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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Febbraio 2009
TRASPORTO MERCI, CARGOLUX SCEGLIE MALPENSA PRESENTAZIONE IN REGIONE CON FORMIGONI, BONI E CATTANEO SARANNO ATTIVATE DA APRILE 45 DESTINAZIONI INTERNAZIONALI  
 
Milano, 25 febbraio 2009 - Dal prossimo mese di aprile opererà da Malpensa con 45 destinazioni internazionali, tra le quali Hong Kong, New York e Chicago. Si tratta di Cargolux, società italiana con partner del Lussemburgo, gestita prevalentemente da manager italiani. Il nuovo servizio è stato presentato oggi in Regione Lombardia dall´amministratore delegato di Cargolux Italia, Francesco Rebaudo, e dal vice presidente senior di Cargolux Airlines, Lucien Shummer, alla presenza del presidente Roberto Formigoni e degli assessori al Territorio e Urbanistica, Davide Boni e alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo. "Cargolux - ha detto il presidente Formigoni - ha deciso di scegliere Malpensa come scalo operativo a conferma di quello che abbiamo sempre sostenuto: Malpensa è in grado di sostenere la funzione di aeroporto di riferimento sia per i passeggeri che per le merci". I dati ufficiali confermano che Malpensa resta il primo aeroporto per il trasporto merci d´Italia, movimentando il triplo di Fiumicino. Il terzo posto è occupato da Orio al Serio (Bergamo) e il quarto da Montichiari (Brescia). "Il 42 % delle importazioni e il 29% delle esportazioni effettuate con trasporto aereo in Italia - ha sottolineato Formigoni - transitano dalla Lombardia. Ma anche il 52% delle imprese a partecipazione estera presenti in Italia hanno la loro sede nella nostra Regione. Il solo aeroporto di Malpensa genera sull´area di riferimento un indotto stimabile in circa 10 miliardi di euro all´anno". Malpensa è stato tra il 2005 e il 2007 il secondo aeroporto in Europa per numero di passeggeri (+13%) e il primo per il traffico cargo (+24%). Con questi dati lo scalo varesino è diventato il primo scalo italiano e il settimo a livello europeo per il trasporto merci con il 48% del traffico nazionale. "Nel 2008, l´annus horribilis di Malpensa - ha detto Cattaneo - Malpensa è rimasto il primo aeroporto d´Italia per il cargo con il 50,6% delle movimentazioni. Nella classifica degli scali italiani, nei primi sei posti ci sono quattro aeroporti lombardi e questo significa - ha aggiunto Cattaneo - che il mercato è qui". Cargolux che opererà da aprile, potrà contare su una flotta di circa trenta aerei (16 già operativi e 13 in ordinazione, il primo dei quali, che partirà con il nuovo servizio, si chiamerà Lombardia) e su una quarantina di dipendenti. Ogni aereo genererà complessivamente 200 posti di lavoro. "Cargolux Italia sta alle merci - ha concluso Cattaneo - come Lufthansa Italia sta ai passeggeri: due grandi compagnie che hanno scelto di operare su Malpensa. Questa mi sembra la miglior risposta a tutti quelli che volevano fare il funerale allo scalo varesino". L´aeroporto di Malpensa, grazie al potenziamento delle attività di alcuni operatori e all´ingresso di nuovi, sta già registrando una ripresa del settore che lascia ben sperare per il futuro. "Abbiamo la fortuna - ha detto l´assessore Boni - di essere una Regione che annuncia e poi lavora. Siamo abituati a produrre e i risultati si vedono". .  
   
   
MILANO: ECOPASS HA FUNZIONATO, AVANTI CON TUTTE LE INIZIATIVE IN CAMPO CONTRO L’INQUINAMENTO  
 
Milano, 25 febbraio 2009 - Proseguire senza sosta nella battaglia contro l’inquinamento a favore, della qualità dell’aria e dell’ambiente e della mobilità di Milano. È questo l’impegno del Sindaco Letizia Moratti alla luce dei dati sui primi 12 mesi di sperimentazione di Ecopass, iniziativa che “ha funzionato” e che si affianca da una serie di misure strutturali introdotte dall’Amministrazione, a partire dal potenziamento del trasporto pubblico locale (per il quale sono stati investiti circa 600 milioni per rinnovare la flotta con mezzi ecologici) e da forme sempre più pulite di riscaldamento. “È una strada lunga - sottolinea Letizia Moratti – nella quale abbiamo ancora del cammino da fare, ma Ecopass e le altre iniziative dell’amministrazione comunale contro l’inquinamento e per la salvaguardia della salute dei cittadini stanno dando risultati positivi che dicono che la direzione è quella giusta”. In questa direzione il Sindaco di Milano e il Presidente della Regione Lombardia stanno concordando ulteriori misure di contrasto all’ inquinamento e a favore della qualità dell’aria e dell’ambiente. Gli ingressi dei veicoli inquinanti sono diminuiti del 57%, pari a 5. 069. 000 veicoli all’anno in meno, mentre gli ingressi dei veicoli ecologici sono aumentati del 6%, pari a 677. 000 veicoli. Tra gli altri dati importanti, sono aumentati i passeggeri del trasporto pubblico, +5,7% pari a + 35 milioni di passeggeri. I risultati del primo anno di sperimentazione confermano una riduzione media del traffico nell’area Ecopass del 14,4%, fuori dell’area del 3,4%. La velocità commerciale media dei mezzi pubblici di 9,25 km all’ora contro l’8,67 km all’ora nel periodo pre Ecopass, pari a un incremento del 6,7%. Questo aumento è effetto della diminuzione del traffico nell’area Ecopass e dell’introduzione di nuove corsie preferenziali. Dati positivi anche sul fronte degli incidenti, che registrano un – 14,4% nell’area Ecopass e un – 4,6% fuori dell’area e un -14,2% gli incidenti con feriti e -6,7% fuori dell’area. Dati positivi anche sul fronte delle emissioni inquinanti: le emissioni di Pm10 allo scarico si sono ridotte del 19%, l ‘Nh3 (ammoniaca) del 36%, gli Nox (ossidi di azoto) dell’11% e la Co2 (anidride carbonica) del 9%. Per quanto riguarda l’intera città, nel 2008 la concentrazione di Pm10 media giornaliera è stata pari a 43 g/m3, contro i 51 g/m3 del 2007 e i 53 g/m3 del 200. Infine, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2008, i giorni di superamento del valore limite di 50 ug/m3 sono stati 78 nell’area Ecopass, 102 fuori dalla Cerchia dei Bastioni, contro, rispettivamente i 125 e i 132 del 2007 e i 140 e 149 del 2006. Questi dati trovano anche una prima conferma dai primi risultati di una ricerca scientifica che il Comune di Milano ha promosso in collaborazione con 5 Pronto Soccorso cittadini, testando decine di migliaia di pazienti per monitorare la relazione tra i ricoveri nel reparto di pediatria per disturbi respiratori. Dal confronto tra il 2007 e il 2008 emerge che la durata dei ricoveri è scesa da una media di 5 giorni a 4,34, e che in percentuale è diminuita anche la percentuale di ricoveri specialmente per le categorie più a rischio (bimbi ed anziani). Per quanto riguarda il costo di gestione del sistema, nel 2008, è stato di 6,5 milioni di euro. Al 31 dicembre 2008 gli introiti complessivi sono pari a circa 11. 964. 044 milioni di euro, di cui 8. 473. 144 provenienti da titoli cartacei venduti attraverso le rivendite Atm, 1. 986. 683 da titoli acquistati con il portale web, 24. 878 da titoli acquistati agli sportelli Bancomat e 1. 479. 339 con l’acquisto con il Rid bancario. Quest’ultimo dato è una stima Ama a partire dai transiti rilevati di veicoli associati a Rid. L’intero ammontare degli introiti Ecopass è destinato agli interventi per lo sviluppo della mobilità sostenibile. Gli interventi aggiuntivi in spesa corrente per il 2008 sono stati: 14. 450. 000 per il potenziamento del servizio di trasporto pubblico; 5. 000. 000 per il bike sharing; 500. 000 per incentivi all’uso del mezzo pubblico rivolto ai dipendenti di aziende e enti con sede a Milano e 200. 000 per il servizio di Radiobus by night. Tra gli interventi strutturali che hanno accompagnato Ecopass il Sindaco ha ricordato i notevoli investimenti a favore del Trasporto Pubblico. Il piano degli investimenti 2008–2010 prevede: 911 milioni di euro, di cui 592 milioni di euro (120 dal Comune, 200 da Atm, 272 da Governo, Regione e Provincia) per 693 nuovi mezzi: 450 autobus tutti Eev - Enhanced Environmental Vehicle - (fatto salvo alcuni veicoli ibridi gasolio/energia elettrica in corso di sperimentazione; 90 radiobus ibiridi gasolio/energia elettrica o equivalenti; 60 filobus; 57 tram; 36 treni e 18 treni ricondizionati. 253 milioni di euro per il miglioramento della qualità del servizio; 50 milioni di euro per l’aggiornamento delle sale operative, per investimenti infrastrutturali nei depositi e per il restyling di 5 stazioni e 16 milioni per la sicurezza in metropolitana. Nella stessa direzione di riqualificare il parco veicoli circolante si colloca anche l’importante provvedimento del Governo per dotare di filtri anti-particolato i veicoli commerciali, che sono responsabili di circa un terzo dell’inquinamento generato dai veicoli presenti in città. “Si tratta di filtri che sono stati omologati – aggiunge il Sindaco – e che finalmente sono andati in produzione, così da essere disponibili nell’arco dei prossimi 3 mesi. Questa dei filtri era una richiesta che avevamo già posto al precedente Governo, e che ora, grazie al Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e al Ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola ha trovato risposta. Un ringraziamento particolare va a loro anche per aver fatto inserire nel Decreto anti-crisi appena varato dal Governo significativi contributi per la rottamazione e l’ammodernamento dei veicoli commerciali più inquinanti. Grazie a queste misure e al lavoro già avviato da un gruppo di Assessori con l’Unione del Commercio potremo raggiungere importanti risultati anche sul fronte del carico-scarico merci”. Inoltre il Comune ha avviato un’attività per il controllo degli impianti termici e per la prima volta ha messo a disposizione dei cittadini degli incentivi per la sostituzione degli impianti più vecchi. La Giunta comunale ha stanziato 3. 000. 000 euro per l’assegnazione di contributi, tramite bando, per la trasformazione a gas naturale degli impianti termici per riscaldamento e la sostituzione dei generatori di calore di età superiore a quindici anni. In questa stessa direzione si colloca anche lo sviluppo e potenziamento degli impianti di teleriscaldamento, attraverso le quali viene portato il calore pulito nelle case di 43. 000 famiglie milanesi; presto sanno raggiunti altre 400. 000 persone, in tutto oltre 500. 0000 milanesi. Con l’energia pulita a metano oggi sono riscaldate già il 60 per cento delle famiglie ogni anno. .  
   
   
MILANO, TAXI: LIBERALIZZATI TURNI PER SETTIMANA DELLA MODA  
 
Milano, 25 febbraio 2009 - In occasione della settimana della moda, l´Amministrazione comunale ha autorizzato la liberalizzazione dei turni di servizio taxi per favorire gli spostamenti in città. L’estensione è articolata in due momenti: 1) carico e/o stazionamento in attesa di utenti esclusivamente presso i posteggi taxi adiacenti a Fiera Milano City in viale Scarampo nei giorni 25 febbraio, dalle ore 11. 00 alle 18. 00; 26 febbraio, dalle 10. 00 alle 16. 00 e dal 27 febbraio al 3 marzo, dalle 10. 00 alle 13. 30; 2) carico e/o stazionamento esclusivamente nell’ambito della città di Milano nei giorni 25 – 26 – 27 – 28 febbraio e 1 - 2 marzo, dalle ore 17. 00 alle ore 24. 00. .  
   
   
VOLVO PRESENTA SETTE NUOVE VETTURE CON IL SIMBOLO ECOLOGICO DRIVE, TUTTE CON I MIGLIORI LIVELLI DI CO2 DELLA PROPRIA CATEGORIA  
 
 Bologna, 25 febbraio 2009 - Al Salone di Ginevra, Volvo Cars presenterà ben sette modelli Drive caratterizzati da una grande efficienza in termini di consumi. Tutte vantano i migliori livelli di emissione di Co2 della propria categoria. In tal senso, i valori di emissioni estremamente contenuti di C30, S40 e V50 sono stati raggiunti grazie ad un avanzato sistema Start/stop. Volvo C30 3,9 l/100km 104g Co2/km; Volvo S40 4,0 l/100km 107g Co2/km; Volvo V70 4,9 l/100km 129g Co2/km; Volvo S80 4,9 l/100km 129g Co2/km; Volvo Xc60 6,0 l/100km 159g Co2/km; Volvo Xc70 6,0 l/100km 159g Co2/km. Il simbolo Drive viene applicato alle automobili della gamma Volvo che vantano la migliore performance ecologica nella propria categoria. Tutti gli attuali modelli Drive sono dotati di un motore diesel tradizionale e di un cambio manuale ottimizzato per ottenere consumi di carburante eccezionalmente ridotti. Queste auto sono inoltre realizzate specificatamente per avere una bassa resistenza al rotolamento ed una maggiore aerodinamicità. "La speciale attenzione da noi dedicata ai modelli Drive nel 2009 dimostra come Volvo Cars sia in grado di rispondere rapidamente alle crescenti richieste, da parte dei clienti, di prodotti caratterizzati da consumi bassi e da un ridotto impatto ambientale. Al Salone dell´Auto di Parigi nel 2008 abbiamo iniziato il lancio su vasta scala dei modelli Drive con C30, S40 e V50. Ora, tanto noi quanto il mercato, siamo pronti a passare alla fase successiva", afferma Stephen Odell, Presidente e Ceo di Volvo Cars. "Integrando la serie Drive con le più grandi V70, S80, Xc60 e Xc70, Volvo ottiene anche una delle gamme più consistenti del segmento premium per quanto riguarda automobili di fascia alta, dai consumi ridotti e in grado di offrire eccellenti caratteristiche ambientali", continua Stephen Odell. La gamma Drive di Volvo Cars è suddivisa in tre categorie, collegate a tre livelli di emissione: 120, 140, e 160g Co2/km. "Le categorie rappresentano gli obiettivi assai ambiziosi di Volvo in merito alle emissioni di Co2 nei rispettivi segmenti. Inoltre, sono conformi agli specifici scaglioni di imposta relativi alle emissioni di Co2 e ad altri incentivi statali sulle auto ecologiche presenti in molti Paesi europei. Il nostro obiettivo è quello di continuare a ridurre ulteriormente tali livelli, sviluppando nuovi prodotti, ottimizzati in modo tale da essere ancora più rispettosi dell´ambiente", spiega Stephen Odell. Entro la primavera 2009, Volvo C30, S40 e V50 1. 6D Drive verranno proposte con una avanzata funzione Start/stop. In questo modo si riducono le emissioni ad appena 104g Co2/km per Volvo C30 e 107g Co2/km per S40 e V50 Statiom Wagon. Volvo C30 rispetta così i livelli più bassi della eco-tassa in Europa (105g). Per ridurre a tal punto le emissioni di anidride carbonica, le nuove versioni Drive di C30, S40 e V50 sono state dotate di due nuove funzioni intelligenti. Una è la funzione Start/stop, che consente al motore di spegnersi quando l´auto è ferma, ad esempio quando si è al semaforo o bloccati in coda. Se il conducente mette in folle il cambio e rilascia la frizione mentre l´auto è ferma, il motore si spegne. Non appena il conducente preme nuovamente la frizione, il motore si riavvia. Questa tecnologia può ridurre i consumi di carburante e, pertanto, le emissioni di anidride carbonica, del 4-5% in condizioni di guida mista. La tecnologia Start/stop è particolarmente efficace nel traffico cittadino, nel cui caso il risparmio può raggiungere addirittura l´8%. Mentre l´auto è ferma ed il motore è spento, alcuni sistemi elettronici - come il climatizzatore - entrano in stand-by al fine di risparmiare carburante. Tuttavia, il sistema Start/stop controlla continuamente il livello di confort e riattiva in modo automatico i relativi dispositivi se, ad esempio, vi è un aumento della temperatura all´interno dell´abitacolo. Le funzioni dedicate al confort, come il sistema audio o altri strumenti che il cliente desidera tenere accesi, non vengono in alcun modo limitate. Tale sistema di monitoraggio, caratteristico di Volvo Cars, e l´elevato livello di confort che ne risulta, sono stati resi possibili grazie ad una piccola batteria aggiuntiva che supporta quella principale fornendole energia extra. Grazie a questa batteria supplementare, i modelli Drive di Volvo sono inoltre caratterizzati da un avvio più rapido e fluido ed il sistema audio, ad esempio, non viene assolutamente interessato dall´attivazione del motore di avviamento. Ciò distingue la soluzione di Volvo Car da quella offerta dalla concorrenza. Inoltre, la batteria standard, più grande, è stata migliorata per poter gestire fino a 175. 000 cicli Start/stop. Il conducente riceve continuamente un riscontro relativo allo stato del sistema grazie al display informativo all´interno dell´auto. La funzione Start/stop può essere attivata e disattivata attraverso uno speciale pulsante Drive posto sulla console centrale. L´impostazione predefinita prevede che la funzione sia attivata. In futuro, questo speciale pulsante Drive regolerà anche sistemi aggiuntivi come le "impostazioni economia" Drive sui prossimi modelli, per ottenere performance particolarmente efficienti in termini di consumi. L´altra nuova funzione presente su C30, S40 e V50 Drive 1. 6D con Start/stop è il cosiddetto sistema di carica rigenerativa. Si tratta di una funzione che carica la batteria non appena il conducente rilascia l´acceleratore o frena mentre una marcia è inserita. Sfruttando l´energia cinetica della vettura, l´alternatore non deve utilizzare il carburante diesel per avere sufficiente potenza nel momento in cui il livello di carica della batteria cala. Grazie a questa funzione si possono raggiungere livelli di risparmio del carburante tra il 2 e il 3%. Per la prima volta nella storia, i modelli Volvo V70 e S80 vengono proposte anche nelle versioni Drive. Le vetture sono dotate della stessa motorizzazione (motore diesel 1,6 litri e cambio manuale) dei modelli più piccoli, ma con un software per il motore specificatamente studiato e diversi rapporti in terza, quarta e quinta marcia. La catena cinematica ottimizzata rappresenta un ulteriore aiuto per ridurre significativamente i consumi e le emissioni di Co2 delle berline e delle familiari Volvo di maggiori dimensioni: V70 scende a 4,9 l/100 km e 129g, migliorando del 18% rispetto all´attuale diesel da due litri. S80 scende a 4,9 l/100 km e129g, migliorando del 15% rispetto all´attuale diesel da due litri. "A nostro avviso, il cliente non deve sacrificare le caratteristiche di guidabilità o di confort del veicolo a causa di un motore di dimensioni minori. Queste auto offrono performance perfettamente adeguate e, inoltre, un impatto ambientale molto basso, al momento neppure lontanamente eguagliato dalle concorrenti di categoria", afferma Magnus Jonsson, Senior Vice President, Product Development, alla Volvo Cars. Anche molti altri fattori contribuiscono alla riduzione dei consumi di carburante, ad esempio gli pneumatici appositamente progettati per offrire una ridotta resistenza al rotolamento. Per la prima volta le versioni Drive di V70 e S80 sono inoltre dotate di una pompa del servosterzo elettronica che fornisce esattamente la servoassistenza necessaria al conducente, in modo preciso e con un elevato rendimento energetico. Tutti i modelli Drive sono dotati di questo sistema di servosterzo. Volvo V70 vanta le seguenti caratteristiche speciali, in grado di aumentare l´aerodinamicità: Griglia coperta, Telaio ribassato (20 mm davanti, 15 mm dietro) Per i modelli 2010, la gamma di motorizzazioni del nuovo crossover Volvo Xc60 e della dinamica famigliare Xc70 si amplierà con una versione Drive a trazione anteriore alimentata dal motore 2. 4D. Le emissioni di Co2 saranno di 159 g/km e i consumi di carburante rappresenteranno i migliori della categoria: 6,0 l/100 km per entrambe le vetture. Oltre alla trazione anteriore, una serie di piccole migliorie consentono al nuovo modello di ottenere emissioni di Co2 e consumi competitivi. I motoristi di Volvo Cars sono inoltre riusciti a ridurre gli attriti nel motore diesel e a diminuire il calo di pressione nel sistema di aspirazione e di scarico. L´alimentazione a iniezione è resa più efficace grazie all´ultima generazione di pompe ad alta pressione, e lo schema di iniezione è stato perfezionato con l´aiuto di un sistema piezoelettrico. Ora il motore gode di una minore compressione, di una combustione più efficiente e di un software di ultima generazione in fatto di gestione del motore. In più, il turbocompressore unico è stato ottimizzato per fornire un´elevata coppia da bassi regimi di rotazione. I rapporti del cambio sono stati ottimizzati per poter guidare l´auto in modo economico. Ad esempio, quando si viaggia a 100 km/h nel rapporto più alto, i giri del motore e quindi i consumi di carburante sono inferiori con la nuova catena cinematica. Una parte importante del processo di miglioramento è stata quella di mantenere le proprietà di guida sportiva, un elemento fondamentale del fascino di questa automobile. "Più cavalli, coppia più elevata e configurazione sportiva del telaio contribuiscono a dare alla variante a trazione anteriore la giusta dinamica tipica di Xc60. È la scelta perfetta per il cliente che ha un occhio di riguardo alle emissioni di Co2 ma non vuole compromettere il piacere di guida", afferma Magnus Jonsson. "Volvo Xc70 Drive riesce a combinare l´elevato comfort e la più grande versatilità d´impiego con consumi di carburante ridotti. Proprio come gli altri modelli, Volvo Xc70 Drive è ottimizzata per affrontare le condizioni di guida reali. Ciò significa che è testata in cicli di guida che riproducono le situazioni in cui i clienti utilizzano realmente le proprie auto. Ecco perché le cifre indicate in sede di presentazione si avvicineranno davvero molto a quelle che i clienti riscontreranno effettivamente sul proprio computer di bordo durante i normali tragitti in auto", continua Magnus Jonsson. Le migliorie apportate da Volvo Car alle proprietà ecologiche dei propri prodotti non si limitano alle versioni Drive. Le strategie per la riduzione dei consumi messe a punto per questi modelli andranno a vantaggio dell´intera gamma. Inoltre, tutte le future generazioni di trasmissioni automatiche saranno più efficienti del 5-7% nel giro dei prossimi due anni. "Il nostro obiettivo è offrire auto che abbiano le più basse emissioni di Co2 in ciascuna categoria. Drive è il simbolo che rappresenta questo processo e le auto da esso contraddistinte sono quelle nelle quali abbiamo fatto i maggiori progressi. Tuttavia, l´attenzione alla riduzione dei consumi concerne tutti i nostri prodotti e le nostre motorizzazioni. Grazie ad un ampio portafoglio prodotti con alternative altamente economiche e più potenti, il cliente è in grado di scegliere, in pratica, il proprio livello di impatto ecologico", afferma Magnus Jonsson.  
   
   
CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDO, LEGGE SUGLI ESPROPRI MORETTI: “SINERGIA FRA TAV E BREBEMI SU PROCEDURE DI ESPROPRIO” “RISARCIRE CHI ASPETTA DA 20 ANNI”  
 
Milano, 25 febbraio 2009 - Durante il dibattito di ieri in Consiglio Regionale sulla proposta di legge “Norme regionali in materia di espropriazione per pubblica utilità”, è intervenuto il relatore del provvedimento e consigliere regionale del Carroccio, Enio Moretti. “Con questo progetto di legge – ha spiegato Moretti – diamo completezza alle norme contenute nella legislazione statale, permettendo a Regione Lombardia di esercitare la propria potestà concorrente e l’ambito di competenza in materia. Fra gli obiettivi la maggior leggibilità delle norme statali, la semplificazione procedurale, l’armonizzazione con la legge regionale sul territorio. ” “Faccio appello al Presidente della Giunta – ha affermato Moretti – affinché, nell’applicazione di queste nuove norme, vengano evitate situazioni imbarazzanti per l’amministrazione regionale. Cerco di mettermi nei panni di quei contadini o proprietari di terreni che dovranno subire le procedure di esproprio e penso che si debba fare tutto il possibile per limitare il calvario di queste persone. Innanzitutto – ha precisato il rappresentante della Lega Nord - le segreterie tecniche di Tav e Brebemi devono, a mio avviso, confrontarsi e coordinarsi sulle procedure di esproprio per attuare una sinergia su questo fronte. In secondo luogo, considerato che Anas è socio di Cal, non possiamo permettere che vengano espropriati quei proprietari che aspettano da 20 anni di essere risarciti da Anas. ” . .  
   
   
UNIONCAMERE BASILICATA: IL GAP INFRASTRUTTURALE E LE IMPRESE  
 
Potenza, 25 febbraio 2009 - Il ritardo infrastrutturale penalizza maggiormente le aziende più strutturate e le micro imprese. Pressoché inesistente l’utilizzo del trasporto su ferro, il territorio del materano soffre di più di quello del potentino. Le prime risultanze di uno studio Unioncamere Basilicata presentate questa mattina in un focus di approfondimento a Potenza. Il 62% delle aziende lucane ritiene che il ritardo infrastrutturale della regione penalizzi il sistema locale in modo determinante rispetto ad altre aree del Paese. E’ quanto emerge dalle prime risultanze di uno Studio che Unioncamere Basilicata sta realizzando in collaborazione con l’Istituto Tagliacarne di Roma per valutare il ruolo delle infrastrutture nello sviluppo economico della regione. La prima fase del lavoro, che si è concentrata sull’analisi “desk” dei questionari somministrato ad 800 imprese lucane rappresentative del sistema economico e produttivo, è stata al centro di un focus di approfondimento a cui hanno preso parte questa mattina rappresentanti delle istituzioni locali e delle Associazioni di categoria. “A giugno – ha confermato il presidente di Unioncamere Basilicata, Pasquale Lamorte – saremo in possesso dello Studio definitivo ed avremo pertanto un quadro di insieme da sottoporre ai decisori politici per sollecitare strategie più mirate, tenendo conto dei fabbisogni espressi dal sistema produttivo. Ci è sembrato doveroso riavviare ed approfondire il dibattito su un tema di valenza strategica per il nostro territorio, andando a sondare le esigenze delle imprese, perché insieme si possano cogliere – tanto più in un momento di crisi come quello attuale – le nuove opportunità di sviluppo legate alla dotazione infrastrutturale regionale”. Il dirigente responsabile area studi e ricerche dell’ Istituto Guglielmo Tagliacarne, Giuseppe Capuano, nell’illustrare i punti significativi del Rapporto, ha illustrato la metodologia utilizzata, che ha puntato sulla disaggregazione dei dati sia per territori che per settori di attività per avere un quadro quanto più stratificato possibile. Queste le principali rilevanze emerse: da un punto di vista delle infrastrutture di tipo tradizionale, il 36% degli intervistati si dichiara insoddisfatto dell’esistente; una percentuale che supera il 50% nei settori del turismo e del commercio, di chi fa export e delle imprese più strutturate. Maggiori criticità vengono espresse dalle micro imprese (le più polverizzate sul territorio) e dalle aziende più dinamiche (che necessitano di una logistica più adeguata per movimentare meglio le merci e ridurre i costi legati ai trasporti e ai tempi di consegna sui mercati internazionali). Prevale nell80% dei casi la preferenza per il trasporto su gomma, con la rete stradale che viene utilizzata dal 96% delle imprese intervistate. A soffrire di più del gap infrastrutturale sono le aziende del materano, il che si spiega con la vocazione del territorio per settori come l’agricoltura e il turismo (che hanno bisogno di un livello molto elevato di accessibilità) e perché il distretto del mobile imbottito manifesta la necessità di istradare rapidamente il prodotto finito verso l’hub portuale di Taranto. Le aziende del potentino, al netto della Fiat, hanno invece un mercato di riferimento prevalentemente locale, per cui risentono in maniera relativamente minore dei problemi causati dalle carenze infrastrutturali. Tra le priorità di intervento strategico, le imprese indicano il miglioramento della Ss 106 Ionica, definito “determinante” dal 65% delle aziende del materano, che sarebbero meglio collegate allo scalo calabrese di Gioia Tauro. In tema ferroviario, inoltre, il collegamento con la città di Matera risulta determinante per il 45% degli intervistati, mentre in materia aeroportuale c’è una netta spaccatura tra chi vorrebbe la realizzazione di un aeroporto regionale e chi gradirebbe un potenziamento dei collegamenti con Pontecagnano e Bari. Gli intervenuti al focus hanno espresso un plauso al lavoro di ricerca, sollecitando l’avvio di un percorso strutturato per monitorare la questione infrastrutturale, sollecitando i decisori politici ad una seria riflessione che abbia i connotati della visione strategica e di lungo periodo. .  
   
   
DRAGAGGI PORTUALI, MARINI E FLUVIALI: NUOVE LINEE GUIDA DELLA REGIONE MARCHE  
 
Ancona, 25 febbraio 2009 - Tutelare l´ambiente, la costa, la sicurezza della navigazione e l´agibilita` delle strutture portuali: sono gli obiettivi che la Regione Marche intende conseguire attraverso l´emanazione delle nuove ´Linee guida per la gestione dei materiali dragati´. Su proposta dell´assessore ai Lavori Pubblici, Gianluca Carrabs, la Giunta regionale ha revocato le precedenti disposizione del 2007 e approvato un nuovo disciplinare. ´Le norme abrogate ´ chiarisce Carrabs ´ non erano di facile applicazione, in quanto carenti sul fronte dei criteri per il campionamento dei sedimenti da sottoporre a movimentazione. Di fatto non hanno avviato nessun procedimento amministrativo, mentre e` invece urgente poter disporre di prescrizioni chiare per recuperare l´agibilita` dei porti e per rafforzare la difesa costiera. Le nuove linee guida propongono metodologie di analisi e di riposizionamento dei materiali in sintonia con le attuali problematiche tecniche, normative e ambientali della gestione dei sedimenti marini e fluviali. Lo scopo e` quello di promuovere un corretto controllo dei residui recuperati che rappresentano, comunque, una risorsa da riutilizzare´. Le disposizioni non riguardano la realizzazione delle casse di colmata (aree destinate a deposito e riutilizzo del materiale di escavazione), in quanto sono oggetto di uno specifico accordo di programma tra ministero dell´Ambiente, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), Regione Marche e Comuni interessati. Le linee guida sono state trasmesse alle Province, all´Autorita` portuale di Ancona, alle Capitanerie di porto marchigiane, al Genio civile e opere marittime del ministero delle Infrastrutture, ai Comuni in cui ricadono i porti delle Marche, all´Arpam e alle societa` che gestiscono i porti turistici. .  
   
   
CASSA DI ESPANSIONE SUL FIUME FOGLIA, LA REGIONE STANZIA ALTRI 825,00 MILA EURO.  
 
Ancona, 25 Febbraio 2009 - La Regione Marche ha stanziato altri 825 mila euro per realizzare la cassa di espansione sul fiume Foglia. La somma va ad aggiungersi agi 2 milioni e 370 mila euro trasferiti alla Provincia di Pesaro e Urbino per gli interventi di difesa idraulica del territorio. Il punto sulla situazione verra` stilato mercoledi`25 febbraio, a Pesaro, nel corso di un incontro tra l´assessore regionale alla Difesa del Suolo, Gianluca Carrabs, e il presidente della Provincia, Palmiro Ucchielli. L´incontro si svolgera` presso la sede della Provincia e servira` per stabilire un cronoprogramma operativo in grado di garantire l´utilizzo immediato delle risorse, oltre l´avvio dei lavori di messa in sicurezza delle popolazioni e delle infrastrutture coinvolte. ´La riduzione del rischio idraulico delle aree di fondovalle del sistema idrografico principale e secondario del territorio marchigiano ´ spiega l´assessore Carrabs - e` una esigenza reale che viene enfatizzata ogni qualvolta si verificano eventi meteorici significativi. Cio` e` la conseguenza di numerosi fattori naturali, quali la natura prevalentemente impermeabile dei terreni collinari, che favorisce il rapido smaltimento delle acque, la morfologia del territorio e le piogge che sono piu` intense e meno frequenti. La situazione negli ultimi trent´anni e` peggiorata, poiche` gran parte delle aree di naturale esondazione dei fiumi e` stata occupata dall´espansione urbanistica e infrastrutturale, la manutenzione e la pulizia degli alvei dei corsi d´acqua, di fondamentale importanza per lo smaltimento delle portate di piena, viene effettuata sporadicamente, le opere di regimazione idraulica, eseguite per ridurre l´erosione laterale o di fondo, hanno spostato il problema a valle´. ´La media e bassa vallata del fiume Foglia ´ prosegue Carrabs - e` un territorio che il Piano di assetto idrogeologico ha classificato a rischio idraulico molto elevato, dal momento che le eventuali esondazioni possono interessare le aree urbane della citta` di Pesaro. La Regione, per difendere questa porzione di territorio dal rischio idraulico, ha trasferito alla Provincia di Pesaro e Urbino ´ 2. 370. 000 per interventi di opere di difesa idraulica e, in parte, per la manutenzione dell´alveo fluviale. Tuttavia questa disponibilita` economica per realizzare la messa in sicurezza efficace del territorio dalle piene del fiume Foglia e` risultata, come evidenziato dal Presidente Ucchielli e dal sindaco Ceriscioli, insufficiente. Per far fronte alle maggiori esigenze, la Regione ha provveduto, attraverso l´Autorita` di bacino regionale, a finanziare immediatamente ulteriori 825. 000 euro per rendere operativo l´avvio dei lavori´, il cui cronoprogramma verra` discusso domani. .