bluemotion adempie alla norma sui gas di scarico Euro 5 e raggiunge una velocità massima di 198 km/h (Variant 196 km/h). Un valore molto importante: per la nuova Passat Bluemotion, l’autonomia teorica è di 1. 429 chilometri. Nuovo sistema start/stop - La seconda generazione della Passat Bluemotion dispone di serie di un sistema start/stop molto efficace in particolare nel traffico cittadino. Le novità a bordo della Passat con il motore più economico in assoluto sono: allungamento dei rapporti del cambio, alberi cardanici a basso attrito, pneumatici con riduzione della resistenza al rotolamento e cerchi in acciaio estremamente leggero. Lo spessore del materiale di questi cerchi è ridotto in determinati punti, per ridurne il peso. È possibile ordinare la Passat Bluemotion in abbinamento agli allestimenti Trendline, Comfortline, Highline e Sportline. Sempre presente: il filtro antiparticolato. Sistema start/stop completamente intuitivo - È interessante dare uno sguardo al funzionamento del nuovo sistema start/stop. È la prima volta che viene impiegato in una Volkswagen in questa forma, è intuitivo e pertanto, dopo pochi chilometri, diviene un elemento integrato nella guida, quanto il cambio o lo sterzo. Il conducente arriva a un semaforo rosso e arresta la Passat Bluemotion, mette il cambio in folle (come dovrebbe comunque fare sempre) e toglie il piede dalla frizione. In questo momento il motore viene immediatamente spento. Nel display multifunzione appare l´avvertimento "Start Stop". Non appena il semaforo ridiventa verde e il conducente preme la frizione, il motore si avvia, l´avvertimento "Start Stop" scompare, e sarà possibile inserire la marcia e ripartire. Teoricamente il conducente non deve fare alcuna operazione particolare rispetto a un´auto tradizionale, ma grazie al sistema start/stop risparmierà in città fino a 0,2 litri per 100 km. La Volkswagen presenta la Passat Tdi più pulita di tutti i tempi e, con essa, una nuova "firma": Bluetdi. Nella prossima primavera inizierà la produzione di questa versione di Passat berlina e Variant. La Passat Bluetdi e la Passat Variant Bluetdi già oggi sono in linea con i parametri noti della più restrittiva norma europea sui gas di scarico (la Euro 6 prevista per il 2014) e le norme statunitensi (Bin5). Con potenza appena superiore rispetto al motore della Passat Bluemotion, il Bluetdi 143 Cv unisce l´economicità dell´idea Bluemotion alla purezza degli scarichi al livello di un modello benzina high-tech. Infatti, il Tdi common rail della Passat Bluetdi viene combinato di serie con il nuovo Scr-kat, che riduce le emissioni di ossido di azoto a meno di 80 mg/km. A livello tecnologico, il motore Bluetdi di questa Passat da 210 km/h (Variant: 207 km/h), si basa sul common rail 2. 0 litri con 140 Cv di potenza, offrendo però 3 Cv in più. Nonostante l´aumento di potenza, la Passat Bluetdi consuma, a seconda della versione della carrozzeria, fino a 0,4 litri in meno del motore Tdi da cui deriva. La Passat Variant Bluetdi con cambio manuale consuma 5,5 litri ogni 100 km (144 g/km Co2) mentre per la berlina il consumo è di 5,2 litri ogni 100 km (137 g/km Co2). Nel caso della berlina, ciò corrisponde a un´autonomia di ben 1. 346 chilometri (Variant: 1. 273 chilometri). L´scr-kat e Adblue sono la chiave per la norma Euro 6 - I valori di ossido di azoto estremamente bassi dei già puliti gas di scarico della Passat Bluetdi sono garantiti dal catalizzatore Scr, altamente complesso, unitamente all´additivo Adblue. L´abbreviazione Scr è la denominazione internazionale di "Selective Catalytic Reduction". "Selective", in italiano "selettiva", si riferisce al fatto che questo catalizzatore ha un compito molto particolare. Deve trasformare in modo selettivo l´ossido di azoto (Nox), che è un componente dei gas di scarico, in azoto e acqua. Ed è proprio per questo compito che l´Scr-kat è stato sviluppato. In aggiunta ad esso sono comunque presenti anche un catalizzatore di ossidazione e il filtro antiparticolato, allo scopo di ridurre lo spettro totale delle emissioni. Bluetdi – la tecnologia in dettaglio . I componenti tecnici più importanti del sistema Bluetdi sono l´Scr-kat e l´additivo Adblue per la riduzione degli ossidi di azoto. La trasformazione dell´ossido di azoto ha luogo con l´impiego di una soluzione acquosa a preparazione sintetica a base di urea: si chiama Adblue e si trova in un serbatoio addizionale situato nel vano per la ruota di scorta nel portabagagli. La sostanza è composta fino al 32,5% di urea e viene spruzzata continuamente a monte dell´Scr-kat nella linea di scarico. Il dosaggio dipende dal flusso dei gas di scarico; la gestione del motore, informata da un sensore di Nox situato a valle dell´Scr-kat, si occupa della regolazione precisa. Polverizzata finemente da una griglia, l´urea si trasforma in gas di scarico caldi a monte del catalizzatore. Nell´scr-kat tali gas reagiscono con gli ossidi di azoto e li scindono come detto in azoto e acqua. L´additivo acquoso Adblue è atossico, privo di odori ed è biodegradabile. Il consumo di Adblue è in media di circa 0,1 litri ogni 100 km. È previsto che il rabbocco abbia luogo nell´ambito delle normali operazioni di manutenzione. La nuova Passat Bluetdi è ordinabile nelle versioni di allestimento Trendline, Comfortline, Sportline e Highline (sono possibili differenze a seconda del Paese). Il cambio di serie è manuale a 6 marce. Come optional, la Passat Bluetdi offerta come berlina e Variant è disponibile con cambio automatico a doppia frizione a 6 marce Dsg. Passat Tsi Ecofuel - Prima auto a metano a iniezione diretta e con doppia sovralimentazione Elevata dinamica e bassissime emissioni sono unite nella Passat Tsi Ecofuel 100 chilometri con la nuova Passat Tsi Ecofuel costano poco più di 4 Euro. La Passat Tsi Ecofuel dà inizio a una nuova era per le auto con alimentazione a gas metano. La realtà è che finora il temperamento delle vetture alimentate con l´ecologico ed economico gas metano era piuttosto limitato. Il motore della Passat Tsi Ecofuel 150 Cv, grazie alla doppia sovralimentazione (compressore meccanico e turbocompressore), pone definitivamente fine a questa situazione. Ciononostante, il primo motore a iniezione diretta del mondo sovralimentato e predisposto per il funzionamento a gas di questa Passat berlina, con cambio automatico a doppia frizione a 7 marce (Dsg), si accontenta di soli 4,4 chilogrammi di gas metano per 100 chilometri (costo: poco più di 4 Euro / 100 km). E con un´emissione di Co2 di soli 119 g/km. Con il cambio manuale a 6 marce abbiamo 4,5 chilogrammi di gas metano per 100 chilometri e 123 g/km di Co2. Nei modelli Variant abbiamo solo 0,07 chilogrammi in più. Massima potenza con la massima economia - Il motore Tsi Ecofuel della Passat è stato predisposto in modo bivalente; possiede tre serbatoi di gas metano e uno per la benzina. Pertanto non è prevista una commutazione manuale dal funzionamento a gas metano a quello a benzina. L´alimentazione principale della Passat Tsi Ecofuel è quella a metano. Solo quando i serbatoi del metano sono vuoti, passa automaticamente all´alimentazione a benzina. Già a partire da 1. 500 giri, il motore sviluppa una sostanziosa coppia di 220 Nm e la mantiene fino a un regime di 4. 500 giri. Altrettanto sportive risultano le prestazioni di guida. Da 0 a 100 km/h, la Passat accelera in soli 9,7 secondi. La velocità massima è di 210 km/h. Assolutamente impressionante è anche l´autonomia teorica: la Passat Tsi Ecofuel percorre oltre 900 chilometri con 21 chilogrammi di gas (contenuti nei tre serbatoi sotto il veicolo) e 31 litri di benzina. Solo la riserva di gas metano è sufficiente per oltre 450 chilometri. Un indicatore del livello del serbatoio è stato integrato nella strumentazione principale per ogni tipo di carburante. Inoltre, un suggerimento di cambio marcia di serie, integrato nel display multifunzione, contribuisce alla riduzione dei consumi. Forti rielaborazioni all´interno del motore - L´impiego del motore Tsi come propulsore alimentato a gas ha richiesto profonde modifiche nella sua tecnologia. Poiché nel funzionamento a gas, diversamente dalla combustione della benzina, il carburante non svolge un´ulteriore azione lubrificante con il conseguente aumento delle pressioni, è stato necessario indurire ulteriormente valvole, fasce elastiche e pistoni e rinforzarli completamente. Contemporaneamente, il compressore e il turbocompressore sono stati modificati e nel tubo di aspirazione sono stati integrati speciali ugelli per l´iniezione del gas. In virtù delle sue caratteristiche tecniche, il motore sfrutta l´elevato potere antidetonante del gas metano (130 Roz), per aumentare l´efficienza e ridurre il consumo. Una nuova centralina gestisce la regolazione e la commutazione tra i due tipi di funzionamento. Il successo è evidente poiché il motore Passat Tsi Ecofuel non solo è economico e dai consumi ridotti ma anche estremamente pulito. Naturalmente, il motore soddisfa i limiti della nuova norma Euro 5 sui gas di scarico. È possibile ordinare la Passat Tsi Ecofuel nelle linee di allestimento Trendline, Comfortline, Sportline e Highline (sono possibili differenze a seconda del Paese). .  
   
   
BOLZANO, TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: DETRAIBILI LE SPESE PER GLI ABBONAMENTI  
 
Bolzano, 9 febbraio 2009 - Sarà ancora più conveniente viaggiare con i mezzi pubblici: questo grazie alla legge finanziaria statale 2008, che consente di detrarre fiscalmente le spese sostenute per l´acquisto di abbonamenti al servizio di trasporto locale. "L´importo massimo è di 250 Euro, su cui applicare una detrazione del 19%, pari a un risparmio di 47,50 Euro", sottolinea l´assessore provinciale alla Mobilità Thomas Widmann. Sono deducibili dalla dichiarazione dei redditi le spese per gli abbonamenti sostenute nel 2008, anche per familiari a carico. L´importo massimo di spesa ammesso all´agevolazione è di 250 €, su cui è possibile applicare una detrazione del 19%. La norma riguarda gli abbonamenti al servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano, la carta famiglia, l´Abo 60+ e l´Abo+. Per documentare la spesa sostenuta il contribuente deve esibire le carte valore utilizzate nel 2008 e il documento di viaggio personale. Va inoltre allegata la conferma del sistema di trasporto integrato Sii (relativa a abbonamenti urbani ed extraurbani e carte famiglia) che viene rilasciata dal 15 febbraio agli sportelli per l´acquisto biglietti oppure online sul sito www. Sii. Bz. It. Per Abo 60+ e Abo+ il contribuente deve invece conservare la ricevuta di pagamento. .  
   
   
L’ANAS COMPLETERÀ IL PROGETTO DELL’AURELIA-BIS PIETRO CIUCCI: LA NUOVA INFRASTRUTTURA PASSERÀ PER SANREMO E ARRIVERÀ COME PREVISTO FINO AL CONFINE DI STATO  
 
Roma, 9 febbraio 2009 - Il progetto della Nuova Aurelia non si esaurirà nel comune di Sanremo. L’anas procederà a breve con l’affidamento di uno studio di fattibilità, per pianificare l’intero tratto di ammodernamento dell’Aurelia, da Sanremo centro al confine di Stato. “Il finanziamento per il lotto successivo della variante di Sanremo, da Sanremo centro alla località Foce – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - è già inserito nel programma quinquennale dell’Anas e le procedure per l’affidamento del progetto preliminare sono in fase di avvio”. Ciucci ha anche ricordato che l’impegno dell’Anas nel ponente ligure è già notevole. In particolare, nella tratta da Arma di Taggia al confine di Stato, sono in corso di esecuzione i lavori per realizzare la tratta in corrispondenza di Taggia, dalla ex strada statale 548 al raccordo autostradale, con apertura al transito prevista il prossimo ottobre 2009; i lavori per la tratta dal raccordo autostradale di Taggia alla località San Lazzaro di Sanremo e i lavori di realizzazione della tratta da San Lazzaro a Sanremo centro (apertura prevista per l’autunno 2010). “Molto importante – ha continuato il Presidente dell’Anas - è il disegno organico dell’intera infrastruttura, che potrà sciogliere diversi dubbi sul punto di innesto della variante di Sanremo all’Aurelia, in zona Ospedaletti e potrà al tempo stesso pianificare l’ammodernamento dell’importante strada consolare fino al confine di Stato”. “Va infatti tenuto presente – ha concluso Pietro Ciucci - che occorre trovare una soluzione per la conurbazione di Bordighera, Vallecrosia e Camporosso, ma soprattutto, che bisogna risolvere il problema della variante all’abitato di Ventimiglia, città che allo stato attuale presenta i maggiori problemi di viabilità della zona”. .  
   
   
I TUTOR E LA TANGENZIALE DI NAPOLI (CIRCA 270.000 TRANSITI AL GIORNO)  
 
Napoli, 9 febbraio 2009 - La crescente domanda di mobilità, unitamente agli elevati volumi di traffico a cui è sottoposta la Tangenziale di Napoli (circa 270. 000 transiti al giorno), ha indotto la Società ad una forte attenzione alle problematiche concernenti l’incidentalità. Sta di fatto che, a fronte delle varie iniziative poste in essere e della particolare attività di controllo del traffico, negli ultimi cinque anni l’incidentalità complessiva si è ridotta di oltre il 50%. Prova ne è che nel 2004 si sono avuti 507 incidenti, che di anno in anno sono diminuiti fino a 283 a tutto il 2008. Contribuisce a questo risultato anche l’ottima sinergia tra Tangenziale di Napoli e Polizia Stradale, che ha recentemente ubicato il proprio quartier generale di auto e motociclette proprio nella sede della Società autostradale che si trova allo svincolo di Fuorigrotta. Purtroppo non si registrano ancora gli stessi dati confortanti per gli incidenti mortali, che sono imputabili prevalentemente all’alta velocità. Ed è proprio per dare una risposta anche a questa criticità che la Società ha deciso di installare il più moderno sistema di controllo della velocità, che ha già dato risultati molto positivi sulla rete di Autostrade per l’Italia. Si tratta del Tutor che è stato messo a disposizione della Polizia Stradale per il controllo della velocità in Tangenziale e che sarà attivato nei prossimi giorni. Un sistema che ha richiesto un investimento di circa 900. 000 euro. Descrizione: Il Tutor è costituito da apparati elettronici e spire sottopavimentate, che vengono installate in centro corsia e che hanno il compito di rilevare la classe e la velocità di ogni singolo veicolo transitante. Sulla Tangenziale di Napoli i dispositivi di rilevazione per il controllo delle velocità con il sistema “Tutor” sono stati installati in modo tale da poter monitorare la quasi totalità della tratta in direzione est ed ovest. La parte visibile del sistema è costituita da una struttura in acciaio, formata da un palo rotante, posto sulla destra della carreggiata, cui è collegato un elemento orizzontale ove sono installate le telecamere di rilevamento sospese sulla carreggiata stradale secondo precisi rapporti geometrici che rendono efficace il sistema in accordo con la sua omologazione. Funzionamento: Il sistema risponde all’obiettivo di aumentare il livello di sicurezza sulle reti stradali attraverso il controllo del rispetto dei limiti di velocità prescritti: limite che sulla Tangenziale di Napoli è di 80 km/orari per i veicoli leggeri su tutta la tratta monitorata, tenendo conto delle caratteristiche geometriche della strada e delle condizioni di visibilità conseguenti. Per realizzare tali controlli il sistema si compone di una serie di strumenti, ognuno dei quali rileva automaticamente i dati significativi dei veicoli in transito quali la velocità, la classe del veicolo, l’istante del passaggio e la targa. Il dato della velocità viene utilizzato solo per la verifica del superamento della velocità istantanea nel punto di rilevamento, mentre la targa del veicolo, associata all’istante di transito, viene rilevata più volte in postazioni successive e consente il calcolo della velocità media tenuta dal veicolo nel singolo tratto sotto controllo. La rilevazione dei dati di transito viene eseguita, come detto, da sensori induttivi installati nel manto stradale connessi a unità intelligenti che integrano le funzioni automatiche di rilevamento dei veicoli con le riprese delle immagini e la lettura delle relative targhe. Il sistema, una volta riscontrata la violazione e previa convalida dell’agente di Polizia, interroga gli archivi della Motorizzazione per risalire all’intestatario dell’auto, compila e stampa il verbale per la firma in originale e, contestualmente, inoltra in via informatica i dati al centro di elaborazione e stampa di Poste Italiane per la procedura di notifica al trasgressore. Tale procedura permette controlli che richiederebbero diversi agenti di Polizia Stradale e così questi possono dedicarsi a servizi dove risulta fondamentale l’intervento umano. Posizione delle installazioni tutor : in direzione est (verso Capodichino): Km 4+329 (ingresso galleria Solfatara), Km 6+651 (Agnano), Km 9+684 (Fuorigrotta), Km 15+351 (Arenella), Km 17+357 (inizio viadotto Capodichino); in direzione ovest (verso Pozzuoli): Km 13+207 (Camaldoli), Km 11+418 (Vomero), Km 9+886 (Fuorigrotta), Km 8+149 (Agnano). Si ricorda inoltre che a partire dal 6 febbraio, nell’ambito del piano di installazioni del Gruppo Autostrade per l’Italia, il sistema Tutor sarà operativo anche sul tratto Orte- Roma Nord della A1 Milano-napoli che si congiunge al tratto già funzionante fino a Caserta nord in entrambe le direzioni. Il Tutor sarà attivo, in tal modo, su oltre 1. 900 km della rete autostradale nazionale. Il sistema nasce per fare prevenzione e la sua presenza viene segnalata ai conducenti con largo anticipo, attraverso cartelli di segnalazione sui bordi dell’autostrada e sotto i pannelli a messaggio variabile. Sul sito internet del Gruppo Autostrade per l’Italia è possibile consultare la mappa di tutte le postazioni presenti per la rilevazione della velocità. Autostrade per l’Italia e Tangenziale di Napoli, insieme a Polizia Stradale, rinnovano l’invito ad una guida prudente e al rispetto di tutte le norme a tutela della sicurezza della circolazione. .  
   
   
ANAS, LIGURIA: AGGIUDICATI TRE BANDI PER 4,5 MILIONI DI EURO  
 
Genova, 9 febbraio 2009 - L’anas ha pubblicato il 6 febbraio sulla Gazzetta Ufficiale gli esiti di gara di tre bandi per un ammontare complessivo di 4,5 milioni di euro. Il primo riguarda i lavori di adeguamento della sede stradale della statale 45 “di Valle Trebbia” con eliminazione della strettoia tra i km 40,420 e 41,300 nel Comune di Montebruno, in provincia di Genova. I lavori sono stati aggiudicati all’impresa Boscafin S. R. L. L’appalto ha un importo complessivo di oltre 2 milioni di euro. Il secondo concerne i lavori per l’eliminazione di una curva lungo la strada statale 28 “del Colle di Nava” dal km 104,700 al km 105,100, in provincia di Imperia. I lavori sono stati aggiudicati all’impresa Opera Costruzioni. L’appalto ha un importo complessivo di poco meno di 2 milioni di euro. Il terzo è relativo ai lavori di manutenzione straordinaria delle cabine elettriche che si trovano al km. 114,150 e 116, 100 (galleria San Bartolomeo) della strada statale 28 “del Colle di Nava”, in provincia di Imperia. I lavori sono stati aggiudicati all’impresa Mb Impianti S. R. L. L’appalto ha un importo complessivo di quasi 500. 000 euro. .  
   
   
TRASPORTI FVG: 800 MILA EURO PER COLLEGAMENTO FERNETTI  
 
Udine, 9 febbraio 2009 - Entro la fine di febbraio la Giunta regionale delibererà un intervento di 800 mila euro a favore del Terminal intermodale di Fernetti (Ts) per la realizzazione di un collegamento fra la linea ferroviaria Villa Opicina-confine e la dorsale Villa Opicina Campagna con l´autoporto. "Il collegamento potrà entrare in esercizio per la conclusione del 2009", ha comunicato l´assessore regionale alla Mobilità e infrastrutture di trasporto, Riccardo Riccardi, nel corso di un incontro svoltosi oggi con il presidente e l´amministratore delegato del Terminal, Giorgio Maranzana e Claudio Grim, e i responsabili delle direzioni compartimentali Infrastruttura e Movimento di Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, Daniel Zorn e Claudio Barbina. L´intervento sarà di competenza della Spa del terminal e verrà sviluppato su progettazione di Rfi e poi realizzato dalla stessa società che gestisce il terminal sul Carso triestino. I tecnici di Rfi e del terminal Fernetti stanno già verificando le condizioni per l´immediato avvio della progettazione, in particolare in riferimento alla situazione urbanistica e alla titolarità dei terreni. "Le attuali condizioni della linea non consentono una competitività di carico al Terminal. Una volta realizzato il raccordo - ha spiegato Riccardi - sarà possibile collegare l´autoporto di Fernetti direttamente con la rete ferroviaria nazionale nonché con il porto di Trieste, abbattendo gli attuali costi di trasporto su rotaia e valorizzando la funzione intermodale del terminal. L´opera, infatti, - ha reso noto Riccardi - consentirà di spostare su ferro tutti i camion che attualmente da Fernetti sono diretti al porto di Trieste e parte di quelli che sono destinati a percorrere la A4". L´intervento si configura, quindi, in un´ottica di riequilibrio modale del trasporto merci ambientalmente sostenibile. La realizzazione dell´infrastruttura permetterà, infatti, di trasportare 1200 tonnellate di pieno carico sui treni, sgravando così strade ed autostrade regionali dal transito di camion. Oggi, hanno rilevato Maranzana e Grim, a Fernetti su 24 mila mq di magazzini e 130 mila mq di piazzali, di cui 27 mila in locazione all´Autorità portuale per i mezzi da imbarcare sui traghetti da e per la Turchia, al 31 dicembre 2008 sono stati registrati in entrata o in uscita 135 mila camion, prevalentemente russi e ucraini, e altri 25 mila appunto turchi. "L´intervento, per la cui disponibilità ringraziamo l´amministrazione regionale, ci permetterà l´imbarco di camion completi sui treni di tipo ´Rola´, che non possono essere supportati dalla linea attuale, e dunque di raggiungere una effettiva razionalizzazione e ottimizzazione della movimentazione merci", hanno affermato Maranzana e Grim. .  
   
   
LA PROVINCIA DI MATERA PUBBLICA BANDI SULLA VIABILITÀ  
 
Matera, 9 febbraio 2009 - La Provincia di Matera nelll’ambito dei problemi legati alla viabilità sul territorio ha pubblicato due ulteriori gare di appalto i cui lavori mirano all’ammodernamento e alla messa in sicurezza della provinciale di collegamento tra Oliveto Lucano e la ex statale 277, e l’ammodernamento della provinciale Sinistra Bradano, finanziati per un totale di 920 mila euro. “È da apprezzare – sottolinea l’assessore provinciale alla Viabilità Giuseppe Dalessandro - l’attenzione posta dalla Regione, e dall’assessore Loguercio in particolare, alle esigenze del nostro territorio, attenzione che ci mette nella condizione di non deludere le aspettative dei cittadini. La piccola comunità di Oliveto attende da anni di poter raggiungere il fondovalle in condizioni di sicurezza e per far sì che i benefici possano essere colti tempestivamente, abbiamo disposto tempi brevissimi per l’esecuzione dei lavori. Anche la Snistra Bradano – prosegue - necessitava di un immediato. Questi lavori costituiscono il presupposto per fare della strada provinciale Sinistra Bradano una valida alternativa alla costruendo ex statale 175 e naturalmente – assicura Dalessandro – si coglierà l’occasione per eliminare altri inconvenienti che esistono nella zona, tra cui la creazione di una rotatoria all’incrocio di Capoiazzo in agro di Montescaglioso. Insomma – conclude Dalessandro – lavorare seriamente e velocemente, e pretendendo corretta esecuzione dei lavori e rispetto dei crono programmi, è davvero l’unica risposta che la Provincia può dare alle polemiche sterili e strumentali che si sono consumate in questi giorni”. .  
   
   
LINEA FERROVIARIA PIZZO-TROPEA, L’ASSESSORE NACCARI SOLLECITA INCONTRO A TRENITALIA PER ALLEVIARE DISAGI VIAGGIATORI  
 
Reggio Calabria, 9 febbraio 2009 - Un incontro urgente per “discutere le soluzioni da attuare al fine di evitare disservizi per i viaggiatori” a causa dei lavori al tracciato ferroviario compreso tra le stazioni di Vibo-pizzo e Mileto è stato chiesto dall’assessore regionale ai Trasporti, Demetrio Naccari Carlizzi, ai vertici di Trenitalia attraverso una comunicazione formale recapitata in queste ore. Naccari interviene a tutela dei passeggeri che, a bordo dei treni a lunga percorrenza con direzione Sud (Reggio Calabria), saranno costretti a scendere alla stazione di Lamezia Terme e da lì proseguire il viaggio a bordo di mezzi alternativi su gomma. Secondo il Dipartimento dei Trasporti della Regione è necessario spostare il traffico sulla linea “via Tropea” anche se a binario unico perché, è scritto nella lettera inviata a Trenitalia, “è sopportabile l’intero flusso previsto, anche se con ritardi, evitando sospensioni del servizio”. “Il costo in termini di tempo di percorrenza e di disagi che subiranno i viaggiatori – si legge infine nella nota firmata da Demetrio Naccari - sarà superiore rispetto a quello che si avrebbe proseguendo le corse dei treni, anche se in ritardo, fino a Reggio Calabria”. .  
   
   
GENOVA: SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE A ROMA A FAVORE DEI PENDOLARI  
 
Genova, 9 Febbraio 2009 - "Grazie alla manifestazione di questa mattina è stato posto con forza al Governo e al Parlamento il problema del trasporto ferroviario regionale e non è un caso se proprio ieri la Camera ha approvato alcuni ordini del giorno su questo argomento. Inoltre il senatore Luigi Grillo, presidente della commissione Trasporti alla Camera, che ho incontrato il 5 febbraio insieme a una delegazione di pendolari , ci ha assicurato che sottoporrà i cinque punti della piattaforma ai vertici di Trenitalia nel corso dell´incontro che si è tenuto". Lo ha detto l´assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco al termine della manifestazione promossa insieme ai rappresentanti dei pendolari e dei consumatori, non solo liguri, ma anche di altre regioni italiane che questa mattina si sono dati appuntamento in piazza Montecitorio per portare all´attenzione del Governo tutti i problemi del trasporto ferroviario regionale. Una manifestazione che ha visto la partecipazione di circa 500 persone di cui 50 provenienti dalla Liguria e l´adesione anche delle Regioni Umbria, Marche, Piemonte e Lombardia, oltre al sostegno dei parlamentari liguri che sono scesi a salutare i pendolari, tra cui Sandro Biasotti e Mario Tullo. Erano presenti tra gli altri l´assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli, e l´assessore ai Trasporti dell´Umbria, Giuseppe Mascio, oltre ad alcuni sindaci umbri e alla Provincia di Terni. Tutti insieme, con pendolari e consumatori per chiedere al Governo il riparto immediato delle risorse della Finanziaria destinate al trasporto ferroviario regionale. Quattrocentotrenta milioni di euro che gli amministratori chiedono siano subito suddivisi tra le regioni,oltre allo stanziamento di risorse aggiuntive per l´acquisto di nuovi treni, l´eliminazione della divisione tariffaria tra trasporto regionale e Intercity, introdotta nel gennaio di quest´anno, il riequilibrio della frequenza dei treni tra alta velocità e trasporto pendolari, ed inoltre la possibilità di detrarre fiscalmente per intero gli abbonamenti. "L´iniziativa di quest´oggi - ha concluso l´assessore Vesco - ha il pregio di aver unito tutte le associazioni della nostra regione attorno ad una piattaforma comune, condivisa anche da molte altre regioni. Sono molto soddisfatto che sia stata proprio la Liguria a fare da apripista su un tema così importante e sentito socialmente". .  
   
   
ACCORDO SU CONTRATTO REGIONE FVG -TRENITALIA  
 
Udine, 9 febbraio 2009 - Si è chiuso il 6 febbraio con l´accordo la trattativa per il nuovo contratto di servizio del trasporto pubblico locale su rotaia in Friuli Venezia Giulia, tra l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, e il responsabile divisione Passeggeri regionale di Trenitalia, Giancarlo Laguzzi. "Resta fermo l´obiettivo di marzo per la sottoscrizione formale del contratto della durata di 6 anni - ha affermato Riccardi - che comporterà un investimento di 100 milioni di euro, 74 a carico della Regione e 29 di Trenitalia, per l´acquisto di un nuovo parco rotabile. Il nuovo contratto - ha spiegato Riccardi - prevederà un sistema di sanzioni legate alla puntualità e pulizia dei treni. Queste eventuali sanzioni a carico del gestore saranno utilizzate dalla Regione per migliorare ulteriormente la qualità del servizio". Nel nuovo contratto verrà inoltre esplicitamente previsto e definito un significativo ruolo e la forte partecipazione dei pendolari nell´attività di verifica del servizio, proprio allo scopo di incrementarne la qualità. Nella riunione odierna la Regione è inoltre addivenuta ad un´intesa con Trenitalia in merito alle condizioni di accesso degli abbonati pendolari ai treni di lunga percorrenza. Sarà sottoscritto uno specifico accordo in base al quale gli utenti del servizio regionale potranno acquistare un abbonamento mensile o annuale che consentirà, previo pagamento di un´integrazione tariffaria, di accedere ai treni della lunga percorrenza, compresi gli Eurostar, Cisalpino, Intercity. "Si tratta - ha precisato Riccardi - di un accordo innovativo rispetto agli accordi stipulati finora tra Trenitalia e le altre Amministrazioni regionali in quanto tale possibilità, solitamente concessa solo ai possessori degli abbonamenti della lunga percorrenza, viene estesa anche agli abbonati del servizio regionale". Infine, in merito alla richiesta dell´Amministrazione regionale di garantire attraverso Trenitalia la qualità dei servizi erogati da Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, all´interno delle stazioni, è stato convenuto che tale problematica dovrà trovare soluzione a margine del contratto attraverso una valutazione congiunta estesa a Rfi e al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. .  
   
   
FERROVIE, PENDOLARI IN UMBRIA: AL GOVERNO RICHIESTE IRRINUNCIABILI PER EFFICIENZA SERVIZIO  
 
Perugia, 9 febbraio 2009 - Stanziare le risorse necessarie per garantire e migliorare il servizio ferroviario destinando a tal fine i 430 milioni di euro di risorse della Finanziaria, prevedere risorse aggiuntive per l’acquisto di materiale rotabile, riequilibrare la frequenza dei treni ad alta velocità con quella dei convogli dei pendolari, garantire l’intera detraibilità fiscale degli abbonamenti del trasporto pubblico locale ed eliminare la diversificazione tariffaria: sono le richieste avanzate, il 6 febbraio, al Governo dai rappresentanti delle Regioni italiane e delle associazioni e dei comitati dei pendolari nel corso della manifestazione sul trasporto ferroviario regionale che si è tenuta davanti a Montecitorio ed a cui hanno aderito anche enti ed istituzioni umbre. Per la Regione era presenta l’assessore ai trasporti Giuseppe Mascio. “La piattaforma presentata al Governo – ha detto Mascio – contiene punti irrinunciabili per rilanciare un efficace servizio ferroviario e per evitare che al grosso dell’utenza venga nei fatti negato il diritto alla mobilità. All’aumento delle tariffe fa fronte un progressivo scadimento dei servizi e un disequilibrio del trasporto ferroviario sul territorio nazionale che penalizza in primo luogo i pendolari. E’ quindi necessario – ha sottolineato Mascio - che il governo ripartisca al più presto tra le Regioni le risorse statali indispensabili per siglare il contratto di servizio con Trenitalia, così da eliminare diversificazioni tariffarie e garantire una maggiore frequenza dei convogli. E’ paradossale – ha aggiunto – che per far spazio all’Alta Velocità aumentano i disagi in tutto il resto del Paese. Il successo della manifestazione di oggi a Roma – ha concluso l’assessore – testimonia la necessità di una svolta decisiva rispetto alla attuale situazione. Come Regione Umbria continueremo la nostra battaglia di civiltà per garantire i servizi ed ottenere migliori condizioni per l’utenza”. .  
   
   
SARÀ RIPRISTINATA LA FERROVIA CIVITAVECCHIA ORTE  
 
Roma, 9 febbraio 2009 - Approvata il 6 febbraio dalla Giunta Regionale la delibera proposta dell´assessore alla mobilità del Lazio Franco Dalia e dall´assessore al bilancio Luigi Nieri che prevede il ripristino della ferrovia, attualmente in disuso, che collega Civitavecchia, Capranica e Orte. La delibera prende atto delle decisioni della Commissione Europea che a dicembre aveva stanziato un milione di euro per il progetto di ripristino della ferrovia e stanzia altri 600 mila euro. Ulteriori 400 mila euro sono garantiti per metà dall´Interporto di Orte e per metà dall´Autorità portuale di Civitavecchia. ´´Il collegamento ferroviario Civitavecchia-capranica-orte - spiega Dalia - si inserisce nel quadro generale di sviluppo delle reti transazionali europee. La costruzione di tali reti per il trasporto e le merci è considerato dalla Comunità Europea un elemento fondamentale per la crescita economica dei paesi dell´Unione". "Si tratta inoltre di un traguardo molto importante e strategico per la Regione. Con l´aumento dei collegamenti - ha proseguito - crescono le opportunità di sviluppo, in particolare per la provincia di Viterbo, per il porto di Civitavecchia e per l´Interporto di Orte". .  
   
   
BUGGERRU, AFFIDATI AL COMUNE GLI INTERVENTI PER LA DIFESA DEL PORTO  
 
Cagliari, 9 Febbraio 2009 - La Regione ha affidato al Comune di Buggerru l’esecuzione degli interventi per la razionalizzazione del bacino portuale e la difesa dall’insabbiamento, insieme ai lavori di dragaggio dei fondali del porto, previsti nella delibera della Giunta regionale n. 18/21 del 26 marzo 2008. I 12 milioni di euro necessari per le opere andranno a valere sui fondi Fesr del Por 2007–2013. La delibera dell’anno scorso aveva fissato tutti i passaggi da seguire, a cominciare dalla progettazione preliminare da parte degli uffici tecnici dell’Assessorato regionale dei Lavori pubblici (la Progemisa Spa, quale Agenzia governativa regionale, era stata invece incaricata di procedere alla caratterizzazione dei sedimenti) corredata degli studi a carattere ambientale e paesaggistico dell’intervento. Inoltre, la delibera 18/21 del 2008 aveva stabilito di procedere con immediatezza all’avvio dell’attività di dragaggio dei fondali del porto di Buggerru, in virtù delle norme acceleratorie contenute nell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 gennaio 2008, che aveva nominato il Presidente della Regione quale Commissario delegato per l’emergenza concernente l’inquinamento delle aree minerarie dismesse del Sulcis-iglesiente e del Guspinese. A seguito dell’eccezionale mareggiata registrata nel febbraio 2003, il molo di sottoflutto del porto era stato seriamente danneggiato. Sin dai primi interventi di ripristino era apparso evidente che la struttura portuale era soggetta ad un sensibile fenomeno d’insabbiamento che ha ripetutamente compromesso l’agibilità del porto. Gli studi hanno individuato i più opportuni interventi a difesa del bacino portuale dall’insabbiamento e dall’agitazione interna, a cominciare dal prolungamento del molo più esterno. La struttura portuale risultava impraticabile per quasi centro giorni all’anno; con questi interventi il porto risulterebbe decisamente più fruibile, in quanto si punta a ridurre i giorni in cui la struttura non è agibile a meno di venti all’anno. . . . .