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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 17 Febbraio 2009 |
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ACCADEMIA INTERNAZIONALE DELL´ASTRONAUTICA: CONFERENZA SULLA DIFESA PLANETARIA |
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Granada, Spagna 17 febbraio 2009 - Dal 27 al 30 aprile l´Accademia internazionale dell´astronautica (Iaa) terrà a Granada (Spagna) la sua prima conferenza sulla protezione della Terra dall´impatto di asteroidi e comete. La conferenza riunirà esperti a livello internazionale per discutere di: individuare e seguire asteroidi e comete che potrebbero rappresentare un pericolo per il nostro pianeta; - caratteristiche di questi oggetti; - deviare un oggetto minaccioso se dovesse essere individuato; - la natura dei disastri da impatto; - prendere decisioni in caso di emergenza; - questioni politiche, legali e decisionali da considerare come parte della strategia di mitigazione totale. Attualmente ci sono 900 asteroidi e comete ritenuti oggetti potenzialmente pericolosi (Pho - potentially hazardous objects), che sonopiù grandi di circa 140 metri e possono eventualmente minacciare la terra. Attenzione particolare sarà data ad Apophis, un asteroide di 270 metri scoperto nel 2004, che attualmente ha una possibilità su 45. 000 di scontrarsi con la Terra nel 2036. La conferenza divulgherà una vasta gamma di informazioni recenti relative alla difesa del pianeta. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Congrex. Nl/09c04/ . |
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INTERVENTO DEL DIRETTORE GENERALE DELL’ENAC AL CONVEGNO “CAPACITÀ AEROPORTUALI E SICUREZZA DEL VOLO” |
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Roma, 17 febbraio 2009 - Il Direttore Generale dell’Enac, Com. Te Silvano Manera, è intervenuto al Convegno “Capacità aeroportuali e sicurezza del volo” che si è svolto ieri a Milano, organizzato dal Comitato 8 ottobre per non dimenticare e dal Centro Studi Demetra. Il Direttore Manera ha presentato un intervento dal titolo “L’aeroporto come piattaforma di interfaccia critica per la Sicurezza del Volo. Esperienze Enac e prospettive future” in cui ha trattato i vari aspetti relativi alla sicurezza aeroportuale, che vanno dalla movimentazione a terra degli aeromobili, alla gestione del traffico aereo, alle infrastrutture ed alla capacità di gestione dei vari attori in modo da garantire le operazioni in sicurezza, anche a fronte della richiesta di potenziamento della capacità degli scali. Secondo quanto esposto dal Direttore Generale, il potenziamento della capacità aeroportuale, anche nel rispetto di una politica di impatto ambientale condivisa, rappresenta la nuova sfida nel mercato della globalizzazione in cui soluzioni cost-effective vengono ormai richieste. Tuttavia, le realtà aeroportuali evidenziano ogni giorno l’esistenza di una rete complessa di relazioni non sempre efficacemente interagenti dove gli obiettivi relativi al perseguimento di alti standard di sicurezza non trovano sempre riscontro nelle statistiche accident/incident su scala mondiale, anche a causa delle difficoltà di controllo dinamico di tutte le interazioni, talvolta reso difficoltoso dalla molteplicità delle fonti normative, che seppur convergenti sulla medesima finalità, comportano sovrapposizioni e appesantimenti all’attività di vigilanza. Il fine è quello di evitare la frammentarietà, la duplicazione e la sovrapposizione nei ruoli, sia regolamentari che implementativi, indispensabili strumenti per rinforzare il sistema stesso e renderlo efficientemente fruibile. Il Convegno odierno ha posto l’accento proprio sulla necessità di chiarire i ruoli e gli ambiti di competenza di ogni singolo attore del settore, con la finalità comune di assicurare la gestione e lo sviluppo organico del comparto garantendo sempre lo svolgimento in piena sicurezza di tutte le fasi del viaggio aereo. Tra i compiti delle autorità regolatrici vi è quello di incentivare in tal senso lo scambio di “buone pratiche” e sviluppare un approccio condiviso in tutti gli ambiti regolati al fine di accelerare la produzione di indicazioni strategiche, di sviluppo operativo e di cambiamenti strutturali. . |
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ALBANIA: CRESCIUTO DEL 15% IL NUMERO DI PASSEGGERI ALL’AEROPORTO DI TIRANA NEL 2008 |
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Tirana, 17 febbraio 2009 - Il numero di passeggeri che hanno usufruito dei servizi dell’aeroporto internazionale di Tirana è aumentato del 14,6% a/a nel 2008, raggiungendo un totale di 1,27 milioni. Il trasporto merci è salito del 17% a/a, mentre il traffico aereo del 5% a/a. La società ha realizzato un importante programma di investimento del valore di 20 mln Eur riguardante l’estensione del terminal passeggeri. Dopo il completamento del progetto, programmato per settembre, l’aeroporto sarà in grado di gestire 1,5 milioni di passeggeri all’anno. Attualmente, 13 compagnie aeree operano dall’aeroporto offrendo voli per 32 destinazioni, incluso il collegamento da poco istituito verso Salonicco e Zagabria. La principale compagnia aerea è stata la Belleair con il 36,5% dei passeggeri, seguita da Alitalia (16%) e Albanian Airlines (10,5%). Fra le prime 5 ci sono anche la Austrian Airlines e la Turkish Airlines. Nel frattempo la Tia ha annunciato che la società è stata insignita dall’Albanian Leadership Award 2008, nella categoria del settore privato, per aver offerto una nuova immagine alla regione metropolitana di Tirana. . |
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VERSO UNA MILANO CON MENO AUTO E PIÙ A MISURA D´ UOMO |
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Milano, 17 febbraio 2009 - In occasione del quarto anniversario dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, si è svolto ieri presso la Fondazione Catella il convegno “Costruire una città senz’auto”, organizzato da Legambiente in cui è stata presentata una sintetica rassegna mondiale di nuovi quartieri pensati per un basso tasso di motorizzazione. “Si realizza una migliore vivibilità sviluppando la città a misura di cittadino e non dell’auto - ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci durante il suo intervento -. A Milano stiamo già seguendo questa direzione attraverso una politica che offre valide alternative all’uso dell’auto in città. I nuovi quartieri e il sito Expo sono progettati intorno al trasporto pubblico e ad aree verdi e pedonali”. Mobilità A Milano - Il territorio della città di Milano è interessato ogni giorno da circa 5 milioni di spostamenti: il 50,3 per cento avviene tra Milano e i comuni dell’area metropolitana e il restante 49,7 per cento avviene all’ interno della città. Gli spostamenti tra Milano e l’area metropolitana vengono effettuati per il 60 per cento con l’auto, (considerando anche il 10 per cento effettuati come passeggero), per il 30 per cento con i mezzi pubblici, per il 4. 5 per cento da motocicli e per 4. 9% da bici. All’interno della città gli spostamenti con i mezzi pubblici salgono al 45 per cento, con punte quasi del 60 (due su tre del totale) per gli spostamenti da e verso la Cerchia dei Bastioni. Infine il 14 per cento avviene in moto o in bicicletta con una percentuale per entrambi del 7 per cento. Gli spostamenti avvengono per il 45,4 per cento per il rientro a casa, per il 22,5 per cento per lavoro, per il 14 per cento per motivi personali, per il 13,6 per cento per acquisti e per il 4,2 per cento per studio. La popolazione residente a Milano è di 1,3 milioni di abitanti; nella fascia oraria 7-21 arrivano in media da fuori città 1. 037. 000 persone, così la città raggiunge un picco di presenze giornaliero (durante le ore lavorative) di 1. 850. 000. La densità della popolazione all’interno della Cerchia dei Bastioni è di 9. 000 abitanti per 2 chilometri quadri che diventa 130. 000 nel momento di punta massima giornaliera. Complessivamente entrano a Milano 576. 900 auto al giorno di cui poco più di 400. 000 dei non residenti. Ingressi A Milano, Fra Le 7 E Le 21, Per Tipolgia Di Mezzo -
Modo |
Ingressi |
Metro |
99. 800 |
Tram- Bus |
63. 100 |
Treno |
179. 900 |
Auto Conducente |
576. 900 |
Auto passeggero |
118. 100 |
Totale |
1. 037. 800 | Il totale delle famiglie milanesi possiede 726. 897autovetture, con un tasso di motorizzazione di 559 auto ogni 1. 000 abitanti. Negli ultimi 9 anni le autovetture immatricolate a Milano sono calate di 60. 000 unità pari al 7,6 per cento. Per la prima volta, Milano è la città col rapporto più basso tra popolazione residente e l’intero parco veicolare (inclusi veicoli commerciali e motocicli), pari a 741 veicoli ogni 1. 000 abitanti. Nel corso di dodici anni è aumentata notevolmente la percentuale dei mezzi a due ruote posseduti: aumentate del 18 per cento le bici e del 66 per cento le moto. Trasporto Pubblico - Con i suoi 82 km/vettura per abitante, Milano si colloca al primo posto in Italia per l’offerta di trasporto pubblico.
Città |
Km-vettura/ab/anno |
Milano |
82 |
Roma |
65 |
Torino |
47 |
Napoli |
25 | Nel 2008 si è riscontrato un aumento dei passeggeri del trasporto pubblico del 5 per cento pari a circa 55. 000 utenti in più al giorno, 20 milioni in un anno. Il 64,4 per cento delle percorrenze effettuate dai mezzi pubblici avviene con alimentazione elettrica, Milano si colloca così al primo posto – tra le grandi città italiane – per la flotta a minore impatto ambientale. Metropolitana - Milano ha la rete metropolitana più estesa d´Italia con 75,5 chilometri ed è al primo posto per il numero di chilometri percorsi, circa 50 milioni all’anno. Attualmente sono in costruzione ulteriori 14,7 chilometri con i prolungamenti delle linee esistenti e con la realizzazione della nuova linea M5. Al 2015 sono pianificati ulteriori 60 chilometri costituiti dai prolungamenti della rete esistente e dalle due nuove linee M4 ed M6. Corsie Riservate - Milano ha 186,4 chilometri di corsie riservate per i mezzi di superficie, pari al 19,9 per cento dei chilometri della rete di cui 16 chilometri realizzati dall´avvio di Ecopass. Il 65,2 per cento dei percorsi dei mezzi è effettuato in sede protetta. A presidio delle corsie riservate sono state installate 45 telecamere, altre 16 verranno posizionate entro il 2009. Per i tram ci sono 116,2 chilometri di corsie riservate, pari al 48,7 per cento della rete. Ai chilometri di corsie riservate in superficie, a protezione di autobus, tram e filobus, si aggiungono i 150 chilometri della rete metropolitana. Parcheggi Di Interscambio - Con venti parcheggi di interscambio e un’offerta complessiva di 16. 788 posti auto, Milano si colloca al primo posto in Italia, seguita da Torino, Roma e Napoli.
Città |
Numero Parcheggi |
Capacità |
Milano |
20 |
16. 788 |
Torino |
n. D |
16. 000 |
Roma |
32 |
13. 054 |
Napoli |
14 |
7. 186 | Mobilità Sostenibile Bike Sharing - Il servizio è stato avviato lo scorso dicembre con 900 biciclette e 68 stazioni. Entro la fine di aprile è previsto il completamento della prima fase con 1. 300 biciclette in 103 stazioni. Obiettivo finale: 5. 000 biciclette in 350 stazioni. Piste Ciclabili - Attualmente a Milano ci sono 73,5 chilometri di piste ciclabili. Con gli interventi già avviati l’estensione raggiungerà 80 chilometri nel 2009. Sono inoltre già in progettazione 20 nuovi chilometri di piste ciclabili. Lo sviluppo del piano proseguirà nei prossimi anni con l’obiettivo di raggiungere i 120 chilometri entro il 2011. Entro il 2015 saranno inoltre realizzati otto raggi verdi per un totale di altri 75 chilometri. Car Sharing - A Milano sono attive due società di car sharing: Milano Carsharing di Legambiente e Guidami gestita dall’Atm. Milano è attualmente la città italiana con il maggior numero di vetture in car sharing: 124 auto disponibili presso 54 autorimesse. Attualmente sono 4. 108 gli iscritti al servizio. Le vetture sono tutte a bassa emissione di inquinanti. Isole Pedonali - La superficie delle isole pedonali è di 400. 000 metri quadri pari al 13,4 per cento della superficie calpestabile della città. Sono programmati al 2015 altri 786. 000 metri quadri di isole pedonali. La superficie dei grandi parchi e delle aree verdi è di circa 700. 000 metri quadri. Ecopass - Ecopass si è dimostrato, nei primi 11 mesi di applicazione, un provvedimento efficace per ridurre il traffico sia nell’area centrale della Cerchia dei Bastioni, dove è diminuito dell’12,3 per cento, sia nel resto della città con una diminuzione del 3,6 per cento. Importanti risultati sono stati registrati anche per la variazione del parco auto: sono diminuiti del 56,7 per cento i veicoli più inquinanti (classi 3,4 e 5) pari a 21. 369 unità in meno al giorno. Sono aumentati del 5. 5% i veicoli non soggetti a pagamento (classe 1 e 2) pari a 2. 864 veicoli in più al giorno. All’interno dell’area Ecopass il Pm10 allo scarico si è ridotto del 23 per cento e la Co2 del 15 per cento. È stata registrata anche una diminuzione del numero di ricoveri causati da patologie respiratorie: meno 5 per cento nei primi sei mesi del 2008 rispetto allo stesso periodo del 2007. . |
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PARTENZA IN SORDINA PER IL MERCATO AUTOMOBILISTICO EUROPEO (-- 27%) RISULTATI NEGATIVI SU TUTTI I MERCATI, MA PRIMI EFFETTI DEGLI INCENTIVI NEI PAESI IN CUI SONO STATI INTRODOTTI |
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Torino, 17 febbraio 2009 - Il mercato dell’auto in Europa Occidentale (Eu15 + Efta) ha mostrato in gennaio una contrazione del 26,5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con un volume di immatricolazioni di circa 891. 500 unità. Tutti i maggiori Paesi, eccetto la Francia, hanno riportato una contrazione a due cifre. Nel complesso dei Paesi dell’Unione Europea allargata e dell’Efta1, la flessione a gennaio -- nono mese consecutivo in calo con, in media, 1,4 giorni lavorativi in meno rispetto a gennaio 2008 -- è stata del 27%, per un totale di circa 958. 500 immatricolazioni, ovvero il livello più basso degli ultimi 20 anni. Anche nei dieci Paesi nuovi membri dell’Ue la flessione nel mese si è acuita notevolmente rispetto a dicembre 2008, passando dal -- 10,7% al -34%. In Italia si è registrata una contrazione del 32,6% nel mese. Così si è espresso al riguardo Eugenio Razelli, Presidente di Anfia: ‘‘A seguito dell’entrata in vigore, il 7 febbraio, del pacchetto di misure anti-crisi per il settore automotive finalizzate al rinnovo del parco circolante, si attendono, per il mese di marzo, i primi effetti concreti. L’intervento sul sostegno alla domanda dovrebbe fermare la caduta e contenere il calo delle immatricolazioni rispetto ai mesi scorsi’’. Focalizzando l’analisi sugli altri quattro principali mercati europei, quello francese ha registrato la contrazione minore (- 7,9%). Prosegue, grazie agli incentivi al rinnovo del parco, l’effetto di contenimento del calo della domanda, già evidente il mese scorso a seguito dell’integrazione del sistema bonus-malus del 2007 con nuove misure di maggior beneficio introdotte a inizio dicembre 2008. A seguire, la Germania, in cui le immatricolazioni hanno registrato nel mese un calo del 14,2%, percentuale che scende al 6% a parità di giorni lavorativi rispetto a gennaio 2008. Secondo l’associazione nazionale dei Costruttori Vda, grazie agli incentivi alla rottamazione in chiave ambientale e al raggiunto accordo sulla riforma della tassa automobilistica annuale, cominciano a vedersi i primi segnali incoraggianti per l’industria nazionale, fiduciosa in un’ulteriore spinta, nei prossimi mesi, in direzione di una ripresa della domanda. Nel Regno Unito la flessione nel mese è stata più marcata: - 30,9%. L’associazione nazionale dei Costruttori Smmt -- che prevede per il 2009 una contrazione di un quinto dei volumi di immatricolazioni -- continua ad appellarsi al governo sottolineando la chiara necessità di interventi per stimolare la domanda sul modello delle campagne di incentivi alla rottamazione adottate negli altri Paesi europei. Simili misure stanno infatti producendo benefici sia in termini di ripresa della fiducia dei consumatori, sia in termini di impatto ambientale e servirebbero anche per sostenere i livelli occupazionali e i volumi di affari del settore. Infine la Spagna, che chiude il mese di gennaio con un -41,6%. Nessun miglioramento rispetto agli ultimi mesi dell’anno da poco concluso: la gravità della crisi economica e finanziaria continua ad alimentare un generalizzato clima di sfiducia aggravato dalle restrizioni nell’accesso al credito e dall’aumento della disoccupazione. L’associazione nazionale dei Costruttori Anfac prevede per il 2009 un mercato di appena 900. 000 nuove unità, volumi che non risultavano così bassi dal 1995 e rafforza la richiesta dell’introduzione urgente, da parte del governo, di misure a sostegno della domanda. . |
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FORD EUROPA HA INCREMENTATO LA PROPRIA QUOTA DI MERCATO DELLO 0,5% ARRIVANDO AL 9,3% RISPETTO AL GENNAIO 2008: IL LIVELLO MASSIMO MAI RAGGIUNTO A GENNAIO DAL 2004 |
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Roma, 17 febbraio 2009 - Trainata dalle vendite della nuova Fiesta a gennaio Ford Europa ha incrementato la propria quota di mercato nei 19 mercati europei principali di oltre mezzo punto percentuale toccando il 9,3%, il livello massimo mai raggiunto a gennaio dal 2004. Ford Europa ha venduto 98. 300 veicoli nei 19 mercati principali nel primo mese del 2009, fra cui 28. 300 unità della nuova Fiesta, che si è quindi affermata come la vettura Ford più venduta. Fin dal suo lancio nell’agosto 2008, le vendite della nuova Fiesta hanno raggiunto in totale 89. 000 unità. Le vendite complessive del settore hanno subito un calo del 27,2%, mentre quelle di Ford hanno registrato un ribasso nel mese di gennaio pari al 23,1%, corrispondente a 29. 500 unità in meno rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. Tuttavia, la casa automobilistica ha ampliato la propria quota di mercato in 17 dei 19 mercati europei principali in cui è presente. “Siamo molto soddisfatti che i nostri nuovi prodotti vengano apprezzati dalla clientela e che la loro capacità di attrattiva si traduca nell’incremento della quota di mercato che stiamo registrando” ha dichiarato Ingvar Sviggum, Vice Presidente Marketing, Vendite e Servizio di Ford Europa. “Purtroppo, questo aumento si verifica in un contesto di profonda crisi del mercato in tutta Europa, ci troviamo quindi a conquistare una porzione più ampia di un bacino ridotto. Pertanto, stiamo adottando misure volte a ridurre i costi a fronte di una contrazione dei ricavi per salvaguardare il flusso dei nostri nuovi prodotti che stanno riscontrando grande successo e per trovarci in una posizione di forza quando finalmente usciremo dalla profonda recessione attuale" ha concluso Sviggum. La quota di mercato aumenta in 17 paesi - Ford Europa ha venduto 98. 300 veicoli nei 19 mercati europei principali nel mese di gennaio 2009. A fronte di una congiuntura persistentemente difficile, Ford si è dimostrata ancora una volta più dinamica del settore incrementando la sua quota di mercato in 17 dei 19 mercati europei principali in cui è presente. Solo Spagna e Grecia hanno registrato una flessione. Ford è stata leader di mercato nel Regno Unito, in Ungheria e in Irlanda e si è classificata fra le tre prime case automobilistiche in 14 dei 19 mercati europei principali. I modelli più venduti sui 19 mercati europei principali sono stati la nuova Fiesta (28. 300), Focus (21. 400) e Transit (8. 200). In Francia, Fiesta e C-max sono stati i veicoli di importazione più venduti nei rispettivi segmenti. In Spagna, Fusion, Focus, Mondeo e Galaxy sono stati i modelli leader delle proprie categorie. Nei 51 mercati europei, Ford ha venduto 112. 000 veicoli con un calo del 24,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Ford Gran Bretagna ha nuovamente confermato la sua leadership di mercato con 24. 300 unità vendute, alimentando la quota di mercato di Ford dell’1,4% che si è attestata attorno al 19,1% in gennaio. La quota di mercato di Ford Irlanda è cresciuta del 4,2% fino a raggiungere, nel primo mese del 2009, una percentuale pari al 17,9%, la più alta dell’organizzazione di vendita di Ford Europa. In Germania, grazie agli incentivi statali per la rottamazione, le vendite di Ford sono aumentate del 14,2% per un totale di 15. 500 unità, con un aumento di 1. 900 veicoli rispetto a gennaio 2008 che si traduce in un incremento del 2,1% della quota di mercato, che si attesta ora al 7,7%. Ford Francia ha visto crescere la sua quota di mercato dello 0,5% fino a toccare il 5,9%. Nonostante il mercato in Spagna sia ancora fra i più depressi d´Europa, con un calo delle vendite di 6. 700 unità pari al 48,8%, Ford è stata leader di mercato nel segmento delle autovetture e dei veicoli commerciali di medie dimensioni, con una quota di mercato del 9,8%. In Italia, la quota di mercato di Ford è salita al 9,3%, registrando un aumento dello 0,8%, e la Fiesta si è confermata anche in questo caso leader della categoria in gennaio nonché il terzo veicolo più venduto in assoluto in Italia. In Russia, la quota di mercato di Ford in gennaio è aumentata di oltre il 2% raggiungendo una percentuale pari al 7,4%. Volume di vendite - gennaio 2009
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Gennaio 2009 |
Gennaio da inizio 2009 |
Euro 19 1 Variazioni rispetto al 2008 |
98. 300 –29. 500 / (23,1)% rispetto a gen. 2008 |
98. 300 –29. 500 / (23,1)% rispetto a gen. Da inizio 2008 |
Euro 21 (Euro 19 +. Russia e Turchia) Variazioni rispetto al 2008 |
109. 100 –33. 700 / (23,6)% rispetto a gen. 2008 |
109. 100 –33. 700 / (23,6)% rispetto a gen. Da inizio 2008 |
Edm 30 2 Variazioni rispetto al 2008 |
2. 900 –2. 900 / (49,3)% rispetto a gen. 2008 |
2. 900 –2. 900 / (49,3)% rispetto a gen. Da inizio 2008 |
Totale Europa 51 (Europa 21 + Edm 30) Variazioni rispetto al 2008 |
112. 000 –36. 600 / (24,6)% rispetto a gen. 2008 |
112. 000 –36. 600 / (24,6)% rispetto a gen. Da inizio 2008 | 1 I 19 mercati Euro sono: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria, Ford rende note le vendite in Estonia, Lettonia e Lituania tramite la sua Finnish National Sales Company, pertanto le vendite negli stati baltici sono incluse nei risultati Euro 19. 2 I mercati diretti europei (Edm) sono: Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia, Bulgaria, Cipro, Croazia, Egitto, Georgia, Gibilterra, Kazakistan, Kirghizistan, Libia, Macedonia, Malta, Marocco, Moldova, Montenegro, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Tagikistan, Turkmenistan, Tunisia, Ucraina, Uzbekistan. Quota di mercato - gennaio 2009 3 Gennaio 2009 Gennaio da inizio 2009
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Gennaio 2009 |
Gennaio da inizio 2009 |
Europa 19 3 Variazioni rispetto al 2008 |
9,3% +0,5% rispetto a gen. 2008 |
9,3 % +0,5% rispetto a gen. Da inizio 2008 |
Europa 21 (Russia e Turchia incluse) Variazioni rispetto al 2008 |
9,3 % +0,7% rispetto a gen. 2008 |
9,3 % +0,7% rispetto a gen. Da inizio 2008 |
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| 3 Non disponibile per i mercati Edm, per i quali la quota viene basata sui volumi di vendita non nazionali. Vendite in gennaio per linea di veicoli (Europa 19) 4
Modello |
Gennaio 2009 |
+(-) rispetto a gennaio 2008 |
Gennaio da inizio 2009 |
+(-) rispetto a gennaio da inizio 2008 |
Ka |
900 |
(3. 000) |
900 |
(3. 000) |
Nuova Ka |
5. 200 |
5. 200 |
5. 200 |
5. 200 |
Fiesta |
2. 600 |
(25. 800) |
2. 600 |
(25. 800) |
Nuova Fiesta |
28. 300 |
28. 300 |
28. 300 |
28. 300 |
Fusion |
4. 000 |
(1. 300) |
4. 000 |
(1. 300) |
Focus |
21. 400 |
(10. 700) |
21. 400 |
(10. 700) |
Focus Coupé-cabriolet |
600 |
(500) |
600 |
(500) |
C-max |
5. 900 |
(4. 100) |
5. 900 |
(4. 100) |
Kuga |
4. 200 |
4. 200 |
4. 200 |
4. 200 |
Mondeo |
8. 000 |
(8. 400) |
8. 000 |
(8. 400) |
S-max |
3. 000 |
(1. 800) |
3. 000 |
(1. 800) |
Galaxy |
1. 800 |
(1. 100) |
1. 800 |
(1. 100) |
Transit |
8. 200 |
(6. 600) |
8. 200 |
(6. 600) |
Transit Connect |
2. 900 |
(2. 600) |
2. 900 |
(2. 600) |
Ranger |
900 |
(700) |
900 |
(700) | 4 Le cifre non includono veicoli come il furgone Ford Fiesta, il Maverick, gli Explorer importati e i pick-up per impieghi pesanti Cargo prodotti in Turchia. . . |
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IN UN CONTESTO PARTICOLARMENTE SFAVOREVOLE RENAULT ANNUNCIA UN RISULTATO NETTO DI 599 MILIONI DI EURO IL FATTURATO SI ATTESTA A 37.791 MILIONI DI EURO, IN FLESSIONE DEL 7% SULL’ANNO E DEL 28,7% NELL’ULTIMO TRIMESTRE. |
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Roma, 17 febbraio 2009 - «Nel 2008, l´economia mondiale è stata scossa da una crisi finanziaria ed economica violenta e di eccezionale portata. Fin da luglio, Renault ha predisposto un piano di azioni supplementare, fondato in particolare sul controllo degli stock e la riduzione dei costi e degli investimenti, per adattarsi il più rapidamente possibile alla nuova realtà dei mercati. Nel 2009, il Gruppo estenderà tali azioni, nella prospettiva di ottimizzare il proprio free cash flow», ha dichiarato Carlos Ghosn, Presidente di Renault. 2008: Risultati Che Riflettono Il Brusco Risvolto Della Congiuntura - In linea nel primo semestre con gli obiettivi annuali, le performance di Renault si sono bruscamente deteriorate nel secondo semestre, in particolar modo nel quarto trimestre, mentre la crisi finanziaria si propagava all’economia mondiale, annullando praticamente i risultati dei primi tre trimestri. Il fatturato del Gruppo si attesta a 37. 791 milioni di euro nel 2008, in calo del 7% rispetto al 2007, a perimetro e metodi contabili identici. A fronte di un aumento del 2,3% registrato ancora nel primo semestre 2008, con 20. 942 milioni di euro, il fatturato si è ridotto del 2,2% nel terzo trimestre, per scendere poi del 28,7% nell’ultimo trimestre. L’effetto cambio ha partecipato a tale degrado per l’equivalente di 2,5 punti sull’intero esercizio. Il contributo del Ramo Auto al fatturato è in calo del 7,4%, con 35. 757 milioni di euro. In rialzo durante i primi due trimestri, tale contributo ha iniziato a ridursi nel terzo trimestre, registrando una contrazione del 30% nel quarto trimestre. Il contributo al fatturato della società di Finanziamento delle vendite, Rci Banque, è pari a 2. 034 milioni di euro, in aumento del 1,1 %. Il margine operativo del Gruppo, che era di 865 milioni di euro nel primo semestre, pari al 4,1% del fatturato, si è ridotto nel secondo semestre (-653 milioni di euro, pari a -3,9%) per attestarsi a 212 milioni di euro, equivalenti allo 0,6% del fatturato dell’anno. Nel 2008, in un contesto così negativo, il margine operativo del Ramo Auto si è ridotto fino ad attestarsi a -275 milioni di euro (-0,8% del corrispondente fatturato) a causa, in particolare: della contrazione dei volumi e di una significativa riduzione della produzione, che hanno avuto un impatto negativo di 504 milioni di euro sul margine operativo del Ramo Auto; una forte pressione commerciale, cui si sono aggiunti aiuti finanziari ai concessionari per affiancarli nei loro sforzi di riduzione degli stock di veicoli nuovi e usati, nonché l’aumento degli accantonamenti correlati al calo dei valori residui dei veicoli (impatto negativo di 816 milioni di euro per l’insieme di tali elementi); l’aumento del costo delle materie prime, pari a 271 milioni di euro; un effetto cambio negativo, pari a 174 milioni di euro, principalmente indotto dalla flessione della Sterlina. In tale situazione, l’impegno nella riduzione dei costi è stato rafforzato a tutti i livelli dell’azienda: escluso l’impatto delle materie prime e dell’indennizzo fornitori (71 milioni di euro), i risparmi realizzati sugli acquisti sono pari a 353 milioni di euro; le spese generali sono state ridotte di 121 milioni di euro. La vendita di licenze a Avtovaz ha contribuito per 165 milioni di euro. L’attività Finanziamento delle vendite contribuisce al margine operativo del Gruppo con 487 milioni di euro, in rialzo di 15 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, nonostante il calo dell’11% dei finanziamenti in corso. Il risultato operativo del Gruppo è negativo per 117 milioni di euro, contro un utile operativo di 1. 238 milioni di euro realizzato nel 2007. Gli altri proventi e oneri operativi evidenziano un onere netto di 329 milioni di euro, essenzialmente costituito da: costi e accantonamenti per ristrutturazioni e riduzione degli organici, pari a 489 milioni, che comprendono un onere per la ristrutturazione della gamma di 150 milioni di euro; plusvalenze da cessioni pari a 150 milioni di euro. Il risultato finanziario evidenzia proventi per 441 milioni di euro nel 2008, in rialzo di 365 milioni di euro rispetto al 2007, principalmente correlati alla perdita di valore delle partecipazioni. Renault registra un utile di 437 milioni di euro grazie alla partecipazione al risultato delle imprese associate, rispetto a 1. 675 milioni di euro nel 2007, di cui 345 milioni di euro per Nissan e 92 milioni di euro per le altre partecipazioni, comprese Volvo Ab e Avtovaz. Il risultato netto si attesta a 599 milioni di euro (2. 734 milioni di euro nel 2007). Impatto della crisi sulla Situazione finanziaria - Al 31 dicembre 2008, l’indebitamento finanziario netto del Ramo Auto si attesta a 7. 944 milioni di euro, pari al 40,9% dei capitali propri (contro il 9,5% dei capitali propri al 31 dicembre 2007). Tale evoluzione è dovuta a: una capacità di autofinanziamento di 3. 061 milioni di euro, in calo di 1. 491 milioni di euro rispetto al 2007, imputabile al calo del margine operativo e dei dividenti versati dalle imprese associate; un aumento del fabbisogno di capitale circolante di 2. 704 milioni di euro nel 2008. Nonostante la significativa riduzione del livello degli stock, l’aumento del fabbisogno di capitale circolante è principalmente ascrivibile alla sensibile riduzione dei debiti verso i fornitori, conseguenza della forte riduzione dell’attività industriale del Gruppo a fine d’anno; investimenti in titoli per 662 milioni di euro, fondamentalmente dovuti all’acquisizione del 25% del pacchetto azionario + 1 azione del gruppo Avtovaz; effetti di cambio negativi per un importo di 1. 600 milioni di euro, quasi completamente correlati all’impatto del rafforzamento dello yen sul debito corrispondente alla copertura dell’investimento netto nel capitale di Nissan. Complessivamente, il free cash flow del Ramo Auto è negativo per 3. 028 milioni di euro. La liquidità del Gruppo - Al 31 dicembre 2008, il Gruppo dispone di linee di credito confermate che rappresentano 4,2 miliardi di euro per il Ramo Auto, di cui 518 milioni utilizzati, e 5,2 miliardi di euro per il Finanziamento delle vendite, di cui 753 milioni utilizzati. Si aggiungono a tali somme il prestito di 3 miliardi di euro annunciato dal governo francese e il raddoppio delle possibilità di prelievo per Rci Banque presso la Sfef, fino a un miliardo di euro. I capitali propri di Renault si attestano a 19. 416 milioni di euro al 31 dicembre 2008. Azioni Intraprese Nel 2008 - Di fronte a questo degrado del contesto economico, Renault ha avviato a partire da luglio un piano di azioni per adattarsi al contesto di crisi, volto a ridurre i propri costi e concentrato, tra l’altro, su una gestione serrata degli stock. Gli stock: la produzione è diminuita due volte più velocemente delle vendite nel quarto trimestre per permettere una riduzione significativa degli stock, che sono scesi a 5,3 miliardi di euro, superando l’obiettivo che consisteva nel ritornare, a fine 2008, al livello di stock di fine dicembre 2007. Questa politica è stata applicata anche ai concessionari indipendenti ed è stata effettuata continuando a privilegiare le vendite più redditizie (privati e flotte); il piano di riduzione dei dipendenti si svolge conformemente alle attese. Nel quadro del Piano di Volontariato riguardante Renault s. A. S. Circa 1. 700 collaboratori hanno già messo in atto il loro ritiro e 5. 300 sono coinvolti sul perimetro Renault s. A. S. Nelle filiali europee, la riduzione di 1. 100 posti si effettua in gran parte attraverso la mancata sostituzione degli esodi naturali; le spese di ricerca e sviluppo sono in calo del 9,2% rispetto al 2007, in linea con l’obiettivo di ritornare alla media del settore; nove nuovi prodotti sono stati lanciati nel 2008, fra cui si mette in evidenza in particolar modo il rinnovo della famiglia Mégane, cuore di gamma di Renault. Le innovazioni tecnologiche sono proseguite, con il successo del lancio del sistema 4Control su Laguna Gt e del motore V9x sviluppato in seno all’Alleanza. Infine, la gamma Dacia ha ottenuto la firma eco2 su nuove motorizzazioni benzina e Diesel e si è arricchita di motori a bioetanolo e Gpl. Essa dimostra che prezzi accessibili e rispetto dell’ambiente sono conciliabili; la qualità è in costante miglioramento: Laguna Iii sta per raggiungere l’impegno fissato per il 2009 di posizionarsi nella Top 3 del suo segmento, e i modelli del segmento A+b sono stati classificati come «eccellenti» dall’Adac (Automobile Club Germania); L’internazionalizzazione del Gruppo continua soprattutto con l’estensione della gamma Entry per rispondere alle esigenze di specifici mercati, come Sandero Stepway in America Latina. Tutti questi sforzi intrapresi nel 2008 hanno permesso a Renault di mantenere le sue penetrazioni in mercati in forte calo. 2009: Prospettive Ed Azioni Prioritarie - Renault prevede un deterioramento delle condizioni di mercato nel 2009. Questo contesto ha condotto il Gruppo a concentrare prioritariamente la propria azione sull’ottimizzazione del free cash flow, rinunciando a due degli impegni del Renault Contrat 2009 riguardanti i volumi e il margine operativo. Nel 2009, il gruppo Renault avrà le seguenti priorità: • il controllo del fabbisogno di capitale circolante, soprattutto attraverso il proseguimento della riduzione degli stock per un totale compreso tra 800 milioni e un miliardo di euro; la concentrazione degli investimenti e dei programmi di ricerca e sviluppo sui progetti strategici, fra cui il veicolo elettrico e le performance ecologiche dei motori. Gli investimenti già realizzati nella strategia internazionale saranno pienamente sfruttati. Gli investimenti legati ai progetti di veicoli vengono congelati a Chennaï (India) e ritardati a Tangeri (Marocco). Il totale degli investimenti nel 2009 sarà inferiore almeno del 20% rispetto al livello del 2008; l’accentuazione della politica di riduzione dei costi fissi, soprattutto mediante il controllo della massa salariale e la riduzione delle spese di funzionamento; il rafforzamento delle sinergie operative con Nissan al fine di cogliere nuove opportunità, soprattutto mediante una convergenza supplementare della gamma di motorizzazioni e un lavoro in comune sul veicolo elettrico. Il Consiglio d’amministrazione dell’11 febbraio 2009 ha deciso di proporre all’Assemblea generale del 6 maggio di non versare dividendi sui risultati 2008. Nel 2009, Renault potrà contare sul lancio di 8 nuovi prodotti (fra cui New Renault Scénic) così come New Mégane Renault Sport, Clio fase 2 e Trafic fase 3. Questi lanci faranno della sua gamma la più giovane d’Europa, con un’offerta adatta ai nuovi vincoli ambientali del mercato e con un livello di qualità che beneficerà di tutti i progressi realizzati in questi ultimi anni. Renault darà prova della reattività necessaria per adattare questo dispositivo globale in caso di ulteriore degrado della congiuntura. L’insieme di queste misure è concepito per permettere a tutta l’azienda di mobilizzarsi intorno ad una sola priorità nel 2009: puntare a un free cash flow positivo. Visione Strategica - La crisi che attraversiamo è profonda e trasformerà il panorama dell’industria automobilistica. L’alleanza resta, al riguardo, un vantaggio importante per Renault e Nissan in un settore che subirà una nuova ondata di consolidamenti. La sfida per gli uomini e le donne di Renault è duplice: Sul breve termine, si tratta di attraversare la crisi. Per questo, Renault si appoggerà sul suo piano di azioni, e continuerà anche a lavorare con i poteri pubblici nel mondo, al fine di trovare i mezzi per assicurare i cambiamenti necessari. Sul medio / lungo termine, si tratta di prepararsi anche al post-crisi. Renault è impegnata in una trasformazione per adattarsi alla nuova era automobilistica. Dei progetti strategici sono stati lanciati per rispondere ai nuovi bisogni della mobilità individuale, fra cui il veicolo elettrico e la gamma Entry. « L’industria automobilistica conserva tutto il suo potenziale e dovrà uscire da questa crisi soprattutto con prodotti più rispettosi dell’ambiente e più adatti al nuovo contesto economico. L’automobile resta un prodotto insostituibile», ha dichiarato Carlos Ghosn, Presidente di Renault. . . |
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3008 : ANTEPRIMA MONDIALE DEL « CROSSOVER BY PEUGEOT ». |
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Ginevra, 17 febbraio 2009 - La 3008 è una nuova vettura compatta ma di grande volume, destinata ad esplorare nuovi segmenti di mercato. Multi-uso, si posiziona all’incrocio di diversi universi automobilistici, sia all’esterno sia all’interno, con un abitacolo pratico e valorizzante per il guidatore e per i suoi passeggeri. Offre nuovi equipaggiamenti (Grip control, dynamic rolling control, sistema di visualizzazione a testa alta, distance alert, freno di stazionamento elettrico automatico…) che contribuiscono al piacere di guida e alla sicurezza. La 3008 è rispettosa dell’ambiente con una gamma prestazionale, la cui offerta-base ha emissioni di soli 130 g/km di Co2. Con la 308 Cc, il Marchio rafforza la propria posizione di leader nel segmento delle coupé – cabriolet. Questa nuova Cc associa eleganza, stile espressivo e dinamico, ad una sintesi tra comfort e comportamento stradale piacevole e rigoroso. Gli equipaggiamenti innovativi di comfort e di sicurezza evidenziano la sua appartenenza all’alto di gamma: scaldanuca (sistema airwave), roll-bar ad apertura pirotecnica e, in esclusiva mondiale, l’airbag per la testa. Questa nuova edizione del Salone di Ginevra è per Peugeot l’occasione di presentare e di dimostrare la sua volontà di essere protagonista responsabile della mobilità globale e sostenibile, abbinando un basso impatto ecologico, una sicurezza di alto livello e un’offerta competitiva nelle due, tre, quattro ruote (cicli, scooter, vetture). Proporre a ciascuno una soluzione di mobilità tenendo sotto controllo le emissioni di Co2 e i consumi: questo è uno degli obiettivi del Marchio simboleggiati dal logo Blue Lion. Questa posizione trova la sua espressione concreta nella ricerca e nell’adozione di soluzioni tecniche pertinenti e rispettose dell’ambiente. Peugeot è oggi leader europeo incontrastato dei veicoli a bassi consumi e a basse emissioni di Co2. Questa prestazione è illustrata sullo stand da: una 207 1,6 l Hdi Fap 66kW/90 Cv che propone un pacchetto tecnico particolarmente prestazionale (aerodinamica specifica, taratura del motore ottimizzata) che gli permetterà prossimamente di ridurre le emissioni a 99 g/km di Co2; dalla nuova 107 che propone sin d’ora emissioni di 106 g/km di Co2; dalla 407 1,6 l Hdi Fap 80kW/110 Cv che limita le emissioni a soli 129 g/km di Co2, che sarà commercializzata a breve. Per mantenere e rafforzare questa leadership, il Marchio investe in tecnologie di rottura: Nel campo dei veicoli Ibridi, le concept car presenti sullo stand testimoniano il progresso del Gruppo in materia di ibridazione della nuova generazione. Così, a meno di due anni dal lancio, la 3008 sarà il primo veicolo Hybride disponibile all’interno del gruppo. Peugeot si impegna nel campo della micro-ibridazione. Infatti, il sistema Stop&start di seconda generazione sarà adottato su larga serie nelle sue gamme a partire dal 2011. Nel campo delle vetture elettriche, Peugeot, che è stata pioniera sin dal 1995 con la 106 (ad oggi la vettura elettrica più venduta al mondo), prosegue nei suoi lavori di sviluppo utilizzando le tecnologie più promettenti. Promuovere un nuovo rapporto con l’automobile grazie a veicoli ancora più rispettosi dell’ambiente, da città, e con un comportamento ineccepibile dal punto di vista della sicurezza, costituisce la linea d’azione di Peugeot per il prossimo futuro. Le concept-car Prologue Hybrid4, Rc Hybrid4 e Hybrid3 Compressor sono veicoli che evidenziano quest’approccio ambientale del Marchio. Infatti, la tecnologia Hybrid che associa un motore termico a un motore elettrico, permette un atteggiamento di rottura in termini di consumi e di emissioni di Co2. Questi motori possono funzionare separatamente (in modalità emissioni zero nella sola modalità elettrica) o insieme, per consentire di beneficiare di un incremento di potenza su richiesta e, soprattutto, della trazione integrale. Peugeot 3008 è un crossover compatto e con un ampio volume. Rappresenta un’offerta nuova e innovativa, non solo in seno alla gamma Peugeot, ma anche in tutto il mercato automobilistico attuale. Assemblata nello stabilimento di Sochaux (Francia orientale), beneficia tanto per il concetto che per le prestazioni di tutto il know-how e i valori del Marchio del Leone. Designata internamente T84, la 3008 si posiziona all’incrocio di diversi “mondi automobilistici”: quello dei Suv, quello delle monovolume, quello delle berline. Da questi prende gli elementi più significativi, a cui aggiunge alcune tecnologie inedite (come il Dynamic Rolling Control, il Grip Control,…) che le permettono di coniugare prestazioni spesso ritenute contrastanti (piacere di guida a bordo di un veicolo « alto », motricità migliorata nel pieno rispetto dell’ambiente…). Grazie a questa sintesi anticonformista e a scelte stilistiche decisamente personali, la 3008, pensata come un veicolo da conquista, offre ai clienti che cercano modernità, praticità e piacere di guida, soluzioni originali e una polivalenza ottimale. Protettiva, multiuso e valorizzante, la Peugeot 3008, crossover in ogni senso, esplora nuovi territori dell’automobile. Per il suo posizionamento, è del tutto naturale che il progetto T84 abbia assunto la denominazione « 3008 ». Infatti: 3 : identifica l’appartenenza alla gamma media compatta di Peugeot 00 : il doppio zero designa una vettura diversa e originale, concepita come ampliamento della gamma « classica » di Peugeot. 8 : precisa la generazione in seno all’attuale gamma. Come annunciato al Mondial, la 3008 sarà il primo modello del Gruppo con tecnologia Hybrid4: il lancio commerciale di questo crossover ibrido a quattro ruote motrici è previsto nel 2011, rendendo Peugeot 3008 un crossover efficiente dal punto di vista ambientale, in accordo con i tempi moderni e le aspirazioni di molti clienti. Il progetto T84 è sviluppato sulla piattaforma 2 del Gruppo Psa Peugeot Citroën che, costantemente ottimizzata, si distingue per la grande rigidità, garanzia di uno sfruttamento ottimale dell’insieme ruote-sospensioni e dei collegamenti al suolo ma anche di un buon trattamento acustico e vibrazionale. Questa piattaforma definita « a passo corto » è identica alla 308 berlina, idonea agli obiettivi di compattezza e alle proporzioni stilistiche della nuova vettura. La struttura della 3008 è stata studiata attentamente per offrire oltre alla massima sicurezza secondaria, ed è la grande difficoltà in un veicolo « con un ampio volume verso l’alto », una rigidità degna di una berlina per sfruttare appieno l’insieme ruote-sospensioni, a vantaggio della sicurezza primaria e del piacere di guida, due concetti cari al Marchio. Altri parametri dell’equazione: riuscire in questa sfida limitando il peso, integrare alcune prestazioni a vantaggio delle dimensioni, come quella di un tetto in cristallo, e facilitare il lavoro dei designer… Per questo, la 3008 beneficia di tutta l’esperienza e di tutto il know-how del Gruppo (vedere capitolo « Sicurezza » pag. 19) oltre che di importanti innovazioni, sia nella progettazione di alcune sue componenti sia nei processi industriali di assemblaggio. La tecnica della saldatura laser è utilizzata nell’assemblaggio della scocca e consiste in una saldatura con cordone continuo anziché con punti singoli. Si applica a livello dei contorni delle porte e, soprattutto, di una parte della cornice del portellone posteriore. Oltre a garantire un’eccellente rigidità della scocca, questa tecnica apre la strada, al momento della progettazione, a nuove possibilità. Permette infatti permette di ridurre le superfici delle battute delle lamiera necessarie per effettuare le saldature tradizionali; ciò comporta una riduzione della massa di 5 kg e permette di ottimizzare la dimensione delle vetrature, e dunque la visibilità per il guidatore. Per realizzare uno sbalzo anteriore con le dimensioni il più ridotte possibile, facilitare il lavoro dei designer e per migliorare l’uso quotidiano dell’auto, è stato necessario impiegare un elemento scatolato a rendimento migliorato. Il sistema di assorbimento Bogé (dal nome del proprietario del brevetto) è un’innovazione che risponde a questo obiettivo. Il principio di funzionamento sta nel fatto che due elementi di assorbimento, di forma conica situati tra la trave principale e il longherone, subiscono in caso d’urto una deformazione programmata a livello del loro supporto, senza impattare sul longherone e, quindi, sull’alloggiamento del motore. L’obiettivo di ottenere il massimo livello di sicurezza - limitando però il suo impatto sulla massa del veicolo – ha portato a un massiccio utilizzo di materiali più leggeri rispetto all’acciaio tradizionale. Lamiere Thle (ad Elevato Limite Elastico) e Uhle (Elevatissimo Limite Elastico) ed un nuovo acciaio « trifase » la cui resistenza aumenta in funzione della velocità d’impatto, costituiscono, infatti, il 12,5 % del peso complessivo. Da ricordare anche il cofano, in alluminio (come la trave di assorbimento anteriore) e i parafanghi anteriori, in materiale composito. Seguendo la stessa filosofia, il tetto panoramico in cristallo stratificato utilizza, come nella 308 Sw, una tecnologia a basso spessore, soltanto 5 mm, che permette un guadagno di circa 5 kg rispetto alla tecnologia classica, pur mantenendo lo stesso livello di sicurezza. L’obiettivo di offrire all’utilizzatore il massimo piacere di guida passa innanzitutto per l’ottimizzazione della posizione di guida. L’obiettivo La volontà di riprodurre una posizione di guida ergonomica, come quella che caratterizza le berline in un veicolo più alto, con un’angolazione del volante confortevole e in grado di far apprezzare al meglio il comportamento in marcia, ha portato ad immaginare, sin dall’avvio del progetto, alcune soluzioni tecniche originali. Ad esempio, il piantone dello sterzo proprio per garantire una posizione perfetta del volante rispetto al guidatore, è composto da tre cardini al posto di due. Di conseguenza, mentre l’altezza nominale del « punto di visuale » (altezza degli occhi rispetto alla strada) raggiunge i 1046 mm (cioè 101 mm di più di una 308), l’angolazione del volante rispetto all’asse del guidatore è di 24,8°, cioè esattamente quella della 308. Tutto è dunque predisposto per offrire una posizione alta ed ergonomica per rinnovate sensazioni di guida. La questione della motricità del veicolo è stato un altro punto al centro del progetto che puntava anche sulla sua capacità di muoversi in « fuoristrada». L’utilizzazione della classica tecnologia « 4x4 » avrebbe dovuto rappresentare un vincolo per l´intero programma : la sua presenza avrebbe, infatti, influito sull’abitabilità, sulla praticità e sullo stile dell’abitacolo, elementi distintivi molto qualificanti nel veicolo. In più, il funzionamento e la massa supplementare legata alla realizzazione di questo tipo di catena cinematica sarebbero stati in conflitto con la volontà di controllare i costi connessi con l´uso, sia in termini di consumo, sia in termini di riduzione delle emissioni di Co2. Per risolvere quest’equazione, sono state impiegate due soluzioni: il Grip Control e l’Hybrid4. Il Grip Control è un pacchetto innovativo composto da pneumatici 16’’ M+s (Mud & Snow) e da un sistema antipattinamento intelligente che, su richiesta dell’utilizzatore, gestisce al meglio la motricità delle ruote anteriori. Questo equipaggiamento fornisce al veicolo la concreta capacità di uscire da situazioni in cui l’aderenza è carente. Questo termine si riferisce all’ibridazione di un motore termico con uno elettrico, in cui lo schema meccanico originale permette di disporre delle quattro ruote motrici. Infatti, se il motore termico trova posto sotto il cofano anteriore per muovere le ruote anteriori, quello elettrico è posizionato al livello del retrotreno, sotto la soglia del vano bagagli, con il compito di azionare le ruote posteriori. Questa tecnologia consente non solo un reale passo avanti in termini di riduzioni del consumo e delle emissioni di Co2 (circa il 35% in meno), ma anche l’utilizzo della trazione integrale. Allo scorso Mondial di Parigi è stata presentata la concept-car Prologue Hybrid4 equipaggiata con un 2. 0 litri Hdi Fap 120 kW (163 Cv) ed un motore elettrico di 27 kW (37 Cv), per una potenza complessiva di 147 kW (200 Cv) ed una coppia massima di 300 Nm sull’avantreno e 200 Nm sul retrotreno. Nonostante questa potenza, che è direttamente comparabili a quelle che si sarebbero potute ottenere soltanto con un 2. 2 l Hdi Fap bi-turbo, il consumo, nel ciclo misto, è di soli 4,1 l/100 km, con emissione di 109 g/km di Co2! Pur mantenendo i vantaggi di un veicolo spazioso, questa tecnologia permette di associare prestazioni dinamiche di spicco e nel rispetto dell´ambiente. Un altro elemento importante è l’assenza di organi meccanici tra l’anteriore e il posteriore essendo la gestione elettronica («by wire») evitando inoltre i vincoli architettonici imposti alle dimensioni e allo stile dell’abitacolo. Infatti, questa promettente tecnologia, in linea con lo spirito del veicolo, fase di sviluppo, è stata integrata fin dall’inizio nel programma T84. Grazie al know-how del Marchio e alle tecnologie impiegate, la 3008 offre caratteristiche stradali degne delle migliori berline, il che ha costituito, all’origine, una vera sfida per un veicolo « alto e dall’ampio volume ». Così, è stato fatto tutto il possibile per offrire, su qualsiasi versione della 3008, una tenuta di strada di prim’ordine, senza penalizzare in alcun modo il confort dei passeggeri. Le sospensioni, che possono contare sull’eccellente rigidità della scocca, si compongono di un avantreno pseudo Mcpherson e di un retrotreno a traversa deformabile. Abbinato alle due motorizzazioni più prestazionali (1,6 litri Thp e il nuovo 2,0 litri Hdi Fap), il sistema Dynamic Rolling Control, montato sul retrotreno, innalza i limiti del controllo del rollio mantenendo un confort di ammortizzazione ottimale. Altra innovazione, il sistema Grip Control, composto da un sofisticato sistema di antipattinamento e dagli pneumatici Mud & Snow, permette di ottimizzare la motricità delle due ruote anteriori nell’utilizzo « off-road ». Il guidatore dispone di una manopola di selezione i cui parametri possono essere regolati in base a cinque modalità: Standard, Neve, Fuoristrada (Fango / Terra / Erba umida), Sabbia ed Esp off. Sin dall’origine del progetto, è stata posta grande attenzione alla ricerca della massima efficacia ambientale, tanto più che si trattava di un crossover. L’aerodinamica è stata particolarmente curata (Cx di solo 0,296), sono state adottate soluzioni per limitare il peso (materiali leggeri, saldatura laser…) e sulla maggioranza delle versioni sono montati gli pneumatici Michelin a bassa resistenza al rotolamento (derivati dall’esperienza 308). Al centro dell’efficacia ecologica della 3008, i sei gruppi motopropulsori dispongono delle tecnologie più evolute oggi disponibili sul mercato, sia nelle versioni benzina (con i motori 1,6 litri Vti e Thp sviluppati in collaborazione con Bmw Group) sia in quelle diesel (motori 1,6 litri e 2,0 litri Hdi, entrambi abbinati al Filtro Attivo anti Particolato). In tal modo la versione più ecologica registra consumi controllati di soli 4,9 l / 100 km, pari a emissioni di 130 g/km di Co2. Nel 2009, l’offerta della 3008 si articolerà nel seguente modo: Motori diesel Hdi Fap: 1,6 l Hdi Fap 80 kW (110 Cv), 240 Nm, cambio manuale a 6 marce – Co2 : 137 g/km - 1,6 l Hdi Fap 80 kW (110 Cv), 240 Nm, cambio robotizzato a 6 marce – Co2 : 130 g/km (1) - 2,0 l Hdi Fap 110 kW (150 Cv), 340 Nm, cambio manuale a 6 marce – Euro 5, Co2 : 146 g/km (1) - 2,0 l Hdi Fap 120 kW (163 Cv), 340 Nm, cambio automatico a 6 rapporti – Euro 5, Co2 : 176 g/km (2) Motori benzina: 1,6 l Vti 88 kW (120 Cv), 160 Nm, cambio manuale a 5 marce – Euro 5, Co2 : 165 g/km - 1,6 l Thp 110 kW (150 Cv), 240 Nm, cambio manuale a 6 marce – Co2 : 176 g/km, poi 1,6 l Thp 115 kW (156 Cv), 240 Nm, cambio manuale a 6 marce – Euro 5, Co2 : 170 g/km (2) (1) Disponibilità a partire dall’estate 2009 (2) Disponibilità a partire dall’autunno 2009, dati non omologati Infine, a partire dal 2011, la 3008 sarà il primo veicolo del gruppo Psa Peugeot Citroën ad adottare la tecnologia Hybrid4. Il comportamento stradale, strettamente legato al concetto di piacere di guida e alla sicurezza attiva, è al centro della progettazione di tutti i veicoli della gamma. Nella 3008, è stato oggetto di speciali attenzioni per posizionare la vettura come nuovo punto di riferimento nella categoria dei modelli compatti spaziosi in senso lato, sia come Mpv sia come Suv. Infatti, una delle più importanti ragioni di acquisto, per la clientela;obiettivo di questo modello, riguarda principalmente la nozione di piacere di guida, come la si può trovare nel mondo delle berline e che, giustamente, potrebbe risultare deficitaria nel segmento dei veicoli «spaziosi e alti». Per raggiungere quest’obiettivo particolarmente ambizioso in termini di tenuta di strada, precisione di guida, controllo del rollio, . Peugeot si è basata sul suo forte know-how sfruttando lo schema dei collegamenti al suolo sviluppati per la 308 . Per andare ancora più lontano con le motorizzazioni più prestazionali e rispondere alle aspettative dei clienti più esigenti, senza sacrificare la comodità è stata specificatamente studiata una pietra miliare nell’innovazione: il Dynamic Rolling Control. Inoltre, per soddisfare le necessità negli impieghi «fuoristrada», è stato sviluppato e brevettato un nuovo sistema, il Grip Control. Strutturalmente, la 3008 è riuscita nell’arduo compito, per un veicolo spazioso dall’ampio volume, di offrire un´eccellente rigidità torsionale. Con 0,86 mrd per una coppia di 100 daNm, la rigidità di questo modello è quasi equivalente a quella di una 308 Sw (considerata un punto di riferimento nella sua categoria in termini tenuta di strada). Ed è proprio questa rigidità a consentire un uso ottimale delle sospensioni. Costruita sulla stessa piattaforma della 308, ne riprende logicamente i collegamenti al suolo che hanno contribuito alle qualità dinamica riconosciute di questo modello. Così, l’avantreno è di tipo pseudo Mcpherson invertito, con una barra antirollio disaccoppiata, la cui tecnologia permette un rigoroso controllo e un buon livello di assorbimento. Il retrotreno - composto da una traversa deformabile, da due bracci e da una barra antirollio integrata - offre un ingombro limitato e una rigidità importante, garanzia di un buon controllo delle vibrazioni e di una eccellente stabilità della scocca. Le sue ampie carreggiate (1. 532 mm quella anteriore e 1. 527 mm quella posteriore, sia con pneumatici da 17´´ che da 18´´), così come la generosa larghezza degli pneumatici e dei cerchi, contribuiscono alla stabilità della scocca, alla precisione e alla la tenuta di strada della vettura, sia nella guida in rettilineo sia nelle situazioni di decelerazione o di frenata in curva. Progettati e realizzati da Peugeot per consentire una messa a punto molto precisa, gli ammortizzatori idraulici con sezionamento multivalvola della 3008 (pressurizzati a 5 bar) contribuiscono attivamente ad armonizzare la tenuta di strada e il confort. I supporti anteriori del retrotreno, realizzati in due materiali, reagiscono alle sollecitazioni su tre dimensioni, costituendo un importante parametro per il raggiungimento di tale sintesi, apprezzata dagli appassionati della guida dinamica, e garantendo un perfetto controllo verticale per il confort di tutti i passeggeri. L´obiettivo per la 3008 è di diventare il punto di riferimento a livello di comportamento dinamico, comprendendo con questo termine una serie di prestazioni: tenuta di strada, confort legato ai movimenti verticali, movimenti della scocca durante la marcia. Tale obiettivo doveva essere raggiunto su tutte le versioni, indipendentemente dalla motorizzazione. Ma più il motore è efficiente, più elevata è l’inerzia e più il corpo vettura deve sopportare il ricorso a coppie elevate, a potenze elevate. Allora le sollecitazioni aumentano ulteriormente e possono portare nei veicoli con un baricentro alto a un peggioramento del rollio in determinate condizioni di marcia. Pertanto, per spostare in avanti i limiti in termini di controllo del rollio con le due motorizzazioni più potenti (1. 6 Thp e il nuovo 2. 0 l Hdi Fap ), è stato sviluppato un nuovo sistema, il Dynamic Rolling Control, in collaborazione con la società Kybse . Tale tecnologia, inedita per questo livello di gamma, permette alla 3008, coerentemente con il potenziale di entrambe le versioni più potenti a benzina e diesel, di migliorare ulteriormente le qualità dinamiche e questo mantenendo un elevato livello di confort. Il sistema, del tipo idraulico passivo, comprende un modulo centrale, integrato nella parte superiore della traversa, collegato con i due ammortizzatori posteriori. Questo modulo, per funzionare come un terzo ammortizzatore, è costituito da un pistone flottante e da una camera di compensazione. Il tutto è pressurizzato a 20 bar. Nelle curve o nei repentini cambi di direzione per evitare un ostacolo (fase di rollio), il sistema garantisce il trasferimento del fluido idraulico tra l’ammortizzatore posteriore di destra e quello di sinistra (il pistone centrale non si muove). Questo permette di aumentare la legge di “ammortizzazione” per curvare il più possibile a "piatto" a beneficio del controllo dei movimenti della scocca e quindi della sicurezza attiva. Quando il veicolo procede in rettilineo (fase di pompaggio potenziale), i 2 ammortizzatori posteriori sono sollecitati in modo identico e il pistone flottante scorre sotto la pressione di queste compressioni. Ciò permette una legge di ammortizzazione ottimale per mantenere il confort degli occupanti. Il Dynamic Rolling Control aumenta il piacere di guida pur mantenendo il confort quotidiano grazie a un eccellente assorbimento delle asperità della strada. La filosofia «crossover» della 3008 si esprime egualmente attraverso il suo sistema di controllo della motricità, il Grip Control. Questo pacchetto abbina un sistema antislittamento evoluto a pneumatici Mud & Snow. Disponibile come opzione, può essere scelto da quegli utenti alla ricerca di un veicolo dalle accresciute capacità «off-road» con una motricità significativamente superiore rispetto ad un veicolo "classico", qualunque sia il tipo di terreno da affrontare. Lo scopo del sistema è quello di ottimizzare la motricità delle due ruote anteriori attraverso un sofisticato sistema antislittamento (sviluppato in collaborazione con Bosch e brevettato) integrato all´interno del calcolatore dell’Esp. Cinque modalità di funzionamento, accessibili tramite un apposito comando sulla consolle centrale, vengono proposti al conducente. - Standard, dove l´Esp è calibrato per un livello basso di slittamento, sulla base dei coefficienti di aderenza di solito incontrati sulla strada. - Neve che adegua la sua strategia di aderenza alle condizioni incontrate da ciascuna delle due ruote anteriori in fase di partenza. In fase di progressione, il sistema ottimizza il pattinamento per garantire la migliore accelerazione possibile in funzione dell’aderenza disponibile. Il sistema si riposiziona su Standard quando si superano i 50 km / h. - Fuoristrada (fango, sterrato, erba bagnata…) prevede già all’avviamento che le ruote meno aderenti possano pattinare, in modo da agevolare l´evacuazione del fango e ritrovare così aderenza. Contemporaneamente, la ruota con la maggiore aderenza viene utilizzata per sfruttare la massima percentuale di coppia. La ripartizione della coppia tra le ruote anteriori può arrivare fino al 100%, ben oltre alla soglia offerta da un differenziale a slittamento limitato differenziale (Dgl). - In fase di progressione il sistema ottimizza il pattinamento per soddisfare le esigenze del conducente. - Questa modalità è attiva fino a 80 km/h. - Sabbia consente un maggiore pattinamento contemporaneo delle due ruote motrici per far avanzare il veicolo e ridurre il rischio di insabbiamento. Anche in questo caso, l´effetto ottenuto da questa modalità è più elevato del sistema a slittamento limitato Dgl. Qui, la modalità Standard si riconnette automaticamente sopra i 120 km / h. - Esp disinserito lascia la possibilità di scollegare il controllo dinamico di stabilità (Esp) e l’aiuto alla motricità (le Grip Control) fino a 50 km/h per dare al conducente piena autonomia. Oltre questa velocità, la modalità «Esp Standard» viene reinserita automaticamente. Il Grip Control comprende pneumatici Michelin Latitude Tour Hp « Mud & Snow » da 215/60 R16, adatti anche per l´uso fuoristrada (vedere capitolo successivo). 16’’ : pneumatici polivalenti associati al Grip Control Il pneumatico Michelin Latitude Tour Hp «Mud & Snow» da 16´´ (215/60 R16) è incluso con l´opzione Grip Control. Grazie alla sua versatilità su tutti i fondi, questo pneumatico favorisce un funzionamento ottimale del sistema antislittamento in tutte le sue modalità. Utilizza una tecnologia specifica Michelin. Si tratta della nuova lamellatura Stabiligrip. Le lamelle hanno la capacità di agganciarsi tra loro per garantire la stabilità della gomma a contatto con la strada. Pertanto, il Michelin Latitude Tour Hp contribuisce al comportamento della vettura in tutte le condizioni di utilizzo, preservando comunque il confort dei passeggeri. La marcatura "M+s" (per fango e neve) impressa sul fianco del pneumatico indica questa versatilità di utilizzo. 17’’ : pneumatici Michelin a bassa resistenza al rotolamento Usate la prima volta in occasione del lancio della 308 con i Michelin Energy Saver da 15´´ e da 16´´, le tecnologie per ridurre la resistenza al rotolamento sono state adattate, nella 3008, ai pneumatici Michelin che hanno il marchio Green X. Nella dimensione 225/50 R17, queste tecnologie permettono di economizzare circa 0,2 litri di carburante ogni 100 km nel ciclo misto, con una riduzione delle emissioni di Co2 di più di 4 g/km (rispetto ai pneumatici convenzionali delle medesime dimensioni). Questo è il risultato di una stretta collaborazione tra Michelin e Peugeot, e allo scopo di conseguire l’obiettivo, la Michelin ha dedicato un team specifico di tecnici per il progetto T84. Questi pneumatici, che riducono la resistenza al rotolamento di circa il 20%, consentono di diminuire la quantità di energia che serve a far viaggiare il veicolo. La sfida era quella di ottenere questo risultato facendo progredire le qualità di aderenza ed offrendo la maggiore resa chilometrica del mercato. 18’’ : il massimo delle sensazioni di guida Per i conducenti più esigenti in termini di sensazioni di guida, sono disponibili pneumatici Continental 235/45 R18 come equipaggiamento di serie o in opzione, a seconda del livello di allestimento. Oltre ad avere tre cardani anziché due sul piantone dello sterzo, per favorire la posizione di guida del conducente, lo sterzo vuole essere innanzitutto conforme al know-how di Peugeot in questo campo. E’ preciso e assicura una buona trasmissione delle informazioni, a vantaggio di una grande maneggevolezza. E’ di tipo a pignone e cremagliera e la servoassistenza variabile è comandata da un gruppo elettropompa (Gep) idraulico, la cui assistenza viene modulata in funzione della velocità della vettura, della velocità di rotazione del volante e della temperatura dell’olio dello sterzo, per adeguare in modo permanente lo sforzo da fornire, facilitando le manovre a bassa velocità. Sulla gamma 3008 vengono proposti due tipi di gruppi elettropompa. La motorizzazione 2,0 litri Hdi Fap dispone di un Gep con una potenza di 710 Watt mentre quello degli altri motori (1,6 l Hdi Fap , 1,6 l Vti e 1,6 l Thp) ha una potenza di 650 Watt. Ciò consente l’impostazione ottimale dei parametri in funzione della motorizzazione adottata e dunque del peso del veicolo, assicurando un maggior piacere di utilizzo dello sterzo e un’eccellente maneggevolezza. Nell’anteriore, l’impianto frenante comprende dischi ventilati di grandi dimensioni, con un diametro di 283 mm e uno spessore di 26 mm nelle versioni 1,6 litri Vti e 1,6 litri Hdi Fap , e di 302 x 26 mm per le 3008 1,6 l Thp t 2,0 l Hdi Fap . Le pinze dei freni anteriori hanno un diametro del pistone di 57 mm per offrire un buon « mordente », migliorare la modulabilità e aumentare la durata. I freni posteriori comprendono due dischi di 268 x 12 mm. Il veicolo è dotato di serie del sistema Esp che comprende l’antipattinamento (Asr o opzione Grip Control), l’assistenza alla partenza in salita (Hill Assist), il controllo di stabilità (Cds), l’Abs, il ripartitore elettronico di frenata (Ref), e l’assistenza alla frenata di emergenza (Afu). Può essere disattivato e si re-inserisce automaticamente a una velocità superiore ai 50 km/h. L’accensione automatica delle luci di emergenza, in caso di forte decelerazione, completa questo dispositivo. . . |
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MERCEDES: NUOVA MAYBACH ZEPPELIN LA RINASCITA DI UN MITO AUTOMOBILISTICO |
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Stoccarda, 17 febbraio 2009 - Il marchio Maybach completa la sua gamma di lussuose limousine con la nuova Maybach Zeppelin, che celebrerà il suo debutto mondiale al Salone dell´Automobile di Ginevra. Questo modello rappresenta il riferimento assoluto nel segmento delle berline di lusso high-end. Questa vettura è la degna erede della leggendaria Maybach Zeppelin che, negli anni Trenta, era considerata sinonimo d´eccellenza automobilistica di alta classe. I principali dettagli che caratterizzano lo stile unico della nuova ammiraglia Maybach consistono in una sorprendente verniciatura con una linea di cintura in colore a contrasto, materiali pregiati e lavorati artigianalmente per gli interni. La lunga lista di equipaggiamenti a richiesta comprende anche una novità mondiale: un vaporizzatore di profumo per ambienti, altamente sofisticato. La vettura si caratterizza come la più potente Maybach di tutti i tempi. In altri termini: la Maybach Zeppelin rappresenta la nuova quintessenza dell´eleganza più raffinata e della perfezione automobilistica. La nuova Maybach Zeppelin verrà prodotta in serie limitata: soltanto 100 esemplari al mondo. Il termine "Zeppelin", sinonimo di massima eccellenza automobilistica, ha tutt´oggi un fascino molto forte nel mondo delle berline di lusso high-end. Maybach ha deciso di ricreare la Maybach Zeppelin per i guidatori che desiderano un´esperienza esclusiva anche nel segmento più lussuoso del mercato. Eleganza raffinata, idee innovative ed una straordinaria potenza caratterizzano i modelli speciali Maybach 57 Zeppelin e Maybach 62 Zeppelin, prodotti in una serie limitata di soli cento esemplari al mondo. Tecnicamente, il nuovo modello di punta si basa sulla Maybach 57 S e, versione a passo lungo, Maybach 62 S. Le straordinarie prestazioni sono garantite dal V12 biturbo da 6,0 litri che eroga 471 kW/640 Cv (+ 28 Cv) e mette a disposizione una coppia massima di 1. 000 Nm. Da qualunque angolazione si osservi, la nuova Maybach Zeppelin emana carattere ed uno stile inconfondibile che conquista i cinque sensi. Esteriormente, l´ammiraglia del marchio di lusso si riconosce dalla sua speciale verniciatura bicolore. La linea di cintura in marrone chiaro Rocky Mountains e la finitura dei gruppi ottici crea un raffinato contrasto con il corpo vettura in nero Taiga. I gruppi ottici posteriori di colore rosso scuro ed un sottile listello verticale inserito nel terminale di scarico conferiscono al posteriore della vettura un´immagine inconfondibile. Naturalmente, la nuova Maybach Zeppelin è personalizzabile con qualsiasi altra tonalità a scelta. I nuovi cerchi da 20 pollici della Maybach Zeppelin, verniciati Chrome Shadow, completano l´esclusiva immagine dell´ammiraglia. Questi particolari cerchi sono verniciati con un fondo nero ed un successivo strato di vernice color argento. Il processo di verniciatura utilizzato è estremamente elaborato e permette al colore di crescere gradualmente di intensità, dall´esterno verso l´interno. Un´altra novità per le vetture Maybach è rappresentata dai retrovisori esterni ottimizzati per ridurre ulteriormente la rumorosità aereodinamica. Grazie al design angolare, alla netta separazione dal telaio della porta per mezzo di un sottile listello, alla superficie riflettente più ampia ed agli indicatori di direzione integrati a forma di V´, i nuovi retrovisori esterni contribuiscono anche a garantire una maggiore sicurezza. Il logo "Zeppelin" conferma il particolare status della nuova Zeppelin nella gamma Maybach. La nuova Maybach Zeppelin è un´automobile per intenditori. Nei lussuosi rivestimenti in pelle, la tonalità beige California contrasta egregiamente con l´esclusiva pelle Stromboli dalla profonda tonalità di nero, che evidenzia la linea di cintura anche internamente. Al tempo stesso, il profondo nero lucido della pelle si armonizza con le pregiate superfici in nero Pianoforte delle modanature. Cuciture a vista realizzate con la massima precisione su plancia e porte sottolineano la dinamicità della Maybach Zeppelin, mentre insolite impunture romboidali sui piani di seduta e sugli schienali con bordature nere conferiscono ai sedili un carattere originale. Negli interni, discreti badge indicano il nome del modello prodotto in serie limitata. La parete divisoria, disponibile a richiesta per Maybach Zeppelin 62, ed i calici da champagne d´argento forniti in dotazione recano la dicitura "Maybach Zeppelin", mentre le soglie d´ingresso ed il portachiavi hanno inciso il nome "Zeppelin". Una novità unica al mondo: sistema di vaporizzazione con un raffinato profumo per ambienti Per Maybach Zeppelin è disponibile un equipaggiamento particolarmente raffinato ed unico al mondo: un innovativo vaporizzatore di profumo per ambienti di altissima qualità. Grazie ad una tecnica raffinata, attraverso la semplice pressione di un tasto, una pregiata fragranza che può essere anche scelta individualmente, il vaporizzatore diffonde nell´abitacolo della Maybach Zeppelin un´esperienza aromatica unica, stimolando i sensi degli occupanti con un tenue e delicato profumo. Il "cuore" del sistema è rappresentato da una sfera di plexiglas illuminata internamente sulla consolle centrale posteriore, nella quale i proprietari della Maybach Zeppelin possono inserire un flacone del loro profumo preferito. Una pompa dosatrice pneumatica invia un delicato flusso d´aria nella sfera di plexiglas, diffondendo le molecole dal flacone nell´abitacolo. L´impianto di vaporizzazione si può attivare tramite un tasto sia dalla consolle centrale posteriore che dal sedile di guida, oltre che regolare finemente mediante una manopola nel vano posteriore. Nell´arco di dieci-dodici secondi, nell´abitacolo si diffonde la fragranza desiderata. Nelle vetture dotate di parete divisoria, l´attivazione è riservata esclusivamente ai passeggeri posteriori. Per il comando del dispositivo, gli esperti di profumi hanno pensato alle peculiarità dell´olfatto umano. Sapendo che il naso si adatta agli odori e dopo un certo periodo di tempo non è più in grado di percepirlo, l´impianto vaporizzatore di profumo si spegne dopo circa dieci minuti. Una volta spento il dispositivo, la fragranza, che non si deposita su materiali ed indumenti dei passeggeri, evapora rapidamente. In seguito, il proprietario della Maybach Zeppelin può rimettere in funzione il dispositivo, per percepire nuovamente la piacevole sensazione aromatica. Il sistema viene fornito in due fragranze concepite in esclusiva per Maybach dalla nota maison internazionale Givaudan: una leggera e fresca, perfetta per la stagione estiva, ed un´altra lievemente più intensa e legnosa. I proprietari della Maybach Zeppelin possono anche utilizzare altri profumi o richiedere una fragranza personalizzata, circondandosi così dell´aroma preferito. I flaconi di profumo sono facilmente intercambiabili. La dotazione comprende tre pregiati flaconi soffiati a mano da un noto artista del vetro. Il sofisticato e silenzioso vaporizzatore di profumo è un´invenzione brevettata Maybach. Il prezzo della Maybach Zeppelin di 408. 000 Euro in versione 57 e 475. 200 Euro in versione 62 (prezzo di listino italiano, Iva esclusa). I primi esemplari della nuova Maybach Zeppelin verranno consegnati da settembre 2009. . |
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JEAN-MARC GALES NOMINATO DIRETTORE GENERALE DI CITROëN |
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Parigi, 17 febbraio 2009 - Jean-marc Gales, attualmente Direttore Vendite Mondo di Mercedes Benz, entrerà a far parte del Gruppo Psa Peugeot Citroën nel mese di marzo per prendere la Direzione Generale di Citroën. Sarà nominato membro del Direttorio di Psa Peugeot Citroën in occasione della riunione del Consiglio di Sorveglianza che si svolgerà il prossimo 21 aprile. Jean-marc Gales, 46 anni, nato in Lussemburgo, ha svolto la sua carriera principalmente nel mondo dell’automotive, in particolare in Volkswagen, General Motors e Bmw. . |
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RENAULT: NUOVE NOMINE A PARTIRE DAL 1° MARZO 2009 |
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Roma, 17 febbraio 2009 - In aggiunta alle azioni illustrate il 12 febbraio, in occasione della presentazione dei risultati finanziari del Gruppo, Renault annuncia alcune nuove nomine, con l’obiettivo di rafforzare il management operativo dell’azienda, e la creazione della Regione Russia. Nomine nel Comitato Esecutivo di Renault - Odile Desforges viene nominata Direttore Generale Aggiunto, Direttore dell’Ingegneria e della Qualità, in sostituzione di Jean Louis Ricaud che lascia l’azienda. Jérôme Stoll viene nominato Direttore Generale Aggiunto, Direttore Commerciale e della Divisione Veicoli Commerciali, in sostituzione di Patrick Blain che diventa responsabile di missioni presso il Presidente. Jérôme Stoll viene nominato, dalla stessa data, Leader della Regione Europa, ruolo precedentemente ricoperto da Patrick Pélata. Odile Desforges e Jérôme Stoll entrano nel Comitato Esecutivo di Renault e riportano a Patrick Pélata, Direttore Generale Delegato alle Operazioni. Altre nomine - Christian Estève, membro del Comitato di Direzione di Renault, viene nominato Leader della Regione Russia, regione appena creata, tenuto conto della sua importanza strategica per il Gruppo Renault. Diventa anche Presidente di Avtoframos. Riporta a Patrick Pélata, Direttore Generale Delegato alle Operazioni. Jacques Chauvet, membro del Comitato di Direzione di Renault, viene nominato Leader della Regione Euromed (che non comprende la Russia), in sostituzione di Christian Estève. Riporta a Patrick Pélata, Direttore Generale Delegato alle Operazioni. Bernard Cambier, membro del Comitato di Direzione di Renault, viene nominato Direttore Commerciale Francia in sostituzione di Jacques Chauvet. Riporta a Jérôme Stoll, Direttore Generale Aggiunto, Direttore Commerciale e della Divisione Veicoli Commerciali e Leader della Regione Europa. Jacques Daniel viene nominato Direttore della Divisione Parti di Ricambio e Accessori, in sostituzione di Bernard Cambier. Riporta a Jérôme Stoll, Direttore Generale Aggiunto, Direttore Commerciale e della Divisione Veicoli Commerciali e Leader della Regione Europa. Jean Michel Jalinier viene nominato Direttore Generale del Gruppo Renault nel Mercosur e Presidente di Renault do Brasil, in sostituzione di Jérôme Stoll. Riporta a Patrick Pélata, temporaneamente Leader della Regione Americhe. Jacques Rivoal viene nominato Direttore Commerciale Europa con la responsabilità del G4 (Germania, Spagna, Gran Bretagna, Italia) in sostituzione di Jean-pierre Laurent, che conserva le altre sue funzioni. Riporta a Jérôme Stoll, Direttore Generale Aggiunto, Direttore Commerciale e della Divisione Veicoli Commerciali e Leader della Regione Europa. Christian Vandenhende viene nominato Direttore degli Acquisti e sarà proposto alla Presidenza di Rnpo (Renault Nissan Purchasing Organization), in sostituzione di Odile Desforges. Nata nel 1950 a Rouen, Odile Desforges è Ingegnere dell’Ecole Centrale di Parigi. Inizia la sua carriera all’Institut de Recherche des Transports, come responsabile di studi. Raggiunge il gruppo Renault nel 1981, poi diventa ingegnere prodotto sulla R19, quindi sulla gamma C (1983-1985). Entra nel 1986 alla direzione degli acquisti, come responsabile del settore equipaggiamenti esterni, in seguito viene nominata Direttore degli acquisti degli equipaggiamenti di carrozzeria, nel 1992, in seno alla Gie Renault Volvo Car Purchasing quindi alla direzione degli acquisti di Renault nel 1994. A marzo 1999, diventa Direttore Generale Aggiunto del gruppo Renault Vi–mack, responsabile del 3P (Product Planning, Product Development, Purchasing Project). A gennaio 2001, viene nominata Presidente della Business Unit 3P del gruppo Ab Volvo. Odile Desforges diventa il 1° marzo 2003 Direttore degli acquisti di Renault e Presidente-direttore Generale di Renault Nissan Purchasing Organization (Rnpo). A partire da quella data, entra nel Comitato di Direzione di Renault. Nato l’8 marzo 1954 a Tunisi (Tunisia), Jérôme Stoll è laureato all´Ecole Supérieure de Commerce di Parigi (Escp) e al Centre Perfectionnement aux Affaires (Cpa). Dopo un passaggio in Renault Vi dal 1980 al 1983, lavora alla direzione generale di Berliet Nigéria, filiali de Rvi (1983-1987). Entra in Renault nel 1987 alla direzione finanziaria e diventa direttore amministrativo e finanziario di Renault Automation nel 1989. Viene nominato direttore degli acquisti industriali nel 1995, quindi direttore degli acquisti meccanici nel 1998. Diventa Pdg di Renault Samsung Motors in occasione del suo acquisto da parte di Renault nel settembre 2000. Il 1° maggio 2006, assume il ruolo di Direttore del Mercosur, viene nominato Presidente di Renault do Brasil ed entra nel Comitato di Direzione di Renault. L’1 febbraio 2009, Jérôme Stoll diventa Leader del Comitato di Management della Regione Americhe. Nato il 4 giugno 1949 ad Algeri (Algeria), Christian Estève è laureato all’Ecole des Hautes Etudes Commerciales (Hec). Comincia la sua carriera nel 1973 come addetto commerciale all’ambasciata di Francia in Venezuela, quindi raggiunge l’ufficio parigino della Worms Bank. Nel 1984, raggiunge la direzione finanziaria di Renault. Diventa in seguito direttore finanziario, poi direttore generale di Renault Uk. Viene nominato direttore delle filiali di Renault Francia nel 1991, poi direttore commerciale della Diac nel 1996. Responsabile delle negoziazioni per l’acquisto di Dacia da parte di Renault nel 1998, diventa direttore generale aggiunto di Dacia nel 1999, poi direttore generale nel 2002. Ad ottobre 2003, prende il posto di segretario generale aggiunto del gruppo Renault e direttore dei servizi alle aziende. E’ cavaliere della legione d’onore. Il 2 gennaio 2008, entra nel Comitato di Direzione di Renault. A partire dal 22 gennaio 2008, Christian Estève viene nominato Leader del Comitato di Management della Regione Euromed. Dal 1° febbraio 2008 diventa Presidente del consiglio d’amministrazione di Dacia. Nato il 23 luglio 1948 a Saint-germain-en-laye (Francia), Jacques Chauvet è laureato all´Ecole nationale supérieure agronomique de Rennes e titolare di un master in ’economia. Entra in Renault nel 1978 alla direzione della pianificazione automobilistica, dove occupa diversi posti al segretariato generale (1981), alla direzione del territorio Nord America (1984) e alla direzione dei servizi centrali (1987). Diventa direttore del controllo di gestione e degli affari finanziari alla direzione degli affari internazionali nel 1989, quindi direttore degli affari economici e del controllo di gestione e direttore America Latina nel 1991, successivamente direttore degli affari economici e del controllo di gestione e poi direttore generale di ’Oyak-renault (Turchia) nel 1994 e direttore Medio oriente - Europa Orientale in ottobre 1995, successivamente direttore della Divisione Parti di ricambio e Accessori nel 1999. Viene nominato Direttore commerciale Francia il 1° gennaio 2005. Nato il 15 ottobre 1953 a Béthune (Francia), Bernard Cambier è laureato in diritto privato. Entra in Renault nel 1979 dove occupa diversi posti alla Diac. Viene nominato Direttore di filiale nel 1990, Direttore Regionale Nord-est nel 1992, Direttore di Renault Svizzera nel 1994 e assume la Direzione del progetto Vo multimarche nel 1997. Dal 1999 al 2001, occupa il posto di Direttore della Gamma Commerciale S. Diventa Direttore della Divisione Aziende in settembre 2001. Viene nominato Direttore della Divisione Parti di ricambio e Accessori il 1° gennaio 2005. L’ 1 settembre 2008, entra nel Comitato di Direzione di Renault. Nato il 13 settembre 1960, Jacques Daniel è ingegnere laureato all’università di Compiègne (Utc) e titolare di un Master of Science dell’università di Cranfield. Entra in Renault nel 1986 come ingegnere. Raggiunge nel 1989 Sofasa, la joint venture Renault Toyota in Colombia, come responsabile dell’ufficio studi, successivamente direttore degli acquisti e degli studi nel 1991. Viene nominato direttore di filiale nel 1994, direttore regionale Nord nel 1996, direttore del Territorio Cina - Taiwan - Hong Kong nel 1998. Nel 2001, assume la direzione della Renault Nissan nei Paesi Bassi. Viene nominato nel 2006 direttore commerciale Dacia Renault Nissan in Romania. Nato l’8 maggio 1953, Jean-michel Jalinier è laureato all´Ecole Nationale Supérieure des Arts et Métiers, è Ingegnere e Dottore in Scienze. Dopo una carriera universitaria dal 1975 al 1985 all’Università di Metz, all´Institut National Polytechnique di Grenoble e un passaggio in Giappone, entra in Renault nel 1985 alla Direzione della Ricerca. Nel 1988 assume la responsabilità della Ricerca e Sviluppo della Divisione dei Metodi Parti di ricambio, quindi dopo un passaggio alla fabbrica di Cléon nel 1990 diventa nel 1991 capo progetto e poi capo dipartimento alla fabbrica di Flins e nel 1995 vice-direttore. Nel 1996 viene nominato Direttore del progetto Veicolo "medium van" alla Divisione dei Veicoli Commerciali e Direttore della Cooperazione con General Motors. Nel 2003 assume il ruolo di Direttore Generale di Renault in Russia. Nato il 5 giugno 1958, Jacques Rivoal ha frequentato l´Ens (Ecole Normale Supérieure) di Cachan, si è laureato all’Institut d’Etudes Politiques di Parigi ed ha una specializzazione in Scienze Economiche. Entra in Renault nel 1984, dove esercita diverse funzioni nei settori del marketing, del controllo di gestione, direzione di filiale, management rete in seno alla Direzione Commerciale. Viene nominato Direttore della rete Francia nel 1996, quindi nel 2000, Direttore Generale di Renault Germania. Nato il 30 agosto 1961 a Bruxelles (Belgio), Christian Vandenhende è Ingegnere dell’Université Catholique di Louvain. Inizia la sua carriera come ricercatore all´Università di Louvain, quindi entra nel 1985 nel gruppo Saint Gobain. Raggiunge nel 1989 il Gruppo Valeo come ingegnere prodotto/processo quindi occupa diversi posti nella funzione Acquisti, prima di essere nominato nel 1996 Direttore degli Acquisti della Divisione Frizioni a Amiens. Entra in Renault nel 1999, come capo servizio Analisi Performance Fornitori; viene nominato Direttore dei Prezzi di costo nel 2003. In aggiunta a questo incarico, viene nominato nel 2005 pilota del team trasversale "integrazione locale competitiva e fornitori globali". Da marzo 2008, Christian Vandenhende è alla Direzione degli Acquisti, in qualità di Direttore Renault-nissan Purchasing Organization sui Telai. . . |
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PEUGEOT: « CONCEPT-SCOOTER » HYBRID3 COMPRESSOR |
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Ginevra, 17 febbraio 2009 - Al crocevia dei mondi mobili, tra quello dello scooter e l’universo automobile, il progetto Hybrid3 compressor è una proposta originalissima per facilitare la mobilità urbana. Attraente per il suo stile dinamico, elegante e futurista, suscita interesse per il suo concetto, che accumula numerosi vantaggi (compattezza, sicurezza, confort), e per la sua tecnologia ibrido/benzina « Hybrid ». Questa tecnologia di nuova generazione implica la motricità delle sue 3 ruote, a vantaggio della sicurezza e del piacere di guida, permettendo di abbinare economia di utilizzo e rispetto dell’ambiente (solo 47 g/km di Co2 emessi nel ciclo misto, e persino “0” nel modo soltanto elettrico). Il concepì Hybrid3 compressor è un oggetto mobile non identificabile in un universo definito. Con le sue 3 ruote e la carenatura, costituisce una sorta di anello mancante tra 2 mondi oggi ben distinti : quello dello scooter e quello dell’automobile. Con un motore elettrico in ciascuna delle 2 ruote sull’anteriore, abbinate, nel posteriore a un motore termico, mette in scena soluzioni tecnologiche ibride molto innovative che permettono a ciascuna ruota di diventare motrice. In un mondo in cui il traffico urbano diventa sempre più intenso, in cui tutti cercano di guadagnare tempo, e dove l’ambiente è diventato più che mai una priorità, gli uffici progettazione fanno a gara, mettendo a frutto la loro ingegnosità, per immaginare molteplici soluzioni per il futuro. Esprimendo tutta la loro creatività e il loro know-how, due diverse entità di Peugeot convergono verso un’idea simile e alla fine lavorano in simbiosi per dare vita a un progetto davvero originale : l’Hybrid3 compressor. Questa « concept-car », o meglio « concept-scooter », è, infatti, derivato da tutta l’esperienza di Peugeot Motocycles, esperta nel settore degli scooter, e da tutta la creatività e la capacità di innovazione delle equipe di designer e ingegneri di Automobiles Peugeot. Per creare questo prototipo, la casa del Leone ha attinto a piene mani a tutta la ricchezza della sua offerta di mobilità che permette a ogni individuo, a seconda della sua età o dei bisogni del momento, di rivolgersi a gamme di cicli, di motocicli o di automobili del Marchio. L’essenza di questo veicolo sta proprio in quello che rappresenta : una sintesi ideale tra i vantaggi di uno scooter e alcune caratteristiche dell’automobile. L’architettura di questo prototipo si compone, dunque, di 3 ruote, ai fini della massima stabilità, sicurezza e piacere di guida. La sua larghezza di 82 cm gli permette di inserirsi nel traffico urbano mantenendo l’efficacia di un veicolo a 2 ruote. Il parabrezza si prolunga fino al posteriore per formare una cellula di protezione contro le intemperie, molto efficace per il pilota e il suo passeggero. Inoltre, in linea con i regolamenti in Francia, questo veicolo può essere guidato con la sola patente B, il che gli permette di proporsi potenzialmente a una vasta clientela. Infine, il veicolo integra la tecnologia Hybrid, presente anche su altre concept car nell’area espositiva di Peugeot al Mondial dell’Automobile di Parigi. La tecnologia ibrida di nuova generazione integra qui il motore termico benzina compressor che equipaggia già lo scooter Satelis. Ha una potenza di 15 kW (20 Cv) che muove la ruota posteriore ed è abbinato a due motori elettrici da 3 kW ciascuno, situati nelle ruote anteriori. L’insieme sviluppa una potenza massima cumulata di 21 kW (29 Cv) a fronte di consumi di carburante particolarmente contenuti, con 2. 0 l/100 km pari a 47 g/km di Co2 nel ciclo misto e persino “0” nel modo soltanto elettrico. Questa configurazione meccanica permette anche all’Hybrid3 compressor di beneficiare di 3 ruote motrici, a vantaggio della sicurezza e del piacere di guida. Grazie alla sua estrema ibridazione, il concetto Hybrid3 compressor crea un nuovo punto di riferimento in termini di sicurezza (migliore motricità e migliore frenata), di praticità e di ecologia, per una polivalenza inedita, in osmosi con il suo ambiente. Peugeot Motocycles, l’equipe dello Stile automobilistico di Peugeot, ha immaginato un concetto dal design decisamente sportivo e all’avanguardia, in linea con lo spirito delle loro ultime creazioni, come la concept car 308 Rcz. Così, le 2 arcate in alluminio levigato incassano il « cupolino » in policarbonato che ripara i 2 passeggeri. Il trattamento dei materiali ricorda immancabilmente il prototipo Rcz. Le arcate contribuiscono fortemente a definire la personalità e l’equilibrio delle proporzioni dell’insieme. Oltre al confort per gli utilizzatori, conferito dalla cellula così formata, le arcate terminano a forma di maniglia per offrire una presa efficace al passeggero posteriore. Si liberano, in un desiderio di purezza delle linee, dalla presenza dei retrovisori, perché questa funzione è ora svolta da due grandi schermi presenti sul cruscotto, che garantiscono una visione posteriore ottimale. Osservando l’anteriore, si ha una grande impressione di modernità, con le rampe a diodi elettroluminescenti ubicati a entrambi i lati della base della parabrezza. Garantiscono un’illuminazione efficacissima e anche la facoltà di essere visti meglio nel traffico. I parafanghi dalle forme affilate, le linee stilistiche tese, i gruppi ottici posteriori high tech. Ogni dettaglio contribuisce al dinamismo dell’Hybrid3 compressor. Un dinamismo che richiama i modelli della gamma automobilistica… Da un punto di vista meccanico, il motore termico benzina che muove il veicolo eroga 15 kW (20 Cv). E’ il motore da 125 cc sovralimentato che equipaggia il Satelis Compressor, un motore moderno già noto per le sue prestazioni nel suo segmento di mercato. Oltre a questo modo di propulsione, il veicolo possiede anche un altro modo di trazione. Due motori elettrici, uno in ciascuna ruota, sono presenti nell’anteriore del veicolo. Hanno una potenza di 2x3 kW, sono alimentati da batterie di tipo « lithium-ion » che possono essere ricaricate con un sistema di recupero dell’energia nelle fasi di decelerazione e di frenata. Dunque, non esiste nessun organo meccanico tra l’anteriore e il posteriore, perché l’insieme è gestito elettronicamente (« by wire »), per non limitare la compattezza del mezzo. Hybrid3 compressor può così funzionare in varie modalità : · in modalità solo elettrica (nelle partenze, a bassa velocità e nelle fasi di decelerazione per un’autonomia che arriva a 10 km in velocità stabilizzata), · in modalità solo termica, a velocità stabilizzata su strada, quando il motore raggiunge il suo rendimento ottimale, · con le motorizzazioni termica/elettrica abbinate : · nelle fasi di accelerazione quando serve un incremento di potenza (funzione « boost »), il motore può raggiungere al massimo 15+3x2=21 kW (29 Cv) · in modalità 3 ruote motrici, quando lo richiedono le condizioni di aderenza. Infatti, la configurazione di quest’insieme ibrido elettrico / termico permette una motricità con le 3 ruote, a vantaggio della sicurezza e del piacere di guida in tutte le circostanze. Tale tecnologia ibrida, al pari della sua configurazione particolare e innovativa, costituisce un importante asse di ricerca e sviluppo per Peugeot. Denominato in azienda Hybrid, l’insieme viene presentato sotto molteplici forme, con vari motori termici, nell’area espositiva di Peugeot al Salone di Parigi. Il prototipo dimostra che questa tecnologia può equipaggiare qualsiasi tipo di veicolo. Inoltre, permette di abbinare varie motorizzazioni termiche con diverse soluzioni elettriche. La tecnologia Hybrid in questo caso, è sottoposta a un notevole « downsizing » a vantaggio di un bilancio ambientale di prim’ordine per questo concept vehicle. I collegamenti al suolo e la struttura sono progettati per tenere conto del posizionamento di questa tecnologia. L’avantreno, a parallelogramma deformabile (ossia, con ruote inclinabili), al centro del quale è posizionato un ammortizzatore trasversale, offre un piacere di guida e una stabilità del veicolo ottimali. Questi elementi tecnici sono collocati al livello del mozzo delle ruote, il che, come il telaio tubolare ribassato, permette di ridurre il baricentro del veicolo. La frenata, la cui efficacia è potenziata dal sistema Abs, è assicurata da tre dischi ventilati e, soprattutto, dai motori elettrici anteriori, che recuperano l’energia per ricaricare le batterie. L’insieme (3 ruote + frenata del motore elettrico) consente altresì di ridurre la distanza di frenata del 30% rispetto a uno scooter 2 ruote dotato di un impianto frenante tradizionale. Un altro sistema che contribuisce all’efficacia dell’insieme è lo Stop & Start. Permette di mettere il motore termico in stand-by nelle fasi di arresto (a un semaforo, a uno stop, negli ingorghi…) o di guida del veicolo in modo elettrico. Così, si genera un significativo risparmio di consumi e di emissioni, soprattutto in condizioni di intenso traffico urbano. Il sistema permette anche di riavviare istantaneamente il motore termico, in modo « trasparente » per il guidatore, quando è necessario. Da notare che, durante le fasi di funzionamento in modo soltanto elettrico, l’Hybrid3 compressor si dimostra un veicolo « cittadino per eccellenza » perché non emette alcuna emissione, in termini di Co2, di inquinanti o in termini di rumorosità. Alla fine, si ottiene un veicolo a 3 ruote motrici che riesce a contenere i consumi, nel ciclo misto in 2. 0 l/100 km per 47 g/km di Co2 Le sue prestazioni non sono da meno perché con una potenza massima di 21 kW (29 Cv), le sue accelerazioni e riprese sono analoghe a quelle che si sarebbero potute ottenere con un unico motore da 400 cc. Anche in questo caso, l’ibridazione delle tecnologie permette di abbinare i vantaggi di un veicolo urbano ultracompatto con i benefici delle 3 ruote motrici, nel pieno rispetto dell’ambiente. Per affrontare il problema del controllo dell’effetto serra, e data la prospettiva di prezzi del carburante che rimarranno alti, il marchio Peugeot ha messo al centro della sua politica prodotto la riduzione dei consumi e delle emissioni di Co2, sia nel campo dell’automobile che in quello del motociclo. Sin d’ora, Peugeot apporta il proprio contributo alla posizione del gruppo Psa Peugeot Citroën quale leader mondiale del mercato delle automobili con emissioni di Co2 inferiori a 20 g/km. Nel mercato delle 2 ruote motorizzate, Peugeot Motocycles non è da meno. Così, già nel 1996, Peugeot Motocycles era stato un innovatore con la commercializzazione di Scoot’elec, il primo scooter elettrico compatto sul mercato. Nel 2002, Peugeot Motocycles ha sviluppato e messo a punto alcune motorizzazioni alimentate a iniezione elettronica, in linea con le norme antinquinamento più rigorose, che contribuiscono a ridurre i consumi di carburante e le emissioni di Co2, a vantaggio delle prestazioni e del piacere di guida. Nel 2006, la gestione delle masse e i test aerodinamici effettuati in galleria del vento hanno permesso a Satelis di ottenere il migliore Scx del mercato e, di conseguenza, di proporre uno dei consumi più contenuti del suo mercato. Dal 2008, Peugeot Motocycles ha nella sua gamma, uno scooter da 50 cc, a 4 tempi con consumi particolarmente bassi, il V-clic. Con la tecnologia Hybrid, che sfrutta l’esperienza dei veicoli di dimostrazione tecnologica precedenti (307, 307 Cc e 308 Ibrida Hdi), il concept-scooter Hybrid3 compressor rappresenta un progresso di capitale importanza, in termini di vantaggi per il « cliente ». Vantaggi che sono : la sicurezza, il piacere di guida, l’economia di utilizzo e, dunque, anche il rispetto dell’ambiente. . |
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LA LOGISTICA CONTEMPORANEA NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI PER COMBATTERE LA CRISI |
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Bologna, 17 febbraio 2009 - L´attualità racconta di una situazione economica globale complessa e dal futuro incerto, dove la propensione all´investimento e all´impresa sono represse sul nascere. La storia insegna però che da una congiuntura economica negativa, nascono sempre nuove opportunità. Nuove tendenze, nuovi modi di lavorare e di intendere l´organizzazione, cominciano a farsi strada tra le aziende più "illuminate". Prende forma una rivoluzione epocale del modello economico e organizzativo tradizionale, divenuto inadeguato al contesto contemporaneo in imperiosa e costante evoluzione. Il "fare network, fare sistema" più volte evocato dai vertici di Confindustria è oggi una reale via di fuga dalla stagnazione economica in cui il Paese è entrato, della quale tanti ancora non conoscono le reali potenzialità. Torna in auge il ruolo della "logistica", in antichità definita come funzione critica per assicurare agli eserciti quanto si rendesse necessario per vivere, muovere e combattere nelle migliori condizioni di efficienza. In chiave contemporanea la logistica diventa fulcro del nuovo sistema economico globale e fattore primario di competitività delle aziende. Oggi gestire la logistica in maniera efficiente è condizione sine qua non per restare sul mercato, terziarizzare ad un partner specializzato l´intera funzione è una scelta al passo con i tempi: (´outsourcing logistico consente di variabilizzare costi fissi, di disporre di strutture e competenze senza alcun investimento diretto, riducendo nel medio periodo i costi logistici di almeno un 10%. Unindustria Bologna ha ritenuto utile promuovere un incontro su un tema di estrema attualità dando voce a operatori specializzati e ad aziende che hanno scelto la strada dell´outsourcing logistico, per cogliere le esperienze, i fatti e ogni altro spunto interessante di una realtà in continua evoluzione. Giovedi 19 marzo ore 16. 45, Unindustria Bologna. Programma Interverranno Rino Rosini Istituto sui Trasporti e la Logistica della Regione Emilia Romagna; Alessandro Ricci Presidente dell´Interporto di Bologna; Nicolò Pescale Guidotti Magnani Consulente di Direzione - Esperto di Logistica. Saluto Introduttivo- Salvatore Di Ruzza Presidente del Settore Infrastrutture, Trasporti e Logistica; Luca Leone Brogioli Amministratore Delegato - Chipita Italia Spa; Massimo Bianconi Ditta Ncv; Salcerini Leonardo Ditta B. T. Cesab. Conclusioni - Giordano Baietti Vice Presidente Vicario Unindustria Bologna; Claudio Franceschelli Ceo - Due Torri Logistics Partner. . |
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NOLEGGI BUS: CON ALBO REGIONALE SICILIA RECEPISCE NORMA QUADRO |
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Palermo, 17 febbraio 2009 – “La Sicilia è una delle poche regioni d´Italia ad avere recepito la normativa quadro del settore per il noleggio pullman con conducente. Questa scelta ha portato alla creazione di un albo regionale. E´ una misura che garantisce sicurezza e qualità nei servizi”. Lo spiega in una nota il dipartimento regionale dei trasporti. Il provvedimento ha consentito di creare un albo regionale degli operatori e mira a garantire certezze nella qualità dei servizi erogati ai cittadini, sia in termini di sicurezza, sia in termini di salvaguardia dell´ambiente. La circolare che i bus da noleggio con conducente possano essere sostituiti soltanto da veicoli di standard più elevato in tema di contenimento delle emissioni inquinanti. Inoltre, il documento ipotizza l´esclusione dall´albo regionale di soggetti non in regola con gli aspetti previdenziali e contributivi. Purtroppo la normativa non è recepita in tutto il territorio nazionale. Molti noleggiatori detengono una licenza rilasciata non in Sicilia: in ogni caso, la mancata osservanza delle prescrizioni previste dalla Regione siciliana non consentirà a questi operatori di essere iscritti o confermati nell´albo regionale. La scelta della Regione non è indirizzata alla tutela delle grandi imprese, come è stato erroneamente riportato da alcune organizzazioni sindacali del settore: sono stati semplicemente introdotti dei criteri di sicurezza, previsti dalla legge nazionale, tutti a favore dei cittadini e per salvaguardia dell´ambiente. Sono vincoli che discendono dalla legge quadro di settore. . |
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CONSEGNATI I LAVORI PER LA SS76: LA DIRETTISSIMA ANCONA-PERUGIA DIVENTA REALTA´: UN´OCCASIONE PER L´OCCUPAZIONE ED IL TERRITORIO |
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Ancona, 17 febbraio 2009 - ´L´avvio della concreta realizzazione dell´opera e` la migliore risposta alle parole vuote di chi cerca ancora di polemizzare su infrastrutture di cui molti hanno detto, ma pochi hanno fatto. Oggi e` una giornata storica: la direttissima Ancona-perugia diventa realta`. Con l´apertura dei cantieri sulla Ss76, si da` il via ad un progetto strategico della Regione, pensato dopo il sisma che colpi` Marche e Umbria perche` indispensabile per l´intera comunita` marchigiana. L´avanzamento veloce del programma regionale delle infrastrutture e` una risposta decisiva per affrontare la crisi e superare le difficolta` dei territori. Inoltre, la direttissima Ancona-perugia, con l´attraversamento veloce degli Appennini, premia le opportunita` di sviluppo del sistema logistico di Porto-aeroporto-interporto, rafforzando la mobilita` e le sinergie dell´intero sistema infrastrutturale marchigiano´. Lo ha detto questa mattina il presidente Gian Mario Spacca che insieme alla presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti, ha inaugurato la consegna dei lavori da parte della Societa` Quadrilatero per il completamento della direttissima nella parte marchigiana, della Ss 76 nei tratti Fossato di Vico-cancelli e Albacina-serra San Quirico. ´La Regione ha accelerato la complessa progettazione esecutiva del tratto - ha spiegato Spacca ´ per velocizzare l´avvio dei lavori tanto attesi. La rapida realizzazione di tali opere, soprattutto in questo difficile momento, ha una duplice valenza. Le nuove strade renderanno le Marche piu` competitive consentendo di colmare il gap infrastrutturale; dall´altra l´apertura dei cantieri, in un momento di grande difficolta` dell´economia, e` fonte di lavoro per le piccole imprese e di nuova occupazione. ´ Il Presidente ha poi ricordato che la velocizzazione della spesa e dei lavori e` una misura prioritaria del piano-anticrisi della Regione. Il programma regionale conta 7 miliardi di investimenti per le infrastrutture viarie e telematiche, sanitarie, scolastiche e tecnologiche. Il cantiere inaugurato oggi si aggiunge al via libera ai lavori sulla Ss. 318 nel tratto umbro della ´direttissima´ e all´abbattimento del diaframma della Galleria ´La Maddalena´ sulla Ss77. La direttissima Ancona-perugia nell´ambito del progetto Quadrilatero e` definita dagli interventi sulla Ss76 e sulla Ss318. Il costo totale dell´opera e` di 485 milioni di euro di cui 350 milioni per la Ss76 e 135 milioni per la Ss318. . |
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SICILIA, ANAS: AGGIUDICATI LAVORI DI COMPLETAMENTO DELLA VARIANTE ALLA STATALE 189 “DELLA VALLE DEL PLATANI” CIUCCI: PRESTO COLLEGAMENTI PIÙ RAPIDI E FUNZIONALI TRA PALERMO E AGRIGENTO |
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Palermo, 17 febbraio 2009 - L’anas ha aggiudicato in via definitiva l’appalto per l’esecuzione dei lavori di completamento della variante alla strada statale 189 “Della Valle del Platani”, tra il km 56,000 e il km 57,700, e dello svincolo per l’area Industriale di Aragona, in provincia di Agrigento. “La realizzazione di questa variante - ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - che si inserisce nel più vasto progetto di ammodernamento dei collegamenti nord-sud della Sicilia, permetterà un collegamento più rapido e funzionale tra Palermo e Agrigento”. L’intera opera può essere distinta in due principali interventi: quali il completamento della variante alla strada statale 189 e dello svincolo dell’area industriale, e l’innesto della variante alla strada statale 189, in direzione Palermo. Con il primo intervento si prevede di aprire al transito un tratto in variante alla statale 189 già parzialmente realizzato dal Consorzio Asi di Agrigento. Le opere d’arte da completare consistono in quattro viadotti per i quali è previsto il rifacimento delle sovrastrutture, della segnaletica, dei giunti e dei dispositivi di ritenuta. Per i restanti tratti, in rilevato o trincea, occorre effettuare interventi di sistemazione del sottofondo e realizzare ex-novo le sovrastrutture, la segnaletica e i dispositivi di ritenuta. Con il secondo intervento si prevede la realizzazione di un nuovo tratto di strada della lunghezza complessiva di 670 metri che comprendono muri di controripa di altezza variabile a fondazione diretta o con pali trivellati e paratie di pali trivellati a protezione di una strada provinciale e di un fabbricato esistente in prossimità del tracciato. Il progetto prevede, inoltre, la manutenzione straordinaria dell’impianto di illuminazione esistente dello svincolo Asi per la sua rimessa in funzione e la realizzazione ex-novo dell’impianto di illuminazione dell’esistente svincolo di Aragona, ubicato in prossimità dello svincolo Asi. E` risultata aggiudicataria del pubblico incanto l`impresa Valori S. C. A. R. L. - Consorzio Stabile con sede in Roma. Il bando è stato aggiudicato secondo il criterio del prezzo più basso determinato mediante offerta a prezzi unitari al netto degli oneri per la sicurezza. L’importo netto complessivo dell’opera è di oltre 4,8 milioni di euro L`elenco completo dei partecipanti è visionabile sul sito internet www. Stradeanas. It . |
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BOLZANO.TUNNEL SOTTO CASTEL BADIA: AVANTI SENZA BRILLAMENTI |
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Bolzano, 17 ferbbraio 2009 - Nella cripta di Castel Badia sono emersi piccoli danni a un affresco romanico e a una partete, che hanno comportato l´immediata interruzione del lavori di costruzione del tunnel sotto Castel Badia. "La costruzione della galleria proseguirà senza l´uso di esplosivo e l´affresco verrà restaurato", sottolinea l´assessore provinciale ai Lavori pubblici Florian Mussner. Nelle scorse settimane sono proseguiti i lavori della galleria sotto Castel Badia a San Lorenzo, lunghezza prevista 600 metri, con un avanzamento di circa 30 metri. "Abbiamo tenuto sotto controllo le vibrazioni per tutelare l´edificio storico e le misurazioni hanno confermato che rientravano nei limiti ammessi", sottolinea l´assessore Mussner. Su incarico della Provincia, Giovanni Barla, professore di meccanica al Politecnico di Torino ed esperto del settore, ha presentato uno studio dettagliato sui brillamenti, confermando il rispetto dei limiti. Nella cripta di Castel Badia sono stati individuati piccoli danni a un affresco romanico e a una parete, "e stiamo verificando se tali danneggiamenti siano da ricondurre ai brillamenti per il tunnel", spiega l´assessore Mussner. Nel frattempo i lavori sono stati interrotti e gli esperti della Ripartizione Beni culturali hanno messo in sicurezza l´affresco. Non appena le temperature lo permetteranno, si provvederà al suo consolidamento e alla messa in sicurezza della parete. Cambieranno anche le modalità di esecuzione dei lavori, annuncia Mussner: "Non ci saranno più briullamenti nel tunnel. " Le future operazioni di avanzamento della galleria verranno discusse a breve dai tecnici della Ripartizione provinciale Infrastrutture con gli esperti dei beni culturali, i geologi e i responsabili dell´azienda costruttrice. . |
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LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA AGAZIO LOIERO AL MINISTRO DEI TRASPORTI MATTEOLI, SUL PROBLEMA DELLA METROPOLITANA SUL MARE NELLO STRETTO |
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Reggio Calabria, 17febbraio 2009 – Di seguito il testo della lettera: “ Gentile ministro Matteoli, Sollecito la sua attenzione su un problema che sta creando apprensione tra migliaia di persone in Calabria e in Sicilia e che ha bisogno di un suo intervento immediato e risolutivo, nell’interesse dei cittadini. Il nuovo servizio di Metropolitana sul mare che dovrebbe tra poco essere attivato tra Reggio Calabria e Messina, volendo usare un linguaggio istituzionale può essere definito assurdo e penalizzante in particolare per il popolo dei pendolari. E’ infatti illogico e contro i tempi che viviamo il percorso a tappe, cosiddetto circolare, che sa di tradotta più che di servizio celere e moderno, ed è esosa la tariffa che si vuole imporre anche in abbonamento. Si tratta di un servizio peggiorativo, dunque, in tutti i sensi, che cozza anche con le logiche di mercato. Tempi di attraversamento dello Stretto più lunghi e costi aumentati, infatti, sono fortemente scoraggianti per chi, quotidianamente, per motivi di lavoro, di studio o familiari è costretto a muoversi tra le sponde calabre e sicule. E ciò aggrava la situazione in una realtà dove tutto il sistema dei trasporti è precario e insufficiente per motivi anche contingenti, e dove si muovono mediamente più di diecimila persone, in un flusso continuo ogni giorno. Non sto qui a discutere il modello organizzativo del servizio che appare di per sé punitivo per due realtà che avrebbero bisogno, invece, di una interconnessione veloce e anche economica, visti i volumi di movimento, come accade per realtà metropolitane che collegano le aree industriali del Nord del Paese, sia viaggia veloci e a costi contenuti. Per tale motivo trovo comprensibili le critiche mosse dal Comitato dei pendolari che minaccia di boicottare e far fallire il servizio. E auspico un suo intervento per evitare l’ennesima beffa al territorio e, soprattutto, i tanti disagi a tutti coloro che devono spostarsi tra Calabria e Sicilia. Mi auguro che siano rivisti tragitti e condizioni di viaggio. Reggio, Villa San Giovanni, Messina e tanti paesi dei rispettivi hinterland costituiscono sostanzialmente una grande metropoli che ha bisogno di servizi adeguati ed economicamente accessibili per gli utenti, visto che, oltretutto, il ministero finanzia questa Metropolitana sul mare che potrebbe reggersi già sul pendolarismo, se opportunamente incentivato. La ringrazio per l’attenzione e Le porgo cordiali saluti. Agazio Loiero . |
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OGGI A PESCARA LA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE PERMANENTE MARITTIMA |
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Pescara, 17 febbraio 2009 – Oggi alle ore 11:00 presso la Camera di Commercio di Pescara si riunirà la “Commissione permanente marittima”. La riunione affronterà argomenti di importanza fondamentale per il settore marittimo locale (Dragaggio del Porto di Pescara, Giochi del Mediterraneo, Piano regolatore portuale e Ponte del Mare) e vedrà, pertanto, la partecipazione, accanto ai componenti ordinari della Commissione, degli Assessori regionali Alfredo Castiglione, Carlo Masci, Giandonato Morra e Daniela Stati. La Commissione è presieduta dal Comandante della Capitaneria di Porto di Pescara, C. V. (Cp) Antonio Basile, ed è composta dal Presidente della Camera di Commercio di Pescara, dal Presidente della Regione Abruzzo, dal Presidente della Provincia di Pescara, dal Sindaco di Pescara, e da due operatori economici del settore marittimo e della pesca. . |
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